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MilanoUp numero 24 - dicembre-Gennaio

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Page 1: MilanoUp numero 24
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Page 3: MilanoUp numero 24

“È dalla crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le

grandi strategie. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi e

disagi, inibisce il proprio talento e ha più rispetto dei problemi

che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza.

Senza crisi non ci sono sfide, e senza sfida la vita è una routine,

una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. È dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi ogni vento è

una carezza.”Albert Einstein

www.bergamoup.it

001

Page 4: MilanoUp numero 24

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C ordiale e comunicativo, bergamasco classe 1970: ecco

il biglietto da visita di Luca Rossi, da imprenditore

nel settore informatico a networker per un grosso

gruppo di cosmesi, la FM Group.

Socio della J.C.I., la Junior Chamber International ovvero

la più grande organizzazione a livello mondiale composta

da giovani imprenditori, professionisti e non, attivi nelle

proprie comunità, Luca Rossi è dal gennaio 2009 presidente

e socio fondatore del Lom BERGAMO (Local Organisa-

tion Member) della J.C.I.

(www.jci.cc http://www.jciitaly.org)

Dal 2008 entra casualmente in contatto con la FM Group

e da lì ha inizio la sua “scalata” che lo ha portato a gestire

una rete di circa 8.000 persone in 30 paesi: Luca Rossi è oggi

fra i primi 5 collaboratori di FM Group in Italia.

Ci racconta com’è andata?

Un pomeriggio ricevetti una telefonata da un caro amico di Perugia che mi annunciava che verso sera sarebbe passato dalle mie parti. Lo scopo della telefo-nata era incontrarmi per una cena e data l’alta stima che avevo nei suoi confronti accettai l’invito. Io abito

networkerdei profumi

Luca Rossi

a Bergamo, la cena era a Verona, andai comunque e lì iniziò la mia fortuna! Durante la cena parlammo d’altro e dopo il caffè mi accennò in due minuti il progetto di una nuova azienda che aveva l’intenzione di proporre un bene di consumo di lusso alla massa.

Questo prodotto era offertoalle persone ad un decimodel prezzo di mercatopur mantenendouna qualità eccellente.

Non esitai un secondo a provare il prodotto perché era sicuramente di mio gusto e sinceramente all’ini-zio comperavo solamente per autoconsumo ovvero per il mio fabbisogno. Nei giorni successivi molte persone mi rivolgevano sempre la stessa domanda: “ma che buon profumo che hai, che cos’è?” Visto che non avevo molto tempo per spiegare il progetto, indicai a tutti la possibilità ed il modo di comperare quei prodotti direttamente in azienda con un ulte-riore risparmio e ovviamente seguirono tutti il mio consiglio. In 30 giorni, 50 persone avevano seguito il mio consiglio e l’azienda mi pagò una provvigione

di Raffaella Ravasi Photo Matteo Mottari

il

Photo Luca Rossi

Page 5: MilanoUp numero 24

003

per il “lavoro” di segnalazione da me svolto, ma la cosa che mi rese molto felice è che tutti i miei amici erano entusiasti dei prodotti che gli avevo segnalato. A quel punto mi sono detto… ma se FM Group mi paga per una cosa dove non ho messo molto impe-gno, se ci dedicassi più tempo e organizzazione po-trei guadagnare di più solo accontentando molti più amici… e così feci.

Ci spiega cosa significa networker?

Vi sono diversi modi di veicolare dei prodotti che le aziende producono e vogliono vendere:- vendita tradizionale nei negozi- vendita tramite call center- vendita tramite spot televisivi - presentare i prodotti direttamente al consumatore final o NETWORK MARKETING

Nel lavoro di Network Marketing l’acquirente di-venta anche segnalatore dello stesso prodotto e l’azienda paga una provvigione sulla segnalazione. Le aziende di Network Marketing non investono i loro capitali nella pubblicità e utilizzano tale voce di spesa per pagare la segnalazione diretta. Le persone hanno 3 grandi vantaggi:

1) Guadagno diretto dalla vendita del prodotto 2) Guadagno indiretto dal gruppo che possono cre-are 3) Royalty sul fatturato aziendale

Può essere una possibilità lavorativa in questo momento di crisi?

In periodo di crisi le persone hanno 2 principali pro-blemi:1. Lavoro (precario, insicuro, stipendio fantasma, cassa integrazione)2. Soldi (non bastano mai per arrivare a fine mese) Il lavoro di Network risponde a queste 2 esigenze: Offre un lavoro sicuro e concreto e dà la possibilità a tutte le famiglie di avere un’entrata extra che permetta di vivere tranquillamente fino a fine mese.

