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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 La Gazzetta del Mezzogiorno Il Quotidiano della Basilicata Promossa per le best practice nelle ma- lattie cardiocircolatorie e per tumori, ma dovrà migliorare gli indicatori della mor- talità infantile. Dal 2011 la Regione Basilicata aderisce al progetto “Network Regioni”, promos- so dal laboratorio Management e sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e attivato insieme con Tosca- na, Liguria, Piemonte, Umbria, Marche, Veneto e le Province autonome di Trento e di Bol- zano. Nell’ambito di tale progetto, la Basilicata è stata oggetto di valutazione delle performan- ce del sistema sanitario attra- verso il confronto di un set di indicatori condivisi. Relativamente ai servizi di prevenzione, è buona la co- pertura vaccinale, in particolar modo contro il papilloma virus e lo pneumo- cocco, è scarso il numero di operatori sa- nitari vaccinati contro l’influenza. La Regione ha condotto una forte deo- spedalizzazione. La durata della degenza è in linea con la media delle regioni, la degenza pre-operatoria per gli interventi chirurgici programmati è ancora molto elevata, seppur in calo rispetto all’anno precedente. Basso l’utilizzo della laparoscopia negli interventi di appendicectomia mentre si ottiene il miglior risultato sulla prosta- tectomia transuretrale; la tempestività degli interventi per fratture di femore continua ad aumentare. Risulta critico il percorso maternoinfantile per l’elevato ricorso al cesareo, all’induzione al parto e all’episiotomia. Il Pronto Soccorso vanta ottime perfor- mance. Buoni i risultati in ambito territoriale, sia relativamente alla gestione delle patolo- gie croniche – in diminuzione i ricoveri per scompenso e diabete – sia riguardo all’integrazione ospedale-territorio. Positivo l’ambito della salute mentale e nella media il consumo di risonanze magnetiche muscolo-scheletriche per anziani, considerate clinicamente inap- propriate. Gli indicatori del Piano Nazionale Esiti sono nella media, mentre è necessario porre attenzione sui volumi di attività connessi con la qualità clinica, in partico- lare gli interventi per tumore alla mam- mella e al retto, mentre quelli per cole- cistectomia laparoscopica e parto sono buoni. Il settore farmaceutico necessita una maggiore attenzione: nonostante una buona efficienza prescrittiva, la spe- sa territoriale pro-capite è molto elevata, anche se in diminuzione rispetto al 2011. Riguardo alla sicurezza sul lavoro, la Re- gione detiene la best practice tra le re- gioni del network, sia sulla copertura del territorio che sull’efficienza produttiva. Abbastanza buono anche il costo medio dell’assistenza ospedaliera. L’Irccs Crob al Bra Day Si chiama Bra Day, per esteso “Breast reconstruction awareness Day”, ossia “Giorno della consapevolezza sulla ricostruzione del seno”. L’iniziativa internazionale è stata fissata per il 16 ottobre, dopodomani, e vi aderisce anche l’Irccs Crob di Rionero in Vulture. E’ la prima volta che l’Italia partecipa all’iniziativa che ha l’obiettivo di divulgare informazioni complete sulle tec- niche di ricostruzione del seno per offrire la conoscenza necessaria a esprimere un consenso consapevole all’at- to chirurgico. Promotore per l’Istituto di ricerca lucano è il direttore di Chirurgia plastica Tommaso Fabrizio che afferma “le donne in procinto di sottoporsi a un intervento di rico- struzione del seno successivamente ad una mastecto- mia devono ricevere informazioni adeguate riguardo alle tecniche di chirurgia ricostruttiva disponibili”. Il 16 alle 16,30 nell’auditorium dell’Irccs Crob, il dr Fabri- zio terrà l’incontro “Attualità in tema di ricostruzione al seno”. Soddisfatto il direttore generale Pasquale France- sco Amendola. “Sono certo - dice - che la donna abbia il diritto fondamentale di esprimere un consenso real- mente informato, partecipe e condiviso e che, pertanto, alla luce delle molteplici opzioni terapeutiche debba conoscere benefici e rischi effettivi, in modo tale che l’intervento chirurgico sia contemporaneamente clini- camente appropriato e adeguato alle preferenze della persona assistita”. (bm3) Adesione alla giornata per la consapevolezza sulla ricostruzione del seno Anno 3 Numero 445 del 14/10/2013 Variabilità biologica di geni, specie, habitat ed eco- sistemi: questa è la biodiversità. E proprio alla bio- diversità è dedicato l’ultimo numero di “Appennino Lucano” (è la quarta uscita), la rivista on line del Par- co dell’Appennino Lucano, disponibile all’indirizzo www.parcoappenninolucano.it. La scelta è legata alla volontà di comunicare ai lettori i progetti e le attività svolte, o in fase di svolgimen- to, da parte dell’Ente Parco in materia di biodiversi- tà, e di offrire uno spaccato del patrimonio naturale dell’area protetta, con le sue peculiarità floro-fau- nistiche, gli habitat, le produzioni tipiche e il patri- monio geologico. La rivista è disponibile allo stesso indirizzo anche in versione flipping book (sfogliabile). Presenti anche approfondimenti sulla direttiva Biodi- versità del ministero dell’Ambiente e un’intervista al presidente del Parco Domenico Totaro. (bm3) Appennino Lucano un numero dedicato alla biodiversità On line la quarta uscita: una monografia Sanità, Basilicata promossa Il rapporto “Netrwork Regioni” evidenzia le best practice lucane: malattie cardiocircolatorie e tumori Il progetto è promosso dal laboratorio Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Era scomparso nell’agosto 2012, recatosi a Courma- yeur e mai più ritornato nella sua Potenza. Oggi una testimone (sua ami- ca) svela agli investigatori: era molto preoccupato e aveva espresso l’intenzio- ne di incontrare Agostino Superbo, arcivescovo di Potenza. Tra voci mai confermate e piste inconcludenti, la sparizione di Mario Alle- gretti resta ancora un mi- stero insoluto. Chissà che quest’ultima notizia non contribuisca a scioglierlo. La testimone: era molto preoccupato e aveva chiesto d’incontrare il vescovo Un mistero lucano mai risolto: Mario Allegretti sparì a Courmayeur e non venne mai più ritrovato Il suo “Mery per sempre” fece epoca. “Fortapasc” fu un pugno nello stomaco. Marco Risi, figlio del gran- dissimo Dino, sta girando il suo prossimo film in Ba- silicata. Alcune scene sono state filmate nell’ospedale San Carlo di Potenza, altre ancora in appartamenti privati del capoluogo e poi la troupe si è spostata nei vicoli di Albano di Lu- cania. Prossime tappe, la Città dei Sassi e la “perla del Tirreno” Maratea. Basi- licata ancora una volta sul grande schermo. Per il film “Tre tocchi” il noto regista toccherà anche Matera e Maratea Marco Risi sta “girando” in Basilicata: riprese al San Carlo di Potenza e fra le strade di Albano di Lucania

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Promossa per le best practice nelle ma-lattie cardiocircolatorie e per tumori, ma dovrà migliorare gli indicatori della mor-talità infantile. Dal 2011 la Regione Basilicata aderisce al progetto “Network Regioni”, promos-so dal laboratorio Management e sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa,

e attivato insieme con Tosca-na, Liguria, Piemonte, Umbria, Marche, Veneto e le Province autonome di Trento e di Bol-zano.Nell’ambito di tale progetto, la Basilicata è stata oggetto di valutazione delle performan-ce del sistema sanitario attra-verso il confronto di un set di indicatori condivisi.Relativamente ai servizi di prevenzione, è buona la co-

pertura vaccinale, in particolar modo contro il papilloma virus e lo pneumo-cocco, è scarso il numero di operatori sa-nitari vaccinati contro l’influenza. La Regione ha condotto una forte deo-spedalizzazione. La durata della degenza è in linea con la media delle regioni, la degenza pre-operatoria per gli interventi

chirurgici programmati è ancora molto elevata, seppur in calo rispetto all’anno precedente. Basso l’utilizzo della laparoscopia negli interventi di appendicectomia mentre si ottiene il miglior risultato sulla prosta-tectomia transuretrale; la tempestività degli interventi per fratture di femore continua ad aumentare. Risulta critico il percorso maternoinfantile per l’elevato ricorso al cesareo, all’induzione al parto e all’episiotomia. Il Pronto Soccorso vanta ottime perfor-mance.Buoni i risultati in ambito territoriale, sia relativamente alla gestione delle patolo-gie croniche – in diminuzione i ricoveri per scompenso e diabete – sia riguardo all’integrazione ospedale-territorio.Positivo l’ambito della salute mentale e nella media il consumo di risonanze

magnetiche muscolo-scheletriche per anziani, considerate clinicamente inap-propriate.Gli indicatori del Piano Nazionale Esiti sono nella media, mentre è necessario porre attenzione sui volumi di attività connessi con la qualità clinica, in partico-lare gli interventi per tumore alla mam-mella e al retto, mentre quelli per cole-cistectomia laparoscopica e parto sono buoni. Il settore farmaceutico necessita una maggiore attenzione: nonostante una buona efficienza prescrittiva, la spe-sa territoriale pro-capite è molto elevata, anche se in diminuzione rispetto al 2011.Riguardo alla sicurezza sul lavoro, la Re-gione detiene la best practice tra le re-gioni del network, sia sulla copertura del territorio che sull’efficienza produttiva. Abbastanza buono anche il costo medio dell’assistenza ospedaliera.

