Progetto Alternanza Scuola Lavoro2016/2017

Definizione di alternanza

• “Modalità di realizzazione del percorso formativo progettata,attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa incollaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni dirappresentanza e con le camere di commercio, industria,artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre allaconoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nelmercato del lavoro” (Art. 4, Legge n° 53 del 28/03/2003)

Il progetto Alternanza costituisce una delleesperienze più significative che gli alunnipossano sperimentare per la loro formazionee risponde all’esigenza di porsi in linea con ledirettive che l’Unione Europea ha da temposuggerito ai paesi membri. Tali direttive sonodefinite nel QEQ (Quadro delle QualificheEuropeo) che è espressione delriconoscimento della persona umana comemembro attivo di una società in continuaevoluzione e dell’esigenza che tale personasia portatrice di competenze, acquisibili dallaesperienza scolastica e spendibili in tuttol’arco della vita.

Competenze tecniche:coinvolgimento degli insegnamenti delle aree di indirizzo

Competenze trasversali (riguardano l’area socio-culturale, l’area organizzativa e

l’area operativa):Lavorare in gruppo (teamworking)LeadershipAssumere responsabilitàRispettare i tempi di consegnaAvere spirito di iniziativaRazionalizzare il lavoro

Competenze linguistiche:Abilità di comunicazione in funzione del contesto e dell’obiettivo da raggiungere.

Dentro il percorso…

Il percorso in alternanza ha unastruttura flessibile e si articola inun periodo di formazione in aulae in un periodo diapprendimento medianteesperienze di lavoro, che laistituzione scolastica eformativa progettano e attuanosulla base di regolareconvenzione.

• 1. La permanenza in azienda è parte integrante della formazione e non un episodio isolato.

• 2. La responsabilità dell’azione formativa è condivisa, co - progettata e co-gestita dai docenti della classe e dai tutor aziendali ( figure di riferimento che sifanno carico della formazione degli allievi durante l’esperienza) ; pertantoscuola e «azienda» si pongono su uno stesso piano nella progettazionedell’esperienza.

• 3. Vi è equivalenza delle competenze conseguibili in «azienda» con quelle conseguite a scuola.

• 4. L’esperienza in «azienda» viene considerata anche ai fini della valutazione scolastica finale.

Finalità• Avvicinare i giovani alle strutture socio-educative-assistenziali nelle quali saranno chiamati a svolgere la loro attività, dopo aver terminato gli studi

• Apprendere conoscenze nuove ma soprattutto migliorare le proprie competenze

• Sviluppare le capacità trasversali di relazione specifica in base al contesto, di comprensione del ruolo, avere flessibilità mentale ed approccio "problem-solving"

• Imparare osservando e facendo

• Motivare ad uno studio stimolato da esigenze concretamente riscontrate

• Conoscere meglio le proprie caratteristiche, inclinazioni e limiti • Orientare le future scelte scolastico-professionali

Obiettivi• Acquisire elementi conoscitivi utili a comprendere le modalità di organizzazione e funzionamento della struttura

• Riflettere sulle componenti del ruolo ricoperto nel periodo dell'alternanza in termini di capacità, comportamenti richiesti e livelli di autonomia assunti

• Comprendere la complessità del sapere professionale ed avvicinarsi ad una possibile modalità per la sua acquisizione

• Entrare in diretto contatto con le strutture e le organizzazioni socio-educativo-assistenziali

• Riconoscere, osservare e documentare alcune caratteristiche specifiche delle situazioni lavorative incontrate

• Sperimentare capacità di relazionarsi in modo collaborativo in un ambiente nuovo

• Applicare conoscenze e competenze acquisite in ambito scolastico all'attività di alternanza.

Entriamo in «azienda»…

...La scuola primaria «Italo Calvino» è una scuolaubicata nel quartiere di Affori, quartiere che si trovanella periferia nord di Milano, popolato da famigliemultietniche: impiegati, artigiani, operai e liberiprofessionisti che richiedono risposte didatticheformative adeguate.La scuola, rappresenta uno spaccato di realtà sociale erisente del particolare momento di trasformazione edi crisi economica, pertanto si trova a dover gestirerichieste specifiche, a rendere esplicite norme eriferimenti.

La componente alunni può essere così riassunta:• alunni provenienti da situazioni più stimolanti, che richiedono una risposta qualificata e quindi supporti ed interventi volti a dare una preparazione adeguata per affrontare senza difficoltà i successivi gradi di istruzione;

• alunni con una spiccata capacità che richiedono di potenziare le proprie competenze;

• alunni provenienti da situazioni di disagio socio-economico e culturale, a volte sommerso, ma fortemente incidente sulla personalità in formazione;

• alunni disabili;

Inoltre, nel quartiere in cui è ubicato l‘Istituto Comprensivo, come del resto in tutti i quartieri della città di Milano, in questi ultimi anni si è assistito ad un flusso continuo di immigrati.Ogni anno numerosi sono i casi di bambini che arrivano nelle scuole dell‘Istituto senza nessuna abilità comunicativa in lingua italiana e spesso si rilevano pesanti difficoltà di comunicazione anche con i genitori.

Il tempo-scuola.

La Scuola Primaria è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 16.30 con servizio mensa tutti i giorni della settimana:

Tempo pieno: n.40 ore settimanali di cui n.10 tempo mensa

Personale coinvolto Dirigente Scolastico: direzione – coordinamento organizzativo, didattico e scientifico del progetto –organizzazione servizi- predisposizione /revisione atti amministrativi e contabili

docenti: organizzazione attività, supporto, controllo, verifica e monitoraggio attività di stage

DSGA: organizzazione attività, relazioni con gli Enti esterni, ripartizione risorse umane ed economiche

Tutor Aziendale: sostegno all’attività di formazione e valutazione dei risultati raggiunti dai corsisti

Lo studente:• si comporta in modo corretto verso

tutti i soggetti che operano inazienda, nel rispetto delle persone edelle cose;

• si attiene ad un abbigliamento e ad unlinguaggio adeguati all’ambiente in cuiè inserito;

• osserva le norme in materia di igiene,sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;

• mantiene la necessaria riservatezzaper quanto attiene a dati,informazioni o conoscenze acquisitidurante lo svolgimento del periodonella struttura ospitante;

• osserva le disposizioni organizzative invigore nella struttura ospitante (divieto di fumo, divieto dipermanenza nei corridoi o in altrispazi della struttura ospitante senzagiustificata motivazione, rispetto degliorari di ingresso ed uscita)

• Fa riferimento al tutor aziendale peravere informazioni, riguardanti lastruttura ospitante ed il modusoperandi al suo interno, utili al suopercorso.

La struttura ospitante:• Garantisce l’assistenza e la

formazione necessarie al buon esito;• rispetta e fa rispettare le attività

previste dal progetto formativo e diorientamento;

• rispetta le norme antinfortunistichee di igiene sul lavoro;

• consente al tutor scolastico dicontattare il tirocinante e il tutoraziendale per verificare l’andamentodel percorso e per la stesura dellarelazione finale;

• informa la scuola di eventualicomportamenti scorretti dellostudente;

• trasmette la valutazione finale sullosvolgimento del progetto ed ilraggiungimento degli obiettivi,redatta dal tutor aziendale.