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QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO

Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected] - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977

Anno XXXV N.14 18 LUGLIO - 1 AGOSTO 2019COPIAOMAGGIO

di BRUNO JORILLO a pag.35

DALLA REGIONE

di FOSCA COLLI a pag.40

POMEZIASi torna all’antico:il Comune punta

alla gestione diretta

CISTERNA

ARDEA

di GIANFRANCO COMPAGNO a pag 13

LATINA

ANZIO-NETTUNO

L’IMPRENDITORE APRILIANO FRANCO

SACCHI ALLA GUIDA DIFEDERLAZIO LATINA

di LUIGI CENTORE a pag.41

SAVARESE COME PONZIOPILATO, LA PAURA DI

AVER CORAGGIO, PRENDAESEMPIO DAI POLITICI

CORAGGIOSI

a pag 39

a pag.38

Il sindaco Antonio Terra: “basta trasformare i Comuni del Lazio nella pattumiera di Roma”

EMERGENZA RIFIUTI ROMA: 450 TONNELLATE A SETTIMANA AD APRILIA

Il 6 e 7 Luglio presso il “Parco Comunale viadei mille Falcone - Borsellino”, l’Associazioneculturale C.S.T. (comunicazione spettacolo eturismo) presieduta da Bruno Jorillo con ilpatrocinio del Comune di Aprilia Assessoratoalle attività Produttive e tempo libero, ha orga-nizzato “BabyLandia - Il mondo delle favole”,un evento che ha riscontrato un enorme succes-so di pubblico.

BABYLANDIA COMENELLE FAVOLE

ANCHE CISTERNA ARISCHIO

EMERGENZA RIFIUTI

Servizio di pattugliamentodelle spiagge

di Anzio - Nettuno

di Gianfranco Compagno

Finalmente Latina ha il SuoMuseo! Questo fu scritto nel1999, all’indomani dell’inau-gurazione del “Museo dellaTerra Pontina”, istituito in unodei più bei palazzi di fondazio-ne, l’ex palazzo ONC (OperaNazionale Combattenti) istitu-zione che si occupò negli Anni’30 del Novecento, dellacostruzione delle cinque cittàdell’Agro pontino- romano.Edificio realizzato dall’archi-tetto Oriolo Frezzotti, comequinta della piazza del Quadra-to, così denominata dal luogodi nascita di Littoria nel 1932presso il Cancello del Quadra-to, in asse con il tribunale,attraversando l’attuale piazzadel Popolo. Era il 3 luglio1999, il museo fu inauguratocon un convegno: “La Trasfor-mazione Agraria dell’AgroPontino”, organizzato dalla

Regione Lazio (Assessoratoallo sviluppo del sistema agri-colo e del mondo rurale), dall’ARSIAL (Agenzia regionaleper lo sviluppo e l’innovazionedell’agricoltura del Lazio),

proprietaria dell’immobile, incollaborazione con l’associa-zione artistica socio culturale“Don Vincenzo Onorati” diLatina. I saluti istituzionalifurono portati da: Piero Bada-loni presidente giunta regiona-le del Lazio, da MaurizioFederico, assessore allo svi-luppo del sistema agricolo delmondo rurale e da GianMichele Gentile presidenteArsial . Seguirono le relazionidi Antonio Parisella, docentedi storia contemporanea, uni-versità di Parma, CorradoBarberis, presidente dell’Isti-tuto nazionale di sociologiarurale Roma, EmilianoRomagnoli, docente di dirittoagrario, Università La Sapien-za di Roma e Stefano Lepre,

sovrintendenza archivistica delLazio. La rievocazione stori-ca della Trebbiatura e la visitaal museo chiuse la prima gior-nata. Il giorno successivo;domenica 4 luglio 1999, lamanifestazione è proseguitacon il convegno “Cambiamentied risultati della trasformazio-ne agraria in Agro pontino”.Infine nel pomeriggio, dopo lavisita al museo e la rievoca-zione della trebbiatura, la gior-nata si è conclusa con l’esibi-zione storica dei Butteri. Mer-coledì 3 luglio 2019 a partiredalle 17.00, esattamente ventianni dopo, in un pomeriggiotorrido, in una sala conferenzedel Museo della Terra Pontinaal limite della capienza (soloposti in piedi per i ritardatari)la dottoressa Manuela France-sconi, direttore del museo, allapresenza del sindaco di LatinaDamiano Coletta ha volutofortemente celebrale il XX

anniversario dell’istituzionedel museo. Con il convegno:“Il museo comunica…la suastoria”. Dopo una lunga rela-zione, nella quale il direttoreha ripercorso le attività di que-

sti 20 anni, ha concluso elen-cando e ringraziando i collabo-ratori che hanno donato i lorotempo a titolo gratuito, infineha citato alcuni dei donatoridei fondi (sono oltre 3.000) e ifinanziatori. La dottoressa Ornella Donzel-li, collaboratrice stretta delDirettore, attraverso le slide hadocumentato l’attività dal2012 ad oggi (sono oltre 200slide). Sono intervenuti inoltre Stefano De Caro, presidenteLions Host Latina, FrancescoBerardi presidente Ucid Lati-na, il professor Morgante el’avvocato Cesare Bruni. Haconcluso il sindaco di LatinaDamiano Coletta.IL MUSEO DELLA TERRAPONTINA (STORICO,

DEMO-ETNO –ANTROPO-LOGICO)“Museo è ubicato in piazza delQuadrato a Latina, nello stori-co edificio dell’ex O.N.C.(Opera Nazionale Combatten-ti), l’Ente che realizzò la mag-gior parte della bonifica inte-grale dell’Agro Pontino. Ilpalazzo, del 1932, come tuttal’area della Piazza, è di parti-colare interesse; fu una dellaprime realizzazioni di Littoriaad opera dell’architetto OrioloFrezzotti e costituisce, con glialtri edifici della Piazza, un’i-sola di armonia originariapressoché intatta.Il Museo, allestito con oltreun migliaio di reperti, distri-buiti nelle varie sale, ripercor-re la storia del XX secolo, dalpre-bonifica, alla trasforma-zione agraria dell’Agro Ponti-no, alla sua antropizzazione. Èsuddiviso in 5 sezioni: pre-bonifica, sezione scientifica: la

malaria, trasformazione agra-ria, appoderamento, il quoti-diano del pioniere, sezioneartistica” (cit.sito Museo). Ilprogetto iniziale era molto piùambizioso. Nel grande spazioverde retrostante è stata realiz-zata una lestra, dove ci sonotutti gli attrezzi d’epoca delpost bonifica. Gli edifici difondo sono rimasti fatiscenti,dovevano essere ristrutturati.Essere un punto d’incontro conuna sala conferenze. Si dovevacreare un vero e proprio poloculturale della città. La dotto-ressa Francesconi mantieneviva la speranza che il progettosi realizzi nel tempo. La strut-tura museale è di proprietàdella Regione Lazio, data incomodato d’uso al Comune diLatina è gestita dall’associa-zione artistica socio culturale“Don Vincenzo Onorati”, i cuisoci collaborano a titolo gra-tuito, direttore compreso. Altermine del convegno,abbiamochiesto l’impressione dellagiornata al direttore ManuelaFrancesconi, spossata dalcaldo africano, ma soddisfattadell’evento. “ È stata giornataimportante perché vent’annisono un traguardo, sono stativenti anni di intenso lavoro diintensa attività. il Museonasce dalla precisa richiestadella comunità della cittadi-nanza di avere un museo che lirappresentasse. Il museo deno-

minato della terra ponti-na, perché vuole rappre-sentare tutti, vuole rap-presentare tutte le personeche qui sono arrivate,siamo ormai alla quartagenerazione e c’è bisognodi sentire un’identità Pon-tina. Quindi in questagiornata abbiamo cercatodi fare il punto dellasituazione e di capire que-sto bisogno di identità. ilmuseo rappresenta unsignificato profondo, noici siamo. Questo rappre-senta la nostra storia.Siamo giunti alla quartagenerazione, dopo circa90 anni. Lo scopo è di faravvertire alla cittadinan-za, alla comunità questosenso di appartenenza. Ventianni fa era solo l’edificio unedificio cadente. Allora ci fuuna convergenza di intenti traRegione Lazio, il Comune di

Latina, tramite l’Arsial per farsì che questo palazzo diventas-se il luogo della nostra storia, ilsito che ci rappresenta. Nelmuseo sono custoditi fondiimportanti: il fondo dell’Istitu-to antimalarico, donato dallaAsl di Latina, il fondo storico

del professor Saccà ultimodirettore dell’Istituto antimala-rico. Ci sono 2500 vetrini rela-tivi alle larve di zanzara moni-torare in tutto il territorio. Ilfondo della famiglia Lucchesi– Onorati, il fondo della fami-glia di Giovanni Ajmone Cat,primo esploratore italiano del-l’Antartide, nel 1969, donatodalla sorella Rita. Le donazio-ne della storica famiglia Porfi-ri. I fondi sono assolutamenteconsultabile da tutti ci chiama-no un po’ da tutto il mondo inparticolare per quanto riguardala malaria vengono dall’Afri-ca, vengono dall’America. Iltutto assolutamente gratuito,ingresso visite guidate anchel’uso delle sale per conferenzeper la presentazione di librimostre” . Tutto questo grazieal lavoro intenso del volontari,che non solo lavorano comevolontari. ma lo sostengonoanche economicamente.http://www.museodellaterrapon-tina.altervista.org/intervista dr Manuela France-sconihttps://www.facebook.com/1479924775623819/posts/2416049

18 LUGLIO - 1 AGOSTO 2019pagina 2 IL GIORNALE DEL LAZIO

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LAZIOIL GIORNALE DELIL GIORNALE DEL

LAZIO

Era stato inaugurato dal presidente della Regione Lazio Piero Badaloni il 3 luglio 1999

LATINA, XX DEL MUSEO DELLA TERRA PONTINAIl direttore del museo Manuela Francesconi ha ripercorso lo straordinario lavoro di questi 20 anni

18 LUGLIO - 1 AGOSTO 2019 pagina 3IL GIORNALE DEL LAZIO

Intervista all’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso sugli interventi di manutenzione delle strade comunali

APRILIA - STRADE “RATTOPPATE”? “INTERVENTI SUI TRATTI PERICOLOSI”

I lavori finanziati dal mutuo con la cassa depositi e prestiti partiranno a settembre

di Riccardo ToffoliStrade “rattoppate”, l’assesso-re ai lavori pubblici di ApriliaLuana Caporaso ci tiene a pre-cisare: “interventi di manuten-zione per ora solo nei trattipericolosi”. Le strade sono uncolabrodo ovunque. Sulla Pon-tina ora si sta intervenendo inmaniera massiccia e anchesulla Nettunense qualche rat-toppo, seppur non ancora suffi-ciente, si inizia a vedere. AdAprilia, l’amministrazioneTerra ha chiesto un mutuo allacassa depositi e prestiti per un

milione e mezzo di euro. Lagiunta ha votato la secondasettimana di aprile, il progettodi fattibilità che permetterà a40 strade comunali di tornareal loro stato originale grazie adinterventi di manutenzionestraordinaria consistenti. Dagiugno, però, sono partiti ilavori sulle strade. Alcuniforse si aspettavano soluzione

più incisive, ma gli interventisono stati limitati solo in alcu-ni tratti e sono partiti dal cen-tro città, ossia da quelle arterieche tutto sommato potevanoancora “reggere”. Almenoparagonandole alle strade diperiferia. Perché? Abbiamorivolto queste domande dei cit-tadini all’assessore ai lavoripubblici Luana Caporaso.Alcuni si aspettavano il rifa-cimento completo del mantostradale e invece stiamo assi-stendo ad interventi limitatisolo su alcuni tratti di strada.

Perché?“Si è scelto di intervenire sualcuni tratti di strada, partendoda quelli più pericolosi. I citta-dini infatti, possono notarecome questi primi interventi dimanutenzione straordinariasono stati realizzati su trattiche coincidono con gli attra-versamenti pedonali. Questoper mettere in sicurezza prima

le zone dove l’attenzione èmaggiore. Per quanto riguardala scelta di intervenire solo sualcuni tratti e non su stradeintere, posso dire che è statamirata a ottenere il massimocon le risorse disponibili.Intervenendo solo su alcunitratti, i più pericolosi, si èpotuto aumentare le zone inte-ressate dal rifacimento delmanto stradale. Se si limitaval’intervento a tutta la strada,molte strade sarebbero statepurtroppo escluse. Diciamoche abbiamo ritenuto mettere

in sicurezza il più possibile”.Gli interventi che i cittadinistanno vedendo ora, sonofinanziati dal mutuo?“Assolutamente no. Gli inter-venti attuali riguardano lamanutenzione ordinaria estraordinaria già prevista nelbilancio comunale”.E quando partiranno gliinterventi finanziati col

mutuo della cassa depositi eprestiti?“La Cassa Depositi e Prestitiha accolto la nostra richiesta.Stiamo quindi, perfezionandole pratiche burocratiche per laconcessione della liquidità chepermetterà appunto il rifaci-mento di altri numerosi trattistradali di Aprilia. Presumibil-mente i lavori inizieranno asettembre o comunque, pocodopo settembre”.In questo caso, ci sarà unastrada che verrà completa-mente rifatta?“Si procederà come si stafacendo finora, intervenendosui tratti più pericolosi e com-promessi delle strade cittadinee di tutte le periferie. Nel casodel mutuo, gli interventi segui-ranno una logica per gravità dicompromissione delle strade inbase agli studi effettuati daitecnici. Si valuteranno nelcorso d’opera, le soluzionimigliori”.Quanto pagherà il Comuneannualmente per l’estinzionedel mutuo?“Il mutuo è pari ad un milione

e 500 mila euro. Abbiamo pre-visto che saranno restituiti in15 anni per un totale di circa100 mila euro annui”.L’ex assessore Mauro Fiorat-ti Spallacci aveva fatto deglistudi approfonditi sulle stra-de apriliane. Secondo lui,molte di queste andrebberorifatte completamente dallefondamenta perché non sonostate progettate per un cari-co di traffico come quelloattuale. E quindi ipotizzavasoluzioni innovative per unmanto maggiormente resi-stente. Si è pensato ad utiliz-zare le ultime novità per farreggere le strade aprilianealmeno per coprire i 15 annidel mutuo?“Condivido l’analisi dell’exassessore ai lavori pubbliciMauro Fioratti Spallacci sul-l’insufficienza strutturale dimolte strade apriliane. Vedre-mo le relazioni tecniche evaluteremo quali interventisaranno necessari che garanti-ranno, speriamo, una buonacondizione del manto per iprossimi anni”.


STORIA DI UN CENTRO PERIFERIA DI SE’ STESSO: APRILIA CENTROdi Lorenzo Lauretani

Quando ho iniziato a pensare aquesta inchiesta e poi a scrivere deiquartieri di Aprilia, ho pensato chemi sarei confrontato con unterritorio di cui conoscevo a malapena i toponimi. Volevo andare acaccia dei segni dell’aprilianità:volevo raccontare gli abitanti e illoro modo di stare in rapporto conla città, provando a cogliere ilsentimento prevalentedell’interlocutore quando èchiamato a parlare di sé rispettoagli uomini e agli artefatti che locircondano. Per farlo mi sono dettoche avrei dovuto incontrare irappresentanti degli aggregati dicittadini – che in ipotesicostituiscono il canale privilegiatoverso la conoscenza dell’oggettodella mia indagine – di volta involta così come me ne si sarebbepresentata l’occasione, a partiredalla cadenza quindicinale delperiodico per il quale scrivo.Questo costituiva un primo criteriodi carattere metodologico che miavrebbe messo al riparo dallapossibilità di proporre al lettore conun ordine precostituito di colloquiun’idea della città stessa e deirapporti reciproci tra le sue parti.Devo confessarvi che, stradafacendo e sul finire di questoviaggio, ho avuto la tentazione dicollocare per ultima l’intervista alComitato di Quartiere ApriliaCentro come a dire che finivo ilmio lavoro tornando a casa, nelluogo sicuro del salotto buonodella mia città. Ho pensato inveceche, se fossi voluto essere coerentecon i miei assunti di base, avreidovuto tenere le briglia del metodo,continuando a perdere giudizio ememoria di quanto già pensavo di

sapere.E così eccomi qua in una afosa eventilata mattinata di metà luglio,seduto al Max’ Caffè di via deiPeri, in compagnia di MarcoFinotti, presidente del comitatoAprilia Centro, e con uno dei suoiconsiglieri, Mark Simeoni.Il comitato nasce al sorgere deglianni novanta: era l’estate delle nottimagiche e a un gruppo di poco più

che ventenni viene in mente che,per celebrare la nazionale di calcioche si appresta a contendersi lacoppa del mondo, sarebbe cosabuona e giusta dipingere coltricolore le pareti della dismessaManaresi, da cui prenderà poi ilnome il parco che oggi sorge in viaGalilei. Terminata la vanagloriosaepopea di Schillaci & Co, queiragazzi iniziano ad insinuarsi nelfabbricato abbandonato e cadente,pensano di poterlo recuperare perregalarsi uno spazio da stareinsieme. L’ingegner Morandini glifornisce il supporto professionale eli sprona a proseguire la battaglia

di conquista di un pezzo dellapropria città e l’anelito a unagioventù da rivendicare. Un pezzodi politica li segue fin tanto che ilsindaco Meddi, al primo dei suoitre mandati, espropria il terrenorendendolo suolo pubblico,vengono avviati i lavori disgombero dell’area e costituito ilcomitato di quartiere. In poco piùdi una notte, sull’esempio di quelli

del quartiere Primo, vengonocircoscritti il confini del quartiere:via delle Margherite, via Augusto,via Verdi poi via Carducci, viaGrassi e via Fermi.Il comitato di quartiere nasce e cosìsembrerebbe l’Aprilia del centro,come terra di ri-conquista: l’epocadi cui stiamo parlando è quella incui la Cassa del Mezzogiorno èesaurita e la città ha raggiuntol’apice della sua scalataall’industrializzazione per avviarsiinesorabilmente verso la crisi deglianni novanta. Anni in cui vedrannola luce le leggi per la gestione deilicenziamenti collettivi e per la

gestione delle grandi crisiindustriali. Un territorio comequello di Aprilia, che era statopreso d’assalto dall’imprenditoriaforestiera per via della suacollocazione geografica e per lefacilitazioni infrastrutturali, dicolpo si troverà a dover reinventareuna propria funzione nel panoramaregionale e nazionale. Già a queltempo un gruppo di giovaniapriliani provò ad alzare la voce ea rivendicare la presenza e il dirittoad esserci. Aprilia centro èl’emblema di una terra e di untessuto sociale che ha dovuto divolta in volta, di era in era, scriverea più riprese la propria storia, lapropria identità, a doverselaconquistare contrapponendosi a unmovimento, un assetto di cose epersone altro rispetto a sé. Si trattadi una storia per contrapposizionea un nemico spesso troppo piùgrande che, una volta svanito,come spesso accade lascia dietro disé lo strascico lungo dellasolitudine e della rabbia per quellapromessa tradita di riscatto socialeed economico dei padri. Molti diquei ragazzi infatti erano i figli deicosiddetti “pionieri” che dalleMarche, dal Veneto, dall’EmiliaRomagna e da molte altre regionid’Italia erano stati invitati in terraapriliana a dare una chance in piùa sé e alle proprie famiglie. Se èvero che Aprilia centro è ilquartiere che più ha in qualchemaniera beneficiato delle alternefortune della città, ecco spiegatoanche il motivo per il quale moltiquartieri periferici e molti abitantidi quei quartieri faticano a pensarcifacenti parti di Aprilia stessa: alcentro non esiste l’annosaquestione igienico-sanitaria, cisono marciapiedi e parchi,

l’immondizia è pressapoco raccoltacorrentemente senza interruzionidel servizio ed è il luogo dove siconcentrano quasi in via esclusivaservizi e i nuclei familiari, spessostorici, con i redditi più alti; ospitala festa del Santo Patrono cittadinoed è qui che si tengono la maggiorparte delle manifestazioniricreative e culturali della città.Eppure con le periferiecondividono alcuni assunti di baserispetto al loro essere cittadiniapriliani, così come condivide ildisinvestimento nelle struttureintermedie tra cittadini e istituzionicome, ad esempio, il comitato diquartiere che qui non organizza lapropria festa da oramai alcuni anni.Se questo è vero è altrettanto veroche questo sentimento di rivalsa haprodotto, seppur affievolita daglianni e dalla vorticosa espansionedemografica della città unita a untasso di rigiro degli abitanti senzauguali nella provincia di Latina,almeno limitatamente al centrocittadino storie di famiglia, storie di bevute, discazzottate e un pantheon dipersonaggi e di vicende checompongono la maglia di untessuto di rapporti: ad Apriliacentro è la prima occasione in cuimi capita, in questo miogirovagare, di sentir affiorare iricordi della vicenda bellica e degliapriliani che la vissero.Non mi sembra che abbia moltoaltro da dire per ora: mi preme direforse che, per costruire un sensoestesamente condiviso dell’essereapriliani tra gli stessi apriliani, siapossibile partire dai sensi chediamo al nostro stare insieme. E neabbiamo.Alla prossima puntata.

VIAGGI NEI QUARTIERI DI APRILIA


Uno scempio annunciato su queste colonne a Natale del 2017 che ha distrutto le geometrie sferiche di piazza RomaMORTO L’ABETE DI PIAZZA ROMA: “SCUSA ALLA PIAZZA PER AVERLA STUPRATA”

La lettera firmata a quattro mani con Roberto Fiorentini di Aprilia Europa VerdeLa proposta: lasciare l’albero secco con una targa a ricordo della barbarie e a monito per il futuro

di Riccardo ToffoliMuore l’abete di piazza Roma.Uno scempio annunciato. EraNatale 2017. L’amministrazionecomunale aveva deciso di spen-dere 4mila 500 euro per piantareal centro di piazza Roma unabete che potesse far sentire dipiù ai cittadini l’aria del Natale.Nessuno avrebbe, però, maiimmaginato che per piantare unalbero si dovessero rompere legeometrie architettoniche dellapiazza. Quando l’architettoRoberto Nardinocchi ideò piaz-za Roma, pensò a delle geome-trie orizzontali che dessero unavisione unica di una piazza aper-ta. Il tondo centrale, rapportatoal tondo che attualmente ospitala fontana e l’ultima opera diMastroianni, avrebbe dovutoospitare un bronzo sferico diArnaldo Pomodoro. Tutto sareb-be stato così architettonicamentee artisticamente armonizzatonella sfericità di Nardinocchiche era ben visibile all’epocaanche sulla facciata della sededella banca popolare di Aprilia.E anche se i soldi per acquistareil bronzo di Pomodoro non sisono mai trovati, la proporzionesferica della piazza non era statamai messa in discussione. Alme-no fino al Natale 2017, quandoper piantare un abete, si decisedi trasformare il tondo centralein un “uovo”, distruggendo ogniarmonia artistica e architettoni-

ca. L’allargamento ha demolitole geometrie sferiche dell’archi-tettura di piazza Roma che,secondo quanto sostengono duegrandissimi esponenti contem-poranei italiani come Luca Zevie Luigi Gheno, è considerata unadelle più belle piazze d’Italia.Inoltre, denunciavamo all’epocasu queste colonne che non erastata redatta, prima della piantu-mazione dell’abete, alcuna peri-zia scritta da parte dell’agrono-mo sull’idoneità di collocare unalbero della famiglia dell’abete

(che di norma si ambienta confacilità in climi rigidi e freddi) inuna città che d’estate supera i 40gradi. Uno scempio che l’exassessore ai lavori pubbliciMauro Fioratti Spallacci avevadifeso con tutta la sua forza.“Abbiamo dovuto allargare ilcerchio centrale per permettereall’albero di vivere in base aquanto stabilisce il regolamentocomunale sul verde pubblico –ciaveva dichiarato Mauro FiorattiSpallacci che proseguiva- Nonc’è alcuna volontà di ripristinare

le misure del cerchio centraleperché altrimenti si soffochereb-be l’albero”. A gennaio 2018 noiscrivevamo commentando ledichiarazioni di Spallacci: “Noiauguriamo lunga vita all’abetedi piazza Roma, ma se quest’e-state dovesse essere particolar-mente calda e l’abete si dovesseseccare, proponiamo fin da subi-to di lasciare l’albero secco damonito per le future amministra-zioni con una targa a ricordo dichi ha avuto questa illuminazio-ne”. L’abete non è morto nell’e-state 2018 ma in questa estate.Uno scempio annunciato. Orachi paga il ripristino dei luoghidella piazza? Chi ridarà nellecasse comunali i 4mila 500euro?Insieme all’amico Roberto Fio-rentini di Aprilia Europa Verdeabbiamo scritto la seguente let-tera:“Caro abete, non sappiamo dove sei nato. Ci piace immaginarti seme, tra iboschi della Lapponia, e cresce-re piano, con lentezza. Alzartirigoglioso sognando di conosce-re Babbo Natale. Poi un giorno, proprio quandosi avvicinava il Natale, hai guar-dato in basso: c’erano esseriumani. Magari hai anche pensa-to: “Che bello, nuova compa-gnia!” Invece. Invece ti hanno portato via, lon-

tano. Al tuo risveglio, ti sei ritrovatoal centro di una piazza fatta dicemento. Qualcuno applaudiva e urlava:“Un abete! Sarà veramenteNatale anche da noi!” Altri mugugnavano, tristi:“Hanno distrutto l’architetturaoriginaria della piazza, per unalbero pagato 4mila 500 euroche probabilmente non soppor-terà tutto questo cemento. Pove-ro abete!” Ti sei lasciato andare all’entu-siasmo dei primi: eri al centrodella Città, eri al centro delNatale della nostra Comunità! Ma non potevi sapere. Non potevi immaginare che glistessi che applaudivano, passatoil Natale si sarebbero dimentica-ti di te. Ora sei lì, secco, che ci guardi. Ora sei lì che ci lanci l’ultimomessaggio: il Verde va rispetta-to. No, caro abete. Non potevi proprio sapere chesaresti nato solo per far contentequattro persone poi essereabbandonato, come tanti altrialberi della nostra Città. Non potevi sapere che sei natogià morto. Chiediamo scusa alla piazza,per averla stuprata. Chiediamo scusa a te, a nome ditutta la nostra Città, per avertiucciso”.


