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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA “E. COMPARONI” Via della Repubblica 4 - 42011 Bagnolo in Piano Codice fiscale 80016210355 Tel. 0522/957194 - Fax 0522/951435 e-mail: [email protected] - [email protected] PIANO DELL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S 2016/2017

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA

“E. COMPARONI”

Via della Repubblica 4 - 42011 Bagnolo in Piano

Codice fiscale 80016210355 – Tel. 0522/957194 - Fax 0522/951435

e-mail: [email protected] - [email protected]

PIANO DELL’AMPLIAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA

A.S 2016/2017

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QUESTO DOCUMENTO D’IDENTITA’ CULTURALE E PROGETTUALE DELLA NOSTRA SCUOLA, CI DISTINGUE DALLE ALTRE

SCUOLE, INFATTI ESPLICITA LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA ED

E’ ELABORATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI, NEL RISPETTO DELLE NORME VIGENTI E DELLE INDICAZIONI NAZIONALI, TENENDO CONTO DELLE VARIE PROBLEMATICHE

AMBIENTALI, SOCIALI E CULTURALI.

IL NOSTRO IMPEGNO SARA’ RIVOLTO AI PROCESSI EDUCATIVI, AFFINCHE’ SI POSSA GARANTIRE A TUTTI L’UGUAGLIANZA

DELLE OPPORTUNITA’, ATTRAVERSO STRATEGIE E METODOLOGIE ADEGUATE SI CERCHERA’ DI RENDERE CAPACE OGNUNO DI FARE EMERGERE IN MODO COERENTE E

LIBERO LA PROPRIA PERSONA ALL’INTERNO DEI DIVERSI AMBITI IN CUI DEVE INTEGRARSI E REALIZZARSI.

IL NOSTRO INTENTO, ATTRAVERSO L’INTEGRAZIONE DI TUTTI GLI ELEMENTI EDUCATIVI, SARA’ QUELLO DI STIMOLARE I NOSTRI ALUNNI AD “IMPARARE A PENSARE”,

POICHE’ IL PENSIERO SI PROIETTA SULLA VITA, “IMPARARE A PENSARE”, QUINDI, SARA’ LA BASE PER IMPARARE A VIVERE.

AGLI ALUNNI DELLA NOSTRA SCUOLA SARANNO OFFERTI QUEGLI STRUMENTI CHE PERMETTERANNO LORO DI ESSERE ATTORI E COSTRUTTORI DEL LORO PROCESSO DI

CRESCITA NEL RISPETTO DEI TEMPI E DELLE LORO CAPACITA’.

IL NOSTRO AUGURIO IN UNA REALTA’ SOCIALE COMPLESSA E’ QUELLO DI POTER REALIZZARE I NOSTRI INTENTI CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA E FATTIVA DI TUTTE LE

AGENZIE EDUCATIVE ESISTENTI SUL TERRITORIO A PARTIRE DALLE FAMIGLIE.

L’INTERAZIONE E L’INTEGRAZIONE DI TUTTE LE COMPONENTI SOCIALI FARA’ DELLA NOSTRA SCUOLA UNA SCUOLA DI QUALITA’.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa NUNZIA NARDIELLO

LA CARTA DEI SERVIZI

La carta dei servizi è un documento che ogni ufficio della pubblica amministrazione è tenuto a fornire ai propri utenti. In esso sono descritti finalità, modi e strutture attraverso cui il servizio viene attuato, modalità e tempi di partecipazione. La carta è lo strumento fondamentale con il quale si attua il principio di trasparenza.

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INDICE DEL POF

1. Presentazione: principi e finalità dell’offerta

formativa……………………………………………………………………………...………………..pag.3

2. Localizzazione e assetto del territorio………………………………………………………………………………………...……………………….pag.8

3. Organizzazione e organigramma……………………………………………………………………………………………………….……………..pag.9

• Staff di Direzione

• Le Funzioni Strumentali

• Le Commissioni

• I Docenti della Scuola dell’Infanzia

• I Docenti della Scuola Primaria

• I Docenti della Scuola Secondaria di I° Grado

• Personale ATA

• Organi Collegiali: Consiglio d’Istituto

Giunta Esecutiva

Consiglio d’Intersezione

Consiglio di Interclasse

Consigli di Classe

Collegio Docenti

4. Offerta Formativa……………………………………………………………………………………………….………………………………..……pag.23

Progetti delle sedi:

• Scuola infanzia…………………………………………………………………………………………………………………….…………..pag.25

• Scuola Primaria………………………………………………………………………………………………………………….…………….pag.28

• Scuola Secondaria di I° Grado………………………………………………………………………………..………………………..…….pag.32

5. Integrazione alunni diversamente abili……………………………………………………………………….……………………..……………….pag.36

6. Integrazioni alunni stranieri……………………………………………………………………………………………………………….………….pag.44

7. Piano annuale per l’inclusività…………………………………………………………………..………………………………………..………….pag.48

8. Valutazione d’Istituto…………………………………………………………………….……………………………………………………….……pag.63

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9. Scuola Primaria……………………………………………………………………………………………………………………...…………………pag.64

Scuola Secondaria……………………………..…………………………………………………………………………...…………………….pag.67

10. Rapporti scuola - famiglia

• Scuola Infanzia…………………………………………………………………………………………………………………………..……..pag.74

• Scuola Primaria………………………………………………………………………………………………………………….……………..pag.75

• Scuola

Secondaria di 1°Grado……………………………………………………………………………………………….………………………..pag.76

11. Criteri per accettare le iscrizioni………………………………………………………………………………….……………………….………….pag.77

12. Criteri per la formazione delle classi……………………………………………………………………….………………………………………...pag.79

13. Regolamento d'Istituto…………………………………………………………………………………………………………..……………………..pag.80

14. Sicurezza:.................................................................................................................................................................................................pag.104

• Assetto organizzativo del Sistema Prevenzionistico

• Piano di Evacuazione

15. Norme di riferimento:…………………………………………………………………………………………………………………….…………...pag.125

1. PRESENTAZIONE: PRINCIPI E FINALITA’ DELL’OFFERTA FORMATIVA

Educare gli allievi all'intercultura e alla convivenza democratica. Gli allievi sono educati al rispetto reciproco e alla solidarietà.

Sono aiutati a scoprire che le diversità esistenti (lingua, cultura, capacità, religione, estrazione sociale, tradizioni, provenienza geografica)

arricchiscono le persone e fanno progredire la società. Imparano a lavorare insieme e a decidere su tutti i problemi che li riguardano,

rispettando regole comunemente stabilite, senza pregiudizi.

Fornire agli allievi una valida ed adeguata preparazione culturale.

Gli allievi sviluppano al meglio le loro capacità ed attitudini, acquisendo abilità e competenze che li mettano in grado di proseguire gli studi e di

inserirsi costruttivamente nella società. Sviluppano tutte le dimensioni della loro personalità (intellettuale, creativa, manuale, affettiva, spirituale,

fisica..) in modo armonico e sono aiutati a farsi un'idea più chiara possibile delle caratteristiche della società e del mondo del lavoro (anche in

vista della scelta di prosecuzione degli studi).

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Aiutare gli allievi a maturare una corretta consapevolezza di sé e a scegliere responsabilmente. Gli allievi prendono gradualmente coscienza

delle proprie capacità e attitudini, del proprio temperamento, dei propri limiti.

Imparano ad accettarsi serenamente (senza sottovalutarsi o sopravvalutarsi e ad impegnarsi con costanza per migliorare.

Sono stimolati ad assumersi responsabilità all'interno della scuola e nella comunità locale e a rispondere degli impegni presi.

Tutto questo permette di sviluppare le capacità necessarie per una corretta scelta a livello di orientamento scolastico - professionale.

Promuovere lo sviluppo culturale a livello territoriale.

Attraverso l'organizzazione di corsi di formazione per gli adulti (con priorità corsi di lingua italiana per lavoratori stranieri; corsi di lingua inglese e

informatica); di iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza su tematiche di particolare interesse (l'educazione, la salute, la sicurezza ...) e

attraverso la concessione di strutture ed attrezzature ad Enti e a gruppi per attività che configurino la scuola come centro di promozione culturale

nel territorio.

REALIZZAZIONE DI UN COERENTE ED ORGANICO CURRICOLO UNITARIO DAI TRE AI QUATTORDICI ANNI.

Accordi a livello educativo o di area disciplinare condivisi dai docenti dei vari ordini. ►Un’apposita commissione del Collegio Generale dovrà

procedere alla verifica delle esistenti iniziative di educazione all’affettività e, d’intesa con il Consiglio d’Istituto, dovrà definire un percorso

formativo in continuità rivolto a genitori, alunni e docenti . ( Il Progetto è formalizzato solo per la secondaria)

Interventi di docenti di un determinato ordine con specifiche competenze in un altro ("prestiti professionali”)

►Progetto di accompagnamento degli alunni diversamente abili, inseriti in prima media, da parte di insegnanti della scuola primaria dell’istituto.

Realizzazione di progetti didattici che coinvolgono classi tra i plessi

►Prosecuzione, anche per questo anno, del Progetto di Continuità “VERSO LA SCUOLA PRIMARIA….” che avrà come soggetto “MOWGLI E

LA SUA GIUNGLA: CASA DOLCE CASA” (che coinvolge le sezioni dei bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia Statale e delle tre Scuole

dell’Infanzia autonome del territorio e le classi prime della Scuola Primaria dell'Istituto Comprensivo).

Tale progetto viene condiviso ogni anno all’interno della Commissione Continuità Scuola Infanzia-Primaria e prevede attività che costituiscano

un “ponte” ideale tra gli ordini di scuola e le scuole diverse del territorio, trasformando tali attività in ulteriore strumento di accoglienza e

aggregazione per tutti i bambini, (in un periodo, come quello iniziale che può durare anche più a lungo secondo le diverse realtà delle classi),

dove i materiali prodotti dalle Scuole dell’Infanzia, costituiscono il legame ideale tra il loro “passato” e il loro “presente”. Inoltre vengono promosse all’interno delle classi prime, le attività deliberate nel Collegio Docenti di inizio anno scolastico relative all’ACCOGLIENZA, con le modalità e la durata previste dal Collegio stesso e secondo le modalità più idonee in ogni singola realtà di classe. Prosecuzione poi come per ogni anno scolastico, del Progetto “COSTITUZIONE E MEMORIA: “BUONGIORNO COSTITUZIONE” che coinvolge le

classi quinte della primaria e del progetto “MEMORIA: “BAGNOLO IN PROGESS” rivolto alle classi terze della Scuola Secondaria di I°Grado su

temi attinenti la Costituzione, la Legalità, l’integrazione, l’intercultura, la Convivenza Democratica e la Memoria.

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ELABORAZIONE DI UNA PROPOSTA FORMATIVA CARATTERIZZATA DA:

► Forme di flessibilità organizzativa

che consentano agli allievi di personalizzare il proprio corso di studi, attraverso attività diversificate per gruppi di livello ed attitudinali, sia

all'interno del curricolo di base che attraverso attività opzionali facoltative e obbligatorie. ►Forte integrazione fra scuola e agenzie formative del territorio per il conseguimento di condivisi obiettivi formativi.

LAVORO IN RETE CON SCUOLE ED ENTI

Lavoro in rete a livello comunale con l’Amministrazione Comunale e le agenzie formative del Comune

►Per coordinare le diverse offerte formative del territorio, definire attività volte a contrastare la dispersione scolastica e l’emarginazione sociale;

proporre iniziative culturali mirate alle esigenze del territorio.

►Gli accordi confermati e stabiliti riguardano:

• Realizzazione di attività culturali e ricreative con il Comune (corsi per adulti, ecc. ) e con le Parrocchie del territorio comunale di Bagnolo

(Attività di Prescuola estivo e Doposcuola nel corso dell’anno).

• Prosecuzione del Progetto di Continuità Educativa e Didattica tra Scuole dell’Infanzia e Scuola Primaria “Verso la Scuola Primaria….” in

collaborazione con le due scuole dell’Infanzia Parrocchiali “Landini” e “Maria Immacolata” del Comune di Bagnolo e la Scuola dell’Infanzia

“Tatonius”della Coop. Argento Vivo.

• Accordi per l’utilizzo comune di strutture: uso di locali scolastici per realizzazione di attività culturali-formative da parte del Comune

(Campo Giochi Estivo e Prescuola nella Scuola Primaria ), da parte delle Agenzie Formative del territorio; possibilità di utilizzo da parte

dell’Istituto del Teatro Gonzaga “Ilva Ligabue”; convenzione fra Comune di Bagnolo, Associazione Torrazzo e Istituto Comprensivo per la

gestione delle palestre…).

• Eventuale intervento di operatori del Circolo Torrazzo, di Danza Viva, del Basket Torrazzo, della Scuola di Musica S.Francesco da Paola,

dell’Associazione Macondo, del Gruppo Strumentale Città di Bagnolo in Piano, dell’Associazione “Quelli del ‘29”, nelle ore di Attività

Motoria o nei Laboratori della scuola Primaria come specialisti selezionati dal Comune nell’ambito di specifiche proposte degli Assessorati

o da Convenzioni che il Comune stesso sottoscrive per la concessione di servizi agli Enti e alle Associazioni stesse (convenzione con

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l’Associazione Torrazzo per l’affidamento delle palestre Comunali, all’ Associazione” Quelli del ‘29” per la gestione del Teatro Comunale

…).

Tutti gli interventi sono effettuati in compresenza con gli insegnanti, alcuni sono di durata annuale/quadrimestrale, altri riguardano periodi

limitati o consulenze ai docenti.

• Lavoro in rete con i Servizi Sociali e l’Ufficio Scuola del Comune per la definizione di percorsi individualizzati di apprendimento e/o di

recupero motivazionale con attività pomeridiane.

• Progetto di intercultura rivolto a ragazzi stranieri di prima alfabetizzazione, organizzati dal Comune con giovani volontari delle Scuole

Secondarie di II° Grado in attività pomeridiane, rivolto agli alunni di Scuola Primaria e Secondaria di I° Grado. LAVORO IN RETE A LIVELLO COMPRENSORIALE.

►Per la realizzazione di progetti con finanziamenti messi a disposizione secondo i Piani di Zona di Correggio/Guastalla/Reggio Emilia o nella rete dei Comuni delle “Terra di Mezzo” (Bagnolo-Cadelbosco-Castelnovo di Sotto) o con il Comune di Novellara. ►E’ prevista, anche per quest'anno scolastico, l’attivazione di uno Sportello di Consulenza Psicologica per docenti, genitori e allievi di Scuola Primaria (cadenza quindicinale il Mercoledì pomeriggio) e Secondaria di I° Grado (cadenza settimanale il Mercoledì mattina)e dallo scorso anno scolastico anche per la Scuola dell’Infanzia (sempre a cadenza quindicinale il Mercoledì pomeriggio), nell’ambito del progetto di prevenzione primaria e promozione del benessere. Lo sportello è gestito dalla Dott.ssa Faccin MariaTeresa ►Si confermano le attività di supporto alla scolarizzazione ed alla integrazione degli allievi stranieri presso la Scuola Secondaria di I° Grado e la Scuola Primaria (insegnamento della lingua italiana ai ragazzi stranieri appena arrivati in Italia, in prima fase di alfabetizzazione. ►Collaborazione con Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria di Reggio Emilia (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), per la formazione dei futuri insegnanti di scuola dell’Infanzia e Primaria, tramite tirocinio convenzionato presso il nostro Istituto.

►Collaborazione con le Scuole Secondarie di II° Grado di Reggio Emilia e provincia, per gli Stage in Convenzione. ►Collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia per la realizzazione del Progetto “UN CREDITO DI FIDUCIA” legato ai Disturbi Specifici di Apprendimento, rivolto alle classi prime ed alle classi seconde della Scuola Primaria.

►Corsi di lingua italiana per adulti stranieri e di formazione per gli adulti. Il Centro Provinciale Istruzione Adulti di Reggio Emilia svolge la sua attività in Reggio Emilia (Sud) e in alcuni comuni del Distretto di Reggio Emilia ( Castelnuovo Monti, Albinea, Cadelbosco, Bagnolo, Castelnovo di Sotto). Ha funzionato presso una sede comunale un corso per adulti stranieri, in maggioranza cinesi, indiani e nordafricani che attualmente frequentano il corso presso la sede di Reggio Emilia. Era stato attivato dai servizi Sociali del Comune di Bagnolo, quando necessario, un servizio di custodia e assistenza per i figli delle donne che

partecipavano ai corsi.

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DEFINIZIONE DI PERCORSI FORMATIVI INDIVIDUALI

L’Istituto promuove i progetti Antidispersione (progetti EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ E STAR BENE A SCUOLA, PROGETTO MEMORIA ”BAGNOLO IN PROGRESS” UN’ALTRA POSSIBILITA’ L’OFFICINA EDUCATIVA) che prevede la partecipazione di allievi a laboratori operativi e attitudinali al fine di individuare attitudini e rimotivare gli allievi all'apprendimento. Continua ad essere garantita nelle classi di Scuola Primaria e Secondaria di I°Grado la presenza di operatori assunti dal comune con funzione di assistenza alla persona, per gli allievi in grave situazione di handicap. Viene riproposto il Progetto “LA DIDATTICA DELLE EMOZIONI” per l’integrazione degli alunni presso la Scuola Secondaria di I° Grado. Si prevede l’intervento di educatori, docenti, con idonea preparazione, volontari, per allievi con sensibili problemi di apprendimento correlati a situazioni di disagio economico-sociale -affettivo/relazionale . Questo personale supporta i ragazzi a casa e/o a scuola nell'organizzazione dei proprio lavoro e del proprio tempo libero e più in generale nella realizzazione del loro "progetto di vita" , in stretta collaborazione con le famiglie, il Servizio Sociale del Comune e la Scuola. Il servizio di consulenza psicologica entra a tutto campo nella realizzazione di tali “progetti di vita” e funziona per tre ore settimanali nella scuola Secondaria di I°Grado e per due/tre ore ogni quindici giorni nella scuola Primaria.

Si conferma il protocollo di intesa per l'accoglienza e l'inserimento degli allievi stranieri che si iscrivono alle classi dell'istituto.

Gli allievi stranieri della Scuola Secondaria di I° Grado sono seguiti dai docenti per insegnare l’italiano come lingua de lla comunicazione nei

contesti della vita quotidiana.

I bambini della Scuola Primaria sono seguiti da insegnanti dell'organico funzionale della Scuola Primaria con gli stessi obiettivi.

L'attività si svolge per gruppi di livello.

COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA

La famiglia entra nella scuola quale rappresentante degli alunni e come tale partecipa:

Negli Organi Collegiali:

Consiglio d’Istituto Consigli di Intersezione Interclasse Classe.

L’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sui progressi raggiunti dagli alunni è garantita mediante:

Consiglio di Intersezione, Interclasse e Classe – Assemblea di Sezione o di Classe – Incontri Individuali. I genitori sono i principali interlocutori della scuola rispetto alla educazione degli allievi , sia a livello individuale che come associazione (rappresentanza dei genitori negli O.O.C.C., Comitato Genitori dell'Istituto e Assemblee di classe, Associazioni di genitori).

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Si sottolinea, in particolare, la validità delle seguenti iniziative e momenti di incontro: Assemblee di sezione o di classe, come momento di incontro dei docenti con la maggior parte possibile dei genitori sui temi concreti del coordinamento dell’azione educativa fra scuola e famiglia (nei vari ordini di scuola gli incontri possono aumentare rispetto al calendario stabilito per specifici problemi che dovessero emergere nelle varie sezioni o classi). Oltre a quelle obbligatorie convocate direttamente dall’Istituto nei vari ordini di scuola, possono essere richieste dai rappresentanti direttamente al Dirigente Scolastico senza la presenza del personale Docente, in ogni ordine di scuola, ma ufficializzate per permettere l’apertura e la chiusura delle varie sedi scolastiche. Momenti di confronto sulle tematiche della educazione, della genitorialità, della salute o di tematiche che necessitassero di approfondimenti a livello di classi singole o di gruppi più numerosi o anche rivolti ai genitori dei vari ordini di Scuola, con intervento di esperti. I genitori verranno informati sia nelle assemblee di classe che in Interclasse e in Consiglio d'Istituto sul procedere del Progetto “UN CREDITO DI FIDUCIA” sui Disturbi Specifici di Apprendimento, organizzato dall'Ufficio Scolastico Provinciale e dall'Università di Reggio Emilia e rivolto a tutte le classi prime della Scuola primaria. Inoltre la partecipazione e la collaborazione dei genitori è incoraggiata in occasione di tutte le manifestazioni promosse dall’Istituto.

2. LOCALIZZAZIONE E ASSETTO DEL SERVIZIO TERRITORIO: il territorio comunale comprende una popolazione di circa 9374 abitanti in costante incremento. Si va sempre più configurando come zona di espansione dell'area industriale nord (denominata Mancasale) del comune di Reggio Emilia (distanza del paese dal comune capoluogo Km 10), pur conservando legami con l'economia e la cultura contadina. Si assiste, nonostante la crisi economica in atto, alla richiesta da parte di aziende locali e non, di una estensione delle aree artigianali ed industriali del paese, con conseguente aumento di richiesta di manodopera che, non necessitando di particolare specializzazione, è pertanto la più varia. E’ quindi crescente la presenza di famiglie di immigrati provenienti da altri comuni della provincia, da altre regioni italiane (soprattutto dal Meridione e particolarmente dalla Calabria e dalla Campania), da Paesi extraeuropei (India, Pakistan, Cina e Nord Africa) e dall’Europa Orientale attirate dalla possibilità di occupazione nelle imprese artigianali e nelle piccole industrie del paese e in quelle del contiguo insediamento produttivo di Mancasale. Entro il confine del Comune di Reggio Emilia (ma a tre km. dall'Istituto) è stato creato un campo-sosta per famiglie di nomadi. Questi, non più legati ai tradizionali mestieri dei giostrai, evidenziano disagio e sensibili problemi da diversi punti di vista. Alcuni bambini nomadi (di fatto sedentarizzati) sono comunque inseriti positivamente nelle classi dell'Istituto e frequentano in genere, per tutto l'anno scolastico.

SEDI E ALLIEVI: Gli allievi sono nel complesso 1.032, in costante aumento negli ultimi anni, a causa dell’incremento demografico, tendono in questi

ultimi anni scolastici a stabilizzarsi. Gli allievi di Scuola Secondaria di I° Grado (353 in un unico edificio) e quelli di Scuola Primaria (594 in due edifici) sono sistemati in tre strutture che si affacciano sulla stessa area cortiliva; possono utilizzare una Mensa (circa 312 posti) e tre Palestre. La Mensa è inserita nell’area scolastica, mentre le palestre sono confinanti e raggiungibili tramite un cancello interno.

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Il numero degli allievi di Scuola Primaria che frequentano a tempo pieno era stato in costante aumento negli ultimi tre-quattro anni (circa il 45 % del totale), ma ora tende a diminuire (circa il 41 %). La Scuola dell’Infanzia (85 bambini divisi in cinque sezioni) si trova a breve distanza (poche decine di metri) dall'area scolastica ed è situata in un unico edificio che aveva ospitato in precedenza anche l’Asilo Nido Comunale “Pollicino”.

3. ORGANIZZAZIONE E ORGANIGRAMMA

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA STAFF DI DIREZIONE

Nominativo

Incarico

Dott.ssa Nunzia Nardiello Dirigente Scolastico

Marco Orlandini Collaboratore

Rosa Iotti

Collaboratore

Simona Dallargine

Progettazione, stesura e realizzazione P.O.F. Sc. Infanzia

Monica Tedeschi

Coordinamento Sc. Infanzia

Sabrina Tasselli

Progettazione attività di continuità fra ordini di scuola

Ivanna Bedini

Funzione Strumentale: Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero degli alunni diversamente abili, BES e DSA

Grazia Luisa Porzio Funzione Strumentale: gestione del piano dell’offerta formativa. coordinamento e gestione delle attivita’ di valutazione e autovalutazione

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MariaAntonietta Porro

Animatore Digitale

Monica Attolini

Funzione strumentale: Attività di Integrazione e intercultura

Monica Quintavalla

Funzione strumentale: Antidispersione scolastica e prevenzione del disagio

Lorella Valentini

Progettazione Prevenzione Disagio: Sportello psicologico e counseling Secondaria

FUNZIONI STRUMENTALI

Incarico Nominativo

Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero degli alunni diversamente abili, BES e DSA

Ivanna Bedini

Gestione del piano dell’offerta formativa. Coordinamento e gestione delle attività di valutazione e autovalutazione

Grazia Luisa Porzio

Progettazione Attività di Integrazione e intercultura Monica Attolini

Progettazione Antidispersione scolastica e prevenzione del disagio

Monica Quintavalla

COMMISSIONI

Commissione Responsabile

GLIP

Ivanna Bedini

Sicurezza e salute

ASPP QUINTQVALLA MONICA

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SUPPORTO AL POF Porzio Grazia Luisa Porzio

CURRICOLO VERTICALE

Prof.ssa Grazia Luisa Porzio

Scuola Infanzia - Anno scolastico 2016-2017

Docenti Sezione assegnata

BARCA MONICA 3 ANNI “GUFETTI”

BUCHINI FIDES 4 ANNI B “PETTIROSSI”

DALLARGINE SIMONA 5 ANNI “ORSI”

LAPESCARA COSTANZA 4 ANNI A “LIBELLULE” - 4 ANNI B “PETTIROSSI”

MAFFEO GIOVANNA 5 ANNI “ORSI”

MAGNANI MARTA 4 ANNI A “LIBELLULE”

MANZOTTI CHIARA 4 ANNI A “LIBELLULE”

SPADAVECCHIA EMILIA 3 ANNI “GUFETTI”

TEDESCHI MONICA 4 ANNI B “PETTIROSSI”

NOTARI MONICA SPERANZA DEBORA

RELIGIONE SOSTEGNO

FAZZOLARI ROSELLA NICASTRO MARIA DE VITA MARIANGELA

SOSTEGNO SOSTEGNO SOSTEGNO

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Scuola PRIMARIA - Anno scolastico 2016 -2017 DOCENTI CLASSI Aracri Teresa 5A - 5D

Attolini Monica 4B - 4C

Avanzioni Francesca 1^A

Bartoli Daniela 2D – 2F

Bedini Ivanna 4E - 4F

Buccola Provvidenza 2A - 2B - 2C

Bugea Maria Venerina 4A -4B - 4C

Carrara Adele 5B - 5A – 4E

Cassano Sara 5C

Catania Mariangela 2A - 2D

Certo Antonella 3 A - 3B – 3C

Crema Silvia 1A – 1C – 3 A - 5D – 5E

Cristaldi Rosaria 3 A – 3B – 3C

Dallari Patrizia 1C - 1D

De Pilla Cristina 3D - 4E

De Rosa Chiara 3E

Di Ninno Rosetta 3D – 3E

Di Lorenzo Maria Rosaria 1D – 1E

Di Tullio Antonietta 5A - 5B

Fantini Marianna 4F

Galloro Graziella 5D - 5C

Gallotti Armida 2F – 2E

Giunta Angela 4C - 4F

Giusti francesca 1^D

Iotti Sara 1B – 1E

Lanaia Maria 4E - 4D

Malaguti Elisa 4B - 1 A

Malandra Annamaria 1E – 3E

Manzo Filomena 3B - 3C

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Mastronardo Carmelina 4B - 3C

Mazzara Rita 1B – 3E – 4E – 4D

Munari Francesca 2E –2F

Novelli Francesca 3D

Oliveri Angela 4A

Orlandini Giulia 5A - 5B - 5C

Orlandini Marco 5E

Palladi Cinzia 4C – 4A

Panciroli Clara 2B - 2C

Panciroli Silvia 5C

Paolella Margherita 3 A – 3D – 3C

Pardo Simona 5D – 5E

Parola Maria 2B - 2C

Perrotti Sabrina 2C – 5B

Pronestì Mauro 1 A – 1B – 1C

Rispoli Rosaria 5 E – 5C – 5D

Scartani Francesca 1E

Scorpiniti Antonietta 4D - 4B

Sorace Simona 2D - 2A

Tasselli Sabrina 4F - 4E

Tripodi Mariagrazia 2E – 2F

Zaccariello Maria Luisa 2E – 2F

Scuola Secondaria di Primo Grado - Anno scolastico 2016 -2017

Docenti Discipline Classe assegnata

1. D'ALESSANDRO LETTERE ITALIANO,STORIA

3^E 2^E

2. NARDINOCCHI ITALIANO 2^E

3. IACOBELLIS LETTERE ITALIANO,STORIA

3^B 2^B

4. PANFILO/ORLANDINI GEOGRAFIA STORIA,GEOGRAFIA

1^B-1^C-2^E 2^C-2^D-1^E

5. PATTI LETTERE ITALIANO,STORIA

3^C 1^B

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6. PORRO LETTERE ITALIANO,STORIA

3^D 1^D

7. PORZIO LETTERE ITALIANO,STORIA

3^A 1^A

8. TENTORI

LETTERE ITALIANO GEOGRAFIA

2^A 1^E 1^A

9. VALENTINI

ITALIANO,STORIA ITALIANO STORIA,GEOGRAFIA

1^C 2^C 2^F

10. PILLA ITALIANO GEOGRAFIA

2^D-2^F 1^D-2^B

11. FONTANESI MATEMATICA 1^B – 2^B – 3^B

12. IOTTI MATEMATICA SCIENZE

2^A - 3^A 1^A

13. LAPUCCI MATEMATICA 1^C – 2^C – 3^C

14. QUINTAVALLA MATEMATICA 1^D – 2^D – 3^D

15. CARAPEZZI MATEMATICA 1^E – 2^E – 3^E

16. BARBIERI GIORGIO MATEMATICA 1^A-2^F

17. BONACCORSO INGLESE 1^B –– 3^B-3^D-1^E-3^E-2^F

18. GOZZI

INGLESE 1^A-2^A – 3^A - 1^C – 3^C -

2^E

19. PELLE' INGLESE 2^B- 2^C -2^D -1^D

20. MARTINELLI

FRANCESE 1^B – 2^B – 3^B – 1^C – 2^C – 3^C – 1^D – 2^D – 3^D

21. GERMINI

FRANCESE 1^A – 2^A - 3^A – 1^E –

2^E -3^E -2^F

22. MARASTONI

TECNOLOGIA 1^A – 2^A – 3^A – 1^C –

3^C – 1^D – 2^D – 3^D -

1^E

23. BARBIERI LUCIANO

TECNOLOGIA 1^B – 2^B – 3^B – 1^E –

3^E-2^F

24. CONTI

ARTE E IMMAGINE 1^A – 2^A – 3^A – 1^B –

2^B – 3^B – 1^D – 3^D -

2^F

25. LIUZZI

ARTE E IMMAGINE +POTENZIAMENTO

1^C - 2^C– 3^C – 1^E –

2^E– 3^E– 2^D

26. CRISPINO

(POTENZIAMENTO)

27. MOTTA

(POTENZIAMENTO)

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28. GHIRELLI

MUSICA 1^A – 2^A – 3^ - 1^C – 2^ C

– 3^C – 1^D – 3^D -2^F

29. MAGRI

MUSICA 1^B – 2^B – 3^B –2^D - 1^E

– 2^E– 3^E

30. FANELLA

MOTORIA 1^B – 2^B – 3^B – 1^C - 2^C –

3^C – 1^E– 2^E -– 3^E

31. BRUNAZZI

MOTORIA 1^A – 2^A – 3^A – 1^D – 2^D – 3^D -

2^F

32. PROTTI I. R. C. CORSI A – B – C – D – E -F

33. BARBIERI L. BARBIERI G,PILLA,PELLE’ A.A.I.R.C. CORSI A – B – C - D – E - F

34. PEZZALI SOSTEGNO 1B/3A/2D

35. CERMINARA/GANASSI SOSTEGNO 2C/2D

36. CINQUANTA SOSTEGNO 2B/2E

37. ZINNO SOSTEGNO 2F/3E

38. BARBIERI L. SOSTEGNO 3^E

39. ERCOLE SOSTEGNO 3B/3D

40. FICCARELLI SOSTEGNO 2A/3C

PERSONALE AMMINISTRATIVO - Anno scolastico 2016 – 2017

Nominativo Incarico

SERRETI GIUSEPPA DIRIGENTE AMMINISTRATIVA

MAMMONE ANTONELLA UFFICIO PERSONALE

DALLAI NICOLETTA UFFICIO PERSONALE

LUCANO ROSA UFFICIO PERSONALE

MESSINA FORTUNATA UFFICIO PERSONALE

PAOLI SIMONA UFFICIO ALUNNI

SCAPPI ELISABETTA UFFICIO ALUNNI

BUSCAGLIA ANNA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. INFANZIA

SURDO ROSA ANNA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. INFANZIA

OLMI ALBERTO COLLABORATORE SCOLASTICO SC. PRIMARIA

BRUNO LAURA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. PRIMARIA

COLELLA GIUSEPPINA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. PRIMARIA

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ORGANI COLLEGIALI: CONSIGLIO D’ISTITUTO

Principali compiti e funzioni

“Il consiglio … di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e

stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l’adozione del regolamento interno dell’istituto, l’acquisto, il

rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione del c ircolo o dell’istituto ad attività culturali, sportive e

ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere del iberante sull’organizzazione e la programmazione

della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l’autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole.

In particolare adotta il Piano dell’offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti.

Inoltre il consiglio di circolo o di istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei

consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull’andamento generale, didattico ed amministrativo dell’istituto, stabilisce i criteri per l’espletamento dei

servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.”

Il nostro Consiglio d’Istituto è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico; il consiglio d'Istituto è presieduto da uno dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni.

