new rassegna cost iplanta · 2017. 2. 22. · 33 la provincia di fermo n.d. ricerca. piante più...

Testata Titolo Data

1 Dire Ambiente (1) 250.000 Agricoltura. Piante e cibi più sicuri con progetto UE, Italia capofila. Mezzetti:ricadute positive su ambiente grazie a miglioramento genetico. 17-02-2017

2 Dire Ambiente (2) 250.000 Agricoltura. Piante e cibi più sicuri con progetto UE, Italia capofila. 17-02-2017

Testata Titolo Data

1 Canale Zero Lazio 32.000 Intervista a Bruno Mezzetti. 21-02-2017

2 Europa Tv Lazio 14.800 Intervista a Bruno Mezzetti. 21-02-2017

3 Rete Oro Lazio 63.000 Intervista a Bruno Mezzetti. 21-02-2017

4 Retesole Lazio n.d. Intervista a Bruno Mezzetti. 21-02-2017

5 TeleRoma56 Lazio 87.420 Intervista a Bruno Mezzetti. 21-02-2017

Testata Titolo Data

1 CNR Web TV n.d. Intervista a Bruno Mezzetti e Francesco Loreto. 20-02-2017

2 Dire Web TV 12.000 Intervista a Bruno Mezzetti. 21-02-2017

Testata Titolo Data

1 Fresh Plaza n.d. Progetto iPLANTA: i vantaggi del silenziamento genico mediante RNAi. 13-02-2017

2 Adnkronos.com 98.410 iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

3 Affari Italiani.it 30.140 iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

4 Arezzo Web n.d. iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

5 Catania Oggi n.d. iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

6 Consiglio Nazionale delle Ricerche.it n.d. Alimenti più sicuri e minore impatto ambientale: Italia capofila di un progetto

Ue. 15-02-2017

7 Comunicati Stampa n.d.Alimenti più sicuri e minore impatto ambientale con nuove tecniche dimiglioramento genetico in agricoltura: Italia capofila di un progetto Ue su RNA-interference.

15-02-2017

8 Il Dubbio n.d. iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

9 Il Foglio.it 13.360 iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

10 Informazione 42.800Alimenti più sicuri e minore impatto ambientale con nuove tecniche dimiglioramento genetico in agricoltura: Italia capofila di un progetto Ue su RNA-interference.

15-02-2017

11 La Sicilia.it 4.340 iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

12 Libero Gossip 2.745.590 iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

13 Libero Quotidiano.it 135.570 iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

14 Mater Bi n.d. IPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

15 Meteo Web 31.250Alimenti più sicuri e minore impatto ambientale con nuove tecniche dimiglioramento genetico in agricoltura: Italia capofila di un progetto Ue su RNA-interference.

15-02-2017

Web

Readership

RASSEGNA STAMPA COST iPLANTA

Comunicato 15-2-2017

Agenzie

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Radio-TV

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Web TV

Audience

RASSEGNA STAMPA COST iPLANTA

Comunicato 15-2-2017

16 Oggi Treviso n.d. IPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

17 Padova News n.d. iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

18 Panorama.it 80.000 iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

19 Radio Veronica One n.d. iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

20 Sassari Notizie n.d. iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

21 Sicilia Informazioni n.d. Agricoltura: iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impattoambientale. 15-02-2017

22 Tiscali Mille Una Donna 506.420 iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

23 Virgilio Catania 1.477.980 iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

24 Virgilio Ferla 1.477.980 iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

25 Virgilio Tuoro sul Trasimeno 1.477.980 iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

26 Zazoom n.d. iPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 15-02-2017

27 Food & Beverage n.d. Alimenti più sicuri e minore impatto ambientale. 16-02-2017

28 Libero 24x7 2.745.590 IPlanta, progetto Ue per cibo più sicuro e minore impatto ambientale. 16-02-2017

29 VerdEcologia n.d. Progetto COST iPlanta: alimenti più sicuri e basso impatto ambientale. 16-02-2017

30 Dire.it 12.000 Piante e cibi più sicuri, Italia capofila del progetto europeo COST-iPlanta. 17-02-2017

31 Effemeride 1.130 Piante e cibi più sicuri, Italia capofila del progetto europeo COST-iPlanta. 17-02-2017

32 Frosinone Magazine n.d. Piante e cibi più sicuri, Italia capofila del progetto europeo COST-iPlanta. 17-02-2017

33 La Provincia di Fermo n.d. Ricerca. Piante più resistenti alle malattie. La scommessa di Mezzetti, profdella Politecnica, in Europa. 17-02-2017

34 Zazoom n.d. Piante e cibi più sicuri, Italia capofila del progetto europeo COST-iPlanta. 17-02-2017

35 Salute Domani 3.000 Alimenti più sicuri e minore impatto ambientale con nuove tecniche dimiglioramento genetico in agricoltura. 19-02-2017

