miranese sud lug2015 n82

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del Miranese Sud Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 82 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Luglio 2015

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Miranese sud lug2015 n82

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del Miranese Sud

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 82 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Luglio 2015

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del Miranese Sud

Parte la stagione dei lavori pubblici

Spinea

pag. 6

Asilo, un aiuto alle famiglie bisognose

S. Maria di Sala

pag. 10

pag. 8

Movida, il Comune mette il silenziatoreVietati a Mirano, dalle 22 alle 7, e non solo per l’estate, comportamenti molesti, schiamazzi, assembramenti chiassosi. Multe fi no a 500 euro

Il Comune mette il silenziatore alla mo-vida: a Mirano varata l’ordinanza estiva che vieta musica alta e comportamenti

molesti fi no a tardi. Il provvedimento, en-trato in vigore il 1 giugno è stato deciso dalla giunta “per prevenire e reprimere gli schiamazzi e i rumori molesti prodotti dai pubblici esercizi”. L’ordinanza stabilisce, su tutto il territorio, il divieto di schiamazzi e rumori molesti prodotti da locali o altre attivi-

tà rumorose e di qualsiasi azione che possa disturbare la quiete notturna. A differenza degli anni scorsi, non varrà solo per i mesi estivi, ma resterà in vigore fi no a modifi ca o revoca. Sono vietati, dalle 22 alle 7 del giorno successivo, i comportamenti che sono fonti e causa di suoni e musica, schiamazzi, assembramenti chiassosi, rumori molesti anche derivanti da un utilizzo emulativo dei veicoli, occupazioni improprie della sede

stradale e degli spazi con limitazioni o in-tralci alla libera circolazione attraverso il con-sumo sul posto di alimenti e bevande, con abbandono senza riguardo dei contenitori. I gestori degli esercizi pubblici, di spettacoli, di sale per attività sportive e di circoli privati devono attuare ogni comportamento utile a contenere gli schiamazzi degli avventori, in particolare nelle aree esterne al locale predi-sposte per l’attività.

CITTADINANZA SIMBOLICA AI FIGLI DEI MIGRANTI

Il Comune conferisce la cittadinanza simbo-

lica ai fi gli di immigrati nati in Italia e residenti

a Mirano. Una ventina i “nuovi” miranesi celebrati da sindaco e consiglieri il 5 giugno

in corte di Villa Errera, con una festapag. 9

VOGA, VENEZIA AL VIA LE REGATE ESTIVE

La stagione remiera di Venezia,

nel mese di luglio, è nel pieno della sua

attività. Due sono gli appuntamenti imperdi-bili per gli appassionati di questo sport: la

regata di Malamocco e quella di Redentore.pag. 23

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 82 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Luglio 2015

L’informazione locale è sempre con te: +89,3% di nuove sessioni www.lapiazzaweb.itL’EDITORIALE

Villeggiatura più corta?Godiamoci le piazzedi Germana Urbani*

I tempi non sono più quelli di una volta in cui le famiglie partivano per il mare o la montagna, chiudevano casa e chi sé visto

sé visto!I tempi sono cambiati ma non è detto

che siano peggiorati. Le vacanze fuori porta si sono accorciate ma di contro, le inizia-tive di intrattenimento sul territorio sono aumentate e, anzi, moltiplicate.

Non mancano i grandi festival, gli appun-tamenti teatrali, e soprattutto le godibilissime notti colorate - spesso bianche - che accendo-no le luci delle nostre cittadine e aprono i ne-gozi al fresco della sera. Uno sforzo che fanno in primis i commercianti che hanno bisogno di occasioni nuove per vendere le loro merci, supportati, però, da amministratori che sanno bene quanto sia importante mantenere vitale, grazie ai negozi, un centro storico.

Così le iniziative non mancano e, anzi, crescono ogni anno di più proprio perché rispondono alla domanda crescente di intrat-tenimento che viene dai cittadini che sempre più rimangono a casa durante l’estate. Non perdiamo l’occasione dunque.

Godiamoci le piazze in queste lunghe notti d’estate. Godiamoci la musica, i gioco-lieri e facciamo anche shopping pensando che comprando nei negozi sotto casa teniamo accesa la città. Una città viva è più bella e più sicura per noi e per i nostri fi gli.

*[email protected]@lapiazzaweb.it

al centro del giornale al centro del giornale

Buona estate con le nostre

pagine di giochi

Primo Piano

pagg. 4-5

a pag. 28

alle pagg. 31-33

a pag. 27

All’interno del giornale

La città metropolitana secondo Brugnaro

VIVAIBARENDIP.A. MORENO

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VeneziaPadovaRovigo Treviso

A lungo annunciato, atteso con impazienza dagli operatori, il decreto del governo Renzi sulla banda larga non ci sarà. L’annuncio è arrivato a fi ne giugno, cogliendo un po’ tutti di

sorpresa: per alcune voci si andrà direttamente al Cipe – il comitato per la programmazione economica – su altre si procederà con gli strumenti ordinari anche a costo di veder rallentare i tempi. Le ragioni della scelta, come spesso accade, non sono chiare. Ma forse, più che cercare dietrologie o rivolgersi ai soliti “poteri forti”, a convincere il governo a desistere è stato soprattutto il calendario dei lavori parlamentari, già ampiamente ingolfato in queste ultime settimane di lavoro tra riforma della scuola, riforma del Senato, legge elettorale.

Sia come sia, non è una buona notizia. Nei mesi scorsi il provvedimento era stato ribattezzato dai più maliziosi “decreto Netfl ix”, dal nome del colosso americano dello streaming on-line che è prossimo a sbarcare anche in Italia in autunno.

Il nostro paese sconta infatti un grave ritardo nella banda larga: abbiamo investito tanti sulle reti cellulari, dove pochi riescono a farci concorrenza, ma siamo indietro nell’offerta di internet veloce in casa, soprattutto nelle aree periferiche del paese. E senza banda larga, rischiamo di perdere il treno della grande rivoluzione ormai alle porte.

Quella che vive dell’offerta di contenuti on demand.

Per i meno esperti, il sistema funziona così: si collega la televisione alla rete internet, si paga un abbonamento mensile (bastano 10 euro per iniziare) e si accede a uno sterminato catalogo di fi lm, telefi lm, serie tv, documentari, cartoni animati tra cui scegliere cosa guardare e quando guardarlo. Basta aspettare una settimana tra una puntata e l’altra della propria serie preferita, basta con i fi lm che «avrei voluto tanto guardarlo ma sono dovuta uscire», basta con i programmi per bambini infarciti di pubblicità. Netfl ix non è la prima piattaforma di streaming on-demand – in Italia esistono già, tanto per fare due nomi, servizi analoghi di Tim e Sky – ma l’impatto del suo arrivo promette di cambiare le regole del mercato e dare un ulteriore colpo alla già declinante televisione generalista.

Qualcosa di simile sta già avvenendo, proprio in questi giorni, con il nuovo Apple music: anche qui ci si abbona e si possono ascoltare qualcosa come 30 milioni di brani in qualsiasi momento, purché collegati a internet. Insomma, dopo averci abituato a comprare le cose su Amazon invece che in negozio, la nuova frontiera dell’economia digitale non prevede nemmeno più gli oggetti.

E pazienza per i nostalgici del cd o del dvd da rigirarsi tra le mani e conservare sullo scaffale del salotto, il futuro è segnato: si paga per guardare (o ascoltare)... ma senza mai toccare nulla.

Guardare... e non toccareIn autunno arriva in Italia Netfl ix, lo sterminato catalogo di fi lm e serie tv in streaming. Da qualche giorno Apple ha lanciato il suo nuovo servizio di musica on demand. Ecco la nuova frontiera dell’economia digitale, in attesa che il nostro paese investa sulla banda larga

333news da laPiazzaweb

A Sottomarina la prima tappa di Hashtag Music Festival, in occasione della prima notte dei saldi. Un’estate all’insegna dello sport e degli eventi a Cavarzere, che culminerà con la Notte Bianca. Ecco qualche consiglio di “igiene del sonno“, come è stata ribattezzata dal professor Colin Espie, che insegna Psicologia clinica ed è Direttore del Centro del Sonno dell’Università di Glasgow. Presentato il programma della Notte Bianca di Adria, che sarà ampliata a tutti i Comuni del Parco del Delta del Po: oltre ovviamente ad Adria, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano nel Polesine, Rosolina, Loreo, Porto Tolle, Papozze, Corbola.seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIEPIÙ VISTESUL SITO

Sui social è volata la sezione #elezioniveneto2015 tutti i post, in particolare i video del voto di Zaia e Moretti. A seguire la sezione Il confronto elettorale di La Piazza a Chioggia sia su Fb che su Twitter, in diretta. Truffa a Rovigo per un corso di pasticceria ha interessato molto. Qui continuano i focus di Piazzaweb sui Saloni dell’auto più importanti d’Europa.seguici su www.facebook.com/

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LE NOTIZIEPIÙ VISTESUI SOCIAL

Le edizioni più lette dai lettori della piazzaweb sono state quelle di: Piovese, Conselvano, Chioggia e Bassa Padovana. seguici su www.lapiazzaweb.it

EDIZIONIPIÙ VISTESUL SITO:

Miranese Nord, Turismo&Sapori, Piovese e Riviera Ovestseguici su www.issuu.com/

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EDIZIONIPIÙ VISTESU ISSUU

“Quella sua maglietta fi na... e quel bacio a labbra salate...Ti amo lo giuro, ti amo davvero...E lei...”. Quanto tutti noi abbiamo sognato cantando le strofe di Piccolo grande amore di Baglioni e quanto ci siamo sentiti lei che “tutto ad un tratto non parlava” di fronte a quell’amore nato sulla spiaggia e capace di travolgerla irrimediabilmente. Ma gli amori estivi, così passionali e caldi, durano?seguici su www.lapiazzaweb.it/category/il-blog-del-direttore/

Il BLOGDELDIRETTORE

Ma quanto caldo fa? sta davvero cambiando il clima? Noi poveri mortali cosa sappiamo davvero su quanto accade tra le nuvole e su quanto di vero c’è sulle teorie che riguardano i cambiamenti climatici? E’ vero che la Russia sta mettendo appunto la guerra metereologica? E’ vero che il buco dell’ozono ci inghiottirà? E’ vero che se tutti piantassimo un albero....seguici su www.lapiazzaweb.it/

sondaggio/

IL SONDAGGIO

L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Questo mese in special modo abbiamo pubblicato le foto di fortunati cagnolini scelti da belle famiglie. Continuamo a ricevere tante foto di cuccioli che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali.seguici su www.lapiazzaweb.it/

category/animali/

ADOTTAMI,I NOSTRIAMICIANIMALI

La sezione Turismo del sito lapiazzaweb.it è stata la più visitata! I viaggi e i percorsi enogastromici dell’inserto de La Piazza dedicato al turismo hanno coinvolto gli utenti web, tantissime le visite! seguici su www.lapiazzaweb.it/

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TURISMO E SAPORI

In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

In allegato al giornale e suwww.lapiazzaweb.it/turismo

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Mirano, Spinea, S.Maria di Sala per un numero complessivo di 16.394 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEE CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)GERMANA URBANI [email protected] JOVANE [email protected] in redazione il 6 luglio 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONALLORETO, VIA BRECCIA (AN)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

Srldi

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

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4 Argomento del mese44 Argomento del mese

L’ITER DA SEGUIRE

Tutto pronto per le elezioni del 9 agosto

Tutto pronto per l’elezione di secondo livello in programma il prossimo 9 ago-sto dei 18 consiglieri della Città Metro-

politana. La Città metropolitana di Venezia è una delle dieci previste dalla legge approvata l’anno scorso dal Parlamento che ha abolito le Province. E le liste con i candidati al Consiglio Metropolitano dovranno essere presentate al segretario generale della Provincia, Stefano Nen, nell’uffi cio elettorale in via Hermada, dalle 8 alle 20 di domenica 19 luglio 2015

(ventunesimo giorno antecedente il giorno delle elezioni); e, in ultima istanza, dalle 8 alle 12 di lunedì 20 luglio. Le liste concorrenti dovranno essere composte da un numero di candidati non inferiore a nove e non superiore a diciotto e sottoscritte da almeno il 5% dei consiglieri in carica (circa 700 in totale) nei 44 comuni della disciolta Provincia di Venezia. Entro metà agosto, il sindaco del comune capoluogo di Venezia, assumerà le funzioni di sindaco metropolitano e insedierà la “Conferenza metropolitana” che avrà il compito di approvare, entro i successivi 120 giorni, lo Statuto del nuovo ente, con la distribuzione di deleghe e competenze prima in carico alla Provincia. Lo Statuto potrà prevedere l’elezione diretta del sindaco Metropolitano. Da parte di tutti gli elettori residenti dei 44 comuni interessati. A.A.

Città Metropolitana, si va a grandi passi verso la sua costi-tuzione, e dopo l’elezione a primo cittadino del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, la nuova realtà amministrativa

prenderà forma nel giro di qualche mese. Sono fi ssate le elezioni di secondo grado il prossimo 9 agosto. In questa data infatti i con-siglieri comunali del municipi dell’area metropolitana eleggeran-no i diciotto consiglieri del Consiglio metropolitano e la Provincia di fatto non esisterà più. Ma il sindaco della città lagunare, per sciogliere alcuni nodi di interesse strategico per Venezia, e per tut-ta la nuova realtà amministrativa, è intenzionato ad incontrare il premier Matteo Renzi. Brugnaro non vuole chiedere alcun rifi nan-ziamento per la Legge Speciale di Venezia, richiesta già bocciata all’epoca del commissario Vittorio Zapparlorto per mancanza di fondi da parte dello Stato. Il nuovo sindaco pensa invece a un contributo di uno o due euro a crocierista che sbarca a Venezia, giustifi cato anche con le esigenze di salvaguardia della città. Il contributo potrebbe essere richiesto anche per i passeggeri che si imbarcano o sbarcano all’aeroporto Marco Polo. L’addizionale sarebbe istituita sia per Venezia, che per tutto il territorio della Città metropolitana. Si tratta di una possibilità prevista in modo specifi co dalla legge istitutiva delle Città Metropolitane. Essendo già prevista nel testo della legge istitutiva, infatti, basterebbe un

decreto legge per concretizzarla. La richiesta dei sindaci delle Città metropolitane dell’imposta, è pensata in modo specifi co per compensare i tagli previsti dalla Legge di stabilità. Si tratta di una richiesta pressante fatta in più occasioni nel corso degli ultimi mesi, e il Governo potrebbe concederla, visto che va nella direzio-ne di una razionalizzazione dei tributi locali, previsti con la nuova local tax. Insomma la nuova Città Metropolitana potrebbe avere tante nuove forme di entrate. Resta poi il rebus sull’elezione diretta del sindaco della nuova realtà amministrativa. Una ipotesi di maggior democrazia su cui lo stesso Brugnaro è favorevole. Si tratta di elezioni dirette comunque, che per poter essere indet-te, hanno bisogno di due presupposti: un aggiustamento della legge che ha abolito le Province e istituito la Città Metropolitana e la suddivisione del territorio del Comune di Venezia in “aree omogenee” (Laguna, Isole, Mestre, Marghera) e ciò potrebbe portare anche ad indire l’ennesimo referendum per l’autonomia di Mestre da Venezia. Elezioni dirette e referendum, del resto, sono punti cardine dell’accordo di programma stretto tra il primo e il secondo turno delle elezioni, tra il sindaco Luigi Brugnaro e i suoi più stretti alleati politici: Francesca Zaccariotto, Simone Venturini, Renato Boraso e Gian Angelo Bellati. Sempre dal punto di vista politico intanto il Pd Veneziano, uscito sconfi tto pesante-

mente dalle elezioni comunali, chiede che nel processo di forma-zione del nuovo ente, siano coinvolte in modo organico anche le opposizioni. Restano sul tavolo poi alcune questioni tecniche. Dal giorno dopo il 9 agosto, data in cui i consiglieri comunali dei municipi dell’area metropolitana eleggeranno i diciotto con-siglieri del Consiglio metropolitano, la Provincia non esisterà più. Dove fi niranno i 32 agenti della Polizia provinciale attualmente in servizio? Secondo il commissario della Provincia abolita per legge, cioè Cesare Castelli, fi niranno negli organici della Polizia municipali dei vari comuni che appartengono all’area, sulla base della loro residenza anagrafi ca. Insomma, se uno abita a San Donà o a Portogruaro si cercherà di evitare di spedirlo a Chioggia o a Dolo. A decidere sarà comunque alla fi ne sempre il sindaco metropolitano. Naturalmente, verranno trasferite anche le com-petenze della Polizia provinciale, che sono quelle che riguarda-no la caccia, la pesca e soprattutto quelle delicatissime inerenti l’ambiente. La nuova normativa sugli eco reati è ancora in fase di studio, ma fi n da subito richiede uno stretto collegamento tra autorità giudiziaria e autorità amministrativa. L’esperienza sin qui sviluppata con il “Tavolo tecnico di vigilanza” sarà la base per i necessari sviluppi. Dal 2011 sono stati organizzati già 20 incontri del tavolo tecnico.

di Alessandro Abbadir

Luigi Brugnaro è favorevole

all’elezione diretta del sindaco

metropolitano

I 32 agenti dell’attuale polizia provinciale

saranno distribuiti negli organici di quelle

dei 44 comuni

Città Metropolitana, arrivano nuovi fi nanziamenti per i comuni

IL NUOVO ENTE Si pensa a un contributo di uno o due

euro a crocerista che sbarca a Venezia Il contributo potrebbe essere richiesto

anche per i passeggeri che si imbarcano o sbarcano all’aereoporto Marco

Polo. L’addizionale sarebbe istituita per Venezia e in tutto il territorio dei 44 comuni della nuova realtà

amministrativa. L’imposta è caldeggiata dai sindaci e servirebbe per compensare

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555Argomento del mese

L’alleanza con Venezia non convince

Il sindaco di Padova contrario da sempre

“Noi lavoriamo alla Grande Padova”Sul progetto della Città Metropolitana Padova – Venezia – Treviso il sindaco di

Padova Massimo Bitonci non ha cambiato idea in questi anni e non intende farlo adesso, nemmeno di fronte alla storica conquista del Comune di Venezia da parte

del centrodestra. Qualche giorno dopo la sua elezione il neo sindaco Luigi Brugnaro ha rilanciato l’idea, discussa già in campagna elettorale, di un’area metropolitana ben più vasta del territorio circoscritto alle città di Padova e Treviso, che comprenda l’intero “bacino scolante” in laguna.

Il che signifi ca gran parte delle tre province, oltre a Venezia ovviamente, ma anche una porzione importante del territorio di Rovigo, Belluno fi no a Pordenone. Insomma un’area vasta che comprende buona parte del Veneto, e non solo.

Ma l’idea non va proprio a genio a Bitonci che, oggi come in passato, non prende nemmeno in considerazione l’idea di un “matrimonio” con la città Lagunare. Del resto il progetto del sindaco leghista è sempre stato quello di una Grande Padova, vista come alternativa alla città metropolitana disegnata dagli avversari di centrosinistra. Quindi, niente città metropolitana con Venezia, inglobando anche Noventa Padovana, Cadoneghe e Vigodarzere, i cui sindaci di area centrosinistra avevano appoggiato il progetto fi n dall’i-nizio schierandosi a fi anco dell’allora sindaco di Padova Flavio Zanonato. Contrari invece gli amministratori di centrodestra, a partire da Vigonza.

Accanto alla motivazione di carattere politico Bitonci fa anche una valutazione eco-nomica, che prende le mosse dalla situazione in cui versa l’amministrazione veneziana. “Faccio i migliori auguri al neo eletto sindaco di Venezia – ha dichiarato Bitonci di fronte alla proposta di Brugnaro - il compito che ha davanti è gravoso. Amministrare un Comune con 50 milioni di buco non dev’essere facile, ma sono sicuro che un uomo pratico come lui riuscirà nell’impresa. I debiti di Venezia saranno saldati dai veneziani secondo le modalità che Brugnaro, in assoluta indipendenza, vorrà adottare”.

Messo in chiaro questo, il sindaco di Padova prosegue ribadendo la sua intenzione: “Con Brugnaro il Veneto continua il suo percorso verso il cambiamento. Cambiamento che l’Amministrazione padovana ha deciso di interpretare anche con il progetto della Grande Padova, alternativo alla Città metropolitana tratteggiata da Zanonato, Rossi, Manildo e Orsoni.

A Padova, da un anno, abbiamo iniziato a recuperare le perdite delle società parte-cipate che la precedente Amministrazione aveva affi dato a mani a dir poco inesperte, sostituendo chi ha creato buchi con professionisti, avvocati e commercialisti che le ripor-teranno in attivo”.

Del resto già nel 2012 l’allora parlamentare leghista Bitonci affermava che “la città metropolitana non conviene”, più o meno per gli stessi motivi: “L’unione con la realtà veneziana, anche qualora non diventasse accorpamento, per i padovani sarebbe scon-veniente. Al debito del Comune di Venezia che blocca gli investimenti e rallenta i lavori per la salvaguardia del patrimonio storico-artistico, va aggiunto il miliardo di euro di buco accumulato dalle partecipate”.

Ciascuno per la sua strada, aspettando di capire se anche l’idea della Grande Padova sarà destinata a rimanere nel fondo di un cassetto. Nicola Stievano

Massimo Bitonci

Il Polesine, contrario, si sente a “rischio”La Provincia di Rovigo “I diritti di pesca spettano per legge a noi”

L’idea della città metropolitana lanciata nelle prime interviste dal neosindaco di Venezia Luigi Brugnaro spaventa e irrita il Polesine. Per un motivo molto semplice: il primo cittadino ha paventato addirittura una assunzione di competenze più o meno dirette anche su parte del Basso Polesine. Il che ha immediatamente fatto scattare la controffensiva in primo luogo

della Provincia di Rovigo che, per quanto rimaneggiata e dal futuro assetto incerto, ha preferito mettere bene i punti sulle “i”: i diritti di pesca non si toccano. Perché proprio qui sta la ricchezza del Basso Polesine. La pesca, di mitili e molluschi ancora prima che di pesce vero e proprio.

“Al di là delle assunzioni di competenza e di mire espansionistiche che mi sanno tanto di un novello doge – commenta cau-stico il presidente di Palazzo Celio – magari a Venezia potranno anche aspirare a prendersi il mare, ma i diritti di pesca spettano per legge alla Provincia di Rovigo”. Né il progetto partorito in laguna pare convincere maggiormente il nuovo sindaco di Rovigo Massimo Bergamin: leghista convinto, rilancia: vuole creare una Rovigo extralarge, nel senso di andare ad accorpare i Comuni della cintura del Medio Polesine che sono distribuiti a corona attorno al capoluogo. Il tutto in una ottica di razionalizzazione dei servizi e di accorpamento. Anche se il recente naufragio del referendum per la creazione di Civitanova Polesine brucia ancora parecchio. E soprattutto il tutto senza alcuna mira espansionistica, ma piuttosto per perseguire un abbattimento dei costi e un miglioramento dei servizi.

L’impressione è che l’uscita di Brugnaro, in Polesine, sposti molto poco gli equilibri e i progetti. Le strade da percorrere e i progetti da valutare appaiono di ordine molto differenti. E, in ogni progetto di accorpamento, come tante esperienze naufragate prima ancora di iniziare hanno insegnato, non si deve perdere di vista il criterio dell’omogeneità.

di Lorenzo Zoli

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di Roberta Pasqualetto

6 Spinea66 Spinea

Sei mesi fa a Spinea è iniziato il servizio Cdv (controllo del vicinato). 150 fami-glie di cinque quartieri cittadini si sono

impegnate a monitorare la situazione della loro zona di residenza. Questo tipo di servizio è molto semplice: i cittadini segnalano furti qualora li avessero subiti e segnalano situa-zioni anomale che fanno presupporre una violazione di qualsiasi tipo. Le comunicazioni possono essere fatte attraverso il sito o con facebook. Questo metodo è molto diffuso negli Stati Uniti e sta prendendo piede anche nel nostro paese. Dopo i primi sei mesi di at-tività del Cdv vi è stato un nuovo sviluppo del servizio, e il comitato ha stretto un accordo di collaborazione con gli ideatori e gestori della “ladro-map”, per localizzare gli eventi crimi-nosi e la loro tipologia. Tutte le segnalazioni sono visibili in una mappa della città sempre aggiornata, così da evidenziare le zone più a rischio del territorio. “In Riviera del Brenta questo servizio era già attivo a Mira – dice la portavoce del Cdv Spinea, Tania Cosentino – da gennaio abbiamo cominciato a fare delle conferenze collettive e zonali e abbiamo costi-tuito dei gruppi di controllo. I cittadini hanno risposto bene all’iniziativa, tante persone ci contattano attraverso facebook o il sito. Ov-viamente, nel caso che il cittadino si trovi ad assistere a un furto o a un’effrazione, per prima cosa deve contattare le forze dell’ordi-ne perché intervengano tempestivamente”. I gruppi di vicinato attivi a Spinea sono: Graspo de Ua, Villaggio dei Fiori, Fossa, via Rossigna-go e nel centro (via Bennati-via Matteotti). Le segnalazioni hanno lo scopo di prevenire e

di far saper quali sono le zone a rischio, non solo per quanto riguarda i furti, ma anche per i raggiri e le violenze a danno dei cittadini. “Siamo nel periodo estivo e quindi feriale – dice la Cosentino – consigliamo, le persone che usano i social network, di non scrivere che si trovano in vacanza e dove abitano, al limite di farlo quando sono già tornati a casa. E’ meglio evitare di dare informazioni appetibili ai mal intenzionati”.

