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PROVINCIA DI GORIZIA

COMUNE DI GRADO

VARIANTE DI MANUTENZIONE

AMBITO P - ARENILI E FASCE COSTIERE

RELAZIONE GEOLOGICA

Committente: Amministrazione Comunale di Grado Professionista incaricato: dott. geol. Fulvio Iadarola Iscrizione Ordine dei Geologi della Regione Friuli Venezia Giulia,

posizione n° 184

Via G. Rossini, 23 Gradisca d’Isonzo (GO) – 393 9424331

Data: Febbraio 2016

COMUNE D I GRADO Variante arenili e fasce costiere_2016

dott. geol. Fulvio Iadarola

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1. PREMESSA E INDIRIZZI OPERATIVI 2

2. PROPOSTA DI VARIANTE 3

3. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO 4

4. ASPETTI GEOLOGICI 5 4.1. ASPETTI MORFOLOGICI SUPERFICIALI 8 4.1.1. VENTI E ALTEZZE DI MAREA 8 4.1.2. INTERVENTI SUL LITORALE 10 4.1.3. PERICOLOSITÀ IDRAULICA (P.A.I.R.) 11

5. COMPATIBILITA’ TRA LE CONDIZIONI GEOLOGICHE DEL TERRITORIO E LE PROPOSTE URBANISTICHE CONTENUTE DELLA VARIANTE "SPIAGGE" AL P.R.G.C. (L.R. 27/88, ARTT. 10 E 11) 14

Allegati:

TAV. 1 a/b - Elementi geologici e morfologici



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1. Premessa e indirizzi operativi

Su incarico dell'Amministrazione Comunale è stato effettuato lo studio geologico della Variante di manutenzione al PRGC relativa all'ambito "ZTO P - Arenili e fasce costiere“ del Comune di Grado, in ottemperanza alla L.R. 27/88.

Il lavoro è stato finalizzato alla verifica delle conoscenze geologiche di base, cioè degli elementi geomorfologici, geolitologici e idrologici per le valutazioni inerenti la pericolosità e il rischio geologico, in relazione alle dinamiche insediative e di utilizzazione delle risorse naturali riscontrabili ad oggi sul territorio d'interesse.

Il percorso metodologico seguito ha comportato la definizione delle caratteristiche geologiche e idrologiche naturali del territorio comunale, seguita dalla verifica delle eventuali pressioni antropiche che insistono nelle aree prossime alla fascia costiera.

Nel presente elaborato si riporta la verifica di compatibilità delle scelte urbanistiche con le caratteristiche geologiche dello stesso.



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2. Proposta di variante

La variante urbanistica riguarda esclusivamente la fascia costiera e le relative spiagge e mira alla regolamentazione dell'utilizzo e gestione delle aree costiere sia demaniali regionali che comunali adibite ad uso turistico-ricreativo.

Le cartografie allegate al progetto (Tavole di zonizzazione particolareggiata) evidenziano l'intero sviluppo

costiero suddividendolo in n. 8 ambiti con fasce a diversa funzione d'uso, come dettagliato nelle stesse e a cui si rimanda. Dette fasce corrispondono alle UMI Unità Minime di intervento che coincidono in gran parte con le singole concessioni.

Le attività e le infrastrutture ammesse sulle spiagge sono funzionali alla realizzazione e conduzione degli

stabilimenti balneari mediante strutture di tipo mobile o comunque di facile rimozione e infrastrutture; in particolare vengono indicati:

a) Servizi di ristorazione (bar, ristoranti, punti di ristoro) e ricettività; b) Impianti sportivi e ricreativi ad uso turistico; c) Servizi di noleggio natanti ed imbarcazioni; d) Impianti ludici e ricreativi (piscine, giochi dʼacqua, giochi vari), ecc.; e) Impianti legati al fitness e wellness.

Nelle aree comprese allʼinterno del “Piano di Gestione del SIC e ZPS IT333006 Valle Cavanata e Banco Mula di Muggia”, gli interventi devono conformarsi alle prescrizioni e ai vincoli previsti dal citato piano.

Sono inoltre ammessi:

a) Opere provvisorie aventi la finalità della conservazione degli arenili e la protezione dei manufatti durante i periodi in cui le spiagge non sono utilizzate;

b) Depositi temporanei di materiale spiaggiato, purché adeguatamente vagliato e delimitato in modo da evitarne la dispersione. I depositi dovranno rimanere per il tempo strettamente necessario in relazione alla loro gestione e comunque per un tempo non superiore a 12 mesi;

c) Infrastrutture pubbliche o di servizio; d) Condutture, prese a mare, sottoservizi in genere; e) Interventi e opere aventi la finalità di conservazione e ripristino degli arenili.



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3. Documentazione di riferimento

Lo studio geologico fa riferimento alla base conoscitiva costituita da:

- dott. D. Paviz e R. Soica, Studio geologico per il PRGC - anno 1995

- dott. D. Paviz e R. Soica, Studio geologico per il PRGC - anno 2002

- R. Marocco - Lineamenti geomorfologici della costa e dei fondali del Golfo di Trieste e considerazioni sulla loro evoluzione tardo-quaternaria,1989

- Carta geologico-Tecnica - CGT in scala 1:10000, Regione Friuli Venezia Giulia

- A. Brambati, Studio sedimentologico e marittimo-costiero dei litorali del Friuli Venezia Giulia, 1987



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4. Aspetti geologici

La caratterizzazione geologica delle aree è limitata alla zona di stretta pertinenza degli ambiti interessati dalla variante; pertanto sono stati descritti i principali aspetti geomorfologici e litologici dell'intera fascia costiera dalla spiaggia Azzurra a Primero. La copertura cartografica è assicurata dagli elementi CTRN FVG in scala 1:5000, n. 109062 Primero, 109091 Grado, 109101 Punta Spin e 109104 Grado Pineta.

Figura 1 - Sviluppo costiero di Grado dal Canale di accesso al porto (Ovest) al Canale Primero (Est)

Lo sviluppo costiero del Comune di Grado, dal Porto Canale La Fosa al Canale Primero è di circa 9,1 km, compreso tra il Golfo di Trieste a Sud e la laguna di Grado-Marano a Nord (fig. 1). Si tratta nel complesso di coste basse e sabbiose, con spiagge ristrette in ampiezza.

Dal punto di vista sedimentologico, l'area in esame fa parte della "provincia veneta (carbonatica) – subprovincia calcitica" dell'Adriatico settentrionale, che si sviluppa a Est del meridiano di Lignano Sabbiadoro, caratterizzata dalla presenza di carbonato di calcio in concentrazione superiore al 60%; i sedimenti sono originati in larga misura dagli apporti del delta isontino che si protende verso mare in modo quasi rettilineo. La dispersione del sedimento alla foce fluviale avviene quasi simmetricamente in direzione NE e SW. La composizione granulometrica è costituita prevalentemente da sabbie a granulometria medio-fine, con componente pelitica maggiore verso Est.

