missionari nostri marzo 2014

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1 Anno XXXV n. 1 Gennaio/Marzo 2014 - Spedizione in abbonamento postale comma 20/C Art. 2 · Legge 662/96 · Aut. Dir. Poste Bari

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Eco delle Missioni dei frati Cappuccini di Puglia

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Anno XXXV n. 1 Gennaio/Marzo 2014 - Spedizione in abbonamento postale comma 20/C Art. 2 · Legge 662/96 · Aut. Dir. Poste Bari

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Carissimi amici e let-tori di Missionari No-stri, vi scrivo scorren-do i titoli delle prime pagine dei giornali. Notizie sconfortanti disegnano il quadro di malessere generale in cui versa il nostro bel Paese: personaggi che approfi ttano a vario li-vello del denaro pubblico; leader di partito che inseguono le prime poltrone, con la promessa di risolvere i problemi della gente, restando incapaci di compromettersi con scel-te decisive e controcorrente; la disoccupazione che dilaga; sempre più famiglie allo sbando; la povertà in aumento... Ma la situazione è davvero così buia? No, cari fratelli. Io voglio raccontarvi ciò che i media spesso trascurano: il bene che cresce senza far rumore.C’è una parte di mondo che sta assumendo un atteggia-mento critico rispetto al sistema economico mondiale, dis-sociandosi dalle dominanti logiche di mercato, attraverso concrete scelte di vita alternative: persone che stanno ri-tornando ad una vita semplice, a contatto con la madre ter-ra; persone che rivalutano il riciclaggio e il riuso e mirano a raggiungere la felicità attraverso la decrescita (decrescita felice, appunto); giovani e meno giovani, che cercano di far crescere l’economia locale attraverso i Gruppi d’acquisto solidale (GAS), comprando i prodotti dai piccoli imprendi-tori che non impiegano pesticidi e diserbanti; gente che mi sta chiedendo di fare esperienza di missione in Albania e Mozambico, per poter conoscere e crescere nell’accoglien-za della diversità. E poi, quanta generosità in gente semplice, incontrata in occasione delle giornate missionarie nei vari conventi della provincia, che mi ha detto: “Fratello, non è molto, ma que-sti dieci euro impiegali per le tue missioni!”. Quanta energia positiva mi sono portato a casa ritornando dalla missione in Albania! Padre Flaviano, all’età di 73 anni, ogni mattina accompagna a scuola con il suo furgone bianco i bambini, che, altrimenti, sarebbero costretti a percorrere svariati chilometri a piedi, sotto l’acqua e il gelo di questi freddi

Editoriale

Speciale Martiri di Inhassunge• Martyria: un caso serio della vita

• I martiri di Inhassunge

• Per non dimenticare

• Vecchi ricordi

Corrispondenza• Fra Antonio ci scrive

Akusimba• Ritmo in pausa, sound in play

Progetti

Con approvazione dell’ordineRegistrato al. n. 346 Decreto del tribunale di Bariin data 28 marzo 1968

DirettoreRuggiero Doronzo

Redattore responsabileAntonio Imperato

Impaginazione e stampa:Grafi ca 080 Modugno (Bari)

Il bollettino si spedisce ai benefattori e simpatiz-zanti della Missione e a chiunque lo richiedesse.

sommario

• Per collaborare alla formazione di giovani Mozambicani aspiranti al sacerdozio;• Per sostenere le Missioni e i loro progetti sociali• Per qualsiasi altra informazione rivolgersi al:

Via Crocifi sso 54 | 70054 Giovinazzo (BA) | Cell. 3423214796 | Tel. 0803945562Conto Corrente Postale: 001018318418 - IBAN: IT 11 D 07601 04000 001018318418

E-mail: [email protected] | segretariato missioni giovinazzo | www.missionari nostri.it

SEGRETARIATO MISSIONI ESTERE CAPPUCCINI PUGLIA ONLUS

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mesi invernali. Padre Leone Innamorato mi ha scritto qualche giorno fa per ringraziarmi, perché gli ho promesso di aumentare di due euro lo stipendio dei suoi professori, che arriveranno così a guada-gnarne diciotto al mese. E ancora, in Mozambico fra Antonio Triggiante è impegnato con la scuola d’agricoltura per dare un futuro ai ragazzi di strada. Avrei tanto da raccontare su ciò che accade nelle missioni, ma desidero portare la vostra attenzio-ne su una ricorrenza importante. Da uno sguardo anche veloce a questo giornalino che avete tra le mani, ve ne accorgerete subito, noi frati ricordiamo il 25° anniversario della morte dei nostri fratelli fra Camillo Campanella di Francavilla Fontana, fra Oreste Saltori e fra Francesco Bortolotti di Vigo Meano (Trento), trucidati in terra mozambicana. Nell’89 in Mozambico si consumava una guerra atroce, assurda, fratricida. Migliaia e migliaia di uomini sono morti a causa delle armi, della fame e delle malattie. Mentre tutti gli stranieri fuggivano, fra Camillo, fra Oreste e fra Francesco decisero di rimanere accanto al popolo stremato. In uno scontro a fuoco tra le due fazioni rivali, la RENAMO (Resistenza nazionale mozambicana) e la FRELIMO (Fronte per la liberazione mozambicana), che si contendevano il potere, i loro corpi, vittime di carità, e il loro sangue innocente si unirono per sempre alla terra e alla storia mozambicana. Sono orgoglioso, come uomo e come seguace di Francesco, di averli come fratelli: hanno speso la vita per il Mozambico e per i suoi fi gli, sono martiri, cioè testimoni di Dio, il Dio di Gesù Cristo, che è semplicemente amore. Non so se diventeranno mai santi o martiri canonizzati dalla chiesa cattolica ed elevati agli onori degli altari, questo a me poco importa!Quello che m’interessa è la loro vita donata per gli ultimi. Ci siano di esempio e di sprone a mettere la nostra vita al servizio del regno di Dio, un regno dove fi oriscono giustizia, fratellanza, pace per tutti i fi gli di questa nostra terra.Noi frati di Puglia, i loro famigliari e i tantissimi amici che li hanno conosciuti e stimati, gridiamo insieme con il nostro amato padre san Francesco d’Assisi: “Ora possiamo dire con sicurezza di avere tre Frati Minori Cappuccini!”.Da lassù pregate per la nostra Fraternità provinciale, per la missione del Mozambico, che tanto avete amato, e per quella albanese. A voi affi do la vita dei nostri benefattori, vivi e defunti. Proteggete il Segretariato per le missioni. Le vostre anime riposino in pace!

Fra Antonio Imperato

Scritti di Mons. Oscar Romero“È inconcepibile che qualcuno si dica cristiano e non assu-ma, come Cristo, un’opzione preferenziale per i poveri. È uno scandalo che i cristiani di oggi critichino la Chiesa perché pensa “in favore” dei poveri. Questo non è cristianesimo! ... Molti, carissimi fratelli, credono che quando la Chiesa dice “in favore dei poveri”, stia diventando comunista, stia facen-do politica, sia opportunista. Non è così, perché questa è stata la dottrina di sempre. La lettura di oggi non è stata scritta nel 1979. San Giacomo scrisse venti secoli fa. Quel che succede, invece, è che noi, cristiani di oggi, ci siamo dimenticati di quali siano le letture chiamate a sostenere e indirizzare la vita dei cristiani... A tutti diciamo: “Prendiamo sul serio la causa dei poveri, come se fosse la nostra stessa causa, o ancor più, come in effetti poi è, la causa stessa di Gesù Cristo”. Omelia del 9 settembre 1979