Zini Lara - Presidente Sabrina Montanari - V. Presidente Nunzia Nardiello - (Dirigente Scolastico)

FANTINI LUCIA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. PRIMARIA

SACCANI MONICA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. PRIMARIA

VARANO ANNA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. PRIMARIA

SCIORIO MADDALENA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. PRIMARIA

DE ROSA MARIA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. PRIMARIA

FASANO CONSIGLIA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. PRIMARIA

ZOFREA VANESSA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. PRIMARIA

SIRIGNANO ANTONIETTA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. PRIMARIA

LUCANO ANTONIETTA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. SECONDARIA

CUTRARO ANTONIETTA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. SECONDARIA

DE ALBESANI ORIA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. SECONDARIA

CANNATA URANIA COLLABORATORE SCOLASTICO SC. SECONDARIA

D’AGOSTINO SIMONA COLLABORATORE SCOALSTICO SC. SECONDARIA

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Maddaluni Sara - (Genitore) Veroni Monica– (Genitore) Mosca Grazia – (Genitore) Polo Laura - (Genitore) Urlando Cleide - (Genitore) Vologni Mirko - (Genitore) Spadavecchia Emilia – (Docente Infanzia) Attolini Monica – (Docente Primaria) Bedini Ivanna – (Docente Primaria) Iotti Sara – (Docente Primaria) Porro Mariantonietta- (Docente Primaria) Paolella Margherita – (docente Primaria) Porzio Grazia Luisa – (Docente Secondaria) Quintavalla Monica - (Docente Secondaria) Paoli Simona – (ATA) De Albesani Oria - (ATA)

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

1) Il Consiglio elegge a Presidente un genitore, a maggioranza assoluta dei componenti in carica, secondo le modalità previste dal comma 6 dell'art. 9 del D.Lgs.

297/94. Qualora non si raggiunga la maggioranza assoluta nella prima votazione, la stessa si ripete fino al raggiungimento della maggioranza relativa dei voti in favore di uno

degli eleggendi. Il Vice-Presidente è eletto con votazione separata da quella per il Presidente, a maggioranza relativa dei voti. Il Vice-Presidente sostituisce il Presidente in

caso di impedimento temporaneo. In caso di decadenza o di dimissioni del Presidente si procede ad una nuova elezione. In caso di assenza anche del Vicepresidente,

presiede il Consigliere genitore più anziano di età.

2) La prima convocazione è disposta dal Dirigente Scolastico, le successive dal Presidente del Consiglio stesso, su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva,

ovvero della maggioranza dei componenti del Consiglio.

3) Per la validità delle sedute del Consiglio, è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza

assoluta dei voti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. La votazione è segreta quando la votazione riguarda persone o quando la maggioranza del Consiglio lo

decida, su richiesta di un consigliere.

4) La Giunta Esecutiva è composta dal Dirigente Scolastico che la presiede, dal Direttore Amministrativo, da un rappresentante dei docenti, da un rappresentante del

personale non docente e da due rappresentanti dei genitori. La Giunta esecutiva esercita le funzioni previste dall'art. 10 del D.Lgs. 16/04/1994 n° 297. Si riunisce di norma

prima di ogni seduta del Consiglio di Istituto per preparare i lavori del Consiglio, fissa l’ordine del giorno, cura l’esecuzione delle delibere consiliari.

5) La convocazione dell'organo collegiale (effettuata con lettera diretta ai singoli membri e mediante affissione all'albo di apposito avviso), deve essere disposta con un

congruo preavviso - di massima non inferiore a 5 giorni - rispetto alla data delle riunioni. La lettera e l'avviso di convocazione devono indicare l'O.d.g. relativo agli argomenti

da trattare nella seduta dell'organo collegiale e la presenza di rappresentanze esterne eventualmente invitate a partecipare alla seduta.

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6) Di ogni seduta sarà redatto un verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, steso su apposito registro a pagine numerate. Ciascun verbale sarà letto ed

approvato all’inizio della seduta successiva.

7) Gli atti del Consiglio di Istituto sono pubblicati in apposito albo della scuola. Non sono soggetti a pubblicazione all'albo gli atti concernenti singole persone, salvo

contraria richiesta dell'interessato. Si osservano, inoltre, le disposizioni in materia di accesso ai documenti amministrativi, di cui alla Legge 7/8/1990 n.241.

8) La pubblicità delle sedute del Consiglio di Istituto, di cui agli art. 2,3,4,5, della Legge 11/10/77 n° 748, deve avvenire nel rispetto delle norme contenute negli art.

12,13,14 della medesima. Alle sedute del Consiglio di Istituto possono assistere, ai termini dell'art. 2 della L.8/4/76 n° 278, gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso, i membri dell'Ente Locale, i componenti dell'equipe dell' A.S.L.

operanti in modo continuativo nelle scuole dell'Istituto. Alle sedute del Consiglio di Istituto non è ammesso il pubblico quando siano in discussione argomenti concernenti

persone. Le persone invitate non possono intervenire nel dibattito se non con il consenso del Presidente. In ogni caso gli interventi devono essere limitati ad argomenti

connessi ai problemi in discussione e non hanno diritto al voto.

9) Come previsto dal D.M. n.44 dell’1/02/2001, entro il 31 ottobre la Giunta Esecutiva ha il compito di proporre al Consiglio d’Istituto il programma delle attività

finanziarie, accompagnato da un’apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori. La relazione dovrà poi essere deliberata dal Consiglio entro il

15 dicembre dell’anno precedente quello di riferimento.

La Giunta esecutiva è composta da un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, da 2 genitori. Di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e amministrativi che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa.

Presidente - Dirigente Scolastico - Dott.ssa Nunzia Nardiello Segretario - DSGA - Dott.ssa Serreti Giuseppa Urlando Cleide- (Genitore) Mosca Grazia - (Genitore) Paoli Simona - (ATA)

COMPITI E FUNZIONI

• Predispone la relazione sul Programma annuale; • Propone il Programma Annuale all'approvazione del Consiglio d'Istituto; • Propone le modifiche al Programma annuale all'approvazione del Consiglio d'Istituto.

CONSIGLIO D’INTERSEZIONE- DI INTERCLASSE- DI CLASSE

Composizione • Scuola dell'Infanzia: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente da lui delegato • Scuola Primaria: Il consiglio di interclasse è composto da tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate; presiede il dirigente

scolastico o un docente, da lui delegato • Scuola secondaria di primo grado: tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori; presiede il dirigente scolastico o un docente, da lui delegato.

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Compiti Formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti

reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Fra le mansioni del consiglio di classe rientrano anche i provvedimenti disciplinari a carico degli studenti.

Proclamazione dei rappresentanti dei genitori eletti, per l’anno scolastico 2016-2017

SCUOLA DELL'INFANZIA - CONSIGLIO DI INTERSEZIONE

I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI NEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE PER L’A.S 2016-2017 SONO I SEGUENTI:

SEZ. 3 anni A VANORE ANDREA

SEZ. 4 anni A BASILE GLORIA

SEZ. 4 anni B AFANASIEV ANA

SEZ. 5 anni A CHILLAU ERICA

SCUOLA PRIMARIA - CONSIGLIO D'INTERCLASSE

I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI NEI CONSIGLI DI INTERCLASSE PER L’A.S 2016-2017 SONO I SEGUENTI:

1^A MARIANO GIANLUCA

1^B DATTILO PATRIZIA

1^C DURZU SARA

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1^D BAGNI CINZIA

1^E VANORE ANDREA

2^A VALLERI PIERA

2^B IOTTI SIMONA

2^C FERLISI MATTEO

2^D FRAU SARA

2^E FARELLA ILARIA

2^F SEPE SERENA

3^A LIGABUE GILDA

3^B SPADONI ROBERTA

3^C MARTINELLI CINZIA

3^D FERRETTI OMBRETTA

3^E COLLEPARDO GIANLUCA

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4^A BONEZZI CRISTINA

4^B FRANCHINI ANNA

4^C PERGREFFI PAOLA

4^D ROVATTI DANIELA

4^E DI RADO ANNA

4^F CORDIVIOLA LAURA

5^A BONARETTI PATRIZIA

5^B BERTOZZI MASSIMO

5^C MOSCA GRAZIA

5^D SCARPA MARINA

5^E ALLEGRI GIORGIA

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CONSIGLI DI CLASSE

I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI NEI CONSIGLI DI CLASSE PER L’A.S 2016-2017 SONO I SEGUENTI:

CORSO A

1^ A - GARUTI LARA – ZOPPI ALICE – BOCEDI BARBARA – TERENZIANI MONICA

2^ A - MARCHETTI MARIA GRAZIA – SCUTTARI LAURA

3^ A - BORCIANI ALESSANDRA – CAROLI ROBERTA – CICCO MONICA – ZINI LARA

CORSO B

1^B - PAGLIANI ANTONELLA –PATARNELLO FULVIO – MAFFEZZOLI FRANCO- STRATOTI ASSUNTINA

2^B - BURANI CINZIA – CORRADI NICOLETTA – BULGARELLI STEFANIA – SETTI THESSA

3^B - BONACCINI ANNALISA – MARCONI CHIARA – MELLONI MARCO – BONEZZI MORENA

CORSO C

1^C - LA SALA ANGELA – PEZZI RITA – PASCALE MASSIMILIANO – JERINO’ GIULIANA

2^C - CATELLANI MARIA CRISTINA – STORCHI CHIARA – GHISELLI LUISA – VERONI MONICA

3^C - CAVALCA TANIA – ZEMA FRANCESCA – GIANNOCCOLO RENZO

CORSO D

1^D - TAGLIAVINII PATRIZIA – BRAZZI SERENA – TONDELLI LARA – SPADONI ROBERTA

2^D - ANCESCHI SARA – LUSUARDI SABRINA – SCARPA MARINA – TASSONI STEFANIA

3^D - CARMIGNANI KATIA – CATELLANI DANIELA – ROVATTI DANIELA – TORREGGIANI LISA

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CORSO E

1^E - ZARANTONELLO LAURA – GUIDOTTI ALESSANDRA – BERTOLINI ELENA – PRATISSOLI ELISA

2^E - BONINI CLAUDIA – FERRETTI OLIVIA – IOTTI ILARIA – PAVARINI DANIELA

3^E – BELLAVISTA SOFIA – BIANCHINI CRISTINA – CACCIAMANI ELISA – CARDINALI SILVIA

CORSO F

2^F – FERRARI CLAUDIO – BARUFFALDI PATRIZIA – DELCONTE DONATELLA

PROGETTI SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I° GRADO

Ogni scuola organizza, elabora e aderisce a progetti finalizzati a promuovere l’Offerta Formativa secondo la progettazione interna che tiene conto delle specifiche realtà dell’ordine di scuola. I progetti rientrano nelle macro aree individuate dal Collegio Docenti e definite nel PTOF attraverso Le attività strategiche di potenziamento sono elencate in ordine di priorità (Come da RAV e Piano di Miglioramento)

Potenziamento linguistico

1. valorizzazione delle competenze linguistiche nella lingua italiana e promozione della lettura

2. alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua

non italiana

3.valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e personalizzati per alunni con Bisogni Educativi Speciali

Potenziamento umanistico

1.miglioramento del clima socio-relazionale all’interno di ciascun gruppo

2.sviluppo di attività di ascolto e supporto al disagio

3.diffusione di pratiche di gestione della comunità educante che preveda interventi, anche a carattere formativo a favore di studenti, docenti e

genitori

Potenziamento artistico e musicale

1. attività volte allo sviluppo delle competenze nella pratica e nella cultura musicale

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2. potenziamento delle competenze artistiche

3. sviluppo di comportamenti responsabili legati alla conoscenza del patrimonio culturale

Potenziamento laboratoriale

1. sviluppo delle competenze digitali degli studenti

2. potenziamento delle metodologie laboratoriali

3. potenziamento di metodologie didattiche attive ( laboratoriali o attività di laboratorio, esperienze di peer education, cooperative learning, problem solving..) volte alla costituzione dei gruppi classe come comunità di pratiche; 4. favorire un utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media

Potenziamento motorio

1. attività volte allo sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione e allo sport.

Potenziamento scientifico

1. potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche;

2. sviluppo delle competenze digitali e diffusione della multimedialità

3.valorizzazione del merito degli alunni

4.sviluppo di un sistema di orientamento

Il P.O.F. si declina su 5 macroaree, che comprendono tutti gli aspetti della vita scolastica; queste infatti concorrono tutte al raggiungimento degli obiettivi prefissati

mediante le nostre priorità strategiche.

Macroarea Progetti * Rif. Alla priorità strategica

Prevenzione del disagio, promozione

dell’integrazione e antidispersione

PRIMARIA -Sportello Psicologico -Antidispersione /Alfabetizzazione

-“Dsa e screening recupero” -Laboratorio Linguistico “Un credito di

fiducia”

-Laboratori di recupero

SECONDARIA DI I° GRADO -Consulenza Psicologica -Antidispersione/Alfabetizzazione -

“Educazione all’affettività e alla sessualità”

-Progetto “Salvagente”

-“L’officina educativa” -“La didattica delle emozioni”

Cittadinanza attiva

Valorizzazione della scuola come comunità Potenziamento linguistico

Potenziamento umanistico

Potenziamento laboratoriale

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“Un’altra possibilità”

“Interkulturiamoci”

Educazione ambientale, alimentare, alla

convivenza civile e democratica e al

rispetto della memoria storica

INFANZIA -Accoglienza “IO sono..TU sei..NOI siamo”

-“Rilassa-mente. L’arte di gustare il

silenzio” ”

PRIMARIA

-“ Progetto Coop “Cresciamo Green”

“Acqua: Tanto… In Una Goccia”

“ Il Sole In Classe”

“ Gaia Una Terra Per Amica”

“Lotta alla zanzara tigre

“Mostrischio”

-Costituzione e Memoria “Buongiorno Costituzione”

“Rosenstrasse. Giornata della Memoria” -“La scuola in archivio”

“La frutta a scuola”

SECONDARIA DI I° GRADO

-“Educazione alla legalità e star bene a

scuola”

-Memoria “Bagnolo in progress” -“Interkulturiamoci”

-“Puliamo il nostro piccolo mondo”

“Sono come mangio”

“La scuola in Archivio”

“Rosenstrasse. Giornata della Memoria”

Cittadinanza attiva

Valorizzazione della scuola come comunità

Potenziamento linguistico

Potenziamento scientifico

Potenziamento artistico e musicale Potenziamento laboratoriale

Educazione all’intercultura e alla convivenza democratica

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Promozione delle attività espressive e

funzionali all’orientamento

INFANZIA - “Un Pacchetto Rosso Pieno …D’amore”

- “Mowgli e La Sua Giungla: Casa Dolce

Casa”

PRIMARIA “Twister: operazione salvataggio”

“Inventa gusti e colori”

“Muoviti muoviti: senti questo ritmo!”

“Il teatro del bosco: zuppa, polenta e

minestrone”

“Musichiamo… in seconda!”

“Tutti in… ballo: danziamo insieme”

“Ascoltare le immagini”

“Il corpo e la voce raccontano emozioni”

SECONDARIA DI I° GRADO

- “La Redazione in classe” - “Lettura”

- “Madrelingua Inglese”

- “Madrelingua Francese”

- “Potenziamento Matematica”

- “Potenziamento Latino”

- “Un’altra possibilità”

- “Coppa Ruffini di Matematica”

- “L’officina educativa” - “La magia del Natale”

- “Bagnolo in progress”

- “Progetto CASIO”

Maturazione di una corretta consapevolezza di sé e della capacità di scegliere responsabilmente Potenziamento linguistico

Potenziamento umanistico

Potenziamento artistico e musicale

Educazione motoria e ludico sportiva

INFANZIA

-“Quando ascolto e danzo sento..”

PRIMARIA

“Twister: operazione salvataggio”

“Muoviti muoviti: senti questo ritmo!”

“Tutti in… ballo: danziamo insieme”

SECONDARIA DI I° GRADO - “Crescere in movimento”

- “Campionati studenteschi”

Potenziamento umanistico

Potenziamento artistico e musicale Potenziamento motorio

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Integrazione alunni diversamente

abili e Bes PRIMARIA -Dsa, screening recupero e laboratorio

linguistico”

SECONDARIA DI I° GRADO - “La Didattica delle Emozioni”

- “Un’altra possibilità”

Potenziamento umanistico

PROGETTO

DESCRIZIONE PROGETTO SEZIONI COINVOLTE

DANDELION P.O.F.

PROGETTAZIONE, STESURA E

REALIZZAZIONE P.O.F SCUOLA

INFANZIA

TUTTE

SPORTELLO PSICOLOGICO

Il progetto ha la finalità di creare all’interno della scuola uno spazio di consulenza rivolto

principalmente agli adulti: insegnanti e genitori.

Si tratta di offrire la possibilità di usufruire di una consulenza specialistica con orientamento

psicologico e psicopedagogico che, attraverso la condivisione di problematiche e la ricerca di possibili

interventi, facilita il superamento delle crisi e promuove il benessere.

INSEGNANTI E

GENITORI

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CASA DOLCE CASA

Quando un bambino arriva a scuola, porta nel suo cuore anche la sua casa. Riteniamo significativo proporre ai bambini e alle bambine un percorso progettuale che li possa coinvolgere nel profondo del loro essere, aiutandoli ad aprirsi e ad esternare le loro considerazioni e i loro pensieri, che sappiamo essere davvero intensi di emozione e poesia, trattando un tema così famigliare ma che porta in sé risvolti molto personali ed intimi che ci aiuteranno a capire e riconoscere al meglio le emozioni che provano i bambini e le bambine che ci sono affidati. Vorremmo poi ampliare l’offerta formativa attraverso alcune uscite didattiche per conoscere ed esplorare alcune CASE speciali come ad esempio la casa magica di Babbo Natale e i suoi folletti, la fattoria, la biblioteca, il teatro.

TUTTE

RILASSA- MENTE…L’ARTE DI GUSTARE IL SILENZIO

Questo progetto si propone di rivalutare l’approccio alla preziosa routine del riposo pomeridiano, che

la nostra scuola ha l’opportunità di poter offrire a tutti i bambini e le bambine, per avvalorarla

d’intenzionalità educativa, cioè come spazio di maggiore autonomia e benessere per piccoli e

grandi. Non è perciò da considerarsi come sospensione della programmazione educativa ma al

contrario, un elemento relazionale e comportamentale complesso che richiede impegno e

gradualità, affinché i bambini e le bambine riescano ad abbandonarsi fiduciosamente al sonno in un

ambiente diverso da casa propria. La vita collettiva arricchisce ma stanca, chi rimane a scuola tutto

il giorno, ha bisogno di un tempo programmato di riposo, i bambini diventano altrimenti irrequieti e

scontrosi, girano a vuoto e non si concentrano su niente. Tra mass-media (già dal primo mattino),

scuola ed attività extra scolastiche strutturate, i bambini passano da una sollecitazione all’altra in

uno stato di eccitazione costante. Mancano dei tempi per fare “niente”, per tornare tra sé e sé,

rielaborare le esperienze, e un progetto educativo aggiornato deve tener presente questa nuova

carenza nello stile di vita dei bambini. Il riposo diventa allora un tema strategico sia per il benessere

dei singoli bambini che per la convivenza di tutta la sezione insieme.

TUTTE

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ACCOGLIENZA IO SONO...…TU SEI...

NOI SIAMO!

Il progetto si propone di favorire, all’inizio dell’anno scolastico, l’ingresso dei nuovi iscritti e il rientro di

tutti i bambini e le bambine, in quanto rappresenta un momento atteso e temuto allo stesso tempo: da

una parte le aspettative e le curiosità verso un’esperienza tutta da scoprire, dall’altra le ansie e i

timori per il distacco, che spesso arrivano a coinvolgere le sfere più profonde dell’emotività e

dell’affettività.

Il primo compito della Scuola è dunque quello di riuscire a dare una risposta a tutti quei problemi che

potrebbero impedire a grandi e piccoli di avvicinarsi e vivere in modo positivo l’esperienza irripetibile

che la Scuola dell’Infanzia può offrire.

Un aspetto importante riguarda l’organizzazione di un percorso didattico che crei un “clima”

favorevole e un’adeguata accoglienza verso ogni fascia d’età, per rendere più sereno sia il momento

del distacco che quello del rientro.

Il tessuto di relazioni che il bambino riesce a stabilire con i compagni, gli insegnanti e tutto il personale

risulta di fondamentale importanza per il raggiungimento di questo essenziale obiettivo, ricordando

sempre che la parola ACCOGLIENZA è un atteggiamento e un modo di fare didattica che abbraccia

l’intera quotidianità dell’anno scolastico.

TUTTE

PSICOMOTRICITÁ

“QUANDO ASCOLTO E DANZO SENTO…”

Durante questo anno scolastico, vorremmo coinvolgere i bambini e le bambine in un progetto di

educazione psicomotoria maggiormente articolato e specifico, rispetto a quelli proposti negli scorsi

anni, particolarmente adatto alle età 3/6 anni. Vorremmo poter educare al movimento in relazione alla

musica e alla danza, curare lo sviluppo del senso ritmico per favorire l’integrazione nel gruppo e una

buona vita affettiva e relazionale utilizzando questi linguaggi universali e appassionanti, per educare

alla mondialità.

Danzare è comunicare con gli altri. Danzare insieme produce sentimenti di appartenenza, fare parte

di un gruppo, esserne riconosciuto come parte integrante è un bisogno fondamentale. Attraverso

laboratori di gioco senso-motorio e movimento, il bambino può rappresentare e mettere a nudo le

sue difficoltà, le paure, le ansie, le insicurezze, la rabbia, l’aggressività, che gestite dall’esperto

possono trasformarsi in emozioni positive, favorendo momenti di vera condivisione e collaborazione

spontanea con i compagni.

TUTTE

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UN PACCHETTO ROSSO PIENO…D’AMORE

Vorremmo, attraverso questo progetto, far respirare ai bambini e alle bambine i valori autentici del Natale: comprensione, accettazione degli altri, anche se molto diversi da noi, condivisione, collaborazione, ascolto, attesa, impegno e consapevolezza che insieme si possono fare grandi cose! Vorremmo che i nostri bambini e le nostre bambine potessero vivere un Natale vero.Per attuare questo percorso progettuale, partiremo dalla lettura e riflessione di una storia ricca di valori positivi: “Il pacchetto rosso”

Termineremo questo percorso, rappresentando uno spettacolo teatrale liberamente tratto dalla storia. Intendiamo il momento-teatro come una PALESTRA DI UMANITA’, un luogo in cui si possono conoscere, vivere e sperimentare i valori di convivenza , il rispetto delle regole del gruppo, si possono valorizzare le proprie capacità e le capacità altrui.

TUTTE

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PROGETTO

DESCRIZIONE PROGETTO SEZIONI COINVOLTE

PROGETTAZIONE ATTIVITÁ DI

CONTINUITÁ FRA ORDINI DI

SCUOLA

"La continuità del processo educativo tra scuole diverse viene garantita come percorso formativo unitario

al quale contribuisce con pari dignità educativa l'azione di ciascuna scuola. Al fine di realizzare il

necessario raccordo pedagogico, curriculare ed organizzativo tra le diverse scuole, i collegi docenti

elaborano piani di intervento per promuovere la continuità assicurando un continuum di opportunità

educative a tutti gli alunni nel loro sviluppo individuale e formativo.

Detti piani di intervento indicheranno modalità e criteri per la realizzazione del raccordo tra le scuole con

particolare riguardo:

• alla comunicazione di dati sull'alunno;

• alla comunicazione di informazioni acquisite anche in collaborazione con la famiglia, per rispondere in

modo mirato alla domanda formativa di ciascun alunno;

• al coordinamento dei curricoli soprattutto degli anni iniziali e terminali, tenendo in particolare

considerazione gli specifici obiettivi e stili educativi e valorizzando gli elementi di continuità presenti nei

documenti programmatici;

• alle indicazioni relative ai criteri di formazione delle classi iniziali;

• alla predisposizione di un sistema di verifica e di accertamento comune connesso con l'impostazione

progettuale delle attività didattiche;

In ciascun piano di intervento saranno altresì esplicitati i criteri per l'attuazione in comune di possibili

momenti e forme di compartecipazione alle attività didattiche degli insegnanti delle classi iniziali e

terminali, con particolare attenzione agli alunni in situazione di handicap."

TUTTE

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PROGETTAZIONE ATTIVITÁ DI

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

Il progetto vuole fornire gli elementi base per la conoscenza della lingua italiana attraverso lo sviluppo delle quattro abilità (ascolto, parlato, lettura e scrittura). • Sviluppare le abilità comunicative. • Sviluppare le abilità per orientarsi nel sociale (conoscere le regole fondamentali del vivere comune, conoscere il territorio e le sue risorse). • Conoscere i linguaggi settoriali. • Educare alla cultura della convivenza democratica e della solidarietà, sviluppando un atteggiamento di

accoglienza, di collaborazione e scambio con gli alunni stranieri.

TUTTE

SPORTELLO PSICOLOGICO

Il progetto ha la finalità di creare all’interno della scuola uno spazio di consulenza rivolto principalmente

agli adulti: insegnanti e genitori.

Si tratta di offrire la possibilità di usufruire di una consulenza specialistica con orientamento psicologico

e psicopedagogico che, attraverso la condivisione di problematiche e la ricerca di possibili interventi,

facilita il superamento delle crisi e promuove il benessere.

. INSEGNANTI E

GENITORI DI

SCUOLA

PRIMARIA

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ANTIDISPERSIONE

ALFABETIZZAZIONE

Il Progetto si propone di fornire gli elementi base per la conoscenza della lingua italiana attraverso lo

sviluppo delle quattro abilità (ascolto, parlato, lettura e scrittura).

Sviluppare le abilità per orientarsi nel sociale.

Educare alla cultura della convivenza democratica e della solidarietà.

TUTTE LE

CLASSI DELLA

SCUOLA

PRIMARIA

GAIA UNA TERRA PER AMICA

Il progetto è volto a sensibilizzare glia alunni di tutte le classi sui temi ambientali e di incentivare comportamenti ecosostenibili mediante l’adozione di abitudini e pratiche eco friendly. Si vuole trasmettere l’importanza del compito di ognuno di noi nel difendere l’ambiente e far capire che anche i ragazzi hanno un ruolo importante, a casa, a scuola e negli altri luoghi che frequentano. .-Educare i bambini alla raccolta differenziata, evidenziando la valenza ambientale della corretta gestione dei rifiuti. - Favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia, il senso di responsabilità / spirito di iniziativa, la collaborazione/solidarietà.

TUTTE

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TWISTER: OPERAZIONE

SALVATAGGIO

Il progetto multidisciplinare riguarda in modo particolare la spazialità e l’orientamento e intende sviluppare in modo attivo ed esperienziale la capacità di orientarsi e muoversi prima nello spazio fisico, poi in quello rappresentato e competenze trasversali quali il pensiero computazionale, il problem solving e il pensiero divergente.

1^

INVENTA GUSTI E COLORI

Un percorso pratico, che stimola in particolare la ricerca degli aspetti sensoriali di frutta e verdura, porta i bambini ad inventare gli ingredienti per la loro ricetta del benessere.

1^

MUOVITI MUOVITI: SENTI QUESTO

RITMO!

Il percorso nasce con la finalità di sviluppare il senso ritmico e la coordinazione grosso motoria e di motricità fine, anche come supporto ai processi di apprendimento della lettoscrittura, attraverso attività ritmico-motorio-musicali che prevedano l’esplorazione del ritmo attraverso il movimento, la voce parlata e cantata e la body percussion. Secondo i ricercatori, infatti, l'attenzione sul ritmo, aiuta i bambini a potenziare il proprio sistema uditivo e a migliorare anche la capacità di stabilire delle associazioni tra suoni e significati, alla base delle capacità di lettura, scrittura e linguaggio in generale così come dimostrano le ricerche sul legame tra musica e linguaggio, tra competenza fonologica e competenza ritmico - musicale.

1^

Il progetto prevede un percorso che inizia dalla lettura del libro “Una grande magia” scritto da Alberto Benevelli sul tema delle relazioni e dell’amicizia. Gli alunni saranno guidati, attraverso una manipolazione creativa del testo, a cogliere il significato e la struttura della storia, a giocare nella caratterizzazione dei personaggi e dell’ambiente sonoro e a drammatizzarla. Questo laboratorio teatrale mira a sviluppare e potenziare alcune competenze chiave di cittadinanza.

1^

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IL TEATRO DEL BOSCO: ZUPPA,

POLENTA E MINESTRONE

UN CREDITO DI FIDUCIA AL

BAMBINO CHE APPRENDE

Il progetto si propone di formare gli insegnanti rispetto al riconoscimento precoce delle difficoltà

d’apprendimento, legate ai DSA e di attuare percorsi d’individuazione precoce delle difficoltà nella letto-

scrittura (screening senza fini diagnostici) e di attivare interventi di potenziamento delle abilità

linguistiche (laboratori).

1^/2^

MUsichiAMO… IN SECONDA!

Il progetto vorrebbe avvicinare i bambini al mondo della musica partendo dal riconoscimento di suoni e rumori (naturali e artificiali) fino alla prima conoscenza degli strumenti musicali. Vorrebbe poi essere occasione per coinvolgere i bambini in pratiche di ascolto attivo, anche con l’uso della loro voce, iniziando a vivere così esperienze significative in campo musicale attraverso un approccio ludico-motorio ed espressivo.

2^

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PROGETTO COOP “CRESCIAMO

GREEN

Il progetto promuove la conoscenza delle produzioni e dei consumi ecosostenibili, educa i bambini a riflettere sull'impatto sul paesaggio, abitudini e quotidianità. Si propone come obiettivi quelli di osservare le caratteristiche naturali e antropiche del paesaggio. Imparare ad imparare sviluppando atteggiamenti di curiosità che siano da stimolo per cercare spiegazioni a quello che accade nell'ambiente circostante. Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali, in particolare quelle conseguenti l'azione modificatrice dell'uomo. Capire come le coltivazioni dell'uomo trasformano l'ambiente circostante per portare i prodotti al supermercato e sulla tavola. Comprendere in che modo riusciamo a tenere insieme le esigenze del consenso umano e la sostenibilità ambientale. Favorire la conoscenza degli ortaggi che compaiono nelle cassette dei negozi.

2^/3^

ACQUA: TANTO… IN UNA GOCCIA

L'acqua è un argomento che tocca tutti gli ambiti disciplinari , in questa fase del percorso didattico ed educativo. È anche una tematica esistenziale, per cui si vuole promuovere nei bambini il rispetto per una risorsa tanto importante per la vita umana, sensibilizzando così i futuri cittadini della Terra.Gli obiettivi sono quelli di : - Sviluppare e approfondire le conoscenze relative alle proprietà dell’acqua. - Promuovere comportamenti sostenibili, responsabili e rispettosi, volti al risparmio, all’efficienza e al non spreco, verso uno stile di vita in maggior armonia con l’ambiente. - Conoscere gli ecosistemi umidi, ambienti tanto fragili quanto fondamentali per preservare la biodiversità. Le attività susciteranno nei bambini una maggiore sensibilità sulla salvaguardia dell’ambiente e la consapevolezza che il nostro futuro dipende dai comportamenti che adottiamo tutti i giorni. Rifletteranno su come mai l’acqua, che è una sostanza abbondante sulla Terra, sia una risorsa limitata per l’uomo e gli ecosistemi e pertanto non va sprecata.

3^

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A CACCIA

DI MOSTRISCHIO

Il progetto si propone di esplorare le percezioni e le idee dei bambini sulla sicurezza negli ambiti dove

loro e i loro genitori vivono e lavorano attraverso la figura di Mostrischio, un perfido mostriciattolo che

minaccia l’incolumità e la serenità della famiglia Pericoloni e di ciascuno di noi incarnando il pericolo

insito nelle cose pericolose (il coltello, il fuoco, l’altezza) e il rischio che si cela nelle cose che possono

diventare pericolose in funzione di come vengono usate (una scala, un’auto, un cellulare), ma anche e

soprattutto il comportamento scorretto o inadeguato di fronte a una situazione o ad un evento. Si

propone, dunque, di promuovere la prevenzione e la sicurezza come valori fondamentali per se stessi

e per la propria comunità sviluppando una maggiore

consapevolezza dei pericoli presenti in ambito scolastico, domestico, stradale e lavorativo e dei

comportamenti corretti per ridurre i rischi ad essi associati

3^

TUTTI IN… BALLO: DANZIAMO

INSIEME

Il progetto propone di educare i bambini alla diversità delle espressioni corporee, scoprendo il proprio corpo come strumento espressivo, disciplinandolo all’interno di spazi e tempi prestabiliti. Migliorare la capacità di ascolto e coordinazione.

3^

PROGETTO AMBIENTALE: IL SOLE

IN CLASSE

Scopo del progetto è diffondere la conoscenza e il corretto utilizzo delle energie rinnovabili tra i bambini e ragazzi, di sensibilizzarli sui temi ambientali e di incentivare comportamenti ecosostenibili, per raggiungere gli obiettivi quali quelli di :

Sviluppare atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità indispensabili per vivere in un mondo interdipendente.

Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano conseguenze non solo sul presente, ma anche sul futuro.

Assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile.

Trasmettere l’importanza del compito di ognuno di noi nel difendere l’ambiente e far capire che anche i ragazzi hanno un ruolo importante, a casa, a scuola e negli altri luoghi che frequentano.

. Educare i bambini alla raccolta differenziata, evidenziando la valenza ambientale della corretta gestione dei rifiuti.

4^

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PROGETTO AMBIENTALE

“LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE”

Il progetto si propone di far conoscere ai ragazzi le azioni promosse da Regione, Provincia, Comune e

AUSL per combattere la diffusione della zanzara tigre nel nostro territorio, comprendere quali sono i

meccanismi che hanno portato questo insetto alla colonizzazione delle nostre zone scoprendo i cicli

vitali che lo caratterizzano, i suoi predatori naturali, i rischi e le azioni che possono essere messe in

atto per prevenirne la diffusione.

4^

ASCOLTARE LE IMMAGINI

I bambini intraprendono un viaggio avventuroso lasciandosi trasportare dalle illustrazioni di un silent book, in un modo attivo costruendosi un vocabolario figurativo per leggere le immagini a dar loro un significato e un valore. Lo scambio e l’intreccio dei significati dati dai bambini a ciò che leggono stimolerà altre immagini e altri viaggi.

