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1 ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” SILVI (TE) Via Carducci n°2 –64028 Silvi (TE) Tel 085/9359605-Fax 085/9352701-C.F.900158706 79 e-mail: [email protected] posta certificata: [email protected] C.T.P. n.2 - CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE – E. D. A. P.O.F.” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” SILVI (TE)

Via Carducci n°2 –64028 Silvi (TE) Tel 085/9359605-Fax 085/9352701-C.F.900158706 79 e-mail: [email protected] posta certificata: [email protected]

C.T.P. n.2 - CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE – E. D. A.

“P.O.F.”

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO

2014/2015

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SOMMARIO

SOMMARIO PAG. 2

LA NOSTRA SCUOLA 4

PRESENTAZIONE 5

MAPPA P.O.F . 6

ANALISI DEL TERRITORIO e SITUAZIONE SOCIO - AMBIENTALE 8

AREA EDUCATIVO- DIDATTICA

FINALITA’ EDUCATIVE e BISOGNI FORMATIVI 9

� Scuola dell’infanzia

� Scuola primaria

� Scuola media

� C. T. P.

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI 11

PROFILI IN ENTRATA E IN USCITA 13

CURRICULUM VERTICALE 15

� Curricolo scuola dell’ infanzia 17

� Curricolo scuola primaria e secondaria di primo grado 42

AREA DELLA VALUTAZIONE 104

� Valutazione nella scuola dell’infanzia 111

� Valutazione nella scuola primaria 121

� Valutazione nella scuola media 122

� Griglie di valutazione disciplinare scuola primaria 124

� Griglie di valutazione scuola media 144

AUTOVALUTAZIONE E AUTOANALISI D ’ ISTITUTO 191

PIANO DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO 192

AREA DELL’ INCLUSIONE 193

� Alunni diversamente abili – P.A.I.

� Alunni stranieri

OFFERTA FORMATIVA, PROGETTUALITA’ D’ ISTITUTO, ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO E

ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA

Tempo scolastico: Organizzazione delle attività e progetti

� scuola dell’infanzia

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� scuola primaria

� scuola media

PROGETTI AREEA A RISCHIO

CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE n.2E.d.a.

� Organizzazione e finanziamenti

� Finalità

� Sedi per le attività formative

AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA

� Orario di funzionamento della scuola

� Dirigente Scolastico

� Direttore Amministrativo Assistenti e Collaboratori

� Accesso ai servizi di segreteria

� Orario scolastico

� Calendario scolastico

� Staff di Dirigenza e funzioni strumentali

� Colloqui con il Dirigente Scolastico

� Docenti della scuola e orario di ricevimento

- scuola dell’infanzia

- scuola primaria

- scuola media

� Coordinatori di classe

- scuola dell’infanzia

- scuola primaria

- scuola media

AREA SCUOLA E TERRITORIO

� Caratteristiche della struttura scolastica

� Funzionalità ambientale

� Risorse umane e culturali

AREA DELL’ ORGANIZZAZIONE

� criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi � criteri per la formazione delle prime classi � criteri per la formazione dell’orario

AREA DELLA RICERCA E SVILUPPO

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

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LA NOSTRA SCUOLA

FOTO

L’Istituto Comprensivo " G. Pascoli", è intitolato al noto poeta ed è situato a Silvi, ultimo comune in provincia

di Teramo posizionato lungo la fascia adriatica, procedendo verso sud, al confine con la provincia di Pescara. Il

nostro Istituto è nato il primo settembre del 2012 in seguito a quanto disposto dal Piano di Dimensionamento

della rete scolastica (cfr. Decreto Ridimensionamento Istituti Comprensivi del Direttore Generale

dell’U.S.R. per l’Abruzzo Prot. N. AOODRAB 1045 del 31gennaio 2012). Tale piano decretò e attuò la fusione del

precedente Istituto Comprensivo (nato il 1° settembre 2011 dall’accorpamento della scuola media “G.Pascoli” e

dei plessi collinari della scuola dell’infanzia e primaria, fino a quella data facenti parte con i plessi situati nella

zona marina di un’unica Direzione didattica), con i restanti plessi della precedente Direzione Didattica. E’

l’unica scuola statale del territorio comunale.

L’Istituto Comprensivo “ G. Pascoli ” risulta, attualmente, così composto:

PLESSO SEDE

Scuola dell’infanzia "LEONARDO DA VINCI” Via Leonardo da Vinci

Scuola dell’infanzia “GIROTONDO” Via Falcone

Scuola dell’infanzia “GIROTONDO” SEZ. E-G Via Falcone

Scuola dell’infanzia “ BELFIORE” Località Silvi Alta

Scuola dell’infanzia “ ARCOBALENO” Frazione Pianacce

Scuola Primaria “LEONARDO DA VINCI” Via Leonardo da Vinci

Scuola Primaria “PIANACCE” Frazione Pianacce

Scuola Primaria “SILVI ALTA” Località Silvi Alta

Scuola Primaria “SAN SILVESTRE” Frazione San Silvestre

Scuola Media Sede “ G. PASCOLI ” Via Carducci n.2

Scuola Media Succursale VILLA S. GIUSEPPE Viale Santo Stefano

C.T.P. CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE c/o S.M.S.

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PRESENTAZIONE

Il Piano dell’Offerta Formativa è stato realizzato in ottemperanza:

− All’art. 3 del Regolamento sull’Autonomia, − Al CCNL - Scuola 1999, all’art. 21 del CCDN, − Al DM 111/89, al DM 179/99, alla Direttiva Ministeriale n° 180 del 1999 e alla Lettera Circolare n° 194

del 4.8.1999 − Alle Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione

elaborate ai sensi dell’art. 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20/03/2009 n.89, secondo i criteri indicati nella C. M. n.31 del 18/04/2012 con la supervisione del Sottosegretario di stato Marco-Rossi Doria su delega del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, F. Profumo.

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF), elaborato dal Collegio dei Docenti, è un documento

sviluppato a partire dall’osservazione dell’ambiente sociale e del territorio nel quale l’Istituto sorge, con

la considerazione delle sue peculiarità, delle necessità e delle aspettative dell’utenza (intesa come

l’insieme degli alunni e delle loro famiglie) ; in base a queste esplicita le finalità e gli obiettivi che

l’Istituzione Scolastica intende raggiungere, le modalità e gli strumenti attraverso cui essi saranno conseguiti e, infine, la struttura e l’organizzazione che l’Istituto stesso intende assumere in ragione della

sua attività didattica e della sua integrazione nella Comunità locale. Il Piano, quindi, dichiara in maniera

univoca in che modo il Corpo Docente, La Dirigenza e il Personale Amministrativo dell’Istituto

intendono realizzare concretamente l’Autonomia Scolastica, integrando e modificando le finalità e i

curricoli della Pubblica Istruzione in base alle esigenze particolari dei ragazzi del Comune di Silvi , senza

perdere di vista il dinamismo, le opportunità e la complessità della cultura nazionale, europea e mondiale. Con il presente piano dell’offerta formativa l’Istituto Comprensivo si impegna con i propri alunni e le

loro famiglie, in primo luogo, ma anche con tutta la Comunità, ad operare per far sì che il

processo formativo degli Allievi si realizzi in modo completo e dinamico arricchendosi di tutte le

opportunità che il territorio è in grado di offrire o di quelle che la Scuola stessa sarà capace di creare.

Gli Alunni saranno resi partecipi in ogni fase della propria formazione e posti costantemente al cento

dell’azione educativa-didattica.

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P.O.F.

Esigenze normative prescrittive

Contesto territoriale

Finalità pedagogiche e formative

Autonomia scolastica

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Area didattico-organizzativa

Area educativo-didattica

Contesto

territoriale

Finalità educative e

bisogni formativi

Indicazioni

nazionali

per il

curricolo

CENTRALITA’ DELL’ ALUNNO

Profilo

dell’alunno in

entrata

Profilo dell’alunno

in uscita CURRICULUM VERTICALE

E VALUTAZIONE

PIANO DELL’ OFFERTA

FORMATIVA

PERCORSO OPERATIVO E

PROGETTUALE

AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E

DIDATTICA

Caratteristiche

della struttura

scolastica

Rapporti

con il

territorio Risorse

umane e

culturali

Piano di formazione-

aggiornamento-

ricerca e sviluppo

AUTOVALUTAZIONE E

AUTOANALISI D ’ ISTITUTO

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Nel comune di Silvi si riscontra una realtà economico-socio-culturale molto varia in cui convivono nella

collettività locale svariate minoranze etniche. Il bacino d’utenza cui fa riferimento l’Istituto Comprensivo “G.

Pascoli” è pertanto assai articolato ed eterogeneo. La Scuola accoglie le continue trasformazioni della società

offrendo stimoli allo sviluppo del pensiero critico degli alunni, in modo da renderli capaci di scelte

consapevoli e responsabili, per una progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto al

mondo esterno. Inoltre la Scuola, come Istituzione formativa, con un adeguato sistema di autovalutazione,

cerca di rivedere le sue tematiche educative e didattiche per poter soddisfare le reali esigenze che provengono

dal territorio di una città prevalentemente turistica e marittima e, più generalmente, da una società in

continua evoluzione.

Le difficoltà presenti nel processo innovativo e dinamico di formazione, sono affrontate grazie al contributo

di tutto il personale scolastico, delle famiglie e dell’Amministrazione Comunale, sollecita e sensibile alle

esigenze dell’ Istituzione scolastica.

Da un punto di vista sociale gli immigrati extracomunitari residenti, nel cercare di assumere un

ruolo attivo, desiderano essere riconosciuti non come estranei, ma come portatori di valori che possono

legittimamente vivere e convivere con la nostra cultura, non più minacciata ma arricchita, nel processo di

integrazione con altri popoli, da diversi costumi, usi, tradizioni e convinzioni ideologiche, morali e religiose.

Non mancano le problematiche che sono ormai parte integrante dell’attuale società, ma i docenti e i

genitori operano e collaborano insieme per il miglioramento dell’offerta formativa e per favorire la crescita

completa ed armonica degli allievi.

Il diritto allo studio è favorito da servizi scolastici efficienti ed efficaci.

Tutte le sedi dell’Istituto sono dotate di attrezzature tecnologiche, sale polifunzionali, laboratori, aule

luminose e strutture sportive.

Gli uffici e gli ambienti scolastici sono ben arredati, puliti, ordinati e molto accoglienti.

Attraverso un utilizzo efficiente delle risorse umane e materiali, la Scuola è sempre pronta a cogliere le

istanze e le sollecitazioni del contesto sociale in cui si trova ad adoperare.

L'offerta formativa, per il conseguimento di standard di qualità, è arricchita da interventi

formativi differenziati e da metodologie innovative.

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Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione a norma

dell’articolo 1, comma 4, del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n.89 secondo i

criteri indicati nella C. M. n. 31 del 18 aprile 2012 con la supervisione del Sottosegretario di stato

Marco-Rossi Doria su delega del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, F. Profumo.

Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura scuola e persona, la finalità generale della scuola è

lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della

tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione

delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.

La scuola italiana svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla Costituzione della Repubblica per

la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del paese assicurando a tutti i cittadini l’istruzione

obbligatoria di dieci anni e contribuendo a rimuovere “gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando

di fatto la libertà e l’ eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva

partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese” (art. 3).

L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (art. 30) nel reciproco rispetto dei

diversi ruoli e ambiti educativi, nonché di altre formazioni sociali del territorio (art. 2).

SCUOLA DELL ’INFANZIA � sviluppo dell’identità

� dell’autonomia

� della competenza

� avvio alla cittadinanza

SCUOLA DEL PRIMO CICLO � acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di

base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona

� Alfabetizzazione culturale e sociale

� Costruzione del senso di legalità

� Sviluppo di un’etica della responsabilità

Attraverso:

� rimozione di ogni ostacolo alla frequenza

� accesso facilitato per alunni con disabilità

� prevenzione dell’evasione dell’obbligo

� contrasto della dispersione

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� valorizzazione di talenti e capacità

C. T. P. � accoglienza delle diversità legate all’età della vita, alle differenze culturali e ai bisogni personali

� educazione interculturale indirizzata a cittadini italiani e stranieri

� educazione alla salute

� orientamento formativo, per la prosecuzione degli studi nella scuola superiore (recupero della

dispersione scolastica) e per l’integrazione con agenzie pubbliche e private del territorio

� articolazione di percorsi individualizzati a sostegno e/o potenziamento del processo formativo

� aggiornamento culturale e innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta per

l’esercizio dei diritti fondamentali di cittadinanza

� orientamento e ri-orientamento

� formazione con il rilascio di qualifiche professionali per l’inserimento nel mondo del lavoro

� potenziamento e arricchimento della cultura personale con l’acquisizione di nuove conoscenze e

competenze

� punto di riferimento della popolazione adulta per scambi di esperienze, per dare voce alla solitudine e

spazio vitale ai ” sogni nel cassetto”, per favorire le relazioni sociali e culturali, per offrire agli adulti

occasioni formative di diversa tipologia nell’arco della vita per migliorarne la qualità.

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SCUOLA DELL’INFANZIA • Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture

• Rafforzamento della sicurezza, della stima di sé e della fiducia nelle proprie capacità

• Riconoscimento dell’identità personale e altrui, rispetto al senso della cultura ed ai valori della

famiglia e della comunità di appartenenza

• Capacità di prendere coscienza della realtà e di modificarla

SCUOLA PRIMARIA • Promuovere il confronto interpersonale favorendo esperienze di ascolto e di espressione

che portino alla consapevolezza del sé in divenire in relazione agli altri nel rispetto di regole esplicitate e condivise

• Organizzare la conoscenza secondo le categorie formali presenti nelle discipline di studio pur

preservando l’unità del sapere

• Valorizzare l’esperienza del bambino come patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale

• Percepire la diversità tra le persone, le culture, i costumi, come ricchezza ed occasione di

confronto e di crescita

• Promuovere il confronto interpersonale favorendo esperienze di ascolto e di espressione che portino alla consapevolezza del sé in divenire in relazione agli altri, nel rispetto di regole esplicitate e condivise

• Organizzare la conoscenza secondo le categorie formali presenti nelle discipline di studio pur

preservando l’unità del Sapere

• Valorizzare l’esperienza del bambino come patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Gli obiettivi educativi generali, fondamentali elementi del Contratto Formativo scolastico, in un

contesto di relazioni ricche di contenuti cognitivi e affettivi, si dovranno rendere concreti in un costume

didattico orientato:

♦ al reciproco rispetto e alla promozione umana

♦ allo sviluppo della capacità di capire, fare, prendere decisioni, progettare e scegliere in modo

efficace il proprio futuro

♦ alla promozione di processi di integrazione culturale, sociale e lavorativa

♦ ad accrescere il desiderio di apprendere

♦ a rafforzare il senso della razionalità

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♦ a promuovere il senso della responsabilità

Il processo formativo di ciascun alunno comprende due ambiti:

AMBITO PERSONALE E SOCIO-RELAZIONALE: OBIETTIVI

• Autocontrollo • Autonomia • Impegno e partecipazione • Rispetto delle regole di convivenza civile • Autostima • Solidarietà • Rapporti con gli altri

AMBITO COGNITIVO OBIETTIVI

Acquisizione di abilità percettive e ricettive mediante:

• Ascolto attento • Orientamento spazio-temporale • Percezione qualitativa e quantitativa

Acquisizione di abilità comunicative mediante:

• spontaneità • correttezza • chiarezza • conoscenza dei linguaggi specifici

Acquisizione di abilità logiche mediante:

• osservazione • analisi e sintesi • rielaborazione • riflessione

Acquisizione di abilità operative mediante:

• ordine personale • autonomia operativa • metodo di lavoro

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Per sostenere una linea di continuità tra i tre ordini di scuola viene proposto, come profilo di COMPETENZE

IN INGRESSO nella Scuola primaria, il profilo di COMPETENZE IN USCITA degli alunni dalle Scuola

dell’infanzia, e come profilo di COMPETENZE IN INGRESSO nella scuola media il profilo di COMPETENZE IN

USCITA degli alunni della scuola primaria.

Profilo dell’alunno in entrata nella scuola primaria

Profilo dell’alunno in uscita dalla scuola primaria e in entrata alla scuola media

COMPETENZE

Partecipa a scambi comunicativi in modo chiaro e pertinente utilizzando un registro adeguato alla

situazione; legge e comprende i contenuti di varie tipologie testuali; produce testi consoni ai differenti

scopi comunicativi.

Nella lingua inglese soddisfa i requisiti di Livello A1* (comprensione e utilizzo di espressioni d’uso

quotidiano; interazione colloquiale con altri su argomenti personali; scrittura di semplici frasi).

Usa con espressività, sia collettivamente sia individualmente, vocalità e strumentalità di diverso

genere; utilizza alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di

epoche e generi diversi.

Descrive, rappresenta e ricostruisce la realtà e le esperienze attraverso semplici linguaggi espressivi;

riconosce intuitivamente il patrimonio artistico-culturale nel territorio e adotta pratiche di rispetto e

salvaguardia.

Impiega schemi motori e posturali, interagendo in situazioni combinate e simultanee; rispetta le

regole dei giochi sportivi praticati, utilizzando le proprie abilità e assumendo un ruolo attivo nel

gruppo.

Si orienta nello spazio e nel tempo; identifica le peculiari caratteristiche fisico-antropologiche del

territorio; usa la documentazione e l’osservazione per conoscere realtà storiche e geografiche.

Condivide la necessità di norme, regole e di relazioni positive nei rapporti interpersonali; coopera

costruttivamente con soggetti di culture diverse per il raggiungimento di un fine comune; conosce i

principi fondanti della Costituzione.

Raccoglie, organizza e interpreta dati; individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi;

utilizza le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico anche sotto forma grafica; padroneggia i

concetti elementari della matematica. Confronta e analizza figure geometriche.

Osserva, esplora, descrive e analizza i fenomeni dell’ambiente naturale; riconosce relazioni,

modificazioni, rapporti causali, sviluppando atteggiamenti di curiosità, di rispetto e salvaguardia di se

stesso e dell’ambiente.

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Sa utilizzare una semplice strumentazione tecnologica; impiega la videoscrittura; fa uso dei principali

programmi informatici; ; utilizza gli strumenti informatici e internet come supporti per

l’approfondimento, per la ricerca e per il gioco.

Riflette su Dio Creatore e Padre e sui dati fondamentali della vita di Gesù; riconosce il valore della

Bibbia e riconosce le caratteristiche essenziali del testo biblico; si confronta con l’esperienza religiosa

cristiana; coglie il valore della chiesa come comunità e dei sacramenti che in essa vengono vissuti.// Si

riconosce membro di una comunità di cittadini, soggetto attivo di diritti e doveri, aperto al confronto e

al dialogo, solidale e disponibile ad accettare i punti di vista diversi e a collaborare con tutti. Riconosce

le diversità come fonte di arricchimento e ne favorisce l’integrazione.

Profilo dell’alunno in uscita dalla scuola media

COMPETENZE

Conosce gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa

verbale in vari contesti

Legge, analizza, comprende e interpreta varie tipologie testuali

Produce testi differenti in relazione ai diversi scopi comunicativi

Riflette sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Comprende messaggi chiari nelle lingue straniere studiate.

Produce testi semplici e coerenti su argomenti familiari.

Descrive esperienze e avvenimenti, espone brevemente ragioni e spiegazioni su opinioni e progetti.

Rispetta, apprezza e fruisce consapevolmente il patrimonio artistico- culturale.

Utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto

forma grafica

Confronta ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Analizza dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stesi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

Osserva, descrive e analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale.

Analizza i principali fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

E’ consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate.

Possiede elementi storico-geografici e saperli collocare in una dimensione diacronica e sincronica.

Utilizza e produrre strumenti specifici.

Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Conoscere e utilizzare i codici dei vari linguaggi non verbali.

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Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche le Indicazioni nazionali del 2012

costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. La comunità

professionale scolastica è chiamata ad assumerle e contestualizzarle elaborando specifiche scelte relative a

contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti. Il curricolo

d’istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le

scelte della comunità scolastica nonchè l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo pertanto è il

processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.

Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa (P. O. F.) con

riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione, ai traguardi per lo

sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.

A partire dal curricolo di istituto i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte

didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro

possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica.

Fin dalla scuola dell’Infanzia l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e

non a una sequenza lineare di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono

attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e

si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da

memorizzare.

L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate

ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. L’organizzazione in

istituto comprensivo del nostro complesso scolastico consente la progettazione di un unico curricolo verticale

e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema d’istruzione e formazione.

Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in

una prospettiva evolutiva; le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto

educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze

riferibili alle diverse età dai tre ai sei anni.

Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, pur continuando a valorizzare le esperienze

con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo il percorsi di conoscenza

progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni fra i diversi saperi.

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Scuola

dell’Infanzia

CAMPI DI ESPERIENZA

I discorsi e le

parole

La conoscenza

del mondo

Il se’ e l’altro

Il corpo e il

movimento

Immagini

suoni e

colori

Scuola

Primaria

DISCIPLINE

• Italiano • Inglese

• Matematica • Scienze • Tecnologia

• Storia

• Geografia

• Cittadinanza

e

Costituzione

• Religione

• Educazione

fisica

• Arte e

immagine

• Musica

Scuola

secondaria

di primo

grado

–Media-

• Italiano • Inglese

• 2° Lingua

• Matematica • Scienze • Tecnologia

• Storia

• Geografia

• Cittadinanza

e

Costituzione

• Religione

• Educazione

fisica

• Arte e

immagine

• Musica

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CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA

I CAMPI DI ESPERIENZA

Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell’infanzia (dai due anni e mezzo/tre

sino ai sei anni)

I campi di esperienza della scuola dell’infanzia offrono un insieme di situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai

sistemi simbolici della nostra cultura (materiali, oggetti, colori, forme, suoni, lettere, numeri etc…), capaci di

stimolare, costruire, e sistematizzare nel bambino apprendimenti sempre più significativi e completi. Gli

insegnanti, accogliendo e valorizzando le curiosità, le esplorazioni e le scoperte dei piccoli, creano le situazioni

di apprendimento e le poste di lavoro più adatte a favorire l’organizzazione di quanto il bambino va scoprendo.

L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino di approfondire e

sistematizzare gli apprendimenti e agli insegnanti di perseguire i traguardi per lo sviluppo della competenza

che, a questa età, va intesa in modo globale e unitario.

IL SE’ E L’ALTRO

Questo campo ha lo scopo di fornire al bambino le prime, semplici risposte ai suoi tanti perché, relativi alle

situazioni e agli eventi più concreti della vita quotidiana, alle trasformazioni personali e ai valori culturali. Già

nella scuola dell’infanzia, infatti, il bambino ha la possibilità di prendere coscienza della propria identità, di

scoprire le diversità e apprendere le prime regole della vita sociale. A quest’età, inoltre, osserva l’ambiente che

lo circonda e coglie le diverse relazioni tra le persone; partecipa ad eventi e tradizioni della famiglia e della

comunità di appartenenza, ma nel contempo, si confronta con altre culture; si accorge di essere uguale e

diverso nelle diverse situazioni; sperimenta varie dinamiche relazionali con i pari e con gli adulti; comincia a

porre le prime domande sulla sua esistenza. Il bambino ha anche modo di sperimentare vari stati d’animo ed

emozioni quali: il piacere, il divertimento, la frustrazione, la scoperta, la condivisione e i conflitti e si avvia (di

avviarsi) progressivamente a superare l’egocentrismo e a rispettare i diversi punti di vista. Questo campo

affronta anche i temi dei diritti e dei doveri, della vita sociale, della cittadinanza e delle istituzioni. La scuola si

pone come spazio di ascolto, dialogo e approfondimento di tali temi e aiuta il bambino a trovare le risposte a

tutte le sue domande con l’intento di promuovere una corretta e serena convivenza.

• Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le

proprie

ragioni con adulti e bambini.

• Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in

modo sempre più adeguato.

• Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a

confronto con altre.

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• Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità

di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

• Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male,

sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere

insieme.

• Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente

sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e

movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

• Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il

funzionamento delle piccole comunità e della città.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

• Il bambino ha cura del proprio corpo, pratica in modo corretto l’igiene personale e conosce le regole da

seguire per una sana alimentazione.

• Sa muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, controlla la propria forza corporea e si

coordina con i compagni.

• Ha sviluppato la capacità visuo-motoria, la motricità fine e la lateralità. Conosce le diverse parti del corpo e

rappresenta in modo completo la figura umana.

• È consapevole delle potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del proprio

corpo, e sa esercitarle.

IMMAGINI, SUONI, COLORI

È il campo di esperienza inerente alla comunicazione multimediale, musicale, drammatico-teatrale, che educa

il bambino al piacere del bello e al gusto estetico e lo avvicina al patrimonio artistico e culturale del nostro

paese. È infatti essenziale nella società di oggi rendersi conto dell'importanza di saper produrre e comprendere

messaggi, tradurli e rielaborarli in un codice diverso con spirito critico e creativo. È necessario sensibilizzare i

bambini alla sperimentazione libera di diverse tecniche grafico-pittoriche, all'ascolto e produzione della

musica, al canto e al suono con vari strumenti musicali. Anche attraverso il “gioco della televisione, del cinema

o del computer”, la drammatizzazione di piccole storie o l'invenzione di melodie, la scuola può rendere il

bambino attivo di fronte ai molteplici stimoli della complessa società attuale, contrastandone gli stereotipi e gli

effetti totalizzanti. Il bambino scopre molti linguaggi:la voce, i suoni, la musica, i gesti, la drammatizzazione, il

disegno, la pittura, la manipolazione dei materiali ed i mass-media per esprimersi con immaginazione e

creatività.

• Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo

consente.

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• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività

manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle

tecnologie.

• Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…);

sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

• Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e

oggetti.

• Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

• Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i

suoni percepiti e riprodurli.

I DISCORSI E LE PAROLE

Il bambino dialoga con gli adulti e con i compagni, scambiando con loro domande, informazioni e opinioni.

Acquisisce la padronanza d’uso della lingua italiana, arricchisce il proprio lessico e sviluppa fiducia nelle

proprie capacità di espressione e comunicazione. Ascolta e comprende la narrazione di storie, poesie e

filastrocche. Utilizza la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni e rumori anche in modo coordinato con il

gruppo. Conosce i vocaboli di base della lingua inglese. Sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.

• Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e

discorsi, fa ipotesi sui significati.

• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale

che utilizza in differenti situazioni comunicative.

• Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie

tra i suoni e i significati.

• Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per

progettare attività e per definirne regole.

• Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi,

si misura con la creatività e la fantasia.

• Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura,

incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

• Oggetti, fenomeni, viventi

• Numero e spazio

• Il bambino osserva i fenomeni naturali, sa cogliere i mutamenti della natura legati alla stagionalità.

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• Raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità, registrandole con semplici

simboli.

• Sviluppa la capacità di osservazione, esplorazione, manipolazione attraverso l’impiego di tutti i sensi.

• Riferisce eventi del proprio vissuto, dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale.

Rispetta tutti gli esseri viventi ed è curioso verso tutto ciò che lo circonda.

• Prova interesse per la tecnologia e ne scopre le funzioni e i possibili usi.

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI D’ESPERIENZA

(prevalenti e concorrenti)

1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI 2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

3. COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA,

SCIENZE E TECNOLOGIA

LA CONOSCENZA DEL MONDO – Oggetti, fenomeni,

viventi - Numero e spazio

4. COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI

5. IMPARARE A IMPARARE TUTTI

6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SÉ E L’ALTRO - TUTTI

7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ TUTTI

8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IL CORPO E IL MOVIMENTO

LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

Obiettivi specifici di apprendimento

3 anni

Obiettivi specifici di apprendimento 4 anni

Obiettivi specifici di apprendimento 5 anni

- Pronunciare

correttamente i fonemi - Esprimere verbalmente i

propri bisogni - Comprendere semplici

consegne - Leggere semplici

immagini - Saper memorizzare una

filastrocca, canto poesia - Ascoltare e comprendere

un semplice racconto

- Pronunciare correttamente le

parole - Esprimere verbalmente

bisogni ed esperienze - Interagire verbalmente con gli

adulti e i compagni - Ascoltare, comprendere e

raccontare una storia e/o racconti

- Verbalizzare le proprie produzioni grafiche

- Riconoscere e denominare oggetti reali o raffigurati

- Ascoltare e memorizzare canti, poesie e filastrocche

- Stimolare la curiosità nei confronti della lingua scritta

- Esprimere verbalmente bisogni ed esperienze - Interagire verbalmente con adulti e coetanei - Ascoltare le comunicazioni di adulti e coetanei - Pronunciare correttamente le parole e

strutturare frasi complete - Discriminare uditivamente le differenze e le

somiglianze nei suoni delle lettere - Giocare con le parole costruire rime - Completare e/0 inventare piccoli racconti - Riordinare sequenze di un racconto - Verbalizzare esperienze attraverso una breve

sequenza di immagini - Discriminare la simbologia lettere- numero - Copiare parole, scrivere il proprio nome in

stampatello - Sperimentare i primi approcci alla lingua

straniera - Interpretare spontaneamente la lingua scritta - Sperimentare prime forme di comunicazione con

le tecnologie informatiche

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Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei

3 ANNI

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei

4 ANNI

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei

5 ANNI

- Il bambino usa il linguaggio per interagire e comunicare

- Ascolta e comprende messaggi verbali

- Migliora le competenze fonologiche e lessicali

- Memorizza e recita filastrocche di varie difficoltà

- Sa leggere un’immagine

- Il bambino sa strutturare frasi e si esprime con un linguaggio più ricco

- Interviene nel gruppo durante una conversazione

- Ascolta, comprende e riferisce storie, letture, filastrocche

- Memorizza filastrocche di varie difficoltà

- Descrive immagini - Sperimenta la scrittura

- Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

- Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

- Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

- Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e definirne regole.

- Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

- Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI

� Padroneggiare gli

strumenti espressivi

e lessicali indispensabili

per gestire l’interazione

comunicativa verbale

in vari campi

d’esperienza

� comprendere testi di

vario tipo letti da altri

� riflettere sulla lingua e

sulle sue regole di

funzionamento.

� Interagire con altri,

mostrando fiducia nelle

proprie capacità.

comunicative, ponendo

domande, esprimendo

sentimenti e bisogni,

comunicando azioni e

avvenimenti

� ascoltare e comprendere i

discorsi altrui

� intervenire autonomamente

nei discorsi di gruppo

� usare un repertorio

linguistico appropriato

con corretto utilizzo di nomi,

verbi, aggettivi, avverbi

� analizzare e commentare

figure di crescente

� Principali strutture

della lingua italiana

� elementi di base

delle funzioni della lingua

� lessico fondamentale per

la gestione di

semplici comunicazioni

orali

� principi essenziali

di organizzazione del

discorso

� principali connettivi logici

� parti variabili del

discorso ed elementi

principali della frase

semplice.

� Inventare una storia,

illustrarla e

drammatizzarla

� a partire d un testo letto

dall’insegnante,

riassumerlo in una serie

di sequenze illustrate;

riformularlo a partire da

queste e

drammatizzarlo

� ricostruire verbalmente

le fasi di un gioco; di

un’esperienza realizzata

(es. semplice

esperimento) e

illustrarne le sequenze

� costruire brevi e

semplici filastrocche in

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complessità

� formulare frasi di senso

compiuto

� riassumere con parole

proprie una breve

vicenda presentata come

racconto

� esprimere sentimenti e stati

d'animo

� descrivere e raccontare eventi

personali, storie, racconti e

situazioni

� inventare storie e racconti

� familiarizzare con la lingua

scritta attraverso la lettura

dell'adulto, l'esperienza con i

libri,

la conversazione e la

formulazione di ipotesi

sui contenuti dei testi letti

� formulare ipotesi sulla lingua

scritta e

sperimentare le prime forme

di comunicazione attraverso

la scrittura, anche

utilizzando le tecnologie

� riprodurre e confrontare

scritture

� utilizzare il metalinguaggio:

ricercare assonanze e rime,

somiglianze semantiche.

NB: Le conoscenze e le

regole vengono

acquisite

esclusivamente

mediante

l’uso comunicativo

quotidiano e la

riflessione

stimolata dall’insegnante.

rima

� a partire da una storia

narrata o letta

dall’adulto

ricostruire le azioni dei

protagonisti e

individuare i sentimenti

da essi vissuti nelle fasi

salienti della storia,

mediante una

discussione di gruppo

� a partire da immagini di

persone o personaggi di

fumetti che illustrano

espressioni di

sentimenti e stati

d’animo, individuare i

sentimenti espressi e

ipotizzare situazioni

che li causano

� a partire da un

avvenimento accaduto

o da un fatto narrato o

letto esprimere semplici

valutazioni sulle

ragioni che hanno

mosso le azioni dei

diversi protagonisti,

sostenendo le tesi

dell’uno o dell’altro con

semplici

argomentazioni.

EVIDENZE:

• Utilizza la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, fa ipotesi sui significati, inventa nuove parole, cerca

somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

• Comprende parole e discorsi, ascolta e comprende narrazioni.

• Si esprime e comunica agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che

utilizza in differenti situazioni comunicative.

• Racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole;

sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni.

• Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si

misura con la creatività e la fantasia.

• Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando

anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

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Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI

SIGNIFICATIVI

� Comprendere frasi ed

� espressioni di uso frequente

relative ad

ambiti di immediata

rilevanza

� interagire oralmente in

situazioni di vita

quotidiana.

Ricezione orale (ascolto)

� Comprendere parole,

brevissime istruzioni,

espressioni e frasi

di uso quotidiano e divenute

familiari, pronunciate

chiaramente e lentamente.

Produzione orale

� Riprodurre filastrocche e

semplici canzoncine

� interagire con un compagno

per giocare e soddisfare

bisogni di tipo concreto

utilizzando espressioni e frasi

memorizzate adatte alla

situazione, anche se

formalmente difettose.

� Lessico di base su

argomenti di

vita quotidiana

� pronuncia di un

repertorio di parole e

frasi memorizzate di uso

comune

� strutture di

comunicazione

semplici e quotidiane

� Indicare e nominare

gli oggetti presenti in

classe, le parti del

corpo, gli indumenti

� presentarsi

� chiedere e porgere

oggetti, dare

semplici istruzioni

utilizzando parole-

frase in lingua

straniera.

EVIDENZE:

� Utilizza in modo pertinente parole e frasi standard imparate .

� Recita brevi e semplici filastrocche, canta canzoncine imparate a memoria.

� Individua il significato di semplici frasi proposte in inglese dall’insegnante contenenti termini noti .

� Nomina oggetti noti in contesto reale o illustrati usando termini noti.

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COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO

Obiettivi specifici di apprendimento 3 ANNI

Obiettivi specifici di apprendimento

4ANNI

Obiettivi specifici di apprendimento 5ANNI

-Riconoscere gli spazi della scuola. -Distinguere e confrontare l’ambiente da quello familiare. -Manipolare oggetti e materiali senza paura. -Conoscere i colori primari e associarli alla realtà. -Riconoscere il suo simbolo per registrare la sua presenza. -Riconoscere fenomeni atmosferici e associarli a simboli grafici. - Conoscere gli strumenti/oggetti presenti a scuola e il loro uso. -Percepire la scansione della giornata scolastica. -Percepire prima-dopo nelle azioni della giornata scolastica. -Distinguere il susseguirsi giorno-notte. -Cogliere le principali trasformazioni stagionali. -Distinguere: caldo/freddo, liscio/ruvido, duro/molle. -Conoscere concetti spaziali rispetto a sé: sopra/sotto. -Conoscere aperto/chiuso. -Riconoscere grande/piccolo. -Distinguere pochi/tanti. -Riconoscere le forme geometriche: triangolo/cerchio. -Raggruppare per forma o colore. -Conoscere animali domestici e descrivere il loro ambiente.

-Usare gli spazi in modo appropriato e con disinvoltura. -Raggruppare oggetti, persone, animali in base ad uno o più criteri o caratteristiche. -Costruire semplici insiemi per: grandezza, forma, colore. -classificare in base a: uno, pochi, tanti. -Conoscere ed usare semplici simboli per registrare dati. -collocare e descrivere oggetti in posizioni diverse rispetto a sé: sopra/sotto, davanti/dietro, vicino/lontano, aperto/chiuso. -Collocare le azioni quotidiane nella giornata scolastica e non. -Percepire la ciclicità del tempo: giorno-settimana. -Riordinare avvenimenti in sequenze: prima-ora-dopo. -Osservare e riconoscere i cambiamenti stagionali e i suoi fenomeni. -Conoscere alcuni ambienti naturali e di vita. -Conoscere alcuni animali e distinguere le loro caratteristiche, i loro ambienti. -Conoscere l’utilizzo di alcuni strumenti e di chi li usa. -Formulare semplici previsioni legate a fenomeni o situazioni. -Trovare soluzioni a piccoli problemi.

-Raggruppare, classificare oggetti, persone, animali in base a diversi criteri. -Costruire, confrontare, rappresentare insiemi e sottoinsiemi. -Stabilire relazioni tra gli insiemi. -Seriare rispettando criteri di: grandezza, altezza, lunghezza. -Utilizzare grafici e tabelle. -Associare il numero alla quantità. -Misurare gli oggetti con semplici strumenti. -Confrontare grandezze, pesi e spessori. -Individuare ed utilizzare i concetti spaziali8 e topologici: sopra/sotto, davanti/dietro, vicino/lontano, dentro/fuori, aperto/chiuso, in mezzo/di lato. -Effettuare, descrivere e rappresentare percorsi assegnati. -Conoscere la suddivisione del tempo: giorno, settimana, stagioni. -Sperimentare e discriminare la successione delle azioni: prima, ora, dopo. -Intuire la contemporaneità delle azioni (mentre). -Riconoscere i cambiamenti nei cicli stagionali nella crescita di persone, piante, animali. -Chiedere e fornire spiegazioni sulle cose e sui fenomeni. -Stabilire relazioni cercando causa ed effetto di eventi. -Formulare ipotesi sulla base di ciò che osserva. -Ordinare eventi o narrazioni in sequenze. -Familiarizzare con strumenti multimediali. -Comprendere l’utilizzo degli strumenti, della loro funzione e del loro uso e di chi li usa. -Osservare e descrivere i vari ambienti e individuare differenze e somiglianze. -Conoscere e classificare piante e animali. -Proporre, confrontare e verificare strategie per la soluzione di problemi. -Distinguere soluzioni possibili da quelle non possibili (vero-falso). -Acquisire termini adatti a descrivere, definire eventi e fenomeni.

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Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei

3 ANNI

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei

4 ANNI

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine dei

5 ANNI -Si orienta nell’ambiente scuola. -Colloca nello spazio fisico se stesso, oggetti e persone. -Utilizza semplici simboli per registrare -Conosce gli strumenti presenti a scuola . -Percepisce le principali caratteristiche delle cose utilizzando i cinque sensi. -Percepisce e distingue la ciclicità del tempo. -Compie semplici raggruppamenti secondo un criterio. -Valuta quantità. -Conosce alcuni animali e il loro ambiente.

-Manipola, osserva elementi dell’ambiente

naturale e circostante.

-Il bambino mette in relazione, fa corrispondenze, valuta quantità. -individua criteri di classificazione. -Utilizza e discrimina simboli grafici per registrare. -Ha acquisito le dimensioni temporali (ora, prima e dopo). -Stabilisce relazioni temporali tra gli eventi. -Riproduce e completa sequenze. -Comprende relazioni topologiche e spaziali. -Discrimina e descrive le qualità senso-percettive. -Distingue vari ambienti, esseri viventi e non viventi. -Mette in relazione oggetti e situazioni secondo criteri diversi. -Osserva la vita animale e vegetale.

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. -Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. -Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. -Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. -Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. -Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. -Individua posizioni di oggetti e persone nello

spazio, usando termini come: avanti/dietro,

sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue

correttamente un percorso sulla base di

indicazioni verbali.

Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI

� Raggruppare e ordinare

secondo criteri diversi,

confrontare e valutare

quantità; operare con i

numeri; contare

� utilizzare semplici

simboli per registrare;

compiere misurazioni

mediante semplici

strumenti non

convenzionali

� collocare nello spazio

se stessi, oggetti,

persone; orientarsi nel

tempo della vita

� Raggruppare secondo criteri

(dati o personali)

� mettere in successione

ordinata fatti e fenomeni

della realtà

� individuare analogie e

differenze fra oggetti,

persone e fenomeni

� individuare la relazione fra gli

oggetti

� individuare i primi rapporti

topologici di base attraverso

l'esperienza motoria e l'azione

diretta

� raggruppare e seriare secondo

� Concetti temporali:

(prima, dopo,

durante, mentre) di

successione,

contemporaneità,

durata

� linee del tempo

� periodizzazioni:

giorno/notte; fasi

della

giornata; giorni,

settimane, mesi,

stagioni, anni

� concetti spaziali e

topologici (vicino

� Mettere su un alinea del

tempo le

attività corrispondenti alle

routine di una

giornata

� costruire un calendario

settimanale facendo

corrispondere attività

significative; il menu della

mensa, ecc.

� costruire un calendario

del mese

collocandovi rilevazioni

meteorologiche,

le assenze, ecc; oppure

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quotidiana; collocare

nel

tempo eventi del

passato recente e

formulare riflessioni

intorno al futuro

immediato e prossimo

� individuare le

trasformazioni

naturali su di sé, nelle

altre persone, negli

oggetti, nella natura

� osservare il proprio

corpo, i fenomeni

naturali e gli

organismi viventi sulla

base di criteri o ipotesi,

con attenzione

e sistematicità

� porre domande,

discutere, confrontare

ipotesi, spiegazioni,

soluzioni e azioni

� esplorare e

individuare le

possibili funzioni e gli usi

degli artefatti tecnologici

� utilizzare un linguaggio

appropriato per

descrivere le osservazioni

o le esperienze

attributi e caratteristiche

� stabilire la relazione esistente

fra gli oggetti, le persone e i

fenomeni (relazioni logiche,

spaziali e temporali )

� numerare (ordinalità,

cardinalità del numero)

� realizzare e misurare percorsi

ritmici binari e

ternari

� misurare spazi e oggetti

utilizzando strumenti di

misura non convenzionali

� esplorare e rappresentare lo

spazio utilizzando codici

diversi

� comprendere e rielaborare

mappe e percorsi

� costruire modelli e plastici

� progettare e inventare forme,

oggetti, storie e situazioni

� osservare ed esplorare

attraverso l'uso di tutti i

sensi

� porre domande sulle cose e la

natura

� individuare l'esistenza di

problemi e della possibilità

di affrontarli e risolverli

� Descrivere e confrontare fatti

ed eventi

� utilizzare la manipolazione

diretta sulla realtà come

strumento di indagine

� collocare fatti e orientarsi

nella dimensione temporale:

giorno/notte, scansione

attività legate al

� trascorrere della giornata

scolastica, giorni della

settimana, le stagioni

� elaborare previsioni ed ipotesi

� fornire spiegazioni sulle cose

e sui fenomeni

� utilizzare un linguaggio

appropriato per la

� rappresentazione dei

fenomeni osservati e indagati

� interpretare e produrre

simboli, mappe e percorsi

� costruire modelli di

rappresentazione della realtà

,lontano, sopra,

sotto,

avanti, dietro,

destra, sinistra …)

� raggruppamenti

� seriazioni e

ordinamenti

� serie e ritmi

� simboli, mappe e

percorsi

� figure e forme

� numeri e

numerazione

� strumenti e tecniche

di misura

attività umane

tipiche del mese (es.

dicembre = feste;

febbraio=carnevale, ecc)

� costruire un calendario

annuale

raggruppando le stagioni e

collocando

in corrispondenza delle

stagioni tratti

tipici dell’ambiente e

delle attività

umane

� confrontare foto della

propria vita e storia

personale e individuare

trasformazioni (nel corpo,

negli abiti,

nei giochi, nelle persone)

portando i

reperti per confronto e

producendo una

“mostra”

� eseguire compiti relativi alla

vita

quotidiana che implichino

conte,

attribuzioni biunivoche

oggetti/persone,

� costruire modellini, oggetti,

plastici,

preceduti dal disegno

(intenzioni

progettuali)

� eseguire semplici

esperimenti scientifici

derivanti da osservazioni e

descrizioni, illustrarne le

sequenze e verbalizzarle

� eseguire semplici rilevazioni

statistiche

>(sui cibi, sulle

caratteristiche fisiche in

classe, sul tempo…)

� raccogliere piante, oggetti e

raggrupparli secondo criteri;

spiegare i criteri; costruire

semplici erbari, terrari,

classificazioni degli animali

noti

secondo caratteristiche,

funzioni,

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attributi, relazioni

EVIDENZE:

� Utilizzare organizzatori spaziali e temporali per orientarsi nel tempo e nello spazi0.

� Mettere in corretta sequenza esperienze, azioni, avvenimenti (giorni, mesi…), eventi della propria storia anche nel

raccontare; riferire le fasi di una procedura o di un semplice esperimento.

� Osservare e individuare caratteristiche del proprio corpo, dell’ambiente e del paesaggio e distinguerne le

trasformazioni dovute al tempo o all’azione di agenti diversi.

� Raggruppare, ordinare, seriare oggetti; effettuare corrispondenze biunivoche, realizzare sequenze grafiche, ritmi, ecc.

� Utilizzare quantificatori; numerare.

� Utilizzare semplici manufatti tecnologici e spiegarne la funzione e il funzionamento.

� Distinguere e individuare le caratteristiche dei materiali di uso quotidiano.

� Utilizzare semplici diagrammi e tabelle per organizzare dati.

Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI

� Utilizzare le nuove

tecnologie per giocare,

svolgere compiti,

acquisire informazioni,

con la supervisione

dell’insegnante

� Muovere correttamente il

mouse e i suoi tasti

� utilizzare i tasti delle frecce

direzionali, dello spazio,

dell’invio

� individuare e aprire icone

relative a comandi, file,

cartelle …

� individuare e utilizzare, su

istruzioni dell’insegnante,

il comando “salva” per un

documento già predisposto

e nominato dal docente

stesso.

� eseguire giochi ed esercizi

di tipo logico, linguistico,

matematico, topologico, al

computer

� prendere visione di lettere e

forme di scrittura attraverso

il computer

� prendere visione di numeri

e realizzare numerazioni

utilizzando il computer

� Lessico Il computer e i

suoi usi

� Mouse

� tastiera

� icone principali di

windows e di word

� altri strumenti di

comunicazione e i suoi

usi (audiovisivi, telefoni

fissi e mobili….)

� Utilizzare la tastiera

alfabetica e numerica

una volta memorizzati i

simboli

� visionare immagini,

opere artistiche,

documentar

EVIDENZE:

� Con la supervisione e le istruzioni dell’insegnante, utilizzare il computer per attività, giochi didattici, elaborazioni

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grafiche.

� Utilizzare tastiera e mouse; aprire icone e file.

� Riconoscere lettere e numeri nella tastiera o in software didattici.

� Utilizzare il PC per visionare immagini, documentari, testi multimediali.

Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: IMPARARE A IMPARARE

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA TUTTI

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI

� Acquisire ed interpretare

l’informazione.

� individuare collegamenti

e relazioni; trasferire in

altri contesti

� organizzare il proprio

apprendimento,

individuando, scegliendo

ed utilizzando varie fonti

e varie modalità di

informazione.

� Rispondere a domande su un

testo o su un video

� utilizzare semplici strategie

di memorizzazione

� individuare semplici

collegamenti tra

informazioni contenute in

testi narrati o letti dagli

adulti o filmati con

l’esperienza vissuta o con

conoscenze già possedute

� utilizzare le informazioni

possedute per risolvere

semplici problemi

d’esperienza quotidiana legati

al vissuto diretto.

� applicare semplici strategie di

organizzazione delle

informazioni: individuare le

informazioni esplicite

principali di un testo

narrativo o descrittivo

narrato o letto dall’adulto o

da un filmato; costruire brevi

e sintesi di testi, racconti

o filmati attraverso sequenze

illustrate; riformulare un

semplice testo a partire dalle

sequenze.

� compilare semplici tabelle

� individuare il materiale

occorrente e i compiti da

svolgere sulla base delle

consegne fornite dall’adulto

� Semplici strategie di

memorizzazione

schemi, tabelle, scalette

� semplici strategie di

organizzazione del

proprio tempo e del

proprio lavoro

� Recitare rime e

filastrocche per

memorizzare elenchi

(tipo i giorni della

settimana)

� costruire cartelli per

illustrare le routine, i

turno, ecc. facendo

corrispondere simboli

convenzionali ad azioni,

persone, tempi

� costruire mappe,

schemi, “alberi”,

riempire tabelle,

organizzando

informazioni note

(procedure, azioni,

routine, osservazioni)

con simboli

convenzionali

� a partire da una

narrazione, da

una lettura, da un

esperimento o

da un lavoro svolto,

illustrare le fasi

principali e

verbalizzarle

� a partire da un compito

dato, disegnare tutto il

materiale occorrente

per svolgerlo

EVIDENZE:

� Individuare relazioni tra oggetti, avvenimenti (relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e spiegarle.

� Formulare ipotesi per spiegare fenomeni o fatti nuovi e sconosciuti .

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� Individuare problemi e formulare semplici ipotesi e procedure solutive .

� Ricavare informazioni da spiegazioni, schemi, tabelle, filmati …

� Utilizzare strumenti predisposti per organizzare dati.

� Motivare le proprie scelte.

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA IL SÉ E L’ALTRO

Obiettivi specifici di apprendimento 3 ANNI

Obiettivi specifici di apprendimento 4 ANNI

Obiettivi specifici di apprendimento 5 ANNI

- Superare le eventuali difficoltà legate

al distacco dalla famiglia.

- Accettare le situazioni nuove.

- Distinguere oggetti e situazioni di

pericolo.

- Conoscere se stesso, i compagni e gli

adulti.

- Rivolgersi agli adulti per esprimere i

propri bisogni.

- Stabilire relazioni positive con gli

adulti.

- Stabilire relazioni positive con i pari.

- Giocare insieme ad un piccolo gruppo.

- Rispettare il proprio turno.

- Stare composto a tavola.

- Condividere giochi e materiali.

- Riordinare giochi e materiali.

- Usare i servizi da solo.

- Mangiare da solo.

- Muoversi da solo negli spazi della

scuola.

- Riconoscere le proprie cose.

- Procurarsi ciò che gli serve.

- Partecipare alle attività proposte.

- Prendere iniziative di gioco.

- Fare giochi imitativi.

- Partecipare a giochi organizzati.

- Accettare le regole di un gioco.

-Vivere serenamente il distacco dalla

famiglia.

- Affrontare le situazioni nuove.

- Riconoscere ed evitare oggetti e

situazioni pericolosi.

- Sapersi differenziare dall’altro.

- Esprimere le proprie emozioni.

- Stabilire relazioni positive con gli adulti.

- Stabilire relazioni positive con i pari.

- Riconoscere di appartenere ad un

gruppo (età-sezione).

- Accettare il diverso da sè.

- Lavorare ed interagire in un gruppo.

- Riconoscere e rispettare le fonti di

autorità.

- Rispettare le regole della vita

comunitaria.

- Rispettare il proprio turno.

- Assumere atteggiamenti corretti al

bagno, a tavola, in sezione.

- Condividere giochi e materiali.

- Sapersi gestire nello spogliatoio.

- Sapersi gestire al bagno.

- Sapersi gestire a tavola.

- Saper eseguire piccoli incarichi.

- Muoversi con sicurezza negli spazi della

scuola.

- Svolgere un’attività in modo autonomo.

- Partecipare alla attività proposte.

- Portare a termine un’attività nei tempi

stabiliti.

- Organizzarsi nel gioco.

- Assumere un ruolo nel gioco simbolico.

- Fare giochi imitativi.

-Essere indipendente dalla famiglia.

- Adattarsi ai cambiamenti e alle situazioni

nuove.

- Riconoscere ed evitare oggetti e situazioni

pericolosi.

- Sapersi differenziare dall’altro.

- Accettare il diverso da sé.

- Esprimere e riconoscere bisogni ed

emozioni.

- Stabilire relazioni positive gli adulti.

- Stabilire relazioni positive con i pari.

- Organizzarsi e collaborare con gli altri.

- Riconoscere e rispettare le fonti di autorità.

- Rispettare il proprio turno e le opinioni

altrui.

- Assumere atteggiamenti corretti al bagno,

a tavola, in sezione.

- Condividere giochi e materiali.

- Saper riordinare spazi, giochi e materiali.

- Sapersi gestire in tutte le routine.

- Conoscere e saper utilizzare

autonomamente tutti gli spazi scolastici.

- Assumere e portare a termine un incarico.

- Eseguire e portare a termine un’attività nel

tempo stabilito.

- Svolgere un’attività in modo autonomo.

- Partecipare alle attività proposte.

- Sperimentare tutte le forme di gioco.

- Assumere ruoli diversi.

- Pianificare le fasi di un gioco.

- Rispettare le regole stabilite nel gioco.

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- Partecipare a giochi organizzati di

gruppo.

- Rispettare le regole e i tempi di un gioco.

Traguardi di sviluppo delle

competenze al termine dei 3 anni.

Traguardi di sviluppo delle

competenze al termine dei 4 anni.

Traguardi di sviluppo delle competenze

al termine dei 5 anni.

- Il bambino è positivamente inserito a

scuola.

- Riconosce la propria identità

personale.

- Stabilisce relazioni positive con adulti

e compagni.

- Conosce le prime regole della vita

comunitaria.

- E’ autonomo rispetto ai bisogni

personali.

- E’ autonomo a livello operativo.

- Gioca da solo e con i compagni.

- Il bambino è positivamente inserito a

scuola

-Riconosce la propria identità personale.

-Interagisce ed è disponibile a collaborare

con gli altri.

-Conosce e rispetta le regole della vita

comunitaria.

- E’ autonomo a livello personale.

- E’ autonomo a livello operativo.

- Sperimenta varie forme di gioco.

- Il bambino gioca in modo costruttivo e

creativo con gli altri, sa argomentare,

confrontarsi, sostenere le proprie ragioni

con adulti e bambini.

- Sviluppa il senso dell’identità personale,

percepisce le proprie esigenze e i propri

sentimenti, sa esprimersi in modo sempre

più adeguato.

- Sa di avere una storia personale e familiare,

conosce le tradizioni della famiglia, della

comunità e le mette a confronto con altre.

- Riflette, si confronta, discute con gli adulti

e con gli altri bambini e comincia a

riconoscere la reciprocità di attenzione tra

chi parla e chi ascolta.

- Pone domande sui temi esistenziali e

religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è

bene o male, sulla giustizia e ha raggiunto

una prima consapevolezza dei propri diritti

e doveri, delle regole del vivere insieme.

- Si orienta nelle prime generalizzazioni di

passato, presente, futuro e si muove con

crescente sicurezza e autonomia negli spazi

che gli sono familiari modulando

progressivamente voce e movimento anche

in rapporto con gli altri e con le regole

condivise.

- Riconosce i più importanti segni della sua

cultura e del territorio, le istituzioni, i

servizi pubblici, il funzionamento delle

piccole comunità e della città.

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Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA IL SÉ E L’ALTRO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI

� Manifestare il senso

dell’identità

personale, attraverso

l’espressione

consapevole delle

proprie esigenze e

dei propri sentimenti,

controllati ed

espressi in modo

adeguato

� conoscere elementi

della storia personale

e familiare, le

tradizioni della

famiglia, della

comunità, alcuni beni

culturali, per sviluppare

il senso di

appartenenza

� porre domande

sui temi esistenziali

e religiosi, sulle

diversità culturali, su

ciò che è bene o male,

sulla giustizia

� riflettere sui propri

diritti e sui diritti degli

altri, sui doveri, sui

valori, sulle

ragioni che

determinano il

proprio

comportamento

� riflettere, confrontarsi,

ascoltare,

discutere con gli

adulti e con gli

altri bambini, tenendo

conto del proprio e

dell’altrui punto di vista,

delle differenze e

rispettandoli

� giocare e lavorare in

� Superare la dipendenza

dall'adulto, assumendo

iniziative e portando a termine

compiti e attività in autonomia

� passare gradualmente da un

linguaggio

egocentrico ad un linguaggio

socializzato

� riconoscere ed esprimere

verbalmente i

propri sentimenti e le proprie

emozioni

� rispettare i tempi degli altri

� collaborare con gli altri

� canalizzare progressivamente la

propria

aggressività in comportamenti

socialmente

accettabili

� scoprire e conoscere il proprio

corpo

anche in relazione alla diversità

sessuale

� saper aspettare dal momento

della richiesta alla soddisfazione

del bisogno

� manifestare il senso di

appartenenza:

riconoscere i compagni, le

maestre, gli

spazi, i materiali, i contesti, i

ruoli

� accettare e gradualmente

rispettare le

regole, i ritmi, le turnazioni

� partecipare attivamente alle

attività, ai giochi (anche di

gruppo, alle conversazioni

� manifestare interesse per i

membri del

gruppo: ascoltare, prestare

aiuto,

interagire nella comunicazione,

� Gruppi sociali

riferiti

all’esperienza,

loro ruoli e

funzioni:

famiglia, scuola,

vicinato,

comunità di

appartenenza

(quartiere,

Comune,

Parrocchia….)

� regole

fondamentali

della convivenza

nei gruppi di

appartenenza

� regole per la

sicurezza in

casa, a scuola ,

nell’ambiente,

in strada.

� regole della vita

e del lavoro in

classe

� significato della

regola

� usi e costumi del

proprio

territorio, del

Paese e di altri

Paesi (portati

eventualmente

da allievi

provenienti

da altri luoghi)

� A partire da immagini di

persone o personaggi di

fumetti che illustrano

espressioni di sentimenti

e stati d’animo,

individuare i sentimenti

espressi e ipotizzare

situazioni che

li causano

� Costruire cartelloni,

tabelle, mappe,

servendosi di simboli

convenzionali, per

illustrare le varietà

presenti in

classe: caratteristiche

fisiche;

� Paese di provenienza;

abitudini

alimentari …; rilevare

differenze e somiglianze

presenti tra alunni

� Costruire cartelloni per

illustrare il corpo umano,

gli organi, le loro funzioni

� Costruire tabelle e

cartelloni per illustrare le

diverse persone presenti

nella scuola e i loro ruoli

e verbalizzare

� Discutere insieme e poi

illustrare con simboli

convenzionali le regole

che aiutano a vivere

meglio in classe e a scuola

� verbalizzare le ipotesi

riguardo alle conseguenze

dell’inosservanza delle

regole sulla convivenza

� Realizzare compiti e

giochi di

squadra e che prevedano

modalità interdipendenti

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modo

costruttivo,

collaborativo,

partecipativo e

creativo con gli

altri bambini

� individuare e

distinguere chi è fonte

di autorità e di

responsabilità, i

principali ruoli nei

diversi contesti;

alcuni

fondamentali servizi

presenti nel territorio

� assumere

comportamenti corretti

per la sicurezza, la

salute propria e altrui e

per il rispetto delle

persone, delle cose, dei

luoghi e dell’ambiente;

seguire le regole di

comportamento e

assumersi

responsabilità

nel gioco, nel lavoro

� riconoscere nei compagni

tempi e

modalità diverse

� scambiare giochi, materiali,

ecc...

� collaborare con i compagni per

la

realizzazione di un progetto

comune

� aiutare i compagni più giovani e

quelli che manifestano difficoltà

o chiedono aiuto

� conoscere l'ambiente culturale

attraverso

� l'esperienza di alcune tradizioni

e la conoscenza di alcuni beni

culturali

� rispettare le norme per la

sicurezza e la

salute date e condivise nel gioco

e nel

lavoro

� Fare semplici indagini

sugli usi e le tradizioni

della comunità di vita e

delle comunità di

provenienza dei bambini

non nativi. Allestire

attività

manipolative e motorie

(cucina, costruzione di

giochi, balli, ecc.) per

mettere a confronto le

diversità

EVIDENZE:

� Riferire propri stati d’animo e riconoscerli sugli altri; esprimerli in modo appropriato.

� Conoscere e riferire eventi della storia personale e familiare e tradizioni e usanze del proprio ambiente di vita.

� Formulare ipotesi e riflessioni sui doveri e sui diritti, sulla giustizia, sulla corretta convivenza, sulle regole…

� Collaborare nel gioco e nel lavoro, portare aiuto .

� Osservare le regole poste dagli adulti e condivise nel gruppo.

� Osservare comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza, delle persone, delle cose, degli animali e dell’ambiente.

� Osservare comportamenti rispettosi e di accoglienza verso i compagni nuovi o portatori di elementi di diversità per

provenienza, condizione, lingua...

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Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA TUTTI

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI

� Effettuare valutazioni

rispetto alle

informazioni, ai

compiti, al proprio

lavoro, al

contesto; valutare

alternative, prendere

decisioni

� assumere e portare a

termine compiti e

iniziative

� pianificare e

organizzare il proprio

lavoro; realizzare

semplici progetti

� trovare soluzioni nuove

a problemi di

esperienza; adottare

strategie di problem

solving

� Esprimere valutazioni

rispetto ad un vissuto

� sostenere la propria opinione

con argomenti semplici, ma

pertinenti

� giustificare le scelte con

semplici spiegazioni

� formulare proposte di lavoro,

di gioco …

� confrontare la propria idea

con quella altrui

� conoscere i ruoli nei diversi

contesti di vita, di gioco, di

lavoro

� riconoscere semplici

situazioni problematiche in

contesti reali d’esperienza

� formulare ipotesi di

soluzione

� effettuare semplici indagini

su fenomeni di esperienza

� organizzare dati su schemi e

tabelle con l’aiuto

dell’insegnante

� esprimere semplici giudizi su

un messaggio, su un

avvenimento …

� cooperare con altri nel gioco

e nel lavoro

� ripercorrere verbalmente le

fasi di un lavoro, di un

compito, di una azione

eseguiti

� Regole della

discussione

� i ruoli e la loro

funzione

� modalità di

rappresentazion

e

grafica (schemi,

tabelle,

grafici)

� fasi di un’azione

� modalità di

decisione(

� Discutere su argomenti diversi

di interesse; rispettare i turni e

ascoltare gli altri; spiegare e

sostenere le proprie ragioni

� di fronte ad un problema sorto

nel lavoro o nel gioco (o

predisposto dall’insegnante)

ipotizzare possibili soluzioni;

attuarle e verificare

� prendere decisioni tra più

possibilità relative a giochi,

attività, e giustificare la

decisione presa

� “progettare” un’attività pratica

o manipolativa attraverso un

disegno preparatorio e la

rappresentazione grafica delle

cose occorrenti per la

realizzazione

� individuare e illustrare le fasi di

una semplice procedura

� esprimere valutazioni sul

lavoro svolto e suggerire

modalità di miglioramento

attraverso la discussione

comune o il colloquio con

l’insegnante

EVIDENZE:

� Prendere iniziative di gioco e di lavoro .

� Collaborare e partecipare alle attività collettive.

� Osservare situazioni e fenomeni, formulare ipotesi e valutazioni .

� Individuare semplici soluzioni a problemi di esperienza.

� Prendere decisioni relative a giochi o a compiti, in presenza di più possibilità.

� Ipotizzare semplici procedure o sequenze di operazioni per lo svolgimento di un compito o la realizzazione di un gioco.

� Esprimere valutazioni sul proprio lavoro e sulle proprie azioni.

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COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - LINGUAGGI, CREATIVITÀ,

ESPRESSIONE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA IMMAGINI, SUONI, COLORI

Obiettivi di apprendimento 3 anni

Obiettivi di apprendimento 4 anni

Obiettivi di apprendimento 5 anni

- Esprimersi attraverso il disegno;

- Dare un significato al disegno;

- Manipolare materiali diversi;

- Discriminare i colori; - Disegnare utilizzando più

colori; - Utilizzare pennarelli ,

pastelli e pennelli: - Colorare cercando di

riconoscere i contorni di un’immagine;

- Ascoltare e conosce semplici ritmi;

- Cantare in gruppo unendo parole e gesti:

- Provare a recitare brevi poesie e filastrocche;

- Rappresentare attraverso il mimo azioni di vita quotidiana;

- Leggere semplici immagini.

- Rappresentare graficamente le esperienze;

- Descrivere ciò che ha disegnato; - Sperimentare l’ uso di svariati

materiali: - Colorare e riuscire a rispettare i

margini e i contorni di un’immagine;

- Scoprire la formazione dei colori secondari attraverso la mescolanza dei colori primari;

- Cantare da solo; - Partecipare ad attività musicali di

gruppo; - Sperimentare materiali diversi per

produrre disegni; - Esprimere con immaginazione e

creatività le proprie emozioni; - Disegnare le varie espressioni del

viso e gli stati d’animo; - Recitare poesie e filastrocche di

varia lunghezza; - Descrivere immagini di diverso tipo; - Descrivere le sequenze di immagini; - Assumere ruoli nel gioco simbolico; - Interpretare ruoli nelle

drammatizzazioni.

- Rappresentare con ricchezza di particolari situazioni vissute o inventate;

- Riprodurre in modo verosimile rispettando forma e colore;

- Sapersi orientare nello spazio grafico e realizzare un disegno;

- Inventare e drammatizzare storie; - Identificarsi nei vari personaggi e nelle

situazioni; - Utilizzare alcuni mezzi tecnologici; - Saper utilizzare in modo creativo i

materiali di recupero; - Saper eseguire semplici copie dal vero; - Saper usare con proprietà strumenti e

materiali; - Ascoltare e riconoscere i suoni della

realtà circostante; - Ascoltare brani musicali vari; - Associare stati emotivi a brani musicali; - Interpretare con i movimenti del corpo

ritmi diversi. - Riprodurre suoni e ritmi con il copro, la

voce con oggetti e semplici strumenti musicali;

- Decodificare i simboli utilizzati nelle esperienze vissute;

- Osservare un disegno, una foto, un’immagine e riconosce cosa vi è raffigurato;

- Comprendere i passaggi fondamentali di un breve filmato;

Traguardi di sviluppo al termine di 3 anni

Traguardi di sviluppo al termine di 4 anni

Traguardi di sviluppo della competenza al termine di 5 anni da indicazioni nazionali

- Conosce, sperimenta e gioca con i materiali grafico-pittorici e plastici;

- Riconosce i colori primari anche in vari elementi della realtà;

- Usa l’espressione mimico-gestuale nel canto e nella recita di filastrocche e poesie;

- Conosce, sperimenta e gioca con tecniche espressive in modo libero e su consegna;

- Riconosce i colori primari e secondari;

- Riconosce e discrimina alcune caratteristiche del suono e della voce;

- Riesce ad esprimersi attraverso semplici drammatizzazioni;

- Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente;

- Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative;

- Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;

- Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie;

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- Osserva e descrivere immagini e segue brevi filmati.

- Legge, confronta e produce immagini (cartacei, visivi e multimediali) individuando somiglianze e differenze.

- Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …);

- Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione delle opere d’arte;

- Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo e oggetti;

- Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali;

- Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - LINGUAGGI, CREATIVITÀ,

ESPRESSIONE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA IMMAGINI, SUONI, COLORI

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI

� Padroneggiare gli

strumenti necessari

ad un utilizzo dei

linguaggi

espressivi, artistici,

visivi, multimediali

(strumenti e

tecniche di

fruizione e

produzione, lettura

)

� Seguire spettacoli di vario

tipo (teatrali, musicali,

cinematografici…)

� ascoltare brani musicali.

� vedere opere d’arte e beni

culturali ed esprimere proprie

valutazioni

� comunicare, esprimere

emozioni, raccontare,

utilizzando le varie

possibilità che il linguaggio del

corpo consente

� inventare storie ed

esprimersi attraverso diverse

forme di

rappresentazione e

drammatizzazione; attraverso

il disegno, la pittura e altre

attività manipolative e

utilizzare diverse tecniche

espressive

� partecipare attivamente ad

attività di gioco simbolico

� Elementi essenziali

per la lettura/ascolto

di un’opera musicale

o d’arte (pittura,

architettura, plastica,

fotografia, film,

musica) e per la

produzione di

elaborati musicali,

grafici, plastici, visivi

� principali forme di

espressione artistica

� tecniche di

rappresentazione

grafica, plastica,

audiovisiva, corporea

� gioco simbolico

� Rappresentare situazioni

attraverso il gioco simbolico o

l’attività mimico-gestuale

� drammatizzare situazioni,

testi ascoltati

� rappresentare oggetti,

animali, situazioni, storie,

attraverso il disegno, la

manipolazione, utilizzando

tecniche e materiali diversi;

descrivere il prodotto

� copiare opere di artisti;

commentare l’originale

� ascoltare brani musicali,

disegnarne le evocazioni

emotive; muoversi a ritmo

di musica.

� produrre sequenze sonore e

semplici ritmi a commento di

giochi, situazioni, recite e

giustificarle con semplicissime

argomentazioni rispetto alla

pertinenza con la storia o la

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� esprimersi e comunicare con il

linguaggio mimico-gestuale

� esplorare i materiali a

disposizione e utilizzarli in

modo personale

� rappresentare sul piano

grafico, pittorico, plastico:

sentimenti, pensieri, fantasie, la

propria e reale visione della

realtà

� usare modi diversi per stendere

il colore

� utilizzare i diversi materiali per

rappresentare

� impugnare differenti strumenti e

ritagliare

� leggere e interpretare le proprie

produzioni, quelle degli altri, e

degli

artisti

� formulare piani di azione,

individualmente e in gruppo,

e scegliere

con cura materiali e strumenti in

relazione all’attività da svolgere.

� ricostruire le fasi più

significative per comunicare

quanto realizzato.

� scoprire il paesaggio sonoro

attraverso attività di

percezione e

discriminazione di rumori,

suoni dell’ambiente e del

corpo; produzione musicale

utilizzando voce, corpo e

oggetti; cantare

� partecipare attivamente al

canto corale sviluppando la

capacità di ascoltarsi e

accordarsi con gli altri

� sperimentare e combinare

elementi musicali di base,

producendo semplici sequenze

sonoro-musicali, con la voce,

con il corpo, con strumenti

poveri e strutturati

� esplorare i primi alfabeti

musicali, utilizzando i simboli

di una notazione informale per

codificare i suoni percepiti e

riprodurli

� esplorare le possibilità offerte

situazione

� esplorare il paesaggio sonoro

circostante; classificare i

suoni; operare corrispondenze

tra i suoni e le possibili fonti

di emissione (macchine,

uccelli, persone che parlano,

acqua

che scorre, vento, ecc.

� ideare semplici arie musicali

spontanee con la voce per

ritmare una rima, una

filastrocca

� commentare verbalmente,

con

disegno, con attività di

drammatizzazione spettacoli

o film visti

� ideare semplici storie da

drammatizzare,

accompagnare col canto e con

sequenze sonore o semplici

sequenze musicali eseguite

con strumenti convenzionali

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dalle tecnologie per fruire delle

diverse

forme artistiche, per comunicare

e per esprimersi attraverso di

esse

EVIDENZE:

� Riferire in forma orale per sommi capi il contenuto generale di spettacoli, film, documentari…

� Illustrare racconti, film, spettacoli .

� Drammatizzare racconti, narrazioni, filmati .

� Realizzare giochi simbolici .

� Realizzare manufatti plastici e grafici con accuratezza e utilizzando diverse tecniche manipolative e coloristiche.

� Esprimere semplici valutazioni su opere d’arte viste nel territorio, fotografate o riprese audiovisivamente .

� Ascoltare brani musicali, seguirne il ritmo col corpo, eseguire semplici danze.

� Esprimere valutazioni e impressioni su brani musicali ascoltati.

� Riprodurre ritmi, fenomeni sonori e note musicali con la voce , con strumenti non convenzionali e semplici strumenti

convenzionali (tamburello, triangolo, tastiera…).

� Partecipare al canto corale.

Obiettivi specifici di apprendimento

3 ANNI

Obiettivi specifici di apprendimento

4 ANNI

Obiettivi specifici di apprendimento 5 ANNI

- Attivare schemi motori di base. - Partecipare alle attività di vita pratica. - Sviluppare la percezione sensoriale. - Percepire, riconoscere e denominare le principali parti del corpo. - Scoprire la propria identità sessuale. - Orientarsi nello spazio seguendo semplici punti di riferimento. - Esercitare la manipolazione e la motricità fine.

