secondo cap - i giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

Upload: lisicere

Post on 30-May-2018

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    1/59

    I giornalisti on-line. Il presente e il futuro

    della professione

    La stampa, piccola mia il cane da guardia della civilt,

    e si da il caso che il cane da guardiasia non ci si pu fare niente in

    un cronico stato di rabbia.Si fa presto a parlare di museruola;

    non si pu far altro che continuare

    a far correre lanimale

    Howard Bight,

    In The Paperdi Henry James

    Se si vuole conoscere e capire fino in fondo il mestiere del

    giornalista bisogna osservare le condizioni in cui viene esercitato.

    Queste sono il riflesso di concreti comportamenti empirici

    riguardo le modalit attraverso cui i giornalisti governano i due

    fondamentali processi del newsmaking (produzione di notizie) e

    del newsgathering (selezione delle notizie) che rappresentano le

    fondamenta della professione. E, dunque, fondamentale capire

    come gli approcci teorico e pratico alla produzione della notizia

    cambino con lutilizzo dei media digitali e della rete internet nel

    lavoro nei professionisti dellinformazione1,in quanto il concetto

    di notizia si sta sviluppando in parallelo con lo sviluppo

    dellindustria dei media, delle comunicazioni tecnologiche con

    levoluzione delle tecniche di rappresentazione della notizia.

    Ai suoi albori, nelle redazioni tradizionali, il web venivaconsiderato come un videogioco per ragazzini che sarebbe

    passato di moda dopo pochissimo tempo.

    Ma il corso della storia ha dimostrato che questa nuova

    tecnologia non era un semplice passatempo ludico. Lavvento

    delle tecnologie digitali e luso sistematico di internet nelle

    1 A. Papuzzi,Professione giornalista , Donzelli, Roma, 2003 p. XII

    1

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    2/59

    redazioni hanno di fatto scardinato limmagine tradizionale del

    giornalista e lorganizzazione del suo lavoro in redazione.

    Lonline ha riacceso il dibattito sul significato della

    professione giornalistica sotto tutti gli aspetti: tecnici, etici,

    contrattuali ed editoriali. Secondo Papuzzi questa la prova di

    quanto profondamente le caratteristiche del mezzo incidano sul

    modello di giornalismo e la professionalit dei giornalisti2.

    Molte delle funzioni intermedie, che esistevano tra

    lesercizio della professione e la realizzazione del prodotto finale,

    sono state eliminate dallestendersi delle tecnologie digitali.

    Adesso, il giornalista che attraverso il suo Pc e i suoi strumenti

    pu farsi carico di tutto il processo di acquisizione, trattamento,

    confezionamento e pubblicazione delle informazioni. I suoi

    compiti si moltiplicano e le sue competenze devono, per forza,

    espandersi nel campo delle nuove tecnologie3. Allo stesso tempo

    vero, come risulta da una ricerca del Poynter Institute forMedia Studies in collaborazione con la Standford University, che

    internet torna a valorizzare il testo che, nellinformazione online,

    ha limportante funzione di collante per tenere insieme e

    organizzare lipertestualit e la multimedialit4.

    Dal punto di vista dellorganizzazione editoriale, questi

    nuovi strumenti del mestiere consentono anche una maggiore

    sinergia tra le diverse redazioni allinterno di uno stesso gruppo

    editoriale5.

    2Ibidem,p. 1643 E. Carelli, Giornali e giornalisti nella rete. Internet, blog, vlog, radio, televisione ecellulari: i canali e le forme della comunicazione giornalistica , Apogeo, Milano,

    20044 A. Papuzzi, op. cit., p. 1645 Per esempio con la creazione di archivi comuni di notizie, interviste, immagini,

    video.

    2

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    3/59

    Oggi molti giornalisti, soprattutto i pi giovani, sanno

    cavarsela con telecamere e registratori digitali che consentono

    lorodi sviluppare informazioni con linguaggi diversi. I giornalisti

    hanno la possibilit e le capacit di realizzare contenuti

    informativi per supporti tecnologici e media diversi: dalla Tv alla

    radio, dal giornale su carta al sito web.

    Il 1999 fu lanno della fuga dalla carta6 di molte testate

    che operavano sui media tradizionali. Londata di cambiamento

    part dagli Stati Uniti ma non risparmi lItalia dove tutti i gruppi

    editoriali, anche se con strategie diverse, decisero di

    intraprendere la via del web. In un periodo di cambiamento cos

    radicale, per una professione dalle radici molto forti e solide,

    facile immaginare come questo periodo possa essere

    caratterizzato da sentimenti e visioni alterne da parte dei soggetti

    che devono seguirne il cambiamento. Cos, i colleghi della carta

    (e degli altri old media) snobbavano e continuano a snobbare,sulla base di pregiudizi castali e anagrafici i ragazzi

    dellonline. Figli di un Dio minore, anche quando militano sotto

    le insegne della stessa testata e sono equiparati in tutto e per

    tutto, i redattori di internet vengono sovente guardati con

    sufficienza7.

    Come abbiamo visto nel capitolo precedente, internet

    consente anche una comunicazione diretta tra giornalista e utente

    che pu certo limitarsi ad un semplice scambio di opinioni, ma

    pu anche svilupparsi in una forma di vera e propria

    6 R. Staglian, Giornalismo 2.0. Fare informazione al tempo di internet, Carocci,

    Roma, 20047Ibidem, p. 166

    3

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    4/59

    collaborazione tra i due soggetti protagonisti dei flussi

    informativi.

    Tutte queste innovazioni portano, oltre alla ridefinizione

    della figura complessiva del giornalista, anche una serie di nuove

    problematiche che non sempre possono essere risolte con

    puntuale chiarezza e che riguardano i delicati campi delletica e

    della deontologia professionale, la quale richiede di essere

    ridefinita in alcuni suoi punti essenziali. Inoltre, il diffuso utilizzo

    delle tecnologie digitali e della produzione di notizie

    multimediali porta, chi osserva questi fenomeni, ad analizzare

    anche una serie di tematiche che riguardano la convivenza dei

    nuovi aspetti di questa professione con le norme della societ in

    cui essa viene esercitata, nellottica di delineare le mutate

    caratteristiche specifiche, nel presente e in previsione di un

    futuro prossimo, di una figura professionale che contribuisce non

    solo a descrivere, ma anche a fare concretamente, la storia delmondo in cui viviamo.

    2.1 Il nuovo ruolo del giornalista allinterno della

    societ e il suo rapporto con i lettori

    Il buon giornalismo

    rimasto ancora la principale garanzia

    disponibile ai cittadini

    di una societ civile e democratica

    V. Sabadin,

    Lultima copia del New York Times

    Dal momento che, con Internet, linformazione abbonda

    ed a disposizione di tutti, c ancora bisogno dei giornalisti?

    Secondo Vittorio Sabadin nel suo Lultima copia del

    New York Times, siamo di fronte al paradosso del

    4

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    5/59

    giornalismo: mentre cresce il numero di luoghi nei quali si fa e

    si riceve informazione, laudience tende a comprimersi e a

    parcellizzarsi, diminuisce la quantit di eventi seguiti e il numero

    dei giornalisti che lavorano in ogni organizzazione editoriale si

    riduce8.

    Carelli afferma, invece, che internet sta cambiando il

    ruolo stesso del giornalista allinterno della societ9 ed quindi

    legittimo chiedersi se il ruolo della professione giornalistica

    abbia ancora ragione di esistere. Questo ruolo, di grande

    importanza sociale, insidiato dalla diffusione sempre pi

    capillare delle nuove tecnologie digitali. Quegli stessi strumenti

    tecnologici che i giornalisti stanno imparando ad usare, con

    sempre maggiore perizia, sono in possesso anche della gente

    comune. Le persone che casualmente si trovano a vivere e a

    partecipare a degli eventi, a volte anche di straordinaria

    importanza per la storia dellumanit10

    , hanno la possibilit dicatturare queste situazioni in video o in fotografia. Spesso si

    tratta di documenti unici, perch la copertura mediatica del

    mondo, anche del pi grande e diffuso dei media di massa, non

    potr mai essere capillare come la presenza fisica delle persone

    che, pur non essendo giornalisti, si trovano a vivere il mondo con

    gli eventi che in esso accadono. La facilit, e la relativa

    semplicit, per un cittadino non giornalista, di rendere pubblico

    ci che ha catturato tramite luso di un oggetto privato consente

    8 V. Sabadin,Lultima copia del New York Times. Il futuro dei giornali di carta, p. 169 E. Carelli, op. cit., p. 4310 Un esempio su tutti levento dellattacco alle torri gemelle di New York le cui

    immagini pi eloquenti sono state catturate in maniera assolutamente amatoriale e

    casuale ma che, ugualmente, hanno riempito gli spazi di tutti i media e si sono

    impresse indelebilmente nelle nostre memorie.

