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NASCITA E SVILUPPO DELL’ARPAV: UN BILANCIO DI MANDATO Dr. Paolo Cadrobbi

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Page 1: Rotary arpav moretti

NASCITA E SVILUPPO DELL’ARPAV: UN BILANCIO DI MANDATO

Dr. Paolo Cadrobbi

Page 2: Rotary arpav moretti

Qualche precedente

• Regio Decreto 16 gennaio 1927:Istituzione dei Laboratori Provinciali di Igiene e Laboratori Provinciali di Igiene e

ProfilassiProfilassi

• The LONDON SMOG DISASTER – Days of TOXIC DARKNESS

4-8 dicembre 1952 con 4000 vittime

• Giunta Comunale Bentsik 1980-81:Istituzione dell’AssessoratoAssessorato all’Ambienteall’Ambiente a Padova(poi cancellato e dimenticato per anni)

• Direttiva Seveso 1 (1982)

• Legge 8 luglio 1986Istituzione del Ministero dell’AmbienteMinistero dell’Ambiente

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• Un referendum dell'Aprile del 1993 ha abrogato le competenze del Servizio Sanitario Nazionale e delle ULSS nel campo del controllo e della prevenzione ambientale.

• Il Parlamento, con la Legge 61 del 1994 affida tali compiti ad apposite "Agenzie RegionaliAgenzie Regionali" che diventano i centri deputati alla vigilanza e controllo ambientale in sede locale.

La nascita del Sistema Agenziale

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Il sistema agenziale dall’istituzione ad oggi

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In Veneto, l’ARPAVARPAV viene istituita con la Legge Regionale n°32 del 18 ottobre 1996 e diventa operativa il 3 ottobre 1997

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• prevenzione finalizzata alla promozione della sostenibilità ambientale attraverso gli strumenti ad essa correlati (Agenda 21, Emas, processi partecipativi, educazione ambientale, informazione ambientale, …);

• controllo delle fonti di pressioni ambientali determinate dalle attività umane che, prelevando risorse ed interagendo con l’ambiente circostante (scarichi, emissioni, rifiuti, sfruttamento del suolo, radiazioni, …), producono degli impatti sull’ambiente;

• monitoraggio dello stato dell’ambiente determinato dal livello di qualità delle diverse matrici (acqua, aria, suolo, …);

• supporto tecnico alla Pubblica Amministrazione nel definire le risposte (Piani, progetti), messe in atto per fronteggiare le pressioni e migliorare così lo stato dell’ambiente.

Le funzioni

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La Direzione Centrale comprende il Direttore Generale e le 3 aree funzionali:

Area Amministrativa Area Tecnico Scientifica Area Ricerca e Informazione

I Dipartimenti Provinciali comprendono le Strutture a Valenza Regionale (Osservatori e Centri)

L’organizzazione

Direzione Centrale

Dipartimenti Provinciali

Page 8: Rotary arpav moretti

Osservatorio Aria Osservatorio Agenti Fisici Osservatorio Suolo e Rifiuti Osservatorio Acque di Transizione Osservatorio Acque Interne Osservatorio Alto Adriatico Centro Meteo di Teolo Centro Valanghe di Arabba

Gli Osservatori: il valore aggiunto dell’Agenzia

Strutture a valenza regionale che supportano da un punto di vista conoscitivo e decisionale ARPAV e tutte le autorità competenti, promuovendo modalità di controllo e di valutazione dello stato ambientale e delle pressioni esercitate su di esso.

Page 9: Rotary arpav moretti

Compiti e obiettivi

• valutazione dello stato di qualità dell’aria

• realizzazione del Piano Regionale di Tutela a Risanamento dell’atmosfera

• coordinamento e gestione di tutte le azioni volte alla riduzione dell’inquinamento dell’aria

• verifica dell'efficacia delle azioni e degli interventi di risanamento

Osservatorio Aria

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Compiti e obiettivi

• coordinamento e indirizzo delle attività dell’Agenzia nelle tematiche inerenti gli agenti fisici di inquinamento ambientale (inquinamento acustico, inquinamento elettromagnetico, radioattività ambientale)

