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Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

OGGETTO E CONTENUTO DEL PRESENTE ELABORATO

Il presente elaborato è relativo alla realizzazione di un ulteriore Fabbricato nell’ambito del Progetto più Generale denominato “ IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO”, Impianto che si inquadra nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, ubicato nel Comune di Arborea (OR). L’impianto è rappresentato nello schema planimetrico seguente.

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

OGGETTO E CONTENUTO DEL PRESENTE ELABORATO ....................................... 1

PREMESSE GENERALI ........................................................................................................ 4

1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL COMPLESSO DELLE OPERE ................ 4

1.1 Descrizione delle opere ................................................................................................ 4

1.2 Classificazione delle opere ......................................................................................... 12

2 PREMESSE RELATIVE AL CALCOLO DELLE STRUTTURE .................... 13

2.1 CRITERI DI ANALISI E VERIFICA DELLE STRUTTURE ................................. 13

2.2 Caratteristiche dei materiali strutturali ....................................................................... 13

2.3 Azioni di calcolo sulle opere ...................................................................................... 15

3 PREMESSE RELATIVE AL CALCOLO DELLE FONDAZIONI ................... 26

3.1 Inquadramento del sito ............................................................................................... 26

3.2 Caratteristiche del terreno .......................................................................................... 26

3.3 Caratteristiche delle fondazioni ................................................................................. 28

3.4 Azioni di calcolo sulle fondazioni ............................................................................. 28

3.5 Analisi delle fondazioni ............................................................................................. 32

4 RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE ......................................... 37

ANALISI DELLE STRUTTURE ............................................................................................ 37

VERIFICA DELLE STRUTTURE .......................................................................................... 37

4.1 Fondazioni delle strutture prefabbricate – plinti a bicchiere ...................................... 38

4.2 Travi porta-pannelli .................................................................................................... 94

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

INDICE STRUTTURE METALLICHE

RELAZIONE STRUTTURE METALLICHE ......................................................................... 92

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

PREMESSE GENERALI

Quanto riportato di seguito è da intendersi valido per tutte le opere oggetto del presente elaborato, salvo successiva diversa specifica.

1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL COMPLESSO DELLE OPERE

1.1 Descrizione delle opere

1.1.1 Caratteristiche generali delle opere

Si riepilogano i contenuti della relazione tecnica di coordinamento, limitatamente agli aspetti rilevanti per il calcolo delle strutture.

Il complesso delle opere oggetto della presente Relazione di calcolo costituiscono un ulteriore ampliamento dell'Impianto di Trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani e Valorizzazione della Raccolta Differenziata a servizio dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Oristano, impianto che si inquadra nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.

L’ubicazione dell’Impianto è in Comune di Arborea, in località “Masangionis”, posta ad una distanza di circa 6 Km dall’abitato di Arborea e dista circa 5 km dall’abitato di Marrubiu e circa 2 km dalla frazione di S.Anna.

L’impianto si sviluppa su una superficie complessiva di circa 16,7 ha. Di tale superficie poco meno di 8,0 ettari sono occupati da una serie di capannoni di tipo industriale, dalla viabilità di accesso e perimetrale, dalla palazzina uffici, dalle tettoie di stoccaggio del compost maturo e delle balle di frazione combustibile, dai piazzali e dalle aree destinate a verde. La rimanente parte è occupata dal deposito di stoccaggio definitivo dei residui di lavorazione non recuperabili o riciclabili (la così detta discarica di servizio dell’impianto) e dalle relative aree di rispetto destinate a verde. Anche l’area della discarica di servizio, una volta conclusa la coltivazione, verrà piantumata con essenze arboree similmente alle aree circostanti.

La realizzazione dell’Impianto di Trattamento RSU è stata frazionata in diversi Lotti Funzionali a loro volta eseguiti in "Stralci"

La presente Relazione riguarda il dimensionamento e la verifica delle opere strutturali previste nel Terzo Lotto 5° Stralcio che, tra le altre, prevede le seguenti opere oggetto di dimensionamento e verifica degli elementi strutturali:

a) Realizzazione di un Capannone con strutture in elevazione prefabbricate in c.a. e fondazioni in pera in c.a.

b) Realizzazione della Copertura dell’area di stoccaggio Compost con strutture in elevazione prefabbricate in c.a. e fondazioni in pera in c.a;

c) Realizzazione della Copertura dei Biofiltri con strutture metalliche(in numero di 3);

Il Capannone previsto in Progetto, (vedi Tavola 2.3) ha un ingombro massimo in Pianta pari a 27,66m x 79,55m per una superficie pari a 2.200 mq.

Il fabbricato è così costituito dai seguenti elementi costruttivi:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

• Fondazioni con plinti a bicchiere di dimensioni e numero così come indicato negli appositi elaborati grafici allegati (vedi Tav. 2, Tav. 2.1), realizzati in opera in conglomerato cementizio armato. Il dimensionamento dei plinti di progetto è stato fatto considerando le sollecitazioni derivanti dalle azioni agenti su una struttura prefabbricata di un produttore tipo analoga per giunta a quella già realizzata con l’Intervento Terzo Lotto Primo Stralcio;

• Travi porta pannello lungo tutto il perimetro del fabbricato con sezione a "T" rovescia;

• Struttura portante verticale costituita da Pilastri Prefabbricati in CAV, con resistenza caratteristica minima par a R'ck 40, avente resistenza al fuoco R180, sezione minima 50x50 e comunque come derivante dalla relazione di calcolo della Ditta produttrice, completo di appoggi per le travi, laterali e centrali, completi di tubo, per la raccolta delle acque meteoriche, realizzato in PVC DN 140 (come da norme ISO e UNI 7443-85 tipo 300) annegati nel getto, relativi raccordi ai canali di raccolta esistenti sulle travi, tutto secondo i disegni esecutivi di progetto, comprese le scatole metalliche di posizionamento sui bicchieri delle fondazioni;

• Struttura portante orizzontale costituita da travi in CAP tipo laterale, aventi resistenza al fuoco R180, atte al sostegno della copertura, armate con idonea armatura di precompressione ed armatura integrativa in barre ad aderenza migliorata B450C;

• Sistema di copertura coibentato, realizzato con "Tegoli" prefabbricati precompressi in calcestruzzo avente resistenza caratteristica minima pari a R'cK 40, REI 180, e coppelle opache o del tipo "traslucido" nella proporzione indicata negli elaborati grafici allegati (vedi Tav. 2.6). I "Tegoli" dovranno essere calcolati dal produttore della struttura prefabbricata per lunghezze misurate in asse pilastri fino a 27.00 m, atti a sostenere, il peso proprio, il peso dei carichi accidentali e il peso dei pannelli intercalari di copertura gravati dal peso di pannelli fotovoltaici. I "Tegoli" sono previsti con una impermeabilizzazione costituita da una Membrana in bitume polimero elastoplastomerica con armatura in "non tessuto" di poliestere da filo continuo, stabilizzato con fibre di vetro dello spessore minimo di mm 4, e la coibentazione, costituita da Lastre isolanti in polistirene espanso estruso monostrato tipo "FLOORMATE 500" dello spessore pari a 50 mm, con profili battentati sui 4 lati, prodotte da azienda certificata con sistema di qualità ISO 9002 aventi una trasmittanza massima, certificata secondo la Norma Armonizzata per il Polistirene Espanso Estruso EN13164 pari a 1,45 m2K/W. La struttura delle coppelle intercalari cieche sarà del tipo sandwich a doppio rivestimento metallico coibentato in lana minerale. La coppella sarà costituita da lamiera esterna profilata a cinque greche per metro e finitura all'intradosso con lamiera metallica preverniciata. Dette coppelle dovranno essere testate per garantire una Resistenza al Fuoco almeno pari a REI 30 secondo la Norma EN 13501-2. Le struttura delle coppelle intercalari traslucide dovranno essere costituite da una resina a base di policarbonato (resina termoplastica) protette sulla parte superiore contro i raggi U.V. tramite un procedimento per coestrusione, in grado di garantire alle stesse un'ottima stabilità della trasmissione luminosa. La Copertura sarà dotata di appositi punti di aggancio e linea vita per le operazioni di manutenzione.

• Tamponamento perimetrale realizzato con elementi monolitici verticali in CAV dello spessore di 26 cm, coibentati con pannello incapsulato di polistirene estruso od altro

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IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

materiale equivalente, profilo di incastro atto a garantire la perfetta tenuta con inserite guarnizioni in compriband, finitura esterna in ghiaietto lavato, completi in sommità di apposita scossalina in lamiera zincata, spessore 8/10, sviluppo variabile, elemento a capuccio con colorazione che verrà scelta in corso d’opera, grembialina metallica di raccordo alla copertura.

La copertura del Copertura dell’area di stoccaggio Compost prevista in Progetto, (vedi Tavola 3.3) ha un ingombro massimo in Pianta pari a 21,90m x 52,11m per una superficie pari a circa 1.000 mq.

Il fabbricato è così costituito dai seguenti elementi costruttivi:

• Fondazioni con plinti a bicchiere di dimensioni e numero così come indicato negli appositi elaborati grafici allegati (vedi Tav. 3, Tav. 3.1, Tav. 3.2), realizzati in opera in conglomerato cementizio armato. Il dimensionamento dei plinti di progetto è stato fatto considerando le sollecitazioni derivanti dalle stesse azioni previste per i Plinti fondazione del Capannone ad uso deposito

• Struttura portante verticale costituita da Pilastri Prefabbricati in CAV, con resistenza caratteristica minima par a R'ck 40, avente resistenza al fuoco R180, sezione minima 50x50 e comunque come derivante dalla relazione di calcolo della Ditta produttrice, completo di appoggi per le travi, laterali e centrali, completi di tubo, per la raccolta delle acque meteoriche, realizzato in PVC DN 140 (come da norme ISO e UNI 7443-85 tipo 300) annegati nel getto, relativi raccordi ai canali di raccolta esistenti sulle travi, tutto secondo i disegni esecutivi di progetto, comprese le scatole metalliche di posizionamento sui bicchieri delle fondazioni;

• Struttura portante orizzontale costituita da travi in CAP tipo laterale, aventi resistenza al fuoco R180, atte al sostegno della copertura, armate con idonea armatura di precompressione ed armatura integrativa in barre ad aderenza migliorata B450C;

• Sistema di copertura coibentato, realizzato con "Tegoli" prefabbricati precompressi in calcestruzzo avente resistenza caratteristica minima pari a R'cK 40, REI 180, e coppelle opache o del tipo "traslucido" nella proporzione indicata negli elaborati grafici allegati (vedi Tav. 2.6). I "Tegoli" dovranno essere calcolati dal produttore della struttura prefabbricata per lunghezze misurate in asse pilastri fino a 27.00 m, atti a sostenere, il peso proprio, il peso dei carichi accidentali e il peso dei pannelli intercalari di copertura gravati dal peso di pannelli fotovoltaici. I "Tegoli" sono previsti con una impermeabilizzazione costituita da una Membrana in bitume polimero elastoplastomerica con armatura in "non tessuto" di poliestere da filo continuo, stabilizzato con fibre di vetro dello spessore minimo di mm 4, e la coibentazione, costituita da Lastre isolanti in polistirene espanso estruso monostrato tipo "FLOORMATE 500" dello spessore pari a 50 mm, con profili battentati sui 4 lati, prodotte da azienda certificata con sistema di qualità ISO 9002 aventi una trasmittanza massima, certificata secondo la Norma Armonizzata per il Polistirene Espanso Estruso EN13164 pari a 1,45 m2K/W. La struttura delle coppelle intercalari cieche sarà del tipo sandwich a doppio rivestimento metallico coibentato in lana minerale. La coppella sarà costituita da lamiera esterna profilata a cinque greche per metro e finitura all'intradosso con lamiera metallica preverniciata. Dette coppelle dovranno essere testate per garantire una Resistenza al Fuoco almeno pari a REI 30 secondo la Norma EN 13501-2. Le struttura delle coppelle intercalari traslucide

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

dovranno essere costituite da una resina a base di policarbonato (resina termoplastica) protette sulla parte superiore contro i raggi U.V. tramite un procedimento per coestrusione, in grado di garantire alle stesse un'ottima stabilità della trasmissione luminosa. La Copertura sarà dotata di appositi punti di aggancio e linea vita per le operazioni di manutenzione.

1.1.2 Caratteristiche strutturali delle opere oggetto di calcolo

1.1.2.1 Fondazioni delle strutture prefabbricate

Le fondazioni delle strutture prefabbricate sono tutte in c.a. gettato in opera e sono costituite da plinti a bicchiere, collegati dalle travi porta−pannelli in c.a. gettato in opera, sulle quali vengono appoggiati i pannelli prefabbricati di tamponamento esterni.

1.1.3 Caratteristiche del sito

1.1.3.1 Inquadramento geografico, descrizione del costruito circostante e utilizzo delle aree non edificate

L’area su cui insistono le opere in progetto è individuata catastalmente al Foglio n. 11 del Comune di Arborea – sezione di Marrubiu, mappali 55, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 65, 66, 68, 69, 70, 71, 74, 75, 78, 79, 82, 83, 86, 127 (parte), 128, 129, 130 (parte), 131, 132, 133 (parte), 134, 135, 136, 137, 200 (parte), 203 (parte), 206 (parte), 145 (parte) 171 e 176 (parte), tutti catastalmente destinati a seminativo.

Si precisa inoltre che l’area ricade nei fogli 216 e 217 (Capo S. Marco - Oristano) della Carta Geologica d’Italia in scala 1:100.000 e nella tavoletta I.G.M Foglio n° 538 Sez.I NE (Marrubiu) in scala 1:25000.

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Come si rileva anche dalle planimetrie e dalla foto aerea, la zona di intervento ricade in zona agricola e dista, come precisato in precedenza, non meno di 2 km dal centro abitato più vicino.

1.1.3.2 Caratteristiche morfologiche, geologiche e idrologiche

L’area su cui insisteranno le opere è attualmente area verde, e si presenta mediamente pianeggiante, senza avvallamenti e rilievi evidenti. La quota media sul livello del mare è prossima a 40 m s.l.m.

Si riepilogano i contenuti della relazione Geologico-Tecnica, riportandone il testo, limitatamente agli aspetti rilevanti per il calcolo delle strutture.

Caratteristiche morfologiche:

“La zona in esame ricade in una zona compresa tra l’ampia distesa subpianeggiante del Campidano e le ultime propaggini delle conoidi di deiezione che raccordano la pianura con il complesso vulcanico del M.Arci.

Questo settore, dove affiorano i depositi più recenti, è caratterizzato quindi da terreni subpianeggianti che risalgono gradualmente verso Est.

Nell’area è evidente l’intervento massiccio dell’uomo nel modellare il territorio, che si è esplicato principalmente con gli interventi di bonifica idraulica, oltre che con la presenza di numerose cave.”

Caratteristiche geologiche:

“L’area è caratterizzata da depositi alluvionali ciottolosi a matrice sabbioso-limosa, ben

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

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costipati con potenza complessiva superiore ai 10-15m.

Nei sedimenti predominano i clasti di quarzo di origine metamorfica, di elementi granitoidi e subordinatamente di natura vulcanica, costituiti da ignimbriti e basalti.

Dai sondaggi risulta inoltre che le argille sono presenti ad una profondità di circa 15-20m, mentre nei sedimenti più superficiali sono assenti.

Tuttavia, date le condizioni genetiche di tali depositi alluvionali, è da attendersi una composizione media su grandi volumi statisticamente simile, associata però nel dettaglio locale, con una marcata variabilità sia in senso verticale che orizzontale, in termini granulometrici e/o di grado di cementazione (quest’ultimo con riguardo particolare ai livelli ghiaiosi e sabbioso-limosi).”

Caratteristiche idrologiche:

“L’idrografia superficiale è fortemente influenzata dagli interventi di bonifica idraulica, realizzati a partire dal 1921, ad opera della Società Bonifiche Sarde. [...]

Il sistema idrografico è quindi costituito da canali artificiali e da corsi d’acqua generalmente canalizzati o comunque deviati e/o rettificati.

Per determinare lo schema dell’assetto idrogeologico ci si è basati, oltre che sulla bibliografia, anche su sondaggi e trivellazioni ad uso idrico effettuati nelle vicinanze e a quelli effettuati in funzione della valutazione di impatto ambientale.

L’azione degli agenti morfogenetici si esplica solo attraverso modesti fenomeni di ruscellamento diffuso delle acque superficiali e la dinamica fluviale è annullata dalla canalizzazione e regimazione idraulica dei corsi d’acqua.

L’area in esame può essere assimilata ad un’unica unità idrogeologica, caratterizzata da una permeabilità primaria per porosità che varia a seconda della granulometria delle formazioni.

I depositi alluvionali, essendo caratterizzati da una notevole variazione granulometria sia in senso verticale che orizzontale, rappresentano un’alternanza di livelli impermeabili e livelli semipermeabili e permeabili che costituiscono un acquifero multistrato in cui le varie falde acquifere risultano all’interno degli strati sabbiosi più permeabili in comunicazione tra loro.

Dal punto di vista idraulico quindi, gli acquiferi risultano apparentemente distinti , in realtà si tratta di un unico acquifero, anche se discontinuo. [...]

La falda idrica è alimentata sia dagli apporti pluviometrici che da quelli delle acque sotterranee provenienti dai rilievi circostanti; risulteranno dunque presumibilmente degli abbassamenti del livello freatico tra la primavera e l’autunno dell’ordine di qualche metro.

Nel settore studiato misure piezometriche effettuate recentemente in piezometri posti in prossimità del cavalcaferrovia esistente hanno segnalato livelli piezometrici a circa -13m dal p.c.

Dai sondaggi effettuati per la V.I.A. la falda è stata intercettata attorno ai 6m di profondità ad una quota del p.c. attorno ai 10m; solo nel sondaggio S3 la falda si trova a -9,10m ad una quota del p.c. di circa 16m.”

1.1.4 Caratteristiche geotecniche delle opere – Indicazioni generali

Come detto sopra, le fondazioni sono interamente in c.a di tipo superficiale in forma di plinti, travi rovesce e platee.

Come indicato dalla Relazione Geologico-Tecnica , i terreni di fondazione risultano costituiti da una “ [...] successione stratigrafica caratterizzata da un’ alternanza di livelli sabbiosi a matrice argilloso-limosa con livelli più francamente sabbioso-ghiaiosi sostenuti anch’essi

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da una matrice argilloso-limosa mediamente addensati. [...] ”. Per tutte le opere in oggetto si ritiene che risulterà possibile poggiare le fondazioni sul terreno naturale, senza la necessità di estesi interventi di bonifica.

Sulla base del livello piezometrico rilevato, il piano di imposta delle fondazioni risulta sempre vari metri al di sopra del piano di falda. In fase esecutiva non vi saranno quindi interferenze dell’acqua di falda con le operazioni di scavo e con quelle di realizzazione delle fondazioni.

