nella scuola di maria, 2014

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M Przemys ł aw Ś niegowski Nella scuola di Maria Le virtu’ teologale

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  • 5/22/2018 Nella Scuola Di Maria, 2014

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    Przemysaw niegowski

    Nella scuola di Maria

    Le virtu teologale

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    Przemysaw niegowski

    Nella scuola di Maria

    Le virtu teologale

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    "ntroduzione

    Nella scuola di Maria il cristiano impara adessere prima di tutto un autentico discepolo di Cristo.Maria essendo Madre, era durante tut ta sua vi ta unadiscepola del suo Figlio. Era una discepola cheascoltando la voce Divina, trasmette agli altri quelloche comprende dalla volont di Dio. Basta leggere erilettere sul rammento !i!lico del primo miracolo di"es#, dove era presente Maria , dove $ei , possiamodire cosi, ha cominciato ad intercedere per i !isognosi,e dove $ei trasmette agli altri questa certa%%a& per Diotutto ' possi!ile, !asta ascoltar$o ( Cr. "v. 2, )* ))+.i- l cristiano, discepolo di Cristo ' colui che ascoltala volont di Dio e la trasmette agli altri, ognid i scepo lo d i Dio ' aper to ag l i a l t r i . $a ede d i uncris tiano c i por ta a ll /incontro con i l pross imo, per testimoniare, per raccontare le opere del ignore. 0ltrea ll/esempio di Cana di "al ilea , ci sono tanti a lt riesempi del medismo t ipo. appiamo !ene in qualecontesto e con quale messagio Maria and1 daElisa!etta.

    Nella scuola di Maria impariamo come esserediscepoli di Cristo, impariamo quell/aspettomissionario, presentato in !reve nel precedentecapitolo. Naturalmente nella scuola di Mariaimpar iamo non solo come essere d iscepoli e anchecome essere un messagero di Dio. Essere un messagerodi Dio gi ' una grande cosa, ma possiamo impararetante altre cose, che qui voglio presentare !revemente.

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    n questo !reve lavoro rilet teremo un p1 sullaede , speran%a e amore , le t re v i r t# , una che sen%al/altra non puo esistere. $e virt# teologali , inatti , sir ier iscono d iret tamente a Dio. Esse d ispongono icristiani a vivere in rela%ione con la antissima4rinit. 5anno come origine, causa ed oggetto Dio 6noe 4rino. 0gni vir t# la proviamo a vedere pensandosulla vita di Maria. $e centrali posi%ioni

    !i!liograiche saranno le tre encicliche che rilettonosulle tre virt# teologale. 7ueste encicliche sono, due di

    papa Benedetto 89 cio'& l/enciclica sull/amore, laseconda ' quel la sul la speran%a. la ter%a ' quel la di

    papa Francesco, dove la ede ' il tema centrale.Nella $umen "entium i padri scrivono che Maria

    riulge come modello di virt#, per ci1 i edeli possonocrescere nella santit guardando e prendendo l/esempiodalla vita della Madre di "es#. :Maria inatti, la quale,

    per la sua intima partecipa%ione alla storia dellasalve%%a, r iunisce per cosi dire e river!era i massimidati del la ede (;+. $a donna di Na%areth partecipanei pi# importanti misteri del la ede< l / incarna%ione(cr . $c ), 2=* 3>+ , la croci iss ione (cr . "v )?, 2@*2A+ , la d iscesa del lo pi ri to anto (cr. t ) , )+ .artecipava, ma anche, come sappiamo, meditava eaveva tutto ci1 che accadeva nel suo cuore. Come noir i le tteva tut ti i mis teri del la ede, at traverso ess iapproondiva la sua ede nell/unico Dio.

    Maria non ' so l tan to un esempio ne l la ede oanche nella speran%a e nell/amore. lei ino ad oggi hail compito di suscitare la ede nei credenti e portarli alsuo Figlio. edeli imitando Maria si identiicano con$ei, aiutat i a credere. "rignion de Montort presenta

    @

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    questa identiica%ione con $ei, i l credere attraverso$ei, il uo compito da svolgere&

    Come Rebecca, spia ogni occasione favorevole per far

    loro del bene, per elevarli ed arricchirli. Poich

    vede chiaramente in Dio tutt i i beni e tut t i i mali , le

    buone e le cattive fortune, le benedizioni e le

    maledizioni di Dio, el la predispone le cose in modo

    che i suoi servi evitino ogni sorta di mali e siano

    invece r icolmi d 'ogni sorta di beni . Cos , se c ' da

    raggiungere un vantaggio presso Dio con la fedelt

    della creatura nell'adempimento di !ualche incarico

    elevato, certo che "aria procurer tale fortuna a

    !ualcuno dei suoi veri figli e servi devoti, e gli otterr

    la grazia di portarla fedelmente a compimento#

    $%ssa s i prende cura dei nostr i interessi&, dice un

    santo.

    n Maria vediamo un esempio& la semplice possi!ili tdi seguire e anche di suscitare, sor%are la ede, certevirt# nell/anima del crist iano, per avvicinarsi a Dio.7uesta rase come anche il tutto testo di questo santo,' scritto in una epoca passata, ' chiaro che alcune rasisono o non tanto comprese o sem!rano esagerate. Mado!!iamo dire che siamo daccordi con tutto ci1 che hascritto questo santo, oggi queste verit esprimono soloin modo diverso, ma l/es sen%a ' la stes sa& Mariasuscita la ede perch' cosi Dio vuole, Colui che tutto

    pu1, suscita la ede attraverso Maria.arle remo anche sul la speran%a , ne ll s qua le