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Martyria:

un caso serio

della vita

di Pier Giorgio Taneburgo

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itual

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I l mese di marzo ritorna per noi tutti con il suo carico di speranza e di pri-mavera. Anche quest’anno ha la ce-lebrazione importante del ricordo di

tutti i Missionari uccisi a causa del Vangelo, in ogni angolo della Terra, specialmente nel 2013 appena trascorso. Il tema scelto questa volta ripercorre la traccia segnata da una sola, sconvolgente parola: Martyria. In greco essa signifi ca testimonianza, per cui siamo invitati a riconsiderare uno degli specifi ci caratteri iden-titari dell’esistenza dei cristiani, in quanto laici battezzati e in alcuni casi anche consacrati o presbiteri della Chiesa di Dio.Siamo giunti alla 22a Giornata di preghiera e digiuno. Tutti, non solo i missionari partiti per una terra lontana, nella testimonianza quo-tidiana potrebbero provare a fare la propria santa e bella professione di fede. In uffi cio, a scuola, al lavoro, all’università, in convento o in parrocchia, in Italia o in Albania o in Mo-zambico, concepire spazi nuovi di annuncio e di testimonianza credibile. Non molti progetti per modifi care e ingrandire le strutture, ma qualche piccolo segno di annuncio coerente con il Vangelo, a partire dal dialogo e dalla fra-ternità vissuta dentro le nostre famiglie. In una rifl essione teologica a cura del Centro Studi di Missio, organismo pastorale della C.E.I., han-no scritto per questa Giornata speciale del 24 marzo:«Papa Francesco sin dall’inizio del suo ponti-fi cato ci esorta ad attraversare le periferie, ad entrarvi ed impiantare lì la nostra dimora, la nostra tenda missionaria, poiché quelle perife-

rie sono il luogo preferito di Gesù, la strada è il luogo in cui Gesù ha scelto di vivere e di an-nunciare il Vangelo. Martyria è dunque uscire da se stessi, per entrare nella casa dei poveri e rinascere con Lui ogni giorno attraverso un annuncio che instancabilmente ci spinge sulle strade del mondo!».Non possiamo eludere la grande mole di lavo-ro che ci dà Papa Francesco, come un compito impegnativo da svolgere a casa. Non possiamo accontentarci di rispondere bene a chi dovesse interrogarci sulla teoria. Facciamo di tutto per raggiungere almeno la suffi cienza anche nella pratica di scelte coraggiose, piccoli cambia-menti di stile e di vedute, per non oltraggiare mai più i poveri e i dimenticati dagli uomini.Anche il ricordo del sacrifi cio dei nostri fratelli cappuccini Oreste Saltori, Francesco Bortolotti e Camillo Campanella è sinonimo di un’ere-dità preziosa da rivitalizzare e mettere a frut-to. Il 2014 segna il venticinquesimo anno da quella data fatidica e cruciale, una tremenda tragedia che già da tempo stava consumando il popolo inerme e senza via d’uscita. La guerra civile, forse la più brutta di tutte le guerre! Ep-pure non si può davvero fare una graduatoria nell’impeto della violenza, quando è l’uomo stesso a regredire per colpa di altri uomini. Mani armate dalle potenze occidentali, dagli stessi Stati un tempo protagonisti della prima colonizzazione, vissuta anche in nome della bella notizia del Vangelo da portare a tutte le genti.Così ho deciso di andarmi a rileggere le pa-gine di Bazooka e sangue a Inhassunge del

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nostro fratello Giocondo da Campi, cronaca dell’eccidio e della sua “quaresima” tra i guer-rilheiros della Renamo. A quelle righe vorrei ispirarmi nella prossima lettera circolare, che divulgherò per ricordare lo spessore e la ten-sione missiona ria dei giorni sanguinosi di 25 anni fa: «Non c’era stata Pasqua a Inhassunge

/ nel giorno della risurrezione del Signore. / Nel lunedì dell’angelo una vera Pasqua / fu consumata nel vostro olocausto. / Il vostro sacrifi cio è divenuto parola di Dio / per una pace senza frontiere / a Inhassunge e al croci-fi sso Mozambico».

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Ordine dei Frati Minori Cappucc

il Ministro Generale

Fra Cristoforo Stefano Cam

Convento Frati Cappuccin

Via San Francesco 78

73020 SCORRANO (LECC

Fra Cristoforo Stefano, fratello carissimo,

il Signore ti doni pace!

Ho ricevuto il Libro della Vita, che racco

testimonianze del tuo caro fratello fr. Camillo, e

mio più vivo ringraziamento e apprezzamento.

Ringraziamento per lo squisito gesto

fraterna che mi porta altresì a conoscere tutte q

raccolte in ricordo del caro fr. Camillo. E

relativo, diventa ancora più importante no

figure come quelle di fr. Camillo, fr. F

rances

Apprezzamento per l'im

pegno nel far

eventi della sua vita. Raccontano di vite

confratelli - per gli altri in nome del V

preziose da consegnare alle nuove generaz

noi e, soprattutto, ai nostri giovani.

Affidandoti al Serafico Padre san F

Signore che dentro le vicende più o men

suo volto, ti custodisca e guidi o

comandamento nuovo.

Fraternamente.

Roma, 21 giugno 2013

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Ordine de

Fra Cristofo

Ho rice

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suoco

Iniziative per ricordare i nostri missionari martiriLunedì 24 marzo 201422ª Giornata di Preghiera e Digiuno per i Missionari martiriBrindisi Casale, convento parrocchia “Ave Maris Stella”, incontro di Fraternità zonale (conventi di

Brindisi-Francavilla, Taranto e Montescaglioso)

ore 9.30, Rifl essione dettata ai frati

ore 13, pranzo in fraternità

Francavilla Fontana, Basilica del SS.mo Rosario (Chiesa matrice)

ore 18.30: S. Messa presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Enzo Pisanello, vescovo di Oria, per ricordare i missionari martiri.

Concelebrano i frati Cristoforo Campanella, Pier Giorgio Taneburgo e quanti vorranno unirsi.

Giovedì 27 marzo: 25° anniversario dell’eccidio di InhassungeGiovinazzo, chiesa del SS.mo Crocifi sso

ore 20: Veglia di preghiera a cura del Segretariato Missioni della Provincia dei Cappuccini di Puglia

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puccini

o Campanella

puccini

78 (LECCE}

e!

raccoglie i documenti e le

millo, e desidero esprimerti il

ento.

esto di semplice comunione

tutte queste pagine di memoria

lo. E oggi dove tutto sembra

nte non perdere la memoria di

ancesco e fr. Oreste.

el far conoscere i piccoli e grandi

i vite spese - la sua e quelle dei

del Vangelo: sono testimonianze

enerazioni arrivate in questi anni fra

.

san Francesco, chiedo per te al

o meno faticose della vita, ti mostri il

uidi ogni tuo passo nella via del

Fra Mauro Jöhri

Ministro generale OFMCap

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I nostri missionari uccisi a Inhassunge

