padovanord giu2014 n83

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Videosorveglianza per contrastare i furbi dei rifiuti Cadoneghe pag. 9 pag. 9 L’ex sindaco Gastaldon nella nuova giunta Il sindaco di Cadoneghe Schiavo ha scelto come collaboratori tre uomini e due donne T re uomini e due donne sono i com- ponenti della nuova giunta voluta dal neosindaco Michele Schiavo. Due i volti già noti: Mirco Gastaldon e Denis Giacomini; tre, invece, le new entry: Paola Venturato, Augusta Parizzi ed Enrico Nania. L’esordio nel corso del primo consiglio comunale. Il sindaco Schiavo ha deciso di tenere per sé le deleghe a Sicurezza, Protezione Civile, Personale, Protezione Civile, Orti sociali, Affari Generali, Sportello e Servizi demografici. Gli assessorati assegnati da Schiavo sono stati suddivisi per “distretti” di compe- tenza. Il sindaco uscente Mirco Gastaldon, che sarà vicesindaco, si occuperà dell’area tecnica “Sviluppo del Territorio”. Le finan- ze vanno a Denis Giacomini, 48 anni, impiegato tecnico in una multinazionale informatica del mondo delle banche e della grande distribuzione, consigliere comunale dal 2009, presidente della commissione IV fino al 2011 e poi assessore a Bilancio e tributi. Enrico Nania, il più giovane asses- sore in Giunta (classe 1989), laureato in ingegneria gestionale, si occuperà di am- biente e sport. L’istruzione e la cultura van- no a Paola Venturato, 55 anni, insegnante (con specializzazione di educatrice per non udenti) nella primaria Zanon. Eletta nella Lista civica, da anni impegnata nel volon- tariato nella Croce Rossa Italiana e nella parrocchia di San Bonaventura. Il sociale sarà di competenza di Augusta Parizzi, 47 anni, dal 2007 nell’esecutivo e nel diretti- vo del Pd. EX OFFICINE BREDA “SOGNO IL RESTAURO” Un sogno il neosindaco Michele Schiavo ce l’ha: vedere sistemato il capannone industriale delle ex officine Breda. L’ha dichiarato all’insediamento del nuovo consiglio comunale, “vigilere- mo anche sull’ex Grosoli”, ha detto. pag. 10 Grande Padova, “parliamone ma con chiarezza” Vigodarzere pag. 10 CERCASI VOLONTARI PER PEDIBUS VIGONZA Anche per quest’anno scolastico il progetto Pedibus si è concluso positi- vamente. Lo scorso sabato 7 giugno è stata realizzata una grande festa nella frazione di Pionca di Vigonza organizza- ta dai genitori e dagli accompagnatori. pag. 6 Periodico d’informazione locale. Anno XXI n.83 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it di Padova Nord 1994 - 2014 10% 40% 50% 30% 30% 50% 50% 20% 20% 10% 10% 30% 20% 60% 40% 60% COUPON del risparmio Cogli le migliori offerte della tua zona! L’EDITORIALE Expo2015: ci riguarda eccome! di Germana Urbani* L ’acqua, il mare e le spiagge venete sa- ranno uno dei temi forti della nostra Re- gione ad Expo 2015. Oltre ad esserci noi, sotto i padiglioni, occorre che il mondo che passerà da Milano decida di venirle a vedere le nostre spiagge e, magari, di farci un po’ di vacanza. Vien da chiedersi se ci stiamo pensando, se stiamo lavorando in questo senso o se la nostra classe politica travolta e – anche – un po’ sconvolta dagli ultimi scandali sulle tangenti abbia la testa altrove. Certo ci sono sempre gli impren- ditori del settore turistico-culturale che do- vrebbero crederci e investire ma, strozzati dalla crisi, anche molti di loro riescono solo a sopravvivere. Eppure Expo e le sue ricadute in ter- mini di promozione e impulso innovativo sono un’occasione da non perdere per fare sistema e seminare idee, progetti e fili rossi che tengano insieme economia e natura, città e spiaggia, ottimismo e positività da opporre fermamente alla crisi nera che an- che quest’anno mette i piombi alla nostra economia e tiene molte, troppe famiglie a casa invece che sul bagnasciuga. Occorre credere che Expo è davvero un’occasione di lavoro e sviluppo per il Veneto e mettersi in rete, lavorare. Noi veneti lo sappiamo fare bene. Lavoriamo dunque! *[email protected] continua a pag. 3 Intervento È sempre una grande fatica andare in spiaggia coi bambini, anche perchè bisogna preoccuparsi di portare da mangiare e da bere. È bene attrezzarsi con una borsa frigo con ghiaccioli, vari bicchieri e tovaglioli, e poi 2 o 3 merende, un pasto comple- to, tanta acqua e frutta. Bimbi in spiaggia: soddisfiamo bene il loro appetito di Associazione Campagna amica Consigli e rimedi per guarire e stare meglio con se stessi Salute pagg. 31-34 I nostri prodotti lasciano il segno Vieni a trovarci nelle nostre Progettazione Realizzazione Manutenzione Giardini Parchi - Terrazze Irrigazione automatica Potatura aeree con piattaforma e tree climbing Abbattimenti Trattamenti antiparassitari con Endoterapia Via Prati bassi, 52 - 30010 Camponogara (VE) [email protected] preventivi e sopralluoghi gratuiti

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Padovanord giu2014 n83

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Page 1: Padovanord giu2014 n83

Videosorveglianzaper contrastarei furbi dei rifiuti

Cadoneghe

pag. 9

pag. 9

L’ex sindaco Gastaldonnella nuova giuntaIl sindaco di Cadoneghe Schiavo ha sceltocome collaboratori tre uomini e due donne

Tre uomini e due donne sono i com-ponenti della nuova giunta voluta dal neosindaco Michele Schiavo. Due i volti

già noti: Mirco Gastaldon e Denis Giacomini; tre, invece, le new entry: Paola Venturato, Augusta Parizzi ed Enrico Nania. L’esordio nel corso del primo consiglio comunale.

Il sindaco Schiavo ha deciso di tenere per sé le deleghe a Sicurezza, Protezione Civile, Personale, Protezione Civile, Orti sociali, Affari Generali, Sportello e Servizi demografici.

Gli assessorati assegnati da Schiavo sono stati suddivisi per “distretti” di compe-tenza. Il sindaco uscente Mirco Gastaldon, che sarà vicesindaco, si occuperà dell’area tecnica “Sviluppo del Territorio”. Le finan-ze vanno a Denis Giacomini, 48 anni, impiegato tecnico in una multinazionale informatica del mondo delle banche e della grande distribuzione, consigliere comunale dal 2009, presidente della commissione IV fino al 2011 e poi assessore a Bilancio e tributi. Enrico Nania, il più giovane asses-

sore in Giunta (classe 1989), laureato in ingegneria gestionale, si occuperà di am-biente e sport. L’istruzione e la cultura van-no a Paola Venturato, 55 anni, insegnante (con specializzazione di educatrice per non udenti) nella primaria Zanon. Eletta nella Lista civica, da anni impegnata nel volon-tariato nella Croce Rossa Italiana e nella parrocchia di San Bonaventura. Il sociale sarà di competenza di Augusta Parizzi, 47 anni, dal 2007 nell’esecutivo e nel diretti-vo del Pd.

ex officine breda“sogno il restauro”

Un sogno il neosindaco Michele Schiavo ce l’ha: vedere sistemato il

capannone industriale delle ex officine Breda. L’ha dichiarato all’insediamento del nuovo consiglio comunale, “vigilere-

mo anche sull’ex Grosoli”, ha detto.pag. 10

Grande Padova,“parliamone macon chiarezza”

Vigodarzere

pag. 10

cercasi volontariper pedibus vigonza

Anche per quest’anno scolastico il progetto Pedibus si è concluso positi-

vamente. Lo scorso sabato 7 giugno è stata realizzata una grande festa nella

frazione di Pionca di Vigonza organizza-ta dai genitori e dagli accompagnatori.

pag. 6

Periodico d’informazione locale. Anno XXI n.83 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

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L’EDITORIALE

Expo2015: ci riguarda eccome!di Germana urbani*

L’acqua, il mare e le spiagge venete sa-ranno uno dei temi forti della nostra Re-gione ad Expo 2015. Oltre ad esserci

noi, sotto i padiglioni, occorre che il mondo che passerà da Milano decida di venirle a vedere le nostre spiagge e, magari, di farci un po’ di vacanza. Vien da chiedersi se ci stiamo pensando, se stiamo lavorando in questo senso o se la nostra classe politica travolta e – anche – un po’ sconvolta dagli ultimi scandali sulle tangenti abbia la testa altrove. Certo ci sono sempre gli impren-ditori del settore turistico-culturale che do-vrebbero crederci e investire ma, strozzati dalla crisi, anche molti di loro riescono solo a sopravvivere.

Eppure Expo e le sue ricadute in ter-mini di promozione e impulso innovativo sono un’occasione da non perdere per fare sistema e seminare idee, progetti e fi li rossi che tengano insieme economia e natura, città e spiaggia, ottimismo e positività da opporre fermamente alla crisi nera che an-che quest’anno mette i piombi alla nostra economia e tiene molte, troppe famiglie a casa invece che sul bagnasciuga. Occorre credere che Expo è davvero un’occasione di lavoro e sviluppo per il Veneto e mettersi in rete, lavorare. Noi veneti lo sappiamo fare bene. Lavoriamo dunque!

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continua a pag. 3

Intervento

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

È sempre una grande fatica andare in spiaggia coi bambini, anche perchè bisogna preoccuparsi di portare da mangiare e da bere. È bene attrezzarsi con una borsa frigo con ghiaccioli,

vari bicchieri e tovaglioli, e poi 2 o 3 merende, un pasto comple-to, tanta acqua e frutta.

Bimbi in spiaggia: soddisfi amo bene il loro appetito

di Associazione Campagna amica

continua a pag. 3

Intervento

È sempre una grande fatica andare in spiaggia coi bambini, an-che perchè bisogna preoccuparsi di portare da mangiare e da bere. È bene attrezzar-

si con una borsa frigo con ghiaccioli, vari bicchieri e tovaglioli, e poi 2 o 3 merende, un pasto completo, tanta acqua e frutta.

Bimbi in spiaggia: soddisfi amo bene il loro appetito

di Associazione Campagna amica

Consigli e rimedi per guarire e stare meglio con se stessi

Salute

pagg. 31-34

I nostri prodotti lasciano il segno

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È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Cadoneghe, Vigodarzere, Vigonza per un numero complessivo di 12.500 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEe ConCessionaria di PubbliCità loCale

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)Germana urbani [email protected] Jovane [email protected]

Chiuso in redazione il 27 giugno 2014Centro Stampa: rotopreSS InternatIonalloreto, vIa breCCIa (an)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

srldi

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

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VeneziaPadovaRovigo Treviso

L’INTERVENTO

Bimbi in spiaggia: soddisfi amo bene il loro appetito Importante prima di tutto, avere delle informazioni base sulla digeribilità dei cibi, visto che ci chiederanno in continuazione, dopo aver mangiato, “posso fare il bagno?”. Bisogna ricordarsi che i cibi di tipo vegetale sono facilmente digeribili, ad esempio la frutta in un’ora è già digerita, mentre quei cibi che contengono grassi e proteine necessitano di almeno 3 ore. Infatti dopo che un bambino ha mangiato carne, pesce e cibi come primi piatti molto conditi debbono passare almeno 3 ore prima che si possa tuffare in mare.

Veniamo al pasto. Per nutrire in maniera sana i bambini in spiaggia, occorre scegliere alimenti ricchi di sali minerali, potassio, e acqua, perché quando siamo esposti al sole è importante idratarsi e bere molto. Tutto questo per garantire l’idratazione necessaria, per tutelare la vista e per contrastare il calore. I panini, in genere, sono un pasto facile da mangiare in spiaggia, e ottimi se farciti con ingredienti capaci di assicurare tutte le esigenze dei bambini. Quindi: pane integrale o di cereali, formaggi freschi, tacchino o pollo arrosto e aggiungiamo insalata, pomodori o altre verdure, frutta secca. Marmellata, se si vogliono cibi dolci. Per la frutta: Uva, albicocche, pesche, banane, pere, anguria, melone, mele. Per la merenda prepariamo carote pulite e sbucciate, frutta disidratata, yogurt e biscotti. Altri suggerimenti: mettete il giorno prima nel congelatore una bottiglia d’acqua e portatela ghiacciata, in modo che l’indomani, al momento di consumarla, sarà fresca e potete mescolarla ai succhi di frutta per rinfrescarli. A merenda potete prendere un gelato ai bambini, oppure, ancora meglio, portate uno yogurt alla frutta. Per i bambini più pigri e per quelli che ci fanno faticare per mangiare, preparate un frullato con gli stessi ingredienti del panino e portatelo in una bottiglietta, in modo che lo beva al momento del pasto. Lo stesso potete fare con la frutta, aggiungendo del succo. In spiaggia i raggi del sole scottano anche sotto l’ombrellone e per evitare che la borsa frigo perda temperatura, meglio se scavate una buca per custodirla.

segue da pag. 1

Associazione Campagna amica

Iniziativa dell’Avis padovanoarriva l’estateappello ai donatori

Anche d’estate la domanda di donazioni di sangue non cala, invece diminuiscono i donatori. Da qui la nuova campagna di sensibilizzazione “firmata” dall’Avis Provinciale di Pado-va, associazione che riunisce 26mila donatori nel territorio provinciale. Il messaggio proposto dall’associazione dei donatori di sangue ricorda anche alle migliaia di persone che ogni giorno si spostano con i mezzi pubblici dell’Aps come in questo periodo sia necessario non allentare l’impegno e la generosità. Nei mesi estivi infatti la “domanda” di sangue resta inalterata.

Sulle malattie del bambinoricerca scientificapatto fra enti

Promuovere la ricerca scientifica con ricadute in campo assistenziale, e favorire lo svolgimento di attività di studio, ricerca e diagnostica avanzata alle patologie del bambino: questo l’obiettivo della sinergia consolidata tra Fondazione Città della Speranza, Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Università di Padova e Azienda Ospedaliera di Padova.

Iniziativa Sportello Energiagruppo d’acquistoper le rinovabili

Risparmio energetico, fonti rinnovabili, massimo confort domestico: sono queste le caratteristiche del gruppo d’acquisto solare giunto alla sesta edizione su iniziativa di sportello Ambiente di Padova Tre e Legambiente. Il Gas 2014 riguarda le due principali tecnologie solari: il fotovoltaico e il solare termico. Il primo consente la produ-zione di energia elettrica con un notevole risparmio immediato sulle bollette (fino al 40-50%), ma anche di maturare un reddito (del 4/5% rispetto all’investimento sui 20 anni) grazie al meccanismo dello scambio sul posto. Info sul sito http://sportellopa-dovatre.legambientepadova.it.

Formazione professionaleal bentsik 30 corsi

per disoccupati

Si è concluso positivamente al Bentsik, centro di formazione professionale e orientamento, l’anno formativo che

ha visto la realizzazione di trenta corsi di formazione superiore per adulti ed

interventi formativi a favore di giovani diplomati, disoccupati, lavoratori in mo-bilità, cassa integrazione ed inoccupati. “Nell’anno appena concluso – ha detto

l’assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione Massimiliano Barison – si

è registrato un ulteriore aumento delle preiscrizioni (900) consentendo

comunque a 405 allievi di frequentare corsi di informatica, tecnico commercia-le nel settore delle energie alternative,

esperto paghe, web marketing”.

Studenti incontrati sul territorioorientamento

università in camper

Uno strumento innovativo e unico che ha permesso di “orientare”, dall’inizio dell’anno, 3.500 studenti del Veneto

direttamente sul territorio, nelle loro cit-tà. È più che positivo il bilancio del pro-getto Camper nato dalla collaborazione del Servizio Orientamento dell’Ateneo patavino e la Provincia di Padova, nei

mesi scorsi. Buoni i risultati.

Simulazione di emergenzaesercitazioni

per 672 persone

Tre ore di simulazione tra Voltabarozzo, Terranegra e l’aeroporto Allegri che ha

coinvolto 672 persone tra militari e volontari. Si tratta dell’esercitazione

“Galileo 2014” voluta dalla Prefettura e dal Comando Forze di Difesa Interregio-

nale Nord. L’esercitazione era volta a testare, in una situazione di emergenza provinciale, il sistema di coordinamento e comunicazione tra gli Enti (Regione,

Provincia e Prefettura) e le strutture operative dell’esercito, i vigili del fuoco, il volontariato, e i fornitori di servizi che

fanno capo alla Protezione Civile.

Padova nord Nordestvigonza

pag. 6

Estate di lettureper i ragazzi grazie al “Librobus”

vigonza

pag. 6

Energia pulitascelta vincenteche premiail Comune

vigodarzere

pag. 10

Sportello giovaninuove opportunitàdi informazione

scandalo tangenti

pagg. 24-25

Non solo Mose

ribaltone

pag. 26

Padova verde Lega

scuola

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4 Argomento del mese

a Jesolo

Beach tennis, lo sport più trend in spiaggia

Parte la stagione estiva e già scoppia la moda. Lo sport che spopola nelle spiagge del litora-

le jesolano è il beach tennis. Il beach tennis è uno sport nato in Italia nella riviera romagnola ed è regolamentato dalla Fit Federazione italiana tennis. Nel litorale del Veneto Orientale vista la diffusione negli anni scorsi e le ri-chieste dell’utenza spesso giovane, fi n dalle prime settimane, gli operato-

ri si sono attrezzati. A Jesolo viene praticato con regolarità ad esempio ,e con l’indizione di veri e propri tornei in spieggia nello stabilimento “Riviera Levante”. ”Quest’anno - dice il titolare dello stabilimento Stefano Miozzo - ho ampliato i campi, e questo va incontro alle richieste di chi crede in questo sport da spiaggia. Siamo associati al Venice Beach Tennis”. L’associazione sportiva ha come vice presidente Damiano Bison fra i principali promotori e organizzatori di tornei per tutta l’ estate. “E’ uno sport - conclude Miozzo - in continua crescita anno dopo anno, e che alle prossime olimpiadi diventerà sport dimostrativo. Sono molti i personaggi noti fra i promotori dello sport. Ad esempio Gianni Pivetta fra i principali organizzatori del concorso Miss Italia a Jesolo, e Simone Bergamo noto personal trainer di vip”. A.A.

