odonomastica veneziana, toponomastica di venezia, nizioleti. alessandro selero

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Corso di Laurea in Lettere Tesi di Laurea Odonomastica veneziana Analisi linguistica dei nizioleti del sestiere di Dorsoduro Relatore Chiar.mo Prof. Daniele Baglioni Correlatore Chiar.ma Prof.ssa Daria Perocco Laureando Alessandro Selero Matricola 837390 Anno Accademico 2013 / 2014

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Analisi linguistica dei nizioleti del sestier di Dorsoduro. In questo lavoro viene analizzata l'evoluzione dello stradario della città di Venezia dal "cattastico" del 1786 alla famosa delibera comunale del 2012. Alessandro Selero

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Corso di Laurea in Lettere

Tesi di Laurea

Odonomastica venezianaAnalisi linguistica dei nizioleti del sestiere di Dorsoduro

RelatoreChiar.mo Prof. Daniele Baglioni

CorrelatoreChiar.ma Prof.ssa Daria Perocco

LaureandoAlessandro SeleroMatricola 837390

Anno Accademico 2013 / 2014

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Desidero innanzitutto ringraziare il Professor Daniele Baglioni per tutto l’aiuto fornito durante la stesura della tesi.Inoltre ringrazio l’Ufficio Ecografico e Toponomastica del Comune di Venezia, in particolar modo la Dott.ssa Laura Fiorillo, l’Archivio generale e l’Archivio di Stato di Venezia per avermi fornito dati indispensabili per la realizzazione della tesi.Intendo poi esprimere la mia gratitudine a Enrico, Donatella ed Erica per avermi aiutato e supportato nella stesura della tesi.Infine, ho desiderio di ringraziare con affetto i miei familiari per il sostegno che mi hanno dato, in particolare mia mamma e le mie zie Annamaria e Patrizia.

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IndicePrimo Capitolo: 1.1 Introduzione 1.2 Le fonti

Secondo Capitolo: 2.1 Vocalismo tonico 2.2 Vocalismo atono: - Protoniche - Postoniche -Apocopedellevocalifinali 2.3 Consonantismo: - Sonorizzazione delle occlusive intervocaliche e interso nantiche - Assibilazione di C e G seguite da vocale anteriore - Altri casi di assibilazione - Palatalizzazione di CL e GL - Esito di L+J - Consonanti geminate e scempie 2.4 Preposizioni articolate

Conclusioni

Appendice: - Elenco odonimi storici

Bibliografia e sitografia

p. 10

p. 5p. 1

p. 11

p.14

p.31

p.33

p.37

p.42

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1.1 IntroduzioneL’elemento base che caratterizza la toponomastica veneziana è il nizioleto, letteralmente ‘piccolo lenzuolo’, dal veneziano niziol. Il termine designa un rettangolo bianco, incorniciato da un riquadro nero, che viene dipinto sugli intonaci e sui muri delle abitazioni e riporta gli odonimi di ponti, calli, fondamenta, campi e campielli etc. Per i sestieri e le parrocchie, il nizioleto utilizza caratteri e dimensioni più grandi. La scritta, in carattere Bodoni, viene realizzata a mano, con l’aiuto di forme di latta chiamate “dime”.

Il nizioleto viene introdotto dalle autorità napoleoniche tra il 1808 e il 1816, in parallelo alla redazione del “Censo Stabile” (un catasto avviato dal governo francese nel 1807). In precedenza, gli odonimi di ciascun sestiere o parrocchia erano scelti dai veneziani che vi abitavano e venivano tramandati oralmente. Gli odonimi richiamavano la presenza di una famiglia aristocratica in un determinato palazzo, un’attività lavorativa, le insegne delle botteghe dei commercianti, degli artigiani, delle osterie e delle locande, il nome del santo di una parrocchia, la presenza di comunità straniere (albanesi, greci, armeni, tedeschi, schiavoni, turchi), o altri aspetti peculiari della città come Calle de la Morte, dove venivano giustiziati i trasgressori, o Calle dei Squartai, dove venivano squartati i corpi di alcuni fuorilegge, o Calle de le Carampane, dove si concentravano le meretrici.Gli odonimi possono ricomparire identici anche all’interno dello stesso sestiere: frequenti sono i nomi delle botteghe come Pistor, Caffettier, Spezier e così via, molti luoghi si chiamano della Madonna o del Cristo, allo stesso modo si ritrovano i nomi di certe famiglie patrizie divise in più rami.

Le trasformazioni che le iscrizioni originarie hanno subito nel tempo riflettono gli influssi linguistici, culturali, sociali e politici che Venezia ha vissuto dalla fine della Serenissima. In alcuni casi il cambiamento dell’odonimo originario è dovuto ad un semplice errore di trascrizione dell’operaio che ha ridipinto il nizioleto: in un verbale del comune di Venezia datato 1949, Cesare Zangirolami è incaricato di controllare se gli odonimi vengono riportati fedelmente dai pittori come approvato dalla Commissione poiché «non sempre l’impresa appaltatrice della dipintura della nomenclatura stradale si attiene a quanto dalla Commissione approvato, continuando a storpiare arbitrariamente, come sempre, i vecchi toponimi»¹. In altri casi si registra un vero e proprio intento di italianizzare l’odonimo, soprattutto durante il periodo della monarchia sabauda. La tendenza opposta, invece, contraddistingue il periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale,

1 De Biasi (1985: 25)

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perché in quegli anni la toponomastica fu ricondotta alle forme dialettali del passato, ripristinando denominazioni ormai scomparse, come si può vedere nell’ “Indicatore anagrafico” di Jonathan Del Mar, ma non senza problemi di trascrizione fonetica.Tutto ciò è favorito dal fatto che non esiste una norma grafica del veneziano. Già nel “cattastico” del 1786, l’ultimo registro dei beni immobili della Serenissima, si può notare un uso grafico non ben definito tra lingua locale e lingua nazionale: anche nella formula iniziale di ciascun sestiere si possono trovare parole italiane con grafie aberranti rispetto alla norma letteraria come «Ponti di Publica [sic] ragione» e «qualità de’ Matteriali [sic]». D’altronde il periodo antecedente alla caduta della Serenissima è caratterizzato da intensi contatti fra la lingua locale e la lingua nazionale, soprattutto nelle scritture tecniche². In altri casi si volle cambiare completamente il nome, come accadde nel 1797 con il governo democratico che introdusse l’odonimo Galleria della Libertà al posto delle Procuratie Vecchie, ma questa innovazione non fu gradita ai veneziani che continuarono a chiamare l’odonimo secondo la vecchia consuetudine; analogamente Strada Nova venne rinominata Via Vittorio Emanuele II sotto il Regno d’Italia, ma il nuovo odonimo non attecchì nell’uso dei veneziani.Le mutazioni della toponomastica avvennero anche per la modificazione dei luoghi del centro storico, come l’abbattimento di una casa o la cessione a privati di calli cieche e di corti (in questi casi spesso l’odonimo non venne ristabilito al termine degli interventi di manutenzione degli edifici per l’elevato costo di ridipintura), l’interramento di canali, la costruzione di nuovi ponti. Gli sconvolgimenti che più hanno cambiato la fisionomia della città avvennero sotto il dominio napoleonico e asburgico³. Inoltre certi nizioleti cambiarono nome o, addirittura, vennero cancellati dagli stessi proprietari dell’immobile perché riportavano alla memoria aspetti negativi della città, come Calle de le Scoazze, Calle de la Scoazzera, Calle Sporca e Calle dei Assassini.È precisamente al fine di ripristinare la forma grafica dell’ultimo “cattastico” della Serenissima e con lo scopo di sopperire a tutte le lacune createsi nella toponomastica veneziana nel corso degli anni, che il 1° marzo del 2012 il Comune di Venezia ha deliberato un nuovo stradario per il centro storico della città. L’ufficio della toponomastica di Venezia ha svolto un accertamento delle fonti di tutti i nizioleti di Venezia (quasi 4000), effettuando una ricognizione fotografica, con connessa georeferenziazione, della situazione reale di tutti i nizioleti del centro storico.

2 Tomasin (2010: 94).3 Filipponi (2013: 27).

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Si è così giunti a stilare il primo elenco ufficiale completo dei toponimi della città approvato dall’Amministrazione Comunale, definendo la versione standard della grafia del nizioleto, grafia che è fedele al “cattastico” del 1786 e, anche, alla lingua storicizzata dal Goldoni, ritenuta l’ultimo documento autorevole attestante la lingua parlata dei veneziani del Settecento prima del dominio austriaco.

Le scelte dell’amministrazione hanno però suscitato un acceso dibattito nella cittadinanza veneziana. Un insieme di veneziani si è raccolto nel gruppo Facebook “Il passato e il presente dei nizioleti” e ha criticato la resa grafica di alcuni odonimi, giudicata troppo lontana dal veneziano parlato. Anche un sondaggio pubblicato da “Il Gazzettino”, consegnato al Comune di Venezia il 9 aprile 2014, ha registrato la contrarietà di quasi tutti i 1900 partecipanti alla delibera del 2012. I veneziani ritengono che la grafia degli odonimi riportati nei nizioleti debba riflettere più da vicino il veneziano parlato, e non vada solamente ricostruita attraverso le fonti storiche. Così come la toponomastica originaria è nata per bocca del popolo, allo stesso modo deve avvicinarsi il più possibile all’uso parlato anche oggi. Questo malcontento è sfociato in atti di vandalismo commessi la notte tra il 2 e il 3 dicembre del 2013: le doppie degli odonimi Parrucchetta, Madonnetta e Terrà, forme ristabilite dopo la delibera del 2012, sono state cancellate con chiazze nere da una mano ignota.La questione più dibattuta è forse quella dell’uso delle consonanti doppie, estranee al veneziano: le forme come Terrà, Salizzada, Cappeller, Botteri, Traghetto, Colonnette, Battello, Madonnetta vengono sentite come italianizzazioni del veneziano, e quindi vengono loro preferite le grafie con la scempia: Terà, Salizada, Capeler, Boteri, Tragheto, Colonete, Batelo, Madoneta. Viene contestata anche la grafia <ch> per l’affricata palatale sorda, grafia che di fatto era propria del veneziano fin dal Duecento: le forme come vechio, spechiera, ochialera sono scartate in favore di vecio, speciera, ocialera (parochia, essendo parola derivante dall’italiano parrocchia, sembra escludersi da questo uso grafico perché non è stata proposta la sua sostituzione con la variante parocia; anche cerchieri sembra escludersi da questa grafia). Anche l’italianizzazione di certi nomi, come Ss Giovanni e Paolo e Vitelli, viene malvista, e vengono pertanto preferite le varianti veneziane San Zanipolo e Vedei⁴.Non è stata invece contestata la grafia per la sibilante sorda e sonora rese rispettivamente da <s> o da <c> seguita da vocale anteriore e da <z>, come testimoniato dal “cattastico” del 1786, compilato quando lo stadio di deaffricazione

4 http://www.gazzettino.it/index.php?p=sondaggio&id=3219; http://ilgazzettino.it/index.php?p=sondaggio&id=3220; 5 Tomasin (2010: 138)

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era in fase di avanzamento⁵.La delibera del 2012, a causa di queste critiche, non è stata approvata ed è in fase di revisione per riadattare le forme di alcuni toponimi che i veneziani hanno contestato.

Interessante notare come il sentimento linguistico dei veneziani sia mutato in circa mezzo secolo, infatti, nell’introduzione alle “Curiosità veneziane” del Tassini nell’edizione del 1970, Lino Moretti afferma che le forme come Zanipolo, Bastian e Isepo venivano sentite come “forme dotte invece che popolari”, deteriorate dall’influenza dell’italiano sul veneziano, e che spesso non avevano trovato nemmeno accoglienza nell’uso parlato.

In questa tesi ho voluto analizzare linguisticamente gli stradari dal 1786 fino al 2012 del sestiere di Dorsoduro, esclusa la Giudecca, prendendo a campione 236 odonimi. Sono partito visualizzando tre cartine contemporanee di Venezia: nei siti internet “Atlante della laguna.it”, “2gis.it” e “Google maps.com”. Ho preso in considerazione tre mappe differenti perché, pur essendo aggiornate, molti odonimi non corrispondevano fra loro. Visualizzando ciascuna mappa, sono partito dalla Punta de la Dogana, per poi seguire un itinerario che termina in Calle Foscari. Su questi toponimi sono poi andato a documentarmi all’Ufficio Ecografico e Toponomastica del Comune di Venezia, verificandoli in base alla rilevazione fotografica del 2011, eseguita dallo stesso ufficio, e alla delibera comunale del 2012. L’itinerario che ho tracciato nelle carte geografiche sopracitate segue pressappoco la numerazione anagrafica visualizzata sulla mappa riassuntiva dell’ “Indicatore anagrafico di Venezia” di Jonathan Del Mar del 1996; da questa mappa ho poi raccolto gli odonimi corrispondenti. Successivamente ho ripercorso questo itinerario nelle “mappe napoleoniche”, per avere un raffronto visivo dei mutamenti fisici della città che erano intercorsi col passare degli anni.Infine per trovare gli odonimi corrispondenti negli stradari storici, dato che questi raggruppano gli odonimi in parrocchie o «contrade», ho preso in considerazione due mappe. La prima mappa “Iconografia delle trenta parrocchie di Venezia”, redatta da Giovanni Battista Paganuzzi nel 1821, divide Dorsoduro in sette parrocchie: Santa Maria Gloriosa, San Pantaleone, Santa Maria del Carmine, L’Angelo, Santi Gervasio, e Protasio, Santa Maria del Rosario (SS. Redentore nell’isola della Giudecca). La seconda mappa è contenuta all’interno del libro “La visita Pastorale di Ludovico Flangini nella diocesi di Venezia (1803)”, che divide Dorsoduro in undici parrocchie: San Nicolò dei Mendicoli, L’Anzolo, San Basegio,

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Santa Margarita, San Pantalon, San Barnaba, San Trovaso, Sant’Agnese, San Vio, San Gregorio (Santa Femia appartenente alla Giudecca). Seguendo queste mappe ho aggiunto gli odonimi dei seguenti stradari storici: i “cattastici” del 1786 e del 1802, la “Regia città di Venezia. Elenco dei numeri anagrafici a questo sestiere secondo la fissata nuova confinazione” del 1841, l’ “Indicatore anagrafico e guida pratica di Venezia” di Cesare Zangirolami del 1937. Infine ho integrato la documentazione con le “Curiosità veneziane - ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia” di Giuseppe Tassini.Nella prima parte della tesi ho studiato i fenomeni del vocalismo, prendendo a campione gli odonimi che si avvicinano al veneziano, quelli che hanno un vocalismo completamente italiano, e anche quelle forme che appaiono di compromesso fra il dialetto lagunare e la lingua nazionale. Nella seconda parte della tesi ho preso in considerazione il consonantismo, affrontando i fenomeni linguistici tipici del veneziano, e per ciascuno di questi fenomeni ho selezionato un determinato numero di odonimi per verificare la loro completa adesione al tipo veneziano o il loro grado di distacco dalla norma locale. Infine, ho concluso esaminando la grafia delle preposizioni articolate e il suo uso negli stradari storici.Lo scopo di questa tesi non è quello di inserirsi nel dibattito nato dopo la delibera del 2012, ma consiste nel tentare d’individuare le tendenze generali nel mutamento della forma dei nizioleti dalla fine del Settecento a oggi e nel verificare il grado di uniformità grafo-fonetica dell’odonomastica veneziana odierna.

1.2 Le fontiI “cattastici” del 1786 e del 1802I due stradari, situati presso l’Archivio Generale di Venezia in Campo de la Celestia, sono costituiti da 13 registri: 6 registri per ogni sestiere in ambedue i codici, a cui si aggiunge un settimo nel “cattastico” del 1802 riguardante le zone di dominio della Serenissima che non dipendevano dalla competenza dei Provveditori di Comun. Il “cattastico” del 1786 è l’ultimo stradario redatto dagli istituti della Serenissima, mentre quello del 1802 è l’attestazione del lavoro degli uffici della prima dominazione austriaca (1798-1806).Entrambi i catasti del «Sestier di Dorsoduro» sono divisi in undici «contrade»: S. Gregorio, S. Vio, S. Agnese, S. Trovaso, S. Barnaba (nel “cattastico” del 1786

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S. Barnabà), S. Margherita (nel “cattastico” del 1802 S. Margarita), S. Pantalon, L’Anzolo, S. Baseggio, S. Nicolò, cui si aggiunge S. Eufemia nell’isola della Giudecca (S. Euffemia nel “cattastico” del 1786).Sul verso dei tredici registri sono descritti le parti calpestabili della città (calli, fondamenta, ponti, campi ecc.), i loro toponimi, il rispettivo arredo (pozzi, archi, gradini, aste per bandiere ecc.) e i relativi materiali di costruzioni (pietra d’Istria, marmo, mattone, legno ecc.). In alto a sinistra vi è indicata la paginazione. Sul recto sono registrate la qualità del materiale, sia di pubblica sia di privata proprietà, e la planimetria del suolo precedentemente analizzato. I sei registri del 1786, contenuti all’interno di un codice di dimensioni pari a mm. 410x285 in buono stato di conservazione con la rilegatura in pergamena, furono redatti sotto la guida del «capitanio degl’ Ingeneri» Paulo Artico. Il registro relativo alla descrizione del sestiere di Dorsoduro contiene 72 pagine.I sei registri del 1802 sono custoditi all’interno di un codice di dimensioni pari a mm. 425x300 in mediocre stato di conservazione con rilegatura in pergamena, redatti a cura dell’ingegnere Saverio Garofali. Il registro di Dorsoduro ammonta a 84 pagine. Il settimo registro, formato da 45 pagine di mm. 425x300, è rilegato in cartoncino e si trova in mediocre stato di conservazione.