P. Camillo da Francavilla Fontana (Br)(Campanella Giuseppe)Nato: 21.01.1940 a Francavilla Fontana (BR)Seminario 28.10.1951 a Francavilla Fontana (BR) Noviziato 30.08.1959 a Alessano (LE)1ª Professione: 11.09.1960 a Alessano (LE)2ª Professione: 10.01.1965 a Bari - Santa FaraOrdinazione Sacerdotale: 30.03.1968 a Bari - Santa FaraDeceduto il 26.03.1989 a Inhassunge (QL) MozambicoHa eseguito gli studi medi ginnasiali a Francavilla Fontana, Barletta, Triggiano, Giovinazzo; gli studi li-ceali a Terlizzi, dove ebbe come suo Direttore ed edu-catore il padre Giocondo Pagliara, attualmente nelle mani dei guerriglieri. La formazione teologica l’ha ricevuta nell’Istituto teologico di Bari Santa Fara, Direttore padre Lorenzo F. Invidia da Campi Salentina. Padre Camillo fu ordinato sacerdote a Bari Santa Fara da S.E. Mons. M. Mincuzzi. Negli anni 1968-1970 è stato cappellano al Policlinico di Bari.Nel capitolo provinciale del 1970 fu destinato dai Superiori provinciali alla Missione della Zam-besia Inferiore (Mozambico). Dopo un periodo di preparazione linguistico- culturale a Lisbona (Portogallo) nel settembre 1971 è già a Chinde. Nel capitolo della Missione del 1973 fu confer-mata la sua presenza nella Comunità missionaria di Chinde. Nel 1977 fu inviato come anima-tore locale della missione di Inhassunge. Qui ci è rimasto fi no al 1987 come responsabile della missione locale, delle comunità cristiane diffuse in un territorioi molto esteso, e di tutte le opere sociali del luogo. Nel 1987 su richiesta del Vescovo locale, mons. Bernardo Governo, fu inca-ricato dell’economia della Diocesi e delle opere legate all’intera Chiesa di Quelimane (Caritas e altre). Abitualmente viveva nell’episcopio con la famiglia del Vescovo. Si assentava nei giorni festivi per visitare e celebrare l’eucarestia tra le comunità cristiane di Inhassunge, dove per il suo zelo generoso, ha trovato una morte violenta. Ricordiamo padre Camillo per il suo carattere allegro, per la sua grande vitalità e per il suo spi-rito di generosità senza limiti. Non rifi utava nulla a nessuno esprimendosi con le abituali parole “ non c’è problema”. Lo stesso Vescovo era rimasto sorpreso per la sua facilità con cui risolveva tutti i problemi economici e pratici della Curia e della Diocesi.Abbiamo perduto un fratello buono e sincero. Non abbiamo rancore verso chi ce lo ha ucciso; solo preghiamo il Signore perché accetti il suo sangue per la Pace di quella terra oggi ancora mar-toriata dalla fame, dalla malattia e dalla guerra. Padre Camillo ha tradotto nella vita le parole di Gesù: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”

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Padre Francesco BortolottiNacque a Vigo Meano (Trento) nel dicembre 1945. Membro dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, fece la professione il 4 gennaio 1973, fu ordinato sa-cerdote il 21 aprile 1974. Completò gli studi di teologia in Svizzera, in seguito passò un anno in una comunità di lavoro di Trento. Ottenne anche la laurea in Missionologia all’’Univer-sità Gregoriana di Roma. La sua richiesta di andare in missione in Mozambi-co fu accettata il 1° gennaio 1975. Quasi subito fu destinato alla missione di Mugeba come cooperatore della pastorale. Nel 1980 passò a Mocuba dove lavo-rò come parroco fi no al 1984, anno in cui fu trasferito a Coalane ancora come parroco e incaricato della pastorale vocazionale. Nel 1987 passò a far parte della Fraternità di Inhassunge come responsabile della formazione dei postulanti dell’Or-dine Cappuccino. Assisteva nello stesso tempo le comunità cristiane di quella missione. In questi ultimi anni erano deceduti suo padre e sua madre, gli restavano due fratelli e due sorelle.Padre Francesco era un uomo buono, intelligente, aperto, tranquillo. Benché non fosse molto espansivo, stava molto bene con tutti; creava amicizia soprattutto co i giovani a cui piaceva molto. E’ stato assassinato nel recinto della residenza dei Padri in Inhassunge il 27 marzo 1989. E’ stato sepolto nel Cimitero di Coalane il 29 marzo 1989.

Fra Oreste SaltoriNacque a Vigo Meano il 13 giugno 1931.Di professione scalpellino, entrò nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini a 25 anni, dopo aver fatto il servizio militare. Fece la professione il 25 maggio 1960. Nella Fraternità esercitò i diversi servizi affi dati ai Fratelli. Chiese per due anni di potere andare in Mozambico e gli fu concesso nel 1972 . Dopo il suo arrivo in Mozambico fu destinato alla Scuola Arti e Mestieri di Mugeba, dove formò molti meccanici e muratori, fi no al 1980. Quindi passò alla missione di Mocuba, come incaricato dell’Offi cina dei Padri; rimase fi no al 1986, collaborando anche nella cate-chesi della Parrocchia. Nel 1987 passò alla Fraternità di Inhassunge, come collaboratore nella formazione dei Postulanti dell’Ordine Cappuccino e incaricato della logistica. Nello stesso tempo fu animatore cella Caritas a livello di Missione. Fra Oreste era persona umile; la sua fede semplice toccava tutta la sua esistenza. La sua allegria contagiava; in qualsiasi incontro animava l’ambiente con aneddoti, battute di spirito, canti, suo-nando diversi strumenti musicali. Sentiva molto la sofferenza e la povertà del popolo e cercò di migliorarne la condizione di vita in questa diffi cile situazione di guerra. E’ morto in seguito alle ferite mortali il 28 marzo 1989. Il suo corpo fu trovato nella provincia di Biganjira, a circa 20 Km dal villaggio di Inhassunge. È stato sepolto nel Cimitero di Coalane il 31 marzo 1989.

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E ra il 27 marzo 1989, festa dell’An-gelo, ovvero pasquetta. Le cose non andavano bene. I guerriglieri delle due fazioni che

si contendevano il potere dopo il colonialismo portoghese, la Frelimo e la Renamo, sparava-no colpi di mitragliatrici. Anche al buio. Non si guardava chi ci fosse davanti. Importante era sparare. Tanto si sparava che tra le migliaia di vittime innocenti, furono uccisi anche tre innocenti frati cappuccini, appassionati missionari in Mozambico. Essi erano: fra Francesco Bor-tolotti, fra Oreste Saltori, entrambi di origine trentina, e fra Camillo Campanella, di origine brindisina. Fra Francesco e fra Camillo erano due frati sacerdoti, mentre fra Oreste fratello laico. Insieme a qualche altro missionario, i tre frati componevano la comunità di Inhassunge. Fu una Pasqua di sangue. I colpi erano tan-ti quei giorni, ma i tre frati non si lasciarono prendere dallo spavento, anche perché pro-babilmente per loro non ci dovevano essere rischi di morte. Purtroppo, però, le cose non andarono così. Già alle cinque del mattino di lunedì 27 marzo si sentivano i primi colpi di bazooka intorno al minuscolo e caratteristico convento dei Pa-dri Cappuccini. Qualche frate di origine mo-zambicana forse aveva intuito il pericolo già

da qualche ora prima, per questo aveva deciso di mettersi in salvo portando via i giovani no-vizi che vivevano nella stessa comunità. Uno rimase in casa in un angolo della sua stanza in attesa che tutto fi nisse, e i tre andarono a nascondersi in mezzo ad un bananeto. Purtroppo quella pianta non li difese. I soldati si avvicinarono e, opponendo resistenza alle ragioni dei tre frati, cominciarono a sparare. Due di loro, padre Camillo e padre Francesco morirono sul colpo, fra Oreste fu ferito: morì diverse ore dopo, mentre veniva trasportato di quà e di là su una jeep che attraversava strade piene di buche. Per fra Oreste fu un vero e proprio calvario. Dovette infatti soffrire maggiormente a causa delle gravi ferite inferte dai colpi di mitraglia-trice. Il movimento della macchina che sbat-teva a causa buche della strada non asfaltata gli procurò maggiori dolori. Come poteva re-sistere a quella agonia? Di forze non ne aveva più. Fra Oreste morì durante questo disumano tragitto. Fu seppellito sulla strada e ricoperto di terreno. Per fortuna fu assistito da padre Giocondo Pagliara, l’altro frate missionario che fu tenu-to prigioniero per quaranta giorni e poi fi nal-mente liberato. Padre Giocondo era quel frate rimasto in casa al momento dell’arrivo dei sol-dati alla missione. Dopo diversi giorni i Frati di Quelimane ven-

Per non dimenticare....