Sono necessarie competenze specifiche?

Tutti possono avvicinarsi a questo settore. Scherzo-samente dico sempre che ogni persona che si lava alla mattina può fare carriera in FM GROUP!

Page 6: MilanoUp numero 24

004

Ci ha parlato di carriera, esistono dei vincoli alla car-riera? No, nessun vincolo. Non chiediamo esperienza o attestati e tutta la formazione necessaria è interna all’azienda.

Che tipo di formazione offrite quindi ai vostri collabo-ratori?

L’azienda organizza regolarmente dei corsi di forma-zione interni rivolti alla conoscenza del settore. In particolare corsi di formazione personale e professio-nale, corsi di tecniche di vendita, autostima, public-speacking, leadership, etc. L’azienda è molto attenta a formare i professionisti del futuro, persone che hanno voglia di arrivare ad ottenere risultati molto alti in campo professionale e personale. Formarsi o fermarsi: questo è uno dei pilastri per il successo.

Oggi di che cosa si occupa in azienda?

Principalmente del campo formativo, porto il mio esempio alle persone che per la prima volta si avvi-cinano a questo settore. Racconto i miei errori per

evitare che le persone partano con il piede sbagliato e suggerisco strategie vincenti. Una persona formata può fare carriera in un tempo più breve focalizzando le energie nella giusta direzione, perché correre nella direzione sbagliata non serve a nulla.

Ritiene che sia ancora il momento per fare questa attività oppure non c’è più spazio per il successo?

Come nel gioco degli scacchi non è importante chi fa la prima mossa ma chi fa l’ultima. Abbiamo co-perto il 2% del territorio nazionale: sicuramente nei prossimi anni ci saranno moltissime persone che faranno carriera percependo royalty aziendali. Il mio compito oggi è quello di preparare i leader del futuro. Spero di selezionare sempre delle persone molto più in gamba di me e a Bergamo, in Lombar-dia, in Italia ce ne sono veramente molte, magari la persona che sta leggendo questo articolo può fare una carriera più veloce della mia, ecco nel caso…. chi pensa di avere le carte in regola può contattarmi:[email protected] cell. +39 393 80 47 607

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“Regalare un profumo significa regalare l’essenza di

un sogno”. Offrire un regalo originale, soprattutto

durante le feste natalizie, è importante. A fornirci

questa opportunità è l’azienda FM Group Italia, noto mar-

chio internazionale di profumi di alta qualità, creati in col-

laborazione con i migliori produttori del settore.

A fare gola come regalo di Nataleda mettere sotto l’alberoè soprattutto la rinomata lineaprofumi&body care.

Emblema e caposaldo di FM Group Italia sono i profumi,

che si confermano ogni anno come prodotto di punta, inca-

stonati come gioielli tra le preziose collezioni firmate FM

Group: linea classica uomo e donna, linea luxury uomo

e donna, linea floreale, linea mini da borsetta per donna.

Inoltre la già citata linea Profumi&Body care presenta una

grande varietà di scelta tra prodotti come creme corpo,

doccia schiuma, roll-on, dopobarba, balsamo dopo barba e

linee complete di prodotti, la linea spa, la linea hair (sham-

poo e balsamo), la linea per la cura dei piedi.

di Greta Nicoletti

A Natale regalal’essenzadi un sogno

Page 11: MilanoUp numero 24

009

Tutta la gamma di prodotti firmata FM Group è caratte-

rizzata dall’ottimo rapporto qualità-prezzo: tutti i prodotti

sono infatti realizzati dalle più rinomate aziende che for-

niscono le firme più prestigiose. La loro formulazione è

contraddistinta da semplicità e qualità, fondamentali carat-

teristiche che conquistano e coinvolgono tutti e cinque i

sensi.

FM Group Italia è anche cardine di attualità e di cambia-

menti attuati al passo coi tempi, le sue collezioni infatti

vengono rinnovate ogni sei mesi basandosi sulle richieste

del mercato e soprattutto sull’esigenze dei suoi clienti.

Ma il regalo non è solo per chi lo riceve. FM Group Italia dà la possibilitàa chi decide di acquistarei suoi prodotti di farsiun vero e proprio doppio regalo!