L’Irccs Crob al Bra DaySi chiama Bra Day, per esteso “Breast reconstruction awareness Day”, ossia “Giorno della consapevolezza sulla ricostruzione del seno”. L’iniziativa internazionale è stata fissata per il 16 ottobre, dopodomani, e vi aderisce anche l’Irccs Crob di Rionero in Vulture. E’ la prima volta che l’Italia partecipa all’iniziativa che ha l’obiettivo di divulgare informazioni complete sulle tec-niche di ricostruzione del seno per offrire la conoscenza necessaria a esprimere un consenso consapevole all’at-to chirurgico.Promotore per l’Istituto di ricerca lucano è il direttore di Chirurgia plastica Tommaso Fabrizio che afferma “le donne in procinto di sottoporsi a un intervento di rico-struzione del seno successivamente ad una mastecto-mia devono ricevere informazioni adeguate riguardo alle tecniche di chirurgia ricostruttiva disponibili”. Il 16 alle 16,30 nell’auditorium dell’Irccs Crob, il dr Fabri-zio terrà l’incontro “Attualità in tema di ricostruzione al seno”. Soddisfatto il direttore generale Pasquale France-sco Amendola. “Sono certo - dice - che la donna abbia

il diritto fondamentale di esprimere un consenso real-mente informato, partecipe e condiviso e che, pertanto, alla luce delle molteplici opzioni terapeutiche debba conoscere benefici e rischi effettivi, in modo tale che l’intervento chirurgico sia contemporaneamente clini-camente appropriato e adeguato alle preferenze della persona assistita”. (bm3)

Adesione alla giornata per la consapevolezza sulla ricostruzione del seno

Anno 3 Numero 445 del 14/10/2013

Variabilità biologica di geni, specie, habitat ed eco-sistemi: questa è la biodiversità. E proprio alla bio-diversità è dedicato l’ultimo numero di “Appennino Lucano” (è la quarta uscita), la rivista on line del Par-co dell’Appennino Lucano, disponibile all’indirizzo www.parcoappenninolucano.it. La scelta è legata alla volontà di comunicare ai lettori i progetti e le attività svolte, o in fase di svolgimen-to, da parte dell’Ente Parco in materia di biodiversi-tà, e di offrire uno spaccato del patrimonio naturale dell’area protetta, con le sue peculiarità floro-fau-nistiche, gli habitat, le produzioni tipiche e il patri-monio geologico. La rivista è disponibile allo stesso indirizzo anche in versione flipping book (sfogliabile). Presenti anche approfondimenti sulla direttiva Biodi-versità del ministero dell’Ambiente e un’intervista al presidente del Parco Domenico Totaro. (bm3)

Appennino Lucanoun numero dedicatoalla biodiversitàOn line la quarta uscita: una monografia

Sanità, Basilicata promossaIl rapporto “Netrwork Regioni” evidenzia le best practice lucane: malattie cardiocircolatorie e tumori

Il progetto è promosso dal laboratorio Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Era scomparso nell’agosto 2012, recatosi a Courma-yeur e mai più ritornato nella sua Potenza. Oggi una testimone (sua ami-ca) svela agli investigatori: era molto preoccupato e aveva espresso l’intenzio-ne di incontrare Agostino

Superbo, arcivescovo di Potenza. Tra voci mai confermate e piste inconcludenti, la sparizione di Mario Alle-gretti resta ancora un mi-stero insoluto. Chissà che quest’ultima notizia non contribuisca a scioglierlo.

La testimone: era molto preoccupatoe aveva chiesto d’incontrare il vescovo

Un mistero lucano mai risolto:Mario Allegretti sparì a Courmayeure non venne mai più ritrovato

Il suo “Mery per sempre” fece epoca. “Fortapasc” fu un pugno nello stomaco. Marco Risi, figlio del gran-dissimo Dino, sta girando il suo prossimo film in Ba-silicata. Alcune scene sono state filmate nell’ospedale San Carlo di Potenza, altre

ancora in appartamenti privati del capoluogo e poi la troupe si è spostata nei vicoli di Albano di Lu-cania. Prossime tappe, la Città dei Sassi e la “perla del Tirreno” Maratea. Basi-licata ancora una volta sul grande schermo.

Per il film “Tre tocchi” il noto registatoccherà anche Matera e Maratea

Marco Risi sta “girando” in Basilicata:riprese al San Carlo di Potenzae fra le strade di Albano di Lucania

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.10.2013 PAG. 2

Domenica 13 ottobre 2013IV IPOTENZA CITTÀ

I N C H I E S TAIL CASO DI MARIO ALLEGRETTI

I PERMESSI DI SOGGIORNOIl direttore del Caf Acli di Potenza sioccupava delle richieste di permesso disoggiorno per gli immigrati africani

SCOMPARSO DA OLTRE UN ANNOPartì per Courmayeur e non è più tornato.Secondo latestimone pochi giorni prima avevachiesto di poter incontrare monsignor Superbo

FABIO AMENDOLARA

l«Voleva incontrare il vescovodi Potenza e io lo misi in con-tatto». Pochi giorni prima di spa-rire nel nulla Mario Allegretti, ildirettore del Caf Acli di Potenzapartito per le vacanze oltre unanno fa e scomparso a Courma-yeur, era preoccupato. E volevaincontrare monsignor AgostinoSuperbo. Forse per una confes-sione religiosa. Oppure solo perun consiglio. Lo ha confermatoalla Gazzetta Anna Tortora,u n’amica di Mario che non è maistata sentita dagli investigatori.

Ma quali erano i timori del di-rettore del Caf Acli? «A me - rac-conta Anna - aveva detto che c’eraqualcosa che lo impensieriva, manon è sceso nei dettagli». Mariosul lavoro non si occupava di coseparticolarmente pericolose. Ol-tre alla routine, negli ultimi tem-pi, stava trattando una compli-cata compravendita - per contodell’Acli - di un immobile a Po-licoro. E istruiva le pratiche - co-me svelato dalla Gazzetta nel me-se di agosto - per le richieste dipermesso di soggiorno per im-migrati africani. La presenza diqueste pratiche «delicate» - si trat-

S C O M PA R S OMarioAllegretti,direttore delCaf Acli diPo t e n z a

.

ta di decine di richieste (alcunepresentate a nome di Allegrettianche in data successiva alla suascomparsa) - di cui si stava oc-cupando Mario non è mai emersanel corso dell’inchiesta giudizia-ria, ma potrebbe in qualche modoessere collegata alla scomparsa. Icertificati che permettevano agliextracomunitari di poter soggior-nare temporaneamente - come di-mostrano le foto dei due docu-menti che pubblichiamo - porta-no il suo nome. Sono firmate daMario Allegretti e contengonotutte lo stesso codice identifica-tivo del Caf Acli di Potenza. Al-cune sono tornate indietro «per lamancanza di requisiti», hannospiegato in Prefettura. E gli extra-comunitari, ai quali era stato pro-messo il «visto» che gli avrebbepermesso la permanenza in Ita-lia, sono rimasti con un pugno dimosche in mano. Non per colpa diMario. Ma perché l’i m p re n d i t o re,sempre lo stesso, in realtà nonaveva tutte le carte in regola. Ri-sultato? Le richieste bocciatehanno portato all’i m m e d i at aespulsione degli immigrati. Quel-le pratiche erano diventate una«patata bollente». Ignoratadall’inchiesta giudiziaria.

«Era preoccupato e chiesedi incontrare il vescovo»La conferma di Anna, un’amica di Mario mai sentita dagli investigatori

LE DATE E GLI SPOSTAMENTI

Parte per le vacanzee scompare nel nulla

l Ecco tutte le date e gli spostamenti di MarioAllegretti. Il 13 agosto 2012: partenza da Potenza. 15agosto: alle 17 preleva 50 euro a Rimini e fa la MilanoSerravalle. 16 agosto: arriva a Como dove preleva 400 euro.Soggiorna in un B&B. Quando va via, dimentica dilasciare la chiave. Il proprietario lo rintraccia e si faspedire la chiave. La busta in cui c’era la chiave sarebbestata buttata, dunque non si sa da dove e quando l’haspedita. 17 agosto: è in Svizzera. Passa per Losanna. Esisteun ticket di un parcheggio dell’hotel Ibis di Losanna.Presumibilmente soggiorna all’Hotel Ibis Bussigny. 18agosto: si reca ad Aosta. In auto son stati trovati i bigliettidella dogana. Alla Banca di Aosta Centro (ovvero il sanPaolo di piazza Chanoux) preleva cento euro. Forse percenare? Forse ha cenato nei paraggi? Dal tabulato te-lefonico emergono chiamate in o verso la Svizzera.Sempre il 18 agosto il telefonino aggancia una cellafrancese. La cella agganciata è dell’operatore Orange. Ilmedico curante, secondo la ricostruzione dei carabinieridi Aosta, lo aveva visitato il 10 agosto e le sue condizionidi salute erano buone. Gli è stato diagnosticato l’ipert i ro i d i s m o.DOCUMENTI I permessi FIRMA Le richieste di Allegretti

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.10.2013 PAG. 3

Lunedì 14 ottobre 2013 I III

I rapinatori del pomeriggiosi raccontavano via webIdentificati perché postavano su Facebook le storie dei loro«colpi». Il Pm di Lagonegro li accusa, ma sarà difficile rintracciarli

POTENZA VERSO IL 18 OTTOBRE

Sciopero generaleI sindacati lucaniorganizzanola manifestazione

l P OT E N Z A . È stato pro-clamato per il 18 ottobre losciopero generale di tutto illavoro dipendente pubblico eprivato, contro le politiche diausterità, di precarietà, di po-vertà, di privatizzazioni e di-soccupazione, contro il gover-no Pd-PdL che le impone.

«Anche dalla Basilicata ma-nifesteremo a Roma parte-cipando al corteo da piazzadella Repubblica (ore 10) apiazza San Giovanni. Dal po-meriggio, “a c c a m p at a ” in Pz-za. S. Giovanni, con tende egazebo, interventi dal palco e“speech corner” per dibattitisu vari temi. In serata con-certo con gruppi musicali edincursioni artistiche. Invitia-mo tutti a partecipare anchealla manifestazione nazionalea Roma del giorno successivo(19 ottobre, ore 14, corteo da P.S. Giovanni a Porta Pia) in-detta dai Movimenti perl’Abitare». Lo comunicano isindacati Cobas, Cub e Usbdella Basilicata. Per la pre-parazione dello sciopero - fan-no sapere i sindacati - sonopreviste le seguenti assem-blee a Potenza: lunedi 14 alleore 11 nella biblioteca na-zionale in via del Gallitello,organizzata dalla Usb; mer-coledi 18 alle ore 17 nellascuola medi a Sinisgalli in viaAnzio, organizzata dai Cobasscuola.

PINO PERCIANTE

l L AG O N E G R O. Postavano su facebook le loroimprese. Così una banda composta in prevalenza daserbo – montenegrini si vantava con i propri con-nazionali dei furti commessi e, allo stesso tempo,cercava di reclutare nuovi «adepti». Nei confrontidegli otto componenti del gruppo criminale il pub-blico ministero di Lagonegro, AnnaGrillo, ha già chiuso le indagini, attoche solitamente prelude alla richie-sta di rinvio a giudizio. Un giudizioche per alcuni di loro, se non pertutti e otto, forse non si potrà nem-meno fare perché sarà difficile rin-t r a c c i a rl i .