4^

LAVORARE IN UNA CLASSE 2.0 “IL

LABORATORIO IN CLASSE

Il progetto è volto a strutturare un nuovo ambiente di apprendimento ed Attivare strutture di cooperazione creando momenti di condivisione, di analisi, di sintesi e di proposte di soluzione, Vuol far conoscere gli strumenti: i programmi (applicazioni) e la potenzialità della condivisione in rete (rete di classe, creazione di account individuali per ciascun alunno), alla quale possono accedere solo gli iscritti (alunni e docenti) e gestita dai docenti stessi.

4^

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LA SCUOLA IN ARCHIVIO

Il progetto intende avvicinare gli studenti al mondo degli archivi e della ricerca storica e guidarli nell’acquisire la capacità di leggere e interpretare i documenti storici. Durante la visita gli alunni prenderanno visione di antiche mappe del territorio, manifesti della fiera, registri e altri documenti che costituiranno lo spunto per raccontare vicende dimenticate o poco note della storia di Bagnolo. Si proseguirà con cenni di storia della scrittura e un laboratorio di scrittura con pennino su carta pergamenata.

4^

PROGETTO TEATRO “IL CORPO E

LA VOCE VANNO IN SCENA”

Attività volta a far sperimentare agli alunni le tecniche di uso del corpo e della voce nell’ambiente

teatrale, l’idea sia di improvvisazione, che di studio e preparazione di un “personaggio”. Si propone

un’attività duplice: sul piano tecnico (l’uso del corpo e della voce) e su quello emotivo la capacità di

decentrarsi per cogliere le emozioni altrui, saperne codificare i segnali fondamentali e cominciare a

raccontarle.

4^

PROGETTO MEMORIA:

“BUONGIORNO COSTITUZIONE”

Questo progetto si propone di sviluppare competenze di cittadinanza attiva, conoscere la costituzione italiana (alcuni articoli in modo particolare),sviluppare capacità espressive a carattere teatrale, canoro, musicale e gestuale.

5^

LA SCUOLA IN ARCHIVIO

“LA SCUOLA NEL PASSATO”

Il percorso intende ricostruire aspetti e vicende della scuola elementare di Bagnolo; scoprire quali

materie venivano insegnate in passato; conoscere l’impatto della guerra sul mondo della scuola, le

difficili condizioni di vita dei bambini, il problema dell’abbandono scolastico e del lavoro minorile.

5^

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PROGETTO GIORNATA DELLA

MEMORIA VISIONE DEL FILM “ROSENTRASSE”

Il percorso progettuale prevede alcune riflessioni propedeutiche alla visione del film “Rosenstrasse” e

successivo dibattito

5^

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“Ezio Comparoni”

NOME DEL PROGETTO DESCRIZIONE PROGETTO CLASSI COINVOLTE

PROGETTAZIONE ATTIVITÁ DI

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

Il progetto vuole fornire gli elementi base per la conoscenza della lingua italiana attraverso lo sviluppo delle quattro abilità (ascolto, parlato, lettura e scrittura). • Sviluppare le abilità comunicative. • Sviluppare le abilità per orientarsi nel sociale (conoscere le regole fondamentali del vivere comune, conoscere il territorio e le sue risorse). • Conoscere i linguaggi settoriali. • Educare alla cultura della convivenza democratica e della solidarietà, sviluppando un atteggiamento di accoglienza, di collaborazione e scambio con gli alunni stranieri.

TUTTE

ANTIDISPERSIONE

ALFABETIZZAZIONE

Il Progetto si propone di fornire gli elementi base per la conoscenza della lingua italiana

attraverso lo sviluppo delle quattro abilità (ascolto, parlato, lettura e scrittura).

Sviluppare le abilità per orientarsi nel sociale.

Educare alla cultura della convivenza democratica e della solidarietà.

TUTTE

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PROGETTAZIONE ATTIVITÁ DI

CONTINUITÁ FRA ORDINI DI

SCUOLA

"La continuità del processo educativo tra scuole diverse viene garantita come percorso

formativo unitario al quale contribuisce con pari dignità educativa l'azione di ciascuna scuola.

Al fine di realizzare il necessario raccordo pedagogico, curriculare ed organizzativo tra le

diverse scuole, i collegi docenti elaborano piani di intervento per promuovere la continuità

assicurando un continuum di opportunità educative a tutti gli alunni nel loro sviluppo

individuale e formativo.

Detti piani di intervento indicheranno modalità e criteri per la realizzazione del raccordo tra le

scuole con particolare riguardo:

• alla comunicazione di dati sull'alunno;

• alla comunicazione di informazioni acquisite anche in collaborazione con la famiglia, per

rispondere in modo mirato alla domanda formativa di ciascun alunno;

• al coordinamento dei curricoli soprattutto degli anni iniziali e terminali, tenendo in particolare

considerazione gli specifici obiettivi e stili educativi e valorizzando gli elementi di continuità

presenti nei documenti programmatici;

• alle indicazioni relative ai criteri di formazione delle classi iniziali;

• alla predisposizione di un sistema di verifica e di accertamento comune connesso con

l'impostazione progettuale delle attività didattiche;

In ciascun piano di intervento saranno altresì esplicitati i criteri per l'attuazione in comune di

possibili momenti e forme di compartecipazione alle attività didattiche degli insegnanti delle

classi iniziali e terminali, con particolare attenzione agli alunni in situazione di handicap."

TUTTE

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SPORTELLO PSICOLOGICO

Sportello psicologico rivolto agli studenti e agli adulti (genitori e insegnanti) per favorire i

processi di crescita e di apprendimento in ambito scolastico, come supporto alla

genitorialità e alle problematiche dell’età adolescenziale.

ALUNNI GENITORI DOCENTI

SCUOLA SICURA

Il progetto è volto a rendere gli alunni consapevoli delle loro azioni e delle conseguenze in cui possono incorrere allo scopo di attivare un dialogo che li coinvolga e li aiuti a diventare più responsabili. Si vuole promuovere la cultura della prevenzione dei rischi, informare per prevenire, sviluppare l’abitudine a prevedere (“anticipare”) le possibili conseguenze delle proprie ed altrui azioni o di eventi ambientali, infine interiorizzazione del “bene salute” quale valore di riferimento nelle scelte di vita.

TUTTE LE CLASSI DELL’ISTITUTO

UN’ALTRA POSSIBILITÀ

La classe verrà suddivisa in gruppi variabili per composizione a seconda delle fasce di livello. Un gruppo svolgerà un’attività di recupero disciplinare TUTTE

LA REDAZIONE IN CLASSE

Promuovere all’interno dell’Istituto spirito critico su eventi sociali e culturali del nostro

territorio e delle nostre tradizioni, attraverso la composizione di articoli che verranno

pubblicati sul quotidiano “Resto del Carlino”, nella pagina riservata alle scuole dell’inserto

locale.

TUTTE

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PROGETTO AMBIENTALE

“PULIAMO IL NOSTRO

PICCOLO MONDO”

Il progetto si propone di sensibilizzare i ragazzi al rispetto del proprio ambiente di lavoro e alla valorizzazione dei beni collettivi. Il progetto si attuerà nel periodo che va da marzo a maggio coinvolgendo le classi a turno per un’ora a settimana.

TUTTE

LA DIDATTICA DELLE EMOZIONI

Il Progetto si propone di imparare a riconoscere alcune emozioni di base, ampliare la propria conoscenze delle emozioni, ampliando anche il lessico adeguato, imparare a riconoscere la propria emotività, senza temerla, imparare a parlare dei propri stati emotivi, condividere, con compagni e docenti, riflessioni sulle emozioni , promuovere e costruire il benessere a scuola degli studenti e costruire validi e profondi rapporti tra gli alunni e con i docenti, affinché questi possano sviluppare autonomia, senso di appartenenza, autostima e competenze relazionali, veri antidoti del disagio.

1^

L'OFFICINA EDUCATIVA

ll Progetto si propone di migliorare l'autoconoscenza delle proprie attitudini e potenzialità nei

vari campi del saper fare con attività pomeridiane in ambito di un apprendimento pratico e

concreto:

LABORATORIO DI MANUALITA’ CREATIVA

LABORATORIO PER LA REALIZZAZIONE DI BIJOUX E ACCESSORI

Gli obiettivi del progetto definiscono competenze trasversali: il realizzare percorsi in forma di

laboratorio, per favorire l'operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello

che si fa.

1^

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LA SCUOLA IN ARCHIVIO

“ Gli STEMMI ARALDICI”

Gli alunni si recano in archivio per svolgere un laboratorio sulla simbologia e i colori degli

stemmi araldici delle grandi famiglie del passato per poi realizzarne dei propri.

1^

CRESCERE IN MOVIMENTO

Si affrontano esperienze legate allo sport nelle sue forme convenzionali per approfondire la

conoscenza di alcune specialità strutturate e codificate e per diventare sempre più

competenti e consapevoli degli impegni e delle richieste dello sport.

. 1^ e 2^

PROGETTO LETTURA

L'obiettivo principale del progetto è quello di motivare gli alunni al piacere della lettura. Il progetto è stato proposto dalla “Fondazione città del libro” nell'ambito del Premio Bancarellino. Gli alunni leggeranno i libri che verranno inviati alla nostra scuola e li valuteranno assegnando a ciascuno di essi un punteggio che contribuirà alla selezione delle opere finaliste per l'assegnazione del Premio.

2^

SONO COME MANGIO

Acquisire stili di vita adeguati per mantenere il benessere operando scelte consapevoli nei consumi alimentari e apprendere l’importanza dell’alimentazione conoscendo la composizione e il valore nutritivo degli alimenti. Ricavare correttamente le informazioni dalle etichette e comprendere come certe scelte siano frutto di condizionamenti. Legare cibo e alimenti al proprio territorio e alle tradizioni locali e valorizzare l’uso di alimenti freschi, a km 0 e le preparazioni domestiche.

2^

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LA MAGIA DEL NATALE

Si propone l’attuazione di un progetto di educazione al suono e alla musica che, attraverso

l’esecuzione dal vivo di brani e canti, favorisca la conoscenza e i valori del Natale nella nostra civiltà, sotto il profilo storico, culturale e religioso. La fase finale del percorso prevederà

un’esibizione dei ragazzi, nel mese di dicembre, alla quale assisteranno i genitori. Sarà una

preziosa occasione per augurare a tutti un Buon Natale.

2^

LA SCUOLA IN ARCHIVIO

“ STORIA DELLA MOBILITA’ A BAGNOLO”

Gli alunni si recano in archivio per svolgere un laboratorio sulla storia dei trasporti a Bagnolo a

cui farà seguito una visita guidata al museo salsapariglia di Pieve Rossa

2^

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

E

STAR BENE A SCUOLA

Contributo dell’arma dei Carabinieri e della Polizia Postale alla formazione della cultura della

legalità attraverso i seguenti argomenti:

1. il cattivo uso del cellulare

2. i pericoli della navigazione in internet,

la diffamazione in rete e l’uso di immagini offensive nei confronti dì amici e conoscenti:

conseguenze previste dalla legge

2^ e 3^

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SALVAGENTE

Propone una strategia di intervento nella prevenzione della dispersione scolastica

2^ e 3^

EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITÀ

E ALLA SESSUALITÀ

Favorire e coordinare i rapporti tra scuola , famiglia e territorio nell’ambito della prevenzione del disagio ed educazione all’ affettività e alla sessualità.

2^ e 3^

PROGETTO MEMORIA ”BAGNOLO IN PROGRESS”

Progetto di ricerca sul tema dell’ “Integrazione” che mette in relazione aspetti e avvenimenti

storico-letterari, artistici e musicali, di respiro internazionale ma anche in relazione al contesto

storico locale. Il progetto propone un percorso di riflessione sui temi dell’integrazione e

dell’intercultura attraverso l’analisi di documenti, la lettura di testi, la visione di video

documenti per realizzare una drammatizzazione volta a raccontare il punto di vista degli alunni

e i superamento dei pregiudizi.

3^

MADRELINGUA INGLESE

Il progetto, proposto in orario pomeridiano e realizzato con la presenza di un esperto esterno di madrelingua inglese, offre un potenziamento delle abilità di comprensione e uso della lingua orale prevedendo la discussione di tematiche ed argomenti relativi la vita quotidiana e la cultura di paesi anglofoni

3^.

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MADRELINGUA FRANCESE

Il progetto, proposto in orario pomeridiano e realizzato con la presenza di un esperto esterno di madrelingua inglese, offre un potenziamento delle abilità di comprensione e uso della lingua orale prevedendo la discussione di tematiche ed argomenti relativi la vita quotidiana e la cultura di paesi francofoni.

3^

POTENZIAMENTO LATINO

Attività di approfondimento di latino in funzione della scelta della scuola secondaria di secondo grado

3^

POTENZIAMENTO MATEMATICA

Il progetto è rivolto ad una selezione di alunni provenienti dalle classi terze e si articolerà in 10 incontri di 2 ore ciascuno. È stato pensato per ampliare quanto appreso in termini di contenuti algebrici e geometrici e per introdurre alcuni aspetti non previsti dalla programmazione della scuola secondaria di I grado al fine di preparare all’ingresso nella scuola secondaria di II grado.

3^

LA SCUOLA IN ARCHIVIO

“ BAGNOLESI MIGRANTI”

Gli alunni si recano in archivio per svolgere un laboratorio di analisi sui documenti che testimoniano le migrazioni locali di un tempo e mettendole a confronto con le migrazioni

contemporanee

3^

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LEGACOOP

“INTERKULTURIAMOCI”

Si propone la realizzazione un prodotto multimediale che integra immagini e testi. Un

racconto audio visivo e grafico frutto di un percorso di ricerca storica sui temi delle grandi e

piccole migrazioni nella storia, l’emigrazione dalle nostre terre e verso le nostre terre,racconti

di stranieri immigrati, l'emigrazione italiana dal punto di vista dei bagnolesi, che tralasciarono il

paese per cercare lavoro all'estero o in altre parti d'Italia (talvolta per lavori stagionali, come le

mondariso).Gli alunni faranno ricerche all’Archivio Storico di Bagnolo in Piano di lettere,

testimonianze, articoli e immagini fotografiche e raccoglieranno le testimonianze dei famigliari

degli alunni immigrati.

3^

ORIENTIAMOCI

Il progetto prevede una

Fase Informativa

• Intervento di tipo orientativo, condotto dalla referente, per tutti gli alunni delle classi terze

. Intervento di tipo orientativo, condotto dalla referente, per tutti i genitori degli alunni delle

classi terze;

La scuola propone le seguenti tematiche:

- Informazioni sul diritto-dovere

- Il sistema delle professioni

- La ricerca di documentazione sui siti - La predisposizione di uno sportello di ascolto,

• Attivazione della Settimana dell’orientamento: • Individuazione e programmazione di un

periodo all’interno dell’anno scolastico nel quale il docente di lettere, in orario curricolare,

sulla base della propria formazione e delle discipline d’insegnamento, supporta gli alunni nel

riconoscere le proprie potenzialità e attitudini relativamente a quelle specifiche discipline e

ambiti di conoscenza. • Fase Formativa

Nella classe III^ e sotto la guida dei docenti di lettere e della referente per l’orientamento:

Esplorazione delle risorse, capacità e attitudini personali in funzione della scelta Costruzione

di un progetto personale di scelta che risponda ai propri interessi, desideri e aspirazioni.

Formazione e maturazione della consapevolezza del rapporto esistente tra scelte scolastiche

e professionali e progetto di vita.

Esercizio della capacità di riflessione sulle difficoltà, sull’impegno, sui sacrifici e sulle possibili

gratificazioni proprie di un corso di studi, di una professione o di un mestiere.

Formulazione, da parte dei docenti, del giudizio orientativo

3^

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PROGETTO CASIO

Si vuole favorire la sperimentazione e l’utilizzo di strumenti tecnologici per realizzare ambienti

di apprendimento collaborativi e mobili, che facilitino l’adozione di pratiche didattiche attente

alla dimensione laboratoriale e l’acquisizione di competenze per il problem solving

Partendo da alcuni argomenti disciplinari trasversali, come la statistica e la percentuale, si

indirizzeranno gli alunni all’utilizzo consapevole delle funzioni presenti nelle calcolatrici

scientifiche. Si partirà dallo studio dei dati riguardanti l’economia e lo sviluppo dei Paesi

trattati per una elaborazione dei dati di tipo statistico, utilizzando come strumento di calcolo la

suddetta calcolatrice scientifica.

3^

COPPA RUFFINI 2016

Offrire ai ragazzi la possibilità di vedere la matematica come un lavoro di squadra permettere

ai ragazzi di fare matematica in modo un po’ diverso e sicuramente più divertente

Rappresentare la propria scuola in una Gara di Matematica a Squadre.

Partecipano gruppi di alunni delle classi 3^

3^ .

PROGETTO GIORNATA DELLA

MEMORIA VISIONE DEL FILM “ROSENTRASSE”

Il percorso progettuale prevede alcune riflessioni propedeutiche alla visione del film

“Rosenstrasse” e successivo dibattito

3^

5. INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

L'integrazione degli alunni diversamente abili avviene attraverso:

• Progetti mirati per ogni singola classe

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• Percorsi alternativi a quelli curricolari

• Attività a piccolo gruppo

• Percorsi di accompagnamento dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola Secondaria di I° Grado

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PREMESSA

L’integrazione degli alunni in situazione di handicap trova un importante riferimento giuridico nell’art. 12 della Legge Quadro 104/92.

Art. 12 comma 2: “E’ garantito il diritto all’educazione e all’istruzione della persona handicappata nelle sezioni di scuola dell’Infanzia, nelle classi

comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie”.

“L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione,

nelle relazioni e nella socializzazione”.

Art. 12 comma 3:

MOTIVAZIONE

L’eterogeneità e la gravità delle situazioni presenti nel nostro Istituto sono tali da rendere necessari “interventi permanenti, continuativi e globali”

(ex Legge 104, art. 3 comma 3) e da determinare alcune priorità nei programmi e negli interventi del servizio scolastico.

Ai fini dell’integrazione la nostra scuola si propone di rendere veramente operativo l’Accordo Provinciale di Programma per l’integrazione

scolastica degli alunni in situazione di handicap, ai sensi dell’ex Legge 104/92. Si esplicitano qui di seguito obiettivi e metodologie tenendo ben

presenti gli artt. 13 e 14.

Art. 13: “Il bambino portatore di handicap deve trovare nella scuola le condizioni ottimali per sviluppare al massimo le sue potenzialità”.

Art. 14: “La classe è il normale ambito per favorire il processo di integrazione”.

OBIETTIVI:

1. Integrazione dell’alunno;

2. Interazione fra scuola – territorio – famiglia – A.S.L.;

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3. Cooperazione fra insegnanti;

4. Sinergia fra insegnanti (di sostegno e di classe o di sezione), educatori, obiettori e collaboratori scolastici;

5. Continuità educativa e didattica fra i diversi ordini di scuola.

MODALITÀ

► OBIETTIVO “A”

Ai fini dell’integrazione risultano particolarmente importanti:

la collaborazione fra gli insegnanti di classe o di sezione e l’insegnante di sostegno;

l’adozione – da parte degli insegnanti di classe o di sezione – di modalità di programmazione flessibili per agevolare il percorso scolastico

dell’alunno in situazione di handicap (lavori a piccolo gruppo all’interno della classe o della sezione, attivazione di laboratori per attività

specifiche, uso di spazi adeguatamente attrezzati);

la corresponsabilità degli insegnanti di classe o di sezione e dell’insegnante di sostegno in merito al percorso individualizzato dell’alunno

in situazione di handicap;

l’attuazione di progetti individualizzati formulati in stretta collaborazione fra gli insegnanti curricolari e gli insegnanti di sostegno;

il coinvolgimento dell’alunno ad opera degli insegnanti di classe o di sezione, nei limiti del possibile, in qualsiasi attività ed in particolare in

conversazioni, educazione all’immagine o attività manuali, educazione motoria e corporea, educazione musicale, anche senza la

presenza dell’insegnante di sostegno;

le “pari opportunità” fra gli insegnanti di classe o di sezione e l’insegnante di sostegno (compresa la conduzione da parte dell’insegnante

di sostegno di attività adeguatamente programmate da svolgere con il gruppo-classe o con il gruppo-sezione);

le “pari opportunità” fra gli insegnanti di classe e l’insegnante di sostegno, nell’ambito delle materie di competenza di quest’ultimo, per

quanto riguarda la scuola media.

► OBIETTIVO “B”

Per realizzare una buona interazione fra scuola – famiglia – territorio – A.S.L. risultano importanti:

il coinvolgimento dei genitori nella stesura del P.E.I.;

gli atteggiamenti, da parte del team docenti, di condivisione e di valorizzazione delle diversità;

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i rapporti collegiali con le famiglie (ogni docente del team del Collegio deve essere un punto di riferimento per qualsiasi situazione

scolastica che concerne l’alunno in questione).

E’ auspicabile, per il futuro, una sempre maggiore collaborazione fra la scuola ed il Comune nelle persone dell’assistente sociale e della

psicologa che già opera all’interno dell’Istituto Comprensivo di Bagnolo in Piano.

La scuola è tenuta a segnalare al Comune tutto ciò che concorre a promuovere l’integrazione:

servizi di trasporto speciale;

rimozione delle barriere architettoniche;

personale aggiuntivo (educatori, obiettori, assistenti alla persona);

aggiornamento dei mansionari del personale aggiuntivo;

materiale didattico e strumentale (di cui all’art. 16 degli Accordi di Programma del 15/10/2001).

All’A.S.L. compete quanto segue:

compilazione, spiegazione ed aggiornamento della Diagnosi Funzionale;

collaborazione nell’ambito di incontri programmati per la stesura e la verifica del P.E.I. e del P.D.F.;

interventi in relazione a specifici progetti definiti dai servizi sanitari in collaborazione con gli insegnanti;

partecipazione agli incontri programmati di continuità per gli alunni che passano da un ordine di scuola all’altro;

collaborazione con gli insegnanti e con gli operatori della scuola per l’orientamento nell’ambito del più complesso progetto di vita.

Per favorire una fattiva collaborazione fra scuola e A.S.L. è necessario che agli incontri siano presenti tutti gli insegnanti del team; gli incontri,

perciò, dovrebbero svolgersi in orario extrascolastico.

► OBIETTIVO “C”

Per realizzare la cooperazione fra insegnanti, occorre tener presente quanto segue:

la Commissione H d’Istituto determina le linee operative per tempi, luoghi, modalità dell’integrazione;

gli insegnanti, curricolari e non, improntano la loro attività secondo il progetto di cui sopra;

gli insegnanti di sostegno condividono esperienze, materiale, strategie educative e didattiche e consigli, nel corso di apposite riunioni.

► OBIETTIVO “D”

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Per realizzare una buona sinergia fra insegnanti, assistenti alla persona, educatori e collaboratori scolastici occorre tener presente quanto

segue:

gli insegnanti del team devono coinvolgere nella conoscenza dell’alunno e del P.E.I. gli educatori, gli assistenti alla persona e i

collaboratori scolastici per le relative competenze; tutte le figure di riferimento operano con unicità di intenti sul progetto.

► OBIETTIVO “E”

Gli insegnanti dei diversi ordini di scuola collaborano, per realizzare la continuità nel momento del passaggio dell’alunno all’ordine di

scuola superiore, ai fini di garantire il massimo sviluppo dell’esperienza scolastica della persona di cui alla Legge 104/92;

gli insegnanti dei diversi ordini di scuola, su proposta degli insegnanti di classe e della commissione H, progettano percorsi finalizzati a

garantire la compresenza, durante il primo periodo dell’anno scolastico, del docente di sostegno dell’ordine di scuola precedente nella

classe del ciclo successivo;

per favorire il passaggio dell’alunno all’ordine di scuola successivo, gli insegnanti dello stesso, sempre su proposta degli insegnanti di

classe e della Commissione H, programmano momenti di incontro con l’alunno durante le attività didattiche nell’ultimo periodo dell’anno

scolastico.

ATTUAZIONE

Il Collegio Docenti ha istituito una funzione strumentale per l’integrazione e un referente per la Scuola Secondaria.

La funzione strumentale si avvale del contributo della commissione H formata da tutti gli insegnanti di sostegno e che si riunisce nei momenti

cruciali dell’A.S. (inizio - fine quadrimestre - fine anno) o qualora se ne ravvisi la necessità.

Il gruppo d’integrazione è l’organo garante delle buone prassi e si riunisce regolarmente come da accordi di programma (scaduti) o qualora se

ne ravvisi la necessità.

OBIETTIVI PER L’ANNO SCOLASTICO 2015-2016

Finalizzare i progetti d’integrazione a laboratori centrati sulla psicomotricità e sulla musicoterapia e sull'improvvisazione teatrale, utilizzando un

codice di comunicazione alternativo a quello verbale.

Coinvolgere maggiormente i genitori, soprattutto coloro che non fanno parte del Gruppo d’Istituto.

Adottare modalità comuni per quanto riguarda le prove Invalsi.

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Elaborare un vademecum per la gestione della difficoltà aspecifiche d’apprendimento.

PROTOCOLLO PER IL PERSONALE ADDETTO ALL’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI NELLA SCUOLA.

CAPITOLO I

NORME PER UNA BUONA INTEGRAZIONE.

Ogni team docenti ( Consiglio di classe) deve creare situazioni di lavoro a piccolo gruppo finalizzato all’integrazione dell’alunno certificato.

L’intervento dell’insegnante di sostegno su altri bambini in difficoltà nella classe deve considerarsi straordinario e sporadico.

Per quanto riguarda la scuola elementare, ogni team docenti, nell’incontro mensile per classi parallele, deve dedicare tempi e spazi per

l’alunno certificato.

Lo stesso vale anche per i Consigli di classe della scuola media. Per sopperire alla scarsità di tempo a disposizione, il gruppo H d’Istituto ha pianificato un’ora di programmazione mensile per tutti gli insegnanti coordinatori di classe con inserimento. Previa documentazione, tale ora sarà incentivata col fondo di Istituto.

I docenti curricolari sono tenuti a mettere i docenti di sostegno nelle condizioni di semplificare e di adattare i curricoli agli alunni certificati.

Quando l’insegnante di sostegno non è presente e l’alunno non può seguire la lezione, l’insegnante di sostegno deve lasciare il materiale,

affinché il bambino possa lavorare in classe con l’insegnante curricolare.

Il team docenti deve esprimere collegialmente la valutazione tenendo ben presenti i parametri previsti per l’alunno certificato.

Ogni team docenti ( Consiglio di classe) dovrebbe partecipare agli incontri con l’ASL; lo stesso vale per gl’incontri con i genitori. Gl’incontri con

l’ASL sono, in genere, tre annui. Il primo si tiene nella scuola ed è programmato nella terza settimana di lezione. Per gli altri due, ogni team si

organizzerà autonomamente a seconda delle esigenze; per accordi con l’ASL gl’incontri successivi al primo, solitamente, si tengono in via

Amendola,2 a Reggio Emilia.

CAPITOLO II

PROGRAMMAZIONE

Gli insegnanti si sostegno sono tenuti a partecipare agli incontri della Commissione, della durata di due ore, sulle problematiche relative

all’integrazione degli alunni diversamente abili. Queste ore rientrano nelle 80 ore annue ( secondo scaglione).

Gli educatori del Comune di RE sono tenuti ad un’ora di programmazione settimanale; quelli del Comune di Bagnolo usufruiscono di 2 ore

mensili di programmazione.

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Le ore possono essere cumulate in max. 2 per pacchetto.

Oltre alla programmazione col team docenti e con l’insegnante di sostegno, che assumono importanza prioritaria, possono rientrare, nel

pacchetto di programmazione degli educatori, incontri con l’ASL e con i genitori. Devono essere compresi gli incontri (3 annuali) con la Funzione

Strumentale. Non possono essere considerati i tempi eventualmente necessari per la stesura di relazioni e quant’altro assuma la forma di

elaborato personale.

Gl’insegnanti di sostegno sono tenuti a compilare il foglio firme degli educatori, a registrare sul registro dell’alunno le date di programmazione,

i soggetti della medesima, gli argomenti trattati e le decisioni prese. Questa pagina dovrà essere fotocopiata e consegnata trimestralmente ( 20

dicembre, 20 marzo e 15 maggio) all’insegnante coordinatore.

Lo stesso vale per gli incontri dei professori di sostegno della scuola media con gli insegnanti coordinatori di classe.

CAPITOLO III

NORME SULL’UTILIZZO DEL PERSONALE

L’insegnante di sostegno e l’educatore , nell’ambito di loro competenza, intervengono sull’alunno certificato in relazione alla classe.

L’insegnante di sostegno deve comunicare all’insegnante coordinatore ogni assenza prevista dell’alunno su cui operino educatori del Comune

di Bagnolo. Il coordinatore ne darà tempestiva comunicazione al Comune che provvederà alla sospensione dell’incarico.

Per quanto riguarda gli educatori di RE , secondo l’accordo in vigore, gli educatori non interrompono il rapporto lavorativo e continuano il

lavoro programmato per quel giorno sulla classe.

In caso di assenza dell’educatore di Bagnolo, comunicare al più presto alla coordinatrice che provvederà, nei limiti del poss ibile, alla

sostituzione.

Affinché i rispettivi interventi siano il più possibile sinergici e proficui:

nel caso che sia assente il bambino certificato dovrebbero rimanere sulla classe e svolgere il lavoro programmato per quel giorno;

nel caso di uscite didattiche o gite scolastiche, la partecipazione dell’insegnante di sostegno dev’essere accordata tra i due team. Le ore

dell’educatore devono essere recuperate a carico dell’alunno in uscita;

non è possibile un utilizzo diverso del personale , quando lavora in situazione con l’alunno. Impegni con l’ASL, programmazione, incontri

per l’orientamento, ecc. devono tenersi in orario non di servizio;

il servizio alla mensa è previsto solo nel caso che l’educatore debba svolgere parte del PEI durante questo tempo.

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In caso di uscite o gite si valuterà, caso per caso, a seconda della meta o della tipologia della gita, quanti accompagnatori devono supportare

l’alunno.

In genere, è sufficiente una sola persona, nei casi di handicap motorio, laddove sussistano barriere architettoniche, possono essere presenti

anche due persone. Poiché il personale è solitamente vincolato ad un altro alunno, i team docenti nell’organizzare le uscite devono tener

presenti le esigenze dei ragazzi certificati e fare proposte adeguate a loro.

PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI CON VALUTAZIONE DI DSA

La normativa, cui l’insegnante deve far riferimento per rispondere al meglio ai bisogni dell’alunno con certificazione di DSA, è contenuta in :

Nota MIUR n.4099/a/4 del 5 ottobre “ 2004 ( strumenti compensativi e dispensativi)

Nota MIUR n.26 del 5 gennaio 2005 ( diagnosi specialistica)

C.M.n.28 del 5 marzo 2007 (esami )

Nota USR del 3 febbraio 2009 (suggerimenti operativi)

Ogni classe di scuola secondaria e ogni gruppo di docenti di classi parallele sono dotati di una cartellina contenente :

il vademecum adottato dalla provincia di Reggio Emilia

suggerimenti operativi a cura di Graziella Roda

estratto dispense corso DSA Bagnolo 2009

circolare USR del 3 febbraio 2009

Nella sala insegnanti della scuola secondaria è depositata un’apposita cartella con tutti i materiali raccolti sulla problematica.

Il Collegio Docenti ha istituito una funzione strumentale , due insegnanti referenti:

uno per la primaria e uno per la secondaria e una Commissione, presieduta dalla dirigente e formata da docenti di ogni ordine di scuola. Ad essa saranno invitati rappresentanti dei genitori in corrispondenza dei tre punti focali dell’anno scolastico: dopo la stesura dei PDP,

dopo la valutazione del primo quadrimestre e a fine anno scolastico.

Gli insegnanti prendono visione della certificazione ed incontrano lo specialista che l’ha redatta, in caso di prima certificazione.

L’insegnante predispone il PDP secondo il seguente iter:

raccolta di tutte le informazioni sull’alunno dalla segreteria e dagli insegnanti dell’anno precedente ( prima dell’inizio delle lezioni);

prime osservazioni sul campo dell’alunno con DSA, tese a focalizzare i suoi punti di forza e di debolezza ( entro la prima metà di ottobre);

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incontro con la famiglia dell’alunno e/o con eventuali esperti che seguono il ragazzo al pomeriggio ( seconda metà di ottobre);

elaborazione del PDP da parte dei docenti sulla base del modello approvato in Commissione ( entro il 30 novembre);

momento di verifica tra insegnanti e genitori ( dopo la valutazione del primo quadrimestre) .

Anche nel caso di consegna della certificazione in corso d’anno, occorrerà attivarsi per la stesura del PEI.

Il documento viene consegnato ed illustrato alla famiglia che lo firma e che, insieme con gli insegnanti, s’impegna a rispettare e a realizzare in

ogni sua parte (15 dicembre).

Il documento dev’essere conservato accuratamente nell’agenda della programmazione ( per la scuola primaria) e unitamente alla

programmazione di classe (per la scuola secondaria). Alla fine dell’anno scolastico dovranno essere consegnati alle insegnanti referenti.

Particolarmente delicato è da ritenersi il momento della comunicazione alla classe, che deve avvenire sempre previo accordo con la famiglia

dell’alunno e mai indipendentemente da esso. Per le situazioni più complesse si può concordare l’intervento con la Dott.ssa Faccin che potrebbe

anche assumersene l’onere con la classe.

La Scuola Primaria garantisce la necessità di comunicazione più frequente con le famiglie degli alunni con DSA, nei tempi e nei luoghi

preposti.

Gli insegnanti della scuola secondaria, quando richiesto dai genitori, mostrano, in sede di colloquio, la verifica accuratamente commentata e

consegnano dei suggerimenti operativi in merito.