Il sindaco Antonio Terra: “basta trasformare i Comuni del Lazio nella pattumiera di Roma”EMERGENZA RIFIUTI ROMA: 450 TONNELLATE A SETTIMANA AD APRILIA

Zingaretti firma un’ordinanza urgente il 5 luglio ma il problema non viene risoltodi Riccardo ToffoliEmergenza rifiuti Roma, laRegione scarica su Aprilia 450tonnellate settimanali dellaCapitale. Il sindaco AntonioTerra tuona: “non si può trasfor-mare il territorio regionale nellapattumiera di Roma”. I grilliniapriliani insorgono: “i documen-ti parlano chiaro: ad Aprilia irifiuti di Roma sono sempre arri-vati, da anni e anni prima che ilMovimento 5stelle andasse algoverno della capitale eppurenon lo si è mai sentito lamenta-re”. I FATTIBasta poco per mandare in tilt ilfragile sistema di raccolta esmaltimento dei rifiuti di Roma.Questa volta è successo tra lafine di giugno e gli inizi diluglio, quando una serie di coin-cidenze, hanno fatto riversare

sulle strade romane sacchi susacchi di spazzatura che, con ilcaldo torrido di quei giorni,hanno fatto scattare l’emergen-za. L’Ama, il braccio operativoaddetto alla raccolta dei rifiuti diRoma Capitale, ha fatto il possi-bile ma l’immondizia si è acca-tastata nelle strade e gli impiantidi trattamento non erano ingrado di contenere la domanda.Dopo una serie di botta e rispo-sta tra Comune e Regione, il pre-sidente della Regione LazioNicola Zingaretti ha firmato il 5luglio un’ordinanza urgente perscongiurare l’emergenza rifiuti.Lì sono riportate le motivazionidi un sistema che è molto fragi-le: basta che un impianto vada inmanutenzione per creare la para-lisi del ciclo. Secondo la Regio-ne, gli impianti attualmente esi-stenti sarebbero sufficienti per ilfabbisogno regionale ma non pergli Ato, gli ambiti territoriali, “acausa dello scompenso tra pro-duzione e trattamento dei rifiutidi Roma Capitale, anche inragione del basso tasso di diffe-renziata” che non sarebbe “ingrado di assolvere autonoma-mente agli obiettivi di chiusuradel ciclo”. In pratica Roma nongarantisce un alto tasso di per-centuale di differenziata e gliimpianti di trattamento del rifiu-to indifferenziato presenti sulterritorio romano non bastereb-bero a soddisfare la domanda.Dopo l’emergenza di dicembreseguita all’incendio Tmb Sala-rio, in attesa dei lavori di manu-tenzione, si era trovata una solu-zione che, comunque, già eramolto fragile. Il rifiuto indiffe-renziato della Capitale sarebbestato portato in altre province

del Lazio, fuori dalla Regione inparticolare in Abruzzo e persinoall’estero in Austria. A marzo,però, questo equilibrio inizia arivelarsi precario. L’Ama comu-nica che a causa dell’avvio diinterventi di manutenzione sugliimpianti di Malagrotta, si sareb-be determinata una riduzionedelle capacità per 500 tonnellateal giorno dal 26 maggio succes-sivo e, inoltre, faceva notare chetrovava difficoltà a trovare solu-zioni alternative. Grazie all’inte-ressamento della Regione, lasoluzione era stata trovata, lastessa amministrazione di Mala-grotta aveva assicurato spazialternativi. Un’ordinanza delpresidente della Regione Abruz-zo e un guasto su impianto delLazio hanno però, acceso dinuovo i riflettori, insieme a que-sti, la comunicazione che il ter-

movalorizzatore Acea di SanVittore andava in manutenzionedal 19 luglio con riduzione del30% delle capacità. A questasituazione che riguarda gliimpianti, si è aggiunta la partico-lare condizione della raccoltadei rifiuti di Roma. “Dalle criti-cità nella raccolta dei rifiutiurbani –si legge nell’ordinanza afirma Zingaretti- non può esclu-dersi la dinamica discontinuanella governance societaria dellapartecipata Ama spa, attestatadalla contestualità tra il peggio-ramento delle performanceaziendali di raccolta e gli eventiconnessi alla revoca del Consi-glio di amministrazione e allasuccessiva prolungata attesa perla designazione dell’attualeorgano di governo. Tali circo-stanze condizionano negativa-mente la conduzione dell’ordi-naria amministrazione e conse-guentemente l’esercizio dellefunzioni industriali, poiché l’in-stabilità dell’organo di vertice sisomma, nel caso di specie, allamancata approvazione del bilan-cio da parte del socio unicoRoma Capitale e, a sua volta,l’incertezza sul fondamentalestrumento contabile aziendale siripercuote sulle puntuali decisio-ni gestionali (pianificazione eprogrammazione dell’attività,tempistica del pagamenti com-merciali, contrattualistica e rap-porti con i fornitori ecc.)”. Inol-tre: “Ama non ha trovato almomento soluzioni gestionalidefiniti volte al superamentodell’incendio del Tmb Salario néha definito situazioni strutturaliper il futuro impiantistico diquesto sito, benché siano tra-scorsi più di 180 giorni dall’epi-

sodio”. A questo atto d’accusa siaggiunge la mancata utilizzazio-ne dell’impianto mobile pressosito di Ostia, e l’inadeguatonumero dei cassonetti presentisulle strade romane. Sacchi diimmondizia si sono accatastatisulle strade, il caldo torrido haaggravato una situazione che gliorgani competenti hanno rileva-to essere al limite dell’emergen-za igienico-sanitaria e roghiovunque si sono accessi sullemontagne dei rifiuti. Roma si ètrovata di nuovo sommersa.L’ORDINANZA: “ROMAPULITA IN SETTE GIORNI”Nicola Zingaretti per far uscireRoma dall’emergenza rifiuti, hafirmato un’ordinanza che vienepresentata in conferenza stampail 5 luglio. Essa ha validità finoal 30 settembre. In base all’ordi-nanza tutti gli impianti di tratta-mento dei rifiuti del Lazio sonostati coinvolti e obbligati, anchenei giorni festivi, ad accogliere irifiuti della Capitale. Entro 48ore Ama dovrà pulire e sanifica-re tutti i luoghi sensibili comeospedali, asili, scuole ristoranti emercati. Entro 7 giorni Amadovrà, quindi, pulire tutto ilresto della città, aumentando icassonetti di almeno 300 unità intre giorni. Inoltre è previsto l’ob-bligo di mettere in funzione iltritovagliatore di Ostia e ilComune dovrà approvare ibilanci di Ama 2017 e 2018. LE FRIZIONI TRA COMU-NE DI ROMA E REGIONEA dare la doccia fredda a Zinga-retti, però, sono stati i privati iquali hanno subito detto di tro-vare difficile venire incontro alleesigenze di Roma Capitale. Inbase a quanto dichiarato da RidaAmbiente in una lettera diffusadai grillini di Roma, l’ordinanzanon fa riferimento ad un aumen-to dei quantitativi in uscita, cioè“non è stata concessa nessunaderoga sulla produzione di CSS”e oltretutto mancano gli impiantiper accoglierli. Per questo iprimi stop all’ordinanza sonoarrivati proprio dai privati. Tantoè bastato al sindaco del Comunedi Roma Virginia Raggi perrecarsi più volte il sabato e ladomenica presso i cancelli diRida Ambiente e dimostrare aisuoi concittadini che l’ordinanzadi Zingaretti non aveva portatoalcun effetto positivo. I camiondell’Ama stanno pulendo Roma,ha detto Virginia Raggi in unvideo su facebook, ma poi gira-no a vuoto perché non sannodove portare questi rifiuti. Lasoluzione, comunque, si è trova-ta e l’assessore regionale airifiuti Massimiliano Valeriani hagarantito l’operatività di tutti isiti coinvolti a partire da lunedì8 luglio. Aprilia sarebbe statainteressata per 450 tonnellate dirifiuti romani a settimana. TERRA: “NO A PATTUMIE-RA DI ROMA”A questo punto la levata di scudiè arrivata dal sindaco di ApriliaAntonio Terra che con un comu-nicato stampa, ha espressamenteinvitato a non rendere il territo-rio regionale “la pattumiera diRoma”. “Siamo stufi di doverripetere ogni tre mesi la stessacosa. Che cioè non è possibilescaricare sui Comuni del Laziole inefficienze della Capitale,

rendendo di fatto il territorioregionale la pattumiera di Roma–ha spiegato il primo cittadino-Aprilia è uno dei Comuni piùvirtuosi della Regione e già oggiaccoglie i rifiuti di Roma, dopo iroghi che hanno compromessogli impianti di smaltimento dellaCapitale. Il provvedimentoregionale non incide sui due veriproblemi della questione: l’as-senza di impianti sufficienti agestire l’enorme mole di rifiutiromani e l’incapacità della Capi-tale di portare la raccolta diffe-renziata sopra il 65% impostodalla legge. È una situazioneprofondamente ingiusta e nonpiù sostenibile. Che, tra l’altro,non ci assicura sul fatto che lamedesima situazione che stiamovivendo in questi giorni non siripeta nel futuro”. Anche il Pre-sidente della Provincia di Latina,Carlo Medici, in una lettera alGovernatore Zingaretti, aveva

manifestato tutto il disappuntodell’Ente da lui guidato, perun’ordinanza che rischia diavere un impatto devastanteanche sul sistema di raccolta esmaltimento rifiuti dei Comunipontini: “questa Provincia – silegge nella missiva di Medici –chiede che siano attuate tutte leazioni possibili al fine di nongenerare il temuto default degliimpianti presenti in provinciache determinerebbe seri proble-mi di conferimento a carico deicomuni della provincia traslandodi fatto i problemi della malagestio dei rifiuti nel territorio diRoma, sul nostro territorio”. I GRILLINI APRILIANI:“SONO ANNI CHE ROMACONFERISCE AD APRILIA”I Grillini Apriliani e i CittadiniPentastellati si schierano a fian-co della Raggi e rispondono alsindaco di Aprilia. “Stiamo assi-stendo in questi giorni ad uncumulo di ipocrisia sversatasoprattutto da coloro che hannocontribuito a far diventare Apri-lia un centro per lo smaltimentodei rifiuti dell’intera RegioneLazio. – hanno detto - Ad oggi,infatti, nel nostro Comuneabbiamo impianti dai quantitati-vi mostruosamente maggioririspetto a quelli prodotti in pro-vincia di Latina. L’amministra-zione Terra è la prima responsa-bile di questa sproporzione:negli atti di giunta e di Consiglionon sono mai usciti documentidi programmazione che impe-dissero il proliferare di questestrutture, invasive quanto perni-ciose, legate al ciclo dei rifiuti.

Oggi il sindaco Terra gridaall’indignazione, però mai lo si èsentito lamentare durante l’epo-ca Marino o Alemanno…. Stra-no no? Eppure, i documenti par-lano chiaro: ad Aprilia i rifiuti diRoma sono sempre arrivati, daanni e anni prima che il Mov-mento 5stelle andasse al gover-no della capitale. L’ordinanzadella Regione non va in derogaquanto ai volumi autorizzati mainterviene sulle quantità lavoratenormalmente. Dopo l’incendiodel Salario, gli impianti di tratta-mento stanno andando in manu-tenzione, riducendo il quantitati-vo trattato, fatto questo, che staavvenendo senza programma-zione (di competenza regionale),creando il problema che è sottogli occhi di tutti i romani. Non-ostante la situazione di fatto, laRegione, in sostanza, non modi-fica la sua strategia e lascia tuttoin mano al trattamento meccani-

co. La lettura è semplice: l’ordi-nanza chiede un aumento iningresso, ma non autorizza l’in-cremento in uscita del quantitati-vo di rifiuti. Inoltre la Pisananon ha più autorizzato impiantiall’avanguardia, in assenza di unpiano regionale a dar spazio peruna filiera virtuosa che vadaincontro alla raccolta differen-ziata. All’intera compagine dimaggioranza del sindaco Terra,sollecitiamo la stessa solerziaavuta nell’indignarsi ai rifiutiromani, nel produrre le ordinan-ze di sgombero dei capannonipieni di rifiuti abbandonati,come nel caso di Cogea e Asea;chiediamo la stessa solerzia nelcontrollo e sequestro degliimpianti che sversano materialeinquinato nei fossi di Aprilia;invochiamo la stessa solerzia achiedere la conclusione del pro-cedimento su Colli del Sole, conl’invito a rendere pubblici tuttigli atti e gli affidamenti (tentati-vo prodotto per la terza volta)per la caratterizzazione dellediscariche di rifiuti tossiciabbandonati. La Raggi almenoporta i rifiuti al trattamento, nonbutta in una buca il tal qualecreando il disastro ambientaleche per anni è stato perpetrato aMalagrotta”. Ma il sindaco repli-ca: “Il M5S imparasse a gover-nare. Le loro dichiarazioni ser-veono solo a nascondere unacerta incapacità di governarerealtà vaste e complesse comequella della Capitale”. E si vantadel lavoro svolto dalla suaamministrazione sulla differen-ziata.


Tre i posti approvati dall’amministrazione: la tenuta Calissoni, il Tuca Tuca e Villa RomeaAPRILIA - ORA CI SI PUÒ SPOSARE FUORI DALLA SEDE COMUNALE

Il costo è fissato in 400 eurodi Riccardo ToffoliDa oggi è possibile sposarsianche fuori dalla sede comu-nale. Con delibera di giunta113 del 12 luglio, l’ammini-strazione Terra dà la possibilitàa tutti i cittadini di sposarsi

fuori dalla residenza comunaledi piazza Roma, identificandoper questo tipo di celebrazionitre luoghi: il Tuca Tuca, latenuta Calissoni Bulgari eVilla Romea. Tutto parte nel2010 con l’approvazione delregolamento per la celebrazio-ne dei matrimoni, un regola-mento sempre in divenire negli

ultimi anni a causa delle“mode” cambiate e dei nuoviprovvedimenti legislativiintervenuti come l’unione civi-le. La Giunta a marzo aveva,quindi, deciso di dare la possi-bilità ai cittadini di sposare

fuori dalla residenza comuna-le. Per tanti non era certamenteil contesto migliore l’aula con-siliare, l’ufficio anagrafe ol’ufficio del sindaco di piazzaRoma. O almeno avrebberovoluto qualcosa di più perarricchire la loro cerimoniacivile, un luogo che sia unparco o comunque aperto alla

natura così come avviene aRoma o in tantissime altrerealtà. La giunta, siccome diparchi storici e naturalistici cene sono pochissimi ad Aprilia,aveva dato l’opportunità ai pri-vati di candidarsi per ospitare

la funzione tramite un avvisopubblico. A questo bandohanno risposto in tre: il TucaTuca, la Tenuta Calissoni eVilla Romea. Il 12 luglio, lagiunta ha approvato questeproposte e da oggi sarà possi-bile sposarsi in questi tre sitioltre che ovviamente nellasede municipale. Con alcune

condizioni, però. I cittadiniche sono intenzionati a sposar-si in questi tre siti dovrannoredigere un modello a parte epagare 400 euro. Il 10 lugliol’amministrazione è andata intrattativa con i sindacati per ilcompenso spettante ai dipen-denti comunali dello stato civi-le che sarebbero dovuti andarea celebrare il matrimonio inquesti siti esterni. Dalla tratta-tiva è emerso che nella giorna-ta lavorativa (dal lunedì alvenerdì – dalle ore 9,00 alle13,00 e dalle 16,00 alle 18,00)vengono liquidati 30 eurooltre 10 euro per oneri riflessi;nella giornata di sabato (dalleore 9,00 alle 13,00 e dalle16,00 alle 18,30) 130 euro(oltre 45 euro per oneri rifles-si); nelle giornate festive e

nelle domeniche (dalle ore9,00 alle 13,00) 150 euro oltre50 euro per oneri riflessi. I tresiti dovranno mettere a dispo-sizione della cerimonia, incomodato gratuito, uno spaziodi non meno 25 mq per unperiodo di tempo non inferiorea tre anni. La durata della fun-zione non potrà essere sottol’ora. Lo spazio dovrà esseremunito di un banchetto dialmeno un metro e mezzo, unasedia per l’Ufficiale di StatoCivile; due sedie per i nubendie due sedie per i testimoni.Inoltre dovranno essere pre-senti la bandiera Nazionale, labandiera europea e il gonfalo-ne della città di Aprilia. Unsogno per tanti cittadini diAprilia che ha il sapore diAmerica.

Tenuta Calissoni - una delle location che ha aderito all’iniziativa


APRILIA - GRANDE SUCCESSO PER LA GIOIA DEI BAMBINI L’EVENTO DEL 6 E 7 LUGLIO AL PARCO DI VIA DEI MILLE

Il 6 e 7 Luglio presso il “ParcoComunale via dei mille Falcone- Borsellino”, l’Associazioneculturale C.S.T. (comunicazionespettacolo e turismo) presiedutada Bruno Jorillo con il patroci-nio del Comune di ApriliaAssessorato alle attività Produt-tive e tempo libero, ha organiz-zato “BabyLandia - Il mondodelle favole”, un evento che hariscontrato un enorme successodi pubblico.Alle 10 il taglio del nastro, allapresenza delle autorità e del Pre-sidente dell’Associazione C.S.T.Bruno Iorillo. Numerosi i bam-bini e i genitori presenti. Un’edizione importante perchédedicata a Fausto Catozzi. amicofraterno e collaboratore di tantieventi, scomparso prematura-mente lo scorso 2 Agosto. Leattività proposte dall’ Associa-zione sono state incentrate sullapromozione dell’attività sportivae ludica dei bambini e dei ragaz-zi, attraverso forme di coinvolgi-mento e di gioco, in linea con gliobiettivi che da sempre si pone .Un evento che accende i rifletto-ri e ha trasformato Aprilia in unpiccolo Paese Dei Balocchi, nel

quale le famiglie hanno potutogodere di diverse forme diintrattenimento per i loro figli:giochi, musica e tante attivitàludiche e creative. Un modoinnovativo e creativo per viveredavvero un fine settimana entu-siasmante, dove l’ Associazioneha pensato di allestire una vera epropria area divertimenti all’a-perto con piattaforme per giochisportivi per bambini e ragazzi.Ospiti della serata la PalestraENERGYONE con le esibizionidi Hip – Hop diretti dall’inse-gnante Dalila Iorillo e il gruppoSesalsarende del maestro Tizia-no Di Sciullo,: musica e balli perbambini e un grandissimo e bel-lissimo parco giochi gonfiabili,dove i più piccoli hanno potutogiocare serenamente, in compa-gnia di animatori qualificati,sempre con il sorriso, alla pre-senza dei loro genitori.Uno spazio ghiotto, dove i prota-gonisti sono stati i bambini chehanno potuto balzare nel castellogommoso di Aladino, lanciarsidallo scivolo della giungla mix,scatenarsi nel morbido percorsodell’elefante, tuffarsi in unapiscina di palline, giocare a cal-cio balilla.All’interno del Parco giochi““Baby Landia - Il mondo delle

favole””. Inoltre sono state orga-nizzate attività ludiche edincontri con professionisti delsettore : dott.ssa Anna De Santise dott.ssa Cinzia De Angelis.Nella tranquillità di una mattinad’estate Erika Romeo ha regala-

to ai bambini presenti un’ espe-rienza di lettura condivisa,durante la quale i bambini piùpiccoli sono stati sollecitati

all’interazione con la storia, conil narratore e tra di loro. Tra una corsa e un’altra, neiquali i bambini, liberi e felici, sisono avvicendati in diverse atti-vità non potevano mancare ilaboratori creativi, perché losappiamo “ la creatività è l’intel-ligenza che si diverte”. I laboratori hanno offerto al

bambino uno spazio di condivi-sione e di apprendimento e conle loro manine paffute e gli occhiattenti hanno liberato tutta laloro fantasia ed estro. In armonia con l’ambiente sonostati privilegiati materiali pove-ri, come il cartone, la carta diriso, le foglie i bambini , all’ariaaperta hanno piccoli oggettisemplici ma unici come loro.

E poi un grande albero dellagioia all’ingresso del Parco invi-tava i bambini a regalare “unpensiero felice”. I bambini hanno letteralmenteriempito l’albero di pensierofelici regalando a tutti i presentimomenti di vera commozione.Ai bambini occorre poco peressere felici: una passeggiata almare, gli occhi sorridenti di

mamma e papà, un gelato eun’esperienza di gioco comequesta offerta dall’Associazione.Un evento totalmente gratuitonel quale tutti i bambini si sonosentiti uguali. Magia, zuccherofilato, mascotte che riempivanogli occhi dei bambini e animatri

attenti hanno fatto sentire i bam-bini dentro una favola, che spe-riamo possa ripetersi più spesso.Una società che pensa ai bambi-ni è indubbiamente una societàmigliore, più bella e più colora-ta.

BABYLANDIA COME NELLE FAVOLE

ESTRAZIONE LOTTERIA“Baby Landia” 7 Luglio 2019

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Il direttore generale dell’Aprilia Multiservizi, Fabio Biolca-ti Rinaldi, lascia l’azienda dopo 10 anni di attività. L’11 Luglio è scaduto il contratto che lo legava all’Asam.Al termine dell’ultimo giorno di lavoro il dirigente, sceltonel 2009 dal sindaco Domenico D’Alessio, ha affidato a unalettera aperta i suoi pensieri rispetto all’esperienza che lo havisto alla guida dell’azienda speciale per un decennio. “Tutte le cose belle prima o poi finiscono, rimane comunqueil ricordo dell’esperienza fatta e questo si protrarrà neltempo.Oggi 11 Luglio è il mio ultimo giorno in Asam, l’ultimo diquasi 10 anni di una incredibile esperienza, a contatto conrealtà e mondi che non conoscevo, ma che mi rimarrannodentro, che mi hanno cambiato come persona. Ho avuto lafortuna di lavorare per anni, per la propria città ed i propriconcittadini, non è una fortuna che capita a tutti.Ringrazio innanzitutto Domenico D’Alessio, che mi vollecon lui alla partenza del suo mandato da Sindaco, come

Capo di Gabinetto e poi alla direzione dell’Asam, aziendatanto importante, ma con enormi problemi, alcuni dei qualisono in via di risoluzione proprio in questi mesi.Ringrazio poi Antonio Terra, che mi ha mantenuto alla guidadella Multiservizi per tutto il suo primo mandato da Sinda-co, non contrastando poi la volontà dei membri del Collegiodi Liquidazione (Daniele Giuncato, Maurizio Ottaviani,Davide Di Battista) di tenermi ancora un po’ nel ruolo,affinché loro potessero prendere conoscenza dell’azienda edelle sue problematiche. Sapevo che Il mio ruolo in aziendasarebbe stato temporaneo, ma ho comunque acconsentitovolentieri ad accompagnare il Collegio di Liquidazione inquesto periodo, credendo, tra l’altro, di poter essere utile anon far vivere come un dramma ai dipendenti questa fase diliquidazione.Ringrazio i Consigli di amministrazione passati, a comincia-re dai Presidenti e/o Commissari straordinari: Fulvio Farì,Vincenzo Lilli, Lanfranco Principi. Con tutti ho potuto lavo-

rare confrontandomi quotidianamente, con autonomia econdivisione di tutte le scelte strategiche.Ringrazio i dirigenti, i funzionari, i dipendenti tutti delComune di Aprilia, con i quali mi sono quotidianamenteconfrontato per svolgere il meglio possibile il ruolo che miè stato assegnato.Ho preso un’azienda che nel novembre 2009 contava 254dipendenti, la lascio ora con 186 dipendenti a tempo inde-terminato. Eppure è un’azienda che nel settore sociale non ha affattodiminuito i servizi, anzi! Il servizio Sapis (assistenza specia-listica agli alunni disabili) seguiva 46 ragazzi, oggi 75. IlCentro Disabili assiste più di 40 utenti, Il servizio di Assi-stenza Domiciliare è sempre più richiesto, il Centro Alzhei-mer assiste quasi il doppio di utenti, con un orario anchepomeridiano. Questo è stato possibile con tanto lavoro quo-tidiano, ma anche grazie alle grandi capacità professionaliche ci sono in questa azienda.Dispiace di non essere riusciti a far di più nel settore tecno-logico-manutentivo, ma è il settore dove si era celto di dis-investire e pertanto non sono stati sostituiti i dipendenti ces-sati, neanche con contratti a termine. Oggi sono in fase di soluzione definitiva i due problemi piùgrandi rimasti all’azienda, il debito Inps ed il problema dellefatture contestate Asam/Comune. I percorsi messi in atto mifanno pensare che entro l’anno entrambi saranno risolti (oalmeno si inizierà il percorso che in qualche anno estingueràil debito).La soluzione di questi due problemi pone le condizioni peril superamento della fase di liquidazione dell’azienda. Maquesto ormai attiene al futuro ed è bene che a parlarne siachi rimane in azienda o vi entra.Un ringraziamento particolare lo voglio fare agli utenti edalle loro famiglie. Ho conosciuto un mondo, quello delladisabilità e della non autosufficienza, che non conoscevo.Persone straordinarie, che dedicano la vita all’assistenza deiloro familiari, spesso ringraziando per ogni aiuto ricevuto.Persone ricche di umanità e sempre pronte a confrontarsi peril bene dei loro cari. I familiari dei disabili hanno una grandissima preoccupazio-ne per il futuro: che ne sarà dei nostri ragazzi quando noinon ci saremo più? Speriamo che Aprilia sappia risponderea questo bisogno, considerando che è una città che aiuta ladisabilità, come riconoscono tutti.Il ringraziamento più grande voglio farlo al personale Asam.Voglio ringraziare tutti per l’impegno, scusandomi se nonsono riuscito a fare tutto quello che sarebbe stato necessarioper migliorare i servizi e le condizioni di lavoro, anche sesono convinto che qualche passo in avanti dal 2009 l’abbia-mo fatto”. IL SALUTO DEL SINDACO TERRA: Al termine di unlungo percorso intrapreso ormai 10 anni fa, voglio esprime-re pubblicamente tutta la mia riconoscenza a Fabio BiolcatiRinaldi per l’importante e instancabile lavoro svolto nelguidare l’Azienda Speciale Multiservizi.Il suo è stato un contributo decisivo, svolto in un momentodelicato, con professionalità e dedizione. E con un’attenzio-ne sempre presente al servizio reso alla città da un lato e allarelazione con i dipendenti dall’altro.Nell’augurare a Fabio un futuro professionale degno dellesue capacità, rinnovo a lui il mio grazie, anche a nome dellaCittà di Aprilia.


Aprilia - Il direttore generale Biolcati Rinaldi lascia la MultiserviziIl dirigente lascia la guida dell’azienda: “Dieci anni intensi, abbiamo fatto

passi avanti e mi scuso se non siamo riusciti a fare di più”


Successo per la prima edizione del contest Aprilia Summer Freestyle, che

ha aperto gli Shopping Days estiviAd aprire gli Shopping Days quest’anno è stata la prima edizionedell’Aprilia Summer Freestyle. La manifestazione si è tenuta inpiazza Roma ed è stata organizzata dall’Assessorato alle PoliticheGiovanili del Comune di Aprilia, dal neoletto Consiglio Comunale deiGiovani e dall’Associazione Pro Loco di Aprilia. Il contest ha visto la partecipazione di sei giovani rapper di Apriliae dintorni (Chemio, Rubber, Kemy, Er Boro, Sisco e Sereno), tutti trai 19 ed i 23 anni, che si sono sfidati sul palco con la tecnica del

freestyle. Un foltissimo pubblico di giovanissimi (e non solo) ha par-tecipato con molto fervore. La giuria, composta dalla giornalista Lorella Iaci, dal presidente delConsiglio dei Giovani Giovanni Di Micco e dal noto rapper SACE,ha decretato quale vincitore Diego Liparulo in arte Rubber.La serata è stata presentata da Gabriele Grillo e dal Consigliere giova-ne Francesco Lanzanova con l’accompagnamento alla consolle delconsigliere Samir Taha. L’artista di casa, SACE, ha quindi chiuso la serata con un live showpresentando, tra l’entusiasmo della folla presente, alcuni brani del suonuovo percorso artistico. Dopo un periodo di maturazione, il giovanerapper ha scelto Aprilia come punto di partenza, per imporsi definiti-vamente nella scena, forte dei migliaia di ascoltatori che lo seguonoda anni.

Con “Libri per tutti” si chiudono iniziative annualidi Nati per Leggere. Il Comune di Aprilia acquista

nuovi titoli 0-6 anni per la Biblioteca comunale

Sabato scorso, 29 giugno 2019, presso la “Sala Ragazzi” della Biblioteca comunale di Aprilia,si è tenuto “Libri per tutti”, l’evento di chiusura delle iniziative annuali dedicate alla let-tura per bambini, che quest’anno si sono svolte un sabato al mese a cura dei volontari apri-liani dell’iniziativa Nati per Leggere. All’appuntamento hanno preso parte anche l’Assessore alla Cultura Elvis Martino e il Con-sigliere Federico Cola, oltre a Egizia Cecchi, Bibliotecaria di Cori e Componente del Comi-tato esecutivo regionale AIB Lazio, Paola Carapellotti, referente NpL per il gruppo Aprilia-Cisterna-Cori e Danilo Di Camillo, Bibliotecario di Cisterna di Latina, volontario NpL e coor-dinatore del gruppo locale Nord Pontino.Durante il suo intervento l’Assessore Martino ha potuto ribadire l’impegno dell’Amministra-zione comunale nei confronti del programma Nati per Leggere e più in generale per la promo-zione della lettura, soprattutto tra i bambini più piccoli. Il Comune quest’anno – su propostadel gruppo NpL di Aprilia – ha voluto arricchire la sezione 0-6 anni della BibliotecaComunale, acquistando 50 pubblicazioni per bambini, i cui titoli sono stati suggeriti pro-prio dai volontari dell’associazione.La Biblioteca comunale del comune di Aprilia è dotata di un apposito spazio per la raccoltae la lettura di libri per la prima infanzia, allo scopo di sensibilizzare i genitori sull’impor-tanza della lettura ai propri bambini durante i primi anni di vita per preparare il bambino allascuola. “Un bambino che riceve letture quotidiane – ha commentato l’Assessore Elvis Martino –acquisirà un vocabolario più ricco, avrà più immaginazione, si esprimerà meglio e sarà piùcurioso di leggere. Per questo crediamo fortemente in iniziative come quella di Nati perLeggere, che sosteniamo con convinzione. La lettura sin dai primi anni di vita consentirà ainostri ragazzi anche una più facile comprensione dei testi scolastici e una minore fatica nel-l’apprendimento”.