Le indagini hanno portato allacontestazione di vari capi d’accusa:dall’associazione per delinquere al-la rapina, dal furto alla ricettazione.Secondo la Procura a capo dell’or -ganizzazione, specializzata in furti erapine, c’erano Slobodan Djordjevice Roberto Mitrovic di 43 e 26 anni. Gli altri com-ponenti della gang sono Ivan Mitrovic, 30 anni, Da-libor Radosavljevic, 27 anni, Robert Miajailovic, 20anni, Costantin Stelica Mezdrea, 37 anni, Pepe Tun-jevic, 23 anni, Milan Radosavljevic, 27 anni. Per-lomeno sono questi i loro nomi in Italia. Si vantavanodelle proprie gesta addirittura su facebook dove pub-blicavano foto della refurtiva e si fotografavano con ilvestiario e le armi utilizzate per compiere i furti.Talvolta a queste immagini avrebbero associato an-che foto della “Tig re”, ovvero Zeliko Raznatovic ,

detto Arkan, leader paramilitare serbo, criminale diguerra durante il conflitto nella ex Jugoslavia.

Le indagini, svolte dai carabinieri della compagniadi Lagonegro e durate alcuni mesi, partono ad ottobredel 2011 grazie ad un telefono cellulare recuperatodopo un inseguimento che consentirà di ricostruire imovimenti della banda. L’11 ottobre del 2011 due degliattuali indagati, assieme ad un’altra persona non

ancora identifica-ta, mettono a se-gno un colpo inu n’abitazione diLauria (4 mila eu-ro tra denaro con-tante, monili d’o roe un computer por-tatile), ma il pro-prietario se ne ac-corge e li segue av-visando i carabi-nieri.

Grazie alle indi-cazioni fornite in

tempo reale dall’uomo, i militari intercettano i ladriche forzano il posto di blocco a Moliterno speronandol’auto degli agenti e facendo partire anche alcunicolpi di arma da fuoco. Poi abbandonano il loroveicolo disperdendosi a piedi per le campagne malasciando sul posto il telefono cellulare che consen-tirà ai carabinieri di sgominarli. Grazie, infatti, aitabulati, poco tempo dopo, i militari della compagniadi Lagonegro riescono ad arrestare tre componentidella banda mentre tornavano da un colpo effettuatonel vallo di Diano. Ancora scene da film nella tarda

serata del 20 dicembre di due anni fa sulla vecchiastatale 19 all’altezza del Fortino, frazione di Lago-negro. Anche stavolta, infatti, i malviventi non sifermano all’alt dei carabinieri tentando di investirli.Ne scaturisce un inseguimento al termine del qualevengono bloccati e arrestati. Ma non si danno pervinti e cercano di divincolarsi e fuggire anche mentregli agenti li stanno ammanettando.

In seguito si scoprirà che eranostati sempre loro a forzare il posto diblocco dei carabinieri di Moliternodopo aver compiuto il furto a Lau-ria. Ma la banda è sospettata di averimpazzato in tutta Italia. Secondogli inquirenti infatti sarebbe coin-volta anche nei furti avvenuti il 26novembre 2011 in un’abitazione diSparanise (Caserta), il 2 dicembre2011 a Piaggine (furto di un auto-carro di proprietà del Comune), ilprimo novembre 2011 in un’abita -zione di Bondeno in provincia diFerrara (15 mila euro tra soldi,

gioielli e un telefono cellulare). In un’altra occasionea S. Antimo (Napoli) il 10 dicembre del 2011 avrebberorubato 4 fucili, due pistole nonché alcuni libretti diassegni e una sessantina di effetti cambiari del valoredi 10 mila euro ciascuno, mentre il 17 e 18 dicembre2011 in due abitazioni di Castrocielo e Piedimonte S.Germano (provincia di Frosinone) si sarebbero ap-propriati di capi di abbigliamento, soldi e gioielli. Labase era ritenuta il campo nomadi di Secondigliano –Scampia. Un gruppo di veri e propri predoni cheaveva l’abitudine di colpire di pomeriggio.

SU FACEBOOK Una delle foto pubblicate

le altre notizieTRASPORTI PUBBLICI

Nuovo piano dei bus a Potenzaoggi la presentazionen Oggi, alle 10.30, nella sala dell’Arco del

Comune di Potenza, sarà illustrato il nuo-vo piano di trasporto pubblico modificatodalla giunta. Nelle intenzioni, la modificaè destinata a superare le criticità emersesul campo e a fornire le migliori rispostealle richieste dei nostri cittadini. L’occa -sione sarà anche utile per presentare allacittà, in piazza Matteotti, i nuovi autobus ad i s p o s i z i o n e.

CASCATE DI SAN FELE

Continua il boom di presenzedi escursionisti e visitatorin Continuano con successo le attività e le

escursioni alle cascate di San Fele. Ieri lapartecipazione del gruppo Lions Club Ba-silicata. Domenica 20 ottobre ci saràl’escursione del gruppo Cassano Murge eper sabato 26 e domenica 27 ottobre ra-duno dei torrentisti. Dall’inizio dell’annooltre 15mila persone hanno visitato le ca-scate di San Fele .

SEQUESTRO Soldi sequestratiR E F U R T I VA Soldi e oro

LA BANDA NELLA RETEMALAVITOSI TRADITI DAL NETWORK

ESIBIZIONISTIGang specializzata, ma un po’esibizionista. Tra le accuse: associazioneper delinquere, rapina, furto, ricettazione

POTENZA CITTÀ

L AGONEGRO IANNUZZI ERA USCITO DI CASA PER CERCAR FUNGHI

Continuano le ricerchedell’anziano scomparsoNon si hanno sue notizie da venerdì

S C O M PA R S O Raffaele Iannuzzi

l L AG O N E G R O. Ancora nessuna traccia di Raffaele Iannuzzi,il pensionato di 78 anni, di Lagonegro di cui si sono perse letracce da venerdì scorso.

Da ieri mattina i soccorritori hanno ripreso a perlustrare(anche con l’ausilio di cani molecolari) la periferia del paese maspostandosi verso altre zone (Vaieto, Dragonara, Carboncello,Pastena Alta) senza tuttavia ritrovare il vecchietto.

I pattugliamenti si sono concentrati in un’area più lontanadal Timpone Rosso nelle cui vicinanze si trova anche l’abi -tazione di Iannuzzi uscito di casa alle 14 di venerdì a quantopare per andare in cerca di funghi, ma a questo punto non siesclude alcuna ipotesi. Le cattive condizioni del tempo nelprimo giorno di ricerche hanno reso ancora più complicate leoperazioni.

Carabinieri, vigili del fuoco, agenti del Corpo forestale delloStato, agenti della polizia municipale, uomini del soccorsoalpino e volontari della protezione civile hanno continuato lericerche fino alla serata di ieri per poi riprendere questamattina all’alba. I familiari del settantottenne che seguono davicino gli sviluppi delle ricerche sono sempre più preoc-c u p at i .

[pi.per.]

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.10.2013 PAG. 4

10 Domenica 13 ottobre 2013

LA STORIA

Templi, una lottacontro il tempoGrazie al lavoro di Vigili del fuoco e Consorzioil livello dell’acqua è sceso circa di un metro

Ecco cosa rimane degli scavi di Metaponto. L’acqua si ritira e alsuo posto resta una spessa coltre di fango umido. Bisognarimuovere immediatamente tutti questi detriti, altrimenti, unavolta indurito, bisognerà ricominciare gli scavi da zero eriportare alla luce tutto.

Sos Magna GreciaPrimo piano

In alto: la zona del tempio di Apollo Licio sommersa dall’acqua in uno scatto di Pio Acito

Incontro fugace tra Soprintendenza e Regionesi è discusso su come rimuovere i fanghi

Come si presentava ieri l’anfiteatro e parte dell’Agorà dell’areaarcheologica di Metaponto. Una parte dell’acqua è stata drenata,lasciando il posto a detriti e fango

di VALERIO PANETTIERI

METAPONTO – Da Bernalda inpoi, arrivando da Potenza le cosesi manifestano con crudezza. Lelame di fango sulla strada, i cu-muli ai bordi, il colore dei campiresi un pantano. La destinazio-ne è Metaponto, quel lembo diterra che racconta una storiamillenaria. Come l'alleata Siba-ri, la città è ancora coperta d'ac-qua. Inutile dire che non è sol-tanto colpa della pioggia copio-sa caduta nei giorni scorsi. Lacittà che la leggenda vuole fon-data da Nestore, eroe di ritornodalla guerra di Troia, è solo un

lago di fan-go. Le nuvo-le portanoancora piog-gia, ma lospazio mel-moso è placi-do.

Intorno al-le rovine cisono duegrossi vi-gneti, si vedeche la furiadell'acquanon ha ri-sparmiatonulla. C'è so-lo il fango daqueste partia ricordareche tra Siba-ri, dove il fiu-me esondòper colpa diun arancetocostruito suibordi dell'ar-gine e Meta-ponto, dovela foce delfiume è lette-ralmente ca-duta per laforza dell'ac-qua, rispen-dendo indie-tro tuttoquello cheaveva nellasua pancia,non c'è nes-suna diffe-renza. Que-sta è incuria,disattenzio -ne, abbando-no, menefre-ghismo. Tut-

to. Il risultato è fango appiccico-so sull'anfiteatro, sui templi fre-schi di restauro, le vecchie co-lonne erose dall'acqua, le murastrozzate dalla terra.

È un disastro, il terzo in cin-que anni, che mette in ginocchioancora una volta la storia di unpopolo e il simbolo di un terra.Dall'acqua spuntano solo que-gli edifici più alti. L'intera zona è

stata transennata, i percorsi so-no scomparsi, si vedono solo gliaccessi all'area che sembranodegli scivoli d'acqua, un acquapark triste e decadente in questogrigiore autunnale. Lungo ibordi sono al lavoro le idrovoredel Consorzio di Bonifica e dei

Vigili del Fuoco, almeno sette.Dall'inondazione a ieri hanno le-vato via circa un metro d'acqua einfatti cominciano a vedersi iprimi pezzi di storia. Nell'areadell'Agorà c'è ancora parecchioda fare. Il santuario è un lungotappeto di fango e detriti, men-

tre l'anfiteatro ancora è strapie-no d'acqua.