- Acquisire sicurezza nei movimenti e fiducia nelle proprie capacità motorie. - Svolgere adeguatamente le attività di routine. - Potenziare la discriminazione senso – percettiva. - Riconoscere la propria identità sessuale. - Ricomporre lo schema corporeo. - Rappresentare graficamente lo schema corporeo. - Riprodurre semplici movimenti ritmici con il corpo. - Utilizzare materiali e piccoli attrezzi in autonomia. - Migliorare la motricità fine.

- Attivare e controllare gli schemi motori. - Padroneggiare e coordinare movimenti e gesti. - Muoversi in maniera coordinata nel gioco libero, guidato e di gruppo. - Acquisire consapevolezza delle proprie percezioni sensoriali. - Capire ed interpretare i messaggi del corpo. - Essere consapevole della propria identità sessuale. - Disegnare la figura umana in modo completo, organizzato e differenziato. - Assumere corrette abitudini igienico-alimentari. - Conoscere l’importanza e la funzione di alcuni organi interni. - Acquisire una corretta motricità fine. - Intuire la destra e la sinistra sul proprio corpo.

Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO

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Traguardi di sviluppo delle competenze al termine di 3 anni

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine di 4 anni

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine di 5 anni

- Sperimenta le più semplici posizioni statiche e dinamiche del proprio corpo. - Conosce ed assume corrette abitudini igieniche ed alimentari. - Conosce e rappresenta il proprio corpo. - Sviluppa la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale.

- Rafforza la conoscenza del sé corporeo e la capacità percettiva. - Acquisisce corrette abitudini alimentari e igienico-sanitarie. - Controlla il proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche. - Si muove all’interno di uno spazio organizzato secondo criteri spazio temporali. - Interagisce con gli altri nei giochi di movimento. - Potenzia la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale.

- Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. - Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. - Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. - Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. - Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

CAMPI D’ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE COMPITI

SIGNIFICATIVI

� Conoscere il proprio

corpo; padroneggiare

abilità motorie di base in

situazioni diverse

� partecipare alle attività di

gioco e di sport,

rispettandone le regole;

assumere responsabilità

delle proprie azioni e per

il bene comune

� utilizzare gli aspetti

comunicativo-relazionali

del messaggio corporeo

� utilizzare nell’esperienza

le conoscenze relative alla

salute, alla sicurezza, alla

prevenzione e ai corretti

stili di vita

� Alimentarsi e vestirsi,

riconoscere i segnali del

corpo con buona autonomia

� nominare, indicare,

rappresentare le parti del

corpo e individuare le

diversità di genere

� tenersi puliti, osservare le

pratiche di igiene e di cura di

� distinguere, con

riferimento a esperienze

vissute, comportamenti,

azioni, scelte alimentari

potenzialmente dannose alla

sicurezza e alla salute

� padroneggiare gli schemi

motori statici e dinamici di

base: correre, saltare,

stare in equilibrio, strisciare,

� Il corpo e le differenze

di genere

� regole di igiene del

corpo e degli ambienti

� gli alimenti

� il movimento sicuro

� i pericoli nell’ambiente e

i comportamenti sicuri

� le regole dei giochi

� Individuare e

disegnare il corpo e

le parti guardando i

compagni o

guardandosi allo

specchio;

denominare parti e

funzioni; eseguire

giochi motori dei

individuazione,

accompagnati da

giochi sonori

(canzoncine, ritmi)

per la

denominazione

� ideare ed eseguire

“danze” per

esercitare diverse

parti del corpo:

camminate su un

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rotolare

� coordinare i movimenti in

attività che implicano l’uso di

attrezzi

� coordinarsi con altri nei

giochi di gruppo rispettando

la propria e altrui sicurezza

� controllare la forza del

corpo, individuare potenziali

rischi

� rispettare le regole nei giochi

Esercitare le potenzialità

sensoriali, conoscitive,

relazionali, ritmiche ed

espressive del corpo

piede, saltellare;

accompagnare una

filastrocca o un

ritmo con un gioco di

mani...

� eseguire esercizi e

“danze” con attrezzi

� eseguire semplici

giochi di squadra,

rispettando le regole

date

� in una discussione

con i compagni ,

individuare

nell’ambiente

scolastico

potenziali ed

evidenti pericoli e

ipotizzare

comportamenti per

prevenire i rischi;

individuare

comportamenti di

per sé pericolosi nel

gioco e nel

movimento e

suggerire il

comportamento

corretto

� in una discussione di

gruppo, individuare,

con il supporto

dell’insegnante,

comportamenti

alimentari corretti e

nocivi; fare una

piccola indagine sulle

abitudini

potenzialmente

nocive presenti nel

gruppo. Ipotizzare

una giornata di sana

alimentazione

(colazione, merenda,

pranzo, merenda,

cena)

EVIDENZE:

� Individuare e nominare le parti del proprio corpo e descriverne le funzioni; individuare e riconoscere segnali del proprio

corpo (respirazione, battito cardiaco, fame, sete, dolore...)

� Individuare elementi connessi alle differenze id genere.

� Individuare semplici norme di igiene e di salute per proprio corpo e osservarle.

� Gestire in autonomia alcune azioni di routine di vita quotidiana: mangiare utilizzando le posate, vestirsi, svestirsi,

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utilizzare i servizi igienici.

� Padroneggiare gli schemi motori di base statici e dinamici.

� Controllare la motricità fine in operazioni di routine: colorare, piegare, tagliare, eseguire semplici compiti grafici .

� Controllare i propri movimenti per evitare rischi per se e per gli altri; osservare comportamenti atti a prevenire rischi .

� Esprimere intenzionalmente messaggi attraverso il corpo: espressione non verbale, danze, drammatizzazioni, giochi di

mimo.

� Eseguire giochi di movimento individuali e di squadra rispettando i compagni, le cose, le regole.

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CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado compongono il primo ciclo di istruzione e accompagnano l’alunno

dai sei ai quattordici anni., un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità, nel quale si

pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e

lungo tutta la vita. I contenuti delle varie discipline sono selezionati e raccolti in nuclei tematici che attraverso degli

obiettivi di apprendimento conducono l’allievo al possesso di una serie di competenze attuabili in campi trasversali del

sapere e dell’attività pratica nel quadro più ampio del sapere previsto dalle competenze chiave europee.

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA

DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL

CURRICOLO 2012

ITALIANO

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO

• L'allievo partecipa a scambi comunicativi

(conversazione, discussione di classe o di

gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno

e formulando messaggi chiari e

pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla

situazione.

• Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi"

dai media cogliendone il senso, le

informazioni principali e lo scopo.

• Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non

continui, ne individua il senso globale

e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura

adeguate agli scopi.

• Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei

testi scritti informazioni utili per

l'apprendimento di un argomento dato e le mette in

relazione; le sintetizza, in funzione

anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di

terminologia specifica.

• Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura

per l'infanzia, sia a voce alta sia in

lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi

personali.

• Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti,

legati all'esperienza e alle diverse

occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi

parafrasandoli, completandoli,

trasformandoli.

• Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli

fondamentali e quelli di alto uso;

capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle

• L'allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni

comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre

rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la

consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento

comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza

per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su

problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

• Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad

esempio nella realizzazione di giochi o prodotti,

nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su

problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

• Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai

media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni

e la loro gerarchia, l'intenzione dell'emittente.

• Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di

studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici

(schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

• Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non

continui e misti) nelle attività di studio personali e

collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati,

informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto

testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e

informatici.

• Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e

comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con

compagni e insegnanti.

• Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo,

descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a

situazione, argomento, scopo, destinatario.

• Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace

l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

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43

discipline di studio.

• Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità

morfosintattiche e caratteristiche del

lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono

correlate alla varietà di situazioni

comunicative.

• È consapevole che nella comunicazione sono usate

varietà diverse di lingua e lingue

differenti (plurilinguismo).

• Padroneggia e applica in situazioni diverse le

conoscenze fondamentali relative

all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle

parti del discorso (o categorie

lessicali) e ai principali connettivi.

• Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario

di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).

• Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

• Adatta opportunamente i registri informale e formale in base

alla situazione comunicativa e agli interlocutori,

realizzando scelte lessicali adeguate.

• Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse

(plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale

e comunicativo

• Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze

fondamentali relative al lessico, alla morfologia,

all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e

complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze

metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i

significati dei testi e per correggere i propri scritti.

Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZ

E

� Padroneggiare gli

strumenti

espressivi

ed argomentativi

indispensabili per

gestire

l’interazione

comunicativa

verbale in vari

contesti .

� Leggere,

comprendere ed

interpretare

testi scritti di vario

tipo.

� Produrre testi di

vario tipo in

relazione

ai differenti scopi

comunicativi

Ascolto e parlato

� Prendere la

parola negli

scambi comunicativi

(dialogo,

conversazione,

discussione)

rispettando i turni di

parola.

� Comprendere

l’argomento e le

informazioni

principali di discorsi

affrontati in classe.

� Ascoltare testi

narrativi ed

espositivi mostrando

di saperne cogliere

il senso globale e

riesporli in modo

comprensibile a

chi ascolta.

� Principali

strutture

grammaticali

della lingua

Italiana.

� Elementi di base

delle funzioni

della lingua.

� Lessico

fondamentale

per la gestione

di semplici

comunicazioni

orali in

contesti formali

e informali.

� Contesto,

scopo,

destinatario

della

Comunicazione.

� Principi

Ascolto e parlato

� Interagire in modo

collaborativo in una

conversazione, in una

discussione, in un dialogo su

argomenti di esperienza

diretta, formulando

domande, dando risposte e

fornendo spiegazioni ed

esempi.

� Comprendere il tema e le

informazioni essenziali di

un’esposizione (diretta o

trasmessa); comprendere lo

scopo e l'argomento di

messaggi trasmessi dai

media (annunci, bollettini...).

� Formulare domande

precise e pertinenti di

spiegazione e di

approfondimento durante o

dopo l'ascolto.

� Principali

strutture

grammati

cali della

lingua

italiana.

� Elementi

di base

delle

funzioni

della

lingua.

� Lessico

fondame

ntale

per la

gestione

di

semplici

comunica

zioni

orali in

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� Riflettere sulla

lingua e sulle sue

regole di

funzionamento.

� Comprendere e

dare semplici

istruzioni su

un gioco o

un'attività

conosciuta.

� Raccontare storie

personali o

fantastiche

rispettando

l’ordine

cronologico ed

esplicitando le

informazioni

necessarie perché il

racconto sia chiaro

per chi ascolta.

� Ricostruire

verbalmente le

fasi di

un’esperienza

vissuta a scuola o

in altri contesti.

Lettura

� Padroneggiare la

lettura strumentale

(di decifrazione)

sia nella modalità

ad alta voce,

curandone

l’espressione, sia in

quella silenziosa.

� Prevedere il

contenuto di un

testo semplice in

base ad alcuni

elementi come il

titolo e le immagini;

comprendere il

significato di

parole non note in

base al testo.

� Leggere testi

(narrativi,

descrittivi informativi)

cogliendo

l'argomento di cui

si parla e

individuando le

informazioni

principali e le loro

essenziali di

organizzazione

del discorso

descrittivo,

narrativo,

espositivo,

informativo,

regolativo.

� Strutture

essenziali dei

testi narrativi,

descrittivi,

informativi,

regolativi.

� Principali

connettivi logici

� Parti variabili

del discorso e

gli elementi

principali della

frase semplice.

� Comprendere consegne e

istruzioni per l’esecuzione

di attività scolastiche ed

extrascolastiche.

� Cogliere in una discussione le

posizioni espresse dai

compagni ed esprimere la

propria opinione su un

argomento in modo chiaro e

pertinente.

� Raccontare esperienze

personali o storie inventate

organizzando il racconto in

modo chiaro, rispettando

l'ordine cronologico e

logico e inserendo gli

opportuni elementi

descrittivi e informativi.

� Organizzare un semplice

discorso orale su un tema

affrontato in classe con

un breve intervento

preparato in precedenza o

un’esposizione su un

argomento di studio

utilizzando una scaletta.

Lettura

� Impiegare tecniche di

lettura silenziosa e di

lettura espressiva ad alta

voce.

� Usare, nella lettura di vari

tipi di testo, opportune

strategie per analizzare il

contenuto; porsi domande

all'inizio e durante la lettura

del testo; cogliere indizi

utili a risolvere i nodi della

comprensione.

� Sfruttare le informazioni

della titolazione, delle

immagini e delle didascalie

per farsi un’idea del testo

che si intende leggere.

� Leggere e confrontare

informazioni provenienti da

testi diversi per farsi

un’idea di un argomento,

per trovare spunti a partire

dai quali parlare o scrivere.

� Ricercare informazioni in

testi di diversa natura e

contesti

formali e

informali.

� Contesto,

scopo,

destinata

rio della

comunica

zione.

� Codici

fondame

ntali della

comunica

zione

orale,

verbale e

non

verbale.

� Principi

essenziali

di

organizza

zione

del

discorso

descrittiv

o,

narrativo,

espositivo

,

argoment

ativo.

� Strutture

essenziali

dei testi

narrativi,

espositivi,

argoment

ativi.

� Principali

connettiv

i logici.

� Varietà

lessicali

in

rapporto

ad ambiti

e contesti

diversi:

linguaggi

specifici .

� Tecniche

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45

relazioni.

� Comprendere testi

di tipo diverso,

continui e non

continui, in vista

di scopi pratici, di

intrattenimento e di

svago.

� Leggere semplici e

brevi testi letterari

sia poetici sia

narrativi,

mostrando di

saperne cogliere il

senso globale.

� Leggere semplici

testi di

divulgazione per

ricavarne

informazioni utili

ad ampliare

conoscenze su temi

noti.

Scrittura

� Acquisire le

capacità manuali,

percettive e

cognitive necessarie

per l’apprendimento

della scrittura.

� Scrivere sotto

dettatura, curando

in modo particolare

l’ortografia.

� Produrre semplici

testi funzionali,

narrativi e descrittivi

legati a scopi

concreti (per utilità

personale, per

comunicare con

altri, per ricordare,

ecc.) e connessi

con situazioni

quotidiane

(contesto scolastico

e/o familiare).

� Comunicare con

frasi semplici e

compiute,

strutturate in brevi

testi che rispettino

provenienza per scopi

pratici o conoscitivi

applicando tecniche di

supporto alla comprensione

� Seguire istruzioni scritte

per realizzare prodotti, per

Regolare comportamenti, per

svolgere un'attività, per

realizzare un procedimento.

� Leggere testi narrativi e

descrittivi, sia realistici sia

fantastici, distinguendo

l'invenzione letteraria dalla

realtà.

� Leggere testi letterari

narrativi, in lingua italiana

contemporanea, e semplici

testi poetici cogliendone il

senso, le caratteristiche

formali più evidenti,

l'intenzione comunicativa

dell'autore ed esprimendo

un motivato parere

personale.

Scrittura

� Raccogliere le idee,

organizzarle per punti,

pianificare la traccia di

un racconto o di

un’esperienza.

� Produrre racconti scritti di

esperienze personali o

vissute da altri che

contengano le informazioni

essenziali relative a

persone, luoghi, tempi,

situazioni, azioni.

� Scrivere lettere indirizzate a

destinatari noti; lettere

aperte o brevi articoli di

cronaca per il giornalino

� scolastico o per il sito web

della scuola adeguando il

testo ai destinatari e alle

situazioni.

� Esprimere per iscritto

esperienze, emozioni, stati d'animo sotto forma di diario.

� Rielaborare testi (ad

esempio: parafrasare o

riassumere un testo,

trasformarlo, completarlo) e

di

lettura

analitica

e

sintetica

� Tecniche

di lettura

espressiv

a.

� Denotazi

one e

connotazi

one.

� Principali

generi

letterari,

con

particolar

e

attenzion

e ai

testi

narrativi,

descrittivi

,

poetici,

pragmati

co-sociali

vicini

all’esperie

nza dei

bambini .

� Uso dei

dizionari.

� Principali

meccanis

mi di

formazio

ne e

derivazio

ne delle

parole

(parole semplici,

derivate,

composte

, prefissi

e suffissi).

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46

le convenzioni

ortografiche e di

interpunzione.

� Acquisizione ed

espansione del

lessico ricettivo e

produttivo.

� Comprendere in

brevi testi il

significato di

parole non note

basandosi sia sul

contesto sia sulla

conoscenza intuitiva

delle famiglie di

parole.

� Ampliare il

patrimonio lessicale

attraverso

esperienze

scolastiche ed

extrascolastiche

e attività di

interazione orale e

di lettura.

� Usare in modo

appropriato le

parole man mano

apprese. Effettuare

semplici ricerche

su parole ed espressioni presenti

nei testi, per

ampliare il lessico

d'uso.

Elementi di

grammatica esplicita

e riflessione sugli usi

della lingua

� Confrontare testi,

per coglierne

alcune

caratteristiche

specifiche

� Riconoscere se una

frase è o no

completa,

costituita cioè

dagli elementi

essenziali

(soggetto, verbo,

complementi

redigerne di nuovi, anche

utilizzando programmi di

videoscrittura.

� Scrivere semplici testi

regolativi o progetti

schematici per l'esecuzione

di attività (ad esempio:

regole di gioco, ricette, ecc.).

� Realizzare testi collettivi

per relazionare su

esperienze scolastiche e

argomenti di studio.

� Produrre testi creativi sulla

base di modelli dati

(filastrocche, racconti brevi,

poesie).

� Sperimentare liberamente,

anche con l'utilizzo del

computer, diverse forme di

scrittura, adattando il

lessico, la struttura del

testo, l'impaginazione, le

scelte grafiche alla

forma testuale scelta e

integrando eventualmente

il testo verbale con

materiali multimediali.

� Produrre testi

sostanzialmente corretti dal

punto di vista ortografico,

morfosintattico, lessicale,

rispettando le funzioni

sintattiche dei principali

segni interpuntivi.

� Acquisizione ed espansione

del lessico ricettivo e

produttivo .

� Comprendere ed utilizzare

in modo appropriato il

lessico di base (parole del

vocabolario fondamentale e

di quello ad alto uso).

� Arricchire il patrimonio

lessicale attraverso attività

comunicative orali, di lettura

e di scrittura e attivando

la conoscenza delle principali

relazioni di significato tra le

parole (somiglianze,

differenze, appartenenza a

un campo semantico).

� Comprendere che le parole

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47

necessari).

� Prestare attenzione

alla grafia delle

parole nei testi e

applicare le

conoscenze

ortografiche nella

propria produzione

scritta.

hanno diverse accezioni

e individuare l'accezione

specifica di una parola in

un testo.

� Comprendere, nei casi più

semplici e frequenti, l'uso e il

significato figurato delle

parole.

� Comprendere e utilizzare

parole e termini specifici

legati alle discipline di studio.

� Utilizzare il dizionario

come strumento di consultazione.

Elementi di grammatica

esplicita e riflessione

sugli usi della lingua

� Relativamente a testi o in

situazioni di esperienza

diretta, riconoscere la

variabilità della lingua nel

tempo e nello spazio

geografico, sociale e

comunicativo.

� Conoscere i principali

meccanismi di formazione

delle parole (parole semplici,

derivate, composte).

� Comprendere le principali

relazioni di significato tra

le parole (somiglianze,

differenze, appartenenza a un

campo semantico).

� Riconoscere l’organizzazione

del nucleo della frase

semplice predicato, soggetto,

altri elementi richiesti dal

verbo.

� Riconoscere in una frase o in

un testo le parti del discorso,

o categorie lessicali,

riconoscerne i principali

tratti grammaticali;

riconoscere le congiunzioni

di uso più frequente .

� Conoscere le fondamentali

convenzioni ortografiche e

servirsi di questa conoscenza

per rivedere la propria

produzione scritta e

correggere eventuali errori.

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Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE

� Padroneggiare gli

strumenti espressivi

ed argomentativi

indispensabili per

gestire l’interazione

comunicativa verbale

in vari contesti .

� Leggere, comprendere

ed interpretare testi

scritti di vario tipo

� Produrre testi di vario

tipo in relazione ai

differenti scopi

comunicativi .

� Riflettere sulla lingua

e sulle sue regole di

Funzionamento.

Ascolto e parlato

� Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media,

riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento,

informazioni principali e punto di vista dell’emittente.

� Intervenire in una conversazione o in una discussione, di

classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando

tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo

personale.

� Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare

strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto.

� Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla

comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti,

parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali)

e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti,

esplicitazione delle parole chiave...

� Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del

testo poetico.

� Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni

significative in base allo scopo, ordinandole in base a un

criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro

ed esauriente e usando un registro adeguato all'argomento

e alla situazione.

� Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre

procedure selezionando le informazioni significative in base

allo scopo e usando un lessico adeguato all'argomento e alla

situazione.

� Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando

lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le

informazioni secondo un ordine prestabilito e

coerente, usare un registro adeguato all'argomento e alla

situazione, controllare il lessico specifico, precisare fonti e

servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine,

tabelle, grafici).

� Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio

e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.

Lettura

� Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti

raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e

intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a

chi ascolta di capire.

� Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e

� Principali strutture

grammaticali della

lingua italiana.

� Elementi di base delle

funzioni della lingua.

� Lessico fondamentale

per la gestione di

semplici comunicazioni

orali in contesti formali e

informali.

� Contesto, scopo,

destinatario della

comunicazione.

� Codici fondamentali

della comunicazione

orale, verbale e non

verbale.

� Principi di

organizzazione del

discorso descrittivo,

narrativo,

espositivo,

argomentativo.

� Strutture essenziali dei

testi narrativi, espositivi,

argomentativi.

� Principali connettivi

logici.

� Varietà lessicali in

rapporto ad ambiti e

contesti diversi.

� Tecniche di lettura

analitica e sintetica.

� Tecniche di lettura

espressiva .

� Denotazione e

connotazione.

� Principali generi

letterari, con particolare

attenzione alla

tradizione letteraria

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provenienza applicando tecniche di supporto alla

comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e

mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva,

orientativa, analitica).

� Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare

situazioni della vita quotidiana.

� Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi,

per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare

scopi pratici.

� Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale

di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, riquadri, immagini,

didascalie, apparati grafici.

� Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili

da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed

affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni

selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di

argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).

� Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della

descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di

vista dell'osservatore.

� Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi

centrale e argomenti a sostegno, valutandone la

pertinenza e la validità.

� Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti,

novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema

principale e intenzioni comunicative dell'autore;

personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e

motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e

temporale; genere di appartenenza. Formulare in

collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate

sul testo.

Scrittura

� Conoscere e applicare le procedure di ideazione,

pianificazione, stesura e revisione del testo a partire

dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti

per l’organizzazione delle idee ; utilizzare strumenti per la

revisione del testo in vista della stesura definitiva;

rispettare le convenzioni grafiche.

� Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo,

regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista

morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi,

adeguati allo scopo e al destinatario.

� Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso,

lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo,

dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti,

argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati,

adeguandoli a: situazione, argomento, scopo, destinatario,

e selezionando il registro più adeguato.

� Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita

e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti

diverse.

� Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati

italiana.

� Contesto storico di

riferimento di autori e

opere .

� Elementi strutturali di

un testo scritto coerente

e coeso .

� Uso dei dizionari.

� Modalità tecniche delle

diverse forme di

produzione scritta:

riassunto, lettera,

relazioni, ecc.

� Fasi della produzione

scritta: pianificazione,

stesura, revisione.

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o letti in vista di scopi specifici.

� Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone

l'impaginazione; scrivere testi digitali

� Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in

versi scrivere o inventare testi teatrali, per un'eventuale messa

in scena.

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e

produttivo

� Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed

extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio

patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole

dell'intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.

� Comprendere e usare parole in senso figurato.

� Comprendere e usare in modo appropriato i termini

specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad

ambiti di interesse personale.

� Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione

comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.

� Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato

fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per

comprendere parole non note all'interno di un testo.

� Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di

una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere

problemi o dubbi linguistici.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi

della lingua

� Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua.

� Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione,

interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme

di testo, lessico specialistico

� Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali

tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi,

argomentativi).

� Riconoscere le principali relazioni fra significati delle

parole (sinonimia, opposizione, inclusione ); conoscere

l'organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie

lessicali.

� Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole:

derivazione, composizione.

� Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase

semplice.

� Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della

frase complessa, almeno a un primo grado di subordinazione.

� Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie

lessicali e i loro tratti grammaticali.

� Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni

interpuntivi e la loro funzione specifica.

� Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall'insegnante,

allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione

scritta.

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COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUE STRANIERE

DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL

CURRICOLO 2012

I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del

Consiglio d’Europa

INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA

SCUOLA PRIMARIA

INGLESE

TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO

INGLESE

TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO

CICLO

SECONDA LINGUA COMUNITARIA

• L’alunno comprende brevi

messaggi orali e scritti relativi ad

ambiti familiari.

• Descrive oralmente e per iscritto,

in modo semplice, aspetti del

proprio vissuto e del proprio

ambiente ed elementi che si

riferiscono a bisogni immediati.

• Interagisce nel gioco; comunica in

modo comprensibile, anche

con espressioni e frasi memorizzate,

in scambi di informazioni semplici e

di routine.

• Svolge i compiti secondo le

indicazioni date in lingua straniera

dall’insegnante, chiedendo

eventualmente spiegazioni.

• Individua alcuni elementi

culturali e coglie rapporti tra forme

linguistiche e usi della lingua straniera.

• L’alunno comprende oralmente e per

iscritto i punti essenziali di testi in lingua

standard su argomenti familiari o di studio

che affronta normalmente a scuola e nel

tempo libero.

• Descrive oralmente situazioni, racconta

avvenimenti ed esperienze personali, espone

argomenti di studio.

• Interagisce con uno o più interlocutori in

contesti familiari e su argomenti noti.

• Legge semplici testi con diverse strategie

adeguate allo scopo.

• Legge testi informativi e ascolta

spiegazioni attinenti a contenuti di studio di

altre discipline.

• Scrive semplici resoconti e compone

brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e

familiari.

• Individua elementi culturali veicolati dalla

lingua materna o di scolarizzazione e li

confronta con quelli veicolati dalla lingua

straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

• Affronta situazioni nuove attingendo al

suo repertorio linguistico; usa la lingua per

apprendere argomenti anche di ambiti

disciplinari diversi e collabora fattivamente

con i compagni nella realizzazione di attività e

progetti.

• Autovaluta le competenze acquisite ed è

consapevole del proprio modo di apprendere.

• L’alunno comprende brevi messaggi

orali e scritti relativi ad ambiti

familiari.

• Comunica oralmente in attività che

richiedono solo uno scambio di

informazioni semplice e diretto su

argomenti familiari e abituali.

• Descrive oralmente e per iscritto,

in modo semplice, aspetti del proprio

vissuto e del proprio ambiente.

• Legge brevi e semplici testi con

tecniche adeguate allo scopo.

• Chiede spiegazioni, svolge i

compiti secondo le indicazioni date in

lingua straniera dall’insegnante.

• Stabilisce relazioni tra semplici

elementi linguistico-comunicativi e

culturali propri delle lingue di studio.

• Confronta i risultati conseguiti in

lingue diverse e le strategie utilizzate

per imparare.

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Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE

� Comprendere

frasi ed

espressioni di

uso frequente

relative ad

ambiti di

immediata

rilevanza (ad

esempio

informazioni di

base sulla

persona e sulla

famiglia, acquisti,

geografia locale,

lavoro), da

interazioni

comunicative o

dalla visione di

contenuti

multimediali,

dalla lettura di

testi;

� Interagire

oralmente in

situazioni di vita

quotidiana

scambiando

informazioni

semplici e dirette

su argomenti

familiari e

abituali, anche

attraverso l’uso

degli strumenti

digitali;

� Interagire per

iscritto, anche in

formato

Ascolto (comprensione

orale)

� Comprendere

vocaboli, istruzioni,

espressioni e frasi

di uso quotidiano,

pronunciati

chiaramente e

lentamente relativi

a se stesso, ai

compagni, alla

famiglia.

Parlato (produzione e

interazione orale)

� Produrre frasi

significative riferite ad

oggetti, luoghi,

persone, situazioni

note.

� Interagire con un

compagno per

presentarsi e/o

giocare, utilizzando

espressioni e frasi

memorizzate adatte

alla situazione.

Lettura (comprensione

scritta)

� Comprendere

cartoline, biglietti e

brevi messaggi,

accompagnati

preferibilmente da

supporti visivi o

sonori, cogliendo

parole e frasi già

acquisite a livello

orale.

Scrittura (produzione

scritta)

� Lessico di

base su

argomenti di

vita

quotidiana .

� Corretta

pronuncia

di un

repertorio

di parole

e frasi

memorizzate

di uso

comune .

� Strutture

di

comunicazio

ne

semplici e

quotidiane.

� Ascolto (comprensione orale)

� Comprendere brevi dialoghi,

istruzioni, espressioni e

frasi di uso quotidiano se

pronunciate chiaramente e

identificare il tema generale di

un discorso in cui si parla di

argomenti conosciuti.

� Comprendere brevi testi

multimediali identificando

parole chiave e il senso

generale.

Parlato (produzione e interazione

orale)

� Descrivere persone, luoghi e

oggetti familiari utilizzando

parole e frasi già incontrate

ascoltando e/o leggendo.

� Riferire semplici informazioni

afferenti alla sfera personale,

integrando il significato di ciò

che si dice con mimica e gesti.

� Interagire in modo comprensibile

con un compagno o un adulto

con cui si ha familiarità,

utilizzando espressioni e frasi

adatte alla situazione.

Lettura (comprensione scritta)

� Leggere e comprendere

brevi e semplici testi,

accompagnati

� preferibilmente da supporti

visivi, cogliendo il loro

significato globale e

� identificando parole e frasi

familiari.

Scrittura (produzione scritta)

� Scrivere in forma

comprensibile messaggi

semplici e brevi per presentarsi,

� Lessico di

base su

argomenti

di vita

quotidiana .

� Uso del

dizionario

Bilingue.

� Regole

grammaticali

fondamentali

� Corretta

pronuncia di

un

repertorio di

parole e frasi

memorizzate

di uso

comune.

� Semplici

modalità di

scrittura:

messaggi

brevi,

biglietti,

lettere

informali.

� Cenni di

civiltà e

cultura

dei Paesi di

cui si studia la

lingua

(usanze, feste,

ricorrenze …)

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digitale e in

rete, per

esprimere

informazioni e

stati d’animo,

semplici aspetti

del proprio vissuto

e del proprio

ambiente ed

elementi che si

riferiscono

a bisogni

immediati.

� Scrivere parole e

semplici frasi di

uso quotidiano

attinenti alle attività

svolte in classe e ad

interessi personali e

del gruppo.

� per fare gli auguri, per

ringraziare o invitare qualcuno,

per chiedere o dare notizie.

Riflessione sulla lingua

� Osservare coppie di parole

simili come suono e

distinguerne il significato.

� Osservare parole ed espressioni

nei contesti d’uso e coglierne i

rapporti di significato.

� Osservare la struttura delle

frasi e mettere in relazione

costrutti e

intenzioni comunicative.

� Riconoscere che cosa si è

imparato e che cosa si deve

imparare.

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ INGLESE CONOSCENZE

INGLESE

ABILITA’ SECONDA LINGUA CONOSCENZE

SECONDA

LINGUA

� Comprendere

frasi ed

espressioni di

uso frequente

relative ad

ambiti di

immediata

rilevanza (ad

esempio

informazioni

di base sulla

persona e sulla

famiglia,

acquisti,

geografia

locale, lavoro),

da interazioni

comunicative o

dalla visione di

Ascolto (comprensione

orale)

� Comprendere i punti

essenziali di un

discorso, a

condizione che venga

usata una lingua chiara

e che si parli

di argomenti familiari,

inerenti alla scuola, al

tempo libero.

� Individuare

l’informazione

principale di

programmi

radiofonici o televisivi

su avvenimenti di

attualità o su

argomenti che

� Lessico di

base su

argomenti di

vita

quotidiana .

� Uso del

dizionario

bilingue.

� Regole

grammaticali

fondamentali

.

Ascolto (comprensione orale)

� Comprendere istruzioni,

espressioni e frasi di uso

quotidiano se pronunciate

chiaramente e

identificare il tema generale di

brevi messaggi orali in cui si

parla di argomenti conosciuti.

� Comprendere brevi testi

multimediali identificando

parole chiave e il senso

generale.

Parlato (produzione e interazione

orale)

� Descrivere persone, luoghi e

oggetti familiari utilizzando

parole e frasi già incontrate

ascoltando o leggendo.

� Riferire semplici informazioni

� Lessico di base

su argomenti

di

� vita

quotidiana

� Uso del

dizionario

bilingue

� Regole

grammaticali

fondamentali

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contenuti

multimediali,

dalla lettura di

testi;

� Interagire

oralmente in

situazioni di

vita

quotidiana

scambiando

informazioni

semplici e

dirette su

argomenti

familiari e

abituali, anche

attraverso l’uso

degli

strumenti

digitali;

� Interagire per

iscritto, anche

in formato

digitale e in

rete, per

esprimere

informazioni e

stati d’animo,

semplici

aspetti del

proprio vissuto

e del proprio

ambiente ed

elementi che si

riferiscono a

bisogni

immediati

riguardano i propri

interessi, a condizione

che il discorso sia

articolato in modo

chiaro.

� Individuare ascoltando

termini e informazioni

attinenti a contenuti

di studio di altre

discipline.

Parlato (produzione e

interazione orale)

� Descrivere o

presentare persone,

condizioni di vita o di

studio, compiti

quotidiani; indicare che

cosa piace o non piace;

esprimere un’opinione e

motivarla con

espressioni e frasi

connesse in modo

semplice.

� Interagire con uno o più

interlocutori,

comprendere i punti

chiave di una

conversazione ed

esporre le proprie idee

in modo chiaro e

comprensibile.

� Gestire conversazioni di

routine, facendo

domande e scambiando

idee e informazioni in

situazioni quotidiane

prevedibili.

Lettura (comprensione

scritta)

� Leggere e individuare

informazioni esplicite

in brevi testi di uso

quotidiano e in lettere

personali.

� Leggere globalmente

testi relativamente

lunghi per trovare

informazioni specifiche

relative ai propri

interessi e a contenuti

di

afferenti alla sfera personale,

integrando il significato di ciò

che si dice con mimica e gesti.

� Interagire in modo

comprensibile con un

compagno o un adulto con

cui si ha familiarità,

utilizzando espressioni e frasi

adatte alla situazione.

Lettura (comprensione scritta)

� Comprendere testi semplici di

contenuto familiare e di tipo

concreto e trovare informazioni

specifiche in materiali di uso

corrente.

Scrittura (produzione scritta)

� Scrivere testi brevi e semplici

per raccontare le proprie

esperienze, per fare gli

auguri, per ringraziare o per

invitare qualcuno, anche se

con errori formali che

non compromettano la

comprensibilità del messaggio.

Riflessione sulla lingua

� Osservare le parole nei contesti

d’uso e rilevare le eventuali

variazioni di significato.

� Osservare la struttura delle

frasi e mettere in relazione

costrutti e intenzioni

comunicative.

� Confrontare parole e

strutture relative a codici

verbali diversi.

� Riconoscere i propri errori

e i propri modi di

apprendere le lingue.

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studio di altre

discipline.

� Leggere testi

riguardanti istruzioni

per l’uso di un

oggetto, per lo

svolgimento di giochi,

per attività

collaborative.

� Leggere brevi storie,

semplici biografie e testi

narrativi più ampi in

edizioni graduate.

Scrittura (Produzione

scritta)

Produrre risposte e

formulare domande su

testi.

� Raccontare per iscritto

esperienze, esprimendo

sensazioni e

opinioni con frasi

semplici.

� Scrivere brevi lettere

personali adeguate al

destinatario e brevi

resoconti che si

avvalgano di lessico

sostanzialmente

appropriato e di sintassi

elementare.

Riflessione sulla lingua

� Rilevare semplici

regolarità e variazioni

nella forma di testi

scritti di uso comune.

� Confrontare parole e

strutture relative a

codici verbali diversi.

� Rilevare semplici

analogie o differenze

tra comportamenti e

usi legati a lingue

diverse.

� Riconoscere come si

apprende e che cosa

ostacola il proprio

apprendimento.

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56

COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA

DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL

CURRICOLO 2012

MATEMATICA

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO

• L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e

mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità

di ricorrere a una calcolatrice.

• Riconosce e rappresenta forme del piano e dello

spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o

che sono state create dall’uomo.

• Descrive, denomina e classifica figure in base a

caratteristiche geometriche, ne determina misure,

progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

• Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga,

compasso, squadra) e i più comuni

strumenti di misura (metro, goniometro...).

• Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce

rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni

anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

• Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di

incertezza.

• Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e

matematici.

• Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di

contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo

risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento

seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla

propria.

• Costruisce ragionamenti formulando ipotesi,

sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il

punto di vista di altri.

• Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di

oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,

percentuali, scale di riduzione, ...).

• Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla

matematica, attraverso esperienze significative, che gli

hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha

imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà.

• L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri

razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la

grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

• Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le

loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

• Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure

di variabilità e prendere decisioni.

• Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le

informazioni e la loro coerenza.

• Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta,

mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

• Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che

gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di

problemi.

• Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche

acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà

caratterizzante e di definizione).

• Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e

controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di

affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le

conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

• Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano,

formule, equazioni, ...) e ne coglie il

rapporto col linguaggio naturale.

• Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta

con valutazioni di probabilità.

• Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica

attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti

matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella

realtà.

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57

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE

� Utilizzare con

sicurezza le

tecniche e le

procedure del

calcolo aritmetico

e algebrico, scritto

e mentale, anche

con riferimento a

contesti reali

� Rappresentare,

confrontare e

analizzare figure

geometriche,

individuandone

varianti,invarianti,

relazioni,

soprattutto a

partire da

situazioni reali;

� Rilevare dati

significativi,

analizzarli,

interpretarli,

sviluppare

ragionamenti

sugli stessi,

utilizzando

consapevolmente

rappresentazioni

grafiche e

strumenti di

calcolo;

� Riconoscere e

risolve problemi di

vario genere,

individuando le

strategie

appropriate,

giustificando il

procedimento

Numeri

� Contare oggetti o

eventi, a voce e

mentalmente, in

senso progressivo e

regressivo e per salti

di due, tre, ....

� Leggere e scrivere i

numeri naturali in

notazione decimale,

avendo

consapevolezza

della notazione

posizionale;

confrontarli e

ordinarli, anche

rappresentandoli sulla

retta.

� Eseguire

mentalmente

semplici operazioni

con i numeri naturali

e verbalizzare le

procedure di calcolo.

� Conoscere con

sicurezza le

tabelline della

moltiplicazione dei

numeri fino a 10.

Eseguire le operazioni

con i numeri

naturali con gli

algoritmi scritti usuali.

� Leggere, scrivere,

confrontare numeri

decimali,

rappresentarli sulla

retta ed eseguire

semplici

addizioni e

� Gli insiemi

numerici:

rappresentazi

oni,

operazioni,

ordinamento

� I sistemi di

numerazione

� Operazioni e

proprietà.

� Figure

geometriche

piane.

� Piano e

coordinate

cartesiani .

� Misure di

grandezza.

� Misurazione

e

rappresentazi

one in scala.

� Le fasi

risolutive di

un problema

e loro

rappresentazi

oni con

diagrammi.

� Principali

rappresentazi

oni di un

oggetto

Matematico.

� Tecniche

risolutive di

un problema.

� Unità di

misura

diverse .

Numeri

� Leggere, scrivere, confrontare

numeri decimali.

� Eseguire le quattro

operazioni con sicurezza,

valutando l’opportunità di

ricorrere al calcolo

mentale, scritto o con la

calcolatrice a seconda delle

situazioni.

� Eseguire la divisione con

resto fra numeri naturali;

individuare multipli e divisori

di un numero.

� Stimare il risultato di una

operazione.

� Operare con le frazioni e

riconoscere frazioni

equivalenti.

� Utilizzare numeri decimali,

frazioni e percentuali per

descrivere situazioni

quotidiane.

� Interpretare i numeri

interi negativi in contesti

concreti.

� Rappresentare i numeri

conosciuti sulla retta e

utilizzare scale graduate in

contesti significativi per

le scienze e per la tecnica.

� Conoscere sistemi di

notazione dei numeri che

sono o sono stati in uso in

luoghi, tempi e culture

diverse dalla nostra.

Spazio e figure

� Descrivere, denominare e

classificare figure

geometriche, identificando

� Gli insiemi

numerici:

rappresentazi

oni,

� operazioni,

ordinamento

� I sistemi di

numerazione

� Operazioni e

proprietà

� Frazioni e

frazioni

equivalenti

� Sistemi di

numerazione

diversi nello

spazio

e nel tempo

� Figure

geometriche

piane .

� Piano e

coordinate

cartesiani .

� Misure di

grandezza;

perimetro e

area dei

poligoni.

� Trasformazion

i geometriche

elementari e

loro

invarianti.

� Misurazione e

rappresentazi

one in scala.

� Le fasi

risolutive di

un problema e

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58

seguito e

utilizzando in

modo consapevole

i linguaggi

specifici

sottrazioni, anche con

riferimento alle

monete o ai risultati di

semplici misure.

Spazio e figure

� Percepire la propria

posizione nello

spazio e stimare

distanze e volumi a

partire dal proprio

corpo.

� Comunicare la

posizione di oggetti

nello spazio fisico, sia

rispetto al soggetto,

sia rispetto ad altre

persone o oggetti,

usando termini

adeguati

Eseguire un semplice

percorso partendo

dalla descrizione

verbale o dal disegno,

descrivere un

percorso che si sta

facendo e dare le

istruzioni a qualcuno

perché compia un

percorso desiderato.

� Riconoscere,

denominare e

descrivere figure

geometriche.

� Disegnare figure

geometriche e

costruire modelli

materiali anche nello

spazio.

Relazioni, dati e

previsioni

� Classificare numeri,

figure, oggetti in base

a una o più

proprietà, utilizzando

rappresentazioni

opportune, a seconda

dei contesti e dei fini.

� Argomentare sui

criteri che sono stati

usati per realizzare

classificazioni e

ordinamenti

� Grandezze

equivalenti .

� Elementi

essenziali di

logica.

� Elementi

essenziali del

linguaggio

della

Probabilità.

elementi significativi e

simmetrie, anche al fine di

farle riprodurre da altri.

� Riprodurre una figura in

base a una descrizione,

utilizzando gli strumenti

opportuni (carta a quadretti,

riga e compasso, squadre,

software di geometria).

� Utilizzare il piano cartesiano

per localizzare punti.

� Costruire e utilizzare modelli

materiali nello spazio e nel

piano come supporto a una

prima capacità di

visualizzazione.

� Riconoscere figure ruotate,

traslate e riflesse.

� Confrontare e misurare

angoli utilizzando proprietà

e strumenti.

� Utilizzare e distinguere

fra loro i concetti di

perpendicolarità,

parallelismo,

orizzontalità, verticalità.

� Riprodurre in scala una

figura assegnata

� Determinare il perimetro di

una figura utilizzando le più

comuni formule o altri

procedimenti.

� Determinare l’area di

rettangoli e triangoli e di altre

figure per scomposizione

o utilizzando le più

comuni formule.

� Riconoscere

rappresentazioni piane di

oggetti

tridimensionali, identificare

punti di vista diversi di

uno stesso oggetto (dall’alto,

di fronte, ecc.)

Relazioni, dati e previsioni

� Rappresentare relazioni e

dati e, in situazioni

significative, utilizzare le

rappresentazioni per

ricavare informazioni,

formulare giudizi e

prendere

loro

rappresentazi

oni con

diagrammi.

� Principali

rappresentazi

oni di un

oggetto

Matematico.

� Tecniche

risolutive di

un problema

che

utilizzano

frazioni,

proporzioni,

percentuali,

formule

geometriche .

� Unità di

misura

diverse.

� Grandezze

equivalenti .

� Frequenza,

media,

percentuale.

� Elementi

essenziali di

logica.

� Elementi

essenziali di

calcolo

probabilistico

e

combinatorio.

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assegnati.

� Leggere e

rappresentare

relazioni e dati con

diagrammi, schemi e

tabelle.

� Misurare grandezze

utilizzando sia unità

arbitrarie sia unità

e strumenti

convenzionali

decisioni.

� Usare le nozioni di media

aritmetica e di frequenza.

� Rappresentare problemi con

tabelle e grafici che ne

esprimono la struttura.

� Utilizzare le principali unità

di misura per lunghezze,

angoli, aree,

volumi/capacità, intervalli

temporali, masse, pesi e

usarle per effettuare misure e

stime.

� Passare da un’unità di

misura a un'altra,

limitatamente alle unità di

uso più comune, anche nel

contesto del sistema

monetario.

� In situazioni concrete, di una

coppia di eventi intuire e

cominciare ad argomentare

qual è il più probabile, dando

una prima quantificazione

nei casi più semplici,

oppure riconoscere se si

tratta di eventi ugualmente

probabili.

� Riconoscere e descrivere

regolarità in una sequenza

di numeri o di figure.

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE

� Utilizzare con

sicurezza le

tecniche e le

procedure del

calcolo

Numeri

� Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni,

ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri

naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando

possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi

� Gli insiemi numerici:

rappresentazioni, operazioni,

ordinamento.

� I sistemi di numerazione .

� Operazioni e proprietà.

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60

aritmetico e

algebrico, scritto

e mentale, anche

con

riferimento a

contesti reali.

� Rappresentare,

confrontare ed

analizzare figure

geometriche,

individuandone

varianti,

invarianti,

relazioni,

soprattutto a

partire da

situazioni reali.

� Rilevare dati

significativi,

analizzarli,

interpretarli,

sviluppare

ragionamenti

sugli stessi,

utilizzando

consapevolment

e

rappresentazioni

grafiche e

strumenti di

calcolo.

� Riconoscere e

risolve problemi

di vario genere,

individuando le

strategie

appropriate,

giustificando il

procedimento

seguito e

utilizzando in

modo

consapevole i

linguaggi

specifici.

scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento

può essere più opportuno.

� Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e

controllare la plausibilità di un calcolo.

� Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.

� Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per

la tecnica.

� Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo

sia nella forma decimale, sia mediante frazione.

� Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno

stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di

vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.

� Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare

utilizzando strategie diverse.

� Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come

una moltiplicazione per un numero decimale.

� Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e

divisori comuni a più numeri.

� Comprendere il significato e l'utilità del multiplo comune più

piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in

situazioni concrete.

� In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e

conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini.

� Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero

positivo, consapevoli del significato e le proprietà delle potenze per

semplificare calcoli e notazioni.

� Conoscere la radice quadrata come operatore inverso

dell’elevamento al quadrato.

� Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione.

� Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale

che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi.

� Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e

semplificare, anche mentalmente, le operazioni.

� Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni

che fornisce la soluzione di un problema.

� Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti,

essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle

convenzioni sulla precedenza delle operazioni.

� Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre

significative.

Spazio e figure

� Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo

appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra,

compasso, goniometro, software di geometria).

� Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.

� Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria,

diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli,

quadrilateri, poligoni regolari, cerchio).

� Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di

comunicarle ad altri.

� Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e

codificazione fatta da altri.

� Frazioni .

� Potenze di numeri .

� Espressioni algebriche:

principali operazioni.

� Equazioni di primo grado.

� Gli enti fondamentali della

geometria e il significato dei

termini: assioma, teorema,

definizione.

� Il piano euclideo: relazioni

tra rette; congruenza di

figure; poligoni e loro

Proprietà.

� Circonferenza e cerchio.

� Misure di grandezza;

perimetro e area dei

poligoni. Teorema di

Pitagora .

� Il metodo delle coordinate: il

piano cartesiano.

� Trasformazioni geometriche

elementari e loro invarianti .

� Le fasi risolutive di un

problema e loro

rappresentazioni con

diagrammi.

� Principali rappresentazioni

di un oggetto matematico.

� Tecniche risolutive di un

problema che utilizzano

frazioni, proporzioni,

percentuali, formule

geometriche, equazioni di

primo grado.

� Significato di analisi e

organizzazione di dati

numerici .

� Il piano cartesiano e il

concetto di funzione.

� Superficie e volume di

poligoni e solidi

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61

� Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala

una figura assegnata.

� Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in

matematica e in situazioni concrete.

� Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure

elementari, ad esempio triangoli o utilizzando le più

comuni formule.

� Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata

anche da linee curve.

� Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo.

� Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza,

conoscendo il raggio, e viceversa

� Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i

loro invarianti.

� Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo

tramite disegni sul piano.

� Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni

bidimensionali.

� Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne

stime di oggetti della vita quotidiana.

� Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle

figure.

Relazioni e funzioni

� Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono

lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.

� Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di

frazioni e viceversa.

� Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni

empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le

funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax 2 , y=2 n e i loro grafici e

collegare le prime due al concetto di proporzionalità.

� Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo

grado.

Dati e previsioni

� Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio

elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di

prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e

delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda,

mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle

caratteristiche dei dati a disposizione.

� Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone,

ad esempio, il campo di variazione.

� In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi

elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la

probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari

disgiunti.

� Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili,

indipendenti.

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COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE SCIENZE E TECNOLOGIA - GEO-SCIENZE E

TECNOLOGIA

DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: SCIENZE, GEOGRAFIA, TECNOLOGIA

DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL

CURRICOLO 2012

SCIENZE

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO

• L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di

guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di

quello che vede succedere.

• Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con

l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo,

osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche

sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici

esperimenti.

• Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa

misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni

spazio/temporali.

• Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni,

produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello

adeguato, elabora semplici modelli.

• Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di

organismi animali e vegetali.

• Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del

proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne

riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli

intuitivi ed ha cura della sua salute.

• Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che

condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore

dell’ambiente sociale e naturale.

• Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando

un linguaggio appropriato.

• Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti,

ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo

interessano.

• L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto,

lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne

verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le

conoscenze acquisite.

• Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e

fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a

semplici formalizzazioni.

• Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti

a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue

potenzialità e dei suoi limiti.

• Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della

sua evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i

bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di

soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

• È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del

carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza

dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente

responsabili.

• Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia

dell’uomo.

• Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati

all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e

tecnologico.

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GEOGRAFIA

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO

• L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte

geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

• Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte

geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi

cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di

viaggio.

• Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti

(cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche,

artistico-letterarie).

• Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi,

monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani).

• Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna,

collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a

quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali

paesaggi europei e di altri continenti.

• Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive

trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

• Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale,

costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di

connessione e/o di interdipendenza.

• Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa

scala in base ai punti cardinali e alle coordinate

geografiche; sa orientare una carta geografica a grande

scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

• Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie

attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento,

elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi

informativi geografici per comunicare efficacemente

informazioni spaziali.

• Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli

in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi

e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche,

come patrimonio naturale e culturale da tutelare e

valorizzare.

• Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e

lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di

azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale

geografiche.

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TECNOLOGIA

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo

circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

• E' a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di

risorse e di consumo di energia, e del relativo

impatto ambientale.

• Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di

uso quotidiano ed è in grado di descriverne la

funzione principale e la struttura e di spiegarne il

funzionamento.

• Sa ricavare informazioni utili su proprietà e

caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette,

volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

• Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in

grado di farne un uso adeguato a seconda delle

diverse situazioni.

• Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche

del proprio operato utilizzando elementi del

disegno tecnico o strumenti multimediali.

• Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le

funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

• L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi

tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri

viventi e gli altri elementi naturali.

• Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di

produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia

coinvolte.

• È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o

di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione

opportunità e rischi.

• Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso

comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione

in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

• Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per

la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo

digitale.

• Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni

sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da

esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

• Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di

comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile

rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

• Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche

per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi

complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

• Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative

alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali,

utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi

multimediali e di programmazione.

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Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE

SPECIFICHE scienze

ABILITA’ SCIENZE CONOSCENZE SCIENZE

ABILITA’ SCIENZE CONOSCENZE SCIENZE

� Osservare, analizzare

e descrivere fenomeni

appartenenti alla

realtà naturale e

agli aspetti della

vita quotidiana,

formulare ipotesi

e verificarle,

utilizzando semplici

schematizzazioni e

modellizzazioni.

� Riconoscere le

principali interazioni

tra mondo naturale e

comunità umana,

individuando alcune

problematicità

dell'intervento

antropico negli

ecosistemi.

� Utilizzare il proprio

patrimoni di

conoscenze per

comprendere le

problematiche

scientifiche di attualità

e per assumere

comportamenti

responsabili in

relazione al proprio

stile di vita, alla

promozione della

salute e all’uso delle

risorse.

Esplorare e descrivere

oggetti e materiali

� Individuare, attraverso

l’interazione diretta, la

struttura di oggetti

semplici, analizzarne

qualità e proprietà,

descriverli nella loro

unitarietà e nelle

loro parti, scomporli

e ricomporli,

riconoscerne funzioni

e modi d’uso.

� Seriare e classificare

oggetti in base alle loro

proprietà.

� Individuare strumenti

e unità di misura

appropriati alle

situazioni

problematiche in

esame, fare misure e

usare la matematica

conosciuta per trattare i

dati.

� Descrivere semplici

fenomeni della vita

quotidiana legati ai

liquidi, al cibo, alle

forze e al movimento, al

calore.

Osservare e sperimentare

sul campo

� Osservare i momenti

significativi nella vita

di piante e animali,

realizzando allevamenti

in classe di piccoli

animali, semine in

terrari e

orti. Individuare

� Viventi e non

viventi.

� Il corpo

umano; i

sensi.

� Proprietà

degli oggetti e

dei materiali.

� Semplici

fenomeni

fisici e chimici

(miscugli,

soluzioni,

composti);

passaggi di

stato della

materia.

� Classificazioni

dei viventi.

� Organi dei

viventi e loro

funzioni.

� Relazioni tra

organi,

funzioni e

adattamento

all’ambiente.

� Ecosistemi e

catene

alimentari.

Oggetti, materiali e

trasformazioni

� Individuare, nell’osservazione

di esperienze concrete, alcuni

concetti scientifici quali:

dimensioni spaziali, peso, peso

specifico, forza, movimento,

pressione, temperatura, calore.

� Cominciare a riconoscere

regolarità nei fenomeni e a

costruire in modo elementare il

concetto di energia.

� Osservare, utilizzare e,

quando è possibile, costruire

semplici strumenti di misura

imparando a servirsi di unità

convenzionali.

� Individuare le proprietà di

alcuni materiali e realizzare

sperimentalmente semplici

soluzioni in acqua

� Osservare e schematizzare

alcuni passaggi di stato,

costruendo semplici modelli

interpretativi e provando a

esprimere in forma grafica

le relazioni tra variabili

individuate (temperatura in

funzione del tempo, ecc.).

Osservare e sperimentare sul

campo

� Proseguire nelle osservazioni

frequenti e regolari, a occhio

nudo o con appropriati

strumenti, con i compagni e

autonomamente, di una

porzione di ambiente vicino;

individuare gli elementi che

lo caratterizzano e i loro

cambiamenti nel tempo.

� Concetti

geometrici e

fisici per la

misura e la

manipolazione

dei materiali.

� Classificazioni,

seriazioni .

� Materiali e loro

caratteristiche:

trasformazioni.

� Fenomeni fisici

e chimici .

� Energia:

concetto, fonti,

trasformazione

� Ecosistemi e

loro

organizzazione.

� Viventi e non

viventi e loro

� caratteristiche:

classificazioni.

� Relazioni

organismi/amb

iente;

organi/funzioni

� Relazioni

uomo/ambient

e/ecosistemi

� Corpo umano,

stili di vita,

salute e

Sicurezza.

� Fenomeni

atmosferici.

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66

somiglianze e differenze

nei percorsi di sviluppo

di organismi animali e

vegetali.

� Osservare, con

uscite all’esterno, le

caratteristiche dei

terreni e delle acque.

� Osservare e

interpretare le

trasformazioni

ambientali naturali

e quelle a opera

dell’uomo

(urbanizzazione,

coltivazione,

industrializzazione).

� Avere familiarità con

la variabilità dei

fenomeni atmosferici e

con la periodicità dei

fenomeni celesti

(dì/notte, percorsi del

sole, stagioni).

L’uomo i viventi e

l’ambiente

� Riconoscere e descrivere

le caratteristiche del

proprio ambiente.

� Osservare e

prestare attenzione

al funzionamento del

proprio corpo per

riconoscerlo come

organismo complesso,

proponendo modelli

elementari del suo

funzionamento.

� Riconoscere in altri

organismi viventi, in

relazione con i loro

ambienti, bisogni

analoghi ai propri.

� Conoscere la struttura del

suolo sperimentando con

rocce, sassi e terricci;

osservare le caratteristiche

dell’acqua e il suo ruolo

nell’ambiente.

� Ricostruire e interpretare

movimento dei diversi oggetti

celesti, rielaborandoli anche

attraverso i giochi col corpo.

L’uomo i viventi e l’ambiente

� Descrivere e interpretare il

funzionamento del corpo

come sistema complesso

situato in un ambiente;

costruire modelli plausibili

sul funzionamento dei diversi

apparati, elaborare primi

modelli intuitivi di struttura

cellulare.

� Avere cura della propria salute

anche dal punto di vista

alimentare e motorio.

Acquisire le prime

informazioni sulla riproduzione

e la sessualità.

� Riconoscere, attraverso

l’esperienza di coltivazioni,

allevamenti, che la vita di

ogni organismo è in

relazione con altre e differenti

forme di vita.

� Elaborare i primi elementi di

classificazione animale e

vegetale sulla base di

osservazioni personali.

� Proseguire l’osservazione e

l’interpretazione delle

trasformazioni ambientali, ivi

comprese quelle globali, in

particolare quelle conseguenti

all’azione modificatrice

dell’uomo. Giochi col corpo.

COMPETENZE

SPECIFICHE

GEOGRAFIA

ABILITA’ GEOGRAFIA CONOSCENZE

GEOGRAFIA

ABILITA’ GEOGRAFIA CONOSCENZE

GEOGRAFIA

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67

� Conoscere e collocare

nello spazio e

nel tempo fatti ed

elementi relativi

all’ambiente di vita,

al paesaggio.

naturale e antropico

� Individuare

trasformazioni nel

paesaggio naturale e

antropico.

� Rappresentare il

paesaggio e

ricostruirne le

caratteristiche anche

in base alle

rappresentazioni;

orientarsi nello

spazio fisico e nello

spazio

Rappresentato.

Orientamento

� Muoversi

consapevolmente

nello spazio

circostante,

orientandosi attraverso

punti di riferimento,

utilizzando gli

indicatori topologici

e le mappe di spazi

noti che si formano

nella mente (carte

mentali).

Linguaggio della geo-

graficità

� Rappresentare in

prospettiva verticale

oggetti e ambienti

noti e tracciare

percorsi effettuati

nello spazio

circostante.

� Leggere e

interpretare la pianta

dello spazio vicino.

Paesaggio

� Conoscere il

territorio circostante

attraverso l'approccio

percettivo e

l'osservazione diretta.

� Individuare e

descrivere gli

elementi fisici e

antropici che

caratterizzano i

paesaggi dell’ambiente

di vita della propria

regione.

Regione e sistema

territoriale

� Comprendere che il

territorio è uno

spazio organizzato e

modificato dalle

attività umane.

� Riconoscere, nel

proprio ambiente di

vita, le funzioni dei

vari spazi e le loro

connessioni, gli

interventi positivi e

� Elementi

essenziali di

cartografia:

simbologia,

coordinate

cartesiane,

rappresentaz

ione dall’alto,

riduzione e

ingrandimen

to;

� Piante,

mappe, carte.

� Elementi di

orientament

o.

� Paesaggi

naturali e

antropici

(uso umano

del

territorio).

� Elementi

essenziali di

geografia

utili a

comprendere

fenomeni

noti

all’esperienza

: luoghi della

regione e del

Paese e loro

usi; cenni sul

clima,

territorio e

influssi

umani.

Orientamento

� Orientarsi utilizzando la

bussola e i punti cardinali

anche in relazione al Sole.

� Estendere le proprie carte

mentali al territorio italiano,

all’Europa e ai diversi

continenti, attraverso gli

strumenti dell'osservazione

indiretta .

Linguaggio della geo-graficità

� Analizzare i principali

caratteri fisici del territorio,

fatti e fenomeni locali e

globali, interpretando carte

geografiche di diversa scala,

carte tematiche, grafici,

elaborazioni digitali,

repertori statistici relativi a

indicatori socio-demografici

ed economici.

� Localizzare sulla carta

geografica dell'Italia le

regioni fisiche, storiche e

amministrative; localizzare

sul planisfero e sul globo la

posizione dell’Italia in Europa

e nel mondo.

� Localizzare le regioni fisiche

principali e i grandi caratteri

dei diversi continenti e degli

oceani.

Paesaggio

� Conoscere gli elementi che

caratterizzano i principali

paesaggi italiani, europei e

mondiali, individuando le

analogie e le differenze

(anche in relazione ai

quadri socio-storici del

passato) e gli elementi di

particolare valore ambientale

e culturale da tutelare e

valorizzare.

Regione e sistema territoriale

� Acquisire il concetto di

regione geografica (fisica,

climatica, storico-culturale,

amministrativa) e utilizzarlo a

partire dal contesto italiano.

� Individuare problemi relativi

alla tutela e valorizzazione

� Elementi di

cartografia: tipi

di carte,

riduzione in

scala,

simbologia,

coordinate

Geografiche.

� Paesaggi fisici,

fasce

climatiche,

suddivisioni

politico-

amministrative

.

� Elementi di

orientamento.

� Paesaggi

naturali e

antropici (uso

umano del

territorio).

� Elementi

essenziali di

geografia

utili a

comprendere

fenomeni noti

all’esperienza:

migrazioni,

popolazioni del

mondo e loro

usi; clima,

territorio e

influssi umani.

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68

negativi dell’uomo e

progettare

soluzioni, esercitando

la cittadinanza attiva.

del patrimonio naturale e

culturale, proponendo

soluzioni idonee nel proprio

contesto di vita.

COMPETENZE

SPECIFICHE

TECNOLOGIA

ABILITA’ TECNOLOGIA FINE SCUOLA PRIMARIA CONOSCENZE

TECNOLOGIA

FINE

SCUOLA

PRIMARIA

� Progettare e

realizzare semplici

manufatti e

strumenti spiegando

le fasi del processo.

� Utilizzare con

dimestichezza le

più comuni

tecnologie,

individuando le

soluzioni

potenzialmente utili

ad un dato

contesto

applicativo, a

partire dall’attività di

studio;

� Individuare le

potenzialità, i limiti

e i rischi nell’uso

delle tecnologie,

con

particolare

riferimento al

contesto produttivo,

culturale e sociale

in cui

� vengono applicate.

Vedere e osservare

� Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o

sulla propria abitazione.

� Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.

� Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.

� Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.

� Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione

informatica.

� Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi,

disegni, testi. Prevedere e immaginare

� Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente

scolastico.

� Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla

propria classe.

� Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.

� Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i

materiali necessari.

� Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire

notizie e informazioni. Intervenire e trasformare

� Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri

dispositivi comuni.

� Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la

presentazione degli alimenti.

� Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio

corredo scolastico.

� Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza

delle operazioni.

� Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune

programma di utilità.

� Proprietà e

caratteristiche

dei materiali

più comuni.

� Modalità di

manipolazione

dei materiali

più comuni.

� Oggetti e

utensili di uso

comune, loro

funzioni e

trasformazione

nel tempo.

� Risparmio

energetico,

riutilizzo e

riciclo dei

materiali.

� Procedure di

utilizzo sicuro

di utensili e i

più comuni

segnali di

sicurezza

� Terminologia

specifica.

� Caratteristiche

e potenzialità

� tecnologiche

degli strumenti

d’uso più

comune.

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69

� Modalità d’uso

in sicurezza

degli strumenti

più comuni.

Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE SCIENZE

ABILITA’ SCIENZE CONOSCENZE SCIENZE

� Osservare, analizzare e

descrivere fenomeni

appartenenti alla realtà

naturale

e agli aspetti della vita

quotidiana, formulare

ipotesi e verificarle,

utilizzando semplici

schematizzazioni e

modellizzazioni .

� Riconoscere le

principali

interazioni tra mondo

naturale e comunità

umana, individuando

alcune problematicità

dell'intervento

antropico negli

ecosistemi.

� Utilizzare il proprio

patrimonio di

conoscenze per

comprendere le

problematiche

scientifiche di

attualità e per

assumere

comportamenti

responsabili in

relazione al proprio

stile di vita, alla

promozione della

salute e

all’uso delle risorse.

Fisica e chimica

� • Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali:

pressione, volume, velocità, peso, peso specifico,

forza, temperatura,

calore, carica elettrica ecc., in varie situazioni di

esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili

rilevanti di

differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed

esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso.

Realizzare

esperienze quali ad esempio: piano inclinato,

galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento

dell’acqua, fusione del

ghiaccio, costruzione di un circuito pila-interruttore-

lampadina.

� Costruire e utilizzare correttamente il concetto di

energia come quantità che si conserva; individuare la sua

dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile

produzione di calore nelle catene energetiche reali.

Realizzare esperienze

quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante

sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il

frullatore.

� Padroneggiare concetti di trasformazione chimica;

sperimentare reazioni (non pericolose) anche con

prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla

base di modelli semplici di struttura della materia;

osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i

prodotti ottenuti. Realizzare esperienze

Astronomia e Scienze della Terra

� Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti

fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo

notturno e diurno, utilizzando anche planetari o

simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della

� Elementi di fisica: velocità, densità,

concentrazione, forza ed energia,

temperatura e calore.

� Elementi di chimica: reazioni

chimiche, sostanze e loro

caratteristiche; trasformazioni

chimiche

� Elementi di astronomia: sistema

solare; universo; cicli dì-notte;

stagioni; fenomeni astronomici:

eclissi, moti degli astri e dei pianeti,

fasi lunari

� Coordinate geografiche

� Elementi di geologia: fenomeni

tellurici; struttura della terra e sua

morfologia; rischi sismici,

idrogeologici, atmosferici

� Relazioni uomo/ambiente nei

mutamenti climatici, morfologici,

idrogeologici e loro effetti

� Struttura dei viventi.

� Classificazioni di viventi e non viventi

.

� Cicli vitali, catene alimentari,

ecosistemi; relazioni organismi-

ambiente; evoluzione e adattamento.

� Igiene e comportamenti di cura della

salute .

� Biodiversità.

� Impatto ambientale

dell’organizzazione umana.

Page 70: pof 2014-15 - Istituto Comprensivo Silvi · Scuola media C. T. P. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI 11 ... CURRICULUM VERTICALE 15 Curricolo scuola dell’ infanzia 17 ... zona marina

70

Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi

delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali

anche in connessione con l’evoluzione storica

dell’astronomia.

� Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi

delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze

� Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze

concrete, i principali tipi di rocce ed i processi

geologici da cui hanno avuto origine.

� •Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti

interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici,

vulcanici e

idrogeologici della propria regione per pianificare

eventuali attività di prevenzione. Realizzare

esperienze quali a

esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse.

Biologia

� Riconoscere le somiglianze e le differenze del

funzionamento delle diverse specie di viventi.

� Comprendere il senso delle grandi classificazioni,

riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le

trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e

l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad

esempio: in coltivazioni e allevamenti osservare la

variabilità in individui della stessa specie.

� Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il

funzionamento macroscopico dei viventi con un modello

cellulare.

Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di

una pianta, modellizzazione di una cellula,

osservazione di cellule vegetali al microscopio,

coltivazione di muffe e microorganismi.

� Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei

caratteri ereditari acquisendo le prime elementari

nozioni di

genetica.

� Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo

puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il

controllo della propria

salute attraverso una corretta alimentazione; evitare

consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle

droghe.

� Assumere comportamenti e scelte personali

ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la

biodiversità nei

sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad

esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici,

adozione di uno

stagno o di un bosco.

COMPETENZE

SPECIFICHE

GEOGRAFIA

ABILITA’ GEOGRAFIA CONOSCENZE GEOGRAFIA

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71

� Conoscere e collocare

nello

spazio e nel tempo fatti

ed

elementi relativi

all’ambiente di

vita, al paesaggio

naturale e

antropico .

� Individuare

trasformazioni nel

paesaggio naturale e

antropico.

� Rappresentare il

paesaggio e

ricostruirne le

caratteristiche

anche in base alle

rappresentazioni;

orientarsi nello

spazio fisico e nello

spazio

rappresentato.

Orientamento

� Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala

in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della

bussola) e a punti di riferimento fissi.

� Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche

attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di

visualizzazione

dall’alto.

Linguaggio della geo-graficità

� Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da

quella topografica al planisfero), utilizzando scale di

riduzione,

coordinate geografiche e simbologia.

� Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati

statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento

e cartografia

computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e

fenomeni territoriali.

Paesaggio

� Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei

paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in

relazione alla loro

evoluzione nel tempo.

� Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio

come patrimonio naturale e culturale e progettare

azioni di

valorizzazione.

� Regione e sistema territoriale

� Consolidare il concetto di regione geografica (fisica,

climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia,

all’Europa e agli altri continenti.

� Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra

fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici

di portata

nazionale, europea e mondiale.

� Utilizzare modelli interpretativi di assetti

territoriali dei principali Paesi europei e degli altri

continenti, anche in

relazione alla loro evoluzione storico-politico-

economica.

� Carte fisiche, politiche, tematiche,

cartogrammi, immagini satellitari.

� Funzione delle carte di diverso tipo e

di vari grafici .

� Elementi di base del linguaggio

specifico delle rappresentazioni

cartografiche: scale, curve di livello,

paralleli, meridiani .

� Nuovi strumenti e metodi di

rappresentazione delle spazio

geografico.

� Concetti: ubicazione, localizzazione,

regione, paesaggio, ambiente,

territorio, sistema antropofisico …

� Rapporto tra ambiente, sue risorse e

condizioni di vita dell’uomo.

� Organizzazione della vita e del lavoro

in base alle risorse che offre

l’ambiente.

� Influenza e condizionamenti del

territorio sulle attività umane: settore

primario, secondario, terziario,

terziario avanzato.

� Modelli relativi all’organizzazione del

territorio.

� Elementi e fattori che caratterizzano i

paesaggi di ambienti naturali europei

ed extraeuropei e descrivono il clima

dei diversi continenti.

� Le principali aree economiche del

pianeta.

� La distribuzione della popolazione,

flussi migratori, l’emergere di alcune

aree rispetto ad altre.

� Assetti politico-amministrativi delle

macro-regioni e degli Stati studiati.

� La diversa distribuzione del reddito

nel mondo: situazione economico-

sociale, indicatori di povertà e

ricchezza, di sviluppo e di

benessere.

� I principali problemi ecologici .

� Concetti: sviluppo umano, sviluppo

sostenibile, processi di

globalizzazione.

COMPETENZE

SPECIFICHE

TECNOLOGIA

ABILITA’ TECNOLOGIA CONOSCENZE TECNOLOGIA

� Progettare e realizzare

semplici manufatti e

strumenti spiegando le

fasi del processo;

Vedere, osservare e sperimentare

� • Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici

sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.

� Leggere e interpretare semplici disegni tecnici

� Proprietà e caratteristiche dei

materiali più comuni.

� Modalità di manipolazione dei diversi

materiali .

Page 72: pof 2014-15 - Istituto Comprensivo Silvi · Scuola media C. T. P. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI 11 ... CURRICULUM VERTICALE 15 Curricolo scuola dell’ infanzia 17 ... zona marina

72

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

DISCIPLINE E INSEGNAMENTI DI RIFERIMENTO: Storia, Cittadinanza e Costituzione; TUTTI

DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte

Le competenze sociali e civiche sono quelle su cui si fonda la capacità di una corretta e proficua convivenza. E’ forse la

competenza più rilevante, senza la quale nessun altra può ritenersi costruita. Ne fanno parte, infatti, le dimensioni

fondamentali di cui si sostanzia la competenza, ovvero l’autonomia e la responsabilità; implica abilità come il sapere

lavorare in gruppo, il cooperare, il prestare aiuto, sostenere chi è in difficoltà, riconoscere e accettare le differenze. Anche in

questo caso, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si

possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Le competenze sociali e

civiche si costruiscono attraverso la predisposizione di un clima scolastico equilibrato e cooperativo, attraverso la lettura

critica dei fenomeni sociali nell’ambiente di vita e in quello più allargato; attraverso un’azione diretta di educazione alla

� Utilizzare con

dimestichezza le

più comuni

tecnologie,

individuando le

soluzioni

potenzialmente utili

ad un dato

contesto applicativo,

a partire dall’attività

di studio;

� Individuare le

potenzialità, i limiti e i

rischi nell’uso delle

tecnologie, con

particolare

riferimento al contesto

� produttivo, culturale e

sociale in cui vengono

applicate.

ricavandone informazioni qualitative e quantitative.

� Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico

nella rappresentazione di oggetti o processi.

� Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà

fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari

materiali.

� Accostarsi a nuove applicazioni informatiche

esplorandone le funzioni e le potenzialità.

Prevedere, immaginare e progettare

� Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e

oggetti dell’ambiente scolastico.

� Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a

situazioni problematiche

� Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso

quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità.

� Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un

oggetto impiegando materiali di uso quotidiano.

� Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra

usando internet per reperire e selezionare le

informazioni utili

Intervenire, trasformare e produrre

� Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature

elettroniche o altri dispositivi comuni.

� •Utilizzare semplici procedure per eseguire prove

sperimentali nei vari settori della tecnologia

� Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi

anche avvalendosi di software specifici.

� Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli

oggetti dell’arredo scolastico o casalingo

� Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a

partire da esigenze e bisogni concreti.

� Funzioni e modalità d’uso degli

utensili e strumenti più comuni e loro

trasformazione nel tempo.

� Principi di funzionamento di

macchine e apparecchi di uso

comune.

� Ecotecnologie orientate alla

sostenibilità .

� Strumenti e tecniche di

rappresentazione (anche informatici).

� Segnali di sicurezza e i simboli di

rischio .

� Terminologia specifica.

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73

solidarietà, all’empatia, alla responsabilità e proponendo esperienze significative che consentano agli alunni di lavorare

esercitando in prima persona la cooperazione, l’autonomia e la responsabilità.

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE

� Riconoscere i

meccanismi, i

sistemi e le

organizzazioni che

regolano i rapporti

tra i cittadini

(istituzioni statali

e civili), a livello

locale e nazionale,

e i principi che

costituiscono il

fondamento etico

delle società

(equità, libertà,

coesione sociale),

sanciti dalla

Costituzione, dal

diritto nazionale e

dalle Carte

Internazionali .

� A partire

dall’ambito

scolastico,

assumere

responsabilmente

atteggiamenti,

ruoli e

comportamenti di

partecipazione

attiva e

comunitaria.

� Sviluppare

modalità

consapevoli di

esercizio della

convivenza civile,

� Individuare e

nominare i gruppi di

appartenenza e

riferimento.

� Individuare i ruoli e le

funzioni dei gruppi di

appartenenza e il

proprio negli stessi.

� Partecipare alla

costruzione di regole

di convivenza in classe

a nella scuola .

� Descrivere il

significato delle

regole.

� Mettere in atto

comportamenti

corretti nel gioco, nel

lavoro,

nell’interazione

sociale.

� Ascoltare e rispettare

il punto di vista altrui.

� Individuare le

differenze presenti nel

gruppo di

appartenenza

relativamente a

provenienza,

condizione, abitudini,

ecc. e rispettare le

persone che le

portano; individuare

le affinità rispetto alla

propria esperienza.

� Rispettare le proprie

� Gruppi

sociali riferiti

all’esperienza

, loro ruoli

e funzioni:

famiglia,

scuola,

vicinato,

comunità

di

appartenenza

� Regole

fondamentali

della

convivenza

nei gruppi di

appartenenza

� Norme

fondamentali

della

circolazione

stradale

come pedoni,

ciclisti.

� Regole della

vita e del

lavoro in

classe.

� Significato di

regola e

norma.

� Significato

dei termini:

regola,

tolleranza,

lealtà e

� Conoscere le regole che

permettono il vivere in

comune, spiegarne la funzione

e rispettarle.

� Individuare, a partire dalla

propria esperienza, il

significato di partecipazione

all’attività di gruppo:

collaborazione, mutuo aiuto,

responsabilità reciproca .

� Individuare e distinguere

alcune “regole” delle

formazioni sociali della propria

esperienza: famiglia,

scuola, paese, gruppi sportivi;

distinguere i loro

compiti, i loro servizi, i loro

scopi.

� Distinguere gli elementi che

compongono il Consiglio

comunale e l’articolazione delle

attività del Comune.

� Individuare e distinguere il

ruolo della Provincia e

della Regione e le distinzioni

tra i vari servizi.

� Mettere in atto comportamenti

di autocontrollo anche

di fronte a crisi, insuccessi,

frustrazioni .

� Mettere in atto comportamenti

appropriati nel gioco,

nel lavoro, nella convivenza

generale, nella

circolazione stradale, nei

luoghi e nei mezzi pubblici.

� Significato di

“gruppo” e di

“comunità”.

� Significato di

essere

“cittadino”.

� Significato

dell’essere

cittadini del

mondo.

� Differenza fra

“comunità” e

“società”.

� Struttura del

comune, della

provincia e

della Regione.

� Significato dei

concetti di

diritto,

dovere, di

responsabilità,

di identità, di

libertà.

� Significato dei

termini:

regola, norma,

patto,sanzione

� Significato dei

termini

tolleranza,

lealtà e

rispetto.

� Diverse forme

di esercizio di

democrazia

Page 74: pof 2014-15 - Istituto Comprensivo Silvi · Scuola media C. T. P. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI 11 ... CURRICULUM VERTICALE 15 Curricolo scuola dell’ infanzia 17 ... zona marina

74

di consapevolezza

di sé, rispetto delle

diversità, di

confronto

responsabile e di

dialogo;

comprendere il

significato delle

regole per la

convivenza sociale

e rispettarle.

� Esprimere e

manifestare

riflessioni sui

valori della

convivenza, della

democrazia e della

cittadinanza;

riconoscersi e

agire come

persona in

grado di

intervenire sulla

realtà

apportando un

proprio originale e

positivo

contributo

attrezzature e quelle

comuni.

� Individuare alcuni

comportamenti utili

alla salvaguardia

dell’ambiente e

all’oculato utilizzo

delle risorse e mette in

atto quelli alla sua

portata.

� Assumere incarichi e

portarli a termine con

responsabilità

Partecipare e

collaborare al lavoro

collettivo in modo

produttivo e

pertinente.

� Prestare aiuto ai

compagni in difficoltà

rispetto.

� Organi e

funzioni

principali del

Comune.

� Principali

servizi al

cittadino

presenti nella

propria città.

� Usi e costumi

del proprio

territorio, del

Paese e di

altri Paesi

(portati

eventualmen

te da allievi

provenienti

da altri

luoghi).

� Organi

internazional

i vicini

all’esperienza

dei bambini:

UNICEF,

WWF.

� Esprimere il proprio punto di

vista, confrontandolo

con i compagni.

� Collaborare nell’elaborazione

del regolamento di classe

� Assumere incarichi e svolgere

compiti per contribuire

al lavoro collettivo secondo gli

obiettivi condivisi.

� Rispettare ruoli e funzioni

all’interno della scuola,

esercitandoli

responsabilmente.

� Proporre alcune soluzioni per

migliorare la partecipazione

collettiva.

� Prestare aiuto a compagni e

altre persone in difficoltà .

� Rispettare l’ambiente e gli

animali attraverso

comportamenti di salvaguardia

del patrimonio,

utilizzo oculato delle risorse,

pulizia, cura.

� Rispettare le proprie

attrezzature e quelle comuni.

� Attraverso l’esperienza vissuta

in classe, spiegare il

valore della democrazia,

riconoscere il ruolo delle

strutture e interagisce con esse.

� Confrontare usi, costumi, stili

di vita propri e di altre

culture, individuandone

somiglianze e differenze .

� Leggere e analizzare alcuni

articoli della Costituzione

italiana per approfondire il

concetto di democrazia.

� Mettere in relazione le regole

stabilite all’interno della

classe e alcuni articoli della

Costituzione.

� Mettere in relazione

l’esperienza comune in

famiglia, a scuola, nella

comunità di vita con alcuni

articoli della Costituzione

nella scuola.

� Strutture

presenti sul

territorio, atte

a migliorare e

ad offrire dei

servizi utili

alla

Cittadinanza.

� Costituzione e

alcuni articoli

fondamentali

Carte dei

Diritti

dell’Uomo e

dell’Infanzia e

i contenuti

essenziali .

� Norme

fondamentali

relative al

codice

stradale .

� Organi

internazionali,

per scopi

umanitari e

difesa

dell’ambiente

vicini

all’esperienza:

� ONU,

UNICEF,

WWF….

Page 75: pof 2014-15 - Istituto Comprensivo Silvi · Scuola media C. T. P. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI 11 ... CURRICULUM VERTICALE 15 Curricolo scuola dell’ infanzia 17 ... zona marina

75

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE

� Riconoscere i

meccanismi, i

sistemi e le

organizzazioni

che regolano i

rapporti tra i

cittadini

(istituzioni

statali e civili), a

livello locale e

nazionale, e i

principi che

costituiscono il

fondamento

etico delle

società sanciti

dalla

Costituzione, dal

diritto nazionale

e dalle Carte

Internazionali .

� A partire

dall’ambito

scolastico,

assumere

responsabilment

e atteggiamenti,

ruoli e

comportamenti

di

partecipazione

attiva e

comunitaria.

� Sviluppare

modalità

consapevoli di

esercizio della

convivenza

� Comprendere e spiegare la funzione regolatrice delle norme a

favore dell’esercizio dei diritti di ciascun cittadino .

� Individuare e indicare gli elementi identificativi di una norma e la

sua struttura; spiegare la differenza tra patto, regola, norma.

� Indicare la natura, gli scopi e l’attività delle istituzioni pubbliche,

prima fra tutte di quelle più vicine (Comune, Provincia, Regione) .

� Distinguere gli Organi dello Stato e le loro funzioni.

� Distinguere alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana

e collegarli all’esperienza quotidiana.

� Leggere e analizzare gli articoli della Costituzione che

maggiormente si collegano alla vita sociale quotidiana e collegarli

alla propria esperienza.

� Conoscere e osservare i fondamentali principi per la sicurezza e la

prevenzione dei rischi in tutti i contesti di vita.

� Conoscere e osservare le norme del codice della strada come pedoni

e come ciclisti .

� Identificare i principali organismi umanitari, di cooperazione e di

tutela dell’ambiente su scala locale, nazionale ed internazionale .

� Comprendere e spiegare il ruolo della tassazione per il

funzionamento dello stato e la vita della collettività .

� Distinguere, all’interno dei mass media, le varie modalità di

informazione, comprendendo le differenze fra carta stampata,

canale radiotelevisivo, Internet .

� Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi con gli altri,

valutando le varie soluzioni proposte, assumendo e portando a

termine ruoli e compiti ; prestare aiuto a compagni e persone in

difficoltà.

� Contribuire alla stesura del regolamento della classe e al rispetto di

esso ed in generale alla vita della scuola.

� Impegnarsi con rigore nello svolgere ruoli e compiti assunti in

attività collettive e di rilievo sociale adeguati alle proprie capacità

� Affrontare con metodo e ricerca soluzioni rigorose per le difficoltà

incontrate nello svolgimento di un compito con responsabilità

sociale, esprimendo anche valutazioni critiche ed autocritiche.

� Comprendere e spiegare in modo semplice il ruolo potenzialmente

condizionante della pubblicità e delle mode e la conseguente

necessità di non essere consumatore passivo e inconsapevole .

� Agire in contesti formali e informali rispettando le regole della

� Significato di “gruppo” e di

“comunità”.

� Significato di essere

“cittadino” .

� Significato dell’essere

cittadini del mondo.

� Differenza fra “comunità” e

“società” .

� Significato dei concetti di

diritto, dovere, di

responsabilità, di identità, di

libertà .

� Significato dei termini:

regola, norma, patto,

sanzione .

� Significato dei termini

tolleranza, lealtà e rispetto.

� Ruoli familiari, sociali,

professionali, pubblici.

� Diverse forme di esercizio di

democrazia nella scuola.

� Strutture presenti sul

territorio, atte a migliorare e

ad offrire dei servizi utili alla

cittadinanza .

� Principi generali

dell’organizzazioni del

Comune, della Provincia,

della Regione e dello Stato .

� La Costituzione: principi

fondamentali e relativi alla

struttura, organi dello Stato

e loro funzioni, formazione

delle leggi .

� Organi del Comune, della

Provincia, della Regione,

dello Stato.

� Carte dei Diritti dell’Uomo e

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76

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: Storia, Arte e immagine, Musica, Educazione fisica, Religione

DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte

La consapevolezza ed espressione culturale è la competenza che più contribuisce a costruire l’identità sociale e culturale,

attraverso la capacità di fruire dei linguaggi espressivi e dei beni culturali e di esprimersi attraverso linguaggi e canali

diversi. La storia vi concorre in modo fondamentale rispondendo alle domande “Chi siamo?” “Da dove veniamo?”; le arti e

la musica permettendo di fruire e agire modi espressivi diversi, ma anche per riconoscerli come beni culturali che fanno

parte del nostro retaggio, da conoscere, tutelare e salvaguardare.

L’educazione fisica, che pure concorre alle competenze scientifiche, sociali e civiche, apporta alla costruzione di questa

competenza la capacità di utilizzare il linguaggio del corpo e tutte le sue capacità espressive. Per maggiore praticità, la

competenza è stata disaggregata nelle sue principali componenti: identità storica; patrimonio ed espressione artistica e

musicale; espressione motoria.

civile, di

consapevolezza

di sé, rispetto

delle

diversità, di

confronto

responsabile e di

dialogo;

comprendere il

significato delle

regole per la

convivenza

sociale e

rispettarle.

� Esprimere e

manifestare

riflessioni sui

valori della

convivenza, della

democrazia

e della

cittadinanza;

riconoscersi e

agire come

persona in grado

di intervenire

sulla realtà

apportando un

proprio originale

e positivo

contributo.

convivenza civile, le differenze sociali, di genere, di provenienza.

� Agire rispettando le attrezzature proprie e altrui, le cose pubbliche,

l’ambiente; adottare comportamenti di utilizzo oculato delle risorse

naturali ed energetiche.

� Individuare i propri punti di forza e di debolezza; le proprie

modalità comunicative e di comportamento prevalenti in

determinate situazioni e valutarne l’efficacia.

� Confrontarsi con gli altri ascoltando e rispettando il punto di vista

altrui.

� Adattare i propri comportamenti e le proprie modalità

comunicative ai diversi contesti in cui si agisce .

� Controllare le proprie reazioni di fronte a contrarietà, frustrazioni,

insuccessi, adottando modalità assertive di comunicazione .

� Contribuire alla formulazione di proposte per migliorare alcuni

aspetti dell’attività scolastica e delle associazioni e gruppi

frequentati.

� Manifestare disponibilità a partecipare ad attività promosse da

associazioni culturali, sociali, umanitarie, ambientali, offrendo un

proprio contributo, sviluppando capacità relazionali valorizzando

attitudini personali.

dell’Infanzia e i contenuti.

� Norme fondamentali relative

al codice stradale.

� Principi di sicurezza, di

prevenzione dei rischi e di

antinfortunistica.

� Organi locali, nazionali e

internazionali, per scopi

sociali, economici, politici,

umanitari e di difesa

dell’ambiente .

� Elementi di geografia utili a

comprendere fenomeni

sociali: migrazioni,

distribuzione delle

risorse, popolazioni del

mondo e loro usi; clima,

territorio e influssi umani.

� Caratteristiche

dell’informazione nella

società contemporanea e

mezzi di informazione .

� Elementi generali di

comunicazione

interpersonale verbale e non

verbale.

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77

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL

CURRICOLO 2012

STORIA

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO

• L'alunno riconosce elementi significativi del passato

del suo ambiente di vita.

• Riconosce e esplora in modo via via più

approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e

comprende l'importanza del patrimonio artistico e

culturale.

• Usa la linea del tempo per organizzare informazioni,

conoscenze, periodi e individuare successioni,

contemporaneità, durate, periodizzazioni.

• Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti

spaziali.

• Organizza le informazioni e le conoscenze,

tematizzando e usando le concettualizzazioni

pertinenti.

• Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le

caratteristiche.

• Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti

informatici.

• Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi

storici, anche con risorse digitali.

• Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e

civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal

paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di

apertura e di confronto con la contemporaneità.

• Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia

dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente,

con possibilità di apertura e di confronto con la

contemporaneità.

• L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi

storici anche mediante l’uso di risorse digitali.

• Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche

digitali – e le sa organizzare in testi.

• Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo

di studio.

• Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le

conoscenze storiche acquisite

operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

• Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità

del presente, comprende

opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del

mondo contemporaneo.

• Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della

storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla

formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica,

anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

• Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea

medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di

aperture e confronti con il mondo antico.

• Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale,

dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla

globalizzazione.

• Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

• Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e

li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

Page 78: pof 2014-15 - Istituto Comprensivo Silvi · Scuola media C. T. P. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI 11 ... CURRICULUM VERTICALE 15 Curricolo scuola dell’ infanzia 17 ... zona marina

78

MUSICA

ARTE EIMMAGINE

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO

• L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori

dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento

alla loro fonte.

• Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti

sonori e strumenti musicali, imparando ad

ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione

analogiche o codificate.

• Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche,

applicando schemi elementari; le esegue con la

voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della

tecnologia informatica.

• Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando

gradualmente a dominare tecniche e materiali.

• Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o

strumentali, appartenenti a generi e culture

differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-

costruiti.

• Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano

musicale.

• Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso

genere.

• L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di

esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione

di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture

differenti.

• Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura,

all’analisi e alla

riproduzione di brani musicali.

• È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso

l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione

collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto

critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale,

utilizzando anche sistemi informatici.

• Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali

riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria

esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

• Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie

esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e

sistemi di codifica.

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO

• L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al

linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi

(espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e

rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici

tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici

e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

• È in grado di osservare, esplorare, descrivere e

leggere immagini (quali opere d’arte, fotografie,

manifesti, fumetti) e messaggi multimediali.

• Individua i principali aspetti formali dell’opera

d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali

provenienti da culture diverse dalla propria.

• Conosce i principali beni artistico-culturali presenti

nel proprio territorio e manifesta sensibilità e

rispetto per la loro salvaguardia.

• L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di

un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze

e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale

tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più

media e codici espressivi.

• Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge

e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di

filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

• Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale,

moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi

contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore

culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in

paesi diversi dal proprio.

• Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico

e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua

tutela e conservazione.

• Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche emultimediali,

utilizzando il linguaggio appropriato.

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79

EDUCAZIONE FISICA

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO

• L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la

percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi

motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili

spaziali e temporali contingenti.

• Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per

comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche

attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-

musicali e coreutiche.

• Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di

maturare competenze di giocosport anche come orientamento

alla futura pratica sportiva.

• Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente

sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

• Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli

altri, sia nel movimento che nell’uso degli

attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico

ed extrascolastico.

• Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio

benessere psico-fisico legati alla cura del

proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla

prevenzione dell’uso di sostanze che inducono

dipendenza.

• Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di

sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

• L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei

punti di forza che nei limiti.

• Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il

movimento in situazione.

• Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio

motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre,

attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di

relazione quotidiana e di rispetto delle regole.

• Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di

promozione dello “ star bene” in ordine a un sano stile di vita e

alla prevenzione.

• Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.

• È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi

responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

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80

RELIGIONE

TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO

• L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati

fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti

principali del suo insegnamento alle tradizioni

dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano

del Natale e della Pasqua, traendone motivo per

interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza

personale, familiare e sociale.

• Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed

ebrei nonché documento fondamentale della nostra

cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi,

tra cui quelle di altre religioni, identifica le caratteristiche

essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare

nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle

alla propria esperienza.

• Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la

specificità della proposta di salvezza del cristianesimo;

identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono

in Gesù Cristo e si impegna per mettere in pratica il suo

insegnamento; coglie il significato dei sacramenti e si

interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

• L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità, sa interrogarsi

sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra

dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa

interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità

capace di accoglienza, confronto e dialogo.

• individua a partire dalla Bibbia le tappe essenziali e i dati oggettivi

della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù e del

cristianesimo delle origini.

• Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li

confronta con le vicende della storia civile passata e recente,

elaborando criteri per avviarne una consapevole interpretazione.

• Riconosce i linguaggi espressivi della fede ( simboli, preghiere,

riti..) e ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano,

europeo e mondiale imparando ad apprezzarli dal punto di vista

artistico, culturale e spirituale.

• Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto

di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia

a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e imparar a dare

valore ai propri comportamenti per relazionarsi in maniera armoniosa

con se stesso, gli altri, il mondo che lo circonda.

Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IDENTITA’ STORICA

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZ

E

� Conoscere e collocare

nello spazio e nel

tempo fatti ed eventi

del la storia della

propria comunità, del

Paese, delle

Civiltà.

� Individuare

trasformazioni

intervenute

nelle strutture delle

civiltà nella storia e

Uso delle fonti

� Individuare le tracce e

usarle come fonti per

produrre conoscenze sul

proprio passato, della

generazione degli adulti e

della comunità di

appartenenza.

� Ricavare da fonti di

tipo diverso

informazioni e

conoscenze su aspetti del

� Organizzatori

temporali di

successione,

contemporan

eità,

durata,

periodizzazio

ne.

� Linee del

tempo.

� Fatti ed eventi

della storia

Uso delle fonti

� Produrre informazioni con

fonti di diversa natura utili

alla ricostruzione di un

fenomeno storico.

� Rappresentare, in un

quadro storico-sociale, le

informazioni che scaturiscono

dalle tracce del passato

presenti sul territorio vissuto.

� Organizzazione delle

informazioni.

� Organizza

tori

temporali

di

succession

e,

contempo

raneità,

durata,

periodizza

zione.

� Fatti ed

Page 81: pof 2014-15 - Istituto Comprensivo Silvi · Scuola media C. T. P. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI 11 ... CURRICULUM VERTICALE 15 Curricolo scuola dell’ infanzia 17 ... zona marina

81

nel paesaggio, nelle

società .

� Utilizzare

conoscenze e abilità

per

orientarsi nel

presente, per

comprendere i

problemi

fondamentali

del mondo

contemporaneo, per

sviluppare

atteggiamenti critici

e consapevoli.

passato.

Organizzazione delle

informazioni

� Rappresentare

graficamente e

verbalmente le attività, i

fatti vissuti e narrati.

� Riconoscere relazioni

di successione e

di

contemporaneità,

durate, periodi, cicli

temporali,

mutamenti, in fenomeni

ed esperienze vissute e

narrate.

� Comprende la

funzione e l’uso

degli strumenti

convenzionali per la

misurazione e la

rappresentazione

del tempo.

Strumenti concettuali

� Seguire e comprendere

vicende storiche

attraverso l’ascolto o

lettura di testi

dell’antichità, di storie,

racconti, biografie di

grandi del passato.

� Organizzare le

conoscenze acquisite in

semplici schemi

temporali.

� Individuare analogie e

differenze attraverso il

confronto tra quadri

storico-sociali diversi,

lontani nello spazio e nel

tempo.

Produzione scritta e orale

� Rappresentare

conoscenze e concetti

appresi mediante

grafismi, disegni, testi

scritti e con risorse

digitali.

� Riferire in modo

semplice e coerente le

conoscenze

acquisite.

personale,

familiare,

della

comunità di

vita.

� Storia locale;

usi e costumi

della

tradizione

locale

� Fonti storiche

e loro

reperimento

Leggere una carta storico-

geografica relativa alle civiltà

studiate.

� Usare cronologie e carte

storico-geografiche per

rappresentare le conoscenze.

� Confrontare i quadri storici

delle civiltà affrontate.

Strumenti concettuali

� Usare il sistema di misura

occidentale del tempo storico

(avanti Cristo – dopo Cristo)

e comprendere i sistemi di

misura del tempo storico di

altre civiltà.

� Elaborare rappresentazioni

sintetiche delle società

studiate, mettendo in rilievo

le relazioni fra gli elementi

caratterizzanti.

Produzione scritta e orale

� Confrontare aspetti

caratterizzanti le diverse

società studiate anche in

rapporto al presente.

� Ricavare e produrre

informazioni da grafici,

tabelle, carte storiche, reperti

iconografici e consultare testi

di genere diverso, manualistici

e non, cartacei e digitali.

� Esporre con coerenza

conoscenze e concetti appresi

usando il linguaggio specifico

della disciplina.

� Elaborare in testi orali e scritti

gli argomenti studiati, anche

usando risorse digitali.

eventi;

eventi

cesura.

� Linee del

tempo.

� Storia

locale; usi

e costumi

della

tradizione

locale.

� Strutture

delle

civiltà:

sociali,

politiche,

economic

he,

tecnologic

he,

culturali,

religiose

….

� Fenomeni,

fatti,

eventi

rilevanti

rispetto

alle

strutture

delle

civiltà

nella

preistoria

e nella

storia

antica .

� Fonti

storiche e

loro

reperimen

to.

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82

Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IDENTITA’ STORICA

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE

� Conoscere e

collocare nello spazio

e nel tempo fatti ed

eventi del la storia

della propria

comunità, del Paese,

delle civiltà.

� Individuare

trasformazioni

intervenute

nelle strutture delle

civiltà nella storia e

nel paesaggio, nelle

società .

� Utilizzare

conoscenze e abilità

per

orientarsi nel

presente, per

comprendere i

problemi

fondamentali

del mondo

contemporaneo, per

sviluppare

atteggiamenti critici

e

consapevoli

Uso delle fonti

� Conoscere alcune procedure e tecniche di

lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e

negli archivi.

� Usare fonti di diverso tipo (documentarie,

iconografiche, narrative, materiali, orali,

digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi

definiti.

Organizzazione delle informazioni

� Selezionare e organizzare le informazioni

con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse

digitali.

� Costruire grafici e mappe spazio-

temporali, per organizzare le conoscenze

studiate.

� Collocare la storia locale in relazione con la

storia italiana, europea, mondiale.

� Formulare e verificare ipotesi sulla base delle

informazioni prodotte e delle conoscenze

elaborate.

Strumenti concettuali

� Comprendere aspetti e strutture dei processi

storici italiani, europei e mondiali.

� Conoscere il patrimonio culturale collegato

con i temi affrontati.

� Usare le conoscenze apprese per

comprendere problemi ecologici,

interculturali e di convivenza civile.

Produzione scritta e orale

� Produrre testi, utilizzando conoscenze,

selezionate da fonti di informazione

diverse, manualistiche e non, cartacee e

digitali.

� Argomentare su conoscenze e concetti

appresi usando il linguaggio specifico della

disciplina.

� Elementi costitutivi del processo di

ricostruzione storica ( il metodo storico):

scelta del problema/tema

(problematizzazione e tematizzazione);

formulazione della/e ipotesi; ricerca di

fonti e documenti; utilizzo di testi storici

e storiografici; analisi delle fonti e

inferenza; raccolta delle informazioni;

verifica delle ipotesi; produzione del testo

concetti di: traccia - documento – fonte.

� Tipologie di fonti: fonte materiale, fonte

scritta, fonte orale, fonte iconografica …

� Funzione di: musei, archivi, biblioteche,

monumenti, centri storici.

� Componenti delle società organizzate;

strutture delle civiltà.

� Vita materiale (rapporto uomo-ambiente,

strumenti e tecnologie); Economia;

Organizzazione sociale; Organizzazione

politica e istituzionale; Religione; Cultura.

� Concetti correlati a vita materiale:

economia di sussistenza, nicchia

ecologica, ecc.

� Economia: agricoltura, industria,

commercio, baratto, moneta ecc.

� Organizzazione sociale: famiglia, tribù,

clan, villaggio, città … divisione del lavoro,

classe sociale, lotta di classe, ecc.

� Organizzazione politica e istituzionale:

monarchia, impero, stato, repubblica,

democrazia, imperialismo ecc. – diritto,

legge, costituzione, ecc.

� Religione: monoteismo, politeismo, ecc.

� Cultura: cultura orale e cultura scritta ecc.

� Linguaggio specifico.

� Processi fondamentali – collocazione

spazio-temporale, periodizzazioni, le

componenti dell’ organizzazione della

società, grandi eventi e

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83

macrotrasformazioni relativi alla Storia

italiana: i momenti fondamentali della

storia italiana dalle forme di insediamento

alle forme di potere medievali, alla

formazione dello stato unitario, alla

formazione della Repubblica.

� Storia dell’Europa .

� Storia mondiale (dalla preistoria alla

civilizzazione neolitica, alla rivoluzione

industriale, alla globalizzazione).

� Storia locale: i principali sviluppi storici

che hanno coinvolto il proprio territorio.

� Concetti storiografici:

� evento, permanenza, contesto, processo,

fatto storico, problema storiografico,

rivoluzione, eventi/personaggi cesura.

� Concetti interpretativi

� classe sociale, nicchia ecologica, lunga

durata ….

� Concetti storici

umanesimo, borghesia, neocolonialismo,

globalizzazione …

� Principali periodizzazioni della

storiografia occidentale.

� Cronologia essenziale della storia

occidentale con alcune date

paradigmatiche e periodizzanti

� I principali fenomeni sociali, economici e

politici che caratterizzano il mondo

contemporaneo, anche in relazione alle

diverse culture

� I principali processi storici che

caratterizzano il mondo contemporaneo.

� Le principali tappe dello sviluppo

dell’innovazione tecnico-scientifica e della

conseguente innovazione tecnologica.

� Aspetti del patrimonio culturale, italiano e

dell’umanità .

� Luoghi della memoria del proprio

ambiente e del territorio di vita.

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE ARTISTICA E

MUSICALE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

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84

FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE

� Padroneggiare gli

strumenti

necessari a un

utilizzo

consapevole del

patrimonio

artistico e

letterario

(strumenti e

tecniche

di fruizione e

produzione,

lettura critica).

MUSICA

� Utilizzare voce,

strumenti e nuove

tecnologie sonore in

modo creativo e

consapevole, ampliando

con gradualità le

proprie capacità di

invenzione e

improvvisazione sonoro-

musicale.

� Eseguire collettivamente

e individualmente brani

vocali/strumentali anche

polifonici, curando

l’intonazione,

l’espressività e

l’interpretazione.

� Valutare aspetti

funzionali ed estetici

in brani

musicali di vario genere

e stile, in relazione al

riconoscimento di

culture, di tempi e luoghi

diversi.

� Riconoscere e

classificare gli elementi

costitutivi

basilari del linguaggio

musicale all’interno di

brani di vario genere e

provenienza.

� Rappresentare gli

elementi basilari di eventi

sonori e musicali

attraverso sistemi

simbolici convenzionali e

non convenzionali.

� Riconoscere gli usi, le

funzioni e i contesti

della musica e dei

suoni nella realtà

multimediale

ARTE, IMMAGINE,

LETTERATURA

� Esprimersi e comunicare.

� Elaborare creativamente

� Elementi

essenziali per

la

lettura/ascolt

o di un’opera

musicale o

d’arte

(pittura,

architettura,

plastica,

fotografia,

film, musica)

e per la

produzione

di elaborati

musicali,

grafici,

plastici,

visivi.

� Principali

forme di

espressione

artistica.

� Generi e

tipologie

testuali della

letteratura,

dell’arte,

della

cinematograf

ia .

� Tecniche di

rappresentazi

one grafica,

plastica,

audiovisiva

MUSICA

� Eseguire in modo espressivo,

collettivamente e

individualmente, brani vocali e

strumentali di diversi

generi e stili, anche

avvalendosi di strumentazioni

elettroniche.

� Improvvisare, rielaborare,

comporre brani musicali

vocali e strumentali,

utilizzando sia strutture aperte,

sia semplici schemi ritmico-

melodici.

� Riconoscere e classificare

anche stilisticamente i

più importanti elementi

costitutivi del linguaggio

musicale.

� Conoscere, descrivere e

interpretare in modo critico

opere d’arte musicali e

progettare/realizzare eventi

sonori che integrino altre

forme artistiche, quali danza,

teatro, arti visive e

multimediali.

� Decodificare e utilizzare la

notazione tradizionale e altri

sistemi di scrittura.

� Orientare la costruzione

della propria identità

musicale, ampliarne

l’orizzonte valorizzando le

proprie esperienze, il

percorso svolto e le

opportunità offerte dal

contesto.

� Accedere alle risorse musicali

presenti in rete e utilizzare

software specifici per

elaborazioni sonore

e musicali.

ARTE, IMMAGINE,

LETTERATURA

� Esprimersi e comunicare

� Ideare e progettare elaborati

ricercando soluzioni

� Elementi

costitutivi

il

linguaggio

musicale .

� Elementi

costituitivi

l’espression

e grafica,

pittorica,

plastica

� Elementi

costitutivi

l’espression

e visiva:

fotografia,

ripresa

cinematogr

afica .

� Principali

forme di

espressione

artistica.

� Generi e

tipologie

testuali

della

letteratura .

� Tipologie

del

linguaggio

cinematogr

afico:

pubblicità,

documenta

ri,

animazione

, film e

generi .

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85

produzioni personali e

autentiche per esprimere

sensazioni ed emozioni;

rappresentare e

comunicare la realtà

percepita;

� Trasformare immagini

e materiali ricercando

soluzioni figurative

originali.

� Sperimentare strumenti

e tecniche diverse per

realizzare prodotti

grafici, plastici,

pittorici e

multimediali.

� Introdurre nelle proprie

produzioni creative

elementi

linguistici e stilistici

scoperti osservando

immagini e opere d’arte.

� Osservare e leggere le

immagini.

� Guardare e osservare

con consapevolezza

un’immagine e gli

oggetti presenti

nell’ambiente

descrivendo gli elementi

formali e utilizzando le

regole della percezione

visiva e l’orientamento

nello

spazio.

� Riconoscere in un testo

iconico-visivo gli

elementi

grammaticali e tecnici

del linguaggio visivo

(linee,

colori, forme, volume,

spazio) individuando il

loro

significato espressivo.

� Individuare nel

linguaggio del fumetto,

filmico e

audiovisivo le diverse

tipologie di codici, le

sequenze narrative e

decodificare in forma

creative originali, ispirate

anche dallo studio dell’arte e

della comunicazione visiva.

� Utilizzare consapevolmente

gli strumenti, le tecniche

figurative (grafiche, pittoriche e

plastiche) e le regole della

rappresentazione visiva per

una produzione creativa che

rispecchi le preferenze e lo

stile espressivo personale.

� Rielaborare creativamente

materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte,

elementi iconici e visivi per

produrre nuove immagini.

� Scegliere le tecniche e i

linguaggi più adeguati per

realizzare prodotti visivi

seguendo una precisa

finalità operativa o

comunicativa, anche

integrando più codici e facendo

riferimento ad altre discipline.

� Osservare e leggere le

immagini

� Utilizzare diverse tecniche

osservative per descrivere,

con un linguaggio verbale

appropriato, gli elementi

formali ed estetici di un

contesto reale.

� Leggere e interpretare

un’immagine o un’opera

d’arte utilizzando gradi

progressivi di

approfondimento dell’analisi

del testo per

comprenderne il significato e

cogliere le scelte creative e

stilistiche dell’autore.

� Riconoscere i codici e le

regole compositive

presenti nelle opere d’arte e

nelle immagini della

comunicazione multimediale

per individuarne la

funzione simbolica, espressiva

e comunicativa nei

diversi ambiti di

appartenenza (arte,

pubblicità,

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86

elementare i diversi

significati

� Comprendere e

apprezzare le opere d’arte

� Individuare in un’opera

d’arte, sia antica che

moderna, gli elementi

essenziali della forma,

del linguaggio, della

tecnica e dello stile

dell’artista per

comprenderne il

messaggio e la funzione.

� Familiarizzare con

alcune forme di arte

e di

produzione artigianale

appartenenti alla propria

e ad altre culture.

� Riconoscere e

apprezzare nel proprio

territorio gli

aspetti più caratteristici

del patrimonio

ambientale e

urbanistico e i principali

monumenti storico-

artistici.

informazione, spettacolo).

� Comprendere e apprezzare le

opere d’arte

� Leggere e commentare

criticamente un’opera d’arte

mettendola in relazione con

gli elementi essenziali

del contesto storico e culturale

a cui appartiene.

� Possedere una

conoscenza delle linee

fondamentali della produzione

artistica dei principali

periodi storici del passato e

dell’arte moderna e

contemporanea, anche

appartenenti a contesti

culturali diversi dal proprio.

� Conoscere le tipologie del

patrimonio ambientale,

storico-artistico e museale del

territorio sapendone leggere i

significati e i valori estetici,

storici e sociali.

� Ipotizzare strategie di

intervento per la tutela, la

conservazione e la

valorizzazione dei beni

culturali.

Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE

CORPOREA

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE

� Padroneggiare abilità

motorie di base in

situazioni diverse .

� Partecipare alle

attività di gioco e di

sport, rispettandone

le regole; assumere

responsabilità delle

proprie

azioni e per il bene

Il corpo e la sua

relazione con lo spazio

e il tempo

� Coordinare e utilizzare

diversi schemi motori

combinati tra loro

inizialmente in

forma successiva e poi

in forma simultanea .

� Riconoscere e valutare

� Elementi di

igiene del

corpo e

nozioni

essenziali di

anatomia e

fisiologia.

� Regole

fondamentali

di alcune

Il corpo e la sua relazione con

lo spazio e il tempo

� Saper utilizzare e trasferire

le abilità per la

realizzazione dei gesti tecnici dei

vari sport.

� Saper utilizzare l’esperienza

motoria acquisita per

risolvere situazioni nuove o

inusuali.

� Elementi di

igiene del

corpo e

nozioni

essenziali di

anatomia e

fisiologia.

� Regole

fondamenta

li di alcune

Page 87: pof 2014-15 - Istituto Comprensivo Silvi · Scuola media C. T. P. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI 11 ... CURRICULUM VERTICALE 15 Curricolo scuola dell’ infanzia 17 ... zona marina

87

comune.

� Utilizzare gli aspetti

comunicativo-

relazionali del

messaggio corporeo.

� Utilizzare

nell’esperienza le

conoscenze relative

alla salute, alla

sicurezza, alla

prevenzione e ai

corretti stili di vita.

traiettorie, distanze,

ritmi esecutivi e

successioni temporali

delle azioni motorie,

sapendo organizzare

il proprio movimento

nello spazio in

relazione a sé, agli

oggetti, agli altri.

Il linguaggio del

corpo come modalità

comunicativo-espressiva

� Utilizzare in forma

originale e creativa

modalità espressive e

corporee anche

attraverso forme di

drammatizzazione e

danza, sapendo

trasmettere nel

contempo contenuti

emozionali.

� Elaborare ed eseguire

semplici sequenze di

movimento o semplici

coreografie individuali

e collettive.

Il gioco, lo sport, le

regole e il fair play

� Conoscere e applicare

correttamente modalità

esecutive di diverse

proposte di giocosport.

� Saper utilizzare

numerosi giochi

derivanti dalla

tradizione popolare

applicandone

indicazioni e

regole.

� Partecipare attivamente

� alle varie forme di gioco

organizzate anche in

forma di gara,

collaborando con gli

altri.

� Rispettare le regole

nella competizione

sportiva; saper

accettare la sconfitta

con equilibrio, e

vivere la vittoria

discipline

Sportive.

� Utilizzare e correlare le

variabili spazio-temporali

funzionali alla realizzazione del

gesto tecnico in ogni situazione

sportiva.

� Sapersi orientare nell’ambiente

naturale e artificiale

anche attraverso ausili specifici

(mappe, bussole) .

Il linguaggio del corpo

come modalità comunicativo-

espressiva

� Conoscere e applicare

semplici tecniche di

espressione corporea per

rappresentare idee, stati

d’animo e storie mediante

gestualità e posture svolte in

forma individuale, a coppie, in

gruppo.

� Saper decodificare i gesti di

compagni e avversari in

situazione di gioco e di sport.

� Saper decodificare i gesti

arbitrali in relazione

all’applicazione del regolamento

di gioco.

Il gioco, lo sport, le regole e il

fair play

� Padroneggiare le capacità

coordinative adattandole alle

situazioni richieste dal gioco in

forma originale e creativa,

proponendo anche varianti.

� Sa realizzare strategie di gioco,

mette in atto comportamenti

collaborativi e partecipa in

forma propositiva alle scelte della

squadra.

� Conoscere e applicare

correttamente il regolamento

tecnico degli sport praticati

assumendo anche il ruolo di

arbitro o di giudice.

� Saper gestire in modo

consapevole le situazioni

competitive, in gara e non,

con autocontrollo e rispetto per

l’altro, sia in caso di vittoria sia in

caso di sconfitta.

Salute e benessere, prevenzione

e sicurezza

discipline

Sportive.

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88

esprimendo rispetto nei

confronti dei

perdenti, accettando

le diversità,

manifestando senso di

responsabilità.

Salute e benessere,

prevenzione e sicurezza

� Assumere

comportamenti

adeguati per la

prevenzione degli

infortuni e per la

sicurezza nei vari

ambienti di vita.

� Riconoscere il rapporto

tra alimentazione, ed

esercizio fisico in

relazione a sani stili

di vita.

� Acquisire

consapevolezza delle

funzioni

fisiologiche (cardio-

respiratorie e muscolari)

e dei loro cambiamenti

in relazione all’esercizio

fisico.

� Essere in grado di conoscere

i cambiamenti morfologici

caratteristici dell’età ed

applicarsi a seguire un piano

di lavoro consigliato in vista

del miglioramento delle

prestazioni.

� Essere in grado di distribuire lo

sforzo in relazione al tipo di

attività richiesta e di applicare

tecniche di controllo respiratorio

e di rilassamento muscolare a

conclusione del lavoro.

� Saper disporre, utilizzare e

riporre correttamente gli

attrezzi salvaguardando la

propria e l’altrui sicurezza.

� Saper adottare comportamenti

appropriati per la sicurezza

propria e dei compagni anche

rispetto a possibili situazioni di

pericolo.

� Praticare attività di movimento

per migliorare la propria

efficienza fisica riconoscendone i

benefici.

� Conoscere ed essere consapevoli

degli effetti nocivi legati

all’assunzione di integratori, o

di sostanze illecite o che

inducono dipendenza (doping,

droghe, alcool).

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMPETENZE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE RELIGIOSA

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 –DPR 11 febbraio 2010

FINE CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE ALLA

FINE DELLA CLASSE

TERZA SCUOLA SEC.

PRIMO GRADO

ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE

� Adoperarsi per la

Dio e l’uomo

� Descrivere i contenuti principali del credo

� Elementi

costitutivi del

Dio e l’uomo

� .Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue

� Elementi

costitutivi

Page 89: pof 2014-15 - Istituto Comprensivo Silvi · Scuola media C. T. P. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI 11 ... CURRICULUM VERTICALE 15 Curricolo scuola dell’ infanzia 17 ... zona marina

89

sincera ricerca

della verità ,

interrogarsi sul

trascendente,

porsi domande di

senso, cogliendo

l’intreccio tra

dimensione

religiosa e

culturale. A

partire dal

contesto in cui

vive, interagire

con persone di

religione

differente,

sviluppando

un’identità

capace di

accoglienza,

confronto e

dialogo.

� Riconoscere i

linguaggi

espressivi della

fede (simboli,

preghiere, riti,

ecc.),

individuarne le

tracce presenti in

ambito locale,

italiano, europeo

e nel mondo

imparando ad

apprezzarli dal

punto di vista

artistico,

culturale e

spirituale.

� Individua, a

partire dalla

Bibbia, le tappe

essenziali e i dati

oggettivi della

storia della

salvezza, della

vita e

dell’insegnament

o di Gesù, del

cristianesimo

delle origini.

� Ricostruire gli

cattolico. � Sapere che per la religione

cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.

� Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa, come segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo.

� Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del cammino ecumenico.

� Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.

La Bibbia e le altre fonti � Leggere direttamente

pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale.

� Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a partire dai Vangeli.

� Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.

� Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.

� Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù.

Il linguaggio religioso � Intendere il senso

religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.

� Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con

Cristianesimo e

della figura di

Gesù Cristo

� Elementi

costitutivi della

storia della

salvezza

� Elementi

di storia della

Chiesa

� Elementi

costituivi della

comunità

cristiana di ieri

e di oggi

� Elementi

costitutivi delle

grandi religioni

monoteiste e

politeiste e del

dialogo

interreligioso

� Elementi

costitutivi della

Bibbia

� Generi e

tipologie

testuali del

Testo biblico

� Elementi

costitutivi del

linguaggio

religioso a

confronto con

quello storico,

culturale e

artistico

dell’Italia e

dell’Europa

� Elementi

essenziali del

linguaggio

religioso

� Elementi

essenziali di

etica e morale

religiosa

esperienze tracce di una ricerca religiosa

� Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni.

� Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo.

� Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo.

� Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo. La Bibbia e le altre fonti

� Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio.

� Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.

� Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee. Il linguaggio religioso

� Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa.

� Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea.

� Individuare gli elementi

del

Cristianesim

o e della

figura di

Gesù Cristo

� Elementi

costitutivi

della storia

della salvezza

� Elementi di

storia della

Chiesa

� Elementi

costituivi

della

comunità

cristiana di

ieri e di oggi

� Elementi

costitutivi

delle grandi

religioni

monoteiste e

politeiste e

del dialogo

interreligioso

� Elementi

costitutivi

della Bibbia

� Generi e

tipologie

testuali del

Testo biblico

� Elementi

costitutivi

del

linguaggio

religioso a

confronto

con quello

storico,

culturale e

artistico

dell’Italia e

dell’Europa

� Elementi

essenziali del

linguaggio

religioso

� Elementi

essenziali di

etica e

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90

elementi

fondamentali

della storia della

Chiesa e

confrontarli con

le vicende della

storia civile

passata e recente

elaborando criteri

per avviarne una

interpretazione

consapevole.

� Cogliere le

implicazioni

etiche della fede

cristiana e

rendendole

oggetto di

riflessione in vista

di scelte di vita

progettuali e

responsabili.

Iniziare a

confrontarsi con

la complessità

dell’esistenza e

imparare a dare

valore ai propri

comportamenti,

per relazionarsi in

maniera

armoniosa con se

stessi, con gli

altri, con il

mondo.

l’altro, con Dio. � Individuare significative

espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.

� Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo

I valori etici e religiosi � Scoprire la risposta della

Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane.

� Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita.

specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni

� Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorn I valori etici e religiosi

� Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.

� Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.

� Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso.

� Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.

morale

religiosa

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91

COMPETENZA DIGITALE

DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte

DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte

La competenza digitale è ritenuta dall’Unione Europea competenza chiave, per la sua importanza e pervasività nel mondo

d’oggi. L’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si

possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Si ritrovano abilità e

conoscenze che fanno capo alla competenza digitale in tutte le discipline e tutte concorrono a costruirla. Competenza

digitale significa padroneggiare certamente le abilità e le tecniche di utilizzo delle nuove tecnologie, ma soprattutto

utilizzarle con “autonomia e responsabilità” nel rispetto degli altri e sapendone prevenire ed evitare i pericoli. In questo

senso, tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione.

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

COMPETENZA DIGITALE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE

� Utilizzare con

dimestichezza le

più comuni

tecnologie

dell’informazione

e della

comunicazione,

individuando le

soluzioni

potenzialmente

utili ad un dato

contesto

applicativo, a

partire dall’attività

di studio.

� Essere

consapevole delle

potenzialità,

dei limiti e dei

rischi dell’uso

delle tecnologie

dell’informazione

e della

comunicazione,

con particolare

riferimento al

contesto

produttivo,

culturale e sociale

� Utilizzare nelle funzioni

principali televisore,

video, telefono e

telefonino .

� Spiegare le funzioni

principali e il

funzionamento

elementare degli

apparecchi

per la comunicazione e

l’informazione.

� Utilizzare il PC, con la

supervisione

dell’insegnante, per

scrivere compilare

tabelle; utilizzare

alcune funzioni

principali, come creare

un file, caricare

immagini, salvare il

file.

� Individuare alcuni rischi

fisici nell’uso di

apparecchiature

elettriche ed

elettroniche e

ipotizzare soluzioni

preventive.

� Individuare alcuni rischi

� Principali

strumenti per

l’informazione e

la

comunicazione:

televisore,

lettore

video e

CD/DVD,

apparecchi

telefonici

fissi e mobili,

PC.

� Funzioni

principali

degli

apparecchi

per la

comunicazion

e e

l’informazione

� Funzionamento

elementare dei

principali

apparecchi di

informazione e

comunicazio

ne.

� Rischi fisici

� Utilizzare

consapevolmente le più

comuni tecnologie,

conoscendone i principi

di base soprattutto in

riferimento agli

impianti

domestici.

� Utilizzare semplici

materiali digitali per

l’apprendimento.

� Utilizzare il PC, alcune

periferiche e programmi

applicativi.

� Avviare alla conoscenza

della Rete per scopi

di informazione,

comunicazione, ricerca

e

svago.

� Individuare rischi

fisici nell’utilizzo delle

apparecchiature

elettriche ed

elettroniche e i

possibili comportamenti

preventivi .

� Individuare i rischi

nell’utilizzo della rete

� Semplici

applicazioni

tecnologiche

quotidiane e

relative

modalità di

funzionamen

to.

� I principali

dispositivi

informatici di

input e output.

� I principali

software

applicativi utili

per lo studio,

con particolare

riferimento

alla

videoscrittura,

alle

presentazioni e

ai giochi

didattici.

� Semplici

procedure di

utilizzo di

Internet per

ottenere dati,

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92

in cui vengono

applicate.

nell’utilizzo della rete

Internet e ipotizzare

alcune semplici

soluzioni preventive.

nell’utilizzo di

apparecchi

elettrici ed

elettronici .

� Rischi

nell’utilizzo

della rete con

PC e

telefonini.

Internet e individuare

alcuni comportamenti

preventivi e correttivi.

fare ricerche,

comunicare.

� Rischi fisici

nell’utilizzo di

apparecchi

elettrici ed

elettronici.

� Rischi

nell’utilizzo

della rete con

PC e

telefonini.

Traguardi formativi

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE

Fonti di legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE

� Utilizzare con

dimestichezza le più

comuni tecnologie

dell’informazione e

della comunicazione,

individuando le

soluzioni

potenzialmente utili

ad un dato contesto

applicativo, a partire

dall’attività di

studio .

� Essere consapevole

delle potenzialità, dei

limiti e dei rischi

dell’uso delle

tecnologie

dell’informazione e

della comunicazione,

con particolare

riferimento al

contesto produttivo,

culturale e sociale in

cui vengono applicate.

� Utilizzare strumenti informatici e di

comunicazione per elaborare dati, testi e

immagini e produrre documenti in diverse

situazioni.

� Conoscere gli elementi basilari che

compongono un computer e le relazioni

essenziali fra di essi.

� Collegare le modalità di funzionamento dei

dispositivi elettronici con le conoscenze

scientifiche e tecniche acquisite.

� Utilizzare materiali digitali per

l’apprendimento

� Utilizzare il PC, periferiche e programmi

applicativi .

� Utilizzare la rete per scopi di informazione,

comunicazione, ricerca e svago .

� Riconoscere potenzialità e rischi connessi

all’uso delle tecnologie più comuni, anche

informatiche.

� Le applicazioni tecnologiche quotidiane e

le relative modalità di funzionamento .

� I dispositivi informatici di input e output.

� Il sistema operativo e i più comuni software

applicativi, con particolare riferimento

all’office automation e ai prodotti

multimediali anche Open source.

� Procedure per la produzione di testi,

ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli

di calcolo.

� Procedure di utilizzo di reti informatiche

per ottenere dati, fare ricerche,

comunicare.

� Caratteristiche e potenzialità tecnologiche

degli strumenti d’uso più comuni .

� Procedure di utilizzo sicuro e legale di reti

informatiche per ottenere dati e

comunicare (motori di ricerca, sistemi di

comunicazione mobile, email, chat, social

network, protezione degli account,

download, diritto d’autore, ecc.) .

� Fonti di pericolo e procedure di sicurezza.

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93

Livelli di padronanza

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE

1 2 3 4 5

� Sotto la diretta

supervisione

� dell’insegnante

identifica,

� denomina e

conosce le

� funzioni

fondamentali di base

� dello strumento;

con la

� supervisione

dell’insegnante,

� utilizza i principali

componenti,

� in particolare la

tastiera.

� Comprende e

produce

� semplici frasi

associandole ad

� immagini date.

� Sotto la diretta

supervisione

dell’insegnante e

con sue istruzioni,

scrive un semplice

testo al computer e

lo salva.

� Comprende

semplici testi

inviati da altri

via mail; con

l’aiuto

dell’insegnante,

trasmette semplici

messaggi di posta

elettronica. Utilizza

la rete solo con la

diretta supervisione

dell’adulto per

cercare

informazioni.

� Scrive, revisiona e

archivia in modo

autonomo testi

scritti con il

calcolatore.

� Costruisce tabelle

di dati con la

supervisione

dell’insegnane;

utilizza fogli

elettronici per

semplici

elaborazioni di dati

e calcoli, con

istruzioni.

� Confeziona e invia

autonomamente

messaggi di posta

elettronica

rispettando le

principali regole

della netiquette.

� Accede alla rete

con la supervisione

dell’insegnante per

ricavare

informazioni .

� Conosce e

descrive alcuni

rischi della

navigazione in

rete e dell’uso

del telefonino e

adotta i

comportamenti

preventivi

� Scrive, revisiona e

archivia in modo

autonomo testi

scritti con il

calcolatore; è in

grado di

manipolarli,

inserendo immagini,

disegni, anche

acquisiti con lo

scanner, tabelle.

� Costruisce tabelle di

dati ; utilizza fogli

elettronici per

semplici

elaborazioni di dati

e calcoli.

� Utilizza la posta

elettronica e accede

alla rete con la

supervisione

dell’insegnante per

ricavare

informazioni e per

collocarne di

proprie.

� Conosce e descrive i

rischi della

navigazione in

rete e dell’uso del

telefonino e adotta i

comportamenti

preventivi.

� Utilizza in

autonomia

programmi di

videoscrittura, fogli di

calcolo, presentazioni

per elaborare testi,

comunicare, eseguire

compiti e risolvere

problemi.

� Sa utilizzare la rete per

reperire informazioni,

con la

supervisione

dell’insegnante;

organizza le

informazioni in file,

schemi, tabelle,

grafici; collega file

differenti.

� Confronta le

informazioni reperite

in rete anche con

altre fonti

documentali,

testimoniali,

bibliografiche.

� Comunica

autonomamente

attraverso la posta

elettronica.

� Rispetta le regole

della netiquette nella

navigazione in rete

e sa riconoscere i

principali pericoli

della rete, contenuti

pericolosi o

fraudolenti,

evitandoli.

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94

IMPARARE A IMPARARE

DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte

DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte

Imparare a imparare è una competenza metodologica e metacognitiva fondamentale per potere acquisire, organizzare e

recuperare l’apprendimento. Va perseguita con sistematicità e intenzionalità fin dai primi anni di scuola, affinché le abilità

che vi sono coinvolte possano essere padroneggiate dagli alunni in autonomia nell’adolescenza. Anche per questa

competenza, l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si

possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Infatti le strategie

dell’Imparare a imparare debbono essere impiegate in tutte le azioni e le procedure d’apprendimento, in tutte le discipline.

Tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione; il possederla non solo contribuisce al

successo nell’apprendimento, ma anche al senso di fiducia, autostima e autoefficacia degli allievi.

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

IMPARARE A IMPARARE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE

� Acquisire ed

interpretare

l’informazione .

� Individuare

collegamenti e

relazioni;

trasferire in altri

contesti .

� Organizzare il

proprio

apprendimento,

individuando,

scegliendo ed

utilizzando

varie fonti e

varie modalità di

informazione e

di formazione

(formale,

non formale ed

informale),

anche in

funzione dei

tempi

� Leggere un testo e porsi

domande su di esso.

� Rispondere a domande

su un testo o su un

video.

� Utilizzare semplici

strategie di

memorizzazione .

� Individuare semplici

collegamenti tra

informazioni

reperite da testi o

filmati con l’esperienza

vissuta o

con conoscenze già

possedute.

� Utilizzare le

informazioni possedute

per risolvere

semplici problemi

d’esperienza quotidiana.

� Applicare semplici

strategie di

organizzazione delle

� Semplici

strategie di

memorizzazio

ne.

� Schemi,

tabelle,

scalette

� Semplici

strategie di

organizzazion

e del

tempo.

� Ricavare informazioni da

fonti diverse: testimoni,

reperti.

� Utilizzare i dizionari e gli

indici.

� Utilizzare schedari

bibliografici.

� Leggere un testo e porsi

domande su di esso.

� Rispondere a domande su un

testo .

� Utilizzare semplici strategie

di memorizzazione .

� Individuare semplici

collegamenti tra informazioni

reperite da testi, filmati,

Internet con informazioni già

possedute o con l’esperienza

vissuta.

� Individuare semplici

collegamenti tra informazioni

appartenenti a campi diversi .

� Utilizzare le informazioni

possedute per risolvere

� Metodologie

e strumenti

di ricerca

dell’informaz

ione:

bibliografie,

schedari,

dizionari,

indici,

motori di

ricerca,

testimonianz

e, reperti.

� Metodologie

e strumenti

di

organizzazio

ne delle

informazioni:

sintesi,

scalette,

grafici,

tabelle,

diagrammi,

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95

disponibili, delle

proprie strategie

e del proprio

metodo

di studio e di

lavoro.

informazioni:

individuare le

informazioni

principali di un testo

narrativo o descrittivo;

costruire brevi e

semplici sintesi di testi

letti;

dividere un testo in

sequenze.

� Compilare elenchi e

liste; compilare semplici

tabelle.

� Leggere l’orario delle

lezioni giornaliero e

settimanale e

individuare il materiale

occorrente e

i compiti da svolgere.

semplici problemi

d’esperienza anche

generalizzando a contesti

diversi.

� Applicare semplici strategie

di studio come: sottolineare

parole importanti; dividere

testi in sequenza; costruire

brevi sintesi.

� Compilare elenchi e liste;

organizzare le informazioni

in semplici tabelle.

� Organizzare i propri impegni

e disporre del materiale in

base all’orario settimanale.

mappe

concettuali.

� Leggi della

memoria e

strategie di

memorizzazi

one.

� Stili cognitivi

e di

apprendimen

to; strategie

di studio .

� Strategie di

autoregolazi

one e di

organizzazio

ne del

tempo, delle

priorità,

delle risorse.

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

IMPARARE A IMPARARE

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE

� Acquisire ed

interpretare

l’informazione .

� Individuare

collegamenti e

relazioni;

trasferire in altri

contesti.

� Organizzare il

proprio

apprendimento,

individuando,

scegliendo ed

utilizzando

varie fonti e

varie modalità di

informazione e

� Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet …..),

informazioni utili per i propri scopi (per la

preparazione di una semplice esposizione o per

scopo di studio).

� Utilizzare indici, schedari, dizionari, motori di

ricerca, testimonianze e reperti .

� Confrontare le informazioni provenienti da fonti

diverse; selezionarle in base all’utilità a seconda del

proprio scopo.

� Leggere, interpretare, costruire semplici grafici e

tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie

tipologie partendo da materiale noto,

sintetizzandoli anche in scalette, riassunti, semplici

mappe.

� Utilizzare strategie di memorizzazione .

� Collegare nuove informazioni ad alcune già

possedute.

� Metodologie e strumenti di ricerca

dell’informazione: bibliografie, schedari,

dizionari, indici, motori di ricerca,

testimonianze, reperti .

� Metodologie e strumenti di

organizzazione delle informazioni: sintesi,

scalette, grafici, tabelle, diagrammi,

mappe concettuali.

� Strategie di memorizzazione .

� Strategie di studio.

� Strategie di autoregolazione e di

organizzazione del tempo, delle priorità,

delle risorse.

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96

di formazione

(formale,

non formale ed

informale),

anche in

funzione dei

tempi

disponibili, delle

proprie strategie

e del proprio

metodo di

studio e di

lavoro.

� Correlare conoscenze di diverse aree costruendo

semplici collegamenti e quadri di sintesi.

� Contestualizzare le informazioni provenienti da

diverse fonti e da diverse aree disciplinari alla

propria esperienza; utilizzare le informazioni nella

pratica quotidiana e nella soluzione di semplici

problemi di esperienza o relativi allo studio .

� Applicare strategie di studio, come il PQ4R: lettura

globale; domande sul testo letto; lettura analitica,

riflessione sul testo; ripetizione del contenuto;

ripasso del testo, con l’aiuto degli insegnanti.

� Descrivere alcune delle proprie modalità di

apprendimento.

� Regolare i propri percorsi di azione in base ai feed

back interni/esterni.

� Utilizzare strategie di autocorrezione .

� Mantenere la concentrazione sul compito per i

tempi necessari .

� Organizzare i propri impegni e disporre del

materiale a seconda dell’orario settimanale e dei

carichi di lavoro.

� Organizzare le informazioni per riferirle ed

eventualmente per la redazione di relazioni,

semplici presentazioni, utilizzando anche

strumenti tecnologici (programmi di scrittura).

� Trasferire conoscenze, procedure, soluzioni a

contesti simili o diversi.

Livelli di padronanza

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: IMPARARE A IMPARARE

1 2 3 4 5

� In autonomia,

trasforma in

sequenze figurate

brevi storie.

� Riferisce in

maniera

comprensibile

l’argomento

principale di testi

letti e storie

ascoltate e sul

contenuto, con

domande stimolo

dell’insegnante.

� Formula ipotesi

� Con l’aiuto

dell’insegnante,

ricava e seleziona

informazioni da

fonti diverse per

lo studio, per

preparare

un’esposizione.

� Legge, ricava

informazioni da

semplici grafici e

tabelle e sa

costruirne, con

l’aiuto

dell’insegnante.

� Sa ricavare e

selezionare semplici

informazioni da fonti

diverse: libri, Internet…)

per i propri scopi,

con la supervisione

dell’insegnante.

� Utilizza semplici

strategie di

organizzazione e

memorizzazione del

testo letto: scalette,

sottolineature, con

l’aiuto dell’insegnante.

� Sa formulare sintesi

� Sa ricavare e

selezionare per i

propri scopi

informazioni da

fonti diverse.

� Sa formulare sintesi

e tabelle di un testo

letto collegando le

informazioni nuove

a quelle già

possedute ed

utilizzando

strategie di

autocorrezione.

� Applica strategie di

� Ricava

informazioni

da fonti diverse

e le seleziona

in modo

consapevole.

� Legge,

interpreta,

costruisce,

grafici e tabelle

per

organizzare

informazioni.

� Applica

strategie di

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97

risolutive su

semplici problemi di

esperienza.

� E’ in grado di

leggere e orientarsi

nell’orario scolastico

e settimanale.

� Ricava informazioni

dalla lettura di

semplici tabelle

con domande

stimolo

dell’insegnante.

� Pianifica

sequenze di

lavoro con l’aiuto

dell’insegnante.

� Mantiene

l’attenzione sul

compito per i

tempi necessari.

� Si orienta

nell’orario

scolastico e

organizza il

materiale di

conseguenza.

� Rileva semplici

problemi

dall’osservazione

di fenomeni

di esperienza e

formula ipotesi e

strategie

risolutive.

� E’ in grado di

formulare semplici

sintesi di testi

narrativi e

informativi non

complessi.

scritte di testi non

troppo complessi e sa

fare collegamenti tra

nuove informazioni e

quelle già possedute,

con domande

stimolo dell’insegnante;

utilizza strategie di

autocorrezione.

� Applica, con l’aiuto

dell’insegnante, strategie

di studio .

� Ricava informazioni da

grafici e tabelle e sa

costruirne di proprie.

� Sa utilizzare dizionari e

schedari bibliografici.

� Sa pianificare un

proprio lavoro e

descriverne le fasi;

esprime giudizi sugli

esiti.

� Sa rilevare problemi di

esperienza, suggerire

ipotesi di soluzione,

selezionare quelle che

ritiene più efficaci e

metterle in pratica.

studio.

� Sa utilizzare

vari strumenti

di consultazione

� Pianifica il suo

lavoro valutandone

i risultati .

� Rileva problemi,

individua possibili

ipotesi risolutive

e le sperimenta

valutandone l’esito.

studio e

rielabora i testi

organizzandoli

in semplici

schemi,

scalette,

riassunti;

collega

informazioni

già possedute

con

le nuove anche

provenienti da

fonti diverse.

� Utilizza in

modo

autonomo gli

elementi di

base dei

� diversi

linguaggi

espressivi.

� Pianifica il

proprio lavoro

e sa

individuare le

� priorità; sa

regolare il

proprio lavoro

in base a

� feedback

interni ed

esterni; sa

valutarne i

risultati.

� Rileva

problemi,

seleziona le

ipotesi

risolutive, le

� applica e ne

valuta gli esiti.

� E’ in grado di

descrivere le

proprie

modalità e

strategie di

apprendiment

o.

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98

SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ (O INTRAPRENDENZA)

DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: tutte

DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte

Le Spirito di iniziativa e intraprendenza è la competenza su cui si fonda la capacità di intervenire e modificare

consapevolmente la realtà. Ne fanno parte abilità come il sapere individuare e risolvere problemi, valutare opzioni diverse,

rischi e opportunità, prendere decisioni, agire in modo flessibile e creativo, pianificare e progettare. Anche in questo caso,

l’approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono

declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Anche questa competenza si

persegue in tutte le discipline, proponendo agli alunni lavori in cui vi siano situazioni da gestire e problemi da risolvere,

scelte da operare e azioni da pianificare. E’ una delle competenze maggiormente coinvolte nelle attività di orientamento. E’

anch’essa fondamentale per lo sviluppo dell’autoefficacia e della capacità di agire in modo consapevole e autonomo. Gradi: i

gradi si riferiscono al modo con cui – all’interno di ogni livello – l’alunno padroneggia conoscenze, abilità ed esercita

autonomia e responsabilità.

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZ

E

� Effettuare

valutazioni

rispetto alle

informazioni,

ai compiti, al

proprio

lavoro, al

contesto;

valutare

alternative,

prendere

decisioni.

� Assumere e

portare a

termine

compiti e

iniziative .

� Pianificare e

organizzare il

proprio

� Valutare aspetti positivi e

negativi rispetto ad un

vissuto .

� Sostenere la propria

opinione con argomenti

coerenti .

� Giustificare le scelte con

semplici argomentazioni

� Formulare proposte di

lavoro, di gioco …

� Confrontare la propria

idea con quella altrui .

� Conoscere i ruoli nei

diversi contesti di vita, di

gioco, di lavoro .

� Riconoscere semplici

situazioni problematiche

in contesti reali

d’esperienza .

� Formulare ipotesi di

� Regole della

discussione.

� I ruoli e la

loro

funzione .

� Modalità di

rappresenta

zione

grafica

(schemi,

tabelle,

grafici).

� Fasi di un

problema.

� Fasi di

un’azione.

� Modalità di

decisione .

� Assumere gli impegni affidati e

portarli a termine con

diligenza e responsabilità

;assumere semplici

iniziative personali di gioco e di

lavoro e portarle a termine .

� Decidere tra due alternative (in

gioco; nella scelta di un libro,

di un’attività) e spiegare le

motivazioni.

� Spiegare vantaggi e svantaggi

di una semplice scelta legata a

vissuti personali.

� Convincere altri a fare una

scelta o a condividere la

propria, spiegando i vantaggi;

dissuadere spiegando i rischi.

� Descrivere le fasi di un compito

o di un gioco.

� Descrivere le azioni necessarie

� Strument

i per la

decisione:

tabelle

dei pro e

dei

contro.

� Modalità

di

decisione

riflessiva.

� Organizz

azione di

un’agend

a

giornalier

a e

settimana

le .

� Le fasi di

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99

lavoro;

realizzare

semplici

progetti .

� Trovare

soluzioni

nuove a

problemi di

esperienza;

adottare

strategie di

problem

solving.

soluzione.

� Effettuare semplici

indagini su fenomeni di

Esperienza.

� Organizzare dati su

schemi e tabelle con

l’aiuto dell’insegnante .

� Spiegare le fasi di un

esperimento, di una

ricerca, di un compito ….

� Qualificare situazioni

incerte in: possibili,

impossibili, probabili .

� Esprimere semplici

giudizi su un messaggio,

su un avvenimento …

� Cooperare con altri nel

gioco e nel lavoro.

� Ripercorrere verbalmente

le fasi di un lavoro, di un

compito, di una azione

eseguiti.

a svolgere un compito,

compiere una procedura,

portare a termine

una consegna.

� Individuare gli strumenti a

propria disposizione per

portare a termine un compito e

quelli mancanti .

� Collocare i propri impegni nel

calendario giornaliero

e settimanale.

� Progettare in gruppo

l’esecuzione di un semplice

manufatto; di un piccolo

evento da organizzare nella

vita di classe.

� Individuare problemi legati

all’esperienza concreta e

indicare alcune ipotesi di

soluzione .

� Analizzare - anche in gruppo -

le soluzioni ipotizzate

e scegliere quella ritenuta più

vantaggiosa

Applicare la soluzione e

commentare i risultati.

una

procedur

a .

� Diagram

mi di

flusso.

� Fasi del

problem

solving.

Traguardi formativi

COMPETENZA

CHIAVE

EUROPEA:

SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’

Fonti di

legittimazione:

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMPETENZE

SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE

� Effettuare

valutazioni

rispetto alle

informazioni, ai

compiti, al

proprio lavoro, al

contesto;

valutare

alternative,

prendere

decisioni .

� Assumere e

� Assumere e completare iniziative nella vita

personale e nel lavoro, valutando aspetti positivi e

negativi di scelte diverse e le possibili conseguenze.

� Pianificare azioni nell’ambito personale e del

lavoro, individuando le priorità, giustificando le

scelte e valutando gli esiti, reperendo anche

possibili correttivi a quelli non soddisfacenti.

� Descrivere le modalità con cui si sono operate le

scelte.

� Utilizzare strumenti di supporto alle decisioni.

� Discutere e argomentare in gruppo i criteri e le

motivazioni delle scelte mettendo in luce fatti,

� Fasi del problem solving.

� Organizzazione di un’agenda

giornaliera e settimanale.

� Le fasi di una procedura.

� Strumenti di progettazione: disegno

tecnico; planning; semplici bilanci.

� Diagrammi di flusso.

� Strumenti per la decisione: tabella

pro-contro; diagrammi di flusso;

diagrammi di Ishikawa; tabelle

multicriteriali .

� Modalità di decisione riflessiva .

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100

portare a

termine compiti

e iniziative .

� Pianificare e

organizzare il

proprio lavoro;

realizzare

semplici progetti

.

� Trovare

soluzioni nuove

a problemi di

esperienza;

adottare

strategie di

problem solving.

rischi, opportunità e ascoltando le motivazioni

altrui .

� Individuare elementi certi, possibili, probabili,

ignoti nel momento di effettuare le scelte

� Scomporre una semplice procedura nelle sue fasi e

distribuirle nel tempo.

� Descrivere le fasi di un esperimento, di un compito,

di una procedura da svolgere o svolti .

� Organizzare i propri impegni giornalieri e

settimanali individuando alcune priorità .

� Pianificare l’esecuzione di un compito legato

all’esperienza e a contesti noti, descrivendo le fasi,

distribuendole nel tempo, individuando le risorse

materiali e di lavoro necessarie e indicando quelle

mancanti .

� Progettare ed eseguire semplici manufatti artistici e

tecnologici; organizzare eventi legati alla vita

scolastica (feste, mostre, piccole uscite e visite) in

gruppo e con l’aiuto degli insegnanti .

� Calcolare i costi di un progetto e individuare

modalità di reperimento delle risorse.

� Individuare problemi legati alla pratica e al lavoro.

quotidiano e indicare ipotesi di soluzione plausibili.

� Scegliere le soluzioni ritenute più vantaggiose e

motivare la scelta .

� Attuare le soluzioni e valutare i risultati.

� Suggerire percorsi di correzione o miglioramento.

� Generalizzare soluzioni idonee a problemi simili.

� Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza.

� Strategie di argomentazione e di

comunicazione assertiva.

