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headed for Manhattan next year. It’s a bold

statement about a bold building that,

already 50% sold, will offer 49 unique

apartments ranging in price from $2.5 to

$25 million and bolster the city’s much-

discussed boom in high-end residential

development.

wApartment In S. Bento

4 weeks · 1393

wBookworm Heaven: Great Bookcase Ideas for the

17 hours · 2767

Shadow Play: 7 Serious

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T R E N D I N G

zyHerzog and de Meuron's Latest Renderings Reveal a Curvaceous Condo for Manhattan

MeikgfdDavid Prentice › …News Explore Projects Product Catalog Jobs

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Facciata a doppia pelle per lostabilimento industrialeIl nuovo stabilimento del consorzio Melinda ha una facciata “adoppia pelle” costituita da una prima pelle interna vetrata e da unapelle esterna realizzata da pannelli ombreggiantiMartedì 19 Gennaio 2016

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FABIO TORTORICI NUOVO PRESIDENTE DELLAFONDAZIONE CENTRO STUDI DEI GEOLOGI Succede a Vittorio D’Oriano. Tortorici: “Opereremocon attività di formazione, di studio e didivulgazione”

LAZIO, 12,4 MILIONI DI EURO PER MIGLIORAREL'EDILIZIA SANITARIA Grazie alle risorse recuperate attraverso l’operazionesull’evasione dei ticket sanitari

MERCATO IMMOBILIARE, LE PREVISIONI 2016 DITECNOCASA Rallenta la discesa dei prezzi. La giusta valutazioneagevola la ripresa

ARPA PIEMONTE: AGGIORNATE LISTECONTROLLO ALLEGATE AL MANUALE TECNICOPER PREVENZIONE ESPLOSIONI DA POLVEREATTIVITÀ MOLITORIE La revisione ha lo scopo di rendere le liste dicontrollo ulteriormente fruibili dai datori di lavoro edagli enti di controllo in materia di salute e sicurezzanei luoghi di lavoro

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Case History involucro Case History impianti

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Riforma del Titolo Vdella Costituzione,un’infografica

Come finanziare lariduzione deiconsumi energeticinegli ed...

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Il progetto, ideato dallo Studio Azzali di Trento, nasce dall'esigenza da parte delconsorzioMelinda s.c.a. dinuovo

stabilimento dilavorazione dellemele, in grado diaffrontare lecrescenti esigenzedel mercato. Ilfabbricato è statorealizzato inampliamentodell’edificio diDenno, Val di Non inTrentino. Oltre alla sala diprecalibraggio econfezionamento delle mele il progetto prevede una zona uffici, gli spogliatoi delpersonale, la cucina, una mensa con sala relax, una sala didattica, un parcheggiointerrato di 160 posti, e una zona di carico delle mele. Lo stabilimento occupa unasuperficie coperta di circa 10.000 mq ed una superficie calpestabile di circa 20.000suddivisa in quattro livelli. In tutti i nuovi spazi si respira il connubio tra la notevole complessità tecnologica, datadalla interfaccia tra lo stabilimento, i macchinari di lavorazione e gli impianti a serviziodi entrambi. L’ingombrante presenza delle reti tecnologiche e delle strutture ben sirapporta con il comfort ambientale che caratterizza tutti gli ambienti di lavoro dello

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CMC RAVENNA, DUE APPALTI IN SVEZIA PER400 MLN DI EURO La Cooperativa Muratori & Cementisti romagnolaeffettuerà i lavori per la realizzazione di due galleriestradali della tangenziale di Stoccolma

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stabilimento. Lo studio di inserimento paesaggistico dell’imponente volume del fabbricato è statoimportante per mitigare l’impatto sul territorio. Circa il 50% delle coperture sono averde pensile mentre la restante parte è in alluminio con falde inclinate a shed perl’illuminazione naturale degli interni.