Le mappe “napoleoniche”Le mappe, in scala 1:2000, sono conservate presso l’Archivio di Stato di Venezia in copia fotostatica dall’originale in scala 1:1000. Le mappe furono realizzate con la redazione del “Censo stabile”, un catasto basato su criteri moderni avviato dal governo napoleonico nel 1807 e poi continuato sotto l’amministrazione austriaca, che lo concluse nel 1852, per essere infine adottato dall’amministrazione italiana.Cominciate nel 1807 dall’ingegnere Pietro Toscani e concluse nel 1816, documentano la planimetria di tutti gli edifici, colorati di rosso e contrassegnati dal numero relativo di mappa, dei giardini e orti, colorati di verde, delle acque, in azzurro, dei sottoportici pubblici in giallo, degli spazi di pubblico transito (calli, campi e corti) che in questo caso non sembrano essere colorati, forse a causa dell’ingiallimento della carta, nonostante il regolamento prescrivesse una tinteggiatura «fuliggine chiaro»⁶. A queste mappe era affiancato un Sommarione, che precisa il possessore dell’immobile, l’ubicazione, il toponimo e la destinazione d’uso dei lotti.

6 Tonetti, La formazione della mappa catastale napoleonica di Venezia, in “Catasto napoleonico”

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Regia città di Venezia. Elenco dei numeri anagrafici a questo sestiere secondo la fissata nuova confinazione del 1841Questi registri, dati alle stampe il 1° luglio del 1841, oggi conservati presso l’Archivio Generale di Venezia in Campo de la Celestia, furono realizzati per riorganizzare la sistemazione della numerica e della nomenclatura stradale.Le pagine sono divise in 6 colonne: la prima indica i nuovi numeri anagrafici in ordine crescente (può capitare che nella stessa colonna sia scritto successivamente un numero uguale, a questo viene aggiunta una lettera, in ordine alfabetico, nella colonna a fianco), nella seconda colonna vi sono i numeri civici che si riferiscono ai nuovi numeri (a loro volta divisi in «Originarj» e «Incerti»); nella terza colonna è specificata la parrocchia, nella quarta il nome dello stradale, nella quinta viene specificata la destinazione d’uso dell’immobile (casa, bottega, magazzino, casa ed orto etc.); infine nell’ultima vengono aggiunte, se necessario, le osservazioni.In questo anno fu introdotta la numerazione per sestiere, mentre in precedenza la numerazione anagrafica era divisa in due parti: una al di qua del Canal Grande (Castello, S. Marco e Cannareggio) e l’altra al di là del Canal Grande (Dorsoduro, S. Polo e S. Croce). Questa novità “comportò la semplificazione degli indirizzi e l’uso sempre meno frequente in essi delle complete indicazioni anagrafiche”⁷. Infatti il disordine edilizio, creatosi all’inizio del secolo con le modifiche apportate da Napoleone, aveva fatto scomparire case, porte, numeri e calli. Con questo stradario si provvide particolarmente alla nuova numerazione colorata di rosso su ogni porta d’ingresso, mentre la precedente era mantenuta in nero. Nell’elenco si trovano i nuovi numeri, le parrocchie, l’odonimo e la corrispondenza dell’immobile.

Curiosità veneziane – ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia di Giuseppe Tassini Curiosità veneziane è un libro scritto da Giuseppe Tassini che indaga l’origine degli odonimi veneziani. La prima edizione risale al 1863, pubblicata dalla “Premiata Tipografia” di Giovanni Cecchini in due volumi che contavano complessivamente 722 pagine.L’edizione dalla quale ho tratto le informazioni per questa tesi è l’VIII, pubblicata nel 1970 da Filippi Editore, che fa riferimento alla IV edizione curata personalmente dall’autore, ed è consultabile in internet⁸. Bisogna tener conto che l’edizione del 1970 è stata emendata di almeno 300 errori presenti nell’edizione del 1887, come specificato nell’introduzione da Lino Moretti, imputabili per la maggior parte alla distrazione o dei tipografi o

7 Introduzione a cura di Lino Moretti in Curiosità veneziane di Giuseppe Tassini, Filippi Editore, Venezia 1970, 37-44, p. 428 http://venicexplorer.net/tradizione/topos/

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dell’autore, mentre poche sono le revisioni di citazioni ed epigrafi riportate dal Tassini in modo errato.Nelle annotazioni il Tassini fa rivivere i luoghi, le storie, le leggende, gli usi e i costumi di Venezia che nel corso degli anni sono andati dimenticati. Lo studioso ha fatto ricorso alle “memorie manoscritte, che si conservano nelle biblioteche e negli archivii della nostra città”, andando a sfogliare i documenti delle Chiese, delle Corporazioni Religiose, le cronache di storia, i catasti, le anagrafi, le Mariegole delle Scuole Grandi.Per quanto riguarda la nomenclatura stradale, il Tassini si rifà all’Anagrafi del Municipio del 1841, però introducendo «quei piccoli cambiamenti che da quell’epoca fino ai nostri giorni successero»; cambiamenti, che come vedremo successivamente, sono notevoli se si considera il tempo intercorso fra il 1841 e la quarta edizione del Tassini del 1887, l’ultima edizione curata dall’autore stesso.

Indicatore anagrafico e guida pratica di Venezia di Cesare ZangirolamiIl libro di piccole dimensioni (mm. 152x107), in buono stato di conservazione, e si conserva oggi presso la Biblioteca comunale di Mestre in Villa Erizzo.Nell’introduzione l’autore afferma che dal 1841, quando fu istituita la numerazione per sestiere, al 1931, la prima edizione dell’indicatore anagrafico di Zangirolami, furono molte le alterazioni che andarono a modificare la numerazione in tutte le parti della città., fra cui la formazione del Rio Nuovo, il Piazzale Roma, nuovi ponti e nuove fondamente.Nell’edizione del 1937 Zangirolami aggiunge alla numerazione anagrafica anche le frazioni del Lido, di Murano, di Mestre e di Marghera.Nella descrizione di Venezia l’autore divide i sestieri in parrocchie. Il sestiere di Dorsoduro, che nel Zangirolami comprende anche la Giudecca (anche se l’isola si contraddistingue per una numerazione a sé stante), conta sette parrocchie: S. Maria del Rosario, Ss. Gervasio e Protasio “vulgo S. Trovaso”, Angelo Raffaele, S. Maria del Carmine “vulgo I Carmini”, S. Pantalon, San Nicola da Tolentino (a questi si aggiunge Santa Eufemia nella Giudecca).Per ogni odonimo, in grassetto nella colonna a destra della pagina, sono specificati i numeri delle abitazioni, nella colonna a sinistra della pagina, e la loro locazione (sulla porta, sul balcone, su muro, su porta murata, su porta di calle chiusa etc.). Le scritte in corsivo rappresentano le località chiuse da cancelli e le case demolite. Quando il Zangirolami elenca chiese, palazzi o case storiche ne descrive la storia dalla costruzione al periodo contemporaneo all’autore.

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Se ad una numerazione corrispondono alberghi, uffici, o botteghe, il Zangirolami, oltre a mettere il nome dell’azienda, aggiunge il numero di telefono.Alla fine degli elenchi c’è scritto l’ultimo numero di ogni sestiere, che per Dorsoduro è 3964.

Indicatore anagrafico di Venezia di Jonathan Del Mar del 1996Nella colonna di sinistra viene indicata la numerazione anagrafica in ordine progressivo con rispettivo odonimo riportato nella colonna di destra. Gli odonimi più importanti vengono indicati in neretto, quelli secondari sono segnati sulle righe successive. Alla fine del libro vi è un’indice alfabetico completo di tutti gli odonimi cittadini.

Rilevazione fotografica del 2011 e Delibera Comunale del 2012Queste due fonti sono stateconsultate presso l’Ufficio Ecografico e Toponomastica di Venezia in formato digitale. Ringrazio l’ufficio, in particolare la Dott.ssa Laura Fiorillo, per aver messa a mia disposizione il materiale.

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2.1 Vocalismo tonicoLa /e/ < Ĭ, Ē, in veneziano, non si altera in /i/ se seguita da consonante palatale⁹ come nel caso di maravegia, odonimo che prende l’origine dal cognome della famiglia Maravegia o Maraviglia, ma che è stato spesso mal interpretato e ricondotto al sostantivo veneziano maravegia ‘meraviglia’. È solamente nel “cattastico” del 1802 che compare l’alterazione, tipica dell’italiano, della /e/ in /i/ per anafonesi: maraviglie (in Ponte delle Maraviglie o di Ca Bollani), in luogo di maravegia. L’anafonesi di /e/ in /i/ è attestata anche in Basilio < BASĬLIUS, solo nello stradario del 1841, nei restanti stradari prende posto la variante veneziana Basegio o Baseggio. L’anafonesi non compare, però, nella parola veneziana basegò ‘basilico’ < BASĬLICUS, dalla stessa radice del nome di persona Basilio, (in Calle del Basegò), presente in tutti gli stradari.Per quanto riguarda Ĕ, in sillaba aperta, essa dittonga in /jɛ/¹⁰, come in tagiapiera (in Calle del tagiapiera e in Corte del tagiapiera), il dittongo è testimoniato in tutti gli stradari, anche nella variante italiana tagliapietra. Il dittongo non compare nella parola monastero, forma privilegiata in tutti gli stradari al posto della variante veneziana monastier. Passando a Ŏ, in sillaba aperta, essa dittongava nel veneziano bassomedievale e rinascimentale in /wɔ/: oggi questo dittongo è quasi scomparso nel dialetto veneziano ed è presente soltanto in poche forme tra cui scuola (in Calle de la Scuola), che si ritrova in tutti gli stradari. Nel Cinquecento si introdusse il dittongo /jɔ/ in luogo di /wɔ/ davanti a consonante coronale¹¹, come in niziol, da cui il diminutivo nizioleto; lo si trova in Calle Larga Riosa, negli stradari del 1786, 1802 e del 2011 (nelle mappe napoleoniche l’odonimo è Rioda), mentre nei rimanenti stradari prende posto il cognome Rosa, e anche in fruttariol, solamente nei “cattastici” del 1786 (in Calle del Fruttariol o del Lanza, oggi Calle Lanza), la forma dominante senza dittongo, fruttarol, presente in diversi stradari, occorre anche negli stessi “cattastici” del 1786 in altri odonimi (Calle del Fruttarol, e Ramo, oggi Rio Terà S.Vio, e sempre Calle del Fruttarol, e Ramo, oggi Salizzada del Forno). Non troviamo il dittongo /jɔ/ in nuova e nuovo, che sono varianti attribuibili solamente all’italiano e non al dialetto, testimoniati in diversi nizioleti come Corte Nuova, Calle Nuova Sant’Agnese, Fondamenta del Rio Nuovo, ma in modo non uniforme nei diversi stradari: infatti la parola nuova compare in tutti gli stradari nell’odonimo Calle Nuova Sant’Agnese, ma in Corte Nuova il dittongo compare solamente negli stradari del 1841, del 1937 e del 2011 e nel Tassini, mentre in tutti gli altri stradari compare la forma monottongata nova,

9 Mafera (1957: 145). 10 Ibidem 11 Tomasin (2010: 88-89).

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tipica del dialetto veneziano; cambia ancora in Calle Nuova perché il dittongo non è più attestato negli stradari del 1937 e del 2011 come nell’odonimo Corte Nuova. nuovo (in Fondamenta del Rio Nuovo), lo troviamo solamente nello stradario del 1937, mentre la forma non dittongata novo occorre negli stradari del 1996 e del 2012 (i restanti stradari o non hanno alcun odonimo o hanno un odonimo diverso).Concludiamo con Ō, che in veneziano non si altera in /u/ per anafonesi¹² in longa e longo nei nizioleti Calle Longa San Barnaba (anche Calle Longa dell’Avogaria, ma solo nei “cattastici” del 1786, del 1802 e nelle mappe napoleoniche, per poi

Calle de l’Avogaria), Ponte Longo e Fondamenta Zattere al Ponte Longo; le varianti con innalzamento della vocale in /u/, rispettivamente lunga e lungo, si trovano negli stradari del 1841, del 1937 e del 1996 e nel Tassini.L’innalzamento a /u/ non è registrato, invece, nel cognome Longhi nell’odonimo Calle Longhi.

2.2 Vocalismo atono

ProtonicheLa vocale anteriore /e/ di qualsiasi origine (da Ĭ, Ē, Ĕ e AE latine), in veneziano, non si innalza ad /i/ in posizione protonica, come in remurchianti, nell’odonimo Calle dei Remurchianti, che è sostituito da rimurchianti negli stradari del 1937 e

dello jod nella sillaba successiva, di spezier in spizier da spezie < SPECIEM (in Rio Terrà del Spezier), del 2011, mentre in Calle del Spezier la forma con innalzamento in /i/ non occorre in alcun stradario.Passando a Ū, in veneziano, essa rimane invariata¹³, come in Murer < MŪRARIUM (in Corte del Murer ‘muratore’): come spiega il Tassini, i mureri avevano un

Nello stesso nizioleto è documentata la parola Morer, negli stradari del 1786, del 1802, del 2011 e nelle mappe napoleoniche. Il passaggioda Morer a Murer non è dovuto a un innalzamento di /o/ in /u/, ma bisogna desumere che l'etimologiadi morer, come spiega il Boerio,

In Molin < MŎLĪNUM (in Calle Molin) non c’è chiusura di /o/ protonica, derivante da Ŏ, Ō e Ŭ, in /u/, come nell’italiano¹⁴. Invece, nella variante veneziana del nome

12 Mafera (1957: 147).13 Mafera (1957: 146).

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Giovanni si ha chiusura di Ŏ in iato seguita da un’altra vocale in /u/: Zuanne o Zuane.Il fenomeno del veneziano dell’apertura di /e/ davanti a /r/ in /a/ è sistematico in protonia¹⁵: si ha Maravegia e non *Meravegia, Margarita (in Campo Santa Margarita) e non Margherita (attestato solamente nei “cattastici” del 1786 e nelle mappe “napoleoniche”). Solo in un caso isolato il fenomeno non si presenta sistematico, ossia nel cognome Camerin (in Calle dei Fontegheri detta Camerin) che diventa Camarini nello stradario del 1841.Infine in Calle de le Eremite, la forma Eremite è attestata in tutti gli stradari; la variante Romite del veneziano, non sconosciuta nemmeno al toscano, in cui la vocale anteriore /e/ < Ē arretra a /o/ perché seguita da una nasale bilabiale, non occorre nel nizioleto qui studiato, mentre è presente in Rio de le Romite che è attestato nel nizioleto presente tuttora.

PostonicheLa Ĭ postonica, in veneziano, si apre costantemente in /e/¹⁶, come in sottoportego o sotoportego, derivato della voce locale portego < PŎRTĬCUM, forma privilegiata negli stradari del 1786, del 1996, del 2011 e del 2012; l’innalzamento di e < Ĭ in /i/ compare nella variante italiana sottoportico, che è attestata in diversi nizioleti negli stradari del 1802, del 1841, nel Tassini e nel Zangirolami. La /e/ < Ĭ occorre anche nella forma veneziana masena < MACHĬNA (in Calle de la Masena, nello stradario del 1841 è attestato mazzena), l’unica documentata negli stradari. Inoltre, presenta una /e/ postonica la parola veneziana fontego, un prestito dall’arabo funduq la cui parte finale è stata riaccostata paretimologicamente al suffisso locale -ego < -ĬCUM, tranne che nelle mappe napoleoniche e nello stradario del 1841, dove al posto della forma schiettamente lagunare ricorrono le varianti italianeggianti fondaco e fontico. In controtendenza l’agionimo Domenico in Calle San Domenico, che non compare in nessun stradario nella variante veneziana Domenego. In arzere < ARGĔREM (in Fondamenta de l’Arzere, presente in tutti gli stradari), la Ĕ non si innalza a /i/, come nell’italiano argine. Quest’ultima forma ci dà l’occasione di soffermarci sul fenomeno tipico del veneziano, ossia l’apertura di /e/ davanti a /r/ in /a/. In postonia il fenomeno non presenta la stessa regolarità che ha in protonia¹₇: infatti c’è alternanza fra arzere o arzerin, attestati in diversi odonimi, e arzare, presente solamente nello stradario del 1802 in Arzare di fuori S.Marta. In Calle del Zucaro o Zuccaro, attestato negli stradari del 1782, del 1802, del 1841, del 1996, del 2011 e del 2012, dall’arabo sukkar, la forma veneziana con -ar- è affiancata all’esito fiorentino

14 Mafera (1957: 147). 15 Ibidem p.152.16 Ibidem p.150.

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zucchero, che occorre solamente nel Tassini e nel Zangirolami. Non presenta l’apertura di /e/ in /a/ la parola zattere, che occorre in diversi odonimi; la variante veneziana zatara non è mai documentata.