• proposta di standards di qualità ambientale

• sviluppo di progetti e nuove metodologie per la valutazione dell’inquinamento da agenti fisici

Osservatorio Agenti Fisici

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Compiti e Obiettivi

• monitoraggio della produzione e gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali con produzione e diffusione periodica di report

• monitoraggio dei materiali in entrata ed uscita dagli impianti di compostaggio e di digestione anaerobica

• standardizzazione della metodologia di descrizione dei suoli e di elaborazione delle carte pedologiche

• definizione delle metodologie per l’elaborazione di carte applicative e loro stesura (carte di orientamento pedologico allo spargimento di liquami, carte di attitudine alla coltivazione, ecc.)

• aggiornamento e gestione della banca dati dei suoli attraverso un sistema informativo geografico

Osservatorio Suoli e Rifiuti

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Compiti e Obiettivi

• individuazione delle aree ad acque di transizione e degli indici ed indicatori di qualità ambientale

• studio e controllo dei fenomeni anomali (fioriture algali, ipossie)

• supporto alla gestione delle emergenze ambientali

• protezione e miglioramento della qualità delle acque salmastre destinate alla vita dei pesci e dei molluschi bivalvi e gasteropodi

• valorizzazione e tutela del patrimonio naturalistico delle lagune del Veneto come previsto dalla Convenzione di Ramsar

Osservatorio Acque di Transizione

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Compiti e Obiettivi

• monitoraggio e salvaguardia delle acque interne

• predisposizione di una rete regionale di monitoraggio per la rilevazione della qualità delle acque sotterranee per l’idromorfologia, la chimica e la biologia

• raccolta ed elaborazione dei dati sulla rete di monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee

• protezione e miglioramento della qualità delle acque superficiali, sotterranee e potabili

Osservatorio Acque interne

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Compiti e Obiettivi

• monitoraggio integrato, tutela e sorveglianza dell’ambiente marino-costiero, delle aree marine protette, dell’oceanografia

• sorveglianza sulla balneabilità e sulle mucillagini

• funzioni tecniche e di coordinamento nell’ambito delle attività di ripascimento della fascia costiera

• garantire l’integrazione delle iniziative in ambito locale, sovraregionale e transfrontaliero per un’azione omogenea e coerente sull’Alto Adriatico

• gestione dei fenomeni anomali e delle emergenze ambientali

Osservatorio Alto Adriatico

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Compiti e Obiettivi

• realizzazione di attività in tema di meteorologia, radarmeteorologia, climatologia, agrometeorologia

• monitoraggio e produzione continua di servizi e previsioni meteorologiche e servizi per il settore primario

• gestione e elaborazione di dati radar, da satellite e modellistica numerica

• realizzazione di attività nel campo della meteorologia ambientale

• gestione rete di telemisura e altri sistemi di monitoraggio

Centro Meteo di Teolo

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Compiti e Obiettivi

• realizzazione di attività a favore del territorio, in particolare montano, e a supporto delle attività antropiche in montagna, anche connesse alla Protezione civile

• produzione di servizi finalizzati sia alla previsione e prevenzione del pericolo e del rischio di valanghe, sia alla tutela del territorio e dell’ambiente in relazione a tali fenomeni

• produzione e la diffusione dei dati idrologici, idrometrici e meteorologici rilevati dalla rete termo-idropluviometrica gestita direttamente

• rilevazione delle portate dei corpi idrici superficiali dell’intera Regione

Centro Valanghe di Arabba

Page 17: Rotary arpav moretti

• Tutelare, attraverso la prevenzione e protezione ambientale, la salute collettiva

• Sottolineare il forte legame tra ambiente e salute

• Privilegiare la prevenzione più che i controlli fiscali

• Collaborare con le associazioni ambientaliste per promuovere l’educazione ambientale

• Incrementare la ricerca sul danno possibile

Quale strategia?