Il sistema di facciata L’altro elemento fondamentale per l’integrazione paesaggistica è stato lo studio dellefacciate continue. Le facciate sono state, infatti, oggetto di attenta analisi per integrareil fabbricato nel contesto paesaggistico e per garantire nel contempo il raggiungimentodel massimo comfort interno. La facciata è di fatti della tipologia “a doppia pelle” costituita da una prima pelleinterna vetrata e da una pelle esterna realizzata da pannelli ombreggianti. La strutturaportante in acciaio, realizzata da Stahlbau Pichler, è a luce libera di 14 mt su cui è statofissato il profilo tecnologico in alluminio atto ad accogliere le vetrate e nel contempoad integrare i pannelli ombreggianti esterni; l’insieme risulta perfettamente armonico. La “pelle” esterna è realizzata con pannelli di lamiera stirata in alluminio alternata apareti traslucide e vetrate. I colori degli elementi materici sono ripresi dall’ambientecircostante. Le facciate con le lamiere stirate lasciano filtrare molta luce all’interno, mane mitigano l’intensità che sarebbe stata fastidiosa per i lavoratori.

Per dare modo all’utente di regolare l’effetto ombreggiante nell’arco dell’anno, ipannelli ombreggianti di alluminio sono in gran parte apribili con un sistema di motorielettrici che consentono di adeguare l’apertura e conseguentemente l’intensitaàdell’illuminazione interna. Il tutto viene gestito da un sistema elettronico centralizzato.Anche nelle vetrate sono inserito degli elementi apribili mediante attuatori elettricicomandati da centraline elettroniche che consentono di ottenere una ventilazionenaturale dell’ambiente. L’impiego di vetri isolanti ad alte prestazioni e di profili inalluminio a taglio termico con specchiature delle stesse dimensioni dei pannelli inalluminio ha consentito un notevole risparmio energetico, che era uno degli obiettividel progetto.

L’impianto di recupero del calore Oltre al contenimento delle dispersioni energetiche ottenuto con l’involucro è statorealizzato un impianto di recupero del calore: il calore sottratto alle mele nella fase difrigoconservazione viene riutilizzato per riscaldare gli ambienti lavorativi. Allo stessomodo si è deciso di recuperare il calore prodotto dai compressori di aria. L’impianto di

RIVISTECASA&CLIMA N°58 [sfoglial'anteprima]INCHIESTA Leed, funziona ancora?PROGETTARE Facciate adattative -Riqualificazione in fabbrica -Tecnologia X-LAM per una scuola

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FISCO E MATTONEQuesiti di fiscalità immobiliare a cura di AGEFIS

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riscaldamento è di tipo radiante, sia a soffitto che a pavimento. Gli apparecchi illuminanti sono a led, gestiti con regolazioneautomatica in funzione dell’illuminazione esterna.

Attenzione al comfort Particolare attenzione è stata data al comfort del personale, oltre alla luce ottimale si èridotto il rumore prodotto dalle macchine con l'isolamento acustico, dato dalle paretifonoassorbenti. Il riscaldamento è di tipo radiante a pavimento per la sala lavorazionee a soffitto per gli uffici che sono climatizzati per la stagione estiva. E' stata prevista unasala relax per le pause di lavoro, una mensa e una cucina. La sala relax potrà essereutilizzata anche per le assemblee della cooperativa. Sopra l’ufficio bolle è statarealizzata un’aula didattica per la formazione dei soci e del personale.

CREDITI Progetto: nuova sala di lavorazione Melinda Luogo: Denno (Trento) Committente: consorzio Melinda s.c.a. Progetto architettonico e direzione lavori: Studio Azzali s.n.c Realizzazione sistemi di facciata: Stahlbau Pichler srl

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FISCO E MATTONELAVORI A CAVALLODELL'ANNO: NIENTE PIÙOBBLIGO DI IRE AI FINIDEL 65%

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Nuovo stabilimento Melinda aDenno (Tn) – Studio AzzaliChiara Scalco 19 gennaio 2016

Per affrontare le nuove esigenze di mercato, il Consorzio Melinda ha

commissionato allo Studio Azzali di Trento il progetto per un nuovo stabilimento di

lavorazione delle mele.