    Maria ' d i esempio e cole i che provoca ad avere lasperan%a . 7ui vogl io soltanto accenare, sul t ema

    =

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    :speran%a e Maria, possiamo distinguere, come voglioare a proposito della ede e dell/amore, due aspett i ,nel quale c/' l/esempio di Maria ' un suscitare,

    provocare come il suo compito dato dal Dio. 7uestosecondo aspetto ' collegato con l/ascensione di Maria."uardand alla Donna di Na%areth, guardandosopratut to a l la ine del la sua vi ta , nel nostro dentronasce la speran%a, che anche noi alla ine della nostravita ci troviamo nel egno dei Cieli , come $ei. Certo,la nostra :ascensione non sar come la sua, comemmacolata era presa in corpo e anima nei cieli.ossiamo, per1 , anche noi essere :pres i , meglio,soltanto :presi. Noi non posisamo decidere da soli ,non siamo autonomi davant i a questo momento, nonentriamo nella Nuova "erusalemme con la gra%ia dellenostre or%e umane. ossiamo sperare , che saremo:presi per la gra%ia di Dio. E cosi nasce in noi questasperan%a, che noi semplici uomini, come la Donna di

    Na%areth, saremo uniti alla ine della vita per semprecon i l nostro Dio. 7uesta ' una gra%ia, una regalit.Maria, anche se ' diventata speciale, anche $ei aveva

    !isogno di questa gra%ia di Dio.Maria ' Madre di speran%a, possiamo t rovarla

    nel suo diicile passagio, nel quale non mancava lasperan%a, che, diciamo cosi, spingeva la ede el /amore. :Dopo la sepol tura di "es#, a custodire laede su l la te r ra non ' r imasta che le i . l vento de l"olgota ha spento tu t te le lampade, ma ha lasc ia toaccesa la sua lucerna. olo la sua. er tutta la duratadel sa!ato, quindi , Maria resta l/unico punto luce incui si concentrano gli incendi del passato e i roghi deluturo.

    A

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    Nella scuola di Maria possiamo !en imparareanche come essere uomini dell/amore, an%i , del puroamore. rendiamo da $ei l/esempio di amare e

    preghiamo anche $ei, che aiuta ad amare, vi ' un titolocon quale la preghiamo& Madre del !ell/amore.Cosi in questo lavoro , r i le tteremo sul le t re v ir t# ,dove la Madre de l ignore ' un g igante esempio inquanto provoca, suscita, la ede, l/amore, la speran%a ecosi via, come colla!oratrice. n quale senso diciamoche $ei ' una colla!oratrice $ei riceve la missione,$ei ascolta, $ei risponde fiat, amen, cosi sia . 7uesto 'un colla!orare nella storia di salve%%a. Mariacoll a!orava e con tinua cosi essendo un semplicestrumento o!!ediente alla volont di Dio.

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    "#La $ede e Maria

    rima di parlare su qualsiasi cosa che dopo vogliamocol legare con la igura di Maria , do!!iamo in !revericordare che su cosa vogl iamo r i le t tere . Cos qui ,

    parlando sulla ede e Maria do!!iamo are unadomanda & che cosa la f ede l catechismo dellaChiesa Cattolica gi nel sottotitolo del ter%o capitolosulla parte dedicata al la ede dice che, la ede ' unarisposta dell/uomo a Dio. Dopo aggiugne che la rispotadell/uomo ' li!era. Chi ha l/ini%iativa in ques todialogo t ra l /uomo e Dio Dio ini%ia i l d ia logo conl/uomo, $ui d i l dono del la ede. $/uomo sol tantorisponde, questa risposta ' la ede e essa accompagnal/uomo per tutta la vita.0gni uomo risponde all /ini%iat iva di Dio. !ramo,"iovanni Battista, Maria, tu, io, tutti soltantorispondiamo, non s iamo quelli che guidano, cheorgani%%ano, siamo quelli che sono guidati , quelli che

    possono ascoltare e rispondere all/ini%iativa di Dio.cos grande, che supera tut te le nostre ini%ia t ive, leguide umane sono piccol' davant i a $ui. Ma in c i1nasce la grande%%a dell/uomo che ascolta che si a unostrumento nelle mani di Dio. 7uesta grande%%a c/', innoi credenti , non so lo in !ramo o Maria.

    appiamo che !ramo, Maria, sono presentat i comeesempi nella ede. Cos, su!ito dopo primi punti chespiegano la ede, nel Catechismo della ChiesaCat tolica , vengono presentat i !ramo e Maria& dueigure nell cammino della ede. n questo documento si

    ?

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    cita la lettera agli E!rei, dove l/postolo aolo dice& :er ede !ramo, chiamato da Dio, o!!ed

