pof 2011
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Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono programmi curricolari, progettuali, laboratoriali, unitamente alle uscite didattico -culturaliTRANSCRIPT
♦ Viste le disposizioni normative per il Regolamento di Riordino della S.I. e del Primo
Ciclo ( leggi n° 133/2008 e n° 169/2008) ♦ Visto il Regolamento sull’Autonomia Scolastica - D.P.R. 8 Marzo 1999 ♦ Viste le Indicazioni Nazionali e per il Curricolo per la S.I. e per il Primo Ciclo d’Istruzione
I DOCENTI DEL 3° CIRCOLO DIDATTICO PRESENTANO L’INTERO “PALINSESTO”
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono programmi curricolari, progettuali, laboratoriali,
unitamente alle uscite didattico -culturali
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3° CIRCOLO DIDATTICO
XXV LUGLIO TARANTO
A.S.2010/2011 Deliberato dal Collegio dei Docenti il 13/12/2010 Deliberato dal Consiglio di Circolo il 21/12/2010
√ La Scuola che ho sempre Sognato pag. 5 √ Il Pof pag. 6 √ Logica Pianificatoria pag. 7 √ Scuola dell’Autonomia e Piano dell’Offerta Formativa pag. 8 √ Il POF del 3° Circolo Didattico pag. 9 1. DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI √ Cenni Storici pag. 10 √ Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del Territorio del 3° Circolo pag. 11 √ Risorse del Territorio pag. 12 √ Il Rapporto con il Territorio pag. 13 √ Bisogni Formativi pag. 14
2. DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI… ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI √ Finalità Educative pag. 15 √ Indirizzi Generali Espressi dal Consiglio di Circolo pag. 16 3. RISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLO pag, 17 4. ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO √ Chi lavora nel 3° Circolo pag. 18 √ Le Funzioni Strumentali al Pof pag. 19 √ Sezioni/Classi/Alunni/Docenti pag. 20 √ Orario Scolastico Settimanale Scuola dell’Infanzia pag. 21 √ Orario Scolastico Settimanale Scuola Primaria pag. 22 √ Orario di Servizio Docente Scuola Primaria pag. 23 √ Orario di Servizio Docente Scuola dell’Infanzia pag. 24
INDICE
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√ Organizzazione del Circolo pag. 25 √ Scuola Primaria a.s. 2009/2010 pag. 26 √ Scuola Infanzia a.s. 2009/2010 pag. 27 √ Articolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive pag. 28 √ Progetti Svolti da Esperti Esterni pag. 29 √ Orari degli Uffici di Direzione e di Segreteria pag. 30 √ Calendario A.S. 2009/2010 pag. 31 √ Gli Organi Collegiali della Scuola pag. 32 √ Rapporti con le Famiglie pag. 33 √ Colloqui con i docenti pag. 34 √ Modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie - Regolamento pag. 35 - pag. 42 √ Rapporti con altri Enti pag. 43 5, PIANO CURRICULARE √ Assetto Ordinamentale, Organizzativo e Didattico della Scuola del 1° Ciclo d’Istruzione pag. 44 - pag. 45 √ Noi ...a Scuola - Noi ...a Scuola con la Mensa pag. 46 √ Ripartizione Monte Orario Annuale in Orario Settimanale per Disciplina pag. 47 √ Organizzazione del Curricolo pag. 48 pag. 49 - L’Itinerario Progettuale per Raccordare i Momenti della Progettazione pag. 50 - Linee Guida della Nostra Progettazioni pag. 51 - I Dipartimenti per la Costruzione del Curricolo Verticale √ Aree Disciplinari e... pag. 52 √ ...Campi di Esperienza pag. 53 √ Campi di Esperienza pag. 54 - pag 60 √ Aree Disciplinari pag. 61 √ Discipline pag, 62
INDICE
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√ Dalle Aree Disciplinari alle Discipline pag. 63 - pag. 74 4. I PROGETTI DEL CIRCOLO √ I Progetti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa pag. 75 √ I Progetti pag. 76 √ Il Laboratorio come strategia formativa pag. 77 √ I Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc. Infanzia pag. 78 - pag. 79 √ I Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc. Primaria pag. 80 - pag. 82 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Infanzia pag. 83 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria pag. 84 - pag. 85 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria: Attuazione Art. 9 pag. 86 √ Progetto Accoglienza pag. 87 √ Progetto per gli Alunni Stranieri pag. 88 √ Progetto Integrazione “E...LABORANDO INSIEME” pag. 89 √ Il G.L.H. d’Istituto pag. 90 √ Continuità pag. 91 √ La Biblioteca a Scuola pag. 92 - pag. 94 √ Progetto DIRITTI A SCUOLA pag. 95 - pag. 97 √ Progetti Europei pag. 98 - pag. 100 √ Uscite Didattiche pag. 101- pag.103 √ Funzione Docente: La Formazione e l’aggiornamento Docenti pag. 104 √ Convenzioni e Reti pag. 105 √ Valutazione e Autoanalisi d’Istituto pag. 106 - pag. 107 √ Sicurezza e Salute pag. 108 √ Aggiornamento al POF pag. 109
INDICE
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IL CAMMINO È LA TRACCIA CHE IN ESSO IMPRIMIAMO. DA QUI PENSARE ALL’EDUCAZIONE SOLO IN FUN-
ZIONE DEI CAMMINI...SIGNIFICA PENSARE ALL’EDUCAZIONE CHE ANCORA NON ESISTE, SIGNIFICA PENSARE L’EDUCA-
ZIONE SEMPLICEMENTE NELL’OTTICA DEGLI EDUCATORI TOPOGRAFI, SIGNIFICA APRIRE L’OBIETTIVO DELLO SGUARDO ESTERIORE E CHIUDERE L’OBIETTIVO DELLO SGUARDO INTERIORE. ED E’ CREDERE NELLA PAUROSA MISTIFICAZIONE, PER CUI SONO I CAMMINI CHE FANNO I CAMMINATORI E NON IL CONTRARIO… VIANDANTE, È LA TUA IMPRONTA IL CAMMINO, E NIENT’ALTRO: VIANDANTE, NON ESISTE IL CAMMINO, IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO. (ANTONIO MACHADO)
L’EDUCAZIONE è un cammino e un percorso. Un cammino che ci viene imposto dall’esterno e il percorso che in esso facciamo. Dovevano essere per questo inseparabili e non dissociabili… I cammini esistono per essere percorsi. E per essere riconosciuti interiormente da chi li per-corre. Lo sguardo esteriore vede solo il cammino. Solo lo sguardo interiore riconosce il percorso, avvalendosi dei suoi sensi. Il cammino dissociato dalle esperienze di chi lo percorre è solo una proposta di itinerario, non un progetto di vita. Il cammino è là, ma in verità esiste solo quando lo percorriamo: e lo percorriamo solo quando lo vediamo e lo intuiamo dentro di noi.
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Al raggiungimento del successo formativo ossia al “Pieno sviluppo della persona uma-na” : efficacia formativa.
IL POFIL POFIL POF
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Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA è il documento fonda-mentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola
♦ Agli alunni ♦ Ai docenti ♦ Ai genitori ♦ Agli enti istituzionali
♦ La progettazione curricolare ed extracurricolare, educativa ed organizzativa, nell’ambito della propria autonomia.
♦ Individua le risorse disponibili dentro e fuori la scuola per proporre agli alunni attività a-deguate alla situazione territo-riale.
DESTINATO ESPLICITA
FINALIZZATO
LOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIA P.O.F.P.O.F.P.O.F.
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ANALISI DEL CONTESTO DENTRO E FUORI LA SCUOLA
VALUTAZIONE • Alunni
• Istituzione Scolastica
ORGANIZZAZIONE
DEL CURRICOLO
♦ Programmazione educativa e didattica ♦ Progetti curricolari
opzionali e aggiuntivi ♦ Pon ♦ Formazione docenti
RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI MANIFESTATI DA: ♦ Alunni ♦ Docenti ♦ Genitori
IL CURRICOLO RISPETTA:
♦ FINALITA’ ♦ TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ♦ OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ORGANIZZAZIONE INTERNA DI TUTTO
IL PERSONALE
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO
POSTI
L’ art. 3 del Regolamento introduce il P.O.F., il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA, che
rappresenta il documento fondamentale di ogni istituzione scolastica autonoma con il quale viene resa pubblica la propria offerta di istruzione e formazione, la propria organizzazione e le modalità di attuazione. Il POF viene elaborato dal Collegio dei docenti sulla base dei criteri e dei principi generali fissati dal Consiglio di Circolo, il quale, ad elaborazione avvenuta da parte del Collegio, fa proprio il PIANO stesso con deliberazione formale. Pertanto, il POF del 3° Circolo didattico raccoglie tutte le informazioni relative alle attività curricolari, extracurricolari, educative ed organizzative della scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria
SCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIA E E E
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (Regolamento (Regolamento (Regolamento --- D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275) D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275) D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)
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IL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICOIL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICOIL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICO
SI ISPIRA AI PRINCIPI DI:
CONCRETIZZA
Uguaglianza
Accoglienza
Integrazione
Obbligo Scolastico Partecipazione
Trasparenza
Efficienza
Libertà di insegnamento e di aggiornamento
RIFLETTE
E’ ELABORATO
Gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale in percorsi formativi funzionali
Al Diritto ad apprendere Alla crescita di tutti gli alunni
Le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà sociale
Dal Collegio dei Docenti sulla base degli INDIRIZZI GENERALI per le attività della Scuola e delle Linee Generali di Gestione definiti dal Consiglio di Circolo
Cenni StoriciCenni StoriciCenni Storici
Edificio scolastico “XXV LUGLIO”, già “XXVIII OTTOBRE” e, prima ancora, chia-mato “BENITO MUSSOLINI”. L’edificio sorge su un’area di 4400 metri quadrati e poteva ospitare 1500 alunni nel piano terra e nei due primitivi piani, poi divenuti tre con la sopraelevazione eseguita nel dopoguerra. Ha il suo ingresso principale in via Pitagora e confina, a nord, con il complesso del vecchio carcere ( già convento di Sant’Antonio); a est con via Viola, ad ovest con via Mignogna ( Villa Peripato) e a sud con la già menzionata via Pitagora. Il complesso aveva inizialmente 36 aule, 29 ambienti accessori, una palestra coperta e una scoperta. L’opera fu segnalata dall’ispettore per l’edilizia scolastica presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche come “ il più grandioso e perfetto edificio scolastico della Puglia”. Come già detto, al momento dell’inaugurazione la scuola fu chiamata “BENITO MUSSOLINI”, ma successivamente si preferì chiamarla “XXVIII OTTOBRE”per ricordare la storica data della marcia su Roma.
DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
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Caratteristiche Socio/Economico e Culturali Caratteristiche Socio/Economico e Culturali Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del del del
Territorio Territorio Territorio del 3°del 3°del 3° Circolo: Circolo: Circolo:
Tessuto sociale eterogeneo, sia dal punto di vista culturale che economico
Aumento delle presenze multietniche
Stato di difficoltà economiche di diversi nuclei familiari anche per l’aumento della disoccupazione
Carenze di strutture pubbliche di incontro e di socializzazione
Trasferimento di famiglie di giovani verso i quartieri residenziali La scuola presenta realtà diverse relativamente al tessuto sociale, economico e cultu-
rale. L’ampiezza e la diversificazione del bacino d’utenza costituiscono una risorsa ma anche una difficoltà per individuare comuni iniziative aggreganti da promuovere attraverso l’offerta formativa. Compito della Scuola diviene pertanto quello di farsi carico di ampliare e di personalizzare la sua offerta formativa per soddisfare le aspettative delle famiglie, per condividerne proget-ti, percorsi ed esiti e per garantire a tutti i bambini pari opportunità formative per il pieno sviluppo della personalità.
DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
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Risorse del TerritorioRisorse del TerritorioRisorse del Territorio
Sul territorio sono presenti:
√ Uffici della Circoscrizione e Anagrafe; √ Uffici postali; √ Istituti Bancari; √ Museo Nazionale Archeologico; √ Siti archeologici √ Museo Talassografico; √ Archivio di Stato; √ Parco Villa Peripato; √ Arsenale Militare; √ Poliambulatorio ASL; √ Sei chiese cattoliche; √ Centri di altre religioni; √ Cinema – teatro “Orfeo”; √ Prefettura; √ Palazzo di Città.
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DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
IL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIO
Il territorio conosciuto, abitato dalla scuola e vissuto dagli alunni è proposto come “luogo” e
come “oggetto” di ricerca didattica e di apprendimento attivo.
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DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …
...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI
LA SCUOLA SI RIDISEGNA COME “SPAZIO” DI APPRENDIMENTO
SPENDENDOSI IN FORME DI COLLABORAZIONE CON GLI ENTI LOCALI PER AMPLIARE L’OFFERTA
♦ Musei ♦ Biblioteche ♦ Rapporti con le associazioniper
la realizzazione di attività di-dattiche
♦ Percorsi musicali ♦ Conoscenza del territorio dal
punto di vista storico, geogra-fico, paesaggistico…
♦ Incontri con la scuola media “Bettolo” (progetto Continuità)
♦ Rassegna cinematografica ♦ Percorsi teatrali
♦ Partecipazione a progetti in
rete con altre istituzioni scola-stiche.
♦ Corsi di formazione...per do-centi presso altre strutture scolastiche.
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BISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVI
♦ L’autonomia ♦ L’identità ♦ Le competenze
♦ La socializzazione ♦ L’integrazione con il gruppo dei pari ♦ La convivenza democratica
SVILUPPARE ♦ La personalità nella sua interezza
ASSICURARE ♦Un adeguato livello di apprendimento
♦ L’individuazione di percorsi formativi adeguati agli stili apprenditivi degli alunni
♦ L’Offerta Formativa attraverso Progetti anche in collaborazione con: a. altre scuole
b. Enti territoriali
AMPLIARE E ARRICCHIRE
FAVORIRE
♦ La Continuità tra diversi ordini di scuola: a. Scuola dell’Infanzia/Primaria
b. Scuola Primaria/Secondaria di
COINVOLGERE
♦ La famiglia nel processo di crescita dei bambini in maniera consapevole e attiva
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DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …
ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI
Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della personalità
Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli
adulti
Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità individuali e culturali
Favorire la costruzione dell’identità socio-affettiva del bambino attraverso la conoscenza e l’interazione con l’-
ambiente sociale di appartenenza
Favorire la partecipazione attiva dell’alunno alla costru-zione del proprio saper anche attraverso l’ampliamento e il potenziamento dell’Offerta Formativa , affinché egli possa utilizzare in ogni contesto conoscenze e strumen-
talità acquisite (SAPERE E SAPER FARE)
Promuovere un rapporto di interscambio e di cooperazione con le famiglie
Promuovere negli alunni i valori del “viver civile” fondato sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità
Favorire lo sviluppo di competenze capaci di attivare i principi della ricerca, della creatività personale e dell’au-
tonomia
FFF III NNN AAA LLL III TTT A’A’A’
EEE DDD UUU CCC AAA TTT III VVV EEE
Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della personalità
Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli
adulti
Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità individuali e culturali
FFF III NNN AAA LLL III TTT A’A’A’
EEE DDD UUU CCC AAA TTT III VVV EEE
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DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …
ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI
Promuovere negli alunni i valori del “Viver Civile” fondato sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità
III NNN DDD III RRR III ZZZ ZZZ III GGG EEE NNN EEE RRR AAA LLL III EEE SSS PPP RRR EEE SSS SSS III
DDD AAA LLL
CCC OOO NNN SSS III GGG LLL III OOO DDD III CCC III RRR CCC OOO LLL OOO
Favorire lo sviluppo di competenze capa-ci di attivare i principi della ricerca, del-la creatività personale e dell’autonomia
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RISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLORISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLORISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLO
Ufficio del D.S.
Uffici di Segreteria
Sala Docenti
Sala Riunioni
Auditorium
Laboratori
n° 3 di Informatica: 2
S.P. e 1 S.I.
n° 1 Scientifico/Tecnologico
n° 1 Musicale
n° 1 Espressivo
n°2 Palestre
n°1 coperta
n°1 scoperta
n° 2 Biblioteche
n° 1 Magistrale n° 1 per alunni
n 1 pluridimensionale
n 30 aule Scuola Primaria
n 3 aula mensa
n 14 aule Scuola Infanzia
n 1 aula mensa
n° 2 Saloni S.I.
n° 1 Linguistico/Multimediale
n 1 aula mensa utilizzata dalla S. P e S.I.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Dirigente Scolastico Dott.ssa Vilma Romano
CCC HHH III LLL AAA VVV OOO RRR AAA NNN EEE LLL 3°3°3° CCC III RRR CCC OOO LLL OOO
Direzione Servizi Generali Amministrativi Dott.ssa Liuzzi Chiara
N° 4 Assistenti Amministrativi
♦ Gestione Alunni S.P. e S.I. n° 1 ass. amministrativo
Sig. Mundo Pietro
♦ Amministrazione del Personale Docente S.I e S.P.
n° 2 ass. amministrativi Sig. ra Aprile Rosaria
Sig. ra Solito Maria Santa
♦ Gestione Protocollo n° 1 ass. Amministrativo Sig. ra Russo Gioacchino
♦ Sportello Ricevimento
al Pubblico n° 1 ass. Amministrativo
Sig. Mundo Pietro
n° 10 Collaboratori Scolastici Il personale ausiliario assicura l’accoglienza e la sorveglianza all’ingresso, all’uscita, durante l’orario scolastico degli alunni e durante il servizio mensa della S.I.
Collaboratori del D.S. ♦ Ins. Esposito Vingiano Marina
♦ Ins. Chirico Maria Antonietta
♦ n° 22 Docenti S.I. ♦ n° 52 Docenti S. P.
♦Esperti scienze motorie e sportive
Funzioni Strumentali ♦ Area 1: Gestione POF S.P. e S.I. Ins. Sasso Rocca
Ins. Circosta Filomena ♦ Area 2 : Valutazione di Sistema e degli Apprendimenti
Ins. Fiorentino Stefania ♦Area 3: Interventi e Servizi per gli Studenti
Ins. Gentile Margherita ♦ Area 4: Rapporti con il Territorio/Visite Guidate e Uscite Didattiche
Ins. Grassi Anna Maria ♦ Area 5: Utilizzo Tecnologie/ Archivio Informatico/Sito Web
Ins. Portaro Porzia
Coordinatori dei Consigli di Intersezione
♦ Ins. De Valeriis Emilia Coordinatori dei
Consigli di Interclasse ♦ Classi 1^: Ins. Fornelli Giovanna
♦ Classi 2^: Ins. Santoro Margherita ♦ Classi 3^: Ins. Maraglino M. Teresa ♦ Classi 4^: Ins. Scarcia M. Adelaide
♦ Classi 5^: Ins. Santoro Patrizia
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa ( Art. 33 CC.N.L. 2006/2009)
AREA 1: Gestione POF S.P./S.I.
