58 59● La Compagnia di Gesù fu fondata dal religioso spagnolo Ignazio di Loyola (1491–1556) ● Nel 1622 Ignazio (il cui vero nome, in basco, era Inigo Lopez) fu proclamato santo da Papa Gregorio XV

incontri il santo padre “torna a scuola”

il filosofo illuministaVoltaire (1694-1778)

il presentatoreGiancarlo magalli, 65

Nel 1704 entra al prestigioso collegio gesuita Louis-le-Grand, mostrando subito attitudine per la filosofia e la retorica.

Allievo dell’Istituto Massimiliano Massimo di Roma anche il presentatore, compagno di classe di Mario Draghi.

il dittatorefidel Castro, 86

l’ex senatoremarcello dell’utri, 71

Il dittatore cubano era tra gli alunni del collegio gesuita Belén dell’Avana. «Alunno eccellente, ma imprevedibile», dissero poi.

Allievo dell’Istituto Gonzaga di Palermo. L’amicizia con Silvio Berlusconi lo portò alla politica e a diventare senatore del Pdl.

l’imprenditoremassimo moratti, 68

il soCioloGoGiuseppe de rita, 80

L’imprenditore e presidente dell’Inter ha studiato all’Istituto Leone XIII di Milano, che è stato fondato nel 1893.

Sociologo, presidente del Censis, che contribuì a fondare nel 1964. È anche stato, tra il 1989 e il 2000 presidente del Cnel.

l’ex Capo dello statoCarlo azeglio Ciampi, 92

il Grande manaGerluca C. di montezemolo, 65

Dalla terza elementare al liceo, l’ex presidente ha frequentato l’Istituto San Francesco Saverio di Mondovì (Cuneo).

Il presidente della Ferrari è stato allievo dell’Istituto Massimo di Roma, negli stessi anni di Mario Draghi e Giancarlo Magalli.

il papa bergoglio ha incontrato in vaticano gli alunni di tutte le scuole dei gesuiti, italiane e albanesi. e anche tanti ex alunni che sono diventati potenti. proprio come lui. ecco i segreti del loro successo

di Marianna Aprile

Città del Vaticano, giugno

sostiene la vulgata che non c’è gesuita al mondo che non abbia il complesso di non essere un francescano. Vero o

no, nella Sala Nervi in Vaticano, lo scorso 7 giugno, questa secolare frustrazione po-trebbe aver vissuto la sua nemesi. Jorge Bergoglio, il Papa gesuita che ha scelto di chiamarsi Francesco, ha incontrato 9 mila tra alunni ed ex alunni dei collegi italiani e

albanesi tenuti dalla Compagnia di Gesù. Tra loro, tanti ex eccellenti: Leoluca Orlan-do, Piero Fassino, Luigi Abete, Staffan De Mistura, Gabriele Albertini, Giovanni Mi-noli, Marco Staderini e altri ancora. E tanti avrebbero potuto esserci: Carlo Azeglio Ciampi, Mario Draghi, Mario Monti, Ga-briele Albertini, Giovanni Conso. Perché da secoli, dai gesuiti, si forma la classe diri-gente, non solo italiana. «In collegio ho

imparato che le cose vanno fatte al meglio delle proprie possibilità, che tutti in qual-che modo siamo speciali», ha detto il go-vernatore della Banca centrale europea Ma-rio Draghi, che ha studiato al collegio Mas-simo di Roma. «I gesuiti ti insegnano che devi essere il primo, in una qualsiasi delle cose che fai», conferma il sindaco di Paler-mo Leoluca Orlando: «Fino alla terza me-dia io eccellevo nella pallacanestro. Dal

monti era già serioso L’ex presidente del Consiglio Mario Monti, 70 (nel tondo), ha studiato al Leone XIII di Milano, dove ha preso la Maturità classica. Sotto, la foto di classe nell’A.S. 1959/1960.

draghi, lo sportivo Era anche nella squadra di pallacanestro dell’Istituto Massimo di Roma il Governatore della Bce Mario Draghi, 65 (nel tondo e sotto, indicato dalla freccia).

fassino in ultima fila Sopra, il sindaco di Torino del Pd, Piero Fassino, 63 (nel tondo), ai tempi in cui frequentava Il Sociale, collegio gesuita di Torino. Già molto alto, era sempre in ultima fila.

il “piccolo” salvatores Il premio Oscar Gabriele Salvatores, 62 (nel tondo e in alto, indicato dalla freccia) ha studiato al Leone XIII di Milano, lo stesso frequentato dall’attore Luca Barbareschi.

e la faBBrica dei leader

in 9 mila per francesco Città del Vaticano. Papa Francesco, 76, durante l’incontro del 7 giugno scorso con 9 mila allievi dei collegi dei Gesuiti in Italia e Albania.