Estate, tempo di mare e sole, e per le spiagge venete arriva-no davvero buone notizie, sia dal punto di vista degli arrivi e delle prenotazioni, che dal punto di vista ambientale. Non

manca comunque qualche polemica. Il nostro litorale presenta una sostanziale tenuta in termini di arrivi da Rosolina a Caorle per la stagione appena partita, cioè fi no a settembre. Nei dati relativi ai primi 4 mesi dell’anno si registra un ritorno degli italiani, che negli anni scorsi avevano fatto registrare un calo di presenze a due cifre. Segno anche che la crisi forse ormai, sta davvero allen-tando la presa. Ma andiamo alla stagione attuale. Ad esprimere cauto ottimismo è Marco Michielli presidente degli albergatori veneti e di Confturismo del Veneto, che rappresenta rispettiva-mente 2700 alberghi e 17 mila attività turistiche della nostra regione. “La stagione estiva appena partita – dice – ci permette di tirare un sospiro di sollievo. Si conferma in crescita il turismo straniero che prevediamo ancora in aumento in termini di pre-senze del 3%. A rischio è la tenuta delle presenze del turismo italiano che per ora non sembra dare in termini di prenotazioni, un chiaro segnale in controtendenza rispetto agli anni scorsi, cioè agli anni della recessione partita nel 2008. L’importante è confermare i numeri dello scorso anno che vedono 5,5 milioni

di presenze a Jesolo, 2 milioni e mezzo a Sottomarina, tre a Caorle e 14 milioni di presenze al lago di Garda, che è un vero traino turistico per tutta la regione. Una regione, il Veneto, che è la prima in Italia nel settore turistico e che da sola rappresenta il 20 % delle presenze”. Michielli sottolinea però alcune criticità. “Ci stiamo legando un po’ troppo nel settore del turismo stra-niero - dice - ai paesi di lingua tedesca, cioè Austria e Germania. Dovremo riuscire ad intercettare invece anche turisti provenienti dalla Russia, dalla Francia, dalla Cina per esempio, che preferi-scono altre località balneari rispetto alle venete. Vanno bene le presenze in camping alberghi ma male le case vacanza, modulo ormai in caduta libera”. Poi una polemica con Goletta Verde che ha messo ai primi posti il Veneto, ma dietro a località toscane o romagnole“. “C’è da capire - si interroga Michielli - quali siano i parametri di assegnazione delle certifi cazioni da parte di Legam-biente. Francamente sono sconosciuti e paiono solo discreziona-li”. Ma buone notizie intanto sono arrivate anche dai dati forniti dalla Regione sulle presenze turistiche nei primi 4 mesi dell’an-no. L’assessore Marino Finozzi è ottimista. “ In Veneto - spiega - nei primi quattro mesi dell’anno, gli arrivi sono aumentati del 6,4 per cento rispetto al già discreto risultato dello scorso anno,

e le presenze segnano una crescita addirittura del 7,6 per cento. Se il buon giorno si vede dal mattino, i dati fanno ben sperare per una stagione estiva che si annuncia buona. Se il trend fosse mantenuto, a fi ne 2014 avremmo un record assoluto di arrivi e presenze turistiche”. Nel dettaglio. Da gennaio ad aprile 2014 si sono registrati 3.342.482 arrivi di turisti, dei quali 1.909.844 dall’estero (+6 per cento) e 1.432.638 dall’Italia (+6,9 per cento). Le presenze sono state 8.905.635: 5.157832 registra-te da turisti stranieri (il 58 per cento, con un aumento del 6 per cento); gli italiani 3.747.803 (il 42 per cento, con una crescita del +8,9 per cento). Tutti i comprensori turistici evidenziano ri-sultati positivi, sia per arrivi sia per presenze (queste ultime con l’esclusione della montagna, che si presenta con un numero ne-gativo). Si registra un ulteriore exploit del Lago di Garda (+15,1 per cento di arrivi, +22,4 per cento di presenze) e con un buon risultato del balneare (+14,2 per cento gli arrivi, +23,3 per cen-to le presenze). Bene le città d’arte: +5,3 per cento gli arrivi e +7,4 per cento le presenze. E poi: boom dei campeggi (+47 per cento di presenze) e di agriturismi (+19,4 per cento). Persino gli alberghi a 1 e 2 stelle, da anni in calo di attrattività, hanno fatto segnare un +0,7 per cento”.

di Alessandro Abbadir

Primi 4 mesi dell’anno:

aumentano di quasi il 7% le presenze

degli italiani

Si registra un boom nei campeggi (+ 47

per cento di presenze) e negli agriturismi (+19,4 per cento)

LA STAGIONEMarco Michielli presidente degli

albergatori del Veneto conferma l’aumento delle presenze di turisti

stranieri: “L’importante è stabilizzare i numeri dello scorso anno:

5,5 milioni di presenze a Jesolo, 2 milioni e mezzo a Sottomarina, tre

a Caorle e 14 al lago di Garda che è un vero traino turistico per tutta la regione”. Una regione, il Veneto, che è la prima in Italia nel settore,

da sola ne rappresenta il 20% Turismo, tengono le presenze sul litorale

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5Argomento del mese

Abano trascina il Bacino Termale, calo a MontegrottoTerme Euganee Positivo il saldo del primo quadrimestre, crescita del 1,5 per cento

Abano Terme sorride e porta in territorio positivo il saldo delle presenze. Altrettanto non si può dire della vicina Montegrotto che registra un calo. In ogni caso è sostanzialmente positiva la lettura da parte dell’Assoalbergatori dei dati statistici sulla situazione del Bacino Termale Euganeo nei primi 4 mesi dell’anno, da gennaio ad aprile 2014. L’intero Bacino Termale Euganeo chiude questo

primo quadrimestre in positivo, con un +1,5% di presenze ed un +1,8% di arrivi, trainati dal trend positivo tracciato dalla Città di Abano Terme che vede nel confronto tra il 2014 ed il 2013, anno già chiuso positivamente, una crescita del 3% con 458.324 presenze di ospiti. Diversa, invece, è la situazione se, ad essere analizzati, sono i casi di Montegrotto Terme e Teolo. Il turismo legato alla città sampietrina, infatti, vede nei primi quattro mesi del 2014 un calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2013, mentre le strutture di Teolo scendono addirittura all’8,2%. Sono in fase di conteggio, inoltre, i dati relativi alle ricette mediche e del fatturato del Sistema Sanitario Nazionale che permetteranno di avere un quadro più completo della situazione delle aziende del Bacino Termale Euganeo.

“La situazione ci impegna ulteriormente rispetto alla condizione di Montegrotto Terme – afferma Emanuele Boaretto, Presidente dell’Associazione Albergatori Termali Abano Montegrotto – a fornire delle proposte di concerto con la pubblica amministrazione per lo sviluppo del territorio, anche in considerazione del fatto che cominciano a giungerci i primi segnali di ripresa da parte di talune aziende. Nonostante Abano sia stata da sempre località più rinomata e popolare, le strutture di Montegrotto non hanno mai avuto nulla da invidiare, né per cure né per servizi, a quelle del comune limitrofo. Ora, nonostante l’offerta di vacanza rimanga omogenea e similare, la spaccatura si fa più netta a causa delle evidenti differenze esterne alle nostre aziende ed alle nostre possibilità imprenditoriali, per le quali abbiamo già preso contatti con il Sindaco Bordin. Entro l’anno faremo delle proposte di rilancio del Bacino Termale Euganeo”, conclude Boaretto.

Turismo, tengono le presenze sul litorale

L’intervista

Tipi da spiaggia... Morgan Milan Professione bagnino In una città di mare come Sottomarina la stagione estiva rappresenta ancora una grande

opportunità per chi cerca lavoro. Un mestiere ancora attuale è il bagnino che controlla i bagnanti lungo tutto il litorale e segnala prontamente quanti si trovano in situazioni di

pericolo intervenendo qualora fosse necessario. Abbiamo intervistato Morgan Milan, nato ad Adria il 17/05/1978, ponendo alcune domande riguardo il suo mestiere.

Da quanti anni fai il bagnino? Come mai hai scelto questa professione?“Faccio questo lavoro da tre anni. Non ho scelto questa professione, l’ho intrapresa per

necessità dal momento che avevo perso il lavoro. In questi anni sono capitate diverse espe-rienze ma senza dubbio ricordo il primo salvataggio avvenuto in condizioni meteomarine molto diffi cili, durante il quale io e due dei miei colleghi portammo in salvo un turista che ostinatamente aveva nuotato fi no alle boe che delimitano la zona riservata alla balneazio-ne, ma che non riusciva più a fare ritorno. Ricordo inoltre un weekend della scorsa stagione, che fi nì tra l’altro sulle cronache locali, durante il quale vennero operati svariati salvataggi da parte sia di noi assistenti al salvataggio sia del corpo della capitaneria”.

Sicuramente è un lavoro fuori dal consueto, lo trovi divertente? Come è organizzata la tua giorna-ta? Quali i problemi maggiori da affrontare?

“E’ un lavoro particolare anche se la maggior parte delle persone lo reputa un lavoretto per ragazzi che studiano e che vogliono guadagnarsi qualcosa d’estate, non è così! Si tratta infatti di un lavoro serio e per il quale servono persone preparate e qualifi cate che durante la giornata devono essere in grado di affrontare sia le emergenze in mare, ma anche gli interventi di pronto soccorso e la parte amministrativa. E’ indispensabile quindi essere autonomi nella gestione della spiaggia e della zona di mare assegnata dal punto di vista delle ordinanze comunali e della capitaneria di porto. Inoltre, aspetto assai rilevante, devono essere socievoli, saper gestire al meglio i rapporti col pubblico, cosa che non sempre risulta essere così semplice. Detto ciò è anche un lavoro che presenta sfaccetta-ture divertenti e colorite. Molte volte ci vengono poste delle domande piuttosto stravaganti dai bagnanti, come ad esempio: “Scusi non si può fare niente per queste onde?” oppure “Mi può dire dove posso trovare meno sabbia?” o addirittura “Può indicarmi dove posso comprare il biglietto per far fare un giro alle mie fi glie sul pattino con lei?”

Pensi che possa essere un’opportunità per i giovani? Che consigli daresti a chi sceglie questa professione?

“Personalmente la consiglierei ad un giovane, magari non per la vita ovvio, ma come tappa mirata alla crescita dal momento che abbiamo una grande responsabilità nel fronteg-giare numerose situazioni di pericolo. Risulta quindi necessario intervenire con prontezza senza lasciarsi prendere dal panico ponendosi come solo e unico obiettivo quello di salvare vite umane”. Miriam Vianello

“E’ un lavoro che consiglierei ai giovani perché aiuta a crescere e insegna ad affrontare le situazioni di pericolo”

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Page 8: Padovanord giu2014 n83

6 Vigonza

Anche per l’estate 2014, nei mesi di luglio e ago-sto, il Librobus transiterà

settimanalmente nei Comuni di Vigonza e Campodarsego. Il servizio è gratuito ed è rivolto in particolare ai bambini dai 2 ai 12 anni. Durante le tap-pe del Librobus sarà possibile prendere libri a prestito, parte-cipare ai laboratori creativi, ai giochi ed ascoltare le narrazio-ni dei cantastorie. È del 2003 l’ideazione del “Progetto Librobus”, progetto che anima, in estate, i parchi di quattro Comuni della Provincia di Padova (Vigonza, Campodarsego, Vigodarzere, Villanova di Camposampiero). L’idea di questa piccola biblioteca ambu-lante è quella di creare un momento di ritrovo per bambini e ragazzi, ma anche per i loro accompagnatori, che permetta loro di giocare, partecipare a laboratori creativi e semplicemente stare insieme. Lo stesso intento ha mosso a collaborare diversi Comuni padovani per animare i parchi e le piazze delle città con laboratori creativi-manipolativi. I laboratori creativi messi a disposizione dei ragazzi, progettati di volta in volta, vogliono stimolare la fantasia e la creatività dei più piccoli, nella cura degli altri e dei materiali, naturali e delicati, utilizzati: creta, carta, gessetti, cera, pennelli, colori. Concluderà la programmazione di quest’estate la “Festa del Librobus”, che si terrà sabato 6 settembre alle ore 17.00 presso il parco naturalistico artistico di Tergolandia a Bronzola di Campo-darsego. Per chi non lo conoscesse, Tergolandia è un percorso artistico-naturalistico, che si sviluppa lungo gli argini del fiume Tergola, personalizzato con installazioni artistiche e sculture ispirate al mondo delle fiabe e realizzate con materiali di recupero raccolti dalla natura. Tutte le opere sono state donate alla comunità dagli artisti dell’Associazione Culurale “Arcobaleno” e dell’Associazione Scultori Patavini “Il Picchio Rosso”.

iniziativa

Coinvolti anche Vigonza e Vigodarzereestate di letture grazie al “librobus”

M.G.M.

Anche per quest’anno scolastico il progetto Pedibus si è concluso positi-vamente. Lo scorso sabato 7 giugno

è stata realizzata una grande festa nella frazione di Pionca di Vigonza organizzata dai genitori e dagli accompagnatori dei bam-bini che per tutto l’anno scolastico appena concluso, sono andati a scuola insieme. Tra loro si è creato un’atmosfera gioiosa e uno spirito di gruppo che ha ricadute davvero po-sitive anche sui minori coinvolti nel servizio.

Il progetto, promosso dai rappresentan-ti di classe delle famiglie degli allievi, dalla dirigente scolastica e dai docenti dell’istituto scolastico in collaborazione con l’ammi-nistrazione comunale, rappresenta un’ini-ziativa concreta diretta a salvaguardare il futuro delle nuove generazioni attraverso piccoli gesti quotidiani, come appunto un nuovo modo di andare a scuola sicuro, salutare e divertente. Poco prima delle ore 8 i marciapiedi sono impegnati da decine di bambini, con la fascetta ad alta visibilità che, chiacchierando, arrivano a scuola dopo

15 minuti di moto mattutino. Ogni fermata ha un orario preciso, e qui i bambini atten-dono il passaggio dei loro compagni. Man mano che si procede la fila si allunga ma, agli attraversamenti pedonali, nessun auto-mobilista protesta e qualche amico saluta dal finestrino.

I bambini, muovendosi in sicurezza, giorno dopo giorno, diventano più autonomi e responsabili. Imparano le vie del proprio paese ed i punti in cui bisogna prestare par-ticolare attenzione.

Il comune di Vigonza ha auspicato che

l’iniziativa sociale Pedibus possa essere at-tuata anche in altre frazioni con l’inizio delle scuole il prossimo settembre.

Quest’anno infatti è stato avviato il Pedibus anche a Perarolo con una parte-cipazione di circa 15 bambini, che hanno partecipato in modo entusiasta all’iniziati-va, e proprio a tal proposito nella frazione di Perarolo si cercano per l’anno scolastico prossimo nonni e genitori volontari disposti ad accompagnare i bambini della frazione fino alla scuola primaria di Perarolo.

di Manuel Glauco Matetich

Il progetto è stato esteso anche a Perarolo, ora c’è la volontà di coinvolgere altre scuole

Il servizio per le scuole Pionca ha festeggiato con i genitori a fine anno scolastico

Pedibus, cercasi volontari

Bambini a scuola a “bordo” del Pedibus

L’efficienza energetica è realmente il futuro per il nostro paese, e proprio il comune di Vigonza ha raggiunto un

obiettivo importante e significativo in tema di risparmio energetico, con il riconoscimen-to da parte del Gse (gestore dei servizi elet-trici) di 224 titoli di efficienza energetica, più conosciuti con il termine di certificati bianchi che, sulla base del valore di mercato registrato in questi giorni dal GME (gestore del mercato elettrico), premia la politica energetica dell’Amministrazione comunale la quale incasserà premi per 120.066 euro articolati su 5 anni.

Si tratta del riconoscimento economico che l’Amministrazione comunale introiterà, al netto delle competenze dovute alla socie-tà Esco che ha curato la vendita sul mercato elettrico dei titoli di efficienza energetica del Comune e che ammontano al 21,90 % del valore complessivo. Il progetto dei titoli di efficienza energetica è stato gestito dal set-tore lavori pubblici nell’ambito del progetto più generale chiamato “Energia in Comune” che è stato attuato nel corso del 2013 con il piano triennale di razionalizzazione delle spese 2013-2015.

Oltre alle pratiche per l’ottenimento dei titoli di efficienza energetica, a seguito delle strategie messe in atto, il 2013 ha registrato una diminuzione dei consumi delle utenze comunali per 260.000 (due-centosessantamila) chilowattora pari a una diminuzione della spesa per energia elettri-ca di circa euro 54.000/anno. In termini di benefici ambientali, l’intero progetto ha

inoltre determinato la riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera pari a 600 tonnellate.

I risultati sono stati accolti con soddisfa-zione per il lavoro svolto, anche dal persona-le del settore lavori pubblici e, in particolare, dai tecnici comunali della squadra manuten-zione impianti che, con la direzione lavori dell’ufficio tecnico, hanno direttamente rea-lizzato gli interventi di ottimizzazione degli impianti elettrici e di illuminazione pubblica.

L’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nunzio Tacchetto, ha voluto insistere nel sottolineare che la ridu-zione dei consumi energetici ottenuta non deriva esclusivamente dalla riduzione dei servizi erogati, bensì dalla messa in campo di una attenta e complessa gestione degli impianti.

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8 Vigonza

Di recente Peraga di Vigonza è stata protagoni-sta per un intero weekend della tanto attesa rievocazione storica, che ha riportato l’intero

paese indietro di circa 700 anni. Le giornate medio-evali hanno festeggiato la XV edizione della Festa di Bonaventura da Peraga, con il patrocinio della provincia di Padova e della regione Veneto.

Tre intensi giorni in cui tutto il comune di Vi-gonza ha rivissuto l’affascinante periodo medievale attraverso la gastronomia allestita, le musiche, i cortei e le tradizioni tipiche di quel periodo storico. L’edizione di quest’anno ha visto un ricco program-ma di attività, nelle quali i visitatori presenti hanno potuto visitare il Mercatino Medioevale con labora-tori dinamici ed esposizione di prodotti artigianali, la suggestiva taverna medievale ricreata con degu-stazione di prodotti tipici e musiche medievali, e i numerosi spettacoli tenuti nei giardini del Castello dei Da Peraga, meglio conosciuto dalla cittadinan-za vigontina come Villa Bettanini, con trampolieri, giocolieri, cantastorie. Inoltre molto coinvolgente è stato il chiostro allestito sotto la barchessa della Villa Bettanini, che ha rappresentato e riproposto degli scorci di vita medievale ambientati nel XIV secolo.

Non sono mancati nelle giornata di domenica i tradizionali combattimenti medievali e il torneo dei cavalieri con tanto di sfida al tiro con l’arco.

Molto emozionante è stato anche il corteo sto-rico per le vie del paese che ha lasciato spazio inol-tre al corteo degli sbandieratori e dei musici, vestiti ovviamente anch’essi coi costumi dell’epoca. A fine serata, per concludere la manifestazione, c’è stato l’evento di chiusura nell’ampio parco del Castello dei Da Peraga con la festa dei fuochi d’artificio, che ha lasciato stupefatti tutti i bimbi presenti.

L’idea è nata nell’ambito dei festeggiamenti per il Beato Bonaventura Da Peraga: alcuni giovani –

entusiasti di trasmettere e diffondere la passione e la cultura della riscoperta del passato – decisero di dare vita al gruppo dei tamburi.

Si aggiungeranno, l’anno successivo, i Giullari, le Chiarine e gli Sbandieratori. Il gruppo oggi conta una quarantina di ragazzi, in età compresa tra i 13 e i 30 anni.

Il gruppo ha scelto come Stemma la Ruota d’oro a sei raggi su campo blu, l’emblema storico della famiglia patriarcale dei Da Peraga. Il vessillo ha come colori principali il giallo ocra ed il blu, insieme al bianco. Sono i colori del-

la famiglia dei Da Peraga, e raffigura un quarto di ruota e il leone rampante della famiglia veneziana di Marino Badoer, con cui la storica famiglia Da Pera-

ga si legò dopo le nozze della figlia Bolzonella, continuando tuttavia a portarne il nome e a mantenere il potere delle ter-re. Durante la manifestazione musici e sbandieratori in abiti rigorosamente storici hanno

offerto spettacoli pirotecnici e danze coreografiche, grazie ai ritmi del tamburo, gli squilli di tromba e alle evoluzioni delle bandiere, per allietare i numero-si partecipanti presenti.

di Manuel Glauco Matetich

L’evento Un successo la quindicesima edizione della Festa di Bonaventura da Peraga

Un tuffo nel Medioevo

Unaimmaginedellarievocazionestoricaa Peraga,anchequest’announ successoche hacoinvoltodecinedi volontari

Per tre giorni mobilitata l’intera comunità tra ricostruzioni storiche,cortei, combattimenti e attrazioni

L’idea è natada un gruppodi giovani con lapassione per lacultura e la storia

Rievocazione

Edilizia, si cambia: tutte le istanze che verran-no presentate al Comune, dovranno essere effettuato mediante compilazione telematica

del modello Istat al sito internet e non più con la consegna dei modelli cartacei, che saranno ritenuti non validi e saranno motivo per sospendere l’istanza edilizia.

I soggetti che devono compilare il modello di rilevazione sono tutti i richiedenti di un permesso di

costruire, i titolari di DIA o SCIA per nuovi fabbricati o per ampliamenti di volume di fabbricati preesi-stenti, nonché le pubbliche amministrazioni per le quali è stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di fabbricati o ampliamenti destinati a edilizia pubblica. Il percorso da seguire per inoltrare la domanda del modello Istat è abbastanza semplice. Innanzitutto, si deve accedere alla seguente pagina web: https://indata.istat.it/pdc/ per poi procedere

alla compilazione on-line. E’ obbligatorio prima regi-strarsi mediante la funzione “registrazione” avendo cura di conservare il codice utente e la password iniziale. Per replicare gli accessi con la funzione “modello” si dovrà utilizzare il codice utente e la password personale. Una dettagliata “Guida alla pro-cedura telematica” è consultabile tramite la funzione “istruzioni”. Per l’utilizzo della procedura telematica è necessario avere un indirizzo e-mail.

servizi Cambia la procedura per l’intro della documentazione per le pratiche edilizia, modello istat solamente per via telematica

M.G.M. Sempre più massiccio il ricorso al web

Non passano in Consiglio comunale le mozioni del Mo-vimento 5 Stelle sui fondi dell’8 per mille per la siste-mazione delle scuole e sullo sconto per il servizio del

trasporto scolastico. Duro il commento del gruppo consiliare che siede all’opposizione. “Chi si fa in quattro pensando di portare un beneficio alla comunità, - affermano i consiglieri del M5S - viene zittito e messo in castigo in un angolino. E in-tanto la collettività ci rimette. Rimaniamo comunque sempre fiduciosi e non ci tireremo indietro in caso di un ripensamento. Purtroppo non abbiamo cavato un ragno dal buco, nessun segno nè di buonsenso nè di apertura da parte della maggio-ranza e del sindaco”.

Due sono le mozioni presentate dai 5Stelle. La prima riguardava la possibilità data con il patto di stabilità 2014, di poter usufruire dei fondi dell’8x1000 per la sistemazione del-le scuole del Comune. “Possibilità che a Vigonza non si vuole tenere in considerazione, - aggiungono i consiglieri - partendo dal principio che siccome manca il regolamento nazionale ag-giornato (in via di aggiornamento) allora noi non possiamo avanzare una proposta del genere. Da tenere presente che la scadenza dei termini di presentazione è il 30 settembre 2014 e noi abbiamo semplicemente invitato il Comune a studiare e presentare, non appena esce il regolamento ag-giornato, le proposte di ristrutturazione delle scuole, niente di più. Proposta bocciata”.

