nuove forme di turismo

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Presentazione del Prof. Gian Luigi Corinto, Università di Macerata, durante il convegno Nuove Forme di Turismo, tenutosi a Visso il 27 ottobre 2012. Il Prof. Corinto ci illustra come il turismo sostenibile sia oggi l'unica possibilità per il benessere del territorio di impostare una strategia turistica, auspicandosi che gli amministratori ne tengano conto.

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Page 1: Nuove forme di turismo

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Page 2: Nuove forme di turismo

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Nuove forme di turismoSostenibilità ambientale e sentieristica del Parco Nazionale dei Monti Sibillini

È sempre più diffusa l’idea che la crescita del turismo sia una soluzione per la crescita socio-economica anche di zone finora poco battute dai percorsi tradizionale e che nuove forme di turismo consentano il passaggio allo sviluppo, garantendo la sostenibilità e l’equità nell’uso delle risorse naturali.

La sostenibilità d’uso delle risorse può essere collegata con le forme di turismo contemporaneo, gradualmente più attente a zone meno congestionate, più «verdi» e che permettono soggiorni culturali e di svago prossimi alla natura.

La comprensione di come il turismo sia in effetti il vero sostegno per l’avvio della crescita di un territorio è compito multidisciplinare, per la concomitanza di aspetti ambientalistici, socio-culturali, economici e al contempo una sfida di confronto tra operatori turistici, amministratori e studiosi.

Le nuove forme di turismo emergenti si connotano sempre con il concetto di sostenibilità e con la necessità di tradurre in pratica operativa l’esigenza sociale di un maggior contenuto «verde» per le attività turistiche. Oltre all’interesse scientifico di un confronto tra comportamenti «ego» o «eco» compatibili c’è n’è un altro di carattere misto tra scienza e pratica quotidiana.

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Page 3: Nuove forme di turismo

Sua maestà il turismo

Sua maestà lo sviluppo sostenibile

Sua maestà il turismo sostenibile

Quei “poveretti” delle comunità locali

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BPMN

PPA PB

CEM

WA W WB

Livello affollamentoeconomicamente ottimale

P numero di presenze annualiin una destinazione turistica

Quantità di rifiuti

Costi e benefici

I Costi e i Benefici del turismo

X

ECA Conflittualità

Folklorizzazioneculturale

EC ECb

FKbFKFKA

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Donald Getz (1986) Models in Tourism Planning. Tourism Management, vol. 7, no. 1, pp. 21-32:la politica turistica ha attraversato tre stati dal dopoguerra ad oggi:1. diffusione di mezzi per viaggiare2. promozione del turismo3. negli anni 60 il turismo diventa un’industria con molti aspetti da sottoporre a programmazione e pianificazione

“More recently, considerable reaction to the biases of tourism planning has been voiced, ranging from discussion of limits to growth to advocacy of alternative planning models” (p. 21).

Limiti allo sviluppo - limiti intrinseci per scarsa disponibilità di risorseSempre Getz dice che l’attività di pianificazione deve tenere conto della necessità di assicurare il controllo della produzione di benefici sociali alla comunità ospitante Murphy (1983) offered an interesting perspective, viewing tourism ecologically as a community industry, as tourism thrives on a community’s resources, it must not simply exploit resources for its own development without considering what can be returned back to the entire community.

La Politica turistica

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Page 6: Nuove forme di turismo

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Donald Getz (1986) Models in Tourism Planning. Tourism Management, vol. 7, no. 1, pp. 21-32:

“More recently, considerable reaction to the biases of tourism planning has been voiced, ranging from discussion of limits to growth to advocacy of alternative planning models” (p. 21).

Limiti allo sviluppo - limiti intrinseci per scarsa disponibilità di risorse

Sempre Getz dice che l’attività di pianificazione deve tenere conto della necessità di assicurare il controllo della produzione di benefici sociali alla comunità ospitante

La Politica turistica

La Comunità Ospitante

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Murphy P. E. (1983). Tourism as a community industry – an ecological model of tourism development. Tourism Management. Volume 4, Issue 3, pp. 180-193.