    partendo per un luogo che doveva ricevere in eredit, eparti sen%a sapere dove andava (E! )), >+. Non soloquesta c ita%ione, ma tante a lt re ,qui c i l imit iamo suuna essendo questa molto Chiara e dice a noi che laede ' :v is ione spi rituale di c i1 che non s i vedenormalmente, come dice anche let tera agli E!rei , e/ondamento di c i1 che s i spera e la prova di c i1 chenon si vede (Cr. E! )), )+.Maria invece, continuamo per adesso a seguire ci1 chedice il Catechismo della Chiesa Cattolica& ' colei chereali%%a in modo pi# peret to l/ascolto, l /o!!edien%anella ede. 6n paragrao prima, in questo documento sidice, seguendo la lettera agli E!rei, che a noi ' data lagra%ia d i c redere ne l F ig lio alva tore , qualcosa d imeglio ' stato dato a noi. (Cr. E! )),G< )2, 2+. Maria' colei che per prima ha sentito direttamentedall/rchangelo circa il alvatore, colei che per primaha creduto a questa promessa, $ei per prima, non erasoltanto nell/attesa, come nell/ntico 4estamento, diquelli che aspettavano la venuta del alvatore. Mariagi crede, per prima partecipa intimamente ai misteridi Cristo. :Maria come particolare testimonedel l/ incarna%ione di Cristo, conservava e r i le ttevatut ti i mis teri del la eden%ione , dal l/ inan%ia delalvatore.Cosi Maria ' !eata, perch' ha creduto.Maria ha creduto, noi a!!iamo creduto, per1 tutto nonsi erma su di un storico atto sen%a eetto nella vita.$a ede deve crescere. $/uomo che ha creduto, entra inun processo spirituale, questo processo a!!raccia tutta

    )G

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    la persona, tut te le tappe e i l ivel l i del la vi ta cio' laede diventa diciamo, :occhio attraverso i l qualel/uomo decide, pensa, sceglie. $a ede sta in questo

    processo di crescita. 7uando pu1 crescere la edeapa Benedetto 89 scrive che pu1 crescere quando laede viene vissuta come esperien%a di un amore che sir iceve, quando anche viene comunicata con gl i a l t r icome una esperien%a di gra%ia e di gioia. 7ui penso, ilMagniicat che ' esempio del sentirsi amato edesempio di credente che comunica con gioia. 7uesto

    processo dell/uomo nella ede che dura, si vede anchequando papa Francesco nella $umen Fidei scrive che laede consiste quando l/uomo si rende disponi!ile alasciarsi trasormare sempre di nuovo da Dio. empredi nuovo perch' la ede non pu1 essere data una volta,la ede ' resca , l /uomo r iceve il dono de lla edesempre con la gra%ia dello pirito anto. Dopo il primoincontro con Cris to , in quale ' donato i l dono del laede, l/uomo non rimane da solo, an%i, non pu1, perch'non r iesce a r imanere edele . Dio sempre d i nuovovuole orire la ede, trasormare l/uomo e tirarlo versodi '.

    Nel processo, presentato sopra, la ede ha !isognpanche delle opere. en%a le opere la ede muore (Cr."c 2, 2=+. l Catechismo della Chiesa Cattolicaaggiunge che i l credente non pu1 l imitarsi sol tanto acustodirla, ma anche proes sare, tes timoniare edionderla. $a Madre del ignore ' colei che non sil imitava a cus todi re la ede. Nel la acra cr it turaleggiamo che $ei meditava tut to nel suo cuore, per1questo non ' il ine della sua ede. 7uesto meditare nelcuore ha dato rutti . Con il Magniicat testimoniava,

    ))

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    noi lo sentiamo soltanto in occasione dell/incontro conEl isa!e tta , ma possiamo dire che Mar ia con gio iatestimoniava davanti a tanti altri uomini con i quali siincontrava. $ei era pronta a diondere la ede, questa

    pronte%%a si vede quando non a!!andona il uo Figlionei momenti drammatici, quando anche $ei rischiava.

    ## La $ede come s%uardo di &esu

    $a nostra ede ' rivelata da "es# Cristo, Colui che 'venuto a salvare i l mondo dai peccat i . Crediamo in"es#, Figlio di Dio. Do!!iamo dire, anche, non solocrediamo. Cristo, unico Figlio di Dio, alvatore, Diostesso, ' maestro. $a nostra ede ' credere in Cristo eseguir$o per arrivare a Dio adre. 7uesto seguire ',seguendo l /enciclica $umen Fidei , guardare con gliocchi di "es#. Con Cristo ci uniamo per poter credere.apa Francesco ore un esempio& nei tanti am!iti dellavita l/uomo ha !isogno di un/altra persona a cui

    potersi aidare e sequirlo nelle cose che quel/altro sameglio. !!iamo iducia nell/architetto checostruisce la nostra casa, nel armacista che ci ore lamedic ina per la guarig ione, nel l/avvocato che cidiende in tri!unale. !!iamo anche !isogno diqualcuno che s ia a ida!i le ed esperto nel le cose diDio. H "es#, che ci spiega le cose di Dio adre (Cr."v ),)>+. Nel 9angelo di "iovanni vediamo quali sonoi diversi modi di intendere il ver!o credere (Cr. "v 2,))< = , 3G

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    l credente guarda la sua vita :con gli occhi do "es#,il modo di guardare a tutto ci1 che accade nella vita 'i l modo di guardare di "es#. Mi permetto di dare quiuna corta disgressione. Nel mondo, in genere, maanche soltanto tra i cristiani, per vivere !ene gli unigli a lt ri , per e liminare tante diicolt create dagliuomini !isogna avere questo squardo di "es#. erch'tanti pro!emii t ra g li uomini, t ra i c redent i Forsemanca tante volt e la volont di avere un modo d iguardare, capire, sentire, reagire, come quello di "es#7uesto ' certo, se tutti potessimo avere lo sguardo diCristo, nel mondo non dovre!!e esserci i l male. er1non possisamo dimenticare che prima di tutto,do!!iamo credere nel Figlio di Dio, e di conseguen%a$o seguiamo.7uindi, ci sono questi due aspetti della ede. Crediamonel Figl io di Dio e crediamo in $ui . Credere in $ui ,ri let tere, in qualsiasi momento seguire Cristo, come$ui vuole, i l che ' un aidamento, un a!!andono inCristo . Cos Maria , possiamo dire , nei momenti chenon capiva, si aidava al uo Figlio, alle ue parole,nelle quali "es# ha dato il senso di sorire, di essereun sac r ic io . $e i, ce rt amente, tante volt e dovevaripensare al le parole di "es# e aidarsi a $ui. Non 'diici le sapere, quando credere a Cristo da parte diMaria s i s ia tota lmente mos trato. o tto l a c roce ,quando tanti ra i d iscepoli lo hanno a!!andonato.Maria ' r imasta , certamente perche ' madre e comemadre non pu1 smettere di amare, se ama veramentesuo iglio. H rimasta, aidando questo momento a Dio,r ipensando a tu t te le paro le de l uo Fig l io , che lamorte non ' un ine, non toglie niente, sulla croce non