Insieme al diploma, il Consiglio di Classe consegna alla famiglia una relazione sul percorso scolastico dell’alunno, da presentare alla scuola

secondaria di secondo grado per agevolarne il passaggio.

Il passaggio di informazioni dalla primaria alla secondaria avviene secondo le modalità stabilite dalla Commissione continuità.

Nelle relazioni finali ogni insegnante prevede un paragrafo DSA in cui espone come si è evoluta la situazione di partenza.

L’Istituto Comprensivo s’impegna nell’individuazione precoce dei DSA aderendo al progetto “Un credito di fiducia”.

6. INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

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Il Protocollo d’Accoglienza è un documento che, deliberato dal Collegio docenti ed inserito nel P.O.F., predispone e organizza le procedure che

la scuola intende mettere in atto riguardo l’iscrizione e l’inserimento di alunni stranieri.

Il Protocollo definisce prassi condivise di carattere:

• Amministrativo: l’iscrizione.

• Comunicativo - relazionale: prima conoscenza.

• Educativo - didattico: accoglienza, proposta di assegnazione alla classe.

• Sociale: rapporti con le famiglie e il territorio.

► ASPETTO AMMINISTRATIVO: L’ ISCRIZIONE

L’iscrizione è il primo passo del percorso di accoglienza dell’alunno straniero e della sua famiglia.

E’ presente, tra il personale di segreteria, un incaricato di riferimento che si occupa di ricevere le iscrizioni di alunni stranieri.

Per migliorare il passaggio di informazioni, si fornirà alla segreteria la modulistica da compilare e far compilare al momento dell’iscrizione,

tradotta nelle lingue d’origine dei genitori richiedenti (inclusi inglese e francese come lingue di mediazione).

Se sarà possibile, sempre nella lingua d’origine, verrà allegato al libretto per giustificare le assenze, uno schema informativo e un opuscolo di

presentazione della realtà scolastica dell’obbligo in Italia, nonché degli orari e dei giorni di frequenza dell’Istituto.

Per rendere più facile la comunicazione durante il colloquio di iscrizione, si potrà ricorrere all’aiuto di insegnanti di inglese o francese della

scuola.

Al termine di questo primo momento, si fisserà l’appuntamento ravvicinato per l’incontro tra genitori, alunno e i docenti del Gruppo di

Accoglienza (da designare all’interno del Collegio docenti ad inizio anno scolastico).

Se il neo iscritto proviene da un’altra Provincia o da un altro Stato, la famiglia consegnerà in Segreteria tutta la certificazione medica prima

dell’ingresso dell’alunno in Istituto.

►MATERIALI

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Modulo d’iscrizione in italiano o bilingue.

Modulistica varie plurilingue.

► ASPETTO COMUNICATIVO-RELAZIONALE: LA PRIMA CONOSCENZA

In questa fase, per la quale è prevista una durata di almeno 3 giorni nella prima settimana (anche in giorni non consecutivi e in orario non

completo d’insegnamento), sarà avviata una prima conoscenza del nuovo iscritto che consenta di scegliere in modo avveduto in quale classe

debba poi essere inserito, di individuare gli interventi facilitatori da attivare per favorirne l’inserimento, di preparare la classe a cui verrà destinato

ad accoglierlo, di aiutare il ragazzo ad orientarsi nella nuova realtà scolastica.

In concreto essa si articolerà nei seguenti momenti:

Il personale di segreteria condurrà l’incontro con i genitori e l’alunno, eventualmente con l’aiuto di un mediatore linguistico, per raccogliere

informazioni e ricostruire la storia personale e scolastica dell’allievo, i suoi interessi.

Nell’aula di laboratorio linguistico, l’insegnante del Gruppo di Accoglienza si incontrerà con il nuovo iscritto: rileverà le sue reali competenze in

lingua italiana, avvierà i primi dialoghi, gli proporrà alcune prove logico-matematiche organizzate su diversi livelli, per saggiare, anche se a

grandi linee, le sue abilità.

Si provvederà inoltre a mostrare al ragazzo l’edificio scolastico, le aule speciali, illustrargli i percorsi dei diversi spostamenti perché si costruisca

un primo schema di orientamento.

►ASPETTO EDUCATIVO- DIDATTICO

L’ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE

Sulla base dei dati raccolti, al termine dei primi due giorni di attività e conoscenza, si contatteranno gli insegnanti delle classi coinvolte e si

procederà all’assegnazione del ragazzo alla classe al termine di un incontro a cui saranno presenti il Dirigente e i docenti designati.

In base all'art. 45 del D.P.R. n. 394 del 31/08/1999 il nostro Istituto assegna di norma l’allievo alla classe in base all’età anagrafica.

In casi eccezionali, dopo l’azione di ricostruzione della biografia scolastica dell’allievo effettuata dal Gruppo di accoglienza, somministrate le

prove di verifica del livello di apprendimento e sentito il parere della famiglia, si può decidere di iscrivere il bambino al massimo ad una sola

classe inferiore rispetto all’età anagrafica.

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Il numero di bambini stranieri va equamente distribuito all’interno delle diverse classi parallele per evitare forme di concentrazione dannose al

buon inserimento.

Per la scelta della classe possono essere tenuti in conto, inoltre, anche questi ulteriori criteri:

a) il livello di apprendimento di alunni stranieri già presenti in classe; b) la numerosità;

e) il numero delle ore di compresenza.

Dopo aver individuato la classe in cui l’alunno sarà inserito, è necessario, prima dell’inserimento, preparare i compagni ad accoglierlo.

Questo compito, da svolgersi in terza giornata, prima dell’ingresso effettivo dell’allievo in classe, sarà affidato all’insegnante coordinatore o ad un

insegnante del team che avrà cura di presentare al gruppo classe il luogo di provenienza del nuovo iscritto, fornendo o ricercando insieme

alcune informazioni su quella realtà e alcuni dati sul tenore e le abitudini di vita.

Sempre in questa fase, si avrà cura di programmare, per i primi momenti di inserimento, attività, anche in forma di gioco, di conoscenza

reciproca e di socializzazione.

► INSERIMENTO NELLA CLASSE ED INTERVENTI DI FACILITAZIONE

Con l’inserimento dell’allievo, inizia una fase di osservazione e di conoscenza del nuovo alunno da parte degli insegnanti del team o del

Consiglio di classe, ai quali spetta il compito di stabilire gli obiettivi prioritari di insegnamento, che saranno programmati per il nuovo alunno e di

valutare il raggiungimento dei suddetti obiettivi.

Sulla base delle risorse disponibili (presenza di insegnanti facilitatori, mediatori interculturali, flessibilità oraria, ore a disposizione dei docenti,

convenzioni e accordi con l’extrascuola), il Collegio docenti e il Dirigente, all’inizio di ciascun anno scolastico, approveranno l’attivazione di

percorsi di facilitazione individualizzati o a piccolo gruppo per alunni stranieri, finalizzati all’inserimento e all’apprendimento della lingua italiana

come L2 e della lingua italiana come lingua dello studio.

All’insegnante con Funzione Strumentale Intercultura, o ad altro docente incaricato, sarà affidato il compito di raccogliere e curare il materiale

didattico a disposizione per percorsi d’insegnamento rivolti agli alunni stranieri e di documentare le esperienze effettuate; avrà inoltre il compito

di fornire indicazioni e suggerimenti utili agli insegnanti del Collegio docenti.

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PROCEDURE D’ATTIVAZIONE

► IL COLLEGIO DOCENTI

ad inizio anno scolastico costituisce la COMMISSIONE INTERCULTURA di cui fanno parte insegnanti di scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria di 1°Grado, insieme all’eventuale insegnante facilitatore e mediatore interculturale.

► COMMISSIONE INTERCULTURA

L’istituzione formale della Commissione, come articolazione del Collegio docenti, segnala l’impegno dell’Istituto in questo campo ed evidenzia

l’assunzione collegiale di responsabilità.

COMPITI

Ad inizio d’anno opera una ricognizione delle risorse a disposizione per l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri e sulla base di queste

e dei bisogni rilevati e previsti, elabora e propone al Collegio docenti percorsi facilitatori, in particolare relativi all’insegnamento della lingua

italiana come L2 e all’approccio alla lingua veicolare per lo studio.

Seleziona e fornisce al personale di segreteria la modulistica in lingua, necessaria ad espletare con più facilità i primi approcci di tipo burocratico

con i genitori stranieri che si presentano per l’iscrizione del proprio figlio, nonché i materiali, sempre in lingua, da distribuire alle famiglie, relativi

agli orari e al funzionamento dell’Istituto Comprensivo di Bagnolo. Parte del materiale suddetto è già a disposizione, mentre altro è in via di

definizione.

Prepara o seleziona i materiali per testare le competenze di base dell’allievo, in particolare in riferimento all’ambito logico-matematico,

avvalendosi delle indicazioni degli insegnanti dei vari ordini di scuola.

Promuove corsi di formazione per i docenti sulle tematiche dell’intercultura ed iniziative rivolte a genitori e alunni sugli stessi temi.

Si riunisce per progettare esperienze comuni, per monitorare l’esistente, per operare un raccordo tra i diversi ordini di scuola e realtà.

La Commissione orienta i colleghi verso la ricerca di materiali, sussidi, consulenza all’interno dell’Istituto o presso le Agenzie preposte operanti

sul territorio.

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► STRUTTURE OPERATIVE D’ISTITUTO

GRUPPO DI ACCOGLIENZA: composto da docenti dell’Istituto Comprensivo, che affianca il mediatore interculturale e l’insegnante funzione

strumentale stranieri, con compiti progettuali e gestionali.

LABORATORI LINGUISTICI: aule attrezzate per lavoro individuale e a piccolo gruppo, presenti nei locali della scuola Primaria e Secondaria di I

grado.

BIBLIOTECA : in cui vengono raccolti materiali didattici di produzione interna o reperiti all’esterno, relativi alle tematiche dell’intercultura, della

conoscenza dell’italiano come L2 presenti all’interno dei Laboratori linguistici.

6. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’

Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013

A.S. 2016-2017

Finalità

Il Piano intende raccogliere in un quadro organico gli interventi intrapresi per affrontare le problematiche relative all’inclusività degli alunni con diverse abilità,

difficoltà di apprendimento, disagio comportamentale, Disturbi specifici dell'apprendimento. Tali interventi coinvolgono soggetti diversi, insegnanti, famiglie,

équipe medica, esperti esterni e, a livello di Istituzione scolastica, devono essere gestiti integrando al meglio i contributi delle diverse professionalità coinvolte.

Il presente piano intende offrire uno strumento utile per organizzare e pianificare tutte le azioni necessarie ad una didattica inclusiva e,quindi, efficace da

esplicitare nelle diverse situazioni.

Modalità operative

Le modalità operative saranno necessariamente diverse nei casi di:

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Alunni con disabilità certificate

Alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento Alunni con BES

Soggetti coinvolti

Dirigente Scolastico, personale docente e non docente, Referente per la disabilità, Referente per l’integrazione degli alunni stranieri, Referente DSA,

Referente Continuità, Referente Orientamento, Referente rapporti con il territorio, GLH d’Istituto, équipe medica ASLRE, famiglia, associazioni ed altri enti

presenti sul territorio

ALUNNI CON DISABILITÀ CERTIFICATE

Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico è garante del processo di integrazione del ragazzo disabile. A tal fine assicura al proprio Istituto: il reperimento di tutti gli ausili

e/o attrezzature necessarie nel caso di precise esigenze dell’alunno; la richiesta di organico di docenti di sostegno; collaborazione anche con Enti e

Associazioni per assicurare l’inclusione dell’alunno.

Consiglio di classe

Il primo passo per l’inclusione dell’alunno è la stretta collaborazione tra gli insegnanti del consiglio di classe, per facilitare l’appartenenza dell’alunno in

difficoltà al contesto socio educativo del gruppo classe.

GLH d’Istituto

Il GLH si occupa prevalentemente di: formulare progetti per la continuità fra ordini di scuola; elaborare progetti specifici per i soggetti disabili, in relazione alle

tipologie, assegnare i docenti di sostegno e agli assistenti alle classi/alunni. Al GLHI competono anche le problematiche relative a tutti i BES. A tale scopo i

suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC,

assistenti alla comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, genitori ed esperti

istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola), in modo da assicurare all’interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni

di miglioramento intraprese e un’efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all’interno delle classi (CM n. 8 del 6 marzo 2013).

L’AEC

opera per la promozione della persona con Bisogni Educativi Speciali, soprattutto nell’area dell’autonomia personale, dell’autosufficienza di base,

della generalizzazione delle abilità apprese nei vari contesti di vita e delle relazioni sociali. Collabora alla stesura e alla realizzazione degli obiettivi

previsti dal Piano di Inclusione Scolastica con il Consiglio di Classe.

L’assistente specializzato ha come obiettivo il raggiungimento dell’autonomia e della comunicazione personale del minore diversamente abile. Facilita

l’integrazione scolastica, il diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni, nella

socializzazione.

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Personale non docente

I compiti del personale non docente sono relativi all’ambito dell’assistenza fisica al disabile nonché di vigilanza in ambiente scolastico e durante le

attività didattiche che si svolgono esterne alla scuola in collaborazione con i docenti.

Il territorio

Il territorio è una risorsa importante per il soggetto disabile come in generale per tutti gli alunni. Il territorio dà senso alle attività della scuola, integra e

definisce il Progetto di Vita dell’alunno

Docenti referenti:

il Docente referente per il sostegno collabora con il Dirigente e con il personale della scuola per svolgere:

1. azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti nell’area di sostegno;

2. azione di coordinamento con l’equipe medica e il GLH provinciale;

3. coordinamento per la stesura del Piano di Inclusione Scolastica;

4. azioni di coordinamento del GLH d’Istituto;

5. ricerca di materiali didattici utili al sostegno;

6. individuazione di adeguate strategie educative;

7. aggiornamento sull’andamento generale degli alunni certificati;

8. operazioni di monitoraggio;

9.diffusione delle informazioni e gestione delle conoscenze;

10. promozione di iniziative di sensibilizzazione e di formazione degli insegnanti

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Vedi Allegato 1: Protocollo d’accordo per il personale addetto all’integrazione degli alunni diversamente abili nella scuola.

PROGETTI INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (POF) MODELLI PEI,PDF previsti dagli Accordi di Programma Provinciali POF ,

ad Aprile e Maggio le referenti hanno partecipato al gruppo di lavoro incluso nel corso di formazione “Formarsi per un progetto di vita per tutti”, per

rivedere il modello del PEI, tenendo conto delle istanze presentate dal NPI , il nuovo modello, dopo l’approvazione del Collegio, sarà in vigore dal

prossimo anno scolastico.

ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO

Il nostro Istituto ha redatto un protocollo d’accoglienza degli alunni con certificazione di DSA

1 - La normativa, cui l’insegnante deve far riferimento per rispondere al meglio ai bisogni dell’alunno con certificazione di DSA, è contenuta in :

Legge n. 170/2010, D.M. 12 luglio 2011 e Accordo Stato Regioni del 27 luglio 2012

Nota MIUR n.4099/a/4 del 5 ottobre “ 2004 ( strumenti compensativi e dispensativi)

Nota MIUR n.26 del 5 gennaio 2005 ( diagnosi specialistica)

C.M.n.28 del 5 marzo 2007 (esami )

Nota USR del 3 febbraio 2009 (suggerimenti operativi)

2 - Ogni classe e ogni gruppo di docenti di classi parallele sono dotati di una cartellina contenente :

il vademecum adottato dalla provincia di Reggio Emilia suggerimenti operativi a cura di Graziella Roda estratto

dispense corso DSA Bagnolo 2009 circolare USR del 3 febbraio 2009

3 - Nella sala insegnanti della scuola secondaria è depositata un’apposita cartella con tutti i materiali raccolti sulla problematica.

4 - Il Collegio Docenti ha individuato un’insegnate referente per la scuola Secondaria; per la scuola Primaria se ne occupa la funzione strumentale

mentre lo screening delle classi prime e seconde è deputato ad un’altra insegnante della scuola Primaria.

Ad essa saranno invitati rappresentanti dei genitori in corrispondenza dei tre punti focali dell’anno scolastico: dopo la stesura dei PDP, dopo la

valutazione del primo quadrimestre e a fine anno scolastico.

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5 – Gli insegnanti prendono visione della certificazione ed incontrano lo specialista che l’ha redatta, in caso di prima certificazione.

6 – L’insegnante predispone il PDP secondo il seguente iter:

1. raccolta di tutte le informazioni sull’alunno dalla segreteria e dagli insegnanti dell’anno precedente ( prima dell’inizio delle lezioni)

2. prime osservazioni sul campo dell’alunno con DSA, tese a focalizzare i suoi punti di forza e di debolezza ( entro la prima metà di ottobre)

3. incontro con la famiglia dell’alunno e/o con eventuali esperti che seguono il ragazzo al pomeriggio ( seconda metà di ottobre)

4. elaborazione del PDP da parte dei docenti sulla base del modello approvato in Commissione ( entro il 30 novembre)

5. momento di verifica tra insegnanti e genitori ( dopo la valutazione del primo quadrimestre)

7 – Anche nel caso di consegna della certificazione in corso d’anno, occorrerà attivarsi per la stesura del PDP.

8 – Il documento viene consegnato ed illustrato alla famiglia che lo firma e che, insieme con gli insegnanti, s’impegna a rispettare e a realizzare in ogni sua

parte (15 dicembre)

9- Il documento dev’essere conservato accuratamente nell’agenda della programmazione ( per la scuola primaria) e unitamente alla programmazione di

classe (per la scuola secondaria). Alla fine dell’anno scolastico dovranno essere consegnati alle insegnanti referenti.

10- Particolarmente delicato è da ritenersi il momento della comunicazione alla classe, che deve avvenire sempre previo accordo con la famiglia

dell’alunno e mai indipendentemente da esso. Per le situazioni più complesse si può concordare l’intervento con la dott.ssa Faccin che potrebbe anche

assumersene l’onere con la classe.

11 – La scuola primaria garantisce la necessità di comunicazione più frequente con le famiglie degli alunni con DSA, nei tempi e nei luoghi preposti.

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12 – Gli insegnanti della scuola secondaria, quando richiesto dai genitori, mostrano, in sede di colloquio, la verifica accuratamente commentata e

consegnano dei suggerimenti operativi in merito.

13 – Insieme al diploma, il Consiglio di classe consegna alla famiglia una relazione sul percorso scolastico dell’alunno, da presentare alla scuola

secondaria di secondo grado per agevolarne il passaggio.

14- Il passaggio di informazioni dalla primaria alla secondaria avviene secondo le modalità stabilite dalla Commissione continuità

15- Nelle relazioni finali ogni insegnante prevede un paragrafo DSA in cui espone come si è evoluta la situazione di partenza.

16- L’Istituto Comprensivo s’impegna nell’individuazione precoce dei DSA aderendo al progetto “Un credito di fiducia”

Docente referente DSA

collabora con il Dirigente e svolge:

1. pianificazione degli incontri famiglia-docenti;

2. coordinamento per la compilazione del Piano didattico personalizzato;

3. individuazione di adeguate strategie educative;

4. ricerca e produzione di materiali per la didattica;

5. collaborazione nelle attività di formazione per i docenti; 6. coordinazione dei laboratori predisposti all’interno dell’istituto;

7. operazioni di monitoraggio.

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- Vedi allegato 2 : Modello PDP Vedi POF

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Rilevazione delle difficoltà–protocollo

CAPITOLO I – DEFINIZIONE DELLA SITUAZIONE DI DIFFICOLTA’

Il team docenti e i C.d.c. desumono gli elementi per la valutazione dall’osservazione diretta e mirata dell’alunno, dall’analisi delle prove somministrate e dal

confronto con i colleghi.

Si riscontra una difficoltà di apprendimento nel momento in cui le prestazioni dell’alunno non risultano adeguate agli obiettivi standard prefissati.

La valutazione collegiale dovrà tenere conto anche della componente psicologica che potrebbe influenzare l’esito negativo delle prove.

Il team docenti provvede a comunicare alla famiglia le valutazioni emerse.

Immediatamente si predispongono interventi di recupero per monitorare e valutare l’effettiva difficoltà.

CAPITOLO II - RAPPORTO CON L’ALUNNO

L’ insegnante avrà cura di attivare buone prassi per far sì che l’alunno mantenga la motivazione ad apprendere e l’impegno nel lavoro.

Tenere sempre presente il livello di partenza

Incoraggiare e sostenere l’alunno facendogli capire che può riuscire

Fare leva sui punti di forza, sugli interessi, sull’esperienza

Creare situazioni d’apprendimento in cui l’alunno riesca ad eseguire le consegne richieste in modo curato.

Prestare attenzione alla sua sistemazione nell’aula

Evitare che l’alunno sia messo di fronte ai propri insuccessi con richieste troppo elevate che possono solo fargli collezionare elaborati pieni di errori o

incompleti.

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CAPITOLO III – RAPPORTO CON LA FAMIGLIA

Nel momento della comunicazione alla famiglia di ogni eventuale, e anche piccola, difficoltà, occorre porsi in un atteggiamento di aiuto all’alunno e alla

famiglia.

Assumere un atteggiamento di ascolto e di considerazione degli apporti provenienti dalla famiglia.

Basarsi su dati significativi e su percorsi di recupero attivati.

Pur nella fermezza delle asserzioni, mostrare un atteggiamento di comprensione e di condivisione della difficoltà. Dare eventualmente un tempo adeguato di

accettazione

Tenere sempre presente che posizioni rigide sono controproducenti e precludono il raggiungimento dello scopo. E’ necessario accogliere la famiglia anche

nella sua difficoltà e lasciarla libera di prendere iniziative personali di recupero.

Nei casi che si prospettano particolarmente difficili rivolgersi alla Dirigente o alle funzioni strumentali

Cap IV – COSA FARE

L’alunno deve essere adeguatamente supportato e sostenuto con interventi mirati e personalizzati onde evitare la sovrapposizione di problemi psicologici.

Dal DPR del 10 giugno 1995, alle Indicazioni e Raccomandazioni della Commissione Bertagna e alla L. 53/ 2003 si prevede la stesura di PSP ( piani di studio

personalizzati) addirittura per tutti gli alunni. Se una generalizzazione risulta pressoché impraticabile , resta però doverosa una pianificazione laddove si tratti

di un alunno in difficoltà d’apprendimento che è al di sotto dei livelli standard in tutte o in alcune discipline.

I riferimenti normativi per la necessità della stesura di un PSP sono contenuti nel DPR 275 del 99 e nel DPR 122 del 2009

“La determinazione del curricolo tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, dagli Enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio. Agli studenti e alle famiglie possono essere offerte possibilità d’opzione. ( comma 4, art. 8 DPR 275)

“La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ogni singolo alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo

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dell’apprendimento permanente di cui alla “Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione, adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000.” (comma 3, art. 1 DPR 122 del 2009)

Ciò premesso, il team docenti / consiglio di classe nel caso individui situazioni di alunni con andamento scolastico sempre al di sotto degli standard previsti è

tenuto a redigere un PSP con obiettivi adeguati al livello raggiunto dall’alunno fino a quel momento.

La verifica e la valutazione andranno predisposte in base al PSP.

Docente referente per la Dispersione scolastica, prevenzione del disagio:

Coordina e gestisce le attività relative alla prevenzione della dispersione scolastica e del disagio

Si raccorda con i servizi territoriali

Raccoglie,tabula e legge i dati relativi al disagio scolastico

Elabora e coordina attività progettuali relative alla dispersione e al disagio

Vedi Allegato 3 : Linee guida per i rapporti tra l’unione “Terre di mezzo” , gli istituti comprensivi e i servizi educativi per l’infanzia 0-6 dei comuni di

Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra e Castelnovo di Sotto . Vedi POF

Docente referente per il coordinamento e la gestione delle attività di integrazione e intercultura:

Integra e valorizza le diversità

Organizza l’accoglienza degli studenti stranieri Ricerca e organizza le risorse necessarie

Promuove e coordina i Progetti d’Integrazione dell’Istituto

Promuove e diffonde le opportunità offerte dal territorio

Collabora con il personale docente,non docente e la mediatrice culturale

Protocollo d’accoglienza per l’inserimento degli alunni stranieri

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Il Protocollo d’Accoglienza è un documento che, deliberato dal Collegio docenti ed inserito nel P.O.F.,predispone e organizza le procedure che la scuola

intende mettere in atto riguardo l’iscrizione e l’inserimento di alunni stranieri.

Il Protocollo definisce prassi condivise di carattere:

Amministrativo: l’iscrizione.

Comunicativo - relazionale: prima conoscenza.

Educativo - didattico: accoglienza, proposta di assegnazione alla classe.

Sociale: rapporti con le famiglie e il territorio.

La verifica e la valutazione andranno predisposte in base al PDP per alunni stranieri

Vedi allegato 4: Protocollo di accoglienza, Commissione intercultura (POF 2014/15)

Vedi allegato 5 :Scheda di presentazione dell’alunno

Vedi allegato 6 : Scheda di valutazione del laboratorio

Vedi allegato 7 : Proposte per la valutazione degli alunni stranieri neo arrivati

Vedi allegato 8: Progetto antidispersione/alfabetizzazione scuola Primaria/ scuola

Secondaria

Vedi allegato 9 : modello Pdp per alunni stranieri

Vedi POF

Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI)

Gruppo integrato da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola.

I compiti propri del GLH d’Istituto si estendono alle problematiche relative agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Docente referente per il sostegno: Bedini Ivanna

Docente referente per i DSA: Cerminara Rosa

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Docente referente per la Dispersione scolastica, prevenzione del disagio: Quintavalla Monica

Docente referente per l’integrazione degli alunni stranieri: Attolini Monica e Porro

Mariantonietta

Docente referente per i rapporti con il territorio : Lasagni Loredana

Docente referente per l’Orientamento, la Valutazione e il Tutoraggio: Porzio Grazia Luisa

Docente referente per la Continuità : Tasselli Sabrina

Docenti di sostegno in servizio nell’Istituto: Confetti Alessandra, Amato Gabriella, Massaro Angela, Malaguti Elisa, Giunta Angelo, De Pilla Cristina,

Aracri Teresa Ornella, Munari Francesca, Mastronardo Carmelina, Tripodi Maria Grazia, Storsillo Marina , Pezzali Lucia, Burgio Francesco, Trillini

Cristina, Crivaro Carmine, Ferrentino Maria Francesca, Giorgini Michele, Caccavale Caterina, Moser Hanny, Pedroni Elena, Barbieri Luciano

Docenti collaboratori del Dirigente: Orlandini Marco

Docente referente di plesso Scuola Infanzia: Dall’Argine Simona

Presidente Consiglio d’Istituto : Zini Lara

Specialisti ASL RE : Saccani Paola

Rappresentanti collaboratori scolastici: varano Annarita

Assessore alla scuola del Comune di Bagnolo in Piano: Bertoldi Mara

Funzionario dell’Ufficio Scuola del Comune: Marconi Enrica

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Dalla rilevazione dei BES si evidenziano:

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 34

2. disturbi evolutivi specifici

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DSA

42

3. svantaggio

Socio-economico

4

Linguistico-culturale

12

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

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Insegnanti di sostegno

Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

SI

Educatori Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

SI

Funzioni strumentali / coordinamento Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

SI

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)

SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni Psicologa Dott. FACCIN SI

Docenti tutor/mentor

Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

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Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva

SI

Altro: NO

Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI NO

Rapporti con famiglie NO

Tutoraggio alunni NO

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva

Altro: NO

Altri docenti Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva

SI

Altro: NO

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D. Coinvolgimento personale ATA

Sì / No

Assistenza alunni disabili SI

Progetti di inclusione / laboratori

integrati

SI

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie Sì / No

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia

dell’età evolutiva

SI

Coinvolgimento in progetti di

inclusione

SI

Coinvolgimento in attività di

promozione della comunità

educante

NO

Altro: NO

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F. Rapporti con servizi

sociosanitari territoriali e

istituzioni deputate alla

sicurezza

Sì / No

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati sulla disabilità

SI

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati su disagio e simili

SI

Procedure condivise di intervento sulla disabilità SI

Procedure condivise di intervento su disagio e

simili

SI

Progetti territoriali integrati SI

Progetti integrati a livello di singola scuola SI

Altro:

G. Rapporti con privato

sociale e volontariato

SI

Progetti territoriali integrati SI

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Progetti integrati a livello di singola scuola SI

H. Formazione docenti *

*seminari promossi da USP

RE

Sì / No

Strategie e metodologie educativo-didattiche /

gestione della classe

SI

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a

prevalente tematica inclusiva

SI

Didattica interculturale / italiano L2 SI

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva

(compresi DSA, ADHD, ecc.)

SI

PUNTI DI CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA

Per l’attuazione di una concreta politica di inclusione è necessario riscontrare i punti di criticità e i punti di forza attuali della scuola. Ad oggi si ritiene di dover

segnalare, per ovviare, laddove sia nella possibilità, i seguenti

Punti di criticità:

Impossibilità di usufruire di mediatori linguistici e culturali

Pochi fondi per laboratori

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Mancanza di una Scheda di passaggio alla scuola superiore di secondo grado.

non adeguate forme di sussidio da parte dei servizi sociali dei comuni a favore delle famiglie con gravi problemi socio-economici;

Punti di forza:

Progettazione attenta alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

Presenza di funzioni strumentali , per DA, per l’integrazione e l’Intercultura, per l’antidispersione e la prevenzione del disagio, per la continuità ,

l’orientamento e il tutoraggio

presenza di n.1 referenti per DSA

presenza di laboratori e di progetti specifici per studenti DA.

Presenza di Protocolli di accoglienza H ,DSA,ALUNNI STRANIERI

Progetti attenti alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico e la continuità tra i diversi ordini di scuola

MODELLI PEI,PSP,PDP

Con le famiglie degli alunni/e con B.E.S. si stabiliscono: rapporti “non episodici o dettati dall’emergenza, ma individualizzati all’interno di un progetto

educativo e continuo, formalizzato mediante la stipula di un patto educativo/formativo.

Moduli di analisi livelli d’ingresso per i neo-arrivati

Progetti di alfabetizzazione con i fondi dell'art.9

Schede di valutazione delle attività laboratoriali

Extra scuola : doposcuola pomeridiano due volte la settimana per la scuola Primaria e secondaria, gestiti rispettivamente dal Comune e dalla

Parrocchia

Griglia per valutare il disagio

Modulistica bilingue

Biblioteca interculturale

Condivisione dei Materiali semplificati e personalizzati

Corsi di formazione per i referenti H e DSA

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Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno 2016/2017

LA SCUOLA SI PROPONE DI :

- Promuovere e sostenere una politica per l’integrazione e l’inclusione condivisa tra il personale (Piano annuale per l’Inclusione).

- Riorganizzare, in relazione a nuove esigenze, le modalità degli interventi rivolti alla disabilità e al disagio scolastico (gruppo di lavoro per l’inclusione),

ridefinendo ruoli di referenza interna ed esterna.

- Supportare la famiglia elaborando un progetto educativo condiviso e invitandola a farsi aiutare, attraverso l’accesso ai servizi (ASL e/o servizi sociali)

- Partecipare a tutte le proposte di aggiornamento per la didattica inclusiva

- Promuovere, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili per la formazione, iniziative sui temi del curricolo verticale e dell’inclusione scolastica e

sui B.E.S., in particolare sulla normativa, le strategie di intervento didattico –educativo e le tecnologie per l’integrazione,

- Formalizzare e adottare strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive.

- Adottare forme di flessibilità didattica volti al raggiungimento di biettivi formativi trasversali volti a raggiungere le chiavi di competenza europee

- Valorizzare le risorse esistenti

- Implementare l’utilizzo della LIM

- Valorizzare le competenze specifiche di ogni docente.

-Mantenere le buone prassi attivate

- Monitorare i percorsi intrapresi

- Sostenere il processo di autoanalisi d’Istituto

Approvato dal Collegio Docenti del 27/06/16

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8/9 . LA VALUTAZIONE D’ISTITUTO

Non riguarda solo i progressi compiuti dall'alunno/a nell'apprendimento, ma anche nella maturazione rispetto a comportamento, partecipazione, responsabilità, impegno e serietà nello studio, quindi non può essere espressa unicamente calcolando la media aritmetica dei voti.

E’ considerata un momento in cui insegnante e allievo si rendono conto di quanto è stato appreso, di quanto è stato capito e del perché

dell'errore.

Indica per ciascun alunno/a il progresso rispetto agli obiettivi programmati, evidenzia le mete raggiunte, lo aiuta a sentirsi motivato e a costruirsi

un concetto positivo e realistico di sé.

Promuove le capacità cognitive, affettive e relazionali dell'alunno/a per guidarlo in scelte consapevoli per il futuro.

QUINDI LA VALUTAZIONE DEVE ESSERE

Trasparente e tempestiva, così da attivare un processo di autovalutazione per individuare i punti di forza e di debolezza e migliorare il proprio

rendimento.

Riferita ad una situazione specifica.

Dinamica perché i dati non devono essere intesi come fissi, ma si modificano nel tempo. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

SCUOLA PRIMARIA

Il processo di valutazione consta di tre momenti:

1) la valutazione iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti e a predisporre eventuali attività di recupero; 2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere, informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Non prevede nessuna forma di classificazione del profitto degli studenti. Non è pertanto selettiva in senso negativo, ma in senso positivo e compensativo; 3) la valutazione sommativa o finale.

Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico.

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La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di auto valutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di auto orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future. La valutazione numerica delle verifiche, sia orali che scritte, è espressa in decimi, da 5 a 10.

DESCRITTORI DELL’APPRENDIMENTO

VOTO NUMERICO DESCRITTORI

10 Pieno e approfondito raggiungimento degli obiettivi e loro applicazione in modo trasversale.

9 Completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi.

8 Completo raggiungimento degli obiettivi.

7 Raggiungimento degli obiettivi, ma con qualche incertezza.

6 Raggiungimento degli obiettivi in modo essenziale.

5 Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi.

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DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO

PREMESSA

Si è inteso legare l’espressione del giudizio alla valorizzazione del comportamento degli alunni e non alla loro punizione.

