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Alimentazione Dieta e visione Ricerca Retina artificiale Aziende Dilem Moda Occhiali da sole FRANCO NERO Il fascino intramontabile Periodico di informazione scientifico - professionale del mondo della visione · Anno 2 - n. 3 · 2011 · COPIA OMAGGIO

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GreenVIsion

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Page 1: Rivista

www.greenvision.itNumero Verde 800 700 100

Prima di consegnarteli,li guardiamo e li riguardiamo.

Per 34 volte.

Nei Centri Ottici GreenVision ogni occhiale da vista viene controllato e ricontrollato. Per assicurarti sempre un efficace comfort visivo, garantito dalla professionalità GreenVision.

AlimentazioneDieta e visione

RicercaRetina artificiale

AziendeDilem

ModaOcchiali da sole

FRAnco neRoIl fascino intramontabile

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Belli, colorati, allegri. Sono di moda e sono quasi sempre sinonimo di vacanza e

di tempo libero, di mare e di montagna, di bella stagione e di vita all’aria aper-

ta. Però, attenzione: gli occhiali da sole sono protezione; prima che look, sono

una prevenzione assolutamente indispensabile. E dunque sono lenti, prima che

montature. E le lenti che hanno il compito fondamentale di salvaguardare i vostri

occhi devono essere le migliori possibili, devono proteggervi dai raggi solari e

dai raggi blu, che possono causare problemi retinici molto seri.

Ricerche e studi medici hanno dimostrato con certezza che i nostri occhi devono

essere protetti dal sole, e la tecnologia ottica più avanzata ci offre oggi prodotti

eccellenti per farlo: lenti polarizzate che eliminano i dannosi e sgradevoli riflessi

luccicanti sul mare e sulla neve, e fotocromatiche, il cui colore cambia di intensità

al variare dell’intensità della luce.

Prima di badare al look, alla forma della montatura e al colore sono le caratteristi-

che delle lenti, appunto, quelle sulle quali dovete focalizzare la vostra attenzione

quando acquistate un paio di occhiali da sole. È importante che le lenti siano di

grande qualità e scelte sulla base dell’uso che intendete farne, delle località di

vacanza nelle quali intendete recarvi. Non è difficile, anche per un profano, veri-

ficare la qualità degli occhiali: affidatevi al vostro ottico di fiducia, ovviamente,

ma verificate sempre che lenti e montature abbiano il marchio CE, che certifica

l’origine europea dei prodotti e, contro ogni possibile contraffazione, impone di

indicare con chiarezza all’interno delle confezioni i dati del fabbricante.

C’è un’ultima raccomandazione che non ci stancheremo mai di ripetere: gli occhi

più delicati, quelli che dovranno vedere, e bene, più a lungo, sono quelli dei bam-

bini. Sono soprattutto questi, dunque, che vanno protetti; specie i bimbi piccoli o

piccolissimi che, stesi in carrozzina o nel passeggino, si trovano particolarmente

esposti ai raggi del sole. Proteggerli con gli occhiali più adatti, pensando anche

nel loro caso più alla qualità delle lenti che alle forme o ai colori delle montature,

è il modo corretto di prendersi cura di loro.

Scegliete con attenzione le lenti giuste, dunque, e… Buona Estate.

Editoriale

di Fortunato De GaetanoPresidente

Consorzio Ottico [email protected]

Moda e protezione

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Editorialedi Fortunato De Gaetano

Il Puntodi Paolo Baroni

AntropologiaImpressioni visive

L’IntervistaFranco Nero

OtticaOcchiali: una scelta soggettiva

FabbricheCarl Zeiss Vision

OcchialiSguardi protetti

PediatriaPrevenzione tridimensionale

Giochi visiviIllusione culturale

AlimentazioneDieta e visione

Ricerca scientificaRetina artificiale

TeatroOcchiali e teatro

sommario3

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Errata CorrigeIn riferimento all’articolo

Modo del precedente numero si precisa che la casa è stata fondata nel 1991 da Alessandro

Lanaro

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PERIOdICO dI INFORMAZIONESCIENTIFICO-PROFESSIONALEdEL MONdO dELLA vISIONE

ANNO 2 - N. 3 - 2011

EdITOREConsorzio Ottico Italiano Soc. Coop.Via San Marco, 13 · 35129 · Padova

P.I./C.F. 04118800376 T. 800.700.100 · www.greenvision.it

PRESIdENTE ONORARIOLeonio Toderini

PRESIdENTEFortunato De Gaetano

dIRETTORE RESPONSAbILEPaolo Baroni

COMITATO dI REdAZIONEFortunato De Gaetano, Paolo Baroni,Alessandro Roncaccia, Paolo Carelli, Emilio Giacobbi, Gianni De Napoli,Riccardo Pietroni, Maurizio Vanni,Roberto Regazzoni, Daniela Righi,

Roberto Scoleri

SEGRETERIAOrianna Ferraretto

REdAZIONE E GRAFICAVisioni Grafiche srl

Via Padre S.F. Pifferi, 39 · 00126 · RomaT. 06.52363798 · [email protected]

dIRETTORE dI REdAZIONEClaudio Petrollo

CAPOREdATTOREValentina Mancini

GRAFICOCristian Bifolco

PUbbLICITÀConsorzio Ottico Italiano

Via San Marco, 13 · 35129 · PadovaT. 800.700.100

HANNO COLLAbORATOProf. Dott. Angelo Torre, Prof. Dott.

Adriano Magli, Dott.ssa Cristina Teodori, Dott.ssa Nadia Truglia, Sara Antonelli,

Dott. Maurizio Carta, Dott.ssa Antonietta Iuliano, Giovanni Della Porta, Antonio

Valentini, Ezio Pasero, Carla Sereni

STAMPAArti Grafiche Boccia spa

Via Tiberio Claudio Felice, 784131 · Salerno · Italia

P.I. 00170870653CCIAAsaR.I.00170870653-REA123898

TIRATURA60.000 copie

REGISTRAZIONE PRESSOIL TRIbUNALE dI ROMA

N. 107/2010 DEL 01.04.2010

© COPyRIGHTSe non espressamente comunicato

dall’editore è vietata la riproduzione, anche parziale, di foto e testi

INFORMATIvA PRIvACyAi sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003, la infor-miamo che l’utilizzo dei suoi dati, trattati in forma scritta e7o con l’ausilio di strumenti informatici, è esclusivamente finalizzato all’invio della pre-sente rivista. Titolare e responsabile del tratta-mento dei dati è il Consorzio Ottico Soc. Coop. in Via San Marco 13 - 35129 Padova. La informiamo inoltre che lei può esercitare i diritti di cui all’art. 7 del citato decreto e che quindi in ogni momento potrà avere gratuitamente accesso ai propi dati e potrà richiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione o la cancellazione se non desidera più ricevere la presente rivista.

GREENVISIONsommario37

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AlimentazioneDieta e visione

RicercaRetina artificiale

AziendeDilem

ModaOcchiali da sole

FRAnco neRoIl fascino intramontabile

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CopertinaFRANCO NERORacconti

Dall’Ottico per migliori performances

AziendeDilem Origines

AziendeEssilor

AziendeSerengeti - Cébé

ModaOcchiali da sole 2011

StoriaDall’Homo Sapiens...

La posta dei lettori5 domande 5 risposte

MedicinaSecchezza oculare

Greenvision Newsdi Gianni De Napoli

La grande famiglia GreenvisionElenco soci per regione

Navigando in InternetCuriosità dal web 53

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Page 6: Rivista

CONTROLLACONTROLLALA TUA EFFICIENZALA TUA EFFICIENZAVISIVA NEI CENTRIVISIVA NEI CENTRI

OTTICI GREENVISIONOTTICI GREENVISION

www.greenvision.it - Numero verde 800 700 100

Page 7: Rivista

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Cari lettori,

come prima cosa voglio ringraziare tutti coloro che mi scrivono e mi contattano

dimostrandomi così il loro affetto ed il loro apprezzamento per la rivista.

Desidero inoltre fare un plauso speciale ai giornalisti e allo staff della redazione

di GreenVision magazine che, con grande impegno e professionalità, portano

avanti un lavoro così complesso. In questo terzo numero troverete, oltre ad ar-

ticoli originali e curiosità legate al mondo della visione, tre interviste di livello.

La prima a Franco Nero indiscusso mito del cinema internazionale, la seconda

a due ricercatori italiani padri di una scoperta sensazionale. Il Dipartimento di

Neuroscienze e Neurotecnologie dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova

diretto da Fabio Benfenati in collaborazione con il centro di nano scienze e tec-

nologie all’interno del Politecnico di Milano, con la partecipazione di molti gio-

vani ricercatori neuroscienziati tra cui Diego Ghezzi e Marco del Maschio e i fisici

Mariarosa Antognazza e Erica Lanzarini, hanno ricostruito in laboratorio quella

parte dell’occhio così delicata e sensibile che è la più importante per la visione:

la retina! Accoppiando un materiale fotovoltaico a delle cellule nervose, lo staff

di italiani ha ricreato il funzionamento di quella parte dell’occhio preposta alla

ricezione delle immagini, creando così una vera e propria rivoluzione per la cura

delle patologie retiniche.

La terza intervista, più leggera e divertente, è quella alla regista teatrale Emma

Dante che ha scritto e diretto uno spettacolo straordinario e di rara bellezza:

“Trilogia degli occhiali”. Tre episodi in un unico spettacolo raccontano spaccati

di vita un po’ dimenticata, tutti contrassegnati da un unico elemento comune:

gli occhiali.

Nella speranza che troviate interessante gli argomenti trattati e nell’attesa di riceve-

re ancora numerose e-mail con commenti e suggerimenti vi auguro buona lettura.

Italiani di successo

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Il Punto

di Paolo BaroniDirettore Responsabile

[email protected]

Page 8: Rivista

IMPRESSIONIVISIVE

“...nella città regnava un puzzo a

stento immaginabile per noi moder-

ni. Le strade puzzavano di letame, le

trombe delle scale di legno marcio,

le cucine di grasso di montone; le

stanze di polvere stantia, le camere

da letto di lenzuola bisunte. Dai cam-

mini veniva puzzo di zolfo, dalle con-

cerie di solventi, dai macelli di san-

gue rappreso...”. La gente puzzava di

sudore e di vestiti non lavati…”

Antropologia

di Nadia Truglia

Page 9: Rivista

IMPRESSIONIVISIVE

Ecco come ci presenta la Parigi del

Settecento Patrick Süskind nel suo ro-

manzo Il Profumo (Bergamo, Corbac-

cio 2005) nel quale narra le vicende di

un uomo ossessionato dalla volontà

di creare un profumo tale che gli per-

metta di dominare chiunque egli de-

sideri. Anche se può essere apparso

stravagante un avvio come quello ap-

pena proposto, in realtà si è trattato

di un espediente retorico volto a far

sperimentare al lettore una sorta di

spaesamento sensoriale, un abitare,

temporaneamente, mondi sensoriali

altri e che dunque ci appaiono inim-

maginabili e, in questo caso, intolle-

rabili. Certo, la Francia settecente-

sca non era solo il luogo degli odori

sgradevoli, era anche la realtà nella

quale si conobbe un eccezionale svi-

luppo della sperimentazione nell’ar-

te profumiera e nella quale il senso

dell’olfatto e i suoi percetti, ovvero i

profumi, erano investiti di grande in-

teresse scientifico, come segnalano i

numerosi trattati dell’epoca sui temi

della fisiologia, dell’igiene e, appun-

to, della profumeria. Tutto questo di-

mostra quanto quella cultura tenesse

in alta considerazione la dimensione

olfattiva dell’esistenza, mentre per

le contemporanee culture europee

c’è chi ha parlato di culture perlopiù

caratterizzate da “silenzio olfattivo”

o comunque poco inclini ad attribuire

grande importanza agli odori.

È dato ormai per acquisito il fatto

che - come ha sostenuto Marshall

McLuhan - l’avvento della stampa e

l’introduzione, in pittura, della pro-

spettiva lineare abbiano dato avvio,

nel corso del XV secolo, alla società

moderna occidentale impostandola

prevalentemente su base visiva. Det-

to semplicemente, la società occiden-

tale ha fatto dell’occhio lo strumento

prediletto per la comunicazione so-

ciale configurandosi, è banale oggi

dirlo, come civiltà dell’immagine.

Oltre ad assegnare alla vista un ruo-

lo preminente nella conoscenza di

se stessi, degli altri e del mondo, la

nostra cultura ci ha insegnato a ve-

dere certe cose piuttosto che altre e a

trarre dai dati visivi certe informazioni

considerate significative. La visione

non è infatti una sola questione di

organi e luce. Come infatti sottolinea

lo studioso delle culture Antonio Ma-

razzi “noi vediamo in un certo modo

non soltanto in base ai meccanismi fi-

siologici che abbiamo a disposizione,

ma anche rispetto a come abbiamo

imparato a guardare”. L’importanza

del contesto culturale nel plasmare

il sistema percettivo, del resto, è un

dato acquisito non solo per le scienze

umane e sociali ma, e qui è la novità,

lo è ora anche per le neuroscienze che

tendono a parlare di sistema percet-

tivo come di un sistema malleabile e

influenzabile dall’esperienza. Cosa

guardare, come guardare, quali si-

gnificati attribuire a ciò che si è visto

sono dunque elementi appresi da in-

dividui in quanto membri di una certa

cultura.

La competenza visiva di ognuno è

quella che ci permette, a colpo d’oc-

chio, di dare senso ai contesti sug-

gerendoci pensieri e comportamenti

adeguati e, nel caso di rapporti so-

ciali, assegnando personalità e ruoli

anche “a prima vista”, ovvero sulla

base delle famose prime impressio-

ni. In quei momenti, più che guidati

dall’istinto, stiamo interpretando gli

altri sulla base di codici culturali mol-

to precisi, diventati parte, ormai, della

nostra stessa carne, dei nostri stessi

sensi.

Muovendoci freneticamente in quei

labirinti che sono le nostre accalcate

città, inviamo e riceviamo continua-

mente segnali visivi che ci aiutano a

districarci tra un semaforo, un cartello

pubblicitario, la segnalazione gestua-

le di un vigile urbano e uno sguardo

supplichevole di un mendicante.

Che la comunicazione visiva occupi

un posto di assoluto rilievo ci appare

come un fatto del tutto naturale, pur

non essendolo affatto. Non è bizzarro,

ad esempio, che il profumo - che è una

cosa di cui ci appropriamo sensorial-

mente con l’olfatto - venga pubbliciz-

zato dalle case produttrici attraverso

immagini? Dallo spot televisivo all’im-

magine ammiccante stampata su rivi-

sta o sui manifesti disseminati nelle

città, noi siamo chiamati a scegliere

un “oggetto” di cui non abbiamo re-

ale percezione, che non conosciamo.

Certo, se la pubblicità ci spinge ad an-

dare in profumeria e chiedere di quel

profumo, certamente vorremo sentir-

lo prima di acquistarlo. Ma la partita,

in questo caso, si è comunque giocata

e vinta (per la casa produttrice) solo

su un piano: quello visivo!

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Page 10: Rivista

Franco NeroDagli Screen Gems Studios statunitensi considerato

uno dei dieci attori italiani più famosi di tutti i tempi, in esclusiva per GreenVision magazine, si racconta

L’Intervista

di Ezio Pasero

L’anti-occhiali, verrebbe da dire. Perché uno con due occhi

come i suoi, trasparenti come l’innocenza e penetranti

come due frecce, sarebbe matto se li nascondesse dietro

un paio di quelle lenti scure o affumicate che pure hanno con-

tribuito a creare il fascino un po’ misterioso di tanti altri protago-

nisti del mondo dello spettacolo. I suoi, oltre tutto, sono tra gli

occhi più famosi al mondo: perché lui, Franco Nero, stando a una

recente classifica stilata dal sito Internet degli Screen Gems Stu-

dios statunitensi, è uno dei dieci attori italiani più famosi di tutti

i tempi. Insieme ad Anna Magnani, Marcello Mastroianni, Sofia

Loren... Certo di tempo ne è passato, anche per lui, da quando

venne scelto da John Houston per interpretare nel 1964 Abele nel-

la Bibbia, il primo film che gli diede notorietà internazionale. “E in

questi anni la mia vista è peggiorata”, ammette con un sorriso

l’attore, “ora nella vita di tutti i giorni non posso più fare a meno

delle lenti per leggere. Alla protezione degli occhiali da sole, in-

vece, con i miei occhi così chiari, non ho potuto rinunciare mai,

specialmente d’estate”.

Nei suoi film, però, lei non ha mai recitato con lenti o occhiali.

“In un paio sì. Nel 1980 avevo girato Il bandito dagli occhi azzurri,

diretto da Alfredo Giannetti. Ero un impiegato zoppicante, con gli

occhi neri e i capelli bianchi arruffati, che quando tornava a casa si

toglieva parrucca e lenti a contatto colorate con cui si travestiva,

perché in realtà voleva rapinare la multinazionale dove lavorava.

E ora ho finito di girare New Order, un film di fantascienza che si

svolge nel 2033, quando un virus ha ucciso l’80 per cento della

Franco Nero in una scena del film Django,diretto dal regista Sergio Corbucci,considerato una pietra miliare del genere spaghetti-western.

Page 11: Rivista

popolazione mondiale. Io interpreto due parti, uno scienziato

con una doppia personalità, e nel laboratorio indosso un paio di

misteriosi occhiali blu”.

Con quest’ultimo, sono 185 i film girati nella sua carriera. Una

vita intensa, non solo sul set.

“E infatti ai primi di maggio sono andato a New Orleans con Lino

Patruno per il Festival jazz più importante del mondo: per la pri-

ma volta non è stato solo jazz, ma hanno dedicato una serata alla

proiezione di Forever blues, il film che ho prodotto, diretto, scritto

e interpretato, un omaggio al grande Louis Armstrong. Poi, di lì in

Brasile, per girare Waiting Room con Lucia Murat, che è ormai la

più grande regista brasiliana. È una storia vera e io interpreto un

ex-terrorista degli anni Settanta”.

In un certo senso, un ritorno ai gialli politici e ai film di denuncia

sociale girati proprio in quegli anni...

“Sì, è vero. Nella mia vita ho ricoperto i ruoli più diversi e ho la-

vorato con tutte le cinematografie del mondo. Nei primi anni Ot-

tanta ho girato a Londra Gli Ultimi giorni di Pompei con Lawrence

Olivier, che ormai era vecchio e malato. Faceva fatica a cammi-

nare, e durante una pausa io l’avevo portato sulle mie spalle. Ci

fosse stato in quel momento un fotografo, che scoop sarebbe

stato... Io avevo conosciuto Lawrence Olivier molti anni prima,

perché era molto amico di un altro grande attore inglese, Micha-

el Redgrave, il padre di Vanessa, che è mia moglie da... da sem-

pre. E allora Olivier mi aveva detto: “Certo, con il bel fisico che

hai, puoi recitare sempre il ruolo dell’eroe. Però tu devi scegliere

se essere una star o un bravo attore. Se vuoi fare la star, giri un

film all’anno, fai sempre lo stesso personaggio, e naturalmente

devi essere sicuro che si tratti di un film di successo, ma pensa

che monotonia. Se invece vorrai essere un vero attore, cambierai

spesso ruolo e avrai alti e bassi, ma vedrai che a lungo andare

questa scelta darà i suoi frutti. Io ho deciso di essere un attore:

è per questo che proprio ora la Brunel University di Londra mi ha

conferito una laurea honoris causa per le arti”.

Un episodio che non dimenticherà mai?

“Risale al 1968, io ero a Hollywood con Vanessa che era candi-

data all’Oscar per la sua interpretazione di Isadora Duncan. Nel

pomeriggio, negli studios della Warner dove avevamo girato Ca-

melot, stavo parlando con Jane Fonda che mi diceva appunto di

voler incontrare Vanessa, quando mi sento battere a una spalla.

Mi giro e... era Paul Newman, che mi dice: “Franco, dovresti farmi

un favore, mi fai un autografo per mia figlia?”. Io ero sbalordito:

Paul Newman, un mito, che chiedeva un autografo a me”.

Fra i suoi tanti interessi professionali, c’è anche il doppiaggio.

“Ho finito da poco il doppiaggio in italiano e in inglese di Cars 2,

il seguito della celebre serie di Walt Disney. Io sono Zio Topolino,

che è un’automobile, e Vanessa è Mamma Topolino. Mi sono di-

vertito molto a farlo in inglese con un forte accento italiano. E poi

l’ho rifatto anche nel dialetto di Parma, che è la mia città”.

Insomma cinema, musica, doppiaggio... Che altro c’è nella vita

di Franco Nero?

“La solidarietà. Collaboro, da 47 anni, anni, con il Villaggio Don

Bosco di Tivoli. Era la fine del ‘63 ed io ero ancora un militare

squattrinato, quando avevo conosciuto Don Nello Del Raso, un

salesiano che era stato cappellano durante la seconda guerra

mondiale. È stata una rivelazione, e ora continuo a collaborare

con il suo successore, Don Benedetto Serafini. Raccolgo fondi,

organizzo, aiuto in tutti i modi... Da noi sono passati orfani di

trenta nazionalità diverse, tutti aiutati con successo a inserirsi

nella società. Ci vado ogni volta che posso, al Villaggio. Io ho

casa a Roma, Londra, Los Angeles, ma quella di Tivoli è la mia

casa più vera, la mia casa spirituale”.

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Page 12: Rivista

Occhiali:una scelta soggettiva

I lineamenti parlano di noi e per noi,suggerendoci l’occhiale più adatto

Ottica

di Anna Perella

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L’occhiale passione del momento, accessorio irrinuncia-

bile di stile. Il nuovo Millennio si è aperto con una visione

dell’occhiale positiva, innovativa, completamente diversa. È

il momento della rivendicazione dello stile, della moda, dell’acces-

sorio fashion anche per chi, in realtà, della correzione ottica non

ha bisogno. È il caso delle icone hollywoodiane che hanno fatto

tendenza con montature dalle lenti neutre, così come di qualche

star nostrana che all’occhiale non rinuncia. Si tratta del corona-

mento del proprio look, di un dettaglio che completa l’immagine

conferendole un’aria sbarazzina o intellettuale. Talvolta una vera e

propria conferma di se stessi, una dichiarazione di sicurezza; il vo-

ler dire che non c’è bisogno di nascondere un difetto. Al contrario,

la tendenza è quella di commutare una mancanza in vezzo. Il mon-

do della moda è venuto incontro alle esigenze dei consumatori

con un’offerta di ampio respiro in perenne fermento, continuando

a sfornare novità di stili, materiali, proporzioni e varianti cromati-

che senza eguali nella storia dello strumento occhiale. Come dire

che c’è solo l’imbarazzo della scelta. Le forme sono studiate per

adattarsi meglio a lineamenti del viso differenti, per rispondere a

proporzioni diverse, enfatizzare la morfologia facciale e persino

minimizzare i difetti. A ognuno il suo, dunque, con l’accortezza

di scegliere senza condizionamenti provenienti dall’industria

Page 13: Rivista

moda, coniugando invece dettami fashion ed esigenze perso-

nali, qualità ed estetica. Uno dei modi più adottati per scegliere

il proprio occhiale è quello di recarsi dal rivenditore e provare le

varie montature fino a riconoscere quella giusta. Valorizzare e

armonizzare sono i principi del vademecum di seguito proposto.

Partiamo col riconoscere la forma del viso che ci appartiene: qua-

drata, rettangolare, ovale, tonda, triangolare con base inferiore o

superiore, a diamante. La morfologia facciale quadrata presenta

fronte alta e larga, zigomi e mento estesi, mascella pronunciata;

gli occhiali consigliati per tale tipologia di viso hanno forme dalle

curve che aiutano a minimizzare il quadrato per ingentilire il viso,

come quelle ovali. I visi rettangolari, quelli cioè

un po’allungati, sono caratterizzati da

fronte e mascelle strette, zigomi

ravvicinati. Questo è il caso

in cui bisogna dare al

viso l’illusione di es-

sere accorciato;

le montature

perfette per

tale morfo-

logia hanno

lenti alte,

non lar-

ghe; sono

giuste, per

addolcire il

viso, quelle

tonde che con-

feriscono pro-

fondità al viso. Si

consiglia la scelta del

ponte basso per far sem-

brare più corta l’area tra fronte

e naso. Chi per viso ha un ovale ben

proporzionato è sicuramente più fortunato.

Zigomi non troppo alti, fronte e mento abbastanza stretti creano

equilibrio e armonia. La montatura da scegliere segue gli occhi e

le sopracciglia al fine di non alterare l’espressione, e si adatta alle

proporzioni della faccia. In ogni caso, tale morfologia ben si presta

a molti tipi di montature, proprio per la sua sostanziale armonia

di base. Continuiamo questo nostro percorso andando a toccare

le altre, altrettanto diffuse, tipologie di fattezze del viso umano.