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Padre Camillo Campanellatrucidato dai guerriglieri

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nero a sapere dove era sepolto fra Oreste. No-nostante corressero rischi anche loro, senza paura e con fede, si recarono in quel posto e presero l’ormai malridotto corpo di fra Oreste. I padri Francesco e Camillo, morti sul colpo, furono immediatamente presi, non appena i soldati si allontanarono da quel posto. Ad avvisare i missionari dell’accaduto fu la gente del luogo. Dopo qualche giorno nella gremita cattedra-le di Quelimane, don Bernardo Governo, ve-scovo della città, insieme ai frati missionari in Mozambico e a tanti sacerdoti, celebrò solen-nemente i funerali. Fra Francesco, fra Oreste e fra Camillo riposano nel cimitero di Cualane.

Sul luogo dell’uccisione oggi si erge un sem-plice ma signifi cativo monumento: tre croci in legno che poggiano su una scultura in pie-tra raffi gurante l’Africa. Ogni croce riporta il nome di uno dei tre frati. Su questo spazio bagnato dal sangue dei tre missionari cappuccini ogni anno la gente del posto, ovvero la comunità cristiana, si ritrova per celebrare l’Eucaristia in ricordo del loro sacrifi cio. Con il sacrifi cio di fra Francesco, di fra Oreste e di fra Camillo, Dio ha detto il suo sconfi nato amore per la gente del Mozambico, per i pove-ri di questa terra, oggi maggiormente benedet-ta non solo con l’acqua, ma col sangue.

I fedeli di Inhassunge, hanno venerato da subito i loro amati benefattori come Martiri.Sul luogo del martirio hanno eretto tre

croci, in analogia a quelle del calvario, sotto le quali essi continuano a deporre fi ori freschi ogni giorno. E’ signifi cativo che dopo 24 anni dalla loro morte la popolazione li invoca come “Spiriti Buoni”. …..Risulta che la tragica e gloriosa morte dei mis-sionari di Inhassunge è dovuta alla persecuzio-ne in odio alla fede, e va ritenuta un vero e proprio martirio.Dagli Atti Uffi ciali dell’Ordine francescano dell’epoca risulta che i Novizi e i Postulanti dei seminari missionari dei frati cappuccini fossero tutti del luogo. I giovani studenti di Ihnassunge salvarono la loro vita perché padre Camillo, in previsione di un massacro, li fece allontanare dal luogo appena un’ora prima...Infi ne, mi piace riportare la rifl essione conclu-siva del medico legale dr. Giancarlo Toma: “i riscontri tecnici già valutati circa le modalità di compimento dell’aggressione che condusse alla morte padre Camillo Campanella, con-cepita e caparbiamente condotta a termine , dimostrano che l’azione efferata era fi nalizzata a scopo dimostrativo e dissuasivo a stroncare qualsiasi iniziativa di formazione dei giovani fratelli e conduce a ritenere come espressione

I missionari di Inhassunge martiri della fede di Gesù Cristo

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di persecuzione e di martirio la feroce aggres-sione patita da padre Camillo Campanella”.Si attende l’apertura di una indagine critica sulle modalità della morte dei tre Cappuccini di Inhassunge e di un processo di canonizza-zione di questi tre eroici missionari, Martiri della Fede di Gesù Cristo.

Dal libro “la Via della Vita” a cura di P. Cristoforo Campanella

di Paolo Ricciardi

Primo monumento in onore dei missionari

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martiri di InhassungeXXVº anniversario dell’eccidio dei

27 marzo 1989 / 27 marzo 2014

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In quasi 40 anni di presenza in Mozambico, abbiamo donato tutto ciò che avevamo; ci mancava il sangue ed ora è stato donato anche questo. I nostri fratelli Camil-lo, Oreste e Francesco hanno dato il loro nel giorno di Pasqua, unendosi al Cristo Risorto. ( Padre Leonardo Lotti, ministro provinciale nel 1989)

La croce di Cristo e la sua resurrezione ci abiliti a generare, faticare costruire ogni giorno un mondo più umano.Buona pasqua, carissimi amici e sostenitori.Segretariato missioni e i frati del Mozambico e d' Albania

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Vecchi

ricordi...

D a 1974 P. Camillo aveva or-ganizzato le comunità di Inhassunge, la più popolata delle nostre missioni, cercan-

do di creare le condizioni di autosuffi cienza sia spirituale che economica......I capi responsabi-li delle comunità avevano ricevuto una prepa-razione tale da essere in grado di risolvere da soli i propri problemi anche nei confronti dei comitati di governo e di partito.Le comunità cristiane si svilupparono in modo così organico da vivere, anche dal punto di vista spirituale , una vita autonoma ammini-strando da sole i ministeri e tenendo le relative catechesi.Sul piano sociale è stato un grande animatore e realizzatore, formando prima la cooperativa di pescatori e in seguito due grandi cooperati-ve di saline, diventate poi 8, alle quali dedicava gran parte delle sue energie. Le saline di In-

hassunge hanno soccorso la popolazione priva di sale, elemento tanto necessario per la salute del popolo.La motocicletta Suzuki era diventata parte della sua vita. Con la sua motorizada faceva il giro delle comunità, slittando nel fango o nella sabbia, in bilico sui tronconi gettati sui canali, tirandosela dietro in barca per andare di isola in isola. Il rumore di quella moto era noto a tutta la popolazione di Inhassunge, attesa con grande speranza, udita con gioia perché an-nunziava l’arrivo del Padre e del fratello..Il suo spirito pratico lo portava a risolvere mol-ti problemi diffi cili, il suo carattere scanzonato e gioviale lo rendeva simpatico a tutti. Il popo-lo lo amava e rispettava come padre, guida e maestro...Il vuoto che lascia tra noi è incolma-bile, ma conserviamo nel cuore la certezza che la sua morte e quella dei suoi confratelli non sia stata inutile. Il loro sangue generi frutti di vita piena per il popolo Mozambicano.

di Padre Marcello Bavaro

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Caro Antonio, grazie di tutto. Qui la vita va avanti con i soliti rit-mi africani, cioè lentamente. Ti chiedo se fosse possibile inviare

offerte per la mensa S. Francesco, le richieste aumentano sempre di più; per favore inviale direttamente ai frati, perché la mensa è un progetto come già sai che appartiene al no-stro Ordine Francescano Cappuccino. Inoltre ti chiedo di inviare le offerte relative agli altri progetti direttamente sul conto della coopera-tiva di ceramica, specifi cando a quale progetto verrà assegnata la singola offerta. In questo momento siamo molto in diffi coltà sul proget-to della casa famiglia, in quanto le spese da affrontare per l’apertura dell’anno scolastico sono molte (uniformi, scarpe, borse, quaderni, libri, lenzuola, zanzariere, coperte ecc.). Ab-biamo già provveduto a svolgere piccole ope-re di manutenzione della casa, tra le quali la pitturazione di tutti i locali, ma altre sono da avviare con urgenza.

Ultima richiesta: è necessario acquistare per la mensa un camioncino, anche di seconda mano; ti consiglierei di comprarlo qui da noi, sicuramente risparmieremmo e non commet-teremmo lo stesso errore fatto con l’acquisto in Italia del camion utilizzato nel progetto agri-colo, costatoci tantissimo.C’è tanto da fare e tanto ancora da migliorare.Ringrazio te e i tanti che ci sostengonoPace e bene

Fra Antonio ci scrive...

