proprietà semiotiche fondamentali larbitrarietà [power point a cura di maria fusco]
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Proprietà semiotiche fondamentali
L’arbitrarietà [Power point a cura di
Maria Fusco]
Una definizione da vocabolarioArbitrarietà: "Qualità di ciò che è arbitrario“Arbitario: "Fatto, dato ad arbitrio: giudizio a.;
atti arbitrari‖ estens. Abusivo, illegittimo, ingiustificato: interpretazione arbitraria di un regolamento
Arbitrio: facoltà di giudicare e operare liberamente le proprie scelte e la propria volontà”
[Il Nuovo Zingarelli, 2002]
Una definizione tecnicaArbitrarietà: "Carattere non necessitato
del rapporto che lega il significante al significato".
arbitrarietà linguistica: "proprietà dei codici semiologici e spec. delle lingue storico-naturali, in quanto distinguono i significati e i significanti con più o meno completa autonomia rispetto ai materiali adoperati per dare corpo ai significanti e rispetto alla natura dei referenti (o degli eventuali referenti) inclusi nel significato".
Arbitrario: Semiol. = Aniconico.[GRADIT, 2000]
Esempi di arbitarietà
cane, dog, chien, perro “cane”(animale,
quadrupede, domestico, ecc..)
Esempi di arbitrarietà
Italiano Latino Greco Inglese
Andare Ire Baínein To go
Bianco Albus Leukós White
Naso Nasus Rhís Nose
Esempi di arbitarietà
Italiano bosco legno legna
Francese bois “bosco-legno-legna”
Tedesco Wald “bosco” Holz “legno-legna”
Esempi di arbitrarietà
Italiano: [kasa] [ka:sa]
“casa”
Tedesco: Stadt [ ∫tat ] Staat [ ∫ta:t ]
“città” “stato”
Quante sono le forme di arbitrarietà?
1) il rapporto tra il segno nel suo complesso (significante+significato) e il suo referente non è motivato naturalmente né logicamente
Es. l’oggetto sedia e il segno sedia “sedia”
Gli antichi e l’arbitrarietà: l’arbitrarietà convenzionale
Platone (Cratilo)Aristotele (De interpretatione)
I nomi (onómata)sono datikatà phýsei o katà synthéken?
Platone (Cr. 383a4-5; 433e1-4)“Cratilo qui, Socrate, afferma che ciascun
essere ha il nome che per natura (phýsei) giustamente gli si addice”
es. Agamémnon da epimoné “perseveranza”
“O ti piace quel modo che dice Ermogene […] che i nomi sono convenzioni[…] e che in questo, nella convenzione (synthéken), consiste la giustezza (orthtóteta)del nome […]? ”
Aristotele (De int. 16a19-26 )“Il nome è così suono della voce,
significativo per convenzione (katà synthéken)”
Boezio: ad placitum
Oltre l’arbitrarietà convenzionale2) arbitrarietà come immotivatezza Ferdinand de Saussure[Cours de linguistique générale,
1916.trad.it.1967]
2.1 Arbitarietà debole o verticale2.2 Arbitrarietà forte o orrizzontale
Il senso debole dell’arbitrarietàNel segno non sussiste alcun
rapporto dinecessità logico o naturale tra
significante esignificato
Ferdinand De Saussure: l’arbitrarietà “debole”Il legame che unisce il significante al significato è
arbitrario, o ancora, poiché intendiamo con segno il totale risultante dall'associazione di un significante a un significato, possiamo dire più semplicemente: il segno linguistico è arbitrario.Così l'idea di «sorella» non è legata da alcun rapporto interno alla sequenza di suoni s-ö-r che le serve in francese da significante; potrebbe essere anche rappresentata da una qualunque altra sequenza: lo provano le differenze tra le lingue e l'esistenza stessa di lingue differenti.
[CLG trad.it. p.85-86]
Esempi di arbitrarietà debole/verticale
Italiano Latino Greco Inglese
Andare Ire Baínein To go
Bianco Albus Leukós White
Naso Nasus Rhís Nose
Ferdinand De Saussure: l’arbitrarietà come immotivatezza
La parola arbitrarietà richiede ancheun'osservazione ... non deve dare l'idea cheil significante dipenda dalla libera scelta delsoggetto parlante ... vogliamo dire cheè immotivato, cioè arbitrario in rapporto alsignificato, con il quale non ha alcunaggancio naturale nella realtà. [CLG trad. it. p.87] Es. la fonia [ka¹ne] non ha alcun legame di tiponaturale o logico con la significazione che esprime
Il senso forte dell’ arbitrarietà
Ogni lingua ritaglia arbitrariamente i significanti e i significati (quindi, i segni) nell'ambito dello spazio fonico e semantico
Il senso forte dell’arbitrarietà“possiamo rappresentarci la lingua come
una serie di suddivisioni contigue proiettate, nel medesimo tempo, sia sul piano indefinito delle idee confuse (A) sia su quello non meno indeterminato dei suoni (B) […] non soltanto i due dominii legati dal fatto linguistico sono confusi e amorfi, ma la scelta che elegge questa porzione acustica per questa idea è perfettamente arbitraria” CLG, trad.it. 136-138.
Esempi di arbitrarietà forte/orizzontaleRielaborazione ad opera di Luis
Hjelmslev [Fondamenti di una teoria del linguaggio1943,pp.57-8]
Esempi di arbitrarietà forte/orizzontale sul piano del contenuto
Italiano bosco legno legna
Francese bois “bosco-legno-legna”
Tedesco Wald “bosco” Holz “legno-legna”
Esempi di arbitrarietà forte/orizzontale sul piano dell’espressione
Italiano: [kasa] [ka:sa]
“casa”
Tedesco: Stadt [ ∫tat ] Staat [ ∫ta:t ]
“città” “stato”
Arbitrarietà radicale
“la raggruppabilità delle entità concrete (le espressioni e i sensi) in certe classi (significanti e significati), piuttosto che in altre possibili classi, dipende dall’adozione di principi e parametri che possono essere condizionati e obbligati dalla natura del soggetto raggruppante e classificante, ma non dalle intrinseche qualità della materia…”
Arbitrarietà radicale“Due suoni che in una lingua sono
considerati repliche di uno stesso significante in un’altra sono trattati come due significanti diversi . Quello che in una lingua è un gruppo unico di sensi abbracciati dal significato di una stessa parola in un’altra lingua si scinde in significati diversi di diverse parole.”
[De Mauro, Lezioni di linguistica teorica, 2008:57]
Arbitrarietà materiale
“Consiste nella possibilità teorica di usare qualunque materiale per dare sostanza ai significati e ai significanti dei codici semiologici”
[De Mauro, Lezioni di linguistica teorica, 2008:62]
Arbitrarietà materialeArbitrarietà perché abbiamo a che fare
con una ‘scelta’ – una scelta non individuale né sociale, ma addirittura “di specie”: una scelta avvenuta su scala evolutiva;
Materiale perché questa scelta è
condizionata da vincoli di tipo, appunto, materiale, ovvero bio-fisici, che si riassumono nel corpo dei soggetti interessati all’esercizio del codice.