ministero dell'istruzione, dell'universitÀ e della ricerca · la scuola non è il...

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1 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Statale Catanzaro “ V. Vivaldi “ Viale Crotone, 57 - 88100 Catanzaro - Tel.0961 31056 fax 0961 391908 e-mail: [email protected] - pec: [email protected] - sito web: www.icvivaldicatanzaro.gov.it Cod.Mecc. CZIC86700C Distretto n.1 - c/c postale n.99427114 Codice fiscale 97061430795 Prot. 1535 Catanzaro, 17.02.2015 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta dell’11.01.2016, delibera n.3. La scuola non è unazienda, unistituzione, un servizi o. Eun luogo curato, un prolungamento dello spazio domestico, una zona bella e buona della città. Fa parte della vita (). La città entra speso nella scuola e i bambini vanno speso nella città. La scuola non è il terminale territoriale di un ministero centrale. La scuola è del paese e della città, del quartiere e dei bambini, della comunità l ocale. Evici na. Parla lo stesso dialetto e condivide i problemi, le disgrazie, le infinite risorse del quartiere”. (G. P. Charmet)

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MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

Istituto Comprensivo Statale Catanzaro “ V. Vivaldi “

Viale Crotone, 57 - 88100 Catanzaro - Tel.0961 31056 fax 0961 391908

e-mail: [email protected] - pec: [email protected] - sito web:

www.icvivaldicatanzaro.gov.it

Cod.Mecc. CZIC86700C Distretto n.1 - c/c postale n.99427114 –Codice fiscale 97061430795

Prot. 1535 Catanzaro, 17.02.2015

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta dell’11.01.2016, delibera n.3.

“ La scuola non è un’azienda, un’istituzione, un servizio.

E’ un luogo curato, un prolungamento dello spazio domestico, una zona bella e buona della

città.

Fa parte della vita (…).

La città entra speso nella scuola e i bambini vanno speso nella città.

La scuola non è il terminale territoriale di un ministero centrale.

La scuola è del paese e della città, del quartiere e dei bambini, della comunità locale.

E’ vicina.

Parla lo stesso dialetto e condivide i problemi, le disgrazie, le infinite risorse del quartiere”.

(G. P. Charmet)

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INDICE 2

PREMESSA: Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa triennale (PTOF): finalità

della Legge e compiti della Scuola (commi 1-4 Legge 107/2015)

4

PARTE I – PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI 6

Priorità, Traguardi, Obiettivi 6

Le scuole che fanno parte dell’Istituto Comprensivo “V. Vivaldi” 8

Il contesto di riferimento 9

I bisogni formativi 10

L’offerta formativa 10

PARTE II - PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

La Composizione del nucleo interno di valutazione 13

La Prima sezione: La sezione del RAV 14

La Seconda sezione: La linea strategica del Piano di Miglioramento 17

La Terza sezione: Attività di miglioramento per ciascun obiettivo di processo che risulti

importante per la scuola

18

La Quarta sezione: la valutazione e la validazione del Piano di Miglioramento 23

PARTE III – LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE,

EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVE

24

Le scelte didattiche e metodologiche 24

La didattica laboratoriale 24

Il curricolo di Istituto 24

La Scuola dell'infanzia 28

La Scuola primaria 35

La Scuola secondaria di primo grado 50

Iniziative per promuovere l’integrazione e l’inclusione 60

Accoglienza, continuità, orientamento 63

Attività di continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria 64

Attività di continuità tra scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado 65

L’orientamento 65

L’accoglienza degli alunni con cittadinanza non italiana 66

Le attività alternative per coloro che non si avvalgono della religione cattolica 66

La valutazione degli apprendimenti 67

Criteri generali di valutazione delle discipline 67

Attività di recupero, consolidamento e potenziamento 69

Incontri Scuola-Famiglia 69

Il patto di corresponsabilità 69

Le scelte organizzative 71

Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione 77

PARTE IV - FABBISOGNO DI ORGANICO - ORGANICO

DELL’AUTONOMIA

79

ORGANICO DELL’AUTONOMIA

Fabbisogno per il triennio 2016/2017; 2017/2018;2018/2019

79

PARTE V – FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA 84

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PARTE VI - FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE

MATERIALI

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PARTE VII - PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

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PREMESSA Il Piano Triennale Dell’Offerta Formativa Triennale

Finalità della Legge e compiti della Scuola (commi 1-4 Legge 107/2015)

La Legge 107/2015 di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione ha ridefinito

la durata e le modalità di stesura e approvazione del Piano dell’offerta Formativa delle scuole

che diventa “Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)”.

IL PTOF è <<... il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle

istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e

organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. Il piano, rivedibile

annualmente, è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi,

determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico

della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa ... Il

piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e

delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato

dal Consiglio d'Istituto ...>>.

Nella stesura del PTOF dell’Istituto Comprensivo “V. Vivaldi”, si è tenuto conto dei riferimenti

normativi di seguito elencati, dell’Atto d’indirizzo per la stesura del PTOF del Dirigente

Scolastico del 16/12/2015 prot. n.10630 C/01, dei risultati ottenuti dal rapporto di

autovalutazione d’Istituto (RAV), delle esigenze del contesto territoriale, delle consultazioni

all’interno degli Organi Collegiali e delle indicazioni del Consiglio d’Istituto; trovano qui

espressione anche le proposte avanzate da operatori scolastici e rappresentanti degli Enti locali.

Completano il Piano l’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico, il Curricolo verticale della

scuola dell’Infanzia, il Curricolo verticale della scuola del I ciclo, i criteri di valutazione, il

Regolamento di Istituto, il Patto di Corresponsabilità, il Piano dell’Inclusione.

Riferimenti normativi del PTOF dell’Istituto Comprensivo “V. Vivaldi” sono:

L. 59/97 sull’autonomia scolastica, Legge n.440 del 18/12/1997, D.P.R. n. 275 dell’8/03/1999,

D. I. n.44/2001, D.lgs. n.165/2001, D. lgs. n.196/2003, il D. lgs. n.241/2001, L. di riforma n.53

del 28/03/2003, D.lgs. n. 59 del 19/02/2004, C.M. applicativa n.29 del 5/03/2004, Nota

Ministeriale del 31/08/2006, Indicazioni per il curricolo D.M. 31/07/07, Contratto Collettivo

Nazionale di Lavoro del Comparto Scuola vigente, il D. lgs. n. 81/2008 sulla sicurezza nei

luoghi di lavoro, D.lgs. 01/09/08 n.137/08, D.P.R. n.122 del 22/06/09, il D.P.R. n. 89 del

20/03/09, Atto di indirizzo del Ministro del 08/09/09, D. lgs. n.150/2009, D.M. n. 37/09, C. M.

n.88/2010, Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di

Istruzione del Settembre 2012, Legge 107 del 2015.

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Per il triennio 2016/2019, è stato elaborato dal Collegio dei Docenti ed approvato dal Consiglio

d’Istituto nella seduta dell’11.01.2016, delibera n.3.

Consultazione

Il PTOF è disponibile:

-Sul sito internet: www.icvivaldicatanzaro.gov.it

-In formato cartaceo presso la segreteria dell’I.C. “V.Vivaldi”

-Su scuola in chiaro http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola

PRIORITA, TRAGUARDI, OBIETTIVI

DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “V. VIVALDI”

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PRIORITA’ STATEGICHE

Priorità, Traguardi, Obiettivi

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel

Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul

portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è

reperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/CZIC86700C/ic-catanzaro-vvivaldi/

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto,

l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali e umane di cui si avvale, gli esiti

documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e

didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli

elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve

periodo.

Priorità e traguardi di lungo periodo:

Risultati scolastici:

Aumento della percentuale di studenti ammessi alla classe successiva;

Riduzione della percentuale di alunni con votazione medio- bassa (e conseguente aumento delle

percentuali delle fasce di voto più alte).

Risultati nelle prove standardizzate nazionali:

Migliorare il punteggio della scuola in italiano e/o in matematica;

Ridurre la percentuale di alunni collocati nei livelli 1 e 2;

Aumentare la percentuale di alunni collocati nei livelli 3,4.

Risultati a distanza

Aumentare la percentuale di studenti che seguono il consiglio orientativo;

Monitoraggio dei risultati a distanza.

Le motivazioni della scelta sono le seguenti:

La varianza tra le classi è leggermente superiore a quella nazionale. Un certo numero di alunni si

colloca nei livelli 1 e 2. Non tutti gli alunni della III classe della scuola secondaria seguono il

consiglio orientativo. Tali evidenze hanno portato a sentire l'esigenza di promuovere azioni di

miglioramento riguardo all'area dei risultati delle prove standardizzate nazionali, per allineare i

risultati alla media nazionale.Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista

del raggiungimento dei traguardi sono:

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1. Migliorare l'utilizzo del curricolo come strumento di lavoro per le attività;

2. Incrementare la progettazione didattica in sede di dipartimento, classi parallele, consiglio di

classe, predisponendo specifiche Unità di apprendimento (UdA);

3. Migliorare gli strumenti di monitoraggio e le modalità di valutazione del processo di

apprendimento;

1. Costituire una banca-dati relativa a tipologie e materiali di valutazione.

2. Introdurre modalità di autovalutazione da parte degli alunni;

3. Organizzare attività di aggiornamento finalizzate all’acquisizione di metodologie inclusive e

centrate sulla costruzione di competenze;

4. Insegnare strategie di apprendimento;

5. Utilizzare strategie didattiche attive;

6. Diversificare le strategie di insegnamento.

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

1. All'interno dell'istituzione scolastica si rende necessario favorire l'uso di diverse metodologie

didattiche quali: cooperative learning, lavori di gruppo, flipper classeremo, per tutoring, didattica

laboratoriale.

2. Bisognerà inoltre incentivare la formazione e l'aggiornamento del personale per promuovere

la cultura dell’innovazione, sostenere i progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola

mette in atto in rapporto con il contesto produttivo, sociale e culturale esterno.

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. Del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove

standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

Il punteggio medio in italiano nella scuola primaria è in linea con la media regionale e superiore

a quella nazionale; in matematica è superiore rispetto ad entrambe. Nella scuola secondaria il

punteggio medio in italiano è superiore alla media regionale e di poco inferiore a quella

nazionale; in matematica è in linea con la media regionale ed inferiore a quella nazionale.

E’ emerso il seguente punto di debolezza: variabilità dei risultati tra le classi specialmente in

italiano in entrambi gli ordini di scuola.

Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza

Sono stati ricercati contatti con soggetti organizzati del territorio e dell’utenza per acquisire

eventuali proposte da utilizzare nella redazione del Piano. In esito a tali rapporti, è emersa la

necessità di promuovere attività di ampliamento dell’offerta formativa inerenti l’apprendimento

della lingua inglese, l’acquisizione di competenze digitali, la promozione di attività sportive e

teatrali.

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LE SCUOLE CHE FANNO PARTE DELL’ISTITUTO

COMPRENSIVO “V. VIVALDI”

SCUOLA DELL’INFANZIA

MURANO - VIA TORRAZZO - CZAA86703B

CASCIOLINO - VIA CROTONE - CZAA86702A

PORTO VIA CAPRERA - CZAA86704C

SCUOLA PRIMARIA

MURANO – VIA TORRAZZO- CZEE86703L

CASCIOLINO - VIA CROTONE - CZEE86702G

PORTO- VIA CAPRERA - CZEE86704N

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

VIALE CROTNE N. 77 - CZMM86701D

GLI ORARI DEGLI UFFICI E I RECAPITI

La Presidenza e la Segreteria dell’Istituto si trova in Viale Crotone n.57, Catanzaro, cap. 88100.

ORARIO RICEVIMENTO AL PUBBLICO

Da lunedì a mercoledì dalle ore 11.30 alle ore 13.00; giovedì dalle ore 15.30 alle 17.00

Dirigente Scolastico Dott. ssa Maria Antonietta Crea

Martedì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00

Segreteria DSGA Silvana Giuliana Greco Martedì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00

Per il ricevimento in orari diversi, per necessità specifiche, chiedere appuntamento al n. di tel. 096131056

ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA Scuola dell’Infanzia: 40 ore sett. 8:00-16:00 dal lunedì al venerdì

Scuola Primaria: 2 7 o r e e m e z z a sett. 8:00 - 13:30 dal lunedì al venerdì

Scuola Secondaria di I grado: 30 ore sett. 8:00-14:00 dal lunedì al venerdì

Scuola Secondaria di I grado indirizzo musicale: 32 ore sett. 8:00-14:00 dal lunedì al venerdì

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IL CONTESTO DI RIFERIMENTO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

L’Istituto Comprensivo è ubicato nella città di Catanzaro, quartiere di Catanzaro Lido che si

estende per circa 5 km lungo la costa ionica. Originariamente denominata Marina di Catanzaro,

insieme ai quartieri Aranceto, Corvo, Fortuna, Casciolino, Giovino e Barone forma la

4a Circoscrizione territoriale di Catanzaro. Più che periferia viene considerato dai cittadini

catanzaresi come un vero e proprio centro cittadino sul mare, il "centro turistico-balneare" di

Catanzaro. Il quartiere è situato tra la foce del Corace e il rione Casciolino, è anche sede di un

piccolo porto turistico ed è attraversato dalla linea ferroviaria e dalla strada statale jonica

(SS106/E90), importanti arterie di comunicazione che uniscono Reggio Calabria a Taranto,

costeggiando il Mar Jonio e passando da Crotone. Nel periodo pre-greco l'area dell'attuale

quartiere era denominata Crotala, in quanto attraversata dal Crotalo, l'attuale torrente Corace, in

seguito con la colonizzazione greca fu inglobata nell'area dell'antica Scolacium. In seguito alle

incursioni Turche, la popolazione fu costretta a rifugiarsi sulle alture retrostanti dello

Zarapotamo (dove attualmente è situato il quartiere Santa Maria) e del Trivonà su cui poco

tempo dopo sorse Catanzaro.

Agli inizi del XII secolo, periodo in cui la costa divenne più sicura, intere famiglie di pescatori

provenienti da Catanzaro, trovarono la loro sistemazione definitiva nel "villaggio marina", dando

il via ad un lento e continuo ripopolamento dell'area. Con il passare degli anni il quartiere ha

assunto un ruolo di riferimento sempre più importante per lo sviluppo dei commerci, fino a

divenire ai nostri giorni polo di attrazione turistica per la numerosa presenza di impianti di

balneazione e in quanto limitrofo al Parco Archeologico Scolacium.

L’Istituto Comprensivo, istituito nell’a.s. 2012/2013, è costituto da tre scuole dell’infanzia e tre

scuole primarie (Plessi di Murano, Cascolino e Porto), una scuola secondaria di I grado ubicata

in Viale Crotone al n. 57. Presso la scuola secondaria di I grado sono ubicati i servizi

amministrativi e dirigenziali. L’Istituto è dotato di laboratori informatici, palestre, aule di

psicomotricità, mense, giardini, aule magne, laboratori per lo svolgimento di attività musicali e

artistiche. La scuola secondaria di I grado è interamente cablata e dotata di rete wireless a

sostegno delle attività didattiche e amministrative. In tutte le aule sono presenti le LIM.

Gli interessi degli alunni sono prevalentemente orientati verso la musica, la danza, le attività

sportive, le lingue straniere. Nelle scuole dell’Istituto sono quasi assenti fenomeni di dispersione

scolastica o abbandoni.

L’istituto è stato intitolato a “ V i n c e n z o V i v a l d i ” modello e maestro per i giovani,

catanzarese, nato da modesta famiglia (1856/1940). Oltre ad essere stato un grande educatore, è

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stato autore di pubblicazioni a carattere critico, quali “Una polemica del ‘500”, “Controversie

intorno alla nostra lingua”, “Le fonti della Gerusalemme Liberata”, “Storia delle controversie

linguistiche in Italia da Dante ai nostri giorni”; “Calabresi illustri”.

Nel corso degli anni le scuole dell’Istituto hanno posto in essere numerose attività di

arricchimento dell’offerta formativa, grazie anche alle sinergie effettuate con enti e associazioni

sportive e culturali.

I BISOGNI FORMATIVI

La realtà territoriale, in cui l’Istituto opera, manifesta l’emergere di bisogni formativi a cui è

necessario corrispondere con interventi compensativi e mirati. Si evidenziano in alcuni casi

carenze attinenti alle abilità d’ascolto e d’osservazione, spesso imputabili ad una demotivazione

all’apprendimento, poca autostima, mancanza di una consapevole conoscenza di sé.

L’OFFERTA FORMATIVA

L’offerta formativa di seguito prospettata tiene conto:

Dei bisogni formativi espressi dall’utenza (alunni, famiglie Enti locali…);

Delle Indicazioni per il curricolo;

Della necessità di un curricolo verticale;

Delle indicazioni del Consiglio d’Istituto e del Collegio docenti;

Delle risorse, umane e strumentali, a disposizione dell’istituzione scolastica;

Delle risorse che il contesto territoriale offre.

L’offerta formativa dell’Istituto tiene conto, inoltre, degli obiettivi delineati alla legge 107 del

2015 e assunti nelle Linee di Indirizzo redatte dal Dirigente scolastico al fine di:

Rafforzare i processi di costruzione del curricolo verticale e caratterizzante l’identità

dell’istituto;

Strutturare i processi di insegnamento - apprendimento in modo che essi rispondano

esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili di competenza; Da ciò deriva la necessita che

si promuova il miglioramento e ampliamento dell’Offerta formativa;

Il miglioramento degli apprendimenti degli alunni in italiano e matematica al termine della

scuola primaria e secondaria di primo grado per diminuire del 5% la percentuale degli alunni

collocati nei livelli 1 e 2 delle prove INVALSI;

La valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le

organizzazioni del terzo settore;

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La promozione della progettazione, valutazione e certificazione per competenze;

La valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e dei

genitori;

L’individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla valorizzazione del merito degli

alunni;

L’incentivazione dell’orientamento in ingresso, in itinere e in uscita;

La rivisitazione del Curricolo verticale;

La rivisitazione dei Criteri di valutazione;

La valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante

l'utilizzo della metodologia Content Language integrated Learning (CLIL);

Il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

Il potenziamento dell'educazione motoria e sportiva;

La promozione dell'educazione alimentare;

La promozione di progetti sul primo soccorso;

Il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella

storia dell'arte, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e

privati operanti in tali settori;

Lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il riciclo dei rifiuti, la raccolta

differenziata;

Lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,

della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

L’apertura a n c h e pomeridiana delle scuola per lo svolgimento di attività progettuali

(italiano, matematica, lingua straniera, certificazione linguistica e informatica, Ed, vela, canoa,

rugby, atletica leggera, basket, sport in genere, musica, canto, teatro..) e riduzione del numero di

alunni per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo

scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al

decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

L’implemento della presenza e dell’uso di nuove tecnologie, della cablatura, del Wi-Fi nei

vari plessi.

Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione del Piano, l’Istituto definisce:

Gli obiettivi per il potenziamento dell’offerta formativa;

Le priorità, anche tenendo conto dell’analisi dei punti critici emersi dal Rapporto di

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Autovalutazione di Istituto (RAV);

Il conseguente fabbisogno di attrezzature, di infrastrutture materiali e di organico dei docenti.

