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Viste le disposizioni normative per il Regolamento di Riordino della S.I. e del Primo Ciclo ( leggi n° 133/2008 e n° 169/2008) Visto il Regolamento sull’Autonomia Scolastica - D.P.R. 8 Marzo 1999 Viste le Indicazioni Nazionali e per il Curricolo per la S.I. e per il Primo Ciclo d’Istruzione I DOCENTI DEL 3° CIRCOLO DIDATTICO PRESENTANO L’INTERO “PALINSESTO” IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono programmi curricolari, progettuali, laboratoriali, unitamente alle uscite didattico -culturali DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3° CIRCOLO DIDATTICO XXV LUGLIO TARANTO A.S.2010/2011 Deliberato dal Collegio dei Docenti il 13/12/2010 Deliberato dal Consiglio di Circolo il 21/12/2010

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Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono programmi curricolari, progettuali, laboratoriali, unitamente alle uscite didattico -culturali

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♦ Viste le disposizioni normative per il Regolamento di Riordino della S.I. e del Primo

Ciclo ( leggi n° 133/2008 e n° 169/2008) ♦ Visto il Regolamento sull’Autonomia Scolastica - D.P.R. 8 Marzo 1999 ♦ Viste le Indicazioni Nazionali e per il Curricolo per la S.I. e per il Primo Ciclo d’Istruzione

I DOCENTI DEL 3° CIRCOLO DIDATTICO PRESENTANO L’INTERO “PALINSESTO”

IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il P.O.F. racchiude tutta l’attività didattica annuale in cui confluiscono programmi curricolari, progettuali, laboratoriali,

unitamente alle uscite didattico -culturali

DIREZIONE DIDATTICA STATALE 3° CIRCOLO DIDATTICO

XXV LUGLIO TARANTO

A.S.2010/2011 Deliberato dal Collegio dei Docenti il 13/12/2010 Deliberato dal Consiglio di Circolo il 21/12/2010

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√ La Scuola che ho sempre Sognato pag. 5 √ Il Pof pag. 6 √ Logica Pianificatoria pag. 7 √ Scuola dell’Autonomia e Piano dell’Offerta Formativa pag. 8 √ Il POF del 3° Circolo Didattico pag. 9 1. DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI √ Cenni Storici pag. 10 √ Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del Territorio del 3° Circolo pag. 11 √ Risorse del Territorio pag. 12 √ Il Rapporto con il Territorio pag. 13 √ Bisogni Formativi pag. 14

2. DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI… ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI √ Finalità Educative pag. 15 √ Indirizzi Generali Espressi dal Consiglio di Circolo pag. 16 3. RISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLO pag, 17 4. ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO √ Chi lavora nel 3° Circolo pag. 18 √ Le Funzioni Strumentali al Pof pag. 19 √ Sezioni/Classi/Alunni/Docenti pag. 20 √ Orario Scolastico Settimanale Scuola dell’Infanzia pag. 21 √ Orario Scolastico Settimanale Scuola Primaria pag. 22 √ Orario di Servizio Docente Scuola Primaria pag. 23 √ Orario di Servizio Docente Scuola dell’Infanzia pag. 24

INDICE

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√ Organizzazione del Circolo pag. 25 √ Scuola Primaria a.s. 2009/2010 pag. 26 √ Scuola Infanzia a.s. 2009/2010 pag. 27 √ Articolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive pag. 28 √ Progetti Svolti da Esperti Esterni pag. 29 √ Orari degli Uffici di Direzione e di Segreteria pag. 30 √ Calendario A.S. 2009/2010 pag. 31 √ Gli Organi Collegiali della Scuola pag. 32 √ Rapporti con le Famiglie pag. 33 √ Colloqui con i docenti pag. 34 √ Modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie - Regolamento pag. 35 - pag. 42 √ Rapporti con altri Enti pag. 43 5, PIANO CURRICULARE √ Assetto Ordinamentale, Organizzativo e Didattico della Scuola del 1° Ciclo d’Istruzione pag. 44 - pag. 45 √ Noi ...a Scuola - Noi ...a Scuola con la Mensa pag. 46 √ Ripartizione Monte Orario Annuale in Orario Settimanale per Disciplina pag. 47 √ Organizzazione del Curricolo pag. 48 pag. 49 - L’Itinerario Progettuale per Raccordare i Momenti della Progettazione pag. 50 - Linee Guida della Nostra Progettazioni pag. 51 - I Dipartimenti per la Costruzione del Curricolo Verticale √ Aree Disciplinari e... pag. 52 √ ...Campi di Esperienza pag. 53 √ Campi di Esperienza pag. 54 - pag 60 √ Aree Disciplinari pag. 61 √ Discipline pag, 62

INDICE

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√ Dalle Aree Disciplinari alle Discipline pag. 63 - pag. 74 4. I PROGETTI DEL CIRCOLO √ I Progetti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa pag. 75 √ I Progetti pag. 76 √ Il Laboratorio come strategia formativa pag. 77 √ I Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc. Infanzia pag. 78 - pag. 79 √ I Progetti Curriculari per le Attività Opzionali Sc. Primaria pag. 80 - pag. 82 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Infanzia pag. 83 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria pag. 84 - pag. 85 √ Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria: Attuazione Art. 9 pag. 86 √ Progetto Accoglienza pag. 87 √ Progetto per gli Alunni Stranieri pag. 88 √ Progetto Integrazione “E...LABORANDO INSIEME” pag. 89 √ Il G.L.H. d’Istituto pag. 90 √ Continuità pag. 91 √ La Biblioteca a Scuola pag. 92 - pag. 94 √ Progetto DIRITTI A SCUOLA pag. 95 - pag. 97 √ Progetti Europei pag. 98 - pag. 100 √ Uscite Didattiche pag. 101- pag.103 √ Funzione Docente: La Formazione e l’aggiornamento Docenti pag. 104 √ Convenzioni e Reti pag. 105 √ Valutazione e Autoanalisi d’Istituto pag. 106 - pag. 107 √ Sicurezza e Salute pag. 108 √ Aggiornamento al POF pag. 109

INDICE

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IL CAMMINO È LA TRACCIA CHE IN ESSO IMPRIMIAMO. DA QUI PENSARE ALL’EDUCAZIONE SOLO IN FUN-

ZIONE DEI CAMMINI...SIGNIFICA PENSARE ALL’EDUCAZIONE CHE ANCORA NON ESISTE, SIGNIFICA PENSARE L’EDUCA-

ZIONE SEMPLICEMENTE NELL’OTTICA DEGLI EDUCATORI TOPOGRAFI, SIGNIFICA APRIRE L’OBIETTIVO DELLO SGUARDO ESTERIORE E CHIUDERE L’OBIETTIVO DELLO SGUARDO INTERIORE. ED E’ CREDERE NELLA PAUROSA MISTIFICAZIONE, PER CUI SONO I CAMMINI CHE FANNO I CAMMINATORI E NON IL CONTRARIO… VIANDANTE, È LA TUA IMPRONTA IL CAMMINO, E NIENT’ALTRO: VIANDANTE, NON ESISTE IL CAMMINO, IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO. (ANTONIO MACHADO)

L’EDUCAZIONE è un cammino e un percorso. Un cammino che ci viene imposto dall’esterno e il percorso che in esso facciamo. Dovevano essere per questo inseparabili e non dissociabili… I cammini esistono per essere percorsi. E per essere riconosciuti interiormente da chi li per-corre. Lo sguardo esteriore vede solo il cammino. Solo lo sguardo interiore riconosce il percorso, avvalendosi dei suoi sensi. Il cammino dissociato dalle esperienze di chi lo percorre è solo una proposta di itinerario, non un progetto di vita. Il cammino è là, ma in verità esiste solo quando lo percorriamo: e lo percorriamo solo quando lo vediamo e lo intuiamo dentro di noi.

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Al raggiungimento del successo formativo ossia al “Pieno sviluppo della persona uma-na” : efficacia formativa.

IL POFIL POFIL POF

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Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA è il documento fonda-mentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola

♦ Agli alunni ♦ Ai docenti ♦ Ai genitori ♦ Agli enti istituzionali

♦ La progettazione curricolare ed extracurricolare, educativa ed organizzativa, nell’ambito della propria autonomia.

♦ Individua le risorse disponibili dentro e fuori la scuola per proporre agli alunni attività a-deguate alla situazione territo-riale.

DESTINATO ESPLICITA

FINALIZZATO

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LOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIALOGICA PIANIFICATORIA P.O.F.P.O.F.P.O.F.

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ANALISI DEL CONTESTO DENTRO E FUORI LA SCUOLA

VALUTAZIONE • Alunni

• Istituzione Scolastica

ORGANIZZAZIONE

DEL CURRICOLO

♦ Programmazione educativa e didattica ♦ Progetti curricolari

opzionali e aggiuntivi ♦ Pon ♦ Formazione docenti

RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI MANIFESTATI DA: ♦ Alunni ♦ Docenti ♦ Genitori

IL CURRICOLO RISPETTA:

♦ FINALITA’ ♦ TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ♦ OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ORGANIZZAZIONE INTERNA DI TUTTO

IL PERSONALE

DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO

POSTI

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L’ art. 3 del Regolamento introduce il P.O.F., il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA, che

rappresenta il documento fondamentale di ogni istituzione scolastica autonoma con il quale viene resa pubblica la propria offerta di istruzione e formazione, la propria organizzazione e le modalità di attuazione. Il POF viene elaborato dal Collegio dei docenti sulla base dei criteri e dei principi generali fissati dal Consiglio di Circolo, il quale, ad elaborazione avvenuta da parte del Collegio, fa proprio il PIANO stesso con deliberazione formale. Pertanto, il POF del 3° Circolo didattico raccoglie tutte le informazioni relative alle attività curricolari, extracurricolari, educative ed organizzative della scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria

SCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIASCUOLA DELL’AUTONOMIA E E E

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (Regolamento (Regolamento (Regolamento --- D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275) D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275) D.P.R. 8 Marzo 1999, n° 275)

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IL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICOIL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICOIL POF DEL 3° CIRCOLO DIDATTICO

SI ISPIRA AI PRINCIPI DI:

CONCRETIZZA

Uguaglianza

Accoglienza

Integrazione

Obbligo Scolastico Partecipazione

Trasparenza

Efficienza

Libertà di insegnamento e di aggiornamento

RIFLETTE

E’ ELABORATO

Gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale in percorsi formativi funzionali

Al Diritto ad apprendere Alla crescita di tutti gli alunni

Le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà sociale

Dal Collegio dei Docenti sulla base degli INDIRIZZI GENERALI per le attività della Scuola e delle Linee Generali di Gestione definiti dal Consiglio di Circolo

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Cenni StoriciCenni StoriciCenni Storici

Edificio scolastico “XXV LUGLIO”, già “XXVIII OTTOBRE” e, prima ancora, chia-mato “BENITO MUSSOLINI”. L’edificio sorge su un’area di 4400 metri quadrati e poteva ospitare 1500 alunni nel piano terra e nei due primitivi piani, poi divenuti tre con la sopraelevazione eseguita nel dopoguerra. Ha il suo ingresso principale in via Pitagora e confina, a nord, con il complesso del vecchio carcere ( già convento di Sant’Antonio); a est con via Viola, ad ovest con via Mignogna ( Villa Peripato) e a sud con la già menzionata via Pitagora. Il complesso aveva inizialmente 36 aule, 29 ambienti accessori, una palestra coperta e una scoperta. L’opera fu segnalata dall’ispettore per l’edilizia scolastica presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche come “ il più grandioso e perfetto edificio scolastico della Puglia”. Come già detto, al momento dell’inaugurazione la scuola fu chiamata “BENITO MUSSOLINI”, ma successivamente si preferì chiamarla “XXVIII OTTOBRE”per ricordare la storica data della marcia su Roma.

DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

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Caratteristiche Socio/Economico e Culturali Caratteristiche Socio/Economico e Culturali Caratteristiche Socio/Economico e Culturali del del del

Territorio Territorio Territorio del 3°del 3°del 3° Circolo: Circolo: Circolo:

Tessuto sociale eterogeneo, sia dal punto di vista culturale che economico

Aumento delle presenze multietniche

Stato di difficoltà economiche di diversi nuclei familiari anche per l’aumento della disoccupazione

Carenze di strutture pubbliche di incontro e di socializzazione

Trasferimento di famiglie di giovani verso i quartieri residenziali La scuola presenta realtà diverse relativamente al tessuto sociale, economico e cultu-

rale. L’ampiezza e la diversificazione del bacino d’utenza costituiscono una risorsa ma anche una difficoltà per individuare comuni iniziative aggreganti da promuovere attraverso l’offerta formativa. Compito della Scuola diviene pertanto quello di farsi carico di ampliare e di personalizzare la sua offerta formativa per soddisfare le aspettative delle famiglie, per condividerne proget-ti, percorsi ed esiti e per garantire a tutti i bambini pari opportunità formative per il pieno sviluppo della personalità.

DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

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Risorse del TerritorioRisorse del TerritorioRisorse del Territorio

Sul territorio sono presenti:

√ Uffici della Circoscrizione e Anagrafe; √ Uffici postali; √ Istituti Bancari; √ Museo Nazionale Archeologico; √ Siti archeologici √ Museo Talassografico; √ Archivio di Stato; √ Parco Villa Peripato; √ Arsenale Militare; √ Poliambulatorio ASL; √ Sei chiese cattoliche; √ Centri di altre religioni; √ Cinema – teatro “Orfeo”; √ Prefettura; √ Palazzo di Città.

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DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

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IL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIOIL RAPPORTO CON IL TERRITORIO

Il territorio conosciuto, abitato dalla scuola e vissuto dagli alunni è proposto come “luogo” e

come “oggetto” di ricerca didattica e di apprendimento attivo.

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DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL DALLA LETTURA DEL CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …CONTESTO TERRITORIALE …

...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI ...ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVIFORMATIVIFORMATIVI

LA SCUOLA SI RIDISEGNA COME “SPAZIO” DI APPRENDIMENTO

SPENDENDOSI IN FORME DI COLLABORAZIONE CON GLI ENTI LOCALI PER AMPLIARE L’OFFERTA

♦ Musei ♦ Biblioteche ♦ Rapporti con le associazioniper

la realizzazione di attività di-dattiche

♦ Percorsi musicali ♦ Conoscenza del territorio dal

punto di vista storico, geogra-fico, paesaggistico…

♦ Incontri con la scuola media “Bettolo” (progetto Continuità)

♦ Rassegna cinematografica ♦ Percorsi teatrali

♦ Partecipazione a progetti in

rete con altre istituzioni scola-stiche.

♦ Corsi di formazione...per do-centi presso altre strutture scolastiche.

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BISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVIBISOGNI FORMATIVI

♦ L’autonomia ♦ L’identità ♦ Le competenze

♦ La socializzazione ♦ L’integrazione con il gruppo dei pari ♦ La convivenza democratica

SVILUPPARE ♦ La personalità nella sua interezza

ASSICURARE ♦Un adeguato livello di apprendimento

♦ L’individuazione di percorsi formativi adeguati agli stili apprenditivi degli alunni

♦ L’Offerta Formativa attraverso Progetti anche in collaborazione con: a. altre scuole

b. Enti territoriali

AMPLIARE E ARRICCHIRE

FAVORIRE

♦ La Continuità tra diversi ordini di scuola: a. Scuola dell’Infanzia/Primaria

b. Scuola Primaria/Secondaria di

COINVOLGERE

♦ La famiglia nel processo di crescita dei bambini in maniera consapevole e attiva

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DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …

ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI

Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della personalità

Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli

adulti

Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità individuali e culturali

Favorire la costruzione dell’identità socio-affettiva del bambino attraverso la conoscenza e l’interazione con l’-

ambiente sociale di appartenenza

Favorire la partecipazione attiva dell’alunno alla costru-zione del proprio saper anche attraverso l’ampliamento e il potenziamento dell’Offerta Formativa , affinché egli possa utilizzare in ogni contesto conoscenze e strumen-

talità acquisite (SAPERE E SAPER FARE)

Promuovere un rapporto di interscambio e di cooperazione con le famiglie

Promuovere negli alunni i valori del “viver civile” fondato sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità

Favorire lo sviluppo di competenze capaci di attivare i principi della ricerca, della creatività personale e dell’au-

tonomia

FFF III NNN AAA LLL III TTT A’A’A’

EEE DDD UUU CCC AAA TTT III VVV EEE

Concorrere ad un armonico e integrale sviluppo della personalità

Attivare un contesto ambientale e relazionale che stimoli l’interazione positiva con sé stessi, con i coetanei, con gli

adulti

Educare al rispetto ed alla valorizzazione delle diversità individuali e culturali

FFF III NNN AAA LLL III TTT A’A’A’

EEE DDD UUU CCC AAA TTT III VVV EEE

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DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DALL’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI …FORMATIVI …FORMATIVI …

ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI ALLE FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI

Promuovere negli alunni i valori del “Viver Civile” fondato sull’integrazione, sulla cooperatività e sulla responsabilità

III NNN DDD III RRR III ZZZ ZZZ III GGG EEE NNN EEE RRR AAA LLL III EEE SSS PPP RRR EEE SSS SSS III

DDD AAA LLL

CCC OOO NNN SSS III GGG LLL III OOO DDD III CCC III RRR CCC OOO LLL OOO

Favorire lo sviluppo di competenze capa-ci di attivare i principi della ricerca, del-la creatività personale e dell’autonomia

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RISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLORISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLORISORSE STRUTTURALI DEL CIRCOLO

Ufficio del D.S.

Uffici di Segreteria

Sala Docenti

Sala Riunioni

Auditorium

Laboratori

n° 3 di Informatica: 2

S.P. e 1 S.I.

n° 1 Scientifico/Tecnologico

n° 1 Musicale

n° 1 Espressivo

n°2 Palestre

n°1 coperta

n°1 scoperta

n° 2 Biblioteche

n° 1 Magistrale n° 1 per alunni

n 1 pluridimensionale

n 30 aule Scuola Primaria

n 3 aula mensa

n 14 aule Scuola Infanzia

n 1 aula mensa

n° 2 Saloni S.I.

n° 1 Linguistico/Multimediale

n 1 aula mensa utilizzata dalla S. P e S.I.

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Dirigente Scolastico Dott.ssa Vilma Romano

CCC HHH III LLL AAA VVV OOO RRR AAA NNN EEE LLL 3°3°3° CCC III RRR CCC OOO LLL OOO

Direzione Servizi Generali Amministrativi Dott.ssa Liuzzi Chiara

N° 4 Assistenti Amministrativi

♦ Gestione Alunni S.P. e S.I. n° 1 ass. amministrativo

Sig. Mundo Pietro

♦ Amministrazione del Personale Docente S.I e S.P.

n° 2 ass. amministrativi Sig. ra Aprile Rosaria

Sig. ra Solito Maria Santa

♦ Gestione Protocollo n° 1 ass. Amministrativo Sig. ra Russo Gioacchino

♦ Sportello Ricevimento

al Pubblico n° 1 ass. Amministrativo

Sig. Mundo Pietro

n° 10 Collaboratori Scolastici Il personale ausiliario assicura l’accoglienza e la sorveglianza all’ingresso, all’uscita, durante l’orario scolastico degli alunni e durante il servizio mensa della S.I.

Collaboratori del D.S. ♦ Ins. Esposito Vingiano Marina

♦ Ins. Chirico Maria Antonietta

♦ n° 22 Docenti S.I. ♦ n° 52 Docenti S. P.

