ministero dell'istruzione, dell'universitÀ e della ricerca · la scuola non è il...
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MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
Istituto Comprensivo Statale Catanzaro “ V. Vivaldi “
Viale Crotone, 57 - 88100 Catanzaro - Tel.0961 31056 fax 0961 391908
e-mail: [email protected] - pec: [email protected] - sito web:
www.icvivaldicatanzaro.gov.it
Cod.Mecc. CZIC86700C Distretto n.1 - c/c postale n.99427114 –Codice fiscale 97061430795
Prot. 1535 Catanzaro, 17.02.2015
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta dell’11.01.2016, delibera n.3.
“ La scuola non è un’azienda, un’istituzione, un servizio.
E’ un luogo curato, un prolungamento dello spazio domestico, una zona bella e buona della
città.
Fa parte della vita (…).
La città entra speso nella scuola e i bambini vanno speso nella città.
La scuola non è il terminale territoriale di un ministero centrale.
La scuola è del paese e della città, del quartiere e dei bambini, della comunità locale.
E’ vicina.
Parla lo stesso dialetto e condivide i problemi, le disgrazie, le infinite risorse del quartiere”.
(G. P. Charmet)
2
INDICE 2
PREMESSA: Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa triennale (PTOF): finalità
della Legge e compiti della Scuola (commi 1-4 Legge 107/2015)
4
PARTE I – PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI 6
Priorità, Traguardi, Obiettivi 6
Le scuole che fanno parte dell’Istituto Comprensivo “V. Vivaldi” 8
Il contesto di riferimento 9
I bisogni formativi 10
L’offerta formativa 10
PARTE II - PIANO DI MIGLIORAMENTO
13
La Composizione del nucleo interno di valutazione 13
La Prima sezione: La sezione del RAV 14
La Seconda sezione: La linea strategica del Piano di Miglioramento 17
La Terza sezione: Attività di miglioramento per ciascun obiettivo di processo che risulti
importante per la scuola
18
La Quarta sezione: la valutazione e la validazione del Piano di Miglioramento 23
PARTE III – LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE,
EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVE
24
Le scelte didattiche e metodologiche 24
La didattica laboratoriale 24
Il curricolo di Istituto 24
La Scuola dell'infanzia 28
La Scuola primaria 35
La Scuola secondaria di primo grado 50
Iniziative per promuovere l’integrazione e l’inclusione 60
Accoglienza, continuità, orientamento 63
Attività di continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria 64
Attività di continuità tra scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado 65
L’orientamento 65
L’accoglienza degli alunni con cittadinanza non italiana 66
Le attività alternative per coloro che non si avvalgono della religione cattolica 66
La valutazione degli apprendimenti 67
Criteri generali di valutazione delle discipline 67
Attività di recupero, consolidamento e potenziamento 69
Incontri Scuola-Famiglia 69
Il patto di corresponsabilità 69
Le scelte organizzative 71
Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione 77
PARTE IV - FABBISOGNO DI ORGANICO - ORGANICO
DELL’AUTONOMIA
79
ORGANICO DELL’AUTONOMIA
Fabbisogno per il triennio 2016/2017; 2017/2018;2018/2019
79
PARTE V – FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA 84
3
PARTE VI - FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE
MATERIALI
85
PARTE VII - PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
87
4
PREMESSA Il Piano Triennale Dell’Offerta Formativa Triennale
Finalità della Legge e compiti della Scuola (commi 1-4 Legge 107/2015)
La Legge 107/2015 di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione ha ridefinito
la durata e le modalità di stesura e approvazione del Piano dell’offerta Formativa delle scuole
che diventa “Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)”.
IL PTOF è <<... il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e
organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. Il piano, rivedibile
annualmente, è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi,
determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico
della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa ... Il
piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e
delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato
dal Consiglio d'Istituto ...>>.
Nella stesura del PTOF dell’Istituto Comprensivo “V. Vivaldi”, si è tenuto conto dei riferimenti
normativi di seguito elencati, dell’Atto d’indirizzo per la stesura del PTOF del Dirigente
Scolastico del 16/12/2015 prot. n.10630 C/01, dei risultati ottenuti dal rapporto di
autovalutazione d’Istituto (RAV), delle esigenze del contesto territoriale, delle consultazioni
all’interno degli Organi Collegiali e delle indicazioni del Consiglio d’Istituto; trovano qui
espressione anche le proposte avanzate da operatori scolastici e rappresentanti degli Enti locali.
Completano il Piano l’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico, il Curricolo verticale della
scuola dell’Infanzia, il Curricolo verticale della scuola del I ciclo, i criteri di valutazione, il
Regolamento di Istituto, il Patto di Corresponsabilità, il Piano dell’Inclusione.
Riferimenti normativi del PTOF dell’Istituto Comprensivo “V. Vivaldi” sono:
L. 59/97 sull’autonomia scolastica, Legge n.440 del 18/12/1997, D.P.R. n. 275 dell’8/03/1999,
D. I. n.44/2001, D.lgs. n.165/2001, D. lgs. n.196/2003, il D. lgs. n.241/2001, L. di riforma n.53
del 28/03/2003, D.lgs. n. 59 del 19/02/2004, C.M. applicativa n.29 del 5/03/2004, Nota
Ministeriale del 31/08/2006, Indicazioni per il curricolo D.M. 31/07/07, Contratto Collettivo
Nazionale di Lavoro del Comparto Scuola vigente, il D. lgs. n. 81/2008 sulla sicurezza nei
luoghi di lavoro, D.lgs. 01/09/08 n.137/08, D.P.R. n.122 del 22/06/09, il D.P.R. n. 89 del
20/03/09, Atto di indirizzo del Ministro del 08/09/09, D. lgs. n.150/2009, D.M. n. 37/09, C. M.
n.88/2010, Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di
Istruzione del Settembre 2012, Legge 107 del 2015.
5
Per il triennio 2016/2019, è stato elaborato dal Collegio dei Docenti ed approvato dal Consiglio
d’Istituto nella seduta dell’11.01.2016, delibera n.3.
Consultazione
Il PTOF è disponibile:
-Sul sito internet: www.icvivaldicatanzaro.gov.it
-In formato cartaceo presso la segreteria dell’I.C. “V.Vivaldi”
-Su scuola in chiaro http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola
PRIORITA, TRAGUARDI, OBIETTIVI
DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “V. VIVALDI”
6
PRIORITA’ STATEGICHE
Priorità, Traguardi, Obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è
reperibile all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/CZIC86700C/ic-catanzaro-vvivaldi/
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto,
l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali e umane di cui si avvale, gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e
didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli
elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve
periodo.
Priorità e traguardi di lungo periodo:
Risultati scolastici:
Aumento della percentuale di studenti ammessi alla classe successiva;
Riduzione della percentuale di alunni con votazione medio- bassa (e conseguente aumento delle
percentuali delle fasce di voto più alte).
Risultati nelle prove standardizzate nazionali:
Migliorare il punteggio della scuola in italiano e/o in matematica;
Ridurre la percentuale di alunni collocati nei livelli 1 e 2;
Aumentare la percentuale di alunni collocati nei livelli 3,4.
Risultati a distanza
Aumentare la percentuale di studenti che seguono il consiglio orientativo;
Monitoraggio dei risultati a distanza.
Le motivazioni della scelta sono le seguenti:
La varianza tra le classi è leggermente superiore a quella nazionale. Un certo numero di alunni si
colloca nei livelli 1 e 2. Non tutti gli alunni della III classe della scuola secondaria seguono il
consiglio orientativo. Tali evidenze hanno portato a sentire l'esigenza di promuovere azioni di
miglioramento riguardo all'area dei risultati delle prove standardizzate nazionali, per allineare i
risultati alla media nazionale.Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista
del raggiungimento dei traguardi sono:
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1. Migliorare l'utilizzo del curricolo come strumento di lavoro per le attività;
2. Incrementare la progettazione didattica in sede di dipartimento, classi parallele, consiglio di
classe, predisponendo specifiche Unità di apprendimento (UdA);
3. Migliorare gli strumenti di monitoraggio e le modalità di valutazione del processo di
apprendimento;
1. Costituire una banca-dati relativa a tipologie e materiali di valutazione.
2. Introdurre modalità di autovalutazione da parte degli alunni;
3. Organizzare attività di aggiornamento finalizzate all’acquisizione di metodologie inclusive e
centrate sulla costruzione di competenze;
4. Insegnare strategie di apprendimento;
5. Utilizzare strategie didattiche attive;
6. Diversificare le strategie di insegnamento.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
1. All'interno dell'istituzione scolastica si rende necessario favorire l'uso di diverse metodologie
didattiche quali: cooperative learning, lavori di gruppo, flipper classeremo, per tutoring, didattica
laboratoriale.
2. Bisognerà inoltre incentivare la formazione e l'aggiornamento del personale per promuovere
la cultura dell’innovazione, sostenere i progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola
mette in atto in rapporto con il contesto produttivo, sociale e culturale esterno.
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. Del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove
standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
Il punteggio medio in italiano nella scuola primaria è in linea con la media regionale e superiore
a quella nazionale; in matematica è superiore rispetto ad entrambe. Nella scuola secondaria il
punteggio medio in italiano è superiore alla media regionale e di poco inferiore a quella
nazionale; in matematica è in linea con la media regionale ed inferiore a quella nazionale.
E’ emerso il seguente punto di debolezza: variabilità dei risultati tra le classi specialmente in
italiano in entrambi gli ordini di scuola.
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Sono stati ricercati contatti con soggetti organizzati del territorio e dell’utenza per acquisire
eventuali proposte da utilizzare nella redazione del Piano. In esito a tali rapporti, è emersa la
necessità di promuovere attività di ampliamento dell’offerta formativa inerenti l’apprendimento
della lingua inglese, l’acquisizione di competenze digitali, la promozione di attività sportive e
teatrali.
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LE SCUOLE CHE FANNO PARTE DELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO “V. VIVALDI”
SCUOLA DELL’INFANZIA
MURANO - VIA TORRAZZO - CZAA86703B
CASCIOLINO - VIA CROTONE - CZAA86702A
PORTO VIA CAPRERA - CZAA86704C
SCUOLA PRIMARIA
MURANO – VIA TORRAZZO- CZEE86703L
CASCIOLINO - VIA CROTONE - CZEE86702G
PORTO- VIA CAPRERA - CZEE86704N
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
VIALE CROTNE N. 77 - CZMM86701D
GLI ORARI DEGLI UFFICI E I RECAPITI
La Presidenza e la Segreteria dell’Istituto si trova in Viale Crotone n.57, Catanzaro, cap. 88100.
ORARIO RICEVIMENTO AL PUBBLICO
Da lunedì a mercoledì dalle ore 11.30 alle ore 13.00; giovedì dalle ore 15.30 alle 17.00
Dirigente Scolastico Dott. ssa Maria Antonietta Crea
Martedì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00
Segreteria DSGA Silvana Giuliana Greco Martedì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00
Per il ricevimento in orari diversi, per necessità specifiche, chiedere appuntamento al n. di tel. 096131056
ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA Scuola dell’Infanzia: 40 ore sett. 8:00-16:00 dal lunedì al venerdì
Scuola Primaria: 2 7 o r e e m e z z a sett. 8:00 - 13:30 dal lunedì al venerdì
Scuola Secondaria di I grado: 30 ore sett. 8:00-14:00 dal lunedì al venerdì
Scuola Secondaria di I grado indirizzo musicale: 32 ore sett. 8:00-14:00 dal lunedì al venerdì
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IL CONTESTO DI RIFERIMENTO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
L’Istituto Comprensivo è ubicato nella città di Catanzaro, quartiere di Catanzaro Lido che si
estende per circa 5 km lungo la costa ionica. Originariamente denominata Marina di Catanzaro,
insieme ai quartieri Aranceto, Corvo, Fortuna, Casciolino, Giovino e Barone forma la
4a Circoscrizione territoriale di Catanzaro. Più che periferia viene considerato dai cittadini
catanzaresi come un vero e proprio centro cittadino sul mare, il "centro turistico-balneare" di
Catanzaro. Il quartiere è situato tra la foce del Corace e il rione Casciolino, è anche sede di un
piccolo porto turistico ed è attraversato dalla linea ferroviaria e dalla strada statale jonica
(SS106/E90), importanti arterie di comunicazione che uniscono Reggio Calabria a Taranto,
costeggiando il Mar Jonio e passando da Crotone. Nel periodo pre-greco l'area dell'attuale
quartiere era denominata Crotala, in quanto attraversata dal Crotalo, l'attuale torrente Corace, in
seguito con la colonizzazione greca fu inglobata nell'area dell'antica Scolacium. In seguito alle
incursioni Turche, la popolazione fu costretta a rifugiarsi sulle alture retrostanti dello
Zarapotamo (dove attualmente è situato il quartiere Santa Maria) e del Trivonà su cui poco
tempo dopo sorse Catanzaro.
Agli inizi del XII secolo, periodo in cui la costa divenne più sicura, intere famiglie di pescatori
provenienti da Catanzaro, trovarono la loro sistemazione definitiva nel "villaggio marina", dando
il via ad un lento e continuo ripopolamento dell'area. Con il passare degli anni il quartiere ha
assunto un ruolo di riferimento sempre più importante per lo sviluppo dei commerci, fino a
divenire ai nostri giorni polo di attrazione turistica per la numerosa presenza di impianti di
balneazione e in quanto limitrofo al Parco Archeologico Scolacium.
L’Istituto Comprensivo, istituito nell’a.s. 2012/2013, è costituto da tre scuole dell’infanzia e tre
scuole primarie (Plessi di Murano, Cascolino e Porto), una scuola secondaria di I grado ubicata
in Viale Crotone al n. 57. Presso la scuola secondaria di I grado sono ubicati i servizi
amministrativi e dirigenziali. L’Istituto è dotato di laboratori informatici, palestre, aule di
psicomotricità, mense, giardini, aule magne, laboratori per lo svolgimento di attività musicali e
artistiche. La scuola secondaria di I grado è interamente cablata e dotata di rete wireless a
sostegno delle attività didattiche e amministrative. In tutte le aule sono presenti le LIM.
Gli interessi degli alunni sono prevalentemente orientati verso la musica, la danza, le attività
sportive, le lingue straniere. Nelle scuole dell’Istituto sono quasi assenti fenomeni di dispersione
scolastica o abbandoni.
L’istituto è stato intitolato a “ V i n c e n z o V i v a l d i ” modello e maestro per i giovani,
catanzarese, nato da modesta famiglia (1856/1940). Oltre ad essere stato un grande educatore, è
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stato autore di pubblicazioni a carattere critico, quali “Una polemica del ‘500”, “Controversie
intorno alla nostra lingua”, “Le fonti della Gerusalemme Liberata”, “Storia delle controversie
linguistiche in Italia da Dante ai nostri giorni”; “Calabresi illustri”.
Nel corso degli anni le scuole dell’Istituto hanno posto in essere numerose attività di
arricchimento dell’offerta formativa, grazie anche alle sinergie effettuate con enti e associazioni
sportive e culturali.
I BISOGNI FORMATIVI
La realtà territoriale, in cui l’Istituto opera, manifesta l’emergere di bisogni formativi a cui è
necessario corrispondere con interventi compensativi e mirati. Si evidenziano in alcuni casi
carenze attinenti alle abilità d’ascolto e d’osservazione, spesso imputabili ad una demotivazione
all’apprendimento, poca autostima, mancanza di una consapevole conoscenza di sé.
L’OFFERTA FORMATIVA
L’offerta formativa di seguito prospettata tiene conto:
Dei bisogni formativi espressi dall’utenza (alunni, famiglie Enti locali…);
Delle Indicazioni per il curricolo;
Della necessità di un curricolo verticale;
Delle indicazioni del Consiglio d’Istituto e del Collegio docenti;
Delle risorse, umane e strumentali, a disposizione dell’istituzione scolastica;
Delle risorse che il contesto territoriale offre.
L’offerta formativa dell’Istituto tiene conto, inoltre, degli obiettivi delineati alla legge 107 del
2015 e assunti nelle Linee di Indirizzo redatte dal Dirigente scolastico al fine di:
Rafforzare i processi di costruzione del curricolo verticale e caratterizzante l’identità
dell’istituto;
Strutturare i processi di insegnamento - apprendimento in modo che essi rispondano
esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili di competenza; Da ciò deriva la necessita che
si promuova il miglioramento e ampliamento dell’Offerta formativa;
Il miglioramento degli apprendimenti degli alunni in italiano e matematica al termine della
scuola primaria e secondaria di primo grado per diminuire del 5% la percentuale degli alunni
collocati nei livelli 1 e 2 delle prove INVALSI;
La valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore;
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La promozione della progettazione, valutazione e certificazione per competenze;
La valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e dei
genitori;
L’individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla valorizzazione del merito degli
alunni;
L’incentivazione dell’orientamento in ingresso, in itinere e in uscita;
La rivisitazione del Curricolo verticale;
La rivisitazione dei Criteri di valutazione;
La valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content Language integrated Learning (CLIL);
Il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
Il potenziamento dell'educazione motoria e sportiva;
La promozione dell'educazione alimentare;
La promozione di progetti sul primo soccorso;
Il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella
storia dell'arte, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e
privati operanti in tali settori;
Lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il riciclo dei rifiuti, la raccolta
differenziata;
Lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
L’apertura a n c h e pomeridiana delle scuola per lo svolgimento di attività progettuali
(italiano, matematica, lingua straniera, certificazione linguistica e informatica, Ed, vela, canoa,
rugby, atletica leggera, basket, sport in genere, musica, canto, teatro..) e riduzione del numero di
alunni per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo
scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
L’implemento della presenza e dell’uso di nuove tecnologie, della cablatura, del Wi-Fi nei
vari plessi.
Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione del Piano, l’Istituto definisce:
Gli obiettivi per il potenziamento dell’offerta formativa;
Le priorità, anche tenendo conto dell’analisi dei punti critici emersi dal Rapporto di
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Autovalutazione di Istituto (RAV);
Il conseguente fabbisogno di attrezzature, di infrastrutture materiali e di organico dei docenti.
Per il prossimo triennio formativo tali obiettivi sono:
Migliorare i risultati in Italiano e Matematica nelle prove Invalsi;
Potenziamento delle competenze matematico-scientifiche (come da RAV);
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese;
Riduzione della varianza tra le classi per quanto riguarda gli apprendimenti, offrendo a tutti le
stesse opportunità formative (come da RAV);
Aumentare il numero degli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado che
seguono in consiglio orientativo;
Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di
settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni
DSA e adottati;
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico;
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e
della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
Attenzione allo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare
riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.