Una prospettiva interessante è di vedere il turismo ecologico come una industria comunitaria (della comunità locale) non dovrebbe essere così semplice sfruttare le risorse per lo sviluppo senza considerare bene quello che può tornare indietro a tutta la comunità (locale)

La Comunità Ospitante

La Politica turistica

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L’industria Travel and tourism nel mondo produce 260 milioni di posti di lavoro, di cui 100 diretti

Questi lavoratori spendono i loro guadagni in tutti gli altri settori

La domanda di turismo stimola gli investimenti: nel 2011 il 4,5% del totale degli investimenti mondiali (US$650 miliardi)

Con questi numeri sembra automatico dire che il turismo sia un volano dello sviluppo gratis e con opportunità illimitate per produrre impiego di lavoro, benessere, promozione di ogni tipo di comunità locale, povera o ricca che sia in partenza

In più il turismo è considerato come uno strumento che assicura quasi senza accorgersene sia sviluppo nazionale che sostenibilità economica, sociale e perfino ambientale

Sua Maestà il Turismo

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Page 9: Nuove forme di turismo

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ECOTOURISM 243

Mass Tourism(conventional,

standard, large scale)

Nature tourism or Ecotourism

Source: Mieczkowski [1]

FIGURE 1 The alternative tourism.

and AT which comprises several different forms. All types of AT havein common that they are essentially small-scale, low-density, and theyattempt to attract a special segment of the society, namely touristswith above average incomes and higher education. In Figure 1, AT isdivided into several subcategories, such as cultural, educational, scien-tific, adventure, and agri-tourism. The form of tourism on which thisarticle is focusing, is ecotourism (or 'green' tourism). Ecotourism'smain feature is that is nature-oriented and nature-based, but notalways exclusively conducted in a wilderness surrounding.2 Thus,

2Ecotourism is actually not really such a new form of AT, e.g., the "Wandervogel"movement at the turn of the century, particularly in the German-speaking countries, wassuch a form of nature-oriented AT [1].

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TOURISM AND SUSTAINABIL ITY

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It would be tempting to dismiss the terminology as insignificant and of littleconsequence to the notion of sustainability except inasmuch as it provides uswith descriptive labels. But the use of these terms represents an attempt todistance the activities associated with the new forms of tourism from what arepresumed to be the unsustainable activities pursued by the mass. Frank Barrettof the Independent calls this ‘a reaction to the naffness of package holidays’(Barrett, 1989). But, as may be seen in later chapters (especially Chapter 7),

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T = turismoL = tempo libero destinato allo svagoI = quota del reddito destinato alla spesa per svagoM = motivazioni positive che spingono il turista a viaggiare (svago)

Una definizione semplice di turismo

TOURISM AND SUSTAINABIL ITY

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Figure 4.1 History of the tourism industrySource: Biff Products, the Guardian 25 July 1994

Probably one of the simplest models, which serves also as a definition oftourism, is the equation provided by Smith (1989):

T=L+I+M

where:T= tourism;L= leisure time, which has increased for the majority of workers in the

industrialised, technocratic, western, capitalist nations since the SecondWorld War;

Image rights not available

TOURISM AND SUSTAINABIL ITY

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associated. The former reflects the economic power of the individual tourist,and the latter reflects their ability or desire to impose that power on the areas,communities and populations that they wish to visit.

In a Third World which is rapidly being stripped of many of its natural assetsand resources, it is imperative for the new middle classes who travel that thoseassets and resources which they wish to travel to are preserved for that purpose.Hence, the conservation ethic: introduced by environmental and conservationorganisations (the World Wildlife Fund, the World Conservation Union (IUCN),Friends of the Earth International, the Ecotourism Society, the Audubon Society,and private organisations such as the Caribbean Conservation Corporation andthe National Association for the Conservation of Nature (ANCON in Panama)),which suggest debt-for-nature swaps, and entice northern populations todonate towards or buy an acre of tropical rainforest (see Figure 6.4) in the beliefthat they will be contributing towards the conservation of the planet’sbiosphere. According to Ryel and Grasse (1991), the conservation ethic

provides the framework within which all marketing and travelling shouldtake place and includes several basic components: increasing publicawareness of the environment, maximising economic benefits for localcommunities, fostering cultural sensitivity, and minimising the negativeimpacts of travel on the environment.