♦Esperti scienze motorie e sportive

Funzioni Strumentali ♦ Area 1: Gestione POF S.P. e S.I. Ins. Sasso Rocca

Ins. Circosta Filomena ♦ Area 2 : Valutazione di Sistema e degli Apprendimenti

Ins. Fiorentino Stefania ♦Area 3: Interventi e Servizi per gli Studenti

Ins. Gentile Margherita ♦ Area 4: Rapporti con il Territorio/Visite Guidate e Uscite Didattiche

Ins. Grassi Anna Maria ♦ Area 5: Utilizzo Tecnologie/ Archivio Informatico/Sito Web

Ins. Portaro Porzia

Coordinatori dei Consigli di Intersezione

♦ Ins. De Valeriis Emilia Coordinatori dei

Consigli di Interclasse ♦ Classi 1^: Ins. Fornelli Giovanna

♦ Classi 2^: Ins. Santoro Margherita ♦ Classi 3^: Ins. Maraglino M. Teresa ♦ Classi 4^: Ins. Scarcia M. Adelaide

♦ Classi 5^: Ins. Santoro Patrizia

Page 19: Pof 2011

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa ( Art. 33 CC.N.L. 2006/2009)

AREA 1: Gestione POF S.P./S.I.

♦ Aggiornamento del documento relativo al P.O.F.;

♦ Realizzazione di pieghevoli di presentazione della Scuola, con sintesi del P.O.F., anche in ingle-se;

♦ Coordinamento dei progetti cur-riculari e aggiuntivi;

♦ Monitoraggio del POF; ♦ Gestione delle attività di conti-

nuità; ♦ Cura della documentazione edu-

cativa e didattica fruibile sul sito della scuola in collaborazio-ne con la F.S. area 4 (ins. Porta-ro).

AREA 5: Utilizzo tecnologie. Archivio informatico.Sito web. ♦ Gestione del sito Web della

scuola; ♦ Coordinamento per l’utilizzo

didattico delle tecnologie mul-timediali;

♦ Proposte di acquisto e di manu-tenzione dei sussidi multime-diali;

♦ Documentazione didattico/educativa e archivio informa-tico;

♦ Predisposizione del documento relativo al P.O.F. su supporto multimediale;

♦ Redazione del giornale d’Isti-tuto “Libera…mente”.

AREA 3: Interventi e servizi per gli studenti

♦ Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero;

♦ Coordinamento e gestione delle attività di accoglienza, continui-tà (orizzontale e verticale) e orientamento;

♦ Monitoraggio presenze e relati-va segnalazione agli organi com-petenti;

♦ Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglia.

Docenti del Circolo Funzioni Strumentali finalizzate all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa, a sostegno dell’autonomia scolastica

Identificate con delibera del Collegio dei

Docenti

AREE DI AREE DI AREE DI INDIVIDUAZIONE INDIVIDUAZIONE INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI DELLE FUNZIONI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI STRUMENTALI STRUMENTALI

AL PIANO AL PIANO AL PIANO DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA FORMATIVAFORMATIVAFORMATIVA

AREA 2: Valutazione di sistema e degli apprendimenti

♦ Rilevazione dei livelli di appren-dimento del sistema nonché dei livelli di apprendimento rag-giunti nelle singole classi;

♦ Gestione piano formazione e aggiornamento;

♦Accoglienza dei nuovi docenti in ingresso per trasferimento e/o nuovi assunti ;

♦ Predisposizione di un fascicolo informativo, sia in formato cartaceo che multimediale, da consegnare ai nuovi docenti e/o supplenti, per facilitare il loro inserimento e la cono-scenza del contesto lavorati-vo.

AREA 4: Rapporti con il ter-ritorio. Visite guidate e usci-te didattiche ♦ Coordinamento dei rapporti

con il territorio: individuare e diffondere le opportunità, offerte dal territorio, di tipo culturale, formativo e di aggregazione sociale;

♦ Coordinamento delle visite guidate e uscite didattiche;

♦ Realizzazione e coordina-mento di progetti formativi d’intesa con Enti e Istitu-zioni esterni alla scuola;

♦ Pubblicizzazione delle e-sperienze della scuola

♦ Cura della documentazione didattica fruibile sul sito della scuola nonché la dif-fusione della modulistica, in collaborazione con la F.S.. area 4 (ins. Portaro).

SONO

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Sezioni/ClassiSezioni/ClassiSezioni/Classi AlunniAlunniAlunni DocentiDocentiDocenti

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

TOT Sezioni 14

TOT Alunni 319

TOT Docenti 22

TOT Sezioni Anni 2 e mezzo/3 T. R.n°1

+ T.N. n°1

TOT Sezioni Anni 3/4 T.R. n° 2

TOT Sezioni Anni 3

T. R.n°1

TOT Alunni

Anni 2 e mezzo 28

TOT Docenti Sezione Comune 17

TOT Docenti Sostegno

3

TOT Docenti I.R.C.

2

TOT Alunni Anni 3 101

TOT Alunni Anni 4 110

TOT Classi 27

TOT Alunni 600

TOT Docenti 52

TOT Classi 1^

4 + 1 a 40h

TOT Classi 2^

5 + 1 a 40h

TOT Classi 3^

6

TOT Classi 4^

5

TOT Classi 5^

5

TOT Alunni 118

TOT Alunni 133

TOT Alunni 112

TOT Alunni 119

TOT Alunni 116

TOT Docenti Classe Comune 37

TOT Docenti I.R.C.

2

TOT Docenti Assegn. Sostegno

11

TOT Docenti L2 1

TOT Alunni Anni 5 118

TOT Sezioni Anni 4 T.R.n°1

TOT Sezioni Anni 4/5

T. R. n° 2 +

T.N. n°2

TOT Sezioni Anni 5 T.R.n°3

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale

N° 11 Sezioni 25 ore

Tempo Ridotto Ingresso: ore 8,15/8,35 Uscita: ore 12,55/13,15

N° 3 Sezioni

40 ore Tempo Normale

Ingresso: ore 8,15/8,35 Uscita:ore 15,45/16,15

SCUOLA dell’INFANZIA

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Orario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico SettimanaleOrario Scolastico Settimanale

SCUOLA PRIMARIA 27 ore

Obbligatorie Settimanali senza

compresenze +

3 ore di Attività Opzionali in orario curricolare:

♦ Classi 1^ : 1h di potenziamento in L2, italiano e matematica ♦ Classi 2^: 1h di potenziamento in italiano e 2h in matematica / logica ♦ Classi 3^: 2h di potenziamento in italiano e 1h in matematica ♦ Classi 4^: 2h di attività pluridimensionali e 1h di matematica/logica ♦ Classi 5^(A/B): 3h progetto Unità d’Italia ; ♦ Classi 5^ (C/D/E): 3h potenziamento in ambito linguistico espressivo; 40h corrispondenti al tempo pieno solo per le classi: 1^ sez. E e 2^ sez. F (senza compresenza) - art.4, D.P.R. 20 Marzo 2009

CLASSI A TEMPO NORMALE Ingresso:ore 8,15 - Uscita: ore 13,15

CLASSI 1^E e 2^ F A TEMPO PIENO Dal lunedì al venerdì

Ingresso:ore 8,15 - Uscita: ore 16,15 Mensa: ore 13,15 - 13,45

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Orario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola PrimariaOrario di Servizio Docente Scuola Primaria (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 (Artt. 28 e 29 del CCNL 2006 --- 2009) 2009) 2009)

ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO (art. 28 del CCNL 2006 - 2009)

Con la Riforma le compresenze dei docenti non dovranno essere computate e, pertanto, gli

orari di servizio su classe dovranno essere di: ♦ 22 ore settimanali di insegnamento a cui vanno aggiunte 2h di programmazione colle-

giali settimanali, attuata in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coin-cidenti con l’orario delle lezioni, fissati al LUNEDI’ dalle ore 16,30 alle ore 18,30.

♣ Tali incontri potrebbero subire delle modifiche solo per sopraggiunte esigenze I Docenti di Sostegno sono contitolari nelle classi in cui sono inseriti gli alunni certificati a loro affidati e li seguono affrontando il processo educativo - didattico sulla base della “Diagnosi Funzionale” predisposta dai servizi specialistici. La programmazione settimanale della classe viene condivisa negli incontri di Team, essendo presente anche l’insegnante di sostegno. I due docenti di Religione presenti nel nostro circolo, incaricati annuali dall’Ordinario Dioce-sano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e do-veri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Le ore di compresenza determinate dai docenti di religione saranno utilizzate nel curricolo e per la copertura dei docenti assenti fino ai 5 giorni.

ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO (art. 29 del CCNL 2006 - 2009)

L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, do-cumentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative.

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

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Orario di Servizio Docente Scuola InfanziaOrario di Servizio Docente Scuola InfanziaOrario di Servizio Docente Scuola Infanzia

ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO (art. 28 del CCNL 2006 - 2009)

L’orario di servizio per le docenti di scuola dell’Infanzia si esplicita in 25 ore settimanali.

Si prevedono, inoltre, 20 ore di programmazione collegiale annuale, attuabili in incontri men-sili pomeridiani non coincidenti con l’orario curriculare, fissati al lunedì dalle h 16,30 alle 18,30. Tali incontri potrebbero subire modifiche per sopraggiunte esigenze. I docenti di sostegno sono contitolari nelle sezioni in cui sono inseriti i bambini certificati e promuovono il processo educativo/didattico in riferimento alle D.F. predisposte dai servizi specialistici. I due docenti di Religione presenti nel nostro circolo, incaricati annuali dall’Ordinario Dioce-sano, fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e do-veri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Le ore di compresenza determinate dai docenti di religione saranno utilizzate nel curricolo e per la copertura dei docenti assenti fino ai 5 giorni.

ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’ INSEGNAMENTO (art. 29 del CCNL 2006 - 2009)

L’attività funzionale all’insegnamento, per un totale di 40h annue, comprende tutte le attività a carattere collegiale, di programmazione e verifica, progettazione, ricerca, valutazione, do-cumentazione, aggiornamento e formazione, nonché l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative.

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

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Già dallo scorso settembre, coesistono due livelli di organizzazione scolastica: uno riguar-

da le classi prime e l’altro le classi successive ad esse. Pertanto, alcuni insegnanti sono più stabili e quindi preposti agli insegnamenti fondamentali e in quantità prevalente all’interno della medesima classe, altri, invece più mobili, cioè impegnati su più classi per interventi spe-cialistici.

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

ORARIO NORMALE NELLE CLASSI PRIME

“ Il tempo scuola della primaria è svolto secondo il modello dell’insegnante unico che supera il prece-dente assettodel modulo e delle compresenze, con 30h settimanali nei limiti delle risorse dell’organi-co assegnato” ( D.P.R. 20 Marzo 2009)

COSA PREVEDE LA RIFORMA DI ORDINAMENTO PER

L’A.S. 2010/2011?

ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE CLASSI A TEMPO PIENO

Modello delle 40 ore corrispondente al tempo pieno che si av-vale di due docenti, coadiuvati dalla docente per l’insegna-mento della religione cattolica in possesso del relativo titolo e requisito. Le classi a tempo pieno sono state attivate, a richiesta delle famiglie, e rese possibili in presenza delle necessarie strut-ture e servizi. In tali classi a tempo pieno è stata predisposta l’alternanza dei turni tra le docenti nell’arco della stessa set-timana in tre e due giorni, a settimane alterne, per garantire una migliore qualità dell’insegnamento e un più proficuo ap-prendimento da parte degli alunni.

ORARIO NORMALE NELLE CLASSI

SUCCESSIVE ALLA PRIMA

Le classi successive alla prima continueranno a funzionare secondo mo-delli orari in atto: 30h comprensive delle atti-vità opzionali, senza compresenze.

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Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria A.S. 2010/2011 A.S. 2010/2011 A.S. 2010/2011

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

CLASSI TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA

DOCENTI CURRICULARI

IRC L2

1^ A/B Modulo 3/2 Fornelli G., Fiore S., Orlando R.,

Manisera S. , (sostegno) Peluso T., (sostegno)

D’Armento G.

Fago A. ( 1h) De Rinaldis L.

1^C/D Modulo 3/2 Chirico M.A., D’Ambrosio V,, Benazzi P., Peluso T.(sostegno),

D’Amico D., (sostegno)

Campanella P.

Fago A.

1^E Modulo 2/1 Tempo Pieno

Causarano M., De Rinaldis L.,

Campanella P. De Rinaldis L.

3^ A/B Modulo 3/2 Marzulli M., Portaro P., Esposito Vingiano M., Montesano D.(sostegno)

Campanella P. Fago A.

3^C/D Modulo 3/2 Grasso R, Romanizzi M.R., Paparella C, Sasso R. (sostegno)

Romanizzi M.R., Grasso R,

3^E/F Modulo 3/2 Di Pasquale L., Giacomelli M., Maraglino M.T., Visconti N. (sostegno)

D’Armento G. Maraglino M.T.

4^A/B Modulo 3/2 D’Amato C., D’urzo A., Azzollini O., Montesano D.(sostegno), Angellotti M.G. (sostegno)

D’Amato (sez. A) Azzollini (sez. B)

D’Urzo A.

4^C/D/E Modulo 4/3 Prenna M. , Scarcia M.A., De Santis R. , Sali-naro A. , Fiorentino M.S. (sostegno),

Ferrara A. (sostegno)

D’Armento G. De Santis R. (Sez. C/D) Salinaro A. ( Sez.E)

5^A/B Modulo 3/2 Dioguardi P. , Panarelli F.P., Chirulli A., Visconti N.,(sostegno)

Chirulli A. Dioguardi P.

5^D/E Modulo 3/2 Chiarappa A. , Capriuli A., Santoro P., Gentile M., (sostegno)

D’Armento g. Chiarappa A.

5^C

Modulo Orlando R., Capriuli A. , D’ambrosio V. Capriuli A. Fago

2^A/B Modulo 4/2

Di Biase N., Santoro M., Panarelli F.P., Be-nazzi P., Manisera S. , (sostegno)

Campanella P. Santoro M.,

2^C/D/E Modulo 6/3 Mainini B., Lucrezia G., Iacovelli P., Giaco-melli M., Maraglino M.T., Paparella C.,

Greco A, (sostegno)

Campanella P. Fago A.

2^F Modulo 2/1 Tempo Pieno

Grassi A., Serpe P.,

Campanella P. Grassi A.

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Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia A.S. 2009/2010 A.S. 2009/2010 A.S. 2009/2010

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

SEZIONI TIPOLOGIA ORGANIZZATIVA

DOCENTI CURRICULARI

IRC SOSTEGNO

SEZ.A Tempo Ridotto Anni 5

Basile C. Caputo F.

SEZ.B Tempo Ridotto Anni 2 e mezzo/3

Russo L. Caputo F.

SEZ.C Tempo Ridotto Anni 4

Miraglia A. Caputo F. Di Biase C.

SEZ. D Tempo Ridotto Anni 5

De Valeriis E. Caputo F.

SEZ.E Tempo Ridotto Anni 3/4

Uva L. Caputo F. Canora L.

SEZ.F Tempo Normale Anni 4/5

Catalano S. Pugliese M.

Caputo F.

SEZ.G Tempo Ridotto Anni 3

Basile B. Caputo F.

SEZ.H Tempo Ridotto Anni 3

Lezza C. Caputo F.

SEZ.I Tempo Ridotto Anni 4/5

Di Tullio S. Esposito E. Calamito E.

SEZ.L Tempo Ridotto Anni 5

Nestore E. Caputo F. Calamito E. Di Biase C.

SEZ.M

Tempo Ridotto Anni 3/4

Prenna A. Esposito E.

SEZ.N Tempo Normale Anni 4/5

Circosta F. Grana D.

Caputo F.

SEZ.O Tempo Ridotto Anni 4/5

Tutella I. Esposito E.

SEZ.P Tempo Normale Anni 2 e mezzo/3

Benedetto M. Pistone M.C.

Caputo F.

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Articolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività AggiuntiveArticolazione Settimanale delle Attività Aggiuntive

Come da Delibera del Collegio Docenti anche per il corrente a.s. sono stati stabiliti giorni

fissi per lo svolgimento dei Progetti di ampliamento dell’Offerte Formativa sia per la Scuola dell’Infanzia che per la Scuola Primaria in orario pome-ridiano. PROGETTI PON:

♦ Martedì (alunni) ♦ Venerdì (Genitori/Docenti)

PROGETTI AGGIUNTIVI:

♦ Mercoledì in orario pomeridiano (a partire da gennaio)

FACCIAMO TEATRO ♦ Mercoledì in orario pomeridiano (da Ottobre a Maggio)

PROGETTI AGGIUNTIVI ART.9: ♦ Mercoledì e venerdì in orario pomeridiano (da ottobre a dicembre)

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

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PROGETTI SVOLTI DA ESPERTI ESTERNI:

Inoltre, presso la palestra della nostra scuola, in orario pomeridiano, si organizzano a paga-mento i seguenti corsi di attività sportive: ♦ MINIBASKET, nei giorni di martedì e venerdì; ♦ MINIVOLLEY e VOLLEY, nei giorni di lunedì e venerdì; ♦ BADMINGTON, nei giorni di lunedì e giovedì.

♦ LABORATORI DI AVVIAMENTO ALLO STRUMENTO MUSICALE Pianoforte, chitarra, violino, flauto, Promosso dall’associazione culturale musicale “LE DISSONANZE”

♦ Corso MUSICA ATTIVA Scuola dell’Infanzia Laboratorio di formazione musicale di base da svolgersi il sabato mattina ( da Novembre 2010 ad Aprile 2011)

♦ PROGETTO PISCINA In collaborazione con il Comune di Taranto

presso la piscina Club Mediterraneo (CLASSI 3^E/F)

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Durante le ore di ATTIVITA’ MOTORIE, in orario curriculare, è previsto l’affiancamento ai docenti di classe di un esperto esterno che a titolo gratuito si è offerto di Svolgere attività motorie in modo continuativo per tutto l’anno scolastico nelle seguenti discipline sportive:

♦ CRICKET: classi 1^ - 3^ - 4^- 5^, lunedì, martedì e sabato ♦ BADMINGTON: classi 1^ - 3^ - 4^- 5^, lunedì, martedì e sabato ♦ TAEKWONDO:classi 1^- 2^- 3^- 4^, nei giorni di mercoledì e giovedì ♦ PALLAVOLO: classi 1^, nella giornata del giovedì

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Ciao a tutti, sono la SEZIONE PRIMAVERA! Da 2 anni faccio parte del 3° Circolo “XXV Luglio”. Ospito meravigliosi bimbi dai 24 ai 36 mesi che possono seguire specifici percorsi formativi e didattici soprattutto in rela-zione alle loro capacità attentive e alle abilità comunicative, espressive e psico - motorie maturate. I bambini sono guidati nel meraviglioso mondo delle scoperte da educatrici di nido e di scuola dell’Infanzia e assistenti di nido. Questa sezione è interamente dedicata al nuovo servizio educativo a carattere sperimentale per la primissima infanzia - sezioni primavera - che, oltre a costituire una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini al di sotto dei tre anni di età un qualificato momento di preparazione e introduzione alla scuola dell'infanzia.

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

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Orario degli uffici Orario degli uffici Orario degli uffici di di di

Direzione e di Segreteria Direzione e di Segreteria Direzione e di Segreteria

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ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO DEL DIRIGENTE

Il Dirigente scolastico, salvo impegni istituzionali, riceve il pubblico secondo il

seguente prospetto orario:

√ LUNEDI’ ore 10,30/12,30 Ore 16,00/17,00 √ GIOVEDI’ ore 12,00/13,00 In giorni diversi riceve solo su appuntamento, da concordare con le collaboratrici (inss. ESPOSITO VINGIANO Marina e CHIRICO M.Antonietta)

ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA ALUNNI

Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:

√ Tutti i GIORNI dalle ore 9,30 alle ore 11,30 √ MERCOLEDI’ pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18,30

ORARIO RICEVIMENTO UFFICIO SEGRETERIA DOCENTI

Si riceve il pubblico secondo il seguente orario:

√ Tutti i GIORNI dalle ore 10,00 alle ore 12,00 √ LUNEDI’ pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 17,00

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CCCalendario A.S. 2010/2011alendario A.S. 2010/2011alendario A.S. 2010/2011 SSScuola Primariacuola Primariacuola Primaria

Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia

♦ INIZIO LEZIONI: 20 Settembre 2010

♦ FINE LEZIONI: 8 Giugno 2011 ( Scuola Primaria) ♦ TERMINE ATTIVITA’ EDUCATIVE: 30 Giugno 2011 ( Scuola Dell’Infanzia)

♦ VACANZE NATALIZIE: dal 23 Dicembre 2010 al 6 Gennaio 2011 ♦ VACANZE PASQUALI: dal 21 al 26 Aprile 2011 ♦ SOSPENSIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE (Delibera Regionale) - 2 Novembre 2010

♦RICORRENZA DEL SANTO PATRONO: 10 Maggio 2011 ♦ TERMINE 1° QUADRIMESTRE: 3 Febbraio 2011 ♦ TERMINE 2° QUADRIMESTRE: 3 Giugno 2011 ♦ COLLOQUI CON LE FAMIGLIE : 2/12/2010 - 17/02/2011 - 21/04/2011 ♦ SCRUTINI FINALI: 9 e 10 Giugno 2011 ♦ CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLE FAMIGLIE: 24 Giugno 2011 (in orario antimeridiano)

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Page 33: Pof 2011

GGGli organi Collegiali della Scuolali organi Collegiali della Scuolali organi Collegiali della Scuola

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

ORGANI COLLEGIALI

COMPOSIZIONE FINALITA’

CONSIGLIO DI CIRCOLO

Costituito da 19 componenti: 8 rap-presentanti del personale docente; 2 rappresentanti del personale am-ministrativo, tecnico e ausiliario; 8 rappresentanti dei genitori degli alunni; il Dirigente Scolastico.