♦ Aggiornamento del documento relativo al P.O.F.;
♦ Realizzazione di pieghevoli di presentazione della Scuola, con sintesi del P.O.F., anche in ingle-se;
♦ Coordinamento dei progetti cur-riculari e aggiuntivi;
♦ Monitoraggio del POF; ♦ Gestione delle attività di conti-
nuità; ♦ Cura della documentazione edu-
cativa e didattica fruibile sul sito della scuola in collaborazio-ne con la F.S. area 4 (ins. Porta-ro).
AREA 5: Utilizzo tecnologie. Archivio informatico.Sito web. ♦ Gestione del sito Web della
scuola; ♦ Coordinamento per l’utilizzo
didattico delle tecnologie mul-timediali;
♦ Proposte di acquisto e di manu-tenzione dei sussidi multime-diali;
♦ Documentazione didattico/educativa e archivio informa-tico;
♦ Predisposizione del documento relativo al P.O.F. su supporto multimediale;
♦ Redazione del giornale d’Isti-tuto “Libera…mente”.
AREA 3: Interventi e servizi per gli studenti
♦ Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero;
♦ Coordinamento e gestione delle attività di accoglienza, continui-tà (orizzontale e verticale) e orientamento;
♦ Monitoraggio presenze e relati-va segnalazione agli organi com-petenti;
♦ Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglia.
Docenti del Circolo Funzioni Strumentali finalizzate all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa, a sostegno dell’autonomia scolastica
Identificate con delibera del Collegio dei
Docenti
AREE DI AREE DI AREE DI INDIVIDUAZIONE INDIVIDUAZIONE INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI DELLE FUNZIONI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI STRUMENTALI STRUMENTALI
AL PIANO AL PIANO AL PIANO DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA FORMATIVAFORMATIVAFORMATIVA
AREA 2: Valutazione di sistema e degli apprendimenti
♦ Rilevazione dei livelli di appren-dimento del sistema nonché dei livelli di apprendimento rag-giunti nelle singole classi;
♦ Gestione piano formazione e aggiornamento;
♦Accoglienza dei nuovi docenti in ingresso per trasferimento e/o nuovi assunti ;
♦ Predisposizione di un fascicolo informativo, sia in formato cartaceo che multimediale, da consegnare ai nuovi docenti e/o supplenti, per facilitare il loro inserimento e la cono-scenza del contesto lavorati-vo.
AREA 4: Rapporti con il ter-ritorio. Visite guidate e usci-te didattiche ♦ Coordinamento dei rapporti
con il territorio: individuare e diffondere le opportunità, offerte dal territorio, di tipo culturale, formativo e di aggregazione sociale;
♦ Coordinamento delle visite guidate e uscite didattiche;
♦ Realizzazione e coordina-mento di progetti formativi d’intesa con Enti e Istitu-zioni esterni alla scuola;
♦ Pubblicizzazione delle e-sperienze della scuola
♦ Cura della documentazione didattica fruibile sul sito della scuola nonché la dif-fusione della modulistica, in collaborazione con la F.S.. area 4 (ins. Portaro).
SONO
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Sezioni/ClassiSezioni/ClassiSezioni/Classi AlunniAlunniAlunni DocentiDocentiDocenti
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
TOT Sezioni 14
TOT Alunni 319
TOT Docenti 22
TOT Sezioni Anni 2 e mezzo/3 T. R.n°1
+ T.N. n°1
TOT Sezioni Anni 3/4 T.R. n° 2
TOT Sezioni Anni 3
T. R.n°1
TOT Alunni
Anni 2 e mezzo 28
TOT Docenti Sezione Comune 17
TOT Docenti Sostegno
3
TOT Docenti I.R.C.
2
TOT Alunni Anni 3 101
TOT Alunni Anni 4 110
TOT Classi 27
TOT Alunni 600
TOT Docenti 52
TOT Classi 1^
4 + 1 a 40h
TOT Classi 2^
5 + 1 a 40h
TOT Classi 3^
6
TOT Classi 4^
5
TOT Classi 5^
5
TOT Alunni 118
TOT Alunni 133
TOT Alunni 112
TOT Alunni 119
TOT Alunni 116
TOT Docenti Classe Comune 37
TOT Docenti I.R.C.
2
TOT Docenti Assegn. Sostegno
11
TOT Docenti L2 1
TOT Alunni Anni 5 118
TOT Sezioni Anni 4 T.R.n°1
TOT Sezioni Anni 4/5
T. R. n° 2 +
T.N. n°2
TOT Sezioni Anni 5 T.R.n°3
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale
N° 11 Sezioni 25 ore
Tempo Ridotto Ingresso: ore 8,15/8,35 Uscita: ore 12,55/13,15
N° 3 Sezioni
40 ore Tempo Normale
Ingresso: ore 8,15/8,35 Uscita:ore 15,45/16,15
SCUOLA dell’INFANZIA
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale
SCUOLA PRIMARIA 27 ore
Obbligatorie Settimanali senza
compresenze +
3 ore di Attività Opzionali in orario curricolare:
♦ Classi 1^ : 1h di potenziamento in L2, italiano e matematica ♦ Classi 2^: 1h di potenziamento in italiano e 2h in matematica / logica ♦ Classi 3^: 2h di potenziamento in italiano e 1h in matematica ♦ Classi 4^: 2h di attività pluridimensionali e 1h di matematica/logica ♦ Classi 5^(A/B): 3h progetto Unità d’Italia ; ♦ Classi 5^ (C/D/E): 3h potenziamento in ambito linguistico espressivo; 40h corrispondenti al tempo pieno solo per le classi: 1^ sez. E e 2^ sez. F (senza compresenza) - art.4, D.P.R. 20 Marzo 2009
CLASSI A TEMPO NORMALE Ingresso:ore 8,15 - Uscita: ore 13,15
CLASSI 1^E e 2^ F A TEMPO PIENO Dal lunedì al venerdì
Ingresso:ore 8,15 - Uscita: ore 16,15 Mensa: ore 13,15 - 13,45
Orario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola Primaria (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 --- 2009) 2009) 2009)
ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO (art. 28 del CCNL 2006 - 2009)
Con la Riforma le compresenze dei docenti non dovranno essere computate e, pertanto, gli
orari di servizio su classe dovranno essere di: ♦ 22 ore settimanali di insegnamento a cui vanno aggiunte 2h di programmazione colle-
giali settimanali, attuata in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coin-cidenti con l’orario delle lezioni, fissati al LUNEDI’ dalle ore 16,30 alle ore 18,30.
♣ Tali incontri potrebbero subire delle modifiche solo per sopraggiunte esigenze I Docenti di Sostegno sono contitolari nelle classi in cui sono inseriti gli alunni certificati a loro affidati e li seguono affrontando il processo educativo - didattico sulla base della “Diagnosi Funzionale” predisposta dai servizi specialistici. La programmazione settimanale della classe viene condivisa negli incontri di Team, essendo presente anche l’insegnante di sostegno. I due docenti di Religione presenti nel nostro circolo, incaricati annuali dall’Ordinario Dioce-sano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e do-veri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Le ore di compresenza determinate dai docenti di religione saranno utilizzate nel curricolo e per la copertura dei docenti assenti fino ai 5 giorni.
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO (art. 29 del CCNL 2006 - 2009)
L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, do-cumentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Orario di Servizio Docente Scuola InfanziaOrario di Servizio Docente Scuola InfanziaOrario di Servizio Docente Scuola Infanzia
ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO (art. 28 del CCNL 2006 - 2009)
L’orario di servizio per le docenti di scuola dell’Infanzia si esplicita in 25 ore settimanali.
Si prevedono, inoltre, 20 ore di programmazione collegiale annuale, attuabili in incontri men-sili pomeridiani non coincidenti con l’orario curriculare, fissati al lunedì dalle h 16,30 alle 18,30. Tali incontri potrebbero subire modifiche per sopraggiunte esigenze. I docenti di sostegno sono contitolari nelle sezioni in cui sono inseriti i bambini certificati e promuovono il processo educativo/didattico in riferimento alle D.F. predisposte dai servizi specialistici. I due docenti di Religione presenti nel nostro circolo, incaricati annuali dall’Ordinario Dioce-sano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e do-veri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Le ore di compresenza determinate dai docenti di religione saranno utilizzate nel curricolo e per la copertura dei docenti assenti fino ai 5 giorni.
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO (art. 29 del CCNL 2006 - 2009)
L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, do-cumentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Già dallo scorso settembre, coesistono due livelli di organizzazione scolastica: uno riguar-
da le classi prime e l’altro le classi successive ad esse. Pertanto, alcuni insegnanti sono più stabili e quindi preposti agli insegnamenti fondamentali e in quantità prevalente all’interno della medesima classe, altri, invece più mobili, cioè impegnati su più classi per interventi spe-cialistici.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
ORARIO NORMALE NELLE CLASSI PRIME
“ Il tempo scuola della primaria è svolto secondo il modello dell’insegnante unico che supera il prece-dente assettodel modulo e delle compresenze, con 30h settimanali nei limiti delle risorse dell’organi-co assegnato” ( D.P.R. 20 Marzo 2009)
COSA PREVEDE LA RIFORMA DI ORDINAMENTO PER
L’A.S. 2010/2011?
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE CLASSI A TEMPO PIENO
Modello delle 40 ore corrispondente al tempo pieno che si av-vale di due docenti, coadiuvati dalla docente per l’insegna-mento della religione cattolica in possesso del relativo titolo e requisito. Le classi a tempo pieno sono state attivate, a richiesta delle famiglie, e rese possibili in presenza delle necessarie strut-ture e servizi. In tali classi a tempo pieno è stata predisposta l’alternanza dei turni tra le docenti nell’arco della stessa set-timana in tre e due giorni, a settimane alterne, per garantire una migliore qualità dell’insegnamento e un più proficuo ap-prendimento da parte degli alunni.
ORARIO NORMALE NELLE CLASSI
SUCCESSIVE ALLA PRIMA
Le classi successive alla prima continueranno a funzionare secondo mo-delli orari in atto: 30h comprensive delle atti-vità opzionali, senza compresenze.
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria A.S. 2010/2011 A.S. 2010/2011 A.S. 2010/2011
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
CLASSI TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA
DOCENTI CURRICULARI
IRC L2
1^ A/B Modulo 3/2 Fornelli G., Fiore S., Orlando R.,
Manisera S. , (sostegno) Peluso T., (sostegno)
D’Armento G.
Fago A. ( 1h) De Rinaldis L.
1^C/D Modulo 3/2 Chirico M.A., D’Ambrosio V,, Benazzi P., Peluso T.(sostegno),
D’Amico D., (sostegno)
Campanella P.
Fago A.
1^E Modulo 2/1 Tempo Pieno
Causarano M., De Rinaldis L.,
Campanella P. De Rinaldis L.
3^ A/B Modulo 3/2 Marzulli M., Portaro P., Esposito Vingiano M., Montesano D.(sostegno)
Campanella P. Fago A.
3^C/D Modulo 3/2 Grasso R, Romanizzi M.R., Paparella C, Sasso R. (sostegno)
Romanizzi M.R., Grasso R,
3^E/F Modulo 3/2 Di Pasquale L., Giacomelli M., Maraglino M.T., Visconti N. (sostegno)
D’Armento G. Maraglino M.T.
4^A/B Modulo 3/2 D’Amato C., D’urzo A., Azzollini O., Montesano D.(sostegno), Angellotti M.G. (sostegno)
D’Amato (sez. A) Azzollini (sez. B)
D’Urzo A.
4^C/D/E Modulo 4/3 Prenna M. , Scarcia M.A., De Santis R. , Sali-naro A. , Fiorentino M.S. (sostegno),
Ferrara A. (sostegno)
D’Armento G. De Santis R. (Sez. C/D) Salinaro A. ( Sez.E)
5^A/B Modulo 3/2 Dioguardi P. , Panarelli F.P., Chirulli A., Visconti N.,(sostegno)
Chirulli A. Dioguardi P.
5^D/E Modulo 3/2 Chiarappa A. , Capriuli A., Santoro P., Gentile M., (sostegno)
D’Armento g. Chiarappa A.
5^C
Modulo Orlando R., Capriuli A. , D’ambrosio V. Capriuli A. Fago
2^A/B Modulo 4/2
Di Biase N., Santoro M., Panarelli F.P., Be-nazzi P., Manisera S. , (sostegno)
Campanella P. Santoro M.,
2^C/D/E Modulo 6/3 Mainini B., Lucrezia G., Iacovelli P., Giaco-melli M., Maraglino M.T., Paparella C.,
Greco A, (sostegno)
Campanella P. Fago A.
2^F Modulo 2/1 Tempo Pieno
Grassi A., Serpe P.,
Campanella P. Grassi A.
Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia A.S. 2009/2010 A.S. 2009/2010 A.S. 2009/2010
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
SEZIONI TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA
DOCENTI CURRICULARI
IRC SOSTEGNO
SEZ.A Tempo Ridotto Anni 5
Basile C. Caputo F.
SEZ.B Tempo Ridotto Anni 2 e mezzo/3
Russo L. Caputo F.
SEZ.C Tempo Ridotto Anni 4
Miraglia A. Caputo F. Di Biase C.
SEZ. D Tempo Ridotto Anni 5
De Valeriis E. Caputo F.
SEZ.E Tempo Ridotto Anni 3/4
Uva L. Caputo F. Canora L.
SEZ.F Tempo Normale Anni 4/5
Catalano S. Pugliese M.
Caputo F.
SEZ.G Tempo Ridotto Anni 3
Basile B. Caputo F.
SEZ.H Tempo Ridotto Anni 3
Lezza C. Caputo F.
SEZ.I Tempo Ridotto Anni 4/5
Di Tullio S. Esposito E. Calamito E.
SEZ.L Tempo Ridotto Anni 5
Nestore E. Caputo F. Calamito E. Di Biase C.
SEZ.M
Tempo Ridotto Anni 3/4
Prenna A. Esposito E.
SEZ.N Tempo Normale Anni 4/5
Circosta F. Grana D.
Caputo F.
SEZ.O Tempo Ridotto Anni 4/5
Tutella I. Esposito E.
SEZ.P Tempo Normale Anni 2 e mezzo/3
Benedetto M. Pistone M.C.
Caputo F.
Articolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive
Come da Delibera del Collegio Docenti anche per il corrente a.s. sono stati stabiliti giorni
fissi per lo svolgimento dei Progetti di ampliamento dell’Offerte Formativa sia per la Scuola dell’Infanzia che per la Scuola Primaria in orario pome-ridiano. PROGETTI PON:
♦ Martedì (alunni) ♦ Venerdì (Genitori/Docenti)
PROGETTI AGGIUNTIVI:
♦ Mercoledì in orario pomeridiano (a partire da gennaio)
FACCIAMO TEATRO ♦ Mercoledì in orario pomeridiano (da Ottobre a Maggio)
PROGETTI AGGIUNTIVI ART.9: ♦ Mercoledì e venerdì in orario pomeridiano (da ottobre a dicembre)
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
PROGETTI SVOLTI DA ESPERTI ESTERNI:
Inoltre, presso la palestra della nostra scuola, in orario pomeridiano, si organizzano a paga-mento i seguenti corsi di attività sportive: ♦ MINIBASKET, nei giorni di martedì e venerdì; ♦ MINIVOLLEY e VOLLEY, nei giorni di lunedì e venerdì; ♦ BADMINGTON, nei giorni di lunedì e giovedì.
♦ LABORATORI DI AVVIAMENTO ALLO STRUMENTO MUSICALE Pianoforte, chitarra, violino, flauto, Promosso dall’associazione culturale musicale “LE DISSONANZE”
♦ Corso MUSICA ATTIVA Scuola dell’Infanzia Laboratorio di formazione musicale di base da svolgersi il sabato mattina ( da Novembre 2010 ad Aprile 2011)
♦ PROGETTO PISCINA In collaborazione con il Comune di Taranto
presso la piscina Club Mediterraneo (CLASSI 3^E/F)
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Durante le ore di ATTIVITA’ MOTORIE, in orario curriculare, è previsto l’affiancamento ai docenti di classe di un esperto esterno che a titolo gratuito si è offerto di Svolgere attività motorie in modo continuativo per tutto l’anno scolastico nelle seguenti discipline sportive:
♦ CRICKET: classi 1^ - 3^ - 4^- 5^, lunedì, martedì e sabato ♦ BADMINGTON: classi 1^ - 3^ - 4^- 5^, lunedì, martedì e sabato ♦ TAEKWONDO:classi 1^- 2^- 3^- 4^, nei giorni di mercoledì e giovedì ♦ PALLAVOLO: classi 1^, nella giornata del giovedì
Ciao a tutti, sono la SEZIONE PRIMAVERA! Da 2 anni faccio parte del 3° Circolo “XXV Luglio”. Ospito meravigliosi bimbi dai 24 ai 36 mesi che possono seguire specifici percorsi formativi e didattici soprattutto in rela-zione alle loro capacità attentive e alle abilità comunicative, espressive e psico - motorie maturate. I bambini sono guidati nel meraviglioso mondo delle scoperte da educatrici di nido e di scuola dell’Infanzia e assistenti di nido. Questa sezione è interamente dedicata al nuovo servizio educativo a carattere sperimentale per la primissima infanzia - sezioni primavera - che, oltre a costituire una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini al di sotto dei tre anni di età un qualificato momento di preparazione e introduzione alla scuola dell'infanzia.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Orario degli uffici Orario degli uffici Orario degli uffici di di di
Direzione e di Segreteria Direzione e di Segreteria Direzione e di Segreteria
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ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO DEL DIRIGENTE
Il Dirigente scolastico, salvo impegni istituzionali, riceve il pubblico secondo il
seguente prospetto orario:
√ LUNEDI’ ore 10,30/12,30 Ore 16,00/17,00 √ GIOVEDI’ ore 12,00/13,00 In giorni diversi riceve solo su appuntamento, da concordare con le collaboratrici (inss. ESPOSITO VINGIANO Marina e CHIRICO M.Antonietta)
ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA ALUNNI
Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:
√ Tutti i GIORNI dalle ore 9,30 alle ore 11,30 √ MERCOLEDI’ pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18,30
ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA DOCENTI
Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:
√ Tutti i GIORNI dalle ore 10,00 alle ore 12,00 √ LUNEDI’ pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 17,00
CCCalendario A.S. 2010/2011alendario A.S. 2010/2011alendario A.S. 2010/2011 SSScuola Primariacuola Primariacuola Primaria
Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia
♦ INIZIO LEZIONI: 20 Settembre 2010
♦ FINE LEZIONI: 8 Giugno 2011 ( Scuola Primaria) ♦ TERMINE ATTIVITA’ EDUCATIVE: 30 Giugno 2011 ( Scuola Dell’Infanzia)
♦ VACANZE NATALIZIE: dal 23 Dicembre 2010 al 6 Gennaio 2011 ♦ VACANZE PASQUALI: dal 21 al 26 Aprile 2011 ♦ SOSPENSIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE (Delibera Regionale) - 2 Novembre 2010
♦RICORRENZA DEL SANTO PATRONO: 10 Maggio 2011 ♦ TERMINE 1° QUADRIMESTRE: 3 Febbraio 2011 ♦ TERMINE 2° QUADRIMESTRE: 3 Giugno 2011 ♦ COLLOQUI CON LE FAMIGLIE : 2/12/2010 - 17/02/2011 - 21/04/2011 ♦ SCRUTINI FINALI: 9 e 10 Giugno 2011 ♦ CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLE FAMIGLIE: 24 Giugno 2011 (in orario antimeridiano)
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
GGGli organi Collegiali della Scuolali organi Collegiali della Scuolali organi Collegiali della Scuola
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
ORGANI COLLEGIALI
COMPOSIZIONE FINALITA’
CONSIGLIO DI CIRCOLO
Costituito da 19 componenti: 8 rap-presentanti del personale docente; 2 rappresentanti del personale am-ministrativo, tecnico e ausiliario; 8 rappresentanti dei genitori degli alunni; il Dirigente Scolastico.