    )3

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    si in isce , ma incominc ia. "uardando a lla v ita d iMaria, ma anche penso, alla vita di tutti noi credenti ,

    possiamo aggiungere i pensieri di IierJegaard sullaede. Credere ' :inoltrarsi per quella strada dove tutti icartelli indicatori dicono& KKindietro, indietro-LL, ocredere ' :venirsi a trovare in mare aperto, l dove cisono settanta stadi di proondit sotto di te. $a croce,stolte%%a per gli uomini, secondo la mentalit di tanti,cosi, era scritto su tanti cartelli. Maria invececamminava su questa strada, dove tant i d icevano:ind ie tro , ma $e i avendo iduc ia in Dio, andavaavanti.

    l titolo del questo !reve pun to su l qua le s tiamorilettendo, pu1 servire semplicemente per rispondere aun/altra domanda, questa domanda '& perch' oggi laChiesa viene vista cos Certo che i l pro!lemma divedere non tanto !ene la Chiesa da parte di tanta gente' complesso, ma per me si pu1 dare una rispostasemplice che pu1 essere adatta per alcune, orse per i l

    pi# delle persone tra quelli che hanno una cattivavisione della Chiesa. ipeto, non per tutte le personequesta r isposta ' suicente, r isposta ' & se l /uomo

    perde di essere guidato dallo pirito anto, crede, manon vede, non cammina con la ede, non vede il sensodi tan te cose, anche de lla Chiesa, che v is i! ilmeteanche s!aglia perche ' ormata dagli uomini che nonsono ancora peret t i , ma tendono al la pere%ione. $aChiesa ' sempre santa, deve passare tanti crisi , tantitradimenti, ma ' pur sempre santa perche ' di Cristo,non ' degli uomini.$a ede ' un dono che s i deve curare , se non v ienecurato, alla prima crisi, orse anche alla prima

    )

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    diicolt l/uomo perde questo dono. $a ede ' statadata da Dio, non pu1 dipendere dagli altri uomini, nonsi pu1 dire, non credo pi# perch' nella Chiesa c/' tantagente che secondo me non a del !ene. $a ede non haquesti criteri, credo se sia cos, non credo perch' qui 'cosi . $a ede ' un rappor to con "es#, un rappor to

    personale, l/uomo $o vede con gli occhi della ede onon $o vede . $/uomo crede in Cr is to o non crede ,questi sono i criteri, ma non quelli dipendentitotalmente dagli al tr i uomini , dal le diicolt tra gl iuomini. $a Chiesa ha dei mem!ri da una parte capacidi s!agliare, ma dall/altra :potenti perch' ascoltatoridella arola di Dio. 4anti di noi si concentrano solo suuna parte, quella dei s!agli , in !ase a ci1 reputano laChiesa soltanto come una organi%%a%ione in cui non c/'lo pir i to anto. 7ui s i pu1 anche, come ho scri t tosopra, applicare simile parole& se non crederete, noncomprenderete (Cr sA, ?+.$a ede qu ind i ' anche :guardare con g l i occh i d i"es#, come a!!iamo gi rilettuto pocan%i . 9olevoancora collegare ci1 che era scrit to sopra con il punto3G della $umen Fidei di papa Francesco. $i vi ' una rase in cu i i l papa sc r ive che l a ede por ta a unavisione pi# proonda. Cita i l 9angelo di "iovanni incui sta sri t to che se uomo creder, vedr la gloria diDio (Cr. )),G+.

    )@

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    #2# La $ede come luce di 'io

    n questo punto voglio rilettere sull/unica ede, unicaperch' ' un dono di Dio, che ' luce autentica per gliuomini nel mondo del !uio, luce da Dio. 7uesto puntocome i l precedente, parte dallo stesso argomento. $aede ' dono , l a ede ' po r t a t a da "es# . $a ede 'credere in Cristo ' seguirlo, quindi anche :guardarecon gli occhi di Cristo. !!iamo rilettuto che tantediicolt create tra gli uomini si possono superare setut t i guardassimo come "es#, sentire, agire, reagire.nche qui ' lo s tesso pressuposto. :$a ede, chericeviamo da Dio come dono soprannaturale, apparecome luce per la s t rada , luce che or ienta i l nos t rocammino nel tempo. $a ede puo/ essere una luce sesar quella ede proveniente da Dio, la ede cristianada luce se avr questo aspetto di seguire i l Figlio diDio.

