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ALLEGATI
I. Carta Rischio Frane
II. Carta delle Fasce Fluviali
III. Carta del Rischio Idraulico
IV. Carta Geologica
V. Carta Idrogeologica
VI. Carta della Stabilità
SETTORE AMBIENTE
Relazione Geologico-tecnica e di compatibilità geologica. Pagina 2 di 7
Premessa
La presente relazione viene redatta al corredo del progetto relativo
ai lavori di realizzazione del collegamento viario tra via F.lli Magnone e
via Irno.
La necessità di realizzare l’intervento in oggetto, scaturisce
dall’opportunità di riorganizzare e smaltire il traffico veicolare sulle
strade in interesse, in quanto allo stato attuale queste si presentano
particolarmente congestionate.
Lo studio geologico ha avuto come obiettivo primario, quindi,
quello di illustrare la situazione litostratigrafica locale, con definizione
dell'origine e natura dei litotipi, definendo i lineamenti geomorfologici
della zona in esame, nonché i processi morfologici ed i dissesti in atto e
potenziali, precisando inoltre i caratteri geostrutturali generali.
Sono state definite anche le caratteristiche stratigrafiche dei
terreni presenti nel sottosuolo attraverso l’esecuzione di un sondaggio a
carotaggio continuo.
E’ stata consultata, infine, la cartografia dell’Autorità di Bacino
Interregionale del Fiume Sele relativa al Piano Stralcio per la tutela dal
rischio idrogeologico per individuare la collocazione dell’area oggetto
d’intervento relativamente al rischio frane e potenziale.
SETTORE AMBIENTE
Relazione Geologico-tecnica e di compatibilità geologica. Pagina 3 di 7
1. Inquadramento geologico e geomorfologico
L’area del territorio del Comune di Salerno costituisce la porzione
occidentale della depressione del Golfo di Salerno formatasi tra il
Miocene ed il Pleistocene Superiore. I terreni più antichi in affioramento
sono quelli ascritti all’Unità Monti Picentini – Taburno, dal più antico al
più recente essi sono:
dolomie grigie ben stratificate con occasionali intercalazioni
argilloso-marnoso;
calcari, calcari marnosi, marne ed argille grigie e giallaste;
dolomie biancastre e grigio chiare, massicce, cataclastiche e a
luoghi farinose.
Tali terreni affiorano al margine del settore occidentale dell’abitato
di Salerno ed alla base del Monte Stella. Sono sovrapposti
tettonicamente ai più antichi calcari cretacico-miocenici della
piattaforma carbonatica Alburno Cervati che, a loro volta, poggiano
sugli scisti neri dell’Unità Lagonegrese.
Le successioni terrigene presenti, dalla più antica alla più recente,
sono di seguito descritte.
L’Unità di Villamaina (Tortoniano sup. Messiniano inf.), costituita
da una successione di argilla che passa, verso l’alto, a sabbie ed
arenarie debolmente comentate con livelli di puddinghe cementate, e le
Argille Varicolori (Cretaceo?). Tali terreni affiorano nella zona centrale
della città di Salerno, tra il fiume Irno ed il torrente Mercatello.
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Relazione Geologico-tecnica e di compatibilità geologica. Pagina 4 di 7
I conglomerati di Salerno (Pliocene?) ed i conglomerati di Eboli
(Pleistocene inf.), sono costituiti ora da depositi formati da elementi
esclusivamente calcarei, fortemente eterometrichi e cementati, che
denunciano un ambiente sedimentario di conoide alluvionale, ora da
depositi formati da elementi poligenici ed eterometrici in matrice
sabbiosa o sabbiosa-limosa di colore giallo ocra, che indicano una
deposizione di ambiente fluviale. I rimi affiorano nella zona centrale
della città di Salerno, in sinistra orografica del fiume Irno; i secondi nel
settore centro-orientale.
Depositi detritico-piroclastici (Quaternario)costituiti da detriti di
falda sciolti o debolmente cementati frammisti a materiali piroclastici
rimaneggiati. Affiorano soprattutto lungo la fascia pedemontana a sud
del Monte Stella.
Depositi piroclastici (Quaternario) derivanti dalle eruzioni dei
centri vulcanici campani, fortemente rimaneggiati. Sono presenti in
tutta la valle del fiume Irno, laddove le pendenze sono meno acclivi.
Depositi alluvionali recenti ed attuali (Quaternario), costituiti da
alternanze irregolari di sabbie fini, limi ed argille, nonché di lenti di
ghiaie poligeniche ad elementi calcarei o piroclastici. Affiorano nel
settore costiero sud-orientale.
I lineamenti tettonici principali hanno direzione appenninica (NW-
SE) ed E-W; di particolare interesse è il versante di faglia di Monte Stella
e la trascorrente destra, attiva durante il Miocene, coincidente con
l’attuale valle del fiume Irno.