Elabora e adatta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamen-to. Delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento ammi-nistrativo e didattico del circolo.
GIUNTA ESECUTIVA
Eletti dal Consiglio di Circolo, com-posta da un docente, da un non do-cente, da due genitori, dal Dirigente Scolastico che presiede e dal D.S.G.A.
Predispone il bilancio preventivo ed il conto consuntivo. Prepara i lavori del Consiglio, cura l’esecuzione delle delibe-re.
COLLEGIO DEI DOCENTI
Composto dal Dirigente Scolastico (che lo presiede) e da tutto il per-sonale docente in servizio nella scuola, di ruolo e non di ruolo
Elabora il Piano dell’Offerta Formativa, sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola; regolamenta lo svolgimento delle attività inerenti all’-ampliamento dell’offerta formativa; identifica le funzioni strumentali, in coerenza con il P.O.F., con delibera
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE E DI INTERCLASSE
Composti dai docenti delle sezioni nella scuola dell’infanzia, dai docenti dei gruppi di classi parallele dello stesso ciclo nella scuola primaria. Fanno parte, altresì, per ciascuna delle sezioni o delle classi interes-sate, un rappresentante eletto dai genitori.
Formulano proposte in ordine all’azione all’azione educativa e didattica e ad ini-ziative di sperimentazione sia di agevo-lare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni; in parti-colare esercitano le competenze in ma-teria di programmazione e valutazione.
RRRapporti con le famiglieapporti con le famiglieapporti con le famiglie
La collaborazione tra SCUOLA e FAMIGLIA si configura, con la legge di riforma, come un’-
esigenza ed un’opportunità pedagogica efficace per raggiungere risultati qualificati anche nel campo degli apprendimenti, specie nel motivare gli allievi allo studio e nel favorire l’appli-cazione delle competenze alle concrete esperienze di vita. Portare i genitori, attraverso momenti di formazione e azioni condivise, a vivere esperienze coinvolgenti di <<Cittadinanza Attiva>>, rafforza, inoltre, una cultura di governo della scuola, che sia condivisa da tutte le componenti e renda più efficace l’opera dei docenti nell’-educare gli allievi alla Convivenza Civile.
F F Forme di Comunicazioneorme di Comunicazioneorme di Comunicazione Scuola/Famiglia Scuola/Famiglia Scuola/Famiglia
I Genitori sono invitati a rilasciare ai docenti e agli Uffici di Segreteria tutti i pos-
sibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Le Comunicazioni Le Comunicazioni Le Comunicazioni Scuola Scuola Scuola --- Famiglia Famiglia Famiglia
si si si effettuano effettuano effettuano tramitetramitetramite
Avvisi affissi all’albo delle scuole.
Avviso scritto su diari o quaderni de-gli alunni.
I genitori sono tenuti a firmare tali co-municazioni con tempestività e i docenti a verificare eventuali inadempienze.
Comunicati scritti della Direzione Di-dattica.
Comunicazione verbale diretta con i genitori. (Scuola dell’Infanzia)
CCColloquio con i docenti olloquio con i docenti olloquio con i docenti
La la scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico,
rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, per entrambi gli ordini di scuola.
Quando i Genitori o i Docenti ne fanno motivata richiesta è possibile effettuare colloqui
individuali su appuntamento specifico concordato con il Dirigente durante:
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ... ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ... ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ...
Ai progressi evidenziati dall’alunno rispetto alla sua crescita integrale
Ai livelli di apprendimento nei singoli campi di esperienza/ambiti disciplinari
Agli interessi e alle atti-tudini manifestati e alle potenzialità promosse
Alle eventuali difficoltà presenti nelle attività e negli apprendimenti
Alle necessità di program-mare azioni specifiche da intraprendere con l’alunno
Gli incontri di intersezione a cadenza mensile Scuola Infanzia
Le ore fissate per la Programmazione ogni lunedì ore16,30/18,30
Scuola Primaria
MODALITÀ E CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE A.S. 2010/2011 Accanto alla scuola, a confermare e completare i suoi insegnamenti formativi, deve esserci la famiglia, in quanto la cooperazione di questi due “protagonisti dell’agire educativo” è indi-spensabile per promuovere la crescita della personalità dell’alunno. La condivisione delle regole che presiedono ad una sana e costruttiva convivenza all’interno della scuola è la premessa indispensabile per istruire ed educare. I genitori, i docenti, gli a-lunni e il personale non docente, pertanto, sono chiamati a collaborare fra loro, nel rispetto dei propri ruoli. Occorre che ciascuno di noi, come persone e rappresentanti delle istituzioni, recuperi la responsabilità personale e sociale del proprio modo di essere e di contribuire alla costruzione della società di domani. Sono convinta che tutta la comunità scolastica saprà operare nella direzione suindicata, at-traverso la condivisione delle medesime strategie educative, la corresponsabilità sul percor-so di crescita umana e culturale dei bambini affidati alla scuola e l’educazione al senso delle regole, che devono diventare uno strumento di crescita e di libertà, piuttosto che un fattore coattivo! “Scuola e famiglia, di fronte ai cambiamenti, si mettano insieme per educare. Scuola e famiglia sono obbligate a prove tecniche di collaborazione. Una collaborazione deci-siva ai fini del risultato. E il migliore si consegue solo mettendosi in una prospettiva comuni-taria e di sussidiarietà. In questa ottica il Regolamento non sia mai percepito come una “camicia di forza” ma come uno strumento ed una strategia concordati e partecipati per educare, attraverso un vasto progetto, alla regola, cioè alla pacifica convivenza civile”. Colgo l’occasione per porgere cordialmente alle famiglie e agli alunni i miei più sinceri auguri per un sereno anno scolastico.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
.Regolamento deliberato dal Consiglio di Circolo in data 10 Ottobre 2008
FORME DI COMUNICAZIONE
Le comunicazioni della Scuola con le famiglie si effettuano tramite avvisi affissi all’albo della Scuola, con comunicati scritti della Direzione Didattica o con avviso scritto su diari o qua-derni degli alunni. Le comunicazioni che partono dall’ufficio di Dirigenza e che attengono agli aspetti organizza-tivi del servizio o di attività a forte rilevanza esterna, vengono effettuate direttamente dal Dirigente, con copia individuale da consegnare agli alunni. Le comunicazioni a carattere personale o collettivo che provengono dai Docenti della classe sono riportate sul diario o sul quaderno dell’alunno. I Genitori sono tenuti a firmare tali co-municazioni con tempestività e i Docenti sono tenuti a verificare eventuali inadempienze e provvedere ad un repentino sollecito. Nei casi in cui è prevista una ricevuta di avvenuta comunicazione i Docenti avranno cura di conservarla agli atti, per l’intero anno scolastico, e renderla esigibile all’occorrenza. I Genitori sono invitati a rilasciare ai Docenti e agli uffici di Segreteria tutti i possibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.
ACCESSO DEL PUBBLICO Nessuna persona estranea al personale scolastico può entrare nell’edificio scolastico du-rante lo svolgimento delle attività didattiche, a meno che non sia fornita di autorizza-zione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato. I tecnici che operano alle dipendenze dell’Amministrazione Comunale possono accedere ai lo-cali scolastici per l’espletamento delle loro funzioni. Chiunque può accedere agli uffici di Segreteria e del Dirigente, durante l’orario di apertura dei medesimi.
COLLOQUIO CON I DOCENTI Per rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, la Scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico:
♦ A scadenza stabilita ( le date saranno comunicate successivamente). Durante i colloqui con le famiglie sarà affrontato l’andamento scolastico e la crescita formativa di ogni singolo alunno. Indicativamente saranno presi in considerazione: ♦ i progressi evidenziati dall’alunno rispetto alla sua crescita integrale ♦ il livello di apprendimento nei singoli ambiti scolastici ♦ gli interessi e le attitudini manifestati e le potenzialità promosse ♦ le eventuali difficoltà presenti nelle attività e negli apprendimenti ♦ la necessità di programmare azioni specifiche da intraprendere con l’alunno.
♦ Quando i singoli Genitori o i Docenti ne fanno motivata richiesta è possibile effet-tuare colloqui individuali.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Scuola primaria Tali incontri si terranno fuori dell’orario delle attività didattiche, durante le da-te fissate per la programmazione (ogni lunedì dalle ore 16.30 alle ore 18.30), su appuntamento specifico concordato con il Dirigente.
Scuola dell’Infanzia Tali incontri si terranno fuori dell’orario delle attività didattiche, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, durante le date fissate per gli incontri di Intersezione su appuntamento spe-cifico concordato con il Dirigente.
L’invito dei Docenti ai Genitori, redatto su apposito modulo, dovrà essere vidimato dal Diri-gente e poi fatto pervenire agli interessati. Allo stesso modo la richiesta dei Genitori di colloquiare con i Docenti dovrà essere autoriz-zata dal Dirigente, che farà compilare un modulo prestampato e provvederà ad informare i Docenti.
Per tutelare il diritto dei bambini all’istruzione, durante lo svolgimento dell’attività di-dattica, non sono ammessi in classe colloqui con i Genitori. Solo in casi eccezionali e straordinari i Genitori potranno richiedere, durante le ore di lezio-ne, di colloquiare con i Docenti, previa autorizzazione del Dirigente, che disporrà la sostitu-zione del docente in classe. Si fa presente che, nel corso di colloqui e assemblee informative, è tassativamente vie-tato ai genitori far accedere nei locali scolastici i figli minori, anche se frequentanti la scuola, sia perché non è pedagogicamente opportuna la presenza dei bambini in riunioni in cui ci si confronta sulle attività educative e didattiche, sia in quanto non si dispone di personale adeguato a garantire le attività di sorveglianza. Nel caso si contravvenisse alle suddette disposizioni, i minori sarebbero sotto la diretta sor-veglianza e responsabilità, piena e totale, dei medesimi Genitori. Si fa presente che, laddove ci sia l’impossibilità di recarsi al colloquio nel giorno prestabilito, i genitori potranno richiedere al Dirigente di incontrare i docenti il lunedì pomeriggio dalle ore 16,30 alle ore 18,30.
RAPPRESENTANTI DI CLASSE/SEZIONE I Rappresentanti, che sacrificano tempo e risorse anche per gli altri, rivestono un’importan-te funzione collaborativa. I rappresentanti di classe e di sezione, eletti dalla maggioranza dei Genitori, una volta ricevuto il mandato, devono mantenere l’impegno assunto partecipando alle riunioni convocate dal Dirigente Scolastico e farsi carico di trasmettere a tutti i Genitori qualsiasi informazione o decisione presa negli incontri di interclasse/intersezione. Potranno, inoltre, prendere visione dei verbali del Consiglio di Circolo per essere a conoscen-za delle decisioni prese all’interno dello stesso.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
Nel caso in cui, per eventuali attività didattiche, sarà richiesta, a ciascun alunno, una somma fino a 10 euro, il Rappresentante di ciascuna classe si farà ca-rico di raccogliere tutte le somme, effettuerà il versamento e consegnerà in Se-greteria la relativa ricevuta.
Se la somma richiesta è superiore a 10 euro, ciascun genitore dovrà effettuare il versamento e consegnerà la ricevuta del versamento al Rappresentante di classe, che, una volta raccolte, provvederà a portarle in Segreteria. Resta inteso che sarà cura di ogni genitore contattare il Rappresentante, pena l’esclusione dall’attività relativa (Consiglio di Circolo del 11/09/2008).
RISPETTO DELL’ORARIO Si raccomanda di osservare scrupolosamente l’orario di inizio e termine delle lezioni. ORARIO SCOLASTICO SCUOLA DELL’INFANZIA TEMPO RIDOTTO
ENTRATA dalle ore 8.15 alle ore 8.35 USCITA dalle ore 12.55 alle ore 13.15
ORARIO SCOLASTICO SCUOLA DELL’INFANZIA TEMPO NORMALE
ENTRATA dalle ore 8.15 alle ore 8.35 USCITA dalle ore 15.45 alle ore 16.15
Si raccomanda ai Genitori della Scuola dell’Infanzia, dopo aver prelevato i bambini dalle se-zioni, di non sostare nei corridoi e di vigilare sui propri figli. ORARIO SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA:
ENTRATA ore 8.15 USCITA ore 13.15
ORARIO SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO (40 h)
ENTRATA ore 8.15 USCITA ore 16.15
Eccezionalmente sono ammesse entrate ed uscite ad orari diversi da quelli stabiliti, se giu-stificate da seri motivi.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
USCITA ANTICIPATA Si tenga presente che il ritardo o l’uscita anticipata è causa di disagio e di ostacolo alla regolare attività scolastica, pertanto deve essere motivata da
grave necessità.
L’autorizzazione all’uscita anticipata è concessa dal Dirigente, o suo delegato, al genitore o delegato, munito di documento di riconoscimento, tramite apposito modulo che andrà conse-gnato dal collaboratore scolastico al docente. Lo stesso collaboratore, onde evitare interru-zioni di lezioni, preleverà l’alunno dalla classe e lo consegnerà al genitore, che attenderà nell’-androne della Scuola. Il bambino (alla cui tutela la Scuola è tenuta per legge) non può essere mai affidato ad altro minore. Si ricorda che ♦ dopo 3 uscite anticipate nell’arco di un mese, (a meno che non se ne conoscano i giustifica-
ti ed inderogabili motivi), la circostanza deve essere comunicata al Dirigente, affinché a-dotti i comportamenti ritenuti opportuni;
♦ sono concessi, per motivi eccezionali, permessi limitati ad un breve periodo, per l’entrata posticipata o uscita anticipata, solo se autorizzati dal Dirigente.
RITARDI Nel ricordare che i Genitori sono da considerarsi per legge i primi garanti del Diritto allo Studio, si fa presente che gli stessi devono impegnarsi a far osservare ai propri figli gli orari scolastici. Il ritardo determina perdita del tempo scuola al proprio figlio ed intralcio alle attività didattiche dell’intera classe.
Si ricorda che la puntualità è segno di correttezza e responsabilità, pertanto in caso di frequenti e immotivati ritardi si prenderanno provvedimenti (nei casi più gravi il Dirigente segnalerà le inadempienze alle autorità competenti). Scuola Infanzia: L’ingresso di Via Viola è aperto dalle ore 8,15 alle ore 8,35. Scuola Primaria: Gli ingressi sono aperti dalle ore 8,15 alle ore 8,35. Alle ore 8,35, verranno chiuse le porte d’accesso alla Scuola e gli alunni ritardatari saranno accolti in classe alla seconda ora (h. 9.15), entrando dall’ingresso di via Pitagora. (Consiglio di Circolo del 11/09/08). Si precisa che, previa compilazione del modulo che giustifica l’avvenu-to ritardo, da parte di un genitore o di chi ne fa le veci, gli alunni della scuola dell’Infanzia
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
saranno accompagnati dai genitori nelle rispettive sezioni. Gli alunni della scuola primaria, in-vece, saranno accompagnati nelle rispettive classi da un collaboratore scolastico. Il docente prenderà nota del ritardo dell’alunno sul registro di classe e tratterrà agli atti l’autorizzazione. Il Dirigente dovrà essere informato delle situazioni recidive. In caso di ritardo nel ritirare l’alunno al termine delle lezioni, i docenti attenderanno fino all’uscita dell’ultima classe e poi accompagneranno l’alunno nell’androne di via Pitagora, dove si attenderà il genitore o suo delegato. Se il ritardo si protrarrà oltre l’orario di chiusura degli uffici di Segreteria, a tutela del minore, si provvederà ad informare gli Organi preposti. Dopo il terzo ritardo il Docente comunicherà la situazione al Dirigente, che convocherà la fa-miglia.
ASSENZE Tutte le assenze dovranno essere giustificate: ♦ Nel caso di assenze prolungate (superiori a 5 giorni) l’alunno è riammesso con certificazio-
ne medica da consegnare al docente della prima ora. Per assenze anche di un giorno i Genitori degli alunni della Scuola primaria giustificheranno sul diario o sul quaderno dell’alunno ♦ Le assenze programmate dovute a motivi di famiglia devono essere preventivamente co-
municate per iscritto ai Docenti e giustificate dai Genitori. Nel caso di assenze ripetute o per periodi prolungati, non giustificate da situazioni oggetti-vamente documentate, i Docenti comunicheranno per iscritto al Dirigente tale situazione, per gli adempimenti previsti dalla normativa vigente. Le Docenti della Scuola dell’Infanzia invieranno bimestralmente, all’ufficio di Segreteria, una statistica aggiornata relativa alla presenza dei bambini, nonché comunicazione scritta nei ca-si di ingiustificate assenze che si protraggono oltre i 30 giorni e che potrebbero dare segui-to all’automatico depennamento dall’elenco. Agli alunni di Scuola Primaria, che si assentano per più giorni per motivi di famiglia, spetta il compito di aggiornarsi relativamente allo svolgimento delle attività scolastiche.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI Le Insegnanti e il Personale in servizio nelle scuole non possono somministrare farmaci ai bambini. In casi eccezionali (farmaci salvavita) la famiglia concorderà con i Docenti e il
Dirigente il comportamento da assumere. La Scuola provvede, per la tutela della salute dei minori, a contattare i Genitori, o i loro de-legati, in presenza di segni di malattia con sintomi evidenti (diarrea, vomito ripetuto, tosse particolarmente insistente, difficoltà respiratoria, congiuntivite con secrezione, eruzioni cu-tanee di tipo esantematico e febbre alta) per consentire agli stessi di ritirare gli alunni dalla Scuola. La Scuola chiede la collaborazione ai Genitori nell’informare le Insegnanti di fronte a casi di malattia infettiva per predisporre eventuali presidi sanitari e poter comunicare alle famiglie la presenza di malattie esantematiche infettive o di pediculosi (nel pieno rispetto della legge sulla privacy).