Il sistema operativo di questi gruppi non è molto impegnativo perché non consiste in ron-de, ne in turnazioni per le persone. I cittadini, nella loro ordinaria vita, devono solo prestare più attenzione a quello che gli succede attor-no, applicando la legge del buon vicinato, o meglio ripristinando il buon vivere comunitario di una volta.

“La società odierna ci porta a essere fre-netici e spesso non conosciamo nemmeno i nostri vicini di casa – conclude la Cosentino – fare un passo indietro, e vivere il proprio quartiere o condominio potrebbe portare diver-si benefi ci per tutti”. Info cdvspinea.net o il gruppo “Cdv Spinea” su facebook.

CONTROLLO VICINATO BILANCIO DI 6 MESI

R.P.

Il Comune di Spinea destinerà più di un milione di euro per i progetti del piano triennale dei lavori pubblici. Con la delibera n. 57 dello

scorso giugno è stato approvato il piano triennale che prevede interventi importanti già nei primi 12 mesi. I prossimi cantieri che partiranno sono: la pista ciclabile in via Roma (625 mila euro, di cui 550 con il contributo regionale e 125 a carico del Comune), la realizzazione del nuovo sagrato della chiesa di Santa Bertilla (230 mila euro), la riqualifi cazione degli impianti di pubblica illu-minazione (130 mila euro), la ristrutturazione e copertura dell’ex scuola elementare Anna Frank a Villaggio dei Fiori (130 mila euro), la sistemazio-ne del manto stradale (140 mila euro), la ristrut-turazione degli uffi ci comunali nell’ex struttura Walt Disney (510 mila euro) e la riqualifi cazione tecnologia degli impianti d’illuminazione (350 mila euro, di cui 250 a carico del Comune e 100 con il contributo regionale). La pista ciclabile è un progetto importante che prevede la realizzazione di un chilometro e 100 metri di pista, a integra-zione e completamento di quella già esistente che va da piazza Marconi a piazza Bertilla. Con

il nuovo tratto, la pista ciclabile, arriverà fi no ai confi ni del Comune di Venezia, con un percorso di quasi due chilometri e mezzo. Il costo reale per le casse comunali sarà dì circa 70 mila euro, perché 55 mila sono un avanzo già destinato al progetto della pista esistente. La pista ciclabile di via Roma punta a migliorare diverse situazioni di rischio legate all’importante affl usso di macchine dalla strada che collega la zona del miranese con Mestre e Venezia. Oltre alla realizzazione del per-corso, è prevista una zona di spazio differenziato, dove si evidenzieranno i dissuasori di velocità e, lungo il percorso, sarà sistemato l’arredo e una parte d’illuminazione. “Entro fi ne anno saranno

affi dati i lavori – dice l’assessore ai Lavori pub-blici, Gianpier Chinellato – il cantiere aprirà nei primi mesi del 2016 ed entro fi ne anno sarà ul-timato. La pista ciclabile ha lo scopo di collegare più possibile, e dove possibile, le zone periferiche anche con il centro, e legandosi alle piste ciclabili già esistenti. Via Roma è una strada molto traffi -cata della provincia di Venezia, per noi, è impor-tante creare uno spazio di sicurezza specialmente nei punti più pericolosi. Per questo progetto è im-portante menzionare Mario Zorzetto, consigliere comunale e delegato alle piste ciclabili del Comu-ne di Spinea. Ha dato un importante supporto e segue i lavori con grandissimo impegno”.

Interventi Presentato il piano triennale delle opere da realizzare

Per i lavori pubblici, un milione di euro I prossimi cantieri in arrivo sono la pista ciclabile in via Roma e il nuovo sagrato della chiesa di Santa Bertilla L’Unione dei Co-

muni del Mira-nese compie un

anno. L’intesa è stata siglata tra 6 comuni: Mirano, Noale, Spi-nea, Santa Maria di Sala, Salzano e Mar-tellago. Tra i servizi unifi cati vi è la polizia locale, la protezione civile e il personale. Mauro Armelao, consigliere comunale Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale di Spinea, e segretario regionale Ugl sindacato Poli-zia di Stato, presenta le sue osservazioni sul cambio del servizio. “Più passa il tempo e più ci si rende conto che l’Unione dei Comuni del Mira-nese è veramente una scatola vuota. Mi riferisco, in questo momento, agli agenti della polizia locale, che sono oramai in balia degli eventi. Nulla è stato ancora fatto sul versante dell’armamento.

Dall’inizio dell’anno agli agenti di Spinea è stato tolto l’armamen-to, quindi ipoteticamente Spinea ha perso la possibilità di poter vedere, anche saltuariamente, i propri agenti di polizia locale oltre le ore 22. Qualche progetto serio poteva essere fatto per aumentare la vigilanza ed effettuare i controlli almeno la sera. A causa della mancanza dell’ar-ma, gli agenti non potranno essere impiegati in servizio oltre le 22. E questo è solo uno dei tanti segnali che il servizio non è stato ottimizza-to. Spero che questo periodo di stasi e insicurezza per i cittadini e per il personale di polizia locale, fi nisca presto, quello che doveva portare a un risparmio si sta rivelando un fallimento. Non era più semplice rimanere in tutto e per tutto con il Comune di Venezia? Misteri della politica. L’unica cosa certa è che a farne le spese sono sempre le divise e cittadini”.

SICUREZZA

Unione dei Comuni del MiraneseDA UGL POLIZIA, PARTONO LE CRITICHE

R.P.

Il sindaco e l’assessore annunciano i lavori

Messaggio pubblicitario

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messaggio pubblicitario

www.spinea.gov.it - Posta Certifi cata: [email protected]

BILANCIO: TUTTI I PROGETTIIl 14 maggio scorso è stato approvato il Bilancio di Previ-sione. Si tratta di un documento di fondamentale impor-tanza per la vita della città. Il Bilancio di previsione deve garantire l’equilibrio complessivo fra entrate ed uscite, sia nella parte relativa alle spese correnti sia per quanto ri-guarda gli investimenti. Il bilancio di previsione tiene con-to dei tagli dei trasferimenti che per Spinea ammontano a EUR. 622.118,02. Cosa intende realizzare il Comune nel 2015 con gli investimenti in conto capitale? Sagrato Santa Bertilla – costo 230.000 euroTetto Scuola Anna Frank – costo 130.000 euroAsfaltatura strade comunali – costo 140.000 euroPista Ciclabile di via Roma – costo 625.000 euro (500.000 eur. di contributo Regionale)Illuminazione pubblica via Carpaccio via Fornase – costo 130.000 di cui 50.000 ottenuti da un contributo regionaleIlluminazione pubblica per il Zona Rosselli – costo 350.000 euro complessivi che saranno fi nanziati con l’a-vanzo di gestione e ulteriore contributo di eur. 100.000 a carico della Regione Veneto. In questo mese di luglio iniziano i lavori di adeguamento alla scuola d’infanzia Grimm Collodi Questi investimenti e, in generale, l’equilibrio di bilancio è stato ottenuto attraverso una rigorosa manovra che consente al comune di recuperare risorse preziose. Ecco il dettaglio.1) Dividendi Veritas 384.000 euro. Con tale somma ab-biamo pagato un maxi rata del leasing della scuola Mu-nari che ci ha permette di introitare un extra contributo di euro 112.000 sempre dalla Regione Veneto riducendo contestualmente l’indebitamento2) Riaccertamento del dissesto 213.000 euro pagati extra commissione straordinaria di liquidazione con soldi del comune. “Il Comune di Spinea non solo attua una rigorosa politica di bilancio ma riesce a ottenere una signifi cativa somma di contributi regionali grazie alla pianifi cazione che è in grado di attuare - spiega l’assessore al Bilancio Emma-nuele Ditadi. - Ad esempio, essendo l’unico comune del-la Provincia di Venezia ad aver adottato formalmente il Paes, siamo risusciti ad ottenere contributi per gli investi-menti. Questo ci permette di attuare un circolo virtuoso di particolare valore per territorio agganciando sviluppo con sostenibilità ambientale”.La nuova amministrazione ha lavorato per mesi anche nelle pieghe del bilancio. Attraverso un lavoro certosino sui conti relativi al dissesto avvenuto vent’anni fa, sono stati recuperati contabilmente circa 213.000 euro. Gra-zie a tutto ciò non diminuiscono gli stanziamenti destinati al sociale. La priorità rimane quella di rendere il bilancio sempre più facilmente leggibile e controllabile da tutti i cittadini e non solo dagli addetti ai lavori. “Per questo non solo organizzeremo incontri con i quartieri - conclude l’Assessore al Bilancio Ditadi - ma utilizzeremo il sito e le principali piattaforme social per spiegare in modo sempli-ce e chiaro le dinamiche di bilancio e le scelte operate, rendicontando puntualmente i risultati ottenuti”.

Pagina a cura Servizi Informativi Comunicazione Supporto Organi di Governo

Grande festa Venerdì 6 Giugno al Centro Servizi Villa Fiorita per l’inaugurazione dell’area verde adiacente al Centro Servi-zi per Anziani sito nel Villaggio dei Fiori di Spinea. Presenti all’evento, oltre agli ospiti della struttura, il Sindaco Silvano Checchin, l’Assessore alla cultura Loredana Mainardi, il Consigliere Delegato per Parchi e Giar-dini Paolo Barbiero, lo Staff del CSA Villa Fiorita e la Direzione della Cooperativa Co-dess Sociale Onlus, che gestisce il servizio. Non hanno fatto mancare la loro presen-za, poi, le associazioni che per tutto l’anno hanno collaborato con il Centro Servizi per la realizzazione delle attività, tra cui i vo-lontari del progetto “Mi prendo cura della mia città”, che collaborano alla pulizia di questa nuova area verde, ed i volontari di “Gaia”, che garantiranno un servizio al pubblico nei giorni di apertura del parco. Sempre nella giornata di Venerdì, il par-co è stato teatro della mostra di pittura, in cui, ormai da due anni, vengono espo-sti dipinti e collage realizzati dagli ospiti di Villa Fiorita, che per l’occasione hanno lavorato da Ottobre a Maggio. La realiz-zazione dell’evento è stata resa possibile

grazie alla preziosa collaborazione e alla passione del maestro Alessandro Furlan e delle volontarie dell’associazione “La Tavo-lozza”. Il parco vuole essere un luogo di integrazione tra gli ospiti della residenza e la cittadinanza. Già nelle scorse settimane i bambini della scuola materna “Munari” di Spinea hanno incontrato i nonni del Cen-tro Servizi Villa Fiorita e li hanno allieta-ti con alcuni canti. A partire dal mese di Settembre, inoltre, la popolazione anziana del territorio e gli ospiti del CSA saranno protagonisti del progetto “Fisica-Mente”, che si propone di allenare la mente e il

corpo dei partecipanti, sotto la guida dei professionisti di Villa Fiorita e utilizzando gli attrezzi in dotazione del parco. Spinea si arricchisce così di una altra area verde che ha però in questo caso una vocazione spe-cifi ca verso la cosiddetta “utenza debole” costituita da anziani e bambini piccoli. “La nostra città – spiega il Sindaco Checchin – grazie a queste aree verdi con attrezzature specifi che diventa sempre più inclusiva ed attenta verso le persone anziane, disabili e bambini piccoli. Questo parco è parte di un più ampio disegno urbanistico che mette la sostenibilità ambientale al primo posto e che intende creare zone verdi dedicate a chi è più fragile. Il parco adiacente Villa Fiorita è collegato attraverso un cancello al Parco della scuola dell’infanzia Munari. In questo modo ogni volta che le maestre lo ritengono opportuno i piccoli della Mu-nari possono andare a trovare “i nonni” della casa di riposo e così si attua un fe-lice scambio di esperienze fra generazioni diverse. Intendo ringraziare di cuore tutti i volontari e le associazioni che si sono im-pegnati perché Spinea avesse un parco in più a disposizione”

CONCORSO ZERO EMISSIONI: PREMIATE LA SCUOLA C.GOLDONI E M. POLO

Stop agli sprechi di cibo. I bambini presen-tano i loro progetti. Poco prima della fi ne dell’anno scolastico è avvenuta la premia-zione del concorso “Zero Emissioni” dedi-cato alle scuole di Spinea ed organizzato dall’Assessorato all’Ambiente. Quest’anno, il tema centrale è il contrasto allo spreco ali-mentare, in linea con l’EXPO, con le azioni previste dal PAES e nella “Carta Nord Est Spreco Zero”. E’ un tema molto importan-te – dice l’Assessore all’Ambiente Stefania Busatta - per il futuro delle giovani genera-zioni e le Scuole sono gli ambienti ideali per sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie sul valore del cibo incentivando scelte e ge-sti quotidiani verso un utilizzo consapevole”. Sprecare il cibo è inaccettabile dal punto di vista etico, economico ma anche ambienta-le. Con il cibo “buttato” vanno sprecati an-che la terra, l’acqua, i fertilizzanti che sono stati necessari per produrlo, senza contare gli inquinanti e i gas serra rilasciati duran-te il suo intero ciclo di vita: dal processo

produttivo, al trasporto e distribuzione, fi no allo smaltimento o compostaggio fi nale. Il concorso era rivolto alle classi V° delle Scuole primarie e alle classi delle Scuole se-condarie di I° grado presenti sul territorio comunale. ActionAid e WWF hanno fornito il loro supporto alle insegnanti offrendo dei percorsi formativi sulla tematica. Chi è stato premiato? Ecco la graduatoria:

APERTO IL PARCO DI VILLA FIORITA

In foto: il Sindaco e l’Assessora Loredana Mainardi, il consigliere delegato Paolo Barbiero e il coordinatore di Villa Fiorita

Pagare non è mai piacevole. Però. Come ampiamente spiegato in sede di approvazione del bilancio di previsione, il Comune di Spinea è riuscito ad ottenere un abbassamento della tassa sui rifi uti. Per mesi i tecnici hanno scanda-gliato il piano fi nanziario Veritas analizzando punto per punto ore lavorare, servizi erogati, risultati conseguiti e costi amministrativi. Da questa puntuale analisi è stato possibile ottenere una riduzione complessiva di 155.736 euro. Altra importante novità nell’ambito dei tributi riguarda la TA.S.I.. Scegliendo di aumentare l’aliquota dal 1per mille al 2,5 per mille sui beni merce ossia i fabbricati destinati alla vendita dall’impresa costruttrice, l’Amministrazione ha ottenuto le risorse per azzerare la TA.S.I. alle abitazione principali possedute da portatori di handicap o da chi ha un familiare convivente portatore di handicap. “E’ una misura che va a favore delle categorie deboli e delle famiglie già provate da una patologia importante – spiega L’Assessore Ditadi – e in un periodo diffi cile per le fi nanze pubbliche siamo comunque riusciti a trovare fondi per agevolare i cittadini più in diffi coltà”

In foto: le Assessore Busatta e Mainardi con la classe V°A della Scuola C. Goldoni, 1^ classifi cata al concorso “Zero Emissioni”. In foto anche la docente Rossella Carnio.

1° classifi cato Classe V°A Scuola C. Goldoni – premio € 500

2° classifi cato Classe V°A

Scuola M. Polo – premio € 300

3° classifi cato Classe V°B

Scuola M. Polo – premio € 200

TARI E TASI

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8 Mirano88 Mirano

Il Comune mette il silenziatore alla movida: a Mirano varata l’ordinanza estiva che vieta mu-sica alta e comportamenti molesti fi no a tardi. Il

provvedimento, entrato in vigore il 1 giugno è stato deciso dalla giunta “per prevenire e reprimere gli schiamazzi e i rumori molesti prodotti dai pubblici esercizi”. L’ordinanza stabilisce, su tutto il territorio comunale, il divieto di schiamazzi e rumori molesti prodotti da locali o altre attività rumorose e di qual-siasi azione che possa disturbare la quiete notturna. A differenza degli anni scorsi, non varrà solo per i mesi estivi, ma resterà in vigore fi no a modifi ca o re-voca. In particolare sono vietati, dalle 22 alle 7 del giorno successivo, i comportamenti che sono fonti e causa di suoni e musica, schiamazzi, assembramen-ti chiassosi, rumori molesti anche derivanti da un utilizzo emulativo dei veicoli, occupazioni improprie della sede stradale e degli spazi con limitazioni o intralci alla libera circolazione attraverso il consumo sul posto di alimenti e bevande, con abbandono sen-za riguardo dei contenitori. I gestori degli esercizi pubblici, di spettacoli, di sale per attività sportive e di circoli privati devono attuare ogni comportamento utile a contenere gli schiamazzi degli avventori, in particolare nelle aree esterne al locale predisposte per l’attività, adiacenti o pertinenti. I locali nei quali si svolgono le attività devono inoltre essere struttu-rati in modo tale da non consentire a suoni e rumori di essere uditi all’esterno dopo orari prestabiliti e in particola-re: dal lunedì al giovedì dopo le 22, venerdì e sabato dopo le 23.30, domenica dopo le 22.30. Prima di tali orari do-vranno essere rispettati i limiti previsti dal piano di zonizzazione acustica e, in ogni caso, non disturbare la quiete pubblica. E’ vie-tato, se non espressamente autorizzato, l’utilizzo di impianti per la diffusione sonora o di immagini nelle aree esterne al locale. Inoltre, per eliminare

gli inconvenienti relativi all’abbandono dei bicchieri e altri contenitori per alimenti, gli esercizi pubblici sono obbligati a pulire, entro un’ora dalla chiusura,

i residui di consumazioni dal suolo pubblico davanti i locali, nel raggio di venti metri dalla soglia o dal perimetro delle pertinenze. Le violazioni all’or-dinanza saranno salate. E’ prevista, infatti, una sanzione

amministrativa compresa tra un minimo di 25 euro e un massimo di 500, con le seguenti modalità: 100 euro alla prima violazione, 200 alla seconda, 500 per ogni violazione successiva alla seconda. In caso le violazioni siano ripetute due volte, o quando

siano commesse direttamente dall’esercente di un pubblico esercizio, il sindaco potrà disporre anche la chiusura del locale per tre giorni. Secondo il Comune, il provvedimento risponde alle numerose lamentele pervenute dai cittadini per ripetuti episodi di schiamazzi e di disturbo della quiete, specie in ore notturne, concentrati soprattutto attorno ai locali della “movida”. “L’ordinanza si è resa necessaria per salvaguardare la quiete pubblica, assicurando fasce orarie di rispetto tali da contemperare le esi-genze abitative e di soggiorno con quelle di svago o intrattenimento e quelle delle attività economiche e lavorative”, spiega il sindaco Maria Rosa Pava-nello. Insomma, questa estate chi ha voglia di fare baldoria dovrà stare attento.

di Filippo de Gaspari

Estate Dopo le critiche degli anni scorsi arriva un provvedimento atteso

Movida, il Comune mette il silenziatore

La movida

Vietati, dalle 22 alle 7, non solo per l’estate, comportamenti fonti di suoni, schiamazzi, assembramenti chiassosi. Multe fi no a 500 euro

Torna la Zona a traffi co limitato serale ed estiva nell’area di piazza Martiri. Lo scorso 15 giugno Co-mune e rappresentanti di Confesercenti e Confcom-

mercio del Miranese si sono incontrati per defi nire le caratteristiche del provvedimento, trovando un punto d’incontro tra il desiderio dei cittadini miranesi di vivere in libertà la piazza nelle sere estive e le esigenze della viabilità, in particolare quelle legate alle attività commer-ciali. Quest’anno la Ztl serale inizierà da lunedì 20 luglio,

un mese dopo rispetto al 2014 e si estenderà sino alla fi ne di agosto, coprendo così il periodo centrale dell’esta-te, quello di maggior frequentazione del centro nelle ore serali, anche da parte di famiglie e bambini. L’orario è dalle 21 alle 6, lo stesso dello scorso anno, che permet-te, dopo la chiusura dei negozi, una progressiva uscita delle auto dalla piazza. Come nella passata edizione, quest’orario riguarderà i giorni da lunedì a giovedì. Nel week-end rimane attiva la Ztl permanente (dalle 21 di

venerdì alle 6 di sabato, dalle 21 di sabato alle 6 di domenica, dalle 7 di domenica alle 6 di lunedì e i festivi infrasettimanali, dalle 7 alle 6 del giorno successivo). Gli orari di chiusura saranno pubblicizzati con cartelli nel centro città, dopo che l’anno scorso, in 3 mesi di ztl estiva, fi nirono nella “rete” delle sanzioni ben 850 automobilisti. “Con questo provvedimento – spiega il sindaco Maria Rosa Pavanello – continuiamo a dare ai miranesi e agli ospiti dei comuni vicini, alle famiglie coi

loro bambini la possibilità di godere in sicurezza di uno dei tradizionali piaceri estivi della nostra città, la pas-seggiata serale nel centro cittadino tra le sue molteplici attrattive. Sono soddisfatta, poi, che la sua defi nizione tenga conto dei bisogni di tutti i soggetti che frequentano o lavorano nel nostro centro città”.

IL CASO ViabilitàTORNA LA ZONA A TRAFFICO LIMITATO SERALE ED ESTIVA NELL’AREA DI PIAZZA MARTIRI

F.D.G.

Gli esercizi pubblici devono ripulire il suolo, da contenitori gettati a terra

Compie nove anni il Mirano Summer Festival che torna a partire dal 3 luglio ai campi sportivi, più breve ma ricco di appuntamenti e novità. L’associazione Volare concentra

in meno giorni il programma di questa edizione, che forse sarà l’ultima organizzata agli impianti sportivi di via Cavin di Sala: dal 2016 la destinazione potrebbe essere il parco del Passante in via Porara. Si parte venerdì 3 luglio con il tributo a Zucchero degli O.IeB., si chiude domenica 26 luglio con i Barracuda, tribute band di Ligabue. In mezzo, altre 22 serate con le mi-gliori cover band, ma anche moda e bellezza, cabaret e, novità di quest’anno, fi lm e musica classica. Una nuova formula per abbracciare i gusti di tutti. In scaletta gli omaggi a Vasco, Laura Pausini, Tiziano Ferro, Biagio Antonacci, Emma Marrone, Capa-rezza, Max Pezzali, Renato Zero, Jovanotti, ma anche U2, Pink Floyd, Ac/Dc, Queen, Coldplay e Michael Jackson. Tornano la Sharyband, con la miglior disco-dance, il Tributo Italiano con i successi nazionali e le sigle dei cartoni animati de “La mente di Tetsuya”. Il 6 luglio serata di cabaret con Carlo e Giorgio, il 20 luglio l’appuntamento è con “Un volto X fotomodella”, con madrina d’eccezione la bellissima Cecilia Rodriguez, mentre il 22 luglio spazio ai talenti locali emergenti con il Coorsal Music Summer Contest. Non mancheranno come gli anni scorsi bar e dj set, stand gastronomico, pizzeria, kebab, gelateria, anguria-ra, bancarelle, giochi e giostre per i più piccoli. “Abbiamo voluto mantenere la stessa formula che dal 2007 richiama ogni estate a Mirano decine di migliaia di giovani – ha detto il patron Paolo Favaretto – ma accanto ai grandi concerti delle migliori cover band, abbiamo pensato di affi ancare proposte per tutti i gusti e le età. Sarà un Summer Festival più variegato e quindi tutto da scoprire, giorno per giorno”.