Page 18: Rotary arpav moretti

Alcuni progetti

SIMAGE: Governare le

emergenze

SAVE: Inquinamento

atmosferico e Salute nel comune di

Padova

Sviluppo di sinergie tra

Ambiente e Salute: Linee guida per

la valutazione del rischio sanitario

EMAS e ECOLABEL: promuovere

la certificazione ambientale delle

industrie

La Qualità in ARPAV

Page 19: Rotary arpav moretti

Alcuni progetti internazionali

Monitoring of drinking water

quality (Polonia)

La Rete di Boe meteo-marine

(Slovenia e Croazia)

ADRIAMET: Sistema

transfrontaliero integrato di

monitoraggio dei parametri

meteorologici e di stato delle acque

dell’Adriatico (Croazia)

Tegnue: Progetto Interreg III A /

Phare CBC Italia-Slovenia

2000-2006

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Il sistema di informazione,

comunicazione, formazione

ed educazione ambientale …

Page 21: Rotary arpav moretti

… per una promozione culturale di tutti i

cittadini

… una nuova forma mentale

… un sistema complessivo ispirato allo

sviluppo sostenibile

… cooperazione e impegno costante

Page 22: Rotary arpav moretti

Promozione e sostegno ad Agenda 21 e a strumenti volontari

Rete regionale di educazione ambientale

Progetti di educazione ambientale

Campagne di comunicazione e di informazione

Osservatorio dei comportamenti e monitoraggio delle attività di educazione ambientale

Formazione e aggiornamento in campo ambientale

Sito internet

Pubblicazioni

Le linee di intervento

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I numeri ARPAV

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Sono le attività ormai storiche dell’ARPAV, quelle su cui l’Agenzia è partita e si è sviluppata, gestendo reti di misura ed effettuando campionamenti sul territorio.

Le matrici ambientali sono:

aria

acqua

radiazioni non ionizzanti (“elettrosmog”)

rumore

radioattività

Monitoraggi per matrici ambientali

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Monitoraggi per matrici ambientaliI numeri del 2005

Totale campioni analizzati: 58197

alimenti 13,9

radioattività 0,5

aria 30,4

matrici varie su punti del

territorio 41,4

acqua13,9

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Attività di controllo che ARPAV svolge sulle fonti di pressione ambientale.

Gerarchia delle fonti a seconda dell’impatto sull’ambiente:

Controlli sulle fonti di pressione

• Impianti a rischio di incidente rilevante (Direttiva Seveso II)

• Impianti ad impatto ambientale rilevante (Direttiva IPCC)

• Altre fonti (depuratori pubblici, discariche, …)

Oggetti generici non rientranti nella gerarchia delle fonti ma sottoposti a controlli (ambienti di vita, infrastrutture, …)

Le tipologie dei controlli effettuati:

• tecnico

• analitico

• gestionale

• amministrativo

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Controlli fonti di pressione ambientaleI numeri del 2005

6363 controlli effettuati su 1747 fonti di pressione

amministrativo 26,2

gestionale 13,3

tecnico30,5

analitico 30,0

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Controlli fonti di pressione ambientaleI numeri del 2005

5087 controlli effettuati su oggetti generici

gestionale4,9

amministrativo15,5

tecnico 37,1

analitico 42,6

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Alcuni numeri per matrice …Alcuni numeri per matrice …

Page 30: Rotary arpav moretti

Andamento medie mensili di PM10. Anni 2002-Andamento medie mensili di PM10. Anni 2002-20062006

Page 31: Rotary arpav moretti

PM10. Superamenti valore limite giornaliero. Stazioni di traffico. Anno2005

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Ozono. Superamenti dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana.

Anno 2005

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Stato ambientale acque marino costiere. Anno Stato ambientale acque marino costiere. Anno 20052005

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Stato ambientale dei corsi d'acqua Distribuzione delle stazioni per qualità

rilevata. Anni 2000-2005

0%

20%

40%

60%

80%

100%

2000 2001 2002 2003 2004 2005

elevato buono sufficiente scadente pessimo

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Andamento della raccolta differenziata per Andamento della raccolta differenziata per tipologia di materiale. Anni 1997-2004tipologia di materiale. Anni 1997-2004

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Tutto questo lavoro realizzato con

passione e impegno rappresenta

solo l’inizio ….

…. la sfida

continua

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