Livelli di padronanza

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’

1 2 3 4 5

� Individua i ruoli

presenti nella

comunità

di vita e le relative

funzioni.

� Sostiene le

proprie opinioni

con

semplici

argomentazioni.

� In presenza di un

problema, formula

semplici ipotesi di

� Conosce ruoli e

funzioni nella scuola

e nella comunità.

� Assume iniziative

personali nel gioco

e nel lavoro e le

affronta con

impegno e

responsabilità.

� Porta a termine i

compiti assegnati;

sa descrivere le fasi

di un lavoro sia

� Rispetta le

funzioni connesse

ai ruoli diversi nella

comunità.

� Conosce i

principali servizi

e strutture

produttive,

culturali

presenti nel

territorio.

� Assume iniziative

personali, porta

� Assume in modo

pertinente i ruoli

che gli competono o

che gli sono

assegnati nel lavoro,

nel gruppo, nella

comunità.

� Conosce le strutture

di servizi,

amministrative,

produttive del

proprio territorio

e le loro funzioni;

� Conosce le

principali

strutture di

servizi,

produttive,

culturali del

territorio

regionale e

nazionale; gli

organi

amministrativi a

livello

territoriale e

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101

soluzione.

� Porta a termine i

compiti assegnati;

assume iniziative

spontanee di gioco o

di lavoro. Descrive

semplici fasi di

giochi o di lavoro in

cui è impegnato.

preventivamente

che successivamente

ed esprime

semplici valutazioni

sugli esiti delle

proprie azioni.

� Sa portare semplici

motivazioni a

supporto delle

scelte che opera e,

con il supporto

dell’adulto, sa

formulare ipotesi

sulle possibili

conseguenze di

scelte diverse.

� Riconosce

situazioni certe,

possibili,

improbabili,

impossibili, legate

alla concreta

esperienza.

� Sa formulare

semplici ipotesi

risolutive a

semplici problemi

di esperienza,

individuare quelle

che ritiene più

efficaci e realizzarle.

a termine compiti,

valutando anche

gli esiti del

lavoro; sa

pianificare il

proprio lavoro e

individuare alcune

� priorità; sa

valutare, con

l’aiuto

dell’insegnante ,

gli aspetti positivi

e negativi di alcune

scelte.

� Sa esprimere

ipotesi di soluzione

a problemi di

esperienza,

attuarle e

valutarne gli esiti.

� Sa utilizzare

alcune conoscenze

apprese, con

il supporto

dell’insegnante,

per risolvere

problemi di

esperienza;

generalizza le

soluzioni a

problemi

analoghi,

utilizzando

suggerimenti

dell’insegnante.

gli organi e le

funzioni degli Enti

territoriali e quelli

principali dello

Stato.

� Assume iniziative

personali

pertinenti, porta a

termine compiti

in modo accurato

e responsabile,

valutando con

accuratezza anche

gli esiti del lavoro;

pondera i diversi

aspetti connessi

alle scelte da

compiere,

valutandone rischi

e opportunità e le

possibili

conseguenze.

� Reperisce e attua

soluzioni a

problemi di

esperienza,

valutandone gli esiti

e ipotizzando

� correttivi e

miglioramenti,

anche con il

supporto dei pari.

� Utilizza le

conoscenze apprese

per risolvere

problemi di

esperienza e ne

generalizza le

soluzioni a contesti

simili.

� Con l’aiuto

dell’insegnante e il

supporto del

gruppo, sa

effettuare semplici

indagini su

fenomeni sociali,

naturali, traendone

semplici

informazioni.

nazionale.

� Assume

iniziative nella

vita personale e

nel lavoro,

valutando

aspetti positivi e

negativi di scelte

diverse e le

possibili

conseguenze. Sa

pianificare

azioni

nell’ambito

personale e del

lavoro,

individuando le

priorità,

giustificando le

scelte e

valutando gli

esiti, reperendo

anche possibili

correttivi a

quelli non

soddisfacenti.

� Collabora in un

gruppo di lavoro

o di gioco,

tenendo conto

dei diversi

punti di vista e

confrontando la

propria idea

con quella

altrui. E’ in

grado di

assumere ruoli

di responsabilità

all’interno del

gruppo

(coordinare il

lavoro, tenere

i tempi,

documentare il

lavoro, reperire

materiali, ecc.).

� Individua

problemi,

formula e

seleziona

soluzioni, le

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Livello 3: atteso a partire dalla fine della scuola primaria

Livello 4: atteso nella scuola secondaria di primo grado

Livello 5: atteso alla fine della scuola secondaria di primo grado

Gradi: i gradi si riferiscono al modo con cui – all’interno di ogni livello – l’alunno padroneggia

conoscenze, abilità ed esercita autonomia e responsabilità

GRADO BASILARE ADEGUATO AVANZATO ECCELLENTE

VOTO 6 7 8-9 10

Descrittore Padroneggia la

maggior parte

delle conoscenze e le

abilità, in modo

essenziale.

Esegue i compiti

richiesti con il

Padroneggia in modo

adeguato la maggior

parte delle conoscenze

e delle abilità. Porta

a termine in

autonomia e di propria

iniziativa i

Padroneggia in modo

adeguato tutte le

conoscenze e le abilità.

Assume iniziative e

porta a termine compiti

affidati in modo

responsabile e autonomo.

Padroneggia in modo

completo e approfondito

le conoscenze e le abilità.

In

contesti conosciuti: assume

iniziative e porta a termine

compiti in modo

attua e ne

valuta gli esiti,

pianificando gli

eventuali

correttivi.

� Sa, con la

collaborazione

del gruppo e

dell’insegnante,

redigere

semplici

progetti .

� Con l’aiuto

dell’insegnante

e del gruppo,

effettua

indagini in

contesti diversi,

individuando il

problema da

approfondire,

gli strumenti

di indagine,

realizzando le

azioni,

raccogliendo e

organizzando i

dati,

interpretando i

risultati.

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supporto di domande

stimolo e indicazioni

dell’adulto o dei

compagni.

compiti dove sono

coinvolte conoscenze

e abilità che

padroneggia con

sicurezza; gli altri,

con il supporto

dell’insegnante e dei

compagni.

E’ in grado di

utilizzare conoscenze e

abilità per risolvere

problemi legati

all’esperienza con

istruzioni

date e in contesti noti.

autonomo e responsabile; è

in grado di dare istruzioni

ad altri; utilizza

conoscenze e abilità per

risolvere autonomamente

problemi; è in grado di

reperire e organizzare

conoscenze nuove e di

mettere a punto procedure

di

soluzione originali.

La matrice dei descrittori di grado può essere applicata a ciascun livello di tutte le competenze. Non è

indispensabile: per la certificazione sarebbero sufficienti i livelli. Secondo la nostra esperienza e osservando i

traguardi posti dalle Indicazioni, alla fine della scuola secondaria di primo grado, gli alunni potrebbero

attestarsi ai livelli 4 e 5.

I gradi, volendo, aggiungono sfumatura e precisione al livello. Inoltre ci consentono, con un artificio, di

rispettare la norma, attribuendo alla competenza in uscita dalla scuola secondaria di primo grado anche

l’etichetta numerica. Infatti, l’etichetta numerica è ancorata non al livello, ma al grado. La corrispondenza

livello, grado, etichetta numerica, va chiaramente spiegata alla famiglia, poiché essendo sempre la competenza

positiva, l’etichetta non è mai inferiore a sei. Tuttavia, nel profitto in pagella, potrebbero esserci dei voti

negativi. Alla famiglia va spiegato che profitto e competenza sono due

concetti differenti e che l’etichetta numerica può essere positiva, ma magari appartenere ad un livello di

competenza più basso di quello auspicato per l’età dell’alunno.

Esempio: un alunno di terza media che non possiede le conoscenze e le abilità del livello 4 o 5 , neanche al

livello essenziale, relativamente ad una qualsiasi delle competenze chiave considerate: gli viene attribuito il

livello 3. Il grado del livello 3 sarà corrispondente all’effettiva padronanza evidenziata dall’allievo (basilare,

adeguato, elevato, eccellente).

Altro esempio: un alunno di terza media che possiede tutte le conoscenze e le abilità del livello 5, ma non

tutte in modo completo e articolato; su alcuni compiti necessita di indicazioni e supporti, è meramente

esecutivo, oppure non è costante; su altri invece denota un buon grado di autonomia e responsabilità. Gli sarà

attribuito il livello 5, con il grado adeguato oppure avanzato, non eccellente.

Se invece possiede solo in parte e ad un livello solo essenziale le conoscenze e le abilità e l’autonomia è ridotta,

gli va attribuito il grado basilare.

L’alunno e la famiglia debbono avere conoscenza dei descrittori dei livelli di competenza e dei gradi; il

fascicolo va quindi allegato alla certificazione di competenza.

L’etichetta numerica non è necessaria per la scuola primaria

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La valutazione nella scuola ha una funzione educativa, persegue il fine cioè non solo di verificare l’insieme dei

saperi e delle conoscenze trasmessi all’alunno e da egli realmente trattenuti-posseduti, bensì la sua stessa

formazione come individuo membro attivo della società in cui è inserito e in cui sarà presto chiamato a

operare.

La valutazione dunque ha a che fare non solo con l’istruzione propriamente detta, ma anche con l’educazione

nella sua accezione più vasta e totalizzante dal momento che nel processo valutativo vengono valorizzati,

misurati, indicati e riproposti mete e passi del cammino di apprendimento delle materie d’insegnamento e di

conoscenza della realtà. Suoi principali obiettivi e finalità sono accompagnare e sorreggere l’allievo nel suo

percorso verso la conoscenza sostenendolo e indirizzandolo per un pieno sviluppo delle sue attitudini, doti,

capacità esperienziali attraverso la strutturazione di un efficiente e produttivo metodo di studio che gli

permetta il raggiungimento di un possesso certo e competente delle conoscenze e delle competenze chiave.

Ciò significa che il fine costante della valutazione è la formazione globale dell’alunno, la sua introduzione nella

realtà.

In quest’orizzonte educativo-didattico a seconda dei suoi fini particolari, si distinguono nel dettaglio le

seguenti fasi valutative:

���� scopo: classificare gli alunni secondo criteri di merito,

livelli standard prestabiliti e socialmente accettati, espressi dalla norma

���� scopo : stabilire se un discente abbia acquisito o meno

una conoscenza specifica, indipendentemente dai risultati ottenuti da altri alunni

���� scopo: definire le risorse e i bisogni specifici di ogni

alunno all’inizio del percorso scolastico scoprendo l’esatta natura delle difficoltà incontrate per intervenire

operativamente in modo collegiale con la definizione dei campi di osservazione e dei relativi descrittori

utilizzati successivamente dal C. di Cl. per la compilazione dei documenti di programmazione e degli

interventi atti alla valorizzazione delle potenzialità e al soddisfacimento dei bisogni dell’allievo

scopo: fornire, nello svolgersi del tempo, informazioni continue e

analitiche ai protagonisti dell’azione didattica su come, in riferimento alla situazione iniziale e all’obiettivo

finale predisposto, proceda l’apprendimento; tale valutazione consente allo studente di scoprire quanto e

come ha appreso, intervenendo per colmare eventuali lacune, al docente di mettere in relazione l’allievo ai

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livelli di apprendimento e abilità raggiunti per organizzare interventi di recupero o potenziamento.

���� scopo: appurare se l’alunno sa utilizzare in modo

adeguato capacità e conoscenze acquisite al termine di un itinerario didattico (fine del primo quadrimestre e

in chiusura d’anno scolastico) esprimendo un bilancio complessivo sul livello di raggiungimento degli

obiettivi cognitivi ed educativo-comportamentali dell’alunno desunto dai risultati delle verifiche proposte.

La valutazione è un atto pedagogico e come tale rivela il docente che, nella sua azione educativa, entra in

comunicazione con l’allievo e rivela la sua capacità e professionalità didattica. Non è un atto puramente

burocratico ma un invito e una guida alla crescita e all’assunzione di responsabilità attraverso la

trasmissione di sapere e conoscenza: per questo motivo diventa fattore di promozione dello studente

motivandolo, orientandolo, accompagnandolo nella germogliante consapevolezza dell’io in azione che

comprende le ragioni dello studio, il significato e la consistenza degli argomenti appresi e accresce il desiderio

di conoscere se stesso e la realtà che lo circonda.

Il processo valutativo permette a tutti di imparare: imparano, a diversi livelli e con diverse modalità, il

discente, il docente e anche i genitori.

In particolare lo studente impara ( sovrapprendimento ) conoscenze dichiarative –sapere che-, procedurali –

sapere come- e contestuali –sapere perché-, relative all’oggetto di studio.

Impara a imparare ( deuteapprendimento ), a conoscere se stesso in azione, ad accettarsi, ad autovalutarsi in un

paragone, a fare dello studio un’esperienza riflettendo su come impara ( metapprendimento ).

Questo processo impegna anche l’insegnante che in uno scambio assiduo e costante di risorse ed esperienze

con alunni e altri insegnati impara a controllare e regolare scelte ed elementi dell’esperienza didattica, in una

riflessione critica e propositiva e in un confronto ininterrotto con chi guida la scuola e con i colleghi del

consiglio di classe.

Valutazione delle verifiche

Alla valutazione delle verifiche si giungerà quindi attraverso un processo di misurazione delle prove oggettive e

soggettive somministrate, facendo riferimento alle tabelle con le corrispondenze tra gli obiettivi di

apprendimento, i descrittori e il voto .

Gli strumenti di misurazione delle prove di verifica (valutazione formativa)

Gli alunni, per un positivo sviluppo dell’autonomia e del controllo sul proprio apprendimento, in occasione di

prove e di verifiche saranno preventivamente e chiaramente informati su argomenti, tipologia e obiettivi della

prova. Successivamente alla correzione/misurazione (valutazione verifiche), gli stessi saranno informati:

� sui risultati delle verifiche e valutazioni in itinere;

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� sulle eventuali attività da svolgere per migliorare i risultati.

Alla famiglia verranno comunicati gli esiti di verifiche ed interrogazioni tramite il diario. Le prove predisposte

dai docenti saranno attinenti:

� alle attività svolte;

� alle reali possibilità dei singoli e della classe;

� al livello di difficoltà della prova e al suo valore rispetto alle valutazioni complessive.

In presenza di esito negativo generalizzato di una verifica, l’insegnante procederà a un adeguamento

dell’itinerario didattico nei suoi aspetti metodologici, contenutistici e organizzativi e alla riproposizione della

prova.

Ammissione alla classe successiva

Nella scuola secondaria di primo grado la progressione da un anno all’altro avviene attraverso una valutazione

periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni. L’approccio corrente che caratterizza le scelte dei

docenti e delle scuole tende a considerare il percorso di tutto il primo ciclo di istruzione come un continuum

che consente il rispetto dei tempi di ogni singolo studente e l’attenzione ai processi di crescita. Secondo la

norma sono ammessi alla classe successiva, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, gli

studenti che abbiano ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline,

compreso il voto di comportamento. Il ruolo del consiglio di classe è decisivo perché l’accertamento del livello

di preparazione e il giudizio di ammissione all’anno successivo siano coerenti. I voti e i giudizi relativi alle

singole discipline concorrono a ricostruire l’itinerario formativo di ogni singolo studente: entrano nella

valutazione il riferimento alle tappe già percorse e a quelle attese; vengono considerati i progressi compiuti e le

potenzialità da sviluppare.

Tuttavia la valutazione non può nascondere o sottovalutare quelle carenze gravi che pregiudichino la

prosecuzione lineare del percorso. Ogni studente deve disporre di una informazione appropriata anche per una

graduale assunzione di responsabilità rispetto alla propria progressione negli studi. Non a caso il regolamento

sulla valutazione prevede, a fronte di non compiuto raggiungimento degli obiettivi previsti, che la scuola

provveda “a inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere

quest’ultimo alla famiglia”. Valutazioni superficiali, o comunque inattendibili, possono avere conseguenze

rilevanti per il singolo studente e creare difficoltà non sempre risolvibili per l’azione della scuola negli anni

successivi.

Criteri di ammissione / non ammissione alla classe successiva

L’ammissione alla classe successiva degli alunni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza6 ai

fini della validità dell’anno scolastico. Premesso che si concepisce la non ammissione:

� come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più

lunghi e più adeguati ai ritmi individuali;

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� quando siano stati adottati e documentati interventi di recupero e/o sostegno che non si

siano rivelati produttivi;

� come evento da considerare privilegiatamente (senza limitare l’autonoma valutazione dei

docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti

cognitivi particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe

risultare compromesso il successivo processo (dalla seconda alla terza classe della

secondaria primo grado);

� come evento da non escludere al termine della classe prima della secondaria di primo

grado qualora, in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento, non sussistano nemmeno criteri e scopi pedagogici idonei all’ammissione.

e premesso che:

� la norma stabilisce che sono ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano conseguito 6

(sei/decimi) in ciascuna disciplina e nel comportamento;

� il C. di cl. prevede che l’ammissione alla classe successiva possa essere deliberata, con criteri e

scopi pedagogici, anche in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli

obiettivi di apprendimento.

� l’ipotesi della non ammissione deve essere formulata dal C. di Cl. entro il mese di marzo ( o

primi due mesi del II quadrimestre) e comunicata per iscritto alla famiglia in modo da

consentire la dovuta preventiva condivisione e in modo da poter stilare un eventuale piano di

recupero individuale delle competenze per le quali l’alunno appare carente.

Il verbale dello scrutinio del C. di Cl. dovrà riportare l’elenco degli alunni ammessi con “sufficienze” non

oggettive, ma deliberate a maggioranza dal C. di Cl. e, per ciascuno degli alunni, i voti realmente riportati nella

singole discipline (quadro/tabella riassuntiva). La decisione presa dal C . di Cl. di “sanare” con un voto

sufficiente eventuali carenze dello studente deve essere, quindi, formalizzata analiticamente sul registro dei

verbali, ma anche notificata alla famiglia.

Ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo

L’ammissione all’esame degli alunni interni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini

della validità dell’anno scolastico, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, nei confronti

degli alunni che hanno conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di

discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il

giudizio di idoneità è espresso dal C. di Cl. in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo

nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non

ammissione all’esame medesimo. La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al C. di Cl.,

presieduto dal Dirigente scolastico (o suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all’interno della

classe, sia nell’ambito di tutto l’Istituto. L’esito dello scrutinio è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame,

con la sola indicazione “Ammesso” o “Non ammesso” . In caso di non ammissione all’esame, le istituzioni

scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie.

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I voti espressi in decimi assegnati in sede di scrutinio finale a ciascuna disciplina e al comportamento e il

giudizio di idoneità, sono riportati nel documento di valutazione e nel registro generale dei voti.

Criteri di ammissione / non ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo

Premesso che:

� il C. di cl. considera la valutazione conclusiva utile, anche e soprattutto, nell’ evidenziare

l’evoluzione, nonché il grado di maturazione, realizzato dallo studente nel corso degli

studi;

� il C. di cl. attribuisce rilevanza non solo agli esiti disciplinari conseguiti nel terzo anno, ma

al processo globale relativo al primo ciclo d’istruzione adottando questo principio come

criterio di ammissione agli esami di licenza e di formulazione del giudizio d’idoneità.

Giudizio di idoneità.

Il voto decimale rappresentativo del giudizio di idoneità viene determinato come somma di due contributi,

arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5: (denominato “di esito”) espresso dalla media,

non arrotondata, dei voti ottenuti dall'alunno in sede di scrutinio finale, incluso il voto di comportamento con

esclusione del giudizio di IRC. Collegio dei Docenti, pur applicando le indicazioni contenute nel D.P.R.

122/2009 ritiene che, per evitare possibili appiattimenti che rischierebbero di:

� penalizzare le potenziali “eccellenze”;

� di non evidenziare i punti di forza nella preparazione degli alunni anche in funzione

orientativa rispetto al proseguimento degli studi;

� penalizzare gli alunni che hanno raggiunto un livello di competenze essenziale, ma adeguato

al loro livello di maturazione e al percorso scolastico;

debba tenere in debito conto il curricolo dell’alunno (contributo “di percorso”) inteso come:

� progressione nel raggiungimento degli obiettivi formativi in termini di conoscenze,

competenze, capacità e comportamenti;

� progressione nel processo di maturazione e consapevolezza;

� partecipazione alle attività e ai progetti promossi dalla Scuola.

Criteri di attribuzione del voto finale d’esame

Il voto finale viene determinato secondo quanto specificato al comma 6 dell'art. 3 del DPR 122/2009 e dalla CM

n. 49/2010. L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo “è espresso con valutazione complessiva in

decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di

maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non

inferiore a sei decimi”. (...)“A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da

parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità”. All’scritte e orali, ivi compresa la

prova nazionale INVALSI e il giudizio di idoneità all’ammissione. Sarà cura precipua della Commissione e

delle Sottocommissioni d’esame, e della professionalità dei loro componenti, far sì che il voto conclusivo sia il

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109

frutto meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico dei

giovani candidati. Si cercherà di evidenziare i punti di forza nella preparazione dei candidati anche in funzione

orientativa rispetto al proseguimento degli studi. In base al Regolamento per la valutazione degli alunni (DPR

22 giugno 2009, n. 122 e CM n. 49/2010) all’esito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo concorrono

quindi:

1) gli esiti delle prove scritte (italiano, matematica, inglese e seconda lingua straniera se prevista o prova

scritta di Italiano (L2) per i soli alunni stranieri neoimmigrati in applicazione del D.P.R. 89 art. 5 comma 10 per

i quali la programmazione individuale svolta abbia previsto la sostituzione della seconda lingua comunitaria

con il potenziamento di Italiano come lingua 2°;

2) l’esito della prova orale;

3) l’esito della prova scritta nazionale;

4) il giudizio di idoneità considerando il percorso scolastico compiuto dall’alunno nella scuola secondaria di

primo grado

Il voto finale è costituito dalla media aritmetica dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio

di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.

a. Criteri per la determinazione del voto da attribuire a ciascun candidato in esito alle prove d’esame.

� vista la CM n. 50 del 7 Giugno 2010; vista la CM n. 49 del 20 Maggio 2010;

� visti gli art. 1, commi 2, 3 e 5 e 3 del DPR 122/2009;

� visto l'art. 11 comma 4 bis del D.L.vo 59/2004;

� visto l'art. 1, comma 4 della legge 176/2007;

� visto l’art. 3, comma 4, della L. 169/2008;

� ritenuto di dover determinare criteri validi, omogenei e trasparenti di cui tener conto

dell'attribuzione del giudizio di idoneità di cui all'art. 11 comma 4 bis del D.L.vo 59/2004, come

modificato dall'art. 3, comma 2 del DPR 122/2009 e del voto da attribuire a ciascun candidato

in esito alle prove d’esame ai sensi del comma 4 dell'art. 185 del testo unico di cui al D.L.vo

16/4/1994, n. 297, come sostituito dall'art. 3, comma 3-bis della L. 169/2008;

Vengono stabilite le seguenti modalità di determinazione del giudizio di idoneità di cui all'art. 3 del DPR

122/2009, da attribuire agli alunni ammessi all'esame di stato e di valutazione delle prove d'esame.

b. Valutazione delle prove scritte d'esame.

Il voto relativo a ciascuna prova scritta d'esame, con esclusione della prova nazionale di cui all'art. 4 della L.

176/2007, è determinato come somma arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.

c. Valutazione della prova orale d'esame.

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110

Premesso che il colloquio interdisciplinare è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze

acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e

argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione personale ecc.) alla

prova orale è attribuito un voto espresso in decimi.

d. Valutazione della prova nazionale.

Il voto relativo alla prova nazionale di cui all'art. 4 della L. 176/2007, viene determinato sulla base delle

eventuali indicazioni fornite dall'I.N.VAL.S.I. per la conversione del punteggio al test conseguito dall'alunno in

voto decimale. In mancanza delle predette indicazioni il voto viene determinato come voto decimale unico,

arrotondato all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5, corrispondente alla percentuale delle

risposte esatte fornite dal candidato rispetto al numero totale dei quesiti presenti nella prova medesima. La

predetta percentuale, nel caso in cui l'I.N.VAL.S.I. attribuisca punteggi diversificati in ragione del livello di

difficoltà dei vari quesiti, viene calcolata sulla base del punteggio conseguito dal candidato rispetto al

punteggio massimo conseguibile.

Candidati esterni.

Per i candidati esterni il voto da attribuire in esito alle prove d’esame viene determinato come media dei voti

ottenuti alle prove d'esame con le modalità indicate ai precedenti punti.

Criteri di attribuzione della lode

La lode viene assegnata da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità se:

� il candidato consegue il punteggio finale di dieci decimi in tutti i contributi che concorrono al

calcolo del voto finale e se il giudizio di idoneità è dieci decimi;

� il candidato che non consegue il punteggio di dieci decimi in uno solo dei contributi che

concorrono al calcolo del voto finale (escluso il giudizio di idoneità).

2.3.6 Certificazione delle competenze

Premesso che:

• nella scuola secondaria di primo grado “l’esito conclusivo dell’esame, espresso in decimi, è illustrato da una

certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno”

(C.M. 50/09);

considerato che:

• l’autonomia scolastica consente di adottare un modello per la scuola secondaria di primo grado. Il C. di

Istituto ha approvato i modelli di certificazione delle competenze attualmente in uso .

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111

VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA

Nella scuola dell’infanzia l’osservazione e la valutazione che ne consegue ha il fine di :

� Conoscere il bambino e i suoi ambienti di vita;

� Avere un riscontro sulle attività svolte;

� Programmare le attività;

� Stabilire una più stretta collaborazione scuola-famiglia;

� Svolgere un’attività di prevenzione;

� Evidenziare eventuali problematicità e nel caso attivare con i genitori percorsi di approfondimento.

Tale valutazione si snoda attraverso i campi esperiti dagli allievi e analizza i traguardi da essi raggiunti con diversi livelli di

padronanza nell’ambito di conoscenze e abilità che sviluppano le competenze previste dal Consiglio Europeo.

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI D’ESPERIENZA

(prevalenti e concorrenti)

1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

I DISCORSI E LE PAROLE - TUTTI 2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

3. COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA,

SCIENZE E TECNOLOGIA

LA CONOSCENZA DEL MONDO – Oggetti, fenomeni,

viventi - Numero e spazio

4. COMPETENZE DIGITALI LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI

5. IMPARARE A IMPARARE TUTTI

6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE IL SÉ E L’ALTRO - TUTTI

7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ TUTTI

8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IL CORPO E IL MOVIMENTO

LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

CAMPI D’ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE

LIVELLI DI PADRONANZA

1 2 3 4

� Si esprime

attraverso cenni ,

parole, frasi, enunciati

minimi relativi a

bisogni, sentimenti,

richieste “qui e ora”;

nomina oggetti noti.

� Racconta vissuti

ed esperienze, se

supportato da

domande precise e

strutturate da

parte dell’insegnante,

ma non riferite a

dimensioni

temporali definite.

� Si esprime attraverso

enunciati minimi

comprensibili;

racconta

propri vissuti con

domande stimolo

dell’insegnante

collocando

correttamente nel

tempo le esperienze

immediatamente

vicine.

� Esegue consegne

espresse in modo

piano, con frasi molto

semplici e relative a

� Si esprime attraverso la

lingua con frasi brevi e

semplici , ma strutturate

correttamente.

� Racconta esperienze e

vissuti in modo

comprensibile, collocando

correttamente nel tempo i

fatti più vicini,

avvalendosi anche delle

domande orientative

dell’insegnante.

� Esprime sentimenti, stati

d’animo, bisogni in modo

pertinente e corretto;

interagisce con i compagni

� Si esprime attraverso la lingua,

utilizzando frasi strutturate

correttamente e organizzate in

brevi periodi coerenti e coesi,

quando

riferisce esperienze personali,

vissuti, chiede informazioni,

esprime bisogni.

� Comprende e utilizza

correttamente i nessi

temporali e causali riferiti a

esperienze vissute o a narrazioni

semplici.

� Esprime le proprie opinioni e i

propri stati d’animo in modo

pertinente e con lessico

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112

� Esegue consegne

elementari riferite

ad azioni immediate:

prendere un

oggetto nominato e

indicato; alzarsi; recarsi

in un posto noto e

vicino, ecc.

� Interagisce con

i compagni attraverso

parole frasi, cenni

e azioni.

� Ascolta racconti e

storie mostrando,

attraverso l’interesse

e la partecipazione, di

comprendere il

significato generale.

compiti strutturati e

precisi.

� Ascolta narrazioni o

letture dell’adulto

e individua

l’argomento generale

del testo su

domande stimolo

dell’insegnante, così

come alcune essenziali

informazioni esplicite;

pone domande sul

racconto e sui

personaggi.

� Esprime sentimenti,

stati d’animo, bisogni,

in modo

comprensibile;

interagisce con i pari

scambiando

informazioni

e intenzioni relative ai

giochi e ai compiti.

nel gioco e nel lavoro

scambiando informazioni,

opinioni, prendendo

accordi e ideando attività e

situazioni.

� Esegue consegne semplici

impartite dall’adulto o dai

compagni.

� Ascolta narrazioni o

letture dell’insegnante

sapendo riferire

l’argomento principale

e le informazioni

esplicite più rilevanti e

raccontando per sommi

capi la vicenda, pur con

incongruenze nella

costruzione della frase,

logiche e temporali.

� Sa illustrare un breve

racconto in sequenze e lo

drammatizza insieme ai

compagni.

� A partire dalle sequenze,

ricostruisce per sommi capi

il racconto.

� Distingue i simboli delle

lettere dai numeri.

� Copia il proprio nome.

� Dato un esempio, sa

sillabare parole bisillabe

o trisillabe piane e,

viceversa, udita una

sillabazione, ricostruisce la

parola.

� Inventa parole; ipotizza il

significato di parole non

note.

appropriato, formulando anche

valutazioni e ipotesi sulle

cause e sulle azioni

conseguenti da intraprendere,

rispondendo

a domande stimolo dell’adulto.

� Partecipa alle conversazioni

intervenendo in modo pertinente

e ascoltando i contributi degli

altri.

� Riferisce in modo semplice, ma

coerente la trama sommaria di

un racconto ascoltato

individuando le informazioni

esplicite e formulando ipotesi su

informazioni implicite,

servendosi delle domande

orientative dell’insegnante.

� Esegue consegne e indicazioni

anche di una minima

complessità (doppie) impartite

dall’insegnante e chiede

spiegazioni quando non ha

compreso.

� Inventa, insieme ai compagni,

situazioni di gioco, storie,

giochi e passatempi;

l’interazione con i pari è ricca di

scambi e di

informazioni.

� Inventa semplici rime e

filastrocche.

� Ricostruisce una trama a

partire da sequenze illustrate e,

viceversa, illustra un

� racconto con sequenze o

traducendo l’argomento

principale in unica illustrazione.

� Scrive da solo il proprio nome.

Nomina lettere e fa ipotesi sulla

scrittura di parole.

� Sillaba spontaneamente parole

e fonde sillabe in parole.

� Inventa parole anche a partire

da radici di parole note;

ipotizza e ricostruisce il

significato di parole non note a

partire dal suono o dal contesto.

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113

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

CAMPI D’ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE

LIVELLI DI PADRONANZA

1 2 3 4

� Ascolta canzoncine e

ritmi prodotti dai

compagni o

dall’insegnante.

� Riproduce parole e

brevissime frasi

pronunciate

dall’insegnante.

� Riproduce brevissime

filastrocche imparate a

memoria .

� Abbina le parole che

ha imparato

all’illustrazione

corrispondente.

� Nomina con il

termine in lingua

straniera gli oggetti noti:

gli arredi, i

propri materiali, gli

indumenti, le parti

del corpo, indicandoli

correttamente.

� Sa utilizzare in

modo pertinente

semplicissime formule

comunicative

imparate a memoria per

dire il proprio

nome, chiedere quello

del compagno,

indicare oggetti, ecc.

� Riproduce filastrocche e

canzoncine.

� Date delle illustrazioni già

note, abbina

il termine straniero che ha

imparato.

� Utilizza semplici frasi

standard che ha

imparato in modo

pertinente per

chiedere, comunicare

bisogni, presentarsi, dare

elementari

informazioni riguardanti il

cibo, le parti del corpo, i

colori.

� Traduce in italiano

semplicissime frasi

proposte dall’insegnante Recita

poesie e canzoncine imparate

a

memoria.

� Date delle illustrazioni o

degli oggetti

anche nuovi, sa nominarli,

quando può

utilizzare i termini che

conosce.

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA

CAMPI D’ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO

LIVELLI DI PADRONANZA

1 2 3 4

� Esegue in corretta

sequenza operazioni

che riguardano il

proprio corpo, la cura

personale,

l’alimentazione e che

seguono routine note

(mettersi gli indumenti;

lavarsi le mani, sedersi a

tavola, ecc.);

� Ordina oggetti in base

� Esegue in autonomia

le routine apprese

ordinando le diverse

azioni correttamente.

� Sa riferire azioni della

propria esperienza

collocandole

correttamente in fasi

della giornata

nominate

dall’insegnante.

� Colloca correttamente nel

tempo della giornata le

azioni abituali e le

riferisce in modo

coerente.

� Colloca correttamente nel

passato, presente, futuro,

azioni abituali.

� Evoca fatti ed esperienze

del proprio recente

passato ordinandoli con

� Utilizza correttamente gli

organizzatori temporali prima,

dopo, durante, se riguardano

situazioni di esperienza quotidiana

o semplici sequenze figurate.

� Riordina in corretta successione

azioni della propria giornata e

ordina in una semplice linea del

tempo eventi salienti della propria

storia personale; racconta

in maniera coerente episodi della

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114

a macro-caratteristiche

(mette in serie i cubi dal

più grande al più

piccolo),

su indicazione

dell’insegnante .

� Costruisce torri e

utilizza correttamente

le costruzioni.

� Individua, a richiesta,

grosse differenze in

persone, animali,

oggetti.

� Risponde con parole

frase o enunciati minimi

per spiegare le ragioni

della scelta operata.

� Distingue fenomeni

atmosferici molto

diversi .

� Si orienta nello spazio

prossimo noto e vi si

muove con sicurezza.

� Ordina e raggruppa

spontaneamente

oggetti in base a

caratteristiche salienti

e sa

motivare la scelta .

� Riproduce ritmi

sonori e grafici.

� Si orienta con

sicurezza nello spazio

dell’aula e negli spazi

più

prossimi e noti della

scuola.

� Colloca gli oggetti

negli spazi corretti.

� Individua differenze e

trasformazioni nelle

persone, negli oggetti,

nel paesaggio e pone

domande sulle

ragioni.

� Rappresenta

graficamente

fenomeni atmosferici

servendosi di simboli

convenzionali.

� Rappresenta

graficamente

differenze e

trasformazioni,

mostrando di

distinguere gli

elementi

caratterizzanti .

sufficiente coerenza.

� Individua e motiva

trasformazioni note

nelle persone, nelle cose,

nella natura .

� Rappresenta graficamente

differenze e

trasformazioni,

mostrando di distinguere

gli elementi

caratterizzanti

(una persona anziana, un

bambino, un cucciolo, un

oggetto vecchio e

rovinato, ecc.).

� Si orienta correttamente

negli spazi di vita (casa,

scuola, pertinenze);

esegue percorsi noti con

sicurezza; colloca

correttamente oggetti

negli spazi pertinenti.

� Raggruppa oggetti per

caratteristiche e funzioni,

anche combinate (i

bottoni

grandi e gialli..).

� Ordina in autonomia

oggetti; esegue

spontaneamente ritmi

sonori e riproduce

grafiche, sapendone

spiegare la struttura.

� Nomina le cifre e ne

riconosce i simboli;

numera correttamente

entro il 10.

� Opera corrispondenze

biunivoche con oggetti o

con rappresentazioni

grafiche; ordina sequenze.

� Utilizza correttamente i

quantificatori uno, molti,

pochi, nessuno.

� Realizza semplici oggetti

con le costruzioni, la

plastilina, utilizza giochi

meccanici ipotizzandone

il funzionamento.

propria storia personale ed

esperienze vissute.

� Individua trasformazioni naturali

nel paesaggio, nelle cose, negli

animali e nelle persone e sa darne

motivazione.

� Ordina correttamente i giorni della

settimana; nomina i mesi e le

stagioni, sapendovi collocare

azioni, fenomeni ricorrenti

(estate=vacanze;

natale=inverno, ecc.)

� Utilizza con proprietà i concetti

topologici sopra/sotto;

avanti/dietro; vicino/lontano e si

orienta nello spazio con

autonomia, eseguendo percorsi e

sapendoli anche ricostruire

verbalmente e graficamente, se

riferiti a spazi vicini e molto noti.

� Raggruppa e ordina oggetti

giustificando i criteri; in

classificazioni o seriazioni date di

oggetti o rappresentante

graficamente, individua, a

richiesta, i criteri e gli eventuali

elementi estranei.

� Inventa sequenze grafiche

spiegandone la struttura.

� Utilizza correttamente i

quantificatori “alcuni”, “una parte”.

� Confronta quantità utilizzando

stimoli

percettivi; orientato, verifica

attraverso la conta

� Utilizza manufatti meccanici e

tecnologici (giochi, strumenti),

spiegandone la funzione e il

funzionamento dei più semplici.

� Distingue e spiega le

caratteristiche dei materiali

impiegati quotidianamente.

� Riferisce correttamente le fasi di

una semplice procedura o di un

piccolo esperimento.

� Organizza informazioni in semplici

diagrammi, grafici, tabelle.

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115

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE

CAMPI D’ESPERIENZA: LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - TUTTI

LIVELLI DI PADRONANZA

1 2 3 4

� Assiste a

rappresentazioni

Multimediali.

� Assiste in piccolo

gruppo a giochi

effettuatati al

computer da parte di

compagni più grandi.

� Sotto la stretta

supervisione e le

istruzioni precise

dell’insegnante, esegue

semplici giochi di tipo

linguistico, logico,

matematico, grafico al

computer, utilizzando il

mouse e le frecce per

muoversi nello schermo.

� Visiona immagini

presentate

dall’insegnante.

� Con precise istruzioni

dell’insegnante, esegue

giochi ed esercizi

matematici, linguistici,

logici; familiarizza con

lettere,

parole, numeri.

� Utilizza la tastiera

alfabetica e numerica

e individua le principali

icone che gli servono per

il lavoro.

� Realizza semplici

elaborazioni grafiche.

� Visiona immagini, brevi

documentari,

cortometraggi.

� Da solo o in coppia, con la

sorveglianza dell’insegnante,

utilizza il computer per

attività e giochi matematici,

logici, linguistici e per

elaborazioni grafiche,

utilizzando con relativa

destrezza il mouse per aprire

icone, file, cartelle e

per salvare.

� Utilizza la tastiera alfabetica

e numerica.

� Opera con lettere e numeri in

esercizi di riconoscimento.

� Visiona immagini e

documentari.

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: IMPARARE A IMPARARE

CAMPI DI ESPERIENZA TUTTI

LIVELLI DI PADRONANZA

1 2 3 4

� Mette in relazione

oggetti su richiesta

dell’insegnante.

� Pone domande su

operazioni da svolgere

o problemi da risolvere.

� Applica la risposta

suggerita.

� Consulta libri illustrati,

pone domande, ricava

informazioni e le

commenta.

� Nel gioco, mette

spontaneamente in

relazione oggetti,

spiegandone, a

richiesta, la ragione.

� Pone domande su

procedure da seguire,

applica la risposta

suggerita e generalizza

l’azione a procedure

analoghe; se

richiesto, ipotizza

personali soluzioni.

� Consulta libri illustrati,

pone domande sul loro

contenuto, ricava

� Su domane stimolo

dell’insegnante,

individua relazioni tra

oggetti, tra avvenimenti e

tra fenomeni (relazioni

causali; relazioni

funzionali; relazioni

topologiche, ecc.) e ne dà

semplici spiegazioni;

pone domande quando

non sa darsi la

spiegazione.

� Di fronte ad una

procedura o ad un

problema nuovi, prova le

soluzioni note;

� Individua spontaneamente

relazioni tra oggetti, tra

avvenimenti e tra fenomeni

(relazioni causali; relazioni

funzionali; relazioni

topologiche, ecc.) e ne dà

semplici spiegazioni; quando

non sa darsi spiegazioni,

elabora ipotesi di cui chiede

conferma all’adulto.

� Di fronte a problemi nuovi,

ipotizza diverse soluzioni e

chiede la collaborazione dei

compagni o la conferma

dell’insegnante per scegliere

quale applicare; sa dire,

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116

informazioni, le

commenta e, richiesto,

riferisce le più semplici.

se falliscono, ne tenta di

nuove; chiede

aiuto all’adulto o la

collaborazione dei

compagni se non riesce.

� Utilizza semplici tabelle

già predisposte per

organizzare dati (es. le

rilevazioni

meteorologiche) e ricava

informazioni, con l’aiuto

dell’insegnante, da

mappe, grafici, tabelle

riempite.

� Rielabora un testo in

sequenze e, viceversa,

ricostruisce un testo a

partire dalle sequenze.

richiesto, come opererà, come

sta operando, come ha

operato, motivando le scelte

intraprese.

� Ricava e riferisce informazioni

da semplici mappe,

diagrammi, tabelle, grafici;

utilizza tabelle già predisposte

per organizzare dati.

� Realizza le sequenze illustrate

di una storia inventata da lui

stesso o con i compagni.

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

CAMPI DI ESPERIENZA IL SÉ E L’ALTRO

LIVELLI DI PADRONANZA

1 2 3 4

� Esprime i propri bisogni

e le proprie esigenze con

cenni e parole frasi,

talvolta su

interessamento

dell’adulto.

� Interagisce con i

compagni nel gioco

prevalentemente

in coppia o piccolissimo

gruppo comunicando

mediante azioni o parole

frasi.

� Osserva le routine della

giornata su istruzioni

dell’insegnante.

� Rispetta le regole di

convivenza, le proprie

cose, quelle altrui,

facendo riferimento alle

indicazioni e ai richiami

solleciti dell’insegnante e

in condizioni di

� Si esprime attraverso

enunciati minimi

comprensibili; racconta

propri vissuti con

domande stimolo

dell’insegnante.

� Gioca con i compagni

scambiando informazioni

e intenzioni e stabilendo

accordi nel breve periodo.

� Osserva le routine della

giornata, rispetta le

proprie cose e quelle

altrui, le regole nel gioco e

nel lavoro, in

condizioni di tranquillità e

prevedibilità; recepisce le

osservazioni dell’adulto.

� Partecipa alle attività

collettive, apportando

contributi utili e

collaborativi, in

condizione di interesse.

� Si esprime con frasi

brevi e semplici , ma

strutturate

correttamente. Esprime

sentimenti, stati

d’animo, bisogni in

modo pertinente e

corretto; interagisce

con i compagni nel

gioco e nel lavoro

scambiando

informazioni, opinioni,

prendendo accordi e

ideando attività e

situazioni.

� Partecipa attivamente

al gioco simbolico;

partecipa con interesse

alle

attività collettive e alle

conversazioni

intervenendo in modo

pertinente su

� Esprime le proprie

opinioni e i propri stati

d’animo in modo

pertinente e con

lessico appropriato,

formulando anche

valutazioni e ipotesi sulle

cause e sulle

azioni conseguenti da

intraprendere,

rispondendo a domande

stimolo dell’adulto.

� Partecipa alle

conversazioni

intervenendo in modo

pertinente e

ascoltando i contributi

degli altri.

� Interagisce positivamente

con i compagni nel gioco

e nel lavoro, prendendo

accordi, ideando azioni,

scambiando

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117

tranquillità.

� Partecipa alle attività

collettive mantenendo

brevi periodi di

attenzione.

� Pone domande su di sé,

sulla propria storia, sulla

realtà.

� Accetta le osservazioni

dell’adulto di fronte a

comportamenti non

corretti e si

impegna a modificarli.

questioni che

riguardano lui stesso.

� Collabora in modo

proficuo al lavoro di

gruppo. Presta aiuto ai

compagni più piccoli o

in difficoltà su

sollecitazione

dell’adulto.

� Rispetta le cose proprie

e altrui e le

regole nel gioco e

nel lavoro, assumendosi

la responsabilità delle

conseguenze di

comportamenti non

corretti contestati

dall’adulto.

� Riconosce l’autorità

dell’adulto, è sensibile

alle sue osservazioni e

si impegna ad aderirvi.

� Pone domande sulla

propria storia, ma ne

racconta anche episodi

che gli sono noti; conosce

alcune tradizioni della

propria comunità.

� Accetta i compagni

portatori di differenze

di provenienza,

cultura, condizione

personale e stabilisce

relazioni con loro come

con gli altri

compagni.

� Distingue le

situazioni e i

comportamenti

potenzialmente pericolosi

e si impegna ad evitarli.

informazioni,

collaborando anche

proficuamente nel lavoro

di

gruppo.

� Presta aiuto di propria

iniziativa a compagni più

piccoli o in difficoltà

� Rispetta le regole, le

persone, le cose e gli

ambienti e sa motivare la

ragione dei corretti

comportamenti,

assumendosi la

responsabilità e le

conseguenze delle

violazioni.

� Conosce gli eventi salienti

della propria storia

personale e le maggiori

feste e tradizioni della

propria comunità,

sapendone riferire anche

aspetti caratterizzanti, a

richiesta dell’adulto.

� Individua i

comportamenti

potenzialmente rischiosi,

si impegna ad evitarli, sa

riferirli ai compagni,

suggerendo anche i

comportamenti

preventivi.

� Accetta i compagni

portatori di differenze

di provenienza,

cultura,

condizione personale

e stabilisce relazioni

con loro come con gli

altri

compagni; coinvolge nei

giochi e nelle attività i

nuovi venuti e presta loro

aiuto, autonomamente

o su richiesta

dell’adulto.

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118

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA

CAMPI D’ESPERIENZA TUTTI

LIVELLI DI PADRONANZA

1 2 3 4

� Esegue compiti

impartiti dall’adulto;

imita il lavoro o il gioco

dei compagni.

� Esegue le consegne

impartite dall’adulto e

porta a termine i compiti

affidatigli.

� Chiede se non ha capito.

� Formula proposte di gioco

ai compagni con cui è più

affiatato.

� Partecipa alle attività

collettive, apportando

contributi utili e

collaborativi, in

condizione di interesse.

� Giustifica le scelte operate

con semplici motivazioni.

� Conosce i ruoli all’interno

della famiglia e nella

classe.

� Riconosce problemi

incontrati in

contesti di esperienza e

pone domande su come

superarli.

� Spiega con frasi molto

semplici e con pertinenza,

pur con

imperfetta coerenza, le

proprie intenzioni

riguardo ad una

procedura, un lavoro, un

compito cui si accinge.

� Esegue consegne anche

di una certa

complessità e porta a

termine compiti

affidatigli con

precisione e cura.

� Si assume

spontaneamente

compiti nella classe e li

porta a termine.

� Collabora nelle attività

di gruppo e, se

richiesto, presta aiuto.

� Di fronte ad una

procedura o ad un

problema nuovi, prova

le soluzioni note; se

falliscono, ne tenta di

nuove; chiede aiuto

all’adulto o la

collaborazione dei

compagni se non riesce.

� Formula proposte di

lavoro e di gioco ai

compagni e sa impartire

semplici istruzioni.

� Con le indicazioni

dell’insegnante,

compie semplici

indagini e utilizza

semplici tabelle già

predisposte per

organizzare i dati

raccolti.

� Opera scelte tra due

alternative,

motivandole.

� Esprime semplici

giudizi e valutazioni

sul proprio lavoro, su

cose viste, su

racconti...

� Sostiene la propria

opinione con semplici

argomentazioni.

� Esegue consegne anche

complesse e porta a termine

in autonomia e affidabilità

compiti affidatigli.

� Si assume spontaneamente

iniziative e assume compiti

nel lavoro e nel gioco.

� Collabora proficuamente

nelle attività di gruppo,

aiutando anche i compagni

più piccoli o in difficoltà.

� Individua problemi di

esperienza; di fronte a

procedure nuove e problemi,

ipotizza diverse soluzioni,

chiede conferma all’adulto su

quale sia migliore, la realizza,

esprime semplici valutazioni

sugli esiti.

� Sa riferire come opererà

rispetto a un compito, come

sta operando, come ha

operato.

� Opera scelte tra diverse

alternative, motivandole.

� Sostiene la propria opinione

con semplici argomentazioni,

ascoltando anche il punto di

vista di altri.

� Effettua semplici indagini e

piccoli esperimenti anche

con i compagni, sapendone

descrivere le fasi.

� Utilizza semplici strumenti

già predisposti di

organizzazione e

rappresentazione dei dati

raccolti.

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119

COMPETENZA

CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - LINGUAGGI, CREATIVITÀ,

ESPRESSIONE

CAMPI DI

ESPERIENZA

IMMAGINI, SUONI, COLORI

LIVELLI DI PADRONANZA

1 2 3 4

� Segue spettacoli

per bambini

mantenendo

l’attenzione per

brevi periodi.

� Esegue

scarabocchi e

disegni schematici

senza

particolare finalità

espressiva.

� Comunica

attraverso la

mimica e i gesti i

propri

bisogni e stati

d’animo.

� Colora su aree

estese di foglio.

� Riproduce suoni

ascoltati

e frammenti

canori.

Riproduce

semplici ritmi

sonori.

� Segue spettacoli per

bambini con buon

interesse per brevi

periodi, partecipando

alle vicende dei

personaggi.

� Si esprime

intenzionalmente

attraverso il disegno,

spiegando cosa voleva

rappresentare.

� Usa diversi tipi di colori:

matite, pennarelli,

colori a dita, tempere…

su spazi estesi di foglio e

rispettando

sommariamente

contorni definiti.

� Riproduce suoni,

rumori

dell’ambiente, ritmi.

� Produce sequenze

sonore con la voce o con

materiali non

strutturati.

� Canta semplici

canzoncine.

� Segue spettacoli teatrali,

filmati,

documentari con interesse,

partecipando alle vicende e

sapendole

riferire.

� Manifesta apprezzamento

per opere d’arte ed esprime

semplici giudizi estetici

seguendo il proprio gusto

personale.

� Si esprime attraverso il

disegno o le attività

plastico-manipolative con

intenzionalità e buona

accuratezza. Si sforza di

rispettare i contorni

definiti nella colorazione

che applica con discreto

realismo.

� Usa diverse tecniche

coloristiche.

� Partecipa con interesse al

gioco

simbolico portando

contributi personali.

� Produce sequenze sonore e

ritmi con la voce, con il

corpo, con materiali non

strutturati, con strumenti

semplici.

� Canta semplici canzoncine

anche in coro e partecipa

con interesse alle attività di

drammatizzazione.

� Segue spettacoli teatrali,

filmati, documentari con

interesse, sapendone

riferire per sommi capi il

contenuto e rielaborandolo in

forma grafica e sotto

forma di drammatizzazione.

� Manifesta interesse e

apprezzamento per le opere

d’arte e i beni culturali del

proprio territorio e visti in

foto e documentari,

valutandoli secondo il

proprio gusto estetico

personale. Pone

domande su di essi, sulla loro

funzione

e li rappresenta sotto forma di

disegni e

manufatti plastici.

� Il disegno e le attività plastico-

manipolative sono improntate

a

intenzionalità e buona

accuratezza.

� Nella coloritura, realizzata

con diverse

tecniche coloristiche e

realismo cromatico, riesce a

rispettare i contorni

delle figure con sufficiente

precisione.

� Partecipa al gioco simbolico

con interesse e contributo

personale originale.

� Produce sequenze sonore e

ritmi con materiali e

strumenti strutturati; utilizza

le note musicali nella

produzione sonora, pur non

trattandole come lettura o

grafia.

� Canta canzoncine

individualmente e in

coro e partecipa alle attività

di drammatizzazione con

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120

COMPETENZA CHIAVE

EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – IL CORPO E IL MOVIMENTO

CAMPI DI ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO

LIVELLI DI PADRONANZA

1 2 3 4

� Si tiene pulito; chiede di

accedere ai servizi.

� Si sveste e si riveste con

l’assistenza dell’adulto o

di un compagno; si

serve da solo di

cucchiaio e

forchetta e maneggia il

coltello con la

sorveglianza dell’adulto.

� Partecipa a giochi in

coppia o in piccolissimo

gruppo.

� Indica le parti del corpo

su di sé nominate

dall’insegnante.

� Controlla alcuni schemi

motori di base: sedere,

camminare, correre,

rotolare.

� Evita situazioni

potenzialmente

pericolose indicate

dall’insegnante o dai

compagni.

� Si tiene pulito; osserva le

principali abitudini di

igiene personale. Si sveste

e si riveste

da solo con indumenti

privi di asole, bottoni o

lacci.

� Chiede aiuto

all’insegnante o ai

compagni se è in

difficoltà.

� Mangia correttamente

servendosi delle posate;

esprime le proprie

preferenze

alimentari e accetta di

provare alimenti non noti.

� Partecipa ai giochi in

coppia e collettivi;

interagisce con i

compagni e rispetta le

regole dei giochi in

condizioni di tranquillità

e prevedibilità.

� Indica e nomina le parti

del proprio corpo e ne

riferisce le funzioni

principali

� Individua alcune

situazioni potenzialmente

pericolose e le evita.

� Controlla schemi motori

statici e dinamici: sedere,

camminare, saltellare,

saltare, correre, rotolare,

strisciare.

� Segue semplici ritmi

attraverso il movimento

� Controlla la

� Osserva in autonomia le

pratiche routinarie di

igiene e pulizia personale.

� Si sveste e si riveste da

solo maneggiando anche

asole e bottoni,

purché di adeguate

dimensioni.

� Mangia correttamente e

compostamente;

distingue gli alimenti

più indicati per la

salvaguardia della

salute e accetta di

mangiarli.

� Interagisce con gli altri

compagni

proficuamente, ideando

anche giochi

nuovi e prendendo

accordi sulle regole

da seguire.

� Rispetta le regole in

condizioni di

tranquillità e accetta le

osservazioni e

l’arbitrato dell’adulto.

� Individua situazioni

pericolose presenti

nell’ambiente di vita, le

indica all’adulto e ai

compagni e le evita.

� Padroneggia schemi

motori statici e dinamici

di base: sedere,

camminare, saltellare,

saltare, correre, rotolare,

strisciare, arrampicare,

stare in equilibrio.

� Osserva le pratiche quotidiane di

igiene e pulizia personale e le sa

indicare ai

compagni più piccoli. Maneggia

anche indumenti con asole e

bottoni e aiuta i compagni più

piccoli a lavarsi, vestirsi e

svestirsi.

� Mangia compostamente

utilizzando anche il coltello con

cibi non duri o comunque non

difficili da tagliare.

� Partecipa ai giochi rispettando le

regole

e accettando anche le sconfitte

incontestabili.

� Rispetta le regole e sa spiegarne il

motivo, accettando le

conseguenze delle violazioni.

� In presenza di situazioni

potenzialmente pericolose,

adotta comportamenti.

� preventivi e li indica ai

compagni; ipotizza semplici

misure di riduzione della

pericolosità.

� Controlla i propri movimenti,

valuta la propria forza, coordina i

movimenti con attrezzi.

� Controlla in maniera accurata

alcune operazioni di manualità

fine: colorare, piegare, tagliare

lungo una riga, seguire una riga

in un foglio riproducendo

sequenze grafiche o il proprio

nome …

� Muove il corpo seguendo ritmi

ed esegue semplici danze.

� Esprime messaggi attraverso il

interesse, portando contributi

personali .

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121

coordinazione oculo-

manuale in attività

grosso-motorie;

sommariamente nella

manualità fine.

� Si muove seguendo

accuratamente ritmi.

� Controlla la

coordinazione oculo-

manuale in attività

motorie che richiedono

l’uso di attrezzi e in

compiti di manualità fine

che implicano

movimenti non di elevata

precisione .

movimento: drammatizzazioni,

espressioni di sentimenti, attività

mimiche.

� Distingue espressioni corporee

che comunicano sentimenti.

� Conosce alcuni comportamenti e

situazioni dannosi per la salute

(alimentazione, fumo, contatto

con sostanze pericolose, ecc.) e

adotta soluzioni alla sua portata

per farvi fronte, ridurne il rischio,

evitarli.

Valutazione nella scuola primaria

In conformità alle nuove direttive ministeriali - decreto legge n.137/08- la valutazione degli apprendimenti nelle singole discipline sarà

espressa in decimi in relazione agli obiettivi, ai descrittori e agli indicatori fissati dagli specifici gruppi disciplinari articolati nel dettaglio

secondo i seguenti criteri generali :

Voto

Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi)

10

Conoscenze approfondite ed esaustive. Piena padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline. Notevole capacità di rielaborazione e riflessione personale.

9

Conoscenze approfondite, chiarezza espositiva, piena capacità di rielaborare e organizzare collegamenti fra saperi diversi.

8

Conoscenze approfondite, uso appropriato dei vari linguaggi, sicura capacità espositiva.

7

Conoscenze pertinenti, positiva padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline, capacità di organizzare i contenuti appresi..

6

Conoscenze essenziali degli elementi basilari delle singole discipline, parziale padronanza delle abilità e delle strumentalità di base, semplice capacità espositiva .

5

Conoscenze lacunose ed esposizione impropria, scarsa capacità di riconoscere e risolvere problemi essenziali.

Per la valutazione del “comportamento” gli indicatori stabiliti sono i seguenti:

� Interesse, motivazione e partecipazione al dialogo educativo

� collaborazione con compagni e adulti (docenti e altre figure presenti)

� rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico e delle regole

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122

Valutazione nella scuola media

In conformità alle nuove direttive ministeriali - decreto legge n.137/08- la valutazione delle singole discipline sarà espressa in decimi in relazione agli obiettivi, ai descrittori e agli indicatori fissati dagli specifici gruppi disciplinari articolati nel dettaglio secondo i seguenti criteri generali: Voto

Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi)

9/10 Conoscenze ampie, approfondite, esaustive, correlate. Esposizione fluida, ricca e personale.

8

Conoscenze autonomamente applicate, esposizione sicura.

7

Conoscenze discrete e pertinenti, esposizione corretta.

6

Conoscenze essenziali, esposizione generica.

5

Conoscenze superficiali, esposizione incerta e incompleta.

4

Conoscenze lacunose ed esposizione impropria.

3

Conoscenze frammentarie gravemente lacunose.

2

Rifiuto del colloquio, compito in bianco.

VALUTAZIONE DEL “COMPORTAMENTO”

Per la valutazione del “comportamento” gli indicatori stabiliti sono i seguenti:

� Rispetto delle regole e autocontrollo

� Partecipazione

� Rapporti con gli altri

Secondo la seguente articolazione:

Voto

Motivazione

10

• L’alunno ha un comportamento corretto e molto responsabile; dimostra di capire e

interiorizzare la norma, rispetta scrupolosamente il Regolamento d’Istituto, si mostra equilibrato e consapevole. Sa valutare le conseguenze delle sue azioni.

• Partecipa alle lezioni con senso critico e originalità di pensiero, collaborando con gli insegnanti e aiutando i compagni in difficoltà.

• Manifesta profondo rispetto verso l’identità altrui, é solidale e collaborativo nei confronti di tutto il personale scolastico e dei compagni, sa apprezzare e valorizzare le differenze culturali.

9

• L’alunno manifesta un comportamento serio, consapevole/coscienzioso/giudizioso e

osserva le regole predisposte con diligenza. Controlla le proprie azioni/reazioni con consapevolezza e congruenza nelle varie circostanze.

• Ha un ruolo attivo, propositivo e collaborativo all’interno del gruppo classe.

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123

• Si inserisce bene nella classe, rispetta i diritti e le individualità delle persone con cui divide il tempo trascorso a scuola aprendosi al dialogo/confronto e collaborando con tutti.

8

• L’alunno manifesta un atteggiamento serio e consapevole osservando le regole

predisposte . Controlla le proprie azioni e reazioni in modo adeguato.

• Lavora e collabora con i compagni intervenendo in modo pertinente . • Rispetta le altrui identità aprendosi al dialogo in modo costruttivo.

7

• L’alunno osserva complessivamente le regole stabilite in modo continuo e responsabile;

controlla quasi sempre le proprie azioni/reazioni cercando di ponderare i suoi interventi.

• Nelle attività didattiche sembra attento ma non interviene in modo autonomo evidenziando una partecipazione discontinua e non sempre produttiva.

• Reagisce in modo positivo alle dinamiche di gruppo e stabilisce relazioni soddisfacenti con tutti.

6

• L’alunno agisce in modo non sempre corretto rispettando le norme stabilite con scarsa autonomia. Gestisce le proprie reazioni con difficoltà, necessita spesso di guida e sollecitazioni.

• Interviene solo se sollecitato/tende a isolarsi / opera in modo selettivo e poco coordinato con il gruppo classe.

• Mostra una disponibilità limitata e/o dimostra poco spirito collaborativo.

5

• L’alunno ha evidenziato comportamenti di particolare gravità irrispettosi e lesivi della dignità altrui che hanno oltrepassato i limiti della legalità e sono stati sanzionati dai docenti secondo le modalità previste nel Regolamento d’Istituto.

• Instabile e irrequieto, interviene a sproposito, non controlla le proprie reazioni, si oppone / si sottrae a ogni tipo di controllo esterno.

• Dimostra un atteggiamento di opposizione /chiusura/fastidio nei confronti dei docenti e dei compagni. Non collabora a nessun tipo di iniziativa educativo-didattica, Non si notano apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente miglioramento del comportamento nel percorso di crescita e maturazione.

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124

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I II III Indicatori: Ascolto e parlato. Lettura e comprensione. Scrittura. Riflessione linguistica. Nuclei tematici

Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Ascolto e parlato

� L’allievo partecipa

agli scambi comunicativi rispettando il proprio turno

� ascolta e comprende testi orali cogliendone senso e informazioni principali

• Acquisire un

comportamento di ascolto attento e partecipativo

• comprendere

comunicazioni e testi ascoltati

• interagire negli scambi

comunicativi

Ascolta, comprende, interagisce in modo:

pronto, corretto, articolato, fluido, pertinente e approfondito

10

corretto, prolungato, pronto, pertinente

9

prolungato, pertinente attivo e corretto

8

corretto e adeguato 7 discontinuo, essenziale, poco corretto e poco pertinente

6

ascolto per tempi molto brevi, esposizione frammentaria e guidata

5

Lettura

� L’allievo legge e

comprende testi di vario tipo individuandone il senso globale e le informazioni principali

� mette in relazione le informazioni lette e inizia un processo di sintesi usando termini appropriati

� legge testi tratti dalla letteratura per l’infanzia sia a voce alta sia con lettura silenziosa

• Utilizzare la tecnica di

lettura

• leggere ad alta voce testi di diversa tipologia, individuando gli elementi e le caratteristiche essenziali

• leggere, comprendere e

memorizzare semplici testi

Legge in modo:

corretto, scorrevole espressivo, rapido

10

corretto, scorrevole espressivo 9 corretto, scorrevole 8 non sempre corretto e scorrevole 7 meccanico 6

stentato 5

Comprende in modo:

completo, rapido e approfondito 10

completo e approfondito 9

completo e in tempi adeguati 8

globale e poco rapido 7 essenziale 6 parziale e frammentario 5

Scrittura

� L’allievo scrive

frasi semplici e compiuti organizzate in brevi testi corretti nell’ortografia

• Scrivere didascalie e

brevi testi in modo chiaro e logico a livello connotativo e denotativo

• rielaborare testi di

Scrive sotto dettatura e/o autonomamente in modo:

ben strutturato, esauriente, corretto, originale, pertinente

10

molto chiaro, corretto e originale 9

coeso, pertinente, coerente 8

corretto e chiaro 7

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE CLASSI I II III IV V SCUOLA PRIMARIA

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125

� rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli

vario tipo in modo chiaro e coerente.

poco corretto e poco organizzato 6

non corretto e disorganico 5

Riflessione linguistica

� L’allievo capisce e

utilizza i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso

� padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative agli elementi essenziali della frase

• Utilizzare le

principali convenzioni ortografiche • riconoscere e denominare le principali parti del discorso

Riconosce e usa la lingua:

con piena padronanza 10

con sicura padronanza 9 correttamente 8 generalmente corretto 7

in modo essenziale 6

con incertezze e lacune 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI IV V

Indicatori: Ascolto e parlato. Lettura. Scrittura. Riflessione linguistica. Nuclei tematici

Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Ascolto e parlato

� L’allievo partecipa agli

scambi comunicativi rispettando il proprio turno e formulando messaggi chiari e pertinenti

� ascolta e comprende testi

orali cogliendone senso, informazioni principali e scopo

• Prestare un’attenzione

sempre più prolungata e selettiva alle spiegazioni dell’insegnante e agli interventi dei compagni

• comprendere testi orali

• partecipare a discussioni

di gruppo

• riferire un’esperienza, un’attività o un argomento di studio

Ascolta, comprende, e comunica in modo:

prolungato, pronto, corretto, articolato, pertinente, fluido e approfondito

10

corretto, prolungato, pronto, pertinente

9

prolungato, pertinente attivo e corretto

8

corretto e adeguato 7 non sempre attivo, per tempi brevi, essenziale, poco corretto e poco pertinente

6

passivo e per tempi molto brevi, inadeguato

5

Lettura

� L’allievo legge e

comprende testi di vario tipo individuandone il senso globale e le informazioni principali usando strategie di lettura adeguate agli scopi

� utilizza abilità funzionali allo studio mette in relazione le informazioni lette e le sintetizza acquisendo un primo

• Leggere ad alta voce e in

silenzio in modo corretto, scorrevole, espressivo e consapevole testi noti e non

• leggere, comprendere

diversi tipi di testo rielaborandone le informazioni principali

Legge in modo:

corretto, scorrevole, espressivo, rapido

10

corretto, scorrevole espressivo 9

corretto scorrevole 8 non sempre corretto e scorrevole

7

meccanico 6

stentato 5

Comprende in modo:

completo, rapido e approfondito

10

completo e approfondito 9

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nucleo di terminologia specifica

� legge testi tratti dalla letteratura per l’infanzia sia a voce alta sia con lettura silenziosa formulando giudizi personali

completo e in tempi adeguati 8

globale e poco rapido 7 essenziale 6 parziale e frammentario 5

Scrittura

� L’allievo scrive testi

corretti nell’ortografia, chiari e coerenti legati alla propria esperienza

� rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli

• Scrivere testi in modo chiaro e logico

testi di tipo descrittivo,

narrativo, argomentativo a livello denotativo e connotativo

• produrre

rielaborazioni, manipolazioni e sintesi

Scrive sotto dettatura e/o autonomamente in modo:

ben strutturato, esauriente, corretto, originale, pertinente

10

molto chiaro, corretto e originale

9

coeso, pertinente, coerente 8

corretto e chiaro 7

poco corretto e poco organizzato

6

non corretto e disorganico 5

Riflessione linguistica

� L’allievo capisce e utilizza

i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso

� padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione morfo-sintattica della frase semplice

• Utilizzare le

principali convenzioni ortografiche

• riconoscere e denominare le principali parti del discorso

• individuare e usare

in modo consapevole modi e tempi del verbo

• riconoscere i

connettivi

• analizzare la frase nelle sue funzioni

Riconosce e usa la lingua:

con piena padronanza 10

con sicura padronanza 9

correttamente 8

generalmente corretto 7

in modo essenziale 6

con piena padronanza 10

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE INGLESE CLASSI I II III Indicatori: Ascolto (comprensione orale). Parlato (produzione e interazione orale). Lettura (comprensione scritta) . Scrittura (produzione scritta).

Nuclei tematici Competenze Obiettivo di apprendimento Descrittori

Voto

Ascolto (comprensione

Si vedano

• Comprendere parole,

Ascolta, comprende, in modo:

rapido e sicuro 10

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127

orale)

competenze di

riferimento per la

classe V

istruzioni e frasi di uso

quotidiano

rilevante 9

buono 8

corretto 7

essenziale 6

parziale 5

Parlato (produzione e

interazione

orale)

• Interagire con un compagno

per presentarsi o giocare

utilizzando frasi ed

espressioni memorizzate

adatte alla situazione

Usa la lingua:

Con sicurezza e padronanza 10 con padronanza 9 Con pertinenza 8 correttamente 7 essenzialmente 6

con molte lacune 5

Lettura (comprensione scritta)

• Leggere e comprendere parole, cartoline, brevi messaggi accompagnati da supporti visivi

Legge in modo:

espressivo 10

corretto, scorrevole 9

scorrevole 8

corretto 7

meccanico 6

stentato 5

comprende in modo:

articolato 10

rapido 9

completo 8

globale 7

essenziale 6

parziale e frammentario 5

Scrittura (produzione scritta)

• Copiare e scrivere parole e semplici frasi

.

Copia e scrive sotto dettatura e/o autonomamente in modo:

completo 10

molto corretto 9

corretto 8

abbastanza corretto 7

essenziale 6

parziale 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE INGLESE CLASSI IV V

Indicatori: Ascolto (comprensione orale). Parlato (produzione e interazione orale).

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Lettura (comprensione scritta). Scrittura (produzione scritta). Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento.