36 Salute H24 2.000 Alimenti più sicuri e minore impatto ambientale con nuove tecniche dimiglioramento genetico in agricoltura. 19-02-2017

37 Fresh Plaza n.d. Tutti i pro derivanti dalle nuove tecniche di miglioramento genetico inagricoltura. 20-02-2017

38 Corriere della Sera.it 1.102.160 Rna-interferenza: la nuova "ingegneria genetica" per le piante. 21-02-2017

39 Dr. Free News n.d. Rna-interferenza: la nuova "ingegneria genetica" per le piante. 21-02-2017

40 Make Me Feed n.d. Rna-interferenza: la nuova "ingegneria genetica" per le piante. 21-02-2017

41 Meridiana Notizie.it n.d. Cibi più sicuri e minore impatto ambientale, Italia capofila nel progetto UE suRNA-interference. 21-02-2017

42 Rosso di Sera n.d. Rna-interferenza: la nuova "ingegneria genetica" per le piante. 21-02-2017

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21 febbraio 2017 1/2

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Speaker: Alimenti più sicuri e miglior impatto ambientale grazie a nuove tecniche di miglioramento genetico in agricoltura: questo è l’obiettivo del progetto europeo COST iPlanta coordinato da Bruno Mezzetti dell’Università Politecnica delle Marche. Il CNR di Roma ha ospitato oltre 100 esperti da 28 Paesi per poter approfondire le conoscenze sul silenziamento genico grazie a COST che intende creare un network di ricerca a livello comunitario.

Mezzetti: L’Italia è coordinatrice. Il progetto è stato presentato dall’Italia, da noi come il gruppo appunto di Ancona che ha fatto tutto il lavoro di preparazione del progetto, di ideazione e sviluppo dell’idea assieme ad altri collaboratori, in particolare a un collega inglese che il Vice-coordinatore del progetto, e altri gruppi che di fatto aiutano nella gestione del progetto e dell’organizzazione dei gruppi di lavoro a tematiche diverse focalizzate a sviluppare le problematiche precise che riguardano questa tecnica.

Giornalista: Ci può spiegare quali sono i vantaggi della tecnica dell’RNA-interference? Possiamo parlare di super-piante?

Mezzetti: Ma super-piante non userei questo termine. Userei piante che sanno gestire la difesa, lo sviluppo, i meccanismi diciamo così che di fatto le portano ad interagire con quelli che sono i microorgasmi dannosi che trovano nell’ambiente quanto crescono. Di fatto, una delle principali applicazioni appunto è riuscire a difendere le piante dalle malattie. Il primo esempio principale, ed è presente anche sul mercato anche a livello mondiale, è una papaya che è resistente ai virus quindi in questi giorni c’è stata molta discussione sulla possibilità di applicare questa tecnologia in altre specie di interesse per l’Europa, in particolare per il nostro Paese, come ad esempio le drupacee quindi la pesca, l’albicocco, il susino dove è presente una malattia molto importante quella della Sharka che sta creando danni molto importanti in diverse Regioni del nostro Paese e dove è già stato dimostrato che grazie a questa tecnologia si possono avere piante che sanno difendersi da questo virus e quindi risultando resistente si riesce a ottenere una maggiore capacità produttiva ed evitare le perdite di produzione.

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Mezzetti: La crisi alimentare o la difficoltà alimentare sarà sicuramente una priorità che interesserà il nostro Pianeta nei prossimi anni e quindi bisogna trovare delle soluzioni che siano realistiche, concrete, capaci di dare delle opportunità di sviluppo di quello che è il settore agroalimentare delle produzioni. La Comunità Europea sta finanziando diversi progetti con questo obiettivo e recentemente ci hanno approvato un progetto nell’ambito del programma COST che ha la finalità di creare un network nella ricerca, nella sperimentazione, nell’ambito delle biotecnologie applicate alle piante cercando di individuare quelle che sono le nuove biotecnologie. In particolare, ci siamo concentrati, focalizzati su quella che è la nuova tecnologia del silenziamento genico che si basa sull’utilizzo di geni che esprimono piccoli frammenti di RNA che modificano l’espressione di gene di interesse quindi creando eventualmente resistenze alle malattie, in particolare fungi, insetti e virus, modificando la capacità di sviluppo delle piante, rendendole più adatte a diversi ambiente, migliorando la conservazione dei frutti ma anche stiamo osservando in questo ambito il fatto che questi micro-RNA presenti nelle piante possano avere dei benefici anche sul uomo; quindi usare e studiare questi meccanismi di interazione tra cellule piante e cellule animali per individuare la possibilità di migliorare la salute del consumatore.