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PARTE II: PIANO DI MIGLIORAMENTO Dall'analisi dei dati del rapporto di autovalutazione (RAV) emerge un quadro generale positivo
(contesto socio-economico medio, abbandoni quasi nulli, personale docente stabile, attività di
programmazione consolidata, sviluppo di progetti atti a favorire l’ampliamento dell’offerta
formativa e l'inclusione degli alunni...). I dati del RAV evidenziano, anche, l'esigenza di
promuovere azioni di miglioramento riguardo all'area dei risultati delle prove standardizzate
nazionali e degli esiti scolastici per allineare i nostri risultati alla media nazionale. A tal fine è
stato predisposto il Piano di Miglioramento di seguito esplicitato.
RESPONSABILE del PM: D.S. Crea Maria Antonietta COMPOSIZIONE DEL GRUPPO CHE SEGUE LA PROGETTAZIONE DEL PdM
Nome e
Cognome
Ruolo nell’organizzazione
scolastica
Ruolo nel Gruppo di Miglioramento
CREA MARIA
ANTONIETTA
DIRIGENTE SCOLASTICO Responsabile del PdM
CERVINO
CARMEN
COLLABORATORE DS Referente attività Scuola Secondaria
Referente attività riguardanti la
progettazione del Curricolo Verticale
dell’I.C.
ROTUNDO
MARIA
COLLABORATORE DS Referente attività riguardanti la
progettazione del Curricolo Verticale
dell’I.C. Referente attività scuola
primaria.
ROMEO MARIA
PIA
DIPARTIMENTO ARTE E
IMMAGINE-
PREDISPOSIZIONE UDA
Supporto alla messa in atto del
Curricolo verticale PTOF
ARCURI
MARIA
ANTONIETTA
FUNZIONE
STRUMENTALE AREA1
POF, PTOF, RAV,Piano di
Miglioramento dell’Offerta Formativa
Autovalutazione di istituto e
Valutazione. Predisposizione e/o
aggiornamento dei regolamenti della
scuola: Regolamento di Istituto, Carta
dei Sevizi, Patto di Corresponsabilità
RUBINO
MARIA
FILOMENA
FUNZIONE
STRUMENTALE AREA 1
POF, PTOF, RAV.Piano di
Miglioramento dell’Offerta Formativa.
Autovalutazione di istituto e
Valutazione. Predisposizione e/o
aggiornamento dei regolamenti della
scuola: Regolamento di Istituto, Carta
dei Sevizi, Patto di Corresponsabilità
MARGIOTTA
MARIA
MADDALENA
DIPARTIMENTO
LINGUISTICO
Supporto alla messa in atto del PTOF-
RAV
NASELLI
PATRIZIA
PREDISPOSIZIONE UDA Supporto alla messa in atto del
Curricolo verticale - PTOF- RAV
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PRIMA SEZIONE: La sezione del RAV
Esiti degli
alunni
Descrizione delle
priorità
Descrizione dei
traguardi
Motivazione delle
priorità
Risultati
scolastici
Alunni ammessi alla
classe successiva
Gruppi di alunni con
votazione medio-bassa
Aumento della
percentuale di
alunni ammessi alla
classe successiva
Riduzione della
percentuale di
alunni con
votazione medio
bassa (e
conseguente
aumento delle
percentuali delle
fasce di voto più
alte)
Le priorità sono state
individuate sulla base dei
risultati delle prove
standardizzate di Italiano
e Matematica, al fine di
innalzare il livello delle
competenze degli alunni
dell’Istituto stesso.
Risultati nelle
prove
standardizzate
Gli esiti delle prove
Invalsi sono
leggermente inferiori
alla media nazionale.
Alunni collocati nei
diversi livelli in
Italiano e Matematica
Varianza interna alle
classi e fra le classi
Migliorare il
punteggio della
scuola in italiano
e/o in matematica. Ridurre la percentuale di alunni collocati nei livelli 1 e 2. Aumentare la
percentuale di
alunni collocati nei
livelli 3,4 e 5.
Ridurre la varianza
fra le classi
Competenze
chiave e di
cittadinanza
Livelli nelle
competenze chiave e
di cittadinanza
Migliorare i livelli
nelle competenze
chiave e di
cittadinanza
Risultati a
distanza
Corrispondenza tra
consiglio orientativo e
scelta effettuata.
Promossi al primo
anno che hanno/non
hanno seguito il
consiglio orientativo.
Aumentare la
percentuale di
alunni che seguono
il consiglio
orientativo.
Monitoraggio dei
risultati a distanza
Non tutti gli alunni della
III classe della scuola
Secondaria seguono il
consiglio orientativo.
Tali evidenze hanno
portato a sentire
l'esigenza di promuovere
azioni di orientamento in
itinere e in rete con gli
istituti secondari del
territorio, nonché a
monitorare i risultati a
distanza.
15
Area di processo Descrizione degli obiettivi
per area
Relazione tra gli obiettivi di
processo e le priorità
individuate
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Migliorare l'utilizzo del
curricolo come strumento di lavoro per le attività.
Incrementare la progettazione didattica in sede di
dipartimento, classi parallele,
in consiglio di classe, predisponendo concreti
percorsi operativi UdA.
Migliorare gli strumenti di
monitoraggio e le modalità di
valutazione del processo di
apprendimento.
Gli obiettivi di processo sono stati
individuati proprio in funzione del
raggiungimento delle priorità,
delle quali rappresentano step
intermedi.
Ambiente
di apprendimento
Organizzare attività di
aggiornamento finalizzate
all’acquisizione di
metodologie inclusive e
centrate sulla costruzione di
competenze. Privilegiare un
insegnamento mediativo più
che trasmissivo. Insegnare
strategie di apprendimento.
Utilizzare strategie didattiche
attive. Diversificare le
strategie di insegnamento.
All’interno dell’Istituzione
scolastica si rende necessario
favorire l’uso di diverse
metodologie didattiche per il
raggiungimento delle priorità,
delle quali rappresentano step
intermedi.
Inclusione
e differenziazione
Organizzare un tempo scuola
"disteso", che rispetti i tempi
e i ritmi di apprendimento di
ciascuno.
Uniformare gli strumenti di
rilevazione dei bisogni di
recupero e di potenziamento.
Aggiornare regolarmente i
PDP e i PEI.
Attivare sondaggi in ingresso
nelle classi 1^ e 2^ della
Primaria per l'individuazione
di eventuali difficoltà
misurabili attraverso test
mirati.
All’interno dell’Istituzione
scolastica si rende necessario
favorire l’uso di diverse
metodologie didattiche per il
raggiungimento delle priorità,
delle quali rappresentano step
intermedi.
Continuità
e orientamento
Uniformare le strategie
metodologiche di ogni ordine
di scuola.
Migliorare la corrispondenza
tra consiglio orientativo e
scelte effettuate Migliorare
continuità e orientamento in
Gli obiettivi di processo sono stati
individuati proprio in funzione del
raggiungimento delle priorità,
delle quali rappresentano step
intermedi.
16
ingresso e in uscita
monitorando gli esiti degli
alunni nel grado di istruzione
successiva
Orientamento
strategico e
organizzazione della
scuola
Migliorare l'organizzazione
degli spazi scolastici e l'uso
di strumenti tecnologici.
Favorire maggiori momenti
di condivisione e di lavoro di
gruppo tra docenti dei tre
ordini di scuola.
Incrementare la
partecipazione collegiale
all'aggiornamento in itinere
del Piano dell'Offerta
Formativa.
Gli obiettivi di processo sono stati
individuati proprio in funzione del
raggiungimento delle priorità,
delle quali rappresentano step
intermedi.
Sviluppo e
valorizzazione delle
risorse umane
Potenziare la qualità degli
interventi dello Staff di
docenti esperti che aiutino a
rilevare problemi e a cercare
possibili soluzioni.
Individuare figure tutor per
alunni BES che non siano
necessariamente il
coordinatore e l'insegnante di
sostegno. Prevedere una
formazione periodica e
specifica per tutti i docenti.
Si sente la necessità di incentivare
la formazione e l’aggiornamento
del personale per promuovere la
cultura dell’innovazione,
sostenere i progetti di ricerca e di
sperimentazione che la scuola
mette in atto in rapporto con il
contesto produttivo, sociale e
culturale esterno.
Integrazione con il
territorio e rapporti con
le famiglie
Favorire maggiormente le
relazioni tra scuola e
territorio.
Prevedere l'uso del registro
elettronico anche per la
scuola primaria.
Gli obiettivi di processo sono stati
individuati proprio in funzione del
raggiungimento delle priorità,
delle quali rappresentano step
intermedi.
17
SECONDA SEZIONE: La linea strategica del Piano di Miglioramento
Linea strategica del Piano Relazione con i traguardi a lungo termine
Il presente PdM intende perseguire lo sviluppo professionale dei docenti e la
gestione strategica delle risorse umane e materiali dell’I.C. mediante la
formazione, l’aggiornamento e la
condivisione di esperienze e buone pratiche, con conseguenti ricadute dirette,
sui docenti stessi, e indirette, sugli alunni, riguardo i processi di insegnamento-
apprendimento, innovando, supportando, migliorando gli esiti degli alunni stessi.
Le azioni di miglioramento individuate e
sviluppate nel presente PdM sono finalizzate a
creare un curricolo verticale condiviso, elevare i
risultati degli alunni nelle prove standardizzate
nazionali ed acquisire competenze.
Obiettivi di processo Fattibilità (0-3) Impatto (0-3) Necessità d’intervento
0=nulla
1=poco
2=abbastanza
3=alto
0=nulla
1=poco
2=abbastanza
3=alto
Migliorare l'utilizzo
del curricolo verticale
come strumento di
lavoro per le attività.
3 (alto)
3 (alto)
Alta
Prevedere una
formazione periodica
e specifica per tutti i
docenti.
3 (alto)
3 (alto)
Media
Incrementare la
progettazione
didattica in sede di
dipartimento, classi
parallele, in consiglio
di classe,
predisponendo
concreti percorsi
operativi UdA.
3 (alto)
3 (alto)
Alta
(Fattibilità*Impatto = necessità dell’intervento)
18
TERZA SEZIONE: Attività di miglioramento per ciascun obiettivo di processo che risulti
importante per la scuola
TITOLO DEL PROGETTO Piano di miglioramento
RESPONSABILE DEL PROGETTO Dott.ssa Maria Antonietta Crea
DATA DI INIZIO E FINE Settembre 2015- Giugno 2016
INDICAZIONI DI PROGETTO
Fase di Pianificazione
(Plan)
Obiettivi operativi Indicatori di valutazione
Pianificazione obiettivi
operativi
Potenziare il curricolo verticale
dell’Istituto Comprensivo
Massima condivisione delle
scelte effettuate nell’I.C.
Migliorare le perfomance nel
raggiungimento dei traguardi in
uscita alla fine del Primo Ciclo di
Istruzione
Grado di soddisfazione mediante
erogazione di questionari
Elaborare prove parallele di Italiano
e Matematica
Innalzamento dei livelli valutativi
di Italiano e Matematica (anche
nelle prove standardizzate)
Potenziare l’uso dei laboratori, delle
LIM e della didattica laboratoriale.
Grado di soddisfazione mediante
erogazione di questionari
Svolgere attività di formazione Numero dei corsisti partecipanti
Grado di soddisfazione mediante
erogazione di questionari
Progettare attività didattiche per le
(5^ Primaria- 1^ SSIG)
Grado di soddisfazione mediante
erogazione di questionari
Promuovere scelte consapevoli nel
proseguimento degli studi nella
SS2G
N°alunni che hanno seguito il
consiglio orientativo.
N°alunni che non hanno seguito
il consiglio orientativo
Relazione tra la linea
strategica del Piano e il
progetto
Il progetto ha lo scopo di consentire ai docenti di formarsi con
specifiche competenze metodologiche e didattiche anche per costruire e
condividere un curricolo verticale fondato sulla didattica laboratoriale e
sull’innovazione tecnologica finalizzato a creare ambienti di
apprendimento stimolanti, in cui tutti gli alunni possano sviluppare ed
esercitare le proprie competenze.
Risorse
umane necessarie
Docenti dell’I.C. (organico di diritto e del potenziamento)
Destinatari del progetto
(diretti e indiretti)
Tutti i docenti dell’I.C. (in quanto fruitori delle attività di formazione e
condivisione previste nel progetto)
Tutti gli alunni e tutte le famiglie (in quanto coprotagonisti del percorso
di insegnamento-apprendimento che il progetto si propone di
migliorare)
Budget previsto ---------------------------------------------------------------
19
Fase Realizzazione (Do)
Descrizione delle
principali fasi di
attuazione
SETTEMBRE 2015
Riunione “orizzontale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola
Primaria);
Riunione “in verticale” dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per
revisione dei Piani di Lavoro disciplinari e progettazione di UDA;
Riunione “orizzontale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola
Primaria) e dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per
programmazione unitaria e delle prove di verifica comuni;
Somministrazione e analisi di prove d’ingresso condivise per classi
parallele delle cinque classi SP e delle tre classi della SSIG
dell’I.C. da parte dei docenti di Italiano e Matematica, Inglese,
Francese;
Formazione del Collegio dei docenti su Legge 107/2015;
Svolgimento del progetto “Accoglienza” in tutti i tre ordini di
scuola.
OTTOBRE 2015
Incontro di formazione sull’uso del registro elettronico, progetto
Etini, progetto Erasmus plus;
Utilizzo dei laboratori e delle LIM nei plessi dell’I.C.;
Utilizzo del registro elettronico (nella scuola secondaria).
NOVEMBRE 2015
Utilizzo dei laboratori, delle LIM e della didattica laboratoriale nei
plessi dell’I.C.;
Utilizzo laboratori di Arte, Musica, Tecnologia e Informatica;
Riunione con le scuole secondarie di 2^ grado del territorio per
progettare attività di orientamento.
DICEMBRE 2015 / GENNAIO 2016
Riunione “orizzontale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola
Primaria) e dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per verifica della
programmazione orizzontale e per stesura e calendarizzazione della
verifica unitaria;
Riunione “verticale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola
Primaria) e dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per incontro di
continuità verticale;
Incontri di orientamento “diretto” tra gli alunni delle terze classi
delle SSIG dell’I.C. e i docenti delle SSIIG del territorio;
Attività di orientamento “indiretto” a cura dei -docenti delle terze
classi delle SSIG dell’I.C.;
Utilizzo dei laboratori, delle LIM e della didattica laboratoriale nei
plessi dell’I.C.;
Attività GLHI e/o formazione.
FEBBRAIO 2016
Somministrazione delle prove di verifica elaborate nelle classi
parallele della SP e della SSIG dell’I.C.;
Riunione “orizzontale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola
Primaria) e dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per correzione e
tabulazione dei risultati delle prove di verifica per classi parallele;
Incontri di orientamento “diretto” tra gli alunni delle terze classi
delle SSIG dell’I.C. e i docenti delle SSIIG del territorio;
Attività di orientamento “indiretto” a cura dei docenti delle terze
20
classi delle SSIG dell’I.C.;
Utilizzo dei laboratori e delle LIM nei plessi dell’I.C.;
Incontro per lo svolgimento del progetto di continuità per le classi-
ponte primaria e SSIG;
Attività GLHI e/o formazione.
MARZO 2016
Riunione “orizzontale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola
Primaria) e dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per verifica della
programmazione orizzontale;
Riunione “verticale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola
Primaria) e dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per incontro di
continuità verticale; Utilizzo dei laboratori, delle LIM e della
didattica laboratoriale nei plessi dell’I.C.; Incontro per lo
svolgimento del progetto di continuità verticale fra le classi - ponte
primaria e SSIG.
APRILE 2016
Riunione “orizzontale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola
Primaria);
Utilizzo dei laboratori, delle LIM e della didattica laboratoriale nei
plessi dell’I.C.
MAGGIO 2016
Utilizzo dei laboratori, delle LIM e della didattica laboratoriale nei
plessi dell’I.C.;
Attività di formazione.
Descrizione delle attività
per la diffusione del
progetto
Circolari interne. Pubblicazione del progetto sul sito della scuola
Coinvolgimento degli stakeholders (famiglie, enti, associazioni…)
Fase di monitoraggio e risultati (Check)
Descrizione delle azioni di
monitoraggio
Rilevazione del grado di soddisfazione del personale coinvolto nelle
iniziative di formazione mediante la somministrazione di questionari
di gradimento (elaborati dal Gruppo di Miglioramento); Analisi e
tabulazione dei dati di cui sopra (a cura del Gruppo).
Target
Docenti dell’I.C.;
Alunni delle classi terminali di Scuola Primaria e delle classi Prima,
Seconda e Terza SSIG;
Genitori degli alunni inseriti nel target.
Note sul monitoraggio
Il monitoraggio si articolerà in tre momenti (iniziale, in itinere,
finale) mediante questionari interni di autovalutazione e/o
gradimento.
21
Fase di riesame e miglioramento (Act)
Modalità di revisione delle
azioni
Incontri periodici del Gruppo di Miglioramento per monitorare lo
stato di avanzamento delle attività in corso e, eventualmente, se
necessario, per ridefinire e riadattare obiettivi, tempi, strategie
sempre in relazione e in piena coerenza all’obiettivo di progetto e
alla linea strategica del Piano stesso.
Il Gruppo stesso, basandosi sui risultati conseguiti, sugli esiti del
monitoraggio in itinere e sui dati rilevati dai questionari
somministrati ai vari attori coinvolti, valuterà complessivamente il
Progetto, individuandone criticità e punti di forza nella prospettiva di
miglioramento continuo e di implementazione futura.
Criteri di miglioramento
Riflessione del Gruppo di Miglioramento sulle criticità emerse in
fase di attuazione del progetto e, dove necessario, individuazione
delle strategie più adatte a perseguire l’obiettivo di progetto stesso.
Descrizione delle attività di
diffusione dei risultati
Informativa della F.S. Area 2 al Collegio dei Docenti Informativa
dei Coordinatori in sede di Consigli di Interclasse (per Scuola
Primaria) e Classe (per SSIG) Pubblicazione sul sito della scuola,
anche per genitori e alunni.
SCHEMA DI ANDAMENTO DELLE ATTIVITA’ DEL PROGETTO
” Piano Di Miglioramento”.
ATTIVITA’ RESPONSABILE
TEMPI ATTIVITA’
SITUAZIONE*
Progettazione del Curricolo
Verticale dell’I.C.
F.S. Area 1 docenti:
Maria A. Arcuri e Maria F.Rubino
S O N D G F M A M
Riunione “orizzontale” dei
Gruppi di Programmazione
(Scuola Primaria) e dei
Dipartimenti Disciplinari
(SSIG) per revisione dei
Piani di Lavoro disciplinari;
X X
Riunione “orizzontale” dei
Gruppi di Programmazione
(Scuola Primaria) e dei
Dipartimenti Disciplinari
(SSIG) per programmazione
unitaria e delle prove di
verifica comuni;
X X X X X X
Elaborazione prove parallele
di Italiano e Matematica
Coord. dei Dipartimenti
Primaria: Garofalo
Margiotta
Mellace
Secondaria:
Dattilo Gabriele
Russo
S
O
N
D
G
F
M
A
M
Somministrazione e analisi di
prove d’ingresso condivise
per classi parallele della SP
e della SSIG dell’I.C. da
parte dei docenti di Italiano e
Matematica;
X
Somministrazione delle prove
di verifica elaborate nelle
classi parallele delle SSIG
dell’I.C.