EVENTI

Dal 3 luglioSUMMER FESTIVAL AL VIA

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999Mirano

Il Comune conferisce la cittadinanza sim-bolica ai fi gli di immigrati nati in Italia e residenti a Mirano. Una ventina i “nuovi”

miranesi celebrati da sindaco e consiglieri il 5 giugno in corte di Villa Errera, con una festa a cui hanno partecipato anche i com-pagni di scuola e amici italiani, e durante la quale è stato consegnato ai giovani miranesi di origine straniera un simbolico attestato di cittadinanza. Organizzata da Comune e cen-tro per la pace e la legalità “Sonja Slavik”, in collaborazione con le scuole elementari, la manifestazione ha visto protagonisti die-

ci maschi e dieci femmine, appartenenti a otto diverse nazionalità: cinque albanesi, quattro marocchini, tre rumeni, tre moldavi, due kosovari, uno tunisino, uno cinese, uno senegalese. La cerimonia è stata accom-pagnata dai canti, in particolare l’Inno na-zionale, eseguiti dagli studenti della scuola “Dante Alighieri”. “Italiani e miranesi – ha sottolineato il sindaco Maria Rosa Pavanel-lo – questi ragazzi lo sono sempre stati, da quando sono nati, da quando sono venuti ad abitare qui. E’ però un gesto importan-te e doveroso, del quale siamo orgogliosi,

conferire simbolicamente loro la cittadinan-za. Una cerimonia pubblica e una giornata loro dedicata è il nostro benvenuto uffi ciale a questi giovani concittadini, che, ne siamo certi, contribuiranno in futuro a fra crescere la nostra città, a renderla sempre più bella, un posto migliore dove vivere. Questo gesto assume un’ulteriore valenza: è un segno forte di fratellanza e integrazione, in un pe-riodo in cui la diffi denza verso l’altro, lo stra-niero, il diverso è in forte aumento, in molti aspetti della società. Invece, lo affermiamo chiaramente in questa occasione, Mirano

di Filippo De Gaspari

Si tratta di dieci maschi e dieci femmine, che appartengono a otto diverse nazionalità

Diritti Festa in villa Errera per una ventina di giovani miranesi di origine straniera

Si è spento lo scorso 11 giugno a soli 43 anni l’impren-ditore miranese Marco Bonato. Era salito alla ribalta so-prattutto negli ultimi due anni, dopo essere stato colpito

dalla malattia: una battaglia quotidiana che ha raccontato fi no all’ultimo su Facebook e nel suo libro-diario “Cancro? Ma se sono

dei Gemelli”. In autunno aveva fatto scalpore la provocazione di farsi ritrarre nudo per sensibilizzare alla lotta contro la malattia, coinvolgendo famigliari e amici nello stessa iniziativa, sulla scia del tormentone “Ice Buckett Challenge” (la secchiata gelata che aveva contagiato molti personaggi famosi). L’ultima sua sfi da, dopo essere stato amministratore delegato della Mac Consulting Group, era stata di nuovo imprenditoriale, fondando la Mb Rete Italia e realizzando l’ExpoFoodWorld, la fi era internazionale del

cibo a Padova, che si svolgerà per la prima volta a gennaio. Lascia la moglie e una fi glia di otto anni.

I suoi collaboratori hanno detto che realizzeranno, con rin-novato spirito, i suoi progetti, primo fra tutti proprio l’ExpoFo-odWorld, mentre la famiglia pensa già a creare una Fondazione con il suo nome per il sostegno alle piccole medie imprese locali. Insomma, davvero un bel esempio di come si affronta la malattia senza mai abbattersi. F.D.G.

SI E’ SPENTO MARCO BONATO, IN LOTTA CONTRO IL CANCRO

Lutto

Cittadinanza simbolica ai fi gli dei migranti

accoglie. Vogliamo essere tra i precursori: la via della cittadinanza a questi giovani è quel-la giusta”. La consigliera Erica Brandolino, delegata alla promozione di una cultura di pace e dei diritti umani, ha spiegato inoltre che “il riconoscimento della cittadinanza ai giovani stranieri, anche a livello simbolico, ha grande importanza al fi ne di promuovere una integrazione reale nella nostra comunità e l’eliminazione di ingiuste discriminazioni”. La consegna della cittadinanza simbolica ai fi gli di immigrati nati in Italia, che non ha ancora valore legale nel nostro Paese, era

stata varata per prima dalla vicina Spinea, ora anche Mirano, da due anni, celebra que-sto importante momento di integrazione e sensibilizzazione. Lo scorso anno, era il 30 maggio, la cerimonia radunò circa 400 per-sone per il primo momento di conferimento della cittadinanza, sempre simbolica, a una cinquantina di ragazzi stranieri.

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Il Comune stanza 12 mila euro come contributo alle rette dell’asilo per le fa-miglie più in diffi coltà. Scade il 15 luglio

il bando per il sostegno ai nuclei salesi con fi gli che frequentano gli asili nido pubbli-ci e privati. Un’iniziativa proposta con un emendamento al bilancio del capogruppo di “Civica Insieme” Giuseppe Rodighiero e condivisa poi da tutto il Consiglio comuna-le, che ha collaborato anche per la stesura dei criteri per defi nire le graduatorie per l’assegnazione. “Sette mila euro sono già disponibili a bilancio – spiega il sindaco Nicola Fragomeni – gli ulteriori 5 mila li erogheremo grazie al recupero dell’eva-sione fi scale”. “L’’attuale crisi economica continua a pesare negativamente sulle condizioni di vita delle famiglie – spiega l’assessore al Sociale, Gabriele Ragazzo – e continuano ad aumentare le richieste di sostegno presentate ai servizi sociali da parte dei cittadini, che versano in situazio-ne di disagio economico e che non sono in grado di sostenere le spese necessarie alla sussistenza della famiglia, come l’ac-quisto di generi alimentari, affi tto, mutuo, bollette per utenze e servizi per l’infanzia e per l’istruzione. Sin dal nostro insediamen-to, abbiamo concentrato le esigue risorse disponibili sulle problematiche del lavoro, della casa e della famiglia, per garantire il più possibile la dignità delle persone, compreso l’accesso ai servizi dedicati alle fasce più deboli dei minori e degli anziani. Si è posta, tra le altre, anche la decisione di

sostenere le famiglie nel pagamento delle rette degli asili nido pubblici e privati”. Il contributo sarà erogato in forma di paga-mento di rette per l’asilo nido o nido inte-grato per un ammontare massimo di 650 euro per ciascuna famiglia. La graduatoria dei benefi ciari sarà formata considerando l’intero stanziamento, ma sarà erogato in una prima tranche un importo pari ai 7/12 a tutti gli aventi titolo e gli ulteriori 5/12 entro il 2015 ad avvenuto recupero dell’evasione fi scale. Per quanto riguarda i requisiti di ammissione, è necessaria essere residenti a Santa Maria di Sala dal primo gennaio 2013 e avere un Isee inferiore a 25 mila euro. La graduatoria sarà stilata in base ai seguenti criteri: Isee da 0 ad 7.500 euro: 50 punti, da 7.501 ad 15.500 euro: 45 punti, da 15.501 a 25 mila: 40 punti, residenza nel Comune di Santa Maria di Sala: un punto ogni tre anni con un massi-

di Filippo De Gaspari

Il Comune stanza 12 mila euro come contributo alle rette, per un massimo di 650 euro a famiglia

Sociale Scade il 15 luglio il bando per il sostegno ai nuclei salesi

Asilo, arriva un aiuto alle famiglie bisognose

Bambini giocano all’asilo

mo di 10 punti, fi gli frequentanti il nido o nido integrato 15 punti, altri fi gli frequen-tanti scuole di ogni ordine e grado 10 pun-ti, nucleo composto da un solo genitore con uno o più fi gli minori a carico: 10 punti. Le domande potranno essere presentate fi no al 15 luglio presso l’uffi cio Servizi sociali oppure all’Uffi cio Protocollo. Andranno allegati fotocopia di documento d’identità valido, dichiarazione Isee completa di di-chiarazione sostitutiva unica, coordinate bancarie, dichiarazione sostitutiva relativa alle spese per l’asilo nido sostenute fi no al 31 marzo 2015 e di essere in regola con i pagamenti fi no a tale data. Info sul sito web comunale.

Il punteggio massimo è dato a chi ha un reddito fra zero e 7500 euro annui

Il Comune censisce i suoi laureati. Per il secondo anno, in collaborazione con la Consulta cultura e quella per

le politiche giovanili, a Santa Maria di Sala i giovani laureati delle varie facoltà residenti nel comune possono lasciare i loro riferimenti in una banca dati da cui potranno attingere poi le aziende del territorio in cerca di giovani da impie-gare. Un’opportunità in più per chi ha appena terminato il percorso di studi e fatica, magari, ad affacciarsi al mondo del lavoro. “Un aggiornamento del da-tabase necessario per continuare a pro-muovere i nostri giovani nelle aziende locali – spiega il consigliere delegato Luca Morosin. L’iniziativa sta dando buoni frutti: nei scorsi mesi diverse atti-vità hanno chiesto di accedere alla ban-ca dati dei nominativi”. L’esperimento, unico nel suo genere sul territorio, è stato ampliato anche in occasione del recente “Laureati day”, il 7 giugno. “Nell’occasione – spiega l’assessore alla Cultura, Alessandro Arpi – oltre alle premiazioni delle eccellenze e dei neo laureati, sono state presentate te-stimonianze ed esperienze di lavoro e messi in contatto i nostri neodottori con le agenzie interinali del territorio. Un modo per avvicinare le aziende locali ai giovani del nostro paese, che abbiamo voluto chiamare “Laureati a chilometro 0”.

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di Alessandro Ragazzo

Un anno e mezzo e potrebbe essere pronto il se-condo stralcio dell’oasi di Noale. Questi i tempi che si sono dati Comune e consorzio di bonifi ca

Acque Risorgive per completare i lavori del polmone verde. Non c’è ancora una data per aprire il cantiere, ma si conta di partire per inizio del prossimo anno; da lì serviranno altri otto-nove mesi per poter fi nire entro la fi ne del 2016. Ora si aspetta di conoscere il parere della commissione regionale di Valutazione d’impatto ambientale (Via), poi si potrà dare il via alla fase ese-cutiva e appaltare i lavori. Fino al 7 luglio si potranno presentare le osservazioni alla Regione (dipartimento Ambiente, sezione coordinamento attività operative, settore valutazione impatto ambientale, calle Priuli 99 Cannaregio). A inizio primavera il consiglio ammini-strazione del consorzio aveva dato parere favorevole al progetto defi nitivo, poi c’era stata la presentazione ai cittadini Noale e, da ultimo, l’invio di tutti i documenti al Via. L’iter dell’opera sta andando avanti e, se non ci sono intoppi, entro una decina di mesi si potrebbero aprire i cantieri. Dopo aver realizzato il primo stralcio dieci anni fa, ora arriva il via libera all’altra parte, con la creazione di un’area umida per la fi todepurazione delle acque del fi ume Draganziolo e costruire dei ma-

nufatti e delle paratoie per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Del progetto se ne parla da anni, tanto che per molto tempo se ne era occupato Livo Pelizzon, ex del Wwf, per portare a casa i soldi. Ora c’è pure la conferma del fi nanziamento di 2 milioni 272 mila euro da parte della Regione Veneto e sarà ora possibile com-pletare l’intervento che per Noale rappresenta un fi ore all’occhiello in termini idraulici e naturalistici. Il futuro intervento permetterà di creare un unico sistema di ba-cini per una superfi cie interna totale di circa 12 ettari, e interesserà la superfi cie a sinistra del Rio Draganziolo. Con i lavori del primo stralcio, su 19 ettari, si sono potuti ridurre i rischi di allagamenti nella zona. Prima è

stata migliorata l’effi cienza dell’idrovora di via Ongari, e ripristinata la funzione dello scolo La Botte al confi ne con Salzano. Inoltre, è stato fatto un intervento sul Marzenego nella zona degli Spalti intorno alla Rocca, mentre sul Roviego è stata creato un collegamento ecologico tra la zona d’umida e le fasce tampone tra Noale e le e cave della Villetta a Salzano. L’oasi è considerata un sito di interesse comunitario, il Wwf ne cura la gestione e richiama l’attenzione di appassionati e scuole per la presenza di specie rare di fauna e fl ora. E’ considerata una delle mete preferite, soprattutto dai fotografi naturalisti della regione e non solo.

Noale, Ambiente In un anno e mezzo sarà pronto il secondo stralcio del consorzio di bonifi ca

L’Oasi del Wwf si rifà il look Sarà creato un unico sistema di bacini per una superfi cie interna di circa 12 ettari a sinistra del Rio Draganziolo

Un ricordo lucido, a tratti commovente, quello letto da Francesca Cavasin, fi glia del fondatore della fornace di Noale, durante la presentazione

dei lavori di rilancio dell’area. “Il papà e lo zio nel 1952 – racconta – acquistarono il fornaciotto dell’in-gegner Cosulich a Noale, dopo che già l’avevano affi t-tato per un anno.

Nello stesso anno il papà venne nominato am-ministratore unico e la fornace assunse, dopo alcuni anni, la denominazione che ha avuto fi no al giorno della sua chiusura: fornace agli Ongari-Cavasin. I nostri prodotti sono sempre stati universalmente riconosciuti per l’elevata qualità e resistenza, dovute, innanzitut-to, all’accurata selezione delle argille. Nel corso degli anni, sono state apportate tutte le migliorie necessarie a mantenere l’impianto in piena effi cienza e al passo con le migliori tecniche produttive, nel rispetto dell’am-biente”.

Infi ne lancia un appello sul futuro dell’area. “La chiusura dell’attività industriale – rileva comossa – è stata per me e per la mia famiglia una ferita che non potrà mai e in nessun modo essere rimarginata. Nella convenzione con il Comune, del 15 ottobre 2013, abbiamo accettato la cessione gratuita dei terreni per il sottopasso e per la strada di collegamento con via dei Novale, e tutti gli altri oneri imposti. Ma dov’è il sottopasso? Quando si farà? A cosa serve una rotato-ria così importante se non c’è il sottopasso? Chi ne risponderà? Confi do che questo possa essere un primo passo per il rilancio dello sviluppo della nostra bella Citta dei Tempesta”.

La storiaIL RICORDO DI FRANCESCA, FIGLIA DEL FONDATORE DELLA FORNACE

A.R.

Dalle ceneri della vecchia fornace a un quartiere nuovo di zecca, con negozi, uffi ci, case – per oltre 300 abitanti –

immerse tra gli alberi. Con l’apertura dell’Eu-rospar si è percorso il primo passo verso la riqualifi cazione completa della zona, con attorno anche un parcheggio da 300 posti, che rimarrà aperto giorno e notte e per tutti i giorni della settimana, anche se un po’ tutti aspettano l’avvio dei lavori del sottopasso di via Ongari. Un progetto su 50 mila metri qua-drati, pensato dallo studio “Ta Architettura” di Mestre di Alberto Torsello. Sarà un altro polo per questi settori per i noalesi. Il supermerca-to è disposto su 2000 metri quadrati di ven-dita, mentre a fi anco ci saranno 700 metri quadrati di uffi ci e altrettanti di negozi. Qui arriveranno un’attività di abbigliamento e la pasticceria Zizzola. Quest’ultima non abban-donerà lo storico posto di piazza XX Settem-bre, ma nella ex fornace avrà un laboratorio più grande, così come più posti a sedere da sfruttare tutto l’anno. Il volume residenziale sarà di 50.772 metri cubi e potrebbero ar-rivarci 339 nuovi abitanti. Le abitazioni non saranno alte, si parla di un massimo di tre piani, e nessun parcheggio interrato. La vera novità sarà l’interno, con tanto verde, che farà pure da parcheggio per le auto, dune naturali e piante d’alto fusto, di medie dimen-sioni e arbusti per un totale di oltre cento. Troveranno posto olmi, tigli nostrale, aceri, magnolie, ciliegi selvatici, biancospini, cornio-li, noccioli, rose canine e sambuchi. Nascerà un percorso ciclopedonale di collegamento con la vicina oasi, situata oltre la ferrovia. Ma

tutto resterebbe monco senza il sottopasso di via Ongari, con i lavori fermi al palo e non si sa quando prenderanno il via. “Aspettiamo di conoscere quanto prima – spiega il sindaco Patrizia Andreotti – quali saranno i nostri interlocutori in Regione, a partire dal nuovo assessore competente”. La storia è venuta a galla a inizio anno. Il ritardo di costruzione del sottopasso dipende da un contenzioso tra la Regione e le società che hanno progettato il Sistema ferroviario metropolitano regionale (Sfmr). Il fi nanziamento statale di 6 milioni di euro, comunque, è stato confermato, c’è il progetto defi nitivo, manca però l’ultimo passaggio per arrivare a quello esecutivo. La sua nascita permetterebbe di raggiungere l’area nordest del comune, zona Capitelmoz-zo, evitando di passare per il centro di Noale. Inoltre, in quei 6 milioni di euro c’è pure la somma per costruire la pista ciclopedonale del sottopasso di via Valsugana. E nella città dei Tempesta aspettano di avere buone notizie quanto prima.

AREA FORNACE NASCE UN NUOVO QUARTIERE

A.R.

131313Sguardo in provincia

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IL DIRITTO DI CAMBIARE

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14 Sguardo in provincia1414 Sguardo in provincia

A pochi mesi dall’apertura del casello del Pas-sante, avvenuta il primo aprile, alcune cose sono cambiate in centro a Scorzè. Intanto si

registra un aumento di veicoli, perché quelli da e per Trebaseleghe, ma anche da e per Scandolara, ad esempio, devono attraversare il cuore cittadino per raggiungere, o uscire, dalla bretella di collega-mento all’autostrada. Ovvio che via Castellana sia più traffi cata e ci siano più code agli incroci con via Moglianese e via Noalese. Il Comune aspetta come il pane la tangenziale sud, da via Milano alla Castellana (via Boschi), che permetterebbe di spo-stare fuori gran parte dei mezzi di attraversamento, specie i camion. In questo caso, però, i tempi re-stano ancora incerti su quando si potrà dare il via al cantiere. Senza dimenticare, poi, che servirà più di un anno e mezzo per completare l’intero tragitto di tre chilometri e, dunque, prima di vedere tutto fi nito si dovrà aspettare almeno la seconda parte del 2017. L’attesa, perciò, non sarà così breve. Gli automobilisti, però, mugugnano anche per il costo per la differenza di prezzo del pedaggio per percorsi quasi identici da un punto di vista chilometrico. Se è vero che è comodo avere il casello a pochi passi da casa anziché andare a Mestre o Spinea, c’è però da fare i conti con la spesa da sostenere, anche perché si percorrono autostrade diverse e, di conseguenza, anche le cifre da sostenere non sono identiche. C’è chi fa notare come la differenza di soldi da paga-re per andare a Padova est e Mirano-Dolo, sempre partendo dalla stazione a cavallo del fi ume Dese, sia del 40 per cen-to. Di più, ovviamente. Infatti, si passa dai 2,70 euro per la tratta Martellago-Scorzè e Pa-dova est, e viceversa, ai 4 euro se invece si deve arrivare a Mirano-Dolo o fare la strada inversa. In pratica, facendo due conti, che poi sono quelli che davvero interessano ai pendolari, se un automobili-

sta dovesse andare a Padova, tra andata e ritorno spenderebbe 5,40 euro contro gli 8 per andare e venire da Mirano: 2,6 ogni giorno. Insomma, una

bella cifra per compiere all’incir-ca lo stesso numero di chilome-tri. L’utente ha iniziato a farsi i conti, anche perché il traffi co sul casello inizia ad aumentare, essendo catalizzatore di veicoli non solo dall’area del Miranese

nord, ma anche dei comuni vicini della provincia di Treviso e Padova. Questo signifi ca che in una nor-male settimana di lavoro, supponiamo dal lunedì al venerdì, si pagherebbero 13 euro in più che in un

mese diventerebbero 52 euro. E il monte spesa in un anno, mettendoci i periodi di ferie, si aggirerebbe attorno ai 600 euro di differenza. Per Concessioni autostradali venete (Cav) si stanno solo rispettan-do le regole in atto, che prevedono costi diversi a seconda dell’autostrada di percorrenza. “Questa è la tabella prevista dal primo gennaio scorso – fa sapere Angelo Matassi, ingegnere della società – perché, in base a delle disposizioni del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di un anno prima, la stazione di Mirano-Dolo è stata parifi cata alla stazio-ne di Venezia-Mestre. Abbiamo previsto degli sconti, e per avere altre informazioni ci si può rivolgere al nostro Centro servizi”.

di Alessandro Ragazzo

Scorzè, viabilità Primo bilancio dopo tre mesi dell’apertura

Casello, aumenta il traffi co in paese

Il casello

Il Comune aspetta la tangenziale sud, da via Milano alla Castellana (via Boschi), per spostare gran parte dei mezzi di attraversamento

Arriva il punto ristoro nell’oasi Molino Todori di Scorzè. Con un atto d’indirizzo approvato poche settimane fa dalla giunta comunale, si è deciso

di destinare a bar la vecchia aula didattica del polmone verde comunale. Il punto di ristoro sarà gestito, almeno all’inizio, all’associazione Centro servizi anziani (Csa), che già si occupa dell’area. Inoltre non potrà sublocare il bar ad altri soggetti, mentre si potranno usare le griglie dentro all’oasi purché si faccia richiesta alla stessa Csa

e alla fi ne si lasci materiale pulito e non danneggiato. Il locale aprirà a breve e rimarrà aperto il sabato, la domenica e nei giorni festivi, con orario dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 20 e non si potranno vendere alcolici. Infatti sarà consentita solo la distribuzione di prodotti confezionati, tipo bibite e gelati, mentre il resto sarà vietato. In futuro il Comune vuole terminare la trasfor-mazione dell’area una volta occupata dall’ex discarica di via Contea, acquistando le superfi ci vicine per realiz-

zare un parco urbano e un’oasi faunistica di circa 13,5 ettari in un’ansa del fi ume Dese. L’obiettivo è salvaguar-dare la fl ora e la fauna, oltre che all’osservazione e lo studio delle peculiarità del territorio locale. Il progetto è stato elaborato con la collaborazione della Lega italiana protezione uccelli (Lipu) di Venezia, che ha permesso di raccogliere una serie di dati utili circa le specie di fl ora e fauna esistenti. La proposta individua le strategie da adottare per migliorare le caratteristiche della zona. Il

polmone verde Molino Todori è costituito da boschetti con diversi alberi, corsi di acqua, un laghetto artifi ciale e vari percorsi pedonali. All’ingresso sono stati realizzati una casetta in legno adibita ad aula didattica per visite guidate a favore delle scolaresche.

TERRITORIO AmbienteARRIVA IL PUNTO RISTORO NELL’AREA DEL MOLINO TODORI

A.R.

Si va e si torna da Padova con 5,40 euro. Se ne spendono 8 da e per Mirano

Possibilità di visitare tre impianti e vedere da vicino come funziona ed è gestito il ciclo idrico integrato di Veritas. Ogni sabato e domenica di luglio, settembre e ottobre un

pullman gratuito collegherà Venezia e Mestre con il campo pozzi di Scorzè, all’interno di un parco di 11 ettari, il depuratore di Fu-sina e il potabilizzatore di Ca’ Solaro, a Favaro Veneto. Dunque niente di tutto questo ad agosto.

Al sabato, infatti, è prevista la visita del campo pozzi di Scorzè e del depuratore di Fusina; la domenica, invece, del campo pozzi di Scorzè e del potabilizzatore di Ca’ Solaro. Le partenze sono due: alle 9 e alle 14.

Il capolinea è al Tronchetto di Venezia, stazione del people mover. E’ prevista, dopo dieci minuti una fermata al Vega (vici-no al padiglione Aquaevenezia), ma solo per far salire eventuali passeggeri.

Il rientro nella città lagunare è programmato rispettivamente per le 13.30 e le 18.30 circa. Negli impianti, i visitatori saranno accompagnati da personale specializzato e a bordo del pullman sarà presente una persona che illustrerà l’operato di Veritas e il funzionamento del servizio idrico integrato. Per questioni di sicurezza, gli organizzatori raccomandano ai partecipanti di utiliz-zare, durante la visita, calzature chiuse, come ad esempio scarpe da ginnastica.

Da evitare in modo assoluto i sandali, le infradito e i tacchi a spillo. La prenotazione della visita non è obbligatoria, ma consi-gliata per avere la certezza di trovare posto.

Per iscriversi on-line, basta collegarsi a www.gruppoveritas.it/prenota-visita. Qui si dovranno inserire i propri dati, dal nome al cognome oltre a un indirizzo di posta elettronica, e segnare quale giorno si preferisce per la visita e l’ora, se il mattino o il pomeriggio. Dopo un semplice invio, arriverà la conferma di essere iscritti.

NEWS

Sicurezza idraulicaVISITE GRATUITE AGLI IMPIANTI IDRICI VERITAS

A.R.