Per il prossimo triennio formativo tali obiettivi sono:

Migliorare i risultati in Italiano e Matematica nelle prove Invalsi;

Potenziamento delle competenze matematico-scientifiche (come da RAV);

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all'italiano nonché alla lingua inglese;

Riduzione della varianza tra le classi per quanto riguarda gli apprendimenti, offrendo a tutti le

stesse opportunità formative (come da RAV);

Aumentare il numero degli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado che

seguono in consiglio orientativo;

Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la

collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di

settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni

DSA e adottati;

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del

bullismo, anche informatico;

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il

dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e

della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,

della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

Attenzione allo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare

riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.

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PARTE II: PIANO DI MIGLIORAMENTO Dall'analisi dei dati del rapporto di autovalutazione (RAV) emerge un quadro generale positivo

(contesto socio-economico medio, abbandoni quasi nulli, personale docente stabile, attività di

programmazione consolidata, sviluppo di progetti atti a favorire l’ampliamento dell’offerta

formativa e l'inclusione degli alunni...). I dati del RAV evidenziano, anche, l'esigenza di

promuovere azioni di miglioramento riguardo all'area dei risultati delle prove standardizzate

nazionali e degli esiti scolastici per allineare i nostri risultati alla media nazionale. A tal fine è

stato predisposto il Piano di Miglioramento di seguito esplicitato.

RESPONSABILE del PM: D.S. Crea Maria Antonietta COMPOSIZIONE DEL GRUPPO CHE SEGUE LA PROGETTAZIONE DEL PdM

Nome e

Cognome

Ruolo nell’organizzazione

scolastica

Ruolo nel Gruppo di Miglioramento

CREA MARIA

ANTONIETTA

DIRIGENTE SCOLASTICO Responsabile del PdM

CERVINO

CARMEN

COLLABORATORE DS Referente attività Scuola Secondaria

Referente attività riguardanti la

progettazione del Curricolo Verticale

dell’I.C.

ROTUNDO

MARIA

COLLABORATORE DS Referente attività riguardanti la

progettazione del Curricolo Verticale

dell’I.C. Referente attività scuola

primaria.

ROMEO MARIA

PIA

DIPARTIMENTO ARTE E

IMMAGINE-

PREDISPOSIZIONE UDA

Supporto alla messa in atto del

Curricolo verticale PTOF

ARCURI

MARIA

ANTONIETTA

FUNZIONE

STRUMENTALE AREA1

POF, PTOF, RAV,Piano di

Miglioramento dell’Offerta Formativa

Autovalutazione di istituto e

Valutazione. Predisposizione e/o

aggiornamento dei regolamenti della

scuola: Regolamento di Istituto, Carta

dei Sevizi, Patto di Corresponsabilità

RUBINO

MARIA

FILOMENA

FUNZIONE

STRUMENTALE AREA 1

POF, PTOF, RAV.Piano di

Miglioramento dell’Offerta Formativa.

Autovalutazione di istituto e

Valutazione. Predisposizione e/o

aggiornamento dei regolamenti della

scuola: Regolamento di Istituto, Carta

dei Sevizi, Patto di Corresponsabilità

MARGIOTTA

MARIA

MADDALENA

DIPARTIMENTO

LINGUISTICO

Supporto alla messa in atto del PTOF-

RAV

NASELLI

PATRIZIA

PREDISPOSIZIONE UDA Supporto alla messa in atto del

Curricolo verticale - PTOF- RAV

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14

PRIMA SEZIONE: La sezione del RAV

Esiti degli

alunni

Descrizione delle

priorità

Descrizione dei

traguardi

Motivazione delle

priorità

Risultati

scolastici

Alunni ammessi alla

classe successiva

Gruppi di alunni con

votazione medio-bassa

Aumento della

percentuale di

alunni ammessi alla

classe successiva

Riduzione della

percentuale di

alunni con

votazione medio

bassa (e

conseguente

aumento delle

percentuali delle

fasce di voto più

alte)

Le priorità sono state

individuate sulla base dei

risultati delle prove

standardizzate di Italiano

e Matematica, al fine di

innalzare il livello delle

competenze degli alunni

dell’Istituto stesso.

Risultati nelle

prove

standardizzate

Gli esiti delle prove

Invalsi sono

leggermente inferiori

alla media nazionale.

Alunni collocati nei

diversi livelli in

Italiano e Matematica

Varianza interna alle

classi e fra le classi

Migliorare il

punteggio della

scuola in italiano

e/o in matematica. Ridurre la percentuale di alunni collocati nei livelli 1 e 2. Aumentare la

percentuale di

alunni collocati nei

livelli 3,4 e 5.

Ridurre la varianza

fra le classi

Competenze

chiave e di

cittadinanza

Livelli nelle

competenze chiave e

di cittadinanza

Migliorare i livelli

nelle competenze

chiave e di

cittadinanza

Risultati a

distanza

Corrispondenza tra

consiglio orientativo e

scelta effettuata.

Promossi al primo

anno che hanno/non

hanno seguito il

consiglio orientativo.

Aumentare la

percentuale di

alunni che seguono

il consiglio

orientativo.

Monitoraggio dei

risultati a distanza

Non tutti gli alunni della

III classe della scuola

Secondaria seguono il

consiglio orientativo.

Tali evidenze hanno

portato a sentire

l'esigenza di promuovere

azioni di orientamento in

itinere e in rete con gli

istituti secondari del

territorio, nonché a

monitorare i risultati a

distanza.

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15

Area di processo Descrizione degli obiettivi

per area

Relazione tra gli obiettivi di

processo e le priorità

individuate

Curricolo,

progettazione e

valutazione

Migliorare l'utilizzo del

curricolo come strumento di lavoro per le attività.

Incrementare la progettazione didattica in sede di

dipartimento, classi parallele,

in consiglio di classe, predisponendo concreti

percorsi operativi UdA.

Migliorare gli strumenti di

monitoraggio e le modalità di

valutazione del processo di

apprendimento.

Gli obiettivi di processo sono stati

individuati proprio in funzione del

raggiungimento delle priorità,

delle quali rappresentano step

intermedi.

Ambiente

di apprendimento

Organizzare attività di

aggiornamento finalizzate

all’acquisizione di

metodologie inclusive e

centrate sulla costruzione di

competenze. Privilegiare un

insegnamento mediativo più

che trasmissivo. Insegnare

strategie di apprendimento.

Utilizzare strategie didattiche

attive. Diversificare le

strategie di insegnamento.

All’interno dell’Istituzione

scolastica si rende necessario

favorire l’uso di diverse

metodologie didattiche per il

raggiungimento delle priorità,

delle quali rappresentano step

intermedi.

Inclusione

e differenziazione

Organizzare un tempo scuola

"disteso", che rispetti i tempi

e i ritmi di apprendimento di

ciascuno.

Uniformare gli strumenti di

rilevazione dei bisogni di

recupero e di potenziamento.

Aggiornare regolarmente i

PDP e i PEI.

Attivare sondaggi in ingresso

nelle classi 1^ e 2^ della

Primaria per l'individuazione

di eventuali difficoltà

misurabili attraverso test

mirati.

All’interno dell’Istituzione

scolastica si rende necessario

favorire l’uso di diverse

metodologie didattiche per il

raggiungimento delle priorità,

delle quali rappresentano step

intermedi.

Continuità

e orientamento

Uniformare le strategie

metodologiche di ogni ordine

di scuola.

Migliorare la corrispondenza

tra consiglio orientativo e

scelte effettuate Migliorare

continuità e orientamento in

Gli obiettivi di processo sono stati

individuati proprio in funzione del

raggiungimento delle priorità,

delle quali rappresentano step

intermedi.

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16

ingresso e in uscita

monitorando gli esiti degli

alunni nel grado di istruzione

successiva

Orientamento

strategico e

organizzazione della

scuola

Migliorare l'organizzazione

degli spazi scolastici e l'uso

di strumenti tecnologici.

Favorire maggiori momenti

di condivisione e di lavoro di

gruppo tra docenti dei tre

ordini di scuola.

Incrementare la

partecipazione collegiale

all'aggiornamento in itinere

del Piano dell'Offerta

Formativa.

Gli obiettivi di processo sono stati

individuati proprio in funzione del

raggiungimento delle priorità,

delle quali rappresentano step

intermedi.

Sviluppo e

valorizzazione delle

risorse umane

Potenziare la qualità degli

interventi dello Staff di

docenti esperti che aiutino a

rilevare problemi e a cercare

possibili soluzioni.

Individuare figure tutor per

alunni BES che non siano

necessariamente il

coordinatore e l'insegnante di

sostegno. Prevedere una

formazione periodica e

specifica per tutti i docenti.

Si sente la necessità di incentivare

la formazione e l’aggiornamento

del personale per promuovere la

cultura dell’innovazione,

sostenere i progetti di ricerca e di

sperimentazione che la scuola

mette in atto in rapporto con il

contesto produttivo, sociale e

culturale esterno.

Integrazione con il

territorio e rapporti con

le famiglie

Favorire maggiormente le

relazioni tra scuola e

territorio.

Prevedere l'uso del registro

elettronico anche per la

scuola primaria.

Gli obiettivi di processo sono stati

individuati proprio in funzione del

raggiungimento delle priorità,

delle quali rappresentano step

intermedi.

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17

SECONDA SEZIONE: La linea strategica del Piano di Miglioramento

Linea strategica del Piano Relazione con i traguardi a lungo termine

Il presente PdM intende perseguire lo sviluppo professionale dei docenti e la

gestione strategica delle risorse umane e materiali dell’I.C. mediante la

formazione, l’aggiornamento e la

condivisione di esperienze e buone pratiche, con conseguenti ricadute dirette,

sui docenti stessi, e indirette, sugli alunni, riguardo i processi di insegnamento-

apprendimento, innovando, supportando, migliorando gli esiti degli alunni stessi.

Le azioni di miglioramento individuate e

sviluppate nel presente PdM sono finalizzate a

creare un curricolo verticale condiviso, elevare i

risultati degli alunni nelle prove standardizzate

nazionali ed acquisire competenze.

Obiettivi di processo Fattibilità (0-3) Impatto (0-3) Necessità d’intervento

0=nulla

1=poco

2=abbastanza

3=alto

0=nulla

1=poco

2=abbastanza

3=alto

Migliorare l'utilizzo

del curricolo verticale

come strumento di

lavoro per le attività.

3 (alto)

3 (alto)

Alta

Prevedere una

formazione periodica

e specifica per tutti i

docenti.

3 (alto)

3 (alto)

Media

Incrementare la

progettazione

didattica in sede di

dipartimento, classi

parallele, in consiglio

di classe,

predisponendo

concreti percorsi

operativi UdA.

3 (alto)

3 (alto)

Alta

(Fattibilità*Impatto = necessità dell’intervento)

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TERZA SEZIONE: Attività di miglioramento per ciascun obiettivo di processo che risulti

importante per la scuola

TITOLO DEL PROGETTO Piano di miglioramento

RESPONSABILE DEL PROGETTO Dott.ssa Maria Antonietta Crea

DATA DI INIZIO E FINE Settembre 2015- Giugno 2016

INDICAZIONI DI PROGETTO

Fase di Pianificazione

(Plan)

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Pianificazione obiettivi

operativi

Potenziare il curricolo verticale

dell’Istituto Comprensivo

Massima condivisione delle

scelte effettuate nell’I.C.

Migliorare le perfomance nel

raggiungimento dei traguardi in

uscita alla fine del Primo Ciclo di

Istruzione

Grado di soddisfazione mediante

erogazione di questionari

Elaborare prove parallele di Italiano

e Matematica

Innalzamento dei livelli valutativi

di Italiano e Matematica (anche

nelle prove standardizzate)

Potenziare l’uso dei laboratori, delle

LIM e della didattica laboratoriale.

Grado di soddisfazione mediante

erogazione di questionari

Svolgere attività di formazione Numero dei corsisti partecipanti

Grado di soddisfazione mediante

erogazione di questionari

Progettare attività didattiche per le

(5^ Primaria- 1^ SSIG)

Grado di soddisfazione mediante

erogazione di questionari

Promuovere scelte consapevoli nel

proseguimento degli studi nella

SS2G

N°alunni che hanno seguito il

consiglio orientativo.

N°alunni che non hanno seguito

il consiglio orientativo

Relazione tra la linea

strategica del Piano e il

progetto

Il progetto ha lo scopo di consentire ai docenti di formarsi con

specifiche competenze metodologiche e didattiche anche per costruire e

condividere un curricolo verticale fondato sulla didattica laboratoriale e

sull’innovazione tecnologica finalizzato a creare ambienti di

apprendimento stimolanti, in cui tutti gli alunni possano sviluppare ed

esercitare le proprie competenze.

Risorse

umane necessarie

Docenti dell’I.C. (organico di diritto e del potenziamento)

Destinatari del progetto

(diretti e indiretti)

Tutti i docenti dell’I.C. (in quanto fruitori delle attività di formazione e

condivisione previste nel progetto)

Tutti gli alunni e tutte le famiglie (in quanto coprotagonisti del percorso

di insegnamento-apprendimento che il progetto si propone di

migliorare)

Budget previsto ---------------------------------------------------------------

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Fase Realizzazione (Do)

Descrizione delle

principali fasi di

attuazione

SETTEMBRE 2015

Riunione “orizzontale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola

Primaria);

Riunione “in verticale” dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per

revisione dei Piani di Lavoro disciplinari e progettazione di UDA;

Riunione “orizzontale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola

Primaria) e dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per

programmazione unitaria e delle prove di verifica comuni;

Somministrazione e analisi di prove d’ingresso condivise per classi

parallele delle cinque classi SP e delle tre classi della SSIG

dell’I.C. da parte dei docenti di Italiano e Matematica, Inglese,

Francese;

Formazione del Collegio dei docenti su Legge 107/2015;

Svolgimento del progetto “Accoglienza” in tutti i tre ordini di

scuola.

OTTOBRE 2015

Incontro di formazione sull’uso del registro elettronico, progetto

Etini, progetto Erasmus plus;

Utilizzo dei laboratori e delle LIM nei plessi dell’I.C.;

Utilizzo del registro elettronico (nella scuola secondaria).

NOVEMBRE 2015

Utilizzo dei laboratori, delle LIM e della didattica laboratoriale nei

plessi dell’I.C.;

Utilizzo laboratori di Arte, Musica, Tecnologia e Informatica;

Riunione con le scuole secondarie di 2^ grado del territorio per

progettare attività di orientamento.

DICEMBRE 2015 / GENNAIO 2016

Riunione “orizzontale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola

Primaria) e dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per verifica della

programmazione orizzontale e per stesura e calendarizzazione della

verifica unitaria;

Riunione “verticale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola

Primaria) e dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per incontro di

continuità verticale;

Incontri di orientamento “diretto” tra gli alunni delle terze classi

delle SSIG dell’I.C. e i docenti delle SSIIG del territorio;

Attività di orientamento “indiretto” a cura dei -docenti delle terze

classi delle SSIG dell’I.C.;

Utilizzo dei laboratori, delle LIM e della didattica laboratoriale nei

plessi dell’I.C.;

Attività GLHI e/o formazione.

FEBBRAIO 2016

Somministrazione delle prove di verifica elaborate nelle classi

parallele della SP e della SSIG dell’I.C.;

Riunione “orizzontale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola

Primaria) e dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per correzione e

tabulazione dei risultati delle prove di verifica per classi parallele;

Incontri di orientamento “diretto” tra gli alunni delle terze classi

delle SSIG dell’I.C. e i docenti delle SSIIG del territorio;

Attività di orientamento “indiretto” a cura dei docenti delle terze

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classi delle SSIG dell’I.C.;

Utilizzo dei laboratori e delle LIM nei plessi dell’I.C.;

Incontro per lo svolgimento del progetto di continuità per le classi-

ponte primaria e SSIG;

Attività GLHI e/o formazione.

MARZO 2016

Riunione “orizzontale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola

Primaria) e dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per verifica della

programmazione orizzontale;

Riunione “verticale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola

Primaria) e dei Dipartimenti Disciplinari (SSIG) per incontro di

continuità verticale; Utilizzo dei laboratori, delle LIM e della

didattica laboratoriale nei plessi dell’I.C.; Incontro per lo

svolgimento del progetto di continuità verticale fra le classi - ponte

primaria e SSIG.

APRILE 2016

Riunione “orizzontale” dei Gruppi di Programmazione (Scuola

Primaria);

Utilizzo dei laboratori, delle LIM e della didattica laboratoriale nei

plessi dell’I.C.

MAGGIO 2016

Utilizzo dei laboratori, delle LIM e della didattica laboratoriale nei

plessi dell’I.C.;

Attività di formazione.

Descrizione delle attività

per la diffusione del

progetto

Circolari interne. Pubblicazione del progetto sul sito della scuola

Coinvolgimento degli stakeholders (famiglie, enti, associazioni…)

Fase di monitoraggio e risultati (Check)

Descrizione delle azioni di

monitoraggio

Rilevazione del grado di soddisfazione del personale coinvolto nelle

iniziative di formazione mediante la somministrazione di questionari

di gradimento (elaborati dal Gruppo di Miglioramento); Analisi e

tabulazione dei dati di cui sopra (a cura del Gruppo).

Target

Docenti dell’I.C.;

Alunni delle classi terminali di Scuola Primaria e delle classi Prima,

Seconda e Terza SSIG;

Genitori degli alunni inseriti nel target.

Note sul monitoraggio

Il monitoraggio si articolerà in tre momenti (iniziale, in itinere,

finale) mediante questionari interni di autovalutazione e/o

gradimento.

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Fase di riesame e miglioramento (Act)

Modalità di revisione delle

azioni

Incontri periodici del Gruppo di Miglioramento per monitorare lo

stato di avanzamento delle attività in corso e, eventualmente, se

necessario, per ridefinire e riadattare obiettivi, tempi, strategie

sempre in relazione e in piena coerenza all’obiettivo di progetto e

alla linea strategica del Piano stesso.

Il Gruppo stesso, basandosi sui risultati conseguiti, sugli esiti del

monitoraggio in itinere e sui dati rilevati dai questionari

somministrati ai vari attori coinvolti, valuterà complessivamente il

Progetto, individuandone criticità e punti di forza nella prospettiva di

miglioramento continuo e di implementazione futura.

Criteri di miglioramento

Riflessione del Gruppo di Miglioramento sulle criticità emerse in

fase di attuazione del progetto e, dove necessario, individuazione

delle strategie più adatte a perseguire l’obiettivo di progetto stesso.

Descrizione delle attività di

diffusione dei risultati

Informativa della F.S. Area 2 al Collegio dei Docenti Informativa

dei Coordinatori in sede di Consigli di Interclasse (per Scuola

Primaria) e Classe (per SSIG) Pubblicazione sul sito della scuola,

anche per genitori e alunni.

SCHEMA DI ANDAMENTO DELLE ATTIVITA’ DEL PROGETTO

” Piano Di Miglioramento”.

ATTIVITA’ RESPONSABILE

TEMPI ATTIVITA’

SITUAZIONE*

Progettazione del Curricolo

Verticale dell’I.C.