La seconda mozione riguardaca la richiesta di applica-zione dello sconto, come previsto dal bando, per il servizio di trasporto scolastico. “Avevamo messo in evidenza questa possibilità nella nostra mozione, anche dopo lunghi controlli fatti da noi personalmente. Si tratta di circa 30 mila euro dei vigontini. Anche qui ci è stato risposto di no”.

Durante il consiglio sono stati affrontati anche gli aspetti legati al peso dell’Imu e della Tasi sulle tasche dei cittadi-ni contribuenti, argomento già trattati durante le riunioni di commissione.

“Difficile aggiungere altro in merito - conclude il M5S - purtroppo si tratta di disposizioni e tasse che vanno applicate, anche se sulla Tasi noi, ma abbiamo avuto la conferma anche dall’assessore al bilancio, pensiamo ci sia un principio di in-costituzionalità”. Di sicuro l’argomento sarà tema di ulteriori discussioni in consiglio.

polemica

Movimento 5 Stelle, critiche al Consigliobocciate le due mozioni

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9Cadoneghe

Tre uomini e due donne sono i com-ponenti della nuova giunta voluta dal neosindaco Michele Schiavo. Due i volti

già noti: Mirco Gastaldon e Denis Giacomini; tre, invece, le new entry: Paola Venturato, Augusta Parizzi ed Enrico Nania. L’esordio nel corso del primo consiglio comunale.

Il sindaco Schiavo ha deciso di tenere per sé le deleghe a Sicurezza, Protezione Civile, Personale, Protezione Civile, Orti sociali, Affari Generali, Sportello e Servizi demografici.

Gli assessorati assegnati da Schiavo

sono stati suddivisi per “distretti” di com-petenza. Il sindaco uscente Mirco Gastal-don, che sarà vicesindaco, si occuperà dell’area tecnica “Sviluppo del Territorio” (Lavori Pubblici, Pianificazione dello svilup-po urbanistico e territoriale, Edilizia Privata, Sviluppo Zona Industriale e SUAP, Politiche dei Trasporti privati e pubblici, Manutenzio-ni del Territorio e delle strutture).

AREA FINANZIARIA E SVILUPPO ECO-NOMICO. Se ne occuperà Denis Giacomini, 48 anni, impiegato tecnico in una multina-zionale informatica del mondo delle ban-

che e della grande distribuzione, consigliere comunale dal 2009, presidente della com-missione IV fino al 2011 e poi assessore a Bilancio e tributi. Settori di competenza: Programmazione finanziaria e bilancio, Tri-buti e tariffe, Industria, commercio, lavoro e sviluppo economico, Mercati e piazze commerciali, Valorizzazione del Patrimonio comunale.

AREA AMBIENTE E POLITICHE PER LO SPORT. La competenza sarà di Enrico Nania, il più giovane assessore in Giunta (classe 1989), laureato in ingegneria ge-

stionale, consigliere comunale uscente, con la delega alle politiche giovanili. All’ideato-re della nuova Consulta giovani (un gruppo di ragazzi che propongono e promuovono a titolo gratuito attività rivolte ai giovani di Cadoneghe) andranno le deleghe a Sport, Verde pubblico, Sistema rifiuti solidi urbani e Politiche ecologiche.

AREA ISTRUZIONE E CULTURA. Se ne occuperà Paola Venturato, 55 anni, inse-gnante (con specializzazione di educatri-ce per non udenti) nella primaria Zanon. Eletta nella Lista civica, da anni impegnata

nel volontariato nella Croce Rossa Italiana e nella parrocchia di San Bonaventura. Set-tori: Istruzione e cultura, Politiche formati-ve, Integrazione e cultura delle differenze, Partecipazione della cittadinanza, Associa-zionismo.

AREA SERVIZI SOCIALI. Sarà di com-petenza di Augusta Parizzi, 47 anni, dal 2007 nell’esecutivo e nel direttivo del Pd. Già presidente della Commissione Sociale, si occupa da sempre dei diritti dell’infanzia con attenzione alle iniziative condotte in collaborazione con l’Unicef.

di Nicoletta Masetto

Il sindaco Schiavo ha nominato Gastaldon con Giacomini, Venturato, Parizzi e Nania

Insediata l’amministrazione Tre uomini e due donne ai “posti di comando”

Varata la nuova giunta

La prima seduta del Consiglio Comunale dopo il voto

Nuovi sistemi di videosoveglianza installati nel territorio comunale di Cadoneghe. L’ obiettivo è quello di con-trastare il fenomeno degli atti vandalici e soprattutto

dell’abbandono dei rifiuti nelle isole ecologiche. I nuovi sistemi saranno posizionati a controllo delle quattro isole ecologiche di

via Leopardi, Franco, Pisana e Vecellio, al centro di numerosi e frequenti comportamenti scorretti. I nuovi punti di controllo, che integrano il sistema già esistente in altri punti sensibili del territorio, prevedono due telecamere per la lettura delle targhe, installate in ogni piazzola; con di queste una visione a 360 gradi.

I lavori di realizzazione del sistema di videosorveglianza, già avviati da Etra lo scorso 12 maggio, saranno completati

entro il mese. Le immagini registrate dagli apparecchi saranno trasmesse alla centrale della Polizia locale dell’unione Medio Brenta. “Sappiamo quanto possa essere impegnativo differen-ziare i rifiuti in modo corretto, - commenta il presidente di Etra Stefano Svegliado - ed è per questo che ci impegniamo per rendere i conferimenti sempre più comodi e facili, cercando di migliorare continuamente il servizio in collaborazione con il Co-mune e ascoltando le esigenze dei cittadini”. N.M.

videosorveglianza control’abbandono dei rifiuti

Ambiente

Page 12: Padovanord giu2014 n83

10 Cadoneghe - Vigodarzere

No alla Pa.tre.ve. Sì alla “Grande Pado-va”. Ha le idee chiare il neosindaco di Padova Massimo Bitonci che, già il

primo giorno del suo insediamento, ha mes-so i puntini sulle i riguardo tale questione e boccia il progetto della futura città metro-politana Padova, Treviso e Venezia, scelta che rimescola le carte anche a Cadoneghe e Vigodarzere. “L’idea che Padova diventi una colonia di Venezia non mi piace. E poi i bilanci di quel Comune sono più vicini a quelli di Roma che ai nostri”». Ma i motivi non sono solo questi. Per Bitonci “al centro ci deve essere Padova. Ho continui contatti con i sindaci della cintura urbana e delle terme ansiosi di entrare nel progetto di una Grande Padova, con servizi condivisi per 400mila abitanti”.

A dire la verità si tratta di un progetto già coltivato in parte dalla sinistra. Era il 2004 quando l’allora sindaco Zanonato annunciò che Palazzo Angeli, quello all’angolo fra via Roma e il Prato, sarebbe diventato il munici-pio della città metropolitana, ma non è mai riuscita a realizzarlo. Sulla “grande Padova” sono intervenuti in queste settimane i diretti interessati, ossia i sindaci dei Comuni della cintura urbana, fra i quali Vigonza, Cadone-ghe e Vigodarzere.

Per il sindaco di Cadoneghe Michele Schiavo le unioni allargate sono un’oppor-tunità. “Sono sempre pronto al confronto, alla collaborazione e alla condivisione del proposte. Personalmente credo che nel caso si decida per un allargamento di funzioni, l’amministrazione di Cadoneghe lavorerà

per farlo nel migliore dei modi. Ma prima è necessario un momento collettivo di confron-to attorno ad un tavolo di concertazione”.

Francesco Vezzaro, sindaco di Vigodar-zere, dal canto suo accoglie con interesse la proposta di Bitonci. A patto che non si ritorni allo schema e al modello della Provincia. “Il rischio potrebbe essere quello di dar vita ad una copia della Provincia. Tuttavia, parlare di una grande Padova in termini di area vasta che coinvolga i Comuni appena fuori dalle mura, può rappresentare un discorso e un tema di discussione interessante al quale non dico no a priori. Bisognerà fare dei ragio-namenti sulla condivisione di servizi, ambiti e funzioni, ma non lascerei cadere del tutto l’ipotesi della PaTreVe”.

Ovviamente tutti chiedono di trovarsi a discuterne insieme. Padova, tra l’altro, non deve finire per prevaricare sugli altri Comuni della cintura urbana. Servono regole chiare. E, prima ancora, parità di peso al momento di compiere scelte strategiche per il futuro dell’hinterland.

GRANDE pADOVA? “Sì Al CONFRONTO”

N.M.

Francesco Vezzaro

Un sogno il neosindaco Michele Schiavo ce l’ha: vedere sistemato il capannone industriale delle ex offi-

cine Breda. Intanto le settimane scorse si è insediato ed è pienamente operativo il nuovo consiglio comunale uscito dalle elzio-ni amministrative di maggio. Schiavo, 48 anni, è nato e vive a Cadoneghe, sposato con Nicoletta Chillon e genitori di Alice (21 anni) e Anna (16 anni). Diplomato, lavora da 27 anni come impiegato alla «Griggio spa» (azienda storica e leader mondiale nelle macchine di lavorazione del legno, nata a Cadoneghe). Con la sua famiglia da oltre vent’anni è impegnato in un percorso di volontariato attivo verso le categorie più deboli e svantaggiate. Era stato eletto nella Lista Civica “Cadoneghe Città Ambiente” nel 2009, anno a partire dal quale gli è stato affidato l’assessorato che riunisce le funzio-ni relative all’ambiente.

“La gente ha compreso i nostri valori e il nostro lavoro - è stato il primo commen-to a caldo del sindaco - e ci ha accordato

la propria fiducia. Di questo ringrazio tutti, i cittadini e la squadra che si è creata per questa elezioni. È chiaro che la strategia messa in campo da alcuni avversari, vale a dire quella di denigrare pesantemente gli altri, non ha ripagato chi ha stampato un volantino l’ultimo giorno di campagna elet-torale, attaccando pesantemente consiglieri uscenti sulla loro dichiarazione dei redditi, o coinvolgendo persino la moglie dell’ex sin-daco e il suo lavoro. Queste persone, infatti, non sono entrate nemmeno in consiglio comunale”. “Continueremo con le opere già iniziate - ha proseguito - perché sarebbe un peccato disperdere energie e risorse già impegnate. Prioritario sarà sistemare via Augusta e la viabilità a Cadoneghe storica, con un collegamento viario con Mejaniga, alternativo alla provinciale. Vigileremo sulla “Grosoli”, attenti a conservare gli 80 mila metri quadrati a uso pubblico, che potran-no diventare sede, magari, di una casa di riposo. Lavoreremo con la Provincia per rilanciare, ad esempio, l’istituto tecnico

per geometri “Boaga”, in modo da fornire maggiore offerta formativa agli studenti del territorio. Un sogno nel cassetto? Sì, ce l’ho ed è quello di poter vedere un giorno siste-mato lo storico capannone industriale che chiamiamo la ”cattedrale” alle ex officine Breda”.

Questa la composizione del nuovo consiglio comunale: Partito Democratico: Michele Schiavo – Sindaco; consiglieri: Vet-tore Lucia, Enrico Scacco, Daniele Toniolo,

Luigina Facco, Giacomo Pizzinato, Giulia Baccan, Aldo Tomat, Virginia Garato, Andrea Rozzato: Lista civica per Cadoneghe: consi-glieri Edoardo Lacava. Movimento 5 Stelle: consiglieri Sandra Maritza Escobar, Renza Mavolo. Lista civica per una Cadoneghe mi-gliore: consigliere Pier Antonio Maschi. For-za Italia Berlusconi per Maschi: consigliere Andrea Benato. Futuro Comune: consigliere Giorgio Bresquar. Insieme per Cadoneghe: consigliere Silvio Borella.

di Nicoletta Masetto

Il neo sindaco Schiavo vuole mettere mano alle vecchie officine,“vigileremo anche sulla ex Grosoli”

Insediato il Consiglio Comunale Programma nel segno della continiutà

“Sogno di sistemare la ex Breda”

Il complesso delle ex Officine Breda

Dal mese di maggio nel Veneto ha preso il via Garanzia Giova-ni, iniziativa comunitaria che si

ripropone di favorire la conoscenza di opportunità di impiego per i giovani fra i 15 e i 29 anni. L’obiettivo del “Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile” è quello di mettere a disposi-zione un’offerta di tirocinio, formazione, anche in apprendistato, con possibilità di accedere a qualificati servizi per il lavo-ro. Inoltre proposte per corsi di formazio-ne, tirocini o posti di lavoro.“Attraverso questo programma – spiega Denis Giacomini, assessore allo Sviluppo eco-nomico del Comune – vengono messi a disposizione dei giovani servizi e risorse per continuare a crescere e guardare con fiducia anche in un periodo di grandi trasformazioni come quello che stiamo attraversando. Anche a Cadoneghe c’è uno sportello abilitato, l’Eurointerim di Piazzale Castagnara 4. Invito i gio-vani del nostro territorio a recarvisi, o quantomeno a consultare il sito www.garanziagiovaniveneto.it, per iscriversi a un servizio innovativo che davvero può offrire opportunità di formazione e di impiego concrete.

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Entro l’estate i lavori per la messa in sicurezza di via provincialeDopo anni di promesse potrebbero venire esaudi-te le richieste dei res14-04-2014 | Un 2014 di lavori per migliorare la sicurezza stradale di via Provinciale, il lungo rettilineo che unisce la città alla frazione di Corte. Il cantiere tanto atteso, secondo i programmi, dovrebbe aprire entro l’estate, di tre nuovi “piagni” (ovvero i ponticelli che collegano via Provinciale alla

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Sono entrati a far parte del consiglio comunale i membri di minoranza del Movimento 5 Stelle, con Renato

Boldrini e Samantha Dalla Libera; a rap-presentare Forza Rubano sono Donatella Banzato e Nicola Pedron; segue Fabio Targa per Difesa Civica e Michela Gottardo per Rubano al Centro.

Una minoranza che sembra essere rimasta a bocca asciutta, in termini di assegnazioni a incarichi di rilievo, come sostiene Renato Boldrini, andato al bal-lottaggio con il M5S.

“La maggioranza - afferma - non ha concesso nulla, nonostante la richiesta di avere uno dei membri all’interno dell’op-posizione a ricoprire l’incarico di presiden-te del Consiglio o di Vice”.

Boldrini lamenta aperture fatte in pre-cedenza e disattese dalla maggioranza in sede di Consiglio promettendo un’opposi-zione costruttiva.

Anche Donatella Banzato, di Forza Rubano, critica la scelta di far ricoprire la carica di presidente a un membro della lista principale della Doni, ovvero Vivere Rubano.

“Fa sorridere vedere che, nonostante la campagna elettorale fosse basata sui giovani e sul cambiamento, - osserva - a ricoprire ruoli chiave siano tutti i membri di Vivere Rubano, mentre i due giovani di Ru-bano Futura siano rimasti fuori dai giochi. Per quanto riguarda il mio ruolo e quello di

Pedron, all’interno dell’opposizione, pos-so dire che saremo attivi, attenti e vigili sul lavoro dell’amministrazione e, se sarà necessario, interverremo in maniera inci-siva, ma senza atteggiamenti aggressivi, che si rivelano sterili e poco produttivi”.

Di diverso avviso appare Fabio Targa di Difesa Civica.

“La mia sarà un’opposizione serrata e rigorosa, - spiega - aderente al principio di rottura che porto all’interno del Consiglio. Credo che sia il segnale giusto da dare, visto che abbiamo sempre predicato la di-scontinuità. La mia sarà un’attività politica di forte controllo e di censura, se ce ne sarà motivo”.

Michela Gottardo di Rubano al Cen-tro specifica che la minoranza coesa aveva proposto che a ricoprire la figura di presi-dente del Consiglio fosse Boldrini, per le “sue doti di uomo delle Istituzioni in grado di ben rappresentare il ruolo di garanzia e di imparzialità che la presidenza del Con-siglio richiede”.

Gottardo riferisce inoltre che per quan-to riguarda l’individuazione degli organi-smi ritenuti indispensabili, secondo il Testo Unico degli Enti Locali, è stata evidenzia-ta: “La necessità di eliminare alcune com-missioni di carattere tecnico e non politico, sostituendole con lo strumento molto più snello e semplificato della conferenza dei servizi”.

Volevano come presidente del Consiglio comunale BoldriniincaricHi, l’opposizione rimane a bocca asciutta. la perplessità delle minoranze

N.V.S.

Una maggioranza forte, sostenuta da 10 consiglieri per Sabrina Doni, nuovo sindaco di Rubano supportato

dalle liste di centro-sinistra Vivere Rubano e Rubano Futura.

Mercoledì 25 giugno si è tenuto il primo consiglio comunale della nuova Amministra-zione con un ordine del giorno molto tecni-co e volto ad espletare l’iter burocratico e normativo voluto dalla Legge, come spiega il neo sindaco.

“E’ stato - affer-ma - un incontro molto pratico, in cui sono stati notificati i nomi dei membri che faranno parte del Consiglio, come prevede la normativa, quindi si è com-posto il Consiglio Comunale con 10 membri di maggioranza e sei di minoranza”.

Un Consiglio che si è caratterizzato an-che per l’alto coinvolgimento dei cittadini, che hanno riempito l’auditorium dell’Assun-ta, l’ex chiesa parrocchiale di Rubano e che

Doni racconta come un momento emozio-nante, coronato dal simbolico gesto dell’in-vestitura con la fascia tricolore.

Dei 10 Consiglieri di maggioranza, otto appartengono alla lista Vivere Rubano e due a Rubano Futura. Sotto il segno della conti-nuità sono Ermogene Gatto, Vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Viabilità e Poli-zia Municipale; Lorenzo Segato, assessore

allo Sviluppo e all’Am-biente; Francesca Dall’Aglio, assessore alle Politiche Culturali, Attività Economiche e Pari Opportunità. I re-stanti assessori e con-

siglieri sono volti nuovi: Stefania Donegà, assessore alle Politiche Sociali e alla Sanità; Alberto Rampado, assessore allo Sport.

Una novità per il Comune di Rubano, che ha superato la soglia dei 15 mila abi-tanti, è stata la nomina del Presidente del Consiglio, individuato in Pierluigi Vergati e del suo vice Lorenzo Rampazzo.

Per quanto riguarda la scelta di Assessori e Consiglieri, Doni chiarisce: “Mi sono mos-sa esclusivamente seguendo le preferenze espresse dai cittadini, non avvalendomi della facoltà di poter scegliere un assessore esterno, per rispetto, a mio avviso, di quel-la che è stata la volontà popolare e quindi l’esito del voto. C’è stata chiaramente una valutazione di quelle che sono le competen-ze, la disponibilità di tempo e l’esperienza amministrativa”.

Altra novità è stata l’assegnazione di al-cune deleghe a consiglieri senza portafoglio, una scelta voluta dal sindaco per “Incentiva-re la collaborazione e rendere più efficace il lavoro dell’amministrazione”.

Nella fattispecie sono state affidate le seguenti disposizioni: Anna Cipolla, della Lista Rubano Futura, ha la delega alle Po-litiche Giovanili, Paola Giannachi, di Vivere Rubano, delega alla Comunicazione, Marco Tondello, delega alla Protezione Civile e a

Lorenzo Rampazzo, di Vivere Rubano, sono andati i Trasporti. Chiude il cerchio dei con-siglieri Riccardo Fantin, giovane di Rubano Futura.

Doni sottolinea che per il primo perio-do l’attività di sindaco la vedrà impegnata nell’apprendere il funzionamento burocrati-co e normativo della macchina amministrati-va, per arrivare così ad “Un efficientamento e a una razionalizzazione oculata del lavoro gestionale e organizzativo”.

di Nicol Veronica Stefani

Grande partecipazione della cittadinanza all’investitura del nuovo sindaco e della sua Giunta. Il primo cittadino sceglie la sua squadra seguendo le indicazioni degli elettori. Fra le novità la nomina del presidente del Consiglio comunale

Rubano Il primo consiglio comunale d’insediamento del 25 giugno scorso

Insediata la Giunta, Doni ha scelto contando le preferenze

Il sindaco sceglie per la sua giunta di mediare fra continuità e volti nuovi. Ermogene Gatto è il suo vice

Il consiglio comunale e gli assessori della nuova Giunta, ad eccezione di Lorenzo Segato che era assente. In alto il sindaco neo eletto Sabrina Doni.

13Sguardo in provincia

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di Nicol Veronica Stefani “Vogliamo fare un’opposizione attenta, puntuale e tenace perché siamo chiamati a

rappresentare il 27% dei cittadini che ci hanno votato”.

Riccardo Zanon, capogruppo con-sigliere di Minoranza per la Lista civica Limenattiva e Democratica, sottolinea con queste parole quanto è deciso a fare, insieme alle colleghe di lista e consigliere Nadia Celeghin, riconfermata dalle pre-ferenze a sedere in Consiglio e Natascia Marzoli, alla sua prima esperienza all’in-terno del Consiglio.

