quaresima e pasqua a marineo · quaresima e pasqua a marineo 8-15 aprile settenario...

28

Upload: lykiet

Post on 18-Feb-2019

231 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -
Page 2: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

QUARESIMA E PASQUA A MARINEO

8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 )11-12 aprile ore 21 - Esercizi spirituali nella Chiesa Madre13 aprile ore 20,30 - Liturgia penitenziale14 aprile ore 21 - Chiesa Madre - I canti della Passione - a cura di Franco Vitali e Giuseppe Inguì15 aprile ore 21 - Via Crucis cittadina17 aprile Domenica delle Palme

ore 9,30 - Benedizione palme, processione (dalla cappella di San Ciro) e Messaore 17 - Collegio - Messaore 17,30 - Convento - Benedizione palme, processione (dalla cappella S. Croce ) e Messa

18-20 aprile ore 21 - Esercizi spirituali al Convento21 aprile Giovedì santo - Messa in Coena Domini

ore 17 Collegio, ore 18 Convento, ore 19 Chiesa Madreore 19,30 - Accensione luminarie al Calvarioore 22 - Adorazione comunitaria in Chiesa Madre

22 aprile Venerdì santo - Liturgia della Croceore 15 Collegio, ore 17 Convento, ore 18 Chiesa Madreore 21 - Processione del Cristo morto

23 aprile Sabato santo ore 9 - Lodi e ufficio delle letture - Chiesa MadreVeglia pasqualeore 22 Collegio, ore 23 Chiesa Madre e Convento

24 aprile Pasqua del SignoreSS.Messe - ore 8,30; 10; 11,30; 19ore16 Incontro di Pasqua

* Il Parroco è a disposizione per le confessioni ogni giorno dalle ore 16,30 alle ore 17,45

La ‘ROCCA, - Giornale periodico delle Fondazioni Culturali "G. Arnone"

Piazza della Repubblica, 20 - 90035 Marineo - Tel./fax 0918726931 - [email protected] presso il Tribunale di Palermo al n. 4/93 decr. 6.3.1993

DIRETTORE RESPONSABILE: Giovanni Perrone

REDAZIONE & GRAFICA: Nuccio Benanti

SEGRETERIA DI REDAZIONE: Marta Raineri, Giuseppe Taormina

STAMPA: Tipografia Aiello & Provenzano

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: Mons. Giuseppe Randazzo (presidente), Suor Domenica Di Marco,

Dott. Antonino Cutrona, Prof. Giovanni Perrone, Prof. Giuseppe Taormina

REVISORI DEI CONTI: Dott. Roberto Ciaccio, Dott. Ermelindo Provenzani

Per le vostreinserzioni su questo giornale:

Fondazione ArnoneTel./fax 0918726931

[email protected] prossimo numero de La Rocca sarà stampato nei primi di giugno: notizie,

articoli e foto possono essere inviati alla redazione entro il 20 maggio

In copertina la Grande Italia degli alunni di Marineo (Foto di Gabriele Signorelli)

Page 3: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

L’editoriale

La Rocca 3

di Giovanni Perrone

La parabola evangelica dei talenti (1)sarà suonata strana a chi ascoltavaGesù, in particolare nella frase con-

clusiva: "... poiché a chi ha, sarà dato insovrabbondanza, ma a chi non ha sarà toltoanche quello che ha." Eppure è molto rea-listica e sempre attuale.A ben guardare, il "servo buono e fedele "della parabola ha esercitato quelle compe-tenze che oggi sono considerate strategi-che per costruire e gestire un futuromigliore. Infatti, ha dimostrato un buon equilibrioemotivo, superando la paura del rischio; hasaputo governare una situazione di incer-tezza, mettendo in moto risorse, conoscen-ze, abilità, competenze, utilizzando le piùadeguate strategie e facendo del propriomeglio per moltiplicare le sue risorse. Si èmesso in gioco con responsabilità ed auto-nomia. Ha dovuto affrontare il problemacon creatività, prevedendo diverse possibi-lità e scegliendo quella più idonea e piùfruttuosa. E' stato una persona intelligentee capace, non chiusa in se stessa, ma impe-gnata a promuovere il bene dell'aziendaove lavorava. Perciò, giustamente, ilpadrone ne esalta la bontà e la fedeltà; cosìcome deplora l'infedeltà del servo pauroso,inetto ed incapace.Oggi si parla tanto della necessità di sco-prire i talenti e di valorizzarli adeguata-mente, specialmente nell'età giovanile.Ciò è quanto mai urgente ed interpellatutti gli educatori, e non solo. Quale spa-zio (e quale voglia) c'è, infatti, nella vitafamiliare, in quella scolastica e socialeper aiutare le giovani generazioni, sin daiprimi anni di vita, a scoprire le personaliattitudini e risorse, ad orientarle ed a col-tivarle nel miglior modo possibile, nelquadro di un progetto educativo che siasempre attento alla crescita globale dellapersona? Dove e come s'impara a fareciò? Quali percorsi di scoperta, orienta-mento, condivisione, valorizzazione egratificazione vengono offerti?L'orientamento è nel contempo potenzia-mento; non può limitarsi a certi momentidella vita scolastica, ma deve accompa-gnare sempre la persona che cresce.

A proposito di talenti sciupati, mi vengonoalla mente, con dolore e con rabbia, i tantigiovani costretti a mortificare e vanificarele loro risorse nelle vuote giornate "impe-gnate" in falsi lavori; obbligati a crescerenell'inedia e nell'insicurezza per mancanzadi lavoro; allettati ed illusi da vuote occu-pazioni prive di vera fatica e di vero impe-gno; presi in giro e schiavizzati da falsepromesse; violentati da alcool e droghe;insteriliti dai mille non luoghi e da nottiinsonni; debilitati dalla carenza di fortiideali e di significative esperienze ….Sono giovani ai quali pian piano si smorzaogni desiderio ed ogni prospettiva. Qualefuturo potrà esserci per tanti giovani vitti-me di tante forme di assistenzialismo,debilitati dal far nulla, educati a pensareche si è furbi nel lavorare il meno possibi-le? Quanti talenti sprecati! Chi ne èresponsabile? Quali valori e quale esempiodanno gli adulti? Chi ridarà le ali della spe-ranza alle giovani generazioni?Uno degli ostacoli per questo cammino discoperta e di valorizzazione delle risorsepersonali è la mancanza di desiderio. Il 44°Rapporto CENSIS evidenzia che viviamoin una società priva di desiderio, una"società appiattita che fa franare verso ilbasso anche il vigore dei soggetti presentiin essa". "Tornare a desiderare - ci dice ilRapporto- è la virtù civile necessaria perriattivare le dinamiche sociali". Serve "unrilancio del desiderio, individuale e collet-tivo, per andare oltre la soggettività autore-ferenziale, per vincere il nichilismo dell'in-differenza generalizzata". I giovani sono ricchi di potenzialità e gliadulti dobbiamo concedere loro fiducia,dando loro una mano per valorizzarle ade-guatamente. Essi "portano una sete nelloro cuore, e questa sete è una domanda disignificato e di rapporti umani autentici,che aiutano a non sentirsi soli davanti allesfide della vita"(2).Occorre perciò darsi da fare, nelle famigliee nelle istituzioni, per promuovere lamaturazione di persone che sin da piccoleimparino a sperare e ad impegnarsi perrealizzare il meglio di se stessi. E' beneaiutare i ragazzi e i giovani (ma anche noistessi) a guardarsi dentro per scoprirerisorse e limiti; a conquistare la voglia di

desiderare; a divenire consapevoli deitalenti personali; ad apprendere a metterlia frutto perché si moltiplichino; ad affron-tare la necessaria fatica perché ciò avven-ga; a conquistare competenza, costanza eresponsabilità; a sperimentare regole,obiettivi e ragioni d'impegno che consen-tano di maturare prospettive di orizzontedurevole; ad essere gratificati per l'impe-gno mostrato e per i risultati conseguiti. E'auspicabile sostenere e far crescere le gio-vani generazioni in ambienti favorevoliove possano mettere alla prova i talenti,ove possano essere misurati per quello chevalgono, apprezzati ed accompagnati nelloro desiderio di far meglio. La sociologa Oliverio Ferraris lamentache il disconoscimento dei talenti si debba"anche a una forma di mentalità mafiosa acausa della quale la preparazione e il meri-to contano poco o nulla. A decidere chedeve far carriera è chi comanda, secondologiche che ricalcano interessi personali odi bottega, per non dire corruzione. E que-sto in tutti gli ambienti. E' stato fatto pas-sare il concetto che non serve una prepara-zione buona o eccellente per avere succes-so. E così si rovinano i giovani"(3). Perciò,siamo chiamati a lottare le varie forme dimalaffare che umiliano o strumentalizzanole persone e i loro talenti, a contrastare imodelli di successo e di carriera non giu-stificati da impegno, competenza, onestà. Siamo tutti chiamati a dare speranza ai gio-vani, a stimolare in essi il desiderio "versotutto ciò che è bello, vero e buono"; (4) adaiutarli perseguire la padronanza di com-petenze adeguate alla valorizzazione deipropri e degli altrui talenti; a far prenderecoscienza che la competenza personale èun "bene comune" che si implementa nelmetterla a disposizione della comunità.Perché nessun talento resti nascosto ovenga sprecato, perché ogni talento diven-ga risorsa per il progresso della persona edella comunità.

Il desiderio che non c’è

1) Matteo 25,14 -292) Bendetto XVI, Pentecoste 20103) A. Oliverio Ferraris, Educare significa

vincere lo stereotipo del successo, inAvvenire, 21.01.2011, pag. 244) CEI, Educare alla vita buona del Vangelo,

ed. Paoline, 2010

Page 4: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Anche quest'anno la liturgia cifa rivivere il grande misterodella morte e della risurrezionedi Gesù che costituisce per noicristiani l'evento centrale dellanostra salvezza. La redenzionead opera di un uomo che accettadi patire il supplizio della croceper salvare l'umanità.In quella santa notte avvolta dalmistero e da una attesa trepidan-te, la pesante pietra del sepolcroviene rotolata via dall'amore diDio che fa risorgere il proprioFiglio Gesù dai morti per donar-gli la vita eterna e per donarlaanche a ciascuno di noi.Mai si era sentito dire che imorti risorgono e quando Gesùlo predicava durante il suo mini-stero pubblico le sue parole nonerano comprese anzi era presoper pazzo e visionario.Effettivamente nessun uomo èstato protagonista dell'eventostraordinario della risurrezione,gli unici presenti sono stati ilPadre e lo Spirito Santo e lostessa creazione rappresentataproprio da quella tomba nuovascavata nella roccia dove mainessuno era stato sepolto.Ma tutto ha un significato benpreciso dove emerge, ancorauna volta, l'assoluto protagoni-smo. Tutto è opera sua, la sal-vezza non può venire da noistessi, solo Dio salva.Il mistero della risurrezione pro-prio perché non rientra tra i datisperimentabili dall'uomo ci, cirimanda ad altro, ci invita a pen-sare alle realtà spirituali, alle"cose di lassu", diventando una

chiara provocazione a conside-rare, prima di tutto, che la nostravita è un dono di Dio, che a Luidobbiamo ritornare passandoper il breve pellegrinaggio del-l'esistenza terrena.E in questo percorso siamo chia-mati ad assumere quell'atteggia-mento interiore di fiducia in Dioche ci rende capaci di sperareanche quando le vicende tristidella vita facilmente ci trascina-no nella disperazione.Tra i tanti avvenimenti tragici diquesti ultimi tempi penso allatragedia in Giappone che in tuttinoi ha fatto nascere un senti-mento di smarrimento, la pauradel domani, la presa di coscien-za che tutto può accadere,improvvisamente, senza che cene rendiamo conto. Questa ed altre situazioni, anchea livello più personale, ci provo-cano alla riflessione sul signifi-cato della vita e della morte.Tanti di noi avranno chiesto aDio il perché di tanta sofferen-za. Forse la risposta non è arri-vata. Eppure la risposta allanostra domanda ci è stata giàdata nella vicenda della

Crocifissione di Gesù, dove lastrada paradossale della soffe-renza è diventata per i credentisegno luminoso di salvezza emotivo di speranza.Ci vuole tanta fede per crederenella risurrezione, hanno fattofatica gli stessi discepoli diGesù, S Tommaso addirittura volevaprove concrete per credere, maGesù gli dirà "Beati coloro chepur non avendo visto crederan-no".Anche noi siamo chiamati adentrare nello spirito di questabeatitudine, a ricercare conti-nuamente le tracce della speran-za anche nei momenti difficili, apregare per ricevere ogni giornoil dono di una fede pura senzasentimentalismi.Niente possiamo dare per scon-tato e neanche vivere di rendita,la fede infatti è un dono ricevu-to nel Battesimo, che va coltiva-ta e difesa, assumendosi ognigiorno le proprie responsabilità,operando le giuste scelte allaluce del Vangelo senza troppiaccomodamenti.Non è un cammino semplice enon siamo da soli, dobbiamosemplicemente esercitarci ognigiorno alla preghiera del cuoreinvocando lo spirito Santo per-ché ci aiuti a vivere da risorti,uscendo dal sepolcro dellanostra incredulità per testimo-niare al mondo che Cristo nostrasperanza è veramente risorto.

Auguri dal vostro parroco ebuon cammino di risurrezione

Sac. Leo Pasqua

Comunità

4 La Rocca

CUCINAAncora importanti rico-noscimenti per lo chefdi Marineo, che nellacompetizione continen-tale d'Irlanda, svoltasidall'8 al 12 febbraio aDublino, ha ottenutoben due medaglie d'oro,una nella categoria

cucina fredda e l'altranella cucina calda, e haconquistato con il suoteam il prestigioso tro-feo come miglioresquadra europea. Car -melo è orgoglioso esoddisfatto di aver por-tato, con la sua squadra,il made in Italy in una

platea internazionaleriscuotendo consensi e ipiù ambiti successi.

Medaglie d’oro

a chef di Marineo

Gruppo Emmanuel

La 19a Luminariadel Calvario

GIOVEDI SANTOLa "luce" del Calvario illumi-na l'oscurità del mondo. Laluce che irrompe dalla crocedi Cristo, sana le nostre ferite,rafforza il cammino, dà sensoal dolore. Cristo è la luce cheillumina e riscalda il cuore delcristiano, di ogni uomo. E'questo il messaggio che ilGruppo Emmanuel vuolecomunicare alla nostra comu-nità, attraverso la Luminariadel Calvario, che sarà realiz-zata nella notte del GiovedìSanto.Il triduo pasquale è ricco disimbologie che richiamano aiprofondi e attuali valori dellaredenzione di Cristo, la lumi-naria si inserisce nelle già ric-che manifestazioni "marinesi"della Settimana Santa. Sono imarinesi che con il loro contri-buto, partecipano alla sua rea-lizzazione. Sono già trascorsi 19 annidalla prima Luminaria del1992, quante preghiere sonostate affidate dal nostro cuorealla luce di quella piccolafiammella, per ricordare alSignore il nostro amore einvocare la sua luce che spez-za le tenebre dell'indifferenza,della superficialità, del disim-pegno e dell'egosimo. Con lagioia e la certezza della resur-rezione di Cristo, auguri di uncammino di santità a serviziodel Regno di Dio. C.R.