    5

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    6/59

    ragionevolmente di parlare di reporter diffuso11 o di personal

    journalism.

    Linnovazione tecnologica consente a chiunque di

    improvvisarsi reporter, mentre la rete consente di rendere

    pubblico ci a cui si assistito. Internet, inoltre, mette a

    disposizione di qualunque navigatore una quantit sempre

    maggiore di fonti di notizie alle quali prima i giornalisti avevano

    un accesso quasi esclusivo12.

    E abbastanza evidente come lo sviluppo tecnologico

    digitale della nostra societ abbia portato ad un forte

    ridimensionamento del ruolo della professione giornalistica

    allinterno della nostra civilt. Questo non implica che il ruolo

    dei professionisti dellinformazione sia diventato meno rilevante

    nella societ, ma solo chedeve essere ridefinito in modo tale da

    difendere e affermare quella importanza fondamentale che ha

    rivestito nello sviluppo delle moderne societ democratiche.Riccardo Staglian sostiene che Internet ha, sicuramente,

    gi tolto sacralit alla figura del giornalista reporter come

    unico titolare dellinformazione, ma di certo non ne ha affatto

    minato la ragion dessere13.

    Carelli ridefinisce il ruolo, anche professionale, del

    giornalista moderno basandosi sulle sue pi antiche radici.

    Innanzitutto i giornali, e i giornalisti che li producono, svolgono

    la funzione basilare di gatekeeper, ovvero di selezionatore delle

    notizie che, causa spazi e tempi troppo ristretti, non possono

    11 E. Carelli, op. cit., pp. 43 - 4412 Si pensi per esempio alla pubblicazione in rete di leggi nazionali e regionali, delle

    direttive europee, di sentenze e molti altri dati e documenti resi pubblici direttamente

    dalle istituzioni o soggetti economici direttamente interessati.13 R. Staglian, op. cit., p. 117

    6

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    7/59

    essere tutte pubblicate. Il professionista dellinformazione,

    quindi, ha come primo compito quello di filtrare le notizie che

    poi verranno pubblicate sulla testata per cui lavora. La funzione

    di gatekeeper ha ragione di esistere pi che mai in un mondo

    dove si parla addirittura di overload14 di informazione. Se le

    notizie non venissero selezionate, analizzate, valutate, verificate

    e decifrate da un professionista, si avrebbe uno scadimento di

    qualit dellinformazione. Al centro della nuova attivit del

    giornalista, quindi, acquistano ancora maggior forza i valori

    dellanalisi, della selezione e del controllo dellinformazione che

    hanno sempre permesso di considerare il giornalista come ilgate

    primario dei flussi informativi15.

    La necessit di migliorare la qualit del lavoro deriva

    anche da unulteriore caratteristica intrinseca della rete internet:

    linterattivit16. Il giornalista, potendo interagire con i lettori,

    viene a conoscenza dei loro gusti, delle tendenze e delle loroimpressioni; i lettori, da parte loro, oltre a esprimere le proprie

    opinioni e condividere i propri gusti, svolgono un effettivo ruolo

    di controllo quotidiano sui contenuti degli articoli che vengono

    pubblicati, non solo grazie alle proprie conoscenze personali, ma

    soprattutto grazie alla possibilit di avere accesso a molte delle

    stesse fonti a cui attinge il giornalista.

    Va da s, inoltre, che la credibilit di chi svolge la delicata

    professione di scrivere notizie viene messa sempre pi in

    discussione dalle capacit di verifica dei lettori. Ci innesca un

    meccanismo per cui il giornalista ha sempre maggiore bisogno di

    14 Si intende labbondanza delle notizie che circolano nei flussi informativi.15 E. Carelli, op. cit., p. 4516 Vedi cap. 1, par. 1.4

    7

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    8/59

    essere credibile e di dimostrarlo. Anche per questo diventa

    importante non cadere nella trappola della velocit che impone

    al giornalista di pubblicare delle notizie, tralasciando le dovute

    verifiche, solo per battere sul tempo i propri concorrenti dandogli

    un buco. Sipotrebbero avere degli effetti controproducenti in

    una societ in cui la verifica delle notizie sempre pi semplice

    da parte dei destinatari del loro flusso.

    Il controllo dellinformazione passato, silenziosamente,

    dal quotidiano ai suoi consumatori. A tal proposito, Staglian

    parla di un quality checkche non ha precedenti nella storia della

    professione giornalistica e che non tutti i professionisti del settore

    hanno preso bene. Lostilit maggiore nei confronti di questo

    nuovo rapporto col lettore arriva dalle generazioni pi vecchie di

    giornalisti per diversi motivi. Alla base di tutti i dubbi c il

    sospetto, preconcetto, nei confronti di un mezzo che non si

    conosce, che non si sa dominare e che spesso viene sottovalutato,anche se sta influendo sempre pi sullagenda politica sia a

    livello locale che nazionale17. Questi dubbi si concretizzano in un

    senso di superiorit dei giornalisti tradizionali riguardo ai

    colleghi, quasi sempre pi giovani, che lavorano sul supporto

    web e si alimentano col timore che queste nuove modalit di

    esercitare la professione giornalistica contribuiscano a

    minacciare lo status di detentori monopolistici della selezione e

    17 Basti pensare al clamore suscitato dai video di atti di bullismo nelle scuole o del

    grandissimo seguito di opinione pubblica di cui alcuni siti internet possono godere,

    come ad esempio il blog dellex comico Beppe Grillo; ancora, limportanza sempre

    crescente che il mezzo internet sta acquistando tra i politici nazionali che sempre di

    pi aprono siti e blog personali per relazionarsi non solo con il pubblico, ma anche

    per superare la mediazione dei mass media che non sempre concede loro lo spazio

    mediatico per garantire una certa visibilit alle loro istanze.

    8

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    9/59

    distribuzione delle notizie18, tendendo a quello che Lawrence

    Grossman sostiene essere un giornalismo pi egualitario19.

    Daltro canto, agli occhi dei custodi dellortodossia

    giornalistica, come Staglian definisce i detrattori della rete,

    linformazione su internet e lestrema pluralit delle fonti a

    disposizione di chiunque inducono a parlare di un grande bazar

    dove lunica legge vigente il caos.

    Una delle critiche principali mosse al giornalismo online

    riguarda la scarsa attendibilit legata alla rete. Di questo

    specifico e fondamentale problema tratter in maniera pi

    accurata nei prossimi paragrafi, per adesso mi limito a sostenere

    che, sia in rete che sulla carta, una testata rispettabile garantir

    nello stesso modo la qualit dei propri contenuti.

    Leccessiva intensit delle critiche che vengono rivolte

    alla rete da parte di un folto gruppo di giornalisti rischiano di

    causare uno stallo effettivo nello sviluppo delle redazionigiornalistiche. Il problema presente in tutta Europa e Benoit

    Raphael, sul suo blog Demain tous journalistes?20, fa il punto

    della situazione di vera e propria paralisi che si creata in molte

    redazioni francesi rispetto alle opportunit offerte dalla rete.

    Anche se alcune componenti possono essere diverse, il

    quadro che ne viene fuori ha vari punti di contatto con quello che

    succede in Italia. Mi limiter ad elencarne solo alcune:

    prima di tutto, la mancata conoscenza di internet;

    l et di alcuni quadri che, passati i 50-55 anni, frenano al

    massimo;

    18 R. Staglian, op. cit., pp. 118 - 12019 Cit. in ibidem, p. 12020 E un importante giornalista francese.

    9

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    10/59

    dei modelli economicinon ancora completamente a punto;

    delle questioni di diritti dautoreancora in sospeso21.