Il progetto, ideato dallo Studio Azzali di Trento, nasce dall’esigenza da parte del

consorzio Melinda di avere a disposizione un nuovo stabilimento di lavorazione

delle mele, in grado di affrontare le crescenti esigenze del mercato. Oltre alla sala di

precalibraggio e confezionamento delle mele, il progetto prevede una zona uffici,

gli spogliatoi del personale, la cucina, una mensa con sala relax, una sala didattica,

un parcheggio interrato di 160 posti, e una zona di carico delle mele.

Lo stabilimento occupa una superficie coperta di circa 10.000 metri quadri e una

superficie calpestabile di circa 20.000 suddivisa in quattro livelli. In tutti i nuovi

spazi si respira il connubio tra la notevole complessità tecnologica, data dalla

ARKETIPO98/2015POLIFUNZIONALINovembre –Dicembre

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interfaccia tra lo stabilimento, i macchinari di lavorazione e gli impianti a servizio

di entrambi. L’ingombrante presenza delle reti tecnologiche e delle strutture ben si

rapporta con il comfort ambientale che caratterizza tutti gli ambienti di lavoro

dello stabilimento. Lo studio di inserimento paesaggistico dell’imponente volume

del fabbricato è stato importante per mitigare l’impatto sul territorio. Circa il 50%

delle coperture sono a verde pensile mentre la restante parte è in alluminio con

falde inclinate a shed per l’illuminazione naturale degli interni.

Nuova sala di lavorazione Melinda progettata dallo Studio Azzali di Trento

L’altro elemento fondamentale per l’integrazione paesaggistica della struttura è

stato lo studio delle facciate continue. Esse sono state, infatti, oggetto di attenta

analisi per integrare il fabbricato nel contesto paesaggistico e per garantire nel

contempo il raggiungimento del massimo comfort interno. La facciata è di fatti

della tipologia “a doppia pelle” costituita da una prima pelle interna vetrata e da

una pelle esterna realizzata da pannelli ombreggianti.

La struttura portante in acciaio, realizzata da Stahlbau Pichler, è a luce libera di 14

metri su cui è stato fissato il profilo tecnologico in alluminio atto ad accogliere le

vetrate e nel contempo a integrare i pannelli ombreggianti esterni; l’insieme risulta

perfettamente armonico. La “pelle” esterna è realizzata con pannelli di lamiera

stirata in alluminio alternata a pareti traslucide e vetrate. I colori degli elementi

materici sono ripresi dall’ambiente circostante. Le facciate con le lamiere stirate

lasciano filtrare molta luce all’interno, ma ne mitigano l’intensità che sarebbe stata

fastidiosa per i lavoratori. Per dare modo all’utente di regolare l’effetto

ombreggiante nell’arco dell’anno, i pannelli ombreggianti di alluminio sono in gran

parte apribili con un sistema di motori elettrici che consentono di adeguare

l’apertura e conseguentemente l’intensità dell’illuminazione interna. Il tutto viene

gestito da un sistema elettronico centralizzato. Anche nelle vetrate sono inseriti

degli elementi apribili mediante attuatori elettrici comandati da centraline

elettroniche che consentono di ottenere una ventilazione naturale dell’ambiente.

L’impiego di vetri isolanti ad alte prestazioni e di profili in alluminio a taglio

termico con specchiature delle stesse dimensioni dei pannelli in alluminio ha

consentito un notevole risparmio energetico, che era uno degli obiettivi del

progetto. Oltre al contenimento delle dispersioni energetiche ottenuto con

l’involucro è stato realizzato un impianto di recupero del calore: il calore sottratto

alle mele nella fase di frigoconservazione viene riutilizzato per riscaldare gli

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Klimahouse Trend 2016: ultimi giorni periscriversi! | Arketipoarketipomagazine.it

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compressori di aria. L’impianto di riscaldamento è di tipo radiante, sia a soffitto che

a pavimento. Gli apparecchi illuminanti sono a LED, gestiti con regolazione

automatica in funzione dell’illuminazione esterna.