Il messaggio del Parroco

Pasqua di speranza

L'inganno

della magia

LIBRIIl libro di Padre LeoPasqua, L'inganno del -

la magia, va anche al -l'estero. E' stato recen-temente tradotto in lin-gua ceca dalla presti-giosa casa editriceKarme li taské. Il titoloè "Podvod magie".

Page 5: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Comunità

La Rocca 5

La parola ebraica RUAH,che viene tradotta in

Spirito, etimologicamentesignifica vento o soffio.Pertanto il suo significatobiblico, riferito a Dio, indicalo Spirito di Dio, il suo soffiovitale che anima l'uomo, loSpirito Santo della Pentecoste.Pensando al Convento deiFrati Minori Conventuali diMarineo, non si può non pen-sare al fatto che è costante-mente sotto l'azione dellaruah: il vento atmosferico equello spirituale. Anche quan-do per le vie del paese l'ariasembra immobile, le pareti delchiostro sono ora sferzate oraaccarezzate dai venti che sof-fiano costantemente lungo lavalle dell'Eleuterio, così comequando sembra che non ci siaalcun particolare evento incittà, all'interno delle muraconventuali, lo Spirito Santo èall'opera, ora rinnovando iprodigi della Pentecoste pernumerosi giovani convenutiper un ritiro o un corso dievangelizzazione, ora - comela brezza leggera di Elia -accarezzando un giovane inesperienza vocazionale o perun tempo di eremo, nel silen-zio, nell'ascolto della Parola diDio e nella preghiera.Poiché il Convento diMarineo, da due anni, è statocostituito Centro Regionaleper la Pastorale Giovanile eVocazionale della Provincia diSicilia dei Frati MinoriConventuali, esso è diventatoil centro di riferimento sia perl'Ufficio da dove si irradianole attività promosse per il

Movimento GiovanileFrancescano di Sicilia(www.mgfsicilia.org) sia perle migliaia di giovani delMovimento stesso che quiconvergono per ritiri, corsi dievangelizzazione e formazio-ne, incontri di equipe, e tuttociò che contribuisce ad unefficace servizio pastoralefrancescano ai giovani del-l'isola.A questo delicato ma entusia-smante compito sono partico-larmente dedicati due fratidella comunità: fra' Saverio efra' Luca, che, se non sonoimpegnati nell'accoglienza deigiovani e nella realizzazionedegli eventi del Centro, si tro-vano in giro per la Sicilia perincontrarli nelle loro città eparrocchie, lasciando la curadi eventuali giovani ospiti -oltre che la cura ordinariadelle attività pastorali delSantuario - a fra' Giuseppe(superiore della comunità) efra' Vincenzo (frate non sacer-dote).È tutta la comunità dei frati adessere coinvolta nel progettopastorale. Non sono, infatti, leattività e i numeri che qualifi-cano il ministero dei frati neiconfronti delle giovani gene-razioni, bensì la loro vita difraternità, di preghiera, didedizione, di collaborazionereciproca. Perció, il Conventodi Marineo, prima di essereuna Casa di Accoglienza è unaComunità di frati accoglienti,testimoni di valori superiori edeterni che possono dissetare lasete di Assoluto che la societàe la cultura odierne, neo-paga-

ne, producono come risultatodel vuoto esistenziale di cuisono promotrici e di cui lenuove generazioni sono vitti-me, talvolta inconsapevoli. Lotestimoniano i numerosi e sen-titi ringraziamenti che le centi-naia di giovani che ogni annopassano dal Convento lascia-no in un apposito libro vicinoalla cappellina conventuale.Sono ringraziamenti alSignore per il dono di unacomunità di frati al loro servi-zio, per la pace e il silenzio delluogo, per l'accoglienza rice-vuta, per i benefici che hannotratto dalle esperienze vissute.Esperienze sempre molto fortied esigenti: rispetto degli orarie del clima conventuale (silen-zio, preghiera, condivisione eservizio reciproci), rinunce adaltre occupazioni, come ilCapodanno Alternativo che dasei anni porta a Marineo, acavallo di ogni nuovo anno,decine di giovani che si metto-no al servizio dei più poveri ebisognosi; oppure come ilTriduo Pasquale, centratosulla preghiera liturgica, lameditazione silenziosa e pro-

lungata, l'adorazione deimisteri della Redenzione.Ogni mese, inoltre, altre deci-ne di giovani convergono nelConvento per vivere l'espe-rienza di un fine-settimana didiscernimento vocazionale,orientato alla vita consacrata,con l'itinerario San Damiano.Da questo percorso ogni annoalcuni decidono di donare lapropria vita a Cristo che lichiama a seguirli, entrando neiseminari francescani.D'estate, invece, gli appunta-menti si fanno più prolungaticon campi-scuola di una setti-mana che approfittano anchedel clima e degli ampi e verdispazi della zona, come ilBosco Ficuzza, e con propostedi Esercizi Spirituali prolun-gati tenuti dai frati delConvento.Insomma, il Convento diMarineo, è veramente un labo-ratorio dello Spirito: Egli è ilvero protagonista dell'operaamorevole di Dio nei confron-ti dei giovani. I frati e le muradella cinquecentesca strutturamonumentale sono semplice-mente degli strumenti cheincanalano il Suo soffio, indi-rizzandolo su coloro che, asse-tati e con umiltà, vi si accosta-no per ottenere Vita.

CENTRO REGIONALEPGV CONVENTO DIMARINEO

INCONTRIOgni mercoledì alle 21.00:S.Messa con i giovani25/27 marzo: Incontro didiscernimento vocazionaleSan Damiano3 aprile: Ritiro giovani G.M.I.5 aprile: Liturgia Penitenzialee confessione per i giovani6 aprile: La Dieci - S. Messae Adorazione per l'evangeliz-zazione20/24 aprile: Triduo Pasqualecon i frati6/8 maggio: Incontro didiscernimento vocazionaleSan Damiano17/19 giugno: Incontro didiscernimento vocazionaleSan Damiano21/24 luglio: Campo scuolavocazionale29/31 luglio: EserciziSpirituali per giovani: "I 7giovani"3/7 agosto: Esercizi Spiritualiper giovani: "Giacobbe"

Il Convento un

laboratorio

dello SpiritoSANTA MARIA DELLA DAYNADal Capodanno Alternativo al Triduo Pasquale, alConvento di Marineo momenti di preghiera liturgica,meditazione silenziosa e prolungata, adorazione deimisteri della Redenzione.

Page 6: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Il tradizionale scambio diprimavera è ormai alle

porte. Infatti, dall'8 al 17aprile, 34 ragazzi di quintaelementare si recheranno aSainte Sigolene, mentre iragazzi sigolenesi sarannoa Marineo dal 25 al 31maggio.I nostri alunni saranno ospi-tati per alcuni giorni dallefamiglie sigolenesi e poi sirecheranno a Eurodisney, aParigi, a Ginevra e aTorino. Visi teranno diversisiti e vivranno tante nuoveesperienze, ma ciò che ciauguriamo al di là di ogniobiettivo è sicuramente chei bambini vivano la gioia diincontrarsi con gli altri, discoprirsi, di condividere, diaprire il cuore e la mente

agli altri. I nostriragazzi non vedonol'ora di vivere questameravigliosa avventu-ra e si sono preparati aquesto viaggio: hannolavorato nel corso del-l'anno scolastico allastesura del "Diario diBordo", per conoscereluoghi, cultura e tradi-zioni dei paesi chevisiteranno; hannoimparato le nozioniprincipali di linguafrancese, frequentan-do il corso attivato perloro dalla scuola con ilP.O.N.; hanno partecipato acollegamenti in rete ed invideo con la scuola france-se per conoscere i bambiniche presto incontreranno.

Tanti hanno dato e conti-nuano a dare con generositàe dinamicità il proprio con-tributo perchè questa mera-vigliosa avventura continui.Ci auguriamo, perciò, checome sempre i marinesi

accolgano gli amici france-si con calore e disponibilitàquando arriveranno a mag-gio. E allora, un grazie sin-cero a tutti.

Cira Di Silvestre

ORANGE DAYProseguendo il percorso dieducazione alimentare, svoltocon la collaborazione dellaSOAT di Misilmeri e con laguida del dott.Giordano e deldott.Tuzzolino, i bambini delleclassi IV del Plesso "S.Ciro"di Marineo, il 22 Marzo hannocelebrato l'Orange-Day. Inquesta giornata hanno degu-stato il pane e il miele, masoprattutto "apprezzato" la

spremuta di arance fatta ascuola. Il percorso educativo-didattico che quest'anno hatoccato alcuni temi, quali ilcorretto impiego della carnenell'alimentazione, così anchedel pesce, delle uova, del lattee dei formaggi, si concluderàad aprile con una visita guida-ta ad un caseificio. Grazie aquesti incontri, i bambinistanno acquisendo la buonaabitudine di consumare a

scuola pane con olio, conmarmellata, con miele ecc...scegliendo così merende ater-native alle solite brioscineconfezionate o ai paniniimbottiti con salumi vari ecc...Contemporanea mente i bam-

bini (partecipando la nostrascuola al progetto "Fruttanella scuola" ) hanno avuto lapossibilità di consumare ascuola più assiduamente lafrutta, apprezzandone il gustoe l'alto valore nutritivo.

Scuola

6 La Rocca

Gemellaggio,

lo scambio

di primaveraMARINEO-SAINTE SIGOLENEDall'8 al 17 aprile, 34 ragazzi di quinta elementare si recheranno a Sainte Sigolene,mentre i ragazzi sigolenesi saranno ospiti aMarineo dal 25 al 31 maggio.

Nelle foto, gli alunni di quinta elementare che andranno in Francia.

A scuola... ci si alimenta

Page 7: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Scuola

La Rocca 7

Viaggio...

tra le

IstituzioniSCUOLA ELEMENTARENell’ambito di un percorso educativo, gli alunnihanno visitato le sedi del Governo Regionaledella Sicilia, del Parlamento Siciliano, dellaProvincia di Palermo e del Comune di Marineo.

Gli alunni delleclassi IV del

Plesso "S.Ciro" diMarineo, sin dall'iniziodell'anno scolastico incorso, sono stati impe-gnati nello svolgimen-to di un percorso edu-cativo-didattico sullaCostituzione Ita lianain occasione del 150°anniversario del l'Uni tàd'Italia.Contemporaneamente,nelle ore pomeridianehanno frequentato uncorso P.O.N. dal titolo"L'armonia delle rego-le" per prendere co -scienza sempre piùdell'attualità dellanostra Carta Costi -tuzionale, dei principifondamentali da Essaespressi e dei diritti edei doveri che abbia-mo come cittadinidella nostra amataNazione. Alla fine diquesto percorso forma-tivo, gli alunni hannovisitato le sedi delGoverno Regionaledella Sicilia, del Parla -mento Siciliano, dellaProvincia di Palermo edel Comune diMarineo e hanno in -con trato alcuni rappre-sentanti politici dellesopracitate istituzioni:

il deputato regionaleOn. Greco, ilPresidente delConsiglio ProvincialeDott Tricoli,il Vice-Presidente delaProvincia di Palermodott Alongi e il Sin -daco del Comune diMarineo Francesco Ri -bau do. Inoltre hannopartecipato alle cele-brazioni del 150° anni-versario dell' Unitad'Italia con la sfilata"tricolore" per le viedella città di Marineo,durante la quale hannocantato l'Inno diMameli e altri cantipatriottici. A corona-mento di questo per-corso educativo-didat-tico, è stato program-mato un viaggio aRoma dal 2 al 4 mag-gio per conoscere,oltre alle bellezze dellanostra Capitale, le sediistituzionali più rap-presentative del nostroStato e i luoghi legatialla Memoria della sto-ria del nostro Paese. Inparticolare sarannoricevuti in Quirinale ep a r t e c i p e r a n n oall'Udienza Generaledel Santo Padre inVaticano.

Rosa Maria D'Anna

Page 8: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

8 La Rocca

150° Unità d’Italia

Come è noto, il 2011è l’anno delle cele-

brazioni per il 150° an -niversario del l’Unitàd’Italia. Solo per que-st’anno, il giorno 17marzo è stato proclama-to festa nazionale. Ed èstato un momento cora-le in cui tutto il Paese,da nord a sud, si è unitonel ricordo di queimomenti esaltanti dellanostra storia nazionale. Per celebrare nellamaniera più consonaquesta ricorrenza, co in -volgendo al massimo icittadini (in particolare igiovani) e per dare undisegno unitario alle ini-ziative locali, in tantissi-mi comuni italiani sonostate organizzate, ap -punto in contemporaneatra il 16 e il 17 marzo,una serie di manifesta-zioni denominate La

giornata del tricolore el’Alba dell’Italia. A Marineo è stata or -ganizzata una grandefesta collettiva con lecaratteristiche auspicate

dal Presidente dellaRepubblica: il coivolgi -men to popolare e l’altocontenuto culturale delleiniziative. Ciò è statopossibile grazie alla col-labarazione che si ècreata tra le scuole, leassociazioni e gli artisti.Presso l’Itc-Ipsia è statascoperta una targa inceramica celebrativad e l l ’ a v v e n i m e n t o .Inoltre sono stati pianta-ti i due alberi simbolodell’Itala: l’ulivo e laquercia. I ragazzi hannoinfine issato la bandieradonata dal Presidentedella Repubblica. Una grande sfilata trico-lore ha visto protagoni-sti gli alunni della scuo-la elementare e dell’in-fazia. Seicento alunni,accompagnati dagli in -se gnanti, dai genitori edalle autorità civili, coni colori della bandiraitaliana, hanno sfilato ecantato i canti pa triotticiitaliani nelle principalipiazze del paese, fino aformare una “Grande

Italia” (nella foto di

copertina) in piazzaCastello. L’Italia è statadisegnata da GiuseppeInguì in collaborazionecon l’associazione Seta.Gli alunni della scuolamedia hanno partecipa-to con delle letture inoccasione dell’alzaban-diera del 17 marzo.Erano presenti anche l’Agesci e la Miseri -cordia.A tutte le iniziative coor-dinate dal Comune han -no partecipato: l’as so -cia zione Seta, il CorpoForestale della Regione,il Battello Ebbro, ilCentro studi e iniziativedi Marineo, i complessibandistici “G. Arnone” e“Dilcantus”, l’as so cia -zione Prospet tive diMezzojuso, il Teatro delBaglio di Villafrati, enumerosi artisti marinesi.Le celebrazioni sonoproseguite, fino al 2aprile, con ulteriorimomenti di riflessionesull’Unità d’Italia.

Nuccio Benanti

Giornata tricolore e l’Alba dell’Italia

FESTA NAZIONALEA Marineo una grande festa collettiva con lecaratteristiche auspicate dal Presidentedella Repubblica: coivolgimento popolare ealto contenuto culturale.

