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Comuni di Bologna, Pianoro, San Lazzaro di Savena (BO)
MONITORAGGIO AMBIENTALE VARIANTE S.P. 65 DELLA FUTA A RASTIGNANO E VIABILITA’
COMPLEMENTARE
RELAZIONE TERZO MESE DI MONITORAGGIO - LUGLIO 2016
Agosto 2016
Costruzioni Edili Baraldini Quirino S.p.A. STUDIO MATTIOLI s.r.l.
Via Minelli, 14 Prof. Matteo Mattioli
40137 Mirandola (MO)
Monitoraggio ambientale Rastignano - Relazione terzo mese monitoraggio - Luglio 2016
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I N D I C E
1 PREMESSA ........................................................................................................................ 3
2 INQUADRAMENTO DEL SITO .................................................................................... 4
3 ATTIVITÀ TERZO MESE DI MONITORAGGIO - LUGLIO 2016 .............................. 5
3.1 Rumore ................................................................................................................................................... 5
3.1.1 Attività eseguite ................................................................................................................................................................... 5
3.1.2 Definizione e metodologia applicata ............................................................................................................................... 5
3.2 Vibrazioni .............................................................................................................................................. 7
3.2.1 Attività eseguite ................................................................................................................................................................... 7
3.2.2 Definizione e metodologia applicata ............................................................................................................................... 8
3.2.3 Risultati ................................................................................................................................................................................. 8
3.3 Atmosfera .............................................................................................................................................. 9
3.3.1 Attività eseguite ................................................................................................................................................................... 9
3.3.2 Definizione e metodologia applicata ............................................................................................................................. 10
3.4 Acque superficiali ............................................................................................................................... 11
3.4.1 Attività eseguite ................................................................................................................................................................. 11
3.4.2 Definizione e metodologia applicata ............................................................................................................................. 11
3.4.3 Risultati analitici di laboratorio ....................................................................................................................................... 13
3.4.4 Determinazione IBE ........................................................................................................................................................ 13
4 CONCLUSIONI .............................................................................................................. 16
5 ELENCO DELLE TAVOLE E ALLEGATI A FINE TESTO ..................................... 17
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1 Premessa
A seguito dell'incarico ricevuto dall’Impresa Costruzioni Edili Baraldini Quirino S.p.A., con sede in
Via Minelli, 14 nel Comune di Mirandola (MO), titolare del contratto con RFI S.p.A. per la
progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera “Lavori relativi alla direttrice della variante stradale alla
SP 65 e viabilità accessoria, costituiti dalla cosiddetta asta principale della variante di Rastignano (da strada IN870 a
svincolo di Rastignano), dallo svincolo di Rastignano, dalla bretella e rotatoria Dazio, dal completamento della strada
IN870”, si trasmette il presente rapporto riguardante le attività del piano di monitoraggio ambientale
approvato dagli Enti preposti (rif. Deliberazione della Giunta Provinciale di Bologna n. 222 del 08
giugno 2010 e Deliberazione della Giunta Regionale n. 2013 del 24 novembre 2008.
Nel seguito sono descritti e presentati i risultati delle attività di monitoraggio secondo lo schema
temporale riportato in Allegato 1. In particolare la presente relazione si riferisce al terzo mese di
monitoraggio.
Sono state recepite tutte le richieste degli Enti (nota Comune di Bologna prot. P.G. 392540 del
16/12/2015) e sono state concordati con Arpae i parametri, le modalità, le frequenze e i formati per la
trasmissione dei risultati scaturiti dal monitoraggio.
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2 Inquadramento del sito
La strada provinciale 65 “DELLA FUTA” è la principale via di collegamento fra l’area urbana di
Bologna e i comuni della valle del Savena (Monghidoro, Loiano, Pianoro e le sue frazioni di Carteria di
Sesto e Rastignano). Il progetto stradale relativo alla realizzazione della viabilità alternativa è stato
suddiviso nei seguenti tronchi:
1. Asse Rastignano – Dazio;
2. Asse Dazio – Mafalda di Savoia;
3. Bretella Dazio e Rotatoria Dazio;
4. Bretella Rastignano e Rotatoria Rastignano.
Di seguito è riportata l’ubicazione del sito in esame e la planimetria schematica degli interventi (vd.
Figura 1).