X X
22
Elaborazione PdM e supporto
al DS Responsabile della
valutazione
F.S. Area 1
Arcuri
Rubino
S O N D G F M A M
Monitoraggio delle attività
del PdM
X X X X
Programmazione e
svolgimento attività di
formazione docenti DS S O N D G F M A M
formazione dei docenti X X X X X
Attività sviluppo competenze
dei docenti sui BES F.S. Area 4
Liguori
Pedace
S O N D G F M A M
incontro di formazione dei
docenti su BES e DSA;
X X
Attività GLHI e/o formazione X X X
Potenziare l’uso dei
laboratori (e LIM) F.S. Area 3
Procopio
S O N D G F M A M
utilizzo dei laboratori e delle
LIM nei plessi dell’I.C.;
X X X X X X X X X
Progettare e svolgere attività
didattiche per le classi-ponte
(V Primaria-I SSIG)
Collaboratori D.S. Cervino
Rotundo
S O N D G F M A M
svolgimento del progetto
“Accoglienza” nelle classi
ponte dell’IC
X
Promuovere scelte
consapevoli nel
proseguimento degli studi
nella SSIIG
Collaboratori
D.S.
S O N D G F M A M
incontri di orientamento
“diretto” tra gli alunni delle
terze classi delle SSIG
dell’I.C. e i docenti delle
SSIIG del territorio;
X X
attività di orientamento
“indiretto” a cura dei
docenti delle terze classi
delle SSIG dell’I.C.;
X X X
*Da compilare durante l’attuazione del progetto:
- rosso: attuazione non in linea con gli obiettivi
- giallo: attuazione non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi - verde: attuato
- blu : nessuna attività prevista
23
QUARTA SEZIONE (N.B. da compilare relativamente al Piano per verificare
l’omogeneità delle azioni di valutazione del PdM)
PROGETTO OBIETTIVI
OPERATIVI
INDICATORI TARGET RISULTATI
OTTENUTI
E VALIDATI
Piano di
miglioramento
Progettare il
curricolo verticale
dell’I.C.
Numero dei Dipartimenti
Disciplinari e dei gruppi di
programmazione che hanno
avviato il Curricolo
verticale/Numero totale dei
Dipartimenti Disciplinari e
dei gruppi di
programmazione x100
Docenti
dell’I.C.
L’obiettivo è
validato se
>=95%
Elaborare prove
parallele di Italiano e
Matematica
Numero di classi che hanno
effettuato le prove
unitarie/Numero di classi
X100
Alunni di
tutte le
classi della
SSIG
L’obiettivo è
validato se
>=100%
Svolgere attività
di formazione
Livello di partecipazione.
Livello di gradimento delle
proposte formative.
Docenti
dell’I.C.
L’obiettivo è
validato se
partecipazione >
60% docenti in
servizio.
Gradimento
livello alto
>=20%livello
medio >=60%
Potenziare l’uso dei
laboratori, delle LIM
e della didattica
laboratoriale.
Aumento delle ore di utilizzo
dei laboratori, delle LIM e
della didattica laboratoriale.
Ore utilizzo LIM/ore
curricularix100
Docenti
della
Scuola
Primaria e
delle SSIG
dell’I.C.
Alunni
della
Scuola
Primaria e
delle SSIG
L’obiettivo è
validato se
>=50%
Progettare attività
didattiche per le
classi-ponte (V
Primaria-I SSIG)
Coinvolgimento delle classi e
dei docenti dell’I.C. nelle
attività progettate e livello di
gradimento delle stesse.
Numero alunni
coinvolti/numero alunni totali
classi quinte primaria e I
SSIG X 100
Alunni
delle classi
V
Primaria e
I SSIG
L’obiettivo è
validato se
>=90%
Promuovere scelte
consapevoli nel
Proseguimento degli
studi nella SSIIG
Coinvolgimento degli alunni
delle classi Terze delle SSIG
dell’I.C. e delle loro famiglie.
Numero alunni che hanno
seguito il consiglio
Orientativo/numero alunni
terze SSIG X 100.
Alunni
classi III
SSIG
L’obiettivo è
validato se
>=60%
Il PdM si ritiene validato se almeno 4 obiettivi operativi sono stati realizzati e validati.
24
PARTE III
PROGETTAZIONE CURRICOLARE,
EXTRACURRICULARE, EDUCATIVA E
ORGANIZZATIVA
LE SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHE
La didattica laboratoriale
L’Istituto Comprensivo, al fine di accrescere le competenze di cittadinanza degli alunni,
promuoverà l’uso della didattica laboratoriale.
Nelle Indicazioni per il Curricolo “Il laboratorio è da intendersi come una modalità di lavoro
che incoraggia la sperimentazione e la progettualità, che coinvolge gli alunni nel pensare –
realizzare - valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, che può essere
attivato sia all’interno sia all’esterno della scuola, valorizzando il territorio come risorsa per
l’apprendimento” (Indicazioni per il Curricolo, pag. 46).
Anche la Legge 107/2015 promuove la didattica Laboratoriale come metodologia al fine di uno
sviluppo integrato di saperi disciplinari, linguaggi, strumenti di pensiero, atteggiamenti e valori.
La didattica laboratoriale si basa, infatti, sullo scambio intersoggettivo tra alunni e docenti in una
modalità paritaria di lavoro e di cooperazione, coniugando le competenze dei docenti con quelli
in formazione degli studenti
In tale contesto la figura del docente assumerà una notevole valorizzazione: dal docente
trasmettitore di conoscenze consolidate al docente ricercatore, che progetta l’attività didattica in
funzione del processo educativo e formativo degli alunni.
Il Curricolo Verticale di Istituto per competenze
Il curricolo di Istituto è stato elaborato sulla base delle Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Rappresenta il risultato di un’attività di studio effettuata collegialmente dai docenti dell’istituto
ed è stato realizzato secondo il principio della verticalità e continuità tra ordini di scuola.
Il curricolo verticale, a partire dall’analisi dei bisogni degli alunni, promuove una didattica per
competenze disciplinari e trasversali ponendo particolare attenzione alle competenze chiave di
citttadinanza, all’inclusione sociale, alla valorizzazione e maturazione di ciascuna persona.
Le conoscenze e le abilità rappresentano le necessarie componenti delle competenze e, se
opportunamente “amalgamate” e armoniosamente “orchestrate”, traducono il sapere in saper
essere, saper fare e saper agire.
25
Per facilitarne l’acquisizione e lo sviluppo, i docenti elaborano una progettazione educativo –
didattica con il concorso ed il contributo di tutte le discipline e adottano differenti attività,
metodologie e strategie. Nello sviluppo delle competenze assumono un ruolo decisamente
importante anche gli stili di apprendimento, la motivazione, la volontà, gli aspetti intrinseci della
personalità di ciascun alunno.
La relazione educativa, il clima della classe improntato al bene – stare e al bene – essere
dell’alunno e la programmazione di percorsi individualizzati o personalizzati facilitano e
promuovono lo sviluppo di competenze.
Lavorando in quest'ottica i docenti dell'Istituto Comprensivo “V. Vivaldi” hanno determinato,
per gli alunni, un percorso formativo unitario che si sviluppa dalla Campi d'esperienza della
scuola dell'Infanzia, alle Aree Disciplinari della Scuola Primaria, sino alle discipline della
Scuola Secondaria di Primo grado. In questo percorso viene seguito un graduale
approfondimento degli elementi caratterizzanti, fondendo e intrecciando processi cognitivi,
relazionali e organizzativi dell'alunno, indicando obiettivi strategici per lo sviluppo delle
competenze e traguardi che aiutano a finalizzare l'azione educativa.
Il Curricolo Verticale di Istituto è allegato, in versione integrale, al POF 2015-2016. Nelle pagine
successive verrà, pertanto, presentato solo in maniera sintetica.
La flessibilità
Le forme di flessibilità attuate nell’Istituto, sono le seguenti:
Flessibilità organizzativa: le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì in tutti gli ordini e gradi
di scuola.
Flessibilità didattica: viene posta in essere l’articolazione modulare degli itinerari didattici,
l’integrazione delle competenze professionali dei docenti, l’utilizzo di metodologie alternative, la
programmazione di percorsi formativi che coinvolgono più discipline ed attività.
Flessibilità degli spazi: gli spazi a disposizione degli alunni sono la classe, il laboratorio
artistico, il laboratorio musicale, i laboratori multimediali, le aule di psicomotricità, la palestra,
le Aule Magne, gli spazi esterni.
Flessibilità dei gruppi di alunni: gruppi di alunni possono essere articolati:
gruppi più grandi per le lezioni frontali, attività progettuali;
gruppi più piccoli per le esercitazioni, il sostegno, il recupero, l'approfondimento, il
potenziamento;
gruppi temporanei di livello e/o di riallineamento per porre in essere molteplici attività
didattiche e progettuali;
gruppi di laboratorio
26
In tal modo la classe - che comunque non viene abolita e continua a rispondere al principio
dell'integrazione di ciascun alunno - non è più l'unità di misura unica per organizzare i gruppi di
apprendimento.
27
La Scuola
dell’Infanzia
Curricolo
Organico
Attività e Progetti volti all’arricchimento e
all’ampliamento dell’offerta formativa
28
IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Orario di funzionamento
Funziona dal lunedì al venerdì con un orario settimanale di 40 h.
Quota oraria annua: 1.400 ore.
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la
risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo
culturale e istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui
diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.
IL curricolo progettato è in linea con le Indicazioni Nazionali rispetto a:
-finalità: promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze, ella
cittadinanza;
-traguardi per lo sviluppo delle competenze che rappresentano i punti più significativi che
gli alunni devono conseguire al termine della scuola dell’infanzia;
-obiettivi di apprendimento che sono orientamenti che l’insegnante suggerisce nel
creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza che a
questa età va inteso in modo globale e unitario.
I campi di esperienza
I docenti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei
bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i
bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori,
permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli
apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e
linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare,
accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi
per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e
responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a
promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario.
Il progetto didattico viene articolato in cinque campi di esperienza:
1. Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme)
La visione del bambino che c i i s p i r a è quella di un soggetto attivo, impegnato in un
processo di maturazione continua con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura, capace di
formulare tanti perché su questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana, sulle
29
trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente, e sull’uso delle risorse e sul futuro vicino e
lontano.
2. Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute)
La corporeità è il centro di raccolta ed elaborazione delle diversificate esperienze dell’essere
umano così la scuola dell’infanzia persegue l’obiettivo che è chiamata a realizzare:
promuovere la crescita integrale del bambino, la presa di coscienza del proprio corpo
utilizzandolo, fin dalla nascita, come strumento di conoscenza di sé nel mondo.
3. Immagini, suoni, colori (gestualità, arte, musica, multimedialità)
I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività per cui l’arte
dovrà essere occasione per orientare questa propensione, educando al piacere del bello e del
senso estetico. Molte e varie saranno le proposte per far entrare i bambini attivamente e
creativamente nell’affascinante universo sonoro, musicale, gestuale, grafico-pittorico, mediatico,
teatrale e di comunicazione al fine di garantire loro occasioni per guardare il mondo con occhi
diversi.
4. I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura)
La lingua, in tutte le sue funzioni e forme, è uno strumento essenziale per comunicare e
conoscere e per rendere in successione più complesso e meglio definito il proprio pensiero,
anche grazie al confronto con gli altri. Pertanto, si creeranno occasioni per promuovere
l’espressione personale al fine di aiutare il bambino a comprendere, tradurre, rielaborare e
produrre sistemi di simboli, che fanno parte della nostra e di altre culture.
5. La conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura)
I b a m b i n i e s p l o r a n o continuamente l a realtà e imparano a riflettere s u l l e
p r o p r i e esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri.
Così facendo pongono le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici,
che verranno proposti nella scuola primaria. Pertanto, si cercherà di stimolare la curiosità e le
domande sui fenomeni naturali, su se stessi e sugli organismi viventi e su storie, fiabe e
giochi tradizionali con riferimenti matematici per cominciare a trovare guardando sempre
meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per
cambiarli e sperimentando gli effetti dei cambiamenti.
In quest’ottica la Scuola dell’Infanzia concorre “all’educazione armonica e integrale dei
bambini e delle bambine"e sulle base di questo quadro di riferimento essa, nel pieno rispetto
del principio dell’uguaglianza e delle pari opportunità, esplicita la propria azione educativa
attraverso le seguenti indicazioni metodologiche:
30
6.La valorizzazione del gioco, particolarmente quello simbolico, per aiutare i bambini ad
esprimere, raccontare, rielaborare in modo creativo le esperienze personali e sociali. Dunque il
gioco in tutte le sue forme ed espressioni (gioco di finzione, di immaginazione, di
identificazione …), in quanto l’attività didattica ludiforme consente ai bambini di
compiere significative esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro
personalità.
Il rilievo al fare produttivo e alle esperienze dirette attraverso l’azione, l’esplorazione, il
contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi
come forma tipica di relazione e di conoscenza. Dunque le esperienze per stimolare ed orientare
la curiosità innata dei bambini in itinerari sempre più organizzati di esplorazione e di ricerca.
La relazione personale significativa, per aiutare a pensare e a riflettere meglio, a
osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti
cooperativi e di confronto diffuso. Dunque relazioni positive tra i pari e con gli adulti, per
creare un clima positivo, caratterizzato da simpatia e affettività costruttiva, che favorisce gli
scambi e rende possibile un’interazione che facilita lo svolgimento delle attività.
L’utilizzazione sensata delle routines, (l’ingresso e l’accoglienza, lo svolgimento delle
attività educative, il pranzo, le attività ricreative, il riposo o rilassamento, l’uscita, ecc.) che
svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come «base sicura»
per nuove esperienze e nuove sollecitazioni. per valorizzare, a livello educativo e didattico.
Dunque le routine come momenti fondamentali che caratterizzano la giornata scolastica.
- L’osservazione è finalizzata all’acquisizione di nuove conoscenze in ciascun bambino, per
determinare le esigenze, progettare gli itinerari, adeguare e personalizzare le proposte (piani
personalizzati), per valutare e conoscere, migliorare e valorizzare gli esiti formativi
L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere
formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di
classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e
incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.
Analogamente, per l’istituzione scolastica, le pratiche dell’autovalutazione, della valutazione
esterna, della rendicontazione sociale, sono volte al miglioramento continuo della qualità
educativa.
31
ORGANICO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA A.S, 2015- 2016
Plesso MURANO A.S. 2015-2016
Ore Settimanali 40 ore – dal lunedì al venerdì
Coordinatore di Plesso Docente: DARA ELISABETTA
Sezione Anni Docente
A 3 Ferrari Silvana – Dara Elisabetta
B 3 / 4 Marulli Anna – Palaia Wanda
Sostegno: Voci Rosanna
C 4 / 5 De Fazio Santina – Schipani Teresa A.
D 5 Croce Marisa – Muccari Giuseppina
Sostegno: Guerrieri Alessandra
Tutte le
Sezioni
Religione: Mercurio Stefania
Scuola dell’Infanzia plesso CASCIOLINO
Ore Settimanali 40 ore – dal lunedì al venerdì
Coordinatore di Plesso Docente: SINOPOLI BARBARA
Sezione Anni Docente
A 3 Bretti Concetta – Maiuolo Lucia
Sostegno: Palmieri Rossana
B 3 Mangiacasale Giuseppina – Brutto Anna
C 3 / 4 Mascaro Alda – Tolomeo Annarita
Sostegno: Adamo Rosa Maria
D 4 Cimino Gardì Elisabetta – Mondilla Mariangela
Sostegno: Mirarchi Maria Teresa
E 4 / 5 Sinopoli Barbara – Gimigliano Giovanna
Sostegno Santoro Vittoria
Tutte le sez. Religione: Mercurio Stefania
Scuola dell’Infanzia plesso PORTO
Ore Settimanali 40 ore – dal lunedì al venerdì
Coordinatore di Plesso Docente: PEDACE CARMELA
Sezione Anni Docente
A 3 Peluso Genoveffa – Lombardo Rosa
B 3 Marino Carmela – Miglierino Giovanna
C 4 Pungillo Caterina – Iaconantonio Grazia
D 5 Pedace Carmela – Critelli Teresa
Sostegno: Aiello Francesca
E 5 Leotta Elena – Lucia Ornella
Sostegno: Rocco Vanessa
Tutte le sez. Religione: Mercurio Stefania
32
Orario Attività
prevalenti
Spazi Gruppo
di
età dei
bambini
Obiettivo
Formativo
Ruolo
dell’insegnante
8.00/9.00
-Accoglienza
-Sezioni
-Gruppi
sezione
-Favorire un buon
inizio
della giornata
scolastica.
-Favorire
l’aggregazio
ne.
-Interesse per ciò che il
bambino porta da casa.
-Ascolto comunicazioni dei
genitori
9.00/10.00 -Circle time-
Calendario
Gioco delle
presenze
Conversazione
Racconto
-Sezioni
-Gruppi
sezione
-Aiutare il bambino
ad acquisire punti di
riferimento per
orientarsi nel tempo
e nello spazio.
-Osserva
-Contiene
-Sostiene
-Partecipa
10.00/11.30
- Attività
strutturate
organizzate
secondo la
programmazi
one o il
progetto
educativo
-Sezioni
-Spazi
attrezzati
Gruppi di
sezione
Favorire:
-lo sviluppo
dell’autonomia.
-lo sviluppo della
socialità.
- lo sviluppo
cognitivo.
-lo sviluppo del
linguaggio.
-lo sviluppo della
creatività e della
fantasia.-lo sviluppo
motorio.
-Struttura e sostiene le
attività.
-Osserva.
-Contiene.
-Aiuta, rinforza.
-Rassicura.
11.30/12.00 -Uso dei servizi
- igiene personale
- Preparazione per il
pranzo
-Sevizi
-Sezioni
-Spazi
esterni alla
sezione
-Piccoli
e medi
gruppi
Sviluppare:
-autonomia
-socialità
-rispetto delle regole
-cura della
propria
persona
-Osserva
-Aiuta
-Rinforza le regole
12.00/13.00
-Pranzo
-Sala mensa
-Grande
gruppo
eterogene
o
-Piccoli
gruppi
-Sviluppare la
socialità
-Favorire
l’acquisizione di
corrette abitudini
alimentari.
-Aiuta, crea un clima
rassicurante
-Informa i genitori su
“particolari” accaduti
nella giornata.
13.00/14.00
-Giochi organizzati e
non
-Sezioni
-Spazi
attrezzati
-Servizi
-Medio
gruppo
-grande
gruppo
-
Individuale
Sviluppare:
-l’autonomia
-la socialità
-la cognitività
–il linguaggio
-la creatività
-la motricità
-Struttura e sostiene le
attività
-Osserva, contiene,
aiuta.