INFORTUNI E MALORI Gli Alunni della Scuola sono assicurati contro gli infortuni fin dal primo giorno di Scuola. Di tutti gli infortuni, anche lievi, il dirigente deve essere informato, entro le 24 ore, con re-lazione scritta da parte dei docenti. Il DPR 30/06/65 prevede l’obbligo, per la scuola, di denunciare gli infortuni subiti dagli alun-ni durante le attività scolastiche, quando vi sia una prognosi che supera i tre giorni. La de-nuncia alle Autorità competenti deve essere inoltrata dalla Segreteria, entro 48 ore dalla data di consegna alla Scuola del certificato medico del Pronto soccorso (copia del certificato va allegata alla denuncia). In caso di infortunio, si invitano i genitori, o chi esercita la potestà, a consegnare in Segre-teria, entro la giornata o il giorno successivo, il referto medico, affinché si possa procedere nei tempi dovuti agli adempimenti di competenza. In caso di malore improvviso degli alunni durante l’orario di lezione, devono essere avvertiti i Genitori nel minor tempo possibile dalla Segreteria o da un Insegnante, in modo che provve-dano al loro ritiro dalla Scuola. Onde evitare la non reperibilità al domicilio, i Genitori degli alunni sono invitati a lasciare più recapiti telefonici. In caso di malori più gravi o di infortuni, i Genitori saranno avvisati tempestivamente e, se ritenuto necessario dal Personale responsabile (addetti al primo soccorso), si provvederà an-che ad attivare il servizio di emergenza del 118. Ogni genitore dovrà comunicare ai Docenti, allegando certificazione medica, eventuali allergie alimentari del proprio figlio.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
PRIVACY Secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, recante disposizioni sulla tutela della persona e di altri sog-
getti rispetto al trattamento di dati personali, in questa Istituzione Scolastica è affissa all’-Albo l’informativa agli interessati. E’ disponibile agli atti il Documento Programmatico sulla Sicurezza, il Manuale della privacy e gli altri allegati dovuti per legge. La scuola osserva i dettami della “Carta di Treviso” per la tutela dei dati personali del mino-re. Ai Genitori sarà richiesta l’autorizzazione per iscritto a riprese, foto e video dei propri figli, al fine di documentare le attività della Scuola, o per foto di gruppo, a significativa memoria della loro esperienza scolastica. E’ severamente vietato, dalle vigenti norme sulla tutela del-l’immagine e della privacy, e rigorosamente punito, qualsiasi uso improprio.
OGGETTI NON AMMESSI A SCUOLA
E’ vietato introdurre a Scuola e in aula oggetti, giocattoli compresi, pericolosi per la propria e l’altrui incolumità. Non è neanche concesso agli alunni portare a Scuola telefoni cellulari o altri oggetti di valore, compreso il denaro. In caso di inosservanza la Scuola non si assume alcuna responsabilità per l’eventuale smarri-mento.
FESTE A SCUOLA In occasione di feste (compleanni, Natale, ricorrenze particolari), per questioni igienico-sanitarie, in ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia, è consentito introdurre a Scuola solamente alimenti dolci o salati confezionati a livello industriale o pro-dotti da fornerie e pasticcerie (non casalinghi). La norma suddetta non sussiste qualora l’alimento è destinato ad essere consumato unica-mente dal proprio figlio, come nel caso della merenda da consumare durante il momento di ricreazione.
USCITE E GITE SCOLASTICHE A scopo didattico, durante l’anno, saranno organizzate gite e uscite a piedi o con automezzi. La Scuola provvederà a comunicare alla famiglia, tramite un avviso tutte le informazioni in merito (scopo della visita, giorno, orari, destinazione, Insegnanti partecipanti, costo); inoltre verrà richiesta la compilazione dell’autorizzazione a compiere l’uscita.
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
In questa luce, le uscite didattico In questa luce, le uscite didattico In questa luce, le uscite didattico --- culturali del nostro circolo sono una culturali del nostro circolo sono una culturali del nostro circolo sono una fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-
pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative: pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative: pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative:
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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO
“Nella scuola dell’autonomia si profila una valorizzazione sempre
più ampia ed incisiva di tutte le opportunità formative degli studenti, specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diretto con diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambienta-le e naturale del proprio territorio o di altri”
♦ Progetto La Musica Mi Piace a cura dell’orchestra della Magna Grecia
♦ Progetto “La scuola adotta il cine-ma” in collaborazione con l’Agiscuola
♦ Progetto scolastico biennale 2010-/2011 “Storie e Tradizioni a Con-fronto” con l’ Associazione “Taranto Centro Storico”
R A P P O R T I
C O N A L T R I E N T I
♦ Visita didattica e formativa presso la “ Libreria Mondadori”
♦ La Marcia per i Diritti dei Bambini e dei Ragazzi organizzata dall’Arci ra-gazzi di Taranto
♦ Collaborazione con L’A.S.D. Polisporti-va CITTA’ 2 MARI per la promozione dei corsi di “Cricket”, “Badmington”,
♦ Collaborazione con l’Associazione Cul-turale Le Dissonanze per la promo-zione del laboratorio di strumento mu-sicale.
♦ Progetto “L’Isola che c’è” per la rac-colta differenziata
♦ Progetti di Educazione Sanitaria in collaborazione con il dipartimento di prevenzione ASL, di Taranto sull’Edu-cazione Alimentare.
♦ La Scena dei Ragazzi 2010/2011. Ras-segna teatrale programmata dall’Am-ministrazione Comunale d’intesa con il teatro Pubblico Pugliese,la provincia di Taranto in collaborazione con il CREST.
♦ Progetto “Educazione al Consumo Con-sapevole” di Coop Estense.
♦ Programma “Frutta nelle Scuole” at-tuato da Orogel Fresco e Alimos Soc. Coop di Cesena.
♦ Progetto “Teatro a Scuola” in collabo-razione con la Compagnia delle Spille E il Teatro Nazionale dei Burattini
“Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”
“...Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del POF nel rispetto delle finalità, dei traguardi di SVILUPPO delle COMPETENZE, degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO po-sti dalle Indicazioni” ( Indicazioni per il Curricolo sett. 2007)
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO: La Scuola, coerentemente con quanto previsto dal Regola-mento Gelmini sui curricoli scolastici, si riferisce al testo delle Indicazioni per il Curricolo del 20-07.Esso presenta gli obiettivi di apprendimento di ogni disciplina, messi in relazione con i traguardi per lo sviluppo delle competenze, che vengono ar-ticolati attraverso la progettazione didattica in unità di apprendimento. La finalità del primo ciclo d’istruzione è la promo-zione del pieno sviluppo della persona. Per realiz-zarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’-accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e conte-sta la dispersione perseguendo con ogni mezzo il miglioramento del sistema di istruzione.
ATTIVITA’ OPZIONALI: Progetti curriculari intesi ad arricchire e potenziare il curricolo che vanno ad integrarsi con il progetto unitario di circolo.
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE: Progetti extracurri-culari finalizzati all’arricchimento dell’offerta formativa che vanno ad integrarsi sempre con il progetto unitario di circolo, realizzati dai docen-ti del nostro circolo didattico.
PROGETTI EXTRACURRICULARI: Realizzati da docenti esterni per l’ampliamento dell’offerta for-mativa.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO A TEMPO NORMALE: ♦ 27h settimanali + 3h settimana-
li di attività opzionali, senza compresenza.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO A TEMPO PIENO: ♦ Dal lunedì al venerdì 40h setti-
manali con mensa scolastica, so-lo per le classi 1^E e 2^F.
IN ORARIO POMERIDIANO: ♦ Attività aggiuntive
“Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”
“...Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del POF nel rispetto delle finalità, dei traguardi di SVILUPPO delle COMPETENZE, degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO po-sti dalle Indicazioni” ( Indicazioni per il Curricolo sett. 2007)
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
CURRICOLO CURRICOLO CURRICOLO 25 h settimanali25 h settimanali25 h settimanali (Tempo ridotto)(Tempo ridotto)(Tempo ridotto)
♦♦♦ CAMPI DI CAMPI DI CAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA ♦♦♦ IRC IRC IRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE ♦♦♦ LLLABORATORIABORATORIABORATORI ♦♦♦ PPPROGETTIROGETTIROGETTI S S SPECIALIPECIALIPECIALI
CURRICOLO CURRICOLO CURRICOLO 40 h settimanali40 h settimanali40 h settimanali
(Tempo normale)(Tempo normale)(Tempo normale) ♦♦♦ CAMPI DI CAMPI DI CAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA ♦♦♦ IRC IRC IRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE ♦♦♦ LLLABORATORIABORATORIABORATORI ♦♦♦ PPPROGETTIROGETTIROGETTI S S SPECIALIPECIALIPECIALI
NOI... A SCUOLA NOI... A SCUOLA NOI... A SCUOLA Tempo RidottoTempo RidottoTempo Ridotto
(Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) ♦ h 8,15/8,35: Ingresso ♦ h 8,35/9,15: Accoglienza ♦ h 9,15/10,15: Attività Programmate ♦ h 10,15/10,45: Merenda ♦ h 10,45/12,00: Attività Strutturata
( sez./inter.) ♦ h 12,00/12,45: Giochi Liberi e organizzati collettivi, individuali o in piccolo gruppo ♦ h 12,45/12,55: Riordino Sezione ♦ h 12,55/13,15: Uscita
NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA Tempo Normale Tempo Normale Tempo Normale
(Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) ♦ h 8,15/8,35: Ingresso ♦ h 8,35/9,15: Accoglienza ♦ h 9,15/9,45: Attività di routine: appello, calendario, canti ♦ h 9,45/10,15: Merenda in Gruppo ♦ h 10,15/11,15: Attività Strutturata ♦ 11,15/11,40: Uso Servizi igienici “Ci Laviamo le Mani” ♦ h 12,00/13,00: Andiamo al Ristorante ♦ h 13,00/13,30: Riordino Corporeo Personal del
Pranzo ♦ h 13,30/14,15: Giochi Liberi e organizzati collettivi, individuali o in piccolo gruppo ♦ h 14,15/15,00: Attività Programmate ♦ h 15,00/15,30: Pausa Motoria ♦ h 15,30/15,45: Canti in Gruppo ♦ h 15,45/16,15: Uscita
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Ripartizione del Monte Ore Annuale Ripartizione del Monte Ore Annuale Ripartizione del Monte Ore Annuale in Orario Settimanale in Orario Settimanale in Orario Settimanale
per Disciplinaper Disciplinaper Disciplina
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
I Classe II Classe III Classe IV Classe V Classe
Italiano 7 7 6 6 6
Matematica 6 5 5 5 5
Inglese 1 2 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 2 2
Scienze 2 2 2 2 2
Musica 1 1 1 1 1
Arte e immagine
1 1 1 1 1
Attività motorie e sportive
1 1 1 1 1
Religione/Attività al-ternative
2 2 2 2 2
Tecnologia e informa-tica
1 1 1 1 1
27 h + 3h opz 27 h + 3h opz
27 h + 3h opz 27 h + 3h opz
27 h + 3h opz
TOT 30 30 30 30 30
Cittadinanza e Costituzione
1 1 1 1 1
27 h + 3h opz T.P. con mensa
TOT 40
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Il Curricolo è la carta costitutiva della scuola, esso diventa
la cornice unitaria al cui interno la scuola organizza i
percorsi diversificati e personalizzati.
Da una parte un curriculum,
obbligatorio per tutti, ga-
rantisce agli alunni la
preparazione comune
Dall’altra lo spazio della op-
zionalità e della flessibilità
consente la costruzione di
percorsi differenziati per
gruppi di alunni dei quali si
intende valorizzare l’intelli-
genza diversa o lo specifi-
co stile di apprendimento.
La scuola elabora, nella propria autonomia e competenza, la trasformazione de-
gli obiettivi nazionali in obiettivi di apprendimento, opportunamente elaborati
per gli alunni.
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può
essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:
Il Collegio dei Docenti recepisce le linee di indirizzo definite dal Consiglio di Circolo ed elabora il POF coniugando al
suo interno tali linee con gli obiettivi del processo formativo stabiliti dalle Indicazioni Nazionali
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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (MPI 2007)
Scuola dell’Infanzia Campi di Esperienza
Scuola Primaria Discipline o Aree Disciplinari
MACROCOMPETENZE
OBIETTIVI di APPRENDIMENTO
Declinazione di
scelta di
Unità di Apprendimento: Contenuti di insegnamento; Metodologie;
Procedure Didattiche; Soluzioni Organizzative
Individuazione di strumenti
di verifica di valutazione
Per garantire
la continuità l’essenzialità
la trasversalità
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo
Linee Guida della nostra ProgettazioneLinee Guida della nostra ProgettazioneLinee Guida della nostra Progettazione
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L’alunno al centro del processo di
apprendimento/insegnamento
PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE
Dare valore alla <<diversa abilità>>
Predisporre adeguati contesti e situazioni
Fornire validi strumenti per affrontare positi-vamente e responsabilmente il mondo esterno
Attivare un percorso di apprendimento e di crescita
senza fine
Formare un individuo
competente
Promuovere uno sviluppo armonico ed integrale della
persona
Valorizzare il bagaglio conoscitivo degli alunni
Favorire e sviluppare il naturale bisogno di conoscere
Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale
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PIANO CURRICULARE
Il Collegio dei Docenti diviso per Dipartimenti
Area Linguistico Espressiva
Area Antropologica
Area Matematica/Scientifica/Tecnologica
Ha individuato 4 ”tipi” di MACROCOMPETENZE trasversali a tutti i SAPERI
( S.I. e S.P.)
Linguistico Comunicativa
Conoscitiva Metodologica Operativa
Relazionale
Linguistico ♦ Saper riconoscere i linguaggi specifici
Comunicativa
♦Saper ascoltare ♦Saper comprendere ♦Saper interpretare
♦Saper esporre ♦Saper argomentare
♦ Saper riconoscere caratteristiche
♦ Saper identificare relazioni
♦ Saper cogliere trasformazioni
Metodologica ♦ Saper analiz-
zare ♦ Saper formula-
re ipotesi ♦ Saper formula-
re problemi ♦ Saper verifica-
re ipotesi e previsioni
Operativa
♦ Saper eseguire operazioni
♦ Saper utilizza-re strumenti
♦ Saper elabora-re prodotti
Relazionale ♦Saper Agire autonoma-
mente ♦Saper riflettere sul
proprio operato ♦Saper valutare
♦Saper rispettare le rego-le,le cose, le persone ♦Saper collaborare
AREE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINARI E...E...E...
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La Scuola Primaria mira La Scuola Primaria mira La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli all’acquisizione degli all’acquisizione degli
apprendimenti di base e offre apprendimenti di base e offre apprendimenti di base e offre l’opportunità di acquisire i l’opportunità di acquisire i l’opportunità di acquisire i
saperi irrinunciabilisaperi irrinunciabilisaperi irrinunciabili
I linguaggi delle varie discipline contribuiscono a
promuovere l’alfabetizzazione culturale e sociale
Si pone come scuola forma-tiva che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di
pensiero
Le esperienze interdiscipli-nari sono finalizzate a tro-vare interconnessioni e rac-cordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di compe-tenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essen-ziale per la piena realizzazione per-sonale e per la partecipazione attiva
alla vita sociale
III NNN TTT EEE RRR DDD III SSS CCC III PPP LLL III NNN AAA RRR III EEE TTT A’A’A’
...CAMPI DI ESPERIENZA...CAMPI DI ESPERIENZA...CAMPI DI ESPERIENZA
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L L LAAA S S SCUOLACUOLACUOLA DELLDELLDELL’I’I’INFANZIANFANZIANFANZIA MIRAMIRAMIRA AAA PROMUOVEREPROMUOVEREPROMUOVERE LOLOLO
SVILUPPOSVILUPPOSVILUPPO GLOBALEGLOBALEGLOBALE DELDELDEL BAMBINOBAMBINOBAMBINO
è… contesto di RELAZIONE, CURA e APPRENDIMENTO.
COMPETENZA Saper riflettere sull’esperienza
attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto.
AUTONOMIA Avere fiducia in sé e negli altri; accettare e governare
il proprio corpo.
CITTADINANZA Scoprire gli altri, i loro
bisogni; Gestire i contrasti
attraverso regole condivise.
IDENTITA’ Riconoscere il proprio essere persona unica e
irripetibile.
Il GIOCO è lo
strumento principale
che consente al bambino di costruire il suo sapere.
Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola del-l’Infanzia.
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CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
CAMPI DI ESPERIENZA AMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE
AMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE OSSIA ESPERIENZE DIRETTE, ORGANIZZATE ATTRAVERSO IL GIOCO CHE PERMETTONO AL BAMBINO DI
APPROFONDIRE E SISTEMATIZZARE GLI APPRENDIMENTI E AVVIARE COSÌ I PRIMI PROCESSI DI SIMBOLIZZAZIONE.
IL SE’ E L’ALTRO Le Grandi Domande, il Senso Morale, il Vivere Insieme
IL CORPO IN MOVIMENTO Identità, Autonomia, Salute
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Gestualità, Arte, Musica, Multimedialità
I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, Lingua, Cultura
LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, Misura, Spazio,
Tempo, Natura
Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia
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MACROCOMPETENZA Relazionale
(trasversale a tutti i Campi di Esperienza)
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e rispettando le regole, le cose e gli altri
♦ Saper interagire positivamente in un c ontes to strutturato/non strutturato
♦ Sapersi confron-tare nel gruppo in modo positivo
♦ Sapersi confron-tare nel gruppo superando il pro-prio punto di vista
CAMPI DI ESPERIENZA CAMPI DI ESPERIENZA CAMPI DI ESPERIENZA
Il Sé e l’AltroIl Sé e l’AltroIl Sé e l’Altro
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze
♦ Sapersi relazio-nare con gli adul-ti e i coetanei
♦ Saper riconosce-re ed esprimere sentimenti ed emozioni, giocare e lavorare in mo-do costruttivo e creativo
♦ Saper riflettere, sviluppare un pro-prio punto di vista e comunicarlo agli altri: dialogare, discutere e pro-gettare confron-tando ipotesi e procedure.
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi
♦ Saper collabora-re nel gruppo
♦ Saper rispettare le regole, gli altri e il proprio turno
♦ Saper acquisire atteggiamenti di rispetto nei con-fronti dei più im-portanti valori condivisi nel grup-po sezione, nella famiglia e nell’am-biente sociale
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare ipotesi e previsioni attra-verso adeguate operazioni di elaborazione di prodotti.
♦ Saper utilizzare codici diversi
♦ Saper riconosce-re ed utilizzare tecniche espres-sive diversifica-te
♦ Saper rielabora-re esperienze e vissuti utilizzan-do il codice più appropriato
Il Corpo in MovimentoIl Corpo in MovimentoIl Corpo in Movimento
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze
♦ Saper utilizzare il corpo e la voce per imitare suoni e rumori
♦ Saper usare e comprendere il linguaggio mimico-/gestuale per esprimere le pro-prie emozioni
♦ Saper esprimere, verbalizzare sen-sazioni ed espe-rienze personali
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi
♦ Conoscere, deno-minare e indicare su di sé e sull’al-tro le parti prin-cipali del corpo.
♦ Saper percepire il corpo nella sua globalità e saper-lo rappresentare graficamente.