Nuclei tematici

Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Ascolto (comprensione orale)

� L’allievo

comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari

• Comprendere parole,

espressioni ,istruzioni e frasi di uso quotidiano

• identificare il tema centrale di

un discorso

Ascolta, comprende, in modo:

rapido e sicuro 10

rilevante 9

buono 8

corretto 7

essenziale 6

parziale 5 Parlato (produzione e interazione orale)

� L’allievo descrive

oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati

� interagisce nel

gioco, comunica in modo comprensibile in scambi di informazioni semplice

• Esprimersi linguisticamente

in modo comprensibile e adeguato alla situazione comunicativa

• scambiare semplici informazioni afferenti

alla sfera personale

Usa la lingua:

con sicurezza e padronanza 10 con padronanza 9 con pertinenza 8 correttamente 7 essenzialmente 6

con molte lacune 5

Lettura (comprensione scritta)

� L’allievo legge

semplici e brevi messaggi

• Leggere e comprendere parole, cartoline, brevi

messaggi accompagnati da

supporti visivi

Legge in modo:

espressivo 10

corretto, scorrevole 9

scorrevole 8

corretto 7

meccanico 6 stentato 5 Comprende in modo: articolato 10 rapido 9 completo 8 globale 7 essenziale 6 parziale e frammentario 5

Scrittura (produzione scritta)

� L’allievo scrive

semplici parole e frasi di uso quotidiano relative alle attività svolte in classe

• Scrivere messaggi semplici e

brevi lettere personali in modo comprensibile

Scrive autonomamente in modo:

completo 10

molto corretto 9

corretto 8

abbastanza corretto 7

essenziale 6

parziale 5

Riflessione

� L’allievo

Riconosce e usa la struttura linguistica in

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129

sulla lingua individua alcuni elementi culturali e coglie i rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera

• Osservare la struttura delle frasi e coglierne i principali elementi sintattici e grammaticali

• operare confronti tra culture

modo:

Articolato 10

sicuro 9

corretto 8

abbastanza corretto 7

essenziale 6

parziale 5

Individua analogie e differenze in modo:

articolato 10

sicuro 9

corretto 8

abbastanza corretto 7

essenziale 6

parziale 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE STORIA CLASSI I II III

Indicatori: Organizzazione delle informazioni. Uso delle fonti. Strumenti concettuali. Produzione scritta e orale. Nuclei tematici

Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Uso delle fonti

Si vedano competenze di riferimento per la classe V

• Individuare le tracce e usarle

come fonti per la ricostruzione di fatti del suo recente passato (vacanze, scuola dell’infanzia), della storia personale e della preistoria

Individua le tracce e sa usarle nella ricostruzione dei fatti in modo:

pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente, corretto e adeguato 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente adeguato 7 essenziale e abbastanza adeguato

6

frammentario e scorretto 5 Organizzazione delle informazioni

• Acquisire i concetti di

successione cronologica, di durata e di contemporaneità

• conoscere la periodizzazione e la ciclicità

• conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo:

pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente, corretto e adeguato 9

corretto e adeguato 8

sostanzialmente adeguato 7

essenziale e abbastanza adeguato

6

frammentario e scorretto 5

Strumenti concettuali

• Acquisire i concetti di

famiglia, di gruppo, di

Mostra di possedere e applicare i concetti di famiglia, gruppo, regola in modo:

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130

ambiente

• acquisire il concetto di regole e saperle rispettare

• acquisire il concetto di civiltà come insieme dei modi di vita

pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente, corretto e adeguato 9

corretto e adeguato 8

sostanzialmente adeguato 7

essenziale e abbastanza adeguato

6

frammentario e scorretto 5

Produzione scritta e orale

• Rappresentare concetti e

conoscenze appresi, mediante grafici, racconti orali scritti e disegni

Rappresenta concetti e conoscenze in modo:

pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente, corretto e adeguato 9

corretto e adeguato 8

sostanzialmente adeguato 7

essenziale e abbastanza adeguato

6

frammentario e scorretto 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: STORIA CLASSI IV V

Indicatori: Organizzazione delle informazioni. Uso delle fonti. Strumenti concettuali. Produzione scritta e orale. Nuclei tematici Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Uso delle fonti

� Lo studente

riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita

� riconosce ed

esplorale tracce storiche presenti nel territorio comprendendo l’importanza del patrimonio artistico e culturale

• Individuare fonti storiche:

tracce, resti e documenti

• ricavare e organizzare informazioni, metterle in relazione e formulare ipotesi

Individua le tracce e sa usarle nella ricostruzione dei fatti in modo:

pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente, corretto e adeguato 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente adeguato 7 essenziale e abbastanza adeguato

6

frammentario e/o scorretto 5

Organizzazione delle informazioni

� Lo studente usa

la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate,

• Riconoscere relazioni

di successione e di contemporaneità, cicli temporali

• ordinare in modo

cronologico (a.c./ d.c.) fatti ed eventi storici

• conoscere altri sistemi

Colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo:

pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente, corretto e adeguato 9

corretto e adeguato 8

sostanzialmente adeguato 7

essenziale e abbastanza adeguato

6

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131

periodizza-zioni � organizza le

informazioni e le conoscenze tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti

cronologici

• individuare periodizzazioni

frammentario e/o scorretto 5

Strumenti concettuali

� Lo studente

individua le relazioni fra gruppi umani e spaziali

� comprende i testi

storici proposti e sa individuarne le caratteristiche

� usa carte geo-

storiche anche con l’ausilio di strumenti informatici

• Elaborare rappresentazioni

sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti

• individuare analogie e

differenze tra quadri storici e sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo

Mostra di possedere e applicare i concetti fondamentali della storia in modo:

pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente, corretto e adeguato 9

corretto e adeguato 8

sostanzialmente adeguato 7

essenziale e abbastanza adeguato

6

frammentario e/o scorretto 5

Produzione scritta e orale

� Lo studente

racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici

� comprende avvenimenti delle società che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine dell’Impero romano d’occidente con possibilità di apertura e confronto con la contemporaneità

• Elaborare in forma di racconto orale e scritto gli argomenti studiati • ricavare e produrre informazioni da grafici,

tabelle, carte storiche, reperti

• consultare testi di genere diverso

Rappresenta e comunica concetti e conoscenze in modo:

pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente, corretto e adeguato 9

corretto e adeguato 8

sostanzialmente adeguato 7

essenziale e abbastanza adeguato

6

frammentario e/o scorretto 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: GEOGRAFIA CLASSI I II III

Indicatori: Orientamento.

Linguaggio della geo-graficità.

Paesaggio.

Regione e sistema territoriale. Nuclei tematici Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

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Orientamento

Si vedano competenze di riferimento per la classe V

• Orientarsi nello

spazio vissuto e/o noto utilizzando punti di riferimento arbitrari e convenzionali e utilizzando indicatori topologici

Si orienta nello spazio vissuto in modo:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8

sostanzialmente corretto 7

essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5

Linguaggio della geo-graficità

• Costruire carte degli

spazi vissuti

• rappresentare percorsi sperimentati

• conoscere ed

interpretare le principali carte

Mostra di possedere e usare il linguaggio della geo-graficità in modo:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5 Paesaggio Regione e sistema territoriale

• Individuare e distinguere gli

elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di appartenenza

• descrivere gli elementi che

caratterizzano i principali paesaggi

Individua gli elementi di un ambiente in modo:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: GEOGRAFIA CLASSI IV V

Indicatori:

Orientamento.

Linguaggio della geo-graficità.

Paesaggio.

Regione e sistema territoriale. Nuclei tematici Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Orientamento

� L’alunno si

orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimenti topologici e punti

• Orientarsi nello

spazio e sulle

carte

geografiche

• utilizzare la bussola e i punti

Si orienta nello spazio e sulle carte geografiche in modo:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8

sostanzialmente corretto 7

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133

cardinali cardinali

essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5

Linguaggio della geo-graficità

� L’alunno utilizza

il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici, e carte tematiche, realizzare itinerari e percorsi di viaggio

� ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti

� riconosce e

denomina i principali “oggetti” geografici

• Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti, tracciare percorsi nello spazio circostante

• interpretare carte geografiche di

diversa scala, carte tematiche,

grafici, immagini da satellite

• localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative

Mostra di possedere e usare il linguaggio della geo-graficità in modo:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5

Paesaggio

� L’allievo individua

i caratteri che connotano i paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani individuando differenze e analogie fra i vari tipi di paesaggio

• Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta

• individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita soprattutto della propria regione

Conosce e descrive gli elementi di un ambiente in modo:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5

Regione e sistema territoriale

� L’alunno coglie

nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale

� si rende conto che

lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di

• Comprendere che il territorio è

uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane

• riconoscere nel proprio ambiente di vita le funzioni dei vari spazi, le loro connessioni e l’intervento umano, progettando soluzioni ed esercitando la cittadinanza attiva

Comprende il territorio e riconosce il proprio ambiente in modo:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8

sostanzialmente corretto 7

essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5

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134

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSI I II III Indicatori : Numeri.

Spazio e figure.

Relazioni dati e previsioni. Nuclei tematici

Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Numeri

Si vedano competenze di riferimento per la classe V

• Leggere, contare, scrivere,

rappresentare, ordinare e operare con oggetti e numeri naturali

• eseguire semplici operazioni e verbalizzare le procedure di calcolo

• memorizzare regole e

procedimenti di calcolo

Calcola, applica proprietà, individua procedimenti in modo:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e autonomo 9

corretto e adeguato 8

sostanzialmente corretto 7

essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5

Spazio e figure

• Sapersi orientare nello spazio

fisico

• localizzare oggetti nello spazio

• rappresentare e descrivere

figure geometriche e operare con esse.

Conosce, comprende e utilizza i contenuti in modo:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e autonomo 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5 Relazioni dati e previsioni

• Raccogliere dati e

raggrupparli con semplici rappresentazioni grafiche

• risolvere situazioni problematiche utilizzando le quattro operazioni

Osserva, classifica coglie analogie e differenze di fenomeni in modo:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e autonomo 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSI IV V Indicatori : Numeri.

Spazio e figure.

Relazioni dati e previsioni.

connessione e/o interdipendenza

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135

Nuclei tematici

Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Numeri

� L’allievo si muove con

sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice

• Leggere, scrivere,

rappresentare, ordinare e operare con i numeri naturali, decimali e frazionari

• eseguire le quattro operazioni

Calcola, applica proprietà, individua procedimenti in modo:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e autonomo 9

corretto e adeguato 8

sostanzialmente corretto 7

essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5 Spazio e figure

� L’allievo riconosce e

rappresenta forme del piano e dello spazio relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo

� descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche determinandone misure, progettando e costruendo modelli concreti

� utilizza strumenti per il

disegno geometrico

• Rappresentare, descrivere e

operare con misure e figure geometriche piane

Conosce, comprende e utilizza i contenuti in maniera:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e autonomo 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5

Relazioni dati e previsioni

� L’allievo ricerca dati per

ricavarne informazioni e costruisce rappresentazioni

� legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo

• Confrontare, misurare e

operare con grandezze e unità di misura

• risolvere situazioni

problematiche utilizzando formule, tecniche e procedure di calcolo

Osserva, classifica e coglie analogie e differenze di un fenomeno in modo:

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e autonomo 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5

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136

sia sui risultati � costruisce ragionamenti

formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista altrui

� sviluppa un

atteggiamento positivo verso la matematica grazie a esperienze significative che gli hanno fatto intuire l’utilità degli strumenti matematici acquisiti per operare nella realtà

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE SCIENZE CLASSI I II III Indicatori : Esplorare e descrivere oggetti e materiali.

Osservare e sperimentare sul campo.

L’uomo, i viventi e l’ambiente. Nuclei tematici

Competenze Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Esplorare e descrivere oggetti e materiali

Si vedano competenze di riferimento per la classe V

• Individuare qualità e

proprietà, trasformazioni degli oggetti e dei materiali mediante l’uso dei cinque sensi

Osserva e individua/classifica/co glie analogie e differenze le qualità e le proprietà degli oggetti e dei materiali in modo:

autonomo 10

sicuro e preciso 9

corretto 8

sostanzialmente corretto 7

essenziale 6

non adeguato 5 Osservare e sperimentare sul campo

• Osservare elementi della

realtà circostante

• formulare ipotesi e verificarle sperimentalmente

• stabilire e comprendere

relazioni di causa - effetto

Effettua esperimenti, formula ipotesi e prospetta soluzioni in modo:

autonomo e completo 10 corretto e sicuro 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7

essenziale 6

non adeguato 5 L’uomo, i viventi e l’ambiente

• Utilizzare semplici

tecniche di osservazione per descrivere proprietà e caratteristiche dei viventi e dell’ambiente

Osserva e descrive le caratteristiche dei viventi e dell’ambiente in modo:

corretto e completo 10

sicuro e corretto 9

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137

circostante

• riconoscere le diversità dei viventi e la loro relazione con l’ambiente

corretto 8

sostanzialmente corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5 Usa il linguaggio scientifico

in modo completo e in modo esaustivo

10

con padronanza 9 in modo corretto 8 in modo adeguato 7 essenziale 6 non adeguato 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE SCIENZE CLASSI IV V Indicatori : Oggetti, materiali e trasformazioni.

Osservare e sperimentare sul campo.

L’uomo, i viventi e l’ambiente. Nuclei tematici

Competenze Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Oggetti, materiali e trasformazioni

� L’allievo sviluppa

atteggiamenti di curiosità verso il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere

� esplora i fenomeni

con un approccio scientifico

• Utilizzare la classificazione come

strumento per interpretare somiglianze e differenze tra fatti e fenomeni

• individuare qualità, proprietà e trasformazioni di oggetti, materiali, e fenomeni

• individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame trattando i dati in modo matematico

Osserva e individua/classifica/coglie analogie e differenze di un fenomeno in modo:

sicuro e completo 10

sicuro e preciso 9

corretto 8

sostanzialmente corretto

7

essenziale 6

non adeguato 5

Osservare e sperimentare sul campo

� L’allievo analizza i

fenomeni, individua somiglianze e differenze, effettua misurazioni, registra dati significativi, identificare relazioni spazio/temporali

• Eseguire semplici esperimenti e

descriverli verbalmente • formulare ipotesi che giustifichino

un fenomeno osservato(le rocce, sassi, terricci acqua, corpi celesti ecc…)

• stabilire e comprendere relazioni di

causa - effetto

Effettua esperimenti, formula ipotesi e prospetta soluzioni in modo:

autonomo e completo 10 sicuro e corretto 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto

7

essenziale 6

non adeguato 5

L’uomo, i viventi e l’ambiente

� L’allievo riconosce le

principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi vegetali e animali

• Osservare descrivere, analizzare

elementi del mondo vegetale, animale, umano

• riconoscere e descrivere fenomeni del mondo fisico, biologico, tecnologico

Raccoglie i dati, rappresenta graficamente, interpreta in modo:

autonomo e completo 10

sicuro e corretto 9

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� ha consapevolezza

della struttura e dello sviluppo del proprio corpo riconoscendo e descrivendo struttura e funzionamento dei vari organi che lo compongono

� ha atteggiamenti di

cura verso l’ambiente scolastico, rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale

• utilizzare termini specifici della disciplina

• mettere in atto comportamenti di cura e di rispetto di sé e del proprio corpo (alimentazione, salute …)

corretto 8

sostanzialmente corretto

7

essenziale 6 non adeguato 5

Usa il linguaggio scientifico

10

9

8

7

6

non adeguato 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE MUSICA CLASSI I II III IV V Indicatori : Fruizione. Produzione. Nuclei tematici

Competenze Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Ascoltare e analizzare

� L’allievo valuta

aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile

� riconosce e classifica gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere

• Sperimentare la differenza fra

suono e rumore

• ascoltare diversi fenomeni sonori( suoni e rumori dell’ambiente, brani musicali)

• valutare gli aspetti funzionali ed estetici in un brano

• associare stati emotivi e rappresentazioni ai brani ascoltati

Ascolta e discrimina diversi fenomeni sonori in modo:

esauriente 9/10

corretto 7/8

essenziale 6

non adeguato 5

Esprimersi vocalmente

� L’allievo utilizza la

voce in modo creativo e consapevole

� esegue brani corali e strumentali curando intonazione, espressività e interpretazione

• Ascoltare un brano musicale e

riprodurne il canto

• eseguire canti corali

• riprodurre suoni, ritmi e rumori con il corpo e con la voce

Si esprime vocalmente in modo:

esauriente 9/10 corretto 7/8 essenziale 6

non adeguato 5

Usare semplici strumenti

� L’allievo utilizza

strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole

• Produrre e usare semplici

“strumenti”

Riproduce ritmi in modo:

esauriente 9/10

corretto 7/8

essenziale 6 non adeguato 5

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ARTE E IMMAGINE CLASSI I II III IV V Indicatori: Esprimersi e comunicare. Osservare e leggere le immagini. Comprendere e apprezzare le opere d’arte.

Nuclei tematici Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Esprimersi e comunicare

� Lo studente utilizza

le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali, strumenti

• Guardare, osservare e descrivere

immagini e oggetti con consapevolezza

Osserva e descrive immagini e oggetti in modo:

completo 10

esauriente e creativo 9

corretto e preciso 8

abbastanza corretto 7

essenziale 6

non adeguato 5

Osservare e leggere le immagini

� Lo studente è in

grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali

• Leggere le immagini comprendendo

le diverse funzioni che esse possono svolgere (informative, descrittive, emotive …)

• leggere gli elementi compositivi di un’opera d’arte

• conoscere e apprezzare i principali beni artistici presenti nel nostro territorio

Legge immagini e opere d’arte in modo:

completo 10

esauriente e creativo 9

corretto e preciso 8

abbastanza corretto 7 essenziale 6

non adeguato 5

Comprendere e apprezzare le opere d’arte

� Lo studente

individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria

� conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia

• Guardare, osservare e descrivere

immagini e oggetti con consapevolezza

Osserva e descrive immagini e oggetti in modo:

completo 10

esauriente e creativo 9

corretto e preciso 8

abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ED. FISICA CLASSI I II III IV V Indicatori: Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza.

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Nuclei tematici

Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Il corpo e la sua relazione con il tempo e lo spazio

� Lo studente acquisisce

consapevolezza di se’ attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali

• Coordinarsi all’interno di uno

spazio in rapporto alle cose e alle persone

• conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di giochi di movimento i

Si coordina all’interno di uno spazio in modo:

sicuro 10

completo 9

corretto e preciso 8

corretto 7

abbastanza corretto 6

non adeguato 5

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

� Lo studente utilizza il

linguaggio motorio e corporeo per esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso drammatizzazioni ed esperienze ritmico-musicali e coreutiche

• Organizzare condotte motorie

sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento

Organizza condotte motorie complesse in modo:

completo e sicuro 10 completo 9 corretto e preciso 8 corretto 7 abbastanza corretto 6

non adeguato 5

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

� Lo studente sperimenta

una pluralità di esperienze e gestualità tecniche che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva

� comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e sport il valore delle regole

• Conoscere, utilizzare, rispettare le

regole nelle varie forme di gioco.

Utilizza i fondamentali nelle dinamiche di gioco

sempre correttamente con autocontrollo e collaborando con gli altri

10

correttamente con autocontrollo

9

in modo preciso 8

correttamente 7

in modo poco preciso e difficoltoso

6

non adeguatamente 5

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

� Lo studente agisce

rispettando i criteri base di sicurezza per se’ e per gli altri, sia nel movimento sia nell’uso degli attrezzi trasferendo tale competenza nell’ambiente scolastico ed extra scolastico

� riconosce alcuni principi essenziali relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del corpo e a un corretto regime alimentare

• Riconoscere e denominare le varie

parti del corpo

• classificare le informazioni provenienti dagli organi di senso

• conoscere gli elementi

fondamentali dell’alimentazione e degli stili di vita

Riconosce e denomina le parti del proprio corpo in modo:

completo 10

preciso 9

corretto 8

abbastanza corretto 7

essenziale 6

non adeguato 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE TECNOLOGIA CLASSI I II III IV V Indicatori:

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141

Vedere e osservare . Prevedere e immaginare . Intervenire e trasformare .

Nuclei tematici Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Vedere e osservare

� L’alunno riconosce e

identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale identificando alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo energetico

� conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano descrivendoli e spiegandone il funzionamento

• Riconoscere gli elementi e i

fenomeni attraverso un'osservazione autonoma

• impiegare regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti, rappresenta i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi

• effettuare prove ed esperienze

sulle proprietà dei materiali più comuni

Riconosce/osserva elementi e fenomeni in modo:

corretto e preciso e creativo

10

corretto e preciso 9

corretto 8

abbastanza corretto 7

essenziale 6

non adeguato 5

Prevedere e immaginare

� L’alunno ricava

informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi da etichette o altra documentazione

• Proporre stime approssimative su

pesi e misure di oggetti dell’ambiente scolastico

• riconoscere i difetti di un oggetto

e immaginarne i possibili miglioramenti

• pianificare la fabbricazione di

semplici oggetti con appropriati strumenti e materiali

• realizzare semplici modelli o

rappresentazioni grafiche

• usare gli strumenti tecnici o multimediali

• prevedere le conseguenze di decisioni e comportamenti

Realizza modelli/rappresentazioni grafiche e usa gli strumenti in modo:

corretto e preciso e creativo

10

corretto e preciso 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6

non adeguato 5

Intervenire e trasformare

� L’alunno si orienta

tra i diversi mezzi di comunicazione avvalendosene in modo appropriato nelle diverse situazioni

� produce semplici modelli o rappresentazioni

• Smontare semplici

apparecchiature o dispositivi comuni

• utilizzare semplici procedure per

selezione e preparare alimenti • decorare e riparare il proprio

materiale scolastico • realizzare un oggetto in

Conosce/comprende/utilizza oggetti, strumenti e linguaggio tecnico in modo:

corretto e preciso e creativo

10

corretto e preciso 9

corretto 8

abbastanza corretto 7

Essenziale 6 non adeguato 5

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grafiche sul proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali

� inizia a riconoscere

criticamente le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale

cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni

• cercare , selezionare, scaricare e

installare sul computer un comune programma di utilità

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: RELIGIONE CLASSI I II III IV V Nuclei tematici

Competenze Obiettivo di apprendimento Descrittori

Voto

Dio e l’uomo

• L’alunno riflette su Dio

Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù

• collega i contenuti

principali dell’insegnamento di Gesù alle tradizioni del proprio territorio

• riconosce il significato

cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi

sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale

• Descrivere i contenuti principali

del credo cattolico • Sapere che per la religione

cristiana Gesù è il Signore che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni

• cogliere il significato dei

sacramenti, segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito santo, nella tradizione della Chiesa

• riconoscere avvenimenti, persone

e strutture fondamentali della Chiesa cattolica confrontandoli con quelli delle altre confessioni cristiane nella prospettiva ecumenica

• conoscere le origini e lo sviluppo

del cristianesimo e delle altre grandi religioni evidenziando gli aspetti fondamentali del dialogo interreligioso

Conosce, comprende, e confronta in modo:

notevole ed esaustivo 10 eccellente

completo e approfondito 9 ottimo

corretto 8 distinto

abbastanza corretto 7 buono essenziale 6

sufficiente

non adeguato 5 non sufficiente

Il linguaggio religioso

� Lo studente comprende e

conoscere il linguaggio specifico

• Intendere il senso religioso del

Natale e della Pasqua partendo dai racconti evangelici e dalla vita della Chiesa

• riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stesso, con l’altro e con Dio

• individuare espressioni

significative d’arte cristiana per comprendere come nei secoli gli

Comprende e conosce in modo:

notevole ed esaustivo 10 eccellente

completo e approfondito 9 ottimo corretto 8

distinto abbastanza corretto 7 buono

essenziale 6 sufficiente

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artisti abbiano intrepretato e comunicato la fede

• osservare l’espressione della fede

della comunità ecclesiale attraverso vocazioni e ministeri differenti

non adeguato 5 non sufficiente

notevole ed esaustivo 10 eccellente

La Bibbia e le altre fonti

• L’alunno riconosce che la

Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra

cui quelli di altre religioni

� identifica le

caratteristiche essenziali di un brano biblico

• Leggere direttamente pagine

bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale

• ricostruire le tappe fondamentali

della vita di Gesù nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo

• confrontare la Bibbia co i testi

sacri delle altre religioni • decodificare i principali significati

dell’iconografia cristiana • saper attingere informazioni sulla

religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, madre di Gesù

Comprende e confronta in modo:

notevole ed esaustivo 10 eccellente

completo e approfondito 9 ottimo corretto 8

distinto abbastanza corretto 7 buono

essenziale 6 sufficiente

non adeguato 5 non sufficiente

notevole ed esaustivo 10 eccellente

I valori etici e religiosi

� Lo studente si confronta

con l’esperienza religiosa e distinguere la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo

� identifica nella Chiesa la

comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento

� coglie il significato dei

Sacramenti e interrogarsi sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani

• Scoprire la risposta della Bibbia

alle domande di senso dell’uomo

confrontandola con quella delle

principali religioni non cristiane

• Riconoscere nella vita e negli

insegnamenti di Gesù proposte

di scelte responsabili, in vista di

un personale progetto di vita

Possiede :

notevole ed esaustivo 10 eccellente

completo e approfondito 9 ottimo

corretto 8 distinto

abbastanza corretto 7 buono

essenziale 6 sufficiente

non adeguato 5 non sufficiente

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I II III

Indicatori: � Ascolto e parlato. � Lettura. � Scrittura. � Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo. � Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua.

Nuclei tematici

Competenze Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Ascolto e parlato

� Lo studente

interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative

� usa la

comunicazione orale per collaborare con altri

� ascolta e comprende testi di vario tipo

� espone oralmente

all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca

� Ascoltare testi prodotti da altri,

riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente.

� intervenire in una

conversazione con pertinenza e coerenza, apportando il proprio

contributo � utilizzare le proprie conoscenze

e appropriate tecniche di supporto per adottare strategie funzionali alla comprensione di

vari tipi di testo

� descrivere, narrare, esporre selezionando le informazioni significative in base allo scopo, usando logica e lessico appropriato

� riconoscere, all’ascolto, alcuni

elementi ritmici e sonori del testo poetico

� argomentare la propria tesi su

un tema con dati appropriati e motivazioni valide

L’alunno:

• padroneggia in modo completo ed esaustivo tutte le abilità e mostra organicità e originalità nella elaborazione del pensiero logico e creativo

10

• decodifica in modo molto corretto

• analizza le informazioni in modo ampio e dettagliato

• comprende in modo critico l’intenzionalità comunicativa dell’autore organizzando il discorso in modo ben articolato

• comunica in modo appropriato, coerente ed equilibrato con una spiccata originalità di idee e interpretazioni

9

decodifica in modo completo i messaggi

• individua in modo acuto e corretto le informazioni

• mostra una apprezzabile comprensione analitica

• comunica in modo appropriato e preciso

8

• decodifica correttamente varie tipologie e finalità testuali

• individua discretamente le informazioni globali del testo

• mostra una parziale comprensione analitica

• comunica in modo esauriente le sue conoscenze

7

• decodifica i testi in modo essenziale

• individua in modo abbastanza pertinente le informazioni e gli elementi costitutivi di un testo

• comprende parzialmente e se guidato inferenze e

6

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145

intenzionalità dell’autore • nella comunicazione

necessita di una guida ma l’espressione è adeguata

• decodifica i messaggi in modo parziale

• individua gli elementi costitutivi del testo solo se guidato

• comprende con difficoltà le intenzioni comunicative dell’autore

• comunica stentatamente, se guidato, i contenuti delle sue conoscenze

5

• decodifica solo in modo frammentario e lacunoso

• riorganizza in modo frammentario i messaggi

• comprende meccanicamente, se guidato, qualche inferenza

• comunica meccanicamente se guidato, i contenuti delle sue conoscenze

4

• non decodifica alcun testo • non è in grado di

riorganizzare un messaggio

• non comprende alcuna inferenza

• non individua gli elementi costitutivi del testo

• non comunica

3

• rifiuta il colloquio, consegna in bianco la verifica

1/2

Lettura

� Lo studente

legge testi letterari di vario tipo e comincia a costruirne un’interpretazione collaborando con compagni e insegnanti

� Impiegare tecniche di lettura silenziosa ed espressiva ad alta

voce � usare opportune strategie durante la lettura per

analizzare e comprendere il contenuto di varie tipologie testuali

� leggere e confrontare informazioni provenienti da

testi diversi per farsi un’idea di un argomento e per trovare spunti da utilizzare in una conversazione o in una

composizione scritta � seguire istruzioni scritte per

realizzare prodotti, regolare comportamenti, svolgere un’attività, realizzare un

L’alunno:

• padroneggia in modo completo ed esaustivo tutte le abilità e mostra organicità e originalità nella elaborazione del pensiero logico e creativo

10

• legge in modo molto corretto e molto espressivo

• analizza e comprende le informazioni in modo ampio e dettagliato

• comprende in modo critico l’intenzionalità comunicativa dell’autore

9

• legge in modo spedito alquanto espressivo

• individua in modo acuto e corretto le informazioni del testo

• comprende e riorganizza i contenuti testuali in modo esaustivo

8

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procedimento

� leggere testi descrittivi, narrativi e semplici testi

poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali e l’intenzione comunicativa riuscendo ad esprimere un

motivato parere personale

• legge in modo corretto, ma poco espressivo

• individua discretamente le informazioni globali del testo

• mostra una parziale comprensione analitica

7

• legge in modo spedito, ma inespressivo

• individua in modo abbastanza pertinente le informazioni e gli elementi costitutivi di un testo

• comprende parzialmente e se guidato inferenze e intenzionalità dell’autore

6

• legge con lievi difficoltà • riorganizza il testo in modo

parziale individuandone gli elementi costitutivi solo se guidato

• comprende con difficoltà le intenzioni comunicative dell’autore,

5

• legge con difficoltà • individua stentatamente

alcuni elementi del testo , se guidato

• comprende meccanicamente, se guidato, qualche inferenza

4

• legge sillabando • non individua gli elementi

costitutivi del testo • non comprende alcuna

inferenza

3

• si rifiuta di leggere 1/2 Scrittura

� Lo studente

scrive correttamente testi di tipo diverso adeguati a situazione, argomento, scopo destinatario

� produce testi

multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori

L’alunno: • padroneggia in modo

completo ed esaustivo tutte le abilità di scrittura

10

• ha una padronanza della lingua scritta appropriata e precisa e mostra un’ incisiva capacità di approfondimento

9

• ha una padronanza della lingua scritta appropriata e precisa, organizza il discorso in modo ben articolato

8

• ha una padronanza della lingua scritta apprezzabile, corretta, appropriata

7

• scrive in modo lineare ed essenzialmente corretto

6

• scrive in modo parzialmente corretto, completo, organico

5

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147

� Raccogliere e organizzare le idee per pianificare la stesura di un testo scritto

� produrre vari tipi di testo (racconti, lettere, pagine di diario, articoli di giornale, testi regolativi e collettivi) corretti nella forma, coerenti e coesi, aderenti alla traccia e approfonditi con riflessioni personali e appropriati nel lessico, adeguati allo scopo e

al destinatario

� sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura, adattando lessico, struttura del testo, impaginazione e grafica alla forma scelta integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali

• compone testi non sempre corretti, a tratti confusi, con una padronanza della lingua incerta ed errata

4

• produce testi scorretti, elementari, incompleti, disorganici

3

• consegna in bianco la verifica

1/2

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo

� Lo studente

comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario

� riconosce e usa

termini specialistici in base ai campi di discorso

� adatta in modo

opportuno i registri formale e informale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori effettuando scelte lessicali adeguate

� Comprendere e utilizzare

in modo appropriato il lessico di base

� capire le diverse accezioni delle parole e saperle utilizzare nei vari contesti di studio e apprendimento

� comprendere il significato figurato delle parole

� arricchire il proprio patrimonio lessicale attraverso l’uso del dizionario e le attività di comunicazione orale, di lettura e di scrittura

L’alunno:

• ha strutturato un ricco e approfondito patrimonio lessicale

10

• padroneggia un lessico fluido e produttivo

9

• si esprime correttamente utilizzando un lessico appropriato e pertinente

8

• realizza scelte lessicali abbastanza adeguate in base alla situazione comunicativa

7

• comprende e adopera correttamente parole e termini poco specifici

6

• opera scelte linguistiche poco consapevoli e non pertinenti

5

• si esprime in modo inadeguato e scorretto

4

• non comprende, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato delle parole

3

• rifiuta il colloquio 1/2

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua

� Lo studente

riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse e il loro uso nello spazio

� Riconoscere la variabilità della

lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo

� conoscere le convenzioni

L’alunno: • padroneggia in modo

esaustivo e approfondito tutte le conoscenze

10

• ha acquisito in modo completo le conoscenze

9

• mostra conoscenze ampie e articolate

8

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geografico, sociale e comunicati-vo

� padroneggia e

applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali

� utilizza le

conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e correggere le proprie elaborazioni scritte

ortografiche fondamentali, i meccanismi di formazione delle parole e le loro principali relazioni di significato

� riconoscere la struttura della frase minima e le varie parti del discorso

• conosce e rielabora in modo soddisfacente ma poco approfondito.

7

• nella comunicazione necessita di una guida ma l’espressione è adeguata

mostra conoscenze e capacità di rielaborazione soddisfacenti.

6

• conosce e rielabora in modo stentato e non autonomo

5

• esprime esigue conoscenze e rielabora con difficoltà anche se guidato

4

• non dimostra alcuna conoscenza dell’argomento

3

• rifiuta il colloquio 1/2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: INGLESE CLASSI I II III

Indicatori: Ascolto (comprensione orale). Parlato (produzione e interazione orale). Lettura (comprensione scritta). Scrittura (produzione scritta). Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento.

Con Traguardi riconducibili al Livello A2/B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa

Nuclei tematici Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Ascolto (comprensione orale)

� Lo studente

comprende i punti principali di messaggi o di racconti su temi personali, familiari e di attualità

� coglie il

significato in modo globale ed analitico testi di

� Riconoscere la struttura

della frase minima e le varie parti del discorso

� dedurre informazioni implicite ed individuare relazioni interne al messaggio

L’alunno:

• comprende il messaggio in modo immediato, chiaro e completo e ne coglie gli aspetti anche impliciti

10

• comprende il messaggio in modo immediato e chiaro e ne coglie alcune implicazioni

9

• comprende il messaggio in modo chiaro e completo

8

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varia natura e ne identifica le informazioni specifiche

• comprende il messaggio globalmente

7

• individua gli elementi che consentono di comprendere la situazione

6

• individua globalmente gli elementi che consentono di comprendere la situazione

5

• comprende il messaggio in modo parziale

4

• comprende il messaggio in modo molto lacunoso

3

• non comprende il messaggio

2

• non comprende il messaggio e si rifiuta di comprendere

1

Parlato (produzione e interazione orale)

� Lo studente

descrive, racconta, esprime opinioni ed interagisce in un contesto noto utilizzando un lessico adeguato e una pronuncia corretta

� Interagire in brevi

conversazioni d’interesse comune con correttezza d’intonazione e pronuncia

� descrivere o presentare oralmente persone, situazioni di vita ed esperienze

L’alunno: • si esprime e interagisce

in modo corretto, scorrevole, ricco e personale

10

• interagisce in modo corretto, scorrevole e abbastanza ricco

9

• si esprime e interagisce in modo corretto, scorrevole e appropriato

8

• si esprime e interagisce quasi sempre in modo corretto ed appropriato

7

• si esprime e interagisce in modo comprensibile e sufficientemente corretto

6

• si esprime ed interagisce in modo non sempre chiaro, scorrevole e con alcuni errori

5

• si esprime e interagisce in modo scorretto, non sempre comprensibile e per lo più incompleto

4

• si esprime in maniera molto lacunosa con scarsa proprietà di linguaggio

3

• non comprende il messaggio e non interagisce

2

• non comprende e si rifiuta di collaborare

1

Lettura

� Lo studente

L’alunno:

• comprende il 10

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(comprensione scritta)

legge testi con tecniche adeguate allo scopo

� Mettere in atto le varie strategie per la comprensione complessiva ed analitica del testo

� inferire semplici

informazioni non date esplicitamente

messaggio in modo immediato, chiaro e completo e ne coglie gli aspetti anche impliciti

• comprende il messaggio in modo immediato e chiaro e ne coglie alcune implicazioni

9

• comprende il messaggio in modo chiaro e completo

8

• comprende il messaggio globalmente

7

• individua gli elementi che consentono di comprendere la situazione

6

• individua globalmente gli elementi che consentono di comprendere la situazione

5

• comprende il messaggio in modo parziale

4

• comprende il messaggio in modo molto lacunoso

3

• non comprende il messaggio

2

• non comprende il messaggio e si rifiuta di comprendere

1

Scrittura (produzione scritta)

� Lo studente

compone testi (lettere, dialoghi, risposte e commenti) usando ortografia corretta e lessico e strutture adeguate

� Produrre brevi testi scritti

coerenti e coesi di varie tipologie attinenti alla sfera personale e sociale con correttezza ortografica e lessicale

L’alunno:

• si esprime in modo corretto, scorrevole, ricco e personale

10

• si esprime in modo corretto, scorrevole e ricco

9

• si esprime e interagisce in modo corretto, scorrevole e appropriato

8

• si esprime quasi sempre in modo corretto e appropriato

7

• si esprime in modo comprensibile e sufficientemente corretto

6

• si esprime in modo non sempre corretto e comprensibile

5

• si esprime in modo scorretto, non sempre comprensibile e incompleto

4

• si esprime in maniera 3

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molto lacunosa

• non è in grado di esprimersi e non produce alcun testo

2

• non si esprime e si rifiuta di produrre alcun messaggio scritto

1

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

� Lo studente

confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare (metacognizione).

� assimila contenuti culturali (storici, geografici, di

Conoscenza e uso delle strutture e funzioni linguistiche

� Applicare adeguatamente le Strutture linguistiche apprese

� usare le funzioni

linguistiche adatte alla situazione comunicativa.

L’alunno:

• conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo, corretto e personale

10

• conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo e corretto

9

• conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo quasi sempre corretto e completo

8

• conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo abbastanza corretto ed appropriato

7

• conosce le strutture e le funzioni linguistiche più importanti e le applica in modo sufficientemente corretto;

6

• conosce le strutture e le funzioni linguistiche in modo parziale e le applica in modo approssimativo

5

• non sempre riconosce le strutture e funzioni e le applica in modo scorretto

4

� spesso non riconosce le strutture e funzioni e le applica in modo del tutto scorretto

3

• non conosce le strutture e funzioni linguistiche e non è in grado di applicarle

2

• non conosce le strutture e funzioni linguistiche e si rifiuta di collaborare

1

Conoscenza della cultura e della civiltà

� Conoscere le caratteristiche più significative della realtà

L’alunno: • possiede una più che

buona conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata e sa

10

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civiltà) relativi ai paesi di lingua inglese

� mostra

interesse e rispetto per le altre culture

� stabilisce

relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri della lingua inglese

socio-culturale dei paesi di lingua inglese e operare confronti con la propria

fare raffronti personali ed approfonditi con la propria cultura

• possiede una buona conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata e sa fare raffronti con la propria

9

• possiede una buona conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata

8

• possiede una discreta conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata

7

• possiede una sufficiente conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata

6

• possiede una conoscenza parziale della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata

5

• possiede una conoscenza parziale e superficiale della cultura e civiltà studiata

4

• possiede una conoscenza molto frammentaria ed approssimativa della cultura e civiltà studiata

3

• non possiede alcuna conoscenza della cultura e civiltà studiata

2

• non possiede alcuna conoscenza della cultura e civiltà studiata e si rifiuta di riferire

1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE SECONDA LINGUA -SPAGNOLO, TEDESCO, FRANCESE- CLASSI I II III

Indicatori: Ascolto (comprensione orale). Parlato (produzione e interazione orale). Lettura (comprensione scritta). Scrittura (produzione scritta). Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento.

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Con Traguardi riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa

Nuclei tematici Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Ascolto (comprensione orale)

� Lo studente

comprende i punti essenziali di messaggi o di racconti su temi personali, familiari e di attualità

� Comprendere messaggi orali

in contesti differenziati in modo autonomo

� dedurre informazioni implicite ed individuare relazioni interne al messaggio

L’alunno: • comprende il

messaggio in modo immediato, chiaro e completo e ne coglie gli aspetti anche impliciti

10

• comprende il messaggio in modo immediato e chiaro e ne coglie alcune implicazioni

9

• comprende il messaggio in modo chiaro e completo

8

• comprende il messaggio globalmente

7

• individua gli elementi che consentono di comprendere la situazione

6

• individua globalmente gli elementi che consentono di comprendere la situazione

5

• comprende il messaggio in modo parziale

4

• comprende il messaggio in modo molto lacunoso

3

• non comprende il messaggio

2

• non comprende il messaggio e si rifiuta di comprendere

1

Parlato (produzione e interazione orale)

� Lo studente

descrive, racconta, esprime opinioni ed interagisce in un contesto noto utilizzando un lessico adeguato e una pronuncia corretta

� Interagire in brevi

conversazioni d’interesse comune con correttezza d’intonazione e pronuncia

� descrivere o presentare

oralmente persone, situazioni di vita ed esperienze

L’alunno: • si esprime e interagisce

in modo corretto, scorrevole, ricco e personale

10

• interagisce in modo corretto, scorrevole e abbastanza ricco

9

• si esprime e interagisce in modo corretto, scorrevole e appropriato

8

• si esprime e interagisce quasi sempre in modo corretto ed appropriato

7

• si esprime e interagisce in modo comprensibile e sufficientemente corretto

6

• si esprime ed 5

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154

interagisce in modo non sempre chiaro, scorrevole e con alcuni errori

• si esprime e interagisce in modo scorretto, non sempre comprensibile e per lo più incompleto

4

• si esprime in maniera molto lacunosa con scarsa proprietà di linguaggio

3

• non comprende il messaggio e non interagisce

2

• non comprende e si rifiuta di collaborare

1

Lettura (comprensione scritta)

� lo studente

coglie il significato globale di testi di varia natura e ne identifica le informazioni specifiche

� Mettere in atto le varie

strategie per la comprensione complessiva ed analitica del testo

� inferire semplici informazioni non date esplicitamente

L’alunno:

• comprende il messaggio in modo immediato, chiaro e completo e ne coglie gli aspetti anche impliciti

10

• comprende il messaggio in modo immediato e chiaro e ne coglie alcune implicazioni

9

• comprende il messaggio in modo chiaro e completo

8

• comprende il messaggio globalmente

7

• individua gli elementi che consentono di comprendere la situazione

6

• individua globalmente gli elementi che consentono di comprendere la situazione

5

• comprende il messaggio in modo parziale

4

• comprende il messaggio in modo molto lacunoso

3

• non comprende il messaggio

2

• non comprende il messaggio e si rifiuta di comprendere

1

Scrittura (produzione scritta)

� Lo studente

compone testi (lettere, dialoghi, risposte e commenti)

� Produrre brevi testi scritti

coerenti e coesi di varie tipologie attinenti alla sfera personale e sociale con correttezza ortografica e lessicale

L’alunno:

• si esprime in modo corretto, scorrevole, ricco e personale

10

• si esprime in modo corretto, scorrevole e ricco

9

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155

usando ortografia corretta e lessico e strutture adeguate

• si esprime e interagisce in modo corretto, scorrevole e appropriato

8

• si esprime quasi sempre in modo corretto e appropriato

7

• si esprime in modo comprensibile e sufficientemente corretto

6

• si esprime in modo non sempre corretto e comprensibile

5

• si esprime in modo scorretto, non sempre comprensibile e incompleto

4

• si esprime in maniera molto lacunosa

3

• non è in grado di esprimersi e non produce alcun testo

2

• non si esprime e si rifiuta di produrre alcun messaggio scritto

1

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

� Lo studente usa

le funzioni linguistiche adatte alla situazione comunicativa

Conoscenza e uso delle strutture e funzioni linguistiche � Applicare adeguatamente le

strutture linguistiche apprese

� usare le funzioni linguistiche

adatte alla situazione comunicativa.

L’alunno:

• conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo, corretto e personale

10

• conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo completo e corretto

9

• conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo quasi sempre corretto e completo

8

• conosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche in modo abbastanza corretto ed appropriato

7

• conosce le strutture e le funzioni linguistiche più importanti e le applica in modo sufficientemente corretto;

6

• conosce le strutture e le funzioni linguistiche in modo parziale e le applica in modo approssimativo

5

• non sempre riconosce le strutture e funzioni e le applica in modo scorretto

4

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156

� assimila

contenuti culturali (storici, geografici, di civiltà) relativi ai paesi di lingua spagnola/ tedesca/ francese

� mostra interesse e rispetto per le altre culture

� spesso non riconosce le strutture e funzioni e le applica in modo del tutto scorretto

3

• non conosce le strutture e funzioni linguistiche e non è in grado di applicarle

2

• non conosce le strutture e funzioni linguistiche e si rifiuta di collaborare

1

Conoscenza della cultura e della civiltà

� Conoscere le caratteristiche

più significative della realtà socio- culturale dei paesi in cui si parla la lingua studiata e operare confronti con la propria

L’alunno: • possiede una più che

buona conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata e sa fare raffronti personali e approfonditi con la propria cultura

10

• possiede una buona conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata e sa fare raffronti con la propria

9

• possiede una buona conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata

8

• possiede una discreta conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata

7

• possiede una sufficiente conoscenza della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata

6

• possiede una conoscenza parziale della cultura e civiltà della popolazione della lingua studiata

5

• possiede una conoscenza parziale e superficiale della cultura e civiltà studiata

4

• possiede una conoscenza molto frammentaria ed approssimativa della cultura e civiltà studiata

3

• non possiede alcuna conoscenza della

2

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157

cultura e civiltà studiata

• non possiede alcuna conoscenza della cultura e civiltà studiata e si rifiuta di riferire

1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE STORIA CLASSI I II III

Indicatori: Organizzazione delle informazioni. Uso delle fonti. Strumenti concettuali. Produzione scritta e orale. Nuclei tematici Competenze Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Uso delle fonti

� L’alunno si

informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali

� produce

informazioni storiche con fonti di vario genere organizzan-dole in testi

� Distinguere fonti e documenti di

vario tipo e ne individua le informazioni storiche relative ad un’epoca

� conoscere alcune procedure e

tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi

� usare fonti di diverso tipo

(documentarie, iconografiche, narrative, materiali, digitali...) per individuare informazioni esplicite e implicite e produrre conoscenze su temi definiti

L’alunno:

• distingue, conosce e usa fonti di diverso tipo in modo completo, esaustivo e critico

10

• analizza e rielabora materiale documentario, testuale e iconografico

9

• usa fonti di tipo diverso per formare le proprie conoscenze

8

• classifica e interpreta vari tipi di fonti

7

• comprende le informazioni esplicite delle fonti

6

• classifica e rielabora le conoscenze provenienti dalle fonti in modo poco significativo, superficiale e generico

5

• non analizza il materiale documentario

4

• non comprende le informazioni esplicite delle fonti

3

• rifiuta il colloquio 1/2

Organizzazione delle informazioni

� L’alunno

comprende testi storici rielaborandoli con un personale metodo di studio

� usa le

� In relazione agli avvenimenti

storici di un’epoca selezionare e organizzare informazioni e conoscenze servendosi di risorse cartacee e digitali ed effettuando relazioni, anche tra storia locale e periferica, di:

− Causa- effetto − Spazio-tempo − Analogie e differenze

L’alunno:

• distingue, conosce e organizza informazioni di diverso tipo in modo completo, esaustivo e critico

10

• confronta in modo critico eventi storici elaborando motivati giudizi nonché approfondite e

9

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conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contempora-neo

� formulare e verificare ipotesi

sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate

significative riflessioni di tipo storico-sociale

• organizza in modo completo le informazioni sulla base dei selezionatori dati

8

• riconoscere fatti, fenomeni e processi storici collocandoli nello spazio e nel tempo e stabilendo nessi relazionali-causali

7

• sa rispondere a domande semplici su alcuni eventi storici

6

• organizza le informazioni storiche in modo incerto

5

• riceve le informazioni delle fonti in modo superficiale e disorganico

4

• non effettua alcun collegamento fra i fatti storici

3

• rifiuta di organizzare le più semplici informazioni

1/2

Strumenti concettuali

� L’alunno

comprende aspetti e processi fondamentali della storia italiana dai poteri medievali alla nascita della repubblica con possibilità di confronti con il mondo antico

� conosce

aspetti fondamentali della storia mondiale dalla civilizzazione neolitica alla globalizzazione

� riconosce la

valenza del patrimonio culturale italiano e dell’umanità

� Comprendere fatti, fenomeni, personaggi e caratteristiche politiche, economiche, culturali e sociali dei processi

storici italiani, europei, mondiali

� confrontare le strutture

politiche, sociali e culturali del passato con quelle attuali per comprendere problematiche ecologiche, interculturali, di convivenza civile e di tutela del patrimonio culturale comune.

L’alunno:

• padroneggia con sicurezza tutti gli strumenti concettuali utilizzandoli in modo logico e creativo

10

• riconosce e usa il linguaggio specifico usando le conoscenze apprese per comprendere altri problemi a esse connessi

9

• interpreta e produce grafici e cartine storiche confrontando in modo molto pertinente le informazioni

8

• riconosce e usa semplici termini del linguaggio specifico effettuando semplici collegamenti

7

• effettua in modo adeguato i collegamenti fra gli eventi storici più rappresentativi di un’epoca

6

• comprende ed espone facili sequenze cronologiche senza stabilire nessi di

5

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159

mettendoli in relazione ai fenomeni storici studiati

causalità fra gli eventi

• dimostra scarsa conoscenza degli eventi storici

4

• non risponde a semplici domande riguardanti gli eventi storici più rappresentativi di un’epoca

3

• non ha appreso i basilari strumenti concettuali della disciplina e si rifiuta di collaborare

1/2

Produzione scritta e orale

� l’alunno

espone oralmente e con scritture, anche in formato digitale, le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentan-do le proprie riflessioni

� Produrre testi

rielaborando le

conoscenze selezionate

da fonti diverse

� argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina

L’alunno: • padroneggia in modo

completo ed esaustivo tutte le abilità e mostra

organicità e originalità nell’esprimere i contenuti del suo studio

10

• ha un’esposizione personale, vivace e originale; un’organizzazione del discorso coerente ed equilibrata.

9

• si esprime con proprietà di linguaggio in modo esauriente ed efficace

8

• comunica in modo corretto ciò che ha appreso organizzando il discorso in modo ben articolato

7

• si esprime in modo abbastanza corretto e preciso

6

• espone le sue conoscenze in maniera imprecisa o confusa

5

• si esprime in modo incerto e inesatto

4

• si esprime in modo molto lacunoso ed errato

3

• rifiuta il colloquio consegna in bianco la verifica

1/2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE GEOGRAFIA CLASSI I II III Indicatori: Orientamento.

Linguaggio della geo-graficità.

Paesaggio.

Regione e sistema territoriale. Nuclei tematici Competenze Obiettivo di apprendimento Descrittori Voto

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Orientamento

� Lo studente si

orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche, sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi

� Orientarsi sulle carte e orientare

le carte a grande scala in base ai punti cardinali, anche con la bussola, e ai punti di riferimento

� orientarsi nelle realtà territoriali

lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto

l’alunno:

• si orienta nello spazio e sulle carte in modo eccellente

10

• si orienta nello spazio usando in modo completo tutti gli strumenti

9

• usa fonti di tipo diverso per formare le proprie conoscenze

8

• classifica e interpreta vari tipi di fonti

7

• comprende le informazioni esplicite delle fonti

6

• classifica e rielabora le conoscenze provenienti dalle fonti in modo poco significativo, superficiale e generico

5

• non analizza il materiale documentario

4

• non comprende le informazioni esplicite delle fonti

3

• rifiuta il colloquio 1/2

Linguaggio della geo-graficità

� Lo studente

utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali

� Leggere e ricavare

autonomamente informazioni dalla lettura di libro di testo, manuali, dati statistici, atlante, diverse tipologie di carte geografiche, grafici e tabelle, anche attraverso semplici programmi multimediali di visualizzazione dall’alto e strumenti innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata)

L’alunno:

• si esprime in modo esaustivo usando con padronanza il linguaggio specifico

10

• riconosce e usa il linguaggio specifico in modo preciso e dettagliato

9

• organizza in modo completo le informazioni sulla base dei selezionatori dati

8

• riconoscere fatti, fenomeni e processi storici collocandoli nello spazio e nel tempo e stabilendo nessi relazionali-causali

7

• sa rispondere a domande semplici su alcune domande

6

• organizza le informazioni geografiche in modo incerto

5

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• riceve le informazioni in modo superficiale e disorganico

4

• non effettua alcun collegamento fra i fatti geografici

3

• rifiuta il colloquio 1/2

Paesaggio

� Lo studente

riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da valorizzare

� Interpretare e confrontare

alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei, e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo

� conoscere temi e problemi di

tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale, progettando azioni di valorizzazione

L’alunno:

• riconosce e confronta i paesaggi operando collegamenti opportuni e originali

10

• interpreta e produce grafici e

cartine confrontando in modo autonomo e consapevole le informazioni

9

• interpreta e produce grafici e cartine confrontando in modo molto pertinente le informazioni

8

• riconosce e usa semplici termini del linguaggio specifico effettuando semplici collegamenti

7

• effettua in modo adeguato i collegamenti fra gli eventi storici più rappresentativi di un’epoca

6

• comprende ed espone concetti essenziali senza stabilire nessi di causalità fra gli eventi

5

• dimostra scarse conoscenze

4

• non effettua alcun collegamento e non risponde a semplici domande

3

• non ha appreso i basilari strumenti concettuali della disciplina e si rifiuta di collaborare

1/2

Regione e sistema territoriale

� Lo studente

osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti

� Consolidare il concetto di

regione (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti

� analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e

L’alunno:

• padroneggia in modo completo ed esaustivo tutte le abilità e mostra organicità e originalità nell’esprimere i contenuti del suo studio

10

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162

dell’azione dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche

fenomeni demografici, sociali, ed economici di portata nazionale europea e mondiale

� utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriale dei principali paesi europei e degli altri continenti in relazione alla loro evoluzione

• analizza e rielabora materiale documentario, testuale e iconografico

9

• si esprime con proprietà di linguaggio in modo esauriente ed efficace

8

• comunica in modo corretto ciò che ha appreso organizzando il discorso in modo ben articolato

7

• si esprime in modo abbastanza corretto e preciso

6

• espone le sue conoscenze in maniera imprecisa o confusa

5

• si esprime in modo incerto e inesatto

4

• si esprime in modo molto lacunoso ed errato

3

• rifiuta il colloquio consegna in bianco la verifica

1/2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSI I II III Indicatori : Numeri. Spazio e figure. Relazioni e funzioni. � Dati e previsioni.

Nuclei tematici

Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Numeri

� L’allievo usa la

simbologia matematica

� utilizza le tecniche e

le procedure di calcolo aritmetiche e algebriche

� risolve problemi in

contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza

� spiega e confronta i

diversi procedimenti seguiti

� Padroneggiare le diverse

rappresentazioni dei numeri

� rappresentare i numeri sulla retta � confrontare i numeri nei diversi

insiemi numerici � eseguire le operazioni di addizione,

sottrazione, moltiplicazione, divisione elevamento a potenza , estrazione di radice nei diversi insiemi numerici (n, q, z, r), anche applicando le rispettive proprietà, nel sistema decimale e non

� applicare le procedure di calcolo

nella risoluzione di espressioni,

L’alunno:

• possiede complete e approfondite conoscenze di tutti gli argomenti trattati e di ulteriori tematiche, frutto di studio e ricerca personale;

• risolve con destrezza esercizi di notevole complessità;

• utilizza in modo consapevole e sempre corretto la terminologia e i simboli;

• mostra capacità di sintesi, di critica e di

10

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essendo consapevole del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla priorità delle operazioni

� stimare le grandezze e il risultato

delle operazioni � utilizzare le scale graduate � utilizzare il concetto di rapporto fra

numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione

� comprendere il significato di

percentuale e saperla calcolare, utilizzando strategie diverse

rielaborazione personale

• possiede complete e approfondite conoscenze di tutti gli argomenti trattati;

• risolve esercizi complessi anche in modo originale;

• utilizza in modo consapevole, sempre corretto, la terminologia e i simboli;

• mostra capacità di sintesi e di rielaborazione personale

9

• possiede piene conoscenze di tutti gli argomenti trattati;

• risolve autonomamente esercizi anche di una certa complessità;

• utilizza in modo consapevole la terminologia e i simboli

8

• possiede sicure conoscenze degli argomenti trattati;

• risolve autonomamente esercizi, applicando correttamente le regole;

• utilizza in modo appropriato la terminologia e i simboli

7

• possiede una conoscenza generale dei principali argomenti;

• risolve semplici esercizi, pervenendo autonomamente alla soluzione in situazioni semplici e note;

• utilizza in modo semplice, ma corretto la terminologia, i simboli

6

• possiede una conoscenza solo parziale dei principali argomenti;

• riesce ad impostare lo svolgimento solo di semplici esercizi

5

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senza raggiungere autonomamente la risoluzione;

• utilizza in modo parziale, ma sostanzialmente corretto, la terminologia, i simboli e le regole

• possiede una conoscenza frammentaria solo di alcuni argomenti (ignora la maggior parte di quelli trattati);

• risolve in modo parziale e approssimativo solo alcuni esercizi;

• comprende la terminologia, ma la utilizza parzialmente e in modo scorretto

4

• possiede scarse e scorrette conoscenze di alcuni argomenti (ignora tutti gli altri);

• risolve in modo incompleto e scorretto solo pochi esercizi;

• comprende poco la terminologia, la utilizza parzialmente e in modo scorretto

3

• accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione(consegna di compiti in bianco, scena muta all’orale)

1/2

Spazio e figure

� Lo studente riconosce

e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi

� Confrontar procedimenti diversi e produce formalizzazioni che consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi

� Disegnare figure geometriche

in modo preciso con le tecniche grafiche e gli strumenti adeguati

� conoscere definizioni e proprietà degli enti geometrici, delle figure piane e solide

� riconoscere figure piane

congruenti, simili, equivalenti

� conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni

� determinare l’area delle figure

scomponendole in figure elementari

L’alunno • possiede complete e

approfondite conoscenze di tutti gli argomenti trattati e di ulteriori tematiche, frutto di studio e ricerca personale

• risolve con destrezza esercizi di notevole complessità

• utilizza in modo consapevole e sempre corretto la terminologia e i simboli

• mostra capacità di sintesi, di critica e di

10

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� utilizza e interpreta il linguaggio matematico cogliendone il rapporto con il linguaggio naturale

� stimare per difetto e per

eccesso l’area di una figura delimitata da linee curve

� calcolare l’area del cerchio e la

lunghezza della circonferenza

� conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche

� calcolare l’area e il volume il

volume delle figure solide più comuni

� risolvere problemi utilizzando

le proprietà geometriche delle figure

rielaborazione personale

• possiede complete e approfondite conoscenze di tutti gli argomenti trattati

• imposta e risolve problemi complessi anche in modo personale

• utilizza in modo consapevole, sempre corretto, la terminologia e i simboli

• mostra capacità di sintesi e di rielaborazione personale

9

• possiede piene conoscenze di tutti gli argomenti trattati

• risolve autonomamente problemi anche di una certa complessità

• utilizza in modo consapevole la terminologia e i simboli

8

• possiede sicure conoscenze degli argomenti trattati

• imposta e risolve correttamente problemi di routine

• utilizza in modo appropriato la terminologia e i simboli

7

• possiede una conoscenza generale dei principali argomenti

• imposta e risolve semplici problemi in situazioni note, denotando capacità esecutive

• utilizza in modo semplice, ma corretto, la terminologia e i simboli

6

• possiede una conoscenza solo parziale dei principali argomenti

• formalizza dati e incognite solo se guidato e in situazioni semplici e

5

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note, non è autonomo nella risoluzione

• utilizza in modo parziale, ma sostanzialmente corretto la terminologia, i simboli e le regole

• possiede una conoscenza frammentaria solo di alcuni argomenti (ignora la maggior parte di quelli trattati)

• formalizza in modo incompleto dati e incognite;

• disegna in modo impreciso la figura, applica parzialmente le strategie risolutive

• comprende la terminologia, ma la utilizza parzialmente e in modo scorretto

4

• possiede scarse e scorrette conoscenze di alcuni argomenti (ignora tutti gli altri)

• formalizza in modo incompleto, disegna in modo approssimativo le figure, non imposta alcuna strategia risolutiva

• comprende poco la terminologia, la utilizza parzialmente e in modo scorretto

3

• accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione (consegna di compiti in bianco, scena muta all’orale)

1/2

Relazioni e funzioni

� L’allievo classifica in

base a una proprietà sequenze di numeri e oggetti

� rappresenta fatti e fenomeni attraverso tabelle e grafici

� costruisce, legge,

interpreta e

� Riconoscere relazioni

significative (essere uguale a, essere multiplo o divisore di, essere maggiore o minore di, essere parallelo o perpendicolare a, …)

� usare coordinate cartesiane, diagrammi, tabelle per rappresentare relazioni e funzioni

L’alunno

• possiede conoscenze e abilità complete e corrette

• mostra autonomia e sicurezza

• propone strategie risolutive personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove e complesse

10

• possiede conoscenze 9

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trasforma formule � riconosce in fatti e

fenomeni relazioni tra grandezze

� risolvere problemi utilizzando

equazioni numeriche di primo grado

e abilità complete e corrette

• mostra autonomia e sicurezza nelle applicazioni, anche in situazioni complesse

• possiede conoscenze e abilità complete

• risulta autonomo e generalmente corretto nelle applicazioni

8

• possiede conoscenze e abilità di base generalmente corrette

• risulta autonomo nelle applicazioni in situazioni note.

7

• possiede conoscenze e abilità essenziali

• risulta corretto nelle applicazioni in situazioni semplici e note

6

• possiede conoscenze e abilità parziali

• risulta incerto nelle applicazioni in situazioni semplici

5

• possiede conoscenze frammentarie e abilità di base carenti

4

• possiede conoscenze scarse e abilità molto carenti

3

• accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione (consegna di compiti in bianco, scena muta all’orale)

1/2

Dati e previsioni

� Lo studente analizza

dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausilio di rappresentazioni grafiche e usando consapevolmente strumenti di calcolo

� si sa orientare in situazioni di incertezza con valutazioni di tipo probabilistico

� Rappresentare e interpretare

dati

� interpretare in termini probabilistici i risultati relativi a prove multiple di eventi in contesti reali e virtuali (giochi, software,…)

� riconoscere eventi complementari, eventi incompatibili, eventi indipendenti

� prevedere, in semplici contesti,

i possibili risultati di un evento

L’alunno • possiede conoscenze

e abilità complete e corrette

• mostra autonomia e sicurezza

• propone strategie risolutive personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove e complesse

10

• possiede conoscenze e abilità complete e corrette

• mostra autonomia e sicurezza nelle applicazioni, anche

9

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e le loro probabilità

in situazioni complesse

• possiede conoscenze e abilità complete

• risulta autonomo e generalmente corretto nelle applicazioni

8

• possiede conoscenze e abilità di base generalmente corrette

• risulta autonomo nelle applicazioni in situazioni note

7

• possiede conoscenze e abilità essenziali

• risulta corretto nelle applicazioni in situazioni semplici e note

6

• possiede conoscenze e abilità parziali

• risulta incerto nelle applicazioni in situazioni semplici

5

• possiede conoscenze frammentarie e abilità di base carenti

4

• possiede conoscenze scarse e abilità molto carenti

3

• accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione (consegna di compiti in bianco, scena muta all’orale)

1/2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE SCIENZE CLASSI I II III Indicatori : Fisica e chimica.

Astronomia e scienze della Terra.

Biologia. Nuclei tematici

Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Fisica e chimica

� Lo studente conosce

e usa il linguaggio scientifico

� utilizza tecniche di sperimentazione, raccolta ed analisi dati

� Utilizzare i concetti fisici fondamentali

quali pressione, volume, peso, peso specifico, temperatura, calore, forza, velocità, carica elettrica

� utilizzare correttamente il concetto di energia

� conoscere i concetti fondamentali

L’alunno: • possiede

conoscenze ampie, complete e approfondite

• osserva e descrive fatti e fenomeni denotando una notevole capacità di comprensione e

10

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� affrontare e risolve situazioni problematiche

della chimica

di analisi • si mostra

autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici

• comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo rigoroso

• possiede conoscenze ampie e complete

• osserva e descrive fatti e fenomeni denotando un’apprezzabile capacità di comprensione e di analisi

• si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici

• comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo puntuale

9

• possiede conoscenze complete e precise;

• osserva e descrive fatti e fenomeni in modo completo e autonomo

• inquadra logicamente le conoscenze acquisite

• utilizza un linguaggio corretto

8

• possiede una conoscenza generalmente completa

• osserva e descrive correttamente fatti e fenomeni

• definisce i concetti in modo appropriato

• utilizza una terminologia appropriata e discretamente

7

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varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico

• possiede una conoscenza essenziale degli elementi

• osserva e descrive in modo essenziale fatti e fenomeni

• utilizza un linguaggio specifico non sempre appropriato

6

• possiede conoscenze incomplete e superficiali mostrando limitate capacità di sintesi e analisi

• osserva e descrive parzialmente fatti e fenomeni

• riesce ad inquadrare le conoscenze in sistemi logici solo se guidato

• utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo

5

• possiede conoscenze approssimative ed inesatte

• mostra gravi difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni anche se guidato

• mostra scarsa capacità di inquadrare le conoscenze in sistemi logici

• utilizza il linguaggio specifico in modo errato

4

• possiede conoscenze lacunose e frammentarie

• non riesce a descrivere fatti e fenomeni anche se guidato

3

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• fornisce risposte prive di significato

• non utilizza il linguaggio specifico

• accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione

1/2

Astronomia e Scienze della Terra

� L’alunno osserva e

interpreta fenomeni, strutture e relazioni

� sa sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni

� Osservare e interpretare i più evidenti

fenomeni celesti

� conoscere la struttura della terra e i suoi movimenti

� individuare i rischi sismici e vulcanici

L’alunno • possiede

conoscenze ampie, complete e approfondite

• osserva e descrive fatti e fenomeni denotando una notevole capacità di comprensione e di analisi

• si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici

• comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo rigoroso

10

• possiede conoscenze ampie e complete

• osserva e descrive fatti e fenomeni denotando un’apprezzabile capacità di comprensione e di analisi

• si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici

• comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo puntuale

9

• possiede conoscenze complete e precise

• osserva e descrive fatti e fenomeni in modo completo e autonomo

8

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• inquadra logicamente le conoscenze acquisite;

• utilizza un linguaggio corretto

• possiede una conoscenza generalmente completa

• osserva e descrive correttamente fatti e fenomeni

• definisce i concetti in modo appropriato

• utilizza una terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico

7

• possiede una conoscenza essenziale degli elementi

• osserva e descrive in modo essenziale fatti e fenomeni

• utilizza un linguaggio specifico non sempre appropriato

6

• possiede conoscenze incomplete e superficiali mostrando limitate capacità di sintesi e analisi

• osserva e descrive parzialmente fatti e fenomeni

• riesce ad inquadrare le conoscenze in sistemi logici solo se guidato

• utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo

5

• possiede conoscenze approssimative ed inesatte

• mostra gravi

4

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difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni anche se guidato

• mostra scarsa capacità di inquadrare le conoscenze in sistemi logici

• utilizza il linguaggio specifico in modo errato

• possiede conoscenze lacunose e frammentarie

• non riesce a descrivere fatti e fenomeni anche se guidato

• fornisce risposte prive di significato

• non utilizza il linguaggio specifico

3

• accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione

1/2

Biologia

� L’allievo ha una

visione della complessità del sistema dei viventi , si mostra responsabile verso se stesso, gli altri e l’ambiente

� Comprendere il senso delle grandi

classificazioni

� riconoscere somiglianze e differenze tra le diverse classi di viventi

� spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi attraverso l’osservazione di apparati e sistemi

� promuovere la cura e il controllo della

propria salute attraverso una corretta alimentazione ed evitare consapevolmente i danni prodotti da alcool, fumo e droghe

� assumere comportamenti ecologicamente

sostenibili

L’alunno

• possiede conoscenze ampie, complete e approfondite

• osserva e descrive fatti e fenomeni denotando una notevole capacità di comprensione e di analisi

• si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici

• comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo rigoroso

10

• possiede conoscenze ampie e complete

• osserva e descrive fatti e fenomeni denotando un’apprezzabile capacità di

9

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comprensione e di analisi

• si mostra autonomo nella sistemazione di quanto appreso in schemi logici

• comprende con facilità il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo puntuale

• possiede conoscenze complete e precise

• osserva e descrive fatti e fenomeni in modo completo e autonomo

• inquadra logicamente le conoscenze acquisite

• utilizza un linguaggio corretto

8

• possiede una conoscenza generalmente completa

• osserva e descrive correttamente fatti e fenomeni

• definisce i concetti in modo appropriato

• utilizza una terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico

7

• possiede una conoscenza essenziale degli elementi;

• osserva e descrive in modo essenziale fatti e fenomeni

• utilizza un linguaggio specifico non sempre appropriato

6

• possiede conoscenze incomplete e

5

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superficiali mostrando limitate capacità di sintesi e analisi

• osserva e descrive parzialmente fatti e fenomeni

• riesce ad inquadrare le conoscenze in sistemi logici solo se guidato

• utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo

• possiede conoscenze approssimative ed inesatte

• mostra gravi difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni anche se guidato

• mostra scarsa capacità di inquadrare le conoscenze in sistemi logici

• utilizza il linguaggio specifico in modo errato

4

• possiede conoscenze lacunose e frammentarie

• non riesce a descrivere fatti e fenomeni anche se guidato

• fornisce risposte prive di significato

• non utilizza il linguaggio specifico

3

• accetta le verifiche proposte, ma non è in grado di fornire elementi di valutazione

1/2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE MUSICA CLASSI I II III Indicatori : Fruizione. Produzione.

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Nuclei tematici

Competenze Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Comprensione e uso dei messaggi specifici

� Lo studente usa

diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali

• Decodificare e utilizzare la notazione

tradizionale e altri sistemi di scrittura

L’alunno • usa in maniera

eccellente la notazione di base

10

• usa con pertinenza e accuratezza la notazione di base

9

• usa con proprietà la notazione di base

8

• usa correttamente la notazione di base

7

• usa con essenzialità la notazione di base

6

• conosce e usa in modo parziale la notazione di base

5

• conosce e usa in modo molto parziale la notazione di base

4

• si rifiuta di partecipare a ogni attività proposta

1/3

Espressione vocale e uso dei mezzi strumentali

� Lo studente

partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a genere e culture differenti

� è in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione, messaggi musicali e multimediali

• Eseguire in modo espressivo brani

vocali e strumentali di diversi generi e stile

• improvvisare, rielaborare brani

musicali vocali e strumentali utilizzando sia scritture aperte sia semplici schemi ritmico-melodici

L’alunno • ha un eccellente

senso ritmico e usa con espressione voce e strumenti

10

• ha un buon senso ritmico e usa con perizia voce e strumenti

9

• ha un buon senso ritmico e usa con proprietà con voce e strumenti

8

• possiede un discreto senso ritmico e usa con adeguatezza gli strumenti

7

• possiede un sufficiente senso ritmico e usa correttamente

6

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177

gli strumenti

• utilizza in modo poco appropriato la voce e gli strumenti

5

• utilizza in modo gravemente inappropriato la voce e gli strumenti

4

• si rifiuta di partecipare a ogni attività proposta

1/3

Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali con rielaborazione personale

� Lo studente

comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati

� integra con altri saperi e pratiche artistiche le proprie esperienze musicali

• Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale

• conoscere, descrivere, interpretare in

modo critico opere musicali e progettare/realizzare venti sonori che integrino altre forme artistico-espressive

• orientare la costruzione della propria

identità musicale valorizzando le proprie esperienze

L’alunno

• ascolta molto attentamente e comprende con completezza e senso critico il senso del messaggio

10

• ascolta attentamente e comprende appieno il senso del messaggio

9

• ascolta con attenzione e comprende appropriata-mente il senso del messaggio

8

• segue con interesse e riconosce il messaggio proposto

7

• segue con sufficiente interesse e riconosce le linee del messaggio proposto

6

• ascolta con poco interesse e seleziona a stento il senso del messaggio

5

• ascolta passivamente e non seleziona il senso del messaggio

4

• si rifiuta di partecipare a ogni attività proposta

1/3

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE CLASSI I II III Indicatori: Esprimersi e comunicare. Osservare e leggere le immagini. Comprendere e apprezzare le opere d’arte.