    Le questioni critiche che vengono sollevate dai detrattori

    della rete sono destinate a spegnersi con il rinnovarsi delle

    generazioni. Il ricambio generazionale porter nelle redazioni

    giovani sempre pi legati alle nuove tecnologie, anche se sar

    importante non perdere quello spirito critico di osservazione che

    tipico del mestiere del giornalista e che si acquista soprattutto

    con lesperienza sul campo.

    Come ho accennato in precedenza, un problema pratico e

    reale dellinformazione online riguarda il delicato rapporto tra la

    velocit di redazione e pubblicazione delle notizie e laccuratezza

    della loro verifica. La velocit rappresenta una delle pi grandi

    doti del media internet, ma allo stesso tempo ne il maggior

    difetto. Lobbiettivo che i giornalisti dovrebbero porsi quello di

    raggiungere lequilibrio tra il desiderio legittimo dei lettori di

    ricevere informazioni minuto per minuto e i fondamentali

    requisiti del giornalismo di qualit che sono lequit, la

    completezza e laccuratezza dellinformazione.

    Un altro aspetto critico, imputabile al giornalismo online,

    quello della necessit di tracciare una demarcazione evidente

    tra contenuti informativi e contenuti pubblicitari, che rischia di

    risultare sempre meno chiara. La questione rientra, per, in un

    campo che non ha a che fare esclusivamente con laspetto tecnico

    del nuovo veicolo di comunicazione, ma rientra soprattutto

    nellambito del rispetto della deontologia della professione di cui

    21 Larticolo si pu trovare per esteso allindirizzo:

    http://www.lsdi.it/2008/03/30/internet-perche-molte-redazioni-sono-ancora-

    paralizzate/#more-1185

    10

    http://www.lsdi.it/2008/03/30/internet-perche-molte-redazioni-sono-ancora-paralizzate/#more-1185http://www.lsdi.it/2008/03/30/internet-perche-molte-redazioni-sono-ancora-paralizzate/#more-1185http://www.lsdi.it/2008/03/30/internet-perche-molte-redazioni-sono-ancora-paralizzate/#more-1185http://www.lsdi.it/2008/03/30/internet-perche-molte-redazioni-sono-ancora-paralizzate/#more-1185http://www.lsdi.it/2008/03/30/internet-perche-molte-redazioni-sono-ancora-paralizzate/#more-1185
  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    11/59

    si tratter pi avanti. Infine, facile notare come lo strumento

    internet consenta una facile produzione di bufale e notizie false.

    Di certo, per, le cosiddette leggende metropolitane non

    sono nate con la diffusione di internet, sono sempre esistite anche

    se in rete hanno trovato un ambiente in cui svilupparsi in maniera

    feconda. E anche vero che internet stesso fornisce la cura a

    questa malattia. Se vero che in rete trovano spazio una

    grande quantit di bufale, anche vero che vi trovano ospitalit

    anche molte organizzazioni in cui mestiere proprio quello di

    smontare, il pi in fretta possibile, tali invenzioni. Riccardo

    Staglian nel suo Giornalismo 2.0 cita come esempio la Urban

    Legend Reference Pages22. Non bisogna neanche dimenticare il

    gi citato ruolo dei lettori che, grazie alle possibilit interattive

    della rete, possono contribuire a svelare la falsit di certe

    macchinazioni.

    Critiche ed elogi ad internet arrivano da due categorie dianalisti che limitano le loro posizioni alla difesa di una delle due

    parti in causa, o i media tradizionali o internet. Tuttavia

    storicamente non mai accaduto che lavvento di un nuovo

    media abbia cancellato quelli che esistevano in precedenza.

    Quasi sempre, invece, il risultato stato quello di una sempre

    maggiore specificit dei compiti e, spesso, una naturale sinergia

    tra i diversi media.

    Nel dibattito che sorto dopo lo sviluppo esponenziale di

    internet e di tutte le attivit che consente, compresa

    linformazione, una posizione molto convincente quella che

    guarda ad una vera e propria sinergia tra i media vecchi e

    22 R. Staglian, op. cit., p. 123

    11

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    12/59

    nuovi, abbandonando lidea di una concorrenza inutile. Negli

    ultimi anni questa concezione collaborativa ha portato i grandi

    editori e, quindi, le grandi testate ad una sempre maggior

    compenetrazione tra supporti cartacei, catodici e digitali. Sempre

    pi spesso i contenuti tra media tradizionali e siti internet

    diventano complementari a beneficio dei risultati economici degli

    editori che riescono a diversificare la propria offerta,

    raggiungendo pubblici diversi e pi vasti.

    In questo nuovo ambito il giornalista deve sapersi

    districare con abilit tra la carta e il web, padroneggiare tutti i

    linguaggi per poter trattare le notizie adattandole a media diversi.

    Inoltre, la necessit di aggiornamenti continui delle homepage e

    delle notizie stesse obbliga le redazioni a mantenere un

    collegamento permanente tra le diverse redazioni, in modo tale

    da poterne sfruttare al massimo le competenze e il lavoro,

    riducendo il pi possibile i costi di produzione.Il giornalista, in definitiva, deve avere una nuova forma

    mentis che rifiuta attitudini autoritarie, gerarchiche e

    semplicistiche nei confronti del proprio pubblico23.

    2.2 Cambiano gli strumenti ma non il mestiere

    23 L. Pryor, Insegnare il futuro del giornalismo, in Problemi dellinformazione n. 3settembre 2007

    12

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    13/59

    Le tecnologie non sono semplici aiuti esterni,

    ma comportano trasformazioni delle strutturementali, e in special modo quando hanno a che

    fare con la parola []. Le tecnologie sono artificiali,

    ma [] lartificialit naturale per gli esseriumani. La tecnologia, se propriamente interiorizzata,

    non degrada la vita umana, ma al contrario

    la miglioraWalter J. Ong,

    Oralit e scrittura. La tecnologia della parola

    Il riflesso condizionato di un adulto, quando pensa ad un

    giornalista professionista, non contempla subito anche il supporto

    elettronico24. I lettori giovani, invece, hanno un bagaglio di

    memoria e di tradizioni che sempre meno legato alla vecchia

    figura del reporter con penna e taccuino che annotava ogni

    dichiarazione, fatto o evento al quale assisteva. I giovani non

    hanno difficolt ad attribuire ai giornali online piena

    rispettabilit; quello che conta di pi per questi lettori la

    praticit di usufruire delle notizie tramite lutilizzo degli stessi

    strumenti che usano per organizzare la propria vita: i programmi

    di messaggistica istantanea, le e-mail, il telefono cellulare. Il

    giornalista, nellera di internet, per svolgere il suo mestiere usa

    gli stessi strumenti che usano i suoi lettori per informarsi e per

    comunicare tra loro senza per abbandonare quelli pi

    tradizionali.

    Marco Pratellesi, direttore di Corriere.it, parla a ragione di

    new journalism, non solo perch ormai i giornali online sono una

    realt consolidata, ma anche perch gli strumenti che consentono

    di svolgere il mestiere del giornalista, su qualunque supporto,

    sono molto cambiati. Secondo una ricerca del 2005, citata nel

    precedente capitolo25, circa dei trentaquattro giornalisti

    24 R. Staglian, op. cit., p. 13425 Vedi paragrafo 1.5

    13

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    14/59

    intervistati pensano che, per il futuro della loro professione,

    laspetto tecnico sar sempre pi rilevante. Questo dato di fatto

    del giornalismo moderno consente di non dover discutere pi

    sulla dignit professionale dei giornalisti online, che ormai stata

    acquisita, anche se ha faticato ad essere riconosciuta da tutto il

    mondo professionale. Tuttavia esistono ancora delle nicchie di

    scetticismo, come s accennato. Adesso, necessario capire

    come e in che modo questo nuovo giornalismo abbia contaminato

    e influenzato i processi produttivi in redazione, imponendo nuove

    regole e una nuova organizzazione del lavoro.

    Gli assunti principali alla base dellidea dellesistenza di

    un nuovo giornalismo sono due. Il primo riguarda la

    professione del giornalista e nega lesistenza di un suo

    cambiamento. I giornalisti continuano ad essere coloro che

    ricercano, selezionano e gerarchizzano le notizie che vale la

    pena dare, estrapolandole da un flusso sempre maggiore diinformazioni per poi presentarle, nella maniera ritenuta di volta

    in volta pi adatta, al proprio lettore. Secondo Papuzzi, laspetto

    chiave dellattivit dei giornalisti web la selezione delle notizie.