L’accusa di Alessandro Mammucari di Movap alla richiesta di finanziamento regionale per la festa dell’uva e del vino invece che Osmosi

“SACRIFICATO IL FESTIVAL DELLA CULTURA PER UNA SAGRA PAESANA”Ma il primo cittadino frena: “Osmosi si farà. La finanziamo coi soldi comunali”

di Riccardo Toffoli“Sacrificato un contributo regiona-le per una sagra stile panino e sal-siccia”. La denuncia arriva da Ales-sandro Mammucari di Movap dopoche la giunta Terra ha approvatouna delibera per accedere al finan-ziamento regionale “Lazio dellemeraviglie” per la festa dell’uva edel vino e non per Osmosi comeavvenne l’anno scorso. Una sceltache non è affatto piaciuta al gruppodi Movap e che, secondo loro,dimostra il “fallimento della politi-ca di Terra” sul settore della cultu-ra. Il sindaco Terra però, non silascia trafiggere per l’ennesimavolta e frena: “Osmosi si farà, macon i soldi comunali”. Lo scontrotra sindaco e Movap, il movimentonato subito dopo la campagna elet-torale da una costola del Pd chenon ha condiviso l’appoggio deivertici del partito a Terra, si è con-sumato sulla cultura. A Movap nonsono affatto piaciute le ultime pro-poste per riattivare il polo dell’exClaudia, ormai in stato di completoabbandono. L’amministrazione,dopo aver speso 16 mila euro peruno “studio” su come gestire lastruttura, ha portato in commissio-ne una proposta di patto di collabo-razione tra associazioni aprilianeinteressate e il Comune di Aprilia.Una proposta che non è piaciutaneanche al consigliere candidatosindaco Giorgio Giusfredi che sulcaso, in commissione, ha fattofuoco e fiamme. E del resto, Osmo-si il festival della cultura apriliano,è rimasta l’unica manifestazione anascere e continuare lì dentro: inquei locali dell’ex Claudia ristrut-turati con i fondi del Plus e da annilasciati in abbandono o, se andavabene, consegnati a questa o aquell’altra realtà sociale in via d’e-

mergenza. E così, nell’ex Claudiaci è passato di tutto: dall’esposizio-ne degli uccelli ai consigliericomunali nel lungo periodo diristrutturazione dell’aula consiliaredi piazza Roma, dal banco alimen-tare alle realtà sociali. Una perlaculturale che, col tempo, è diventa-ta opaca a causa dell’abbandono edell’assenza di una programmazio-ne. Se da una parte alcune associa-zioni hanno lavorato ad un’ipotesidi fondazione, dall’altro il Comuneha inteso fare uno studio che ècostato alla collettività 16 milaeuro. L’anno scorso Osmosi, ilfestival della cultura apriliana, chevede operare nelle sale dell’exClaudia le associazioni culturaliapriliane in prodotti unici e percor-si di aprilianità, è stato finanziatograzie ai soldi della Regione Lazioperché in bilancio non erano statiinseriti. E così è stata la regioneLazio a “salvare” la manifestazioneculturale cittadina. Quest’anno ilComune però, ha deciso di accede-re ai fondi regionali per la festa del-l’uva e del vino e non per Osmosi.Ma annuncia il sindaco: “Osmosi sifarà, con i soldi comunali”. Anchese, denuncia Movap, nessuna ini-ziativa è stata finora presa e neppu-re si sa quanti fondi il Comunemetterà a disposizione. “Un’altraforte spallata alla cultura. –tuonaMammucari di Movap- A pochigiorni dalla pubblicizzazione degli“ambiziosi” piani che ultimamentela giunta Terra ha mostrato in com-missione consiliare per riattivare ilpolo culturale dell’ex Claudiaormai in stato di abbandono, lagiunta Terra decide di dare un’altraspallata alla cultura apriliana prefe-rendo chiedere un finanziamentoregionale per la festa dell’uva e delvino piuttosto che per Osmosi.

Osmosi era rimasta l’unica manife-stazione culturale apriliana cheaveva il duplice obiettivo: far colla-borare le numerose e slegate asso-ciazioni apriliane in produzioniculturali comuni e far vivere il poloex Claudia il cui progetto di ristrut-turazione europea era proprio desti-nato a questo tipo di attività. L’an-no scorso Osmosi si è tenuta, comedalla sua istituzione, nelle saledell’ex Claudia grazie al bandoregionale “Lazio delle meraviglie”.Quest’anno invece, la giunta Terraha preferito accedere ai fondi diquesto bando per la festa dell’uva edel vino. Per l’ennesima volta si èsacrificata la cultura per una sagrapaesana stile panino e salsiccia.Nonostante, infatti, la richiesta di7mila euro regionali, l’impiantostrutturale della festa è quello a cuici ha abituato questa amministra-zione da alcuni anni. Circa 8 milaeuro dei 14 previsti servirà infatti almontaggio degli stand in piazzaRoma, al service musicale, alleciambelline e uve da assaggio. Ifasti degli anni ‘90 quando tutti iristoratori apriliani mettevano su,insieme, delle serate uniche all’insegna del cibo e vino apriliano,con la presenza di chef di livellonazionale, sono ben lontani da que-sta edizione. Anche il timido tenta-tivo di creare dei percorsi enogra-stronomici nella nuova edizione, èassolutamente superficiale e nondettagliato. Il clou della “sagra pae-sana” si consumerà nei laboratoriper i bambini che così si divertiran-no in piazza Roma a pigiare l’uva.Ma la conferma della “sagra paesa-na” trionfa nella citazione del mar-chio doc rilasciato nel 1966. Nean-che un accenno al fatto che il mar-chio del ‘66 è stato “cassato” nel2010 per un marchio più “genera-

le”: il Bianco di Aprilia, il rossodiAprilia, il rosato di Aprilia, ilMerlot di Aprilia. Segno di un pas-sato che non c’è più e che non hapiù competitività nel mercato. Benaltre sono le iniziative da intrapren-dere per supportare le cantine apri-liane in un mercato globale chepunta sulla qualità, sulle peculiari-tà, sul forte legame al territorio ealla sua cucina”. La risposta delprimo cittadino non si è fatta atten-dere. “Chi poco sa, presto parla” –prorompe il primo cittadino- Anzi-ché cimentarsi nella consueta criti-ca della domenica certi aspirantipolitici impiegherebbero certomeglio il proprio tempo nello stu-dio e nell’approfondimento, senzale quali la politica rimane ben pocacosa! La realizzazione del FestivalOsmosi, uno degli appuntamentipiù importanti e belli del calendarioapriliano, non è mai stata in discus-sione. Anzi, il Comune quest’annoha pensato bene di offrire un contri-buto alla realizzazione del Festivalcon fondi tratti dal proprio bilancio,senza cioè ricorrere a finanziamentiregionali. Rimango come sempresbigottito per la veemenza chealcune formazioni politiche riser-vano alle critiche gratuite rivolteall’Amministrazione comunale.Critiche superficiali e spesso prive

di alcun fondamento, che nonoffrono alcun serio contributo aldibattito cittadino, rispondendoormai solo ad un cliché logoro escontato”. “Tra qualche giorno –conclude il Sindaco Terra – avremomodo di pubblicare il bando per lagestione del Polo CulturAprilia allaex Claudia, sulla base della discus-sione avvenuta in commissionecultura qualche giorno fa. Anzichéfare comunicati strampalati, ilMovap potrebbe partecipare con unproprio progetto, magari insiemead altre associazioni: così potràrealmente contribuire a valorizzarela cultura di Aprilia”. Ma Movapreplica: “Abbiamo criticato la scel-ta di chiedere un finanziamento perla festa del vino e non per Osmosi,perché la politica è scelta tra lepriorità da perseguire. Al momentonessuna iniziativa è stata messa inpiedi per Osmosi e ciò la dice lungasugli intenti dell’amministrazione,anche perché invece, il programmaper la festa dell’uva e del vino chesi tiene lo stesso periodo è ben defi-nito. Noi non facciamo solo criti-che, insieme ad altri abbiamomesso a disposizione un’ipotesi dilavoro rappresentata dalla Fonda-zione Aprilia, gratuitamente. Il sin-daco, invece, ha speso 16 mila europer uno studio”.


L’IMPRENDITORE APRILIANO FRANCO SACCHI ALLA GUIDA DI FEDERLAZIO LATINAEletto all’unanimità nell’assemblea del 10 luglio, rimarrà in carica tre anni. Subentra a Silvio Rossignoli, presidente regionale

di Nicola Gilardie Gianfranco Compagno

Franco Giacomo Sacchi, 66anni, presidente della SacchiPallets di Aprilia, è stato elettoall’unanimità presidenteFederlazio di Latina di. Lavotazione, svoltasi presso VillaZani a Latina mercoledì 10luglio, ha sancito la presidenzadell’imprenditore apriliano,che sarà affiancato da duevicepresidenti: Umberto Maz-zuferi e Ivano Piccenoni. Sac-chi subentra a Silvio Rossigno-ni, altro imprenditore “aprilia-no”che nonostante il suo ruolodi presidente regionale, ha tra-ghettato nell’ultimo periodo lasede di Latina al rinnovo dellecariche. Le prime parole delpresidente Sacchi, dopo averringraziato l’assemblea per lafiducia dimostratagli ed il Pre-sidente Silvio Rossignoli per illavoro svolto, sono state quelledi voler consolidare la storiacinquantennale di Federlaziosul territorio Pontino attraver-so un rapporto sempre piùsinergico tra le imprese e tra lestesse ed il mondo delle Istitu-zioni. Soltanto attraverso unnuovo modo di essere Associa-zione, lanciato da Federlaziocon il progetto Go Business!due anni fa, si potrà risponderealle continue trasformazionisocioeconomiche in atto. La

Sacchi Pallet è un’impresa sto-rica di Aprilia, specializzataoggi nella fornitura di palletindustriali che le aziende uti-lizzano per la spedizione delleproprie merci. Eppure inizial-mente il business era orientato

verso altri prodotti. «Ci iscri-vemmo nel 1977 a Federlazio -ci racconta Franco Sacchi -, inun periodo nel quale uscivamocon le ossa rotte dal cambio di

settore produttivo, prima face-vamo solo piccoli imballaggiper i negozianti, poi virammoverso il settore degli imballag-gi industriali». Uno dei settoricon il quale l’impresa di Sac-chi è cresciuta è stato quello

delle mozzarelle: «Per un certoperiodo il nostro unico com-mittente era il “Caseificio Val-lelata” – (Galbani) di via dellePalme e fornivamo le cassette

in legno per le mozzarelle“Vallelata” e “Santa Lucia”.Negli anni della crisi decidem-mo di passare agli imballaggiindustriali». Oggi uno dei trat-ti distintivi dell’azienda SacchiPallet è proprio il colore bluche si può vedere passandovicino alla sede sulla Pontina.«Il pallet blu - spiega sacchi -ci viene commissionato da unamultinazionale anglo-austra-liana che lavora in 75 paesi intutto il mondo. Quando ungrosso cliente ha bisogno dipallet, questa azienda glielifornisce. Questo solleva da

tanti problemi l’azienda stes-sa». Una mole di lavoro impor-tante e che ruota proprio attor-no al pallet: «Al 95% facciamopallets e ne realizziamo intor-no ai 12mila al giorno» hadetto l’imprenditore, che haspiegato anche il perché dellagrande quantità presente allasede: «Abbiamo una certarotazione dei pallet, dobbiamomantenere una scorta di riservadi circa 120mila pallet. Se sidovesse verificare un’ondatadi caldo come nel 2007 larichiesta aumenterebbe». Unimpegno, quello in Federlazio,che sarà una prova per Sacchi,che però ha già le idee chiare:«Conto molto nell’aiuto inazienda delle mie due figlie,una è laureata in economia ecommercio e l’altra in inge-gneria informatica». Foto di Gianfranco Compa-gno – Ferderlazio – SacchiPallets - Videointervista sunostra pagina FB

COMPOSIZIONE NUOVO GRUPPO DIRIGENTE FEDERLAZIO LATINAIl nuovo Presidente sarà dunque Franco Giacomo Sacchi – Sacchi Pallets; mentre i vice presidentisaranno Umberto Mazzuferi – Mazzuferi Group e Ivano Piccenoni – Innbamboo. Il consiglio direttivosarà composto da: Marco Adami – Arescosmo; Giorgia Agresti – Allianz Bank Private Partner; Anto-nio Bernasconi – Saip Formazione; Gianni Caparelli – Infordata; Giorgio Dal Sasso – DS Group;Massimo Di Fazio – Prometeo; Andrea Fabbri – EscoLazio; Alfredo Fresser – Mayer System; Fabri-zio Gianni – F.lli Gianni; Maurizio Guercio – Guercio Design; Moreno Maiola – Simat; GianmarioMariniello – VUD; Umberto Mazzuferi – Mazzuferi Group; Franco Parisella – I&SI Ingegneria eSoftware industriale; Marco Picca – Picca Prefabbricati; Ivano Piccenoni – Innbamboo; FrancescaPierleoni – Kamaleonte; Mario Stradaioli – Stradaioli costruzioni generali; Quirino Quaglieri –Belectric Italia; Augusto Sposito – Cooperativa Sociale CORE. ng

FRANCO SACCHI


EMERGENZA RIFIUTI DI ROMA, APRILIA CONTRIBUIRÀ ALLA SOLUZIONE

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO HA FIRMATO L’ORDINANZA N.11902 - 5.7.2019di Gianfranco Compagno

Emergenza rifiuti a Roma.Le notizie, almeno standoalle comunicazioni dellaregione Lazio sono confor-tanti. “Il nostro provvedi-mento sta funzionando efinalmente abbiamo registra-to un buon clima, nell’inte-resse dei cittadini si può rag-giungere l’obiettivo di libera-re le strade della città dairifiuti. Grazie a tutti, soprat-tutto a quei territori che stan-no dando una mano”. Lo ha

dichiarato in una nota l’as-sessore regionale ai rifiuti,Massimiliano Valeriani,nell’imminenza dell’ incon-tro al ministero dell’Ambien-te (9.7.2019), per fare ilpunto sull’ordinanza dellaRegione Lazio (N.11902 -5.7.2019) per pulire Roma.L’emergenza rifiuti di Romanon è soltanto un problemadella città e dei suoi cittadini,è un problema che coinvolgela Regione intera e il Paese,essendo Roma la capitaled’Italia. Bene ha fatto ilministro all’ambiente SergioCosta, a prendere in mano lasituazione e mettere intornoad un tavolo il presidentedella Regione Lazio NicolaZingaretti e la sindaca diRoma Capitale VirginaRaggi, per risolvere, o quan-tomeno tamponare il proble-ma dei rifiuti a Roma, al di làdelle strumentalizzazionipolitiche. È sotto gli occhi di

tutti che sul problema rifiutie non solo, si vuole far salta-re l’amministrazione pentastellata Raggi. Ricordiamoche l’attiale Sindaca ha ere-ditato decenni di mala gestio-ne pubblica. È cronaca quoti-diana dei sabotaggi agliimpianti, incendi ai cassonet-ti, cinghiali, gabbiani cornac-chie e topi, razzolare tra irifiuti e prontamente videoripresi e messi in rete. Ma vasegnalata anche la inciviltà dialcuni cittadini, che gettanorifiuti a terra nonostante ci

siano cassonetti vuoti,abbandonare rifiuti ingom-banti, recando difficoltà ailavoratori della raccolta dif-ferenziata, ma soprattuttomostrando un’immaginenegativa alla città più belladel mondo. Roma, comun-que, si deve dotare diimpianti adeguati per chiude-re il ciclo dei rifiuti e nonopporsi ideologicamente, perfar contento qualche militan-te che si oppone a tutto pre-giudizialmente. Anche l’im-pianto TMB di Aprilia di viaGorgona, che ha una capacitàdi 409.200 tonnellate l’anno,riceverà ulteriori rifiuti del-l’emergenza Roma. Nessunopuò sottrarsi a ricevere irifiuti a seguito dell’ordinan-za che durerà sino al 30 set-tembre Fatto salvo il ricorsogiurisdizionale innanzi alTribunale AmministrativoRegionale del Lazio nel ter-mine di sessanta giorni dalla

comunicazione, ovvero ricor-so straordinario al Capo delloStato entro il termine di gior-ni centoventi. È quanto emer-ge dall’ordinanza del 5luglio.Venerdì 5 luglio 2019a partire dalle 12.30, si ètenuta una conferenza stam-pa , presso la “Sala Tevere”della sede della Giunta regio-nale, convocata dal presiden-te della Regione Lazio, Nico-la Zingaretti e dall’assessoreal ciclo dei rifiuti, Massimi-liano Valeriani, presentianche gli altri componentidella Giunta. Durante la con-ferenza i vertici della Regio-ne hanno illustrano alla stam-pa i contenuti dell’ordinanzaregionale sui rifiuti e hannorisposto alle domante e alleperplessità dei giornalistipresenti.“Con l’ordinanzala Regione prevede obbli-ghi per gli impianti e pre-scrizioni per Ama e Roma

Capitale: diamo disposizio-ne a tutto il sistema impian-tistico del Lazio di aumen-tare l’accoglimento deirifiuti di Roma fino allamassima capacità autoriz-zata, ma allo stesso tempoimponiamo a Roma eall’ente gestore Ama unafortissima accelerazione suraccolta, pulizia e stazionidi trasferenza, che sono lacausa del caos rifiuti chevediamo per le strade diRoma”. Il presidente Zinga-retti ha voluto innanzituttoringraziare il ministro del-l’ambiente Sergio Costa per

lo spirito di collaborazioneche ha dimostrato in questesettimane, tutti i giorniaffiancando il lavoro chestiamo portando avanti comeRegione. Ha poi ringraziato iSindaci e le comunità locali,che contribuiranno alla solu-zione del problema dei rifiuti“della nostra città”. L’obietti-vo, del presidente Zingaretti,è quello di poter continuare

con tutti gli strumenti possi-bili ad aiutare Roma, “l’ab-biamo sempre fatto metten-doci a completa disposizionedegli uffici, con gli ufficiRegione”. “Vorrei sgombera-re il campo da un equivoco,sottolinea Zingaretti, gliimpianti nel Lazio per lasostenibilità del ciclo deirifiuti, ci sono, funzionano,anzi proprio grazie a questiimpianti che Roma può avereil supporto necessario nellaquotidianità. La vera questio-ne è che purtroppo Roma nonè autosufficiente e nelle enor-mi difficoltà di AMA (la

municipalizzata dei rifiutiRoma) si sono manifestate,nella raccolta, nello smalti-mento e la carenza di stazio-ne di trasferenza e di carenzadi punti di trasporto. È attivosoltanto il 58% dei mezzidella flotta dell’azienda”. IlPresidente ha poi confermatodi voler arrivare entro fineluglio all’approvazione inGiunta di un piano rifiuti perdare un ulteriore certezza allaprogrammazione per chiude-re il ciclo dei rifiuti. Inoltre asettembre farà partire unbando per la costruzione, alposto dell’impianto di Colle-ferro, quella che ha definito“La fabbrica Green” per ilrecupero dell’uso e del rici-clo, il più importante centroverde dedicato alla gestionerifiuti. L’assessore Massimi-liano Valeriani, ha volutosgombre ogni dubbio ad unadomanda di un giornalista:“Per quanto riguarda la dis-ponibilità o meno di alcunioperatori ad accogliere irifiuti provenienti da Roma.Con questa ordinanza sgom-briamo il campo. Nell’ordi-nanza mettiamo, inoltre, unacosa importante, le tariffevengono congelate, dandogaranzia e certezze economi-ca anche all’Azienda(AMA)” L’ordinanza havigore fino al 30 settembre.Al termine della conferenzail presidente Zingaretti ha fir-mato l’ordinanza a favore del“circo” mediatico. Foto di Gianfranco Compagno


Passaggio della Campana al Rotary Club di Aprilia-Cisterna per l’anno 2019/2020

IL NUOVO PRESIDENTE È IL DOTTOR MARIO GENTILII saluti e i ringraziamenti del presidente uscente avvocato Cinzia Bersani

di Noemi Reali

“Per il naturale principiodel movimento della ruota,simbolo della nostra asso-ciazione; ogni 365 giorniassistiamo al completamen-to di un giro e ci apprestia-mo al ricambio delle forzein campo. Mi sembra ieri...eppure è già trascorso un

anno”. Queste le parole del-l’avvocato Cinzia Bersani,presidente uscente delRotary Club di Aprilia-Cisterna per l’anno2018/2019. Giovedì 11luglio a partire dalle ore20,30 presso l’Enea Hoteldi Aprilia, c’è stata la ceri-monia de il “Passaggiodella Campana” dall’avvo-

cato Cinzia Bersani al dot-tor Mario Gentili. É lui ilnuovo presidente delRotary Club per l’anno2019/2020. Dopo il “toccodella Campana” e gli inni:d’Italia, Europa e Rotary, lapresidente Bersani ha aper-to ufficialmente la serata. Èsalita sul podio il prefettoMaria Ferrante, che sarà il

presidente (incoming) perl’anno 2020/2021 ha dato ilbenvenuto ai presenti allacerimonia: “Anche que-st’anno il nostro club havoluto fortemente condivi-dere e festeggiare con gliamici dei club vicini. Sonoinfatti presenti i Club diAlbano Albalonga, PomeziaLavinio, Latina San Marco,

Golfo d’Anzio e CastelliRomani. È quindi per me eper tutto il Club motivo digrande soddisfazione potersalutare un numero di amicicosì grande come quello distasera”. L’avvocato CinziaBersani in tale occasione haespresso il proprio ricono-scimento nei confronti ditutti i Presidenti dei Club

del distretto 2080 che unita-mente ai loro soci l’hannoaccolta nelle loro convivialie nei vari incontri distret-tuali, con sentimenti di veraamicizia rotariana. “Perso-nalmente mi sento arricchi-ta da questa esperienza cheho svolto sentendomi ono-rata della fiducia che miavete accordato e mantenu-

to.” Presenti tra gli altri,oltre il presidente uscenteed entrante dottor MarioGentili; il dottor AlfredoZenga, past president diAlbano-Albalonga, Assi-stente del Governatore peril Club nell’A.R. 2018-19ed ora presidente della sot-tocommissione distrettualeformazione soci; l’avvocato

Claudia De Felice, past pre-sident del Club Terracina-Fondi , assistente delGovernatore per il Club nel-l’A.R. 2019-20; il dott.Alessandro Sestili, past pre-sident del Club, assistentedel Governatore nell’A.R.2019-20: il dottor MarioCiancarella, past presidentdel Club di Pomezia Lavi-

nium, ed assistente delGovernatore nell’A.R.2019-20; il sindaco di Apri-lia Antonio Terra, il sindacodi Lanuvio Luigi Galieti,socio onorario del Club; ilElvis Martino, assessorealla Cultura del comune diAprilia, Lucia Vartuli,assessore alla sanità delComune di Lanuvio; la dot-toressa Nunzia Cavazzuti,presidente del Club Albano-Albalonga; l’avvocato Giu-seppina Temperini presi-dente del Club Pomezia-Lavinium; il dottor MarcoRustici, presidente del ClubLatina San Marco. Tra i variinterventi della serata, vi è


quello del sindaco di Apri-lia, Antonio Terra: “ Hodeciso di passare perchéconosco tanti di voi e sonoconsapevole di cosa fate

all’interno di questa bellis-sima associazione. Que-st’anno so che festeggiateanche il 25° anno. Si trattadi un’ associazione che resi-ste da molto tempo e che haproposto in questi anni beiprogetti per la città. Vi fac-cio i miei complimenti e da

parte dell’amministrazioneche rappresento.” Il sinda-co Terra ha consegnatoun’opera dell’artista aprilia-no Massimiliano Drisaldi

come omaggio al RotaryClub che ha ricambiato asua volta con un presente. Èseguito l’intervento delnuovo presidente, MarioGentili : “I Rotariani devo-no sognare le cose comedovrebbero essere e nonsono mai state e domandar-

si il perché. Noi dobbiamoconnettere il mondo. Orga-nizzeremo dei conviviali,interclub, faremo visite gui-date, andremo in teatro, alle

mostre e musei cercheremodi progettare qualcosa utilealla società e al nostro pic-colo paese di Aprilia chetanto piccolo non è. Porte-remo avanti i progetti deipredecessori e continuere-mo a piantare alberelli nelgiardino del Largo delle

Rose, vedremo di trovareun nuovo inserimento per ledonne che hanno subitoviolenza di genere. Noi nonsiamo soli, ma siamo un’u-

nità che non può esserespezzata e che mirare adeterminati obiettivi forma-tivi, dare un supporto allepersone che hanno difficol-tà. È un dramma non avereobiettivi nella vita. Quelloche faremo col Rotary è unagoccia nell’oceano, ma è

quello che ci connette colmondo, l’ orgoglio di essererotariani.” La cerimonia si èconclusa con il tocco dellacampana. Consegnata untarga al Maître FrancoChiari per il sevizio impec-cabile del ristorante Anti-noo dell’Enea Hotel.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ANNO

ROTARIANO 2019-20Presidente Mario Gentili, ilVicepresidente RobertoGrassi , il Segretario MarcoRomano Baffoni, il Tesorie-re Paolo Puccini a cui vieneanche affidata la responsa-bilità della CommissioneAmministrazione, il Prefet-to Maria Ferrante (Presi-dente incoming) , Past Pre-sident Cinzia Bersani, ilConsigliere Maurizio San-toro a cui viene affidata laresponsabilità della Com-missione Eventi distrettuali,il Consigliere Antonio Vec-chi a cui viene affidata laresponsabilità della Com-missione Rotary Founda-tion, il Consigliere ArturoCianciosi a cui viene affida-ta la commissione Effettivo, il Presidente della Com-missione Progetti MicheleVolpe e da Maria LoretaRenzetti, Presidente dellaCommissione Cultura.

foto G. Compagno


FESTA DEL BORGO DI CARANO GARIBALDIAll’interno della manifestazione è stata inserita la “Festa del Pane Garibaldino”

di Gianfranco Compagno

Dopo quattordici anni di fermoforzato, il Comitato di quartie-re Carano Garibaldi torna infesta, grazie soprattutto alnuovo comitato , guidato dalpresidente Stefano Sbariggia,che ha ritrovato la giusta spintapropulsiva per organizzare ini-ziative rivolte alla collettività e

calamitare l’attenzione dei cit-tadini sulla storica borgata. Unborgo quello di Carano stretta-mente legato anche nel nome aMenotti Garibaldi, il figlio diGiuseppe e Anita, per la cittàdi Aprilia il pioniere dellabonifica dei terreni inospitali eafflitti dalla malaria. Fu su ini-ziativa del Comitato per ilgemellaggio Aprilia Mostardase grazie all’amministrazioneguidata dal sindaco GianniCosmi, che nel 1997 il quartie-

re assunse il nome di CaranoGaribaldi e il comitato di quar-tiere dopo anni difficili disosta forzata anche per assenzadi spazi, quest’anno ha avutodi nuovo il suo momento diincontro. La Festa del Borgosi è svolta tra il 5 e il 7 luglio ,animata da molteplici iniziati-ve ed eventi, è stata l’occasio-ne per ricordare anche la nasci-

ta di Giuseppe Garibaldi,avvenuta il 4 luglio 1807 aNizza, allora italiana. Tra leiniziative la più suggestiva etradizionale è stata certamentela trebbiatura del grano, comeraccontato dal presidente delcomitato di quartiere StefanoSbariggia, che ha voluto elo-giare il duro lavoro di organiz-zazione dei volontari durato unmese e particolarmente intensonegli ultimi dieci giorni. “Gra-zie all’impegno e al sacrificio

di tante persone in gamba edisponibili, è stato possibileorganizzare dopo tanti anniquesta festa. Particolarmentesignificativa perché legata alletradizioni, la trebbiatura delgrano a fermo, poi macinatocon il mulino a pietra di Molel-la. Farina con la quale poi ilmaestro Caruso ha creato gliimpasti di pane e pizza cottinel forno a legna antico dellatenuta Garibaldi, luogo in cuisi è svolta la festa”. Si tratta

dello storico forno a legna alquale spesso ha fatto riferi-mento la pronipote di Menottiormai scomparsa, Maria Stefa-nia Ravizza Garibaldi, ricor-dando il profumo del panesfornato da Margherita Arcesiche per anni fu custode dellatenuta, descritto in un mio arti-colo del 1995, dove, a segutodi una ricerca storica di

aggiungere al toponimo diCarano, quello di Garibaldi“E’ stata l’occasione - prose-gue Stefano Sbariggia - perrievocare e far conoscere leantiche tradizioni e non a casoc’è stato un buon afflusso digente che ci ha ripagati di que-sti due mesi di duro lavoro,necessario anche per bonifica-re e rendere accessibili i terreni

dove poi si è svolta la festa.Nell’ambito della Festa delBorgo c’è stata anche la Festadel pane garibaldino, durantela quale ai presenti sono statiofferti assaggi di pizza e paneimpastati dal maestro delForno Caruso. Ovviamentenon possiamo non ringraziarela signora Costanza (SamuelliFerretti, figlia della signoraMaria Stefania Garibaldi ndr)per averci concesso gli spazidove poter allestire gli stand etenere le varie iniziative”. LaFesta di Carano Garibaldi èstata anche l’occasione pervalorizzare la storia legata aquesto territorio. Una tra lepagine più importanti per lanostra città, purtroppo nonconosciuta da tutti e messa arischio dalla difficile accessi-bilità al casale e alla tomba, untempo grazie all’interessamen-to di Maria Stefania RavizzaGaribaldi meta privilegiata perla visita di decine di scolare-

il presidente del ComitatoStefano Sbariggia


sche ogni anni. “Durante i tregiorni sono state organizzatetre visite guidate - raccontaStefano Sbariggia- una sabatoe due domenica. Ogni tour eracomposto da circa 40 o 50 per-

sone, quindi ha riscosso unbuon successo tra quanti hannovoluto avere conoscenza diret-ta di questi luoghi storici.Casale e tomba costituisconoun fiore all’occhiello per l’in-

tera zona”. In questa occasionei terreni limitrofi al casale eprossimi alla chiesa di Carano,sono stati anche la cornicedella festa che per 14 anni si èfermata anche per colpa dellacarenza di spazi. Spazi che ilComitato di quartiere da alcunimesi rivendita, interfacciando-si con l’amministrazione perveder ristrutturata la vecchiascuola che sorge sul terrenocomunale. Il resto è cosa nota:per anni l’amministrazione hapromesso di riaprire il museo,ma dopo incarichi affidati erevocati ai tecnici del territorioe con l’opera inserita da anninel piano delle opere pubbli-che, qualche mese fa c’è statoun passo indietro da parte delsindaco Antonio Terra, perchéristrutturare costerebbe troppo.Ha fatto seguito una letteradegli eredi Garibaldi per torna-re in possesso del terrenodonato negli anni ’60 al comu-

ne per realizzare la scuola eoggi di proprietà del Comunedi Aprilia . “Questa festa è l’e-sempio di cosa possiamo farese qualcuno ci da una mano -spiega Sbariggia - soprattuttoora che, a partire da luglio2018 il Comitato può contaresu nuove energie. La nostravolontà è quella di recuperarela sede di quello che doveva

essere il Museo della civiltàcontadina, dove in attesa disviluppi abbiamo posizionatoun container. Se è vero che ilprogetto troppo costoso diriaprire il museo in quella sederitenuta inagibile è venutomeno, noi vorremmo recupera-re la struttura anche a nostrespese. I costi stimati, parlandocon i tecnici, sono molto infe-riori di quelli stimati dall’am-ministrazione e non superiorialle 100 mila euro. Vorremmoavere la possibilità di ristruttu-rare a nostre spese la vecchia

scuola, attraverso le offerte diprivati e realizzare così unasede per il comitato, magarianche ludoteca o centro anzia-ni, perché in questo quartierepurtroppo mancano i luoghi diaggregazione”. Foto di Gianfranco Compa-gno e del Comitato di Quar-tiere

di Nicola Gilardi

Si è svolta sabato 15 giugno la conferenza Memoriedi Pietra presso l’Antiquarium Comunale di Nettunoche ha la sua sede all’interno del celebre Forte SanGallo L’edificio, collocato in riva al mare, fu volutoda papa Alessandro VI Borgia, allo scopo di raffor-zare il sistema difensivo costiero del territorio a suddi Roma, e fu realizzato, tra il 1501 e il 1503, daAntonio da Sangallo il Vecchio. Al Forte si accedeoggi attraverso un ponte su arcate che collega l’edi-ficio alla strada che unisce Nettuno alla vicinaAnzio. Oggi il Forte Sangallo è il centro culturaledella città, luogo in cui convergono eventi, mostre,conferenze, oltre che splendida cornice all’esposi-zione dei reperti archeologici. Un evento che haavuto lo scopo di presentare e valorizzare i tanti rin-venimenti di reperti archeologici ritrovati sul territo-rio e che hanno un grandissimo valore storico. Per capirne di più abbiamo incontrato nella sezionePaleontologia e Preistoria, Michelangelo La Rosaspecializzato in paletnologia che ci ha illustrato per-ché questi reperti sono così importanti. «La confe-renza appena conclusa è intitolata Memorie di Pietra

- dice La Rosa -, perché non sono pietre qualsiasi,ma manufatti realizzati dall’uomo nella preistoria,dietro c’è una storia e vanno interrogate. Questo lo fail paletnologo che riesce a capire chi era quest’uo-mo, come vivesse e cosa facesse. Senza fonti scrittedobbiamo interpretare le pietre».Un territorio, quello pontino, che ha una storia anti-chissima che va ben al di là della bonifica pontina.