Nuclei tematici

Competenze Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Esprimersi e comunicare

� Lo studente realizza

elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale applicando le conoscenze e regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti

� Conoscere il significato di stereotipo

visivo rimuovendolo per produrre immagini creative, originali e consapevoli

� conoscere le regole dei codici visivi, i linguaggi visivi trattati, gli strumenti, i materiali e le metodologie operative delle differenti tecniche artistiche sperimentate

� saper applicare in modo consapevole le regole dei codici e dei linguaggi visivi trattati nella produzione di messaggi visivi

� conoscere e acquisire un corretto metodo di lavoro inteso come percorso non casuale

� descrivere e usare gli strumenti e i materiali specifici delle tecniche artistiche sperimentate

L’alunno: • produce messaggi

visivi consapevoli, creativi e molto originali

• conosce le regole dei codici del linguaggio visivo in modo completo e le applica in situazioni nuove, proponendo soluzioni originali e creative

• conosce e padroneggia in modo completo ed esaustivo l’uso di strumenti e tecniche

• opera con competenza utilizzando un metodo di lavoro molto efficace e razionale

10

• produce messaggi visivi consapevoli, creativi, originali

• conosce approfonditamente le regole dei codici del linguaggio visivo e le applica in modo appropriato, anche in situazioni nuove

• conosce e utilizza in modo completo e consapevole gli strumenti e le tecniche

• opera con un metodo di lavoro ben organizzato e pienamente autonomo

9

• produce messaggi visivi consapevoli creativi e piuttosto originali

• conosce le regole dei codici del linguaggio visivo in modo adeguato e le applica anche in alcune situazioni nuove

• conosce e utilizza in modo consapevole strumenti e tecniche

• opera con un metodo

8

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di lavoro ben organizzato e autonomo

• produce messaggi visivi consapevoli e abbastanza originali

• conosce e applica le regole dei codici del linguaggio visivo in modo abbastanza adeguato

• conosce e utilizza in modo piuttosto adeguato strumenti e tecniche

• opera con un metodo di lavoro organizzato e piuttosto autonomo

7

• produce messaggi visivi essenzialmente adeguati allo scopo comunicativo

• conosce e applica le regole dei codici del linguaggio visivo in modo essenziale

• conosce strumenti e tecniche in modo essenziale e li utilizza con qualche incertezza

• opera con una certa autonomia

6

• produce messaggi visivi poco adeguati allo scopo comunicativo

• conosce in modo superficiale le regole dei codici del linguaggio visivo e spesso non sa applicarle

• conosce in modo carente strumenti e tecniche e li usa con incertezze

• opera in modo poco produttivo e

spesso necessita di guida

5

• produce messaggi visivi non adeguati allo scopo comunicativo

• conosce in modo lacunoso le regole dei codici del linguaggio visivo e non sa applicarle autonomamente

• conosce in modo

4

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lacunoso strumenti e tecniche e non sa usarli autonomamente

• opera in modo poco consapevole e necessita di guida

• produce messaggi visivi completamente inadeguati allo scopo comunicativo

• conosce in modo molto lacunoso le regole dei codici del linguaggio visivo e non sa applicarle autonomamente

• conosce in modo frammentario e gravemente lacunoso strumenti e tecniche e non sa usarli autonomamente

• opera in modo poco consapevole e necessita di guida costante

3

• rifiuta il colloquio, consegna in bianco verifiche scritte e grafiche , non svolti elaborati grafici

1/2

osservare e leggere le immagini

� Lo studente

padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende e analizza i significati di immagini statiche e in movimento nonché di prodotti multimediali

� conoscere , descrivere, osservare e

leggere un’immagine usando le diverse tecniche osservative

� conoscere le regole dei codici visivi (colore, spazio tridimensionale, composizione…) in un’immagine

� conoscere la funzione delle

immagini

� riconoscere i linguaggi specifici utilizzati e descriverli con la terminologia specifica

� saper descrivere, osservare, leggere un’immagine comprendendone il significato e cogliendo le scelte creative, stilistiche e comunicative dell’autore

L’alunno: • descrive e osserva vari

testi visivi in modo completo ed esaustivo e mostra un metodo organico e logico

• legge vari testi visivi con padronanza e comprende agevolmente, in modo completo regole, codici, significati e scelte stilistiche

10

• descrive e osserva vari testi visivi in modo completo e mostra un metodo organico e logico

• legge vari testi visivi in modo molto corretto e appropriato; riconosce agevolmente regole, codici, significati e scelte stilistiche

9

• descrive e osserva vari testi visivi in modo appropriato e mostra un metodo piuttosto organico e logico

• legge vari testi visivi in

8

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modo corretto e appropriato e riconosce regole codici e scelte stilistiche

• descrive e osserva vari testi visivi in modo piuttosto appropriato e mostra un metodo in genere organico e logico

• legge vari testi visivi in modo abbastanza corretto e appropriato e riconosce in genere regole codici e scelte stilistiche

7

• descrive e osserva, vari testi visivi in modo essenziale e mostra un metodo non sempre organico

• legge vari testi visivi in modo essenzialmente corretto e riconosce alcune regole e codici

6

• descrive e osserva, vari testi visivi con alcune incertezze e a volte necessita di guida

• legge vari testi visivi con qualche difficoltà e a volte non riconosce i codici

5

• descrive e osserva, vari testi visivi con molte incertezze e spesso necessita di guida

• legge vari testi visivi con molte difficoltà e spesso non riconosce i codici più elementari

4

• descrive e osserva, vari testi visivi in modo scorretto e disorganico e necessita di guida costante

• legge vari testi visivi con molte difficoltà e non riconosce neanche i codici più elementari

3

• rifiuta il colloquio, consegna in bianco verifiche scritte e grafiche , non svolti elaborati grafici

1/2

comprendere e apprezzare le

� Lo studente legge le

opere più significative

� saper collocare nello spazio-tempo il

testo visivo descritto

L’alunno :

• padroneggia in modo completo ed esaustivo le conoscenze relative

10

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opere d’arte

prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea collocandole nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore di opere artistiche prodotte in territori diversi dal proprio

� conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro tutela

� esporre in forma scritta oppure orale i contenuti relativi all’arte nel tempo

� conoscere e usare la terminologia

specifica

� conoscere l’art. 9 della costituzione italiana e i significati di tutelare, di conservare e di ambiente

� conoscere, saper osservare e

descrivere il patrimonio culturale storico artistico e le sue problematiche (anche del proprio territorio)

� possedere sensibilità relativamente alla tutela del patrimonio culturale, artistico e ambientale ipotizzando opportune strategie di intervento per la sua conservazione

all’ambiente, al patrimonio storico-artistico e alla produzione dell’arte nel tempo

• possiede spiccata sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico e propone per essi soluzioni di intervento organiche originali e creative

• conosce in modo completo i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storico-artistico e alla produzione dell’arte nel tempo

• possiede molta sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico e propone per essi soluzioni di intervento piuttosto organiche, originali e creative

9

• conosce in modo appropriato e articolato i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storico- artistico e alla produzione dell’arte nel tempo

• possiede sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico e propone per essi soluzioni di intervento originali e creative

8

• conosce in modo soddisfacente, ma non sempre approfondito, i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storico- artistico e alla produzione dell’arte nel tempo.

• possiede una certa sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico e propone per essi soluzioni di intervento abbastanza originali

7

• conosce in modo 6

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essenziale, i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storico- artistico e alla produzione dell’arte nel tempo.

• possiede una certa sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico e propone per essi alcuni semplici interventi

• conosce in modo parziale i contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storico- artistico e alla produzione dell’arte nel tempo.

• esprime poca sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico e a volte propone per essi alcuni semplici interventi

5

• esprime esigue conoscenze sui contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storico- artistico e alla produzione dell’arte nel tempo.

• esprime poca sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico e non sa proporre per essi neanche semplici interventi

4

• non dimostra alcuna conoscenza dei contenuti relativi all’ambiente, al patrimonio storico- artistico e alla produzione dell’arte nel tempo.

• non esprime sensibilità verso l’ambiente e il patrimonio storico-artistico e non sa proporre per essi neanche semplici interventi

3

• rifiuta il colloquio, consegna in bianco

1/2

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verifiche scritte e grafiche , non svolti elaborati grafici

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: ED. FISICA CLASSI I II III Indicatori: Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Il gioco, lo sport, le regole e il fair play. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza.

Nuclei tematici

Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Il corpo e la sua relazione con il tempo e lo spazio

� L’alunno è

consapevole delle proprie competenze motorie comprendendo sia i propri punti di forza sia i propri limiti

� utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in movimento in situazione

� Saper utilizzare e trasferire le abilità

per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport

� utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali

� usare e correlare le variabili spazio-

temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva

� orientarsi nell’ambiente naturale e

artificiali anche con ausili specifici

L’alunno 10 9 8

7

6

5 4 3

1/2

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

� Lo studente utilizza

gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri praticando attivamente i valori sportivi come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole

� Conoscere e applicare semplici

tecniche di espressione corporea per rappresentare idee e stati d’animo in modo individuale, a coppie o in gruppo

� decodificare gesti di compagni e

avversari in situazione di gioco e sport nonché gesti arbitrali nell’applicazione del regolamento di gioco

L’alunno 10 9

8 7 6 5 4 3 1/2

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

� Lo studente

riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a uno stile di vita sano volto alla prevenzione

� Padroneggiare le capacità

coordinative adattandole in forma originale e creativa alle varie situazioni

� realizzare strategie di gioco attuando

comportamenti collaborativi e partecipando in modo propositivo alle scelte della squadra

� conoscere e applicare correttamente il

L’alunno 10 9 8 7 6 5

4 3 1/2

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regolamento tecnico degli sport praticati

� saper gestire in modo consapevole le

situazioni competitive dentro e fuori la gara, con autocontrollo e rispetto per l’altro

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

� Lo studente rispetta

criteri di base di sicurezza per se’ e per gli altri

� è capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune

� Essere in grado di riconoscere i

cambiamenti morfologici caratteristici dell’età applicandosi a un piano di lavoro per il miglioramento delle proprie prestazioni

� riuscire a distribuire lo sforzo in

relazione al tipo di attività affrontata applicando tecniche di controllo respiratorio e rilassamento muscolare a conclusione del lavoro

� utilizzare correttamente gli attrezzi

nel rispetto della propria e dell’altrui sicurezza anche in situazione di possibile pericolo

� praticare attività di movimento

riconoscendone il valore per migliorare la propria efficienza fisica

� conoscere ed essere consapevoli degli

effetti nocivi legati all’assunzione di integratori e sostanze psico-attive

L’alunno

10 9 8 7 6

5

4

3

1/2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: TECNOLOGIA CLASSI I II III Indicatori: Vedere, osservare e sperimentare. Prevedere, immaginare e progettare. Intervenire, trasformare e produrre.

Nuclei tematici Competenze

Obiettivo di apprendimento

Descrittori

Voto

Vedere, osservare e sperimentare

� Lo studente rileva le

proprietà fondamentali di

materiali di uso comune e il

loro ciclo produttivo

� conosce i principali sistemi

di trasformazione di risorse

o di produzione di beni,

riconoscendo le diverse

forme di energia coinvolte

� conosce e utilizza oggetti,

strumenti e macchine di

uso comune classificandoli

� Impiegare gli strumenti

del disegno tecnico in

semplici

rappresentazioni

geometriche

� eseguire semplici misure

in scala e rappresentare

figure di geometria

descrittiva piana

� rilevare e disegnare

forme semplici e

composte ovvero solidi e

L’alunno:

sa spiegare i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma e spiccata; si orienta ad acquisire un sapere più completo e integrale

10

sa spiegare i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma; si orienta ad acquisire un sapere più integrale

9

sa spiegare i fenomeni attraverso una buona osservazione; si orienta

8

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186

e descrivendoli in relazione

a forma, struttura e

materiali.

figure piane in

proiezione ortogonale

� rilevare e disegnare

forme semplici e

composte ovvero solidi

sezionati e non in

proiezione ortogonale e

assonometria.

ad acquisire un sapere completo sa spiegare i fenomeni attraverso un’osservazione abbastanza corretta; conosce nozioni e concetti

7

analizza e spiega semplici meccanismi attraverso un'osservazione essenziale

6

conosce in modo parziale i fenomeni e i meccanismi della realtà tecnologica

5

denota una conoscenza carente dei fenomeni e dei meccanismi della realtà tecnologica

4

non è capace di analizzare e spiegare semplici meccanismi della realtà tecnologica

3

rifiuta il colloquio; consegna in bianco verifiche scritte e grafiche; non svolti elaborati grafici.

1/2

Prevedere, immaginare e progettare

� L’alunno realizza

rappresentazioni grafiche

relativa alla struttura e al

funzionamento di figure

piane utilizzando elementi

del disegno tecnico

� progetta e realizza

rappresentazioni grafiche

relativa alla struttura e al

funzionamento di oggetti

utilizzando elementi della

geometria descrittiva

bidimensionale

� progetta e realizza

rappresentazioni grafiche

relativa alla struttura e al

funzionamento di oggetti

utilizzando elementi della

geometria descrittiva

tridimensionale.

� Pianificare le diverse fasi

per la realizzazione di un

oggetto impiegando

materiali naturali di uso

quotidiano

� pianificare le diverse fasi

per la realizzazione di un

oggetto impiegando

materiali metallici e

leghe

� pianificare le diverse fasi

per la realizzazione di un

disegno tecnico nella

progettazione edilizia

� valutare le conseguenze

di scelte e decisioni

relative al problema

energetico.

L’alunno:

realizza gli elaborati grafici in modo autonomo; usa gli strumenti tecnici con scioltezza, precisione e proprietà

10

realizza gli elaborati grafici in modo autonomo; usa gli strumenti tecnici con scioltezza e proprietà

9

realizza gli elaborati grafici in modo razionale; usa gli strumenti tecnici con sicurezza e in modo appropriato

8

realizza gli elaborati grafici in modo corretto; usa gli strumenti tecnici in modo adeguato ed abbastanza appropriato

7

realizza gli elaborati grafici in modo essenziale; usa gli strumenti tecnici in modo sufficientemente corretto

6

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187

rappresenta e riproduce in modo incerto gli elaborati grafici; usa gli strumenti tecnici in modo poco corretto

5

ha gravi difficoltà nel rappresentare e riprodurre gli elaborati grafici; usa gli strumenti tecnici in modo non corretto

4

realizza gli elaborati grafici con molti errori; usa gli strumenti tecnici in modo non corretto

3

rifiuta il colloquio; consegna in bianco verifiche scritte e grafiche; non svolti elaborati grafici.

1/2

Intervenire, trasformare e produrre

� Lo studente conosce e utilizza

oggetti e materiali di uso

comune, ed è in grado di

classificarli e di descriverne la

funzione in relazione alla

forma, alla struttura e alle

proprietà

� conosce e utilizza oggetti,

strumenti e macchine di uso

comune ed è in grado di

classificarli e di descriverne la

funzione in relazione alla

forma, alla struttura e ai

materiali

� conosce i principali processi

di trasformazione di risorse o

di produzione di beni e

riconosce le diverse forme e

fonti di energia

� comprende i problemi legati

alla produzione di energia ed

ha sviluppato sensibilità per i

problemi economici, ecologici

e della salute legati alle varie

forme e modalità di

produzione.

� Accostarsi ai materiali

naturali attraverso la

conoscenza delle risorse,

proprietà, uso e

impieghi, produzione

� pianificare le diverse fasi

per la realizzazione di un

oggetto impiegando

materiali di uso

quotidiano

� accostarsi ai materiali

artificiali e sintetici

attraverso la conoscenza

delle risorse, proprietà,

uso e impieghi,

produzione delle materie

plastiche

� conoscenza di semplici

procedure per la

costruzione di

un’abitazione a partire

dallo studio di fattibilità

urbanistica alla scelta

delle strutture portanti

� pianificare la scelta e

l’utilizzo delle fonti

energetiche rinnovabili

ed esauribili.

L’alunno:

conosce ed usa le varie tecniche in maniera precisa e autonoma comprende completamente e usa in modo sicuro e consapevole il linguaggio tecnico

10

conosce ed usa le varie tecniche in maniera autonoma comprende e usa in modo sicuro e consapevole il linguaggio tecnico

9

conosce ed usa le varie tecniche in maniera sicura, usa con padronanza il linguaggio tecnico

8

conosce ed usa le varie tecniche in modo corretto usa il linguaggio tecnico in modo chiaro ed idoneo

7

conosce ed usa le tecniche più semplici, usa il linguaggio tecnico in modo sufficientemente corretto

6

è incerto nell’usare le tecniche più semplici, comprende complessivamente il linguaggio tecnico, ma ha la difficoltà nel suo utilizzo

5

coglie in modo parziale e inadeguato le tecniche più semplici,

4

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ha gravi difficoltà nel comprendere e usare il linguaggio tecnico non conosce e non usa le tecniche più semplici, non comprende e non sa usare il linguaggio tecnico

3

rifiuta il colloquio, consegna in bianco verifiche scritte e grafiche, non svolti elaborati grafici.

1/2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINA: RELIGIONE CLASSI I II III Nuclei tematici

Competenze Obiettivo di apprendimento Descrittori

Voto

Dio e l’uomo

� L’alunno è aperto

alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando

• Cogliere nelle domande dell’uomo

e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa

• comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, regno di dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni

• approfondire l’identità storica, la

predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento

Conosce, comprende, e confronta in modo:

approfondito, esaustivo e personale

9/10 Ottimo

approfondito e soddisfacente 8 distinto

discreto e pertinente 7 buono

essenziale

6 sufficiente

superficiale, incompleto, lacunoso

5 non sufficiente

gravemente lacunoso 4 non sufficiente

rifiuto di svolgere qualsiasi attività

1/2/3 non sufficiente

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un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo

pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in lui il figlio di dio fatto uomo, salvatore del mondo che invia la chiesa nel mondo

• conoscere l’evoluzione storica e il

cammino ecumenico della chiesa, realtà voluta da dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello spirito santo

• confrontare la prospettiva della

fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo

• focalizzare le strutture e i

significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni

Il linguaggio religioso

� Lo studente

riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale

• Individuare i testi biblici che

hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee

• comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della chiesa

• riconoscere il messaggio cristiano

nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea

Comprende, riconosce e utilizza il linguaggio specifico in modo:

approfondito, esaustivo e personale

9/10Ottimo

approfondito e soddisfacente 8 distinto discreto e pertinente 7 buono

essenziale 6 sufficiente

superficiale, incompleto e lacunoso

5 non sufficiente

gravemente lacunoso 4 non sufficiente

rifiuto di svolgere qualsiasi attività

1/2/3 non sufficiente

La Bibbia e le altre fonti

� L’alunno individua,

a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini

� ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le

• Saper adoperare la Bibbia come

documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio

• individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi

• individuare gli elementi specifici

della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni

Utilizza il testo biblico e individua gli elementi specifici dei documenti in modo:

approfondito, esaustivo 9/10 Ottimo

soddisfacente 8 distinto

discreto e pertinente 7 buono essenziale 6 sufficiente

lacunoso, superficiale 5 non sufficiente

gravemente lacunoso 4 non sufficiente

rifiuto di svolgere qualsiasi attività

1/2/3 non sufficiente

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vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole

I valori etici e religiosi

� Lo studente coglie

le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda

• Cogliere nelle domande

dell’uomo e in tante sue

esperienze tracce di una

ricerca Religiosa

• riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male

• saper esporre le principali

motivazioni che sostengono le

scelte etiche dei cattolici in un

contesto di pluralismo

culturale e religioso

• confrontarsi con la proposta

cristiana di vita come

contributo originale per la

realizzazione di un progetto

libero e responsabile

Comprende, riconosce i valori religiosi in modo

approfondito, esaustivo e personale

9/10 Ottimo

soddisfacente 8 distinto

discreto e pertinente 7 buono

essenziale 6 sufficiente

lacunoso, superficiale 5 non sufficiente

gravemente lacunoso 4 non sufficiente

rifiuto di svolgere qualsiasi attività

1/2/3 Non sufficiente

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È’ l’attività di analisi dei processi e prodotti e di riflessione su coerenza, efficienza,

efficacia dell’azione scolastica.

Il modello di controllo e valutazione dell'Istituto si applica per:

- Valutazione diagnostica iniziale;

- Monitoraggio e valutazione in itinere;

- Valutazione finale a livello individuale e a livello collettivo, anche per quanto riguarda

l'ambito educativo;

- Partecipazione al monitoraggio nazionale INVALSI;

- Valutazione in ambito metodologico- didattico e struttura organizzativa

Area della didattica:

Analisi degli esiti prodotti nel biennio successivo alla scuola media

Area delle risorse:

Indagini per verificare la coerenza e l’efficacia dei criteri per la ripartizione delle risorse

e per l’individuazione delle priorità.

Area dell’organizzazione:

Analisi e monitoraggio in itinere dell’efficienza organizzativa in funzione dell’attuazione

del POF

Area della ricerca e sviluppo.

Analisi della congruenza e della funzionalità della formazione degli Organo Collegiali.

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192

INIZIATIVE

Le iniziative di formazione e aggiornamento hanno come obiettivo il miglioramento e la

crescita professionale dei docenti, sia per far fronte ad esigenze didattico –

metodologiche, che per dare risposte positive alle trasformazioni e innovazioni in atto

nella scuola.

Il piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione tiene conto degli obiettivi e

dei tempi della programmazione, dell’attività didattica e delle opzioni individuali, e si

avvale delle iniziative di formazione – aggiornamento promosse:

- autonomamente dalla scuola;

- in rete, consorziata con altre scuole ;

- dall’amministrazione scolastica centrale e periferica;

- in collaborazione con IRRE e servizi sanitari del territorio;

- in collaborazione con Università, Associazioni professionali e soggetti esterni.

Per un positivo impatto dell’azione di formazione – aggiornamento per il personale, si afferma la

necessità di assicurare una reale fruibilità delle opportunità formative riconosciute

dall’Amministrazione. La partecipazione a corsi di formazione con esonero dal servizio, dovrà

produrre la socializzazione degli esiti, la disseminazione dei risultati e una coerente politica

nell’azione professionale. Possono prevedersi ulteriori momenti di formazione in funzione di bisogni

specifici emergenti dall’attivazione dei progetti anche collegati alle problematiche inerenti il

fenomeno legato al processo immigratorio (art.19 Contr. Int.) e il fenomeno della devianza e

dispersione scolastica (art.18 Contr. Int.).

La formazione in materia di sicurezza avviene in orario di servizio; lo stesso dicasi per i

corsi sulla privacy. Questi corsi saranno inseriti nelle prime ore obbligatorie e si contratteranno i

compensi specifici.

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� Alunni diversamente abili – P.A.I.

� Alunni stranieri

Una scuola inclusiva

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L’inclusione scolastica realizza a pieno il diritto allo studio di ciascuno, per questo il concetto di

inclusione scolastica comporta non soltanto l’affermazione del diritto della persona ad essere in ogni

contesto scolare ma anche he tale presenza sia dotata di significato e di senso e consenta il massimo

sviluppo possibile delle capacità, delle abilità, delle potenzialità di ciascuno. Pertanto viene ribaltata

l’antica distinzione tra coloro che possono adeguarsi alle condizioni date e coloro che non possono; per

questi ultimi era un tempo prevista l’esclusione, quando non addirittura la detenzione ad esempio negli

ospizi o nei manicomi dove Maria Montessori incontrò i suoi primi allievi.

L’inclusione annulla l’idea che l’essere più o meno adatti sia una condizione che appartiene alle persone,

considerandola invece come una qualità dei contesti, che possono essere strutturati in modo più o meno

duttile, purale, e quindi fruibili o non fruibili a diversi livelli di competenze, di conoscenze, di capacità, di

possibilità.

La scuola prendendo coscienza dei problemi di ciascuno, diventa capace di costruire contesti in cui le

persone possono muoversi, relazionarsi, crescere, motivarsi, a prescindere da ciò che loro mance e in virtù

di ciò che sono, sanno e possono imparare.

Applicare il principio di inclusione alla scuola implica un ripensamento drastico del concetto stesso di

curricolo, che non può essere considerato come un monolite di cose da sapere e va inteso come ricerca

flessibile e personalizzata della massima competenza possibile per ciascun alunno, partendo dalla

situazione in cui si trova, continuamente cercando di migliorarla insegnando/imparando nuove capacità.

Il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso vi è un attenuazione della

capacità adulta di presidio delle regole e del senso del limite e sono, così, diventati più

faticosi i processi di identificazione e differenziazione da parte di chi cresce e anche i

compiti della scuola in quanto luogo dei diritti di ognuno e delle regole condivise. Sono

anche mutate le forme della socialità spontanea, dello stare insieme e crescere tra bambini

e ragazzi. La scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme,

l’apprendimento e il saper stare al mondo. La scuola realizza appieno la propria funzione

pubblica impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare

attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, disabilità o di svantaggio. Questo

comporta saper accettare la sfida che la diversità pone evitando che questa si trasformi in

disuguaglianza. Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che

apprende, con l’originalità del percorso individuale, la definizione e la realizzazione delle

strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità

di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue

fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e formazione. (Indicazioni Nazionali per il curricolo

2012)

L’indicazione terminologica di Bisogni Educativi Speciali, utilizzata nelle indicazioni ministeriali citate, va

pertanto correttamente intesa nell’ottica della scuola inclusiva. Non implica alcuna forma di “

categorizzazione” degli alunni in quanto persone. Ne certamente significa che essere poveri, o stranierei,

o infelici, o pieni di rabbia, costituisca di per sé una patologia anziché una condizione umana condivisa da

tanti, che richiede di essere riconosciuta, accolta, affronta con saggezza e competenza professionale e non

etichettata e collocata in qualche parte.

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195

La condizione degli alunni con disabilità certificata in base alla Legge 104/92, di quelli con Disturbi

Specifici di Apprendimento segnalati in base alla legge 170/2010, gli studenti di recente immigrazione e

non parlanti italiano, i ragazzi in condizione di disagio psicologico, affettivo, sociale, reazionale e

comportamentale, non va assolutamente considerata come una forma di identificazione e di

raggruppamento dei “ non adatti” o dei “ quasi adattabili” alle condizioni poste dal contesto scolastico.

Il richiamo all’applicazione del principio della personalizzazione dei piani di studio, sancito nella legge

53/2003, nel quadro della scuola inclusiva serve a focalizzare la regola pedagogica e didattica

dell’insegnare come ciascuna apprende; non certamente come suggerimento di procedere

all’identificazione di “ gruppi” o “ sottogruppi” di alunni etichettati in base a determinate condizioni di

vita, di esperienze, di comportamento, di stato sociale ed economico ecc.

L’orizzonte pedagogico in cui si pone il tema dei Bisogni educativi speciali è quello che sollecita gli

insegnanti a potenziare e aggiornare il proprio bagaglio professionale inserendovi strumenti adatti ad

affrontare concretamente la sfida di un insegnamento standardizzato e pre-definito, avvalendosi sia di

tecniche e di modalità consolidate nel tempo, sia delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie che se

correttamente utilizzate, offrono grandi opportunità di insegnamento e di apprendimento dagli schemi

consolidati e con pluralità di linguaggi.

Ancora una volta però vale richiamare l’attenzione al fatto che, se esistono didattiche riparative per

determinate specifiche difficoltà nell’apprendimento non esistono soluzioni didattiche prestabilite per

agire difronte ad un bambino sradicato dal proprio mondo e gettato, dopo infinite peripezie in una

società, in molte parti, non accogliente; oppure difronte a bambini che hanno genitori in carcere, o agli

arresti domiciliari oppure sono stati abbandonati da più adulti e sono affidati ai servizi sociali. Non è

difficile trovare in classe alunni che hanno perso un familiare in tenera età o hanno vissuti drammatici e

dolorosi.

A Barbiana non passava giorno che non s’entrasse in problemi pedagogici. Ma non

con questo nome. Per noi avevano sempre il nome preciso di un ragazzo. Caso per caso,

ora per ora. [… ] Io vi pagherei a cottimo. Un tanto per ragazzo che impara tutte le

materie. O meglio multa per ogni ragazzo che non ne impara una. Allora l’occhio vi

correrebbe sempre su Gianni. Non vi dareste pace, perché la scuola che perde Gianni non

è degna di essere chiamata scuola. l’abbiamo visto anche noi che con loro la scuola

diventa più difficile. Qualche volta viene la tentazione di levarseli di torno. Ma se si perde

uno di loro, la scuola non è più scuola. E’ un ospedale che cura i sani e respinge i malati.

(Lettera ad una professoressa. Don Milani 1967)

Per questo occorre che gli insegnanti siano anche educatori, che sappiano farsi ingaggiare dai loro allievi e

sappiano accompagnarli anche là dove il cammino si fa impervio e rischioso. Ecco perché insegnare non è

un lavoro per chiunque.

Il piano annuale di inclusione descrive come la scuola si organizza per non lasciare gli insegnanti

abbandonati a loro stessi, infatti se è vero che il lavoro del insegnante è un lavoro complesso che chiede al

docente un continuo rinnovarsi, ripensarsi e aggiornarsi al contempo è condizione comune quella della

solitudine, del non avere appoggi, consigli, indicazioni, subito quando servono.

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196

Il disagio di uno studente si traduce inevitabilmente in un problema per il docente se mancano gli

strumenti per riconoscerlo e comprenderlo, per questo motivo la scuola ha necessità di organizzarsi in

modo efficiente, flessibile e in raccordo con tutte le agenzie del territorio perché rendere sostenibile il

lavoro del docente vuol dire rendere possibile un percorso personalizzato per ciascun alunno

L’istituto comprensivo “G.Pascoli” ha così impostato il proprio lavoro educativo e di conseguenza il

proprio assetto organizzativo puntando sulle seguenti priorità

− un piano di formazione annuale finalizzato ad acquisire nuove competenze e nuove metodologie per far fronte al disagio scolastico emergente.

− l’istituzione di uno sportello di supporto integrato con le professionalità sociosanitarie del territorio per realizzare un sostegno individuale o a piccoli gruppi ad alunni, docenti e

genitori.

− una flessibilità organizzativa che consenta il lavoro in piccoli gruppi in contemporaneità per recuperi e potenziamenti.

− la creazione di una repository per la documentazione di materiali didattiche semplificati e

adeguati a secondo delle necessità delle diverse discipline e situazioni educative.

− La collaborazione con assistenti educativi e alla comunicazione che svolgono un prezioso ed

efficace di supporto didattico

− Organizzazione di visite e attività che consentano la presenza di tutti gli allievi nessuno escluso.

− Indagine e monitoraggio sulle difficoltà degli alunni della scuola ad opera di psicologhe

specializzate

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197

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

Rilevazione dei BES presenti: n°45

disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 23 minorati vista 1 minorati udito / Psicofisici 22 disturbi evolutivi specifici / DSA 10 ADHD/DOP / Borderline cognitivo / Altro / svantaggio (indicare il disagio prevalente) 38 Socio-economico 12 Linguistico-culturale 11 Disagio comportamentale/relazionale 15 Altro 5

Totali 88 % su popolazione scolastica 1523 al 14.5.2013

N° PEI redatti dai GLHO 41 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria

23

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria

15

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

si

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

si

Funzioni strumentali / coordinamento si Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) si

Psicopedagogisti e affini esterni/interni si Docenti tutor/mentor no

Altro: Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI si Rapporti con famiglie si Tutoraggio alunni si Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

si

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Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI si Rapporti con famiglie si Tutoraggio alunni si Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

si

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI si Rapporti con famiglie si Tutoraggio alunni si Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

si

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili si Progetti di inclusione / laboratori integrati

no

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

si

Coinvolgimento in progetti di inclusione

si

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

si

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

si

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

si

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

si

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

si

Progetti territoriali integrati si Progetti integrati a livello di singola scuola

si

Rapporti con CTS / CTI Altro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati si Progetti integrati a livello di singola scuola

si

Progetti a livello di reti di scuole si

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

si

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

si

Didattica interculturale / italiano L2 si Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

si

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

si

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Altro: Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

X

Valorizzazione delle risorse esistenti X Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

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200

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il

prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di

responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

DIRIGENTE SCOLASTICO

• Coordina il GLHI • Cura i contatti con l’ASL, le famiglie, le cooperative di AEC, il Comune • Individua criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti,

privilegiando, rispetto a una logica quantitativa di distribuzione degli organici, una logica “qualitativa”, sulla base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari che recuperi l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento e l’ambito specifico di competenza della scuola

• Partecipa ad accordi o intese con servizi sociosanitari territoriali (ASL, Servizi sociali e scolastici comunali e provinciali, enti del privato sociale e del volontariato, Prefettura), finalizzati all’integrazione dei servizi “alla persona” in ambito scolastico, con funzione preventiva e sussidiaria

COORDINATORI DI CLASSE

• Rilevano i BES presenti nelle proprie classi, segnalando la presenza di alunni stranieri al Referente DSA, ai docenti del Sostegno linguistico, al CIC

• Presiedono i Consigli di classe per l’elaborazione dei PDP e dei percorsi individualizzati e personalizzati a favore degli alunni DA e delle altre tipologie di BES

• Partecipano agli incontri del GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI CONSIGLI DI CLASSE

• Elaborano i PDP e i percorsi individualizzati e personalizzati a favore degli alunni DA E delle altre tipologie di BES

• Favoriscono l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri, valorizzando la lingua e la cultura del paese di origine

DOCENTI

• Realizzano l’impegno programmatico per l’inclusione da perseguire nel senso della trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare

FUNZIONE STRUMENTALE PER L’INCLUSIONE

DISABILITA’

• Coordina gli incontri dei GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI • Promuove la partecipazione degli alunni DA a tutte le iniziative all’interno e all’esterno della scuola

DSA

• Fornisce le indicazioni per la redazione del PDP nell’ambito dei Consigli di classe BES

• Rileva i BES presenti nella scuola • Raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere • Fornisce consulenza ai colleghi sulle strategie / metodologie di gestione delle classi • Supporta l’intera comunità educante nell’acquisire consapevolezza sulla centralità e sulla

trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi • Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione • Promuove l’impegno programmatico per l’inclusione collaborando all’organizzazione dei tempi e

degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie • Rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola utilizzando strumenti strutturati reperibili

in rete o concordati a livello territoriale o avvalendosi dell’approccio fondato sul modello ICF dell’OMS e dei relativi concetti di “barriere e facilitatori”

• Cura i rapporti con il CTS - Centro Territoriale di supporto • Raccoglie e coordina le proposte formulate dai singoli GLH Operativi, tradotte in PEI

GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE

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201

• Elabora la proposta del Piano Annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni BES • All’inizio dell’anno scolastico propone al Collegio dei Docenti la programmazione degli obiettivi e

delle attività del Piano Annuale per l’Inclusione COLLEGIO DEI DOCENTI

• A fine anno scolastico verifica i risultati del Piano annuale per l’Inclusività

FUNZIONE STRUMENTALE Revisione e aggiornamento del POF

− Aggiorna il POF indicando: − il concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di

inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento (trasversalità dell’insegnamento curriculare, gestione delle classi, organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, relazioni tra docenti, alunni e famiglie)

− i criteri e le procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti − l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale

FUNZIONE STRUMENTALE Interventi e servizi per gli ALUNNI e per le famiglie

− Promuove l’Inclusività nell’ambito dei rapporti con famiglie e alunni − Promuove l’Inclusività nell’ambito delle attività di Orientamento e Continuità

FUNZIONE STRUMENTALE supporto ai docenti

− Promuove l’uso di tecnologie informatiche a supporto dell’inclusione ( uso di pc, pc con sintesi vocale, e-book, LIM)

− Coordina le attività di Formazione ed Aggiornamento relative ai BES

FUNZIONE STRUMENTALE Valutazione degli apprendimenti, degli interventi di recupero, potenziamento ed

approfondimento

− Predispone la valutazione degli apprendimenti, gli interventi di recupero, di potenziamento e approfondimento in funzione dell’Inclusività

− Attiva processi di condivisione valutativa in relazione all’Inclusività

RESPONSABILI DI AREA

− Favoriscono l’inclusione, promuovendo: − la trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare − l’individuazione degli obiettivi minimi − una didattica che prediliga l’utilizzo delle nuove tecnologie − una didattica che prediliga attività laboratoriali − una didattica che favorisca l’integrazione linguistica

DOCENTI SOSTEGNO ALUNNI

− Favoriscono l’integrazione, l’apprendimento, lo sviluppo della personalità, l’autonomia degli alunni DSA in sinergia con i docenti curriculari

ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE

− Favorisce l’integrazione degli alunni con compromissione del linguaggio verbale e/o della comunicazione, supportandone l’apprendimento di abilità comunicative mediante strategie di comunicazione aumentativa alternativa

AEC

− Favorisce la partecipazione degli alunni DA a tutte le iniziative all’interno e all’esterno della scuola, favorendo gli spostamenti degli alunni e collaborando alla risoluzione di problemi materiali

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202

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

La scuola è all’interno di diverse reti di scuole anche con enti e centri esterni per poter realizzare

formazione specifica. Dal prossimo anno scolastico ci saranno delle insegnanti della scuola primaria e della

scuola dell’infanzia che seguiranno un percorso di formazione per i Bes e per le nuove tecnologie. Inoltre

saranno realizzati corsi sulle nuove tecnologie e sulle nuove possibilità formative all’interno della rete

“Piano Diffusione Digitale”. La scuola ha particolare attenzione per le formazione relativa alla gestione della

classe in modo inclusivo e alle metodologie didattiche per difficoltà di apprendimento e alunni BES. Il

prossimo anno scolastico sarà realizzato anche un progetto di Screening dei Bes in tutte le classi per

attivare progetti

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

I progetti volti al contenimento e riduzione della dispersione scolastica hanno spesso focalizzato l’attenzione sull’accoglienza in ingresso, sull’integrazione di ordine socio-psicologico e sulle variabili motivazionali degli studenti. Accanto alla spinta ri-motivazionale e di valorizzazione psicologica, si intende prevedere e congegnare espliciti riferimenti al recupero di conoscenze e competenze collegate al curricolo scolastico. È vero che lo “stare bene” a scuola è dimensione imprescindibile e centrale per “l’andare bene” a scuola, ma se l’ambito curricolare non traesse vantaggi dalle molteplici iniziative progettuali e di intervento extra-curricolari, si perderebbero proprio quegli elementi qualificanti di quei progetti nelle scuole. Il collegamento e funzionalità dei progetti all’interno dei percorsi di studio è un elemento di riflessione e complessità pertanto vengono predisposte indicazioni condivise di ricaduta valutativa del progetto sull’attività curricolare. È molto importante sottolineare quest’aspetto per un vero percorso inclusivo volto al combattere la dispersione scolastica, pertanto i consigli di classe/istituto indicheranno specificamente come tener conto della valutazione delle attività extracurricolari (di progetto) per la valutazione curricolare di fine quadrimestre o anno scolastico. I consigli di classe possono stabilire se il valore della valutazione sarà distribuito per aree disciplinare, su singole discipline oltre che nell’ambito degli obiettivi educativi rientranti nella valutazione del comportamento.

Nell’ambito degli incontri di Area e di Dipartimento, nei Consigli di classe e in particolare nei Consigli di

classe finalizzati alla realizzazione PEI, PDP e percorsi personalizzati a favore degli alunni con svantaggio

socio-economico, linguistico e culturale, negli incontri GLH si concordano le strategie per la valutazione

coerente con prassi inclusive. Tali strategie non possono prescindere dal punto di partenza dell’alunno, dal

suo stile di apprendimento, dallo sviluppo della sua personalità e nel caso di alunni stranieri, dalle difficoltà

legate all’apprendimento della lingua italiana

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

− Individuazione da parte del Dirigente di criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti, privilegiando, rispetto a una logica quantitativa di distribuzione degli organici, una logica “qualitativa”, sulla base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari che recuperi l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento e l’ambito specifico di competenza della scuola

− Utilizzo di tecnologie per la didattica inclusiva: pc, pc con sintesi vocale e software specifici, LIM − Utilizzo dei laboratori (multimediale, di fisica, di scienze) − Utilizzo di sussidi specifici − Utilizzo di modelli per l’insegnamento delle scienze

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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai

diversi servizi esistenti

All’interno della scuola sono presenti docenti di sostegno che svolgono il loro lavoro all’interno della classe a

beneficio di tutti gli alunni e questo per rendere ancora più inclusivo il supporto specializzato che viene dato

all’alunno con disabilità. Collaborano poi nelle classi le assistenti educative specializzate che lavorano in

sinergia con i docenti curricolari i docenti di sostegno. La loro attività è molto preziosa e pertanto viene

organizzata dal dirigente secondo le esigenze della scuola tenendo conto dell’impegno lavorativo che sono

tenute a prestare.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che

riguardano l’organizzazione delle attività educative

Senza un’integrazione e valorizzazione della risorsa genitoriale nei progetti e nella vita scolastica, molte delle problematiche connesse alla dispersione scolastica rischiano di essere trattate superficialmente. Investendo direttamente sulla partecipazione e “socializzazione” dei genitori nei progetti si rende possibile, spesso, la moltiplicazione degli effetti e la ricaduta più ampia delle azioni didattiche ed educative previste. Coinvolgimento e partecipazione attiva delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative nei Consigli di classe, nei colloqui scuola-famiglia, nelle assemblee, in incontri specifici Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

Negli incontri di Dipartimento, durante le programmazioni della scuola elementare, nei Consigli di classe/ interclasse e intersezione vengono pianificati curricoli che favoriscano l’inclusione. A tal fine viene favorita una didattica che privilegi l’uso di nuove tecnologie e attività di laboratorio, Ciascun docente realizza l’impegno programmatico per l’inclusione da perseguire nel senso della trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare ma soprattutto ciascun docente adegua la richiesta al bisogno educativo di ciascun alunno. Gli alunni in difficoltà e a rischio dispersione potranno seguire percorsi in piccoli gruppi di recupero e consolidamento che saranno opportunamente valutati nei percorsi disciplinari previ accordi tra docenti . Verrà predisposto un protocollo per rendere inclusivi tutti i percorsi formativi. Valorizzazione delle risorse esistenti- rapporti con il territorio e sinergie finalizzate

all’inclusione

Lo sportello di supporto integrato è un servizio gratuito realizzato dal Consultorio, croce rossa e da alcune associazioni di professionisti del servizio sociale e psicologico. E’ un servizio che offre supporto e ascolto ai vari bisogni all’interno e all’esterno dell’Istituto Scolastico, integrandolo con altre metodologie progettuali (ad es. di gruppo). Le due dimensioni, individuo e comunità, si sviluppano e in esse il servizio sociale affina gli strumenti. Nasce una nuova dimensione del contesto e dell'azione del servizio sociale: il lavoro sul territorio. È un lavoro concepito in stretto contatto con lo sviluppo della politica locale dei servizi, con gli operatori e con le persone singole e in gruppo. I colloqui individuali e/o di gruppo con lo psicologo potranno consentire ai giovani (insegnati, genitori, operatori ecc..) di sperimentare una nuova ed efficace relazione con un soggetto adulto all’interno di un setting protetto, che possa consentirgli di acquisire un nuovo modello comportamentale, che lo aiuti e lo stimoli verso il raggiungimento di obiettivi finalizzati alla realizzazione personale, che gli permetta di acquisire un maggior senso di autostima che a sua volta avrà delle importanti ricadute sulla vita relazionale, e così via. Inoltre, lo psicologo può interfacciarsi anche con il corpo docente, offrendosi come tramite, figura mediatrice con gli studenti e le famiglie, per la promozione di modalità fluide di comunicazione ed il consolidamento di rapporti basati su collaborazione e fiducia reciproca. Importanti e fondamentali saranno le attività teorico-pratiche condotte, guidate e lanciate anche dagli

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operatori CRI (Croce Rossa Italiana). Bisogna sempre e comunque valutare attentamente analisi della frequenza, dei tempi di fruizione dello sportello e delle problematiche trattate; tale conoscenza sarà integrata con i suggerimenti e le proposte che gli utenti potranno far pervenire, anche in forma anonima, agli operatori dello SPORTELLO DI SUPPORTO INTEGRATO. Si provvederà, alla creazione di una “urna integrata” per la rilevazione di qualsiasi bisogno dell’utenza diversa. Obiettivi Generali

− Prevenire il disagio − Informare, formare e sostenere

Obiettivi Specifici

− sostenere le insegnati nel loro lavoro educativo − aumentare lo scambio comunicativo e le relazioni positive all’interno del gruppo classe − aumentare la motivazione dei bambini allo studio ed all’apprendimento − identificare le situazioni degli alunni più a rischio di sviluppo di disagio per poter mettere in atto

degli interventi personalizzati che coinvolgano anche la famiglia e/o il gruppo classe

In collaborazione con il CTP n.3 di Silvi si realizzano corsi per gli alunni stranieri che hanno bisogno di alfabetizzazione linguistica. SI realizzeranno corsi pomeridiani distinti per fasce di età e anche attività di supporto durante le lezioni curricolari. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di

inclusione

− realizzazione di attività in collaborazione con lo Sportello di Supporto Integrato che svolgerà azioni

di formazione, supporto, tutoring gratuiti

− Supporto del CTS − Reti di scuole − Servizi sociosanitari territoriali − Associazioni di volontariato − Mediatori culturali per la valorizzazione della lingua e della cultura del paese di origine dell’alunno

straniero − Esperti esterni per la formazione e l’aggiornamento del personale

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la

continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

I docenti degli anni ponte soprattutto nel passaggio scuola infanzia-scuola elementare-scuola media

coordinati dalla Funzione Strumentale della Continuità redigeranno delle schede di presentazione degli

alunni con particolari bisogni educativi per poter realizzare il più proficuo percorso formativo e poter

operare le scelte più proficue.

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27/05/2014

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IL FLUSSO OPERATIVO DI UNA SCUOLA INCLUSIVA

Sul piano di una didattica inclusiva si conviene sulla validità del paradigma che fa riferimento non a una

“didattica speciale”, ma a una didattica nuova, cioè flessibile, cooperativa, integrata presupposto

indispensabile per una scuola che dall’integrazione approdi all’inclusione e per la valutazione dell’indice

di inclusività scolastica

PREACCOGLIENZA

Entro le scadenze fissate

dal MIUR e dall’istituto

(in genere febbraio –

giugno, a.s. precedente)

Nel caso di passaggio ad un successivo grado(ciclo d’istruzione o di

trasferimento ad altra Scuola, le Istituzioni scolastiche di provenienza e di

accoglienza organizzano:

− Azioni di conoscenza/orientamento che possono coinvolgere l’alunno/gli alunni, i genitori, i docenti della scuola di provenienza

− Scambi di informazioni tra i docenti delle Istituzioni scolastiche di provenienza/di accoglienza

− I genitori procedono all’iscrizione e alla Consegna diagnosi Entro Giugno a.s.

precedente

Il GLI

− Effettua una ricognizione delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione dell’anno scolastico in corso

− Elabora un’ipotesi sulle risorse strumentali didattiche e umane necessarie

− Sulla base di quanto rilevato e delle ipotesi formulate in relazione alle risorse, elabora proposta di PAI da presentare al Collegio

− Il Collegio dei Docenti delibera il PAI − Il dirigente scoalstico trasmette il docuemnto all’USR al GLIP, al

GLIR e agli altri Enti e isituzioni interessati a livello territoriale Entro i termini definito

dall’Istituto e comunque

entro il termine

dell’anno scolastico

L’istituto procede alla formazione delle classi e in particolare all’inserimento

degli alunni con difficoltà di apprendimento o con disturbi evolutivi

specifici e/o in situazione di svantaggio socio-economico, linguistico e

culturale, secondo i criteri deliberati dal Consiglio di Istituto

ACCOGLIENZA

All’inizio dell’anno

scolastico

− Il GLI rielabora il PAI, sulla base delle risorse effettivamente assegnate all’Istituto integrando il documento con obiettivi ed attività da realizzare

− Il Dirigente Scolastico assegna alle classi le risorse di personale − Il Collegio dei docenti integra il PAI nel POF, precisando la mission

inclusiva della Scuola, l’impegno a partecipare all’ attività di formazione dedicate, i criteri e le procedure funzionale del personale

− Il consiglio di classe/ team/ sezione Prende in carico l’alunno e delega il Coordinatore, sentito il

Dirigente, ad organizzare incontri con la famiglia e gli specialisti

Elabora il protocollo di accoglienza, con particolare attenzione a

procedure di osservazione sistematica, raccolta di dati predittivi su

eventuali difficoltà fonologiche e di linguaggio (scuola infanzia e

primaria) interventi screening per l’individuazione precoce di segnali

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premonioti di DSA

Il GLI predispone un calendario dei suoi impegni, almeno mensili,

per incontri con altri operatori scolastici, per la predisposizione di

materiali utili e per incontri con il CTS

Ottobre -Novembre Il Consiglio di classe /Team/ sezione

− Elabora e delibera il PDP − Ne condivide le linee di indirizzo con la famiglia − Individua strategie e tempi e materiali per realizzare una didattica

inclusiva AZIONI MIRATE ALL’INCLUSIONE

Nel corso dell’anno

scolastico

I docenti mettono in atto gli accorgimenti metodologici previsti dal PDP,

comprese attività di recupero, sostegno individualizzato, lavoro per piccoli

gruppi, coordinandosi durante le sedute del CdC/ team/ sezione e con il GLI,

la funzione strumentale per l’inclusività, la famiglia, gli eventuali specialisti.

VERIFICHE E VALUTAZIONE FORMATIVA IN ITINERE

Il consiglio di classe/Team/sezione

− Determina criteri e strumenti per le verifiche e per la valutazione, avendo cura che i criteri siano coerenti con le linee di indirizzo del PDP (se redatto) e con gli strumenti e la valutazione si caratterizzi come apprezzamento qualitativo più che quantitativo, formativo più che misurativo, inclusivo più che “speciale”. In tale ottica si pone la valutazione autentica che, nel solco dell’assessment for learning, si pone l’obiettivo di verificare come lo studente traduca le sue conoscenze in prestazioni reali e adeguate all’apprendimento. A questa è connesso l’utilizzo delle Rubriche, strumenti che consentono di osservare e valutare le prestazioni in azione, quindi contestualizzate.

− Propone relativamente alle verifiche prove strutturate, esercizi guidati, interrogazioni programmate, tempi più distesi del compito, l’esecuzione di un numero minore di esercizi o di pagine da leggere e studiare, l’utilizzo di strumenti compensativi, materiali di studio semplificati e iconici, l’affiancamento di un tutor. Inoltre è possibile ricorrere a prove equipollenti, ovvero:

→ prove diverse rispetto alla modalità di espressione/comunicazione ( una prova scritta diventa orale e viceversa) → prove diverse rispetto alla loro struttura (item aperti diventano chiusi o a scelta multipla. → Prove diverse rispetto alla configurazione concettuale e grafica (mappe, tabelle, grafi)

Rispetto alla valutazione formativa in itinere si richiede una valutazione

personalizzata che valorizzi i progressi ottenuti e le competenze acquisite,

anche in relazione ai “livelli minimi attesi di competenza in uscita” (CM

8/2013)

VALUTAZIONE SOMMATIVA INTEMEDIA E FINALE –ESAME DI STATO-PROVE INVALSI

Durante l’anno e a

giugno-luglio

Il consiglio di classe/Team/sezione, in sede di scrutini intermedi e finali,

adotta criteri globali di misurazione/valutazione che corrispondono ai profili

valutativi espliciti nel PDP e in particolare:

− Adatta la scala numerica dei voti agli obiettivi prefissati per il singolo

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alunno; − Assegna i voti, tenendo conto dell’evoluzione degli apprendimenti,

delle conoscenze e delle competenze, rispetto ai livelli di partenza e alla specifica tipologia dei dispositivi didattici usufruiti dall’alunno

Per gli esami di stato conclusivi del 1° ciclo, in attesa delle disposizioni che il

MIUR ha promesso di emanare per gli alunni BES (CM 8/2013), vale la

normativa in vigore per i DSA con diagnosi, C.M. permanente 31.05.2012,

n.48 e Nota ministeriale 7 giugno 2011 n.3815 che prevedono:

− L’effettuazione di tutte le prove scritte da parte di questi alunni − La sostituzione della prova scritta con la prova orale, nella lingua

straniera, se durante l’anno hanno seguito un percorso ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte

− L’effettuazione di prove differenziate se, durante l’anno, hanno ottenuto l’esonero dall’insegnamento della lingua straniera

Per la prova nazionale Invalsi, nell’esame di stato di 1° ciclo, i candidati

possono utilizzare strumenti compensativi, o una versione informatica della

prove, se richiesta dalla Scuola ed ottenere tempi più lunghi. Per gli studenti

afferenti all’area dello svantaggio soccio-economico-culturale, non sono

previste dispense dallo svolgimento ordinario delle prove Invalsi (nota MIUR

del 23.04.2013)

AUTOVALUTAZIONE DEL LIVELLO DI INCLUSIVITA’ SCOLASTICA

Mese di giugno Il Collegio Docenti, con riferimento alla programmazione sviluppata per i

BES, deve procedere a conclusione dell’anno scolastico, in modo ricorsivo,

alla verifica dei risultati raggiunti, in collaborazione sinergica con il GLI. Tale

verifica, che si connota come una vera e propria autovalutazione di Istituto,

impegna la scuola ad interrogarsi sul livello di inclusività delle sue azioni,

con l’individuazione di indicatori di qualità riferibili alle principali aree di

funzionamento scolastico , alle prassi didattiche, ai processi organizzativi,

alle relazioni interne, alle relazioni con le famiglie e il territorio, alle

procedure di valutazione e documentazione

RETI DI SCUOLE

All’interno delle politiche per l’inclusione, la cooperazione tra scuole

(Regolamento sull’Autonomia DPR 275/99 art.7) quasi un sistema flessibile

di “ vasi comunicanti”, costituisce un sostegno che mette in sinergia risorse

finanziarie e professionali, per affrontare sfide comuni.

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PDP. Piano Didattico Personalizzato Il PDP ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale,

corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli

apprendimenti. In questa nuova o più ottica, il PDP non può essere più inteso come mera esplicitazione

di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA ( CM. 8/2013)

AREA DI RIFERIMENTO DESCRITTORI INDICATORI SEZIONE A (comune a tutti gli alunni con DSA e con BES di altra tipologia

Dati anagrafici e quadro essenziale di presentazione dell’alunno

Profilo socio-sanitario (da trascrivere) Relazione del Consiglio di classe Note sulla carriera scalastica e su condizioni ambientali, forniti dalla famiglia

SEZIONE B PARTE I ( alunni con DSA)

Descrizione delle abilità e delle dinamiche relazionali

Diagnosi specialistica (da trascrivere Osservazione in classe effettuate dai docenti e riportate su griglie relative a lettura scrittura produzione comprensione osservazioni sui comportamenti e sulle abilità sociali

SEZIONE B PARTE II ( alunni con altri bisogni non DSA

Descrizione delle abilità e delle dinamiche relazionali

Documentazione già indicata nella sezione A informazione specifica ricavate dai suddetti documenti Descrizione delle abilità e dei comportamenti da parte dei docenti su apposite matrice osservative

SEZIONE C ( comune atutti gli alunni DSA e BES)

Osservazione di altri aspetti significativi - Patto educativo

Motivazione, accettazione regole Regolarità frequenza Strategie di studio Apprendimento di lingue straniere Interessi, punti di forza Accordo con la famiglia su attività di studio e scuola Strumenti da utilizzare nello studio domestico Interventi specifici

SEZIONE D (comune a tutti gli allievi con DSA e con BES di altra tipologia)

Interventi educativi e didattici Strategie di personalizzazione/ individuazilizzazione ( miusre dispensative e compensative) strategie di personalizzazione/ individuazione su base ICF

SEZIONE E (comune a tutti gli allievi con DSA e con BES di altra tipologia)

Quadro riassuntivo delle misure dispensative e compensative Verifica e valutazione

Strumenti dispensativi e compensativi Criteri per le verifiche e per la valutazione, formativa e sommativa

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STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE : COME ADATTARE GLI

OBIETTIVI

Il docente inclusivo da depositario di conoscenze che utilizza la trasmissione come modalità

prevalente/inclusiva a organizzatore e facilitare dei processi di apprendimento

− Crea un clima inclusivo: accettazione e rispetto delle diversità

− Organizza i contesti di apprendimento

− Modifica le strategie in itinere

− Sviluppa una didattica metacognitiva

− Trova punti di contatto tra le programmazioni ( di classe e individualizzata)

− Sviluppa un approccio cooperativo

− Favorisce la creazione di reti relazionali ( famiglia, territorio, specialisti)

Per realizzare soluzioni operative in molti casi occorre adattare tecniche, materiali, contesti, relazioni per

realizzare la piena partecipazione e il massimo apprendimento possibile. Occorre trovare un equilibrio tra

l’esigenza di adattare il meno possibile per non stravolgere il compito di adattare nella misura in cui è

utile a garantire la partecipazione attiva.

Si possono individuare cinque livelli di adattamento successivi:

− Sostituzione: si sostituiscono alcuni elementi dell’input o dell’azione, non viene stravolto il senso del compito né viene limitata la quantità e la qualità degli elementi contenuti in esso.

L’obiettivo non si semplifica, ma viene curata l’accessibilità dei codici linguistici

− Facilitazione: può riguardare

� - contesti di apprendimento (gli ambienti, gli strumenti, le modalità di interazione)

� -Gli aspetti strutturali del compito (spazi e tempi)

� - Il contenuto dell’attività

� In sintesi vengono aggiunte informazioni utili per svolgere il compito, senza ridurre né i contenuti

né gli obiettivi. E’ sufficiente utilizzare tecnologie più motivanti ( ad.esempio software didattici) e

contesti didattici fortemente interattivi e operativi ( tutoring, gruppi di apprendimento cooperativo,

laboratori, simulazioni)

− Semplificazione: si semplifica l’obiettivo dell’attività; si agisce su

→ Comprensione intervento sul lessico per rendere più comprensibili le informazioni

relative al compito

→ Elaborazione intervenendo sulla complessità concettuale o modificando modalità di

lavoro e/o regole ( ad esempio si seguono le operazioni di calcolo utilizzando la

calcolatrice, si modificano i criteri di corretta esecuzione di un compito, consentendo più errori e imprecisioni)

− Scomposizione nei nuclei fondanti: si realizza � Individuando all’interno del percorso curricolare degli aspetti essenziali che possano

essere tradotti in obiettivi significativi e accessibili per lo studente con BES

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� Spostando l’attenzione dai singoli contenuti delle attività, ad aspetti più generali,

connessi alle funzioni cognitivi o alle competenze di autonomia personale e sociale

che devono essere acquisite nel corso della scuola.

� In sintesi, nell’epistemologia di un sapere disciplinare si identificano delle attività fondanti e

accessibili al livello di difficoltà di cui c’è bisogno.

− Partecipazione alla cultura del compito: in casi particolarmente gravi in cui non siamo utilizzabili i livelli precedenti, occorre individuare gli aspetti che consentono un

avvicinamento concreto agli aspetti emotivi e affettivi, un reale partecipazione alla

tensione cognitiva e emotiva del gruppo. In questo caso non si lavora sull’attività, ma sulla presenza e condivisione con la classe e la scuola. Si cerca di trovare occasioni

perché l’alunno sperimenti, anche se soltanto da spettatore, la cultura del compito (

clima emotivo, la tensione cognitiva, i prodotti elaborati..) �

INDICAZIONI PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

DIDATTICA INCLUSIVA Azioni in classe − Cooperative learning

− Madiatori didattici − Peer tutoring − Attività laboratoriali − Linguaggi multimediali − Semplificazioe materiali di studio − Autovalutazione − Valutazione autentica − Uso di rubriche valutative

Approcci pedagogici − Individualizzazione − Valorizzazione delle diversità − personalizzazione

Sostegno relazionale − Accoglienza − Abilità sociali − Gratificazione − Clima di classe − Ascolto attivo

Punti di forza Punti di debolezza Progettualità tra docenti

− Condivisione dei saperi − Programmazioni

concordate − Dipartimenti

− Lavoro efficace sugli obiettivi trasversali

− Potenziamento del valore formativo

dell’interdisciplinarità

− Aggiornamento non sistematico

− Ridotta motivazione − discontinuità

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STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE

E MONITORAGGIO

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SCHEDA DI RACCOLTA DATI /SINTESI DEGLI ELEMENTI DI DIDATTICA INCLUSIVA

RILEVABILI NELLE AZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE/TEAM E DEI FATTORI CHE LI

FAVORISCONO O LI OSTACOLANO

Contrassegnare con una X gli elementi di didattica inclusiva messi in atto al Consiglio di classe- Compilazione a

cura del coordinatore di classe.

PROGETTAZIONE SEL Fattori

favorenti

Fattori

ostacolanti

Raccolta strutturata delle informazioni e delle osservazioni relative a

competenze, potenzialità e bisogni

Organizzazione dei contesti di apprendimento

Coerenza tra gli obiettivi e bisogni individuali

Utilizzo di elementi di flessibilità organizzativa

Coerenza tra progettazione d’istituto/di classe/ individuale

STRATEGIE DI INCLUSIONE

Fattori

favorenti

Fattori

ostacolanti

SUL PIANO AFFETTIVO RELAZIONE

procedure di accoglienza

attività di conoscenza reciproca

specifici percorsi sulle abilità sociali

esperienze di tutoring

individuazione di incarichi e responsabilità

aiuto nelle attività quotidiane

esplicitazione delle regole di funzionamento del gruppo/ gruppi

strutturazione di esperienze comuni anche nell’ambito

extrascolastico ( compiti, ricerche, giochi, attività oratoriali e/o di

territorio, attività informali come visione film per garantire la

continuità delle relazioni

SUL PIANO DIDATTICO

lavori di gruppo/ a coppie…

esperienze di apprendimento cooperativo

esperienze di tutoring

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percorsi didattici su diversi livelli di difficoltà

uso di mediatori didattici diversificati

adattamento di materiali/strumenti

esplicitazione agli alunni degli scopi dell’attività proposta ai diversi

stili cognitivi/di apprendimento degli alunni

attività di problem solving

utilizzo della riflessione meta cognitiva

utilizzo di situazioni formative in cui tutti possono dare il loro

contributo ( circle time, brainstrorming…)

utilizzo del territorio come contesto di apprendimento

utilizzo di software per particolari difficoltà di apprendimento

Valutazione

Fattori

favorenti

Fattori

ostaconlanti

condivisione dei criteri di valutazione tra tutti i docenti, i genitori, gli

allievi

utilizzazione di strategie auto valutative e di valutazione tra pari

predisposizione di strumenti e modalità di verifica diversificati

predisposizione di verifiche personalizzate

predisposizione e compilazione portfolio

Partecipazione e coinvolgimento dei genitori

Fattori

favorenti

Fattori

ostaconlanti

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SCHEDA DI RILEVAZIONE Aspetti organizzativi di una scuola inclusiva

Il tema della checklist si ispira a uno dei tre ambiti individuali dal Progetto Quadis per realizzare

l’autoanalisi/valutazione d’istituto in relazione alla qualità dell’integrazione scolastica, l’ambito organizzativo.

Anche alcuni degli aspetti presi in esame sono rielaborati a partire dai fattori di qualità individuati da tale

progetto. La compilazione della checklist può costituire lo strumento di riflessione, a cura del Dirigente scolastico

e del GLI, sugli aspetti organizzativi per individuarne punti di forza/criticità e procedere, successivamente, ad

approfondimenti e/o ad interventi di miglioramento.

1

Il Piano dell’Offerta formativa esplicita in modo chiaro l’impegno concreto della scuola verso

l’inclusione e delinea le modalità operative con cui realizzarla?

si no in parte

2

Sono definiti in modo preciso procedure, strumenti e competenze per la gestione dei rapporti

interistituzionali?

si no in parte

3

Sono stati individuati strumenti, procedure, figure di coordinamento per tenere sotto controllo il

processo di inclusione?

si no in parte

4

Sono stati individuati strumenti, procedure, figure incaricate di rilevare le eventuali criticità per

introdurre misure di miglioramento?

si no in parte

5

Sono previste e realizzate forme di rilevazione del grado di raggiungimento degli obiettivi e dei

livelli di apprendimento degli alunni?

si no in parte

6

Sono previste forme di documentazione delle esperienze realizzate? si no in parte

7

Sono previsti in modo chiaro e portati a conoscenza delle famiglie e degli alunni modalità e

contesti in cui genitori ed alunni possano essere ascoltati anche per la segnalazione di eventuali

criticità?

si no in parte

8

Sono previste modalità di coinvolgimento delle famiglie e degli alunni nella progettazione dei

percorsi personalizzati?

si no in parte

9

Viene rispettata la normativa specifica sulla disabilità? si no in parte

10

E’ garantito effettivamente a tutti l’utilizzo delle attrezzature e delle strutture? si no in parte

11

Vengono monitorate le risorse impiegate rispetto agli obiettivi raggiunti? si no in parte

12

Gli operatori dimostrano partecipazione, capacità di progettare, senso di responsabilità nei

confronti del’’organizzazione?

si no in parte

13

Vengono messe in atto modalità di valorizzazione e di supporto alla professionalità degli

operatori?

si no in parte

14

Sono stati definiti e pubblicizzati i criteri di distribuzione delle risorse in rapporto ai bisogni

specifici?

si no in parte

15

Risultano definiti e chiaramente identificati a livello d’istituto i criteri di utilizzo degli insegnanti di

sostegno e delle figure Aggiuntive?

si no in parte

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215

SCHEDA DI RILEVAZIONE Cultura professionale in una scuola inclusiva

Quanto le seguenti affermazioni rispecchiano la cultura professionale dell’istituto?

1

L’istruzione si basa sull’adesione al principio di uguaglianza, il rispetto dei diritti umani e dei

valori democratici

si no in parte

2

L’integrazione scolastica e la qualità nell’istruzione non possono essere considerati aspetti

separati

si no in parte

3

Accedere all’istruzione dell’obbligo in classi comuni non basta: tutti gli alunni devono essere

impegnati in attività di apprendimento utili ed importanti per loro

si no in parte

4

Il docente ha un ruolo fondamentale nell’autostima degli alunni e, di conseguenza, esercita

un importante ruolo nell’espressione del loro potenziale di apprendimento

si no in parte

5

L’inclusione è un approccio educativo valido per tutti gli alunni e non solo per coloro che

sono qualificati come portatori di handicap/ hanno diverse esigenze educative e didattiche e

possono essere a rischio di esclusione dalle opportunità educative e scolastiche

si no in parte

6

L’inclusione riguarda l’accesso all’istruzione, la partecipazione ( qualità dell’esperienza di

apprendimento) e il raggiungimento dei risultati educativi e del successo scolastico di tutti gli

studenti

si no in parte

7

Occorre che i docenti esaminino criticamente le proprie convinzioni e i propri

comportamenti o quanto questi incidano sulle azioni personali

si no in parte

8

La diversità degli alunni va rispettata, valorizzata e intesa come una risorsa che migliora le

opportunità di apprendimento e aggiunge valore alle scuole, alle comunità locali e alla

società

si no in parte

9

Le aspettative degli adulti sono un fattore determinante del successo dello studente ed è

quindi fondamentale coltivare alte aspettative sui risultati di tutti gli alunni

si no in parte

10

Gli studenti dovrebbero essere responsabili attivi delle decisioni che riguardano il loro

approfondimento e i processi dei valutazione in cui sono coinvolti

si no in parte

11

L’apprendimento è un processo e l’obiettivo per gli alunni è “ imparare ad imparare” e non

solo conoscere i contenuti/ le nozioni della materia

si no in parte

12

Gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione non derivano da deficit o carenze degli

studenti, ma dall’interazione tra gli studenti e il contesto/ strategie di insegnamento -

apprendimento

si no in parte

13

L’insegnamento deve essere pianificato per sostenere l’apprendimento piuttosto che per

rispettare il programma

si no in parte

14

La comunicazione e la collaborazione con i genitori e le famiglie costituiscono una

responsabilità professionale

si no in parte

15

Il lavoro di squadra costituisce una risorsa in quanto favorisce l’apprendimento professionale

con e da altri professionisti

si no in parte

16 La collaborazione e il lavoro di gruppo sono strategie fondamentali per realizzare in classe

una didattica inclusiva

si no in parte

17 L’insegnamento è un’attività di risoluzione dei problemi che richiede, un’azione sistematica e

in itinere di programmazione, valutazione, riflessione e quindi azione

si no in parte

18 L’insegnamento è un’attività di apprendimento: essere aperti ad apprendere nuove abilità a

chiedere informazioni o consigli è una cosa buona non una debolezza

si no in parte

19 Il cambiamento o lo sviluppo sono costanti e i docenti devono possedere le competenze

adatte e gestire e a rispondere alle mutevoli richieste degli alunni per tutta la loro carriera

si no in parte

20 Tutti devono contribuire ai processi di sviluppo dell’intera comunità scolastica si no in parte

SCHEDA OSSERVAZIONE – BES

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216

Uno dei compiti principali del consiglio di classe/team dopo la “ presa in carico” degli alunni BES, è quello di

raccogliere, attraverso procedure collegiali di osservazione sistematica, elementi di conoscenza sul profilo dei

singoli soggetti. Azione da non sottovalutare, in quanto da essa dipende la coerenza e la qualità del percorso

formativo da avviare e la elaborazione più efficace degli strumenti di intervento ( PDP, materiali didattici,

pratiche di insegnamento ( laboratori, lavoro in piccoli gruppi, peer tutoring…)

SCUOLA

PLESSO/SEDE

CLASSE/SEZ

ALUNNO

DOCENTI

Sezione A: vengono prese in esame l’Area affettiva e relazionale e l’Area funzionale corporea e cognitiva. Per

ciascuna delle voci è prevista la possibilità di attribuire un punteggio, su una scala da 0 a 4, dove 0=assenza del

problema, 4= problema presente nella sua interezza

AREA AFFETTIVA RELAZIONALE

Autocontrollo

0 1 2 3 4

Comportamento

Emotività

Espressione delle emozioni

Autostima

Motivazione

Relazione con i compagni

Relazione con gli insegnanti

Indicare eventuali deficit motori e sensoriali ( anche temporanei) o condizioni fisiche particolari (

ospedalizzazioni, malattie acute o croniche ecc..)

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

Fattori del contesto famigliare scolastico e extrascolastico

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217

Famiglia problematica 0 1 2 3 4

Pregiudizi e d ostilità culturali

Difficoltà socioeconomiche

Ambienti deprivati/ devianti

Scarsità di servizi cui la famiglia possa fare ricorso

Mancanza di mezzi e risorse

Difficoltà di comunicazione e o collaborazione tra le agenzie che intervengono

Bisogni espressi dal team di insegnanti relativamente alle problematiche evidenziate

AREA FUNZIONALE CORPOREA E COGNITIVA

Motricità globale 0 1 2 3 4

Motricità fine

Autonomia personale

Autonomia esecutiva

Organizzazione spaziale

Organizzazione temporale

Gestione del tempo

Attenzione e concentrazione

Capacità mnestiche

Comprensione orale

Comprensione scritta

Espressione verbale

Espressione scritta

Applicazione delle conoscenze

Punti Di forza relativamente all’alunno e al gruppo classe

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218

Punti di forza dell’alunno Discipline preferite:

discipline in cui riesce:

attività preferite:

attività in cui riesce:

desideri e/o bisogni espressi:

hobbies, passioni, attività extrascolastiche:

personale nella scuola, nella famiglia e/o nell’extrascuola significative, o

disponibili, o che svologono attività interessanti

Punti di forza del gruppo classe Presenza di un

compagno o un

gruppo di

compagni di

riferimento

Per attività disciplinari:

per il gioco:

per attività extrascolastiche:

Punti fi forza del team /CDC Esperienza di uno o più insegnanti in campi anche non strettamente scolastici:

Competenza di uno o più docenti

Hobbies, desideri bisogni che possono trovare spazio in un progetto formativo per

la classe o l’alunno:

Punti di forza dei genitori Presenza di un genitore che svolge un’attività di ….

Presenza di un gruppo di genitori disponibili di

Di altre figure educative di

riferimento

Supporto alle relazioni

Supporto psicologico

Condizioni facilitanti: Organizzazione dello spazio aula

Organizzazione dei tempi aggiuntivi rispetto al lavoro d’aula

attività insegnanti Competenze compagni

Attività in palestra o altri

ambienti diversi dall’aula

Uso di strumenti sussidi,

attrezzatura specifica,

strumenti compensativi

Adattamenti, differenziazioni, accorgimenti messi in atto dagli insegnanti delle modalità di lavoro in aula

discipline insegnanti competenze Tempi/spazi

Attività personalizzate in aula

Attività in piccolo gruppo con lo

scopo di facilitare l’alunno

Attività individuali

Differenziazione,

semplificazione riduzione dei

contenuti

discipline

Riduzione discipline

Sezione B: raccoglie informazioni e osservazioni sullo stile attributivo e sugli stili cognitivi (App.

1).

1. Stile attributivo: Contrassegnare con una crocetta lo stile attributivo prevalente (si veda App. 1).

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219

Stili Attribuzione del successo Attribuzione dell’insuccesso

[ ]

Stile strategico

Impegno

Impegno (mancanza)

[ ]

Stile negatore

Abilità

Cause esterne

[ ]

Stile abile

Abilità

Mancanza di abilità

[ ]

Stile depresso

Cause esterne

Mancanza di abilità

[ ]

Stile pedina

Cause esterne

Cause esterne

Osservazioni: ………………………………………………………………………………………………………………

2. Profilo cognitivo: contrassegnare con una crocetta nel grafo seguente lo stile prevalente e l’intensità con cui si manifesta in relazione ai processi/indicatori che articolano il profilo cognitivo (si veda App. 1).

Stile prevalente

+ x - - x + Stile prevalente

Sistematico

3

2

1

1

2

3

Intuitivo

Analitico

3

2

1

1

2

3

Globale

Riflessivo

3

2

1

1

2

3

Impulsivo

Verbale

3

2

1

1

2

3

Visuale

Convergente

3

2

1

1

2

3

Divergente

Seriale

3

2

1

1

2

3

Olistico

Ricettivo

3

2

1

1

2

3

Esplorativo

Intrapersonale

3

2

1

1

2

3

Interpersonale

Osservazioni: ……………………………………………………………………………………………………………….