Apocope delle vocali finaliNei nizioleti l’apocope di /o/ dopo nasale nei parossitoni¹⁸ è attestata in tutti quanti gli stradari, come si può vedere in Calle del Magazen, Sotoportego del Casin dei Nobili, Calle del Terren e anche negli odonimi che presentano il nome di una famiglia aristocratica importante come Calle Giustinian, Calle del Trevisan, Calle Molin e Fondamenta Tron. Si discosta da questi ultimi, poiché risulta modificato nel tempo, il nome di San Sebastiano, documentato in Campazzo San Sebastian, Campo San Sebastian e Fondamenta de San Sebastian : il nome presenta la forma apocopata nei “cattastici” del 1786 e del 1802, nell’ “Indicatore anagrafico” del 1996 e nella rilevazione fotografica del 2011 e nella delibera comunale del 2012, invece nel catasto del 1841, nel Tassini e nel Zangirolami la forma non apocopata Sebastiano prende il posto di quella veneziana. Un’ altra eccezione è rappresentata da Calle Zamboni, perché presenta la forma apocopata Zambon solamente nell’ “Indicatore anagrafico” del 1996. Probabilmente Zamboni è l’italianizzazione del cognome Zambon < Zan bon ‘Gianni buono’; leggendo dal Tassini: « Rilevasi da una sentenza del « Piovego» che fino dal 1260 un Giacomo Zambon aveva stabili confinanti col Rio di S. Gregorio». Così anche il cognome Camerin che viene apocopato solamente nella delibera del 2012, mentre la variante Camerini occorre negli stradari del 1786, del 1802, del 1937 e nel Tassini (nel 1841 prende posto la forma Camarini).Trasformazioni diverse hanno riguardato gli odonimi Calle Surian, che nel catasto del 1841 diventa Calle Suriana, e Calle Degolin, che nei “cattastici” del 1786 e del 1802 era Ramo della Corte Degolina, con trattamento dei due cognomi come aggettivi e conseguente accordo con calle e corte. Un caso simile è Calle Costantina che nei “cattastici” del 1802 si presenta come Calle Costantin; negli stradari successivi si alternano Costantini e Costantina. Prendendo in considerazione la caduta della vocale finale /e/ dopo /n/¹⁹, sempre nei parossitoni, si hanno Corte del Sabion, Calle del Bastion, attestati in forma veneziana in tutti gli stradari, come accade anche per Fondamenta Bembo o del Malcanton. Si ripresenta, come nel caso di caduta della /o/ finale dopo nasale, un’oscillazione per il nome di un altro santo: San Pantaleone. La forma a base dialettale S. Pantalon è presente in tutte le fonti tranne che nella “Regia città di Venezia” del 1841 e nel Tassini, in cui si trova la forma italianizzata S. Pantaleone.Ancora nei parossitoni l’apocope di /e/ dopo laterale alveolare²⁰ è un fenomeno

17 Mafera (1957: 152)18 Zamboni (1979: 23)19 Zamboni (1979: 23)

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che è sempre presente nella parola canal, come in Corte Canal e Rio Terrà Canal (l’italiano canale non è mai attestato). Si sottrae al fenomeno il nome di un altro santo, ; infatti l’apocope di /e/ dopo /l/ in Campo de l’Anzolo Rafael è attestata solo dal 1996 in poi. La caduta di /e/ dopo vibrante²¹ appare in Molo de la Dogana da Mar nei “cattastici” del 1786 e del 1802, ma nel 1841 viene adottata la forma italiana Dogana di Mare Corte Mazor nei “cattastici” del 1786 e del 1802, per essere successivamente italianizzata in Calle Maggiore, senza apocope (e con consonantismo evidentemente non dialettale), nel catasto

Calle de l’Indorador, perché tutti gli stradari riportano concordemente la variante apocopata.

-èr < -ĀRIUM²² è frequente nei nomi dialettali indicanti un mestiere radicato nella società veneziana per la sua tradizione secolare o per la sua peculiarità. Infatti, i nomi dei mestieri tradizionali non vengono italianizzati e restano pressoché inalterati nei secoli: ad esempio in Rio Terrà del Spezier, la forma apocopata di spezier ‘droghiere’ è attestata in tutti gli stradari dei vari secoli. Casi simili sono anche Calle del Cafetier, Calle del Scaleter ‘ciambellaio’, Calle del Cappeller, Calle del Botter ‘bottaio’, Calle del Calderer ‘ramaio’, Calle del Formager, Calle del Remer ‘remaio’, Piscina del Forner ‘fornaio’.

-ariòl Calle del Fruttariol o del Lanza), come nel suffisso -òr < -ŌRIUM

-iòl < -ĔŎLUS

niziol o ninziol ‘lenzuolo’, da cui il diminutivo nizioleto)

né delle corrispondenti terminazioni italiane -oio e -uòlo.

2.3 ConsonantismoSonorizzazione delle occlusive intervocaliche e intersonanticheUn esempio di sonorizzazione dell’occlusiva velare sorda è rappresentato da sotoportego (o sottoportego), che è un derivato della voce locale portego < PŎRTĬCUM. La forma veneziana è privilegiata nel cattastico del 1786, nelle fonti del 1996 e degli anni 2000, mentre nelle altre fonti è utilizzata solo la forma italiana sottoportico. In Corte del fontego la parola veneziana fontego è un prestito dall'arabo funduq, in italiano fondaco: nella resa veneziana è visibile la sonorizzazione di /k/ in /g/ all’opposto dell’italiano che mantiene l’occlusiva 20 Zamboni (1979: 23). 21 Ibidem 22 Ibidem

23 Zamboni (1979: 23)

(ad esempio in Calle del pistor).Non si trovano, nei nizioleti qui studiati, occorrenze del suffisso

(come in

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2012 è privilegiato l’uso della parola fontego, mentre nelle mappe napoleoniche e nello stradario del 1841 è utilizzata la forma italiana fondaco, infine nel "cattastico"del 1802 è impiegata la voce dialettale fontico. La sonorizzazione dell’occlusiva velare sorda /k/ è presente nei “cattastici” del 1786 e del 1802 in muneghe ‘monache’ nell’odonimo Calle Privata del Cristo, e Corte delle Muneghe. Nel cognome della famiglia Barbarigo in Fondamenta Barbarigo, igo è

la sonorizzazione della velare sorda intervocalica è attestata in tutti gli stradari è Basegò (in Calle del Basegò) dal latino BASĬLICUM, anche se, come spiega il Tassini nelle note esplicative, l’odonimo, quasi certamente, deve trovare origine

dal congnome della famiglia Basilicò, «volgarmente Basegò».Per la sonorizzazione dell’occlusiva dentale sorda si nota la forma partido ‘partito’ in “Sottoportego Privato del Partido dei Bisatti” presente nei “cattastici” del 1786 e del 1802 (negli altri stradari il nizioleto Sotoportego dei Bisatti). In Calle dell’Indorador la sonorizzazione è attestata in tutti gli stradari. Anche per quel che riguarda Calle de la Vida ( vida < VĪTEM ‘vite’), la sonorizzazione di -T- in -d- è presente in tutti gli stradari. Anche il cognome Pedrocchi (in Calle Pedrocchi, attestato in tutti gli stradari fuorché nel 1841 che presenta la variante Pedrocco), dal nome latino PETRUM, presenta sonorizzazione di T, in questo caso non intervocalica, in /d/. Un caso di dileguo di /t/ intersonantica successivo alla sua sonorizzazione è rappresentato da Tagiapiera in Corte del Tagiapiera, presente nell’ “Indicatore

Tagiapiera, infatti, presenta il dileguo dell’originale consonante occlusiva dentale (piedra < PĔTRAM ); gli altri stradari invece riportano concordemente lo stesso odonimo con la variante italianeggiante Tagliapietra. In veneziano è frequente il passaggio a Ø delle occlusive intervocaliche originarie²⁴ come in Calle della Crea, pronunciata nel dialetto odierno con la vocale anteriora medio-bassa /krɛcon <e>²⁵, in cui il passaggio a fricativa non è attestato, ma è presente solo lo

Calle della Creta). Del tutto analogo è il caso di Rio Terrà San Vio, in cui la forma con dileguo della consonante intervocalica è attestata in tutti quanti gli stradari, escludendo, come nel caso precedente, il catasto del 1841 che ha invece Rio Terrà San Vito. Simile a questi ultimi esempi è Calle de l’Aseo, forma presente in tutti gli stradari, in cui è riconoscibile il dileguo dell’originale consonante occlusiva

24 Zamboni (1979: 21). 25 Mafera (1957:144).

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dentale (asedo < ĂCĒTUM). Le desinenze del maschile singolare nei participi passati deboli si presentano nella forma -à (ad esempio Ramo del Brusà), che è notoriamente il risultato di uno sviluppo in più fasi (-ATUM > -ato > -ado > -ào > -à)²6. Lo stesso avviene per terrà o terà ‘interrato’, parola accompagnata sempre da Rio come in Rio Terrà Antonio Foscarini.

-ada < -ATA con

veneziana salizzada o salizada ‘selciata’.In Rio Terrà della Scoazzera al dileguo di -P- originario : scoazzera, che in epoca passata era un luogo adibito alla raccolta della spazzatura, deriva da scoa < scoba < SCOPAM. In Calle dei Saoneri, è individuabile l’esito del dileguo di -P- originaria, conservatasi invece nell’italiano ‘saponai’: la forma Saoneri è attestata in tutti gli stradari tranne che nei “cattastici” del 1786, che registrano l'odonimo come Calle dei Savonneri.Il dileguo di /v/ intervocalica si può notare nei nizioleti Sacca de la Toletta e Calle de la Toletta: la scomparsa della consonante fricativa labiodentale sonora intervocalica -v-, presente nell’italiano ‘tavoletta’, ha portato anche alla sincope della /a/ che precedeva la /v/ (toletta), presente, invece, nei “cattastici” del 1841 Sacca della Taoletta e Calle della Taoletta. Manca, invece, il dileguo di -v- in uva nell’odonimo Sotoportego de l’Uva, attestato in tutti gli stradari malgrado la presenza nel dialetto di ua, che è la forma messa a lemma dal Boerio.Non veneziana è invece la forma dell’agionimo in Calle San Domenico la cui

dell’esito locale Domenego.La sonorizzazione di /t/ manca in Salute (nell’odonimo Fondamenta de la Dogana a la Salute) che è la forma messa a lemma dal Boerio, anch’essa, al contrario di saludo ‘saluto’, con /t/ conservata²⁷. Si conserva anche -ato in privato, registrato in questa forma anche nel Boerio e, attestato in vari nizioleti, così come l’equivalente femminile privata. In Sacca della Toletta il termine otturata compare nei due “cattastici” del 1786 e del 1802 e non presenta la parola equivalente veneziana intestada (nel Boerio manca la variante otturada); il termine sboccatura, attestato nel “cattastico” del 1802 in Arzere,e Fondamenta sino alla sboccatura del Rio, non presenta la sonorizzazione di -T- in -d-, mentre nel “cattastico” del 1786 è presente sboccadura, forma messa a lemma anche dal Boerio. Un caso particolare è Calle Querini perché presenta sonorizzazione della consonante labiovelare anche se questa è in posizione iniziale: nei “cattastici” del 1786 e nel 1802 si legge infatti Calle Guerina.

26 Mafera (1957: 156-157)27 Boerio G., Dizionario del dialetto veneziano, Cecchini, Venezia 1856

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Assibilazione di C e G seguite da vocale anterioreLa trasformazione in sibilanti di /k,g/ del latino davanti a /e,i/ ha avuto come fase originaria /ʧ,ʤ/, propria anche del toscano; nel veneto antico le affricate palatali sono successivamente avanzate a /ʦ,ʣ/ fino a conoscere nei primi dell’800 un processo di deaffricazione in /s,z/²⁸; inoltre bisogna sottolineare che C seguita da vocale anteriore, se intervocalica, è passata a [z] già nel veneziano antico.Con <s> si poteva indicare sia la fricativa alveolare sonora, a volte indicata anche con <x>, sia quella sorda (in posizione intervocalica indicata più spesso con <ss>). Con <z> (anticamente in oscillazione con <ç>) si indicava sia l’affricata alveolare sorda /ʦ/ sia quella sonora /ʣ/. Agli inizi dell’800, per il fenomeno di deaffricazione già segnalato dal Boerio, <z> può sostituire la /s/ sonora al posto di <s>²⁹. Con <c> seguita da vocale anteriore si indicava un’affricata alveolare sorda che successivamente, sempre per il fenomeno di deaffricazione, andò a indicare una sibilante sorda³⁰.Un esempio di assibilazione di C più vocale anteriore è Crosera (in Ramo Crosera), un evidente derivato di crose < CRŬCEM, che presenta assibilazione in tutti gli stradari tranne che in quello del 1841 e nel Tassini, dove compare la variante italiana con affricata palatale sorda crociera. In Calle de la Masena l’assibilazione dal latino MACHINA è attestata in tutti gli stradari, però nello stradario del 1841 la grafia cambia, presentandosi una doppia <zz> mazzena al posto di <s>. Calle de l’Aseo, esito veneziano di ACETUM, compare in tutti gli stradari in forma dialettale. Il frequente odonimo salizzada o salizada < salizo< SILICEUM, che ricorre in vari nizioleti, presenta qualche incognita circa la grafia: infatti, la variante scempia salizada è presente nel “cattastico” del 1802, nello stradario del 1996 e nella rilevazione fotografica del 2011, mentre la variante geminata salizzada è attestata negli stradari del 1841 e del 2012. Se nel primo caso salizada corrisponderebbe ad una affricata alveolare sorda nel “cattastico” del 1802, negli stradari del 1996 e del 2012 dovrebbe corrispondere ad una sibilante sorda, ma non è utilizzata la grafia <s> o <ss>, essendo intervocalica, invece di <z>. Nel secondo caso salizzada è testimoniata in stradari successivi alla deaffricazione, ciò non spiegherebbe l'uso grafico di <zz> al posto di <ss>. Il problema grafico ritorna anche in Rio terà de la scoazzera con assibilazione del suffisso latino -ACEAM > -azza (+ -era < -ARIAM). Così Calle dei Puti o Terrazzera, da terrazzo < TERRACĔUM, presenta <zz> sia nei “cattastici” del 1786 e del 1802 sia negli stradari successivi a questi. Anche in Spezier o Spizier (in Calle del Spezier) da spezie < SPECIEM, attestato

28 Zamboni (1979: 21-22)29 GVU (1995: 43).30 Introduzione al Dizionario del dialetto veneziano, G. Boerio, Cecchini, Venezia 1856

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in tutti gli stradari, l’uso di <z> o di <c> (nel “cattastico” del 1798 specier, come nel Boerio) starebbe ad indicare una affricata alveolare sorda, normale negli stradari del 1798 e del 1802 in cui lo stadio di deaffricazione doveva ancora imporsi, ma negli stradari tardo ottocenteschi e del Novecento la grafia rimane invariata a scapito dell’uso di <s> o <ss>, essendo intervocalica, per indicare la sibilante sorda.In Corte Centani l’assibilazione non compare graficamente con <z> o <s> in nessuno stradario (solo nelle note esplicative del Tassini troviamo le forme Zentani o Zantani): Centani, che è il cognome di una famiglia trasferitasi a Venezia, come dice il Tassini «venuta in tempi antichi da Jesolo» , ricorre nella forma Centanni (negli stradari del 1802, 1816, 1841) per evidente reinterpretazione dell’antroponimo come un composto di cento e anni. Però la grafia <c> se seguita da vocale anteriore indentificava nel veneziano l’affricata alveolare sorda, come attestato nel “cattastico” del 1786 in Sottoportego e Corte Privata Ka’ Centani; negli stradari successivi alla deaffricazione (nel Tassini, nello stradario del 1996 e del 2012), la grafia <ce> non è mutata in <s>, e starebbe a indicare una sibilante sorda, anche se questa grafia risulta anacronistica e spesso confusa con la pronuncia italiana in affricata palatale sorda. Stesso discorso può essere fatto per Calle Centopiere, forma che occorre solamente nel Tassini e nel 1996, di contro a Centopietre in tutti gli altri stradari, per Calle dei Cerchieri ‘cerchiatori di botti’ (attestato in tutti gli stradari), per Fondamenta dei Cereri ‘lavoratori della cera’ (documentato in tutti gli stradari). L’uso di <ci> per l’affricata alveolare sorda è testimoniato in Abbacia Privata nel “cattastico” del 1802, mentre in tutti gli altri stradari predomina la variante Abazia (Abbazia nel Tassini), forse ad indicare la sibilante sorda o per influenza dell’italiano. Per quanto riguarda l’assibilazione di G più vocale anteriore possiamo citare Fondamenta de l’Arzere dal latino ARGEREM, attestato in forma veneziana in tutti gli stradari, e Campo de l’Anzolo Rafael: in quest’ultimo odonimo, tuttavia, anzolo ricorre solamente nell’indicatore anagrafico del 1996, nella rilevazione fotografica del 2011 e nella delibera comunale del 2012, mentre in tutti gli altri stradari compare la variante italiana angelo (nei cattastici del 1786 e del 1802 lo stesso campo è indicato con il nome Campiello dietro la Chiesa). La forma anzolo compare anche in un altro odonimo, Fondamenta del Briati sino al Ponte dell’Anzolo, ma solamente nei cattastici del 1802.