Nuova sala di lavorazione Melinda progettata dallo Studio Azzali di Trento

Particolare attenzione è stata data al comfort del personale, oltre alla luce ottimale

si è ridotto il rumore prodotto dalle macchine con l’isolamento acustico, dato dalle

pareti fonoassorbenti. Il riscaldamento è di tipo radiante a pavimento per la sala

lavorazione e a soffitto per gli uffici che sono climatizzati per la stagione estiva. È

stata prevista una sala relax per le pause di lavoro, una mensa e una cucina. La sala

relax potrà essere utilizzata anche per le assemblee della cooperativa. Sopra

l’ufficio bolle è stata realizzata un’aula didattica per la formazione dei soci e del

personale. Alla complessità del progetto è stata si è aggiunta l’impellente necessità

di realizzare l’opera in un tempo breve per consentire la rapida messa in funzione

delle macchine di lavorazione e infatti l’opera è stata realizzata in soli 18 mesi.

Nuovo stabilimento Consorzio Melinda progettato dallo Studio Azzali di Trento

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Nuovo stabilimento Melinda aDenno (Tn) – Studio AzzaliChiara Scalco 19 gennaio 2016

Per affrontare le nuove esigenze di mercato, il Consorzio Melinda ha

commissionato allo Studio Azzali di Trento il progetto per un nuovo stabilimento di

lavorazione delle mele.

Il progetto, ideato dallo Studio Azzali di Trento, nasce dall’esigenza da parte del

consorzio Melinda di avere a disposizione un nuovo stabilimento di lavorazione

delle mele, in grado di affrontare le crescenti esigenze del mercato. Oltre alla sala di

precalibraggio e confezionamento delle mele, il progetto prevede una zona uffici,

gli spogliatoi del personale, la cucina, una mensa con sala relax, una sala didattica,

un parcheggio interrato di 160 posti, e una zona di carico delle mele.

Lo stabilimento occupa una superficie coperta di circa 10.000 metri quadri e una

superficie calpestabile di circa 20.000 suddivisa in quattro livelli. In tutti i nuovi

spazi si respira il connubio tra la notevole complessità tecnologica, data dalla

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di entrambi. L’ingombrante presenza delle reti tecnologiche e delle strutture ben si

rapporta con il comfort ambientale che caratterizza tutti gli ambienti di lavoro

dello stabilimento. Lo studio di inserimento paesaggistico dell’imponente volume

del fabbricato è stato importante per mitigare l’impatto sul territorio. Circa il 50%

delle coperture sono a verde pensile mentre la restante parte è in alluminio con

falde inclinate a shed per l’illuminazione naturale degli interni.

Nuova sala di lavorazione Melinda progettata dallo Studio Azzali di Trento

L’altro elemento fondamentale per l’integrazione paesaggistica della struttura è

stato lo studio delle facciate continue. Esse sono state, infatti, oggetto di attenta

analisi per integrare il fabbricato nel contesto paesaggistico e per garantire nel

contempo il raggiungimento del massimo comfort interno. La facciata è di fatti

della tipologia “a doppia pelle” costituita da una prima pelle interna vetrata e da

una pelle esterna realizzata da pannelli ombreggianti.

La struttura portante in acciaio, realizzata da Stahlbau Pichler, è a luce libera di 14

metri su cui è stato fissato il profilo tecnologico in alluminio atto ad accogliere le

vetrate e nel contempo a integrare i pannelli ombreggianti esterni; l’insieme risulta

perfettamente armonico. La “pelle” esterna è realizzata con pannelli di lamiera

stirata in alluminio alternata a pareti traslucide e vetrate. I colori degli elementi

materici sono ripresi dall’ambiente circostante. Le facciate con le lamiere stirate

lasciano filtrare molta luce all’interno, ma ne mitigano l’intensità che sarebbe stata

fastidiosa per i lavoratori. Per dare modo all’utente di regolare l’effetto

ombreggiante nell’arco dell’anno, i pannelli ombreggianti di alluminio sono in gran

parte apribili con un sistema di motori elettrici che consentono di adeguare

l’apertura e conseguentemente l’intensità dell’illuminazione interna. Il tutto viene

gestito da un sistema elettronico centralizzato. Anche nelle vetrate sono inseriti

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L’impiego di vetri isolanti ad alte prestazioni e di profili in alluminio a taglio

