milano 03/11/2013
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La Legge Forestale Regionale a supporto della filiera bosco legno. arch. Caterina Loddo. Milano 03/11/2013. La superficie forestale italiana è andata soggetta, a partire dalla fine degli anni ’40, ad un processo di graduale e continua crescita, imputabile non solo ad interventi - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
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Milano 03/11/2013arch. Caterina Loddo
La Legge Forestale Regionale a
supporto della filiera bosco legno
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in base al secondo inventario forestale nazionale il coefficiente di boscosità è del 34,7%; era il 28,5% nel primo inventario
La distribuzione territoriale della superficie forestale italiana nel 2004 secondo l’inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi di carbonio
Di questi: 8,8 Mha sono “boschi alti” composti per il 41,8% da cedui - al 90% maturi o stramaturi – e per il 35,1% da fustaieL’81,3% della superficie forestale è potenzialmente utilizzabile
La superficie forestale italiana è andata soggetta, a partire dalla fine degli anni ’40, ad un processo di graduale e continua crescita, imputabile non solo ad interventidi rimboschimento, ma anche, in misura probabilmente crescente, alla ricolonizzazione naturale di terreni agricoli abbandonati. E’ possibile affermare che la superficie forestale nazionale si è triplicata rispetto agli anni ’20 del secolo scorso e raddoppiata rispetto agli anni ’50.
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Estensione territorio boscato 468.151 ha (76,4%)
Arbusti e formazioni minori 144.781 ha (23,6%)
Secondo questi dati dell’ultimo inventario la superficie forestale della Calabria è di 612.932 ettari, con un indice di boscosità pari a 40.6 che pone la Regione all’ottavoposto nella graduatoria nazionale.
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La specie forestale più rappresentata è il castagno (28%), seguita dal leccio (15%), dal faggio (13%) e dalla roverella (12%). Il pino laricio ed altre conifere coprono circa il 10%, mentre il resto comprende altre latifoglie, tra cui soprattutto ontano, eucalipto e acero.
I terreni boscati giacciono nell’80% dei casi su pendenze inferiori al 40%, sono in gran parte a media (54%) e bassa (36%) accidentalità, dotati di piste d’esbosco nel 45% dei casi, di strade secondarie per il 39% e strade principali per il 16%.
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Caratteristiche strutturali delle foreste italiane
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Fonte: ISTAT - Tavola F01A UTILIZZAZIONI LEGNOSE, Anno 2010 - IFNI 2005 30%
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Nostre elaborazioni – Fonte dei dati Istat
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TOTALE (Tondame grezzo - Legname per pasta per pannelli - Altri assortimenti)
343,134 344,579326,126 333,861
287,905300,398
316,553
492,157
410,222
370,713
120,512
0
100
200
300
400
500
600
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
TOTALE m³
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LEGNA PER COMBUSTIBILE
176,364198,540
341,324
420,571
371,266 378,117355,316
507,983
134,209
298,199
59,316
0
100
200
300
400
500
600
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Anno
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TOTALE COMPLESSIVO
519,498 543,119
667,450
754,432
659,171 678,515 671,869
1000,140
544,431
668,912
179,828
0
200
400
600
800
1000
1200
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
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0
50
100
150
200
250
300
350
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
TONDAME GREZZO m³ LEGNAME PER PASTA E PANNELLI m³ ALTRI ASSORTIMENTI m³
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Legname da lavoro
0
200
400
600
800
1000
1200
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
TONDAME GREZZO m³
LEGNAME PER PASTA E PANNELLI m³
ALTRI ASSORTIMENTI m³
TOTALE m³
LEGNA PER COMBUSTIBILE m³
TOTALE COMPLESSIVO m³
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In Calabria sono poco più di 18 mila le imprese appartenenti all’industria in senso stretto pari al 47,6% delle complessive unità produttive del settore industriale. Il comparto che assorbe il maggior numero di imprese è l’industria alimentare con il 32,4%,
seguita dalle attività di lavorazione del legno e della fabbricazione di mobili con il 18,3%,
lavorazione dei metalli con il 13,5%,
fabbricazione di prodotti per l’edilizia con il 7,3%,
Il sistema moda regionale (tessileabbigliamento-calzaturiero) pari all’ 8,5% del totale.