Al di sotto si è creato uno spes-so strato di melma che dovrà es-sere rimossa il prima possibile. Itempli invece sono quasi del tut-to sommersi, spuntano soltantoi colonnati nei punti più alti. Il

resto è un enorme cratere coper-to dove l'acqua sta cominciandoa ritirarsi. Dei plastici rappre-sentati sui cartelli, si distingueben poco.

I millenni hanno seppellito iculti di Apollo Licio, Hera, Arte-mis e Atena, ora adesso la mano

GLI ARGINI

L’esondazionee i campi coltivatialla foceCOSA C’È dietro l’esonda -zione del fiume Bradano al-la foce non è poi tanto unmistero. Basta dare un’oc -chiata su Google maps perfarsi un’idea dello stato de-gli argini alla foce. In pratical’acqua, il giorno delle fortipiogge, sarebbe tornata in-dietro dalla foce per allaga-re tutta la pianura circo-stante. E per quale ragio-ne? Certamente non è unacolpa semplicemente “na -turale” dovuta all’erosionedegli argini, che in ogni ca-so ha comunque un ruolostrategico. Ma tre inonda-zioni in cinque anni fannopensare a ben altro, ovveroall’azione antropica che haappiattito gli argini soprat-tutto lungo la foce. In effettiproprio in prossimità dellosbocco a mare del Bradanoc’è un campo coltivato. Ladistanza è a pochissimimetri dall’argine. E questapotrebbe essere una delleprincipali cause dell’eson -dazione del fiume e del ri-torno di una grossa massad’acqua sui campi coltivatifino a raggiungere l’areaarcheologica, già di per séal di sotto del livello del ma-re.

La vera calamità? Aver ignorato la lezione impartitaci dai nostri avi

Il passato non insegna più nulladi VINCENZO MAIDA

A proposito di alluvioniqualche anno addie-tro a Vibo Valentia si tenne un convegno or-ganizzato dal comune in collaborazione conla Sovrintendenza ai Beni Archeologici sultema "Storie intorno all'acqua". Venne riper-corsa non solo la storia delle alluvioni inquella parte del sud Italia, ma anche la con-cezione sacra che gli antichi avevano dell’ac -qua. I riti di fondazione legati ad essa, sui fiu-mi e sul litorale, avevano un significato pro-fondo in una civiltà che venerava l’acqua co-me fonte di vita, ma ne temeva anche i suoiaspetti distruttivi. Non a caso uno degli in-terventi venne stato dedicato alla "Simbolo-gia dell'acqua in Magna Grecia".

Anche a Metaponto era noto il culto diAfrodite, Dea nota per la sua bellezza e cheeranatadal mareepoi il culto diEuploiaperla buona navigazione, o quello di Leucotea,dea marina madre di Palemone, protettoreanche quest’ultimo dei naviganti, di Posei-done, di Scilla e Cariddi.

Nel suo intervento, intitolato, "Eventi allu-vionali in Calabria: strumenti e tecniche diprevisione e monitoraggio", l'ingegnere Sal-vatore Fusto pose l'attenzione sulla "perico-losità" dell'acqua e l'incapacità, nel corso deltempo, delle autorità competenti di porre incampo soluzioni adeguate al fenomeno ri-corrente delle alluvioni. Fusto sottolineò, tral’altro, che nonostante un sistema di monito-raggio, che in Calabria consta di 179 stazio-

ni, nonostante la previsione di centri funzio-nali previsti in ciascuna Regione, collegatiagli enti comunali attraverso sale operativeregionali, spesso le azioni sul territorio ri-sultano tardive.

In Basilicata è noto che ogni qual volta pio-ve con una intensità al di sopra della media siregistrano danni catastrofici all’ambiente,agli allevamenti ed all’agricoltura e qualchevolta anche alle persone.

A Metaponto quando arrivarono i Greci in-torno al VII a. C. una delle prime cose che fe-cero fu la bonifica delle terre e un sistema didrenaggio delle acque intorno alla città perproteggere il centro abitato. Poi le fattorieche realizzarono e che avevano una estensio-ne di circa 26 ettari ciascuna, erano dotate dicanali di scolo ed ovviamente le abitazionierano sempre realizzate in posti sicuri e concriteri tali da evitare, in una zona che è unaconca, di essere spazzate via da un’alluvio -ne.

Poi arrivarono i romani e con essi il latifon-do che è durato per circa duemila anni.

Il metapontino divenne un pantano infe-stato dalla malaria.

Non a caso a Policoro si creò il più impor-

tante bosco umido del sud Italia.Nei primi decenni del ‘900 il fascismo ini-

ziò l’opera di bonifica delle terre, ma vennefrenato dai latifondisti e dagli agrari che gliimpedirono di fare quello che invece realizzòcon successo nell’Agro Pontino con l’asse -gnazione delle terre e la fondazione di impor-tanti città.

Negli anni ’50 l’ente riforma, dopo le pro-teste per avere un pezzo di terra da parte deibraccianti e dei sindacati, completò la bonifi-ca delle terre, espropriò il latifondo ed asse-gno poderi di 6 o 7 ettari. Contemporanea-mente iniziarono ad irrobustirsi i centri abi-tati della costa, la cui vita fino ad allora eraruotata intorno al castellooal palazzodel la-tifondista.Lacostruzione dei centri abitati èandata avanti negli anni senza un criteriorazionale e senza tener conto della storia edelle esperienze del passato. Per cui Meta-ponto ogni volta che piove va sott’acqua e nel-le strade si circola in barca come a Venezia,ma danni si registrano anche a Marconia,Scanzano, Policoro, tirate su senza un effica-ce drenaggio delle acque e ci si meraviglia sesi allagano strade e case. Nel frattempo i lettidei fiumi, che trasportavano inerti a mare,

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.10.2013 PAG. 5

Domenica 13 ottobre 2013 11

IL COMMENTO

A fianco gli scavi archeologici ci sono anche due vignetiduramente colpiti dall’inondazione.Ieri pomeriggio si stavaprocedendo alla raccolta dell’uva ma lo stato dei campi non eracertamente dei migliori. Buona parte sono stati ripuliti dal fango,ma il danno è comunque ingente.

Una squadra di vigili del fuoco in arrivo dall’area dove sonostate posizionate le idrovore. Al lavoro non soltanto i mezzi deiVigili del Fuoco ma anche quelli del Consorzio di Bonifica. Se iltempo sarà clemente l’area sarà completamente prosciugataentro lunedì sera.

Intorno le 13 mentre il soprintendente De Biase (a destra)presidiava le operazioni sull’area archeologica c’è stata unabrevissima riunione tecnica con il dirigente del dipartimentoinfrastrutture della Regione Basilicata Mario Cerverizzo (alcentro) per discutere sulla rimozione dei fanghi.

Metapontoe la rivoluzione

sommersa

Primo piano

L’antica agoràgreca diMetapontosommersadall’acqua

di PIERLUIGI ARGONETO

segue dalla prima

i templi di Apollo Lykaios,di Ar-temis e di Atena.

Il silenzio subacqueo che cir-conda questa notizia è figlio delnostro tempo, della nostra incu-ria. Direi della nostra subcultu-ra. Inordine digiustificazionesisente parlare degli eventi meteo-rologici avversi, della mancanzadi cura e di interventi strutturaliper la messa insicurezza. E sonotutte cose vere: alle prime non sipuò far fronte, se non cercandodi limitarne i danni, la seconda sipotrebbe limitare selezionandoamministratorie politici con unmaggior gradodi competenza eamore per ilproprio territo-rio. Ma questo èun discorso tra-volto dalle reali,e non giustifi-cabili, prioritàpolitiche che so-no tutte rivoltead un insensatoe sterile gioco diposizione. InBasilicata or-mai non siamopiù nemmenocome quelli sulTitanic, chesuonano men-tre affondano.Noi stiamo giàsuonandosott’acqua, co-me a Metapon-to. Enessuno sene lamenta. In-fatti esiste unterzo problema,dopo la Naturae la politica chestanno fustigando la nostra Re-gione, ed è la nostra personaleincuria e superficialità.

Chi abbia visitato quei luoghiprima di questo ennesimo disa-stro non può non essersi accortodello stato di abbandono in cuiversavano gli scavi, il totale ab-bandono a loro stessi dei (pochi)turisti capitati lì quasi per caso,la mancanza di qualsiasi tipo divalorizzazione culturale. Quin-di questo silenzio, non solo deipolitici ma della maggior partedella nostra comunità, su questodisastro non porta in sé nulla dinuovo. Nulla di nuovo, ma nonper questo meno preoccupante:chi non ha memoria delle pro-prie origini non ha futuro. E lenostre origini affondano lì le lo-ro radici,nella MagnaGrecia. Inquei luoghi non ci sono solo unammasso di pietre millenarie,cose di cui si occupano gli ar-cheologi e qualche appassionatoche non ha di meglio da fare. Inquei posti ha camminato, pensa-to, respirato Pitagora, l’uomo

che ha segnato il momento dipassaggio dalla matematica ap-plicataalla matematicaastratta,dando inizio così ad un percorsodi sviluppo culturale di tuttal’umanità che ci ha portati fino almondo che conosciamo e che vi-viamo inconsapevolmente. Eoriginario di Metaponto è statocolui che,da suoallievopredilet-to,mise incrisiPitagora stessoetutta la sua teoria matematico-religiosa: Ippaso che, scopertigli irrazionali, venne messo albando dai pitagorici. Ippaso, ilmetapontino, morto annegatocome già troppe persone di quel-la stessa zona in questi giornitremendi. Ippaso, vittima di un

nubifragio sca-tenato da Zeusche lo punì “per -ché tutto ciò cheè irrazionale,completamenteinesprimibile einforme, ama ri-manere nasco-sto; e se qualcheanima si rivolgead un tale aspet-to della vita, ren-dendolo accessi-bile e manifesto,viene trasporta-ta nel mare delleorigini, ed iviflagellata dalleonde senza pa-ce".

Se questo è mi-tologicamentevero, viene dachiedersi qualeaspetto irrazio-nale della vitaabbia portato al-la luceMetapon-to, per essere fla-gellata allo stes-so modo di Ippa-so.