Elabora e adatta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamen-to. Delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento ammi-nistrativo e didattico del circolo.

GIUNTA ESECUTIVA

Eletti dal Consiglio di Circolo, com-posta da un docente, da un non do-cente, da due genitori, dal Dirigente Scolastico che presiede e dal D.S.G.A.

Predispone il bilancio preventivo ed il conto consuntivo. Prepara i lavori del Consiglio, cura l’esecuzione delle delibe-re.

COLLEGIO DEI DOCENTI

Composto dal Dirigente Scolastico (che lo presiede) e da tutto il per-sonale docente in servizio nella scuola, di ruolo e non di ruolo

Elabora il Piano dell’Offerta Formativa, sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola; regolamenta lo svolgimento delle attività inerenti all’-ampliamento dell’offerta formativa; identifica le funzioni strumentali, in coerenza con il P.O.F., con delibera

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE E DI INTERCLASSE

Composti dai docenti delle sezioni nella scuola dell’infanzia, dai docenti dei gruppi di classi parallele dello stesso ciclo nella scuola primaria. Fanno parte, altresì, per ciascuna delle sezioni o delle classi interes-sate, un rappresentante eletto dai genitori.

Formulano proposte in ordine all’azione all’azione educativa e didattica e ad ini-ziative di sperimentazione sia di agevo-lare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni; in parti-colare esercitano le competenze in ma-teria di programmazione e valutazione.

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RRRapporti con le famiglieapporti con le famiglieapporti con le famiglie

La collaborazione tra SCUOLA e FAMIGLIA si configura, con la legge di riforma, come un’-

esigenza ed un’opportunità pedagogica efficace per raggiungere risultati qualificati anche nel campo degli apprendimenti, specie nel motivare gli allievi allo studio e nel favorire l’appli-cazione delle competenze alle concrete esperienze di vita. Portare i genitori, attraverso momenti di formazione e azioni condivise, a vivere esperienze coinvolgenti di <<Cittadinanza Attiva>>, rafforza, inoltre, una cultura di governo della scuola, che sia condivisa da tutte le componenti e renda più efficace l’opera dei docenti nell’-educare gli allievi alla Convivenza Civile.

F F Forme di Comunicazioneorme di Comunicazioneorme di Comunicazione Scuola/Famiglia Scuola/Famiglia Scuola/Famiglia

I Genitori sono invitati a rilasciare ai docenti e agli Uffici di Segreteria tutti i pos-

sibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Le Comunicazioni Le Comunicazioni Le Comunicazioni Scuola Scuola Scuola --- Famiglia Famiglia Famiglia

si si si effettuano effettuano effettuano tramitetramitetramite

Avvisi affissi all’albo delle scuole.

Avviso scritto su diari o quaderni de-gli alunni.

I genitori sono tenuti a firmare tali co-municazioni con tempestività e i docenti a verificare eventuali inadempienze.

Comunicati scritti della Direzione Di-dattica.

Comunicazione verbale diretta con i genitori. (Scuola dell’Infanzia)

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CCColloquio con i docenti olloquio con i docenti olloquio con i docenti

La la scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico,

rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, per entrambi gli ordini di scuola.

Quando i Genitori o i Docenti ne fanno motivata richiesta è possibile effettuare colloqui

individuali su appuntamento specifico concordato con il Dirigente durante:

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-Durante tali incontri sarà affrontato l’andamento scolastico e la cresci-ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ... ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ... ta formativa di ogni singolo alunno con particolare riferimento ...

Ai progressi evidenziati dall’alunno rispetto alla sua crescita integrale

Ai livelli di apprendimento nei singoli campi di esperienza/ambiti disciplinari

Agli interessi e alle atti-tudini manifestati e alle potenzialità promosse

Alle eventuali difficoltà presenti nelle attività e negli apprendimenti

Alle necessità di program-mare azioni specifiche da intraprendere con l’alunno

Gli incontri di intersezione a cadenza mensile Scuola Infanzia

Le ore fissate per la Programmazione ogni lunedì ore16,30/18,30

Scuola Primaria

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MODALITÀ E CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE A.S. 2010/2011 Accanto alla scuola, a confermare e completare i suoi insegnamenti formativi, deve esserci la famiglia, in quanto la cooperazione di questi due “protagonisti dell’agire educativo” è indi-spensabile per promuovere la crescita della personalità dell’alunno. La condivisione delle regole che presiedono ad una sana e costruttiva convivenza all’interno della scuola è la premessa indispensabile per istruire ed educare. I genitori, i docenti, gli a-lunni e il personale non docente, pertanto, sono chiamati a collaborare fra loro, nel rispetto dei propri ruoli. Occorre che ciascuno di noi, come persone e rappresentanti delle istituzioni, recuperi la responsabilità personale e sociale del proprio modo di essere e di contribuire alla costruzione della società di domani. Sono convinta che tutta la comunità scolastica saprà operare nella direzione suindicata, at-traverso la condivisione delle medesime strategie educative, la corresponsabilità sul percor-so di crescita umana e culturale dei bambini affidati alla scuola e l’educazione al senso delle regole, che devono diventare uno strumento di crescita e di libertà, piuttosto che un fattore coattivo! “Scuola e famiglia, di fronte ai cambiamenti, si mettano insieme per educare. Scuola e famiglia sono obbligate a prove tecniche di collaborazione. Una collaborazione deci-siva ai fini del risultato. E il migliore si consegue solo mettendosi in una prospettiva comuni-taria e di sussidiarietà. In questa ottica il Regolamento non sia mai percepito come una “camicia di forza” ma come uno strumento ed una strategia concordati e partecipati per educare, attraverso un vasto progetto, alla regola, cioè alla pacifica convivenza civile”. Colgo l’occasione per porgere cordialmente alle famiglie e agli alunni i miei più sinceri auguri per un sereno anno scolastico.

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

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.Regolamento deliberato dal Consiglio di Circolo in data 10 Ottobre 2008

FORME DI COMUNICAZIONE

Le comunicazioni della Scuola con le famiglie si effettuano tramite avvisi affissi all’albo della Scuola, con comunicati scritti della Direzione Didattica o con avviso scritto su diari o qua-derni degli alunni. Le comunicazioni che partono dall’ufficio di Dirigenza e che attengono agli aspetti organizza-tivi del servizio o di attività a forte rilevanza esterna, vengono effettuate direttamente dal Dirigente, con copia individuale da consegnare agli alunni. Le comunicazioni a carattere personale o collettivo che provengono dai Docenti della classe sono riportate sul diario o sul quaderno dell’alunno. I Genitori sono tenuti a firmare tali co-municazioni con tempestività e i Docenti sono tenuti a verificare eventuali inadempienze e provvedere ad un repentino sollecito. Nei casi in cui è prevista una ricevuta di avvenuta comunicazione i Docenti avranno cura di conservarla agli atti, per l’intero anno scolastico, e renderla esigibile all’occorrenza. I Genitori sono invitati a rilasciare ai Docenti e agli uffici di Segreteria tutti i possibili recapiti telefonici per eventuali comunicazioni urgenti.

ACCESSO DEL PUBBLICO Nessuna persona estranea al personale scolastico può entrare nell’edificio scolastico du-rante lo svolgimento delle attività didattiche, a meno che non sia fornita di autorizza-zione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato. I tecnici che operano alle dipendenze dell’Amministrazione Comunale possono accedere ai lo-cali scolastici per l’espletamento delle loro funzioni. Chiunque può accedere agli uffici di Segreteria e del Dirigente, durante l’orario di apertura dei medesimi.

COLLOQUIO CON I DOCENTI Per rendere più significativa la partecipazione dei Genitori, la Scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico:

♦ A scadenza stabilita ( le date saranno comunicate successivamente). Durante i colloqui con le famiglie sarà affrontato l’andamento scolastico e la crescita formativa di ogni singolo alunno. Indicativamente saranno presi in considerazione: ♦ i progressi evidenziati dall’alunno rispetto alla sua crescita integrale ♦ il livello di apprendimento nei singoli ambiti scolastici ♦ gli interessi e le attitudini manifestati e le potenzialità promosse ♦ le eventuali difficoltà presenti nelle attività e negli apprendimenti ♦ la necessità di programmare azioni specifiche da intraprendere con l’alunno.

♦ Quando i singoli Genitori o i Docenti ne fanno motivata richiesta è possibile effet-tuare colloqui individuali.

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

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Scuola primaria Tali incontri si terranno fuori dell’orario delle attività didattiche, durante le da-te fissate per la programmazione (ogni lunedì dalle ore 16.30 alle ore 18.30), su appuntamento specifico concordato con il Dirigente.

Scuola dell’Infanzia Tali incontri si terranno fuori dell’orario delle attività didattiche, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, durante le date fissate per gli incontri di Intersezione su appuntamento spe-cifico concordato con il Dirigente.

L’invito dei Docenti ai Genitori, redatto su apposito modulo, dovrà essere vidimato dal Diri-gente e poi fatto pervenire agli interessati. Allo stesso modo la richiesta dei Genitori di colloquiare con i Docenti dovrà essere autoriz-zata dal Dirigente, che farà compilare un modulo prestampato e provvederà ad informare i Docenti.

Per tutelare il diritto dei bambini all’istruzione, durante lo svolgimento dell’attività di-dattica, non sono ammessi in classe colloqui con i Genitori. Solo in casi eccezionali e straordinari i Genitori potranno richiedere, durante le ore di lezio-ne, di colloquiare con i Docenti, previa autorizzazione del Dirigente, che disporrà la sostitu-zione del docente in classe. Si fa presente che, nel corso di colloqui e assemblee informative, è tassativamente vie-tato ai genitori far accedere nei locali scolastici i figli minori, anche se frequentanti la scuola, sia perché non è pedagogicamente opportuna la presenza dei bambini in riunioni in cui ci si confronta sulle attività educative e didattiche, sia in quanto non si dispone di personale adeguato a garantire le attività di sorveglianza. Nel caso si contravvenisse alle suddette disposizioni, i minori sarebbero sotto la diretta sor-veglianza e responsabilità, piena e totale, dei medesimi Genitori. Si fa presente che, laddove ci sia l’impossibilità di recarsi al colloquio nel giorno prestabilito, i genitori potranno richiedere al Dirigente di incontrare i docenti il lunedì pomeriggio dalle ore 16,30 alle ore 18,30.

RAPPRESENTANTI DI CLASSE/SEZIONE I Rappresentanti, che sacrificano tempo e risorse anche per gli altri, rivestono un’importan-te funzione collaborativa. I rappresentanti di classe e di sezione, eletti dalla maggioranza dei Genitori, una volta ricevuto il mandato, devono mantenere l’impegno assunto partecipando alle riunioni convocate dal Dirigente Scolastico e farsi carico di trasmettere a tutti i Genitori qualsiasi informazione o decisione presa negli incontri di interclasse/intersezione. Potranno, inoltre, prendere visione dei verbali del Consiglio di Circolo per essere a conoscen-za delle decisioni prese all’interno dello stesso.

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Nel caso in cui, per eventuali attività didattiche, sarà richiesta, a ciascun alunno, una somma fino a 10 euro, il Rappresentante di ciascuna classe si farà ca-rico di raccogliere tutte le somme, effettuerà il versamento e consegnerà in Se-greteria la relativa ricevuta.

Se la somma richiesta è superiore a 10 euro, ciascun genitore dovrà effettuare il versamento e consegnerà la ricevuta del versamento al Rappresentante di classe, che, una volta raccolte, provvederà a portarle in Segreteria. Resta inteso che sarà cura di ogni genitore contattare il Rappresentante, pena l’esclusione dall’attività relativa (Consiglio di Circolo del 11/09/2008).

RISPETTO DELL’ORARIO Si raccomanda di osservare scrupolosamente l’orario di inizio e termine delle lezioni. ORARIO SCOLASTICO SCUOLA DELL’INFANZIA TEMPO RIDOTTO

ENTRATA dalle ore 8.15 alle ore 8.35 USCITA dalle ore 12.55 alle ore 13.15

ORARIO SCOLASTICO SCUOLA DELL’INFANZIA TEMPO NORMALE

ENTRATA dalle ore 8.15 alle ore 8.35 USCITA dalle ore 15.45 alle ore 16.15

Si raccomanda ai Genitori della Scuola dell’Infanzia, dopo aver prelevato i bambini dalle se-zioni, di non sostare nei corridoi e di vigilare sui propri figli. ORARIO SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA:

ENTRATA ore 8.15 USCITA ore 13.15

ORARIO SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO (40 h)

ENTRATA ore 8.15 USCITA ore 16.15

Eccezionalmente sono ammesse entrate ed uscite ad orari diversi da quelli stabiliti, se giu-stificate da seri motivi.

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USCITA ANTICIPATA Si tenga presente che il ritardo o l’uscita anticipata è causa di disagio e di ostacolo alla regolare attività scolastica, pertanto deve essere motivata da

grave necessità.

L’autorizzazione all’uscita anticipata è concessa dal Dirigente, o suo delegato, al genitore o delegato, munito di documento di riconoscimento, tramite apposito modulo che andrà conse-gnato dal collaboratore scolastico al docente. Lo stesso collaboratore, onde evitare interru-zioni di lezioni, preleverà l’alunno dalla classe e lo consegnerà al genitore, che attenderà nell’-androne della Scuola. Il bambino (alla cui tutela la Scuola è tenuta per legge) non può essere mai affidato ad altro minore. Si ricorda che ♦ dopo 3 uscite anticipate nell’arco di un mese, (a meno che non se ne conoscano i giustifica-

ti ed inderogabili motivi), la circostanza deve essere comunicata al Dirigente, affinché a-dotti i comportamenti ritenuti opportuni;

♦ sono concessi, per motivi eccezionali, permessi limitati ad un breve periodo, per l’entrata posticipata o uscita anticipata, solo se autorizzati dal Dirigente.

RITARDI Nel ricordare che i Genitori sono da considerarsi per legge i primi garanti del Diritto allo Studio, si fa presente che gli stessi devono impegnarsi a far osservare ai propri figli gli orari scolastici. Il ritardo determina perdita del tempo scuola al proprio figlio ed intralcio alle attività didattiche dell’intera classe.

Si ricorda che la puntualità è segno di correttezza e responsabilità, pertanto in caso di frequenti e immotivati ritardi si prenderanno provvedimenti (nei casi più gravi il Dirigente segnalerà le inadempienze alle autorità competenti). Scuola Infanzia: L’ingresso di Via Viola è aperto dalle ore 8,15 alle ore 8,35. Scuola Primaria: Gli ingressi sono aperti dalle ore 8,15 alle ore 8,35. Alle ore 8,35, verranno chiuse le porte d’accesso alla Scuola e gli alunni ritardatari saranno accolti in classe alla seconda ora (h. 9.15), entrando dall’ingresso di via Pitagora. (Consiglio di Circolo del 11/09/08). Si precisa che, previa compilazione del modulo che giustifica l’avvenu-to ritardo, da parte di un genitore o di chi ne fa le veci, gli alunni della scuola dell’Infanzia

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saranno accompagnati dai genitori nelle rispettive sezioni. Gli alunni della scuola primaria, in-vece, saranno accompagnati nelle rispettive classi da un collaboratore scolastico. Il docente prenderà nota del ritardo dell’alunno sul registro di classe e tratterrà agli atti l’autorizzazione. Il Dirigente dovrà essere informato delle situazioni recidive. In caso di ritardo nel ritirare l’alunno al termine delle lezioni, i docenti attenderanno fino all’uscita dell’ultima classe e poi accompagneranno l’alunno nell’androne di via Pitagora, dove si attenderà il genitore o suo delegato. Se il ritardo si protrarrà oltre l’orario di chiusura degli uffici di Segreteria, a tutela del minore, si provvederà ad informare gli Organi preposti. Dopo il terzo ritardo il Docente comunicherà la situazione al Dirigente, che convocherà la fa-miglia.

ASSENZE Tutte le assenze dovranno essere giustificate: ♦ Nel caso di assenze prolungate (superiori a 5 giorni) l’alunno è riammesso con certificazio-

ne medica da consegnare al docente della prima ora. Per assenze anche di un giorno i Genitori degli alunni della Scuola primaria giustificheranno sul diario o sul quaderno dell’alunno ♦ Le assenze programmate dovute a motivi di famiglia devono essere preventivamente co-

municate per iscritto ai Docenti e giustificate dai Genitori. Nel caso di assenze ripetute o per periodi prolungati, non giustificate da situazioni oggetti-vamente documentate, i Docenti comunicheranno per iscritto al Dirigente tale situazione, per gli adempimenti previsti dalla normativa vigente. Le Docenti della Scuola dell’Infanzia invieranno bimestralmente, all’ufficio di Segreteria, una statistica aggiornata relativa alla presenza dei bambini, nonché comunicazione scritta nei ca-si di ingiustificate assenze che si protraggono oltre i 30 giorni e che potrebbero dare segui-to all’automatico depennamento dall’elenco. Agli alunni di Scuola Primaria, che si assentano per più giorni per motivi di famiglia, spetta il compito di aggiornarsi relativamente allo svolgimento delle attività scolastiche.

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SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI Le Insegnanti e il Personale in servizio nelle scuole non possono somministrare farmaci ai bambini. In casi eccezionali (farmaci salvavita) la famiglia concorderà con i Docenti e il

Dirigente il comportamento da assumere. La Scuola provvede, per la tutela della salute dei minori, a contattare i Genitori, o i loro de-legati, in presenza di segni di malattia con sintomi evidenti (diarrea, vomito ripetuto, tosse particolarmente insistente, difficoltà respiratoria, congiuntivite con secrezione, eruzioni cu-tanee di tipo esantematico e febbre alta) per consentire agli stessi di ritirare gli alunni dalla Scuola. La Scuola chiede la collaborazione ai Genitori nell’informare le Insegnanti di fronte a casi di malattia infettiva per predisporre eventuali presidi sanitari e poter comunicare alle famiglie la presenza di malattie esantematiche infettive o di pediculosi (nel pieno rispetto della legge sulla privacy).