1.1.5 Norme di riferimento

Norme vigenti

• Legge 5 novembre 1971 n° 1086 Norma per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale, precompresso ed a struttura metallica

• Legge 2 febbraio 1974, n° 64 Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sism iche

• D.P.R. 6 giugno 2001 n° 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia edilizia (in particolare: Parte II − Normativa tecnica per l’edilizia)

• NTC2008 − Decreto 14 gennaio 2008 Ministero delle Infrastrutture Norme tecniche per le costruzioni

• CE 2009 − Circolare Ministero delle Infrastrutture 2 febbraio 2009, n. 617 - Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008

Riferimenti bibliografici normativi

Si elencano di seguito alcuni riferimenti normativi cui potrà essere fatto riferimento per i casi in cui le norme cogenti − ovvero quelle applicate in via transitoria − non fornissero indicazioni.

Riferimenti per l’edilizia in zona sismica

• EC8 − UNI EN 1998 EuroCodice8 Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture

Riferimenti per le strutture in calcestruzzo

• EC 2 − UNI EN 1992 EuroCodice 2 Progettazione delle strutture di calcestruzzo

Riferimenti per le strutture in acciaio

• EC 3 − UNI EN 1993 EuroCodice 3 Progettazione delle strutture in acciaio

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

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Riferimenti per le strutture in legno

• EC 5 − UNI EN 1995 EuroCodice 5 Progettazione delle strutture in legno

• CNR-DT 206/2007 − Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo di Strutture di Legno

Riferimenti per le fondazioni e le opere di sostegno del terreno

• EC7 − UNI ENV 1997 EuroCodice7 Progettazione geotecnica

• UNI ENV 1998-5 EuroCodice8 Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture − Parte 5: Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici.

1.2 Classificazione delle opere

L’intervento si caratterizza come opere di importanza normale e vanno considerate come opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute o di importanza normale.

Coerentemente con la normativa di riferimento, si attribuisce alle strutture una Vita Nominale pari a 50 anni e una classe d’uso II

1.2.1 Classe d’uso, periodo di riferimento per la costruzione per l’azione sismica

L’evento sismico che deve essere verificato è legato alla vita nominale dell’opera, amplificata dal coefficiente d’uso CU.

Nel caso in esame abbiamo:

Classe d’Uso................................................. Classe II

Coefficiente d’Uso........................................ C U = 1,0

Periodo di Riferimento Azione Sismica....... V R = V N · C U = 50 anni

1.2.2 Livelli di Sicurezza e Prestazioni richiesti

Le opere in oggetto non presentano caratteristiche peculiari che le distinguano dalla generalità delle opere rispondenti ai parametri di classificazione riportati al paragrafo precedente, né sono state avanzate dalla Committente particolari richieste prestazionali. Pertanto i Livelli di Sicurezza Richiesti e le Prestazioni Richieste sono quelli ordinari previsti dalle Norme di Riferimento.

Più esplicitamente:

• Va garantita la sicurezza nei confronti di stati limite ultimi (SLU), quali crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi che possano compromettere l’incolumità delle persone ovvero la perdita di beni, ovvero provocare gravi danni ambientali e sociali;

• Va garantita la sicurezza nei confronti di stati limite di esercizio (SLE), per garantire le

Lavoro:

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prestazioni nelle condizioni di esercizio;

• Va garantita la robustezza, per evitare danni sproporzionati rispetto all’entità delle cause innescanti azioni eccezionali, quali incendio, esplosioni, urti ed impatti;

• Va garantita la durabilità, cioè la conservazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture, affinché i livelli di sicurezza vengano garantiti durante tutta la vita dell’opera.

2 PREMESSE RELATIVE AL CALCOLO DELLE STRUTTURE

2.1 CRITERI DI ANALISI E VERIFICA DELLE STRUTTURE

2.1.1 Metodo di analisi e verifica delle strutture

Il metodo di analisi e verifica delle strutture e delle fondazioni, è il metodo semi−probabilistico agli stati limite, per come questo è inteso dalle normative di riferimento.

Tutte le strutture in esame sono state studiate con modelli a comportamento elastico lineare, salvo diversa specifica.

2.1.2 Criteri di calcolo delle strutture

Per l’analisi e la verifica delle strutture in esame sono stati utilizzati sia metodi di calcolo manuale che codici di calcolo con elaborazione dei dati eseguita da calcolatore elettronico.

I metodi di calcolo manuale saranno descritti in fase di esposizione delle analisi e delle verifiche.

Relativamente all’uso di codici di calcolo elaborati con calcolatore elettronico , si precisa che sono stati utilizzati esclusivamente modelli locali che rappresentano singoli elementi o sotto−sistemi strutturali. Tali modelli locali saranno descritti e definiti in fase di esposizione delle analisi e delle verifiche.

2.2 Caratteristiche dei materiali strutturali

CALCESTRUZZO :

• Calcestruzzo C25/30 (R ck 30) −−−− XC2 −−−− S4

Descrizione:

Calcestruzzo a prestazione garantita, in accordo alla UNI EN 206-1, per Fondazioni, in classe di esposizione XC1 o XC2 (UNI 11104), classe di resistenza C25/30 (R ck 30) , classe di consistenza S4, diametro massimo degli inerti Dmax 32 mm, contenuto in cloruri Cl < 0.4.

Resistenza caratteristica a compressione

su provini cubici di progetto......................... R ck = 30 N / mm 2

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Resistenza caratteristica a compressione

su provini cilindrici di progetto.................... f ck = 0,83 · R ck = 24,9 N / mm 2

Resistenza media a compressione

su provini cilindrici di progetto.................... f cm = f ck + 8 N / mm 2 = 32,9 N / mm 2

Resistenza a trazione media di progetto....... f ctm = 0,30 f ck2/3 = 2,56 N/mm2

Res. a trazione caratteristica di progetto....... f ctk = 0,70 f ctm = 1,79 N/mm2

Resistenza tangenziale caratteristica

di aderenza di progetto.................................. f bk = 2,25 f ctk = 4,03 N/mm2

Coefficiente di sicurezza del materiale.....… γ C = 1,5

Resistenza a compressione di calcolo:

Coefficiente riduttivo per resistenze

di lunga durata...............................… α cc = 0,85

Res. a compressione di calcolo......... f cd = α cc f ck / γ C = 14,11 N/mm2

Resistenza a trazione di calcolo.................... f ctd = f ctk / γ C = 1,19 N/mm2

Modulo elastico medio di progetto............... E c,m = 22000 (f cm / 10 N / mm 2) 0,3 N/mm 2 =

≅ 31450 N / mm 2

Coefficiente di Poisson medio di progetto.... ν c = 0,2

Modulo elastico tangenziale di progetto....... G c,m = E c / [ 2 (1 + ν c ) ] ≅ 13100 N/mm 2

ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO

Per le opere in oggetto si prevede l’utilizzo di un acciaio per cemento armato laminato a caldo saldabile conforme ai parametri forniti dal NTC2008 − Decreto 14 gennaio 2008 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti − “Norme tecniche per le costruzioni”, per la classe indicata come B450C.

Descrizione:

Acciaio per cemento armato ad aderenza migliorata, laminato a caldo, saldabile, conforme alla UNI EN 10080, del tipo B450C, classificabile anche come Fe B 44 k , in barre sciolte e reti elettrosaldate, con diametro delle barre Ø compreso fra 6 e 40 mm.

Tensione nominale di snervamento.............. f y nom = 450 N/mm2

Tensione caratteristica di rottura.................. f t nom = 540 N/mm2

Tensione caratteristica di snervamento......... f yk > f y nom = 450 N/mm2

Tensione caratteristica di rottura.................. f tk > f t nom = 540 N/mm2

Rapporto di sovraresistenza caratteristico.... ( f t / f y ) k > 1,13

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

( f t / f y ) k < 1,35

Fattore di sicurezza effettivo caratteristico... ( f y / f y nom ) k < 1,25

Allungamento A gt caratteristico.................... (A gt) k > 7,5 %

Tensione caratteristica di snervamento

di progetto.................................................... f yk = f y nom = 450 N/mm2

Coefficiente di sicurezza del materiale.....… γ S = 1,15

Resistenza di calcolo:

Tensione caratteristica di

snervamento di calcolo..................... f yk = 450 N/mm2

Resistenza di calcolo......................... f yd = f yk / γ S = 391 N/mm2

Modulo di elasticità di calcolo...................... E S = 210 000 N / mm 2

2.3 Azioni di calcolo sulle opere

Definizione delle categorie delle azioni di base

Carichi permanenti – G

Peso proprio degli elementi strutturali – G 1

Comprende il peso proprio di tutti gli elementi strutturali.

Sovraccarichi permanenti – G 2

Comprende il peso proprio di tutti gli elementi non–strutturali e tutti gli altri carichi di natura permanente.

Azioni di pretensione e precompressione – P

Comprendono le azioni di pretensione e precompressione eventualmente applicate alle strutture.

Carichi variabili – Q

Sovraccarichi variabili relativi all’utilizzo della struttura – Q 1

Comprendono i sovraccarichi variabili associati all’utilizzo ordinario, ed i carichi associati ad eventuali interventi di manutenzione per le parti non accessibili normalmente.

Azioni del vento – Q w

Comprendono le azioni esercitate dal vento su tutte le superfici dell’edificio esposte a tale azione. Per le azioni complessive il vento sarà fatto agire secondo due direzioni fra loro

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

ortogonali, mentre per le verifiche locali sarà scelta la direzione più sfavorevole.

Azioni della neve – Q s

Comprendono il carico da neve

Azioni della temperatura – Q T

Comprendono le azioni prodotte dalle variazioni di temperatura rispetto alla condizioni iniziali delle opere; sono state considerate sia variazioni in aumento che in riduzione della temperatura.

Azioni eccezionali – A

Comprendono le azioni associate al verificarsi di eventi di natura eccezionale, quali incendio, esplosioni ed urti.

Azioni sismiche – E

Comprendono le azioni associate sia ai moti sismici orizzontali sia ai moti sismici verticali, nel caso in cui le caratteristiche dell’elemento preso in esame rendano opportuno considerare anche questi ultimi.

Entità delle azioni di calcolo

Allo scopo di fornire tutti i dati necessari alla valutazione dell’entità dei carichi, prima di indicare i valori specifici delle azioni di progetto agenti sulle opere, si riportano i parametri fondamentali che definiscono le varie voci di carico.

Si precisa che i valori indicati qui di seguito per le diverse voci di carico, sono da intendersi come valori caratteristici e che per brevità di notazione, ai simboli rappresentanti i carichi non verrà posposto il pedice k.

Parametri fondamentali per il calcolo delle azioni

Carichi permanenti – G

Peso proprio degli elementi strutturali (G 1) e sovraccarichi permanenti (G 2)

Pesi unitari dei materiali

Elementi strutturali:

Calcestruzzo.................................................. w c = 25,00 kN / m3

Acciaio.......................................................... w s = 78,50 kN / m3

Legno.......................................................... w wood = 6,00 kN / m3

Elementi non−strutturali:

Pavimentazioni:

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

In elementi lapidei........................... w p,1 = 1,00 kN / m2

In piastrelle ceramiche..................... w p,2 = 0,40 kN / m2

In legno o in gomma..................... w p,2 = 0,20 kN / m2

Sottofondi in conglomerato cementizio per pavimentazioni:

Non alleggeriti.................................. w sg,1 = 24,00 kN / m3

Alleggeriti........................................ w sg,1 = 10,00 kN / m3

Laterizi:

Semi−pieni........................................ w m,1 = 15,00 kN / m3

Forati................................................. w m,2 = 11,00 kN / m3

Terreno naturale....................................................... w g = 17,00 − 20,00 kN / m3

Acqua....................................................................... w w = 10,00 kN / m3

Carichi variabili −−−− Q

Sovraccarichi variabili relativi all’utilizzo delle strutture – Q 1

Si precisa che qui di seguito, come anche nel prosieguo, al fine di evitare incongruenze formali, le voci di carico indicate nelle norme di riferimento come q k , Q k e H k , saranno indicate rispettivamente come q 1 , F q 1 e p q 1 .

Valori di riferimento

Si riportano qui di seguito i sovraccarichi associati alle categorie cui possono essere assimilati i diversi ambienti delle opere in oggetto.

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Azione del vento – Q w

Parametri di base

Zona…………………………….............................. 6

Altitudine sul livello del mare….......................….. a s = 13-18 m < 500 m

Distanza dalla linea di costa del mare…................. d < 10 km

Parametri di zona:

Altezza di riferimento a 0............................. a 0 = 500 m

Coefficiente k a............................................. k a = 0,030 s −1

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Velocità del vento di riferimento.................. v ref = v ref,0 = 28 m / s

Pressione cinetica di riferimento.................. q ref = v ref 2/1,6 = 490 N/m 2 = 0,490 kN/m 2

Classe di rugosità del terreno…..........................… D (area priva di ostacoli)

Categoria di esposizione del sito............................. I

Calcolo dell’azione del vento

Zona vb,0 [m/s] a0 [m] ka [1/s]

6 28 500 0.02

18

50

28.000

1.00073

28.021

Pressione cinetica di riferimento Coefficiente di forma Coefficiente dinamico

qb = 1/2∙ρ∙vb2 (ρ = 1,25 kg/mc)

qb [N/mq] 490.72

Esso può essere assunto autelativamente pari ad 1 nelle costruzioni di tipologia ricorrente, quali gli edifici di fo rma rego lare non eccedenti 80 m di altezza ed i capannoni industriali, oppure può essere determinato mediante analisi specifiche o facendo riferimento a dati di comprovata affidabilità.

TR (Tempo di ritorno)

E' il coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico), funzione della tipologia e della geometria della costruzione e del suo orientamento rispetto alla direzione del vento . Il suo valore può essere ricavato da dati suffragati da opportuna documentazione o da prove sperimentali in galleria del vento .

αR (TR)

cd (coefficiente dinamico)

ce (coefficiente di esposizione)

cp (coefficiente di forma)

6) Sardegna (zona a occidente della retta congiungente Capo Teulada con l’Isola di Maddalena)

as (altitudine sul livello del mare [m])

vb (TR = 50 [m/s])

vb = vb,0 per as ≤ a0

vb = vb,0 + ka (as - a0) per a0 < as ≤ 1500 m

vb (TR) = vb×αR [m/s])

p (pressione del vento [N/mq]) = qb·ce·cp·cd

qb (pressione cinetica di riferimento [N/mq])

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Coefficiente di esposizione

Classe di rugosità del terreno

Categoria di esposizione

Zona as [m]

6 18

Cat. Esposiz. kr z0 [m] zmin [m] ct

I 0.17 0.01 2 1

z [m] ce 9.40 m

z ≤ 2 1.883

z = 9.4 2.739 9.40 m

z = 9.4 2.739 α = 0°

Coefficiente di forma (Edificio aventi una parete con aperture di superficie < 33% di quella totale)

cp p [kN/mq] (2) cpe = -0.4 (3) cpe = 0.4

0.80 1.075

cp p [kN/mq]

-0.40 -0.538

cp p [kN/mq]

0.40 0.538 (1) cpe = 0.8 (4) cpe = 0.4

cp p [kN/mq]

0.40 0.538

(3)

(4)

Classe di rugosità

D

(1)

(2)

ce(z) = ce(zmin) per z < zmin

Strutture stagne

ce(z) = kr2∙ct∙ln(z/z0) [7+ct∙ln(z/z0)] per z ≥ zmin

D) Aree prive di ostacoli (aperta campagna, aeroporti, aree agricole, pascoli, zone paludose o sabbiose, superfici innevate o ghiacciate, mare, laghi,....)

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Azioni della neve – Q s

Zona……………........................…...….............….. Zona III

Altitudine sul livello del mare…….......................... a s = 13-18 m < 200 m

Carico neve al suolo................................................. q sk = 0,75 kN / m2

Azioni della temperatura – Q T

Per le azioni della temperatura non vi sono particolari indicazioni relative ai parametri fondamentali per il calcolo; si rimanda quindi ai paragrafi successivi per le diverse opere qui in oggetto, nei quali vengono specificate le azioni della temperatura eventualmente da considerarsi nello specifico delle opere in oggetto.

Azioni eccezionali – A

Per le azioni eccezionali non vi sono particolari indicazioni relative ai parametri fondamentali per il calcolo; si rimanda quindi ai paragrafi successivi per le diverse opere qui in oggetto, nei quali vengono specificate le azioni eccezionali eventualmente da considerarsi nello specifico delle opere in oggetto.

Azioni sismiche – E

Comune amministrativo....................................................... Arborea (OR)

Classificazione sismica:

Classificazione 2003 − Zona sismica....................... Zona 4

Obbligo di calcolo sismico................................................... NO

Di seguito si riportano i parametri di base per la valutazione delle azioni sismiche;

Individuazione del sito

Combinazione più sfavorevole:

-0.538 kN/mq 0.538 kN/mq

p [kN/mq]

(1) 1.075

(2) -0.538

(3) 0.538

(4) 0.538 1.075 kN/mq 0.538 kN/mq

N.B . Se p (o c pe) è > 0 il verso è concorde con le frecce delle figure

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Coordinate geografiche del sito:

Coordinate geografiche:

Con riferimento all’immagine riportata sopra, una stima sufficientemente approssimata delle coordinate geografiche è la seguente.

Latitudine...................................................... LAT = 39°46'26.4"N ; 39.7740N

Longitudine.................................................. LON = 8° 34'58.44"E; 8.5829E

Parametri di pericolosità sismica

Definizione dei tempi di ritorno per i diversi Stati Limite :

Dati di base:

I dati che seguono sono quelli già indicati al § 1.3 Classificazione delle opere.

Vita Nominale................................... V N = 50 anni

Coefficiente d’Uso............................ C U = 1,0

Periodo di Riferimento...................... V R = V N · C U = 50 anni

Caratteristiche del suolo di fondazione

Categoria suolo di fondazione:

Categoria suolo di fondazione...........….….. C

Coefficiente di amplificazione relativo al suolo di fondazione:

Categoria topografica........…................….. T1 − Superficie pianeggiante (incl. < 15°)

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Coefficiente di amplificazione topografica.. S T = 1

Stati Limite di progetto per le azioni sismiche

Come già indicato al precedente Classificazione delle opere , le opere in oggetto sono da considerarsi nuova costruzione appartenente alla Classe d’Uso II. Pertanto, conformemente alle indicazioni delle NTC2008 al § 7.1 Requisiti nei confronti degli Stati Limite , le azioni sismiche di progetto da considerare sono quelle allo Stato Limite di Danno −−−− SLD e quelle allo Stato Limite di salvaguardia della Vita −−−− SLV.