    Nel secondo punto della $umen Fidei, il papa dedicauna sua rilessione sulla luce illusoria. 0ra seguiremo,in !reve, ques to punto dell/enc ic lica. Ne ll /epocamoderna tanti hanno cominciato a pensare che la lucedella ede che era ino al suoi tempi, non !astasse pi#,

    !astava per gli antichi. er questo, come scriveFrancesco, la ede era vista come una luce

    provvisoria. 4anti in questo tempo volevano costruiretut to d iversamente, nuovamente, appogia ti su lorostessi, ieri della loro ragione.Maria, una semplice donna puo/ essere un esempio dicustode della pura ede, la ede pura perch' quella nontrasormata dal l/uomo. Erano tante le tenden%e di

    )=

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    t rasormarla, d i ar la p iu/ comoda, d is tinta da llaChiesa. Maria ha capito che nel suo tempo si dovevacompiere in $ei i l grande mistero. Non tendeva mai atrasormarla. l Magniicat presenta Maria messaggerodi Dio, non mette nessuna sua parola, r iceve i l donodella ede e la porta agli altri sen%a nessuncam!iamento. nche oggi tanti di noi voglionocam!iare qualcosa nella Chiesa, nel modo di vedere laede . 4anti d i noi sen%a ascolt are la voce di Dio,

    pensano di essere !uoni candidati per are lar ivo lu% ione nella Chiesa, r inunc ia re a ques to chesem!ra non essere tanto adatto, cam!iare certi aspetti

    per risolvere i pro!lemi umani come per esempiol/a!orto. $a Chiesa non puo/ sen%a un rilessocam!iare questo e al tro per poter are pi# comoda lavi ta , orse spesso la vi ta a!assa l /uomo a un l ivel loindegno. $a Chiesa custode della ede, della aroladi Dio, come la Madre di "es#.olo la ede custodita, quella autentica, da una luceche viene da Dio. n questa luce Divina l /uomo pu1stare nella verit del mondo, degli altri e di se stesso,in quella luce l /uomo pu1 r iconoscere c i1 che i lmale e d is t inguer lo da l !ene . $a Madre d i Dio indal l/ incontro con l /rchangelo "a!riele custodiscetut to c i1 che ha sent i to . l suo cuore ' la casa del laede , l tu t to s ta cos i come venuto da Dio , sen%anessuna macchia, sen%a nessuna ingeren%a umana,sen%a nessun irra%ionalismo.$a ragione non sta nell/opposi%ione con la ede. C/'sempre i l r isch io d i pensare la ede nemico de llaragione. $a ede, invece, illumina la ragionedell/uomo, nei tempi moderni e penso che, in

    )A

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    conseguen%a si a sent ita anche ogg i, tra gen te c /'spesso la tenden%a di non comprendere !ene i misteridella ede, l/agire della Chiesa e cosi si arriva a dire&non serve questo, non serve neanche questo. Maria nelmomento del l/annun%io di "a!riele presenta anchel/aspetto di capire i l soprannaturale. e non capiva,non poteva cosi pienamente e con certe%%a rispondereil suo si . 4utta la storia dell/incarna%ione si t rova in

    poche parole dette a Maria dall/rchangelo "a!riele.7uesto per credere, questo ', con certo limite, ancheda capire. Dopo la rissurre%ione di "es#, troviamo laMadre di Dio con i discepoli nel cenacolo. $ei cap i lsenso della comunit che ha ondato il suo Figlio, $eicap la Chiesa nascente.$a ede non ' un qualcosa di astratto, an%i, ' una cosache ogni uomo ne ha !isogno, che deve scoprire e se '

    !en curata aiuta l/uomo a capire in un modosoprannaturale , capire con un l imite c i1 che ' a l duori della ragione umana. entire, ascoltare Dio, a $uisottomettere la ragione, la ede diventa una luce di Dioche come unica luce, puo/ i l luminare ci1 che sta nel

    !uio. :Dunque in Maria ritroviamo i tratti del verosapiente che sa met tersi davant i a i a t t i del la vi ta eaccoglierli< ella prima vive e poi pensa. Non pianiica

    pi#< non si organi%%a. em!ra quasi che la Madre delignore sappia che la mente che ragiona, siaingannevole. Ella ' sapiente proprio per questo, perch'sa che non puo/ sempre idarsi dei suoi pensieri e che

    per discernere rettamente !isogna aidarsi a criteri chestanno al d la/ dei vortici della mente. $a 9ergine haimparato ad accogliere l/esisten%a come un dono, unasorpresa. Come dono/ sono state tutte le viste che ha

    )>

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    ricevuto, quella dell/angelo, quella dei pastori e deimagi.

    )?

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    ""# Lamore e la Madre di &es(

    Dio ' amore- l c ri st ianesimo ' una rel ig ionedell/amore. Che cosa ' per un cristiano pi# importante7uale ' i l criterio per la qualit della sua vita Cosasa, su cosa sar giudicato al la ine $/amore, per unCris t iano , ' c i1 che ha p i# importante , quando c/'l/amore, c/' Dio, c/' gioia, c/' vera grande%%adell /uomo che s i dona- Dal l/amore sar g iudica tol/uomo davanti a Dio.

    : Dio ' amore< chi sta nell/amore dimora in Dio eDio d imora in lu i () "v , )=+ . Con ques ta rase

    !i!lica papa Benedetto 89 comincia la sua enciclicasull/amore. l papa scrive che queste parole esprimonoil centro della nostra ede, l/immagine cristiana di Dioe in conseguen%a l/immagine dell/uomo. $/more ' uncriterio della qualit del cammino cristiano. Dio amal/uomo e vuole che ami Dio e come conseguen%a il suo

    prossimo.erche l /amore ' cos importante , an%i , i l p i#

    importante i pu1 rispondere !asandosi su una rasedi papa Benedet to 89 nel la medesima enci l ica chenon da una decisione et ica o da un/idea si ini%ia i lcammino cristiano, ma soltanto con un incontro.7uesto incontro non ' un incontro detto cosi , ma unincontro verissimo, perch' incontri una ersona& "es#Cristo. Nel seguire una/idea, una decisione etica, non

    pu1 esserci pieno amore, perch' non esiste un qualcosao 7ualcuno che ci spinge ad amare. l crisitanesimo 'una vita con una ersona che ci ama, che si dona e ci

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    permette di incontrarlo. 7uesta ersona ama e provocaad amare.