Oltre al reale risparmio, in quanto si scelgono prodotti che sul mercato hanno prezzi più elevati, a ogni acqui-rente viene offerta una vera e propria opportunità di la-voro attraverso il Multi Level Marketing. Mediante questo sistema commerciale è possibile creare una propria rete di

vendita e decidere quando, come e dove lavorare, quanto tempo dedicare all’attività e avere la possibilità di un gua-dagno reale.

Networking marketing: cos’è e come funziona

Il Network marketing è un sistema commerciale che prevede la distribuzione di prodotti o servizi diretta-mente dal produttore al consumatore finale attraverso un network di distributori indipendenti chiamati anche partner. Offre la possibilità di guadagnare senza bisogno di raccomandazioni e si basa unicamente sulle forze dell’individuo. Si procede su due vie parallele: la vendita diretta e la costruzione di un gruppo di lavoro, portando nuove persone a lavorare in azienda. Con questo sistema si hanno tre possibilità di guadagno: tramite la distribu-zione diretta dei prodotti ai clienti; percependo una percentuale sul fatturato dei collaboratori apparte-nenti alla propria rete di vendita; eventuali bonus of-ferti dai piani motivazionali dell’azienda. Come si inizia: occorre iscriversi all’azienda come inca-ricato alle vendite e acquistare un kit con la documen-tazione, il quale contiene e spesso supera il valore del denaro minimo investito nel suo acquisto.

Page 12: MilanoUp numero 24

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FM Group ItaliaArese – via Mattei, 43/45 - Tel. 02 93508550www.fmgroup.co.itPer info scrivere a: [email protected]

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Bel Pais

I Navigli, la cui costruzione è iniziata nel XII secolo, fu-rono utilizzati, dal 1386, per portare i blocchi del marmo rosa di Candoglia per la costruzione del Duomo. Affian-cati da una fitta rete di canali nel corso dei secoli, sul finire degli anni 30 del secolo scorso furono coperti, oggi s’identificano con la Cerchia dei Navigli, la circonval-lazione interna di Milano, che coincide in larga misura al fossato difensivo della città medioevale, dove ciascun varco era presidiato da otto porte e da undici pusterle, cioè stretti passaggi da cui poteva transitare una persona alla volta.

Porta Ticinese, o anche Porta Cicca dallo spagnolo “chica” cioè piccola, è l’accesso posto a sud in corrispon-denza delle antiche mura costruite dagli Spagnoli per far pagare il dazio a chi entrava in città: quel che vediamo oggi, è il frutto del progetto di Luigi Cagnola, risalente all’inizio dell’Ottocento. Durante l’epoca napoleonica fu chiamata Porta Marengo.

La Darsenae i Navigli

di Ettore Maffi Immagini tratte da “Il Naviglio” Strenna del Pio Istituto dei Rachitici di Milano per l’anno 1886

percorso del navigliocerchia dei naviglio

Page 14: MilanoUp numero 24

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percorso del navigliocerchia dei naviglio

La cronaca ha recentemente riproposto il problema del bacino idrico della dar-sena. Ci auguriamo che in tempi rapidi si proceda ai consistenti lavori di riquali-ficazione di questo angolo della vecchia Milano.

Un angolo che piacetanto agli artistiche vi hannotrasferito i loro atelier,dove ha vissutoe vi ha trattoispirazione anchela grande poetessaAlda Merini,un’oasi dove vi si respiraancora l’aria delbel tempo che fue della tradizioneartigiana.

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La darsena è situata a poca distanza dal neoclassico arco di Porta Ticinese e quello che era il porto di Mi-lano è diventato uno dei luoghi simbolo della movi-da milanese anche perché, trovandosi al di fuori dalle mura, ha sempre goduto dell’esenzione del dazio sul vino: ecco come si spiega la presenza di numerose osterie, oggi trasformate in luoghi d’incontro e di musica. Con buona pace per i residenti... non solo la prima domenica di giugno, quando con competizioni acquatiche, canti e balli si celebra l’arrivo dell’estate, ma anche ogni mese quando si svolge il grande mer-cato dell’antiquariato che anima l’intero quartiere.

Proprio qui confluisce il Naviglio Grande che, tra-mite la rete degli altri Navigli, oltre a provvedere all’irrigazione dei campi, mette in comunicazione Milano con i laghi prealpini e quindi il nord fino al Po e al mare: i moderni mezzi di trasporto hanno soppiantato da tempo il lento fluire delle merci lun-go questo capolavoro dell’ingegneria idraulica cui ha partecipato Leonardo da Vinci, il quale ha pure idea-to il sistema di paratie mobili per far superare all’ac-qua il dislivello del suolo.