Le unità stratigrafiche quaternarie sono state oggetto da alcuni anni di rivisitazione e adeguamento agli standard nazionali. La recente pubblicazione da parte della Regione FVG delle cartografie geologiche aggiornate alle metodiche identificative già adottate in sede di Progetto CARG (L. 305/1989) ha indicato per l'area in esame la sussistenza di depositi superficiali sciolti appartenenti alla Unità di Grado (Olocene: 8000 B.P. - attuale), distinti in due Subunità, quella di Aquileia (GRA1, 8000 B.P. - IV sec. d.C.) e quella di Monastero (GRA2, IV sec. d.C.-attuale); la quasi totalità dell'area d'interesse ricade nella subunità GRA2. Solo una minima porzione localizzata nel nucleo storico di Grado tra la via Conte di Grado e Piazza Biagio



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Marin appartiene al GRA1. I depositi GRA2 sono caratterizzati dalla presenza di sabbie, limi e ghiaie in cui le frazioni sabbiose, solitamente medio-fini ben classate e stratificate caratterizzano i depositi litorali, mentre quelli più limosi i depositi lagunari. La distribuzione delle subunità e delle granulometrie superficiali prevalenti nell'area di interesse è riportata nell'ALLEG. 1.

Più in particolare, come si evince dal PRGC 2002, pur con spessori diversi, sull'intero tratto la sequenza superficiale del sottosuolo vede la prevalenza di sabbie fino a 8-15 m di profondità, seguite da argille con spessore variabile da 4 a 8 m a Ovest di Grado Pineta mentre in quest'ultima località e più a Est si ritrovano spessori notevoli (anche 20 m) di sabbie argillose.

I fondali sono bassi a bassissima pendenza, con presenza di sistemi a barre in prossimità della costa in cui predominano le sabbie fino alla profondità di circa 3 m; a profondità maggiore (5-7 m) sono presenti cordoni dunali antichi seguiti, fino a circa 20 m di profondità, da sedimenti a prevalente frazione pelitica a cui seguono, oltre i 20 m, sabbie residuali antiche. In verità, da Grado Pineta verso la foce dell'Isonzo, il litorale presenta materiali fini vicino alla costa a profondità inferiori al metro mentre più al largo aumentano le sabbie che poi digradano verso le peliti più al largo; ciò è dovuto alla scarsa circolazione sottocosta legata alla presenza del banco Mula di Muggia. Si deve evidenziare che il litorale gradese è quello che presenta la maggiore percentuale di peliti dell'intero arco costiero regionale; le maggiori percentuali di sabbia si riscontrano invece in corrispondenza del Porto Canale e nel banco Mula di Muggia fino alla profondità di 5-8 m mentre la frazione pelitica aumenta al largo (fig. 2).

Figura 2 - Estratto dalla Carta sedimentologica dell'Adriatico Settentrionale (Brambati et al, 19831)

La presenza di sistemi a barre al largo è da mettere in relazione all'evoluzione recente dell'area; in epoca romana l'attuale laguna di Grado era emersa e l'abitato di Grado era fronteggiato da numerose isole fino a poco più di 5 km al largo, le quali rappresentavano il sistema deltizio dell'Isonzo-Torre-Natisone. Tra il 400 e il 1200 d.C. il territorio fu invaso dal mare (in seguito al sollevamento marino di una sessantina di metri) con contemporaneo spostamento dell'Isonzo verso Est e progressiva scomparsa del sistema di isole.

1 Brambati A., Ciabatti M., Fanzutti G.P., Marabini F., Marocco R. , A new sedimentological textural map of the northern and central Adriatic Sea, 1983.



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Pur in presenza della stessa componente sabbiosa, l'ambiente deposizionale è diversificato; risulta infatti francamente marino sul fronte mare per quasi tutto il tratto esaminato; solo in corrispondenza del Camping Europa nella sua porzione più orientale è di tipo lagunare. Tutte le zone retrostanti a Est di Grado Pineta hanno invece spiccate caratteristiche lagunari, con significativa presenza di pelite.

Caratteristica è la presenza nell'intero settore centrorientale del tratto d'interesse del Banco Mula di Muggia, interpretato come un deposito sabbioso relitto di una antica foce del sistema idrografico Isonzo-Torre-Natisone 2, 3, che rappresenta un elemento fisiografico fondamentale per l'evoluzione degli arenili di Grado, come accennato brevenmente in seguito.

Il trasporto solido avviene lungo costa, dalla foce dell'Isonzo verso Ovest in conseguenza della circolazione antioraria delle correnti del Golfo; il trasporto avviene lungo il limite meridionale del Banco Mula di Muggia mentre si attenua in corrispondenza della Spiaggia Centrale per la diminuzione d'energia del moto marino.

Dal punto di vista geochimico, diverse campagne di analisi hanno caratterizzato i sedimenti del Golfo di Trieste definendo, in particolare, la presenza di metalli, anche riguardo a sostanze pericolose prioritarie, e di contaminanti organici. Facendo riferimento ad una delle più recenti serie di analisi geochimiche eseguite nel Golfo di Panzano4, risulta che i sedimenti del Golfo sono caratterizzati da alte percentuali di mercurio (Hg) con concentrazioni comprese tra 6,3 mg/kg a 13,50 mg/kg al largo e tra 0,3 e 2,8 mg/kg in prossimità della costa, valori che si ritrovano anche nella zona marina antistante Grado con i valori più elevati nel settore più orientale tra Grado Pineta e Canale Primero (fig. 3). Per confronto, il valore di fondo medio del Mediterraneo è 0,1 mg/kg, il valore limite per i terreni risulta pari a 1 mg/kg secondo il D. Lgs. 152/2006 e smi, di 0,3 mg/kg secondo il D.M. 367/2003 e il D.M. 260/2010 mentre l'Istituto Superiore di Sanità, nel parere n. 14741 AMPP.IA.12 del 20125, indica un valore limite nei sedimenti di 0,8 mg/kg per molluschicoltura e ittiocoltura e di 2,0 mg/kg s.s. per l'allevamento delle vongole. Nel sedimento la componente prevalente di mercurio è la forma solfurata (HgS). L'origine del metallo è da ricercare nell'attività mineraria di Idrija in territorio sloveno (conclusa nel 1996 ma attiva dagli anni '40 dello scorso secolo) che hanno emesso soprattutto nell'aria elevate quantità del metallo sotto forma di vapori e di particellato, trasportate dall'Isonzo e accumulato nei sedimenti del Golfo di Trieste, in particolare in quelli siltoso argillosi. La distribuzione del mercurio nel Golfo ha una componente prevalente verso SW (fig. 3).

2 R. Marocco, Le spiagge di Grado: situazione attuale, tendenze evolutive ed ipotesi d'intervento per il risanamento degli arenili, 2000 3 E. Gordini, S. Caressa, R. Marocco, Nuova carta morfo-sdimentologica del Golfo di trieste (da Punta Tagliamento alla foce dell'Isonzo), 2003 4 Università degli Studi di Trieste, DMG, Studio geochimico sulla potenziale mobilità e biodisponibilità del mercurio nei sedimenti di escavo del canale del Porto di Monfalcone, CCIAA Gorizia, 2013. 5 Istituto Superiore di Sanità, Definizione dei livelli di intervento nei sedimenti e studi epidemiologici nell'area lagunare di Grado e Marano, Prot. n. 14741 AMPP.IA.12 dd. 24/05/2012



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Figura 3 - Distribuzione areale delle concentrazioni di mercurio (Hg) nei sedimenti del Golfo di Trieste (da Covelli, 2000 e Covelli et al., 2001). I valori massimi reali di concentrazione del metallo in corrispondenza della foce sono pari a circa 24 µg/g (Università degli Studi di Trieste, DMG, 2013, già citato).