14.00/15.15
15.15/15.30
- Attività strutturate
organizzate secondo la
programmazione o il
progetto educativo
-Preparazione
all’uscita
-Sezioni
-Atrio
-Gruppi
sezioni
-Sviluppare le
capacità
di autogestirsi nel
gioco
-Rassicura-
Osserva-
Informa i genitori.
Quadro orario della SCUOLA DELL’INFANZIA
Per Campi di esperienza e per sezioni-40 ore settimanali
GIORNATA SCOLASTICA TIPO
33
33
ATTIVITÀ E PROGETTI VOLTI ALL’ARRICCHIMENTO E
ALL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Progetti Curriculari
PROGETTI
FINALITA’
PROGETTO ACCOGLIENZA
-Star bene a scuola in riferimento a se stessi, all’ambiente e
alle persone.
-Conoscenza e valorizzazione della propria cultura in relazione alle altre.
PROGETTO
CONTINUITA’ -Salvaguardare l’unità del bambino mantenendo coerenza
educativa tra le diverse agenzie educative.
PROGETTO
EDUCAZ. ALIMENTARE - Favorire nei bambini l’acquisizione di sani comportamenti
alimentari.
AMBIENTE -Scoperta, conoscenza e rispetto dell’ambiente naturale e
sociale. EDUCAZIONE STRADALE
-Favorire nei bambini l’acquisizione di comportamenti
adeguati e sicuri per la strada ed in automobile
L’interiorizzazione di alcune regole fin dalla prima infanzia
assume un significato fondamentale nel percorso di crescita
del bambino in qualità di futuro cittadino e di utente
consapevole e responsabile del sistema stradale.
SCUOLA IN FESTA -Favorire l’apertura, il coinvolgimento e lo scambio con le
famiglie.
INGLESE PROGETTO
Promuovere l’apprendimento della lingua Inglese fin da
piccoli.
PROGETTO GUTEMBERG
Promuovere l’esigenza di leggere fin da piccoli i libri.
PROGETTI CURRICOLARI legati a manifestazioni regionali -nazionali
PROGETTO RESPONSABILI
Progetto “Una Regione in
Movimento” Corri, Salta e Impara”
Insegnante: Lucia Ornella
PROGETTO EXTRACURRICOLARE
HAVE FUN WITH ENGLISH (insegnamento della lingua inglese)
34
34
PROPOSTE DIDATTICHE INTERCAMPO DI ESPERIENZA
La scuola dell’infanzia rende visibili alle famiglie e al territorio le esperienze
significative vissute nell’anno scolastico in corso e realizzate con proposte didattiche
intercampo.
Settembre
Primo giorno di scuola: festa dell’accoglienza
Festa dei nonni
La festa viene celebrata il 2 ottobre, data in cui la chiesa cattolica celebra
Gli Angeli custodi. L'obiettivo di questa iniziativa è quello di
promuovere la valorizzazione del ruolo dei nonni.
Natale
Obiettivi: - Vivere significativamente il periodo natalizio acquisendo messaggi di pace, fratellanza, amore; -Rendersi ideatori e protagonisti della realizzazione di un dono e di un incontro per festeggiare il Natale. Tempi di esecuzione: dal 15 Novembre al 22 Dicembre.
Festa delle stagioni (Tutti i plessi) Obiettivi: - conoscere le caratteristiche delle stagioni che si avvicendano nel corso dell’anno e festeggiare l ’ avven to della nuova stagione, apprendendo tutto ciò che di unico e caratteristico porta con sé
Carnevale Obiettivi: -Socializzare nel grande gruppo; - Potenziare la creatività e la fantasia; -Sviluppare la capacità di memorizzare canti, filastrocche e poesie; Recuperare le tradizioni. Tempi di esecuzione: settimana di Carnevale
Festa del papà La festa del papà è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo festeggiata in corrispondenza con la Festa di San Giuseppe, il 19 Marzo.
Festa di Pasqua Pasqua è la festa della vita, della rinascita, dell’amore per la vita e per gli altri. I bambini saranno sollecitati su temi dell’amore, del perdono, della solidarietà e della pace fra gli uomini. L’ambiente circostante offre stimoli per individuare e verbalizzare le consuetudini e le tradizioni legate a questa ricorrenza.
Festa della mamma La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo, celebrata in onore della figura di madre, della maternità e dell'influenza sociale delle madri, festeggiata la seconda domenica di maggio. In questa occasione i bambini offrono regali alle loro madri, come disegni o altri lavoretti che hanno realizzato a scuola.
Festa di fine anno Obiettivi Formativi:-Intuire l’importanza dei rapporti amicali instaurati in
ambito scolastico; -Condividere il momento del saluto in allegria; -
Riconoscere questo momento come passaggio scolastico e sociale; -
Favorire la preparazione del passaggio alla scuola elementare. Tempi di
esecuzione: dalla metà di maggio al giorno della manifestazione.
35
35
La Scuola
Primaria
Curricolo
Organico
Attività e Progetti volti all’Arricchimento
E all’Ampliamento dell’offerta formativa
36
36
IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA
Orario di funzionamento
La scuola funziona dal lunedì al venerdì. L’orario settimanale è di 27,5 ore per un
totale di 990 ore annue.
La scuola primaria della durata di cinque anni, costituisce il primo segmento
dell’’istruzione obbligatoria, ed attraverso la sua azione didattica, educativa e di
orientamento, mira a promuovere il pieno sviluppo della personalità di tutti gli alunni.
In questa prospettiva, la scuola accompagna gli alunni nella elaborazione del senso della
propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e
l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura, in continuità con gli altri ordini di
scuola e creando un ambiente di apprendimento idoneo a garantire il successo formativo
per tutti gli alunni
Nel rispetto e nella valorizzzione dell’autonomia delle Istituzioni Scolastiche, le
Nuove Indicazioni (adottate con apposito Regolamento ai sensi dell’art. 1, comma 4, del
DPR n. 89 del 20 marzo 2009) costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione
curricolare di questo segmento di scuola.
La Scuola primaria predispone un curricolo aderente e in linea con le Indicazioni
Nazionali rispetto a:
- Il senso dell’’esperienza
Ruolo fondamentale della scuola, oltre che istruire ed educare è quello di orientare
l’alunno a capire se stesso, mettendolo nella condizione di prendere consapevolezza delle
sue potenzialità e risorse su cui poter innescare percorsi e strategie per progettare e
costruire consapevolmente la propria identità.
A tal fine la scuola:
Favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie
emozioni e a gestirle adeguatamente;
Promuove il senso primario di responsabilità che si traduce in comportamenti
equilibrati nel fare bene il proprio lavoro e portarlo a termine, nel prendersi cura di sé,
degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali;
Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo per
individuare quelli negativi che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco e
orientare, invece, a contesti di relazione positiva;
Segue, con attenzione, lo sviluppo dell’’identità dell’’alunno, orientandolo nei
parametri perseguibili;
37
37
Facilita la fruizione e la produzione delle forme diverse di messaggi provenienti
dalla società, prime fra tutte quelle derivanti dalla comunicazione tra coetanei;
Crea contesti esperienziali educativi tali da:
- provocare la consapevolezza che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare;
- favorire stimoli allo sviluppo del pensiero critico e analitico;
- coltivare la fantasia e il pensiero divergente;
- favorire il confronto e ricercare significati di “senso” delle conoscenze;
Favorisce rapporti di collaborazione con le famiglie al fine di renderle corresponsabili
della formazione dei propri figli e sensibilizzarli a condividere il processo educativo che la
scuola mette in atto.
- L’ alfabetizzazione culturale di base
Compito specifico della Scuola Primaria è quello di promuovere l’alfabetizzazione
culturale di base in un orizzonte allargato alle altre culture come primo esercizio dei diritti
costituzionali dei bambini e delle bambine.
Agli alunni offre, attraverso gli alfabeti delle discipline, l’opportunità di sviluppare e
crescere nella pluridimensionalità cognitiva, emotiva, affettiva, sociale, corporea, etica e
religiosa finalizzata allo sviluppo integrale della persona nella prospettiva di cittadino
consapevole e responsabile.
- La cittadinanza e costituzione
Potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi dalla scuola dell’’infanzia, la scuola
primaria pone le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva.
A tal fine, attraverso esperienze significative che consentano il concreto prendersi cura di
sé, degli altri e dell’’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà,
crea le condizioni basilari per praticare la convivenza civile.
-L’ambiente di apprendimento
La scuola, nel pieno r i spet to del la l i b e r t à di insegnamento , dà grande rilevanza
ad alcune impostazioni metodologiche fondamentali atte a:
- Valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti;
- Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità perché non diventino
disuguaglianze;
- Favorire l’esplorazione e la scoperta per promuovere la passione per la ricerca di
nuove conoscenze;
- Incoraggiare l’apprendimento collaborativo per sviluppare la dimensione comunitaria;
- Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, per “imparare ad
apprendere”;
38
38
- Realizzare percorsi in forma di laboratorio per imparare “a saper fare” anche
valorizzando il territorio come risorsa di apprendimento.
Finalità formative
La Scuola Primaria, individuati i bisogni formativi dell’utenza, elabora, attraverso l’équipe
dei docenti, le progettazioni curriculari per promuovere interventi formativi e processi
educativi al fine di:
Promuovere lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità individuali;
Far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base;
Far apprendere i mezzi espressivi: la lingua italiana e l’alfabetizzazione della lingua
inglese;
Porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo
naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi;
Valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo;
Educare ai principi fondamentali della convivenza civile.
Inoltre promuove:
Interventi di recupero, rinforzo e potenziamento per il consolidamento e l’approfondimento
dei saperi attraverso interventi individualizzati nelle pause didattiche a scadenza
bimestrale;
Attività di Orientamento;
Valorizzazione delle capacità individuali e dei talenti nelle attività di laboratorio del tempo
scuola opzionale e facoltativo (per la durata di tre ore settimanali).
Obiettivi formativi
Agli alunni che la frequentano la nostra scuola viene offerta l’opportunità di sviluppare
le dimensioni cognitive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i
saperi irrinunciabili attraverso:
- il valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;
- l’attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;
- il favorire l’esplorazione e la scoperta;
- l’incoraggiare l’apprendimento collaborativo,
- il promuovere la consapevolezza sul proprio modo di apprendere;
- il realizzare percorsi in forma di laboratorio;
- l’acquisizione degli apprendimenti di base, dei saperi irrinunciabili e degli alfabeti,
caratteristici di ciascuna disciplina.
I percorsi didattici contengono attività finalizzate a:
39
39
- costruire e garantire un clima sociale favorevole;
- promuovere il benessere personale di ogni alunno/a;
- far acquisire le regole di convivenza;
- valorizzare abilità personali;
- sviluppare abilità cognitive, strumentali e organizzative.
Organizzazione delle risorse e del tempo scuola
Nella scuola primaria, la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti,
varia da un plesso all’altro, in base al numero degli alunni e della disponibilità
dell’organico.
Alle classi è assegnata un’equipe pedagogica. Nella realtà scolastica dei plessi di Uria e
Calabricata invece, l’equipe pedagogica è unica ed è assegnata sull’intero plesso. In ogni
equipe un docente svolge il compito di coordinatore.
Ad ogni docente viene assegnata dal Dirigente Scolastico un’area disciplinare in base alle
competenze professionali e/o alle inclinazioni.
Il tempo scuola per i docenti è di 24 ore settimanali di cui due da destinare alle
attività di programmazione e verifica. Il tempo scuola per gli alunni è di 27,5 ore
settimanali.
Ripartizione oraria disciplinare La Scuola Primaria rispetterà il seguente orario:
Disciplina I II III IV V
Italiano 7 6 6 6 6
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 2 2
Arte e Immagine 1 1 1 1 1
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Lingua Inglese 1 2 3 3 3
Scienze 1 1 1 1 1
Musica 1 1 1 1 1
Matematica 7,5 7,5 6,5 6,5 6,5
Tecnologia 1
1 1 1 1
Religione 2 2 2 2 2 27,5 27,5 27,5 27,5 27,5
40
40
ORGANICO SCUOLA PRIMARIA A.S.2015-2016
Coordinatori/segretari di /interclasse
Classi
Classi Prime Zola Maria
Classi Seconde Lanatà Serafina
Classi Terze Loffredo Rosanna
Classi Quarte Garofalo Antonietta
Classi Quinte Basile Maria Pia
PLESSO MURANO
Responsabile di Plesso: Ins. Dardano Caterina
CLASSE 1^ A CLASSE 1^ B
Insegnante: Zola Maria
7h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante: Palaia Maria
7h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
Insegnante: Palaia
Maria
7,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante Zola Maria
7,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Rocca
Elisabetta
1h Inglese 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Rocca
Elisabetta
1h inglese 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Tarantino
Adriana
2h Religione
Insegnante: Tarantino
Adriana
2h Religione
Insegnante Sostegno: Torretti Silvia
CLASSE 2^ A CLASSE 2^ B
Insegnante: Catone Teresa
6h Italiano
1h Immagine
2h Storia
2h Geografia
Insegnante: Lanatà Serafina
6h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
41
41
Insegnante: Lanatà Serafina
7,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Catone Teresa
7,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Rocca Elisabetta
2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Rocca Elisabetta
2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Miscioscia Filomena
2h Inglese
Insegnante: Miscioscia Filomena
2h Inglese
Insegnante: Tarantino Adriana
2h Religione
Insegnante: Tarantino Adriana
2h Religione
Insegnante Sostegno: Aversa
Caterina
CLASSE 3^ A CLASSE 3^ B
Insegnante: Mellace Maria Paola
6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante: Gentile Isabella
6h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
Insegnante: Gentile Isabella 6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Mellame Maria Paola 6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Cantaffa M. Antonia 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Cantaffa M. Antonia 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Miscioscia Filomena
3h Inglese
Insegnante: Miscioscia Filomena
3h Inglese
Insegnante: Tarantino Adriana 2h Religione
Insegnante: Tarantino Adriana 2h Religione
Insegnante Sostegno: Lombardi
Candelieri Antonietta
CLASSE 4^ A CLASSE 4^ B
Insegnante: Dardano Caterina 6h Italiano
1h Immagine
Insegnante: D’Amico M. Teresa 6h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
Insegnante: D’Amico M.Teresa 6,5 h Matematica
Insegnante: Dardano Caterina 6,5h Matematica
42
42
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Rocca Elisabetta
2h Storia
2h Geografia
Insegnante: Rocca Elisabetta
1h Scienze
1Tecnologia
Insegnante: Cantaffa M. Antonia
2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Cantaffa M. Antonia
2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Miscioscia Filomena
3h Inglese
Insegnante: Miscioscia Filomena
3h Inglese
Insegnante: Tarantino Adriana
2h Religione
Insegnante: Tarantino Adriana
2h Religione
Insegnante Sostegno: Lombardi
Candelieri Antonietta
Insegnante Sostegno: Aloe Maria
CLASSE 5^ A CLASSE 5^ B
Insegnante: Formoso Caterina 6h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
Insegnante: Girola Maria 6h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
Insegnante: Girola Maria 6,5 h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Formoso Caterina 6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Cantaffa M.Antonia 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Cantaffa M.Antonia 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Miscioscia Filomena
3h Inglese
Insegnante: Miscioscia Filomena
3h Inglese
Insegnante: Tarantino Adriana 2h Religione
Insegnante: Tarantino Adriana 2h Religione
Insegnante Sostegno: Lombardi
Candelieri Antonietta
PLESSO CASCIOLINO
Responsabile di Plesso: Ins. Bilotta Lucia
CLASSE 1^ A CLASSE 1^ B
Insegnante: Severini Adelaide 7h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante: Romeo Anna Rita 7h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
43
43
Insegnante: Romeo Anna Rita 7,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Severini Adelaide 7,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Costanzo Marcella 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Costanzo Marcella 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Borelli Palma
1h Inglese
Insegnante: Borelli Palma
1h Inglese
Insegnante: Russo Eugenia
2h Religione
Insegnante: Russo Eugenia 2h Religione
CLASSE 2^ A CLASSE 2^ B
Insegnante: Porchia Teresa 6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
1h Musica
Insegnante: Soluri Sabina 6h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
1h Musica
Insegnante: Soluri Sabina
5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Porchia Teresa 7,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Quaresima T. Ida 2h Educazione Fisica
Insegnante: Quaresima T. ida
2h Educazione Fisica
Insegnante: Margiotta M. Maddalena 2h Inglese
Insegnante: Margiotta M. Maddalena 2h Inglese
Insegnante: Russo Eugenia 2h Religione
Insegnante: Russo Eugenia 2h Religione
Insegnante Sostegno: Lo Prete
Rosetta
CLASSE 3^ A CLASSE 3^ B
Insegnante: Calvo Isa 6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante: Nisticò Giuseppina 6h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
Insegnante: Nisticò Giuseppina 6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Calvo Isa 6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
44
44
Insegnante: Quaresima T. Ida 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Quaresima T. Ida 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Margiotta M.
Maddalena
3h Inglese Insegnante: Margiotta
M. Maddalena
Insegnante: Margiotta M.
Maddalena
3h InglesIInsegnante: Russo Eugenia 2h Religione
Insegnante: Russo Eugenia 2h Religione
Insegnante Sostegno: Ferraina
Paola
CLASSE 4^ A CLASSE 4^ B
Insegnante: Parisi Francesca 6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante: Borelli Palma 6h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
Insegnante: Grandinetti Dionesi
P.A. 6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante Parisi Francesca 6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Quaresima T. Ida 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Quaresima T. ida 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Margiotta M.
Maddalena 3h Inglese
Insegnante: Margiotta M. Maddalena
3h Inglese
Insegnante: Russo Eugenia
2h Religione
Insegnante: Russo Eugenia
2h Religione
Insegnante Sostegno: Ferrania Paola
CLASSE 5^ A CLASSE 5^ B
Insegnante: Costanzo Marcella
6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante: Grandi netti Daonesi P.A. 6h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
Insegnante: Bilotta Lucia 6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante Borelli Palma 6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Bilotta Lucia Insegnante: Costanzo Marcella
45
45
2h Educazione Fisica
1h Musica
2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Margiotta M.