Un consiglio che ha già acceso gli animi, in particolare quando è stata la volta di aderire o meno agli indirizzi generali di governo. Celeghin e Marzoli si sono espresse contrarie alla linea pro-posta dalla Giunta Costa, mentre Zanon ha deciso di astenersi. Voto favorevole è arrivato da Silvia Compagnin, Consiglie-ra di minoranza e capogruppo di Limen – oltre i confini, che motiva con queste pa-role la sua scelta: “Alcuni si sono stupiti, ma la mia è un’opposizione propositiva e atipica, perché è mia intenzione lavorare a favore di Limena e non dichiarandomi contro qualsiasi iniziativa, tanto più che gran parte delle linee proposte da Co-sta, in sede di Consiglio, rispecchiavano il programma della mia Lista. Sarebbe stato un controsenso votare contro o astenermi”. La Compagnin lamenta un atteggiamento di opposizione sterile da parte degli altri consiglieri di minoranza che si sono opposti all’individuazione del presidente del Consiglio.

Zanon lo spiega: “E’ ridicolo che un Comune con meno di 8 mila abitanti deb-ba avvalersi di una figura che nell’ammi-nistrazione precedente veniva giustificata per affiancare la figura del sindaco ne-ofita, ma che ora non ha più senso di esserci, visto che il sindaco è esperto e al secondo mandato, inoltre vorrei capire da dove verrà foraggiato l’emolumento del presidente. La Giunta ha spiegato che si tratta di un compenso irrisorio, ma in periodi di spending review non sembra corretto sottrarre altre risorse dalle tasche dei cittadini”.

limena. primo Consiglio con frizionidall’opposizione compagnin, unica, vota a favore della linea programmatica del sindaco

limena

N.V.S.

Da febbraio 2014 la viabilità di Via Silvio Pellico a Ru-bano è stata modificata divenendo un senso unico. Il fine era quello di migliorare la sicurezza, provvedendo

a limitarne l’accesso ai soli residenti, tramite via Mazzini. Considerato l’elevato traffico per un’arteria frequentata

soprattutto da traffico debole, ovvero pedoni e scolari in bicicletta, il precedente sindaco, Ottorino Gottardo, aveva optato per la soluzione del senso unico. Un provvedimento sperimentale che avrebbe dovuto regolamentare la viabili-tà della strada per cinque mesi e, nel caso di un effettivo miglioramento, la disposizione sarebbe potuta divenire definitiva. Il progetto originario di via Pellico prevederebbe l’allargamento della carreggiata con la realizzazione di una pista ciclabile, per rispondere alle esigenze dei residenti che faticano a uscire dai passi carrai, vista la mancanza di banchine. Per l’opera era stato previsto, dalla precedente amministrazione, un importo di spesa pari a 1 milione di euro ma, a causa del patto di stabilità, i lavori non erano

mai partiti. Ora i cinque mesi volgono al termine e il proble-ma si ripropone.

La consigliera Michela Gottardo ha atteso il giuramen-to del sindaco Doni per depositare 300 firme di cittadini di Sarmeola, raccolte durante la campagna elettorale, per sensibilizzare la popolazione in merito alla limitazione di accesso da Via Mazzini.

La Consigliera ha, altresì, richiesto un incontro urgente al neo sindaco, per discutere sul futuro della Via e capire se

il divieto di transito potrà cessare il 20 luglio, tenendo conto del malcontento dei cittadini, che chiedono di poter usufruire della strada comunale.

Gottardo, tramite una nota, fa sapere che: “Il sindaco si è reso subito disponibile ad esaminare la questione - e ag-giunge - E’ ipotizzabile che i tempi per la messa in sicurezza della strada non saranno brevi visto che l’amministrazione uscente non ha ritenuto di inserire l’opera pubblica tra quelle cantierabili nel 2014”.

Rubano Viabilità, la prima incombenza per la nuova amministrazione

Raccolte 300 firme per sistemare la questione di via Pellico

Via Pellico a Rubano

Si prevedeva la realizzazione di una pista ciclabile ma il patto di stabilità l’aveva bloccata

Il termine ultimo era lunedì16 Giugno, un lunedì “bollen-te” per i contribuenti italiani, dal punto di vista del paga-mento dei tributi, tra Imu, Tasi e 730. Limena, avendo

chiuso il bilancio nel mese di Marzo aveva già previsto le aliquote per la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, afferen-te alla Iuc, l’imposta unica sulla casa. Probabile è, che di fronte a una miriade di scadenze e varie sigle tributarie, dai nomi più variegati, qualche contribuente si sia ritrovato smarrito. A Limena qualcuno ha perso la tramontana e, probabilmente, confondendo Imu e Tasi, ha tralasciato il

pagamento dell’ultima, obbligatoria per tutti, a differenza della prima, che esclude le prime case (Imposta Municipale Unica. “I nostri uffici hanno lavorato incessantemente a disposizione dei cittadini per fare i conteggi – riferisce il Sindaco Costa – ma pare esserci stata un po’ di confusione e la prima casa fosse esclusa. Altri ancora non hanno capito di chi fosse la competenza, come per esempio gli affittuari, che hanno ritenuto se ne dovesse occupare il proprietario. Stiamo facendo tutte le valutazioni ma è nostra intenzione portare in delibera di Giunta e, se necessario, in Consiglio,

una proposta per evitare sanzioni a coloro che non hanno predisposto il pagamento in tempo, ma che provvederanno a farlo entro fine luglio. Sul sito del comune è disponibile il calcolatore Iuc per Imu e Tasi, per agevolare i cittadini nelle operazioni e nei conteggi. Online sono consultabili tutte le aliquote associate alle tipologie di immobili per l’anno 2014. E’ inoltre possibile telefonare all’ufficio Imposte allo 049/8844326 e allo 049/8844337 o comunicare via mail, scrivendo a [email protected] per ulte-riori chiarimenti.

limena limena. Tasse, tariffe e imposteconfusione sulla tasi: bisogna pagare entro fine luglio per evitare sanzioni

N.V.S.

Comunicazione importante per i contribuenti di Ruba-no che sono chiamati a corrispondere le imposte per quanto riguarda Imu e Tasi, rispettivamente: Imposta

Municipale Unica e Tassa sui Servizi Indivisibili, ovvero manutenzione delle strade, illuminazione pubblica, Verde Pubblico, Polizia Locale, ecc.

Entrambe fanno riferimento alla Iuc, Imposta Comu-nale Unica, entrata in vigore il 1° Gennaio 2014. Si ri-corda che il pagamento dell’Imu non spetta sulle prime abitazioni, mentre la Tasi si rivolge a chiunque possegga

o detenga, a qualsiasi titolo, fabbricati, quindi include anche l’abitazione principale. I terreni agricoli, invece, ne sono esclusi. Con una delibera di Giunta comunale di fine giugno, l’amministrazione di Rubano ha stabilito che ai versamenti relativi a Tasi e Imu, per l’acconto dell’anno corrente, non verranno applicate sanzioni ed interessi, se effettuati entro il 16 luglio 2014. Sul sito del Comune di Rubano è possibile trovare tutte le informazioni per il pagamento delle tasse.

rubano Contribuenti di Rubanoimu e tasi scadenze e cHiarimenti. entro il 16 luglio nè sanzioni, nè interessi

N.V.S.

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I cittadini di Limena hannno riconfermato la propria fiducia al sindaco uscente Giu-seppe Costa con il 54% dei voti. Un’am-

ministrazione nel segno della continuità che, però, vede il rinnovo, al suo interno, della Giunta comunale, in virtù del ricambio politico e della spending review, che richie-de una diminuzione degli assessori e dei consiglieri.

“La legge prevede la riduzione del numero degli assessori da sei a quattro - spiega Costa - Alcuni Comuni non hanno rispettato il decreto e se queste decisioni venissero avallate io storcerei il naso. Non è stato facile gestire queste direttive, for-zando l’introduzione di due elementi ex novo e riducendo all’osso la Giunta. Sono molto soddisfatto dei nuovi elementi, due donne preparate e brave, ma il decreto ha comunque creato delle enormi difficoltà nella gestione ordinaria dei lavori”.

Passiamo in rassegna la nuova squadra di Costa, battezzata dal primo Consiglio co-munale, tenutosi giovedì 12 giugno scorso

e che ha visto all’ordine del giorno, oltre al giuramento del sindaco, la convalida degli eletti alla carica di consiglieri comunali.

Per quanto riguarda la maggioranza, capitanata da Costa, riconfermati Stefano Tonazzo e Maurizio Martinello alla carica di assessore, entrambi con deleghe in linea con le precedenti. Tonazzo seguirà Istruzio-ne, Lavori Pubblici, Edilizia Privata, Urba-nistica, Viabilità e Mobilità e a Martinello sono state affidate le deleghe di Ambiente, Rifiuti, Arredo Urbano, Artigianato, Indu-stria, Commercio e Centro Servizi.

Cristina Turetta è assegnata al ruolo di vice sindaco, con delega al Sociale, vista la sua esperienza maturata in ambito sanita-rio, mentre Daniela Favero è assessore al Bilancio. Stefano Toubai e Jody Barichello, della precedente amministrazione, sono consiglieri, così come Nicoletta Magro e Federica Bonin, nuove arrivate nella Giunta di maggioranza.

“La scelta degli assessori è avvenuta

di Nicol Veronica Stefani

Il 12 giugno scorso il Consiglio comunale d’insediamento. Il primo cittadino si lamenta di una squadra di lavoro ridotta all’osso, alcune deleghe andranno ai consiglieri; prioritaria la nuova piazza tra le due Barchesse

Limena Con la conferma del sindaco Costa una legislatura nel segno della continuità

Giunta e Consiglio più snello per via della spending review

“M’impegno a portare a termine la costruzione della piazza prima della fine del mandato”

sulla base della mia preferenza personale, oltre che sulla riflessione delle varie profes-sionalità e in relazione al programma che porteremo avanti nei prossimi 5 anni. Nella prossima seduta di Consiglio, prevista per l’ultima o penultima settimana di luglio, al-largherò le deleghe anche ai consiglieri per non risultare noi troppo oberati e sovracca-richi e per un coinvolgimento maggiore dei Consiglieri stessi”.

A Tubai e Barichello spetteranno incari-chi in linea con quelli della precedente am-ministrazione e cioè: Cultura, Associazioni e Sport per il primo e Sicurezza e Identità Veneta per il secondo.

Nicoletta Magro, invece, è stata inve-stita dell’incarico di presidente del Consi-glio, dunque non può essere assegnataria di altre deleghe.

Sul fronte del programma di maggio-ranza Costa fa sapere che la Giunta sta già lavorando per avviare l’iter della nuova piazza tra le due Barchesse: “Come impe-gno mio personale c’è quello di portare a termine la costruzione della piazza prima della fine del mio mandato e per questo abbiamo già dato l’incarico all’ufficio di Pia-no, lo staff di esperti che in collaborazione con l’Ufficio Tecnico Comunale, si occupa dello studio di fattibilità del progetto”.

In alto il municipio di Limena, sotto il sindaco Giuseppe Costa

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Sulla nuova giunta l’opposizione si è espressa con toni critici fin dal debutto ufficiale dello scorso 10 giugno.

Roberto Muraro (Pd) si sofferma sulle quote rosa e sulla nomina di un solo assessore donna. “Il sindaco - entra a gamba tesa - ha fatto rinunciare all’incarico di assessore le tre consigliere donna con motivazioni insufficienti visto anche che c’erano degli accordi ben defi-niti. Ha pensato bene di conferire queste cariche a Paiusco, ad Arcaro e Zilio. Nonostante la De Marchi avesse ottenuto un centinaio di prefe-renze in più di Arcaro non le è stato conferito l’incarico di vicesindaco“.

Secondo Muraro, “ Salvò non si è avvalso di far sintesi del decreto ministeriale circolare 6508 ed ha disatteso tutti: attendiamo adesso il parere del Prefetto e della Segretaria Comuna-le. Il sindaco ha sicuramente dato alla norma una propria interpretazione“.

Poi continua su un altro tema. “C’è un discorso da fare - prosegue - anche sull’abbassa-mento dei gettoni di presenza: perché il provve-dimento tocca solo il Consiglio comunale e non

la Giunta? “.Sul programma è molto chiaro. “Abbiamo

votato contro - spiega - perché è tendenzialmen-te la fotocopia di quello precedente: nei cinque anni precedenti non ha rispettato l’80% di quel-lo che è stato promesso “.

Più tranquillo il debuttante Giorgio Pan-cotti. “Nel primo consiglio comunale - afferma - siamo andati cauti: decideremo di volta in volta e staremo a vedere. Certamente non staremo a guardare, volendo capire molte cose, dai rifiuti, ai contratti inerenti agli accordi con Etra ed i re-golamenti. Siamo fautori del “ rifiuto zero “: è vero che è stato istituito una sorta di “porta a porta“ ma vorremmo un servizio migliore. Dob-biamo prendere esempio dal Ponte delle Alpi: loro hanno costituito una società propria, del Comune, bisogna creare una società comunale, che finanzi la raccolta dei rifiuti“.

“Noi - conclude - siamo all’opposizione ma faremo la nostra parte: abbiamo anche chiesto le registrazioni del primo consiglio comunale ma sono state realizzate con metodi un po’ datati“.

l’OppOSIZIONE ATTACCA: “NEllA GIuNTA SOlO uNA DONNA, TROppO pOCO”

M.G.

E’ stata presentata il 10 giugno, previo decreto di nomina con accettazione degli assessori, la Giunta Comunale

a Villafranca Padovana. Due nuovi ingressi fra i quatto assessori nominati.

Martina De Marchi, 33 anni, è la più giovane in Giunta e si occuperà di Politiche sociali e sanitarie, cultura, biblioteca, politi-che giovanili e pari opportunità. La seconda novità è Alessandro Paiusco: 40 anni, si occuperà di Ambiente, sicurezza idraulica, edilizia privata, commercio, agricoltura ed attività produttive.Completano il quadro i due uscenti. Renato Arcaro di 52 anni, vicesindaco, si occuperà di Lavori pubblici, viabilità, arredo urbano, parchi e informa-tizzazione; Massimo Zilio, 52 anni, si oc-cuperà invece di Sport, politiche scolastiche, manutenzioni, associazionismo, protezione civile e manifestazioni.

La Giunta si è già messa al lavoro pro-cedendo innanzitutto con interventi di lavori pubblici: verrà realizzata una nuova condot-ta fognaria e la nuova pista ciclabile lungo la strada provinciale numero 12: quest’ultima iniziativa è stata bloccata da un ricorso al Tar.

Il secondo punto riguarda le situazioni sociali e lavorative: Villafranca risente della crisi occupazionale. Come in altri comuni è stata colpita dalla chiusura di alcune attività produttive. Questo ha reso necessario un

aggiornamento delle procedure dell’ufficio di Informalavoro costituito nel 2010. Sulle iniziative interviene anche il sindaco Lucia-no Salvò, che commenta anche la composi-zione della nuova Giunta.

“C’è la necessità - sostiene - di trova-re un sistema più snello che si interfacci in maniera più immediata con la realtà del ter-ritorio. Sarà importante avere anche la col-laborazione di imprenditori locali: bisogna avere un sistema più dinamico e più attivo che porti fuori dall’ufficio competente le do-

mande e le offerte di lavoro che potrebbero incrociarsi”.

“Abbiamo in programma - prosegue - anche la gestione della rete idraulica del territorio: questa era un’iniziativa che era rimasta in sospeso prima delle elezioni. Ci saranno inoltre numerosi interventi per siste-mare i vari istituti scolastici: attendiamo che siano definite nuove imposte introdotte dal governo per finanziare queste opere, che dovranno essere terminate prima dell’inizio del nuovo anno scolastico “.

“La Giunta - conclude - ha competenze, professionalità ed un equilibrio giusto tra le esperienze maturate e l’entusiasmo. C’è voglia di fare. Su quattro rappresentanti, due rappresentano la continuità. La Giunta si è messa subito al lavoro: sono preziosi collaboratori, disposti a dare il massimo impegno“.

di Massimiliano Granato

La nuova giunta parte nel segno della continuità con la conferma di due assessori, Renato Arcaro e Massimiliano Zilio. Due le new entry: Martina De Marchi e Alessandro Paiusco

Villafranca E’ già al lavoro la squadra di Luciano Salvò

Lavori pubblici ed emergenza occupazionale, le priorità

Il 10 giugno è stato presentato anche il Consiglio comunale di Villafranca. Per quanto riguarda la maggioranza

i componenti sono: Cinzia Bocchese, Va-nia Benazzato, Graziella Saccardo e Re-nato Bettin. Quest’ultimo è capogruppo. Volti nuovi sono Cinzia Bocchese, Vania Benazzato e Renato Bettin.

All’opposizione troviamo, per il Par-tito Democratico, il candidato sindaco Roberto Muraro, Nicola Garro e Sandra Tollio.

Per il Movimento Cinque Stelle, debuttante, il candidato sindaco Giorgio Pancotti.

Si tratta di una maggioranza rin-novata per il 50 per cento. Per quanto riguarda invece l’opposizione, Roberto Muraro e Nicola Garro sono uscenti, con la novità di Sandra Tollio come del resto Giorgio Pancotti ed il suo movimento.

“Auspico che nel consiglio comu-nale ci sia un equilibrio tra esperienza e nuovi ingressi: mi auguro ci sia una buona collaborazione tra maggioranza ed opposizione“ ha commentato il pri-mo Cittadino Luciano Salvò.

focus

la composizione del Consiglio comunaleun consiglio nuovo al 50 per cento

M.G.

Il sindaco Luciano Salvò

Da sinistra Roberto Muraro e Giorgio Pancotti

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21Cultura provinciale

di laura Organte

L’estate è appena iniziata, ma al Teatro Stabile del Veneto si guarda già all’au-tunno: è già tutto pronto, infatti, per la

stagione di prosa 2014-2015, con molte novità all’orizzonte, a detta dello stesso direttore uscente Alessandro Gassmann: “Questa sarà una stagione ‘particolare’, sia per me che per il Teatro Stabile del Veneto – afferma – Per me perché, come è noto, lascerò la direzione artistica a fi ne giugno; per il Teatro Stabile perché, con una nuova direzione, si troverà ad affrontare l’attesa riforma del teatro italiano”. A raccogliere il testimone sarà, com’è già stato annunciato, Massimo Ongaro, che resterà in carica fi no a tutto il 2016.

Intanto, per il 2014-2015 ci sarà un im-portante innovazione: il pubblico, oltre alla consueta possibilità di abbonarsi alle stagio-ni, avrà una possibilità in più. La program-mazione è stata costruita secondo quattro linee tematiche: linea dei Classici, linea della Contemporaneità, linea Teatro/Cinema e linea Goldoni. Lo spettatore potrà decidere

di acquistare anche un abbonamento che gli permetta di vedere tutti gli spettacoli di una linea tematica, indipendentemente che si svolgano a Venezia o a Padova.

Presentando la sua ultima stagione da direttore artistico Gassmann ha annunciato: “Sarà ancora una volta la drammaturgia contemporanea ad essere privilegiata con la produzione di due spettacoli: “Massacritica” di Giorgio Sangati, che cura anche la regia, e “7 Minuti” di Stefano Massini, ultima mia regia come Direttore dello Stabile. Un testo splendido che indaga il mondo del lavoro, dei diritti e della dignità umana.

La protagonista è Ottavia Piccolo, in scena con altre dieci attrici. Terza e ultima

produzione è “Goldoni Experience”, un af-fascinante affresco drammaturgico curato da Giuseppe Emiliani che sarà in cartellone a carnevale”.

Gli spettacoli ospiti saranno diciotto, oltre a due proposte fuori abbonamento. Il dirompente e provocatorio “Arancia Mecca-nica” aprirà la programmazione del Verdi il 5 novembre, uno spettacolo inserito nella linea Teatro-Cinema insieme a “Una pura formalità” con Glauco Mauri, “Erano tutti miei fi gli” con Mariano Rigillo nel ruolo che al cinema fu di Edward G. Robinson e “Qual-cuno volò sul nido del cuculo”, prodotto dal Teatro Bellini di Napoli, ancora con la regia di Alessandro Gassmann.

Alla direzione artistica arriverà Massimo Ongaro 18 gli spettacoli

Teatro Stabile del Veneto Presentato il cartellone 2014-2015 con tante novità

Gassmann lascia il Verdi

Alessandro Gassmann alla sua ultima stagione al Verdi

eventi e mostre

THEATRE JOCKEY A PADOVAAncora grande spetttacolo a Padova, ancora degli appuntamenti per le serate estive, con un fi ne benefi co. Ai Giardini sospesi, al Bastione Alicorno, il 3, 10 e 17 luglio vanno in scena quattro irresistibili serate in compagnia dell’improvvisazione teatrale a cura di Cambiscena. Il format proposto si chiama “Theatre Jockey” e consiste in una serie di sketch improvvisati sulla base degli input del pubblico. Vi sarà di volta in volta uno special guest d’eccezione, scelto tra i migliori improvvisatori di tutta Italia. E il 27 luglio, per i più appassionati, si terrà la maratona “Imprò” dalle 17 fi no a notte fonda. Il ricavato sarà devoluto in benefi cenza.