4.1. Aspetti morfologici superficiali

Come già anticipato in precedenza, gli arenili si presentano come fasce ad ampiezza limitata e a bassa

pendenza verso il mare; le quote massime sono comprese tra 1,4 e 1,7 m s.l.m.m. in prossimità del limite della spiaggia (arginatura a mare o muretto di delimitazione).

Le aree immediatamente retrostanti presentano in genere quote comprese tra 1 e 2 m s.l.m.m., salvo

alcune limitatissime aree residue inferiori al livello marino, poste in prossimità del Villaggio Ca' Laguna e tra il Campeggio Europa e quello di Primero.

Alcuni cordoni dunali residuali sono presenti tra Grado Pineta e Primero individuabili altimetricamente;

sono indicati in ALLEG. 1 e sono ricompresi in buona parte entro l'area dei campeggi di Punta Spin ed Europa e più a Ovest fino a Grado Pineta. In genere sono localizzati a tergo dell'arginatura costiera e stabili, allo stato attuale, in quanto colonizzati dalla vegetazione arborea ed arbustiva.

Nella cartografia dell'ALLEG. 1 è stata riportata la linea di battigia come delimitata in base al D. Lgs. 42/20046. Essa definisce l'interfaccia tra sabbia asciutta e bagnata (spiaggia emersa) o, in caso di morfologia consolidata, coincide con l'argine artificiale.

4.1.1. Venti e altezze di marea

I venti prevalenti sono quelli con provenienza NE-NNE (Bora) e subordinatamente da SW (libeccio) e SE (scirocco). Di conseguenza il modo ondoso incide sul litorale gradese dal II quadrante con venti di Bora e da meridione con venti di scirocco e libeccio.

I dati sulla marea dell'Istituto Talassografico di Trieste, in termini di oscillazioni, livelli massimi e minimi, sono di seguito riassunti:

• -il livello massimo delle maree astronomiche nella zona di Trieste raramente supera i 60 cm sul livello medio mare e l'escursione media della marea è di 86 cm in sigizie e di 22 cm in

6 Regione Autonoma FVG, Delimitazione della linea di battigia marittima (D.Lgs. 42/2004), 2014



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quadrature. Alla marea astronomica vanno però sommate le variazioni causate dalla pressione atmosferica, le variazioni di livello causate dal vento (scirocco) e le variazioni di livello per oscillazioni (sesse)7; nelle condizioni più sfavorevoli, si ottiene un valore massimo teorico pari a circa 2,20 - 2,30 m sopra il livello medio mare. Tale valore è comprensivo del moto ondoso e tiene conto di un'altezza di marea massima di 1,98 cm (approssimato a 2,0 m) con un tempo di ritorno TR= 206 anni (marea storica del 1969), così come indicato nella relazione dell'ing. Elpidio Caroni (Definizione di aree soggette a rischio di allagabilità per marea, nell'area a Sud del Canale del Brancolo, 1997), parte integrante dello studio geologico per il P.R.G.C. di Monfalcone del 1995;

• prima del 1969, il massimo livello era stato registrato il 25/02/1879 con 1,71 m s.l.m.m.; • nel periodo 1944-1971, oltre al valore eccezionale del 1969, è stato registrato nel 1951, quale

valore massimo immediatamente inferiore, un livello pari a 1,52 m sul livello medio del mare. Sempre per lo stesso periodo di tempo, si può calcolare un valore medio delle massime maree pari a 1,25 m s.l.m.m.;

• nel periodo 1944-1971, il livello minimo è stato registrato nel 1965 con 1,05 m sotto il livello medio del mare. Sempre per lo stesso periodo di tempo, si può calcolare un valore medio delle minime maree pari a 0,89 m sotto il livello medio del mare.

Le maree massime registrate al Molo Sartorio a Trieste sono di seguito indicate e aggiornate al 2013 (tratto da C.N.R.-U.O.S.8)(n.b.: il valore di altezza del 26 novembre 1969 è 360 cm, non 306 cm):

Si deve tenere conto che l'utilizzo dei dati mareografici registrati a Trieste quale riferimento per le altezze di marea non comporta fattori riduttivi in ampiezza per l'area litorale di Grado in quanto non sono contemplati smorzamenti del fenomeno ma solo un ritardo di 5 minuti (fonte C.N.R.-U.O.S., 2014, già citata).

Per quanto attiene alle ipotesi di innalzamento marino, le analisi eseguite sui dati forniti dall'I.P.C.C.

forniscono due scenari di previsione al 2050 e al 2100 9; il tasso di innalzamento marino previsto è

7 Polli S. La propagazione delle maree nellʼAdriatico, Atti X Congr. Ass. Geof. It., Roma, 1960 – Sullʼampiezza della marea nellʼAdriatico, Atti VIII Conv. Ann. Ass. Geof. It., Roma, 1959; 8 Previsioni di marea 2015 per il Golfo di Trieste a cura del C.N.R.-U.O.S. Trieste, 2014 9 Busetti M., Nuove evidenze geologiche nel Golfo di Trieste e lungo la sua costa: considerazioni in relazione alle proposte di insediamento di impianti strategici (Trieste, 2011)



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quantificato in +5,9 mm/anno o nell'ipotesi peggiore in +14 mm/a che, rapportato alla subsidenza della pianura friulana pari a -0,62 mm/anno, fa prevedere per il 2050 un innalzamento marino di +0,31 m e nel 2100 di +0,63/+1,42 m. Consegue che le aree poste sotto il livello del mare potrebbero estendersi nell'entroterra per alcune centinaia di metri entro il 2050 mentre entro il 2100 per 1-2 km in alcune zone. Il trend ipotizzato conferma quello che sta già avvenendo, cioè lo spostamento graduale verso terra del sistema di isole e cordoni lagunari. La costa in genere potrebbe diventare più vulnerabile a eventi estremi di cui si presuppone un incremento in intensità e frequenza.

4.1.2. Interventi sul litorale

Gli interventi antropici sul litorale si sono succeduti con intensità fin dal 1700 tendenti alla stabilizzazione della linea costiera per l'insediamento e per l'utilizzo balneare degli arenili; le prime arginature in terra risalgono ai periodi tra 1930 e 1946 con rinforzo mediante scogliera in calcestruzzo sul fronte mare; dopo il 1984 le arginature sono state rinforzate e rialzate a +3,0 m con un ulteriore muretto sommitale di 0,5 m in cls.

In particolare, la zona occidentale (Spiaggia Azzurra) è delimitata sul lato del Porto Canale da una scogliera in massi con muro in cls mentre sul lato dell'abitato prende origine la diga Nazario Sauro protetta a mare da scogliera in blocchi calcarei, con altezza variabile da 3,4 a 2,4 m s.l.m.m.. Un argine a mare di altezza e struttura analoga delimita la costa da Grado Pineta a Primero. In corrispondenza della Spiaggia Centrale fino a Grado Pineta , la spiaggia è delimitata dall'entroterra da un muretto in cls.