Maddalena 3h Inglese
Insegnante: Margiotta M. Maddalena 3h Inglese
Insegnante: Russo Eugenia 2h Religione
Insegnante: Russo Eugenia 2h Religione
Insegnante Sostegno: Ferraina
Paola
PLESSO PORTO
Responsabile di Plesso: Ins. Negro Monica
CLASSE 1^ A CLASSE 1^ B
Insegnante: Rassetti Filomena 7h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante: Pitingolo Rita 7h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
Insegnante: Pitingolo Rita 7,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Russetti Filomena 7,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Nisticò Giovanna 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Nisticò Giovanna 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante:Pujia Alessandro
1h Inglese
Insegnante: Pujia Alessandro
1h Inglese
Insegnante: Nesticò Rita 2h Religione
Insegnante: Nesticò Rita 2h Religione
CLASSE 2^ A CLASSE 2^ B
Insegnante: Costa Anna Rita 6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
1h Musica
Insegnante: Greco Antonietta 6h Italiano
1h immagine
2hStoria
2h Geografia
1h Musica
Insegnante: Greco Antonietta 7,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Costa Anna Rita 7,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Sinopoli Rita 2h Educazione Fisica
Insegnante: Loiacono Rosanna 2h Educazione Fisica
46
46
Insegnante: Lostumbo
Giuseppina 2h Inglese
Insegnante: Lostumbo Giuseppina 2h Inglese
Insegnante:Nesticò Rita
2h Religione
Insegnante: Tarantino Adriana 2h Religione
3^ A
3^ B
3^ C
Insegnante:
Cufone Alessandra
6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante:
Passafaro Rita
6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante:
Nisticò Giovanna
6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante: Loffredo Rosanna
6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante:
Cufone
Alessandra
6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Passa faro
Rita
6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Nisticò Giovanna 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante:
Loiacono Rosanna 2h Educazione
Fisica
1h Musica
Insegnante: Basile M. Pia 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Pujia Alessandro
3h Inglese
Insegnante: Pujia
Alessandro
3h Inglese
Insegnante: Pujia
Alessandro
3h Inglese
Insegnante: Nesticò Rita 2h Religione
Insegnante:
Nesticò Rita 2h Religione
Insegnante: Nesticò
Rita 2h Religione
Sostegno: Lombardi
Candelieri Antonietta
4^ A 4^ B 4^ C
Insegnante: Garofalo Antonietta
6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante:
Loiacono Rosanna
6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante:
Loffredo Rosanna
6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante: Sinopoli Rita
6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante:
Sinopoli Rita
6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante:
Garofalo Antonietta
6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Loiacono Rosanna 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante:
Sinopoli Rita 2h Educazione
Insegnante:
Loiacono Rosanna 2h Educazione
47
47
Fisica
1h Musica
Fisica
1h Musica
Insegnante Lostumbo Giuseppina
3h Inglese
Insegnante:
Lostumbo
Giuseppina
3h Inglese
Insegnante:
Lostumbo
Giuseppina
3h Inglese
Insegnante: Russo Eugenia
2h Religione
Insegnante:
Nesticò Rita 2h Religione
Insegnante:
Nesticò Rita 2h Religione
Sostegno: Astorino
Teresa
Errigo Carmela Rita
5^ A
5^ B
5^ C
Insegnante: Negro
Monica
6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante: Rubino M. Filomena
6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante:
Spadafora Lucia
6h Italiano
1h Immagine
2h storia
2h Geografia
Insegnante: Rubino M.
Filomena
6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Spadafora Lucia
6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Basile
M. Pia
6,5h Matematica
1h Scienze
1h Tecnologia
Insegnante: Basile M. Pia 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Basile M.Pia 2h Educazione Fisica
1h Musica
Insegnante: Basile
M.Pia 2h Educazione
Fisica
1h Musica
Insegnante Lostumbo
Giuseppina
3h Inglese
Insegnante: Lostumbo
Giuseppina
3h Inglese
Insegnante:
Lostumbo
Giuseppina
3h Inglese
Insegnante: Nesticò
Rita 2h Religione
Insegnante: Nesticò Rita 2h Religione
Insegnante:
Nesticò Rita 2h Religione
Sostegno: Ferriano Paola Sostegno: Mazza Adriana
Organico di potenziamento assegnato per l’as. 2015- 2016
N. 3 docenti di scuola primaria
48
48
Attività e Progetti volti all’arricchimento
e all’ampliamento dell’offerta formativa (PROGETTI CURRICOLARI)
Dagli incontri collegiali sono emerse le seguenti attività per l’ampliamento dell’Offerta
formativa:
- Attività per l’accoglienza e la continuità;
- Interventi di educazione alla legalità, per come indicato dalla Nota ministeriale del
05/10/2006 e sue integrazioni, nonché della legge 169/2008 che prevede l’insegnamento”
Cittadinanza e Costituzione” come formazione del Cittadino, del rispetto delle libertà
fondamentali, dell’ambiente, della salute, della legalità
- Attività culturali e formative rivolte agli alunni (uscite didattiche/visite guidate,
viaggi d’istruzioni)
- Attività relative all’area linguistica-espressiva con l’utilizzo di tutti i linguaggi:
verbale, musicale, iconico, multimediale
- Potenziamento dell’Educazione fisica
- Potenziamento dell’insegnamento della musica
- Potenziamento dell’insegnamento della lingua straniera
- Laboratori di attività teatrali
Per rendere il processo insegnamento/apprendimento diversificato e, dunque, stimolante,
saranno realizzati progetti sia a carattere curriculare che extra curriculare. Per la loro
realizzazione è necessario il coinvolgimento e la collaborazione di docenti operanti su una
o più classi. Per ogni progetto verrà incaricato un docente referente, che indicherà, in una
apposita scheda, i contenuti, i tempi, i materiali necessari e gli obiettivi prefissati.
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49
ILLUSTRAZIONE DI ALCUNI PROGETTI CURRICOLARI PREVISTI PER L’AS. 2015- 2016
PROGETTI/Attività FINALITÀ
Progetto: Piano di
inclusione Inclusione
Accoglienza
Star bene con se stessi e gli altri in un ambiente
amico e sereno
Continuità
Favorire continuità educativa nei diversi ordini
di scuola nel processo di
Crescita personale e culturale dell’alunno
Orientamento
Favorire la pianificazione del processo di
crescita dell’’alunno, presente e futuro
Settimana scientifica Promuovere l’adozione di comportamenti
finalizzati al rispetto e alla
Tutela dell’’ambiente
Sensibilizzare all’adozione di stili di vita sani
per crescere
Bene e in salute
Settimana della lettura Promuovere buone pratiche di lettura e
comprensione di un testo
Acquisire competenze linguistiche
L’Ora del codice Avviamento al pensiero computazionale
Cittadinanza e Costituzione Conoscere regole e comportamenti nel rispetto
di sé, degli altri e degli spazi condivisi
Progetto “Una Regione in
Movimento”
Progetto Sport di classe
Valorizzare la pratica motoria fin dai primi
anni di scuola
Cam – Bullismo Promuovere sport di squadra quali l’atletica
leggera e il basket I giochi matematici Promuovere la cultura e la
formazione matematica
Promuovere l’acquisizione di competenze di
cittadinanza Progetto Gutemberg
Promuovere l’esigenza di leggere fin da piccoli
i libri
Sport di Classe Promuovere e potenziare l’insegnamento
dell’Educazione Fisica
Progetto Frutta Nella Scuola Promuovere la corretta e sana alimentazione
Progetto Tirocinio dalla teoria alla
pratica
Promuovere l’innovazione didattica
Progetto Musica Promuovere e potenziare l’apprendimento della
Musica nella scuola primaria
Biciscuola Promuovere la mobilità sostenibile, il rispetto
per l’ambiente, la sicurezza e l’educazione
stradale
PROGETTI EXTRACURRICULARI
Progetto CAM- Bullismo
Coloriamo i diritti
Conosciamo gli strumenti (potenziamento della musica nella scuola primaria)
Lingua inglese – Cambridge (potenziamento della lingua inglese nella scuola
primaria)
Progetto Teatro
Giornate commemorative: Festa dei nonni (2 Ottobre); Natale;
Giornata della memoria (27 gennaio).
Il 25 Aprile
50
50
La Scuola Secondaria Di Primo Grado
Curricolo
Organizzazione del tempo scuola
Organico
Ampliamento e Arricchimento dell’offerta formativa
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IL CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Orario di funzionamento L’organizzazione del tempo scolastico della scuola secondaria di I grado è il seguente:
29 ore settimanali + 1 ora di approfondimento per un totale annuo di 990 ore (33 settimane di scuola x 30 ore) La Scuola secondaria di primo Grado, attraverso le varie discipline, è finalizzata alla crescita delle
capacità autonome di studio e di interazione sociale; organizza ed accresce le conoscenze e le abilità
anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento delle tecnologie informatiche ed in
relazione alla tradizione culturale e all’evoluzione della realtà contemporanea, introduce lo studio
di una seconda lingua dell’Unione Europea; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità
di scelta degli allievi, aiutando gli stessi ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e
formazione.
Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di
tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che
ciascuna disciplina può offrire.
Nel progettare il Curricolo si è tenuto conto:
- della “Centralità della Persona”, una Scuola attenta alle differenze individuali: stili cognitivi;
“intelligenze” (intelligenze multiple di Gardner: es. intelligenza emotiva…); diversità di genere;
diversità di appartenenza; diversità di opportunità (handicap, svantaggio, storia ...);
- della necessità di far acquisire agli allievi gli strumenti di pensiero per apprendere e selezionare
le informazioni;
- del dover promuovere negli studenti capacità di elaborare metodi e categorie, che li possano
guidare nei percorsi personali;
- del dover favorire l’autonomia di pensiero; del dover insegnare le regole del vivere e del
convivere; di doversi impegnare per “rendere l’apprendimento più attraente”.
Finalità formative
Il Curricolo dell’Istituto, partendo dalla persona che apprende con l’originalità del proprio percorso
individuale e, garantendo i principi sanciti dalla Costituzione, definisce le seguenti finalità
formative:
- Formare uomini che siano al tempo stesso cittadini di uno Stato, dell’Europa e del Mondo,
nel rispetto dell’identità culturale di ogni studente
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- Formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività
sempre più ampie e composite; formare individui capaci di scelte autonome, che siano il risultato
di un confronto continuo tra i loro progetti di vita e i valori che orientano la società in cui
vivono.
Obiettivi formativi
Il curricolo deve offrire, l’opportunità di acquisire i saperi irrinunciabili sviluppando, al tempo
stesso, le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose di ciascun
alunno
La padronanza degli alfabeti di base si conquista attraverso l’accesso alle discipline che permettono
di esercitare differenti potenzialità di pensiero, nell’interpretazione e nella rappresentazione del
mondo.
Le esperienze di trasversalità e i progetti hanno la funzione di trovare interconnessioni e raccordi fra
le conoscenze disciplinari e i problemi complessi della realtà odierna, perché mettono in atto
approcci integrati, atti a promuovere modalità di elaborazione diverse e sempre più
complesse attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:
-Elaborare il senso della propria esperienza, come processo per capire se stessi, per verificarne gli
esiti.
-Acquisire la pratica consapevole della cittadinanza attiva, attraverso esperienze
significative con gli altri e con l’ambiente; utili a favorire forme di cooperazione, di solidarietà e
di legalità.
-Conquistare la padronanza degli alfabeti di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi che
costituiscono la struttura della nostra cultura in un orizzonte allargato alle altre culture.
LE COMPETENZE DELLE DISCIPLINE
Italiano, Inglese, Francese, Arte e Immagine, Musica, Strumento musicale
- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed a r g o m e n t a t i v i i nd i spensabi l i per g e s t i r e
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
- Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo;
- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi;
- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico,
musicale e letterario;
- Utilizzare e produrre testi multimediali.
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Geografia, Storia e Cittadinanza e Costituzione, Religione
- Comprendere il presente, cogliendo il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso
il confronto fra aree geografiche e culturali;
-Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente;
-Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
Matematica, Scienze Naturali e Tecnologia
-Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica;
- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
- Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
-Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
-Osservare, descrivere e analizzare fenomeni, come approccio al processo di conoscenza della
realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;
-Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza;
-Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti e delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.
Educazione fisica
-Essere consapevole di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli
schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti,
sperimentando diverse gestualità tecniche;
-Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,
anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze r i t m i c o - musicali e coreutiche;
-Riconoscere principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio
corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti;
-Comprendere, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle.
La realizzazione di tali finalità, obiettivi e competenze generali trova la sua dimensione operativa
nei piani di lavoro delle classi e nelle programmazioni disciplinari, in queste ultime saranno
individuate finalità specifiche, selezionati i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi
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di apprendimento, declinati anno per anno; selezionate le modalità organizzative delle attività, i
metodi, i mezzi e gli strumenti, i tempi di svolgimento delle attività, le modalità di verifica e
valutazione, nonché i raccordi pluridisciplinari, i laboratori opzionali e facoltativi del saper fare a
integrazione e/o consolidamento dei saperi.
IL CURRICOLO DI STUDIO DELLO STRUMENTO MUSICALE
Orario di funzionamento indirizzo musicale
Gli alunni della scuola secondaria possono accedere allo studio di uno strumento musicale (2 ore
settimanali in aggiunta alle 30 ore) mediante una prova selettiva orientativo - attitudinale, come da
D.M. 6 agosto 1999, n. 201.
Per gli alunni ammessi la frequenza è obbligatoria per tutti e tre gli anni di scuola media.
Tutte le lezioni individuali si svolgono nelle ore pomeridiane. L' insegnante di strumento fissa
con ogni singolo studente, il giorno e l'orario della lezione individuale. La scuola, offre la
possibilità, di intraprendere lo studio di uno dei seguenti strumenti: pianoforte, violino, flauto
traverso, chitarra.
L'insegnamento strumentale (secondo il Decreto Ministeriale 201 del 06 Agosto 1999), costituisce
integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione
musicale nel più ampio quadro delle finalità della secondaria di I grado e del progetto complessivo
di formazione della persona.
Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui
fornisce all'alunno una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici,
lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell'educazione
musicale; orienta quindi le finalità di quest'ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle
specifiche finalità dell'insegnamento strumentale stesso.
Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo
fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto
subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di
conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé.
Obiettivo della disciplina di strumento musicale, quindi, una volta fornita una completa e
consapevole alfabetizzazione musicale, è porre alcuni traguardi essenziali che dovranno essere da
tutti raggiunti. Il rispetto delle finalità generali di carattere orientativo della scuola media non
esclude la valorizzazione delle eccellenze.
Gli allievi delle classi di strumento musicale sono selezionati mediante prove orientativo -
attitudinali somministrate nel mese di febbraio nelle classi quinte delle scuole Primarie del nostro
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Istituto agli alunni che hanno fatto esplicita richiesta di tale disciplina opzionale- facoltativa al
momento dell’iscrizione al ciclo di studi successivo.
La Commissione Esaminatrice è composta dagli insegnanti di Strumento Musicale.
Le prove determinano una graduatoria nelle discipline offerte dalla scuola: chitarra, pianoforte,
violino e flauto traverso. Una volta ammessi al corso la disciplina diventerà parte integrante del
piano di studio dello studente e materia degli esami di stato al termine del primo ciclo d’istruzione.
Gli allievi selezionati, svolgeranno le lezioni di strumento musicale in orario pomeridiano, per due
ore settimanali, alternando il solfeggio, teoria musicale e lo strumento con lezioni individuali e/o in
piccoli gruppi con il proprio insegnante, alla musica d’insieme come componenti dell’Orchestra
“VIVALDI”.
Solisti, gruppi ed orchestra hanno l'opportunità di svolgere attività performative durante l'anno
scolastico partecipando a concerti, saggi e concorsi musicali.
L’orchestra è arricchita anche dagli ex alunni dell’Istituto, iscritti ormai ad un ciclo di studi
successivo, che mantengono viva la passione per lo strumento musicale.
Gli alunni che svolgono attività di Strumento Musicale rientrano, per due ore settimanali, a gruppi,
secondo calendario interno.
MONTE ORE ANNUALE E ASSENZE
Monte ore annuale scuola secondaria di I grado
30 ore settimanali X 33 settimane = 990 ore annuali
¾ di 990 = 742,5 ore totali necessarie per essere scrutinati
990 – 742,5 = 247,5 ore, la soglia da non superare
Monte ore annuale indirizzo musicale
32 ore settimanali X 33 settimane = 1056 ore annuali
¾ di 1056 = 792 ore totali necessarie per essere scrutinati
1056 – 792 = 264 ore, la soglia da non superare
Deroghe
Tenuto conto che l’articolo 14, comma 7, del DPR 122/2009 prevede che le istituzioni scolastiche
possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al limite dei tre quarti di
presenza del monte ore annuale degli studenti ai fini della validità dell’anno scolastico, è data
facoltà ai singoli Consigli di Classe, in deroga al D.lvo 59/2004, art.11, c.1, di ammettere alle
operazioni di scrutinio finale e di ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di
istruzione quegli alunni che, pur non avendo raggiunto i tre quarti di ore di presenza alle lezioni nel
corso dell’anno, abbiano documentato le assenze a mezzo di certificati medici, attestato la
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partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
C.O.N.I., l’adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana
Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e
l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
Le deroghe di cui sopra potranno essere poste in essere a condizione, comunque, che tali assenze
non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione
degli alunni interessati”.