    Nel lavoro di redazione online selezionare significa conoscere le

    tecniche per separare la notizia principale dallapprofondimento,

    che sta da unaltra parte, fra le possibilit offerte dietro un link.

    Si tratta di una logica produttiva, fra laltro, che accentuata dal

    bisogno di dare aggiornamenti costanti, garantendo la copertura

    dellavvenimento istante per istante26.

    Quello che cambiato - ecco il secondo assunto - il

    modo di lavorare del giornalista. Secondo Pratellesi le

    26 A. Papuzzi, op. cit., p. 169

    14

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    15/59

    trasformazioni introdotte dai nuovi media stanno avendo sul

    giornalismo un impatto tale da averne gi modificato molte

    pratiche e regole. Laccesso allinformazione globale, la

    convergenza tra telecomunicazioni, computer e media

    tradizionali avviata da internet, la velocizzazione del ciclo della

    notizia, oggi sempre pi fruibile in tempo reale, linterattivit, la

    possibilit di disporre di contenuti multimediali su uno stesso

    supporto, la personalizzazione e lubiquit dellinformazione, che

    ormai ci accompagna sempre e ovunque grazie ai dispositivi

    wireless, hanno avviato un processo di trasformazione che per

    trovarne uno altrettanto radicale bisogna risalire alla rivoluzione

    introdotta dalla penny press nel 183027.

    Il mestiere del giornalista profondamente legato allo

    sviluppo delle tecnologie. Queste cambiano e si evolvono e lo

    stesso accade al lavoro del giornalista che gi cambiato e

    continuer a cambiare sotto la spinta dellinnovazione.Allinizio di tutte le trasformazioni che hanno contribuito

    al cambiamento, e che caratterizzeranno ancora il futuro della

    professione, c stato il computer. Lintroduzione di questo

    strumento allinterno delle redazioni giornalistiche fu il primo

    passo del profondo mutamento che stiamo vivendo anche ai

    giorni nostri. Anche se con qualche resistenza, il computer

    occup il posto che da decenni era proprio delle macchine per

    scrivere e inizialmente fu usato soprattutto come una

    modernizzazione di esse.

    In merito allintroduzione del computer negli ambiti

    lavorativi dei giornalisti non posso non considerare, in quanto

    27 M. Pratellesi, op. cit., p. IX

    15

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    16/59

    giovane aspirante giornalista cresciuto digitando parole su una

    tastiera, la svolta che si registrata in Italia il 9 gennaio 2008 con

    lapprovazione del Decreto di Legge n. 1939, sostenuto da tutte

    le forze politiche parlamentari che introduce, finalmente, anche

    se con un ritardo pi che imbarazzante sulla realt sociale, luso

    del computer allesame professionale dei giornalisti in

    sostituzione della ormai pi che obsoleta macchina per scrivere.

    Questo evento forse incomincer a favorire una maggior fiducia

    della professione giornalistica nel nuovo media.

    Nel mondo del giornalismo, comunque il ricambio

    generazionale ha permesso di aumentare il contributo digitale

    alla professione.

    In un primo momento, lutilizzo di internet ha reso pi

    difficile lesercizio della professione perch sono stati introdotti

    nel lavoro redazionale degli strumenti di ricerca e di verifica

    completamente nuovi. Con lavvento del computer e della video impaginazione, insomma, il giornalista acquista il controllo di

    tutto il processo produttivo della notizia. Non era mai successo

    prima che i redattori potessero scrivere il pezzo direttamente in

    pagina, titolarlo, inserire una o pi foto e infine inviarlo in

    tipografia praticamente gi pronto per la stampa.

    Questa semplificazione intrinseca introdotta dai computer

    e dalla rete, se unita allutilizzo di strumenti digitali come piccole

    e leggere telecamere, computer portatili, videotelefonini

    satellitari, consente di trasmettere in tempo reale le informazioni

    e le immagini che gli inviati delle redazioni catturano sul campo.

    Le dimensioni e i costi, relativamente bassi, di questi strumenti

    consentono un forte risparmio e una maggiore facilit di

    16

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    17/59

    trasmissione dei servizi e dei pezzi giornalistici, garantendo la

    produzione di reportage istantanei. Ma il computer ha

    rivoluzionato la produzione giornalistica in tutti gli ambiti del

    linguaggio giornalistico, modificando i principi che vi stavano

    alla base. Papuzzi, per esempio, parlando dello stile giornalistico

    dellinchiesta (lattivit forse pi affascinante e pi nobile del

    giornalismo), sostiene lesistenza di un nuovo principio

    deontologico che sta alla base del fare inchiesta e che stato

    introdotto dallavvento del computer in redazione. Alla base del

    lavoro di inchiesta non c solo the principle of truth telling (il

    principio di raccontare la verit) ma anche il telling the whole

    story (raccontare tutta la storia) dal momento che il computer

    permette di sondare e radiografare la realt nella sua articolata

    complessit28.

    Inoltre, come vedremo in maniera approfondita

    successivamente, la facilit di diffusione degli strumenti digitaliconsentono una maggiore facilit nella produzione delle

    informazioni e della loro pubblicazione. Questo vale sia per i

    semplici cittadini, sia per tutti quei giornalisti indipendenti o free

    lance che si trovano nei luoghi dove avvengono gli eventi e che li

    raccontano in maniera indipendente rispetto ai colleghi dei media

    mainstream.

    Un esempio chiaro riguarda gli scenari di guerra nei quali

    lesercito americano ha letteralmente reclutato dei giornalisti che

    seguono giorno e notte i militari dellesercito statunitense

    raccontando la cronaca di quello che accade, ma con lobbligo di

    rispondere a delle regole precise stabilite dallesercito americano

    28 A. Papuzzi, op. cit., p. 56

    17

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    18/59

    che, di fatto, ne limitano la libert di cronaca e di critica con la

    pretesa di difendere la sicurezza nazionale. Questi sono i

    cosiddetti giornalisti embedded. La necessit, sempre pi

    importante, di vedere e raccontare i fatti da punti di vista diversi

    viene quindi soddisfatta dallutilizzo da parte di giornalisti, non

    integraticon una delle parti in campo, di tutte le tecnologie

    digitali che consento loro di raccontare i fatti anche in situazioni

    poco agevoli29. Infatti, con pochi uomini e mezzi anche un

    piccolo giornale online, o un singolo freelance sono nelle

    condizioni di poter offrire una copertura mediatica degli

    avvenimenti rilevanti per il proprio target30.

    Con lutilizzo delle nuove tecnologie e lavvento del

    villaggio globale, a mutare non stato solo il lavoro degli inviati,

    embedded o free lance, ma anche il ruolo del deskche ha avuto

    un nuovo riconoscimento professionale fino a diventare il cuore

    riconosciuto, pulsante, vivo del giornale31

    . Il desk si rivelatoancora una volta fondamentale per controllare, confrontare,

    collezionare fonti, ufficiali e non, allinterno di un flusso

    imponente e continuo di notizie e informazioni che non sempre

    risulta essere chiaro e trasparente. Il ruolo di controllore della

    veridicit delle informazioni acquista, quindi, una importanza

    sempre maggiore.

    Nel lavoro di redazione, quindi, internet accresce la

    quantit e laccessibilit delle fonti tra le quali il giornalista deve

    sapersi muovere con agilit e sicurezza, dal reale al virtuale,

    trasformandosi cos in un cronista globale che in grado, grazie

    29 M. Pratellesi, op. cit., pp. 29 - 3230 C. Baldi, R. Zarriello, Penne digitali. Dalle agenzie ai blog: fare informazione

    nellera di internet, Centro Documentazione Giornalistica, Roma, 2005, p. 6731 M. Pratellesi, op. cit., p. 37

    18

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    19/59

    soprattutto alla rete, di attingere informazioni da tutto il mondo e

    di renderle pubbliche, tramite le redazioni online, con ritmi

    temporali che sono ancora pi ristretti rispetto a quelli delle

    redazioni tradizionali.

    La facilit di attingere ad una quantit sterminata di fonti e

    informazioni e labilit nel saperle verificare, gestire e mettere

    insieme, ha aperto nuovi e sterminati campi di caccia per le

    inchieste giornalistiche, che hanno dato forma ad un nuovo stile

    di giornalismo investigativo e di ricerca via computer che ha

    anche trovato, negli Stati Uniti, un nome:pc assisted reporting.