Nel complesso permangono, per motivi morfologici e idrodinanici naturali, ampie zone in erosione sia sottocosta (legate ad eventi meteomarini estremi) sia soprattutto ai margini meridionali del fondale lungo la porzione più orientale del banco Mula di Muggia; i sedimenti sabbiosi asportati in quest'ultimo tratto vengono trasportati dalle correnti verso Ovest determinando la progressiva migrazione del banco in tale direzione con la graduale fusione del banco con la spiaggia. Marcato deposito si riscontra invece lungo il settore occidentale della costa, in corrispondenza della Spiaggia Azzurra, che quindi si presenta attualmente stabile.

L'intero tratto di arenili antistante l'abitato di Grado è protetto a Ovest dal delta sommerso della bocca lagunare del Porto Canale mentre a Est dal banco Mula di Muggia. Ciò nonostante, la Spiaggia Centrale, pur protetta da pennelli in cls, presenta tratti in erosione soprattutto nel settore più occidentale, come evidenziati nell'ALLEG. 1, a causa delle mareggiate provenienti dal II quadrante; nel tratto centrorientale, dove viene maggiormente risentita la funzione protettrice dai moti ondosi operata dal banco Mula di Muggia, l'attività erosiva è minore e in attenuazione ma sono stati comunque necessari interventi di stabilizzazione con tecnologie semirigide (sacchi in geotessuto). La presenza del banco determina comunque verso riva la formazione di un ambiente quasi lagunare in cui è favorita la deposizione di sedimenti fini pelitico sabbiosi, non ottimali per arenili balneabili.

La Spiaggia Centrale è mantenuta artificialmente mediante periodici ripascimenti attuati con materiali prelevati in mare a poca distanza dalla costa.

Verso Grado Pineta, la costa assume una fisionomia di ambiente lagunare e barenicolo, con acque basse e fangose a bassissimo ricambio. Tra Grado Pineta e Primero il litorale è protetto dal banco Mula di Muggia con scarsa circolazione idrica e solida.

Ulteriori pennelli protettivi sono presenti nella zona dei Campeggi fino al Canale Primero, interessata da erosione a causa dei mari di libeccio e bora.

Sull'intero sviluppo costiero le spiagge sono adibite alla balneazione, con forti pressioni indotte dall'intensa urbanizzazione nel settore centroccidentale, che si mantengono, sebbene in forma periodica, anche verso oriente con la presenza di aree ricreativo-turistiche. Fa eccezione la sola zona costiera tra Grado Pineta e i campeggi, in relativa naturalità.



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Strutture portuali sono localizzate all'interno del perimetro in esame solo all'estremità orientale, sul Canale Primero, dove insiste una marina con circa 300 posti barca, realizzata con opere parzialmente sommerse.

Per quanto attiene gli interventi di ripristino, stabilizzazione o avanzamento della linea di riva, valgono le indicazioni tecniche espresse da ICRAM (200610) e da ICRAM-APAT (200711) mentre, in attesa del nuovo regolamento nazionale di prossima approvazione, l'attività di movimentazione dei sedimenti per il ripascimento sia della spiaggia emersa che di quella sommersa è disciplinata dal D.M. 24/01/1996. Per quanto riguarda la qualità del sedimento il riferimento è al D.M. MATT 260/2010. Ciò vale soprattutto per gli interventi di media o elevata entità, per i quali è richiesta una specifica documentazione progettuale per le autorizzazioni, in particolare per quanto riguarda le aree di escavo. In linea di massima, gli interventi di ripascimento e di stabilizzazione devono avvenire secondo un piano di intervento coordinato (che tenga conto delle caratteristiche sedimentologiche ed evolutive dell'intero comprensorio costiero) e di monitoraggio che comprende anche la valutazione di eventuali concentrazioni chimiche critiche o evidenze di ecotossicità.

4.1.3. Pericolosità idraulica (P.A.I.R.)

Il Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico regionale (P.A.I.R.) è stato adottato dalla Giunta regionale con delibera 2278 di data 28/11/2014 e il Progetto di Piano è entrato in vigore il 18/12/2014 con le relative misure di salvaguardia. Il Piano definisce la pericolosità idraulica (e geologica ove esiste) delle aree per esondazione fluviale o ingressione marina e detta le norme di tutela nelle Norme di Attuazione.

Per quanto attiene l'ingressione marina, sulla base di quanto previsto nella Direttiva Alluvioni e dal D.L.

49/2010, nel PAIR sono considerati tre scenari, a bassa, media ed elevata probabilità di accadimento e conseguente definizione della pericolosità idraulica con Classe di grado elevato P3, medio P2 e moderato P1. A queste si fa cenno per completezza di conoscenze sulla pericolosità idraulica a ridosso degli arenili.

Per l'area litorale del Comune di Grado corrispondente alle spiagge, il PAIR non definisce alcuna classe

di pericolosità diversamente da altre aree regionali; appare chiaro comunque che le spiagge sono direttamente coinvolte in caso di inondazione marina e quindi in esse la pericolosità deve essere considerata massima. I settori retrostanti alle spiagge, a monte della struttura di protezione localmente esistente (argine o muretto), sono quasi costantemente inseriti in zona di moderata pericolosità P1, ad eccezione di alcuni settori a Est di Grado Pineta fino al Camping Europa con zone P2 e P3 (figg. 4 e 5). Si rimanda alle norme di utilizzo di tali aree così come definite nel PAIR.

10 ICRAM, Aspetti ambientali del dragaggio di sabbie relitte a fini di ripascimento: proposta di un protocollo di monitoraggio, Quad. 5, 2006 11 ICRAM-APAT, Manuale per la movimentazione di sedimenti marini, 2007



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Figura 4 - Estratto PAIR 2014, settore occidentale e centrale (in alto) e orientale (in basso). In verde, pericolosità P1; in giallo, pericolosità P2; in rosso, pericolosità P3.



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Figura 5 - Estratto PAIR 2014, settore orientale (NB: alcune aree a Nord della SP 19 sono state ridotte da P3 a P2 nel settembre 2015). In verde, pericolosità P1; in giallo, pericolosità P2; in rosso, pericolosità P3.



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5. COMPATIBILITAʼ TRA LE CONDIZIONI GEOLOGICHE DEL TERRITORIO E LE PROPOSTE URBANISTICHE CONTENUTE DELLA VARIANTE "SPIAGGE" AL P.R.G.C. (L.R. 27/88, artt. 10 E 11)

L'assetto territoriale del settore considerato nella presente variante al PRGC del Comune di Grado è caratterizzato da un'area pianeggiante a immediato ridosso della linea di battigia, inclusa in parte nella aree d'interesse paesaggistico di pregio (zone SIC e ZPS IT333006 della Valle Cavanata e Banco Mula di Muggia). L'area è quasi interamente destinata ad insediamenti balneari.

L'obiettivo dichiarato della proposta pianificatoria è quello di regolamentare l'utilizzo degli arenili consentendo unicamente la realizzazione di strutture removibili, mobili o di facile removibilità.

La variante prevede la realizzazione di attività finalizzate alla conservazione degli arenili anche ai fini della difesa del suolo, così come previsto dalla L.R. 11/2015; si evidenzia la necessità di programmare e progettare gli interventi in forma coordinata in funzione delle caratteristiche morfologiche ed evolutive dell'intera fascia costiera.