Presso la chiusadel Navigliodi via Olocati c’erauna lapideche indicavail pagamentodel diritto di pedaggioin favore della Fabbricadel Duomo:come si vede,la “tassa di scopo”non è certoun’invenzione di oggi!

dazio per fabbrica duomo

Leonardo a milano

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“È dalla crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le

grandi strategie. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi e

disagi, inibisce il proprio talento e ha più rispetto dei problemi

che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza.

Senza crisi non ci sono sfide, e senza sfida la vita è una routine,

una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. È dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi ogni vento è

una carezza.”Albert Einstein

www.bergamoup.it

001

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C ordiale e comunicativo, bergamasco classe 1970: ecco

il biglietto da visita di Luca Rossi, da imprenditore

nel settore informatico a networker per un grosso

gruppo di cosmesi, la FM Group.

Socio della J.C.I., la Junior Chamber International ovvero

la più grande organizzazione a livello mondiale composta

da giovani imprenditori, professionisti e non, attivi nelle

proprie comunità, Luca Rossi è dal gennaio 2009 presidente

e socio fondatore del Lom BERGAMO (Local Organisa-

tion Member) della J.C.I.

(www.jci.cc http://www.jciitaly.org)

Dal 2008 entra casualmente in contatto con la FM Group

e da lì ha inizio la sua “scalata” che lo ha portato a gestire

una rete di circa 8.000 persone in 30 paesi: Luca Rossi è oggi

fra i primi 5 collaboratori di FM Group in Italia.

Ci racconta com’è andata?

Un pomeriggio ricevetti una telefonata da un caro amico di Perugia che mi annunciava che verso sera sarebbe passato dalle mie parti. Lo scopo della telefo-nata era incontrarmi per una cena e data l’alta stima che avevo nei suoi confronti accettai l’invito. Io abito

networkerdei profumi

Luca Rossi

a Bergamo, la cena era a Verona, andai comunque e lì iniziò la mia fortuna! Durante la cena parlammo d’altro e dopo il caffè mi accennò in due minuti il progetto di una nuova azienda che aveva l’intenzione di proporre un bene di consumo di lusso alla massa.

Questo prodotto era offertoalle persone ad un decimodel prezzo di mercatopur mantenendouna qualità eccellente.

Non esitai un secondo a provare il prodotto perché era sicuramente di mio gusto e sinceramente all’ini-zio comperavo solamente per autoconsumo ovvero per il mio fabbisogno. Nei giorni successivi molte persone mi rivolgevano sempre la stessa domanda: “ma che buon profumo che hai, che cos’è?” Visto che non avevo molto tempo per spiegare il progetto, indicai a tutti la possibilità ed il modo di comperare quei prodotti direttamente in azienda con un ulte-riore risparmio e ovviamente seguirono tutti il mio consiglio. In 30 giorni, 50 persone avevano seguito il mio consiglio e l’azienda mi pagò una provvigione

di Raffaella Ravasi Photo Matteo Mottari

il

Photo Luca Rossi

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per il “lavoro” di segnalazione da me svolto, ma la cosa che mi rese molto felice è che tutti i miei amici erano entusiasti dei prodotti che gli avevo segnalato. A quel punto mi sono detto… ma se FM Group mi paga per una cosa dove non ho messo molto impe-gno, se ci dedicassi più tempo e organizzazione po-trei guadagnare di più solo accontentando molti più amici… e così feci.

Ci spiega cosa significa networker?

Vi sono diversi modi di veicolare dei prodotti che le aziende producono e vogliono vendere:- vendita tradizionale nei negozi- vendita tramite call center- vendita tramite spot televisivi - presentare i prodotti direttamente al consumatore final o NETWORK MARKETING

Nel lavoro di Network Marketing l’acquirente di-venta anche segnalatore dello stesso prodotto e l’azienda paga una provvigione sulla segnalazione. Le aziende di Network Marketing non investono i loro capitali nella pubblicità e utilizzano tale voce di spesa per pagare la segnalazione diretta. Le persone hanno 3 grandi vantaggi:

1) Guadagno diretto dalla vendita del prodotto 2) Guadagno indiretto dal gruppo che possono cre-are 3) Royalty sul fatturato aziendale

Può essere una possibilità lavorativa in questo momento di crisi?