    Si pu ragionevolmente sostenere che le novit nel mondo

    della professione giornalistica non finiscono qui. La relazione

    sempre pi stretta tra internet e giornalismo ha sicuramente in

    serbo delle novit che si svilupperanno nel tempo e che non

    dato ipotizzare oggi perch entrambi i campi sono in veloce

    evoluzione.

    2.3 La fine del giornalista ad una dimensione

    Il processo di convergenza tra diversi media, generato con

    la diffusione della rete, ha comportato nelle redazioni dei grandi

    gruppi editoriali lo sviluppo di sinergie produttive tra diversi

    media. Per i giornalisti questo ha comportato la necessit di avere

    competenze nel campo dellonline, della produzione radiofonica

    e televisiva, senza abbandonare molte delle prerogative della

    carta stampata. Tuttavia, secondo Papuzzi, la convergenza non

    significher mescolanza di profili professionali che, al contrario,

    dovranno mantenere nitidamente le loro specificit per poter

    19

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    20/59

    essere complementari32. Lo stesso Papuzzi, per, non nega che i

    giornalisti debbano confrontarsi con nuove strumentazioni

    tecniche e nuovi processi produttivi.

    Enrico Pulcini nel suo Giornalismo su internetritiene che

    lo sforzo del giornalista che produce informazione su supporti

    elettronici sia doppio perch colui che scrive non solo deve

    pensare ai concetti che vuole mettere in pagina, ma anche a

    come essi dovranno apparire33. Anche Carlini nel suo Lo stile

    del web prende in considerazione il nuovo aspetto creativo di un

    autore di testi web, e quindi anche del giornalista che ora sa di

    avere delle possibilit in pi rispetto alla semplice successione di

    righe dattiloscritte. E cos non solo gli tocca pensare per blocchi

    il suo testo, ma deve anche immaginarlo in forma pittorica34.

    Leopoldina Fortunati, pensando al futuro (sempre pi prossimo)

    del giornalismo, ritiene che il giornalista del futuro sar in grado

    di usare parole, suoni e immagini, cio sar un giornalistamultimediale35.

    Si parla quindi di una nuova figura professionale, nel

    mondo del giornalismo, che Sara Peticca definisce multimedia

    reporter, ovvero un reporter che si dedica anche alla raccolta di

    audio e video da mandare sulla rete contemporaneamente

    allarticolo36.

    Nel momento in cui il giornalista diventa multimediale,

    deve essere in grado di scattare o cercare fotografie, di effettuare

    32 A. Papuzzi, op. cit., p. 17533 E. Pulcini cit. in E. Carelli, op. cit., p. 11934 Cit. in G. Lughi, op. cit., p. 5635 L. Fortunati, M. Sarrica, F. De Luca, Linterattivit in redazione, in Problemidellinformazione, n. 1 marzo 200736 S. Peticca,Il giornale on line e la societ della conoscenza, Rubettino, SoveriaMannelli, 2005, p. 91

    20

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    21/59

    riprese e conoscere i meccanismi del montaggio o registrare in

    audio voci, commenti o interviste per poi riportarle, in parte o

    integralmente, sul sito della propria testata sotto forma di file

    audio ascoltabili o anche scaricabili in podcasting37. Se altri

    soggetti professionali dovessero svolgere questi compiti al posto

    del reporter, come avveniva fino a qualche tempo fa con i media

    tradizionali, i costi di realizzazione del prodotto sarebbero pi

    elevati.

    Il ruolo del giornalista nella redazione non si limita al pur

    gravoso sforzo di produrre interamente una notizia multimediale

    con tutto quello che comporta, dalla verifica delle fonti alla

    produzione del testo e del materiale multimediale da affiancarvi.

    Sono molto diffusi ormai molti strumenti di interazione con i

    lettori online per cui sempre pi frequente la creazione di forum

    di discussione tra il giornalista e i suoi lettori riguardo ai temi pi

    disparati, ma che spesso riguardano gli argomenti trattati in unpezzo di cui il giornalista sempre pi tenuto a darne conto. E il

    reporter che apre la discussione e la gestisce acquisendo, cos,

    anche un nuovo compito, che quello di moderatore del dibattito

    che si viene a creare in seguito alla pubblicazione del suo

    prodotto informativo.

    Inizialmente nel mondo degli autori/scrittori e anche,

    quindi, nel mondo dei giornalisti queste innovazioni testuali sono

    state vissute come momenti di crisi. Ma, come inogni situazione

    di crisi, i risultati possono essere due: o si blocca lattivit

    creativa oppure possono nascere delle forme espressive nuove,

    37 Dahttp://it.wikipedia.org/wiki/Podcast: Il podcasting un sistema che permette di

    scaricare in modo automatico documenti (generalmente audio) chiamati podcast,utilizzando un programma generalmente gratuito chiamato aggregatore ofeeder.

    21

    http://it.wikipedia.org/wiki/Podcasthttp://it.wikipedia.org/wiki/Podcasthttp://it.wikipedia.org/wiki/Podcast
  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    22/59

    anche se a prezzo di un nuovo sforzo cognitivo, di

    aggiornamento e di comprensione della portata della novit.

    Essere autore, quindi, significa anche controllare la nuova

    tecnologia e non solo applicare le nuove forme alle vecchie

    strutture comunicative38.

    In conclusione, il giornalista nellera della societ

    dellinformazione non deve sapere solo raccontare e descrivere i

    fatti, ma deve approfondirli e decorarli con tutti gli strumenti

    che le nuove tecnologie digitali e internet gli mettono a

    disposizione. Questo comporta che per produrre dei testi

    giornalistici moderni, ipertestuali, multimediali e interattivi,

    lautore deve essere padrone di tutte quelle tecnologie che gli

    possono permettere di mantenere sempre attuali i suoi articoli.

    Tutto questo richiede una estrema flessibilit, rapidit di pensiero

    e velocit dazione e una preparazione molto approfondita nei

    diversi media che si hanno a disposizione.Secondo Pratellesi, i giornalisti che avranno pi mercato

    nel futuro saranno quelli in grado di gestire le notizie

    muovendosi con disinvoltura fra i vari media39.

    Negli Stati Uniti, lentusiasmo nei confronti della

    convergenza tra media e redazioni di supporti diversi stata

    smorzata da una ricerca condotta da John Russial, ricercatore e

    professore di giornalismo dellUniversit dellOregon e per molti

    anni giornalista del Philadelphia Inquirer. Lo studio ha coinvolto

    210 testate statunitensi con una tiratura superiore alle trentamila

    copie, e ne risultato che vero che le redazioni sono sempre

    pi integrate, ma la tradizionale organizzazione del lavoro al

    38 G. Lughi, op. cit., p. 5739 M. Pratellesi, op. cit., p. 41

    22

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    23/59

    loro interno rimasta immutata. Emerge infatti che la maggior

    parte dei giornalisti tradizionali non dedica alla cronaca online

    pi del 10% del proprio orario di lavoro. E, spesso, anche i

    videoclip messi in rete non sono girati dai giornalisti stessi, ma

    dai fotografi di redazione. Secondo il ricercatore questi risultati

    non sono dovuti solamente allinerzia che caratterizza

    tipicamente le grandi testate ma anche a valutazioni di tipo

    economico, in quanto non sembra che lutilizzo di prodotti

    multimediali da parte delle testate online abbia

    significativamente aumentato il numero di lettori-utenti. Russial

    non solo scettico sulla possibilit di formare dei giornalisti

    tuttofare, ma dubita che siano veramente richiesti o addirittura

    utili nel mercato dellinformazione. Secondo Russial, infatti,

    presumibilmente anche in futuro uno specialista continuer ad

    avere migliori possibilit di lavoro rispetto a un giornalista

    multimediale. Il nodo vero della questione , per, che ilgiornalista multimediale sta diventando una figura professionale

    specializzata.

    Il cammino in questa direzione ancora lungo e non privo

    di incertezze e di sorprese. E, per, difficile negare il vantaggio

    che un professionista che sappia utilizzare, a seconda delle

    proprie esigenze, diversi supporti tecnici ha nei confronti di chi

    ne sa utilizzare al meglio solo uno in un mondo dove

    linformazione multimediale si sta diffondendo sempre di pi.