Figura 1– Ubicazione del sito
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3 Attività terzo mese di monitoraggio - Luglio 2016
Nei paragrafi che seguono sono descritte le attività di monitoraggio riferite al terzo mese di
riferimento dello schema temporale riportato in Allegato 1, che hanno riguardato le seguenti matrici
ambientali:
• rumore e vibrazioni;
• atmosfera;
• acque superficiali.
3.1 Rumore
3.1.1 Attività eseguite
Le attività previste nel terzo mese di monitoraggio per la matrice rumore sono le seguenti:
• esecuzione di monitoraggio in continuo del rumore presso il punto RC9-2;
• esecuzione di campagne di misura di 24 ore presso i seguenti ricettori: R-25,R-26; R-29
piano terra; R-29 ultimo piano; R-35; R-36; R-37 e R-38;.
• acquisizione dei dati meteorologici;
• elaborazione dei dati e restituzione dei risultati.
3.1.2 Definizione e metodologia applicata
Come previsto dal Piano di Monitoraggio approvato, i rilievi per ciascuna postazione sono stati
effettuati:
• per edifici con più di due piani fuori terra sia alla quota del piano campagna che in
prossimità del piano più alto dell’edificio (questi ultimi sono stati naturalmente subordinati
alla disponibilità dei residenti degli edifici interessati);
• per edifici con meno di due piani fuori terra alla quota campagna.
Le metodologie di monitoraggio utilizzate hanno previsto misure come di seguito indicato:
• misure in continuo presso il ricettore RC9-2 (vedi Figure 2 e 3) mediante l’utilizzo di
strumentazione composta da:
- sistema microfonico per esterni;
- fonometro integratore modello LxT;
- stativi telescopici o cavalletti dotati di clamps e prolunghe.
• misure di 24 ore mediante l’utilizzo di strumentazione composta da:
- sistema microfonico per esterni;
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- fonometro integratore modello L&D 831, calibrato all’inizio e al termine delle misure
con calibratore modello L&D CAL 200;
- stativi telescopici o cavalletti dotati di clamps e prolunghe.
I certificati di taratura della strumentazione utilizzata per le misure sono riportati in Allegato 6.
Figura 2 e 3 – Postazione fissa misura rumore in RC9-2
Le postazioni di misura hanno acquisito in continuo (24 ore su 24). I parametri rilevati sono riportati
nelle schede in Allegato 2 (per le misure in continuo presso RC9-2) e in Allegato 4 (per le misure di 24
ore):
• il Livello acustico equivalente (Leq) nei periodi diurno e notturno in dB(A);
• la time history dei livelli di pressione sonora orari nell’intervallo di rilievo;
• i livelli percentili maggiormente significativi;
• la composizione spettrale in bande di 1/3 di ottava;
Al fine di elaborare i dati rilevati in campo, sono stati inoltre acquisiti i parametri meteorologici:
temperatura; umidità; precipitazioni; direzione del vento e velocità del vento, pressione atmosferica.
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Sono state recepite tutte le richieste degli Enti (nota Comune di Bologna prot. P.G. 392540 del
16/12/2015) e sono state concordate con Arpae i parametri, le modalità, le frequenze e i formati per la
trasmissione dei risultati scaturiti dal monitoraggio.
Il report mensile con i risultati del monitoraggio in continuo presso il punto RC9-2 è riportato in
Allegato 2.
I report con i risultati delle misure di 24 ore effettuate presso gli altri ricettori sono riportati in
Allegato 4.
3.2 Vibrazioni
3.2.1 Attività eseguite
Le attività di monitoraggio previste nel terzo mese di monitoraggio per la matrice vibrazioni sono le
seguenti:
• esecuzione di monitoraggio in continuo delle vibrazioni sismiche presso il punto V01. La
parte di recettore più vicina al futuro cantiere è costituita dall’ex laboratorio all’interno del
quale sono stati istallati due sismografi;
• acquisizione dei dati per le 24 h;
• elaborazione dei dati e restituzione dei risultati.
Figure 4 e 5 – Postazione misura vibrazioni sismiche in V01.
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3.2.2 Definizione e metodologia applicata
Le misure sono state eseguite utilizzando 2 sismografi di marca NOMIS, modello mini Supergraph, i
cui certificati di taratura sono riportati in allego 6.
Gli strumenti sono stati impostati entrambi sia per il monitoraggio della forma d’onda sia per il
monitoraggio a barre con vettore massimo con i seguenti valori:
L’impostazione di restituzione a “barre” è tipica dei monitoraggi in continuo e consente di registrare
il vettore somma delle tre componenti d’onda riportandone il solo valore massimo.