F.S. Area 1 docenti:

Maria A. Arcuri e Maria F.Rubino

S O N D G F M A M

Riunione “orizzontale” dei

Gruppi di Programmazione

(Scuola Primaria) e dei

Dipartimenti Disciplinari

(SSIG) per revisione dei

Piani di Lavoro disciplinari;

X X

Riunione “orizzontale” dei

Gruppi di Programmazione

(Scuola Primaria) e dei

Dipartimenti Disciplinari

(SSIG) per programmazione

unitaria e delle prove di

verifica comuni;

X X X X X X

Elaborazione prove parallele

di Italiano e Matematica

Coord. dei Dipartimenti

Primaria: Garofalo

Margiotta

Mellace

Secondaria:

Dattilo Gabriele

Russo

S

O

N

D

G

F

M

A

M

Somministrazione e analisi di

prove d’ingresso condivise

per classi parallele della SP

e della SSIG dell’I.C. da

parte dei docenti di Italiano e

Matematica;

X

Somministrazione delle prove

di verifica elaborate nelle

classi parallele delle SSIG

dell’I.C.

X X

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Elaborazione PdM e supporto

al DS Responsabile della

valutazione

F.S. Area 1

Arcuri

Rubino

S O N D G F M A M

Monitoraggio delle attività

del PdM

X X X X

Programmazione e

svolgimento attività di

formazione docenti DS S O N D G F M A M

formazione dei docenti X X X X X

Attività sviluppo competenze

dei docenti sui BES F.S. Area 4

Liguori

Pedace

S O N D G F M A M

incontro di formazione dei

docenti su BES e DSA;

X X

Attività GLHI e/o formazione X X X

Potenziare l’uso dei

laboratori (e LIM) F.S. Area 3

Procopio

S O N D G F M A M

utilizzo dei laboratori e delle

LIM nei plessi dell’I.C.;

X X X X X X X X X

Progettare e svolgere attività

didattiche per le classi-ponte

(V Primaria-I SSIG)

Collaboratori D.S. Cervino

Rotundo

S O N D G F M A M

svolgimento del progetto

“Accoglienza” nelle classi

ponte dell’IC

X

Promuovere scelte

consapevoli nel

proseguimento degli studi

nella SSIIG

Collaboratori

D.S.

S O N D G F M A M

incontri di orientamento

“diretto” tra gli alunni delle

terze classi delle SSIG

dell’I.C. e i docenti delle

SSIIG del territorio;

X X

attività di orientamento

“indiretto” a cura dei

docenti delle terze classi

delle SSIG dell’I.C.;

X X X

*Da compilare durante l’attuazione del progetto:

- rosso: attuazione non in linea con gli obiettivi

- giallo: attuazione non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi - verde: attuato

- blu : nessuna attività prevista

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QUARTA SEZIONE (N.B. da compilare relativamente al Piano per verificare

l’omogeneità delle azioni di valutazione del PdM)

PROGETTO OBIETTIVI

OPERATIVI

INDICATORI TARGET RISULTATI

OTTENUTI

E VALIDATI

Piano di

miglioramento

Progettare il

curricolo verticale

dell’I.C.

Numero dei Dipartimenti

Disciplinari e dei gruppi di

programmazione che hanno

avviato il Curricolo

verticale/Numero totale dei

Dipartimenti Disciplinari e

dei gruppi di

programmazione x100

Docenti

dell’I.C.

L’obiettivo è

validato se

>=95%

Elaborare prove

parallele di Italiano e

Matematica

Numero di classi che hanno

effettuato le prove

unitarie/Numero di classi

X100

Alunni di

tutte le

classi della

SSIG

L’obiettivo è

validato se

>=100%

Svolgere attività

di formazione

Livello di partecipazione.

Livello di gradimento delle

proposte formative.

Docenti

dell’I.C.

L’obiettivo è

validato se

partecipazione >

60% docenti in

servizio.

Gradimento

livello alto

>=20%livello

medio >=60%

Potenziare l’uso dei

laboratori, delle LIM

e della didattica

laboratoriale.

Aumento delle ore di utilizzo

dei laboratori, delle LIM e

della didattica laboratoriale.

Ore utilizzo LIM/ore

curricularix100

Docenti

della

Scuola

Primaria e

delle SSIG

dell’I.C.

Alunni

della

Scuola

Primaria e

delle SSIG

L’obiettivo è

validato se

>=50%

Progettare attività

didattiche per le

classi-ponte (V

Primaria-I SSIG)

Coinvolgimento delle classi e

dei docenti dell’I.C. nelle

attività progettate e livello di

gradimento delle stesse.

Numero alunni

coinvolti/numero alunni totali

classi quinte primaria e I

SSIG X 100

Alunni

delle classi

V

Primaria e

I SSIG

L’obiettivo è

validato se

>=90%

Promuovere scelte

consapevoli nel

Proseguimento degli

studi nella SSIIG

Coinvolgimento degli alunni

delle classi Terze delle SSIG

dell’I.C. e delle loro famiglie.

Numero alunni che hanno

seguito il consiglio

Orientativo/numero alunni

terze SSIG X 100.

Alunni

classi III

SSIG

L’obiettivo è

validato se

>=60%

Il PdM si ritiene validato se almeno 4 obiettivi operativi sono stati realizzati e validati.

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PARTE III

PROGETTAZIONE CURRICOLARE,

EXTRACURRICULARE, EDUCATIVA E

ORGANIZZATIVA

LE SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHE

La didattica laboratoriale

L’Istituto Comprensivo, al fine di accrescere le competenze di cittadinanza degli alunni,

promuoverà l’uso della didattica laboratoriale.

Nelle Indicazioni per il Curricolo “Il laboratorio è da intendersi come una modalità di lavoro

che incoraggia la sperimentazione e la progettualità, che coinvolge gli alunni nel pensare –

realizzare - valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, che può essere

attivato sia all’interno sia all’esterno della scuola, valorizzando il territorio come risorsa per

l’apprendimento” (Indicazioni per il Curricolo, pag. 46).

Anche la Legge 107/2015 promuove la didattica Laboratoriale come metodologia al fine di uno

sviluppo integrato di saperi disciplinari, linguaggi, strumenti di pensiero, atteggiamenti e valori.

La didattica laboratoriale si basa, infatti, sullo scambio intersoggettivo tra alunni e docenti in una

modalità paritaria di lavoro e di cooperazione, coniugando le competenze dei docenti con quelli

in formazione degli studenti

In tale contesto la figura del docente assumerà una notevole valorizzazione: dal docente

trasmettitore di conoscenze consolidate al docente ricercatore, che progetta l’attività didattica in

funzione del processo educativo e formativo degli alunni.

Il Curricolo Verticale di Istituto per competenze

Il curricolo di Istituto è stato elaborato sulla base delle Indicazioni nazionali per il curricolo della

scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.

Rappresenta il risultato di un’attività di studio effettuata collegialmente dai docenti dell’istituto

ed è stato realizzato secondo il principio della verticalità e continuità tra ordini di scuola.

Il curricolo verticale, a partire dall’analisi dei bisogni degli alunni, promuove una didattica per

competenze disciplinari e trasversali ponendo particolare attenzione alle competenze chiave di

citttadinanza, all’inclusione sociale, alla valorizzazione e maturazione di ciascuna persona.

Le conoscenze e le abilità rappresentano le necessarie componenti delle competenze e, se

opportunamente “amalgamate” e armoniosamente “orchestrate”, traducono il sapere in saper

essere, saper fare e saper agire.

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Per facilitarne l’acquisizione e lo sviluppo, i docenti elaborano una progettazione educativo –

didattica con il concorso ed il contributo di tutte le discipline e adottano differenti attività,

metodologie e strategie. Nello sviluppo delle competenze assumono un ruolo decisamente

importante anche gli stili di apprendimento, la motivazione, la volontà, gli aspetti intrinseci della

personalità di ciascun alunno.

La relazione educativa, il clima della classe improntato al bene – stare e al bene – essere

dell’alunno e la programmazione di percorsi individualizzati o personalizzati facilitano e

promuovono lo sviluppo di competenze.

Lavorando in quest'ottica i docenti dell'Istituto Comprensivo “V. Vivaldi” hanno determinato,

per gli alunni, un percorso formativo unitario che si sviluppa dalla Campi d'esperienza della

scuola dell'Infanzia, alle Aree Disciplinari della Scuola Primaria, sino alle discipline della

Scuola Secondaria di Primo grado. In questo percorso viene seguito un graduale

approfondimento degli elementi caratterizzanti, fondendo e intrecciando processi cognitivi,

relazionali e organizzativi dell'alunno, indicando obiettivi strategici per lo sviluppo delle

competenze e traguardi che aiutano a finalizzare l'azione educativa.

Il Curricolo Verticale di Istituto è allegato, in versione integrale, al POF 2015-2016. Nelle pagine

successive verrà, pertanto, presentato solo in maniera sintetica.

La flessibilità

Le forme di flessibilità attuate nell’Istituto, sono le seguenti:

Flessibilità organizzativa: le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì in tutti gli ordini e gradi

di scuola.

Flessibilità didattica: viene posta in essere l’articolazione modulare degli itinerari didattici,

l’integrazione delle competenze professionali dei docenti, l’utilizzo di metodologie alternative, la

programmazione di percorsi formativi che coinvolgono più discipline ed attività.

Flessibilità degli spazi: gli spazi a disposizione degli alunni sono la classe, il laboratorio

artistico, il laboratorio musicale, i laboratori multimediali, le aule di psicomotricità, la palestra,

le Aule Magne, gli spazi esterni.

Flessibilità dei gruppi di alunni: gruppi di alunni possono essere articolati:

gruppi più grandi per le lezioni frontali, attività progettuali;

gruppi più piccoli per le esercitazioni, il sostegno, il recupero, l'approfondimento, il

potenziamento;

gruppi temporanei di livello e/o di riallineamento per porre in essere molteplici attività

didattiche e progettuali;

gruppi di laboratorio

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In tal modo la classe - che comunque non viene abolita e continua a rispondere al principio

dell'integrazione di ciascun alunno - non è più l'unità di misura unica per organizzare i gruppi di

apprendimento.

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La Scuola

dell’Infanzia

Curricolo

Organico

Attività e Progetti volti all’arricchimento e

all’ampliamento dell’offerta formativa

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IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Orario di funzionamento

Funziona dal lunedì al venerdì con un orario settimanale di 40 h.

Quota oraria annua: 1.400 ore.

La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la

risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo

culturale e istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui

diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.

IL curricolo progettato è in linea con le Indicazioni Nazionali rispetto a:

-finalità: promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze, ella

cittadinanza;

-traguardi per lo sviluppo delle competenze che rappresentano i punti più significativi che

gli alunni devono conseguire al termine della scuola dell’infanzia;

-obiettivi di apprendimento che sono orientamenti che l’insegnante suggerisce nel

creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza che a

questa età va inteso in modo globale e unitario.

I campi di esperienza

I docenti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei

bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i

bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori,

permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli

apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e

linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare,

accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi

per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e

responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a

promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario.

Il progetto didattico viene articolato in cinque campi di esperienza:

1. Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme)

La visione del bambino che c i i s p i r a è quella di un soggetto attivo, impegnato in un

processo di maturazione continua con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura, capace di

formulare tanti perché su questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana, sulle

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trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente, e sull’uso delle risorse e sul futuro vicino e

lontano.

2. Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute)

La corporeità è il centro di raccolta ed elaborazione delle diversificate esperienze dell’essere

umano così la scuola dell’infanzia persegue l’obiettivo che è chiamata a realizzare:

promuovere la crescita integrale del bambino, la presa di coscienza del proprio corpo

utilizzandolo, fin dalla nascita, come strumento di conoscenza di sé nel mondo.

3. Immagini, suoni, colori (gestualità, arte, musica, multimedialità)

I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività per cui l’arte

dovrà essere occasione per orientare questa propensione, educando al piacere del bello e del

senso estetico. Molte e varie saranno le proposte per far entrare i bambini attivamente e

creativamente nell’affascinante universo sonoro, musicale, gestuale, grafico-pittorico, mediatico,

teatrale e di comunicazione al fine di garantire loro occasioni per guardare il mondo con occhi

diversi.

4. I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura)

La lingua, in tutte le sue funzioni e forme, è uno strumento essenziale per comunicare e

conoscere e per rendere in successione più complesso e meglio definito il proprio pensiero,

anche grazie al confronto con gli altri. Pertanto, si creeranno occasioni per promuovere

l’espressione personale al fine di aiutare il bambino a comprendere, tradurre, rielaborare e

produrre sistemi di simboli, che fanno parte della nostra e di altre culture.

5. La conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura)

I b a m b i n i e s p l o r a n o continuamente l a realtà e imparano a riflettere s u l l e

p r o p r i e esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri.

Così facendo pongono le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici,

che verranno proposti nella scuola primaria. Pertanto, si cercherà di stimolare la curiosità e le

domande sui fenomeni naturali, su se stessi e sugli organismi viventi e su storie, fiabe e

giochi tradizionali con riferimenti matematici per cominciare a trovare guardando sempre

meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per

cambiarli e sperimentando gli effetti dei cambiamenti.

In quest’ottica la Scuola dell’Infanzia concorre “all’educazione armonica e integrale dei

bambini e delle bambine"e sulle base di questo quadro di riferimento essa, nel pieno rispetto

del principio dell’uguaglianza e delle pari opportunità, esplicita la propria azione educativa

attraverso le seguenti indicazioni metodologiche:

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6.La valorizzazione del gioco, particolarmente quello simbolico, per aiutare i bambini ad

esprimere, raccontare, rielaborare in modo creativo le esperienze personali e sociali. Dunque il

gioco in tutte le sue forme ed espressioni (gioco di finzione, di immaginazione, di

identificazione …), in quanto l’attività didattica ludiforme consente ai bambini di

compiere significative esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro

personalità.

Il rilievo al fare produttivo e alle esperienze dirette attraverso l’azione, l’esplorazione, il

contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi

come forma tipica di relazione e di conoscenza. Dunque le esperienze per stimolare ed orientare

la curiosità innata dei bambini in itinerari sempre più organizzati di esplorazione e di ricerca.

La relazione personale significativa, per aiutare a pensare e a riflettere meglio, a

osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti

cooperativi e di confronto diffuso. Dunque relazioni positive tra i pari e con gli adulti, per

creare un clima positivo, caratterizzato da simpatia e affettività costruttiva, che favorisce gli

scambi e rende possibile un’interazione che facilita lo svolgimento delle attività.

L’utilizzazione sensata delle routines, (l’ingresso e l’accoglienza, lo svolgimento delle

attività educative, il pranzo, le attività ricreative, il riposo o rilassamento, l’uscita, ecc.) che

svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come «base sicura»

per nuove esperienze e nuove sollecitazioni. per valorizzare, a livello educativo e didattico.

Dunque le routine come momenti fondamentali che caratterizzano la giornata scolastica.

- L’osservazione è finalizzata all’acquisizione di nuove conoscenze in ciascun bambino, per

determinare le esigenze, progettare gli itinerari, adeguare e personalizzare le proposte (piani

personalizzati), per valutare e conoscere, migliorare e valorizzare gli esiti formativi

L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere

formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di

classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e

incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.

Analogamente, per l’istituzione scolastica, le pratiche dell’autovalutazione, della valutazione

esterna, della rendicontazione sociale, sono volte al miglioramento continuo della qualità

educativa.

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ORGANICO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA A.S, 2015- 2016

Plesso MURANO A.S. 2015-2016

Ore Settimanali 40 ore – dal lunedì al venerdì

Coordinatore di Plesso Docente: DARA ELISABETTA

Sezione Anni Docente

A 3 Ferrari Silvana – Dara Elisabetta

B 3 / 4 Marulli Anna – Palaia Wanda

Sostegno: Voci Rosanna

C 4 / 5 De Fazio Santina – Schipani Teresa A.

D 5 Croce Marisa – Muccari Giuseppina

Sostegno: Guerrieri Alessandra

Tutte le

Sezioni

Religione: Mercurio Stefania

Scuola dell’Infanzia plesso CASCIOLINO

Ore Settimanali 40 ore – dal lunedì al venerdì

Coordinatore di Plesso Docente: SINOPOLI BARBARA

Sezione Anni Docente

A 3 Bretti Concetta – Maiuolo Lucia

Sostegno: Palmieri Rossana

B 3 Mangiacasale Giuseppina – Brutto Anna

C 3 / 4 Mascaro Alda – Tolomeo Annarita

Sostegno: Adamo Rosa Maria

D 4 Cimino Gardì Elisabetta – Mondilla Mariangela

Sostegno: Mirarchi Maria Teresa

E 4 / 5 Sinopoli Barbara – Gimigliano Giovanna

Sostegno Santoro Vittoria

Tutte le sez. Religione: Mercurio Stefania

Scuola dell’Infanzia plesso PORTO

Ore Settimanali 40 ore – dal lunedì al venerdì

Coordinatore di Plesso Docente: PEDACE CARMELA

Sezione Anni Docente

A 3 Peluso Genoveffa – Lombardo Rosa

B 3 Marino Carmela – Miglierino Giovanna

C 4 Pungillo Caterina – Iaconantonio Grazia

D 5 Pedace Carmela – Critelli Teresa

Sostegno: Aiello Francesca

E 5 Leotta Elena – Lucia Ornella

Sostegno: Rocco Vanessa

Tutte le sez. Religione: Mercurio Stefania

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Orario Attività

prevalenti

Spazi Gruppo

di

età dei

bambini

Obiettivo

Formativo

Ruolo

dell’insegnante

8.00/9.00

-Accoglienza

-Sezioni

-Gruppi

sezione

-Favorire un buon

inizio

della giornata

scolastica.

-Favorire

l’aggregazio

ne.

-Interesse per ciò che il

bambino porta da casa.

-Ascolto comunicazioni dei

genitori

9.00/10.00 -Circle time-

Calendario

Gioco delle

presenze

Conversazione

Racconto

-Sezioni

-Gruppi

sezione

-Aiutare il bambino

ad acquisire punti di

riferimento per

orientarsi nel tempo

e nello spazio.

-Osserva

-Contiene

-Sostiene

-Partecipa

10.00/11.30

- Attività

strutturate

organizzate

secondo la

programmazi

one o il

progetto

educativo

-Sezioni

-Spazi

attrezzati

Gruppi di

sezione

Favorire:

-lo sviluppo

dell’autonomia.

-lo sviluppo della

socialità.

- lo sviluppo

cognitivo.

-lo sviluppo del

linguaggio.

-lo sviluppo della

creatività e della

fantasia.-lo sviluppo

motorio.

-Struttura e sostiene le

attività.

-Osserva.

-Contiene.

-Aiuta, rinforza.

-Rassicura.

11.30/12.00 -Uso dei servizi

- igiene personale

- Preparazione per il

pranzo

-Sevizi

-Sezioni

-Spazi

esterni alla

sezione

-Piccoli

e medi

gruppi

Sviluppare:

-autonomia

-socialità

-rispetto delle regole

-cura della

propria

persona

-Osserva

-Aiuta

-Rinforza le regole

12.00/13.00

-Pranzo

-Sala mensa

-Grande

gruppo

eterogene

o

-Piccoli

gruppi

-Sviluppare la

socialità

-Favorire

l’acquisizione di

corrette abitudini

alimentari.