    Maria , o!!ediente serva, amava i l suo Dio. iimpegnava ad ascoltare la arola di Dio, come tutti glisraeliti. :scolta sraele, il ignore il nostro Dio, ilignore uno solo( Dt =,+. $/incontro conl/rchangelo "a!riele un incontro che cam!ia tuttonella vi ta di Maria. $ei r iceve l/more, Cristo che l/amore incarnato. $ei ama i l suo Figlio, perche lamadre, $o ama anche credendo. i- $a ede non pu1non essere accompagnata dall/amore. l crisitano amaDio ma ama anche di conseguen%a il prossimo. Mariada l/esempio di quest/amore nella scena dellavisitia%ione. :Nel 9angelo di $uca la troviamoimpegnata nel servi%io della carit alla cuginaElisa!etta, presso la quale resta Kcircha tre mesiL (),@=+ per assisterla nella ase terminale della gravidan%a.KK"agnificat anima mea Dominum((, dice durantequesta visita * KK$/anima mia rende grande il ignoreLL* ($c ) , =+ , ed espr ime con c i1 tu t to i l

    programma della sua vita& non mette se stessa alcentro, ma a spa%io a Dio, incontrato sia nella

    preghiera sia nel servi%io al prossimo* solo allora ilmondo diventa !uono(;+ Maria una donna che ama.Come potre!!e esse re diversamente n quanto ilcredente nella ede pensa con i pensieri di Dio e vuolecon la volont d i Dio , e l la non pu1 essere che unadonna che ama. 7ui non si deve aggiungere molto .0gni uomo ' capace di amare. appiamo !enissimo chese s i ama una persona, nei suoi conronti spari sceegoismo, il ricercare i propri interessi, viene, invece, ilvo le rs i mette re accan to, mette re a l centro questa

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    persona amata e acompagnarla con il proprio aiuto.Cosi nel cristianesimo, un edele che ama, non si metteal centro, un cristiano perch' ama il ignore e sa !ene,che per $ui questo posto, $ui serve e lo vuole !ene.n conseguen%a l /amore d iventa anche amore per iratelli, sopratutto per i pi# !isognosi.

    Cosi come nel caso del la vir t# del la ede, cosianche ora vediamo in !reve cosa ci dice il CatechismoDella Chiesa Cattolica. Naturalmente viene citato i lverset to di san aolo, in cui si legge che l/amore ' i l

    pi# grande. ono tre le virt#& la ede, l/amore e lasperan%a. $/amore la pi# grande di esse (Cr. Cor.)3,)3+. $/amore cam!ia tutto nella visione di Dio da

    parte del credente. l cristinao non uno schiavodavanti a Dio, non deve avere paura, $o ama e si sentecome i l uo vero F ig l io a cu i vengono perdonat i i

    peccati. Ecco perch l/amore cosi importante. Conessa possiamo essere cos i come ha vo luto Cris to&essere i suoi veri discepoli, di pi#, igli di Dio.

    $a Madre di Cristo, in tutta la sua vita, tutto undono di se/ , per Cris to e per gl i a l t r i . $ei s i sent iva

    prima di tutto iglia di Dio. $/amore di Maria l/amore verso il adre, amore di iduciosa iglia. Essaamava il uo Fig lio come Madre, ma ne llo st essotempo $o amava come si ama Dio. $o amava, possiamodire, come discepola, come iglia di Cristo.

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    2## )vuotamento di se e a**andono in 'io

    Chi ama Dio, svuota se stesso e si a!!andona inDio con piena iducia. 7uesto i l rut to dell/amore.Cosi hanno vissuto i santi, cosi ha vissuto la donna di

    Na%aret, Maria. 0ggi ci sono tanti modi di capire cosa sia

    l/amore. urtroppo tanti di noi s!agliano chiamandoamore qualcosa che non lo . 4ant i di noi in quest itempi non sono capaci d i amare , perch' Non sonostat i !en ormati verso l/amore. 4anti matrimoni deigiovani iniscono presto, perch tra loro non era !encapito l/amore. $/amore non pu1 accompagnarel/egoismo, lo sguardo su di se stessi, l/utilit, io amo!uesta persona perche mi piace !uello che fa, come si

    comporta, come si presenta. 4ante vol te possiamosentire queste rase. $/more certamente non questo,l/amore a!!rac ia tut ta l a pe rsona, non solo i suo i

    piaceri, talenti ect, ma tutta la persona.Come Maria pu1 aiutare a comprendere i l vero

    amore Basta guardare al la sua vita per poter capireche era guidata dall/amore. $a vita di Maria eracompresa d i mis ter i goios i e d i mis te ri doloros i.Essendo madre, mai non voleva guidare il suo Filgiosecondo la sua volontO. 4utto era diicile dacomprendere, ma $ei s tava accanto a suo Figl io , loguardava, segu iva come discepola e preghava. $oamava tantissimo, ma questo amore mai non laspingeva a ar inire la missione di suo Figlio, egli $oha donato a Dio , per i l uo serv i% io , ha approvato,anche, che il uo Filgio potes se sorire molto,r icordiamo che Maria aveva ascol ta to le parole d i

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    imeone. Egli dona i l uo Figlio a Dio, non mette lasua volont al centro, ma permette l/agire di Dio.