L’impostazione a “forma d’onda” consente di apprezzarne sovrapposizioni, sequenza e “tipo”
nonché di filtrare lo spettro di risposta.
Gli strumenti sono stati posizionati all’interno del laboratorio con la direzione principale di misura
indirizzata verso l'area di sviluppo del futuro cantiere.
Il recettore è situato in una zona isolata, lontana da strade con traffico e da altre sorgenti di
vibrazioni.
In Allegato 5 sono riportati i risultati delle misurazioni effettuate.
3.2.3 Risultati
Il massimo vettore registrato si trova sul grafico a barre in corrispondenza dell’avvio della
registrazione e probabilmente si tratta di un evento assai prossimo ai sensori.
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Il livello di carico d’onda registrato è di fatto nullo poiché la registrazione massima si è avuta in
corrispondenza dell’accensione e dello spegnimento degli strumenti. Le registrazioni in forma d’onda
riportate in allegato 5, hanno tutte orario corrispondente con il prelievo degli strumenti.
3.3 Atmosfera
3.3.1 Attività eseguite
Le attività di monitoraggio previste nel terzo mese di monitoraggio per la matrice atmosfera sono le
seguenti:
• monitoraggio in continuo per la misura dei parametri PM10 e PTS presso il punto AC-1;
• acquisizione dei dati meteorologici;
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• analisi di laboratorio per la determinazione della concentrazione di PM10 e PTS;
• elaborazione dei dati e restituzione dei risultati.
Figure 6 e 7 – Postazione fissa misura atmosfera in AC-1
3.3.2 Definizione e metodologia applicata
Il monitoraggio della componente atmosfera ha riguardato la misura dei seguenti parametri
indicatori:
• misura in continuo di polveri inalabili PM10 e polveri totali PTS mediante campionatori
sequenziali presso il punto denominato AC-1.
Il campionamento è stato eseguito attraverso l’utilizzo di stazioni automatiche per il campionamento
sequenziale SKYPOST PM/HV TECORA, in grado di gestire in modo automatico il prelievo in
sequenza di più filtri per periodi di tempo di 24 ore per filtro.
Ogni filtro è pesato prima e dopo il campionamento in modo da determinare per differenza la
massa di PM10 e PTS. La concentrazione delle sostanze rilevate risulta dal rapporto fra la massa ed il
volume di aria campionato (derivato dal rapporto fra portata misurata e tempo di campionamento)
opportunamente riportato in condizioni standard.
Al fine di elaborare i dati rilevati in campo, sono stati inoltre acquisiti i parametri meteorologici:
temperatura; umidità; precipitazioni; direzione del vento e velocità del vento, pressione atmosferica.
Le modalità, le frequenze e i formati di trasmissione dei dati sono stati concordati con Arpae.
I certificati di taratura della strumentazione utilizzata per le misure sono riportati in Allegato 6.
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3.4 Acque superficiali
3.4.1 Attività eseguite
Le attività di monitoraggio previste nel terzo mese di monitoraggio per la matrice acque superficiali
presso i punti denominati IS-01 e IS-02 sono le seguenti:
• sopralluogo presso i punti di monitoraggio;
• misura parametri idrologici: livello acque e portata;
• misura parametri chimico-fisici in situ (temperatura dell’aria e dell’acqua, pH, conducibilità
elettrica, potenziale RedOx, Ossigeno disciolto), mediante l'utilizzo di sonda
multiparametrica;
• analisi di laboratorio per la ricerca dei seguenti parametri: solidi sospesi totali, torbidità,
COD, BOD5, Azoto ammoniacale, Fosforo totale, Fosfati, Nitrati, Idrocarburi totali.
Parametri batteriologici: coliformi totali, coliformi fecali, streptococchi fecali ed
enterococchi, salmonella;
• determinazione dell’Indice Biotico Esteso (IBE);
• redazione di schede monografiche per ciascun punto di monitoraggio;
• elaborazione dei dati e restituzione dei risultati.
Le schede monografiche dei punti di monitoraggio sono esposte in Allegato 7.
3.4.2 Definizione e metodologia applicata
Preliminarmente alle operazioni di campionamento, è stata eseguita la misura in campo dei
parametri chimico fisici (ossigeno disciolto, ossigeno percentuale, temperatura dell’aria, temperatura
dell’acqua, potenziale redox, pH, conducibilità elettrica) mediante l’utilizzo di sonda multiparametrica.