-Aiuta, crea un clima

rassicurante

-Informa i genitori su

“particolari” accaduti

nella giornata.

13.00/14.00

-Giochi organizzati e

non

-Sezioni

-Spazi

attrezzati

-Servizi

-Medio

gruppo

-grande

gruppo

-

Individuale

Sviluppare:

-l’autonomia

-la socialità

-la cognitività

–il linguaggio

-la creatività

-la motricità

-Struttura e sostiene le

attività

-Osserva, contiene,

aiuta.

14.00/15.15

15.15/15.30

- Attività strutturate

organizzate secondo la

programmazione o il

progetto educativo

-Preparazione

all’uscita

-Sezioni

-Atrio

-Gruppi

sezioni

-Sviluppare le

capacità

di autogestirsi nel

gioco

-Rassicura-

Osserva-

Informa i genitori.

Quadro orario della SCUOLA DELL’INFANZIA

Per Campi di esperienza e per sezioni-40 ore settimanali

GIORNATA SCOLASTICA TIPO

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ATTIVITÀ E PROGETTI VOLTI ALL’ARRICCHIMENTO E

ALL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Progetti Curriculari

PROGETTI

FINALITA’

PROGETTO ACCOGLIENZA

-Star bene a scuola in riferimento a se stessi, all’ambiente e

alle persone.

-Conoscenza e valorizzazione della propria cultura in relazione alle altre.

PROGETTO

CONTINUITA’ -Salvaguardare l’unità del bambino mantenendo coerenza

educativa tra le diverse agenzie educative.

PROGETTO

EDUCAZ. ALIMENTARE - Favorire nei bambini l’acquisizione di sani comportamenti

alimentari.

AMBIENTE -Scoperta, conoscenza e rispetto dell’ambiente naturale e

sociale. EDUCAZIONE STRADALE

-Favorire nei bambini l’acquisizione di comportamenti

adeguati e sicuri per la strada ed in automobile

L’interiorizzazione di alcune regole fin dalla prima infanzia

assume un significato fondamentale nel percorso di crescita

del bambino in qualità di futuro cittadino e di utente

consapevole e responsabile del sistema stradale.

SCUOLA IN FESTA -Favorire l’apertura, il coinvolgimento e lo scambio con le

famiglie.

INGLESE PROGETTO

Promuovere l’apprendimento della lingua Inglese fin da

piccoli.

PROGETTO GUTEMBERG

Promuovere l’esigenza di leggere fin da piccoli i libri.

PROGETTI CURRICOLARI legati a manifestazioni regionali -nazionali

PROGETTO RESPONSABILI

Progetto “Una Regione in

Movimento” Corri, Salta e Impara”

Insegnante: Lucia Ornella

PROGETTO EXTRACURRICOLARE

HAVE FUN WITH ENGLISH (insegnamento della lingua inglese)

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PROPOSTE DIDATTICHE INTERCAMPO DI ESPERIENZA

La scuola dell’infanzia rende visibili alle famiglie e al territorio le esperienze

significative vissute nell’anno scolastico in corso e realizzate con proposte didattiche

intercampo.

Settembre

Primo giorno di scuola: festa dell’accoglienza

Festa dei nonni

La festa viene celebrata il 2 ottobre, data in cui la chiesa cattolica celebra

Gli Angeli custodi. L'obiettivo di questa iniziativa è quello di

promuovere la valorizzazione del ruolo dei nonni.

Natale

Obiettivi: - Vivere significativamente il periodo natalizio acquisendo messaggi di pace, fratellanza, amore; -Rendersi ideatori e protagonisti della realizzazione di un dono e di un incontro per festeggiare il Natale. Tempi di esecuzione: dal 15 Novembre al 22 Dicembre.

Festa delle stagioni (Tutti i plessi) Obiettivi: - conoscere le caratteristiche delle stagioni che si avvicendano nel corso dell’anno e festeggiare l ’ avven to della nuova stagione, apprendendo tutto ciò che di unico e caratteristico porta con sé

Carnevale Obiettivi: -Socializzare nel grande gruppo; - Potenziare la creatività e la fantasia; -Sviluppare la capacità di memorizzare canti, filastrocche e poesie; Recuperare le tradizioni. Tempi di esecuzione: settimana di Carnevale

Festa del papà La festa del papà è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo festeggiata in corrispondenza con la Festa di San Giuseppe, il 19 Marzo.

Festa di Pasqua Pasqua è la festa della vita, della rinascita, dell’amore per la vita e per gli altri. I bambini saranno sollecitati su temi dell’amore, del perdono, della solidarietà e della pace fra gli uomini. L’ambiente circostante offre stimoli per individuare e verbalizzare le consuetudini e le tradizioni legate a questa ricorrenza.

Festa della mamma La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo, celebrata in onore della figura di madre, della maternità e dell'influenza sociale delle madri, festeggiata la seconda domenica di maggio. In questa occasione i bambini offrono regali alle loro madri, come disegni o altri lavoretti che hanno realizzato a scuola.

Festa di fine anno Obiettivi Formativi:-Intuire l’importanza dei rapporti amicali instaurati in

ambito scolastico; -Condividere il momento del saluto in allegria; -

Riconoscere questo momento come passaggio scolastico e sociale; -

Favorire la preparazione del passaggio alla scuola elementare. Tempi di

esecuzione: dalla metà di maggio al giorno della manifestazione.

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La Scuola

Primaria

Curricolo

Organico

Attività e Progetti volti all’Arricchimento

E all’Ampliamento dell’offerta formativa

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IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA

Orario di funzionamento

La scuola funziona dal lunedì al venerdì. L’orario settimanale è di 27,5 ore per un

totale di 990 ore annue.

La scuola primaria della durata di cinque anni, costituisce il primo segmento

dell’’istruzione obbligatoria, ed attraverso la sua azione didattica, educativa e di

orientamento, mira a promuovere il pieno sviluppo della personalità di tutti gli alunni.

In questa prospettiva, la scuola accompagna gli alunni nella elaborazione del senso della

propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e

l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura, in continuità con gli altri ordini di

scuola e creando un ambiente di apprendimento idoneo a garantire il successo formativo

per tutti gli alunni

Nel rispetto e nella valorizzzione dell’autonomia delle Istituzioni Scolastiche, le

Nuove Indicazioni (adottate con apposito Regolamento ai sensi dell’art. 1, comma 4, del

DPR n. 89 del 20 marzo 2009) costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione

curricolare di questo segmento di scuola.

La Scuola primaria predispone un curricolo aderente e in linea con le Indicazioni

Nazionali rispetto a:

- Il senso dell’’esperienza

Ruolo fondamentale della scuola, oltre che istruire ed educare è quello di orientare

l’alunno a capire se stesso, mettendolo nella condizione di prendere consapevolezza delle

sue potenzialità e risorse su cui poter innescare percorsi e strategie per progettare e

costruire consapevolmente la propria identità.

A tal fine la scuola:

Favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie

emozioni e a gestirle adeguatamente;

Promuove il senso primario di responsabilità che si traduce in comportamenti

equilibrati nel fare bene il proprio lavoro e portarlo a termine, nel prendersi cura di sé,

degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali;

Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo per

individuare quelli negativi che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco e

orientare, invece, a contesti di relazione positiva;

Segue, con attenzione, lo sviluppo dell’’identità dell’’alunno, orientandolo nei

parametri perseguibili;

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Facilita la fruizione e la produzione delle forme diverse di messaggi provenienti

dalla società, prime fra tutte quelle derivanti dalla comunicazione tra coetanei;

Crea contesti esperienziali educativi tali da:

- provocare la consapevolezza che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare;

- favorire stimoli allo sviluppo del pensiero critico e analitico;

- coltivare la fantasia e il pensiero divergente;

- favorire il confronto e ricercare significati di “senso” delle conoscenze;

Favorisce rapporti di collaborazione con le famiglie al fine di renderle corresponsabili

della formazione dei propri figli e sensibilizzarli a condividere il processo educativo che la

scuola mette in atto.

- L’ alfabetizzazione culturale di base

Compito specifico della Scuola Primaria è quello di promuovere l’alfabetizzazione

culturale di base in un orizzonte allargato alle altre culture come primo esercizio dei diritti

costituzionali dei bambini e delle bambine.

Agli alunni offre, attraverso gli alfabeti delle discipline, l’opportunità di sviluppare e

crescere nella pluridimensionalità cognitiva, emotiva, affettiva, sociale, corporea, etica e

religiosa finalizzata allo sviluppo integrale della persona nella prospettiva di cittadino

consapevole e responsabile.

- La cittadinanza e costituzione

Potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi dalla scuola dell’’infanzia, la scuola

primaria pone le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva.

A tal fine, attraverso esperienze significative che consentano il concreto prendersi cura di

sé, degli altri e dell’’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà,

crea le condizioni basilari per praticare la convivenza civile.

-L’ambiente di apprendimento

La scuola, nel pieno r i spet to del la l i b e r t à di insegnamento , dà grande rilevanza

ad alcune impostazioni metodologiche fondamentali atte a:

- Valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti;

- Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità perché non diventino

disuguaglianze;

- Favorire l’esplorazione e la scoperta per promuovere la passione per la ricerca di

nuove conoscenze;

- Incoraggiare l’apprendimento collaborativo per sviluppare la dimensione comunitaria;

- Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, per “imparare ad

apprendere”;

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- Realizzare percorsi in forma di laboratorio per imparare “a saper fare” anche

valorizzando il territorio come risorsa di apprendimento.

Finalità formative

La Scuola Primaria, individuati i bisogni formativi dell’utenza, elabora, attraverso l’équipe

dei docenti, le progettazioni curriculari per promuovere interventi formativi e processi

educativi al fine di:

Promuovere lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità individuali;

Far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base;

Far apprendere i mezzi espressivi: la lingua italiana e l’alfabetizzazione della lingua

inglese;

Porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo

naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi;

Valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo;

Educare ai principi fondamentali della convivenza civile.

Inoltre promuove:

Interventi di recupero, rinforzo e potenziamento per il consolidamento e l’approfondimento

dei saperi attraverso interventi individualizzati nelle pause didattiche a scadenza

bimestrale;

Attività di Orientamento;

Valorizzazione delle capacità individuali e dei talenti nelle attività di laboratorio del tempo

scuola opzionale e facoltativo (per la durata di tre ore settimanali).

Obiettivi formativi

Agli alunni che la frequentano la nostra scuola viene offerta l’opportunità di sviluppare

le dimensioni cognitive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i

saperi irrinunciabili attraverso:

- il valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;

- l’attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;

- il favorire l’esplorazione e la scoperta;

- l’incoraggiare l’apprendimento collaborativo,

- il promuovere la consapevolezza sul proprio modo di apprendere;

- il realizzare percorsi in forma di laboratorio;

- l’acquisizione degli apprendimenti di base, dei saperi irrinunciabili e degli alfabeti,

caratteristici di ciascuna disciplina.

I percorsi didattici contengono attività finalizzate a:

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- costruire e garantire un clima sociale favorevole;

- promuovere il benessere personale di ogni alunno/a;

- far acquisire le regole di convivenza;

- valorizzare abilità personali;

- sviluppare abilità cognitive, strumentali e organizzative.

Organizzazione delle risorse e del tempo scuola

Nella scuola primaria, la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti,

varia da un plesso all’altro, in base al numero degli alunni e della disponibilità

dell’organico.

Alle classi è assegnata un’equipe pedagogica. Nella realtà scolastica dei plessi di Uria e

Calabricata invece, l’equipe pedagogica è unica ed è assegnata sull’intero plesso. In ogni

equipe un docente svolge il compito di coordinatore.

Ad ogni docente viene assegnata dal Dirigente Scolastico un’area disciplinare in base alle

competenze professionali e/o alle inclinazioni.

Il tempo scuola per i docenti è di 24 ore settimanali di cui due da destinare alle

attività di programmazione e verifica. Il tempo scuola per gli alunni è di 27,5 ore

settimanali.

Ripartizione oraria disciplinare La Scuola Primaria rispetterà il seguente orario:

Disciplina I II III IV V

Italiano 7 6 6 6 6

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Arte e Immagine 1 1 1 1 1

Educazione fisica 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 1 2 3 3 3

Scienze 1 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1

Matematica 7,5 7,5 6,5 6,5 6,5

Tecnologia 1

1 1 1 1

Religione 2 2 2 2 2 27,5 27,5 27,5 27,5 27,5

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ORGANICO SCUOLA PRIMARIA A.S.2015-2016

Coordinatori/segretari di /interclasse

Classi

Classi Prime Zola Maria

Classi Seconde Lanatà Serafina

Classi Terze Loffredo Rosanna

Classi Quarte Garofalo Antonietta

Classi Quinte Basile Maria Pia

PLESSO MURANO

Responsabile di Plesso: Ins. Dardano Caterina

CLASSE 1^ A CLASSE 1^ B

Insegnante: Zola Maria

7h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante: Palaia Maria

7h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

Insegnante: Palaia

Maria

7,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante Zola Maria

7,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Rocca

Elisabetta

1h Inglese 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Rocca

Elisabetta

1h inglese 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Tarantino

Adriana

2h Religione

Insegnante: Tarantino

Adriana

2h Religione

Insegnante Sostegno: Torretti Silvia

CLASSE 2^ A CLASSE 2^ B

Insegnante: Catone Teresa

6h Italiano

1h Immagine

2h Storia

2h Geografia

Insegnante: Lanatà Serafina

6h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

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Insegnante: Lanatà Serafina

7,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Catone Teresa

7,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Rocca Elisabetta

2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Rocca Elisabetta

2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Miscioscia Filomena

2h Inglese

Insegnante: Miscioscia Filomena

2h Inglese

Insegnante: Tarantino Adriana

2h Religione

Insegnante: Tarantino Adriana

2h Religione

Insegnante Sostegno: Aversa

Caterina

CLASSE 3^ A CLASSE 3^ B

Insegnante: Mellace Maria Paola

6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante: Gentile Isabella

6h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

Insegnante: Gentile Isabella 6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Mellame Maria Paola 6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Cantaffa M. Antonia 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Cantaffa M. Antonia 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Miscioscia Filomena

3h Inglese

Insegnante: Miscioscia Filomena

3h Inglese

Insegnante: Tarantino Adriana 2h Religione

Insegnante: Tarantino Adriana 2h Religione

Insegnante Sostegno: Lombardi

Candelieri Antonietta

CLASSE 4^ A CLASSE 4^ B

Insegnante: Dardano Caterina 6h Italiano

1h Immagine

Insegnante: D’Amico M. Teresa 6h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

Insegnante: D’Amico M.Teresa 6,5 h Matematica

Insegnante: Dardano Caterina 6,5h Matematica

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42

42

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Rocca Elisabetta

2h Storia

2h Geografia

Insegnante: Rocca Elisabetta

1h Scienze

1Tecnologia

Insegnante: Cantaffa M. Antonia

2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Cantaffa M. Antonia

2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Miscioscia Filomena

3h Inglese

Insegnante: Miscioscia Filomena

3h Inglese

Insegnante: Tarantino Adriana

2h Religione

Insegnante: Tarantino Adriana

2h Religione

Insegnante Sostegno: Lombardi

Candelieri Antonietta

Insegnante Sostegno: Aloe Maria

CLASSE 5^ A CLASSE 5^ B

Insegnante: Formoso Caterina 6h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

Insegnante: Girola Maria 6h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

Insegnante: Girola Maria 6,5 h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Formoso Caterina 6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Cantaffa M.Antonia 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Cantaffa M.Antonia 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Miscioscia Filomena

3h Inglese

Insegnante: Miscioscia Filomena

3h Inglese

Insegnante: Tarantino Adriana 2h Religione

Insegnante: Tarantino Adriana 2h Religione

Insegnante Sostegno: Lombardi

Candelieri Antonietta

PLESSO CASCIOLINO

Responsabile di Plesso: Ins. Bilotta Lucia

CLASSE 1^ A CLASSE 1^ B

Insegnante: Severini Adelaide 7h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante: Romeo Anna Rita 7h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

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43

43

Insegnante: Romeo Anna Rita 7,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Severini Adelaide 7,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Costanzo Marcella 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Costanzo Marcella 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Borelli Palma

1h Inglese

Insegnante: Borelli Palma

1h Inglese

Insegnante: Russo Eugenia

2h Religione

Insegnante: Russo Eugenia 2h Religione

CLASSE 2^ A CLASSE 2^ B

Insegnante: Porchia Teresa 6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

1h Musica

Insegnante: Soluri Sabina 6h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

1h Musica

Insegnante: Soluri Sabina

5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Porchia Teresa 7,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Quaresima T. Ida 2h Educazione Fisica

Insegnante: Quaresima T. ida

2h Educazione Fisica

Insegnante: Margiotta M. Maddalena 2h Inglese

Insegnante: Margiotta M. Maddalena 2h Inglese

Insegnante: Russo Eugenia 2h Religione

Insegnante: Russo Eugenia 2h Religione

Insegnante Sostegno: Lo Prete

Rosetta

CLASSE 3^ A CLASSE 3^ B

Insegnante: Calvo Isa 6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante: Nisticò Giuseppina 6h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

Insegnante: Nisticò Giuseppina 6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Calvo Isa 6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

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44

44

Insegnante: Quaresima T. Ida 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Quaresima T. Ida 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Margiotta M.

Maddalena

3h Inglese Insegnante: Margiotta

M. Maddalena

Insegnante: Margiotta M.

Maddalena

3h InglesIInsegnante: Russo Eugenia 2h Religione

Insegnante: Russo Eugenia 2h Religione

Insegnante Sostegno: Ferraina

Paola

CLASSE 4^ A CLASSE 4^ B

Insegnante: Parisi Francesca 6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante: Borelli Palma 6h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

Insegnante: Grandinetti Dionesi

P.A. 6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante Parisi Francesca 6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Quaresima T. Ida 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Quaresima T. ida 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Margiotta M.

Maddalena 3h Inglese

Insegnante: Margiotta M. Maddalena

3h Inglese

Insegnante: Russo Eugenia

2h Religione

Insegnante: Russo Eugenia

2h Religione

Insegnante Sostegno: Ferrania Paola

CLASSE 5^ A CLASSE 5^ B

Insegnante: Costanzo Marcella

6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante: Grandi netti Daonesi P.A. 6h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

Insegnante: Bilotta Lucia 6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante Borelli Palma 6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Bilotta Lucia Insegnante: Costanzo Marcella

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45

45

2h Educazione Fisica

1h Musica

2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Margiotta M.