♦ Saper riconoscere le principali fun-zioni del corpo e sperimentare la lateralità
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare ipotesi e previsio-ni attraverso adeguate operazioni di elaborazio-ne di prodotti.
♦ Saper osservare, manipolare e descrivere gli oggetti utilizzan-do i diversi cana-li sensoriali
♦ Sapersi muovere all’interno di uno spazio organizza-to secondo la di-mensione spazio-temporale
♦ Saper sperimen-tare, verbalizzare e rappresentare percorsi motori su consegna verbali e simboliche
I Discorsi e le ParoleI Discorsi e le ParoleI Discorsi e le Parole
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze
♦ Saper comunica-re verbalmente un’esperienza
♦ Saper descrivere vissuti ed espe-rienze
♦ Saper utilizzare il linguaggio in ma-niera creativa
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi
♦ Saper formulare richieste perso-nali
♦ Saper verbalizza-re il contenuto di un’immagine
♦ Saper utilizzare il linguaggio verbale per inventare sto-rie
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare e verificare ipo-tesi e previsioni attra-verso adeguate operazio-ni di elaborazione di pro-dotti
♦ Saper verbaliz-zare il contenuto di un elaborato grafico
♦ Saper verbalizza-re il contenuto di una breve storia
♦ Saper elaborare messaggi e conte-nuti utilizzando codici diversi
Linguaggi, creatività, Linguaggi, creatività, Linguaggi, creatività,
espressioneespressioneespressione
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze
♦ Saper comunica-re attraverso i linguaggi non verbali
♦ Saper comunicare u n ’ e s p e r i e n z a attraverso diversi codici
♦ Saper adoperare vari linguaggi per esprimere senti-menti ed emozioni
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi
♦ Saper riconosce-re gesti, suoni e colori
♦ Saper rappresen-tare un’esperien-za attraverso codici diversi
♦ Saper adoperare vari linguaggi per esprimere senti-menti ed emozioni
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare ipotesi e previsio-ni attraverso adeguate operazioni di elaborazio-ne di prodotti.
♦ Saper utilizzare codici diversi
♦ Saper riconosce-re e utilizzare tecniche espres-sive diversificate
♦ Saper rielaborare esperienze e vis-suti utilizzando il codice più appro-priato
La Conoscenza del MondoLa Conoscenza del MondoLa Conoscenza del Mondo
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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situa-zioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e cono-scenze
♦ Saper utilizzare il linguaggio per spiegare un sem-plice fenomeno;
♦ R i c o n o s c e r e , denominare e rappresentare oggetti
♦ Saper rappresen-tare e registrare eventi atmosferici usando simboli;
♦ Cogliere le tra-sformazioni della natura.
♦ Saper utilizzare adeguatamente i termini temporali e formulare ipote-si per la risoluzio-ne di problemi
CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA
MACROCOMPETENZA Conoscitiva
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi
♦ Saper stabilire relazioni di corri-spondenza
♦ Saper raggruppa-re e ordinare
♦ Saper seriare og-getti seguendo criteri stabiliti e analizzare il suc-cedersi degli e-venti naturali
MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa
Competenze in uscita Anni 3
Competenze in uscita Anni 4
Competenze in uscita Anni 5
� Saper utilizzare il me-todo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare ipotesi e previsioni attraverso adeguate operazioni di elaborazione di prodot-ti.
♦ Saper raggruppa-re i colori fonda-mentali e le for-me nella realtà
♦ Saper compiere operazioni logiche utilizzando diversi criteri;
♦ Rappresentare e registrare eventi atmosferici utiliz-zando simboli
♦ Saper confrontare e valutare quantità e fenomeni natu-rali
Il Curricolo si articola attraverso le discipline nella Scuola del Primo Ciclo
Dallo scorso anno scolastico la legge 30 ottobre 2008 n. 169 ha introdotto un nuovo insegna-mento denominato: “Cittadinanza e Costituzione”.
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AREE DISCIPLINARI AREE DISCIPLINARI AREE DISCIPLINARI
AREA LINGUISTICO—ARTISTICO—ESPRESSIVA
Musica Arte e Immagine
Geografia
Corpo movimento e Sport
Area Storico—Geografica
AREA MATEMATICO—SCIENTIFICO– TECNOLOGICA
Storia
Italiano e Lingue Comunitarie
Cittadinanza e Costituzione
Matematica Scienze Naturali Sperimentali
Tecnologia e Informatica
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria
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DISCIPLINE DISCIPLINE DISCIPLINE
MACROCOMPETENZA Relazionale
Competenze in uscita
� Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e rispettando le regole, le cose e gli altri
♦ Saper stabilire relazioni interper-sonali e di collaborazione con gli altri
♦ Saper gestire consapevolmente le proprie risorse intellettive nella prospettiva dell’apprendimento lungo l’intero arco della vita
Lingua ItalianaLingua ItalianaLingua Italiana
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
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DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Classe 1^
� Saper ascoltare, comprendere e inserirsi opportunamente nelle situazioni comunicative più frequenti.
Classe 2^
� Saper ascoltare, comprendere e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.
Classe 3^
� Saper ascoltare e comprende re messaggi proposti da fonti diverse, sapendo rispondere ed interloquire adeguatamente.
Classe 4^
� Saper ascoltare, comprendere e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.
Classe 5^
� Saper ascoltare, comprendere
e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper padroneggiare la strumentalità di base per decodificare e codificare testi scritti. � Saper riconoscere e utilizzare le più semplici strutture ortografiche.
Classe 2^
� Saper leggere e comprendere testi di vario rispettandone pause e intonazioni e riconoscendone il significato globale. � Saper riconoscere e utilizza re i principali elementi morfologi-ci, sintattici e lessicali della lingua.
Classe 3^
� Saper leggere e comprendere testi orali e scritti di vario gene-re, riconoscendone struttura e scopo. � Saper riconoscere e utilizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua.
Classe 4^
� Saper leggere e comprendere testi di vario tipo rispettandone pause e intonazioni e riconoscen-done il significato globale. � Saper riconoscere, utilizzare e analizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua.
Classe 5^
� Saper leggere e com-prendere
testi di vario tipo rispet-tandone pause e intonazioni e riconoscendone il signifi-cato globale. � Saper riconoscere,
utilizzare e analizzare le strutture morfo-sintattiche e lessi-cali della lingua.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper scrivere autono-mamente frasi corret-te.
Classe 2^
� Saper produrre e rielaborare testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.
Classe 3^
� Saper produrre in forma scritta testi di diverso ti-po,rispettando la struttura data.
Classe 4^
Saper produrre e rielaborare testi corretti, coerenti e coesi in funzio-ne dei diversi scopi comunicativi.
Classe 5^
�Saper produrre e riela-borare testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.
COMPETENZE IN USCITA
Lingua IngleseLingua IngleseLingua Inglese
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
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Classe 1^
� Saper ascoltare, com prendere e memorizzare parole e brevi frasi di uso quotidiano.
Classe 2^
� Saper cogliere il senso gene rale di comandi e semplici domande e saper dare risposte adeguate.
Classe 3^
� Saper comprendere semplici messaggi che implicano risposte di tipo multisensoriale.
Classe 4^
� Saper comprendere testi di vario tipo individuando alcuni detta-gli che implicano l’utilizzo delle proprie competenze linguistiche.
Classe 5^
� Saper comprendere ed utilizzare sempre più cor-rettamente il codice orale.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper leggere per abbinamento immagine, suono, parola.
Classe 2^
Saper leggere parole e semplici frasi e comprenderne il significa-to.
Classe 3^
� Saper leggere parole e frasi apprese oralmente e distinguere gli elementi essenziali.
Classe 4^
� Saper leggere e comprendere il significato globale di brevi testi ed identificare le categorie lessi-cali.
Classe 5^
� Saper leggere ed interpretare il codice scritto per ricavare informazioni specifiche.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper memorizzare e riprodurre il lessico presentato nel contesto scolastico.
Classe 2^
� Saper utilizzare gli esponen ti linguistici appresi in situazioni comunicative.
Classe 3^
� Saper soddisfare le più immediate esigenze comunicative utilizzando e variando il lessico conosciuto. � Saper produrre testi in forma scritta, rispettando la struttura data.
Classe 4^
� Saper elaborare messaggi per chiedere e dare informazioni precise, riutilizzando strutture note.
Classe 5^
� Saper utilizzare in maniera autonoma le ade-guate strutture linguisti-che in contesti differenti. � Saper produrre testi in forma scritta, rispettan-do la struttura data.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Religione CattolicaReligione CattolicaReligione Cattolica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
Nel nostro circolo didattico gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica, usufruiscono di: ♦ Attività didattiche e formative nella classe parallela; ♦ Attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente.
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Classe 1^
� Saper cogliere i segni religiosi nel mondo e nell’esperienza della festa e del vivere insie-me come comunità cristiana.
Classe 2^
� Saper utilizzare il linguaggio religioso avvalendosi dei diversi linguaggi verbali e non verbali (gestualità, canto, drammatizza-zione).
Classe 3^
� Distinguere le parti fondamen tali del libro sacro degli Ebrei e dei cristiani cogliendone il significato letterario e religioso di alcuni termini “chiave” per comprendere il linguaggio biblico.
Classe 4^
� Saper rielaborare criticamente i contenuti dei testi proposti.
Classe 5^
� Saper identificare le caratteristiche essenziali di un brano biblico e saper-le collegare alla propria esperienza culturale esi-stenziale.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Esprimere emozioni utilizzando materiali e tecniche adeguate.
Classe 2^
� Saper cogliere il senso religioso della preghiera e delle festività cristiane attraverso le narrazioni bibliche.
Classe 3^
� Riconoscere le meravigliose azioni di Dio operate nella”Storia della Salvezza”, narrate nella Bibbia vissuta dal popolo d’Israele e compiuta nella persona di Gesù Cristo.
Classe 4^
� Conoscere la figura di Gesù, fondamento della religione cristia-na e rivelazione del Regno di Dio anche attraverso i segni sacramen-tali.
Classe 5^
� Imparare a considera re la Religione Cattolica un “ponte” per maturare atteggiamenti di apertura e confronto con persone di altre culture.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper ascoltare, raccontare ed illu-strare brevi testi biblici.
Classe 2^
� Saper raggruppare immagini di testi evangelici.
Classe 3^
� Saper familiarizzare il genere, lo stile narrativo e il valore religioso utilizzando la rappresen-tazione grafica e la composizione di brevi testi.
Classe 4^
� Saper classificare e selezio nare contenuti e saper produrre elaborati di sintesi.
Classe 5^
� Saper effettuare comparazioni e documenti di religioni diverse.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
MusicaMusicaMusica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
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Classe 1^
� Saper ascoltare, com prendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possibilità sonore del proprio corpo e della propria voce.
Classe 2^
� Saper ascoltare, comprendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possi-bilità sonore del proprio corpo e della propria voce.
Classe 3^
� Saper ascoltare ed analizzare le componenti principali della musica per affinare l’espressività vocale e strumentale.
Classe 4^
� Saper ascoltare ed analizzare le componenti principali della musica per affinare l’espressività vocale e strumentale.
Classe 5^
� Saper ascoltare ed analizzare le componen-ti principali della musica per affinare l’espressi-vità vocale e strumen-tale.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.
Classe 2^
� Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.
Classe 3^
� Saper analizzare e riconosce re gli aspetti strutturali ed e-spressivi di brani musicali ascoltati ed individuare il principio composi-tivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.
Classe 4^
� Saper analizzare e riconosce re gli aspetti strutturali ed e-spressivi di brani musicali ascoltati ed individuare il principio composi-tivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.
Classe 5^
� Saper analizzare e riconoscere gli aspetti strutturali ed espressivi di brani musicali ascoltati ed individuarne il principio compositivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper utilizzare voce,oggetti sonori e strumenti musicali per eseguire semplici brani vocali e strumentali.
Classe 2^
� Saper utilizzare voce, corpo e oggetti per espressioni parlate, recitate e cantate.
Classe 3^
� Saper utilizzare voce e stru menti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.
Classe 4^
� Saper utilizzare voce e stru menti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.
Classe 5^
� Saper utilizzare voce e strumenti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Arte e ImmagineArte e ImmagineArte e Immagine
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 686868
Classe 1^
� Saper leggere ed inter-pretare immagini.
� Saper leggere ed inter-pretare messaggi comu-nicativi.
Classe 2^
� Saper comunicare attraverso i vari linguaggi visivi.
Classe 3^
� Saper esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni iconiche di vario tipo.
Classe 4^
� Saper esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni iconiche di vario tipo.
Classe 5^
� Saper e s pr imere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni iconiche di vario tipo.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper utilizzare la dimensione visiva intesa come vedere-osservare.
Classe 2^
� Saper leggere e comprendere messaggi visivi di vario tipo e codificarli.
Classe 3^
�Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per racco-gliere e visualizzare dati e infor-mazioni.
Classe 4^
� Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per racco-gliere e visualizzare dati e infor-mazioni.
Classe 5^
� Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per raccogliere e visualizzare dati e informazioni.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper produrre e rielaborare immagini.
Classe 2^
� Saper utilizzare materiali plastici o bidimensionali per produrre immagini e forme.
Classe 3^
� Saper utilizzare tecniche pittoriche e manipolative per consolidare la produzione del linguaggio iconico.
Classe 4^
� Saper utilizzare tecniche pittoriche e manipolative per consolidare la produzione del linguaggio iconico.
Classe 5^
� Saper utilizzare tecni che pittoriche e manipolati-ve per consolidare la produ-zione del linguaggio iconico.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Corpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e Sport
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 696969
Classe 1^
� Saper utilizzare per comunicare ed esprimere in forma originale e creativa le modalità espressive del corpo e del movimento.
Classe 2^
� Saper utilizzare per comunicare ed esprimere in forma originale e creativa le modalità espressive del corpo e del movi-mento.
Classe 3^
�Saper utilizzare in forma originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.
Classe 4^
� Saper utilizzare in forma originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.
Classe 5^
� Saper sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere le parti del proprio corpo su di sé e sugli altri, sapendole rappresentare graficamente sia nella loro globalità sia nella loro articolazione segmentaria.
Classe 2^
� Saper controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico - dinamico del proprio corpo in relazione a variabili spazio-temporali.
Classe 3^
� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.
Classe 4^
� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.
Classe 5^
� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemidi movimento in simultaneità e successione.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere, classificare, memo-rizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso attraverso giochi motori.
Classe 2^
� Saper riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni prove-nienti dagli organi di senso attra-verso giochi motori.
Classe 3^
� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.
Classe 4^
� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.
Classe 5^
� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
StoriaStoriaStoria
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 707070
Classe 1^
� Saper comunicare utilizzando appropria-tamente i connettivi temporali.
Classe 2^
� Saper ricavare da fonti iconografiche, materiali e scritte, informazioni relative all’esperien-za sia personale che del gruppo classe.
Classe 3^
� Saper verbalizzare o descrive re un fatto storico.
Classe 4^
� Saper selezionare le informa zioni pertinenti ad un tema ed organizzarle con un codice specifi-co disciplinare.
Classe 5^
� Saper ricavare da fonti iconografiche, mate-riali e scritte, le informa-zioni relative ad un quadro di civiltà ed utilizzarle per la ricostruzione di un fatto, di un ambiente.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper ordinare in successione fatti, azioni, esperienze.
Classe 2^
�Saper ordinare fatti che appar tengono al proprio passato, al passato di una persona e di un ambiente “vicino”.
Classe 3^
� Saper individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.
Classe 4^
� Saper riconoscere le caratteri stiche di un popolo o di un quadro di civiltà.
Classe 5^
� Saper confronta re i quadri storici delle civiltà studiate met-tendo in rilievo le relazioni fra gli ele-menti caratterizzanti.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper ricostruire la linea del tempo della propria giornata.
Classe 2^
� Saper mettere in sequenza i momenti salienti della propria storia personale.
Classe 3^
� Saper selezionare, classifica re, organizzare informazioni in base ad un tema.
Classe 4^
� Saper confrontare linee del tempo delle varie civiltà utilizzando dati e formulando ipotesi.
Classe 5^
� Saper individuare, dato un tema definito, le fasi principali di un per-corso di studio e di ricer-ca, organizzandole in mappe concettuali.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
GeografiaGeografiaGeografia
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA
Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 717171
Classe 1^
� Saper descrivere gli spostamenti propri ed altrui nello spazio, utiliz-zando punti di riferimen-to e indicatori topologici
Classe 2^
� Saper individuare e descrivere in un ambiente i fondamentali elementi costitutivi, classifi-candoli in elementi fisici ed antropici
Classe 3^
� Saper leggere ed interpretare semplici carte geografiche utilizzando il lessico specifico
Classe 4^
� Saper descrivere le caratteri-stiche dei vari tipi di paesaggio utilizzando il lessico specifico
Classe 5^
� Saper leggere ed interpretare le tra-sformazioni operate dall’uomo nell’ambiente e le relative motivazio-ni
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere che i punti di riferimento sono essenziali ai fini d e l l ’ o r i e n t ame n t o spaziale
Classe 2^
�Saper riconoscere gli elementi costitutivi dello spazio vissuto, le loro funzioni, relazioni, trasformazioni
Classe 3^
� Saper riconoscere un ambien-te ed essere in grado di descriverlo, riprodurlo e rappresentarlo mediante strumenti cartografici
Classe 4^
� Saper riconoscere i diversi paesaggi geografici, le caratte-ristiche naturali e umane e le trasformazioni nel tempo
Classe 5^
� Saper ricavare infor-mazioni geografiche da una pluralità di fonti
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper effettuare semplici classificazioni in base ad un attributo dato
Classe 2^
�Saper individuare e classifi-care i luoghi nei quali si svolge l’attività quotidiana
Classe 3^
� Saper nominare correttamen-te gli elementi principali di un ambiente utilizzando il lessico specifico
Classe 4^
� Saper selezionare le informa-zioni pertinenti ad un territo-rio studiato e saperle organiz-zare
Classe 5^
� Saper usare carte geografiche, tabelle e grafici per analizzare e comprendere situazioni e problemi
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Cittadinanza e CostituzioneCittadinanza e CostituzioneCittadinanza e Costituzione
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 727272
Classe 1^
� Saper esprimere in modo personale il valore e la necessità della regola come elemento fondante del vivere sociale.
Classe 2^
� Saper esprimere in modo personale il valore e la necessità della regola come elemento fon-dante del vivere sociale.
Classe 3^
� Saper ascoltare, comprendere e riconoscere differenti regole di comportamento nei vari conte-sti di vita.
Classe 4^
� Saper ascoltare e comprende re differenti regole democratiche nell’organizzazione sociale dello stato italiano.
Classe 5^
� Saper ascoltare e comprendere differenti regole democratiche nell’-organizzazione sociale dello stato italiano.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Conoscere se stessi e gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.
Classe 2^
� Conoscere se stessi e gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.
Classe 3^
� Conoscere e rispettare le modalità corrette di convivenza civile.