Negli anni, infatti,sono stati moltissi-mi i ritrovamentidi animali, maanche di resti di uomini preistorici che abitavano ilterritorio. «Questa sezione - piega Michelangelo LaRosa - raccoglie testimonianze della preistoria ritro-vate principalmente nella valle del fiume Astura, findalle epoche più antiche 300mila anni fa, fino alleepoche più recenti. Ci sono ad esempio delle ossa dielefante antico, che era enorme. Aveva delle zanne

lunghe 3 metri e poteva pesare 15 tonnellate».Il fiume Astura, infatti, era navigabile nell’antichitàed era un luogo dove c’erano insediamenti umani:«Il primo apriliano è di 300mila anni fa. Già primadella bonifica c’era una popolazione su questo terri-torio. Campoverde ed Aprilia erano un territorio dielefanti, molti ritrovamenti sono relativi a pietre pertagliare e macellare questi elefanti e altri animali perpoi mangiarli».Un importante riconoscimento è arrivato dalla ripub-blicazione delle foto di questi reperti su una delleriviste specializzate più importanti al mondo: «Que-sti oggetti sono stati ripubblicati su ScientificReport, stesso editore di Nature, una delle più impor-tanti riviste di scienza».Un luogo, quello dell’Antiquarium Comunale, che èdiventato un luogo di grande valore storico e cultu-rale e questo non può non passare da una direzioneattenta. Maria De Francesco è da 5 anni direttricescientifica del museo. «Abbiamo molto collaboratocon Michelangelo - racconta la direttrice -, sia perl’esposizione che per la creazione di un catalogo cheverrà pubblicato a breve».A dare lustro al museo è anche il numero di eventiche coinvolgono la città. «Quest’anno abbiamo por-tato avanti parecchi progetti, sia per le scuole che pertutti gli altri - spiega Maria De Francesco -. I bambi-ni hanno preso parte al progetto Archeologia dalForte, nel quale hanno potuto simulare uno scavoarcheologico e lavorazione della creta utilizzando lostile antico. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9.30fino alle 12.30 e dalle 17.00 fino alle 21.00, tranne illunedì. Spesso ci sono aperture notturne».

Foto di Gianfranco Compagno


Ha relazionato il paletnologo Michelangelo La RosaALLA SCOPERA DELLA PREISTORIA NEL TERRITORIO DEL FIUME ASTURA

Reperti archeologici pontini in mostra all’Antiquarium di Nettuno

Maria De Francesco

Michelangelo La Rosa


Un ricco cartellone per AnzioEstateBlu2019

PFM (Premiata Forneria Marconi)Villa Adele 17 AGOSTO

ALESSANDRO SIANIVilla Adele 16 AGOSTO

MAX GAZZE’Villa Adele 2 AGOSTO

STADIOVilla Adele 5 AGOSTO

The legend of MORRICONEVilla Adele 6 AGOSTO

PEPPINO DI CAPRIVilla Adele 3 AGOSTO

LUCA ARGENTERO Villa Adele 19 LUGLIO

GIOVANNI ALLEVIVilla Adele 11 AGOSTO

Stadio di baseball 12 AGOSTO

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Progetto Ambiente di Aprilia assume a tempo indeterminatodi Rita Chessa alias Kyrahm

La Progetto Ambiente di Apriliaspa è una società partecipata delComune di Aprilia.Nata nel 1993 ha come oggettosociale la raccolta, il trasporto, ilrecupero e lo smaltimento deirifiuti urbani, speciali e pericolo-si, nonché la produzione tramitel’attività di recupero di materieprime seconde e la loro commer-cializzazione.A marzo l’azienda ha compiuto25 anni di attività.La società ora ha indetto unaselezione pubblica per titoli edesami per la formazione di gra-duatorie per eventuali assunzio-ni a tempo indeterminato neiseguenti profili professionali

n° 26 operatori ecologici (liv. 2bdel CCNL FISE)n° 7 operatori ecologici (liv. 3bdel CCNL FISE)n° 4 operatori cimiteriali (liv. 3bdel CCNL FISE)Le medesime graduatorie, per iprofili indicati, potranno essereinoltre utilizzate per le eventuali,ulteriori, assunzioni a tempoindeterminato o determinato,che si rendessero necessarie.Le domande dovranno essereinviate entro le ore 24:00 del31/07/2019 secondo le modalitàindicate nell’avviso di selezione.L’avviso di selezione e le distin-te domande di partecipazionepossono essere reperiti anche sulsito della Progetto AmbienteSpa.

Nel 2018 la gestione pubblicadella Progetto Ambiente ha por-tato a risultati quali il supera-mento del 70% di raccolta diffe-renziata su tutto il territorio,azzeramento dei debiti e deicontenziosi, 50 nuovi posti dilavoro, il rinnovo del parcomezzi, l’acquisto di apparec-chiature nell’impianto di sele-zione, 400 nuovi cestini getta-carte e posacenere, Tari in dimi-nuzione.Ora con queste nuove assunzioniassistiamo ad una importanteoccasione per l’occupazione checonferma il trend positivo dellacittà e per il Comune di ApriliaProgetto Ambiente è stato indi-cato come un modello di qualità.

“Scimpanzè day” allo Zoo delle Star. Il parco diAprilia celebra “Tanga”, star di Bingo Bongo

Domenica 14 luglio si è cele-brata in Italia la seconda Gior-nata mondiale dello scimpanzé(World Chimpanzee Day). Allagiornata ha aderito anche loZoo delle Star di via Fossigna-no ad Aprilia, il parco faunisti-co che ospita oltre cento speciedi anumali-attori del cinema edella televisione.Il 14 luglio è il giorno in cuil’etologa e naturalista ingleseJane Goodall - fondatrice delJane Goodall Institute - iniziòla sua ricerca pionieristica sugliscimpanzé, in quello che oggi èil Gombe Stream National Parkin Tanzania.La Giornata mondiale delloscimpanzé rappresenta unomaggio al nostro parente piùprossimo nel regno animale,ma anche un’opportunità persensibilizzare l’opinione pub-blica sui gravi pericoli cheminacciano questa straordina-ria specie, dalla distruzionedegli habitat naturali allemalattie, fino al traffico di spe-cie selvatiche.Allo zoo delle Star, visitabiletutti i fine settimana, è ospitatouno degli scimpanzè più famo-si d’Italia: si tratta di Tanga,che giovanissima fu protagoni-sta nel film con Adriano Celen-tano Bingo Bongo del 1982.Oggi ha quasi 42 anni e conl’addestratore Daniel Berquinyha un rapporto strettissimo:«Per me è come una figlia»,d i c e .Il JGI Italia ha pubblicato ilcensimento degli scimpanzé edelle scimmie antropomorfenel nostro Paese, dove ci sononumerosi animali tenuti in cat-tività: ora ci sono 49 scimpan-zé, di cui il più giovane ha

appena un anno, il più vecchioè un maschio di 52 anni. Cisono anche un gorilla e due

oranghi. Gli scimpanzé provenienti dasequestri sono 23.

Straordinario successo Estrosa2019, lo spettacolo in scena

presso il Parco Falcone Borsellinodi Aprilia

La sua ideatrice e organizza-trice, Savina Tatti, ha com-piuto una opera senza prece-denti tra passerella, spettaco-lo, stand gastronomici, gio-chi per bambini e altro anco-ra.L’intera area del primo parcodi Aprilia era in festa, gremi-ta e coinvolta nella kermesseche ha avuto inizio dalleprime ore della mattinata conlo start della gara dei fiorai eil concorso “Bambini infiore”.All’ombra dei pini masto-dontici, sono state allocate lesquadre provenienti da tuttaItalia, con tutto il loro mate-riale per realizzare abitivegetali.Cinque giurati all’opera per

valutare i lavori: SeverinoBovolenta, AlessandroMusco, Gabriella D’Aloisio,Francesco Tinto e StefanoCortelletti.La pedana che ospitava lapasserella è stata agghindataad arte dall’associazioneInfiorata Città di Aprilia,all’opera dalla notte prima.Gli altri partners dellamanifestazione: Graphica2000 a Henry’s Studios,Fabrizio Melocchi a Simo-ne Scè, Daniela Baldo, Ser-gio Tuccio.Il primo premio è statovinto dalla squadra dellaToscana che si porta a casaun cospicuo bottino.

L’intero show, presentato dalbrillante Johnny Passa, èstato realizzato sotto la regiadell’agenzia Extrasistole conun direttore artistico Federi-co Pagani straordinario che

ha intersecato fotomodelle,ballerine, cantanti.A proposito di cantanti, sulpalcoscenico si sono esibiticon grande maestria la nuovaband Zephiro e Luca Tesseri,tutti teen agers apriliani.Presenti tra il pubblico, leautorità di della città, a parti-re dal Sindaco Antonio Terra,che hanno toccato con manolo spessore del tessuto cultu-rale cittadino e il desiderio difare cose straordinarie.Savina Tatti, ancora unavolta, dà prova del suo piglioartistico e della sua capacitàdi essere... Estrosa!

Daniel Berquiny con TANGA

foto storica del 1983 al Carnevale dei Bambini negli studidi Radio Lazio Sud con due giovanissimi: Bruno Jorillo e

Daniel Berquiny , TANGA e la piccola Pamela venuta amancare prematuramente nel 2004

di Cinzia De AngelisA volte improvvisamente qualcosasi spezza. Si rompe e basta. Nonc’è un preavviso e neppure unaminima percezione di quello cheaccadrà, nemmeno un segno qua-lunque che ci viene a cercare soloper avvertirci, per renderci, se pos-sibili, più preparati. Può capitare in una notte, in ungiorno mentre attraversi una stra-da, mentre raccogli i pensieri.Accade senza far rumore, nelsilenzio più assoluto o nel frastuo-no di un vicolo stretto senza uscita. E non basta l’amore passato, vis-suto, sviscerato per riaggiustare ipezzi, per riordinarli come si facon i puzzle. I frammenti impercet-tibili iniziano ad agitarsi nel ventoe fluttuano, allontanandosi,respingendosi, terribilmentedistanti pur tenendosi per mano.C’è un istante che disperde e sepa-ra e ci costringe a vivere perenne-mente congelati in una bolla chenon si scioglie al sole. Il romanzo di Tommaso Fusaridescrive il dolore, quello invisibiledi due creature fragili unite da unpassato che non passa e che nonvuole farsi trovare. Lo raccogliecome si fa con gli oggetti caduti aterra, nella semplicità di un gestoquotidiano. Un dolore che non simuove. Incastrato, intrappolato,rinchiuso nei silenzi che servonosolo a sedarlo un po’. Michael e Sara, sono due fratelliche odorano di fieno, di campa-gna, persi a disegnare nuvole nelcielo, che si affacciano al mondonello stesso modo in cui i bambini,ancora piccini e innocenti, si spor-gono alla finestra per vedere ilsole. Un racconto che aggancia il dolo-

re di tutti ma che nessuno sa ascol-tare per davvero, in una Romaindifferente che inghiotte i sogni ele paure profonde di chi la calpe-sta un po’ogni giorno. Un racconto che si legge tutto d’unfiato e trafigge per la sua capacitàdi portarci dentro e poi fuori da

noi stessi, come se fossimo su unagiostra e non siamo più bambini. “Quello che non siamo diventati”non è solo il titolo di questoromanzo ma una metafora. Comeun fiore in procinto di schiudersi,ad un certo punto, rimane fermo,nel suo diventare altro perché nonc’è la primavera ad accoglierloma un inverno rigido che sembranon finire mai. Michael, il prota-gonista del racconto, non riesce adesprimere la vita che si porta den-tro, la bellezza di cui è straripante.Prova solo rabbia. Un livore chese lo mangia piano.“Ci pensi mai a quello che nonsiamo diventati?” chiede Sara aMichael. No, Michael non se lochiede. Non vuole chiederselo più

per non sentire il freddo dell’inver-no. Sa che non basta chiudere unafinestra per mandarlo via. Sa chequel freddo è parte delle sue ossa,dentro di lui e l’ha congelato insie-me alle lacrime e al vuoto che ognitanto avverte e scaccia via. “Sipuò andare via anche restando

esattamente dove siamo” eMichael fa così. Va via solo un po’.Ogni tanto. Nei viaggi di solaandata. Dentro un amore malato,tossico, che decide per lui, il ritmodel mondo. Due vite. Due strade e silenzioassordante che invade tutto. Icorpi e le stanze. Un dolore mutoche non vuole parlare ma che d’untratto inizia a urlare e, mentre lofa, mentre il frastuono entra anchenei luoghi più remoti di un’animaferita anche sulle ginocchia per itanti tentativi di tenersi in piedi, faquello che deve fare: distrugge,demolisce, abbatte le pareti di unacasa fasulla e inizia a scuotere. Ildolore si fa vivo e riaccende, riani-ma, scongela e lascia che la vita

possa iniziare un’altra volta. Per Michael e Sara, entrambi solisu una terra di granito, c’è un’al-tra possibilità. Come una freccia,anche Sara e Michael hanno biso-gno di tornare indietro, nel passa-to, prendere su tutta la loro forza,per poter spingersi avanti, in untempo, che ancora è in grado diraccoglierli insieme.

Giovedì 11 luglio alle ore 18.30presso la libreria Mondadori,Aprilia abbraccia il giovane scrit-tore Tommaso Fusari come si facon un amico che non rivediamoda tanto tempo. Tommaso Fusari, autore delsecondo romanzo “Quello chenon siamo diventati” edito dallaMondadori, ha incontrato ilnumeroso pubblico di Aprilia par-lando delle emozioni che si celanodietro le sue pagine. Un librointenso, ricco di spunti e bellissi-mo. Due ore nelle quali si è raccontato.La sua infanzia felice, in campagnae al mare, insieme a due genitoriche gli hanno regalato generosa-mente tutto il loro tempo. La suaRoma, scapigliata e nuda. I giornie le notti passate a girarla tutta,vicolo per vicolo. Ha raccontato la nascita dei suoidue nuovi personaggi, Sara eMichael. Ha affrontato temi sco-

modi e difficili: le molestie, gliabbandoni precoci e improvvisi,l’amore tossico, il senso di colpache deforma il reale e blocca ilpossibile. Ha spiegato il significato nascostonella copertina apparentementesemplice: una tazza incrinata, pog-giata su cocci rotti, precaria e tenu-ta insieme da un laccio spesso,simbolo di qualcosa che ognunotiene per sé. Ha raccontato le fra-gilità, i tentativi maldestri e impac-ciati di chi fa del tutto per tenersi inpiedi. Ha parlato di solitudine e disilenzi. Di distacchi e di addii dif-ficili da dire e da dirsi. E poi… hainvitato i presenti, a cercare sem-pre il dialogo, a non chiudersi neisilenzi, quelli prolungati che trac-ciano distanze e preparano stradeche ci portano via. Un incontro intenso, reso a trattileggero e frizzante dalla semplicitàdi uno scrittore profondo che sacome arrivare al cuore. Un pubbli-co commosso lo ha stretto a sé,strappandogli la promessa di unritorno. L’incontro si è tenuto presso laLibreria Mondadori di Aprilia,confortevole rifugio di chi cercaancora tra le pagine, un altro modoper sentirsi vivo. Un luogo familia-re e cordiale dove tutti si sono sen-titi a casa.


La libreria Mondadori, abbraccia ilgiovane scrittore Tommaso Fusari


Il primo romanzo dell’apriliano Vincenzo Contino, tratto da una storia vera e personale

“SANT’ANA, INCUBO IN VENEZUELA”È stato presentato dal giornalista editore Santo Strati, ha introdotto l’amico Lino Grillo

Il libro porta alla luce i più spaventosi penitenziari venezuelanidi Noemi Reali

“Sant’Ana. Incubo in Venezue-la” è il primo romanzo di Vin-cenzo Contino, nato a Romanel 1968, vive ad Aprilia. Daquando aveva 17 anni coltivauna grande passione di girare ilmondo per conoscere luoghi,

gente, usi e costumi. Ha viag-giato per più di 70 Paesi allascoperta di culture, tradizioni ecucina. Il suo viaggio in Vene-zuela, oggetto del libro, hasegnato la cronaca degli Anni‘90. Il romanzo, edito da“Media&Books”, è stato pre-sentato il 4 luglio presso la“Sala Manzù” della bibliotecacomunale di Aprilia, alle ore18:00. Presenti l’autore, l’edi-tore Santo Strati e Lino Grillo

amico di Contino. I personaggi,le situazioni, i luoghi del rac-conto sono veritieri, ma nonreali: di reale c’è solo la bruttis-sima esperienza del protagoni-sta che si affida alla sua forza divolontà e al suo Dio ritrovatoper non impazzire e poter eva-dere, in tutti i sensi, da un incu-

bo che sembra destinato a noninterrompersi mai. Salito sul-l’aereo che doveva riportarlo inItalia, viene fermato dalla poli-zia locale che lo porta alla basemilitare per sottoporlo ad inter-rogatorio. L’accusa è di denten-zione e spaccio di sostanze stu-pefacenti. Cosa fareste se vicapitasse, all’improvviso, a piùdi 8.000 km da casa, di essereincarcerati e, pur essendo total-mente innocenti, venire sbattuti

da una prigione all’altra fino auno dei più spaventosi peniten-ziari del Venezuela? Nessunosaprebbe rispondere. La veritàè che certe avventure si preferi-sce leggerle nei libri, neiromanzi mozzafiato, e immede-simarsi nei personaggi, stando-sene comodamente seduti sul

proprio divano. Una prigionespaventosa, in una sperdutaregione del Venezuela, e un cla-moroso errore giudiziario chesembra non trovare mai solu-zione. Un’angoscia durataquattro anni, tra sangue, morti,torture, perversioni, ma ancheamicizie nate dentro il carceree, soprattutto, un amore chesembrava impossibile. “Duran-te quei quattro anni di detenzio-

ne, mi sono ritrovato anche inuna cella con altre 400 personee solo due bagni. Le persone inquella cella avevano commessoreati di tutti i tipi,non venivafatta alcuna distinzione; dallostupratore al narcotrafficante.Sono stato anche in una cellapiù piccole dove erano presenti

escrementi sul pavimento.Dopo solo due mesi ero arriva-to a pesare 45 chili. La fede, lafamiglia e l’amore sono statid’aiuto in quel periodo. Conob-bi anche una ragazza che veni-va a trovare un parente di un’a-mica, ci siamo fidanzati esiamo stati insieme sei anni.”Lo scopo del libro per Vincen-zo Contino è di far conoscere lavita reale che si può subire sulla

propria pelle e far luce su quan-to accada in questi luoghi. “Lìperdi la speranza anche se sei incontatto con persone dell’ester-no. Mi hanno cambiato giudicequattro volte in quegli anni.”Dopo la detenzione è dovutorimanere in Venezuela un altroanno in quanto obbligato a pre-sentarsi alla prefettura. Il pre-mio Oscar Giorgio Gregoriniha definito l’opera: “Un avvin-cente racconto basato su unaterribile vera storia di malagiu-stizia in Venezuela. L’incubo diuna prigione maledetta è narra-to secondo linee essenziali madrammaticamente travolgenti:il protagonista riesce a condivi-dere in maniera convincente larabbia, il dolore e la speranza dichi, sapendo di essere innocen-te, subisce violenze e persecu-zioni senza fine. Sembra latrama di un film, ma è vita vis-suta. Pagina dopo pagina, per-ché, in fondo, è pur sempre unromanzo, un bel romanzo”.

Foto di Gianfranco Compagno

Vincenzo ContinoVincenzo Contino- Santo Strati - Lino Grillo


RICONOSCIMENTODELLA FAME

E’ difficile rispondere alladomanda “Ho fame?”. Se mangiate per fame buccale,i segnali di fame stomacalesaranno spesso molto deboli:lo stomaco non potrà segnalar-vi se ha fame, se lo avete riem-pito di cibo prima. Se deside-rate mangiare per fame stoma-cale, alcune volte dovreterinunciare alle soddisfazioniche adesso ricevete quandomangiate per fame buccale.Alcuni mangiatori compulsivihanno completamente perso lasensazione di fame stomacale,altri la considerano spavento-sa. Esistono diverse ragioniper questo. La fame può ricor-dare momenti in cui hannoavuto reali privazioni e nonpossono sentire fame senzaricordare quei brutti momenti;i figli di queste persone a lorovolta sono condizionati daqueste sensazioni, perché igenitori le trasmettono: si hapaura dei brutti momenti vis-suti dai genitori.Alcuni temono che una sensa-zione forte di fame faccia per-dere il controllo, altri nonvogliono sentire fame per nonricordare necessità alimentariche non furono soddisfatte. Lagente non sempre è coscientedella paura della fame. Lo sco-prono quando, ad esempio,sono incapaci di ritardare dimangiare per il tempo necessa-rio perché appaia la fame.La fame è una sensazione chesi domina molto facilmentemangiando la quantità appro-priata di cibo, e non mi riferi-sco al segnale forte di fame,ma ai suoi segnali iniziali. Il primo passo in questo sensoè quello di rispondere al segna-le di fame con entusiasmo:“Ho fame, significa che è real-mente ora di mangiare!

RISPONDERE ALLAFAME STOMACALEOra che state scoprendo lafame stomacale, cosa dovetefare? La risposta è semplice:mangiare.Dovete mangiare tutte le volteche sentite fame.Tenete presente che state ten-tando di portare i cibi annotatinella colonna della fame buc-cale in quella della fame sto-macale. E’ meglio soddisfarela fame quando questa si pre-senta: quanto più spesso man-gerete per fame stomacale,

tanto meno mangerete perfame buccale. Ogni volta che vi alimentateper fame stomacale state dimo-strando a voi stessi che poteterispondere in modo correttoalle vostre necessità. Mano amano che vi armonizzate convoi stessi, vi sentirete più sicu-ri. Ogni volta che desideratemangiare ponetevi la doman-da: “Ho fame?” e, se la rispo-sta è affermativa, ditevi:“Evviva, questa è una occasio-ne per mangiare secondo lerichieste del mio organismo.”Cosa succede se la risposta è“No, voglio semplicementemangiare!” tranquillizzatevi,vi suggerisco un comporta-mento simile:“Non vuoi aspettare fino adavere fame? Ricorda che staitentando di mangiare secondole esigenze del tuo organismoe se adesso mangi senza famestai compromettendo il tuoobbiettivo principale.”“No , non voglio aspettare,voglio mangiare”.“Bene, cosa è realmentequello che la tua boccadesidera mangiare? Ricor-da che se lo stomaco non tichiede di mangiare, quelloche devi fare è metterti inbocca esattamente quelloche la tua bocca ti sta chie-dendo in questo momen-to”.“Voglio un gelato con cioc-colato caldo fondente.”“D’accordo, mangialo, maricorda che non devi recri-minare con te stesso dopoavere mangiato, può darsiche più tardi, ti potrai ren-dere conto di cosa ti hareso così nervoso e che tupossa tornare a sentirefame stomacale.”

GLI ECCESSIQuando cominci a mangia-re in modo cosciente, i pro-gressi potranno essere irre-golari. Quando un mangia-tore compulsivo sta tentan-do di mangiare secondo leesigenze dell’ organismo, ecommette eccessi durantequesto tentativo, puòdimenticare quello che haappreso e avere paura.Quanto più avrete paura,tanto più vi autopunireteper l’eccesso commesso.Pensate all’ultima volta incui avete commesso ecces-si: le vostre punizioni eautodenigrazioni furonod’aiuto per smettere dimangiare? Sicuramente no.Tentare di arrestare uneccesso è come premere ifreni quando una macchinaslitta sul ghiaccio. Se alcontrario “accompagnate”gli eccessi, vi aiuterete asuperarli meglio.Cosa significa “accompa-gnare gli eccessi”?Non utilizzare osservazioniautodispregiative.Se vi state disprezzando,ricordatevi che il disprez-

zo, i pensieri negativi, vi faran-no sentire peggio, e questasensazione aiuta a commettereancora più eccessi, non a farlicessare.Sostituite la critica con lariflessione che probabilmentegli eccessi sono sintomi diansietà. Qualcosa sta producendo ansiae voi avete bisogno di calma.Non è necessario sapere sem-pre e subito perché siete nervo-si durante gli eccessi alimenta-ri.Ritornate ai principi fonda-mentali del perché si mangia,assicuratevi di avere a disposi-zione cibo che realmente desi-derate, di indossare i vestiticomodi che vi piacciono, dirimanere lontani dalla bilancia.La cosa più importante èlasciare che le cose seguano illoro corso naturale, e dolce-mente cominciate ad orientarvi

verso la fame stomacale. QUANDO MANGIARE?La risposta è “quando hofame”.La risposta è semplice, ma nonè semplice familiarizzare conla fame stomacale quando,quasi sempre, si è mangiatoper fame buccale. Avete man-giato automaticamente, senzapensare se avevate lo stomacovuoto o pieno. Se aspirate amangiare secondo lo stomacoe non secondo l’orologio, sco-prirete che non esistono regoleche governano l’appetito.Qualcuno potrà non averefame nelle prime ore del gior-no, quando tutti ci hanno inse-gnato l’importanza della cola-zione, altri hanno bisogno diuna abbondante colazione,altri avranno fame prevalente-mente alla sera, mentre alcuniscopriranno che mangiare allasera interferisce con un buon

sonno. Per alcuni le necessitàcambiano continuamente,mentre altri sono più regolari ecambiano abitudini lentamen-te. Nel prossimo articolo parlere-mo come la nostra fame èlegata agli orari e cosa fare.