    2.4 Le fonti e il problema della credibilit

    Le fonti come scrive Papuzzi inProfessione giornalista

    sono la base della notizia e gran parte del valore di una notizia

    23

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    24/59

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    25/59

    fonti tradizionali e su quelle del web. Per esempio, si sono

    moltiplicati gli attori sociali (Pubbliche amministrazioni,

    associazioni, aziende) che comunicano tramite internet,

    favorendo la moltiplicazione delle fonti di primo livello42

    disponibili ai quali tutti gli utenti internet possono accedere. La

    rete dunque non solo il palcoscenico dellinformazione, ma ne

    anche la fonte43. Tuttavia il web viene usato in maniera ancora

    marginale rispetto alle fonti tradizionali come le agenzie di

    stampa, anche se, nei giornali americani, le fonti citate in un

    articolo web sono ormai superiori alle fonti citate mediamente

    negli articoli dei giornali cartacei44.

    Lutilizzo sempre pi massiccio di internet come fonte

    delle notizie pu far nascere dei dubbi su quella che la

    veridicit del prodotto finale del lavoro quotidiano del

    giornalista: le notizie. Il tema della credibilit del giornalismo

    online centrale e va al cuore del giornalismo e della pratica deiprofessionisti del settore.

    Spesso si sente dare, o si legge, da parte di molti

    giornalisti, un giudizio severo sulla reale credibilit che internet

    possiede come mezzo di diffusione delle informazioni. Troppo

    spesso si cercato di sopperire a delle carenze di professionalit

    puntando il dito contro un media che sta stravolgendo molte delle

    regole classiche dellesercizio della professione giornalistica, ma

    non certo quella di unaccurata verifica delle fonti. Troppo

    42 Le fonti di primo livello sono quelle che garantiscono credibilit allinformazione

    o perch possiedono unautorevolezza istituzionale o perch viene loro riconosciuta

    una competenza specifica.43 M. Pratellesi, op. cit., p. 7844 V. Sabadin, op. cit., p. 61

    25

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    26/59

    spesso, ancora, si sente addossare la colpa, per un errore in una

    notizia, allo strumento che ha permesso di renderla pubblica.

    E anche vero che i siti di informazione diventano, a loro

    volta, fonti per altri media e la consapevolezza - da parte dei

    giornalisti - che su internet non esistono versioni definitive e che

    tutto pu essere cambiato, ha un effetto liberatorio sui loro freni

    inibitori, cosicch essi comportano, come scrive Pratellesi, come

    pesci che quando nuotano soli si avvicinano con sospetto allesca

    e spesso riescono ad evitarla, mentre quando sono in branco

    tendono ad abboccare a qualsiasi cosa per la sola paura di essere

    preceduti da un concorrente45.

    I giornalisti che lavorano per delle testate mainstream

    sembrano essere pi impacciati con il nuovo mezzo rispetto ai

    giornalisti free lance che hanno una conoscenza approfondita

    degli strumenti, delle fonti e dei metodi di ricerca pi efficaci che

    gli consentono di effettuare anche ricerche molto complesse.Comunque, plausibile immaginare che, con laumento

    delle capacit e della padronanza degli strumenti da parte dei

    giornalisti, la diffidenza verso il controllo sul web delle della

    veridicit delle notizie pubblicate su carta sia sempre meno

    diffusa e tenda a scomparire; anche se, come ha sostenuto Nicola

    Rabbi in un suo articolo su Problemi dellInformazione, la

    superficialit con cui a volte i giornalisti si accostano ad internet,

    nonostante che la rete sia diffusa nel nostro paese da pi di dieci

    anni, non tende a diminuire46. Gi una ricerca del 2001, portata

    avanti negli Stati Uniti e denominata Digital journalism

    credibility project, elaborata dallOnline news association, ha

    45 M. Pratellesi, op. cit., p. 4946 N. Rabbi,Fonti in rete, in Problemi dellinformazione n. 3 settembre 2007

    26

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    27/59

    fornito dei dati quantitativi che consentono di dire che il

    sospetto [sulla credibilit delle informazioni su internet] stia

    molto di pi nella testa di certi colleghi [giornalisti] dantan che

    nel pubblico, dal momento che, mentre il 47,9% del campione

    interpellato convinto che i siti forniscano unimmagine

    completa delle notizie, solo il 17% dei colleghi la pensa allo

    stesso modo47. Questo significa che, quando stata effettuata la

    ricerca, meno di un giornalista su cinque riteneva che il

    giornalismo su internet fosse di buona qualit.

    Ma unentit virtuale, quale un sito internet, per sua

    stessa definizione non pu produrre dei significati se al suo

    interno questi non vengono ideati e realizzati dagli uomini in

    carne ed ossa. La realt che, online come offline, la credibilit

    una conquista quotidiana. Per questo motivo ritengo che la

    questione - da qualcuno considerata un vero e proprio problema -

    dellattendibilit e della veridicit delle notizie diffuse su internetsiaun falso problema. Cerco di spiegarmi meglio.

    Il concetto di attendibilit di una notizia non pu

    dipendere dal mezzo con cui essa veicolata, anche se il medium

    elettronico sembra aver dovuto subire un onere supplementare di

    prova nei confronti del pubblico. Internet uno strumento nelle

    mani delluomo, che ne fa lutilizzo che ritiene migliore. Per

    dirla con le parole di Manuel Castels nellintroduzione a

    Galassia internet: Internet espressione di quello che siamo48

    e di come lo comunichiamo, aggiungo io. Quindi, il bersaglio

    delle eventuali critiche dovrebbe essere chi utilizza questo

    strumento nel campo dellinformazione, ovvero colui che si fa

    47 R. Staglian, op. cit., p. 12248 M. Castels, Galassia Internet, Feltrinelli, Milano, 2001

    27

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    28/59

    garante delle notizie stesse, il giornalista. E lui che ha in mano la

    propria credibilit, quella dei suoi prodotti, della testata per cui

    lavora ma soprattutto quella del suo mestiere; sta a lui utilizzare

    nella maniera pi consona, e utile ai fini del suo lavoro, i mezzi

    che ha a disposizione. Se questo non avviene, e il risultato la

    produzione di notizie non veritiere, la colpa non di internet, ma

    di chi queste notizie le ha realizzate senza i necessari

    accertamenti. In questo ambito si inserisce limportanza

    dellutilizzo della firma dei redattori di ogni articolo anche sul

    web49 (alla quale in un primo momento non si dava molta

    importanza e spesso veniva omessa), poich la credibilit di un

    giornale, come degli altri media, costruita sulla somma delle

    singole credibilit dei suoi giornalisti. Il buon nome di una testata

    il prodotto della seriet e professionalit dei giornalisti che si

    sono succeduti nei vari ruoli allinterno del giornale50.

    In questo percorso di analisi della credibilit delle notiziediffuse via internet bisogna rifarsi alla distinzione tra oggettivit

    e obiettivit descritta da Massimo Baldini, secondo cui una

    proposizione, una notizia o uninformazione oggettiva se i

    lettori hanno la possibilit e i mezzi per poterla controllare.

    Lobiettivit, invece, specifica del giornalista, della sua

    persona. Il giornalista pu essere pi o meno obiettivo e quando

    diciamo che una persona obiettiva intendiamo che questa

    persona onesta. Non c dubbio che le opportunit che

    vengono offerte in via teorica dalla produzione di informazione

    online tendono decisamente verso una crescente oggettivit della

    49 Nei primi anni del giornalismo online lidea predominante era che i contenuti del

    sito internet della testata fossero dei contenuti collettivi per cui non appariva mai il

    nome dellautore (tranne in alcuni casi particolari) in coda o in testa allarticolo.50 M. Pratellesi, op. cit., p. 87

    28

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    29/59

    notizia che data dalla facilit per il lettore di poter consultare

    direttamente le fonti utilizzate per produrre la notizia letta51.

    Baldini sosteneva che i giornali migliori sono quelli che tendono

    alloggettivit, facendo questo, per, rinunciano al rapporto

    fiduciario col lettore52. Nellonline, il rapporto fiduciario si

    rafforza proprio per la maggior trasparenza che il medium

    consente di realizzare al produttore di informazioni, il quale

    garantisce ai propri lettori la libert di poter consultare le fonti da

    cui nascono le notizie che produce, conquistandosi una maggiore

    fiducia e credibilit.