In copertina e in alto, alcuni momenti di festa in

piazza Castello, Monumento, Itc-Ipsia e corso dei

Mille (foto di Gabriele Signorelli).

Page 9: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Cultura

La Rocca 9

Nel 1923 l'artistatedesco Kurt

Schwit ters cominciavaad accumulare glioggetti della vita quo-tidiana assemblandoliin un'unica grandeopera ambientale,un'opera che durò annie anni e cresceva inmaniera disordinatamutando nel tempo.Nel 2011, anno in cuisi celebra il centocin-quantesimo dell'Unitànazionale, riprendendolo spirito del Merzbau(così si chiamava quel-la famosa opera dadai-sta), si potrebbe inau-gurare un monumenta-le diario per immaginiche racconti la nostraItalia e le sue storie,attraverso l'accumulo

di oggetti, di icone e ditracce di cultura più omeno rappresentative.L'impresa, chiaramen-te ardua, ha ispirato ilnostro piccolo tentati-vo di narrare non una,ma più storie in questaimportante ricorrenzache celebra l'Unitàd'Italia. Sguardi molte-

plici su un'Italia

(dis)unita. Successi e

fallimenti fra il 1861

ed oggi é un percorsoattraverso suggestioniofferte dalle operedegli artisti, da oggettisottratti alle case,immagini, stralci earticoli sparsi di libri ogiornali, per suscitareuna riflessione suinostri valori identitari,su ciò che ci unisce e

ciò che ci divide, suisuccessi e i fallimentidel nostro Paese.Questi i temi con cuigli artisti si sono con-frontati e, elaborandole loro associazioni diidee o focalizzando gliaspetti che più li inte-ressavano, hanno rea-lizzato in pochissimotempo le loro opere.Lungo il percorso, pen-sato e progettato insie-me, la presenza costan-te di una valigia, ogget-to-contenitore dimemorie e racconti dif-ferenti, accompagneràil visitatore, il quale èchiamato a diventareprotagonista e a tesserele fila della sua perso-nale narrazione.

Irene Oliveri

Sguardi molteplici

su un’Italia (dis)unitaMOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEAInaugurata il 16 marzo 2011, in occasione delle manifestazioni comunali per festeggiare il150° anniversario dell'Unità d'Italia. Curata da Irene Oliveri in collaborazione con gli artistiMario Di Sclafani, Daniele Greco, Francesco Tagliavia, Elide Triolo.

Nella foto grande

la curatrice

e i quattro artisti

della mostra.

In basso

alcune immagini

degli oggetti

esposti per

raccontare

150 anni di

storia italiana.

Page 10: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Stati Uniti d’America

10 La Rocca

Splendida serata al galadella San Ciro Society di

Garfield, organizzato a dovereda un comitato capeggiato daNuccio Arrigo, svoltosi nellussuoso "Venetian Restau -rant", con maestro di cerimo-nie Sal Pernice, che ha dato ilbenvenuto ai partecipanti,insieme con il neopresidenteCiro Cutrona ed il presidenteuscente Fred Arrigo. Il gala haesercitato un grande richiamoper due motivi: il sodalizioconta una anzianità ultracen-tenaria ed anche perché come"Uomo dell'anno" era statoscelto mons. Arthur J.Serratelli, vescovo diPaterson, l'ex "Città dellaSeta", decaduta dopo l'avven-to del nylon e rayon.Oltre quattrocentocinquantagli intervenuti tra dirigenti,soci e rispettive famiglie; tanti

ospiti: simpatizzanti ed amici.Tra di essi erano i presidenti divari sodalizi; tra i quali quellidella Società Sant'Antonio diGarfield; la Società San Roccodi Paterson; la Santa CroceCamerina di Fair Lawn; ilSicilian Club di Bayonne; laFederazione Siciliana del NewJersey; la Società ItalianaUnita - Italia '82 di Lyndhurste cosi via. Il presidente in carica CiroCutrona ha salutato e ringra-ziato tutti, dicendo loro: "Ciriuniamo ogni anno per onora-re il nostro patrono San Ciro,come da oltre cento anni s'éfatto in seno al sodalizio; nelcui nome da oltre cento annid'America i marinesi sonorimasti uniti. La serata è stata allietata dalcomplesso "Voices' (Voci) dei"Venuto Bros" di Brooklyn,che ad inizio di serata, dopol'ora dell'aperitivo, hanno ese-guito gli inni nazionali d'Italiae d'America. I componenti deldirettivo e del comitato orga-nizatore hanno fatto ingressoin sala preceduti dai due porta-bandiera: Andrea Curtrona,che issava il vessillo USA eGiuseppe Barcia, che issava ilvessillo italiano.

Mons. Serratelli, accettandol'attestato di "Uomo dell'anno"conferitogli dal soidalizio, hapronunciato un ricco indirizzodi saluto ad originari ed oriun-di di Marineo, lodandoli per laloro devozione al patrono SanCiro; l'amore indefettibile allaterra natia, che ha fatto loroconservare usanze e tradizio-ni; l'impegno nobile verso lacultura e la lingua italiana, cheha consentito loro di rimanereconsapevoli e fieri della loroidentità italica. Nel suo fervi-do saluto mons. Serratelliricordava una lodevole inser-zione degli italiani di Newark,fatta da loro qualche anno fasu un famoso giornale statuni-tense: "The Star Ledger";l'omaggio reso alla cultura ita-liana, elencando alcuni dei geniitaliani, come Leonardo daVinci, Dante, Petrarca,Boccaccio, Macchiavelli.Michelangelo, Raffaello,Puccini, il Tintoretto, Veronese,Bernini, Marconi, Meucci,Fermi, Marco Polo, Vespucci,Verrazzano, Colombo,Montessori e cosi via."Gli italiani hanno diritto eragione d'essere orgogliosi delloro retaggio", diceva conimpeto il prelato, soggiungen-do: "accettando questo onoreche mi fate stasera, vi ringra-zio e vi dico che noi italianiabbiamo arricchito il mondoin ogni ramo dello scibile;l'abbiamo fatto più umano, piùbello, più ideale. Sono fierodel retaggio che condivido convoi; sono felice di riceverequesto vostro gradito riocono-scimento; ho sempre cercato

di fare del mio meglio percondividere con altri la gioiadi far parte della grande fami-glia italiana". Congratulazioni ed augurisono giunti alla San CiroSociety dal Sindaco diMarineo, Franco Ribaudo;dalla Confraternita Tegolettodi Marineo; dal rev. LeoPasqua, arciprete di Marineo;da Padre Tommaso Barbona,missionario in Congo, che hacelebrato una Messa in onoredel Patrono di Marineo, nellaChiesa di San Ciro; donomarinese ai cristiani d'Africa.Il direttivo del sodalizio, oltreal presidente Ciro Cutrona,comprende: Franco Ingui, vicepresidente; Franco Cutrona,segretario di finanza; CiroBarcia, tesoriere; FrancoD'amico, segretario di corri-spodenza; Salvatore Pernice,coordinatiore.Vi è un'associa-zione marinese nella "SanCiro", con a capo PaulettaBarci; una maschile di giova-ni, con a capo Ciro Ingui. Ilcomitato organizzatore , oltrea Nuccio Arrigo, comprende-va: Fred Arrigo, secondo pre-sidente; e collaborartori: CiroBarcia, Francesca Busciglio,Franco D'Amico, Joe Ingui,Corrado Mastropaolo,Graziella Spinella, AngeloSergio, Santo Tuzzolino,Savatore Zuccaro junior. Tragli intervenuti era una religio-sa: Suor Angela Sutera, amicada tempo del sodalizio edambita collaboratrice.

Antonino Ciappina

America Oggi

Il gala della

San Ciro

Society GARFIELDCome “Uomo dell’anno” è stato scelto monsignorArthur J. Serratelli, vescovo di Paterson. Oltre 450gli intervenuti al gala tra dirigenti, soci e famiglie.

Nelle foto alcuni momenti del gala della San Ciro Society

Page 11: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Ambiente

Il rapporto dell'uomo conl'ambiente è in relazione

anche alla sua sensibilità, aisuoi ideali, alla sua formazio-ne al suo percorso formativo. E' l'uomo che determina la

"qualità" del rapporto. Già precedentemente ho ac -cen nato quanto sia urgenteadottare strategie operativeche mirino alla formazione diuna cultura di rispetto am -bientale a vario livello: dallaraccolta differenziata, all' usodi paletta e sacchetti pertogliere dai marciapiedi gliescrementi lasciati dai nostricani, all'osservanza dellalegge che regolamenta la rac-colta dei funghi epigei, albracconaggio, all'inquiamen-

to per un uso eccessivo didiserbanti, all'accensione difuochi in agricoltura in periodinon consentiti, all'incendiocolposo o doloso nei nostriboschi. Potremmo continuare a indi-care altre forme di "irriveren-za" nei confronti dell'ambien-te; ma risulterà anche utile"sentire", "guardare", "tocca-re" quanto si è detto, scritto,composto, realizzato percomunicare l'amore per "l'al-bero ". Jacques Prèvert in una suacomposizione afferma che glialberi hanno un linguaggiosemplice, essenziale, chesolo i bambini possono perce-pire e capire, "Gli alberi parla-

no albero, come i bambini par-lano bambino. Quando unbambino si mette a conversarecon un albero, l'albero glirisponde il bambino lo sente."Capire il linguaggio deglialberi può significare ancheprovare stupore, meraviglia,commozione nel guardarlocon gli occhi del cuore.Dostoevskij afferma "Io noncapisco come posso passaredavanti a un albero e nonessere felice di vederlo".Proviamo a riscoprire la gioiadi guardare l'albero, riscopria-mo in questo itinerario idealegli alberi "monumentali" cheancora troviamo nel nostroterritorio come L'alivi sicula-

ri di sutta u casteddu, Chianu

u re, Pitrusa …

La belleza di ammirare i colo-ri e i riflessi degli alberi nelleloro multiformi variazioni, ciè suggerita anche dal grandeLeonardo: "Alcuni negreggia-no, come abeti, pini, cipressi,lauri, bussi e simili; alcunigialleggiano, noci, peri, vite everdure giovani; alcuni gial-leggiano con oscurità, comecastagni, roveri e simili; alcu-ni rosseggiano l'autunno,come sorbi, meligrani, viti eciliegi; alcuni biancheggiano,come salici, olivi, canne esimili…" Il saper guardare, ammirarene costituisce la condizioneche determina il rispetto e latutela per gli alberi.Sarebbe bello poter dire comeafferma Ada Negri: " Con glialberi di questo parco io vivoin serena rispondenza di respi-ro: rendo loro in fiducia e inamore ciò ch'essi danno inombra e compagnia."L'autrice sottolinea il suorapporto con gli alberi basatosu due direttrici la "serenarispondenza di respiro" e ilrendere fiducia e amore perquanto ci danno "in ombra ecompagnia".Immaginiamoci per unmomento chiudendo gliocchi, cosa sarebbe il nostro"territorio" senza alberisaremmo privati anche di"ombra" e di "compagnia".

Gli alberi ci sono compagni,amici …L'Albero è anche amico,come ci dice Minou Drouet:"Albero amico mio, mio simi-le, così carico di musica sottole dita del vento che ti sfoglia-no come una fiaba; albero checome me conosci la voce delsilenzio, che dondoli il fondodei tuoi ciuffi verdi… alberoamico mio tutto mio perdutonel cielo".Di cielo parla anche Tagorequando vuole rappresentare ilegami essenziali: "Gli alberisono lo sforzo infinito dellaterra per parlare al cielo inascolto". Gli alberi non solo ci parlanodi "cielo", ma possiamo affi-dare loro le nostre parole diamore. Shakespere nella suaopera "Come vi piace" scrittanel 1559 fa dire a Orlandoinnamorato: "O Rosalinda, glialberi saranno i miei libri esulla scorza scriverò i mieipensieri". Certamente non si vuole giu-stificare, quanti in modo vio-lento incidono sulla cortecciadegli alberi, messaggi d'amo-re, date, dediche e quantoaltro. Il rispetto assoluto per glialberi, perché da esso abbiamoi frutti, i fiori.Un rispetto come dice unastoria delle Molucche, cherispetta il garofano in fiorecome se fosse una donnaincinta: non gli si può passaraccanto con del fuoco, non glisi può far vicino rumore.James Frazer nella sua opera"Il Ramo d'oro" aggiunge:"Per timore che l'albero si inti-morisca e non porti più frutti oli lasci cadere troppo presto." Dante Aligheri ci fa sentire ilgrido di dolore dell'albero:"Perché mi schiante? Perchémi scerpi? Non hai tu spirto dipietate alcuno? Ben dovrebbeesser la tua man più pia, sestate fossim'anime di serpi!"(Inf. XIII).

Ciro Realmonte

Comm. Sup. F.le - Referente

Divulgativo del IRF PA

JACqUES PRèVERT:«Gli alberi parlano albero, come i bambini parlano bam-bino. quando un bambino si mette a conversare con unalbero, l'albero gli risponde il bambino lo sente».

Quando

la letteratura

loda l’albero

Page 12: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

12 La Rocca

Parlare di un giovanottodi 79 anni con il quale

trascorro spesso ore ed oredella mia vita mi riempiesempre di emozione,soprattutto perché il miointeresse per l'opera diSalvatore Di Marco non èrecente: risale agli annidelle sue battaglie civili perla valorizzazione del patri-monio linguistico siciliano,subito da me condivise siasul piano culturale che poli-tico. Inoltre, da quando eglifa parte della giuria delPremio Marineo, e cioè dal1994, è stato sempre unpunto di riferimento deitanti poeti siciliani ed italia-ni che hanno vissuto lanostra esperienza e ne con-dividono le idealità. Marineo deve molto a que-sto letterato: nel 2003 ricor-rendo il trentennale delPremio, sono state stampatein unico volume tutte leprefazioni da Lui scrittenelle antologie delle varie

edizioni della rassegnamarinese dal 1994 al 2003,intitolando -con un richia-mo a Salvatore Quasimodo- la raccolta di quegli scritti" la cetra ed il salice". Con Salvatore Di Marco hoscoperto subito alcune"affinità elettive" sia nel-l'impegno socio culturaleche nel comune sentire ivalori della sicilianità,;intal senso è da sottolineare lanostra amicizia giovanilecon Ignazio Buttitta, anchelui componente la giuria delpremio Marineo fin dallaprima edizione, con cuiavevamo un profondo rap-porto culturale. Oggi il panorama letterariosi arricchisce di un suonuovo lavoro critico suipoeti della Sicilia, intitolato"Il versante dialettale" epubblicato per i tipi dellacasa editrice palermitanaNuova Ipsa. Si tratta di unaserie di saggi di letteraturasiciliana che illuminano il

lettore su autori noti comeIgnazio Buttitta o menonoti come il poeta di Prizzi,Vito Mercadante, o quellodi San Cataldo, BernardinoGiuliana. Tra i vari pezzicritici, fondamentale è ilsaggio concernente l'in-fluenza di Antonio Vene -ziano nella poesia sicilianae Di Marco dimostra conmolta acutezza come ilgrande poeta monrealeseriuscì a dare dignità lettera-ria alla "canzuna siciliana",evidenziando come lo stes-so Veneziano sia il poetache meglio riassume ilcarattere del rinascimentosiciliano. Molto interessante è il pas-saggio che Di Marco dedicaa Ignazio Buttitta neldescrivere la genesi delpoemetto "Marabedda"stampato nel 1928, e dedi-

cato ad una fanciulla mari-nese della quale si era inva-ghito. E così quel giovanepoeta bagherese, forse allaricerca della sua donnaideale, dedica questi versi aMarineo: "…e la truvavu

ccà chidda chi cercu,/ na

stu paisi di cinquanta casi,

/ c'avi na rocca chi ci fa

cappeddu, / ciuruta nni lu

nvernu e nni la 'stati".