Altri casi di assibilazione

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L’esito del nesso di occlusiva dentale sonora³¹ + J, che nel dialetto odierno corrisponde a una sibilante sonora, è attestato in Calle de Mezo, in cui la <z> scempia indica probabilmente /z/, mentre la grafia alternativa Calle di Mezzo, testimoniata in tutti gli stradari fuorché nel 1996, nel 2011 e nel 2012, potrebbe o doversi all’influenza dell’italiano o rendere lo stadio precedente alla deaffricazione (cioè /’mɛdzo/). L’esito di dentale sorda + J ha dato nel dialetto odierno una sibilante sorda, come in pozzo (attestato solamente nei “cattastici” del 1786 e del 1802 in Calle dei Pignateli rimpetto al Pozzo) e nel suo diminutivo pozzetto (in Ramo del Pozzetto negli stradari del 1841, del 1937, del 1996, del 2011 e del 2012) dal latino PUTĔUM. Anche la stessa parola nizioleto < LINTEŎLUM, pur avendo <z> scempia intervocalica, viene pronunciata nel dialetto odierno come una sibilante sorda. Per quanto riguarda l’esito di -S+J- si ha in veneziano una sibilante sonora³² come in Calle Larga del Brusà, dal latino volgare *BRUSIATUM, presente in tutti quanti gli stradari, e in Calle Trevisan da Treviso < TARVISIUMQuanto infine all’esito di J-, lo sviluppo locale, cioè /dz/, si alterna in genere con quello italiano /dʒ/, come si vede bene dall’oscillazione tra Calle San Giovanni, che ricorre nel Tassini e negli stradari del 1841,del 1937 e del 2012, e Calle San Zuanne o Zuane, che si ritrova in tutti gli altri stradari. Analogo esito ha avuto Corte Mazor che presenta forma assibilata mazor < MAIOREM in tutti gli stradari fuorché in quelli del 1841 e del 1937 e nel Tassini, in cui è attestata la grafia maggiore. Zan ‘Gianni’ (in Calle di Zan dall’Oglio) compare solamente nei “cattastici” del 1786 e del 1802 (negli altri stradari l’odonimo cambia forma), mentre Zamboni o Zambon < Zan bon ‘Gianni buono’ è presente in tutti gli stradari. In questo la caso la <z> inziale corrisponderebbe a un’affricata alveolare sonora (come nel caso di Zan) nei “cattastici” del 1786 e del 1802, mentre negli stradari successivi a una sibilante sonora nonostante sia a inizio di parola.Presenta grafia dubbia anche l’odonimo Campazzo (in Campazzo San Sebastian) attestato solamente nel Tassini e negli stradari del 1996, del 2011 e del 2012, ossia in periodi successivi alla deaffricazioni: ciò spiegherebbe l’uso geminato di <zz> come sibilante sorda e non come affricata alveolare sorda; così anche l’odonimo Capuzzi (nei “cattastici” Capucci per indicare l’affricata alveolare sorda).Un caso particolare è rappresentato da Calle Tramezina, come spiega il Tassini «dalla cittadinesca famiglia Tramezzin che, secondo le cronache, venne dalla Romagna»: nei “cattastici” del 1786 e del 1802 è attestato Tremesina, nel 1841 e nel Tassini Tremosina, ma sempre nelle note esplicative del Tassini «leggasi

31 Mafera (1957: 163)32 Mafera (1957: 163)

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Tramezzina», nel 1996 e nel 2012 occorre Tramezina, nel 1937 Tramezzino. Non si spiega il passaggio di <s> di Tremesina e Tremosina, indicante forse la sibilante sonora pur essendo intervocalica, a <z> di Tramezina, sempre per indicare una sibilante sorda poiché questa variante appartiene a un’epoca in cui lo stadio di deaffricazione è stato superato da molto tempo. Anche la grafia di Magazen, Magazeni e Magazenetto sembra non seguire una norma grafica chiara. Nei “cattastici” del 1786 e del 1802, nella delibera comunale del 2012 e nello stradario del 1996 si usa sempre la <z> scempia, probabilmente per l’affricata alveolare sonora nei “cattastici”, mentre nel 2012 per la sibilante sonora, sia in magazen (in Calle del Magazen) sia in magazenetto (in Calle del Magazenetto), sia in magazeni (in Calle drio i Magazeni, questo odonimo attestato dal 1937 in poi, negli stradari precedenti l’odonimo non è presente). Un’eccezione è rappresentata dalla variante italiana magazzini attestata in due differenti odonimi nel “cattastico” del 1802: Fondamenta della Saluta dai Magazzini sino al Campo e Segue Fondamenta di fianco a Magazzini Pubblici sino al Ponte (negli altri stradari l’odonimo cambia). Nello stradario del 1841 viene privilegiata la grafia <zz> sia in magazzen sia in magazzinetto. Mentre negli stradari del 1937 e del 2011 per l’odonimo Calle del Magazen viene utilizzata la grafia scempia, invece per Calle del Magazzenetto viene utilizzata la grafia geminata:

1786 1802 Mappe 1841

1 Magazen Magazen / Magazzen2 Magazenetto Magazenetto Magazzenetto Magazzinetto3 / / / /

Tassini 1937 1996 2011 2012

1 Magazen Magazen Magazen Magazen Magazen2 / Magazeneto Magazzenetto Magazenetto3 / Magazeni Magazeni Magazeni Magazeni

Palatalizzazione di CL e GLL’esito veneziano del nesso latino CL in affricata palatale sorda /ʧ/ è presente nell’indicatore anagrafico di Del Mar del 1996 e nella rilevazione fotografica del 2011, ed è reso graficamente con <chi>, come era di consuetudine nella grafia tradizionale veneziana dalla fine del Duecento fino al Dizionario del Boerio³³: Corte Vechia, Sotoportego de la Corte Vechia, Calle dei Vechi, Calle dei Sechi, Rio terrà dei Sechi,Calle Ochialera (quest’ultimo presente solo nel 1996), Calle dei Cerchieri. In tutti gli altri stradari, invece, il nesso CL è reso graficamente con

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<cchi> che parrebbe indicare l’esito italiano /k:j/, anche se non si può escludere Calle Occhialera,

Corte Vecchia, Sotoportego de la Corte Vecchia, Calle dei Vecchi, Calle dei Secchi, Rio terrà dei Secchi.

Calle Larga drio la Chiesa, così registrato in tutti gli stradari, in cui Chiesa può corrispondere tanto al veneziano /’tʃɛza/ quanto all’italiano /’kjɛza/.

Non si trovano ricorrenze della palatalizzazione del nesso GL > /ʤ/ né dell’esito corrispondente italiano /gj/.

Esito L+J

il passaggio /lʤ/³⁴. L’esito locale del nesso LJ si nota in Ogio < OLĔUM (in Calle de l’Ogio negli stradari del 1996, del 2011 e del 2012), mentre nei “cattastici” del

1786 e del 1802 al suo posto si ha Oglio con sviluppo di LJ in una laterale palatale

/ʎ Calle dell’Oglio), e nelle mappe napoleoniche,

negli stradari del 1841 e del 1937 e nel Tassini si ha la forma Olio della lingua

letteraria. Nell’odonimo Maravegie < MIRABILIA (in Ponte de le Maravegie),

l’esito veneziano è documentato in tutti gli stradari, fuorché nei “cattastici” del

1802 in cui occorre la variante italianeggiante Maravigliepalatale sonora è presente nell’agionimo Basegio o Baseggio < BASĬLIUS in tutti

gli stradari tranne che in quello del 1841 che presenta l’esito con conservazione

del nesso latino LJ dell’italiano Basilio. composto Tagiapiera (in Corte del Tagiapiera), dal verbo tagiar < TALIARE,

che però è attestato solo negli stradari del 1996 e del 2012: negli altri stradari si

trova invece al suo posto la variante italiana tagliapietra.

Consonanti geminate e scempie

delle consonanti geminate e scempie. Si possono tuttavia individuare inclinazioni più o meno costanti per certi odonimi e per particolari stradari.I due stradari in cui l’alternanza tra consonanti scempie e geminate appare più regolare sono lo stradario della “Regia città di Venezia” del 1841 e l’“Indicatore

33 GVU (1995: 22)34 Mafera (1957: 161)

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anagrafico” di Del Mar del 1996: il primo, infatti, tende ad un uso delle doppie che più si avvicina al toscano, mentre il secondo cerca di avvicinarsi di più alla resa grafica delle consonanti scempie, che sono proprie del dialetto.Gli odonimi che più tendono a mantenere le consonanti geminate sono quelli che derivano il proprio nome dal cognome di una famiglia: prendendo in considerazione l’occlusiva dentale sorda, troviamo in tutti gli stradari l’unica soluzione <tt> negli odonimi Fondamenta Toffetti (nello stradario del 1841 il cognome è ripreso per intero: Sangiantoffetti) e Calle Pometti (nel 1786 l’odonimo era Calle e Corte Privata Concetti); risulta geminata anche la <t> di Calle Cortellotti, non però negli stradari del 1996 e del 2011 in cui compare Corteloto (nelle note del Tassini il cognome è riportato con <t> scempia del 1500 e del 1600, ma la forma Cortellotti compare in una fonte del 1700). Infine merita un commento Calle Rotta, che si discosta da questi esempi precedenti, perché la <t> è notata come doppia solo negli stradari del 1841, del 1937 e nel Tassini, ma, nelle note espicative di quest’ultimo, l’autore specifica «leggasi Rota» per il fatto che è il cognome originario della famiglia patrizia aveva in origine un’occlusiva dentale scempia.Nell’unico esempio in cui compare un’occlusiva velare sorda intensa, questa è sempre indicata con una doppia <c>: Sotoportego e Calle Pedrocchi è infatti la forma dell'odonimo presente in tutti gli stradari, tranne che nello stradario del 1841, in cui si legge la variante Pedrocco.Analogamente, la fricativa labiodentale sorda geminata, che occorre nel solo odonimo Fondamenta Toffetti, è espressa in tutti gli stradari da <ff>.Maggiore oscillazione si osserva nella resa della laterale intensa, che in tutti gli stradari è indicata da <ll> negli odonimi Corte del Gallo e Calle del Buratello, benché il Tassini riporti, in una fonte della fine del 1500, la forma Buratelo. Anche il cognome Bollani, che compare in più nizioleti è scritto sempre con <ll>, tranne che nel “cattastico” del 1786, in cui occorre la variante Bolani (in Ponte delle Meravegie o di Ka’ Bolani). Prevale invece la grafia con la scempia per Calle Balastro (nelle mappe napoleoniche il nome cambia in Balasto), che si legge in questa forma in tutti gli stradari tranne che nei “cattastici” del 1786 e del 1802 (Ballastro) e nello stradario del 1841 (Ballestra). Infine il cognome Bollini è attestato solamente nei “cattastici” del 1786 e del 1802 e presenta sempre la doppia <l>.

Concludiamo l’analisi commentando la resa della nasale alveolare in Corte Centani, che è notata come scempia in tutti gli stradari tranne che in quelli del 1802, del 1816 e del 1841, dove si legge Centanni.

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Sono pochi gli odonimi che presentano una consonante graficamente resa come geminata in tutti gli stradari: per quel che riguarda l’occlusiva dentale sorda troviamo zattere (presente in vari nizioleti: Fondamenta delle Zattere ai Saloni, Fondamenta Zattere ai Saloni, Fondamenta Zattere al Ponte Longo), che non è mai scritta né *zatere né in forma dialettale zatara, e anche fruttariol o fruttarol (anche questo testimoniato in diversi nizioleti), Ca’ Matta, Lotto e Pozzetto (escludendo Calle de la Pozzata del 2011).

Quanto invece alla laterale alveolare, è notevole per l’altissima frequenza delle due forme l’esclusività di <ll> in Calle e Campiello, su cui tutti gli stradari sono concordi.

Merita di essere analizzato l’odonimo Fondamenta Ognissanti perché è presente il raddoppiamento fonosintattico, fenomeno linguistico estraneo al veneziano, reso graficamente da <ss> , attestato negli stradari del 1937, 1996, 2012 e nel Tassini; mentre nei rimanenti stradari prende posto l’odonimo Ogni Santi, privo, graficamente, di raddoppiamento fonosintattico e non univerbato.

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-P- -PP-Calle Capello nel 1786 e 1802 Calle Cappello nel 1841, 1937, 1996,

2011, 2012 (nelle mappe napoleoniche l’odonimo cambia in Calle dei Cappelli)

Campiello Capello nel 1786 e 1802 Campiello Cappello nel 1841, 1937, 1996, 2012 (nelle mappe napoleoniche l’odonimo è Campiello e Calle del Campiello)

Calle Zapa nel 1802 Calle Zappa nel 1841, Tassini, 1937, 1996, 2012

Corte Zapa nel 1802 Corte Zappa nel 1841, Tassini, 1937, 1996, 2012

Calle del Capeller o Capeler nel 1786, 1802, 1996, 2011

Calle del Cappeller nelle mappe napoleoniche, nel 1841, 1937, 2012

-B- -BB-Calle dell’Abazia nel 1937, 1996, 2011, 2012

Calle de l’Abbazia nel Tassini (nel 1802 è testimoniato l’odonimo Abbacia)

Corte de l’Abate nel 1786, 1802, 1841, Tassini, 1937, 1996, 2011, 2012

Corte dell’Abbate nelle mappe napoleoniche

Corte del Sabion nel 1786, 1802, nelle mappe napoleoniche, nel 1841, Tassini, 1937, 1996, 2012

Corte del Sabbion nel 2011

Calle del Fabro nel 1786-1802-2011 Calle del Fabbro nel 1841, Tassini,1937, 1996, 2012

-T- -TT-Sotoportego nel 1996, 2011, 2012; (eccezioni: Sotoporteghi,e Corti Private dei Rossi, e Sotoportego,e Corte dei Vecchi Privata, attestati nei “cattastici” del 1786, che regolarmente usa la <tt>)

Sottoportego o Sottoportico nel 1786, 1802, 1841, Tassini, 1937

Fondamenta Ospedaleto nel 1996, 2011, 2012 (negli altri stradari l’odonimo cambia nome)

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Calle delle Case Rotte nel 1786 e del 1802 (negl altri stradari cambia nome in Calle Molin)

Calle Rota, dal cognome della famiglia di origini milanesi, si trova scempia nel 1786, 1802, nel Tassini, nel 1996, 2011, 2012

Calle Rotta nel 1841 e 1937

Bisati nel Tassini, 1937, 1996, 2011, 2012

Bisatti nel 1786,1802,1841

Calle de la Toleta nel 1996 Calle de la Toletta nelle mappe napoleoniche, nel 1802, 1841, Tassini, 1937, 2011, 2012

Sacca de la Toleta nel 1996 Sacca de la Toletta nelle mappe napoleoniche, nel 1802, 1841, Tassini, 1937, 2011, 2012

Calle de le Colonete nel 1996 e 2011 (l’odonimo cambia in Calle Colonnella negli altri stradari)Calle Larga del Magazeneto nel 1996 Calle Larga del Magazenetto o

Magazzenetto o Magazzinetto nel 1786,1802, nelle mappe napoleoniche, nel 1841, Tassini, 1937, 2011, 2012

Calle de la Pozzeta nel 2011 Calle de la Pozzetta nel 1996 e 2012Fondamenta Rugheta nel 1996 e 2011 Fondamenta Rughetta nel 1786, 1802,

nelle mappe napoleoniche, nel 1841, Tassini, 1937, 2012

Calle dei Puti nel 1841, Tassini, 1937, 1996, 2012

Calle dei Putti nel 1786, 1802, nelle mappe napoleoniche, nel 2011

Calle de le Turchete nel 1996 Calle de le Turchette (nelle nelle mappe napoleoniche l’odonimo è Calle della Traghette) nel 1786, 1802, 1841,Tassini, 1937, 2012

Calle del Tragheto nel 2011 Calle del Traghetto nel 1786, 1802, nelle mappe napoleoniche, nel 1841, Tassini, 1937, 1996, 2012

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Brocheta nel 1996 e nelle note del Tassini, Bracheta nel 2011

Brochetta nel 1786, 1802, 1841, Tassini, 1937, 2012 (nelle mappa napoleoniche è attestato Brocchetta)

Calle del Cafetier nel 1996, 2011, 2012 Calle del Caffettier nel 1802,nelle mappe napoleoniche, nel 1841 e 1937

Calle del Scaleter nel 1996, 2011, 2012 Calle del Scaletter nel 1786, 1802, nelle mappe napoleoniche, 1841, 1937

Boter nel 1996 e 2011 Botter nel 1786, 1802, 1841, 1937

Streta nel 2011 e 2012 Stretta nel 1786, 1802, Tassini, 1937, 1996

Detto o detta (presenti in molti stradari) al posto del veneziano dito

-D- -DD-Calle de la Madalena nel 2011 e 1786 Calle de la Maddalena nel 1802, nelle

mappe napoleoniche, nel 1841, Tassini, 1937, 1996

-C- -CC-Fondamenta del Baccalà nelle mappe napoleoniche, nel 1841, nelle note del Tassini, nel 1937 (negli altri stradari l’odonimo è Fondamenta di Ca’ Balà)

Corte Vechia nel 1996 (nell’odonimo Sotoportego e Corte Vechia la forma vechia è attestata sia nel 1996 sia nel 2011)

Corte Vecchia nel 1786, nelle mappe napoleoniche, nel 1802, 1841, Tassini, 1937, 2012

Calle del Zucaro nel 1996 e 2012 Calle del Zuccaro o dello Zucchero nel 1786, 1802, 1841, Tassini, 1937, 2011

Calle dei Sechi nel 1996 e 2011 anche Rio terà dei Sechi

Calle dei Secchi nel 1786, 1802, 1841, 1937, 2012

Rio Terà dei Sechi nel 1996 Rio Terà dei Secchi 2012, nel 1841 l’odonimo era Calle ai Secchi S. Nicolò

Calle dei Vechi nel 1996 e 2011 Calle dei Vecchi nel 1786, 1802, 1841 (Vecchj), Tassini, 1937, 2012

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Calle Pedrocchi nel Tassini, 1937, 1996, 2011 e 2012, nel 1841 compare Pedrocco

Calle del Sangue o del Brochetta o Brocheta nel 1786, 1802, 1841, Tassini, 1996, 2012, nel 2011 compare Bracheta

Calle del Brocchetta nelle mappe napoleoniche

Calle Ochialera nel 1996 Calle Occhialera nel 1786, 1802, nelle mappe napoleoniche, nel 1841, Tassini, 1937, 2011, 2012

Fondamenta del Socorso nel 2011 Fondamenta del Soccorso nel 1802, nelle mappe napoleoniche, nel 1841, Tassini, 1937, 1996, 2012

-G- -GG-Spiaggia di Santa Marta compare solo nelle mappe napoleonicheCorte Maggiore nel 1841, Tassini, 1937

Calle Scuola Maggiore solo nelle mappe napoleonicheFondamenta sopra il Rio di S. Maria Maggior detta delle Procuratie solo nei “cattastici” del 1786 e del 1802