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Relazione Geologico-tecnica e di compatibilità geologica. Pagina 5 di 7
Dal punto di vista morfologico, l’elemento predominante dell’area
in studio è la valle del fiume Irno. La geometria semplice della vallata e
connessa al controllo strutturale operato dalla faglia trascorrente e dalla
litologia calcarea del substrato. La depressione valliva originaria è oggi
ricoperta da una coltre detritica e piroclastiche che arriva anche fino a
50m. Lungo l’asse vallivo formatasi in seguito agli apporti sedimentari
del fiume stesso e dei suoi tributari e all’accumulo i materiale
piroclastico, ivi depositatosi dopo trasporto eolico e successivo
rimaneggiamento dlle acque superficiali. I versanti sono ricoperti, invece
da una copertura detritico-piroclastica discontinua che costituisce
accumuli localizzati in corrispondenza di concavità morfologiche ed ai
piedi dei rilievi bordieri, allo sbocco delle principali aste torrentizie dove
si fondono con i sedimenti di valle.
In destra orografica del fiume Irno, nonostante la presenza della
copertura detritico-piroclastica, non si riscontrano evidenti segni di
instabilità nell’area, sia a causa dello spessore piuttosto esiguo, sia a
causa della elevata permeabilità dei calcari del substrato che, essendo
caratterizzati da fratture beanti, drenano velocemente la coltre
superficiale.
Alcuni episodi sono quelli accaduti in sinistra orografica del fiume
e riconducibili all’evento alluvionale del 1997. In tale circostanza,
infatti, si verificarono il crollo dei tufi presso il Cimitero di Salerno, in
località Brignano, e alcune colate detritico-piroclastiche, come quelle di
Ogliara.
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Relazione Geologico-tecnica e di compatibilità geologica. Pagina 6 di 7
La fascia collinare, compresa fra il torrente Grancano (affluente di
sinistra del fiume Irno) ed il torrente Fuorni, è sede, invece, di diffusi
fenomeni franosi dovuti, soprattutto, alla litologia dei terreni. Sono state
rilevati, infatti, colate e frane complesse (scorrimenti e colate, colate e
ribaltamenti) in corrispondenza dell’affioramento di unità
strutturalmente complesse quali quelle di Villamaina e delle Argille
Varicolori.
Alla base dei depositi alluvionali si rinviene generalmente la
formazione delle "argille grigio azzurre", ascrivibili al Tortoniano, il cui
ambiente deposizionale è da ritenere di tipo costiero e di mare poco
profondo.
2. Caratterizzazione litostratigrafica ed idrogeologica
Al fine di caratterizzare dal punto di vista lito-stratigrafico le
formazioni interessate dagli interventi di ristrutturazione, è stato
realizzato dallo scrivente, un dettagliato rilevamento geologico dell’area
ponendo particolare attenzione alle sezioni naturali e/o artificiali
presenti nella zona oggetto di studio e in zone limitrofe nonché alcuni
sondaggi realizzati nell’area per lavori precedenti realizzati e di uno
eseguito specificamente per il progetto della strada di raccordo.
Specificamente il sondaggio eseguito sull’area ha evidenziato che
il sottosuolo è costituito essenzialmente da due strati: il primo formato
da una alternanza di clasti e ciottoli calcari a luoghi in matrice limosa, il
secondo di sabbia addensata ed argilla limosa inglobante clasti
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calcarenitici. Quanto descritto viene esplicitato in maniera puntuale
nella colonna stratigrafica allegata.
Considerando l’aspetto idrogeologico delle litologie presenti, i
terreni oggetto di intervento appartengono al complesso caratterizzato
da una permeabilità medio alta.
Osservazioni conclusive.
Lo studio geologico effettuato nell’area dell’abitato in esame ha
permesso di definire le caratteristiche litologiche, morfologiche,
idrogeologiche dei terreni affioranti.
L’analisi di stabilità è stata valutata in funzione di come la zona
oggetto di intervento si colloca all’interno del Piano Stralcio (Burc
n°13/2003), dell’Autorità di Bacino Destra Sele.
Dalle cartografie allegate si evince che parte della zona oggetto di
intervento rientra in quella campite con un rischio di frana potenziale
P2. mentre non rientra tra quelle a rischio idraulico e delle fasce fluviali.
Non sono stati, rilevati, alla data, zone di dissesto in atto o
potenziali.
Da quanto esposto, si può concludere la compatibilità geologica
tra la stabilità, in cui attualmente l’area si presenta e le opere a farsi.