INFORTUNI E MALORI Gli Alunni della Scuola sono assicurati contro gli infortuni fin dal primo giorno di Scuola. Di tutti gli infortuni, anche lievi, il dirigente deve essere informato, entro le 24 ore, con re-lazione scritta da parte dei docenti. Il DPR 30/06/65 prevede l’obbligo, per la scuola, di denunciare gli infortuni subiti dagli alun-ni durante le attività scolastiche, quando vi sia una prognosi che supera i tre giorni. La de-nuncia alle Autorità competenti deve essere inoltrata dalla Segreteria, entro 48 ore dalla data di consegna alla Scuola del certificato medico del Pronto soccorso (copia del certificato va allegata alla denuncia). In caso di infortunio, si invitano i genitori, o chi esercita la potestà, a consegnare in Segre-teria, entro la giornata o il giorno successivo, il referto medico, affinché si possa procedere nei tempi dovuti agli adempimenti di competenza. In caso di malore improvviso degli alunni durante l’orario di lezione, devono essere avvertiti i Genitori nel minor tempo possibile dalla Segreteria o da un Insegnante, in modo che provve-dano al loro ritiro dalla Scuola. Onde evitare la non reperibilità al domicilio, i Genitori degli alunni sono invitati a lasciare più recapiti telefonici. In caso di malori più gravi o di infortuni, i Genitori saranno avvisati tempestivamente e, se ritenuto necessario dal Personale responsabile (addetti al primo soccorso), si provvederà an-che ad attivare il servizio di emergenza del 118. Ogni genitore dovrà comunicare ai Docenti, allegando certificazione medica, eventuali allergie alimentari del proprio figlio.

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PRIVACY Secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, recante disposizioni sulla tutela della persona e di altri sog-

getti rispetto al trattamento di dati personali, in questa Istituzione Scolastica è affissa all’-Albo l’informativa agli interessati. E’ disponibile agli atti il Documento Programmatico sulla Sicurezza, il Manuale della privacy e gli altri allegati dovuti per legge. La scuola osserva i dettami della “Carta di Treviso” per la tutela dei dati personali del mino-re. Ai Genitori sarà richiesta l’autorizzazione per iscritto a riprese, foto e video dei propri figli, al fine di documentare le attività della Scuola, o per foto di gruppo, a significativa memoria della loro esperienza scolastica. E’ severamente vietato, dalle vigenti norme sulla tutela del-l’immagine e della privacy, e rigorosamente punito, qualsiasi uso improprio.

OGGETTI NON AMMESSI A SCUOLA

E’ vietato introdurre a Scuola e in aula oggetti, giocattoli compresi, pericolosi per la propria e l’altrui incolumità. Non è neanche concesso agli alunni portare a Scuola telefoni cellulari o altri oggetti di valore, compreso il denaro. In caso di inosservanza la Scuola non si assume alcuna responsabilità per l’eventuale smarri-mento.

FESTE A SCUOLA In occasione di feste (compleanni, Natale, ricorrenze particolari), per questioni igienico-sanitarie, in ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia, è consentito introdurre a Scuola solamente alimenti dolci o salati confezionati a livello industriale o pro-dotti da fornerie e pasticcerie (non casalinghi). La norma suddetta non sussiste qualora l’alimento è destinato ad essere consumato unica-mente dal proprio figlio, come nel caso della merenda da consumare durante il momento di ricreazione.

USCITE E GITE SCOLASTICHE A scopo didattico, durante l’anno, saranno organizzate gite e uscite a piedi o con automezzi. La Scuola provvederà a comunicare alla famiglia, tramite un avviso tutte le informazioni in merito (scopo della visita, giorno, orari, destinazione, Insegnanti partecipanti, costo); inoltre verrà richiesta la compilazione dell’autorizzazione a compiere l’uscita.

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In questa luce, le uscite didattico In questa luce, le uscite didattico In questa luce, le uscite didattico --- culturali del nostro circolo sono una culturali del nostro circolo sono una culturali del nostro circolo sono una fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-fattiva occasione di formazione per gli alunni e si inseriscono nella più am-

pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative: pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative: pia cornice del POF, prendendo parte alle varie iniziative:

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLOORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO

“Nella scuola dell’autonomia si profila una valorizzazione sempre

più ampia ed incisiva di tutte le opportunità formative degli studenti, specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diretto con diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambienta-le e naturale del proprio territorio o di altri”

♦ Progetto La Musica Mi Piace a cura dell’orchestra della Magna Grecia

♦ Progetto “La scuola adotta il cine-ma” in collaborazione con l’Agiscuola

♦ Progetto scolastico biennale 2010-/2011 “Storie e Tradizioni a Con-fronto” con l’ Associazione “Taranto Centro Storico”

R A P P O R T I

C O N A L T R I E N T I

♦ Visita didattica e formativa presso la “ Libreria Mondadori”

♦ La Marcia per i Diritti dei Bambini e dei Ragazzi organizzata dall’Arci ra-gazzi di Taranto

♦ Collaborazione con L’A.S.D. Polisporti-va CITTA’ 2 MARI per la promozione dei corsi di “Cricket”, “Badmington”,

♦ Collaborazione con l’Associazione Cul-turale Le Dissonanze per la promo-zione del laboratorio di strumento mu-sicale.

♦ Progetto “L’Isola che c’è” per la rac-colta differenziata

♦ Progetti di Educazione Sanitaria in collaborazione con il dipartimento di prevenzione ASL, di Taranto sull’Edu-cazione Alimentare.

♦ La Scena dei Ragazzi 2010/2011. Ras-segna teatrale programmata dall’Am-ministrazione Comunale d’intesa con il teatro Pubblico Pugliese,la provincia di Taranto in collaborazione con il CREST.

♦ Progetto “Educazione al Consumo Con-sapevole” di Coop Estense.

♦ Programma “Frutta nelle Scuole” at-tuato da Orogel Fresco e Alimos Soc. Coop di Cesena.

♦ Progetto “Teatro a Scuola” in collabo-razione con la Compagnia delle Spille E il Teatro Nazionale dei Burattini

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“Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”

“...Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del POF nel rispetto delle finalità, dei traguardi di SVILUPPO delle COMPETENZE, degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO po-sti dalle Indicazioni” ( Indicazioni per il Curricolo sett. 2007)

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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO: La Scuola, coerentemente con quanto previsto dal Regola-mento Gelmini sui curricoli scolastici, si riferisce al testo delle Indicazioni per il Curricolo del 20-07.Esso presenta gli obiettivi di apprendimento di ogni disciplina, messi in relazione con i traguardi per lo sviluppo delle competenze, che vengono ar-ticolati attraverso la progettazione didattica in unità di apprendimento. La finalità del primo ciclo d’istruzione è la promo-zione del pieno sviluppo della persona. Per realiz-zarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’-accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e conte-sta la dispersione perseguendo con ogni mezzo il miglioramento del sistema di istruzione.

ATTIVITA’ OPZIONALI: Progetti curriculari intesi ad arricchire e potenziare il curricolo che vanno ad integrarsi con il progetto unitario di circolo.

ATTIVITA’ AGGIUNTIVE: Progetti extracurri-culari finalizzati all’arricchimento dell’offerta formativa che vanno ad integrarsi sempre con il progetto unitario di circolo, realizzati dai docen-ti del nostro circolo didattico.

PROGETTI EXTRACURRICULARI: Realizzati da docenti esterni per l’ampliamento dell’offerta for-mativa.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO A TEMPO NORMALE: ♦ 27h settimanali + 3h settimana-

li di attività opzionali, senza compresenza.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO A TEMPO PIENO: ♦ Dal lunedì al venerdì 40h setti-

manali con mensa scolastica, so-lo per le classi 1^E e 2^F.

IN ORARIO POMERIDIANO: ♦ Attività aggiuntive

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“Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico “Assetto ordinamentale,organizzativo e didattico della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”della scuola del primo ciclo d’istruzione”

“...Ogni scuola predispone il Curricolo all’interno del POF nel rispetto delle finalità, dei traguardi di SVILUPPO delle COMPETENZE, degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO po-sti dalle Indicazioni” ( Indicazioni per il Curricolo sett. 2007)

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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

CURRICOLO CURRICOLO CURRICOLO 25 h settimanali25 h settimanali25 h settimanali (Tempo ridotto)(Tempo ridotto)(Tempo ridotto)

♦♦♦ CAMPI DI CAMPI DI CAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA ♦♦♦ IRC IRC IRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE ♦♦♦ LLLABORATORIABORATORIABORATORI ♦♦♦ PPPROGETTIROGETTIROGETTI S S SPECIALIPECIALIPECIALI

CURRICOLO CURRICOLO CURRICOLO 40 h settimanali40 h settimanali40 h settimanali

(Tempo normale)(Tempo normale)(Tempo normale) ♦♦♦ CAMPI DI CAMPI DI CAMPI DI ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA ♦♦♦ IRC IRC IRC OOO ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ALTERNATIVEALTERNATIVEALTERNATIVE ♦♦♦ LLLABORATORIABORATORIABORATORI ♦♦♦ PPPROGETTIROGETTIROGETTI S S SPECIALIPECIALIPECIALI

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NOI... A SCUOLA NOI... A SCUOLA NOI... A SCUOLA Tempo RidottoTempo RidottoTempo Ridotto

(Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) ♦ h 8,15/8,35: Ingresso ♦ h 8,35/9,15: Accoglienza ♦ h 9,15/10,15: Attività Programmate ♦ h 10,15/10,45: Merenda ♦ h 10,45/12,00: Attività Strutturata

( sez./inter.) ♦ h 12,00/12,45: Giochi Liberi e organizzati collettivi, individuali o in piccolo gruppo ♦ h 12,45/12,55: Riordino Sezione ♦ h 12,55/13,15: Uscita

NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA NOI ...A SCUOLA CON LA MENSA Tempo Normale Tempo Normale Tempo Normale

(Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) (Scuola dell’Infanzia) ♦ h 8,15/8,35: Ingresso ♦ h 8,35/9,15: Accoglienza ♦ h 9,15/9,45: Attività di routine: appello, calendario, canti ♦ h 9,45/10,15: Merenda in Gruppo ♦ h 10,15/11,15: Attività Strutturata ♦ 11,15/11,40: Uso Servizi igienici “Ci Laviamo le Mani” ♦ h 12,00/13,00: Andiamo al Ristorante ♦ h 13,00/13,30: Riordino Corporeo Personal del

Pranzo ♦ h 13,30/14,15: Giochi Liberi e organizzati collettivi, individuali o in piccolo gruppo ♦ h 14,15/15,00: Attività Programmate ♦ h 15,00/15,30: Pausa Motoria ♦ h 15,30/15,45: Canti in Gruppo ♦ h 15,45/16,15: Uscita

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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

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Ripartizione del Monte Ore Annuale Ripartizione del Monte Ore Annuale Ripartizione del Monte Ore Annuale in Orario Settimanale in Orario Settimanale in Orario Settimanale

per Disciplinaper Disciplinaper Disciplina

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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

I Classe II Classe III Classe IV Classe V Classe

Italiano 7 7 6 6 6

Matematica 6 5 5 5 5

Inglese 1 2 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Scienze 2 2 2 2 2

Musica 1 1 1 1 1

Arte e immagine

1 1 1 1 1

Attività motorie e sportive

1 1 1 1 1

Religione/Attività al-ternative

2 2 2 2 2

Tecnologia e informa-tica

1 1 1 1 1

27 h + 3h opz 27 h + 3h opz

27 h + 3h opz 27 h + 3h opz

27 h + 3h opz

TOT 30 30 30 30 30

Cittadinanza e Costituzione

1 1 1 1 1

27 h + 3h opz T.P. con mensa

TOT 40

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Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo

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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

Il Curricolo è la carta costitutiva della scuola, esso diventa

la cornice unitaria al cui interno la scuola organizza i

percorsi diversificati e personalizzati.

Da una parte un curriculum,

obbligatorio per tutti, ga-

rantisce agli alunni la

preparazione comune

Dall’altra lo spazio della op-

zionalità e della flessibilità

consente la costruzione di

percorsi differenziati per

gruppi di alunni dei quali si

intende valorizzare l’intelli-

genza diversa o lo specifi-

co stile di apprendimento.

La scuola elabora, nella propria autonomia e competenza, la trasformazione de-

gli obiettivi nazionali in obiettivi di apprendimento, opportunamente elaborati

per gli alunni.

Page 50: Pof 2011

Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può L’itinerario progettuale per raccordare i momenti della progettazione può

essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:essere cosi’ sintetizzato:

Il Collegio dei Docenti recepisce le linee di indirizzo definite dal Consiglio di Circolo ed elabora il POF coniugando al

suo interno tali linee con gli obiettivi del processo formativo stabiliti dalle Indicazioni Nazionali

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PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (MPI 2007)

Scuola dell’Infanzia Campi di Esperienza

Scuola Primaria Discipline o Aree Disciplinari

MACROCOMPETENZE

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO

Declinazione di

scelta di

Unità di Apprendimento: Contenuti di insegnamento; Metodologie;

Procedure Didattiche; Soluzioni Organizzative

Individuazione di strumenti

di verifica di valutazione

Per garantire

la continuità l’essenzialità

la trasversalità

Page 51: Pof 2011

Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo

Linee Guida della nostra ProgettazioneLinee Guida della nostra ProgettazioneLinee Guida della nostra Progettazione

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L’alunno al centro del processo di

apprendimento/insegnamento

PIANO CURRICULAREPIANO CURRICULAREPIANO CURRICULARE

Dare valore alla <<diversa abilità>>

Predisporre adeguati contesti e situazioni

Fornire validi strumenti per affrontare positi-vamente e responsabilmente il mondo esterno

Attivare un percorso di apprendimento e di crescita

senza fine

Formare un individuo

competente

Promuovere uno sviluppo armonico ed integrale della

persona

Valorizzare il bagaglio conoscitivo degli alunni

Favorire e sviluppare il naturale bisogno di conoscere

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Organizzazione del CurricoloOrganizzazione del CurricoloOrganizzazione del Curricolo I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale I dipartimenti per la costruzione del Curricolo Verticale

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PIANO CURRICULARE

Il Collegio dei Docenti diviso per Dipartimenti

Area Linguistico Espressiva

Area Antropologica

Area Matematica/Scientifica/Tecnologica

Ha individuato 4 ”tipi” di MACROCOMPETENZE trasversali a tutti i SAPERI

( S.I. e S.P.)

Linguistico Comunicativa

Conoscitiva Metodologica Operativa

Relazionale

Linguistico ♦ Saper riconoscere i linguaggi specifici

Comunicativa

♦Saper ascoltare ♦Saper comprendere ♦Saper interpretare

♦Saper esporre ♦Saper argomentare

♦ Saper riconoscere caratteristiche

♦ Saper identificare relazioni

♦ Saper cogliere trasformazioni

Metodologica ♦ Saper analiz-

zare ♦ Saper formula-

re ipotesi ♦ Saper formula-

re problemi ♦ Saper verifica-

re ipotesi e previsioni

Operativa

♦ Saper eseguire operazioni

♦ Saper utilizza-re strumenti

♦ Saper elabora-re prodotti

Relazionale ♦Saper Agire autonoma-

mente ♦Saper riflettere sul

proprio operato ♦Saper valutare

♦Saper rispettare le rego-le,le cose, le persone ♦Saper collaborare

Page 53: Pof 2011

AREE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINARIAREE DISCIPLINARI E...E...E...

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La Scuola Primaria mira La Scuola Primaria mira La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli all’acquisizione degli all’acquisizione degli

apprendimenti di base e offre apprendimenti di base e offre apprendimenti di base e offre l’opportunità di acquisire i l’opportunità di acquisire i l’opportunità di acquisire i

saperi irrinunciabilisaperi irrinunciabilisaperi irrinunciabili

I linguaggi delle varie discipline contribuiscono a

promuovere l’alfabetizzazione culturale e sociale

Si pone come scuola forma-tiva che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di

pensiero

Le esperienze interdiscipli-nari sono finalizzate a tro-vare interconnessioni e rac-cordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari

Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di compe-tenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essen-ziale per la piena realizzazione per-sonale e per la partecipazione attiva

alla vita sociale

III NNN TTT EEE RRR DDD III SSS CCC III PPP LLL III NNN AAA RRR III EEE TTT A’A’A’

Page 54: Pof 2011

...CAMPI DI ESPERIENZA...CAMPI DI ESPERIENZA...CAMPI DI ESPERIENZA

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L L LAAA S S SCUOLACUOLACUOLA DELLDELLDELL’I’I’INFANZIANFANZIANFANZIA MIRAMIRAMIRA AAA PROMUOVEREPROMUOVEREPROMUOVERE LOLOLO

SVILUPPOSVILUPPOSVILUPPO GLOBALEGLOBALEGLOBALE DELDELDEL BAMBINOBAMBINOBAMBINO

è… contesto di RELAZIONE, CURA e APPRENDIMENTO.

COMPETENZA Saper riflettere sull’esperienza

attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto.

AUTONOMIA Avere fiducia in sé e negli altri; accettare e governare

il proprio corpo.

CITTADINANZA Scoprire gli altri, i loro

bisogni; Gestire i contrasti

attraverso regole condivise.

IDENTITA’ Riconoscere il proprio essere persona unica e

irripetibile.

Il GIOCO è lo

strumento principale

che consente al bambino di costruire il suo sapere.

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Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola del-l’Infanzia.

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CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

CAMPI DI ESPERIENZA AMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE

AMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE OSSIA ESPERIENZE DIRETTE, ORGANIZZATE ATTRAVERSO IL GIOCO CHE PERMETTONO AL BAMBINO DI

APPROFONDIRE E SISTEMATIZZARE GLI APPRENDIMENTI E AVVIARE COSÌ I PRIMI PROCESSI DI SIMBOLIZZAZIONE.

IL SE’ E L’ALTRO Le Grandi Domande, il Senso Morale, il Vivere Insieme

IL CORPO IN MOVIMENTO Identità, Autonomia, Salute

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Gestualità, Arte, Musica, Multimedialità

I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, Lingua, Cultura

LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, Misura, Spazio,

Tempo, Natura

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Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia

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MACROCOMPETENZA Relazionale

(trasversale a tutti i Campi di Esperienza)

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e rispettando le regole, le cose e gli altri

♦ Saper interagire positivamente in un c ontes to strutturato/non strutturato

♦ Sapersi confron-tare nel gruppo in modo positivo

♦ Sapersi confron-tare nel gruppo superando il pro-prio punto di vista

CAMPI DI ESPERIENZA CAMPI DI ESPERIENZA CAMPI DI ESPERIENZA

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Il Sé e l’AltroIl Sé e l’AltroIl Sé e l’Altro

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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze

♦ Sapersi relazio-nare con gli adul-ti e i coetanei

♦ Saper riconosce-re ed esprimere sentimenti ed emozioni, giocare e lavorare in mo-do costruttivo e creativo

♦ Saper riflettere, sviluppare un pro-prio punto di vista e comunicarlo agli altri: dialogare, discutere e pro-gettare confron-tando ipotesi e procedure.

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA Conoscitiva

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

♦ Saper collabora-re nel gruppo

♦ Saper rispettare le regole, gli altri e il proprio turno

♦ Saper acquisire atteggiamenti di rispetto nei con-fronti dei più im-portanti valori condivisi nel grup-po sezione, nella famiglia e nell’am-biente sociale

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare ipotesi e previsioni attra-verso adeguate operazioni di elaborazione di prodotti.

♦ Saper utilizzare codici diversi

♦ Saper riconosce-re ed utilizzare tecniche espres-sive diversifica-te

♦ Saper rielabora-re esperienze e vissuti utilizzan-do il codice più appropriato

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Il Corpo in MovimentoIl Corpo in MovimentoIl Corpo in Movimento

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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze

♦ Saper utilizzare il corpo e la voce per imitare suoni e rumori

♦ Saper usare e comprendere il linguaggio mimico-/gestuale per esprimere le pro-prie emozioni

♦ Saper esprimere, verbalizzare sen-sazioni ed espe-rienze personali

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA Conoscitiva

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

♦ Conoscere, deno-minare e indicare su di sé e sull’al-tro le parti prin-cipali del corpo.

♦ Saper percepire il corpo nella sua globalità e saper-lo rappresentare graficamente.

♦ Saper riconoscere le principali fun-zioni del corpo e sperimentare la lateralità

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare ipotesi e previsio-ni attraverso adeguate operazioni di elaborazio-ne di prodotti.