Stati Limite di progetto:

SLD −−−− Stato Limite di Danno

SLV −−−− Stato Limite di salvaguardia della Vita

2.3.1 Azioni di progetto per le opere

Per la definizione delle azioni di calcolo da applicarsi alle specifiche opere si rimanda ai successivi capitoli per le diverse opere qui in oggetto .

2.3.2 Combinazioni di carico

Le combinazioni indicate di seguito sono valide per tutte le verifiche, salvo diversa specifica che si rendesse necessaria od opportuna in particolari situazioni o per particolari elementi; ogni variazione rispetto alle seguenti combinazioni sarà segnalata.

Si precisa che nelle espressioni riportate in seguito, i coefficienti di combinazione ψ − per ciascuna verifica − assumono i valori che determinano la condizione più gravosa.

2.3.2.1 Criteri di combinazione

2.3.2.1.1 Combinazioni fondamentali agli Stati Limite Ultimi

Si definiscono combinazioni fondamentali agli Stati Limite Ultimi quelle che comprendono i carichi permanenti e quelli variabili e non includono le azioni eccezionali e le azioni sismiche. Tali combinazioni comprendono i carichi statici o pseudo−statici e vengono quindi indicate anche come combinazioni agli Stati Limite Ultimi Statiche, ed identificate come SLU ST.

Coefficienti di sicurezza sulle azioni:

Carichi permanenti – G :

Peso proprio elementi strutturali....... γ G1 = 1,3 − 1,0

Sovraccarichi permanenti..................γ G2 = 1,5 − 0

Az. pretensione e precompressione...γ P = 1,3 − 1,0

Carichi variabili – Q..................................... γ Q = 1,5 − 0

Combinazioni fondamentali agli Stati Limite Ultimi − SLU ST :

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:

Sovraccarichi utilizzo– Q 1............... ψ 0,Q1 = 1 − 0 (rif. Cat. E)

Carico neve – Q s............................... ψ 0,Qs = 0,5 − 0 (quota < 1000 m s.l.m.)

Azione del vento – Q w...................... ψ 0,Qw = 0,6 − 0

Azioni della temperatura – Q T.......... ψ 0,QT = 0,6 − 0

Espressione generale delle combinazioni..... SLU ST,i = γ G1 G 1 + γ G2 G 2 + γ P P +

+ γ Q (Q i + Σ j ≠ i ψ 0,Q j Q j)

Combinazione di calcolo.............................. SLU ST = inviluppo{ SLU ST,i }

2.3.2.1.2 Combinazioni sismiche

Si definiscono combinazioni sismiche quelle che comprendono le azioni sismiche, i carichi permanenti con il proprio valore caratteristico, quelli variabili con il proprio valore medio, e che non includono e le azioni eccezionali.

• Premesse

Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:

Sovraccarichi utilizzo– Q 1........................... ψ 2,E,Q1 = ψ 2,Q1 = 0,8 (rif. Cat. E)

Carico neve – Q s :

Le NTC2008 consentirebbero l’uso di ψ 2,Qs = 0 , dal momento che la quota del sito sul livello del mare è inferiore a 1000 m s.l.m. Tuttavia, tenuto anche conto delle normative precedenti le NTC2008 e della letteratura tecnica, e considerata la scarsa incidenza delle masse associate alla neve, si è assunto ψ 2,Qs = 0,2.

Coeff. di combinazione carico neve..ψ 2,E,Qs = 0,2

Azione del vento – Q w.................................. ψ 2,E,Qw = ψ 2,Qw = 0

Azioni della temperatura – Q T......................ψ 2,E,QT = ψ 2,QT = 0

Carichi medi di calcolo in presenza di sisma:

Per carichi medi di calcolo in presenza di sisma si intende l’insieme dei carichi da considerare compresenti alle azioni sismiche. Tali carichi vengono identificati come G E , e sono definiti di seguito.

Carichi medi di calcolo in pres. di sisma...... G E = G 1 + G 2 + P + Σ i ψ 2,E,Qi Q i

• Identificativi delle azioni sismiche

Come indicato al precedente § Definizione delle azioni sismiche di progetto le azioni sismiche di calcolo sono identificate come indicato di seguito.

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Azioni sismiche allo Stato Limite di salvaguardia della Vita : E

• Combinazioni sismiche di calcolo

Azioni sismiche di calcolo allo Stato Limite di salvaguardia della Vita: SLV = E + G E

2.3.2.1.3 Combinazioni agli Stati Limite di Esercizio

Si definiscono combinazioni fondamentali agli Stati Limite di Esercizio quelle che comprendono i carichi permanenti e quelli variabili e non includono le azioni eccezionali e le azioni sismiche.

Combinazioni rare −−−− SLE R

Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:

Sovraccarichi utilizzo– Q 1........................... ψ 0,Q1 = 1,0 − 0 (rif. Cat. E)

Carico neve – Q s.......................................... ψ 0,Qs = 0,5 − 0 (quota < 1000 m s.l.m.)

Azione del vento – Q w.................................. ψ 0,Qw = 0,6 − 0

Azioni della temperatura – Q T......................ψ 0,QT = 0,6 − 0

Combinazioni rare :

Espressione generale delle combinazioni..... SLE R,i = G 1 + G 2 + P +

+ (Q i + Σ j ≠ i ψ 0,Q j Q j)

Combinazione di calcolo.............................. SLE R = inviluppo{ SLE R,i }

2.3.2.1.3.1 Combinazioni frequenti −−−− SLE F

Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:

Coefficienti di combinazione relativi ai carichi prevalenti:

Sovraccarichi utilizzo– Q 1................ ψ 1,Q1 = 0,9 − 0 (rif. Cat. E)

Carico neve – Q s............................... ψ 1,Qs = 0,2 − 0 (quota < 1000 m s.l.m.)

Azione del vento – Q w...................... ψ 1,Qw = 0,2 − 0

Azioni della temperatura – Q T.......... ψ 1,QT = 0,5 − 0

Coefficienti di combinazione relativi ai carichi secondari:

Sovraccarichi utilizzo– Q 1............... ψ 2,Q1 = 0,3 − 0 (rif. Cat. A)

Carico neve – Q s............................... ψ 2,Qs = 0 (quota < 1000 m s.l.m.)

Azione del vento – Q w...................... ψ 2,Qw = 0

Azioni della temperatura – Q T.......... ψ 2,QT = 0

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Combinazioni frequenti :

Espressione generale delle combinazioni..... SLE F,i = G 1 + G 2 + P +

+ ( ψ 1,Qi Q i + Σ j ≠ i ψ 2,Q j Q j )

Combinazione di calcolo.............................. SLE F = inviluppo{ SLE F,i }

2.3.2.1.3.2 Combinazioni quasi permanenti −−−− SLE QP

Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:

Sovraccarichi utilizzo– Q 1........................... ψ 2,Q1 = 0,8 − 0 (rif. Cat. E)

Carico neve – Q s.......................................... ψ 2,Qs = 0 (quota < 1000 m s.l.m.)

Azione del vento – Q w.................................. ψ 2,Qw = 0

Azioni della temperatura – Q T......................ψ 0,QT = 0

Combinazioni quasi permanenti:

Combinazione di calcolo.............................. SLE QP = G 1 + G 2 + P + Σ i ψ 2,Q i Q i

2.3.2.2 Combinazioni specifiche per le opere in oggetto

Per le combinazioni di carico specifiche per le singole opere si rimanda ai successivi capitoli, relativi alle medesime singole opere.

3 PREMESSE RELATIVE AL CALCOLO DELLE FONDAZIONI

3.1 Inquadramento del sito

Vale quanto detto al precedente § 1.1.2 Caratteristiche del sito.

3.2 Caratteristiche del terreno

Per una precisa descrizione delle caratteristiche del terreno si rimanda alla Relazione Geologico−Tecnica (Stralcio) allegata al presente progetto. Qui si riportano i parametri utili ai fini delle verifiche delle fondazioni.

3.2.1 Stratigrafia

Si riepilogano i contenuti della relazione Geologico−Tecnica, riportandone il testo, limitatamente agli aspetti rilevanti per il calcolo delle strutture.

“Le osservazioni desunte dai sondaggi hanno messo in evidenza una successione stratigrafica caratterizzata da un’ alternanza di livelli sabbiosi a matrice argilloso-limosa con livelli più francamente sabbioso-ghiaiosi sostenuti anch’essi da una matrice

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANIDELL'AMBITO

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera3° LOTTO - 5° Stralcio

argilloso- limosa mediamente addensati

3.2.2 Caratteristiche fisico−−−−

Caratteristiche geotecniche del terreno di fondazione

Dati ricavabili dalla Relazione Geologico

Si precisa comunque che verranno in ogni caso eseguite delle valutazioni della capacità portante in tutti quei casi in cui vi sia la possibilità che la capacità portante geometria, dei carichi o di altri fattori In tutti i casi si adotterà il valore più cautelativo.

Caratteristiche geotecniche di progetto

Sulla base di quanto detto al paragrafofondazione che verranno utilizzate per i calcoli geotecnici sono quelle di seguito specificate.

Tipo di terreno:

Alternanza di livelli sabbiosi a matrice argillososabbioso-ghiaiosi sostenuti anch’essi da una matrice argillosoaddensati.

Si assimila il complesso degli strati ad un terreno equivalente di carattere con le caratteristiche specificate di seguito.

Peso di volume saturo/insaturo................................

Condizione di verifica:

Si ritiene cautelativo considerare la risposta del complesso stratigrafico come non−coesivo; in questa ipotesi si ritiene che ci si possa limitare a considerare come

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATADELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

del sulle strutture in c.a. gettato in opera

limosa mediamente addensati . [...]”

−−−−meccaniche

Caratteristiche geotecniche del terreno di fondazione

Relazione Geologico−−−−Tecnica

i precisa comunque che verranno in ogni caso eseguite delle valutazioni della capacità portante in tutti quei casi in cui vi sia la possibilità che la capacità portante geometria, dei carichi o di altri fattori − sia inferiore al valore convenzionale sopra indicato. In tutti i casi si adotterà il valore più cautelativo.

Caratteristiche geotecniche di progetto

paragrafo precedente, le caratteristiche geotecniche del terreno di zzate per i calcoli geotecnici sono quelle di seguito specificate.

Alternanza di livelli sabbiosi a matrice argilloso-limosa con livelli più francamente ghiaiosi sostenuti anch’essi da una matrice argilloso-limosa mediamente

Si assimila il complesso degli strati ad un terreno equivalente di carattere con le caratteristiche specificate di seguito.

Peso di volume saturo/insaturo............................................ γ s = 18,0 kN / m

Si ritiene cautelativo considerare la risposta del complesso stratigrafico come ; in questa ipotesi si ritiene che ci si possa limitare a considerare come

RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO

i precisa comunque che verranno in ogni caso eseguite delle valutazioni della capacità portante in tutti quei casi in cui vi sia la possibilità che la capacità portante − in ragione della

e convenzionale sopra indicato.

precedente, le caratteristiche geotecniche del terreno di zzate per i calcoli geotecnici sono quelle di seguito specificate.

limosa con livelli più francamente limosa mediamente

Si assimila il complesso degli strati ad un terreno equivalente di carattere non−coesivo,

m3

Si ritiene cautelativo considerare la risposta del complesso stratigrafico come ; in questa ipotesi si ritiene che ci si possa limitare a considerare come

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

condizione di verifica quella drenata.

Proprietà meccaniche nella condizione drenata :

Angolo di attrito del terreno……............….....…… φ ′= 33 °

Coesione drenata ..................................................... c′ : trascurabile

Aspetti idrogeologici

Sulla base del livello piezometrico rilevato, il piano di imposta delle fondazioni risulta quindi sempre al di sopra del livello di falda; le acque di falda pertanto non interferiranno con la realizzazione delle opere.

3.3 Caratteristiche delle fondazioni

Sulla base delle caratteristiche del terreno e delle opere in progetto, si è scelto di utilizzare fondazioni di tipo superficiale in cemento armato.

Si rimanda agli elaborati grafici per avere un inquadramento complessivo delle fondazioni.

Le caratteristiche delle fondazioni di ciascuna opera, come si evince di seguito, sono del tutto identiche.

3.4 Azioni di calcolo sulle fondazioni

3.4.1 Azioni di base

Le azioni di calcolo da considerarsi per le fondazioni sono le stesse già descritte e definite per le strutture; riprendendo quanto già riportato al precedente § 2.3 Azioni di calcolo sulle opere le categorie in cui vengono suddivisi i carichi sono le seguenti:

Categorie delle azioni di base:

Carichi permanenti – G :

Peso proprio degli elementi strutturali – G 1

Sovraccarichi permanenti – G 2

Azioni di pretensione e precompressione – P

Carichi variabili – Q :

Sovraccarichi variabili relativi all’utilizzo della struttura – Q 1

Azioni del vento – Q w

Azioni della neve – Q s

Azioni della temperatura – Q T

Azioni eccezionali – A

Azioni sismiche – E

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

3.4.2 Combinazioni di carico

Qui di seguito sono riportate esclusivamente le combinazioni di carico relative alle verifiche geotecniche delle fondazioni.

Le combinazioni indicate di seguito sono valide per tutte le verifiche, salvo diversa specifica che si rendesse necessaria od opportuna in particolari situazioni o per particolari elementi; ogni variazione rispetto alle seguenti combinazioni sarà segnalata.

Si precisa che nelle espressioni riportate in seguito, i coefficienti di sicurezza sui carichi γ ed i coefficienti combinazione ψ − per ciascuna verifica − assumono i valori che determinano la condizione più gravosa.

3.4.2.1 Criteri di combinazione

Approccio di progetto

Nell’ambito delle indicazioni delle NTC2008, di cui al § 6.4.2 Fondazioni superficiali , si sceglie di operare applicando l’ Approccio 1.

La scelta dell’ Approccio 1 è motivata sia dal fatto che è la metodologia più coerente con l’impostazione dell’EC7, sia perché, sulla base delle discussioni nate nel primo periodo di applicazione delle NTC2008, è emerso che l’ Approccio 2 non può ragionevolmente essere esteso al caso sismico.

Combinazioni geotecniche agli Stati Limite Ultimi

Combinazioni Approccio 1 −−−− Combinazione 1 −−−− GEO A1

Si definiscono combinazioni Approccio 1 − Combinazione 1 quelle che comprendono i carichi permanenti e quelli variabili e non includono le azioni eccezionali e le azioni sismiche, nelle ipotesi di carico A1 (NTC2008 § 6.2.3.1.1 Azioni).

Tali combinazioni comprendono i carichi statici o pseudo−statici e vengono quindi a coincidere con quelle indicate per le strutture come combinazioni agli Stati Limite Ultimi Statiche, ed identificate come SLU ST.

Coefficienti di sicurezza sulle azioni:

Carichi permanenti – G :

Peso proprio elementi strutturali....... γ G1 = 1,3 − 1,0

Sovraccarichi permanenti..................γ G2 = 1,5 − 0

Az. pretensione e precompressione...γ P = 1,3 − 1,0

Carichi variabili – Q..................................... γ Q = 1,5 − 0

Combinazioni Approccio 1 − Combinazione 1 − GEO A1 :

Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:

Sovraccarichi utilizzo– Q 1............... ψ 0,Q1 = 1,0 − 0 (rif. Cat. E)

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Carico neve – Q s............................... ψ 0,Qs = 0,5 − 0 (quota < 1000 m s.l.m.)

Azione del vento – Q w...................... ψ 0,Qw = 0,6 − 0

Azioni della temperatura – Q T.......... ψ 0,QT = 0,6 − 0

Espressione generale delle combinazioni..... GEO A1,i = γ G1 G 1 + γ G2 G 2 + γ P P +

+ γ Q (Q i + Σ j ≠ i ψ 0,Q j Q j)

Combinazione di calcolo.............................. GEO A1 = inviluppo{ GEO A1,i } = SLU ST

Combinazioni Approccio 1 −−−− Combinazione 2 −−−− GEO A2

Si definiscono combinazioni Approccio 1 − Combinazione 2 quelle che comprendono i carichi permanenti e quelli variabili e non includono le azioni eccezionali e le azioni sismiche, nelle ipotesi di carico A2 (NTC2008 § 6.2.3.1.1 Azioni).

Coefficienti di sicurezza sulle azioni:

Carichi permanenti – G :

Peso proprio elementi strutturali....... γ G1 = 1,0

Sovraccarichi permanenti..................γ G2 = 1,0 − 0

Az. pretensione e precompressione...γ P = 1,0

Carichi variabili – Q..................................... γ Q = 1,3 − 0

Combinazioni Approccio 1 − Combinazione 2 − GEO A2 :

Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:

Sovraccarichi utilizzo– Q 1............... ψ 0,Q1 = 1,0 − 0 (rif. Cat. E)

Carico neve – Q s............................... ψ 0,Qs = 0,5 − 0 (quota < 1000 m s.l.m.)

Azione del vento – Q w...................... ψ 0,Qw = 0,6 − 0

Azioni della temperatura – Q T.......... ψ 0,QT = 0,6 − 0

Espressione generale delle combinazioni..... GEO A2,i = γ G1 G 1 + γ G2 G 2 + γ P P +

+ γ Q (Q i + Σ j ≠ i ψ 0,Q j Q j)

Combinazione di calcolo.............................. GEO A2 = inviluppo{ GEO A2,i }

Combinazioni sismiche

Si definiscono combinazioni sismiche quelle che comprendono le azioni sismiche, i carichi permanenti con il proprio valore caratteristico, quelli variabili con il proprio valore medio, e che non includono e le azioni eccezionali.

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Si distingue fra combinazioni sismiche agli stati limite ultimi e agli stati limite di esercizio. Come precisato al precedente paragrafo Stati Limite di progetto per le azioni sismiche , nel caso specifico gli stati limite da considerarsi sono i seguenti:

SLD − Stato Limite di Danno

SLV − Stato Limite di salvaguardia della Vita

Lo stato limite SLD è di esercizio, SLV è uno stato limite ultimo. I criteri di combinazione delle azioni sismiche con le altre azioni e i relativi coefficienti di combinazione sono riportati di seguito.

Si precisa che le combinazioni sismiche da considerarsi per le fondazioni coincidono con quelle già definite per le strutture. Tuttavia, per maggiore chiarezza, si riportano nuovamente i criteri di combinazione già precisati nella Relazione di Calcolo delle Strutture.

Coefficienti di combinazione dei carichi variabili:

Sovraccarichi utilizzo – Q 1........................... ψ 2,E,Q1 = ψ 2,Q1 = 0,3 (rif. Cat. A)

Carico neve – Q s :

Le NTC2008 consentirebbero l’uso di ψ 2,Qs = 0 , dal momento che la quota del sito sul livello del mare è inferiore a 1000 m s.l.m. Tuttavia, tenuto anche conto delle normative precedenti le NTC2008 e della letteratura tecnica, e considerata la scarsa incidenza delle masse associate alla neve, si è assunto ψ 2,Qs = 0,2.