Maddalena 3h Inglese

Insegnante: Margiotta M. Maddalena 3h Inglese

Insegnante: Russo Eugenia 2h Religione

Insegnante: Russo Eugenia 2h Religione

Insegnante Sostegno: Ferraina

Paola

PLESSO PORTO

Responsabile di Plesso: Ins. Negro Monica

CLASSE 1^ A CLASSE 1^ B

Insegnante: Rassetti Filomena 7h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante: Pitingolo Rita 7h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

Insegnante: Pitingolo Rita 7,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Russetti Filomena 7,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Nisticò Giovanna 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Nisticò Giovanna 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante:Pujia Alessandro

1h Inglese

Insegnante: Pujia Alessandro

1h Inglese

Insegnante: Nesticò Rita 2h Religione

Insegnante: Nesticò Rita 2h Religione

CLASSE 2^ A CLASSE 2^ B

Insegnante: Costa Anna Rita 6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

1h Musica

Insegnante: Greco Antonietta 6h Italiano

1h immagine

2hStoria

2h Geografia

1h Musica

Insegnante: Greco Antonietta 7,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Costa Anna Rita 7,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Sinopoli Rita 2h Educazione Fisica

Insegnante: Loiacono Rosanna 2h Educazione Fisica

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46

46

Insegnante: Lostumbo

Giuseppina 2h Inglese

Insegnante: Lostumbo Giuseppina 2h Inglese

Insegnante:Nesticò Rita

2h Religione

Insegnante: Tarantino Adriana 2h Religione

3^ A

3^ B

3^ C

Insegnante:

Cufone Alessandra

6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante:

Passafaro Rita

6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante:

Nisticò Giovanna

6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante: Loffredo Rosanna

6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante:

Cufone

Alessandra

6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Passa faro

Rita

6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Nisticò Giovanna 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante:

Loiacono Rosanna 2h Educazione

Fisica

1h Musica

Insegnante: Basile M. Pia 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Pujia Alessandro

3h Inglese

Insegnante: Pujia

Alessandro

3h Inglese

Insegnante: Pujia

Alessandro

3h Inglese

Insegnante: Nesticò Rita 2h Religione

Insegnante:

Nesticò Rita 2h Religione

Insegnante: Nesticò

Rita 2h Religione

Sostegno: Lombardi

Candelieri Antonietta

4^ A 4^ B 4^ C

Insegnante: Garofalo Antonietta

6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante:

Loiacono Rosanna

6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante:

Loffredo Rosanna

6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante: Sinopoli Rita

6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante:

Sinopoli Rita

6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante:

Garofalo Antonietta

6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Loiacono Rosanna 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante:

Sinopoli Rita 2h Educazione

Insegnante:

Loiacono Rosanna 2h Educazione

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47

47

Fisica

1h Musica

Fisica

1h Musica

Insegnante Lostumbo Giuseppina

3h Inglese

Insegnante:

Lostumbo

Giuseppina

3h Inglese

Insegnante:

Lostumbo

Giuseppina

3h Inglese

Insegnante: Russo Eugenia

2h Religione

Insegnante:

Nesticò Rita 2h Religione

Insegnante:

Nesticò Rita 2h Religione

Sostegno: Astorino

Teresa

Errigo Carmela Rita

5^ A

5^ B

5^ C

Insegnante: Negro

Monica

6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante: Rubino M. Filomena

6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante:

Spadafora Lucia

6h Italiano

1h Immagine

2h storia

2h Geografia

Insegnante: Rubino M.

Filomena

6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Spadafora Lucia

6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Basile

M. Pia

6,5h Matematica

1h Scienze

1h Tecnologia

Insegnante: Basile M. Pia 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Basile M.Pia 2h Educazione Fisica

1h Musica

Insegnante: Basile

M.Pia 2h Educazione

Fisica

1h Musica

Insegnante Lostumbo

Giuseppina

3h Inglese

Insegnante: Lostumbo

Giuseppina

3h Inglese

Insegnante:

Lostumbo

Giuseppina

3h Inglese

Insegnante: Nesticò

Rita 2h Religione

Insegnante: Nesticò Rita 2h Religione

Insegnante:

Nesticò Rita 2h Religione

Sostegno: Ferriano Paola Sostegno: Mazza Adriana

Organico di potenziamento assegnato per l’as. 2015- 2016

N. 3 docenti di scuola primaria

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Attività e Progetti volti all’arricchimento

e all’ampliamento dell’offerta formativa (PROGETTI CURRICOLARI)

Dagli incontri collegiali sono emerse le seguenti attività per l’ampliamento dell’Offerta

formativa:

- Attività per l’accoglienza e la continuità;

- Interventi di educazione alla legalità, per come indicato dalla Nota ministeriale del

05/10/2006 e sue integrazioni, nonché della legge 169/2008 che prevede l’insegnamento”

Cittadinanza e Costituzione” come formazione del Cittadino, del rispetto delle libertà

fondamentali, dell’ambiente, della salute, della legalità

- Attività culturali e formative rivolte agli alunni (uscite didattiche/visite guidate,

viaggi d’istruzioni)

- Attività relative all’area linguistica-espressiva con l’utilizzo di tutti i linguaggi:

verbale, musicale, iconico, multimediale

- Potenziamento dell’Educazione fisica

- Potenziamento dell’insegnamento della musica

- Potenziamento dell’insegnamento della lingua straniera

- Laboratori di attività teatrali

Per rendere il processo insegnamento/apprendimento diversificato e, dunque, stimolante,

saranno realizzati progetti sia a carattere curriculare che extra curriculare. Per la loro

realizzazione è necessario il coinvolgimento e la collaborazione di docenti operanti su una

o più classi. Per ogni progetto verrà incaricato un docente referente, che indicherà, in una

apposita scheda, i contenuti, i tempi, i materiali necessari e gli obiettivi prefissati.

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ILLUSTRAZIONE DI ALCUNI PROGETTI CURRICOLARI PREVISTI PER L’AS. 2015- 2016

PROGETTI/Attività FINALITÀ

Progetto: Piano di

inclusione Inclusione

Accoglienza

Star bene con se stessi e gli altri in un ambiente

amico e sereno

Continuità

Favorire continuità educativa nei diversi ordini

di scuola nel processo di

Crescita personale e culturale dell’alunno

Orientamento

Favorire la pianificazione del processo di

crescita dell’’alunno, presente e futuro

Settimana scientifica Promuovere l’adozione di comportamenti

finalizzati al rispetto e alla

Tutela dell’’ambiente

Sensibilizzare all’adozione di stili di vita sani

per crescere

Bene e in salute

Settimana della lettura Promuovere buone pratiche di lettura e

comprensione di un testo

Acquisire competenze linguistiche

L’Ora del codice Avviamento al pensiero computazionale

Cittadinanza e Costituzione Conoscere regole e comportamenti nel rispetto

di sé, degli altri e degli spazi condivisi

Progetto “Una Regione in

Movimento”

Progetto Sport di classe

Valorizzare la pratica motoria fin dai primi

anni di scuola

Cam – Bullismo Promuovere sport di squadra quali l’atletica

leggera e il basket I giochi matematici Promuovere la cultura e la

formazione matematica

Promuovere l’acquisizione di competenze di

cittadinanza Progetto Gutemberg

Promuovere l’esigenza di leggere fin da piccoli

i libri

Sport di Classe Promuovere e potenziare l’insegnamento

dell’Educazione Fisica

Progetto Frutta Nella Scuola Promuovere la corretta e sana alimentazione

Progetto Tirocinio dalla teoria alla

pratica

Promuovere l’innovazione didattica

Progetto Musica Promuovere e potenziare l’apprendimento della

Musica nella scuola primaria

Biciscuola Promuovere la mobilità sostenibile, il rispetto

per l’ambiente, la sicurezza e l’educazione

stradale

PROGETTI EXTRACURRICULARI

Progetto CAM- Bullismo

Coloriamo i diritti

Conosciamo gli strumenti (potenziamento della musica nella scuola primaria)

Lingua inglese – Cambridge (potenziamento della lingua inglese nella scuola

primaria)

Progetto Teatro

Giornate commemorative: Festa dei nonni (2 Ottobre); Natale;

Giornata della memoria (27 gennaio).

Il 25 Aprile

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La Scuola Secondaria Di Primo Grado

Curricolo

Organizzazione del tempo scuola

Organico

Ampliamento e Arricchimento dell’offerta formativa

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51

IL CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Orario di funzionamento L’organizzazione del tempo scolastico della scuola secondaria di I grado è il seguente:

29 ore settimanali + 1 ora di approfondimento per un totale annuo di 990 ore (33 settimane di scuola x 30 ore) La Scuola secondaria di primo Grado, attraverso le varie discipline, è finalizzata alla crescita delle

capacità autonome di studio e di interazione sociale; organizza ed accresce le conoscenze e le abilità

anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento delle tecnologie informatiche ed in

relazione alla tradizione culturale e all’evoluzione della realtà contemporanea, introduce lo studio

di una seconda lingua dell’Unione Europea; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità

di scelta degli allievi, aiutando gli stessi ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e

formazione.

Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di

tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che

ciascuna disciplina può offrire.

Nel progettare il Curricolo si è tenuto conto:

- della “Centralità della Persona”, una Scuola attenta alle differenze individuali: stili cognitivi;

“intelligenze” (intelligenze multiple di Gardner: es. intelligenza emotiva…); diversità di genere;

diversità di appartenenza; diversità di opportunità (handicap, svantaggio, storia ...);

- della necessità di far acquisire agli allievi gli strumenti di pensiero per apprendere e selezionare

le informazioni;

- del dover promuovere negli studenti capacità di elaborare metodi e categorie, che li possano

guidare nei percorsi personali;

- del dover favorire l’autonomia di pensiero; del dover insegnare le regole del vivere e del

convivere; di doversi impegnare per “rendere l’apprendimento più attraente”.

Finalità formative

Il Curricolo dell’Istituto, partendo dalla persona che apprende con l’originalità del proprio percorso

individuale e, garantendo i principi sanciti dalla Costituzione, definisce le seguenti finalità

formative:

- Formare uomini che siano al tempo stesso cittadini di uno Stato, dell’Europa e del Mondo,

nel rispetto dell’identità culturale di ogni studente

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- Formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività

sempre più ampie e composite; formare individui capaci di scelte autonome, che siano il risultato

di un confronto continuo tra i loro progetti di vita e i valori che orientano la società in cui

vivono.

Obiettivi formativi

Il curricolo deve offrire, l’opportunità di acquisire i saperi irrinunciabili sviluppando, al tempo

stesso, le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose di ciascun

alunno

La padronanza degli alfabeti di base si conquista attraverso l’accesso alle discipline che permettono

di esercitare differenti potenzialità di pensiero, nell’interpretazione e nella rappresentazione del

mondo.

Le esperienze di trasversalità e i progetti hanno la funzione di trovare interconnessioni e raccordi fra

le conoscenze disciplinari e i problemi complessi della realtà odierna, perché mettono in atto

approcci integrati, atti a promuovere modalità di elaborazione diverse e sempre più

complesse attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:

-Elaborare il senso della propria esperienza, come processo per capire se stessi, per verificarne gli

esiti.

-Acquisire la pratica consapevole della cittadinanza attiva, attraverso esperienze

significative con gli altri e con l’ambiente; utili a favorire forme di cooperazione, di solidarietà e

di legalità.

-Conquistare la padronanza degli alfabeti di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi che

costituiscono la struttura della nostra cultura in un orizzonte allargato alle altre culture.

LE COMPETENZE DELLE DISCIPLINE

Italiano, Inglese, Francese, Arte e Immagine, Musica, Strumento musicale

- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed a r g o m e n t a t i v i i nd i spensabi l i per g e s t i r e

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

- Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo;

- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;

- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi;

- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico,

musicale e letterario;

- Utilizzare e produrre testi multimediali.

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Geografia, Storia e Cittadinanza e Costituzione, Religione

- Comprendere il presente, cogliendo il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso

il confronto fra aree geografiche e culturali;

-Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e

dell’ambiente;

-Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto

produttivo del proprio territorio.

Matematica, Scienze Naturali e Tecnologia

-Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche

sotto forma grafica;

- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;

- Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;

-Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

-Osservare, descrivere e analizzare fenomeni, come approccio al processo di conoscenza della

realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

-Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a

partire dall’esperienza;

-Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti e delle tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate.

Educazione fisica

-Essere consapevole di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli

schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti,

sperimentando diverse gestualità tecniche;

-Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,

anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze r i t m i c o - musicali e coreutiche;

-Riconoscere principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio

corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti;

-Comprendere, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e

l’importanza di rispettarle.

La realizzazione di tali finalità, obiettivi e competenze generali trova la sua dimensione operativa

nei piani di lavoro delle classi e nelle programmazioni disciplinari, in queste ultime saranno

individuate finalità specifiche, selezionati i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi

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di apprendimento, declinati anno per anno; selezionate le modalità organizzative delle attività, i

metodi, i mezzi e gli strumenti, i tempi di svolgimento delle attività, le modalità di verifica e

valutazione, nonché i raccordi pluridisciplinari, i laboratori opzionali e facoltativi del saper fare a

integrazione e/o consolidamento dei saperi.

IL CURRICOLO DI STUDIO DELLO STRUMENTO MUSICALE

Orario di funzionamento indirizzo musicale

Gli alunni della scuola secondaria possono accedere allo studio di uno strumento musicale (2 ore

settimanali in aggiunta alle 30 ore) mediante una prova selettiva orientativo - attitudinale, come da

D.M. 6 agosto 1999, n. 201.

Per gli alunni ammessi la frequenza è obbligatoria per tutti e tre gli anni di scuola media.

Tutte le lezioni individuali si svolgono nelle ore pomeridiane. L' insegnante di strumento fissa

con ogni singolo studente, il giorno e l'orario della lezione individuale. La scuola, offre la

possibilità, di intraprendere lo studio di uno dei seguenti strumenti: pianoforte, violino, flauto

traverso, chitarra.

L'insegnamento strumentale (secondo il Decreto Ministeriale 201 del 06 Agosto 1999), costituisce

integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione

musicale nel più ampio quadro delle finalità della secondaria di I grado e del progetto complessivo

di formazione della persona.

Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui

fornisce all'alunno una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici,

lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell'educazione

musicale; orienta quindi le finalità di quest'ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle

specifiche finalità dell'insegnamento strumentale stesso.

Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo

fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto

subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di

conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé.

Obiettivo della disciplina di strumento musicale, quindi, una volta fornita una completa e

consapevole alfabetizzazione musicale, è porre alcuni traguardi essenziali che dovranno essere da

tutti raggiunti. Il rispetto delle finalità generali di carattere orientativo della scuola media non

esclude la valorizzazione delle eccellenze.

Gli allievi delle classi di strumento musicale sono selezionati mediante prove orientativo -

attitudinali somministrate nel mese di febbraio nelle classi quinte delle scuole Primarie del nostro

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Istituto agli alunni che hanno fatto esplicita richiesta di tale disciplina opzionale- facoltativa al

momento dell’iscrizione al ciclo di studi successivo.

La Commissione Esaminatrice è composta dagli insegnanti di Strumento Musicale.

Le prove determinano una graduatoria nelle discipline offerte dalla scuola: chitarra, pianoforte,

violino e flauto traverso. Una volta ammessi al corso la disciplina diventerà parte integrante del

piano di studio dello studente e materia degli esami di stato al termine del primo ciclo d’istruzione.

Gli allievi selezionati, svolgeranno le lezioni di strumento musicale in orario pomeridiano, per due

ore settimanali, alternando il solfeggio, teoria musicale e lo strumento con lezioni individuali e/o in

piccoli gruppi con il proprio insegnante, alla musica d’insieme come componenti dell’Orchestra

“VIVALDI”.

Solisti, gruppi ed orchestra hanno l'opportunità di svolgere attività performative durante l'anno

scolastico partecipando a concerti, saggi e concorsi musicali.

L’orchestra è arricchita anche dagli ex alunni dell’Istituto, iscritti ormai ad un ciclo di studi

successivo, che mantengono viva la passione per lo strumento musicale.

Gli alunni che svolgono attività di Strumento Musicale rientrano, per due ore settimanali, a gruppi,

secondo calendario interno.

MONTE ORE ANNUALE E ASSENZE

Monte ore annuale scuola secondaria di I grado

30 ore settimanali X 33 settimane = 990 ore annuali

¾ di 990 = 742,5 ore totali necessarie per essere scrutinati

990 – 742,5 = 247,5 ore, la soglia da non superare

Monte ore annuale indirizzo musicale

32 ore settimanali X 33 settimane = 1056 ore annuali

¾ di 1056 = 792 ore totali necessarie per essere scrutinati

1056 – 792 = 264 ore, la soglia da non superare

Deroghe

Tenuto conto che l’articolo 14, comma 7, del DPR 122/2009 prevede che le istituzioni scolastiche

possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al limite dei tre quarti di

presenza del monte ore annuale degli studenti ai fini della validità dell’anno scolastico, è data

facoltà ai singoli Consigli di Classe, in deroga al D.lvo 59/2004, art.11, c.1, di ammettere alle

operazioni di scrutinio finale e di ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di

istruzione quegli alunni che, pur non avendo raggiunto i tre quarti di ore di presenza alle lezioni nel

corso dell’anno, abbiano documentato le assenze a mezzo di certificati medici, attestato la

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partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal

C.O.N.I., l’adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il

sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana

Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e

l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).

Le deroghe di cui sopra potranno essere poste in essere a condizione, comunque, che tali assenze

non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione

degli alunni interessati”.