♦ Saper osservare, manipolare e descrivere gli oggetti utilizzan-do i diversi cana-li sensoriali

♦ Sapersi muovere all’interno di uno spazio organizza-to secondo la di-mensione spazio-temporale

♦ Saper sperimen-tare, verbalizzare e rappresentare percorsi motori su consegna verbali e simboliche

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I Discorsi e le ParoleI Discorsi e le ParoleI Discorsi e le Parole

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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze

♦ Saper comunica-re verbalmente un’esperienza

♦ Saper descrivere vissuti ed espe-rienze

♦ Saper utilizzare il linguaggio in ma-niera creativa

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA Conoscitiva

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

♦ Saper formulare richieste perso-nali

♦ Saper verbalizza-re il contenuto di un’immagine

♦ Saper utilizzare il linguaggio verbale per inventare sto-rie

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare e verificare ipo-tesi e previsioni attra-verso adeguate operazio-ni di elaborazione di pro-dotti

♦ Saper verbaliz-zare il contenuto di un elaborato grafico

♦ Saper verbalizza-re il contenuto di una breve storia

♦ Saper elaborare messaggi e conte-nuti utilizzando codici diversi

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Linguaggi, creatività, Linguaggi, creatività, Linguaggi, creatività,

espressioneespressioneespressione

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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie si-tuazioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e co-noscenze

♦ Saper comunica-re attraverso i linguaggi non verbali

♦ Saper comunicare u n ’ e s p e r i e n z a attraverso diversi codici

♦ Saper adoperare vari linguaggi per esprimere senti-menti ed emozioni

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA Conoscitiva

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

♦ Saper riconosce-re gesti, suoni e colori

♦ Saper rappresen-tare un’esperien-za attraverso codici diversi

♦ Saper adoperare vari linguaggi per esprimere senti-menti ed emozioni

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper utilizzare il meto-do della ricerca-azione per analizzare dati, for-mulare ipotesi e previsio-ni attraverso adeguate operazioni di elaborazio-ne di prodotti.

♦ Saper utilizzare codici diversi

♦ Saper riconosce-re e utilizzare tecniche espres-sive diversificate

♦ Saper rielaborare esperienze e vis-suti utilizzando il codice più appro-priato

Page 61: Pof 2011

La Conoscenza del MondoLa Conoscenza del MondoLa Conoscenza del Mondo

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MACROCOMPETENZA Linguistico/Comunicativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situa-zioni comunicative per esprimere idee, senti-menti, esperienze e cono-scenze

♦ Saper utilizzare il linguaggio per spiegare un sem-plice fenomeno;

♦ R i c o n o s c e r e , denominare e rappresentare oggetti

♦ Saper rappresen-tare e registrare eventi atmosferici usando simboli;

♦ Cogliere le tra-sformazioni della natura.

♦ Saper utilizzare adeguatamente i termini temporali e formulare ipote-si per la risoluzio-ne di problemi

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

MACROCOMPETENZA Conoscitiva

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper costruire cono-scenze attraverso l’espe-rienza per riconoscere le caratteristiche, le rela-zioni e le trasformazioni dei vari linguaggi

♦ Saper stabilire relazioni di corri-spondenza

♦ Saper raggruppa-re e ordinare

♦ Saper seriare og-getti seguendo criteri stabiliti e analizzare il suc-cedersi degli e-venti naturali

MACROCOMPETENZA Metodologica/Operativa

Competenze in uscita Anni 3

Competenze in uscita Anni 4

Competenze in uscita Anni 5

� Saper utilizzare il me-todo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare ipotesi e previsioni attraverso adeguate operazioni di elaborazione di prodot-ti.

♦ Saper raggruppa-re i colori fonda-mentali e le for-me nella realtà

♦ Saper compiere operazioni logiche utilizzando diversi criteri;

♦ Rappresentare e registrare eventi atmosferici utiliz-zando simboli

♦ Saper confrontare e valutare quantità e fenomeni natu-rali

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Il Curricolo si articola attraverso le discipline nella Scuola del Primo Ciclo

Dallo scorso anno scolastico la legge 30 ottobre 2008 n. 169 ha introdotto un nuovo insegna-mento denominato: “Cittadinanza e Costituzione”.

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AREE DISCIPLINARI AREE DISCIPLINARI AREE DISCIPLINARI

AREA LINGUISTICO—ARTISTICO—ESPRESSIVA

Musica Arte e Immagine

Geografia

Corpo movimento e Sport

Area Storico—Geografica

AREA MATEMATICO—SCIENTIFICO– TECNOLOGICA

Storia

Italiano e Lingue Comunitarie

Cittadinanza e Costituzione

Matematica Scienze Naturali Sperimentali

Tecnologia e Informatica

Page 63: Pof 2011

Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria

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DISCIPLINE DISCIPLINE DISCIPLINE

MACROCOMPETENZA Relazionale

Competenze in uscita

� Saper agire in autonomia, riflettendo sul proprio operato e rispettando le regole, le cose e gli altri

♦ Saper stabilire relazioni interper-sonali e di collaborazione con gli altri

♦ Saper gestire consapevolmente le proprie risorse intellettive nella prospettiva dell’apprendimento lungo l’intero arco della vita

Page 64: Pof 2011

Lingua ItalianaLingua ItalianaLingua Italiana

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

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DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Classe 1^

� Saper ascoltare, comprendere e inserirsi opportunamente nelle situazioni comunicative più frequenti.

Classe 2^

� Saper ascoltare, comprendere e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.

Classe 3^

� Saper ascoltare e comprende re messaggi proposti da fonti diverse, sapendo rispondere ed interloquire adeguatamente.

Classe 4^

� Saper ascoltare, comprendere e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.

Classe 5^

� Saper ascoltare, comprendere

e riferire messaggi e risposte in modo chiaro utilizzando l’ordine logico e cronologico.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper padroneggiare la strumentalità di base per decodificare e codificare testi scritti. � Saper riconoscere e utilizzare le più semplici strutture ortografiche.

Classe 2^

� Saper leggere e comprendere testi di vario rispettandone pause e intonazioni e riconoscendone il significato globale. � Saper riconoscere e utilizza re i principali elementi morfologi-ci, sintattici e lessicali della lingua.

Classe 3^

� Saper leggere e comprendere testi orali e scritti di vario gene-re, riconoscendone struttura e scopo. � Saper riconoscere e utilizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua.

Classe 4^

� Saper leggere e comprendere testi di vario tipo rispettandone pause e intonazioni e riconoscen-done il significato globale. � Saper riconoscere, utilizzare e analizzare le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua.

Classe 5^

� Saper leggere e com-prendere

testi di vario tipo rispet-tandone pause e intonazioni e riconoscendone il signifi-cato globale. � Saper riconoscere,

utilizzare e analizzare le strutture morfo-sintattiche e lessi-cali della lingua.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper scrivere autono-mamente frasi corret-te.

Classe 2^

� Saper produrre e rielaborare testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.

Classe 3^

� Saper produrre in forma scritta testi di diverso ti-po,rispettando la struttura data.

Classe 4^

Saper produrre e rielaborare testi corretti, coerenti e coesi in funzio-ne dei diversi scopi comunicativi.

Classe 5^

�Saper produrre e riela-borare testi corretti, coerenti e coesi in funzione dei diversi scopi comunicativi.

COMPETENZE IN USCITA

Page 65: Pof 2011

Lingua IngleseLingua IngleseLingua Inglese

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

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Classe 1^

� Saper ascoltare, com prendere e memorizzare parole e brevi frasi di uso quotidiano.

Classe 2^

� Saper cogliere il senso gene rale di comandi e semplici domande e saper dare risposte adeguate.

Classe 3^

� Saper comprendere semplici messaggi che implicano risposte di tipo multisensoriale.

Classe 4^

� Saper comprendere testi di vario tipo individuando alcuni detta-gli che implicano l’utilizzo delle proprie competenze linguistiche.

Classe 5^

� Saper comprendere ed utilizzare sempre più cor-rettamente il codice orale.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper leggere per abbinamento immagine, suono, parola.

Classe 2^

Saper leggere parole e semplici frasi e comprenderne il significa-to.

Classe 3^

� Saper leggere parole e frasi apprese oralmente e distinguere gli elementi essenziali.

Classe 4^

� Saper leggere e comprendere il significato globale di brevi testi ed identificare le categorie lessi-cali.

Classe 5^

� Saper leggere ed interpretare il codice scritto per ricavare informazioni specifiche.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper memorizzare e riprodurre il lessico presentato nel contesto scolastico.

Classe 2^

� Saper utilizzare gli esponen ti linguistici appresi in situazioni comunicative.

Classe 3^

� Saper soddisfare le più immediate esigenze comunicative utilizzando e variando il lessico conosciuto. � Saper produrre testi in forma scritta, rispettando la struttura data.

Classe 4^

� Saper elaborare messaggi per chiedere e dare informazioni precise, riutilizzando strutture note.

Classe 5^

� Saper utilizzare in maniera autonoma le ade-guate strutture linguisti-che in contesti differenti. � Saper produrre testi in forma scritta, rispettan-do la struttura data.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

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Religione CattolicaReligione CattolicaReligione Cattolica

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

Nel nostro circolo didattico gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica, usufruiscono di: ♦ Attività didattiche e formative nella classe parallela; ♦ Attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente.

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Classe 1^

� Saper cogliere i segni religiosi nel mondo e nell’esperienza della festa e del vivere insie-me come comunità cristiana.

Classe 2^

� Saper utilizzare il linguaggio religioso avvalendosi dei diversi linguaggi verbali e non verbali (gestualità, canto, drammatizza-zione).

Classe 3^

� Distinguere le parti fondamen tali del libro sacro degli Ebrei e dei cristiani cogliendone il significato letterario e religioso di alcuni termini “chiave” per comprendere il linguaggio biblico.

Classe 4^

� Saper rielaborare criticamente i contenuti dei testi proposti.

Classe 5^

� Saper identificare le caratteristiche essenziali di un brano biblico e saper-le collegare alla propria esperienza culturale esi-stenziale.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Esprimere emozioni utilizzando materiali e tecniche adeguate.

Classe 2^

� Saper cogliere il senso religioso della preghiera e delle festività cristiane attraverso le narrazioni bibliche.

Classe 3^

� Riconoscere le meravigliose azioni di Dio operate nella”Storia della Salvezza”, narrate nella Bibbia vissuta dal popolo d’Israele e compiuta nella persona di Gesù Cristo.

Classe 4^

� Conoscere la figura di Gesù, fondamento della religione cristia-na e rivelazione del Regno di Dio anche attraverso i segni sacramen-tali.

Classe 5^

� Imparare a considera re la Religione Cattolica un “ponte” per maturare atteggiamenti di apertura e confronto con persone di altre culture.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper ascoltare, raccontare ed illu-strare brevi testi biblici.

Classe 2^

� Saper raggruppare immagini di testi evangelici.

Classe 3^

� Saper familiarizzare il genere, lo stile narrativo e il valore religioso utilizzando la rappresen-tazione grafica e la composizione di brevi testi.

Classe 4^

� Saper classificare e selezio nare contenuti e saper produrre elaborati di sintesi.

Classe 5^

� Saper effettuare comparazioni e documenti di religioni diverse.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 67: Pof 2011

MusicaMusicaMusica

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 676767

Classe 1^

� Saper ascoltare, com prendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possibilità sonore del proprio corpo e della propria voce.

Classe 2^

� Saper ascoltare, comprendere e riconoscere la realtà acustica circostante per esplorare le possi-bilità sonore del proprio corpo e della propria voce.

Classe 3^

� Saper ascoltare ed analizzare le componenti principali della musica per affinare l’espressività vocale e strumentale.

Classe 4^

� Saper ascoltare ed analizzare le componenti principali della musica per affinare l’espressività vocale e strumentale.

Classe 5^

� Saper ascoltare ed analizzare le componen-ti principali della musica per affinare l’espressi-vità vocale e strumen-tale.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.

Classe 2^

� Saper riconoscere le più semplici dimensioni sonore per confrontare e classificare suoni.

Classe 3^

� Saper analizzare e riconosce re gli aspetti strutturali ed e-spressivi di brani musicali ascoltati ed individuare il principio composi-tivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.

Classe 4^

� Saper analizzare e riconosce re gli aspetti strutturali ed e-spressivi di brani musicali ascoltati ed individuare il principio composi-tivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.

Classe 5^

� Saper analizzare e riconoscere gli aspetti strutturali ed espressivi di brani musicali ascoltati ed individuarne il principio compositivo fondamentale, variazioni timbriche e melodiche.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper utilizzare voce,oggetti sonori e strumenti musicali per eseguire semplici brani vocali e strumentali.

Classe 2^

� Saper utilizzare voce, corpo e oggetti per espressioni parlate, recitate e cantate.

Classe 3^

� Saper utilizzare voce e stru menti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.

Classe 4^

� Saper utilizzare voce e stru menti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.

Classe 5^

� Saper utilizzare voce e strumenti musicali per produrre o riprodurre fatti sonori ed eventi musicali.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 68: Pof 2011

Arte e ImmagineArte e ImmagineArte e Immagine

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 686868

Classe 1^

� Saper leggere ed inter-pretare immagini.

� Saper leggere ed inter-pretare messaggi comu-nicativi.

Classe 2^

� Saper comunicare attraverso i vari linguaggi visivi.

Classe 3^

� Saper esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni iconiche di vario tipo.

Classe 4^

� Saper esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni iconiche di vario tipo.

Classe 5^

� Saper e s pr imere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni iconiche di vario tipo.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper utilizzare la dimensione visiva intesa come vedere-osservare.

Classe 2^

� Saper leggere e comprendere messaggi visivi di vario tipo e codificarli.

Classe 3^

�Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per racco-gliere e visualizzare dati e infor-mazioni.

Classe 4^

� Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per racco-gliere e visualizzare dati e infor-mazioni.

Classe 5^

� Saper leggere e comprendere diversi tipi di immagini per raccogliere e visualizzare dati e informazioni.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper produrre e rielaborare immagini.

Classe 2^

� Saper utilizzare materiali plastici o bidimensionali per produrre immagini e forme.

Classe 3^

� Saper utilizzare tecniche pittoriche e manipolative per consolidare la produzione del linguaggio iconico.

Classe 4^

� Saper utilizzare tecniche pittoriche e manipolative per consolidare la produzione del linguaggio iconico.

Classe 5^

� Saper utilizzare tecni che pittoriche e manipolati-ve per consolidare la produ-zione del linguaggio iconico.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 69: Pof 2011

Corpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e SportCorpo, Movimento e Sport

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 696969

Classe 1^

� Saper utilizzare per comunicare ed esprimere in forma originale e creativa le modalità espressive del corpo e del movimento.

Classe 2^

� Saper utilizzare per comunicare ed esprimere in forma originale e creativa le modalità espressive del corpo e del movi-mento.

Classe 3^

�Saper utilizzare in forma originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.

Classe 4^

� Saper utilizzare in forma originale e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo.

Classe 5^

� Saper sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper riconoscere le parti del proprio corpo su di sé e sugli altri, sapendole rappresentare graficamente sia nella loro globalità sia nella loro articolazione segmentaria.

Classe 2^

� Saper controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico - dinamico del proprio corpo in relazione a variabili spazio-temporali.

Classe 3^

� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.

Classe 4^

� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.

Classe 5^

� Saper organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemidi movimento in simultaneità e successione.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper riconoscere, classificare, memo-rizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso attraverso giochi motori.

Classe 2^

� Saper riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni prove-nienti dagli organi di senso attra-verso giochi motori.

Classe 3^

� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.

Classe 4^

� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.

Classe 5^

� Saper utilizzare gli schemi motori statici e dinamici nelle diverse situazioni motorie e nei giochi sportivi.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 70: Pof 2011

StoriaStoriaStoria

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 707070

Classe 1^

� Saper comunicare utilizzando appropria-tamente i connettivi temporali.

Classe 2^

� Saper ricavare da fonti iconografiche, materiali e scritte, informazioni relative all’esperien-za sia personale che del gruppo classe.

Classe 3^

� Saper verbalizzare o descrive re un fatto storico.

Classe 4^

� Saper selezionare le informa zioni pertinenti ad un tema ed organizzarle con un codice specifi-co disciplinare.

Classe 5^

� Saper ricavare da fonti iconografiche, mate-riali e scritte, le informa-zioni relative ad un quadro di civiltà ed utilizzarle per la ricostruzione di un fatto, di un ambiente.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper ordinare in successione fatti, azioni, esperienze.

Classe 2^

�Saper ordinare fatti che appar tengono al proprio passato, al passato di una persona e di un ambiente “vicino”.

Classe 3^

� Saper individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.

Classe 4^

� Saper riconoscere le caratteri stiche di un popolo o di un quadro di civiltà.

Classe 5^

� Saper confronta re i quadri storici delle civiltà studiate met-tendo in rilievo le relazioni fra gli ele-menti caratterizzanti.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper ricostruire la linea del tempo della propria giornata.

Classe 2^

� Saper mettere in sequenza i momenti salienti della propria storia personale.

Classe 3^

� Saper selezionare, classifica re, organizzare informazioni in base ad un tema.

Classe 4^

� Saper confrontare linee del tempo delle varie civiltà utilizzando dati e formulando ipotesi.

Classe 5^

� Saper individuare, dato un tema definito, le fasi principali di un per-corso di studio e di ricer-ca, organizzandole in mappe concettuali.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 71: Pof 2011

GeografiaGeografiaGeografia

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA

Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 717171

Classe 1^

� Saper descrivere gli spostamenti propri ed altrui nello spazio, utiliz-zando punti di riferimen-to e indicatori topologici

Classe 2^

� Saper individuare e descrivere in un ambiente i fondamentali elementi costitutivi, classifi-candoli in elementi fisici ed antropici

Classe 3^

� Saper leggere ed interpretare semplici carte geografiche utilizzando il lessico specifico

Classe 4^

� Saper descrivere le caratteri-stiche dei vari tipi di paesaggio utilizzando il lessico specifico

Classe 5^

� Saper leggere ed interpretare le tra-sformazioni operate dall’uomo nell’ambiente e le relative motivazio-ni

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper riconoscere che i punti di riferimento sono essenziali ai fini d e l l ’ o r i e n t ame n t o spaziale

Classe 2^

�Saper riconoscere gli elementi costitutivi dello spazio vissuto, le loro funzioni, relazioni, trasformazioni

Classe 3^

� Saper riconoscere un ambien-te ed essere in grado di descriverlo, riprodurlo e rappresentarlo mediante strumenti cartografici

Classe 4^

� Saper riconoscere i diversi paesaggi geografici, le caratte-ristiche naturali e umane e le trasformazioni nel tempo

Classe 5^

� Saper ricavare infor-mazioni geografiche da una pluralità di fonti

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper effettuare semplici classificazioni in base ad un attributo dato

Classe 2^

�Saper individuare e classifi-care i luoghi nei quali si svolge l’attività quotidiana

Classe 3^

� Saper nominare correttamen-te gli elementi principali di un ambiente utilizzando il lessico specifico

Classe 4^

� Saper selezionare le informa-zioni pertinenti ad un territo-rio studiato e saperle organiz-zare

Classe 5^

� Saper usare carte geografiche, tabelle e grafici per analizzare e comprendere situazioni e problemi

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 72: Pof 2011

Cittadinanza e CostituzioneCittadinanza e CostituzioneCittadinanza e Costituzione

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 727272

Classe 1^

� Saper esprimere in modo personale il valore e la necessità della regola come elemento fondante del vivere sociale.

Classe 2^

� Saper esprimere in modo personale il valore e la necessità della regola come elemento fon-dante del vivere sociale.

Classe 3^

� Saper ascoltare, comprendere e riconoscere differenti regole di comportamento nei vari conte-sti di vita.

Classe 4^

� Saper ascoltare e comprende re differenti regole democratiche nell’organizzazione sociale dello stato italiano.

Classe 5^

� Saper ascoltare e comprendere differenti regole democratiche nell’-organizzazione sociale dello stato italiano.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Conoscere se stessi e gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.

Classe 2^

� Conoscere se stessi e gli altri per stabilire relazioni interpersonali positive.

Classe 3^

� Conoscere e rispettare le modalità corrette di convivenza civile.

Classe 4^

� Saper riconoscere e compren dere regole e forme della conviven-za democratica e dell’organizzazio-ne sociale dello stato italiano.