Forse l’irrazionalità dellamancanza di un rigurgito di re-sponsabilità da parte della politi-ca (candidati alle prossime re-gionali, lasciate i tavoli ai fale-gnami, e fate qualcosa per que-sto scempio! Ministro Bray: cosadobbiamo aspettare ancora?),ma soprattutto da parte della co-munità lucana, degli uomini discienza e di cultura che devonofarsentire la lorovoce echiedereun intervento immediato per larisoluzione di questo problemama, ancora di più, per la valoriz-zazione di questo sito.

È intollerabile che ciclicamen-te questo problema si ripresentinell’indifferenza generalizzata:il cambiamento deve essere in-nanzitutto culturale, evitandogli slogan e le finte rivoluzioni.Rivoluzioni che da noi, nel mi-gliore dei casi, avvengono solonel senso astronomico del termi-ne: una rotazione su se stessi,per poi tornare allo stesso puntodi partenza, solo un po’ più in-tontiti.

Ippaso di Metaponto, allievo delfilosofo e matematico Pitagora, morìin un nubifragio

umana ne distrugge la memo-ria. All'ingresso seguiamo ilsentiero che costeggia a destral'area e a sinistra un campo pia-neggiante, l'intero sentiero èmarchiato dai detriti. Lo stessovale per lo spiazzo, l'area par-cheggio davanti le strutture di

accoglienza.Qui il fangoèspes-so ma non accenna ad indurire.Perché il problema principale èquesto, l'indurimento.

Bisogna evitarlo, ché signifi-cherebbe ricominciare gli scavida zero. Sul posto ci sono lesquadre dei Vigili e quelle del

Consorzio. A controllare le ope-razioni c'è anche Antonio De Sie-na, soprintendente ai beni ar-cheologici della Basilicata. È luiche ci racconta come stanno an-dando le operazioni. Entro lune-dì, se tutto va bene, l'intera zonasarà libera dall'acqua, poi si pas-serà alla fase due, liberare dalfango prima ancora che tutto siindurisca. Ed è la terza volta incinque anni, segno che qualco-sa deve essere cambiato nellamorfologia dei terreni circo-stanti. E De Siena questa cosacerca di farla capire: «Dal 1959fino a 5 anni fa qui non è mai suc-cesso nulla di rilevante, in cin-que anni siamo a quota tre inon-dazioni. C'è qualcosa che nonquadra».

I metri d'acqua comunque so-no ancora tanti, bisognerà lavo-rare senza fermarsi. Le previ-sioni sul lunedì sembrano un po'ottimistiche. Intorno le 13 fa lasua comparsa anche Mario Cer-verizzo, direttore del diparti-mento infrastrutture della Re-gione. Si discute per pochissimiminuti su come agire per rimuo-vere il fango, che sicuramentedovrà essere portato in discari-ca.

La soprintendenza dovrà for-nire le planimetrie, solo dopo sipotrà partire per una gara e ca-pire a quanto ammonta la spesa.Per ora tutto resta in una nubedi parole e pianificazione, ma ègià qualcosa, visto il silenzio as-sordante della politica dimissio-naria, rinchiusa nei bunker del-le segreterie alla ricerca dellaverità elettorale. E Metapontointanto affoga così come il mate-rano, con le sue vittime da pian-gere.

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sonostati violentati, in alcuni casi si èdisbo-scatoe si ècoltivato al loro interno, l’opera diforestazione è andata avanti a singhiozzo, ilconsorzio di bonifica non bonifica più nullaed è alle prese con una crisi cronica ed il ter-ritorio è abbandonato a se stesso. Nel corsodel citato convegno calabrese qualcuno haaffermato che per avere "la felicità eterna" o,senza pretendere tanto, una qualità di vitamigliore, basterebbe tenere a mente quantoinciso su una laminetta orfica, rinvenuta inuna tomba di donna risalente a qualche seco-lo prima di Cristo: “Bere alla fonte della me-moria”. E’ il casodidireche siamounasocie-tà smemorata ed il passato non ci insegnanulla.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.10.2013 PAG. 6

Domenica 13 ottobre 2013VIII I

ISTRUZIONEDIRITTO ALLO STUDIO

LA PROTESTA DELLE FAMIGLIEIn pochi alla manifestazione dopol’impegno del Comune dicominciare il servizio il 4 novembre

La mensa riparteSarà per tutto l’anno?Il Comune rassicura, ma restano dubbi sull’intera copertura

le altre notizieMESE DELLA PREVENZIONE

Visite gratuiteper la salute dei dentin Ottobre è da sempre il mese

dell’igiene orale. Anchequest’anno Mentadent eAndi rinnovano l’invito ausufruire delle visite denti-stiche gratuite per tutto ilmese. In Basilicata sono 34gli studi dentistici conven-zionati Andi che aderisconoal mese della prevenzionedentale, ripartiti tra le di-verse province su tutto ilterritorio regionale. Perprenotare la visita gratuitasi può chiamare il numeroverde 800.800.121 (dal lunedìal venerdì dalle 9.30 alle 18)oppure visitare il sito Men-tadent.it. Il progetto è rivol-to ai bambini delle scuoleprimarie con lo scopo di in-segnare le basi dell'igieneorale e la cultura della pre-venzione. Ma il percorso hacome obiettivo finale la sa-lute dentale di tutta la fa-miglia.

SOLIDARIETÀ PROGETTO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO «SINISGALLI», DIRETTO DA GIOVANNA GALLO, IMPEGNATO IN UN PERCORSO DIDATTICO SU DIVERSITÀ E INTEGRAZIONE

Tutti a scuola di «inclusione»Il ruolo delle case-famiglia. Gli studenti incontrano Elena Comentale della coop. Melania

l Nell’ambito della settima-na dell’inclusione, l’istitutocomprensivo Sinisgalli di Po-tenza ha organizzato incontritra gli studenti e rappresentan-ti dell’Unione italiana ciechi eipovedenti e della cooperativaMelania del capoluogo lucano.Momenti di riflessione su di-versità e integrazione, temi suiquali la scuola, guidata dalladirigente Giovanna Gallo, èparticolarmente sensibileavendo già da tempo attivatoiniziative finalizzate proprio adaiutare i ragazzi nell’ap p ro c c i overso chi è più sfortunato, conl’obiettivo di integrare perfet-tamente nel tessuto scolasticogli alunni disabili o provenientida un contesto familiare diffi-cile. Lo sport gioca un ruoloimportante: da segnalare, infat-ti, i progetti rugby, per l’auto -stima, e nuoto, con i ragazzidisabili che, accompagnati aturno dalle varie classi dell’isti -tuto, si recano alla piscina diMontereale. Entrambe le ini-ziative hanno ricevuto premi, atestimonianza della loro riusci-ta.

Ma torniamo alla giornata di

ieri. In mattinata abbiamo se-guito un interessante incontrotra gli studenti e la psicologaElena Comentale della coope-rativa Melania, dal nome di unabimba salvata dal medico cheha messo a disposizione i localiin cui è sorta la casa famiglia,gestita da un nucleo familiaretradizionale, unito, numeroso(Comentale e il marito hannosei figli). Tanto amore da tra-

smettere a chi, per varie vicis-situdini, ne ha ricevuto poco.La psicologa ha spiegato comesi gestisce il rapporto con i bam-bini ospiti, illustrando, in ge-nerale, il percorso da compiereper aiutare chi è costretto a cre-scere al di fuori della famigliad’origine. Gli alunni hanno mo-strato grande interesse, «inon-dando» l’interlocutrice di do-mande sulla gestione di un

mondo fatto di rinunce, sacri-fici, difficoltà: «Chi viene da noi- ha detto la titolare della coo-perativa nata circa cinque annifa - si porta dietro inevitabil-mente un bagaglio di tristezza edi dolore. La prima cosa che glioffriamo è il rispetto. Compren-diamo la sua diffidenza, la suavoglia di starsene da solo. È nor-male. Ma piano piano capiràche noi siamo lì per aiutarlo».

VIALE DELL’UNICEF UN’INIZIATIVA DELLA COOPERATIVA LA GIOSTRA CHE GESTISCE LA SCUOLA DELL’I N FA N Z I A

Il «Bimbo day» nel nuovo asiloPorte aperte per consentire ai genitori di visionare spazi e approccio

LO C A L I Il nuovo asilo nido a Potenza

..

P R OT E S TA I genitori ieri mattina davanti al Municipio [foto Tony Vece]

MARIA VITTORIA PINTO

l Avevano annunciato, con volantinidistribuiti all’uscita delle scuole dellacittà, una manifestazione davanti al Mu-nicipio per chiedere certezze sull’iniziodelle mense scolastiche. Ma, ieri, i ge-nitori degli alunni degli istituti primaridel capoluogo sono stati rassicurati dauna data ufficiale: la mensa riapre lunedì4 novembre. La delegazione presente apiazza Sedile è stata ricevuta dall’asses -sore all’Istruzione Giuseppe Messina.« L’assessore è stato molto disponibile neinostri confronti – spiega un papà – manon siamo soddisfatti poiché non è statobello, da parte del sindaco di Potenza,

dare una data certa il giorno prima dellanostra annunciata manifestazione. Ab-biamo più volte sollecitato il Comune aprendere una posizione dura per far ri-spettare i diritti dei bambini, ci hannosempre risposto che la Regione, in crisi,non trasferiva i soldi. Infatti ora, su 6milioni di euro, la Regione Basilicata neha trasferiti solo 2,5. Siamo preoccupatiperché ci hanno detto che il servizio men-sa comincerà il 4 novembre, ma non ab-biamo la certezza che ci sia la coperturaper l’intero anno scolastico». Anche Ni -cola Becce, consigliere comunale Pdl,commenta la notizia. «Ritorniamo aglislogan – spiega Becce – da parte dell’am -ministrazione comunale di Potenza. Il

sindaco precisa testualmente che: “non èstato possibile attivare tale servizio pri-ma per i noti problemi di cassa del Co-mune ma soprattutto per il debito chetoglie a questa Amministrazione ognianno 12 milioni di euro per il pagamentodella rata mutuo”. Io non ci credo ed è lasolita storia del debito ormai trita e ri-trita. Certo il debito c'è ma è stato ge-nerato da chi governa la città da 20 anni».Come tutti gli anni, anche questo annoscolastico 2013\2014 sta regalando il tra-dizionale travaglio a genitori e alunni.Dai rimborsi delle cedole per l’acquistodei libri alla mensa, fino ad arrivare aitrasporti. Al giorno d’oggi è difficile an-che fare il bambino. «Mio figlio fa il tem-

po pieno – dice una mamma – e puòprendere l’autobus scolastico solo la mat-tina alle 8 perché il servizio termina alle13.30, quindi il pomeriggio vado a pren-derlo io». Ma da via Anzio, dove ha sede laRegione Basilicata, cuore dei fondi pub-blici nel territorio lucano, arrivano buo-ne notizie. Per evidenziare quanto siaprioritario, per una buona società, il di-ritto allo studio, la Regione ha approvatoi criteri e le modalità per assegnare lerisorse destinate agli interventi urgentiin materia di istruzione, rivolti sia agliistituti scolastici che alle famiglie,nell’ambito del diritto allo studio per il2013\2014. La Regione ha impegnato unasomma pari a 1.209.500 euro.