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ORGANICO DELLA SCUOLA SECONDARIA A.S. 2015- 2016

Coordinatori/Segretari di Classe

IA G a b r i e l e E d u a r d o IB N a s e l l i P a t r i z i a IC S g rò Maria

II A Tedeschi Francesca IIB Rizzo Lucia I I C N a s e l l i P a t r P a t r i z i a P a t r i z i a

III A P a o n e R o s a l b a IIIB Russo Teresa IIIC Saracino Stefania

1^D Sgrò Maria 1^E Dattilo Giuseppina 1^F Bianco Gabriella

2^D Carpino Rossella 2^ E Cimino Angela 2^F Matacera M.Teresa

3^D Guzzi Anna 3^E Losito Donatella 3^ F Gagliardi Mirella

1^ G Saracino Stefania 2^G Garofalo Luciana 3^G Arcuri M.Antonietta

COMPOSIZIONE CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

DOCENTE DISCIPLINA/SOSTEGNO

Arcuri Maria Antonietta Lettere classi 1^F - 3^G

Barbieri Giuseppina Sostegno classe 1D

Bianco Gabriella Inglese corsi A – F -

Bianco Teresa Musica corso D

Calabretta Antonio Tecnologia corsi A – D - F

Canepa Maria Antonietta Matematica corso G

Carbone Giuseppe Tecnologia corsi B – C – E-3G

Carpino Rossella Lettere classi 2^D – 3^F

Carteri M. Josè Sostegno 3^C- 3^E-2^G

Cervino Carmen (Suppl.) Lettere classe 1^C+ approf. Corsi E – F -G

Cimino Angela 12h Lettere classe 2^E+ approf.. Corso D

Citriniti Alba Maria Inglese corsi E - G

Codamo Giuseppina Francese corso C

Dattilo Giuseppina Lettere classi 1^E – 3^D

Gabriele Eduardo Matematica corso A

Gagliardi Mirella Matematica corso F

Galati Barbara Strumento musicale classe di violino

Garofalo Luciana Lettere classi 1^A – 2^G

Gesualdo Grazia Sostegno classe 3^G

Giordano Chiara Strumento musicale classe di pianoforte

Guzzi Anna Matematica corso D

Ippolito Sergio Sostegno classe 1^G

Liguori Maria Pia Sostegno classe 1^ B – 3^A

Lomanno Zoraima Strumento musicale classe di chitarra

Loprete Donatella Inglese corso D

Losito Donatella Lettere classe 3^E+ approf..corsi A – B -C

Lupis Rachele Musica corsi C –F -G

Maiuolo Adriana Ed.Fisica corsi B –D –E – 3F

Manfrida Serafina Matematica corso E

Marra Paolino Sergio Strumento musicale classe di flauto traverso

Masciari Eloisa Religione corsi A –B –C –D –E -F

Matacera Maria Teresa Lettere classi 2^F -3^B

Mirabelli Elvira Musica corsi A –B -E

Naselli Patrizia Lettere classi 1^B -2^C

Notaro Isabella Matematica corso C

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Paone Rosalba Lettere classi 2^B -3^A

Papaleo Francesca Religione corso G

Procopio Giuseppe Ed. Fisica corsi A – C – G – 1F – 2F

Raso Francesca Sostegno classi 1B -3^A

Rizzo Lucia Matematica corso B

Rocca Rosaria Arte e Immagine corsi A –B -F

Romeo Maria Pia Arte e Immagine corsi D –E -G

Russo Teresa Inglese corsi B -C

Saracino Stefania Lettere classi 1^G -3^A

Scalise Paolo Tecnologia classe 1^G

Scerra Maria Teresa Sostegno classe 2^F

Sinatora Maria Arte e Immagine corso C

Tarantino Annunziata Lettere classi 1^D – 2^B

Tecnologia 2h Classe 3^G

Tedeschi Francesca Francese corsi A - D - F

Valente Tiziana Tecnologia classe 2^G

Vona Antonietta Francese corsi B – E -G

Vonella Marisa Sostegno classe 2^B

Organico di potenziamento assegnato per l’sa. 2015- 2016

N. 1 docente di educazione fisica- classe di concorso- A029

N. 1 docente di scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia- classe di concorso-classe di

concorso -A060

N.1 docente italiano, storia ed educazione civica, geografia nella scuola media - classe di concorso

–A043. N. 1 docente di arte e immagine- classe di concorso A028

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Attività e Progetti volti all’Arricchimento

e all’Ampliamento dell’offerta formativa (PROGETTI CURRICOLARI)

Scuola Secondaria di I Grado Statale

Progetto Accoglienza

Progetto Orientamento

Progetto Tutoring per l’integrazione

Progetto l’età incerta

Continuità educativa

Strumento Musicale (chitarra, pianoforte, violino e flauto traverso)

Approfondimento della lingua italiana Progetto Gutenberg

Maggio dei libri

Libriamoci. Giornate di lettura nelle Scuole

Settimana della scienza

Settimana della lettura

Curricolo verticale di matematica: I giochi matematici

Shoah

Progetto Educazione alla legalità, bullismo, cyber bullismo e uso consapevole rete

Progetto teatrale cyber bullismo.

(PROGETTI EXTRCURRICOLARI) Tutti in festa con Pi greco

Progetto scuola e teatro

I giovani incontrano la Shoah

Piccoli artisti crescono

Progetto vela e canoa in rete

Progetto Rugby

Campionati studenteschi

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INIZIATIVE PER PROMUOVERE L’INTEGRAZIONE E L’INCLUSIONE

Interventi per alunni con bisogni educativi speciali (BES) La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni

educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. In base alla rilevazione

dei BES presenti nella scuola, all’interno dei consigli di classe, sono elaborati Piani Educativi

Individualizzati (PEI per gli alunni con disabiltà certificata con legge 104/92), Piani Didattici

Personalizzati (PDP per alunni certificati con legge 170/10) con misure compensative -

dispensative, in stretta collaborazione con la famiglia, operatori scolastici esterni ed interni ed Le

Funzioni Strumentali Area 3 BES.

Per ciascuno alunno il consiglio di intersezione, interclasse, classe elabora un PEP e/o PDP.

Allo scopo di promuovere e favorire le iniziative relative all’integrazione degli alunni diversamente

abili ed all’inclusione degli alunni con DSA e BES è stato costituito il gruppo GLI (Gruppo di

lavoro per l’inclusione) coordinato dalle Funzioni Strumentali, con compiti di monitoraggio,

raccolta e documentazione degli interventi, consulenze e supporto ai docenti, elaborazione del PAI

(Piano annuale di Inclusività).

Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) Il Gruppo di Lavoro si riunisce a composizione variabile in funzione delle azioni e necessità

correlate alle politiche dell’inclusione fanno parte del GLI le figure che compongono il gruppo di

lavoro sull’handicap per l’integrazione scolastica (GLHI), ove necessario supportate da specifiche

figure professionali quali: Collaboratori del Dirigente Scolastico: doc. Cervino Carmen – doc. Rotundo Maria;

Docenti di sostegno;

Coordinatori delle classi dove sono presenti alunni H;

Coordinatori delle classi dove sono presenti alunni BES;

Un genitore della scuola dell’Infanzia: sig.ra Catarisano Giovanna;

Un genitore della scuola Primaria: Celi Rossella;

Un genitore della scuola Secondaria: sig.ra Franco Silvana.

Il GLI della scuola dura in carico un anno. Il coordinamento del GLI è affidato alla referente,

prof.ssa Liguori Maria Pia su delega del Dirigente Scolastico, la quale adempirà alle funzioni di

segretario. Il gruppo si potrà riunire in seduta plenaria o ristretta in funzione delle tematiche da affrontare. Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti. Istituzione del Gruppo di Lavoro sull’Handicap per l’Integrazione Scolastica (GLHI) E’ stato costituito il Gruppo di Lavoro sull’Handicap per l’Integrazione Scolastica d’Istituto (GLHI),

costituito di norma da: Il Dirigente Scolastico: Maria Antonetta Crea, Presidente.

Un docente funzione strumentale per i BES, DSA e Diversamente Abili per Scuola dell’Infanzia e

Primaria: Pedace Carmela e Scuola Secondaria di 1° grado: Liguori Maria Pia. I docenti di sostegno: Santori Vittoria, Astorino Teresa, Raso Francesca

Rappresentanti dei genitori: sig.ra Catarisano Giovanna, Sig.ra Celi Rossella.

I docenti curriculari e i coordinatori dei consigli di classe in cui sono presenti alunni disabili

I rappresentanti delle ASP di riferimento.

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Il GLHI dura in carica un anno il cui coordinamento è affidato, su delega del Dirigente

Scolastico, per la scuola Secondaria di I grado alla Referente, Liguori M. Pia e per la scuola

Primaria e dell’Infanzia Pedace Carmela, le stesse adempiranno alle funzioni di segretario.

Il gruppo si potrà riunire in seduta plenaria, ristretta (con la sola componente docente) o dedicata

(con la partecipazione delle persone che si occupano in particolare dell’alunno). Possono essere

invitati a partecipare, ove il tema da trattare lo richieda, esperti esterni o persone che al di fuori

dell’Istituto si occupano degli alunni diversamente abili. Le riunioni sono convocate dal DS o dal

referente GLI su delega del DS. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dai presenti.

Il gruppo si potrà riunire in seduta plenaria, ristretta (con la sola componente docente) o dedicata

(con la partecipazione delle persone che si occupano in particolare dell’alunno). Possono essere

invitati a partecipare, ove il tema da trattare lo richieda, esperti esterni o persone che al di fuori

dell’Istituto si occupano degli alunni diversamente abili. Le riunioni sono convocate dal DS o dal

referente GLHI su delega del DS. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dai presenti.

Istituzione dei Gruppi di Lavoro sull’Handicap Operativo (GLHO)

Sono stati costituiti i Gruppi di Lavoro sull’Handicap Operativo (GLHO), ovvero i Consigli delle

Classi che hanno alunni diversamente abili.

Ogni GLHO è costituito da:

- Collaboratori dei Dirigente Scolastico: Cervino Carmen e Rotundo Maria;

- Docenti di sostegno;

- Coordinatori delle classi dove sono presenti alunni H;

- Coordinatori delle classi dove sono presenti alunni BES;

- Un genitore della scuola dell’Infanzia: sig.ra Catarisano Giovanna;

- Un genitore della scuola primaria: Celi Rossella;

- Un genitore della scuola Secondaria: sig.ra Franco Silvana.

- Operatori dei servizi ASP

Gli interventi rivolti agli alunni in difficoltà di apprendimento vanno strutturati sulla base

dell'analisi della specifica situazione del nostro Istituto, in riferimento sia ai bisogni e alle necessità

degli alunni in esso inseriti sia alle risorse umane e materiali presenti nella scuola. Finalità

prioritaria di tali interventi è quella di favorire una piena integrazione degli alunni diversamente

abili, nonché il successo formativo di tutti gli alunni che palesano disturbi specifici

dell’apprendimento e bisogni educativi speciali che, in una realtà di "verticalizzazione" come quella

in cui si opera, trova piena opportunità di attuazione.

Saranno, pertanto, adottati i seguenti criteri di base:

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-L'analisi della situazione iniziale, condotta come esplicitato in precedenza, deve dare un quadro

esatto quanto più possibile delle abilità già possedute dall'alunno e di quelle che è possibile

promuovere e sviluppare;

-La progettazione dell'intervento educativo personalizzato deve, pertanto, essere centrata sulle

possibilità di sviluppo delle predette attività, ignorando, se necessario, la tradizionale articolazione

del curricolo in discipline;

Nella progettazione occorrerà pertanto fare riferimento soprattutto alle aree funzionali ed alle

abilità che possono essere sviluppate o acquisite in relazione a ciascuna area;

-L'alunno dovrà sempre operare in situazione di gruppo (meglio di microgruppo), per cui si dovrà

prevedere, quando necessario, una diversa organizzazione, anche temporanea, della classe. I

momenti di individualizzazione dell'apprendimento devono essere intesi come partecipazione

dell'alunno ad attività comuni, durante le quali l'alunno apprenderà quanto gli è possibile;

- La valutazione dell'alunno dovrà in ogni momento tenere conto della situazione iniziale, nel senso

che i progressi eventualmente fatti ed il loro livello vanno sempre rapportati a tale situazione;

pertanto, nella compilazione della scheda si terrà conto degli obiettivi differenziati previsti nel

progetto educativo personalizzato e si valuterà sulla base del

Livello di realizzazione di ciascun obiettivo tenendo in debita considerazione le dispense e le

compensazioni; I percorsi formativi dovranno essere previsti sulla base dei principi di

flessibilità e di ottimizzazione delle risorse scolastiche ed extrascolastiche, in rapporto alle

caratteristiche ed alle esigenze di ciascun alunno;

Il rapporto con le famiglie e con le istituzioni che a qualunque titolo si occupano dell'alunno

dovranno essere avviate e potenziate per quanto possibile;

Deve essere stabilita la massima collaborazione tra gli insegnanti di classe e l'insegnante di

sostegno, a partire dalla integrazione del progetto educativo personalizzato nella programmazione

di classe, adottando, anche in questo caso, il principio della flessibilità;

Si favorirà al massimo la partecipazione dell'alunno diversamente abile ed in generale con BES

alle attività operative e di laboratorio, da considerare come risorsa sia sul piano della

socializzazione/integrazione sia sul piano del recupero/sviluppo di abilità residue o potenziali di

tipo pratico, anche in funzione orientativa.

I Gruppi di Lavoro per l’Inclusivisi (GLI e GLHO) costituiti dagli insegnanti specialisti, dalle

Funzioni Strumentali assegnate per l’handicap, dal Dirigente Scolastico, dall'equipe socio-psico-

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pedagogica, cureranno l'applicazione dei criteri sopra indicati, operando secondo il criterio della

collegialità, in relazione ai propri compiti specifici: fornire criteri per la stesura dei progetti

educativi personalizzati, eventuali interventi di recupero, per concordare la scansione delle attività

di verifica e valutazione, per assicurare, nei limiti del possibile, il raccordo con specialisti della

struttura socio- sanitaria e riabilitativa; la continuità educativa tra i diversi gradi di scuola; la

collaborazione con le famiglie; la ricerca sul territorio di ulteriori risorse tecniche e

professionali e la loro possibile utilizzazione; l'integrazione dei percorsi personalizzati nei percorsi

didattico-educativi comuni.

ATTIVITA’ PER PROMUOVERE L’ACCOGLIENZA, CONTINUITA’, ORIENTAMENTO

DI TUTTI GLI ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

ACCOGLIENZA

Affrontare un ambiente nuovo può provocare ansia, paura, disorientamento. A tale fine bisogna

l’I.C. predisporre occasioni di conoscenza dei luoghi, delle strutture e delle persone al fine di

rassicurare bambini e ragazzi ed evitare che la tensione possa costituire un elemento negativo per

l'inserimento nella nuova scuola.

Le attività di accoglienza attuate nel nostro Istituto sono intese a favorire negli alunni:

La conoscenza della nuova realtà scolastica (spazi, operatori, compagni, organizzazione);

La capacità di gestione delle novità e dei cambiamenti;

La formazione ed accettazione delle regole discusse e convenute;

La socializzazione.

CONTINUITA'

La continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto dell'alunno ad un percorso

formativo organico e completo che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale

del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce

così la sua particolare identità.

L’Istituto, dunque, propone un itinerario scolastico che:

Crei “continuità” nello sviluppo delle competenze che l’alunno può acquisire dall’ingresso nella

scuola fino ad orientarlo nelle scelte future (continuità verticale);

Eviti che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scuola facendo si che la scuola si ponga

come perno di un sistema allargato ed integrato in continuità con l’ambiente familiare e sociale

(continuità orizzontale)

In particolare sono stati progettati i seguenti strumenti di lavoro.

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Continuità verticale:

Coordinamento dei curricoli tra vari ordini scolastici;

Progetti e attività di continuità.

Continuità orizzontale

Attività di comunicazione/informazione alle famiglie;

Progetti di raccordo con il territorio.

Finalità dei progetti e delle attività di continuità:

Favorire un rapporto di continuità metodologico - didattica tra gli ordini scolastici;

Favorire una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e sociale;

Favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino;

Sviluppare attività individuali e di gruppo fra ordini di scuola;

Promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà;

Favorire, se possibile, la formazione di classi “equilibrate”.

ATTIVITA' DI CONTINUITA' TRA SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA

PRIMARIA

Per facilitare il passaggio dei bambini dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria si

Propongono:

Visite dei bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia alle scuole primarie, per conoscerne

gli ambienti, i futuri docenti, i futuri compagni e le loro attività;

Organizzazione di attività comuni tra le classi prime della primaria ed i bambini

dell'ultimo anno di scuola dell’infanzia (attività di laboratorio, sviluppo di unità didattiche

a due livelli);

Condivisione di momenti di festa e occasioni ludiche.

Incontri tra i docenti per:

la programmazione coordinata di obiettivi, itinerari e strumenti di osservazione, verifica e

valutazione;

il coordinamento dei curricoli degli anni-ponte;

la comunicazione di informazioni utili sui bambini, sulla loro evoluzione e sui livelli di

maturazione raggiunti, nonché sui percorsi didattici effettuati;

il confronto in base a tutti i dati in possesso per conoscere e rispettare "l'unicità" di ciascun

bambino;

la ricerca di possibili connessioni tra i rispettivi impianti metodologici e didattici: tra i campi di

esperienza della scuola dell’infanzia e gli ambiti disciplinari della scuola primaria;

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scambi di idee e confronti tra i docenti all'interno dei gruppi di lavoro del Collegio su

tematiche trasversali.

ATTIVITA' DI CONTINUITA' TRA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA

DI 1° GRADO

Per facilitare il passaggio dei ragazzi dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado si

propongono:

Visite degli alunni delle classi quinte della primaria alle scuole secondarie, per

conoscerne gli ambienti, i futuri docenti, i futuri compagni e le loro attività;

Iniziative in comune, per piccoli gruppi (viaggi classi quinte della primaria e classi prime di

scuola secondaria);

Confronto delle prove di verifica finale nella scuola primaria e di ingresso nella scuola secondaria (per

l'area linguistica, l'area matematico-scientifica e l'area antropologica);

Incontri tra i docenti per il coordinamento dei curricoli degli anni-ponte;

La comunicazione di informazioni utili sui ragazzi , sul la loro evoluzione e sui

livelli di maturazione raggiunti nonché sui percorsi didattici effettuati;

La connessione tra i rispettivi impianti metodologici e didattici;

La programmazione coordinata di obiettivi, itinerari e strumenti di osservazione, verifica e

valutazione;

Scambi di idee e confronti tra i docenti all'interno dei gruppi di lavoro del Collegio su

tematiche trasversali.

L’ORIENTAMENTO

È un “processo longitudinale” che ha come fine l’auto orientamento e, pertanto, deve dispiegarsi

lungo tutta l’esperienza scolastica dell’alunno come strategia sistemica e graduale che consenta di

costruire le risposte ai bisogni di autorealizzazione della persona lungo le fasi del suo sviluppo.

Poiché, secondo la logica orientativa, il “raccordo” non è solo col passato, ma anche, e soprattutto,

col futuro, la lettura attenta delle proprie capacità e dei propri modi di apprendere, studiare e

comunicare, praticata con continuità nel curricolo, dovrebbe dare all’adolescente, che entra nella

scuola secondaria di II grado, quella capacità di non disperdersi e di riuscire ad applicare ad

un nuovo contesto le categorie interpretative che lo hanno guidato nell’attività scolastica

precedente.

OBIETTIVI da perseguire

- favorire l’assunzione delle capacità di progettare il proprio futuro attraverso un impegno

- scolastico partecipato e significato quotidianamente;

- fornire gli strumenti per favorire la conoscenza di sé, la conoscenza dei percorsi formativi

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- possibili e compatibili con le proprie attitudini, una corretta lettura della cultura del lavoro;

- educare alla gestione personalizzata dell’informazione;

- favorire l’assunzione responsabile della gestione della dinamica delle scelte e delle decisioni

- nel contesto del proprio progetto di vita.

- Le attività di orientamento per gli alunni delle terze classi saranno così programmate:

- confronto e discussione di gruppo (dopo l’elaborazione personale di schede o la visione

di filmati);

- incontri collegiali ed individuali con le famiglie degli allievi;

- incontri individuali con le famiglie degli alunni diversamente abili;

- incontri con i docenti delle Scuole secondarie di II grado dello stesso distretto

scolastico o di quelli viciniori, responsabili dell’orientamento.

L’ACCOGLIENZA ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA

Come prescritto dal D.P.R. 394/99, art. 45, comma 2: “I minori stranieri soggetti all'obbligo

scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che il collegio dei

docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto: dell'ordinamento degli studi del

Paese di provenienza dell'alunno, che può determinare l'iscrizione ad una classe immediatamente

inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafica; dell'accertamento di

competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno; del corso di studi eventualmente seguito

dall'alunno nel Paese di provenienza; del titolo di studio eventualmente posseduto

dall'alunno”.