    Questa trasparenza uno spartiacque importante che

    distingue internet dai media tradizionali che, strutturalmente, non

    possono garantire un simile livello di trasparenza. Facendo

    informazione online possibile rendere pubblica lidentit delle

    fonti che vengono utilizzate per la redazione della notizia tramite

    semplici link.Nessuna fonte realmente neutra, numerose fonti, in una

    societ organizzata in funzione dellinformazione sono di

    parte53, ma chiarirne la provenienza consente al lettore di

    valutarne la partigianeria rendendo pi limpida la notizia e

    tendendo a quel concetto di obbiettivit di cui parla Baldini.

    Inoltre, la pubblicit delle fonti costituisce un limite alla

    discrezionalit del giornalista nella costruzione della notizia, che

    pu essere valutata in maniera pi chiara dai lettori che hanno

    aspettative di trasparenza sempre maggiori.

    51 M. Baldini, Obiettivit e oggettivit, due realt distinte, in Giornali,

    linformazione dove?, a cura di D. Antiseri e G. Santambrogio, Rubettino, SoveriaMannelli, 1999, cit. in S. Peticca, op. cit., p. 10252Ivi53 A. Papuzzi, op. cit., p. 34

    29

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    30/59

    La possibilit di poter rendere pubbliche le fonti di una

    notizia non deve far allentare il controllo che il giornalista deve

    sempre avere su di esse se non vuole rischiare di diffondere

    notizie errate. La trasparenza uno strumento che consente a chi

    produce linformazione di mostrarsi corretto e oggettivo nei

    confronti del pubblico ma questo non gli consente, in ogni caso,

    di venire meno alle prerogative della professione (in realt, pi

    anglosassoni che italiane) che impongono, per correttezza, di

    verificare anche le fonti cosiddette primarie. Il giornalista deve

    offrire le fonti pi credibili e attendibili al lettore che le volesse

    verificare e non le prime pescate a caso nel mare magnum della

    rete. Anche nellambito della scelta delle fonti viene in risalto

    limportanza del processo di selezione che alla base della

    funzione giornalistica.

    Per vincere la sfida della credibilit dellinformazione

    online, quindi, dovrebbe essere sufficiente adottare i metodiconsueti di qualit che accompagnano le varie fasi della nascita e

    della produzione di una notizia. Per il giornalista questo consiste,

    n pi n meno, nel fare bene il proprio mestiere. Anche perch,

    online comunque la qualit, pi che la fretta, a fare la

    differenza.

    2.5 Gli One - man newspaper

    Sulla rete possibile creare dei siti-giornali che, a volte,

    conseguono anche un certo successo, da parte di individui che

    non possiedono un curriculum professionale giornalistico. La

    stessa cosa pu essere fatta da parte degli stessi giornalisti che

    30

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    31/59

    pensano di poter fare affidamento su un proprio pubblico che li

    seguir in rete e che, si spera, possa accrescersi e fidelizzarsi nel

    tempo.

    Gli One-man newspaper, quindi, sono dei siti internet di

    notizie, curati e diretti dalla stessa persona che, diventando

    editore di se stesso, gode anche degli eventuali profitti che riesce

    a conquistare. Secondo Staglian, questo processo di

    personalizzazione dei siti di informazione unanticipazione di

    come i blog modificano il rapporto di certi giornalisti con il

    proprio pubblico. Un giorno, pi o meno vicino, ogni

    appassionato di una certa materia si metter a fare concorrenza ai

    giornalisti e ai siti editoriali che se ne occupano fornendo

    coperture dettagliatissime e informatissime di un singolo

    argomento oppure selezioni di notizie alternative a quelle dei

    media istituzionali54.

    Un esempio su tutti di come un individuo non legato alla professione giornalistica possa esercitare una effettiva

    concorrenza ai giornalisti quello del Drudge Report55, fondato

    da Matt Drudge nel 1995. Il grande vantaggio di cui gode un sito

    come il Drudge sta nel fatto che, non trattandosi di una testata

    legata al mondo dei giornali e del giornalismo, non sono

    necessari tutti quegli accorgimenti e quelle attenzioni che

    caratterizzano la produzione di notizie di una testata giornalistica

    tradizionale, sia online che offline come, ad esempio, una linea

    editoriale da seguire, un codice deontologico e una specifica etica

    professionale.

    54 R. Staglian, op. cit., p. 18055 Lurl del sito www.drudgereport.com

    31

    http://www.drudgereport.com/http://www.drudgereport.com/
  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    32/59

    Quando fond il suo sito internet, Matt Drudgenon era un

    giornalista ma un giovane commesso in un negozio della CBS56 a

    Los Angeles. Grazie a questo lavoro Drudge entrato in contatto

    con diversi reporter televisivi e ha iniziato ad orecchiare i

    retroscena delle notizie che riguardavano soprattutto il mondo

    dello spettacolo. Il suo sito, infatti, essenzialmente un sito di

    gossip sulle celebrit dello spettacolo, ma anche della politica. E

    proprio in questo campo che drudgereport.com ha conquistato

    un suo spazio nel mondo dellinformazione facendo scattare,

    involontariamente, un profondo processo di cambiamento al suo

    interno.

    Levento che ha fatto saltare alla ribalta il sito del giovane

    commesso stata la pubblicazione della notizia che lallora

    presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, avrebbe avuto una

    relazione sessuale con una stagista della casa bianca, Monica

    Lewinsky. Il Drudge Report diede un buco a tutti gli altrimedia americani che pure erano a conoscenza di voci che per,

    trattandosi di una notizia molto delicata, dovevano essere

    verificate nei minimi dettagli. Fu proprio la libert da questi

    vincoli qualitativi e di accuratezza dellinformazione che permise

    a Drudge di superare i professionisti del settore, nello specifico la

    testata settimanale Newsweek. Le vicende successive hanno

    dimostrato che la notizia pubblicata dal Drudge era veritiera, ma

    questo non ha sgombrato il campo dalle polemiche riguardanti lo

    scarso rispetto che un individuo che crea informazione, grazie

    alla facilit di operare offerta da internet, ha per le questioni

    etiche e deontologiche che sono alla base del corretto

    56 La CBS un canale televisivo statunitense.

    32

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    33/59

    svolgimento della professione giornalistica e che pongono in

    essere le condizioni affinch linformazione possa dirsi di

    qualit.

    Il modello di giornalismo, che ha trovato la definitiva

    consacrazione dopo la vicenda del sex gate e le rivelazioni in

    anteprima del drudgereport, quello del cosiddetto cagnaccio

    da letamaio. Il politologo americano Larry J. Sabato, partendo

    dalla tradizionale definizione di giornalismo come cane da

    guardia, giunto a definire cagnaccio da letamaio quel tipo

    giornalismo, sempre pi diffuso ai nostri giorni, aggressivo,

    pettegolo e pronto a vendere come notizie voci incontrollate, nel

    quale i giornalisti non distinguono pi tra vita pubblica e privata

    e spacciano per giornalismo investigativo la costante ricerca di

    scandali57. Drudge stesso non si definisce un giornalista ma un

    informatore58; questo, per, non pu bastare ad esentarlo

    dallapplicazione dei consueti standard della professionegiornalistica.

    In Italia un esempio di One-man newspaper il sito

    www.dagospia.com, messo in piedi da Roberto DAgostino, gi

    commentatore televisivo e penna di costume per LEspresso,

    Il Messaggero ed altre autorevoli testate. Questo passato

    professionale delleditore del sito distingue alla base Dagospia

    dal Drudge report. Quello di DAgostino era un marchio gi

    prima della rete e , quando ha deciso di intraprendere la strada

    autartica di internet, egli non aveva pi problemi economici59. Lo

    stesso DAgostino dichiara sul suo sito di non essersi messo in

    57 Cit. in M. Pratellesi, op. cit., 4858 R. Staglian, op. cit., p. 13259Ibidem, p. 133

    33

    http://www.dagospia.com/http://www.dagospia.com/
  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    34/59

    proprio per avere guadagni maggiori ma, con le sue stesse parole,

    per togliersi quelle soddisfazioni che nei giornali non riuscivo

    pi ad avere, perch la rete uno strumento che pu permettere

    una totale emancipazione da linee editoriali stabilite dai capi

    delle testate.