Ancora una volta questapubblicazione fa compren-dere come Salvatore DiMarco sia un faro di luceper tanti scrittori e poetisiciliani emergenti, nonchéun punto di riferimento cul-turale per Marineo, riuscen-do a far conoscere tanti let-terati ingiustamente dimen-ticati e che meritano diessere riscoperti per leopere che ci hanno lasciato.

Ciro Spataro

Letteratura

SALVATORE DI MARCOPubblicato un lavoro critico sui poeti della Sicilia, intitolato Il versante dialettale.

Un marinese

d’adozione

Lo scrittore Salvatore Di Marco

PREMIO DI POESIA PER RAGAZZI

Il Premio è arrivato alla setti-ma edizione. Anche quest'an-no sono oltre 200 gli alunniche hanno fatto pervenire iloro componimenti che saran-no esaminati dalla Giuria su -bito dopo Pasqua. Proven -gono, oltre che dallaDirezione Didattica di Ma -rineo, dall'Istituto Compren -sivo di Bolognetta, dalle Di -rezioni Didattiche di Misil -meri, "Ferrara" e "De Amicis"di Palermo, "Karol Woitila" diSanta Flavia. La premiazioneavrà luogo a fine maggio.

XXXVII EDIZIONE DEL"CITTA' DI MARINEO"

Anche quest'anno il Premio diPoesia sarà arricchito dallapartecipazione di prestigiosecase editrici italiane specia-lizzate per la poesia e la nar-rativa. Sono sinora pervenuteoltre 50 opere edite dalleCase editrici Book, Genesi,Lalli e Kimerek, oltre anumerosi testi in dialetto sici-liano. Le opere saranno accet-tate sino al 30 aprile e conse-gnate ai componenti la Giuriache si riunirà a fine giugnoper la designazione deivincitori.

POESIA, PREMIOPER LAURA LA SALA

Dopo un'estate piena di sod-disfazioni e premi culturali,anche il 2011 è iniziato beneper la poetessa Laura La sala,che nel mese di gennaio haricevuto il premio letterario"Verso lo zenit il soffio diluce divina" , che si è tenutonella Galleria civica d'ArteModerna "G. Scior tino", com-plesso monumentaleGuglielmo II di Mon reale. Lapoesia premiata è titolata "Luciusciu di luci divinu".Nell'ambito della stessa rasse-gna monrealese, la figlia di

Laura, Lina Quartararo, haricevuto un riconoscimentoper la fotografia.

Page 13: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

La Rocca 13

Giuseppe Vono, intesoCavaleri, nei primi anni

del Novecento aveva fre-quentato l'Acca demia delleBelle Arti a Palermo, poiaveva interrotto gli studi ecome tanti altri marinesi diquei tempi, era andato incerca di fortuna negli StatiUniti d'America. Si stabilì aNew York dove vivevanosuoi parenti ed amici. Trovare lavoro in quel perio-do era facile, per un immi-grante arrivato da poco eranodisponibili lavori manualiche chi conosceva la linguanon avrebbe mai fatto.Infatti, nel periodo pieno diimmigrati europei, gliIrlandesi che conoscevano lalingua, si inserivano in brevetempo in qualità di Poliziottio Vigili del Fuoco nei relati-vi reparti alle dipendenzedella città di New York. Pergli Italiani queste opportuni-tà non erano disponibili, mail fatto che lo sbarco dellenavi passeggeri avveniva sullato Ovest di New York, con-sentiva la convenienza diprendere residenza nel vici-no quartiere della "Cucinadell'Inferno" e portavano ledue etnie a diventare vicinidi casa. Le due fazioni, Irlandesi edItaliani, venivano spesso incolluttazione ed incidenti dicronaca nera riempivano lepagine dei giornali. Da unlato gli Irlandesi che aveva-no padronanza dell'ingleseed occupavano posizioni di

un certo prestigio, e dall'altrogli Italiani che parlavanosolo la lingua natale e perce-pivano come gesta di sopru-so il trattamento che riceve-vano dai propri vicini. Giuseppe Vono si rese contoche imparare l'inglese erauna carta vincente permigliorare la sua situazioneed uscire da quell'ambiente. Una famiglia di provenienzanapoletana gestiva a StatenIsland una fabbrica chemanifatturava riproduzionedi statue di gesso. Era unmestiere antico che nellacittà partenopea li avevadistinti per la fornitura dellefamose figurine per adornarei presepi. Ora in America leloro statue erano ricercateper il loro pregio. Giuseppe Vono, in questasede, vi eseguiva la pittura amano di ogni singola statua.Il suo talento di decoratoreveniva presto riconosciuto epremiato con la promozionea capo reparto.Giovane irrequieto, perdiversi anni mantenne laposizione, poi la perdita diun dito in una delle macchi-ne per mescolare i colori chegli diede diritto ad una pen-sione di parziale invalidità ela nostalgia della terra natalelo convinsero a ritornare aMarineo.Nel 1932 si sposò conNenetta Scarpulla (vedifoto), la coppia ebbe duefiglie Giuseppina e Pierina.Pierina purtroppo nacque

con un handicap fisico e lafamiglia si dedicò a lei pernon farle mai mancare le curenecessarie cercando di farlevivere una vita normale.Durante il conflitto dellaseconda Guerra mondiale aGiuseppe venne richiesto difare l'interprete a seguito del-l'ingresso degli Americani inSicilia. Incarico che svolsecon cura e precisione.Giuseppe amava la caccia, lapittura ed i vecchi film. Sioccupò del restauro di unastatua nella chiesa diSant'Anna e le sere assistevasempre alla proiezione deivecchi film al cinema Daynadei fratelli Perrone.Nel luglio del 1956 quandola nave Andrea Doria, inseguito allo scontro con lanave Svedese Stockholm,affondava mentre accostavala vicina Nantucket nelMassachussets, Giuseppemostrava la sua emozioneperché conosceva il lussuosotransatlantico per averciviaggiato e del quale serbavabei ricordi.Giunto alla prossimità del-l'età per la pensione di anzia-nità, gli venne comunicatoche non aveva effettuato suf-ficienti versamenti alla"Sicurezza Sociale Ameri -cana". Per raggiungere il

numero minimo dei contri-buti, si recò di nuovo inAmerica, dove ancora unavolta prestò la sua operanella compagnia di statue. Ritornò quindi a Marineo, emalgrado l'offerta che glivenne fatta di capeggiare ilgruppo delle Guardie Giu -rate, fondava invece ilCircolo dei Cacciatori diMarineo, di cui fu anche pre-sidente.Era sua abitudine ognipomeriggio di recarsi a cac-ciare: portava fucile, cartuc-ce, paniere, tascapane equanto altro utile per la cac-cia. Andava nella zonaFurriato, poi Montagnola. Lasua postazione era sempre lastessa, sotto un albero ameditare, non tanto per pro-curarsi la preda, a meno chéquesta non gli cadesse fra ipiedi, ma gioire e rilassarsiinnanzi alla natura ed allavita, grato di aver ricevutotanta buona grazia.Quando negli anni '60 venneinsignito del titolo di cava-liere, che per l'intera vita erastata la sua "nciuria", pensò:"Vuoi vedere che ora i mieicompaesani non mi chiame-ranno cavaliere per paurad'insultarmi?"

Ciro Guastella

New York

Un decoratore

a New York:

Giuseppe VonoSTATI UNITI D’AMERICAA Staten Island si mise a lavorare in una fabbricanapoletana di statue in gesso per i presepi. Dopola perdita di un dito tra le macchine per mescolarei colori volle tornare a Marineo.

Giuseppe Vono e Nenetta Scarpulla nel giorno del matrimonio

Storie di Emigrazione

Page 14: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Avìa vinutu lu tempu di lasimana Santa e puru lu celu

s'avìa fattu accupusu, sospen-dendo di fatto una primavera dapoco arrivata. Era la siritina dilu iovid' essantu e si palpavanell'aria un'atmosfera mesta.Comu tutti li picciriddi, m'avìacurcatu prestu e m'aggucciaiasutta li linzola cu mia stessu agodere dei primi tepori primave-rili mentre il sonno arrivava pia-cevolmente. Ad un certo puntodella notte venivo svegliato dastrane sensazioni e da rumoriche popolavano la notte: nzem-mula a corchi cani chi abbaiaialuntanu, si sintianu luntanu lun-tanu vuci di cristiani chi canta-ianu comu un lamentu.Provavo paura dapprima, poi unsenso di smarrimento che pianopiano lasciava spazio alla curio-sità. Le voci si avvicinavano, amomenti il vento me le portavamescolate ad altre voci lontane,ad altri lamenti."Papà ma nzoccu sunnu?""Sunnu li canti di la passioni dilu Signuri…dormi!" E chi dor-miva più? Mi alzavo di nasco-sto, conquistavo una finistreddae di nta na ngaghidda scrutavo lastrada: deserta, illuminata appe-na di na lampuzza che oscillavaal lieve vento e creava straneombre sui muri delle case.Li vuci si ianu abbicinannu: "Sono stati/i miei peccati/ Gesùmio/perdon pietà" ed un rumoresordo, quella di la troccula agi-tata spasmodicamente, si span-deva nel silenzio della notte.Staianu arrivannu, eranu iunti ala strata mastra, a picca eranunni mia. Na chiurma di cristiani,na dicina a massimu, chi si fir-maianu a li pedi di la scalunera.Attaccaia lu primu: " E' lu iovidie ssantu/ di lignu è la campana/Gesuzzu a tutti chiama/nni voli

pirdunari … e seguitava in unlamento struggente che mettevai brividi, in quella che era unapreghiera che proveniva dalfondo del cuore e raggiungevacome una freccia l'animo di chiascoltava.Poi si facìa sutta n'atru: " OCruci, o parma, o aliva,o nucipersica/chi lignu forti e duraturuè chissà/unni Gesuzzu è misu ditraversu/pi nuatri tutti scutta edè n'cummissu" e cantava a corichinu la passioni e morti di luSignuri: Ora, nuatri la sapiamula storia, l'aviamu fattu a lu cate-chisimu, ma sentirla cantare inquel modo così toccante e parte-cipato dava una emozione pro-fondissima, un grande senso dismarrimento ed un senso dicolpa autentico. E poi quellevoci: erano persone che sem-brava piangessero un loromorto, che si rivolgessero poi atutti quanti erano curcati, perinvitarli a condividere il lorodolore.Eranu giuvini o vecchi chi can-taianu? Non riuscivo a scoprilo,capivo soltanto che erano tuttiuomini…e non lo scoprii nem-meno in un nuovo gruppo che,lasciata la strata il primo, neaveva preso il posto.Stavolta attisavu l'aricchi boniboni: Volevo carpire per interoquei canti così struggenti."Cruci chi ha ca chianci e tilamenti?/comu nun lassi chian-ciri a Maria/c'avia un figghiutantu ubbidienti/e la lassà piabbrazzari a tia?" Accussìchiancia la Santa Cruci e accus-sì arrispunnia la ggenti: "OSanta Cruci vi vinni a bidiri/ vitrovu tutta di sangu allagata/cufù ca acca nchiuvatu appi amuriri/ fu Gesu Cristu ed appina lanciata… Ma la voglia dicapire era sopraffatta da una

grande emozione…e cosìavvenne per tutti gli altri gruppiche si avvicendarono nellanotte.Tanti anni passarono prima chepotessi partecipare a quei cantie vedere da vicino chi li inter-pretava: gente di tutti i cetisociali, di tutte le età, interefamiglie; gente che nessuno pal-lidamente si lu putia mai aspitta-ri fosse capace di improvvisarsicantore, lamintaturi; gente capa-ce di mettere la propria voce, ilproprio animo, la propria auten-tica emozione al servizio ditutta la comunità marinese.Proprio così: questo era l'aspettopiù straordinario: la gente dellastrada, apparentemente scun-chiuiuta, insensibile e superfi-ciale, si rivelava capacissima diincarnare il dolore collettivo perla Passione e morte di Gesù e diinnalzarlo al cielo realizzandouna vera catarsi collettiva. I lorostessi visi, le loro espressioni,mostravano, durante il canto,sofferenza, rabbia, pietà versoGesù e la Madonna. Odiu edisprezzù erano riservati ai giu-dici e carnefici invece; stimolialla compassione ed al penti-mento e sollecitazioni a smovi-ri la cuscenza erano lanciati agliascoltatori notturni ntanati suttala cutra nelle loro case. Il mes-saggio era efficace: tutti ci senti-vamo davvero raggiunti da que-sto invito alla riflessione e spin-ti ad un risveglio della coscien-za, ad una revisione del modo diessere cristiani dintra e fora eno sulu pi fiura. Oggi tanti di quei cantori non cisono più: alcuni sono morti(come non ricordare i bravissi-mi Giuseppe Greco e GiuseppeScarpulla ( simpaticamente noticome Peppi nca-ncà e Pinuzzuchichireddu), Totò Liuzza,

Scianna, Lo Faso ; altri si sonoritirati per motivi di salute(penso a Ciru La Sala, CiruAzzara, Totò Di Marco); alcunisono ancora in azione: Daidone,Totò Inguì, Ciccio Di Salvo, LaLumia, Parisi).Ad essi si sono aggiunti tantissi-mi picciotti delle confraternitecui si deve plaudire per la gran-de volontà di tenere viva unatradizione rituale tra le più toc-canti e belle della comunitàmarinese. Oggi questa preghierarituale può divenire, grazie aloro, efficacissimo momento diriflessione spirituale sul veroruolo di Gesù Cristo, oltre chetradizione rituale tra le più belledel nostro paese.Per questo dunque Io sugnusicuru ca puru di sti tempi cisunnu picciriddi ca la notti di lapassioni s'arruspigghianu piattintari, si susinu adaciu adaciu,grapinu na finistredda…e cerca-nu di capiri, calamitati, affasci-nati, ammaliati da qualcosa dimisterioso e profondo. "Ora parramu di spirituali…"ascoltano con apprensione iragazzi e si emozionano nel lorocantuccio intimo ad ascoltareuna madre, la Madonna, cheinvita un firraru chi sta facennutri punti di chiova - pi nchiuvarincruci a lu Signuri - a nun falli :" o caru mastru nun li stati farica vi la pagu io la mastrìa…nunli faciti grossi ne furgiati, c'han-nu a passari carni dilicati…" A loro, ai giovani,è rivolto ilvero messaggio; In loro è nasco-sto il miracolo della circolaritàdella vita: senza di essa non cisarebbe posto per la speranza esaremmo davvero destinatiall'alienazione e all'oblìo dellanostra identità.