Il punto di partenza dell’accoglienza sarà la conoscenza, il più possibile precisa e completa, della

storia dell’alunno e della sua situazione didattico - educativa.

I docenti quindi, si adoperano per entrare in contatto con la famiglia o col gruppo etnico di

provenienza, assumendo perciò spesso il ruolo di "mediatori culturali", e ricorrendo anche ad

interpreti, per facilitare la comunicazione e favorire gli apprendimenti e la piena integrazione.

ATTIVITÀ ALTERNATIVE PER COLORO CHE NON SI AVVALGONO DELLA

RELIGIONE CATTOLICA

L’articolo 9, punto 2, dell'accordo con la Santa sede, ratificato con la Legge 25 marzo le 1985,

numero 121 sancisce il diritto per gli studenti di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della

religione cattolica. Nei casi in cui le famiglie degli alunni decidano di non avvalersi

dell’ insegnamento della religione cattolica devono esprimere la propria opzione tra le seguenti

scelte:

a. studio individuale assistito;

b. attività didattiche e formative;

c. non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica.

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Nel caso la scelta delle famiglie ricadesse sui punti a e b, il Collegio dei Docenti ha deliberato

che tali attività possano prevedere la costituzione di:

a. corsi di supporto metodologico allo studio;

b. corsi di approfondimento su tematiche specifiche relative alla convivenza civile ed ai diritti

dell’uomo.

LA VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO

Verifica e valutazione degli apprendimenti

La valutazione si caratterizza come strumento di controllo della validità degli interventi

didattico/educativi attuati e si colloca organicamente nei vari processi di

insegnamento/apprendimento.

Essa si basa su:

incontri programmati tra i docenti tra i diversi ordini di scuola per la rilevazione degli aspetti

cognitivi e comportamentali degli alunni;

prove di ingresso (per la scuola secondaria di primo grado per classi parallele dei tre Comuni)

somministrati:

agli alunni in avvio d’anno scolastico;

prove formative agli alunni delle classi a verifica delle unità di apprendimento;

prove formative per classi parallele dei tre Comuni (per la scuola secondaria di primo grado)

somministrate nel periodo immediatamente successivo alla chiusura del primo quadrimestre;

prove sommative quadrimestrali;

prove di rilevazione delle competenze degli alunni nel passaggio da un anno all’altro del percorso

scolastico;

somministrazione delle prove selezionate dal Sistema di Valutazione Nazionale (INVALSI).

Nel corso dell’anno scolastico, la valutazione assume diverse funzioni-connotazioni:

Valutazione d'ingresso: all'inizio dell'anno attraverso prove iniziali;

Valutazione come sistematica verifica dell’efficacia e dell’adeguatezza della progettazione per la

correzione di eventuali errori di impostazione (valutazione diagnostica);

Valutazione desunta dall’osservazione sistematica e dai risultati del monitoraggio

periodico dell’apprendimento, che deve fornire notizie sulla situazione d'apprendimento dei singoli

alunni e apportare correzioni e modifiche nel modo di procedere (valutazione formativa);

Valutazione che indica il livello complessivo di apprendimento raggiunto da ogni alunno, ma

tiene anche in considerazione la situazione di partenza, l’interesse e l’impegno dimostrato nella

partecipazione al dialogo educativo e alle attività proposte (valutazione finale o sommativa).

CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE

La valutazione al termine dei quadrimestri terrà presente i seguenti criteri:

progressi rispetto ai livelli di partenza;

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eventuali e particolari difficoltà;

impegno personale;

risposta agli obiettivi delle singole discipline;

processo di apprendimento in evoluzione e sviluppo delle capacità.

Le verifiche saranno periodiche e sistematiche, orali e scritte e si articoleranno sui contenuti e

sulle metodologie espresse nelle programmazioni disciplinari. In ogni prova verranno rese chiare

le richieste di modo che l’attività di verifica servirà anche a rendere l’alunno consapevole del

suo progresso o delle eventuali difficoltà e del lavoro necessario per conseguire gli obiettivi.

In base a quanto emerge in fase di verifica e di valutazione, i docenti terranno in considerazione

l’adeguatezza dei piani di intervento e delle scelte didattiche, al fine di apportare, se necessario,

eventuali correzioni al progetto educativo e didattico.

Particolare cura e attenzione dovrà essere posta per la valutazione degli alunni con disabilità, per la

cui valutazione si dovrà tenere conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle

attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato i cui obiettivi e i conseguenti criteri di

valutazione devono essere condivisi tra l’istituzione scolastica e la famiglia.

Per gli alunni in difficoltà di apprendimento (DSA, BES) si terrà conto dei progressi compiuti

rispetto a quanto previsto dal Piano Individuale predisposto dal Consiglio di Classe e documentato

nel registro del docente.

In particolare per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento debitamente

certificata si prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate adeguate

misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle

particolari situazioni ed esigenze personali dell’alunno.

Infine si prevede, per gli alunni con disabilità, la predisposizione di prove di esame differenziate,

corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell’alunno in rapporto

alle sue potenzialità.

Per la valutazione degli alunni stranieri si farà riferimento a percorsi di studio adattati e

individualizzati, in considerazione degli orientamenti generali riguardanti la valutazione e la

pedagogia interculturale, che pongono in evidenza il percorso personale effettuato dall’alunno nel

periodo di tempo osservato dall’inizio dell’inserimento nella classe. Il Collegio dei docenti definirà

il necessario adattamento dei programmi di insegnamento mediante specifiche iniziative; i percorsi

di studio saranno messi in atto dal Consiglio di classe.

In conclusione, la valutazione è momento di informazione per i genitori, per gli alunni, per gli

insegnanti, ma è soprattutto momento interattivo di scambio e di dialogo pedagogico tra i vari

soggetti coinvolti per migliorare l’azione di ogni soggetto, in base alle competenze che il ruolo gli

affida, in vista della crescita globale dell’allievo.

La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere:

- all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati;

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- ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per adeguare eventualmente le metodologie di

insegnamento;

- alla famiglia i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze, competenze.

( Si rimanda alla lettura integrale del documento Criteri di Valutazione in allegato al POF 2015-

2016 )

ATTIVITA’ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO

Nelle classi saranno attivati corsi di recupero per alunni che necessitano di ripercorrere determinati

itinerari operativi, al fine di colmare i divari di partenza e le difficoltà incontrate nel processo di

apprendimento e corsi di potenziamento e consolidamento.

INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA

La famiglia partecipa del contratto educativo condividendone responsabilità e impegni nel rispetto

reciproco di competenze e ruoli. Nel corso dell’anno, gli incontri scuola-famiglia saranno quattro e

destinati sia ai colloqui tra docenti e genitori sia alla comunicazione dei risultati degli scrutini

quadrimestrali.

Per quanto riguarda l’organizzazione dei rapporti scuola- famiglia, essi possono essere:

a carattere collegiale: assemblee con i genitori;

a carattere individuale: incontri per i colloqui, la consegna delle schede di valutazione;

a ricevimento individuale: nella Scuola dell’Infanzia, nella Scuola Primaria e nella Scuola

Secondaria di I grado, i colloqui individuali possono essere richiesti dai genitori o dagli

insegnanti previa comunicazione scritta inviata almeno tre giorni prima dell’appuntamento richiesto.

Nei casi straordinari e urgenti saranno i docenti a convocare tramite fonogramma o comunicazione

scritta, tempestivamente i genitori/tutori degli alunni. Il calendario degli incontri individuali e

collegiali, in attuazione della normativa vigente per ciascun ordine di scuola, è definito all’inizio di

ogni anno scolastico e comunicato ai genitori.

Per le comunicazioni i docenti utilizzano appositi avvisi, il diario e/o il quaderno, per la

diffusione di informazioni necessarie a promuovere una corretta compartecipazione dell’utenza

alla vita scolastica. In ogni caso, le famiglie possono prendere visione delle comunicazioni

(manifestazioni, calendario scolastico, eventi …) sul sito dell’istituto, oltre che nelle bacheche

esposte all’esterno e/o all’interno delle scuole.

IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ, REGOLAMENTO

IL patto di corresponsabilità della Scuola Secondaria di I grado viene proposto dalla scuola

alla famiglia all'atto dell'iscrizione. In esso la scuola si impegna a garantire il servizio d'istruzione

sulla base del Regolamento di Istituto e la famiglia si impegna a rispettare il Regolamento ed a

collaborare con la scuola nell'educazione e nell'istruzione del proprio figlio nel rispetto dei rispettivi

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ruoli e compiti. Il Regolamento e il Patto di questa istituzione scolastica, deliberato dagli OO.

CC., è disponibile in forma cartacea presso la sede dell’Istituto oppure può essere visionato

nell’apposita sezione del sito web della scuola.

“Un bambino, un insegnante,

Un libro e una penna possono cambiare il mondo”

Malgala Yousafzai

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SCELTE GESTIONALI ORGANIZZATIVE

E ORGANI COLLEGIALI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

Dirigente Scolastico: Maria Antonietta Crea

Collaboratori del Dirigente Scolastico: Cervino Carmen Rotundo Maria

Servizi amministrativi

SEGRETERIA

D.S.G.A.. : Greco Silvana

AREA

Assistenti amministrativi a.s. 2015- 2016

PROTOCOLLO

Albanese Carmela

PERSONALE DOCENTE SCUOLA SECONDARIA DI 1°

Sacco Francesca

PERSONALE DOCENTE SCUOLA PRIMARIA DELLA SCUOLA PRIMARIA

Orecchio Giuseppina

PERSONALE DOCENTE SCUOLA PRIMARIA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Alcaro Rita

CONTABILITA’

Giovanna Vono Citraro Anna

ALUNNI SCUOLA PRIMARIA E INFANZIA

Pietropaolo Concetta

ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI 1°

Rotundo Santa

FUNZIONI STRUMENTALI al piano dell’offerta formativa

Area n. 1 - POF, PTOF, RAV - Piano di Miglioramento dell’Offerta

Formativa - Autovalutazione di istituto e Valutazione - Predisposizione e/o aggiornamento dei

regolamenti della scuola: Regolamento di Istituto, Carta dei Sevizi, Patto di Corresponsabilità.

Arcuri Maria Antonietta Rubino Maria Filomena

Area n. 2 - Supporto e formazione al lavoro del docenti- Neoassunti- Studenti- Concorsi alunni - INVALSI - Orientamento e Continuità - Uscite didattiche, Viaggi di Istruzioni - Curricolo Verticale - Criteri di Valutazione - Gestione delle fasi di aggiornamento ed autoaggiornamento dei docenti - Predisposizione del Piano annuale di formazione e aggiornamento - Monitoraggio e valorizzazione delle risorse professionali

Spadafora Lucia

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Area n. 3 - Informatizzazione, comunicazione, trasparenza, privacy - Supporto al Dirigente Scolastico nella gestione delle attrezzature informatiche e dei laboratori - Cura e manutenzione ordinaria della strumentazione informatica presente nei laboratori - Manutenzione ed aggiornamento del sito scolastico - Organizzazione dell’attività formative sulle nuove tecnologie - Registro elettronico

Procopio Giuseppe

Area n. 4 - Bisogni educativi speciali (BES) - Supporto al DS nella gestione delle attività fra i tre segmenti scolastici per alunni BES - Formazione classi prime - Coordinamento attività per l’orientamento in uscita - Monitoraggio alunni stranieri - Monitoraggio per il contrasto della dispersione scolastica - Coordinamento del Gruppo di Lavoro per l’Handicap (GLHI e GLHO) - Cura dei rapporti con l’ASP - Cura della documentazione relativa agli alunni diversamente abili - Gestione e organizzazione dei materiali e dei sussidi didattici per gli alunni diversamente abili - Coordinamento delle attività del GLI nella redazione del PAI (Piano annuale per l’Inclusione)

Liguori Maria Pia Pedace Carmela

RESPONSABILI DI PLESSO

Responsabile Infanzia plesso Murano Dara Elisabetta

Responsabile Infanzia plesso Casciolino Sinopoli Barbara

Responsabile Infanzia plesso Porto Pedace Carmela

Responsabile Primaria plesso Murano Dardano Caterina

Responsabile Primaria plesso Casciolino Bilotta Luisa

Responsabile Primaria plesso Porto Negro Monica

Responsabile di Plesso Scuola Secondaria Carmen Cervino

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COORDINATORI DI CLASSE/INTERCLASSE

MURANO Centro

CASCIOLINO

PORTO

Classi Prime Primaria Zola Maria

Classi Seconde Primaria Lanatà Serafina

Classi Terze Primaria Loffredo Rosanna

Classi Quarte Primaria D’Amico Maria Teresa

Classi Quinte Primaria Basile Maria Pia

COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

1^ A

Gabriele Eduardo

2^ A Tedeschi

Francesca 3^ A Paone Rosalba

1^ B Naselli Patrizia

2^ B Rizzo Lucia

3^ B Russo Teresa

1^ C Sgrò Maria

2^ C Naselli Patrizia

3^ C Saracino Stefania

1^ D Tarantino Annunziata

2^ D Carpino Rossella

3^ D Guzzi Anna

1^ E Dattilo Giuseppina

2^ E Cimino Angela

3^ E Losito Donatella

1^ F Bianco Gabriella

2^ F Matacera M. Teresa

3^ F Gagliardi Mirella

1^ G Saracino Stefania

2^ G Garofalo Luciana

3^ G Arcuri M. Antonietta

Comitato di Valutazione:

Carmen Cervino Docente SSIG

Nisticò Giovanna Docente Scuola primaria

Pungillo Caterina Docente Scuola infanzia

Pauroso Salvatore Genitore

Trapasso Benedetta Genitore

Parentela Grazia Componente nominato dall’USR

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Organo di Garanzia

genitori

Artese Elena

Rizzuto Antonio

docenti

Arcuri Maria Antonietta

Gagliardi Mirella

Membro di diritto e presidente è il Dirigente Scolastico;

CONSIGLIO D’ISTITUTO: Organo collegiale

COMPONENTE DI DIRITTO Dirigente Scolastico Maria Antonietta Crea

PRESIDENTE Anna Celentano

COMPONENTE DOCENTE

1.ARCURI MARIA ANTONIETTA,

2 CERVINO CARMEN

3 DE FAZIO SANTINA

4 GAGLIARDI MIRELLA

5 MARGIOTTA MARIA MADDALENA

6 NISTICO’ GIOVANNA

7 ROTUNDO MARIA

8 SPADAFORA LUCIA

COMPONENTE GENITORI

1.ARTESE ELENA

2 CELENTANO ANNA

3 GENTILE ANDREA

4 GRAMPONE EMANUELA

5 PAUROSO SALVATORE

6 RIZZUTO ANTONIO

7 ROLESI LOREDANA

8 TRAPASSO BENEDETTA COMPONENTE A.T.A. CATRAMBONE GIUSEPPE

VONO GIOVANNA

Dipartimenti del Collegio dei Docenti Dipartimento scuola dell’Infanzia Pungillo Caterina

Dipartimento scuola Primaria

Area Linguistico espressiva Garofalo Antonietta

Area Scientifico tecnologica Mellace M. Paola

Lingua Straniera Margiotta M.Maddalena

Dipartimento Scuola Secondaria di 1° grado

Dipartimento Lettere Dattilo Giuseppina

Dipartimento Matematica Gabriele Eduardo

Dipartimento Lingue Bianco Gabriella

Dipartimento Musica Mirabelli Elvira

Dipartimento Tecnologia Carbone Giuseppe

Dipartimento Ed. Fisica Procopio Giuseppe

Dipartimento Sostegno Liguori Maria Pia

Dipartimento Arte ed Immagine Romeo Maria Pia

Dipartimento Strumento Musicale Marra Paolo

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Gruppi di lavoro

Orario: Scuola dell’Infanzia

Pungillo Caterina Orario: Scuola

Primaria Bilotta Luisa, Margiotta M.Maddalena, Negro Monica, Rubino M.Filomena, Dardano Caterina, Mellace M.Paola Orario: Scuola

Secondaria Cervino Carmen

GLI Istituzionale

Gruppo di

Lavoro per

l’ Inclusione

Fanno parte del GLI le figure che compongono il gruppo di lavoro

sull’handicap per l’integrazione scolastica (GLHI), ove necessario,

supportate da specifiche figure professionali quali: funzioni strumentali,

insegnanti per il sostegno, AE,; assistenti alla comunicazione, docenti

“disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di

coordinamento delle classi, genitori ed esperti istituzionali o esterni in

regime di convenzione con la scuola. Il Coordinamento del GLI è affidato alla

Referente, prof.ssa Liguori M. Pia e insegnante Pedace Carmela su delega del

Dirigente Scolastico, le quali adempieranno alle funzioni di segretario.

GLHO Gruppi di Lavoro

sull’Handicap

Operativo

I l Dirigente Scolastico e le FS BES;

I Docenti appartenenti alla Classe dell’allievo diversamente abile;

I l Docente di Sostegno;

I genitori dell’alunno diversamente abile;

Uno o più rappresentanti degli operatori sanitari coinvolti nei progetti

formativi degli alunni (ASL, Specialisti, Ente locale).

Nucleo di Valutazione RAV

Dirigente Scolastico: Maria Antonietta Crea

Docenti: Cervino Carmen; Rotundo Maria, Romeo Maria Pia, Arcuri Maria

Antonietta, Rubino M. Filomena , Margiotta M. Maddalena, Naselli Patrizia.

Il team docente verrà elencato nella sezione successiva: Infanzia, Primaria,

Scuola Secondaria Primo grado, con relativa assegnazione ai plessi e alle classi

COLLABORATORI SCOLASTICI

Scuola Secondaria

1 Belfatto Carmela

2 Carrabetta Massimo

3 Lanciano Caterina

4 Melia Antonia Annunziata

5 Rocca Francesco

6 Scerbo Luciano

Scuola Primaria Murano

1 Catambrone Giuseppe

2 Celentano Anna

3 Zola Teresa

Scuola Primaria Casciolino

1 Barbieri Aurelia

2 Chiaravalloti Concetta

3 Zoleo Giuseppe

Scuola Primaria Porto

1 Gentile Tommasina

2 Mungo Pantaleone

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3 Rotundo Gaetania

4 Rotundo Santina

Scuola dell’Infanzia Murano

1 Giglio Carmela

2 Grandinetti Michelina

Scuola dell’Infanzia Cascioliono

1 Costantino Mariella

2 Daniele Rosa

Scuola dell’Infanzia Porto

1 De Marco Rita Anna

2 Maletta Concetta

Referenti di progetto

Titolo Ordine di scuola Referenti/i

Progetto Accoglienza Tutti gli ordini Tutti i docenti

Progetto Continuita’ Tutti gli ordini Tutti I docenti

Progetto Orientamento S.Secondaria Prof.ssa Tedeschi Francesca

Festa Dei Nonni tutti gli ordini Tutti i docenti

Progetto Inglese Le classi 5^ scuola primaria

Margiotta Maddalena

Progetto Inglese Sezione Infanzia Tolomeo Anna Rita

Progetto Corri, Salta e Impara

Regione e movimento

Infanzia

Primaria

Nisticò Giovanna

Progetto Frutta Nella

Scuola

Primaria Dirigente Scolastico

Progetto Gutemberg Tutti ordini

Tutti i docenti

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USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Sono previsti tre tipi di uscite: l’uscita didattica (in orario scolastico), la visita guidata (di

durata giornaliera), il viaggio di istruzione (di un o più giorni).