In periodo di crisi le persone hanno 2 principali pro-blemi:1. Lavoro (precario, insicuro, stipendio fantasma, cassa integrazione)2. Soldi (non bastano mai per arrivare a fine mese) Il lavoro di Network risponde a queste 2 esigenze: Offre un lavoro sicuro e concreto e dà la possibilità a tutte le famiglie di avere un’entrata extra che permetta di vivere tranquillamente fino a fine mese.

Sono necessarie competenze specifiche?

Tutti possono avvicinarsi a questo settore. Scherzo-samente dico sempre che ogni persona che si lava alla mattina può fare carriera in FM GROUP!

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Ci ha parlato di carriera, esistono dei vincoli alla car-riera? No, nessun vincolo. Non chiediamo esperienza o attestati e tutta la formazione necessaria è interna all’azienda.

Che tipo di formazione offrite quindi ai vostri collabo-ratori?

L’azienda organizza regolarmente dei corsi di forma-zione interni rivolti alla conoscenza del settore. In particolare corsi di formazione personale e professio-nale, corsi di tecniche di vendita, autostima, public-speacking, leadership, etc. L’azienda è molto attenta a formare i professionisti del futuro, persone che hanno voglia di arrivare ad ottenere risultati molto alti in campo professionale e personale. Formarsi o fermarsi: questo è uno dei pilastri per il successo.

Oggi di che cosa si occupa in azienda?

Principalmente del campo formativo, porto il mio esempio alle persone che per la prima volta si avvi-cinano a questo settore. Racconto i miei errori per

evitare che le persone partano con il piede sbagliato e suggerisco strategie vincenti. Una persona formata può fare carriera in un tempo più breve focalizzando le energie nella giusta direzione, perché correre nella direzione sbagliata non serve a nulla.

Ritiene che sia ancora il momento per fare questa attività oppure non c’è più spazio per il successo?

Come nel gioco degli scacchi non è importante chi fa la prima mossa ma chi fa l’ultima. Abbiamo co-perto il 2% del territorio nazionale: sicuramente nei prossimi anni ci saranno moltissime persone che faranno carriera percependo royalty aziendali. Il mio compito oggi è quello di preparare i leader del futuro. Spero di selezionare sempre delle persone molto più in gamba di me e a Bergamo, in Lombar-dia, in Italia ce ne sono veramente molte, magari la persona che sta leggendo questo articolo può fare una carriera più veloce della mia, ecco nel caso…. chi pensa di avere le carte in regola può contattarmi:[email protected] cell. +39 393 80 47 607

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“Regalare un profumo significa regalare l’essenza di

un sogno”. Offrire un regalo originale, soprattutto

durante le feste natalizie, è importante. A fornirci

questa opportunità è l’azienda FM Group Italia, noto mar-

chio internazionale di profumi di alta qualità, creati in col-

laborazione con i migliori produttori del settore.

A fare gola come regalo di Nataleda mettere sotto l’alberoè soprattutto la rinomata lineaprofumi&body care.

Emblema e caposaldo di FM Group Italia sono i profumi,

che si confermano ogni anno come prodotto di punta, inca-

stonati come gioielli tra le preziose collezioni firmate FM

Group: linea classica uomo e donna, linea luxury uomo

e donna, linea floreale, linea mini da borsetta per donna.

Inoltre la già citata linea Profumi&Body care presenta una

grande varietà di scelta tra prodotti come creme corpo,

doccia schiuma, roll-on, dopobarba, balsamo dopo barba e

linee complete di prodotti, la linea spa, la linea hair (sham-

poo e balsamo), la linea per la cura dei piedi.

di Greta Nicoletti

A Natale regalal’essenzadi un sogno

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Tutta la gamma di prodotti firmata FM Group è caratte-

rizzata dall’ottimo rapporto qualità-prezzo: tutti i prodotti

sono infatti realizzati dalle più rinomate aziende che for-

niscono le firme più prestigiose. La loro formulazione è

contraddistinta da semplicità e qualità, fondamentali carat-

teristiche che conquistano e coinvolgono tutti e cinque i

sensi.

FM Group Italia è anche cardine di attualità e di cambia-

menti attuati al passo coi tempi, le sue collezioni infatti

vengono rinnovate ogni sei mesi basandosi sulle richieste

del mercato e soprattutto sull’esigenze dei suoi clienti.

Ma il regalo non è solo per chi lo riceve. FM Group Italia dà la possibilitàa chi decide di acquistarei suoi prodotti di farsiun vero e proprio doppio regalo!