ROCKAPONTE FESTIVAL L’associazione Animazione di Strada di Ponte San Nicolò organizza il Rockaponte Festival, che si terrà il 25, 26 e 27 luglio presso il Parco Vita di Ponte San Nicolò.Tre giorni dedicati alla musica, all’arte e alla socialità, con concerti di musica indipendente, fi nalizzati alla promozione delle band dell’underground padovano e un’ampia espo-sizione di opere artistiche di giovani creativi. Tre giorni organizzati dai giovani per i giovani, ma anche per adulti e bambini.

SAN ROCCO OSPITA MICROCOSMODal 21 giugno al 30 agosto l’oratorio di San Rocco ospita la mostra MicroCosmo di Yumiko Takata, artista giappone-se, che presenta a Padova una sua installazione e i suoi lavori di orefi ceria. L’opera di Yumiko Takata si fonda sullo Zen, fi losofi a orientale che apprezza ciò che non si vede, che non esiste, ciò che esprime un vuoto: anzi il vuoto. “Con le opere che presento – afferma l’artista – vorrei esprimere questa va-cuità dell’Essere, creando una forma semplice, anti decorativa, stilizzata e geometrica. Voglio che sentiate, assieme alla voce dell’Essere anche quella del Non-Essere”.

a cura di Laura Organte

9Cultura

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di Emanuele Masiero

Questa volta la medaglia è arrivata, ed è arrivata quella più prestigiosa! Alessandro Fabian, padovano di

Terrassa, campione di Triatlhon, ha vinto la medaglia d’oro nella gara a squadre ai cam-pionati Europei di Kitzbuel insieme ad Anna Maria Mazzetti, Charlotte Bonin e Matthias Steinwandter. La formazione azzurra ha corso sempre nelle primissime posizioni ed ha poi conquistato l’oro precedendo Germa-nia e Gran Bretagna.

“Un oro storico per l’Italia – racconta Alessandro Fabian – ed una soddisfazione immensa per me. Sono davvero felice, non solo per me ma anche per i miei compagni di squadra: abbiamo fatto tutti e quattro un’ottima gara. Io ho sensazioni ogni gior-no migliori. Questo week end non poteva andare meglio. Torno in Italia con la convin-zione di poter crescere e migliorare ancora”. Alessandro Fabian, già argento individuale e bronzo a squadre ai campionati Europei dello scorso anno, aggiunge così l’oro che

mancava. Il giorno prima ai campionati Fabian

si era piazzato settimo nella competizione individuale. “E’ un piazzamento che vale tanto – aveva detto a fi ne gara – vengo da un periodo non facile, dove sono riuscito ad allenarmi come avrei voluto solo a sprazzi. Questo 7° posto, però, mi da la conferma e la consapevolezza che sono sulla strada giusta”. La prestazione di Fabian acquista ancora più valore se si pensa a come si è

sviluppata la gara: un gruppetto guidato dai Fratelli Polyanskiy (e di cui fa parte anche Fabian) esce infatti compatto dall’acqua e parte per la frazione bici. Nonostante il percorso mosso, nessuno riesce a fare la differenza ed anzi, da dietro, si ricongiun-ge il gruppo inseguitore. Fabian si ritrova a giocarsi l’europeo proprio nella frazione in cui ha potuto lavorare meno in questi mesi a causa di un infortunio. L’azzurro però non ha mollato.

8

LO SPORT in PRIMO PIANOFabian, Europei d’oro

ginnastica

Si tinge di tricolore la stagione giovanile della Pgs Carrarese della ginnastica ritmica: Emma Banzato, Martina Fasolato, Letizia Crivellari, Gaia Parisotto e Isabella Ernesti Moro so-prannominato il “quintetto magico” per la spettacolarità delle evoluzioni e i successi

ottenuti, ha conquistato a Rimini nel campionato nazionale promozionale di ritmica Europa, il primo posto assoluto nella competizione a squadre Silver.

Il risultato era nell’aria dopo la piazza d’onore colta lo scorso anno nella stessa manife-stazione e conferma il notevole processo di crescita e maturazione artistica delle atlete allenate da Giorgia Passarin, Ylenia Destro, Elena Favarin e Virginia Tarantino, che brindano anche ai notevoli piazzamenti individuali: Emma Banzato, campionessa regionale in carica, ottava nella categoria silver 1. Fascia e al 10. di Erika Ghiraldo nella categoria joy 4. Fascia.

E’ stata una stagione da incorniciare anche per la pallavolo che si è distinta in tutte le cate-gorie a livello regionale, raggiungendo il massimo alloro ad Alassio dove l’under 13 femminile guidate da Valentina Zanardi hanno conquistato il titolo nazionale promozionale. Un bel viatico per la festa dei cinquant’anni di attività programmata, dalla società del presidente Patrizio Casumaro, nel mese di settembre.

pgs carrarese conquistail campionato di rimini

Walter Lotto

Guidati dal tecnico Flaviano Soranzo gli esordienti del Cartura si sono imposti da dominatori nel memorial Riccardo

Lideo, disputato presso gli impianti sportivi di Terradura di Due Carrare. A senso unico la fi nalissima vinta dai gialloblù con un tennisti-co 6-0 sui neroverdi della Rocca Monselice, di mister Cominato, con i gol di Contarin(2) Foster, Favaro, Bottaro e Iroldi.

“A Cartura stiamo lavorando molto bene e con grande organizzazione per quanto ri-guarda i giovani - ha detto Soranzo dopo la partita - e questo successo è una gioia per tutti”.

Terzo posto per l’Azzurra Due Carrare che nella fi nalina ha fatto suo il derby con il Battaglia Terme. 31 le società che hanno

partecipato alla quinta edizione del ricordo di Riccardo Lideo, ragazzino giovanissimo scomparso in seguito ad un incidente stra-dale. Oltre agli esordienti si sono scontrati i pulcini 2004 con la vittoria ancora del Cartura che ha avuto la meglio su Virtus Padova e Maserà, mentre nei pulcini 2003 vittoria del San Pietro Viminario su Azzurra Due Carrare e Carpanedo. Durante le premiazioni da parte del ds Andrea Stefani dell’Azzurra Due Carra-re, società organizzatrice dell’evento, in coa-bitazione con Mirko Romanato, responsabile del settore giovanile è stato premiato Matteo Oliviero che con i suoi 22 gol realizzati nel campionato Giovanissimi è stato il bomber più prolifi co della società biancoazzurra.

CAlCIO. premiato anche il bomber Matteo Oliviero per i 22 golgli esordienti del cartura trionfanoal memorial riccardo lideo a due carrare

W.L.

Triathlon L’atleta di Terrassa Padovana vince nella gara a squadre

Il quintetto magico campione d’Italia

Alessandro Fabian esulta sul podio con gli altri alteti azzurri

Gli esordienti del Cartura festeggiano la vittoria

Conselve. Splendida vittoria ai playoff nello storico stadio Appiani

L’Aurora Conselve vince, diverte e con-quista la promozione. Stiamo parlando di una società con una storia ultra tren-

tennale, un riferimento per tutti i calciatori di Conselve perché è un punto di riferimento e un passaggio obbligato per tutti coloro che amano il calcio e sono pronti a scendere in campo per passione. Questa stagione è da in-corniciare, raccontano i dirigenti: come primo anno nel campionato amatoriale provinciale Csi, dopo una esaltante calvalcata che li ha portati al secondo posto in classifi ca, i gioca-tori dell’Aurora Conselve hanno vinto i playoff nientemeno che tra gli storici spalti dello sta-dio Appiani di Padova, nella fi nalissima contro il Nova Limena. I conselvani hanno dominato la partita e sono andati in rete per tre volte, arrivando al novantesimo senza subire un gol. Hanno conquistato così, fra gli applausi del pubblico e dei tanti sostenitori, la massi-ma serie del campionato Csi la “Poule Serie A”. Ma è già tempo di guardare al futuro perché i presupposti per una nuova esaltante stagione sono tutti molto buoni. “Siamo certi che un gruppo cosi unito - affermano i dirigen-ti - potrà solo fare bene divertendosi e portan-do il nome di Conselve in tutti i campi della provincia di Padova con dignità e rispetto per gli avversari”. Due parole che da sole valgono più di mille coppe e campionati. Durante la

Fiera di Conselve l’Aurora sarà presente nello stand in Prato comunale.

Ecco la composizione della società. Pre-sidente Romeo Zilio, vice presidente Sandro Baretta, consiglieri Maria Gabriella Silvoni e Mauro Rocca, allenatore Nicola Pastorello, preparatore portieri Mirco Lunardi. La rosa: Passignani Federico, Risi Tiziano, Masiero Da-rio, Mina Andrea, Tioli Fabio, Claudio Buson, Federico Buson, Luca Divolo, Fabio Cognola-to, Cristian Tinello, Andrea Greggio, Alan Zilio, Denis Merlin, Nicola Betto, Kevin Coltri, Davi-de Baldon, Mauro Mattietto, Mauro Violato, Sebastiano Menegegazzo, Matteo Masin, Simone Santaterra, Ettore Minelle, Walter Trovo, Mattia Buletto, Giovanni Lavista, Fabio Stivanello, Khetta Larbi.

Aurora Conselve in vettaal campionato Csi amatori

Due immagini della formazione dell’Aurora Conselve

E.M.

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IL VENETOin PRIMO PIANO

Mose, strade e altre grandi opere pubbliche, il grande vaso di Pandora della corruzione veneta è stato sco-perchiato e a rimettere le cose a posto dal punto di

vista della legalità ci dovrà pensare la magistratura. In galera ci sono fi nite decine di persone fra politici, funzionari, impren-ditori, e un centinaio sono gli indagati. I nomi più noti ? Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, il padre padrone per anni della politica regionale Veneta Giancarlo Galan, l’assessore Renato Chisso, l’ex Ad di Veneto Strade Giuseppe Fasiol. Senza contare ovviamente i super manager come Giovanni Mazzacurati deus ex machina del Consorzio Venezia Nuova, Piergiorgio Baita della Mantovani spa e Giovanna Maria Piva ex presidente del Magistrato alle Acque. Che sulla realizzazio-ne del sistema di dighe mobili che dovrebbe salvare Venezia dalle maree, ci fosse qualcosa che non andasse era intuibile. Ma quello che fi n da sempre non ha funzionato è stato il sistema dei controlli. Un meccanismo lasciato gestire sempre dagli stessi da decenni. Ma facciamo un passo indietro. Già alla fi ne degli anni Ottanta, quando il progetto Mose vide la luce c’era chi parlava di monopolio. La concessione unica al Consorzio Venezia Nuova, approvata dal Parlamento, auto-rizzava le più grandi imprese edili italiane (Impregilo – e poi Mantovani – Fiat Impresit, Condotte, Mazzi e anche coope-rative rosse) a fare lavori senza gare d’appalto. Costi più alti e niente mercato. Il governo stanziava i fondi, e il Consorzio li poteva spendere senza concorrenza. Chi doveva controllare (Magistrato alle Acque e Corte dei Conti) non sempre lo ha

fatto e ora si capisce il perché. Sul Mose ad esempio la Valutazione di Impatto am-

bientale negativa, è stata superata con grande semplicità dai governi D’Alema e poi Amato. Le Valutazioni si spostarono in sede regionale, dove c’era il governatore Giancarlo Galan con la sua squadra e qui nessuno o quasi si è posto dei dub-bi sulle grandi opere. Anzi, le grandi opere promuovevano sviluppo era il leit motiv. Le grandi sono state affi date sem-pre alle stesse imprese, Mantovani in testa a cui sono stati affi dati il Passante, gli ospedali, i depuratori. Con la Legge Obiettivo dal 2002, i soldi li ha dati il Cipe direttamente al Consorzio, che ha gestito tutto come ora si sa. Cioè oliando pare, a suon di tangenti tecnici funzionari politici esponenti della magistratura e delle forze dell’ordine tutta gente che do-veva controllare, ma che invece con le tasche appesantite di denaro del sistema della corruzione e dei favori, gli occhi li ha chiusi tutti e due. Insomma un mostro è stato cresciuto evitando accuratamente che i controllori controllassero e alimentando un sistema ad esempio quello del concessionario unico (Il Consorzio Venezia Nuova) che non ha paragoni in nessuna altra realtà italiana. Dopo il Mose l’altra grande opera nel mirino è il Passante di Mestre. A denunciare nei giorni scorsi nel dettaglio tutti i dubbi sul sistema Passante al presidente dell’Autorità Nazionale Anti-Corruzione Raffaele Cantone,

sono stati i comitati Opzione Zero, Re: Common e Rete Euro-pea Counter Balance. “Manifestiamo – spiega per Opzione Zero il presidente Mattia Donadel - tutti i nostri dubbi e preoccupazioni in merito all’operazione di rifi nanziamento del debito del Passante di Mestre attraverso l’emissione sui mercati fi nanziari dei Project Bond per 700 milioni di euro. Val la pena ricordare che solo un anno fa la spa pubblica Cav, gestore del Passante, aveva già ricevuto due fi nanzia-menti: uno dalla Bei (Banca europea investimenti) per 350 milioni di euro, e uno di 73,5 milioni di euro direttamente da Cassa Depositi e Prestiti. Per l’acquisto dei titoli fi nanziari

legati all’opera, in quella che viene annunciata come la prima operazione italiana di project bond europei, sono in pole position cinque banche priva-te, tra cui Banca Intesa e Unicredit. Il benefi ciario del nuovo fi nanziamento è appunto Concessioni Autostradali

Venete (Cav) Spa, partecipata al 50% da Regione Veneto e Anas SpA, costituita nel 2008 con lo scopo di rimborsare a Anas circa 1 miliardo di euro anticipato per la costruzione del Passante di Mestre e delle opere complementari. Il rimborso avrebbe dovuto avvenire attraverso il gettito dei pedaggi, ma fi n da subito si è visto che gli introiti annuali erano insuf-fi cienti a ripagare i costi sostenuti”. Ed è anche qui, sulla lievitazione dei costi del Passante che Opzione Zero mette l’accento “E’ bene ricordare - spiega Mattia Donadel - che i

750 milioni di euro preventivati inizialmente, sono schizzati nel giro di pochi anni a oltre 1,4 miliardi di euro. Proprio la Corte dei Conti nel 2011 in una relazione uffi ciale metteva in evidenza l’aumento spropositato dei costi, nonché l’assenza di controllo pubblico e il rischio di infi ltrazione mafi osa.

Nel 2013 è scoppiato in Veneto il caso Mantovani e poi lo scandalo Mose; e guarda caso il principale esecutore dei lavori di costruzione del Passante di Mestre è la società Mantovani Spa, così come tra i principali soci della società Passante di Mestre. Poi ci sono le stesse società consorziate con il Consorzio Venezia Nuova ora al centro della vicenda Mose. Non sfugge l’arresto dell’assessore regionale alle in-frastrutture Renato Chisso, principale artefi ce del Passante”. Chiare le richieste fi nali a Cantone dei Comitati. “L’emissione dei Project Bond - conclude Elena Gerebizza di Re: Com-mon - aprirà un altro buco dopo quello provocato solo qual-che mese fa dalla stessa Cav con Cassa Depositi e Prestiti e con Banca Europea degli Investimenti per altri 423,5 milioni di euro. Per queste ragioni al presidente Cantone si chiede conto delle attività di monitoraggio svolte sulle azioni della Regione Veneto e sull’intenzione o meno di inglobare nelle indagini dell’Autorità Anti-Corruzione le operazioni relative all’emissione di project bond, nonché, visto il coinvolgimento della Bei, sulla possibilità di promuovere un’azione di coo-perazione nell’ambito del network European Partner Agaist Corruption (Epac), al fi ne di chiedere maggiore trasparenza alla Banca europea per gli investimenti”.

di Alessandro Abbadir

Quello che è mancato è un sistema effi cace di controllo. Alla base della stortura il sistema del concessionario unico che autorizzava le aziende a fare lavori senza gare d’appalto. I comitati Opzione Zero e Re Common denunciano: “Sul Passante, i 750 milioni di euro preventivati inizialmente, sono schizzati in pochi anni a oltre 1,4 miliardi di euro. Stop ai project bond”

“Con la Legge Obiettivo dal 2002, i soldi li ha dati direttamente il Cipe al Consorzio”

Scandalo affari e corruzione

Dopo il Mose, i dubbi sono sul Passante

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11Il Veneto in primo piano

Terremoto tangenti, ad uscirne sconvolti dall’indagine della magistratura sono stati i partiti politici che hanno governato per anni Venezia e il Veneto. E’ stato il Pd il

partito che è parso subire gli effetti delle inchieste anche se non il più coinvolto (Galan e Chisso pesantemente chiamati in causa con richieste di arresti ed arresti con altri esponenti ad esempio sono di Forza Italia). Sulla questione, dopo le dimissioni della giunta Orsoni a Venezia e il commissaria-mento del Comune, interviene il senatore del Pd Felice Casson ex magistrato .“Venezia – dice Casson – non può restare a lungo senza una guida politica della città . Com-pito del commissario è ora fi ssare la data delle elezioni e portare avanti le urgenze da sbrigare già calendarizzate. Il Comune deve avere una guida legittimata dal voto al più

presto possibile. Ci sono temi come le bonifi che dell’area di Porto Marghera, lo sviluppo del Porto e le Grandi Navi, che non possono attendere. La città non può restare a lungo gestita da una guida tecnica”. Per Casson la via maestra è quella di un rinnovo radicale della classe dirigente venezia-na. “Per selezionare le candidature – dice – è indispensa-bile utilizzare lo strumento delle primarie”. Sul necessario rinnovo del partito interviene anche il segretario provinciale del Pd veneziano Marco Stradiotto. “La magistratura deve fare il suo corso - dice - è chiaro però che nel nostro partito non solo i reati sono inaccettabili, ma pure i comportamenti inopportuni non trovano casa. Per questo abbiamo istituito una commissione d’indagine ad hoc nel partito che seve a segnalarli. Va detto però che se nel nostro partito in cui gli

elettori sono sensibili a questi temi, si sta facendo la mas-sima chiarezza, in altri partiti ben più coinvolti come Forza Italia questo sforzo non si vede”. E infatti in Forza Italia non c’è ad ora una reazione simile, e il partito di Berlusconi a Venezia e in Veneto si affi da al garantismo come linea guida della sua azione. Dura la Lega Nord con l’onorevole Ema-nuele Prataviera: “Da sempre - dice - denunciamo il rischio di far diventare la laguna una palude di interessi costruiti sul-le spalle di veneziani onesti che amano la città. Non siamo felici di aver avuto ragione, signifi ca che Venezia e il Veneto sono fi niti nel fango più profondo. Ora tutti dobbiamo sentir-ci protagonisti di una opera di bonifi ca per una città che non si merita questo”. Infi ne la deputata del Movimento 5 Stelle Arianna Spessotto pone l’accento sui dubbi ai costi del piano

di Alessandro Abbadir

La reazione I partiti prendono posizione dopo quanto emerso

“Serve un rinnovo radicale della classe politica”

la ricHiesta

“Ora si indaghi sulle assunzioni facili”. Dopo lo scoppio della tangentopoli sul Mose una proposta shock arriva da Oriana Boldrin, da anni a Campolongo Maggiore (Venezia) impegnata sul fronte della cultura della legalità con l’associazione “Mondo di Carta” ed

ideatrice del premio letterario “Crstiina Pavesi“ vittima innocente della Mala del Brenta. “Sarebbe ora – spiega la Boldrin - di andare ad indagare sulle assunzioni fatte dai politici attualmente inquisiti di parenti ed amici, di persone che sarebbero state assunte senza alcun tipo di concorso, solo per il fatto di essere state raccomandate. E’ arrivato il tempo che questi lavoratori stiano a casa perché di

fatto stanno togliendo il posto di lavoro ad ltri magari molto più preparati e con idonei titoli di studio”. “Quello che è successo – spiega la Boldrin – fa molta rabbia. Basta ricordare che 2 anni fa il ministro Elsa Fornero ridusse le pensioni ai pensionati che percepivano più di 1200 euro al mese, perché l’Italia era in default, e ora si scopre che questi corrotti banchettavano coi portafogli gonfi di soldi frutto di false fatturazioni allo Stato”. Poi un affondo all’ex governatore Giancarlo Galan: “Se verranno provate tutte le accuse nei suoi confronti - conclude - la sua villa dovrebbe essere confi scata e trasformata in ricovero per senza tetto”.

oriana boldrin “si indagHi sulle assunzioni facilitate dai corrotti”

Felice Casson (Pd): “Venezia non può restare a lungo senza una guida”. Per il Movimento 5 Stelle si deve porre attenzione sui costi in programma per la realizzazione della “via del Mare”

A.A.

Felice Casson

economico e fi nanziario della via del Mare nel trevigiano. L’opera dovrebbe essere realizzata in project fi nancing per circa 210 milioni, attraverso la trasformazione dell’attuale Treviso Mare.

25Il Veneto in primo piano

Sarà il prossimo

Einstein?Nome

Cognome

Via n°

Cap Città Prov

Tel Cell

E-mail

Data e luogo

Firma

Per ricevere le informazioni sul bambino e la comunità che potrai sostenere, spedisci in busta chiusa il coupon qui riportato a: ActionAid - Via Broggi 19/A - 20129 Milano, invialo via fax al numero 02/29537373 oppure chiamaci allo 02/742001.