Loreto: La ricerca sulle biotecnologie è la maniera con cui noi affrontiamo le grandi sfide del futuro, soprattutto la sfida per avere più cibo e cibo più sano, più sicuro per tutti quanti. Questo si può fare, ovviamente il fatto di avere più cibo si può fare in molte maniere ma la maniera principale è appunto cercare di intensificare le produzioni agricole e le produzioni agricole si possono intensificare attraverso piante più produttive o piante più sicure. E questo si può fare con una serie di tecnologie che oggi noi abbiamo e di cui si sta parlando in questi 3 giorni, si parlerà sicuramente molto bene e quest’azione COST è un’azione che mette assieme praticamente tutto quello che c’è di meglio in Europa per parlare appunto delle biotecnologie vegetali.

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Giornalista: Siamo con il Professor Mezzetti. Italia capofila di un progetto europeo che studia il miglioramento genetico in campo agricolo, di cosa si tratta esattamente?

Mezzetti: Si tratta di un progetto finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma COST che di fatto ha la finalità di creare network di ricerca a livello comunitario dando contributi per organizzare eventi come questo, cioè una conferenza internazionale dove sono stati presenti esperti provenienti da 30 Paesi europei e anche da Organizzazioni internazionali importanti, con la finalità di approfondire le conoscenze sull’applicazione delle tecniche del silenziamento genico, quindi frammenti di RNA che possono controllare l’espressione di geni bloccando appunto meccanismi che possono essere dannosi per la pianta, finalizzando il tutto appunto a trovare soluzioni e applicazioni che possono ridurre l’uso di pesticidi quindi piante che siano resistenti alle malattie, riuscire a controllare meglio la maturazione del frutto, riuscire a controllare lo sviluppo delle piante, si è parlato per esempio anche di piante forestali, come per esempio migliorare la qualità di certi alberi migliorando appunto, modificando il meccanismo di produzione di lignina e quindi migliorare l’efficienza e la qualità di questa tipologia di legno. Quindi per dire, come esempio, come questa tecnologia si possa applicare a diversi livelli, per diverse piante, per diversi obiettivi, e chiaramente tutto al fine di migliorare e di risolvere alcuni problemi che comunque in agricoltura abbiamo.

Giornalista: Appunto in agricoltura ci sono problemi di fabbisogno alimentari, quali possono essere le ricadute di questo studio?

Mezzetti: Sicuramente aumentare l’efficienza produttiva, significa produrre di più e spendere di meno, e avere meno impatto. In agricoltura, sicuramente l’impatto principale viene dato dalla necessità di difendere le piante dalle malattie quindi con trattamenti che solitamente sono di tipo chimico. Poter pensare di avere piante resistenti alle malattie significa ridurre l’impatto chimico, ridurre l’impatto ambientale, dare maggiore garanzia al consumatore. Questa è una nuova strategia, è relativamente nuova perché se ne sta parlando anche già da un po’ di anni, però siamo arrivati a un punto adesso dove veramente si vedono prospettive di risultati molto interessanti e quindi l’obiettivo del progetto è proprio capire se queste applicazioni sono reali; approfondire il concetto della valutazione nel senso sappiamo che siamo in Europa e quindi ci sono regole molto precise nella valutazione di rischi e benefici di tutte queste novità e quindi aver ben chiaro tutto questo aspetto; e ad approfondire e dare, perché credo sia questo un messaggio importante da dare all’opinione pubblica, anche risultati di tipo economico, socio-economico, cioè che benefici, se riusciamo ad avere un certo di beneficio che tipo di impatto sociale, economico, non solo, oltre che ambientale in ambito agricolo questo può dare. Nel gruppo c’è anche diciamo l’obiettivo di tenere ben preciso una strategia di comunicazione perché comunque sappiamo ormai che queste nuove tecnologie devono essere comunicate quindi avere una strategia di comunicazione, avere degli obiettivi ben precisi e su quest’obiettivi ben precisi poi sviluppare poi una strategia di comunicazione.

Giornalista: Il fatto che ci sia l’Italia a capo di tutto questo ci rende orgogliosi.

Mezzetti: Io sono molto orgoglioso, è una grande fatica perché comunque è una grande fatica mettere insieme tutta questa gente, tutti hanno opinioni diverse, tutti hanno esperienze diverse, ma è proprio l’azione COST che ha questo mandato cioè di trovare persone che hanno voglia di mettersi insieme e, se vogliamo, di creare l’Europa perché poi si può partire dalla comunità scientifica per creare un’Europa un pochettino più unita e avere delle idee, degli obiettivi più precisi. Vediamo che non è facile anche nella comunità scientifica. È un obiettivo che ci siamo dati, che mi sono preso e che ho ora come Coordinatore e spero di portarlo in questi 4 anni a un risultato interessante e con vantaggi per il nostro Paese.

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