    "uardando alla vita di Maria, notiamo come $eicresce ne l l /amore , che un cammino. Cosi ne l lenostre vi te .(;+ l /amore non mai KKconclusoLL ecompletato< si trasorma nel corso della vita, matura e

    proprio per questo rimane edele a se stesso. Noido!!iamo sempre imparare ad amare, ma non tantoimparare nel senso di studiarlo. $/more cristiano undono, ogni uomo ha questo dono ma anche ogniuno dinoi li!ero, cosa si accia con questo dono, dipende danoi stessi. $/more tra uomo e Dio, amore tra amici,amore verso il prossimo, amore matr imonia le , loimpariamo durante la vita. mando, svuot iamo noistessi , cioe/ rinunciamo a ci1 che pu1 essere inuti le,ci1 che egoistico, ci1 che limita e ci a!!andoniamonell/amore, nella iducia verso un altro, versoDio.Maria, la 9ergine, la Madre, ci mostra che cos/el/amore e da dove esso trae la sua origine, la sua or%asempre rinnovata.

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    """# La s+eranza e Maria#

    $a speran%a una virt# teologale, essaaccompagna la ede e l/amore nei momenti di !uio. erMaria e per tut t i noi essa diventa una guida quandosem!ra che tutto non ha senso, quando sopra dell/uomosta un/om!ra. Nel momento della morte di "es# lasperan%a prendeva la guida nell/addolorata anima diMaria.

    9ediamo in !reve , ora , cosa c i insegna sul lasperan%a i l Catechismo Del la Chiesa Cat tolica . er questa v ir t# noi des ideriamo la v ita utura, quellaeterna che ci aspetta ad ognuno di noi. :$a virt# dellasperan%a risponde all/aspira%ione alla elicit, che Dioha posto nel cuore di ogni uomo< essa assume le atteseche ispirano le at t ivi t degli uomini< le puriica perordinarle al regno dei cieli< salvaguardia dalloscoragiamento< sostiene in tutti i momenti dia!!andono< dilata il cuore nell/attesa della !eatitudineeterna. $o slancio della speran%a preserva dall/egoismoe conduce al la gioia del la cari t . $a speran%a pu1essere naturalemnte mirata verso tante diverse cose,

    persone. Ma sappiamo, noi credenti, dall/esempio ditanti santi uomini e donne che noi possiamo sperare inCristo, l/unico che da la vita. olo il Filgio di Dio lanostra speran%a.

    Maria l /esempio di speran%a per questa vi tautura, come era scritto sopra, ma $ei ' anche colei chesuscita la speran%a in noi. $ei ' stata presa in corpo eanima al cielo e sta l . Noi crediamo in questa veri tdella nostra ede. 7uesto provoca ad avere la speran%a,

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    che alla ine della nsotra vita saremo l , dove l/uomonon ha pi# nessuna atica, ma si 4rova nella gioia dellacontempla%ione del ignore. ossiamo sperare, comeho scr it to ne ll /int rodu%ione, che anche noi saremo:presi al Cielo, saremo presi con la gra%ia di Dio. Chicrede nella sua vita, non mai solo, qui sopratutto, sideve dire, non solo nella morte ' in compagnia delignore che lo aspetta e che con la ua gra%ia l/uomoviene preso nel la ua casa, casa del adre dove c/'anche Maria, la Madre nostra.

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    ,## -Luog.i/ in cui si esercita la s+eranza

    7ues to ! reve paragra o !asa to su c i1 che scri tto nell/encicl ica )pe )alvi. apa Benedetto 89scr ive qual i sono i : luoghi d i apprendimento e d ieserci%io della speran%a. n ognuno di questi :luoghisi pu1 dire, che la Madre del ignore a da esempio.

    l pr imo essen%iale luogo in cui s i apprende lasperan%a la preghiera. apa Benedetet to scrive chenel momento in cui l /uomo pu1 dire che nessuno loascolta, non pu1 dire lo stesso per Dio che sempre inascolt. $o stesso vale per il parlare& e non posso pi#

    parlare con nessuno, pi# nessuno invocare, a Dio possosempre parla re. e non c /' p i# nessuno che possaaiutarmi* dove si tratta di una necessit o di un/attesache supera l/umana capac it di sperare* Egli pu1aiutarmi. l ommo onteice presenta un esempiodel la preghiera di speranza del cardinale NguPen 9an4huan che stato tredici anni in prigione, di cui novein isolamento. n questa diici le si tua%ione, l /unicaor%a di speran%a ' diventa ta la cer te%%a che Dioascolta sempre l/uomo. $/uomo spesso a!!andonato,rimane da solo con i suoi pro!lemi, in questi momentinon spesso ci viene incontro un altro uomo con il suoaiuto ma, soltanto Dio rimane accanto, soltanto Diodona la speran%a vera.

    ant/gostino ha sottolineato una rela%ione tra lapreghiera e la speran%a predicando sulla rima $etteradi "iovanni. $a p reghie ra secondo gos tino uneserc i% io de l des iderio. 7uale desiderio pu1 averel/uomo nella preghiera appiamo !ene che noi,essendo tanto diversi , a!!iamo anche molt i e diversi