Classe 5^

� Saper riconoscere e comprendere regole e forme della convivenza democratica e dell’organiz-zazione sociale dello stato italiano.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper rapportarsi in modo adeguato con perso-ne, spazi e ambienti più vicini al proprio contesto di vita.

Classe 2^

� Saper rapportarsi in modo adeguato con persone, spazi e ambienti più vicini al proprio contesto di vita.

Classe 3^

� Applicare le regole in modo adeguato in contesti differenziati e riconoscerne la necessità.

Classe 4^

� Saper applicare le regole della convivenza democratica menziona-te nella Costituzione Italiana.

Classe 5^

� Saper applicare le defferenti regole della

convivenza democratica menzionate nella Costitu-zione Italiana.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 73: Pof 2011

MatematicaMatematicaMatematica

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA

Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2010/2011 Pagina POF A.S. 2010/2011 Pagina POF A.S. 2010/2011 Pagina 737373

Classe 1^

� Saper leggere e de-scrivere semplici situa-zioni .

Classe 2^

� Saper leggere e descrivere semplici situazioni.

Classe 3^

� Saper verbalizzare ed argo mentare con linguaggio naturale e specifico per spiegare procedimen-ti seguiti, descrivere o comunicare osservazioni, ipotesi e soluzioni.

Classe 4^

� Saper leggere e comprendere la realtà per descrivere, rielabora-re e risolvere situazioni in termini matematici.

Classe 5^

� A: Essere in grado di utilizzare i numeri per operare rappresentare e risolvere problemi, descri-vere ed argomentare.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper riconoscere situazioni problematiche in contesti di vita quotidiana.

Classe 2^

� Saper riconoscere situazioni problematiche in contesti di vita quotidiana.

Classe 3^

� Saper tradurre attività con crete in procedure di astrazione attraverso attività di calcolo, di misurazione, di relazioni e di previ-sioni.

Classe 4^

� Saper utilizzare il lessico idoneo nelle relazioni aritmetiche per comprenderne caratteristiche e trasformazioni.

Classe 5^

� Essere in grado di utilizzare numeri naturali e decimali per le 4 operazioni. � Descrivere, classici are e rappresentare forme, relazioni e strut-ture con terminologia appropriata.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Saper tradurre sempli ci situazioni in termini matematici.

Classe 2^

� Saper tradurre semplici situa zioni in termini matematici.

Classe 3^

� Saper riconoscere, classifica re, problematizzare informazioni, relazioni, previsioni ed esperienze concrete utilizzando gli strumenti operativi della matematica.

Classe 4^

� Saper applicare procedimenti risolutivi e strumenti idonei nelle varie situazioni.

Classe 5^

� Essere in grado di risolvere problemi con strategie diverse, mante-nendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 74: Pof 2011

ScienzeScienzeScienze

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 747474

Classe 1^

� Sa verbalizzare le esperienze compiute

Classe 2^

� Sa descrivere le varie fasi degli esperimenti condotti

Classe 3^

� Sa ricostruire cronologicamen-te il percorso di un fenomeno sperimentato

Classe 4^

�Sa descrivere e rappresentare i fenomeni osservati

Classe 5^

� Sa produrre testi, relazioni, presentazioni schematiche delle esperienze condotte

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

�Sa osservare la realtà quotidiana utilizzando i 5 sensi

� Sa classificare e rag-gruppare rispettando criteri assegnati

�Sa identificare relazioni

Classe 2^

� Sa osservare direttamente l'oggetto di studio rilevare le caratteristiche essenziali

� Sa stabilire criteri semplici per classificare e raggruppare

� Sa individuare relazioni tra fatti e fenomeni

Classe 3^

� Sa osservare, analizzare, classificare e registrare organismi viventi e fenomeni fisici

� Sa confrontare oggetti e fenomeni usando anche misure convenzionali e non

Classe 4^

� Sa utilizzare i sensi e gli strumenti per rilevare dati di un fenomeno

� Sa individuare relazioni inter-pretando lo svolgersi di feno-meni

Classe 5^

� Sa rilevare sistematica-mente dati di un feno-meno o di un evento con l'utilizzo di strumenti

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Sa formulare ipotesi riguardanti semplici trasformazioni della materia inerenti al proprio vissuto

� Sa sperimentare sem-plici trasformazioni di oggetti e materiali

Classe 2^

� Sa formulare ipotesi collegan-do dati rilevati dall'osserva-zione

� Sa utilizzare semplici stru-menti per indagare la realtà

� Sa raccogliere reperti

Classe 3^

� Sa formulare ipotesi collegan-do dati rilevati dall'osserva-zione.

� Sa fare indagini per verifica-re le ipotesi formulate

Classe 4^

�Sa formulare ipotesi causali di spiegazione di un fenomeno non ancora esperito

�Sa ricercare informazioni per verificare le ipotesi formulate

�Sa utilizzare capacità operative, progettuali e manuali

Classe 5^

� Sa affrontare problemi aperti, per progettare e realizzare

soluzioni possibili � Sa verificare la veridi-

cità delle ipotesi di fatti esperiti

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 75: Pof 2011

Tecnologia e InformaticaTecnologia e InformaticaTecnologia e Informatica

1. MACROCOMPETENZA LINGUISTICO – COMUNICATIVA Saper adeguare il proprio linguaggio alle varie situazioni comunicative per esprimere idee, sentimenti, esperienze, conoscenze.

2. MACROCOMPETENZA CONOSCITIVA Saper costruire conoscenze attraverso l’esperienza per riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni dei vari lin-guaggi.

3. MACROCOMPETENZA METODOLOGICO-OPERATIVA

Saper utilizzare il metodo della ricerca-azione per analizzare dati, formulare e verificare ipotesi e previsioni, attraverso adeguate operazioni ed elaborazione di prodotti.

POF A.S. 2010/2011 Pagina POF A.S. 2010/2011 Pagina POF A.S. 2010/2011 Pagina 757575

Classe 1^

� Riconosce linguaggi diversi in un programma.

Classe 2^

� Discrimina i programmi in base al loro utilizzo pratico.

Classe 3^

� Utilizza un lessico specifico per descrivere le attività svolte.

Classe 4^

� Saper utilizzare semplici schematizzazioni per catalogare i materiali idonei alla realizzazione di manufatti. � Saper utilizzare un lessico specifico per descrivere le attività svolte.

Classe 5^

� Saper utilizzare un lessico specifico per descrivere le attività svolte.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Conosce il funziona mento del computer.

Classe 2^

� Conosce i programmi princi pali per eseguire semplici attività.

Classe 3^

� Conosce le tecnologie informa tiche per apprendere nelle varie discipline. � Saper usare vari programmi

per scrivere, eseguire le 4 operazioni e per disegnare.

Classe 4^

� Saper distinguere le differenze tra i diversi materiali. � Saper usare vari programmi per scrivere, eseguire le quattro operazioni e per dise-gnare.

Classe 5^

� Saper usare vari programmi per scrive-re, eseguire le quattro operazioni e per dise-gnare.

COMPETENZE IN USCITA

Classe 1^

� Utilizza abilità strumentali in funzione ludica e creativa.

Classe 2^

� Utilizza abilità strumentali per scrivere e illustrare.

Classe 3^

� Utilizza il computer come strumento di studio, di gioco e di relazione.

Classe 4^

� Saper comporre e scomporre oggetti nei loro elemen-ti. � Saper utilizzare il computer

come strumento di studio, di gioco e di relazione.

Classe 5^

� � Saper utilizzare il

computer come stru-mento di studio, di gioco e di relazione.

COMPETENZE IN USCITA

DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE DALLE AREE DISCIPLIANRI ALLE DISCIPLINE

Page 76: Pof 2011

I Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta FormativaI Progetti per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa SCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVESCELTE ORGANIZZATIVE

CCCRRREEESSSCCCO O O CCCOOONNN T T TEEE….. ….. ….. PPPEEER R R SSSTTTA A A RRRE E E BBBEEENNNEEE

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 767676

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

“L’elaborazione del piano dell’Offerta Formativa” parte da un’attività di autoa-nalisi che da un lato conferma ed esplicita le scelte consolidate, dall’altra fissa l’attenzione sui problemi e sulle possibili azioni di miglioramento dell’esistente , in un’ottica di ricerca continua, al fine di ottimizzare i percorsi, i processi e gli esiti e promuove il successo scolastico per tutti.

SI CONCRETIZZA CON

I progetti integrati che rispondono ai principi della

INTEGRAZIONE COERENZA

unendosi al progetto unitario di circolo che ha come sfondo integratore

LEGALITA’ RISPETTO DEI VALORI UMANI

Page 77: Pof 2011

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 777777

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

I PROGETTI (Curricolari e aggiuntivi)

SI INSERISCONO IN 4 MACROAREE

RISPONDERE AD UN BISOGNO

PROMUOVERE

in Sezione/Classe

I bisogni reali dell’alunno

♦ CONOSCENZE ♦ ABILITA’ ♦ COMPETENZE

all’interno del Circolo

nell’Intersezione/Interclasse

tesi a

emerso

finalizzato a

PERCORSI

sono

AREA AMBIENTALE

AREA LINGUISTICO/ ESPRESSIVA

AREA SPORT

E MOVIMENTO

AREA INTEGRAZIONE

Page 78: Pof 2011

Il Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativaIl Laboratorio come strategia formativa

per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessioneper favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 787878

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

NEL LABORATORIO

Si realizzano percorsi di

apprendimento

Si valorizza la cono-scenza integrata, radi-cata nel vissuto, base per l’esplorazione dei

saperi

Si supera la rigidità disciplinare valorizzando

la logica della trasversalità

Offrendo la pos-sibilità di agire direttamente,

problematizzare e ricercare strate-gie operative, che promuovono lo

sviluppo dell’auto-nomia degli alunni che seguono gli

interessi personali ed esercitano ca-pacità specifiche.

Modificando la logica dell’apprendi-mento lineare a favore di quella dello sviluppo circolare che colloca al centro l’alunno considerato nella sua complessità e nella sua unita-rietà, nelle sue dimensioni affetti-

ve, cognitive e relazionali

Attraverso l’azio-ne diretta, che permette a cia-scun alunno di

apprendere in un clima di recipro-cità emotiva, co-gnitiva e relazio-nale, partendo dalle proprie co-noscenze per di-ventare protago-nista attivo dei propri saperi

PER

UNA FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA

Page 79: Pof 2011

Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali “ IN VIAGGIO CON IPPO, LEO e LELE”“ IN VIAGGIO CON IPPO, LEO e LELE”“ IN VIAGGIO CON IPPO, LEO e LELE” (Per conoscere e scoprire) (Per conoscere e scoprire) (Per conoscere e scoprire)

Scuola Infanzia Scuola Infanzia Scuola Infanzia

Alunni anni 2 e mezzo Alunni anni 2 e mezzo Alunni anni 2 e mezzo --- 3 3 3

Alunni anni 3 Alunni anni 3 Alunni anni 3 --- 4 4 4 ––– 5 5 5

Alunni anni 4 e 5 Alunni anni 4 e 5 Alunni anni 4 e 5

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TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

PER STAR BENE A SCUOLA

(Accoglienza)

Linguistico Espressiva

Settembre/Ottobre

Favorire l’inserimento dei nuovi iscritti a piccoli gruppi, a orario scivolato per i primi 15 giorni.

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

IL POSTO IN CUI VIVO

Ambientale Novembre/ Aprile

Tutti gli animali hanno un loro habitat...da cono-scere e salvaguardare.

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

I DIRITTI DEI BAMBINI

“NOI SIAMO”

Linguistico Espressiva

A.S. 2010/2011 Il mondo dei bambini e dei loro diritti visti con i loro pensieri.

Page 80: Pof 2011

Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali “ IN VIAGGIO CON IPPO, LEO e LELE”“ IN VIAGGIO CON IPPO, LEO e LELE”“ IN VIAGGIO CON IPPO, LEO e LELE” (Per conoscere e scoprire) (Per conoscere e scoprire) (Per conoscere e scoprire)

Scuola InfanziaScuola InfanziaScuola Infanzia

Alunni anni 4 e 5Alunni anni 4 e 5Alunni anni 4 e 5

Alunni anni 5Alunni anni 5Alunni anni 5

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TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

IO E GLI ALTRI...LA

MIA FAMIGLIA - I NONNI-

Linguistico Espressiva

A.S. 2010/2011 La figura parentale dei nonni come fonte di sape-re/crescita per il bambino.

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

SCREENING DELLE

COMPETENZE

Linguistico Espressiva

Maggio 2011 Analisi delle competenze acquisite.

“LABBECEDARIO DEL MANGIAR

SANO”

Linguistico Espressiva

Gennaio/ Maggio

Le principali regole per una sana alimentazione sin da piccoli.

“GLOBALISMO AFFETTIVO”

Linguistico Espressiva

Gennaio/ Maggio

Scoperta del mondo delle lettere in forma animata.

Page 81: Pof 2011

Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali

Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria Classi 1^ Classi 1^ Classi 1^

Classi 2^Classi 2^Classi 2^

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 818181

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

GIOCHIAMO CON LE PAROLE

Linguistico Espressiva

1 h opzionale italiano

Gli alunni, mediante giochi linguistici e semplici e brevi letture, impareranno a “vivificare” la lingua italiana, trasformandola in un oggetto da esplora-re, indagare, smontare e montare per individuarne le regole morfosintattiche.

LET’S START WITH THE CUL-

TURE

Linguistico Espressiva

1 h opzionale L2

Il Progetto intende avviare gli alunni alla consape-volezza delle differenze culturali tra paesi, pre-sentando le principali festività del popolo di cui si studia la lingua.

GIOCHIAMO CON I NUMERI

Linguistico Espressiva

1 h opzionale matematica

Gli alunni, esplorando la realtà attraverso il gioco, si avvieranno alla formalizzazione delle procedure delle regole che stanno alla base del ragionamento di tipo scientifico matematico.

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

IMPARO A LEGGE-

RE E SCOPRO NUOVI AMICI

Linguistico Espressiva

1 h opzionale italiano

Il gioco, la fantasia sono le componenti essenziali per la maturazione e lo sviluppo di ogni bambino che attraverso esse impara ad esplorare e a co-noscere il mondo circostante.

DUE AMICI IN-SEPARABILI:: LA

MANO E IL CERVELLO!

Linguistico Espressiva

2 h opzionale di logica

Il Progetto intende consegnare agli alunni gli strumenti per pensare con metodo e correttezza, difendendoci da troppe affrettate conclusioni o da ragionamenti capziosi.

Page 82: Pof 2011

Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria

Classi 3^Classi 3^Classi 3^

Classi 4^Classi 4^Classi 4^

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TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

LOGICA… MENTE

Linguistico Espressiva

2 h opzionale italiano

1 h opzionale di logica

Il progetto intende sviluppare le abilità di comu-nicare in modo chiaro e preciso anche attraverso i linguaggi logici che, per loro caratteristica, sono astratti e difficilmente comprensibili dai bambini se non presentati con estrema gradualità. La for-mazione logica è più un traguardo generale, quin-di, intesa come mezzo e fine continuamente.

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

MITOLOGI-CA...MENTE!

Linguistico Espressiva

2 h opzionale italiano, tra-sversale a più discipline: sto-ria, geografia,

arte e immagine.

Lo scopo principale del progetto oltre alla cono-scenza approfondita della mitologia greca, è quel-lo di far capire ai bambini come il mito ha radici profonde nel cuore, nell’anima del popolo che l’ha generato. Tra tutti i racconti sui miti greci è sta-ta selezionata l’Odissea.

LOGICA... MENTE

Linguistico Espressiva

1 h opzionale di logica

Il Progetto intende mettere gli alunni in condizio-ne di acquisire i concetti e le tecniche in modo costruttivo, attraverso un percorso didattico che favorisca la scoperta personale e la ricerca.

Page 83: Pof 2011

Progetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività OpzionaliProgetti Curriculari per le Attività Opzionali

Scuola PrimariaScuola PrimariaScuola Primaria Classi 5^ Classi 5^ Classi 5^

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TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

DALLE

TESSERE DEL LOCALISMO AL

MOSAICO ITALIA 5^A/B

Linguistico Espressiva

3 h opzionale sul 150° anniversa-rio dell’Unità

d’Italia

Il progetto si propone di scoprire, conoscere e valorizzare il patrimonio storico, le tradizioni, le usanze ed il dialetto tarantino, al fine di passare dalla micro realtà dello “spazio vissuto” alla macro realtà dell’intero territorio nazionale..

LIBRIAMOCI 5^C/D/E

Linguistico Espressiva

3 h opzionale

italiano

Il Progetto si propone di approfondire generi let-terari con particolare riferimento alla “favola” e alla “fiaba” per accostare i ragazzi alla lettura come strumento di formazione e crescita cultura-le e relazionale.

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 84: Pof 2011

Progetti Aggiuntivi Progetti Aggiuntivi Progetti Aggiuntivi Scuola Infanzia Scuola Infanzia Scuola Infanzia

Alunni anni 5Alunni anni 5Alunni anni 5

Alunni anni 4 e 5Alunni anni 4 e 5Alunni anni 4 e 5

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TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

A SPASSO NELLO SPAZIO

Ambientale Gennaio/Maggio 2011

Stimolare la cura e il rispetto del pro-prio ambiente e la conoscenza di mondi diversi.

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

VIAGGIO ATTRAVERSO

L’ARTE

Linguistico Espressiva

Gennaio/Maggio 2011

Sviluppare il senso estetico attraverso l’arte.

TITOLO

MACROAREA

TEMPI

DESCRIZIONE

PLAY AND SING WITH ENGLISH

Linguistico Espressiva

Gennaio/Maggio 2011

Primo approccio ludico alla lingua straniera.

Page 85: Pof 2011

Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria

POF A.S. 2010/2011 Pagina POF A.S. 2010/2011 Pagina POF A.S. 2010/2011 Pagina 858585

TITOLO

MACROAREA

DESCRIZIONE

CLASSI

COINVOLTE

FACCIAMO TEATRO

Periodo di

realizzazione ottobre/maggio

Linguistico Espressiva

Linguistico Espressiva

Sport e

Movimento

Linguistico Espressiva

Laboratorio di recitazione ( docenti Di Biase N./Prenna M.)

Valorizzare le capacità creative dei bambini; mi-gliorare la conoscenza di sé e il rapporto con gli altri; scoprire la possibilità di imparare, recitan-do.

Laboratorio di Danza e Coreografia ( docenti Grassi A. / D’Amato C.)

Arricchire la capacità di comunicare attraverso il linguaggio del corpo, ampliando la propria espres-sività e fornendo momenti di confronto tra coe-tanei per lo sviluppo di un corretto concetto di competizione, definendone l’importanza in ambito educativo e limitandone, nello stesso tempo, le degenerazioni.

Laboratorio “Coro della XXV Luglio”

( docente Mainini B.) Il progetto ha la finalità di sviluppare in modo armonico la personalità, la conoscenza di se stes-si e degli altri nel rispetto reciproco attraverso i linguaggi sonori ed espressivi.

Classi 3^- 4^- 5^

Classi 3^- 4^- 5^

Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^

LIBERA… MENTE

Periodo di

realizzazione gennaio/maggio

Linguistico Espressiva

Il giornalino della XXV Luglio ( docenti Gentile M./Marzulli M.)

Attraverso la lettura e la produzione degli arti-coli di giornali, l’alunno si rapporta meglio alla re-altà circostante. La presenza del laboratorio mul-timediale rende protagonisti gli alunni, in tutte le fasi di progettazione e realizzazione del “giornale” della scuola, fino alla stampa e alla sua distribuzione.

Classi 1^ - 2^ 3^ - 4^ - 5^

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 86: Pof 2011

Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria

POF A.S. 2010/2011 Pagina POF A.S. 2010/2011 Pagina POF A.S. 2010/2011 Pagina 868686

TITOLO

MACROAREA

DESCRIZIONE

CLASSI

COINVOLTE

MATEMATI-CANDO

Periodo di

realizzazione gennaio/maggio

Linguistico Espressiva

Laboratorio di attività logico/matematiche ( docenti Capriuli A./D’Ambrosio V.)