Sezione C: rilevare i punti di forza dell’alunno e della classe, importanti ai fini della progettazione di una didattica inclusiva

Punti di forza dell’alunno (utilizzo di strategie meta cognitive, ambiti disciplinari preferiti, d’interesse, ambiti

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disciplinari in cui riesce, desideri, bisogni espressi, attività extrascolastiche ….)

Punti di forza della classe: (relazioni e clima di classe in generale, presenza di un compagno o di un gruppo di

compagni di riferimento per attività scolastiche/extrascolastiche…….)

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Appendice 1

Classificazione degli stili attributivi

Stili Attribuzione del successo Attribuzione dell’insuccesso

Caratteristiche

Stile strategico impegno Impegno (mancanza) In caso di fallimento: ricerca di soluzioni strategiche e mantenimento di positive aspettative di riuscita. Insuccesso interpretato come parte del processo di apprendimento. Molto funzionale

Stile negatore Abilità Cause esterne Mancato riconoscimento di responsabilità per i propri insuccessi. Poca riflessione sugli errori e scarsa ricerca di soluzioni positive strategiche al fallimento. Convinzione che le cose riescono anche senza impegnarsi e se non riescono non sono loro i responsabili.

Stile abile Abilità Mancanza di abilità Convinzione che la riuscita o il fallimento riflettono le capacità possedute piuttosto che l’impegno prodigato. Di fronte a ripetuti insuccessi in un compito si sviluppa l’idea di non essere portati. Poca persistenza e tendenza a evitare compiti in cui si è precedentemente fallito.

Stile depresso Cause esterne Mancanza di abilità Convinzione che un impegno eccessivo rifletta scarse abilità. Di fronte a ripetuti fallimenti si sviluppa impotenza appresa: perdita della percezione di controllo delle situazioni, rassegnazione, passività, vergogna. La convinzione di non essere capace porta a non impegnarsi e a non studiare e quindi a ottenere risultati mediocri che confermano l’originale convinzione. Ansia da prestazione e tendenza a sviluppare forme depressive. Particolarmente disfunzionale all’apprendimento e al benessere psicologico.

Stile pedina Cause esterne Cause esterne Tendenza al fatalismo, scarso impegno, passività. Rabbia (attribuzione alla mancanza di aiuto) o rassegnazione (attribuzione alla sfortuna).

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Profilo cognitivo 1. Processi di Soluzione dei problemi e Definizione delle ipotesi Stile Sistematico L’alunno procede opera piccoli passi; considera tutte le variabili del problema; suddivide il compito;

costruisce le ipotesi di soluzione durante il lavoro.

Stile Intuitivo L’alunno coglie l’essenza del problema; formula ipotesi all’inizio e cerca poi di confermarle o meno utilizzando l’analisi dei dati.

2. Processi di Osservazione della realtà e Selezione percettiva Stile Analitico L’allievo coglie prima di tutto i particolari, i singoli elementi. Tra due figure simili (ma diverse)

individua le differenze.

Stile Globale L’allievo coglie la situazione nella sua totalità, nell’insieme degli elementi. Tra due figure simili (ma diverse) individua le somiglianze.

3. Processi di Selezione informativa e Decisione cognitiva Stile Riflessivo L’allievo affronta con calma il compito passo dopo passo; esamina a lungo le diverse alternative,

prima di prendere decisioni. Presenta sensibilità metacognitiva.

Stile Impulsivo L’allievo prende decisioni con rapidità e immediatezza utilizzando informazioni essenziali.

4. Processi di Memorizzazione e Organizzazione Concettuale Stile Verbale L’allievo preferisce i compiti verbali (la lettura, la scrittura, la discussione), e le discipline che

privilegiano il codice verbale.

Stile Visuale L’allievo preferisce i compiti basati sulla visualizzazione (disegni, grafici, schemi); ricorda i concetti se associati a schemi, ricorda il testo in base alla disposizione dei capitoli, paragrafi, titoli, figure.

5. Processi di Autonomia Cognitiva e Costruzione del pensiero Stile Convergente L’allievo utilizza schemi e procedure noti per affrontare la realtà, anche quando si tratta di

situazioni note; tende a riprodurre schemi consolidati.

Stile Divergente L’allievo cerca di trovare nuove soluzioni anche a problemi già risolti; ristruttura i suoi schemi cognitivi per comprenderne il nuovo. Tende a produrre nuovi schemi di pensiero.

6. Processi di Dominio dell’azione e Interazione con la realtà Stile Seriale L’allievo per eseguire il compito utilizza azioni in sequenza e procedure algoritmiche; per

procedere ha bisogno di istruzioni dettagliate e progressive.

Stile Olistico L’allievo procede in modo euristico, per scenari successivi; non necessita di istruzioni specifiche, ma deve comprendere il punto di arrivo.

7. Processi di Acquisizione dei saperi e Costruzione dei concetti Stile Ricettivo L’allievo apprende i concetti già organizzati da altri: adatta, modifica o sostituisce i propri concetti e

conoscenze con quelli proposti dall’insegnante. Apprende in modo cumulativo, efficiente e rapido;

tale apprendimento può rivelarsi poco efficace e duraturo.

Stile Esplorativo L’allievo usa le conoscenze e i modelli cognitivi che già possiede per comprendere il nuovo che

acquisisce in modo esperienziale e inferenziale. Apprende in modo lento e personale, ma molto

efficace e duraturo.

8. Processi di condivisione dei saperi e Relazionalità cognitiva Stile Intrapersonale L’allievo preferisce apprendere in modo individuale, come pure ama gli sport individuali. La

competizione con se stesso è la sua motivazione ad apprendere.

Stile Interpersonale L’allievo predilige le situazioni di apprendimento in gruppo e di studio con altri con cui condivide i

percorsi di costruzione dei saperi. Ama gli sport di squadra. Avere un pubblico è la sua

motivazione ad apprendere.

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223

Le opportunità offerte dall’Autonomia, dalle Leggi in vigore e dall’articolo 8 del D.P.R. 275/99 consentono spazi decisionali per l’organizzazione del tempo scolastico.

SCUOLE DELL’INFANZIA

ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA DELLE

SCUOLE DELL’INFANZIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” – SILVI

TEMPI

ATTIVITA’

SPAZI

GRUPPO BAMBINI

VALENZA EDUCATIVA

8.00 - 9.30

Ingresso Accoglienza

Giochi in forma individuale e/o

collettiva

Salone

Sezione Angoli strutturati

Omogeneo

e/o Eterogeneo

Affettivo-relazionale

Autonomia

9.30 – 10.00

Colazione

Sala mensa o

Spazio adibito in sezione

Omogeneo

e/o Eterogeneo

Socio-relazionale

Alimentare Nutrizionale

10.00 – 11.00

Appello Calendario presenze

Grafico del tempo Conversazioni

Canti Filastrocche

Sezione

Omogeneo e/o

Eterogeneo

Comunicativa

Relazionale Acquisizione di regole

comunitarie Logico-simbolica

11.00 – 12.00

Attività strutturate

Progetti

Sezione Salone

Palestra Spazio esterno

Omogeneo

e/o Eterogeneo

Sviluppo

Abilità e competenze

12.00 – 12.30

Riordino materiali e giochi

Routine per la preparazione al

pranzo

Sezione Bagno

Omogeneo

e/o Eterogeneo

Abilità manuali e

motorie Autonomia

12.30 – 13.30

Pranzo

Sala mensa o

Spazio adibito in sezione

Omogeneo

e/o Eterogeneo

Socio-relazionale

Alimentare Nutrizionale

13.30 – 15.15

Gioco libero o Organizzato

Attività strutturate Riordino materiali e

giochi

Sezione Salone

Angoli strutturati Spazio esterno

Omogeneo e/o

Eterogeneo

Relazionale Espressiva Creativa

Abilità motorie

15.15 – 16.00 Canti Saluti Uscita

Sezione Salone

Omogeneo e/o

Eterogeneo

Affettiva

Autonomia

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224

N.B. L’organizzazione della giornata scolastica dei singoli plessi può essere oggetto di variazioni dovute all’orario

dell’insegnamento della religione cattolica, della lingua inglese e dei servizi trasporto e mensa.

SCUOLA DELL’INFANZIA “LEONARDO DA VINCI” tel. 085/930415

Responsabile di plesso Ins. Donatella Proia

UBICAZIONE

La scuola è situata in zona Piomba alla periferia Sud di Silvi Marina. L’edificio accoglie gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra oltre agli alunni della scuola primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma. ; è circondato da un grande giardino e da un’area sosta per i pulmini.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì,

dalle ore 8.00 alle ore 16.00.

SEZ. A –B - C di alunni di quattro anni ed alcuni anticipatari

PROGETTI

CURRICOLO

ISTITUZIONALE (piano personalizzato:

Noi bambini veri!)

“CHE BELLO STARE INSIEME” (Progetto accoglienza). Il progetto si propone di far vivere al bambino l’ambiente scuola in modo positivo e aiutarlo a superare serenamente il distacco dalla famiglia. “IO BURATTINO SENZA FILI” (Il corpo e il movimento) Come sono, come mi muovo. “C’ERA UNA VOLTA PINOCCHIO” (I discorsi e le parole) Leggiamo e ascoltiamo una storia...facciamo finta di ... “IL PAESE DEI BALOCCHI” (Immagini suoni e colori) Divertiamoci a manipolare, dipingere, disegnare. “NEL CAMPO DEI MIRACOLI” (La conoscenza del mondo) Anche noi, curiosi come Pinocchio.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

“PINOCCHIO GIOCA E CORRE” (Progetto di psicomotricità) Promuovere la conoscenza del corpo e del suo potenziale attraverso il gioco e il movimento in funzione cognitiva, creativa, espressiva. “GIRA E GIRAVOLTA, DI CHI E’ LA STORIA QUESTA VOLTA?” (Progetto di educazione all’ascolto) Educare i bambini all’ascolto e alla narrazione, attraverso la lettura e l’ausilio di immagini di brevi racconti e fiabe. PROGETTO TEATRO- il teatro a scuola come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. Rappresentazione dello spettacolo “Facciamo che Pinocchio...”. “CIAO SCUOLA” Al termine dell’ anno scolastico come momento di verifica aperto alla famiglia dove sarà presentato, in sintesi il lavoro svolto durante l’ anno.

PROGETTI D’ISTITUTO

“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.

“AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di

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225

Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata

nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il

mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni.

PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni.

.

SCUOLA DELL’INFANZIA“ Il Girotondo sez. A-B-C-D-F” tel. 085/9353143

Responsabile di plesso Sez .A – B- C – D – F

Ins. Nadia Di Martino

UBICAZIONE

La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e consta di due edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel plesso “Il Girotondo” troviamo le sezioni A-B-C-D-F.

ORGANIZZAZIONE

DIDATTICA

L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì,

dalle ore 8.00 alle ore 16.00.

Le sezioni sono così composte: Girotondo I: sezione A mista (bambini di età eterogenea di 3 - 4 - 5 anni Sezioni C, D: bambini di 3 anni Sezioni B, F : bambini di 5 anni

PROGETTI

CURRICOLO ISTITUZIONALE

(piano personalizzato)

“LA MIA MANO NELLA TUA” Progetto accoglienza di inizio anno che ha lo scopo di accompagnare i bambini alla scoperta di se stessi e degli altri. “FAVOLE E NON SOLO” La narrazione per favorire esperienze altamente educative sul piano cognitivo, affettivo, linguistico e creativo .

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

PROGETTO TEATRO- il teatro a scuola come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. Rappresentazione dello spettacolo “Il brutto anatroccolo...”. “ CIAO SCUOLA” Festa di fine anno pensata sia come momento nel quale far confluire le esperienze ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità di socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie agenzie del territorio.

PROGETTI D’ISTITUTO

“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. “AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di

Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata

nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il

mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni.

“PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito ai bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia che si prefigge l’obiettivo di favorire un primo contatto con la scuola primaria attraverso un percorso esperienziale condiviso con gli altri ordini di scuola

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SCUOLA DELL’INFANZIA “ Il Girotondo sez. E – G”

tel. 085/9353352

Responsabile di plesso Sez. E- G

Ins. Roberta Ciavattella

UBICAZIONE

La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e consta di due edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel plesso costituito dai locali della scuola dell’infanzia ex Giostra troviamo “Il Girotondo” sezioni E – G .

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì,

dalle ore 8.00 alle ore 16.00.

Le sezioni sono così composte: Sezione E: bambini di 5 anni Sezione G mista (bambini di età eterogenea di 3 - 4 - 5 anni)

PROGETTI

CURRICOLO ISTITUZIONALE

(piano personalizzato)

“UN AUTUNNO DI EMOZIONI ” Progetto accoglienza di inizio anno che ha lo scopo di favorire la comunicazione interpersonale fra insegnanti e bambini affinchè essi possano scoprire se stessi e identificarsi con il gruppo sezione sviluppando un atteggiamento di fiducia verso l’ambiente che li accoglie. “ UN INVERNO DA SENTIRE” Percepire il cambiamento dell’ambiente naturale nel susseguirsi delle stagioni cogliendo relazioni, formulando ipotesi e previsioni, acquisendo capacità di ascolto e di comprensione di testi. Approfondire conoscenze ed esperienze relative al natale in relazione alla propria cultura di appartenenza cogliendo il valore dell’amicizia e della solidarietà. “ UNA PRIMAVERA PER CAMBIARE” Osservare e descrivere fenomeni della natura in primavera, conoscere e denominare animali, fiori e frutti tipici di questa stagione sapendo ricostruire verbalmente ciò che si è visto, toccato, udito, odorato e gustato. Approfondire la conoscenza delle tradizioni carnevalesca e pasquale. “ TORNA L’ESTATE” Osservare e descrivere fenomeni della natura in estate con la dimensione temporale degli eventi e la capacità di muoversi e manipolare impiegando tutti i sensi.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

“ CIAO SCUOLA” Festa di fine anno pensata sia come momento nel quale far confluire le esperienze ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità di socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie agenzie del territorio.

PROGETTI D’ISTITUTO

“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. “AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di

Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata

nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il

mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni.

PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni. “PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito ai bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia che si prefigge l’obiettivo di favorire un primo contatto con la scuola primaria attraverso un percorso esperienziale condiviso con gli altri ordini di scuola.

SCUOLA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO”

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tel. 085/9350063

Responsabile di plesso Ins. Rosanna Centorame

UBICAZIONE

La scuola ARCOBALENO è situata nel comune di Silvi, in zona collinare, contrada

Pianacce.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì, dalle

ore 8.00 alle ore 16.00.

Le sezioni sono così composte:

sez. A bambini di quattro anni

sez. B bambini di cinque anni

sez. C bambini di tre anni e/o anticipatari.

PROGETTI

CURRICULO ISTITUZIONALE (Piano Personalizzato)

“TUTTI INSIEME PER...” Progetto accoglienza di inizio anno che ha lo scopo di accompagnare i bambini alla scoperta di se stessi , degli altri e dell'ambiente naturale. “SEMPLICEMENTE NATALE” Progetto che intende far vivere il Natale attraverso esperienze didattiche, legate alle nostre tradizioni ed al vissuto dei bambini. “GIOCHIAMO CON LA NATURA” Progetto curriculare che si propone la promozione di un comportamento attento e rispettoso nei confronti dell’ambiente. “CIAO SCUOLA” Festa di fine anno pensata sia come momento nel quale far confluire le esperienze ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità di socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie agenzie del territorio.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

“IL CORPO IN GIOCO” Progetto di educazione motoria fondamentale per lo sviluppo degli altri linguaggi verbali, non verbali e cognitivi. PROGETTO TEATRO- il teatro a scuola come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. Rappresentazione dello spettacolo “Il brutto anatroccolo”.

PROGETTI D’ISTITUTO

“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. “AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di

Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata

nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il

mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni.

PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni.

“PROGETTO CONTINUITA’’” Progetto riferito ai bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia che si prefigge l’obiettivo di favorire un primo contatto con la scuola primaria attraverso un percorso esperienziale condiviso con gli altri ordini di scuola.

SCUOLA DELL’INFANZIA “ BELFIORE” tel. 085/930275

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Responsabile di plesso Ins. Assunta Arcaro

UBICAZIONE

La scuola è situata , momentaneamente, presso l’edificio della Scuola Primaria di Silvi Alta

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

L’orario settimanale della scuola è articolato in 5 giorni: dal Lunedì al Venerdì,

dalle ore 8.00 alle ore 16.00.

I bambini frequentanti sono distribuiti nelle tre sezioni omogenee per età e specificamente: sez. A bambini di 3 anni e/o anticipatari sez. B bambini di 4 e 5 anni sez. C bambini di 4 e 5 anni La Scuola dell’Infanzia Belfiore opera in interplesso con la Scuola dell’Infanzia Arcobaleno con una programmazione comune.

Progetti

CURRICULO ISTITUZIONALE (Piano Personalizzato)

“TUTTI INSIEME PER...” Progetto accoglienza di inizio anno che ha lo scopo di accompagnare i bambini alla scoperta di se stessi , degli altri e dell'ambiente naturale. “SEMPLICEMENTE NATALE” Progetto che intende far vivere il Natale attraverso esperienze didattiche, legate alle nostre tradizioni ed al vissuto dei bambini. “GIOCHIAMO CON LA NATURA” Progetto curriculare che si propone la promozione di un comportamento attento e rispettoso nei confronti dell’ambiente. “CIAO SCUOLA” Festa di fine anno pensata sia come momento nel quale far confluire le esperienze ed i percorsi realizzati durante l’anno, sia come opportunità di socializzazione, di incontro e di collaborazione con le famiglie e le varie agenzie del territorio.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

“IL CORPO IN GIOCO” Progetto di educazione motoria fondamentale per lo sviluppo degli altri linguaggi verbali, non verbali e cognitivi. PROGETTO TEATRO- il teatro a scuola come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. Rappresentazione dello spettacolo “Il brutto anatroccolo”. “ANCH’IO SCIENZIATO” concorso per stimolare nei più giovani discenti l’amore per la scienza e per la natura.

“ENERGIOCHI” per avvicinare gli scolari conoscenza del risparmio energetico e delle energie provenienti da fonti rinnovabili.

PROGETTI D’ISTITUTO

“PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica. “AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di

Legambiente per la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata

nazionale degli alberi ( legge 10/2013) con percorsi di conoscenza sul bosco e il

mondo vegetale, realizzazione di elaborati grafici e canzoni.

PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire

SCUOLE PRIMARIE

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Le ore destinate a ciascuna disciplina sono stabilite dal Collegio Docenti, che assegna a ciascuna di esse un tempo proporzionato allo sviluppo degli obiettivi di apprendimento previsti. Le discipline sono obbligatorie per tutti (ad eccezione della religione cattolica).

Tempo scuola

SCUOLA PRIMARIA

“LEONARDO DA VINCI” tel. 085/930415

Responsabile di plesso

Ins. Assunta Dell’Elce

Locazione La scuola è situata in zona Piomba di Silvi Marina. L’edificio accoglie gli alunni della scuola primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma” e gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra; è circondato da un grande giardino e da un’area sosta per i pulmini.

Curricolo istituzionale

Le classi del plesso sono così composte: SEZIONE A: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE B: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE C: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE D: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE E: 4^ - 5^

Organizzazione didattica

Tutte le classi svolgono l’orario di 30 ore settimanali in orario antimeridiano secondo il seguente schema: dal lunedì al sabato, dalle ore 8,15 alle ore 13,15 E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.

Attività opzionali Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così suddivisi: · Laboratorio 1 Cittadinanza e Costituzione · Laboratorio 2 Linguistico Espressivo

Disciplina Classe I Classe II Classi III – IV -V

Italiano 7 6 6

Matematica 5 5 5

Storia 2 2 2

Geografia 2 2 2

Musica 1 1 1

Arte e Immagine 2 2 1

Corpo movimento sport 2 2 2

Inglese 1 2 3

Scienze 2 2 2

Tecnologia e Informatica 1 1 1

Religione 2 2 2

Laboratorio 1 (Cittadinanza e Costituzione)

1 1 1

Laboratorio 2 (Linguistico Espressivo)

1 1 1

Laboratorio 3 (Scientifico)

1 1 1

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· Laboratorio 3 Scientifico Essi vengono svolti nelle classi secondo l’orario stabilito di un’ora a settimana.

Ampliamento dell’Offerta Formativa

PRE-SCUOLA: Accoglienza ed assistenza agli alunni che ne fanno richiesta in orario extrascolastico dalle 7,45 alle 8,10. PROGETTO LA SCUOLA A TEATRO , la rappresentazione teatrale come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. “MOVIMENTIAMOCI” Progetto di educazione alla salute per l’incremento dell’attività fisica nella popolazione infantile dai 6 ai 10 anni per la prevenzione del sovrappeso e il miglioramento della qualità della vita. “ACQUAMICA” Progetto di promozione della salute degli alunni attraverso lo sviluppo di temi legati all’acquaticità

Progetti D’ Istituto

AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per

la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge

10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti l’ edificio scolastico con la piantumazione, cura e

adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto.

“FARENAIT” sensibilizzazione delle comunità circa il valore della propria terra per la conservazione e valorizzazione della biodiversità a livello europeo (classi 5^) “PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi della classi 5^ che lavorano con i ragazzi frequentanti la prima media, volto a favorire un primo contatto con la classe successiva attraverso un percorso esperienziale condiviso. “PRESEPE VIVENTE” allestimento del presepe e delle antiche tradizioni abruzzesi da parte di alunni e insegnanti in costume. PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni.

PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA...partecipazione degli alunni ad una passeggiata per Silvi a favore di un progetto umanitario scelto di anno in anno.

PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE corso di educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e dall’rivolto alle classi 5^ IL VELIERO concorso letterario rivolto alle classi 5^ “PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.

Progetti

ministeriali e

regionali

L’Alfabetizzazione Motoria è un progetto rivolto a tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato congiuntamente dal MIUR e dal CONI con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica sportiva nel tessuto sociale, quale fattore di benessere individuale, coesione e sviluppo culturale.

SCUOLA PRIMARIA “ SAN SILVESTRE” tel. 085/9353279

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Responsabile di plesso

Ins. Maria Teresa Pavone

Locazione La scuola è situata nella frazione di San Silvestre sulle colline di Silvi.

Curricolo istituzionale

Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi: 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi

Organizzazione didattica

Tutte le classi svolgono l’orario di 30 ore settimanali in orario antimeridiano secondo il seguente schema: dal lunedì al sabato, dalle ore 7,55 alle ore 12,55

Attività opzionali Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così suddivisi: · Laboratorio 1 Cittadinanza e Costituzione · Laboratorio 2 Linguistico Espressivo · Laboratorio 3 Scientifico Essi vengono svolti nelle classi secondo l’orario stabilito di un’ora a settimana.

Ampliamento dell’Offerta Formativa

PROGETTO IL TEATRO A SCUOLA , la rappresentazione teatrale come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. “MOVIMENTIAMOCI” Progetto di educazione alla salute per l’incremento dell’attività fisica nella popolazione infantile dai 6 ai 10 anni per la prevenzione del sovrappeso e il miglioramento della qualità della vita.

Progetti D’ Istituto

AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per

la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge

10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti l’ edificio scolastico con la piantumazione, cura e

adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto.

“PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi della classi 5^ che lavorano con i ragazzi frequentanti la prima media, volto a favorire un primo contatto con la classe successiva attraverso un percorso esperienziale condiviso. PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni

PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA...partecipazione degli alunni ad una passeggiata per Silvi a favore di un progetto umanitario scelto di anno in anno.

PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE corso di educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e dall’rivolto alle classi 5^ IL VELIERO concorso letterario rivolto alle classi 5^ “PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.

Progetti

ministeriali e

regionali

Progetto di sperimentazione pratica musicale nella scuola primaria rivolto a tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica musicale nella scuola primaria.

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SCUOLA PRIMARIA “ PIANACCE”

tel.085/9353358

Responsabile di plesso

Ins. Cinzia Costantini

Locazione La scuola è situata nella frazione di Pianacce sulle colline di Silvi.

Curricolo istituzionale

Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi: 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi

Organizzazione didattica

Tutte le classi svolgono l’orario di 30 ore settimanali in orario antimeridiano secondo il seguente schema: dal lunedì al sabato, dalle ore 7,55 alle ore 12,45 E’ attivo anche un servizio pre-scuola per le famiglie che ne fanno richiesta e per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.

Attività opzionali Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così suddivisi: · Laboratorio 1 Cittadinanza e Costituzione · Laboratorio 2 Linguistico Espressivo · Laboratorio 3 Scientifico Essi vengono svolti nelle classi secondo l’orario stabilito di un’ora a settimana.

Ampliamento dell’Offerta Formativa

PROGETTO LA SCUOLA A TEATRO , la rappresentazione teatrale come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità. “MOVIMENTIAMOCI” Progetto di educazione alla salute per l’incremento dell’attività fisica nella popolazione infantile dai 6 ai 10 anni per la prevenzione del sovrappeso e il miglioramento della qualità della vita.

Progetti D’ Istituto

AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per

la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge

10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti l’ edificio scolastico con la piantumazione, cura e

adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto.

“PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi della classi 5^ che lavorano con i ragazzi frequentanti la prima media, volto a favorire un primo contatto con la classe successiva attraverso un percorso esperienziale condiviso. PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni

PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA...partecipazione degli alunni ad una passeggiata per Silvi a favore di un progetto umanitario scelto di anno in anno.

PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE corso di educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e dall’rivolto alle classi 5^ IL VELIERO concorso letterario rivolto alle classi 5^ “PROGETTO I.R.C.” Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.

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Progetti

ministeriali e

regionali

Progetto di sperimentazione pratica musicale nella scuola primaria L’Alfabetizzazione musicale è un progetto ministeriale rivolto agli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica musicale nella scuola primaria.

SCUOLA PRIMARIA “ SILVI ALTA”

tel. 085/930275

Responsabile di plesso

Ins. Carla Mazzone

Locazione La scuola è situata in Via San Rocco, nel centro della cittadina di Silvi Alta.

Curricolo istituzionale

Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi: 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi

Organizzazione didattica

Tutte le classi svolgono l’orario di 30 ore settimanali : dal lunedì al sabato, dalle ore 7,55 alle ore 12,55

Attività opzionali Per le attività opzionali sono stati attivati in tutte le classi dei laboratori così suddivisi: · Laboratorio 1 Cittadinanza e Costituzione · Laboratorio 2 Linguistico Espressivo · Laboratorio 3 Scientifico Essi vengono svolti nelle classi secondo l’orario stabilito di un’ora a settimana.

Ampliamento dell’Offerta Formativa

PROGETTO LA SCUOLA A TEATRO , la rappresentazione teatrale come importante occasione per sviluppare la fantasia e la creatività degli alunni concorrendo all’accrescimento di attitudini e competenze e contribuendo alla maturazione della loro personalità.

Progetti D’ Istituto

AUTUNNO VERDE” :“La festa dell’albero” partecipazione alla Campagna di Legambiente per

la tutela del verde e del territorio nell’ambito della giornata nazionale degli alberi ( legge

10/2013). Valorizzazione degli spazi adiacenti l’ edificio scolastico con la piantumazione, cura e

adozione di un albero per ogni classe aderente al progetto.

“PROGETTO CONTINUITA’ ” Progetto riferito agli alunni delle classi 1^che accolgono i compagni provenienti dalla scuola dell’infanzia e agli allievi della classi 5^ che lavorano con i ragazzi frequentanti la prima media, volto a favorire un primo contatto con la classe successiva attraverso un percorso esperienziale condiviso. PROGETTI DISPERSIONE E RECUPERO Laboratori volti a effettuare interventi di recupero e di sostegno finalizzati a favorire il successo formativo attraverso la valorizzazione delle capacità e delle competenze possedute dagli alunni

PROGETTO SOLIDARIETÀ : PASSEGGIATA...partecipazione degli alunni ad una passeggiata per Silvi a favore di un progetto umanitario scelto di anno in anno.

PROGETTO DI EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVO – RELAZIONALE corso di educazione all’affettività tenuto dai dirigenti medici e dall’rivolto alle classi 5^ IL VELIERO concorso letterario rivolto alle classi 5^ “PRESEPE NELL’ARCO” “PROGETTO I.R.C.” . Progetto riferito all’insegnamento della religione cattolica.

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Progetti

ministeriali e

regionali

Progetto di sperimentazione pratica musicale nella scuola primaria L’Alfabetizzazione musicale è un progetto ministeriale rivolto agli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica musicale nella scuola primaria.

SERVIZI AGGIUNTIVI Durante l’orario giornaliero di apertura della scuola sono assicurati dagli enti locali il

servizio mensa (per la scuola dell’infanzia) e

il trasporto alunni in orario differenziato (per tutti gli alunni). SERVIZIO PRESCUOLA :nei plessi di Scuola Primaria dove ve ne sia richiesta da parte dell’utenza è attivo un servizio pre-scuola per gli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La Scuola Media “G. PASCOLI” è nata, come sezione staccata della Scuola Media "MAMBELLI" di Atri, agli inizi

degli anni cinquanta e inizialmente le aule scolastiche erano ubicate presso il piano terra della Casa Municipale.

Nel corso del tempo la popolazione scolastica è aumentata notevolmente e la Scuola, diventata ben presto

autonoma, ha assunto un importante ruolo educativo e formativo in un contesto cittadino diversificato quale è la città di

Silvi.

L’edificio, attuale sede della Scuola, è stato realizzato alla fine degli anni cinquanta e ultimamente è stato

adeguato alla normativa vigente in materia di sicurezza e sono state realizzate anche modifiche interne per rendere

l’Istituto rispondente ai bisogni della realtà scolastica.

La Scuola Media è composta da una Sede Centrale e da una Succursale con locali e attrezzature simili.

L'edificio scolastico di Via Carducci dispone di spazi interni, aule normali, uffici, laboratori, sala

polifunzionale, spazi esterni e attrezzature sportive.

Gli alunni usufruiscono di adeguati trasporti comunali e, quelli del tempo prolungato, anche del servizio

mensa nei giorni di rientro (martedì e venerdì).

IMPEGNO SETTIMANALE DI CIASCUN DOCENTE:

� 18 ore da 60’ per il servizio di cattedra .

PERCORSI FORMATIVI

TEMPO NORMALE corsi A-B-1° e 2° C Villa S. Giuseppe, corsi E--G SEDE CENTRALE

Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe

Italiano Storia + laboratorio di Cittadinanza e Costituzione Geografia

5

1+1

2

5

1+1

2

5

1+1

2

Attività di approfondimento in materie letterarie

1 1 1

Matematica 1 ora ( laboratorio scientifico/ informatica applicata alla matematica / preparazione moduli ECDL )

4

4

4

TEMPO SCUOLA

Tempo normale

30 ore curriculari settimanali

Tempo prolungato

•••• 30 ore curriculari

•••• 4 ore di Laboratori e Attività complementari

•••• 2 ore di mensa

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Scienze

2 2 2

Tecnologia 2 2 2

Inglese 1 ora per comunicazione in lingua e certificazioni eccellenze

2+1 2+1 2+1

2° lingua comunitaria

(spagnolo, tedesco, francese)

2 2 2

Arte e immagine

2 2 2

Sc. Motorie e sportive 1 ora di laboratorio di scienze motorie

1+1 1+1 1+1

Musica 1 ora di strumento musicale

1+1 1+1 1+1

Religione /Ora alternativa

1 1 1

Totale orario settimanale

30 30 30

TEMPO PROLUNGATO classe 3 C, CORSO D VILLA SAN GIUSEPPE

Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe

Italiano + laboratorio d’italiano Storia + laboratorio di cittadinanza e costituzione geografia

5+ 2

1+1

2

5+2

1+1

2

5+2

1+1

2

Attività di approfondimento in materie letterarie 1 1 1

Matematica 1 ora (di laboratorio scientifico/ informatica applicata alla matematica / preparazione moduli ECDL ) Scienze

4+2 2

4+2 2

4+2

2

Tecnologia 2 2 2

Inglese 1 ora per comunicazione in lingua e certificazioni eccellenze

2+1 2+1 2+1

2° lingua comunitaria

(spagnolo, tedesco, francese)

2 2 2

Arte e immagine :

2 2 2

Sc. Motorie e sportive 1 ora di laboratorio di scienze motorie

1+1 1+1 1+1

Musica 1 ora di strumento musicale

1+1 1+1 1+1

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Religione /Ora alternativa

1 1 1

Totale orario settimanale

34 + 2 ore mensa

34 + 2 ore mensa

34 + 2 ore mensa

DISTRIBUZIONE DEL TEMPO-SCUOLA

ORARIO

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

8,25-9,30

9,30-10,25

10,25 –10,35

( Intervallo)

10,35-11,30

11,30-12,30

12,30-13,25

13,25-14,25 MENSA MENSA

14,25-15,25

15,25-16,25

QUOTA NAZIONALE: saperi essenziali definiti all’interno di ogni disciplina

INTERVALLO

MENSA

� Insegnamenti pomeridiani che arricchiscono l’offerta formativa � Laboratori e Attività complementari.

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CURRICOLO E ATTIVITA’ OPZIONALI

Il carattere unitario del sistema d’istruzione è garantito ed è valorizzato il pluralismo culturale e territoriale. La

determinazione del curricolo tiene conto:

♦ delle diverse esigenze formative degli alunni;

♦ della necessità di garantire efficaci azioni di continuità ed orientamento

♦ delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie,

♦ dagli enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio.

ATTIVITA’ DIDATTICHE LABORATORI E PROGETTI "Scuola a forte processo immigratorio

corsi pomeridiani di italiano per stranieri per l’integrazione sociale e scolastica degli allievi extracomunitari

“Pratica sportiva”

Corsi di attività sportive ( pallavolo, mini basket, calcetto, tennis da tavolo..)

Alunni diversamente abili

Sperimentazione di nuove pratiche di integrazione di Alunni in situazione di disabilità anche con l’utilizzo del computer e/o di altri ausili specifici.

ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO IN MATERIE LETTERARIE

� Laboratorio di cultura e tradizioni locali del territorio, educazione all’ascolto, lettura, arricchimento lessicale, scrittura creativa (classi prime)

� Laboratorio di lingua latina e/o recupero (classi seconde e terze).

AREA SCIENTIFICA � Laboratorio di informatica applicata alla matematica � Laboratorio scientifico per attività di sperimentazione.

AREA LINGUISTICA

� Certificazione linguistica in lingua inglese per le eccellenze � Certificazione linguistica in lingua spagnola, tedesca, francese per le eccellenze nei corsi pomeridiani

ARTE

� Laboratorio di pittura su stoffa ( classi prime) � Laboratorio di pittura su ceramica e porcellana (classi seconde) � Laboratorio della pubblicità – per una pubblicità progresso a tutela del patrimonio storico-artistico (classi terze).

MUSICA

� Laboratorio di strumento musicale ( flauto, chitarra, tastiera)

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E COSTITUZIONE

� Laboratorio di cultura e tradizioni locali del territorio LA PATENTE EUROPEA PER IL COMPUTER:

corsi pomeridiani di formazione rivolti agli alunni per l’utilizzo del computer. CONTINUITA’ con la Scuola Primaria e Istituti Secondari di 2° grado; Salone dell’orientamento.

ALTRE ATTIVITA’

� Cineforum, drammatizzazione, pubblicità; laboratori tematici

PERCORSI FORMATIVI ED EDUCATIVI.

� Per le classi prime: progetto di educazione sessuale e affettivo- relazione in collaborazione con il consultorio familiare di Silvi.

� Promozione del benessere e prevenzione del disagio

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(progetti aree a rischio, sportelli d’ascolto e confronto, interventi di recupero, interventi di supporto e sostegno per alunni normodotati e/o diversamente abili, tutela della salute, educazione alimentare, laboratori multimediali)

� Educazione alla legalità in collaborazione con la Capitaneria di porto, la Questura , la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale e provinciale

� Educazione ambientale, tutela e protezione del territorio locale

VISITE GUIDATE

� Musei - Aziende produttive -Scuole superiori -Luoghi di interesse artistico -culturale, riserve naturali.

VIAGGI D’ISTRUZIONE

� Classi prime: un viaggio di un giorno; � Classi seconde: un viaggio di due giorni con pernottamento � Classi terze: un viaggio di una durata massima di cinque giorni

SU BASE VOLONTARIA DEGLI ALLIEVI E IN ORARIO POMERIDIANO , POTRANNO ESSERE REALIZZATI

INTERVENTI FORMATIVI EXTRACURRICOLARI

� CORSI DI RECUPERO DISCIPLINARE � CORSI DI POTENZIAMENTO DISCIPLINARE � CORSI DI CONSOLIDAMENTO DISCIPLINARE � CORSI DI AMPLIAMENTO DEL SAPERE � SPORTELLO D’AIUTO PER LO STUDIO � ATTIVITA’ MOTORIA – SPORTIVA

TITOLO DEL PROGETTO CONTENUTO E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO CLASSI COINVOLTE

“Autunno verde”

� “Puliamo il mondo”

� “La festa dell’albero”

Coinvolgimento in una giornata di

volontariato ambientale in cui gli alunni

sono gli attori principali nella cura e nella

tutela della Pineta di Silvi ( 28 settembre

2013)

Campagna di Legambiente per la tutela del

verde e del territorio nell’ambito della

giornata nazionale degli alberi ( novembre

2013, legge 10/2013). Valorizzazione degli

spazi adiacenti gli edifici scolastici con la

piantumazione, cura e adozione di un albero

per ogni classe aderente al progetto

Scuola secondaria di primo grado:

Sezione C (3^)

Sezione F (3^)

Scuola secondaria di

primo grado:

Tutte le classi 1^

“Respiro libero” E.S.A. In linea con l’accordo Stato-Regioni “Linee di

indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei

fattori di rischio indoor per allergie e asma”

si propone di incentivare la prevenzione alla

salute negli ambienti scolastici riducendo

l’incidenza delle patologie da esposizione ad

agenti chimici, fisici e biologici

Scuola secondaria di primo grado

Sezione C (1^,3^)

Sezione E (1^)

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“Unplugged” Prevenzione primaria sui comportamenti a

rischio legati al fumo, al consumo di alcol, e

di sostanze stupefacenti, frutto di un’attenta

elaborazione a livello europeo (EuDAP),

nazionale e regionale, mirata allo sviluppo

delle abilità esistenziali e del benessere degli

studenti

Scuola secondaria di primo grado classi 2^

Progetti dispersione e recupero Laboratori volti a effettuare interventi di

recupero e di sostegno finalizzati a

combattere la dispersione scolastica e

favorire il successo formativo attraverso la

valorizzazione delle capacità e delle

competenze possedute, nonché l’affinamento

delle attitudini personali degli allievi

Scuola secondaria di primo grado

Classi 1^, 2^, 3^

“Giochi di matematica” Competizione promossa dal plesso liceale

“Saffo” di Roseto nell’ambito delle iniziative

per la continuità e la promozione delle

eccellenze ( 8 novembre 2013)

Scuola secondaria di primo grado Sezione A (3^)

Sezione G (3^)

“Energiochi” Tema del concorso è la diffusione della

conoscenza dei criteri di risparmio

energetico e delle energie provenienti da

fonti rinnovabili nonché lo sviluppo di una

coscienza critica rispetto ai temi ambientali e

la capacità di raccogliere ed elaborare dati

dall’ambiente per un consumo responsabile

delle risorse energetiche.

Scuola secondaria di

primo grado Sezione A (2^)

Sezione E (2^, 3^)

La scuola a teatro:

“Bartleby-lo scrivano”

di H.Melville

Spettacolo-matineé curato da Sergio

Rubini in collaborazione con la compagnia

“Itineraria teatro” “Stupefatto” la droga non

sarà più con me, sul tema delle dipendenze

in età adolescenziale

Scuola secondaria di primo grado:

Tutte le classi 3^

Logo per l’Europa Creazione di un logo ARTISTICO da apporre

Sulla documentazione del semestre di

presidenza italiana europea

Scuola secondaria di primo grado:

Sezione B (2^)

Sezione E ( 3^)

I giovani ricordano la Shoah Partecipazione alla XII edizione

dell’omonimo Concorso scolastico nazionale

bandito in occasione del giorno della

memoria, sotto l’Alto Patronato del

Presidente della repubblica e in

collaborazione con l’unione delle comunità

Ebraiche italiane, che prevede la produzione

di un elaborato di tipo storico documentale

e/o artistico-letterario con l’utilizzo delle

nuove tecnologie.

Scuola secondaria di

primo grado:

Sezione A (3^)

Sezione B (3^)

Anch’io scienziato concorso per stimolare nei più giovani

discenti l’amore per la scienza e per la

natura.

Scuola secondaria di

primo grado:

Sezione C (3^)

Sezione D (3^)

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PREMESSA IN TUTTI I TRE GLI ORDINI DI SCUOLA SEBBENE CON STRUMENTI E METODOLOGIE DIFFERENTI, SONO STATI AVVIATI E PORTATI A TERMINE

DURANTE L’ANNO SCOLASTICO VARI PROGETTI, TUTTI RIFERIBILI A DUE MACRO PROGETTI DI INTEGRAZIONE SOCIALE E LOTTA

ALL’ABBANDONO SCOLASTICO DI CUI SI DA DI SEGUITO UNA DESCRIZIONE GENERALE.

PROGETTO N°1 CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA

Indicatori presenti (ripetenze-interruzioni-abbandoni, ecc.) Il bacino d’utenza a cui il progetto ha fatto riferimento costituisce un fattore di notevole rilevanza poiché relativo a cluster

di carattere fortemente eterogeneo, a cui fanno capo esigenze spiccatamente differenziate:

− alunni stranieri di diverse minoranze etniche scarsamente integrati nel contesto locale

− alunni con un minimo di alfabetizzazione linguistica e genitori che non parlano l’italiano

− alunni ripetenti

− alunni che vivono disagi familiari

− alunni affidati ai servizi sociali e al tribunale dei minori

− alunni che hanno uno o entrambi i genitori tossicodipendenti

− alunni che hanno uno o entrambi i genitori disoccupati

− alunni che hanno uno o due genitori con precedenti penali, attualmente in carcere o agli

arresti domiciliari

− alunni affidati a tutori legali, figure non genitoriali

− alunni che abbandonano la scuola senza la licenza per aver superato l’età dell’obbligo.

CONTESTO SOCIO-ECONOMICO Nel comune di Silvi si riscontra una realtà economico-socio-culturale molto varia in cui convivono nella collettività locale svariate minoranze etniche(extracomunitari, nomadi, rom, ..). Il contesto sociale è determinato, ultimamente, da una complessa varietà culturale dovuta a una continua immigrazione di popolazioni che, con usi e costumi diversi, danno vita ad una convivenza a volte difficoltosa a causa dell’incontro di varie esperienze culturali e consuetudini, veicolate attraverso sistemi linguistici differenti che non favoriscono la reciproca comprensione e interazione e causano nei più giovani un notevole disagio, percepibile anche dai loro comportamenti e da una relazione con i compagni e con i docenti spesso poco produttiva. La conseguenza inevitabile è la demotivazione all’apprendimento e “la mortalità scolastica”, come assenza di coinvolgimento e scarsa partecipazione alle attività didattiche, che possono indurre talvolta a comportamenti devianti (atti di vandalismo, senso di indifferenza verso gli altri e verso le cose comuni, avvisaglie di atteggiamenti di bullismo…) e più spesso alla dispersione scolastica . Questa situazione ha spinto la nostra scuola all’attivazione di una risposta strutturata agli emergenti bisogni di accoglienza, inserimento, scolarizzazione degli alunni neo-arrivati e/o in situazione di disagio sociale. Le diverse strategie di intervento e le azioni concrete richieste dalla presenza di questa nuova realtà socio-culturale consentono di affrontare l’emergenza evidenziata dal fenomeno migratorio e nel contempo permettono di attivare modelli didattici e organizzativi efficaci e finalizzati all’integrazione, alla legalità, alla collaborazione con tutte le agenzie educative e culturali del territorio. La scuola, caratterizzata da una popolazione scolastica varia, proveniente anche da famiglie con gravi disagi economici e sociali, opera con molto impegno ma spesso incontra limitazioni nei tempo e nella mancanza di risorse. Non si può ignorare che bambini appena arrivati nel nostro paese, famiglie ancora poco integrate nel territorio locale, ragazzi definiti “difficili” e deprivati dal punto di vista affettivo e mancanti delle basilari abilità sociali, cercano positive figure di riferimento, rapporti d’aiuto, relazioni affettive non superficiali con i pari, per riuscire a migliorare la propria condizione e realizzare le proprie speranze. La disponibilità di tempi più lunghi di lavoro, di interventi personalizzati, di risorse umane e materiali in orario antimeridiano nonché l’apertura della scuola in orario pomeridiano sono iniziative che potrebbero impedire e prevenire abbandoni e favorire la crescita umana e sociale delle nuove generazioni. Da un punto di vista sociale gli immigrati extracomunitari residenti, e non, oltre a cercare di assumere un ruolo nelle nostre Istituzioni, desiderano essere riconosciuti come portatori di valori che possono legittimamente convivere con la nostra cultura, non più minacciata ma arricchita, nel processo di integrazione con altri popoli, da diversi costumi, usi, tradizioni e convinzioni ideologiche, morali e religiosi. La Scuola, come Istituzione Formativa, con un adeguato sistema di autovalutazione, cerca di rivedere le sue tematiche educative e didattiche per poter soddisfare le reali esigenze che provengono dal territorio di una città prevalentemente turistica e marittima, ma più generalmente da una società locale in continua evoluzione, trasformazione e integrazione con gruppi etnici, rappresentanti di popolazioni di diverse nazionalità.

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AMBITO SCOLASTICO

L’istituto comprensivo “G. Pascoli” si compone di 11 plessi ( scuola dell’infanzia “Arcobaleno”, “Belfiore”, “Girotondo”,

“Girotondo sezioni E e G”, “Leonardo da Vinci”; scuola primaria di Silvi paese, Pianacce, San Silvestre e plesso “Leonardo

da Vinci”; scuola secondaria di primo grado composta dalla sede centrale e dalla succursale “Villa S. Giuseppe”) per un

totale di 1567 allievi.

Come già spiegato in precedenza il contesto socio economico e culturale in cui si trova a operare è eterogeneo e complesso

sotto più punti di vista e l’attuazione di un intervento formativo efficace richiede una notevole flessibilità organizzativa,

progettuale e didattica in grado di rispondere alle esigenze educative; la realizzazione di questo progetto mira pertanto

alla piena integrazione degli alunni che presentino una situazione di disagio culturale, sociale o fisico, a combattere la

dispersione scolastica e l’abbandono, al recupero del senso di legalità e della nozione di bene comune laddove siano già

visibili comportamenti devianti. Per riuscire a realizzare tutto questo la scuola deve diventare un punto di riferimento

concreto per famiglie e alunni rapportandosi con le altre agenzie educative presenti nel territorio, per una valida e

duratura cooperazione, al fine di un miglioramento dell’offerta formativa ed educativa.

Un intervento sulla dispersione scolastica, intendendo quest’ultima come insuccesso e come difficoltà di comprensione

e di realizzazione di se stessi, trova giustificazione nel fatto che ad ogni nuovo anno scolastico, monitoraggi interni

effettuati sia durante il periodo di formazione delle classi sia durante l’anno nei momenti di verifica delle attività svolte e

degli apprendimenti degli allievi, si evidenziano sempre più casi di alunni che hanno fatto e fanno registrare numerose

difficoltà di apprendimento e di interazione sociale.

L’insuccesso scolastico, una delle fonti di emarginazione e di esclusione sociale, porta spesso a comportamenti

negativi, a reiterate assenze, a ritmi d’apprendimento lenti, a ripetenze, ad atteggiamenti ostativi, ad abbandoni.

Le cause che producono l’insuccesso scolastico sono, infatti, da ricercare:

1. esternamente alla scuola (condizioni socio-culturali della famiglia e carenze culturali, ambientali, affettive)

2. internamente alla scuola (difficoltà nella relazione comunicativa, mancanza di continuità, metodologie non

sempre stimolanti, orientamento professionale non incisivo, attività extra-curriculari e operative insufficienti ai

bisogni, per mancanza di risorse umane e materiali.)

3. nel soggetto ( mancanza di autostima, incerte aspirazioni, timidezza, impegni limitanti a casa, lavoro fuori dalle

mura domestiche, problematiche psicologiche, alunni non certificati ma con deficit negli apprendimenti……)

La nostra scuola, quale istituzione educativa e formativa, si propone, con la realizzazione di percorsi aggiuntivi di

formazione (previsti in questo progetto), di rimuovere le cause che producono l’insuccesso e di favorire la collaborazione

attiva delle famiglie e l’impegno costante delle altre agenzie educative presenti nel territorio.

Quando si sentono considerati e benvoluti, gli alunni riescono ad abbassare le difese e cominciano ad acquisire fiducia

verso i docenti che riescono così a condurli verso esperienze proficue e appaganti.

Facilitare e favorire rapporti di aiuto e relazioni umane positive può divenire, per questi ragazzi, la chiave di

volta per scoprire le loro potenzialità fino ad arrivare ad allenare lo sguardo a guardare non tanto ciò che non

sanno fare, quanto ciò che possono fare per conoscere e migliorare se stessi influendo positivamente sul mondo familiare e sociale a cui appartengono. PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO (ELEMENTI DI CENTRALITÀ DELLO STUDENTE) Finalità e obiettivi Per la scuola dell’infanzia e primaria AREA SOCIO – AFFETTIVA

Promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a culture diverse

Offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo

Promuovere atteggiamenti di ascolto e tolleranza

Favorire nei giovani allievi acquisizione di strumenti necessari per un confronto fra le culture proiettandoli della

sfera de se’ a quella dell’altro e di tutti gli aspetti culturali che ne denotano la diversità

Valorizzare le diverse culture di appartenenza

Stimolare l’acquisizione di comportamenti nel rispetto delle norme di sicurezza e convivenza civile

Promuovere un’interazione fra alunno e ambiente

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AREA COGNITIVA

Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della lingua italiana e inglese

nonché di ogni altra forma espressiva

Sviluppare e consolidare le capacità espressive, logico-operative, artistico-musicali

Per la scuola secondaria di primo grado AREA SOCIO – AFFETTIVA

Prevenire il fenomeno dell’insuccesso e della dispersione scolastica per realizzare pienamente il diritto allo

studio e la centralità dei discenti

Prevenire le cause del disagio

Prevenire e affrontare atteggiamenti e comportamenti di bullismo

Individuazione di una gamma di interventi volti alla realizzazione di una modifica del rapporto scuola-territorio,

in cui la scuola si pone come punto di riferimento e centro di interesse nei confronti degli adolescenti e delle

loro famiglie

Riconoscere le figure istituzionali che tutelano lo svolgersi ordinato delle attività umane

Offrire occasioni di socializzazione

Promuovere il dialogo costruttivo e la convivenza tra soggetti appartenenti a culture diverse

Promuovere nuove esperienze sul piano affettivo-emozionale

Favorire la relazione con docenti diversi e con ruoli distinti

Verificare il grado di acquisizione degli obiettivi comportamentali anche in contesti diversi da quello scolastico

Fornire strumenti per stimolare una lettura critica della realtà sui temi della diversità, dell'accoglienza, della

condivisione e degli stili di vita.

Promuovere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità

Acquisire nuovi strumenti di orientamento nel mondo contemporaneo

Favorire l’orientamento nell’ambito lavorativo e professionale ( per gli alunni delle classi terze )

AREA COGNITIVA

Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della lingua italiana e di ogni altra

forma espressiva;

Sviluppare la capacità di osservare situazioni, fatti e fenomeni;

Far acquisire di un metodo di studio razionale, autonomo, produttivo;

Motivare alla pratica del lavoro di gruppo;

Sviluppare e consolidare le capacità espressive, comunicative, logico-operative;

Abituare gli alunni ai diversi linguaggi e le tecniche multimediali;

Correlare le proprie conoscenze, fare deduzioni e ipotesi;

Assistere gli alunni nell’espressione dei contenuti del proprio studio, nella verifica degli assunti e nella

riutilizzazione delle informazioni in contesti nuovi.

Strumenti impiegati Si intende realizzare tutto questo: nella scuola dell’infanzia e primaria utilizzando strategie idonee con ore aggiuntive e/o attività di laboratorio in orario curricolare ed extracurriculare. Per gli alunni in questa fascia d’età è necessario avvalersi di metodi che seguano le modalità del pensiero infantile con la sua capacità di apprendere ripetendo modelli e imitando situazioni, capacità attivate da situazioni di apprendimento ludiche e formative. Partendo dalla centralità del bambino con uno sviluppo dell’oralità, che assume in questa fascia evolutiva un aspetto preminente rispetto alle altre abilità. Partendo dall’esperienza costruzione di laboratori con organizzazione flessibile calibrata sulle reali potenzialità e possibilità degli allievi. Si propongono attività quali: Alfabetizzazione informatica Laboratori teatrali in lingua inglese percorsi di ed. alla salute (attraverso l’ed. alimentare e motoria) percorsi di ed. ambientale (sulle modalità di un utilizzo critico delle risorse ambientali per un uso consapevole, sulla necessità di conservare la qualità dell’ acqua, dell’aria e del suolo, nonchè la biodiversità , attraverso una gestione sostenibile degli ecosistemi che ci circondano, per un consumo adeguato delle risorse e il contenimento degli sprechi. nella scuola secondaria di primo grado attraverso l’apertura di uno Sportello di Consulenza e Supporto per alunni e famiglie e con la predisposizione di progetti interattivi multimediali per il recupero motivazionale e metodologico da svolgersi in orario extracurricolare. Lo Sportello d’ascolto potrà fornire un servizio di supporto agli alunni sia per lo

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studio che per l’integrazione sociale e scolastica in generale; potrà divenire il luogo principale dove organizzare incontri a tema sulle problematiche dei giovani, cineforum, attività sportive e ricreative. Sarà certamente di aiuto anche per tutti coloro che possono averne bisogno e per quegli alunni che vivono conflitti interiori e si percepiscono come soggetti perdenti o vittime di situazioni negative contingenti. In questo ambito il supporto sarà rivolto anche alle famiglie che potranno trovare nello sportello un utile aiuto alla genitorialità e per comprendere meglio il mondo adolescenziale.

SPORTELLO DI CONSULENZA E SUPPORTO

Le attività che possono essere svolte presso la sede operativa dello sportello sono:

� Mediazione dei conflitti, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati dai genitori o con singoli

genitori

� Consulenza psico-pedagogica, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati dai genitori o con singoli

genitori

� Counseling e comunicazione, individuale e di gruppo, con alunni da soli, accompagnati dai genitori o con singoli

genitori.

Le metodologie riguarderanno le principali problematiche ricorrenti:

- criticità relazionali tra genitori e figli

- criticità relazionali tra alunni della stessa classe o di classi differenti

- sintomi di insofferenza allo studio

− problematiche di inserimento scolastico nel caso di alcuni alunni stranieri e non

− fenomeni di irrequietezza giovanile

- difficoltà di riconoscimento e di gestione personale dell’aspetto emotivo.

� Orientamento formativo e professionale Si procederà con:

− incontri collettivi con le classi, svolti in orario extra-scolastico;

− incontri individuali con alunni e genitori, svolti presso la sede dello sportello;

− questionari somministrati agli alunni delle classi terze per monitorare la scelta del percorso di studi del ciclo superiore;

− questionari di autovalutazione somministrati ai ragazzi presso lo sportello e contestualmente rielaborati per una

immediata restituzione all’utenza;

− Depliants informativi dei diversi indirizzi scolastici con le materie caratterizzanti ogni specifico percorso;

− guida all’apprendistato professionalizzante per orientare gli utenti interessati ad entrare nel mondo del lavoro

attraverso lo strumento dell’apprendistato.

� Supporto Allo Studio La necessità di offrire un servizio di supporto è nata dalla rilevazione di alcuni aspetti importanti quali:

- sintomi di insofferenza allo studio

- problematiche di alfabetizzazione e apprendimento relativi ad alunni stranieri e non

- approfondimenti tematici in vista della preparazione agli esami di fine triennio.

LABORATORI

Laboratori espressivi, creativi, culturali.

- le scelte metodologiche del progetto rispondono ai bisogni degli utenti e del contesto e sono finalizzate a creare un

clima di serena collaborazione ed operatività che faccia sentire ciascuno protagonista della propria crescita al fine di

aumentare la motivazione e gli stimoli

- utilizzo delle più moderne tecniche di didattica attiva, per stimolare i partecipanti al lavoro di gruppo, allo studio di

casi

- applicazione di tecnologie particolarmente innovative, alla comprensione della metodica del problem solving

Attività scelte in relazione ai bisogni rilevati

Sportello

Personale esperto per le attività di informazione, orientamento e consulenza: docenti con competenze pedagogiche,

docenti con competenze sociologiche, docenti con competenze psicologiche, docenti a disposizione per il supporto allo

studio.

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� Laboratori Motivazionali - Graffitando Laboratorio artistico

- Esprimiamoci in rete Laboratorio linguistico

- Social Network della scuola Laboratorio di scrittura creativa

- Numb3rs Laboratorio di matematica

- Digitalstorytelling Laboratorio di scrittura narrativa

- Colloquiando Laboratorio per imparare ad argomentare ed esporre

le proprie ragioni in pubblico

- Tieni stretta la vita Laboratorio che promuove l’interazione fra alunno e

ambiente stimolando l’acquisizione di comportamenti

nel rispetto delle norme di sicurezza stradale.

Orchestra e coro d’Istituto

Creazione di un cortometraggio su un argomento scelto dagli studenti

� Laboratori Disciplinari - Asse linguistico

- Asse Scientifico

� Laboratorio Metodologico Imparare a studiare

Organizzazione laboratoriale dei modelli di intervento formativo

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Laboratori

Recupero motivazionale

Graffitando

Progettare e

realizzare graffiti

Radio on line

Una radio che va in

onda tramite Internet

Social Network della

scuola

Creare un social Network con

Digitalstorytelling

Raccontare storie con vari

linguaggi (parole, immagini,

musica, montaggio)

Colloquiando

Imparare ad argomentare

ed esporre le proprie

ragioni in pubblico

Numb3rs

Laboratorio di matematica

(metodo induttivo attraverso le

serie TV detective)

Recupero disciplinare

Asse linguistico

Recupero metodologico

Imparare a studiare

Recupero disciplinare

Asse scientifico

Sportello

Conseuling anche alle

famiglie

Continuità e

Orientamento

Supporto allo studio

Mediazione dei

conflitti

Tutoring

Recupero e consolidamento

one - to- one

piccoli gruppi

Competenza chiave

Comunicare

Risolvere problemi

Competenza chiave

Progettare

Agire in modo autonomo

e responsabile

Competenza chiave

Imparare ad imparare

Acquisire ed interpretare

l’informazione

Tieni stretta la vita

Organizzare percorsi di ed.

stradale che stimolino gli

alunni all’interazione e al

rispetto dell’altro

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Partendo da questi presupposti di base, è possibile rendere concreti gli interventi previsti dal progetto.

Per la scuola dell’ Infanzia e Primaria

le attività si svolgeranno nei mesi di aprile e maggio in orario mattutino e pomeridiano organizzando i gruppi classe,

sottogruppi di laboratorio per progetti con obiettivi finalizzati ( educazione psicomotoria, autonomia di base, educazione

ambientale, educazione alimentare, alfabetizzazione informatica, percorsi di accoglienza e integrazione, di attività

teatrale, laboratori di musico-terapia, percorsi di ed. stradale, coro) . In orario pomeridiano inoltre si struttureranno dei

percorsi finalizzati all’acquisizione della strumentalità di base e/o all’arricchimento linguistico ed espressivo.

Per la scuola Secondaria di Primo grado le varie attività progettate saranno presentate agli alunni interessati che parteciperanno, nei mesi di aprile e maggio, su

base volontaria aderendo con la presentazione dell’autorizzazione della famiglia.

● Sportello d’ascolto

1. Orientamento scolastico

2. Mediazione dei conflitti 3. Supporto allo studio

● Laboratori

Si svolgeranno in orario pomeridiano compatibilmente con le necessità dell’utenza della scuola e con le esigenze di

servizio dei docenti . Tali percorsi saranno coordinati nell’arco della settimana, per una durata di due mesi, secondo un

calendario stilato quando i docenti coinvolti presenteranno un progetto dettagliato sulle attività che intendono proporre

e sui loro i tempi di svolgimento; questo permetterà agli alunni di partecipare sulla base non solo dei bisogni formativi

ma anche delle loro passioni e attitudini.

Tempi e fasi di realizzazione Per la scuola dell’ Infanzia e Primaria

Il progetto per la sua struttura impegnerà il personale docente e non docente per i mesi di aprile e maggio attraverso le

seguenti fasi

Organizzazione delle attività in classe

Organizzazione delle attività di gruppo

Organizzazione delle attività laboratori ali e/o progettuali

Organizzazione delle attività individuali.

Le attività di sportello e consulenza verranno effettuate due volte a settimana in orario pomeridiano.

Per la scuola Secondaria di Primo grado I laboratori, diversi e modulari di 14 ore ciascuno, saranno realizzati con appuntamenti settimanali in orario

pomeridiano durante i mesi di aprile e maggio.

Le attività di sportello e consulenza verranno effettuate nei medesimi mesi due volte a settimana in orario

pomeridiano.

Esiti e prodotti attesi Consistente partecipazione degli alunni e delle famiglie per:

- crescita e percezione positiva di sé , della propria cultura e della propria storia

- consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse personali superando criticismo e limiti

- successo scolastico come conseguenza della conquista di autostima e di autoefficacia

- acquisizione dei valori fondamentali della persona per realizzare al meglio le aspirazioni e dare un senso alla vita

e al ruolo nella società

- sentimento di integrazione e appartenenza alla realtà locale anche per alunni stranieri o disagiati sin dai primi

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anni dell’infanzia

- acquisizione dei concetti di legalità, dei principali diritti umani e doveri della persona, quale soggetto attivo

nella società di appartenenza

- validità di un metodo di ricerca-azione in termini di contributo alla comprensione e alla risoluzione delle

problematiche legate al problema dell’immigrazione.

COINVOLGIMENTO ATTIVO DI TUTTI I DOCENTI, DEL PERSONALE ATA, DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI (NELLA SECONDARIA)

La pubblicizzazione dell’intervento sarà effettuata attraverso:

gruppi di lavoro di docenti

consigli di classe

collegi dei docenti

assemblee del personale ATA

consiglio d’ Istituto.

Modalità di coinvolgimento delle famiglie (e degli studenti)

Ampia comunicazione delle iniziative intraprese sarà effettuata con:

assemblee dei genitori

brochure informative

presentazioni pubbliche

accordi con scuole del territorio, con enti locali, provinciali e regionali

brochure per ogni studente

incontro pubblico di presentazione del progetto

pubblicizzazione dell’intervento sui siti internet delle scuole del territorio, degli enti locali, provinciali e delle

agenzie educative in rete.

Modalità di coinvolgimento degli altri soggetti istituzionali e territoriali

- Raccordo di rete con l’Assessorato alle politiche sociali - partenariato con Accordo di collaborazione con Associazioni del territorio per possibili interventi di volontari ed

esperti nel campo psico-sociale

- accordo con il Comando dei Carabinieri e la Guardia Costiera di Silvi, il nucleo della Polizia Provinciale e la Questura di Teramo per realizzare incontri volti a sensibilizzare gli adolescenti sulla legalità e renderli consapevoli

dei fattori di rischio della microcriminalità giovanile, per prevenire anche l’insorgere di atteggiamenti e

comportamenti di bullismo

- partenariato con il Consultorio Comunale per realizzare in equipe un servizio di supporto e di aiuto psicologico

(secondo il Protocollo d’Intesa del 13/9/2001) - partenariato e rete scolastica con le Istituzioni Scolastiche del territorio per sviluppare tematiche di cittadinanza

solidale

- C.T.P E.d.A. per interventi di supporto cognitivo, orientamento professionale, collaborazioni plurime.

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PROGETTO N°2 PER L’INTEGRAZIONE E IL POTENZIAMENTO Articolazione del percorso didattico e di ricerca-azione Fase Iniziale: 1.1 Condivisione Iniziale del progetto I docenti, insieme ad una psicopedagogista, partecipano ad un incontro per condividere spirito e modalità del progetto ed

avere le informazioni necessarie per fronteggiare le problematiche legate a disturbi dell’apprendimento e situazioni

difficili di alunni a rischio dispersione.

1.2 Individuazione degli studenti Oltre all’osservazione iniziale effettuata nei primi mesi di scuola, ci sarà una forte attenzione agli stili di apprendimento; le informazioni saranno comunicate a tutti i colleghi del Consiglio di Classe. Fase Operativa Fase 1.

Gli studenti con insufficienti prerequisiti scolastici parteciperanno alle attività di recupero/motivazione previste.

Obiettivi:

1. fare in modo, attraverso questo progetto preventivo di studio assistito, che tutti gli studenti implementino la loro

carriera scolastica con gli strumenti essenziali per raggiungere un successo.

2. far sì che lo studente si renda subito conto che la scuola è il luogo dove si apprende, e che l’apprendimento non è

un processo a costo zero: richiede impegno ed investimento personale.

3. Scoprire che il piacere dell’apprendimento, che è alla base del vero successo scolastico, si acquisisce solo

studiando.

È indispensabile che i ragazzi siano aiutati a fare questo primo passo.

Fase 2. Attività di counseling Si tratta di un supporto personale per affrontare le difficoltà nello studio e nella scuola. Il Counseling può mirare alla

definizione e soluzione di problemi specifici, alla presa di decisioni, ad affrontare i momenti di crisi, a confrontarsi con i

propri sentimenti e i conflitti interiori o a migliorare le relazioni con gli altri. Fase 3 Supporto disciplinare e percorsi didattici Per gli studenti della scuola secondaria di primo grado in entrata nelle classi 3^ è previsto un vero e proprio supporto

disciplinare, perché le difficoltà riscontrate sono riconducibili all’area dei contenuti e del livello delle richieste delle

singole materie e sulla qualità dello studio. Per loro sono previsti seminari tematici pomeridiani da svolgersi nei due

mesi sopra citati di ripresa e di approfondimento disciplinare relativamente alle materie che provvederanno a definire i

temi da trattare e la loro scansione temporale.

Fase 4

Attività di supporto ai docenti

Consulenza metodologica per i C. di Cl. e per i singoli docenti

Consultazione psicologica per studenti, docenti e genitori

Fase conclusiva Fase di monitoraggio e valutazione Nell’ottica di una maggiore condivisione del percorso tra scuola e famiglie si ritiene opportuno che

il compito di monitorare e di valutare i risultati e la soddisfazione dell’utenza venga affidata anche ai genitori che

riceveranno e valuteranno una serie di documenti stilati dal personale scolastico:

- Verbali delle riunioni di verifica

- Questionari di gradimento dell’utenza

- Schede di presenza alle attività di pomeridiane di recupero e sostegno (con utilizzo codice

alfanumerico)

- Relazioni sulla partecipazione a colloqui e a percorsi individuali di sostegno (con utilizzo codice

alfanumerico)

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- Considerazioni dei Consigli di Classe sui risultati ottenuti

Discipline coinvolte Area linguistica, area logico-matematica, area scientifica, area socio-relazionale, area tecnico-operativa e fisico-espressiva

in percorsi trasversali e progettuali.

Tempi, strumenti e procedure di controllo e monitoraggio Le fasi dettagliate nel paragrafo precedente, in maggior parte concomitanti, non vanno considerate cronologicamente, anche se conseguenti l’uno all’altra.

Procedure di controllo questionari rivolti agli alunni questionari rivolti ai genitori colloqui con alunni, insegnanti, genitori, eventuali operatori esterni coinvolti nel processo d’apprendimento.

Ricognizione dei documenti amministrativi degli interventi educativi, schede, ecc. raccolta delle produzioni ad opera degli alunni produzione di un report statistico sulle attività, l’andamento e i risultati del progetto.

Il comune di Silvi si trova in provincia di Teramo e rappresenta una località di “confine” non solo in senso geografico,

essendo limitrofa alla provincia di Pescara, ma soprattutto in senso socio-economico e culturale, essendosi negli anni

uniti alla popolazione originaria sempre nuovi gruppi di immigrati portatori di diverse esperienze valoriali. Una parte

consistente delle famiglie presenti sul territorio locale inoltre si trova a vivere in situazione di rischio socio-economico,

con un numero rilevante di disoccupati, genitori in attesa di giudizio, nuclei familiari divisi, massiccio intervento dei

servizi di polizia e socio-assistenziali, minori affidati alla cura di terzi ( è presente anche una comunità di “Casa-

Famiglia” che ospita minori dai 7 ai 17 anni tutti frequentanti differenti classi di questa istituzione scolastica) . In questa

realtà si trovano a convivere dunque immigrati stranieri di prima e seconda generazione ancora poco integrati nel

territorio locale, rom, cittadini italiani in gravi difficoltà e disagio, minori bisognosi di tutela, deprivati dal punto di vista

affettivo e mancanti delle basilari abilità sociali. La scuola viene a essere dunque la prima “frontiera” in cui si incontrano

e si confrontano allievi con storie personali e bisogni educativi molto diversi e deve

essere in grado di dare una pronta risposta educativa. Questa situazione ha spinto la nostra scuola all’attivazione di una

risposta strutturata agli emergenti bisogni di accoglienza, inserimento, scolarizzazione degli alunni neo-arrivati e/o in

situazione di disagio sociale. La possibilità di effettuare interventi educativi individualizzati e personalizzati, di risorse

umane e materiali in orario antimeridiano, nonché l’apertura della scuola in orario pomeridiano sono iniziative in grado di

favorire la piena inclusione sociale ed educativa di ogni minore impedire e prevenire abbandoni . La realizzazione di

questo progetto mira pertanto alla piena inclusione degli alunni che presentano una situazione di disagio culturale, sociale

o fisico e al rafforzamento/ recupero delle competenze di base attraverso una progettazione partecipativa e integrata (con

moduli didattici personalizzati e incentrati su bisogni e potenzialità dei discenti con specifici percorsi per stranieri di

prima e seconda generazione) con il P.O.F. e il contesto territoriale; una progettazione che sia il più possibile condivisa con

le famiglie e realizzata con una didattica complementare a quella della classe Come già spiegato in precedenza il contesto

socio economico e culturale in cui ci si trova a operare è eterogeneo e complesso da più punti di vista e l’attuazione di un

intervento formativo efficace richiede una notevole flessibilità organizzativa, progettuale e didattica, ma soprattutto la

creazione di un partenariato che realizzi il pieno coinvolgimento e collaborazione con tutte le agenzie formative del

territorio, le autorità locali e le forze dell’ordine, i servizi socio-sanitari e assistenziali, le agenzie di sviluppo e le

associazioni genitoriali. Attuando le opportune strategie la scuola potrà divenire un punto di riferimento concreto per

famiglie e alunni rapportandosi con le altre agenzie educative presenti nel territorio, per una valida e duratura

cooperazione, al fine di un miglioramento dell’offerta formativa ed educativa. la nostra scuola si propone, con la

realizzazione di percorsi aggiuntivi di formazione (previsti in questo progetto), di rimuovere le cause che producono

l’insuccesso e l’esclusione.

APPROCCIO PEDAGOGICO DIDATTICO

La scuola ha assunto una pluralità di compiti e di funzioni all’interno dell’orizzonte dell’autonomia organizzativa, i docenti

sono stati investiti di problematiche e richieste sociali che vanno al di là della semplice trasmissione culturale e della

alfabetizzazione strumentale. Una società dinamica, complessa e multidimensionale necessita di una scuola efficace su

obiettivi formativi più articolati e problematici. Le professionalità pertanto divengono composite e multiformi: i docenti si

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fanno mediatori di numerose istanze di ordine psicologico, pedagogico, sociale, antropologico e culturale nella prospettiva

di un miglioramento della società, gli alunni nativi digitali hanno profilo, esigenze e modalità di apprendimento differenti

dalla scuola dello secolo scorso e i il dirigente viene a essere a sua volta investito dalla qualifica di personalità giuridica, con

responsabilità gestionale da leader del nuovo sistema scuola; deve perciò progettare, gestire, sostenere, razionalizzare,

monitorare, orientare le attività di tutti gli attori scolastici perché siano tutte valorizzate e finalizzate al perseguimento

dell’efficienza e della qualità del servizio scolastico. In questa pluralità di compiti e funzioni intermedie svolte da docenti e

dirigenti vi è una necessità di condivisione e collaborazione delle diverse figure professionali del territorio, in una costante

interrelazione per l’ elaborazione di un comune progetto formativo ed educativo.