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a pavimento. Gli apparecchi illuminanti sono a LED, gestiti con regolazione

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Nuova sala di lavorazione Melinda progettata dallo Studio Azzali di Trento

Particolare attenzione è stata data al comfort del personale, oltre alla luce ottimale

si è ridotto il rumore prodotto dalle macchine con l’isolamento acustico, dato dalle

pareti fonoassorbenti. Il riscaldamento è di tipo radiante a pavimento per la sala

lavorazione e a soffitto per gli uffici che sono climatizzati per la stagione estiva. È

stata prevista una sala relax per le pause di lavoro, una mensa e una cucina. La sala

relax potrà essere utilizzata anche per le assemblee della cooperativa. Sopra

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personale. Alla complessità del progetto è stata si è aggiunta l’impellente necessità

di realizzare l’opera in un tempo breve per consentire la rapida messa in funzione

delle macchine di lavorazione e infatti l’opera è stata realizzata in soli 18 mesi.

Nuovo stabilimento Consorzio Melinda progettato dallo Studio Azzali di Trento

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Stahlbau Pichler per il nuovostabilimento di lavorazioneMelinda

20/01/2016 - Il progetto, ideato dallo Studio Azzali di Trento, nascedall'esigenza da parte del consorzio Melinda s.c.a. di una nuovo stabilimentodi lavorazione delle mele, in grado di affrontare le crescenti esigenze delmercato. Il fabbricato è stato realizzato in ampliamento dell’edificio diDenno, Val di Non in Trentino.

Oltre alla sala di precalibraggio e confezionamento delle mele il progettoprevede una zona uffici, gli spogliatoi del personale, la cucina, una mensacon sala relax, una sala didattica, un parcheggio interrato di 160 posti, e unazona di carico delle mele. Lo stabilimento occupa una superficie coperta dicirca 10.000 mq ed una superficie calpestabile di circa 20.000 suddivisa inquattro livelli.

In tutti i nuovi spazi si respira il connubio tra la notevole complessitàtecnologica, data dalla interfaccia tra lo stabilimento, i macchinari dilavorazione e gli impianti a servizio di entrambi. L’ingombrante presenzadelle reti tecnologiche e delle strutture ben si rapporta con il comfortambientale che caratterizza tutti gli ambienti di lavoro dello stabilimento.

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è stato importante per mitigare l’impatto sul territorio. Circa il 50% dellecoperture sono a verde pensile mentre la restante parte è in alluminio confalde inclinate a shed per l’illuminazione naturale degli interni.

Il sistema di facciataL’altro elemento fondamentale per l’integrazione paesaggistica è stato lostudio delle facciate continue.Le facciate sono state, infatti, oggetto di attenta analisi per integrare ilfabbricato nel contesto paesaggistico e per garantire nel contempo ilraggiungimento del massimo comfort interno. La facciata è di fatti dellatipologia “a doppia pelle” costituita da una prima pelle interna vetrata e dauna pelle esterna realizzata da pannelli ombreggianti.La struttura portante in acciaio, realizzata da Stahlbau Pichler, è aluce libera di 14 mt su cui è stato fissato il profilo tecnologico in alluminioatto ad accogliere le vetrate e nel contempo ad integrare i pannelliombreggianti esterni; l’insieme risulta perfettamente armonico.La “pelle” esterna è realizzate con pannelli di lamiera stirata in alluminioalternata a pareti traslucide e vetrate. I colori degli elementi materici sonoripresi dall’ambiente circostante.Le facciate con le lamiere stirate lasciano filtrare molta luce all’interno, ma nemitigano l’intensità che sarebbe stata fastidiosa per i lavoratori.Per dare modo all’utente di regolare l’effetto ombreggiante nell’arcodell’anno, i pannelli ombreggianti di alluminio sono in gran parte apribili conun sistema di motori elettrici che consentono di adeguare l’apertura econseguentemente l’intensità dell’illuminazione interna. Il tutto viene gestitoda un sistema elettronico centralizzato.Anche nelle vetrate sono inserito degli elementi apribili mediante attuatorielettrici comandati da centraline elettroniche che consentono di ottenere unaventilazione naturale dell’ambiente.L’impiego di vetri isolanti ad alte prestazioni e di profili in alluminio a tagliotermico con specchiature delle stesse dimensioni dei pannelli in alluminio haconsentito un notevole risparmio energetico, che era uno degli obiettivi delprogetto.