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Ritmo in “pause”…

sound in “play”

Caro fra Antonio,quando l’ultima volta sei venuto a Taranto nella nostra Parroc-chia San Lorenzo per l’anima-

zione delle giornate missionarie ti abbiamo consegnato (2.162,97 €), le offerte raccolte da maggio ‘13 a gennaio ’14, e in quell’occasio-ne ci proponesti di scrivere qualcosa per Mis-sionariNostri. Ci hai chiesto di sottolineare, in questo articolo, il nostro impegno musico-missionario, la nostra disponibilità ad andare gratuitamente laddove qualcuno ci chiamasse per portare il messaggio evangelico attraver-so i nostri concerti di musica leggera e per eventuali animazioni di momenti liturgici o di messe di matrimonio, sempre per sostenere le missioni.Tutto ciò è bene che si sappia in merito alle at-tività degli Akusimba, ma questa volta ci pren-diamo la libertà di riservare qualche riga per scrivere ciò che in questo momento particola-re per il nostro gruppo ci sta facendo crescere ed emozionare. Giusto per rimanere in gergo musicale, mentre la canzone della sua vita suo-nava forte, all’improvviso il ritmo del cuore di Sandro Cito si è messo in “PAUSE” la sera del 19 Dicembre 2013. Il motivo per cui non possiamo non parlare di Sandro non è solo perché ci manca o perché è stato un Akusim-

ba, o perché ci ha sostenuto sempre in qualità di bassista, super-tecnico elettronico, amico, confi dente, zio, fratello…padre, marito; non possiamo non parlare di Sandro solo per il suo impegno missionario o per il fatto che era un Terziario Francescano professo o perché tutto ciò che di elettronico (e non solo) in parroc-chia è passato dalle sue mani...ecc. Ciò che vorremmo raccontare di Sandro è il suo modo di vivere! Ha interpretato con giosa semplicità la vita, dedicandosi alla famiglia e al servizio in parrocchia, impegnandosi nell’azione, nella pratica, utilizzando forse poche parole (sempre le più utili), ma seguite sempre da molti fatti, con poche chiacchiere e molta sostanza, sem-pre cercando di instaurare con allegria rap-porti ricchi di umanità.Caro Fra Antonio, non pensi che sia proprio questo l’atteggiamento che un missionario dovrebbe adottare per vivere al meglio il Van-gelo? Sandro ha vissuto con umiltà il Vangelo come si dovrebbe suonare strumenti come il basso (il suo strumento)…note necessarie, fat-te bene e al momento giusto. Questo modo di essere, ricco di sostanza e pochi fronzoli, sarà come una colonna sonora per noi piccoli mis-sionari, un esempio da seguire ed imitare: il suo sound rimarrà in “PLAY”!Il ritmo del cuore è in “PAUSE”…ma il suo Sound è in “PLAY” e continueremo a sentire forte la sua partecipazione, soprattutto se fa-remo nostro il suo modo di essere testimone concreto del Vangelo.

Sandro Cito (07 Febbraio 1966)(19 Dicembre 2013)

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adotta un progetto

Contribuisci anche tu alla realizzazione dei nostri progetti fiscalmente deducibili:attraverso il Conto Corrente Postale allegato n. 001018318418oppure Bonifico Bancario IBAN: IT 11 D 07601 04000 001018318418Segreteriato Missioni Estere Cappuccini Puglia ONLUSVia Crocifisso, 54 - Giovinazzo (Bari)

PROGETTO 12 - MATERIALE MEDICO-SANITARIOFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418La situazione sanitaria è il settore più fragile del Mozambico. Aids, malaria tu-bercolosi sono le maggiori cause di morte per mancanza di medicinali. Vogliamo sostenere l’opera di P. Aldo Marchesini, Primario dell’Ospedale di Quelimane.

€ 300 Nunzio Paolo L. - Montescaglioso; € 250 O.F.S. Rutigliano - € 200 Migl. E. - Salerno, Crocifi sso M. - Campi Salentina; € 150 Giuseppe C. e Antonietta F., Clementina L.S. - Vaglio Basilicata; € 140 O.F.S. - Molfet-ta; € 100 Fabio N. - Brindisi; € 100 Vito C. - Cisano Bergamasco; € 70 Paradiso M. - Trinitapoli; € 50 Rosaria B. - Bari, Vito C. - Molfetta, Maria Rosaria D.M. - Bari, Nunzia L. - Barletta, Angelo e Anna N. - Brindisi, O.F.S. Cappuccini-Molfetta; € 40 Matteo C.- Montescaglioso, Elibella P. - S. Paolo Civitate; € 20 Maria C.- Corsano, Giacinto D.S. - Corsano; € 30 Angela S. - Francavilla Fontana; Daniela T. - Bari; € 12 Angela C. - Barletta.

PROGETTO 10 - SOSTEGNO AL SEMINARIO DEI CAPPUCCINI IN QUELIMANEFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418Sono molti i giovani che, volendo abbracciare l’ideale francescano, chiedono di entrare in Seminario. Sostenere la formazione di un giovane, serve ad aiutarlo a seguire la sua vocazione.

€ 762 Akusimba - Taranto; € 280 Grazia De N. - Andria; € 110 O.F.S. Molfetta; € 100 Teresa L. - Triggiano, Fabrizio F., Vito C. - Cisano Bergamasco; € 88 Parrocchia I. - Giovinazzo; € 50 Teresa F. G. - Surano, Vincenzo G. - Triggiano, Teresa L.G. - Triggiano, Enza P. G. - Andria; Nunzia F. - Giovinazzo; € 25 Maria S. - Bari, Saverio C. - Giovinazzo; € 20 Francesca G. - Molfetta, Pia D. M. - Andria; € 10 Tina Z. - Andria

carissimi lettori e sostenitori, con gioia noi Frati Cappuccini di Puglia vi annunciamo che il “Segretariato Missioni Estere Cappuccini Puglia”

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PROGETTO 13 - RECUPERO BAMBINI DELLA STRADAFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418I bambini sono la categoria più esposta alle conseguenze della povertà: fame, malattie, nudità, evasione scolastica, ecc. Nella città di Quelimane sono molti quelli che vivono per strada; vengono accolti i maschietti nella Casa Speranza gestito dalla Diocesi di Quelimane e le femminucce nel Villaggio della Pace e nell’Istituto Livramento retti dalle Suore Francescane. Possono essere sostenuti con adozioni a distanza con Euro 25 al mese.

€ 300 Vittoria L. - Montescagliso, Angela S. - Barletta, Nicola B. - Andria, Luisa G. - Andria, Olga L. - Andria, Tina M. - Andria, Vanna P. - Andria, Enza P. - Andria; € 250 Maria C. - Bari; € 200 N.N. - Cisano Bergamasco; € 150 Marianna A. - Tricase, Angelo B. - Ruvo di Puglia; € 115 Cataldo D.- Francavilla F.; € 100 Silvana M. - Taranto; Vito C. - Cisano Bergamasco, Elio D.- Taranto, Umberto F. -Brindisi; € 75 Piccoli A. - Scorrano; Giuliana T. - Brindisi; O.F.S. - Molfetta; € 60 Lucy - Taranto; € 50 Roberto M. - Brindisi Casale, Francesca L.M. - Bari, Anna Maria D.G. - Bari, Caterina N. - Matera, Anna C. - Altamura, Angela C. - Barletta, Antonio B. - Molfetta; € 40 Maria Angelica L. - Castro; € 26 A.S- Bari, Vincenza C. - Francavilla F.; € 25 Daniele e Annamaria D.M. - Campi Salentina, N.N. - Molfetta, Ada P. - Scorrano, Antonia R. - Alessano, Pasquale C. - Giovinazzo, Angela D.P. - Triggiano, Marzia D.S. - Brindisi, Paola D.G. - Brindisi/Casale, Gaetano F. - Bari, Carla P. - Brindisi/Casale, Anna P. - Taranto, Vito P. - Molfetta, Antonia R. - Alessano, € 20 Maria Teresa L.M. - Bari, Anna F. - Barletta, Salvatore M. - Scorrano; € 15 Giuseppe L.P. - Francavilla Fontana; € 10 Ines F. -Tricase.