CLASSIGli studentiche hannopartecipatoall’incontrocon lacooperativaMelania chegestisce unacasa famiglia.In basso lapsicologaElenaComentale.

l In tempi di crisi con le famiglie piùesposte, i diritti dell’infanzia non pos-sono e devono in alcun modo ridursi,magari come accade per i consumi ali-mentari. È la sfida della cooperativa LaCoccinella che ieri con «Bimbo day» hapresentato a Potenza in via Isca degliantichi, 6 (Viale Unicef) tutte le attivitàdel nuovo asilo nido. Un’iniziativa chesi ripeterà nei prossimi giorni allo sco-po di consentire a genitori di visitarlo,verificare direttamente tutti i servizierogati, e naturalmente acquisire sicu-rezza in quali mani si affidano i piccoli.

Dunque, non solo garantire il diritto al-la scuola dell’infanzia contribuendo alsuperamento delle liste d’attesa per lestrutture comunali e mantenendoquanto più «accessibili» le tariffe dachiedere ai genitori che non possonoricorrere all’aiuto dei nonni. Il nuovoasilo è innovativo perché fornisce unapproccio ludico –didattico in lingua in-glese, con la presenza di un educatore dimadre lingua, al fine di avvicinare sem-pre più il nostro mondo a quello chesuccede in tutta Europa, partendo dallatenera età. La struttura dispone di ampi

servizi, animazione, vari laboratori lu-dico- didattici, servizi pomeridiani perbambini più grandi e diversi corsi perbambini e genitori, compresi corsi inlingua Inglese con certificazione Trini-ty. Per questo si amplia l’offerta di ser-vizi per l’infanzia come nel caso dell’or -ganizzazione di feste di compleanno odi attività specifica per i genitori con ilsupporto di una psicologa. Per informa-zioni si possono contattare gli operatoridella coop La Coccinella (333.6188424 –347.3608135) specie per chiedere visite alnido su appuntamento.

CAMERA DI COMMERCIO

Arte ed economiavincitori del concorson Domani mattina, a Poten-

za, cerimonia di premia-zione del concorso Opered’Arte dedicato all’ar tigia-nato artistico. Tra i pro-fessionisti trionfa Carmi-ne Losasso, tra gli amatorisi impone Rocco Colucci.L’appuntamento è alle9.30, nella Sala Giunta del-la sede storica della Came-ra di Commercio di Poten-za. Per i professionisti, co-me dicevamo, il primo pre-mio è di Carmine Losasso.Secondo posto per GiulioGiordano, terzo per PietroLomonte. Al quarto postosi è classificata AnnangelaLovallo, al quinto CanioD’A n d re a .Nella sezione amatori vin-ce Rocco Colucci. Alle suespalle Salvatore Di Bello,poi Rosa Giuseppina Pace,Raffaella Coluzzi e LucaCalifano. I vincitori delledue categorie si portano acasa premi in denaro.

Dei 6 milioni previsti, laRegione ne ha trasferitisolo 2,5: si coprirà tutto

l’anno scolastico?

Via Anzio rassicura eper il diritto allo studio

impegna una somma dioltre 1,2 milioni di euro

POTENZA CITTÀ

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.10.2013 PAG. 7

42 Lunedì 14 ottobre 2013

MURO LUCANOUnione ciechi, a Sant’Ar cangeloal via il ciclo di incontri

Lagopesole Le opportunità rappresentate dai “Pei”

Più produzione e sostenibilitàLe sfide per il mondo agricolo

Sopra i relatori del seminario. A destra alcuni prodotti tipici

Festa di Liberetà a Maratea

La crisi vistadalla Spi Cgil

Il progetto è proposto dall’organizzazione “Neos” guidata dalla presidente Zirpoli

Una “clowning school” a VietriL’obiettivo: valorizzare la figura del pagliaccio come animatore di eventiVIETRI DI POTENZA – Presen -tato venerdì sera, presso la “SalaConvegni”, il progetto propostodall’organizzazione “Neos” diVietri, denominato “ClowningSchool”.

Una iniziativa importante, cheintende formare e valorizzare lafigura del clown come animato-re di eventi, all’insegna del diver-timento e dell’allegria.

Alla presentazioni erano pre-senti, oltre a numerosi cittadini,anche le ragazze dell’organizza -zione Neos e il sindaco di Vietri,Carmine Grande, che ha definito“lodevole ed importante l’inizia -tiva di Neos”, durante il suo in-tervento di apertura.

Ad illustrare il progetto Luana

Zirpoli, presidente di Neos, e Ga-briella Felitti, tra le fondatricidell’organizzazione.

Il progetto, come spiegato du-rante la serata, si pone l’obiettivodi far acquisire e sviluppare mo-delli di interazione comico-umo-ristici.

Come? Attraverso la formazio-ne di animatori clown, capaci dicreare spazi ludico-creativi.

«Trasformando così –comesottolineato da Zirpoli e Felitti-contesti di vita di solitudine edisolamento in contesti di gioia esperanza. Gli strumenti del clo-wn –hanno spiegato - saranno lamusica, la danza, la comicitià, ilgioco, la mimica e i vissuti emo-zionali».

«Un corso di formazione consi-gliato a tutti, a cui Neos ci sta la-vorando da qualche mese, dopo

un incontro avuto con ildottor Raffaele Pastore,che ha proposto questainiziativa, e che le ragaz-ze di Neos hanno subitocolto al volo, sottoli-neando così anche i latipositivi di questo pro-getto».

Il corso formativo avrà la dura-ta di tre settimane, e si terrà neifine settimana, presumibilmen-te nelle ore pomeridiane il saba-to, e mattutine la domenica. Perle iscrizioni basta contattare l’or -ganizzazione Neos anche sullapagina Facebook, oppure telefo-nare il 380 43 76 822.

«L’obiettivo – hanno conclusole rappresentanti di Neos- è edu-

care al divertimento e all’autoi -ronia, e imparare un modo perdivertire e divertirsi».

Già durante la serata sono sta-te diverse le iscrizioni, per unprogetto che, per la prima volta,viene proposto in una piccola,ma viva comunità, come quelladi Vietri di Potenza.

Claudio Buono© RIPRODUZIONE RISERVATA

REGOLAMENTO URBANISTICO

Vertice in RegioneMURO LUCANO - Nuova conferenzadi pianificazione per il RegolamentoUrbanistico della Città di Muro Luca-no. Il vertice istituzionale si è svolto neigiorni scorsi in Regione alla presenzadel sindaco, Gerardo Mariani, dei pro-gettisti, dei geologici, dei Referentidella Regione dell’Ufficio Urbanistica eTutela del Paesaggio, della DirigenteRegionale dell’Ufficio Geologico , delResponsabile dello Sportello Unico delComune, Francesco Cristiano e del Re-sponsabile del Procedimento, Luigi Al-tieri. Per il sindaco di Muro Lucano,Gerardo Mariani «a nome dell’interaCittà ho espresso la necessità di chiu-dere il procedimento di approvazionedel Regolamento Urbanistico ormai ri-salente a molti anni. Pertanto mi riser-vo di proseguire con il procedimentolegale in corso nel caso in cui la Confe-renza non si dovesse chiudere nella da-ta stabilita per il 7 novembre 2013».

LAGOPESOLE - Produrredi più e in modo sostenibile.E’ questa la sfida che nel fu-turo il mondo agricolo saràchiamato ad affrontare.

Fondamentale per questosarà anche il sostegno dellaComunità Europea che, alloscopo di favorire la ricerca el’innovazione nel comparto,ha avviato importanti parte-nariati per l’innovazione(Pei).

Proprio di Pei in agricol-tura si è parlato ieri pome-riggio, presso la “Fiera Re-gionale di Lagopesole” nelcorso del talk show “trasfe -rimento dei successi di labo-ratorio alle imprese agrico-le agroalimentari" .

A discutere delle opportu-nità offerte dai partenariatic’erano i rappresentanti delsettore agricolo lucano, ri-cercatori del Cra di Roma eproduttori.

«I Pei rappresentano unanuova strategia intesa ad af-frontare l'intera catena ri-cerca-sviluppo-innovazio -ne, riunendo partner pub-blici e privati al di là di fron-tiere e settori per accelerarela diffusione dell'innovazio-ne- ha spiegato Giovanni Sa-mela del Centro innovazio-ne e Sviluppo Rurale che haorganizzato l’evento – e lasfida per l'agricoltura nonsarà solo produrre di più,ma anche farlo in modo so-stenibile. Queste sfide nonsaranno vinte senza uno

MARATEA - La crisi vistadai pensionati. E’ stato que-sto il leit motiv dell’undicesi -ma festa regionale di “Libe -retà”, il mensile del sindaca-to della Spi Cgil che si è tenu-to presso l’hotel San Diego diMaratea.

La giornata è stata apertadalla relazione di BeatriceGalasso, Segretario Genera-le Spi Cgil Potenza, che hapuntato l’attenzione sul te-ma dell’informazione e suquanto sia importante per ipensionati, e non solo, avereuna finestra aperta sul mon-do, per comprendere una si-tuazione che,malgrado laventilatauscita dallacrisi, ha anco-ra tutti gli in-dici in negati-vo: aumentodel debitopubblico, ri-duzione delPil e aumentodella disoccu-pazione so-prattutto digiovani (40per cento) edonne.