♦ Realizzare interventi finalizzati al migliora-mento dei livelli di apprendimento attraverso azioni di recupero e consolidamento .

Classi 4^ - 5^

INVITO

ALL’OPERA

Periodo di realizzazione gennaio/maggio

Linguistico Espressiva

Sport e Movimento

Laboratorio di attività “musicali” ( docenti Fiorentino M.S./Causarano M.)

Il progetto si propone di avvicinare in modo ludi-co e creativo, gli alunni ad un genere musicale, poco noto e poco fruito, qual è appunto l’opera lirica e/o la musica classica.

Classi 1^ - 2^

MINI OLIMPIADI

Periodo di

realizzazione gennaio/maggio

Sport e Movimento

Laboratorio di attività motoria (docenti Iacovelli/Grasso/Giacomelli)

Il progetto mira ad utilizzare il canale espressivo privilegiato di questa fascia di età, quello del lin-guaggio corporeo e dell’azione, per promuovere nuove competenze e abilità, sia dal punto di vista fisico—intellettivo che sociale.

Classi 1^

UN PALCO ALL’OPERA

Periodo di

realizzazione gennaio/maggio

Linguistico Espressiva

Laboratorio di attività “musicali” ( docenti Fiorentino M.S.)

Il progetto si propone di contribuire al pro-gresso ed alla diffusione della cultura musicale ed in particolare di quella operistica e, nelle finalità, si pone in continuità con il laboratorio “Invito all’Opera”, rivolto agli alunni. Il labo-ratorio si delinea come un corso di educazione all’ascolto musicale.

Genitori

BALLI POPOLARI

Periodo di

realizzazione gennaio/maggio

Linguistico Espressiva

Sport e Movimento

Laboratorio di balli del Mediterraneo (docenti De Marco F./ Grassi A./ D’Amato C.)

Il progetto mira a conoscere, tutelare e diffon-dere il patrimonio culturale/artistico/musicale del nostro territorio inteso come valore emozio-nale profondo e strumento primario di espressio-ne.

Classi 3 - 4^ - 5^

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 87: Pof 2011

Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria Progetti Aggiuntivi Scuola Primaria

ATTUAZIONE ART. 9 ATTUAZIONE ART. 9 ATTUAZIONE ART. 9

Tra i criteri ed elementi da curare per l’attuazione dei progetti di intervento vi è la meto-

dologia del “Learning by doing” finalizzata a valorizzare l’apprendimento attraverso l’espe-rienza e l’ambito non formale. Il progetto “Le Tarantate dello Ionio”, realizzato in rete con il circolo didattico Gianni Rodari di Palagiano si struttura come attività di promozione della cittadinanza degli alunni per migliorare la propria vita e partecipazione ( C.M. N° 41/2005), Il progetto, in fase di attuazione in orario pomeridiano, prevede l’intervento alle varie mani-festazioni che si terranno sul territorio.

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TITOLO

MACROAREA

DESCRIZIONE

CLASSI

COINVOLTE

INSIEME IN BIBLIOTECA

Periodo di

realizzazione Ottobre/Dicembre

Linguistico Espressiva

Laboratorio di lettura ( docente Causarano M.)

Il progetto propone di avviare gli alunni alla frequentazione della biblioteca e alla fruizio-ne di libri, cercando di suscitare nei bambini la curiosità verso “l’oggetto libro” e promuo-vendo l’interesse per la lettura in generale e alla lettura dei brani classici.

Classi 1^

ANDIAMO

IN BIBLIOTECA

Periodo di

realizzazione Ottobre/Dicembre

Linguistico Espressiva

Laboratorio di lettura ( docente D’Ambrosio V.)

Il progetto mira a far emergere il piacere della lettura, a stimolare la motivazione a leggere e l’immaginazione personale, promuovendo la capa-cità di osservazione, di riflessione e di rielabo-razione personale attraverso la lettura.

Classi 2^

LE TARANTATE

DELLO IONIO Pizzica e balli del

Mediterraneo

Periodo di realizzazione Ottobre/Dicembre

Sport e Movimento

Linguistico Espressiva

Laboratorio di balli del Mediterraneo (docenti De Marco F./ Grassi A./ D’Amato C.)

Il progetto mira a conoscere, tutelare e diffon-dere il patrimonio culturale/artistico/musicale del nostro territorio inteso come valore emozio-nale profondo e strumento primario di espres-sione.

Classi 2^-3^

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 88: Pof 2011

PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA

A settembre si è inaugurato il nuovo anno scolastico con la festa dell’accoglienza che ha

visto protagonisti i nuovi iscritti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. La giornata dell’accoglienza è finalizzata a rendere più amichevole la nuova scuola agli occhi dei suoi futuri ospiti. Rappresenta un momento formativo irrinunciabile che accompagna ogni alunno nel suo percorso all’interno della scuola, luogo di vita, di incontro, di crescita.

L’accoglienza alunno si snoda attraverso:

Accoglienza affettivo-relazionale

• Garanzia di un passaggio ad un nuovo ordine di scuola in un clima positivo e di serenità (festa di benvenuto con accoglienza degli alunni da parte dei bambini più grandi) .

• Incontro genitori-docenti per favorire un clima di collaborazione famiglia/scuola. • Progettazione di attività che favoriscono momenti di socializzazione fra i pari per rendere meno traumatico il distacco dalla famiglia ( S.I.) e l’ingresso dei bambini nel nuovo mondo scolastico.

Accoglienza ambientale • Predisposizione dell’ambiente fisico. •Allestimento degli spazi comuni. •Allestimento delle aule. Accoglienza organizzativa •Predisposizione dell’orario delle attività. •Pubblicizzazione dell’organizzazione delle classi/sezioni. •Strutturazione dell’attività didattica finalizzata all’accoglienza. Accoglienza metodologico/didattica •Organizzazione di attività didattiche che favoriscano: •la conoscenza individuale degli alunni; •le relazioni all’interno della classe; •le situazioni di apprendimento.

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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 89: Pof 2011

PROGETTO PER GLI ALUNNI STRANIERI PROGETTO PER GLI ALUNNI STRANIERI PROGETTO PER GLI ALUNNI STRANIERI

L’italiano in gioco L’italiano in gioco L’italiano in gioco

Il mutamento dello scenario scolastico con l’arrivo costante di alunni stranieri impegna la

scuola nella individuazione di nuovi strumenti ed interventi tendenti alla valorizzazione della persona dell’alunno e alla costruzione di progetti educativi che assumano la diversità come paradigma dell’identità della scuola stessa. Pertanto l’assegnazione dell’alunno alla classe avviene in ottemperanza all’art. 45 del D.P.R. N° 394 del 31/08/99. Il progetto “L’italiano in gioco” ha come destinatari gli alunni di tutte le classi, da svolgersi in orario pomeridiano. Tale progetto prevede la promozione dell’alfabetizzazione della lingua italiana per consentire agli alunni stranieri una partecipazione più attiva e coinvolgente alla vita scolastica ed extrascolastica.

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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 90: Pof 2011

PROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONEPROGETTO INTEGRAZIONE “E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”“E...LABORANDO INSIEME”

POF A.S. 2010/2011 P POF A.S. 2010/2011 P POF A.S. 2010/2011 Pagina agina agina 909090

L’ integrazione degli alunni con disabilità nella scuola richiede maggiori attenzioni e una

rinnovata progettualità utilizzando anche le varie forme di flessibilità previste dall’autono-mia e le opportunità offerte dalle tecnologie. Pertanto la nostra scuola intende favorire con l’attuazione del progetto, un’integrazione che valorizzi le differenze di ogni singolo alunno e il potenziamento dell’area della comuni-cazione attraverso interventi da realizzare nel laboratorio polifunzionale adeguatamente attrezzato per le:

Attività psicomotorie

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

Attività espressive

Attività multimediali

Attività mirate all’acquisizione di specifiche competenze, attraverso lo sviluppo di una tematica di fondo, riconducibile a uno o a più argomenti in-dividuati all’interno del progetto unitario di circolo. Tali attività si svolge-ranno nel laboratorio per piccoli gruppi di alunni con l’insegnante di soste-gno, in orario curriculare.

Page 91: Pof 2011

Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica

Presso il nostro circolo didattico è stato costituito il gruppo di lavoro con il compito di

collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo ( art. 15 della L.n. 104/92). A tal fine il G.L.H. è così composto: ♦ Dirigente Scolastico ♦ Funzione strumentale Area 3 ♦ n. 2 docenti di sostegno della scuola primaria ♦ n. 1 docente di sostegno della scuola dell’infanzia ♦ n. 2 docenti curricolari della scuola primaria ♦ n. 1 docente curricolare della scuola dell’infanzia ♦ n. 2 genitori dei bambini diversamente abili ( n. 1 genitore della scuola dell’infanzia e

n. 1 genitore della scuola primaria) ♦ Dirigente A.S.L. ♦ n. 2 operatori A.S.L.(assistente sociale e psicologa) La componente docente viene identificata con delibera del collegio dei docenti ad inizio di ogni anno scolastico.

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IL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTOIL G.L.H. D’ISTITUTO

Page 92: Pof 2011

Iniziative per garantire la continuità dei processi educativiIniziative per garantire la continuità dei processi educativiIniziative per garantire la continuità dei processi educativi

La legge di Riforma della scuola Riforma della scuola ribadisce che la conti-

nuità del processo educativo è condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria. Per realizzare la

continuità, nel concreto, saranno realizzati dei progetti:

Progetto continuità scuola infanzia e scuola primaria : GIOCANDO S’IMPARA...A STAR BENE CON SE STESSI E CON GLI ALTRI

♦ Alunni coinvolti: tutti gli alunni anni 5 ♦ Tutte le classi 1^ della scuola primaria OBIETTIVI: ♦ vivere con fiducia nuovi ambienti e relazioni; ♦ cooperare nel gruppo nel rispetto delle regole TEMPI: ♦ n° 1 incontro nel mese di aprile ♦ n° 1 incontro nel mese di maggio PERCORSO DIDATTICO METODOLOGICO/ORGANIZZATIVO ♦ Percorsi individuali e di gruppo in palestra; esercizi ritmici con il corpo; giochi di squa-

dra con la palla e attrezzi vari; rappresentazione grafica dell’esperienza vissuta.

Progetto continuità scuola primaria e scuola secondaria 1^ grado : “SPORTIVAMENTE CRESCIAMO”

♦ Alunni coinvolti: tutte le clasi 5^ della scuola primaria ♦ Tutte le classi 1^ della scuola secondaria OBIETTIVO: ♦ Stabilire rapporti di conoscenza, amicizia e integrazione nel rispetto delle regole attra-

verso le attività sportive nel gioco di squadra. TEMPI: ♦ n° 2 incontri nel mese di maggio PERCORSO DIDATTICO METODOLOGICO/ORGANIZZATIVO ♦ Utilizzo degli esperti già operanti nella nostra scuola per la formazione di squadre degli

alunni delle classi coinvolte; minitorneo di Basket e Badmington e Cricket.

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 929292

CONTINUITA’CONTINUITA’CONTINUITA’

Page 93: Pof 2011

LA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLALA BIBLIOTECA A SCUOLA Per tutti gli alunni della scuola primaria Per tutti gli alunni della scuola primaria Per tutti gli alunni della scuola primaria

eee della scuola dell’infanziadella scuola dell’infanziadella scuola dell’infanzia

Attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi:

♦ Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura

♦ Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro ♦ Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri

♦ Trasmettere il piacere della lettura ♦ Favorire una circolarità fra libro, mondo e costruzione della persona

♦ Scoprire il linguaggio visivo

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“La biblioteca scolastica assume particolare importanza, da intendersi come luogo deputato alla lettura ma anche all’ascolto e alla scoperta di libri che sostiene l’ap-prendimento autonomo e continuo.” Pertanto lo scopo del progetto è quello di indirizzare l’utenza scolastica alla lettura consapevole del libro visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale e di fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo - creativo e co-struttivo con il libro.

Attivando il prestito e stabilendo un incontro con qualche autore della nostra città

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

Page 94: Pof 2011

LA BIBLIOTECA A SCUOLA LA BIBLIOTECA A SCUOLA LA BIBLIOTECA A SCUOLA MODALITA’ DI UTILIZZO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA

La biblioteca è a disposizione degli insegnanti e degli alunni di tutte le classi durante l’anno scolastico 2010/2011, a partire dal mese di Novembre. Sono state designate due docenti a tale iniziativa L’orario di accesso alla biblioteca sarà il seguente:

♦ MARTEDI’ DALLE ORE 9.15 ALLE ORE 11.15

♦ GIOVEDI’ DALLE ORE 8.15 ALLE ORE 10.15

La biblioteca è un servizio informativo e culturale fondamentale per la comunità scolastica.

E’ previsto il prestito libri, gestito dal personale addetto, che registrerà l’operazione su apposite schede.

Sarà cura e attenzione degli insegnanti la buona riuscita di tale esperienza didattica e formativa, indirizzando l’utenza scolastica alla lettura consapevole del “libro” visto come mezzo di conoscenza e di scambio culturale.

REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA

SCOPI DELLA BIBLIOTECA ♦ La biblioteca ha lo scopo di contribuire alla crescita della persona, all’attuazione del DIRITTO ALLO STUDIO e all’edu-

cazione permanente, pertanto è una struttura ed una serie di servizi ad essa collegati rivolta a favorire negli studenti l’interesse per la lettura e l’ acquisizione della capacità di saper utilizzare strumenti bibliografici ai fini dello studio.

♦ La biblioteca favorisce la più idonea fruizione per tutte le fasce d’utenza ed integra i percorsi/progetti del PIANO DEL-L’OFFERTA FORMATIVA mediante l’uso integrato di strumenti di comunicazione e di informazione.

FUNZIONI DELLA BIBLIOTECA Le sue funzioni sono le seguenti:

♦ Raccogliere e conservare il patrimonio di testi scritti (volumi singoli,collane,enciclopedie,dizionari,ecc.),nonché documen-ti audio-video e su CD-ROM di interesse culturale-didattico.

♦ Mettere a disposizione degli alunni, dei docenti e degli altri operatori della scuola i materiali conservati, sia nella forma del prestito, sia nella forma della consultazione personale, sia per attività didattica svolta nella biblioteca stessa da classi o gruppi.

♦ Raccogliere altre forme di documentazione riguardante l’attività scolastica (progetti didattici, produzione degli studen-ti….).

RESPONSABILE E GESTIONE In relazione a tali funzioni: ♦ Sono state designate collegialmente due docenti responsabili bibliotecarie. ♦ La biblioteca è a disposizione di tutte le classi della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, a partire dal mese di

Novembre. E’ stato impostato un piano di lavoro, che prevede l’orario di apertura e l’ indicazione delle attività previste. ♦ Le bibliotecarie, in rapporto al tempo convenuto con il Dirigente Scolastico, provvederanno a garantire i servizi propri

della biblioteca; si occuperanno della idonea conservazione dei documenti, della catalogazione dei testi e di altri mate-riali, della loro messa a disposizione, del supporto alla loro utilizzazione, della promozione dell’uso della biblioteca da parte degli alunni.

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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

Page 95: Pof 2011

PRESTITO Il prestito è regolato nel seguente modo:

♦ Prenotare l’accesso alla biblioteca per l’intera classe o sezione presso la segreteria alunni su apposito registro,almeno una settimana prima. ♦ Si accede al prestito nei tempi previsti dall’orario definito e affisso sulla porta della biblioteca. ♦ Il prestito va segnato sull’apposita scheda, con l’indicazione chiara della classe/sez., del titolo del testo, nome dell’alun-

no, data del prestito (successivamente si indicherà la data di restituzione) e dovrà essere firmata dal docente respon-sabile della biblioteca .

♦ Ad ogni docente accompagnatore di classe/sez., al momento del PRESTITO sarà consegnata una scheda (“Ricevuta per il prestito-restituzione”) da compilare e firmare anche da parte della docente bibliotecaria. La stessa scheda, sarà custodita dal docente di classe/sez. come promemoria.

♦ La restituzione deve essere effettuata entro il termine massimo di 15 giorni. ♦ Nell’ipotesi di smarrimento o danneggiamento del prestito, l’utente ha il dovere di sostituire il volume a proprie spese.

Qualora il libro non sia più in commercio, può essere sostituito con uno diverso, di uguale valore. ♦ Chi riceve libri in prestito si impegna a conservarli con cura e a restituirli nello stato in cui li ha ricevuti, entro il tempo

stabilito, senza danneggiamenti né sottolineature a penna o a matita. PRESTITO LIBRI L’oggetto del servizio è il patrimonio librario della biblioteca. Sono esclusi dal prestito: ♦ Enciclopedie ♦ Dizionari ♦ Cd-rom/floppy disk ♦ Videocassette ♦ Volumi di particolare pregio o interesse didattico

COMPORTAMENTO E RESPONSABILITA’

Sono ammessi alla biblioteca alunni e docenti che per motivi di studio o di ricerca, ma anche di interesse personale, deside-rino consultare o prendere in prestito il materiale in dotazione alla biblioteca.

A tutti gli utenti è rigorosamente VIETATO: ♦ Parlare ad alta voce; ♦ Consumare cibi e bevande; ♦ Fare segni o scrivere sui materiali della biblioteca; ♦ Fare segni, scrivere e danneggiare il locale;

♦ Qualsiasi comportamento contrario alle norme del vivere civile.

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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO

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PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA”

INTERVENTI PER QUALIFICARE IL SISTEMA SCOLASTICO

E PREVENIRE LA DISPERSIONE,

FAVORENDO IL SUCCESSO SCOLASTICO

AVVISO N° 6/2010

Cofinanziato

da P.O. PUGLIA 2007/2013

Fondo Sociale Europeo

2007IT051P0005

Obiettivo 1 Convergenza

approvato con Decisione C(2007)5767 del 21/11/2007

ASSE IV CAPITALE UMANO

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

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Il progetto “Diritti a Scuola”, finanziato con i Fondi P.O. Puglia 2007/2013, prevede interventi efficaci, attraverso l’uso di metodologie innovative (laboratori di lettura e scrittura creativa, l’utilizzo della biblioteca scolastica, della Lavagna Interattiva mul-timediale e di software specifici), al fine di recuperare le competenze di base e tra-sversali e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. La nostra scuola ha attivato per l’anno scolastico in corso due Progetti di tipo A, n. 1 e n.2, rispettivamente finalizzati al recupero ed al potenziamento delle competenze lin-guistico-comunicative. I progetti, a loro volta suddivisi in due moduli orari, hanno entrambi la seguente orga-nizzazione.

Per ciascun gruppo di alunni coinvolti nei Progetti sono previsti 1 incontro a settimana della

durata di 3 h ciascuno per 21 settimane, più 1 incontro di 1h nell’ultima settimana, fino al raggiungimento del monte ore complessivo di ciascun progetto. I progetti A n. 1 e n. 2 avranno inizio contestualmente venerdì 10 dicembre e termineranno mercoledì 8 giugno 2011 Le docenti lavoreranno per cinque giorni a settimana secondo un calendario articolato in base alle ore da dare a ciascun gruppo ed ai giorni festivi. L’ordine degli interventi sugli alunni ha, inoltre, considerato che lo stesso avvenire quando nelle rispettive classi, ci fosse la docente di italiano al fine di garantire l’uniformità delle operazioni programmate.