Quanto previsto dalla variante al PRGC non contrasta con le previsioni e le disposizioni del Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico dei bacini di interesse regionale (P.A.I.R., 2014) in quanto le aree interessate dalla variante sono esterne alle aree P.A.I.R. e le attività ammesse sulle aree costiere sono compatibili con i principi ispiratori della norma, mirati alla riduzione dei rischi naturali e alla difesa del suolo.

Da quanto emerso dallo studio geologico, si conviene, ai sensi del 1° comma degli artt. 10 e 11 della L.R. 27/88, che:

le previsioni della Variante al P.R.G.C. denominata "ZTO P Arenili e fasce costiere" sono ovunque

compatibili con le caratteristiche geologiche generali del territorio. Gradisca d'Isonzo, febbraio 2016

dott. geol. Fulvio IADAROLA

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-0.3

3.0

-0.4

-0.6

-0.1

-0.3

2.3

-0.5

-0.1

1.3

0.1

1.6

0.0

2.6

2.6

1.5

2.6

3.12.8

2.00.1

2.61.0

2.71.8

2.2

0.3

1.4

1.1

2.1

0.7

1.92.0

-0.5-0.7

-0.3

-1.2

-0.2

-0.3

-0.4

-0.6

0.2

0.1

-0.2

-0.3

-0.5

-0.4

-0.7

-0.7-0.5

-0.2

-0.6

-0.8

-0.3

-0.5

-0.4

-0.5

-0.2

-0.2

-0.4

-0.3 -0.2

0.0

0.4

0.2

-0.4

0.1

1.8 0.8

0.1

-0.2

-0.5

-0.3

-0.1

2.0

2.40.2

2.0

2.4

2.4

0.5

2.5

1.6

0.5

1.9

-0.4

-0.5

-0.5

-0.6

1.9

1.9

2.0

0.3

0.6

2.1

-0.2

1.7

-0.6

-0.3

-0.3

0.3

1.4

0.3

1.8

-0.6

1.2

1.3

1.5

1.3

0.3-0.4

-0.6

-0.4

-0.4

-0.5

-0.4

-0.6

-0.6

-0.5

-0.5

-0.7

-0.7

-0.6

-0.6

-0.6

-0.4

1.9

2.0

1.7

1.9

1.9

-0.6

0.0

-0.2

2.0

1.7

1.7

1.3

1.3

0.8

0.8

1.7

1.8

2.0

0.6

1.7

2.0

0.7

1.8

2.9

2.8

2.6

1.5

1.4

-0.5

-0.6

-0.6-0.5

-0.5

-0.6

0.6

0.4

-0.1

1.0

0.1

1.7

-0.5

1.7

1.8

1.4

2.3

1.8

1.6

2.0

1.9

2.22.0

1.9

1.81.9

1.6

1.6

2.1

5.7

1.7

2.0

1.7

1.8

1.8

1.8

1.91.5

1.9

1.7

1.8

1.8

1.6

1.8

1.4

1.8

2.0

1.9

1.9

2.4

2.32.2

1.8

1.6

2.1

1.8

3.43.3

2.0 1.0

1.1

1.0

1.5

0.8

0.9

2.0

1.4

0.4

1.9

1.6

0.60.5

0.7

1.7

1.9

1.2

2.0

-0.4

-0.2

1.3

1.3

-0.1

-0.3

-0.3

-0.4

-0.2

-0.2

-0.1

0.2

0.2

0.2

1.5

1.4

1.5

1.4

1.4

1.5

1.3

1.5

1.6

1.4

1.41.6

1.3

1.3

1.5

1.5

1.6

1.5

1.3

1.4

1.4

1.3

1.4

1.5

1.6

1.7

1.9

1.8

1.7

1.6

1.7

1.61.6

1.9

1.00.8

1.7

2.6

0.5

0.6

0.7

0.5

1.6

1.2

1.2

1.0

1.4

0.0

-0.6

-0.32.9

-0.3

1.2

1.5

1.7

1.3

1.3

1.31.4 1.3

1.2

1.2

1.4

1.1

1.1

1.6

1.4

1.4

1.3

1.4

1.3

1.10.6

1.1

1.0

1.21.3

1.1

1.4

1.3

1.4

1.3

1.7

1.6

1.8

1.6

1.2

1.6

1.2

1.2

1.2

1.2

1.1

2.4

2.4

2.41.0

1.7

1.5

1.4

2.52.6

3.1

4.4

4.2

4.2

1.7

-0.7

-0.1

-0.2

-0.6

1.6

1.7

1.2

1.6

-0.6

1.5

-0.5

-1.0

-0.9

2.5

1.2

2.5

1.5

1.4

1.6

1.5

1.6

1.6

1.5

1.4

1.11.4

1.5

1.4

1.3

1.4

1.4

0.9

-0.7

1.9

1.9

1.5

1.9

1.6

1.5

1.9

1.9

1.7

1.61.6

1.8

1.9

1.6

1.4

1.6

1.5

1.7

1.7

2.01.9

0.8

1.6

1.61.6

1.4

1.1

0.2

-1.0

-0.8

0.6

1.4

0.7

1.1

0.9

0.9

-0.2

0.1

0.3

0.4

0.41.1

1.0

1.1

1.1

3.3

0.30.1

0.1

0.1

0.3

0.2

0.1

0.6

0.4

0.9

1.5

0.5

0.4

0.3

0.4

0.10.1

0.1

-0.0

0.3

0.30.3

0.2

0.9

0.3

0.3

0.6

1.0

0.1

0.1

0.2 0.5

0.3

0.6

0.2

0.1

0.3

0.5

0.1

0.0

-0.1

0.0

0.0

0.2

1.0

0.10.2

-0.1

0.2

0.1

0.6

0.1

1.9

SPORT

FO

ND

AL

E

FO

ND

AL

E

DE

LL

A

M E Z Z A N A

CA

NA

LE

V

AL

LE

DE L M O R O

L I T

O R

A N

E A

V E N E T A

ISOLA PAMPAGNOLA

L I T O R A N E A V E N E T A

PONTE GIREVOLE

S.S. N.352

DI G

RA

DO

GR

AD

O

CA

NA

LE

DI

LE

CO

VE

CANALE

DEI

PUNTA DEL GROTO

RIVA BRIONI

VIA TRIESTE

VIA MILANO

GRADO

LUN

GO

MAR

E

NAZARIO

SAURO

RIV

A GR

EG

OR

IR

IVA

SANTA

SCARAMUZZA

VIA ROMA

VIALE EUROPA

VIALE DANTE ALIGHIERI

RIVA SLATAPER

RIVA S. ANDREACANALE DELLA

RIVA GRANDI NAVIG

ATORI

VIA DELLO

SPORT

PIAZZALEDEL

LAVORO

VIALE GIOVANNI

PAPA

XXIII

RIVA GARIBALDI

RIV

A D

ELL

A S

ER

EN

ISS

IMA

RIVA FOSCOLO

VIA D

EI

MORERI

PARCO DELLE ROSE

VIA VESPUCCI VIALE ITALIA

TERME MARITTIME

STABILIMENTO BALNEARE

VIALE DEL SOLE

VIALE

ARGINE

DEI

MORERI