«Il nostro è un paese fermo- ha ribadito Galasso - dove laproduttività cala sempre dipiù, dove chiudono decine edecine di fabbriche, dove ipensionato, ormai, si sonocaricati sulle spalle il disa-gio di un’intera generazionedilaniata dalla disoccupa-zione e dalla perdita del lavo-ro».

Diversi i relatori che han-no preso parte al dibattito:Angela Propato della LegaSpi Maratea, Mario Di Trani,Sindaco di Maratea che hafatto gli onori di casa, MarioStoppelli della Lega Spi Cor-leto Perticara, Miriam Bro-glia, Amministrarore Dele-gato Liberetà, Teresa Ca-pua, Disoccupata, AngeloEustazio, Segretario Gene-rale Spi Matera, Mario Mar-ra, Direttore Generale AspPotenza, Giuseppe Ferrari,Studente, Grazia Mazzone,Presidente Cooperativa “LaMimosa”.

E’ intervenuto anche An-gelo Summa, Segretario Ge-nerale Cgil Potenza, che nelsuo intervento ha parlatodella crisi e dei modi per far-le fronte, «a partire dalla ne-cessità di investire sul welfa-re, per creare non solo svi-luppo e occupazione». Ed hacontinuato parlando di go-vernance e «della urgenza diun suoripensamento a livel-

lo regionale, in modo da po-ter tornare ad essere luogodella partecipazione tra isti-tuzioni e cittadini». Riparti-re dal Piano del Lavoro, hapoi sottolineato in chiusurad’intervento, «per riaprireuna nuova fase di sviluppo eoccupazione, che proietti laBasilicata in un nuovo sce-nario di crescita che valoriz-zi ed utilizzi al meglio le tan-te risorse del territorio».

Nel dibattito è intervenutoanche Bruno Raccio - Segre-tario Generale Spi Cgil Basi-licata, il quale ha messo inevidenza il fatto che, «nono-

stante il sen-so di preoc-cupazioneche si ri-scontra, èindispensa -bile cogliereil segnaleche i pensio-nati danno,con il loroimpegnogiornalieroa sostengodelle fami-glie e con laloro straor-dinaria par-

tecipazione ad ogni momen-to di lotta per ricostruireequità ed esigibilità dei dirit-ti. Utile e importante, quin-di, al di là del momento discoramento che un po’ tuttistanno vivendo, razionaliz-zare i motivi del disagio econtinuare a puntare sul fu-turo, a partire dai contenutipiano del lavoro che Cgil, Ci-sl e Uil Basilicata hanno con-segnato all’intera comunitàregionale».

I lavori della giornata so-no stati chiusi da BeniaminoLami, Segretario Spi CgilNazionale che ha dato uncontributo in visione nazio-nale, affermando «che peruscire da questo drammati-co momento di crisi, non so-lo economica, è necessariomettere al centro del pro-gramma di governo il temadel lavoro, una nuova e coe-rente politica industriale, ladetassazione dei redditi dalavoro dipendente e le agevo-lazioni per le imprese che in-vestono sul lavoro e l’inno -vazione, facendo leva, tral’altro, anche su una patri-moniale vera e su una realepolitica antievasione chepossa garantire i fondi ne-cessari al mantenimentodello stato socialedella realeesigibilità dei diritti di citta-dinanza, istruzione e sanitàin testa».

sforzo importante di svilup-po della ricerca e dell'inno-vazione, in particolare avvi-cinando ricercatori, agri-coltori e gli altri soggetti inmodo da accelerare la veloci-tà di trasferimento delle tec-niche dal laboratorio allapratica agricola e fornire unritorno di informazione piùsistematico da parte degliagricoltori sui loro bisognipratici verso il mondo scien-tifico».

In Basilicata c’è però an-cora tanto da fare. «Nella no-

stra regione - ha continuatoSamela- dobbiamo creareuna sinergia tra gli enti diricerca e i produttori. I Peisono una grande opportu-nità per il nostro territo-rio».

«L’idea vincente dei Pei èproprio quella di crearegruppi operativi incui lavo-rino assieme le piccole e me-die imprese del settore agri-colo e i broker dell’innova -zione - è il parere di StefanoBisoffi direttore del Cra diRoma, il Consiglio per la ri-

cerca e la sperimentazionein agricoltura, presente ieriall’evento - bisogna però an-cora fare tanta chiarezza at-torno ai Pei, potenti stru-menti di innovazione attor-no ai quali però c’è ancoratanta confusione anche a li-vello dello stesso legislatorecomunitario. Soltanto lacollaborazione tra tutti isoggetti coinvolti potrà aiu-tare ad utilizzarli al me-glio».

Anna Musacchio©RIPRODUZIONE RISERVATA

SANT’ARCANGELO - La sezioneprovinciale dell’Unione Italianadei Ciechi e degli Ipovedenti di Po-tenza ha avviato, nell’ambitodell’attività associativa per l’annoin corso, un ciclo di incontri sul ter-ritorio. Il primo, dal titolo“Partecipa e disegna l’as -sociazione che vorresti:proponi e confronta congli altri le tue idee”, si èsvolto il 12 ottobre pressoil Centro Polifunzionalesito in viale Europa.All’incontro hanno par-tecipato persone cieche oipovedenti e le loro famiglie, sonostati invitati anche gli ammini-stratori locali, le proloco, le asso-ciazioni e i cittadini dei comuni diSant’Arcangelo, Missanello,Guardia e Corleto Perticara, Ar-mento, Paterno, Gallicchio, Gru-mento Nova, San Martino d’Agri,

Roccanova, San Chirico Raparo,Carbone, Castronuovo S. Andrea,Calvera, Chiaromonte, Fardella,Senise, Francavilla in Sinni e Tea-na, San Costantino e San Paolo Al-banese e Terranova del Pollino.

L’obiettivo degli incon-tri in agenda è finalizzatoa favorire la conoscenzatra e con le persone condisabilità della vista, acondividere aspettative eattivare, in sinergia conle risorse umane presen-ti sul territorio, servizimaggiormente rispon-

denti ai bisogni di ciascuno.Nel corso dell’iniziativa è stata

anche presentata al pubblico pre-sente una indagine sui comporta-menti, sulle abitudini e sulla perce-zione della qualità della vita deinon vedenti della Provincia di Po-tenza.

Potenza e provincia

Sopra una immagine della serata. A lato il manifesto

Il convegno di Maratea

Pr esentatoun dossier

sulla disabilità

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 12.10.2013 PAG. 8

Sabato 12 ottobre 2013 I VIIPOTENZA CITTÀ

CITTÀ A LUCI ROSSEL’INCHIESTA DELLA PROCURA

IL VERBALEIl racconto della donna è finito tra gli attidell’inchiesta sugli sfruttatori delleprostitute nella città di Potenza

LA ESCORT-TESTIMONEOriginaria di Pietrapertosa si prostituiscenel capoluogo. E va in trasferta anche aPalermo. È una testimone dell’indagine

Diventa una prostitutaper la crisi economica«Lo faccio per la famiglia»

FABIO AMENDOLARA

l «Il mio compagno non lavora, ho unbambino e la mia famiglia ha bisogno didenaro per vivere». E allora lei, 44 anni,di Pietrapertosa, si è trasformata inmassaggiatrice sexy ed escort a Po-tenza, ma anche a Rimini e Palermo.

È una delle testimoni dell’i n ch i e s t adella Procura di Potenza sulle prostituteche per pagare l’affitto della loro «al-cova» offrivano sesso ai proprietari de-gli appartamenti.

Sei persone giovedì sono state rin-viate a giudizio dal giudice dell’udienzapreliminare del Tribunale di PotenzaRossella Larocca. Alcuni di loro ac-cettavano prestazioni sessuali al postodel fitto della casa trasformata in «al-c ova » .

Gli imputati: Lucia Tenore, 49 anni, diBrescia, Stefania Nardo, 55 anni, diGenova, Domenico Palermo, 54 anni, diPotenza (accusato solo di favoreggia-mento), Giancarlo De Novellis, 54 anni,di Potenza, Salvatore Pagnotta, 45 anni,

di Avigliano (accusato solo di favoreg-giamento per aver fornito il numero ditelefono del proprietario di un’abita -zione a una prostituta che cercava casa),Michele De Stefano, 73 anni, di Abriola.Dovranno difendersi davanti al giudicedel Tribunale di Potenza (prima udien-za 20 febbraio 2014).

Tra il 2008 e il 2010 dieci ragazzevenezuelane e dell’Est Europa si pro-stituivano a Potenza nelle case che al-cuni degli imputati avevano a dispo-sizione. E quando le ragazze non po-

tevano pagare, i proprietari delle case -secondo la ricostruzione della Squadramobile di Potenza, all’epoca guidata dalvicequestore aggiunto Barbara Strap-pato (ora alla Sezione Catturandi dellaQuestura di Napoli) - accettavano pa-gamenti in natura. Tra queste ragazzec’era anche la testimone di Pietraper-tosa: escort per necessità. «Ho comin-ciato per necessità economiche - haspiegato agli investigatori - e mi sonfermata solo durante la gravidanza.Faccio la prostituta da sei anni».

«Costretta perchésenza lavoro e senza

soldi». Ecco perché sidiventa «squillo»

LAVORI PUBBLICI ALLE 10.30 L’INAUGURAZIONE DEL «GIOVANNI PAOLO II». 120MILA METRI QUADRATI PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA CARENZA DI LOCULI

Il nuovo cimitero apre oggiC’è un punto di accoglienza. Non mancano i servizi igienici e le zone attrezzate con fontane

SANITÀ LA PREOCCUPAZIONE DELLA FP CGIL PER LO STATO DELLA VERTENZA DELLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA

Don Uva, «situazione sempre più grave»Il sindacato duro su quanto scoperto dai bilanci dell’ente di Bisceglie

POTENZA LA ZUFFA È SCOPPIATA AL PIANO TERRA DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA

L’imprenditore Guarino aggredisceun finanziere in tribunale

I M P R E N D I TO R E Carmine Guarino

l«Diventa sempre più grave la situazione dellaCasa Divina Provvidenza, soprattutto dopo lascoperta da parte della Procura di Trani di circa27,5 milioni di euro che sarebbero stati sottrattidai bilanci del Don Uva e depositati nella bancavaticana, attraverso l’intermediazione di un altrosoggetto denominato “Casa di cura istituto suoreAncelledella Divina Provvidenza”». Lo sostienela Fp Cgil in un comunicato diffuso ieri.