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ORGANICO DELLA SCUOLA SECONDARIA A.S. 2015- 2016
Coordinatori/Segretari di Classe
IA G a b r i e l e E d u a r d o IB N a s e l l i P a t r i z i a IC S g rò Maria
II A Tedeschi Francesca IIB Rizzo Lucia I I C N a s e l l i P a t r P a t r i z i a P a t r i z i a
III A P a o n e R o s a l b a IIIB Russo Teresa IIIC Saracino Stefania
1^D Sgrò Maria 1^E Dattilo Giuseppina 1^F Bianco Gabriella
2^D Carpino Rossella 2^ E Cimino Angela 2^F Matacera M.Teresa
3^D Guzzi Anna 3^E Losito Donatella 3^ F Gagliardi Mirella
1^ G Saracino Stefania 2^G Garofalo Luciana 3^G Arcuri M.Antonietta
COMPOSIZIONE CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
DOCENTE DISCIPLINA/SOSTEGNO
Arcuri Maria Antonietta Lettere classi 1^F - 3^G
Barbieri Giuseppina Sostegno classe 1D
Bianco Gabriella Inglese corsi A – F -
Bianco Teresa Musica corso D
Calabretta Antonio Tecnologia corsi A – D - F
Canepa Maria Antonietta Matematica corso G
Carbone Giuseppe Tecnologia corsi B – C – E-3G
Carpino Rossella Lettere classi 2^D – 3^F
Carteri M. Josè Sostegno 3^C- 3^E-2^G
Cervino Carmen (Suppl.) Lettere classe 1^C+ approf. Corsi E – F -G
Cimino Angela 12h Lettere classe 2^E+ approf.. Corso D
Citriniti Alba Maria Inglese corsi E - G
Codamo Giuseppina Francese corso C
Dattilo Giuseppina Lettere classi 1^E – 3^D
Gabriele Eduardo Matematica corso A
Gagliardi Mirella Matematica corso F
Galati Barbara Strumento musicale classe di violino
Garofalo Luciana Lettere classi 1^A – 2^G
Gesualdo Grazia Sostegno classe 3^G
Giordano Chiara Strumento musicale classe di pianoforte
Guzzi Anna Matematica corso D
Ippolito Sergio Sostegno classe 1^G
Liguori Maria Pia Sostegno classe 1^ B – 3^A
Lomanno Zoraima Strumento musicale classe di chitarra
Loprete Donatella Inglese corso D
Losito Donatella Lettere classe 3^E+ approf..corsi A – B -C
Lupis Rachele Musica corsi C –F -G
Maiuolo Adriana Ed.Fisica corsi B –D –E – 3F
Manfrida Serafina Matematica corso E
Marra Paolino Sergio Strumento musicale classe di flauto traverso
Masciari Eloisa Religione corsi A –B –C –D –E -F
Matacera Maria Teresa Lettere classi 2^F -3^B
Mirabelli Elvira Musica corsi A –B -E
Naselli Patrizia Lettere classi 1^B -2^C
Notaro Isabella Matematica corso C
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Paone Rosalba Lettere classi 2^B -3^A
Papaleo Francesca Religione corso G
Procopio Giuseppe Ed. Fisica corsi A – C – G – 1F – 2F
Raso Francesca Sostegno classi 1B -3^A
Rizzo Lucia Matematica corso B
Rocca Rosaria Arte e Immagine corsi A –B -F
Romeo Maria Pia Arte e Immagine corsi D –E -G
Russo Teresa Inglese corsi B -C
Saracino Stefania Lettere classi 1^G -3^A
Scalise Paolo Tecnologia classe 1^G
Scerra Maria Teresa Sostegno classe 2^F
Sinatora Maria Arte e Immagine corso C
Tarantino Annunziata Lettere classi 1^D – 2^B
Tecnologia 2h Classe 3^G
Tedeschi Francesca Francese corsi A - D - F
Valente Tiziana Tecnologia classe 2^G
Vona Antonietta Francese corsi B – E -G
Vonella Marisa Sostegno classe 2^B
Organico di potenziamento assegnato per l’sa. 2015- 2016
N. 1 docente di educazione fisica- classe di concorso- A029
N. 1 docente di scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia- classe di concorso-classe di
concorso -A060
N.1 docente italiano, storia ed educazione civica, geografia nella scuola media - classe di concorso
–A043. N. 1 docente di arte e immagine- classe di concorso A028
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Attività e Progetti volti all’Arricchimento
e all’Ampliamento dell’offerta formativa (PROGETTI CURRICOLARI)
Scuola Secondaria di I Grado Statale
Progetto Accoglienza
Progetto Orientamento
Progetto Tutoring per l’integrazione
Progetto l’età incerta
Continuità educativa
Strumento Musicale (chitarra, pianoforte, violino e flauto traverso)
Approfondimento della lingua italiana Progetto Gutenberg
Maggio dei libri
Libriamoci. Giornate di lettura nelle Scuole
Settimana della scienza
Settimana della lettura
Curricolo verticale di matematica: I giochi matematici
Shoah
Progetto Educazione alla legalità, bullismo, cyber bullismo e uso consapevole rete
Progetto teatrale cyber bullismo.
(PROGETTI EXTRCURRICOLARI) Tutti in festa con Pi greco
Progetto scuola e teatro
I giovani incontrano la Shoah
Piccoli artisti crescono
Progetto vela e canoa in rete
Progetto Rugby
Campionati studenteschi
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60
INIZIATIVE PER PROMUOVERE L’INTEGRAZIONE E L’INCLUSIONE
Interventi per alunni con bisogni educativi speciali (BES) La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni
educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. In base alla rilevazione
dei BES presenti nella scuola, all’interno dei consigli di classe, sono elaborati Piani Educativi
Individualizzati (PEI per gli alunni con disabiltà certificata con legge 104/92), Piani Didattici
Personalizzati (PDP per alunni certificati con legge 170/10) con misure compensative -
dispensative, in stretta collaborazione con la famiglia, operatori scolastici esterni ed interni ed Le
Funzioni Strumentali Area 3 BES.
Per ciascuno alunno il consiglio di intersezione, interclasse, classe elabora un PEP e/o PDP.
Allo scopo di promuovere e favorire le iniziative relative all’integrazione degli alunni diversamente
abili ed all’inclusione degli alunni con DSA e BES è stato costituito il gruppo GLI (Gruppo di
lavoro per l’inclusione) coordinato dalle Funzioni Strumentali, con compiti di monitoraggio,
raccolta e documentazione degli interventi, consulenze e supporto ai docenti, elaborazione del PAI
(Piano annuale di Inclusività).
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) Il Gruppo di Lavoro si riunisce a composizione variabile in funzione delle azioni e necessità
correlate alle politiche dell’inclusione fanno parte del GLI le figure che compongono il gruppo di
lavoro sull’handicap per l’integrazione scolastica (GLHI), ove necessario supportate da specifiche
figure professionali quali: Collaboratori del Dirigente Scolastico: doc. Cervino Carmen – doc. Rotundo Maria;
Docenti di sostegno;
Coordinatori delle classi dove sono presenti alunni H;
Coordinatori delle classi dove sono presenti alunni BES;
Un genitore della scuola dell’Infanzia: sig.ra Catarisano Giovanna;
Un genitore della scuola Primaria: Celi Rossella;
Un genitore della scuola Secondaria: sig.ra Franco Silvana.
Il GLI della scuola dura in carico un anno. Il coordinamento del GLI è affidato alla referente,
prof.ssa Liguori Maria Pia su delega del Dirigente Scolastico, la quale adempirà alle funzioni di
segretario. Il gruppo si potrà riunire in seduta plenaria o ristretta in funzione delle tematiche da affrontare. Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti. Istituzione del Gruppo di Lavoro sull’Handicap per l’Integrazione Scolastica (GLHI) E’ stato costituito il Gruppo di Lavoro sull’Handicap per l’Integrazione Scolastica d’Istituto (GLHI),
costituito di norma da: Il Dirigente Scolastico: Maria Antonetta Crea, Presidente.
Un docente funzione strumentale per i BES, DSA e Diversamente Abili per Scuola dell’Infanzia e
Primaria: Pedace Carmela e Scuola Secondaria di 1° grado: Liguori Maria Pia. I docenti di sostegno: Santori Vittoria, Astorino Teresa, Raso Francesca
Rappresentanti dei genitori: sig.ra Catarisano Giovanna, Sig.ra Celi Rossella.
I docenti curriculari e i coordinatori dei consigli di classe in cui sono presenti alunni disabili
I rappresentanti delle ASP di riferimento.
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Il GLHI dura in carica un anno il cui coordinamento è affidato, su delega del Dirigente
Scolastico, per la scuola Secondaria di I grado alla Referente, Liguori M. Pia e per la scuola
Primaria e dell’Infanzia Pedace Carmela, le stesse adempiranno alle funzioni di segretario.
Il gruppo si potrà riunire in seduta plenaria, ristretta (con la sola componente docente) o dedicata
(con la partecipazione delle persone che si occupano in particolare dell’alunno). Possono essere
invitati a partecipare, ove il tema da trattare lo richieda, esperti esterni o persone che al di fuori
dell’Istituto si occupano degli alunni diversamente abili. Le riunioni sono convocate dal DS o dal
referente GLI su delega del DS. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dai presenti.
Il gruppo si potrà riunire in seduta plenaria, ristretta (con la sola componente docente) o dedicata
(con la partecipazione delle persone che si occupano in particolare dell’alunno). Possono essere
invitati a partecipare, ove il tema da trattare lo richieda, esperti esterni o persone che al di fuori
dell’Istituto si occupano degli alunni diversamente abili. Le riunioni sono convocate dal DS o dal
referente GLHI su delega del DS. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dai presenti.
Istituzione dei Gruppi di Lavoro sull’Handicap Operativo (GLHO)
Sono stati costituiti i Gruppi di Lavoro sull’Handicap Operativo (GLHO), ovvero i Consigli delle
Classi che hanno alunni diversamente abili.
Ogni GLHO è costituito da:
- Collaboratori dei Dirigente Scolastico: Cervino Carmen e Rotundo Maria;
- Docenti di sostegno;
- Coordinatori delle classi dove sono presenti alunni H;
- Coordinatori delle classi dove sono presenti alunni BES;
- Un genitore della scuola dell’Infanzia: sig.ra Catarisano Giovanna;
- Un genitore della scuola primaria: Celi Rossella;
- Un genitore della scuola Secondaria: sig.ra Franco Silvana.
- Operatori dei servizi ASP
Gli interventi rivolti agli alunni in difficoltà di apprendimento vanno strutturati sulla base
dell'analisi della specifica situazione del nostro Istituto, in riferimento sia ai bisogni e alle necessità
degli alunni in esso inseriti sia alle risorse umane e materiali presenti nella scuola. Finalità
prioritaria di tali interventi è quella di favorire una piena integrazione degli alunni diversamente
abili, nonché il successo formativo di tutti gli alunni che palesano disturbi specifici
dell’apprendimento e bisogni educativi speciali che, in una realtà di "verticalizzazione" come quella
in cui si opera, trova piena opportunità di attuazione.
Saranno, pertanto, adottati i seguenti criteri di base:
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-L'analisi della situazione iniziale, condotta come esplicitato in precedenza, deve dare un quadro
esatto quanto più possibile delle abilità già possedute dall'alunno e di quelle che è possibile
promuovere e sviluppare;
-La progettazione dell'intervento educativo personalizzato deve, pertanto, essere centrata sulle
possibilità di sviluppo delle predette attività, ignorando, se necessario, la tradizionale articolazione
del curricolo in discipline;
Nella progettazione occorrerà pertanto fare riferimento soprattutto alle aree funzionali ed alle
abilità che possono essere sviluppate o acquisite in relazione a ciascuna area;
-L'alunno dovrà sempre operare in situazione di gruppo (meglio di microgruppo), per cui si dovrà
prevedere, quando necessario, una diversa organizzazione, anche temporanea, della classe. I
momenti di individualizzazione dell'apprendimento devono essere intesi come partecipazione
dell'alunno ad attività comuni, durante le quali l'alunno apprenderà quanto gli è possibile;
- La valutazione dell'alunno dovrà in ogni momento tenere conto della situazione iniziale, nel senso
che i progressi eventualmente fatti ed il loro livello vanno sempre rapportati a tale situazione;
pertanto, nella compilazione della scheda si terrà conto degli obiettivi differenziati previsti nel
progetto educativo personalizzato e si valuterà sulla base del
Livello di realizzazione di ciascun obiettivo tenendo in debita considerazione le dispense e le
compensazioni; I percorsi formativi dovranno essere previsti sulla base dei principi di
flessibilità e di ottimizzazione delle risorse scolastiche ed extrascolastiche, in rapporto alle
caratteristiche ed alle esigenze di ciascun alunno;
Il rapporto con le famiglie e con le istituzioni che a qualunque titolo si occupano dell'alunno
dovranno essere avviate e potenziate per quanto possibile;
Deve essere stabilita la massima collaborazione tra gli insegnanti di classe e l'insegnante di
sostegno, a partire dalla integrazione del progetto educativo personalizzato nella programmazione
di classe, adottando, anche in questo caso, il principio della flessibilità;
Si favorirà al massimo la partecipazione dell'alunno diversamente abile ed in generale con BES
alle attività operative e di laboratorio, da considerare come risorsa sia sul piano della
socializzazione/integrazione sia sul piano del recupero/sviluppo di abilità residue o potenziali di
tipo pratico, anche in funzione orientativa.
I Gruppi di Lavoro per l’Inclusivisi (GLI e GLHO) costituiti dagli insegnanti specialisti, dalle
Funzioni Strumentali assegnate per l’handicap, dal Dirigente Scolastico, dall'equipe socio-psico-
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pedagogica, cureranno l'applicazione dei criteri sopra indicati, operando secondo il criterio della
collegialità, in relazione ai propri compiti specifici: fornire criteri per la stesura dei progetti
educativi personalizzati, eventuali interventi di recupero, per concordare la scansione delle attività
di verifica e valutazione, per assicurare, nei limiti del possibile, il raccordo con specialisti della
struttura socio- sanitaria e riabilitativa; la continuità educativa tra i diversi gradi di scuola; la
collaborazione con le famiglie; la ricerca sul territorio di ulteriori risorse tecniche e
professionali e la loro possibile utilizzazione; l'integrazione dei percorsi personalizzati nei percorsi
didattico-educativi comuni.
ATTIVITA’ PER PROMUOVERE L’ACCOGLIENZA, CONTINUITA’, ORIENTAMENTO
DI TUTTI GLI ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
ACCOGLIENZA
Affrontare un ambiente nuovo può provocare ansia, paura, disorientamento. A tale fine bisogna
l’I.C. predisporre occasioni di conoscenza dei luoghi, delle strutture e delle persone al fine di
rassicurare bambini e ragazzi ed evitare che la tensione possa costituire un elemento negativo per
l'inserimento nella nuova scuola.
Le attività di accoglienza attuate nel nostro Istituto sono intese a favorire negli alunni:
La conoscenza della nuova realtà scolastica (spazi, operatori, compagni, organizzazione);
La capacità di gestione delle novità e dei cambiamenti;
La formazione ed accettazione delle regole discusse e convenute;
La socializzazione.
CONTINUITA'
La continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto dell'alunno ad un percorso
formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale
del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce
così la sua particolare identità.
L’Istituto, dunque, propone un itinerario scolastico che:
Crei “continuità” nello sviluppo delle competenze che l’alunno può acquisire dall’ingresso nella
scuola fino ad orientarlo nelle scelte future (continuità verticale);
Eviti che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scuola facendo si che la scuola si ponga
come perno di un sistema allargato ed integrato in continuità con l’ambiente familiare e sociale
(continuità orizzontale)
In particolare sono stati progettati i seguenti strumenti di lavoro.
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Continuità verticale:
Coordinamento dei curricoli tra vari ordini scolastici;
Progetti e attività di continuità.
Continuità orizzontale
Attività di comunicazione/informazione alle famiglie;
Progetti di raccordo con il territorio.
Finalità dei progetti e delle attività di continuità:
Favorire un rapporto di continuità metodologico - didattica tra gli ordini scolastici;
Favorire una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e sociale;
Favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino;
Sviluppare attività individuali e di gruppo fra ordini di scuola;
Promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà;
Favorire, se possibile, la formazione di classi “equilibrate”.
ATTIVITA' DI CONTINUITA' TRA SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA
PRIMARIA
Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria si
Propongono:
Visite dei bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia alle scuole primarie, per conoscerne
gli ambienti, i futuri docenti, i futuri compagni e le loro attività;
Organizzazione di attività comuni tra le classi prime della primaria ed i bambini
dell'ultimo anno di scuola dell’infanzia (attività di laboratorio, sviluppo di unità didattiche
a due livelli);
Condivisione di momenti di festa e occasioni ludiche.
Incontri tra i docenti per:
la programmazione coordinata di obiettivi, itinerari e strumenti di osservazione, verifica e
valutazione;
il coordinamento dei curricoli degli anni-ponte;
la comunicazione di informazioni utili sui bambini, sulla loro evoluzione e sui livelli di
maturazione raggiunti, nonché sui percorsi didattici effettuati;
il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare "l'unicità" di ciascun
bambino;
la ricerca di possibili connessioni tra i rispettivi impianti metodologici e didattici: tra i campi di
esperienza della scuola dell’infanzia e gli ambiti disciplinari della scuola primaria;
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scambi di idee e confronti tra i docenti all'interno dei gruppi di lavoro del Collegio su
tematiche trasversali.
ATTIVITA' DI CONTINUITA' TRA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA
DI 1° GRADO
Per facilitare il passaggio dei ragazzi dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado si
propongono:
Visite degli alunni delle classi quinte della primaria alle scuole secondarie, per
conoscerne gli ambienti, i futuri docenti, i futuri compagni e le loro attività;
Iniziative in comune, per piccoli gruppi (viaggi classi quinte della primaria e classi prime di
scuola secondaria);
Confronto delle prove di verifica finale nella scuola primaria e di ingresso nella scuola secondaria (per
l'area linguistica, l'area matematico-scientifica e l'area antropologica);
Incontri tra i docenti per il coordinamento dei curricoli degli anni-ponte;
La comunicazione di informazioni utili sui ragazzi , sul la loro evoluzione e sui
livelli di maturazione raggiunti nonché sui percorsi didattici effettuati;
La connessione tra i rispettivi impianti metodologici e didattici;
La programmazione coordinata di obiettivi, itinerari e strumenti di osservazione, verifica e
valutazione;
Scambi di idee e confronti tra i docenti all'interno dei gruppi di lavoro del Collegio su
tematiche trasversali.
L’ORIENTAMENTO
È un “processo longitudinale” che ha come fine l’auto orientamento e, pertanto, deve dispiegarsi
lungo tutta l’esperienza scolastica dell’alunno come strategia sistemica e graduale che consenta di
costruire le risposte ai bisogni di autorealizzazione della persona lungo le fasi del suo sviluppo.
Poiché, secondo la logica orientativa, il “raccordo” non è solo col passato, ma anche, e soprattutto,
col futuro, la lettura attenta delle proprie capacità e dei propri modi di apprendere, studiare e
comunicare, praticata con continuità nel curricolo, dovrebbe dare all’adolescente, che entra nella
scuola secondaria di II grado, quella capacità di non disperdersi e di riuscire ad applicare ad
un nuovo contesto le categorie interpretative che lo hanno guidato nell’attività scolastica
precedente.
OBIETTIVI da perseguire
- favorire l’assunzione delle capacità di progettare il proprio futuro attraverso un impegno
- scolastico partecipato e significato quotidianamente;
- fornire gli strumenti per favorire la conoscenza di sé, la conoscenza dei percorsi formativi
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- possibili e compatibili con le proprie attitudini, una corretta lettura della cultura del lavoro;
- educare alla gestione personalizzata dell’informazione;
- favorire l’assunzione responsabile della gestione della dinamica delle scelte e delle decisioni
- nel contesto del proprio progetto di vita.
- Le attività di orientamento per gli alunni delle terze classi saranno così programmate:
- confronto e discussione di gruppo (dopo l’elaborazione personale di schede o la visione
di filmati);
- incontri collegiali ed individuali con le famiglie degli allievi;
- incontri individuali con le famiglie degli alunni diversamente abili;
- incontri con i docenti delle Scuole secondarie di II grado dello stesso distretto
scolastico o di quelli viciniori, responsabili dell’orientamento.
L’ACCOGLIENZA ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA
Come prescritto dal D.P.R. 394/99, art. 45, comma 2: “I minori stranieri soggetti all'obbligo
scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che il collegio dei
docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto: dell'ordinamento degli studi del
Paese di provenienza dell'alunno, che può determinare l'iscrizione ad una classe immediatamente
inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafica; dell'accertamento di
competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno; del corso di studi eventualmente seguito
dall'alunno nel Paese di provenienza; del titolo di studio eventualmente posseduto
dall'alunno”.
Il punto di partenza dell’accoglienza sarà la conoscenza, il più possibile precisa e completa, della
storia dell’alunno e della sua situazione didattico - educativa.
I docenti quindi, si adoperano per entrare in contatto con la famiglia o col gruppo etnico di
provenienza, assumendo perciò spesso il ruolo di "mediatori culturali", e ricorrendo anche ad
interpreti, per facilitare la comunicazione e favorire gli apprendimenti e la piena integrazione.