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I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

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PROGETTO A

700 ORE

PROGETTO B

700 ORE

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 989898

I PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLOI PROGETTI DEL CIRCOLO IN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLAREIN ORARIO CURRICOLARE

MODULO 1 350 ORE

DOCENTE A

MODULO 2 350 ORE

DOCENTE B

♦ Unità 1-70 ore – 10 alunni-classe 1^A ♦ Unità 2-70 ore – 10 alunni-classe 1^B ♦ Unità 3-70 ore – 10 alunni-classe 1^C ♦ Unità 4-70 ore – 10 alunni-classe 1^D ♦ Unità 5-70 ore – 10 alunni-classe 1^E

♦ Unità 1-70 ore – 10 alunni-classe 2^A ♦ Unità 2-70 ore – 10 alunni-classe 2^B ♦ Unità 3-70 ore – 10 alunni-classe 2^C/D

♦ Unità 4-70 ore – 10 alunni-classe 2^D ♦ Unità 5-70 ore – 10 alunni-classe 2^E

MODULO 1 350 ORE

DOCENTE A

MODULO 2 350 ORE

DOCENTE B

♦ Unità 1-70 ore – 10 alunni-classe 3^A ♦ Unità 2-70 ore – 10 alunni-classe 3^B ♦ Unità 3-70 ore – 10 alunni-classe 3^C/D

♦ Unità 4-70 ore – 10 alunni-classe 3^E ♦ Unità 5-70 ore – 10 alunni-classe 3^F

♦ Unità 1-70 ore – 10 alunni-classe 4^A ♦ Unità 2-70 ore – 10 alunni-classe 4^B ♦ Unità 3-70 ore – 10 alunni-classe 4^ C ♦ Unità 4-70 ore – 10 alunni-classe 4^D ♦ Unità 5-70 ore – 10 alunni-classe 4^E

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Piani Integrati d’Intervento Piani Integrati d’Intervento Piani Integrati d’Intervento a.s. 2010/2011a.s. 2010/2011a.s. 2010/2011

“Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo”“Competenze per lo Sviluppo” finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)finanziato dal fondo sociale europeo (FSE)

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PROGETTI EUROPEI

Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!

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OBIETTIVO B OBIETTIVO B OBIETTIVO B --- Azione B4 Azione B4 Azione B4 Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti.

Formazione del personale della scuola Formazione del personale della scuola Formazione del personale della scuola

OBIETTIVO B OBIETTIVO B OBIETTIVO B --- Azione B7 Azione B7 Azione B7 Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti. Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti.

Formazione del personale della scuola Formazione del personale della scuola Formazione del personale della scuola

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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI

CODICE

PROGETTO

OBIETTIVO

AZIONE

ORE

DESTINATARI

B-4-FSE-2010-150 B: Migliorare le competenze del personale della

scuola e dei docen-ti

B.4: Interventi di forma-zione sulle metodologie

per la didattica individua-lizzata e sulle strategie

per il recupero del disagio

30 Docenti

TITOLO

RELAZIONIAMOCI

CODICE

PROGETTO

OBIETTIVO

AZIONE

ORE

DESTINATARI

B-7-FSE-2010-105 B: Migliorare le competenze del personale della

scuola e dei docenti

B.7: Interventi per l’aggiornamento del personale scolastico

(apprendimento lingui-stico)

30 Docenti

TITOLO

LET'S TAKE A TRIP

Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!

Page 101: Pof 2011

OBIETTIVO C OBIETTIVO C OBIETTIVO C --- Azione C1 Azione C1 Azione C1

Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani” Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani” Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani”

POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 POF A.S. 2010/2011 Pagina Pagina Pagina 101101101

PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI

CODICE

PROGETTO

OBIETTI-

VO

AZIONE

ORE

DESTINATARI

C-1-FSE-2010-758

C: Migliorare i livelli di cono-scenza e com-petenza dei

giovani

50 Alunni classi 5^

30 Alunni classi 5^

30 Alunni classi 5^

50 Alunni classi 4^

30 Alunni classi 4^

30 Alunni classi 4^

30 Alunni classi 3^

30 Alunni classi 3^

30 Alunni classi 3^

30 Alunni classi 2^

30 Alunni classi 2^

C1: interventi per lo svi-luppo delle competenze chiave (comunicazione

nella madrelingua, comuni-cazione nelle lingue stra-niere, competenza mate-matica e competenza di

base in scienza e tecnolo-gia, competenza digitale, imparare ad apprendere, competenze sociali e civi-che, spirito d’iniziativa e imprenditorialità, consa-pevolezza ed espressione

culturale)

TITOLO

PENSO A COME PENSO

CITTADINI SI DI-VENTA

I PLAY WITH EN-GLISH

STRATEGIE PER SCRIVERE

HELLO FRIENDS

LEARNING IN ENGLISH

ORIENTEERING

A TUTTA SCIENZA

MATEMATICA CON LA TARTARUGA

MODUS PONENS

DOPPIO CLIC

Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!

Page 102: Pof 2011

OBIETTIVO C OBIETTIVO C OBIETTIVO C --- Azione C3 Azione C3 Azione C3

Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani” Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani” Migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei giovani”

Il collegio dei docenti con delibera n° 37 del 30/06/2010 ha disposto la realizzazione di due moduli, da 50 ore ciascuno,

sull'EDUCAZIONE ALLA LEGALITA' ED ALLA CITTADINANZA. Dei due moduli, il modulo “Cittadino di Domani: Crescere nella Legalità” è destinato agli alunni delle classi 4^ , invece, il modulo 'Io … Tu … Noi … a scuola di Legalità' è destinato agli alunni delle classi 5^. L’articolazione dei due progetti è simile nelle prime due unità didattiche, la terza unità didattica si differenzia principalmente nel percorso e di conseguenza nei contenuti e negli obiettivi. I percorsi sono organizzati secondo ambiti che dettano i campi di azione e che connettono aspetti socio – affettivi ad a-spetti cognitivi e psicomotori. 1) UNITA’ DIDATTICA: IO E GLI ALTRI (classi 4^ e 5^) 2) UNITA’ DIDATTICA: IO CITTADINO (classi 4^ e 5^) 3)UNITA’ DIDATTICA: IO E LO STATO…I LUOGHI D’INTERVENTO DELLO STATO (classi 4^ ) 3) UNITA’ DIDATTICA: IO E LO STATO…L’ORDINAMENTO DELLO STATO ITALIANO (classi 5^) La realizzazione di questo progetto prevede la collaborazione, in qualità di soggetti partner, con la Prefettura Utg di Taran-to e con l’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia. Gli alunni del modulo delle classi 4^ della Scuola Primaria XXV LUGLIO realizzeranno la 1^ UNITA’ DIDATTICA: IO E GLI ALTRI in gemellaggio con gli alunni della classe 4^ sezione A della scuola primaria DON MILANI dell’Istituto Comprensivo di Monteriggioni (SI) . Gli alunni del modulo delle classi 5^ della Scuola Primaria XXV LUGLIO realizzeranno la 3^ UNITA’ DIDATTICA: IO E LO STATO…L’ORDINAMENTO DELLO STATO ITALIANO in gemellaggio con gli alunni delle classi 5^ del modulo A/B della scuola primaria ITALO CALVINO dell’Istituto Comprensivo di Monteriggioni (SI) .

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PROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEIPROGETTI EUROPEI

CODICE

PROGETTO

OBIETTI-

VO

AZIONE

ORE

TITOLO

DESTINATA-

RI

C-3-FSE-2010-966 C: Migliorare i livelli di

conoscenza e competenza dei giovani

C3: Interventi di educa-zione ambientale, inter-

culturale, sui diritti umani, sulla legalità e sul lavoro anche attraverso modalità di apprendi-mento 'informale'

50 Cittadino di domani: cre-scere nella legalità

Alunni classi 4^

50 IO...TU...NOI… A SCUOLA DI LEGALITA’

Alunni classi 5^

Con l’Europa investiamo nel vostro futuro!

Page 103: Pof 2011

Le uscite didattico-culturali costituiscono iniziative complementari delle attività

istituzionali della scuola: sono perciò effettuati soltanto per esigenze didattiche, con-nesse con i programmi di insegnamento e devono essere inseriti nella più ampia cornice del P.O.F. annuale e deliberate dagli Organi Collegiali della scuola. “Nella scuola dell’autonomia si profila una valoriz-zazione sempre più ampia ed incisiva di tutte le op-portunità formative degli studenti, specie per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diret-to con diversi aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambientale e naturale del proprio paese o regione o di altri.” In questa luce, i VIAGGI D’ISTRUZIONE, le VI-SITE GUIDATE sono una fattiva occasione di for-mazione per gli alunni. Le iniziative in oggetto han-no valenza didattica e quindi la finalità di integrare la normale attività della scuola sul piano della formazione generale e della personalità degli alunni. Le uscite didattiche rappresenta-no, anche sul piano della socializzazione, opportunità da saper cogliere e sono momenti di grande importanza per un positivo sviluppo delle dinamiche socio-affettive del gruppo-classe. IN BASE ALLA LORO TIPOLOGIA SI DISTINGUONO:

♦ VIAGGI DI INTEGRAZIONE CULTURALE: finalizzate alla conoscenza di aspetti paesaggistici, monumentali, partecipazione a manifestazioni o concorsi;

♦ VIAGGI INTEGRAZIONE E DI PREPARAZIONE: visite ad aziende, unità di produ-zione, partecipazione a mostre;

♦ VISITE GUIDATE: presso musei, monumenti, parchi naturali, località di interesse storico e artistico; si effettuano nell’arco di una sola giornata;

♦ USCITE DIDATTICHE: vengono così definite le visite guidate che implicano la par-tecipazione a manifestazioni diverse (conferenze, spettacoli teatrali, mostre, oppu-re visite ad aziende, scuole, edifici e strutture pubbliche ubicati nel territorio della scuola di appartenenza).

PER QUESTE LA PROCEDURA SARA’ LA SEGUENTE : ♦ PROPOSTA DEI DOCENTI ♦ INDIVIDUAZIONE DEI DOCENTI ACCOMPAGNATORI ♦ AUTORIZZAZIONE CUMULATIVA ANNUALE DEI GENITORI ♦ AUTORIZZAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

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USCITE DIDATTICHE

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DESTINATARI Sono rivolte a tutti gli alunni della SCUOLA PRIMARIA; agli alunni della SCUOLA DELL’IN-FANZIA sono rivolte solo le seguenti tipologie: visite guidate non superiori alla giornata e uscite didattiche.

♦ E’ obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la patria potestà. ♦ Gli alunni dovranno essere in possesso di un documento di IDENTIFICAZIONE rila-

sciato dalla scuola o del certificato di IDENTITA’ PERSONALE. ♦ Gli alunni che non partecipano all’uscita sono tenuti alla frequenza delle lezioni, saran-

no inseriti nelle classi/sezioni del plesso. ♦ Coloro che non si presentano dovranno giustificare l’ assenza. ♦ Non è prevista la partecipazione dei genitori,salvo casi eccezionali e autorizzati dal

DIRIGENTE SCOLASTICO. ♦ Il personale accompagnatore e gli alunni sono coperti dalla assicurazione stipulata dal-

l’istituto. ♦ DESTINAZIONE Per le visite guidate si ritiene opportuno utilizzare i mezzi pubblici. Per l’utilizzo di ditte di autotrasporto e/o il ricorso ad agenzie di viaggio, è necessario ac-quisire le autorizzazioni di legge.

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONI SONO ORGANIZZATE: In ambito della propria regione e delle regioni limitrofe per gli alunni della scuola dell’infan-zia e della scuola primaria.

DURATA DEI VIAGGI E PERIODI DI EFFETTUAZIONE La durata massima dei viaggi di istruzione e delle visite guidate è di 5 giorni nell’ambito sco-lastico. I docenti possono richiedere ad agenzie e/o guide la possibilità di rinvio dell’uscita qualora le condizioni ambientali e/o metereologi che ne pregiudicassero lo svolgimento. Particolare attenzione va posta al problema della sicurezza: Sono vietati viaggi notturni; Si raccomanda di evitare per quanto possibile, la programmazione dei viaggi e delle visite guidate nei periodi di alta stagione e/o nei giorni prefestivi nei luoghi di maggior affluenza turistica.

ORGANI COMPETENTI Il piano delle visite guidate dei viaggi di istruzione è approvato dagli organi collegiali della scuola, dal consiglio di intersezione/interclasse, dal collegio docenti entro ottobre – novem-bre.

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USCITE DIDATTICHE

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Pertanto sono elencate di seguito le proposte emerse da ciascuna intersezione/interclasse durante l’incontro del 25/11/2010. ♦ Visita guidata presso la Masseria “ MON-

TI DEL DUCA” - Consorzio 100 masserie - per i bambini di 5 anni.

♦ Classi 2^: Visita guidata ad Alberobello ♦ Classi 3^ (A/B): Visita guidata agriturismo Strada Provinciale Canale di Pirro Alberobello - Parco dei Dinosauri ( Castella na Grotte) ♦ Classi 3^ C/D/E/F: Visita guidata ad Alberobello ♦ Classi 4^ : Visita guidata presso le Grotte di Castellana

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USCITE DIDATTICHE

Page 106: Pof 2011

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, essa

si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di ag-giornamento e formazione in servizio. Pertanto, considerati i bisogni formativi espressi dai docenti e in coerenza con le Linee Guida contenute nel P.O.F. di Circolo, si predispone il seguente piano di formazione e ag-giornamento per l’a.s. 2010/2011. • 196 Legge sulla Privacy. Conoscenza delle disposizioni legislative, in materia di trat-

tamento ed archiviazione dei dati personali, relative ad alunni e personale tutto. • Conoscenza del Decreto 81 del 2008 relativo alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, al fine d’informare i lavoratori della scuola riguardo i rischi e le modalità di pre-venzione e di renderli capaci di sensibilizzare opportunamente gli alunni verso queste tematiche che hanno soprattutto una valenza sociale e morale.

♦ Corso di formazione in lingua inglese “ LET'S TAKE A TRIP ” della durata di 30h da

realizzarsi nell’ambito dell’Obiettivo B Azione B7 dei Piani Integrati d’Intervento a.s. 2010 /2011 “Competenze per lo Sviluppo”finanziato con il FSE nell’ambito del

P.O.N. 2007/2013. ♦ Corso di formazione “ RELAZIONIAMOCI ” della durata di 30h da realizzarsi nell’am-

bito dell’Obiettivo B Azione B4 dei Piani Integrati d’Intervento a.s. 2010/2011 “Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il FSE nell’ambito del P.O.N. 2007/2013.

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FUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTEFUNZIONE DOCENTE (Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)(Art. 26 del CCNL 2006/2009)

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CONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETICONVENZIONI E RETI

Il Circolo ha attivato, come già dai precedenti a.s. una rete di contatti

con esterni. Università, Istituzioni, Associazioni, altre scuole.

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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

CONVENZIONI

UNIVERSITA’ degli STUDI di Matera Facoltà di SCIENZE dell’EDUCAZIONE

per

Attività di Tirocinio previste all’interno del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria

Associazione di Volontariato IL PONTE

per

Il supporto didattico-formativo in orario po-meridiano agli alunni della “fascia debole” frequentanti il Circolo

Associazione Sportive

Polisportiva Città

2 Mari

per • Cricket • Badmington

RETI

PROGETTO AGGIUNTIVO ART. 9 • Circolo Didattico

Gianni RODARI (Palagiano) • 6° Circolo

C.Giulio VIOLA (Taranto) • 22 Circolo

S.G. BOSCO (Taranto)

PROGETTO H • 6° Circolo

C.G. VIOLA (Taranto)

• S.M. Bettolo (Taranto)

Page 108: Pof 2011

Verifica e Valutazione degli ApprendimentiVerifica e Valutazione degli ApprendimentiVerifica e Valutazione degli Apprendimenti

(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)(Art. 8, Decreto Legislativo n. 59/2004 e art. 3, legge n. 169/2008)

La verifica e la valutazione sono momenti fondamentali della prassi didattica e co-stituiscono un insostituibile indicatore della eventuale necessità di adeguamento degli interventi didattici. La valutazione, diventando parte integrante di ogni Unità di Apprendimento, consente un riesame critico del processo di Insegnamento/Apprendimento ma è anche un im-portante mezzo diagnostico riferibile ad ogni alunno. Le verifiche in itinere del percorso educativo-didattico programmato, necessarie per valutare conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli alunni, consentono di dare più significatività alle proposte intervenendo con maggiori probabilità di successo in azioni di recupero e consolidamento.

Procedure di Valutazione e StrumentiProcedure di Valutazione e StrumentiProcedure di Valutazione e Strumenti

Al fine di accertare il possesso dei pre-requisiti necessari alle nuove conoscenze e l’acquisizione delle competenze in uscita, previste dal Curricolo del nostro Istituto, a inizio e fine d’anno scolastico, saranno somministrate a tutti gli alunni della S. I. e della S. P. prove di verifica comuni per tutto il Circolo. Le prove di S.I. consisteranno in schede, una per ciascun Campo di Esperienza, con at-tività multiple. Quelle della S.P. relative a Italiano, Inglese, Matematica, Scienze, Storia e Geogra-fia, saranno test a scelta multipla, a difficoltà crescente in relazione alla fascia d’età e alla sezione o classe di appartenenza. Le suddette prove, concordate preventivamente nelle linee generali con i docenti del-le singole Intersezioni e Interclassi, riguarderanno obiettivi e contenuti svolti nel precedente anno scolastico ( prove iniziali) e nell’a.s. corrente ( prove finali). Gli esiti delle medesime, dopo opportuna comparazione, saranno oggetto d’esame e di-scussione in sede collegiale per eventuali correttivi ed adattamenti della prassi meto-dologico-didattica e della scelta di obiettivi, contenuti e attività.

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VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE EEE

AUTOANALISI D’ISTITUTOAUTOANALISI D’ISTITUTOAUTOANALISI D’ISTITUTO

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La legge di conversione n. 169/2008 ha modificato l’espressione della valutazione periodica e finale, con voto in decimi. La corrispondenza tra i voti e i giudizi già in u-so, deliberata dal Collegio dei Docenti è riportata nella seguente tabella:

Per valutare l’efficacia e l’efficienza delle procedure messe in atto e al fine di pre-disporre eventuali correttivi, a fine anno scolastico, sarà somministrato, ai docenti, al personale ATA, ai genitori, un Questionario per la Valutazione del Sistema Scolastico e del servizio erogato.

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VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE

10 9 8 7 6 5 Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente

Lieve

1-4 Insuffi-ciente Grave

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SICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTESICUREZZA E SALUTE ( D.L.vo 19 settembre1994, n. 626)( D.L.vo 19 settembre1994, n. 626)( D.L.vo 19 settembre1994, n. 626)

L’ambiente scolastico è uno dei luoghi in cui deve essere garantita la sicurezza delle

strutture e degli impianti, nonché le condizioni ambientali per la salute dei dipendenti e degli alunni. All’interno del nostro circolo didattico sono stati designati, per l’a.s. 2010/2011, dei la-voratori incaricati di attuare le misure di prevenzione e protezione. Il quadro degli addetti alla sicurezza è come di seguito articolato: ♦♦♦ Addetti al primo soccorso: n. 3 docenti della Scuola Primaria n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia

♦♦♦ Addetti attuazione misure prevenzione incendi, lotta antincendio ed evacuazione: n. 6 docenti della Scuola Primaria n. 3 docenti della Scuola dell’Infanzia

♦♦♦ Addetti servizio di protezione e prevenzione: n. 3 docenti della Scuola Primaria n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia Come da norma, tra le R.S.U., viene nominata ogni 3 anni una rappresentante dei lavora-tori per la sicurezza, la quale viene formata. Tra gli addetti vi è un esperto esterno, un ingegnere che garantisce l’osservanza delle norme relative alla sicurezza.

Page 111: Pof 2011

AGGIORNAMENTO DEL POFAGGIORNAMENTO DEL POFAGGIORNAMENTO DEL POF

Il presente piano è il risultato di integrazioni, correzioni e ag-giustamenti derivanti dalle diverse azioni realizzate dalla no-stra scuola in modo autonomo o nell’ambito di programmi più ampi a carattere nazionale o regionale. In particolare, si fa presente che, nel corso dell’anno scolastico, il piano potrà via via essere aggiornato ed integrato, sia in seguito ad iniziative

intraprese da enti territoriali, sia in seguito ad apposite “consultazioni” e/o proposte che coinvolgeranno:

♦ Il Collegio dei Docenti ♦ Il Consiglio di Circolo ♦ Il Consiglio di Interclasse o Intersezione ♦ I rappresentanti dei Genitori ♦ I rappresentanti degli Enti Locali e delle Associazioni

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