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151515Sguardo in provincia

Si è tenuta a giugno nel palazzetto PalaPM di Salzano, la consegna della “Cittadi-nanza plurale e inclusiva” a 53 bambini

stranieri, tra i 6 e i 13 anni, che frequentano l’istituto Comprensivo “Dante Alighieri” e che sono residenti stabilmente nel Comune di Sal-zano. Un gesto, questo, che segna una tappa fondamentale per il Comune di Salzano, unico comune in tutta Veneto ad attuare un’iniziativa come questa, e che comunque risulta da anni impegnato sul terreno dei diritti umani e della cittadinanza, in particolare dal 2001, quando ha aderito al Coordinamento Nazionale Enti Lo-

cali per la Pace e i Diritti Umani. Il conferimento della cittadinanza plurale e inclusiva sancisce appieno l’ordine del giorno già approvato lo scorso consiglio comunale. La duplice denomi-nazione di questa cittadinanza vuole sottoli-neare in modo ancora più marcato il senso di integrazione oramai insito nei cuori dei cittadini. Infatti l’aspetto “plurale”, sta ad indicare e ri-cordare che questi bambini e bambine hanno già una cittadinanza di nascita, nazionale, alla quale si aggiunge l’aggettivo “inclusiva”, per sottolineare la volontà di includere questi bam-bini nella comunità salzanese. La cerimonia,

molto sentita e apprezzata dai cittadini e dalle autorità, ha assunto da subito un clima di festa pur rimanendo dal carattere solenne. Il PalaPM, pieno di studenti, insegnanti e genitori, ha ap-plaudito e incitato i ragazzi che hanno ricevuto la cittadinanza salzanese, alla presenza della vicesindaco Sara Baruzzo, della vicepreside Manuela Bernardi, del coordinatore del Ccr Elia Stevanato, e di tre ospiti di tutti riguardo come il professor Antonio Papisca e il professor Marco Mascia del Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell’Università di Padova e di Flavio Lotti, diret-tore del Coordinamento nazionale enti locali per

di Anna Michieletto

Si tratta di piccoli tra i 6 e i 13 anni, che frequentano l’istituto comprensivo “D. Alighieri” e residenti a Salzano

Salzano, diritti Si è tenuta a giugno al palazzetto PalaPM una toccante cerimonia

Prenderà il nome di “Appaesamenti” questa 12^ edizione di F.I.L.I., fi landa idee lavoro identità, in programma per il fi ne settimana dell’ 1-2 agosto. F.I.L.I. indaga, dal 2003, sulle

origini e sull’identità del sito storico della fi landa Romanin-Jacur di Salzano. La sua importanza, per tutti i salzanesi, la rende unica

nel suo genere, soprattutto per la sua duplice articolazione tra villa veneta e opifi cio, e quindi tra luogo di quiete e lavoro. Inoltre la Fi-landa è uno dei simboli chiave, ancora sopravvissuti al tempo, che testimoniano il passaggio epocale dalla ruralità della fi ne dell’ot-tocento all’industrializzazione novecentesca. “Appaesamenti” si articolerà in 2 giornate, dedicate in parte anche ai bambini, che si muoveranno attraverso le arti sceniche, il teatro, la danza, la musi-ca e la loro innegabile capacità di leggere il presente e anticipare il

futuro. Ci sarà la partecipazione di autori ed artisti che, metteranno in scena momenti di teatro antico, passando per le nuove sintassi della musica d’autore e della letteratura che percorrono la nostra terra, per svelarne gli sguardi poetici, ma anche l’impegno civile e politico. Sarà un fi ne settimana che aiuterà a rigenerare l’alchimia, quell’indispensabile sentire collettivo di incontro e quella densità sorprendente di relazioni che solamente la fi landa Romanin-Jacur molte volte ha fatto vivere. A.M.

AL VIA LA DODICESIMA EDIZIONE DI FILANDA IDEE LAVORO IDENTITÀ

Eventi

“Cittadinanza plurale e inclusiva” a 53 bambini stranieri

la Pace e i Diritti Umani. Il sindaco Alessandro Quaresimin ha chiamato uno per uno i giovani cittadini del mondo, e ha consegnato a ciascu-no di loro il Certifi cato di Cittadinanza plurale e inclusiva a nome dell’intera comunità e con “spirito di fratellanza”. “Il momento, molto toccante – ha commentato Sara Baruzzo – è stato seguito con attenzione da tutti i presenti, e certamente resterà impresso nell’immagina-rio dei ragazzi come azione simbolica ricca di signifi cati. Tra i tanti slogan lanciati durante

la mattinata, voglio ricordarne uno, particolar-mente effi cace che riassume in sé l’insegna-mento che tutti noi abbiamo portato a casa: ‘chi semina diritti raccoglie cittadinanza’, dove l’essere cittadino esprime in modo pieno la dignità dell’uomo dovunque egli viva e qualun-que sia la sua origine o nascita”.

I colori del gusto e della Notte … nella terra dei Tiepolo.Tipicità gastronomiche, Musica dal vivo, Animazioni, Cultura, Giochi …

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Sul tavolo ci sono quasi 800 mila euro per sistemare i tre centri del comune di Martellago e rilanciare il commercio

con un manager. Stiamo parlando del nuo-vo distretto “Martellago tra terra e acqua”, nato dalla collaborazione tra giunta comu-nale, Confcommercio e Confesercenti, ma dentro ci sono 22 soggetti, tra cui i commer-cianti locali di Vivi Martellago, Maerne Viva, Pro loco, Golf club Ca’ della Nave. Il progetto è frutto della vittoria al bando regionale. E’ giunto settimo su 53 presentati e ha ricevu-to un contributo di 382.875 euro. A questi vanno aggiunti gli altri 148 mila messi sul piatto dal Comune e quelli provenienti dai privati e associazioni locali, che portano la somma a più di 765 mila euro. I promotori della proposta, infatti, sono convinti che solo grazie al commercio, le città possano rivi-talizzarsi, perché il singolo negoziante non può farcela da solo, serve una strategia co-mune. Un lavoro d’assieme per valorizzare i tre centri. In questo modo si aumenterebbe la sicurezza e si ridurrebbe il degrado. Sono quattro gli obiettivi. Il primo sarà intervenire negli spazi pubblici, ristrutturando l’arredo urbano e il patrimonio edilizio destinato al settore, il secondo, ci sarà l’impegno da parte del Comune di introdurre nuove misure fi scali a vantaggio della categoria. Poi mi-gliorare i servizi legati all’accoglienza turisti-ca per aumentare le presenze sul territorio e, infi ne, puntare sulla promozione, sfruttando anche la rete internet. In poche parole, si dovrà fare squadra per creare un punto di partenza su cui lavorare per il futuro. E ci

sono già delle idee su come spendere parte della somma totale. Intanto 110 mila euro andranno per gli interventi urbani, tra cui il potenziamento dei percorsi ciclopedonali, altrettanti fi niranno sulla sistemazione delle vetrine e delle facciate degli esercizi, altri 50 mila andranno per l’illuminazione, il verde pubblico e l’arredo urbano e 10 mila per rea-lizzare un portale internet. Di più, perché 70 mila euro serviranno per migliorare i servizi e l’accoglienza turistica, le iniziative di co-municazione e animazione, per una somma di 172 mila euro dove i privati avranno un contributo del 40 per cento della spesa. Si cercheranno di sfruttare anche il Parco La-ghetti e il Golf club e andare incontro alle esi-genze non solo dei turisti e degli enti locali, ma anche dei residenti e dei proprietari. Ma si stanno pensando anche a degli interventi che riguardino gli spazi pubblici, l’accessibi-lità, il patrimonio edilizio commerciale, per

di Alessandro Ragazzo

Sono stati stanziati quasi 800 mila euro per sistemare i tre centri del comune di Martellago

Martellago, il progetto Accordo tra Comune Confcommercio e Confesercenti

Economia, nasce il distretto del commercio

425 mila euro, con un contributo regionale del 50 per cento.

Come previsto da Palazzo Balbi, il di-stretto dovrà essere gestito in modo coordi-nato e unitario da un manager, già scelto in Giovanni Scapin, che rappresenterà l’ente nei rapporti con il Comune e interagirà con le imprese, le associazioni di categoria, i con-sumatori. Ci vorrà almeno un anno (giugno 2016) prima che si chiudano le attività del programma d’intervento, con un’eventuale proroga di sei mesi.

70 mila euro sono destinati a migliorare i servizi di accoglienza turistica

Compleanno speciale per la Fiera degli uccelli di Maerne, che dome-nica 2 agosto spegnerà la bellezza

di cinquanta candeline. L’iniziativa si è saputa ritagliare un bello spazio a livello provinciale e regionale, tanto da attirare ogni anno migliaia di visitatori. E se a giornata dovesse essere bella, anche quest’anno il centro paesano si dovreb-be riempire. Saranno tante le sorprese studiate dall’organizzazione Maerne Fiere. Per grandi e piccini, la possibilità di vedere migliaia di esemplari tra vola-tili, cani, le gru, le cicogne, i pappagalli, gli struzzi, i lama, le tartarughe. Spazio anche i rapaci diurni e notturni, i cavalli, gli asini e i pony. Non solo, perché ci sarà pure la mostra degli animali da cor-tile con galline, palmipedi, colombi, co-nigli, pavoni, fagiani. Uno dei momenti più importanti si vivrà al mattino con la gara del chioccolo, che attira sempre la curiosità dei presenti. Al termine, ci sarà la consegna dei premi. Sin dall’alba e per tutto il giorno sarà interdetta la cir-colazione su via Roviego, via Giotto, via Guardi, via Canaletto, via Moro, via De Nicola, via Einaudi e via Turcato. All’in-terno ci saranno anche stand dove poter mangiare e bere.

A MaerneNOZZE D’ORO PER LA “FIERA DEGLI UCCELLI”

A.R.

16 Sguardo in provincia1616 Sguardo in provincia

Page 19: Miranese sud lug2015 n82

• Ho fatto pubblicare un annuncio sul giornale, CERCO MOGLIE. Il giorno dopo ho trovato nella cassetta della posta centinaia di lettere che riportavano tutte la medesima frase: VUOI LA MIA?• Il signor Angelo va all’ospedale a far visita al suo amico Berto che ha avuto un incidente con la macchina. “Oh, ciao come stai?” “Sto meglio, sto meglio.”“Ma, puoi alzarti?” “Mah, guarda, il medico mi dice di si... l’avvocato mi dice di no!”• Un tipo si sposa con una ragazza che ha una sorella gemella identica a lei. Dopo meno di un anno i due sposi si ritrovano in un’aula di tribunale per una causa di divorzio. Il giudice dice al tipo: “Mi spieghi i motivi per cui lei vuole divorziare da sua moglie!” E il tipo: “Vede, signor giudice, ogni tanto viene a trovarmi mia cognata e siccome è identica a mia moglie per errore faccio l’amore con lei!” Il giudice: “Suvvia, ci sarà pure qualche differenza fra sua moglie e sua cognata!” “Certo che c’è… è per questo che voglio il divorzio!”• Un notaio alla vedova: “Nel testamento di suo marito c’è scritto: “Ti lascio!” “Ti lascio... che cosa?” domanda la donna con impazienza. E il notaio: “Niente… dice soltanto “Ti lascio…”• Il babbo accompagnato dal fi glio in tribunale.

Vedendo un avvocato indossare la toga, il ragazzo, chiede: “Papà, perché quell’uomo si veste come una donna?” “Perché deve parlare molto.”• È dura essere dei divi: sei perseguitato dai paparazzi mentre corteggi la donna più bella del mondo; devi pagare assegni miliardari alla tua ex-moglie dalla quale hai divorziato per sposare la diva del momento; devi viaggiare continuamente da un capo all’altro del mondo per lavoro utilizzando il tuo jet extra-lusso... Questa vita non la consiglio a

nessuno!• Prima del decollo una hostess nota un passeggero molto pallido e teso. Si avvicina e gli chiede: “Signore si sente bene?”. E quello risponde: “Sì, sì… è solo che sono molto nervoso”. “Capisco - risponde lei - è la prima volta vero?” “No, no… sono stato

nervoso molte altre volte!”

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tro… anche quando parcheggiano!Il colmo per…• Una gomma? Lasciare un ricordoincancellabile.Amici…• “Sono settimane che non riesco a dormire. Se non trovo 100 mila

euro, dovrò dichiarare fallimen-to!” “Perché non ti sei rivolto a me? Siamo amici, no?” “Vuoi dire che mi presterai il denaro?” “No,però ho degli ottimi sonniferi!”Taxi… • Un carabiniere va a Roma. Per la

Parole Crociate Mini

Bionde…• Una bionda entra in un negozio e vede un oggetto luccicante. Chiede al commesso: “Cos’è? Ed il com-messo: “Un thermos.” “Ed a che cosa serve?” Il commesso spiega: “Mantiene calde le cose calde e fredde le cose fredde.” La bionda lo compra e il giorno dopo va al lavo-ro con il suo nuovo thermos. Il suo capo le chiede: “Cos’è quell’og-getto luccicante che hai lì?” E la bionda: “Un thermos”. Il capo al-lora chiede: “Ed a che cosa serve ?” “Mantiene calde le cose calde e fredde le cose fredde”. Il capo allo-ra chiede: “Wow, e che cosa ci hai messo dentro?” E la bionda: “Due tazze di caffè ed un ghiacciolo”.Innamorati…• Lui: “Cara, oggi è San Valentino, la festa degli innamorati!” “Parla per te.”• “Caro, non mi porti mai fuori!” “Ma cara… io sono un latitante!”Genitori modello…Papà scopre che suo figlio Pierino, di soli 10 anni, fuma. “Ma figlio mio, sei appena in quinta elemen-tare e già fumi.” “Ma papà, anche tu fumavi in quinta.” “È vero, ma

io avevo 19 anni!”Barzellette rapide… • Un cucchiaio ad uno scolapasta: “Ma non ti accorgi che i tuoi ra-gionamenti fanno acqua da tutte le parti?”• Come si riconosce un antiquario? È l’unico che si aggiunge gli anni!• Tra fantini: “Il mio cavallo da cor-sa ha fatto una bruttissima gara, ma sai cosa lo ha umiliato vera-mente?” “No, cosa?” “Quando uno spettatore gli ha gridato: E datti all’ippica!”Uomini…• Non è vero che i mariti, appena vedono una bella donna, dimenti-cano di essere sposati. Al contrario: proprio in quei momenti se lo ricor-dano dolorosamente.• Alcune ricercatrici hanno scoperto perché Mosè errò per 40 anni nel deserto col popolo d’Israele: un vero uomo non chiede mai indicazioni.… e donne!• Se una donna vi dice “5 minuti e scendo” vuol dire che tra 5 minuti scenderà. È inutile citofonare ogni mezz’ora.• Le donne sono esseri meravigliosi, guardano sempre avanti e mai indie-

CrittograficoA numero uguale corri-sponde lettera uguale. Completate lo schema.

Soluzioni:

ORIZZONTALI: 1. Lo scheletro del pesce. - 5. Prima persona

singolare. - 7. Strumento a corde. - 9. Venticello o motivetto.

- 11. Erede... poetico. - 12. Totale. - 13. Giorni del calendario

romano. - 14. Un opera di Verdi. - 15. Silvano, ex-ciclista

italiano. - 17. La Sindrome da Immunodeficienza Acquisita.

- 19. Oculus Dexter. - 20. Componimento.

VERTICALI: 1. Lodi. - 2. Piccolo pesce azzurro. - 3. Freddo. -

4. Insetto laborioso. - 6. Il nome comune della Sparus aurata.

- 8. Ottenne, trasse. - 9. Nell’antica Grecia era il cantore

professionista. - 10. Comune in provincia di Perugia. - 11.

Miliardario, capitalista. - 14. Associazione Italiana Donatori

Organi. - 16. Con Tap è il nome di un ballo. - 18. Cagliari.

Il Gioco del Mese

ZEROs t r e s sZeroPu zle

Giochi e divertimento per tutta la famiglia

RIDIAMOCI SU…

prima volta in vita sua prende un taxi e per evitare spiacevoli sorprese, prima di salire chie-de quanto costa. “Dipende dal tempo” risponde il taxista. “Mettiamo che resti nuvoloso, ma non si metta a piovere...”.

=

AMERICAATTRICEBAZAAR - BUGSCASTINGCINEMACONVIVENDOELISABETTAFICTIONGEORGEITALIA - LOVENATALENOTIZIAPANETTONEPETA - SANREMOSASSARISHOWGIRLSPOT - STRISCIATIM - USAVELINAVOGUE

Il PuzzleElisabetta Canalis

Chiave (3,4,7) - Ha partecipato al programma tv:……................................................................................................

ATTRICECASAEASYEMILYEMMAGIRLHELPHONKJEANLOVEMALCOMMEDIUMMUSICALSANSONESIRENETTASTATI UNITISTONESTUPIDTHE WIZTITANIC

Chiave (3,6) - Un fi lm…

Emma StoneIl Puzzle

Soluzioni

The Rocker

ATTORECALDOCINEMACITTA’CONCORSIFESTIVALFILMFOTOFUGAMORSOOCCHIROMASANGUETELEVISIONETORINOTREVERGOGNAVISO

Il gioco del mese Risolvendo entrambi i giochi si otterrà, rispettivamente, il nome e il cognome del personaggio (o attore o attrice ecc) in foto

Gabriel

Sudoku

Tiro al bersaglio

• A.A.A. Regalo cucciolo di mastino docile e affettuoso. Mangia di tutto, gli piacciono molto i bambini.• A.A.A. Cercasi amico/a del cuore per conoscersi meglio e possibilmente pranzare insieme. Telefonate al: 555-62551 e chiedere di Hannibal Lecter• A.A.A. Cercasi piloti d’aereo per irripetibili voli panoramici su New York. Osama• A.A.A. cercasi ossa, preferibilmente scapole...• A.A.A. Macchina da scrivere in ottimo stato vendesi, seminuova, effi xnc&, tew:? yrup z%p• A.A.A. Per ogni taglio di capelli una lavata di capo in omaggio. (Insegna di un negozio di Reggio Calabria)

2 lettereCa, DoEt, EUOn, Va

3 lettereAio, AraDei, GolISO, Kit

4 lettereAftaBuonDamaFuneInnoIogaMetaRavaTeamTosc

5 lettereAbitoElisaStars

6 lettereAdagioRisoneTonaco

7 lettereAnomaloIerseraSaltatoSinossi

8 lettereStatuireTenacoloChiave

(3,6) - Il nome

CHIAMA INFORMAZIONI: 0429 783702SOPRALLUOGHI: 334 6159088

Via San Salvaro 2/i - 35043 Monselice (Pd)[email protected]

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Il Puzzle Al Pacino

Chiave (8) - Ha recitato nel film................................................................

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HUDSONIL PADRINOITALOMADONNANEW YORK

NOMINATIONOSCARPERSONAGGIPREMIREGISTA

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umorismo!li trovate su Puzzle Zero,

tutti i mesi in edicola!

Soluzioni

Le grandi domande della vita!• Le tende da sole soffrono di solitudine?• Sono le pecore di Murano che producono la lana di vetro?• Se alla fine incontrerò la don-na dei miei sogni, che cosa ne

farò di mia moglie?• Se lavorare fa bene, perché non lo lasciamo fare agli ammalati?Uomini…• Perché gli uomini si vestono di scuro il giorno del matrimo-nio? Per essere in tinta col te-lecomando e con il sacco della spazzatura.

Donne…• Cosa hanno in comune i fulmi-ni e le donne al volante? Entram-bi vengono attirati dagli alberi.• Quella donna chiacchiera tan-to che d’estate le si abbronza anche la lingua.Chuck Norris... • Chuck Norris può distrarre Coccolino Concentrato.• Chuck Norris usa come venti-latore il Mulino Bianco.• Chuck Norris non piange, suda dagli occhi.

l’INTARSIO Inserite all’interno dello schema le parole elencate in modo da completare il cruciverba.

Il Crittografico A numero uguale corrisponde lettera uguale. Completate lo schema.

Il Gioco del Mese

3 lettereATI - ROS - RSU - STO4 lettereANNI - DIVA - TOUR5 lettereALBUM - DANCE - VIDEO6 lettereAWARDS - FORBES - LOUISERAZZIE7 lettereCICCONE - OTTANTAREGISTA - VERSACE8 lettereATTIRARE - STILISTA

RIDIAMOCI SU…

All’università... • Lezione di medicina all’univer-sità: Il professore: “Il paziente si è fratturato un femore e zoppi-ca; tu cosa faresti?” Lo studen-te: “Zoppicherei anch’io”.• Due giovani studenti univer-sitari discutono: “Tu cosa fai per vivere?” “Scrivo” “Fai il ro-manziere?” “No.” “Sceneggia-tore?” “No.” “Poeta?” “No.” “Ma allora cosa scrivi?” “Scri-vo a mio padre chiedendogli di mandarmi i soldi!”

Computer…• Computer: macchina proget-tata per velocizzare e automa-tizzare gli errori.• I computer sono più stupidi degli esseri umani, ma fortu-natamente hanno l’interruttore per spegnerli.Aforismi…Trovo che la televisione sia mol-to educativa. Ogni volta che qualcuno l’accende, vado in un’altra stanza a leggere un li-bro. (Groucho Marx)

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Giochi e divertimento per tutta la famiglia

Soluzioni

Crittografi co A numero uguale corrisponde lettera uguale, completate lo schema

Annerisci i puntini

Annerendo gli spazi con il puntino apparirà il disegno nascosto

ORIZZONTALI1. Mezzo pubblico su rotaia - 5. Cattiva, maligna - 7. Scrittore, ideatore - 9. Dare in escandescenze - 11. Non infetto - 12. Gorizia - 13. Altare - 14. Vette - 16. Una nota - 18. Segno zodiacale d’acqua - 21. Gioiello.

Parole crociate Mini

VERTICALI1. Imporre un costo, gravare - 2. Sottrarre, trafugare - 3. inespressiva, monotona - 4. Veicolo a motore - 5. Risponde, si ribella - 6. Insetto laborioso - 8. In mezzo all’arto - 10. Zingaro - 15. Fenomeno acustico - 17. Zio d’America - 18. Cagliari - 19. Nanometro - 20. Record Olimpico.

• Un tizio vince 2 milioni di euro alla lotteria. Corre a casa e dice alla moglie: “CARA! Ho vinto 2 milioni alla lotteria, prepara le valige!” Lei chiede: “Cosa ci metto dentro, caro?! La roba invernale o quella estiva?” “Mettici quello che vuoi… basta che ti levi in fretta dalle scatole!”• Partita di calcio nella savana tra una squadra di elefanti e una di topolini. Tutto procede per il meglio quando ad un tratto in piena mischia un elefante pesta involontariamente un topolino; quest’ultimo riesce a sopravvivere sebbene molto malconcio e l’elefante dispiaciuto gli si rivolge:”Scusami caro, spero di non averti fatto troppo male”. E il topolino: ”No fi gurati, e poi sarebbe

potuto capitare anche a te.”PAPA ALLO STADIO - Il Papa decide di assistere al derby Roma-Lazio e, vedendolo molto preso dalla partita, un pretino che lo accompagna gli chiede: ”Santità, per chi tifate?“ “Io, fi gliolo, non me ne intendo, ma la Lazio con i suoi colori mi rimane più simpatica: azzurro come il cielo, bianco come le nuvole, vicine al nostro Padre Onnipotente... Faccio bene, secondo te, a tifare Lazio?” “Si’, però c’è da dire che la Lazio vince ogni morte di papa...” Allora il Papa, alzandosi in piedi e buttando le braccia al cielo: “Ro-ma! Ro-ma! Ro-ma! Ro-ma!”GLI UOMINI SONO COME... I computer: sono diffi cili da capire e hanno poca memoria.Il mascara: si sciolgono alla prima

ARCIPELAGOASINARACABRASCAGLIARICAPRERACERVOCROCEFENICIGRANITIGRIFONIGROTTEISOLAMADDALENANEREONUOROOLBIAORISTANOPORTOROSSASARDEGNASASSARISTEMMATASSITHARROSVENTIVOLPE

Grazia DeleddaIl Puzzle

Chiave (6,7) - Premio Nobel per la letteratura…

lacrima.Le bottiglie di birra: vuoti dal collo in su.Gli spaghetti: più sono cotti e più sono appiccicosi.Gli spot pubblicitari: bisogna sempre mettere in dubbio quello che dicono.Le nuvole: quando se ne vanno si può sperare in una bella giornata.• L’idraulico fi nisce di sostituire il sifone sotto al lavandino in casa di un avvocato e gli presenta il conto: “Duecento euro per mezz’ora di lavoro??? Ma è semplicemente ridicolo!!! Non prendo tanto così neanche io che sono avvocato!!!” “Lo so... nemmeno io quando ero avvocato.”MOGLIE E MARITO… • Se rinasco, voglio rinascere o scarafaggio, o ragno o topo: solo così potrò essere sicuro che mia moglie non venga a cercarmi.• Amore, non ho mai sognato che tu fossi più bella: al solo pensiero di quanto sei brutta non riesco a dormire.• Il lavoro: una lunga pausa di relax tra le parole: “Cara vado in uffi cio!” e le parole “Tesoro sono tornato!”• Due amici si incontrano e uno dice all’altro: “Pensavo che fossi in villeggiatura in campagna. Come mai sei tornato così presto?”. L’amico spiega: “Dunque, il primo giorno che ero là è morta una delle anatre e quella sera la moglie del fattore mi ha cucinato zuppa d’anatra per cena. Il giorno seguente è morta una delle mucche e lei mi ha cucinato del roast beef”. “Continuo a non capire perché sei tornato così presto dalla tua vacanza” dice l’altro. “Vedi, il terzo giorno è morto il nonno del fattore...”• La signora Rossi incontra una sua amica che è appena ritornata dalle vacanze: “Come è andata la vacanza?” le chiede. “Meravigliosamente - risponde l’amica - Il tempo era stupendo e l’hotel era proprio di prima classe! Piscina, quattro campi da tennis, camera enorme e che asciugamani! Dovresti vederli, erano così spessi che sono riuscita a stento a chiudere la valigia”.