L’impianto di recupero del caloreOltre al contenimento delle dispersioni energetiche ottenuto con l’involucro èstato realizzato un impianto di recupero del calore: il calore sottratto allemele nella fase di frigoconservazione viene riutilizzato per riscaldare gliambienti lavorativi. Allo stesso modo si è deciso di recuperare il caloreprodotto dai compressori di aria. L’impianto di riscaldamento è di tiporadiante, sia a offitto che a pavimento. Gli apparecchi illuminanti sono a led,gestiti con regolazione automatica in funzione dell’illuminazione esterna.

Attenzione al comfortParticolare attenzione è stata data al comfort del personale, oltre alla luceottimale si è ridotto il rumore prodotto dalle macchine con l'isolamentoacustico, dato dalle pareti fonoassorbenti. Il riscaldamento è di tipo radiantea pavimento per la sala lavorazione e a soffitto per gli uffici che sonoclimatizzati per la stagione estiva. È stata prevista una sala relax per le pause

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di lavoro, una mensa e una cucina. La sala relax potrà essere utilizzata ancheper le assemblee della cooperativa. Sopra l’ufficio bolle è stata realizzataun’aula didattica per la formazione dei soci e del personale.

Tempi brevissimiAlla complessità del progetto è stata si è aggiunta l’impellente necessità direalizzare l’opera in un tempo breve per consentire la rapida messa infunzione delle macchine di lavorazione. Il progetto è stato studiato anche perridurre i tempi di posa e infatti l’’opera è stata realizzata in soli 18 mesi.

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Wir tschaf t 21.01.2016 10:31 

Fenster- und Fassadenbau: Heutebeginnt der erste Kurs

Spezifische Ausbildung dank Zusammenarbeit von Schulen undUnternehmen

Foto: Unternehmerverband

Schlanders/Brixen -  Heute (21. Jänner) hat der ersteAusbildungslehrgang für Fenster- und Fassadenbau an derLandesberufsschule Schlanders begonnen. Es handelt sich dabeium ein gelungenes Experiment der Zusammenarbeit zwischenSchulen und Unternehmen. „Aufgrund des Booms derRenovierungsarbeiten und energetischen Sanierungen sind Expertendes Fenster- und Fassadenbaus sehr gefragt. Gemeinsam mit derWelt der Schulen haben wir eine Lösung gefunden, die allenzugutekommt“, ist Armin Pixner, Vizepräsident der Gruppe Holz imUnternehmerverband, zufrieden. 

Dank des konkreten Einsatzes der treibenden Unternehmen AlpiFenster, Finstral und Vitralux sowie die Einbeziehung andererUnternehmen wie Heiss Fenster, Stahlbau Pichler, Tip Top Fensterund Wolf Fenster, konnte der erste Lehrgang mit einerTeilnehmeranzahl von 25 Personen starten. Die Kursgebührenwerden vollständig von den Unternehmen getragen. DerUnternehmerverband Südtirol und das Kollegium derBauunternehmer unterstützen die Initiative, indem sie ein Handbuchfür den Einbau von Fenstern und Türen zur Verfügung stellen.   

„Die Zusammenarbeit zwischen Unternehmen und Schulen ist einesder Hauptanliegen unseres Verbandes. Wir sind überzeugt, dass wireinen wichtigen Beitrag für unser Land leisten können, indem wir denJugendlichen die Möglichkeit geben, ihre Kompetenzen bestmöglichzu entwickeln und zugleich den Unternehmen die größten Talente zurVerfügung zu stellen“, so der Direktor des Unternehmerverbandes,Josef Negri.

Der Kurs hat eine Dauer von 72 Stunden und findet abwechselnd inder Berufsschule Schlanders und in der Berufsschule „ChristianJosef Tschuggmall“ in Brixen statt. 

Von: mh

 

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