Ai sensi del d.lgs. 196/2003, La informiamo che: a) titolare del trattamento è ActionAid International Italia Onlus (di seguito, AA) - Milano, via Broggi 19/A; b) responsabile del trattamento è il dott. Marco De Ponte, domiciliato presso AA; c) i Suoi dati saranno trattati (anche elettronicamente) soltanto dai responsabili e dagli incaricati autorizzati, esclusivamente per l’invio del materiale da Lei richiesto e per il perseguimento delle attività di solidarietà e beneficenza svolte da AA; d) i Suoi dati saranno comunicati a terzi esclusivamente per consentire l’invio del materiale informativo; e) il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non potremo evadere la Sua richiesta; f) ricorrendone gli estremi, può rivolgersi all’indicato responsabile per conoscere i Suoi dati, verificare le modalità del trattamento, ottenere che i dati siano integrati, modificati, cancellati, ovvero per opporsi al trattamento degli stessi e all’invio di materiale. Preso atto di quanto precede, acconsento al trattamento dei miei dati.

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12 Il Veneto in primo piano

Baluardo della campagna elettorale, senza dubbio il tema della sicurezza a Padova è una delle ragioni che ha con-

tribuito alla vittoria di Massimo Bitonci contro Ivo Rossi. Una vittoria per nulla scontata su cui la sicurezza ha avuto un ruolo fondamentale e ha fatto parte delle prime dichiarazioni da primo cittadino dello stesso Bitonci. Il segnale di distacco dalla precedente amministrazione, sia quella del vice Rossi che quella di Zano-nato, non si è fatto attendere visto che il 10 giugno scorso, ancor prima della nomina della giunta e quindi della delega a Saia di tale tematica, è stata annunciata la decisione di rimuovere dall’incarico l’attuale capitano delle forze di Polizia Municipale che, come ha ben specifi cato Saia fra i cittadini di Piazza delle Erbe dopo l’incontro con Zaia, non è inadatto per quanto ha fatto o meno ma semplicemen-te per il fatto che proviene dagli stessi am-

bienti della polizia municipale. Secondo Saia la necessità della città di Padova è quella di un vero e proprio coordinatore delle forze di polizia locale che conosca tecniche avanzate e che possa guidare la città verso una sicurezza complessiva per tutti i cittadini in particolar modo nelle zone critiche della città.

Idee chiare e precise che si dovrebbero tradurre nella riorganizzazione totale della polizia che non dovrebbe essere più centra-lizzata ma suddivisa in aree di competenza che si concentreranno a nord, a sud e a centro della città. Secondo le previsioni della nuova amministrazione, già annunciate prima dell’e-lezione e poi confermate dopo aver dialogato con gli agenti e aver effettuato delle analisi concrete sulle unità a disposizione e sulle scelte fi no ad oggi prese e messe in pratica, gli agenti ruoteranno più spesso fra i vari ruoli andando quindi a garantire una sorveglianza

più attenta che si estenderà anche ai mezzi pubblici nei quali verranno installate telecame-re e garantito l’acquisto del biglietto a costo di aumentare le unità anche attraverso assunzio-ni mirate e ben precise.

Lotta aperta sarà anche all’accattonaggio e ai campi nomadi che verranno ben delimitati fi no ad ordinanze più dure che permetteranno il “parcheggio” di camper e roulotte solo ed esclusivamente in determinate aree della cit-tà. Per quanto riguarda l’accattonaggio, come già successo in altre città governate dalla Lega Nord e anche a Cittadella in cui Bitonci è stato sindaco, le ordinanze saranno consequenziali partendo da una maggiore sorveglianza e controllo da parte delle forze di polizia per poi emanare un’ordinanza che vada a vietarlo to-talmente. Scelte mirate e decise che andranno a “ripulire” la città, come più volte sottolinea-to anche prima del ballottaggio.

di Nicola Stievano

La città sceglie di voltare pagina, sconfi tto Ivo Rossi insieme al Partito Democratico. Il neo sindaco vara le prime misure sulla sicurezza e il controllo dei quartieri, tagliate anche le auto blu

Le elezioni amministrative premiano il senatore leghista, ex sindaco di Cittadella famoso per le sue ordinanze

Bitonci conquista Padova: “Adesso si cambia”

Ma l’amministrazione Bitonci non sarà solo sicurezza, anche se sarà uno dei temi più importanti per tutto il mandato, visto che si farà molta attenzione anche al contenimento degli sprechi e all’atteggiamento che lo stes-so Sindaco ha defi nito “francescano” degli amministratori. Per quanto concerne i tagli sono già state eliminate le auto blu, sindaco e assessori guideranno le proprie, e gli autisti assunti dalla scorsa giunta verranno ricollocati in altre mansioni a palazzo, e di pubblico do-minio è stata la rinuncia da parte di Bitonci a cellulare e tablet di servizio. Gli assessori sa-ranno invece muniti di cellulare per le attività legate all’amministrazione. Tagliati del 10%

i compensi di tutti e nessun altro compenso aggiuntivo andrà a sommarsi a quello ammi-nistrativo considerato che lo stesso primo cit-tadino ha già rinunciato alla carica di senatore reputandola incompatibile con la carica ammi-nistrativa. Molta attenzione, ha sottolineato Bitonci, sarà data all’ascolto e allo stare fra i cittadini per essere non solo il Sindaco di chi li ha votati ma anche di chi non li ha votati. I primi giorni di amministrazione hanno senza dubbio lasciato spazio a promesse, progetti e molti cambiamenti che, secondo le previ-sioni della giunta, nelle prossime settimane troveranno uno spazio concreto fra le vie di Padova.

Una giunta che mira a valorizzare quelle che sono le competenze di tutti e che andrà a governare la città di Padova se-

condo un programma condiviso con i cittadini che miri a risolvere nel migliore dei modi tutte le problematiche legate alla città. Queste le in-tenzioni di Bitonci ribadite anche nel consiglio comunale di insediamento, che si è tenuto all’Arcella, quartiere simbolo di Padova quando si parla di sicurezza. “Qui vivono – ha detto il sindaco di Padova - decine di migliaia di pado-vani e di stranieri di buona volontà. Eppure qui, scelte discutibili del passato, hanno permesso l’insediarsi di piccoli ghetti e sacche di illegalità. Sempre qui, una crescita urbana disorganizzata, una cementifi cazione cieca, pianifi cazioni della viabilità che non hanno tenuto conto delle esi-genze del quartiere hanno messo in diffi coltà il commercio, il sociale e lo sport, si pongono quotidianamente a disposizione della cittadi-nanza. Eppure tanto l’Arcella, quanto gli altri quartieri della nostra città, possiedono energie e speranze suffi cienti per risolvere queste contrad-dizioni e questi problemi”. Tornando alla giunta, ha destato meraviglia la nomina di Eleonora Mosco a Vicesindaco con delega alle Politiche

giovanili, che a soli 27 anni si troverà ad essere il braccio destro del sindaco e rappresentare la città in sua assenza. Altre tre saranno le donne ad affi ancare il sindaco: Alessandra Brunetti, con deleghe a Politiche Abitative, Edilizia scolastica, Politiche Scolastiche, Sociale, Integrazione e convivenza, Rapporti con il mondo religioso, Marina Buffoni, con deleghe a Trasparenza, Cooperazione Internazionale, Decentramento ai quartieri, Partecipazione, e Cinzia Rampazzo con deleghe a Sport e Manifestazioni sportive. Stefano Grigoletto gestirà le deleghe a Bilancio, Tributi, Patrimonio, Società Partecipate, Servizi Cimiteriali e Demografi ci, Mobilità, a Fabrizio Boron sono andate le deleghe a Edilizia e Ma-nutenzioni, a Matteo Cavatton sono andate Ambiente, Agenda21, Urp, Rete civica, a Flavio Rodeghiero Cultura, Turismo, Musei e Spettacoli mentre a Maurizio Saia, come del resto già pre-annunciato, sono andate le deleghe a Politiche della sicurezza, Polizia municipale e Protezione civile. Rimarranno invece di competenza del Sindaco il progetto in sostituzione di PaTreVe ov-vero “Grande Padova”, Lavori Pubblici, Attività Produttive, Urbanistica, Infrastrutture, Avvocatu-ra, Personale, Università.

ElEONORA MOSCO VICE SINDACO

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26 Il Veneto in primo piano

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27Il Veneto in primo piano 13Il Veneto in primo piano

La scuola dell’autonomia che si apre al territorio e che nel territorio fa rete progettando percorsi formativi condivisi e “verticali”, tali da condurre, nella continuità, i ragazzi

verso le medesime mete fi nali. Dai 3 ai 14 anni, attraverso il raggiungimento di tra-

guardi intermedi, il percorso, o meglio l’ambiente di appren-dimento, è “costruito” non più nella singola scuola ma nel territorio, con l’obiettivo di incoraggiare in egual misura e con le stesse opportunità di partenza in tutti i bambini in età scolare - da quelli della scuola dell’infanzia agli studenti della secondaria di primo grado - nuove abilità e conoscenze, che in un contesto fecondo e stimolante facilitino la maturazione in competenze.

E’ questo lo spirito che ha ispirato il corposo progetto di “Curriculo di territorio” al quale hanno lavorato per un intero anno gli istituti scolastici del comune di Martellago (nel Miranese) e che avrà un seguito nel corso del prossimo anno di studio.

Un progetto che ha interessato 2200 studenti e 101 classi complessivamente, degli Istituto comprensivi “G. Mat-teotti” di Maerne-Olmo e “C. Goldoni” di Martellago, della scuola materna paritaria “A. Volpato” di Maerne e di quella di Martellago “Virtus et labor”.

I docenti - di tutte le scuole - sono stati impegnati in un grande lavoro progettuale - attraverso strategie condivise e un sistema multidisciplinare - che li ha spinti a muoversi nel territorio con l’obiettivo di progettare in un contesto così ampio un ambiente di apprendimen-to signifi cativo e favorire in questo modo nei ragazzi la crescita degli apprendimenti personali.

Una prassi innovativa che rove-scia la tradizionale logica curriculare, cambia l’approccio degli insegnanti e le relative metodologie, verso la didattica dell’autoeffi cacia che pone al centro della progettazione l’allievo. E’ quest’ulti-mo che, con l’acquisizione di nuove abilità e conoscenze, vie-ne messo in prima persona in grado di realizzare il prodotto fi nale con il risultato di far maturare in lui il bagaglio acquisito in quelle competenze - un saper fare personalizzato - utili da spendere nel corso della propria vita.

Due i percorsi formativi intrapresi e illustrati lo scorso 28 maggio dai dirigenti scolastici dei due istituti comprensivi del comune, la professoressa Marisa Zanon per l’I.C. “G. Matte-otti” di Marrne-Olmo e il dottor Gian Paolo Bustreo per I.C. “C. Goldoni” di Martellago, nel corso del collegio plenario dei docenti, di riepilogo, dopo quello di presentazione di novem-bre.

Il primo percorso, “A scuola in villa”, pone come fi nalità la conoscenza consapevole del patrimonio artistico-culturale del territorio circostante. Il secondo percorso, invece, è di educazione affettiva e mira a promuovere nei ragazzi la consapevolezza della propria identità nella relazione con altre identità.

In entrambi i casi la premessa è la didattica orientativa, che centralizza e soggettivizza l’apprendimento e si pone come scopo lo sviluppo di quelle che nelle “Indicazioni na-

zionali” vengono defi nite “competenze chiave di cittadinanza”: la comunicazio-ne nella madre lingua; in lingua stranie-ra; la conoscenza matematica e scientifi -ca; le competenze digitali; quelle sociali e critiche (cooperare, le regole, lo spirito di iniziativa); la capacità di pianifi care e

di espressione culturale e , infi ne, imparare ad imparare.In entrambi i progetti sono state individuate alcune di

queste competenze e declinate per ogni scuola, di diverso or-dine e grado, con l’obiettivo di raggiungere traguardi ad hoc.

E così il progetto del “Viaggio in villa” è diventata unità didattica di apprendimento dal titolo “Un viaggio avventuro-so”. Le scuole dell’infanzia di Martellago hanno preso il via dal tema del labirinto, da quello conosciuto a scuola, attra-verso la realizzazione di giochi a tema con il coinvolgimento dei genitori, fi no a quello visitato nel giardino di Villa Pisani a Stra, in Riviera del Brenta.

Ereditato dalle classi quinte della scuola primaria di Mar-tellago il tema del labirinto è stato sviluppato con attività di approfondimento, di carattere culturale (il labirinto nei rac-

conti, nella mitologia, nelle fi abe e nella storia), ma anche tecnico che ha portato alla progettazione di un vero percorso da realizzare, nelle intenzioni, al vicino Parco Laghetti.

Il testimone è stato raccolto dagli studenti della secon-daria di primo grado che, oltre ad aver condotto i ragazzi più piccoli alla visita di un labirinto (apprendimento cooperativo), hanno progettato in 3D quello di villa Pisani.

“I colori delle emozioni” sono invece il tema dominan-te nelle unità didattiche elaborate dalle scuole di Maerne e Olmo.

I bambini della scuola dell’infanzia sono stati coinvolti in più esperienze artistiche, di utilizzo dell’arte e di realizzazione di prodotti artistici, con attività laboratoriali, letture di storie, ascolto di musica e osservazione di quadri. Gli insegnanti coin-volti nel progetto si sono avvalsi della collaborazione esterna della Fondazione Guggenheim di Venezia per promuovere, in forme e con modalità diverse, l’espressione delle emozioni attraverso il linguaggio dell’arte.

Il secondo passo è stato compiuto dai bambini della scuo-la primaria, in particolare delle classi quarte, che sono stati stimolati dagli insegnanti a compiere un suggestivo percorso nel mondo delle proprie emozioni.

Chi sono io, in relazione agli altri, come sono e come gli altri vorrebbero che fossi: sono le domande su cui i ragazzi di prima e seconda media di Maerne e Olmo sono stati chiamati a rifl ettere nell’ambito del progetto. Più specifi ci dell’adolescenza i temi sottoposti agli stu-denti di terza (i cambiamenti fi sici e comportamentali, le differenze di genere, i sentimenti).

di Ornella Jovane

Scuola La storia di un progetto innovativo promosso da tutte le scuole del comune di Martellago nel Veneziano

Dai 3 ai 14 anni, il territorio si fa... “scuola” per tutti

Il collegio dei docenti plenario dello scorso 28 maggio nel corso del quale è stato fatto il bilancio del primo anno del progetto “Curriculo di territorio”

Il “Curriculo di territorio” ha coinvolto 2200 ragazzi e 101 classi delle scuole di ogni ordine e grado

I docenti hannoprogettatoun ambientedi apprendimentopartendo dal territorio

Approfondimento

Il collegio plenario dei docenti di fi ne maggio ha offerto l’occasione agli insegnanti coinvolti di fare un primo bilancio. “Un bilancio che, na-

turalmente, - afferma la professoressa Zanon - è positivo sul piano della didattica in quanto questo tipo di approccio consente di valorizzare i ragazzi nella loro globalità di individui, attraverso lo svi-luppo di competenze trasversali e in continuità nei diversi ordini di scuola”. “Ed è importante - sottolinea il dottor Bustreo - anche per gli stessi docenti che, grazie a questa esperienza, hanno avuto modo di crescere insieme sul piano profes-sionale”.

Hanno lodato il progetto del “Curriculo di ter-ritorio” il parroco di Maerne, don Paolo Magoga, il sindaco di Martellago Monica Barbiero, che pe-raltro è insegnante, il dottor Domenico Martino, dirigente dell’Uffi cio scolastico regionale, che ha apprezzato l’apertura al territorio e lo spirito di continuità della proposta formativa 3-14 anni, la dottoressa Renata Zanchin dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, entusiasta sostenitrice del pro-getto, e la presidente della Fondazione Banca di Credito Cooperativo Santo Stefano, Norma Ca-stellarin, che ha sottolineato il lavoro di sinergia compiuto sapientemente dalle scuole del territorio e, nel compiacersi per i risultati, ha avuto modo di elogiare le qualità dell’intero progetto.

Un giudizio incoraggiante per il prosieguo il prossimo anno dello stesso progetto, dal momen-to che proprio la Fondazione della Bcc ha avuto fi n qui un ruolo essenziale nel sostenerlo.

Il progetto “Curriculo di territorio” è stato presentato, il 29-30 maggio, ad Abano Terme nel corso del primo Seminario nazionale “Indica-zioni per promuovere competenze”, organizzato dall’Uffi cio Scolastico Regionale per il Veneto in collaborazione con il Miur, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia. Vi hanno preso parte oltre 200 dirigenti scolastici, docenti e referenti provenienti da tutte le regioni italiane.

Fra le esperienze analizzate è stata presa in considerazione anche quella di Martellago, che ha raccolto ampie manifestazioni di consenso da parte degli ispettori del Ministero che hanno apprezzato il ricco e vivace patrimonio professio-nale rivolto agli alunni dai 3 ai 14 anni.

studenti impegnati, docenti soddisfatti

Il bilancio del progetto

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14 Cultura veneta

La rassegna Coinvolti fi no al 14 agosto quindici comuni del Padovano

Quindici comuni del Padovano coinvolti, otto importanti enti e alcuni dei principali operatori culturali attivi in provincia: questa la task force di un evento diffuso, che porterà la

magia del cinema e dello spettacolo nei luoghi più suggestivi del territorio. Si tratta dell’Euganea Festival, nato dall’incontro tra l’ormai consolidato Euganea Film Festival, manifestazione di riferimento per il cinema indipendente a livello nazionale e inter-nazionale, aperto alle più diverse forme di arte cinematografi ca: dal corto all’animazione, dal cinema documentario a quello sperimentale, e il festival Paesaggi con vista, curato da Vasco Mirandola e da Roberto Tombesi, con lo scopo di promuovere il territorio dei Colli Euganei.

Diciotto gli eventi in cartellone, dalla fi ne di giugno fi no al 14 agosto, che saranno altrettante tappe alla scoperta dei quindici comuni coinvolti: Padova, Rovolon, Este, Torreglia, Aba-no Terme, Teolo, Montegrotto, Cervarese Santa Croce, Battaglia

Terme, Baone, Monselice, Selvazzano, Cinto Euganeo e Due Carrare.

Fittissimo il programma delle proiezioni delle opere in concorso, con alcune serate dedicate a fi lm già consacrati dalla critica nei principali festival internazionali come “La sedia della felicità” di Mazzacurati (8 luglio), “In grazia di Dio” di Edoar-do Winspeare (10 luglio), “Resistenza naturale” di Jonathan Nossiter (17 luglio), “Piccola patria” di Alessandro Rossetto (18 luglio), “Zoran, il mio nipote scemo” di Matteo Oletto (22 luglio).

Ai vincitori del concorso saranno invece dedicate le serate del 20 luglio, con premiazione presso i giardini del Castello a Monselice e il 7 agosto, con la proiezione delle opere premiate.

Alla proiezione dei fi lm, in concorso e non, sono state ab-binate iniziative di tutti i tipi, da workshop a incontri con gli autori, da concerti a passeggiate e visite guidate, e soprattutto

degustazioni di vini e prodotti del territorio. Tutto ciò grazie alla collaborazione di aziende agricole e cooperative locali.

A concludere la kermesse sarà la tripletta di eventi di Pa-esaggi con vista, in programma nei giorni di Ferragosto. Il 12 agosto, nella magica atmosfera dell’anfi teatro Venda, a Galzi-gnano Vasco Mirandola e la Piccola Bottega Baltazar proporran-no una serata dedicata alla poesia dal titolo “Ballate dal Nord Est”. Il 13 agosto sarà la volta della coppia Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo, con una serata alla scoperta del lato noir del Ve-neto: una serie di brevi racconti e canzoni, illustrati al momento dallo splendido disegnatore Vittorio Bustaffa, una galoppata tra i fatti più sanguinosi della storia di questa regione dai tagliagole delle paludi dei Celti ai serial killer d’oggi. Infi ne, a chiudere in bellezza, il 14 agosto poeti, narratori, attori, musicisti, daranno vita a una lunga notte di spettacolo fi no al sorgere del sole.

Euganea Film Festival, cinema e spettacolo d’autore

La XV Biennale d’Arte della Saccisica approda a Padova, in Galleria Ca-vour, dall’11 luglio al 17 agosto. In

30 anni il Gruppo Artisti della Saccisica si è fatto promotore di mostre, incontri let-terari, dibattiti, conferenze ed ha curato, oltre a cataloghi personali, 15 cataloghi della Biennale, 46 Quaderni d’Arte e 24 Quaderni di Poesia, gestendo il Centro Piovese d’Arte e Cultura e promuovendo scambi culturali con altre realtà in Italia e all’estero. Attualmente conta oltre 50 soci.

Alla XV edizione partecipano: 25 artisti (pittori, scultori, grafi ci, fotografi ) e 17 poeti, che confermano la natura del Gruppo, un sodalizio che permette a ciascuno di esprimersi secondo la propria identità che si differenzia per formazio-ne, esperienze, linguaggi diversi.

Questa mostra conclude a Padova il suo ciclo itinerante che l’ha vista ospite di vari Comuni della provincia.