La sonda multiparametrica (vedi Figura 8) consente infatti di monitorare costantemente i parametri
di stabilizzazione e di determinare quindi, una volta che i parametri si sono stabilizzati, il momento in
cui l’acqua è pronta per essere campionata.
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Figura 8 – Misura parametri chimico-fisici in situ
I parametri indicatori della qualità dell’acqua (ossigeno disciolto, ossigeno percentuale, temperatura
dell’aria, temperatura dell’acqua, potenziale redox, pH, conducibilità elettrica) sono stati continuamente
monitorati anche durante le operazioni di campionamento e sono stati successivamente riportati
sull’apposito modulo di campionamento (Allegato 8). Per ogni punto di monitoraggio sono stati rilevati
i dati nei seguenti momenti:
• prima del campionamento;
• al momento del campionamento (valore stabilizzato);
• al termine del campionamento.
La stabilizzazione è stata considerata raggiunta nel momento in cui tutti i parametri sono rimasti
costanti prima del campionamento, ossia quando tra due/tre letture consecutive non vi era uno
scostamento maggiore di:
� ± 0,1 per il pH;
� ± 3% per la conducibilità;
� ± 10 mV per il potenziale redox;
� ± 10 % per l’ossigeno disciolto.
Successivamente si è proceduto al campionamento mediante l’utilizzo di appositi contenitori di
tipologia e quantità necessarie per le determinazioni analitiche da eseguire, su ciascuno dei quali è stata
applicata un’etichetta riportante la denominazione del campione, il punto di prelievo e la data di
campionamento.
I contenitori sono stati poi posizionati all’interno di appositi ice-box portatili dotati al loro interno di
panetti di ghiaccio sintetico e mantenuti a temperatura refrigerata fino al momento della consegna in
catena di custodia al laboratorio incaricato delle analisi.
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3.4.3 Risultati analitici di laboratorio
I risultati delle analisi di laboratorio sono riportati nella tabella che segue, i rapporti di prova sono
esposti in Allegato 9.
Parametri Unità Misura IS-01 IS-02
Materiali grossolani pres-ass assenti assenti
Torbidità NTU 1,6 2,0
Richiesta chimica di ossigeno – COD mg/l O2 21,6 <0,6
Richiesta biochimica di ossigeno – BOD5 mg/l O2 5 <5
Azoto ammoniacale mg/l <0,4 <0,4
Fosforo totale mg/l P <0,01 <0,01
Fosfati mg/l P <0,02 <0,02
Nitrati mg/l 2,8 2,3
Idrocarburi totali mg/l <0,2 <0,2
Conta Coliformi totali UFC/100 ml 340 480
Conta Coliformi fecali UFC/100 ml 180 250
Conta Streptococchi fecali ed enterococchi UFC/100 ml 80 120
Ricerca Salmonella spp Pres-ass/1L assente assente
3.4.4 Determinazione IBE
Il Metodo IBE (APAT – IRSA CNR 2003 – Met.9010) è basato sulla struttura della comunità
macrobentonica rilevata nel corso d’acqua: si tratta di un sistema qualitativo che giunge alla definizione
del valore di Indice Biotico utilizzando una tabella a due entrate che tiene in considerazione sia la
diversa sensibilità dei gruppi di macroinvertebrati presenti, sia il numero totale di unità sistematiche
rilevate.
La tabella che segue riporta le modalità di calcolo per arrivare alla determinazione del valore di
I.B.E. (estratta da APAT – IRSA CNR 2003 – Met.9010):
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La tabella dell’I.B.E. presenta quindi:
- una entrata orizzontale, che viene utilizzata in corrispondenza delle U.S. più sensibili presenti
nella comunità della stazione in esame. Ad esempio se in una stazione si rinvengono 3 U.S. di
Plecotteri (le più sensibili), assieme ad altre U.S., si deve entrare alla prima riga orizzontale
(“Plecotteri presenti”), al livello superiore (“più di una sola U.S.”). Un secondo esempio: nella
comunità non si rinvengono Plecotteri, e nemmeno Efemerotteri e Tricotteri, ma il “taxon” più
sensibile presente è quello dei Gammaridi, si entra allora a livello della riga corrispondente a
questi ultimi;
- una entrata verticale, che va utilizzata in corrispondenza della colonna che comprende il numero
totale di U.S. che formano la comunità complessiva in esame. Se ad esempio le U.S. presenti sono
complessivamente 9, si entra a livello della colonna con l’indicazione dell’intervallo 6-10.