Classe 4^
� Saper riconoscere e compren dere regole e forme della conviven-za democratica e dell’organizzazio-ne sociale dello stato italiano.
Classe 5^
� Saper riconoscere e comprendere regole e forme della convivenza democratica e dell’organiz-zazione sociale dello stato italiano.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper rapportarsi in modo adeguato con perso-ne, spazi e ambienti più vicini al proprio contesto di vita.
Classe 2^
� Saper rapportarsi in modo adeguato con persone, spazi e ambienti più vicini al proprio contesto di vita.
Classe 3^
� Applicare le regole in modo adeguato in contesti differenziati e riconoscerne la necessità.
Classe 4^
� Saper applicare le regole della convivenza democratica menziona-te nella Costituzione Italiana.
Classe 5^
� Saper applicare le defferenti regole della
convivenza democratica menzionate nella Costitu-zione Italiana.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
MatematicaMatematicaMatematica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA
Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2010/2011 Pagina POF A.S. 2010/2011 Pagina POF A.S. 2010/2011 Pagina 737373
Classe 1^
� Saper leggere e de-scrivere semplici situa-zioni .
Classe 2^
� Saper leggere e descrivere semplici situazioni.
Classe 3^
� Saper verbalizzare ed argo mentare con linguaggio naturale e specifico per spiegare procedimen-ti seguiti, descrivere o comunicare osservazioni, ipotesi e soluzioni.
Classe 4^
� Saper leggere e comprendere la realtà per descrivere, rielabora-re e risolvere situazioni in termini matematici.
Classe 5^
� A: Essere in grado di utilizzare i numeri per operare rappresentare e risolvere problemi, descri-vere ed argomentare.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper riconoscere situazioni problematiche in contesti di vita quotidiana.
Classe 2^
� Saper riconoscere situazioni problematiche in contesti di vita quotidiana.
Classe 3^
� Saper tradurre attività con crete in procedure di astrazione attraverso attività di calcolo, di misurazione, di relazioni e di previ-sioni.
Classe 4^
� Saper utilizzare il lessico idoneo nelle relazioni aritmetiche per comprenderne caratteristiche e trasformazioni.
Classe 5^
� Essere in grado di utilizzare numeri naturali e decimali per le 4 operazioni. � Descrivere, classici are e rappresentare forme, relazioni e strut-ture con terminologia appropriata.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Saper tradurre sempli ci situazioni in termini matematici.
Classe 2^
� Saper tradurre semplici situa zioni in termini matematici.
Classe 3^
� Saper riconoscere, classifica re, problematizzare informazioni, relazioni, previsioni ed esperienze concrete utilizzando gli strumenti operativi della matematica.
Classe 4^
� Saper applicare procedimenti risolutivi e strumenti idonei nelle varie situazioni.
Classe 5^
� Essere in grado di risolvere problemi con strategie diverse, mante-nendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
ScienzeScienzeScienze
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 747474
Classe 1^
� Sa verbalizzare le esperienze compiute
Classe 2^
� Sa descrivere le varie fasi degli esperimenti condotti
Classe 3^
� Sa ricostruire cronologicamen-te il percorso di un fenomeno sperimentato
Classe 4^
�Sa descrivere e rappresentare i fenomeni osservati
Classe 5^
� Sa produrre testi, relazioni, presentazioni schematiche delle esperienze condotte
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
�Sa osservare la realtà quotidiana utilizzando i 5 sensi
� Sa classificare e rag-gruppare rispettando criteri assegnati
�Sa identificare relazioni
Classe 2^
� Sa osservare direttamente l'oggetto di studio rilevare le caratteristiche essenziali
� Sa stabilire criteri semplici per classificare e raggruppare
� Sa individuare relazioni tra fatti e fenomeni
Classe 3^
� Sa osservare, analizzare, classificare e registrare organismi viventi e fenomeni fisici
� Sa confrontare oggetti e fenomeni usando anche misure convenzionali e non
Classe 4^
� Sa utilizzare i sensi e gli strumenti per rilevare dati di un fenomeno
� Sa individuare relazioni inter-pretando lo svolgersi di feno-meni
Classe 5^
� Sa rilevare sistematica-mente dati di un feno-meno o di un evento con l'utilizzo di strumenti
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Sa formulare ipotesi riguardanti semplici trasformazioni della materia inerenti al proprio vissuto
� Sa sperimentare sem-plici trasformazioni di oggetti e materiali
Classe 2^
� Sa formulare ipotesi collegan-do dati rilevati dall'osserva-zione
� Sa utilizzare semplici stru-menti per indagare la realtà
� Sa raccogliere reperti
Classe 3^
� Sa formulare ipotesi collegan-do dati rilevati dall'osserva-zione.
� Sa fare indagini per verifica-re le ipotesi formulate
Classe 4^
�Sa formulare ipotesi causali di spiegazione di un fenomeno non ancora esperito
�Sa ricercare informazioni per verificare le ipotesi formulate
�Sa utilizzare capacità operative, progettuali e manuali
Classe 5^
� Sa affrontare problemi aperti, per progettare e realizzare
soluzioni possibili � Sa verificare la veridi-
cità delle ipotesi di fatti esperiti
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
Tecnologia e InformaticaTecnologia e InformaticaTecnologia e Informatica
1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.
2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.
3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA
Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.
POF A.S. 2010/2011 Pagina POF A.S. 2010/2011 Pagina POF A.S. 2010/2011 Pagina 757575
Classe 1^
� Riconosce linguaggi diversi in un programma.
Classe 2^
� Discrimina i programmi in base al loro utilizzo pratico.
Classe 3^
� Utilizza un lessico specifico per descrivere le attività svolte.
Classe 4^
� Saper utilizzare semplici schematizzazioni per catalogare i materiali idonei alla realizzazione di manufatti. � Saper utilizzare un lessico specifico per descrivere le attività svolte.
Classe 5^
� Saper utilizzare un lessico specifico per descrivere le attività svolte.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Conosce il funziona mento del computer.
Classe 2^
� Conosce i programmi princi pali per eseguire semplici attività.
Classe 3^
� Conosce le tecnologie informa tiche per apprendere nelle varie discipline. � Saper usare vari programmi
per scrivere, eseguire le 4 operazioni e per disegnare.
Classe 4^
� Saper distinguere le differenze tra i diversi materiali. � Saper usare vari programmi per scrivere, eseguire le quattro operazioni e per dise-gnare.
Classe 5^
� Saper usare vari programmi per scrive-re, eseguire le quattro operazioni e per dise-gnare.
COMPETENZE IN USCITA
Classe 1^
� Utilizza abilità strumentali in funzione ludica e creativa.
Classe 2^
� Utilizza abilità strumentali per scrivere e illustrare.
Classe 3^
� Utilizza il computer come strumento di studio, di gioco e di relazione.
Classe 4^
� Saper comporre e scomporre oggetti nei loro elemen-ti. � Saper utilizzare il computer
come strumento di studio, di gioco e di relazione.
Classe 5^
� � Saper utilizzare il
computer come stru-mento di studio, di gioco e di relazione.
COMPETENZE IN USCITA
DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE
I Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa SCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVE
CCCRRREEESSSCCCO O O CCCOOONNN T T TEEE….. ….. ….. PPPEEER R R SSSTTTA A A RRRE E E BBBEEENNNEEE
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 767676
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
“L’elaborazione del piano dell’Offerta Formativa” parte da un’attività di autoa-nalisi che da un lato conferma ed esplicita le scelte consolidate, dall’altra fissa l’attenzione sui problemi e sulle possibili azioni di miglioramento dell’esistente , in un’ottica di ricerca continua, al fine di ottimizzare i percorsi, i processi e gli esiti e promuove il successo scolastico per tutti.
SI CONCRETIZZA CON
I progetti integrati che rispondono ai principi della
INTEGRAZIONE COERENZA
unendosi al progetto unitario di circolo che ha come sfondo integratore
LEGALITA’ RISPETTO DEI VALORI UMANI
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 777777
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
I PROGETTI (Curricolari e aggiuntivi)
SI INSERISCONO IN 4 MACROAREE
RISPONDERE AD UN BISOGNO
PROMUOVERE
in Sezione/Classe
I bisogni reali dell’alunno
♦ CONOSCENZE ♦ ABILITA’ ♦ COMPETENZE
all’interno del Circolo
nell’Intersezione/Interclasse
tesi a
emerso
finalizzato a
PERCORSI
sono
AREA AMBIENTALE
AREA LINGUISTICO/ ESPRESSIVA
AREA SPORT
E MOVIMENTO
AREA INTEGRAZIONE
Il Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativa
per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 787878
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
NEL LABORATORIO
Si realizzano percorsi di
apprendimento
Si valorizza la cono-scenza integrata, radi-cata nel vissuto, base per l’esplorazione dei
saperi
Si supera la rigidità disciplinare valorizzando
la logica della trasversalità
Offrendo la pos-sibilità di agire direttamente,
problematizzare e ricercare strate-gie operative, che promuovono lo
sviluppo dell’auto-nomia degli alunni che seguono gli
interessi personali ed esercitano ca-pacità specifiche.
Modificando la logica dell’apprendi-mento lineare a favore di quella dello sviluppo circolare che colloca al centro l’alunno considerato nella sua complessità e nella sua unita-rietà, nelle sue dimensioni affetti-
ve, cognitive e relazionali
Attraverso l’azio-ne diretta, che permette a cia-scun alunno di
apprendere in un clima di recipro-cità emotiva, co-gnitiva e relazio-nale, partendo dalle proprie co-noscenze per di-ventare protago-nista attivo dei propri saperi
PER
UNA FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali “ IN VIAGGIO CON IPPO, LEO e LELE”“ IN VIAGGIO CON IPPO, LEO e LELE”“ IN VIAGGIO CON IPPO, LEO e LELE” (Per conoscere e scoprire) (Per conoscere e scoprire) (Per conoscere e scoprire)
Scuola Infanzia Scuola Infanzia Scuola Infanzia
Alunni anni 2 e mezzo Alunni anni 2 e mezzo Alunni anni 2 e mezzo --- 3 3 3
Alunni anni 3 Alunni anni 3 Alunni anni 3 --- 4 4 4 ––– 5 5 5
Alunni anni 4 e 5 Alunni anni 4 e 5 Alunni anni 4 e 5
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 797979
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
PER STAR BENE A SCUOLA
(Accoglienza)
Linguistico Espressiva
Settembre/Ottobre
Favorire l’inserimento dei nuovi iscritti a piccoli gruppi, a orario scivolato per i primi 15 giorni.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
IL POSTO IN CUI VIVO
Ambientale Novembre/ Aprile
Tutti gli animali hanno un loro habitat...da cono-scere e salvaguardare.
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
I DIRITTI DEI BAMBINI
“NOI SIAMO”
Linguistico Espressiva
A.S. 2010/2011 Il mondo dei bambini e dei loro diritti visti con i loro pensieri.
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali “ IN VIAGGIO CON IPPO, LEO e LELE”“ IN VIAGGIO CON IPPO, LEO e LELE”“ IN VIAGGIO CON IPPO, LEO e LELE” (Per conoscere e scoprire) (Per conoscere e scoprire) (Per conoscere e scoprire)
Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia
Alunni anni 4 e 5Alunni anni 4 e 5Alunni anni 4 e 5
Alunni anni 5Alunni anni 5Alunni anni 5
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 808080
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
IO E GLI ALTRI...LA
MIA FAMIGLIA - I NONNI-
Linguistico Espressiva
A.S. 2010/2011 La figura parentale dei nonni come fonte di sape-re/crescita per il bambino.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
SCREENING DELLE
COMPETENZE
Linguistico Espressiva
Maggio 2011 Analisi delle competenze acquisite.
“LABBECEDARIO DEL MANGIAR
SANO”
Linguistico Espressiva
Gennaio/ Maggio
Le principali regole per una sana alimentazione sin da piccoli.
“GLOBALISMO AFFETTIVO”
Linguistico Espressiva
Gennaio/ Maggio
Scoperta del mondo delle lettere in forma animata.
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria Classi 1^ Classi 1^ Classi 1^
Classi 2^Classi 2^Classi 2^
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 818181
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
GIOCHIAMO CON LE PAROLE
Linguistico Espressiva
1 h opzionale italiano
Gli alunni, mediante giochi linguistici e semplici e brevi letture, impareranno a “vivificare” la lingua italiana, trasformandola in un oggetto da esplora-re, indagare, smontare e montare per individuarne le regole morfosintattiche.
LET’S START WITH THE CUL-
TURE
Linguistico Espressiva
1 h opzionale L2
Il Progetto intende avviare gli alunni alla consape-volezza delle differenze culturali tra paesi, pre-sentando le principali festività del popolo di cui si studia la lingua.
GIOCHIAMO CON I NUMERI
Linguistico Espressiva
1 h opzionale matematica
Gli alunni, esplorando la realtà attraverso il gioco, si avvieranno alla formalizzazione delle procedure delle regole che stanno alla base del ragionamento di tipo scientifico matematico.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
IMPARO A LEGGE-
RE E SCOPRO NUOVI AMICI
Linguistico Espressiva
1 h opzionale italiano
Il gioco, la fantasia sono le componenti essenziali per la maturazione e lo sviluppo di ogni bambino che attraverso esse impara ad esplorare e a co-noscere il mondo circostante.
DUE AMICI IN-SEPARABILI:: LA
MANO E IL CERVELLO!
Linguistico Espressiva
2 h opzionale di logica
Il Progetto intende consegnare agli alunni gli strumenti per pensare con metodo e correttezza, difendendoci da troppe affrettate conclusioni o da ragionamenti capziosi.
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria
Classi 3^Classi 3^Classi 3^
Classi 4^Classi 4^Classi 4^
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TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
LOGICA… MENTE
Linguistico Espressiva
2 h opzionale italiano
1 h opzionale di logica
Il progetto intende sviluppare le abilità di comu-nicare in modo chiaro e preciso anche attraverso i linguaggi logici che, per loro caratteristica, sono astratti e difficilmente comprensibili dai bambini se non presentati con estrema gradualità. La for-mazione logica è più un traguardo generale, quin-di, intesa come mezzo e fine continuamente.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
MITOLOGI-CA...MENTE!
Linguistico Espressiva
2 h opzionale italiano, tra-sversale a più discipline: sto-ria, geografia,
arte e immagine.
Lo scopo principale del progetto oltre alla cono-scenza approfondita della mitologia greca, è quel-lo di far capire ai bambini come il mito ha radici profonde nel cuore, nell’anima del popolo che l’ha generato. Tra tutti i racconti sui miti greci è sta-ta selezionata l’Odissea.
LOGICA... MENTE
Linguistico Espressiva
1 h opzionale di logica
Il Progetto intende mettere gli alunni in condizio-ne di acquisire i concetti e le tecniche in modo costruttivo, attraverso un percorso didattico che favorisca la scoperta personale e la ricerca.
Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali
Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria Classi 5^ Classi 5^ Classi 5^
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TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
DALLE
TESSERE DEL LOCALISMO AL
MOSAICO ITALIA 5^A/B
Linguistico Espressiva
3 h opzionale sul 150° anniversa-rio dell’Unità
d’Italia
Il progetto si propone di scoprire, conoscere e valorizzare il patrimonio storico, le tradizioni, le usanze ed il dialetto tarantino, al fine di passare dalla micro realtà dello “spazio vissuto” alla macro realtà dell’intero territorio nazionale..
LIBRIAMOCI 5^C/D/E
Linguistico Espressiva
3 h opzionale
italiano
Il Progetto si propone di approfondire generi let-terari con particolare riferimento alla “favola” e alla “fiaba” per accostare i ragazzi alla lettura come strumento di formazione e crescita cultura-le e relazionale.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
Progetti Aggiuntivi Progetti Aggiuntivi Progetti Aggiuntivi Scuola Infanzia Scuola Infanzia Scuola Infanzia
Alunni anni 5Alunni anni 5Alunni anni 5
Alunni anni 4 e 5Alunni anni 4 e 5Alunni anni 4 e 5
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TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
A SPASSO NELLO SPAZIO
Ambientale Gennaio/Maggio 2011
Stimolare la cura e il rispetto del pro-prio ambiente e la conoscenza di mondi diversi.
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
VIAGGIO ATTRAVERSO
L’ARTE
Linguistico Espressiva
Gennaio/Maggio 2011
Sviluppare il senso estetico attraverso l’arte.
TITOLO
MACROAREA
TEMPI
DESCRIZIONE
PLAY AND SING WITH ENGLISH
Linguistico Espressiva
Gennaio/Maggio 2011
Primo approccio ludico alla lingua straniera.
Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria
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TITOLO
MACROAREA
DESCRIZIONE
CLASSI
COINVOLTE
FACCIAMO TEATRO
Periodo di
realizzazione ottobre/maggio
Linguistico Espressiva
Linguistico Espressiva
Sport e
Movimento
Linguistico Espressiva
Laboratorio di recitazione ( docenti Di Biase N./Prenna M.)
Valorizzare le capacità creative dei bambini; mi-gliorare la conoscenza di sé e il rapporto con gli altri; scoprire la possibilità di imparare, recitan-do.
Laboratorio di Danza e Coreografia ( docenti Grassi A. / D’Amato C.)
Arricchire la capacità di comunicare attraverso il linguaggio del corpo, ampliando la propria espres-sività e fornendo momenti di confronto tra coe-tanei per lo sviluppo di un corretto concetto di competizione, definendone l’importanza in ambito educativo e limitandone, nello stesso tempo, le degenerazioni.
Laboratorio “Coro della XXV Luglio”
( docente Mainini B.) Il progetto ha la finalità di sviluppare in modo armonico la personalità, la conoscenza di se stes-si e degli altri nel rispetto reciproco attraverso i linguaggi sonori ed espressivi.
Classi 3^- 4^- 5^
Classi 3^- 4^- 5^
Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^
LIBERA… MENTE
Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Il giornalino della XXV Luglio ( docenti Gentile M./Marzulli M.)
Attraverso la lettura e la produzione degli arti-coli di giornali, l’alunno si rapporta meglio alla re-altà circostante. La presenza del laboratorio mul-timediale rende protagonisti gli alunni, in tutte le fasi di progettazione e realizzazione del “giornale” della scuola, fino alla stampa e alla sua distribuzione.
Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^ - 5^
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria
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TITOLO
MACROAREA
DESCRIZIONE
CLASSI
COINVOLTE
MATEMATI-CANDO
Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Laboratorio di attività logico/matematiche ( docenti Capriuli A./D’Ambrosio V.)
♦ Realizzare interventi finalizzati al migliora-mento dei livelli di apprendimento attraverso azioni di recupero e consolidamento .
Classi 4^ - 5^
INVITO
ALL’OPERA
Periodo di realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Sport e Movimento
Laboratorio di attività “musicali” ( docenti Fiorentino M.S./Causarano M.)
Il progetto si propone di avvicinare in modo ludi-co e creativo, gli alunni ad un genere musicale, poco noto e poco fruito, qual è appunto l’opera lirica e/o la musica classica.