Campo San Basegio nel Tassini, 1937, 1996, 2011, 2012

Campo S. Baseggio nel 1786,1802 e nelle mappe napoleoniche

-F- -FF-Fondamenta Toffetti in tutti gli stradari

Campo de l’Anzolo Rafael nel 1996, 2011, 2012

Campo dell’Angelo Raffaele nelle mappe napoleoniche,nel 1841, Tassini, 1937

Calle del Cafetier nel 1996, 2011, 2012 Calle del Caffettier nel 1802, nelle mappe napoleoniche, nel 1841,1937

-V- -VV-Calle de l’ Avogaria nel 1786, 1802, nelle mappe napoleoniche, nel Tassini, 1937, 1996, 2011, 2012

Calle Avvogaria nel 1841

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-N- -NN-Centani nel 1786, 1996, 2011, 2012 Centanni nel 1802, nelle mappe

napoleoniche, nel 1841, Tassini

Calle S. Zuane nel 1996 Calle S. Giovanni nel 1841, Tassini, 1937, 2012; Calle di S. Zuanne nel 1786, 1802 e nelle mappe napoleoniche

Calle de le Colonete nel 1996 e 2011 Calle Colonnella nel 1841, Tassini, 1937, 2012; l’odonimo nel 1802 è Rio Terra’ detto Corte delle Colonne

Fondamenta de la Madona nel 1996 e 2011

Fondamenta de la Madonna nel 1937 e 2012

Calle de la Madona nel 1996 Calle de la Madonna nel 1786, 1802, nelle mappe napoleoniche, nel 1841, Tassini, 1937, 2011, 2012

Corte de la Madona nel 1996 Corte de la Madonna nel 1786, 1802, nelle mappe napoleoniche, nel 1841, 1937, 2012

Tutti gli altri stradari mantengono la consonante scempia Saoneri

Calle dei Savonneri nel 1786

-L- -LL-Calle in tutti gli stradari

Campiello in tutti gli stradari

Callesela nel 1786 e 1996 Callesella nel 1802 e 2011Ponte delle Maravegie o di Ka’ Bolani nel 1786

Ponte delle Maraviglie o di Ca Bollani nel 1802Fondamenta di Ka’ Toffetti, e Bollani solo nel 1786 e 1802, poi l’odonimo si semplifica in Fondamenta ToffettiFondamenta Bollini nel 1786 e 1802; negli altri stradari l’odonimo è Fondamenta Bonlini

Calle Corteloto nel 1996 e 2011 Calle Cortellotti nel 1786, 1802, nelle mappe napoleoniche, nel Tassini, 1937, 2012

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Calle Balastro nel Tassini, 1937, 1996, 2012; Calle Balasto nelle mappe napoleoniche

Calle Ballastro nel 1786 e 1802, Calle Ballestra nel 1841

Calle Colonnella nel 1841, Tassini, 1937, 2012 Calle di Ca’ Bollani su tutti gli stradari

Fondamenta Rielo nel 1937, 1996, 2011, 2012

Fondamenta Riello nel 1786, 1802, nelle mappe napoleoniche, nel 1841 Calle Buratello nel 1802, nelle mappe napoleoniche, nel 1841, nel Tassini, nel 1937, 1996, 2012Calle Capello nel 1786 e 1802; Calle Cappello nel 1841, 1937, 1996, 2011, 2012; Calle dei Cappelli nelle mappe napoleoniche Campiello Capello nel 1786 e 1802; Campiello Cappello nel 1841, 1937, 1996, 2012; nelle mappe napoleoniche l’odonimo è Campiello e Calle del Campiello

Calle del Capeler nel 1996 e 2011 Calle del Capeller nel 1786 e 1802; Calle del Cappeller nelle mappe napoleoniche, nel 1841, 1937, 2012

Campiello Squelini nel Tassini, 1937, 1996, 2011, 2012

Campiello Squellini nel 1786, 1802, nelle mappe napoleoniche, nel 1841Corte del Gallo in tutti gli stradari

Calle dei Pignateli rimpetto al Pozzo nel 1786

Calle dei Pignatelli dirimpetto al pozzo nel 1802

-R -RR-Terà nel 1996 e 2011 Terrà nelle mappe napoleoniche, nel

1841, Tassini, 1937, 2011, 2012Calle dei Saoneri nel 1802, nelle mappe napoleoniche, nel 1841, Tassini, 1937, 1996, 2012, Calle dei Savonneri nel 1786

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Campiello del Teren nel 2011 Campiello del Terren nel 1841, Tassini, 1937, 1996, 2012

Calle dei Putti o Terazzera nel 1786, 1802, 2011

Calle dei Puttu o Terrazzera nel 1841, 1937, 2012

-CQ-

Calle Bevilacqua in tutti gli stradari

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2.4 Preposizioni articolateNei “cattastici” del 1786 e del 1802, nelle “Mappe napoleoniche” del 1807-1816, nel catasto del 1841, nel Tassini e nell’ “Indicatore anagrafico” di Zangirolami del 1937 le uniche forme delle preposizioni articolate sono quelle sintetiche di base toscana, eccezion fatta per Molo de la Dogana da Mar, che occorre nei “cattastici” del 1786 e del 1802. Un altro caso particolare si verifica nelle “Mappe napoleoniche” in cui la preposizione articolata dei compare nella forma de’ (Calle de’ Santi) conformemente alla riduzione dei dittonghi discendenti tipica del fiorentino (ma non della varietà locale).Le preposizioni articolate analitiche sono attestate nell’ “Indicatore anagrafico” di Del Mar del 1996 e nella delibera comunale del 2012; invece nella rilevazione fotografica del 2011 le forme analitiche e quelle sintetiche si alternano in modo non uniforme. Le uniche forme di preposizioni analitiche attestate nei nizioleti qui studiati, sono costituite da: − de le es. Calle de le Turchette − de la es. Calle de la Madona− a la es. Fondamenta della Dogana a la Salute

Le preposizioni articolate che precedono parole inizianti per sibilante seguita da consonante e per affricata alveolare sono di tipo veneziano in tutti gli stradari: Calle dei Squelini, Campiello dei Squelini ‘fabbricatori di scodelle’, Calle del Spezier, Calle del Scaleter, Sottoportego e Calle del Squero, o della Masena, eccezion fatta per le “Mappe napoleoniche”, in cui per il maschile plurale è comune il tipo de’ con riduzione del dittongo discendente. Per quanto riguarda Calle del Zucaro la preposizione articolata di tipo veneziano è presente in tutti gli stradari tranne che nel Tassini, nel Zangirolami e nella rilevazione fotografica del 2011, dove si ha al suo posto dello accompagnato da zucchero al posto di zucaro, tranne che nel 2011 dove la preposizione articolata di tipo toscano è seguita da zuccaro.Con l’articolo maschile plurale si hanno solo le forme sintetiche dei (in Sotoportego del Casin dei Nobili) e ai (in Fondamenta de le Zattere ai Saloni) comuni alla grafia tanto dell’italiano quanto del veneziano.Con l’articolo maschile singolare la grafia del (ad esempio in Calle del Cristo) si alterna con de l’, che occorre soltanto davanti a parola iniziante per vocale e in cui l’ è forma elisa dell’articolo forte lo, sopravvissuto nel veneziano moderno e contemporaneo solo in questo contesto: Corte de l’Abate. Venendo alle preposizioni articolate che precedono i nomi plurali maschili inizianti

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per vocale, la forma ai, di tipo veneziano, è attestata nell’ “Indicatore anagrafico” del 1996 e nella delibera comunale del 2012 (per esempio in Campiello drio ai Incurabili), mentre la corrispondente forma italiana agli non occorre mai.Un caso particolare è costituito da Fondamenta Zattere alli Saloni, presente nel Tassini e nel Zangirolami, in cui l’uso dell’articolo li in luogo di i si deve a una consuetudine burocratica non solo italiana, ma anche veneziana³⁵.

35 Tomasin (2001: 246)

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ConclusioniLa toponomastica di Venezia si differenzia da quella delle altre città per il particolare modo di rappresentare gli odonimi con affreschi sugli intonaci dei palazzi, e per gli odonimi stessi, che non hanno corrispondenti nelle altre città italiane (fatta eccezione per alcune città che anticamente erano sotto il dominio veneziano): innanzitutto, i denominatori conferiscono all’odonomastica veneziana la sua unicità poiché si hanno calli e non vie, campi e non piazze (eccetto Piazza San Marco), fondamente, rii etc., in secondo luogo gli agionimi e i nomi di mestieri, famiglie e botteghe hanno la caratteristica di essere scritti, nella maggior parte dei casi, in lingua locale.Gli odonimi veneziani, da quando sono stati introdotti dalle autorità francesi fino ai giorni nostri, hanno cambiato continuamente forma, anche in tempi relativamente brevi. Questo mutamento si deve soprattuto ad influenze politiche esercitate da governi diversi fra loro per organismi e istituzioni statali.Dall’ultimo “cattastico” della Serenissima del 1786 al “cattastico” del 1803, redatto sotto l’occupazione austriaca, le novità morfologiche sono relativamente poche, e gli odonimi sono per lo più in veste linguistica veneziana.Diversa è invece la situazione che si osserva nelle mappe “napoleoniche” del 1807-1816 e nello stradario del 1841, che privilegiano gli odonimi caratterizzati da una maggiore italianità, i quali soppiantano le forme schiettamente dialettali.Il Tassini, gli indicatori anagrafici del 1937 e del 1996, e la rilevazione fotografica del 2011 sono i testimoni delle modificazioni avvenute nell’odonomastica col passare degli anni. Se nel 1996 si può notare una linea marcatamente dialettale nella resa degli odonimi, non si può dire lo stesso nel Tassini, nell’indicatore del 1937 e nella rilevazione 2011 poiché questi ultimi vedono un mescolarsi eterogeneo fra lingua ufficiale e dialetto locale. In particolare, nella rilevazione fotografica del 2011 è possibile notare l’accostamento, all’interno di uno stesso odonimo, di italiano e veneziano.Contrariamente, lo stradario del 2012, dopo una fase di ibridismo linguistico, ritorna a una maggiore omogeneità degli odonimi verso il polo dialettale, ammettendo tuttavia alcune parole italiane fra cui certi nomi di santi.

In questa tesi ho cercato di far notare come la toponomastica veneziana ufficiale, nella sua storia pur relativamente breve, abbia conosciuto un’evoluzione continua della forma degli odonimi. I cambiamenti sono stati sia di influenza politica sia di chiaro stampo popolare. Infatti, se da una parte la toponomastica cittadina

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ha un carattere legato alla quotidianità di chi vive la città e di chi costantemente usufruisce di questi odonimi, dall’altra vi è un’evoluzione frutto delle decisioni politiche e istituzionali. Inoltre, gli odonimi sono stati ripetutamente storpiati nel processo di copiatura da un registro all’altro oppure nella ripittura dei nizioleti, il che in alcuni casi ha comportato un definitivo allontanamento dalla forma originaria stabilita da un determinato stradario. Per questo motivo, nel 2012 il Comune di Venezia ha deliberato una revisione complessiva della toponomastica cittadina, arrivando alla compilazione di uno stradario definitivo di tutti gli odonimi del centro storico, coerente filologicamente con l’ultimo “cattastico” della Serenissima del 1786 e, per quel che riguarda la veste grafo-fonologica, con la lingua del Goldoni, nell’intento di restituire così agli odonimi le proprie particolarità linguistiche.Però, successivamente a questa delibera, si è infiammato un dibattito popolar-cronachistico, sollevatosi contro le scelte comunali. La cittadinanza veneziana, decisa nel sostenere che i nomi di calli e campi non ammettono profanazioni, si è sentita togliere il legame con i propri luoghi. Grazie a questa delibera il sentimento lingusitico dei veneziani si è riacceso dopo anni di sostanziale indifferenza nei confronti della questione: lo stesso malcontento, infatti, non sembra essersi sollevato nella cittadinanza quando sono state apportate altre modifiche ai nizioleti, come si può notare nell’evoluzione degli odonimi che è intercorsa fra l’ “Indicatore anagrafico” del 1996 e la rilevazione fotografica del 2011. Negli odonimi presenti nella rilevazione fotografica del 2011 sono presenti influenze soprattutto dell’italiano, sintomo di contatto linguistico-culturale. Nel tempo questi influssi sono entrati nel veneziano, e non è più risultato strano sentire dalla bocca di un veneziano l’odonimo SS. Giovanni e Paolo di contro alla forma arcaica Zanipolo, poiché la variante italiana si è sostituita a quella veneziana. Tuttavia, attualmente, questo sentimento linguistico è cambiato e tende ormai a una completa repulsione delle forme italiane. Di qui il malcontento da parte della popolazione nei confronti del nuovo stradario, ritenuto non coerente con la lingua veneziana attuale, poiché legato a una tradizione grafica giudicata anacronistica.Bisogna partire dal fatto che il veneziano, trattandosi di lingua non codificata, ha un’instabilità grafo-fonetica elevata perché difetta di produzione scritta e non è la lingua ufficiale della comunità, contrariamente all’italiano che ha un forte grado di normalizzazione ortografica. Per l’uso grafico bisogna quindi rifarsi alla tradizione che in questo caso è stata fissata nel “cattastico” del 1786 e nella lingua del Goldoni. Tuttavia, l’uso tradizionale non è più riconosciuto dalla popolazione

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come adatto alla notazione del dialetto ed è pertanto impropriamente percepito come un’omologazione del dialetto all’italiano.I veneziani hanno contestato maggiormente le consonanti geminate, estranee al dialetto veneziano: com’è noto, infatti, la lunghezza consonantica non ha funzione distintiva nel veneziano, al contrario dell’italiano, e di conseguenza il raddoppiamento delle consonanti è un fatto puramente grafico senza corrispondenza nell’oralità.È stata contestata anche la resa grafica dell’affricata palatale sorda con <ch>, che è stata erroneamente interpretata come grafia per la velare come in italiano e della quale pertanto si è proposta la sostituzione con <c>.Invece non è stata contestata la resa grafica della sibilante sorda e sonora sia con <c> seguita da vocale anteriore sia con <s> e <z> .Le critiche e le proposte appena illustrate sono state accolte anche dal Comune di Venezia che, dopo vari incontri avvenuti con i cittadini veneziani, ha accettato di modificare la grafia tradizionale dei nizioleti, e così lo stradario del 2012 che è in fase di revisione.Queste modifiche grafiche vengono effettuate senza che però ci si accorga che, così facendo, la veste linguistica degli odonimi diventa ancora meno coerente: se infatti si passa da <ch> per l’affricata palatale sorda a <c>, bisognerebbe cambiare anche la resa grafica per la sibilante sorda da <ce> e <ci> in <se> e <si>, oppure con altre rese grafiche nuove.Insomma, il tentativo di far aderire la grafia dei nizioleti il più possibile all’odierna pronuncia veneziana va paradossalmente in direzione di una snaturazione della tradizione linguistica locale, perché s’immettono in un sistema sostanzialmente coerente come quello della grafia veneziana di fine Settecento elementi della grafia italiana che le sono estranei, e questo perché ormai siamo abituati a scrivere e a leggere in italiano. D’altra parte, però, i nuovi usi grafici potrebbero disambiguare la pronuncia di alcuni nizioleti, cosicché anche i veneziani sarebbero facilitati nel leggere gli odonimi secondo il loro valore originario: chiesa non potrà essere confusa con l’italiano se scritta ciesa. Un caso curioso, a questo proposito, riguarda proprio la parola nizioleto, la cui <z> capita spesso di sentir pronunciare dai veneziani, in varie interviste effettuate da telegiornali locali, come affricata alveolare e non come sibilante sorda, come ci si aspetterebbe: così la parola nizioleto viene pronunciata per lo più come [nitsjo’eto] e non [nisjo’eto]. Anche la grafia <c> più vocale anteriore risulta ormai anacronistica, sicché viene confusa con l’affricata palatale sorda,

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come nella grafia dell’italiano: la parola cimitero non viene considerata veneziana bensì italiana, e dunque <ci> viene pronunciato come affricata palatale sorda e non come sibilante sorda.

In conclusione, si può forse imputare alla delibera del 2012 di aver tenuto conto nell’operazione di ridenominazione dei nizioleti solamente della correttezza filologica, senza tenere presente che ogni cambiamento deve rimanere dentro la dimensione della storicità e che chi lo propone deve da un lato conferire rilievo alla variazione linguistica, dall’altro prestare la dovuta attenzione alla sensibiltà socio-linguisitca e culturale del momento in cui il cambiamento è avvenuto.