Oltre al reale risparmio, in quanto si scelgono prodotti che sul mercato hanno prezzi più elevati, a ogni acqui-rente viene offerta una vera e propria opportunità di la-voro attraverso il Multi Level Marketing. Mediante questo sistema commerciale è possibile creare una propria rete di

vendita e decidere quando, come e dove lavorare, quanto tempo dedicare all’attività e avere la possibilità di un gua-dagno reale.

Networking marketing: cos’è e come funziona

Il Network marketing è un sistema commerciale che prevede la distribuzione di prodotti o servizi diretta-mente dal produttore al consumatore finale attraverso un network di distributori indipendenti chiamati anche partner. Offre la possibilità di guadagnare senza bisogno di raccomandazioni e si basa unicamente sulle forze dell’individuo. Si procede su due vie parallele: la vendita diretta e la costruzione di un gruppo di lavoro, portando nuove persone a lavorare in azienda. Con questo sistema si hanno tre possibilità di guadagno: tramite la distribu-zione diretta dei prodotti ai clienti; percependo una percentuale sul fatturato dei collaboratori apparte-nenti alla propria rete di vendita; eventuali bonus of-ferti dai piani motivazionali dell’azienda. Come si inizia: occorre iscriversi all’azienda come inca-ricato alle vendite e acquistare un kit con la documen-tazione, il quale contiene e spesso supera il valore del denaro minimo investito nel suo acquisto.

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FM Group ItaliaArese – via Mattei, 43/45 - Tel. 02 93508550www.fmgroup.co.itPer info scrivere a: [email protected]

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Bel Pais

I Navigli, la cui costruzione è iniziata nel XII secolo, fu-rono utilizzati, dal 1386, per portare i blocchi del marmo rosa di Candoglia per la costruzione del Duomo. Affian-cati da una fitta rete di canali nel corso dei secoli, sul finire degli anni 30 del secolo scorso furono coperti, oggi s’identificano con la Cerchia dei Navigli, la circonval-lazione interna di Milano, che coincide in larga misura al fossato difensivo della città medioevale, dove ciascun varco era presidiato da otto porte e da undici pusterle, cioè stretti passaggi da cui poteva transitare una persona alla volta.

Porta Ticinese, o anche Porta Cicca dallo spagnolo “chica” cioè piccola, è l’accesso posto a sud in corrispon-denza delle antiche mura costruite dagli Spagnoli per far pagare il dazio a chi entrava in città: quel che vediamo oggi, è il frutto del progetto di Luigi Cagnola, risalente all’inizio dell’Ottocento. Durante l’epoca napoleonica fu chiamata Porta Marengo.

La Darsenae i Navigli

di Ettore Maffi Immagini tratte da “Il Naviglio” Strenna del Pio Istituto dei Rachitici di Milano per l’anno 1886

percorso del navigliocerchia dei naviglio

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percorso del navigliocerchia dei naviglio

La cronaca ha recentemente riproposto il problema del bacino idrico della dar-sena. Ci auguriamo che in tempi rapidi si proceda ai consistenti lavori di riquali-ficazione di questo angolo della vecchia Milano.

Un angolo che piacetanto agli artistiche vi hannotrasferito i loro atelier,dove ha vissutoe vi ha trattoispirazione anchela grande poetessaAlda Merini,un’oasi dove vi si respiraancora l’aria delbel tempo che fue della tradizioneartigiana.

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La darsena è situata a poca distanza dal neoclassico arco di Porta Ticinese e quello che era il porto di Mi-lano è diventato uno dei luoghi simbolo della movi-da milanese anche perché, trovandosi al di fuori dalle mura, ha sempre goduto dell’esenzione del dazio sul vino: ecco come si spiega la presenza di numerose osterie, oggi trasformate in luoghi d’incontro e di musica. Con buona pace per i residenti... non solo la prima domenica di giugno, quando con competizioni acquatiche, canti e balli si celebra l’arrivo dell’estate, ma anche ogni mese quando si svolge il grande mer-cato dell’antiquariato che anima l’intero quartiere.

Proprio qui confluisce il Naviglio Grande che, tra-mite la rete degli altri Navigli, oltre a provvedere all’irrigazione dei campi, mette in comunicazione Milano con i laghi prealpini e quindi il nord fino al Po e al mare: i moderni mezzi di trasporto hanno soppiantato da tempo il lento fluire delle merci lun-go questo capolavoro dell’ingegneria idraulica cui ha partecipato Leonardo da Vinci, il quale ha pure idea-to il sistema di paratie mobili per far superare all’ac-qua il dislivello del suolo.