Scrivi a- Dott.ssa Anna DeSantis ad Aprilia in via Mozart50 (di fronte Conforama) tel.347.6465458 o inviare una e-mail al seguente indirizzo diposta elettronica: a1 [email protected]

Dott.ssa Anna De Santis(Psicologa - Psicoterapeuta)

Sono attivi gli incontri digruppo CODIP

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LA PSICOLOGA RISPONDE


APRILIA - Un trionfo la quinta edizione dell’Original Festival del Cous CousL’evento organizzato dall’associazione La Palma del Sud Imprenditoria incanta il pubblico

Grande successo per la quintaedizione dell’Original Festivaldel Cous Cous, il tradizionaleevento estivo organizzatodall’associazione La Palma delSud Imprenditoria e dal Comi-tato Original Festival del CousCous. La frizzante conduzionedella giornalista aprilianaMarina Cozzo insieme alladegustazione del cous coushanno conquistato il cuore e ilpalato di tutti i presenti. Per la prima volta, il Festival èstato diviso in due giornate.L’evento ha avuto inizioVenerdì 12 Luglio con lo svol-gimento della tradizionale garadel Miglior Cous Cous affian-cata per la prima volta dallagara dei Murales, novità asso-luta di questa quinta edizione2019. A decretare i vincitoridelle due gare, una giuria d’ec-cezione. Per la gara del CousCous i giuriati erano il DottorLino Artiano, la dottoressaRita Accatino, l’imprenditriceArbia Abid, l’imprenditoreAntonioa Fusco, la dottoressaPashova Any, l’imprenditriceSamira Zenati e l’imprenditoreParvinder Kumar. La giuria deigiovani talenti dei murales eracomposta dall’imprenditriceGiuseppina Prioli, dal Presi-dente del Consiglio Comunaledei Giovani Giovanni DiMicco, dalla dottoressa FrancaPalmieri e dalla dottoressa

Manuela Vela. Ma la giornatadel 12 Luglio non è stata carat-terizzata solo dalle due gare.Nel giardino della strutturaVilla Sihem, dove si è svoltol’evento, erano presenti nume-rosi stand e non è mancataneanche la musica e lo spetta-colo dal vivo: le ballerineJamila Bastet e Hameda Salh e

il gruppo musicale folklorico,guidato dal maestro Tarek,hanno incantato il pubblicopresente. Venerdì 12 Luglio trail pubblico presente anche ilSindaco Antonio Terra. Sabato 13 Luglio si è entratinel clou dell’evento con ladegustazione della famosa pie-tanza, il cous cous, simbolo diintegrazione e la proclamazio-ne dei vincitori. Si sono aggiu-dicati i primi tre posti dellagara del Cous Cous: Beram

Entisar, Monica Taddei eGianluigi Brilli. Il primo pre-mio, vinto da Beram Entisar,tripolina, consiste in un viag-gio in Tunisia per due personeofferto dallo Sponsor GrimaldiLines. Per la gara del Murales ilprimo posto è stato vinto dallaballerina e artista libica Hame-

da Salh. Il secondo posto dellagara del murales è stato aggiu-dicato alla giovane artista apri-liana Chiara Tontini. Le sorprese per l’associazioneLa Palma del Sud Imprendito-ria però non finiscono qui.Scopo dell’associazione edell’evento è quello di costrui-re un ponte tra il mondo arabo,in particolar modo la Tunisia, el’Italia. Per questo, per l’impe-gno e il coraggio, sono statepremiate Arbia Abid, impren-

ditrice tunisina che ha investi-to in Italia, e la famiglia Velli-tri, imprenditori italiani chehanno investito in Tunisia. E’stata data una medaglia d’ono-re alla signora Vita Italia DiLiberto, classe 1914, una ita-liana nata in Tunisia che, non-ostante i suoi 105 anni, haancora un sogno dentro ilcuore: rivedere la sua amataTunisia. Sul palco dell’Origi-nal Festival dell’Imprendito-ria, ancora una volta, sono sali-te le ballerine Hameda Salh ela ballerina Jamila Bastet conil suo corpo di danza. Adincantare il pubblico, la sfilatadi moda organizzata dalla stili-sta Kansala Khadija. Ospited’eccezione nel giardino diVilla Sihem e sede dell’asso-ciazione La Palma del Sud

Imprenditoria l’opera itineran-te MediterraNoi, realizzata daicittadini di Anzio per lanciareun messaggio contro il razzi-smo. La Presidentessa Sihem Zrelliringrazia tutti i partecipantialla gara, i giurati presenti, leautorità apriliane, i cittadini diAprilia, la giornalista MarinaCozzo e la scrittrice AntonellaRizzo. Un grazie particolare vaanche agli sponsor (VillaSihem, BCC Roma, Vodafone,Grimaldi Lines, Pinder’sHouse, Citroen Mallo Davide,Farmacia Lilium, SegattaMetalli, Edil GiErre, FantiniZanettini, GBR e la SanitariaDi Leta) per aver contribuito arealizzare questo grande even-to.

Assia Manfredino

La Presidentessa Sihem Zrelli e Marina Cozzo

Il direttivo della Lega di Apriliasi rinnova, Bruno De Luca

è il nuovo coordinatoreIl direttivo della Lega di Aprilia si rinnova, con le nuovecariche provinciali si è dato una nuova collocazioneanche ai direttivi comunali , ad aprilia con l’attribuzionedi nuove cariche . Bruno De Luca è il nuovo coordinatore,

prendendo il posto di Salvatore Lax che ricoprirà la caricadi presidente. A curare i rapporti con la stampa resta IaryClazzer, membro del direttivo insieme al capogruppo inconsiglio comunale Roberto Boi, alla consigliera France-sca Renzi, Dania Zattoni ed Ermes Ceron. Con l’organi-gramma rinnovato, il gruppo perseguirà gli stessi obietti-vi, sempre tesi alla salvaguardia ambientale e tesa allosviluppo economico e sociale della comunità, esercitandocome opposizione il ruolo di controllo sugli atti prodottidalla maggioranza. Battaglie che vedranno il direttivosempre schierato dalla parte dei cittadini.

Direttivo Lega Salvini Premier Aprilia

Bruno De Luca

Conferimento sfalci: da sabato incremento del servizioin prossimità dell’Ecocentro comunale di via Portogallo

A partire dal 13 luglio, per icittadini che dovranno con-ferire sfalci d’erba, sarà dis-ponibile un mezzo dellaProgetto Ambiente Spapresso il parcheggio pub-blico tra via Portogallo evia Bulgaria, a pochi passidall’Ecocentro comunale.Tale implementazione delservizio è stata programmataal fine di agevolare la frui-zione – da parte dei citta-dini – dell’Ecocentro

comunale, decongestionan-done l’afflusso, istituendouna modalità supplementa-re, esterna al perimetrodell’isola ecologica, dedica-ta al conferimento esclusivodegli sfalci.Un compattatore della Pro-getto Ambiente Spa stazio-nerà nell’area indicata ognisabato, dalle ore 8:30 alleore 13:00 e dalle ore 14:00alle ore 16:30.Si ricorda ai cittadini che il

conferimento di sfalci saràpossibile esclusivamenteprevia verifica, da parte del-l’operatore ecologico, deldocumento di identità, dalquale si dovrà evincere laresidenza nel Comune diAprilia. I proprietari diseconde case nel territorioapriliano, oltre alla carta diidentità, dovranno presenta-re il ruolo TARI.

Comune di Aprilia

18 LUGLIO - 1 AGOSTO 2019 pagina 29IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 29

Cari amici, è vero, Facebookha rivoluzionato le nostrevite, la maggior parte di noivi accedono quotidianamenteormai. Obiettivo: condividere i pro-pri pensieri, le proprie azioni,e probabilmente ancora qual-cosa che mi sfugge. La solitudine, per dirla inbreve; Una condizioneumana nella quale l’aprilianosi isola per propria volontà oa causa degli eventi dellavita, oppure viene ad essereisolato dagli altri. In pratica, cari amici, vivia-mo con tutto quel che il vive-re comporta ad Aprilia.Amici miei, in sé la solitudi-ne non ha necessariamenteun qualcosa di negativo, afare la differenza sono i modiattraverso i quali ci si arriva.Così piano piano arriviamo anoi! Cosa possono avere in comu-ne facebook e la solitudine

degli apriliani?!A volte farsi gli affari deglialtri, anche quando pocointeressanti, è sempre unatentazione, non fosse altroper puro gossip o per giudi-carli e sentirci migliori.Cari amici, “il condividere”,mi richiama l’idea del contat-to e della vicinanza, il biso-gno di non rimanere soli e lapaura che ciò possa succede-re!Oppure, la possibilità di par-tecipare attivamente, invecedi subire la partecipazionedegli altri. Se non posto gli altri non miconsiderano, si dimenticanodi me, non mi fanno sentireimportante come vorrei ioessere per loro, chiunque essisiano, se non posto sonosolo, devo parlare alla miasolitudine; ma coltivare icontatti nella vita reale con

gli amici, i parenti, i cono-scenti; non ci si ricorda piùcome si fa, non si è più abi-tuati?!Cari amici, sono reali questitimori o sono indotti da unaassuefazione di cui non ci si

rende davvero conto?!Cari amici, la possibilità dicreare, mantenere e ritrovarepersone e relazioni nonnecessariamente si deve fer-mare al virtuale; Un mezzoacquista significato anchegrazie all’utilizzo che se nefa, allora portiamo facebookad Aprilia chattiamo nella

realtà cittadina?! Ma come?Adesso vi spiego.Amici lettori, questa idea miè venuta in mente mentreattraversando Aprilia a piediper tornare a casa ho vistosulle panchine che incontra-

vo apriliani soli che aspetta-vano che il tempo decidesseper loro. E allora che mi è nata l’ideadella panca dell’amicizia incittà.Una panca riverniciata concolori vivaci nelle via diAprilia per fare amicizia. Il principio è semplice è lo

stesso di facebook, ma èpieno di bontà: quando unapriliano non ha un amicocon cui parlare, può sedersisu queste panche colorate edaspettare che un altro aprilia-no venga a parlargli o lo invi-ti a unirsi al suo gruppo diamici.«È come un segnale» reale

però, visibile a tutti, che tuttipossono usare, senza pas-sword. Gli apriliani così sarannoinvitati a fare attenzione a chiè isolato, e più largamente adare prova di gentilezza e dicompassione per chi si sentesolo. Allora, cari amici, avanti conle panche dell’amicizia adAprilia, un’idea per misurareche gli apriliani sono pronti aparlare ad altri apriliani inuna chat reale, seduti lì, soprala panca colorata.

di Salvatore Lonoce

Evviva Facebook arriva ad Aprilia

La Scuola Danza Arté sotto ladirezione di Mirella Maggi, èquasi arrivata al suo ventesimocompleanno. La qualità tecni-ca e la dedizione dei danzatoridella scuola, crescono ognigiorno di più. Insegnanti quali-

ficati e tante discipline tutteaccomunate da un’unica cosa:l’Arte. Con la “A” maiuscolaperché è quella che tiene leredini della mente e dell’ani-ma, senza la quale sarebbe dif-ficile portare qualcosa su unpalco. Cosa è stato “CLICHÉ: I amwhat you want - the mirror ofsociety”? Stereotipi, luoghi

comuni, visioni e versioni diuomini e donne, mamme epapà, bambini e bambine delmondo di oggi. Una societàche è il risultato dell’evoluzio-ne tecnologica degli ultimidieci anni, dove apparire è più

importante di essere, e la vitavirtuale è più intensa di quellareale. Il ruolo dei mass mediaha preso il sopravvento anchesui più piccoli che ormai nonpossono fare altro che imitareciò che vedono in televisione.In un mondo in cui magrezza èsinonimo di bellezza, ricchez-za è sinonimo di potere ed ilnumero di followers determina

la celebrità, ci accontentiamodi essere ciò che gli altrivogliono e non ciò che real-mente siamo. Lusso, eccesso, smartphone,finzione, non sappiamo piùdistinguere il reale dal falso.

È questo che laScuola DanzaArté ha decisodi portare sulpalco del TeatroEuropa di Apri-lia lo scorso 24Giugno 2019.Uno spettacolot r a v o l g e n t e ,m u l t i f o r m e ,dirompente conuna sottile criti-ca all’inequivo-cabile “mortedell’individua-lità” alla qualenegli anni stia-mo andandoincontro. Uno

show che ha tenuto gli occhidegli spettatori attaccati sulpalco ma che, allo stessotempo, ha dato modo di riflet-tere. La Scuola, che si trova in ViaAldo Moro 94-98 ad Aprilia,presso la Palestra PianetaForma, è già pronta per ilprossimo anno accademico,con tante promozioni per tutti

corsi di Danza e per tutte le etàin occasione del suo ventenna-le, nonché dei trenta anni dicarriera della sua direttrice. È possibile trovare info e con-tatti sulle pagine social sotto ilnome di “Scuola Danza Arté”.Regia di Mirella Maggi

Coreografie a cura di MirellaMaggi, Giulia Belvisi, RobertaErrico, Marta Michieletto,Carolina Pirrello, Chiara Sal-vati

Foto di Matteo Renzetti edEmanuele Giacomini


Salve sono andata dal den-tista per sistemare una vec-chia otturazione. Nei giornisuccessivi si è manifestatoun ematoma sul viso zonamascellare, gonfiore e leg-gero dolore . Cosa mi è suc-

cesso?Carissima , La rassicuro, è unevento che si può verificarenella pratica quotidianaodontoiatrica che non deter-mina nessun tipo di compli-canza (danni).Si tratta con ogni probabilitàdi una lesione tissutale -vascolare da anestetico (mixfra ago e anestetico stesso).Può capitare, soprattutto se sitratta di anestesie ripetute ein soggetti di carnagionechiara e più sensibili. Il travaso ematico è unaconseguenza dovuta ad unalesione di un vaso. La possi-bilità di ledere questo vaso èlegata all’orientamento del-l’ago e da ripetute puntureper anestetizzare il pazientecon conseguenza di emato-ma , ecchimosi , gonfiore,dolore e alterazione dellacromia.

COSA E’ LE ECCHIMOSI?

Un’ecchimosi è un versa-mento superficiale di sangue,che si deposita nello spessoredella cute. Comunementenoto anche come livido, que-sto stravaso ematico si mani-

festa come una chiazza visi-bile di colore rosso-violaceo,relativamente estesa, che nonscompare alla pressione.Le ecchimosi si associanotipicamente a dolore locale,tumefazione, pizzicore e sen-sazione di intorpidimentonell’area interessata, seguitada una fastidiosa tensione.

LE CAUSECompressione : i vasi sangui-gni subiscono una lesione perschiacciamento Decompressione: la suzioneinduce i capillari ad unoscoppio, che avviene perdecompressione esternaSquilibrio pressorio: tipicodello sforzo fisico

Trazione: i condotti del cir-colo ematico vengono stiratifino alla lacerazioneIN CONCLUSIONE talecomplicanza risulta esclusi-vamente NEGATIVA DA UNPUNTO DI VISTA ESTETI-CO, CON COMPORTARISCHI PER IL PAZIENTE, e solitamente si risolvenell’arco di tempo pari a 4settimane senza terapie far-macologiche. Si può consi-gliare: analgesici quale ilparacetamolo in caso didolore, dieta morbida efredda, ghiaccio , crema abase di eparina, e il cortiso-ne solo per diminuire ilgonfiore prima del processonaturale sempre per unmotivo estetico.Con la giusta informazione sipossono evitare allarmismiinutili.

ECCHIMOSI? NIENTE ALLARMISMI, E' SOLO UN TRAVASO EMATICO!

Dott Giuseppe Grech Perfezionato in chirurgia orale,

protesi, parodontologia, implantologia, Docente istologia

citologia del cavo orale (malattiaparodontale ) per assistente di

studio odontoiatrico (ASO)presso A.N.S.I di Fondi.

Master di 2 livello in ChirurgiaOrale, Parodontologia,Consevativa ed estetica.

Perfezionato in OdontoiatriaForense, Odontoiatria dello SportMaster di 2 livello in Estetica in

Ortognatodonzia ClinicaPer porre le domande al

dott Grech Giuseppe scrivi a: [email protected]

INFO 06.9276800 - 333.3949769

Una settimana

Quattro settimane

“CLICHÉ: I am what you want - the mirror of society”

di Elisa Bonaciniunricordoperlace.blogspot.it

Si è tenuto Mercoledi 11 luglio in viaLabicana a Roma presso il MuseoANRP “Vite di IMI 1943-1945” ilconvegno/esame dell’Università “LaSapienza” sul tema “Storia, memoriae oblio dell’Internamento”.Gli studenti del corso di “StoriaSociale e Culturale” del Prof.Luciano Zani per il conseguimentodella Laurea Magistrale in ScienzeSociali Applicate (facoltà di ScienzePolitiche) hanno discusso le lororelazioni sugli Internati MilitariItaliani nei lager nazisti durante laseconda guerra mondiale. L’evento in collaborazione conANRP (Associazione NazionaleReduci dalla Prigionia,dall’Internamento, dalla Guerra diLiberazione e loro familiari) che hafornito ai ragazzi importantemateriale d’archivio.Un folto pubblico tra cui moltifamiliari di internati ha seguito conattenzione le esposizioni dei ragazziche divisi in 6 gruppi hanno illustratola storia dei cosiddetti “Schiavi diHitler”. Furono circa 650.000 isoldati italiani che dopo l’armistiziodell’Italia l’8 settembre 1943rifiutarono di continuare lacollaborazione con il nazifascismo e

furono pertanto deportati ed internatinei lager del Terzo Reich. Il lorostatus non fu quello di prigionieri diguerra, pertanto sottratti alla tuteladella Croce Rossa Internazionale.

Considerati “traditori” (denominati“cani” dai tedeschi) furono obbligatia svolgere lavori particolarmentepesanti e pericolosi, esposti al rischiodei frequenti bombardamenti. Acosto della vita gli Internati MilitariItaliani tennero fede al giuramentofatto alla Patria, allora Regno

d’Italia. Solo una piccolapercentuale, spinta dagli stenti e dacontinue vessazioni, optò a favoredei tedeschi. Più di 50.000 soldatiitaliani morirono nei lager, per lo più

di fame e malattie, in particolare latubercolosi. Migliaia ne morirono alrientro in Italia e negli annisuccessivi. Il convegno si è aperto con il salutodel Generale Potito Genova,Segretario generale dell’ANRP.Luciano Zani Professore ordinario di

Storia contemporanea presso ilDipartimento di Scienze Sociali edEconomiche della “Sapienza” haillustrato le tematiche sviluppate nelcorso ed introdotto le esposizionidegli studenti. Tra gli argomentitrattati la difficile quotidianità degliIMI combattendo contro fame,freddo e malattie; il lavoro coatto; lacivilizzazione; la cultura degli IMInelle “società dei lager” comevettore di risocializzazione ericostruzione dell’identità; il temadella religiosità, ancora di salvezzanella speranza della liberazione;l’arte nelle sue forme più variegate:molte le composizioni artisticherealizzate con materiali di fortuna:manufatti, dipinti e disegni pervenutiquasi intatti fino a noi ed espostinelle sale del Museo; la musica qualemomento di evasione esocializzazione; la passione per lafotografia utilizzando macchine didimensioni minute e facilmentesmontabili come la Leica, nascostetra gli indumenti intimi per esseresottratte alle frequenti perquisizionidei tedeschi. Scatti rubati che hannopermesso di visualizzare il realevissuto degli IMI nei lager inGermania.Oggetto di discussione nel convegnotutto il complesso periodo storico dalfascismo alla guerra, dall’armistizioalla cattura degli IMI, dallaliberazione al rimpatrio. È statoaffrontato anche il delicato tema delmancato riconoscimento socialedegli IMI post guerra, l’oblioperpetuato nei loro confronti pertanti anni fino all“istituzionalizzazione dellamemoria” che in Italia arrivò di fattocon la legge n. 296 del 27 dicembre2006 in cui lo Stato Italiano haprevisto per gli IMI la concessionedella Medaglia d’Onore.L’onorificenza a titolo dirisarcimento morale per la fedeltàalla Patria è concessa agli aventidiritto su richiesta degli eredi(pochissimi gli IMI ancora viventi)tramite decreto del Presidente dellaRepubblica.Ampio risalto è stato dato nelconvegno all’ex IMI Livio Pedron,residente a Formia, classe 1923,deportato nello Stammlager XVII inAustria ed insignito nel gennaioscorso di Medaglia d’Onore IMI dalPresidente della RepubblicaMattarella. La sua intervista è stataorganizzata dagli studenti in unvideo documentario. Tra le storie IMI evidenziata anchequella di Ernesto Bonacini catturatoin Grecia seppur malarico edinternato nel Reserve–Lazaret diZeithain in Germania, distaccamentodello Stalag IV B di Mühlberg acirca 30 km da Dresda, tristementenoto come “campo di morte”. Latestimonianza proveniente dal suo“diario di guerra e prigionia “ è statamessa a disposizione per gli studidalla scrivente figlia Elisa presidentedell’Associazione “Un ricordo per lapace” che ha fornito anche le tantestorie degli Imi raccolte a partire dal2010 nell’ambito del progetto“Memoria agli IMI”.Ha destato commozione nel pubblico

la vicenda di Calandrelli Arnolfo.Nato a Crognaleto (Teramo) il 6marzo 1914 venne catturato inAlbania dopo l’8 settembre 1943 edeportato in Germania. Morì(presumibilmente di tubercolosi) il12 giugno 1944 presso lo Stalag VIA di Hemer- Hisirlon. Grazie allatenacia dei nipoti instancabili nellericerche è stato possibile risalire alluogo di sepoltura presso il cimiteroitaliano di Franconforte sul Meno inGermania; successivamente dopo unlungo iter burocratico la famiglia hapotuto nel 2011 riportarne le spogliein Italia. Ora Arnolfo riposa nelcimitero di Cesacastina (Comune diCrognaleto) vicino alle tombe deigenitori. Nel corso dell’evento sono avvenutedue donazioni di materiale IMI alMuseo tra cui l’unica lettera diArnolfo Calandrelli pervenuta allafamiglia dal lager in Germania. Aconsegnare il documento la nipoteMilva Calandrelli con un’ampiarappresentanza dei familiari diArnolfo tra cui Vania Calandrelliresidente ad Aprilia. Presente alconvegno l’Associazione “Unricordo per la pace” .L’evento è stata occasione di visitaalle sale del Museo “Vite di IMI.Percorsi dal fronte di guerra ai lagertedeschi 1943-1945”. Realizzato conil sostegno dei Ministeri degli AffariEsteri italiano e tedesco tramite il“Fondo italo tedesco per il futuro” èinterattivo-multimediale; il percorsostorico/documentaristico haindirizzo didattico-formativo. Lospazio espositivo è finalizzato adelineare, attraverso un originaleallestimento, la vicenda dei militariitaliani deportati e internati nei lagernazisti. Dotato di archivio ebiblioteca, il museo è Centro studi,documentazione e ricercadell’ANRP. Finalità del progetto ècostruire tra Italia e Germania una“nuova politica della memoria” inonore delle vittime per un futuro dipace e di sempre maggiore coesioneeuropea.

( su Museo “Vite di IMI” ANRPwww.museovitediimi.it ; fotoAssociazione “Un ricordo per lapace”)


“Storia, memoria e oblio dell’Internamento” PRESSO IL MUSEO ANRP “VITE DI IMI” A ROMA IL CONVEGNO DELLA “SAPIENZA” SUGLI SCHIAVI DI HITLER

HA CONTRIBUITO ALLO STUDIO L’ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE”

La famiglia Calandrelli con Luciano Zani Professoreordinario di Storia contemporanea alla "Sapienza

il Generale Potito Genova e il Prof Luciano Zani con un familiare

Arnolfo Calandrelli IMI

ARIETE:sarà un’estate calda questaper voi.. e riscalderà cosìtanto il vostro cuore da sensi-bilizzare tutta la passioneche vi rappresenta e che inqualche modo vi rende “iguerrieri che siete”! la forza,l’energia, la voglia di fare, direalizzare “il nuovo” saràdavvero forte in voi e coin-volgerà ogni cellula delvostro corpo e ogni elementoche attraverso di voi si espri-me.. non potrete stare fermiad osservare perché tuttaquesta energia fortementecreativa, dovrà per forzaessere canalizzata nelmigliore dei modi! Per affer-mare questo sistema di ener-gia buona e positiva, indos-sate i colori rosso, arancionee giallo.. le pietre che sicura-mente manterranno il vostrotono energetico saranno:quarzo citrino, topazio e unben corallo L’affermazione del cuore:“posso essere ciò che sono”!

TORO: vi ricordo che Urano è “acasa vostra” e vi rimarrà 7anni!! Questo… ve lo ricordodi nuovo, vi aiuterà a cam-biare completamente ilvostro sistema di vita perabbracciare tutto ciò che ènuovo e totalmente diversodai modelli che fino ad orahanno accompagnato tuttociò che vi ha rappresentato..ora si cambia!!! È proprioquesto che dicono anche glialtri pianeti! Marte e Soledal segno del leone “rube-ranno” un po’ delle vostrestraordinarie energie proprioper espanderle verso altredirezioni che ancora nonavete sperimentato e questoforse un po’ vi stancheràtanto da sentirvi un po’“altalenanti” proprio ener-geticamente.. indossate colo-ri accessi! Le pietre che viaiuteranno saranno: diaspro,rubino e le pietre rosse ingenere, accompagnate da unbel quarzo ialino! L’affermazione del cuore:“mi organizzo per cambiareil mio sistema di vita”

GEMELLI:finalmente un tempo di gran-

di possibilità si apre davantia voi..!! sembra proprio che“obbiettività ed intuizione”siano le vostre migliori allea-te!! Sicuramente in questiultimi anni avrete avutomodo di veder cambiaretante cose, evidentemente inun primo momento alcunipensieri avranno limitato lavostra normale capacità diazione e il pensiero creativoche vi rappresenta avràceduto il passo ad una pro-babile insicurezza.. ma oratutto riparte perché stateriprendendo quota!! Per atti-vare ancora di più il vostronuovo ritmo e adottare unatteggiamento diverso e giu-sto nei confronti di qualsiasisistema che possa rappresen-tarvi, la pietra che può faremagie per voi sarà l’occhiodi falco..L’affermazione del cuore:“riprendo in mano il miopotere e abbraccio la vitache desidero”

CANCRO: Marte, con il suo passaggionel vostro cielo, ha sicura-mente attivato in voi il pro-fondo desiderio di conquistae di realizzazione personale!!Le insicurezze hanno lasciatoil posto alla volitività e alrinnovato ascolto.. questovuol dire che il coraggiorisiede nel cuore e voi chesapete ascoltare, non potretefar altro che scegliere diaffermare solo ciò che sentitegiusto per voi piuttosto cheimmaginare di poter acco-gliere ed ascoltare il parere ei bisogni degli altri mettendoin secondo piano i vostri soloperché è giusto così.. dite“Si” a voi stessi! Date a voistessi il permesso di esserefelici per ciò che decideretedi fare.. una pietra che viaiuterà nell’intento?.. quarzorutilato da alternare all’adu-laria..L’affermazione del cuore:“mi fido di me e mi affidoall’universo”

LEONE: nel mese di agosto un trans-ito planetario nel vostro cielocreerà le giuste condizioniper affermare i desideri delcuore.. vi sentirete pronti perregalarvi cose.. sapreteindubbiamente affermare levostre idee per raggiungerepoi i vostri obbiettivi.. non vimancherà la forza per volarepiù in alto e per decidere“cosa, come e quando”.. maevitate discussioni, micro-conflittualità e disagi chepotrebbero sensibilizzarsiper divergenze di opinioni; avolte la certezza di essere nel

giusto spinge ad usare atteg-giamenti che poi creanoeccessi.. evitate anche a voistessi eccessi di qualsiasigenere per mantenere il giu-sto equilibrio psicofisico..ecco per voi due pietre:quarzo rosa e acquamarina..L’affermazione del cuore:“io sono calmo.. ascolto e miascolto”

VERGINE: i pianeti vi offrono questomessaggio: “state elaboran-do cose del passato rimasteinsolute”.. questo non vuoldire che debba obbligatoria-mente tornarvi in mentequalcosa o qualcuno, né cheinquietudini e rabbia siaffaccino nella vostra vita,ma che indubbiamente alcu-ne sensazioni anche fisichepossano sottolineare che ineffetti qualcosa è in atto saràindubbiamente innegabile..diventate osservatori elasciate che ogni sensazione,fastidio, ansia.. si dissolvarispettandone i tempi.. nonc’è preoccupazione; sieteinvece in una fase di risolu-zione relativa ad alcune partidel vostro vissuto nascosto invoi profondamente.. liberateogni tensione con esercizifisici.. le pietre giuste: ameti-sta e fluoriteL’affermazione del cuore: “lascio semplicemente che lecose accadano e seguo la viache la vita mi indica”

BILANCIA: pare proprio che molte cosestiano tornando alla norma-lità.. questi ultimi mesi infat-ti, vi sarete resi conto chepiano piano tutto sta miglio-rando anche se attraverso unimpegno notevole da partevostra; Saturno in quadratu-ra al vostro cielo sottolineaquesta verità che poi vi hapermesso di diventare piùforti e più stabili, concreti econtinuativi nelle cose chedecidete di portare avantinella vostra vita.. bello que-sto tempo colorato di tantecose da vivere e da sperimen-tare!! Arrivano nuove amici-zie! Nuovi progetti da consi-derare! Non indugiate sullescelte e non privatevi di nien-te.. tutto si muove a vostrofavore!! Per chi ha problemidi vista: miglioramento.. pie-tre: avventurina e corniolaL’affermazione del cuore:“il mio cuore conosce laverità e mi conduce”

SCORPIONE: non posso certamente igno-rare le quadrature che dalsegno del leone raggiungonoil vostro cielo.. per voi questaè una quadratura; ovvero un

aspetto impegnativo che vichiede proprio di impegnarvicon voi stessi cercando diessere pazienti ed accoglien-ti.. inoltre anche Urano sioppone al vostro cielo e que-sto può voler dire che “dove-te lasciare che tutto segua ilsuo percorso” senza interve-nire e senza dire.. osservate easpettate che le cose cambi-no da sole.. il supporto diSaturno dal segno del capri-corno promette un grandesostegno e offre tante solu-zioni intelligenti.. per lastanchezza indossate questapietra: diaspro arcobaleno..per le inquietudini: malachi-te, quarzo rosa, quarzofumé.. a sceltaL’affermazione del cuore:“trovo in me un punto diequilibrio e sto..”