CITTÀGIARDINO

PALAZZODEI

CONGRESSI

LA

S

A

C

C

A

PALAZZETTODELLO

IDROVORA

MONFALCONE - GRADO

S.P. N.19

K.40

K.21

TANORI TAPO DELLA FIGHERA

SCHIUSA MORGAN

CA

NA

LE

B

IER

O

ISOLA DELLA SCHIUSA

SCHIUSA

TAPO

K.39

MO

RERI

PORTO S. VITO

UNITA

DI

BE

LVE

DE

RE

DELL' UOMO MORTO

0.0-0.0

-0.6

-0.5

0.0

-0.1

-0.2

-0.1

-0.4

-0.3

0.5

-0.7

-1.0

-0.7 -0.4

-0.2

-0.3

-0.8

1.7

1.9

2.2

N

DA

LE

DE

LG

RO

TO

LA

FÓ

SA

-0.7

-0.4

-0.5

-0.6

-0.2

-0.42.8

1.9

-0.4

-0.7

-0.6

2.8

2.5 1.4

-0.7

0.50.9

0.5-0.4

-0.9

-0.3-0.6-0.4

0.2 -0.2

-0.8

-0.5

0.6

-0.3

-0.8

1.4

1.5

1.5

1.3

1.4

1.4

1.5

0.9

1.0

1.3

1.4

0.6

2.4 -0.2

1.5

1.3

1.2

1.1

1.3

1.5

1.2

1.4

1.7

1.2

1.0

0.9

0.4

0.6

-0.4

-0.2

0.7

0.7

0.1

0.2

0.8

-0.20.5

-0.1

-0.4

-0.3

-0.4

-0.7

-0.1

0.4

-0.1

-0.4

-0.8

-0.3 -0.4

-0.3

-0.3

0.0

-0.2

-0.3

2.5

3.0 0.8

2.90.4

2.9

0.6

0.8

0.4 0.8

-0.1

-0.9

-0.70.8

1.2

1.4

-0.7

1.1

-0.6

-0.81.8

-0.6

0.5

0.4

-0.3

-0.4

-0.7

-1.0

-1.1

-0.7

-1.3

1.3

-1.3

-1.4

2.1

1.1

-1.3

-1.6

-1.0

-0.5

-1.2

-1.4

-1.0-1.4

0.2

-1.2

-1.3-0.8

0.5

-0.7

0.3

-1.0

-0.8

0.5

-0.4

0.2

0.4-0.6

0.9

-1.0

-0.8

0.6-0.9

-0.8-0.7

-0.1

-0.7

-0.8

0.7

1.2

0.50.0

1.2

-0.2

0.3

1.0

2.2

0.3

0.0

0.2

2.7

0.4

0.0

0.3

0.5

1.5

1.7-0.5

-0.5

-1.3-1.4

-1.3

-0.1

-0.9

-1.2

-0.4

-0.1

-0.7

-0.3

-0.3

1.0

0.9

0.5

-0.5

0.9

1.2

1.1

1.2

1.3

1.5

1.0

0.8

1.1

1.1

1.3

1.01.2

-2.0 1.1

0.6

-0.8

0.8

0.7

1.1

-0.8

-0.6

1.5

-0.6

1.51.5

1.1

1.1

0.8

0.2

1.2

-0.1-0.1

0.5

0.2

1.6

1.7 1.1

1.3

0.9

5.1

-1.8

1.2

0.2

1.1

1.0

1.0

1.61.3

1.21.7

1.6

0.6

0.1

0.5

0.2

-0.2

-0.7

-0.7

-0.9

-1.0

-0.3

1.6

1.7

-0.2

-0.9

-0.3

-1.1

0.1

1.2

1.50.3

1.5

0.2

0.8

1.3

7.4

0.8

0.9

0.8

0.8

1.0

1.2

0.8

0.8

0.8

1.3

2.3

2.0

2.2

1.4

1.4

0.9

0.7

2.1

1.3

1.1

1.0

1.2

1.41.1

1.0 1.5

0.6

0.6

0.8

0.8

0.9

1.0

0.9

0.9

1.7

-0.6

-0.5

1.6

0.7

-0.5

-0.3

1.4-0.1

3.3

-0.3

-0.2

-0.2

-0.3

2.2

-0.1

-0.2

-0.3

-0.5

-0.1

-0.2

-0.0

3.6

0.3

0.1

0.2

0.3

0.6

0.6

0.2

0.9

0.2

0.4

0.3

-0.3

0.2

1.0

1.7

2.5

2.1

1.5

1.9

1.8

0.5

-0.2

-1.6

-1.3

-0.9 -0.9-1.1

-0.4

1.2

2.1

-0.2

0.2

-1.2

-0.4

VA

LL E

C A V A R E R A

STRADA

CAMPINGAL BOSCO

CASA PERUSINI

L

A

R

O

T

T

A

GRADO PINETA

CASA FONDA

VIALE

VIALEORSA M

AGGIORE

VIALE

DELL' ORIONE

S.P. N.19 MONFALCONE - G

RADO

K.19

K.20

DEI

PESCI

VIA

LED

ELL

'O

RIO

NE

S.P. N.19 MONFALCONE - GRADO

DELLA ROTTA

materiale antropico sabbie debol. limose

Unità di Grado (8000 B.P.- Attuale)subunità di Aquileia (8000 B.P. - IV sec. d.C.) subunità di Monastero (IV sec. d. C. - Attuale)

sabbie limose limi argillosi e sabbiosi

limi sabbiosi sabbie

depositi lagunari depositi marini

TERRENI DI COPERTURA ELEMENTI MORFOLOGICI

cordone dunale relitto

litorale in erosione

litorale in sedimentazione

argine a mare/diga

pennellolinea di battigia (L.R. 42/2004)

argine in materiale sciolto

muretto di spiaggia

scala 1:10.000TAV. 1 a ELEMENTI GEOLOGICI E MORFOLOGICI

0.1-0.33.0

2.5

2.44.1

-0.1

2.8

5.5

4.6

0.6

0.9

1.9 2.5

1.51.4

0.6

0.8

0.7

2.4

2.8

2.8

1.0

0.1

0.1

0.2

0.1

1.5

2.70.3

1.1

0.1

0.2

2.2

-0.2

-0.1

0.0

0.21.2

1.5

1.2

0.5

0.3

2.4

2.9

-0.1

0.6

-0.2

0.3

2.2

-0.6

2.0

0.6

-1.6

0.61.3

2.0

2.30.3

0.3

0.5

0.4

0.7

0.4

0.5

0.4

0.2

0.5

2.7

0.4

2.8

0.5

0.5

0.3

0.4

3.3

1.2

2.3

0.6

2.8

-1.1

0.41.3

1.4

1.0

0.8

1.2

1.2

2.2

0.9

0.9

0.4

1.2

1.3

0.6

0.7

1.3

3.3

1.3

0.6

0.1

-0.1

0.8

0.5

0.0

-0.0

0.5

1.1

0.6

0.7

0.7

0.2

0.5

2.1

1.8

1.0 1.4

1.7

1.8

1.2

0.3

-0.2

-0.4

-0.3

-0.2

1.9

2.5

2.0

2.1

2.0

2.3

0.4

0.7

1.8

1.9

1.5

-0.0

-0.3

0.2

0.7

0.91.0

2.6

2.6

-0.2

-0.3

-0.2

0.4

0.5

0.5

0.3

0.5

0.9

0.7

1.5

1.1

1.3

0.2

0.8

0.7

0.8

0.9

0.8

0.8

0.9

0.8

1.5

0.9

0.1

0.5

1.2

-0.4

-0.5-0.4

-0.1-0.4

1.9

2.2

-0.5

-0.7

-0.5-0.1

-0.4

-0.4

-0.5

1.0

0.1

1.5

VA

LL

L

S.P.