La scuola deve offrire ragioni e promuovere l’uso della ragione. Necessita dunque di un’organizzazione dinamica, flessibile

e creativa con professionalità rinnovate, rigenerate, ridefinite; deve creare condizioni per risvegliare il desiderio della

conoscenza nell’apprendimento, per suscitare domande, per cercare risposte, per fare ipotesi, per costruire conoscenza in

modo collaborativo, argomentativo, e innovativo. È necessario che i fattori che determinano il processo di apprendimento

e le condizioni in cui esso si realizzi siano finalizzati alla promozione e alla concretizzazione di un luogo argomentativo,

ossia una comunità in cui riflettere, ipotizzare, giudicare, conoscere. Occorre però riflettere sul fatto che la scuola e

l’educazione forniscano ragioni e non strumenti per vincere il dibattito.

Le parole chiave del progetto saranno : CURIOSITA’ - STUPORE - BELLEZZA

In una modalità di fare scuola che garantisca che il successo formativo sia una realtà per ogni alunno.

Per questo si intende sull’impianto organizzativo scolastico, in particolare sullo spazio –tempo e relazioni

− sull’ambiente di apprendimento perché non sia più caratterizzato dalla trasmissività ma sia caratterizzata da

modalità di apprendimento finalizzate a rendere gli alunni protagonisti

− sulla flessibilità del tempo scuola riorganizzandolo sui bisogni degli alunni attraverso l’organizzazione di classi di

livello anche temporanee, su gruppi di interesse, su percorsi brevi.

− sulle relazioni perché gli adulti di riferimento possano creare loro stessi una comunità di apprendimento ed

essere sostenuti da esperti nel loro lavoro

sull’apertura al territorio con una collaborazione continua ed efficace con le associazioni presenti, con i professionisti

disponibili a prestare il loro operato nella scuola, con le forze dell’ordine e le autorità locali, con gli interlocutori del

mondo produttivo.

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SVILUPPO DEGLI ASSI PROGETTUALI

PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE ATTRAVERSO ATTIVITA’

LABORATORIALIORI IN ORARIO CURRICOLARE CON

UTILIZZO DI TECNOLOGIE 2.0

Flessibilita’ Organizzativa Formazione dei

Docenti per il

sostegno agli

alunni

Continuità e

Orientamento

Differente

articolazione oraria,

nuova

organizzazione dello

spazio scolastico

Sviluppo e consolidamento di

abilità sociali, emotive e

relazionali secondo il modello

dell’influenza sociale

Orientamento –

accompagnamento in itinere in

specifiche esperienze di

transizione soprattutto per

soggetti a rischio di insuccesso

Attività calendarizzate individualizzate

per piccoli gruppi a classi aperte

Supporto personale per

affrontare le difficoltà nello

studio e nella scuola

Consulenza orientativa

percorsi laboratoriali scuola-

bottega

Recupero e

consolidamento

cognitivo delle abilità

di base in calcolo e

letto-scrittura

Consulenza di uno psico-

pedagogista

Corso di formazione per

progettare/valutare attività

didattiche nelle discipline

Percorsi laboratoriali

sull’educazione alla legalità,

all’affettività e alla sessualità,

sul cyber bullismo, la

prevenzione dell’uso di

sostanze psicoattive, la tutela

della bellezza di paesaggio e

territorio

Sviluppo dell’imprenditorialità

come competenza chiave

nell'ambito del quadro europeo,

in quanto mezzo per acquisire

abilità trasversali quali

autonomia, intraprendenza e

capacità organizzativa Laboratori interattivi e

multimediali espressivi, creativi

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FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA

Una diversa organizzazione degli spazi ambientali:

- mira a superare l’idea tradizionale del laboratorio di informatica e la separatezza tra le discipline;

- permette di attuare didattiche di tipo collaborativo per sviluppare competenze relazionali;

- favorisce l’assunzione di comportamenti responsabili nella gestione di materiali e spazi flessibili;

- rende l’ambiente scolastico più attraente e stimolante, aumentando il coinvolgimento degli alunni e dei docenti;

- consente di progettare in una comunità di apprendimento

Una diversa articolazione oraria:

- favorisce l’inter-multi-pluri-disciplinarità;

- stimola la collaborazione e la condivisione di esperienze tra i docenti;

- consente di attivare processi metacognitivi che necessitano di tempi più distesi;

- permette di rispettare i tempi di apprendimento di ciascuno.

Sintesi della scansione temporale:

settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno

Gli studenti potranno scegliere materie elettive differenti mettere in calendario simultaneamente più opzioni per

consentire a tutti di partecipare ai propri percorsi di potenziamento personalizzati. Le discipline elettive potrebbero essere

così individuate:

Dibattito

Argomentazione

Lingua straniera non europea

(cinese-arabo)

Archeologia

Economia

Diritto

Arte e design

Dramma

Musica (coro- orchestra)

Chimica

Astronomia

meccanica

Pittura

FORMAZIONE DEI DOCENTI PER IL SOSTEGNO AGLI ALUNNI RAFFORZAMENTO DELLE LIFESKILLS La formazione dei docenti attiene alla progettazione della didattica laboratoriale con l’uso di strumenti e tecniche

multimediali ma anche il supporto di un pedagogista-psicologo che li affianchi nella gestione dei gruppi di lavoro.

Con l’espressione life skills si indica l’insieme delle abilità utili per affrontare la vita, tra cui l’abilità di apprezzare e

rispettare gli altri, di creare relazioni positive con la famiglia e gli amici, di ascoltare e comunicare in modo efficace, di

fidarsi degli altri e di assumersi le proprie responsabilità: Apparentemente le life skills sembrerebbero differenziarsi a

seconda della cultura e dei contesti, tuttavia la letteratura suggerisce l’esistenza di un insieme di abilità che ne costituisce il

nucleo fondamentale ( citiamo a titolo esemplificativo il pensiero critico e creativo, le capacità decisionali, la capacità di

risolvere problemi, la capacità di relazione interpersonale...). Gli interventi pedagogici posti in essere pertanto possono far

leva su tali abilità e intervenire concretamente nella modificazione di comportamenti dannosi per la psiche e la salute di

bambini e adolescenti integrandole con l’educazione normativa.

Attività di counseling

Supporto personale per affrontare le difficoltà nello studio e nella scuola. il counseling può mirare alla definizione e

soluzione di problemi specifici, alla presa di decisioni, ad affrontare i momenti di crisi, a confrontarsi con i propri

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sentimenti e i conflitti interiori o a migliorare le relazioni con gli altri.

Gli studenti che usufruiranno del supporto offerto in orario mattutino, saranno costantemente monitorati, da un docente

di riferimento. Nel caso in cui le difficoltà dovessero persistere verranno attivate ulteriori strategie alternative. Supporto disciplinare e percorsi didattici

Vero e proprio supporto disciplinare, perché le difficoltà riscontrate sono riconducibili all’area dei contenuti e del livello

delle richieste delle singole materie e sulla qualità dello studio.

Workshop per studenti

Destinato a sostenere l’autostima e la socializzazione, specie dei nuovi ingressi nell’istituto. Questa iniziativa permetterà a

ciascuno degli alunni, se vorrà, di presentare i frutto del proprio lavoro e dei propri interessi extrascolastici che lo

caratterizzano.

Attività di supporto ai docenti Corso di formazione per progettare/valutare attività didattiche nelle discipline sperimentali anche con le tecnologie 2.0

le strategie innovative nell’insegnamento delle materie sperimentali possono verificarsi solo attraverso uno sforzo

congiunto di docenti e famiglie che aiutano i ragazzi a inserirsi correttamente nel percorso scolastico. I docenti verranno

aiutati a progettare interventi con modalità didattiche più confacenti agli alunni, con una didattica laboratoriale, un

affronto dell’apprendimento che tenga conto in modo olistico degli alunni e di quello che loro imparano nella realtà extra

scuola. avere una progettazione di attività più flessibile e innovativa (tecnologie 2.0), non legata al contenuto, ma al

metodo su cui puntare per motivare tutti gli studenti, consentirà alla scuola di coinvolgere tutti gli studenti a rischio

dispersione, soprattutto i più difficili e demotivati, perché si avvicineranno a qualcosa di familiare e motivante.

Consulenza metodologica per i c.d.cl. e per i singoli docenti per i gruppi classe difficili o per i singoli insegnanti, viene organizzata una consulenza da parte

di un pedagogista che segue il consiglio di classe nella costruzione del gruppo di lavoro e nella messa a punto di strategie

adeguate, sia sul piano relazionale che su quello metodologico.

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

In questa sezione progettuale si intende attuare una serie di interventi di supporto allo sviluppo del processo orientativo e

auto-orientativo dell’allievo educandolo, informandolo, accompagnandolo in tutti i momenti di transizione scolastica che

comportino un cambiamento nelle abitudini scolastiche acquisite e consolidate, particolarmente nel passaggio all’odine di

scuola successivo.

IL LABORATORIO SCUOLA BOTTEGA Laboratorio “Scuola/Bottega”(progetto a carattere professionalizzante per bambini e adolescenti).

Il progetto si fonda sul concetto di "bottega scuola" che diventa luogo d'incontro, orientamento e formazione per i giovani

che possono vedere nell'artigianato una concreta prospettiva professionale.

1) Si tratta di un intervento aperto ai giovani che identifica nell'ipotesi " bottega scuola" un percorso strutturato,

finalizzato a intervenire nella prevenzione del rischio di dispersione e nella rimotivazione di alunni che, pur

potenzialmente capaci, vivono in contesti di abbandono o disgregazione socioculturale, fornendo ad essi la

possibilità di sviluppare positivamente le potenzialità espresse. L’ obiettivo è l’attuazione di azioni graduate e

differenziate secondo le caratteristiche dei soggetti e le condizioni di disagio sociale e culturale dei contesti

familiari e territoriali di riferimento. Esso mira a recuperare all’istruzione tutti i soggetti in difficoltà,

riconoscendone i bisogni e gli interessi, valorizzandone le risorse intellettuali, relazionali ed operative,

promuovendone le capacità ai fini di una migliore integrazione socioculturale e dell’occupabilità.

L’ATTIVITÀ DI JOB SHADOWING E VISITE NEL MONDO PRODUTTIVO

“Fuori Classe - Un Giorno nel mondo del lavoro” si ispira al modello Job Shadow in cui professionisti, esponenti del

mondo dell’impresa e dell’artigianato, dedicano il loro tempo e la loro esperienza per incontrare gli studenti direttamente

sul luogo di lavoro. L’iniziativa ha offerto la possibilità a studenti universitari d’eccellenza di affiancare un imprenditore,

un dirigente e/o un funzionario di un’azienda, per un’intera giornata, durante lo svolgimento delle sue mansioni

professionali.

FASE OPERATIVA

Per venire incontro alle richieste d’intervento di tutti e tre gli ordini di scuola compresi nel nostro istituto che non sono

facilmente inseribili in un target definito, tutti gli operatori coinvolti nel progetto possono ricorrere alla flessibilità,

intesa come comune denominatore, fondamento e avvio di ogni attività.

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Macro – progettazione

Azioni Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Marzo Apri. Mag. Giugno

Individuazione dei bisogni degli

alunni e progettazione

dell’intervento

Consulenza e formazione

Moduli flessibili di attività

formative

Attività di orientamento

Job Shadow e impresa scuola

visite aziende e mondo produttivo

Laboratorio scuola bottega

Laboratori linguaggi espressivi

Scuola aperta….. oltre il banco

PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA il progetto si caratterizza per essere prevalentemente strumento di

prevenzione dei fenomeni di disagio scolastico con percorsi per gli alunni di tipo tecnologico, multimediale ed espressivo,

orientativo e socio-relazione attraverso la realizzazione lavori pluridisciplinari ( educazione psicomotoria, autonomia di

base, educazione ambientale, educazione alimentare, alfabetizzazione informatica, percorsi di accoglienza e integrazione,

di attività teatrale, laboratori di musico-terapia, percorsi di ed. stradale) da svolgersi in orario mattutino, curriculare. Tali

attività stimoleranno la conoscenza e la comunicazione negli incontri con i compagni di scuola, con le famiglie e con gli

esponenti di associazioni presenti nel partenariato.

PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Gli alunni saranno raggruppati in modalità diverse rispetto al gruppo classe di appartenenza: in base alle esigenze di

partenza e all’obiettivo da raggiungere , si organizzeranno piccoli gruppi per livelli di competenza, apprendimento e livello

di socializzazione. I ragazzi potranno partecipare anche ad attività differenti nello stesso periodo ( in base ad un calendario

stabilito) si interverrà non emarginando gli allievi con voti insufficienti ma si progetteranno dei percorsi strutturati su più

linguaggi e più livelli di intervento cosi da aiutare ciascun alunno a riscoprire la parte di se’ capace di successo e di efficacia

per poi investire sull’autostima e intraprendere il percorso di recupero delle discipline, senza mai tralasciare la possibilità

di offrire la possibilità di espressione con linguaggi differenti.

FASE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE La valutazione è l’elemento fondamentale per l’efficacia del progetto perché il vero elemento di raccordo tra le attività

curricolari e le attività progettuale. I vari laboratori pomeridiani e i piccoli gruppi in classe aperte sono parte nel percorso

formativo di ciascun allievo tanto da essere valutate per il successo formativo, pertanto il ruolo del consiglio di classe è

fondamentale per la riuscita del progetto. Sarà dunque realizzato un piano di raccordo di valutazione, dando degli

opportuni strumenti di monitoraggio iniziale, intermedio e finale in relazione a impegno, autonomia, relazione e

produzione cosicchè il consiglio di classe, acquisite le valutazioni che i docenti, gli esperti e gli eventuali tutor avranno

realizzato sui differenti percorsi progettuali, dichiarerà la positiva ricaduta delle iniziative attuate sul percorso curricolare

determinandone la valutazione finale e l’inserimento nel P.A.I. d’istituto.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE � PROBLEM SOLVING: per migliorare strategie operative e migliorative per risolvere problemi e raggiungere

obiettivi.

� COOPERATIVE LEARNING: finalizzata alla condivisione di valori cognitivi ed operativi attraverso la

collaborazione, la reciprocità e la corresponsabilità.

� TASK-BASED LEARNING: approccio comunicativo centrato sul “fare” per sviluppare capacità comunicative e

abilità di apprendimento autonomo.

� SCRITTURA COLLABORATIVA : Introduzione-Discussione - Elaborazione della mappa - Realizzazione /

Stesura del testo con l’ utilizzo di elementi multimediali per facilitare una organizzazione spaziale e non lineare

per percorsi dialogici in rete e per rispettare stili e tempi

� DIDATTICA METACOGNITIVA : applicazione di principi metacognitivi quali pianificazione, esecuzione,

controllo e riparazione

� LEARNING BY DOING : apprendimento attraverso il fare, l’operare, l’agire, per migliorare la strategia per

imparare, ove l’imparare non è il memorizzare, ma anche e soprattutto il comprendere.

� E- LEARNING : potenziare la formazione per un autonomo e responsabile approfondimento, rappresenta una

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forma comunicativa capace di incorporare le modalità esperienziali mediali e le specificità dei linguaggi

videodigitali consentendo di elaborare forme espressive aperte alla complessità

� ROLE PLAYING : simulazioni per far emergere non solo ruoli e norme comportamentali, ma la persona con la

propria creatività in un clima collaborativo e un ambiente accogliente.

DIDATTICA PER MAPPE CONCETTUALI: acquisizione della consapevolezza dei processi conoscitivi per controllarli,

sceglierli e migliorarli attraverso l’uso delle mappe, in particolare per sostenere e gratificare la capacità di interpretare e

rielaborare .

RISULTATI ATTESI

Per la scuola dell’infanzia e primaria Area socio – affettiva

Promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a culture diverse

offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo

promuovere atteggiamenti di ascolto e tolleranza

valorizzare le diverse culture di appartenenza

Area cognitiva

Aumentare il livello delle competenze in matematica e lettura.

sviluppare e consolidare le capacità espressive, logico-operative, artistico-musicali Per la scuola secondaria di primo grado area socio – affettiva

Prevenire il fenomeno dell’insuccesso scolastico per realizzare pienamente il diritto allo studio, all’inclusione e la

centralità dei discenti

prevenire le cause del disagio

prevenire e affrontare atteggiamenti e comportamenti di bullismo

promuovere nuove esperienze sul piano affettivo-emozionale

ridurre i giorni di assenza

ridurre il ricorso alle sanzioni

promuovere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità

Area cognitiva

Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento della lingua italiana e di ogni altra

forma espressiva;

aumentare il livello delle competenze in italiano, matematica e scienze, lingue straniere;

motivare alla pratica del lavoro di gruppo;

sviluppare e consolidare le capacità espressive, comunicative, logico-operative;

abituare gli alunni ai diversi linguaggi e le tecniche multimediali;

Data la struttura verticale del nostro istituto si propone anche la stesura di progetti interdisciplinari, su un argomento di

interesse comune, che favorisca la continuità tra scuole di diverso ordine e grado nella realizzazione di percorsi specifici

che uniformino le programmazioni degli insegnanti e stabiliscano una progressione delle attività svolte con gli alunni

ELEMENTI QUALIFICANTI IL PROGETTO SUL PIANO DELL’INNOVAZIONE DIDATTICA

− ORGANIZZAZIONE FLESSIBILE, MODIFICABILE, MODULABILE

− DIDATTICA LABORATORIALE, PER PICCOLI GRUPPI, A CLASSI APERTE

− DIDATTICA BREVE INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA

− UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE 2.0 (L.I.M. E TABLETS)

− CREAZIONE DI E-PORTFOLIO PER COMPETENZE

− ATTIVITÀ DI TUTORAGGIO.

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Il Centro Territoriale Permanente è "luogo di lettura dei bisogni, di progettazione, di concertazione, di attivazione e di

governo delle iniziative di istruzione e di formazione in età adulta, nonché di raccolta e di diffusione della documentazione

(Cfr. O.M. 455/197).

ORGANIZZAZIONE A LIVELLO TERRITORIALE

Il Centro Territoriale, in continua evoluzione positiva, si è affermato sul territorio con le sue offerte formative, concordate anche con le diverse Amministrazioni Comunali e Provinciali, sulla base della rilevazione delle esigenze emergenti dalla società. La promozione delle attività del C.T.P. e la diffusione delle informazioni, avvengono utilizzando anche materiale multilingue per gli utenti stranieri. La realizzazione delle diverse progettualità è possibile anche e soprattutto per i contributi elargiti annualmente dagli Enti Locali, convenzionati con il C.T.P. e dai Privati interessati al rientro in formazione o al conseguimento di titoli di qualifica professionale Uno sportello di accoglienza offre informazioni e consulenze a tutti gli utenti. E’ in itinere il potenziamento della rete intra-inter istituzionale. Si procede annualmente e periodicamente alla rilevazione dei bisogni e all’ analisi dei dati emersi dal territorio.

FINANZIAMENTI E CONTRIBUTI

IL Centro Territoriale Permanente n. 2, istituito con Decreto Provveditoriale nel 1999, ha iniziato le sue attività formative per gli adulti con fondi molto limitati, elargiti dalla Ragioneria “dell’allora” Provveditorato agli studi di Teramo. Nel tempo, però, è riuscito ad interagire con gli Enti Locali del territorio con risposte formative adeguate ai bisogni sociali emergenti, man mano sempre più pressanti nel settore del disagio e dell’intercultura. Molti sono stati i contatti con le Amministrazioni Locali e Provinciali per creare una rete di rapporti, che hanno portato alla stipula di Convenzioni e di accordi anche finanziari per il raggiungimento di obiettivi comuni e/o trasversali. Sono stati programmati e realizzati corsi regionali per il rilascio di qualifiche professionali (soprattutto nel settore dei servizi di assistenza alla disabilità in genere), interventi formativi soprattutto nel campo dell’alfabetizzazione tecnologica, linguistica con corsi di Italiano per gli stranieri, il cui afflusso sul territorio è in netta espansione. Il ministero degli interni in accordo con la Prefettura della Provincia di Teramo ha concordato ultimamente con tutti i C.T.P. Provinciali gli esami di lingua italiana per il rilascio del permesso di soggiorno.

La REGIONE ABRUZZO ha accreditato il C.T.P. n.2 di Silvi (TE) quale Agenzia Formativa per la Formazione Continua e Ricorrente e per la realizzazione di Corsi di Qualifica Professionale. Sono state stipulate convenzioni con la Giunta Regionale - Direzione delle Politiche del Lavoro, della Formazione e dell’istruzione- per l’affidamento della gestione di attività di CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE n. 2 – E.d.A formazione professionale nel settore linguistico, informatico e assistenziale ,su presentazione di progetti, in coerenza con le misure dei Fondi Sociali Europei.

Gli utenti e i privati contribuiscono con interventi finanziari di diversa entità e rilevanza.

Infine la DIREZIONE GENERALE dell’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE D’ABRUZZO (L’AQUILA) oltre all’organico del personale scolastico, che permette gran parte dell’attività del C.T.P., assegna fondi annuali per le spese di funzionamento.

RISORSE UMANE E STRUMENTALI

♦ Personale docente in organico

♦ Docenti esperti, impegnati nell’E.d.A con titoli, competenze, professionalità elevate e soprattutto con un grande

entusiasmo per le esperienze lavorative con gli adulti

♦ Personale A.T.A. disponibile e molto collaborativo.

♦ Laboratori multimediali.

♦ Attrezzature video e audio.

♦ Lavagne luminose, Video - proiettore, PC portatile, LIM

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♦ Strumentazioni tecnologiche e scientifiche rispondenti alle diverse necessità.

♦ Aule polivalenti.

• CENTRO DI FORMAZIONE PER TUTTI GLI ADULTI di qualunque età, estrazione sociale, interessi, attività ,

cultura, professione…

• TEST CENTER AICA per il conseguimento DELLA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER – ECDL – (sede d’esame con codice identificativo BCX 01)

• TEST CENTER PER L’ESAME DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA DA PARTE DEI RICHIEDENTI

DEL PERMESSO DI SOGGIORNO PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO (D. M. 4.6.2010)

• CENTRO DI FORMAZIONE E.d.A. IN UNA RETE DI ACCORDI E CONVENZIONI con gli ENTI LOCALI (COMUNI, PROVINCIA), Istituzioni Scolastiche viciniori dei diversi Ordini e Grado, Comunità Montana, Centri per l’Impiego del territorio di competenza e di appartenenza I CORSI VENGONO ATTIVATI E REALIZZATI ANNUALMENTE, A CONDIZIONE CHE VI SIA UN ADEGUATO NUMERO DI ISCRITTI. - Per accertare le competenze acquisite ogni corso prevede un test finale, strutturato in modo adeguato ai vari corsi e laboratori. - Per i corsi liberi sono previste prove in itinere, come da singoli bandi approvati dalla Regione Abruzzo. - Per il corso sperimentale di Scuola Media per Lavoratori è previsto l’esame di Licenza per il conseguimento del diploma della scuola secondaria di 1° grado RILASCIO CERTIFICAZIONI ♦ Conseguimento del titolo di studio della scuola dell'obbligo; ♦ Certificazione dei crediti scolastici acquisiti; ♦ Certificazione di frequenza delle attività prescelte (laboratori e/o corsi di orientamento). ♦ Certificazioni di competenze “spendibili“ nel mondo del lavoro

FINALITA' DEL CENTRO TERRITORIALE E.D.A. n. 2

♦ Accoglienza delle diversità legate all’età della vita, alle differenze culturali e ai bisogni personali.

♦ Educazione interculturale indirizzata a cittadini italiani e stranieri.

♦ Educazione alla salute.

♦ Orientamento formativo, per la prosecuzione degli studi nella Scuola Superiore (recupero della dispersione scolastica)

e per l’integrazione con agenzie pubbliche e private del territorio.

♦ Articolazione di percorsi individualizzati a sostegno e/o potenziamento del processo formativo.

♦ Aggiornamento culturale e innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta per l’esercizio dei diritti

fondamentali di cittadinanza.

♦ Orientamento e ri-orientamento.

♦ Formazione con il rilascio di qualifiche professionali per l’inserimento nel mondo del lavoro.

♦ Potenziamento e arricchimento della cultura personale con l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze

♦ Punto di riferimento della popolazione adulta per scambi di esperienze, per dare voce alla solitudine e spazio vitale ai ”

sogni nel cassetto”, per favorire le relazioni sociali e culturali, per offrire agli adulti occasioni formative di diversa

tipologia nell’arco della vita per migliorarne la qualità.

♦ Formazione con il rilascio di qualifiche professionali per l’inserimento nel mondo del lavoro.

♦ Potenziamento e arricchimento della cultura personale con l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze

♦ Punto di riferimento della popolazione adulta per scambi di esperienze, per dare voce alla solitudine e spazio vitale ai ”

sogni nel cassetto”, per favorire le relazioni sociali e culturali, per offrire agli adulti occasioni formative di diversa

tipologia nell’arco della vita per migliorarne la qualità.

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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE

♦ Piano delle attività articolate per moduli, corsi, laboratori e percorsi individualizzati.

♦ Coordinamento didattico e adeguamento dell'offerta formativa alle esigenze di una società interculturale,

multietnica, in continua evoluzione e cambiamenti.

♦ Flessibilità dell'orario di lezione nell'arco della fascia pomeridiana e serale della giornata per facilitare l’utenza .

OFFERTE FORMATIVE

� CORSO SPERIMENTALE DI SCUOLA MEDIA PER LAVORATORI

� CORSI MODULARI DI CULTURA GENERALE: • italiano per stranieri ( livelli A1/A2/B1/B2/C1/C2) • italiano per stranieri: Corso di preparazione Esame Carta di Soggiorno • Corso di Letteratura comparata • Giornalismo e scrittura creativa • Corso di Storia antica e archeologia • Corso sulle lingue classiche • Corso di consolidamento e potenziamento della lingua italiana • Cineforum tematici • Cittadinanza e Costituzione • “Progetto Sì ( Regionale) • Comunicando” (Regionale) • Corso sulla Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro

� CORSI MODULARI DI LINDUA STRANIERA:

• Lingua inglese (moduli I°, II°, III°, IV°)

• Lingua francese (moduli I°, II°, III°, IV°)

� ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA IN MODULI:

� 1°livello � II° livello

� CORSI MODULARI DI PREPARAZIONE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA “EUROPEAN COMPUTER

DRIVING LICENCE” (PATENTE EUROPEADI COMPUTER)

� CORSI DI APPROFONDIMENTO DI COMPETENZE SPECIFICHE PROFESSIONALI:

� AUTOCAD 2D- Base; cenni disegno 3D � Corso di fotografia digitale

� CORSI MODULARI PER HOBBISTICA E TEMPO LIBERO • “Educazione all’immagine:

� Pittura ad olio � Creatività ( realizzazione manufatti, borse, patchwork, ecc.) � Cake - design

• “ Educazione musicale” : � pianoforte � chitarra � sassofono

PUBBLICIZZAZIONE

Pubblicizzazione delle attività del Centro Territoriale E.D.A. attraverso una vasta rete di rapporti stabiliti dai docenti, dai corsisti, dalle Agenzie Culturali, dalle Associazioni, dagli Enti dislocati sul territorio, dai Centri per l’Impiego, e dai Centri Informa-Giovani.

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SEDE del C.T.P E ORARI DEGLI UFFICI Sede centrale e di coordinamento del CTP n° 2 è l’Istituto Comprensivo “ G. Pascoli” Silvi (TE). La segreteria del Centro è aperta tutti i giorni • dal lunedì al sabato: dalle ore 9,00 alle ore. 12,00. • lunedì - mercoledì – venerdì: dalle ore 17,00 alle ore. 19,00. Il personale scolastico è impegnato in turni di servizio articolati su diverse fasce orarie (pomeriggio e sera).

SEDI PER LE ATTIVITA' FORMATIVE

� Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Via Carducci, Silvi � Sedi convenzionate di Scuole Statali nelle diverse zone del bacino di utenza

Comuni di ATRI, ROSETO, CASTILENTI, CASTIGLIONE, BISENTI, ARSITA, PINETO, NOTARESCO, CELLINO, CERMIGNANO, CASTELLALTO, MORRO D’ORO, MONTEFINO.

� Ulteriori sedi vengono annualmente concordate con la Comunità Montana, con gli altri Comuni del Distretto

Scolastico e del Bacino di impiego n° 2 della Provincia di Teramo, per il potenziamento dell’educazione degli adulti nei luoghi di riferimento e con l’utilizzo delle attrezzature didattiche delle Scuole e degli Enti Locali coinvolti.

� Sedi di Associazioni ed Enti convenzionati.

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261

ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maristella Fortunato COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: Vicario: Prof. Francesco Montani, ins. Concettina Valentini Accesso ai servizi di segreteria D. S. G. A. (Direttore dei Servizi Generali Amministrativi) Dott.ssa Monia Colatriano La Segreteria è situata in Via Carducci presso la sede della Scuola Media Tel. 085/930605- Fax 085/9352701 � APERTURA AL PUBBLICO

MATTINA dalle ore 09,00 alle ore 13,00 (dal Lunedì al sabato)

POMERIGGIO dalle ore 14,30 alle ore 17,30 (dal Lunedì al Venerdì)

POMERIGGIO per Attività connesse al Centro Territoriale Permanente

� APERTURA POMERIDIANA DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA

TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ dalle ore 14,00 alle ore 18,00 (orario di servizio assistenti amministrativi copre giornalmente e complessivamente dalle ore 7,30 alle ore 18,00)

Tutte le mattine dalle 8,00 alle 14,00 , il Giovedì e il Venerdì dalle ore 14,00 alle ore 18,00

Il Personale Amministrativo e i Collaboratori Scolastici Statali si avvalgono della flessibilità di orario espletando le proprie mansioni attraverso

� Orario di lavoro funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza; � Ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane; � Miglioramento della qualità del servizio; � Ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell’utenza; � Miglioramento dei rapporti funzionali con altri uffici e amministrazioni. � Programmazione plurisettimanale dell’orario.

Per assicurare un maggior servizio e far fronte all’Offerta Formativa dell’Istituto, l’art. 88 del Contratto Collettivo Nazionale del comparto Scuola 2006-2009 prevede che il personale ATA, oltre l’orario d’obbligo di lavoro, partecipi all’ampliamento dell’Offerta Formativa collaborando attivamente ai progetti elaborati dall’Istituto e progetti finanziati da Enti locali e privati.

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ORARIO SCOLASTICO

ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSO

GIORNI DI LEZIONE

INGRESSO

USCITA

Tutti i plessi

DAL LUNEDI’ AL VENERDI’

DALLE ORE 8 ALLE ORE 9,30

ORE 16

ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA PRIMARIA

PLESSO

GIORNI DI LEZIONE

INGRESSO

USCITA

LEONARDO DA VINCI

DAL LUNEDI’ AL SABATO

ORE 8,15

ORE 13,15

SAN SILVESTRE

DAL LUNEDI’ AL SABATO

ORE 7,55

ORE 12,55

PIANACCE

DAL LUNEDI’ AL SABATO

ORE 7,55

ORE 12,55

SILVI ALTA

DAL LUNEDI’ AL SABATO

ORE 7,55

ORE 12,55

ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA MEDIA

PLESSO

GIORNI DI LEZIONE

INGRESSO

USCITA

SEDE CENTRALE

DAL LUNEDI’ AL SABATO

ORE 8,25

ORE 13,25

SUCCURSALE “VILLA S. GIUSEPPE”

DAL LUNEDI’ AL SABATO

ORE 8,25

ORE 13,25

MENSA FACOLTATIVA

PER LE CLASSI A

TEMPO PROLUNGATO

NEI GIORNI DI

MARTEDI’ E VENERDI’

ORE 13,25

ORE 14,25

RIENTRO

POMERIDIANO PER LE

CLASSI A TEMPO

ORE 14,25

ORE 16,25

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PROLUNGATO NEI

GIORNI DI MARTEDI’

E VENERDI’

L’uscita degli alunni situati in edifici con più piani è regolata dal suono di “ tre ”campane:

� 1^ campana: alunni del piano terra

� 2^ campana: alunni del primo piano;

� 3^ campana: alunni del secondo piano.

Il cancello sarà chiuso dopo cinque minuti dal suono della campana d'ingresso per l'inizio delle lezioni Gli alunni in ritardo

saranno ammessi a Scuola solo se accompagnati dai genitori e in ogni caso non rifiutati.

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INIZIO ATTIVITA’ EDUCATIVE

Scuola infanzia: 11 settembre 2014 Scuola primaria: : 11 settembre 2014 Scuola media : : 11 settembre 2014

TERMINE ATTIVITA’ EDUCATIVE

Scuola dell’infanzia: 30 giugno 2015 Scuola primaria: 11 giugno 2015 Scuola media : 11 giugno 2015

SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE

1/2 maggio 2015 29 maggio 2015 ( festa del Santo Patrono) 1/2 giugno 2015

FESTIVITA’ NATALIZIE

dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015

FESTIVITA’ PASQUALI

dal 2 aprile 2015 all’ 8 aprile 2015

FESTIVITA’ DI RILEVANZA NAZIONALE:

1° novembre 2014 (Festa di tutti i Santi) 8 dicembre 2014 (Immacolata Concezione) 25 dicembre 2014 (Natale) 26 dicembre 2014 (Santo Stefano) 1° gennaio 2015 (Capodanno) 6 gennaio 2015 (Epifania) 6 aprile 2015 (Lunedì dell’angelo) 25 aprile 2015 ( Festa della Liberazione) 1° maggio 2015 (Festa del Lavoro) 2 giugno 2014 (Festa della Repubblica)

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265

1° COLLABORATORE

prof. Francesco Montani 2° COLLABORATORE

ins. Concettina Valentini

Area 1

gestione del

piano

dell’offerta

formativa e

progettualità

FUNZIONI STRUMENTALI Area 2

sostegno al

lavoro dei

docenti

Area 3

supporto a

favore

degli studenti –

continuità e

orientamento

Area 4

predisposizione

di interventi di

inclusione per

allievi in

difficoltà

Area 5

rapporti con

l’esterno – visite

guidate e viaggi

d’istruzione –

certificazioni

linguistiche

Area 6

sito ufficiale

dell’istituzione

scolastica

Area 7

interventi e iter

procedurale del

sistema di

valutazione

(invalsi e

valutazione di

istituto)

DIRETTORE SERVIZI

GENERALI AMMINISTRATIVI

Dott.ssa Monia Colatriano

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Il Dirigente Scolastico riceve i genitori e tutti coloro che volessero comunicare con lei, previo appuntamento.

Gli insegnanti informano costantemente i genitori sul comportamento e sull'andamento didattico dell'alunno; a tal

fine utilizzano comunicazioni verbali o annotazioni sul diario. I genitori quotidianamente prendono visione del diario

dei propri figli per firmare comunicazioni varie, eventuali note e per verificare le attività assegnate per casa ed il loro

relativo svolgimento. Nel caso di situazioni problematiche, la scuola chiede un incontro con la famiglia attraverso

comunicazione telefonica o scritta. All'inizio dell'anno scolastico ogni insegnante fissa l’orario di ricevimento come di

seguito elencato.

I genitori, inoltre, possono esprimere ai loro rappresentanti di classe richieste e problemi da portare all’esame dei

Consigli di Classe e chiedere, se necessario, la convocazione di detti Organi con specificazione degli argomenti in

discussione. I genitori degli alunni dell’Istituto hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali della scuola. Per tutte le

informazioni relative alla didattica i genitori devono fare esclusivo riferimento al personale insegnante.

ELENCO DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PLESSO “L.DA VINCI” ORARIO RICEVIMENTO GENITORI A.S.2013/14

N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO

1. COSTANTINI M.ANTONIETTA 26/11/13 -09/12/13 -

28/01/14 -25/02/14 -

25/03/14 -29/04/14

16,00 / 17,00

2. DI BLASIO TERESA ELSA ANNA 26/11/13 -09/12/13 -

28/01/14 -25/02/14 -

25/03/14 -29/04/14

16,00 / 17,00

3. FULMINIS CONCETTA 26/11/13 -09/12/13 -

28/01/14 -25/02/14 -

25/03/14 -29/04/14

16,00 / 17,00

4. MASTRANGELO SILVA 26/11/13 -09/12/13 -

28/01/14 -25/02/14 -

25/03/14 -29/04/14

16,00 / 17,00

5. MUCCINI

NADIA 26/11/13 -09/12/13 -

28/01/14 -25/02/14 –

25/03/14 -29/04/14

16,00 / 17,00

6. PROIA

DONATELLA 26/11/13 -09/12/13 -

28/01/14 -25/02/14 –

25/03/14 -29/04/14

16,00 / 17,00

7. TOBIA ALESSIA 26/11/13 -09/12/13 -

28/01/14 -25/02/14 -

25/03/14 -29/04/14

16,00 / 17,00

PLESSO “IL GIROTONDO”

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COGNOME NOME SEZIONE GIORNO ORARIO

D’ISIDORO MARIA GRAZIA A

19/11/2013 , 17/12/2013

21/01/2014 , 18/02/2014

18/03/2014 , 15/04/2014

13/05/2014

16,00 / 17,00

SOSTILIO MARINA

DI MARTINO NADIA B 19/11/2013 , 17/12/2013

21/01/2014 , 18/02/2014

18/03/2014 ,15/04/2014

20/05/2014

16,00 / 17,00

INFANTE ROSSANA

DI FILIPPO FULVIA

MARIANI SILVANA C 19/11/2013 , 17/12/2013

14/01/2014 ,18/02/2014

18/03/2014 ,15/04/2014 20/05/2014

16,00 / 17,00

VARANI ELISABETTA

DI TEODORO FRANCA D 27/11/2013 , 18/12/2013

29/01/2014 ,26/02/2014

26/03/2014 ,30/04/2014

28/05/2014

16,00 / 17,00

SAVARESE SERAFINA

DEL CANE MARIA F 27/11/2013 , 11/12/2013

22/01/2014 , 19/02/2014

19/03/2014 , 16/04/2014

14/05/2014

10,00 / 11,00

MONTECCHIA

GAETANA

F 20/11/2013 , 04/12/2013

15/01/2014 , 12/02/2014

12/03/2014 , 09/04/2014

07/05/2014

10,00 / 11,00

PLESSO “IL GIROTONDO” SEZIONI E – G N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO

1. CIAVATTELLA ROBERTA 28/11/13 – 10/12/13 -

14/01/14 -11/02/14-

11/03/14 -8/04/14 -

13/05/14

16,00 / 17,00

2. COPIA ANNA

ANTONIETTA

28/11/13 – 10/12/13 -

14/01/14 -11/02/14-

11/03/14 -8/04/14 -

13/05/14

16,00 / 17,00

3. MANCINELLI ANNA 28/11/13 – 10/12/13 -

14/01/14 -11/02/14-

11/03/14 -8/04/14 -

13/05/14

16,00 / 17,00

4. MARABINI MONICA 28/11/13 – 10/12/13 -

14/01/14 -11/02/14-

11/03/14 -8/04/14 -

13/05/14

16,00 / 17,00

5. SERAFINI

ANTONELLA 28/11/13 – 10/12/13 -

14/01/14 -11/02/14-

11/03/14 -8/04/14 -

13/05/14

16,00 / 17,00

6. TEDESCHI CECILIA 28/11/13 – 10/12/13 -

14/01/14 -11/02/14-

11/03/14 -8/04/14 -

16,00 / 17,00

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13/05/14

PLESSO “ARCOBALENO” PIANACCE N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO

1. CENTORAME ROSANNA 3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00

2. D’ANGELO ANGIOLINA 3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00

3. D’ALONZO PALMINA 3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00

4. PACCHIONE LOREDANA 3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00

5. PAVONE CRISTINA 3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00

6. SORGENTONE PATRIZIA 3° MARTEDI’ DI OGNI MESE 16,00 / 17,00

ELENCO DOCENTI SCUOLA PRIMARIA

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PLESSO “L.DA VINCI” ORARIO RICEVIMENTO GENITORI A.S.2013/14

N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO

1. AMBROSIO M.GIOVANNA 2°VENERDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15

2. APPIGNANI DANIELA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 12,15 -13,15

3. APPIGNANI ELENA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 12,15 -13,15

4. BRECCIONE MATTUCCI GIOVANNA (IRC) 2°GIOVEDI’ DI OGNI MESE 9,15 -10,15

5. CANDIGLIOTA M.CRISTINA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 12,15 -13,15

6. CENTORAMI LEONDINA (IRC) 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 9,15 -10,15

7. CERNE M.CONCETTA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15

8. CICHELLA DANILA 2°VENERDI DI OGNI MESE 10,15 -11,15

9. CICHELLA EMMA 2°GIOVEDI’ DI OGNI MESE 12,00 -13,00

10. COSTANTINI ANNA 2°VENERDI DI OGNI MESE 10,15 -11,15

11. D’ALOISIO GABRIELLA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15

12. D’IGNAZIO MARIA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 11,15 -12,15

13. DE VENERE MARIA 2°VENERDI DI OGNI MESE 11,15 -12,15

14. DELL’ELCE M.ASSUNTA 2°GIOVEDI’ DI OGNI MESE 8,15 -9,15

15. DI FRANCESCO LUCIA 2°LUNEDI ‘ DI OGNI MESE 9,15 -10,15

16. DI MARCO VINCENZETTA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15

17. DI MUZIO M. DONATA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 12,15 -13,15

18. DI ORAZIO M. GRAZIA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15

19. DI REMIGIO ERMINIA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15

20. DI SIMONE LUCIA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 11,15 -12,15

21. DI SIMONE MARIA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 12,15 -13,15

22. GIANCOLA MILENA 2°VENERDI DI OGNI MESE 8,15 -9,15

23. MANCINELLI STEFANIA 2°GIOVEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15

N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO

1. DELLI PASSERI ANNARITA 19/12/2013 -20/02/2014 -

14/04/2013

12,30/13,30

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24. OLIVA* PATRIZIA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 9,15 -10,15 *

25. PACIFICI RINA 2°VENERDI DI OGNI MESE 10,15 -11,15

26. PICCIRILLI ENRICA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 11,15 -12,15

27. PIOVESANO GIUSEPPINA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 12,15 -13,15

28. POMANTE CARMELINA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15

29. RAPAGNETTA GINA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 11,15 -12,15

30. REGGIMENTI ANTONIETTA 2°VENERDI DI OGNI MESE 9,15 -10,15

31. RICCHIUTI ALESSANDRA 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15

32. SERAFINI LOREDANA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 9,15 -10,15

33. SERAFINI PATRIZIA 2°LUNEDI ‘ DI OGNI MESE 10,15 -11,15

34. SHU PIERO 2°MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 10,15 -11,15

35. SPINA SILVANA 2°LUNEDI ‘ DI OGNI MESE 12,15 -13,15

36. SPITILLI CINZIA 2° MARTEDI’ DI OGNI MESE 9,15 -10,15

37. VALENTINI CONCETTINA 2°VENERDI DI OGNI MESE 11,15 -12,15

I giorni di ricevimento si riferiscono al secondo giorno stabilito di ogni mese(es. 2°lunedi, 2°martedi…). Nel

caso in cui il giorno stabilito sia festivo, si rimanda allo stesso giorno della settimana successiva.

* L’ins.Oliva Patrizia riceverà sempre presso la scuola “L.Da Vinci”.

PLESSO PIANACCE COGNOME NOME GIORNO ORARIO

PAVONE LUISA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 10.00/11.00

COSTANTINI KATIA ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 10.00/11.00

COSTANTINI CINZIA ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 12.00/12.45

MINGIONE ANTONELLA ULTIMO GIOVEDI’ DI OGNI MESE 10.00/11.00

COSTANTINI SIMONA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 11.00/12.00

FIDELIBUS STEFANIA ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 12.00/12.45

FUSILLI DORA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 10.00/11.00

CICHELLA PATRIZIA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 11.00/12.00

PAVONE DANIELA ULTIMO GIOVEDI’ DI OGNI MESE 09.00/10.00

DI FRANCESCO PATRIZIA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 12.00/12.45

PLESSO SAN SILVESTRE N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO

1. D’ERAMO EMILIA ULTIMO VENERDI’DI OGNI MESE 9,55 -10,55 2. DI GIULIO MARIA PIA ULTIMO LUNEDI’ DI OGNI MESE 11,55 -12,55 3. FUSILLI EMANUELA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 7,55- 8,55 4. GUARDIANI GIOVANNA ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 11,55 -12,55 5. LOMBARDI EDI ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 10,55 -11,55 6. MANCINI FRANCESCA ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE 9,55 -10,55

7. MAREGA FRANCESCA ULTIMO VENERDI’ DI OGNI MESE 7,55 -8,55

8. OLIVA PATRIZIA ULTIMO MERCOLEDI’ DI OGNI MESE **** 9,15 -10,15 9. PAVONE LUISA IRC ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE ***** 10,00-11,00

10. PAVONE M.TERESA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 8,55 -9,55

11. RAMPA PATRIZIA ULTIMO LUNEDI’ DI OGNI MESE 9,55 -10,55 12. SUSMELI ANNA ULTIMO MARTEDI’ DI OGNI MESE 11,55 -12,55

**** L’ins.OLIVA Patrizia riceverà sempre presso il plesso “L.Da Vinci”

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***** L’ins.PAVONE Luisa riceverà sempre presso il plesso di scuola primaria di Pianacce

PLESSO SILVI ALTA N. ORD. COGNOME NOME GIORNO DELLA TERZA SETTIMANA DEL

MESE ORARIO

1. CESARINI ROMINA GIOVEDI’ 11,55 / 12,55

2. CORRADI MARIA GIOVEDI’ 10,55 / 11,55

3. DI BLASIO M. LAURA MERCOLEDI’ 10,55 / 11,55

4. MARA’ MARIELLA MARTEDI’ 10,55 / 11,55

5. MAZZOCCHETTI LUCIA VENERDI’ 9,55 / 10,55

6. MAZZONE CARLA LUNEDI’ 10,55 / 11,55

7. SAVINI M.ANTONIETTA MERCOLEDI’ 11,55 /12,55

ELENCO DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO RICEVIMENTO GENITORI A.S.2013/14 N. ORD. COGNOME NOME GIORNO ORARIO

1. AGOSTINACCHIO SERENA LUNEDI’ 9,30 -10,30

2. BENVENUTI M. TERESA MERCOLEDI’ 10,30 -11,30 SEDE

3. BRUNELLI CRISTIANA SABATO 11,30 -12,30

4. BUONCONSIGLIO CINZIA MARTEDI’ 9,30 -10,30

5. CAVAROCCHI BRUNO VENERDI’ 11,30 -12,30 SUCC.

6. CENTORAME ETTORE VENERDI’ 9,30 -10,30

7. CIPOLLONE PAOLA LUNEDI’ 11,15-12,15 SEDE

8. COLAZILLI SILVIA LUNEDI’ 12,30 -13,25 SUCC.

9. D’ALBERTO MARIA MERCOLEDI’ 9,30 -10,30

10. DE MATTIA ANITA EDVIGE MERCOLEDI’ 9,30 -10,30

11. DE SIMONE ANNA MARTEDI’ 11,30 -12,30

12. DI BLASIO SAVERIO VENERDI’ 10,30 -11,30 SEDE

13. DI BONAVENTURA ANTONELLA VENERDI’ 10,30 -11,00 SEDE

14. “ “ “ VENERDI’ 11,00 -11,30 SUCC.

15. DI DONATO PAOLA LUNEDI’ 9,30 -10,30 SEDE

16. DI DOROTEA ELISABETTA SABATO 11,30 -12,30

17. DI GIULIO MARIA MERCOLEDI’ 11,30 -12,30

18. DI MARZIO VALERIA SABATO 10,30 -11,30 SUCC.

19. DI SANTE PIERO MARTEDI’ 10,35 -11,15

20. DI SIMONE NADINA GIOVEDI’ 9,30- 10,30 SUCC.

21. DUVAL DEBORA LUNEDI’ 12,30 -13,20

22. FARRUGGIA VINCENZO MARTEDI’ 10,30 -11,30 SEDE

23. FERRETTI ROBERTA MERCOLEDI’ 9,30 -10,30

24. FORTUNATO DIANA MERCOLEDI’ 9,30 -10,30 SUCC.

25. FRANCIA FRANCESCA LUNEDI’ 10,30 -11,00 SEDE

26. “ “ LUNEDI’ 11,00 -11,30 SUCC.

27. GENTILE GRAZIA MERCOLEDI’ 10,40 -11,30 SEDE

28. GIANNANGELO GIUSEPPE LUNEDI’ 10,35 -11,30 SEDE

29. LENZI ANGELO MERCOLEDI’ 10,35 -11,30 SEDE

30. MARRONE SILVIA VENERDI’ 12,30 -13,20 SUCC.

31. MAGNIFICO CLAUDIA MERCOLEDI’ 10,35 -11,30

32. MEDORO CLAUDIO SABATO 9,30 -10,25 SUCC.

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33. MONACELLI PAOLA MERCOLEDI’ 11,30 -12,00 SUCC.

34. “ “ MERCOLEDI’ 12,00 -12,30 SEDE

35. PASQUALONI ANTONELLA LUNEDI’ 10,35 -11,30

36. PELAGATTI SILVANA VENERDI’ 11,30 -12,30 SUCC.

37. PIERABELLA MIRKO VENERDI’ 12,30 -13,30 SEDE

38. PIGLIACELLI GIGLIOLA MERCOLEDI’ 12,30 -13,20

39. PIOVANI JENNI SABATO 9,30 -10,25 SUCC.

40. ROMANELLI CAMILLO SABATO 9,30 -10,30 SEDE

41. ROSSI DOMENICO GIOVEDI’ 11,30 -12,30

42. SANTAROLI MARISA SABATO 12,30 -13,30 SUCC.

43. SCIPIONE BRUNO MERCOLEDI’ 12,30 -13,30 SUCC.

44. SCORDELLA ANITA GIOVEDI’ 10,35 -11,30

45. TRADITO PATRIZIA MARTEDI’ 10,35 -11,30

46. VENTRE GLORIA MARTEDI’ 10,35 -11,30

Coordinatori dei Consigli di Interclasse e Segretari

SCUOLA PRIMARIA

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PLESSO “L.DA VINCI”

CLASSI COORDINATORI INTERCLASSE SEGRETARI INTERCLASSE

1^A ,1^B

1^C , 1^D

COSTANTINI ANNA BRECCIONE GIOVANNA

2^A , 2^B 2^C, 2^D

PACIFICI RINA GIANCOLA MILENA

3^A, 3^B

3^C , 3^D

SPITILLI CINZIA DI SIMONE MARIA

4^A , 4^B, 4^C

4^D , 4^E

CERNE M. CONCETTA CENTORAMI LEONDINA

5^A , 5^B, 5^C

5^D , 5^E

DELL’ELCE MARIA ASSUNTA VALENTINI CONCETTINA

Coordinatori dei Consigli di classe e Segretari

CLASSI COORDINATORI DI CLASSE SEGRETARI

1^A COSTANTINI ANNA DELL’ELCE MARIA ASSUNTA

2^A PACIFICI RINA CICHELLA EMMA

3^A REGGIMENTI ANTONETTA SPITILLI CINZIA

4^A CERNE M. CONCETTA DI SIMONE MARIA

5^A DELL’ELCE M.ASSUNTA DI FRANCESCO LUCIA

1^B SERAFINI PATRIZIA PIOVESANO GIUSEPPINA

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2^B MANCINELLI STEFANIA AMBROSIO M.GIOVANNA

3^B SPITILLI CINZIA REGGIMENTI ANTONETTA

4^B D’ALOISIO GABRIELLA POMANTE CARMELINA

5^B APPIGNANI DANIELA D’IGNAZIO MARIA

1^C DI ORAZIO M. GRAZIA DE VENERE MARIA

2^C RAPAGNETTA GINA RICCHIUTI ALESSANDRA

3^C DI SIMONE MARIA SHU PIERO

4^C D’IGNAZIO MARIA APPIGNANI DANIELA

5^C DI FRANCESCO LUCIA CERNE M. CONCETTA

1^D CICHELLA DANILA DI ORAZIO M. GRAZIA

2^D RICCHIUTI ALESSANDRA RAPAGNETTA GINA

3^D DI SIMONE LUCIA CENTORAME LEONDINA

4^D CICHELLA DANILA SERAFINI LOREDANA

5^D VALENTINI CONCETTINA DI SIMONE LUCIA

4^E CANDIGLIOTA M.CRISTINA VALENTINI CONCETTINA

5^E SPINA SILVANA PICCIRILLI ENRICA (A ROTAZIONE)

COMPITI E PRINCIPALI MANSIONI del Coordinatore dei Consigli di Classe:

• Coordina il Piano delle Attività formative di classe, garantendo la sua coerenza con gli indirizzi contenuti nel POF e nella Programmazione educativo-didattica d’Istituto. • In assenza del DS presiede il Consiglio di classe, assicurando il rispetto dell’ordine del giorno e la verbalizzazione dei lavori . • Presiede l’ Assemblea dei genitori di classe, ne verbalizza i lavori, ne riferisce al DS. • Coordina l’utilizzo delle ore di compresenza e gli interventi di individualizzazione didattica . • E’ preposto alla attivazione e al coordinamento di tutti gli interventi di supporto psico-pedagogico a favore degli alunni . • Cura i rapporti scuola-famiglia. • Consegna e comunicazione relativa al giudizio orientativo. • E’ preposto alla registrazione delle esigenze formative espresse dai docenti di classe. • Coopera con il docente di sostegno nella programmazione del PEI . • Coordina l’elaborazione di ipotesi progettuali da introdurre nel progetto di classe e ne riferisce al DS. • Redigere la Relazione finale coordinata . • Coopera con lo Staff di Direzione, le figure di sistema, le funzioni strumentali al POF . • Costituisce figura di riferimento per le attività afferenti al Sistema gestione qualità d’Istituto, mantenendo i contatti con il coordinatore della didattica . • Compila e predispone i giudizi per la Scheda di Valutazione .

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSI COORDINATORI DI CLASSE SEGRETARI

1^A ROSSI DOMENICO SCORDELLA ANITA

2^A DI DOROTEA ELISABETTA MAGNIFICO CLAUDIA

3^A DE MATTIA ANITA EDVIGE DI SANTE PIERO

1^B PASQUALONI ANTONELLA FRANCIA FRANCESCA

2^B PIGLIACELLI GILGIOLA ROMANELLI CAMILLO

3^B PELAGATTI SILVANA AGOSTINACCHIO SERENA

1^C ROMANELLI CAMILLO COLAZILLI SILVIA

2^C PIOVANI JENNI PIERABELLA MIRKO

3^C BENVENUTI M. TERESA SANTAROLI MARISA

1^D DI MARZIO VALERIA SCIPIONE BRUNO

2^D MARRONE SILVIA CAVAROCCHI BRUNO

3^D FORTUNATO DIANA DI DONATO PAOLA

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1^E GENTILE GRAZIA DI SIMONE NADINA

2^E CENTORAME ETTORE GIANNANGELO GIUSEPPE

3^E D’ALBERTO MARIA FERRETTI ROBERTA

3^F BRUNELLI CRISTIANA CIPOLLONE PAOLA

1^G TRADITO PATRIZIA FARRUGGIA VINCENZO

2^G VENTRE GLORIA DUVAL DEBORA

3^G DE SIMONE ANNA DI BONAVENTURA ANTONELLA

CORSO PER

LAVORATORI

C.T.P. n.2

BLASIOTTI GIORGIA DI GIACOMO

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CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE

Come ricordato nell’ambito della presentazione della nostra scuola, l’Istituto comprensivo G.Pascoli è costituito da più sedi

scolastiche sparse sul territorio comunale e dotate ciascuna di proprie strutture e risorse umane e materiali. Segue un breve

elenco delle caratteristiche precipue di ogni sede.

SCUOLA DELL’INFANZIA “LEONARDO DA VINCI” tel. 085/930415

Responsabile di plesso Ins. Donatella Proia

UBICAZIONE

La scuola è situata in zona Piomba alla periferia Sud di Silvi Marina. L’edificio accoglie gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra oltre agli alunni della scuola primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma. ; è circondato da un grande giardino e da un’area sosta per i pulmini.

SCUOLA DELL’INFANZIA“ Il Girotondo sez. A-B-C-D-F”

tel. 085/9353143

Responsabile di plesso Sez .A – B- C – D – F

Ins. Nadia Di Martino

UBICAZIONE

La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e consta di due edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel plesso “Il Girotondo” troviamo le sezioni A-B-C-D-F.

SCUOLA DELL’INFANZIA “ Il Girotondo sez. E – G”

tel. 085/9353352

Responsabile di plesso Sez. E- G

Ins. Roberta Ciavattella

UBICAZIONE

La scuola è situata in Via Falcone nel centro urbano di Silvi Marina e consta di due edifici nella stessa via poco distanti l’uno dall’altro. Nel plesso costituito dai locali della scuola dell’infanzia ex Giostra troviamo “Il Girotondo” sezioni E – G .

SCUOLA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO”

tel. 085/9350063

Responsabile di plesso Ins. Rosanna Centorame

UBICAZIONE

La scuola ARCOBALENO è situata nel comune di Silvi, in zona collinare, contrada

Pianacce.

SCUOLA DELL’INFANZIA “ BELFIORE”

tel. 085/930275

Responsabile di plesso Ins. Assunta Arcaro

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UBICAZIONE

La scuola è situata , momentaneamente, presso l’edificio della Scuola Primaria di Silvi Alta

SCUOLA PRIMARIA

“LEONARDO DA VINCI” tel. 085/930415

Responsabile di plesso

Ins. Assunta Dell’Elce

Locazione La scuola è situata in zona Piomba di Silvi Marina. L’edificio accoglie gli alunni della scuola primaria “ G. Bindi”, “ Via Roma” e gli alunni della scuola dell’infanzia ex Giostra; è circondato da un grande giardino e da un’area sosta per i pulmini.

Curricolo istituzionale

Le classi del plesso sono così composte: SEZIONE A: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE B: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE C: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE D: 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ SEZIONE E: 4^ - 5^

SCUOLA PRIMARIA “ SAN SILVESTRE” tel. 085/9353279

Responsabile di plesso

Ins. Maria Teresa Pavone

Locazione La scuola è situata nella frazione di San Silvestre sulle colline di Silvi.

Curricolo istituzionale

Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi: 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi

SCUOLA PRIMARIA “ PIANACCE” tel.085/9353358

Responsabile di plesso

Ins. Cinzia Costantini

Locazione La scuola è situata nella frazione di Pianacce sulle colline di Silvi.

Curricolo istituzionale

Nel plesso c’è una sezione unica di cinque classi: 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ sette insegnanti con flessibilità oraria su tutte le classi

SCUOLA PRIMARIA “ SILVI ALTA”

tel. 085/930275

Responsabile di plesso

Ins. Carla Mazzone

Locazione La scuola è situata in Via San Rocco, nel centro della cittadina di Silvi Alta.

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RISORSE DELLA SCUOLA MEDIA

La Scuola Media dispone di una sede centrale e di una succursale (Villa S. Giuseppe) fornita di locali ed attrezzature simili,

fatta eccezione della palestra .

AULE NORMALI

Le aule del piano terra saranno riservate ai disabili con gravi difficoltà di

deambulazione. Le aule più spaziose saranno riservate alle classi più numerose e quelle

con dimensioni ridotte verranno impiegate per attività con piccoli gruppi.

AULE ATTREZZATE Aula Magna Polifunzionale: Sala convegni- Sala Proiezione film, documentari,

diapositive; corsi di aggiornamento.

Palestra: attività ginnico-sportive ed integrative anche in orario extra-scolastico.

Aule Informatiche: Utilizzazione dei sistemi informatici anche per il supporto

didattico alle varie discipline

Aule LIM: dotate di Lavagne Interattive Mutimediali per specifiche attività didattiche e

laboratoriali.

AULE SPECIALI Sala insegnanti e aula polivalente: riunioni collegiali; rapporti interpersonali tra

docenti e tra personale esterno ed interno (rappresentanti editoriali, esperti), colloqui

informativi; biblioteca alunni.

Sala mensa: Tavernette per la mensa per gli alunni del tempo prolungato presso la

succursale Villa S. Giuseppe.

UFFICI E ARCHIVI

Uffici: presidenza; segreteria; C.T.P. n.2

Archivi: usi specifici.

SPAZI ESTERNI h La palestra sarà utilizzata secondo un orario che prevede la compresenza di due

classi. Se le condizioni atmosferiche consentiranno di svolgere attività pratiche nel

campetto, i docenti potranno operare a classi parallele con gruppi di allievi

opportunamente divisi per consentire la contemporaneità anche di attività preparatorie

a gare sportive, giochi della gioventù e tornei.

hIl parco di Villa S. Giuseppe potrà essere utilizzato anche per piccole attività di

giardinaggio e lezioni all'aperto.

FUNZIONALITA’ AMBIENTALE

In tutti i plessi scolastici sono garantite:

� Pulizia, igiene e sicurezza ambientale

� Dotazione di arredi nelle aule e nei bagni

� Eliminazione di barriere architettoniche negli spazi esterni

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RISORSE UMANE E CULTURALI

Umane Interne

- Dirigente Scolastico

- Docenti n

- Personale amministrativo e ATA - Consiglio d’Istituto

- Collegio Docenti

- Commissioni

- Comitato di valutazione

- Docenti con specializzazione per l’insegnamento di Italiano L2

Umane Esterne

- Assessorato del Comune alla Pubblica Istruzione

- Assessorato del Comune ai Servizi Sociali

- ASL

- Agenzie Formative, enti e associazioni

- Scuole in rete

- Scuole del territorio

- Esperti esterni all’Istituzione Scolastica.

- Genitori con competenze specifiche

- Esperti di settore

Culturali Interne

- Iniziative e progetti

- Cinema / teatro,

- Iniziative turistico culturali,

- Spettacoli musicali e teatrali.

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CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI 1. Il preside assegna i docenti alle classi, cercando, compatibilmente con la struttura dell’organico, di salvaguardare la continuità didattica, prioritariamente per le classi conclusive 2. In caso di concomitanza di richieste da parte di più docenti per l’assegnazione ad una stessa classe, sarà seguita una graduatoria basata su –effettivi servizio di ruolo nella scuola- e, in caso di parità di punti, -precede il più anziano di ruolo- 3. Il D.S. ha in ogni caso l’autorità di assegnare gli insegnati alle classi secondo il proprio giudizio, tenendo sempre presenti le esigenze dell’utenza e dell’istituzione. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE PRIME CLASSI Le prime classi saranno formate da un'apposita commissione. Questa è stata delegata dal Collegio Docenti di Giugno, perché si rilevava la necessità di formare le nuove classi prime in modo che fosse rispettato il criterio della omogeneità. Per raggiungere tale obiettivo la commissione eletta ,dopo aver esaminato le schede di passaggio della scuola elementare di provenienza, ha effettuato delle fasce di livello dalle quali ha attinto per la formazione delle singole classi. La Commissione ha seguito i seguenti criteri: 1. costituire classi il più possibile omogenee per numero di alunni, valutazione, e dati comportamentali 2. equilibrare nell’ambito di ogni classe il rapporto tra maschi e femmine 3. garantire ad ogni alunno alcuni compagni della stessa scuola di provenienza 4. equilibrare la distribuzione degli alunni extracomunitari e portatori di Handicap 5. per quanto non previsto dalle presenti norme, si applica il Regolamento di Istituto. In ogni caso i genitori non potranno scegliere né chiedere l’assegnazione del proprio figlio ad una determinata sezione. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELL’ORARIO

Nella formulazione dell'orario delle lezioni si tengono in considerazione i seguenti criteri:

1. utilizzo della palestra da max. due classi in ogni ora della giornata scolastica, tenendo conto anche dei trasporti sede –

succursale e viceversa

2. raccordo con il comune per i trasferimenti con gli scuolabus in palestra e in aule informatiche dalla succursale alla

sede centrale e viceversa

3. ore di educazione fisica raggruppate per un miglior utilizzo della palestra e per la realizzazione dell’attività motoria in

acqua fuori sede con gli scuolabus

4.pari opportunità di utilizzo delle strutture scolastiche e dei laboratori per tutte le classi;

5. flessibilità dell'orario per la realizzazione delle attività programmate sia a livello d'istituto che di classe;

6. previsione di orari paralleli tra i diversi insegnanti per interventi disciplinari a classi aperte nelle classi con

presenza di disabili e/o per la realizzazione di progetti programmati.

7. Compresenze dei docenti nelle classi

8. Distribuzione oraria delle Docenze nelle due sedi (sede centrale di via Carducci e succursale di “Villa S. Giuseppe”)

in rapporto anche ai tempi di percorrenza

distribuzione possibilmente equilibrata delle singole materie nell'arco della settimana e nei giorni

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(D.M. 179 /99 art. 1 ter lettere b, c. d, e) Curriculum personalizzato attraverso: 1. flessibilità del gruppo-classe e degli spazi, 2. contratto formativo, 3. teatro in lingua, 4. corrispondenza (anche e-mail) con la scuola gemellata di Audun le Tiche. 5. valutazione iniziale, intermedia e finale. Sperimentazione di flessibilità dell’orario e del gruppo-classe L’introduzione della flessibilità è finalizzata a favorire un miglior impiego del tempo scuola per l’attuazione dell’offerta formativa. 1. Attività integrative, di recupero, sviluppo delle eccellenze, 2. attività di laboratorio, 6. didattica per progetti (gruppi sportivi, Trinity, Lingua 2, gite e uscite didattiche) 3. attività opzionali. Documentazione: attraverso la creazione di una banca dati funzionale alla memoria storica della Scuola e l’attivazione di una comunicazione in rete delle esperienze.

IL PRESENTE REGOLAMENTO È CONFORME AI PRINCIPI E ALLE NORME DEL REGOLAMENTO RECANTE

COORDINAMENTO DELLE NORME VIGENTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI…(DPR N. 122 DEL 22 GIUGNO

2009) DELLO "STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI -DPR 24 GIUGNO 1998 N. 249 DEL

REGOLAMENTO DELL' AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE (DPR N. 275, 8 MARZO 1999)

DISPOSIZIONI GENERALI

���� L’ingresso degli alunni della Scuola dell’Infanzia è consentito dalle ore 8 alle ore 9,30.

���� Per la scuola Primaria e secondaria di primo grado li alunni entrano in classe al suono della 1 a

campanella. È vietato sostare nell’atrio o attardarsi fuori in strada.

���� Il personale scolastico ha il compito di chiudere il cancello al suono della 2^ campanella, di

conseguenza si entrerà, di poi, dal portone principale solo accompagnati dai genitori o da chi ne fa le

veci.

���� Non è consentito entrare in classe nelle seconde e successive ore di lezione; né è consentito uscire

prima che le lezioni abbiano termine. Possono essere concesse deroghe solo su richiesta personale dei

genitori o di chi ne fa legalmente le veci.

���� Agli alunni è concesso un intervallo della durata di dieci minuti (10,25 –10,35) CHE DOVRÀ SVOLGERSI

ALL’INTERNO DELLE CLASSI. Gli alunni possono recarsi ai servizi igienici, previo permesso dell’insegnante in

servizio.

���� Durante l'intervallo è vietato sostare o correre nei corridoi.

���� Gli alunni non possono recarsi in altre classi se non accompagnati dai Collaboratori Scolastici, l’insegnante curerà

che ciò avvenga.

���� E’ fatto divieto agli alunni di andare alla ricerca di materiale o di richiederlo telefonicamente a casa.

���� E' vietato consegnare agli allievi, durante le lezioni, materiale vario o panini durante la mattinata di lezione.

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���� Gli allievi, per motivi di salute potranno avvertire i familiari telefonicamente e andare a casa prima della

conclusione delle lezioni, a condizione che i genitori o “chi ne fa le veci” o altra persona precedentemente

delegata formalmente vengano a prenderli nella sede scolastica.

���� Alla fine delle lezioni, prima dell'uscita, gli alunni devono sistemare banchi e sedie. I docenti avranno cura che

ciò avvenga.

���� Le assenze devono essere giustificate il giorno del rientro. Le giustificazioni sarannoannotate sul diario di

classe dal Docente in servizio alla prima ora di lezione

���� I genitori potranno conferire con i docenti in maniera individuale a partire dal 1°Ottobre e con

conclusione alla 1 a settimana di maggio dell’anno scolastico in corso. Per la scuola dell’infanzia secondo

un calendario predisposto e comunicato alle famiglie a cura dei rispettivi docenti. Per la scuola primaria

secondo l’orario di ricevimento dei docenti nella 2a settimana di ogni mese. Per la scuola secondaria di primo

grado i primi quindici giorni (dal 1° al 15) di ogni mese nelle ore enei giorni indicati nella tabella dell’orario di

ricevimento affisso all’albo dell’Istituto.

DIRITTI

���� Nel corso dell’anno scolastico sono previsti tre incontri pomeridiani collettivi Scuola – Famiglia, di cui la

Scuola darà comunicazione scritta tramite gli alunni

���� La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio garantito a tutti

dalla Costituzione.

���� Lo studente ha diritto ad una formazione culturale attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi,

anche attraverso attività di orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.

���� La scuola garantisce la libertà di apprendimento di tutti e di ciascuno nel rispetto della professionalità del

corpo docente e della libertà d’insegnamento. Il diritto all’apprendimento è garantito a ciascuno

studente anche attraverso percorsi individualizzati tesi a promuovere il successo formativo.

���� Ciascuno studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di

autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio

rendimento: a tale riguardo i docenti si impegnano a comunicare contestualmente gli esiti delle prove orali,

mentre per le verifiche scritte gli elaborati dovranno essere riconsegnati non oltre i venti giorni dalla prova

effettuata.

���� Gli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle norme

che regolano la vita della scuola, in particolare a conoscere le scelte relative all’organizzazione, alla

programmazione didattica, ai criteri di valutazione.

���� Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della Comunità alla quale

appartengono.

DOVERI

Premesso che i doveri tendono a garantire, nella quotidianità, l’esistenza di un contesto consono all’attuazione

del “patto formativo” e all’equilibrato esercizio dei diritti - doveri da parte di ciascuna componente scolastica,

nel rispetto delle reciproche libertà, gli studenti sono tenuti :

���� Alla frequenza regolare (Infrazioni: elevato numero di assenze - assenze non giustificate).

���� Allo svolgimento assiduo degli impegni di studio.

���� Al divieto dell’utilizzo del telefono cellulare all’interno dell’edificio scolastico.

���� All’assunzione di un abbigliamento decoroso adeguato all’ambiente educativo.

���� Al rispetto degli altri (è fatto divieto assoluto ricorrere a: insulti, termini volgari e

offensivi, non rispetto del materiale altrui)

���� Al rispetto delle norme di sicurezza e che tutelano la salute (è fatto divieto assoluto

ricorrere a: lanci di oggetti, spinte, violenze personali, ecc …)

���� Al rispetto delle attrezzature e alla buona conservazione della scuola :è fatto divieto assoluto procedere a:

incisione di banchi e porte, scritte sui muri, sulle porte o sui banchi,…

���� Al rispetto del regolamento di classe, concordato e condiviso da allievi e docenti, che scaturirà dalla riflessione

sui diritti e doveri sopra elencati.

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DISCIPLINA

In caso di infrazioni saranno adottati nell’ordine i seguenti provvedimenti:

���� Primo intervento: segnalazione del mancato assolvimento dei doveri scolastici sul diario dell’alunno

���� Secondo intervento: segnalazione all’Ufficio di Presidenza per comunicazione alla famiglia.

���� Il cellulare deve essere consegnato al docente per essere inserito all’interno di una busta, che deve essere

chiusa e firmata dall’alunno e dallo stesso insegnante. Alla fine delle lezioni sarà riconsegnato al proprietario.

Interventi del docente a scopo formativo-educativo:

o prioritariamente intervento del docente a scopo formativo-educativo;

o in secondo luogo segnalazione all’Ufficio di Presidenza;

o infine formale convocazione della famiglia in caso di comportamenti reiterati.

In caso di infrazione si configura, per quanto è possibile, il principio della riparazione del danno.