Nel comparto della lavorazione del legno ca. 1600 sono le imprese attive
con una presenza di circa 400 nella fabbricazione del mobile e 100 nella produzione di carta della carta
Dati tratti da Annuario Statistico Regionale
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Import Calabria612 Mil € -2005597 Mil € - 2006
Per i prodotti corrispondenti al sopraevidenziato codice Ateco non si segnalano dati di export
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Una filiera è identificata partendo dal prodotto finito e risalendo alle attività necessarie alla sua produzione per giungere infine al materiale di partenza.Il settore foresta-legno da vita a numerose filiere accomunate da legno come materia prima ma con profonde differenze.
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CRITICITA’Separazione funzionale tra il “ sistema foresta” ( proprietari, imprese di utilizzazione, materia prima locale) ed il “ sistema legno” ( imprese di trasformazione e di commercializzazione) come conseguenza della scarsa propensione del primo ad assicurare al secondo prodotti e servizi rispondenti alle esigenze e concorrenziali con ciò che è reperibile sul mercato
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IL BOSCOR.D. 3267/1923: legge SerpieriD.Lgs 227/2001P.M.P.F. approvate con D.G.R. n° 218 del 20/05/2011Legge Forestale Regionale nr. 45/2012
La Regione Calabria ha recentemente adottato un Testo Legislativo fondamentale per lo sviluppo e la tutela del settore forestale che mira ad una gestione ecosostenibile della risorsa bosco oltrechè alla sua valorizzazione.
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Gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale regionale
è il frutto di un’attività coordinata tra il DipartimentoAgricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria, il Corpo Forestale dello Stato, l’Accademia Italiana di Scienze Forestali, le Università di Padova e Reggio Calabria,Federlegno, le associazioni forestali e l’Ordine degli Agronomi e Forestali.
11 TITOLI e 63 articoli
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Il nostro obiettivo principale in coerenza con la strategia nazionale definita nel Programma Quadro per il Settore Forestale (PQSF) è quello di favorire lo sviluppo di un'economia forestale e del legno efficiente, innovativa, attenta agli aspetti di tutela ambientale e di gestione del territorio, che consenta maggiore coerenza e coordinamento tra le diverse componenti della Filiera e le diverse politiche di settore nazionali e regionali.
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CAPO I Disposizioni generali
Art. 1 (Oggetto)
1. La Regione Calabria, nel rispetto degli impegni assunti a livello internazionale e comunitario dallo Stato italiano in materia di boschi, territori montani, vincolo idrogeologico, difesa del suolo, tutela delle zone di particolare interesse ambientale, biodiversità e sviluppo sostenibile e del principio di leale collaborazione tra Governo e Regioni, definisce i principi di indirizzo per incentivare la gestione forestale sostenibile al fine di tutelare il territorio e contenere il cambiamento climatico, attivando e rafforzando la filiera forestale dalla sua base produttiva e garantendo, nel lungo temine, la multifunzionalità e la diversità delle risorse forestali.
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La legge considera il bosco un sistema biologico complesso multifunzionale e promuove:
a) la funzionalità degli ecosistemi forestali;
b) la conservazione della biodiversità;
c) la valorizzazione del paesaggio e le condizioni socio-economiche;
d) l’ampliamento delle aree forestali e il loro contributo al ciclo globale del carbonio.
Art. 2 (Principi e finalità)
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“La Multifunzionalità delle foreste genera esternalità positive per l’economia, la società e la cultura.
Oltre ad offrire materie prime rinnovabili e compatibili con l’ambiente, i boschi svolgono un importante ruolo per lo sviluppo economico , l’occupazione e la prosperità dell’Europa, in particolare delle aree rurali.
I boschi migliorano la qualità della vita in quanto rendono gradevole l’ambiente in cui viviamo, offrono possibilità ricreative e benefici per la salute, assicurando al tempo stesso la conservazione e la valorizzazione delle bellezze naturali e del patrimonio ambientale.
E’necessario che i boschi conservino i valori spirituali e culturali cui sono associati”
(Piano di Azione per le Foreste, 2006).