Fronte alta, mascella che tende a stringere e zigomi larghi sono le

caratteristiche del viso cosiddetto rotondo. L’obiettivo è quello di

affinare i tratti tentando di riequilibrare i pieni. La montatura più

adatta si estende in larghezza piuttosto che in altezza, è sottile

con aste importanti in senso verticale e presenta un’angolatura

leggera. Più che in altri casi qui si rivela importante la proporzione:

scegliere l’occhiale a misura del viso, né troppo grande né troppo

piccolo. Passiamo ora alla faccia a triangolo (con base inferiore),

in cui il contrasto è tra fronte stretta e linea della mascella allar-

gata, e la faccia a triangolo rovesciato (con base

superiore), caratterizzata da fronte larga

e restringimento del mento. Nel

primo caso si consigliano

montature fortemente

accentuate nei colori

e nei dettagli con

forme medio

alte o ad oc-

chi di gatto.

Nel secon-

do caso, al

contrario,

vanno pre-

feriti colori

e modelli

leggeri, mon-

tature che si

allargano all’e-

sterno, ampie, per

esempio con l’asta

orizzontale superiore drit-

ta e spessa; adatto al caso il

modello aviatore. Infine, una morfo-

logia facciale particolare e più rara: il viso a

diamante. Linea della mascella stretta con sopracciglia alte. Per

alleggerire gli occhi e la parte alta, da provare le montature che

hanno linee essenziali: quelle con solo lenti, meglio se ovali. Con

queste semplici regole il lavoro di scelta dell’occhiale sarà più

semplice e avrà un margine di errore ridotto.

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Page 14: Rivista

CARL ZEISS VISIONDiario di viaggio alla scoperta dell’azienda

Monaco. È già lontana la partenza dalla Capitale asso-

lata, vivace e rumorosa. Il taxi ci lascia in un hotel ar-

roccato su una collinetta. Non ce ne siamo accorti ed

è già ora di cena. Un uomo Zeiss ci aspetta nella hall. Chiacchie-

re, buon cibo e il tempo vola, persi in un ambiente non nostro

eppure intimo. Si va a letto: “Buonanotte, a domani”. Di buon

mattino si parte alla volta della Carl Zeiss Vision. Siamo qui per

visitare il nodo propulsore dell’azienda: il luogo dove la creazio-

ne prende vita e si tramuta in oggetto. Ci vengono forniti dei pass

nominativi, poca attesa ed entriamo. La fabbrica sembra andare

avanti da sé: i macchinari lavorano incessantemente, sul soffitto

nastri trasportatori continuano a girare producendo un rumore

continuo tanto che, passato il momento iniziale, non ci si fa più

caso. Dapprima una fase esplicativa in cui ci viene raccontato il

processo di produzione delle lenti, fase per fase. Per motivi di

sicurezza ci chiedono di camminare negli spazi delimitati, per

non intralciare le operazioni. Ed eccoci nel cuore del discorso.

Tutto il processo di costruzione delle lenti, ci spiega la guida,

inizia nel centro ottico, dove avviene l’ordine. L’ingresso degli

ordini per la produzione delle lenti è intorno ai 15.000 quotidiani,

con picchi di 20.000 “La maggior parte delle lenti prodotte sono

generate in real time in modo talmente raffinato e deciso che

oggi non serve più smerigliarle, a vantaggio di una qualità ottica

migliore.” La guida continua dicendoci che i processi sono per-

lopiù automatizzati tranne che per alcune fasi ancora manuali,

come la divisione delle parti nei contenitori appositi secondo un

ordine che, però, solo il computer conosce e può impartire. È im-

pressionante come sembrano non esserci buchi di tempo. Tutto

è fluido, continuo, produttivo in ogni istante. I trattamenti delle

lenti, come l’antiriflesso, avvengono in un centro cui non abbia-

mo accesso poiché al suo interno ci sono sistemi di aerazione e

controllo di pressione e umidità che non devono essere intacca-

ti in alcun modo. Insomma, “sarebbe come entrare in una sala

operatoria sterile”, ci spiega la guida. Continuiamo il giro fino

all’imbustinamento e al controllo finale. Fin quando le lenti sono

pronte, con il certificato di garanzia, per essere spedite all’ottico

che, all’inizio del nostro percorso, aveva generato l’ordine.

È il momento di incontrare Ian Rawcliff, production leader di Carl

Zeiss Vision. Un uomo sulla cinquantina ci accoglie nel suo stu-

dio, non è troppo formale nell’abbigliamento, e ancor meno lo è

nei modi. Ci porta a conoscere le persone che lavorano per lui e

con lui. Scherza, ride e si fa fotografare con i dipendenti. Ha una

parola per tutti. Torniamo nel suo ufficio e inizia l’intervista.

L’azienda Carl Zeiss nasce dall’omonimo fondatore nel 1846

Fabbriche

di Valentina Mancini

Page 15: Rivista

per la produzione di apparecchi ottici di precisione. Il suo

successo era dovuto, tra l’altro, alla meticolosità dei control-

li di qualità. Qual è, oggi, il principale motivo dell’affidabilità

dell’azienda?

La Carl Zeiss Group è formata da un gruppo di società che ope-

ra nel mondo nel campo ottico e optoelettronico. Una combi-

nazione tra eredità ed innovazione è alla base dell’azienda fin

dall’inizio ed è ancora la chiave del nostro

successo. Offriamo soluzioni innovati-

ve per mercati futuri medici e di ricerca,

soluzioni industriali, prodotti per la cura

degli occhi e per lo stile di vita. L’azienda

produce e sviluppa microscopi chirurgici,

sistemi diagnostici oculistici, microscopi,

litografia ottica, tecnologie di misurazio-

ne industriale, tecnologie planetarie, pro-

dotti “optoelettronici”, lenti per camere e

videocamere.

La Carl Zeiss si muove in campi che spa-

ziano dalla microscopia, agli obiettivi

fotografici, binocoli e cannocchiali fino ai

planetari e oltre. Nel campo - specificata-

mente - della strumentazione per ottici

optometristi, che cosa assicura al consu-

matore la migliore qualità della visione?

Combiniamo l’esperienza dei nostri di-

pendenti provenienti da 30 paesi diffe-

renti e concentriamo il nostro impegno

in missioni comuni. Inoltre, forniamo ai

consumatori la migliore esperienza visi-

va. Raggiungiamo questo scopo grazie

alla nostra esperienza medica ed ottica,

poiché rappresentiamo il brand più forte

nel campo della “vision care” e vantiamo

il più professionale sistema di assistenza

al consumatore.

L’azienda, leader nel settore, e presente

a livello mondiale, assicura una qualità visiva maggiore grazie

alla “personalizzazione” delle lenti. Quali sono i benefici per il

consumatore?

I nostri prodotti si adattano alle condizioni specifiche dell’occhio

e offrono naturalmente una migliore visione: è come se si trat-

tasse di un abito su misura!

Come avviene il processo che porta alla fabbricazione di una

lente -per così dire- individuale?

Il processo consta di varie fasi di lavora-

zione: stoccare, ordinare, generare, pulire,

e poi rivestire a seconda delle esigenze,

imballare e spedire. In più, vi sono ispe-

zione intermedie di controllo in punti stra-

tegici.

Quali sono le innovazioni ottiche del

mondo Zeiss?

Innovazione è sempre stata e sempre sarà

la chiave di ZEISS. Possiamo ricordare

due novità in particolare: iScription, la

tecnologia di produzione di lenti oftalmi-

che personalizzate che tiene conto delle

aberrazioni di ogni occhio correggendole;

Photofusion, le nuove lenti a scurimento

automatico che reagiscono ancor più ve-

locemente, rispetto alle attuali versioni in

uso, al cambio di luminosità circostante,

mantenendo uniformità cromatica e pro-

tezione dai raggi UV al 100%.

Quali sono i processi produttivi che ga-

rantiscono la qualità di lenti oftalmiche e

lenti a contatto?

La qualità è un punto centrale per Zeiss. Il

nostro brand per le lenti è continuamente

controllato attraverso ispezioni severe e

test che fanno riferimento a norme interne

della Carl Zeiss Vision prima ancora che ai

requisiti obbligatori per legge. Questo è

“I NOStRI pROdOttI SI AdAttANO ALLE CONdIZIONI SpECIFIChE dELL’OCChIOE OFFRONO NAtuRALmENtE uNA VISIONE mIgLIORE: è COmE

SE SI tRAttASSE dI uN AbItO Su mISuRA”

15

· Ian Rawcliff· Una fase della lavorazione manuale del montaggio delle lenti· La sede Carl Zeiss

Page 16: Rivista

“NOI IN CARL ZEISS VISION LAVORIAmO COStANtEmENtE pER mIgLIORAREL’ESpERIENZA VISIVA. tENIAmO ALL’INNOVAZIONE, mA CIò ChE CI guIdAè pRImA dI tuttO mIgLIORARE LA quALItà dELLA VItA dI OgNI SINgOLA

pERSONA OVuNquE NEL mONdO”

16

il motivo per cui la qualità delle nostre lenti è già indicata nel

nome - Zeiss Clarity - che vuol dire materiali di prima scelta, la mi-

gliore qualità di rivestimento e la garanzia di ulteriori standard,

come la garanzia che le lenti siano regolate da ECP (protocollo

per la individuazione di errori) qualificati.

La Carl Zeiss Vision da anni certifica tutti i suoi processi e le sue

funzioni. Quali sono le modalità con cui viene attestata l’effi-

cienza di tali processi?

Abbiamo introdotto i nostri standard oltre a quelli di mercato.

Carl Zeiss Group è certificato nel DIN EN ISO 9001/2000. Questo

certificato è un in più rispetto ai requisiti legali della CE.

Altro cardine dell’azienda è l’attività di ricerca e sviluppo.

Come ci si sta muovendo al riguardo?

Noi in Carl Zeiss Vision lavoriamo costantemente per migliorare

l’esperienza visiva. Teniamo all’innovazione, ma ciò che ci guida

è prima di tutto migliorare la qualità della vita di ogni singola

persona ovunque nel mondo. Tra le innovazioni ricordo iScrip-

tion, MyVision e Photofusion.

Quali sono i principi cui si ispira per mantenere e portare avanti

i valori chiave dell’azienda?

Condivido con i dipendenti un comune obiettivo che viene sen-

tito come punto chiave da tutti; si tratta di una missione che

prevede il fornire la migliore esperienza visiva a ogni nostro

consumatore. Cerchiamo di raggiungere l’obiettivo basandoci

sulla nostra esperienza ottica e medica. Siamo il più importante

brand in Vision care ed il più professionale network per la clien-

tela.

Un obiettivo che vorrebbe raggiungere?

C’è un detto: se non vai in avanti vai indietro! E una Società

come Carl Zeiss Vision non sta mai ferma: vuole sempre andare

avanti. Miriamo a comprendere e adottare i migliori avanzamen-

ti per la compagnia e il prodotto. Il punto focale dell’innovazione

è nell’oftalmologia, dove aumenta la soddisfazione del cliente

e vi sono maggiori investimenti. Personalmente, vorrei aumen-

tare la fama del nome Zeiss in modo che i clienti, nel mondo,

chiedano lenti Zeiss indipendentemente dalla manifattura

dell’occhiale.

Per finire, un caffè e l’invito a tornare. Ci rimettiamo in cammino

per visitare il Museo di Zeiss dove scopriamo oggetti dal fasci-

no antico. Oggetti che hanno fatto e continuano a fare la storia

nel mondo dell’ottica e non solo. Così termina il nostro

viaggio. Con l’immagine di un’azienda che è al tempo

stesso passato, presente e futuro. Che ricorda tempi

lontani e lavora per rinnovarsi sempre.

Una delle più storichemacchine fotografiche

di Carl Zeiss

Page 17: Rivista

Riuscireste a immaginarveli, i Blues Brothers, senza i loro

mitici occhiali neri? E l’esile Audrey Hepburd di Colazione

da Tiffany senza i grandi occhiali da sole che le conferi-

scono quel fascino un po’ misterioso, mentre mangia cornetti alle

prime luci del mattino? O il giovane Marcello Mastroianni della

Dolce Vita, senza le sue lenti scure? O, ancora, Jackie Kennedy,

Aristotele Onassis, Grace Kelly, senza i grandi occhiali da sole che

celavano i loro occhi e i loro sguardi? Siamo negli anni Sessanta,

quando gli occhiali dei protagonisti dei rotocalchi e delle dive del

mondo della celluloide hanno spesso montature fatte di bache-

lite, la prima resina sintetica del nuovo secolo. Oppure hanno

preziose cornici d’oro, di tartaruga, rivestite di strass, intonate

all’abbigliamento del quale diventano spesso un accessorio im-

portante e primario, che condiziona gli altri, perché si nota prima

di qualsiasi altro. E sono occhiali portati, più che per proteggere

dai raggi del sole, per nascondere i segni della stanchezza, per

coprire quelli degli eccessi notturni e delle levatacce, per dissi-

mulare i piccoli, inevitabili guasti dell’età. Oppure per darsi un

tono, un atteggiamento, per sottolineare la propria personalità

o, più semplicemente, uno stato d’animo.

Ma chi li ha inventati, gli occhiali da sole? E soprattutto, quan-

do? Degli occhiali da vista si sa praticamente tutto, date e luoghi.

L’inventore ufficiale sarebbe stato Ruggero Bacone, il francesca-

no inglese noto con l’appellativo di Doctor Mirabilis, il quale nel

Sguardi protettiOcchiali

di Ezio Pasero

Dedicati dapprima alle pratiche sportive più estreme ed audaci divennero presto un fattore di moda

Page 18: Rivista

1268 scrisse nel suo Opus Majus che “segmenti di sfere di vetro

possono ingrandire i caratteri scritti fino a renderli leggibili anche

a persone di vista debole”. I primi a mettere in pratica le osserva-

zioni di Bacone furono probabilmente i maestri dell’arte vetraria

del tempo, i veneziani, che crearono così le prime lenti correttive

ricavate dal berillo, dal cristallo e dal vetro. E infatti, in un paragra-

fo dei Capitolari veneziani datato 15 giugno 1301, riguardante la

Corporazione degli artigiani

del vetro e del cristallo di roc-

ca, si prescrive che coloro che

intendono fabbricare “vitreos

ab oculis ad legendum” siano

iscritti alla corporazione dei

“Cristalleri” e si impegnino a

non diffondere all’esterno di

Venezia i segreti di quest’ar-

te. Anche se già gli antichi

romani ricorrevano a cristalli

e pietre preziose per ingrandire le immagini, e sappiamo che l’im-

peratore Nerone si serviva di una speciale lente costruita con uno

smeraldo e un rubino anche per seguire i giochi circensi.

Ma gli occhiali da sole? Probabilmente, l’atto di alzare la mano

contro il sole a mo’ di visiera per ripararsi dai suoi raggi è stato

uno dei primi gesti istintivi degli uomini primitivi, quando com-

battevano o quando cacciavano. E da quel gesto sono poi nate

le visiere di centinaia di copricapo diversi, più o meno larghe e

lunghe, influenzate dalle latitudini e dalle stagioni. Ma per le

prime lenti colorate bisognerà attendere il XV secolo, e saranno

ancora i maestri vetrai veneziani a fabbricarle, di svariati colori.

Mentre di occhiali da sole veri e propri, non si sentirà parlare fino

all’inizio del Novecento: dedicati dapprima alle pratiche sporti-

ve più estreme ed audaci, alle prime gare automobilistiche, alle

imprese degli esploratori e degli scalatori, alle prodezze dei pio-

nieri del volo. Poi, per imitazione e per il fascino che quei grandi

occhiali scuri comunque emanavano, ma sempre più anche per

una oggettiva utilità, gli occhiali da sole divennero un fatto di

moda. Soprattutto negli anni Trenta, quando si diffuse sempre

più l’abitudine prima sconosciuta delle vacanze in spiaggia e dei

bagni di mare.

Uno straordinario pilota giustamente passato alla storia dell’au-

tomobilismo, Tazio Nuvolari, fu immortalato con i suoi occhialoni

scuri quando vinse la Mille Miglia nel 1930 e nel ‘32 e quando,

due anni dopo, stabilì il record

mondiale di velocità, a oltre

330 chilometri ora, con la mi-

cidiale Alfa Romeo “bimoto-

re” costruita da Enzo Ferrari.

Si ispirarono probabilmente

anche a quegli occhiali e a

quelle vittorie le stravaganti

montature sovradimensio-

nate di Peggy Guggenheim,

musa ispiratrice e grande

mecenate dell’arte del Novecento. Diventati una cifra costante e

caratteristica del suo abbigliamento, e probabilmente della sua

personalità, i grandi occhiali da sole che era solita cambiare con

grande frequenza erano modelli esclusivi e unici, disegnati per

lei dai maggiori artisti dell’epoca. Il paio più famoso, quello miti-

co con la grande montatura a ali di farfalla, creato per lei dall’ar-

tista americano Edward Melcarth, è quello che più ha contribuito

a rilanciare l’immagine di Peggy Guggenheim come estroversa

icona dell’anticonformismo, nemica della banalità e della medio-

crità. Ed è anche, in buona parte, quello che più ha influenzato le

dive di Hollywood degli anni Cinquanta e Sessanta: spesso rese

più interessanti e seducenti, dentro e fuori il grande schermo, da

quei grandi occhiali scuri che sì, certo, forse servivano anche per

proteggere i loro occhi dalla luce del sole e da quella dei riflettori;

ma che soprattutto ne rendevano più misterioso, e dunque più

intrigante, il fascino.

“L’attO di aLzare La manO cOntrO iL SOLe a mO’ di viSieraè StatO unO dei primi geSti iStintivi degLi uOmini primitivi,

quandO cOmbattevanO O quandO cacciavanO”

18

Page 19: Rivista

19

Bambini corrono felici verso il cinema, in preda all’ecci-

tazione di vedere i propri beniamini un po’ più vicini,

quasi palpabili… ma è un sogno? Oppure come tutte

le cose belle presenta dei tristi risvolti? Andando nelle sale ci-

nematografiche, negli ultimi tempi, possiamo leggere svariati

cartelli nei quali i gestori del cinema declinano ogni respon-

sabilità nel caso in cui i “magici” occhialini dovessero arrecar

danno agli utenti. Allora ci dobbiamo preoccupare per i nostri

figli, oppure si tratta di semplice allarmismo?

Prima di rispondere occorre dare “un’occhiata” da vicino a

questo fenomeno tanto dilagante quanto affascinante. Con-

trariamente a quanto si creda, la tecnologia 3D non è una

nuova creatura, difatti ha raggiunto oramai un secolo di vita!

Al posto di una sola immagine, sullo schermo ne vengono

PrevenzioneTridimensionale

Pediatria

Il mondo del 3D, nel suo aspetto più ludico, è ormai una realtà da utilizzare anche come prevenzione.

del Prof. Dott. Adriano MagliProfessore Associato di Clinica Oculistica

Primario Area Funzionale di Oftalmologia PediatricaUniversità degli Studi di Napoli “Federico II”

del Prof. Dott. Angelo TorreOrtottista Assistente in Oftalmologia

GI.MA Centro di Diagnostica e Terapia OculareNapoli

Page 20: Rivista

proiettate due molto simili ma spostate

l’una rispetto all’altra. È grazie a questa

differenza angolare tra le due immagini

polarizzate a 90 gradi che il cervello ri-

costruisce una sola immagine tridimen-

sionale. I magici occhialini non sono al-

tro che degli anaglifi le cui lenti hanno la

stessa direzione di polarizzazione delle

immagini proiettate.

L’emozione che si prova a vedere un

film in 3D è indubbia e, per una volta,

possiamo anche affermare che vedere

film in 3D è molto utile. L’esercizio adat-

tativo che gli occhi devono fare permet-

te di evidenziare eventuali alterazioni

sensoriali e motorie a carico dell’appa-

rato visivo. Spettatori che presentano

una corrispondenza retinica anomala o

alterazioni dell’equilibrio neuromusco-

lare presenteranno una sintomatologia

3D. Eteroforie gravi, ad esempio, pos-

sono dar luogo a transitori fenomeni di

diplopia.

Gli occhi si ritrovano ad effettuare uno

sforzo in convergenza fusionale e que-

sto stressa i muscoli oculari estrinseci

e tutto il sistema neuro-adattativo. Poi,

nel caso in cui lo spettatore presentas-

se eterotropie o strabismi, la visione

stereoscopica sarebbe semplicemente

impossibile.

Per quanto riguarda l’aspetto refrattivo,

nel caso dell’anisometropia, potremmo

“gli occhi si riTrovano ad effeTTuare uno sforzo di convergenzafusionale e quesTo sTressa i muscoli oculari esTrinseci

e TuTTo il sisTema neuro-adaTTaTivo”

Page 21: Rivista

avere fenomeni di nausea o cefalea. In generale, possiamo

dire che per avere una buona visione 3D occorre che le imma-

gini retiniche dei due occhi siano molto simili e questo viene

compromesso nel momento in cui sono riscontrabili alcuni

difetti visivi. Ricordiamo che anche persone con una visione

stereoscopica normale possono

avere delle difficoltà. Questo è

dovuto al fatto che non è possi-

bile mettere a fuoco gli oggetti

sullo sfondo, poichè nei film 3D il

fuoco sta dove lo vuole il regista.

In breve, solo una cosa alla volta

risulta a fuoco!

Per evitare il possibile mal di te-

sta bisogna lasciarsi trascinare

dal flusso delle immagini e se-

guirle.

Se ci fermiamo un momento ci accorgiamo che, nonostante i

possibili problemi, il mondo del 3D nel suo aspetto più ludico

è oramai una realtà. Film come Avatar, Alice in Wonderland e

Shrek forever after hanno ampiamente dimostrato che il fa-

scino esercitato da questa tecnologia è destinato ad entrare

anche nelle nostre case grazie ai televisori di ultima genera-

zione. L’unico neo? L’uso degli anaglifi! Vi immaginate una

famiglia riunita per cena mentre guarda la tv indossando i

magici occhialini? Ovviamente la tecnologia viaggia sempre

più veloce... e chissà se un giorno potremo pranzare mentre le

giraffe del parco nazionale si abbeverano alla pozza d’acqua

vicino a noi!

Stando così le cose, perché nelle sale cinematografiche leg-

giamo quei cartelli di avvertimento? In Italia il Ministro della

Salute ha firmato la circolare “Occhiali 3D per la visione di

spettacoli cinematografici”, nella quale si evince che in sog-

getti in tenera età, in seguito al

loro utilizzo, può insorgere qual-

che disturbo di ordine funzio-

nale come nausea, vertigine ed

emicrania, questo perché nei più

piccoli la visione binoculare non

è del tutto consolidata. Disturbi

simili possono colpire anche gli

adulti durante una visione pro-

lungata senza interruzione.

In definitiva? Durante la program-

mazione di un film in 3D, tutti gli

spettatori sono sottoposti ad un test stereoscopico, loro mal-

grado, che al tempo stesso è uno screening test per l’aniso-

metropia, lo strabismo o l’ambliopia. Quindi, se lo spettato-

re dovesse riscontrare dei problemi, saprebbe che è il caso

di andare dall’oculista ed esporre l’accaduto, descrivendo

accuratamente tutte le sensazioni ed i fastidi riscontrati. Un

appello ai genitori: oltre a portare i vostri figli a fare le visite

di controllo dall’oculista, utilizzate questo sistema così grade-

vole e direi “per niente invasivo” per controllarli a loro insapu-

ta, rispettando il limite di 6 anni di età imposto dal Ministero.

Buon divertimento a tutti!

21

Page 22: Rivista

22

“Così è, se vi pare”, scriveva Pirandello. Erano

gli anni ‘20 e ‘30, tempo della grande crisi,

in cui il mondo si muoveva incerto tra le con-

seguenze della prima guerra mondiale e le paure di una

possibile seconda. In fisica nasce la meccanica quantistica

(Heisenberg formula il principio di indeterminazione). Tra

Stati Uniti ed Europa fanno scalpore gli spettacoli di Har-

ry Houdini, genio dell’illusione. La Russia di Stalin mostra

all’occidente un volto di forza e di progresso che nei fatti

è inesistente. L’arte, attraverso il nascente astrattismo, si

sgancia dalle figure concrete e cerca vie che siano capa-

ci di dare un’interpretazione del reale soggettiva, propria

ILLUSIONE CULTURALE

Giochi Visivi

L’illusione ottica coincide con il progresso umano e,in alcuni casi, anche col suo mistero

di Maurizio Carta

Page 23: Rivista

23

ed esclusiva

de l l ’a r t is ta .