Presso la chiusadel Navigliodi via Olocati c’erauna lapideche indicavail pagamentodel diritto di pedaggioin favore della Fabbricadel Duomo:come si vede,la “tassa di scopo”non è certoun’invenzione di oggi!

dazio per fabbrica duomo

Leonardo a milano

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Da cosa nasce la tua passione? Ho sempre amato tutto quello che va veloce. Ti ricordi... già da ragazzino facevo a gara con gli amici - ne sai qualco-sa - truccavo il mio motorino fino ad avere quello con più accelerazione e quei 3km/h in più degli altri! Stessa cosa con le auto sportive, quando sono cresciuto un pochino. A 27 anni ho provato la mia prima barca da competizione....e non ho più smesso di correre sull’acqua. Nel 2005 sono ap-prodato al Campionato Mondiale F1boat e ho realizzato il mio sogno!

Il ricordo più bello?La mia prima gara nel Mondiale F1 nel 2005 in Portogallo, dove però c’è stata solo la gioia di partecipare perché sono stato squalificato per aver centrato una boa a 5 giri dalla fine dopo una gara fantastica!

Il rischio più grosso? Il rischio più grosso di sempre l’ho corso un mese fa in Cina a Liuzhou: un incidente frontale ad altissima velocità con un pilota francese che, dopo aver perso il controllo della sua barca, ha ripreso il senso di marcia al contrario! Per una settimana mi sono sognato di notte il muso bianco e blu della sua barca (l’unica cosa che sono riuscito a vedere) che spuntava fuori da una colonna d’acqua prima dell’impatto... per fortuna nessuna grave conseguenza fisica, il livello di sicurezza con le nuove capsule è altissimo.

La barca da corsa a cui sei rimasto più affezionato? e perché?La “DAC CM 09”, cioè la mia ultima fantastica barca! È la prima costruita veramente su misura per me; ne sono inna-morato! Non vedo l’ora di “riabbracciarla” ad Abu Dhabi tra 15 giorni... la prossima gara è vicina!

ValerioLagiannellaDomande a4

Photo Danilo Moroni

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Scheda tecnica

Motore V12 6498 - Euro 5Alimentazione BenzinaCambio Sequenziale Padule Shift 7 rapportiTrazione IntegralePotenza motore 700cv a 8250 rpmCoppia motore 690 Nm Velocità km/h 350 km/hAccelerazione 0/100km/h 2.9Dimensioni mm (lung/larg/alt) 4780/2030/1136 Passo: 2700Peso 1500kgConsumi (urb/extra/misto) l/100km 27.3/11.3/17.2

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Telaio e Frenata:Il telaio è monoscocca in carbonio con imbullonati un te-laietto anteriore ed uno posteriore in alluminio. Soluzio-ne incredibile per gli ammortizzatori, che sono montati come sulle più comuni F1 con il sistema push-road.La frenata a Monza l’abbiamo messa alla prova duramente, tutte frenate sopra i 250km/h e nonostante ciò l’impianto frenante non ha accusato cedimenti. Indubbiamente gli enormi dischi carbon ceramici svolgono il proprio lavoro alla prefezione. Interessante anche l’abs, poco invasivo e facile da prevedere anche negli inserimenti in curva più cattivi.

Controlli elettronici:Un capolavoro! Se una domenica mattina doveste svegliar-vi, scendere in garage e rendervi conto che vostra moglie ha preso l’Aventador per andare, con l’amica, al mercatino dell’antiquariato di Novegro non dovete preoccuparvi, ci sono i controlli! Ebbene si, vostra moglie il sistema per escluderli non lo capirà e voi potrete star tranquilli... fino a quando non vi verrà in mente che il comodino appena acquistato riuscirà a farcelo entrare! Letteralmente incredibile, è il sistema di Launch Controll; la vettura parte a fionda, le 4 ruote motrici attaccano i cavalli a terra grazie al lavoro egregio di differenziali ed elettronica; sinceramente l’ultima vettura che ho provato con tanta accelerazione era una WRC!