Il nostro Istituto considera, inoltre, le uscite didattiche, i viaggi d’istruzione, la partecipazione ad

attività varie, a manifestazioni culturali o didattiche, parte integrante e qualificante dell’offerta

formativa e momento di conoscenza, comunicazione e socializzazione.

Il piano delle uscite, proposto dall’apposita Funzione Strumentale va presentato ai Consigli di

classe, interclasse/intersezione, esaminato in sede di staff di istituto e deliberato dal Consiglio

d’Istituto. Esso può, comunque, subire modifiche ed integrazioni in itinere, qualora si offrissero

opportunità didattico - educative non preventivate.

Le uscite didattiche per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria sono organizzate dai

singoli plessi in base all’offerta formativa e alle esigenze specifiche delle classi/sezioni, ciò allo

scopo di una migliore conoscenza del territorio.

Per i viaggi di istruzione di durata di uno o più giorni programmati dal Collegio dei Docenti e

deliberati dal Consiglio d’Istituto, si utilizzeranno autobus di agenzia.

L’Istituto comprensivo,inoltre, ha approvato i seguenti criteri e principi per l’organizzazione delle

visite guidate e dei viaggi d’istruzione:

Il numero minimo di alunni che vi devono partecipare deve essere congruo con la

situazione di plesso e di istituto.

Si favorire la partecipazione dell’insegnante di sostegno o di un qualificato

accompagnatore per gli allievi in disabilità.

Mediamente il numero degli accompagnatori dovrà rispettare il parametro di almeno un

docente ogni 15 alunni.

L’offerta dei viaggi e delle visite guidate è diversificata in modo da dare la possibilità a tutti gli

allievi di partecipare ai viaggi/visite, in particolare si prevedono:

VISITE GUIDATE/VIAGGI DI ISTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO

SQUILLACE: CASTELLO, MUSEO DIOCESANO, BOTTEGHE ARTIGIANE, SCUOLA

D’ARTE

SANTA SEVERINA: IL CASTELLO MUSEO, LE CASTELLA

REGGIO CALABRIA: MUSEO ARCHEOLOGICO

PAPASIDERO: GROTTA DEL ROMITO

CLASSI SECONDE (INTERA GIORNATA + GUIDA + PRANZO IN RISTORANTE)

PADULA: LA CERTOSA E LA GROTTE DI PERTOSA

REGGIA DI CASERTA

REGGIO CALABRIA: MUSEO NAZIONALE - -SCILLA

REGGIO CALABRIA: MUSEO NAZIONALE – PENTADATTILO

CLASSI TERZE (INTERA GIORNATA + GUIDA + PRANZO IN RISTORANTE)

REGGIO CALABRIA: MUSEO NAZIONALE - FABBRICA DEL BERGAMOTTO

MATERA

FERRAMONTI DI TARSIA (CAMPO DI CONCENTRAMENTO)

CLETO (CASTELLO MEDIEVALE)

PALMI

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VISITE GUIDATE SCUOLA PRIMARIA

CLASSI PRIME

FATTORIA DIDATTICA

SQUILLACE: FABBRICA DEL CIOCCOLATO

AMARONI: FABBRICA DEL MIELE

CLASSI SECONDE (INTERA GIORNATA + PRANZO)

SQUILLACE: LABORATORIO DELLA CERAMICA “USIAMO LE MANI” -

AZIENDA CASEARIA DEDONI

LA VALLE DI ISIDORO PARCO DIDATTICO AMBIENTALE

CLASSI TERZE (INTERA GIORNATA +GUIDA+ PRANZO)

SQUILLACE: LABORATORIO DELLA CERAMICA “USIAMO LE MANI” –

AZIENDA CASEARIA DEDONI

LA VALLLE DI ISIDORO PARCO DIDATTICO AMBIENTALE

PAPASIDERO: LA GROTTA DEL ROMITO

CLASSI QUARTE ( INTERA GIORNATA – PRANZO IN RISTORANTE)

SQUILLACE: LABORATORIO DI CERAMICA “USIAMO LE MANI” – SCAVI

ARCHEOLOGICI ROCCELLETTA

REGGIO CALABRIA: MUSEO NAZIONALE – FABBRICA DEL BERGAMOTTO

ROSSANO CALABRO: FABBRICA DELLA LIQUIRIZIA

IL MICROMONDO: PARCO GEOLOGICO DELLA TERRA

CLASSI QUINTE

REGGIO CALABRIA: PLANETARIO - MUSEO NAZIONALE

MATERA

SICILIA: ETNA ESCURSIONI E MUSEO

CENTRALE ALBI/MAGISANO

ENERGIA RINNOVABILE: LAMEZIA TERME

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PARTE IV ORGANICO DELL’AUTONOMIA

Legge 107/2015

Fabbisogno per il triennio

2016/2017; 2017/2018;2018/19

In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni

“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n.

2805 del 11.12.2015:

A )Posti comuni e di sostegno

Previsione Scuola secondaria I grado A.S. 2016/2017; 2017/2018;2018/2019

Classi Alunni

iscritti Num. Classi Disciplina

Ore sett.

(motivazione)

Ore tot.

Sett. Numero docenti

RICHIESTI

Prima.

Seconda

Terza

157

172

159.

7

7

7

A043 Italiano, Storia,

Geografia -

Approfondimento

9h.xclasse 63 12 cattedre (di cui

21h di

approfondimento)

A059 Matematica e

Scienze

6h.xclasse 42 7 cattedre

A345 Lingua Inglese 3h.xclasse 21 3 cattedre+ 9 h.

residue

A245 Lingua

Francese

2h.xclasse 14 2 cattedre+ 6 h.

residue

A028 Arte e

immagine

2h.xclasse 14 2 cattedre+ 6 h.

residue

A030 Educazione

fisica

2h.xclasse 14 2 cattedre+ 6 h.

residue

A032 Musica 2h.xclasse 14 2 cattedre+ 6 h.

residue

A033 Tecnologia 2h.xclasse 14 2 cattedre+ 6 h.

residue

Religione 1h.xclasse 7 1 cattedra+ 3 h.

residue

Sostegno 7 cattedre

Strumento musicale 4 cattedre

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PREVISIONE SCUOLA PRIMARIA 2016/2017; 2017/2018;2018/2019

SEDE Num. Alunni Tempo scuola

(motivazione) Num. classi

Ore Docenti

I II III IV V

Murano 47 29 34 35 29 27 h e 1/2 10 40 docenti +11h residue 3 specialisti di lingua

inglese

Porto 37 41 61 71 49 27 h e 1/2 13

Casciolino 46 43 44 40 31 27 h e 1/2 10

Religione 27 h e 1/2 3 docenti

Sostegno 8 docenti di sostegno

PREVISIONE ORGANICO SCUOLA INFANZIA – A.S. 2016/2017; 2017/2018;2018/2019

SEDE Sezioni Tempo

scuola

Ore Docenti

Murano A-B-C-D 40 ore 40 8

Porto A-B-C-D-E 40 ore 40 10

Casciolino A-B-C-D-E 40 ore 40 10

Religione In tutti i plessi 25h 21 1

Sostegno Alunni comma 1

Alunni comma 3

25h 8

b. POSTI PER IL POTENZIAMENTO

Ripartizione delle ore settimanali tra organizzazione/sostituzioni e potenziamento

Docenti richiesti n. 4 per la scuola secondaria di I grado

SCUOLA SECONDARIA DI I

GRADO

Sett. Classi Globali Potenz.

Recupero

Organizzazione Sostituzione

Vicario

Progetto Supplenza

Linguistico

A043

33 2 594 0 0 594 0 0

Scientifico - Laboratoriale,

Socio economico per la legalità

A059- A060- AD00 – AD01 – AD02 A076 – A075- C300- C310. Linguistico

A059/A060

33 9 594 300 4 0 0 250

Artistico –Musicale-

A028 /A032

33 9 594 300 4 0 0 250

Motorio

A029 /A030

33 9 594 294 4 0 100* 200

*Progetto di attività motoria per la scuola primaria e secondaria di I grado

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Scuola Primaria n.3 docenti richiesti

Ripartizione delle ore settimanali tra organizzazione/sostituzioni e potenziamento.

Docente del

potenziamento -

richiesti

N.

settimane

per

a.s.

Orario

Totale

ore

annuali

Potenziamento

Recupero

Organizzazione Supplenza

/Sostituzione

Linguistico

Scientifico

laboratoriale

33 22+2 726 420 6 300

Linguistico

Scientifico

laboratoriale

33 22+2 726 420 6 300

Linguistico

Scientifico

laboratoriale

33 22+2 726 420 6 300

Tale proposta risulta così articolata:

CAMPI DI POTENZIAMENTO MOTIVAZIONE Campo 2 Priorità 1

Potenziamento Linguistico

- Caratterizzazione area progettuale sui tre ordini -

Priorità RAV sia per la Primaria sia per la Secondaria

Campo 3

Priorità 2

Potenziamento

Scientifico

- Priorità RAV sia per la Primaria sia per la

Secondaria

Campo 4 Priorità 3

Potenziamento artistico Musicale

Caratterizzazione area progettuale su Primaria e Secondaria La scuola secondaria è a indirizzo musicale

Campo 5 Priorità 4

Potenziamento

Motorio

Caratterizzazione area progettuale su Primaria e Secondaria

Campo 6 Priorità 5 Potenziamento

Laboratoriale

- Caratterizzazione area progettuale sui tre ordini Priorità RAV sia per la Primaria sia per la Secondaria

Campo 1

Priorità 6 Potenziamento Umanistico Socio Economico e per la legalità

- Necessità correlate al contesto socio economico

culturale del territorio in relazione alle

problematiche di alunni con BES.

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Di seguito i campi di potenziamento, in ordine di priorità come deliberato dagli organi Collegiali, in

correlazione con gli obiettivi formativi:

Campi di potenziamento Obiettivi formativi

CAMPO 2

Potenziamento

Linguistico

“a)” Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning;

PRIORITA’ 1

“p)” Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

“r)” Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua secondaattraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali E il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famigliee dei mediatori culturali;

CAMPO 3

Potenziamento

Scientifico

“b)” Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; “n)” Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

PRIORITA’ 2

“p)” Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

“q)” Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

“s)” Definizione di un sistema di orientamento;

CAMPO 4

Potenziamento

Artistico e musicale

“c)” Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

PRIORITÀ 3

“f)” Alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e Diffusione delle immagini;

“e)” Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al Rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

CAMPO 5

Priorità 4

Potenziamento

Motorio

“g)” Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

CAMPO 6

Potenziamento

Laboratoriale

“h)” Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione;

Priorità 5

“m)” Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (comma 7, lettera i); valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore;

CAMPO 1

Priorità 6

Potenziamento

Umanistico

Socio economico e

per la legalità

“s)” Definizione di un sistema di orientamento.

“d)” Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e Democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione

interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il

dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di

responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni

comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed

economico-finanziaria e di educazione

all’autoimprenditorialità;

“l)” Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi Socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore; “e)” Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

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c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di

quanto stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015.

PREVISIONE ORGANICO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 2016/2017; 2017/2018;2018/2019

Posti

Assistenti amministrativi attualmente in organico

6 + 1 utilizzato

Assistente amministrativo con legge 104

TOTALE ALUNNI 2016-2017

TOTALE ALUNNI 2017-2018

TOTALE ALUNNI 2018-2019

Plessi con codice meccanografico distinto 7

Fabbisogno per il triennio 2016/2017; 2017/2018;2018/2019

8

Motivazione del fabbisogno: Il numero elevato di alunni e personale richiede un’attività

amministrativa complessa e articolata. L’Istituto ha in atto numerosi progetti extracurriculari.

Previsione ORGANICO COLLABORATORI SCOLASTICI 2016/2017; 2017/2018;2018/2019

Cod. Scuola Plesso Descrizione plesso Ore Attività

Segreteria I.C. Uffici

Presidenza Viale Crotone

Infanzia Porto

Infanzia Murano

Infanzia Casciolino

Primaria Porto Primaria Murano

Primaria Casciolino

Sc. Sec. I gr.

TOTALE ORE

TOTALE ALUNNI 2016-2017

TOTALE ALUNNI 2017-2018

TOTALE ALUNNI 2018-2019

Collaboratori già in organico 22

Collaboratore scolastico con prescrizioni per limitazione di carichi da C.M.V. -

Collaboratori scolastici usufruiscono della legge 104

Fabbisogno per il triennio 2016/2017; 2017/2018;2018/2019

25

Motivazione del fabbisogno: Un numero significativo di collaboratori usufruiscono della Legge

104/92.L’istituto è articolato in 3 scuole dell’Infanzia, 3 scuole primarie, 1 scuola secondaria di I

grado. Si svolgono:

Progetti regionali in orario pomeridiano;

Giochi sportivi studenteschi (in orario pomeridiano);

Attività inerenti il POF d’Istituto tutte con rientro pomeridiano;

Seminari formativi.

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Anno

Attivitàformativa Personale coinvolto

Priorità strategica correlata

2016 - 2017 2017 – 2018 2018 - 2019

Progettare per competenze e curriculo verticale

Docenti della scuola

Promuovere l’elaborazione di un curricolo verticale tra i vari gradi di scuola. Promuovere attività didattiche tra i vari gradi scolastici e in particolare tra le classi- ponte.

2016 - 2017 2017 – 2018

Didattica della matematica

Didattica dell’italiano

Docenti della scuola Migliorare le pratiche didattiche e i risultati nelle prove INVALSI

2016 - 2017 2017 – 2018 2018 - 2019

Pedagogia speciale e legislazione per l’integrazione delle diversità.

Docenti, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi della scuola

Potenziare le attività di formazione ed aggiornamento dei docenti sulle metodologie per la didattica inclusiva.

2016 - 2017 2017 – 2018 2018 - 2019

Utilizzo delle nuove tecnologie informatiche nella didattica

Docenti della scuola

Potenziare l’uso dei laboratori.

2016 - 2017 2017 – 2018 2018 - 2019

La valutazione degli apprendimenti

Docenti della scuola

Somministrazione di prove di valutazione standardizzate e per classi parallele.

2016 – 2018 2018 - 2019

Lo stato giuridico del personale della scuola. Ricostruzione di carriera

Assistenti amministrativi

Sensibilizzare e rafforzare la coscienza e il ruolo professionale. Migliorare le competenze professionali.

2016 - 2017 2017 – 2018 2018 - 2019

La sicurezza nella scuola

utto il personale della scuola

Migliorare le competenze e le conoscenze dei lavoratori in materia di prevenzione e gestione dei rischi e dei pericoli.

2016 – 2017

Procedura degli acquisti. Protocollo informatico.

Assistenti amministrativi e docenti.

Analizzare e condividere le nuove procedure e la normativa per l’attività negoziale della scuola.

PARTE V - ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL

PERSONALE

L’aggiornamento professionale e la formazione personale che opera nella scuola è un importante

elemento di qualità nel servizio scolastico; esso rappresenta una leva strategica per lo sviluppo e la

crescita culturale dell’istituzione scolastica. Il Collegio dei docenti, sulla base delle indicazioni

contenute nella L.107/2015 comma 12, dell'analisi dei bisogni degli insegnanti, della lettura e

interpretazione delle esigenze dell'istituto, evidenziate dall'autovalutazione (RAV) e dal piano di

miglioramento (PdM) prevede azioni formative da rivolgere, anche in forme differenziate, a:

Gruppi di miglioramento;

Docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica;

Consigli di classe, team docenti, persone coinvolte nei processi di inclusione e integrazione;

Insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative;

Figure sensibili impegnante nei temi di sicurezza, prevenzione, primo soccorso etc.

Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone, nello specifico,

l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella

programmazione dettagliata per anno scolastico:

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PARTE VI - FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E

INFRASTRUTTURE MATERIALI

Il piano triennale, con riferimento al Piano Nazionale Scuola Digitale del MIUR finalizzato a

supportare l’attuazione della Legge 107/2015 prevede:

Il potenziamento informatico dell’Istituto (progetti PON);

L’istituzione all’interno di ogni aula di strumenti e materiali affinché questo spazio possa

intendersi come polifunzionale alle esigenze formative;

Il potenziamento e riallestimento dei laboratori esistenti per la realizzazione di attività volte

allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti.

L’Istituto Comprensivo di V. Vivaldi” sede centrale e plessi distaccati dispone attualmente di

vari spazi didattici, ricreativi e di servizio quali:

Scuola dell’Infanzia

Aula psicomotricità (plessi Murano, Porto, Casciolino)

Aula Mensa (plessi Murano, Porto, Casciolino)

Scuola Primaria

Laboratorio multimediali presso la Scuola primaria del plesso Murano Laboratorio mobile nel

plesso di Casciolino

Laboratorio multimediale nel plesso Porto

L I M n° 2 plesso Porto

L I M n° 3 plesso Murano

Cortile esterno per giochi all’aperto

Atrio polifunzionale

Biblioteca

Palestra

Sala convegni

Scuola secondaria di 1° grado

N. 1 palestra

N. 1 laboratorio d’arte

N. 3 laboratori multimediali

N. 1 laboratorio musicale

N. 1 laboratorio scientifico

LIM in tutte le classi

Strumenti per le attività musicale (pianoforte, chitarra, flauto traverso, violino)

Biblioteca

Aula psicomotricità

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Per molti plessi è necessaria la connessione internet. Allo stato attuale i plessi sono collegati

a Internet parzialmente, solo la scuola secondaria di I grado è interamente cablata e

coperta dalla rete wifi.

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla

concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle

risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

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PARTE VI - PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il piano nazionale scuola digitale è una delle linee di azione della legge107/2015. Alcuni docenti,

per le attività didattiche, si avvalgono dell’uso delle LIM, che sono presenti in tutti i plessi e nella

quasi totalità delle aule della scuola primaria e secondaria. L’utilizzo tuttavia è frammentario e

parziale, pertanto, si punterà a dare sistematicità all’utilizzo delle strumentazioni presenti nelle

attività quotidiane.

Molto si deve fare, pertanto, per quanto riguarda l’informatizzazione di secondo livello dei

docenti che, pur avendo le competenze di base per l’uso personale del PC, mancano delle

conoscenze orientate alla didattica centrata sulle tecnologie informatiche.

In particolare si punterà:

Sul monitoraggio dell’utilizzo delle strumentazione informatiche (primo livello);

All’orientamento nell’utilizzo delle tecnologie informatiche (secondo livello);

Al supporto e sviluppo delle competenze informatiche mediante supporto personale e

formazione in piccoli gruppi.

Per le attrezzature hardware di cui è dotato l’istituto si rinvia alla sessione precedente.

La formazione avrà come obiettivo il miglioramento e in alcuni casi l’acquisizione delle

competenze di base nell’utilizzo del word, del foglio elettronico, del power-point, del software per

LIM e delle tecniche di ricerca mirata in rete e nelle app per la comunicazione in rete.