Coeff. di combinazione carico neve..ψ 2,E,Qs = 0,2

Azione del vento – Q w.................................. ψ 2,E,Qw = ψ 2,Qw = 0

Azioni della temperatura – Q T......................ψ 2,E,QT = ψ 2,QT = 0

Carichi medi di calcolo in presenza di sisma:

Per carichi medi di calcolo in presenza di sisma si intende l’insieme dei carichi da considerare compresenti alle azioni sismiche. Tali carichi vengono identificati come G E , e sono definiti di seguito.

Carichi medi di calcolo in presenza di sisma......G E = G 1 + G 2 + P + Σ i ψ 2,E,Qi Q i

• Identificativi delle azioni sismiche

Come indicato al precedente paragrafo Definizione delle azioni sismiche di progetto le azioni sismiche di calcolo sono identificate come indicato di seguito.

Azioni sismiche allo Stato Limite di Danno............. E D

Azioni sismiche di calcolo allo Stato Limite di salvaguardia della Vita............................ E

• Combinazioni sismiche di calcolo

Azioni sismiche allo Stato Limite di Danno............. SLD = E D + G E

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Azioni sismiche allo Stato Limite di salvaguardia della Vita :

Azioni sismiche allo SLV di calcolo............................ SLV = E + G E

Si precisa comunque che nello specifico delle opere in esame, si ritiene che le combinazioni sismiche SLD non siano rilevanti e non necessitino di specifiche verifiche; si ritengono sufficienti le verifiche di resistenza condotte per la combinazione SLV.

3.4.2.1.1 Combinazioni agli Stati Limite di Esercizio

Si ritiene che per le opere in oggetto possano essere utilizzate le medesime combinazioni già definite per le strutture e qui di seguito richiamate.

3.4.2.2 Combinazioni specifiche per le fondazioni in oggetto

Nel rispetto dei criteri generali poco sopra esposti, sono state individuate le combinazioni significative risultate più gravose per le fondazioni in oggetto; tali combinazioni sono indicate nell’ Allegato A − Modelli numerici , ma sono anche già state riportate nella precedente Relazione di Calcolo delle Strutture al § 2.3.3.2 Combinazioni specifiche per le opere in oggetto, al quale si rimanda.

3.5 Analisi delle fondazioni

Per le fondazioni a plinto, l’analisi è basata esclusivamente sulle condizioni di equilibrio, trascurando, a favore di sicurezza, l’effetto collaborativo degli eventuali altri elementi di fondazione collegati (travi di fondazione).

Per le travi di fondazione è stata utilizzata una schematizzazione alla Winckler , cioè con interazione fondazione−terreno di tipo elastico lineare.

Verifica delle fondazioni

Si ritiene che per le opere in oggetto non siano pertinenti le verifiche di sollevamento, sifonamento, stabilità globale. Inoltre risultano non significative le verifiche di scorrimento.

Fatte queste premesse, per le fondazioni in esame rimangono da eseguire le seguenti verifiche geotecniche :

• Verifiche di capacità portante

• Verifiche a ribaltamento

• Verifiche dei cedimenti

Verifiche di capacità portante

In questo paragrafo vengono esposti i criteri di calcolo della capacità portate e la verifica della stessa.

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Criteri di calcolo del carico limite

Le norme di riferimento non indicano espressioni esplicite per la valutazione del carico limite di fondazioni superficiali, lasciando al progettista la scelta del metodo ritenuto più opportuno.

Si è fatto riferimento alle espressioni fornite dall’EC7−1 , nella Appendice B − Esempio di calcolo analitico del carico limite , riportata qui di seguito.

Estratto da EC7−1 :

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

3.5.1 Criteri di verifica della capacità portante

Come già indicato in precedenza, nell’ambito delle indicazioni delle NTC2008, di cui al § 6.4.2 Fondazioni superficiali , si sceglie di operare applicando l’ Approccio 1.

Si vanno quindi a considerare le combinazioni agli SL geotecnici già definite come GEO A1 , GEO A2 , e le combinazioni sismiche allo SLV .

Si precisa poi che alle combinazioni GEO A1 , GEO A2 e SLV sono da associarsi le combinazioni di Azioni e Resistenze di seguito specificate (la simbologia è quella delle NTC2008, di cui al § 6.4.2 Fondazioni superficiali).

Corrispondenze fra combinazioni di carico e parametri di resistenza:

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Combinazioni geotecniche agli Stati Limite Ultimi :

Combinazione GEO A1.................................. ( A1 , M1 , R1 )

Combinazione GEO A2.................................. ( A2 , M2 , R2 )

Combinazioni sismiche:

Combinazione allo SLV................................ ( SLV , M2 , R2 ) (1)

(1) Si fa propria l’interpretazione cautelativa presente nella Circolare Esplicativa relativa alle NTC 2008; tale Circolare indica di applicare alla combinazione sismica allo SLV i coefficienti di sicurezza relativi all’Approccio 1 − Combinazione 2. Tale criterio risulta cautelativo rispetto ai criteri adottati dall’EC 8 .

3.5.2 VERIFICHE A RIBALTAMENTO

Per le opere in oggetto, considerata la geometria ed i carichi agenti, la possibilità di un ribaltamento può generalmente essere esclusa. L’unico caso (salvo diversa specifica) in cui si è ritenuto opportuno eseguire le verifiche a ribaltamento, è quello delle fondazioni a plinti. Comunque, anche nel caso dei plinti si è riscontrato un elevato livello di sicurezza rispetto al ribaltamento.

La verifica di ribaltamento effettuata con il metodo degli stati limite, viene seguita confrontando un momento ribaltante ed un momento stabilizzante , verificando che quello stabilizzante superi quello ribaltante di un fattore di sicurezza non inferiore a F s,rib = 1,0 .

Le espressioni di verifica sono le seguenti.

Momento ribaltante.................................................. M r,d

Momento stabilizzante.............................................. M s,d

Verifica..................................................................... M s,d / M r,d > 1,0

3.5.3 VERIFICHE DEI CEDIMENTI

Dalla Relazione Geologico−Tecnica , si ricava quanto riportato di seguito.

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Si rileva che mantenendo le pressioni medie entro il limite di 3 kg/cmq , ovvero 300 kPa , ci si possono attendere cedimenti non superiori a 0,2 mm. Anche ipotizzando condizioni di carico più sfavorevoli di quelle utilizzate per la stima di cui sopra, i cedimenti stimati non supererebbero comunque 1 mm.

Considerata la tipologia di opere, cedimenti di tale entità sono pienamente accettabili, in quanto non potrebbero recare alcun danno significativo alle opere, in senso strutturale, funzionale o estetico.

Fatte queste premesse, si ritiene che possano essere omesse le verifiche dei cedimenti.

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

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4 RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE

Nel presente paragrafo Relazione di Calcolo delle Strutture vengono esposti il metodo di analisi, le caratteristiche dei materiali, i criteri di calcolo, le azioni di progetto agenti, i risultati dell’analisi strutturale e le verifiche di tipo strutturale relative alle opere oggetto del presente elaborato.

ANALISI DELLE STRUTTURE

• Rappresentazione delle strutture

Come detto nelle Premesse Generali al § 2.1 Criteri di analisi e verifica delle strutture , l’analisi delle strutture è stata eseguita anche con l’utilizzo di codici di calcolo elaborati per mezzo di calcolatore elettronico.

L’affidabilità dei citati codici e l’attendibilità dei risultati è stata verificata dallo scrivente progettista delle strutture.

Lo scrivente progettista ritiene che le strutture qui in esame non richiedano la costruzione di un modello globale che rappresenti l’interezza delle strutture medesime; sono stati quindi utilizzati modelli locali, allo scopo di analizzare singoli elementi o sottosistemi strutturali. Tali modelli locali , nei casi più semplici saranno analizzati con un calcolo manuale, in altri casi di maggiore complessità potranno essere elaborati con codici di calcolo.

• Azioni di calcolo

Le azioni di calcolo introdotte nella modellazione delle strutture adottata per l’analisi, sono state definite in termini di massima al precedente paragrafo 2.3 Azioni di calcolo sulle opere. I dati di maggior dettaglio che risultassero utili alle verifiche, saranno specificati nell’esporre le verifiche stesse.

• Risultati dell’analisi strutturale

Per brevità e chiarezza, i risultati dell’analisi strutturale utili alle verifiche delle strutture, saranno specificati nell’esporre le verifiche stesse.

VERIFICA DELLE STRUTTURE

Si riportano prima le verifiche relative al comportamento globale delle strutture e successivamente le verifiche dei singoli elementi o sottosistemi strutturali.

• Verifica del comportamento globale delle strutture

Per le opere in esame si escludono fenomeni di instabilità globale e di perdita di equilibrio. Si escludono inoltre significati effetti del secondo ordine e pertanto si ritiene sufficiente la analisi strutturale eseguita in campo elastico lineare come specificato in precedenza.

Considerato il contesto edilizio circostante l’area oggetto delle opere qui in esame, si ritiene

Lavoro:

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Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

che non possano verificarsi significativi fenomeni di interferenza con altri organismi strutturali.

In relazione alla compatibilità dei cedimenti del terreno di fondazione con le parti strutturali e non−strutturali delle opere, vale quanto già detto nelle Premesse Generali al § 3.6.3 Verifiche dei cedimenti , e richiamato di seguito.

Si rileva che mantenendo le pressioni medie entro il limite di 3 kg/cmq , ovvero 300 kPa , ci si possono attendere cedimenti non superiori a 1 mm. Considerata la tipologia di opere, cedimenti di tale entità sono pienamente accettabili, in quanto non potrebbero recare alcun danno significativo alle opere, in senso strutturale, funzionale o estetico.

Fatte queste premesse, si ritiene che possano essere omesse le verifiche dei cedimenti.

• Verifica degli elementi strutturali

Le verifiche sono state eseguite anche utilizzando fogli di calcolo i cui risultati sono riportati nelle pagine che seguono; come si può vedere, tutte le espressioni di calcolo utilizzate sono esplicitate, ovvero sono forniti riferimenti sufficienti a ricostruire il processo di calcolo.

4.1 Fondazioni delle strutture prefabbricate – plinti a bicchiere

Il calcolo che segue si riferisce alla verifica dei plinti di fondazione (PL-1 e PL-2) e delle travi porta pannello dell’Edificio Deposito e dei plinti di fondazione (PL-2) della Tettoia di copertura del Piazzale Compost.

Per questioni di economicità e celerità esecutiva, i Plinti della Tettoia di copertura del Piazzale Compost sono stati assunti con dimensioni uguali a quelli previsti nella struttura dell’Edificio Deposito che, date le sue caratteristiche dimensionali – luci delle campate e del solaio maggiori – trasmette carichi maggiori sulle fondazioni.

Per tale ragione, la verifica del Plinto PL-2 – effettuata sulla base dei carichi agenti sull’Edificio Deposito, si ritiene valida anche per le strutture della Tettoia di copertura del Piazzale compost.

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Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Azioni trasmesse della nuova struttura prefabbricata (Edificio Deposito)

Per le azioni trasmesse dalle strutture prefabbricate alle opere qui in oggetto nella combinazione SLV - Sisma sono state utilizzate quelle fornite dal progettista delle strutture prefabbricate dell’edificio già esistente in prossimità e realizzato con un precedente intervento – Terzo Lotto Primo Stralcio – di caratteristiche dimensionali identiche a quello in argomento che vengono di seguito riportate.

Per la valutazione delle azioni orizzontali dal vento si è creato uno modello di calcolo in base ai dati trasmessi dal medesimo prefabbricatore.

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

4.1.1 Verifica dei plinti esistenti (Tipo PL-1) a bicchiere asse 0-1

I plinti esistenti a bicchiere collocati sull’asse 1 da A a I, hanno la dimensione della suola di base pari a 220x360 sp. 50cm, ed il bicchiere con dimensioni esterne 120x120 x h100 spessore 25 cm. In tale plinto risulta essere esistente il bicchiere di alloggiamento per i pilastri del fabbricato in argomento di un nuovo dado vicino al bicchiere per la predisposizione della futura struttura metallica affiancata.

Ci si limita a verificare il plinto sotto il pilastro P14 (asse G-2), ai quale corrispondono i maggiori livelli di sollecitazione.

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Plinti PL-1

Azioni di calcolo sulle opere

Qui di seguito sono riportati i principali carichi permanenti e variabili alla base del calcolo delle strutture in oggetto.

Carichi di base specifici per le opere in oggetto

Per le opere di fondazione in oggetto risultano significativi i carichi di base di seguito specificati.

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Categoria di carico di appartenenza

Identificativo carico

Descrizione

Carichi permanenti

G

G I

Carichi permanenti trasmessi dagli elementi strutturali

G t Carichi permanenti associati al terreno gravante sulla zattera di fondazione

G F Carichi permanenti associati alle strutture di fondazione

G 2 Carichi permanenti trasmessi dagli elementi non-strutturali

G parete Carichi permanenti trasmessi dai muri tamponamento

G w Sottospinta dell’acqua di falda (eventuale)

Carichi variabili

Q

Carico neve

Q s Q s

Carico neve e ghiaccio

Azione del vento

Q w

Q w

Azione del vento

Q 1 Azioni variabili sulla copertura

Azioni sismiche

E

Azioni allo SLV

E SLV

E

Azioni sismiche

Nota : Le azioni indicate nella Tabella sopra sono da considerarsi come caratteristiche.

Azioni sul plinto di fondazione associate ai singoli carichi di base

Sistema di riferimento:

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

PESO FONDAZIONE

Suola bx by h s x y z V s W s

[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]

360 220 50 0 0 0 3.96 99.00

Dado dx dy h d x y z V d W d

[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]

240 120 100 -5 0 100 2.88 72.00

Intera x y z V F W F

Fondazione [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]

-2.1 0 42.11 6.84 171.00

PESO TERRENO

b1 b2 h t x y z V t* W t*

[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]

360 220 130 0 0 115 10.30 185.33

d1 d2 h d* x y z ∆∆∆∆ V t* ∆∆∆∆ W t*

[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]

240 120 130 -5 0 115 -3.74 -67.39

Peso x y z V t W t

complessivo [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]

terreno 2.9 0 115 6.55 117.94

Colonna terreno sopra la suola

Volume dado a detrarre

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Risultante del carico e relativo punto di applicazione:

Carico e relativo punto di applicazione

Carico x y z Fx Fy Fz Mx My Mz

[ cm ] [ cm ] [ cm ] [kN] [kN] [kN] [kN m] [kN m] [kN m]

G F -2.11 0.00 42.11 0.00 0.00 -171.00 0.00 0.00 0.00

G t 2.86 0.00 115.00 0.00 0.00 -117.94 0.00 0.00 0.00

STR

Progetto

G I 55.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -459.00 0.00 0.00 0.00

G parete 17.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -73.40 0.00 0.00 0.00

G 2 55.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -160.50 0.00 0.00 0.00

Q s 55.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -91.38 0.00 0.00 0.00

Q w1 - vento 55.00 0.00 150.00 0.00 19.22 0.00 77.85 0.00 0.00

E 1 - Y+ 55.00 0.00 150.00 0.00 8.93 0.00 67.15 0.00 0.00

E 2 - X+ 55.00 0.00 150.00 8.39 0.00 0.00 0.00 71.42 0.00

E 3 - Y- 55.00 0.00 150.00 0.00 -8.93 0.00 -67.15 0.00 0.00

E 4 - X- 55.00 0.00 150.00 -8.39 0.00 0.00 0.00 -71.42 0.00

STR

Affiancata

(*)

G I -45.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -250.00 0.00 0.00 0.00

G 2 -45.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -80.00 0.00 0.00 0.00

Q s -45.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -45.00 0.00 0.00 0.00

Q w1 - vento -45.00 0.00 150.00 0.00 7.00 0.00 50.00 0.00 0.00

E 1 - Y+ -45.00 0.00 150.00 0.00 8.00 0.00 60.00 0.00 0.00

E 2 - X+ -45.00 0.00 150.00 8.50 0.00 0.00 0.00 70.00 0.00

E 3 - Y- -45.00 0.00 150.00 0.00 -8.00 0.00 -60.00 0.00 0.00

E 4 - X- -45.00 0.00 150.00 -8.50 0.00 0.00 0.00 -70.00 0.00

(*) – valutazione preliminare dei carichi per la futura struttura affiancata

Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione:

Il baricentro della superficie di fondazione, nel rif. {O,x,y,z} corrisponde alle coordinate:

O = (0, 0,0) cm

Carico Fx Fy Fz Mx My Mz

[kN] [kN] [kN] [kN m] [kN m] [kN m]

G F 0.00 0.00 -171.00 0.00 -3.60 0.00

G t 0.00 0.00 -459.00 0.00 252.45 0.00

STR.

Progetto

G I 0.00 0.00 -117.94 0.00 3.37 0.00

G parete 0.00 0.00 -73.40 0.00 12.48 0.00

G 2 0.00 0.00 -160.50 0.00 88.28 0.00

Q s 0.00 0.00 -91.38 0.00 50.26 0.00

Q w1 - vento 0.00 19.22 0.00 106.68 0.00 10.57

E 1 - Y+ 0.00 8.93 0.00 80.54 0.00 4.91

E 2 - X+ 8.39 0.00 0.00 0.00 84.01 0.00

E 3 - Y- 0.00 -8.93 0.00 -80.54 0.00 -4.91

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

E 4 - X- -8.39 0.00 0.00 0.00 -84.01 0.00

STR.

affiancata

G I 0.00 0.00 -250.00 0.00 -112.50 0.00

G 2 0.00 0.00 -80.00 0.00 -36.00 0.00

Q s 0.00 0.00 -45.00 0.00 -20.25 0.00

Q w1 - vento 0.00 7.00 0.00 60.50 0.00 -3.15

E 1 - Y+ 0.00 8.00 0.00 72.00 0.00 -3.60

E 2 - X+ 8.50 0.00 0.00 0.00 82.75 0.00

E 3 - Y- 0.00 -8.00 0.00 -72.00 0.00 3.60

E 4 - X- -8.50 0.00 0.00 0.00 -82.75 0.00

Azioni di calcolo sul piano di fondazione

Le combinazioni di carico significative per le verifiche delle opere qui in oggetto sono le seguenti.