Nella Scuola Primaria sono già presenti nella valutazione intermedia e in quella finale descrittori come:

partecipazione, interesse, maturazione, socializzazione, autonomia..;

la scheda è uno strumento ufficiale di rapporto con le famiglie e come tale deve fornire indicazioni certe e chiare sul comportamento degli

alunni. DESCRITTORI

ACQUISIZIONE CONSAPEVOLE DELLA CAPACITA’ DI RISPETTARE LE PERSONE ATTRAVERSO REGOLE CONDIVISE

La consapevolezza intesa non solo come rispetto, ma anche come valorizzazione delle caratteristiche individuali; la consapevolezza, secondo l’età, di rendersi sia fruitori, ma soprattutto collaborativi e propositivi rispetto alla socializzazione delle regole ; la persona si intende nel rispetto dei ruoli : i docenti, i compagni e altri bambini coi quali si entra in contatto durante la presenza nella scuola, il personale ausiliario, gli esperti, il personale di segreteria, il Dirigente Scolastico e altro personale che si trovi a relazionarsi con loro nell’ambito scolastico. Le regole condivise sono le più basilari regole sociali, integrate dal regolamento del nostro Istituto relativamente alla Scuola Primaria. INTERIORIZZAZIONE DEL RISPETTO PER GLI SPAZI COMUNI, RISPETTO PER LE COSE PROPRIE E ALTRUI

Rispetto inteso come raggiungimento della capacità di conoscere /riconoscere, ma anche di valorizzare, quanto ci è stato messo a

disposizione.

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DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO

GIUDIZIO DESCRITTORI

OTTIMO Ha acquisito pieno rispetto verso le persone: è solidale, collaborativo, responsabile nelle relazioni interpersonali. E’ sempre rispettoso degli spazi e del materiale proprio e altrui.

DISTINTO E’ rispettoso verso le persone: è solidale, collaborativo, responsabile nelle relazioni interpersonali. E’ rispettoso degli spazi e del materiale proprio e altrui.

BUONO Non sempre rispetta gli altri e non ha ancora acquisito pienamente il valore della solidarietà e della collaborazione. Quasi sempre rispetta spazi e materiale proprio e altrui.

SUFFICIENTE Rispetta solamente le minime regole della convivenza civile e talvolta manifesta comportamenti scorretti verso insegnanti e compagni.

NON SUFFICIENTE Non rispetta le basilari regole della convivenza civile in relazione alle persone, agli spazi, al materiale.

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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO

La valutazione effettuata nel rispetto della normativa vigente (DPR 22 giugno 2009, n. 122) e' espressione della autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché' dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno riceve una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall'articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998,n. 249, e successive modificazioni. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità' anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo,anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio Europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico sono coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa, definito dal Collegio dei Docenti ai sensi degli artt. 3 e 8 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275. Per assicurare omogeneità, equità' e trasparenza, nel rispetto del principio della libertà' di insegnamento il Collegio dei Docenti ha definito le modalità' e i criteri di valutazione che fanno parte integrante del presente piano dell'offerta formativa. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline prende in considerazione due aspetti: il profitto e l’impegno. IL PROFITTO è inteso come acquisizione, riorganizzazione e utilizzo efficaci di conoscenze e abilità in situazioni e/o problemi significativi. Gli indicatori delle varie discipline sono individuati nelle programmazioni disciplinari dei singoli docenti e raccordati con le Indicazioni Nazionali. L’IMPEGNO è inteso come attenzione, cura e consuetudine nello studio, nello svolgimento dei compiti e nell’utilizzo appropriato del materiale

scolastico.

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TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA I VOTI ESPRESSI IN

DECIMI E I DESCRITTORI DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO

VOTO DESCRITTORI DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO

4 Conoscenza e comprensione dei contenuti richiesti: non raggiunte Metodo di lavoro: inesistente Utilizzo del linguaggio specifico: inesistente Pertinenza delle risposte date: completamente inadeguata Impegno: nullo

5

Conoscenza e comprensione dei contenuti richiesti: frammentarie e lacunose Metodo di lavoro: incerto e approssimativo Utilizzo del linguaggio specifico: difficoltoso Pertinenza delle risposte date: sporadica Impegno: discontinuo

6 Conoscenza e comprensione dei contenuti richiesti: semplici Metodo di lavoro: nel complesso adeguato Utilizzo del linguaggio specifico: sommario Pertinenza delle risposte date: accettabile Impegno: proporzionato rispetto alle conoscenze e alle abilità di base dell’alunno

7

Conoscenza e comprensione dei contenuti richiesti: corrette ma non approfondite Metodo di lavoro: complessivamente autonomo Utilizzo del linguaggio specifico: abbastanza corretto Pertinenza delle risposte date: appropriata nel complesso Impegno: adeguato alle richieste

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8

Conoscenza e comprensione dei contenuti richiesti: corrette e talvolta approfondite Metodo di lavoro: organico Utilizzo del linguaggio specifico: corretto Pertinenza delle risposte date: sicura Impegno: sistematico

9 Conoscenza e comprensione dei contenuti richiesti: sicure e approfondite Metodo di lavoro: autonomo Utilizzo del linguaggio specifico: sicuro Pertinenza delle risposte date: efficace Impegno: assiduo

10

Conoscenza e comprensione dei contenuti richiesti: complete e rielaborate autonomamente

Metodo di lavoro: autonomo e organico Utilizzo del linguaggio specifico: preciso, con esposizione sciolta e sicura Pertinenza delle risposte date: eccellente Impegno: assiduo e produttivo

Tale quadro viene adeguato in relazione ad alunni con bisogni educativi speciali (con disabilità, dislessia, svantaggio socio-culturale, di recente

immigrazione).

LE DISCIPLINE SCOLASTICHE Le discipline inserite nel documento di valutazione sono: Italiano, Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia, Inglese, Francese, Matematica e Scienze, Tecnologia, Musica, Arte e Immagine, Scienze Motorie e Sportive, Religione Cattolica, Strumento Musicale. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento degli alunni è riferito ai seguenti elementi:

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frequenza regolare e partecipazione alle attività didattiche;

rispetto degli altri e dell’ambiente scolastico;

rispetto delle norme di sicurezza e delle regole di vita scolastica ; uso di linguaggio decoroso e rispettoso .

La valutazione del comportamento ha luogo in relazione alla FREQUENZA con cui si manifestano gli aspetti sopraindicati ed è espressa

mediante l’utilizzo di una scala numerica dal 5 al 10.

GRIGLIA DEI DESCRITTORI E DEGLI INDICATORI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI

CONDOTTA

INDICAZIONI: SI RITIENE OPPORTUNO,PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO, CHE ALMENTO 3 DEI 5 INDICATORI CORRISPONDANO AL

PROFILO DELL’ALUNNO

VOTO INDICATORI

DESCRITTORI

DISPOSIZIONI DISCIPLINARI

10 Risponde a tutti gli indicatori corrispondenti al voto 9 Partecipa attivamente al dialogo educativo e si propone come elemento trainante.

NESSUNA

9 Comportamento : MOLTO CORRETTO

L’alunno è sempre rispettoso nei comportamenti con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola, anche durante le uscite didattiche.

NESSUNA

Atteggiamento : IRREPRENSIBILE

Ineccepibile negli atteggiamenti tenuti a scuola e durante le attività extracurriculari.

Uso Materiale e delle strutture scolastiche: APPROPRIATO

Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola.

Frequenza, Assenze e Ritardi: REGOLARI

Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.

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Rispetto delle Consegne: PUNTUALE E COSTANTE

Puntualità nelle verifiche, nelle giustifiche, nel rispetto delle consegne. Esegue quotidianamente i compiti assegnati.

8

Comportamento : CORRETTO

Il comportamento dell’alunno è rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola; abbastanza responsabile durante le uscite didattiche.

NESSUNA

Atteggiamento : ADEGUATO

Corretto negli atteggiamenti tenuti a scuola e durante le attività extracurriculari.

Uso Materiale e delle strutture scolastiche: APPROPRIATO

Utilizza in maniera attenta il materiale e le strutture della scuola.

Frequenza, Assenze e Ritardi: RARAMENTE IRREGOLARI

Frequenta regolarmente le lezioni, rispetta gli orari e comunque rientra nel numero di ritardi e uscite anticipate accettabili.

Rispetto delle Consegne: COMPLESSIVAME NTE PUNTUALE E COSTANTE

Solo sporadicamente non rispetta le consegne ma, complessivamente e solitamente esegue i compiti assegnati e giustifica assenze e/o ritardi con puntualità.

7 Comportamento : QUASI SEMPRE

CORRETTO

Il comportamento dell’alunno è sostanzialmente rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola; generalmente responsabile durante le uscite didattiche.

Note disciplinari SPORADICHE. ART.3.1 DELL’ALLEGATO 1 DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO:

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Atteggiamento : SPORADICAMENT E REPRENSIBILE

L’alunno viene a volte richiamato ad un atteggiamento più consono.

DISPOSIZIONI DISCIPLINARI. MANCANZE LIEVI:

◊ Presentarsi alle lezioni in ritardo;

◊ Tenere comportamenti non corretti al cambio dell’ora e negli spostamenti interni.( es. spingere i compagni,urlare, uscire dall’aula o dalla fila,ecc.)

◊ La non puntualità nella consegna di

giustificazioni,avvisi,cedolini;

◊ Dimenticanza del libretto scolastico,del diario e del materiale scolastico

Uso Materiale e delle strutture scolastiche: NON SEMPRE APPROPRIATO

Utilizza in maniera non sempre diligente il materiale e le strutture della scuola

Frequenza, Assenze e Ritardi: PER LO PIU’ IRREGOLARI

La frequenza è connotata da assenze e/o ritardi.

Rispetto delle Consegne: NON SEMPRE PUNTUALE E COSTANTE

Talvolta non rispetta le consegne.

6 Comportamento : NON CORRETTO

Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è spesso connotato da azioni scorrette. Si rende responsabile di assenze e/o ritardi

Note disciplinari RIPETUTE ART.3.2 DELL’ALLEGATO 1 DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO: DISPOSIZIONI DISCIPLINARI. MANCANZE GRAVI:

◊ Disturbare lo svolgimento delle lezioni impedendo ai compagni di seguire

con attenzione; ◊ Utilizzare il telefono cellulare durante l’orario scolastico;

Atteggiamento : BIASIMEVOLE

L’alunno viene ripetutamente ripreso per l’arroganza con cui si atteggia nei confronti dei docenti e dei compagni e del personale ATA.

Uso Materiale e delle strutture scolastiche: NEGLIGENTE

Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola

Frequenza, Assenze e Ritardi: DISCONTINUA

Frequenta in maniera discontinua le lezioni e non rispetta gli orari

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Rispetto delle Consegne: MOLTO CARENTE

Rispetta le consegne solo saltuariamente.

◊ Frequentare irregolarmente le lezioni;

◊ Mancare di rispetto con atteggiamenti e/o parole al Dirigente Scolastico,ai docenti,al personale non docente,ai compagni

◊ Fumare nei locali dell’istituto e in ogni altro

luogo vietato dal regolamento della scuola

◊ Imbrattare le pareti dei locali in qualsiasi modo;

◊ Rovinare gli arredi,le attrezzature o il materiale di proprietà della scuola per dolo,negligenza o disattenzione

◊ Assumere comportamenti

inadeguati nelle aule, in palestra,negli spogliatoi e nei bagni di tutto l’istituto

◊ Reiterare un comportamento scorretto

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5 Risponde a tutti gli indicatori corrispondenti al voto 6. Il 5 in condotta ad un alunno ne determina la bocciatura. Si può assegnare se: a) esclusivamente se il detto alunno sia stato sospeso per almeno una volta per più di 15 giorni; b) se dopo tale lungo allontanamento l’alunno abbia mostrato di non aver cambiato in meglio il suo comportamento; c) se tale valutazione avvenga nella valutazione finale; d) sempre che il Consiglio di classe, pur in presenza delle tre suddette condizioni, valutazione del comportamento”). non decida comunque di attribuire il 6 (“ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia della valutazione del comportamento”) DM Gelmini del 16 gennaio 2009 relativo all’individuazione dei criteri di valutazione

Note disciplinari RIPETUTE ART.3.3 DELL’ALLEGATO 1 DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO: DISPOSIZIONI DISCIPLINARI. MANCANZE GRAVISSIME:

◊ Insultare e umiliare. Costituisce aggravante il fatto che il

Comportamento sia diretto a persone diversamente abili o che le offese si configurino come razziste;

◊ Falsificare documenti ufficiali e firme

◊ Sottrarre beni materiali a danno dei

compagni,del personale scolastico,dell’istituzio ne scolastica

◊ Compiere atti di

vandalismo su cose ◊ Compiere atti di

violenza su persone

◊ Compiere atti che violano la dignità e il

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rispetto della persona ◊ Non osservare le disposizioni interne relative alla salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza( correre a velocità eccessiva all’interno

dell’istituto,sporgersi dai davanzali, arrampicarsi sui cornicioni,manometter e

gli estintori,etc.) ◊ Compiere atti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone

◊ Raccogliere e diffondere testi,immagini,filmati,r egistrazioni

vocali,senza rispettare i diritti e le libertà fondamentali delle persone fatte oggetto di ripresa/ registrazione.

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10. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

SCUOLA INFANZIA

► Assemblee di sezione

► Assemblee di intersezione con i rappresentanti dei genitori eletti

Nel corso dell’anno scolastico le insegnanti si rendono disponibili per i colloqui individuali

L’ACCOGLIENZA PER I FUTURI ISCRITTI

Per dare l’opportunità ai genitori dei futuri iscritti di conoscere da vicino la realtà che i loro bambini incontreranno e di compiere una scelta il più

consapevole possibile, la Scuola dell’Infanzia Statale ’’Dandelion’’ organizza:

SCUOLA APERTA: la scuola si rende visibile aprendo le porte ai genitori.

In questa occasione il personale docente sarà disponibile per rispondere a domande, soddisfare curiosità, accompagnare i genitori alla scoperta

degli ambienti.

I nuovi iscritti, insieme ai genitori, parteciperanno ad un LABORATORIO CREATIVO.

Seguirà una merenda all’aperto. Sarà l’occasione per approcciare in modo sereno alla nuova realtà che accoglierà i bambini.

Inoltre, nel corso del pomeriggio in cui si svolgerà il LABORATORIO CREATIVO,

ogni famiglia riceverà un piccolo libricino che raccoglie tutte le notizie utili inerenti l’inizio dell’anno scolastico:

►il calendario di settembre,

►il corredo necessario,

►il materiale occorrente.

IL LABORATORIO CREATIVO SI SVOLGERÀ ENTRO IL MESE DI GIUGNO.

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SCUOLA PRIMARIA

COLLOQUI BIMESTRALI

CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONE

ASSEMBLEE

Nella scuola Primaria sono previsti 2 colloqui ordinari individuali ogni 2 mesi, e 2 incontri per la consegna quadrimestrale delle schede di valutazione.

1° Colloquio individuale - 10 novembre 2016 (16,00-20,00) - 15 nov. (16,00-18,30)

Consegna scheda di valutazione (1° quadrimestre) - 07 febbraio 2017 (16,00-20,00) - 14 febbraio (16,00-18,30)

2° Colloquio individuale - 06 aprile 2017 (16,00-20,00) - 11 aprile (16,00-18,30)

Consegna finale scheda di valutazione - 15 giugno 2017

Gli insegnanti sono a disposizione, su appuntamento, per colloqui straordinari.

L'assemblea per le votazione dei rappresentanti di classe è fissata per il 26 ottobre 2016.

La seconda assemblea è fissata per:

08 marzo (18,15-20,15) per le classi 1^ e 2^

015 marzo (18,15-20,15) per le classi 3^, 4^ e 5^

per dare la possibilità a chi ha più figli in diverse classi di poter partecipare ad entrambi gli incontri.

SCUOLA SECONDARIA DI 1 ° GRADO

Orari di ricevimento individuale settimanale dei Docenti.

Gli Insegnanti della Scuola Sec. 1° grado ricevono i genitori individualmente nei giorni e orari elencati nel descrittivo sottostante:

CALENDARIO COLLOQUI INDIVIDUALI (Ricevimenti)

In caso vogliate parlare con un insegnante che è in servizio su molte classi (es. Ed. fisica – Ed. artistica – Ed. musicale – Francese – Ed.

tecnica) siete pregati di comunicare, tramite diario, il giorno in cui intendete presentarvi.

Questo per permettere agli Insegnanti di programmare i colloqui in modo da ridurre anche per Voi i tempi di attesa.

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In caso di impossibilità a presentarVi a scuola in questi momenti, potete eventualmente chiedere un appuntamento in altro giorno e orario,

tramite il diario di vostro figlio/a.

Questi ricevimenti individuali si effettueranno nei seguenti due periodi dell’anno scolastico:

1° quadrimestre da lunedì 07/11/2016 a sabato 14/01/2017

2° quadrimestre da lunedì 27/02/2017 a sabato 13/05/2017

Ricevimento generale dei genitori: Allo scopo di fornirvi informazioni circa il livello di apprendimento e di maturazione globale conseguiti dai

vostri figli, sono previsti per il presente a.s. 2016/17 due ricevimenti individuali generali

1) martedì 20 Dicembre 2016 - Ricevimento generale-individuale genitori (15,00-18,00) 2)

2) martedì 11 Aprile 2017 - Ricevimento generale-individuale genitori (15,00-18,00)

3) Assemblee di classe - Vengono effettuate due assemblee di classe (una il 18/10/2016 con elezione dei rappresentanti e una in marzo/aprile

in data da comunicare).

11. I CRITERI PER ACCETTARE LE ISCRIZIONI

INFANZIA

La graduatoria dei criteri di preferenza proposta è la seguente :

1) bambini con handicap certificato;

2) casi segnalati dai Servizi Sociali con apposita relazione;

3) bambini residenti nel Comune di Bagnolo in Piano;

4) bambini nati nell’anno di riferimento (non anticipatari);

5) presenza di uno o più fratelli già frequentanti la stessa scuola d’infanzia, che restino anche il successivo anno scolastico;

6) bambini provenienti dai servizi 0/3 anni (Nidi/sezioni Primavera);

7) bambini provenienti da famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, privilegiando chi lavora a tempo pieno rispetto a chi lavora a orario ridotto;

8) orario di frequenza richiesto: preferenza ai bambini che richiedano il tempo ordinario (dalle ore 8:00 alle ore 16:00)

A parità di condizioni si procederà per sorteggio.

I criteri suddetti verranno applicati in modo gerarchico.

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In caso di ulteriori posti disponibili, dopo aver esaurito le domande dei bambini residenti nel Comune, si prenderanno in considerazione le domande dei non

residenti nel Comune, valutandole secondo i criteri sopra esposti dal n° 4 al n° 8.

PRIMARIA

Le domande di iscrizione verranno accolte sino ad esaurimento dei posti disponibili. In caso di richieste superiori alle disponibilità della scuola,

saranno ammessi bambine e bambini secondo una graduatoria stilata sulla base dei seguenti criteri:

1. alunni in situazione di disabilità certificata;

2. alunni in situazione di grave deprivazione socio-culturale documentata dai servizi sociali.

3. alunni residenti/domiciliati, con nucleo familiare monogenitoriale, con genitore che lavora al sabato mattina; nonni in condizione di non disponibilità

autocertificata ai quali affidare i figli;

4. alunni con fratelli residenti/domiciliati che già frequentano classi dell’Istituto Comprensivo;

5. alunni con genitori residenti/domiciliati che lavorano entrambi al sabato mattina; nonni in condizione di non disponibilità autocertificata ai quali affidare i figli.

A parità di punteggio si procederà al sorteggio pubblico.

Qualora restino posti disponibili le domande di non residenti/domiciliati saranno così selezionate:

6. alunni con nucleo monogenitoriale con genitore che lavora il sabato mattina; nonni in condizione di non disponibilità autocertificata ai quali affidare i figli;

7. alunni con fratelli che già frequentano classi dell’Istituto Comprensivo;

8. alunni con genitori che lavorano entrambi il sabato mattina e nonni in condizione di non disponibilità autocertificata ai quali affidare i figli; Sorteggio.

9. alunni anticipatari (nati dopo il 31 dicembre ed entro il 30 aprile dell’a.s. di riferimento) graduati secondo i precedenti criteri.

Per le iscrizioni alle classi a tempo pieno, nel caso le domande superassero la disponibilità dei posti si procederà alla formazione di una graduatoria sulla

base dei seguenti criteri:

1. alunni in situazione di disabilità certificata;

2. alunni in situazione di grave deprivazione socio-culturale documentata dai servizi sociali;

3. alunni residenti/domiciliati con nucleo familiare monogenitoriale, con genitore che lavora al pomeriggio; nonni in condizione di non disponibilità

autocertificata ai quali affidare i figli;

4. alunni con fratelli residenti/domiciliati che frequentano classi della Scuola Primaria a 40 ore settimanali (no classi quinte) con genitori che lavorano entrambi

al pomeriggio;

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5. alunni i cui genitori sono residenti/domiciliati e lavorano entrambi al pomeriggio; nonni in condizione di non disponibilità autocertificata ai quali affidare i figli;

A parità di punteggio si procederà al sorteggio pubblico.

Qualora restino posti disponibili le domande di non residenti/domiciliati saranno così selezionate:

6. alunni con nucleo familiare monogenitoriale con genitore che lavora al pomeriggio; nonni in condizione di non disponibilità autocertificata ai quali affidare i

figli;

7. alunni con fratelli che già frequentano classi a 40 ore dell’Istituto Comprensivo (no classi quinte);

8. alunni con genitori che lavorano entrambi al pomeriggio e nonni in condizione di non disponibilità autocertificata ai quali affidare i figli; Sorteggio.

9. alunni anticipatari (nati dopo il 31 dicembre ed entro il 30 aprile dell’a.s. di riferimento) graduati secondo i precedenti criteri.

In caso di iscrizione pervenuta dopo il termine fissato dalla normativa vigente o reduce da altre scuole in cui non si è trovata accoglienza, si procederà

secondo i precedenti criteri, collocando il bambino in coda dopo quelli già in lista d’attesa.

SECONDARIA DI I° GRADO

Le domande di iscrizione verranno accolte sino ad esaurimento dei posti disponibili. In caso di richieste superiori alle disponibilità della scuola,

saranno ammessi alunni ed alunne secondo una graduatoria stilata sulla base dei seguenti criteri:

1. alunni in situazione di disabilità certificata;

2. alunni in situazione di grave deprivazione socio-culturale documentata dai servizi sociali;

3. alunni provenienti dalla Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo;

4. alunni i cui genitori sono residenti/domiciliati nel Comune di Bagnolo in Piano;

5. alunni con nucleo familiare monogenitoriale;

6. alunni con fratelli residenti/domiciliati che già frequentano classi dell’Istituto

Comprensivo;

7. alunni non-residenti/domiciliati con nucleo familiare monogenitoriale;

8. alunni non-residenti/domiciliati con fratelli che già frequentano classi dell’Istituto. In caso di ulteriore parità di condizione si procederà al sorteggio.

In caso di iscrizione pervenuta dopo il termine fissato dalla normativa vigente o reduce da altre scuole in cui non si è trovata accoglienza, si procederà

secondo i precedenti criteri, collocando il bambino in coda dopo quelli già in lista d’attesa.

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12. I CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI

PRIMARIA

Alla formazione delle classi prime della Scuola Primaria provvede il gruppo di lavoro composto dai docenti di scuola dell’infanzia e docenti delle

classi quinte.

Il gruppo di lavoro entro la fine di giugno presenterà al Dirigente Scolastico una proposta di formazione delle classi accompagnata dal verbale,

controfirmato dai componenti del gruppo, sulla base dei seguenti criteri:

1. classi miste, omogenee tra loro e eterogenee al loro interno per livello di apprendimento e competenze pregresse, per ambito

sociale,etnico e culturale; 2. mantenimento di piccoli gruppi di alunni provenienti dalla medesima classe, su indicazione degli insegnanti

dell’ordine precedente, soprattutto per garantire la continuità di relazioni positive; si interverrà nel caso contrario se, sempre sentiti gli

insegnanti, sarà opportuno spezzare dinamiche negative consolidate; 3. alunni certificati: per i casi di handicap grave/gravissimo si

raccomanda l’inserimento singolo, possibilmente in classi poco numerose;

4. i ripetenti: rimangono nel medesimo corso, salvo casi di incompatibilità (fratelli, altri casi problematici..).Se non si può formare la prima

classe di quel corso, il ripetente viene assegnato alla classe che oggettivamente presenta meno problematiche;

5. favorire l’integrazione di alunni appartenenti a diverse etnie e culture distribuendoli nel maggior numero possibili di classi, in modo da

favorire una reale integrazione in rapporto ai residenti;

attribuire alle classi prime formate secondo i suddetti criteri il nome del corso per sorteggio davanti all’apposita

commissione.

SECONDARIA DI I° GRADO

Alla formazione delle classi prime della Scuola Secondaria di I Grado provvede il gruppo di lavoro composto dai docenti di scuola secondaria

di I grado e docenti delle classi quinte.

Il gruppo di lavoro entro la fine di giugno presenterà al Dirigente Scolastico una proposta di formazione delle classi accompagnata dal verbale,

controfirmato dai componenti del gruppo, sulla base dei seguenti criteri:

1. classi miste,omogenee tra loro e eterogenee al loro interno per livello di apprendimento e competenze pregresse, per ambito

sociale,etnico e culturale;

2. mantenimento di piccoli gruppi di alunni provenienti dalla medesima classe, su indicazione degli insegnanti dell’ordine precedente,

soprattutto per garantire la continuità di relazioni positive; si interverrà nel caso contrario se, sempre sentiti gli insegnanti, sarà opportuno

spezzare dinamiche negative consolidate;

3. alunni certificati: per i casi di handicap grave/gravissimo si raccomanda l’inserimento singolo, possibilmente in classi poco numerose;

4. i ripetenti: rimangono nel medesimo corso, salvo casi di incompatibilità (fratelli,altri casi problematici..).Se non si può formare la prima

classe di quel corso, il ripetente viene assegnato alla classe che oggettivamente presenta meno problematiche;

5. favorire l’integrazione di alunni appartenenti a diverse etnie e culture distribuendoli nel maggior numero possibili di classi, in modo da

favorire una reale integrazione in rapporto ai residenti;

6 .attribuire alle classi prime formate secondo i suddetti criteri il nome del corso per sorteggio davanti all’apposita commissione.

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13. REGOLAMENTI DELL’ISTITUTO

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA

“E. COMPARONI”

Via della Repubblica, 4 42011 Bagnolo in Piano

Tel .0522-957194/957147 - Fax 0522-951435

E-mail :[email protected] REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO

DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI BAGNOLO IN PIANO

PREMESSA Il diritto all’istruzione, sancito dall’art. 33 della Costituzione, si esplicita attraverso l’istruzione scolastica che si configura come luogo nel quale i processi formativi degli

allievi sono posti al centro di ogni azione educativa.

In questo percorso la scuola è chiamata a cooperare con la famiglia, tessendo con essa una fitta rete di rapporti interpersonali, educativi, culturali e sociali.

Rendere questo rapporto decoroso, agevole, sicuro, sereno e collaborativo spetta in eguale misura a tutti i soggetti che, a vario titolo e con ruoli diversi, sono chiamati a

collaborare: genitori, insegnanti, alunni, dirigenti, personale amministrativo e ausiliare. In prima istanza il rapporto tra scuola e famiglia si realizza nel perfetto collegamento

degli insegnanti con le singole famiglie.

Gli insegnanti organizzano la vita della classe in piena autonomia, nel rispetto della normativa vigente, formulando linee di comportamento che, spiegate e motivate ai

genitori, costituiscono patrimonio di regole comuni da rispettare.

La scuola, consapevole che è nel rispetto dei doveri di ognuno che si garantiscono i diritti di tutti, redige il “REGOLAMENTO DI ISTITUTO” che, dopo l’approvazione da parte

degli organi competenti, entrerà in vigore e dovrà essere rispettato da tutti coloro che a qualsiasi titolo accedono o fruiscono della scuola.

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Del Regolamento di Istituto fanno parte integrante i seguenti regolamenti stilati per disciplinare specifiche materie:

ALLEGATO 1- REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

ALLEGATO 2- REGOLAMENTO VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE ALLEGATO 3- REGOLAMENTO LABORATORIO DI’INFORMATICA ALLEGATO 4- REGOLAMENTO SULL’USO DEGLI AUDIOVISIVI ALLEGATO 5- REGOLAMENTO PERSONALE NON DOCENTE

Viene inoltre allegato il PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA.

CAP. I - ORGANI COLLEGIALI

ART. 1 - ORGANI COLLEGIALI

Gli Organi Collegiali operanti nell’Istituto Comprensivo di Bagnolo in Piano sono:

CONSIGLIO D’ISTITUTO

COLLEGIO DEI DOCENTI

CONSIGLIO DI CLASSE, DI INTER-CLASSE E DI INTER-SEZIONE

ART. 2 – ALTRI ORGANI DELL’ISTITUTO

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI

GRUPPO DI LAVORO DI ISTITUTO PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

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ART. 3 - CONVOCAZIONE DEGLI STESSI

Gli organi di cui all’art. 1 vengono convocati dai rispettivi presidenti o su richiesta di almeno 1/3 dei componenti, con preavviso di regola di 10 giorni, non meno di 5, in casi

di urgenza, e con l’indicazione dell’O.D.G. previsto per la riunione. Ogni membro dell’organo può chiedere la trattazione di un argomento da porre all’O.D.G. tramite

comunicazione scritta da inviare al rispettivo presidente con un anticipo di almeno 10 giorni.

Sui problemi di particolare urgenza presentati in tempi inferiori o all’inizio delle sedute stesse, l’organo in questione dovrà deciderne l'inserimento nell'O.D.G. in apertura di

seduta.

ART. 4 - ASSEMBLEE DEI GENITORI

I genitori degli alunni dell’Istituto hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola, ai sensi e secondo le modalità previste dall’art. 15 del D.L. 297/94, in

particolare:

la data e l'orario di svolgimento devono essere concordate con il Dirigente scolastico;

le convocazioni complete di ordine del giorno devono essere affisse agli albi scuola a cura dei genitori promotori;

l’assemblea, a cui possono partecipare con diritto di parola il Dirigente scolastico e i relativi docenti, può essere articolata in:

assemblea di classi singole o di più classi insieme

assemblea di plesso

assemblea di istituto

CAP. II - FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA

ART. 5 – INGRESSO E USCITA DEGLI ALUNNI

Gli alunni possono accedere ai locali scolastici secondo l’orario approvato dal Consiglio d’Istituto per ogni anno scolastico e per ogni plesso sulla base del P.O.F. in

essere.

Gli alunni sono tenuti a rispettare l’orario di entrata e di uscita, osservando la massima puntualità.

Gli alunni entrano nell’edificio, al suono della prima campanella, 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni.

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Date le numerose entrate e uscite e l’ampiezza dell’area cortiliva, i genitori sono tenuti a vigilare sulla regolare condotta dei propri figli.

ART. 6 – NORME SPECIFICHE RELATIVE ALL’USCITA DEGLI ALUNNI

Gli insegnanti accompagnano i ragazzi alle uscite dell’edificio scolastico e, per la scuola dell’Infanzia e Primaria li riconsegnano ai genitori o chi è preposto ad effettuare

l’accompagnamento al servizio di scuolabus.

È fatto assoluto divieto di sostare nei locali o nel giardino della scuola dopo l’orario d’uscita; è altresì vietato a genitori e alunni rientrare nell'edificio scolastico alla fine

delle lezioni, è ulteriormente vietato ai genitori ed alunni entrare in sella e circolare sulle biciclette all’interno delle aree cortilive. Considerato che nelle suddette aree

sono predisposte rastrelliere apposite per il deposito delle biciclette, raggiungibili a piedi.

All’inizio dell’anno scolastico i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo devono compilare una delega nella quale elencano i nominativi (massimo 4, di cui uno

corrispondente ad altro genitore della classe) delle persone autorizzate al ritiro degli alunni al termine delle lezioni. Alla delega deve essere allegata fotocopia di un

documento di riconoscimento del delegato. Tale delega sarà necessaria anche per l’uscita anticipata di tutti e tre gli ordini di scuola.

Le deleghe, salvo eventuali modifiche, avranno validità per la durata dell'intero ciclo scolastico.

In caso di mancato ritiro di un alunno da parte dei genitori o di persona delegata, insegnanti e/o bidelli si attiveranno per rintracciare un familiare che provveda al ritiro

dell’alunno stesso.

Qualora nessuno si presenti i docenti potranno avvertire i Vigili Urbani o i Carabinieri al fine di rintracciare i genitori.

Gli insegnanti comunicano al Dirigente casi di sistematico ritardo per il seguito di competenza.

SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

Gli alunni di scuola dell’infanzia e scuola primaria verranno affidati all’uscita al genitore o a persona maggiorenne delegata.

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Per la scuola dell’infanzia, in caso di ritardato ritiro di un alunno da parte dei genitori o di persona delegata, dovrà firmare l’apposito “modulo di ritardo”. Soltanto in

casi eccezionali, gli alunni possono essere affidati a persona momentaneamente delegata dal genitore tramite delega scritta e consegnata dal genitore alle insegnanti,

durante l’arco della giornata scolastica e comunque in tempo utile all’uscita. Per la scuola primaria i docenti dell'ultima ora accompagneranno gli alunni all’uscita.

Gli alunni della scuola primaria che non usufruiscono del servizio mensa verranno accolti all’interno dell’edificio solo all’ora dell’inizio delle lezioni.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Gli alunni che partecipano ad eventuali lezioni pomeridiane di approfondimento e recupero verranno accolti all’interno dell’edificio

solo all’ora dell’inizio delle lezioni.

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ART. 7ATTIVITÀ PRE E POST SCUOLA

L’organizzazione delle attività di pre e post scuola sarà gestita dall’Amministrazione Comunale.