Ridiamoci su...

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Il Puzzle Al Pacino

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Le grandi domande della vita!• Le tende da sole soffrono di solitudine?• Sono le pecore di Murano che producono la lana di vetro?• Se alla fine incontrerò la don-na dei miei sogni, che cosa ne

farò di mia moglie?• Se lavorare fa bene, perché non lo lasciamo fare agli ammalati?Uomini…• Perché gli uomini si vestono di scuro il giorno del matrimo-nio? Per essere in tinta col te-lecomando e con il sacco della spazzatura.

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ACHILLEATTOBELLOBENEBUONOCORAGGIOCULTURAENEAENEIDEERAFAMOSOFISICOGRECIAILIADEMILITAREMITICOMITOSTORIETEATROUOMOVALOREVITA

Il Puzzle

Chiave (8) - Un eroe…

VIAGGIATORI… • “Mi scusi, capitano, questa è la mia prima crociera e mi stavo chiedendo se le imbarcazioni di questa stazza affondano spesso”. Il capitano, con lo sguardo fi sso all’orizzonte, risponde: “No, mai più di una volta”.• Il signor Rossi entra in stazione e chiede ad un uomo che è vicino al binario: “Ce la faccio a prendere il treno delle due per Milano?” L’uomo risponde: “Dipende da quanto corre veloce. È partito cinque minuti fa”.AFORISMI DIVERTENTI… • Spesso un bacio rubato porta al matrimonio... ecco un esempio perfetto di delitto e castigo.• Mi hanno regalato una pianta da salotto, l’ho messa in cucina, mi faranno causa?• Dicono che andrò all’inferno perché sono uno spendaccione... Ma io non ci credo... Del resto anche Gesù

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Mini Crittografi coA numero uguale corrisponde lettera uguale, completate lo schema.

Hercules

Sudoku

DON BOSCODONNAEDDAFANTASTICOFIGLIFILMMINI FICTIONOPERAPARIGIPREMIOREXROMASHOWGIRLTELEGATTOVENTO

Chiave (10) - Il nome…

Il gioco del mese Risolvendo entrambi i giochi si otterrà, rispettivamente, il nome e il cognome del personaggio (o attore o attrice ecc) in foto

2 lettereCD, GoLo, MgOk, Ud

3 lettereDai, EccEro,ImaIsa, Mao

4 lettereAmosAriaAspoDadoOdorParkRand

5 lettereArareColeiEsameOscarSarai

6 lettereApertaCornerDottorIdoneoMatitaMilordOrtese

9 lettereCatartico

10 lettereProntuario

aveva le mani bucate.• Un piccolo cammello chiede al suo papà: “Perché abbiamo il pelo?” “Noi siamo le navi del deserto, il pelo ci protegge dal caldo di giorno e dal freddo di notte.”“Papà, perché abbiamo le gobbe?” “Noi siamo le navi del deserto, le gobbe conservano il grasso e l’acqua.”“Papà, perché abbiamo gli zoccoli?”

“Noi siamo le navi del deserto, gli zoccoli proteggono le zampe dalla sabbia arroventata.”“Papà, se noi siamo le navi del deserto, che ci facciamo qui allo zoo?!”

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Le grandi domande della vita!• Le tende da sole soffrono di solitudine?• Sono le pecore di Murano che producono la lana di vetro?• Se alla fine incontrerò la don-na dei miei sogni, che cosa ne

farò di mia moglie?• Se lavorare fa bene, perché non lo lasciamo fare agli ammalati?Uomini…• Perché gli uomini si vestono di scuro il giorno del matrimo-nio? Per essere in tinta col te-lecomando e con il sacco della spazzatura.

Donne…• Cosa hanno in comune i fulmi-ni e le donne al volante? Entram-bi vengono attirati dagli alberi.• Quella donna chiacchiera tan-to che d’estate le si abbronza anche la lingua.Chuck Norris... • Chuck Norris può distrarre Coccolino Concentrato.• Chuck Norris usa come venti-latore il Mulino Bianco.• Chuck Norris non piange, suda dagli occhi.

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DOMANDE DIVERTENTI• In caso di guerra nucleare, l’elettromagnetismo prodotto dalle bombe termonucleari potrebbe rovinare le mie cassette video?• Una donna scollata è una donna senza collo o che cade a pezzi perché senza colla?• Quando una donna aspetta un bambino, se è in ritardo se ne può andare via?• Se lavorare fa bene, perché non lo lasciamo fare agli ammalati?• Amore è stare svegli tutta la notte con un bambino malato, o con un adulto molto in salute?• Per diventare necrofi li ci vuole inclinazione o bisogna farsi le ossa?A SCUOLA… • Domanda di fi sica a Pierino: “Cosa succede quando un corpo si immerge nell’acqua?” “Suona il telefono!”

Ridiamoci su...

Soluzioni

3 lettereOCROraRAIRie4 lettereBASEFAME

5 lettereBREVETEMPO6 lettereMETODO7 lettereGIOCARESEDERSI

8 lettereFERMARSI9 lettereCAMMINARE10 lettereADDESTRARE

Intarsi A schema risolto nelle caselle grigie apparirà una razza di cani.

DOBERMANN

Unisci i puntini...

Unisci i puntini dal 1 al 69

ANNUSBOHRBOMBABROWNIANOEBREOFILMGENIOGRANDEINNOVATIVOMECCANICAMODELLOMONDOMOTONOBELPREMISTUDITEORIEChiave (6) - Il nome…

Il gioco del mese Risolvendo entrambi i giochi si otterrà, rispettivamente, il nome e il cognome del personaggio (o attore o attrice ecc) in foto

2 lettereAn, IpNa, TiTu

3 lettereAna, DleEan, EriONU, Out, Psi, Rin, Tau

4 lettereAbeoAlcaAsiaBonnSnobTono

5 lettereAbateAteneAvitoCalvoSestoToner

6 lettereAtreiuAcerboAndatoSeniorSolareStereo

7 lettereOnerosa

8 lettereIncubato

Albert

Crucipuzzle

BASSOCALCICINTURECIRCOLARECOMBINAZIONICONCHIGLIADIRETTODIVISAFORZAFRONTALEFULLGAREGUANTIIAKSAINCONTRILOW KICKOKTAGONOPENPARADENTIPESOPUGNI

PUNTIQUADRATIRINGRIPRESESACCOSAMBOSANDASEMISERIETAEKWONDOUNCINOWAKOWKAWTKA

Chiave (5,8) - E’ la “scherma” della kick boxing…

Point Fighting

CrucipuzzleAMOREARIAARTEBALLOCONTEMPORANEACORPOEMOZIONIESPRESSIONEFAMOSIFORMEGAMBEGIOIAGRECIHIP HOPJAZZLINEELINGUAGGIOMODERNAMOVIMENTOMUSA

Stefano De Martino

• Pierino: “Signora maestra si può punire uno per una cosa che non ha fatto?” “No di certo!” “Bene, allora non ho fatto i compiti!”

• “Pierino alzati! E’ ora di andare a scuola”. “Mamma, oggi non ho voglia di andarci.” “Su alzati, lo sai che ci devi andare: hai 47 anni e sei il Preside.”

• Perché gli uomini scelgono di sposare delle donne che piangono sempre e ci mettono tre ore a vestirsi? Perché non ce ne sono altre!

MUSICAPALCOPAURAPOPOLAREPUBBLICOPUNTASBARRASCARPETTE

SCENESPAZIOSPORTIVATERRA

Chiave (7,2,7) - Il nome di un ballerino italiano

1 Cultura provinciale

Avrà il suo momento clou per i turisti con il suggestivo spettacolo pirotecnico la notte del 18 luglio prossimo.

Venezia si prepara alla Festa del Reden-tore, uno degli appuntamenti estivi più sentiti dai veneziani e molto apprezzato anche dai visitatori che a migliaia accorrono per assi-stere sull’inimitabile palcoscenico del Bacino di San Marco ai giochi di luce e di colore che si aprono dietro le guglie, le cupole, i campa-nili della città.

Di fatto oltre all’aspetto più coreografi co e spetacolare, la festa ha una sua valenza religiosa e si rifà ad un’antichissima tradizio-ne che risale al 1577, cui sono affezionati i veneziani. Si celebra infatti la fi ne di una ter-ribile pestilenza che fu festeggiata con l’edi-fi cazione dell’omonima basilica del Palladio sull’isola della Giudecca, alla quale oggi ci si può recare in pellegrinaggio attraversando un imponente ponte di barche lungo 330 metri. Le celebrazioni includono la funzione solen-ne presieduta dal Patriarca e la processione religiosa. Il programma - per ora provvisorio - prevede l’apertura del ponte votivo, che col-

lega le Zattere con la chiesa del redentore, alle ore 19 del 18 luglio. In quel contesto avverrà anche la prsentazione degli equipag-gi delle regate di voga alla veneta.

La tradizione vuole poi che al tramonto le imbarcazioni, addobbate con frasche e palloncini colorati e ben illuminate, cominci-no ad affl uire nel Bacino di san Marco e nel

Canale della Giudecca. In barca si consuma la cena a base di piatti della tradizione ve-neziana in attesa dello spettacolo pirotecnico che inizierà alle 23,30 e durerà fi no a mez-zanotte inoltrata.

Domenica 19 luglio si prosegue con le regare del Redentore e alle 19 la messa vo-tiva alla Chiesa del redentore alla Giudecca.

Appuntamento con il suggestivo spettacolo pirotecnico e le celebrazioni per ricordare la fi ne della peste del 1577

Venezia Il 18 e 19 luglio sul palcoscenico del bacino di San Marco

La Festa del Redentore

Il suggestivo spettacolo dei fuochi d’artifi cio

Dopo due anni al Parco San Giuliano, per la sua diciassettesima edizione il Marghera Village è tornato fi no al prossimo 23 agosto nell’area del Parco Panorama di Mar-ghera.

Con i suoi ingredienti ormai collaudati, buona musica, ottima ristorazione e un ambien-te confortevole in cui trascorrere piacevolmente le serate estive, il Marghera Village si con-ferma, fi n dal suo esordio lo scorso 10 giugno, un contenitore di eventi gradito al pubblico.

Non mancano tutavia le novità, oltre al cambio di location, fra le quali spicca la scelta da parte dell’organizzazione di valorizzare, per quanto riguarda l’offerta musicale, gli artisti del territorio, da quelli più conosciuti agli emergenti che prnderanno parte al Rockin’ Village Contest a lor dedicato. Limitate le cover band a quelle più conosciute e acclamate, si è prferito dare più spazio a chi propone musica propria. Novità assoluta il jazz, con serate ad hoc in programma nel corso della manifestazione.

Per quanto riguarda invece la ristorazione, ogni stand gastronomico è dedicato ad un tipo di cucina diversa.

Infi ne il mercatino, concepito come spazio di incontro e conoscenza culturale, un luogo dove tutto il mondo si mescola in unp’atmosfera di festa.

MANIFESTAZIONI NELLE SERATE ESTIVE

Marghera Village, è tornato al Parco Panorama per la sua diciassettesima edizione

Marghera VillageIl mercatino

La ventesima edizione Tra storia, folklore, curiosità, misteri, leggende e buonumore

Vent’anni di “Chioggia Effetto Notte”. Centinaia di visitatori hanno ogni anno partecipato ai percorsi guidati organiz-

zati dall’Associazione culturale La Bricola di Chioggia, suggestive passeggiate tra le calli, il Corso e le piazzette del centro storico di Chioggia accompagnate da qualche pillola di storia locale, un po’ di folklore, curiosità, misteri, leggende e un po’ di buonumore. Una iniziativa che fi n dalla prima edizione è stata accolta subito con interesse e attenzione non solo dai ‘foresti’, ma anche dagli stessi concittadini alla scoperta o riscoperta della storia locale.

“A “Chioggia effetto notte” – ci spiega Carla Sfriso, presidente dell’associazione La Bricola - partecipano famiglie, visitatori occasionali, camperisti di passaggio, turisti ospitati negli alberghi, residence, campeggi od anche appassionati che giungono appo-sitamente da città e paesi vicini proprio per prendere parte ai nostri itinerari serali. Assai apprezzate anche le visite all’interno delle chiese e dei vari musei cittadini”.

La XX edizione di “Chioggia Effetto Not-te” è iniziata lo scorso 30 giugno e le visite proseguiranno fi no a martedì 1 settembre 2015. I percorsi del martedì sera sono offer-ti anche per i turisti stranieri in lingua inglese e in lingua tedesca. La partenza è effettuata

da piazzetta Aldo e Dino Ballarin vicino alla chiesa di S. Martino a Sottomarina alle ore 21,15 e la visita comprende sempre anche l’interno di una chiesa, a rotazione: Catte-drale, S. Francesco-Muneghette, San Dome-nico, San Giacomo, Filippini, S. Andrea (In caso di maltempo è prevista solo la visita delle chiese con inizio alle 21,45).

I giovedì sera sono dedicati ai musei: il museo civico a San Francesco fuori le mura, il museo diocesano nei pressi della Catte-drale, la storica collezione dei padri Filippini allestita nella parte superiore della chiesa

dietro la cantoria, la chiesa e pinacoteca della SS. Trinità, l’antica Torre di Sant’An-drea ed il suo famoso orologio realizzato da Dondi nel Trecento, ma anche le raccolte naturalistiche del Circolo Linneo a Palazzo Ravagnan e il nobile Palazzo Poli - meglio noto ora come Casa Goldoni, dove appunto visse per qualche periodo della sua vita il fa-moso commediografo veneziano - il museo di zoologia adriatica “G. Olivi” a Palazzo Grassi. Le visite ai musei, anche in caso di maltempo, da giovedì 2 luglio a giovedì 3 settembre 2015.

Punto di ritrovo del giovedì è piaz-zetta XX Settembre nei pressi dello Sten-dardo vicino al palazzo del Municipio di Chioggia.“Chioggia Effetto Notte” e “Giove-dì? Ci vediamo al museo!” sono iniziative che si avvalgono della collaborazione dell’am-ministrazione comunale, della Pro Loco di Chioggia, dell’Ascom Chioggia, dell’ASA (associazione albergatori) e del patrocinio dell’Azienda di promozione turistica della pro-vincia di Venezia presso la cui sede di Palazzo Ravagnan in Riva Vena 895 a Chioggia - tel. 0418942110 - si potrà ritirare il coupon entro le ore 13,00 di ogni martedì e di ogni giovedì. La partecipazione è gratuita.

Chioggia effetto notte, suggestive passeggiate tra le calli e il centro

La locandina dell’iniziativa

Eugenio Ferrarese

Presentati in sala consiliare presso il municipio della città i nuovi cartelli stradali che identifi cano Chioggia come “città d’arte e dell’orologio da torre più antico al mondo” con una platea d’eccezione. Un gruppo qualifi cato di quaranta specialisti

inglesi, tutti soci del Turret Clock Group dell’Antiquarian Horological Society britannica, ha presenziato lo scorso 25 giugno alla cerimonia. Il gruppo accompagnato dall’in-gegner Maria Addomine, Presidente del Registro Italiano Orologi da Torre, è stato in visita in queste settimane in Italia tra Lombardia e Veneto con lo scopo di studiare ed ammirare i pezzi più insigni dell’antica orologeria da torre del Nord Est italiano.

“Ogni anno il gruppo compie un viaggio ed è la prima volta che l’Italia è scelta come meta dagli specialisti inglesi dell’orologeria monumentale – spiega l’ingegner Marina Addomine - Tra i molti orologi per i quali era possibile organizzare una visita, mi è stato espressamente chiesto di inserire in ogni caso Chioggia, considerata meta irrinunciabile”.

“Siamo onorati che il nostro orologio sia guardato da tutto il mondo e sia oggetto di studi e ricerche da parte dei più importanti studiosi del settore – spiega il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson – D’altra parte la stessa città vuole riconoscere il valore di questo inestimabile monumento dell’ingegneria medievale e promuovere il suo patri-monio storico ed artistico”.

Gli specialisti sono stati accolti a Chioggia dal Comitato della Torre dell’orologio e dal presidente del gruppo culturale Dondi dall’orologio, Angelo Frascati.

Ora lo dicono anche i cartelli stradaliCHIOGGIA CITTÀ D’ARTE E DELL’OROLOGIO PIÙ ANTICO AL MONDO

La presentazione dei nuovi cartelli stradali

Via Giuseppe Mazzini, 13 DOLO (VE) Tel. 041 [email protected] - Aperto a pranzo e cena

chiuso Martedì tutto il giorno e mercoledì mattina

Page 23: Miranese sud lug2015 n82

1 Cultura provinciale

Avrà il suo momento clou per i turisti con il suggestivo spettacolo pirotecnico la notte del 18 luglio prossimo.

Venezia si prepara alla Festa del Reden-tore, uno degli appuntamenti estivi più sentiti dai veneziani e molto apprezzato anche dai visitatori che a migliaia accorrono per assi-stere sull’inimitabile palcoscenico del Bacino di San Marco ai giochi di luce e di colore che si aprono dietro le guglie, le cupole, i campa-nili della città.

Di fatto oltre all’aspetto più coreografi co e spetacolare, la festa ha una sua valenza religiosa e si rifà ad un’antichissima tradizio-ne che risale al 1577, cui sono affezionati i veneziani. Si celebra infatti la fi ne di una ter-ribile pestilenza che fu festeggiata con l’edi-fi cazione dell’omonima basilica del Palladio sull’isola della Giudecca, alla quale oggi ci si può recare in pellegrinaggio attraversando un imponente ponte di barche lungo 330 metri. Le celebrazioni includono la funzione solen-ne presieduta dal Patriarca e la processione religiosa. Il programma - per ora provvisorio - prevede l’apertura del ponte votivo, che col-

lega le Zattere con la chiesa del redentore, alle ore 19 del 18 luglio. In quel contesto avverrà anche la prsentazione degli equipag-gi delle regate di voga alla veneta.

La tradizione vuole poi che al tramonto le imbarcazioni, addobbate con frasche e palloncini colorati e ben illuminate, cominci-no ad affl uire nel Bacino di san Marco e nel

Canale della Giudecca. In barca si consuma la cena a base di piatti della tradizione ve-neziana in attesa dello spettacolo pirotecnico che inizierà alle 23,30 e durerà fi no a mez-zanotte inoltrata.

Domenica 19 luglio si prosegue con le regare del Redentore e alle 19 la messa vo-tiva alla Chiesa del redentore alla Giudecca.

Appuntamento con il suggestivo spettacolo pirotecnico e le celebrazioni per ricordare la fi ne della peste del 1577

Venezia Il 18 e 19 luglio sul palcoscenico del bacino di San Marco

La Festa del Redentore

Il suggestivo spettacolo dei fuochi d’artifi cio

Dopo due anni al Parco San Giuliano, per la sua diciassettesima edizione il Marghera Village è tornato fi no al prossimo 23 agosto nell’area del Parco Panorama di Mar-ghera.

Con i suoi ingredienti ormai collaudati, buona musica, ottima ristorazione e un ambien-te confortevole in cui trascorrere piacevolmente le serate estive, il Marghera Village si con-ferma, fi n dal suo esordio lo scorso 10 giugno, un contenitore di eventi gradito al pubblico.

Non mancano tutavia le novità, oltre al cambio di location, fra le quali spicca la scelta da parte dell’organizzazione di valorizzare, per quanto riguarda l’offerta musicale, gli artisti del territorio, da quelli più conosciuti agli emergenti che prnderanno parte al Rockin’ Village Contest a lor dedicato. Limitate le cover band a quelle più conosciute e acclamate, si è prferito dare più spazio a chi propone musica propria. Novità assoluta il jazz, con serate ad hoc in programma nel corso della manifestazione.

Per quanto riguarda invece la ristorazione, ogni stand gastronomico è dedicato ad un tipo di cucina diversa.

Infi ne il mercatino, concepito come spazio di incontro e conoscenza culturale, un luogo dove tutto il mondo si mescola in unp’atmosfera di festa.

MANIFESTAZIONI NELLE SERATE ESTIVE

Marghera Village, è tornato al Parco Panorama per la sua diciassettesima edizione

Marghera VillageIl mercatino

La ventesima edizione Tra storia, folklore, curiosità, misteri, leggende e buonumore

Vent’anni di “Chioggia Effetto Notte”. Centinaia di visitatori hanno ogni anno partecipato ai percorsi guidati organiz-

zati dall’Associazione culturale La Bricola di Chioggia, suggestive passeggiate tra le calli, il Corso e le piazzette del centro storico di Chioggia accompagnate da qualche pillola di storia locale, un po’ di folklore, curiosità, misteri, leggende e un po’ di buonumore. Una iniziativa che fi n dalla prima edizione è stata accolta subito con interesse e attenzione non solo dai ‘foresti’, ma anche dagli stessi concittadini alla scoperta o riscoperta della storia locale.

“A “Chioggia effetto notte” – ci spiega Carla Sfriso, presidente dell’associazione La Bricola - partecipano famiglie, visitatori occasionali, camperisti di passaggio, turisti ospitati negli alberghi, residence, campeggi od anche appassionati che giungono appo-sitamente da città e paesi vicini proprio per prendere parte ai nostri itinerari serali. Assai apprezzate anche le visite all’interno delle chiese e dei vari musei cittadini”.

La XX edizione di “Chioggia Effetto Not-te” è iniziata lo scorso 30 giugno e le visite proseguiranno fi no a martedì 1 settembre 2015. I percorsi del martedì sera sono offer-ti anche per i turisti stranieri in lingua inglese e in lingua tedesca. La partenza è effettuata

da piazzetta Aldo e Dino Ballarin vicino alla chiesa di S. Martino a Sottomarina alle ore 21,15 e la visita comprende sempre anche l’interno di una chiesa, a rotazione: Catte-drale, S. Francesco-Muneghette, San Dome-nico, San Giacomo, Filippini, S. Andrea (In caso di maltempo è prevista solo la visita delle chiese con inizio alle 21,45).

I giovedì sera sono dedicati ai musei: il museo civico a San Francesco fuori le mura, il museo diocesano nei pressi della Catte-drale, la storica collezione dei padri Filippini allestita nella parte superiore della chiesa

dietro la cantoria, la chiesa e pinacoteca della SS. Trinità, l’antica Torre di Sant’An-drea ed il suo famoso orologio realizzato da Dondi nel Trecento, ma anche le raccolte naturalistiche del Circolo Linneo a Palazzo Ravagnan e il nobile Palazzo Poli - meglio noto ora come Casa Goldoni, dove appunto visse per qualche periodo della sua vita il fa-moso commediografo veneziano - il museo di zoologia adriatica “G. Olivi” a Palazzo Grassi. Le visite ai musei, anche in caso di maltempo, da giovedì 2 luglio a giovedì 3 settembre 2015.

Punto di ritrovo del giovedì è piaz-zetta XX Settembre nei pressi dello Sten-dardo vicino al palazzo del Municipio di Chioggia.“Chioggia Effetto Notte” e “Giove-dì? Ci vediamo al museo!” sono iniziative che si avvalgono della collaborazione dell’am-ministrazione comunale, della Pro Loco di Chioggia, dell’Ascom Chioggia, dell’ASA (associazione albergatori) e del patrocinio dell’Azienda di promozione turistica della pro-vincia di Venezia presso la cui sede di Palazzo Ravagnan in Riva Vena 895 a Chioggia - tel. 0418942110 - si potrà ritirare il coupon entro le ore 13,00 di ogni martedì e di ogni giovedì. La partecipazione è gratuita.