ADOZIONI € 1000 Maria Pia e Francesca D.S. - Trinitapoli; € 750 Vito C. - Triggiano; € 600 Gennaro V. - Bari; € 500 Rosalia B. - Barletta; € 300 Antonia G. - Corato, Elisabetta M. - Triggiano, Pasqua P. - Palo del Colle, Lucia S. - Barletta, A.Maria M. - Andria, Annamaria - Andria, Enza P.G. - Andria, Filomena Z. L. - Andria, Gabriella L. - Andria, Grazia P. - Andria, Luisa G. - Andria, Nunzia S. - Andria, Olga L. - Andria, Schiavone P. - Andria; € 200 Maria Cristina R. - Brindisi Casale; € 156 Giorgio Giovanni C. - Maglie; € 150 Aurora A. - Alessano, Giacinta C. - Taranto, Domenico D. - Montescaglioso, Anna S. - Triggiano, Anna T. - Taranto; € 100 Giuseppe B. - Bitritto, Maria Antonietta D.B. - Lucugnano, Vito D.G. - Triggiano, Maria Giuseppina D. - Triggiano, Antonio L. - Latiano, Filomena L. - Triggiano, Cosimo e Marzia M. - Brindisi, R.N. - Bari, Maria Teresa Z. - Sternatia, Serafi na A. - Francavilla Fontana, Umberto F. - Brindisi; € 90 Domenico M. - Bari; € 78 A.S. Pro D.C. - Bari; € 75 Carmela G. - Taranto, Antonio I. - Altamura, Antonio P. - Bari Carbonara, Anna R. - Giovinazzo, Piccoli A. - Scorrano; € 65 Melody P. - Trinitapoli; € 60 Francesca L. - Bari; € 55 O.F.S. Molfetta; € 52 A.S. - Bari; € 50 Caterina A. - Giovinazzo, Andrea B. - Alessano, Antonio B. - Molfetta, Maria C.C. - Francavilla Fontana, Sebastiano C. - Bari, Marzia D.S. - Brindisi Casale, Paola D.G. - Triggiano, Gaetano F. - Bari, Carla P. - Brindisi Casale, Anna P. - Taranto, Vito P. - Molfetta, Simone S. - Scorrano, Maria R. - Molfetta, Antonia R. - Alessano, Giuseppina G. - Francavilla Fontana, O.F.S. Molfetta, Giuseppe B. - Taranto; € 40 Maria Angelica L. - Castro; € 25 Angelica D. - Triggiano, Angela D. - Triggiano, Anna F. - Francavilla Fontana, Gaetano F. - Bari.

Adozioni a distanza: ecco comeDa anni Missionari Nostri promuove adozioni a distanza in Mozambico, sostenendo tre strutture rette dalle Suore Fran-cescane: Casa Madre Clara a Maputo con 96 bambine (Progetto 22), Casa Speranza con 50 maschietti ed il Villaggio della Pace con 78 bambine interne e 30 esterne a Quelimane (Progetto 13). Con Euro 25 al mese si può aiutare la strut-tura a provvedere ad un bambino in tutte le sue necessità. Il Segretariato Missioni e l’OASI provvedono ad inoltrare le offerte direttamente alle Suore. La vita di questi bambini, strappati alla strada o a situazioni famigliari estremamente precarie e dolorose, dipende esclusivamente dalla sensibilità e dalla carità dei benefattori. Molti ci chiedono le foto ed i nomi, noi pensiamo che la serenità di questi bimbi non sarebbe avvantaggiata da un rapporto diretto con una singola famiglia adottiva, che creerebbe squilibri tra l’adottato e gli altri. Basterà loro la certezza che ci sono persone che, se pure distanti, sanno aiutare ed amare indistintamente tutti i bambini, ugualmente bisognosi, che vivono nella struttura.

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PROGETTO 22 - CASA DI ACCOGLIENZA E MENSA PER BAMBINI DELLA STRADAFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418Le bambine orfane o abbandonate sono accolte nell’Istituto San José di In-hambane e nella “Casa Madre Chiara” a Maputo dalle Suore Francescane dell’Ospitalità, che assistono anche un centinaio di bambini della strada, anziani e ammalati del quartiere Lhanguene con un pasto giornaliero nella Mensa Madre Clara; si possono sostenere con adozione a distanza con Euro 25 al mese.

€ 600 Carla Gabriella N. - Bari, Gruppo Fratres - Scorrano, Dina D.C. - Andria; € 500 Amici delle Missio-ni - Taranto; € 300 Giuseppe e Aurora C. - Barletta. N.N. - località omessa, Anna Rosa P. - Montescaglioso, Fam. S.P., Fam. D.R., Maddalena L., Maria M., Grazia - P., Rosanna R., Nunzia S., Filomena Z., Di R., Giustina M. - Andria, Grazia P., Maddalena L. - Andria; € 240 Anna A.O. - Taranto; € 200 N.N. - Cisano Bergamasco; € 150 Angelo B. - Ruvo di Puglia, N.N. - Francavilla Fontana, Grazia D.N. - Andria; € 130 Grazia D.N. - Andria; € 100 Emanuela D. - Barletta, Maria M.C. - Bari, Anna P. - Biella, Corsignana P. - Giovinazzo, Iolanda D.C. - Bari; € 70 Parrocchia S. - Andria; € 65 Melody P. - Trinitapoli, € 60 Melody P. - Trinitapoli; € 50 Rosaria B. - Barletta, Luciana M. - Taranto, Anna N. - Barletta, Francesco R. - Monopoli, Antonio M. - Bisaccia, O.F.S. - Molfetta, Giu-seppina G. - Francavilla Fontana, Dora F. - Scorrano, Elvira e Pina C. - Muro Leccese, Maria e Antonietta C. - Muro Leccese; € 40 Maria Pia F. - Altamura; Antonia I. - Gagliano del Capo; € 300 Licia B. - Andria; € 25 Rosa M. - Taranto; Alessio P. - Pontecagnano, O.F.S. - Molfetta, Francesco R. - Monopoli, Antonia R. - Alessano, Petronilla M. - Noicattaro; Antonia R. - Alessano, Gaetano F. - Bari, Alessio P. - Pontecagnano Faiano; € 20 Marianna A. - Tricase, Eufemia C. - Brindisi, Salvatore M. - Scorrano, Antonia I. - Gagliano del Capo, Cinzia G. - Bari, Lina C. - Andria; € 15 Rosa N. - Barletta; € 10 Cesarina C. - Francavilla Fontana, Rosa M. - Barletta, Anna C. - Turi.

ADOZIONI€ 500 Sabino Vittorio - Barletta L.; € 300 Salvatore F. - Bari, Gaspare L. - Francavilla Fontana, Andrea e Simona M. - Campi Salentina, Lucia S. - Barletta, Enrico S. - Bari, Gruppo Frates - Scorrano; € 250 Maria T. - Bari; € 200 Luisa B. - Barletta; Raffaele D. - Giovinazzo; € 150 Maria G. - Rutigliano; € 120 Carmine e Anna C. - Brindisi; € 100 Serafi na A. - Francavilla Fontana, Addolorata B. - Campi Salentina, Maria C. - Barletta, Anna C. - Altamura, Raffaele e Ottavia D.L. - Bari, Maria Pia F. - Montescaglioso, Donata F. - Rutigliano, Marco e Daniela L. - Brindisi, Anna M.V. - Triggiano, Rosaria M. - Bari, Anna P. - Campi Salentina, € 75 Pina e Pasquale C. - Maglie, Bruna M. - Bari, Maria Antonietta V. - Bari, € 70 Anna P. - Mesagne; € 65 Melody P. - Trinitapoli; € 50 Maria e Antonietta C. - Muro Leccese, Donata F. - Rutigliano, Gaetano F. - Bari, Andrea e Angela L. - Andria; Roberto M. - Brindisi; Fernanda P. - Bari; Maria R. - Molfetta; Antonia R. - Alessano; Carmelita V. - Triggiano, Giuseppina G. - Francavilla Fontana; € 25 Petronilla M. - Noicattaro, Gioacchino Z. - Taranto, Gaetano F. - Bari.