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Appendice: - Elenco odonimi storici

Page 42: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Cattastico 1786 Cattastico 1802

MappeNapoleoniche

1807-1816

Regia cittàdi Venezia

1841 Tassini Zangirolami

1937Del Mar

1996 Rilevazione

fotografica 2011 Delibera

2012

Rio della Salute sino al Campo

Fondamenta della Salute dai Magazzini sino al Campo

Fondamenta della Salute

Fond. della Dogana Salute

Fondamenta Dogana alla Salute

Fondamenta della Dogana della Salute

Fondamentade la Dogana a la Salute

Fondamenta della Dogana allaSalute

Fondamenta de la Dogana a la Salute

Molo de la Dogana da Mar

Molo de la Doganada Mar

Dogana di Mare

Dogana di Mare

Punta della Salute

Dogana della Salute

Punta de la Salute mancante

Punta de la Dogana

Fond. verso il Canal della Giudecca sino al Ponte

Fond. verso il Canal della Giudecca

Fondamenta delle Zattere

Fondamenta dei Saloni

Fond. Zattere alli Saloni

Fond. delle Zattere alli Saloni

Zattere ai Saloni mancante

Fondamenta de le Zattere ai Saloni

Campo della Salute

Campo della Salute /

Campo della Salute

Campo della Salute

Campo della Salute

Campo de laSalute

Campo della Salute

Campo de laSalute

/ /

Fondamenta afianco della Chiesa / /

Fondamenta della Dogana

Fondamentade la Dogana a la Salute mancante

Fondamenta de la Salute

/ / / /

Sottop. dell'Abbazia di S. Gregorio /

Sotoportego de l'Abazia

Sotoportego de l'Abazia

Sotoportego de l'Abazia

/ Abbacia Privata Calle de' Morti / Calle dell'Abbazia

Calle dell'Abazia

Calle de l'Abazia Calle de l'Abazia

Calle de l'Abazia

Calle del Mezzo Calle di Mezzo Calle di Mezzo Calle di Mezzo

Calle di Mezzo /

Calle de Mezo

Calle di Mezo/Calle di Mezzo

Calle de Mezo

/ /

Ramo e Campo S.Gregorio

Calle S. Gregorio

Calle S. Gregorio

Calle S. Gregorio

Calle S. Gregorio Calle S. Gregorio

Calle San Gregorio

/ / / / Rio Terrà / Rio Terà dei Rio Terrà dei Rio Terrà dei

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Catecumeni Catecumeni Catecumeni Catecumeni

/ / Rio de Saloni / /

Fondamenta ora Rio Terrà alli Saloni

Rio Terà ai Saloni

Rio Terrà ai Saloni

Rio Terrà ai Saloni

/ / Calle Scuola Maggiore

Ramo della Scuola

Calle della Scuola /

Calle de la Scuola

Calle della Scuola

Calle de la Scuola

Fondamenta dal Ponte dell'Umiltà sino a quel dei Saloni

Fondamenta dal Ponte dell'Umiltà sino a quel dei Saloni

Fondamenta delle Zattere

Fondamenta delle Zattere allo Spirito Santo

Fondamenta Zattere allo Spirito Santo

Fondamenta Zattere

Zattere al Spirito Santo mancante

Fondamenta Zattere al Spirito Santo

Segue Fondamenta sino al Ponte

Segue Fondamenta di fianco a Magazzini Pubblici sino al Ponte

Fondamenta del Baccalà

Fondamenta del Baccalà

Fondamenta Ca' Balà

Fondamenta del Baccalà

FondamentaCa' Balà

Fondamenta de Ca' Balà/Fondamenta Ca' Bala'

Fondamenta de Ca' Balà

Calle Guerina Calle Guerina Calle Querina Calle Querini Calle Querini / Calle Querini Calle Querini Calle Querini

Calle Zamboni Calle Zamboni / Calle Zamboni

Calle Zamboni

Calle Zamboni

Calle Zambon mancante

Calle Zamboni

Sottoportego Privato del Lago

Sottoportico del Lago detto Costantin Calle del Lago

Calle Costantina

Calle Costantini

Calle Costantina

Calle Costantini mancante

Calle Costantina

Calle Privata del Specier

Calle Privata del Spezier

Campiello o Calle Rio Terrà

Calle del Spezier

Calle del Spezier /

Calle del Spezier Calle del Spizier

Rio Terrà del Spezier

Calle del Fruttariolo del Lanza Calle del Fruttarol

Calle del Fruttarol della Lanza

Calle del Fruttarol detta Lanza Calle Lanza Calle Lanza Calle Lanza Calle Lanza Calle Lanza

Calle San Gregorio Calle San Gregorio

Ramo e Campo di S.Gregorio

Calle San Gregorio

Calle San Gregorio

Calle San Gregorio

Calle San Gregorio

Calle San Gregorio

Calle San Gregorio

Calle del Bastion Calle del Bastion Calle del Bastion

Calle del Bastion

Calle del Bastion

Calle del Bastion

Calle del Bastion Calle del Bastion

Calle del Bastion

Ramo Primo Giù del Ponte

Ramo Primo va' al ponte di S. Gregorio

Ramo e Calle Barbaro

Ramo Calle Barbaro

Ramo Calle Barbaro /

Ramo Barbaro Ramo Barbaro

Ramo Barbaro

Ramo Secondo va' al Canal

Ramo Secondo va'al Canal / / / /

Ramo de Ca'Dario

Ramo de Ca' Dario

Ramo de Ca'Dario

Ramo 3° va' al Ponte di S. Cristoforo

Ramo Terzo va al Ponte di S. Cristofolo

Ramo S. Cristoforo

Ramo S. Cristoforo

Ramo S. Cristoforo

Ramo S. Cristoforo

Ramo S. Cristoforo

Ramo S. Cristoforo

Calle San Cristoforo

Page 44: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Fondamenta Ka' Zorzi

Fondamenta Ca' Zorzi,o Ca' Bragadin e Paletti

Fondamenta Zorzi o Bragadin dettaPaletti

Fondamenta Zorzi o Bragadin

Fondamenta Zorzi

Fondamenta Zorzi o Bragadin

Fondamentade l'Ospedaleto

Fondamenta Ospedaleto

Fondamenta Ospedaleto

Fondamenta di Ca' Soranzo

Fondamenta di Ca'Soranzo

Fondamenta Soranzo / Fondamenta delle Fornace

Fondamenta Soranzo detta della Fornace

Fond. Soranzo dettaFornace

Fondamenta Soranzo dettaFornace

FondamentaSoranzo o de le Fornaci

Fondamenta Soranzo delle Fornace

Fondamenta Soranzo detta de la Fornace

Corte dell'Abate Corte dell'Abate Corte dell'Abbate

Corte dell'Abate

Corte dell'Abate

Corte dell'Abate

Corte de l'Abate

Corte dell'Abate Corte de l' Abate

Sottoportego dei Santi

Sottoportico dei Santi

Calle de' Santi /

Sottoportico eCorte Santi

Sottoportico dei Santi

Sotoportego e Corte Santi mancante

Sotoportego dei Santi

Calle della Crea Calle della Crea Calle della Crea

Calle della Creta

Calle della Crea

Calle della Crea

Calle de la Crea

Calle della Crea Calle de la Crea

Calle Larga Dietrola Chiesa

Calle Larga dietro la Chiesa

/ / / / /

Calle Larga della Chiesa

Calle Larga drio la Chiesa

Calle del Monastero

Calle del Monastero

Calle del Monastero

Calle del Monastero

Calle del Monastero

Calle del Monastero

Calle del Monastero

Calle del Monastero

Calle del Monastero

Sottoportego Privato, e Corte Tremesina

Sottoportico Privato, e Corte Tremesina /

Corte Tremosina

Corte Tremosina

Corte Tramezzino

Corte Tramezina

mancante

Calle Tramezina

Calle del Fruttarol,e Ramo

Calle del Fruttarol detta Salizada S. Vio

Rio Terrà S.Vio

Rio Terrà San Vito

Rio Terrà S.Vio

Rio Terrà SanVio

Rio Terà S. Vio

Rio Terà S. Vio

Rio Terrà San Vio

Sottoportego e Calle delle Case Rotte

Sottoportico e Calle delle Case Rotte

Calle delle Case Calle Molin Calle Molin /

Sotoportego e Calle Molino de le CaseRote mancante Calle Molin

/ Corte Nova Privata Corte Nova Corte Nuova Corte Nuova Corte Nuova Corte Nova Corte Nuova Corte NovaSottoportego Privato e Corte Vecchia

Sottoportico Privato e Corte Vecchia

Corte Vecchia

Sottoportico Privato e Corte Vecchia

Sottoportico Privato e Corte Vecchia

Sottoportico Privato e Corte Vecchia

Sotoportego de la Corte Vechia

mancanteCorte Vecchia

Corte Privata dellaMisericordia detta del Sabion sboccain Rio Terrà e Rametto

Corte Privata della Misericordia detta del Sabion

Corte del Sabion / /

Corte del Sabion

Corte del Sabion

Corte del Sabbion

Corte del Sabion

Page 45: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Fondamenta che non a Cao, e di Ka' Venier

Fondamenta che non ha Cao, e di Ca Venier

Fondamenta Venier

Fondamenta Venier

Fondamenta Venier /

FondamentaVenier

Fondamenta Venier dai Leoni

Fondamenta Venier

Ramo 4to sbocca nella fondamenta

Ramo Quarto sbocca nella Fondamenta dei Paletti

Calle di S.Cristoforo

Calle S. Cristoforo

Calle S. Cristoforo

Calle S. Cristoforo

Calle S. Cristoforo

Calle S. Cristoforo

Calle San Cristoforo

Sottoportego e Corte Privata Ka' Centani

Sottoportico e Corte Privata Ca Centanni

Calle Centanni

Sottoportico e Corte Centanni

Sottoportico eCorte Centani /

Sotoportego e Corte Centani mancante

Corte Centani

/ Sottoportico delle Mende

Calle delle Mende /

Calle delle Mende /

Sotoportego de le Mende

Calle delle Mende

Calle de le Mende

Sottoportego e Corte Privata del Forno

Sottoportico e Corte Privata del Forno

Calle del Forno

Calle del Forno

Calle del Forno

Calle del Forno

Calle del Forno Calle del Forno

Calle del Forno

Calle del Lavaro Calle del Lavaro Calle dell' Avaro

Calle del Lavaro Calle Navaro

Corte del Lavaro

Calle del Navaro Calle del Navaro

Calle del Navaro

Campiello (dietro gl Incurabili)

Campiello (dietro gli Incurabili)

Corte dietro gl'Incurabili

Campiello Incurabili

Campiello Incurabili

Campiello degli Incurabili

Campiello ai Incurabili

Campiello drio agli Incurabili

Campiello drio ai Incurabili

Calle e Corte del Morer e Ramo

Calle e Corte del Morer

Calle del Morer e Corte

Calle del Murer

Corte del Murer

Calle del Murer

Corte del Murer Corte del Morer

Corte del Murer

Sottoportego ,Calle e Corte Privata del Zuccaro

Sottoportico ,Calle e Corte Privata del Zuccaro Calle Morta

Calle del Zuccaro

Calle dello Zucchero

Calle dello Zucchero

Calle del Zucaro

Calle dello Zuccaro

Calle del Zucaro

Calle di S. Domenico e Rami

Calle di S. Domenico

Calle di S.Domenico

Calle S. Domenico

Calle S. Domenico

Calle S. Domenico

Calle S. Domenico

Calle S. Domenico

Calle San Domenico

Calle dei Capucci Calle dei Capucci Calle Capuzzi Calle Capuzzi Calle Capuzzi Calle Capuzzi

Calle Capuzzi Calle Capuzzi

Calle Capuzzi

Brusa', o sia CorteLarga Privata

Brusa', o sia Corte Larga

Corte Larga o Bruso

Corte Larga Brusa'

Calle Larga Brusa'

Calle e Ramodel Brusa' Ramo Brusa' Ramo Brusa

Ramo del Brusa'

Calle dei Franchi Calle dei Franchi Calle de' Franchi Calle Franchi Calle Franchi

Calle dei Franchi

Calle dei Franchi Calle Franchi

Calle dei Franchi

Calle di S. Zuanne Calle di S. Zuanne Calle di S. Zuanne

Calle S. Giovanni

Calle S. Giovanni

Calle S. Giovanni

Calle S. Zuane mancante

Calle San Giovanni

Piscina del Forner Piscina del Forner Piscina del Forner

Piscina del Forner

Piscina del Forner

Piscina del Forner

Piscina del Forner

Piscina del Forner

Piscina del Forner

Piscina di S. Agnese

Piscina di S. Agnese

Piscina di S. Agnese

Piscina S. Agnese

Piscina S. Agnese

Piscina S. Agnese

Piscina S. Agnese

Piscina S. Agnese

Piscina Sant'Agnese

Calle Nuova Calle Nuova / Calle Nuova Calle Nuova Calle Nuova Calle Nuova Calle Nuova Calle Nuova

Page 46: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Sant'Agnese Sant'Agnese Sant'Agnese Sant'Agnese Sant'Agnese Sant'Agnese Sant'Agnese Sant'AgneseCalle di Ka' Rota eRami 2 Calle di Ca Rota / Calle Rotta Calle Rota Calle Rotta

Callesela Rota Callesella Rota Calle Rota

Piscina Ca' Venier Piscina di Ca Venier Piscina Venier

Piscina Venier Piscina Venier /

Piscina Venier Piscina Venier

Piscina Venier

Ramo Privato Ramo Privato R. Piscina

Ramo Piscina Venier /

Piscina Venier

Ramo Piscina Venier

Ramo Piscina Venier

Ramo Piscina Venier

/ / / / Calle Cavanis /Calle Cavanis Calle dei Cavanis

Calle Cavanis

Calle di Ka' Ponte Calle di Ca Ponte Calle da Ponte

Calle da Ponte

Calle da Ponte

Calle da Ponte

Calle da Ponti Calle A. da Ponte

Calle da Ponte

Sottoportego Privato del Partidodei Bisatti

Sottoportico Privato del Partido dei Bisatti /

Sottoportico dei Bisatti

Sottoportico dei Bisati

Sottoportico dei Bisati

Sotoportego dei Bisati

Sotoportego dei Bisati

Sotoportego dei Bisati

/ / Ponte de' Gesuati / Ponte Lungo Ponte Lungo Ponte Lungo Ponte Longo Ponte Longo

Fondamenta Nani Fondamenta Nani Fondamenta Nani

Fondamenta Nani

Fondamenta Nani

Fondamenta Nani

FondamentaNani

Fondamenta Nani

Fondamenta Nani

Calle dei Frati Calle dei Frati Calle de' Frati Calle dei Morti Calle dei Preti /

Calle dei Preti Calle dei Preti

Calle dei Preti

Fondamenta di Ka' Foscarini, e Ramo

Fondamenta di Ca Foscarini

Rio di Sant' Agnese

Fondamenta Foscarini

Rio Terrà Antonio Foscarini

Rio Terrà Foscarini

Rio Terà Antonio Foscarini Rio Terà Gesuati

Rio Terrà Antonio Foscarini

Ponte delle Maravegie o di Ka'Bolani

Ponte delle Maraviglie o di Ca Bollani / /

Ponte delle Maravegie

Ponte delle Maravegie

Ponte de le Maravegie

Ponte delle Maravegie

Ponte de le Maravegie

/ / Calle Monastica

Calle Larga Pisani

Calle Larga Pisani

Calle Larga Pisani

Calle Larga Pisani mancante

Calle Larga Pisani

Campiello privato Ca Calbo Campiello Calbo

Campello Calbo

Campiello Calbo

Campiello Calbo

Campiello Calbo

Campiello Calbo

Campiello Privatodi Ka' Calbo

Campiello Calbo

Campo della Carità Campo della Carità

Campo della Carità

Campo della Carità

Campo della Carità

Campo della Carità

Campo de laCarità

Campo della Carità

Campo de laCarità

Calle e Campiello Ka' Gambara Calle Ca Gambara

Corte Gambara

Calle Gambara

Calle Gambara

Calle Gambara

Calle Gambara Calle Gambara

Calle Gambara

Ramo Ka' Contarini

Calle Ca Contarini detta Corfù

Calle Contarinidetta Corfù

Calle Contarini Corfù

Calle Contarini Corfù

Calle Contarini Corfù

Calle Contarini Corfù

Calle Contarini Corfù

Calle Contarini Corfù

Fondamenta Priuli Fondamenta Priuli Fondamenta Nani

Fondamenta Priuli

Fondamenta Priuli

Fondamenta Priuli

FondamentaPriuli

Fondamenta Priuli

Fondamenta Priuli

Page 47: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Sacca Otturata,e Calli Sacca Otturata

Calle della Toletta

Sacca della Taoletta

Sacca della Toletta

Sacca della Toletta

Saca de la Toleta mancante

Sacca de la Toletta

Calle Prima Calle Prima Toletta Calle della Toletta

Calle della Taoletta

Calle della Toletta

Calle della Toletta

Calle de la Toleta Calle della Toletta

Calle de la Toletta

Calle Privata e Campielli di Ka' Malipiero

Calle Privata e Campiello di Ca Malipiero

Corte e Calle Malimpiera

Campiello Malipiero

Campiello Malipiero

Campiello Malipiero

Campiello Malipiero

Campiello Malipiero

Campiello Malipiero

/ / Calle della Toletta

Calle delle Cento Pietre

Calle Centopiere

Campiello delle Cento Pietre

Calle Centopiere

Calle Cento Pietre

Calle Centopietre

Calle dei Cerchieri Calle dei Cerchieri Calle de' Cerchieri

Calle dei Cerchieri

Calle dei Cerchieri

Calle dei Cerchieri

Calle dei Cerchieri

Calle dei Cerchieri

Calle dei Cerchieri

/ / La Crosera Ramo Crociera

Ramo Crociera /

Ramo Crosera mancante

Ramo Crosera

Fondamenta Ka' Lombardo

Fondamenta Ca Lombardo

Fondamenta Lombardo

Fondamenta Lombardo

Fondamenta Lombardo

Fondamenta Lombardo

Fondamentadi Ca' Lombardo

Fondamenta Lombardo

Fondamenta Lombardo

Calle e Sottoportego dell'Eremite

Calle e Sottoportico dell'Eremite /

Calle e Sottoportico dell'Eremite

Sottoportico Calle dell'Eremite

Calle e Sottoportico delle Eremite

Sotoportego e Calle delle Eremite mancante

Calle de le Eremite

Fondamenta di Borgo

Fondamenta di Borgo

Fondamenta di Borgo

Fondamenta Borgo

Fondamenta di Borgo

Fondamenta di Borgo

Fondamentade Borgo

Fondamenta di Borgo

Fondamenta di Borgo

Fondamenta di Ka' Bollini

Fondamenta di Ca Bollini

Fondamenta Bonlini

Fondamenta Bonlini

Fondamenta Bonlini

Fondamenta Bonlini

FondamentaBonlini

Fondamenta Bonlini

Fondamenta Bonlini

Campo Grande Campo Grande

Campo di S. Gervasio e Protasio

Campo SS. Gervasio e Protasio

Campo Trovaso

Campo SS. Gervasio e Protasio

Campo S. Trovaso

Campo S.Trovaso

Campo San Trovaso

Fondamenta di Ka' Toffetti,e Bollani dall'Ortali al Campo

Fondamenta di Ca Toffetti e Bollani

Fondamenta Toffetti

Fondamenta Toffetti

Fondamenta Sangiantoffetti

Fondamenta Toffetti

FondamentaToffetti

Fondamenta Toffetti

Fondamenta Toffetti

Calle del Magazen Calle del Magazen / Calle del Magazzen

Calle del Magazen

Calle del Magazen

Calle del Magazen

Calle del Magazen

Calle del Magazen

Fondamenta delle Zattere sino al Ponte Longo Coperta

Fondamenta delle Zattere sino al Ponte Longo

Fondamenta delle Zattere

Fondamenta delle Zattere al Ponte Lungo

Fond. Zattere al Ponte Lungo

Fondamenta delle Zattere

Zattere al Ponte Lungo

Zattere al Ponte Longo

Fondamenta Zattere al Ponte Longo

Callesela di Ka' Trevisan

Callesella di Ca Trevisan

Calle del Trevisan

Calle Trevisan Calle Trevisan

Calle Trevisan

Calle Trevisan Calle Trevisan

Calle Trevisan

Fondamenta verso Ogni Santi

Fondamenta versoli Ogni Santi

Fondamenta verso Ogni

Fondamenta Ogni Santi

Fondamenta Ognissanti

Fondamenta Ognissanti

FondamentaOgnissanti

Fondamenta Ogni Santi

Fondamenta Ognissanti

Page 48: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Santi

/ / Fondamenta dell'Eremite / /

Ponte delle Eremite

Ponte de le Remite mancante

Fondamenta de le Eremite

Calle e Corte Privata Concetti

Calle e Corte privata Concetti detta Pometti / Calle Pometti Calle Pometti Calle Pometti