Gli operatori responsabili del servizio pre e post scuola verificheranno l’accesso degli aventi diritto.

ART. 8 - PERMESSI PER RITARDI E USCITE ANTICIPATE

Tali permessi, debitamente motivati, devono essere comunicati dai genitori agli insegnanti in forma scritta sul libretto scolastico o sul diario.

Per l’entrata posticipata rispetto all’orario ufficiale, un genitore, o una persona delegata, munita di documento, dovrà accompagnare l’alunno all’interno

della scuola e firmare l’apposito modulo.

Per quanto riguarda l’uscita anticipata, gli alunni vengono ritirati personalmente da un genitore o da una persona delegata, munita di documento, che

dovrà presentare al personale preposto al riconoscimento e firmare l’apposito modulo. A tale proposito i genitori dovranno fornire i nominativi dei

delegati autorizzati a ritirare i figli.

Nella Scuola dell’Infanzia il genitore si impegna a comunicare entro le ore 9.00 del giorno stesso l’eventuale ritardo per permettere la prenotazione del

pasto.

Nella Scuola primaria il genitore si impegna a comunicare entro le ore 8.30 del giorno stesso l’eventuale ritardo per permettere la prenotazione del pasto.

Gli alunni in ritardo rispetto all’orario delle lezioni sono comunque ammessi in classe.

Anche in caso di ritardo di pochi minuti, i genitori devono obbligatoriamente accompagnare gli alunni all’ingresso della scuola.

Gli insegnanti comunicano al Dirigente Scolastico casi di sistematico ritardo per il seguito di competenza. Lo stesso dicasi per i casi di sistematiche uscite

anticipate.

Gli alunni di scuola secondaria di primo grado, se non accompagnati, devono presentare la relativa giustificazione entro il giorno successivo.

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ART. 9 - ASSENZE, GIUSTIFICAZIONI E ALLONTANAMENTI CAUTELATIVI NORME GENERALI

È previsto l’allontanamento cautelativo dalla scuola, tramite ritiro da parte dei genitori, nei casi sotto elencati:

Febbre;

Arrossamento degli occhi (in caso di congiuntivite);

Sospette pediculosi o altre parassitosi;

Malessere comunicato al personale;

Eruzioni cutanee o sospetto di malattia infettiva; Problemi gastrointestinali.

In caso di sciopero del personale della scuola, comunicato secondo la normativa vigente, l’alunno assente dovrà presentare la giustificazione.

Quando il libretto delle giustificazioni è terminato, o qualora venga smarrito, i genitori dovranno richiederne un altro al personale di segreteria alunni.

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA

SECONDARIA DI I GRADO

In caso di assenza è opportuno che il genitore la giustifichi tramite

telefonata.

In caso di assenza per motivi familiari è necessario comunicarlo

preventivamente tramite l’apposito modulo.

In caso di assenza è richiesta al genitore la giustificazione scritta sul libretto, o sul diario

qualunque sia la durata della stessa.

Nel caso di dimenticanza, la giustificazione dovrà essere portata al massimo entro due

giorni, altrimenti verrà avvisata la famiglia.

Per le assenze ingiustificate la dirigenza convocherà i familiari.

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ART. 10 RIAMMISSIONE A SCUOLA DOPO INFORTUNIO/ INTERVENTO CHIRURGICO

Nell’Istituto i bambini potranno essere riammessi alla frequenza scolastica dopo che il genitore avrà presentato al Dirigente Scolastico il certificato

medico attestante che il bambino può frequentare la scuola.

Ogni situazione verrà valutata attentamente dal Dirigente Scolastico che potrà contrattare con la famiglia i tempi giornalieri di presenza a scuola, in base

all'entità e alle limitazioni.

ART. 11 - REPERIBILITÀ

I genitori degli alunni sono tenuti a fornire agli insegnanti i recapiti atti a garantire la propria reperibilità nel periodo di permanenza dei figli a scuola per

eventuali comunicazioni urgenti.

ART. 12 - VIGILANZA ALUNNI

L’insegnante è responsabile della sicurezza degli alunni durante l’orario di servizio.

Durante il periodo delle lezioni il personale ausiliario vigila nei corridoi e nei bagni e sugli alunni affidati in caso di necessità alla propria sorveglianza.

La responsabilità personale dell’insegnante di classe, conseguente alle norme di vigilanza sugli alunni, non esonera il restante personale docente ed

ausiliario dall’obbligo di intervento, qualora si ravvisino situazioni di pericolo per persone o cose.

Qualora per motivi eccezionali (es. attesa del supplente) una classe risultasse priva del docente per un periodo prolungato, è cura del coordinatore del

plesso affidare gli alunni agli insegnanti in servizio.

I collaboratori scolastici non devono mai, per nessun motivo, abbandonare la presenza e la vigilanza ai portoni di ingresso degli edifici scolastici.

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I collaboratori scolastici devono provvedere a chiudere i cancelli dopo l’orario di inizio delle attività didattiche e accertarsi che gli stessi rimangano chiusi

durante l’intervallo e l’inter-mensa.

Durante l’orario delle lezioni le porte di ingresso dei singoli edifici devono rimanere chiuse; l’accesso o l’uscita degli alunni che usufruiscono dell’orario

anticipato o posticipato è curato dagli operatori addetti al servizio.

L'intervallo del dopo-mensa della scuola Primaria si potrà svolgere anche all’esterno dell’Istituto, sotto l'attenta vigilanza dei docenti.

Si invitano i genitori a non portare i figli a scuola durante le assemblee di classe/sezione.

I genitori che si trovassero nell’impossibilità di ottemperare sono tenuti a vigilare personalmente sui propri figli.

Durante le riunioni, le assemblee, i colloqui, il personale ausiliario è tenuto alla vigilanza degli edifici.

ART. 13 - SOMMINISTRAZIONE FARMACI

I farmaci a scuola non devono essere somministrati, salvo i casi autorizzati. (Per nessun motivo devono essere consegnati farmaci in cartella agli alunni. )

In presenza di malattie croniche o per la profilassi di particolari condizioni per non pregiudicare il diritto alla frequenza dell’alunno il Dirigente Scolastico

stipula mirati protocolli d’intesa con la famiglia e il personale scolastico in cui vengono formalizzate le procedure e definite le responsabilità solo se in

possesso dei seguenti elementi:

1. Richiesta scritta dei genitori, indirizzata al dirigente, per la somministrazione dei farmaci da parte della scuola, accompagnata da certificazione

medica indicante le modalità di somministrazione del farmaco e la posologia

2. Autorizzazione alla somministrazione del farmaco da parte dell’ASL

3. La segreteria notifica per iscritto al personale interessato la procedura da adottare in caso di emergenza.

4. I docenti a conoscenza dei casi devono darne comunicazione anche al personale supplente che subentra nella classe

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Resta salva la facoltà dei genitori, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, di somministrare personalmente a scuola, i farmaci con le stesse modalità

indicate nella convenzione.

ART. 14 - CELLULARE E OGGETTI AL SEGUITO

Durante le lezioni gli alunni non devono lasciare incustoditi oggetti di valore o denaro, poiché la scuola non risponde di eventuali smarrimenti o

danneggiamenti.

A scuola i ragazzi non possono fare uso del cellulare, di videogiochi o di altri apparecchi elettronici che vengono ritirati dall’insegnante e riconsegnati al

genitore dal Dirigente Scolastico in orario da concordare.

Gli alunni possono utilizzare il telefono della scuola, solo se autorizzati dal Dirigente Scolastico, dai Coordinatori di plesso o dal proprio Insegnante per

validi motivi. Non si usa il telefono per dimenticanze di materiale.

È fatto assoluto divieto di scattare foto e/o girare filmati nelle aule, nei corridoi e nelle aree di pertinenza scolastica. Tale pratica può costituire illecito

penale e incorrere nelle sanzioni previste dalla vigente normativa.

ART. 15DIVIETO DI FUMARE

È vietato fumare nei locali destinati allo svolgimento delle attività didattiche e ai locali funzionalmente collegati ad essi (laboratori, palestre, corridoi,

servizi igienici).

Si fa divieto ai genitori, familiari e pubblico in genere di fumare nei cortili e comunque all’interno del perimetro di pertinenza della scuola.

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Si vieta altresì al personale scolastico di fumare nei cortili e comunque all’interno del perimetro di pertinenza della scuola e di buttare i mozziconi a terra

in quanto potenzialmente pericolosi, soprattutto per i bambini più piccoli che potrebbero ingerirli.

ART. 16 - DIVIETO DI INTRODURRE ANIMALI È rigorosamente vietato introdurre animali all'interno del perimetro di pertinenza della scuola.

ART. 17 - MENSA E DIETE

Il piano alimentare e la tabella dietetica organizzata, sono predisposte, controllate e approvate dal servizio competente all’interno dell’Amministrazione

Comunale. La scuola, pur non esercitando alcun controllo di competenza, vigila e collabora al buon funzionamento della mensa.

La tabella dietetica viene elaborata dal Servizio Materno Infantile in base ai fabbisogni alimentari specifici per le varie età. Diete diverse da quella prevista

vanno certificate dal medico curante.

La richiesta di menù in bianco deve essere preventivamente concordata con le famiglie e non può oltrepassare i tre giorni settimanali senza presentazione

di certificato del medico curante.

La scuola garantisce comunque il rispetto di diete particolari legate a convinzioni religiose e culturali.

È consentito l'ingresso di genitori per la consumazione del pasto secondo le modalità previste dall'Ente Locale.

Esiste una Commissione Mensa, di cui fanno parte genitori, insegnanti e amministratori, per la quale si rimanda al P.O.F. di Istituto.

ART. 18 - RICORRENZE E FESTIVITÀ

In occasione di ricorrenze festive che vengano ricordate in classe, non è concesso procedere alla distribuzione di alimenti prodotti dalla famiglia, ma è

permesso portare cibi confezionati e correttamente etichettati, provenienti da esercizi pubblici, scegliendo unicamente alimenti privi di creme, panna,

maionese ed altri tipi di farciture in genere, preferendo quindi ciambelle e prodotti da forno.

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ART. 19 - OPERATORI ESTERNI : ESPERTI, TIROCINANTI E VOLONTARI

Il ricorso ad operatori esterni (esperti, tirocinanti e volontari) per particolari progetti o interventi specifici è previsto alle seguenti condizioni:

bando di reclutamento;

ratifica tramite convenzione e protocollo d’intesa tra il Dirigente Scolastico ed Enti Locali o Associazioni;

protocollo di accoglienza tra Istituti Superiori e Universitari;

Sentito il parere degli degli organi Collegiali

ART. 20 - VENDITA DIRETTA

All’interno degli edifici scolastici non è consentita alcuna forma di vendita diretta agli alunni. Deve essere comunque denunciata alle competenti autorità la

vendita di qualsivoglia materiale, o la distribuzione gratuita di materiale commestibile, anche se effettuata agli alunni nelle immediate vicinanze degli

edifici scolastici (salvo eccezioni legate a progetti didattici interni, progetti umanitari o di solidarietà, sentito il parere degli Organi Collegiali).

ART. 21 - SERVIZI EROGATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

L’Amministrazione Comunale è competente per i seguenti servizi:

1. Anticipo e prolungamento pre e post scuola

2. Mensa

3. Trasporto

4. Personale pre e post scuola

5. Manutenzione degli ambienti, strutture interne ed esterne alla scuola

La richiesta di avvalersi dei servizi 1, 2, 3, da parte delle famiglie va indirizzata all’Amministrazione Comunale.

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CAP. III - INFORTUNI E PROBLEMI IGIENICO-SANITARI

ART. 22 - INFORTUNI, INCIDENTI SCOLASTICI

La scuola e tutti i suoi operatori sono attivi al fine di predisporre tutte le misure possibili e utili per prevenire infortuni ed incidenti scolastici e per attuare i

comportamenti e gli interventi più idonei nel caso in cui accada un incidente ad un alunno in ambito scolastico. Sarà necessario mantenere l’attenzione di creare le

condizioni affinché in ambito scolastico siano correttamente prevenute le emergenze igienico sanitarie e siano adeguatamente affrontate.

In caso di incidenti o malori improvvisi degli alunni si garantirà il primo soccorso al bambino senza lasciarlo mai solo e si provvederà ad avvisare tempestivamente la

famiglia.

Nell’eventualità di assenza o impossibilità dei famigliari o delegati a prelevare l’alunno sarà lo stesso insegnante del bambino a seguirlo, affidando la custodia degli altri

bambini della classe ad altro insegnante.

Se gli incidenti o i malori risultassero di particolare gravità saranno avvisati sia la famiglia che allertato il 118, non essendo di competenza del Personale Scolastico

effettuare prestazioni ed interventi di carattere medico.

Il personale provvederà, invece, a disinfettare escoriazioni di lieve entità o ad applicare la borsa del ghiaccio in caso di lievi contusioni.

I docenti dovranno presentare denuncia scritta all’Ufficio di Segreteria, per ogni situazione di infortunio di alunni verificatasi durante il loro servizio, con dettagliata

relazione.

ART. 23 - PROBLEMI IGIENICO-SANITARI

Nel caso si verificassero casi di pediculosi (ed in generale in ogni situazione assimilabile per caratteristiche, come malattie infettive di particolare gravità, parassitosi

ecc.), i genitori sono tenuti ad informare la scuola affinché possano venir messe in atto le misure precauzionali necessarie (si fa riferimento al Protocollo stipulato fra

l’AUSL, il U.S.P.).

Tutte le famiglie verranno avvisate tramite comunicazione scritta, affinché possano prendere gli opportuni provvedimenti.

I bambini portatori di punti di sutura devono avere la zona coperta da una medicazione protettiva.

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ART. 24 - ASSICURAZIONE ALUNNI

All’inizio di ogni anno scolastico i genitori sono tenuti provvedere al pagamento della quota assicurativa tramite versamento postale o bancario, che viene deliberata dal

Consiglio di Istituto.

CAP. IV - RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

ART. 25 - COLLOQUI E ASSEMBLEE

SCUOLA

DELL’INFANZIA

Durante l’anno scolastico sono previste assemblee di sezione con i genitori e incontri di intersezione a cui partecipano solo i

rappresentanti dei genitori.

Sono previsti inoltre colloqui individuali con i genitori secondo le modalità comunicate all’inizio dell’anno scolastico.

SCUOLA

PRIMARIA

Durante l’anno scolastico sono previste assemblee di classe con i genitori e incontri di interclasse a cui partecipano solo i

rappresentanti eletti.

Sono previsti inoltre colloqui individuali periodici a novembre e ad aprile, comunicati a mezzo diario.

I colloqui straordinari che si rendessero eventualmente necessari potranno essere richiesti dagli insegnanti o dalle famiglie

con qualche giorno di preavviso e concordati tramite diario.

SCUOLA

SECONDARIA DI I GRADO

Gli insegnanti della scuola secondaria ricevono le famiglie, di norma, su appuntamento al mattino, nell’orario stabilito per i

colloqui individuali, e una volta a quadrimestre durante i colloqui generali.

Per ragioni di sicurezza e di corretto funzionamento dell’attività didattica, i genitori devono attenersi rigorosamente

all’orario di ricevimento che viene comunicato all’inizio dell’anno scolastico.

I genitori concorderanno l’appuntamento con l’insegnante e nel giorno stabilito dovranno attendere negli spazi designati e

saranno ricevuti nelle aule predisposte.

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In caso di necessità e urgenza, i genitori, saranno ricevuti, previo accordo con i docenti, al di fuori degli orari di ricevimento

stabiliti.

Il calendario con l’orario di ricevimento sarà visionabile sul sito

Laddove il Consiglio di Classe lo ritenga necessario, il Dirigente Scolastico convoca l’assemblea dei genitori per la discussione

delle problematiche sollevate.

Per motivi di responsabilità e sicurezza e per evitare disturbo, durante i colloqui e le riunioni di Interclasse, di Classe e durante le Assemblee con gli insegnanti, gli alunni

non sono ammessi nei locali scolastici, salvo sporadiche e motivate situazioni eccezionali; i genitori sono comunque responsabili dei propri figli che eccezionalmente

fossero presenti nei locali scolastici in occasione dei colloqui stessi, poiché la scuola non è tenuta a garantire la vigilanza.

I rappresentanti di classe possono accedere alla scuola per partecipare a momenti organizzativi o in qualità di referenti dei genitori, per problemi di ordine generale, da

proporre alla discussione durante le riunioni di Classe e/o di Interclasse previo avviso e appuntamento con gli insegnanti.

In orario scolastico l’accesso è consentito solo in casi di estrema urgenza.

ART. 26 - MATERIALE SCOLASTICO

Gli alunni sono tenuti a portare il materiale occorrente ma strettamente necessario per le lezioni (libri, quaderni, strumenti, materiale di cancelleria, abbigliamento

idoneo per le attività sportive).

I genitori sono invitati a controllare quotidianamente lo zaino del proprio figlio e a sostituire quanto deteriorato, mancante o inopportuno.

ART. 27- LIBRETTO SCOLASTICO- DIARIO-

Nella scuola dell’Infanzia i familiari sono tenuti a ritirare la posta personale di ogni bambino che viene distribuita regolarmente all’interno delle buste individuali, poste

all’esterno delle sezioni.

Il libretto o il diario sono gli strumenti più agili di comunicazione fra scuola e famiglia sia per la scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado.

Ai genitori è chiesto di collaborare con gli insegnanti affinché siano conservati con cura, usati in modo corretto e visionati quotidianamente.

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I genitori sono invitati a firmare per presa visione tutte le comunicazioni della scuola che saranno date con anticipo rispetto ad eventuali scadenze da rispettare.

Non potranno essere imputati alla scuola danni o inconvenienti derivanti dalla mancata conoscenza degli avvisi.

ART. 28 - COMPITI A CASA

I genitori sono tenuti a collaborare affinché gli alunni svolgano con impegno e regolarità i compiti assegnati. Si suggerisce agli stessi di guardare con regolarità il lavoro

prodotto in classe, al fine di far percepire al bambino il costante interesse da parte della famiglia: condizione necessaria perché ci sia una effettiva motivazione

nell’apprendimento.

Nella Scuola Primaria, in caso di assenza, è opportuno che le famiglie e/o gli alunni restino in contatto con i compagni e/o gli insegnante per le varie comunicazioni e per

i compiti.

Nella Scuola Secondaria di I grado, in caso di assenza, è opportuno che gli alunni restino in contatto telefonico e/o telematico con i compagni per le varie comunicazioni

e per i compiti.

ART. 29 - AUTORIZZAZIONI PER USCITE, VISITE

Si veda l'apposito regolamento posto in appendice.

Per le uscite didattiche sul territorio (a piedi), i genitori dovranno firmare un’autorizzazione valida per tutto l’anno scolastico.

L’autorizzazione per tutte le visite guidate e i viaggi d’istruzione approvati dagli organi collegiali che comportano l’utilizzo di un mezzo di trasporto viene data

preventivamente su apposita modulistica da compilare firmata.

ART. 30 - CAMBIO DI RESIDENZA I genitori sono tenuti a comunicare alla scuola con tempestività qualsiasi cambio di residenza o di telefono.

ART. 31 - NORME GENERALI

Per comunicazioni urgenti è consentito telefonare a scuola lasciando un messaggio al personale ausiliario che inoltrerà la comunicazione agli interessati.

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ART. 32 - SCIOPERI

In caso di sciopero del personale docente e non docente, per l’intera giornata o parte di essa, il Dirigente Scolastico si attiene alle

disposizioni della legge 146/90 e alle ulteriori norme vigenti in materia per garantire tutti i servizi scolastici minimi indispensabili (scrutini, vigilanza).

I genitori, dopo aver controllato le comunicazioni fornite dalla scuola, devono accertarsi della presenza dell’insegnante al momento dell’ingresso.

ART. 33 - ASSEMBLEE SINDACALI

In occasione di assemblee sindacali si comunicherà la variazione d’orario sempre attraverso apposite comunicazioni o attraverso il libretto o il diario.

Gli alunni fanno firmare almeno ad un genitore le comunicazioni riguardanti tali assemblee sindacali che comportano variazioni

d’orario di lezione o addirittura la sospensione delle stesse. Tali informazioni saranno date nei tempi previsti dalla normativa vigente.

ART. 34 – COMITATO GENITORI

I rappresentanti dei genitori eletti nei Consigli di Classe o di Interclasse possono costituirsi in Comitato dei Genitori. Nel Comitato sono portate quelle iniziative e discusse quelle proposte che, per la loro natura, riflettono l’interesse della comunità scolastica.

Il comitato è convocato, su iniziativa del Presidente.

CAP. V - LOCALI SCOLASTICI E ACCESSO

ART. 35 - ACCESSO GENITORI

I genitori degli alunni non possono accedere alle aule durante le ore di lezione.

Eventuali comunicazioni urgenti vanno fatte agli insegnanti prima dell’orario di inizio delle attività didattiche.

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I genitori dovranno cercare di evitare la consegna in orario scolastico di eventuale materiale didattico e di merende dimenticate che in ogni caso dovrà avvenire

esclusivamente tramite il personale ausiliario.

Scuola dell’Infanzia:

negli orari previsti di ingresso e di uscita possono accedere ai locali scolastici i genitori o chi ne fa le veci, dei bambini iscritti, per il tempo strettamente

necessario all’affidamento, all’uscita e all’eventuale lettura del diario giornaliero.

Non è consentito sostare all’interno delle sezioni in assenza delle insegnanti.

Scuola Primaria:

I genitori degli alunni delle classi prime potranno accedere in via eccezionale agli edifici scolastici nei primi giorni d’inizio delle attività scolastiche.

ART. 36 - ACCESSO PUBBLICO E RICHIEDENTI

Il Dirigente Scolastico riceverà il pubblico e il personale della scuola previo appuntamento.

Il pubblico e chiunque operi nella scuola può essere ricevuto negli uffici secondo gli orari esposti.

Il Consiglio di Istituto, su richiesta scritta e motivata esprime parere vincolante sulla concessione dei locali e delle attrezzature dell’istituto in orario extra scolastico, ad

enti, associazioni e privati, per attività di promozione culturale, sociale e civile con finalità non in contrasto con quelle della scuola. Tale uso deve essere regolato da

apposite convenzioni che sollevino l’istituto da ogni responsabilità per incidenti a persone o cose e impegnino tali enti al ripristino di materiale eventualmente

danneggiato.

Il Dirigente Scolastico, sulla base dei criteri generali formulati dal Consiglio d’Istituto, può autorizzare l’utilizzo in orario extrascolastico degli edifici e delle strutture

richieste formalmente da una o più componenti scolastici (personale docente, personale ATA, genitori). Di tale autorizzazione il Dirigente Scolastico darà immediata

comunicazione al presidente del Consiglio d’Istituto.

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Non si concede ad estranei l’ingresso nell’Istituto per la raccolta di firme. Nei casi in cui la stessa venga autorizzata dal Dirigente Scolastico potrà essere gestita solo dal

personale scolastico.

ART. 37 - ACCESSO AUTOMEZZI

E’ vietato l’accesso agli spazi all’aperto dell’istituto con automezzi privati salvo casi di servizio o di urgenza, salvaguardando il periodo di intervallo, intermensa, ingresso e

uscita alunni.

ART. 38 - MATERIALE DIDATTICO

Le attrezzature didattiche ed i materiali stessi esistenti nei plessi sono a disposizione di tutte le classi dell’istituto. E’ pertanto necessario che siano conservati in luogo tale

da permetterne la fruizione da parte di tutti. Tutto il materiale va elencato in apposito registro di carico. Qualsiasi danno arrecato volontariamente ad attrezzature della

scuola deve essere risarcito a cura delle famiglie. Eventuali imbrattamenti volontari ad arredi o alla struttura scolastica, saranno ripuliti a cura degli interessati.

Le attrezzature vanno usate sotto la diretta vigilanza degli insegnanti.

ART. 39 - MATERIALE PUBBLICITARIO

Non si ammette nell’Istituto la distribuzione di materiale pubblicitario, o commerciale non inerente l’ambito scolastico, né avvisi di iniziative espressamente vietate ai

minori.

ART. 40 - MATERIALE DIVULGATIVO

Tutti i volantini e i manifesti per essere distribuiti all’interno della scuola, devono essere prima visionati dal dirigente Scolastico, in formato cartaceo o elettronico, che ne

autorizza la distribuzione.

Saranno autorizzati alla distribuzione nelle scuole per gli alunni e le famiglie gli stampati che abbiano interesse e rilevanza educativa, attinenza con le finalità della

scuola, destinate a illustrare progetti e iniziative utili alle famiglie.

Possono essere distribuiti:

1. Volantini e manifesti o materiale cartaceo su attività rivolte agli alunni o ai genitori provenienti da enti pubblici

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( Amministrazioni comunali, Regione , Provincia, ASL, biblioteche ,Parrocchia locale, ecc…)

Non possono essere distribuiti materiale pubblicitario di associazioni o privati che reclamizzino iniziative commerciali o comunque con fini di lucro anche se non in

contrasto con la funzione educativa e culturale della scuola

Il materiale informativo dovrà essere distribuito, dopo il rilascio dell’autorizzazione, secondo le modalità che saranno indicate dalla segreteria alunni.

CAP. VI – CRITERI

ART. 41 - FORMAZIONE DELLE CLASSI

I criteri per la formazione delle classi nella scuola dell’Infanzia, nella scuola Primaria e Secondaria di I grado vengono definiti e deliberati dal Collegio dei Docenti che si

attiva tramite apposita Commissione.

Per la formazione delle classi prime di ogni ordine e grado e per l’inserimento degli alunni in corso d’anno si fa riferimento alla

Commissione Formazione Classi istituita nell’ambito del Collegio dei Docenti.

ART. 42 - ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI

DONAZIONI IN DENARO Le donazioni in denaro da parte di soggetti pubblici o privati vengono direttamente accettate ed introitate nel bilancio dell’Istituto da parte del Dirigente Scolastico. Le

donazioni di somme vincolate all’effettuazione di specifici progetti (somme vincolate) vengono introitate con dispositivo dirigenziale e comunicate al Consiglio d’Istituto

secondo la prassi descritta nel regolamento di contabilità; le donazioni di somme senza specifico vincolo di utilizzazione (somme libere) vengono introitate nel bilancio con

la relativa proposta di variazione al Programma annuale da sottoporre alla delibera del Consiglio d’Istituto secondo la prassi descritta nel regolamento di contabilità.

DONAZIONI DI BENI MOBILI Le donazioni di beni mobili (oggetti, attrezzature, apparecchiature, ecc.) da parte di soggetti pubblici o privati vengono accettate da parte dell’istituto previa delibera del

Consiglio d’Istituto, come da regolamento di contabilità. In caso di materiale da inserire in inventario, l’eventuale parere non favorevole da parte della Commissione Tecnica

preclude la possibilità di accettazione della donazione stessa.

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DONAZIONI DI BENI IMMOBILI Le donazioni di beni immobili da parte di soggetti pubblici o privati vengono accettati previa delibera del Consiglio d’Istituto, come da regolamento di contabilità.

NORME COMUNI Tutti i tipi di donazione possono essere accettati purché non venga alcun tipo di interferenza da parte di soggetti esterni all’Istituto sull’organizzazione didattica e logistica

della scuola che sono di competenza dei docenti e degli organi di controllo ad esse preposte.

ART. 43 - APPROVAZIONE E MODIFICHE DEL REGOLAMENTO

Il presente regolamento d’Istituto è stato approvato da parte del Consiglio d’Istituto nella seduta del 10/11/2010.

Le modifiche al presente regolamento possono essere apportate con il voto favorevole di 2/3 del Consiglio stesso.

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REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DI SECONDARIA DI I°GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO “E. COMPARONI”

DI SCUOLA MATERNA –PRIMARIA - SECONDARIA DI I GRADO Via della Repubblica, 4 - 42011 Bagnolo in Piano

Tel .0522-957194/957147 - Fax 0522-951435 E-mail :[email protected]

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

DI SECONDARIA DI I°GRADO

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

VISTO il DPR n 249 del 24.06.1998 “Statuto degli studenti e delle studentesse” e successive modificazioni intervenute con DPR 21.11.2007, n. 235

PREMESSO che lo “Statuto degli studenti e delle studentesse”, accoglie e sviluppa le indicazioni della “Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo” (1989, ratificata nel nostro ordinamento con la Legge n. 176

del 27.05.1991);

PREMESSO che la scuola dell’autonomia è un’istituzione “che costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un rapporto forte, responsabile e trasparente, nell’intento di venire incontro alla domanda

sociale e di formazione nonché di sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali” (Circ. Ministeriale n. 371 del 02.09.1998),

VISTA la direttiva del MPI n. 104 del 30/11/2007 con la quale vengono dettate disposizioni in materia di utilizzo dei telefoni cellulari in ambito scolastico e di diffusione di immagini in violazione del “Codice in materia di

protezione di dati personali”, VISTA la C.M. prot. n. 3602 del 31 luglio 2008

VISTA la legge 30.10.2008, n. 169

VISTA la legge 241/90 e successive modificazioni

SENTITO il parere del Collegio dei Docenti

DELIBERA

in ottemperanza alle disposizioni citate, il presente regolamento che disegna un modello di disciplina ispirato alle finalità educative proprie della scuola, al recupero, al rafforzamento del senso di responsabilità, ai valori

della legalità, della collaborazione , del rispetto per le persone.

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ART. 1 – PRINCIPI E FINALITÀ

1. Il presente Regolamento, con riferimento ai diritti e ai doveri degli studenti di cui agli art. 2 e 3 del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 e successive modificazioni, e in osservanza del Regolamento dell'Autonomia delle

Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, del D.P.R. 10 ottobre 1996 n. 567 e succ. modificazioni e integrazioni, individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari,

stabilisce le relative sanzioni, individua gli organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento. E' coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto.

2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto.

3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima sentito. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla

valutazione del profitto.

4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.

5. Le sanzioni sono temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente al quale è offerta la possibilità

di convertirle in attività socialmente utili in favore dell’Istituto.

6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalle lezioni sino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe,alla presenza

delle diverse componenti; quelli che comportano l’allontanamento oltre i 15 giorni e l’esclusione dalla valutazione e dallo scrutinio finale, sono adottati dal Consiglio d’Istituto.

7. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.

ART. 2 – DOVERI DEGLI STUDENTI

1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.

2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente scolastico, dei docenti, di tutto il personale della scuola e dei loro compagni un comportamento corretto, improntato allo stesso rispetto che chiedono per

se stessi.

3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.

4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti di istituto.

5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature, gli strumenti e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

7. Gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto durante le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione.

ART. 3 – DISPOSIZIONI DISCIPLINARI

1. Si configurano come mancanze lievi:

a. presentarsi alle lezioni in ritardo;

b. tenere occasionalmente comportamenti non corretti al cambio dell’ora e negli spostamenti interni. (es.: spingere i compagni, urlare, uscire dall’aula o dalla fila, ecc.);

c. la non puntualità nella consegna di giustificazioni, avvisi, cedolini;

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d. dimenticanza del libretto scolastico, del diario e del materiale scolastico.

2. Si configurano come mancanze gravi:

a. disturbare lo svolgimento delle lezioni impedendo ai compagni di seguire con attenzione;

b. utilizzare il telefono cellulare durante l’orario scolastico;

c. frequentare irregolarmente le lezioni;

d. mancare di rispetto con atteggiamenti e/o parole al Dirigente Scolastico, ai Docenti, al Personale non docente, ai compagni;

e. fumare nei locali dell’Istituto e in ogni altro luogo vietato dal regolamento della scuola.

f. imbrattare le pareti dei locali in qualsiasi modo;

g. rovinare gli arredi, le attrezzature di laboratorio o il materiale di proprietà della Scuola per dolo, negligenza, o disattenzione;

h. assumere comportamenti inadeguati nelle aule di materia , in palestra, negli spogliatoi e nei bagni di tutti i locali

dell’istituto;

i. reiterare un comportamento scorretto;

3. Si configurano come mancanze gravissime:

a. insultare e umiliare. Costituisce aggravante il fatto che il comportamento sia diretto a persone diversamente abili o che le offese si configurino come razziste;

b. falsificare documenti ufficiali e firme;

c. sottrarre beni o materiali a danno dei compagni, del personale scolastico, dell’istituzione scolastica; d. compiere atti di vandalismo su cose;

e. compiere atti di violenza su persone;

f. compiere atti che violano la dignità ed il rispetto della persona;

g. non osservare le disposizioni interne relative alla salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza (correre a velocità eccessiva all’interno dell’Istituto, sporgersi dai davanzali, arrampicarsi

sui cornicioni, manomettere gli estintori, etc.); h. compiere atti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone;

i. raccogliere e diffondere testi, immagini, filmati, registrazioni vocali, senza rispettare i diritti e le libertà fondamentali delle persone fatte oggetto di ripresa/registrazione.

ART. 4 - VIOLAZIONI E SANZIONI

1. Le mancanze previste nell’art. 3.1 sono sanzionate dal docente che le rileva con il rimprovero/ammonizione orale e/o scritto. Il provvedimento viene riportato sul Registro di Classe e vengono informate le famiglie

tramite comunicazione sul libretto personale dello studente. Tale comunicazione deve essere controfirmata da un genitore. Dopo la terza ammonizione, lo studente che continua a tenere un comportamento

scorretto, può essere punito con i provvedimenti di cui agli articoli successivi.

2. Le mancanze gravi di cui alle lettere a), b), c), d),e), dell’art. 3.2 vengono sanzionate con ammonizione scritta da parte del Dirigente

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Scolastico, comunicata alla famiglia che controfirma per presa visione. La mancanza di cui alla lettera b)dell’art. 3.2 comporta anche la consegna del telefono cellulare all’Ufficio del Dirigente che lo conserverà

fino al ritiro dello stesso da parte di uno dei genitori dello/a studente/ssa. Le violazioni di cui alle lettere e), f), g), h), i), dell’art. 3.2 vengono sanzionate con la sospensione dalle lezioni fino a un massimo di 15

giorni, a seconda della gravità e durata nel tempo delle mancanze.