Franco Vitali

Tradizioni

14 La Rocca

Ora parramu

di spiritualiLi Canti marinisi di la notti

di la Passioni di lu Signuri

GIOVEDI SANTO«Sono stati / i miei peccati / Gesù mio / perdon pietà»ed un rumore sordo, quella di la troccula agitata spa-smodicamente, si spandeva nel silenzio della notte.

Page 15: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

La Rocca 15

La troviamo in famiglia,la percepiamo al lavoro,

la vediamo in Tv, la viviamotra amici, la rintracciamo suiblog locali (e non solo).Quante liti si generano traconsanguinei, quanti contra-sti si sviluppano tra colleghidi lavoro, a quante sceneorribili assistiamo in Tv,quanta conflittualità vivia-mo nelle amicizie, quantoodio e malanimo caratteriz-zano alcuni interventi suiblog della nostra cittadina (enell'universo internet ingenerale).La rappresenta Shakespea -re nel suo Otello, ci vienenarrata da Dante che la col-loca nella seconda cornicedel Purgatorio e ce ladescrive come un grossomacigno portato sulle spal-le dai penitenti, la subisceBiancaneve per via dellasua bellezza e del suo can-dore in una delle favole piùbelle.È per i cattolici uno deisette vizi capitali, è per ibuddisti uno dei fattorimentali che possono porta-re all'odio.È un concetto centrale nel-l'ambito della teoria sullosviluppo psicosessuale diSigmund Freud, la trovia-mo nella Bibbia doveLucifero, il più bello tra gliangeli, anela a diventarecome Dio.Sicuramente stiamo parlan-do di qualcosa che non è

passata inosservata nellastoria dell'umanità, di qual-cosa che, al contrario, per-vade profondamente ilnostro modo di essere ed èrintracciabile nelle nostrerelazioni.Stiamo parlando dell'invi-dia, un sentimento chelogora e che provoca unsenso divorante di frustra-zione in chiunque lo provi.Etimologicamente invidiaproviene dal latino "invide-re" che significa guardarebiecamente, un senso che cifa comprendere quanto siaun sentimento in cui simischiano odio ed irritazio-ne. L'invidia è essenzial-mente un meccanismo didifesa che mettiamo in attoquando ci sentiamo sminui-ti dal confronto con un'altrapersona: sia per quello chequesta persona è, sia perquello che questa personarappresenta nella nostramente, sia per quello chequesta persona possiede.Per un migliore approfon-dimento e per desiderio dichiarezza chiediamo soc-corso a due autori che nehanno analizzato e studiatocaratteristiche e dinamiche.Il primo autore, Foster,descrive l'invidia come"…un tentativo un po' mal-destro di recuperare la fidu-cia e la stima in se stessi,impedendo la caduta delproprio valore attraverso lasvalutazione dell'altro.

L'invidioso cerca di consi-derare colpevole l'altro e didanneggiarlo perché lo hafatto sentire dolorosamentesconfitto ed umiliato…".Un secondo autore, Nozick,definisce "…invidiosocolui che, se non può pos-sedere qualcosa che unaltro ha, preferisce che nes-suno dei due la possieda.L'invidia nasce dal fattoche ciò che l'altro ha in più(in termini di ricchezza o distatus) riduce la stima di séperché quest'ultima nonpuò prescindere da un con-fronto con gli altri (se unaltro è più bravo di me inqualcosa ciò riduce la miaautostima). Per questomotivo l'invidia non dipen-de dal fatto che la posizionesuperiore dell'altro siameritata o meno, al contra-rio può essere più forte pro-prio perché è meritata…".Come si evince chiaramen-te da questi due breviapprofondimenti, l'invidia èun sentimento negativo chesi prova nei confronti diuna o più persone chehanno (o rappresentano)qualcosa che noi non posse-diamo. Ed in quanto senti-mento negativo tendiamo atenere le persone, momen-

taneamente o stabilmente,nel nostro contenitore del-l'odio. Attraverso questomeccanismo perverso cer-chiamo di convincerci chela persona invidiata nonmerita tutto quello che haraggiunto, facciamo di tuttoper svalutarla, la critichia-mo.Delineata in questo modo,l'invidia non è altro che unottimo termometro dellanostra autostima. È un utileindicatore di come la nostraautostima sia in relazionecon le disavventure ed i cat-tivi risultati degli altri, piut-tosto che basarsi sulla capa-cità e sulla efficacia perso-nale. Un soggetto equilibra-to, che si stima, che si vuolebene, anche di fronte aduna persona eccezionale edalle qualità elevate, non èinvidioso poiché è consape-vole, è convinto, sente dipossedere qualità uniche,non classificabili, né con-frontabili con altri.Si stima, si percepisce effi-cace e, nella sua piccola/grande dimensione, impor-tante.Consideriamoci di più,invidieremo meno.

Michele De Lucia

Psicologo e Psicoterapeuta

L’invidia,

un sentimento

che logoraPER DANTE UN GROSSO MACIGNOUn meccanismo di difesa che mettiamo in atto quan-do ci sentiamo sminuiti dal confronto con un'altrapersona. Un soggetto equilibrato non è invidioso poi-ché ha consapevolezza delle proprie qualità.

L’Angolo dello Psicologo

Page 16: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Attualità

16 La Rocca

Come ormai consuetudi-ne questo periodo del-

l'anno ci vede tutti impe-gnati nell'organizzazionedella raccolta e spedizionedi tutto quel materiale uma-nitario necessario alle mis-sioni africane in Tanzania,ove l'Associa zione Lwangaopera dal 1991.Quest'anno stiamo dando laprecedenza, oltre che allasolita raccolta di viveri,utili per soddisfare in partele necessità alimentari del-l'innumerevole popolazionemissionaria, all'appronta-mento del materiale e arre-do sanitario per l'ospedaledi Changarawe. E' questa

un’operazione a cui tenia-mo moltissimo, vista l'im-portanza che l'ospedale rap-presenta per la popolazionelocale, in quanto unica real-tà sanitaria di tutto un terri-torio di oltre 150 Km e cheha contribuito nel corso deisuoi vent'anni di vita a sal-vare migliaia di bambini.Colgo l'occasione per rin-graziare gli innumerevolivolontari che ci affiancanoin questo duro lavoro;uomini, donne, ragazzi, diqualsiasi età, che hannocapito che stare accanto alprossimo vuol dire stareaccanto a chi ha bisogno diaiuto. Collaborano con noi

volontari di Agrigento,Bari, Bagheria, Baucina,Catania, Cefalà Diana,Ciminna, Godrano, Isoladelle Femmine, Misilmeri,Messina, Palermo, Pianadegli Albanesi, Prizzi, S.Giovanni Gemini, SantoStefano di Camastra,Termini Imerese, Villabate.Il container partirà i primigiorni di Maggio; c'è quindiancora tempo per conse-gnare materiale attualmentecarente come, lenzuola,coperte e viveri non deperi-bili, presso il nostro centrod raccolta in via Agrigento4, il lunedì, mercoledì evenerdì , dalle 15.00 alle

18.00. Facciamo quindi,ancora una volta, appello algrande cuore dei nostri con-cittadini per continuare adaiutare le nostre missioniafricane e i tanti orfani dasostenere.Anche quest'anno, in estate ,gruppi di nostri volontari sirecheranno in Tanzania incampi di lavoro per la rea-lizzazione di progetti speci-fici inerenti i bisogni dellenostre missioni.Per quanti desiderano speri-mentare di persona la gioiadel donarsi, l'AssociazioneLwanga è pronta a spalanca-re le porte.

Ciro Oliveri

Partono gli aiuti

per le missioni

in TanzaniaEMERGENZA SANITARIAPer la raccolta, quest'anno si darà la precedenza al materiale earredo sanitario per l'ospedale di Changarawe, unica realtà sani-taria di tutto un territorio di oltre 150 Km.

NATA NEL 1980Radio Studio Centro - Con -sor zio Radiofonico Sicilianocompie trent'anni, un traguar-do importante e meritevoleper una radio locale nata nel1980 dalla passione e dall'en-tusiasmo di alcuni giovanimarinesi che nella radio tro-vavano un’occasione diaggregazione e condivisionedell'interesse per la musica. Ma a differenza di tante altreradio locali Radio StudioCentro non si è spenta neltempo, ma si è continuamenteriaccesa di una fiamma di ori-ginalità animata dai tanti affe-zionati radioascoltatori.Negli anni alcuni dei fondato-ri hanno intrapreso scelte di

vita che necessariamente li haallontanati dalla radio. Altriinvece hanno continuato, ematurando hanno trasformatolo svago in un servizio per lasocietà. Parliamo dell'attualeDirettore dell'emittente Sal -va tore Rallo, che in tutti que-sti anni ha saputo concretiz-zare la sua passione per laradio, trasformando RadioStudio Centro, con dellemodifiche nell'assetto diretti-vo, avvalendosi di collabora-tori competenti e attentiall'evoluzione del pubblicoradiofonico; con l'utilizzodelle più moderne strumenta-zioni tecniche, ma soprattuttoscegliendo di dare alla radioun profilo principalmente

sociale, culturale, musicale enon semplicemente commer-ciale come la maggior partedelle radio locali. Molte radio in attività oggisono realtà nazionali chenulla hanno a che fare con leproblematiche locali; altreimitano, senza identità, lerealtà più grandi, nasconden-dosi, quasi vergognandosi diessere radio libere locali.Poche sono quelle che nonhanno perso la propria identi-tà, una di queste è RadioStudio Centro.Una scelta coraggiosa e sicu-ramente da apprezzare, infattila diversità da un certo tipo diradio commerciale stenta adarrivare, ad essere compresaed apprezzata. Grazie alla tenacia di chi viveper una radio che sia veicolodi idee, sentimenti e musica,Radio Studio Centro negli

ultimi anni ha saputo conqui-starsi un posto di rilievo nel-l'affollatissimo mondo del-l'etere.L'interesse dei radioascoltato-ri è documentato dalle nume-rose e-mail che giungono inredazione; questa corrispon-denza viene spesso pubblicatasul sito dell'emittente ra -diostudiocentro.it o sul blogradiostudiocentro.blogspot.com. Il presente è basato sull'impe-gno di mantenere questalinea, quindi largo spazio aduna programmazione musica-le sempre più aperta allenuove tendenze musicali;programmi d'informazione ecultura al servizio dellacomunità sociale. Il futuro, invece, lo lasciamodecidere ai tanti radioascolta-tori che sapranno sfruttarne lepotenzialità.

Maria Antonina Rubino

Radio studio centro

compie 30 anni

Page 17: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Libri

La Rocca 17

Il pregevole volume diCiro Spataro, che il nostro

Istituto Siciliano di StudiPolitici ed Economici havoluto pubblicare nell'annonodale del 150° anniversariodella proclamazione dell'al-lora Regno dell'Italia Unita,è dedicato a GiuseppeGaribaldi e ai non episodicirapporti che questi, nel 1860e nel 1862, ebbe direttamen-te con Marineo e i territoridella vicina Ficuzza, luoghiche ne caratterizzarono alcu-ni eventi, e altresì con glistessi marinesi, molti deiquali - come ben documen-tato - accorsero verso ilNizzardo e la sua impresa ene ricordarono per semprel'opera. Pregio della ricerca diSpataro é non solo quello dirintracciare fonti poco notema addirittura di scovarneda buon certosino d'archivio,di nuove e interessanti,mostrandone in sequenzafigure e personaggi di diver-sa statura, tutti però accumu-nati nella testimonianza enella narrazione, dall'agire

diretto (anche in paesi vicinia Marineo, come Misilmerie Ogliastro, l'odiernaBolognetta), dai rapporti chesi intrecciarono proprio conMarineo e intorno ad esso.Così, accanto alle notissimefigure di un Giuseppe LaMasa, di un Rosalino Pilo(dei marchesi di Marineo),di Giuseppe Cesare Abba edi Ippolito Nievo, troviamopersonaggi meno conosciutima certamente cruciali perl'obiettivo organico cheSpataro si è posto di eviden-ziare, riguardo al tema cen-trale di Garibaldi a Marineo,a cominciare dal sacerdoteGiuseppe Calderone, compi-latore delle Memorie mari-nesi e protagonista della vitapolitica al Consiglio Provin -ciale di Palermo, di cui sioffrono nel libro, notizieprovenienti dall'Archi vioStorico dell'Ente.Merito assoluto e incontesta-bile del volume resta il rin-venimento del Diario-Memoria, inedito manoscrit-to, della storia - non solorisorgimentale - di Antonino

Salerno (Marineo 1814-1891), grazie alla nota stu-diosa Ida Rampolla delTindaro che lo possedevagelosamente e alla valoriz-zazione e contestualizzazio-ne che ora compie Spataro.Il Diario dell'agrimensoreSalerno, risulta così essereuna testimonianza diretta disicuro interesse, non solo perle "cronache" delle giornatecruciali del 1860 e per lenotizie originali sulla spedi-zione siciliana per leCalabrie del 1848, masoprattutto per i coraggiosi eindipendenti punti di vista, eper il "gran rifiuto" che ilSalerno seppe pronunciarenel 1862 riguardo alla chia-mata di Garibaldi di stanzanella vicina Ficuzza.Rispetto alla nuova spedi-zione conclusasi infelice-mente ad Aspromonte - pro-postagli due anni dopo esse-re stato artefice della prima,in modo entusiastico e con-vinto - lo stesso Salerno,scrive a chiare lettere, di un"inganno" perpetrato daGaribaldi per "accrescergli

partito e corbellare i sicilia-ni".Spataro mostra tutta la suaonestà intellettuale e morale,proponendo e analizzandocon realismo le parti fondan-ti del Diario di Salerno e larintracciata, utilissima bio-grafia, utilizzando anche consapienza e discernimento esenza cadere nel luogocomune testi critici di queifatti. Un contributo alla rico-struzione accurata è alloraquesta di Spataro attenta,come metodo d'indagine,alla microstoria, alla singo-larità, senza perdere di vistail quadro generale e lo spiri-to che lo informa. Esso servequindi a fare brillare le lucigiuste anche per questo 150°di unità italiana, senza cade-re nello stereotipo e nellaretorica.

Tommaso Romano

Garibaldi a MarineoCON DIARIO DI ANTONINO SALERNOPresentata il 2 aprile, al Castello Beccadelli, la recenteopera di Ciro Spataro riguardante gli eventi marinesinel corso della spedizione garibaldina.

DOCUMENTI

Dalla delibera del Consiglio Civico di Marineo16 giugno 1860 - […] Riconosciamo che l'unione all'Italia renderà più invit-ta la nostra nazionalità, dichiariamo il nostro voto per l'annessione al regnocostituzionale di Vittorio Emanuele. [...] Un voto di riconoscenza al SignorGenerale Giuseppe Garibaldi Dittatore in Sicilia, primo cittadino d'Italia. Unabbraccio d'amore ai fratelli italiani e la volontà di annetterci al regno costi-tuzionale di Vittorio Emanuele II dichiarandoci pronti a tutti i sacrifici chela patria esige da noi.