Motore, prestazionie consumi:Cosa dire, i motori con il sound più bello in assoluto, data la frazionatura, sono il 6 cilindri e il 12 cilindri, se poi sono a V siamo a livelli di una nona sinfonia. Il V12 della Aventador è un motore più che generoso un aspiratone che già da sotto ha una coppia incredibile e che continua ad allungare in zona rossa per fermarsi con un limitatore di giri prossimo ai 9000rpm.

Stefano D’Aste pilota automobilistico Casco d’Oro 2007 “Italia che Vince” - vincitore nel 2007 del campionato del Mondo Turismo FIA Yokohama independent’s Trophy, nonché nel 1994 5th al Campionato Italiano 125 cc su Cagiva (Vinto da Valentino Rossi) - 1998 5th Campionato Italiano 250 su Aprilia 4th Classe A7 Rally di Monza su Clio A7 - 2003 2nd Campiontao Europeo Clio 3.0 V6 1° classificato Rally di Monza (Toyota Corolla) - 2004 4° Campionato Europeo Turismo Ind (BMW 320i) - 2005 3° Campionato del Mondo Turismo I(BMW 320i) - 2006 3° Campionato del Mondo Turismo I (BMW 320i) - 2007 Campione del Mondo Turismo I (BMW 320si) - 2008 3° Campionato del Mondo Turismo I (BMW 320si) - 2009 4° Campionao del Mondo Turismo I (BMW 320si)

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di Stefano D’Aste Photo Danilo Moroni e Matteo Mottari

Top Speed

a test di vetture a test di moto, scooter, quad passando per barche, jet sky e magari aerei o elicotteri, potrebbe sembrare il programma del magazine di un pazzo, invece sono solo alcuni argomenti che andremo a trattare in queste pagine; parleremo di Motorsport (a cui molti Bergamaschi sono legati), parleremo delle loro esperienze e

risultati, di quello che capita dietro le quinte delle corse svelando curiosità e aneddoti a volte simpatici quasi ridicoli ma a volte sconvolgenti; la vita di un pilota che spesso può sembrare semplice e senza problemi ma che poi raramente è così. Alcune semplici pagine sulla tecnica di base applicata ai veicoli o alla guida, consigli su come affrontare le 4 stagioni con la propria auto stradale, spesso smentendo i luoghi comuni che non fanno altro che complicare le cose. E per concludere non poteva mancare l’argomento a richiesta, se avete dubbi che volete chiarire, inviatemi un’e-mail a [email protected]; farò il possibile per risolvere i Vs dubbi.

Abitacolo:L’abitacolo è semplicemente aeronautico, la cosa che non mi entusiasma è la forma del volante, non tanto per impugnatura ed anatomia, peraltro ottime, ma pro-prio per la forma della conchiglia centrale che avvolge l’air-bag. Per il resto è incredibile sembra di calarsi in un F35, tutto a portata di mano, comandi intuibili e facili da raggiungere; strumentazione a cristalli liquidi e consolle centrale ricordano un po’ il posto guida di un moderno aereo da combattimento americano, con qualche comodità in più.

Su strada:Il teatro del nostro test però non è stato il cielo statu-nitense, ma bensì l’autodromo di Monza. Non potevo chiedere altro, se non la presenza di una carissima per-sona quale Paolo Liguori, in qualità di “navigatore”. Appena partiti seleziono la configurazione più cattiva

Lamborghini aventadordi elettronica, gestione cambiata, differenziali ed esclu-do i controlli. La macchina ad ogni cambiata (scusate il modo grossolano, quasi scurrile) tira delle legnate che alla terza cambiata pensavo si staccassero i semiassi. I 700cv si sentono e sono violenti, anche se comunque molto controllati dall’elettronica.Il telaio in carbonio si sente, la vettura pur avendo mo-tore, dimensioni e pesi di una certa entità dimostra una maneggevolezza inaspettata, nei cambi di direzione è reattiva, persino nei più repentini quali quello della Roggia. Sul veloce è molto stabile e in frenata non sof-fre la massa. Arrivo all’uscita della seconda di Lesmo e mi lancio giù dal Serraglio, la velocità sale vertiginosamente e quan-do arrivo all’Ascari mi rendo conto, dopo essere andato sui freni, che di velocità ne stavamo facendo parecchia; Paolo, a fianco a me, non fa nemmeno una piega, si sente sicuro ed anzi è esaltato dalle prestazioni. Uscia-mo dalla Ascari, resto concentrato sul tachimetro per vedere che velocità raggiungo prima della parabolica: 270km/h! Velocità che in quel punto è difficile vedere con una vettura da corsa!

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