Il provvedimento viene assunto dal Consiglio di Classe con la presenza di tutte le componenti. La seduta è presieduta dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; l’adunanza è valida con la presenza di metà

più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la maggioranza dei voti favorevoli; non è ammessa l’astensione, tranne nel caso in cui uno dei membri sia anche genitore dell’allievo o degli allievi

coinvolti nel procedimento disciplinare (come autore o come vittima) e negli altri casi in cui sussista comunque un conflitto di interessi. In caso di parità, prevale il voto del Presidente.

3. Le mancanze gravissime di cui all’art. 3.3 vengono punite con la sospensione dalle lezioni per una durata commisurata alla gravità del fatto, anche fino al termine delle lezioni, l’esclusione dallo scrutinio finale e la

non ammissione all’esame di Stato.

Le violazioni che costituiscono reato saranno oggetto di denuncia o querela all’autorità giudiziaria in base al diritto vigente. I provvedimenti vengono assunti dal Consiglio d’Istituto. L’ adunanza è valida con la

presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la maggioranza dei pareri favorevoli; non è consentita l’astensione, tranne nel caso in cui uno dei membri sia anche genitore

dell’allievo oggetto del procedimento. In caso di parità, prevale il voto del Presidente.

ART. 5 – COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO; CONTESTAZIONE DI ADDEBITO E AUDIZIONE IN CONTRADDITTORIO

L’efficacia dei provvedimenti sanzionatori di cui all’art. 3.1 e 3.2 (nei casi di cui alle lettere a), b), c) e d) è sommamente condizionata dalla immediatezza e tempestività della reazione: queste sanzioni, tenuto conto della

finalità educativa e dell’età degli allievi, per essere da loro comprese e concorrere alla modifica dei comportamenti, debbono essere il più possibile immediate e “vicine” ai comportamenti irregolari, in modo tale da far

percepire all’alunno il rapporto causa-effetto (comportamento irregolare -sanzione).

Nei casi, in cui le mancanze non sono comunque gravissime, sussistono dunque quelle ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento che consentono, in base all’art. 7 della L. n.

241/1990, di non dare comunicazione preventiva dell’avvio del procedimento. Di tali provvedimenti verrà data comunicazione ai genitori attraverso il libretto personale dell’alunno.

Per le sanzioni che comportano l’allontanamento dalle lezioni e che devono essere comminate da un Organo Collegiale, va data comunicazione dell’avvio del procedimento allo studente e/o ai suoi genitori anche

attraverso vie brevi (posta elettronica certificata, raccomandata a mano, fax, fonogramma). Nella comunicazione vengono contestati gli addebiti, viene fissata la data dell’audizione in contraddittorio e il termine di

chiusura del procedimento. Gli addebiti contestati debbono fondare su circostanze precise documentali, testimoniali o fattuali. Lo studente ha diritto di essere ascoltato dal Dirigente Scolastico, e dal coordinatore di

classe, congiuntamente. Dell’audizione viene redatto verbale a cura di persona incaricata dal Dirigente Scolastico.

Nel caso in cui nell’evento rilevante ai fini disciplinari siano stati coinvolti altri allievi in qualità di parti lese, essi e le loro famiglie devono essere avvisati dell’apertura del procedimento come contro interessati.

A seguito dell’audizione, potrà seguire:

a)l’archiviazione del procedimento, qualora non si ravvisino elementi certi di rilevanza disciplinare; il dirigente ne darà comunicazione scritta a tutti gli interessati

b) la remissione degli atti al Consiglio di Classe o al Consiglio di Istituto per il pronunciamento sul provvedimento disciplinare da assumere

ART. 6 - ASSUNZIONE DEL PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE A CURA DELL’ORGANO COLLEGIALE

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L’Organo Collegiale viene convocato entro il termine minimo di cinque giorni dal contraddittorio.

Nella deliberazione della sanzione, deve essere specificata dettagliatamente la motivazione che ha portato al provvedimento; nei casi di sospensione fino al termine delle lezioni e di esclusione dallo scrutinio o

dall’esame finale, oltre alla motivazione, dovranno essere esplicitati i motivi per cui non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico.

La comunicazione del provvedimento disciplinare assunto viene data allo studente e/o alla sua famiglia dal Dirigente Scolastico, in forma scritta. La comunicazione deve riportare gli estremi della deliberazione, l’entità

della sanzione e le eventuali sanzioni accessorie, la motivazione, la decorrenza e la durata della sanzione, i termini e l’organo presso cui adire eventuali impugnazioni. Il provvedimento disciplinare è immediatamente

esecutivo.

ART. 7

I danni arrecati al patrimonio vanno sempre risarciti da parte dei responsabili, secondo la normativa vigente.

ART. 8

Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito

iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.

ART. 9 Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni la scuola mantiene con lo studente e con i suoi genitori un rapporto finalizzato alla preparazione al rientro nella comunità scolastica.

ART. 10 Nei periodi di allontanamento superiori a quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario anche con i servizi sociali e con l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero finalizzato

alla responsabilizzazione e al reintegro nella comunità scolastica.

Art. 11

Gli effetti dei provvedimenti disciplinari, anche ai fini della recidiva, sono limitati all’anno scolastico di riferimento. Tuttavia, nel caso in cui le mancanze passibili di allontanamento dalle lezioni siano state compiute alla

fine delle lezioni o durante la sospensione estiva, è possibile fissare la decorrenza e il termine della sanzione nei primi giorni dell’anno scolastico successivo.

In caso di trasferimento ad altro istituto anche in corso d’anno o di passaggio ad altro grado di scuola, prima che la sanzione sia stata eseguita, della stessa viene data comunicazione alla diversa istituzione scolastica

dove l’alunno si è iscritto perché possa disporre in ordine alla sua esecuzione.

ART. 12

Nel caso in cui si iscrivesse alla scuola un alunno proveniente da altro istituto e quest’ultimo comunicasse una sanzione pendente, il Dirigente

Scolastico ne darà esecuzione nei termini fissati dall’Istituto di provenienza.

ART. 13 - IMPUGNAZIONI

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Avverso i provvedimenti assunti dai docenti è ammesso reclamo verbale o scritto al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico verifica i fatti sentendo i docenti coinvolti e quindi risponde in merito al reclamo,

verbalmente se il reclamo è stato posto oralmente, per iscritto se il reclamo è stato posto in forma scritta.

Avverso i provvedimenti assunti dal Dirigente Scolastico, è ammesso reclamo all’Organo di Garanzia interno alla scuola di cui al successivo art. 15. Avverso i provvedimenti assunti dal Consiglio di Classe o dal

Consiglio di Istituto, è ammesso ricorso entro 15 gg. dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola.

L’Organo di Garanzia si pronuncia entro 10 giorni dal ricevimento del ricorso.

ART. 14 - ORGANO DI GARANZIA L’Organo di Garanzia interno è composto da:

Dirigente Scolastico o suo delegato, che lo presiede;

un docente designato dal Collegio dei Docenti, che designa anche un membro supplente;

due genitori, eletto nei Consigli di Classe e designato dall’Assemblea dei genitori rappresentanti, la quale designa anche un membro supplente.

Le competenze dell’Organo di Garanzia sono quelle stabilite dall’art. 5, comma 2 e comma 3, del D.P.R. n. 249 del 24.06.1998, modificato dall’art. 2 del DPR 21.11.2007, n. 235.

ART. 15

L’Organo di garanzia rimane in carica per due anni scolastici; i componenti che perdono il requisito dell’eleggibilità vengono surrogati con i membri supplenti.

ART. 16

L’organo di garanzia decide su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento.

ART. 17

Le adunanze dell’Organo di Garanzia sono valide con la presenza della totalità dei suoi componenti; in caso di assenza giustificata o impedimento di un membro effettivo, o qualora uno dei membri effettivi sia parte

interessata nella controversia, subentra il membro supplente della medesima componente. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza più uno dei voti favorevoli; non è consentita l’astensione. In caso di parità

prevale il voto del Presidente.

ART. 18

Lo studente, o chiunque vi abbia interesse, che ravvisi nel presente regolamento una violazione al “Regolamento recante modif iche ed integrazioni al DPR 249/1998 concernente lo statuto delle studentesse e degli

studenti della scuola secondaria” può ricorrere all’Organo di Garanzia istituito presso l’Ufficio scolastico regionale.

ART. 19

Del presente regolamento, affisso all’Albo della scuola in via permanente, è messa a disposizione una copia in formato digitale sul sito dell’Istituto.

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Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 10/11/2010.

ALLEGATO 2

REGOLAMENTO VISITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

CRITERI GENERALI Il presente regolamento riguarda tutte le iniziative che comportano spostamenti organizzati delle scolaresche, con impiego del trasporto, dentro e fuori il territorio comunale.

Tutte le iniziative necessitano di una adeguata programmazione didattica e culturale da parte dei docenti.

La programmazione delle iniziative dovrà ricevere preventivo parere favorevole del Consiglio di Classe e Interclasse; dovrà essere approvata dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto.

Saranno autorizzate le visite d’istruzione che vedranno la partecipazione di almeno 2/3 del totale degli alunni iscritti alla classe

interessataNel caso di partecipazione di alunni in situazione di handicap. con particolari difficoltà di tipo motorio o relazionali potrà essere prevista la presenza aggiuntiva di un docente ogni due alunni

certificati, (nel caso di gravi patologie tipo: iperattività, difficoltà comportamentali, ecc..., il rapporto sarà 1:1, in particolar modo per i viaggi di istruzione.

Per la partecipazione degli alunni a tutte le visite d’istruzione e didattiche è necessario acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare.

Tutti i partecipanti a viaggi e visite fuori dall'ambito comunale devono essere in possesso di un documento di identificazione (cartellino di riconoscimento o documento di identità), in caso contrario non

potranno partecipare all’uscita.

E' consentito utilizzare mezzi di trasporto forniti da ditte private, anche tramite agenzia, previa acquisizione di tutta la documentazione richiesta dalla normativa vigente (e specificamente dal punto 9 della

C.M. n° 253 del 14.08.91).

Per l'effettuazione delle iniziative potranno essere utilizzate quote poste a carico delle famiglie degli alunni partecipanti, contributi forniti da Enti Pubblici, da Enti Privati, da privati cittadini o da Istituzioni

diverse. Tali contributi, però dovranno essere dichiarati e garantiti all'atto della domanda e versati nel bilancio dell'Istituto tramite versamento su conto corrente postale.

Tutta la modulistica necessaria sarà fornita dalla Segreteria, che curerà altresì l'organizzazione delle iniziative dal punto di vista amministrativo e contabile.

USCITE DIDATTICHE

In quest'ultimo tipo di iniziative rientrano le attività che comportano uscite di classi dalla scuola per periodi non superiori a quelli del normale orario delle lezioni o che prevedono spostamenti delle scolaresche

solo nell'ambito del territorio comunale, a piedi o con l'utilizzo dei mezzi di trasporto scolastico.

L’effettuazione delle uscite didattiche può essere autorizzata dal Dirigente Scolastico.

E' consentita l'effettuazione di iniziative occasionali di un solo giorno ad aziende, musei, unità produttive, ecc..., senza una specifica preliminare programmazione, qualora il Dirigente Scolastico ne ravvisi la

necessità e ne dia l'autorizzazione (salvo successiva comunicazione al Consiglio d’Istituto).

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VISITE GUIDATE ( 1 giorno) E VIAGGI D’ISTRUZIONE (Più giorni)

Per visite guidate e viaggi d’istruzione sono da intendersi le visite presso complessi aziendali, ditte, mostre, monumenti, musei, gallerie, località di interesse storico - artistico e

culturale, parchi naturali, ecc..., che possono prolungarsi oltre l’orario scolastico. L’effettuazione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione richiede l'assenso del Consiglio d’Istituto.

Sono assimilate alla tipologia "visite guidate" anche le uscite per la partecipazione a manifestazioni sportive quali, ad esempio, i giochi della Gioventù.

Per non sottrarre tempi eccessivi alle normali attività didattiche, ciascuna classe potrà effettuare fino a un massimo di 2 (due) iniziative in ogni anno scolastico, con esclusione

delle uscite riguardanti l’orientamento, il viaggio di istruzione di fine anno e la partecipazione alle attività sportive. Gli alunni del primo ciclo si sposteranno prioritariamente nell'ambito della Provincia di Reggio Emilia e delle province limitrofe.

Gli alunni del secondo ciclo si sposteranno prioritariamente nell'ambito della Regione Emilia Romagna e delle regioni confinanti; gli alunni della scuola secondaria di primo grado generalmente in Italia.

DOCENTI ACCOMPAGNATORI

I docenti accompagnatori dovranno appartenere possibilmente alla stessa classe che effettua le iniziative e per l’uscita si dovrà privilegiare il giorno in cui essi sono impegnati per il maggior numero di ore

sulla classe.

Deve essere prevista la presenza di più docenti accompagnatori, dovrà comunque essere sempre garantito almeno il rapporto di un insegnante ogni 15 alunni, salvo quando le scolaresche si recano nelle

vicinanze della scuola, a piedi o con mezzo di trasporto, a svolgere attività che prevedono la presenza di altri educatori adulti (es. nuoto, attività motorie,...).

La sorveglianza degli alunni da parte degli insegnanti accompagnatori dovrà essere, nel corso di tali attività, attenta ed assidua.

COPERTURA ASSICURATIVA

Tutti i partecipanti dovranno essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni e per R.C. verso terzi (Responsabilità Civile).

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ALLEGATO 3

REGOLAMENTO LABORATORIO D’INFORMATICA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I° GRADO

REGOLAMENTO LABORATORIO D’INFORMATICA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I° GRADO

Il seguente regolamento sull’utilizzo del laboratorio d’informatica della Scuola Secondaria di primo grado tiene conto sia della legge 81/08 sulla Sicurezza, sia della mancanza di un tecnico informatico all’interno della scuola. E’ perciò obbligatorio osservarne le regole stabilite, per consentirne l’utilizzo con il massimo profitto ed il minimo costo per interventi di tecnici esterni.

1. L’utilizzo del laboratorio è riservato al personale docente ed agli alunni dell’Istituto per attività esclusivamente didattiche.

2. E’ pertanto vietato l’uso dello stesso a persone estranee all’Istituto. Solo in casi eccezionali, previo consenso del Consiglio d’Istituto e sentito il responsabile del laboratorio stesso, tale uso sarà consentito.

3. E’ consentito l’uso del laboratorio agli alunni SOLO alla presenza dei docenti, che devono essere presenti nel laboratorio stesso, al fine di controllare l’uso corretto delle attrezzature e del software, con la relativa assunzione di responsabilità.

4. Chi intende accedere al laboratorio stesso, deve verificarne la disponibilità nell’orario appeso sulla porta e prenotarne l’utilizzo. In caso di conflitto, avranno la precedenza quelle programmate ad inizio anno, le attività a classi intere, ed infine le altre.

5. I docenti che effettuano attività di recupero, alfabetizzazione e sostegno utilizzeranno i computer appositi e solo successivamente il laboratorio.

6. Il computer dei laboratori e delle aule speciali ( Musica e Arte e Immagine) sono riservati esclusivamente ai docenti

7. I docenti sono pregati di creare una cartella personale entro cui salvare i propri documenti. E’ vietato salvare sul desktop. A fine anno possono essere riformattati i computer, quindi è vivamente consigliato memorizzare gli elaborati eseguiti.

8. Agli alunni è vietato l’accesso all’armadio contenente il software. Ogni necessità deve essere comunicata ai docenti che provvederanno eventualmente al prelievo. L’armadio stesso deve essere tenuto chiuso a chiave.

9. E’ vietato a docenti ed alunni il prestito domestico di qualunque tipo di software, sia su dischetto sia su CD-ROM, al fine di evitare conflitti con la legge sul diritto d’autore.

10. E’ vietato l’utilizzo di dischetti e CD-ROM e PEN DRIVE privati (per i quali è necessario fare una scansione anti virus) di alunni e docenti, per evitare il più possibile l’inserimento di virus, con la conseguente inagibilità del laboratorio stesso.

11. Ogni installazione di software deve essere prima concordata con il docente responsabile del laboratorio. E’ proibito l’utilizzo di software senza licenza.

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12. E’ obbligatorio seguire le procedure previste per l’accensione e lo spegnimento delle macchine. Chi non conosce tali norme, non può utilizzare il laboratorio.

13. Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al responsabile del laboratorio, al fine di limitare i danni possibili.

14. E’ consentito l’accesso ad Internet agli alunni solo sotto la diretta sorveglianza del docente, il quale, non solo è tenuto a verificare continuamente la navigazione, ma è anche direttamente responsabile dell’utilizzo di internet da parte degli alunni cui ha dato la possibilità di collegarsi alla rete. Al termine della sessione sarà cura del docente disconnettere il computer da internet così come spiegato nella documentazione.

15. La stampa di documenti da parte degli alunni deve avvenire dietro esplicita autorizzazione del docente. Il permesso per la stampa di un numero elevato di pagine, o di lavori che prevedono un consumo particolarmente oneroso di inchiostro e carta, va richiesto agli uffici di segreteria. In tal caso va previsto l’acquisto del consumabile idoneo all’interno del piano finanziario del Progetto.

16. E’ proibito agli alunni e ai docenti, salvo accordi con il referente il download di software da Internet.

17. I docenti e il personale ATA che hanno necessità di utilizzare la posta elettronica per scopi scolastici o di formazione, sono pregati di farlo esclusivamente, previo accordo con il docente referente, dalle macchine a loro riservate (vedi punto 6).

18. La sostituzione di cartucce nelle stampanti deve essere eseguita esclusivamente da parte dei docenti responsabili dei singoli laboratori. La stessa regola deve essere seguita per ogni intervento sulle restanti macchine.

19. A fine attività, consultato l’orario esposto, se non sono previsti ulteriori accessi al laboratorio da parte di altri docenti, le attrezzature devono essere correttamente spente e devono essere abbassati gli interruttori generali (personale ATA).

20. E’ vietato mangiare e bere all’interno del laboratorio.

21. Il laboratorio deve essere tenuto pulito ed in ordine.

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ALLEGATO 4

REGOLAMENTO SULL’USO DEGLI AUDIOVISIVI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

REGOLAMENTO SULL’USO DEGLI AUDIOVISIVI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

L’utilizzo degli audiovisivi è consentito esclusivamente ai docenti e solo per attività scolastiche.

La chiave di accesso all’armadio delle attrezzature è depositata presso la bacheca del personale ATA, al quale va riconsegnata immediatamente dopo l’uso.

Chi non fosse in grado di utilizzare le attrezzature è pregato di chiamare i docenti responsabili.

E’ assolutamente indispensabile evitare che gli alunni abbiano accesso alle attrezzature di proiezione.

Al termine delle attività si deve provvedere a spegnere tutta l’attrezzatura (computer, videoregistratore, amplificatore), togliendo eventualmente la corrente tramite l’interruttore centrale posto al di sotto dello schermo di proiezione.

1. VIDEOREGISTRATORI - LETTORI DVD – VIDEOPROIETTORI -TELEVISORI

L’accensione, spegnimento e regolazione deve essere effettuata esclusivamente dai docenti.

Chi non sa effettuare tali manovre, dovrà consultare il responsabile degli audiovisivi nominato per quell’anno scolastico.

L’utilizzo dei videoregistratori deve essere prenotato nell’apposita agenda presente in sala insegnanti, tenendo presente che sono disponibili due attrezzature di videoproiezione, una al piano terra ed una al secondo piano

Lo spostamento delle attrezzature deve essere effettuato solo dal personale ausiliario dei vari piani.

E’ proibito l’accesso degli alunni alle attrezzature stesse.

Non è possibile richiedere lo spostamento delle attrezzature al personale ATA dopo le 12.40.

Al termine dell’uso, le attrezzature devono essere riportate fuori dalle aule, sempre dal personale ausiliario.

E’ vietato cambiare impostazione ai televisori, videoproiettori fissi, videoregistratori e lettori DVD.

Tutti le apparecchiature di cui sopra devono essere spente ed accese solo tramite il telecomando; non si devono spegnere MAI togliendo la spina.

2. VIDEOPROIETTORE PORTATILE

L’utilizzo del videoproiettore portatile è consentito solo previa prenotazione su apposito registro a calendario disposto dal docente responsabile per gli audiovisivi.

Il videoproiettore deve essere spento ed acceso solo tramite il telecomando; non si deve spegnere MAI il videoproiettore togliendo la spina.

3. LAVAGNA LUMINOSA

La lavagna luminosa va richiesta al personale ausiliario che provvederà anche a riporla.

L’accensione e spegnimento non devono essere effettuati dagli alunni.

Si consiglia di non spostare la lavagna luminosa quando è accesa, in quanto la lampada può bruciare e la sostituzione è costosa.

Fare attenzione a tenere i banchi degli alunni a distanza di almeno 50 cm. dalla lavagna stessa.

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4. MACCHINE FOTOGRAFICHE

L’utilizzo della macchina fotografica normale e della macchina fotografica digitale è consentito solo previo accordo con il docente responsabile per gli audiovisivi. (Presente nella scuola primaria) ALLEGATO 4 2

5. VIDEOCASSETTE e DVD

Le videocassette ad uso scolastico sono depositate in sala insegnanti, in ordine numerico.

Sullo stesso scaffale vi è un elenco delle videocassette suddiviso per argomenti.

Lo stesso elenco va consultato sul posto e non va prelevato, al fine di consentire a tutti la sua consultazione. Chi ne volesse una copia può chiederla al docente referente.

Ogni volta che si utilizza una videocassetta, la stessa va risistemata in ordine numerico al termine della mattinata.

E’ proibito il prestito delle videocassette agli alunni.

I docenti che portano al loro domicilio videocassette per motivi professionali, devono segnalare il prestito sull’apposito quaderno posizionato sullo scaffale e riportarle al più presto possibile, per permetterne l’utilizzo ai colleghi

6. LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE (LIM)

L’utilizzo della LIM è consentito solo previa prenotazione su apposito registro a calendario disposto dal docente responsabile per gli audiovisivi.

E’ vietato cambiare le impostazione già predisposte.

Ogni installazione di software deve essere prima concordata con il docente responsabile del laboratorio. E’ proibito l’utilizzo di software non originale. E’ vietato l’utilizzo di dischetti e CD-ROM privati d’alunni per evitare il più possibile l’inserimento di virus, con la conseguente inagibilità dell’apparecchiatura.

Ogni anomalia deve essere prontamente segnalata al responsabile del laboratorio, al fine di limitare i danni possibili

E’ obbligatorio seguire le procedure previste per l’accensione e lo spegnimento delle macchine. Chi non conosce tali norme, non può utilizzare l’apparecchiatura.

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

ISTITUTO COMPRENSIVO

DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA

DI BAGNOLO IN PIANO

Via Repubblica, 4 - Bagnolo in Piano (RE) Tel. : 0522-957194 - 957147 Fax : 0522-951435 E Mail : [email protected]

_______________________________________________________________________________________________________________

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (ai sensi del D.P.R. n. 235/2007)

La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole

può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire una alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni

costanti nel rispetto dei reciproci ruoli.

LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

Creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, L’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione.

Realizzare i curricoli disciplinari e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa,tutelando il diritto ad apprendere. Procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto alle Indicazioni Nazionali e alla programmazione di classe, chiarendone le modalità e motivando i risultati.

Comunicare costantemente con le famiglie in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio e agli aspetti inerenti il comportamento e la condotta.

Prestare ascolto, attenzione, con assiduità e riservatezza ai problemi degli studenti, così da favorire l’interazione pedagogica con le famiglie.

Essere garante del rispetto, da parte dei propri figli, dei doveri stabiliti all’art. 3 dello “Statuto delle studentesse e degli studenti” , nonché del Regolamento d’Istituto (affisso all’Albo della Scuola e consultabile sul sito Web). Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la dignità delle persone, la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa. Tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il libretto personale e il diario per le comunicazioni scuola-famiglia (circolari cartacee o su Web), partecipando con regolarità alle riunioni

previste. Far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare le assenze (con la necessaria certificazione medica dopo le assenze superiori a cinque giorni) e responsabilizzare il figlio nell’organizzazione di tutto il materiale necessario per la sua permanenza nella classe (libri, attrezzatura didattica, sportiva, tecnica, musicale e merenda….) Verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e le regole della scuola, prendendo parte attiva e responsabile ad essa.

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LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:

Intervenire, con senso di responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno.

L’ALUNNO SI IMPEGNA A:

Rispettare le persone, l’ambiente, le regole e il materiale. Essere attento alle proposte educative dei docenti: Essere disponibili a partecipare e a collaborare.

Eseguire il compito assegnato e studiare quotidianamente le lezioni.

N.B. Il patto educativo è valido per tutto il periodo di frequenza dell’alunno.

Il genitore, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrive, condividendo gli obiettivi e gli impegni, il presente PATTO EDUCATIVO DÌ CORRESPONSABILITA’ insieme con il Dirigente Scolastico, copia del quale è parte integrante del Regolamento d’Istituto. Per l’alunno/a __________________________________ nato/a a________________________il____/____/_____ Firma del genitore_______________________________ Firma dell’alunno/a______________________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il coordinatore di classe (Dott.ssa Nunzia Nardiello) (per il consiglio di classe) _____________________________________________ ________________________________________________

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14. SICUREZZA

La sicurezza a scuola è regolamentata dal Decreto Legislativo n.81 del 09.04.2008 “Norme generali a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, dal successivo aggiornamento del 03.08.2009 Decreto Legislativo n.106 e dal DPR n.151 dell’1/08/2011. Vengono pertanto redatti il:

- Documento di Valutazione dei Rischi

- Documento Piano di Emergenza

- Piano di Evacuazione Vengono inoltre costituite le Squadre degli addetti al Primo Soccorso e Antincendio, effettuate almeno due prove di evacuazione annuali, formati/informati sia i bambini/alunni che il personale sulle principali norme di comportamento da tenere in caso di emergenza (terremoto, incendio) e sulla segnaletica relativa alla sicurezza presente nell’edificio.

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(Allegato n°1 )

CHECK LIST N.1-

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Nunzia Nardiello

Vicario

M° Marco Orlandini

Eventuali Consulenti Tecnici

Protezione civile -referente

Proprietario edificio - RSPP

Responsabile Servizio

Prevenzione e Protezione

Prof.Mauro Ferrarini

Medico competente

(se nominato)

Rappresentante dei

Lavoratori per la Sicurezza

M° Marco Orlandini

Coordinatore al Pronto

Soccorso:

Galloro, Pardo, Carrara,

Scartani, Iotti, Di Tullio,

Varano (ata)

v. Organigramma Piano

Addetti Servizio

Prevenzione e Protezione

Dallari, Iotti, Orlandini,

Galloro, Pardo

v. Organigramma Piano

Emergenza

Coordinatori alla Prevenzione

Incendi – Gestione Emergenze:

Orlandini, Galloro,

Varano (ata)Saccani(ata)

v. Organigramma Piano Emergenza

Lavoratori dipendenti

Studenti

ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

ANNO SCOLASTICO 2016-17 Sc: Primaria Ampliamento

Servizio Prevenzione e Protezione

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(Allegato n°1 )

CHECK LIST N.1-

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Nunzia Nardiello

Vicario

M° Marco Orlandini

Eventuali Consulenti Tecnici

Protezione civile -referente

Proprietario edificio - RSPP

Responsabile Servizio

Prevenzione e Protezione

Prof.Mauro Ferrarini

Medico competente

(se nominato)

Rappresentante dei

Lavoratori per la Sicurezza

M° Marco Orlandini

Coordinatore al Pronto

Soccorso:

Buge, Manzo, Attolini , Di

Ninno, Colella, Zofrea,

Varano (ata)

v. Organigramma Piano

Emergenza

Addetti Servizio

Prevenzione e Protezione

Manzo, Certo, Attolini,

Scorpintii, De Rosa C.

v. Organigramma Piano

Emergenza

Coordinatori alla Prevenzione

Incendi – Gestione Emergenze:

Scorpiniti, Di Ninno, Colella,

Zofrea (ata)

v. Organigramma Piano Emergenza

Lavoratori dipendenti

Studenti

ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

ANNO SCOLASTICO 2016-17 Sc: Primaria Nuova

Servizio Prevenzione e Protezione

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(Allegato n°1 )

CHECK LIST N.1-2

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Nunzia Nardiello

Vicario

M° Marco Orlandini

Eventuali Consulenti Tecnici

Protezione civile -referente

Proprietario edificio - RSPP

Responsabile Servizio

Prevenzione e Protezione

Prof. Mauro Ferrarini

Medico competente

(se nominato)

Rappresentante dei

Lavoratori per la Sicurezza

M° Marco Orlandini

Coordinatore al Pronto

Soccorso:

Bedini, Fantini, Zaccariello,

Sirignano, De Rosa M. (ata)

v. Organigramma Piano

Emergenza

Addetti Servizio

Prevenzione e Protezione

Bedini, Lanaia.

Coordinatori alla Prevenzione

Incendi – Gestione Emergenze:

Tasselli,

Fasano Sirignano, De Rosa

M.(ata)

v. Organigramma Piano Emergenza

Lavoratori dipendenti

Studenti

ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

ANNO SCOLASTICO 2016-17 Sc: Primaria “Vecchia”

Servizio Prevenzione e Protezione

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(Allegato n°1 )

CHECK LIST N.1-2

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Nunzia Nardiello

Vicario

M° Marco Orlandini

Eventuali Consulenti Tecnici

Protezione civile -referente

Proprietario edificio - RSPP

Responsabile Servizio

Prevenzione e Protezione

Prof.Mauro Ferrarini

Medico competente

(se nominato)

Rappresentante dei

Lavoratori per la Sicurezza

M° Marco Orlandini

Coordinatore al Pronto

Soccorso:

Manzotti, Buchini,

Magnani,Tedeschi,

Dallargine , Lapescara

Buscaglia, Surdo

v. Organigramma Piano

Addetti Servizio

Prevenzione e Protezione

Manzotti , Barca,

Tedeschi, Lapescara,

Speranza, Fazzolari,

Buscaglia, Surdo

Coordinatori alla Prevenzione

Incendi – Gestione Emergenze:

Manzotti, Tedeschi, Buchini,

Magnani,

Spadavecchia,Lapescara,

Buscaglia, Surdo

Lavoratori dipendenti

Studenti

ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

ANNO SCOLASTICO 2016-17 Scuola Infanzia “Dandelion”

Servizio Prevenzione e Protezione

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(Allegato n°1 )

CHECK LIST N.1-2

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Nunzia Nardiello

Vicario

M° Marco Orlandini

Eventuali Consulenti Tecnici

Protezione civile -referente

Proprietario edificio - RSPP

Responsabile Servizio

Prevenzione e Protezione

Prof. Mauro Ferrarini

Medico competente

(se nominato)

Rappresentante dei

Lavoratori per la Sicurezza

M° Marco Orlandini

Coordinatore al Pronto

Soccorso:

Porro Mariantonietta

Lapucci Silvia

Iotti Rosa,

Fontanesi Mila

Addetti Servizio

Prevenzione e Protezione

Quintavalla Monica

De Albesani Oria

Coordinatori alla Prevenzione

Incendi – Gestione Emergenze:

Quintavalla Monica

De Albesani Oria

Valentini Lorella

Cutraro Antonietta

Lavoratori dipendenti

Studenti

ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

ANNO SCOLASTICO 2016-17 Sc. Sec. 1° grado “E. Comparoni”

Servizio Prevenzione e Protezione

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(Allegato n°1 )

CHECK LIST N.1-

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Nunzia Nardiello

Vicario

M° Marco Orlandini

Eventuali Consulenti Tecnici

Protezione civile -referente

Proprietario edificio - RSPP

Responsabile Servizio

Prevenzione e Protezione

Prof.Mauro Ferrarini

Medico competente

(se nominato)

Rappresentante dei

Lavoratori per la Sicurezza

M° Marco Orlandini

Coordinatore al Pronto

Soccorso:

Scartani, Gallotti

v. Organigramma Piano

Emergenza

Addetti Servizio

Prevenzione e Protezione

Scartani, Malandra

v. Organigramma Piano

Emergenza

Coordinatori alla Prevenzione

Incendi – Gestione Emergenze:

Scartani, Zaccariello

v. Organigramma Piano Emergenza

Lavoratori dipendenti

Studenti

ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

ANNO SCOLASTICO 2016-17 Sc: Mensa scolastica

Servizio Prevenzione e Protezione

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ISTITUTO COMPRENSIVO

DI SCUOLA MATERNA , ELEMENTARE E MEDIA “E.COMPARONI”

Via Della Repubblica, 4 - 42011 BAGNOLO IN PIANO (RE) Tel. 0522/951222(Media) – 0522/951290(Elem.) – 0522/952034(Mat.) - Fax 0522/951435

Segreteria Tel. 0522/957194 - uff. alunni 0522/957147– uff. Personale E-mail:[email protected]

www.icbagnoloinpiano.gov.it

Prot. N. 5115/A39 Bagnolo in Piano, 10/09/2016

Al Personale dell’Istituto Comprensivo “Comparoni” di Bagnolo in Piano

Oggetto : PIANO DI EVACUAZIONE Anno Scolastico 2016/17

Premessa.

◊ Gli allievi in grave situazione di handicap con problemi di deambulazione e quelli con difficoltà permanenti di deambulazione utilizzano aule situate al pianterreno e vicine alle uscite di sicurezza . In caso di evacuazione degli edifici scolastici sottoelencati, gli allievi in grave situazione di handicap con problemi di deambulazione e

quelli con permanenti o temporanee difficoltà di deambulazione escono per ultimi dalle aule in cui si trovano, accompagnati dal docente di

sostegno e/o dall’operatore socio-assistenziale (o dal collaboratore scolastico in servizio al piano in caso di assenza di una o di entrambe le

figure precedenti ) o dai compagni incaricati del soccorso, seguendo il percorso di evacuazione degli altri allievi , se non ne viene indicato uno

alternativo nei punti seguenti. Nel caso in cui gli allievi in grave situazione di handicap con problemi di deambulazione e quelli con difficoltà

permanenti di deambulazione, si trovassero ad utilizzare temporaneamente le due aule speciali (Ed. Musicale e Artistica), l'aula video, i

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laboratori di Informatica o di Fotografia situati al Piano I° dell'edificio scolastico di Scuola Secondaria di I° Grado o di Scuola Primaria (Lab.