N.19

MO

NFAL

CONE

- G

RAD

O

ROTTA PRIMERO

CANALE DI PRIMERO

PESCHIERA

P R I ME

R

O

CAMPINGTENUTAPRIMERO

BOCCA DI PRIMERO

K.15

K.16

DEPURATORE

0.3

-0.12.2

0.0

2.2

0.0

1.62.2

-0.2

-0.1

0.2

-0.1

0.0

1.7

1.7

1.70.0

0.1

2.2

-0.2

1.00.9

0.2

0.3

1.9

0.3

0.3

0.4

0.20.0

0.7-0.1

0.1

0.2

-0.11.1

0.2

0.1

2.0

0.4

1.2

0.4

0.2

0.3

0.4

0.4

0.7

-1.0

-0.8

2.3

2.5

2.6

-0.1

0.1

0.0

1.6

-0.3

-0.3 -0.2

0.0

0.4

1.7

-0.3

-0.3

0.3

0.9

-0.3-0.3

1.0

0.4

1.7

1.6

0.8

2.53.0

0.3

0.1

0.2

0.2

-0.1

-0.2

0.3

0.2

2.5

2.4

2.2

2.3

2.5

-0.1

1.9

1.8

-0.2

-0.1

-0.3

2.4

0.1

0.1

0.0

0.2

2.2

0.2

2.2

1.2

1.9

2.0

2.0

1.9

2.1

-0.10.0

2.0

2.2

2.30.4

0.6

1.1

0.3

1.9

2.3

1.8

-0.6

-0.1

-0.1

1.9

2.41.3

-0.4

-0.4

0.3

0.4

1.1

1.0

1.6

0.3

1.3

0.5

1.7

1.1

1.1

0.9

0.70.6

1.9

0.7

0.7

1.0

0.0

2.7

0.01.9

0.9

3.0 0.5

2.2

0.6

1.0

0.4

0.8

2.0

1.0

1.0

0.80.4

1.1

1.90.4

2.1

0.3

0.2

0.5

-0.1

-0.12.5

1.1 0.0

2.5

1.32.6

0.1

2.7

0.0

1.5

0.3

0.0

0.6

2.1

0.4

2.1

1.4

0.2

0.2

2.4

0.5

0.4

0.52.1

-0.5

0.2

0.5

1.9

0.3

1.82.0

-0.60.0

0.9

0.0

1.2

2.3

2.1

0.4

-0.5

-0.4

-1.4

1.0

0.8

0.0

-0.1

0.0

1.2-0.2

1.3

0.7

2.0

0.5

0.5

1.1

0.1

1.5

-0.2

0.2

2.3

0.6

0.40.5

0.7

0.1

0.4

0.1

0.6

0.2

0.6

0.5

-0.1

0.2

0.2

0.6

2.4

0.2

2.5

0.7

0.5

0.72.6

0.3

0.4

2.90.7

0.8

-0.9

-1.1

-1.2

-0.6

-0.3

-0.8

-0.8

-0.5

-0.9 0.6

0.7 0.5

1.00.8

2.5

0.7

0.8

0.80.7

-0.6

-0.2

-0.1

-0.8

-0.9

-0.1

-0.5

-1.7

-0.3

-1.1

-0.9

1.0

2.0

2.2

-0.2

-0.4

0.2

-1.4

-0.6

-1.0

0.3

0.0

1.9

1.7

CANALE

PRIMERO

DI

IDROVORA

CA

NA

LEPR

IMER

OD

I

CANA

LE

SIM

UTA

R

A

DEPURATORE

L I T O R A N E A

V E N E T A

AZIENDA AGRICOLATENUTA PRIMERO

GOLF CLUB GRADO

0.0

1.4

2.8

-0.4

-0.4

-1.2

0.0

-0.2

2.7

0.2

-0.4

0.3

3.7

3.1

2.4

5.0

0.6

2.4

0.3

0.2

0.5

1.3

0.7

0.7

0.3

-0.0

0.5

0.9

-0.1

0.20.3

-0.0

-0.4

-0.5

-0.6

-0.4

-0.4

-0.5

-0.3

-0.1

0.1

0.3

-0.0

-0.4

-0.4

-0.4-0.5

-0.6-0.5

-0.6

-0.3

-0.8

-0.5

-0.4

-0.5

-0.7

-0.4

-0.3 -0.4

-0.4

-0.4

-0.5

-0.4

-0.5

-0.7

-0.3

-0.2

-0.2

-1.3

-1.0

-0.6

-0.7

-0.6

-0.5

-1.0

-0.6 -0.8 -1.7

-1.0-0.6

-0.5

-1.1

-0.8

-1.5

-1.9

-2.0

-2.4

-1.8

-2.4

-2.2

-2.5

-0.9

-0.9

-2.8

-2.9

-1.7

S.P. N.19 M

ONFALCONE - GRADO

PUNTA SPIN

EUROPA

BANCO M

ULA

DI

MUGGIA

CAMPING

-0.3

1.3

1.2

1.3 1.4

1.9

2.3

-0.5-0.4

-0.4

2.4

0.5

1.90.3

-0.5

1.9

-0.6-0.4

0.40.2

0.0

0.0

0.30.0

-0.5

0.3

0.7

-1.8

0.6

-0.4

0.1

0.3

0.9

0.7

0.1

0.8-0.1

-1.1

-0.5-1.5

-1.6

-0.5

0.3

-0.3

-0.5

-1.00.6

0.5

-1.1

-1.3

0.6

0.7

0.6

-0.4-0.30.8

0.2

0.2

1.0

0.6

-0.4

-0.1

0.1

0.4

-0.4

0.2

0.8

-0.2

-0.3 -0.4

-0.3

2.5

0.8

0.8

-0.1

-0.9

-0.7

-0.4

0.3

-1.0

-0.7

-0.8

0.0

2.0

-0.4

0.5

0.1-0.1

0.1 -0.1

0.0

-0.3

-0.2

0.5

2.4

1.0

2.2

0.3

0.0

0.20.0 0.2

0.1

0.6

1.3

0.6

-0.3

-0.5

-0.2

-0.3

-0.4

-0.4 -0.4

-0.3

-0.5

-0.4

-0.4

-0.4

0.4

0.2

-0.4

-0.5

-0.4

-0.4

0.3

-0.2

-0.4

0.3

0.4

-0.2

-0.3

-0.2

-0.1

0.4

0.1

2.7

0.4

0.0

0.3

0.5

1.5

1.7-0.5

0.6

0.7

0.8-0.5

-1.3-1.4

-1.30.8

1.4

-0.1

-0.9

-1.2

-0.4

-0.1

-0.7

-0.3

-0.5

-1.2

0.6 0.1

1.8

-0.3

-0.5

-0.9

-0.3

-0.7

1.5

1.4

1.4

1.2

1.1

-0.1-0.3

0.6

0.60.6

0.1

0.3

-0.2

0.1

2.2

0.7

0.5

-0.20.5

2.1

1.9 3.9

1.4

2.4

2.9-0.5

-0.9

0.2

0.1

2.0

0.7 -0.1

0.7

2.9

-1.0

0.5 -0.6

0.4

0.8

1.1

0.1

0.8

0.9

1.7

1.9