Chioggia effetto notte, suggestive passeggiate tra le calli e il centro

La locandina dell’iniziativa

Eugenio Ferrarese

Presentati in sala consiliare presso il municipio della città i nuovi cartelli stradali che identifi cano Chioggia come “città d’arte e dell’orologio da torre più antico al mondo” con una platea d’eccezione. Un gruppo qualifi cato di quaranta specialisti

inglesi, tutti soci del Turret Clock Group dell’Antiquarian Horological Society britannica, ha presenziato lo scorso 25 giugno alla cerimonia. Il gruppo accompagnato dall’in-gegner Maria Addomine, Presidente del Registro Italiano Orologi da Torre, è stato in visita in queste settimane in Italia tra Lombardia e Veneto con lo scopo di studiare ed ammirare i pezzi più insigni dell’antica orologeria da torre del Nord Est italiano.

“Ogni anno il gruppo compie un viaggio ed è la prima volta che l’Italia è scelta come meta dagli specialisti inglesi dell’orologeria monumentale – spiega l’ingegner Marina Addomine - Tra i molti orologi per i quali era possibile organizzare una visita, mi è stato espressamente chiesto di inserire in ogni caso Chioggia, considerata meta irrinunciabile”.

“Siamo onorati che il nostro orologio sia guardato da tutto il mondo e sia oggetto di studi e ricerche da parte dei più importanti studiosi del settore – spiega il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson – D’altra parte la stessa città vuole riconoscere il valore di questo inestimabile monumento dell’ingegneria medievale e promuovere il suo patri-monio storico ed artistico”.

Gli specialisti sono stati accolti a Chioggia dal Comitato della Torre dell’orologio e dal presidente del gruppo culturale Dondi dall’orologio, Angelo Frascati.

Ora lo dicono anche i cartelli stradaliCHIOGGIA CITTÀ D’ARTE E DELL’OROLOGIO PIÙ ANTICO AL MONDO

La presentazione dei nuovi cartelli stradali

212121Cultura provinciale

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13Sport

La stagione remiera di Venezia, nel mese di luglio, è nel pieno della sua attività. Due sono gli appun-tamenti imperdibili per gli appassionati di questo

sport: la regata di Malamocco e quella di Redentore. Quando si pensa a una regata il pensiero corre alla regina di tutte: la Storica; ma non vi è solo quella per Venezia e dintorni. Molte di queste competizioni hanno luogo per iniziativa spontanea. Undici sono promosse dal comune di Venezia in collaborazione con l’associazione regatanti e il coordinamento delle società remiere allo scopo di mantenere viva e diffon-dere una pratica sportiva che trae le sue origini dalla natura della città e del territorio. Molte regate coin-cidono con feste e ricorrenze della tradizione locale. Domenica 12 luglio, si terrà la regata di Malamocco, legata alla festa patronale della Madonna di Marina. La regata inizierà alle ore 17, con la competizione delle donne su mascarete a due remi e alle ore 18 la regata dei campioni su caorline a sei remi. Questa competizione è un test molto importante, soprattut-to per le donne, in vista alle selezioni della regata Storica. Domenica 19 luglio si terrà la regata del Redentore. Tre sono le gare per le diverse categorie di partecipanti: i giovanissimi su pupparini a 2 remi,

gli uomini su pupparini a 2 remi e i campioni su gondole a 2 remi. Anche questo evento è legato alla tradizione locale del-la Festa del Redentore, in cui convivono l’aspetto religioso e quello profano. Il percorso ha la partenza e l’arrivo davanti al Tempio votivo del Redentore e può essere seguito dalle fon-damenta che costeggiano il canale della Giudecca. Quest’anno c’è la possibilità che il tracciato sia inno-vativo, rispetto alle edizioni precedenti, e che si crei una sorta di percorso ad arena che permetterebbe a tutti gli spettatori sulle rive di assistere alla com-petizione. Il percorso modifi cato andrebbe dal ponte votivo fi no a Molino Stucky per poi veder girare le imbarcazioni a destra raggiungendo la riva di San Ba-silio, in seguito costeggiando le Zattere per arrivare al rettilineo della Giudecca. “Abbiamo avuto dei campio-ni di canottaggio veneziani che ci hanno raccontato la

loro esperienza. Hanno detto che partecipare alla re-gata Storica, attraversando il Canal Grande per primi, è un’emozione più grande che partecipare alle fi nali delle Olimpiadi – dice il segretario dell’Associazione Regatanti Marino Almansi. La gente e il boato della folla di chi entra per primo è un’emozione indescrivi-bile. Questo per cercare di spiegare che cosa signifi ca orgoglio veneziano. L’entusiasmo dei veneziani per la Storica e per le regate è un patrimonio da pre-servare”.

di Roberta Pasqualetto

Sono 11 le competizioni promosse dal Comune di Venezia in collaborazione con l’ “Associazione regatanti” e società remiere

Voga Tutto pronto a luglio per la regata di Malamocco e quella di Redentore

Venezia al via le regate estive Da un paio d’anni, a Mestre, ha aperto i battenti Dararaqs; una scuola di oriental dance. Danza classica, danza orien-tale, danza del ventre, danze polinesiane, gioco danza bim-bi, tribal fusion e molte altre sono le discipline che si pos-sono trovare nella struttura mestrina. La scuola nasce dal percorso di Emanuela Camoz-zi, co-fondatrice e presidente dell’associazione Eshta una delle prime scuole di danza orientale a Mestre. L’obiettivo principale dell’associazione è la diffusione della danza orientale nel rispet-to delle sue origini, dei suoi stili e della sua cultura. Letteralmen-te dall’arabo dar ar-raqs, ovvero casa della danza, rappresenta il nido, la culla, l’habitat ideale dove coltivare la passione per la danza orientale. Gli iscritti sono un centinaio e hanno livelli diver-si di preparazione. Età: dagli 8 anni ai 70. “Questa disciplina è riferita principalmente alla donna ma a luglio facciamo laboratori di folklore e li possono accedere anche gli uomini –dice Ema-nuela Camozzi. Questi ultimi possono partecipare, ballando e non solo guardando. Da settembre introdurremo anche l’hatha yoga e la danza classica, ma solo per curare i problemi posturali in una sorta di mix tra danza posturale e ginnastica”. Nei mesi estivi, la scuola partecipa a manifestazioni e sagre paesane con esibizioni. Degna di nota la presenza a Stimolo Sport, il 19 set-tembre in piazza Ferretto a Mestre. All’evento parteciperà una delle più grandi star della danza egiziana, acclamato in tutto il mondo: Tito Seif; ospitato nella scuola mestrina per la prima volta e per un corso intensivo.

MestreDARARAQS, SCUOLA DI DANZE ORIENTALI

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15Sport

La passione per lo sport del ciclismo, la voglia di ri-cordare un’impresa epica e l’amico Graziano Batti-stini. Queste sono state alcune delle motivazioni che

hanno spinto i fratelli Udillo e Antonio Badoer assieme al “Club Ciclismo senza Frontiere” e al Comune di Fiesso a dedicare un parco pubblico al ciclista toscano Graziano Battistini. L’occasione è stata il 50esimo anniversario della conquista, da parte di Battistini, della Cima Coppi al Giro d’Italia. Udillo e Antonio Badoer, erano infatti tra i dirigenti e tecnici della Sc Vittadello, società ciclistica di Fiesso per la quale gareggiava Battistini. Il parco, che si trova all’incrocio tra via Pampagnina e via della Pace, è stato inaugurato il 6 giugno scorso alla presenza della moglie e della fi glia di Battistini, agli ex compagni Marino Vigna, Giancarlo Polidori, Aldo Pifferi, Severino Andreoli, Alfredo Sabbadin, Renzo e Aristide Baldan oltre ad altri ex professionisti ed ex dilettanti del calibro di Attilio Benfatto e Federico Baldan, Mario Stefani, Renato Bonso, Giampie-tro Talpo e Paolo Barzon. Graziano Battistini, scomparso nel 1994, è stato ciclista professionista per 9 anni dal 1959 al 1968 ottenendo 9 vittorie, tra cui due tappe al Tour de France e tre al Giro d’Italia, oltre al secondo posto nella classifi ca fi nale del Tour de France del 1960. La sua vittoria più prestigiosa è avvenuta il 4 giugno 1965 nella

tappa Madesimo - Passo dello Stelvio del Giro d’Italia. Il ciclista, che gareggiava con l’Sc Vittadello, era andato in fuga con Ugo Colombo (Filotex), percorrendo le rampe dello Stelvio piene di neve, e andando a vincere tutto solo la tappa più dura di quel Giro D’Italia. Nel 1965 per la prima volta gli organizzatori del Giro istituirono la “Cima Coppi”. La passione per il ciclismo e il ricordo di questa impresa è ancora oggi sentita dai fratelli Badoer. Udillo, infatti, conserva le storiche maglie della Vittadello e i ri-tagli di giornale dell’epoca, mentre Antonio ha costruito

nel giardino di casa un monumento che rappresenta le ultime rampe dell’ascesa di Battistini allo Stelvio con la presenza di ciclisti, ammiraglie e degli striscioni dei tifosi che inneggiavano i loro campioni. Durante la cerimonia sono intervenuti tra gli altri Andrea Martellato, sindaco di Fiesso; Marino Vigna, ex compagno di Battistini; Antonio Badoer ed Udillo Badoer che ha ricordato la giornata del giugno 1965, quando c’era talmente tante neve sullo Stelvio che la giuria aveva vietato alle auto e alle moto di suonare il clacson per evitare di provocare delle slavine.

di Giacomo Piran

La vittoria più prestigiosa di Battistini avvenne il 4 giugno del 1965 sul passo dello Stelvio

Ciclismo L’iniziativa dei fratelli Udillo e Antonio Badoer a Fiesso

Un parco intitolato a Graziano BattistiniIl comune di Cavarzere ospita il 3 e 4 luglio

la 5’ edizione del Memorial Gabriele Sella, gara ciclistica che quest’anno metterà in palio

i titoli italiani della cronometro a squadre riser-vati alle categorie allievi e juniores sia maschili che femminili. “Per eccellere nella cronometro a squadre servono doti fi siche e un buon affi ata-mento. E’ una disciplina diffi cile da apprendere, servono mesi di preparazione affi nché il quartet-to trovi il giusto feeling – ha spiegato Damiano Albertin, presidente del Veloce Club Gabriele Sella che organizza la manifestazione. Quello di Cavarzere sarà l’appuntamento più importante dell’intera stagione per le squadre che hanno deciso di investire in questa disciplina, quello che assegnerà i titoli più prestigiosi e che met-terà in evidenza i valori delle formazioni meglio attrezzate”.

Tre i tracciati che sono già stati disegnati: uno di 16 km riservato alle donne allieve, uno di 26 km che dovrà essere affrontato da allievi e donne juniores e, infi ne, quello di 40 km che metterà alla prova gli juniores. “Venerdì 3 luglio – prosegue Albertin – sarà interamente dedicato alle operazioni preliminari e alle ricognizioni sui vari tracciati di gara. Sabato 4, poi, apriremo il lungo pomeriggio di gare alle 14 con le donne allieve ed a seguire toccherà agli allievi, alle don-ne juniores e agli juniores. In quel fi ne settimana arriveranno a Cavarzere più di 250 atleti più tecnici, collaboratori e appassionati”.

CavarzereAL VIA IL MEMORIAL GABRIELE SELLA

G.P.

Graziano Battistini e

l’inaugurazione del parco

24 Sport2424 Sport

Sarà il prossimoSarà il prossimoSarà il prossimo

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Ai sensi del d.lgs. 196/2003, La informiamo che: a) titolare del trattamento è ActionAid International Italia Onlus (di seguito, AA) - Milano, via Broggi 19/A; b) responsabile del trattamento è il dott. Marco De Ponte, domiciliato presso AA; c) i Suoi dati saranno trattati (anche elettronicamente) soltanto dai responsabili e dagli incaricati autorizzati, esclusivamente per l’invio del materiale da Lei richiesto e per il perseguimento delle attività di solidarietà e beneficenza svolte da AA; d) i Suoi dati saranno comunicati a terzi esclusivamente per consentire l’invio del materiale informativo; e) il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non potremo evadere la Sua richiesta; f) ricorrendone gli estremi, può rivolgersi all’indicato responsabile per conoscere i Suoi dati, verificare le modalità del trattamento, ottenere che i dati siano integrati, modificati, cancellati, ovvero per opporsi al trattamento degli stessi e all’invio di materiale. Preso atto di quanto precede, acconsento al trattamento dei miei dati.

Per informazioni chiama lo 02/742001, vai sul sito www.actionaid.it o scrivi a [email protected]

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15Sport

La passione per lo sport del ciclismo, la voglia di ri-cordare un’impresa epica e l’amico Graziano Batti-stini. Queste sono state alcune delle motivazioni che

hanno spinto i fratelli Udillo e Antonio Badoer assieme al “Club Ciclismo senza Frontiere” e al Comune di Fiesso a dedicare un parco pubblico al ciclista toscano Graziano Battistini. L’occasione è stata il 50esimo anniversario della conquista, da parte di Battistini, della Cima Coppi al Giro d’Italia. Udillo e Antonio Badoer, erano infatti tra i dirigenti e tecnici della Sc Vittadello, società ciclistica di Fiesso per la quale gareggiava Battistini. Il parco, che si trova all’incrocio tra via Pampagnina e via della Pace, è stato inaugurato il 6 giugno scorso alla presenza della moglie e della fi glia di Battistini, agli ex compagni Marino Vigna, Giancarlo Polidori, Aldo Pifferi, Severino Andreoli, Alfredo Sabbadin, Renzo e Aristide Baldan oltre ad altri ex professionisti ed ex dilettanti del calibro di Attilio Benfatto e Federico Baldan, Mario Stefani, Renato Bonso, Giampie-tro Talpo e Paolo Barzon. Graziano Battistini, scomparso nel 1994, è stato ciclista professionista per 9 anni dal 1959 al 1968 ottenendo 9 vittorie, tra cui due tappe al Tour de France e tre al Giro d’Italia, oltre al secondo posto nella classifi ca fi nale del Tour de France del 1960. La sua vittoria più prestigiosa è avvenuta il 4 giugno 1965 nella

tappa Madesimo - Passo dello Stelvio del Giro d’Italia. Il ciclista, che gareggiava con l’Sc Vittadello, era andato in fuga con Ugo Colombo (Filotex), percorrendo le rampe dello Stelvio piene di neve, e andando a vincere tutto solo la tappa più dura di quel Giro D’Italia. Nel 1965 per la prima volta gli organizzatori del Giro istituirono la “Cima Coppi”. La passione per il ciclismo e il ricordo di questa impresa è ancora oggi sentita dai fratelli Badoer. Udillo, infatti, conserva le storiche maglie della Vittadello e i ri-tagli di giornale dell’epoca, mentre Antonio ha costruito

nel giardino di casa un monumento che rappresenta le ultime rampe dell’ascesa di Battistini allo Stelvio con la presenza di ciclisti, ammiraglie e degli striscioni dei tifosi che inneggiavano i loro campioni. Durante la cerimonia sono intervenuti tra gli altri Andrea Martellato, sindaco di Fiesso; Marino Vigna, ex compagno di Battistini; Antonio Badoer ed Udillo Badoer che ha ricordato la giornata del giugno 1965, quando c’era talmente tante neve sullo Stelvio che la giuria aveva vietato alle auto e alle moto di suonare il clacson per evitare di provocare delle slavine.

di Giacomo Piran

La vittoria più prestigiosa di Battistini avvenne il 4 giugno del 1965 sul passo dello Stelvio

Ciclismo L’iniziativa dei fratelli Udillo e Antonio Badoer a Fiesso

Un parco intitolato a Graziano BattistiniIl comune di Cavarzere ospita il 3 e 4 luglio

la 5’ edizione del Memorial Gabriele Sella, gara ciclistica che quest’anno metterà in palio

i titoli italiani della cronometro a squadre riser-vati alle categorie allievi e juniores sia maschili che femminili. “Per eccellere nella cronometro a squadre servono doti fi siche e un buon affi ata-mento. E’ una disciplina diffi cile da apprendere, servono mesi di preparazione affi nché il quartet-to trovi il giusto feeling – ha spiegato Damiano Albertin, presidente del Veloce Club Gabriele Sella che organizza la manifestazione. Quello di Cavarzere sarà l’appuntamento più importante dell’intera stagione per le squadre che hanno deciso di investire in questa disciplina, quello che assegnerà i titoli più prestigiosi e che met-terà in evidenza i valori delle formazioni meglio attrezzate”.

Tre i tracciati che sono già stati disegnati: uno di 16 km riservato alle donne allieve, uno di 26 km che dovrà essere affrontato da allievi e donne juniores e, infi ne, quello di 40 km che metterà alla prova gli juniores. “Venerdì 3 luglio – prosegue Albertin – sarà interamente dedicato alle operazioni preliminari e alle ricognizioni sui vari tracciati di gara. Sabato 4, poi, apriremo il lungo pomeriggio di gare alle 14 con le donne allieve ed a seguire toccherà agli allievi, alle don-ne juniores e agli juniores. In quel fi ne settimana arriveranno a Cavarzere più di 250 atleti più tecnici, collaboratori e appassionati”.

CavarzereAL VIA IL MEMORIAL GABRIELE SELLA

G.P.

Graziano Battistini e

l’inaugurazione del parco

1 Turismo

“Suoni delle Dolomiti” sceglie un profi lo più interiore, più incline alla ricerca di un connubio con la natura. Meno grandi

eventi, dunque. Meno ricerca di numeri eclatanti, ma in cambio la riscoperta del paesaggio nella sua dimensione “acustica”, musicalmente e spiritual-mente. Questa è il fi lo conduttore che caratterizza l’edizione 2015 dei Suoni delle Dolomiti, la storica rassegna che dal 1995 ha fatto del Trentino un la-boratorio culturale unico nel suo genere. Chi ha già assistito a qualche spettacolo della rassegna, sulle vette o tra i boschi, conosce bene l’anima vera di questa rassegna, felice sintesi del legame fra uomo, natura e musica.

La manifestazione è uno stimolo per assapo-rare musicisti e artisti con cui in punta di piedi ci si porta al cospetto della natura e delle Dolomiti. In cartellone 17 appuntamenti, dal 2 luglio al 28 agosto. Spaziano fra musica classica, world music, jazz e solo due appuntamenti con la musica italia-na d’autore. Il 21 agosto con Nina Zilli al Camp Centener in Val Rendena e il 24 agosto con Niccolò Fabi a Malga Canvere in Val di Fiemme. Tutti i con-certi iniziano alle ore 13, il 18 luglio all’alba con Mario Brunello a Col Margherita in Val di Fassa: il suo violoncello sarà accompagnato dai Cello4Ever, ensemble di quattro violoncellisti, e l’americano Dave Douglas, esponente di spicco con la sua tromba nel panorama jazz contemporaneo. Duran-te l’alba “Mountains Passages” composizione del 2003 di Douglas.

Suoni delle Dolomiti ha aperto secondo tradi-zione con il trekking, dal 2 al 4 luglio in Val di Fassa con concerto fi nale a Rifugio Contrin. Lungo le linee del fronte della Grande Guerra si sono alzate le note del violoncello di Mario Brunello accompa-gnato dalla fi sarmonica di Ivano Battiston e dal contrabbasso di Gabriele Ragghianti.

Parentesi dedicata al cinema con il composi-tore Nicola Piovani, Premio Oscar con la colonna sonora del fi lm di Roberto Benigni “La vita è bella”. Eseguirà in quintetto una selezione di composizioni da lui scritte anche per il teatro. Il concerto si terrà il 5 agosto a Pian della Nana Val di Non, mentre il 6 agosto a Willa Welsperg in Val Canali ai piedi delle Pale di San Martino verranno proposte musiche del fi lm Vinodentro, nel concerto che si lega a Proget-to EXPO e territori coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Saranno eseguite da Paolo Fresu, Daniele Bonaventura, bandoneonista e I Virtuosi Italiani, ensemble d’archi.

Altra sezione tematica dei Suoni delle Dolomiti il progetto “Voci di donna nella terra che cambia”, un progetto di Armando Franceschini, compositore trentino, che coinvolge la versatilità interpretativa di Petra Magoni sostenuta da gruppo corale da camera ed ensemble strumentale a Busa del Cancanù, Altopiano della Paganella il 17 agosto. Ricordo e omaggio alle vittime dei viaggi della spe-ranza dall’Africa all’Europa quello del 29 luglio in Val San Nicolò in Val di Fassa con l’artista maliano Toumani Diabatè, virtuoso e poeta del kora. Poi

Trentino

ALCUNE IMMAGINI DI PASSATE EDIZIONI

DI “SUONI DELLE DOLOMITI”, RASSEGNA

PROMOSSA DA TRENTINO TURISMO

CHE SI SVOLGE IN LUOGHI E FRA

PAESAGGI DOLOMITICI DI INCOMPARABILE

BELLEZZA

Il 21 agosto Nina Zilli in concertoal Camp Center in Val Rendenail 24 agosto Niccolò Fabia Malga Canvere in Val di FiemmeMario Brunello e il suo violoncelloil 18 luglio a Col Margherita

di Renato Malaman

La ventunesima edizione della straordinaria rassegna

di musica in alta montagna quest’anno punta alla spiritualità

Meno grandi eventie più armonia con la natura

SÌ, VIAGGIARE

Suoni delle Dolomiti, note fra vette e cielo

tocca alla musica classica con il concerto del Quar-tetto Jerusalem, formazione israelita che proporrà musiche di Mozart e Bartok al Doss Del Sabion l’11 luglio in Val Rendena. Musica da fi lm con 8 Violoncelli di Torino il 31 luglio in Val Rendena al Rifugio Giovanni Segantini. Si esplorano Paganini e i “Capricci” con Thomas Zehetmai, violino austria-co, al Rifugio Vajolet in Val di Fassa il 3 agosto. E’ un duo quello che si esibirà il 7 agosto ai Laghi di Bombasèl in Val di Fiemme con la tedesca Danusha

Waskiewicz al violino e il venezuelano Edicson Ruiz al contrabbasso, mentre spetta al Mahler Chamber Soloists, ensemble di fi ati, costola dell’orchestra vo-luta da Claudio Abbado, chiudere la rassegna il 28 agosto a Rifugio Roda di Vaèl in Val di Fassa. Pure in Val di Fassa l’11 agosto a Rifugio Boè le note dei SIGNUMfi ve, ensemble di musica balcanica. Per il jazz l’espressione dell’improvvisazione musicale si esprime sui tasti del pianoforte di Enrico Piera-nunzi nel concerto del 14 luglio a Passo di Lavazè

in Val di Fiemme dove rileggerà anche pagine di musica classica. Jazz è il cuore del concerto del duo transalpino con il fi sarmonicista Vincent Peirani e il sassofonista Emile Parisien attesi il 21 luglio alle Buse de Tresca in Val di Fiemme. Ancora jazz ma al violoncello quello con l’olandese Ernst Reijseger, massimo esponente della musica di improvvisa-zione europea. Il concerto si terrà il 19 agosto al Rifugio Rosetta Giovanni Pedrotti a San Martino di Castrozza. www.visittrentino.it

Con la sua estrema varietà di ambienti acquatici e paesaggi, il Trentino è il territorio

perfetto per chi ama la pesca, soprattutto quella in modalità “catch & release”. Si può

scegliere tra i grandi laghi, i laghetti alpini immersi nelle Dolomiti, i torrenti e i fi umi come il Noce, l’Avisio, il Sarca e l’Adige.

Grazie al progetto Trentino Fishing gli appassionati possono accedere a una piattaforma di servizi molto articolata: dalle indicazioni sulle zone di pesca all’acquisto online dei

permessi, dalle informazioni circa la portata delle acque aggiornata in tempo reale all’o-spitalità con servizi su misura. In questo come in altri campi il Trentino farfalla dispone di una notevole ricchezza, gestita nel corso degli anni attraverso normative lungimiranti per

arrivare all’attuale carta ittica a partire dalle antiche. Sono oltre 350 le zone di pesca disponibili sul territorio trentino, gestite da 33 associazioni pescatori, che sono riportate

sul sito dedicato con i relativi fi umi, torrenti e laghi. Info: www.trentinofi shing.it

Fishing, per chi ama l’amoDall’11 luglio al 5 settembre si possono rivivere

atmosfere antiche lungo l’itinerario del Trenino dei Castelli che dopo vent’anni riparte da Trento per Malè.