I n s o m m a ,

tutto, special-

mente il mondo reale, sembra essere

riportato ad un punto di vista che ne

fa inganno, probabilità, eventualità,

finzione. È in questo contesto che

l’illusione ottica - fenomeno studiato

da centinaia di anni - assume una va-

lenza pratica inedita, un ruolo che in

forme diverse tutt’oggi ricopre all’in-

terno del nostro quotidiano. Ma fac-

ciamo un passo indietro per ricordare

un po’ di storia. Che con le illusioni

ottiche ci si potesse vivere lo sapeva-

no i grandi artisti del nostro Rinasci-

mento. È soprattutto sul fronte della

prospettiva, ovvero della costruzione

di una figura spaziale su un piano,

che all’inizio del ‘400 si compì quella

rivoluzione artistica e scientifica che

valse all’Italia un secolare primato

culturale mondiale. L’obiettivo era

quello di ricostruire, attraverso pro-

posizioni e procedimenti di carattere

geometrico-matematico, un’immagi-

ne tridimensionale su una superficie

bidimensionale. Questa traslazione

fu oggetto degli studi di Brunelleschi

(purtroppo andati perduti), giunti fino

a noi grazie al “De Pictura” (1434) di

Leon Battista Alberti.

Ogni giorno, attraverso la grafica e le

applicazioni informatiche, l’illusione

ottica diven-

ta strumento

del reale nella

d i a g n o s t i c a

medica, nell’aeronautica, nei video-

game, nei più disparati aspetti della

vita sociale. Interessante però notare

che la prospettiva non diventa gran-

de, nasce grande: l’abilità da parte

di Melozzo da Forlì (1438-1494) di

“dipingere le volte con l’arte del sotto

in su” è la stessa che oggi usa Tracy

Lee Stum, artista di strada, per trac-

ciare sui marciapiedi di tutto il mon-

do opere che lasciano a bocca aperta

centinaia di migliaia di persone (www.

tracyleestum.com). Mutatis mutan-

dis, un tempo l’artista era protetto dal

mecenate, dal politico, oggi la Stum è

sponsorizzata da Sony, Nike, Disney,

General Motors, New York Times, Bo-

ston Globe. E pensare che il rapporto

tra l’illusione ottica e la politica non

è stato sempre così disinteressato e

neutro. Era infatti illusione ottica an-

che “l’arte del villaggio Potemkin”:

l’allestimento di scenografie da parte

del principe russo Grigorij Potemkin

per mostrare agli ambasciatori stra-

nieri e all’Imperatrice Caterina - op-

portunamente collocati lontani e dal

punto di vista giusto - un volto delle

province russe sottratte ai turchi che

non corrispondeva alla realtà (villaggi

ordinati, navi inesistenti, ecc).

23

L’obiettivo, ricostruire attraversoproposizioni e procedimenti di carattere

geometrico-matematico, un’immaginetridimensionale su una superficie

bidimensionale

Page 24: Rivista

Vediamo ora il contesto delle illusioni cognitive in cui si

inserisce quella legata alla prospettiva. In effetti, questa

è solo una delle tante illusioni cognitive che si conosco-

no. Esistono infatti le illusioni geometriche, quelle cioè

che, per ragioni legate al colore e alle sue sfumature, pro-

ducono una percezione delle linee rette come linee curve

(celebre è il caso della stanza di Amens, una stanza che

frontalmente sembra un parallelepipedo ma ha una pian-

ta trapezoidale), le illusioni di colore e contrasto (assurdo

il caso della scacchiera di Adelson: non c’è essere umano

che, posto di fronte agli stessi colori di due settori della

scacchiera, non sia disposto a giurare che siano diversi),

le illusioni di movimento (immagini

ferme, stampate su un foglio, che

sembrano muoversi), le figure am-

bigue, le figure impossibili (celebri

i dipinti del grande pittore olande-

se Escher), ecc…

Durante il ‘900 l’arte astratta ha

raggiunto un tale grado di specu-

lazione sul reale che la sua ultima

evoluzione in Italia - siamo negli

anni ‘60 - cerca di utilizzare le ricerche relative alle illusioni

ottiche per fare delle opere qualcosa di vivo, di interagen-

te con lo spettatore. Alberto Biasi, Getulio Alviani e Gianni

Colombo sono stati i principali esponenti di tale corrente.

La risonanza internazionale è stata tale che all’arte cine-

tica è stata dedicata anche una mostra al MoMa di New

York. L’illusione ottica non è però solo faccenda cognitiva.

Si circonda anche di un’ala di mistero. Oltre ai cortocircuiti

celebrali che ci fanno vedere ciò che non è, risulta forse

più interessante indagare sulle illusioni percettive, quelle

dovute, cioè, alla fisiologia dell’occhio, ancora oggi non

del tutto spiegate. Gli scienziati stimano che l’80% delle

informazioni che riceve il nostro cervello proviene dalla

vista. Forse la vista è il senso più complesso di tutti, quel-

lo che più degli altri chiama in causa la complessità della

macchina umana. Se percepisce qualcosa che non esiste

senza che alla base ci sia la volontà dolosa di stimolarlo,

siamo nel campo del mistero. Ne è stato testimone persi-

no il grande illusionista Houdini.

Mosso dalla volontà di smasche-

rare gli impostori dell’occulto, lo

straordinario prestigiatore divenne

membro del comitato di Scientific

American, un’associazione che of-

friva un premio in denaro a chiun-

que avesse saputo dimostrare di

possedere capacità soprannaturali

(grazie a lui il premio non fu mai ri-

tirato). Non contento, usava anche partecipare in incognito

a sedute spiritiche per smascherare medium truffatori. Si

fermò davanti al caso di Margery, una sensitiva che riusciva

a produrre accadimenti non del tutto replicabili attraverso

i giochi di prestigio.

“ESISTONO LE ILLUSIONIGEOmETRIChE, qUELLE CIOè ChE, pER RAGIONI LEGATE AL

COLORE E ALLE SUE SfUmATURE,pROdUCONO UNA pERCEzIONE

dELLE LINEE RETTE COmE LINEE CURVE”

24

Page 25: Rivista

Dieta e visioneL’alimentazione come coadiuvante nella cura

e prevenzione dei disturbi visivi

Alimentazione

della Dott.ssa Antonietta Iuliano

L’importanza di un’alimentazione sana ed equilibra-

ta nella crescita psicofisica di ognuno è un fatto

ormai noto non solo in ambiti medici. Ricordiamo

qualche luogo comune mai smentito. Chi non si è mai sentito

dire “mangia gli spinaci perché ti fanno diventare forte!” e

“mangia tante carote che fanno bene alla vista”. Pur senza

un retroterra di studi consolidato in ambito accademico, le

signore dei fornelli hanno imparato a riconoscere le proprie-

tà che fanno dei cibi veri toccasana per la salute. Una tradi-

zione soprattutto italiana ha da sempre creduto nell’alimen-

tazione come uno strumento utile non solo a sostentamento

e sopravvivenza ma custode di principi nutritivi essenziali

per migliorare la qualità della vita.

Per comprendere qual è la connessione tra cibo e salute, e in

particolar modo tra cibo e vista, analizziamo le connessioni

tra alimentazione e visione.

La ricerca attuale dimostra che i nutrimenti antiossidanti

possono aiutare a prevenire o ritarda-

re l’insorgenza dei disturbi visivi in età

avanzata.

Nell’Unione Europea sono circa 760

persone su 100.000 a soffrire di pro-

blemi alla vista. Nei paesi occidentali

i principali disturbi si ravvisano in catarat-

ta e degenerazione maculare senile. Molti

studi affermano che oggi l’occhio è sotto-

posto a un grande stress dovuto alla richie-

sta sempre maggiore d’impegno da

parte della società moderna; a

ciò bisogna poi aggiun-

gere l’azione di fat-

tori quali il fumo, lo

stress psicofisico

e l’inquina-

mento atmosferico e ambientale. Ne risulta che, da alcuni

decenni, si è amplificata e continua ad aumentare la necessi-

tà di preservare gli occhi e il loro funzionamento. Gli alimenti

ricchi di antiossidanti si rivelano utili allo scopo. Proteggono

l’organismo dall’effetto negativo dei radicali liberi che acce-

lerano l’invecchiamento cellulare, favoriscono l’insorgenza

25

Page 26: Rivista

26

di tumori, problemi cardiovascolari, respiratori, neurologici

e metabolici. La ricerca sugli antiossidanti dimostra che l’as-

sunzione di una maggiore quantità di vitamine può aiutare

a prevenire o ritardare lo sviluppo di alcuni tipi di cataratta

e della degenerazione maculare senile. Uno studio condotto

dalla Dott.sa Joanne Seddon, ricercatrice presso la Harvard

University, in Massachussets (www.neec.com), ha evidenzia-

to che le proprietà antiossidanti di alcune verdure aiutano

a proteggere la retina dalle radiazioni nocive. Il merito va a

un pigmento naturale chiamato luteina, un carotenoide, pre-

sente in molti prodotti di origine vegetale, negli ortaggi a fo-

glia verde scura (gli spinaci, per esempio), nel tuorlo d’uovo,

nel grano e nella frutta. La luteina è un potente antiossidante

in grado di filtrare la luce blu, riducendo lo stress ossidativo

e il danneggiamento degli organi più esposti alle radiazioni

nocive della luce. Gli alimenti che hanno caratteristiche an-

tiossidanti sono elencati nella tabella a fondo pagina.

È evidente l’importanza che il cibo assume per mantenere

un buono stato di salute. A questo proposito molti studiosi

parlano di nutrizione cellulare. La nutrizione è la scienza che

studia il rapporto tra l’alimentazione (inteso come regime ali-

mentare) e lo stato o malattia dell’organismo, specie quello

cellulare e tissutale. La nutrizione cellulare è il meccanismo

che consiste nel portare a ogni singola cellula il nutrimento

necessario. Lo studio del Dr. Matthias Rath si focalizza sul

ruolo che svolge la nutrizione cellulare nel perseguire l’obiet-

tivo di una vista sana. In particolare, sottolinea l’importanza

della sinergia tra nutrienti nel favorire un buono stato di salu-

te. Tutto il cibo che noi assumiamo può essere sfruttato cor-

rettamente solo se contiene quantità e proporzioni ottimali

di vitamine, minerali e micronutrienti. L’approccio del dot-

tor Rath alla medicina cellulare parte dal presupposto che

“lA ricercA AttuAle DimostrA che i nutrimenti AntiossiDAntipossono AiutAre A prevenire o ritArDAre l’insorgenzA

Dei Disturbi visivi in età AvAnzAtA”

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Vitamina E olii vegetali (soia, girasole e mais), frutta secca, semi e ce-reali (germe di grano in primis)

Zinco zucca e semi di zucca e noci e cereali, pesce

Capsicina pepe di Caienna, peperoni, peperoncino, curcuma, ecc.

Composti di zolfo porri, aglio e cipolla

Omega 3 Pesce azzurro, salmone, tonno e crostacei

Esperodina, Quercitina, Rutina,Tannini, ecc. (Flavonoidi o Bioflavonoidi e altri polifenoli)

agrumi, tè verde, uva, broccoli, cipolla, ciliege, melograno, kiwi, fragole, lamponi e mirtilli, uva e vino rosso, cacao e tè verde

Page 27: Rivista

27

tutti gli organi del nostro corpo - occhi

compresi - sono formati da cellule che

richiedono nutrienti specifici per fun-

zionare al meglio. Perché questi organi

mantengano le loro funzioni ottimali

è necessario un apporto continuo di

vari micronutrienti, come le vitamine.

Dalle cellule del nervo ottico che co-

municano i segnali di luce al cervello,

a quelle dei muscoli che consentono di

“allineare gli occhi”, a quelle dei vasi

sanguigni incaricate di portare sangue

e nutrimento all’apparato visivo, tutte

hanno bisogno di particolari nutrienti.

Vediamo nel dettaglio le vitamine utili

alla vista e come una loro mancanza

possa danneggiare il sistema visivo.

· Vitamina A. Il retinolo e i carotenoi-

di sono indispensabili per la vista, in

quanto componenti della rodopsina,

la sostanza sensibile alla luce presen-

te sulla retina oculare. Una carenza di

vitamina A può provocare un rapido af-

faticamento degli occhi, sensibilità alle

variazioni della luce, palpebre secche,

predisposizione alle infezioni degli oc-

chi, possibili ulcerazioni e, nei casi più

gravi, cecità

È necessario, quindi, seguire una dieta

equilibrata, in cui ogni elemento possa

dare il suo contributo alla prevenzione

delle malattie.

· Vitamine del gruppo B. La carenza

di vitamine del complesso B può pro-

vocare la paralisi dei muscoli oculari,

prurito, bruciore, sensibilità alla luce,

lacrimazione.

· Vitamina C. Utile contro la tensione

del glaucoma e l’indurimento dell’oc-

chio (che porta ad una progressiva per-

dita della vista), per la cura delle ulcere

corneali e per prevenire o combattere

infezioni.

· Vitamina E. Diminuisce la gravità e

la durata della fase acuta della fibro-

plasia retrolenticolare; ha dato buoni

risultati anche nella cura dell’indeboli-

mento dei muscoli oculari, dello strabi-

smo, della vista annebbiata o sdoppia-

ta. Anche l’arteriosclerosi dell’occhio è

stata curata con l’uso di vitamine C ed

E. La carenza di vitamina E è probabil-

mente uno dei fattori responsabili del

distacco della retina.

Dovrebbe ora risultare meno oscura e

più intellegibile quella verità traman-

data del “Noi siamo ciò che mangia-

mo”. Una verità che la medicina, oggi,

conferma con dati scientifici.

Page 28: Rivista

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Page 29: Rivista

Ricerca Scientifica

di Valentina Mancini

Retina artificiale:una scoperta tutta italiana!

Porta una firma tutta italiana il progetto della prima retina artifi-

ciale organica, ad alta biocompatibilità, elettricamente autono-

ma, paragonabile in tutto e per tutto a quella umana. Il progetto

nasce dalle ricerche sul fotovoltaico e dall’interesse a risolvere i

malfunzionamenti visivi legati alla retina. È una vera e propria

rivoluzione che potrebbe cambiare la vita a tutte quelle persone

con problemi alla retina e patologie a essa legate. A coordinare

la ricerca i professori Guglielmo Lanzani e Fabio Benfenati che

hanno risposto, di seguito, ad alcune domande per spiegarci il

funzionamento del prototipo.

Prof. Guglielmo LanzaniCome nasce questo progetto rivoluzionario e chi sono, insieme

a lei, gli artefici?

È una collaborazione tra l’NBT di Genova (dipartimento di neuro-

scienze e neurotecnologie) dell’Istituto italiano di tecnologia (iit)

diretto da Fabio Benfenati e il centro di nano scienze e tecnologie

Intervista ai due professori padridello straordinario progetto

29

Page 30: Rivista

all’interno del Politecnico

di Milano. Molti i giovani

ricercatori coinvolti, tra cui

Diego Grezzi e Marco Dal

Maschio, neuroscienziati,

e Mariarosa Antognazza e

Erica Lanzarini, fisici. Il la-

voro è stato pubblicato on

line su Nature Communi-

cations, la rivista dedicata

alle neuroscienze. Il pro-

getto ha avuto un richiamo

sulla rivista del MIT (Mas-

sachusetts Institute of Technology di Boston) e poi su Repubblica,

il Corriere... su tutti i maggiori quotidiani italiani. Ha avuto spazio

su Nature Photonic e su riviste informative che riportano, comun-

que, trafiletti o spiegazioni. Il progetto nasce grazie alla collabo-

razione tra scienziati dei materiali e neuroscienziati che studiano

cellule, neuroni e processi biologici. È un’attività multidisciplinare.

Ci spiega qual è il funzionamento della retina artificiale fase per

fase?

Quello che abbiamo fatto è utilizzare un polimero conduttore -

come per fare cellule fotovoltaiche - materiale che trasforma la

luce in segnale elettrico come substrato per la crescita di neuroni.

I neuroni vengono infatti depositati su questo polimero e coltivati.

È importante dire che i neuroni non crescono su qualunque ma-

teriale; al contrario, hanno affinità solo con alcuni materiali. Gli

embrioni sono cresciuti in un liquido che permette loro di vivere.

La prima scoperta è che i neuroni sono contenti di stare sul nostro

polimero. Quindi abbiamo eccitato il polimero conduttore con la

luce, che i neuroni non vedono. In effetti, nella retina umana ci

sono dei neuroni che non vedono la luce e dei neuroni che vedono

la luce, quelli che in alcune patologie portano alla degenerazione

dei fotorecettori e alla cecità. Il nostro polimero fotovoltaico deve

funzionare come fotorecettore e deve poter trasferire il segnale ai

neuroni che non vedono, trasformare quindi il segnale luminoso

in segnale elettrico. L’esperimento è riuscito. In seguito ad illumi-

nazione è stato rivelato il potenziale d’azione tipico della risposta

neuronale. Gli esperimenti sono stati fatti a Genova, presso NBT,

usando degli elettrodi opportuni. In questo modo abbiamo realiz-

zato le funzioni fondamentali di una retina. Questa è in parte una

scoperta e in parte - con-

sentimi il vanto - un’inven-

zione. L’invenzione è l’idea

di accoppiare un materiale

fotovoltaico ai neuroni. La

scoperta è che esiste un

fenomeno di comunica-

zione all’interfaccia tra un

materiale semiconduttore

e le cellule nervose. Ed è

una scoperta perché non

l’avevamo previsto.

Quali sono i vantaggi di

tale dispositivo?

Innanzitutto può essere compatibile con l’inserimento nel fondo

dell’occhio; i materiali di base sono materiali cosiddetti soffici,

quindi più biocompatibili rispetto al silicio. Si differenzia sia per il

materiale sia per il tipo di meccanismo: un processo ionico simile

a quello naturale. Completamente diverso, dunque, rispetto all’u-

so di elettrodi metallici a contatto della retina. È un dispositivo

completamente fotovoltaico: non c’è un’alimentazione elettrica.

Un’altra cosa: il segnale luminoso eccita i neuroni in una zona ri-

stretta localmente a dove c’è la luce. Questo significa, in linea di

principio, che dovremmo essere in grado di ricostruire il segnale,

altrimenti avremmo un’immagine molto confusa. Il sistema è,

cioè, in grado di mantenere la risoluzione spaziale.

Quali sono i problemi che avete ravvisato durante la fase di ri-

cerca?

La prima difficoltà consisteva nel fatto che non si sapeva se il poli-

mero avrebbe resistito al processo di sterilizzazione e invece lo ha

fatto; essendo materiali soffici, infatti, sono delicati. La seconda

difficoltà riguardava la crescita e l’adesione delle cellule al sub-

strato, anche questa superata. Siamo stati fortunati. Però, ricor-

do, è una prima prova di concetto; dobbiamo stare attenti perché

nella retina il segnale viene processato da molte cellule prima di

arrivare al cervello, e il processo della visione è molto complesso.

Vi sono due possibili impianti: il subretinico che lavora dal fondo

dell’occhio e solo con una retina che, a parte i fotorecettori, fun-

ziona; l’altro che va dallo strato superiore in contatto con il nervo

ottico. Detto ciò, bisogna essere coscienti che la retina è l’organo

di senso più complicato e quindi è difficile ricostruire le sue fun-

30

Page 31: Rivista

zioni; dal momento che c’è una situazione complicata, allora la

cosa più ragionevole, quando è possibile, è mantenere la retina e

sostituire solo i fotorecettori, che di solito sono il problema. Dob-

biamo sicuramente studiare meglio le funzionalità che una retina

completa dovrebbe avere.

Ci sono altri problemi?

Ci sono due problemi: che si deteriori e che si creino delle infe-

zioni. L’occhio da un lato ci favorisce perchè è isolato e quindi

protetto. Dall’altro lato, però, è un ambiente in cui, se si sviluppa,

un’infezione dilaga proprio perché l’occhio, in quanto isolato, non

ha difese. È un ambiente in cui si ravvisano pro e contro, che va

valutato con molta attenzione.

Bisogna studiare bene il meccanismo fisico alla base della foto-

ricezione. Ci sono già attività di ricerca in merito per migliorare il

prototipo. Bisogna esplorare gli aspetti più prettamente fisiologi-

ci, come spiega Fabio Benfenati.

Essendo una dimostrazione in vitro, in che modo e quando po-

trete testare il dispositivo?

Il prossimo passo è d’inserire il dispositivo in una cavia da labo-

ratorio per vedere se crea infezioni: testare dunque la biocompa-

tibilità, se è abbastanza sterile da poter essere sopportato da un

essere vivente. In parallelo dobbiamo anche studiare meglio il

funzionamento della retina e capire se effettivamente il dispositi-

vo riproduce perfettamente tutte le caratteristiche. Dovremo rifare

l’sperimento su un substrato di plastica e, a questo punto, testarlo

su un animale.

Può fare una stima del tempo che occorre per rendere fruibile

tale cura e quindi la disponibilità sul mercato?

Non vorrei creare aspettative. Si parla di anni, se fossimo fortunati

due, tre o quattro. Ma potrebbero essere dieci se le cose non van-

no bene. Esistono già degli impianti fatti col silicio, ma i risultati

sono piuttosto riduttivi. Da quel che so, riescono solo a far vedere

macchie o lettere retroilluminate giganti.

Cosa pensa della ricerca italiana?

Vorrei sottolineare che l’Istituto italiano di tecnologia favorisce il

rientro dei cervelli, circa il trenta per cento dei ricercatori attuali,

attraverso contratti ragionevoli per quegli italiani che hanno stu-

diato all’estero. Cerchiamo di correggere un trend negativo. In

Italia è difficile trovare capitali, le industrie non vogliono investire,

c’è un’inerzia di cui soffriamo molto. Un’altra cosa che tengo a

dire è che la ricerca non ha colore politico. Abbiamo avuto ricono-

scimenti a destra e a sinistra, siamo al di fuori degli orientamenti

Page 32: Rivista

32

politici.

Qual è il suo obiettivo per il futuro?

Fare una vacanza. A parte questo, ho vari sogni nel cassetto. Si-

curamente una protesi che funzioni e poi riuscire a contribuire al

problema energetico, visto che le nostre ricerche partono proprio

dal fotovoltaico.

Prof. Fabio BenfenatiL’Iit si è mosso stringendo accordi di collaborazione con enti e

università. Quanto ha contato, per la riuscita del progetto, que-

sto dialogo interdisciplinare?

È stata una cosa molto stimolante, mettere a confronto ricercato-

ri con background diversi. Noi siamo medici biologi, mentre altri

sono esperti di fisica, robotica... Quindi è chiaro che l’idea è quella

di fare ricerca ai confini tra le discipline. E questa ricerca ne è un

esempio. vengono studiati polimeri organici con effetto fotovol-

taico. L’idea era applicare lo studio dei polimeri organici con ef-

fetto fotovoltaico in un contesto biologico, visto che, colpiti dalla

luce, generano un fenomeno elettrico. Quindi, l’idea si è svilup-

pata facendo crescere i neuroni su questi polimeri che generano

corrente ed eccitano i neuroni stessi.

Quali sono le patologie risolvibili con la retina artificiale?

In generale, come approccio, sono le partologie della retina come

la retinite pigmentosa, degenerazone progressiva dei neuroni,

malattia genetica che colpisce generalmente in giovane età. Ma

anche la degenerazione maculare, pato-

logia legata invece all’invecchiamento e

molto più frequente che comporta la per-

dita della vista in quella zona della retina

detta macula. Queste le patologie princi-

pali dove ci può essere indicazione per un

impianto, aldilà del fatto che dipende tut-

to dall’aspettativa di vita. Le protesi retini-

che che cominciano ad essere impiantate

sono impiantate su cip di elettrodi, alcuni

con sistemi sensibili alla luce con stimola-

zione elettrica, altri con telecamera mon-

tata su un paio di occhiali. Ce ne sono di

due tipi in sperimentazione, con una logi-

ca diversa ma entrambi basati sull’utilizzo

del silicio; questi hanno bisogno di esse-

re alimentati con corrente, mentre il nostro approccio avrebbe il

pregio di non aver bisogno di alimentazione e di non produrre

calore. È uno strato fotosensibile che genera corrente se colpito

dalla luce e la corrente verrebbe somministrata per contatto alle

cellule a contatto con il polimero. Nonostante uno strato continuo

di sostanza fotovoltaica, poi, la corrente colpisce con risoluzione

localizzata, e quindi c’è un’alta risoluzione spaziale.

Quali sono le difficoltà che potreste incontrare passando alla

sperimentazione in vivo?

Abbiamo tutta una serie di punti da analizzare, il primo riguarda

l’intensità luminosa che genera la corrente. Bisogna accertare se

il polimero ha una buona efficienza con le intensità luminose che

sono proiettate dal cristallino sulla retina. Dobbiamo vedere qual

è l’intensità minima che permette ai neuroni di funzionare. Poi

dobbiamo vedere se il polimero, a contatto con i tessuti, mantie-

ne le sue funzioni fotovoltaiche, utilizzare quindi espianti di retina

di animali per vedere cosa accade in una struttura retinica già for-

mata; per vedere se anche in questa situazione c’è il trasferimento

di corrente. Questi i principali filoni che stiamo analizzando per

sapere se l’approccio può andare avanti o bisogna trovare alter-

native partendo da questa base.

Il sistema potrebbe funzionare anche a bassa luminosità?

È un effetto fotovoltaico, relativo al momento in cui una certa

quantità di luce tocca il polimero. È quindi contestuale allo sti-

molo luminoso: otteniamo l’eccitazione istantaneamente alla

somministrazione. Il principio dell’effetto

fotovoltaico è che garantisce un’alta riso-

luzione spaziale.

