relazione la montagna incantata

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 La montagna incantata Scheda del libro 1. Analisi del volume Autore: Thomas Mann Titolo originale : Der Zauberberg Edizione originale : 1924, Berlino Casa editrice : TEA Anno di edizione : 2005 Luogo di edizione : Milano Numero di pagine : 687 2. Breve ricerca sull’autore Thomas Mann [Lubecca, 6 giugno 1875  Zurigo, 12 agosto, 1955] Paul Thomas Mann nacque in Germania nel 1875. Figlio di un senatore e un ’emigrata brasiliana, il giovane frequentò la scuola con disinteresse e si dedicò alla lettura. Poiché il padre lo voleva come successore per l’impresa familiare, riuscì a dedicarsi del tutto alla letteratura e al giornalismo solo dopo la morte del genitore. Dal 1895 iniziò a seguire i suoi sogni: si inscrisse all’università di Monaco e seguì il suo fratello a Roma. Al ritorno a Monaco sposò Katharina Pringsheim, figlia di un famoso matematico con la quale avrà sei figli. Nel 1929 gli venne conferito il Premio Nobel per la letteratura e pochi anni dopo si trasferì a Zurigo, poi negli Stati Uniti, per ritornare nel 1952 in Svizzera. Morì di arteriosclerosi nel 1955. Altre opere significative: “I Buddenbrook” (1901), “La morte a Venezia” (1912), “Doctor Faust” (1947).  3. Trama generale del libro Hans Castorp, giovane orfano di ottima famiglia e ingegnere navale, si reca al Sanatorio Internazionale Berghof di Davos, nelle Alpi Svizzere, per visitare il suo cugino, lì in cura. Conta di trattenersi 3 settimane ma il ritorno a casa viene rimandato a causa di una lieve infezione bronchiale. Alla fine il protagonista rimane per 7 lunghi anni presso il sanatorio. Egli non percepisce il soggiorno a Davos e la malattia come un peso, come un triste e tragico evento e, a differenza degli altri pazienti, è contento di rimanere lassù. Durante il soggiorno prolungato Castorp si dedica allo studio dell’anatomia, della medicina e della botanica e affronta spesso argomenti filosofici,

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  • 5/28/2018 Relazione La Montagna Incantata

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    La montagna incantata

    Scheda del libro

    1. Analisi del volumeAutore: Thomas Mann

    Titolo originale : Der Zauberberg

    Edizione originale : 1924, Berlino

    Casa editrice : TEA

    Anno di edizione : 2005

    Luogo di edizione : Milano

    Numero di pagine : 687

    2. Breve ricerca sullautoreThomas Mann [Lubecca, 6 giugno 1875Zurigo, 12 agosto, 1955]

    Paul Thomas Mann nacque in Germania nel 1875. Figlio di un senatore e un emigrata

    brasiliana, il giovane frequent la scuola con disinteresse e si dedic alla lettura. Poich ilpadre lo voleva come successore per limpresa familiare, riusc a dedicarsi del tutto alla

    letteratura e al giornalismo solo dopo la morte del genitore. Dal 1895 inizi a seguire i suoi

    sogni: si inscrisse alluniversit di Monaco e segu il suo fratello a Roma. Al ritorno a

    Monaco spos Katharina Pringsheim, figlia di un famoso matematico con la quale avr sei

    figli. Nel 1929 gli venne conferito il Premio Nobel per la letteratura e pochi anni dopo si

    trasfer a Zurigo, poi negli Stati Uniti, per ritornare nel 1952 in Svizzera. Mor di

    arteriosclerosi nel 1955.

    Altre opere significative: I Buddenbrook (1901), La morte a Venezia (1912), DoctorFaust (1947).

    3. Trama generale del libroHans Castorp, giovane orfano di ottima famiglia e ingegnere navale, si reca al Sanatorio

    Internazionale Berghof di Davos, nelle Alpi Svizzere, per visitare il suo cugino, l in cura. Conta di

    trattenersi 3 settimane ma il ritorno a casa viene rimandato a causa di una lieve infezione

    bronchiale. Alla fine il protagonista rimane per 7 lunghi anni presso il sanatorio. Egli non percepisce

    il soggiorno a Davos e la malattia come un peso, come un triste e tragico evento e, a differenza

    degli altri pazienti, contento di rimanere lass. Durante il soggiorno prolungato Castorp si dedica

    allo studio dellanatomia, della medicina e della botanica e affronta spesso argomenti filosofici,

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    nelle discussioni con altri due malati, Settembrini e Naphta. In quegli anni egli si innamora di

    Clavdia Chauchat e fa amicizia con la maggior parte dei pazienti del sanatorio e con i dottori. Dopo

    sette anni dallarrivo scoppia la Prima Guerra Mondiale e Hans deve lasciare Davos e arruolarsi

    nellesercito.

    4. Analisi dei personaggi pi rilevantiHans Castorp

    Hans un giovane ingegnere, di buona famiglia, proveniente da Amburgo. Eun ragazzo di

    appena ventiquattro anni, con un fisico esile, anemico e geneticamente predisposto alle

    infezioni delle vie respiratorie, tant' che entrambi i genitori sono morti di polmonite.

    Essendo abituato da piccolo alla morte, egli afferma spesso che per lui, questo fenomeno

    qualcosa di spirituale, non triste e da nascondere, come si fa nel sanatorio. Questo suo

    modo di pensare viene fuori soprattutto quando inizia a visitare i pazienti moribondi,portandogli fiori e quando assiste alla morte dei suoi amici (Ziemssen, Peeperkorn,

    Naphta). Hans occupa il suo tempo dedicandosi allo studio della medicina, dellastronomia,

    della filosofia ma si accontenta anche con le semplici cose che il soggiorno presso il

    sanatorio offre: le passeggiate, la cura dello sdraio, gli abbondanti pasti del ristorante, le

    sue sigarette preferite e la musica.

    La classe sociale alla quale appartiene e la figura del nonno determinano moltissimo il suo

    modo di essere (il suo modo di ragionare, di analizzare gli altri e il loro modo di vestirsi o di

    parlare) ma, la giovane et gli permette di essere lallievo perfetto per Naphta e

    Settembrini che provano fino allultimo di guadagnarselo.

    Una delle persone pi importanti per Hans Clavdia ChauChat, della quale si innamora ma,

    la lunga assenza della donna non gli permette di avvicinarsi molto a lei. Aspetta il suo

    ritorno e soffre moltissimo quando essa torna al sanatorio con un altro uomo, per lo pi

    uno che egli stesso rispetta molto.

    Hans Castorp un giovane intelligente, astuto, assetato di sapere e alla ricerca di una

    risposta per le sue domande.

    Ludovico Settembrini

    Settembrini un uomo grazioso, bruno, coi baffi neri arricciati, fra i trenta e i quaranta

    anni, vestito sempre con dei calzoni larghi e una giacca di lana e appoggiato al suo bastone.

    Egli un letterario italiano, allievo di Carducci, massone e umanista, portavoce della

    nazionalit e dello spirito. Rappresenta il sistema di valori della borghesia, del progresso

    del genere umano ed allo stesso tempo legato ai valori della democrazia, dellilluminismo

    e dei diritti umani. Settembrini uno dei personaggi fondamentali del romanzo e diventa il

    mentore di Castorp. Da buon pedagogo egli avvisa il suo allievo sui pericoli di quel posto

    (le attivit e il modo di vivere nel sanatorio, Clavdia Chauchat, Naphta) poich essi possono

    ostacolare la sua formazione.Durante il suo soggiorno a Berghof egli si dedicher allenciclopedia di tutte le opere

    letterarie che hanno per oggetto la sofferenza umana e alle discussioni su argomenti

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    filosofici con Castorp e Naphta (un ebreo che appartiene allordine dei gesuiti, con una

    filosofia radicale e nichilista). Lamicizia tra Settembrini e Naphta finisce con un duello

    durante il quale il gesuita si spara nella tempia. Poco dopo questo evento la salute del

    letterario peggiora, costringendolo a rimanere a letto e a rinunciare alla stesura

    dellenciclopedia.

    Clavdia Chauchat

    Clavdia la giovane e bella moglie di un funzionario russo. E una donna di statura media,

    coi capelli biondo-rossicci; non molto bella ma qualcosa di lei, magari gli occhi obliqui da

    lupo delle steppe o magari le mani poco raffinate, da scolaretto ricordano al

    protagonista un vecchio compagno di scuola verso il quale sent una morbosa attrazione.

    Castorp la not gi dai primi giorni a Berghof poich la donna aveva la cattiva abitudine di

    sbattere le porte di vetro del ristorante.

    Castorp si innamora di lei subito e proprio Clavdia uno dei principali motivi per i quali eglirimane cos a lungo presso il sanatorio. La donna lascia Davos per parecchi anni e ritorna

    assieme a Mynheer Peeperkorn. Il giovane Hans non ha spesso modo di parlare e il pi

    delle volte si accontenta ammirandola da lontano.

    Essa si veste in maniera elegante e a causa del suo fascino molti uomini del sanatorio se ne

    innamorano. Non ha un atteggiamento molto borghese, cosciente della sua sensualit e

    si potrebbe dire che in alcune situazioni se ne approfitta e molte volte dimostra un

    atteggiamento da bambina viziata.

    5. Analisi di un episodio che vi ha colpito in modo particolareDel romanzo La montagna incantata mi hanno colpito soprattutto due episodi:

    La notte di Valpurga, ovvero la notte di carnevale durante la quale Castorpdichiara i suoi sentimenti a Clavdia, la quale mostra un certa indifferenza allinizio e

    lo tratta come se fosse un semplice adolescente ma verso la fine della serata si

    lascia sedurre dal giovane ingegnere e dalle sue parole damore. Questo episodio

    mi ha colpito per due motivi: perch dopo mesi di sguardi fugaci e flirt il

    protagonista riesce a dichiarare i propri sentimenti alla donna amata ma essa lascia

    il sanatorio la mattina dopo e la notte di Valpurga diventa un veloce sogno

    damore per Hans. Laltro motivo per il quale questo episodio m i ha colpito la

    scelta della lingua poich il discorso tra i due in francese e non stato tradotto.

    Questo avviene perch, come spiega sia il protagonista che lautore alla Lezione

    per gli studenti delluniversit di Princeton,quando si parla in unaltra lingua pi

    facile e si riescono a superare le inibizioni.

    Il giorno in cui Castorp ha lultimo colloquio da solo con Peeperkorn, prima dellamorte di questultimo. Quel giorno il protagonista riconosce che sta ancora

    amando Clavdia e che il giorno quando essa ritorn al sanatorio insieme

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    allolandese stesso, egli soffr moltissimo poich la donna, nonostante fosse a

    conoscenza dei sentimenti del giovane Hans e li scambiasse anche, ritorn lass

    con un altro uomo, un uomo che egli rispetta e ammira e questo rende il

    tradimento della donna ancora pi doloroso.

    A questa dichiarazione Peeperkorn risponde con gentilezza, apprezzando lasincerit di Hans: Giovanotto, ho udito e ora ci vedo chiaro. Mi consenta di fare, in

    base alle sue comunicazioni, una dichiarazione leale! Se non avessi i capelli bianchi e se

    non fossi colpito da una febbre maligna, lei mi vedrebbe pronto a darle soddisfazione, da

    uomo a uomo, con larme in pugno, per il torto che le feci senza saperlo e insieme per

    quello che le fece la mia compagna di viaggio, della quale sono pure responsabile..Ma

    stando le cose come stanno, mi permetta di sostituirvi un proposta..La soddisfazione che

    non le posso dare a causa degli anni e dellindisposizione, gliela offro sotto questa forma,

    sotto forma di unalleanza fraterna.

    Questo episodio mi ha colpito perch nonostante la rivalit, lamore per Clavdia e il

    rispetto per la sincerit fece s che questa dichiarazione favorisca il loro legame.