A padova la Biennale d’Arte della Saccisica

La.Or. Laura Organte

Fra gli artisti sul palco: Paolo Conte, Burt Bacharach e Cassandra Wilson, Anna Soklic. Le location più suggestive: Palazzo Ducale, Rialto, Punta della Dogana

Jazz e Venezia un connubio magico che si unisce nella manifestazione di luglio “Vene-zia Jazz Festival, in programma nella città

lagunare fi no al 27 luglio. I nomi che partecipe-ranno all’evento sono di caratura mondiale: da Paolo Conte ospite speciale di Palazzo Ducale, a Keith Jarrett, Burt Bacharach e Cassandra Wil-son al “Gran Teatro la Fenice”, per poi passare alle sonorità folk-pop di Jack Savoretti alla Colle-zione Guggenheim, facendo poi tappa con Juan Lorenzo al Teatrino Grassi. L’itinerario proseguirà con Chiara Civello e Toninho Horta al Teatro Gol-doni. “Il festival spiegano gli organizzatori – è giunto ormai alla settima edizione e ospita ogni anno con grande successo di pubblico, artisti di fama mondiale, un palcoscenico dove incontrare il meglio del jazz nazionale e internazionale, ma anche un’occasione per band emergenti e nuovi talenti. L’anteprima è stata ospitata in uno dei luoghi più belli di Venezia, il cortile di Palazzo Ducale. E poi: il “Gran Teatro la Fenice” e il Tea-tro Goldoni, ma anche in luoghi alternativi come

i maggiori musei cittadini (Punta della Dogana, Teatrino Grassi, Collezioni Peggy Guggenheim), altre location suggestive e popolari, come Cam-po Bella Vienna”. Con la musica ci saranno an-che letteratura e fotografi a assicurano gli orga-nizzatori. “Con i “Pomeriggi Letterari”, dedicati alla musica e alla letteratura contemporanea, gli aperitivi live a Campo Bella Vienna, i jazz lunch & dinner negli spazi museali della città e agli appuntamenti prestigiosi nei teatri storici della città, Venezia Jazz Festival non è solo musica e spettacolo, ma un ricco programma di arte, letteratura, fotografi a”. Ma ecco il calendario degli eventi più attesi. Si è partiti mercoledì 2 luglio con l’esibizione di Paolo Conte nel cortile di Palazzo Ducale. Martedì 8 luglio alle 20 al Gran Teatro La Fenice, si esibirà al piano Keith Jarrett. Il 20 luglio alle 20 sempre al Gran Tea-tro Fenice, ci sarà l’ensemble di Burt Bacharach. Nella stessa giornata alle 19,30 al Campo Bella Vienna Rialto saliranno sul palco gli Jatzt!trio. Stesso luogo e il 21 luglio alle 19,30 sarà la

volta della Big band del conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Dello stesso conservatorio si esibirà il giorno dopo, l’Ensemble jazz. Il “Jack Savoretti trio” invece sarà alla Collezione Guggenheim alle 21. Chiuderà gli spettacoli al campo Bella Vienna a Rialto il 23 luglio alle 19,30, la “Big band Steffani”. Stesso giorno alle 21,30 gli “Amy London Trio” si esibiran-no dalla Porta di Ferro di Palazzo Contarini. Giovedì 24 luglio alle 21,30 al Teatrino Grassi lo spettacolo di Juan Lorenzo “Paco de Lucia tribute”. Il 25 luglio Chiara Civello e Toninho Horta saranno al Teatro Goldoni alle 21,30. Domenica 27 luglio chiuderà la rassegna alle 20

al Gran Teatro La Fenice Cassandra Wilson. C’è poi un appuntamento jazz fuori programma di rilievo. Venerdì 18 luglio alle 20 nella straordina-ria cornice di Punta della Dogana, e del Canale della Giudecca, su un palcoscenico allestito nella piattaforma sull’acqua di pertinenza del museo, si esibirà la cantante Anna Soklic, al suo debutto a Venezia. Ad accompagnare l’ascolto della sua voce, conosciuta al grande pubblico per essere spesso affi ancata a quella di Anastacia, ci sarà un aperitivo. Per informazioni sugli eventi : [email protected] Tel: 348 3297915 o 0423 452069.

di Alessandro Abbadir

Musica Si concluderà il 27 luglio una manifestazione con artisti di caratura mondiale

Venezia Jazz Festival, spettacoli e poesia in laguna Torna al Lido di Venezia la sesta edizio-

ne di “Libri in spiaggia”, una rassegna che si terrà fi no al 7 agosto 2014 con

pomeriggi dedicati a presentazioni, incon-tri, rifl essioni, eventi collaterali e sorprese. “Libri in spiaggia” nasce al Lido di Venezia nell’estate 2009 su iniziativa di Granviale Editori e di Sab (Stabilimenti Attività Bal-neari) con il patrocinio e la collaborazione della Municipalità di Lido e Pellestrina. Gli incontri si svolgeranno al centro culturale Hugo Pratt che si affaccia sulla laguna prospiciente il Lido di Venezia, il luogo di cui Thomas Mann nel 1934 scriveva: “Non c’è mare più bello per farvi il bagno, e la vicinanza di una simile città è qualcosa di unico”. La manifestazione, alla sesta edi-zione, è cresciuta negli anni ed è diventata un appuntamento consueto ed atteso e un’occasione importante di rilancio dell’iso-la in un momento in cui anche la piccola editoria di nicchia ha bisogno di nuove e prestigiose vetrine. In passato la manife-stazione ha ospitato anche i fi nalisti del Premio Campiello; quest’anno avrà ospiti gli autori del Premio Settembrini. Ingresso libero e gratuito , info per il programma [email protected]

neWs

“libri in spiaggia” fino ad agosto

Da Padova ai luoghi più belli dei Colli Euganei fi no alle città murate, è fi tto il calendario di appuntamenti. Da non perdere la magica atmosfera dell’anfi teatro del Venda

una ricca esposizione in galleria cavour fino al 17 agosto

Al lido

28 Cultura veneta

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29Cultura veneta 15Cultura veneta

di Massimiliano Granato

Dopo aver messo alla berlina per l’ultima volta il Sud nel fi lm “Sedotta e abbandonata”, realizzato nel 1964, l’anno seguente il regista Pietro Germi

si sposta al Nord dove realizza “Signore e Signori”, ope-ra che prende in giro, con la consueta sagacia e ferocia, la cosiddetta “Treviso bene”, ove si stagliano fi gure di vario genere, tutte all’apparenza rigide e strette nei loro vestiti eleganti, ma che contengono al loro interno una volontà di trasgredire alle regole di un (vero o presunto tale) Galateo.

Germi divide il fi lm in tre episodi ben distinti anche se gli attori appaiono in tutti e tre alternandosi sapiente-mente nel ruolo di protagonisti e di comprimari: questa decisione venne presa su consiglio del grande sceneggia-tore Ennio Flaiano.

Il regista genovese colpisce con la sua satira pun-gente e non lascia al caso alcun particolare. A scrivere le storie è sempre un veneto, Luciano Vincenzoni, nato a Treviso ma emigrato a Roma a metà degli anni ’50.

Dopo l’uscita del fi lm Germi ebbe anche dei proble-

mi con la città di Treviso, che non voleva assolutamente essere messa alla berlina in questo fi lm che non va tanto per il sottile. Il ritratto che ne esce è impietoso e crudele: tutti badano all’eleganza e al garbo solo in apparenza ma dietro le tende, sotto i portici, si danno al liberti-nismo più sfrenato. Anche le amicizie non sembrano essere salde: ognuno pensa per sé e, se può, danneggia il prossimo come meglio crede.

Le tre storie sono tutte autobiografi che e derivano da esperienze dirette e indirette di Vincenzoni, come lui stesso racconterà. La prima storia riguarda Gaspari-ni (Alberto Lionello) che confessa al suo medico (Gigi Ballista) di essere impotente: gli chiede un riserbo che il suo medico tradirà subito. Lo stesso medico però verrà ingannato dall’amico che gli sedurrà la moglie. Nel secondo un superbo Moschin è un marito annoiato che fugge con una cassiera consenziente (Virna Lisi) creando uno scandalo che lo porterà perfi no ad essere internato. In questo episodio Germi è impietoso perché mette alla berlina sia la Chiesa che lo Stato, che solo di

facciata condannano. L’ultimo episodio riguarda una gio-vane contadina scesa in città per acquisti. Viene sedotta dai dongiovanni del luogo: lo scandalo scoppia quando rimane incinta ed il padre vuole esporre denuncia perché minorenne. A salvare il tutto ci penserà un sacrifi cio sia economico che “fi sico” della cattolicissima moglie di

uno dei seduttori. Il quadro che uscì della Treviso bene fu talmente feroce che fu oggetto anche di una mano pesante della censura. Recentemente è stato restaurato dalla Philip Morris progetto Cinema e chissà che, per il cinquantesimo anniversario, non lo si possa ammirare nuovamente anche in sala.

Un feroce e sagace Pietro Germi fotografa in tre episodi le contraddizioni di una società in bilico tra apparenza e cruda realtà

Cinema Reastaurato dalla Philip Morris progetto cinema per il cinquantesimo

“Signore e signori”, il fi lm che racconta la “Treviso bene” degli anni Sessanta

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La salute è la cosa più importante che abbiamo, il nostro bene più pre-zioso. A volte lo diamo per sconta-

to e tralasciamo piccoli e grandi segnali che il nostro corpo o la nostra mente ci invia. Accade spesso, inoltre, che invece di rivolgerci al medico o allo specialista per una visita o delle analisi, ci affidia-mo al fai da te. Una pasticca e via! Una modalità sbagliatissima di pren-derci cura di noi stessi: è come se mettessimo un cerotto momentaneo ad un problema, un dolore, un bruciore che, così facendo, invece di diminuire, aumenterà. E curare un disturbo in fase acuta è molto più difficile che farlo quando compaiono i primi sintomi.Vale per un dente troppo sensibile piut-tosto che per lievi disturbi gastrici; per delle strane macchie rosse sulla pelle che per le gambe ripetutamente gonfie la sera; per una tristezza che ci tiene a letto un po’ troppo che per dimentican-ze ripetute; per un disturbo dell’udito che per un bruciore agli occhi.Riflettendo su tutto questo, La Piazza ha pensato bene di aggiungere alle sue pagine una sezione del giornale che possa essere utile ai lettori per capire meglio i primi segnali e lo sviluppo di alcune malattie, disturbi o fastidi e, at-traverso la voce di medici e specialisti competenti del territorio, avere un’idea su come risolvere, lenire o prevenire tali problematiche.

Continua a pag. 32

di Germana Urbani

Meglio scegliere uno specialista vicino a casa

Dott. Bertolini: “il dentista, professionista vicino ai suoi pazienti”

odontoiatria digitale: una nuova era per la cura dei nostri denti

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Dott. salvadori: “riabilitazione a 360 gradi nella casa di cura”

Continua a pag. 33

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L’Editoriale

É importante conoscere chi, vicino a casa nostra, può darci il consiglio giusto, intervenire con competenza su una determinata problematica o malattia. Perché quando si sta male non si dovrebbero fare chilometri e chilometri per andare a curarsi. Ottimi professionisti ci sono

anche sotto casa, specie in Veneto. E in queste pagine, a partire da questa uscita de La Piazza, ne conosceremo alcuni.Consideriamo, per esempio, l’eventualità di dover fare un’operazione chirurgica complicata che ci terrà in ospedale un bel po’. In questo caso sceglieremo certamente, se possibile, una struttura vici-na perché i nostri famigliari possano assisterci nel modo migliore. E così dovremmo fare anche per l’eventuale riabilitazione necessaria a rimetterci in forma. A volte non ci pensiamo ma la vicinanza di uno studio, una clinica o altro, ci permette di eliminare anche lo stress dovuto agli spostamenti. Avendo un appuntamento da rispettare, spesso prendendo la macchina corriamo un po’, specie se la strada da fare è lunga. Meglio pensarci prima!La prevenzione è poi, l’altro fronte su cui dovremmo agire per stare meglio. Il primo, forse. Anche di questo parleremo con i vari medici e specialisti. La cura della pelle e dei denti, per esempio, parte proprio da quanto noi stessi riusciamo a trattare bene la nostra cute, proteggendola da sole e vento, e da quanto bene e spesso pratichiamo l’igiene della bocca. Impegniamoci, dunque, a volerci più bene e a curarci meglio. Se non siamo in salute, non siamo noi stessi, non riusciamo a godere in pieno della vita. E mantenerci in salute dipende soprattutto da noi. Fare attività fisica, dallo sport preferito a una semplice passeggiata, non è solo piacevole, ma fa funzionare al meglio il nostro cervello e il nostro apparato immunitario. Lo dicono tutti gli esperti: una passeggiata al giorno aumenta la nostra resistenza alle malattie e contribuisce a mantenere il nostro buon umore. L’altro consiglio prezioso è quello di alimentarsi in modo variegato, in quantità moderate e rispettando ritmi e tempi per consumare i pasti. Una regola preziosa che ci fa sentire meglio, più vitali, che ci aiuta a pensare e a reagire alla vita in modo migliore e più velocemente. E ancora occorre ricordarsi di limitare il consumo di zuccheri e grassi animali, che portano il nostro corpo a richiederne sempre di più. Evitare o moderare l’uso di alcolici e di tabacco. Anche il sonno è importante per la salute, quindi riposare a sufficienza concedendosi, ogni tanto, una piccola pausa per prevenire lo stress è di primaria importanza. E da questo mese La Piazza, grazie ai consigli e alle soluzioni di medici e spe-cialisti, pensa anche alla salute dei propri lettori.

Segue da pag. 2

Sommario

DentistaDott. Giuseppe Bertolini

pag. 33 pag. 34

È accertato da numerosissimi studi che lo sport è ideale per proteggere e migliorare l’efficienza cardiovasco-lare, controllando il colesterolo HDL, l’ipertensione

e favorendo la funzionalità cardiaca. Inoltre ci aiuta a te-nere sotto controllo il peso corporeo, favorisce l’efficienza muscolo-scheletrica, stimola e regola l’attività ormonale consentendo una regolazione della glicemia, stimolando l’ormone della crescita e molto altro ancora. E infine ha un’azione positiva anche a livello psichico: muovendosi si scarica un po’ di stress e si ricaricano le pile di positività. Ma se nella vita siete sempre stati sedentari e non avete mai praticato alcuno sport prima di iniziare prendete le dovute misure.Il primo punto di riferimento per chi sceglie di effettuare at-tività fisica deve essere sempre il medico a suggerire i giusti

accorgimenti per chi non ha mai praticato sport e desidera comunque cominciare (non è mai troppo tardi!) oppure per chi ha praticato sport in gioventù e, comprendendone i benefici, ha intenzione di ricominciare. Anche perchè non tutti gli sport sono adatti a tutti. Il nuoto, ad esempio, vero e proprio toccasana per alcuni problemi, non va assoluta-mente bene per altri! Certo praticare attività fisica fin da giovani è la cosa migliore e non solo per vivere più a lungo.Sorprendente, infatti, è quanto hanno scoperto un gruppo di ricercatori finlandesi e americani dimostrando grazie ad un ricerca scientifica che i giovanissimi che praticano sport hanno una probabilità 5 volte minore di diventare fumato-ri rispetto ai loro coetanei che invece conducono una vita sedentaria. I meccanismi che conducono a questi risultati sono molteplici: frequentare amici con la stessa passione indurrebbe i bambini a dedicare il proprio tempo ad attività sane senza cercare “soddisfazioni” decisamente più nocive. E non solo. L’esercizio fisico ha effetti positivi su altri fattori che proteggono dal fumo quali la capacità di affrontare i problemi e l’autostima. Un motivo in più per introdurre al più presto i propri figli nel mondo dello sport. Ma il binomio giusto per coltivare una buona salute è moto e dieta se per dieta si intende un’alimentazione corretta, ricca di tutti i nutrienti e non necessariamente un regime frustrante a calorie ridotte. I pareri sui benefici anche a livello dietetico dell’attività fisica sono unanimi: fare movimento aumenta il dispendio di calorie, attiva il metabolismo e contribuisce ad una sensazione di benessere generale.

Lo sport come medicina naturaleMuoversi a scopo salutare rappresenta uno dei principali elementi della ricetta per stare bene

Siamo felici davvero se stiamo bene

Prevenire le malattie e curarsial meglio è una buona regola.

Il consiglio giusto?Rivolgersi a medici esperti

vicini a casa nostra

per collaborare all’inserto la piazza salute contattare 049 8704884 - [email protected]

Hanno collaborato:CARDIOLOGIA

Dott. Tiziano Salvadori

MEDICINA FISICA RIABILITIVATIVADott.ssa Sara Giatti

Casa di Cura “Città di Rovigo” accreditata al SSR

Via Sichirollo N. 30, Rovigo tel 0425/426111

STUDIO DENTISTICODott. Giuseppe Bertolini

Largo Cappellini 1 - Rovigotel. 0425-1680170cell. 349-6299110

STUDIO DENTISTICODott. Mauro Rubinato

Via Don Eugenio Bellemo - Chioggia (Ve)

tel. 041-405006Fax. 041-55091055

CardiologiaCasa di Cura“Città di Rovigo”

pag. 33

DentistaDott. Mauro Rubinato

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3333

Ci prendiamo cura anche di pazienti che hanno subito operazioni al cuore e possono riprendersi vicino a casa propriaCome è nata la vostra riabilitazio-ne cardiologica?“Fino a poco tempo fa – spiega il Dott. Salvadori – da Rovigo ci si spostava in altre città o regioni, sia per gli interventi cardia-ci, sia per la riabilitazione post operatoria. Inevitabilmente, oltre al disagio legato alla lontananza da casa, il paziente aveva un recupero più lento e dunque più pericoloso per le eventuali complicanze. Oggi, oltre alla riabilitazione ortopedica e neurologica, possiamo curare anche i pazienti che neces-sitano di riprendersi dopo un intervento al cuore, che si tratti di valvole cardiache, di bypass o di altro tipo. E di certo, nel caso di interventi di questo spessore, la riabilitazio-ne cardiaca e respiratoria è fondamentale, così come è fondamentale averla vicino a

casa. E’ essenziale infatti mettere il pa-ziente nelle condizioni di tornare ad essere autonomo nel più breve tempo possibile, con accanto la propria famiglia.”

Come si svolge questo tipo di ria-bilitazione?“Innanzi tutto – continua il Dott. Salva-dori – è importante che il paziente venga visitato da noi appena dopo l’intervento. In equipe viene poi studiato un programma ad hoc per ciascun paziente, a seconda dell’in-tervento subito e del tipo di carenze eviden-ziate. Il programma è progressivo e volto al recupero totale delle proprie funzionalità, partendo dal fatto che il paziente deve es-sere in piedi al più presto. Mediamente il periodo della riabilitazione è di 15 giorni,

durante i quali il movimento è fondamenta-le perché la mobilitazione e la respirazione evitano le complicanze e riducono i tempi di ospedalizzazione.”

Quali sono le priorità nella riabili-tazione cardio-respiratoria?“Il paziente quando arriva da noi – spiega la Dott.ssa Giatti – è in una condizione di disabilità temporanea, causata dall’inter-vento al cuore, dall’anestesia prolungata e da una malattia precedente che ha portato all’intervento. In primis il paziente deve es-sere messo nelle condizioni di respirare au-tonomamente, di potersi muovere e potersi nutrire nel modo più adatto. Il supporto psicologico è fondamentale inoltre, perché c’è sempre la paura delle complicazioni o

del mancato recupero.Il mio ruolo è quello di tenere sempre mo-nitoriate tutte le funzionalità cardiache e respiratorie, così da consentire al paziente di potersi riabilitare.”Al termine del percorso in regime di ri-covero, l’equipe della Casa di Cura Città di Rovigo seguirà il paziente attraverso visite di controllo allo scopo di indirizzarlo verso l’attività riabilitativa maggiormente adatta alla personale situazione clinica. Tutto ciò è possibile in regime di conven-zione con il Servizio Sanitario Nazionale.

Casa di cura città di Rovigo, riabilitazione a 360 gradi

Casa di Cura “Città di Rovigo” accreditata al SSRVia Sichirollo N. 30, Rovigo tel 0425/426111prenotazioni: 0425/426207 - fax 0425/426215

Il Dott. Tiziano Salvadori, da 13 anni responsabile dell’unità di medicina fisica e ri-abilitativa della Casa di Cura Città di Rovigo, e la Dott.ssa Sara Giatti, specializzata in Cardiologia e terapia intensiva cardiologica, sono a capo dell’equipe più innovativa nell’ambito riabilitativo di Rovigo e provincia. Grazie a loro per la prima volta a Rovigo è stato creato il servizio di riabilitazione cardio-respiratoria, essenziale per il recupero dopo un intervento cardiaco. L’equipe è formata, oltre che dal Dott. Salvadori e dalla Dott.ssa Giatti, da 3 fisioterapisti, da uno psicologo e da un nutrizionista.

Dott.ssa Sara Giatti

Dott. Tiziano Salvadori

A breve inoltre la Casa di Cura si sposterà all’interno della cittadella sanitaria di Rovigo, in una struttura all’avanguardia, un centro per la riabilitazione a 360 gradi.