«Per mesi come Cgil - si legge nella nota -abbiamo seguito la lunga e difficile vertenza inmerito agli esuberi dichiarati dall’ente, preoc-cupandoci di tutelare i lavoratori ed immaginareper loro un futuro, così come per mesi ci siamopreoccupati di capire in questo difficile contestoquale poteva essere la strada migliore per ga-rantire alla struttura di Potenza una sua au-tonomia finalizzata al rilancio e alla riqualifi-cazione dei servizi assistenziali erogati alla col-l e t t iv i t à » .

l L’ha aggredito nell’atrio del palazzo di giu-stizia, a piano terra, davanti a tutti gli avvocatipresenti, che sono dovuti intervenire per sedare lazuffa. L’imprenditore Carmine Guarino (noto peraver denunciato di essere stato vittima di usura)ha aggredito l’agente della Guardia di finanzaPasqualino Miele.

«Ruba figli», ha gridato. Poi gli è saltato al collo.È volato qualche pugno, con il finanziere che -preso di sorpresa - ha incassato in silenzio. Ilfinanziere era in compagnia del suo avvocato. So-no sconosciuti i motivi del litigio. Guarino e Miele,pochi giorni fa, risultavano imputati nell’aula Fer-rara del palazzo di giustizia di Potenza, dove eranoin corso due distinti procedimenti: uno per l’uso diuna carta di credito sottratta a un imprenditore (incui è imputato Guarino) e l’altro per il tentativo diincassare un indennizzo assicurativo con certi-ficati falsi (nel quale è imputato Miele). Entrambi iprocessi sono stati rinviati.

l Verrà inaugurato oggi il nuovo cimi-tero di Potenza. La cerimonia di aperturacomincerà alle 10.30. Il Nuovo cimitero èintitolato a Giovanni Paolo II. La cerimoniasi terrà alla presenza del Vescovo di PotenzaMonsignor Agostino Superbo, del Sindacodi Potenza Vito Santarsiero, del Presidentedella Regione Vito De Filippo e di PasqualeRolando Caprino, amministratore della«Nuovo cimitero di Potenza» di SocomerGrandi Lavori, la società concessionariache ha realizzato l’opera in Project Finan-cing.

Il Cimitero Nuovo è localizzato in Con-trada Montocchino, lungo la Sp 84, suu n’area di circa 120mila metri quadrati e larealizzazione è stata effettuata con il ricorsoal Project Financing promosso nel 2004dall’Amministrazione cittadina ed aggiu-dicato alla Socomer Grandi lavori. Il primolotto funzionale comprende la nuova ro-tatoria lungo la Sp 84 con la strada di ac-cesso ed il parcheggio, l’edificio d’ing ressocomprendente gli uffici, la casa del com-miato, le camere mortuarie, la Cappella, glispogliatoi e locali di servizio per gli ope-ratori, le gallerie con il primo nucleo ditombe e colonnati, per un totale di 2885loculi e 3140 ossari. L’accesso al CimiteroNuovo avviene attraverso il portale prin-cipale nell'edificio d'ingresso ed attraverso

ulteriori quattro ingressi disposti lungo lagalleria. Dal porticato d’ingresso è possibileaccedere direttamente, attraverso percorsicoperti ai due livelli delle gallerie dove sonoospitati i loculi. L’accessibilità ai disabili ègarantita da quattro ascensori. I loculi sonodisposti su cinque file e sono frazionati con

partizioni strutturali che facilitano il rac-coglimento, alcuni loculi frontali sono rac-colti in colonnati, in piccole nicchie dalcarattere più intimo. Le gallerie sono dotatedi servizi igienici e zone attrezzate con fon-tane su entrambi i piani. All’inter nodell’edificio d’ingresso si trovano inoltre il

punto di accoglienza, gli uffici tecnico-am-ministrativi, la casa del commiato, la Cap-pella; al piano inferiore si trovano le cameremortuarie, la sala autoptica, gli spogliatoi, iservizi per il personale, il deposito attrezzied i locali tecnologici previsti per l’instal -lazione del forno crematorio.

le altre notizieTERREMOTO

Nuova scossa sismicanell’orbita del Pollinon La terra in Basilicata trema

ancora. Una scossa di terre-moto di magnitudo 2 è stataregistrata dai sismografidell’Istituto nazionale di geo-fisica e vulcanologia all’1.38della notte tra giovedì e ve-nerdì nel Pollino. L’e picentroè stato localizzato ad una pro-fondità di 8.8 chilometri. Icentri maggiormente inte-ressati sono Rotonda, in pro-vincia di Potenza, Moranocalabro e Mormanno, in pro-vincia di Cosenza.

L AVO R ATO R I U n’assemblea dei lavoratori del Don Uva di Potenza

PROSTITUTEErano diversigliappartamentidella cittàscelti dalleescort

.

STRUTTURA Apre oggi il nuovocimitero di Potenza. A sinistra l’ormaiquasi saturo vecchio cimitero di rioneSan Rocco.

CONSIGLIO REGIONALE

«Giovani In-Formati»i giornali in classen Entra nel vivo «Giovani In-For-

mati», il progetto sperimenta-le del Consiglio regionale cheha lo scopo di promuovere lalettura dei quotidiani localinelle scuole. Da lunedì inizieràla distribuzione dei giornalinelle 10 scuole superiori chepartecipano all’iniziativa. Glistudenti, con l’aiuto dei docen-ti, sfoglieranno i giornali, sisoffermeranno sui titoli e su-gli articoli ritenuti più interes-santi dei tre giornali locali.

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 12.10.2013 PAG. 9

24 Sabato 12 ottobre 2013

UN RISVEGLIO tutto particolarequello di ieri mattina per Albano di Lu-cania.

In paese, infatti, si respirava un’ariadel tutto diversa. Che si dovevano gira-re alcune scene del nuovo film di Mar-co Risi, non era una novità, ma ritro-varselo “faccia a faccia”per molti è sta-ta una bellasensazione.

Il regista di“Fortapasc’”è stato genti-le con tutti.

E’ stato ac-colto dal sin-daco RoccoGuarino, mapoi si è messosubito a lavo-ro.

Protagoni -sta della gior-nata, ovvia-mente è statoil paesecon lesue bellezze.L’occhio delregista si èfermato sudue location in particolare: la piazzaprincipale (vedere foto grande a de-stra) e una bottega artigiana. Due pe-culiarità di un borgo bello e antico co-me Albano di Lucania. Il paese, ovvia-mente, ha accolto il regista e la suatroupe in un misto di soddisfazione ecuriosità. Molti infatti, spinti propriodalla curiosità, hanno seguito le variefasi della la-vorazione:dal fatidico“ciak si gira”fino alla finedelle scenegirate. Sod-disfatto il pri-mo cittadinodi Albano diLucania,Rocco Guari-no. «E’ unonore poterospitare unregista delcalibro diMarco Risi.La presenzanel nostropaese dellatroupe è cer-tamente un momento dipromozione e valorizza-zione del territorio. Avergirato una scena - conti-nua il sindaco - all’inter -no di una bottega arti-giana sottolinea unaspecificità della tradi-zione di Albano di Luica-nia e cioè la lavorazionedellapietra con loscalpel-lino. Speriamo - haconclu-so - che altriregisti si ac-corgano del-la bellezza delborgo e pos-sano venire agirare qui iloro film».

Albano diLucania è laseconda tap-pa del tour lu-cano del regi-sta. La primaè stata a Po-tenza, unacittà che nonha nel suodna la voca-zione cine-matografica,ma che con ilfilm di Risi (el’ottimo lavo-ro della Luca-na Film Com-mission), po-trebbe entra-re nel circui-to che conta.Il regista hagirato alcuniesterni e poiha sceltol’ospedale San Carlo per ambientare al-cune scene. Due giorni sono bastati.Mercoledì ha fatto tappa al primo pia-no dive fino a qualche tempo fa era ubi-cata la cucina. Giovedì invece al quarto

piano - all’interno del reparto Ex reu-matologia - sono state girate alcunescene con uno dei protagonisti delfilm, Vincenzo De Michele e un altro at-tore nella parte di un degente del noso-

comio. Ieri poi la tappa ad Albano, oggidovrebbeessere aMarateaper poi con-cludere nei prossimi giorni a Matera eIrsina.

Il titolo del film “Tre tocchi” strizza

l’occhio al mondo del calcio, passionedel regista che condivide, realmente

con gli attori dellapellicola. Un filmche, secondo i ru-mors, dove la pas-sione sportiva èsullo sfondo dellealterne vicende di6 attori che traun’attività e l’al -tra, si ritrovanoper giocare a pal-lone inun campet-to di periferia. Gliinterpreti prota-gonisti sono voltiemergenti: Massi-miliano Benvenu-to, Leandro Ama-to, Vincenzo DeMichele, GillesRocca, AntonioFolletto ed Emilia-no Ragno. E’ pre -vista inoltre lapartecipazione inpiccoli ruoli o ca-meo di FrancescaInaudi, MarcoGiallini, Ida Di Be-nedetto e Luca Ar-gentero.

Il film dichiara-tamente “low bud-get” è prodotto da

Marco Risi, in co-produzione con An-drea Iervolino. Le riprese durerannocirca tre settimane e dopo la tappa lu-cana, si sposteranno a Napoli, Latinae, infine Roma.

Continuano le riprese del film di Marco Risi “Tre tocchi”. Prossime tappe Maratea e Matera

L’occhio di Risi sulla BasilicataDopo le riprese nell’ospedale San Carlo ieri la troupe ha girato ad Albano

Potenza e provincia

Nella foto grande in alto una immagine scattata ieri mattina della troupe mentre girava alcune scene nella piazza principale di Albanodi Lucania. Nel riquadro una foto che lo ritrae mentre spiega la scena a un attore all’interno dell’ospedale San Carlo di Potenza

Negli altri scatti alcune foto che ritraggono lalavorazione del film all’interno del San Carlo diPotenza

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Basilicata Mezzogiorno14.10.2013 N. 451 PAG. 10

i sassi, primo sito del sud patrimonio unesco

incantevole luogo d’arte da visitare e ammirare

Provincia di Matera Provincia di Potenza

Comune di Matera

Comune di Potenza