Qual è il suo obiettivo per il futuro?

Noi studiamo come il sistema nervoso

si adatta all’ambiente, sia in condizioni

fisiologiche che patologie; siamo inte-

ressati a sistemi che curano patologie

degenerative. Questo filone è più biotec-

nologico ma alla fine, come obiettivo ul-

timo, si inserisce bene nel discorso gene-

rale del dipartimento: quello di rallentare

la degenerazione del cervello. In questo

caso, la degenerazione della retina.

Page 33: Rivista

33

Acquasanta, Il castello della zisa, Ballarini. Questi i tre

episodi che si susseguono nell’ultimo lavoro della

regista palermitana. Emma Dante, vincitrice nel

2010 del premio Sinopoli per la cultura, in questo spet-

tacolo tocca, in maniera originale, altrettante storie

di vita reale. Tutti rigorosamente con gli occhiali,

gli attori riescono a far vivere allo spettatore una

visione della realtà con “occhi diversi”. A Lei ab-

biamo chiesto:

Come ti sei avvicinata al teatro, e perché hai in-

trapreso questa strada?

È successo tardi, perché quando ero piccola non

ero mai entrata a teatro, i miei genitori non lo fre-

quentavano. La prima volta che sono entrata in un

teatro è stato a Siracusa, con la scuola. È bizzarro

che la prima volta era proprio all’aperto. Il teatro per

eccellenza, antico, bello, quello con la T maiuscola. E

ho detto: “voglio fare questo nella vita”, ho sentito

questo. Da lì sono successe tante

cose. Ho finito gli studi, il liceo,

Occhiali e TeatroTeatro

a cura della Redazione

Emma Dante, regista siciliana, porta in scena il suo nuovocapolavoro dal titolo“TRILOGIA DEGLI OCCHIALI”.

Uno spettacolo unico che, dello spettatore, tocca non solo il cuore

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Di S

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Page 34: Rivista

ho frequentato una scuola di teatro a Palermo... Poi mia madre

si è procurata il bando dell’Accademia Silvio d’Amico, a Roma,

e mi ha detto “se davvero lo vuoi fare nella vita devi andare ”.

Sei una delle voci più rappresentative del teatro italiano. Che

cosa è per te l’arte della rappresentazione? Avresti potuto

esprimerti in altri modi?

Bah, non so ragionare col se. Se non avessi fatto questo non so

che tipo di carriera avrei fatto, che tipo di persona sarei stata. Ci

sono state una serie di coincidenze; coincidenze che portano

a fare una cosa. Poi tutti abbiamo talento, l’uomo è un essere

talmente sviluppato che o per una cosa o per un’altra è un ta-

lento. Solo che non sempre si riesce

a tirarlo fuori, il talento. Mia madre

ha subito capito che c’era qualcosa,

una fiammella che si doveva consu-

mare, anzi alimentare! E lì mi sono

ritrovata. Prima mi sono ritrovata

come attrice, poi ho capito che non

era quello il mio vero indirizzo e cer-

cavo di aiutare gli altri a fare quello

che io non riuscivo a essere: un at-

tore che, a 360 gradi, sa recitare,

ballare, cantare. Poi ci sono dei ta-

lenti straordinari che non riescono a

uscire proprio perché magari non c’è

quella coincidenza di cose anche for-

tuita, il contatto con altre persone, la

visibilità.

Quando parli di coincidenze intendi

la fortuna?

Si, anche la fortuna, ma non scaramanzia. Esiste qualcosa che

incontra qualcos’altro, qualcosa di misterioso.

Hai detto che il tuo è un teatro “non d’intonazione”. Che signi-

fica essere stonati?

Sì, una volta ho detto questa cosa. Era a proposito de “Le Pul-

le”. Significa essere fuori dal coro, significa anche non essere

perfetti, avere una grande spinta, dire cose fuori dalla norma,

essere sgarbati, maleducati. Una compagnia di attori, di saltim-

banchi un po’ sgarbati, che magari non sono puliti. Nel senso

che l’educazione può essere anche che ha a che fare con l’ipo-

crisia, con la finzione. Il maleducato ti dice la sua, ti dice in fac-

cia quello che pensa, non avendo freni. In questo fastidio della

maleducazione c’è sempre qualcosa di buono.

Da cosa nasce la necessità di un teatro sociale?

Io non mi sono mai posta il problema. Non ho mai detto: “ades-

so faccio un teatro sociale”. Mi viene naturale mettere in risalto

certe problematiche ma non ho mai fatto caso alle definizioni. È

chiaro che non facendo cabaret, un teatro d’intrattenimento - e

questa è una cosa che dico sempre - si fa una riflessione. E que-

sta riflessione, l’approfondimento, diventa sociale perché ha a

che fare con l’umano.

Quali sono le difficoltà che hai in-

contrato nel tuo percorso e quali

pensi siano gli ostacoli ancora da

superare?

L’ostacolo più grande a volte sono

io. Perché quando mi impunto,

quando mi ostino, divento sorda,

cieca. Quando nel rapporto della

creazione subentra l’odio ho vera-

mente col teatro un rapporto con-

flittuale perché è passionale. Perciò

è chiaro che l’ostacolo sono io, per-

ché divento violenta, mi accanisco. È

importante essere umili, sennò il te-

atro è un mostro che ti sopraffa, che

ti uccide. Poi ci sono milioni di altri

ostacoli, problemi di non avere soldi,

spazio, di essere ignorati, di perdere

gli attori che a un certo punto se ne

vanno. Le persone cercano sempre, poi, un percorso individua-

le perché la maggior parte vuole un pizzico di notorietà, vuole

essere messa in luce. Io invece ho quest’ossessione del teatro

come luogo dell’ombra, della ricerca e del segreto. Quindi tutto

il baccano, i riflettori puntati non ne fanno parte.

Ti accanisci con i tuoi attori?

Eh sì, perché gli attori sono il teatro. L’atmosfera, il tipo di do-

manda che si produce facendo questo mio mestiere, questo

mio lavoro, è violenta. Io sono violenta con me stessa. Mi im-

punto, mi sveno, mi do, perché magari non riesco ad acchiap-

pare, a cercare di domare questo mostro che, però, non è l’atto-

34

foto

di C

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ine

Mar

ingo

la

Page 35: Rivista

re, ma è lo spettacolo stesso.

Quando inizi a scrivere un testo sai già come andrà a finire?

La storia che io racconto è originale, nasce e si sviluppa dal nien-

te, da quello che io so, dagli attori, dall’argomento che voglio

trattare. Comincio a vestirli, a interrogarli e non so come va a

finire. Non so neanche come inizia! È un processo che si mesco-

la talmente alla

vita che non

so mai quando

è cominciato.

Perché non è

che comincia il

primo giorno

in sala prove;

comincia den-

tro di me, nei miei sogni, nei miei momenti di serenità, negli

sguardi alle persone, sulle strade. È un continuo mescolarsi con

le cose della vita.

I tuoi spettacoli sono stati rappresentati anche all’estero. Qua-

li sono le differenze tra un pubblico italiano e uno straniero?

Ci sono delle differenze anche tra il pubblico del sud e del nord,

anche tra una città e un’altra nella stessa regione, tra un uomo

che vive in un condominio e uno della porta accanto. Non c’è

una differenza generale, sul fatto che l’Italia è diversa dalla

Francia. Ogni volta in platea c’è sempre un’atmosfera nuova,

energie di persone che riescono a condurre l’atmosfera. Se ci

sono delle persone ben disposte, tra il pubblico, riescono a

trascinare la massa; se sono maldisposte e non vogliono par-

tecipare a questo banchetto tutti vengono coinvolti. Il pubblico

è incredibile. È come respirare ogni giorno in maniera diversa;

ci sono giornate in cui sei sereno, giornate in cui sei nervoso,

fiacco, è una differenza umana.

Il tuo ultimo lavoro teatrale s’intitola “Trilogia degli occhiali”.

Come nasce l’idea di questo spettacolo?

Come tutti. Nasce dal desiderio di raccontare categorie di per-

sone che non trovano un posto nella società come i vecchi, i

malati, i poveri, quelle persone che si tende ad allontanare per-

ché danno fastidio. Poi sono nate le storie, è nato un altro sen-

so in cui è l’amore il protagonista. Le persone sono innamorate

di qualcuno che gli è stato tolto e se lo riprendono.

Sulla scena si susseguono tre storie unite da un filo condut-

tore che è l’accessorio occhiale. Che ruolo svolge nello spet-

tacolo?

Dissi: “questi personaggi avranno degli occhiali”. Metto spesso

dei paletti, creo un recinto dentro il quale gli attori si devono

muovere. Dare dei paletti, delle regole, significa lavorare sul

dettaglio e questi personaggi non possono non portare gli oc-

chiali! Sono diventati un’attitudine del personaggio, più che un

accessorio. Prima succedeva spesso che le persone avessero

sempre gli occhiali. Facevano parte delle persone. Mia mamma

aveva gli occhiali e non se li toglieva mai. Non me la so immagi-

nare senza. Quando è morta glieli ho messi nella tomba! In que-

sto spettacolo gli occhiali diventano gli occhi dei personaggi.

Progetti futuri?

Sto ultimando una sceneggiatura. In autunno dovremmo girare

questo film tratto dal mio romanzo “Via Castellana Bandiera”.

Per l’anno prossimo invece c’è un’opera di Auber che si chiama

la “Muta di Portici”. Si tratta di una muta, non può cantare, e vi-

sto che si tratta di un’opera lirica mi sembra un’idea molto bella

su cui lavorare.

35

foto

di C

arm

ine

Mar

ingo

la

foto

di G

razi

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Page 36: Rivista

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Page 37: Rivista

Dall’ottico permigliori performancesQuello che dalle lenti si riesce ad ottenere!

37

“Cinquant’anni.

Non sono pochi, cara compagna mia. Devo tirare già somme par-

ziali?

No, non ci penso nemmeno, anzi...

Ancora ho traguardi da raggiungere e vita da vivere.

Cara Francesca, io sono sempre aggiornatissimo ed attivissimo e

continuo a competere anche con i giovani.

Certo mi aiuta la cura che ho di me ed anche la mia propensione ver-

so la tecnologia e l’elettronica.

Sono un mostro con il computer, anche grazie ai miei occhiali con

lenti “occupazionali”.

Ti ricordi, tu non le hai volute ed ora lotti cercando posizioni e distan-

ze o cambiando, di continuo, occhiali. Assumi anche posture assur-

de che poi ti provocano fastidi.

Peccato, io sto diritto e vedo benissimo tutta la mia scrivania, da ciò

che ho in mano sino al pc ed anche il trucco delle tue ciglia, anche se

sei sull’altro lato.

Sto troppo tempo davanti allo schermo?

Lo sai che non è solo per lavoro e che non mi stanca per niente.

Lo so, a te sarebbero servite anche per i lavoretti in cucina e per il tuo

amore per le carte. Non ci credi ma potresti vedere sia le carte tue sia

quelle sul tavolo da gioco ed anche le espressioni dei tuoi compagni.

Ma forse non hanno saputo spiegarti tutti i vantaggi di queste lenti

facili da usare e che incrementano le nostre abilità.

Per esempio, sai in cosa davvero batto il tuo nipotino?

Proprio nei piccoli lavori di riparazione e bricolage.

Lì quella speciale lampadina led da testa, che mi hai regalato e che

mi dà la luce diretta, ed i famosi occupazionali mi fanno vedere me-

glio di quel piccolo presuntuoso a tutte le distanze.

Infatti mi dice: “zio Paolo sei un mito”.

Ricordati, per vedere bene: luce e lenti giuste.

Continua a dirtelo il tuo ottico ma tu sei sorda alle opportunità per

migliorare i tuoi risultati.

Anzi, continui a prenderci in giro dicendo che siamo affetti da presbi-

tismo pur sapendo bene che si chiama presbiopia.

Allora cerco di sostituirmi al nostro amico e di spiegarti i vantaggi

delle “vere lenti per leggere”.

Perché ho detto vere?

Gli occhiali stampati che trovi dai cinesi ed in farmacia sono semplici

lenti positive che hanno lavorazioni che servono principalmente a

produrle in serie ed a basso costo e non ad ottimizzare le performan-

ces visive ed il confort.

Inoltre la stragrande maggioranza delle persone non ha l’occhio de-

stro con eguale abilità visiva del sinistro e necessita anche di corre-

zione dell’astigmatismo.

Infatti i miei occhiali sono realizzabili solo dall’ottico e specificamen-

te per me e per le mie esigenze.

Quindi, sono vere lenti per leggere e lavorare.

Mi hai risposto con il tuo solito: “Caro Paolo ma chi se ne frega”.

Salvo poi notare, però, come non vedi perfettamente i contorni ed

i particolari e come, oltre ad accusare affaticamento quando leggi

a lungo e la sera (certamente non dovuto solo agli occhiali), sei co-

stretta a comprarne sempre con nuovo potere.

Io con le occupazionali raggiungo tutti i miei obiettivi con eccezionali

risultati visivi e di riposo.

Anche suonare i miei amati strumenti musicali leggendo bene lo

spartito.

Non prendermi in giro, però è vero che le uso anche per mangiare.

Scusami ma perché non dovrei vedere le spine del pesce o leggere

l’etichetta del vino e contemporaneamente godermi i vostri visi?

37

Racconti

di Giovanni Della Porta

Page 38: Rivista

38

Ma lo sai che mi stanco meno ora anche rispetto a quando non ne

avevo bisogno?

Dall’ottico mi hanno spiegato che ora anche per i giovani ci sono len-

ti da usare per vedere da lontano con un potere centrale diverso da

quello inferiore proprio per ridurre l’affaticamento visivo, e per uso

“prossimale” cioè anche da vicino e per pc.

Come vedi non è per la vecchiaia ma per avere maggior riposo e mi-

gliori risultati visivi che realizzano lenti speciali.

Per fortuna nostro figlio dà ascolto a me, all’oculista ed al nostro

ottico di fiducia ed effettua controlli costanti ed usa occhiali adatti.

Per fortuna il nostro ottico ci dà sempre la migliore consulenza, con-

sigliandoci persino i prodotti con il miglior rapporto qualità-prezzo,

anche perché ottiene costanti opportunità ed aggiornamenti tecnici

Gruppo GreenVision - Centri Ottici selezionati, Consorzio Ottico.

Francesca, per piacere, smettila di scherzare e di offendere!

Le mie lenti non sono “progressiste indossate da un reazionario ma-

schilista”, il tuo gioco di parole si riferisce a quelle che uso anche per

guidare e fare sport e che chiamano progressive.

Ma di questo ti parlerò un’altra volta.

Ricorda, queste sono lenti occupazionali adatte a tutti i lavori ed

hobby quindi inutili per tuo fratello che, a differenza mia che sono

iper attivo, è un inutile pantofolaio.

Ancora scherzi? Non hanno trattamenti anti rifritto ma anti riflesso.

Non capirai mai che significa aumento della trasmittanza e riduzione

delle doppie immagini e miglior risoluzione di soglia nonché conte-

nimento delle aberrazioni cromatiche.

Beccati queste parole da enciclopedia tecnica, sprecate per te che

non condividi che io ottenga sempre il massimo.

Ok, hai ragione, scusa ma mi sono innervosito e sto esagerando.

Speri che si rompano così sarò, come te, meno bravo e forse meno

presuntuoso!

Non vorrei deluderti ma le attuali lenti che usiamo io ed i tuoi figli

sono tutte in materiale plastico per cui, oltre a proteggermi gli occhi

ed essere leggerissime, non si rompono.

Questo abbraccio mi fa capire che hai perdonato la mia saccente ar-

roganza e che mi vuoi bene. Grazie.

Perdonami ma davvero sono innamorato della tecnologia ottica che

ha sempre incuriosito tanti scienziati e che oggi è di supporto in tan-

tissime realtà della nostra vita.

Veramente vuoi che ti spieghi come sono realizzate le lenti occu-

pazionali?

È abbastanza semplice.

Nella parte inferiore hanno il potere maggiore.

Infatti viene valutata la correzione, cioè il potere, per la distanza di

lavoro minima che ti occorre per vedere i caratteri più minuti.

Poi il potere decresce andando verso la parte alta della lente.

Per ottenere ciò bisogna usare geometrie e macchinari altamente

precisi e le più recenti tecniche di costruzione.

Non hanno tutte eguale degressione, cioè differenza di potere fra la

parte bassa e quella intermedia-alta. Tale differenza dipende infatti

anche dalla distanza massima dalla quale vuoi vedere utilizzando la

parte alta.

Inoltre, a seconda delle esigenze, dell’età e della presbiopia viene

realizzata la riduzione di potere rispetto alla parte bassa.

Sono costruite per ottimizzare l’abilità visiva, per vicino ed interme-

dio, di tutti i presbiti, anche se miopi ed astigmatici.

Il campo visivo, sia da vicino sia a media distanza è tanto normale ed

ampio che l’utilizzo viene automatico, semplice e spontaneo.

Possono essere adattate e sagomate per montature, anche non

troppo alte e di tutti i tipi e materiali.

La centratura, le caratteristiche delle lenti ed il posizionamento della

montatura devono essere ben individuate e controllate.

Se vuoi, vengono anche colorate per usarle quando leggi o lavori al

sole o sei all’interno della barca.

Ovviamente non sono adatte per la visione da lontano e per la gui-

da, sono “in door”.

Allora davvero vuoi che ti spieghi anche le progressive e come pro-

teggerti dal sole?

Ora completo l’esame del progetto della nostra casa di

vacanza (inutile aggiungere che vedo a fuoco tutto

l’enorme foglio grazie sempre alle lenti oc-

cupazionali) e poi obbedisco alla tua

richiesta.”

Page 39: Rivista
Page 40: Rivista

Dilem OriginesGenesi, ovvero la nascita di un prodotto straordinario

Aziende

a cura della Redazione

Dietro Dilem un uomo di talento:

Daniel Arnaud. Il suo progetto:

creare una montatura innovati-

va che avrebbe rivoluzionato il mercato

degli occhiali... In questo momento, non

ci si immagina nemmeno la possibilità

di creare una montatura con aste inter-

cambiabili... Siamo nel 2005 quando

tre elementi prendono corpo: una mon-

tatura con una linea molto pulita, musi

composti da due elementi che formano il

segno di uguale e aste trasparenti senza

anime e dritte.

Inizia così un lungo lavoro di ricerca in

materia di tecnicità per ottenere la mon-

tatura perfetta.

Per l’asta, la scelta ricade ovviamente sul

XP2, le cui proprietà permettono di evita-

re anime e di garantire flessibilità e resi-

stenza. Per il muso, il lavoro si complica

un po’... Bisogna trovare il materiale e la

tecnica che rendano possibili una rota-

zione sulla sua forma di uguale. Diversi

tentativi infruttuosi con il metallo porta-

no l’équipe tecnica ad orientarsi verso lo

stesso materiale delle aste: l’XP2. La de-

cisione di creare un prodotto innovativo

e la volontà di non utilizzare una cerniera

tradizionale orienta le ricerche verso un

muso agganciato su un asse posizionato

sull’asta.

I test condotti sul sistema di chiusura

con aggancio portano verso un’asta non

solo agganciabile ma anche sganciabi-

le. La scoperta mette tutta l’azienda in

subbuglio. Il Gruppo Oxibis è in pieno

fermento; questa innovazione lascia pre-

sagire grandi cose. Nasce così il concetto

di montature con aste intercambiabili.

Questa innovazione tecnologica offre

un tale potenziale che la Direzione del

Gruppo Oxibis decide di dare un nuovo

marchio all’azienda. Nel 2006, dopo un

anno di ricerche, nasce Dilem.

In un primo momento, colori acidi per

tinte unite compongono la gamma di

colori delle aste. Dilem gioca molto con

i colori, e accosta aste a caramelle... Per

questo, ancora oggi, le aste in tinta uni-

ta portano nomi di gusti, uno più goloso

dell’altro: liquirizia, lampone, cocco, gra-

natina...

In cinque anni, il concetto ha conosciu-

to un tale progresso che si è ampliato

e sviluppato in funzione delle tendenze

ma anche dei mezzi tecnici. Dalle aste

in tinta unita, Dilem è passato alle aste

fantasia (dai motivi più semplici a quelli

più ricercati). Le forme delle aste si sono

moltiplicate e i designer dell’azienda

sono alla continua ricerca di nuove for-

me e motivi, sempre più innovativi.

Oggi Dilem è presente in 25 paesi, per la

felicità degli ottici di tutto il mondo. Per

loro, Dilem è un’ottima alternativa alla

corsa alle licenze. Rappresenta infatti la

possibilità di proporre un prodotto per-

sonalizzabile e sempre più vicino alle

tendenze del momento.

Dilem, prima di tutto uno stile, un’e-

spressione, un modo di essere... Dilem,

la libertà! Tutt’altro che convenzionale,

offre a ciascuno la possibilità di persona-

lizzare a piacimento il proprio look.

Con una scelta di 14 collezioni di monta-

ture e circa 370 paia di aste tutte diverse,

Dilem si impone come leader dell’inter-

cambiabilità.

Gli occhiali Dilem sono in esclusivasolo presso i centri GreenVision

Page 41: Rivista

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Page 42: Rivista

ESSILOR:svelato il “Codice Unico”

Page 43: Rivista

Ogni occhio è unico e da oggi è possibile realizzare

lenti oftalmiche personalizzate che si adattano

agli occhi per ritrovare il piacere di una visione

confortevole, dinamica e senza sforzo.

Molto spesso, chi indossa occhiali correttivi pensa a qual-

cosa di “personalizzato” unicamente in termini di montatu-

ra che il proprio ottico-optometrista di fiducia consiglia a

seconda della prescrizione, della forma del viso, del colore

della pelle e dei capelli, tenendo in considerazione lo stile

e il gusto personale di chi la dovrà indossare.

Ma per raggiungere i più elevati livelli in termini di comfort

ed efficienza visiva, ancora più determinante è la persona-

lizzazione delle lenti: più alto è il livello di “unicità” della

lente e più ci si avvicina a una visione immediatamente

confortevole, ben contrastata e dinamica, dove è proprio la

lente ad adattarsi agli occhi e non viceversa!

Diversi fattori contribuiscono a rendere unico ogni occhio,

la fisiologia, l’anatomia, il personale modo di muoverli, la

dimensione e, non ultimo, il Centro di Rotazione Oculare.

Quest’ultimo può variare di oltre il 30% secondo i casi ed è

il principale riferimento per il calcolo delle lenti progressive

e monofocali personalizzate.

In questo scenario ESSILOR, leader mondiale nel settore

delle lenti oftalmiche correttive, propone attraverso i centri

ottici specializzati, l’esclusiva tecnologia eyecode™ in gra-

do di offrire un ineguagliabile livello di personalizzazione

applicabile alle lenti oftalmiche.

Attraverso una nuova ed esclusiva misurazione dinamica

in 3D dell’occhio, effettuata con Visioffice®, un sistema di

presa misure multifunzionale brevettato e ad elevata pre-

cisione, è infatti possibile realizzare lenti con tecnologia

eyecode™, progressive Varilux® o monofocali ESSILOR.

Attraverso questa presa misure personalizzata, effettuata

in 30 secondi e non invasiva, potrà essere svelato il codice

unico dell’ occhio e realizzare così la lenti uniche, per ogni

occhio.

Dalla famosa azienda arriva il“CODICE UNICO” degli occhi per lenti correttive altamente personalizzate

43

Aziende

a cura della Redazione

Page 44: Rivista
Page 45: Rivista

Serengeti® punta su tecnologia e materiali all’avanguardia per realizzare i migliori occhiali da sole al mondo per la guida.

Professionisti e designer di altissimo livello si sono uniti per raggiungere i migliori risultati. Gli occhiali da sole Serengeti®

si distinguono per la cura dei dettagli e perché superano ogni standard commerciale e normativa in materia di protezione.

I migliori occhiali da sole al mondo per la guida

Serengeti è sinonimo di massima protezione ed ottima acuità visiva, grazie a cristalli selezionati con cura e lavorati in

modo artigianale. Il tutto con l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Serengeti rappresenta il perfetto equilibrio tra pas-

sato e futuro per una visione senza paragoni.

Tutte le lenti Serengeti sono fotocromatiche, per adattarsi ad ogni condizione luminosa.

Le lenti Serengeti sono raccomandate dagli oculisti, nei casi di fotofobia e post operatorio.

Disponibili anche lenti graduate dietro prescrizione medica.

Per informazioni: www.serengeti-eyewear.it

I danni da luce bluLa principale fonte di luce blu è il sole, responsabile di

diverse patologie oftalmiche. La scoperta dei danni della

luce blu sull’occhio è relativamente recente. È una luce ric-

ca di energia, a lunghezza d’onda corta, che irradia in tutte

le direzioni focalizzandosi davanti alla retina. Può danneg-

giare seriamente ed irreversibilmente la retina e l’epitelio

pigmentato retinico (a breve termine provoca rischi di foto-

traumatismi violenti e a lungo termine rischi DMLA) . È an-

che fonte di abbagliamento, offuscamento e riduzione di

acuità visiva.