Lo Studio, all’avanguardia per le appa-recchiature di ultima generazione, è organizzato per eseguire in team ogni

tipo di prestazione odontoiatrica, da quella generale, conservativa, estetica, protesica fissa e rimovibile, all’endodonzia, impian-tologia, parodontologia, radiologia, fino ad arrivare all’estetica del volto, alla chirurgia ed alla chirurgia maxillo-facciale.

Lo Studio dentistico riflette lo stile del Dott. Bertolini, che da sempre si approccia ai suoi pazienti quale “dentista di famiglia”, partendo dal giusto presupposto secondo il quale spesso, per non dire sempre, le cau-se delle patologie dentali vanno ricercate altrove, nello stato di salute generale della persona. “Il mio approccio – spiega il Dott. Bertolini - è sempre quello di ascoltare in primis tutto ciò che affligge o preoccupa

i miei pazienti, nuovi oppure già in trat-tamento, per poter fare una valutazione globale della persona, cercando sempre di creare un rapporto di fiducia e di sincerità e dunque la soluzione più possibile mirata.”

Il Dott. Bertolini è infatti una persona empatica, sorridente, amante del dialo-go e soprattutto dell’ascolto e ha fatto di queste sue caratteristiche personali il grande plus della sua carriera professio-nale, mettendo sempre a proprio agio i pazienti, cercando di alleviare l’atavica paura della poltrona del dentista con un approccio familiare e amichevole e offren-do facilitazioni economiche personalizzate (come il finanziamento a tasso zero o la dilazione del pagamento fino a 60 mesi) e preventivi con più soluzioni, per agevolare il più possibile le esigenze e le aspettati-

ve. “Seguo personalmente tutti i pazienti, dall’anamnesi allo studio delle cure da attuare e, anche quando chiedo delle con-sulenze ai miei colleghi – continua il Dott. Bertolini –, mi piace rimanere centrale e soprattutto a fianco del paziente, proprio come un medico di famiglia. L’approccio familiare inoltre è essenziale quando ho a che fare con bambini o persone anziane, maggiormente spaventate dal tipo di inter-vento che andremo ad eseguire oppure dai risvolti economici.”

La visione professionale volta al rapporto umano del Dott. Bertolini è affiancata alla passione per il proprio mestiere, che lo porta ad aggiornamenti continui, unico e fondamentale strumento per ottenere la perfezione in ogni lavoro svolto.

Il dentista come un medico di famiglia

Da quasi 30 anni il Dott. Giuseppe Bertolini esercita la professione odontoiatrica: laureato in Medicina e Chirur-gia e specializzato in Odontostomatologia e protesi dentaria, ha lavorato all’ospedale di Padova e di Monse-lice e dal 1999 è dirigente medico presso la Cittadella Socio Sanitaria dell’ASL 18 di Rovigo. E’ stato uno dei

primi impiantologi del Veneto. Da sempre impegnato anche nella libera professione, dal 2011 ha aperto il suo studio a Rovigo, una struttura moderna, funzionale, attrezzata per le moltissime esigenze e richieste dei pazienti, ma anche accogliente e confortevole. Uno studio pensato per essere un punto d’incontro per le persone in quanto tali e non esclusivamente in quanto pazienti, tenendo sempre in massima considerazione che la soluzione ai problemi dentali deve essere trovata conciliando la necessità di cura con l’esistenza di limitazioni, spesso dettate da fattori economici.

Dott. Giuseppe BertoliniMedico Chirurgo, specialista in Odontostomatologia e protesi dentaria

Considero importantissimo capire a fondo le paure e le necessità del paziente che devo curare

Studio Dentistico Dott. Giuseppe BertoliniLargo Cappellini 1 – Rovigo0425-1680170 [email protected]

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34

Anche in Odontoiatria ed Odontotecnica pos-siamo sicuramente affermare di essere fi-nalmente entrati nell’era Digitale. Vediamo

ora di descrivere questo nuovo aspetto nelle discipline odontoiatriche, quanto il Digitale può essere utile per il paziente, coadiuva il medi-co Odontoiatra ed aiuta l‘Odontotecnico nelle varie fasi della lavorazione degli elementi pro-tesici destinati ad essere installati nella vostra bocca dal Medico.

Voi dello studio Salus sapete stu-pire in termini di nuove tecnologie e comfort per i pazienti. Adesso chi vorrà potrà provare un nuovo meto-do per prendere le impronte. Di cosa si tratta?

Molti pazienti sanno, hanno provato o si trove-ranno in futuro a dover prendere una impronta per sostituire, aggiungere o integrare qualche elemento protesico per ripristinare le normali funzione masticatorie del cavo orale, cosa che risulta essere mal tollerata dalla maggior parte

delle persone, rimanere per qualche minuto con un cucchiaio da impronte inserito in bocca e pieno di quella pasta molliccia che scende dappertutto risulta a volte davvero impossibile. Noi proponiamo una alternativa: grazie agli scanner Intraorali di ultima generazione è pos-sibile ottenere una impronta digitalizzata deivostri denti senza dover sopportare il disagio dell’impronta classica.

Ma come avviene il procedimento? Il medico Odontoiatra dotato di una attrez-zatura certificata per la presa d’impronta a scansione, inserirà nel cavo orale del paziente la piccola testina di lettura dello scanner intrao-rale catturando in modo assolu-tamente preciso ed affidabile l’immagine de-gli elementi dentari, il com-puter al quale risulta essere collegato lo scanner elabo-rerà le imma-gini riprese tra-sformandole in digitali, ed ecco che ora l’impronta della nostra bocca diventa digitale pronta per essere inviata al laborato-rio Odontotecnico o addirittura essere lavorata direttamente dal Medico in studio Dentistico.

Con questo sistema non solo si solleva il pa-ziente dai fastidi legati alla impronta tradizio-nale, ma si riescono ad accorciare i tempi per la preparazione delle protesi garantendo un qualità elevatissima sia in precisione sia nei materiali.

Ma quali sono i materiali moderni che accompagnano il Dentista Digitale ? I principali sono l’ossido di Zirconio, chiamato ZIRCONIA, il Disilicato di Litio ed altri tipi di ma-teriali ceramici o compositi presenti nel mondo Odontoiatrico. La Zirconia si ricava dall’ossido dello Zirconio l'elemento chimico di numero atomico 40. Il suo simbolo è Zr. È un metallo

di transizione bianco-grigio, duro. La zirconia permette di creare elementi protesici privi di struttura metallica assicurando alta biocom-patibilità ed una estetica finora impareggiabile, è molto resistente ed è adatta per creare strutture protesiche che comprendano an-che le zone dei molari, dove si concentrano di più le forze ma-sticatorie. Il disilicato di Litio è un materiale che fa parte dei Silicati, che sono delle ceramiche rinforza-te altamente estetiche, simulano la naturale traslucenza dei denti

umani, e sono adatte sopratutto a riabilitare le zone anteriori delle bocca dove viene richiesto il massimo dell’estetica al fronte di un minor carico masticatorio.

L'era digitale sembra proprio alleg-gerire molto anche le preoccupazioni dei pazienti!

Infatti. Come descritto si vede che le tecnologie ed i materiali dell’era digitale nell’ambiante odontoiatrico portano innumerevoli vantaggi ai pazienti. Permettono di avere protesi prive di metallo, quindi altamente biocompatibili, per-mettono di ridurre i tempi di lavorazione, avere una maggior precisione ed integrarsi in modo altamente estetico nel cavo orale.

Odontoiatria in digitale:una nuova era per la cura dei nostri dentiIl cucchiaio da impronte in bocca dà fastidio a tutti. Ebbene c’è la possibilità di fare in un altro modo: con gli scanner Intraorali di ultima generazione.

“L’impronta della nostra bocca diventa digitale pronta per essere inviata al laboratorio Odontotecnico o addirittura essere lavoratadirettamente dal Medico in studio Dentistico!”

MEDICI ODONTOIATRI

Dott. Luca Boscolo BarigaLaurea in Odontoiatria e Protesi DentariaSpecializzato in conservativa,endodonzia,PROTESICA,chirurgia e implantologia

Dott. Andrea AvventiLaurea in Odontoiatria e Protesi DentariaSpecializzato in conservativa,endodonzia,PROTESICA ,chirurgia e implantologia

Dott. Alvise BerengoLaurea in medicina e ChirurgiaChirurgo Maxillofacciale

Dott. Francesco FabroLaurea in Medicina e ChirurgiaMedico Odontoiatra

Dott. Alessandro RizziLaurea in Odontoiatria e Protesi DentariaSpecializzato in Conservativa,Endodonzia e chirurgia

Dott. Nicolò RizziLaurea in Odontoiatria e Protesi DentariaSpecializzato in Ortodonzia

Lo studio dentistico Salus 2.0 di Chioggia specializzato in cure odontoiatriche, grazie ad un personale qualificato offre una vasta gamma di servizi garantendo massima qualità ad un costo contenuto. Tipologia di interventi dentistici presso i nostri ambulatori: •Igiene orale professionale •Odontoiatria pediatrica •Chirurgia odontoiatrica •Conservativa •Endodonzia •Implantologia odontoiatrica •Protesi dentaria. Gli ambulatori polispecialistici Salus 2.0 forniscono prestazioni odontoiatriche, ortodontiche e cure specialistiche in ambulatorio per 6 giorni la settimana. Occupa attualmente 4 addetti, oltre a diversi collaboratori medici ed odontoiatri liberi professionisti. Tutti i collaboratori e i dipendenti dello studio operano con integrità , qualità e professionalità per fornire ai pazienti soluzioni preventive e terapeutiche in linea con le conoscenze scientifiche attuali. Obiettivo per tutti i professionisti, ciascuno nella propria area di competenza, è identificare gli strumenti più opportuni per anticipare e minimizzare i rischi e massimizzare l'efficacia delle cure erogate. Con la consapevolezza di far parte di una organizzazione complessa capace di fondere qualità e responsabilità nella propria pratica clinica. Lo Studio opera nel campo dell'Assistenza Sanitaria Odontoiatrica Privata in regime libero professionale, non è convenzionato con il SSN ma con altri Enti Privati.

STUDIO DENTISTICO SALUS 2.0 di Rubinato Mauro & C.Via Don Eugenio Bellemo, 1430015 Chioggia - VeneziaTel: 041.405006Fax: [email protected]

Direttore Sanitario: Dott. Ferrari Ruffino SalvatoreAut. San Nr. 85 del 21.05.2013

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CUCINA

INSALATA DI RISO VENERE CON PESTO DI PISTACCHI, SGOMBRO AL LIMONE E BRICIOLE DI MOZZARELLA AL PEPE

UN MUST DEI PROSSIMI MESI? LE INSALATE! DI PASTA, DI RISO O DI CEREALI, SONO UNO DEI PIATTI CHE PIÙ SI PRESTANO DA POTAR VIA NEI PIC-NIC ALL’APERTO, MA ANCHE DA GUSTARE A CASA PER UN PASTO DIVERSO, SICURAMENTE COMPLETO E OVVIAMENTE IN TUTTA LEGGEREZZA. ANCORA UNA VOLTA CI SIAMO FATTE ATTRARRE E CONQUISTARE DAL RISO VENERE: PARTICOLARE PER IL SUO COLORE, MA ANCHE PER IL PROFUMO DI SANDALO CHE SPRIGIONA IN FASE DI COTTURA. AL CLASSICO CONDIMENTO DI MARE, CHE BEN SI SPOSA CON QUESTA TIPOLOGIA DI RISO, ABBIAMO APPORTATO QUALCHE PICCOLA VARIANTE: NON CALAMARI O POLIPETTI, MA FILETTI DI SGOMBRO UN PO’ PIÙ GUSTOSI, PER AMALGAMARE IL TUTTO UN INSOLITO E RICERCATO PESTO DI PISTACCHI E UN LATTICINO LEGGERO AGGIUNTO SOLO ALLA FINE AL MOMENTO DI SERVIRE IL PIATTO. TANTE PICCOLE VARIANTI CHE CI HANNO COMUNQUE PERMESSO DI ASSAPORARE LA BONTÀ DI QUESTA INSALATA DI RISO, DECISAMENTE LEGGERA, GUSTOSA E FRESCA. A CIÒ SI AGGIUNGE L’EFFETTO CROMATICO E LA COMBINAZIONE DEI SAPORI DI QUESTO PIATTO CHE SONO TUTTI DA PROVARE.

INGREDIENTI PER 5 PERSONE:

500G RISO VENERE, 140G MOZZARELLA VACCINA, 155G PESTO DI PISTACCHI, 85G FILETTI DI SGOMBRO IN OLIO EVO, 1/2 LIMONE, 2 SPICCHI D’AGLIO AROMATIZZATO IN OLIO DI SEMI, SALE AROMATIZZATO ALLE ERBE AROMATICHE DI MONTAGNA, OLIO EVO, SALE, PEPE NERO

CUOCERE IL RISO IN ACQUA BOLLENTE SALATA.TAGLIARE LA MOZZARELLA IN PICCOLI PEZZETTI E CONDIRLA CON IL SALE AROMATIZZATO, LASCIARLA RIPOSARE MENTRE IL RISO CUOCE. SGOCCIOLARE E SBRICIOLARE LO SGOMBRO, QUINDI SCALDARLO IN PADELLA CON L’OLIO EVO E GLI SPICCHI D’AGLIO SMINUZZATI, BAGNARE CON IL SUCCO DI LIMONE. SCOLARE IL RISO, VERSARLO NELLA PADELLA CON IL PESCE E AMALGAMARE BENE IL CONDIMENTO. A FUOCO SPENTO UNIRE IN PADELLA IL PESTO DI PISTACCHI E REGOLARE DI SALE (SE NECESSARIO UTILIZZARE UN PO’ DI ACQUA DI COTTURA DEL RISO PER AMMORBIDIRE). SERVIRE L’INSALATA AGGIUNGENDO SU OGNI PIATTO I PEZZETTI DI MOZZARELLA E UNA GRATTUGIATA DI PEPE NERO.

MANUELA E SILVIA BIZZO

COCKTAILS I CONSIGLI DI PAOLO VENERDÌ

INGREDIENTI:GHIACCIO TRITATO 1^4 SUCCO LIMONE POLPA DI MANGO 8 CL SUCCO MANGO 2 CL SUCCO MANGO 2 CL RUM CHIARO SI PREPARA NEL FRULLATORE. SI VERSA IN UN BICCHIERE DA LONG DRINK. GUARNIRE CON SPICCHIO LIME E UN CUCCHIAIO LIME SPREMUTO FETTINA DI MANGO. OGNI VENERDÌ SERA SELEZIONE MUSICALE CON I MIGLIORI DJ D’ITALIA

by Paolo Marani

PAOLO MARANI [email protected] MESSAGGIO PUBBLICITARIO

LA RICETTA

INSALATA MISTA ALLO YOGURT DI FRAGOLE

INGREDIENTI DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 3 PATATE 4 CAROTE 1 PORRO 1 CUCCHIAO DI CAPPERI 1 CUCCHIAIO FUNGHI SOTTOLIO 4 CENTRIOLINI 50 G OLIVE NERE 1 FETTA PROSIUTTO COTTO DA 200 G. 1 TUORLO 1 LIME UN VASETTO YOUGURT ALLA FRAGOLA OLIO. PEPE. SALE. 6 FRAGOLE. PREPARATE IL TUTTO COME INSALATA PREPARATE LE COPETTE CON FOGLIE DI LATTUGA. LASCIATE RIPOSARE 10 MINUTI NELLA BOULLE LA VOSTRA INSALATA FINCHE SI INSAPORISCA SERVIRE ACCOMPAGNATO DA MOSCATO DEI COLLI EUGANEI. CIN CIN

Salotto e ristorante - Piazza garibaldi, 6 Adria - www.terrazzainpiazza.it

29CUCINA

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

35A tavola

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BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10FASCINO GRAZIE AD

UNA VIVACITÀ CONTA-GIOSA, COLTIVERETE RELAZIONI

PIACEVOLMENTE LEGGERE E SOSTENIBILI, OTTIMA LA SPIGLIATEZZA · SALUTE TRARRETE GRANDE GIOVAMENTO DA TERAPIE DRENANTI E DISINTOSSICANTI MA ATTENTI A CONVOGLIARE BENE IL SURPLUS DI ENERGIE

SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11

FASCINO SE CI TENETE DAVVERO A UN

RAPPORTO, NON ANALIZZATE TUTTO CON UNA DIETROLOGIA CHE FARÀ SCAPPARE CHI VI STA ACCANTO · SALUTE RIUSCI-RETE A SUPERARE QUALCHE MOMENTA-NEA FASE DI STANCHEZZA O DI DEMO-TIVAZIONE, PER RITROVARVI PIÙ CARICHI E VITALI

SAGITTARIODAL 23/11

AL 21/12FASCINO QUALCHE CON-FLITTUALITÀ C’È MA ENTU-

SIASMO, BUONUMORE ED ESPANSIVITÀ VI REGALERANNO UN MESE CON I FIOCCHI SALUTE APPREZZATE IL CONTATTO CON GLI ELEMENTI NATURALI: VITA ALL’ARIA APERTA E RITMI REGOLARI FARANNO PIÙ DELLA PALESTRA

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01FASCINO RIAS-

SAPORATE UNA VI-SIONE DEI RAPPORTI PIÙ SENTIMENTALE E AFFETTUOSA, IN QUALCHE CASO ANCHE CON BALDANZA ED ENERGIA · SALUTE NON FORZATE L’APPARATO MUSCOLARE E SCHELETRICO CON SFORZI ECCESSIVI O MOVIMENTI INCAUTI O BRUSCHI

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02FASCINO ABBIATE MAGGIORE PRUDENZA

NELL’ESPRESSIONE DEI SEN-TIMENTI, IL PARTNER VI CHIEDE CONTINUE CON-FERME · SALUTE ADOT-

TATE UN’ALIMENTAZIONE SANA E REGO-LARE E NON TRASCURARE LA SALUTE DELLA PELLE DEL CORPO. NO AL DINA-MISMO INCESSANTE

PESCI DAL 20/02 AL 20/03

FASCINO CHI SENTE UN DESIDERIO DI CAMBIAMENTO AVRÀ LA POSSIBILITÀ DI ALLARGARE LA CERCHIA DELLE AMI-CIZIE · SALUTE PIÙ CONSAPEVOLI E COSTANTI NELL’UTILIZZO DELLE ENERGIA, MOLTI DI VOI SI SENTIRANNO IN FORMA SMAGLIANTE

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO CALO L’ INTRAPRENDENZA,

CON LA SESSUALITÀ CHE SI FA AL-TALENANTE: RESISTETE, VI ATTENDE UNA GRANDE RIPRESA · SALUTE SIETE IN PERFETTA FORMA FISICA ANCHE SE AL-CUNI DI VOI POTRANNO RISENTIRE DI UN TONO DELL’UMORE NON OTTIMALE

TORO DAL 21/04

AL 20/05F A S C I N O

SFORZATEVI DI USCIRE DA AMBITI

TROPPO ABITUDINARI, OSATE DI PIÙ. RISCOPRITE DIALOGO E INTERESSI STI-MOLANTI · SALUTE SIATE PIÙ REGOLARI NELL’ALIMENTAZIONE E NEL FITNESS, OL-TRE CHE MOLTO ATTENTI ALL’IGIENE E ALLA CURA DELLA PERSONA

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO VI AS-

P E T T A UNA STAGIONE MOLTO GRATIFICANTE SOPRATTUTTO DAL PUNTO DI VISTA EROTICO: MOTIVATI OLTRE OGNI ASPETTATIVA · SALUTE AVETE BISOGNO DI SVILUPPARE IL BENESSERE INTERIORE: PREFERIRE DISCIPLINE CHE INDAGANO IL RAPPORTO MENTE-CORPO

CANCRODAL 22/06AL 22/07

FASCINO LE SINTONIE D’AMORE PROCEDERANNO

SCORREVOLI E ARMONIOSE. E SE ARRIVA QUALCHE SCOSSONE SAPETE COME RITROVARE ARMONIA · SALUTE RIUSCITE A SCIOGLIERE LE VOSTRE AN-TICHE RESISTENZE GARANTENDOVI IL BENESSERE PSICO-FISICO DI CUI AVETE BISOGNO

LEONEDAL 23/07

AL 23/08FASCINO SI MOLTI-PLICANO LE POSSIBIL-ITÀ DI AVVENTURE O DI INCONTRI INTERES-

SANTI ANCHE SE SI CONSIGLIA GRANDE PRUDENZA· SALUTE EVENTUALI PROB-LEMI DI PELLE, OSSA E ARTICOLAZIONI VI PREOCCUPANO: LA CURA È UN ATTEG-GIAMENTO RILASSATO

VERGINEDAL 24/08AL 22/09FASCINO ATTIRERETE A VOI COME CALAMITE PER-

SONE CON FORTI AFFINITÀ ELETTIVE. NASCERANNO NUOVE COM-PLICITÀ INTERESSANTI · SALUTE IL VOSTRO ECCELLENTE STATO DI SALUTE VI REGALERÀ LUNGHE PASSEGGIATE E UN RINNOVATO CONTATTO CON LA NATURA

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