Classi 1^ - 2^
MINI OLIMPIADI
Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Sport e Movimento
Laboratorio di attività motoria (docenti Iacovelli/Grasso/Giacomelli)
Il progetto mira ad utilizzare il canale espressivo privilegiato di questa fascia di età, quello del lin-guaggio corporeo e dell’azione, per promuovere nuove competenze e abilità, sia dal punto di vista fisico—intellettivo che sociale.
Classi 1^
UN PALCO ALL’OPERA
Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Laboratorio di attività “musicali” ( docenti Fiorentino M.S.)
Il progetto si propone di contribuire al pro-gresso ed alla diffusione della cultura musicale ed in particolare di quella operistica e, nelle finalità, si pone in continuità con il laboratorio “Invito all’Opera”, rivolto agli alunni. Il labo-ratorio si delinea come un corso di educazione all’ascolto musicale.
Genitori
BALLI POPOLARI
Periodo di
realizzazione gennaio/maggio
Linguistico Espressiva
Sport e Movimento
Laboratorio di balli del Mediterraneo (docenti De Marco F./ Grassi A./ D’Amato C.)
Il progetto mira a conoscere, tutelare e diffon-dere il patrimonio culturale/artistico/musicale del nostro territorio inteso come valore emozio-nale profondo e strumento primario di espressio-ne.
Classi 3 - 4^ - 5^
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria
ATTUAZIONE ART. 9 ATTUAZIONE ART. 9 ATTUAZIONE ART. 9
Tra i criteri ed elementi da curare per l’attuazione dei progetti di intervento vi è la meto-
dologia del “Learning by doing” finalizzata a valorizzare l’apprendimento attraverso l’espe-rienza e l’ambito non formale. Il progetto “Le Tarantate dello Ionio”, realizzato in rete con il circolo didattico Gianni Rodari di Palagiano si struttura come attività di promozione della cittadinanza degli alunni per migliorare la propria vita e partecipazione ( C.M. N° 41/2005), Il progetto, in fase di attuazione in orario pomeridiano, prevede l’intervento alle varie mani-festazioni che si terranno sul territorio.
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TITOLO
MACROAREA
DESCRIZIONE
CLASSI
COINVOLTE
INSIEME IN BIBLIOTECA
Periodo di
realizzazione Ottobre/Dicembre
Linguistico Espressiva
Laboratorio di lettura ( docente Causarano M.)
Il progetto propone di avviare gli alunni alla frequentazione della biblioteca e alla fruizio-ne di libri, cercando di suscitare nei bambini la curiosità verso “l’oggetto libro” e promuo-vendo l’interesse per la lettura in generale e alla lettura dei brani classici.
Classi 1^
ANDIAMO
IN BIBLIOTECA
Periodo di
realizzazione Ottobre/Dicembre
Linguistico Espressiva
Laboratorio di lettura ( docente D’Ambrosio V.)
Il progetto mira a far emergere il piacere della lettura, a stimolare la motivazione a leggere e l’immaginazione personale, promuovendo la capa-cità di osservazione, di riflessione e di rielabo-razione personale attraverso la lettura.
Classi 2^
LE TARANTATE
DELLO IONIO Pizzica e balli del
Mediterraneo
Periodo di realizzazione Ottobre/Dicembre
Sport e Movimento
Linguistico Espressiva
Laboratorio di balli del Mediterraneo (docenti De Marco F./ Grassi A./ D’Amato C.)
Il progetto mira a conoscere, tutelare e diffon-dere il patrimonio culturale/artistico/musicale del nostro territorio inteso come valore emozio-nale profondo e strumento primario di espres-sione.
Classi 2^-3^
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA
A settembre si è inaugurato il nuovo anno scolastico con la festa dell’accoglienza che ha
visto protagonisti i nuovi iscritti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. La giornata dell’accoglienza è finalizzata a rendere più amichevole la nuova scuola agli occhi dei suoi futuri ospiti. Rappresenta un momento formativo irrinunciabile che accompagna ogni alunno nel suo percorso all’interno della scuola, luogo di vita, di incontro, di crescita.
L’accoglienza alunno si snoda attraverso:
Accoglienza affettivo-relazionale
• Garanzia di un passaggio ad un nuovo ordine di scuola in un clima positivo e di serenità (festa di benvenuto con accoglienza degli alunni da parte dei bambini più grandi) .
• Incontro genitori-docenti per favorire un clima di collaborazione famiglia/scuola. • Progettazione di attività che favoriscono momenti di socializzazione fra i pari per rendere meno traumatico il distacco dalla famiglia ( S.I.) e l’ingresso dei bambini nel nuovo mondo scolastico.
Accoglienza ambientale • Predisposizione dell’ambiente fisico. •Allestimento degli spazi comuni. •Allestimento delle aule. Accoglienza organizzativa •Predisposizione dell’orario delle attività. •Pubblicizzazione dell’organizzazione delle classi/sezioni. •Strutturazione dell’attività didattica finalizzata all’accoglienza. Accoglienza metodologico/didattica •Organizzazione di attività didattiche che favoriscano: •la conoscenza individuale degli alunni; •le relazioni all’interno della classe; •le situazioni di apprendimento.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
PROGETTO PER GLI ALUNNI STRANIERI PROGETTO PER GLI ALUNNI STRANIERI PROGETTO PER GLI ALUNNI STRANIERI
L’italiano in gioco L’italiano in gioco L’italiano in gioco
Il mutamento dello scenario scolastico con l’arrivo costante di alunni stranieri impegna la
scuola nella individuazione di nuovi strumenti ed interventi tendenti alla valorizzazione della persona dell’alunno e alla costruzione di progetti educativi che assumano la diversità come paradigma dell’identità della scuola stessa. Pertanto l’assegnazione dell’alunno alla classe avviene in ottemperanza all’art. 45 del D.P.R. N° 394 del 31/08/99. Il progetto “L’italiano in gioco” ha come destinatari gli alunni di tutte le classi, da svolgersi in orario pomeridiano. Tale progetto prevede la promozione dell’alfabetizzazione della lingua italiana per consentire agli alunni stranieri una partecipazione più attiva e coinvolgente alla vita scolastica ed extrascolastica.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
PROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONE “E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”
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L’ integrazione degli alunni con disabilità nella scuola richiede maggiori attenzioni e una
rinnovata progettualità utilizzando anche le varie forme di flessibilità previste dall’autono-mia e le opportunità offerte dalle tecnologie. Pertanto la nostra scuola intende favorire con l’attuazione del progetto, un’integrazione che valorizzi le differenze di ogni singolo alunno e il potenziamento dell’area della comuni-cazione attraverso interventi da realizzare nel laboratorio polifunzionale adeguatamente attrezzato per le:
Attività psicomotorie
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Attività espressive
Attività multimediali
Attività mirate all’acquisizione di specifiche competenze, attraverso lo sviluppo di una tematica di fondo, riconducibile a uno o a più argomenti in-dividuati all’interno del progetto unitario di circolo. Tali attività si svolge-ranno nel laboratorio per piccoli gruppi di alunni con l’insegnante di soste-gno, in orario curriculare.
Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica
Presso il nostro circolo didattico è stato costituito il gruppo di lavoro con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo ( art. 15 della L.n. 104/92). A tal fine il G.L.H. è così composto: ♦ Dirigente Scolastico ♦ Funzione strumentale Area 3 ♦ n. 2 docenti di sostegno della scuola primaria ♦ n. 1 docente di sostegno della scuola dell’infanzia ♦ n. 2 docenti curricolari della scuola primaria ♦ n. 1 docente curricolare della scuola dell’infanzia ♦ n. 2 genitori dei bambini diversamente abili ( n. 1 genitore della scuola dell’infanzia e
n. 1 genitore della scuola primaria) ♦ Dirigente A.S.L. ♦ n. 2 operatori A.S.L.(assistente sociale e psicologa) La componente docente viene identificata con delibera del collegio dei docenti ad inizio di ogni anno scolastico.
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IL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTO
Iniziative per garantire la continuità dei processi educativiIniziative per garantire la continuità dei processi educativiIniziative per garantire la continuità dei processi educativi
La legge di Riforma della scuola Riforma della scuola ribadisce che la conti-
nuità del processo educativo è condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria. Per realizzare la
continuità, nel concreto, saranno realizzati dei progetti:
Progetto continuità scuola infanzia e scuola primaria : GIOCANDO S’IMPARA...A STAR BENE CON SE STESSI E CON GLI ALTRI
♦ Alunni coinvolti: tutti gli alunni anni 5 ♦ Tutte le classi 1^ della scuola primaria OBIETTIVI: ♦ vivere con fiducia nuovi ambienti e relazioni; ♦ cooperare nel gruppo nel rispetto delle regole TEMPI: ♦ n° 1 incontro nel mese di aprile ♦ n° 1 incontro nel mese di maggio PERCORSO DIDATTICO METODOLOGICO/ORGANIZZATIVO ♦ Percorsi individuali e di gruppo in palestra; esercizi ritmici con il corpo; giochi di squa-
dra con la palla e attrezzi vari; rappresentazione grafica dell’esperienza vissuta.
Progetto continuità scuola primaria e scuola secondaria 1^ grado : “SPORTIVAMENTE CRESCIAMO”
♦ Alunni coinvolti: tutte le clasi 5^ della scuola primaria ♦ Tutte le classi 1^ della scuola secondaria OBIETTIVO: ♦ Stabilire rapporti di conoscenza, amicizia e integrazione nel rispetto delle regole attra-
verso le attività sportive nel gioco di squadra. TEMPI: ♦ n° 2 incontri nel mese di maggio PERCORSO DIDATTICO METODOLOGICO/ORGANIZZATIVO ♦ Utilizzo degli esperti già operanti nella nostra scuola per la formazione di squadre degli
alunni delle classi coinvolte; minitorneo di Basket e Badmington e Cricket.
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CONTINUITA’CONTINUITA’CONTINUITA’
LA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLA Per tutti gli alunni della scuola primaria Per tutti gli alunni della scuola primaria Per tutti gli alunni della scuola primaria
eee della scuola dell’infanziadella scuola dell’infanziadella scuola dell’infanzia
Attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi:
♦ Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura
♦ Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro ♦ Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri
♦ Trasmettere il piacere della lettura ♦ Favorire una circolarità fra libro, mondo e costruzione della persona
♦ Scoprire il linguaggio visivo
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“La biblioteca scolastica assume particolare importanza, da intendersi come luogo deputato alla lettura ma anche all’ascolto e alla scoperta di libri che sostiene l’ap-prendimento autonomo e continuo.” Pertanto lo scopo del progetto è quello di indirizzare l’utenza scolastica alla lettura consapevole del libro visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale e di fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo - creativo e co-struttivo con il libro.
Attivando il prestito e stabilendo un incontro con qualche autore della nostra città
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
LA BIBLIOTECA A SCUOLA LA BIBLIOTECA A SCUOLA LA BIBLIOTECA A SCUOLA MODALITA’ DI UTILIZZO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA
La biblioteca è a disposizione degli insegnanti e degli alunni di tutte le classi durante l’anno scolastico 2010/2011, a partire dal mese di Novembre. Sono state designate due docenti a tale iniziativa L’orario di accesso alla biblioteca sarà il seguente:
♦ MARTEDI’ DALLE ORE 9.15 ALLE ORE 11.15
♦ GIOVEDI’ DALLE ORE 8.15 ALLE ORE 10.15
La biblioteca è un servizio informativo e culturale fondamentale per la comunità scolastica.
E’ previsto il prestito libri, gestito dal personale addetto, che registrerà l’operazione su apposite schede.
Sarà cura e attenzione degli insegnanti la buona riuscita di tale esperienza didattica e formativa, indirizzando l’utenza scolastica alla lettura consapevole del “libro” visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale.
REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA
SCOPI DELLA BIBLIOTECA ♦ La biblioteca ha lo scopo di contribuire alla crescita della persona, all’attuazione del DIRITTO ALLO STUDIO e all’edu-
cazione permanente, pertanto è una struttura ed una serie di servizi ad essa collegati rivolta a favorire negli studenti l’interesse per la lettura e l’ acquisizione della capacità di saper utilizzare strumenti bibliografici ai fini dello studio.
♦ La biblioteca favorisce la più idonea fruizione per tutte le fasce d’utenza ed integra i percorsi/progetti del PIANO DEL-L’OFFERTA FORMATIVA mediante l’uso integrato di strumenti di comunicazione e di informazione.
FUNZIONI DELLA BIBLIOTECA Le sue funzioni sono le seguenti:
♦ Raccogliere e conservare il patrimonio di testi scritti (volumi singoli,collane,enciclopedie,dizionari,ecc.),nonché documen-ti audio-video e su CD-ROM di interesse culturale-didattico.
♦ Mettere a disposizione degli alunni, dei docenti e degli altri operatori della scuola i materiali conservati, sia nella forma del prestito, sia nella forma della consultazione personale, sia per attività didattica svolta nella biblioteca stessa da classi o gruppi.
♦ Raccogliere altre forme di documentazione riguardante l’attività scolastica (progetti didattici, produzione degli studen-ti….).
RESPONSABILE E GESTIONE In relazione a tali funzioni: ♦ Sono state designate collegialmente due docenti responsabili bibliotecarie. ♦ La biblioteca è a disposizione di tutte le classi della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, a partire dal mese di
Novembre. E’ stato impostato un piano di lavoro, che prevede l’orario di apertura e l’ indicazione delle attività previste. ♦ Le bibliotecarie, in rapporto al tempo convenuto con il Dirigente Scolastico, provvederanno a garantire i servizi propri
della biblioteca; si occuperanno della idonea conservazione dei documenti, della catalogazione dei testi e di altri mate-riali, della loro messa a disposizione, del supporto alla loro utilizzazione, della promozione dell’uso della biblioteca da parte degli alunni.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
PRESTITO Il prestito è regolato nel seguente modo:
♦ Prenotare l’accesso alla biblioteca per l’intera classe o sezione presso la segreteria alunni su apposito registro,almeno una settimana prima. ♦ Si accede al prestito nei tempi previsti dall’orario definito e affisso sulla porta della biblioteca. ♦ Il prestito va segnato sull’apposita scheda, con l’indicazione chiara della classe/sez., del titolo del testo, nome dell’alun-
no, data del prestito (successivamente si indicherà la data di restituzione) e dovrà essere firmata dal docente respon-sabile della biblioteca .
♦ Ad ogni docente accompagnatore di classe/sez., al momento del PRESTITO sarà consegnata una scheda (“Ricevuta per il prestito-restituzione”) da compilare e firmare anche da parte della docente bibliotecaria. La stessa scheda, sarà custodita dal docente di classe/sez. come promemoria.
♦ La restituzione deve essere effettuata entro il termine massimo di 15 giorni. ♦ Nell’ipotesi di smarrimento o danneggiamento del prestito, l’utente ha il dovere di sostituire il volume a proprie spese.
Qualora il libro non sia più in commercio, può essere sostituito con uno diverso, di uguale valore. ♦ Chi riceve libri in prestito si impegna a conservarli con cura e a restituirli nello stato in cui li ha ricevuti, entro il tempo
stabilito, senza danneggiamenti né sottolineature a penna o a matita. PRESTITO LIBRI L’oggetto del servizio è il patrimonio librario della biblioteca. Sono esclusi dal prestito: ♦ Enciclopedie ♦ Dizionari ♦ Cd-rom/floppy disk ♦ Videocassette ♦ Volumi di particolare pregio o interesse didattico
COMPORTAMENTO E RESPONSABILITA’
Sono ammessi alla biblioteca alunni e docenti che per motivi di studio o di ricerca, ma anche di interesse personale, deside-rino consultare o prendere in prestito il materiale in dotazione alla biblioteca.
A tutti gli utenti è rigorosamente VIETATO: ♦ Parlare ad alta voce; ♦ Consumare cibi e bevande; ♦ Fare segni o scrivere sui materiali della biblioteca; ♦ Fare segni, scrivere e danneggiare il locale;
♦ Qualsiasi comportamento contrario alle norme del vivere civile.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO
POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 969696
PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA”
INTERVENTI PER QUALIFICARE IL SISTEMA SCOLASTICO
E PREVENIRE LA DISPERSIONE,
FAVORENDO IL SUCCESSO SCOLASTICO
AVVISO N° 6/2010
Cofinanziato
da P.O. PUGLIA 2007/2013
Fondo Sociale Europeo
2007IT051P0005
Obiettivo 1 Convergenza
approvato con Decisione C(2007)5767 del 21/11/2007
ASSE IV CAPITALE UMANO
I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
Il progetto “Diritti a Scuola”, finanziato con i Fondi P.O. Puglia 2007/2013, prevede interventi efficaci, attraverso l’uso di metodologie innovative (laboratori di lettura e scrittura creativa, l’utilizzo della biblioteca scolastica, della Lavagna Interattiva mul-timediale e di software specifici), al fine di recuperare le competenze di base e tra-sversali e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. La nostra scuola ha attivato per l’anno scolastico in corso due Progetti di tipo A, n. 1 e n.2, rispettivamente finalizzati al recupero ed al potenziamento delle competenze lin-guistico-comunicative. I progetti, a loro volta suddivisi in due moduli orari, hanno entrambi la seguente orga-nizzazione.
Per ciascun gruppo di alunni coinvolti nei Progetti sono previsti 1 incontro a settimana della
durata di 3 h ciascuno per 21 settimane, più 1 incontro di 1h nell’ultima settimana, fino al raggiungimento del monte ore complessivo di ciascun progetto. I progetti A n. 1 e n. 2 avranno inizio contestualmente venerdì 10 dicembre e termineranno mercoledì 8 giugno 2011 Le docenti lavoreranno per cinque giorni a settimana secondo un calendario articolato in base alle ore da dare a ciascun gruppo ed ai giorni festivi. L’ordine degli interventi sugli alunni ha, inoltre, considerato che lo stesso avvenire quando nelle rispettive classi, ci fosse la docente di italiano al fine di garantire l’uniformità delle operazioni programmate.
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
PROGETTO A
700 ORE
PROGETTO B
700 ORE
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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE
MODULO 1 350 ORE
DOCENTE A
MODULO 2 350 ORE
DOCENTE B
♦ Unità 1-70 ore – 10 alunni-classe 1^A ♦ Unità 2-70 ore – 10 alunni-classe 1^B ♦ Unità 3-70 ore – 10 alunni-classe 1^C ♦ Unità 4-70 ore – 10 alunni-classe 1^D ♦ Unità 5-70 ore – 10 alunni-classe 1^E
♦ Unità 1-70 ore – 10 alunni-classe 2^A ♦ Unità 2-70 ore – 10 alunni-classe 2^B ♦ Unità 3-70 ore – 10 alunni-classe 2^C/D
♦ Unità 4-70 ore – 10 alunni-classe 2^D ♦ Unità 5-70 ore – 10 alunni-classe 2^E
MODULO 1 350 ORE
DOCENTE A
MODULO 2 350 ORE
DOCENTE B
♦ Unità 1-70 ore – 10 alunni-classe 3^A ♦ Unità 2-70 ore – 10 alunni-classe 3^B ♦ Unità 3-70 ore – 10 alunni-classe 3^C/D
♦ Unità 4-70 ore – 10 alunni-classe 3^E ♦ Unità 5-70 ore – 10 alunni-classe 3^F
♦ Unità 1-70 ore – 10 alunni-classe 4^A ♦ Unità 2-70 ore – 10 alunni-classe 4^B ♦ Unità 3-70 ore – 10 alunni-classe 4^ C ♦ Unità 4-70 ore – 10 alunni-classe 4^D ♦ Unità 5-70 ore – 10 alunni-classe 4^E
Piani Integrati d’Intervento Piani Integrati d’Intervento Piani Integrati d’Intervento a.s. 2010/2011a.s. 2010/2011a.s. 2010/2011
“Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo” finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)
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PROGETTI EUROPEI
Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!