SAGITTARIO:questo tempo di vacanze faràla differenza..! dovete farriposare la mente ed ascolta-re cosa vi chiede il corpo.. seavete vissuto un periodointenso arriva il momento dicedere il posto all’ascolto eal riposo che vi restituirà ilgiusto equilibrio psicofisico..agosto sarà il vostro tempomigliore ma solo se ascolte-rete le vostre esigenze perso-nali e rispetterete i vostribisogni senza perdervi inaltre cose che vi porterebbe-ro troppo lontani da voi stes-si.. questa è la condizione edè giusto considerarla per evi-tare eccessi e inquietudiniche nascono da una grandestanchezza.. un’alimentazio-ne giusta, movimento e tantebuone avventure.. le pietreper voi..? opale di fuoco daalternare turcheseL’affermazione del cuore:“trasformo i sogni in realtà..posso e realizzo”

CAPRICORNO:dovete davvero ascoltarvisenza indugiare!! Non mette-te in primo piano il doverema il piacere di essere ciòche sentite di essere vera-mente!! Certo che potete ecerto che dovete!! Lo so chele regole fanno parte dellavostra vita e che siete qui perrispettarle e per passare unutile esempio.. ma se la lezio-ne l’avete imparata è arriva-to il momento di considerareun po’ di più la vostra perso-na!! Saturno nel vostro cielove lo chiede.. Urano vi ricor-da che potete e che dovete..!!allora ascoltatevi di più!Ascoltatevi davvero senzarimandare né posticipare apoi; il tempo è arrivato e voiavete bisogno di voi stessi;

datevi il permesso di ascol-tarvi.. ecco le pietre che viaiuteranno: il quarzo rosa..crisocolla.. celestinaL’affermazione del cuore:“realizzo ciò che sento giustoper me.. nel contempo miascolto e rispetto i miei biso-gni”

ACQUARIO: l’opposizione dei pianeti pre-senti nel segno del leone eUrano quadrato, indicanoche siete in una fase di gran-de “movimento interiore” equesto vuol dire che stateosservando, state ascoltandocosa vi suggeriscono i vostristati d’animo.. non sofferma-te eventualmente l’attenzionesu l’inquietudine che potreb-be affacciarsi all’improvvisodentro di voi creando di con-seguenza piccole ansie odomande senza risposte..certe sensazioni fanno partedel gioco.. il risveglio avvie-ne attraverso una gioia oattraverso un’inquietudine..non è mai silenzioso né mai ègratuito.. ma è comunque unrisveglio.. ecco un paio dipietre amiche giuste per que-sto momento: fluorite e tor-malina rosa o azzurraL’affermazione del cuore:“osservo in silenzio e meditosul da farsi.. arriverà la giu-sta ispirazione”

PESCI:mi piace molto ricordarviche Urano sta facendo ungrande lavoro con voi: viaiuta a diventare sempre piùconsapevoli della vostraforza e della bellezza chesiete.. si sta manifestando ilvostro mondo ma avete biso-gno di renderlo davveromanifesto.. “in che modo?”chiederete voi..!! semplice-mente entrando in un sistemadi maggiore concretezza econtinuità!! Siate determina-ti e decisi anche quando visembrerà di non esserloaffatto!! L’insicurezza è pret-tamente umana e se arrivanon dovrete evitarla.. madovrete aumentare il tonodella vostra presenza in tuttociò che fate, anche nelle pic-cole cose; metteteci tutti voistessi.. una pietra per voi:calcedonio azzurro e tutte lepietre rosso-arancioL’affermazione del cuore:“io esisto e per questo possoessere”


L’OROSCOPO Estate

Il Giardino dei Cristalliassociazione culturale di

discipline umanistichetel. 3477329631 –

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di Laura Bendoni


Cari lettori e lettrici,sempre più spesso sentiamo uti-lizzare l’espressione FARERETE nei contesti più diversi,da quelli economici, a quellisociali, a quelli banalmenteinformali tra persone. Ma perFare Rete bisogna prima di tuttomettersi in gioco, come personae come gruppo, condividere unobiettivo (una Mission), darciuna rappresentanza ed ambire adacquisire una rappresentativitàformale e sostanziale. Nonostan-te questo interesse a creare e /omettersi in rete, il lavoro e l’e-sperienza di questi anni ci dico-no che tra le associazioni: ilnumero dei soggetti coinvolto inreti stabili è basso; gli obiettivisono prevalentemente occasio-nali, così come le forme organiz-zative di tale collaborazione; lastruttura delle reti presenta unbasso livello di connessione e direciprocità ed un alto livello dicentralizzazione; tale asimme-tria produce una sostanziale dis-eguaglianza tra le associazionidel territorio, poiché le organiz-zazioni più “forti” tendono acollaborare sempre più frequen-temente con organizzazionialtrettanto “forti”.In effetti, lo sviluppo dell’asso-ciazionismo finora non sembraaver favorito la diffusione dellacultura e della pratica del lavorocollaborativo: la frammentazio-ne delle associazioni, il numerocrescente di piccole associazionie la specializzazione della mis-sion e delle attività sono feno-meni che non facilitano certol’individuazione di spazi e occa-sioni di collaborazione. Come insegna la teoria delle retisociali, inoltre, l’incremento delnumero dei nodi, cioè dei sog-getti che già fanno parte di unarete stabile, rende più difficile ilmantenimento della connessionetra i suoi membri e gli sforzi cheogni soggetto deve fare peravviare relazioni con i “nuoviarrivati” non sono “sostenuti”dalle risorse disponibili: di fatto,è molto più facile e convenienterafforzare le relazioni e la colla-borazione già avviate con pochialtri soggetti che si conoscono edi cui ci si fida. Non ultimo, è bene non sottova-lutare il fattore culturale: il forteradicamento delle organizzazio-ni sul territorio e il retaggio dellacompetizione ideologica hannosenz’altro rafforzato la indispo-nibilità e la diffidenza versoaltre organizzazioni, spesso per-cepite come competitrici rispettoalle attività e all’accesso allerisorse. In questo, la logica deiprimi bandi di finanziamento, ditipo competitivo e che non pro-muovevano la messa in retedelle organizzazioni, non ha dicerto favorito una inversione ditendenza. Volendo sintetizzare,questi sono solo alcuni dei fatto-

ri che ostacolano il lavoro direte:- il primo, di natura strutturale,si riferisce ai processi di fram-mentazione che ne caratterizza-no l’attuale dinamica di cambia-mento;il secondo, di natura culturale,riguarda essenzialmente la pre-sunzione di esclusività in base alquale le organizzazioni ritengo-no di - essere portatrici di ele-menti di originalità ed unicitàche non si integrano facilmentecon quelli delle altre organizza-zioni e che devono essere con-servati integri nel tempo;- il terzo si riferisce alla assun-zione di inutilità del lavoro direte, che viene visto come unmodo per investire risorse (per-sonali e collettive) in modo nonproficuo, senza ritorni che negiustifichino l’impegno;- il quarto si riferisce alla diffi-coltà, delle organizzazioni, aduscire da una lettura molto “set-toriale” dei problemi e ad avvi-cinarsi a letture dei problemi piùtrasversali e articolate, “tenendoinsieme” dimensioni specifichee dimensioni più ampie, sociali. Tuttavia, cresce nella societàattuale, cd. globalizzata, l’esi-genza di costruire questo sensodi disponibilità e responsabilitàtra soggetti portatori di interessisociali, mettendo quindi a dispo-sizione tempo, energia, passioneed intelligenza personali per col-laborare alla gestione di attivitàutili per sé e per gli altri, inmaniera sinergica. La “proattivi-tà” è proprio la capacità chehanno queste organizzazionisociali di costruirsi relazioni,contesti, lavoro. La scommessapertanto è promuovere oggi veree proprie azioni di sostegno reci-proco, in grado di generare rico-noscenza e restituzione, attrarreinvestimenti tra cittadini e noncreare nuovi servizi in capo alleIstituzioni. L’adesione ad unarete di collaborazione tra orga-nizzazioni non deve essere vistasoltanto come un modo per rea-lizzare più efficacemente uncambiamento rilevante nellacomunità servita, cioè per otte-nere una ricaduta “esterna”.Quella adesione deve essereconsiderata come un’opportuni-tà concreta ed effettiva per cia-scuna singola organizzazioneappartenente alla rete con riferi-mento ai seguenti aspetti: a) ilconfronto e la collaborazionecon altri soggetti permette l’am-pliamento degli orizzonti cultu-rali ed operativi, consente dioperare un salto di qualità nelmodo di affrontare le problema-tiche quotidiane, riducendo l’in-certezza delle scelte; b) l’appar-tenenza alla rete costituisceun’opportunità di apprendimen-to dalle esperienze degli altrimembri e di valorizzazione delleproprie attraverso la creazione diuna comunità di pratiche; c)l’appartenenza alla rete permettelo scambio di risorse informati-ve, umane ed anche economicheche in altro modo non sarebbepossibile ottenere; d) la parteci-pazione alle attività di rete con-sente l’acquisizione di compe-tenze specifiche legate ai conte-nuti progettuali ma anche allagestione di reti di collaborazio-ne, che possono essere trasmes-se all’interno dell’organizzazio-ne e riproposte in altre esperien-

ze; e) la adesione e la partecipa-zione attiva alla rete contribui-sce a migliorare la reputazionedell’organizzazione sia all’inter-no della rete, che all’esterno; perquanto possa sembrare un aspet-to secondario nella vita di un’or-ganizzazione, la reputazionecostituisce una “ricchezza” chepuò essere impiegata nelle rela-zioni con altri soggetti indivi-duali (per esempio può incenti-vare l’acquisizione di nuovivolontari) e collettivi (per esem-pio può permettere l’acquisizio-ne di legittimazione nelle rela-zioni istituzionali); in altri termi-ni “mettersi in rete” aumenta oconsolida il prestigio sociale deimembri e della rete stessa; f) laadesione alla rete consente diridurre i costi derivanti dallaeventuale duplicazione degliinterventi nel medesimo settorecondotte da organizzazionidiverse, e genera una riduzionedelle spese – o meglio la lororazionalizzazione; le risorseliberate possono essere impiega-te nell’attivazione di altri servizio nel sostegno stesso della rete.La fase dell’avvio della rete ter-mina quando le dinamiche di

negoziazione e coinvolgi-mento hanno consentito ladefinizione di un gruppodi organizzazioni disponi-bili a farsi carico sia degliobiettivi generali cheriguardano il progetto, siaquelli particolari cheriguardano la costruzionee il funzionamento dellarete. Questa fase di avvioed il protagonismo delTerzo Settore oggi è rap-presentato, da un punto di vistaoperativo, dai Piani di Zona, chepossiamo definire come la vera epropria piattaforma di lancio perFare Rete tra le associazioni delTerzo Settore di un determinatoterritorio. Il politico che guida laredazione del Piano di Zona èchiamato infatti a promuovere laprogrammazione partecipata,attivare gruppi di lavoro, in unastrategia di welfare mix aresponsabilità diffusa (Terzo set-tore e cittadini). Questo livellodi complessità del sistemarichiama precise funzioni speci-fiche dell’associazionismo: edu-cativa - per promuovere la cultu-ra della solidarietà e della parte-cipazione sociale responsabile-

e politica - con le forme di rap-presentanza nella programma-zione, concertazione e progetta-zione e valutazione delle politi-che sociali del territorio. In tuttoquesto va tenuto ben presente ilcoinvolgimento di tutti gli attori,compresi i cittadini che vivonoin condizione di vulnerabilità.Per dirla con una frase di Gand-hi, ripresa da Mandela “tutto ciòche fate per noi senza di noi, lofate contro di noi”., questo sta asignificare che tutti in unasocietà democratica, aperta, soli-dale ed inclusiva, e quindi anchei più esclusi, hanno l’opportuni-tà di farsi sentire ed essere ascol-tati, in un’ottica di vera trasfor-mazione sociale di un territorio.

A cura della Dr.ssa Emilia Ciorra Esperta di politiche e progettazionesociale. Per scrivermi:[email protected]

FARE RETE: COME CREARE IL NETWORKING

COLLABORATIVO TRA ASSOCIAZIONI DEL TERZO SETTORE


Concorsi musicali: Gramsci ancora sul podioAnche quest’anno i ragazzi del corso ad Indirizzo Musicale dell’istituto comprensivo A. Gramsci sono saliti sul

podio dei concorsi musicali nazionali di Roma, Frosinone, Fossanova e LatinaUn grande lavoro del team deidocenti di strumento: professoriRoberta Barbera ( Flauto traver-so), Stefano Catena(Tromba),Claudio Di Lelio( Vio-lino), Patrizia Ercoli (Pianofor-te).Tra la metà del mese di maggioe i primi di giugno, gli alunni delcorso ad indirizzo musicaledell’I.C. A. Gramsci hanno fattoscintille, piazzandosi sempre trai primi posti e dimostrando pro-fessionalità e capacità musicali.9°Concorso Nazionale San Vigi-lio In…canto( Roma)Orchestra 2° posto con votazio-

ne di 90/100 agli alunni delcorso G

Classe di Pianoforte dellaprof.ssa Patrizia Ercoli :2° posto solista Leonardo San-toni classe 2G con votazione di90/1003° posto solista Gabriele Perri-na classe 1G con votazione di89/100

3°posto solista StefanoPetrucci classe 3G con votazio-ne di 85/1003° posto solista Sabrina Zacca-retti 3G con votazione 89/100.

Classe di Tromba del prof.Stefano Catena:

3° posto solista Sara TurcoLiveri classe 2G con votazionedi 85/100

1° Concorso Nazionale Città diVeroli ( Frosinone)

Classe di Violino del prof.Claudio Di Lelio:2° posto cat. solisti Marco

Belvisi classe 3G con votazione92/100

diploma di merito ai solisti diflauto Lorenzo Neri classe 3G ,Francesco Pica classe 1G , aisolisti di violino ChristianDezzi classe 2G , LudovicaPauselli classe 3G e all’ensem-ble di flauti costituito da Fran-cesco Pica classe 1G, Alessan-

dro Bravatà, Damiano Scaraggi,Rebecca Remia, Stefano Profilidella classe2G, Lorenzo neri eTiziano Paoloni della classe 3G.

3° Concorso Musicale NazionaleC. Cicala ( Abbazia di Fossano-

va)Classe di Flauto della prof.ssa

Roberta Barbera:1° posto con votazione 96/100

cat. Musica di Insieme all’En-semble “I flauti del Gramsci”,costituito da Francesco Picaclasse 1G, Alessandro Bravatà,Damiano Scaraggi, RebeccaRemia, Stefano Profili, AsiaGaeta della classe2G e LorenzoNeri della classe 3G

1° posto cat.solisti alla trombet-tista Sofia Mastropietro convotazione di 95/100, accompa-

gnata al pianoforte dal M° Bar-bara Brandani

4° Concorso Musicale NazionaleCittà di Latina:solisti di pianoforte :

1° posto Leonardo Santoniclasse 2G con votazione di95/1001°posto Stefano Petrucci classe3G con votazione di 96/1002°posto Gabriele Perrina classe1G con votazione di 94/1002°posto Gabriele Pellone classe2G con votazione di 94/100

2°posto Mattia Marangio classe3G con votazione di 91/100

2° posto Sabrina Zaccaretticlasse 3G con votazione di

90/100Solisti di tromba 1°posto SofiaMastropietro classe 3G convotazione di 96/100, accompa-gnata al pianoforte dal M° Bar-bara Brandani.

Ragazzi siete stati bravissimi!Complimenti a tutti!!Adesso godetevi un po’ di meri-tato riposo per affrontare ilnuovo anno scolastico ancorapiù motivati.

Impegnativi questi ultimi fine setti-mana di giugno che hanno visto igruppi corali diretti dal M°SoniaSette cimentati in varie manifesta-zioni importanti del territorio.Sabato 22 giugno il Coro San Pie-tro in Formis ha partecipato alla15^ edizione dei Corinfesta orga-nizzata dalla ARCL, AssociazioneCori del Lazio, in collaborazionecon la Feniarco, all’interno dellaFesta Nazionale della Musica tenu-tosi a Roma presso il Museo delleArti e Tradizioni Popolari e con-temporaneamente ad Alatri (Fr) dal21 al 23 giugno.Il Coro Apriliano si è esibito con unprogramma tipico del repertorio indialetto romanesco unendo i varicanti in un unico medely e nonsolo. Hanno spaziato in altri reper-tori passando dai ritmi tipici delcanto africano a quelli più morbididella tradizione indiana d’America.Accompagnati al pianoforte dalM°Giuseppe Mele e alle percussio-ni da Elisa Sette, il gruppo coraleha saputo così conquistare i gustidel pubblico riscuotendo notevolesuccesso.Domenica 23 giugno è stato invita-to alla 14^ edizione della Festa diPrimavera (un po’ inoltrata consi-derata la data ma le condizioniatmosferiche l’hanno fatta slittare)in località Colle Romito ad Ardea,alternandosi con il Gruppo Giova-nile Pathos diretto sempre dalM°Sonia Sette ed il QuartettoVocale Ethos Ensemble.Ragazzi giovanissimi di età com-presa fra i 13 ed i 20 anni, i ragazzihanno presentato una serie di branitra i più noti tratti dal repertorio deiQueen, dalla ritmata We will Rockyou, alla impegnativa BohemianRapsody per terminare con la piùspensierata Crazy little think calledlove. Hanno poi proseguito convari brani moderni dai Red Hot

Chili Peppers ai più contempora-nei Coldplay, tutti elaborati dalM°Giuseppe Mele. Si sono succeduti quindi gliETHOS ENSEMBLE, un quartettovocale sorto da un’idea delM°Sonia Sette e del M°GiuseppeMele che hanno voluto giocare conloro stessi mettendo in atto la loroesperienza con altri colleghi. Laversatilità, la loro formazione atipi-ca (3 voci femminili ed 1 maschile)

ed il loro repertorio cucito sulleproprie voci, sono la forza che lirende unici nella miscela vocalerendendo il colore dinamico parti-colare. Formatosi nel 2016 ha alsuo attivo molte partecipazioni aConcorsi Nazionali ed Internazio-nali nei quali hanno sempre con-quistato le prime posizioni. L’ulti-mo intervento li ha visti partecipiad una manifestazione per compo-sitori viventi tenutosi a Roma in cuihanno cantato brani messi a dispo-sizione dal M°Roberto Brisotto.Continuano gli impegni e sabato 29giugno il Coro San Pietro in Formispartecipa ad una giornata particola-re, ricca di eventi e tutta dedicataalla Storia delle Città di Fondazio-ne organizzata dall’associazione

Solco Pontino nel prestigiosoMuseo di Piana delle Orme. Tra mostre permanenti, convegni eseminari, presentazioni di libri èstato riservato uno spazio dedicatoalla musica corale a cui ha presoparte il coro San Pietro in Formisdiretto dal M°Sonia Sette edaccompagnato al piano dal M°Giu-seppe Mele, la Corale PolifonicaCittà di Pontinia, diretto dalM°Roberta Cappuccilli ed accom-

pagnata al piano dal M°AngeloOlivieri e la Corale San Marco diLatina diretta dal M°Mauro Bassiaccompagnato al piano dalM°Remigio Coco. Le corali si sono alternate con branifolkloristici e le pagine più belle edi quelle operistiche italiane. E pro-prio in questo contesto che il CoroApriliano ha presentato il suo ine-dito: A Littoria! Scritta dal M° Giuseppe Mele,l’autore mette in musica ed affermache “Littoria non è una città nataper caso. E’ figlia di un destino, diuna volontà visionaria che ha volu-to trasformare una landa paludosaed inospitale in una soleggiata dis-tesa di fertili terre all’ombra di unanuova urbe. Tanto ferreo fu il pro-

posito, quanto prodigiosa fu l’ope-ra delle genti che fattivamente par-teciparono a questa impresa colos-sale, bonificando acquitrini ed edi-ficando la città che tanto amiamo.Pur sorgendo non distante dallaCapitale, Littoria non ne rimasemai offuscata. Fu esempio mirabiledi collaborazione operosa tra gentid’ogni dove, donne e uomini che laguerra di vent’anni prima tempròcome si tempra l’acciaio migliore,e che costituirono il nervo portantedella nuova civiltà pontina.Sebbene Littoria qualche annodopo il suo natale si vedrà cambia-re il suo nome con un “più morbi-do” topònimo, resta oggi a noi l’o-nere, ma maggiormente l’onore, divoler rammentare le sue originicon questo canto e che, pur dopoottant’anni, si è voluto, come è giu-sto che sia , donarle.”Il M°Giuseppe Mele ed il Coro SanPietro in Formis hanno ringraziatoil movimento culturale “Mi chiamoLittoria“ che rimane il principaledestinatario e custode dell’inno edil coordinatore Gen. Euro Rossiper l’apprezzamento che ha dasubito dimostrato con la speranzache l’inno possa trovare ampia dif-fusione come canto ufficiale di unaterra generosa e di una gente tenacequale è stata ed è il popolo di Litto-ria.Conclude il mese di giugno il Con-certo d’Estate tenuto dalla classe diPianoforte del M°Sonia Sette.Giulia Cardinali, Davide Cosmi,Vincenzo Frisina, Daniele Loi,

Leonardo Mastrini, Sofia Mele,Gaia Turetta hanno suonato braniimportanti di Bach, Mozart, Bee-thoven, Chopin, Rachmaninov,Profofiev dando dato vita al Con-certo d’Estate, un appuntamentoimportante che si svolge da quasiun ventennio e che vede protagoni-sti ragazzi giovanissimi che conimpegno e passione si cimentanonello studio del pianoforte, stru-mento sublime e fondamentalenella musica classica. Il prossimo appuntamento impor-tante vede il Coro San Pietro inFormis impegnato nella prepara-zione del 26° Convegno NazionaleScholae Cantorum che si terrà il 28e 29 settembre in Vaticano presso laBasilica Papale San Pietro a Romaalla presenza di S.S.Papa France-sco. Un evento importante che si svolgeuna volta ogni quattro anni, alquale il gruppo corale partecipa perla terza volta consecutiva, in cuiviene assegnato ad ogni Coro par-tecipante una decina di brani sacri aquattro e più voci da eseguire alfine di trasmettere reciprocamentel’entusiasmo e la cura per il cantoliturgico corale. Una nota di merito va al M°SoniaSette che con impegno e passionesegue i gruppi corali conducendolinel vasto repertorio della musicacantata di ogni stile ed epoca ed,altresì, i giovani pianisti negli studipiù avanzati quali i Licei Musicalie i Conservatori.

DAL MUSEO DELLE ARTI E TRADIZIONI DI ROMA A PIANA DELLE ORME

Weekend intensi per il Coro San Pietro in Formis diretto dal M°Sonia Sette


Gentile Avvocato,sono comproprietario, insie-me ai miei due fratelli, di unlocale commerciale lasciatoin eredità da mio padrerecentemente deceduto.Premetto che io vivo percirca dieci mesi l’anno all’e-stero per lavoro e rientro inItalia giusto per le festecomandate.Durante l’ultima visita sonovenuto a sapere che i mieifratelli hanno concesso inlocazione, senza la sottoscri-zione da parte mia sul con-tratto, questo locale e vorreisapere se tutto ciò è legale.Ad onor del vero debboanche specificare che i cano-ni fino ad ora percepiti sonostati rendicontati e mi è stataofferta la mia quota ma quel-lo che mi preme sapere èquesto: potevano agire inquesto modo? Il contratto dilocazione è valido oppureno?

Mariano

Caro Mariano,la questione che pone è moltointeressante e deve risolversialla luce delle regole generaliche disciplinano la comunio-ne. L’art. 1105 c.c. dispone chetutti i comunisti (cioè coloroche partecipano alla comu-nione) abbiano diritto di con-correre nell’amministrazionedel bene comune. Nondime-no, un consolidato orienta-mento giurisprudenziale,ritiene che ciascun compro-prietario possa locare, singo-larmente, il bene; infatti,ogni comunista ha pari poterigestori rispetto agli altri e,pertanto, ha titolo per conce-dere in locazione il bene. Invero, sulla natura dei rap-porti tra il comproprietario-non locatore ed il conduttore,la questione non sempre èstata pacifica; in giurispru-denza, infatti, si sono succe-duti diversi orientamenti sinoalla pronuncia delle SezioniUnite che si è espressa inmodo definitivo sulla vicen-da.Secondo la Suprema Cortevige la presunzione che ilcomproprietario agisca con ilconsenso degli altri comuni-sti. Ne deriva che il contratto

concluso da uno solo deicomproprietari ed il condut-tore sia valido ed efficace sianei confronti degli altri pro-prietari che verso l’inquilino,in virtù del principio dellatutela dell’affidamento.Per comprendere il rapportoesistente tra il comproprieta-rio-non firmatario del con-tratto ed il conduttore, occor-re prima comprendere lanatura del rapporto che lega icomproprietari tra loro: fir-matari e non.Un orientamento ormai risa-lente riteneva che dovesseparlarsi di mandato senzarappresentanza; la naturaleconseguenza era che il com-proprietario escluso dal con-tratto, in qualità di mandante,avesse titolo, ai sensi dell’art.1705 c. 2 c.c., di esercitare ilproprio diritto di credito (proquota s’intende) direttamentenei confronti del conduttore.In altre parole, il comproprie-tario-non firmatario, secondotale lettura, poteva chiedereall’inquilino la corresponsio-ne del canone in ragionedella quota di sua spettanza.Un simile orientamento èstato criticato in quanto, seda un lato è ammessa larichiesta della corresponsio-ne del canone, dall’altro nonè consentito al conduttore dirivolgersi agli altri compro-prietari (se non al firmatariodel contratto), in tal modocompromettendo la recipro-cità delle prestazioni dovutedalle parti in virtù degliobblighi assunti col contrat-to.L’indirizzo ora dominante,invece, ravvisa nei rapportitra comproprietario firmata-rio del contratto di locazionee gli altri comunisti la gestio-ne di affari altrui (art. 2028c.c.).La gestione di affari altruiprevede che questa sia inizia-ta in assenza del soggettointeressato, sempre che nonvi sia stato espresso divieto(art. 2031 c. 2 c.c.); la spon-taneità della condotta delgestore che agisce senzaesservi obbligato e la consa-pevolezza di gestire un affarealtrui; occorre inoltre chel’affare sia stato utilmenteiniziato, procurando un van-taggio all’interessato. I supremi giudici ravvisanonella condotta del compro-prietario-locatore la gestionedi affari altrui: infatti, se nonv’è espresso divieto da partedegli altri, il contratto con-

cluso è volto all’arricchi-mento del patrimonio ditutti i comproprietari. Nel caso in cui gli altri comu-nisti decidano di ratificare lacondotta del gestore, ai sensidell’art. 2032 c.c., si produ-cono gli stessi effetti scatu-renti dal mandato; trovaquindi applicazione l’art.1705 c. 2 c.c., che consente almandante di riscuotere diret-tamente i propri crediti daldebitore: nel caso che cioccupa, il canone pro quota.Egli, però, non ha titolo peresperire altre azioni contro ilconduttore. Inoltre, ai sensidell’art. 2031 c.c., gli interes-sati devono adempiere alleobbligazioni che il gestore haassunto: nel caso della loca-zione, dunque, in capo aicomproprietari vi sono leobbligazioni di consegnare lacosa locata in buono stato dimanutenzione, di garantirneil pacifico godimento e viadiscorrendo (art. 1575 c.c.).In caso di mancata ratificadell’operato del gestore, icomproprietari non hannotitolo, nei confronti del con-duttore, per vantare la corre-sponsione del canone locati-zio, in quanto sono soggettiterzi rispetto al contratto.