Gli occhiali da sole Serengeti non si accontentano di offrire la massima protezione da luce blu ma offrono anche una

visione HD.

Solo le lenti Serengeti® sono in grado di bloccare il 95%

della luce blu, i dannosi raggi UV e di offrire contempora-

neamente l’eccezionale tecnologia dello Spectral Control®

(un’esclusiva di Serengeti) che consente di migliorare il

contrasto visivo ed esaltare i colori.

Aziende

a cura della Redazione

45

Page 46: Rivista

Tutta la linea Cébé Junior possiede lenti categoria 4 (per una massima protezione anche dai raggi infrarossi). Questa linea

di occhiali gommati garantisce massima protezione ed ottima vestibilità anche per i più grandi.

La melanina: un pigmento salva occhi

Nel corso degli anni è cambiato il modo di vivere con la moltiplicazione delle situazioni a rischio dovuta ad una maggiore

esposizione solare (neve, mare...). Anche la diminuzione dello strato d’ozono è una grave minaccia per l’occhio. Non a

caso, nel corso degli anni, il numero degli interventi di cataratta è significativamente aumentato ed interessa persone

sempre più giovani.

COME AGISCE LA MELANINA? La melanina è il pigmento responsabile del colore scuro dei capelli e dell’abbronzatura della pelle, è la protezione naturale

del corpo dei bambini contro la luce blu e le radiazioni UV. Assorbe l’energia della luce e frena le reazioni foto-chimiche

nocive imprigionando le particelle instabili generate da queste reazioni che provocherebbero, altrimenti, l’accumulo delle

scorie cellulari al livello della retina. La melanina frena quindi l’invecchiamento prematuro della retina.

È stato annunciato, durante il congresso Europeo di Oftalmologia (a giugno 2007), che l’ 80% dei raggi nocivi sono assor-

biti prima dei 18 anni di età. È quindi importante proteggere gli occhi dei più piccoli, perché nasciamo con un capitale di

melanina che si riduce man mano che invecchiamo.

Lo storico marchio francese,Cébé, propone la lente

“CÉBÉ 2000 MELANINA” peruna protezione naturale

contro la luce blu.

COME FUNZIONA LA LENTE CÉBÉ 2000 MELANINA?

Prima dell’età di 14 anni, gli occhi dei più piccoli sono in

corso di sviluppo e sono particolarmente sensibili alle

condizioni di luminosità estreme. I raggi di sole più nocivi

sono: i raggi UV e la luce blu che irradia la retina per tutta

la giornata. Un’esposizione prolungata alla luce blu può

provocare dei danni alla retina e favorire l’invecchiamento

prematuro del contorno occhi. Le lenti CÉBÉ 2000 Melanina

filtrano il 100% dei raggi UV e il 98% della luce blu : i raggi

più pericolosi non raggiungono la retina, mentre i raggi a

più bassa energia consentono di vedere il colore blu e di

avere una buona percezione naturale dell’ambiente.

Page 47: Rivista

Moda

di Carla Sereni

47

Occhiali sole 2011Ecco le ultime tendenze per la stagione estiva

Il gusto per il gioco e la raffinata spregiudicatezza di Vogue si incontra-no in questo occhiale da sole oversize dalle linee chic e originali, sotto-

lineate dall’attaccatura bassa dell’asta sul frontale. L’ironia delle forme e l’ispirazione anni ‘80 sono accentuate

dalla decorazione in metallo applicata sull’a-sta, che fa di questo modello un occhiale ele-gantemente sfrontato, unico e imperdibile.

Questi occhiali da sole in stile aviatore, realizzati con un originalissimo abbina-mento metallo-acetato, sono perfetti per l’uomo che predilige uno stile senza tem-po ma dal gusto moderno. Le montature frontali sono proposte in combinazioni caratterizzate dalla sovrapposizione di tre colori stile anni ‘80, fra cui frontale nero rivestito in turchese e bianco con aste gunmetal, oppure aste gunmetal abbinate a montature frontali bianche con sovrapposizione di rosso e blu.

SILHOUETTELa collezione Silhouette SUN 2011 accosta in naturale armonia i suoi modelli da sole allo stile personale, valorizzando l’espressività del viso e proteggendo gli occhi dai raggi solari. Le colorazioni dei vari modelli trovano ispira-zione nel mondo della natura: verde, grigio e marrone sono proposti in diverse sfumature per forme attraenti e decise dai dettagli incon-fondibili!

VOGUED&G

Page 48: Rivista

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Il gusto per il gioco e la raffinata spregiudicatezza di Vogue si incontra-no in questo occhiale da sole oversize dalle linee chic e originali, sotto-

lineate dall’attaccatura bassa dell’asta sul frontale. L’ironia delle forme e l’ispirazione anni ‘80 sono accentuate

dalla decorazione in metallo applicata sull’a-sta, che fa di questo modello un occhiale ele-gantemente sfrontato, unico e imperdibile.

TOMMY HILFIGERLa collezione eyewear di Tommy Hilfiger svi-luppa il progetto “Tommy Hilfiger eyewear - The preppy point of view” che propone in-novative e coinvolgenti attività online. Gli occhiali di Tommy Hilfiger sono infatti prota-gonisti nella sezione eyewear del sito www.tommy.com/eyewear, con una nuova campa-

gna eyewear in cui gli Hillfingers interpre-tano gli occhiali con abbinamenti

multimediali.

GUCCIUno dei marchi leader mondiali annuncia il lancio di nuovi modelli realizzati in modo so-stenibilie. Questi modelli sono prodotti con un acetato innovativo che, rispetto a quello tra-dizionale utilizzato nelle montature, contiene una percentuale di materiale di origine natu-rale molto più elevata, dedicati ad un pubblico giovane e dinamico particolarmente attento e sensibile alle tematiche ambientali.

BOSS ORANGELa nuova collezione eyewear Boss Orange riflette lo spirito young e fashion del marchio, in linea con le più innovative tendenze di stile. tra vintage appeal e urban inspiration i nuovi modelli conquista-no con uno spirito giovane e irresistibile, mixando stili diversi con accoppiamenti cromatici originali e dettagli inconfondibili.

CARRERAMetallico, sofisticato, moderno: Carrera reinterpreta il blu con i suoi nuovi modelli fashion.

Page 49: Rivista

49

OXIDOLa nuova collezione eyewear Oxido è dedicata a chi raccon-ta se stesso attraverso l’occhiale che indossa, un irrinun-ciabile completamento di stile che permette di mostrare il proprio vero io, per un’innata personalità, dall’innato pote-re seduttivo, che va oltre ogni moda.

OAkLEYOakley, inc. ha annunciato che Valentino Rossi ha scelto di diventare ambasciatore del marchio Oakley. Definito spesso da stampa e tv come “il migliore di tutti i tempi” Valentino ha sempre ricercato per se stesso e per tutta la sua squadra aspettative e traguardi altissimi. Ha dichiarato: “ho scelto di essere con Oakley perché condividiamo la stessa natura. L’at-tenzione verso la tecnologia e l’innovazione è ciò che rende la qualità degli occhiali Oakley così eccezionale”!Valentino Rossi indossa il modello Holbrook.

Modello dal-lo stile retrò in acetato con lenti sfumate. La for-ma ampia rende l’occhiale unisex e sofisticato: le aste sono deco-rate da borchiet-te metalliche per un sapore ancora più vinta-ge. Oltre ai toni del nero e avana scuro è disponi-bile nelle tona-lità sfumate del giallo, sabbia e grigio.

LOZZA

A grande richiesta come trend dell’anno, ritornano i tondi in me-tallo con lente verde, gli inconfondibili oc-chialini resi celebri da grandi personalità del passato.

RAY-BAN

Page 50: Rivista

Nel numero precedente di Gre-

en Vision concludevo la prima

parte di questo viaggio con una

domanda. L’attuale tendenza alla miopia

può essere interpretata come una nuova

risposta dell’organismo al passaggio da

una condizione agricolo-rurale ad una con-

dizione tecnologico-informatica?

Possiamo constatare, ai giorni nostri, la

tendenza allo sviluppo della miopia, la

quale può essere interpretata, appunto,

come una risposta dell’organismo al pas-

saggio appena citato. Dunque, da una

condizione agricolo-campestre fortemente

deculturalizzata nella quale l’attività preva-

lente consisteva in attività all’aperto, e con

un campo d’osservazione che andava dal

metro all’infinito, ad una condizione tec-

nologico-informatica e altamente scolariz-

zata, in cui si lavora prevalentemente in un

range compreso tra cinquanta centrimetri

e cinque metri. Quindi, tornando al nostro

discorso, per milioni di anni le capacità visi-

ve della condizione prona furono assoluta-

mente idonee a garantire ai nostri pre-pre-

decessori il controllo del proprio habitat.

Ma col sollevarsi sulle zampe posteriori, e

col mantenimento della postura eretta, im-

provvisamente, per quanto di improvviso

ci può essere nel campo dell’evoluzione,

l’orizzonte si decuplicò e di conseguenza

anche le fonti di pericolo: si era più indivi-

duabili dai predatori (i quali si evolvevano

a loro volta). Perché una cosa è muoversi

tra le foglie, altra è emergere da esse. Ecco

Dall’HOMO SAPIENSalle LENTI a CONTATTOViaggio alla ricerca del vedere

seconda parte

Storia

di Antonio Valentini

Page 51: Rivista

che allora, per motivi di sopravvivenza, l’occhio si adegua, di-

venta più selettivo e va a collaborare con l’olfatto e l’udito

che, avendo cominciato a ridurre le loro capacità di de-

codificazione dell’ambiente, da soli non erano più

sufficienti a garantire il controllo del territorio e

l’incolumità. È utile ripetere, per evitare eccessi-

vi errori di semplificazione, che le varie tappe

evolutive sono avvenute sempre per picco-

le modificazioni in alcuni soggetti, i quali,

proprio in virtù di quelle modificazioni, si

sono rivelati più adatti alla sopravvivenza.

Alcune specie, a volte, esaurivano questo

processo evolutivo; in quanto perfettamen-

te adattate ed integrate in un certo ambiente,

non necessitavano di ulteriori modificazioni tra-

mandando quindi il livello raggiunto. Altre, invece,

si estinsero proprio perché prive di tale adattamento. Altre

ancora, infine, proseguirono l’evoluzione e tramandarono le mo-

difiche subite ai loro discendenti che continuarono nel processo

di ulteriore affinamento di generazione in generazione. È proprio

a seguito di questo processo di affinamento che la vista diventerà

sempre più acuta e l’occhio riuscirà a vedere là dove prima non po-

teva. Avendo liberato due degli arti dalla necessità di camminare,

questi furono utilizzati in altro modo: per difendersi; per modificare

l’ambiente; per soddisfare le necessità proprie e quelle del gruppo

di appartenenza. Si cominciò così a sentire l’esigenza di servirsi di

arnesi, utensili da lavoro, oggetti d’uso domestico, armi da difesa,

ripari, indumenti. Come è stato già detto, all’inizio ciò avvenne solo

mediante l’uso di oggetti già esistenti in natura che grazie alla loro

forma e alle loro caratteristiche si rivelavano utili per un certo uso:

conchiglie o gusci per bere, pietre per battere o colpire, rami per

frugare tra l’erba o per raggiungere luoghi inaccessibili, ossa di ani-

mali per difesa e offesa. Poi, procedendo con l’evoluzione, si passò

alla produzione vera e propria; all’inizio piuttosto grossolana per

farsi via via più raffinata. Ciò avvenne grazie alla maggiore mae-

strìa che i nostri antenati andavano acquisendo tramite il sempre

più sviluppato coordinamento del complesso mano/occhio. Per

rendersi conto di ciò, basta confrontare i primi manufatti in pietra,

risalenti al Paleolitico, con quelli appartenenti al Neolitico: tra i ciot-

toli taglienti ottenuti per scheggiatura colpendo rozzamente i lati

alterni di un sasso risalenti a circa 1,7 milioni di anni fa, e i perfetti

strumenti in selce levigata risalenti a circa 12.000 anni fa, non ci

sono solo 1,58 milioni di anni di differenza, ci sono una manua-

lità e una tecnologia più raffinate e complesse, frutto di

una sempre più sofisticata ottimizzazione del coordi-

namento oculo/motorio (oltre che di maggiori esi-

genze: si era arrivati alla creazione di suppellettili

ornamentali sia per la persona che per la casa).

Man mano che le abilità crescevano, veniva-

no apprese e tramandate, cresceva la quali-

tà tecnologica dei manufatti. E ci si avviava

verso la specializzazione tra i sessi: lo scim-

panzè usa cibarsi di noci e per far ciò spezza

i frutti raccolti con uno “strumento” apposito,

di legno o di pietra, che abbia funzioni percus-

sorie; sembra che le femmine siano più abili dei

maschi in questa tecnica per il semplice motivo che,

essendo questi più dediti alla caccia, hanno minore capacità

manuale nell’eseguire un’operazione che praticano meno. Da no-

tare, a riprova che l’evoluzione è sempre in cammino, che questo è

un gesto acquisito da alcuni odierni scimpanzé. Ciò dimostra, an-

cora una volta, che il cervello svolge sempre meglio una funzione

di controllo e comando delle mani nell’esecuzione di gesti legati

ad un’assiduità operativa. Qualunque musicista sa che deve fare

ogni giorno le sue ore di esercizi per padroneggiare il tocco delle

dita sul suo strumento. La conseguenza del progressivo evolversi

di tutte queste abilità (manualità, vista, accrescimento corporeo,

capacità di integrare dati…) fu che il volume del cervello passò, nei

circa 20 milioni di anni che vanno dal Proconsul all’Homo sapiens,

da +/- 200 gr. a +/- 1,700 gr. Abbiamo visto che il volume cerebrale

subì un graduale aumento, e da ciò derivò il moltiplicarsi, il diffe-

renziarsi e lo specializzarsi delle diverse aree del cervello: diminuì

la capacità olfattiva ma anche la relativa zona corticale; cambiò

quella uditiva, non più usata per percepire rumori e sibili dotati di

frequenze subsoniche, ma utilizzata per decodificare suoni e lin-

guaggio; conseguentemente s’incrementò la zona preposta all’ar-

ticolazione della parola (la cosiddetta area di Broca); aumentò la

zona visiva e così pure quella tattile.

In tal modo la vista, ma sarebbe il caso di iniziare a parlare di visio-

ne, divenne la fonte attraverso la quale passerà la maggior parte

delle informazioni provenienti dall’ambiente nel quale viviamo,

divenendo oggetto di studio.

51

Page 52: Rivista
Page 53: Rivista

Sono Lorenzo da Firenze, ho 32 anni, sono miope di 2,50 e

astigmatico di 4,00. Sono un giocatore di tennis professio-

nista e da qualche mese non tollero più le lenti a contatto.

Vorrei sapere se, con occhiali avvolgenti graduati per il

mio difetto, avrò una visione confortevole.

Le nuove tecnologie studiate dalla aziende di lenti oftalmi-

che hanno portato sul mercato dei prodotti in grado di sod-

disfare le richieste più esigenti. Spessori ottimizzati, curvatu-

re estreme, colorazioni personalizzate sono solo alcune delle

possibilità che oggi possiamo avere nella realizzazione degli

occhiali sport, garantendo una visione ottimale senza distor-

sioni, con massima protezione dalla luce e dai raggi UV.

Sono Antonella da Palermo e mia figlia di anni 3 è affetta

da nistagmo congenito. La sua vista non riesce a migliora-

re nonostante porti occhiali. Vorrei maggiori informazioni

su questo tipo di difetto.

Il nistagmo congenito ha di solito un’origine sconosciuta e

consiste nel continuo movimento degli occhi a piccole scos-

se: ciò rende difficile la fissazione dello sguardo sugli oggetti,

impedendo il normale sviluppo della capacità visiva che av-

viene in massima parte nei primi 6 anni di vita. Generalmente

la visione risulta migliore in un occhio o in una certa direzione

di sguardo rispetto a tutte le altre, pertanto il bambino ten-

de inconsapevolmente a guardare sempre in quella direzione

mantenendo la testa in una posizione anomala. È importante

verificare se sia presente anche strabismo ed intervenire con

lenti prismatiche o con intervento chirurgico riportando gli

occhi in asse e stimolando la retina con esercizi ortottici che

potranno portare ad un discreto miglioramento visivo.

Sono Lidia da Pescara, ho 24 anni e vorrei spiegazioni sul fat-

to che il mio ottico, prima del controllo della vista, mi chiede

di rimanere senza lenti a contatto per almeno 48 ore.

La cornea, superficie trasparente dell’occhio sulla quale si

posiziona la lente a contatto, è una parte dell’occhio che ri-

ceve ossigeno anche dal liquido lacrimale. Con l’utilizzo del-

la lente a contatto la quantità dell’ossigeno che arriva è minore e la cornea subisce un leggero rigonfiamento. Per effettuare

una esatta misurazione della vista è necessario ristabilire le condizioni base dell’occhio ed è per questo motivo che sono

necessarie almeno 48 ore di astinenza dalle lenti a contatto.

Sono Teodora da Isernia, ho 39 anni e sono ipermetrope di 5 diottrie. Mi hanno consigliato delle lenti per occhiale “pre-

calibrate”. Posso avere informazioni a riguardo?

La lavorazione di precalibratura consente, in base ai parametri ottici , di ridurre lo spessore ed il peso delle lenti positive per

occhiali personalizzandole in base alla montatura scelta dal cliente. Questa speciale lavorazione, già conosciuta negli anni

ottanta, consente di realizzare occhiali particolarmente sottili. Il risultato finale, comunque, dipende da diversi fattori, come

la forma e la grandezza dell’occhiale, la gradazione, la distanza interpupillare e il materiale scelto per la lente.

5 Domande5 RisposteSono Carla da Reggio Emilia, ho 53 anni e porto un occhiale multifocale. Vorrei passare alle lenti a

contatto. Avrò lo stesso risultato visivo?

Le lenti a contatto multifocali sono generalmente ben tollerate anche se il risultato visivo è molto sogget-

tivo. Il funzionamento di queste lenti, a differenza degli occhiali multifocali, è basato sul principio dei

poteri concentrici, ovvero di cerchi con poteri diversi che, a seconda dell’immagine da osservare,

il cervello utilizza per osservare.

La Posta dei lettori

a cura della Redazione

53

Page 54: Rivista

in esclusiva per l’Italiapresso i centri ottici GreenVision

Page 55: Rivista

55

Scoperta nel 1993, la sindrome di Sjogren prende il

nome dal medico oculista svedese che la descris-

se. È considerata piuttosto comune in quanto cir-

ca il 2% della popolazione può avere segni della malattia;

le donne sono affette 9 volte più rispetto agli uomini.

Questa patologia riduce la normale produzione di saliva

e lacrime ma può estendersi ad altre aree dell’organismo

ovunque siano ghiandole che producono secrezioni ac-

quose che umidificano le mucose. È una malattia autoim-

mune sistemica caratterizzata da infiltrati linfocitari delle

ghiandole esocrine e da membrane mucose con conse-

guente riduzione secondaria della secrezione, anomalia

del film lacrimale e patologie delle superfici oculari come

la cheratocongiuntivite secca.

I sintomi più comuni sono la sensazione di secchezza, di

corpo estraneo e bruciore - sintomi che peggiorano du-

rante il giorno - presenza di secrezioni filamentose, offu-

scamento transitorio della visione, rossore e formazione

di crosticine a livello delle palpebre. Al sorgere dei primi

disturbi è importante sottoporsi subito ad un controllo

specialistico che valuterà e determinerà la gravità del

problema. Gli esami da eseguire verificano la stabilità del

film lacrimale, la quantità di liquido lacrimale prodotto e

l’integrità della superficie oculare.

La terapia per questa sindrome è rivolta, mediante so-

stanze idratanti e lubrificanti, a contrastare i sintomi che

di volta in volta si presentano. Il paziente dovrà dedicare

molta attenzione alle norme igieniche - igiene orale e de-

gli occhi - e comportamentali, evitando il fumo e i luoghi

affollati durante le epidemie influenzali.

Secchezza Oculare: Sindrome di Sjogren

Circa il 2% della popolazione può averne sintomi e le donne sono affette 9 volte di più rispetto agli uomini

Medicina

di Dott.ssa Cristina Teodori

Page 56: Rivista

Rapide* come non mai: PhotoFusion®.

Le nuove lenti a scurimento automatico by ZEISS:

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Page 57: Rivista

Cari amici e lettori di GV Magazine,

sono qui, come sempre, per raccontarvi

le novità che il Consorzio Ottico Italiano

promuove e porta avanti. Il 2011 è ricco di

appuntamenti divertenti, formativi e soli-

dali. Gli eventi sono organizzati al meglio

per promuovere l’aggiornamento dei soci

e garantire la soddisfazione del cliente.

Il nostro impegno è sempre profuso per

raggiungere, di volta in volta, livelli più alti

e importanti per i progetti proposti, al fine

di aumentare professionalità e qualità dei

servizi.

Convention 2011

Il consueto incontro tra soci avrà luogo,

quest’anno, nella località di Antalya, in Tur-

chia. La convention, riservata ai soci, incar-

na perfettamente quell’ideale di “vacanza

studio” in voga tra le nuove generazioni.

È, infatti, l’occasione per aprirsi a nuovi

scenari, migliorare le proprie competenze

e conoscere posti e culture diversi. Cinque

giorni dedicati a corsi di aggiornamento

per continuare a nutrire la fame di sapere

di tutti i soci GreenVision; cinque giorni nei

quali nomi altisonanti nel campo dell’oftal-

mologia e altrettanti volti noti nei settore

di marketing e informatica condurranno

lezioni illuminanti. Ma ci saranno anche

momenti di svago e relax, escursioni e

visite alla città. Il soggiorno sarà presso il

prestigioso luxury hotel “Adam & Eve”,

progettato dal celebre architetto turco Eren

Talu. Immerso in una foresta di 100.000 mq

nella regione di Belek, affacciato su una

delle più belle spiagge del Mediterraneo,

l’Adam & Eve Hotel ospita i suoi clienti in

camere - quelle standard - di 64 mq, tutte

dotate di terrazzo, tv al plasma, vasca da

bagno con musico e luce terapia. Un vero

e proprio paradiso terrestre questo hotel

High Tech, con una tra le tre Luxury Spa al

mondo e un arredamento minimal in total

white e specchi; l’ideale per rilassarsi dopo

una giornata di conferenze.

il mondo della pesCa sportiva si

inContra Con Greenvision

La FIPSAS, Federazione Italiana Pesca

Sportiva ed Attività Subacquee, è promo-

trice della Manifestazione “Sport Fishing

World Championship”, giunta alla sua

GREENVISIONN E WS

57

GreenVision News

di Gianni De Napolimenbro del CDA del COI

Delegato alla pubblicità comunicazione e [email protected]

Page 58: Rivista

58

terza edizione. Tale evento, promosso

dall’Assemblea Generale della Confedera-

zione Internazionale della Pesca Sportiva,

rappresenta una sorta di Olimpiade, vista

la presenza di ben 26 discipline e oltre

3.000 partecipanti in rappresentanza di 66

paesi di tutti i continenti, per un totale di

132 Federazioni Nazionali. Occasione di di-

vertimento e alta visibilità, promozione del

territorio e del turismo, si tratta di un’occa-

sione imperdibile, per la quale si prevedo-

no oltre 30.000 persone. La stima è confer-

mata dalla copertura mediatica; i network

saranno infatti presenti nelle località dove,

dal 28 Agosto al 4 Settembre, si svolgeran-

no le gare. Sei le regioni coinvolte: Umbria,

Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Alto Adi-

ge e Liguria. L’onore di organizzare, pro-

muovere e supportare la manifestazione

spetta alla GreenVision che, in qualità di

unico sponsor, sarà presente e disponibile

per la nazionale azzurra di pesca sportiva e

non solo. Gli atleti, infatti, utilizzeranno len-

ti firmate GV durante le gare. Per tutti i par-

tecipanti sarà prodotto un set di occhiali da

sole dotati di lenti dalle caratteristiche spe-

ciali per questa disciplina, in vendita nei

Centri Ottici GreenVision. La Nazione che

avrà ottenuto più vittorie, inoltre, riceverà

una importante riconoscimento: la Coppa

GreenVision, a testimoniare l’attenzione

per i più meritevoli.

Dal 3 al 5 Giugno, a Salerno, si terrà il Fe-

stival Internazionale della Pesca. Inaugu-

razione per un evento che è, appunto, alla

sua prima edizione e nel quale la GreenVi-

sion crede quale possibilità di incontro tra

campioni e culture. Proprio per questo ci

vedrà impegnati in prima linea, come ma-

jor sponsor.