Il valore di indice è definito dal numero indicato nella casella che si trova all’incrocio della riga di
entrata orizzontale con la colonna di entrata verticale e riassume quindi un giudizio di qualità basato
sulla modificazione qualitativa della comunità campionata, rispetto ad una comunità di riferimento.
I valori I.B.E. determinati sulla base delle indicazioni riportate nella tabella precedente, vengono
convertiti in classi di qualità con relativo giudizio e colore di riferimento cartografico, come di seguito
indicato (Rielaborata da APAT – IRSA CNR 2003 – Met.9010):
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I risultati della determinazione de parametro IBE presso le due stazioni di campionamento sono
riportati nella tabella che segue e le relative schede sono esposte in Allegato 10:
Parametri IS-01 IS-02
Valore di IBE 6 7
Classe di qualità III III
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4 Conclusioni
Nel presente documento sono state descritte le procedure di esecuzione e i risultati delle attività
eseguite durante il terzo mese di monitoraggio ambientale dell’opera “Lavori relativi alla direttrice della
variante stradale alla SP 65 e viabilità accessoria, costituiti dalla cosiddetta asta principale della variante di Rastignano
(da strada IN870 a svincolo di Rastignano), dallo svincolo di Rastignano, dalla bretella e rotatoria Dazio, dal
completamento della strada IN870”.
Per quanto riguarda le matrici esaminate si osserva che:
• Rumore: dall’esame dei risultati analitici del monitoraggio in continuo presso il punto RC9-2,
riportati nella scheda in Allegato 2, si rileva il superamento continuo dei valori misurati
rispetto ai limiti di zonizzazione nel periodo notturno e il saltuario rispetto dei valori
misurati rispetto ai limiti di zonizzazione nel periodo diurno. Si rileva comunque la presenza
di n. 2 pozzetti stradali traballanti in Via Corelli in prossimità del punto di misura e n. 2
dissuasori stradali posizionati a circa metri 20 Nord e 20 metri Sud dal palo microfonico. Per
quanto riguarda le misure di 24 ore, si rilevano i superamenti rispetto ai limiti di
zonizzazione relativi al periodo diurno e notturno presso i recettori 26, 29 (piano terra), 29
(ultimo piano), 35, 37, e 38, mentre si è rilevato il rispetto dei limiti in entrambi i periodi
presso il recettore 36 e il rispetto del solo limiti diurni presso il recettore 25;
• Vibrazioni: dall'esame dei rilievi si evidenzia che il livello di carico d’onda registrato è nullo;
• Atmosfera: dall’esame dei risultati analitici del monitoraggio in continuo presso il punto AC-
1, riportati nella scheda in Allegato 3, si rileva che i campioni analizzati risultano conformi ai
valori limite del D. Lgs. n. 155 del 13 Agosto 2010 per i parametri normati;
• Acque superficiali: dal confronto dei risultati analitici tra le due stazioni di monte (IS 01) e
valle (IS 02), si riscontrano valori di concentrazione inferiori ai limiti di rilevabilità per i
parametri: Azoto ammoniacale, Fosforo totale, Fosfati, Idrocarburi totali e Salmonella nella
stazione IS 01 e del COD, BOD5, Azoto ammoniacale, Fosforo totale, Fosfati, Idrocarburi
totali e Salmonella nella stazione IS 02. Per i parametri COD, BOD5 e Nitrati si rilevano
valori più elevati nella stazione di monte (IS-01) rispetto a quella di valle (IS-02), mentre per
i parametri Torbidità, Coliformi totali, Coliformi fecali e Streptococchi si rilevano valori più
elevati nella stazione di valle (IS-02) rispetto a quella di monte (IS-01). Per quanto riguarda il
parametro IBE, si rileva una classe di qualità III in entrambe le stazioni di campionamento.