In conclusione, l’orientamen-to dominante in giurispru-denza, suggellato dalla pro-nuncia delle S.U. del 4 luglio2012 n. 11136, dispone lavalidità del contratto dilocazione concluso tra unosolo dei comproprietaridell’immobile ed il condut-tore; inoltre qualifica i rap-porti tra comproprietari - fir-matari del contratto e non -come rientranti nella fattispe-cie della gestione di affarialtrui. Le conseguenze sonoche gli altri comproprietaripossono ratificare l’operatodel gestore e pretendere lacorresponsione del canonepro quota; del pari il condut-tore può agire anche nei loroconfronti per l’adempimentodelle obbligazioni scaturentidalla locazione.Vediamo dunque che,seguendo questo ragiona-mento, non sarà nemmenopossibile, per il comproprie-tario dissenziente, opporsialla volontà degli altri dilocare il bene immobile.Difatti la stipula di un con-tratto di locazione è un attoche rientra nell’ordinariaamministrazione. In caso dipiù proprietari, quindi, anorma di legge non occorre

l’unanimità per poter stipula-re o rinnovare il contratto,ma è sufficiente un accordopreso a maggioranza. Di con-seguenza i fratelli possonorinnovare il contratto a pre-scindere dal fatto che uno diloro non sia d’accordo. Inogni caso come comproprie-tario non può rinunciare adichiarare il canone di loca-zione percepito. La legge,infatti, ossia l’art. 26 del Tuir,il Testo unico delle impostesui redditi, stabilisce che iredditi fondiari “concorrono,indipendentemente dalla per-cezione, a formare il redditocomplessivo dei soggetti chepossiedono gli immobili atitolo di proprietà, enfiteusi,usufrutto o altro dirittoreale.” Quindi il redditonon può in ogni caso esseredichiarato solo da unaparte dei proprietari. Puòcomunque valutare se le con-viene applicare sul canone lacedolare secca, se attualmen-te dichiara l’importo ai finiIrpef. L’opzione per la cedo-lare, infatti, può essere effet-tuata da ciascun singolo pro-prietario, a prescindere dalregime fiscale scelto daglialtri.

Avv. Margherita Corneli

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LA LOCAZIONE DELL’IMMOBILE IN COMPROPRIETA’IL CONTRATTO PUO’ ESSERE STIPULATO SOLO DA UNO DEI COMPROPRIETARI?

L’AVVOCATO RISPONDE

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LAZIO GREEN: NUOVE AZIONI PER LA SVOLTA VERDEPresentate alla Regione le nuove azioni per la svolta verde nel Lazio, provvedi-

menti e misure che fanno parte di una strategia ampia per la sostenibilità ambien-tale.Ecco le sei azioni presentate oggi: 1- Acquisti verdi. Sono in corso le nuove gare per la ristorazione ospedaliera. Ognigiorno il servizio sanitario del Lazio eroga circa 25 mila pasti che, con le tradizio-nali forniture, utilizzavano piatti di plastica monouso. La sostituzione di questa pla-stica con piatti di ceramica permetterà di non consumare più le attuali 250 tonnel-late annue di plastica monouso;2 - Asfalto green per zero buche e zero impatto ambientale. Nel mese di luglio siavvia la gara per il rifacimento della via Nettunense (dal km0 al Km 37) utilizzando

esclusivamente “asfalto green” derivante da riciclo di materiali. Nel prossimo trien-nio l’obiettivo è realizzare in questo modo oltre 6 milioni di metri quadrati di stradegreen;3 - Paline di ricarica per automobili elettriche, attraverso un programma di distri-buzione di paline per la ricarica. Inoltre è stato avviato un programma di punti diricarica (circa 2.500 entro il 2022) in aree di particolare interesse naturalistico epaesaggistico, per promuovere forme e cultura di turismo ecosostenibile;4 - Mare plastic free. Grazie al protocollo di intesa con Corepla e Arpa, proseguela raccolta di plastica effettuata durante le operazioni di pesca. L’obiettivo è pulireil mare raccogliendo in un anno almeno 60 tonnellate di plastica;5- Raccoglitori di plastica e sigarette sulle spiagge. È in corso il bando per dotaretutti i comuni costieri di raccoglitori di plastica sulle spiagge del litorale e verrà lan-ciato analogo bando per raccoglitori di sigarette;6- Campagna per scuole, bambini e ragazzi. La Regione Lazio offrirà, per l’annoscolastico 2019-2020, il più importante programma di animazione studentesca escolastica sui temi dell’ambiente, investendo 2 milioni di euro per un portafoglio dieventi.“È un processo che va avanti con dei segnali molto forti per fare della nostra Regio-ne una delle più green del Paese. Questo e' il modo di cambiare: creare lavoro eriaccendere i motori di uno sviluppo possibile in Italia –parole del presidente, Nico-la Zingaretti, che ha aggiunto: oggi c’è un passo in avanti molto importante versol'idea di un modello di sostenibilità di una grande Regione come il Lazio”.Per tutte le info su Lazio Green vai qui//http://www.regione.lazio.it/rl/lazio-green/

LAZIO IN TOUR: TRASPORTI GRATIS PER GIOVANI DAI 16 AI 18ANNI CON TRENITALIA E COTRAL

E’ partita la seconda edizione di “Lazio in tour gratis 16-18”. Dopo il grande suc-cesso della prima edizione, che ha visto partecipare oltre 26mila giovani riparte ilprogetto realizzato con Trenitalia e Cotral che, attraverso un’App dedicata, consen-tirà ai possessori della LAZIO YOUth CARD di viaggiare per un mese gratis intutta la regioneDopo il grande successo della prima edizione, che ha visto partecipare oltre 26milagiovani riparte il progetto realizzato con Trenitalia e Cotral che, attraverso un’App

dedicata, consentirà ai possessori della LAZIO YOUth CARD di età compresa trai sedici e i diciotto anni compiuti di viaggiare per un mese gratis in tutta la regio-ne.Un’esperienza straordinaria per conoscere il territorio regionale: Roma, Frosinone,Latina, Rieti, Viterbo e tutti gli altri 373 piccoli e medi Comuni. Trenta giorni ditempo, 720 ore di tour a completa disposizione dei più giovani per andare ovunque.LAZIO in TOUR 2019 è la seconda edizione dell’iniziativa della Regione Lazioche permette di viaggiare gratuitamente per 30 giorni di tempo tra il 1 luglio 2019e il 15 settembre 2019 su tutti gli autobus Cotral e i treni regionali del Lazio di Tre-nitalia. Sarà la Regione Lazio ad assicurare a Trenitalia e Cotral la compensazioneeconomica dei mancati introiti.Ecco come funziona questa opportunità per i giovani. Per trenta giorni, i giovanipossessori di LAZIO YOUth CARD a partire dall’attivazione dell’App “Lazioin-tour”, sviluppata da Laziocrea, potranno organizzare il proprio viaggio su tutti i ser-vizi ferroviari regionali gestiti da Trenitalia (escluso collegamenti LeonardoExpress) e sui bus Cotral (escluse le linee Atac, la metro di Roma e la ferroviaRoma-Lido) alla scoperta di tutte le province del Lazio, dalle località balneari aquelle di montagna, dai siti archeologici ai piccoli borghi. LAZIO in TOUR si inse-risce nel più ampio portfolio di oltre 2000 agevolazioni e opportunità uniche diLAZIO YOUth CARD, l’App dedicata ai giovani che vivono nel Lazio.

MAFIE NEL LAZIO: PRESENTATO IL NUOVO RAPPORTOPresentato il IV aggiornamento del Rapporto 'Mafie nel Lazio', il resoconto docu-mentato delle principali inchieste giudiziarie portate a termine tra il 1 gennaio e il31 dicembre del 2018: 103 le 'famiglie' censite, 118 gli indagati per associazionemafiosa.Il volume, di quasi 300 pagine, da quest'anno disponibile anche in formato e-book– è stato presentato stamattina al WeGil di Trastevere, a Roma, dal presidente,Nicola Zingaretti e dal presidente dell'Osservatorio regionale Sicurezza e Legalità,

Gianpiero Cioffredi, con gli interventi del prefetto di Roma Gerarda Pantalone, delcapo centro della Dia di Roma, Francesco Gosciu, del segretario generale della pro-cura presso la Corte d'Appello di Roma Emma D'Ortona e del professor NandoDalla Chiesa dell'Università di Milano."È importante questo Rapporto perché è prodotto da un'istituzione dello Stato.Siamo abituati a ringraziare giornalisti, associazioni, comitati, che fanno operemeritorie. Ha però valore il fatto che come Stato siamo promotori del più puntualerapporto di conoscenza delle mafie nel territorio. Nessuno può più dire che nonsapeva – così il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: deve essere una bat-taglia di massa, fatta dalle persone.”“Sotto la lente in questa IV edizione ci sono le indagini che hanno indebolito le

ramificazioni di Cosa nostra catanese nel Lazio e le sentenze emesse contro il clanRinzivillo di Gela, attivo anche a Roma. Non solo: nuovi elementi che confermanola graduale stabilizzazione delle cosche di 'ndrangheta e la pervasiva presenza eco-nomica della camorra nella Capitale così come la trasformazione di alcune periferiemetropolitane in laboratori di nuovi modelli criminali in cui avviene il contagio delmetodo mafioso” – le parole di Gianpiero Cioffredi.


dallaRegionedi Bruno Jorillo


CISTERNA ANCHE CISTERNA A RISCHIO “EMERGENZA RIFIUTI”“Per i problemi di Roma, Cisterna non sa dove mettere i rifiuti organici”

La “soluzione rifiuti” perRoma rischia di scoppiare l’e-mergenza in tutti gli altricomuni, Cisterna compresa.Il sindaco Mauro Carturanquesta mattina ha convocatouna conferenza stampa urgentee con il presidente della Cister-na Ambiente Diego Cianchetti,il direttore tecnico dell’aziendaDanilo Peretti e il dirigentecomunale Luca De Vincenti,ha reso noto che presto, proba-bilmente dalla fine di questasettimana, non sarà più possi-bile ritirare la frazione umidavanificando così l’obbligo dilegge dell’aumento della diffe-renziata e contemporaneamen-te con il rischio di far collassa-re le discariche dell’indifferen-ziato.La Cisterna Ambiente avevaopportunamente cercato di evi-tare un simile stato di crisi sti-pulando accordi per il conferi-mento dell’organico con tre,anziché solo uno, impiantidiversi ma l’ordinanza di libe-rare urgentemente Roma daisuoi rifiuti ha, di fatto, chiuso i

cancelli non solo dei treimpianti ma anche di altri 15finora consultati.Il rischio, dunque, è che se non

verrà trovata una soluzione,per Cisterna come per tantialtri comuni, l’organico nonpotrà essere raccolto non si safino a quando e dovrà quindiconfluire nell’indifferenziatoche aumenterebbe notevol-mente - oltre che nei costianche nel volume - con il peri-colo di una vera emergenzaigienico-sanitaria per l’accu-mulo di rifiuti nelle strade e le

calde temperature estive. Sono 80 tonnellate di organi-co, compreso lo sfalcio e pota-tura, che Cisterna Ambiente

dalla prossima settimana nonsaprebbe a chi conferire e benpoco possono fare le compo-stiere domestiche che la dittamette gratuitamente a disposi-zione per coloro che hannospazio e giardino così da potersmaltire l’organico autonoma-mente.Sulla criticità ciclo gestioneintegrata dei rifiuti urbani, ilSindaco Carturan ha inviato

una nota al Presidente dellaRegione Lazio Nicola Zinga-retti, al Presidente della Pro-vincia di Latina Carlo Medici,al Prefetto di Latina MariaRosa Trio, e al Questore diLatina Rosaria Amato.“A seguito delle sopravvenutecondizioni funzionali e opera-tive riguardanti la gestione delciclo integrato dei rifiuti urba-ni in dipendenza delle note dif-ficoltà della Capitale, sono arappresentare uno scenario diriverberante criticità in ambitoterritoriale locale. In partico-lare risulta un’improvvisaimpossibilità di accettazionedella frazione organica deirifiuti urbani da parte degliimpianti di trattamento ancor-ché regolarmente contrattua-lizzati con il nostro operatore egestore del servizio igieneurbana. Questo impedisce, acascata, il mantenimento dellaraccolta di detta componenteche, inevitabilmente, andrà adaumentare volumi e quantitàdell’indifferenziata invecedestinata al trattamento mecca-

nico biologico.L’effetto immediato dellasituazione sopra rappresentataè l’impossibilità da parte delnostro Ente comunale di perse-guire l’obiettivo di aumentodella raccolta differenziataprescritto per Legge.Inoltre, è altamente probabileun prossimo sovraccaricodell’impianto di trattamentomeccanico biologico d’ambito,anche tenuto conto dei contin-genti volumi provenienti daRoma oltre che dall’aumentodei rifiuti determinato dallasituazione attuale. Un rischiodi incapienza che, a quelpunto, verrebbe a determinareuno stato di vera e propriaemergenza territoriale.Si chiede pertanto alle Signo-rie Vostre, per quanto di com-petenza, da un lato di adottareefficaci e tempestive misurevolte a ripristinare le normalicondizioni di funzionalità delciclo dei rifiuti, dall’altro dievitare che la contingenteemergenza romana danneggi ilnostro ambito”.

Bretella Cisterna – Valmontone, la Regione pronta afinanziare i progetti dei comuni sulla viabilità inattesa della realizzazione dell’opera autostradale

I rappresentanti delle amministrazioni comunali di Cisterna, Latina, Aprilia,Valmontone, Velletri, Artena, Lariano e Labico hanno incontrato l’assessoreai Lavori Pubblici regionale, Mauro Alessandri, e l’amministratore diASTRAL Spa, Antonio Mallamo, per affrontare la questione Bretella Cister-na – Valmontone ed Autostrada Roma-Latina.Dall’incontro, richiesto dal Sindaco di Cisterna Mauro Carturan, sono emersinovità importanti per il futuro dell’opera:“Abbiamo appreso solo questa mattina – spiega Carturan – che c’è un nuovoricorso al Presidente della Repubblica che torna a bloccare la realizzazionedell’opera anche dal punto di vista giuridico. Per questo abbiamo deciso di

chiedere un incontro all’ufficio competente della stessa presidenza per solle-citare una pronta sentenza e quindi limitare, per quanto possibile, questa ulte-riore dilatazione dei tempi. Intanto, oggi l’amministrazione regionale sembraaver chiarito di volere l’autostrada Roma – Latina completa di BretellaCisterna – Valmontone, cosa che non era così scontata fino a qualche giornofa. La riunione è stata aggiornata al prossimo 23 luglio, data entro la qualetutti i comuni dovranno presentare un progetto di miglioramento della viabi-lità nelle zone che subiscono gli effetti della mancata realizzazione dell’ope-ra. L’assessore Alessandri ci ha assicurato che la Regione destinerà dei fondispecifici per finanziare questi interventi. Ma è comunque importante tenerealta l’attenzione sulla questione Bretella – conclude il Sindaco di Cisterna -perché è un’opera fondamentale per la nostra economia e per la sicurezzadelle nostre strade. Per questo, insieme a tutti quei comuni che vorranno esse-re coinvolti, chiederemo presto un incontro anche al Ministro delle Infrastrut-ture e dei Trasporti, Danilo Toninelli”.

INIZIATI I LAVORI PER IL COMPLETAMENTO DEL PALASPORT

Il secondo Palasport del Lazio, con i suoi oltre 3mila posti a sedere, sta per completare sottotutti gli aspetti la sua piena funzionalità in vista dell’avvio dei prossimi campionati di SerieA.Sono iniziati ieri i lavori di completamento del Palazzetto dello Sport nell’area ex Nalco.L’intervento, da completarsi entro 54 giorni, consiste nell’esecuzione di lavori di scavo perla posa del nuovo cavidotto elettrico che allaccerà il complesso sportivo alla cabina di mediatensione Enel, esisten-te su viale delle Pro-vince. All’internodella struttura inveceverrà realizzata unacabina di trasforma-zione in bassa tensio-ne che consentirà dialimentare l’interoimpianto sportivoliberandolo dalladipendenza del grup-po elettrogeno.L’intervento interesserà anche il parcheggio - area mercato antistante il palazzetto e, per evi-tare interferenze con le attività del mercato settimanale, sono state date disposizioni alla dittaaffinché il mercoledì non siano svolti lavori nell’area occupata dai commercianti e checomunque prima dell’evento, siano liberate ed opportunatamente ripristinate le porzioni dipavimentazione interessati dai lavori di scavo.“Con questi lavori – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Patrizia Capitani – l’impiantosportivo, vanto per tutta la comunità di Cisterna, sarà ancora più funzionale ed efficiente.Inoltre costituisce un ulteriore attuazione del nostro programma di governo che prevede ilcompletamento totale dell’importante struttura sportiva. A questo proposito, oltre ai lavoriper l’impianto elettrico, è in itinere l’istruttoria presso la Cassa Depositi e Prestiti per l’im-plementazione dell’impianto di trattamento per il gruppo di refrigerazione e per la sistema-zione dello spazio circostante migliorando l’accesso diretto con la stazione ferroviaria”.

Il nuovo cavidotto elettrico libererà l’impianto dal generatore elettricoPrevista anche la sistemazione dell’area adiacente

Il Sindaco riassegna gli incarichi di Vicesindaco eAssessore a Vittorio Sambucci

Il Sindaco di Cisterna, Mauro Carturan, hariassegnato gli incarichi di Vicesindaco eAssessore a Vittorio Sambucci. “Al termine di un confronto politico moltoserrato, superati i dubbi amministrativi deigiorni scorsi e in considerazione del dolorosofrangente che la nostra amministrazione stavivendo – ha dichiarato Carturan – questamattina ho ritenuto opportuno riassegnare gliincarichi di Vicesindaco e Assessore a VittorioSambucci. Un incarico assessorile che, per ora,non prevede nessuna delega specifica e chepunta a rilanciare l’azione corale della Maggioranza. Una ricomposizione che naturalmenteha coinvolto tutto il partito di Fratelli d’Italia, rappresentato in Provincia di Latina – è benericordare - anche grazie al mio impegno”.


ANZIO - NETTUNO SERVIZIO DI PATTUGLIAMENTO DELLE SPIAGGE DI NETTUNO-ANZIO DA PARTE DELLA SOCIETA’ NAZIONALE DI SALVAMENTO SEZIONE NETTUNO-ANZIO

Non poteva che iniziare almeglio la presenza sulle nostrespiagge della Società Nazio-nale di Salvamento SezioneNettuno-Anzio, che da Dome-nica 7 Luglio ha iniziato il ser-vizio di pattugliamento a terracon i suoi volontari e mezzi.Con il Quad attrezzato per ilPrimo Soccorso con a bordoun Defibrillatore e Ossigeno,la pattuglia formata da FaustoOnori e Roberto Matteucci,dopo aver dato comunicazione

di inizio servizio alla sala ope-rativa della Guardia Costiera,ha presidiato il tratto di costa aponente di Nettuno, dallo sta-bilimento Balneare il Vittoriafin sotto Punta Borghese,spiagge a rischio in caso di

interventi, dove un mezzocome il quad può fare la diffe-renza. Verso la fine del servi-zio, intorno alle 13.00 stiamostati chiamati da un signoreche ci indicava che una donnaera stata presa da un malorenello Stabilimento Sangallo ese avevamo il defibrillatore.Abbiamo riattivato il serviziorecandosi sul posto con lam-peggianti e sirena percorrendoil bagnasciuga. Nel frattempoqualcuno ha detto di aver chia-

mato il 118. Su un lettino,seduta, una donna di una certaetà cosciente, assistita da unpassante che si è presentatocome infermiere, la signora erain stato di forte agitazione peraver perso di vista le due nipo-tine; verificati i valori dellapressione e la saturazione diossigeno, i primi risultavanoalti, ovviamente per l’agitazio-ne, mentre i secondi rientrava-no nella normalità e dopo aver

ombrato la zona e allontanato ipresenti con l’aiuto provviden-ziale di una pattuglia CPSignor TERZI e di una sua col-lega abbiamo rassicurata lasignora. Una seconda misuradella pressione riportava valorinormali. La signora è statainvitata a non proseguire oltrela sua permanenza in spiaggiama di recarsi a casa in un postopiù fresco e rilassarsi. Lasignora ha ringraziato chieden-do quanto doveva per averci

preso cura di lei. Le abbiamorisposto che eravamo deivolontari e che era bastato ilringraziamento.Subito dopo, un altro bagnan-te, ci ha chiamato perché suamoglie dopo essere entrata inacqua ha avuto un forte brucio-re alle gambe e mal di testa,pensando che nell’acqua cifosse qualche sostanza tossicao di essere stata toccata da unamedusa.

Abbiamo trovato la signoradistesa sul lettino, che accusa-va dolori alle gambe fin sopral’inguine. Alle gambe nonmostrava nessun segno tipicodi contatto da medusa.Gli è stato chiesto se avevaqualche allergia. Rispostanegativa.Gli abbiamo misurato la pres-sione, valori normali e consi-gliato di farsi una doccia conacqua dolce. Venerdì 12 Luglio presso loStabilimento Balneare il Bel-vedere di Lavinio si è tenutala manifestazione “Giornatadella Sicurezza in Mare conPapà ti salvo io” organizzatain collaborazione con l’UfficioCircondariale Marittimo diAnzio, la SICS Scuola Italia-na Cani Salvataggio.All’evento hanno partecipato50 bambini/e che hanno appre-so le “10 regole per un bagnosicuro” ai quali sono stati datiin dono un kit contenente unberettino, un portachiavi raffi-

gurante BIBI cucciolo di Focae una sacca zainetto. Dopo ladimostrazione con le UnitàCinofile formate da Michelecon Mia, Massimiliano conChanel, Vincenzo conWhisky, Max con Tex chehanno entusiasmato le tantepersone presenti con le simula-zioni di salvataggio, da corniceanche un mezzo della Guar-dia Costiera, i bambini parte-cipanti sono stati nominatiBaby Watch con tanto di atte-stato e tessera. Le prossime date per questoevento sono: Venerdì 19 Luglio “NETTU-NO BEACH” NettunoVenerdì 2 Agosto “TIRRE-NA” Anzio Venerdì 9 Agosto “PROLOCO” Nettuno.

Addetto Stampa Società Nazionale di Salva-mento Sezione Nettuno-Anzio

Il “Biglietto d’Oro” Enrico Bri-gnano, sempre sold out in tuttele sue performance, il 12 agosto,allo Stadio del Baseball, con ilsuo ultimo spettacolo “Un’orasola vi vorrei”, nuovo ed imper-dibile one-man-show che sfida erincorre il tempo, si aggiungeagli altri eventi Top di AnzioE-stateBlu2019, pianificati dal-l’Amministrazione De Angelis:Antonello Venditti con “Sotto ilsegno dei pesci” (14 agosto Sta-dio Baseball), Pink FloydLegend con la “Roger WatersNight” (22 giugno Piazza Gari-baldi), Arisa con “Una nuovaRosalba in Città” (30 giugnoPiazza Garibaldi), Max Gazzècon “On the road” (2 agostoVilla Adele), GiandomenicoAnellino “Beatles e Battisti” (29luglio Villa Adele), Peppino DiCapri (3 agosto Villa Adele), gliStadio (5 agosto Villa Adele),“The Legend of Morricone” conl’Ensemble Symphony Orche-stra (6 agosto Villa Adele), Gio-vanni Allevi (11 agosto VillaAdele), la Premiata ForneriaMarconi (PFM, 17 agosto VillaAdele) e il regista, attore e sce-neggiatore Carlo Verdone, alquale sarà conferita la Cittadi-nanza Onoraria di Anzio, prota-gonista il 30 agosto, con il dop-pio appuntamento, a Villa Corsi-ni Sarsina ed al teatro all’apertodi Villa Adele.Nel nuovo teatro all’aperto di

Villa Adele saranno protagoni-sti, inoltre, attori di altissimolivello come Luca Argentero (19luglio, “E’ questa la vita chesognavo da bambino”), MarianoRigillo, Romina Mondello,Fabio Sartor e Francesco Mac-carinelli (9 agosto, “Il Mercantedi Venezia”), Alessandro Siani(16 agosto), Raoul Bova e RocioMunoz Morales (18 agosto,“Love Letters”). Nella rassegna#AnzioEstateBlu2019 spazioanche al cabaret con LeonardoManera e Alberto Farina (21luglio), Rodolfo Laganà (12agosto, con ingresso libero, in“Toro Sedato”) ed ai Carta Bian-ca, nel nuovo Trio insiemeall’anziate Sara Santostasi (23

agosto, “E’ tutta un’altra storia”)“Stiamo facendo, tutti insieme,un grande lavoro di programma-zione, - afferma il Sindaco, Can-dido De Angelis - finalizzato apromuovere, al meglio, Anzio ela stagione estiva. La nostraCittà ospiterà una rassegna dilivello nazionale ma, insieme aquesto, stiamo intervenendosulle scuole, sulle strade, sullapubblica illuminazione, sull’il-luminazione, sulla viabilità,sull’Ufficio Turismo, sullenavette e sui parcheggi”.Da non perdere, il 26 luglio, aVilla Adele, lo spettacolo “Up &Down”, con Paolo Ruffini e lastraordinaria CompagniaMayour Von Frinzius (Paolo

Ruffini porta in scena questospettacolo, insieme ad attoridavvero UP, ragazzi down edaffetti da autismo che trascine-ranno il pubblico con “la Sindro-me di UP”).Nel cartellone anziate, inoltre,l’opera, la musica, gli spettacolied i musical di spessore come“Forza venite gente” di PieroCastellacci (27 luglio) ,”Sud anSouth” con una “scatenata”Marisa Laurito (1 agosto),“Suerte Loca, tango vals milon-ga” (4 agosto), “La bella addor-mentata” del Corpo Nazionale di

Ballo di Raffaele Paganini (7agosto), “Tarantulì tanrantulà, itamburi del Vesuvio” (8 agosto),“Il Barbiere di Siviglia” (13 ago-sto), Carmina Burana con laCorale Polifonica Città di Anzioe il Coro Accordi di Note (24agosto), “Il Mito dei Queen” (29agosto).Il 20 luglio, a Villa Adele, è inprogramma “l’Omaggio a Fabri-zio De Andrè”, a 20 anni dallasua scomparsa, con un galà dibeneficenza ed il 31 agosto, inPiazza Garibaldi, un secondoevento dedicato al grande Can-tautore.Nel giorno di Ferragosto, inPiazza Garibaldi, lo spettacolo“Terra Mia”, canti e balli dell’I-talia Meridionale con, a seguire,un grandioso spettacolo pirotec-nico sul Porto di Anzio.

Anche “Il Biglietto d’Oro” Enrico Brignano, con il suo ultimo spettacolo“Un’ora sola vi vorrei”, il 12 agosto, allo Stadio del Baseball, negli eventi Top

di AnzioEstateBlu2019, pianificati dall’Amministrazione De Angelis

Per andare incontro alle istanze dei cittadi-ni l’Ufficio Anagrafe del Comune di Anzio

sarà aperto al pubblico tutti i sabato diluglio ed agosto (ad eccezione del 17/8)

Dal 6 luglio, con la nuova organizzazione degli uffici edei servizi del Comune di Anzio, l’Ufficio Anagrafe, perdare seguito alle numerose istanze della cittadinanza, saràaperto al pubblico, tutti i sabato mattina, dalle ore 9.30alle ore 12.30.L’Ufficio Anagrafe, con l’implementazione del giornod’apertura, valida per tutti i sabato di luglio ed agosto (adeccezione di sabato 17/8), potrà dare seguito alla crescen-te richiesta delle carte di identità, oltre a lavorare le con-

suete certificazioni.