Calle Pometti mancante

Calle Pometti

Corte Bonfadina privata

Calle e Corte Bonfadina privata

Calle Bonfadina

Corte Bonfadina

Corte Bonfadina

Corte Bonfadina

Calle Bonfadina Calle Bonfadina

Calle Bonfadina

Corte privata di Ka' Canal

Corte privata di Ca'Canal

Corte Canal e Morosini Corte Canal Corte Canal Corte Canal Corte Canal Corte Canal Corte Canal

Calle dei Cortellotti Calle dei Cortellotti

Calle Cortellotti

Calle Cortelotti

Calle dei Cortellotti

Calle dei Cortellotti

Calle del Corteloto Calle Corteloto

Calle Cortellotti

Sottoportego, e Calle del Squero, o della Masena

Sottoportico ,e Calle del Squero, odella Masena

Calle della Masena

Calle della Mazzena

Calle della Masena

Calle della Masena

Calle de la Masena

Calle Campiello de la Masena

Calle de la Masena

Calle dei Frati Calle dei Frati Calle dei Morti Calle dei Morti / Calle dei Preti

Calle dei Preti Calle dei Preti

Calle dei Preti

Calle Larga Calle Larga detta del Vento

Calle del Vento

Calle del Vento

Calle del Vento

Calle del Vento

Calle del Vento Calle del Vento

Calle del Vento

Campo di S. Baseggio

Campo di S. Baseggio

Campo di S. Baseggio

Campo S. Basilio

Campo S. Basegio

Campo S. Basegio

Campo S. Basegio

Campo de S. Basegio

Campo San Basegio

Campiello dei Morti Campiello dei Morti

Ramo e Campiello de' Morti

Campiello dei Morti /

Campiello deiMorti

Campiello Sartorio mancante

Campiello Sartorio

Sottoportego,Callee Rami del Ballastro

Sottoportico, e Calle del Ballastro

Calle e Corte del Balasto

Calle Ballestra Calle Balastro Calle Balastro

Calle Balastro mancante

Calle Balastro

Calle dei Frati Calle dei Frati Calle dei Frati Calle dei Frati Calle dei Frati Calle dei Frati

Calle dei Frati Calle dei Frati

Calle dei Frati

/ / / Calle Nuova / Calle Nova Calle Nova Calle Nova Calle NovaRamo,e Calle Bevilacqua Calle Bevilacqua

Corte del Bevilacqua

Calle Bevilacqua

Calle del Bevilacqua

Calle Bevilacqua

Calle del Bevilacqua Calle Bevilacqua

Calle Bevilacqua

/ / Rio Terrà Calle della Nave /

Calle della Nave

Calle de la Nave Calle de la Nave

Calle de la Nave

Rio Terra'

Rio Terrà detto Corte delle Colonne /

Calle Colonnella

Calle Colonnella

Calle Colonnella

Calle de le Colonete

Calle de le Colonete

Calle Colonnella

Campo di S. Bastian

Campo di S. Bastian Il Terreno

Campo S. Sebastiano

Campo S. Sebastiano

Campo S. Sebastiano

Campazzo S. Sebastian

Campazzo S. Sebastian

Campazzo San Sebastian

Page 49: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Fondamenta del Convento di S. Bastian

Fondamenta del Convento di S. Bastian

Fondamenta di S. Sebastiano

Campo S. Sebastiano

Campazzo S. Sebastiano

Campo S. Sebastiano

Campo S. Sebastian

Campo S. Sebastian

Campo San Sebastian

Campiello dietro laChiesa

Campiello dietro la Chiesa

Campo di S.Raffaele Arcangelo

Campo dell'Angelo Raffaele

Campo dell'Angelo Raffaele

Campo dell'Angelo Raffaele

Campo de l'Anzolo Rafael

Campo de l'Anzolo Rafael

Campo de l'Anzolo Rafael

Calle di Ka' Bollani

Calle di Ca Bollani Calle Bollani Calle Bollani / Calle Bollani Calle de Ca' Bollani

Calle de Ca' Bollani

Calle de Ca' Bollani

Calle della Madalena

Calle della Maddalena

Calle della Maddalena

Calle della Maddalena

Calle della Maddalena

Calle della Maddalena

Calle de la Maddalena

Calle de Madalena

Calle de la Maddalena

Campo a fianco della Chiesa, e ramo

Campo a fianco la Chiesa

/

Campo dietro il Cimitero /

Campo dietro il Cimitero

Campo drio el Cimitero

Campo drio il Cimitero

Campo drio ilCimitero

Fondamenta di Pescaria

Fondamenta di Pescaria

Fondamenta di Pescheria

Fondamenta della Pescaria /

Fondamenta della Pescaria

Fondamentade la Pescaria

Fondamenta de la Pescaria

Fondamenta de la Pescaria

/ /

Calle e Corte Landona

Sottoportico Corte Lardona Calle Lardona

Sottoportico eCorte Lardoni

Sotoportego e Calle Lardoni

Sotoportego e Corte …i

Sotoportego Lardoni

Fondamenta di Riello sino al Ponte

Fondamenta di Riello

Fondamenta di Riello

Fondamenta Riello

/

Fondamenta Rielo

FondamentaRielo

Fondamenta Rielo

Fondamenta Rielo

/ / / Calle S. Lorenzo

/ Calle S. Lorenzo

Calle S. Lorenzo

Calle S. Lorenzo Calle San Lorenzo

Fondamenta di Ka' Tron, o del Piovan

Fondamenta di Ca Tron o del Piovan

/

Fondamenta Tron

/

Fondamenta Tron

FondamentaTron

Fondamenta Tron

Fondamenta Tron

/

Fondamenta del Traghetto Vecchio di Fusina

Fondamenta di Riello

Fondamenta Lizza Fusina

Fondamenta Lizza Fusina

Fondamenta Lizza Fusina

FondamentaLizza Fusina

Fondamenta Lizza Fusina

Fondamenta Lizza Fusina

/ Sottoportico,e Calle del Buratello

Calle Buratello Calle del Buratello

Calle del Buratello

Calle del Buratello

Calle del Buratello

mancante Calle del Buratello

/

Campiello dell'Oratorio

Fondamenta eCampiello dell'Oratorio

Campiello dell'Oratorio

Campiello dell'Oratorio

Campiello dell'Oratorio

Campiello de l'Oratorio

Campiello de l'Oratorio

Campiello del'Oratorio

/

Calle,e Campielli dietro la Chiesa

Calle della Chiesa

Calle dietro la Chiesa

/

Calle dietro laChiesa

Calle drio la Chiesa

Calle drio la Chiesa

Calle San Nicolò drio laChiesa

Arzerin di S. Marta Arzare di fuori S. Marta

Spiaggia di Santa Marta

Arzere S. Marta

Punta di S. Marta

Calle drio ai Magazeni

Calle drio ai Magazeni

Calle drio ai Magazeni

Calle drio i Magazeni

Calle Larga del Calle Larga del Li Stendardi di Corte Baldini Calle Larga Campiello Campiello Campiello del Campiello

Page 50: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Stendardo,e Colonna Stendardo S. Nicolò

dello Stendardo

dello Stendardo

del Stendardo Stendardo

del Stendardo

/ / / Arzere S. Marta /

Calle delle Case Nove

Calle de le Case Nove

Calle de le Case Nove

Calle de le Case Nove

Calle Larga alla Ka' Matta, o Calle Riosa

Calle Larga alla CaMatta,o Calle Riosa

Calle della Rioda

Calle Larga Rosa

Calle Larga Rosa

Calle Larga Rosa

Calle Larga Rosa

Calle Larga Riosa

Calle Larga Rosa

/ Corte Privata Baldina / / Corte Baldini Ramo Calle Baldini

Calle de le Boldine Calle Baldina

Calle Privata dei Longhi

Calle Privata dei Longhi

Calle dei Longhi / / Calle Longhi Calle Longhi Calle Longhi Calle Longhi

Campiello del Minestra

Campiello del Minestra

Campiello Minestra

Campiello dei Minestra

Campiello Manestra

Calle Minestra

Calle Minestra Calle Minestra

Calle Minestra

alla Ka' Matta alla Ca Matta Calle Larga del Volto

Calle detta Ca' Matta

Calle Ca' Matta

Calle Larga Ca' Matta

Calle Larga Ca' Matta

Calle Larga Ca' Matta

Calle Larga Ca' Matta

Calle Privata dei Calle Privata dei Baghei

Calle dei Baghei

Calle dei Baghei

Calle dei Baghei Calle

Calle dei Baghei Calle dei Baghei

Calle dei Baghei

/

Sottoportico,e Corte Privata del Fumo / / / Corte

Sotoportego e Corte del Fumo Corte del Fumo

Corte del Fumo

Dietro i Secchi Dietro i Secchi / Calle ai Secchi /

Calle dei Secchi

Calle dei Sechi Calle dei Sechi

Calle dei Secchi

Calle del Magazenetto

Calle del Magazenetto

Calle del Magazzenetto

Calle del Magazzinetto /

Calle Larga del Magazzenetto

Calle Larga del Magazeneto

Calle Larga del Magazzenetto

Calle Larga del Magazenetto

Campiello,e Rami dei Remurchianti

Campiello,e Rami due Remurchianti

Campiello dei Remarghianti

Calle dei Remurchianti

Calle dei Remurchianti

Calle dei Rimurchianti

Calle dei Remurchianti

Calle dei Rimurchianti

Calle dei Remurchianti

Calle Larga Calle Larga / Arzere S. Marta /

Calle Larga S. Marta

Calle Larga S. Marta

Calle Larga S. Marta

Calle Larga Santa Marta

Calle dei Pignateli rimpetto al Pozzo

Calle dei Pignatelli dirimpetto al Pozzo / / / /

Calle de la Pozzetta

Calle de la Pozzeta

Calle de la Pozzetta

/

Sottoportego,e Corte Privata Ghisiola / / / Terza Corte

Corte Ghisiola Corte Ghisiola

Corte Ghisiola

/ / /

Calle ai Secchi S. Nicolò /

Fondamenta S. Marta

Rio Terà dei Sechi mancante

Rio Terrà dei Secchi

/ / / Calle del Magazzen

Calle delle Terese

Fondamenta delle Terese

Calle Nova de le Terese

Calle Nova de le Terese

Calle Nova de le Terese

Page 51: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Fondamenta Privata della Rughetta

Fondamenta Privata della Rughetta

Fondamenta della Rughetta

Fondamenta Rughetta /

Fondamenta Rughetta

FondamentaRugheta

Fondamenta Rugheta

Fondamenta Rughetta

/ / Calle del Cristo /

Calle del Cristo

Calle del Cristo

Calle del Cristo mancante

Calle del Cristo

Arzere,e Fondamenta sino alla sboccadura del Rio

Arzere,e Fondamenta sino alla sboccatura delRio

Fondamenta dell'Arzere

Fondamenta S. Nicolò

Arzere sopra Canal

Fondamenta d'Arzere

Fondamentade l'Arzere

Fondamenta de l'Arzere

Fondamenta de l'Arzere

Fondamenta di Ka' Barbarigo sinoal Ponte di Riello

Fondamenta di Ca Barbarigo sino al Ponte di Riello

Fondamenta Barbarigo

Fondamenta Barbarigo

Fondamenta Duodo o Barbarigo

Fondamenta Barbarigo

FondamentaBarbarigo

Fondamenta Barbarigo

Fondamenta Barbarigo

/

Fondamenta del Briati sino al Pontedell'Anzolo

Fondamenta Briati

Fondamenta Briatti

Fondamenta Briati

Fondamenta Briati

FondamentaBriati

Fondamenta Briati

Fondamenta Briati

Sottoportico,e Calle Riani Privato

Sottoportico,e Calle Riani, e Ramo Privati

Calle degli Ariani Calle Briani Calle Briani Calle Ariani Calle Ariani Calle Ariani Calle Ariani

/ Sottoportico,e Calle dei Guardiani

Calle de' Guardiani

Sottoportico dei Guardiani

Sottoportico dei Guardiani

Calle dei Guardiani

Sotoportego dei Guardiani

Sotoportego dei Guardiani

Sotoportego dei Guardiani

Campiello Campiello Privato / Campiello Terren

Campiello del Terren

Campiello Terren

Campiello del Terren

Campiello del Teren

Campiello del Terren

Calle detta dei Camerini

Calle detta dei Camerini dietro il Ponte Storto /

Calle Camarini

Calle Camerini

Calle Camerini

Calle dei Fontegheri

Calle dei Fontegheri

Calle dei Fontegheri detta Camerin

Calle dell'Oglio Calle dell'Oglio Calle dell'Olio Calle dell'Olio Calle dell'Olio Calle dell'Olio

Calle de l'Ogio Calle de l'Ogio

Calle de l'Ogio

Calesella Stretta Calesella Stretta / Calle Nuova Calle Stretta Calle Stretta Calle Stretta Calle Streta Calle Streta

Corte Mazor Corte Mazor / Corte Maggiore

Corte Maggiore

Corte Maggiore Corte Mazor Corte Mazor Corte Mazor

Ponte Storto Ponte Storto / / / / / Ponte Storto Ponte StortoFondamenta in fianco arriva al Ponte Storto di legno

Fondamenta in fianco arriva al Ponte Storto di legno / / /

Fondamenta della Madonna

Fondamentade la Madona

Fondamenta de la Madona

Fondamenta de la Madonna

Fondamenta sopra il Rio dei Cereri sino al

Fondamenta soprail Rio dei Cereri

Fondamenta dei Cereri

Fondamenta dei Cereri

Fondamenta dei Cereri

Fondamenta dei Cereri

Fondamentadei Cereri

Fondamenta dei Cereri

Fondamenta dei Cereri

Page 52: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Ponte dei RaguseiCorti della Procuratia,e Ramo

Corti due della Procuratia, e Rami

Calle e Corte delle Procuratie

Calle delle Procuratie

Calle delle Procuratie

Calle delle Procuratie

Calle de le Procuratie

Calle de le Procuratie

Calle de le Procuratie

Calle Privata dei Volti

Calle Privata dei Volti detta Calle Larga

Calle Larga del Volto

Calle Larga dei Volti Calle dei Volti

Calle Larga dei Volti

Calle Larga dei Volti Calle del Volto

Calle del Volti

Calle Privata dettaSporca

Calle Privata detta Sporca Calle Sporca Calle Sporca / Calle Sporca Calle Sporca Calle Spor... Calle Sporca

Fondamenta di S. Marco da ponte a ponte /

Fondam.a di S. Marco

Fondamenta S. Marco

Fondamenta di S. Marco

Fondamenta S. Marco

FondamentaS. Marco

Fondamenta SanMarco

Fondamenta San Marco

/

Sottoportico dei Terzi detto Corte Bonazza /

Calle Bonazza

Calle Bonazza

Calle Bonazza

Calle Bonazza mancante

Corte Bonazza

Ramo Calle Contarina Campiello e Fondamenta al Ponte dei Ragusei Calle Contarina

Fondamenta eCalle Contarina / /

Calle Contarini

Calle e Corte Contarini

Calle e Corte Contarini

Calle Contarini

Calle dei Ragusei Calle dei Ragusei Calle de' Ragusei

Calle dei Ragusei

Calle dei Ragusei

Calle Larga dei Ragusei

Calle Larga dei Ragusei

Calle Larga dei Ragusei

Calle Larga dei Ragusei

/ / /

Fondamenta del Malcanton /

Fondamenta del Rio Nuovo

Calle del RioNovo mancante

Fondamenta del Rio Novo

Fondamenta di Ka' Bembo

Fondamenta di Ca Bembo

Fondamenta Malcantone Bembo

Fondamenta del Malcanton

Fondamenta Malcanton

Fondamenta Bembo detta del Malcanton

FondamentaBembo o delMalcanton

Fondamenta Bembo o del Malcanton

Fondamenta Bembo o del Malcanton

Fondamenta del Malcanton

Fondamenta del Malcanton

Fondamenta Malcantone Bembo

Fondamenta del Malcanton

Fondamenta del Malcanton

Fondamenta del Malcanton

Fondamentadel Malcanton

Fondamenta del Malcanton

Fondamenta del Malcanton

Fondamenta sopra il Rio di S. Maria Maggior detta delle Procuratie

Fondamenta soprail Rio di S. Maria Maggior detta delleProcuratie

Fondamenta Briati

Fondamenta Foscarini

Fondamenta Foscarini

Fondamenta Foscarini

FondamentaFoscarini

Fondamenta Foscarini

Fondamenta Foscarini

Fondamenta dei Martini,da ponte a ponte

Fondamenta dei Martini da ponte a ponte

Fondamenta del Ponte Rosso

Fondamenta Rossa

Fondamenta Rossa

Fondamenta Rossa

FondamentaRossa

Fondamenta Rossa

Fondamenta Rossa

/ Fondamenta dal Ponte del

Fondamenta del Soccorso

Fondamenta del Soccorso

Fondamenta del Soccorso

Fondamenta del Soccorso

Fondamentadel Soccorso

Fondamenta del Socorso

Fondamenta del Soccorso

Page 53: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Soccorso sino al Ponte dei Carmini detta Zenobia