Risultati del plebiscito del 21 ottobre 1860 sulla proposizione: «Il popolo Siciliano vuole l'Italia una ed indivisibile con Vittorio Emanuele Re costi-tuzionale ed i suoi legittimi discendenti»: Votanti 1015; SI 1015.

Page 18: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Attualità

18 La Rocca

Domenica mattina. All'an -golo del cinema, sul

marciapiede, tre bottiglievuote (nella foto) e nellazona sottostante, accanto allascala, sette bottiglie rotte.Birra, liquore e succo di frut-ta, una miscela esplosiva cheporta allo sballo. Non è unevento eccezionale. Bastafare un giro per trovare, spe-cialmente sabato e domenicamattina, bottiglie vuote.Purtroppo, l'uso di alcoolici èun'emergenza planetaria eMarineo non vuol essere dimeno di altri luoghi. E' unrito che molti adolescenti egiovani si sentono "obbliga-ti" a consumare il sabato serae nelle feste. E' una prova dicoraggio, quella di sbronzar-si sino a raggiungere lo sbal-lo totale e finanche al comaetilico. Si beve per sentirsi incompagnia, per dimostrarsipiù forti degli altri, per cerca-re di essere più disinibiti.Una follia! Infatti, le ricerchescientifiche dimostrano chel'alcool produce gravi dannifisici e comportamentali eche certi guasti sono irrecu-perabili. L'alcol è unasostanza tossica per tutto l'or-ganismo: fegato, cuore,apparato digerente, sistemaematopoietico, sistema ner-voso centrale e periferico edanche apparato riproduttivo.

L'alcool interferisce con ilfunzionamento dell'interoapparato e favorisce infertili-tà, impotenza ed altre altera-zioni. In un sedicenne, conun fisico ancora in via di svi-luppo, i meccanismi di meta-bolizzazione di alcunesostanze, tra cui l'alcol, nonsono completi. Quindi l'alcolassunto rimane per più tempoin circolo producendo dannitalora irreversibili. Tantiragazzi consumano alcoolper sentirsi più maschi.Invece, favoriscono la loroimpotenza! Non c'è da lamentarsi, daimprecare o da accusarsi avicenda. L'uso di alcool e didroghe è un grave problemasociale del quale tutti dobbia-mo sentirci responsabili. Ilproblema, infatti, riguardal'esempio che vien datoanche in famiglia, la pessimaabitudine degli adulti di asso-ciare alcool e festa, la defici-taria educazione alla curadella salute fisica e psichicae al senso del limite, la disat-tenzione di chi dovrebbeprendersi cura dell'educazio-ne dei ragazzi, l'inadeguatavigilanza dei luoghi ove sipermette l'uso e l'abuso dibevande alcooliche anche daparte dei minorenni, la pub-blicità, il vuoto valoriale, lacarenza di luoghi ove i ragaz-

zi possano imparare a crescerbene, senza il disastrosoaiuto di sostanze che dannoillusoria potenza e libertà, mache invece incastrano e…castrano! Siamo tutti (perso-ne, famiglie, istituzioni)chiamati a crescere in sensi-bilità e responsabilità educa-tiva: ne vale il futuro dellasocietà.Il pupo scoccia? Non si sacosa fargli fare? Non sappia-mo come occuparlo?Vogliamo che impari tantecose nuove? Mettiamoloallora davanti alla TV (oteniamo costantemente la TVaccesa in sua presenza).Com'è bravo questo bimboche sta buono a guardar tele-visione! Crescerà sicuramen-te intelligente! Eppure quelpoveraccio, piuttosto che farmaturare il suo cervello, ècostretto a farsi condizionarefin dalla nascita da mammaTV. Recenti studi dicono chel'esposizione per più ore algiorno dei bambini (maanche dei ragazzi) agli spet-tacoli televisivi favorisce lapassività e la mancanza dicreatività, ostacola un ade-guato sviluppo di un pensieroautonomo, costringe ad inte-riorizzare stili di violenza edanche di scemenza. E' prefe-ribile giocare con loro,lasciarli liberi di giocar per

terra e stimolarli a trovaremodi intelligenti per occupa-re il proprio tempo, magaricon il sottofondo di buonamusica. E' meglio chemamme e papà abbiano ilcoraggio di usare TV e com-puter con moderazione e conintelligenza, solo quandoveramente servono. Anche ilcervello degli adulti ne gua-dagnerà in libertà di pensare.A proposito, recenti studiaffermano che l'abuso diinternet "invade la persona,rende frenetici, fa perdereconcentrazione ed anche cul-tura e memoria" (N. Carr).Il ragazzo è demotivato ascuola, non riesce a concen-trarsi, apprende poco? "Sa,mio figlio, ha l'abitudine diandare a letto tardi: gioca alcomputer o guarda la TV, mala mattina lo faccio alzarepresto". E' dimostrato che lamancanza di sonno è unadelle cause di carenza dimotivazione e di cattivoapprendimento. Spesso gliinsegnanti si trovano, nelleprime ore di scuola, ad averda fare con ragazzi addor-mentati. L'abitudine a dormirpoco e male danneggia intel-ligenza e memoria.Altri vizi? Altri vezzi? Ce nesono tanti in giro. Perché nonprenderne coscienza?

G.P.

Obbligati a consumare

Vizi e vezziALCOLISMOIl ragazzo è demotivato a scuola, nonriesce a concentrarsi, apprende poco?Purtroppo, l'uso di alcoolici è un'emer-genza planetaria e Marineo non vuolessere di meno di altri luoghi.

Page 19: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Attualità

La Rocca 19

SCUOLA DELL’INFANZIA

I bambini della sezione Adella Scuola dell'Infanzia"Gorgaccio", guidati dalleinsegnanti Rosetta Assiria eRosina Raineri, hanno lavo-rato, nel mese di gennaio efebbraio, ad un percorsodidattico di educazione ali-mentare. Tale percorso, inseri-to nel progetto didattico"Voliamo con Cocci per ap -pro priarsi di Radici ed Ali",ha come obiettivo finale quel-lo di conoscere le caratteristi-che di una sana alimentazioneed instaurare un rapportopositivo con il cibo. Una sanaalimentazione, sin da bambi-ni, è garanzia di buona salutenell'età adulta. Pertanto, è fon-damentale instaurare un rap-porto di collaborazione con lafamiglia su un tema cosìimportante e delicato: infattisolo attraverso un dialogo ed

un confronto costanti tra ciòche si fa a scuola e ciò cheavviene a casa è possibile svi-luppare buoni comportamentinei confronti del cibo.Negli ultimi anni si sono persetante " buone abitudini"appartenute ai nostri nonniquali sedersi attorno ad untavolo, per condividere lagioia di gustare insieme ilcibo preferibilmente prepara-to con tanta cura in casa.Sostituite da "cattive abitudi-ni" dettate da un mercato ali-mentare che negli ultimi anniè diventato sempre piùaggressivo che, attraversol'uso massiccio di spot televi-sivi condiziona fortemente leabitudini alimentari dellenostre famiglie.

Riappropriamoci delle nostreradici culinarie , ciò gioveràsicuramente alla salute eall'equilibrio interiore dellapersona. Oltre all'assunzionedi cibi sani, dobbiamo educarei nostri figli, alla ritualità dellamensa (apparecchiare - prega-re prima di iniziare- ecc.), allacondivisione, alla gioia distare assieme, al dialogo, allatolleranza (aspettare che tuttisiano seduti per iniziare), allaessenzialità (mettere nel piattoil cibo che si vuol consumareevitando di buttare il super-fluo), alla parsimonia (capirequando è il momento di limita-re il bere ed il mangiare). Il progetto, attraverso giochie varie attività didattiche, haimpegnato, inoltre, i bambini

alla scoperta degli elementi,contenute nei cibi, che aiuta-no la crescita. Nel periodo dicarnevale, infatti, i bambini sisono travestiti con costumiraffiguranti vitamine, protei-ne e sali minerali.

Il volo

di Cocci

Quattordici giovani artisti diMarineo, accomunati dallapassione per l'arte e dall'amo-re per il bello si cimentano inuna collettiva d'arte nei localidel Ristorante La Sovaritas.p. 140 Marineo/Godrano,che ospitano anche un museodella civiltà contadina e del-l'arte popolare siciliana tradi-zionale, con l'esposizione dinumerosi repertidi antiche pitturedi carretti sicilia-ni dei primi delnovecento. Oltrequaranta lavoripittorici e foto-grafici realizzatida un gruppo diartisti che,seguendo ognu-no la propriastrada, arrivano ad un unicoobbiettivo: prodotti artisticidi notevole spessore e realiz-zati con spontaneità ma conun forte amore per l'arte. GliArtisti partecipanti: ElioArnone, Antonio Calabrese,Melissa Calderone, Mario DiSclafani, Daniele Greco,Nino Greco, Giuseppe Inguì,Ninetto Lo Pinto, M.RitaQuartararo, RosarioRigoglioso, Pietro Taormina,Antonella Vasta, SalvatorePrinciotta, Lucilla Benanti.La mostra si può visitare dalmartedì alla Domenica dalleore 10.00 alle ore 24.00 finoal 30 aprile. Info: La Sovaritas.p. 140 Marineo/Godranotel. 091.6194526 - cell.331.3854571. Nella foto: "Adolescente" di

Pietro Taormina.

RistorArte, collettiva diartisti marinesi

ALLA SOVARITA

Incontro regionale della

Famiglia di SchoenstattDOMENICA 10 APRILE"Maria rendici simili a te ", la tematica dell'incontro con la partecipazione di PadreLudovico Tedeschi, responsabile nazionale del Movimento di Schoenstatt

Domenica 10 aprile pres-so l'Hotel Saracen, si è

svolto il "Sesto incontroregionale della Famiglia diSchoenstatt". Accolte, cosìcome lo scorso anno, circamille persone che sono giunteda ogni parte della Sicilia.Infatti, la Campagna in Siciliaoltre che la Diocesi di Mazaradel Vallo, Diocesi di Palermo,Diocesi di Monreale, Diocesidi Messina ha raggiunto l'Eparchia di Piana degliAlbanesi e presto giungerànella Diocesi di Agrigento. Come afferma P. Kentenich:nella Campagna "tutte le forzefondamentali di Schoenstattdiventano efficaci. Non èqualcosa solamente di devo-

zione, né qualcosa solamentestrategico o pastorale, bensìun'irruzione di grazie e di vitaal servizio della nuova evan-gelizzazione e trasformazionedelle famiglie". "Maria rendici simili a te", latematica dell'incontro con lapartecipazione di Padre

Ludovico Tedeschi, responsa-bile nazionale del Movi mentodi Schoenstatt e il prof.Gregorio Vivaldelli, direttoredello Studio Teologico Acca -demico di Trento, nonché pro-fessore ordinario di SacraScrittura, relatore nelConvegno delle famiglie inoccasione della visita del PapaBenedetto a Palermo. Per i bambini è stata una gior-nata di attività ludiche a curadell'Ani matema di Sicilia -CESi. Tutta la giornata è stataall'insegna della pre ghiera e diapprofondimenti spirituali. IlConvegno sarà trasmesso indifferita su Radio StudioCentro Marineo fr. 102,50.

Marta Raineri

Page 20: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Sport

20 La Rocca

L'Oratorio Ss. Ciro &Giorgio Marineo, che sioccupa dell'attività calci-stica a sostegno di tutti ibambini di età dai 5 ai 17anni, ha organizzato untorneo per i pulcini2001/2002 che si è svoltoal comunale di Bolo -gnetta dall’8 novembre al13 dicembre 2010. Il tor-neo calcistico, articolato

su n°7 pomeriggi disport, prevedeva la parte-cipazione di 7 società deipaesi vicinori come,Bolognetta, Misilmeri,Villabate, Adrasto Mez -zojuso, Santa Maria dellaDajna e A.S.D. OratorioS.Ciro & Giorgio Mari -neo le quale, si riunivanotutti i lunedì al comunaledi Bolognetta per svolge-

re la propia attivitàsecondo il calendario sta-bilito. A questo eventohanno partecipato circa80 bambini dai 7 ai 10anni con rispettivi geni-tori e naturalmente tutti idirigenti delle societàinvitati. Tutti i parteci-panti hanno ricevuto unadivisa con la stampa dellogo del Comune diMarineo e dell'A.S.D.Oratorio S.Ciro &Giorgio, che hanno

indossato durante l'attivi-tà. L'evento è stato pub-blicizzato nelle cittadinepartecipanti con deimanifesti e al terminedella serata conclusivac'è stata la premiazionedei bambini con coppe erinfresco. La premiazio-ne è stata presieduta daPadre Leoluca Pasqua,presidente dell'OratorioSs. Ciro & Giorgio e dalsindaco di Marineo Fran -cesco Ribaudo.

Calcio,

un torneo

per i pulciniORATORIO SS. CIRO E GIORGIOA Bolognetta una settimana di sport con la partecipazione di ragazzi dei comuni di Marineo,Bolognetta, Misilmeri, Villabate e Mezzojuso.

I campi scaut alla Massariotta

COME GLI INDIANI D’AMERICAAnche la prossima estate vedrà il Centro scout della Massariotta ricco dieventi. Sono, infatti, in programma alcuni stages di formazione per capi scout(educazione internazionale, arte del campeggiare, abilità manuale, giornali-smo, pionieristica) e i tradizionali campi nazionali di competenza per adole-scenti. Le tecniche di quest'anno riguarderanno l'abilità manuale, le tecnichedel trapper, l'esplorazione d'ambiente, le tecniche espressive. In un campo igiovani saranno impegnati nella scoperta della vita degli indiani d'America. Il5-6 marzo la Massariotta ha ospitato i lavori del Consiglio regionaledell'Associazione. Nei mesi di giugno e luglio diversi gruppi scout sarannoospitati dal centro scout per lo svolgimento dei campeggi estivi.

Page 21: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

La Rocca 21

Unione dei ComuniDALL’ELEUTERIO A ROCCA BUSAMBRA

Bolognetta,

una serata

risorgimentale

Villafrati,

celebrazioni

per l’Unità

Marineo,

premiato per

l’ambiente

BOLOGNETTA. Dopo16 anni(1995), con ladiscussione sulle 50 osser-vazioni si è conclusa, congrande soddisfazione degliamministratori, il PRG diBolognetta che contribuiràallo sviluppo sostenibiledel paese. Il PRG, adesso, proseguiràil suo iter verso il CRU(Consi glio regionale del -l'Ur ba ni stica)Le osservazioni pervenutedai cittadini sono state esa-minate con oculatezza esenso di responsabilità daparte del Consiglio comu-nale sapendo che in quelleosservazioni erano racchiu-se tante aspettative, tantesperanze e tante preoccu-pazioni dei nostri concitta-dini.Il percorso di lavoro e diprogrammazione che èstato portato avanti in que-sti anni ha avuto semprequale principale obiettivoquello di pianificare unosviluppo urbanistico coe-rente in tutto il territoriocomunale, capace di mette-re in stretta relazione ilcentro abitato e la periferia.Si è voluto dare prioritàalla vivibilità di tutte learee interessate e averecome riferimento la piena

fruibilità di queste da partedei cittadini, prevedendoaree verdi, parcheggi e luo-ghi di aggregazione socialee dando spazio al migliora-mento ambientale, infra-strutturale e viario.Sono previste: la riduzionedelle aree agroforestali,l'edificazione fino a m.9(era 7,20) di altezza inzona B.1 per consentire larealizzazione di piani man-sardati, il lotto minimo dimq 5.000 e due elevazionifuori terra nelle zone "E"verde agricolo per la realiz-zazione di fabbricati dicivile abitazione etc.«Il nostro desiderio -dichiara il Sindaco RinoGreco, è di portare a com-pimento un progetto dipaese vivibile, attento alletematiche dell'ambiente eall'utilizzo delle nuovifonti d'energia rinnovabile. Allo stesso tempo voglia-mo che Bolognetta abbia insé tutte le potenzialità perproseguire il percorso disviluppo economico messoin campo in questi ultimianni e per continuare adessere un punto di riferi-mento culturale importantedel circondario».

APPROVATO DEFINITIVAMENTE

IL PRG DI BOLOGNETTA

BOLOGNETTA. Rino GaspareGRECO, sindaco di Bolognetta, è ilnuovo Presidente dell'Unione deiComuni dall'Eleuterio aRoccabusambra. L'Unione attualmentecomprende i Comuni di Marineo,Bolognetta e Villafrati, un comprenso-rio di 15.000 abitanti uniti da storie,affinità culturali, economiche e sociali... "Lo stare insieme dal 2003, dichiara ilneo presidente Greco, ha portato unaindubbia crescita del tessuto socialefatto di messa in comune di risorse,intelligenze e professionalità" Attualmente diversi sono i servizi chel'Unione dei Comuni gestisce condelega dei singoli comuni aderenti:dalla protezione civile agli ufficidemografici e lo stato civile, dai ser-vizi culturali e promozionali del turi-smo a carattere sovra comunale allavalorizzazione dell'economia tradizio-nale al mercato contadino, settore que-st'ultimo che s'intende sviluppare conl'Unione dei comuni della Loira perl'internazionalizzazione dei nostri pro-dotti e delle possibilità che le strutturelegate all'agriturismo potranno svilup-pare in un'ottica di apertura ai mercatiesterni.Il neo Presidente Greco dichiara che".anche nel 2011 saranno privilegiatealcune manifestazioni ed eventi parti-colari espressione delle peculiari sen-sibilità e attività dei sodalizi operantinel territorio come le rassegne teatra-li presso il Teatro al Baglio diVillafrati, il premio internazionale dipoesia città di Marineo, le attività

dell'Università Popolare di Bolognettae verrà riconsiderato nella sua struttu-ra organizzativa il servizio di poliziamunicipale".Nel settore turistico particolare atten-zione sarà data alla Gran Fondodell'Eleuterio, manifestazione diMTB che ormai ha una valenza cheva oltre i confini regionali potendocontare sulla partecipazione di cam-pioni della disciplina in campo nazio-nale e ora internazionale. Queste atti-vità pongono l'Unione dei comuni inprimo piano nella valorizzazione dellerisorse turistiche del territorio e nellapromozione della sua immagine ancheall'esterno. Il neo presidente Rino Greco comuni-ca che " è' nei programmi ampliare lacopertura del servizio WIFI in piazzadopo una prima fase di sperimentazio-ne degli impianti già installati nei trecomuni e verranno trasferitiall'Unione alcuni servizi sociali attra-verso la gestione comune di quei ser-vizi previsti dal piano di zona delDistretto 36 di Misilmeri e la pro-grammazione su base territorialedell'Unione dei servizi socialiContestualmente verrà creata unastruttura di coordinamento compostada assistenti sociali e procederemoalla formazione di una equipe pluridi-sciplinare ( pedagogisti, psicologi…)per gli interventi soprattutto nei con-fronti della fascia minorile e giovanile,facendo leva sulle risorse umane pre-senti negli organici dei tre Comunidell'Unione".

Il Presidente dell’Unione

Page 22: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

Bollettino dell’Unione dei Comuni

22 La Rocca

BOLOGNETTA. Con loslogan "I MILLE" ricordisi sono aperte giorno 16marzo u.s. le celebrazioniorganizzate dall'Am -ministrazione Comunaledi Bolognetta per celebra-re i 150 anni dell'Unitàd'Italia. In una sala consiliare stra-colma, intitolata per l'oc-casione al "TRICOLO-RE", il Presidente delConsiglio Antonino LoCascio ha aperto i festeg-giamenti con un Excursusstorico-politico deglieventi relativi all'Unitàd'Italia attualizzando ildiscorso storico alla con-temporaneità con partico-lare riferimento alFederalismo e alla situa-zione politica italiana. Per il Sindaco deiRagazzi DeborhaMannino le iniziative percelebrare l'Unità d'Italiahanno coinvolto gli stu-denti bolognettesi dell'in-fanzia, delle elementari edelle medie i quali hannopreparato canti, declama-zioni storiche e disegni esfilate in costumi garibal-diniIl Sindaco del paese RinoGaspare Greco si è soffer-mato sulla significatodella bandiera italiana,simbolo di uguaglianza,fraternità e legalità e " rap-presenta quei valori chehanno trovato la loro sin-tesi nella Costituzione del'48 e nel tricolore biancorosso e verde".Successivamente, alle ore00.01, in piazza dei Caduti

e alla presenza dell'interoConsiglio comunale, delleautorità civili, militari ereligiose, delle scolare-sche dell'IstitutoCompren sivo diBolognetta, le notedell'Inno nazionale, into-nato all'unisono dai pre-senti, hanno accompagna-to l'innalzamento dellabandiera italiana, dandoinizio alla notte bianca delTricolore.Il Corteo garibaldinoL'indomani(17 marzo), inun tripudio di tricolore, trabandiere e bandierine svo-lazzanti in ogni angolo,cappellini e coccarde,gigantografie degli eroidel Risorgimento, conl'assistenza tecnica dellaPro-Loco di Bolognetta, èiniziato un intenso pome-riggio con il corteo "ITA-LIA". Complice anche il bel solee il clima mite, tanti bolo-gnettesi, grandi e piccoli,visitatori del circondariosi sono riversati lungo ilpercorso del corteo peraderire alle varie iniziative

organizzate in occasionedi questo epocale anniver-sario, di cui la più solenneè stata quella della "BEL-L'ITALIA", interpretatadalla bellissima diciotten-ne Marilena DARDI cheun indossava un vestitotricolore, confezionato perl'occasione dalla mammaPina, adagiata sopra la tri-colore Fiat "500" diGianni Pirandello. La "BELL'ITALIA" erapreceduta dalla bandamusicale e seguita da undrappo tricolore lungo 20ml tenuto da ragazzediciottenni di Bolognetta,quindi seguivano ilSindaco Rino Greco, laGiunta, il Presidente delConsiglio Antonino LoCascio ed Consigliocomunale, i ragazzidell'Istituto Comprensivo(scuola Infanzia, Ele -mentare e Media) guidatidal sindaco dei ragazziDeborha Mannino, labanda musicale in tenutagaribaldina con gli sban-dieratori, i MILLE - cava-lieri ed amazzoni, su 25

cavalli in tenuta garibaldi-na (dell'AssociazioneCavalli e Cavalieri) e ilPopolo.La manifestazione dellecelebrazioni ha vissutoalcuni momenti ricchi diuna forte carica emoziona-le quando nella Piazza deiMille è stato rappresentatol'incontro di Teano tra ilgenerale Garibaldi e il ReVittorio Emanuele II conl'esecuzione dell'innonazionale.Dopo l'alza bandiera alMonumento dedicato aicaduti, nella piazza deiCaduti in Guerra ilSindaco Rino GaspareGRECO ha concluso:" Lacelebrazione dei 150 annidell'unità nazionale deveconvincerci che uniti si èpiù forti, più autorevoli, siriesce ad essere più auda-ci. Questa di oggi è l'oc-casione giusta per fare unpasso indietro e conoscereuna storia fatta di personeche hanno creato quelloche siamo noi ora, nelbene o nel male. Il modomigliore per festeggiarequesto compleanno è esse-re consapevoli di quelloche è stato. Auguri Italia"L'alza bandiera, l'Innonazionale, eseguito da duebande musicali e dairagazzi dell'IstitutoComprensivo con flauto,diretti dal Pro Di Carlo, lemusiche e i Canti risorgi-mentali hanno conclusouna stupenda giornatadedicata alla BELL'ITA-LIA"

Serata risorgimentale nella

sala consiliare di Bolognetta

Page 23: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

La Rocca 23

Bollettino dell’Unione dei Comuni

VILLAFRATI. Ogni anno, il19 di marzo si festeggia aVillafrati il patrono SanGiuseppe, proclamato patro-no del paese già nell'anno1671. In passato, i preparativiiniziavano la vigilia, quando iragazzi solitamente effettua-vano una questua per la rac-colta di legna da ardere; dairacconti di mio padre, il reclu-tamento della legna avvenivaanche tramite furto, esercitan-do, come ricorda Van Gennep,un diritto di furto. Anche que-st'anno abbiamo visto arderel'ennesima vampa e le anzianedonne del Centro di Aggre -gazione Sociale hanno allesti-to un grande altare dedicato aSan Giusipuzzu. Particolari esignificative sono le forme deipani votivi, dalla caratteristicaforma a spirale e a doppia spi-rale e poi ci sono le cusuzzed-de, a varba ri San Giuseppi, ilbastone fiorito, la serra, a sca-lidda, i panareddi. L'altare,circondato dai pani votivi, èadornato da fiori freschi elumini. Al centro, figuraun'antica stampa del patriarcaSan Giuseppe con in braccio ilBambino. Sull'altare è prontala pasta dalle moltepliciforme, non ancora cotta, ma

pronta per essere benedetta dalsacerdote. In cucina, gli anti-chi lemmi sono colmi di len-ticchie, fave, piselli, fagioli,pastigghi, finocchi selvatici ebroccoletti. La pasta è quasipronta per essere distribuita atutti i villafratesi che attendonoimpazienti, un po' di pasta daconsumare insieme a tutti ifamiliari. A fine pasto, il poetaufficiale del nostro Centro diAggregazione Sociale ci fadono di una sua composizioneche trascrivo qui di seguito inricordo di quest'antica festa.L'amministrazione Comunaleha allestito un programma difesteggiamenti in onore del

Santo che ha avuto inizio lasera del 18 con la realizzazionedella vampa in piazzaSant'Anna, in collaborazionecon i ragazzi della Pro loco, e ilsabato 19 alle 12.00 con ladistribuzione della "Pasta diSan Giuseppe" in Piazza F.lliRosselli a cura del Laboratoriodi Aggregazione Sociale, l'uffi-cio servizi sociali e in collabo-razione con la Congre gazionedi San Giuseppe. I festeggia-menti si sono conclusi con lacelebrazione di una Messasolenne tenuta dal nostro parro-co Don Gugliel mo Bidonapresso la Chiesa del Collegio.

Provvidenza Cuccia

La festa di San Giuseppe

patrono di Villafrati

VILLAFRATI. A Villafrati,il 5 dicembre del 2010, nascel'Associazione Turistica Pro-Loco. Dopo anni di tentativi,l'organo è finalmente costitui-to. L'evento è stato inauguratocon la presentazione ufficialedel Direttivo e allietato da unconcerto di musica Gospel.Spinti da un forte desiderio disvolta, un gruppo di giovani,carichi d'idee e sostenitoriinstancabili della propriacomunità d'appartenenza,eleggono Gaetano Giordanopresidente della Pro-Loco,

personalità tenace e ricca diesperienza, tra le migliori peraprire un percorso così impor-tante. L'Associazione Turistica Pro-Loco ha lo scopo di promuo-vere il territorio sotto il profi-lo turistico, culturale e sporti-

vo e il team organizzativovanta giovani provenienti dadiversi percorsi di vita, profes-sionalità e giovevole diversitàche daranno un notevoleimpulso a numerose attività.Parla chiaro, il logo scelto perl'identificazione della Pro-

Loco: un otturatore fotografi-co che si presta come rifletto-re sul piccolo paese, una fine-stra sulla società per moltiragazzi, un'opportunità dirilancio per Villafrati che datroppo tempo vive nella rasse-gnata ripetitività degli eventi.Il percorso è tutto in salita, ilcammino arduo, ma il fervoredel Direttivo e l'appoggio deisoci sostenitori saranno leforze propulsive per uncostante lavoro per il nostroterritorio.

Provvidenza Cuccia

Costituita l’associazione turistica Pro Loco

San Giuseppi puvireddu

iu sugnu statu divutu ri iddu

ri quannera picciriddu.

San Giuseppi è veru beddu

stamu facennu a festa

ed è pi iddu chi cci facemu a pasta

nuatri na manciamu

e u lausu l'avi iddu.

A pasta si fa sempri in abbunanza

ricca assai ri condimenti

quantu basta pi l'assaggiu di

tutta chista genti.

E a pasta si fa sempri

in abbunanza

aviti pazienza!

Sulu pi l'assaggiu

e no pi ghìnchivi la panza.

Pi spartiri la pasta

s'apetta lu parrinu

chi cci etta l'acqua biniritta

na manciamu tutta

e nun si fa minnitta.

Quannu finisci la pasta

la genti si nni va ghennu

ca finisci a pasta

e finiscinu i commenti.

Ora finennu ri manciari

la genti si nni metti a gghiri

ma prima di iri ninni

la pulizia s'avi a fari.

Poi nun avennu cchiù chi ddiri

scusate se sono stato

impertinenti

ca iu mi staiu zittu

e nun vi ricu cchiù nenti.