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    desideri, anche davanti a Dio. apa Benedetto continuain merito a questo tema scrivendo che, chi ha scopertoil giusto modo di preghare sa, che essa un processonel quale l/uomo si puriica interiormente, cosi si acapace per Dio e pe r gl i uomini. :Nella pregh ie ral/uomo deve imparare che cosa egli possa veramentechiedere a Dio* che cosa sia degno di Dio. er pregarenel giusto modo, l/uomo deve puriicarsi dai desiderierrati e dalle alse speran%e. pesso l/uomo ha erroneesperan%e del momento . rima d i tut to l /uomo devericonoscere la sua colpa, mettersi nel la vera umilt,r iconoscere se s tesso, vivere con sinceri t , lasciaretut te le maschere. e uno vive nell/i l lusione, sempre

    porta con s' una maschera, non pu1 sperare veramente,non pu1 avere speran%a cristiana, perch' prima di tuttoquest/uomo non cammina nella verit, ma su se stesso,da questo anche dipende quale conce%ione di Dio s i

    possa avere. 7uest/uomo certamente non ha una veraconce%ione di Dio, le sue speran%e sono s!agliate, nonhanno niente di comune con la ede . :inch' la

    preghiera sviluppi questa or%a puriicatrice, essadeve, da una parte, essere molto personale, unconron to de l mio io con Dio , con i l Dio v iven te .Dall/altra, tuttavia, essa deve essere sempre di nuovoguidata ed i lluminata dal le grandi preghiere del laChiesa e dei santi, dalla preghiera liturgica, nella qualeil ignore ci insegna continuamente a pregare nel modogiusto. 7uindi l/importante sia la preghiera

    personale sia quella pu!!lica. $/uomo deve stare cong l i a l t r i , e con g l i a l t r i scopr i re l a ve r i t su d i sestesso.

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    Maria da un esempio di speran%a che scaturiscedalla preghiera , $ei avendo la ede prega , medita,sopratutto nel momenti diicili . Da questa preghieraesce la or%a della speran%a. 9ediamo che tutta la vitadi Maria era un ascolto di Dio, una continua preghiera,essa era il centro ed essa era il punto di parten%a. Cosila sua speran%a era vera e orte.

    6n altro :luogo di apprendimento della speran%a agire e soffrire. Benedetto 89 scrive che ogni agire una speran%a in at to. erche qui la speran%a cosiimportante Citiamo il papa& :(;+ l/impegnoquotidiano per la prosecu%ione della nostra vita e per iluturo dell/insieme ci stanca o si muta in anatismo, senon ci i l lumina la luce di quella grande speran%a chenon pu1 essere d is trut ta neppure da insuccess i nel

    piccolo e dal allimento in vicende di portata storica.Ci sono, dunque, questi rischi sul cammino dell/uomo.olo questa grande speran%a pu1 dare i l coraggio diagire per il !ene, oltre di tutte le diicolt. Nel nostroagire per1 non possiamo trovarci su!ito in un idealecielo, come alcuni volevano nei tempi moderni. l apascrive che i l c ie lo sempre di pi# di quel lo che noimeritiamo. Maria nella sua vita, almeno come la

    presenta la Bi!!ia, agiva per il !ene del suo Figlio edegli al tr i , ad esempio la sua visi ta a Elisa!etta o lasua colla!ora%ione durante i l matrimonio in Cana di"alilea.

    Come l /agire , anche le soeren%e sono luoghidell/eserci%io della speran%a. Nel sorire l/uomo devesperare, in questo momento la speran%a diventa or%a

    per la ede e per l/amore. Maria stando a piedi dellacroce poteva non credere pi#, i l suo Fi lgio morto,

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    sem!rava tut to ini to con la terri!i le morte. $ei per1non ha perso la ede, era piena di speran%a, $eisperava . Q per no i un esempio o r te , so lo uno chesore e non perde la speran%a, continua a credere, pu1cap ire ques to, inuti le qui agg iungere a lt ro . Ne lsorire l/uno pu1 unirsi con l/altro. 7uesta anche lanostra prospet tiva crist iana. Maria s tava con i l suoFi lgio, sor iva con $ui . Certo , 7uale madre non siunisce in questi momenti con il suo iglio Ma

    possiamo aermare anche questo, che Maria nonpoteva non unirsi con gli altri nelle sue soeren%e.

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    onclusione

    n conclusion sottol ineo soltanto che Maria e i lsuo l/esempio non sono qualcosa di astratto,

    pienamente umano. $ei donna della ede, personache camminava sul la terra , che aceva la vi ta orte ,ogni giorno aceva la semplice madre, sposa. $a suaede tocca veramente la vita umana e il quotidiano.

    $ei donna dell/amore, non l/amore che non hanessuno eetto nella vita. l suo amore era realt, i lquotidiano era ricolmo di questo amore. 7uantoa!!iamo da imparare- 4ante volte sem!ra che amiamo,ma non riusciamo a cam!iare i l nostro mondo con laor%a dell/amore.

    Maria anche donna del la speran%a. erch':olo perch' crede al le promesse di Dio e at tende lasalve%%a d i srae le. $a sua speran%a era vera, e racristiana, il suo ondamento era nella ede. $a ede e lasperan%a vanno insieme, anche l/amore. E cosi

    possisamo capire la rase di san aolo nella lettera aiCorin%i nel amoso inno sull/amore che queste tre virt#rimangono& la ede, la speran%a e l/amore, sappiamo dalui che la piu grande l/amore. Mai non pu1 essereseparata la ede dal l/amore, mai seperate una vir t#dall/altra.

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    *atechizm *o+cioa *atolic-iego, RPd. , allotinum, o%nan 2GG23*=22@@*))*@, e!ooJ