Ogni sabato mattina (tranne il giorno di Ferragosto) escursione con guida attraverso paesaggi impreziositi

da alcuni tra i castelli più belli d’Italia. Prima tappa i vigneti della Piana Rotaliana, dove si producono il

Teroldego e grandi spumanti metodo classico. Quindi si sale lungo i meleti della Val di Non e si entra nella Val di Sole, con le maestose cime delle Dolomiti del Brenta. Arrivati a Malè, si è attesi da

pullman che portano a visitare i castelli. Quello di Ossana, con l’imperdibile presepe che ricorda la vicina trincea della Grande Guerra. Poi Castel Caldes, con la mostra appena inaugurata sugli antichi doni nuziali, dove si pranza come castellani. Nel pomeriggioi visita Castel Valer, guidati dal proprie-

tario che vi abita, il conte Ulrico Spaur. Per concludere con l’imponente Castel Thun, dalla torre di 40 metri, circondato dai frutteti della Val di Non, da cui si gode un grande panorama. Prezzo della

giornata con transfert, visite e pasti: 55 euro intero, 44 euro ridotto. Info: www.iltreninodeicastelli.it

Il trenino fra i castelli delle fi abe

252525Turismo

Page 28: Miranese sud lug2015 n82

5Crucilibro

di Germana Urbani · >www.mondadori.it<www.giunti.it<>www.garzantilibri.it<>www.fabbrieditori.it<

Eroe - Eroina Audrey, una ragazzina di 14 anni Penelope, giornalista barese di 36 anni

Nora Musa, una giovane donna indomita Anna, trent’anni e una vita normale

Matteo, maestro gelataioI fratelli maggiori, Saturnino, Lazzaro e Pietro e la madre LuigiaLa nonna cartomanteLinus, un amico del fratelloAlter Ego

InghilterraLa Sardegna più anticaMilanoIl mondo degli adolescentiLocation

Imogen, la sorella di AnnaI paesaniUn gruppo di amici fi datissimiMamma nevrotica, papà e fratelliCo-Protagonisti

Anna ha un lavoro tranquillo, vive nella città di mare più graziosa

dell’Inghilterra e ha un compagno che ama. Imogen, sua sorella, vive sulle spiagge della Thailandia e non

ha idea di quel che farà domani

Nora, rimasta orfana di padre, vive sprezzante del pericolo i suoi 11

anni. Un giorno, riparatasi sotto un grande albero prima di un temporale, viene colpita da un fulmine e muore.

Vengono celebrati i funerali ma...

Penelope, barese trapiantata a Milano, addetta stampa in una multinazionale di pannolini, ha una laurea, due master e una lista di sogni. Tra tutti, desidera l’amore con la A maiuscola e incrocia solo uomini in cerca di sesso con la

esse minuscola

Audrey non esce più di casa. A scuola ha subito un episodio di bullismo che l’ha fortemente traumatizzata, tanto da dover

ricorrere ad un supporto psicologico per gravi attacchi di panico

Intrigo

Muore la nonna delle ragazze e lascia loro in eredità una gelateria. Le due

decidono di cambiar vita e di vendere gelati. Anna parte per l’Italia dove

conoscerà Matteo

Ma il becchino sente dei colpi venire dalla bara e, infatti, Nora è lì dentro viva. la sua seconda nascita, però, le regala la capacità di vedere i defunti,

è una “bidermortos”

Un giorno investe il bellissimo Alberto Ristori che un mese dopo si presenta

alla Pimpax Spa come consulente con il nome di Riccardo Galanti. Ma

Penelope sa che sta mentendo. Perché ha cambiato nome? A Penelope non

resta che scoprirlo

L’incontro con Linus, un amico del fratello, cambia la situazione. Fra i due nasce qualcosa e la ragazza

inizia a migliorare. Dalla sua guarigione dipende anche l’assetto

della sua disastrata famiglia

Finale

Se volete coccolarvi con una storia d’amore dolce come un gelato

questo è il vostro libro: una sfi da che cambia la vita a colpi di coni e

coppette

L’autrice ci regala un romanzo che ci trascina nella parte più segreta della nostra anima. Quella piena di passione, tormento e voglia di

vivere. Ad ogni costo.

Un libro divertente che intreccia lo stile della commedia brillante e quello delle spy story. Un sogno

d’amore che trova conferma

Un romanzo che fa sorridere e rifl ettere al tempo stesso, che

si legge in un baleno e lascia in bocca il gusto delle cose deliziose

Cosa dire del libro

Abby ClementsPistacchio, ciccolato, amore

e pannamontataFabbri Editori, pp. 336

€ 14.90

Vanessa RoggeriFiore di fulmineGarzanti, pp. 279

€ 16.40

Chiara MoscardellQuando meno te lo aspetti

Giunti, pp.272€ 14.00

Sophie KinsellaDov’è fi nita Audrey?

Mondadori, pp. 285€ 16.00

Leggere…

Sophie Kinsella Chiara Moscardelli Vanessa Roggeri Abby Clements

Finale

Leggere

I LIBRI PER L’ESTATE

Page 29: Miranese sud lug2015 n82

Il coniglio come “Pet”: iniziamo a conoscerlo

IL VETERINARIO A cura della dr.ssa Giulia Albarello

Il coniglio è un animale molto socievole che in natura forma piccole colonie; per questo possono stabilire anche forti legami aff etti vi con i compo-nenti della famiglia e soff rono se vengono tenuti costantemente soli in gabbia. La gabbia deve es-sere suffi cientemente spaziosa, robusta, priva di elementi taglienti , facile da pulire e prova di fuga. Il fondo deve essere atraumati co, ricoperto da uno strato di letti era assorbente e non polverosa (trucioli, pellet di carta riciclata ecc..). l’arredo del-la gabbia va completato con recipienti per il cibo e l’acqua e con una tana in cui il coniglio, preda in natura, possa nascondersi qualora si senti sse mi-nacciato. È sconsigliabile lasciare il coniglio libero in casa non sorvegliato: elementi di pericolo sono rappresentati da fi li elett rici, stoff a e piante tossi-che che possono essere ingeriti .L’ambiente ideale dovrebbe avere temperatu-ra compresa tra i 16 e i 21 gradi con un tasso di umidità non superiore al 60 %, con temperature sopra i 30°C si rischia di andare incontro ad un colpo di calore. Se possibile il coniglio può esse-

re lasciato in un recinto esterno, naturalmente a prova di fuga, e dove non possa essere aggredito da animali predatori, con una zona d’ombra e lon-tano da correnti d’aria. Il coniglio è un erbivoro strett o; una adeguata ali-mentazione è essenziale per mantenere un buon funzionamento dell’intesti no e un permett ere un adeguato consumo dei denti . La dieta del coniiglio è costi tuita da erba o fi eno, integrata da verdura fresca e una moderata quanti tà di frutt a; e possi-bile usare un piccola quanti tà di pellet di buona qualità con alta percentuale di fi bra. Sono asso-lutamente da evitare tutti i carboidrati (pane, pa-sta, grissini ecc..), i semi e i latti cini. Ogni cambio alimetanare deve essere graduale. Un’alimenta-zione scorrett a può essere causa di malocclusioni dentali, diarrea, costi pazione e obesità.È consigliabile eseguire la vaccinazione per due malatti e virali: la mixomatosi e la malatti a emor-ragica virale (MEV). Rivolgetevi sempre ad un ve-terinario che si occupi di animali non convenzio-nali per qualsiasi informazione.

Dott.ssa Giulia Albarello residente in via monastero 43 montagnana (PD)ambulatorio veterinario via garibaldi 27 Cavarzere (VE)

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore

nimaliAdei nostri amici

Tanti altri approfondimenti e notizie in più su www.lapiazzaweb.it/category/animali

Alimentazione correttaL’ESPERTO A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer

Nei miei anni di esperienza nell’ addestramento di cani ho riscontrato problemati che comportamentali dovute anche a problemi di alimentazione e modi di alimentazione. Spesso nella prima visita presso una famiglia vedo che la ciotola del mangiare è lasciata piena o con gli avanzi del pasto precedente. Ciò com-porta nel cane uno spirito di autogesti one che nella vita reale animalesca di tutti i cani non succede mai. Il cane prati camente programma i suoi ritmi di propria iniziati va e per proprio tornaconto fa tutt o ciò che gli conviene.L’alimentazione è affi data al suo proprietario, sarà lui che dovrà dargli il ti po e la quanti tà idonea per lui. Quando è cucciolo, fi no a 6 mesi , mangerà 3 volte al giorno per passare poi a 2 pasti . Il cane ha bisogno di una corrett a alimentazione tenendo conto del suo peso fi nale da adulto. Seguendo questi parametri pos-siamo classifi care un cane in : MIDI ( peso adulto da 1 a 10 kg), MEDIUM ( tra 11 e 25 kg), MAXI ( tra 26 e 44 kg ), GIANT ( da 45 a 90 kg ). Ogni taglia ha i suoi ritmi di crescita, i MIDi completano la loro crescita in 10 mesi, i MEDIUM crescono in 12 mesi, i MAXI in 15-18 mesi, i GIANT in 24 mesi. Un cucciolo MINI ha una crescita breve e rapida, lo sviluppo osseo e muscola-re è parti colarmente bisognoso di proteine, glucidi e

www.dogtrainerpadova.it - [email protected] - tel: 329 1605558

lipidi. Un cucciolo MEDIUM ha un aumento del peso corporeo di circa 50 volte. Una tale crescita fi sica ed ossea richiede elevati apporti energeti ci ,nutriti vi e Sali minerali ( calcio e fosforo). Un cucciolo MAXI necessita di una buona ossifi cazione ossea dello scheletro. Un cucciolo GIANT aumenta il proprio peso di circa 607 80 volte. Esistono due scuole di pensiero per la scelta giusta di alimentazione : chi cucina per il proprio cane e chi si affi da a prodotti già pronti venduti sul mercato. Att enzione quindi al fai da te in quanto non sempre ciò che fa bene all’uomo fa altrett anto bene a un cane. Molta importanza deve essere data agli orari e a dove va messa la ciotola. Una buona abitudine ai ritmi della casa sarà accett ata di buon grado dal cane se sarà co-stante nel tempo. Ricordo inoltre la regola non scritt a ma fondamentale nello sviluppo psichico del cane di farlo mangiare sempre dopo il nostro pasto. In natura prima mangia il capobranco e dopo i gregari. Questo è un chiaro riferimento gerarchico del branco e delle sue regole. Ulti mo consiglio che oggi do a tutti i miei aff ezionati lett ori è di avere la costanza nell’alimenta-zione del proprio cane a tenere la mano all’interno della ciotola mentre lui mangia. Il cane deve capire che comunque siamo sempre noi che regoliamo la sua vita.

Questi e tanti altri simpatici musetti li trovate al RIFUGIO C.I.P.A. DI FENIL DEL TURCO (RO), Via Argine Zucca n° 3/E tel. e fax 0425/476835 – mail: [email protected] – sito: www.legadelcanerovigo.com Facebook: facebook.com/legadelcanerovigo – Twitter: twitter@legadelcane – Youtube: rifugiocipatv

ADOTTAMIDUNCAN è un meticcio

maschio sterilizzato, taglia media. E’ un cane

giovane, esuberante e allegro. Tende a scalare

le recinzioni quindi necessita di vivere in casa perchè vengano

scongiurate fughe pericolose per lui e per gli automobilisti. Per Duncan stiamo cercando una

famiglia composta da persone dinamiche.

JOE è un Cocker maschio

sterilizzato, taglia media. E’ un tipetto alle-

gro e socievole! Va a passeggio

al guinzaglio e va d’accordo con gli altri cani. E’ adatto a famiglie con adolescenti e

persone anziane.

NIO è un incrocio Border Collie, taglia media. E’ un cane

simpaticissimo! All’inizio è un

po’ diffi dente ma quando capisce che non gli si vuole far del

male si trasforma e diventa allegro. Si agita facilmente quindi per lui stiamo cercando una casa tranquilla con persone dai modi gentili.

PETRA è una meticcia fem-mina, taglia medio-grande.

Incrocio Labrador-Dogo Argentino. E’ uno spasso!

Bella, giovane e allegra! E’ una tipetta esuberante che sta cercando una famiglia

che abbia già esperienza coi molossi e quindi la sappia gestire correttamente. E’ adatta a

famiglie composte da persone adulte, e a vivere sia in casa che in giardino.

RIFF è un meticcio sterilizzato di taglia

medio-piccola. E’ dolce e delicato, adatto a fa-miglie con adolescenti e/o persone anziane, anche con altri cani e altri animali. Gli piace

moltissimo stare in braccio. Sta cercando una famiglia gentile e tranquilla che lo

coccoli e lo tenga in casa con sè.

WILLY è un incrocio

Pastore Tedesco sterilizzato,

taglia grande. Va a passeggio e gli piace passare del tempo

con le persone. E’ adatto a famiglie con adolescenti e persone anziane, ma senza

cani. E’ un gran buon cane che ha bisogno di avere una famiglia che gli vuole bene!

REX è un me-ticcio maschio

sterilizzato, taglia media.

E’ buono, discreto e

amichevole. Predilige i

cani un po’ riservati, come lui, e le persone dai modi gentili. E’ un gran bravo cane che

merita di essere fi nalmente amato.

TURCHESE è un meticcio

sterilizzato, taglia medio-piccola. All’inizio è un

po’ timoroso e impaurito poi però si scioglie e si lascia

coccolare. Va d’accordo con gli altri cani ed è adatto a vivere in una famiglia anche con

bambini tranquilli. Per lui stiamo cercando una famiglia che lo faccia vivere in casa.

DEVID è un Rottweiler non sterilizzato, taglia

medio-grande. Gli piace andare a passeggio in

campagna ed è espan-sivo con chi conosce. Va d’accordo con le femmine e sta cercando una famiglia tranquilla composta da adulti che lo

faccia vivere sereno lontano dal trambusto della città che pare non piacergli.

WILMA è un incrocio Labrador

nero, taglia media. Allegra e simpati-

ca, è la compagna ideale per chi vuole passare

del tempo in compagnia! Va a passeggio ed è adatta a famiglie anche con bambini e persone anziane. Scala le recinzioni quindi sta cercando

una famiglia che la tenga in casa con sé.

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Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it/category/diritti/Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884

Il rischio di pubblicare foto su FacebookDIRITTO PRIVACY

AVV. MAURO ZANDOLIN - STUDIO LEGALE BEGOZZO-ZANDOLIN

Sempre più frequentemente i Tribunali sono chiamati a pronunciarsi su questioni che attengono all’utilizzo di internet e, in special modo, ai comportamenti te-

nuti nell’uso dei social network, facebook primo tra tutti.E’ proprio di questi giorni una interessante sentenza

del Tribunale di Roma, (12076/2015) che certamente dovrà essere tenuta presente da coloro che hanno l’abi-tudine di pubblicare sul proprio profi lo delle foto altrui, ritenendosi a ciò autorizzati per il fatto di averle reperite su altro profi lo “facebook” con impostazione “pubblica”. Ebbene, il Tribunale ha chiarito che l’autorizzazione che l’utente concede con la pubblicazione sul proprio profi lo riguarda “esclusivamente le informazioni” e non anche i “contenuti coperti da diritti di proprietà intellettuali degli utenti, rispetto ai quali l’unica licenza è quella non esclu-siva e trasferibile concessa a Facebook”. Sulla base di questo principio è stato quindi condannato al risarcimento del danno un giornalista che aveva pubblicato su un quo-tidiano le foto di un evento in una discoteca, traendole da un profi lo facebook senza preventiva autorizzazione.

Altra questione, sempre di interesse, riguarda la pubblicazione di foto proprie ma che ritraggano soggetti

diversi che non ci abbiano preventivamente autorizzati. La pubblicazione è ammessa solo se consentita dal sog-getto ritratto. L’autorizzazione non è necessaria quando la riproduzione dell’immagine è giustifi cata dalla notorie-tà o dall’uffi cio pubblico coperto dalla persona ritratta o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. At-tenzione quindi a pubblicare la classica foto della tavolata in pizzeria: quello che non sorride potrebbe portarvi in tribunale!

Studio legale Begozzo-Zandolin - via Cavour 2 Este tel. e fax 0429.603807 email: [email protected]

Hai delle domande inerenti a questo argomento?scrivi a [email protected]

Una recentissima sentenza di Cassazione (sentenza n. 11894 del 9/06/2015) , si è espressa in materia di spese straordinarie evidenziando che devono inten-

dersi tutte quelle che per la loro rilevanza imprevedibilità ed imponderabilità esulano dall’ordinario regime di vita dei fi gli. Pertanto far rientrare tali spese in via forfettaria nell’assegno di mantenimento che il padre deve versare “può rivelarsi in contrasto con il principio di proporzionalità sancito dalla legge e con quello dell’adeguatezza del mantenimento, nonché re-care pregiudizio alla prole, che potrebbe essere privata di cure necessarie o di altri indispensabili apporti”.

Secondo la Cassazione, quindi, è in contrasto con il prin-cipio di proporzionalità stabilire un assegno di mantenimento dei fi gli comprensivo anche delle spese straordinarie per gli stessi, le quali, là dove siano imprevedibili imponderabili preventivamente e rilevanti vanno sempre concordate fra i genitori e pagate in misura del 50% ciascuno

Alla luce di tale sentenza possiamo affermare che nell’assegno di mantenimento che il padre (in genere) ver-sa mensilmente alla madre, sono comprese le spese per i fi gli rientranti nella ordinaria gestione della loro vita, come

Assegno di mantenimento della prole omnicomprensivo di spese straordinarie?

DIRITTO DI FAMIGLIA

Studio legale Avv. Alberto Ferri - Tel. 041 540 2655 – [email protected] Vitt oria, 97 – Martellago (Ve)

AVV. ALBERTO FERRI

Hai delle domande inerenti a questo argomento?scrivi a [email protected]

ad esempio le spese per il vitto, l’abbigliamento, le spese per le tasse scolastiche della scuola pubblica escluse quelle univer-sitarie, le spese per il materiale scolastico di cancelleria, per i medicinali da banco, per la mensa scolastica, per il carburante della macchina o motorino, per la tessera dei mezzi pubblici, per la ricarica del cellulare, per le gite scolastiche di una sola giornata, per i trattamenti estetici e per la baby sitter o dopo scuola se queste erano già presenti prima della separazione.

Tutte le altre spese come ad esempio le spese universi-tarie, le spese per le scuole private, per l’alloggio fuori sede per motivi di studio, per le gite scolastiche di più giorni, per il doposcuola o baby sitter se la necessità sia nata a seguito del-la separazione, tutte le spese ludiche o parascolastiche come quelle per uno sport, viaggi di istruzione, corsi estivi, vacanze senza i genitori, spese per l’acquisto o manutenzione straordi-naria dei mezzi di trasporto, le spese mediche non coperte dal ssn, le spese per esami diagnostici e per medicinali specifi ci e non di uso comune rientrano nel concetto di spese straordina-rie che dovranno essere versate a parte e divise fra i coniugi.

FISCALITA’, NORME E TRIBUTI

Ormai da qualche anno nei mesi di Giugno e Luglio si concentrano – apparentemente - una serie di scaden-ze fi scali che sembrerebbero non aver uguali nel resto

dell’anno e che producono tutta una serie di titoli di giornali e telegiornali in grado di togliere, ai poveri cittadini, sonno, respiro e speranza: “Tax Day – fra una settimana nelle casse dello Stato 12 miliardi”, “Tax Day, gli italiani hanno pagato quasi 50 miliardi”, “Tax Day, il martedì del Fisco, si sommeranno ben 17 scadenze fi scali” e via di questo passo. Non abbiamo mai capito se queste notizie vengano divulgate con termini così allarmistici e ultimativi per intimidire i lettori, inducendoli a pagare senza discussione, o per dissuaderli dall’ informarsi più compiutamente o per un non confessato timore che, nel giorno delle scadenze, non affl uiscano nelle casse dello Stato tutte le somme previste (e spesso già spese). Fatto si è che, se è vero che in questo periodo vengono a scadenza tutta una serie di imposte relative alla tassazione sulla casa (IMU, TASI e, in alcuni casi, anche la Cedolare Secca sugli affi tti) ed a quella sui redditi (IRPEF sulle persone fi siche e IRAP, IRES per le aziende), altrettanto vero è che questo non signifi ca assolutamente che le imposte che vengono a scadenza debbano essere tutte pagate nel giorno della scadenza e tutte assieme. E, ancora meno,

La rateazione delle imposte da versare nel 2015

A.P.I.V. – Associazione Piccoli Imprenditori, arti giani e lavoratori autonomi delle VenezieCentro CAF - Consulenza Commerciale, Tributaria, Contabile e Crediti zia - Amministrazione del Personale – Successioni

Sede: 30030 Martellago (Ve), P.zza Vitt oria 97 - Info: apivtrieste-confesercenti [email protected] - Cell: 348.3161877

A CURA DI A.P.I.V.

che, come, purtroppo, ormai accade di frequente, ci si debba andare ad indebitare con le Banche per pagare tali imposte a tali suppostamene inderogabili scadenze. Già da vari anni è, infatti, possibile optare per la rateazione delle imposte da versare in questo periodo dell’ anno, in uno con gli interessi di rateazione dovuti, solo con una modesta maggiorazione dello 0,4%, e in modo tale da permettere ad ognuno di predisporsi il piano di rateazione più adatto alle proprie esigenze. Le norme vigenti, infatti, prevedono la possibilità di pagare ratealmen-te le somme dovute, quali risultanti dal modello UNICO e di scegliere se rateizzare tutti o solo alcuni degli importi dovuti. Sulle somme rateizzate saranno dovuti interessi nella misura del 4% annuo. A titolo di esempio, fatta uguale a 1.000,00= Euro l’ imposta da versare e rateizzare in ipotetiche 6 rate (il massimo concedibile), la maggiorazione sarà uguale a 4 Euro, le singole rate ammonteranno ad Euro 167,33 e gli interessi totali dovuti saranno pari ad Euro 5,77. In altre parole, con un incremento di spesa inferiore al 1%, sarà stato possibile spostare su sei mesi l’ onere che, secondo i notiziari, si sarebbe dovuto affrontare, per intero, in questi giorni.

Hai delle domande inerenti a questo argomento?scrivi a [email protected]

DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI

Iuc è l’acronimo di “imposta comunale unica” e si compone ol-tre che della Tari: IMU, TASI. La prima componente è l’imposta municipale propria (IMU), che colpisce il possesso di immobili

ed è collegata alla loro natura e valore. Dal 2014 è entrata a regime l’esenzione per le abitazioni principali non di lusso. Si paga per le abitazioni principali di categoria A/1 (dimore signori-li), A/8 (ville) e A/9 (castelli). Chi possiede un’abitazione non affi ttata nello stesso Comune in cui ha anche l’abitazione prin-cipale dovrà pagare anche l’IRPEF sul 50% del valore catastale dell’immobile a disposizione. La seconda componente della IUC è data dal tributo per i servizi indivisibili (TASI), quali per esem-pio l’illuminazione pubblica o la manutenzione delle strade. Il prelievo grava sia sul possessore sia sull’eventuale utilizzatore dell’immobile, in questo caso in misura variabile (tra il 10% ed il 30%) decisa dal Comune. La base imponibile è il valore dell’im-mobile rilevante ai fi ni IMU, ma il meccanismo delle detrazioni per la prima casa è diverso da quello del vecchio tributo, perché i Comuni hanno un’ampia discrezionalità nel determinare le age-volazioni. Il meccanismo della TASI è più “regressivo” rispetto a quello dell’IMU, nel senso che favorisce i proprietari di immobili di alto valore fi scale e penalizza le case piccole. Anche nel 2015 l’aliquota massima della TASI non potrà superare il 2,5 per mille.

AVV. PASCALE DE FALCOChe cos’è la Iuc?

Avvocato Pascale De Falco esperto di Diritt o degli enti localiI studio: Santa Maria di Sala (VE) – v. Cavin di Sala 55/D - II studio: Camponogara (VE) – v. Giacomo Matt eotti 41/1

tel 0415760195 fax 041.5768342 - Mail: [email protected]

Hai delle domande inerenti a questo argomento?scrivi a [email protected]

Un ulteriore aumento, al massimo dello 0,8 per mille, potrà essere deciso dai Comuni a condizione di introdurre sulla prima casa detrazioni tali da generare effetti sul carico d’imposta TASI equivalenti od inferiori a quelli dell’IMU prima casa del 2012. Il regolamento comunale del tributo può prevedere una serie di riduzioni ed addirittura esenzioni per: abitazioni con un unico occupante; abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso discontinuo o limitato; locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad altro uso non continuativo, ma ricorrente; abitazioni occupaste da soggetti che risiedano o abbiano la dimora per più di sei mesi all’anno all’e-stero; fabbricati rurali ad uso abitativo. E’ stato, invece, eliminato il riferimento alle superfi ci eccedenti il normale rapporto tra pro-duzione di rifi uti e superfi cie stessa. Ogni Comune, inoltre, può (e se aumenterà le aliquote oltre i massimi deve) stabilire ulte-riori riduzioni ed esenzioni, mediante la norma regolamentare, che devono però tenere conto anche della capacità contributiva della famiglia, facendo ricorso altresì all’applicazione dell’ISEE. I Comuni, infi ne, devono defi nire la ripartizione della TASI fra il o i possessori e gli eventuali occupanti.