Informatica), escono dagli stessi e si recano verso la scala di emergenza, sostando sulla stessa, con le figure sopra citate, in attesa di soccorsi.

◊ In caso siano assenti le figure di adulti elencate, il docente di classe assiste prioritariamente l’allievo in difficoltà.

◊ Le ambulanze ed i mezzi di soccorso entrano dal passo carraio di Via A. Frank, adiacente all’area dell'edificio denominato “Ca' Rossa” a Sud dell’edificio scolastico della Scuola Secondaria di I° Grado o da quello in legno di Via Gonzaga, posto tra le due sedi della Scuola Primaria (vicino alla Palestrina), o da quello sempre di Via Gonzaga posto davanti all'ingresso dell'edificio della Scuola Primaria-Ampliamento.

◊ Le ambulanze, qualora l’emergenza dovesse avvenire nei momenti di uscita dagli edifici scolastici degli alunni, possono anche accedere alla scuola parcheggiando vicino all’ingresso di Via della Repubblica, 2, dove il personale scolastico provvederà ad organizzarne l’accoglienza.

1. Edificio della Scuola Secondaria di I° Grado.

Piano terreno Il pianterreno dispone di cinque uscite di sicurezza, con maniglioni antipanico perfettamente funzionanti , attraverso le quali si raggiunge l’area cortiliva recintata senza alcun problema di controllo del traffico . Gli allievi di scuola secondaria e gli adulti eventualmente presenti al pianterreno utilizzano i seguenti percorsi di evacuazione ( l’ordine di uscita delle classi o dei gruppi di allievi è lo stesso di quello secondo cui sono elencate le aule in ciascun punto )

◊ Gli allievi delle aule 8- 9 e 7 escono dalla porta di sicurezza dell’ala nuova a Ovest, attraversando un breve corridoio, e raggiungono l’area esterna di raccolta (Area 8 ) a Est dell’edificio, rimanendo verso la Scuola Media.

◊ I gruppi di allievi e gli adulti che si trovano nell’aula 3 (laboratorio attività manuali ) e nell’aula 2 ( archivio storico) escono dalla porta di sicurezza posta al lato Sud , attraversando un breve corridoio, e raggiungono l’area di raccolta esterna a Sud-Ovest dell’edificio (Area 1).

◊ I gruppi di allievi eventualmente presenti nell’atrio e nelle aule 4 (Laboratorio di ceramica ), 5 (Lab. Educ. Artistica), 1 (Aula video/biblioteca ), 6 (Laboratorio di cucina ) escono dalla porta centrale lato Est e raggiungono l’area di raccolta esterna a Est dell’edificio scolastico ( Area 9). Piano primo.

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Al primo piano esistono due uscite di sicurezza ( una è l’uscita principale lato Est; l’altra è situata al lato Sud ) che danno, tramite due scale esterne, direttamente sul cortile recintato, e due uscite che immettono nelle scale di collegamento fra i piani. Tutte le porte sono dotate di maniglioni antipanico perfettamente funzionanti e quelle che immettono nelle scale sono resistenti al fuoco. Le classi di scuola secondaria e gli adulti eventualmente presenti utilizzano i seguenti percorsi di evacuazione (l’ordine di uscita delle classi e dei gruppi di allievi è lo stesso di quello secondo cui sono elencate le aule in ciascun punto).

◊ Dalla porta principale lato Est escono per primi gli allievi dell’aula 17 (laboratorio di scienze ) e delle aule 10 e 18 che si affacciano sull’atrio antistante l’uscita stessa ( Aula 17: porta sinistra. Aula 10: porta destra. Aula 18: porta centrale ). Raggiungono l’area di raccolta esterna a Est dell’edificio scolastico (Area 9).

◊ I ragazzi che si trovano nelle aule 11 e 16, situate nel lato Sud, escono dalla porta di sicurezza situata nello stesso lato e dopo essere scesi attraverso la scala di sicurezza raggiungono l'area di raccolta esterna a Sud-Ovest dell'edificio (Area 1).

◊ I ragazzi che si trovano nelle tre aule 19-20-21, situate nell’ala Nord (ala”nuova”), raggiungono la scala interna più vicina (scala interna a Nord -Ovest nell’ala nuova ) scendono sino al pianterreno. Da qui attraverso la porta di sicurezza, arrivano al punto di raccolta esterno a Nord-Ovest dell’edificio (Area 2).

◊ Il personale della scuola ed il pubblico eventualmente presenti nei locali 12 (ex-presidenza), 13 (sala insegnanti ), 14 (auletta recupero) escono dalla porta di sicurezza situata nel lato Sud e raggiungono l’area di raccolta esterna a Sud- Ovest dell’edificio ( Area 1 ).

Secondo piano. Dal secondo piano è possibile uscire utilizzando una porta con maniglione antipanico nel lato Sud, che dà accesso alla scala di sicurezza esterna, oppure servendosi delle due scale interne (con porte resistenti al fuoco e dotate di maniglioni antipanico) situate una nell’ala nuova (a Nord-Ovest) e l’altra nell’ala vecchia (a Ovest ). I percorsi di evacuazione delle 5 classi sistemate a questo piano e/o dei gruppi di allievi che temporaneamente possono trovarsi nell'aula speciale di Ed.Artistica, nell’aula Video, nel Laboratorio di Informatica, in Infermeria, nell’auletta per allievi stranieri e nell’auletta ex- laboratorio di fotografia, sono i seguenti ( l’ordine di uscita delle classi o dei gruppi di allievi è lo stesso di quello con cui sono elencati i locali in ciascun punto). Gli allievi in situazione di handicap con problemi di deambulazione e /o gli allievi con temporanei problemi di deambulazione, eventualmente presenti in questo piano, escono accompagnati dal docente di sostegno o dell’educatore o dai compagni incaricati di assistere i disabili, dopo

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che la loro classe è uscita dall’aula e usano per evacuare il piano, la scala esterna di sicurezza lato Sud, sulla quale sostano con il docente o una figura attivata, in attesa di soccorsi, nel caso in cui non siano in grado di scendere nemmeno con l'aiuto di tali figure.

◊ Gli alunni presenti nelle aule 25 ( ex Ed .Musicale), 23 ( Laboratorio di informatica che comprende anche l’ex aula 24), 26 (Infermeria), 27 (Auletta per attività di piccolo gruppo) e 28 (Auletta per stranieri ) attraversano il corridoio verso il lato Sud e , utilizzando la scala di sicurezza esterna , scendono in cortile (Area 1). Allievi in situazione di handicap con problemi di deambulazione eventualmente presenti escono accompagnati dal docente di sostegno o dall’educatore, o dal collaboratore scolastico assegnato al piano, in caso di assenza del personale sopracitato (Vedi punto precedente).

◊ Gli alunni presenti nelle aule 22 e 30 (Aule comuni) e 29 (Ed.Artistica),utilizzando la scala interna centrale (Ala Vecchia a Ovest ), scendono al primo piano e guadagnano l’uscita dell’atrio centrale. Si radunano all’esterno ad Est dell’edificio scolastico (Area 9).

◊ Gli allievi presenti nelle aule 31-32-33 dell’ala nuova raggiungono la scala interna a loro più vicina (scala interna a Nord- Ovest nell’ala nuova) e scendono sino al pianterreno. Da qui, attraverso la porta di sicurezza, arrivano al punto di raccolta esterno a Nord-Ovest dell’edificio scolastico (Area 2). Allievi in situazione di handicap con problemi di deambulazione e/o allievi con temporanee difficoltà di deambulazione, eventualmente presenti, utilizzano invece il percorso di evacuazione di cui alla descrizione precedente. 2. Edificio della “Scuola Primaria Nuova”. Pianterreno Al pianterreno esiste una sola porta di sicurezza con maniglioni antipanico alla estremità Sud del corridoio su cui si affacciano le quattro aule comuni e i due ambienti detti di “interciclo “. Gli allievi presenti in questi ambienti non escono dall’edificio utilizzando anche le porte finestre, presenti in ogni aula comune e negli spazi di “interciclo” , perché non sono a spinta ed è sbagliato il loro verso di apertura. L’ordine di uscita delle classi o dei gruppi di allievi è lo stesso di quello con cui sono elencati i locali nei punti successivi.

◊ Gli allievi che si trovano nelle aule 3-4-2-5-1-6 escono dalla porta dell’edificio, all’estremità Sud del corridoio, e raggiungono il punto di ritrovo (Area 5) situato nell'area verde a Est, vicino alla siepe confinante con il parcheggio di Via Gonzaga. Piano primo. Al primo piano si trovano ambienti uguali ( per numero, dimensione e posizione) a quelli del pianterreno.

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Dal primo piano si esce più velocemente servendosi della scala di sicurezza esterna ( estremità Sud del corridoio ), o attraverso la scala interna poi raggiungendo l'esterno attraverso il corridoio a Nord e uscendo dalla porta a Ovest dell' “Ampliamento”. Gli allievi in situazione di handicap con problemi di deambulazione e/o gli allievi con temporanei problemi di deambulazione, eventualmente presenti nel Lab. di Informatica escono accompagnati dal docente di sostegno o da altra figura attivata, dopo che la loro classe è uscita dall’aula e usano per evacuare il piano, la scala esterna di sicurezza lato Sud, sulla quale sostano con il docente o altra figura attivata, in attesa di soccorsi, nel caso in cui non siano in grado di scendere nemmeno con l’aiuto di tali figure. L’ordine di uscita delle classi o dei gruppi di allievi è lo stesso di quello con cui sono elencati i locali nel punto successivo.

◊ Gli allievi che si trovano nelle aule 9-10-8-11-7-12 escono dall’edificio attraverso la porta con maniglioni antipanico situata all’estremità Sud del corridoio , utilizzando la scala di sicurezza esterna. Raggiungono il punto di ritrovo (Area 8) posto nell'area verde situata vicino all'uscita sul lato Ovest dell'edificio definito “Ampliamento”. Qualora per eventuale necessità, venisse utilizzata la scala interna, il percorso da utilizzare è quello specificato nel paragrafo precedente e il punto di raccolta da raggiungere è quello situato in Area 8. 3. Edificio della “Scuola Primaria – Ampliamento” Pianterreno Al pianterreno esistono tre uscite di sicurezza con maniglioni antipanico: all'estremità Nord del corridoio, su cui si affacciano le cinque aule comuni e i due ambienti detti di “interciclo” nel lato Ovest e nel lato Est dell'atrio. Esistono inoltre un ambiente detto di “interciclo” e un’altra aula comune che si affacciano sul corridoio posto a Sud dell'atrio. Gli allievi e gli adulti presenti in questi ambienti al pianterreno utilizzano i seguenti percorsi di evacuazione. L'ordine di uscita dalle classi o dei gruppi di allievi è lo stesso di quello secondo cui sono elencati i locali nei punti successivi.

Gli allievi che si trovano nelle aule 17-18-16 escono dalla porta dell'edificio situata all'estremità Nord del corridoio e raggiungono il punto esterno di ritrovo (Area 6) posta davanti all'ingresso principale lato Est.

Gli allievi che si trovano nelle aule 13-14-15-19-21-20 escono dall'ingresso principale dell'edificio lato Est e raggiungono il punto esterno di ritrovo (Area 6).

I gruppi di allievi eventualmente presenti nell'atrio escono dalla porta centrale lato Est e raggiungono il punto esterno di ritrovo (Area 6).

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Primo piano Al primo piano si trovano ambienti uguali (per numero, dimensione e posizione) a quelli del pianterreno. Dal primo piano si esce più velocemente utilizzando le scale poste all'estremità Nord del corridoio e le scale poste a confine con l'edificio definito “Scuola Elementare Nuova”. L'ordine di uscita delle classi o dei gruppi di allievi è lo stesso di quello con cui sono elencati i locali nel punto successivo. ° Gli allievi che si trovano nelle aule 22-30-23-29-24-28-27 escono dall'edificio utilizzando la scala posta all'estremità Nord del corridoio e attraverso l'uscita di emergenza lato Nord raggiungono il punto esterno di ritrovo (Area 7). ° Gli allievi che si trovano nei locali 25-26 escono dall'edificio utilizzando la scala posta a confine con l'edificio definito “Scuola Primaria Nuova”, attraversano l'atrio al pianterreno a Nord e raggiungono il punto esterno di ritrovo, posto a Ovest dell'edificio (Area 8). ° I gruppi di allievi eventualmente presenti nell'atrio del primo piano escono dall'edificio utilizzando la scala posta a confine con la “Scuola Primaria Nuova”, attraversano l'atrio al pianterreno a Nord e raggiungono il punto esterno di ritrovo, posto a Ovest dell'edificio (Area 8).

4. Edificio della Scuola Primaria “Vecchia”. Piano rialzato. Al piano rialzato Ala Ovest esistono due uscite di sicurezza: a Nord verso la scuola Primaria Nuova e l’area cortiliva interna; a Est verso il cortile interno racchiuso a Sud, a Est e a Ovest dalle tre ali, disposte a ferro di cavallo, dell’edificio della Scuola Primaria Vecchia e a Nord dalla Palestra, detta “Palestrina”. Tutte e due le uscite sono dotate di maniglioni antipanico. A tale piano sono situate 3 aule comuni (2-3-4), un Lab. di Musica/Teatro/Attività a piccolo gruppo), l’infermeria (5), un locale per i collaboratori scolastici (6). Tutti questi locali si affacciano su un corridoio comune. L’uscita a Est immette nel cortile interno. I percorsi di evacuazione degli allievi e degli adulti presenti a tale piano e l’ordine di uscita delle classi e dei gruppi di allievi è uguale a quello con cui sono elencati i locali nei punti successivi. Al piano rialzato Ala Est esistono due uscite di sicurezza: a Sud su via della Repubblica e a Ovest verso il cortile interno della Scuola Primaria Vecchia . Entrambe le uscite sono dotate di maniglioni antipanico.

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L’uscita a Sud non può essere utilizzata dalle scolaresche, se non con alcune precise regole che ne garantiscano la sicurezza, perché dà immediato accesso su via della Repubblica, ma è stata comunque organizzata una protezione che delimiti tale area e che impedisca l’accesso diretto su via della Repubblica, ma permette il passaggio ad una ulteriore zona protetta denominata “Salvagente”. Tutti questi locali si affacciano su un corridoio comune. L’uscita a Ovest, su tale corridoio, immette nel cortile interno. In questa ala si trovano 3 aule comuni (17-18-19), e due piccoli spazi utilizzati come laboratori (15-16). In questa ala si trova inoltre 1 aula comune (20) che viene utilizzata saltuariamente dalla Scuola come Laboratorio di Musica o Teatro o Attività a piccolo gruppo; un corridoio permette di accedere all’uscita a Ovest verso il cortile interno. L'ordine di uscita delle classi e dei gruppi di allievi è uguale a quello con cui sono elencati i locali nei punti successivi. Al piano rialzato ala Sud esiste una uscita di sicurezza a Sud su via della Repubblica. Tale uscita è dotata di maniglioni antipanico. Questa uscita non può essere utilizzata dalle scolaresche, se non con alcune precise regole che ne garantiscano la sicurezza, perché dà immediato accesso su via della Repubblica, ma è stata comunque organizzata una protezione che delimita tale area e che imped isce l’accesso diretto su Via della Repubblica, ma permette il passaggio ad una ulteriore zona protetta denominata “Salvagente”. Tutti questi locali si affacciano su un corridoio comune. In questa ala troviamo due aule comuni (13 e 14 ). L'ordine di uscita delle classi e dei gruppi di allievi è uguale a quello con cui sono elencati i locali nei punti successivi.

◊ Gli allievi e gli adulti che si trovano negli ambienti 5-6 percorrono il corridoio lato Ovest ed escono dall’uscita di sicurezza a Nord e raggiungono il punto di raccolta (Area 5).

◊ Gli allievi e gli adulti che si trovano negli ambienti 15-16-17-18-19 ed eventualmente nell'ambiente 20, nel corridoio o nei servizi igienici, percorrono il corridoio lato Est, escono dall’uscita sullo stesso corridoio ma con porta sul lato Ovest e raggiungono il punto di raccolta nel cortile interno (Area 4).

◊ Gli allievi e gli adulti che si trovano nell' ambiente 1 (Lab. Attività Musica/Teatro/Attività a piccolo gruppo) e nelle aule 2-3-4, nel corridoio o nei servizi igienici, percorrono il corridoio lato Ovest, escono dall'uscita di sicurezza a Nord e raggiungono il punto di raccolta (Area 5).

◊ Gli allievi e gli adulti che si trovano negli ambienti 13-14 percorrono il corridoio lato Ovest, escono dall’uscita di sicurezza a Nord e raggiungono il punto di raccolta (Area 9). Al Primo Piano Ala Sud sono situati gli Uffici Amministrativi. A tali uffici, situati al piano rialzato, si accede attraverso un ingresso su Via della Repubblica situato al piano rialzato e si raggiunge tale piano attraverso una scalinata o un ascensore. Trattasi di 6 Uffici (B-C-D-E-F-G) e uno spazio adibito ad Archivio (H).

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Tutto il personale scolastico che si trova in tali Uffici, nonché il personale esterno che temporaneamente si trovasse in essi, uscirà attraverso la porta di emergenza situata sul lato Nord del corridoio, a metà circa dello stesso, e attraverso la scala di emergenza raggiungerà il punto di ritrovo nel cortile interno delimitato a Nord dalla “Palestrina” (Area 4). 5. Palestra detta “Palazzetto”. Le tre uscite del lato Sud , compresa quella centrale (principale), e quella Nord sono a norma. Le classi che si trovano in questa struttura escono dalla porta situata sul lato Nord-Ovest, adeguata per dimensioni e caratteristiche a consentire l’evacuazione rapida dei ragazzi e raggiungono l’area di raccolta esterna nell’angolo Nord-Ovest della recinzione che racchiude le due palestre principali (Area 10). ° Gli allievi che, al momento in cui viene diffuso l’ordine di evacuazione, si trovano negli spogliatoi situati nel lato Sud, escono invece dalla porta centrale lato Sud e raggiungono l’Area 2 (poi 2bis) di raccolta esterna. ° Gli allievi che, al momento in cui viene diffuso l'ordine di evacuazione, si trovano negli spogliatoi situati nel lato Est, escono invece dalla porta situata tra gli spogliatoi stessi, posta a lato Est e raggiungono l'Area 7 (poi 7bis) di raccolta esterna.

Il Docente, portando gli studenti con sé, controllerà inoltre le Aree di raccolta 2 (poi 2bis) e 7 (poi 7bis), per recuperare quegli studenti che si fossero trovati durante l'emergenza negli spogliatoi, fermandosi poi in Area 7 (poi 7bis).

Per ogni manifestazione scolastica che coinvolga più classi viene predisposto uno specifico piano di evacuazione , considerata la situazione problematica delle uscite e la presenza di una gradinata con spettatori da evacuare. 6. Palestra detta “Nuova” o “Blu”. Dispone di una uscita di sicurezza adeguata per dimensioni e caratteristiche a consentire l’evacuazione rapida di tutti i presenti. L’uscita si trova sul lato Sud-Ovest e deve essere utilizzata dagli allievi in caso di emergenza per raggiungere l’area di raccolta esterna nell’angolo Nord-Ovest della recinzione che racchiude entrambe le palestre principali (Area 10). ° Gli allievi che, al momento in cui viene diffuso l'ordine di evacuazione , si trovano negli spogliatoi situati nel lato Est, escono invece dalla porta situata tra gli spogliatoi stessi, posta a lato Est e raggiungono l'Area 7 (poi 7bis) di raccolta esterna. Il Docente, portando gli studenti con sé, controllerà inoltre l'Area di raccolta 7 (poi 7bis), per recuperare quegli studenti che si fossero trovati durante l'emergenza negli spogliatoi, fermandosi poi in Area 7 (poi 7bis). 7. Palestra piccola o “Palestrina”.

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Dispone di due uscite di sicurezza a norma, situate rispettivamente nel lato Nord ed in quello Sud dell’edificio stesso .

Gli allievi escono dalla porta del lato Nord e si dirigono verso l’Area 5 di raccolta esterna. 8. Mensa . Dalla sala da pranzo a pianterreno della mensa, gli allievi escono attraverso le due uscite di sicurezza a Nord e a Est, secondo il posizionamento nei tavoli, e raggiungono l’Area 9 di raccolta esterna posta di fronte all’ingresso principale (a Nord) della mensa stessa. Tale sala da pranzo è separata dalla cucina da due porte resistenti al fuoco. Dal piano primo gli allievi e gli adulti situati al lato Ovest, scendono dalla scala lato Ovest ed escono dalla porta situata nello stesso lato, dirigendosi verso l’Area 3 di raccolta. Gli allievi e gli adulti situati al lato Est, escono dalla scala di emergenza situata nello stesso lato e raggiungono l'Area 9.

Scuola dell'Infanzia Statale “DANDELION” DATI IDENTIFICATIVI DELL'EDIFICIO La Scuola dell'Infanzia è situata a breve distanza dall'area scolastica principale e dalle palestre. La struttura che in precedenza risultava suddivisa in due zone ( Asilo Nido parte Sud; Scuola dell'Infanzia parte Nord) ora è occupata interamente dalla Scuola dell’Infanzia. Trattasi di edificio in muratura ad un solo piano fuori terra, costituito da sezioni, servizi locali Cucina e deposito, Lavanderia ecc.

Comprende 3 Sezioni sul lato Est, 1 Sezione sul lato Ovest, nonché 1 Atelier, sul lato Nord, tutti con servizi.

E' dotato di Salone nella zona centrale e servizi e uffici per il personale.

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Sono inoltre rientrate nella pertinenza della Scuola dell’Infanzia N° 2 Sezioni con relativi servizi lato Sud (una con Atelier), una sala Mensa

sempre lato Sud, nonché un Salone nella zona centrale e uffici con servizi lato Est (Ex nido)

E’ dotato di una zona cucina gestita da personale con appalto del comune.

E' inserito in area cortiliva e area verde recintata sulla quale accede ogni sezione in modo autonomo.

Tutto l’edifico è costituito dal solo Pianterreno.

La parte occupata dalla Scuola dell'Infanzia consta di: - Ingresso e corridoio centrale attrezzato con armadietti porta abiti e porta-sacchetti (14). -Salone lato Sud-Ovest (9) destinato ai giochi e alla attività motoria. Una parte del salone può essere usato come sala da pranzo per i bambini. -Quattro ambienti destinati ad altrettante sezioni (1 -2 -3 -6 ) Lato Nord. -Atelier (4)Lato Nord . -Salone lato Sud (17) destinato a giochi e attività. -Due ambienti destinati ad altrettante sezioni (18 – 19) Lato Sud. -Atelier (20) Lato Sud -Sala Pranzo (22) Lato Sud -Una lavanderia con deposito materiali (21). -Tre uffici (13 – 15 – 16 con bagno per soli adulti) al cui interno si trovano: il telefono, il materiale audiovisivo (televisore, videoregistratore, telecamera e computer), fotocopiatore e l'armadietto del Pronto Soccorso (utilizzato dalla Scuola dell'Infanzia). -Una cucina (12), dotata di porta scorrevole tagliafuoco. Pareti divisorie impediscono ai bambini di avvicinarsi alla porta scorrevole, delimitando un piccolo corridoio. Il servizio Mensa è gestito da C.I.R. su incarico del Comune. -Saletta usata come mensa per il personale e piccolo locale usato come magazzino per la cucina, chiuso normalmente a chiave (10). -Spogliatoio e servizi igienici per il personale addetto di C.I.R. addetto alla mensa (11). -Deposito materiali di consumo delle sezioni della Scuola dell'Infanzia situato nella parte Nord della struttura (8). -Locali della Scuola dell'Infanzia con servizi igienici per adulti e persone in situazione di handicap (7), situati sempre nella parte Nord della struttura. -Cavedio (5) non utilizzato poiché non coperto, in raccordo tra gli ambienti (4 e 6) sempre a Nord della struttura.

ACCESSI ALL'AREA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA STATALE L'area scolastica risulta completamente recintata.

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Gli allievi e il pubblico (oltre che il personale di servizio e quello addetto alle manutenzioni) accedono all'edificio della Scuola dell'Infanzia Statale “Dandelion” attraverso un ingresso principale, costituito da un passo carraio e da un cancello pedonale (apertura di quest'ultimo comandata anche dall'interno), posto a Est, lungo Via Parini. Nell'area cortiliva dietro l'edificio, vi è un passo carraio secondario, posto a Sud, che viene usato dal personale di servizio del Comune per la manutenzione del verde e le manutenzioni ordinarie e l’accoglienza dei fornitori per il servizio Mensa. L'ingresso nell'area cortiliva è consentito solo agli automezzi di manutenzione, di trasporto scolastico, del servizio Mensa, a quelli che trasportano persone disabili temporaneamente o permanentemente, e alle ambulanze. Questi mezzi possono entrare dal passo carraio dell'ingresso principale. Le ambulanze possono accedere all’edificio entrando dal passo carraio dell’ingresso principale lato Est, o dal passo carraio secondario lato Sud PERCORSI DI EVACUAZIONE DALLA SCUOLA DELL'INFANZIA STATALE Uscite di sicurezza L'edificio, tutto a pianterreno, dispone di uscite di sicurezza da tutti gli ambienti principali. Queste uscite sono munite di maniglioni antipanico e permettono di raggiungere il cortile o l'area verde circostante. Cortile e area verde sono entrambi recintati. La prima uscita è dall'ingresso principale della Scuola dell'Infanzia. E' situata nel lato Est dell'edificio e dà sul piazzale di ingresso. Le sezioni 1- 2- 3 dispongono di porte di sicurezza a 1 anta, che danno direttamente sull'area verde a Est della struttura. Sono sempre agibili, anche nel momento del riposo dei bambini, poiché le tende oscuranti ed ignifughe, permettono l'evacuazione. Dall'atelier (4), si esce, tramite una porta di sicurezza posta al lato Nord, direttamente nell'area verde interna. Dalla sezione (6) e dal salone (9) lato Nord-Ovest, si esce direttamente, tramite due porte di sicurezza per ciascuno dei suddetti ambienti, poste al lato Ovest, direttamente nell'area verde. Esiste poi un'uscita di sicurezza, sempre nel lato Ovest, di servizio per la zona cucina: locale cucina e deposito (12), saletta mensa per il personale e deposito (10), servizi igienici e spogliatoio (11). Nella struttura sono inseriti altri tre locali: cavedio (5), deposito (8) e servizi igienici per adulti e per persone in situazione di handicap (7). Da questi locali occorre raggiungere, in caso di evacuazione, la sezione (6) e da lì raggiungere l'Area di raccolta esterna.

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Le sezioni (18 – 19) dispongono di porta di sicurezza a 1 anta, che danno direttamente sull’area verde a Sud della struttura. Dall’atelier (20) Lato Sud si attraversa la sezione (18) e si raggiunge l’area verde a Sud della struttura. Le porte delle sezioni sono sempre agibili, anche nel momento di riposo dei bambini, poiché le tende oscuranti ed ignifughe, permettono l’evacuazione. Dal salone lato Sud (17) si esce direttamente tramite porta di sicurezza sul cortile esterno recintato lato Est. Dalla lavanderia (21) si attraversa il salone lato Sud e si raggiunge il cortile esterno a Est. Dalla Sala Pranzo (22) lato Sud, che dispone di porta di sicurezza a 1 anta, si accede direttamente all’area verde a Sud della struttur Percorsi Gli allievi e il personale che si trovano nel corridoio (14), nell'ingresso attrezzato (14) e nell’ ufficio (13) escono dalla porta di sicurezza dell'ingresso principale a Est e si radunano nel piazzale (Area 1 rossa). Gli allievi e il personale che si trovano nel salone (17), nella lavanderia (21) e negli uffici (15 – 16) escono dalla porta di sicurezza dell'ingresso principale a Est e si radunano nel piazzale (Area 1 rossa). Quelli che si trovano nel salone (9) escono dalle uscite di sicurezza lato Ovest e si radunano nell'Area 2 gialla di raccolta esterna. I tavoli della parte del salone adibita a refettorio sono disposti quotidianamente dai collaboratori scolastici in modo da non intralciare l'uscita dei bambini in caso di emergenza. Gli allievi che si trovano nella sezione (6), escono dalle uscite di sicurezza lato Ovest, nell'Area 2 gialla di raccolta esterna. Nell'Area 2 gialla di raccolta esterna si ritrova anche il personale eventualmente presente nei locali della zona cucina (10 – 11 – 12 ), che esce utilizzando la porta di sicurezza lato Ovest della saletta (10). Gli allievi che si trovano nelle sezioni (1 – 2) e nella sezione multifunzione (3) escono dalle uscite di sicurezza delle sezioni e raggiungono l'Area 3 blu di raccolta esterna a Est dell'edificio. Tale area è dotata di cancello che permetterebbe, su decisione del responsabile dell'evacuazione, di far uscire i bambini dall'area scolastica senza ripassare all'interno dell'edificio. Chi si trova nell'atelier (4) esce, tramite la porta di sicurezza di questo spazio attrezzato, e si raduna nell'Area 2 gialla di raccolta esterna a Ovest dell'edificio. Dagli altri tre locali senza accesso diretto all'esterno, cavedio (5), deposito (8) e servizi igienici per adulti e persone in situazione di handicap (7), si raggiunge, in caso di evacuazione, la sezione (6) e da lì, l'Area 2 gialla di raccolta esterna. Gli allievi che si trovano nelle sezioni (18) e nella sezione multifunzione (19) ed eventualmente nell’atelier (20) escono dalle uscite di sicurezza delle sezioni e raggiungono l'Area 4 verde di raccolta esterna a Sud dell'edificio.

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Anche gli allievi che si trovano nella Sala Mensa (22) escono dall’ uscita di sicurezza e raggiungono l’Area 4 verde di raccolta esterna a Sud dell’edificio. Tale area è dotata di cancello che permetterebbe, su decisione del responsabile dell'evacuazione, di far uscire i bambini dall'area scolastica senza ripassare all'interno dell'edificio. Il responsabile dell'evacuazione decide, in un secondo momento, se i bambini radunati nelle varie Aree 1 rossa, 2 gialla, 3 blu, 4 verde debbano allontanarsi dall'area scolastica, con il personale presente al momento.

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15. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

In ottemperanza all'art. 12 del D.Lgs. 33/2013, i riferimenti normativi quali Leggi (abbreviate con L.), Decreti-Legge (D. L.), Decreti Legislativi (D. Lgs), Decreti

del Presidente della Repubblica (DPR) e Decreti Ministeriali (D. M.) contengono link esterni alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati

"Normattiva".

Carta dei servizi scolastici

Regolamento d'Istituto

Contratti collettivi nazionali di lavoro

Legge Finanziaria annuale

L. 517/1977 : "Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione nonché altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico

"(programmazione educativa, valutazione degli alunni, integrazione e sostegno per alunni portatori di handicap)”.

L. 241/1990 : "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi".

L.104/1992 : "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili".

L. 97/1994 : "Nuove disposizioni per le zone montane" (relativamente all'istituzione degli Istituti Comprensivi).

D.Lgs. 297/1994 : "Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado".

L. 59/1997 : "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la

semplificazione amministrativa" (art. 21, relativo all'autonomia scolastica).

D.P.R. 275/1999 : "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche".

C.C.N.L. 26 maggio 1999 , art. 6: Contrattazione Integrativa d'Istituto - RSU.

D.M. 44/2001 : regolamento concernente le "Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche".

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L. 53/2003 : "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e

formazione professionale" (Riforma Moratti) e decreti applicativi.

D.Lgs. 196/2003 : "Codice in materia di protezione dei dati personali" (Legge sulla Privacy)

D.Lgs. 82/2005 : "Codice dell'amministrazione digitale" (CAD).

D.Lgs. 81/2008 : "Attuazione dell'articolo 1 della L. 23/2007, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro".

L. 133/2008 : "Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 112/2008, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la

competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria".

L. 169/2008 : "Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 137/2008 recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università" (Riforma

Gelmini).

D.Lgs. 106/2009 : "Disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. 81/2008, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro".

D.Lgs. 150/2009 : "Attuazione della L. 15/2009, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle

pubbliche amministrazioni" - Riforma Brunetta (Pdf, 2,2 Mb).

D.Lgs. 235/2010 : "Modifiche ed integrazioni al D. Lgs. 82/2005, recante Codice dell'amministrazione digitale, a norma dell'articolo 33 della L. 69/2009" –

Nuovo CAD

L. 183/2011 : "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - Legge di stabilità 2012" (Semplificazione).

"Accordo provinciale di programma per l'integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap" (ex L.104/1992) stipulato nel 2012 tra la Provincia di

Reggio Emilia, l'Ufficio scolastico regionale, l'Ufficio scolastico provinciale di Reggio Emilia, l'Azienda Unità Sanitaria Locale, i Comuni della provincia di

Reggio Emilia con l'adesione delle forme di rappresentanza delle associazioni delle famiglie e dei diversamente abili.

D.L. 95/2012 : "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (nonché misure di rafforzamento patrimoniale

delle imprese del settore bancario)" - Spending review.

L. 134/2012 : "Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 83/2012, recante misure urgenti per la crescita del Paese" (articolo 18).

L. 190/2012 : "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione".

L. 221/2012 : "Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 179/2012 (Sviluppo bis - Crescita 2.0), recante ulteriori misure urgenti per la crescita del

Paese".

D.M. 254/2012 : "Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, a norma dell'articolo 1,

comma 4, del D.P.R. 89/2009".

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D.Lgs. 33/2013 : "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche

amministrazioni".

D.P.R. 62/2013: "Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici".

Legge 107, 13/07/2015: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione.