ricett con castagna exceptio torta di mele di nonna lina
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IL RICETTARIO DI JEQUI per vivere sani e retare il forma
ANTIPASTO-APERITIVO ARABO/MEDITERRANEO DI JEQUI (INDICATO ANCHE PER SOSTITUIRE UN PASTO
VELOCE. (per tre persone)
Ceci secchi tostati gr. 100
Semi di zucca decorticati gr. 30
Semi di lino decorticati gr. 20
Semi di girasole decorticati gr. 30
Arachidi pelate gr.30
Mandorle con la pelle gr. 30
Uvetta sultanina e/o frutti rossi appassiti gr. 30
Mais tostato e salato gr.20
Olive nere di Gaeta o di Kalamata gr.100
Noci brasiliane senza guscio gr. 50
1 cucchiaio di olio leggero
Fare tostare in una padella poco unta con olio leggero i 3 tipi di semi, le arachidi pelate e le mandorle per
pochi minuti, scuotendola di tanto in tanto affinché non si anneriscano troppo ma inizino solamente a
scoppiettare. In una ciotola o un vassoio disporre diverse coppette tipo pinzimonio con: in una il misto
scaldato in padella + le uvette o i frutti rossi, n un’altra i ceci secchi e tostati e il mais tostato e salato,
mentre nella terza le noci brasiliane e le olive.
ZUPPE, MINESTRE E VELLUTATE CALDE E FREDDE
1Gazpacho o zuppa fredda di pomodoro crudo (estivo)
2Avocachu o zuppa fredda di avocado
3Minestra o crema di fagioli (calda o fredda)
4Zuppa di foglie amara all’indiana (siempre)
5Minestra di cicoria pugliese
6Zuppa di alghe con sesamo
7Vellutata di crucifere con semi di girasole tostati
8Minestra di cavolo nero, zucca, fagioli e timo (invernale)
9Vellutata di zucca e altre verdure (stagionale)
SALSE, CREME E PURE’ FREDDI
10Guacamole
11Melinzana salad
12Purè di lenticchie/fagioli e aglio
13Hummus di ceci
14Purè di patate, prezzemolo e aglio (invernale)
15Cetrioli allo yogurt con erba cipollina (primaverile-estivo)
INSALATE E ALTERNATIVE AL PINZIMONIO
16Insalata di champignon, finocchi e sedano/Insalata di cetrioli e finocchi a julienne
17Insalata di spinaci con o senza aglio
18Insalata di zucchine crude con sale, olio, limone e origano
19Insalata di rape (stagionale)
20Insalata di nonna Lina (insalata verde, carote, sedano, finocchio, cavolo cappuccio e pomodoro)
21Insalata fredda di alghe, carote, zucchine, cipolla e cavolo cappuccio
22Insalata di pompelmi/arance/cedri e spinaci
23Barchette di insalata belga o fagiolini verdi tuffati nelle salse
24Foglie di radicchio rosso ripiene di verdura (stagionale)
PRIMI PIATTI
25Panzanella (estiva)
26Pappa col pomodoro a modo mio
27Crostini di polenta con verdure
28Miglio, zucca e cipolla (stagionale)
29Burghul e quinoa condito con friggione di mamma Carla tagliato a dadini
30Risotto agli asparagi e cicoria (stagionale)
31Riso, dahl, scarola/insalata e spinaci
32Farrotto condito con funghi trifolati al vino bianco (stagionale)
33Passatelli verdi di cime di rapa, ortica e/o spinaci con pesto di noci (stagionale)
34Gnocchi di zucca e spinaci con crema di avocado (stagionale)
35Orzotto alla rucola (estivo)
CONTORNI
36Fagiolini in insalata
37Scarola/ insalata belga/insalata verde in padella
38Cavolfiore e /o broccoli con salsa di pomodoro fredda (stagionale)
39Bietole in padella (stagionale)
40Cicoria o insalata belga al pomodorino
41Foglie di cavolo cappuccio o bietola ripiene di verdure (stagionale)
42Fagottini di verza ripieni di zucca e carote (stagionale)
43Friggione di crucifere (stagionale)
44Melanzane lessate
45Melanzane alla piastra con prezzemolo e aglio
46Friggione di mamma Carla
47Zucca al forno o in padella (stagionale)
48Carciofi ripieni alla modenese (stagionale)
49Friggione alla bolognese
50Funghi trifolati al vino bianco (stagionale)
51Sfiandrine o mazze da tamburo in padella o alla brace (stagionale)
PANI
52Erbazzone o pizza coperta integrale con verdure
53Schiacciate di farina integrale o farina di farro al sesamo
54Pagnotta di segale e farina integrale alle noci e semi di zucca
PESCI
55Cozze al prezzemolo, aglio e limone
56Catalana di crostacei e molluschi allo zafferano
57Seppie alla piastra con prezzemolo, aglio, olio e limone
58Seppie e/o calamari al sugo
DOLCI di FRUTTA
59Ananas in padella
60Insalata di melone e banana o spiedini di melone anguria e ananas (estiva)
61Composta di prugnoli (estiva)
62Marmellata di mele uvetta sultanina e vino dolce
63Composta di pere e mele alla cannella (invernale)
64Marmellata di cedri e/o limoni (primaverile)
65Salame di fichi secchi
66Croccante di frutta secca al miele
67Sciroppo di amarene (inizio-metà giugno)
68Saba o mosto cotto (novembre)
DOLCI
69Castagnaccio (invernale)
70Yogurt miele e noci
71Palline di nonna Viviana al cocco, ricotta e cacao
72Nutella fatta in casa
73Torta di mele e marmellata di albicocche di nonna Lina
74Raviole nel testo ripiene di purea di castagne all’arancia di nonna Viviana imbevute nella saba (invernale)
75Torta di pere cioccolato cocco e rum (invernale)
76Latte alla portoghese o creme caramel
77Torta al cioccolatino della mamma di Luca
78Muffin di Anita col cuore caldo al cioccolato
BEVANDE ESTIVE
79Limonata alla menta
80Thé con pesche
81Fruttini al prosecco
LIQUORI FATTI IN CASA
82Limoncino (stagionale)
83Nocino (metà giugno circa)
PER IL BENESSERE
84Decotto di cicoria o finocchio (depurativo)
85Decotto di malva (sfiammante)
86Infuso di rosa canina (antiossidante)
87Thé al cardamomo (inebriante)
88Succo di sambuco (depurativo, snellente e antiossidante)
89Infuso di salvia (antisettico, depurativo e calmante)
1 Gazpacho o zuppa fredda di pomodoro crudo (estivo) dosi per due persone
6/7 pomodori da sugo maturi
Mezzo cucchiaino di sale aromatico alle erbe (con origano)
Frullare i pomodori e aggiungere il sale. Mescolare e mettere in fresco. Da gustare a cucchiai o come
salsa di accompagnamento alle verdure o sui crostini.
2 Avocachu o zuppa fredda di avocado, dosi per due persone circa.
Un avocado maturo
Una cipolla bianca
Una carota
Una costa di sedano piccola
Il succo di un limone
125 centilitri di acqua
Un cucchiaio e mezzo di olio leggero (semi, cereali o altro)
Un terzo di cucchiaio di sale
Far rosolare le verdure nell’olio, aggiungere l’acqua e il sale. Far prendere bollore e cuocere 15 minuti
circa, quindi aggiungere il succo di limone e metà dell’avocado maturo tagliato a dadini, proseguire con la
cottura per altri 10 minuti a fiamma media e spegnere. Frullare il tutto e aggiungere nella vellutata bollente
il resto dell’avocado. Servire calda o al massimo tiepida.
3 Minestra o crema di fagioli (calda o fredda), dosi per 4 persone.
500 grammi di Fagioli borlotti secchi o in scatola
100 grammi di Fagioli cannellini o di Spagna (corona) secchi o in scatola
Una cipolla
Una mezza carota
Una costa di sedano piccola
Otto foglie di salvia
Un rametto di rosmarino
15 grammi di timo fresco
Due cucchiai d’olio di oliva
Mezzo cucchiaio scarso di sale grosso (di meno se si usano i legumi in scatola)
4/5 pomodori maturi o una scatola di polpa di pomodoro
650/700 millilitri di acqua in tutto
In un pentolone fare rosolare nell’olio gli odori tagliati a dadini e aggiungere i legumi, i pomodori a
cubetti (o la polpa). Diluire a poco a poco con l’acqua e portare a bollore. Aggiungere l’aglio e le erbe
tagliate fini, a parte il rosmarino (da togliere a fine cottura). Se si usano i fagioli in scatola il tempo di
cottura sarà minore, e si potrà utilizzare anche il liquido delle scatolette. Se si usano quelli freschi il tempo
sarà maggiore. A fine cottura tenerne comunque indietro una parte prima di frullare il composto. A piacere
aggiungere un filo d’olio di oliva e riunire il resto dei fagioli precedentemente scolati. Lasciare intiepidire
poi servire.
4 Zuppa di foglie amara all'indiana: (per 2 persone)
Un cucchiaio di olio di colza, di semi vari o comunque leggero sul fondo della pentola
Una mezza cipolla tagliata fine per il lungo (a listarelle, all’orientale)
una mezza carota tagliata come sopra
una o due foglie di cappuccio o verza tagliate come sopra
Foglie e gambi di cicoria tagliate sempre per il lungo a filini
Semi di sesamo almeno un cucchiaio da portata
Semi di girasole a piacere
Semi di cumino o di finocchio un piccolo cucchiaino
Origano uno o due cucchiaini da caffè
Un peperoncino sbriciolato
Un paio di spicchi d’aglio
Acqua 125/150 ml circa
Curry in quantità e forte a piacere (almeno un cucchiaio da portata)
Succo di uno o due limoni (più l’interno della guscia tagliato a listarelle)
Sale marino grosso mezzo cucchiaio da tavola
Da aggiungere a piacere dieci o quindici foglie di tarassaco tagliate fini o di radicchi di campo (se sono di
stagione)
Adagiare gli ingredienti nell’ordine sul fondo della pentola, aspettare un minuto o poco più che
soffriggano leggermente, quindi mescolare e continuare a cuocere aggiungendo pian piano l’acqua per
tirare il brodo, Quindi miscelare il curry, il succo di limone e il sale, coprire e lasciare sobbollire almeno
15/20 minuti. Assaggiare, aggiustare di sapidità o sapore e lasciare raffreddare.
Ideale per praticare reiki o meditare, indicata per una migliore apertura dei chakra.
5 Minestra di cicoria pugliese (per 3 persone circa)
Un mazzo di cicoria selvatica o cicoria catalana
Una cipolla dorata/rossa/bianca
Un terzo di cucchiaio di semi di finocchio
3 o 4 spicchi d’aglio
7/8 pomodori da sugo
2/3 cucchiai d’olio
Un mezzo cucchiaio di sale grosso
Mezzo cucchiaio d’origano
2/3 peperoncini piccanti
Lessare in un litro e mezzo o due litri d’acqua la cicoria con un po’ di sale per fissare il colore,
premunendosi di tenerne indietro (crude) una decina di foglie almeno. Scolarla e strizzarla,
conservando tutta l’acqua di cottura. Fare quindi soffriggere per uno o due minuti al massimo la cipolla
tagliata a lamelle fini sul fondo della pentola, aggiungere i semi di finocchio, la cicoria già lessata e
rimescolare per fare prendere aroma anche alla verdura. Tagliare a dadini piccoli i pomodori e
aggiungerli man mano sopra e poi rimescolare ancora per fargli perdere un po’ d’acqua. Aggiungere
quindi l’acqua di cottura della cicoria poco a poco e lasciare che il tutto prenda bollore. Tagliare a
piccoli pezzi l’aglio ed buttarlo in pentola, aggiungere il resto delle foglie di cicoria tenute da parte
tagliate in piccoli pezzi. Lasciare la minestra sul fuoco altri 5/7 minuti a bollore quindi aggiungere
l’origano e il peperoncino. Aggiustare di sale e, se piace, versare anche il succo di un mezzo limone.
Fare bollire almeno altri 6 o 7 minuti e lasciare che intiepidisca prima di servire. Ottima anche fredda.
Da gustare anche con fette di pane di semola di grano duro, anche vecchio di due o tre giorni, bruscate
con uno spicchio d’aglio. In questo brodo si possono far cuocere diversi tipi di cereali, tra cui burgul e
quinoa, miglio, amaranto, farro o cous cous. La medesima minestra può essere preparata sostituendo
alla cicoria, selvatica o no, radicchi di campo e/o foglie di tarassaco.
6 Zuppa di alghe con sesamo (dosi per due persone)
Mezza cipolla
Mezza carota
Una costa di sedano
3 foglie di cicoria o di radicchi selvatici/tarassaco
Una foglia grande di cavolo cappuccio oppure un quarto di zucchina di piccole dimensioni
Un cucchiaio colmo di semi di sesamo
Un limone e mezzo spremuto + la parte interna che avanza staccata dalla buccia e tagliata a listarelle
Un cucchiaio di olio di colza o di cereali e semi (comunque un olio leggero non di oliva)
Mezzo cucchiaio di curry
Un peperoncino secco piccante
Uno spicchio di aglio
Mezzo cucchiaino di sale grosso (al massino)
5 grammi di alghe Wakame secche
2/3 grammi di alghe Kombu secche o in alternativa altrettante di alghe Hijiki o di Dulse
500 millilitri di brodo di verdura freddo(meglio se di foglia verde tipo cicoria o cime di rapa) oppure di
acqua fredda.
Mettere in ammollo le alghe in una insalatiera o in una ciotola con circa 300 millilitri di acqua fredda
per almeno 10/15 minuti. In una pentola versare l’olio e accendere la fiamma, quindi versare la cipolla
tagliata a lamelle sottili accertandosi di separare i bastoncini per creare dei pezzetti lunghi e stretti.
Aggiungere le carote e tutte le altre verdure sempre tagliate per il lungo e finemente, nel modo più
omogeneo possibile. Scolare le alghe conservando da parte l’acqua di vegetazione, tagliare le Kombu e
le Wakame sempre a striscioline e aggiungere alle verdure che rosolano sempre mescolando. Coprire
coi semi di sesamo e aggiungere l’acqua di vegetazione delle alghe. Lasciare bollire 7/8 minuti quindi
versarvi dentro la polvere di curry, il sale e il peperoncino. Mescolare, fare bollire ancora un paio di
minuti a fiamma viva e continuare a diluire con il brodo di verdura o l’acqua fredda e il succo dei limoni.
Infine unire le striscioline con la fibra dei limoni e continuare a cuocere per altri 10 minuti. Spegnere e
lasciare raffreddare. Ottima calda e fredda. Si consiglia di calibrare i liquidi al fine di non ottenere una
zuppa troppo densa. Se il brodo rispetto alle verdure dovesse sembrare scarso è meglio scolare via e
mettere da parte in fresco una parte di esse con l’aggiunta di un cucchiaino di aceto. In questa maniera
si può ottenere un preparato simile all’insalata di alghe che risulterà ancora migliore se, invece di
aspettare la fine del tempo di cottura si procederà a togliere le verdure superflue a metà cottura.
7 Vellutata di crucifere con semi di girasole tostati (per 2 persone circa).
250 grammi di friggione di crucifere (vedi nr. 43)
300/350 millilitri di brodi di verdure a foglia verde
Uno spicchio di aglio
A piacere qualche fagiolo lessato o altro legume (massimo 70 grammi)
In una pentola versare il friggione fare scaldare, quindi aggiungere il liquido, i legumi lessati se graditi e
l’aglio. Mescolare e spegnere. Frullare il tutto e servire tiepida o fredda con l’aggiunta di semi di
girasole precedentemente tostati a parte in una padella leggermente unta.
8 Minestra di cavolo nero, zucca, fagioli e timo (invernale) per 3 / 4 persone.
Una cipolla
Una mezza carota
Una costa di sedano piccola
Ceci/fagioli/lenticchie 80 grammi max (se in barattolo utilizzare anche il liquido di ammollo)
Cavolo nero max 100 grammi
Cime di rapa e/o broccoli 80 grammi circa
80/100 grammi di zucca oblunga
Qualche foglia di cicoria
30/35 grammi di timo fresco
Due spicchi di aglio
Un cucchiaino colmo di origano
7/8 foglie di salvia 44Melanzane lessate
45Melanzane alla piastra con prezzemolo e aglio
46Friggione di mamma Carla
47Zucca al forno o in padella (stagionale)
48Carciofi ripieni alla modenese (stagionale)
49Friggione alla bolognese
50Funghi trifolati al vino bianco (stagionale)
51Sfiandrine o mazze da tamburo in padella o alla brace (stagionale)
9 Vellutata di zucca e altre verdure (stagionale) per 3 / 4 persone.
Una cipolla
Una mezza carota
Una costa di sedano piccola
300 grammi di zucca
100 grammi circa di spinaci, erbette o cicoria catalogna
100 grammi di cavolfiore o di cavolo romanesco
Una decina di foglie di salvia
Tre cucchiai d’olio
Un litro e mezzo di acqua fredda
Un mezzo cucchiaio di sale grosso tritato con gli aromi (rosmarino e aglio)
In un pentolone capiente scaldare l’olio e soffriggere la cipolla tritata, quindi aggiungere tutti gli altri
ingredienti tagliati finemente. Rosolare e amalgamare il tutto; dopo qualche minuto aggiungere l’acqua
e salare. Lasciare cuocere per 25/30 minuti con il coperchio. Aggiungere le erbe e continuare la cottura
ancora 15 minuti circa. Frullare il tutto con il frullatore ad emersione e lasciare raffreddare.
10 Guacamole (per due persone).
Due avocadi maturi
Una cipolla rossa di tropea
Acqua e aceto quanto basta per mettere in ammollo la cipolla
Un paio di limoni spremuti
Mezzo cucchiaino di sale fino
Un cucchiaio di olio
Tritare finemente la cipolla e metterla a bagno in acqua e aceto per 20 minuti circa
Sbucciare gli avocadi e tagliarli grossolanamente dentro ad una ciotola capiente o una insalatiera
Aggiungere il limone, il sale e l’olio e schiacciare o frullare il tutto. Infine strizzare bene la cipolla, e
amalgamarla al composto.
11 Melinzana salad
Due melanzane globose
Aglio tre o quattro spicchi
Olio di oliva cinque o sei cucchiai
Prezzemolo fresco tritato un paio di cucchiai
Sale grosso un cucchiaino da caffè
Sbucciare le melanzane e lessarle in poca acqua aggiungendo il sale. Aspettare che si raffreddino,
scolarle dall’acqua e aggiungere l’aglio, il prezzemolo e l’olio. Emulsionare il tutto con un frullatore ad
emersione o schiacciare finemente con la forchetta. Servire fredda accompagnata da crostini o altro.
12 Purè di lenticchie/fagioli/fave e aglio, dosi per due persone.
400 grammi di lenticchie/fagioli/fave
Due spicchi d’aglio
Un cucchiaio abbondante di olio
Lessare i legumi in modo che siano ben cotti o utilizzare quelli in scatola. Frullarli con un po’ del loro
liquido insieme all’agli tagliato fine e all’olio. Servire come salsa di accompagnamento.
13 Hummus di ceci, dosi per due persone.
400 grammi di ceci lessati e salati (o in scatola)
Il succo di un limone e mezzo
2/3 spicchi d’aglio
Due cucchiai d’olio di oliva
10 grammi di prezzemolo fresco
Frullare i ceci in una ciotola o in una insalatiera dopo avere unito l’aglio tagliato finemente, il succo dei
limoni e l’olio. Servire come salsa di accompagnamento, purè oppure aggiungere un po’ di rucola (70
grammi circa) all’interno se si vuole utilizzare come contorno. In questo caso si consiglia di non
utilizzare il prezzemolo all’interno dell’hummus.
14 Purè di patate, prezzemolo e aglio (invernale), dosi per due persone circa.
5 patate di media grandezza
Tre spicchi d’aglio
Un paio di cucchiai d’olio
Mezzo cucchiaio di sale
Il succo di mezzo limone o uno intero/ o 2/3 cucchiai di aceto bianco
Prezzemolo a piacere
Sbucciare le patate e lessarle in acqua salata. Scolarle, schiacciarle con la forchetta dopo avere aggiunto
l’olio , il limone o l’aceto, l’aglio tritato fine e il prezzemolo anch’esso tritato. Servire freddo o tiepido.
15 Cetrioli allo yogurt con sesamo ed erba cipollina (per 3 persone circa)
Due cetrioli
Due limoni
4 cucchiai d’olio d’oliva
Un terzo di cucchiaio di sale
750 ml di yogurt naturale o lassi
Un mazzetto d’erba cipollina o una mezza cipolla rossa
Tagliare a dadini molto piccoli i due cetrioli, disporli in una ciotola ed irrorarli col succo dei limoni, il
sale e l’olio. Aggiungere lo yogurt o il lassi e l’erba cipollina o la cipolla. Mescolare e mettere in fresco.
Ottima anche con l’aggiunta di semi di sesamo bianchi o neri tostati a parte in padella. Da gustare come
salsa di accompagnamento, ottima d’estate come alternativa ad un pasto.
16 Insalata di champignon, finocchi e sedano/Insalata di cetrioli e finocchi a julienne (per 2 persone)
50 grammi di champignon
150 grammi di finocchio
150 di sedano
Il succo di un limone e mezzo
La punta di un cucchiaino di sale
Due cucchiai di olio
Tagliare gli ingredienti a julienne e condire, quindi mettere in fresco a riposare e poi mangiare.
§2 cetrioli di media grandezza
150 grammi di finocchio
Il succo di un limone e mezzo
Due cucchiai di olio
Un mezzo cucchiaino di sale scarso
Mezzo cucchiaino di origano
Sbucciare i cetrioli e affettarli sottili, tagliare a julienne il finocchio, condire e mettere a riposare in
fresco. Quindi mangiare.
17 Insalata di spinaci con o senza aglio (per due persone).
500 grammi di spinaci con il gambino lavati
Un terzo di cucchiaino di sale
Un cucchiaio e mezzo di olio
Il succo di un limone
Eventualmente uno spicchio di aglio
Irrorare gli spinaci col succo di limone, l’olio e il sale, aggiungere l’aglio a piacere e mescolare. Contorno
depurativo ed energetico soprattutto se non si eccede col sale. In alternativa ad esso è possibile
utilizzare un cucchiaio e mezzo di aceto balsamico oppure emulsionare il limone con un cucchiaino di
senape. Gli stessi condimenti possono essere utilizzati per le zucchine o i fagiolini verdi bolliti e lasciati
prima raffreddare.
18 Insalata di zucchine crude con sale, olio, limone, per due persone.
Tre zucchine chiare di medie dimensioni
Il succo di 2 limoni
Un terzo di cucchiaino di sale fino
Due cucchiai d’olio di oliva
Un cucchiaino di origano
Un cucchiaino di timo fresco
Grattugiare le zucchine crude a scaglie o tagliarle a dadini molto sottili mantenendo la buccia, irrorare
con il limone, e gli altri condimenti più gli aromi. Aggiungere dell’aglio fresco se si desidera, mettere in
fresco e servire.
19 Insalata di rape (stagionale), per 2 persone.
Due rape invernali lunghe o 3 /4 tonde primaverili
Il succo di due limoni
Mezzo cucchiaino scarso di sale
Due cucchiai abbondanti di olio
Origano a piacere
Sbucciare le rape e tagliarle a fette sottilissime. Irrorarle coi condimenti e l’origano (se si desidera).
Mescolare e mettere in fresco o servire.
20 Insalata di nonna Lina (insalata verde, carota, sedano, finocchio, cavolo cappuccio e pomodoro) per
due persone.
3 foglie di insalata verde
Una mezza carota grattugiata
Due foglie di cavolo cappuccio
Una costa di sedano grande
80 grammi circa di finocchio
Un pomodoro maturo
3 cucchiai d’olio di oliva
Mezzo cucchiaino di sale fino
Il succo di un limone
Un cucchiaio di aceto bianco
Tagliare finemente gli ingredienti, disporli a strati in un’insalatiera, irrorarli coi condimenti e
rimescolare. Mettere in fresco e servire.
21 Insalata fredda di alghe, carote, zucchine, cipolla e cavolo cappuccio.
Per la preparazione di questa insalata è possibile utilizzare parte delle verdure della zuppa di alghe
dopo averle scolate, irrorate con un cucchiaio colmo di aceto bianco e messe in frigorifero a riposare
per almeno 1 ora. In alternativa utilizzare i soliti ingredienti col medesimo procedimento della ricetta
nr. 6 fatta eccezione per il sesamo (che sarebbe meglio aggiungere in seguito a freddo dopo averlo
tostato). Avere l’accortezza di aggiungere il cucchiaio di aceto durante la cottura, scolare il tutto e
mettere in fresco. A piacere possono anche essere aggiunti dei germogli di soia.
22 Insalata di pompelmi/arance/cedri e spinaci per 2 persone.
Un pompelmo tagliato a fette sottili
Un’arancia tagliata a fette sottili
Un cedro tagliato a cubetti
250 grammi di spinaci con i gambini lavati
3 / 4 cucchiai di aceto balsamico
3 / 4 cucchiai di olio
Amalgamare in una ciotola da insalata gli ingredienti e condire. Servire a temperatura ambiente.
23 Barchette di insalata belga, peperoni, radicchio rosso e altre verdure tuffate nelle salse.
Utilizzare le salse delle preparazioni 10, 11, 12, 13, 14, 15 per creare degli aperitivi o un pasto veloce da
consumare anche in piedi. E’ possibile utilizzare anche grissini, nachos, gallette, crackers o altri
supporti.
24 Foglie di radicchio rosso, insalata belga, bietola a costa larga o cavolo cappuccio ripiene di verdura
(stagionale).
E’ possibile utilizzare tutte queste verdure sia crude che sbollentate, a seconda della temperatura, del
tempo e della voglia che si ha. Se si cuociono è possibile fare degli involtini al posto delle barchette.
Si consiglia di riempire questi supporti commestibili di friggioni, mix di verdure piuttosto compatti o di
purè ottenuti frullando verdure a piacimento, aromi e d odori. Evitare di mettere troppo olio nelle
preparazioni altrimenti si incorre in una maggiore scivolosità dei composti.
25Panzanella (estiva), dosi per 2 persone.
Quattro fette di pane secco toscano, di semola o altro, almeno 100 grammi di peso.
6 Pomodori maturi tagliati a dadini piccoli
Una cipolla rossa precedentemente tagliata fine ed ammollata in acqua ed aceto
Un cetriolo e mezzo tagliato molto fine.
15 foglie di basilico
5/6 cucchiai d0olio d’oliva
5 cucchiai colmi di aceto bianco
Sale fino mezzo cucchiaino
Un cucchiaino di origano
Per prima cosa tagliare i pomodori a cubetti e metterli sul fondo di una ciotola da insalata
preoccupandosi di conservare anche il loro sugo. Salarli e aggiungere il pane raffermo tagliato a
cubettini sottili. Quindi la cipolla strizzata e i cetrioli tagliati come sopra. Salare i cetrioli, aggiungere il
basilico spezzato fine e mescolare bene. Quindi spolverare di origano rimescolare con l’aggiunta
dell’olio e dell’aceto e riporre in frigorifero per almeno un’ora. Servire e gustare.
26 Pappa col pomodoro a modo mio (economica o di riciclo, dosi per 1 persona).
Una cipolla
Uno o due spicchi d’aglio
Olio d’oliva almeno due cucchiai
Una lattina di pelati o polpa di pomodoro
Sale (la punta di un cucchiaino)
Origano (una manciata)
Pane secco o fette biscottate, gallette o crackers 40/60 grammi circa (dipende dalla densità e dalla
quantità del sugo)
Tagliare finemente cipolla e aglio, mettere in padella con l’olio e aspettare massimo due minuti che
soffriggano. Quindi aggiungere il sale e la passata, e aspettare pochi cinque minuti che si rapprenda.
Unire l’origano, il pane o le fette un po’ sbriciolate e mescolare. Tempo tre minuti circa, mescolare
ancora e aspettare che si raffreddi.
27 Crostini di polenta con verdure (per 2 persone).
Utilizzare la farina di mais bianca o gialla circa 6/7 cucchiai oppure la polenta precotta in panetto 6 fette
larghe poco meno di un dito. Fare il polentino piuttosto sodo e farlo raffreddare bene prima di tagliarlo,
quindi grigliare le fette su una piastra o una bistecchiera. Per la farcitura delle fette si consiglia di
utilizzare verdure saltate e friggioni di verdure (vedi nr. 37, 43, 46, 49, 50) o cicoria / cavolo nero agli e
olio.
28 Miglio/amaranto/cous cous/farro, zucca e cipolla (stagionale) per 2 persone.
70/80 grammi di miglio/amaranto/cous cous
Una cipolla bianca
160 grammi circa di zucca oblunga
Un terzo di cucchiaino di sale aromatico con salvia e rosmarino tritati finemente
2 cucchiai colmi di olio
200 millilitri circa di acqua calda
Far rosolare la cipolla tritata fine nell’olio e aggiungere la zucca tagliata a dadini piccoli, quindi fare
rosolare e salare con l’aggiunta delle erbe. Aggiungere il miglio/amaranto/cous cous/farro fare
insaporire per un minuto ed aggiungere l’acqua calda. Procedere a fiamma media fino a cottura
ultimata, spegnere e lasciare raffreddare.
29 Burghul e quinoa condito con friggione di mamma Carla (per 2 persone).
70 grammi di burghul e quinoa
170 grammi circa di friggione
140 millilitri di acqua calda
Origano a piacere
Un peperoncino secco se si desidera
Far riscaldare in una padella il friggione della preparazione nr. 46, aggiungere il burghul e la quinoa e
mescolare facendo insaporire per un minuto circa prima di aggiungere l’acqua calda. Cuocere a fiamma
media per 10 minuti circa lasciando che il liquido si rapprenda quindi completare con gli aromi e
spegnere la fiamma. Aspettare che si raffreddi prima di mangiare.
30 Risotto agli asparagi e cicoria (stagionale) per 3 persone.
130 grammi circa di riso thaibonnet
20 asparagi tagliati a rondelline fini
20 foglie di cicoria o di radicchio selvatico (in alternativa usate quello rosso)
Una cipolla grossa
Una mezza carota
Mezzo cucchiaio scarso di semi di finocchio
Mezzo cucchiaio scarso di semi di cumino
Mezzo cucchiaio di semi di girasole
Mezzo cucchiaio di semi di lino
Un cucchiaino colmo di origano
Una bustina di zafferano a piacere
270 millilitri circa di acqua calda o brodo di verdura a foglia verde poco o per nulla salato
Un cucchiaino da caffè circa di sale
In una padella larga fare rosolare la cipolla tritata fine e la mezza carota, aggiungere gli asparagi a
rondelline e la cicoria o il radicchio tagliato finemente, rimescolare e fare andare per un minuto o due.
Quindi unire i semi di lino e quelli di girasole. Attendere un minuto che si tostino e si amalgamino agli
ingredienti inseriti quindi versare in padella anche il riso, rimescolare e dopo due minuti al massimo
aggiungere a poco a poco l’acqua calda o il brodo di verdura. Unire l’origano e lo zafferano se piace,
salare e lasciare cuocere fino all’assorbimento totale dell’acqua. Spegnere la fiamma e aspettare che si
raffreddi.
31 Riso, dahl, scarola/insalata e spinaci per 3 persone.
100 grammi di riso thaibonnet
60 grammi di lenticchie precedentemente ammollate (20 / 3° minuti circa )
280/300 millilitri circa di acqua calda (a piacere si possono sostituire 100 millilitri con altrettanta birra
chiara)
Venti foglie di scarola
60 grammi di spinaci con il gambino lavati (in alternativa usare altrettanta ortica)
3 spicchi di aglio
Tre cucchiai colmi di olio di oliva
Mezzo cucchiaino circa di sale grosso
Il succo di un limone
In una padella larga versare l’olio, il riso e le lenticchie. Fare tostare quindi aggiungere la scarola tagliata
finemente e gli spinaci crudi sminuzzati (o l’ortica). Tritare l’aglio e mescolare insaporendo il tutto per
un minuto al massimo. Iniziare ad aggiungere l’acqua (ed eventualmente la birra) in modo graduale.
Salare. Quasi al termine della cottura irrorare con il succo di limone. Tirare fino al completo
assorbimento e spegnere.
32 Farrotto condito con funghi trifolati al vino bianco (stagionale) per 2 persone.
120/130 grammi di funghi freschi misti (galletti, russule, boletus tridentini, porcini, prataioli) oppure
misti coltivati (sfiandrine, chiodini, champignon, trombette). In alternativa utilizzare funghi secchi,
almeno 40 grammi da reidratare in 100 millilitri circa di acqua tiepida.
Una cipolla bianca
100 farro grammi circa
200 millilitri di vino bianco secco o di prosecco
Uno o due cucchiai d’olio
Un cucchiaino scarso di sale grosso
Uno spicchio di aglio a piacere
In una padella versare l’olio e fare rosolare appena la cipolla tritata fine per meno di un minuto.
Tagliare finemente i funghi a seconda del tipo ( se si utilizzano i secchi strizzarli bene e versarli in
padella conservando da parte l’acqua di vegetazione). Lasciare cuocere per cinque minuti circa,
aggiungere il farro, mescolare e iniziare ad unire il vino continuando a far cuocere a fiamma media.
Salare. Dopo 8/10 minuti unire anche l’acqua di vegetazione dei funghi o in alternativa, se si usano i
freschi, altri 100 millilitri di vino bianco ed eventualmente lo spicchio di aglio. Fare assorbire il liquido e
spegnere la fiamma.
33 Gnocchi o chicche verdi di cime di rapa, ortica e/o spinaci con pesto di noci (stagionale) per 3
persone.
100 grammi di zucca oblunga lessata bene con poco sale o 80 grammi di patate lesse ben cotte
60 grammi di spinaci/cime di rapa lessati/e con un poco di sale per mantenere la lucentezza e
appallottolati/e (di cui si conserva a parte circa 100 millilitri di acqua)
30 grammi di erbette/ ortiche sbollentate ( con un poco di sale) e strizzate bene
Due cucchiai di farina di castagne/ di mais o integrale
Uno o due cucchiai d’olio se occorre
Per il pesto: 40 grammi di noci tritate grossolanamente, 2 cucchiai d’olio, un mazzetto di rucola lessata
o 30 grammi di cime di rapa lesse, il succo di mezzo limone circa, sale se occorre.
Infarinare il tagliere con i due cucchiai di farina ed iniziare ad amalgamare con le mani zucca agli spinaci
ed alle ortiche passate al mixer o al frullatore. Aggiungere a poco a poco l’acqua di cottura degli spinaci
e se occorre un poco di olio o di sale.
Fare il pesto tritando insieme gli ingredienti. Portare l’acqua leggermente salata e con un filo d’olio a
bollore. Far cuocere gli gnocchi o le chicche per 3 / 4 minuti massimo, scolare bene e aggiungere il
pesto.
34 Gnocchi di zucca e spinaci con crema di avocado (stagionale)per 3 persone.
Con le stesse dosi preparare gli gnocchi ed aggiungere una crema di avocado leggera ottenuta
eliminando dalla preparazione del guacamole (nr. 10) l’aceto di ammollo per la tropea. Si consiglia di
utilizzarne solo metà.
35 Orzotto alla rucola (estivo) per 2 persone.
100 grammi di orzo perlato
65 grammi circa di rucola
Una carota cruda a scaglie condita con olio, limone e sale
Uno o due spicchi di aglio
Il succo di un limone
Un altro cucchiaio di olio
Lessare il farro in acqua leggermente salata. Scolarlo bene ed aggiungere la rucola cruda sminuzzata
insieme alla carota condita. Irrorare col succo di limone e con l’olio e mettere in frigorifero.
36 Fagiolini in insalata dosi per 2 persone.
500 grammi di fagiolini cornuti verdi o bianchi lessati con un po’ di sale
Il succo di un limone
3 spicchi di aglio tritati
3 cucchiai d’olio
Lasciare raffreddare i fagiolini in una coppa dopo averli lessati, unire i condimenti e l’aglio e mettere in
fresco prima di servire.
37 Scarola/Insalata belga/insalata verde in padella (per due persone).
Un caspo grande di scarola (oppure tre o quattro pannocchie di belga, 2 caspi circa di insalata gentilina,
uno medio/grande di iceberg)
Due tre cucchiai d’olio
Tre spicchi d’aglio almeno
Succo di mezzo limone
Una manciata di origano
Sale, la punta di un cucchiaio
Tagliare l’insalata a listarelle non troppo sottili, fare scaldare in padella l’olio e aggiungere la verdura.
Rimescolare e coprire con l’aglio tagliato a pezzetti e con l’origano. Salare e lasciare cuocere pochi
minuti e poi spegnere.
38 Cavolfiore e /o broccoli con salsa di pomodoro fredda (stagionale).
350 grammi di cavolfiore o di broccoli lessati con un poco di sale
6 / 7 pomodori rossi maturi
Un cucchiaino di sale aromatico con erbe miste
Servire il cavolo in tavola con la salsa di pomodoro a parte per condirlo.
39 Bietole, erbette o ortica in padella (stagionale), per due persone.
350 grammi di bietola, erbette miste e/o ortica
Il succo di un piccolo limone
Due cucchiai e mezzo di olio
¾ di cucchiaino di sale grosso
Aglio e peperoncino a piacere
Lessare le verdure con il sale e tenersi l’acqua di cottura da parte per altre preparazioni, come brodo di
verdura, come acqua di cottura per paste e risotti, o come bevanda rinfrescante, energetica e
corroborante.
Scolare bene le erbette, e tirarle in padella con olio , succo di limone e, volendo, aggiungere aglio e
peperoncino.
Se si gradisce un sapore un po’ più deciso ed una croccantezza maggiore si può evitare di lessare le
verdure e tirarle direttamente in padella.
40 Cicoria o insalata belga al pomodorino, dosi per due persone.
350 grammi di cicoria o insalata belga
6 / 7 pomodori rossi maturi
Aglio 2 o tre spicchi
Tre cucchiai di olio
Origano una manciata (in particolare se si sceglie di cucinare la belga)
Sale q. b.
Tagliare a listarelle le erbe e saltarle nell’olio mescolando. Aspettare 4 o 5 minuti massimo e aggiungere
i pomodori a cubetti. Mescolare, coprire e lasciare andare per 6 minuti circa. Se occorre aggiungere 2 o
3 cucchiai da tavola di brodo di verdura perché non attacchi. Spolverare con l’origano e spegnere.
41 Foglie di verza e/o bietola a costa larga ripiene di verdure (stagionale), dosi per 2 persone.
6 foglie tra verza e bietola
Ripieno a piacere circa 180 grammi di verdure stufate (friggione di crucifere, purè misti o altro)
Lessare in acqua poco salata per 6 / 7 minuti circa, metterle a sgocciolare ed aspettare che si
raffreddino. Riempire con i composti e adagiare su di una teglia.
42 Fagottini di verza ripieni di zucca cipolla e carote, dosi per due persone.
6 foglie di verza sbollentate in acqua leggermente salata
120 grammi di zucca oblunga
Mezza cipolla bianca
Sale aromatico ¾ di un cucchiaino
Un paio di cucchiai d’olio
Soffriggere la zucca tagliata a dadini sottili nell’olio e nella cipolla, salare e sbriciolare con la forchetta il
composto fino ad ottenere un purè.
Riempire le foglie e arrotolarle o chiuderle a pacchettino.
43 Friggione di crucifere (dosi per 2/3 persone)
Una cipolla e mezzo
Una costa di sedano
Una carota
Un paio di spicchi d’aglio
Cinque o sei foglie di cicoria con gambo/costa (almeno)
Due o foglie di cappuccio
27/30 fagiolini verdi
150 grammi circa di broccoli
150 grammi circa di cavolfiore o di cavolo romanesco
100 grammi di cime di rapa se di stagione/ altrimenti sostituire con un altro po’ di cicoria o insalata
verde
Un pugno di lenticchie/piselli/o altro legume
50 grammi di germogli di soia freschi o in scatola
Tre cucchiai d’olio
Un cucchiaino di sale grosso
350/400 circa millilitri di acqua calda
Tagliare finemente tutti gli ingredienti a parte i germogli e i legumi. Utilizzare una padella larga (e
munirsi di coperchio traforato a rete metallica per fare traspirare il composto durante la cottura).
Iniziare accendendo la fiamma e scaldando l’olio su cui adagiare gli ingredienti del soffritto,
premunendosi di tenersi da parte un po’ di cipolla (circa una mezza da aggiungere in cima). Quindi
iniziare a lavorare a strati mettendo in padella nell’ordine le listarelle di cappuccio e i pezzetti di tutte le
altre crucifere, più i legumi (in particolare se secchi) ed un pochino del sale in dotazione. Irrorare con un
paio di mestoli d’acqua calda e lasciare cuocere mentre si continuano ad aggiungere le verdure più
tenere a foglia verde, insalata e cicoria che andranno ricoperte con il resto della cipolla avanzata e con i
germogli. Coprire col coperchio e mescolare ogni tanto controllando lo stato di evaporazione dell’acqua
che deve essere lentamente assorbita dalle verdure. Tempo di cottura stimato 40/45 minuti circa.
Aggiungere l’acqua avanzata in fase di cottura e assicurarsi che le verdure vengano tirate a dovere
prima di spegnere la fiamma. Lasciare raffreddare e servire. Ottimo come piatto unico e utile per
condire riso, cereali, per le bruschette o per farcire schiacciate e piadine.
44 Melanzane lessate dosi per due persone.
Una melanzana globosa viola grande
150 millilitri d’acqua
Una punta di cucchiaio di sale grosso
Sbucciare la melanzana, tagliarla a rondelle larghe un dito e mezzo circa, e adagiarla sul fondo di una
pentola un po’ larga. Coprire il tutto con l’acqua, salare leggermente cuocere per 12 minuti circa.
45 Melanzane alla piastra con prezzemolo e aglio, dosi per due persone.
Una melanzana globosa viola grande
Due spicchi d’aglio (meglio se fresco)
Un cucchiaio abbondante di prezzemolo tritato con aggiunta di un poco di sale fino
Due cucchiai d’olio
Uno di succo di limone
Tagliare a fette sottili per il lungo la melanzana senza sbucciarla, ungere con un cucchiaio scarso di olio
una bistecchiera e scaldarla leggermente. Adagiarvi sopra le fette di melanzana e grigliarle per circa 4
minuti per lato. Prendere un piatto da portata, ungerlo un po’ e iniziare a coprire con uno strato di
melanzane, irrorare con un’emulsione ottenuta mescolando olio, limone, aglio, sale e prezzemolo,
quindi ricoprire con le melanzane rimanenti e irrorare ancora.. Sigillare con la pellicola e riporre in
frigorifero per almeno mezz’ora.
46 Friggione di mamma Carla, dosi per due persone.
Una melanzana viola globosa piccola, una cipolla bianca, mezza carota, un mezzo peperone rosso o
giallo, due pomodori rossi maturi, una zucchina di media grandezza, qualche granello di sale grosso,
olio circa 3 cucchiai.
Scaldare l’olio nella padella, aggiungere la cipolla tagliata grossolanamente, le carote a rondelle, i
pomodori a cubetti, le zucchine a rotelline e la melanzana a dadini. Se piace anche uno spicchio di aglio,
un po’ di peperoncino e di origano. Continuare la cottura per 20/25 minuti circa mescolando ogni tanto
e avendo l’accortezza di aggiungere 20/20 millilitri di acqua se necessario. Salare e mettere il coperchio.
Quando le verdure sono morbide e amalgamate spegnere la fiamma.
47 Zucca al forno o in padella (stagionale), dosi per 3 persone.
500 grammi circa di zucca oblunga
Olio d’oliva almeno 4 / 5 cucchiai
Sale aromatico con aglio e rosmarino circa mezzo cucchiaio
Prelessare la zucca con poco sale in abbondante acqua.
Scolarla e lasciarla sgocciolare mentre si soffrigge la cipolla per qualche minuto e si ripassa la zucca
lessata nella padella spolverandola di sale aromatico. Fare rosolare leggermente e spegnere.
48 Carciofi ripieni alla modenese (stagionale, dosi per 3 persone).
6 carciofi mondati e puliti, inumiditi con il limone
Trito di erbe aromatiche x 6 carciofi (menta, rosmarino, salvia, timo, dragoncello, sale, olio, limone e 6
spicchi d’aglio) il tutto finemente pestato
Succo di un limone a parte
Due cucchiai d’olio
Qualche granello di sale grosso
Prendere un pentolino in cui i carciofi possano essere riposti uno vicino all’altro a testa in giù. Incidere il
culo con una croce ed allargare ad ognuno leggermente la bocca per farvi entrare un poco di trito.
Sistemarli con cura nel pentolino precedentemente unto e fare andare a fiamma medio bassa per venti
minuti, aggiungendo un paio di dita di acqua e coprendo con il coperchio. Punzecchiarli con la forchetta
per sentire a che punto sono. Ricoprire e proseguire al massimo per altri 7/8 minuti preoccupandosi del
livello dell’acqua. Spegnere quando sono morbidi e lasciare raffreddare.
49 Friggione alla bolognese dosi per 2 persone.
Una cipolla
Una carota
8 pomodori rossi da sugo
Un mezzo peperone giallo e 1 rosso
Olio 4 cucchiai
Sale q.b.
Rosolare la cipolla insieme a tutte le altre verdure per 25 minuti circa, amalgamare bene e spegnere.
50 Funghi trifolati al vino bianco (stagionale) dosi per 2 persone.
Per gli ingredienti e la preparazione seguire le medesime indicazioni date per quanto riguarda il farrotto
ai funghi, nr. 32.
51 Sfiandrine o mazze da tamburo in padella o alla brace (stagionale), dosi per due persone.
280 grammi di sfiandrine coltivate
Olio tre o quattro cucchiai
Sale q.b.
Accendere la griglia o la bistecchiera, ungere leggermente e mettervi le sfiandrine a cuocere sopra dopo
averle passate nell’olio e leggermente salate. Lasciare cuocere per circa 10 minuti, quindi rosolare e
spegnere la fiamma.
PANI
52 Erbazzone o pizza coperta integrale con verdure per 6 persone.
Telia da 22 / 24 cm. X 18 cm.
350 grammi circa di friggione di crucifere
Per la pasta: 260 grammi circa di farina di segale, di farro o integrale, 100 millilitri circa di birra di birra
molto fredda, un paio di cucchiai d’olio d’oliva+ uno per ungere la pasta esterna, un paio di cucchiaini di
sale aromatizzato con rosmerino tritato e aglio tritato.
Un foglio di carta forno imbevuto nell’acqua tiepida e strizzato da fare aderire alla teglia
Preparare l’impasto in una ciotola mescolando alla farina l’olio (2 cucchiai), la birra ghiacciata, il sale
aromatico al fine di creare una palla non troppo umida. Coprire con un tovagliolo o della pellicola e
lasciare riposare 30 minuti circa in un luogo tiepido e asciutto tipo il forno spento. Estrarla e utilizzarne
la metà tirandolo tra 2 fogli di carta forno asciutti. Stendere il primo strato di sfoglia nella teglia e
ricoprire con il friggione livellandolo con la forchetta accertandosi che i bordi rimangano scoperti al fine
di consentire al secondo strato, preparato come il primo, di aderire a dovere sull’altro. Ungere la pizza
coperta ottenuta con un poco di olio ed infornare a 180/190 gradi per 15 minuti circa.
53 Schiacciate di farina di segale, integrale o farina di farro al sesamo, dosi per 2 persone.
4 cucchiai colmi di farina, uno di olio di oliva, uno di semi di sesamo e/o di lino, un mezzo cucchiaino
scarso di sale fino, 20/30 millilitri circa di birra ghiacciata. Impastare gli ingredienti in una ciotola e
lasciare riposare mentre si scalda una padella con un cucchiaio e mezzo o 2 di olio leggero (di semi o
altro). Si tira la sfoglia prendendone palline piccole poco per volta e si ottengono circa 4 piadine da
cuocere una alla volta nella padella un paio di minuti per lato. Aggiungere / rinnovare l’olio sul fondo
del tegame di cottura se necessario, anche se non è indispensabile che il fondo rimanga troppo unto.
Appoggiare su uno scottex o su fogli di carta assorbente a strati per fare raffreddare.
54 Pagnotta di segale e farina integrale alle noci e semi di zucca, dosi per 4 persone.
250 grammi di farina tra segale e integrale, 15 millilitri di olio di semi e cereali, mezzo cubetto di lievito
di birra sciolto in poca acqua tiepida, un cucchiaino di sale fino, 60 grammi tra noci grossolanamente
tritate e semi di zucca, 60 millilitri di birra ghiacciata. Preparare l’impasto in una ciotola con
(nell’ordine) farina, sale, olio, lievito, noci e semi e birra aggiunta pian piano mescolando. Lasciare a
riposo l’impasto ottenuto anche un’ora e mezzo due. Quindi riprenderlo, rilavorarlo delicatamente non
troppo a lungo per fargli assumere la forma desiderata e infornarlo a 180° circa per 30 minuti al
massimo in forno.
PESCI
55 Cozze al prezzemolo, aglio e limone, dosi per 2 persone.
Cozze fresche o congelate 500 grammi, 2 o 3 spicchi di aglio, prezzemolo fresco q.b, vino bianco secco
un bicchiere, il succo di un limone.
Se le cozze sono fresche, pulirle e toglierci il guscio, altrimenti versarle in padella ancora congelate.
Alzare la fiamma e versare il vino bianco. Lasciare cuocere 7/8 minuti e aggiungere l’aglio finemente
pestato insieme al prezzemolo, Da ultimo irrorare col limone, lasciare andare ancora 1 minuto e
spegnere.
56 Catalana di crostacei e molluschi allo zafferano, dosi per 3 / 4 persone.
250 grammi di mazzancolle
250 grammi circa di seppie
250 grammi tra gamberetti e calamari
Un peperone giallo
Un pomodoro rosso da sugo
Una costa di sedano
Una cipolla bianca
Una carota
Due cucchiaini da caffè di origano
Mezzo cucchiaino di sale
Un cucchiaio di olio
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
Due bustine di zafferano
Acqua calda q.b.
Ungere una padella larga con l’olio, buttarvi le verdure tagliate fini e salare. Dopo 2 o 3 minuti
aggiungervi i pesci e rimescolare, irrorando a poco a poco col vino. Aspettare massimo 4 /5 minuti e
spolverizzare il tutto con lo zafferano. Aggiungere se serve un poco di acqua calda al fine di non fare
attaccare il preparato alla padella. Fare assorbire il liquido e spegnere la fiamma.
57 Seppie alla piastra con prezzemolo, aglio, olio e limone, dosi per 2 persone.
400 grammi di seppie congelate o 300 grammi di seppie fresche
Olio q.b. per ungere un piatto da portata e la piastra
Prezzemolo, aglio e limone a piacere
Scaldare la piastra, ungerla se le seppie son fresche, disporvele sopra e cuocerle 2 minuti al massimo
per lato
Adagiarle su di un piatto da portata e condirle con prezzemolo aglio e limone. Servirle calde o fredde.
58 Seppie e/o calamari al sugo dosi per 3 / 4 persone.
400 /500 grammi tra seppie e calamari freschi o congelati
500 grammi di polpa di pomodoro
4 spicchi d’aglio e uno scalogno
Una costa di sedano
Una carota
2 cucchiai d’olio
In un tegame a bordi un po’ alti (meglio se di terracotta) versare i 2 cucchiai d’olio, le verdure tagliate a
cubetti piccoli, un paio di spicchi d’aglio tritati e lasciare soffriggere un paio di minuti a fiamma bassa.
DOLCI di FRUTTA
59 Ananas in padella, per 2 persone
Un mezzo ananas
Olio (no di oliva) q.b. se si desidera per ungere appena la padella
Scaldare una padella leggermente unta o no e gettarvi i dadini o le fette di ananas a cuocere. Lasciare
andare 2/ 3 minuti per lato al massimo e spegnere la fiamma.
60 Insalata di melone e banana e spiedini di melone anguria e ananas, per 3 / 4 persone (estiva)
Un mezzo ananas
2 fette di anguria
Un melone
Una banana
Tagliare tutti i frutti a cubetti tranne la banana che va tagliata a rondelle sottili. In una ciotola mettere i
cubetti di mezzo melone e le rondelle della banana e mescolare. Riporre in frigo. L’altro mezzo melone
a cubetti, il mezzo ananas a cubetti e i pezzetti di anguria sempre tagliati a cubetti sono da infilzare
alternati lungo spiedini grandi di legno o di acciaio e da riporre anch’essi in fresco prima di servire.
61 Composta di prugnoli (estiva)
Prugnoli 1 kg. Circa
Il succo di 2 limoni
160 grammi di zucchero grezzo di canna
I prugnoli sono delle piccole prugne selvatiche che possono essere di vari colori, gialli, rossi e gialli o
rosso-viola e sono molto diffusi nel nostro paese. Crescono per lo più selvatici e maturano verso metà
fine luglio, ma si possono trovare anche in agosto (dipende dalle zone).
Raccogliere i prugnoli, anche di diverse qualità, un chilo circa.
Lavargli e togliere il peduncolo e, se si vuole e si ha tempo, levare anche i noccioli. Io non li estraggo, in
quanto, utilizzando per questa preparazione poco zucchero, i noccioli aiutano nella conservazione.
Metterli in una pentola a fiamma bassa e schiacciarli un po’ con una forchetta. Lasciare andare per 10
minuti o un quarto d’ora in modo che mettano fuori l’acqua e poi coprire con lo zucchero grezzo di
canna e irrorare con il limone.
Continuare a fare andare per altri 10 minuti un quarto d’ora a fiamma minima e poi spegnere quando il
liquido evapora e i prugnoli risultano più spappolati. Invasare calda e stringere forte i coperrchi.
62 Marmellata di mele uvetta e vino dolce
1,3 Kg di mele circa
4 limoni
Cannella due cucchiai da tavola colmi
Uvetta sultanina 150 grammi circa
Vino rosso dolce 350 millilitri circa (si consiglia il NETTARE o il SANGUE DI GIUDA dell’Az. Agricola
Vignoli e Nanetti via Toranello 34° Riolo Terme)
Noci spezzate a piacere
Zucchero a piacere (non consigliato).
Tagliare a dadini piccoli le mele mantenendo la buccia, e versarle in una pentola coi bordi alti. Ricoprirle
a strati con la cannella in polvere, e il succo dei limoni. Aggiungere l’uvetta dopo averla tenuta in
ammollo nel vino rosso dolce con tutto il liquido. Dopo 20/25 minuti aggiungere se si vuole le noci
spezzate. Lasciare cuocere a fiamma media mescolando ogni tanto per 45 minuti o un’ora al massimo.
Aspettare che si intiepidisca e invasare.
63 Composta di pere e mele alla cannella (invernale)
Un chilo tra pere e mele
Il succo di 2 limoni
300 millilitri di Nettare (vino rosso dolce fermo di Vignoli e Nanetti Az. Agricola)
Due cucchiai di cannella macinati
Uvetta sultanina o noci tritate a piacere
Tagliare a dadini piccoli le mele e le pere mantenendo la buccia, e versarle in una pentola coi bordi alti.
Ricoprirle a strati con la cannella in polvere, e il succo dei limoni. Aggiungere l’uvetta e le noci tritate
se si vuole dopo averle tenute in ammollo nel vino rosso dolce con tutto il liquido. Lasciare cuocere a
fiamma media mescolando ogni tanto per 45 minuti o un’ora al massimo. Aspettare che si intiepidisca
e invasare.
64 Marmellata di cedri e/o limoni (primaverile)
Un chilo tra cedri e limoni
150 grammi di zucchero grezzo di canna
Succo di mela 200 millilitri
Spellare i limoni e privarli dei semi, tagliarli a rondelle fini e versarli in pentola, affettare finemente i
cedri mantenendo la buccia e privarli degli eventuali semi prima di unirli ai limoni nella pentola.
Accendere la fiamma e fare andare a fuoco lento, quindi unire lo zucchero e mescolare, Dopo qualche
minuto versare anche il succo di mela e continuare a cuocere mescolando ogni tanto. Chiudere con il
coperchio la pentola se serve. Aspettare che si addensi e che le bucce divengano di colore trasparente,
quindi spegnere.
65 Salame di fichi secchi (per 3 persone)
250 gr. di fichi sciroppati
100gr. Di noci tritate grossolanamente.
Impastare con le mani i fichi con le noci fino ad ottenere un amalgama a cui si cercherà di dare una
forma tipo salame. Foderare con foglie di fico, arrotolate con l’ausilio di uno spago, e riporre in
frigorifero per almeno 3 o 4 ore. Servire tagliato a fettine.
66 Barrette di cereali e frutta secca al miele (per 3 persone)
100gr. Di orzo o riso soffiato
20 gr. Di mandorle o nocciole sgusciate
20gr. Di uvetta sultanina o frutti rossi secchi
3 cucchiai colmi di miele di castagno o di melata di bosco.
Avvalersi di un contenitore frigo o di una tortiera foderata di carta forno per livellare le barrette che
vanno preparate mescolando tutti gli ingredienti ed impastandoli al meglio avvalendosi del miele.
Disporre nel contenitore o nella pirofila e riporre in frigorifero almeno 2 ore prima di porzionare.
67 Sciroppo di amarene (inizio-metà giugno)di babbone
2,5 kg di amarene snocciolate
Il succo di un limone spremuto
1kg circa di zucchero
Spremere le amarene raccogliendo in un tegame il succo, avvalendosi di un passaverdura, una
macchina per fare il succo di pomodoro o un torchio. Lasciare riposare 2 o 3 ore il succo in un luogo
fresco prima di passarlo al setaccio e filtrarlo fino a che non risulta limpido. Il succo raccolto si lascia
riposare al buio e coperto per 24 ore con l’aggiunta di 20 noccioli di amarena tritati e la scorza di un
limone intera o a pezzi.
Bollire il liquido qualche minuto e rifiltrare aggiungendo anche il succo del limone. Rimettere sul fuoco
aggiungendo anche lo zucchero e mescolare per 15 o 20 minuti fino al completo scioglimento. Lasciare
raffreddare, imbottigliare e tappare conservando al buio ed in un luogo fresco. Prima di utilizzarlo si
consiglia di riporlo in freezer per qualche ora per farlo rapprendere.
68 Saba o mosto cotto (novembre)
Mosto di uva cotto. Ogni litro di mosto si ottiene un quarto di litro di saba, dopo diverse ore di bollitura
a fiamma bassa.
DOLCI
69 Castagnaccio (invernale)
250 grammi di farina di castagne
70 grammi di miele o di zucchero grezzo di canna
50 grammi di uvetta
50 grammi di pinoli
Un paio di cucchiai d’olio
Latte q.b. se occorre per impastare
Versare in una ciotola la farina di castagne, unire le uvette, i pinoli e l’olio e impastare con le mani.
Aggiungere se occorre il latte per creare una pastella omogenea.
Foderare di carta forno bagnata e strizzata una piccola pirofila di 10 cm. X 18 cm. Circa e stendere
l’impasto in modo da livellarlo il più possibile. Altrimenti appoggiarlo sul tagliere foderato di carta
forno, spianarlo un po’ con le mani e ricoprirlo con un altro foglio di carta forno prima di stenderlo un
po’ con il mattarello. Quindi con un bicchiere formare delle piccole tortine alte un dito o poco più e
disporle su di una pirofila precedentemente foderata di carta forno. Infornare a 160 gradi a forno già
tiepido e non ventilato per 10 minuti circa.
70 Yogurt miele e noci
500 grammi di yogurt
50 grammi di noci o di nocciole tostate
30/40 grammi di miele di castagno
Unire allo yogurt le noci ed il miele, mescolare e riporre in frigorifero coperto con della pellicola.
Consumare freddo anche accompagnato con dei cereali.
71 Palline di nonna Viviana al cocco, ricotta e cacao, dosi per 3 persone
50 grammi di cocco grattugiato
40 grammi di ricotta fresca di mucca
50 grammi di miele o di zucchero grezzo di canna
60 grammi di cacao zuccherato in polvere
Amalgamare gli ingredienti lasciando fuori due cucchiai di cacao per rotolarvi le palline una volta
terminate di impastarle ed amalgamare in una ciotola il resto degli ingredienti in una ciotola, formando
tra le mani delle palline piccole e pressoché rotonde, che andranno ripassate sul cacao avanzato prima
di essere messe in frigorifero.
72 Nutella fatta in casa (dosi per un vasetto circa)
80 grammi di nocciole tostate
150 grammi di cioccolato in polvere zuccherato
50 grammi di zucchero di canna o di miele millefiori
70 millilitri di olio leggero (non di oliva)
Per questa preparazione è indispensabile utilizzare il Bimbi o un robot da cucina che sia in grado di
polverizzare ed amalgamare a dovere tutti gli ingredienti.
Si procede polverizzando prima le nocciole tostate precedentemente, si uniscono la polvere di cacao e
lo zucchero o il miele e si frulla versando pian piano l’olio all’interno. Infine si trasferisce il composto
ottenuto in un barattolo.
73 Torta di mele e marmellata di albicocche di nonna Lina
74 Raviole nel testo ripiene di purea di castagne all’arancia di nonna Viviana imbevute nella saba
(invernale), dosi per 4 persone
250 grammi di farina bianca
50 grammi di miele o di zucchero grezzo di canna
60 millilitri di latte
3 cucchiai d’olio di semi o comunque leggero (non di oliva)
200 grammi circa di purea di castagne o di marmellata di marroni
2 cucchiai di mostarda bolognese
Uno o due cucchiai di saba per il ripieno + altri tre cucchiai per innaffiare le raviole dopo averle cotte
La buccia di due limoni grattugiati
Il succo di un’arancia
Per il ripieno: unire la purea di castagne alla mostarda, alla buccia di un limone grattugiato, a 2 cucchiai
di saba e al succo dell’arancia. Mescolare e mettere da parte.
Per la pasta: unire alla farina la buccia dell’altro limone, al miele o allo zucchero, all’olio, aggiungere
q.b. di latte freddo, impastare e tenere una mezz’ora al fresco. Quindi stendere la sfoglia alta circa
mezzo centimetro e tagliarla a rettangoli, che andranno farciti con il ripieno precedentemente
preparato. Arrotolare i rettangoli tipo saccottini e scaldare una piastra. Adagiarveli sopra e cuocere
pochi minuti per lato.
Preparare un piatto da portata, disporveli dentro e irrorare con la saba.
75 Torta di pere cioccolato cocco e rum (invernale)
Due pere affettate sottili
70 grammi di cacao in polvere zuccherato
30 di polvere di caffè
40 grammi di miele millefiori
100 millilitri di rum bianco
70 grammi di farina di castagne
50 grammi di fecola di patate
Due albumi d’uovo
3 /4 cucchiai d’olio di semi o comunque leggero (non di oliva)
In una ciotola versare le farine, il cacao, il caffè, unirvi le pere e mescolare. Aggiungere il miele, il rum,
l’olio e le chiare d’uovo, fino ad ottenere un impasto cremoso. Rovesciare l’impasto ottenuto in una
teglia e livellarlo il più possibile con l’aiuto di un cucchiaio. Scaldare il forno a 170 gradi e cuocere 20
minuti circa, preoccupandosi di coprire la teglia con un foglio di alluminio se la superficie tende ad
abbrustolirsi troppo.
76 Latte alla portoghese o creme caramel
1 litro e mezzo abbondante di latte intero di ottima qualità (si consiglia un latte ottenuto da vacche
allevate all’aperto e in pascoli di montagna per l’aroma)
6 tuorli di uova di gallina + un uovo intero
7 chicchi di caffè
Una stecca di vaniglia
150 grammi di zucchero grezzo di canna + 3 / 4 cucchiai per il caramello
3 cucchiai di acqua circa
Versare in un tegame il latte, lo zucchero, i chicchi di caffè e la stecca di vaniglia e metterlo sul fuoco a
fiamma bassa fino a che non cala di circa metà. Spegnerlo e lasciarlo raffreddare completamente
(tempo anche 3 ore e mezzo). Filtrarlo con un colino dentro ad una ciotola in modo da eliminare la
panna, i chicchi e la stecca di vaniglia, quindi unirvi i tuorli e l’uovo intero, rimescolando affinché si
amalgami il tutto. Poi preparare il caramello in uno stampo da budino con i cucchiai di zucchero e quelli
di acqua, quindi versarvi sopra il composto e cuocere a bagnomaria in forno già caldo a 160° di
temperatura (e non ventilato), assicurandosi di riporre lo stampo il più in alto possibile rispetto alla
griglia dei ripiani. La cottura deve essere vigilata e controllata abbastanza spesso, circa ogni 20 minuti,
avvalendosi di uno stuzzicadenti o di uno stecchino da spiedino, controllando anche che non evapori
tutta l’acqua del bagnomaria (aggiungendone se serve). Il tempo totale di cottura può variare dall’ora
all’ora e un quarto. Dopo 35 minuti si consiglia di coprire lo stampo con un foglio di carta forno affinché
la parte superiore non imbrunisca troppo. Se sembra già cotto dopo un’ora circa si consiglia comunque
di lasciare lo stampo dentro al forno caldo e spento per almeno un’altra ora.
77 Torta al cioccolatino della mamma di Luca
2 albumi e 2 uova di gallina coi rossi
2 etti di cioccolato fondente al 70% almeno
120 millilitri di olio leggero (non di oliva)
120 grammi di zucchero di canna grezzo o di miele
Una bustina di vanillina
Un cucchiaio colmo di fecola di patate
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e lavorare i rossi d’uovo con lo zucchero o con il miele.
Unire uno dei bianchi d’uovo, la vanillina, la fecola e, a poco a poco, il cioccolato fondente sciolto, dopo
che si è lasciato un poco raffreddare. Montare gli altri tre albumi a neve e aggiungerli alla fine.
Infornare a 150° per 30 minuti circa. Lasciare raffreddare in forno senza aprirlo e poi mettere in
frigorifero almeno per mezz’ora prima di servire. Spolverizzare con zucchero a velo e tagliare a
quadrettini.
78 Flan col cuore caldo al cioccolato di Anita (rivisitati)
3 uova
100 gr cioccolata fondente
60 gr di zucchero grezzo di canna o di sciroppo di agave
50 gr maizena
50 gr burro/ di margarina vegetale o di olio di semi vari
Sciogliere burro e cioccolata a bagno Maria
Montare a neve gli albumi
Montate tuorli con lo zucchero
Unire la cioccolata ai tuorli ed infine agli albumi (mescolare dal basso verso l'alto per incorporare aria)
Imburrare e infarinare 5 stampini
Riempirli per 1/2
Preriscaldare il forno a 200 gradi
Mettere i dolcetto in forno per 5/7 minuti al massimo.
BEVANDE ESTIVE
79 Limonata alla menta (per 4 persone)
1 litro abbondante di acqua
Il succo di 3 limoni
10 foglie di menta fresca
Una bustina di infuso alla menta o, in alternativa 4 grammi di foglie secche da bollire dentro all’ovino da
tè
4 / 5 cucchiai grandi di miele millefiori o di zucchero grezzo di canna
Mettere sul fuoco un tegame con l’acqua e portare ad 80 gradi circa di temperatura, spegnere e
immergervi la bustina di infuso oppure l’ovino da tè con le foglie secche di menta. Lasciare in
immersione circa 3 minuti. Togliere, aggiungere le foglie di menta fresca, il miele o lo zucchero, il succo
dei limoni e mettere in fresco per almeno 2 ore. Servire come aperitivo accompagnandola con pop
corn, semi di girasole tostati, nocciole o mandorle e uvetta sultanina.
80 Té con pesche (per 4 persone)
1 litro e mezzo circa di acqua
Due bustine di tè earl grey al bergamotto
Il succo di un limone e mezzo
4 / 5 cucchiai di miele millefiori o di zucchero grezzo di canna
Due pesche noci gialle
Tagliare le pesche a dadini, Mettere in un tegame l’acqua e accendere il fuoco, portandola ad 80 gradi
circa. Spegnere la fiamma e lasciare le bustine in infusione insieme alle pesche tagliate. Dopo tre minuti
togliere le bustine e lasciare solo le pesche. Unirvi il succo di limone e lo zucchero a piacere e Lasciare
raffreddare in fregorifero per almeno 2 ore.
81 Fruttini al prosecco (per 4 persone)
1 bottiglia di prosecco tenuta in fresco
2 pesche noci
Una mela o un terzo di fetta di cocomero
Tagliare la frutta a dadini piccoli, versare il vino in una caraffa ed unirvi la dadolata mescolando un
poco. Riporre in fresco e servire accompagnato da aperitivi a base di semi tostati (semi di lino, semi di
girasole e di zucca leggermente salati) e da frutta secca, anch’essa leggermente tostata (arachidi,
mandorle e nocciole).
LIQUORI FATTI IN CASA
82 Limoncino/Cedroncello (stagionale)
Sbucciare 1kg. Di limoni verdi/cedri, tagliarli a pezzi e mettere in infusione il tutto in1 litro di alcool
puro al 95% insieme ad 1 litro di acqua tiepida, e ad 1kg. Di zucchero. Lasciare in infusione per 4/6
giorni. Agitare 1 o 2 volte al giorno il recipiente e alla fine filtrare con la tela fino a ottenere un liquido
limpido, quindi imbottigliare il contenuto.
83 Nocino (metà giugno circa)
30 noci raccolte intorno al 24 giugno (giorno di S. Giovanni)
1 litro di alcool al 95%
½ litro di ciliegiolo/Sangiovese
½ litro di zucchero
3 chiodi di garofano
½ stecca di cannella
La scorza di un limone
Tagliare le noci in 4 spicchi con il mallo e il guscio e mettere in un grande vaso di vetro, insieme a tutti
gli altri ingredienti, chiudendolo ermeticamente ed esponendolo al sole per 40 giorni circa,
preoccupandosi di agitarlo ogni giorno. Qualche giorno prima il liquido va assaggiato per una eventuale
correzione, a seconda del gusto che si vuole ottenere, aggiungendo piccole quantità di zucchero o di
acqua. Il tutto va poi filtrato con una tela di cotone, imbottigliato e conservato al buio.
CONSIGLI SU ALIMENTI, ERBE ED AROMI e PROPRIETA’ BENEFICHE
AGLIO: sarebbe sempre meglio consumarlo fresco che secco, se di stagione, l’aglio fresco può essere
conservato in congelatore molto a lungo. E’ molto efficace come rimedio contro l’influenza, la febbre, la
pressione alta, le nevralgie, le fermentazioni gastriche, come stimolante della secrezione biliare, in caso
di meteorismo, come rimedio contro il catarro, in caso di vermi intestinali. Non è consigliato alle donne
in allattamento.
ALGHE: nessun altro alimento può vantare una tale completezza e varietà di componenti. Questi
vegetali di mare, molto ricchi di proteine e facilmente assimilabili dal nostro organismo, fanno parte di
quello che viene chiamato “brodo primordiale”, origine della vita. Ne esistono di diverse varietà, che si
trovano in commercio disidratate e facilmente utilizzabili dopo essere state reidratate in acqua fredda
per 20 minuti circa. Le più conosciute sono le kombu, le nori, le dulse, le wakame, le hijiki e le arame.
Sono straordinarie le loro proprietà nutritive, legate alla presenza di proteine, sali minerali e vitamine,
che le rendono prezioso sostituto di carne e latticini. Notevoli sono anche le loro proprietà
terapeutiche, contenendo, oltre agli elementi già sopra elencati, anche aminoacidi pregiati, amidi,
clorofilla, grassi di tipo insaturo e sostanze ad attività antibiotica. Esistono anche compresse in
commercio a base di alghe che possono essere assunte per via orale, ma non si consiglia di masticarle in
quanto il sapore non risulta troppo gradevole. Si consiglia sempre di prediligere alle compresse il
consumo dell’alimento in se stesso. Sono particolarmente indicate in caso di anemie, stanchezza,
obesità, allergie, ipercolesterolemia ed arteriosclerosi.
ALOE: è una pianta grassa a fusto corto e legnoso. Le foglie sono succulente. E’ una pianta di origine
africana. Contiene aloina, saponina e acidi organici. Si consiglia il succo, reperibile anche in diversi
supermercati pastorizzato o no (più o meno puro) in caso di fegato pigro o di coliche biliari, in caso di
difficoltà digestive, come lassativo (in alternativa alla liquerizia), e per depurare e riequilibrare le
funzioni interne dell’organismo; in gel, per riequilibrare il ph della pelle e donare ad essa beneficio in
generale. Dona sollievo in caso di scottature, ha un’azione cicatrizzante e lassativa. Riduce gli
scompensi dovuti alla sindrome premestruale. In cosmesi la gelatina viene utilizzata come tonico e
rivitalizzante della pelle.
ARACHIDI: Contrariamente al loro nome, le arachidi non sono vere noci, ma un membro di una famiglia
di legumi relativi ai piselli, lenticchie, ceci e altri tipi di fagioli. Siccome la maggior parte delle persone le
considera noci vere e proprie vengono inserite tra la frutta secca. Molti pensano che le arachidi
nascano su alberi possenti e invece nascono sotto terra come le patate, scavando dei cunicoli
sotterranei. Oltre al loro contenuto di grassi monoinsaturi, le arachidi presentano una serie di altri
nutrienti che, in numerosi studi, hanno dimostrato di promuovere la salute del nostro cuore. Sono
buone fonti di vitamina E, niacina, acido folico, proteine e manganese. Inoltre, le arachidi forniscono un
antiossidante fenolico trovato anche nell’uva rossa e nel vino rosso. Non solo queste “noccioline”
contengono acido oleico, il grasso salutare trovato nel famoso olio di oliva extravergine, ma la nuova
ricerca mostra che questo legume è anche ricco degli antiossidanti caratteristici degli altri frutti. La loro
protezione per quanto riguarda il cuore è stata studiata numerose volte tutte con risultati
estremamente positivi, il problema rimane quando gli arachidi vengono tostati e salati, ma anche se
vengono aggiunti ulteriori grassi vegetali nel famoso burro di arachidi, i benefici che portano caleranno
sicuramente.
Gli arachidi sono originari del Sud America, dove esistono da migliaia di anni. Hanno svolto un ruolo
importante nella dieta degli Aztechi e di altri indiani nativi del Sud America e del Messico. Gli
esploratori spagnoli e portoghesi hanno esportato le arachidi in Africa. Nei paesi africani sono stati
incorporati in culture alimentari tradizionali locali. Sono stati venerati come un cibo sacro.
Nella tabella nutrizionale esposta qui sopra si può notare l’alta concentrazione di manganese e
triptofano , due potentissimi antiossidanti. La presenza calorica è molto elevata dunque le arachidi
sono utilissime come snack per gl i sportivi perché donano energia e calorie immediatamente senza
appesantire lo stomaco. Non a caso chi corre spesso in bicicletta, fa uso di snack con noccioline e
cioccolato. Hanno anche un elevato contenuto di proteine che si aggira al 18,8% per una piccola
manciata di prodotto.
ARANCIA: Sarebbe sempre meglio utilizzare il frutto senza spremerlo, in quanto con la spremitura si
perdono alcune delle sostanze presenti nel tessuto.
E’ consigliata in inverno come prevenzione quotidiana contro il freddo, i malanni ed in particolare il
raffreddore. I fumatori dovrebbero consumarne in grandi quantità, circa 4 ogni 5 sigarette fumate. E’
utile in caso di anemia, ottima risulta infatti la combinazione di ferro e vitamina c : quindi arancia (o in
alternativa limoni) e spinaci o lenticchie. In caso di debolezza e spossatezza, nelle cure disintossicanti,
per prevenire carenze di vitamina c, contro l’insonnia, il nervosismo, le dermatosi, e le palpitazioni.
Risulta anche utile in caso di difficoltà digestive.
ARTIGLIO DEL DIAVOLO: Antinfiammatorio potente quasi come la melagrana, l’artiglio del diavolo,
essendo una pianta tossica, si compra sotto forma di capsule in erboristeria. Compare anche tra i
principi attivi di alcune creme anti trauma.
AVENA: Pur rientrando nel gruppo dei cereali base, con il segale, l’orzo e il riso, in passato come oggi,
questo alimento è stato spesso trascurato dall’uomo che lo ha destinato all’alimentazione degli animali.
Risulta utile in caso di malattie cardiovascolari, per il controllo del colesterolo presente nel fegato e
nella regolazione della produzione di insulina dopo i pasti. Se non eccessivamente condito ha azione
diuretica e stimola l’intestino pigro.
BACCHE DI GINEPRO: Vanta molteplici virtù toniche, antisettiche, stomachiche e depurative. E’ un
eccitante delle secrezioni in genere e un antireumatico, poiché favorisce l’eliminazione dell’acido urico
e delle tossine; è utile in caso di mestruazioni difficili poiché in grado di stimolare l’afflusso di sangue
nell’area pelvica e nell’utero. Disinfetta e riattiva le vie respiratorie e riduce la glicemia. Si crede non sia
adatto o consigliabile a chi soffre di disturbi ai reni e alle donne incinte.
CAMOMILLA: Ha un’azione sia calmante che tonificante, si una per calmare i dolori mestruali e
addominali, per sedare l’eccitazione nervosa. Si usa anche, insieme alla birra, per schiarire il colore dei
capelli. Dopo avere fatto bollire i fiori in un po’ di acqua calda si può mettere a raffreddare in frigorifero
per un paio di ore l’infuso e , con l’aiuto di due batuffoli, farsi degli impacchi sigli occhi per donare
sollievo alla pelle e nutrire le parti più delicate del viso. Questo procedimento è molto utile anche per
sgonfiare eventuali occhiaie sugli occhi.
CASTAGNA: conosciuta come il pane dei poveri, erano un alimento base e sostituivano i cereali più
pregiati. Contiene amidi, proteine, grassi, Sali minerali e vitamine del gruppo B. E’ estremamente
digeribile ed ha un alto valore nutritivo. Utilissima come pasto da viaggio nei periodi invernali, si
conserva a lungo protetta dalla buccia, soprattutto se preparata come caldarrosta.
CAVOLO CAPPUCCIO: favorisce la formazione e l’irrobustimento del corpo, stimola la produzione di
nuove cellule e la cicatrizzazione delle ferite. E’ ricco di vitamine, fosforo e calcio, regola le funzioni
intestinali, è digestivo, antinfiammatorio, antiulceroso e digestivo. E’ consigliato per la prevenzione e la
cura delle infiammazioni delle vie respiratorie (raffreddori, bronchiti, tonsilliti e laringiti), per curare le
gastriti e le ulcere gastroduodenali, la stanchezza, l’acne e la dermatosi, l’insufficienza renale ed
epatica, la stitichezza ed il gonfiore addominale.
CETRIOLO/COCOMERO: Ha potere rinfrescante, diuretico, è fonte interessante di minerali, ha proprietà
depurative, antinfiammatorie e contro la gotta. E’ anche utile l’impiego per combattere le dermatosi
cutanee, nel caso di infiammazioni alimentari, di irritazioni intestinali e come riequilibrante della pelle.
Combatte le screpolature delle labbra.
CICORIA/TARASSACO : nota come piantina da utilizzare in cucina nelle insalate e come surrogato del
caffè. Ha la proprietà depurative, stimolanti dell’intestino, del fegato e dei reni, con un conseguente
effetto di tonicità sulla pelle.
CILIEGIE: disintossicanti e rimineralizzanti, diuretiche e lassative. Aspirina naturale che rinforza ed
irrobustisce cuore e arterie.
interno hanno un nocciolo molto duro non commestibile.
Promuove l’espressione di scorie organiche e un notevole rinnovamento del sangue. Obesi, grandi
mangiatori e gottosi possono trarne giovamento dal loro consumo regolare. Utile sfiammante in caso di
cistite. Perfino i diabetici possono consumarne poiché questo frutto provoca un innalzamento minimo
della glicemia. La polpa è un ottimo rivitalizzante della pelle del viso. Consigliata x combattere lo stress
e la stitichezza.
CIPOLLA: Ha molte proprietà tra le quali carminative e batteriche. Presenta olii essenziali, sostanze
solforate, vitamina C e Sali minerali. E’ un potente attivatore di tutte le funzioni organiche, antibatterica
e antinfettiva, stimola la funzionalità renale favorendo l’eliminazione delle scorie azotate, combatte i
vermi intestinali, promuove il rinnovamento del sangue e dei liquidi organici ed è particolarmente
indicata per i diabetici poiché riesce a controllare la glicemia ed assicura salute e longevità alle persone
anziane. Riporta alla normalità il tasso di colesterolo e riduce la viscosità sanguigna. Va mangiata cruda
oppure bollita affinché conservi quasi intatte le sue proprietà. Se poi si ha l’accortezza di lessarla senza
o con poco sale allora il brodo o l’acqua di cottura è un ottimo diuretico e depurativo dell’organismo.
FINOCCHIO: è un ortaggio stimolante ed esercita un effetto tonificante e fortificante con un apporto
calorico molto ridotto. E’ consigliato alle madri che allattano poiché fa aumentare la produzione di latte
e ne migliora il sapore. I semi del finocchio dovrebbero far parte della propria farmacia domestica. E’
utile in caso di crampi, convulsioni, spasmi, mestruazioni irregolari, vermi intestinali, aerofagia,
meteorismo, diarrea, impotenza, obesità, tosse, bronchite.
GINEPRO: vanta molteplici virtù toniche, antisettiche, depurative. E’ un eccitante delle secrezioni in
genere ed un antireumatico poiché favorisce l’eliminazione dell’acido urico e delle tossine. Utile per
stimolare il flusso mestruale in caso di ritardo o di mestruazioni difficili. Stimola la funzione epatica e la
disinfezione delle vie respiratorie, riduce la glicemia, si utilizza anche in caso di bruciori di stomaco,
problemi diuretici e in caso di raffreddore. E’ un potente battericida ed ha un’azione diuretica, aiuta
l’organismo a risollevarsi dalla stanchezza fisica e psichica.
GINGER: Nella medicina araba è considerato afrodisiaco e alcuni popoli dell'Africa ritengono che
mangiare regolarmente Zenzero preservi dalle punture delle zanzare. Studi recenti hanno confermato
diverse proprietà di questa radice, ad esempio per curare la dispepsia: esso infatti è capace di agire
efficacemente su tutto l'apparato digerente, nei casi di inappetenza o di digestione lenta e laboriosa,
flatulenza, meteorismo e gonfiore intestinale per le sue proprietà carminative.
Si è dimostrato efficace anche contro il mal d’auto, la nausea e il vomito in gravidanza, e come
antispasmodicoAntiemetico, efficace in caso di reumatismi, gastrite e ulcera, mal di testa, è stata anche
confermata la sua attività antiossidante.
La sua attività antinfiammatoria viene sfruttata anche per preparare colliri decongestionanti.
KIWI: mangiare kiwi aiuta a prevenire una serie di patologie come neoplasie, aterosclerosi, insufficienza
cardiaca, morbo di Alzheimer e di Parkinson dal momento che questo frutto previene appunto la morte
delle cellule.
LENTICCHIE: Ricche di fibre, Sali minerali e vitamine, sono considerate, fin dai tempi antichi, la carne dei
poveri. Alcuni studi condotti su reperti fossili, riferiscono che le lenticchie sono il legume più antico
coltivato dall’uomo. Le prime tracce della loro esistenza risalgono addirittura al 7000 a.C, epoca in cui
già risultano coltivazioni, specialmente in Asia e soprattutto nella regione che oggi corrisponde alla
Siria, da dove si sarebbero diffuse in tutto il mediterraneo. In Turchia erano soliti farne uso già dal 5.500
a.C. Testimonianze dell’uso delle lenticchie si trovano anche nella Bibbia, ma non solo: nella tavole degli
antichi romani e greci, non mancavano mai anche se venivano utilizzate principalmente dalle classi più
povere, in virtù del loro potere nutritivo ed energetico. In particolar modo, essendo un alimento
facilmente reperibile e poco costoso, specialmente nel Medioevo e in periodi di forti carestie quando il
cibo scarseggiava, questo piatto sostituiva facilmente un pasto completo fornendo proteine, vitamine e
migliorando anche le condizioni di salute e quindi la resistenza alle malattie.
In Italia è consuetudine mangiarle durante la cena dell’ultimo dell’anno come buon auspicio
(specialmente dal punto di vista economico) per “garantirsi” un futuro prosperoso. Tale usanza deriva
dall’antica tradizione romana di regalare una “scarsella” (una piccola borsa di pelle per conservare i
denari contenente lenticchie) con l’augurio che le lenticchie possano trasformarsi in monete.
LIMONE:
è un vero e proprio farmaco, assieme all’uva, all’aglio e alla mela è uno dei cardini della medicina
popolare. Equilibra il metabolismo e tonifica l’organismo. Ha un’azione battericida, fluidificante
sanguigna, antisettica, antiemorragica, fluidificante della circolazione sanguigna, stimola il fegato e il
pancreas. Favorisce l’eliminazione delle scorie acide dall’organismo, favorendo l’aumento della riserva
di sostanze alcaline presenti nel sangue e aiuta gli apparati urinari ad espellere gli acidi urici. Esercita
un’efficace azione preventiva e terapeutica nei confronti di malattie artritiche e gotta.
LIQUERIZIA: il succo viene estratto dalle radici e ha un effetto lassativo e tonico per la pressione
sanguigna. Giova alla digestione, è efficace come cura per l’ulcera duodenale e protegge le mucose
gastritiche accelerandone la guarigione. Giova all’apparato respiratorio e lenisce la gola. E’ un buon
sedativo della tosse ed un espettorante, disinfiamma bocca e gengive e migliora la voce e l’alito.
MAIS: contiene buone quantità di proteine e minerali, associate ad una buona digeribilità.
Contiene vitamine del gruppo A e B, fosforo, sodio, ferro e calcio, quindi va bene quando si vuole una
mente e memoria più fresca e reattiva e quando si vogliono rimineralizzare le ossa. E’ un ottimo
energetico adatto a chi si deve ristabilire dopo una fatica o una degenza, combatte la stitichezza,
abbassa il colesterolo e aiuta i diabetici a tenere sotto controllo la glicemia. Stimola la diuresi , e anche
chi soffre di calcoli renali e cistiti ne può usufruire. Rende la pelle più morbida ed elastica grazie alla
vitamina A. Vista la sua alta digeribilità e le sue proprietà possiamo consumarne in abbondanza, dato
che non ha controindicazioni.
MANDORLA: Altamente nutriente, contiene una buona dose di calcio ed è utile, combinata ad una certa
dose di esercizio fisico , per combattere la depressione nervosa, insieme ad alimenti come le alghe, il
limone, l’arancia, la carota, la mela, la cipolla ed il carciofo.
MELA: E’ un frutto diuretico che elimina gli acidi urici, è antidiarroica e depura l’organismo da tutte le
scorie tossiche, abbassa i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue (consigliata ai diabetici),
decongestiona il fegato affaticato. Migliora il decorso della gastrite e dell’ulcera ed è indispensabile in
caso di colite. E’ indicatissima, come l’arancia o il kiwi, per una vera e propria cura depurativa basata
esclusivamente sul consumo di questo frutto.
MELAGRANE: Sono un potente antinfiammatorio, sostituibile a quelli chimici in commercio. Vanno
consumate crude, alterandone il meno possibile il sapore con dolcificanti o lavorazioni tipo spremitura.
Riattivano ed accelerano le funzioni metaboliche, favorendo processi di dimagrimento.
MELANZANA: Iniziamo col dire che la melanzana è un ortaggio che va sempre consumato cotto, in
quanto altrimenti contiene una sostanza tossica, la solanina; una volta cotta la sua migliore qualità è
quella di stimolare beneficamente il fegato, quindi è utile per chi ha un fegato in affanno (transaminasi
alte). Un'altra sua qualità è quella di migliorare la digestione in generale in quanto stimola la
produzione di bile; abbassa il colesterolo cattivo nelle arterie (LDL) ed è utile anche contro la
stitichezza, in quanto ha un'azione lassativa. Questo alimento è anche un discreto rimineralizzante in
quanto contiene discrete quantità di calcio, fosforo, potassio e vitamine A e C. Altre qualità meno note
sono la sua capacità di depurare e disintossicare l'organismo come anche le sue proprietà
antinfiammatorie.
MENTA: è espettorante, carminativa e digestiva. Il mentolo presente nell’olio essenziale può essere
usato come anestetico. L’infuso è indicato per contrastare nervosismo, dolori addominali, diarrea e
mestruazioni irregolari. Ha un’azione rinfrescante e corroborante. Si consigliano lavaggi del viso con
l’infuso freddo per combattere la pelle grassa.
MIELE: il suo valore energetico, 320 kcalorie per 100 grammi, lo rende un alimento eccezionale, il
carburante naturale ed adatto prima o durante un prolungato sforzo fisico. Non provoca un’alterazione
nel metabolismo dei grassi con conseguente aumento di peso. Riequilibra il sistema nervoso, regola le
funzioni dell’apparato digerente e di quello cardiocircolatorio. Ha proprietà batteriostatiche,
antibiotiche emollienti, sedative, febbrifughe, diuretiche ed antianemiche.
MIRTILLI: consigliati come alleati nel mantenimento e nella preservazione della vista, sono un ottimo
rimedio ai problemi circolatori in quanto concorrono ad irrobustire le pareti dei vasi sanguigni.
Proteggono la pelle riattivando la microcircolazione. Utili anche in caso di raffreddori, secchi ,
facilmente reperibili nelle erboristerie, da utilizzare negli infusi.
NOCI BENEVENTANE/NOCI BRASILIANE/NOCCIOLE AVOLANE: Secondo una ricerca americana le noci,
altre ad essere ipercaloriche hanno proprietà antitumorali, in particolare il loro consumo regolare
previene l'insorgere del tumore al seno, questo grazie alla abbondante presenza di acidi grassi omega3,
oltre ad un alto contenuto di antiossidanti.
Grazie alla presenza di acido alfa-linoleico, hanno anche proprietà digestive e diuretiche. Sono indicate
in caso di anemia, stanchezza, rachitismo, digestione difficile, depurazione dell’organismo. Non bisogna
associare la noce con altri rimedi: è infatti incompatibile con taluni vegetali. Noci e olio di noci non
vanno conservati a lungo poiché tendono ad irrancidire. La vitamina E, caratterizzata da spiccate
proprietà antiossidanti, è in grado di tenere sotto controllo i pericolosi effetti dei radicali liberi tanto
temuti. Rilevante anche la presenza di un aminoacido essenziale, chiamatoarginina, molto importante
per la salute delle nostre arterie; infatti l'arginina fornisce alle pareti delle arterie il nitrossido, una
sostanza in grado di combattere e prevenire l'arteriosclerosi. Diversi studi hanno inoltre dimostrato che
il regolare consumo di noci contribuirebbe ad abbassare notevolmente il rischio di sviluppare una
coronaropatia.
Infine, oltre ai benefici sopra descritti possiamo affermare che le noci hanno ulteriori proprietà:
antianemiche, drenanti, energetiche, lassative, nutrienti, rimineralizzanti, vermifughe.
OLIVE: Le olive, per il suo contenuto in grassi, proteine, vitamine e minerali, svolgono un ruolo
importante dal punto di vista nutritivo, le proprietà terapeutiche sono rivolte soprattutto al fegato, per
il quale costituisce un ottimo drenante, anche attraverso l'attività di stimolo alla produzione ed
escrezione della bile. Le olive hanno un'influenza benefica anche nella colite, soprattutto del tipo
spastico che è accompagnata da forte stipsi.
Le olive nere, se consumate in adeguata quantità (10-15) possono costituire il cibo proteico di un pasto
che sarà quindi composto da olive, insalata mista cruda e pane integrale.
L'olio extravergine di oliva possiede le stesse indicazioni dell'oliva e può essere utilizzato come vero e
proprio medicinale per uso interno ed esterno.
Infatti uno o due cucchiai di olio extravergine di oliva presi al mattino a digiuno giovano molto a tutti
coloro che soffrono di colite, stipsi, e di insufficienza epatica oltre che calcoli alla cistifellea, ma per
combatterli, bisogna aggiungere anche del succo di limone.
Per uso esterno, l'olio è utile per massaggi in caso di eczemi, irritazioni della pelle, caduta di capelli e
persino in caso di dolori articolari di diversa origine. Il decotto di foglie e corteccia è utile per
reumatismi, gotta, ipertensione arteriosa, emorroidi, lavaggi di piaghe o ferite. Qualche cautela nel
consumo del frutto è necessaria visto l’utilizzo del sale in forte quantità che è impiegato per la loro
conservazione.
ORTICA: Svolge una potente azione diuretica e a livello dei principi nutritivi può considerarsi un valido
sostituto dello spinacio. E’ ottima infatti scottata in padella con olio, sale, limone e un po’ di aglio,
anche senza essere bollita prima. Quando la si raccoglie , il consiglio è di pulire le foglie e gli steli dalle
sementi che ne altererebbero il sapore.
ORZO: Particolarmente nutritivo e ricco di amido e fosforo; è antinfiammatorio, rinfrescante,
emolliente, e facilita la digestione dei dispeptici, dei malati e dei bambini piccoli. Contribuisce a placare
le irritazioni e ristabilisce l’equilibrio fisiologico. Utile in caso di coliti, in caso di stitichezza, nei casi di
tracheiti e bronchiti, ma anche durante l’allattamento, la convalescenza e nei periodi di crescita dei
ragazzi. Nota Bene: oggi, purtroppo, l’80% della produzione viene utilizzata per produrre alcolici (birra e
whisky) e per l’alimentazione del bestiame.
PEPERONCINO: Ne esistono più di 50 varietà. Presenta diverse vitamine: C, PP, B1, B2, E e K2. Ottimo
fresco e secco in caso di problemi di circolazione sanguigna, di intestino, di emorroidi, di disfunzioni
epatiche, di cirrosi, di reumatismi e anche in caso di artrosi. Consumato fresco, affettato nei sughi, nelle
preparazioni di verdure o di altro, ha un effetto più immediato ed ha quindi una maggiore efficacia. Il
consiglio è di raccoglierlo o di acquistarlo fresco e di congelarne anche una parte per poterlo continuare
a consumare anche fresco durante l’inverno o in primavera. La preparazione dell’olio al peperoncino
fatto in casa, utilizzando peperoncini secchi in percentuale variabile a seconda del grado di piccantezza
desiderato, richiede almeno 3 mesi di riposo al fresco in un luogo buio e riparato prima di potere
consumare il prodotto finito.
PESCA: Le pesche sono un fenomenale frutto estivo. Originarie della Cina appartengono al genere
Prunus famiglia delle “Rosaceae”. Esistono moltissime varietà di pesche coltivate in tutto il mondo, che
si differenziano per il loro colore, le loro dimensioni e le specifiche caratteristiche di crescita in base al
loro paese di origine. Solamente 100 grammi di pesca ci forniscono in media 39\40 calorie. Le pesche
fresche sono una buona fonte di antiossidanti come la vitamina C che ha effetti antiossidanti ed è
necessaria per la sintesi del tessuto connettivo nel corpo. Il consumo di cibi ricchi di vitamina C aiuta il
corpo a sviluppare una resistenza contro gli agenti infettivi e contribuisce a combattere i radicali liberi
aiutando anche il nostro cuore a rimanere in forma. Buona la quantità di vitamina A è noto che il
consumo di frutta naturale contenente vitamina A offre protezione dal cancro ai polmoni e dal cancro
del cavo orale (bocca). E’ ricca di preziosi minerali molto utili per la nostra salute, come ferro, potassio,
rame, manganese, calcio, zinco, e fosforo in buone percentuali. Il potassio è un componente
importante nelle pesche e regola i liquidi delle cellule e del corpo che aiutano a regolare la frequenza
cardiaca e la pressione sanguigna.
Di solito, il pesco porta numerosi frutti, quasi uniformi. La pianta di pesco non è altissima è abbastanza
bassa. Il peso di un singolo frutto varia dai 100 grammi ai 130 grammi effettivi. In italia possiamo
trovare la pesca ricoperta di minuscoli pelini e la pesca noce totalmente liscia senza nessuno pelino. La
loro sfumatura di colore è molto interessante perchè è variegata. Possiamo trovare pesche totalmente
rosse o pesche totalmente gialle ma anche pesche gialle e rosse, con un misto di sfumature incredibili.
Qui sopra possiamo dare uno sguardo alla tabella nutrizionale della pesca relativa a 100 grammi di
prodotto e renderci conto che in minime quantità sono presenti altre importanti vitamine, come la
vitamina K, E, alcune del gruppo B (come la niacina e la B5). Importante consumare questo frutto nella
stagione che va da luglio a settembre onde evitare prodotti qualificabili come primizie (di inizio o di fine
stagione) poiché meno ricchi dei valori nutritivi attribuiti.
POMODORO: Sono diffuse diverse varietà. Si presenta come una pianta resistente che non ha bisogno
di troppe cure. Contiene carboidrati, proteine, grassi, acido malico, acido tartarico, vitamina A, B2, B6,
C e K. Sali minerali di potassio, sodio, magnesio, calcio, ferro, rame, fosforo, zolfo e cloro. In cosmesi
viene utilizzato come tonico, rinfrescante e levigante, è nutriente della pelle e molto utile in estate per
prevenire e curare le scottature. Avvertenza: in inverno sarebbe meglio evitare di utilizzare i pomodori
crudi perché non cresciuti sotto al sole ma “indoor”, con l’ausilio di lampade e luci artificiali. Per
usufruire dei suoi benefici anche nella stagione invernale e primaverile si consiglia di tagliarlo crudo a
cubetti e congelarlo, oppure di conservarlo sotto forma di pelati e conserva in vasi preparati in casa.
PRUGNA/PRUGNOLO: Composta prevalentemente da acqua (87,5%) e ricca di vitamine A, B1, B2 e C, è
un frutto che vanta diverse proprietà benefiche per il nostro organismo e può essere consumata fresca
o secca. Le prugne sono ricche di potassio, fosforo, calcio e magnesio e presentano proprietà
rinfrescanti, diuretiche e lassative, in grado di stimolare la secrezione della bile da parte del fegato e di
regolarizzare l’attività intestinale. Il potassio (circa 200 milligrammi per ogni etto di prugne), in
particolare, contribuisce a bilanciare la presenza di sodio nell’organismo, contrastando perciò il
fenomeno della ritenzione liquida nei tessuti. I molti acidi organici, a quali si deve il sapore leggermente
aspro della polpa, sono invece utili per bilanciare gli effetti di una dieta troppo ricca di proteine (basata
soprattutto su carne, formaggi e uova). Inoltre la prugna vanta un’azione antivirale e antibatterica e
contiene polifenoli e flavonoidi, delle preziose sostanze antiossidanti che agiscono contro i radicali
liberi e che quindi contrastano gli effetti dell’invecchiamento.
RAFANO: utile come cura diuretica per gotta e reumatismi.
RISO: nel riso integrale vi è una sostanziale presenza di proteine, fibra, vitamine, Sali minerali,
oligoelementi, acidi grassi essenziali, enzimi, biostimoline, fattori essenziali per il mantenimento della
salute psicofisica. Nel riso raffinato, questi elementi sono quasi del tutto assenti. Il riso integrale è un
ottimo alimento energetico e di facile digeribilità, che favorisce l’abbassamento della pressione
sanguigna elevata, che è utile nei casi di colite e di infiammazione intestinale, sia nei casi di stitichezza
che di diarrea. E’ il cereale principale da usare nei casi di insufficienza renale (perché povero di sodio)
visto che favorisce l’eliminazione dell’urea e il mantenimento di un peso equilibrato. Si è sempre
dimostrato superiore agli altri cereali sia per le elevate caratteristiche di digeribilità, sia per l’assenza
di glutine. Indicato anche in caso di sovrappeso come cereale da sostituire a pane e pasta, avendo
sempre l’accortezza di moderare il sale e scegliere con cura i condimenti.
ROSA CANINA (frutti): ricca di vitamina C, rivitalizzante, tonica e astringente. Molto diffusi sono i frutti
secchi per uso erboristico, all’interno di infusi per arricchire il consumo medio quotidiano di vitamina C.
Nel caso della preparazione di un infuso, si ricorda, quando si scalda l’acqua, di non farle mai prendere
bollore (100°) ma di arrivare a 70° o 80° al massimo, onde evitare la totale dispersione delle proprietà
vitaminiche del frutto.
SALVIA: E’ tonica del sistema nervoso, stimolante e digestiva, espettorante e cicatrizzante. Il decotto è
utile per stimolare le mestruazioni, le funzioni digestive, in caso di depressione, convalescenza o
bronchite. L’olio essenziale è molto usato in cosmesi ed erboristeria.
SAMBUCO: Diuretico, disintossicante e stimolante dell’energia vitale. Consigliato alle persone in
sovrappeso per mantenersi in forma. Il succo o i frutti secchi pronti per gli infusi sono facilmente
reperibili in commercio nelle erboristerie.
SEDANO: E’ ricco di vitamine magnesio e zolfo, viene usato come stimolante, depurativo e diuretico. Il
decotto è utile per la debolezza di stomaco, i reumatismi e l’aerofagia, oltre a smaltire le tossine
dall’organismo. Fin dall’antichità viene considerata una pianta con marcate proprietà afrodisiache.
SEMI DI CARDAMOMO: L'aroma e le proprietà terapeutiche del cardamomo sono dovute al relativo olio
volatile. Le tinture del cardamomo sono usate principalmente nelle medicine per alleviare la flatulenza
e per il rinforzo delle attività digestive, visto che riduce gli elementi dell'acqua e dell'aria, aumenta
l'appetito e sostiene le membrane mucose. Allevia il gas ed il gonfiore causati da aglio e dalla cipolla. Il
seme del cardamomo va mescolato con lo zenzero, chiodi di garofano ed il coriandolo, ed è un rimedio
efficace a indigestione. Un tè fatto dal cardamomo è utile nell'emicrania causata da intossicazioni
alimentari o difficoltà metaboliche. Il sapore aromatico di questo frutto contribuisce a rinfrescare
l’alito, se non si beve il tè, bastano pochi semi masticati per rimuovere i cattivi odori.. E’ utile per
combattere la depressione consumando i semi sempre bolliti nell’acqua per fare un tè. L'erba è utile
nelle disfunzioni sessuali come l’ impotenza e l’eiaculazione precoce. Un pizzico dei semi in polvere del
cardamomo bolliti in latte e zuccherati con miele ogni notte danno, a quanto pare, risultati eccellenti.
Ma l'uso eccessivo del cardamomo può condurre occasionalmente all’impotenza. Unito in infusione
alla cannella è utile per curare la faringite, irritazioni alla gola, e a proteggere dal raffreddore.