Fondamenta del Convento di S. Bastian

Fondamenta del Convento di S. Bastian

Fondamenta Mocenigo

Fondamenta S. Sebastiano /

Fondamenta S. Sebastiano

FondamentaS. Sebastian

Fondamenta de S. Sebastian

Fondamenta de San Sebastian

Sotoporteghi,e Corti Private dei Rossi

Sottoportici,Corte,eCalle Privata dei Rossi

Corte de' Rossi Calle Rossi Calle Rossi Calle Rossi Calle Rossi Calle Rossi Calle Rossi

Sotoportego,e Corte dei Vecchi Privata

Sottoportico,e Corte dei Vecchi Privata /

Calle dei Vecchj

Corte dei Vecchi

Calle dei Vecchi

Calle dei Vechi Calle dei Vechi

Calle dei Vecchi

Calle Longa dell'Avogaria sino al ponte

Calle Longa dell'Avogaria,sino al ponte

Calle Longa dell'Avogaria

Calle Avvogaria

Calle della Avogaria

Calle dell'Avogaria

Calle de l'Avogaria

Calle de l'Avogaria

Calle de l'Avogaria

Sottoportegi Privati,e Corte Ka'Zenobio

Sottoportici Privati,e Corte Ca' Zenobio detti della Zapa / Calle Zappa Calle Zappa Calle Zappa Calle Zappa mancante Calle Zappa

Sottoportegi Privati, e Corte Ka' Zenobio

Sottoportici Privati,e Corte Ca' Zenobio detti della Zapa Corte Zenobio Corte Zappa Corte Zappa Corte Zappa Corte Zappa mancante Corte Zappa

Calle Longa di S. Barnaba

Calle Longa di S. Barbaba

Calle Longa diSan Barnaba Calle Lunga / Calle Lunga Calle Lunga mancante

Calle Longa San Barnaba

Ramo, e Corte Degalina

Ramo della Corte Degolina

Corte e Calle del Regolin

Calle del Degolin Calle Degolin Calle Degolin

Calle del Degolin Calle Degolin

Calle del Degolin

Calle delle Pazienze

Calle delle Pacienze

Calle della Pazienza

Calle Sporcadelle Pazienze

Calle Sporca delle Pazienze

Calle II. della Pazienza

Calle de le Pazienze mancante

Calle de le Pazienze

Calle dei Putti, o Terazzera

Calle dei Putti, o Terazzera Calle de Putti

Calle dei Putio Terrazzera

Calle dei Puti o Terrazzera Calle dei Puti

Calle dei Puti o Terazzera

Calle dei Putti o Terazzera

Calle dei Putio Terrazzera

Ramo Privato Morosini

Ramo Privato Morosini /

Corte Morosini /

Ramo Morosini

Ramo Morosini Ramo Morosini

Ramo Morosini

Calle dell' Indorador sino al ponte

Calle dell'Indorador dettadi Ogni Santi

Corte dell'Indorador

Calle dell' Indorador detta Ogni Santi /

Calle dell' Indorador

Calle de l' Indorador

Calle de l' Indorador

Calle de l' Indorador

Calle,Corte e Sottoporteghi Privati pure del

Calle,Corte e Sottoportici Privati pure del

Calle e Corte del Tagliapietra

Corte del Taglia Pietra

/ Corte del Tagliapietra

Corte del Tagiapiera

Corte del Tagliapietra

Corte del Tagiapiera

Page 54: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Tagliapietra Tagliapietra

Calle Privata del Specier

Sottoportico,e Calle Privata del Spezier /

Calle del Spezier /

Calle del Spezier

Calle del Spezier Calle del Spezier

Calle del Spezier

Calle delle Turchette

Calle delle Turchette

Calle della Traghetta

Calle delle Turchette

Calle delle Turchette

Calle delle Turchette

Calle de le Turchete

Calle de le Turchette

Calle de le Turchette

Calle del Magazen Calle del Magazen

Calle e Corte del Tagliapietra

Calle del Magazzen /

Calle del Magazen

Calle del Tagiapiera

Calle del Tagliapietra

Calle del Magazen o del Tagiapiera

Campo di S. Barnaba

Campo di S. Barnaba

Campo di S.Barnaba

Campo S. Barnaba

Campo S. Barnaba

Campo S. Barnaba

Campo S. Barnaba

Campo S.Barnaba

Campo San Barnaba

Fondamenta di Ka' Gerardini

Fondamenta di Ca Gerardini

Fondamenta Gerardi

Fondamenta Gerardini

Fondamenta Gherardini

Fondamenta Gherardini

FondamentaGerardini

Fondamenta Gherardini

Fondamenta Girardini

Calle del Traghetto Calle del Traghetto

Calle della Traghetta

Calle del Traghetto

Calle del Traghetto

Calle del Traghetto

Calle del Traghetto

Calle del Tragheto

Calle del Traghetto

Calle del Pistor Calle del Pistor Calle del Lotto

Calle del Pistor o del Lotto

Calle del Pistor o del Lotto

Calle del Lotto

Calle del Lotto

Calle del Pistor o del Lotto

Calle del Pistor o del Lotto

Corte Privata dei Furlani

Corte Privata dei Furlani

Corte dei Furlani

Corte dei Furlani

Corte dei Furlani

Corte dei Furlani

Corte dei Furlani mancante

Corte dei Furlani

/ / / Calle Pedrocco

Calle Pedrocchi

Sottoportico eCalle Pedrocchi

Sotoportego e Calle Pedrocchi

Sotoportego e Calle Pedrocchi

Calle Pedrocchi

/ / Calle del Scaletter

Calle delle Botteghe

Calle delle Botteghe

Calle delle Botteghe

Calle de le Boteghe

Calle de le Boteghe

Calle de le Botteghe

Fondamenta in faccia S.Barnaba detta di Ca' Calbo

Fondamenta in faccia S Bernaba detta di Ca' Calbo

Fondamenta Alberti

Fondamenta Alberti

Fondamenta Alberti

Fondamenta Alberti

FondamentaAlberti

Fondamenta Alberti

Fondamenta Alberti

Brusa',o sia Corte Larga Privata

Brusa', o sia Corte Larga Calle Mosta

Corte Larga Brusa' /

Calle Larga del Brusa' Brusa' mancante

Corte Larga del Brusa'

Calle Privata del Cristo, e Corte delle Muneghe

Calle Privata del Cristo, e Corte delle Muneghe

Calle del Cristo

Calle del Cristo

Calle del Cristo

Calle del Cristo

Calle del Cristo Calle del Cristo

Calle del Cristo

Sottoportego Privato, e Corte Vecchia

Sottoportico Privato e Corte Vecchia Calle Vecchia

Sottoportico Corte Vecchia /

Sottoportico eCorte Vecchia

Sotoportego de la Corte Vechia

Sotoportego e Corte Vechia

Sotoportego de la Corte Vecchia

Campo dei Carmini, e Ramo Campo dei Carmini

Campo di S.taMaria del Carmine

Campo S. M.del Carmine

Campo del Carmine

Campo S. Maria del Carmine

Campo dei Carmini

Campo dei Carmini

Campo dei Carmini

Page 55: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Sottoportego, e Corte Privata Falcona

Sottoportico,e Corte Privata Falcona Corte Falcona

Corte Falcona Corte Falcona

Corte Grifalconi

Corte Grifalconi mancante

Corte Falcona

/ / Calle Mosta /

Rio Terrà de la Scoazzera

Rio Terrà della Scoazzera

Rio Terà de la Scoazzera

Rio Terrà de la Scoazzera

Rio Terrà de la Scoazzera

Sottoportego Privato, e Calle del Nonzolo

Sottoportico Privato e Calle del Nonzolo va alle Case Nuove / / / / / mancante

Calle del Nonzolo

Pescaria Campo di PescariaS. Pantalon

Campo di S. Pantaleone

Campo S. Pantaleone

Campo S. Pantaleone

Campo S. Pantalon

campo S. Pantalon

Campo S. Pantalon

Campo San Pantalon

Campo di S. Margherita

Campo di S. Margarita

Campo di Santa Margherita

Campo S. Margarita

Campo S. Margarita

Campo S. Margarita

Campo S. Margarita

Campo S. Margarita

Campo Santa Margarita

Calle Brochetta

Calle Brochetta detta del Sangue

Calle del Brocchetta

Calle del Sangue o Brochetta

Calle del Sangue o Brochetta

Calle del Sangue

Calle del Sangue o Brocheta

Campo del Sangue o del Bracheta

Calle del Sangue o delBrochetta

Sottoportego Privato dell'Uva

Sottoportico Privato dell'Uva

/ Sottoportico dell'Uva

Sottoportico dell'Uva

Sottoportico dell'Uva

Sotoportego de l'Uva

Sotoportego de l' Uva

Sotoportego de l' Uva

Calle del Forno Calle del Forno Calle del Forno

Calle del Forno

Calle del Forno

Calle del Forno

Calle del Forno

Calle del Forno Calle del Forno

Calle di Zan dall'Oglio

Calle di Zan dall'Oglio,detta del Caffettier

Calle del Caffettier

Calle del Caffettier

/

Calle del Caffettier

Calle del Cafetier

Calle del Cafetier

Calle del Cafetier

Calle di Ka' Renier, e Rami

Calle di Ca Renier detta del Pistor

Calle del Pistor

Calle Renier Calle Renier odel Pistor

Calle Renier o del Pistor

Calle Renier Calle Renier Calle Renier

Sottoportego Privato,e Corte delFontego

Sottoportico Privato,e Calle del Fontico

Corte e Calle del Fondaco

Sottoportico e Corte del Fondaco

Sottoportico eCorte del Fontego

Sottoportico eCorte del Fontego

Corte del Fontego

Corte del Fontego

Corte del Fontego

Calle Privata di Ka' Capello

Calle Privata di Ca Capello

Calle dei Cappelli

Calle Cappello

/ Calle Cappello

Calle Cappello

Calle Cappello Calle Cappello

Campiello di Ka' Capello e Rami

Campiello di Ca Capello

Campiello e Calle del Campiello

Ramo e Campiello Cappello /

Campiello Cappello

Campiello Cappello

mancante

Campiello Cappello

Calle,e Campiello Privato dell'Aseo

Calle Privata dell'Aseo

/ Calle dell'Aseo

Calle dell'Aseo

Calle dell'Aseo

Calle de l'Aseo

Calle de l'Aseo Calle de l' Aseo

Calle dei Savonneri

Calle dei Saoneri Calle de' Saoneri

Calle dei Saoneri

Calle dei Saoneri

Calle dei Saoneri

Calle dei Saoneri

mancante Calle dei Saoneri

Calle della Vida Calle della Vida / Calle della Vida

Calle della Vida

Calle della Vida

Calle de la Vida

Calle de la Vida Calle de la Vida

Page 56: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Campiello della Vida

Campiello della Vida /

Campiello della Vida /

Campiello della Vida

Campiello de la Vida mancante

Campiello dela Vida

Ramo Ramo /

Calle di Mezzo della Vida /

Calle di Mezzo della Vida

Calle de Mezo de la Vida

Calle de Mezo dela Vida

Calle de Mezo de la Vida

Fondamenta di Ka' Canal

Fondamenta Ca' Canal

Calle di Ca Canal /

Fondamenta Canal

Rio Terrà Canal

Rio Terà Canal Rio Terà Canal

Rio Terrà Canal

Calle di Ka' Soranzo

Calle di Ca Soranzo

Fondamenta Soranzo / Calle Soranzo /

Calle Soranzo Calle Soranzo

Calle Soranzo

Calle del Scaletter Calle del Scaletter Calle del Scaletter

Calle del Scaletter /

Calle del Scaletter

Calle del Scaleter Calle del Scaleter

Calle del Scaleter

Calle della Malvasia, o del Fabro

Calle della Malvasia, o del Fabro /

Calle della Malvasia o del Fabbro

Calle del Fabbro o della Malvasia

Calle del Fabbro o della Malvasia

Calle del Fabbro Calle del Fabro

Calle del Fabbro

Calle di Ka' Bernardo sino al canal

Calle di Ca Bernardo sino al canal

Calle Bernardo

Calle Bernardo

Calle Bernardo

Calle Bernardo

Calle Bernardo Calle Bernardo

Calle Bernardo

Calle del Capeller,e Ramo Calle del Capeller

Calle del Cappeller

Calle del Cappeller /

Calle del Cappeller

Calle del Capeler Calle del Capeler

Calle del Cappeller

Calle della Madonna

Calle della Madonna

Calle della Madonna

Calle della Madonna

Calle della Madonna

Calle della Madonna

Calle de la Madona

Calle de la Madonna

Calle de la Madonna

Calle della Madonna,e Sottoportego

Calle,Corte della Madonna, e Sottoportico

Corte della Madonna

Corte della Madonna /

Sottop. e Corte della Madonna

Corte de la Madona mancante

Corte de la Madonna

Campiello dei Squellini

Campiello dei Squellini

Campiello de' Squellini

Campiello dei Squellini

Campiello dei Squelini

Campiello deiSquelini

Campiello dei Squelini

Campiello dei Squelini

Campiello dei Squelini

Calle di Ka' Giustinian

Calle di Ca Giustinian

Calle Giustinian

Calle Giustinian

Calle Giustinian

Calle Giustinian

Calle Giustinian ...lle ...nian

Calle Giustinian

Ramo Privato Ramo Privato / Corte del Pozzetto /

Ramo del Pozzetto

Ramo del Pozzetto

Ramo del Pozzetto

Ramo del Pozzetto

Ponte dei Pugni Ponte dei Pugni / / Ponte dei Pugni / / Ponte dei Pugni

Ponte dei Pugni

Calle del Basegò Calle del Basegò Calle e Corte del Basegò

Calle e Cortedel Basegò

Calle e Corte del Basegò

Calle e Corte del Basegò

Calle e Corte del Basegò mancante

Calle del Basegò

Sottoportego,e Corte Privata del Botter

Sottoportico e Corte Privata del Botter /

Sottoportico e Corte del Botter /

Sottoportico eCorte del Botter

Sotoportego e Corte del Boter … del Boter

Sotoportego del Botter

Sottoportego e Corte Privata del

Sottoportico e Corte Privata del

/ Sottoportico e Corte del

/ Sottoportico eCorte del

Sotoportego del Calderer

mancante Sotoportego del Calderer

Page 57: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

Calderer Calderer Calderer CaldererSottoportego e Corte Privata del Casin

Sottoportico e Corte Privata del Casin /

Sottoportico del Casin

Sottoportico del Casin

Sottoport. e Calle S. Barnaba

Sotoportego del Casin deiNobili

Sotoportego del Casin dei Nobili

Sotoportego del Casin deiNobili

Calle del Formager

Calle del Formagier /

Calle e Cortedel Formager /

Calle del Formagier

Calle del Formager mancante

Calle del Formager

Calle del Fruttarol,e Ramo

Calle del Fruttarol detta Salizada S.Vio

Calle del Fruttarol

Calle del Forno detta Salizzada

Calle del Forno

Calle del Forno

Salizada del Forno

Salizada del Forno

Salizzada del Forno

Rami, e Corte del Gallo

Rami,e Corte Privata del Gallo /

Corte del Gallo /

Corte del Gallo

Corte del Gallo Corte del Gallo

Corte del Gallo

/ / Calle de' Cerchieri

Calle Malpaga

Calle del Malpaga

Calle Malpaga

Calle del Malpaga Calle Malpaga

Calle del Malpaga

Calle, e Campiellodel Remer, e Ramo Calle del Remer

Calle e Campiello Balbi

Calle del Remer /

Calle del Remer

Calle del Remer mancante

Calle del Remer

Calle, e Corte Marcona

Corte,e Sottoportico Marcona

Calle e Corte Marconi

Calle Marcona

Calle Marcona Calle Marconi

Calle Marconi mancante

Calle Marcona

/ Corte Navegara Privata /

Corte Navegara

Corte Navegara

Corte Navegara

Corte Navegara mancante

Corte Navegara

Calle Occhialera Privata

Calle Occhialera Privata

Calle Occhialera

Calle Occhialera

Calle Occhialera

Calle Occhialera

Calle Ochialera Calle Occhialera

Calle Occhialera

/ / / / / Sottoportico eCorte Paruta

Sotoportego e Corte Paruta

Sotoportego e Corte Paruta

Sotoportego Paruta

/ / / Calle Suriana Calle Surian Corte Surian Corte Surian Corte Surian Corte Surian

/ / Calle Foscari

Calle Foscario del Pignater

Calle Foscari o del Pignater Calle Foscari

Calle Foscari Calle Foscari Calle Foscari

Page 58: Odonomastica veneziana, toponomastica di Venezia, nizioleti. Alessandro Selero

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