POMEZIASi vuole arrivare ad una maggiore efficienza dei servizi

Si torna all’antico: il Comune punta alla gestione direttaIn un certo qual modo inComune di vuole tornare alpassato, a quando determinatiservizi venivano svolti diretta-mente piuttosto che esternaliz-zati. Con tale spirito propositi-vo, ci si sta attivando per unarazionalizzazione delle societàpartecipate e per l’affidamento“in house” dei servizi.Questo quanto ha stabilito laGiunta Zappalà nell’approvareuna delibera incentrata su unostudio di fattibilità e una rela-zione costi-benefici che verràsottoposta all’attenzione delConsiglio comunale. In praticasi vorrebbe arrivare ad unarazionalizzazione delle societàpartecipate dall’Ente (Farma-cie Comunali Pomezia e SocioSanitaria Pomezia) e per gesti-re da soli di quanto attualmen-te è stato dato incarico a ditteesterne.Tanto per fare un esempio: è ilcaso dell’Ufficio Tributi per la

riscossione delle imposte loca-li e la gestione dei beni e delpatrimonio comunale.“L’obiettivo è presentare unarelazione costi-benefici chevaluti un diverso modelloorganizzativo fondato sullarazionalizzazione e coopera-zione delle società partecipate,- è stato spiegato in una nota -mantenendo le attività già inessere (gestione delle farmaciecomunali, degli asili nido, delcentro diurno, del pronto inter-vento sociale, dei trasportisociali, di assistenza scolasti-ca e domiciliare, di sostegnoalla genitorialità) e affidandoin house altri servizi di fonda-mentale importanza”.Il tutto, quindi, per giungere adun miglioramento e ad unaarmonizzazione della com-plessa macchina amministrati-va. “Quello che intendiamofare – ha sottolineato l’Asses-sore Stefano Ielmini – è perse-

guire un più alto livello di effi-cienza ed efficacia dell’azioneamministrativa, con particola-re riferimento alla gestionedelle entrate, nonché innalzaregli standard qualitativi dei ser-vizi offerti alla cittadinanza,per un maggiore beneficio col-lettivo. Un modello organizza-tivo come quello che vogliamovalutare può garantire unamaggiore vigilanza da partedell’Ente sulle attività svoltedai propri organismi parteci-pati. È quindi necessario unostudio di fattibilità improntatosull’analisi costi/benefici”.Ovviamente non si tratta di ungioco da ragazzi, e si devonoponderare con la massimaattenzione ed accuratezza ipassi da fare. Sono numerosigli aspetti da valutare e in unsecondo momento proporre alConsiglio comunale. Tra que-sti:- unione delle società parteci-

pate a capitale interamentepubblico nel più ampio spiritodel contenimento della spesapubblica;- eventuale affidamento inhouse dei servizi di: 1) accerta-mento e riscossione dei tributilocali, 2) assistenza domicilia-re, segretariato sociale, centrodiurno, assistenza scolasticaper disabili, asili nido, farma-

cie comunali, 3) eventualiinterventi straordinari nellagestione dei beni e del patri-monio comunale;- costi/risparmi complessividell’operazione e comparazio-ne rispetto al ricorso al merca-to.

Fosca [email protected]

Due importanti atti per la salvaguardia della popolazione

Protezione Civile, convenzionetra Comune CRI ed ECHO

Sottoscritti inMunicipio dueimportanti atti perla salvaguardiadella popolazionee del territorio. Sitratta di due con-venzioni che sonostate siglate tfral’Amministrazio-ne comunale el ’assoc iaz ioneECHO Protezio-ne Civile e quelladi volontariatoCroce Rossa Ita-liana. Una con-venzione delladurata di unlustro nell’ambitodelle attività diProtezione Civi-le. Il ComandanteAngelo Pizzoli haspiegato che l’en-te locale e leAssociazioni lavoreranno in sinergia per favorire, attraverso presta-zioni di volontari, le attività di protezione civile e assistenza allapopolazione, nel rispetto del Piano Comunale di Emergenza di Prote-zione Civile, della normativa vigente e secondo gli obiettivi e dispo-sizioni emanate dall’Amministrazione. Per quanto riguarda le dueAssociazioni, saranno impegnate nelle attività di monitoraggio dellearee a rischio, dei punti critici del territorio in generale, di supportotecnico e sanitario, di assistenza nelle evacuazioni e delle altre funzio-ni disciplinate dal Piano di Protezione Civile. Il Comune, da parte sua,fornirà dei locali, – già individuati presso il Complesso Selva dei Pini- così come attrezzature, mezzi e materiali. “Una firma che segna l’i-nizio di una nuova gestione delle attività di protezione civile sul ter-ritorio – ha detto il Sindaco Adriano Zuccalà – Ringrazio per il lavorosvolto in questi anni la ECHO e do il benvenuto alla Croce Rossa Ita-liana, la cui azione di volontariato a livello internazionale è ricono-sciuta da tutti”. Per saperne di più sul Piano Comunale di Emergenzadi Protezione Civile si può consultare la pagina webwww.comune.pomezia.rm.it/protezione_civile

Fosca Colli

CRONACHE POMETINE (a cura di Fosca Colli)Postazione del 118 a TorvaianicaAnche quest’anno il Comune ha messo a dispo-sizione gratis a Torvaianica i locali di via Fran-coforte per attivarvi una postazione del 118. Ilocali si trovano in via Francoforte 38 e vi sta-zionerà lo staff della cooperativa sociale Flori-da Care, che si è aggiudicata l’appalto per il“Piano estivo 2019”, in supporto all’aziendaregionale di emergenza sanitaria Ares. Lapostazione sarà aperta fino al prossimo 22 set-tembre e in loco vi è un’ambulanza e del perso-nale sanitario pronta ad accorrere su chiamataal 118 dalle ore 8.00 alle ore 20.00 tutti i gior-ni.Giornata ambientale per i bambiniSi è svolta domenica 7 luglio, una giornata diinformazione e sensibilizzazione ambientaleindirizzata ai i bambini e le loro famiglie.Ricorrendo a dei giochi, è stato posto al centroil tema dei rifiuti e della raccolta differenziata.Si è trattato di una iniziativa, voluta dal Comu-ne di Pomezia e realizzata dalla Coop Erica perconto di Consorzio Formula Ambiente e CnsConsorzio Nazionale Servizi. Gli operatorihanno distribuito ai bagnanti dei volantini conle istruzioni per una corretta raccolta differen-ziata e anche portacenere da spiaggia. I bambinidai 6 ai 10 anni sono stati coinvolti in attivitàludiche ed alla fine della giornata hanno ricevu-to quale premio dei gadget. Soddisfatto l’As-sessore Stefano Ielmini che ha sottolineato

come prosegua anche nella stagione estiva l’at-tività, con Formula Ambiente e Cns, per sensi-bilizzazione sul tema dei rifiuti e del loro cor-retto smaltimento. Blitz per il rispetto del decoro urbanoUn’operazione congiunta di Carabinieri, Poli-zia Locale e Ufficio Ambiente ha portato allabonifica del piazzale antistante gli immobili divia Fellini. Dai controlli è emersa la presenza di

veicoli in stato di abbandono ed errato conferi-mento dei rifiuti: sono stati raccolti oltre 500 kgdi rifiuti urbani e calcinacci. “Un’azione cherientra nel costante controllo e monitoraggiodel territorio – spiega il Sindaco Adriano Zuc-calà – Ringrazio le forze dell’ordine e i dipen-denti comunali per il lavoro che svolgono quo-tidianamente a tutela della Città, del decorourbano e del rispetto delle regole”.

Verrà realizzata in un edificio confiscato alla criminalitàUna prima ludoteca comunale per i piccoli pometini

Potrà anche sembrare strano, ma oggi, in pieno Terzo Millennio, Pomezia non ha ancora una ludo-teca, un luogo dove i bambini si possano svagare e sviluppare la loro creatività e carattere prendendoparte a giochi ed ad attività ricreative. A questo “gap” sta ponendo ora rimedio il Comune, che haannunciato che la prima struttura di tal genere sarà a breve presente sul territorio.L’ente locale ha comunicato di essersi aggiudicato un bando regionale che prevede interventi diristrutturazione e/o recupero di beni confiscati alla criminalità organizzata per un riutilizzo a finisociali. Si tratta di un progetto che prenderà vita in un immobile di oltre 200 metri quadrati all’in-terno del complesso Villaggio Tognazzi, composto da piano terra, seminterrato (destinato a magaz-zino e deposito) e un’area esterna con piscina e garage. La futura ludoteca potrà ospitare circa 14bambini, differenziati per fasce d’età.Il Comune si è classificato secondo in graduatoria e ha ottenuto un finanziamento di 60mila euro, afronte dei complessivi 100mila previsti per l’intervento; quindi un bell’aiuto economico per una ini-ziativa socialmente utile ed iportante. L’Assessore Federica Castagnacci ha spiegato che una carat-teristica fondamentale del progetto è l’attuazione di una serie di interventi volti a soddisfare larichiesta di disponibilità di strutture dedicate ai minori del territorio.Le opere riguardano principalmente interventi interni, oltre all’acquisto di arredi e forniture. Laprima ludoteca sul territorio pometino si andrà ad affiancare agli altri due asili nido comunali giàpresenti, andando così a completare o quanto meno ad integrare, l’offerta per i piccoli cittadini.

Fosca Colli

La commissione “ad hoc” perfar luce sulla vicenda dei con-sorzi ad Ardea parte con la dis-sertazione dei consiglieri diminoranza. Tale commissioneconvocata dal Presidente del

Consiglio Comunale, surichiesta delle opposizioni perdesignare i componenti ed iruoli ed eleggere il Presidenteed il vice. Gli incarichi eranogià stati precedentemente con-cordati: come quello del Presi-dente, con la scelta ricadutasulla consigliera di maggioran-za Giovannella Riccobono,

che vive peraltro nel consorziodi Colle Romito (aspetto que-st’ultimo che aveva creatoqualche schermaglia tra mag-gioranza e opposizione nelcorso dell’ultimo consiglio

comunale). Come era prevedi-bile, diverse sono state le rea-zioni alla mancata presentazio-ne dei consiglieri di opposizio-ne alcuni dei quali non hannoricevuto la convocazione informa ufficiale, altri non aven-do la data riportata in agendase ne sono dimenticati. : a gri-dare allo scandalo è stata l’ex

candidata a sindaco MonicaFasoli una eroina della lotta aiconsorzi, Monica ha tuonatocontro i consiglieri di opposi-zione, i quali, seppur invitati,non si sono presentati ad ecce-zione di Raffaella Neocliti eFranco Marcucci (altri altricome Edelvais Ludovici e Vir-gili non facendo parte dellacommissione sono fuori causa)Da capire ora la motivazionedietro la mancata partecipazio-ne. Diverse le ipotesi: potrebbe

essere stata una presa di posi-zione contro la decisione dieleggere un esponente dellamaggioranza come Presidente,la Riccobono per l’appunto,oppure, come sostiene ancorala Fasoli, un comportamentovolto ad ostacolare la commis-sione stessa. I compiti della commissionesui consorziLa decisione di procedere conla creazione di una commissio-ne sulle strutture consortili erastata varata nell’ultimo consi-glio comunale andato in scenavenerdì 28 giugno. La com-missione, lo ricordiamo, è pub-

blica; viene definita “speciale”solo per l’oggetto, una temati-ca ben definita, poiché per ilresto è da considerarsi allastregua delle altri commissioniconsiliari.Il tema di studio oggetto, nonappena verranno eletti i verticialla prossima convocazioneutile della seduta (al netto dinuove “assenze”) sarà scelto divolta in volta e non è esclusa laconvocazione di tutti quei sog-getti che, in modo più o menodiretto, hanno un qualche tipodi interesse nella vicenda.

Luigi Centore


ARDEA SAVARESE COME PONZIO PILATO, LA PAURA DI AVERCORAGGIO, PRENDA ESEMPIO DAI POLITICI CORAGGIOSI

Contestata politicamente l’or-dinanza del sindaco Savareseche ordina ai cittadini di tener-si l’umido in casa. Disappuntoda parte della popolazione edei commercianti, ma soprat-tutto da parte delle tre consi-gliere comunali di opposizionevere e proprie spine nel fiancodel sindaco penta stellato edella sua maggioranza. Laprima a farsi sentire la consi-gliera forzista Raffaella Neo-cliti che in un articolo scrive:

“Con la gestione dei rifiuti laGiunta Savarese dimostraancora una volta l’incapacitàamministrativa della Cittàrutula”. Onestamente, prose-gue la Neocliti, pensavamo sitrattasse di un singolo episo-dio, invece il sindaco Savare-se ha firmato una ordinanzadove vieta ai cittadini di confe-rire l’umido, in quanto – haspiegato sempre il primo citta-dino – la azienda non può riti-rare poiché non può scaricarenegli impianti nei quali fino adoggi veniva portata l’immon-dizia, dato che tali siti hannolimitato gli spazi. E questo per-ché devono “ospitare” i rifiuti

della città di Roma? Ci dica ilsindaco quali sono le realimotivazioni.Comunque le famiglie, maanche i tanti esercizi commer-ciali ( pensiamo ai ristoranti,macellerie, pescherie), in unperiodo come quello estivodove Ardea diventa meta turi-stica, dovranno tenersi in casao nei negozi il proprio umido.La Neocliti senza giri di parolechiede a gran voce per l’enne-sima volta le dimissioni del

Sindaco Mario Savarese. Qualisono i motivi di tale cospicuoritardo? Noi lo ripetiamo anco-ra una volta: Ardea ha moltepotenzialità, ma questo sinda-co non e’ stato assolutamentein grado di valorizzarle, nétanto meno è in grado diaffrontare le problematicheesistenti. Perciò valuti seria-mente le dimissioni. Nonmeno infuriata e delusa, laconsigliera della lista civicaEdelvais Ludovici che dopouno scambio di telefonate conla sua collega Neocliti, ha con-diviso il suo articolo preceden-temente concordato ed harimarcato anche lei la necessità

che questo sindaco incapace digestire un paese, si dimetta.Del resto una ordinanza per fartenere il rifiuto quale l’umidoin casa che con il caldo facil-mente si decompone non è unacosa che un sindaco può ordi-nare anche perché lui comeresponsabile dei dell’igiene esalute pubblica deve trovaresoluzioni alternative. Va ricor-dato, che un fatto analogo siverificò poco più di tre anni fasotto l’amministrazione di cen-

tro desta guidata dall’allorasindaco Luca Di Fiori e questoda subito, prese contatti con unsito di conferimento situato aViterbo, dove ogni mattinapartiva un bilico per scaricarel’umido ritirato dalla societàIgiene Urbana nel comune diArdea. Certo i costi lievitaronoper il trasporto e le maggiorispese del personale, ma noncreò alcun disagio alla popola-zione. Va anche fatto notare,che Luca Di Fiori come CarloEufemi e ancor più MartinoFarneti come sindaci ed asses-sori, prendevano rapidamentedelle decisioni assumendosi irischi che il ruolo gli comporta

(del resto Dio aiuta gli audaci).Addirittura un’altra situazionesimile si verificò ancora primae l’umido fu addirittura inviatoin un sito di Padova. Ed ancoracon l’allora assessore all’am-biente e finanze, Roberto Etto-re Castaldo (padre del più notoVice Presidente del Parlamen-to Europeo Fabio MassimoCastaldo in quota al M5S, lostesso movimento in cui militail sindaco e la sua maggioran-za) in quota socialdemocratica,

immediatamente trovò un sitodisposto a raccogliere l’umidodei cittadini di Ardea, sito chesi trovava a Taranto, ma nessu-no dei politici di prima creò ildisservizio ed il disagio allacollettività. Oggi l’incapacitàe la paura di un sindaco penta-stellato di prendere decisioni lafa da padrona. E che dire dellaconsigliera della “Lega SalviniPremier” Luana Ludovici sepur considerata tolleranteverso l’amministrazione pentastellata di Mario Savarese, haanch’essa senza mezzi terminibacchettato pesantemente ilsindaco il cui movimento algoverno centrale è in maggio-

ranza con la “Lega” di MatteoSalvini? La leghista anch’essasi associa alle affermazionidelle sue due colleghe di oppo-sizione ed attacca il Sindaco.La leghista scrive: “Una nuovae incredibile idea rivoluziona-ria è stata partorita, neanche adirlo, dal Sindaco di ArdeaMario Savarese e dall’ammi-nistrazione in merito alla rac-colta, anzi, sarebbe più appro-priato, alla “non raccolta deirifiuti”. La leghista definiscel’ordinanza del sindaco “unostravagante piano del primocittadino, un pò come ordinaredi nascondere la polvere sotto ipropri tappeti. Ho sperato inuno scherzo di pessimogusto, prosegue Luana Ludo-vici, ma purtroppo la realtà hasuperato il grottesco. Savare-se come Ponzio Pilato ha deci-so di lavarsene le mani,”Un esplicito abbandono dellacittà da parte dell’ammini-strazione tuona risentita laleghista, parafrasando il tuttosarebbe come dire “Il comuneè incapace di risolvere il pro-blema, trovate voi una solu-zione, io vi dico di tenere irifiuti anche se so che èimpossibile, quindi farò fintadi non vedere. La coordina-trice locale della Lega con-clude, e si domanda; quelladel primo cittadino oltre cheun’idea poco geniale è da con-siderarsi anche una truffa?Considerando che la cittadi-nanza paga la TARI. ”.

Luigi Centore

Martino Farneti Ettore Castaldo Luca Di Fiori Carlo Eufemi

Ardea: Disertata dall’opposizione la commissione sui consorzie l’elezione del Presidente e vice conseguentemente salta


ARDEA CHI DEVE FAR RISPETTARE L’ORDINANZA DEL DECORO URBANO? SINDACO RIUSCIRAI A PRENDERE QUALCHE PROVVEDIMENTO VERSO LA DITTA E VERSO CHI NON FA RISPETTARE LA TUA

ORDINANZA? VISTO CHE VUOI PORTARCI GLI UFFICI COMUNALI NON PUOI DIRE CHE NON CONOSCI LO STATO DI FATTO DELLA ZONA

Incendio nell’eterno cantieretra via Taormina e via Rieti,dove da oltre trenta anni insi-stono gli scheletri di cementodi un complesso immobiliareabbandonato. Il complessodoveva essere la NuovaArdea, ma le diatribe e le lotteintestine tra politici hanno fa siche il progetto saltasse erestasse come è ora. Mentresoltanto per la caparbietàdell’allora sindaco MartinoFarneti, si riuscì a completareuno dei manufatti e a costruircil’attuale caserma per far allog-giare più degnamente i militaridell’Arma. Quello fu il primoedificio pubblico che vennetrasferito dalla rocca nellazona di Rio Verde. Oggi, stan-do ai proclami e ad una delibe-ra di giunta del sindaco MarioSavarese, presto ci verrannotrasferiti anche tutti gli ufficicomunali che sono sulla roccae a Tor San Lorenzo. Alcunipomeriggi fa, un incendio di

sterpaglie nell’abbandonatocantiere attiguo alla caserma,ha bruciato l’erba e affumicatole case intorno. Il vento tiravadalla caserma dei carabinieriverso via Roma invadendotutte le strade. Sul posto sonointervenuti i vigili del fuoco di

Pomezia che hanno domato lefiamme salvando dal fuocometà dell’erba secca che stanell’area del cantiere. Un can-tiere abbandonato dove ildegrado la fa da padrona, dovenessuno fa rispettare l’ordinan-za sindacale antidegrado. E

pensare che pro-prio il palazzonedi fianco la caser-ma dovrebbeessere, se tutti idocumenti sonoin regola, preso inaffitto dal comu-ne per trasferircigli uffici comu-nali facendoli“scendere” dallarocca dopo quasicinquanta anni dache Ardea è dive-nuto comuneautonomo, facen-do risparmiare aicittadini soldi diaffitti ed accen-

trare in un unico edificio tuttigli uffici. Ogni anno per man-canza di pulitura dell’erba delcantiere il fuoco ed il fumoarriva sulla strada mettendo arischio le auto ed affumicandotutta la zona. Ora si aspetta lanuova autocombustione che

brucerà l’erba secca salvata daipompieri. Non è escluso cheall’interno ci possano essereanimali come un riccio salvatodalle fiamme e dal fumo. Acausa del fuoco ma soprattuttodel fumo, tanti cittadini sonoscesi in strada chiedendosicome mai ancora nessuno hasegnalato e verbalizzato lostato di abbandono del cantierecon bandoni e paletti diveltiche permettono ai bambini dizona di accedere ai piani piùalti dei palazzi i cui scheletri incemento non protetti attiranotanti bambini nei piani alti conil rischio che qualcuno pergioco finisca sul cemento degliscantinati senza più rialzarsi. Ilfatto è stato notato più volteanche dal personale dellatenenza che sgridando i bambi-ni li hanno indotti a scendereed a uscire dal cantiere.

Luigi Centore

Si è svolto, a partire dalle ore20:30 presso il centro ippicoNatury Club di Nuova Flori-da, un momento di confrontotra amministratori ed examministratori locali orga-nizzato da Ardea Domani,per ascoltare difficoltà epotenzialità affrontate nelgovernare un territorio com-plesso e difficile come quellodi Ardea o delle città limitro-fe.L’appuntamento, quarta eultima tappa del percorso diformazione avviato il mesescorso dal movimento civicorutulo, ha visto la partecipa-zione di Tiziana Bartolini,ex sindaca di Ardea ed exconsigliera comunale, Cristi-na Capraro e Francesco LoReto, anche loro ex consi-glieri comunali, AlessioCaporaletti, assessore allosport a Pomezia con la giuntaDe Fusco, Omar Ruberti,consigliere comunale diAprilia e Dario Nanni, giàconsigliere capitolino duran-te la Giunta Marino e oggiconsigliere municipale al VIMunicipio nonché coordina-tore di Italia in Comune perRoma e Provincia.“Lo scopo che ci siamo dati –commenta il portavoce diArdea Domani, Luca Vita –è quello di riuscire a fartesoro delle esperienze pas-sate e presenti di alcuniamministratori locali. Pre-pararsi a governare la cittàsignifica infatti anche fare i

conti con le difficoltà vissuteda altri prima di noi e con lepotenzialità che la collabora-zione con altre realtà territo-riali può offrire”.L’incontro dal titolo “Essereun amministratore locale”arriva dopo un primo appun-tamento dedicato al publicspeaking e due sessioni dilavoro – guidate dal formato-re Franco Brugnola – dedica-te a comprendere l’organiz-zazione di un Comune, idiversi ruoli e le diverse tipo-logie di atti attraverso i qualisi esercitano le funzioni digoverno dell’ente.“In questi mesi estivi stiamointensificando i contatti con

le realtà locali, soprattuttoquelle deluse dai partitinazionali e dalla classe diri-gente che ha amministratoArdea fino ad oggi, macomunque desiderose dioffrire un proprio contribuitoal rilancio di un territorio chevive un momento di certonon semplice. A partire dasettembre, intendiamo poipromuovere assemblee neivari quartieri per tentare distimolare la partecipazionedei cittadini, che secondo noirappresenta l’unico veromotore capace di innescareun vero cambiamento per lanostra città”.

Riceviamo e pubblichiamo“Essere un amministratore locale”: Ardea Domani mette attorno allo

stesso tavolo ex consiglieri, sindaci, assessori

LUCA VITA


SPORTIl Sindaco riceve il Maestro Dammone Sessa Angela Monica

5 Dan dopo l’oro e il bronzo conseguiti ai Mondiali di BratislavaÈ stato ricevuto nel pomeriggiodi martedì 16 luglio dal Sindacodi Aprilia Antonio Terra, il Mae-stro Dammone Sessa AngelaMonica 5 Dan, neo campionedel mondo, arbitro nazionale edirettore tecnico di karate ekobudo okinawa presso la pale-stra A.S.K.S. di Campo diCarne. Il Maestro, già Medagliadi bronzo all’Europeo di Maltalo scorso ottobre e Medagliad’Argento all’Internazionale inRomania, ha conquistato bendue medaglie ai Mondiali aBratislava dello scorso Giu-gno, aggiudicandosi un oro nelkata e un bronzo nel kumite. I Mondiali di Bratislava hannovisto una partecipazione di ben

2500 atleti provenienti da 50nazioni, che si sono affrontati in3000 specialità. In proposito, lacampionessa si è dichiarata“contentissima di essere riuscitaa conquistare il podio più alto. Il2019 è stato un anno sportivoricco di successi personali:dedico queste medaglie alla miafamiglia per il sostegno e l’aiuto,ai genitori e a tutti i miei allie-vi”. “Non è la prima volta che incon-tro il maestro Dammone Sessa –ha commentato il Sindaco diAprilia, Antonio Terra – segnoche la sua bravura, sia comeatleta che come educatrice,continua a portare frutto. È unonore averla con noi ad Apri-

lia e una grande ricchezza perCampo di Carne. Rinnovo a leii complimenti miei e di tutta laCittà, per il risultato ottenuto eanche il mio augurio per i cam-pionati europei in Danimarca,che l’aspettano”.La palestra A.S.K.S. detiene da3 anni il titolo di CampioniRegionali e Italiani in tre disci-pline sportive nel Karate, nellaDanza e nella ginnastica ritmica.Solo nel corso dell’ultimoanno, la palestra ha portato acasa 90 medaglie di cui 29 ori,29 argenti e 32 bronzi, oltrealle vittorie nei campionatiregionali e nazionali, sia nelladanza che nella ginnastica arti-stica.

Il 6 luglio si è svolto a SantBoi (Barcellona) il settimoulysse trophy gara interna-zionale di Pentathlon Moder-no su tre prove(nuoto scher-ma laser run).Landi Matteo atleta del Pen-tathlon Moderno Aprilia èstato convocato nella nazio-nale giovanile a rappresenta-re l’Italia nella categoriaunder 17 (youth B).Nutrita la partecipazione allagara che ha visto la parteci-pazione diatleti provenienti dalla Ger-mania Francia Spagna .Comincia bene Matteo che si

aggiudica a pari merito ilpunteggio più alto nella garadi scherma.Buona anche la prestazione

nel nuoto dove si piazza alterzo posto in classifica sudue prove.Nella Laser Run finale ( tiro

corsa) tradito dall’emozionenon riesce a dare il massimo ;ciò nonostante conferma laterza posizione conquistandola medaglia di bronzo prece-duto da Clerc Enzo argentoper la Francia e Rivadeo Sul-livan con l’oro per la Spagna.Questa vittoria ci voleva..dichiara il Tecnico GiovanniZecovin ..Matteo aveva biso-gno di riordinare le sue idee erecuperare da un brutto infor-tunio occorsogli il mesescorso ai campionati Italiani.Adesso gli atleti stanno recu-perando le energie con gliultimi allenamenti di luglioprima della pausa di Agosto.Si ringrazia lo Sporting villa-ge e lo sponsor Acqua &Sapone per la collaborazione

Landi Matteo atleta del Pentathlon Moderno Aprilia è statoconvocato nella nazionale giovanile a rappresentare

l’Italia nella categoria under 17

Francesco Sarchioto vince per KOSerata pugilistica organizzata dall”Imperium boxe di Lavinio

Il pugile di Anzio FrancescoSarchioto combatte contro unavversario della RepublicaCeca , sulla distanza delle. 6riprese, la prima ripresa sembraessere di studio per entrambe ,

la seconda Sarchioto fa contarel’ avversario che pero’ non sem-bra arrendersi, quando alla terzaripresa dopo uno scambio dicolpi un gancio fatale infieritoda Sarchioto all’ avversario lofa cadere al tappeto dove l’in-tervento dell’arbitro decreta ilKO .Nel corso della serata hannocombattuto per L’imperium i

dilettanti : Brugiotti Damiano eDenocenti Raul che vinconocontro avversari provenientidalla Campania , mentre perdo-no Del moro Valerio e IlieAlbert.

Continua la preparazione per iprossimi appuntamenti dove ipugili dell” Imperium sarannoimpegnati in un dual match Ita-lia vs. Germania previsto ilgiorno 26 ad Ariccia in via delcasaletto 90 con inizio alle ore20:00...e il 28 luglio in piazzaGaribaldi. Ad Anzio con Inizioalle ore 20:30 ..Nella serata pugilistica del 26

ad Ariccia saliranno nuovamen-te sul ring per la gioia dei tifosii pro Sarchioto Francesco checonseguira il decimo incontro, eMarte Daniele che disputera” ilsuo terzo match. Entrambecombatteranno sulla distanzadelle 6 riprese e ttutti e due con-tro avversari provenienti dallaCroazia.Invece nel confronto interna-zionale contro la Germania , arappresentare l” Italia saranno :Il. nazionale pluri campione Ita-liano e Guanto d’oro GiovanniSarchioto. Del gruppo sportivoesercito. Il Nazionale e pluri campioneVincenzo Arecchia del grupposportico fiamme oro.Sauro Baccei della societaFilippella boxe .Per l’imperium boxe: D’angeloFrancesco campione Italianoschoolboys e junior.Ricci Paolo Hrustic Admir D’angelo GabrielDenocenti Raulilie Albert...

Saranno due belle serate digrande boxe , venerdi 26 adAriccia dove combatterannoanche i professionisti .. e dome-nica 28 luglio in piazza adAnzio con il dual match Italiavs. Germania.

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