Anche quest’anno, come ormai consuetu-

dine, la GreenVision è major sponsor de

“La Pesca del Cuore”, il binomio perfetto

tra sport e solidarietà. La manifestazione,

coordinata da Carlo Conti, ha il Patrocinio

del Ministero delle Politiche Agricole. Tra i

vip presenti a Orbetello presenti Panariel-

lo, Pupo, Clerici, Masini, Giovanni Galli e

tanti altri. L’evento è inoltre l’occasione di

un raduno Smart per tutti i soci.

“a tutto Gas” Con smart

È con grande piacere che ricordo a tutti uno

dei primi raduni Smart previsto per i giorni

19 e 20 di Giugno. Partenza da Milano con

tappe a Como, Lecco, Sondrio; arrivo a

Bormio per una suggestiva salita sul passo

dello Stelvio. Da non perdere tale occasio-

ne di incontro, imperdibile appuntamento

e momento di scambio di idee fra i soci.

Come già accennato, poi, un altro raduno

è previsto durante la manifestazione di be-

neficenza “La Pesca del Cuore”.

impeGno umanitario e soCiale

Proseguono le operazioni di solidarietà

promosse dalla GreenVision. Fra tutte,

“Facciamoli Vedere”, progetto di aiuto

alle popolazioni africane in difficoltà, in

collaborazione con l’Associazione dei Fa-

tebenefratelli e l’Aeronautica Militare. Per

dare il tuo contributo a quelle persone

che necessitano di occhiali senza poterseli

permettere, dona in un centro GV il tuo vec-

chio paio ormai in disuso. Sarà nostro com-

pito rimetterlo a nuovo per ridare la vista - e

un po’ di felicità - a chi ne ha bisogno.

Dopo aver sponsorizzato con successo il

Convegno Internazionale dei Medici Ocu-

listi specializzati in pediatria oftalmica, la

GreenVision - in esclusiva - sarà testimonial

del Convegno previsto per il 16-18 Giugno

2011. Continua dunque la collaborazione

con la Classe Medica a favore dei bambini,

per assicurare loro un futuro di luce.

Greenvision a portata di CliCk

Da oggi potrete averci sempre in tasca.

Saranno presto disponibili applicazioni su

I-phone e I-pad. Potrete sapere qual è il

centro ottico più vicino a voi e raggiungerci

con facilità. Avrete, inoltre, la possibilità di

provare gli occhiali delle nostre linee diret-

tamente sullo schermo del telefono cellu-

lare per sapere qual è il modello che fa al

caso vostro. Sul social network Facebook,

invece, sarà disponibile una sorta di ufficio

stampa on-line attraverso il quale saran-

no comunicati eventi, iniziative e notizie

continuamente aggiornate. Inoltre, i nostri

esperti saranno a disposizione per rispon-

dere in tempo reale a domande e curiosità.

il marChio di CertifiCazione

Sebbene ne abbiamo già parlato nel nu-

Page 59: Rivista

mero precedente, tengo a sottolineare

l’importanza di una certificazione che at-

testi in maniera inequivocabile la qualità

dei nostri prodotti. Il Marchio di Certifica-

zione di Sistema di Gestione Qualità TUV,

fra i più importanti organismi di certifica-

zione, garantisce la qualità GreenVision

secondo gli standard ISO 9001:2000 e

ISO 13485:2004, norme che testimonia-

no l’organizzazione in linea con i requisiti

regolamentari e di mercato, a garanzia di

una buona e sana visione, attraverso la

fabbricazione e l’applicazione di prodotti

e di servizi sicuri, efficienti, qualificati.

Sono 34 i controlli sulla qualità dei forni-

tori, sulla montatura, sulle lenti oftalmiche

e sull’assemblaggio degli occhiali fino alle

verifiche precedenti la consegna del pro-

dotto, infine fornito di documentazione

preparata dall’ottico optometrista. Tale

documentazione prevede la rintraccia-

bilità del dispositivo, le istruzioni

per l’uso e la dichiarazione di

conformità con Registrazione al Ministero

della Salute.

vision Card: tanti vantaGGi, un’u-

niCa Card

Approfitto di questo spazio per ricordare

a tutti la cartà fedeltà di GreenVision. Tale

carta consente di accedere a vantaggi

esclusivi e alla raccolta punti che prevede

importanti benefici tra cui l’acquisto pro-

tetto, il rimborso del 50% in caso di furto,

smarrimento o rottura dell’occhiale vista

e sole.

Si conclude qui il nostro terzo incontro,

con la certezza che la rubrica GreenVision

News sarà sempre ricca di eventi, propo-

siti e migliorie a favore del cliente. Un co-

stante aggiornamento per trovare il favore

e la soddisfazione del cliente. Ed è grazie

agli standard qualitativi che contraddistin-

guono il nostro marchio che siamo sicuri

di riuscirci.

premio taGliaCarne 2010alle imprese:vince Greenvision

In una cornice spettacolare di uno

dei più prestigiosi Hotel e Centro

Congressi d’Europa, alla presenza di

centinaia di Soci del Consorzio Ottico

Italiano è stato conferito al Presiden-

te Fortunato De Gaetano Il Premio Ta-

gliacarne 2010 alle Imprese.

Il Presidente dell’AISM Associazione

Italiana Marketing, Prof. Franco Gia-

comazzi, ha presentato ai convenuti

l’Associazione nata nel 1954 per vo-

lontà del Prof. Guglielmo Tagliacar-

ne, a cui dal 1985 è stato intitolato

il Premio diventato il più importante

riconoscimento italiano a Persone e

ad Organizzazioni che si sono partico-

larmente distinte nello sviluppo, dif-

fusione e applicazione della Cultura e

delle Tecniche di Marketing.

Alla presenza del dr. Giuseppe Carlini,

consigliere Nazionale AISM e membro

del Comitato Tecnico Scientifico che

ha promosso la candidatura del COI, il

Presidente Giacomazzi ha letto la mo-

tivazione con cui il Consiglio Direttivo

AISM ha attribuito il Premio:

“per l’eccellenza nelle politiche di

Marketing distributivo che, con la

valorizzazione della territorialità,

ha consentito agli Associati il con-

tinuo miglioramento dell’ascolto e

del servizio alla Clientela fino a rag-

giungere e consolidare una posizio-

ne primaria a livello nazionale nella

distribuzione organizzata di prodotti

e servizi Ottici.”

59

Page 60: Rivista

Gli Ottici GreenVision

42

54

90

5411

63

9

14

11

35

22

4

32

38

17

2

5

27

9

60

GREENVISION

La grande famiglia

Abruzzo

L’AQuiLA

DiEMMEDuE oTTiCAVIA TRENTO, 14/16 - 67051AVEZZANO AQ - T. 086333165

oTTiCA CENTrALEC. C. QUATTRO CANTONI SS 17 KM. 4267100 - L’AQUILA LOC. bAZZANOAQ - T. 0862441851

oTTiCA CENTrALEP.ZZA DUOMO, 56 - 67100L’AQUILA AQ - T. 0862410800

ChiETi

oTTiCA CiPoLLoNEVIA ESTONIA, 9 - 66050SAN SALVO Ch - T. 0873670403

oTTiCA CiPoLLoNEP.ZZA L.V. PUDENTE, 8 - 66054VASTO Ch - T. 0873367293

oTTiCA DE SiMoNEC.SO MARRUCCINO, 29 - 66100CHIETI ChT. 0871348651

oTTiCA DE SiMoNEVIALE NETTUNO, 10 - 66022FRANCAVILLA AL MARE ChT. 0854913452

oTTiCA STELLAVIA POLLIDORI, 5 - 66034LANCIANO ChT. 0872712611

oTTiCA ToPPi ANToNioVIALE bENEDETTO CROCE, 191 - 66100CHIETI ChT. 0871565750

bASiLiCATA

MATErA

oTTiCA 3000P.ZZA RIPOLI, 53/55 - 75025POLICORO MTT. 0835973033

oTTiCA MorAMArCoV.LE REgINA MARgHERITA,84 - 75019TRICARICO MT T. 0835723078

PoTENzA

CENTro oTTiCo MorAMArCoVIA VESCOVADO, 6,8,10 - 85100POTENZA Pz - T. 097127007

oTTiCA MoLAC.SO VITTORIO EMANUELE II, 66 - 85029VENOSA Pz - T. 097237805

CALAbriA

CoSENzA

CENTro bruNoVIALE MARgHERITA, 47 - 87032AMANTEA CS - T. 098241007

CENTro bruNoP.ZZA IV NOVEMbRE, 8 - 87027PAOLA CS - T. 0982587239

CENTroTTiCo PuGLiESEVIALE ALDO MORO, 1 - 87067ROSSANO CS - T. 0983513516

oTTiCA CozzAVIA TRIESTE, 16 - 87046MOLTALTO UFFUgO CS - T. 0984927240

TECNoTTiCA EuroPEACORSO MAZZINI, 80 - 87100COSENZA CS - T. 098423425

CATANzAro

MEDiCALC.SO MAZZINI, 88 - 88100CATANZARO Cz - T. 0961741212

MEDiCALVIA T. CAMPANELLA, 88/D - 88100CATANZARO Cz - T. 0961773825

MEDiCALP.ZZA gARIbALDI, 24 - 88100CATANZARO Cz - T. 0961360501

oTTiCA DiPiC.SO NICOTERA, 226 - 88046LAMEZIA TERME CzT. 096828092

oTTiCA VENTriCEC.SO UMbERTO I, 166 - 88068SOVERATO Cz - T. 096723913rEGGio CALAbriAbLu oTTiCAVIA CORRADO ALVARO, 21/23 - 89018VILLA SAN gIOVANNI rCT. 0965751639

oTTiCA ArGurioVIA DE NAVA, 132 - 89122REggIO CALAbRIA rCT. 096526133-818660

oTTiCA GiANNiLiViGNiC.SO gARIbALDI, 615 - 89127REggIO CALAbRIA rC - T. 096525460

oTTiCA GiANNiLiViGNiVIALE A. MORO, 57/61 - 89124REggIO CALAbRIA rC - T. 096554068

oTTiCA GiANNiLiViGNiC/O C. COMM. LE NINFEEVIALE CALAbRIA - 89131REggIO CALAbRIA rC - T. 0965736125

Vibo VALENTiA

oTTiCA ALToMArEC.SO VITTORIO EMANUELE III, 95 - 89900VIbO VALENTIA VV - T. 096345667

CAMPANiA

AVELLiNo

CENTro oTTiCo rEPPuCCiVIA gIUSEPPE NAPPI, 41/43 - 83100AVELLINO AV - T. 082574600

CENTro oTTiCo MArio ruGGiEroP.ZZA NAPOLITANO, 29 - 83022bAIANO AV - T. 0818244727

CENTro oTTiCo MArio ruGGiEroVIA R. MARCONE, 20 - 83013MERCOgLIANO AV - T. 0825787943

CENTro oTTiCo SCAuziLLoP.ZZA PLEbISCITO, 26 - 83031ARIANO IRPINO AV - T. 0825872834

oTTiCA CruGNALEVIA PAPA gIOVANNI XXIII - 83035gROTTAMINARDA AVT. 0825441554

oTTiCA JoLLYVIA TAgLIAMENTO, 68 - 83100AVELLINO AV - T. 082537250

oTTiCA JoLLYP.ZZA bARTOLI, 27 - 83048MONTELLA AV - T. 082761853

bENEVENTo

oTTiCA FoTo CLiCVIA AMENDOLA, 53 - 82016MONTESARCHIO bNT. 0824835515

CASErTA

CASALiNo oTTiCAVIA g.M. bOSCO, 208/212 - 81100CASERTA CE - T. 0823441083

CASALiNo oTTiCAVIA NAZIONALE APPIA, 221/223 - 81028S. MARIA A VICO CET. 0823758236

oTTiCA CASoLAroVIALE ITALIA, 20 - 81050VITULAZIO CE - T. 0823966861

oTTiCA CASoLAroVIA ETTORE FIERAMOSCA, 25 - 81043CAPUA CET. 0823962345

oTTiCA Di MELLAVIA ROMA, 225 - 81031AVERSA CE - T. 0818902447

NAPoLi

CENTro oTTiCo SCArFAToVIA ROMA, 21 - 80054gRAgNANO NA - T. 0818012947

EFFETTo oTTiCoVIA PANORAMICA, 164 - 80056ERCOLANO NA - T. 0817393069

MArTiNEz oTTiCi DAL 1940C/O C.COMM. IL VULCANOVIA ON. F. NAPOLITANO, 1/b - 80035NOLA NA - T. 0818231114

oPTiCALV.LE L. DA VINCI, 50 - 80055PORTICI NAT. 081488202

oPTiCAL SYSTEMS ProF.A.PASCoTToCORSO UMbERTO I, 19 - 80138NAPOLI NA - T. 0815517449

oTTiCA AMiNTAVIA DELLE ROSE, 23 - 80063PIANO DI SORRENTO NAT. 0815323333

oTTiCA bETTANiNiVIA TOLEDO, 146 - 80134NAPOLI NA - T. 0815523050

oTTiCA CASCiANoVIA LEPANTO, 96 - 80045POMPEI NAT. 0818632769

oTTiCA FoTo CLAuDio PiPoLoVIA AVV. FRANCESCO REggINE, 29 - 80075FORIO D’ISCHIA NA - T. 081997701

oTTiCA FoTo CLAuDio PiPoLoVIA DELLE TERME, 10 - 80077ISCHIA PORTO NAT. 081991865

oTTiCA LAuriAC.SO gARIbALDI, 27 - 80021AFRAgOLA NA - T. 0818691539

oTTiCA LAuriAVIA AMENDOLA, 172 - 80021AFRAgOLA NAT. 0818511852

oTTiCA MArTiNEzC.SO TOMMASO VITALE, 21/23 - 80035NOLA NA - T. 0818231114

oTTiCA PETriKVIALE AUgUSTO, 8/10 - 80125NAPOLI NA - T. 0815931016

oTTiCA PETriKVIA LEOPARDI, 147 - 80125NAPOLI NA - T. 081627741

oTTiCA rANiEri LuiGiVIA gIORDANO, 90 - 80040TERZIgNO NA - T. 0815294155

oTTiCA rECCiAVIA ROMA, 39/41 - 80059TORRE DEL gRECO NAT. 0818813726

oTTiCA rECCiAVIA NAZIONALE, 965 - 80059TORRE DEL gRECO NAT. 0818831388

oTTiCA SACCo - oTTiCi DAL 1802VIA D. CAPITELLI, 34/35/36/37/38 - 80134NAPOLI NA - T. 0815512552

oTTiCA VEDErEC.SO VITTORIO EMANUELE, 27 - 80053CASTELLAMMARE DI STAbIA NAT. 0818718563

PuNTi Di ViSTA MArTiNEzVIA g. MARCONI, 76 - 80036PALMA CAMPANIA NAT. 0815101482

TELoTTiCAP.ZZA gARIbALDI, 28 - 80142NAPOLI NA - T. 081268280

ViSioN oTTiCA Di CArPENTiEriVIA FELICE TERRACCIANO, 144-146 - 80038POMIgLIANO D’ARCO NAT. 0818842273

ViSioN PoiNTVIA DEgLI ARANCI, 117/A-D - 80067SORRENTO NAT. 0818784962

ViSiVA CooPVIALE DEI PINI, 97 - 80131NAPOLI NA - T. 0817445075

ViSiVA CooPVIA O. FRAgNITO, 96 - 80131NAPOLI NA - T. 0815454532

SALErNo

CENTro oTTiCo bAVoSAC.SO VITT.EMANUELE, 141 - 84122SALERNO SA - T. 089224528

CENTro oTTiCo SiLVErioVIA MATTEOTTI, 3 - 84036SALA CONSILINA SA - T. 097521453

LiNEA oTTiCAVIA MATTEO RIPA, 29 - 84025EbOLI SA - T. 0828365470

oTTiCA AMENDoLAVIA A. CESARANO, 59/61 - 84016PAgANI SA - T. 0815155747

oTTiCA CASCiANoVIA NAZIONALE, 140 - 84018SCAFATI SA - T. 0818502695

oTTiCA DELLA PorTAVIA MURELLE, 31 - 84012ANgRI SAT. 081947464

oTTiCA DELLA PorTAVIA bRIg. gIOACCHINO D’ANNA, 21 - 84012ANgRI SA - T. 0815138739

oTTiCA DELLA PorTAVIA g. CERRATO, 11 - 84083CASTEL SAN gIORgIO SAT. 0815161132

oTTiCA DELLA PorTAC.SO VITT.EMANUELE, 27 - 84014NOCERA INFERIORE SAT. 081925865

oTTiCA DELLA PorTAC.SO AMENDOLA, 104 - 84087SARNO SAT. 0815136600

oTTiCA Di MAioC.SO UMbERTO I, 331 - 84013CAVA DE’ TIRRENI SA - T. 089341646

oTTiCA MAiESEP.ZZA VITTORIO EMANUELE, 17 - 84078VALLO DELLA LUCANIA SAT. 09744837

Page 61: Rivista

61

oTTiCA MAiESEVIA NAZIONALE, 28 - 84040CASAL VELINO SA - T. 097462992

oTTiCA SESSAC.SO DIAZ, 101 - 84085MERCATO SAN SEVERINO SAT. 089879009

oTTiCA SESSAVIA SAN LEONARDO, 52 - 84100SALERNO SA - T. 0897728508

oTTiCA SuDS.S. MARTIRI SALERNITANI, 35/37 - 84122SALERNO SA - T. 089229566

oTTiCo CASCiANo MArioVIA NAZIONALE, 325 - 84018SCAFATI SA - T. 0818639800

ViSioN PoiNTVIA PASITEA, 90/b - 84017POSITANO SA - T. 0898122058

EMiLiA roMAGNA

boLoGNA

boVESi SuPEroPTiCALVIALE MARCONI, 12 - 40026IMOLA bo - T. 054234955

CENTro ViSioNEVIA MAZZINI, 9 - 40046PORRETTA TERME bo - T. 053421230

ETruSCoTTiCAVIA PORRETANA NORD, 25 - 40043MARZAbOTTO bo - T. 051932801

ETruSCoTTiCAVIA DEL MERCATO, 6 - 40037SASSO MARCONI boT. 0516751186

L’oTTiCA Di SErrA & FANToNiVIA g. MATTEOTTI, 20/C - 40129bOLOgNA bo - T. 051374651

oTTiCA ALiCEVIA bOLOgNA, 110 - 40017SAN gIOVANNI IN PERSICETO boT. 0516871164

oTTiCA bArDELLEVIA A. RIgHI, 32/b - 40126bOLOgNA bo - T. 051267770

oTTiCA DELLA PiAzzAP.ZZA CAPITANI DELLA MONTAgNA, 34-35 - 40038VERgATO boT. 0516740364

oTTiCA GArAGNANi DAL 1926VIA MONTEgRAPPA, 3/2 b - 40121bOLOgNA bo - T. 051222622

oTTiCA GArAGNANi DAL 1926VIA MAZZINI, 146 - 40138bOLOgNA bo - T. 051397302

oTTiCA GArAGNANi DAL 1926VIA SANTO STEFANO, 38/A - 40125bOLOgNA bo - T. 051222487

oTTiCA PASQuiNiVIA INDIPENDENZA, 20/M - 40121bOLOgNA boT. 051228474

oTTiCA ViSioNVIA ROMA, 185 - 40052bARICELLA bo - T. 051873140

oTTiCA ViSioNVIA MATTEOTTI, 6 - 40053bAZZANO bo - T. 051830904

oTTiCA ViSioNVIA CENTO, 226 - 40010S. MATTEO DELLA DECIMA boT. 0516826150

oTTiCA zoLLiP.ZZA VITTORIO VENETO, 12 - 40046PORRETTA TERME bo - T. 053422198

PuNTo Di ViSTAVIA DON PASTI, 18 - 40050FUNO DI ARgELATO bo - T. 051861103

ForLì-CESENA

oTTiCA TrAViSANiC.SO CAVOUR, 15 - 47023CESENA FC - T. 054728689

oTTiCA ViSioNC.SO DELLA REPUbbLICA, 106 - 47121FORLI FC - T. 054320033

FErrArA

FoTo oTTiCA GrEChiVIA REPUbbLICA 42/D - 44012bONDENO FE - T. 0532893297

oTTiCA PuNTo Di ViSTAPIAZZA gARIbALDI, 22/A - 44012bONDENO FE - T. 0532897573

oTTiCA ViSioNVIA MAZZINI, 82 - 44100FERRARA FE - T. 0532202967

STuDio oPToMETriCo PASTi FrANCoP.ZZA UMbERTO I, 13 - 44015PORTOMAggIORE FE - T. 0532811072

MoDENA

ANGELo LuGLi oCChiALiCORSO A. PIO, 32 - 41012CARPI Mo - T. 059696073

CENTro oTTiCo ViSioNV.LE MURATORI, 240 - 41100MODENA Mo - T. 059223336

FrEE & CLASSC/O C. COMM. PANORAMAVIA ARCHIMEDE, 9 - 41049SASSUOLO Mo - T. 0536815884

oTTiCA CriSTALLoVIALE XX SETTEMbRE, 51/A - 41049SASSUOLO MoT. 0536882884

oTTiCA DEL CENTroVIA E. ZANASI, 11/D - 41051CASTELNUOVO RANgONE MoT. 0599781095

oTTiCA DuEMiLAVIA S. gIOVANNI bOSCO, 1 - 41043FORMIgINE Mo - T. 059573192

oTTiCA FrEE SErViCEVIA C.SIgONIO, 272 - 41100MODENA MoT. 059304800

oTTiCA MoDErNAVIA EMILIA CENTRO, 309 - 41100MODENA Mo - T. 059243517

oTTiCA SArAVIA DELLA PACE, 584 - 41058VIgNOLA MoT. 059773497

oTTiCA SArA CENTroC.SO ITALIA, 60 - 41058VIgNOLA Mo - T. 059772663

oTTiCA VENTurELLiVIA SINISTRA gUERRO, 24/D - 41014CASTELVETRO Mo - T. 059790940

ouTLET oTTiCAVIA gRAMSCI, 227 - 41122MODENA Mo - T. 0599781782

riFLESSi NELL’oTTiCAVIA EMILIA OVEST, 1480 - 41123MODENA MoT. 059848943

SPAzio ViSTAVIA AgNINI, 37 - 41037MIRANDOLA Mo - T. 053522754

SPAzio ViSTAC/O C.COMM. I gELSIVIA VIgNOLESE, 835/F - 41100MODENA Mo - T. 059364990

PiACENzA

oTTiCA PAGANiP.ZZA DUOMO, 6 - 29100PIACENZA PC - T. 0523326610

oTTiCA PAGANiVIA MANFREDI, 49 - 29100PIACENZA PC - T. 0523759050

rAVENNA

ForLiNi oPTiCAL SPECiALiSTVIA bERLINgUER, 82 - 48100RAVENNA rAT. 0544401215

oTTiCA ArGurioC.SO MAZZINI, 22 - 48018FAENZA rA - T. 054622440

oTTiCA DiNo MArANGoNiP.ZZA MAZZINI, 65 - 48022LUgO rA - T. 054523273

oTTiCA GASPEriNiVIA CAIROLI, 17/A - 48100RAVENNA rA - T. 0544218210

rEGGio EMiLiA

ATELiEr oTTiCoC.SO VALLISNERI, 14 A/b - 42019SCANDIANO rE - T. 0522857794

ATELiEr oTTiCoC. ACQUISTI MONTECCHIO VIALE DELLE SCIENZE, 17 - 42027MONTECCHIO EMILIA rET. 0522866726

ATELiEr oTTiCo GrEENViSioNVIA STATALE 467, 28H - 42019SCANDIANO rE - T. 0522985203