60

la maturità del cardinale Nella foto a sinistra, indicato dalla freccia, il futuro cardinale Carlo Maria Martini all’epoca del suo V ginnasio al Sociale di Torino. Sotto, a sinistra, una foto scattata

alla Maturità e, accanto, un’immagine recente dell’ex arcivescovo di Milano, mancato il 31 agosto 2012.

● La Compagnia di Gesù conta oltre 2 milioni di allievi in tutto il mondo

ginnasio iniziai a studiare e anche se avevo sempre 7 in condotta di-venni il primo della classe». Enri-co La Loggia, in classe con lui al Gonzaga di Palermo, non la prese bene. «I gesuiti creano anche grandi frustrazioni», ridacchia Or-lando, che fu il miglior studente italiano della Maturità classica, nel 1965, nominato Alfiere del lavoro. Finì sul Giornale di Sicilia, con tanto di foto, grazie alla quale il sindaco avrebbe trovato moglie. «Per premiarmi mi mandarono tre mesi a Londra. Un giorno, alla Tate Galle-ry, si avvicinò una ragazza e mi disse “Tu sei siciliano come me, ti ho visto sul giorna-le”. Passai le due ore successive a spiegarle la Critica della Ragion Pura di Kant. Siamo sposati da 42 anni», racconta.«Grazie ai gesuiti ho sviluppato la dote che “manda ai matti” mia moglie: l’obbedienza

incondizionata», ha detto invece il segreta-rio generale del Censis Giuseppe De Rita, che ha aggiunto: «Dai gesuiti ho appreso la tenacia e la perseveranza sul lavoro». Quello della Compagnia di Gesù è l’uni-co ordine ad aver formato dittatori (Fidel Castro) e rivoluzionari (Voltaire), leader di ieri e di oggi. «Il merito è del metodo: punta su individuo, competizione, eccel-lenza del singolo. Esalta la responsabilità individuale. Un valore che ha come rove-

scio della medaglia la mancanza di una concezione comunitaria. È quella che di solito i gesuiti invidiano ai francescani», spiega ancora Orlando.

l’adattamento ai tempiUna fabbrica di leader, dunque. Che i gesuiti continuano a sfornare da secoli nonostante i tempi cambino. Perché la Ratio Studiorum, il metodo d’insegna-mento, rimane lo stesso. «Il metodo è basato sull’adattare la formazione all’in-dividuo, scendere a patti con talenti e caratteri dei singoli, adattandosi agli al-lievi e valorizzandoli. Un grande allena-mento alla modernità, perché abitua a ripensarsi per stare al passo con i tempi. La verità è che in quei collegi si studia la libertà», dice Orlando. Prima di congedarci, gli chiediamo di la-sciarci un insegnamento da gesuita doc, uno di quelli che fanno di un allievo un futuro leader. Lui non ha dubbi: «Mi dice-vano: la migliore bugia è la mezza verità». Un assunto che fino all’elezione di Bergo-glio avrebbe confermato un vecchio adagio, quello per cui ci sono tre cose che un Papa non sa: l’ammontare dei beni del Vaticano, il numero degli ordini religiosi femminili e cosa ha in testa davvero un gesuita. Col gesuita Francesco almeno una delle tre la-cune papali parrebbe colmata. Marianna Aprile

il diplomatiCostaffan de mistura, 66

Pur essendo nato a Stoccolma, il diplomatico ex sottosegretario agli Esteri del governo Monti ha studiato al Massimo di Roma.

il prefettoGianni de Gennaro, 64

L’ex capo della Polizia di Stato, ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Monti, è stato allievo del Massimo.

il sindaColeoluca orlando, 64

Si definisce un «gesuita doc»il sindaco di Palermo: «Fui il miglior diplomato italiano del 1965», racconta oggi.

il deputatoenrico la loggia, 64

In classe con Leoluca Orlando all’istituto Gonzaga di Palermo. Pare soffrisse molto i risultati scolastici del futuro sindaco.

● i collegi tenuti da gesuiti, in italia, oggi sono sei: il sociale a torino, il leone xiii a milano, il massimiliano massimo a roma, il pontano a napoli, il sant’ignazio di messina, il centro educativo ignaziano a palermo.● il metodo di insegnamento praticato nei collegi è basato sulla Ratio Studiorum, pilastrodi tutta l’educazione ignaziana, scritta nel 1599 da un gruppo internazionale di accademici della scuola dei gesuiti di roma, il collegio romano. ● l’incontro con il papa è stato raccontato in diretta via Facebook (pagina: «dal papa») e twitter (#dalpapa). su gesuitinews.it un notiziario sempre aggiornato su progetti e iniziative.

in italia, sei collegi e un sito internet