(Salvatore Eroe)

Page 24: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

24 La Rocca

Bollettino dell’Unione dei Comuni

MARINEO. Il Comune diMarineo è stato premiatocon una Menzione Specialeper le politiche ambientalied energetiche. Nell'ambitodel progetto "Ridurre, Riu -tilizzare, Riciclare, Recu -perare", all'interno del pro-gramma generale di inter-vento della Regione Sici -liana realizzato con i fondidel Ministero dello Svi -luppo Economico, è statopresentato il dossier "Co -mu ni Ricicloni Sicilia". Ilconvegno si è tenuto pressola Sala Conferenze Presi -denza della Regione Sici -liana in via Magliocco aPalermo dove alla presenzadi esperti del settore prove-nienti da tutta Italia, è statopossibile esaminare lasituazione a livello regiona-le, nazionale ed internazio-nale. Al termine del conve-gno sono stati premiati iComuni siciliani che hannoavviato le "migliori prati-che" di gestione dei rifiuti.Marineo è stato l'unicocomune della Sicilia adessere premiato con la"Menzione Speciale" per lescelte in campo ambientaleed energetico. E' stato ilprimo e unico comune adavere risolto in danno giànel 2008 il contratto con ilCOINRES e per avereavviato il sistema di raccol-ta differenziata spinto conla modalità porta a porta.Nell'arco di un solo anno ilComune di Marineo ha rag-giunto una percentuale diraccolta differenziata supe-riore al 50%, con punteanche del 54%. Un risultatoincredibile che, associato ascelte importanti nel campo

della sostenibilità e tutelaambientale, rendonoMarineo "protagonista nelsettore dello svilupposostenibile ed ecocompati-bile", anche a livello inter-nazionale. Infatti ilComune di Marineo è statofra i primi comuni sicilianiche ha aderito nel settembre2010 al Patto dei Sindaci(Covenant of Majors)impegnandosi a superareentro il 2020 l'obiettivo del"tre volte venti" che l'UE siè posta nel settore delleenergie rinnovabili e dellasostenibilità ambientale. Il18 febbraio 2011 Marineo èstato il primo comune sici-liano ad aderire allaStrategia InternazionaleRifiuti Zero, con l'obiettivodella riduzione dei rifiuti edi implementare azioniconcrete volte alla sosteni-bilità energetica ed ambien-tale. Il 6 maggio presso lasplendida cornice delCastello Beccadelli si svol-gerà il convegno interna-zionale "La gestione deirifiuti per un’economiasostenibile" a cui partecipe-ranno importanti esperti estudiosi di ambiente e svi-luppo sostenibile, fra cui ilprof. Paul Connett, docenteemerito di chimica ambien-tale all'Uni versità StLawrence di Canton, NewYork e fautore nel mondodella "Zero WasteStrategy". Le città coinvol-te in questo percorso sonoormai decine in varie partidel mondo quali laCalifornia (S. Francisco,Oakland, Santa Cruz,B e r k l e y ) , l ' A u s t r a l i a(Camberra e la regione sud

occidentale del Paese),della Nuova Zelanda, delCanada (Nuova Scozia,Columbia Britannica), lacittà di Buenos Aires, alcu-ne città del Regno Unito. Ilcomune di Marineo ha poistipulato un importanteprotocollo d'intesa con ilDipartimento dei SistemiAgro-ambientali dell'Uni -versità degli Studi diPalermo e con la SocietàEsco Alaimo CostruzioniS.r.l. per azioni e progettinel settore dello svilupposostenibile e delle energierinnovabili. Ha firmato unimportante contratto con laEcologica Italiana per ilritiro degli oli usati vegeta-li, confermando un impe-gno concreto verso modellidi sviluppo ecocompatibili.Verranno consegnate neiprossimi giorni a tutte lefamiglie dei contenitori perla raccolta degli oli usatiche saranno ritirati porta aporta secondo un calenda-rio prestabilito. Ha aderitoalla "Settimana NazionalePorta la Sporta " dal 16 al23 aprile 2011, promossapure da Legambiente

incentivando l'uso di borseriutilizzabili e modelli disviluppo sostenibili control'usa e getta e il monouso.Sono state acquistate circaun migliaio di sporte finan-ziate dalla Società EscoAlaimo Costruzioni S.r.l. diFavara, partner energeticodel Comune, che sarannodistribuite a tutti gli alunnidi Marineo. Già a dicembre2010 con un'ordinanza sin-dacale, in anticipo rispettoalla legge che vietava l'usodei sacchetti di plastica apartire dal 1 gennaio 2011,a Marineo si incentivaval'uso dei sacchetti biodegra-dabili e l'utilizzo delle spor-te. Nell'ambito della EUSustainable Energy Week(Settimana Europea dellaSostenibilità Energetica)dall' 11 al 15 aprile 2011, sista svolgendo il progetto dieducazione ambientale "AScuola d'Ambiente", con lescuole di Marineo, il CorpoForestale Regione Sicilia el'Associazione S.E.T.A. diMarineo che prevede fral'altro la piantumazione dialberelli nell'area verdedella scalinata del Calvarioper la realizzazione delprimo giardino botanico-biblico di Marineo, visiteguidate al Bosco dellaFicuzza a bordo del nuovominibus acquistato dalComune, azioni e lezioni dieducazione e sensibilizza-zione sulla raccolta diffe-renziata, distribuzione del-l'eco-calendario e la realiz-zazione dell'eco-dizionarioche sarà distribuito a tuttela famiglie marinesi.

Carlo Greco

Agronomo

Marineo, menzione speciale

per le politiche ambientali

Il sindaco Franco Ribaudo

Page 25: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

La Rocca 25

Bollettino dell’Unione dei Comuni

150° dell’Unità, le iniziative del

Consiglio Comunale di Marineo

MARINEO. L'approssimarsidelle celebrazioni per il 150°dell'Unità d'Italia ha determi-nato la Conferenza deiCapigruppo Consiliari adintraprendere, quale organo dirappresentanza del ConsiglioComunale, una serie di inizia-tive celebrative aventi siacontenuti storico-culturali cheformativi ed istituzionali.Con determina del Presidentedel Consiglio VincenzoQuartuccio veniva affidataall'Associazione CulturaleSiciliana di Marineo l'allesti-mento delle manifestazioniconnesse alle celebrazionidell'Unità.Il 21 marzo scorso la storicaricorrenza è stata all'ordinedel giorno in una seduta spe-ciale del Consiglio Comunaleche dopo ampio dibattito havotato all'unanimità unOrdine del Giorno che com-memora l'evento e si impegnaad armonizzare l'operatoamministrativo agli alti valorimorali e politici che derivanodal concetto di UnitàNazionale. (cfr. il dispositivodall'Ordine del Giorno quipubblicato)Sabato 26 marzo nel Salonedelle Conferenze del Castellosi è svolto un seminario daltitolo "Storia e storie diSicilia" che ha visto la parte-cipazione di storici e studiosidel territorio quali PippoOddo, Antonino Di Sclafani,Roberto Lopes, Rosario Giuè,Francesco Virga e DinoPaternostro coordinati daAntonino Scarpulla, chehanno ripercosso i momentisalienti della storia d'Italia edella Sicilia con riferimentoal nostro territorio, dall'unifi-cazione ai nostri giorni.Il 29 marzo si è svolta pressol'I.T.C. /IPSIA Don Collettodi Marineo una TavolaRotonda dal titolo "GiovaniForma zione e Lavoro" duran-

te la quale i ragazzi hannoavuto modo di ascoltare econfrontarsi con l'Ass. Reg.lealla Formazione MarioCentorrino, il Segr. Reg.ledella CISL Maurizio Bernava,il Pres. del Centro Pio LaTorre Vito Lo Monaco, ilPres. Reg.le dellaConfartigianato Filippo Ribisied il Preside dell'IstitutoGirolamo Cannariato.L'incontro è stato moderatodal Docente universitarioLoris Sanlorenzo.Lo scorso 2 aprile, infine, nelSalone degli affreschi delCastello Beccadelli è statainaugurata semprea curadell'Associazione CulturaleSiciliana di Marineo laMostra Documentaria "LaSicilia nell'Unità d'Italia -Inventario della Memoria.Immagini, suggestioni, ricor-di" che ripercorre, attraversopannelli dedicati a varie areetematiche, la cultura, l'econo-mia, la società e la cronacanella storia di Sicilia dal 1861ad oggi. L'esposizione saràvisitabile sino ai primi giornidi maggio.A seguire nel Salone delleConferenze del Castello NinoAquila, Claudio Paterna e IdaRampolla del Tindaro, coordi-nati da Antonino Scarpulla,hanno presentato l'ultimaricerca storica di CiroSpataro: "Garibaldi aMarineo. Con il diario diAntonino Salerno (1848-1882).Tutti gli eventi sono statipatrocinati dal ConsiglioComunale di Marineo con lafinalità di offrire occasioni diapprofondimento alla cittadi-nanza e, soprattutto, ai giova-ni, sul valore della ricorrenzadel 17 marzo 2011 comeriscoperta delle radici storichee delle prospettive future delnostro essere Nazione Unita.

Nino Di Sclafani

Un momento del seminario "Storia e storie di Sicilia"

Comune di MarineoStralcio dall'Ordine del Giornovotato all'unanimità dalConsiglio Comunale nellaseduta del 21 marzo 2011:

Il Consiglio comunale di Marineo- Affermando con forza che l'UNITA' NAZIO-NALE è un valore primario e irrinunciabile;- Nella convinzione che l'adesione all'identitànazionale può contribuire ad una operosacomunione d'intenti per il bene delle comunitàamministrate;- Volendo rendere omaggio a tutti coloro chehanno sacrificato la propria vita per rendereunita l'Italia, a tutti coloro che nel corso deglianni hanno difeso tale unità e a tutti coloro cheancora oggi difendono il prestigio dellaNazione rappresentato dalla bandiera tricolo-reSi impegnanell'adottare i propri atti ad integrare ed armo-nizzare il concetto di Unità Nazionale da unlato a quelli della pluralità, diversità, solidarie-tà e dall'altro a quello di integrazione europeaInvita il Presidente del Consiglio Comunalequale segno visibile di appartenenza, adesporre nell'Aula Consiliare la fotografia delPresidente della Repubblica che, come stabi-lito dall'art.87 della Costituzione, "è il Capodello Stato e rappresenta l'Unità Nazionale"

Page 26: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

26 La Rocca

VILLAFRATI. Giorno 16e 17 marzo per la ricorrenzadel 150° anniversariodell'Unità D'Italia, aVillafrati, diverse manife-stazioni sono state realizza-te per rendere partecipi iconcittadini di un eventostorico che ha cambiato lesorti della nostra Nazione. Il 16 alle ore 21 Presso ilTeatro del Baglio, ilPresidente del Consiglio,Dott. Pietro Campofiorito,ha presentato il III babyConsiglio Comunale e lesingole cariche assegnatedurante la consultazioneelettorale tenuta qualchegiorno prima pressoL'Istituto ComprensivoGiovanni XXXIII. Al termi-ne della presentazione ilSindaco ha proclamatoBaby Sindaco RebeccaBarone. A seguire è stata lavolta di uno spettacolo rie-vocativo storico che parten-do dalla storia generale deifatti accaduti in Italia tra il1860 - 61, letta dai piccoliattori Gioele Verciglio, LaBarbera Alberto,Sannasardo Alessandro eVincenzo Ingraffia, si è pas-

sato ai fatti accaduti nelnostro paese e in particolarmodo il Dott. Felice Arenaassieme al nipote AldoBarone hanno raccontatodell'arresto di Santo Meli edel processo che lo ha por-tato alla fucilazione per igravi fatti commessi duran-te il passaggio deiGaribaldini. A seguire è stata la voltadella consulta dei giovanidove Irene Parisi eAntonelli Castelli hannoletto e spigato "il canto VIdel > del purgatorio delladivina commedia dove

Dante fa un'"Invettivaall'Italia" che è risultatamolto attuale ai giorninostri. Giuseppe Di Dato eEnzo Monastero, sempreper rimanere nella "poeticapopolare", hanno letto erecitato la poesia in sicilia-no "Lu miracolo"di VitoMercadante, noto scrittoredi Prizzi scomparso nel 36,dove si descrivono alcunifatti accaduti nel nostro ter-ritorio. La consulta delle donne,presieduta da GiovannaPernice, hanno letto alcunibrani tratti dal libro delloscrittore nostro compaesanoPippo Oddo "Lo Sviluppoincompiuto" dai quali èemerso il ruolo fondamen-tale che le donne hannoavuto all'epoca per l'ottimariuscita della missioneGaribaldina ed hanno chiu-so il loro intervento cantan-do "Viva l'Italia di DeGregori e Tre Colori diTricarico". La bandaMusicale Vincenzo Belliniha egregiamente riempitogli intermezzi tra un raccon-to e un altro suonando"Villafrati", "Geste Eroi -

che", "Nabucco" e a chiusu-ra "L'inno D'Italia". Durante la serata sono statiproiettati alcuni video ine-renti il tema del 150° a curadei Ragazzi della ConsultaComunale dei Giovani. Iltanto pubblico presente insala ha partecipato conentusiasmo rispondendocon calorosi applausi. Il 17 Mattina alle ore 09.00si è svolto un corteo con lapresenza della forze civilireligiose e militari e un grannumero di alunni dell'istitu-to comprensivo GiovanniXXIII accompagnato dailoro insegnati. Il Corteopartito da piazza Umberto Iha fatto capolinea presso ilmonumento ai Caduti dovesi è issata la bandiera insegno di augurio all'Italia eagli Italiani. Sono seguiti canti e musi-che, accompagnati dallaBanda Musicale VincenzoBellini di Villafrati. La Manifestazione si èchiusa alle ore 10.30 circain Piazza Umberto I, dopoche si è portato il Tricoloreda parte dei partecipanti ingiro per le vie del paese.

Bollettino dell’Unione dei Comuni

Villafrati, celebrazioni per

per il 150° dell’Unità d’Italia

MARINEO. L'AssociazioneFantamarineo vuole ringrazia-re l'Amministrazione comuna-le guidata dal sindacoFrancesco Ribaudo per averconcesso la possibilità di crea-re diversi progetti nell'ambitosportivo per i giovani marine-si. L'associazione Fantama -rineo è un luogo in cui le libe-re energie, il saper e il volerfare, l'attivismo di tutti posso-

no sprigionarsi, rompere letante gabbie invisibili nellequali si è confinati, contrastarela logica individualista che civuole l'uno contro l'altro emettersi in rete, in relazioneper la costruzione di un pro-getto comune: la Marineo chevogliamo! Non possiamo cheringraziare l'AmministrazioneComunale che ha avviato inostri progetti di Beach

Volley, Beach Soccer, PescaSportiva, nella speranza che sipossa investire prossimamentenel creare una squadra di cal-cio ed una di pallavolo conl'auspicio di farle parteciparead un campionato professioni-stico di categoria,dato atto chei nostri giovani già da annisono costretti ad esibire le pro-prie doti agonistiche altrove.Ringraziamo inoltre tutti i gio-

vani marinesi che scommet-tendo sui nostri progetti diautorganizzazione e autoge-stione contribuiscono ai biso-gni dei cittadini e al benesseredella collettività e che da sem-pre sono vicini alle vertenzedell'Associazione Fantamari -neo in maniera sana, attiva econcreta.

Salvatore Di Peri

Presidente di Fantamarineo

Fantamarineo, sport sano e autogestito

Il sindaco Giuseppe Scalzo

Page 27: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -

P.I. AMEDEO D'AOSTA s.a.s. "AFFILIATO TOSCANO"

VIA M. ARMANDO DIAZ, 37 90123 PALERMO

(Affiliato Toscano Marineo)contesto signorile vende

appartamenti varie quadrature, ottimo stato

TEL 091474818 FAX 0916212690

E-MAIL [email protected]

Page 28: QUARESIMA E PASQUA A MARINEO · QUARESIMA E PASQUA A MARINEO 8-15 aprile Settenario dell'Addolorata - Ore 18 - S. Messa al Collegio - (domenica 10 - ore 17 ) 11-12 aprile ore 21 -