• Combinazioni per la verifica delle strutture:

Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione:

Comb. di

carico

F x

[ kN ]

F y

[ kN ]

F z

[ kN ]

M x

[ kN m ]

M y

[ kN m ]

M z

[ kN m ]

SLU_STR_1 0.00 39.33 -1870.45 250.77 301.27 11.13

SLU_STR_2 0.00 0.00 -1870.45 0.00 301.27 0.00

SLU_STR_3 0.00 39.33 -1414.12 250.77 226.98 11.13

SLU_STR_4 0.00 0.00 -1414.12 0.00 226.98 0.00

SLV X+ 16.89 0.00 -1311.84 0.00 371.24 0.00

SLV Y+ 0.00 16.93 -1238.44 152.54 192.00 1.31

SLV X- -16.89 0.00 -1311.84 0.00 37.71 0.00

SLV Y- 0.00 -16.93 -1311.84 -152.54 204.47 -1.31

Dimensioni della superficie di fondazione efficace e pressioni di calcolo:

Comb. di

carico

V

[kN]

e1

[cm]

e2

[cm]

b1'

[cm]

b2'

[cm]

σ σ σ σ t

[kPa]

SLU_STR_1 1870.45 16.11 13.41 327.79 193.19 295.38

SLU_STR_2 1870.45 16.11 0.00 327.79 220.00 259.38

SLU_STR_3 1414.12 16.05 17.73 327.90 184.53 233.71

SLU_STR_4 1414.12 16.05 0.00 327.90 220.00 196.03

SLV X+ 1311.84 28.30 0.00 303.40 220.00 196.53

SLV Y+ 1238.44 15.50 12.32 328.99 195.37 192.68

SLV X- 1311.84 2.87 0.00 354.25 220.00 168.32

SLV Y- 1311.84 15.59 11.63 328.83 196.74 202.77

• Combinazioni per la verifica delle fondazioni:

Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione:

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Comb. di

carico

F x

[ kN ]

F y

[ kN ]

F z

[ kN ]

M x

[ kN m ]

M y

[ kN m ]

M z

[ kN m ]

GEO_A1,1 0.00 39.33 -1870.45 250.77 301.27 11.13

GEO_A1,2 0.00 0.00 -1870.45 0.00 301.27 0.00

GEO_A1,3 0.00 39.33 -1414.12 250.77 226.98 11.13

GEO_A1,4 0.00 0.00 -1414.12 0.00 226.98 0.00

GEO_A2,1 0.00 39.71 -843.36 271.57 268.44 21.84

GEO_A2,2 21.83 28.11 -1168.36 166.87 340.62 15.46

SLE-R1 0.00 28.15 -821.34 187.22 264.70 15.48

SLE-R2 16.79 23.68 -1071.34 146.95 320.22 13.03

SLV X+ 16.89 0.00 -1311.84 0.00 371.24 0.00

SLV Y+ 0.00 16.93 -1238.44 152.54 192.00 1.31

SLV X- -16.89 0.00 -1311.84 0.00 37.71 0.00

SLV Y- 0.00 -16.93 -1311.84 -152.54 204.47 -1.31

Dimensioni della superficie di fondazione efficace e pressioni di calcolo:

Comb. di

carico

V

[kN]

e1

[cm]

e2

[cm]

b1'

[cm]

b2'

[cm]

σ σ σ σ t

[kPa]

GEO_A1,1 1870.45 16.11 13.41 327.79 193.19 295.38

GEO_A1,2 1870.45 16.11 0.00 327.79 220.00 259.38

GEO_A1,3 1414.12 16.05 17.73 327.90 184.53 233.71

GEO_A1,4 1414.12 16.05 0.00 327.90 220.00 196.03

GEO_A2,1 843.36 31.83 32.20 296.34 155.60 182.90

GEO_A2,2 1168.36 29.15 14.28 301.69 191.43 202.30

SLE-R1 821.34 32.23 22.79 295.54 174.41 159.34

SLE-R2 1071.34 29.89 13.72 300.22 192.57 185.31

SLV X+ 1311.84 28.30 0.00 303.40 220.00 196.53

SLV Y+ 1238.44 15.50 12.32 328.99 195.37 192.68

SLV X- 1311.84 2.87 0.00 354.25 220.00 168.32

SLV Y- 1311.84 15.59 11.63 328.83 196.74 202.77

• Combinazioni per le verifiche di equilibrio

Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione

Comb. di

carico

F x′

[ kN ]

F y′

[ kN ]

F z′

[ kN ]

M x′

[ kN m ]

M y′

[ kN m ]

M z′

[ kN m ]

EQU,1 0.00 39.33 -898.14 250.77 125.75 11.13

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

EQU,2 0.00 0.00 -898.14 0.00 125.75 0.00

SLV X+ 16.89 0.00 -1311.84 0.00 371.24 0.00

SLV Y+ 0.00 16.93 -1238.44 152.54 192.00 1.31

SLV X- -16.89 0.00 -1311.84 0.00 37.71 0.00

SLV Y- 0.00 -16.93 -1311.84 -152.54 204.47 -1.31

Dimensioni della superficie di fondazione efficace e pressioni di calcolo:

Comb. di

carico

V

[kN]

e1

[cm]

e2

[cm]

b1'

[cm]

b2'

[cm]

σ σ σ σ t

[kPa]

EQU,1a 898.14 14.00 27.92 332.00 164.16 164.80

EQU,2a 898.14 14.00 0.00 332.00 220.00 122.97

SLV X+ 1311.84 28.30 0.00 303.40 220.00 196.53

SLV Y+ 1238.44 15.50 12.32 328.99 195.37 192.68

SLV X- 1311.84 2.87 0.00 354.25 220.00 168.32

SLV Y- 1311.84 15.59 11.63 328.83 196.74 202.77

4.1.1.1 Verifica della suola di fondazione:

4.1.1.1.1 Direzione Y:

5.2 .1.1 Dimensioni GEOMETRICHE della fondazione:

Lunghezza suola: b1 = 360 cm

Altezza suola: hs = 50 cm

Lunghezza dado: d1 = 240 cm

a = 50 cm

b = 55 cm

c = 65 cm

Peso del terreno naturale: γ t = 18.00 kN/m 3

Peso cls: γ cls = 25.00 kN/m 3

Profondità del piano di fondazione: Df = 130 cm

Area di competenza della sezione S1 AS1=b1·a = 1.80 m 2

Area di competenza della sezione S1' AS1'=((b1+d1)/2)·a = 1.50 m 2

Baricentro area As1 dt,dp = 25.00 cm

Baricentro area As1' d't,d'p = 25.56 cm

Parametri di base :

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

5.2 .1.2 Carichi :

σt - pressioni trasmesse al terreno

qt - peso terreno al di sopra della fondazione

WF - pesso della suola di fondazione

Ft - risultante delle presioni σt associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'

Fp - risultante delle pesi qt e WF associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'

dt - distanza della risultante Ft della sezioni di calcolo S1 e S1'

dp - distanza della risultante Fp della sezioni di calcolo S1 e S1'

AS - armatura tesa efficace

σt,Sd Combinazione: SLU_STR_1 ≤ 295.38 kN/m 2

qt,Sd γ t · (Df -hs) ≥ 14.40 kN/m 2

wF,Sd γcls · hs ≥ 12.50 kN/m 2

Ft,Sd - S1 σt,Sd · AS1 = 531.68 kN

F't,Sd - S1' σt,Sd · AS1' = 443.07 kN

Fp,Sd - S1 (qt,Sd+wF,Sd) · AS1 = 48.42 kN

F'p,Sd - S1' (qt,Sd+wF,Sd) · AS1' = 40.35 kN

5.2 .2 Caratteristiche materiali :

5.2 .2.1 Caratteristiche Calcestruzzo:

Classe di resistenza : C25/30

Resistenza caratt. : R ck = 30 N/mm 2

Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50

Resistenze di calcolo:

Res. caratt. a compressione: fck = 0.83 · Rck = 24.9 N/mm 2

Res. a compressione di calcolo: fcd =0.85 · fck /γc = 14.11 N/mm 2

Indice

h wh s

asezione di calcolo

S1 ; S1'

palo

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

5.2 .2.2

Classe dell'acciaio : B450C

Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15

Resistenze di calcolo:

Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2

Resistenza di calcolo: f yd = f y k / γ s = 391 N/mm 2

5.2 .3 Sollecitazioni di calcolo :

Sezione S1 MSd = Ft,Sd · dt - Fp,Sd · dp = 120.82 kNm

VSd = Ft,Sd - Fp,Sd = 483.26 kN

Sezione S1' M'Sd = F't,Sd · d't - F'p,Sd · d'p = 102.92 kNm

V'Sd = F't,Sd - F'p,Sd = 402.72 kN

Indice

Acciaio per cemento armato:

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

b) Verifiche: - Sezione S1

Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :

Momento flettente: M1Sd = 120.82 kNm

Forza assiale: NSd = 0 kN

Calcolo del momento resistente :

M1Rd = 566.30 kN/m

Verifica: Lsoll = M1sd / M1Rd = 0.21 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 4.69 > 1

- Sezione S1'

Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :

Momento flettente: M'1Sd = 102.92 kNm

Forza assiale: N'Sd = 0 kN

Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità

Indice

verifica soddisfatta

Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità

verifica soddisfatta

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

Calcolo del momento resistente :

M'1Rd = 367.00 kN/m

Verifica: Lsoll = M'1sd / M'1Rd = 0.28 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 3.57 > 1

5.2 .4.3 Resistenza a Taglio:

5.2 .4.3.1 Sollecitazioni di calcolo: vedi: § 1.4.

5.2 .4.3.2 Resistenze di calcolo e verifiche:

- Sezione S1

Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V1Sd = 483.26 kN

Forza assiale: NSd = 0 kN

Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :

bw1 = 360 cm

hw1 = 50 cm

d1 = 44

Indice

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

NOTA : Le sollecitazioni a taglio rilevanti sono solo quelle nella direzione trasversale al piano della suola.

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.

Armature tese efficaci: ΣAst 17Φ16 34.18 cm 2

Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 2.16E-03

Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1) 1̂/2, 2 ] 1.67

Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1

Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :

vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.35 N/mm 2

VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2

VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.38 N/mm 2

V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 599.29 kN

* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 599.29 kN

Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.81 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 1.24 > 1

- Sezione S1'Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V'1Sd = 402.72 kN

Forza assiale: NSd = 0 kN

Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :

bw1.0 = 240 cm

hw1 = 50 cm

d1 = 44 cm

bw1 = bw1 + hw1 = 290 cm

Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.

Armature tese efficaci: ΣAst 11Φ16 22.12 cm 2

Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 1.73E-03

Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1), 2 ] 1.67

Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1

Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :

vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.33 N/mm 2

VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2

VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.38 N/mm 2

V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 482.76 kN

* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 482.76 kN

Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.83 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 1.20 > 1

Indice

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

4.1.1.1.2 Direzione X:

5.2 .1.1 Dimensioni GEOMETRICHE della fondazione:

Lunghezza suola: b1 = 220 cm

Altezza suola: hs = 50 cm

Lunghezza dado: d1 = 120 cm

a = 55 cm

b = 50 cm

c = 50 cm

Peso del terreno naturale: γ t = 18.00 kN/m 3

Peso cls: γ cls = 25.00 kN/m 3

Profondità del piano di fondazione: Df = 130 cm

Area di competenza della sezione S1 AS1=b1·a = 1.21 m 2

Area di competenza della sezione S1' AS1'=((b1+d1)/2)·a = 0.94 m 2

Baricentro area As1 dt,dp = 27.50 cm

Baricentro area As1' d't,d'p = 31.13 cm

Parametri di base :

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

5.2 .1.2 Carichi :

σt - pressioni trasmesse al terreno

qt - peso terreno al di sopra della fondazione

WF - pesso della suola di fondazione

Ft - risultante delle presioni σt associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'

Fp - risultante delle pesi qt e WF associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'

dt - distanza della risultante Ft della sezioni di calcolo S1 e S1'

dp - distanza della risultante Fp della sezioni di calcolo S1 e S1'

AS - armatura tesa efficace

σt,Sd Combinazione: SLU_STR_1 ≤ 295.38 kN/m 2

qt,Sd γ t · (Df -hs) ≥ 14.40 kN/m 2

wF,Sd γcls · hs ≥ 12.50 kN/m 2

Ft,Sd - S1 σt,Sd · AS1 = 357.41 kN

F't,Sd - S1' σt,Sd · AS1' = 276.18 kN

Fp,Sd - S1 (qt,Sd+wF,Sd) · AS1 = 32.55 kN

F'p,Sd - S1' (qt,Sd+wF,Sd) · AS1' = 25.1515 kN

5.2 .2 Caratteristiche materiali :

5.2 .2.1 Caratteristiche Calcestruzzo:

Classe di resistenza : C25/30

Resistenza caratt. : R ck = 30 N/mm 2

Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50

Resistenze di calcolo:

Res. caratt. a compressione: fck = 0.83 · Rck = 24.9 N/mm 2

Res. a compressione di calcolo: fcd =0.85 · fck /γc = 14.11 N/mm 2

Indice

h wh s

asezione di calcolo

S1 ; S1'

palo

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

5.2 .2.2

Classe dell'acciaio : B450C

Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15

Resistenze di calcolo:

Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2

Resistenza di calcolo: f yd = f y k / γ s = 391 N/mm 2

5.2 .3 Sollecitazioni di calcolo :

Sezione S1 MSd = Ft,Sd · dt - Fp,Sd · dp = 89.34 kNm

VSd = Ft,Sd - Fp,Sd = 324.86 kN

Sezione S1' M'Sd = F't,Sd · d't - F'p,Sd · d'p = 78.15 kNm

V'Sd = F't,Sd - F'p,Sd = 251.03 kN

5.2 .4 Verifiche di resistenza:

5.2 .4.1 Verifica della Compressione Media:

Indice

Acciaio per cemento armato:

Per l'elemento in esame, la verifica della Compressione Media non risulta significativa

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

b) Verifiche: - Sezione S1

Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :

Momento flettente: M1Sd = 89.34 kNm

Forza assiale: NSd = 0 kN

Calcolo del momento resistente :

M1Rd = 560.00 kN/m

Verifica: Lsoll = M1sd / M1Rd = 0.16 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 6.27 > 1

- Sezione S1'

Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :

Momento flettente: M'1Sd = 78.15 kNm

Forza assiale: N'Sd = 0 kN

Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità

Indice

Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

Calcolo del momento resistente :

M'1Rd = 353.70 kN/m

Verifica: Lsoll = M'1sd / M'1Rd = 0.22 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 4.53 > 1

5.2 .4.3 Resistenza a Taglio:

5.2 .4.3.1 Sollecitazioni di calcolo: vedi: § 1.4.

5.2 .4.3.2 Resistenze di calcolo e verifiche:

- Sezione S1

Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V1Sd = 324.86 kN

Forza assiale: NSd = 0 kN

Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :

bw1 = 220 cm

hw1 = 50 cm

d1 = 44

Indice

NOTA : Le sollecitazioni a taglio rilevanti sono solo quelle nella direzione trasversale al piano della suola.

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.

Armature tese efficaci: ΣAst 11Φ20 34.56 cm 2

Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 3.57E-03

Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1)^1/2, 2 ] 1.67

Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1

Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :

vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.42 N/mm 2

VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2

VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.42 N/mm 2

V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 402.86 kN

* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 402.86 kN

Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.81 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 1.24 > 1

- Sezione S1'Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V'1Sd = 251.03 kN

Forza assiale: NSd = 0 kN

Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :

bw1.0 = 120 cm

hw1 = 50 cm

d1 = 44 cm

bw1 = bw1 + hw1 = 170 cm

Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.

Armature tese efficaci: ΣAst 7Φ20 18Φ12 42.35 cm 2

Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 5.66E-03

Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1), 2 ] 1.67

Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1

Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :

vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.49 N/mm 2

VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2

VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.49 N/mm 2

V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 363.02 kN

* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 363.02 kN

Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.69 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 1.45 > 1

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Indice

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

4.1.1.2 Verifica del bicchiere:

Le azioni sul bicchiere sono quelle trasmesse dalle strutture prefabbricate e quelle riportate dalle travi porta−pannelli eventualmente collegate ai plinti.

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Valore U.M .

b Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

b .1

b .1.1 Dimensioni GEOMETRICHE della fondazione:

Dimensioni pilastro: a = 50 cm

b = 50 cm

Spessore parete t = 25 cm

Dimensioni interne pozzetto: A = 70 cm

B = 70 cm

Dimensioni dado: d1 = 120 cm

d2 = 120 cm

Altezza suola: hd = 100 cm

Dimensioni suola: b1 = 360 cm

b2 = 220 cm

Svasatura esterna bicchiere sv = 0 cm

Altezza interna bicchiere hp = 100 cm

Franco sotto pilastro f = 10 cm

Infilaggio pilastro h = 90 cm

Altezza esterna bicchiere hb = 100 cm

Altezza rastemazione suola hr = 0 cm

Altezza minima suola hc = 50 cm

b .1.2 Carichi :

Combinazione N V 1 V 2 M 2 M 1 M t

di carico [kN] [kN] [kN] [kN m] [kN m] [kN m]

SLU_STR_1 1016.09 0.00 14.42 109.57 25.32 0.00

Indice Formule

Schemi di calcolo e carichi :

Parametri di base :

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Valore U.M .

Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

b .2

b .2.1

Classe di resistenza : C25/30

Resistenza caratt. : R ck = 25 N/mm 2

Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50

Resistenze di calcolo:

Res. caratt. a compressione: fck = 0.83 · Rck = 20.75 N/mm 2

Res. a compressione di calcolo: fcd = 0.85 · fck /γc = 11.76 N/mm 2

Res. media. a compressione: fcm = fck + 8N/mm2 = 28.75 N/mm 2

Res. a trazione media di progetto: fctm = 0,30fck 2/3 = 2.27 N/mm 2

Res. a trazione caratt. di progetto: fctk = 0,70fctm = 1.59 N/mm 2

Res. tangenziale caratt. di aderenza di progetto: fbk = 2,25fctk = 3.57 N/mm 2

Res. a trazione di calcolo: fctd = fctk/γc = 1.06 N/mm 2

Moduli di elasicità:

Modulo elastico medio di progetto: = 30200 N/mm 2

Coefficiente di Poisson medio di progetto: υc = 0.20 N/mm 3

Modulo elastico tangenziale di progetto: = 12584 N/mm 2

Parametri di deformazione di calcolo :

Deformazione ultima : εcu = 3.5E-03

Deformazione al limite elastico : εco = 2.0E-03

b .2.2

Classe dell'acciaio : B450C

Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15

Resistenze di calcolo:

Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2

Resistenza di calcolo: = 391 N/mm 2

b .3

Armatura di colletto esterna lato B As = 4ø16 cm²

Armatura di colletto interna lato A As' = 4ø16 cm²

Armatura di colletto esterna lato A As" = 4ø16 cm²

Armatura di collegamento Av = 4ø16 cm²

Armatura ciabatta in direzione x Ax = 11ø16 cm²

Caratteristiche materiali :

Indice Formule

Ecm=22000·(fcm/10MPa )0.3

Gcm=Ec / [2(1+υc )]

Acciaio per cemento armato:

f yd = f y k / γ s

Caratteristiche Calcestruzzo:

Caratteristiche delle sezioni - armatura :

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Valore U.M .

Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

b .4 Verifiche :

b .4.1 Verifiche dimensioni minime :

Tolleranza max di posiz. pilastro 7 cm

Spessore minimo necessario parete MAX (A/3, B/3, 10) = 23.3 cm

spesore / spesore minim = 1.1 >1

Eccentricità max ex = 0.02

ey = 0.11

Affondamento necessario MAX(30,1.2·a,MIN(2·a,1.2·a+0.8·a·(ex/a-0.15)/(2-0.15))) = 60.0

MAX(30,1.2·a,MIN(2·a,1.2·a+0.8·a·(ey /a-0.15)/(2-0.15))) = 60.0

Affondamento effettivo / Affondamento necesario = 1.5 >1

b .4.2 Verifiche bichiere :

Spessore piattabanda tf = hc+hr+hb-hp = 50 cm

Forza superiore F1a = VSd+3/2·MSd/h = 42 kN

F1b = 197 kN

Forza inferiore F2a = 3/2·MSd/h = 42 kN

F2b = 22 kN

a) bordi frontali

Distanza xa = 12.5 cm

xb = 12.5 cm

Inclinazione puntone λa = (A/2-b/4+t-x)/(0.9*(t-3)) = 1.8

λb = (B/2-b/4+t-x)/(0.9*(t-3)) = 1.8

F1 max per verifica lato cls F1R a,cls = 0.4·fcd·(t-3)·h/(1+λa2) = 225.8 kN

F1R b,cls = 0.4·fcd·(t-3)·h/(1+λb2) = 225.8 kN

F1Ra,cls / F1a = 5.3 >1

F1Rb,cls / F1b = 1.1 >1

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Indice Formule

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Valore U.M .

Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

Momento massimo sopport. lato cls Mmax,d a = (F1R,cls-Vsd)/(3/2)·h = 135.5 cm

Mmax,d b = (F1R,cls-Vsd)/(3/2)·h = 126.8 cm

Mmax,d a / M1 = 5.3 >1

Mmax,d b / M2 = 1.2 >1

Acciaio esterno necessario Asn,a = F1a·λa/(2·fsd) = 1.0 cm²

Asn,b = F1b·λb/(2·fsd) = 4.5 cm²

Acciaio esterno presente As = 8.04 cm²

As/Asna = 8.4 >1

As/Asnb = 1.8 >1

b) bordo laterale

Acciaio interno necessario As'na = (F1·(x-3)/(t-6))/(2·fsd) = 0.3 cm²

As'nb = F1·(x-3)/(t-6)/(2·fsd) = 1.3 cm²

Acciaio interno presente As' = 8.0 cm²

As'/As'na = 29.8 >1

As'/As'nb = 6.4 >1

Acciaio esterno necessario As"na = F1·(1-(x-3)/(t-6))/(2·fsd) = 0.3 cm²

As"nb = F1·(1-(x-3)/(t-6))/(2·fsd) = 1.3 cm²

Acciaio esterno presente As" = 8.0 cm²

As''/As''na = 29.8 >1

As''/As''nb = 6.4 >1

c) pareti laterali

Inclinazione puntone λ0a = (hp+MIN(0.2*(a+1.5*t) , tf/2)-h/4)/(a+1.5*t) = 1.1 cm

Indice Formule

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Valore U.M .

Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

λ0b = (hp+MIN(0.2*(b+1.5*t) , tf/2)-h/4)/(b+1.5*t) = 1.1 cm

F1 max per verifica lato cls F1R a,cls = 2·0.4·fcd·(a+1.5*t)·t/(1+λ0a2) = 944.4 kN

F1R b,cls = 2·0.4·fcd·(a+1.5*t)·t/(1+λ0a2) = 944.4 kN

F1Ra,cls / F1a = 22.4 >1

F1Rb,cls / F1b = 4.8 >1

Momento massimo sopport. lato cls Mmax a = (F1R a,cls-Vsd)/(3/2)·h = 566.7 kNm

Mmax b = (F1R b,cls-Vsd)/(3/2)·h = 558.0 kNm

Acciaio di collegamento necessario Avna = F1a·λ0a/(2·fsd) = 0.6 cm²

Avnb = F1b·λ0b/(2·fsd) = 2.7 cm²

Acciaio di collegamento presente Av = 8.0 cm²

Av/Av na = 13.7 >1

Av/Av nb = 2.9 >1

c) verifiche a punzonamento

Forza di taglio sollecitante VSd = NS = 1016.1 kN

Lunghezza del perimetro critico di punzonamento u = 2·(a+b)+3·π·df = 737.2 cm

Altezza utile della sezione in calcestruzzo df = (hc+hr-3+f) = 57.0 cm

k=(1,6 - d ) = 1.03 >1.0m

Coefficiente di eccentricità di carico β β =

Valore del taglio per unità di lunghezza vsd = VSd · β / u = 1.59 kN/cm

Armature tese efficaci: (armature compresi in sezione utile) 11Φ16 A x' = 22.1 cm²

11Φ16 Ay' = 22.1 cm²

Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1x=Ax'/((b+3·df )·df ) = 0.0018

ρ1y =Ay '/((a+3·df )·df ) = 0.0018

ρ1=(ρ1x ρ1y )0,5 = 0.002 < 0.015

Resistenza a punzonamento per unità di lunghezza vRd1= 0.25·fctd·df·k·(1.2+40·ρ1) = 1.97 kN/cm

vRd2= 1.60·vRd1 = 3.15 kN/cm

Angolo di piegatura risp. orizzontale a = 45.0°

vSd / vPRd1 = 0.8 >1

Armatura massima a punzonamento Asw = 31.51 cm²

Armatura adottata per il punzonamento 4Φ20 A'sw = 12.57 cm²

Resistenza a punzonamento con armatura vRd3=vRd1+(A'sw fy sinα)/u = 2.44 kN/cm

vSd / vPRd3 = 0.6 <1

Indice Formule

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

4.1.2 Verifica delle fondazioni in progetto – PLINTI PL.-2 (Edificio Deposito e Tettoia Compost) :

4.1.2.1 Verifica della capacità portante

In questo paragrafo vengono esposti i criteri di calcolo della capacità portate e la verifica della stessa, per le diverse condizioni di carico previste per la sovrastruttura.

Di seguito si riportano solo i dati essenziali per le verifiche di capacità portante, cioè le pressioni di calcolo σ t,Sd , le capacità portanti σ t,Rd ed il fattore di sicurezza f s .

Comb. di

carico

σσσσ t,Sd

[ kPa ]

σσσσ t,Rd

[ kPa ] f s ==== σσσσ t,Rd / σσσσ t,Sd

GEO_A1,1 295.38 300.00 1.02 > 1

GEO_A1,2 259.38 300.00 1.16 > 1

GEO_A1,3 233.71 300.00 1.28 > 1

GEO_A1,4 196.03 300.00 1.53 > 1

GEO_A2,1 182.90 300.00 1.64 > 1

GEO_A2,2 202.30 300.00 1.48 > 1

SLE-R1 159.34 300.00 1.88 > 1

SLE-R2 185.31 300.00 1.62 > 1

SLV X+ 196.53 300.00 1.53 > 1

SLV Y+ 192.68 300.00 1.56 > 1

SLV X- 168.32 300.00 1.78 > 1

SLV Y- 202.77 300.00 1.48 > 1

Per tutte le condizioni di carico il fattore di sicurezza risulta essere f s > 1 , e quindi tutte le verifiche risultano soddisfatte.

4.1.2.2 Verifica a ribaltamento

La verifica di ribaltamento va riferita alle combinazioni precedentemente identificate come EQU e SLV, cioè alle combinazioni per le verifiche di equilibrio.

Nel caso specifico del plinto in esame, basterà accertare che la risultante dei carichi sul piano di fondazione cada entro la superficie di fondazione.

Eccentricità di calcolo:

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

I seguenti dati sono ripresi dalle tabelle del § 3.4.2 Azioni di calcolo

a) direzione x

Comb. di

carico

e1

[cm ]

e1lim

[cm ] f s = elim /e1

EQU,1 14.00 180.00 12.86 > 1

EQU,2 14.00 180.00 12.86 > 1

SLV X+ 28.30 180.00 6.36 > 1

SLV Y+ 15.50 180.00 11.61 > 1

SLV X- 2.87 180.00 62.61 > 1

SLV Y- 15.59 180.00 11.55 > 1

a) direzione y

Comb. di

carico

e2

[cm ]

e2lim

[cm ] f s = elim /e2

EQU,1 27.92 110.00 3.94 > 1

EQU,2 0.00 110.00 > 1

SLV X+ 0.00 110.00 > 1

SLV Y+ 12.32 110.00 8.93 > 1

SLV X- 0.00 110.00 > 1

SLV Y- 11.63 110.00 9.46 > 1

Eccentricità massima.................................... e max = 27,92 cm

Eccentricità limite........................................ e lim = b 1 / 2 = 220 / 2 = 110 cm

Fattore di sicurezza...................................... f s = e lim / e max = 3,94 > 1 � verifica soddisfatta

4.1.2.3 Verifica a scorrimento

La resistenza a scorrimento viene valutata come somma di un contributo di resistenza ad attrito ed un eventuale contributo di una quota di spinta passiva agente a valle delle

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

fondazioni sulle fondazioni stesse. Nel caso specifico, a favore di sicurezza, il contributo della spinta passiva viene trascurato, sebbene sia presumibilmente significativo.

Comb. di F B F L F Sd V Sd tg δ F Rd f s = F Rd / F Sd

carico [kN] [kN] [kN] [kN] [kN]

GEO_A1,1 0.00 39.33 39.33 1870.45 0.298 557.25 14.17 > 1 GEO_A1,2 0.00 0.00 0.00 1870.45 0.298 557.25 > 1

GEO_A1,3 0.00 39.33 39.33 1414.12 0.298 421.30 10.71 > 1

GEO_A1,4 0.00 0.00 0.00 1414.12 0.298 421.30 > 1

GEO_A2,1 0.00 39.71 39.71 843.36 0.241 203.61 5.13 > 1 GEO_A2,2 21.83 28.11 35.59 1168.36 0.241 282.07 7.93 > 1

SLV X+ 16.89 0.00 16.89 1311.84 0.217 284.14 16.82 > 1 SLV Y+ 0.00 16.93 16.93 1238.44 0.217 268.24 15.85 > 1

SLV X- -16.89 0.00 16.89 1311.84 0.217 284.14 16.82 > 1

SLV Y- 0.00 -16.93 16.93 1311.84 0.217 284.14 16.79 > 1

Avendo accertato che per tutte le condizioni di carico il fattore di sicurezza risulta essere f s > 1 , le verifiche sono soddisfatte.

4.1.3 Verifica dei plinti a bicchiere esistenti asse 1

Coefficienti di sicurezza per le diverse condizioni di carico:

γ Φ γ c γ R

Comb. GEO A1-2 1.00 1.00 1.00

Comb. GEO A2-2 1.25 1.25 1.80

Comb. SLV 1.40 1.40 1.80

Angolo di attrito per le diverse condizioni di caric o :

Valore medio: in cond pseudo-statiche: Φ m = 33.00 deg

in cond sismiche: Φ m.E = 33.00 deg

ξ Φ = 1.40

Φ k = Φ m /ξ Φ = 24.9 deg

Φ k.E = Φ m.E /ξ Φ = 24.9 deg

Comb. GEO A1-2 = 24.9 deg

Comb. GEO A2-2 = 20.4 deg

Comb. SLV = 18.3 degΦ E =atan(tan(Φ k.E )/γ ΦE )

Coefficiente di correlazione:

Φ 1 =atan(tan(Φ k )/γ Φ1 )

Φ 2 =atan(tan(Φ k )/γ Φ2 )

Valore caratteristico in cond pseudo-statiche:

Valore caratteristico in cond sismiche:

Angolo di attrito di calcolo: Geo A1 φ ′ d1 24.9

Geo A2 φ ′ d2 20.4

SLV φ ′ dE 18.3

tg δ 1 = tg ( 2/3 φ ′ d1 )tg δ 2 = tg ( 2/3 φ ′ d2 )tg δ 3 = tg ( 2/3 φ ′ dE )

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

I plinti esistenti collocati sul asse 1 da A a I, realizzati precedentemente sono stati previsti con bicchieri per l’ampliamento del capannone esistente.

Le azioni trasmesse dalle strutture prefabbricate esistenti sono state fornite dal progettista delle strutture prefabbricate medesime e vengono di seguito riportate.

Per la numerazione dei pilastri si fa riferimento agli elaborati grafici delle strutture prefabbricate.

4.1.4 Plinto tipo 1 –

Azioni sul plinto di fondazione associate ai singoli carichi di base

Sistema di riferimento:

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Risultante del carico e relativo punto di applicazione:

Carico e relativo punto di applicazione

Carico x y z Fx Fy Fz Mx My Mz

[ cm ] [ cm ] [ cm ] [kN] [kN] [kN] [kN m] [kN m] [kN m]

G F 0.00 0.00 39.20 0.00 0.00 -99.50 0.00 0.00 0.00

G t 0.00 0.00 115.00 0.00 0.00 -76.75 0.00 0.00 0.00

STR

Progetto

G I 0.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -619.66 0.00 0.00 0.00

G parete -45.00 0.00 150.00 0.00 0.00 -117.00 0.00 0.00 0.00

Q w1 - vento 0.00 0.00 150.00 0.00 19.55 0.00 78.14 1.26 0.00

E 1 - Y+ 0.00 0.00 150.00 0.00 8.39 0.00 67.11 0.00 0.00

E 2 - X+ 0.00 0.00 150.00 7.12 0.00 0.00 0.00 56.99 0.00

E 3 - Y- 0.00 0.00 150.00 0.00 -8.39 0.00 -67.11 0.00 0.00

E 4 - X- 0.00 0.00 150.00 -7.12 0.00 0.00 0.00 -56.99 0.00

(*) – valutazione preliminare dei carichi per la futura struttura affiancata

PESO FONDAZIONE

Suola bx by h s x y z V s W s

[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]

220 220 50 0 0 0 2.42 60.50

Dado dx dy h d x y z V d W d

[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]

130 120 100 0 0 100 1.56 39.00

Intera x y z V F W F

Fondazione [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]

0 0 39.20 3.98 99.50

PESO TERRENO

b1 b2 h t x y z V t* W t*

[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]

220 220 130 0 0 115 6.29 113.26

d1 d2 h d* x y z ∆ V t* ∆ W t*

[cm] [cm] [cm] [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]

130 120 130 0 0 115 -2.03 -36.50

Peso x y z V t W t

complessivo [ cm ] [ cm ] [ cm ] [m3] [kN]

terreno 0.0 0 115 4.26 76.75

Colonna terreno sopra la suola

Volume dado a detrarre

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione:

Il baricentro della superficie di fondazione, nel rif. {O,x,y,z} corrisponde alle coordinate:

O = (0, 0,0) cm

Carico Fx Fy Fz Mx My Mz

[kN] [kN] [kN] [kN m] [kN m] [kN m]

G F 0.00 0.00 -99.50 0.00 0.00 0.00

G t 0.00 0.00 -619.66 0.00 0.00 0.00

STR.

Progetto

G I 0.00 0.00 -76.75 0.00 0.00 0.00

G parete 0.00 0.00 -117.00 0.00 -52.65 0.00

Q w1 - vento 0.00 19.55 0.00 107.46 1.26 0.00

E 1 - Y+ 0.00 8.39 0.00 79.70 0.00 0.00

E 2 - X+ 7.12 0.00 0.00 0.00 67.67 0.00

E 3 - Y- 0.00 -8.39 0.00 -79.70 0.00 0.00

E 4 - X- -7.12 0.00 0.00 0.00 -67.67 0.00

Azioni di calcolo sul piano di fondazione

Le combinazioni di carico significative per le verifiche delle opere qui in oggetto sono le seguenti.

• Combinazioni per la verifica delle strutture:

Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione:

Comb. di

carico

F x

[ kN ]

F y

[ kN ]

F z

[ kN ]

M x

[ kN m ]

M y

[ kN m ]

M z

[ kN m ]

SLU_STR_1 0.00 29.32 -1210.18 161.19 -77.09 0.00

SLU_STR_2 0.00 0.00 -1210.18 0.00 -78.98 0.00

SLU_STR_3 0.00 29.32 -912.91 161.19 -50.76 0.00

SLU_STR_4 0.00 0.00 -912.91 0.00 -52.65 0.00

SLV X+ 7.12 0.00 -912.91 0.00 15.02 0.00

SLV Y+ 0.00 8.39 -795.91 79.70 0.00 0.00

SLV X- -7.12 0.00 -912.91 0.00 -120.32 0.00

SLV Y- 0.00 -8.39 -912.91 -79.70 -52.65 0.00

Dimensioni della superficie di fondazione efficace e pressioni di calcolo:

Comb. di

carico

V

[kN]

e1

[cm]

e2

[cm]

b1'

[cm]

b2'

[cm]

σ σ σ σ t

[kPa]

SLU_STR_1 1210.18 6.37 13.32 207.26 193.36 301.97

SLU_STR_2 1210.18 6.53 0.00 206.95 220.00 265.81

SLU_STR_3 912.91 5.56 17.66 208.88 184.69 236.64

SLU_STR_4 912.91 5.77 0.00 208.47 220.00 199.05

SLV X+ 912.91 1.65 0.00 216.71 220.00 191.48

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

SLV Y+ 795.91 0.00 10.01 220.00 199.97 180.91

SLV X- 912.91 13.18 0.00 193.64 220.00 214.29

SLV Y- 912.91 5.77 8.73 208.47 202.54 216.21

• Combinazioni per la verifica delle fondazioni:

Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione:

Comb. di

carico

F x

[ kN ]

F y

[ kN ]

F z

[ kN ]

M x

[ kN m ]

M y

[ kN m ]

M z

[ kN m ]

GEO_A1,1 0.00 29.32 -1210.18 161.19 -77.09 0.00

GEO_A1,2 0.00 0.00 -1210.18 0.00 -78.98 0.00

GEO_A1,3 0.00 29.32 -912.91 161.19 -50.76 0.00

GEO_A1,4 0.00 0.00 -912.91 0.00 -52.65 0.00

GEO_A2,1 0.00 25.41 -948.01 139.69 -66.81 0.00

GEO_A2,2 0.00 0.00 -948.01 0.00 -68.45 0.00

SLE-R1 0.00 19.55 -912.91 107.46 -51.39 0.00

SLE-R2 0.00 0.00 -912.91 0.00 -52.65 0.00

SLV X+ 7.12 0.00 -912.91 0.00 15.02 0.00

SLV Y+ 0.00 8.39 -795.91 79.70 0.00 0.00

SLV X- -7.12 0.00 -912.91 0.00 -120.32 0.00

SLV Y- 0.00 -8.39 -912.91 -79.70 -52.65 0.00

Dimensioni della superficie di fondazione efficace e pressioni di calcolo:

Comb. di

carico

V

[kN]

e1

[cm]

e2

[cm]

b1'

[cm]

b2'

[cm]

σ σ σ σ t

[kPa]