Salerno, maggio 2009
Dr. Geol. Rosario Lambiase
Legenda campioni: =rimaneggiato =S.P.T. =da vane test =a percussione =indisturbato a pressione =indisturbato rotativo Campi
oniFaldaS.P.T.
DESCRIZIONE
Str
atig
rafia
Spe
ssor
e (
m)
Pro
fond
ità (
m)
2,50
2,50Sabbia piroclastica di colore marrone grigiastro, con pomici e scorie.
2,800,30 Paleosuolo di colore nerastro.
6,00
3,20 Cinerite grigiastra con lapilli e scorie nerastre.
6,600,60 Limo e sabbia fine piroclastica con pomici alterate .
8,50
1,90 Pomici alterate in scarsa matrice limosa piroclastica.
10,00
1,50 Limo argilloso con ghiaia calcarea eterometrica.
23,00
13,00Ghiaia calcarea e calcarenitica eterometrica da angolare a sub-angolare in scarsa matrice limo-sabbiosa.
1
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Committente: Comune di Salerno
Località: Via Irno - Salerno
Data inizio/fine:
Scala 1:120 Sigla: S1
Attrezzatura: MK 200 della CMV Quota del p.c. s.l.m.(m):
Lunghezza perforazione (m): 23,0
1/1
3,00
3,54-4-5
6,02-3-2
9,08-11-19
12,018-36-rif.
15,022-rif.
18,024-40-36
8,3
Legenda campioni: =rimaneggiato =S.P.T. =da vane test =a percussione =indisturbato a pressione =indisturbato rotativo Campi
oni DESCRIZIONE
Str
atig
rafia
Spe
ssor
e (
m)
Pro
fond
ità (
m)
0,700,70 Terreno vegetale.
1,300,60 Limo argilloso con ghiaia calcarea.
2,000,70 Clasti calcarei e calcarenitici di colore grigiastro in scarsa matrice limosa.
6,60
4,60 Limo sabbioso con minute pomici alterate di colore marrone.
8,50
1,90 Argilla limosa con ghiaia calcarea di colore giallastro.
10,40
1,90 Limo argilloso marrone rossastro.
15,00
4,60Sabbia debolmente limosa con ghiaia calcarea eterometrica, il colore è giallo-grigiastro.
1
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Committente: Comune di Salerno
Località: Via Irno - Salerno
Data inizio/fine:
Scala 1:80 Sigla: S2
Attrezzatura: MK 200 della CMV Quota del p.c. s.l.m.(m):
Lunghezza perforazione (m): 15,0
1/1
Legenda campioni: =rimaneggiato =S.P.T. =da vane test =a percussione =indisturbato a pressione =indisturbato rotativo
Campioni
Down HoleFaldaS.P.T.DESCRIZIONE
Str
atig
rafia
Spe
ssor
e (
m)
Pro
fond
ità (
m)
1,60
1,60Terreno vegetale e materiale di riporto con ghiaia e blocchi calcarei, radici e resti di laterizi.
27,50
25,90Argilla limosa di colore variabile dal marrone al grigio-azzurro, con ghiaia calcarea angolare eterometrica.
33,00
5,50 Argilla grigio-azzurra con clasti calcareo-marnosi.
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33
Committente: Comune di Salerno
Località: Via Irno - Salerno
Data inizio/fine:
Scala 1:150 Sigla: S3
Attrezzatura: MK 200 della CMV Quota del p.c. s.l.m.(m):
Lunghezza perforazione (m): 33,0
1/1
3,00
3,59-14-22
6,010-20-17
9,026-rif.
12,018-41-33
15,021-32-rif.
18,016-19-rif.
19,7
Legenda campioni: =rimaneggiato =S.P.T. =da vane test =a percussione =indisturbato a pressione =indisturbato rotativo
Campioni
S.P.T.DESCRIZIONE
Str
atig
rafia
Spe
ssor
e (
m)
Pro
fond
ità (
m)
0,500,50 Terreno vegetale e materiale di riporto con ghiaia calcarea e radici.
4,50
4,00 Limo argilloso marrone con clasti e blocchi calcarenitici e calcareo-marnosi.
15,00
10,50Clasti, ciottoli e blocchi calcarei e calcarenitici da angolari a sub-arrotondati in matrice limosa.
20,00
5,00
Alernanza di sabbia addensata e argilla limosa, il colore varia dal giallastro al grigio-azzurro al marrone scuro; a luoghi si rinvengonoclasti calcarenitici grigiastri.
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Committente: Comune di Salerno
Località: Via Cucciniello, Rione Petrosino - Salerno
Data inizio/fine:
Scala 1:100 Sigla: S4
Attrezzatura: MK 420 della CMV Quota del p.c. s.l.m.(m):
Lunghezza perforazione (m): 20,0
1/1
3,08-10-10
7,020-34-rif.
11,026-rif.