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5 Elenco delle tavole e allegati a fine testo
TAVOLA 1 – PLANIMETRIA UBICAZIONE PUNTI DI MONITORAGGIO ......................... 18
ALLEGATI .......................................................................................................................................................... 19
ALLEGATO 1 – SCHEMA TEMPORALE DELLE ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ....... 20
ALLEGATO 2 – REPORT MENSILE RC9-2 ......................................................................................... 21
ALLEGATO 3 – REPORT MENSILE AC-1 ............................................................................................ 22
ALLEGATO 4 – SCHEDE MISURE RUMORE .................................................................................... 23
ALLEGATO 5 – REPORT VIBRAZIONI ................................................................................................ 24
ALLEGATO 6 – CERTIFICATI TARATURA ........................................................................................ 27
ALLEGATO 7 – SCHEDE MONOGRAFICHE ACQUE SUPERFICIALI .................................. 28
ALLEGATO 8 – MODULI CAMPIONAMENTO ACQUE SUPERFICIALI .............................. 31
ALLEGATO 9 – RAPPORTI DI PROVA ACQUE SUPERFICIALI ............................................... 32
ALLEGATO 10 – SCHEDE IBE .................................................................................................................. 33
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TAVOLA 1 – PLANIMETRIA UBICAZIONE PUNTI DI MONITORAGGIO
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ALLEGATI
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ALLEGATO 1 – SCHEMA TEMPORALE DELLE ATTIVITA’ DI
MONITORAGGIO
anni
mesi -3 -2 -1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
RC9-2 Terra
R-01 (11) 1
R-02 (24) 1
R-03 (28) 1
R-04 (32) Terra
R-05 (35) 3
R-06 (52) 3
R-07 (58) 6
R-23 (116) 1
R-24 (117) Terra
R-25 (127) 3
R-26 (119) 2
R-27 (129) 1
R-28 (120) 1
R-29 (121) 4
R-35 (128) 3
R-36 (59) 2
R-37 (54) 5
R-21 2
R-38 (110) 2
V-01 (28) 1
AC-1 Non rilevante
LEGENDA
Nessuna attività prevista
Previste attività di monitoraggio/reporting
* parametri chimico-fisici, idrologici, batteriologici
Progetto Monitoraggio Ambientale Variante S.P. 65 della Futa a Rastignano e viabilità complementare -
Schema temporale delle attività di monitoraggio
REPORT DI MONITORAGGIO
Relazioni tecniche
Bollettini periodici
Bollettini mensili (AC-1 e RC9-2)
EMISSIONI IN ATMOSFERA
ACQUE SUPERFICIALI
IS-01 - parametri c-f, idr, batt
- parametri biologici (IBE)
IS-02 - parametri c-f, idr, batt
- parametri biologici (IBE)
Macrofasi temporali dell'attività di costruzione
Macrofase 1 Macrofase 2 Macrofase 3 Macrofase 4
PO -
Post Operam (Esercizio
strada)
RUMORE
VIBRAZIONI
COMPONENTI DA MONITORARE E PUNTI
DI RILIEVO AO -
Ante
Operam
Tempo
Numero piani fuori
terra (recettore)
Punto di rilievo
(recettore)
FASI DI MONITORAGGIO E REPORTING
RE - Realizzazione opera
ANNO 0 ANNO 1 ANNO 2 ANNO 3
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ALLEGATO 2 – REPORT MENSILE RC9-2
PROGETTO COMPLETAMENTO DELLA STRADA IN 870
MONITORAGGIO AMBIENTALE
REPORT MENSILE
COMPONENTE: Rumore FASE: X Ante-operam � Corso d’opera � Post-operam
AREA DI INDAGINE: Cantiere San Ruffillo Punto di misura: RC9-2
Ubicazione del punto di misura: Indirizzo Via Arcangelo Corelli, 17 Comune Bologna Provincia BO
Coordinate del punto di misura: X m E 637816.379 m E Y m N 4983201.186 m N
Altezza fonometro 5,00 metri da p.c. Data dei rilievi di campo: dal 01/07/2016 al 31/07/2016 Livelli di rumore previsti dal modello previsionale in corrispondenza della postazione di misura
Non risulta ancora presente previsionale acustico, che sarà redatto prima di ogni macrofase di cantiere
Stralcio ubicazione del punto di misura: Note: presenza di n. 2 pozzetti stradali traballanti in Via Corelli (vedi foto allegate) in prossimità del punto di misura e n. 2 dissuasori stradali posizionati a circa metri 20 Nord e 20 metri Sud dal palo microfonico
RC9-2
Pozzetti traballanti su Via Corelli
Pozzetti traballanti su Via Corelli
Palo microfonico RC9-2
Palo microfonico RC9-2