(164)

Figure 4.2 represents the three ethics and associates them with types of tourism andprevailing economic and cultural power relationships. The models outlined earliersay little of the relationships of power between different elements of society withrespect to the tourism industry, while it is these relationships of power whichunderlie the different ‘ethics’. The structures of power in the industry are a crucialexplanatory variable of the growth, development, patterns and types of tourismpractised, and these are alluded to in an understanding of the ethics.

Figure 4.2 Ethics and the industry

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La domanda ha capacità autopropulsiva e interloquisce direttamente col sistema delle imprese e con la singola impresa

Esplosione di bisogni immateriali espressi con creatività e iniziativa individuale

Sparisce il consumatore-massa, sostituita da una massa di consumatori atomizzata e disarticolata in singolarità individuali, foggiate da prodotti di massa, ma di fronte ai quali mostra un atteggiamento solistico proprio nel consumare cose che tutti gli altri consumano.

La massa non è più una concentrazione di molti, ma la concentrazione della qualità singola di molti che costituiscono quello che, nei termini delle discipline sociologiche, sarebbe definito come l’immaginario collettivo

Una definizione di turista

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Questo appare vero a maggior ragione per il settore turismo, all’interno del quale, anche se l’epoca del turismo di massa non sembra del tutto tramontata, sempre più spesso emergono nuove forme di turismo che richiamano il modello dell’antico viaggiatore, distinto dal turista indifferenziato a cui siamo stati abituati nei decenni più recenti

In sostanza, il turista nuovo è caratterizzato da essere non più un consumatore che acquista un pacchetto preconfezionato, ma che si inventa una propria esperienza di viaggio, combinando gli ingredienti nel proprio particolare menu, identificando con molta precisione il prodotto turistico che intende consumare, attingendo dal territorio le esperienze che questo può dargli con il proprio patrimonio di risorse tangibili, intangibili e soprattutto relazionali

Una definizione di turista

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Habitus di Pierre Bourdieu

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Page 15: Nuove forme di turismo

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Bourdieu ipotizza che le classi sociali siano in lotta per autoclassificarsi cercando di distinguersi reciprocamente per educazione, occupazione, luogo di residenza, beni posseduti, auto, mobili ed esperienze (vacanza)

Le classi raggiungono la distinzione costruendo il proprio stile di vita - lifestyle utilizzando l’uso individuale di una vasta gamma di oggetti e di esperienze per “marcare il territorio”

Questo Habitus è una categoria/attrezzo utile per studiare il turismo

La “lotta” è continua e continuamente mobili sono le classi

La lotta ha componenti sociali (l’ecoturismo è meglio del turismo di massa)e spaziali (I Sibillini sono meglio della spiaggia di Porto S. Elpidio)

Habitus di Pierre Bourdieu

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Ma qual è il risultato di questa lotta e come viene ottenuta la differenziazione

Una buon risposta consiste in questo: accumulazione di capitalenon solo finanziario, ma culturale e simbolico collegato a certi tipi di turismo

Viaggiare è culturalmente differenziato che andare al mare in spiaggia

Andare in mete esotiche è culturalmente differenziato che andare sotto casa

Accumulare capitale culturale consiste nell’abilità di conoscere e apprezzare che cosa mangiare, bere, indossare, guardare e che tipo di vacanza fare

Habitus di Pierre Bourdieu

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Page 17: Nuove forme di turismo

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Significa apprezzare il lato culturale di alcuni tipi di consumo (per esempio l’ecoturismo) che diventano consumi simbolici