OBIETTIVO B OBIETTIVO B OBIETTIVO B --- Azione B4 Azione B4 Azione B4 Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti.
Formazione del personale della scuola Formazione del personale della scuola Formazione del personale della scuola
OBIETTIVO B OBIETTIVO B OBIETTIVO B --- Azione B7 Azione B7 Azione B7 Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti.
Formazione del personale della scuola Formazione del personale della scuola Formazione del personale della scuola
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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI
CODICE
PROGETTO
OBIETTIVO
AZIONE
ORE
DESTINATARI
B-4-FSE-2010-150 B: Migliorare le competenze del personale della
scuola e dei docen-ti
B.4: Interventi di forma-zione sulle metodologie
per la didattica individua-lizzata e sulle strategie
per il recupero del disagio
30 Docenti
TITOLO
RELAZIONIAMOCI
CODICE
PROGETTO
OBIETTIVO
AZIONE
ORE
DESTINATARI
B-7-FSE-2010-105 B: Migliorare le competenze del personale della
scuola e dei docenti
B.7: Interventi per l’aggiornamento del personale scolastico
(apprendimento lingui-stico)
30 Docenti
TITOLO
LET'S TAKE A TRIP
Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!
OBIETTIVO C OBIETTIVO C OBIETTIVO C --- Azione C1 Azione C1 Azione C1
Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani” Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani” Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani”
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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI
CODICE
PROGETTO
OBIETTI-
VO
AZIONE
ORE
DESTINATARI
C-1-FSE-2010-758
C: Migliorare i livelli di cono-scenza e com-petenza dei
giovani
50 Alunni classi 5^
30 Alunni classi 5^
30 Alunni classi 5^
50 Alunni classi 4^
30 Alunni classi 4^
30 Alunni classi 4^
30 Alunni classi 3^
30 Alunni classi 3^
30 Alunni classi 3^
30 Alunni classi 2^
30 Alunni classi 2^
C1: interventi per lo svi-luppo delle competenze chiave (comunicazione
nella madrelingua, comuni-cazione nelle lingue stra-niere, competenza mate-matica e competenza di
base in scienza e tecnolo-gia, competenza digitale, imparare ad apprendere, competenze sociali e civi-che, spirito d’iniziativa e imprenditorialità, consa-pevolezza ed espressione
culturale)
TITOLO
PENSO A COME PENSO
CITTADINI SI DI-VENTA
I PLAY WITH EN-GLISH
STRATEGIE PER SCRIVERE
HELLO FRIENDS
LEARNING IN ENGLISH
ORIENTEERING
A TUTTA SCIENZA
MATEMATICA CON LA TARTARUGA
MODUS PONENS
DOPPIO CLIC
Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!
OBIETTIVO C OBIETTIVO C OBIETTIVO C --- Azione C3 Azione C3 Azione C3
Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani” Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani” Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani”
Il collegio dei docenti con delibera n° 37 del 30/06/2010 ha disposto la realizzazione di due moduli, da 50 ore ciascuno,
sull'EDUCAZIONE ALLA LEGALITA' ED ALLA CITTADINANZA. Dei due moduli, il modulo “Cittadino di Domani: Crescere nella Legalità” è destinato agli alunni delle classi 4^ , invece, il modulo 'Io … Tu … Noi … a scuola di Legalità' è destinato agli alunni delle classi 5^. L’articolazione dei due progetti è simile nelle prime due unità didattiche, la terza unità didattica si differenzia principalmente nel percorso e di conseguenza nei contenuti e negli obiettivi. I percorsi sono organizzati secondo ambiti che dettano i campi di azione e che connettono aspetti socio – affettivi ad a-spetti cognitivi e psicomotori. 1) UNITA’ DIDATTICA: IO E GLI ALTRI (classi 4^ e 5^) 2) UNITA’ DIDATTICA: IO CITTADINO (classi 4^ e 5^) 3)UNITA’ DIDATTICA: IO E LO STATO…I LUOGHI D’INTERVENTO DELLO STATO (classi 4^ ) 3) UNITA’ DIDATTICA: IO E LO STATO…L’ORDINAMENTO DELLO STATO ITALIANO (classi 5^) La realizzazione di questo progetto prevede la collaborazione, in qualità di soggetti partner, con la Prefettura Utg di Taran-to e con l’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia. Gli alunni del modulo delle classi 4^ della Scuola Primaria XXV LUGLIO realizzeranno la 1^ UNITA’ DIDATTICA: IO E GLI ALTRI in gemellaggio con gli alunni della classe 4^ sezione A della scuola primaria DON MILANI dell’Istituto Comprensivo di Monteriggioni (SI) . Gli alunni del modulo delle classi 5^ della Scuola Primaria XXV LUGLIO realizzeranno la 3^ UNITA’ DIDATTICA: IO E LO STATO…L’ORDINAMENTO DELLO STATO ITALIANO in gemellaggio con gli alunni delle classi 5^ del modulo A/B della scuola primaria ITALO CALVINO dell’Istituto Comprensivo di Monteriggioni (SI) .
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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI
CODICE
PROGETTO
OBIETTI-
VO
AZIONE
ORE
TITOLO
DESTINATA-
RI
C-3-FSE-2010-966 C: Migliorare i livelli di
conoscenza e competenza dei giovani
C3: Interventi di educa-zione ambientale, inter-
culturale, sui diritti umani, sulla legalità e sul lavoro anche attraverso modalità di apprendi-mento 'informale'
50 Cittadino di domani: cre-scere nella legalità
Alunni classi 4^
50 IO...TU...NOI… A SCUOLA DI LEGALITA’
Alunni classi 5^
Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!
Le uscite didattico-culturali costituiscono iniziative complementari delle attività
istituzionali della scuola: sono perciò effettuati soltanto per esigenze didattiche, con-nesse con i programmi di insegnamento e devono essere inseriti nella più ampia cornice del P.O.F. annuale e deliberate dagli Organi Collegiali della scuola. “Nella scuola dell’autonomia si profila una valoriz-zazione sempre più ampia ed incisiva di tutte le op-portunità formative degli studenti, specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diret-to con diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambientale e naturale del proprio paese o regione o di altri.” In questa luce, i VIAGGI D’ISTRUZIONE, le VI-SITE GUIDATE sono una fattiva occasione di for-mazione per gli alunni. Le iniziative in oggetto han-no valenza didattica e quindi la finalità di integrare la normale attività della scuola sul piano della formazione generale e della personalità degli alunni. Le uscite didattiche rappresenta-no, anche sul piano della socializzazione, opportunità da saper cogliere e sono momenti di grande importanza per un positivo sviluppo delle dinamiche socio-affettive del gruppo-classe. IN BASE ALLA LORO TIPOLOGIA SI DISTINGUONO:
♦ VIAGGI DI INTEGRAZIONE CULTURALE: finalizzate alla conoscenza di aspetti paesaggistici, monumentali, partecipazione a manifestazioni o concorsi;
♦ VIAGGI INTEGRAZIONE E DI PREPARAZIONE: visite ad aziende, unità di produ-zione, partecipazione a mostre;
♦ VISITE GUIDATE: presso musei, monumenti, parchi naturali, località di interesse storico e artistico; si effettuano nell’arco di una sola giornata;
♦ USCITE DIDATTICHE: vengono così definite le visite guidate che implicano la par-tecipazione a manifestazioni diverse (conferenze, spettacoli teatrali, mostre, oppu-re visite ad aziende, scuole, edifici e strutture pubbliche ubicati nel territorio della scuola di appartenenza).
PER QUESTE LA PROCEDURA SARA’ LA SEGUENTE : ♦ PROPOSTA DEI DOCENTI ♦ INDIVIDUAZIONE DEI DOCENTI ACCOMPAGNATORI ♦ AUTORIZZAZIONE CUMULATIVA ANNUALE DEI GENITORI ♦ AUTORIZZAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
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USCITE DIDATTICHE
DESTINATARI Sono rivolte a tutti gli alunni della SCUOLA PRIMARIA; agli alunni della SCUOLA DELL’IN-FANZIA sono rivolte solo le seguenti tipologie: visite guidate non superiori alla giornata e uscite didattiche.
♦ E’ obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la patria potestà. ♦ Gli alunni dovranno essere in possesso di un documento di IDENTIFICAZIONE rila-
sciato dalla scuola o del certificato di IDENTITA’ PERSONALE. ♦ Gli alunni che non partecipano all’uscita sono tenuti alla frequenza delle lezioni, saran-
no inseriti nelle classi/sezioni del plesso. ♦ Coloro che non si presentano dovranno giustificare l’ assenza. ♦ Non è prevista la partecipazione dei genitori,salvo casi eccezionali e autorizzati dal
DIRIGENTE SCOLASTICO. ♦ Il personale accompagnatore e gli alunni sono coperti dalla assicurazione stipulata dal-
l’istituto. ♦ DESTINAZIONE Per le visite guidate si ritiene opportuno utilizzare i mezzi pubblici. Per l’utilizzo di ditte di autotrasporto e/o il ricorso ad agenzie di viaggio, è necessario ac-quisire le autorizzazioni di legge.
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONI SONO ORGANIZZATE: In ambito della propria regione e delle regioni limitrofe per gli alunni della scuola dell’infan-zia e della scuola primaria.
DURATA DEI VIAGGI E PERIODI DI EFFETTUAZIONE La durata massima dei viaggi di istruzione e delle visite guidate è di 5 giorni nell’ambito sco-lastico. I docenti possono richiedere ad agenzie e/o guide la possibilità di rinvio dell’uscita qualora le condizioni ambientali e/o metereologi che ne pregiudicassero lo svolgimento. Particolare attenzione va posta al problema della sicurezza: Sono vietati viaggi notturni; Si raccomanda di evitare per quanto possibile, la programmazione dei viaggi e delle visite guidate nei periodi di alta stagione e/o nei giorni prefestivi nei luoghi di maggior affluenza turistica.
ORGANI COMPETENTI Il piano delle visite guidate dei viaggi di istruzione è approvato dagli organi collegiali della scuola, dal consiglio di intersezione/interclasse, dal collegio docenti entro ottobre – novem-bre.
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USCITE DIDATTICHE
Pertanto sono elencate di seguito le proposte emerse da ciascuna intersezione/interclasse durante l’incontro del 25/11/2010. ♦ Visita guidata presso la Masseria “ MON-
TI DEL DUCA” - Consorzio 100 masserie - per i bambini di 5 anni.
♦ Classi 2^: Visita guidata ad Alberobello ♦ Classi 3^ (A/B): Visita guidata agriturismo Strada Provinciale Canale di Pirro Alberobello - Parco dei Dinosauri ( Castella na Grotte) ♦ Classi 3^ C/D/E/F: Visita guidata ad Alberobello ♦ Classi 4^ : Visita guidata presso le Grotte di Castellana
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USCITE DIDATTICHE
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, essa
si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di ag-giornamento e formazione in servizio. Pertanto, considerati i bisogni formativi espressi dai docenti e in coerenza con le Linee Guida contenute nel P.O.F. di Circolo, si predispone il seguente piano di formazione e ag-giornamento per l’a.s. 2010/2011. • 196 Legge sulla Privacy. Conoscenza delle disposizioni legislative, in materia di trat-
tamento ed archiviazione dei dati personali, relative ad alunni e personale tutto. • Conoscenza del Decreto 81 del 2008 relativo alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, al fine d’informare i lavoratori della scuola riguardo i rischi e le modalità di pre-venzione e di renderli capaci di sensibilizzare opportunamente gli alunni verso queste tematiche che hanno soprattutto una valenza sociale e morale.
♦ Corso di formazione in lingua inglese “ LET'S TAKE A TRIP ” della durata di 30h da
realizzarsi nell’ambito dell’Obiettivo B Azione B7 dei Piani Integrati d’Intervento a.s. 2010 /2011 “Competenze per lo Sviluppo”finanziato con il FSE nell’ambito del
P.O.N. 2007/2013. ♦ Corso di formazione “ RELAZIONIAMOCI ” della durata di 30h da realizzarsi nell’am-
bito dell’Obiettivo B Azione B4 dei Piani Integrati d’Intervento a.s. 2010/2011 “Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il FSE nell’ambito del P.O.N. 2007/2013.
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FUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTE (Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)
CONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETI
Il Circolo ha attivato, come già dai precedenti a.s. una rete di contatti
con esterni. Università, Istituzioni, Associazioni, altre scuole.
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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
CONVENZIONI
UNIVERSITA’ degli STUDI di Matera Facoltà di SCIENZE dell’EDUCAZIONE
per
Attività di Tirocinio previste all’interno del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria
Associazione di Volontariato IL PONTE
per
Il supporto didattico-formativo in orario po-meridiano agli alunni della “fascia debole” frequentanti il Circolo
Associazione Sportive
Polisportiva Città
2 Mari
per • Cricket • Badmington
RETI
PROGETTO AGGIUNTIVO ART. 9 • Circolo Didattico
Gianni RODARI (Palagiano) • 6° Circolo
C.Giulio VIOLA (Taranto) • 22 Circolo
S.G. BOSCO (Taranto)
PROGETTO H • 6° Circolo
C.G. VIOLA (Taranto)
• S.M. Bettolo (Taranto)
Verifica e Valutazione degli ApprendimentiVerifica e Valutazione degli ApprendimentiVerifica e Valutazione degli Apprendimenti
(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)
La verifica e la valutazione sono momenti fondamentali della prassi didattica e co-stituiscono un insostituibile indicatore della eventuale necessità di adeguamento degli interventi didattici. La valutazione, diventando parte integrante di ogni Unità di Apprendimento, consente un riesame critico del processo di Insegnamento/Apprendimento ma è anche un im-portante mezzo diagnostico riferibile ad ogni alunno. Le verifiche in itinere del percorso educativo-didattico programmato, necessarie per valutare conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli alunni, consentono di dare più significatività alle proposte intervenendo con maggiori probabilità di successo in azioni di recupero e consolidamento.
Procedure di Valutazione e StrumentiProcedure di Valutazione e StrumentiProcedure di Valutazione e Strumenti
Al fine di accertare il possesso dei pre-requisiti necessari alle nuove conoscenze e l’acquisizione delle competenze in uscita, previste dal Curricolo del nostro Istituto, a inizio e fine d’anno scolastico, saranno somministrate a tutti gli alunni della S. I. e della S. P. prove di verifica comuni per tutto il Circolo. Le prove di S.I. consisteranno in schede, una per ciascun Campo di Esperienza, con at-tività multiple. Quelle della S.P. relative a Italiano, Inglese, Matematica, Scienze, Storia e Geogra-fia, saranno test a scelta multipla, a difficoltà crescente in relazione alla fascia d’età e alla sezione o classe di appartenenza. Le suddette prove, concordate preventivamente nelle linee generali con i docenti del-le singole Intersezioni e Interclassi, riguarderanno obiettivi e contenuti svolti nel precedente anno scolastico ( prove iniziali) e nell’a.s. corrente ( prove finali). Gli esiti delle medesime, dopo opportuna comparazione, saranno oggetto d’esame e di-scussione in sede collegiale per eventuali correttivi ed adattamenti della prassi meto-dologico-didattica e della scelta di obiettivi, contenuti e attività.
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VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE EEE
AUTOANALISI D’ISTITUTOAUTOANALISI D’ISTITUTOAUTOANALISI D’ISTITUTO
La legge di conversione n. 169/2008 ha modificato l’espressione della valutazione periodica e finale, con voto in decimi. La corrispondenza tra i voti e i giudizi già in u-so, deliberata dal Collegio dei Docenti è riportata nella seguente tabella:
Per valutare l’efficacia e l’efficienza delle procedure messe in atto e al fine di pre-disporre eventuali correttivi, a fine anno scolastico, sarà somministrato, ai docenti, al personale ATA, ai genitori, un Questionario per la Valutazione del Sistema Scolastico e del servizio erogato.
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VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE
10 9 8 7 6 5 Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente
Lieve
1-4 Insuffi-ciente Grave
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SICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTE ( D.L.vo 19 settembre1994, n. 626)( D.L.vo 19 settembre1994, n. 626)( D.L.vo 19 settembre1994, n. 626)
L’ambiente scolastico è uno dei luoghi in cui deve essere garantita la sicurezza delle
strutture e degli impianti, nonché le condizioni ambientali per la salute dei dipendenti e degli alunni. All’interno del nostro circolo didattico sono stati designati, per l’a.s. 2010/2011, dei la-voratori incaricati di attuare le misure di prevenzione e protezione. Il quadro degli addetti alla sicurezza è come di seguito articolato: ♦♦♦ Addetti al primo soccorso: n. 3 docenti della Scuola Primaria n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia
♦♦♦ Addetti attuazione misure prevenzione incendi, lotta antincendio ed evacuazione: n. 6 docenti della Scuola Primaria n. 3 docenti della Scuola dell’Infanzia
♦♦♦ Addetti servizio di protezione e prevenzione: n. 3 docenti della Scuola Primaria n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia Come da norma, tra le R.S.U., viene nominata ogni 3 anni una rappresentante dei lavora-tori per la sicurezza, la quale viene formata. Tra gli addetti vi è un esperto esterno, un ingegnere che garantisce l’osservanza delle norme relative alla sicurezza.
AGGIORNAMENTO DEL POFAGGIORNAMENTO DEL POFAGGIORNAMENTO DEL POF
Il presente piano è il risultato di integrazioni, correzioni e ag-giustamenti derivanti dalle diverse azioni realizzate dalla no-stra scuola in modo autonomo o nell’ambito di programmi più ampi a carattere nazionale o regionale. In particolare, si fa presente che, nel corso dell’anno scolastico, il piano potrà via via essere aggiornato ed integrato, sia in seguito ad iniziative
intraprese da enti territoriali, sia in seguito ad apposite “consultazioni” e/o proposte che coinvolgeranno:
♦ Il Collegio dei Docenti ♦ Il Consiglio di Circolo ♦ Il Consiglio di Interclasse o Intersezione ♦ I rappresentanti dei Genitori ♦ I rappresentanti degli Enti Locali e delle Associazioni
Sito scuola www.25luglio.it
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