    6. Analisi descrittiva di un ambiente specificoLambiente che mi piaciuto di pi allinterno del romanzo il balcone della stanza 34. E

    un posto tranquillo, semplice, dove si Hans si reca pe la cura dello sdraio. Durante la

    cura orizzontale egli parla con il cugino che si trova nel balcone accanto, legge, fuma le

    tanto adorate Maria Mancinio semplicemente ammira la natura. Da l si pu vedere la

    bellissima valle e le montagne, il verde della natura e si sente la musica che si suona in unalbergo poco lontano dal sanatorio. Il narratore presenta quel posto in tutte e quattro le

    stagioni ma, senzaltro, linverno quello che gli dona di pi. La neve, il freddo, il

    silenzio, il cielo grigio, gli abeti nascosti sotto il manto bianco, il buio che arriva presto e le

    stelle rendono la montagna davvero incantata.

    7. Considerazioni personaliAllinizio lopera potrebbe sembrare un romanzo che tratta la borghesia dei primi anni del

    Novecento ma poi diventa un romanzo davventura poich il giovane Castorp parte da casa perraggiungere il suo cugino a Davos e questo semplice viaggio, per lui, diventer il viaggio della sua

    vita. Allarrivo presso il sanatorio Berghof, il protagonista vuole che il tempo passi pi velocemente

    e non vede lora di ritornare in pianura ma, per vari motivi, egli si sentir sempre pi legato a quel

    posto. Per il pupillo della vita, cos come lo chiamava Settembrini, glia anni trascorsi a Davos

    saranno importantissimi perch l avviene la sua crescita, uno sviluppo che solo quel posto gli

    avrebbe potuto permettere. Tra malattia, morte, amicizie, amore e solitudine, Castorp perde ogni

    contato con la pianura ma dopo sette anni il suo viaggio finisce e il fatto di essere chiamato ad

    arruolarsi sembra di coincidere con la conclusione con il suo stato di pupillo della vita.

    Nonostante sia considerato una delle opere pi significative della letteratura del XX secolo, per il

    momento non si trova tra i miei libri preferiti e questo perch non lho capito molto bene. Il

    discorso di Thomas Mann agli studenti di Princeton mi ha fatto capire che non mi sono accorta di

    molte cose che avevano un simbolo profondo, per, nascosto dietro a pagine di dialoghi o

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    descrizioni (per esempio il capitolo Neve che in realt rappresenta la ricerca del Graal, del sapere

    supremo). Ci sono alcuni passaggi che non mi sono molto chiari e non capisco il loro significato,

    come la giovane che visitata dal prete inizia a urlare quando lo vede, la giovane posseduta (Ellen

    Brand), perch Naphta e Peeperkorn si tolgono la vita, perch dopo la morte di Peeperkorn il

    narratore non parla pi di Clavdia. Avrei preferito unaltra fine a quello dellarruo lamento

    nellesercito ma, forse esso ha un significato ben preciso: la fine del percorso di istruzione, di

    formazione, coincide con la fine del viaggio, magari anche della vita.

    Per certi versi non lo trovo un libro adatto alla mia et poich molti degli argomenti trattati o non li

    conosco (soprattutto quelli filosofici e di psicanalisi) o non li sento vicini, per poterli comprendere

    (come il fenomeno della morte e il tempo) per sicuramente ci fa riflettere e ci apre un nuovo

    orizzonte nel quale la morte non pi da nascondere o da temere ma, da accettare come parte

    della Vita. Lautore dice che un libro che va letto due volte perch, come la musica, ovvero

    meglio si conosce e pi ci piace. Egli suggerisce di leggerlo da un altro punto di vista e

    probabilmente lo far ma quando sar pi grande.

    Bibliografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Mann

    http://it.wikipedia.org/wiki/La_montagna_incantata

    http://www.letteratour.it/tesine/A06mannT01.asp

    http://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Mannhttp://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Mannhttp://it.wikipedia.org/wiki/La_montagna_incantatahttp://it.wikipedia.org/wiki/La_montagna_incantatahttp://www.letteratour.it/tesine/A06mannT01.asphttp://www.letteratour.it/tesine/A06mannT01.asphttp://www.letteratour.it/tesine/A06mannT01.asphttp://it.wikipedia.org/wiki/La_montagna_incantatahttp://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Mann