0.4

0.7

0.9

0.9

0.8

0.8

2.9

1.9

2.8

1.01.2

1.8

1.0

1.9

0.6

1.3

1.1

-0.9

0.5

0.8

0.6

0.6

0.8

0.9

1.0

0.9

1.3

0.5

0.7

1.8

0.5

0.80.9

1.9

2.31.1

1.9

0.3

0.5

2.2

0.0

0.0

0.1

0.1

0.0

-0.6

-1.0

-1.1

-0.5

-0.1

-0.4

0.2

0.3

0.40.6

0.0

0.7

0.3

2.1

0.8

4.5

2.6

4.3

1.0

1.0

1.3

0.7

0.9

0.6

1.2

1.0

1.0

0.6

1.0

0.8

0.4

0.2

2.9

2.9

2.1

1.3

1.1

1.0

1.2

1.4

1.0 1.5

0.6

0.6

0.8

0.8

0.8

0.9

1.0

0.9

0.9

1.7

-0.6

-0.5

1.6

1.6

2.4

2.3

2.0

1.0

0.7

0.4

0.4

0.4

0.30.2

0.40.6

0.7

0.4

0.4

0.5

0.3

0.3

0.3 0.4

0.5

0.1

0.30.1

0.3

-0.5

-0.3

2.2

0.2

0.2

0.3

0.6

0.6

0.2

0.9

0.2

0.4

0.3

0.1

0.0

0.0

0.0

0.20.2

0.0

0.1

0.0

0.2

0.1

0.00.1

0.1

0.0

0.0

0.1

0.0

0.0

0.0

0.10.0

0.1

0.1

0.1

0.2

0.2

0.2

0.2

0.2

-0.1

-0.1 -0.0

-0.1

-0.1

-0.0

-0.0

0.0

-0.1

-0.1-0.1

-0.1

0.0

-0.1

-0.1

-0.2

-0.2

-0.2

-0.2

-0.2

-0.1

-0.1

-0.1

0.0

0.0

-0.0

-0.1

-0.1

-0.0

-0.2

-0.1-0.2

-0.2

-0.2

-0.1

-0.1

-0.3

-0.2

-0.2

-0.1

-0.2

-0.2

-0.1

-0.0

0.0

-0.1

-0.0

-0.1

-0.1

-0.2

-0.2

-0.1

-0.2

-0.2

-0.4-0.5

-0.2

-0.1

-0.1

-0.1

-0.1 -0.3

-0.3

-0.4

-0.3

-0.2

-0.5

-0.5

-0.3-0.3

-0.2-0.2

-0.2

-0.0

0.0

-0.2

-0.2

-0.1

-0.1

0.1

0.1

-0.2

-0.3

-0.2

-0.4

-0.2

0.0

-0.2

-0.2

-0.2

-0.1

0.0

-0.2

-0.2

-0.1-0.1

-0.3

-0.2 -0.4 -0.4

-0.6

-0.6

-0.5

-0.7

-0.6

-0.6

-0.7

-1.0

-0.7

-0.6

-0.5

-0.5

-0.1

-1.1

-1.2

-0.4

-0.4

-0.6

-0.1

-0.4

-0.5

-0.4

-0.4-0.5

-0.5

-0.4

-0.4

-0.5

-0.5

-0.4

-0.4

-0.3

-0.3 -0.4

-0.4

-0.6

-0.6

-2.5

-2.9

-0.1

-0.2-0.2

-0.2

-0.2

0.0

-0.1

0.1

0.5

1.0

0.81.7

2.5

2.1

1.5

1.9

1.8

0.5

-0.2

0.0

-0.2

-0.2 -1.1

-1.3

-1.2

-1.7

-1.6

-1.3

-0.9 -0.9

-0.4

1.2

2.1

1.4

-0.2

0.2

-1.2

-0.9

-0.5

-0.3

-0.3

-0.1

-0.2

-0.2

-0.2

-0.3

-0.1

0.1

-0.8

-0.2

-0.1-0.1

0.0

-0.1

-0.1

-0.1

-0.1

-0.0-0.0

-0.1

-0.2

-0.1

-0.1

-0.1

-0.1 -0.0-0.1

-0.1

-0.1

-0.1

-0.1

-0.1

-0.1

-0.2

-0.3

-0.2

-0.1

-0.1-0.1

-0.1

-0.1

-0.2

-0.4-0.2

CANALE

SIN

UTA

GORDINI

A

R

T

A

L

I

N

A

S.P. N.19

MONFALCONE - GRADO

PRIMERO

CAMPINGEUROPA

CAMPINGPUNTA SPIN

VILLAGGIOA

ORIONE

PUNTA DI BARBACALE

BANCO

MULA

K.17

K.18

S.P. N.19 MONFALCONE - G

RADO

K.19

VILLAGGIOEX INCENERITORE

AZIENDA AGRICOLATENUTA PRIMERO

CA' LAGUNA

PESCI

VIA

LED

ELL

'O

RIO

NE

GOLF CLUB GRADO

DI

MUGGIA

scala 1:10.000

materiale antropico

sabbie debol. limose

Unità di Grado (8000 B.P.- Attuale)subunità di Aquileia (8000 B.P. - IV sec. d.C.) subunità di Monastero (IV sec. d. C. - Attuale)

sabbie limose limi argillosi e sabbiosi

limi sabbiosi sabbie

depositi lagunari depositi marini

TERRENI DI COPERTURA

ELEMENTI MORFOLOGICI

cordone dunale relitto

litorale in erosione

litorale in sedimentazione

argine a mare/diga

pennellolinea di battigia (L.R. 42/2004)

argine in materiale sciolto

muretto di spiaggiaTAV. 1 b ELEMENTI GEOLOGICI E MORFOLOGICI

Atto n. 3 del 16/02/2017

Questo documento è stato firmato da:

Elenco firmatariATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE EINTEGRAZIONI

NOME: DE WALDERSTEIN ANDREACODICE FISCALE: DWLNDR66E20E125SDATA FIRMA: 21/02/2017 13:09:13IMPRONTA: B94C27210BF0A2DD5A6B862DF587041FD1CFC9B6E67B62F1B55A7006A8773C10 D1CFC9B6E67B62F1B55A7006A8773C103BC08EE1FA728B8BA3323FE46AC0E788 3BC08EE1FA728B8BA3323FE46AC0E7881D14D5BA6EC889198F22BB33607EE537 1D14D5BA6EC889198F22BB33607EE537121A9D3A983E45D21F861CC1B9458C74

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