ATTIVITÀ ALTERNATIVE PER COLORO CHE NON SI AVVALGONO DELLA
RELIGIONE CATTOLICA
L’articolo 9, punto 2, dell'accordo con la Santa sede, ratificato con la Legge 25 marzo le 1985,
numero 121 sancisce il diritto per gli studenti di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della
religione cattolica. Nei casi in cui le famiglie degli alunni decidano di non avvalersi
dell’ insegnamento della religione cattolica devono esprimere la propria opzione tra le seguenti
scelte:
a. studio individuale assistito;
b. attività didattiche e formative;
c. non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica.
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Nel caso la scelta delle famiglie ricadesse sui punti a e b, il Collegio dei Docenti ha deliberato
che tali attività possano prevedere la costituzione di:
a. corsi di supporto metodologico allo studio;
b. corsi di approfondimento su tematiche specifiche relative alla convivenza civile ed ai diritti
dell’uomo.
LA VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO
Verifica e valutazione degli apprendimenti
La valutazione si caratterizza come strumento di controllo della validità degli interventi
didattico/educativi attuati e si colloca organicamente nei vari processi di
insegnamento/apprendimento.
Essa si basa su:
incontri programmati tra i docenti tra i diversi ordini di scuola per la rilevazione degli aspetti
cognitivi e comportamentali degli alunni;
prove di ingresso (per la scuola secondaria di primo grado per classi parallele dei tre Comuni)
somministrati:
agli alunni in avvio d’anno scolastico;
prove formative agli alunni delle classi a verifica delle unità di apprendimento;
prove formative per classi parallele dei tre Comuni (per la scuola secondaria di primo grado)
somministrate nel periodo immediatamente successivo alla chiusura del primo quadrimestre;
prove sommative quadrimestrali;
prove di rilevazione delle competenze degli alunni nel passaggio da un anno all’altro del percorso
scolastico;
somministrazione delle prove selezionate dal Sistema di Valutazione Nazionale (INVALSI).
Nel corso dell’anno scolastico, la valutazione assume diverse funzioni-connotazioni:
Valutazione d'ingresso: all'inizio dell'anno attraverso prove iniziali;
Valutazione come sistematica verifica dell’efficacia e dell’adeguatezza della progettazione per la
correzione di eventuali errori di impostazione (valutazione diagnostica);
Valutazione desunta dall’osservazione sistematica e dai risultati del monitoraggio
periodico dell’apprendimento, che deve fornire notizie sulla situazione d'apprendimento dei singoli
alunni e apportare correzioni e modifiche nel modo di procedere (valutazione formativa);
Valutazione che indica il livello complessivo di apprendimento raggiunto da ogni alunno, ma
tiene anche in considerazione la situazione di partenza, l’interesse e l’impegno dimostrato nella
partecipazione al dialogo educativo e alle attività proposte (valutazione finale o sommativa).
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE
La valutazione al termine dei quadrimestri terrà presente i seguenti criteri:
progressi rispetto ai livelli di partenza;
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eventuali e particolari difficoltà;
impegno personale;
risposta agli obiettivi delle singole discipline;
processo di apprendimento in evoluzione e sviluppo delle capacità.
Le verifiche saranno periodiche e sistematiche, orali e scritte e si articoleranno sui contenuti e
sulle metodologie espresse nelle programmazioni disciplinari. In ogni prova verranno rese chiare
le richieste di modo che l’attività di verifica servirà anche a rendere l’alunno consapevole del
suo progresso o delle eventuali difficoltà e del lavoro necessario per conseguire gli obiettivi.
In base a quanto emerge in fase di verifica e di valutazione, i docenti terranno in considerazione
l’adeguatezza dei piani di intervento e delle scelte didattiche, al fine di apportare, se necessario,
eventuali correzioni al progetto educativo e didattico.
Particolare cura e attenzione dovrà essere posta per la valutazione degli alunni con disabilità, per la
cui valutazione si dovrà tenere conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle
attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato i cui obiettivi e i conseguenti criteri di
valutazione devono essere condivisi tra l’istituzione scolastica e la famiglia.
Per gli alunni in difficoltà di apprendimento (DSA, BES) si terrà conto dei progressi compiuti
rispetto a quanto previsto dal Piano Individuale predisposto dal Consiglio di Classe e documentato
nel registro del docente.
In particolare per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento debitamente
certificata si prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate adeguate
misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle
particolari situazioni ed esigenze personali dell’alunno.
Infine si prevede, per gli alunni con disabilità, la predisposizione di prove di esame differenziate,
corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell’alunno in rapporto
alle sue potenzialità.
Per la valutazione degli alunni stranieri si farà riferimento a percorsi di studio adattati e
individualizzati, in considerazione degli orientamenti generali riguardanti la valutazione e la
pedagogia interculturale, che pongono in evidenza il percorso personale effettuato dall’alunno nel
periodo di tempo osservato dall’inizio dell’inserimento nella classe. Il Collegio dei docenti definirà
il necessario adattamento dei programmi di insegnamento mediante specifiche iniziative; i percorsi
di studio saranno messi in atto dal Consiglio di classe.
In conclusione, la valutazione è momento di informazione per i genitori, per gli alunni, per gli
insegnanti, ma è soprattutto momento interattivo di scambio e di dialogo pedagogico tra i vari
soggetti coinvolti per migliorare l’azione di ogni soggetto, in base alle competenze che il ruolo gli
affida, in vista della crescita globale dell’allievo.
La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere:
- all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati;
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- ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per adeguare eventualmente le metodologie di
insegnamento;
- alla famiglia i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze, competenze.
( Si rimanda alla lettura integrale del documento Criteri di Valutazione in allegato al POF 2015-
2016 )
ATTIVITA’ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO
Nelle classi saranno attivati corsi di recupero per alunni che necessitano di ripercorrere determinati
itinerari operativi, al fine di colmare i divari di partenza e le difficoltà incontrate nel processo di
apprendimento e corsi di potenziamento e consolidamento.
INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA
La famiglia partecipa del contratto educativo condividendone responsabilità e impegni nel rispetto
reciproco di competenze e ruoli. Nel corso dell’anno, gli incontri scuola-famiglia saranno quattro e
destinati sia ai colloqui tra docenti e genitori sia alla comunicazione dei risultati degli scrutini
quadrimestrali.
Per quanto riguarda l’organizzazione dei rapporti scuola- famiglia, essi possono essere:
a carattere collegiale: assemblee con i genitori;
a carattere individuale: incontri per i colloqui, la consegna delle schede di valutazione;
a ricevimento individuale: nella Scuola dell’Infanzia, nella Scuola Primaria e nella Scuola
Secondaria di I grado, i colloqui individuali possono essere richiesti dai genitori o dagli
insegnanti previa comunicazione scritta inviata almeno tre giorni prima dell’appuntamento richiesto.
Nei casi straordinari e urgenti saranno i docenti a convocare tramite fonogramma o comunicazione
scritta, tempestivamente i genitori/tutori degli alunni. Il calendario degli incontri individuali e
collegiali, in attuazione della normativa vigente per ciascun ordine di scuola, è definito all’inizio di
ogni anno scolastico e comunicato ai genitori.
Per le comunicazioni i docenti utilizzano appositi avvisi, il diario e/o il quaderno, per la
diffusione di informazioni necessarie a promuovere una corretta compartecipazione dell’utenza
alla vita scolastica. In ogni caso, le famiglie possono prendere visione delle comunicazioni
(manifestazioni, calendario scolastico, eventi …) sul sito dell’istituto, oltre che nelle bacheche
esposte all’esterno e/o all’interno delle scuole.
IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ, REGOLAMENTO
IL patto di corresponsabilità della Scuola Secondaria di I grado viene proposto dalla scuola
alla famiglia all'atto dell'iscrizione. In esso la scuola si impegna a garantire il servizio d'istruzione
sulla base del Regolamento di Istituto e la famiglia si impegna a rispettare il Regolamento ed a
collaborare con la scuola nell'educazione e nell'istruzione del proprio figlio nel rispetto dei rispettivi
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ruoli e compiti. Il Regolamento e il Patto di questa istituzione scolastica, deliberato dagli OO.
CC., è disponibile in forma cartacea presso la sede dell’Istituto oppure può essere visionato
nell’apposita sezione del sito web della scuola.
“Un bambino, un insegnante,
Un libro e una penna possono cambiare il mondo”
Malgala Yousafzai
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SCELTE GESTIONALI ORGANIZZATIVE
E ORGANI COLLEGIALI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Dirigente Scolastico: Maria Antonietta Crea
Collaboratori del Dirigente Scolastico: Cervino Carmen Rotundo Maria
Servizi amministrativi
SEGRETERIA
D.S.G.A.. : Greco Silvana
AREA
Assistenti amministrativi a.s. 2015- 2016
PROTOCOLLO
Albanese Carmela
PERSONALE DOCENTE SCUOLA SECONDARIA DI 1°
Sacco Francesca
PERSONALE DOCENTE SCUOLA PRIMARIA DELLA SCUOLA PRIMARIA
Orecchio Giuseppina
PERSONALE DOCENTE SCUOLA PRIMARIA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Alcaro Rita
CONTABILITA’
Giovanna Vono Citraro Anna
ALUNNI SCUOLA PRIMARIA E INFANZIA
Pietropaolo Concetta
ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI 1°
Rotundo Santa
FUNZIONI STRUMENTALI al piano dell’offerta formativa
Area n. 1 - POF, PTOF, RAV - Piano di Miglioramento dell’Offerta
Formativa - Autovalutazione di istituto e Valutazione - Predisposizione e/o aggiornamento dei
regolamenti della scuola: Regolamento di Istituto, Carta dei Sevizi, Patto di Corresponsabilità.
Arcuri Maria Antonietta Rubino Maria Filomena
Area n. 2 - Supporto e formazione al lavoro del docenti- Neoassunti- Studenti- Concorsi alunni - INVALSI - Orientamento e Continuità - Uscite didattiche, Viaggi di Istruzioni - Curricolo Verticale - Criteri di Valutazione - Gestione delle fasi di aggiornamento ed autoaggiornamento dei docenti - Predisposizione del Piano annuale di formazione e aggiornamento - Monitoraggio e valorizzazione delle risorse professionali
Spadafora Lucia
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Area n. 3 - Informatizzazione, comunicazione, trasparenza, privacy - Supporto al Dirigente Scolastico nella gestione delle attrezzature informatiche e dei laboratori - Cura e manutenzione ordinaria della strumentazione informatica presente nei laboratori - Manutenzione ed aggiornamento del sito scolastico - Organizzazione dell’attività formative sulle nuove tecnologie - Registro elettronico
Procopio Giuseppe
Area n. 4 - Bisogni educativi speciali (BES) - Supporto al DS nella gestione delle attività fra i tre segmenti scolastici per alunni BES - Formazione classi prime - Coordinamento attività per l’orientamento in uscita - Monitoraggio alunni stranieri - Monitoraggio per il contrasto della dispersione scolastica - Coordinamento del Gruppo di Lavoro per l’Handicap (GLHI e GLHO) - Cura dei rapporti con l’ASP - Cura della documentazione relativa agli alunni diversamente abili - Gestione e organizzazione dei materiali e dei sussidi didattici per gli alunni diversamente abili - Coordinamento delle attività del GLI nella redazione del PAI (Piano annuale per l’Inclusione)
Liguori Maria Pia Pedace Carmela
RESPONSABILI DI PLESSO
Responsabile Infanzia plesso Murano Dara Elisabetta
Responsabile Infanzia plesso Casciolino Sinopoli Barbara
Responsabile Infanzia plesso Porto Pedace Carmela
Responsabile Primaria plesso Murano Dardano Caterina
Responsabile Primaria plesso Casciolino Bilotta Luisa
Responsabile Primaria plesso Porto Negro Monica
Responsabile di Plesso Scuola Secondaria Carmen Cervino
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COORDINATORI DI CLASSE/INTERCLASSE
MURANO Centro
CASCIOLINO
PORTO
Classi Prime Primaria Zola Maria
Classi Seconde Primaria Lanatà Serafina
Classi Terze Primaria Loffredo Rosanna
Classi Quarte Primaria D’Amico Maria Teresa
Classi Quinte Primaria Basile Maria Pia
COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1^ A
Gabriele Eduardo
2^ A Tedeschi
Francesca 3^ A Paone Rosalba
1^ B Naselli Patrizia
2^ B Rizzo Lucia
3^ B Russo Teresa
1^ C Sgrò Maria
2^ C Naselli Patrizia
3^ C Saracino Stefania
1^ D Tarantino Annunziata
2^ D Carpino Rossella
3^ D Guzzi Anna
1^ E Dattilo Giuseppina
2^ E Cimino Angela
3^ E Losito Donatella
1^ F Bianco Gabriella
2^ F Matacera M. Teresa
3^ F Gagliardi Mirella
1^ G Saracino Stefania
2^ G Garofalo Luciana
3^ G Arcuri M. Antonietta
Comitato di Valutazione:
Carmen Cervino Docente SSIG
Nisticò Giovanna Docente Scuola primaria
Pungillo Caterina Docente Scuola infanzia
Pauroso Salvatore Genitore
Trapasso Benedetta Genitore
Parentela Grazia Componente nominato dall’USR
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Organo di Garanzia
genitori
Artese Elena
Rizzuto Antonio
docenti
Arcuri Maria Antonietta
Gagliardi Mirella
Membro di diritto e presidente è il Dirigente Scolastico;
CONSIGLIO D’ISTITUTO: Organo collegiale
COMPONENTE DI DIRITTO Dirigente Scolastico Maria Antonietta Crea
PRESIDENTE Anna Celentano
COMPONENTE DOCENTE
1.ARCURI MARIA ANTONIETTA,
2 CERVINO CARMEN
3 DE FAZIO SANTINA
4 GAGLIARDI MIRELLA
5 MARGIOTTA MARIA MADDALENA
6 NISTICO’ GIOVANNA
7 ROTUNDO MARIA
8 SPADAFORA LUCIA
COMPONENTE GENITORI
1.ARTESE ELENA
2 CELENTANO ANNA
3 GENTILE ANDREA
4 GRAMPONE EMANUELA
5 PAUROSO SALVATORE
6 RIZZUTO ANTONIO
7 ROLESI LOREDANA
8 TRAPASSO BENEDETTA COMPONENTE A.T.A. CATRAMBONE GIUSEPPE
VONO GIOVANNA
Dipartimenti del Collegio dei Docenti Dipartimento scuola dell’Infanzia Pungillo Caterina
Dipartimento scuola Primaria
Area Linguistico espressiva Garofalo Antonietta
Area Scientifico tecnologica Mellace M. Paola
Lingua Straniera Margiotta M.Maddalena
Dipartimento Scuola Secondaria di 1° grado
Dipartimento Lettere Dattilo Giuseppina
Dipartimento Matematica Gabriele Eduardo
Dipartimento Lingue Bianco Gabriella
Dipartimento Musica Mirabelli Elvira
Dipartimento Tecnologia Carbone Giuseppe
Dipartimento Ed. Fisica Procopio Giuseppe
Dipartimento Sostegno Liguori Maria Pia
Dipartimento Arte ed Immagine Romeo Maria Pia
Dipartimento Strumento Musicale Marra Paolo
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Gruppi di lavoro
Orario: Scuola dell’Infanzia
Pungillo Caterina Orario: Scuola
Primaria Bilotta Luisa, Margiotta M.Maddalena, Negro Monica, Rubino M.Filomena, Dardano Caterina, Mellace M.Paola Orario: Scuola
Secondaria Cervino Carmen
GLI Istituzionale
Gruppo di
Lavoro per
l’ Inclusione
Fanno parte del GLI le figure che compongono il gruppo di lavoro
sull’handicap per l’integrazione scolastica (GLHI), ove necessario,
supportate da specifiche figure professionali quali: funzioni strumentali,
insegnanti per il sostegno, AE,; assistenti alla comunicazione, docenti
“disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di
coordinamento delle classi, genitori ed esperti istituzionali o esterni in
regime di convenzione con la scuola. Il Coordinamento del GLI è affidato alla
Referente, prof.ssa Liguori M. Pia e insegnante Pedace Carmela su delega del
Dirigente Scolastico, le quali adempieranno alle funzioni di segretario.
GLHO Gruppi di Lavoro
sull’Handicap
Operativo
I l Dirigente Scolastico e le FS BES;
I Docenti appartenenti alla Classe dell’allievo diversamente abile;
I l Docente di Sostegno;
I genitori dell’alunno diversamente abile;
Uno o più rappresentanti degli operatori sanitari coinvolti nei progetti
formativi degli alunni (ASL, Specialisti, Ente locale).
Nucleo di Valutazione RAV
Dirigente Scolastico: Maria Antonietta Crea
Docenti: Cervino Carmen; Rotundo Maria, Romeo Maria Pia, Arcuri Maria
Antonietta, Rubino M. Filomena , Margiotta M. Maddalena, Naselli Patrizia.
Il team docente verrà elencato nella sezione successiva: Infanzia, Primaria,
Scuola Secondaria Primo grado, con relativa assegnazione ai plessi e alle classi
COLLABORATORI SCOLASTICI
Scuola Secondaria
1 Belfatto Carmela
2 Carrabetta Massimo
3 Lanciano Caterina
4 Melia Antonia Annunziata
5 Rocca Francesco
6 Scerbo Luciano
Scuola Primaria Murano
1 Catambrone Giuseppe
2 Celentano Anna
3 Zola Teresa
Scuola Primaria Casciolino
1 Barbieri Aurelia
2 Chiaravalloti Concetta
3 Zoleo Giuseppe
Scuola Primaria Porto
1 Gentile Tommasina
2 Mungo Pantaleone
76
3 Rotundo Gaetania
4 Rotundo Santina
Scuola dell’Infanzia Murano
1 Giglio Carmela
2 Grandinetti Michelina
Scuola dell’Infanzia Cascioliono
1 Costantino Mariella
2 Daniele Rosa
Scuola dell’Infanzia Porto
1 De Marco Rita Anna
2 Maletta Concetta
Referenti di progetto
Titolo Ordine di scuola Referenti/i
Progetto Accoglienza Tutti gli ordini Tutti i docenti
Progetto Continuita’ Tutti gli ordini Tutti I docenti
Progetto Orientamento S.Secondaria Prof.ssa Tedeschi Francesca
Festa Dei Nonni tutti gli ordini Tutti i docenti
Progetto Inglese Le classi 5^ scuola primaria
Margiotta Maddalena
Progetto Inglese Sezione Infanzia Tolomeo Anna Rita
Progetto Corri, Salta e Impara
Regione e movimento
Infanzia
Primaria
Nisticò Giovanna
Progetto Frutta Nella
Scuola
Primaria Dirigente Scolastico
Progetto Gutemberg Tutti ordini
Tutti i docenti
77
USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Sono previsti tre tipi di uscite: l’uscita didattica (in orario scolastico), la visita guidata (di
durata giornaliera), il viaggio di istruzione (di un o più giorni).