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“favorire lo sviluppo sostenibile,competitivo e
integrato della Filiera Legno nazionale, incentivando la
gestione attiva del patrimonio forestale e garantendo nel
lungo termine la multifunzionalitàe la diversità
biologica delle risorse”
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Art. 7(Piani di gestione e assestamento forestale)
Art. 9(Forme associative di gestione e
affidamento dei beni)
1.La Regione promuove la formazione di consorzi e altre forme associative allo scopo di gestire in modo programmato, integrato e coordinato, il patrimonio silvo-pastorale facente capo a proprietari diversi.
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Art. 20(Impiego delle risorse legnose)
1.La Regione, in armonia con i principi espressi dal Protocollo di Kyoto e con gli impegni sul clima ed energia assunti dall'Unione Europea, promuove la produzione della risorsa legno quale materia prima rinnovabile per gli impieghi nel campo industriale, energetico e artigianale anche allo scopo di ridurre le emissioni di carbonio nell'atmosfera, secondo gli indirizzi del Piano Forestale Regionale.
1.L'amministrazione regionale incentiva la gestione dei sistemi di certificazione forestale e delle relative catene di custodia per i prodotti forestali.
2.La Regione promuove l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili provenienti dalla foresta e dall'arboricoltura da legno mediante la realizzazione di impianti per la produzione di biomassa legnosa. Le aziende e le imprese forestali che operano nel territorio regionale devono privilegiare l'utilizzo delle biomasse legnose prodotte localmente. La Regione promuove inoltre lo sviluppo di filiere integrate bosco-legno-energia al fine di attuare politiche ad alta sostenibilità economica/ambientale.
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La legge sottolinea come la gestione forestale sostenibile si realizzi attraverso l’applicazione della selvicoltura finalizzata non solo all’ottenimento di produzione legnosa ma anche alla conservazione e aumento della biodiversità, oltre che al mantenimento del sistema bosco in equilibrio con l’ambiente.
Si sostiene la certificazione della gestione forestale sostenibile, dell’arboricoltura da legno e dei prodotti forestali, nonché l’istituzione e la valorizzazione di marchi di provenienza e di qualità del legname.
![Page 29: Milano 03/11/2013](https://reader035.vdocuments.net/reader035/viewer/2022062322/568145f7550346895db30147/html5/thumbnails/29.jpg)
LA NUOVA LEGGE FORESTALE REGIONALE
S.I.F.CAL( art. 8 della Legge Forestale
Regionale)
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ART 8IL S.I.F.CAL.
1.La Regione tramite l'Ufficio regionale competente, promuove la redazione dell'Inventario Forestale Regionale secondo quanto previsto dal PFR.
2.La Regione Calabria promuove la real izzazione del Sistema Informativo Forestale della Regione Calabria (S.I.F.CAL.) per le proprie finalità di pianificazione, programmazione e controllo dell'assetto forestale regionale.
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Formazioni naturali di pino laricio sul versante settentrionale del Vallone CecitaFoto: Immagine Latente/ Vincenzo Caroleo
![Page 32: Milano 03/11/2013](https://reader035.vdocuments.net/reader035/viewer/2022062322/568145f7550346895db30147/html5/thumbnails/32.jpg)
Formazione di acero montano in località “ Piano Sambuco” di Alessandria del Carretto.Foto: Immagine Latente/ Vincenzo Caroleo
![Page 33: Milano 03/11/2013](https://reader035.vdocuments.net/reader035/viewer/2022062322/568145f7550346895db30147/html5/thumbnails/33.jpg)
Pineta di pino Laricio nella Riserva Naturale Biogenetica guidata “ I giganti della Sila”.Fusatia coetanea adulta a densità colma.
Foto: Immagine Latente/ Vincenzo Caroleo
![Page 34: Milano 03/11/2013](https://reader035.vdocuments.net/reader035/viewer/2022062322/568145f7550346895db30147/html5/thumbnails/34.jpg)
Cascate di ForgiarelleFoto: Alfonso Picone
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Panorama con la caratteristica fiumaraFoto: Alfonso Picone
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