PROGETTO 27 - SCUOLA DI ARTI E MESTIERI “MARTIRI DI INHASSUNGE”Fiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418 Alla “Scuola dei Martiri” in Quelimane (3.650 alunni) si è aggiunta la Sezione Arti e Mestieri (400 alunni) che favorirà lo sbocco nel mondo del lavoro di tanti giovani. Il sostegno serve all’acquisto di materiale tecnico e di consumo per i reparti falegnameria, meccanica e ceramica.

€ 2300 Roberto A., Costantino L. - Dossobuono (stipendi insegnanti); € 600 Mariagrazia M. - Dossobuono (stipendi insegnanti); € 360 Diego B., Sergio M., Gabriella M., Flavio M., Paola N., Sara N., Nicola V. - Dos-sobuono (stipendi insegnanti); € 300 Vittorio A. - Dossobuono (stipendi insegnanti); € 250 Daniele A. e Rita G. - Dossobuono (stipendi insegnanti); € 240 Matteo A., Liliana P. - Dossobuono (stipendi insegnanti); € 200 Luciano C. - Dossobuono (stipendi insegnanti; € 150 Clementina L.S. - Vaglio Basilicata; € 100 Beatrice C.L. - Roma; € 50 Fam. Patruno - Andria; Giuseppina G. - Francavilla Fontana; € 30 Carmen D. T. Brindisi; € 20 Angela C. - Barletta, Lucia D. - Bari.

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PROGETTO 30 - FONDO A SOSTEGNO DI LAICI VOLONTARIFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418Prezioso in Mozambico è il contributo dei laici che offrono le proprie compe-tenze ed esperienza al servizio di progetti di utilità sociale. Occorre il nostro sostegno per contribuire alle spese di viaggio, di mantenimento e di lavoro di chi offre la propria opera. Se sostieni un volontario, è come se lavorassi con lui.

€ 1000 P. Anselmo A. - Trinitapoli; € 100 Associazione “Daniela” - Altamura; Nicola S. - Altamura; € 25 Oronzo E. - Campi Salentina.

PROGETTO 44 - SCUOLE PER LE COMUNITÀ DI MORRUMBALAFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418La zona di Morrumbala conta 60.000 bambini in età scolare, le scuole del go-verno sono 150 e ne accolgono solo 15.000. La Missione ha aperto 42 scuole nella foresta per 3.500 bambini. Sono necessari € 10.000 all’anno per lo sti-pendio dei maestri, tre ispettori e per il materiale didattico. Adotta una scuola con Euro 15 al mese.n Euro 15 al mese.

Akusimba - Taranto; € 500 Maria Teresa A. - Taranto; € 400 Clementina L.S. - Vaglio Basilicata, Amici delle Missioni - Taranto; € 300 Akusimba - Taranto, Riccardo A., Nunzia C., Grazia P., Maria D.V.P., Enza D.I., Nunzia C. - Andria; € 150 Giovanna C. - Andria, Francesco e Gianluca A. - Campi Salentina, Nunzia L. - Barletta; € 70 Filomena Q. - Andria; € 60 Lucy - Taranto; € 50 Lidia L. - Bari, Nunzia L. - Barletta, L.R. - Bari, Anna N. - Barletta; Colavecchio V. - Putignano; € 40 Maria Pia F. - Altamura; € 25 Angela C. - Barletta.

PROGETTO 45 - BORSE DI STUDIO PER GIOVANI UNIVERSITARIFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418Lo sviluppo del Mozambico dipende anche dalla preparazione dei giovani; molti sono nell’impossibilità di continuare gli studi per mancanza di mezzi.

€ 2600 N.N. - località omessa; € 200 Parrocchia AMS - Brindisi Casale; € 103,24 Antonio P. - Bari; € 75 Rosaria C. - Barletta; € 30 Anna M. - Triggiano; € 25 Rosaria C. - Barletta.

PROGETTO 49 - “MENSA SAN FRANCESCO” PER I POVERI DI QUELIMANEFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418Ogni giorno circa 100 persone, mendicanti, ciechi, handicappati, vedove, bambini di strada ri-cevono un pasto caldo e assistenza alla Mensa. Altri 21 anziani, lebbrosi e vedove sono assistiti a Nicoadala, dove possono coltivare un proprio campo. Adotta un povero con euro 15 al mese.

€ 400 N.N. - Cisano Bergamasco; € 300 Akusimba - Taranto, Giustina M., Grazia P. - Andria; € 150 Maria Luisa C. - La Spezia; € 110 Benefattori Andria; € 100 Lina G. - Andria; € 90 Giacinta C. - Taranto; € 75 Nicola e Lucia D.C. - Brindisi; € 70 Melody P. - Trinitapoli; € 60 Felicia M. - Giovinazzo; € 50 Alfonso A. - Bari; Gemellaggio Giovinazzo-Quelimane - Giovinazzo; Adriano S. - Roma; Lina G., Antonietta L. - Andria; Lucia R. - Barletta, Giu-seppina G. - Francavilla Fontana; € 30 Teresa S. - Brindisi; € 25 Raffaele M. - Locorotondo; € 20 Francesca G. - Molfetta, Assuntina V. - Maglie ; € 15 Rosa B. - Bari, Rosanna R. Francavilla Fontana; € 10 Grazia R. - Barletta.

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PROGETTO 52 - CASE PER ANZIANI, VEDOVE E DISABILIFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418 Un folto gruppo di anziani, vedove, lebbrosi che vivono di elemosina per le strade della città di Quelimane si è radicato in una zona agricola da dove trae sostentamento. Occorre costruire case organizzate in un piccolo villaggio. Una casa in mattoni € 2.000, in materiale locale € 300.

€ 600 Anna F.; € 100 Rita C. - Campi Salentina; € 103,36 Antonio P. - Bari; € 50 Adriana C. - Adelfi a, Giuseppina G. – Francavilla Fontana; € 25 Maria A. - Roma; Ulisse A. - Albinia; € 20 S. Triano - Rutigliano;

PROGETTO 58 - CHINDE: CASA DI ACCOGLIENZA PER ORFANIFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418A Chinde, sperduta isola tra lo Zambesi e l’Oceano, 51 bambini abbandonati o orfani sono curati da un’anziana suora sola e senza mezzi. Abbiamo costruito un nuovo orfanotrofi o: occorrono circa 1000 euro al mese per le loro necessità.

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€ 500 Amici delle Missioni - Taranto, € 350 O.F.S. - Trinitapoli; € 320 Parrocchia SS. C. - Triggiano; € 300 N.N. - Cisano Bergamasco, Akusimba - Taranto; € 250 Anna L., Domenica M. - Monopoli; € 200 Maria Stella - Trinitapoli; € 150 Giuseppe C. e Antonietta F.; € 188 Chinde Chiama Bari (MULINO) - Giovinazzo, Gemellaggio Giovinazzo - Quelimane - Giovinazzo; € 100 Cosimo e Marzia M. - Brindisi, Giuseppina V. - Bari; € 80 Corisgnana P. - Giovinazzo; € 60 Felicia M. (MULINO) - Giovinazzo; € 50 Raffaele G. - Taranto, Giu-seppina G. - Francavilla Fontana; € 30 Sabino P. Giovinazzo; € 20 Farmacia C. - Triggiano, Anna I. - Campi Salentina, Angela S.- Altamura; € 15 Tiziana B. - Cologno Monzese; € 10 N.N. - Bari.

PROGETTO 63 - ORFANATROFIO S. ROQUE - MAPUTOFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418Il centro ospita 35 bambini e ragazzi orfani o appartenenti a famiglie non in grado di sostenerli. Il loro sostegno dipende dall’aiuto dei benefattori.