ATELiEr oTTiCo GrEENViSioNP.ZZA SPALLANZANI, 2/A - 42019SCANDIANO rE - T. 0522766757

riMiNi

FoTo oTTiCA PoLVErELLiVIA ROMA, 100 - 47900RIMINI rN - T. 054125856

oTTiCA ASToLFiVIALE MATTEOTTI, 23 - 47841CATTOLICA rN - T. 0541953841

oTTiCA PAPiNiVIA F.LLI CERVI, 151 - 47838RICCIONE rN - T. 0541697811

oTTiCA PoLVErELLiVIA PASCOLI, 10 - 47833MORC. DI ROM. rN - T. 0541988237

TECNo oTTiCAVIA DEL PASSETTO, 111 - 47891SAN MARINO rN - T. 0549878521

FriuLi VENEziA GiuLiA

GoriziA

STuDio oTTiCo GrEENViSioNVIA VITT. VENETO, 34 - 34170gORIZIA GoT. 048132870

PorDENoNE

CENTro oTTiCo SAN MArCoVIALE MARTELLI, 10/A - 33170PORDENONE PNT. 043427603

PuNTo Di ViSTAVIA MAZZINI, 1 - 33082TIEZZO - AZZANO DECIMO PNT. 0434581287

TriESTE

CENTro oTTiCo boSSiLARgO SIDNEY SONNINO, 5 - 34138TRIESTE TS - T. 040774787

uDiNE

EMiLio GiACobbi oTTiCAVIA PAOLO SARPI, 15 - 33100UDINE uD - T. 04321790262

oTTiCA EPiSP.ZZA INDIPENDENZA, 31 - 33053LATISANA uD - T. 0431521095

oTTiCA EPiSVIA CIVIDALE, 29 - 33057PALMANOVA uD - T. 0432928909

oTTiCA EPiSVIA ROMA, 6 - 33052CERVIgNANO DEL FRIULI uD T. 0431371160

LAzio

FroSiNoNE

oTTiCA E FoTo FrioNiVIA UMbERTO I, 1/3 - 03018PALIANO Fr - T. 0775579427

oTTiCA FrioNiV.LE REgINA MARgHERITA, 19/21/23 - 03012ANAgNI Fr - T. 0775739187

oTTiCA FrioNiVIA FONTE ANTICOLANA, 4 - 03014FIUggI Fr - T. 0775507021

oTTiCA FrioNiVIA PIAggIE, 184 - 03010PIgLIO Fr - T. 0775501566

oTTiCA FrioNiVIA ROTAbILE S.FRANCESCO - 03012LOC. FINOCCHIETO ANAgNI FrT. 0775768574

oTTiCA GAbriELEVIA b. CATALDI, 2-6 - 03036ISOLA DEL LIRI Fr - T. 0776812157

LATiNA

AroNiCA oTTiCA oPToMETriAVIA VITRUVIO, 20 - 04023FORMIA LT - T. 0771771934

MorETTo oTTiCAVIA DUCA DEL MARE, 27/31 - 04100LATINA LT - T. 0773695435

oTTiCA MArzoLiVIALE V. EMANUELE III, 33 - 04022FONDI LT - T. 0771502069

oTTiCA MENiChELLiVIA ROMA, 80 - 04019TERRACINA LT - T. 0773700283

oTTiCA MorETToVIA EUgENIO DI SAVOIA, 13/15 - 04100LATINA LT - T. 0773697995

riETi

oTTiCA CurCiVIA CINTIA, 41/43 - 02100RIETI ri - T. 0746274543

roMA

CANTiEri oTTiCiC/O C.COMM.DIMA SHOPP. bUFFALOTTAVIA DELLA bUFALOTTA, 548 - 00139ROMA rM - T. 0687201370

CAPALDo oTTiCAVIA DELLE COPPELLE, 24 - 00186ROMA rM - T. 066877364

CAPALDo oTTiCAVIA SEggIANO, 1/3 - 00139ROMA rM - T. 068107351

CAPALDo oTTiCAP.ZZA PERIN DEL VAgA, 2 - 00196ROMA rMT. 063242304

CAPALDo oTTiCAVIA DI RIPETTA (PIAZZA DEL POPO-LO), 253 - 00186ROMA rMT. 063220157

CENTro oTTiCo DEL Dr. MiLiTErNiVIA MATTEOTTI, 67-69 - 00015MONTEROTONDO rM T. 0690627301

CENTro oTTiCo FAVAVIA P. MAFFI, 68/b - 00168ROMA rMT. 063070593

CENTro oTTiCo FAVAC/O C.COMM. IL FONTANILEVIA DELLA VALLE DEI FONTANILI, 11 - 00168ROMA rM - T. 066143753

CENTro oTTiCo oPTi ChiCVIA DEI gALLA E SIDAMA, 57-59 - 00199ROMA rM - T. 0686391631

CENTro oTTiCo VASAriAEROPORTO DI FIUMICINO - 00050FIUMICINO rM - T. 0665955836

CENTro oTTiCo VASAriP.ZZA DELLA REPUbbLICA, 61 - 00185ROMA rM - T. 064882240

CENTro oTTiCo VASAriVIA DELLA CROCE, 74/A - 00187ROMA rM - T. 066794160

CENTro oTTiCo VASAriVIA SICILIA, 36/38 - 00187ROMA rM - T. 064823637

CENTro oTTiCo VASAriVIA APPIA NUOVA, 15 - 00183ROMA rMT. 0670496529

CENTro oTTiCo VASAriVIA CANDIA, 123/125 - 00192ROMA rMT. 0639733576

F.i.o.S. CoNTACTVIA DEL VIMINALE, 41 - 00184ROMA rM - T. 064883476

FoTo oTTiCA TuLLiVIA g. MATTEOTTI, 32 - 00042ANZIO rMT. 069831533

iST. oTTiCo FioS Dr G. roNCACCiAVIA DEL VIMINALE, 43 - 00184ROMA rMT. 064819051

iSTiTuTo oTTiCo bErTi MANriCoVIA DEL TREVIO, 43 - 00019TIVOLI rM - T. 0774312685

oPTiCA FrEE ShoPVIA MURA DEI FRANCESI, 164 - 00043CIAMPINO rM - T. 067963738

oPTiSTYLVIA DIEgO ANgELI, 81 - 00159ROMA rM - T. 064390692

oTTiCA bAroNiVIA DI ACILIA, 57/b - 00125ROMA rM - T. 0652353856

Page 62: Rivista

62

oTTiCA CANDiNoVIA F. OZANAM, 52 - 00152ROMA rMT. 06535642

oTTiCA CANDiNoVIA gREgORIO VII, 377 - 00163ROMA rM - T. 06633244

oTTiCA CoSTANzoVIA LAMARMORA, 15 - 00040POMEZIA rMT. 069108646

oTTiCA DAVoLi Di DoTT.SSA D.bErNArDiVIA NOMENTANA NUOVA, 107/109 - 00141ROMA rM - T. 068177741

oTTiCA EFFE ErrEVIA CASILINA, 1912/Ab - 00132ROMA rMT. 062072680

oTTiCA EFFE ErrEVIALE bEETHOVEN, 80/82 - 00144ROMA rM - T. 065925541

oTTiCA EFFE ErrEVIA CASILINA, 402 - 00030SAN CESAREO rMT. 0695595009

oTTiCA FEMiLC.SO MATTEOTTI, 158 - 00040ALbANO LAZIALE rMT. 0693263036

oTTiCA GioVANNoTTiVIA DUCA DEgLI AbRUZZI, 18 - 00053CIVITAVECCHIA rMT. 076625322

oTTiCA GrANDEVIA PRENESTINA, 363/Ab - 00177ROMA rM - T. 062594579

oTTiCA hAWArAVIA DIEgO SIMONETTI, 50 - 00122LIDO DI OSTIA rMT. 065683709

oTTiCA hAWArAP.ZZA ESCHILO, 60-61 - 00125ROMA rM - T. 0652363902

oTTiCA MArCoNiC.SO gRAMSCI, 29 - 00045gENZANO DI ROMA rMT. 069397405

oTTiCA MioTToVIA DELLA COSTITUENTE, 32 - 00046gROTTAFERRATA rM - T. 069410773

oTTiCA NArCiSiVIA MARX, 141/143 - 00137ROMA rM - T. 0686891367

oTTiCA orMEAP.ZZA ORMEA, 34 - 00166ROMA rMT. 0661550280

oTTiCA PErAzziNiVIA bEVAgNA, 66 - 00191ROMA rM - T. 063337270

oTTiCA VENTuriP.ZZA F. CARLI, 8/9 - 00191ROMA rMT. 0636307421

VALENTiNi oTTiCA oFTALMiCAVIA LUCREZIO CARO, 72 - 00193ROMA rMT. 063612654

ViTErbo

F.LLi SorriNi FoTo oTTiCACORSO ITALIA, 110 - 01100VITERbO VT T. 0761340992

oTTiCA FAbbriVIA AURELIA TARQUINIA, 22 - 01014MONTALTO DI CASTRO VTT. 076689590

LiGuriA

GENoVA

DE PAoLi oTTiCiVIA ObERDAN, 218/R - 16167gENOVA GE - T. 0103728480

DE PAoLi oTTiCiVIA ObERDAN, 79/R - 16167gENOVA GET. 010321267

DE PAoLi oTTiCiVIA MAZZINI, 91 - 16035RAPALLO GE - T. 018560846

oPTiCS iNTErNATioNALP.ZZA PICCAPIETRA, 90 - 16121gENOVA GE - T. 010566321

oTTiCA CoLoMbArAVIA g. TORTI, 43/R - 16143gENOVA GET. 010500682

oTTiCA FriXioNEVIA g. JORI, 185/R - 16159gENOVA GET. 0108691411

oTTiCA LEPriVIA FIESCHI, 46/R - 16121gENOVA GE - T. 010581795

oTTiCA MArTiNENGoVIA CAMOZZINI, 26/28 R - 16158gENOVA GE - T. 0106136572

ViSioNE oPTiCVIA PONTE, 14 - 16121gENOVA GET. 0105535239

ViSioNE oPTiCVIA MOLASSANA, 118/C - 16138gENOVA GET. 0108364753

iMPEriA

iSTiTuTo oTTiCoVIA bLENgINO, 31 - 18018TAggIA iM - T. 018441156

L’oCChiALEVIA STAZIONE, 32 - 18018TAggIA iM - T. 018441632

SuN & FAShioNVIA C.QUEIROLO, 17/19 - 18018TAggIA iM - T. 018442268

LA SPEziA

CENTro oTTiCo GiACoMELLiP.ZZA SANT’AgOSTINO, 14 - 19121LA SPEZIA SP - T. 0187743784

CENTro oTTiCo GiACoMELLiVIA SAN CIPRIANO, 19/21 - 19124LA SPEZIA SP - T. 0187-23123

SAVoNA

FoTo oTTiCA roCChETTiVIA gRAMSCI, 9-11 - 17047VADO LIgURE SV - T. 019880776

oTTiCA roCChETTiVIA PAOLO bOSELLI, 37/R - 17100SAVONA SV - T. 019826867

LoMbArDiA

bErGAMo

CENTro oTTiCo SArNiCoVIA ROMA, 68 - 24067SARNICO bG - T. 035914140

CENTro oTTiCo TrESCorEVIA LOCATELLI, 5 - 24069TRESCORE bALNEARIO bGT. 035941787

oTTiCA DANTEVIA COLLEONI, 4-8 - 24058ROMANO DI LOMbARDIA bGT. 0363910109

oTTiCA roLiNVIA XX SETTEMbRE, 58 - 24100bERgAMO bG - T. 035213292

oTTiCA roLiNC.COMM.LE CURNOVIA E. FERMI, 1 - 24035CURNO bG - T. 035462330

oTTiCA roLiNVIA MAZZINI, 103 - 24018VILLA D’ALME’ bG - T. 035541471

brESCiA

oTTiCA Ai MirACoLiC.SO MARTIRI LIbERTA’, 38/A - 25121bRESCIA bS - T. 03044539

CoMo

EYES oTTiCAVIA VARESINA, 193 - 22100COMO CoT. 031592771

FoTo oTTiCA FANTiNAToC.SO XXV APRILE, 123 - 22036ERbA Co - T. 031642176

FoToTTiCA bErNASCoNiVIA bELLINZONA, 291 - 22100PONTE CHIASSO Co - T. 031541580

oTTiCA CoNFALoNiEriVIA VOLTA, 5 - 22063CANTU’ Co - T. 031714783

oTTiCA DEL Co’VIA gARIbALDI, 22/A - 22018PORLEZZA Co - T. 034461971

oTTiCA FANTiNAToVIA ROMA, 8 - 22035CANZO Co - T. 031682443

oTTiCA FoTo FAbriSVIA MAZZINI, 4 - 22070APPIANO gENTILE CoT. 031930339

oTTiCA GhizzoNiVIA V. EMANUELE, 11 - 22100COMO Co - T. 031264443

oTTiCA GioDiNi Di GArCEAVIA IV NOVEMbRE, 41 - 22040ALZATE bRIANZA Co - T. 031631894

oTTiCA oPToMETriA rAVErA LuCiANoVIA REg. MARgHERITA, 6 - 22075LURATE CACCIVIO Co - T. 031491458

oTTiCA VErGoTTiNiVIA CALVI, 12 - 22010MENAggIO Co - T. 031950223

oTTiCA VErGoTTiNiP.ZZA MAZZINI, 12/14 - 22021bELLAgIO Co - T. 031950223

oTTiCA ViDoriVIA XX SETTEMbRE, 79 - 22075LURATE CACCIVIO Co - T. 031490143

oTTiCA ViLLAVIA PACE, 29 - 22074LOMAZZO Co - T. 0296371034

CrEMoNA

oTTiCA DANTEVIA MATTEOTTI, 15 -26029SONCINO Cr - T. 0363910109

LECCo

ArTFoTo roNCAToC.SO EMANUELE FILIbERTO, 93/A - 23900LECCO LC - T. 0341421300

CENTro oTTiCo CATTANEoVIA MARIO gREPPI, 7/C - 23899RObbIATE LC - T. 039513179

CENTro oTTiCo GALAVIA PARODI, 14 - 23826MANDELLO DEL LARIO LCT. 0341731290

CENTro oTTiCo SErGio CALDiroLAP.ZZA LIbERTA’, 21 - 23873MISSAgLIA LC - T. 0399241910

CorTi CENTro ViSioNE MErATEVIA A. DE gASPERI, 115 - 23807MERATE LC - T. 0399903153

CorTi oTTiCA E FoToVIA S. AgNESE, 7/9 - 23854OLgINATE LC - T. 0341681484

FoTo oTTiCA LoVAT WALTErVIA RISORgIMENTO, 6 - 23826MANDELLO DEL LARIO LC - T. 0341730510

GioiELLEriA E oTTiCA PANzEriVIA AZZONE VISCONTI, 54 - 23900LECCO LC - T. 0341368585

GioiELLEriA E oTTiCA PANziEriP.ZZA DON gNOCCHI, 14 - 23851gALbIATE LC - T. 0341540368

GoLDEN EYEP.ZZA MAZZINI, 11 - 23900LECCO LC - T. 0341284179

NuoVA oTTiCAVIA PROVINCIALE, 44 - 23843DOLZAgO LC - T. 0341451210

oTTiCA bELLANoVIA V. VENETO, 3 - 23822bELLANO LC - T. 0341810095

oTTiCA bEriVIA V. EMANUELE, 10 - 23815INTRObIO LCT. 0341980500

oTTiCA CALCAGNiVIA M. D’OggIONO, 5 - 23848OggIONO LCT. 0341578578

oTTiCA CALDiroLAP.ZZA REPUbbLICA, 5 - 23880CASATENOVO LC - T. 0399204373

oTTiCA CoNSoNNiVIA INDIPENDENZA, 2 - 23885CALCO LC - T. 039507047

oTTiCA CoNSoNNiP.ZZA PRINETTI, 30 - 23807MERATE LC - T. 0399902967

oTTiCA MENAToVIALE TURATI, 109 - 23900LECCO LC - T. 0341364589

oTTiCA MuSCETTiVIA gARIbALDI, 125 - 23891bARZANO’ LCT. 039955389

oTTiCA oPToMETriA GioVENzANAVIA MILANO, 6 - 23871LOMAgNA LC - T. 0395300560

oTTiCA SPECKENhAuSErVIA FRATELLI CAIROLI, 9H - 23900LECCO LC - T. 0341368298

SoLE ViSTA SPorTVIA ROMA, 51 - 23855PESCATE LC - T. 0341287376

LoDi

ViSuAL oTTiCAVIA EMILIA, 2 - 26836MONTANASO LOMbARDO LoT. 0371412163

MiLANo

CiNE FoTo oTTiCA MAzzuCChELLiP.ZZA WAgNER, 4 - 20145MILANO Mi - T. 0248003696

iSTiTuTo oTTiCo CoNTALENSVIA MILANO, 71 - 20096PIOLTELLO MiT. 0292106500

L’oCChiALEriADELLo STuDio CArELLiVIA CARDUCCI, 13 - 20123MILANO Mi - T. 02866212

oTTiCA ALEArDiC.SO SAN gOTTARDO, 2 - 20136MILANO Mi - T. 0289409059

oTTiCA brAMbiLLAVIA L. DA VINCI, 5 - 20062CASSANO D’ADDA MiT. 036360471

oTTiCA CLEMENTEV.LE COOPERAZIONE, 1/A - 20095CUSANO MILANINO Mi - T. 026133630

oTTiCA Di GiroLAMo D.G.o.VIA CAVOUR, 11 - 20090OPERA Mi - T. 0257601411

oTTiCA Di GiroLAMo D.G.o.VIA gRAMSCI, 2/4 - 20089ROZZANO Mi - T. 028243270

oTTiCA Di GiroLAMo D.G.o.VIALE LOMbARDIA, 10 - 20089ROZZANO MiT. 0257505199

oTTiCA FoCuSP.ZZA bAUSAN, 3 - 20158MILANO Mi - T. 0239310151

oTTiCA FoTo CiNEDi rEGiNA MASCAzziNiVIA PORPORA, 128 - 20131MILANO Mi - T. 0270630373

oTTiCA GALuzziC.SO LODI, 1 - 20135MILANO Mi - T. 025516590

oTTiCA M3P.ZZA RISORgIMENTO, 15 - 20066MELZO Mi - T. 029551910

oTTiCA rEGAzzoNiVIA RUbENS, 15 - 20148MILANO Mi - T. 024044042

oTTiCA rhoDENSEVIA CAPUANA ANg. C.SO EUROPA - 20017RHO Mi - T. 029308114

oTTiCA SALAiST. oTTiCo oPToMETriCoVIA DANTE, 30 - 20099MILANO Mi - T. 0222472603

oTTiCA zAMPiLLoVIA ROMA, 28 - 20077MELEgNANO Mi - T. 029834456

oTTiCo GENiToNiVIA MONTE gRAPPA, 111 - 20092CINISELLO bALSAMO MiT. 0266010360

STuDio CArELLiLENTI A CONTATTO DA TUTTO IL MONDOP.LE CADORNA, 15 - 20123MILANO MiT. 02878984

Page 63: Rivista

63

MANToVA

FoTo oTTiCA bENATTiVIA ROMA, 41 - 46100MANTOVA MN - T. 0376320445

FoTo oTTiCA bENATTiP.ZZA gARIbALDI, 14 b - 46029SUZZARA MN - T. 0376531809

MoNzA E briANzA

iSTiTuTo oTTiCo CAPPELLETTiVIA CIALDINI, 15 - 20036MEDA Mb - T. 036270468

oTTiCA biASSoNoP.ZZA ITALIA, 12 - 20046bIASSONO Mb - T. 0392752273

oTTiCA CASLiNiVIA CUSANI, 31 - 20048CARATE bRIANZA MbT. 0362903807

oTTiCA oPToMETriA GioVENzANAVIA VITTORIO EMANUELE, 19 - 20900MONZA Mb - T. 0392304406

oTTiCA TorChioVIA MANZONI, 25 - 20052MONZA Mb - T. 039360348

PAViA

oTTiCA PriSMAV.LE CERTOSA, 40 - 27012CERTOSA DI PAVIA PV - T. 038221103

oTTiCA PriSMAVIALE C. bATTISTI, 33 - 27100PAVIA PV - T. 038221103

oTTiCA PriSMAVIA g. DI VITTORIO, 1/3 - 27020TRAVACO’ SICCOMARIO PVT. 0382556401

STuDio CArELLiLENTI A CONTATTO DA TUTTO IL MONDOP.ZZA DELLA VITTORIA, 2 - 27100PAVIA PVT. 038233778

SoNDrio

FoTo oTTiCA VALEriVIA NAZIONALE, 81 - 23823COLICO SoT. 0341941333

FoTo oTTiCA VALEriVIALE AMbROSETTI, 25 - 23017MORbEgNO So - T. 0342610176

GioiELLEriA oTTiCA ANGELiNiVIA gERA, 10 - 23030CHIURO So - T. 0342482354

oroL. orEF. oTTiCA PANizzAVIALE ITALIA, 24 - 23037TIRANO So - T. 0342701335

oTTiCA DAMiANiL.gO RISORgIMENTO, 5 - 23037TIRANO So - T. 0342701766

oTTiCA FuSCELLiVIA ITALIA, 12 - 23037TIRANO So - T. 0342703300

oTTiCA GiuLiANo ViTALiVIALE MALOggIA, 6/E - 23022CHIAVENNA So - T. 034336267

oTTiCA LAzzErigALLERIA CAMPELLO, 15 - 23100SONDRIO SoT. 0342514755

oTTiCA oCChi 1907VIA ROMA, 6/A - 23032bORMIO SoT. 0342901390

oTTiCA PASSEriNiVIA VANONI, 43 - 23017MORbEgNO So - T. 0342611535

oTTiCA SPECKENhAuSErC.SO ITALIA, 8 - 23100SONDRIO So - T. 0342513223

oTTiCA VALTELLiNESEVIA PIAZZI, 31 - 23100SONDRIO So - T. 0342212880

VALGoi oTTiCA oPToMETriAVIA S. VITALE, 10 - 23032bORMIO So - T. 0342903374

VErGoTTiNiCORSO XXV APRILE, 3 - 23100SONDRIO So - T. 0342512303

VArESE

iSTiTuTo oTTiCo 3 VVIA gENOVA, 5 - 21047SARONNO VA - T. 0296701832

L’oTTiCAVIA ZANONI, 13 - 21037LAVENA PONTE TRESA VAT. 0332550338

L’oTTiCo DEL CENTroC.COMM.LE MALPENSA UNOVIA LARIO, 37 - 21013gALLARATE VA - T. 0331779655

L’oTTiCo DEL CENTroC/O C.COMM.LE COOPVIA M.TE SAN MICHELE, 71 - 28021TRADATE VA - T. 0331814076

oTTiCA CArCANoP.ZZA XX SETTEMbRE, 5 - 21100VARESE VA - T. 0332284641

oTTiCA CArCANoP.ZZA PODESTA’, 2 - 21100VARESE VA - T. 0332288564

MArChE

ANCoNA

FoTo oTTiCA PALMAP.ZZA DEL COMUNE, 16 - 60044FAbRIANO AN - T. 073221262

MANNA AL PiANo V.LE COLOMbO, 10 - 60128ANCONA AN - T. 071893998

oTTiCA MANNAP.ZZA ROMA, 11/12 - 60121ANCONA AN - T. 071202647

oTTiCA SANSEVEriNATiC.SO MAZZINI, 53/55 - 60027OSIMO AN - T. 071715603

oTTiCA SANSEVEriNATiVIA M. POLO, 182 - 60027OSIMO AN - T. 0717132650

SErGio CASAGrANDE oTTiCAC.SO 2 gIUgNO, 111 - 60019SENIgALLIA AN - T. 071659413

ASCoLi PiCENo

oTTiCA TALAMoNTiVIA XX SETTEMbRE, 17 - 63039SAN bENEDETTO DEL TRONTO APT. 0735587387

oTTiCA TALAMoNTiV.LE SECONDO MORETTI, 58 - 63039SAN bENEDETTO DEL TRONTO AP T. 0735587447

FErMo

oTTiCA FELiCioNiVIA MAZZINI, 111 - 63821PORTO SANT’ELPIDIO FMT. 0734996269

MACErATA

CENTro oTTiCo ErCoLiVIA DELLA PACE, 18 - 62029TOLENTINO MC - T. 0733968684

CENTro oTTiCo MATALoNiVIA DANTE ALIgHIERI, 124 - 62012CIVITANOVA MARCHE MCT. 0733771861

oTTiCA PiETroNiC.SO CAIROLI, 35 - 62100MACERATA MC - T. 0733233027

PiETroNi TrENDC.SO CAVOUR, 14 - 62100MACERATA MCT. 0733231600

PESAro E urbiNo

oTTiCA oMiCCioLiVIA FLAMINIA, 176 - 61030SALTARA Pu - T. 0721894492

PuNTo Di ViSTAVIA ROSSINI, 64 - 61100PESARO E URbINO PuT. 072133939

PiEMoNTE

ALESSANDriA

2 EMME oTTiCAS.S. PER VOgHERA, 23 - 15057TORTONA AL - T. 0131850520

FoTo oTTiCA rEborAVIA gIACOMETTI, 36 - 15067NOVI LIgURE AL - T. 014373561

oTTiCA MArio MENEGAzziC.SO bAgNI, 16 - 15011ACQUI TERME AL - T. 0144322430

oTTiCA TEChNE’VIA MAZZINI, 37 - 15100ALESSANDRIA AL - T. 0131267895

biELLA

oTTiCA iNNoCENTi ELiSAbETTAVIA COLETTA, 1/bIS - 13811ANDORNO MICCA biT. 0152476010

oTTiCA iNNoCENTi ELiSAbETTAP.ZZA ADUA, 9/C - 13900bIELLA biT. 015404467

oTTiCA zoNCoVIA MAZZINI, 25 - 13836COSSATO bi - T. 0159842500

CuNEo

CENTro oTTiCo DiECiDECiMiC.SO PIAVE, 19 - 12051ALbA CN - T. 0173282331

L’oTTiCo Di CArAGLioVIA ROMA, 97 - 12023CARAgLIO CN - T. 0171619922

oTTiCA CASATiVIA MAMELI, 4/bIS - 12100CUNEO CNT. 0171693114

oTTiCA FrANCoVIA gARIbALDI, 110 - 12060gALLO DI gRINZANE CAVOUR CNT. 0173262770

oTTiCA MANFrEDiP.ZZA SAN PIETRO, 2/A - 12084MONDOVI’ CN - T. 017447887

oTTiCA PiEroP.ZZA SAVONA, 42 - 12074CORTEMILIA CNT. 017381978

oTTiCA PiEroVIA XX SETTEMbRE, 10 - 12058SANTO STEFANO bELbO CNT. 0141843170

NoVArA

CENTro oTTiCo DiECiDECiMiP.ZZA DELLA REPUbbLICA, 10 - 28050POMbIA No - T. 0321921050