In India, il cardamomo è usato come ingrediente per la preparazione del curry e miscelato al caffè per
la preparazione della bevanda.
L'olio essenziale del cardamomo è usato per scopi farmaceutici, profumeria, liquori, nella preparazione
di tinture e come stimolante.
Curiosità: I cardamomi sono accennati BC da Theophrastus il secolo di quarto e cinque secoli in più
successivamente da Dioscoredes. Il cardamomo è indigeno in India del sud. La coltura ancora è limitata
alcuni paesi, principalmente in India, in Sri Lanka e nel Guatemala.
Un'analisi della capsula del cardamomo la mostra per consistere dei carboidrati, dell'umidità, della
proteina, dell'estratto di etere, dell'olio volatile, della fibra grezza, del calcio, del fosforo e del ferro.
I semi contengono un olio volatile. I costituenti principali dell'olio volatile sono cineol, terpineolo,
terpinene, limonene, sabinene e terpineolo sotto forma di gli acidi formici ed acetici.
SEMI DI CUMINO: Il cumino ha molte proprietà benefiche e curative, carminativo e blando sedativo,
figurava, non a torto, nella maggior parte delle ricette culinarie dei Romani, facilita infatti la digestione
dei pasti pesanti e trova per questo indicazione nelle forme dolorose gastriche ed intestinali
accompagnate da flatulenza ed eruttazioni, e in particolare nel meteorismo postprandiale. Le sue
proprietà terapeutiche sono simili, anche se inferiori, a quelle di Finocchio, Anice e Carvi. La medicina
popolare riconosce ai frutti di cumino, impropriamente chiamati semi, funzioni emmenagoghe e
galattagoghe e, per uso esterno, proprietà stimolanti cutanee; mentre Oli ed unguenti possono essere
impiegati per preparazioni utili al massaggio.
Curiosità sul cumino:
Cuminum, nome antico della pianta, probabilmente di origine babilonese.
Il Cumino rientrava nella formulazione di un afrodisiaco di origine araba così composto: miele,
Cumino, pepe.
In veterinaria viene aggiunto al mangime per renderlo più gradevole e per eliminare i gas
putrefattivi conseguenza di anomala fermentazione intestinale.
Unitamente alla Carota, all'Anice, al Carvi, il Cumino faceva parte delle semenze calde dell'antichità
(semenze fredde maggiori: semi di Zucca, melone, anguria,cetriolo).
SEMI DI GIRASOLE: Presentano infatti un contenuto più abbondante di vitamina E, potente
antiossidante che previene le malattie cardiovascolari e contribuisce a ridurre il rischio di cancro.
Abitualmente, i semi di girasole risultano famosi per l’utilizzo del loro olio, ricco di acidi grassi insaturi.
In realtà, già da un po’ di anni, questi vengono impiegati dalla fitoterapia per usi terapeutici, per la
proprietà antiossidante e per la presenza di altre componenti.
Infatti, a parte il sorprendente contenuto di vitamina E, i semi di girasole si caratterizzano anche per la
quantità abbondante di altre vitamine come la B6, l’acido pantotenico, i folati e la niacina, e di minerali
quali ferro, rame, fosforo, magnesio, zinco e manganese.
Inoltre, i semi di girasole apportano all’organismo una buona quantità di fibre e proteine, che li
rendono una ottima fonte di energia per le attività fisiche.
Come si possono mangiare: i semi di girasole si possono mangiare tostati, uniti a un insalata o altre
verdure, oppure mescolati all’impasto per pane e prodotti da forno. Si possono mangiare anche al
naturale, aggiungendoli magari a una miscela di cereali per la colazione. La dose consigliata è di
massimo due cucchiai al giorno poiché, anche se rappresentano il seme oleoso con minor contenuto
calorico dato da un bassissimo tenore di grassi, essi contengono tuttavia molte calorie, pari a 557 kcal
per 100 gr.
SEMI DI LINO: vengono utilizzati anche per la cura di ascessi, catarro, emorroidi, infiammazioni della
gola, dell'intestino e della vescica, mentre le mucillagini presenti nei semi proteggono le mucose
gastrointestinali e leniscono i disturbi a esse connessi. Cataplasmi di farina di semi di lino calda si
adoperano con grande beneficio per risolvere infiammazioni bronchiali o per lenire le infiammazioni
cutanee. L'olio essenziale di lino, infine, stimola l'intero organismo. La principale virtù terapeutica dei
semi di lino è quella di favorire la digestione. I semi maturi di lino contengono sostanze quali: acidi
grassi essenziali, che diminuiscono il tasso dì colesterolo nel sangue; vitamina E, che aumenta le difese
immunitarie e mucillagini, grazie alle quali i semi di lino possono immagazzinare per lungo tempo il
calore e risultale molto indicati per impacchi e compresse emollienti. Favoriscono la circolazione e sono
utili contro i dolori reumatici. Le compresse calde di farina di semi di lino, le popolari "polentine",
favoriscono la circolazione sanguigna. Il calore lenisce i dolori provocati da crampi e disinfiamma
suppurazioni sottocutanee. Le compresse con i semi di lino sono efficaci anche per lenire i dolori
reumatici. I semi di lino sono ottimi lassativi utili contro la costipazione e in caso di stipsi, perché
assorbono l'acqua e formano una massa contenente mucillagine che rende il bolo intestinale più fluido
e protegge le mucose. Inoltre, aumentando il volume dell'intestino ne stimolano la peristalsi ottenendo
un effetto lassativo meccanico. Aiutano a mantenere una pelle giovane e luminosa: massaggi con l'olio
di semi di lino sono efficaci in caso di pelle secca, irritata e pruriginosa. Svolgendo un'azione emolliente
sull'epidermide, l'olio diminuisce infiammazioni, attenua il dolore e ridona elasticità e tono alla pelle.
SEMI DI SESAMO: I semi di sesamo sono originari di una pianta indiana, sono molto ricchi di olio, ma è
di tipo insaturo, quindi ripuliscono le arterie dal colesterolo cattivo (LDL) che va a depositarsi su di loro,
e svolgono un'azione di prevenzione contro l'ipertensione contribuendo a tenere in salute tutto il
sistema cardiovascolare.
Il sesamo e l'olio di sesamo che da esso si ricava è ottimo per ricostituire il sangue, in quanto aiuta nella
formazione dell'emoglobina e delle piastrine, è un ottimo ricostituente in generale, sia durante la fase
adolescenziale di crescita che quando ci si sente stanche e spossati, fisicamente e psichicamente, in
quanto contiene: fosforo, calcio, acido linoleico e linolenico, vitamine del gruppo B ed E. Sono anche un
buon antinfiammatorio, tranquillante, migliorano il tono muscolare e ridanno giovinezza ed elasticità
alla pelle. In genere comunque curano o contribuiscono a contrastare numerosissime patologie e
problemi a carico della pelle, come le ustioni , aiutando a rimarginare prima le ferite, fungendo da
cicatrizzante. In generale rafforzano tutto il sistema immunitario e sono un'ottima fonte di calcio,
quindi indicati in caso di dolori articolari e contro l'osteoporosi.
Aumentano l’attività celebrale e contribuiscono al mantenimento psicofisico.
SEMI DI ZUCCA: Erano degli alimenti celebrati dagli indiani nativi d’America, apprezzati tanto per scopi
culinari quanto per quelli medicinali: la coltivazione della zucca si diffuse poi in tutto il vecchio
continente dopo che gli esploratori europei portarono questi tesori agricoli in patria. Anche se i semi di
zucca vengono ormai utilizzati nelle ricette alimentari di tutte le culture, sono una caratteristica
particolare della cucina tradizionale messicana, ma il vero interesse suscitato nei vari esperti riguarda
principalmente l’utilizzo di questi prodotti per scopi benefici sulla salute del corpo. Hanno proprietà
antiossidanti, rilassanti, sedative, emollienti, blandamente lassative, diuretiche e vermifughe ed inoltre
in caso di incontinenza è efficace seguire come rimedio naturale una cura a base di infuso di semi di
zucca preparando 1 litro di tisana al giorno, addolcita con un po' di miele, per un periodo di 2 settimane
e ripetendo tale rimedio per 3-4 volte all'anno. Una alternativa naturale da provare. sono visti dalla
maggior parte della gente come i semi più saporiti e nutrienti in circolazione, dolci e malleabili sono
caratterizzati da un colore verde scuro, solitamente racchiusi da una buccia di color giallastro. Sono
davvero utili per agire come fonte di prevenzione nei confronti di moltissimi problemi che possono
colpire gli uomini durante la loro vita, promuovendo la salute della prostata ed alleviando la difficoltà
ad avere una buona minzione, riducendo l’ingrossamento della prostata che può essere la causa di un
possibile cancro. A seguito di numerosi studi è emerso in che modo i semi di zucca possono portare
benefici enormi anche alla vescica, prevenendo il bruciore durante la minzione o la formazione di
calcoli renali.
Dopo un'attenta analisi sulla composizione nutrizionale dei semi di zucca è risultato come questi siano
ottime fonti di triptofano-l-triptofano, un composto naturale davvero efficace per migliorare la salute
mentale e prevenire ansia e depressione. Sono degli ottimi nutrienti ricchi di minerali come il zinco, che
agiscono come protezione naturale del corpo contro l’osteoporosi. E’ riconosciuto infatti come una
carenza di zinco può spesso portare alla formazione di malattie difficili da trattare, come ad esempio
l’osteoporosi. I semi di zucca sono conosciuti anche per le loro proprietà antinfiammatorie, che aiutano
a combattere irritazione e gonfiore senza portare effetti collaterali invece abbastanza comuni tra i
farmaci antinfiammatori convenzionali. Sono un’ottima fonte di magnesio, un minerale di cui la
maggior parte degli italiani è carente: non dovete fare altro che consumare mezzo bicchiere di semi di
zucca per garantirvi quasi il livello giornaliero di magnesio essenziale per l’organismo. Contengono
pochissime calorie, motivo per cui diventano importanti per ridurre il colesterolo cattivo del sangue. Se
non esistono problemi fisiologici o psicologici alla base, i semi di zucca aiutano i bambini con enuresi
notturna occasionale. Bere per 3 settimane 3 tazze al giorno di tisana si rinforza la vescica e il muscolo
che la controlla. Per attenuare la nausea durante la gravidanza assumete 2 porzioni di mousse di zucca
al giorno, oppure bevete 3 tazze di tisana.
SOIA: E’ una proteina vegetale perfettamente sovrapponibile a quelle animali, con un contenuto
proteico pari a circa il 40%. Ha un notevole contenuto di grassi, di cui il 90% insaturi, riduce il
colesterolo sanguigno e protegge dall’arteriosclerosi. Contribuisce anche al mantenimento delle
membrane cellulari e del rivestimento cutaneo. E’ elemento terapeutico efficace in casi di psoriasi,
eczemi, foruncoli. Contiene molte fibre che favoriscono la defecazione. Protegge dalla desquamazione
della pelle.
TARASSACO/CICORIA SELVATICA: E’ ricca di principi attivi, vitamine e Sali minerali, è colagoga, diuretica,
depurativa e lassativa. E’ utile come cibo, succo o decotto per depurare il fegato e reni, per
disintossicare l’organismo, per curare dispepsia, anoressia, calcoli e colesterolo: per questi scopi viene
consigliata una vera e propria “tarassacoterapia”, cioè una cura stagionale che prevede l’assunzione di
tarassaco per una decina di giorni. Il succo è utile per schiarire le efelidi, il decotto per pulire e
rassodare la pelle. Le foglie più tenere possono anche essere gustate crude in insalata, mentre le altre si
possono lessare poi passare in padella. I fiori sono commestibili e possono essere conservati sottaceto.
Il decotto viene usato come cura anticellulite o comunque per favorire il microcircolo sanguigno.
UVA: Composta dal 73/80% di acqua, dal 18/24% di glucidi, da acidi organici e pectine. Sebbene il
valore nutrizionale sia molto elevato, se ne consiglia a tutti il consumo per le svariate proprietà
terapeutiche che le sono attribuite. Proprietà depurative e disintossicanti, tonificanti, riequilibranti e
ricostituenti la rendono un alimento energetico e digeribile, consigliato anche a persone anziane per
combattere l’ipertensione, l’arteriosclerosi, l’artrite e le forme reumatiche, la gotta ed altri disturbi
articolari; per accelerare la diuresi e facilitare il ricambio dei liquidi corporei. Ai malati, ai febbricitanti,
agli sportivi e alle donne in gravidanza, viene proposta per combattere problemi alla pelle, viste le sue
doti rinfrescanti, disintossicanti e rinvigorenti.
ZAFFERANO: E’ un eccellente sedativo utile agli ansiosi ed agli eccitati, a coloro che soffrono di
digestioni difficili ed in caso di mestruazioni dolorose. E’ molto prezioso e la controindicazione
maggiore rispetto al suo utilizzo è il prezzo. Anche in fitoterapia se ne dovrebbe usare più di un grammo
al giorno.
ZUCCA: È preziosa non solo in cucina, ma anche in cosmesi; viene infatti utilizzata nella preparazione di
molte maschere nutrienti per il viso. E’ una valida alleata della pelle, del sistema cardio circolatorio,
della prostata e della vescica. E’ un alimento a basso contenuto calorico. Come tutti gli ortaggi di colore
arancione è ricca di caroteni, sostanze che l’organizzo utilizza per la produzione di vitamina A e che
hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Contiene, inoltre, molti altri minerali e vitamine, tra
cui calcio, potassio, sodio, magnesio, fosforo e vitamina E. Contiene, inoltre, una buona quota di
aminoacidi e una discreta quantità di fibre.
Alla zucca vengono riconosciute proprietà diuretiche e calmanti. La polpa può essere utilizzata per
lenire infiammazioni della pelle.
I semi contengono cucurbitina, una sostanza che aiuta a proteggere la prostata e a contrastare
patologie dell’apparato urinario maschile e femminile; aiutando, infatti, anche a prevenire la cistite. I
semi di zucca sono inoltre ricchi di proteine.
Per la stesura del presente ricettario ci si è avvalsi di:
P. Pigozzi, IL CIBO CURA! Rimedi Naturali;
ERBE BUONE PER LA SALUTE, Giunti Demetra;
Il Giardino dei Semplici, ERBE CHE CURANO. Riconoscimenti principi attivi erbe e tisane, Zelig editore;
http://www.oltresalute.com/terapie-naturali/alimenti-curativi/proprieta-sesamo.html;
http://www.inerboristeria.com/semi-di-zucca.html;
http://www.inerboristeria.com/cuminum-cumino.html;
http://www.online-vitamins-guide.com/lang/it/herbs/cardamom.htm;
http://www.vitamineproteine.com/2012/08/19/proprieta-arachide-seme/;
http://www.vitamineproteine.com/?s=arancia+;
http://www.vitamineproteine.com/?s=limone; http://www.vitamineproteine.com/?s=ciliegie;