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Salvo approvazione della finanziaria TAN 0,00% TAEG 0.00%.Spese istruttoria 0,00%.Le immagini dei prodotti sono puramente indicative.

NUMERO VERDE GRATUITOATTIVO TUTTI I GIORNIDALLE ORE 9.00 ALLE ORE 20.00

Page 32: Miranese sud lug2015 n82
Page 33: Miranese sud lug2015 n82

Perchè è necessaria una protezione solare

Perchè è necessaria Piorrea, come prevenirla e curarla

Piorrea,

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Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it

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L’EditorialeL’EditorialeAcqua: il toccasana per un’estate che sarà davvero calda

La qualità delle azioni di ascolto, sostegno, supporto alle persone è un tema che, non solo recentemen-te, riscuote molto interesse da parte di chi pensa di

voler intraprendere un percorso per migliorare il proprio benessere, gestire una situazione di disagio o lavorare sulla propria individualità. A tale proposito è bene spie-gare la specifi cità della professione di psicologo, le sue peculiarità e alcune norme che la defi niscono.

La professione psicologica è regolamentata in quanto professione sanitaria. Questo non signifi ca che l’attività dello psicologo è legata alla malattia, oppure che recarsi dallo psicologo voglia dire “stare male” o “avere problemi”. Professione sanitaria indica il fatto che l’accesso è basato su regole ben precise, defi nite a livello ministeriale, e che alle persone viene garantita la formazione di ciascuno psicologo e la deontologia del loro agire. Una professione sanitaria si lega al concetto di salute, oggi defi nito come “completo stato di benes-sere psicofi sico”, dunque opera su uno spettro ampio di situazioni che, molto spesso, non hanno a che fare con la malattia.

Caratteristica dei professionisti in ambito sanitario è quella di afferire ad ordini professionali che tra i loro compiti hanno quello di garantire l’eticità, la scientifi -cità e il rispetto per le persone e le loro specifi ità indi-viduali del loro agire professionale. Questa funzione è prerogativa obbligatoria soltanto degli ordini, che sono enti pubblici, e non di società scientifi che o professio-nali. Pertanto la qualità del professionista psicologo è garantita in modo diverso da qualunque professione non normata.

La possibilità di vivere le proprie giornate in modo soddisfacente, di lavorare con maggiore effi cacia, di avere l’esperienza del vero benessere, di avere rela-zioni più ricche e soddisfacenti è una cosa molto seria e vale la pena di affi darsi a professionisti che possano dare garanzie come gli psicologi.

dott. Alessandro De Carlo*

PSICOLOGO: GARANZIA DI QUALITÀ

*Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto

Suicidio e autolesionismo, quali sono i fattori di rischio

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Siamo felici davvero se stiamo bene

Prevenire le malattie e curarsial meglio è una buona regola.

Il consiglio giusto?Rivolgersi a medici esperti

vicini a casa nostra

Per collaborare all’inserto La Piazza Salute contattare 049 8704884 - [email protected]

L’opinioneL’opinione

La realtà odontoiatrica di questo momento storico presenta contemporaneamente molti tipi di concorrenza agli studi privati. Ad esempio esistono strutture ospedaliere dove, accanto all’attività coperta dal servizio sanitario nazionale, è stata inserita una attività simil-privatistica, in cui i

pazienti pagano le prestazioni sotto forma di ticket e a prezzi simili ai contesti privati; oppure strutture organizzate in franchising dove, a fronte di notevoli investimenti da parte dell’affi liato, e del prezzo non certo basso pagato dal paziente che è indotto ad accettare un fi nanziamento che rappresenta un anticipo di cassa per la struttura, chi effettivamente guadagna è il franchising che rimane socio anche per lunghi tempi.

La pubblicità di queste strutture è affi data a persone competenti che utilizzano testimonial d’ef-fetto, creando un impatto positivo sul paziente, il quale riceve prestazioni da parte di colleghi di limitata esperienza clinica( laurea conseguita da 3/5 anni) e sottopagati; altre realtà organizzate in catene e caratterizzate dal low-cost, sono anche quelle strutture che hanno sostenuto un’immagine falsata dell’odontoiatria che si arricchisce a discapito dei propri pazienti, puntando a prezzi bassi ottenuti attraverso un potere d’acquisto maggiore (studi accorpati che acquistano insieme dallo stesso fornitore possono ottenere prezzi maggiormente scontati rispetto al singolo professionista che acquista) e soprattutto, riducendo il costo dei colleghi impiegati o perché giovani o perché in diffi coltà fi nanziarie; società di capitali che hanno investito nella creazione di grandi studi con la convinzione che gestiti in maniera aziendale, gli studi odontoiatrici rappresentano un grande business.Il paziente sceglie il proprio dentista non perché ha consapevolezza della sua capacità clinica, ma perché mette insieme una quantità di motivi che spesso non sono legati alla professione odontoiatrica stessa.

Il rapporto di fi ducia che si instaura è provvisorio e se non sono soddisfatte le sue aspettative, la relazione di fi ducia si concentra soltanto sul prezzo proposto. Un non corretto rapporto dialogo medico/odontoiatria-paziente, la mancanza di un protocollo gestiona-le, la disorganizzazione, l’assenza di percezione dei servizi offerti, il mancato aggiornamento professionale e tecnologico, la carenza di un valore aggiunto, sono eventi che inducono il paziente a rifi utare la prestazione offerta dal professionista. In relazione a tutto ciò, le circostanze in cui è possibile ottenere miglioramenti tali da indurre un aumento della percezione della qualità offerta riguar-dano l’affi dabilità, come capacità di prestare il servizio attraverso la consapevolezza di garanzia e serietà, la capacità di risposta in quanto il paziente ha necessità di sapere che la propria volontà viene compresa e trasformata in servizio, la rassicurazione attraverso la fi ducia è la sicurezza provati, l’empatia nel l’assistenza ricevuta in maniera premurosa ed individualizzata.

AL PAZIENTE SERVONO GARANZIA E SERIETÀdi Dott. Bruno Noce*

*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

L’interventoL’intervento

Con delibera della Giunta Regionale del Veneto, in conformità al Piano Socio-Sanitario, si sono gettate le basi e defi niti i criteri applicativi di come sarà la

Medicina del Territorio nel futuro della nostra Regione.Il processo in verità è iniziato alcuni anni or sono e

proseguito con sperimentazioni ed esperienze monitorate nel tempo per confrontarne pregi e difetti, fi nalizzati a migliorare l’ assistenza socio-sanitaria per i cittadini del Veneto.

Si deve dar atto alla Giunta Regionale, al suo Presidente ed ai dirigenti della Sanità, iniziando dalla sua massima espressione, di aver sostenuto un modello delle cure con-cordato con le rappresentanze della categoria medica e da queste ultime sviluppato, che potrà essere di esempio in tutta la nazione.

E’ stata innanzitutto una esigenza professionale da parte dei medici di famiglia che da tempo, con il progredire della scienza medica,della tecnologia,dei cambiamenti della società e l’aumentare dei compiti assistenziali e burocratici si erano resi conto delle diffi coltà di poter seguire i propri pazienti al meglio delle loro competenze. Non corrispondeva infatti ad una preparazione scientifi ca sempre in progres una rispondenza all’ utilizzo di nuove tecnologie sempre più alla portata di strutture ambulatoriali e una rispondenza alla collaborazione con altre fi gure professionali sanitarie per attuare una medicina moderna capace di affrontare nel territorio tutte quelle patologie non bisogne-voli di ricoveri ospedalieri ed attuare una medicina di iniziativa e non di attesa per far fronte in modo particolare alle patologie croniche che richiedono monitoraggi costanti e aderenza alle terapie. Non ultimo per far fronte a dimissioni precoci dovute alla riorga-nizzazione degli Ospedali.

In pratica, con gradualità, in un arco di tempo previsto in 4 anni, tutti i medici di famiglia del Veneto si riuniranno in quelle che sono defi nite Medicine di Gruppo Inte-grate (MGI) formate da 6-10 medici,(alcune sono già operanti dall’ inizio dell’ anno in fase sperimentale e seguono l’ esperienza delle vecchie Utap), in una sede unica che garantirà assistenza per 12 ore al giorno, 24 ore con la continuità assistenziale, con la presenza costante di medici,infermieri e personale di studio per affrontare tutte le problematiche assistenziali dei propri assistiti.

Elemento di particolare rilievo sarà si l’implementazione dell’ informatica per consentire la condivisione dei dati in rete e la possibilità di esser collegati con le strutture ospedaliere ed i colleghi specialisti nelle varie branche per ricevere e inviare dati così da far viaggiare il più possibile i dati e non gli assistiti, così come pure di estrema utilità risulterà la piccola tecnologia per eseguire quegli esami e quegli interventi possibili in strutture ambulatoriali,come prelievi ematici,medicazioni ECG, ecografi e. In defi nitiva tutto quello che sarà possibile per esercitare e sviluppare le proprie capacità professionali in collaborazione con le altre fi gure professionali.

Nelle zone disagiate o a bassa densità di popolazione oltre alla struttura di rife-rimento aperta 12 ore al giorno saranno mantenuti gli studi medici periferici per non abbandonare pazienti anziani o con diffi coltà di spostamento.

Ovviamente e su questo non vi possono essere fraintendimenti di sorta, verrà man-tenuto il rapporto fi duciario per cui il medico sarà sempre scelto dall’assistito, il quale si rapporterà sempre con il suo medico, ma sarà ben conscio che in caso di bisogno in assenza del suo medico avrà sempre a disposizione per qualsiasi motivo un gruppo di medici per risolvere i suoi problemi.

Si tratta come intuibile di un cambiamento epocale che investe non solo i Medici, che dalla solitudine del loro studio si troveranno in strutture complesse ove operano più fi gure professionali ma riguarderà l’intera organizzazione sanitaria delle ALS, ed anche gli assistiti dovranno attuare un cambiamento di approccio per poter al meglio utilizzare un sistema che offre molte più opportunità di salute e cure più vicine e più effi cienti.

MEDICINA DEL TERRITORIO 2.0:COME CAMBIERÀ L’ ASSISTENZA PRIMARIA

di Francesco Noce*

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

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Guida diurna: abbagliamento da riverbero sul para-brezza, sul manto stradale; il conducente è disturbato dalla forte intensità luminosa esigenza di un alto livello di concentrazione e di una visione eccellente necessità di un ampio campo visivo laterale e periferico.

Spiaggia: elevata intensità luminosa e riverbero: la sabbia rifl ette il 15% dei raggi solari, l’acqua il 20% una prolungata esposizione può accrescere il rischio di lesioni ocu-lari protezione dalla sabbia (irritazione oculare e grafi alle lenti).

Vita di campagna, giardinaggio: moderata intensità luminosa una prolungata esposizione può accrescere il rischio di lesioni oculari.

Bicicletta, corsa, pattinaggio: il vento e la polvere possono causare irritazione agli occhi la luce intensa può rendere diffi cile la visibilità ed impedire l’individuazione di ostacoli od avvallamenti sul percorso abbagliamento da riverbero: strada bagnata, superfi ci rifl ettenti.

Pesca: forte intensità luminosa (l’acqua rifl ette circa il 20% dei raggi solari) una prolungata esposizione può accrescere il rischio di lesioni oculari.

Vela, surf, pesca d’altura: Necessità di una protezione avvolgente che preservi gli occhi dall’intenso riverbero duran-te lo svolgimento di attività acquatiche: l’acqua rifl ette il 20% circa dei raggi solari, la schiuma il 25% anche le vele ed il ponte delle barche sono superfi ci altamente rifl ettenti una prolungata esposizione può accrescere il rischio di lesioni oculari.

Sci, snowboard,alta montagna: il rischio di lesioni oculari causate dalle radiazioni solari varia con l’altitudine: gli UV aumentano del 4% ad intervalli di 300 m d’altezza sulla neve l’intensità luminosa aumenta sino a rifl ettere l’85% della luce solare necessità di distinguere la penden-

za della pista e di individuare le lastre di ghiaccio esigenza di una protezione avvolgente che ripari gli occhi da neve e vento durante una discesa con sci o snowboard.

Golf: la luce intensa può rendere diffi cile la visibilità del fairway, del green e della pallina in volo necessità di una protezione avvolgente che ripari gli occhi da neve e vento durante lo swing, un’interferenza di visione causata dal bordo delle lenti.

Città: media intensità luminosa rifl esso sulle auto-mobili, sui muri e sulle vetrine.

Bambini: il cristallino non è ancora totalmente formato ed è particolarmente sensibile agli UV esposizione prolun-gata durante i giochi all’aria aperta.

Operatori videoterminale: abbagliamento e rifl essi residui del videoterminale disomogeneità di luminanza.

Protezione post operatoria (cataratta e Chirurgia Re-frattiva): dopo un intervento è necessario proteggere gli occhi dagli UV e da forti intensità luminose.

Protezione patologie oculari: ambliopia, maculopa-tia, retinite pigmentosa, post-terapia fotodinamica, fotosen-sibilità.

Occhi sensibili alla luce: gli occhi chiari sono più sensi-bili alla luce le persone anziane sono più sensibili alla luce.

Perchè è necessaria una protezione solareOcchi, i consigli per difendersi

Ottico Optometrista Barbara Micaglio

Ottico Optometrista Barbara Micaglio Ottica Optometria Barbiero Via Montello 2 - 30033 Noale (VE) - Tel. 041-440484 - e-mail: [email protected] - www.otticheriunite.com

La piorrea o paradontite è una malattia causata da al-cune specie batteriche, ereditate geneticamente, che vivono abitudinariamente all’interno della fl ora orale e

diventano patologiche se alimentate in numero e aggressi-vità da stili di vita scorretti come il fumo e la scarsa igiene orale o malattie sistemiche cardiovascolari o dismetaboli-che, in particolare il diabete.

I batteri producono la placca sulla superfi cie del den-te, la quale se non rimossa si trasforma in tartaro, questo determina un erosione ossea che può nei casi più gravi portare alla perdita del dente perché non più sostenuto.

La paradontologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione, diagnosi e terapia delle patolo-gie che colpiscono i tessuti di supporto ai denti.

Le malattie paradontali possiamo classifi carle in:1)malattie che affl iggono i denti- gengiviti: interessano la gengiva marginale causando

eritema, gonfi ore e sanguinamento- paradontiti o piorrea: colpiscono il tessuto di sostegno

dei denti erodendolo fi no alla sua completa rimozione cau-sando mobilità e poi perdita del dente

2)malattie che colpiscono gli impianti dentali in titanio- gengivite attorno agli impianti- periplantite: paradontite del tessuto di sostegno agli

impiantiPer prevenire o curare la piorrea è suffi ciente uno stile

di vita corretto come ad esempio avere un igiene domici-liare costante ed eliminare il fumo di sigaretta, sottoporsi ad adeguati controlli e terapie da parte di specialisti che eseguano trattamenti preventivi come l’igiene professiona-le a cadenza su misura per ogni paziente o nei casi più

gravi con interventi chirurgici. E’ per questo che è meglio diffi dare di sedute di igiene orale low-cost che possono tralasciare importanti dettagli indispensabili per la diagnosi precoce della malattia. Qualora sia presente una malattia paradontale, l’intervento non chirurgico, qualora si tratti di gengivite o paradontite ad uno stato iniziale, consiste nella rimozione meccanico-chimica con appositi strumenti e antibiotici del tartaro adeso alla radice.

L’intervento chirurgico nel caso di paradontite avanza-ta (piorrea) si applica quando il sito presenta del tartaro sceso molto in profondità. Questo intervento a seconda del caso può essere associato o meno ad innesto osseo per rigenerare gran parte dell’osso perduto.

Queste soluzioni terapeutiche permetteranno al pa-ziente di conservare i propri denti nonostante la predisposi-zione alla malattia o almeno di perderne il minor numero possibile.

Piorrea, come prevenirla e curarla

Dr. Lorenzo VecchiatoMedico Chirurgo - OdontoiatraVia Roma, 147 - 30038 Spinea (VE)Tel e Fax 041-998877

E’ una la malattia dei tessuti di sostegno dei denti, e può portare alla loro progressiva perdita, se non viene adeguatamente trattata

Da sinistra: Dott Lorenzo Vecchiato, Dott Andrea Pavanetto e la Dott.ssa Aulona Haxhi Nasto

Il suicidio assume particolare rilievo nella civiltà attuale, nella quale l’aumento dei tassi delle

condotte suicidarie e autolesive traggono radici da veri e propri disturbi psichiatrici, da profondi malesseri interiori, dalla perdita di legami di appartenenza. Spes-so però le persone con pensieri suicidario non vogliono affatto morire, bensì liberarsi dal tor-mento psichico che li affl igge. La prevenzione del suicidio consiste essenzialmente nel riconoscere delle potenziali vittime, compiendo tutti gli sforzi necessari per far prevalere la vita. L’autolesionismo invece, è un tentativo di regolare le emozioni che diventa indi-spensabile in quanto i meccanismi di regolazione emotiva non si sono mai sviluppati adeguatamen-te. Per prassi, coloro pongono in essere atti autole-sivi non letali, vengono normalmente considerati potenziali suicidi; motivo per cui l’autolesionismo è volgarmente considerato sintomatico di poten-ziali sviluppi suicidari. L’individuo, sacrifi cando una piccola parte di sé nel dolore, combatte contro una sofferenza molto più intensa: la paura di essere invisibile a sé e agli altri.

Ma cosa porta una persona a decidere di compromettere la propria vita? I fattori di rischio sono i seguenti: Familiarità: storia pregressa di tentato suicidio o suicidio in familiari consanguigni; Fallimenti lavorativi, sentimentali (divorzio),

relazionali, sociali, familiari. I disoccupati sono ad un rischio maggiore di suicidio; anche i problemi con la giustizia, come l’incarcerazione contribuiscono notevolmente alla perdita di cer-tezze per l’oggi e il domani; Storia personale caratterizzata da traumi e abusi; Disturbi psichiatrici e di umore; Lutto; Abuso di alcool e sostanze stupefacenti;

Hopelessness: mancanza di prospettive future e disperazione. Vergogna: è in stretta connessione con le storie traumatiche non elaborate.

La prevenzione del suicidio consiste nel por-re attenzione al dolore psicologico del singolo, è necessario cogliere i segnali d’allarme che il sog-getto invia per una corretta prevenzione; dunque occorre imparare a mettersi in ascolto delle parole ma anche delle azioni. Un’azione di prevenzione solo se fondata sull’impegno collettivo può essere realmente effi cace; è ambito di intervento anche delle autorità sanitarie locali, specie attraverso i servizi territoriali di salute mentale.

Suicidio e autolesionismo, quali sono i fattori di rischio

Dott.ssa Giulia Francesca Marchese - Psicologa clinica e CriminologaRiceve a Fosso’ (Ve)via 4 novembre 45. Cell.: 3408431926 Mail: [email protected]

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Page 37: Miranese sud lug2015 n82

1 Oroscopo

BILANCIADAL 2 3/09

AL 22/10SARÀ UN MESE RICCO DI

CONTRADDIZIONI: VENERE RE-GALA ROMANTICISMO E PRO-FONDITÀ, MARTE GELOSIA E IRRITABILITÀ. GLI AMORI SINCERI RESISTERANNO

SCORPIONEDAL 23/10

AL 22/11POTRESTE RITROVARVI DIF-FIDENTI E PERMALOSI PIÙ DEL SOLITO. A METÀ MESE TORNERÀ L’EQUILIBRIO, LA TENEREZZA E LA PASSIONE PIÙ PROFONDA

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12

L’AMORE È UN PO’ IN DISCESA, IL CON-SIGLIO GIUSTO È:

ABBIATE FIDUCIA, TUTTO SI SIS-TEMERÀ E ANZI, NE RICAVERETE BELLE SODDISFAZIONI!

CAPRICORNODAL 22/12

AL 20/01LA VOSTRA IR-RITABILITÀ E

LA TENDENZA AD IMPORVI, CERCANDO DI MIGLIORARE E DI AVERE SEMPRE IL MEGLIO, POTREBBERO CREARVI QUALCHE PROBLEMA. CALMA!

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02QUESTO È IL MO-MENTO DI FAR LUCE SULLE VOSTRE REALI ESIGENZE PER CAPIRE COSA VOLETE REAL-

MENTE PER LA VOSTRA VITA. SE ACCANTO AVETE LE PERSONE GI-USTE, SAPRANNO CONSIGLIARVI AL MEGLIO

PESCI DAL 20/02 AL 20/03POTETE ESSERE PIÙ AUDACI E

DECISIONISTI DEL SOLITO: LUG-LIO FAVORISCE I CAMBIAMENTI, L’AMORE E SOPRATTUTTO L’EROS

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04SE STATE CER-CANDO EMOZIONI

INTENSE: ATTENTI, SONO IN AR-RIVO! C’È POI CHI SI PERDE A RIMUGINARE SUL PASSATO...MEGLIO IL FUTURO!

TORO DAL 21/04

AL 20/05LA VOS-

TRA PASSIONALITÀ VA A MILLE. RINCORRETE SENSAZIONI IN-TENSE ED EROTISMO. OCCHIO A NON PRENDERE DECISIONI DE-FINITIVE IN MODO TROPPO AF-FRETTATO

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06E’ IL MESE GIUSTO

PER RISOLVERE DUBBI E PREOC-CUPAZIONI CHE TI HANNO TUR-BATO. HAI VOGLIA DI NOVITÀ, CERCA DI SEGUIRE QUESTO DE-SIDERIO

CANCRODAL 22/06AL 22/07

LA FANTASIA AIUTA LA PASSIONE E RINSALDA I RAPPORTI COL PARTNER. TENACIA E INTU-ITO TI AIUTERANNO A CAMBIARE LE COSE CHE NON VANNO. FAI IL PRIMO PASSO

LEONEDAL 23/07

AL 23/08AVRETE VOGLIA DI SENTIRVI VIVI E PALPITANTI, DI

VIVERE EMOZIONI STRAORDINA-RIE, FUORI DAGLI SCHEMI. SIATE VOI STESSI: È LA VIA PIÙ BREVE VERSO LA FELICITÀ

VERGINEDAL 24/08AL 22/09NONOSTANTE UN GRANDE IMPULSO

ALL’EROTISMO, SIETE UN PO’ INSICURI DI VOI STESSI E DEL VOSTRO ASPETTO FISICO. LASCI-ATE OGNI INCERTEZZA, L’AMORE È CIECO

Oroscopo

VERGINE VERGINEDAL 24/08DAL 24/08AL 22/09AL 22/09

GRANDE IMPULSO

LEONELEONEDAL 23/07DAL 23/07

AL 23/08AL 23/08

DAL 22/06DAL 22/06AL 22/07AL 22/07

LA FANTASIA AIUTA LA

GEMELLIGEMELLI

TORO TORO

AL 20/05LA VOS-

TRA PASSIONALITÀ VA A MILLE.

ARIETEARIETEDAL 21/03DAL 21/03

AL 20/04AL 20/04

CANDO EMOZIONI

PESCIPESCI

DAL 21/01DAL 21/01AL 19/02AL 19/02QUESTO È IL MO-MENTO DI FAR LUCE SULLE VOSTRE REALI

COSA VOLETE REAL-

CAPRICORNOCAPRICORNODAL 22/12DAL 22/12

AL 20/01AL 20/01

RITABILITÀ E

SAGITTARIOSAGITTARIODAL 23/11DAL 23/11AL 21/12AL 21/12

L’AMORE È UN PO’

SCORPIONESCORPIONEDAL 23/10DAL 23/10

AL 22/11AL 22/11

AL AL 22/1022/10SARÀ UN MESE RICCO DI

I PIANETI SI ALLINEANO NEL MIGLIORE DEI MODI PER REGALARVI MESI EMOZIONANTI E BACIATI DALL’AMORE

353535Oroscopo

2761

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Contattologia applicataLenti morbidegas permeabililenti notturne.

Topogra� aLa topogra� a corneale è l’esame d’elezione per l’analisi e lo studio del cheratocono e della curvatura corneale.Aberrometria qualità e capacità visiva.Retro illuminazione controllo del cristallino.

Fe.I.S, testValutazioneo delle caratteristiche quantitative e qualitative del � lm lacrimale. Nella Sindrome da occhio secco e nella dislacrimia.

Retinogra� a

Esami refrattiviRefrattometriaSistema computerizzatoper determinare un errore refrattivo.CheratometriaMetodica rivolta a misurare l’entità dell’astigmatismo della super� cie anteriore della cornea.

TonometriaPressione oculare a sof� onon midriatica (senza gocce)

PerimetriaFondo oculare.Fondo oculare.

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