CENTro oTTiCo DiECiDECiMiP.ZZA MARTIRI, 34 - 28047OLEggIO No - T. 032194426

CENTro oTTiCo DiECiDECiMiVIA SEMPIONE, 1 - 28040VARALLO POMbIA No - T. 0321921040

L’oTTiCo DEL CENTroC/O C.COMM.LE IPERCOOP - 28021bORgOMANERO No - T. 0322831262

oTTiCA MoSCATELLiVIA gRAMSCI, 20 - 28066gALLIATE No - T. 0321863640

oTTiCA WoLFCORSO REPUbbLICA, 86 - 28041ARONA No - T. 032245451

ToriNo

DoCChiALiVIA DON MINZONI, 1 - 10082CUORgNE’ To - T. 012468765

DoCChiALiC.SO TORINO, 47 - 10086RIVAROLO CANAVESE To - T. 012427752

DoCChiALiVIA IVREA, 26 - 10086RIVAROLO CANAVESE To - T. 012429158

iL PuNTo D’oTTiCAV.LE XXIV MAggIO, 10 - 10093COLLEgNO To - T. 0114052936

iSTiTuTo oTTiCo zANETTAVIA CERNAIA, 30 - 10122TORINO To - T. 011541720

oroLoGEriA oTTiCA ANSELMoVIA ROMA, 62 - 10094gIAVENO To - T. 0119365676

oTTiCA FoToGrAMMAVIA MONTEgRAPPA, 25 - 10064PINEROLO To - T. 0121396959

oTTiCA iriDEAVIA MAZZINI, 49 - 10091ALPIgNANO To - T. 0119676286

oTTiCA LENSC.SO DE gASPERI, 16/C - 10126TORINO To - T. 0115807563

oTTiCA LENSC.SO ORbASSANO, 126 - 10136TORINO To - T. 011365663

oTTiCA ViSTA 2000VIA gARIZIO, 1/A - 10139TORINO To - T. 011746295

oTTiCA ViSuSVIA RIbET, 10 - 10062LUSERNA S. gIOVANNI ToT. 0121909637

oTTiCA ViSuSVIA ARNAUD, 5 - 10066TORRE PELLICE To - T. 0121933260

TEChNoViSioNVIA VITTORIO EMANUELE, 111 - 10023CHIERI To - T. 0119422701

VErbANo-CuSio-oSSoLA

CENTro oTTiCo DiECiDECiMiC.SO ITALIA, 24 - 28838STRESA Vb - T. 032331800

oTTiCA WoLFC.SO PAOLO FERRARIS, 32 - 28845DOMODOSSOLA Vb - T. 032444383

PuGLiA

bAri

MiSTEroPTiKC.SO VITTORIO EMANUELE, 213/215 70019TRIggIANO bA - T. 0804622836

oTTiCA buXVIA XX SETTEMbRE, 26/28 - 70022ALTAMURA bA - T. 0803111986

oTTiCA buXCORSO gARIbALDI, 22 - 70038TERLIZZI bA - T. 0803516770

oTTiCA iuriNo Di iuriNo ANToNioVIA MOLA, 64 - 70018RUTIgLIANO bA - T. 0804761655

oTTiCA iuriNoP.ZZA XX SETTEMbRE, 11 - 70042MOLA DI bARI bA - T. 0804741569

oTTiCA LoMbArDiP.ZZA VITTORIO VENETO, 19 - 70019TRIggIANO bA - T. 0804683636

oTTiCA MAzziLLiCORSO gARIbALDI, 132 - 70033CORATO bA - T. 0808721636

oTTiCA MiKiVIA MUZIO SFORZA, 9/11 - 70043MONOPOLI bA - T. 0809303199

oTTiCA MorAMArCoVIA C. MUSACCHIO, 15/17 - 70024gRAVINA IN PUgLIA bA - T. 0803265705

oTTiCA MorAMArCoP.ZZA PLEbISCITO, 14 - 70024gRAVINA IN PUgLIA bA - T. 0803267488

rANiEri oTTiCi DAL 1931CORSO ITALIA, 25/A - 70123bARI bA - T. 0805211383

bArLETTA ANDriA TrANi

oTTiCA LAMuSTAC.SO V. EMANUELE, 46/48 - 76121bARLETTA bT - T. 0883331566

oTTiCA LAMuSTAPIAZZA DELLA REPUbbLICA, 9 - 76125TRANI bTT. 0883489171

oTTiCA WALTEr ATTiMoNELLiVIA REg. MARgHERITA, 56 - 76123ANDRIA bT - T. 0883593810

briNDiSi

oTTiCA DE bErNArDiC.SO gARIbALDI, 33/37 - 72100bRINDISI br - T. 0831521043

oTTiCA MoLAC.SO UMbERTO I, 44 - 72014CISTERNINO brT. 0804449989

FoGGiA

CENTro oTTiCoVIA gRAMSCI, 11 - 71036LUCERA FGT. 0881520005

LA ViSoTTiCAVIA TRIbUNA, 216 - 71043MANFREDONIA FGT. 0884583660

oTTiCA bErTErAMoCORSO ALDO MORO, 39 - 71042CERIgNOLA FGT. 0885414486

Page 64: Rivista

64

oTTiCA iuSoCORSO MATTEOTTI, 68 - 71017TORREMAggIORE FGT. 0882393598

oTTiCA MASANoTTiC.SO gARIbALDI, 50 - 71010PESCHICI FGT. 0884964896

oTTiCA MASANoTTiVIALE XXIV MAggIO, 62 - 71019VIESTE FG - T. 0884708769

LECCE

NEW oPTiCSVIA MAZZINI, 37 - 73026MELENDUgNO LET. 0832835446

oTTiCA CANDiDoVIA TRENTO E TRIESTE, 9 - 73024MAgLIE LE - T. 0836484156

oTTiCA oCuLAriuMVIA ALDO MORO, 45 - 73048NARDO’ LE - T. 0833567230

oTTiCA roMAVIA LUPO, ANg. VIA MATINO - 73042CASARANO LET. 0833512799

oTTiCA roMAVIA ROMA, 215 - 73054PRESICCE LE - T. 0833721416

TArANTo

CENTro oTTiCo DE LAuroVIA MAZZINI, 190 - 74100TARANTO TAT. 0994525150

DE LAuro LooKVIA FEDERICO DI PALMA, 92 - 74100TARANTO TAT. 0994533262

oTTiCA rizzoVIA PRINCIPE AMEDEO, 208 - 74100TARANTO TAT. 0994526555

SArDEGNA

CAGLiAri

oTTiCA 2010VIA CAgLIARI, 101 - 09032ASSEMINI CA - T. 070940096

oTTiCA CoSTAC. COMM. I MULINIVIA PIERO DELLA FRANCESCA, 3 - 09047 SELARgIUS CA - T. 070530787

oTTiCA FANNiVIA ISTRIA 32,34 - 09047SELARgIUS CA - T. 070840607

oTTiCA GiuSEPPE TiNTiVIA E. TOTI, 3/5 - 09134CAgLIARI CA - T. 070506869

PuNTo oTTiCo Di SANNA STEFANoVIA CAgLIARI, 35/37 - 09026 SAN SPERATE CAT. 0709601817

CArboNiA-iNGLESiAS

oTTiCA PAoLo PALAP.ZZA CIUSA, 19 - 09013CARbONIA Ci - T. 078162207

oTTiCA PAoLo PALAP.ZZA UMbERTO, 7/8 - 09017S. ANTIOCO CiT. 078183651

oriSTANo

PuNTi Di ViSTAVIA TIRSO, 6 - 09170ORISTANO orT. 0783301719

oLbiA-TEMPio

oTTiCA PriAroNEP.ZZA REgINA MARgHERITA, 29 - 07026OLbIA oT - T. 078921594

oTTiCA PriAroNESS. 125 CENTRO COMM.LE TERRANOVA 07026OLbIA oT - T. 078951457

SiCiLiA

AGriGENTo

oTTiCA LiNEA iNGLESEC.SO UMbERTO, 163 - 92016RIbERA AG - T. 0925544646

oTTiCA PiroVIA ATENEA, 39 - 92100AgRIgENTO AG - T. 092229851

CALTANiSSETTA

oTTiCA ALFoNSo MAMoVIA PALERMO, 142 C - 93014MUSSOMELI CL - T. 0934991355

oTTiCA CoNTAriNoC.SO VITTORIO EMANUELE, 314 - 93012gELA CL - T. 0933912902

oTTiCA FiorENTiNAP.ZZA gARIbALDI, 8 - 93100CALTANISSETTA CL - T. 093421315

CATANiA

FoTo oTTiCA AVELLiVIA g. D’ANNUNZIO, 156 - 95127CATANIA CT - T. 095375742

GrAN oPTiCAL SAPiENzAVIA g. gARIbALDI, 204 - 95047PATERNO’ CT - T. 095846534

ViSuAL oTTiCA Di MuDú SAL-VATorEVIA P.SSA DI PIEMONTE, 95 - 95048SCORDIA CT - T. 0957935261

ENNA

oTTiCA CuLiCiVIA ROMA, 286 - 94100ENNA EN - T. 093525501

oTTiCA CuLiCiC.SO REgINA MARgHERITA, 75 - 94010VILLAROSA EN - T. 093531285

ViSuAL CENTErVIA LIbERTA’, 12 - 94100ENNA EN - T. 0935510607

MESSiNA

bLu oTTiCAVIA T. CANIZZARO, 82 - 98122MESSINA ME - T. 090671504

bLu oTTiCAVIALE SAN MARTINO, 112 - 98123MESSINA MET. 090710804

CENTro oTTiCo oPToMETriCo ViTAVIA NAZIONALE, 37 - 98048SPADAFORA ME - T. 0909942948

FrACASSoLi oTTiCAVIA CAVOUR, 17 - 98057MILAZZO ME - T. 0909222780

oTTiCA FrACASSoLi STELioVIA TOMMASO CANNIZZARO, 68 - 98122MESSINA MET. 090710032

oTTiCA FrACASSoLi STELioVIA UMbERTO I, 417 - 98026NIZZA DI SICILIA ME - T. 0942715515

oTTiCA GENTiLE GiuSEPPEVIA NAZIONALE, 118 - 98050TERME VIgLIATORE MET. 0909781715

PALErMo

oTTiCA FErrArAVIA MARIANO STAbILE, 206 - 90141PALERMO PA - T. 091582820

oTTiCA GALEAzzoVIA EMERICO AMARI, 127/123 - 90139PALERMO PA - T. 091582897

oTTiCA GErACiVIA MARCHESE DI ROCCAFORTE, 56 - 90143PALERMO PA - T. 091362681

oTTiCA horuSVIA MAZZINI, 19 - 90018TERMINI IMERESE PAT. 0918113845

oTTiCA LibErTA’VIA LIbERTA’, 17 - 90139PALERMO PA - T. 091328562 6023633

oTTiCA MoLiNoVIA PRINCIPE AMEDEO, 44/46 - 90047PARTINICO PAT. 0918906090

rAGuSA

FoToTTiCA oCChiPiNTiP.ZZA DEL POPOLO, 3-4 - 97019VITTORIA rGT. 0932981785

oTTiCA SPoToVIA F. TANTILLO, 20 - 97015MODICA rGT. 0932764769

oTTiCA SPoToVIALE TEN. LENA, 11-13 - 97100RAgUSA rG - T. 0932623380

SirACuSA

oTTiCA AGoSTAVIA g. LAVAggI, 127 - 96011AUgUSTA Sr - T. 0931994627

oTTiCA MArCìVIALE TICA, 119 - 96100SIRACUSA Sr - T. 093132900

TrAPANi

oTTiCA PArriNELLoVIA MAZZINI, 8 - 91025MARSALA TP - T. 0923713035

oTTiCA NEW LiNEVIA UMbERTO I, 97 - 91021CAMPObELLO DI MAZARA TPT. 0924912393

oTTiCA PAriSiVIA TORREARSA, 26 - 91100TRAPANI TPT. 092323351

TECNoTTiCA PAriSiVIA TORREARSA, 75 - 91100TRAPANI TP - T. 092328692

TECNoTTiCA PorToGhESEC.SO UMbERTO I, 45 - 91026MAZARA DEL VALLO TPT. 0923931777

ToSCANA

ArEzzo

CENTro oFTALMiCo ArETiNoVIALE MICHELANgELO, 6 - 52100AREZZO ArT. 0575300621

iMMAGiNE oTTiCAP.ZZA S. PERTINI, 8 - 52044CAMUCIA Ar - T. 0575603100

oTTiCA EYESCORSO ITALIA, 265 - 52100AREZZO ArT. 0575302034

FirENzE

FoTo oTTiCA GALANTiVIA gIObERTI, 104/R - 50121FIRENZE Fi - T. 055669653

FoTo oTTiCA STATuToVIA DELLO STATUTO, 13/R - 50129FIRENZE Fi - T. 055486260

oTTiCA bACCiP.ZZA CAIROLI, 7b - 50065PONTASSIEVE Fi - T. 0558368104

oTTiCA GALANTiVIA MARTELLI, 32 R - 50129FIRENZE Fi - T. 055294131

oTTiCA MATToLiNi CorrADoP.ZZA DALMAZIA, 53/R - 50141FIRENZE Fi - T. 0554221555

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oTTiCA SPizzoNEVIA MASACCIO, 31/R - 50132FIRENZE Fi - T. 055587064

oTTiCA SPizzoNEVIA MASACCIO, 29b/R - 50132FIRENZE Fi - T. 055587064

oTTiCA SPizzoNEVIA PONTE ROSSO, 43 - 50132FIRENZE Fi - T. 0553841769

oTTiCA VALEVIA PAOLIERI, 1 - 50023IMPRUNETA Fi - T. 0552312295

GroSSETo

oTTiCA bALLEriNiC.SO CARDUCCI, 59 - 58100gROSSETO Gr - T. 056423226

LiVorNo

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L’ANGoLo oTTiCoVIA g. MARCONI, 2 - 57034CAMPO NELL’ELbA Li - T. 0565976939

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oTTiCA ProTo - SoLE SErViCEVIALE MARCONI, 7 - 57023CECINA Li - T. 0586631970

oTTiCA T. CiAMPiP.ZZA DI VITTORIO, 26 - 57017COLLESALVETTI Li - T. 0586942496

oTTiCA T. CiAMPiVIA RICASOLI, 84 - 57126LIVORNO Li - T. 0586898420

ProTo FoTo oTTiCAV.LE DELLA VITTORIA, 101/10 - 57023CECINA LiT. 0586622598

LuCCA

EYESPACEP.ZZA MAZZINI, 22 - 55049VIAREggIO Lu - T. 058431414

oTTiCA CACiNiC/O C. COMM.LE IL bORgOVIA LODOVICA - 55023bORgO A MOZZANO Lu - T. 058388656

oTTiCA CACiNiVIA DELLE CORNACCHIE, 960 - 55100LUCCA Lu - T. 0583469327

oTTiCA CACiNiC. COMM. ESSELUNgAVIA DEL bRENNERO, 44 - 55014MARLIA Lu - T. 0583577607

oTTiCA CACiNiV.LE DELLA STAZIONE, 39 - 55016PORCARI Lu - T. 0583210649

oTTiCA ruFFoP.ZZA MAZZINI, 27 - 55049VIAREggIO Lu - T. 058444113

oTTiCA ruFFoV.LE MARgHERITA, 65 - 55049VIAREggIO Lu - T. 058444113

MASSA-CArrArA

oPTiMoDA Di STAbELLiNi ANNAP.ZZA PELLERANO, 3/1 - 54037MARINA DI MASSA MST. 0585246150

oTTiCA MErCADANTEVIA SAN LEONARDO, 495 - 54100MASSA MS - T. 0585861301

oTTiCA PiAzzA ArANCiP.ZZA ARANCI, 4 - 54100MASSA MS - T. 058542297

oTTiKoNTATTC.COMM. OVIESSEVIA g. gALILEI, 56/57 - 54100MASSA MS - T. 0585489178

PiSA

oTTiCA MEuCCiC.SO MATTEOTTI, 131 - 56025PONTEDERA PiT. 058753888

oTTiCA MEuCCiC.SO MATTEOTTI, 52 - 56025PONTEDERA Pi - T. 058759761

oTTiCA MoriVIA ObERDAN, 2 - 56127PISA Pi - T. 050541246

PrATo

oTTiCA DANiELA riGhiVIA g. gARIbALDI, 109 - 59100PRATO Po - T. 0574607575

oTTiCA DANiELA riGhi YouNG D.r.Y.VIA g. gARIbALDI, 72 - 59100PRATO Po - T. 057425838

PiSToiA

oTTiCA 2 GVIALE VERDI, 40 - 51016MONTECATINI PT - T. 057275607

oTTiCA bArbiEriVIA CURTATONE E MONTANARA, 44 - 51100PISTOIA PT - T. 057323016

oTTiCA DANiELA riGhiVIA ROMA, 76 - 51031AgLIANA PT - T. 0574673393

oTTiCA GiNANNiVIA g. VERDI, 55 - 51035LAMPORECCHIO PTT. 0573803152

SiENA

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Page 65: Rivista

65

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ArEA oTTiCAVIA S. MARIA, 3 - 38066RIVA DEL gARDA TN - T. 0464520940

oTTiCA SoPPAVIA gARIbALDI, 32 - 38068ROVERETO TN - T. 0464433660

uMbriA

PEruGiA

CENTro oTTiCo EMMEDuEC/O C. COMM.LE AgORÀVIA ASPROMONTE - 06034FOLIgNO PGT. 0742321194

CENTro oTTiCo EMMEDuEVIALE TRENTO E TRIESTE, 147 - 06049SPOLETO PG - T. 0743222580

CENTro oTTiCo EMMEDuEC/O C. COMM.LE IL DUCATOVIA DEI FILOSOFI - 06049SPOLETO PG - T. 0743225415

CENTro oTTiCo EMMEDuEC.SO gARIbALDI, 21 - 06049SPOLETO PG - T. 0743222736

CENTro oTTiCo EMMEDuEC/O C. COMM. PIAZZA UMbRAS.S. FLAMINIA KM 147 - 06039TREVI PG - T. 074267433

oTTiCA ANANiAVIA LAMbRUSCHINI, 2 - 06012CITTA’ DI CASTELLO LOC. TRESTINA PG - T. 0758540170

oTTiCA 2MV.LE UNITÀ D’ITALIA, 37 - 06019UMbERTIDE PG - T. 0759411446

oTTiCA PANiChiP.ZZA gAbRIOTTI, 12 - 06012CITTA’ DI CASTELLO PGT. 0758554186

TErNi

oTTiCA DiAMANTiVIA gOLDONI, 21 - 05100TERNI Tr - T. 0744407087

VALLE D’AoSTA

AoSTA

oTTiCA oSTiNELLiPLACE DES FRANCHISES, 3 - 11100AOSTA AoT. 016541129

oTTiCA oSTiNELLiVIA gRAMSCI, 20 - 11100AOSTA Ao - T. 016540127

VENETo

bELLuNo

ALEXVIA LEVIS, 4/6 - 32040SAN NICOLO’ DI COMELICO bLT. 0435428077

CENTro oTTiCo iGor GhEDiNAVIA DEL MERCATO, 6 - 32043CORTINA D’AMPEZZO bLT. 0436863719

oTTiCA MoDErNAVIA CAFFI, 26 - 32100bELLUNO bLT. 043727871

PADoVA

CENTro oTTiCogALL. MOISE TRIESTE, 1 - 35031AbANO TERME PDT. 049667498

CENTro oTTiCoP.ZZA TODESCHINI, 7 - 35031AbANO TERME PD - T. 0498078491

CENTro oTTiCoVIA S. LUCIA, 69 - 35139PADOVA PDT. 049654902

CENTro oTTiCoC/O C. COMM. gIOTTO 1 PIANOVIA VENEZIA, 61 - 35129PADOVA PD - T. 0498073584

CENTro oTTiCo FrizzAriNPORTICO DELLA CALANDRATURA, 1 - 35016PIAZZOLA SUL bRENTA PDT. 0499600516

oTTiCA ChiMiNELLoV.LE EUROPA, 1 - 35018SAN MARTINO DI LUPARI PDT. 0495952116

oTTiCA riNALDoVIA MARCONI, 18 - 35010CARMIgNANO DI bRENTA PDT. 0495957495

oTTiCA SAN PiETro iN GuP.ZZA PRANDINA, 2 - 35010SAN PIETRO IN gU PD - T. 049955593

oTTiCA ToFFoLi.iTVIA gRAMSCI 118 - 35010CADONEgHE PD - T. 049703201

ProGETTo ViSTAC/O C. COMM. AIRONEVIA CRISTOFORO COLOMbO, 79 - 35043MONSELICE PD - T. 042972856

roViGo

ProGETTo ViSTAC/O C. COMM. LA FATTORIAVIALE PORTA PO, 193 - 45030bORSEA ro - T. 0425471153

ToFFoLi oTTiCi DAL 1867P.ZZA V. EMANUELE II, 29 - 45100ROVIgO ro - T. 042525322

TrEViSo

oTTiCA LA LoGGiAC.SO MAZZINI, 99 - 31044MONTEbELLUNA TV - T. 0423609848

oTTiCA DA ForNoVIA COSTAMALA, 6 - 31055QUINTO DI TREVISO TV - T. 0422379358

PiGNATTo AMEDEo - FoTo oTTiCACALMAggIORE, 17 - 31100TREVISO TV - T. 0422591973

VENEziA

ArTEoTTiCAVIA CASTELLANA, 1/E - 30030MARTELLAgO VET. 0415401295

oTTiCA CAPoriNCROSERA S. PANTALON, 3813 - 30123VENEZIA VE - T. 0415236883

oTTiCA.CoMVIA ALDO MORO, 1/g3 - 30025FOSSALTA DI PORTOgRUARO VET. 0421244309

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NuoVA oTTiCAVIALE VICENZA 2/2 - 36071ARZIgNANO ViT. 0444452373

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Page 66: Rivista

66

Questo è lo straordinario

risultato ottenuto in Giap-

pone dai ricercatori dell’i-

stituto Riken, che hanno

lavorato con le cellule di un

piccolo topolino.

L’obiettivo è quello di creare in laboratorio retine “di scorta” da

poter sviluppare da staminali umane. Ora i ricercatori giapponesi

sono riusciti a dimostrare che per l’occhio non serve alcun suppor-

to perché le cellule staminali embrionali sono in grado di organiz-

zarsi da sole come se avessero al proprio interno un “libretto di

istruzioni” da seguire alla lettera. Il risultato, tutt’altro che sconta-

to, si è meritato la copertina della prestigiosa rivista Nature.

Avere informazioni sul tem-

po o la temperatura, sulle

distanze o gli orari degli au-

tobus, fino ad avere il naviga-

tore direttamente nel campo

visivo.

Questa è la realtà aumentata.

All’Univeristà di Washington i

ricercatori sono al lavoro da anni su lenti a contatto che portano

la realtà aumentata direttamente nell’occhio.

Le applicazioni sarebbero innumerevoli, sia dal punto di vista

sociale (leggere lo status Facebook o Twitter di una persona

mentre la si guarda) che medico, dato che la stessa lente po-

trebbe essere configurata per monitorare i livelli di colesterolo,

sodio e potassio senza bisogno di aghi o altri apparati medici.

I problemi possono essere molteplici, dalla miniaturizzazione

dei circuiti al surriscaldamento della lente fino all’alimentazio-

ne del sistema, ma la strada è tracciata.

ll signor Elias Konstanto-

poulos, emigrato in Ameri-

ca dalla Grecia quand’era

ragazzo, ha oggi settan-

tadue anni. Quando ne

aveva quarantatre si era

accorto che la sua vista stava cominciando ad avere dei pro-

blemi, e si era recato dall’oculista che ha riscontrato una pa-

tologia retinica che lo avrebbe portato alla cecità. Elias è una

delle trenta persone che nel mondo stanno sperimentando la

tecnologia Argus 2 della società californiana Second Sight.

Gli occhiali, dotati di una telecamera wireless, comunicano

con alcuni elettrodi inseriti chirurgicamente negli occhi del

paziente. Grazie a questa operazione di tre ore, poco doloro-

sa a detta del signor Konstantopoulos, l’uomo è in grado di

distinguere i contorni degli oggetti scuri su sfondo chiaro (riu-

scendo per esempio a scorgere i contorni delle finestre aperte

all’interno delle stanze) e, se una macchina passa, i suoi occhi

riescono a distinguere un veloce fascio di luce.

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te. L’app permette di

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