La vacanza è merce il viaggio è demercificato e serve per consolidare la propria reputazione che può essere convertita in capitale economico

Habitus di Pierre Bourdieu

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Può scegliere mete il cui prezzo elevato le rende esclusive, poco affollate, in residenze di lusso e accesso limitato nel numero

Ecoturisti di età più elevata, professionisti di successo

Ecotourist’ has a double meaning, however, for not only does it signal an interest and focus of this type of tourist on the ‘environment’ (ecology), it also indicates the ability to pay the high prices that such holidays command (economic capital)

La Nuova Borghesia di Pierre Bourdieu

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Una seconda frazione sociale in crescita di numero, il cui reddito cresce ma non è ancora quello delle Nuova Borghesia, è costituita da persone che lavorano nei settori “della presentazione e della rappresentazione”(media e pubblicità) o in settori vicini ad attività sociali e attente alla sostenibilità

ama i viaggi meno formalizzati, i viaggi avventura, di lungo periodo (com’era il Grand Tour), in piccoli gruppi e in destinazioni esotiche

Questi sono gli Ego-turisti che fanno della vacanza una forma alternativa di stile di vita che consente di aumentale il loro capitale culturale

Meno capitale finanziario ma ricerca della conferma di autenticazione e di esperienza

La Piccola Borghesia di Pierre Bourdieu

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Turista di natura e turista balneare: il profilo medio

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4.3Turista di natura e turista balneare: il profilo medio

• Caratteristiche generaliL’indagine ha evidenziato per entrambe le tipologie di turi-sta la medesima classe prevalente di età (mediana), rappre-sentata dalla fascia compresa tra 36 e 50 anni; però, mentreil 45% dei turisti balneari ha un’età uguale o inferiore a 35anni, questa percentuale si riduce al 30% nel caso dei visi-tatori del parco41.

Il turista di natura si caratterizza per avere, in genere, un piùalto livello di formazione scolastica ed un più elevato redditofamiliare, frutto anche di una sostanziale differenza nel tipo diprofessione svolta (Graf. 4.5). Rispetto alla prima caratteristi-ca, la classe mediana è la laurea per i turisti natura ed il diplo-ma di scuola media superiore per i turisti balneari; rispetto alloscaglione di reddito, la classe mediana è 35.000-45.000 Europer i primi e 5.000-15.000 Euro per i secondi (Tab. 4.6).

Identikit delledue tipologie di

turista

41 Qui bisogna tener presente che l’indagine è stata condotta in un periodo in cui lescuole si potevano considerare di fatto chiuse. Questo ha influenzato il dato sulla pre-senza di giovani al di sotto dei 25 anni, che invece nel corso dell’anno, grazie alle gitescolastiche, incidono abbastanza sulle visite del parco.

4.5DISTRIBUZIONE DEI

TURISTI PERPROFESSIONE

0 0,07 0,14 0,21 0,28

Casalinga

Inoccupato

Pensionato

Studente

Operaio

Artigiano

Insegnante

Impiegato

Commerciante

Ricercatore

Imprenditore

Agricoltore

Medico

Libero Prof.

Altro

Turisti natura Turisti balneari

Protezione, fruizionee sviluppo locale:aree protette eturismo in Toscana

I R P E TIstituto

RegionaleProgrammazione

EconomicaToscana

REGIONETOSCANA

Dipartimento dellePolitiche Territoriali e

AmbientaliArea Tutela e

Valorizzazione delleRisorse Ambientali

a cura diSalvatore Bimonte

Roberto Pagni

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Page 21: Nuove forme di turismo

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Conservare la naturaConservare la cultura localeProdurre un’immagine della destinazione collegate alla natura e alla sostenibilitàEducare gli ospitiProdurre una organizzazione dei rapporti locali orientati al turismo e all’accoglienza Produrre una visione sistemica che comprenda gli aspetti ecologici, biologici, sociali, culturali ed economici

Acquisire competenze distintive per guidare il processo di sviluppo turistico di un territorio

La Comunità Ospitante deve avere una strategia

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