Il nostro Istituto considera, inoltre, le uscite didattiche, i viaggi d’istruzione, la partecipazione ad
attività varie, a manifestazioni culturali o didattiche, parte integrante e qualificante dell’offerta
formativa e momento di conoscenza, comunicazione e socializzazione.
Il piano delle uscite, proposto dall’apposita Funzione Strumentale va presentato ai Consigli di
classe, interclasse/intersezione, esaminato in sede di staff di istituto e deliberato dal Consiglio
d’Istituto. Esso può, comunque, subire modifiche ed integrazioni in itinere, qualora si offrissero
opportunità didattico - educative non preventivate.
Le uscite didattiche per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria sono organizzate dai
singoli plessi in base all’offerta formativa e alle esigenze specifiche delle classi/sezioni, ciò allo
scopo di una migliore conoscenza del territorio.
Per i viaggi di istruzione di durata di uno o più giorni programmati dal Collegio dei Docenti e
deliberati dal Consiglio d’Istituto, si utilizzeranno autobus di agenzia.
L’Istituto comprensivo,inoltre, ha approvato i seguenti criteri e principi per l’organizzazione delle
visite guidate e dei viaggi d’istruzione:
Il numero minimo di alunni che vi devono partecipare deve essere congruo con la
situazione di plesso e di istituto.
Si favorire la partecipazione dell’insegnante di sostegno o di un qualificato
accompagnatore per gli allievi in disabilità.
Mediamente il numero degli accompagnatori dovrà rispettare il parametro di almeno un
docente ogni 15 alunni.
L’offerta dei viaggi e delle visite guidate è diversificata in modo da dare la possibilità a tutti gli
allievi di partecipare ai viaggi/visite, in particolare si prevedono:
VISITE GUIDATE/VIAGGI DI ISTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
SQUILLACE: CASTELLO, MUSEO DIOCESANO, BOTTEGHE ARTIGIANE, SCUOLA
D’ARTE
SANTA SEVERINA: IL CASTELLO MUSEO, LE CASTELLA
REGGIO CALABRIA: MUSEO ARCHEOLOGICO
PAPASIDERO: GROTTA DEL ROMITO
CLASSI SECONDE (INTERA GIORNATA + GUIDA + PRANZO IN RISTORANTE)
PADULA: LA CERTOSA E LA GROTTE DI PERTOSA
REGGIA DI CASERTA
REGGIO CALABRIA: MUSEO NAZIONALE - -SCILLA
REGGIO CALABRIA: MUSEO NAZIONALE – PENTADATTILO
CLASSI TERZE (INTERA GIORNATA + GUIDA + PRANZO IN RISTORANTE)
REGGIO CALABRIA: MUSEO NAZIONALE - FABBRICA DEL BERGAMOTTO
MATERA
FERRAMONTI DI TARSIA (CAMPO DI CONCENTRAMENTO)
CLETO (CASTELLO MEDIEVALE)
PALMI
78
VISITE GUIDATE SCUOLA PRIMARIA
CLASSI PRIME
FATTORIA DIDATTICA
SQUILLACE: FABBRICA DEL CIOCCOLATO
AMARONI: FABBRICA DEL MIELE
CLASSI SECONDE (INTERA GIORNATA + PRANZO)
SQUILLACE: LABORATORIO DELLA CERAMICA “USIAMO LE MANI” -
AZIENDA CASEARIA DEDONI
LA VALLE DI ISIDORO PARCO DIDATTICO AMBIENTALE
CLASSI TERZE (INTERA GIORNATA +GUIDA+ PRANZO)
SQUILLACE: LABORATORIO DELLA CERAMICA “USIAMO LE MANI” –
AZIENDA CASEARIA DEDONI
LA VALLLE DI ISIDORO PARCO DIDATTICO AMBIENTALE
PAPASIDERO: LA GROTTA DEL ROMITO
CLASSI QUARTE ( INTERA GIORNATA – PRANZO IN RISTORANTE)
SQUILLACE: LABORATORIO DI CERAMICA “USIAMO LE MANI” – SCAVI
ARCHEOLOGICI ROCCELLETTA
REGGIO CALABRIA: MUSEO NAZIONALE – FABBRICA DEL BERGAMOTTO
ROSSANO CALABRO: FABBRICA DELLA LIQUIRIZIA
IL MICROMONDO: PARCO GEOLOGICO DELLA TERRA
CLASSI QUINTE
REGGIO CALABRIA: PLANETARIO - MUSEO NAZIONALE
MATERA
SICILIA: ETNA ESCURSIONI E MUSEO
CENTRALE ALBI/MAGISANO
ENERGIA RINNOVABILE: LAMEZIA TERME
79
PARTE IV ORGANICO DELL’AUTONOMIA
Legge 107/2015
Fabbisogno per il triennio
2016/2017; 2017/2018;2018/19
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni
“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n.
2805 del 11.12.2015:
A )Posti comuni e di sostegno
Previsione Scuola secondaria I grado A.S. 2016/2017; 2017/2018;2018/2019
Classi Alunni
iscritti Num. Classi Disciplina
Ore sett.
(motivazione)
Ore tot.
Sett. Numero docenti
RICHIESTI
Prima.
Seconda
Terza
157
172
159.
7
7
7
A043 Italiano, Storia,
Geografia -
Approfondimento
9h.xclasse 63 12 cattedre (di cui
21h di
approfondimento)
A059 Matematica e
Scienze
6h.xclasse 42 7 cattedre
A345 Lingua Inglese 3h.xclasse 21 3 cattedre+ 9 h.
residue
A245 Lingua
Francese
2h.xclasse 14 2 cattedre+ 6 h.
residue
A028 Arte e
immagine
2h.xclasse 14 2 cattedre+ 6 h.
residue
A030 Educazione
fisica
2h.xclasse 14 2 cattedre+ 6 h.
residue
A032 Musica 2h.xclasse 14 2 cattedre+ 6 h.
residue
A033 Tecnologia 2h.xclasse 14 2 cattedre+ 6 h.
residue
Religione 1h.xclasse 7 1 cattedra+ 3 h.
residue
Sostegno 7 cattedre
Strumento musicale 4 cattedre
80
PREVISIONE SCUOLA PRIMARIA 2016/2017; 2017/2018;2018/2019
SEDE Num. Alunni Tempo scuola
(motivazione) Num. classi
Ore Docenti
I II III IV V
Murano 47 29 34 35 29 27 h e 1/2 10 40 docenti +11h residue 3 specialisti di lingua
inglese
Porto 37 41 61 71 49 27 h e 1/2 13
Casciolino 46 43 44 40 31 27 h e 1/2 10
Religione 27 h e 1/2 3 docenti
Sostegno 8 docenti di sostegno
PREVISIONE ORGANICO SCUOLA INFANZIA – A.S. 2016/2017; 2017/2018;2018/2019
SEDE Sezioni Tempo
scuola
Ore Docenti
Murano A-B-C-D 40 ore 40 8
Porto A-B-C-D-E 40 ore 40 10
Casciolino A-B-C-D-E 40 ore 40 10
Religione In tutti i plessi 25h 21 1
Sostegno Alunni comma 1
Alunni comma 3
25h 8
b. POSTI PER IL POTENZIAMENTO
Ripartizione delle ore settimanali tra organizzazione/sostituzioni e potenziamento
Docenti richiesti n. 4 per la scuola secondaria di I grado
SCUOLA SECONDARIA DI I
GRADO
Sett. Classi Globali Potenz.
Recupero
Organizzazione Sostituzione
Vicario
Progetto Supplenza
Linguistico
A043
33 2 594 0 0 594 0 0
Scientifico - Laboratoriale,
Socio economico per la legalità
A059- A060- AD00 – AD01 – AD02 A076 – A075- C300- C310. Linguistico
A059/A060
33 9 594 300 4 0 0 250
Artistico –Musicale-
A028 /A032
33 9 594 300 4 0 0 250
Motorio
A029 /A030
33 9 594 294 4 0 100* 200
*Progetto di attività motoria per la scuola primaria e secondaria di I grado
81
Scuola Primaria n.3 docenti richiesti
Ripartizione delle ore settimanali tra organizzazione/sostituzioni e potenziamento.
Docente del
potenziamento -
richiesti
N.
settimane
per
a.s.
Orario
Totale
ore
annuali
Potenziamento
Recupero
Organizzazione Supplenza
/Sostituzione
Linguistico
Scientifico
laboratoriale
33 22+2 726 420 6 300
Linguistico
Scientifico
laboratoriale
33 22+2 726 420 6 300
Linguistico
Scientifico
laboratoriale
33 22+2 726 420 6 300
Tale proposta risulta così articolata:
CAMPI DI POTENZIAMENTO MOTIVAZIONE Campo 2 Priorità 1
Potenziamento Linguistico
- Caratterizzazione area progettuale sui tre ordini -
Priorità RAV sia per la Primaria sia per la Secondaria
Campo 3
Priorità 2
Potenziamento
Scientifico
- Priorità RAV sia per la Primaria sia per la
Secondaria
Campo 4 Priorità 3
Potenziamento artistico Musicale
Caratterizzazione area progettuale su Primaria e Secondaria La scuola secondaria è a indirizzo musicale
Campo 5 Priorità 4
Potenziamento
Motorio
Caratterizzazione area progettuale su Primaria e Secondaria
Campo 6 Priorità 5 Potenziamento
Laboratoriale
- Caratterizzazione area progettuale sui tre ordini Priorità RAV sia per la Primaria sia per la Secondaria
Campo 1
Priorità 6 Potenziamento Umanistico Socio Economico e per la legalità
- Necessità correlate al contesto socio economico
culturale del territorio in relazione alle
problematiche di alunni con BES.
82
Di seguito i campi di potenziamento, in ordine di priorità come deliberato dagli organi Collegiali, in
correlazione con gli obiettivi formativi:
Campi di potenziamento Obiettivi formativi
CAMPO 2
Potenziamento
Linguistico
“a)” Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning;
PRIORITA’ 1
“p)” Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
“r)” Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua secondaattraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali E il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famigliee dei mediatori culturali;
CAMPO 3
Potenziamento
Scientifico
“b)” Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; “n)” Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
PRIORITA’ 2
“p)” Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
“q)” Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
“s)” Definizione di un sistema di orientamento;
CAMPO 4
Potenziamento
Artistico e musicale
“c)” Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
PRIORITÀ 3
“f)” Alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e Diffusione delle immagini;
“e)” Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al Rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali
CAMPO 5
Priorità 4
Potenziamento
Motorio
“g)” Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
CAMPO 6
Potenziamento
Laboratoriale
“h)” Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione;
Priorità 5
“m)” Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (comma 7, lettera i); valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore;
CAMPO 1
Priorità 6
Potenziamento
Umanistico
Socio economico e
per la legalità
“s)” Definizione di un sistema di orientamento.
“d)” Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e Democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione
interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di
responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni
comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed
economico-finanziaria e di educazione
all’autoimprenditorialità;
“l)” Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi Socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore; “e)” Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
83
c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di
quanto stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015.
PREVISIONE ORGANICO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 2016/2017; 2017/2018;2018/2019
Posti
Assistenti amministrativi attualmente in organico
6 + 1 utilizzato
Assistente amministrativo con legge 104
TOTALE ALUNNI 2016-2017
TOTALE ALUNNI 2017-2018
TOTALE ALUNNI 2018-2019
Plessi con codice meccanografico distinto 7
Fabbisogno per il triennio 2016/2017; 2017/2018;2018/2019
8
Motivazione del fabbisogno: Il numero elevato di alunni e personale richiede un’attività
amministrativa complessa e articolata. L’Istituto ha in atto numerosi progetti extracurriculari.
Previsione ORGANICO COLLABORATORI SCOLASTICI 2016/2017; 2017/2018;2018/2019
Cod. Scuola Plesso Descrizione plesso Ore Attività
Segreteria I.C. Uffici
Presidenza Viale Crotone
Infanzia Porto
Infanzia Murano
Infanzia Casciolino
Primaria Porto Primaria Murano
Primaria Casciolino
Sc. Sec. I gr.
TOTALE ORE
TOTALE ALUNNI 2016-2017
TOTALE ALUNNI 2017-2018
TOTALE ALUNNI 2018-2019
Collaboratori già in organico 22
Collaboratore scolastico con prescrizioni per limitazione di carichi da C.M.V. -
Collaboratori scolastici usufruiscono della legge 104
Fabbisogno per il triennio 2016/2017; 2017/2018;2018/2019
25
Motivazione del fabbisogno: Un numero significativo di collaboratori usufruiscono della Legge
104/92.L’istituto è articolato in 3 scuole dell’Infanzia, 3 scuole primarie, 1 scuola secondaria di I
grado. Si svolgono:
Progetti regionali in orario pomeridiano;
Giochi sportivi studenteschi (in orario pomeridiano);
Attività inerenti il POF d’Istituto tutte con rientro pomeridiano;
Seminari formativi.
84
Anno
Attivitàformativa Personale coinvolto
Priorità strategica correlata
2016 - 2017 2017 – 2018 2018 - 2019
Progettare per competenze e curriculo verticale
Docenti della scuola
Promuovere l’elaborazione di un curricolo verticale tra i vari gradi di scuola. Promuovere attività didattiche tra i vari gradi scolastici e in particolare tra le classi- ponte.
2016 - 2017 2017 – 2018
Didattica della matematica
Didattica dell’italiano
Docenti della scuola Migliorare le pratiche didattiche e i risultati nelle prove INVALSI
2016 - 2017 2017 – 2018 2018 - 2019
Pedagogia speciale e legislazione per l’integrazione delle diversità.
Docenti, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi della scuola
Potenziare le attività di formazione ed aggiornamento dei docenti sulle metodologie per la didattica inclusiva.
2016 - 2017 2017 – 2018 2018 - 2019
Utilizzo delle nuove tecnologie informatiche nella didattica
Docenti della scuola
Potenziare l’uso dei laboratori.
2016 - 2017 2017 – 2018 2018 - 2019
La valutazione degli apprendimenti
Docenti della scuola
Somministrazione di prove di valutazione standardizzate e per classi parallele.
2016 – 2018 2018 - 2019
Lo stato giuridico del personale della scuola. Ricostruzione di carriera
Assistenti amministrativi
Sensibilizzare e rafforzare la coscienza e il ruolo professionale. Migliorare le competenze professionali.
2016 - 2017 2017 – 2018 2018 - 2019
La sicurezza nella scuola
utto il personale della scuola
Migliorare le competenze e le conoscenze dei lavoratori in materia di prevenzione e gestione dei rischi e dei pericoli.
2016 – 2017
Procedura degli acquisti. Protocollo informatico.
Assistenti amministrativi e docenti.
Analizzare e condividere le nuove procedure e la normativa per l’attività negoziale della scuola.
PARTE V - ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL
PERSONALE
L’aggiornamento professionale e la formazione personale che opera nella scuola è un importante
elemento di qualità nel servizio scolastico; esso rappresenta una leva strategica per lo sviluppo e la
crescita culturale dell’istituzione scolastica. Il Collegio dei docenti, sulla base delle indicazioni
contenute nella L.107/2015 comma 12, dell'analisi dei bisogni degli insegnanti, della lettura e
interpretazione delle esigenze dell'istituto, evidenziate dall'autovalutazione (RAV) e dal piano di
miglioramento (PdM) prevede azioni formative da rivolgere, anche in forme differenziate, a:
Gruppi di miglioramento;
Docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica;
Consigli di classe, team docenti, persone coinvolte nei processi di inclusione e integrazione;
Insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative;
Figure sensibili impegnante nei temi di sicurezza, prevenzione, primo soccorso etc.
Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone, nello specifico,
l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella
programmazione dettagliata per anno scolastico:
85
PARTE VI - FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E
INFRASTRUTTURE MATERIALI
Il piano triennale, con riferimento al Piano Nazionale Scuola Digitale del MIUR finalizzato a
supportare l’attuazione della Legge 107/2015 prevede:
Il potenziamento informatico dell’Istituto (progetti PON);
L’istituzione all’interno di ogni aula di strumenti e materiali affinché questo spazio possa
intendersi come polifunzionale alle esigenze formative;
Il potenziamento e riallestimento dei laboratori esistenti per la realizzazione di attività volte
allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti.
L’Istituto Comprensivo di V. Vivaldi” sede centrale e plessi distaccati dispone attualmente di
vari spazi didattici, ricreativi e di servizio quali:
Scuola dell’Infanzia
Aula psicomotricità (plessi Murano, Porto, Casciolino)
Aula Mensa (plessi Murano, Porto, Casciolino)
Scuola Primaria
Laboratorio multimediali presso la Scuola primaria del plesso Murano Laboratorio mobile nel
plesso di Casciolino
Laboratorio multimediale nel plesso Porto
L I M n° 2 plesso Porto
L I M n° 3 plesso Murano
Cortile esterno per giochi all’aperto
Atrio polifunzionale
Biblioteca
Palestra
Sala convegni
Scuola secondaria di 1° grado
N. 1 palestra
N. 1 laboratorio d’arte
N. 3 laboratori multimediali
N. 1 laboratorio musicale
N. 1 laboratorio scientifico
LIM in tutte le classi
Strumenti per le attività musicale (pianoforte, chitarra, flauto traverso, violino)
Biblioteca
Aula psicomotricità
86
Per molti plessi è necessaria la connessione internet. Allo stato attuale i plessi sono collegati
a Internet parzialmente, solo la scuola secondaria di I grado è interamente cablata e
coperta dalla rete wifi.
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla
concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle
risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.
87
PARTE VI - PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il piano nazionale scuola digitale è una delle linee di azione della legge107/2015. Alcuni docenti,
per le attività didattiche, si avvalgono dell’uso delle LIM, che sono presenti in tutti i plessi e nella
quasi totalità delle aule della scuola primaria e secondaria. L’utilizzo tuttavia è frammentario e
parziale, pertanto, si punterà a dare sistematicità all’utilizzo delle strumentazioni presenti nelle
attività quotidiane.
Molto si deve fare, pertanto, per quanto riguarda l’informatizzazione di secondo livello dei
docenti che, pur avendo le competenze di base per l’uso personale del PC, mancano delle
conoscenze orientate alla didattica centrata sulle tecnologie informatiche.
In particolare si punterà:
Sul monitoraggio dell’utilizzo delle strumentazione informatiche (primo livello);
All’orientamento nell’utilizzo delle tecnologie informatiche (secondo livello);
Al supporto e sviluppo delle competenze informatiche mediante supporto personale e
formazione in piccoli gruppi.
Per le attrezzature hardware di cui è dotato l’istituto si rinvia alla sessione precedente.
La formazione avrà come obiettivo il miglioramento e in alcuni casi l’acquisizione delle
competenze di base nell’utilizzo del word, del foglio elettronico, del power-point, del software per
LIM e delle tecniche di ricerca mirata in rete e nelle app per la comunicazione in rete.