GEO_A1,1 1210.18 6.37 13.32 207.26 193.36 301.97

GEO_A1,2 1210.18 6.53 0.00 206.95 220.00 265.81

GEO_A1,3 912.91 5.56 17.66 208.88 184.69 236.64

GEO_A1,4 912.91 5.77 0.00 208.47 220.00 199.05

GEO_A2,1 948.01 7.05 14.74 205.91 190.53 241.65

GEO_A2,2 948.01 7.22 0.00 205.56 220.00 209.63

SLE-R1 912.91 5.63 11.77 208.74 196.46 222.61

SLE-R2 912.91 5.77 0.00 208.47 220.00 199.05

SLV X+ 912.91 1.65 0.00 216.71 220.00 191.48

SLV Y+ 795.91 0.00 10.01 220.00 199.97 180.91

SLV X- 912.91 13.18 0.00 193.64 220.00 214.29

SLV Y- 912.91 5.77 8.73 208.47 202.54 216.21

• Combinazioni per le verifiche di equilibrio

Risultante del carico riferita al baricentro della superficie di fondazione

Comb. di

carico

F x′

[ kN ]

F y′

[ kN ]

F z′

[ kN ]

M x′

[ kN m ]

M y′

[ kN m ]

M z′

[ kN m ]

EQU,1 0.00 29.32 -716.32 161.19 1.89 0.00

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

EQU,2 0.00 0.00 -716.32 0.00 0.00 0.00

SLV X+ 7.12 0.00 -912.91 0.00 15.02 0.00

SLV Y+ 0.00 8.39 -795.91 79.70 0.00 0.00

SLV X- -7.12 0.00 -912.91 0.00 -120.32 0.00

SLV Y- 0.00 -8.39 -912.91 -79.70 -52.65 0.00

Dimensioni della superficie di fondazione efficace e pressioni di calcolo:

Comb. di

carico

V

[kN]

e1

[cm]

e2

[cm]

b1'

[cm]

b2'

[cm]

σ σ σ σ t

[kPa]

EQU,1a 716.32 0.26 22.50 219.47 175.00 186.51

EQU,2a 716.32 0.00 0.00 220.00 220.00 148.00

SLV X+ 912.91 1.65 0.00 216.71 220.00 191.48

SLV Y+ 795.91 0.00 10.01 220.00 199.97 180.91

SLV X- 912.91 13.18 0.00 193.64 220.00 214.29

SLV Y- 912.91 5.77 8.73 208.47 202.54 216.21

4.1.4.1 Verifica della suola di fondazione:

4.1.4.1.1 Direzione Y:

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

5.2 Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

5.2 .1

5.2 .1.1 Dimensioni GEOMETRICHE della fondazione:

Lunghezza suola: b1 = 220 cm

Altezza suola: hs = 50 cm

Lunghezza dado: d1 = 130 cm

a = 50 cm

b = 45 cm

c = 45 cm

Peso del terreno naturale: γ t = 18.00 kN/m 3

Peso cls: γ cls = 25.00 kN/m 3

Profondità del piano di fondazione: Df = 130 cm

Area di competenza della sezione S1 AS1=b1·a = 1.10 m 2

Area di competenza della sezione S1' AS1'=((b1+d1)/2)·a = 0.88 m 2

Baricentro area As1 dt,dp = 25.00 cm

Baricentro area As1' d't,d'p = 27.96 cm

Indice

Schemi di calcolo e carichi :

Parametri di base :

a

S 1

b

AS1' AS1G'

d ' t

c

Gd t

S1S1' S1'

d1

b1

b2

Sez. S1'

Sez . S1

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

5.2 .1.2 Carichi :

σt - pressioni trasmesse al terreno

qt - peso terreno al di sopra della fondazione

WF - pesso della suola di fondazione

Ft - risultante delle presioni σt associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'

Fp - risultante delle pesi qt e WF associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'

dt - distanza della risultante Ft della sezioni di calcolo S1 e S1'

dp - distanza della risultante Fp della sezioni di calcolo S1 e S1'

AS - armatura tesa efficace

σt,Sd Combinazione: SLU_STR_1 ≤ 301.97 kN/m 2

qt,Sd γ t · (Df -hs) ≥ 14.40 kN/m 2

wF,Sd γcls · hs ≥ 12.50 kN/m 2

Ft,Sd - S1 σt,Sd · AS1 = 332.17 kN

F't,Sd - S1' σt,Sd · AS1' = 264.22 kN

Fp,Sd - S1 (qt,Sd+wF,Sd) · AS1 = 29.59 kN

F'p,Sd - S1' (qt,Sd+wF,Sd) · AS1' = 23.5375 kN

5.2 .2 Caratteristiche materiali :

5.2 .2.1 Caratteristiche Calcestruzzo:

Classe di resistenza : C25/30

Resistenza caratt. : R ck = 30 N/mm 2

Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50

Resistenze di calcolo:

Res. caratt. a compressione: fck = 0.83 · Rck = 24.9 N/mm 2

Res. a compressione di calcolo: fcd =0.85 · fck /γc = 14.11 N/mm 2

Indice

h wh s

asezione di calcolo

S1 ; S1'

palo

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

5.2 .2.2

Classe dell'acciaio : B450C

Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15

Resistenze di calcolo:

Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2

Resistenza di calcolo: f yd = f y k / γ s = 391 N/mm 2

5.2 .3 Sollecitazioni di calcolo :

Sezione S1 MSd = Ft,Sd · dt - Fp,Sd · dp = 75.64 kNm

VSd = Ft,Sd - Fp,Sd = 302.58 kN

Sezione S1' M'Sd = F't,Sd · d't - F'p,Sd · d'p = 67.29 kNm

V'Sd = F't,Sd - F'p,Sd = 240.69 kN

5.2 .4 Verifiche di resistenza:

5.2 .4.1 Verifica della Compressione Media:

Indice

Per l'elemento in esame, la verifica della Compressione Media non risulta significativa

Acciaio per cemento armato:

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

b) Verifiche: - Sezione S1

Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :

Momento flettente: M1Sd = 75.64 kNm

Forza assiale: NSd = 0 kN

Calcolo del momento resistente :

M1Rd = 333.70 kN/m

Verifica: Lsoll = M1sd / M1Rd = 0.23 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 4.41 > 1

- Sezione S1'

Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :

Momento flettente: M'1Sd = 67.29 kNm

Forza assiale: N'Sd = 0 kN

Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Indice

Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

Calcolo del momento resistente :

M'1Rd = 200.00 kN/m

Verifica: Lsoll = M'1sd / M'1Rd = 0.34 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 2.97 > 1

5.2 .4.3 Resistenza a Taglio:

5.2 .4.3.1 Sollecitazioni di calcolo: vedi: § 1.4.

5.2 .4.3.2 Resistenze di calcolo e verifiche:

- Sezione S1

Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V1Sd = 302.58 kN

Forza assiale: NSd = 0 kN

Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :

bw1 = 220 cm

hw1 = 50 cm

d1 = 44

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

NOTA : Le sollecitazioni a taglio rilevanti sono solo quelle nella direzione trasversale al piano della suola.

Indice

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.

Armature tese efficaci: ΣAst 10Φ16 20.11 cm 2

Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 2.08E-03

Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1)^1/2, 2 ] 1.67

Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1

Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :

vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.35 N/mm 2

VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2

VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.38 N/mm 2

V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 366.23 kN

* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 366.23 kN

Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.83 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 1.21 > 1

- Sezione S1'Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V'1Sd = 240.69 kN

Forza assiale: NSd = 0 kN

Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :

bw1.0 = 130 cm

hw1 = 50 cm

d1 = 44 cm

bw1 = bw1 + hw1 = 180 cm

Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.

Armature tese efficaci: ΣAst 6Φ16 12.06 cm 2

Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 1.52E-03

Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1), 2 ] 1.67

Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1

Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :

vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.31 N/mm 2

VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2

VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.38 N/mm 2

V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 299.64 kN

* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 299.64 kN

Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.80 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 1.24 > 1verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Indice

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

4.1.4.1.2 Direzione X:

Descrizione Formule Valore U.M.

5.2 Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

5.2 .1

5.2 .1.1 Dimensioni GEOMETRICHE della fondazione:

Lunghezza suola: b1 = 220 cm

Altezza suola: hs = 50 cm

Lunghezza dado: d1 = 120 cm

a = 45 cm

b = 50 cm

c = 50 cm

Peso del terreno naturale: γ t = 18.00 kN/m 3

Peso cls: γ cls = 25.00 kN/m 3

Profondità del piano di fondazione: Df = 130 cm

Area di competenza della sezione S1 AS1=b1·a = 0.99 m 2

Area di competenza della sezione S1' AS1'=((b1+d1)/2)·a = 0.77 m 2

Baricentro area As1 dt,dp = 22.50 cm

Baricentro area As1' d't,d'p = 23.82 cm

Indice

Schemi di calcolo e carichi :

Parametri di base :

a

S1

b

AS

1'

AS

1G

'

d' t

c

G

dt

S1

S1'

S1'

d1 b

1

b 2

Se

z.

S1

'

Se

z.

S1

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

5.2 .1.2 Carichi :

σt - pressioni trasmesse al terreno

qt - peso terreno al di sopra della fondazione

WF - pesso della suola di fondazione

Ft - risultante delle presioni σt associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'

Fp - risultante delle pesi qt e WF associata all'area di competenza delle sezioni S1 e S1'

dt - distanza della risultante Ft della sezioni di calcolo S1 e S1'

dp - distanza della risultante Fp della sezioni di calcolo S1 e S1'

AS - armatura tesa efficace

σt,Sd Combinazione: SLU_STR_2 ≤ 265.81 kN/m 2

qt,Sd γ t · (Df -hs) ≥ 14.40 kN/m 2

wF,Sd γcls · hs ≥ 12.50 kN/m 2

Ft,Sd - S1 σt,Sd · AS1 = 263.15 kN

F't,Sd - S1' σt,Sd · AS1' = 203.34 kN

Fp,Sd - S1 (qt,Sd+wF,Sd) · AS1 = 26.63 kN

F'p,Sd - S1' (qt,Sd+wF,Sd) · AS1' = 20.5785 kN

5.2 .2 Caratteristiche materiali :

5.2 .2.1 Caratteristiche Calcestruzzo:

Classe di resistenza : C25/30

Resistenza caratt. : R ck = 30 N/mm 2

Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50

Resistenze di calcolo:

Res. caratt. a compressione: fck = 0.83 · Rck = 24.9 N/mm 2

Res. a compressione di calcolo: fcd =0.85 · fck /γc = 14.11 N/mm 2

Indice

h wh s

asezione di calcolo

S1 ; S1'

palo

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

5.2 .2.2

Classe dell'acciaio : B450C

Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15

Resistenze di calcolo:

Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2

Resistenza di calcolo: f yd = f y k / γ s = 391 N/mm 2

5.2 .3 Sollecitazioni di calcolo :

Sezione S1 MSd = Ft,Sd · dt - Fp,Sd · dp = 53.22 kNm

VSd = Ft,Sd - Fp,Sd = 236.52 kN

Sezione S1' M'Sd = F't,Sd · d't - F'p,Sd · d'p = 43.54 kNm

V'Sd = F't,Sd - F'p,Sd = 182.76 kN

5.2 .4 Verifiche di resistenza:

5.2 .4.1 Verifica della Compressione Media:

Per l'elemento in esame, la verifica della Compressione Media non risulta significativa

Acciaio per cemento armato:

Indice

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

b) Verifiche: - Sezione S1

Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :

Momento flettente: M1Sd = 53.22 kNm

Forza assiale: NSd = 0 kN

Calcolo del momento resistente :

M1Rd = 333.70 kN/m

Verifica: Lsoll = M1sd / M1Rd = 0.16 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 6.27 > 1

- Sezione S1'

Momento resistente principale in presenza della Forza Assiale di progetto e verifica :Sollecitazioni di progetto :

Momento flettente: M'1Sd = 43.54 kNm

Forza assiale: N'Sd = 0 kN

Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità

Indice

Nota : Le azioni assiali sono trascurabili; per l'elemento in esame si ritengono trascurabili gli effetti dell'instabilità

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

Calcolo del momento resistente :

M'1Rd = 353.70 kN/m

Verifica: Lsoll = M'1sd / M'1Rd = 0.12 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 8.12 > 1

5.2 .4.3 Resistenza a Taglio:

5.2 .4.3.1 Sollecitazioni di calcolo: vedi: § 1.4.

5.2 .4.3.2 Resistenze di calcolo e verifiche:

- Sezione S1

Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V1Sd = 236.52 kN

Forza assiale: NSd = 0 kN

Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :

bw1 = 220 cm

hw1 = 50 cm

d1 = 44

verifica soddisfatta

Indice

NOTA : Le sollecitazioni a taglio rilevanti sono solo quelle nella direzione trasversale al piano della suola.

verifica soddisfatta

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Formule Valore U.M.

Suola di fondazione - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.

Armature tese efficaci: ΣAst 11Φ20 34.56 cm 2

Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 3.57E-03

Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1)^1/2, 2 ] 1.67

Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1

Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :

vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.42 N/mm 2

VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2

VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.42 N/mm 2

V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 402.86 kN

* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 402.86 kN

Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.59 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 1.70 > 1

- Sezione S1'Sollecitazioni di calcolo : Momento flettente: V'1Sd = 182.76 kN

Forza assiale: NSd = 0 kN

Taglio resistente principale - V 1.Rd : Parametri utili al calcolo della resistenza a taglio : - Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio :

bw1.0 = 120 cm

hw1 = 50 cm

d1 = 44 cm

bw1 = bw1 + hw1 = 170 cm

Caratteristiche delle armature resistenti a taglio :L'elemento in oggetto non presenta armature resistenti efficaci per le verifiche a taglio.

Armature tese efficaci: ΣAst 7Φ20 21.99 cm 2

Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1=ΣAst / bw1· d1= 2.94E-03

Coefficiente di ingranamento : k = min [ 1+ (200mm/d1), 2 ] 1.67

Coefficiente compressione assiale: δ1 = if(N'Sd ≥ 0 kN,1,0) 1

Taglio resistente : * Collasso per presso-flessione del puntone in cls :

vRdcalc = [0.18 · k (100 · ρ l · fck)1/3] / γc = 0.39 N/mm 2

VRdmin = [0.035 · k3/2 · fck1/2] = 0.38 N/mm 2

VRd = max(VRdcalc, VRdmin) = 0.39 N/mm 2

V1Rd1 = VRd · bw1 · d1 · δ1 = 291.79 kN

* Resistenza a taglio di calcolo: V1Rd = V1Rd1 = 291.79 kN

Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.63 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 1.60 > 1verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Indice

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

4.1.4.2 Verifica del bicchiere:

Le azioni sul bicchiere sono quelle trasmesse dalle strutture prefabbricate e quelle riportate dalle travi porta−pannelli eventualmente collegate ai plinti.

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Valore U.M .

b Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

b .1

b .1.1 Dimensioni GEOMETRICHE della fondazione:

Dimensioni pilastro: a = 50 cm

b = 50 cm

Spessore parete t = 30 cm

Dimensioni interne pozzetto: A = 70 cm

B = 70 cm

Dimensioni dado: d1 = 130 cm

d2 = 120 cm

Altezza suola: hd = 100 cm

Dimensioni suola: b1 = 220 cm

b2 = 220 cm

Svasatura esterna bicchiere sv = 0 cm

Altezza interna bicchiere hp = 100 cm

Franco sotto pilastro f = 10 cm

Infilaggio pilastro h = 90 cm

Altezza esterna bicchiere hb = 100 cm

Altezza rastemazione suola hr = 0 cm

Altezza minima suola hc = 50 cm

b .1.2 Carichi :

Combinazione N V 1 V 2 M 2 M 1 M t

di carico [kN] [kN] [kN] [kN m] [kN m] [kN m]

SLU_STR_1 981.05 0.00 29.32 102.55 77.09 0.00

Indice Formule

Schemi di calcolo e carichi :

Parametri di base :

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Valore U.M .

Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

b .2

b .2.1

Classe di resistenza : C25/30

Resistenza caratt. : R ck = 25 N/mm 2

Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50

Resistenze di calcolo:

Res. caratt. a compressione: fck = 0.83 · Rck = 20.75 N/mm 2

Res. a compressione di calcolo: fcd = 0.85 · fck /γc = 11.76 N/mm 2

Res. media. a compressione: fcm = fck + 8N/mm2 = 28.75 N/mm 2

Res. a trazione media di progetto: fctm = 0,30fck 2/3 = 2.27 N/mm 2

Res. a trazione caratt. di progetto: fctk = 0,70fctm = 1.59 N/mm 2

Res. tangenziale caratt. di aderenza di progetto: fbk = 2,25fctk = 3.57 N/mm 2

Res. a trazione di calcolo: fctd = fctk/γc = 1.06 N/mm 2

Moduli di elasicità:

Modulo elastico medio di progetto: = 30200 N/mm 2

Coefficiente di Poisson medio di progetto: υc = 0.20 N/mm 3

Modulo elastico tangenziale di progetto: = 12584 N/mm 2

Parametri di deformazione di calcolo :

Deformazione ultima : εcu = 3.5E-03

Deformazione al limite elastico : εco = 2.0E-03

b .2.2

Classe dell'acciaio : B450C

Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15

Resistenze di calcolo:

Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2

Resistenza di calcolo: = 391 N/mm 2

b .3

Armatura di colletto esterna lato B As = 4ø16 cm²

Armatura di colletto interna lato A As' = 4ø16 cm²

Armatura di colletto esterna lato A As" = 4ø16 cm²

Armatura di collegamento Av = 4ø16 cm²

Armatura ciabatta in direzione x Ax = 11ø16 cm²

Ecm=22000·(fcm/10MPa )0.3

Gcm=Ec / [2(1+υc )]

f yd = f y k / γ s

Caratteristiche delle sezioni - armatura :

Acciaio per cemento armato:

Indice Formule

Caratteristiche materiali :

Caratteristiche Calcestruzzo:

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Valore U.M .

Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

b .4 Verifiche :

b .4.1 Verifiche dimensioni minime :

Tolleranza max di posiz. pilastro 7 cm

Spessore minimo necessario parete MAX (A/3, B/3, 10) = 23.3 cm

spesore / spesore minim = 1.3 >1

Eccentricità max ex = 0.08

ey = 0.10

Affondamento necessario MAX(30,1.2·a,MIN(2·a,1.2·a+0.8·a·(ex/a-0.15)/(2-0.15))) = 60.0

MAX(30,1.2·a,MIN(2·a,1.2·a+0.8·a·(ey /a-0.15)/(2-0.15))) = 60.0

Affondamento effettivo / Affondamento necesario = 1.5 >1

b .4.2 Verifiche bichiere :

Spessore piattabanda tf = hc+hr+hb-hp = 50 cm

Forza superiore F1a = VSd+3/2·MSd/h = 128 kN

F1b = 200 kN

Forza inferiore F2a = 3/2·MSd/h = 128 kN

F2b = 44 kN

a) bordi frontali

Distanza xa = 15.0 cm

xb = 15.0 cm

Inclinazione puntone λa = (A/2-b/4+t-x)/(0.9*(t-3)) = 1.5

λb = (B/2-b/4+t-x)/(0.9*(t-3)) = 1.5

F1 max per verifica lato cls F1R a,cls = 0.4·fcd·(t-3)·h/(1+λa2) = 338.0 kN

F1R b,cls = 0.4·fcd·(t-3)·h/(1+λb2) = 338.0 kN

F1Ra,cls / F1a = 2.6 >1

F1Rb,cls / F1b = 1.7 >1

Indice Formule

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Valore U.M .

Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

Momento massimo sopport. lato cls Mmax,d a = (F1R,cls-Vsd)/(3/2)·h = 202.8 cm

Mmax,d b = (F1R,cls-Vsd)/(3/2)·h = 185.2 cm

Mmax,d a / M1 = 2.6 >1

Mmax,d b / M2 = 1.8 >1

Acciaio esterno necessario Asn,a = F1a·λa/(2·fsd) = 2.5 cm²

Asn,b = F1b·λb/(2·fsd) = 3.9 cm²

Acciaio esterno presente As = 8.04 cm²

As/Asna = 3.2 >1

As/Asnb = 2.0 >1

b) bordo laterale

Acciaio interno necessario As'na = (F1·(x-3)/(t-6))/(2·fsd) = 0.8 cm²

As'nb = F1·(x-3)/(t-6)/(2·fsd) = 1.3 cm²

Acciaio interno presente As' = 8.0 cm²

As'/As'na = 9.8 >1

As'/As'nb = 6.3 >1

Acciaio esterno necessario As"na = F1·(1-(x-3)/(t-6))/(2·fsd) = 0.8 cm²

As"nb = F1·(1-(x-3)/(t-6))/(2·fsd) = 1.3 cm²

Acciaio esterno presente As" = 8.0 cm²

As''/As''na = 9.8 >1

As''/As''nb = 6.3 >1

c) pareti laterali

Inclinazione puntone λ0a = (hp+MIN(0.2*(a+1.5*t) , tf/2)-h/4)/(a+1.5*t) = 1.0 cm

Indice Formule

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

4.1.5 Verifica delle fondazioni:

Descrizione Valore U.M .

Plinto a bicchiere - VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO STATO LIMITE ULTIMO

λ0b = (hp+MIN(0.2*(b+1.5*t) , tf/2)-h/4)/(b+1.5*t) = 1.0 cm

F1 max per verifica lato cls F1R a,cls = 2·0.4·fcd·(a+1.5*t)·t/(1+λ0a2) = 1319.5 kN

F1R b,cls = 2·0.4·fcd·(a+1.5*t)·t/(1+λ0a2) = 1319.5 kN

F1Ra,cls / F1a = 10.3 >1

F1Rb,cls / F1b = 6.6 >1

Momento massimo sopport. lato cls Mmax a = (F1R a,cls-Vsd)/(3/2)·h = 791.7 kNm

Mmax b = (F1R b,cls-Vsd)/(3/2)·h = 774.1 kNm

Acciaio di collegamento necessario Avna = F1a·λ0a/(2·fsd) = 1.7 cm²

Avnb = F1b·λ0b/(2·fsd) = 2.6 cm²

Acciaio di collegamento presente Av = 8.0 cm²

Av/Av na = 4.8 >1

Av/Av nb = 3.1 >1

c) verifiche a punzonamento

Forza di taglio sollecitante VSd = NS = 981.1 kN

Lunghezza del perimetro critico di punzonamento u = 2·(a+b)+3·π·df = 737.2 cm

Altezza utile della sezione in calcestruzzo df = (hc+hr-3+f) = 57.0 cm

k=(1,6 - d ) = 1.03 >1.0m

Coefficiente di eccentricità di carico β β =

Valore del taglio per unità di lunghezza vsd = VSd · β / u = 1.53 kN/cm

Armature tese efficaci: (armature compresi in sezione utile) 11Φ16 A x' = 22.1 cm²

11Φ16 A y' = 22.1 cm²

Rapporto di armatura in zona tesa : ρ1x=Ax'/((b+3·df )·df ) = 0.0018

ρ1y=Ay '/((a+3·df )·df ) = 0.0018

ρ1=(ρ1x ρ1y )0,5 = 0.002 < 0.015

Resistenza a punzonamento per unità di lunghezza vRd1= 0.25·fctd·df·k·(1.2+40·ρ1) = 1.97 kN/cm

vRd2= 1.60·vRd1 = 3.15 kN/cm

Angolo di piegatura risp. orizzontale a = 45.0°

vSd / vPRd1 = 0.8 >1

Armatura massima a punzonamento A sw = 31.51 cm²

Armatura adottata per il punzonamento 4Φ20 A'sw = 12.57 cm²

Resistenza a punzonamento con armatura vRd3=vRd1+(A'sw fy sinα)/u = 2.44 kN/cm

vSd / vPRd3 = 0.6 <1

Indice Formule

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

4.1.5.1 Verifica della capacità portante

In questo paragrafo vengono esposti i criteri di calcolo della capacità portate e la verifica della stessa, per le diverse condizioni di carico previste per la sovrastruttura.

Di seguito si riportano solo i dati essenziali per le verifiche di capacità portante, cioè le pressioni di calcolo σ t,Sd , le capacità portanti σ t,Rd ed il fattore di sicurezza f s .

Comb. di

carico

σσσσ t,Sd

[ kPa ]

σσσσ t,Rd

[ kPa ] f s ==== σσσσ t,Rd / σσσσ t,Sd

GEO_A1,1 301.97 300.00 0.99 ~ 1

GEO_A1,2 265.81 300.00 1.13 > 1

GEO_A1,3 236.64 300.00 1.27 > 1

GEO_A1,4 199.05 300.00 1.51 > 1

SLV X+ 191.48 300.00 1.57 > 1

SLV Y+ 180.91 300.00 1.66 > 1

SLV X- 214.29 300.00 1.40 > 1

SLV Y- 216.21 300.00 1.39 > 1

Per tutte le condizioni di carico il fattore di sicurezza risulta essere f s > 1 , e quindi tutte le verifiche risultano soddisfatte.

4.1.5.2 Verifica a ribaltamento

La verifica di ribaltamento va riferita alle combinazioni precedentemente identificate come EQU e SLV, cioè alle combinazioni per le verifiche di equilibrio.

Nel caso specifico del plinto in esame, basterà accertare che la risultante dei carichi sul piano di fondazione cada entro la superficie di fondazione.

Eccentricità di calcolo:

I seguenti dati sono ripresi dalle tabelle del § 3.4.2 Azioni di calcolo

a) direzione x

Comb. di

carico

e1

[cm ]

e1lim

[cm ] f s = elim /e1

EQU,1 0.26 110.00 416.91 > 1

EQU,2 0.00 110.00 > 1

SLV X+ 1.65 110.00 66.86 > 1

SLV Y+ 0.00 110.00 > 1

SLV X- 13.18 110.00 8.35 > 1

SLV Y- 5.77 110.00 19.07 > 1

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

a) direzione y

Comb. di

carico

e2

[cm ]

e2lim

[cm ] f s = elim /e2

EQU,1 22.50 110.00 4.89 > 1

EQU,2 0.00 110.00 > 1

SLV X+ 0.00 110.00 > 1

SLV Y+ 10.01 110.00 10.99 > 1

SLV X- 0.00 110.00 > 1

SLV Y- 8.73 110.00 12.60 > 1

Eccentricità massima.................................... e max = 22,50 cm

Eccentricità limite........................................ e lim = b 1 / 2 = 220 / 2 = 110 cm

Fattore di sicurezza...................................... f s = e lim / e max = 4,89 > 1 � verifica soddisfatta

4.1.5.3 Verifica a scorrimento

La resistenza a scorrimento viene valutata come somma di un contributo di resistenza ad attrito ed un eventuale contributo di una quota di spinta passiva agente a valle delle fondazioni sulle fondazioni stesse. Nel caso specifico, a favore di sicurezza, il contributo della spinta passiva viene trascurato, sebbene sia presumibilmente significativo.

Comb. di F B F L F Sd V Sd tg δ F Rd f s = F Rd / F Sd

carico [kN] [kN] [kN] [kN] [kN]

GEO_A1,1 0.00 29.32 29.32 1210.18 0.298 360.54 12.30 > 1 GEO_A1,2 0.00 0.00 0.00 1210.18 0.298 360.54 > 1

GEO_A1,3 0.00 29.32 29.32 912.91 0.298 271.97 9.28 > 1

GEO_A1,4 0.00 0.00 0.00 912.91 0.298 271.97 > 1

GEO_A2,1 0.00 25.41 25.41 948.01 0.241 228.87 9.01 > 1 GEO_A2,2 0.00 0.00 0.00 948.01 0.241 228.87 > 1

SLV X+ 7.12 0.00 7.12 912.91 0.217 197.73 27.76 > 1 SLV Y+ 0.00 8.39 8.39 795.91 0.217 172.39 20.55 > 1

SLV X- -7.12 0.00 7.12 912.91 0.217 197.73 27.76 > 1

SLV Y- 0.00 -8.39 8.39 912.91 0.217 197.73 23.57 > 1

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Avendo accertato che per tutte le condizioni di carico il fattore di sicurezza risulta essere f s > 1 , le verifiche sono soddisfatte.

4.2 Travi porta-pannelli

Le travi porta−pannelli presentano sempre la sezione di armatura riportata di seguito.

La modellazione è stata condotta rappresentando le travi di fondazione come elementi tipo trave.

• Schemi di calcolo:

Caso 1

Caso 2

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Lavoro:

IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E VALORIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SERVIZIO DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Sollecitazioni di calcolo:

[I], Lineare, Inviluppo, Sollecitazioni aste

Verifiche a flessione

MSd max inf. = 48.81 kNm ;

MSd max sup. = 31.96 kNm ;

VSd max = 67.31 kNm ;

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

MRd inf. = 117.7 kNm > MSd max inf. = 48.81 kNm ;

MRd sup. = 70.18 kNm > MSd max sup. = 31.96 kNm ;

Verifiche a taglio

Per le condizioni statiche , corrispondenti alle combinazioni SLU ST , si considera il meccanismo a traliccio ad inclinazione variabile, mentre per le condizioni sismiche , per le quali potrebbe determinarsi un quadro fessurativo secondo entrambe le diagonali, si ritiene opportuno e cautelativo considerare un meccanismo a traliccio con diagonali inclinate di 45° senza considerare alcun contributo del calcestruzzo.

Per le verifiche degli elementi qui in oggetto sono stati utilizzati fogli di calcolo approntati dallo scrivente, nei quali è ricostruibile l’intero processo di calcolo.

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

Descrizione Valore U.M.

1

1 .1

1 .1.1 Dimensioni delle sezioni:

Dimensioni rilevanti per le verifiche del taglio : bw = 25 cm

hw = 50 cm

d = 45 cm

1 .1.2 Carichi :

Combinazione N sd V sd

di carico [kN] [kN]

Caso 1 0.00 67.31

1 .2

1 .2.1

Classe di resistenza : C25/30

Resistenza caratt. : R ck = 30 N/mm 2

Coeff. di sicurezza : γ c = 1.50

Coeff. di sic. addizionale per compressione centrata: ηcc = 1.25

Coeff. riduttivo per rottura a termine : β = 0.85

Resistenze di calcolo:

Res. caratt. a compressione: fck = 0.83·Rck = 24.9 N/mm 2

Res. a compressione di calcolo: = 14.11 N/mm 2

1 .2.2

Classe dell'acciaio : B450C

Coeff. di sicurezza : γ s = 1.15

Resistenze di calcolo:

Tensione carat. di snervamento: fy k = 450 N/mm 2

Resistenza di calcolo: = 391 N/mm 2

Indice Formule

Verifiche a Taglio Travi Porta-Panelli

Caratteristiche dell'elemento

Caratteristiche materiali :

Caratteristiche Calcestruzzo:

Acciaio per cemento armato:

f yd = f y k / γ s

f cd =β· f ck / γ c

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

1 .3

Diametro, numero bracci, passo medio, inclinazione, area resistente e rapporto di armatura :

Armature resistenti a taglio Φwi nbrwi swi αwi

[mm] [cm] [deg]

8 2 20 90 Asw1 = 1.01 cm 2

= 0.00201

1 .4 Verifiche di resistenza:

1 .4.1 Resistenza a Taglio:Resistenze di calcolo e verifiche:

Sollecitazioni di calcolo : vedi: § 1.1.2

Caso 1 NSd = 0.00 kN

VSd = 67.31 kN

Resistenza meccanismo a traliccio :

Espressioni di calcolo del taglio resistente :

Coefficiente maggiorativo: 1 - per membrature non compresse αc = 1

Inclinazione dei puntoni in cls compressi :

θmas

( cautelativamente) θ = 45 deg

*Collasso per compressione diagonale dell'anima (schiacciamento) :

VRdc = 0.9 · 0.5 ·αc · fcd · bw · d · 1 · [1/tan(αwi)+1/tan(θ)] / [1+(1/tan(θ)2)] = 357.16 kN

*Collasso per trazione diagonale dell'anima (snervamento armature a taglio) :

VRds=Σ[(Aswi/swi) 0.9 · fy d · d · [1/tan(αwi)+1/tan(θ)] * sin(αwi)] = 79.66 kN

* Resistenza a taglio di calcolo: VRd =min(V Rdc ,VRds) = 79.66 kN

Verifica: Lsoll = V1sd/V1Rd = 0.84 < 1

Fs = 1 / Lsoll = 1.18 > 1

verifica soddisfatta

verifica soddisfatta

Armature resistenti per le verifiche a taglio :

ρw =Σ(Aswi ·sin(αwi) / bw · swi )

1 - stafe - 2 bracci Ø8/20

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

STRUTTURE METALLICHE

Le strutture metalliche oggetto della presente sezione riguardano la copertura dei Biofiltri.

Ciascun Biofiltro, dal punta di vista costruttivo, è costituito da una vasca in cemento armato gettato in opera con la funzione di contenere del materiale organico - formato da vari composti vegetali, come la torba, cippato, cortecce o terriccio - avente una struttura porosa idonea a fungere da supporto ai microrganismi (muffe, batteri e lieviti) che sono i veri agenti della depurazione dell'aria proveniente da un Impianto di Trattamento delle arie odorose.

Come già accennato in precedenza per ciascun dei n° 3 Biofiltri esistenti nell'Impianto di Trattamento RSU in oggetto Biofiltro è prevista la copertura con un struttura metallica che ha le seguenti caratteristiche costruttive (vedi Tav. 4, Tav. 4.1):

STRUTTURA PORTANTE costituita da profilati in acciaio conformi alla norma UNI EN 10025 con riguardo alle condizioni tecniche di fornitura e alle Norme UNI riguardanti le caratteristiche dimensionali dei prodotti di acciaio laminati a caldo quali, nello specifico:

- UNI 5679/1973 per le Travi IPN;

- UNI 5680/1973: per le Travi UPN;

- UNI 5397/1978: per le Travi HE ad ali larghe e parallele;

- UNI 5398/1978: per le Travi IPE ad ali strette parallele;

- UNI EN 10024/1996: per le Travi ad I ad ali inclinate laminate a caldo;

La struttura portante in acciaio è stata concepita con i seguenti elementi strutturali:

n° 8 Pilastri in profilati del tipo HEA 180 dell'altezza pari a 3200 mm;

n° 8 Pilastri in profilati del tipo HEA 220 dell'altezza pari a 6200 mm;

n° 8 Capriate reticolari costituita dai seguenti profilati:

Trave in profilato del tipo IPE 330 della lunghezza di 19960 mm;

Catena in profilati tipo UNP 160 (n° 4 pezzi dello sviluppo di 2720mm/cad e n° 2 pezzi dello sviluppo di 1320 mm/cad);

Diagonali in profilati tipo 2L50-5 (n° 14 pezzi dello sviluppo di 47mm/cad e n° 8 pezzi dello sviluppo di 144 mm/cad);

Diagonali in profilati tipo 2L60-8 (n° 4 pezzi dello sviluppo di 144mm/cad);

n° 19 Arcarecci in profilati UNP 140 della lunghezza pari a 36500 mm;

n° 64 Controventi di falda con tondino del diametro di 14 mm;

n° 4 Controventi di facciata in profilati tipo UNP 160;

Le specifiche di Progetto prevedono il pieno rispetto delle Norme UNI come sopra richiamate e delle Norme UNI in materia di saldature quali nello specifico:

- UNI EN ISO 40632001 riguardante la saldature, brasatura forte, brasatura dolce e saldaobrasatura dei metalli;

Lavoro:

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3° Lotto Funzionale - 5° Stralcio Progetto Esecutivo

Elaborato: Relazione di calcolo del sulle strutture in c.a. gettato in opera 3° LOTTO - 5° Stralcio

- EN 1011 parti da 1 a 3/2005 riguardante le raccomandazioni per la saldatura dei materiali metallici;

- EN 29692/1996 riguardante la saldatura ad arco con elettrodi rivestiti, saldatura ad arco in gas protettivo e saldatura a gas. Preparazione dei giunti per l'acciaio;

- UNI 8030 riguardante i fili pieni per saldatura ad arco sommerso di acciai non legati o ad alto limite di snervamento e relativi sopporti. Dimensioni, classificazione e condizioni di fornitura;

- UNI 8410 riguardante i fili e bacchette di acciaio per saldatura in gas protettivo e ad arco sommerso. Dimensioni, classificazione e condizioni tecniche generali di fornitura;

- UNI EN 756 riguardante i materiali di apporto per saldatura. Fili ed abbinamenti filo-flusso per saldatura ad arco sommerso di acciai non legati e a grano fino.

La struttura portante come descritta verrà fissata alle pareti in calcestruzzo armato del Biofiltro così come indicato negli elaborati grafici di progetto mediante l'utilizzo di apposite mascelle in acciaio opportunamente fissate con tirafondi mediante inghisaggio ove occorre.

Il MANTO della copertura di ciascun Biofiltro è costituito dar pannelli compositi tipo sandwich a doppio rivestimento metallico coibentato in lana minerale. I PANNELLI saranno costituiti da lamiera esterna profilata a cinque greche per metro e finitura all'intradosso con lamiera metallica preverniciata. Detti pannelli I pannelli sono fissati agli arcarecci della copertura mediante apposite viti autoforanti in acciaio inox con punta di perforazione temprata o con gancio di collegamento, completi di disco di tenuta e guarnizione in elastomero, con sovrastante calotta in lega di alluminio.

Sopra ogni copertura è prevista l'installazione di pannelli fotovoltaici mediante appositi sistemi di ancoraggio.

Seguono i tabulati di calcolo.