€ 500 Giuseppe A. - Monopoli; € 400 Amici delle Missioni - Taranto; € 300 Gabriella L. - Andria; € 150 M. L.- Taranto, Liberata M. - Taranto; € 70 Melody P. - Trinitapoli; € 50 Giuseppina R. - Barletta, Giuseppina G. - Francavilla Fontana; € 30 Attilio C. - Bari; € 20 M.L. - Taranto.

PROGETTO 64 - SOSTEGNO BAMBINI “CASA FAMIGLIA”Fiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418Fra Antonio Triggiante ha accolto in una “Casa Famiglia” 75 bambini raccolti dalla strada, orfani di AIDS, fi gli di genitori ciechi o invalidi. È stata costruita una nuova struttura: occorrono circa € 1.000 al mese per le loro necessità.

€ 505 Antonia G. - Triggiano; € 300 M.D.S. - Bari; € 250 O.F.S. - Rutigliano; € 200 N.N. - Cisano Berga-masco; € 150 R.A. - Adelfi a; € 100 Fulvio P. - Ciri, Chiara S. - Barletta; € 50 Rosaria B. - Barletta, Gemel-laggio Giovinazzo - Quelimane - Giovinazzo, Giuseppina S. - Cisternino, Giuseppina G. - Francavilla Fontana; € 30 Francesca D.A. - Barletta; € 25 Angela C. - Barletta.

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PROGETTO 66 - SCUOLA “BEATO ZEFERINO” SCUTARI”Fiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418Nella Missione di Scutari 50 bambini Magjyp di etnia Rom, ai margini della società albanese, sono bisognosi di istruzione per uscire dall’emar-ginazione. Il tuo sostegno per lo stipendio alle maestre e per la mensa scolastica. Spesa mensile € 2300

€ 1300 Akusimba - Taranto; € 850 Cosimo C. - Alessano; € 500 Maria Teresa A. - Taranto; € 310 O.F.S. - Ru-tigliano; € 45 Luigi N. - Bari.

PROGETTO 68 - PROGETTO AGRICOLTURA A NICOADALAFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418La Mensa S. Francesco ha avviato un gruppo di vedove, anziani, lebbrosi, che vivevono di elemosina per le strade di Quelimane, all’attività agricola nella zona di Nicoadala. Occorre acquistare attrezzi agricoli e sementi, sostenere le spese del personale addetto alla gestione: motorista, respon-sabili dell’approvvigionamento, ecc. Preventivo € 10.000 all’anno.

€ 400 Anna F. - Trinitapoli; € 300 Akusimba - Taranto; € 200 Raffaele M. - Giovinazzo; € 50 Giuseppa M. - Presicce, Raffaele M. - Giovinazzo; € 25 Domenico A. - Giovinazzo; € 20 Angela M. - Bari.

PROGETTO 69 - STAMPA DELLA BIBBIAFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418Stampa di 2.000 copie della Bibbia tradotta da Padre Leone Innamorato in lingua Lolo, per aiutare le comunità a conoscere, comprendere e spiegare la Parola di Dio.

€ 200 Maria Teresa R. - Campi Salentina, Tina S. - Campi Salentina € 50 Giuseppa M. - Presicce, Canio G. - Modugno, Giuseppina G. - Francavilla Fontana; € 30 Enza R. - Brindisi, Anna M. -Triggiano; € 25 Ada L.L. - Brindisi Casale; € 20 Grazia S. - Maruggio, Michele R. San Ferdinando.

PROGETTO 71 - PROGETTO DUKAGJINFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418Il Progetto nasce dall’esperienza di fra’ Antonio Imperato che dal 2007 al 2009 ha vissuto in questa regione a nord dell’Albania sostenendo le famiglie più povere e creando opportunità di incontro e di studio per tanti ragazzi isolati dalle distanze e dai doveri lavorativi. Dal 2010 si organizza un mese di attività ludiche, formative e ricreative, a cui aderiscono volontari di estrazione e formazione diversa prove-nienti da tutta Italia; dal 2011 arricchiscono il progetto la presenza e il lavoro di medici generici e di dentisti volontari che prestano la loro attività in quel luogo dove il diritto alla salute sembra essere un miraggio.

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€ 50 Rosa S. - Giovinazzo, Adriana C. - Adelfi a; € 15 Angela C. Barletta; € 10 Onorina A. - Campi Salentina.

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PROGETTO 72 - AIUTACI A COSTRUIRE IL CENTRO DI SALUTE E NUTRIZIO-NALE NEI PRESSI DELLA DISCARICA DI MAPUTOFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418Nel bairro (=quartiere) di Hulene, dove opera il nostro fratello Mimmo Mi-rizzi, che è uno dei più popolosi della città di Maputo con i sui 40.000 abi-tanti assiepati in poverissime case a ridosso della discarica municipale, manca il presidio sanitario. Per questo motivo, cito del parole del missionario: “stiamo cercando di soddi-sfare questa enorme necessità con la costruzione di un poliambulatorio che serva a rispondere almeno alle patologie mediche di base della popolazione e includendo in esso anche un centro nutrizionale. La struttura di base è già stata costruita. Adesso servono fondi per completarla: pavimenti, porte, fi nestre, l’acquisto dell’arredamento, delle strumentazioni mediche....ecc”.

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€ 200 Masilla C. Erchie; € 50 Angela M.S. - Bari, Giuseppina G. - Francavilla Fontana, Henrie e Susanne C. - Andria; € 25 Stefania P. - Taranto.

PROGETTO 73 UNA NUOVA CHIESA IN ONORE DEI MARTIRI DI IHNAS-SUNGEFiscalmente deducibili Conto Corrente Postale n. 001018318418Noi frati minori cappuccini di Puglia, di Trento e i frati missionari del Mozambico, per onorare i nostri fratelli Camillo, Oreste e Francesco, insieme a di tutti gli amici e benefattori, vogliamo erigere una chiesa per ricordare il loro sacrifi cio. La chiesa sarà un punto di riferimento per migliaia di cristiani che vivono sull’isola di Inhassunge.Su alcune delle tombe vengono costruite delle basiliche, come luoghi di preghiera e di memoria, che permettono alle celebrazioni anniversarie di assumere caratteri di solennità. Le tombe dei martiri divengono meta di pellegri-naggio (Cf Paolinus Nolanus, Carmen 26, v.387-388; Prudentius, Peristephan. Hymn.XI, v.195-210).

Previsti 15,000 euro per la sua realizzazione

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per migliaia di cristiani che vivono

Page 24: Missionari Nostri marzo 2014

Via Crocifisso 54 | 70054 Giovinazzo (BA) | Cell. 3423214796 | Tel. 0803945562

E-mail: [email protected] | segretariato missioni giovinazzo | www.missionari nostri.it

SEGRETARIATO MISSIONI ESTERE CAPPUCCINI PUGLIA ONLUS

CONVEGNO MISSIONARIO

25 Maggio 2013 Convento

ggFrati

33Minori

Cappuccini GIOVINAZZO

Programma ore 9,00: accoglienza;

ore 9,30: momento di Preghiera;

ore 10,00: Rosa Siciliano direttrice della rivista “Mosaico di Pace” parlerà sul tema: Dalla parte delle vittime. Guerra, povertà e fame;

ore 11,00: pausa;

ore 11,15: Fra Domenico Mirizzi, missionario in Mozambico ci racconterà la sua esperienza. Maputo: discarica e dintorni. Conoscere per amare, amare per agire;

ore 12,30: celebrazione della Santa Messa; ore 13,30: pranzo;

ore 15,30: visita guidata al centro storico di Giovinazzo (facoltativo);

ore 17,00: rientro.

Per informazioni contatta il n. tel. 3423214796 o scrivi una mail a [email protected]