    Queste sorta di me-zines60, i siti giornali tenuti da singoli

    giornalisti, sono una cosa ben diversa dal daily me di

    negropontiana memoria. Il daily me elaborato dal direttore del

    Mit era un supporto hardware che doveva consentire ai suoi

    utenti di poter ricevere direttamente e automaticamente su quel

    supporto le notizie aggiornate riguardanti quegli argomenti ai

    quali lutente decideva di attingere. Insomma, il lettore utente

    era attivo nella fruizione dellinformazione, scegliendo

    esplicitamente i contenuti di cui servirsi.

    Quando un giornalista o un cittadino qualunque apre un

    proprio sito di informazione non si limita pi a scegliere qualicontenuti prodotti in rete utilizzare. La sua libert va ben oltre la

    libert di scelta dei contenuti. Lui i contenuti li produce

    direttamente ponendosi sullo stesso piano del sito internet di una

    testata professionale. Questi siti non rispecchiano altro che il loro

    punto di vista sul mondo, e lo esibiscono61 cos come, pi o meno

    e con modalit diverse di caso in caso, fanno le testate

    giornalistiche tradizionali.

    2.6 Situazione giuridica e nuovi reati

    E forse possibile privare ungiornalista del suo naturale

    diritto di vedere, annotare,arrivare a cogliere il senso

    di ci che accade?

    60Ibidem, p. 18261Ivi, p. 182

    34

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    35/59

    Frida Abromovna Vigdorova,

    In Genealogia di Izrail Metter

    Il quadro normativo dellinformazione giornalistica online

    attinge alla disciplina giuridica della stampa tradizionale. Il pi

    delle volte le norme esistenti sono sufficienti, anche per i nuovi

    strumenti, se interpretate nella maniera pi consona e adeguata ai

    tempi che corrono.

    La libert di espressione uno dei fondamenti basilari su

    cui si fonda una moderna democrazia e attraverso cui si esercita

    una fetta importante della vita civile e sociale dei cittadini di uno

    stato libero.

    In Italia, la libert di manifestazione del pensiero

    contemplata nellart. 21 della Costituzione che al suo primo

    comma recita: Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente

    il proprio pensiero, con la parola, con lo scritto e ogni altro

    mezzo di diffusione. Nello stesso articolo vengono previsti dei

    limiti allesercizio di questa libert, che nel corso della storia

    repubblicana sono stati interpretati in maniera diversa, soprattutto

    per quanto riguarda lambiguit della definizione di buon

    costume che la libera espressione di ogni individuo non deve

    violare. Questo concetto pu essere assimilato alla nozione

    penale di comune senso del pudore e della pubblica decenza,

    ma sappiamo che col cambiare dei tempi anche molti costumidella nostra societ cambiano, causando mutamenti proprio nei

    significati attribuiti ai concetti di pudore e decenza pubblica, i

    quali si evolvono e non permettono al legislatore o ai giudici di

    darne una definizione univoca, che sia valida sempre e per

    chiunque. Per questo motivo, questi limiti costituzionali alla

    35

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    36/59

    libert di espressione devono essere valutati allinterno del

    contesto temporale in cui ne viene richiesta la verifica.

    Il diritto alla libert di espressione sancito dallart. 21

    della Costituzione venuto ad espandersi nel corso degli anni

    con lattivit giurisdizionale che ha permesso di far evolvere il

    concetto alla base dellarticolo riconoscendo una serie di ulteriori

    diritti ad esso collegati. La Corte Costituzionale con la sentenza

    n. 105 del 1972 ha, nella pratica, definito i vari diritti che

    possono essere riconosciuti sotto la concezione del pi generico

    diritto di espressione. Cos recita una parte della sentenza: Dalla

    libert di espressione e manifestazione del pensiero si passati a

    configurare una libert o diritto di cronaca, per arrivare poi, in

    epoca pi recente, a parlare di diritto di informazione e ad

    ipotizzare anche, da parte di alcuni, lesistenza di un interesse

    prima e, poi, di un vero e proprio diritto allinformazione del

    soggetto passivo, ascoltatore o lettore.Quindi, sotto la tutela dellart. 21 vanno in realt

    considerati diversi diritti direttamente correlati al diritto alla

    libera espressione e manifestazione del pensiero. Il primo di

    questi la libert dinformare, ovvero il diritto di cronaca che

    legittimo purch rispetti determinati requisiti stabiliti per legge

    che sono lobbligo di verit, dellutilit sociale e della civile

    esposizione dei fatti62.

    Altre limitazioni allesercizio del diritto di cronaca sono

    stati introdotti nel 1996 con la legge 675 sulla privacy che ha

    anche istituito la figura del Garante per la protezione dei dati

    personali. Il diritto di accesso, invece, sancisce la libert di

    62 Sentenza della Corte di Cassazione n. 5259 del 1984.

    36

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    37/59

    informarsi da parte di ogni cittadino63. Infine, la citata sentenza

    della Corte Costituzionale prevede per la prima volta un vero e

    proprio diritto passivo nel campo dellinformazione, ovvero il

    diritto, che ogni cittadino pu esercitare, di essere informato che

    dovrebbe essere la garanzia alla base di un sistema pluralistico

    dellinformazione che consenta completezza e obiettivit del

    flusso delle notizie64.

    Come recita lart. 21 la libert di espressione pu essere

    esercitata con la parola, con lo scritto e ogni altro mezzo di

    diffusione; nella nostra epoca, quindi, anche tramite la rete che

    ha i caratteri necessari per garantire il pluralismo delle voci: non

    prevede barriere o ostacoli allaccesso ed infine acefala, ovvero

    dotata di una struttura priva di gerarchie o di un centro

    direzionale, in cui, di conseguenza, i grandi gruppi di potere non

    hanno eccessiva influenza sullo sviluppo del flusso delle

    informazioni65

    .Nel 2001, dopo sei anni in cui internet aveva visto un

    aumento vertiginoso di accessi, stata emanata la legge n. 62

    sulleditoria che definisce anche lo status giuridico del

    giornalismo online. La legge, dal titolo Nuove norme

    sulleditoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5

    agosto 1981, n. 416 definisce, nel suo primo articolo, come

    prodotto editoriale: Il prodotto realizzato su supporto cartaceo,

    ivi compreso il libro, o su supporto informatico, destinato alla

    pubblicazione o, comunque, alla diffusione di informazioni

    63 In questo ambito si inseriscono, per esempio, le molte iniziative di e-government

    intraprese dalle istituzioni che vanno nella direzione di rendere pubblici atti e

    informazioni riguardanti le proprie attivit ed iniziative.64 E. Carelli, op. cit., pp. 103 - 10665Ibidem, p. 114

    37

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    38/59

    presso il pubblico con ogni mezzo, anche elettronico, o

    attraverso, la radiodiffusione sonora o televisiva, con esclusione

    dei prodotti discografici e cinematografici. In questa definizione

    vi , quindi, lequiparazione piena di trattamento tra i giornali

    cartacei e le testate online, che quindi devono rispettare gli stessi

    obblighi di legge.

    I prodotti online devono, cio, indicare il luogo e la data di

    pubblicazione, il nome e il domicilio dello stampatore (online il

    server che ospita il sito) e delleditore. Inoltre, se diffuse con

    periodicit regolare e se hanno una testata che le contraddistingue

    in maniera specifica, devono registrarsi presso il tribunale e

    nominare un direttore responsabile iscritto allAlbo tenuto dal

    Consiglio dellOrdine66.

    Nel periodo successivo allentrata in vigore della legge 62

    del 2001 ci fu, soprattutto su internet, una polemica molto forte,

    dovuta al timore che la legge imponesse degli obblighi anche aisiti, personali e non, che producevano contenuti di tipo

    giornalistico senza avere una redazione vera e propria ma per

    semplice volont personale, esercitando di fatto su di essi

    unazione di tipo censorio. Lallora sottosegretario alla

    Presidenza del Consiglio con delega per lEditoria, che segu

    tutto liter della legge, Vannino Chiti, sgombr il campo da ogni

    ipotesi di tentativo di censura della libera espressione online. In

    un comunicato, lesponente del governo sostenne che la legge

    non limitava nessuno, ma avrebbe offerto a tuttidelle opportunit

    concrete, dato che la registrazione presso i tribunali era

    obbligatoria solo se si voleva accedere allerogazione di

    66Ibidem, p. 110

    38

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    39/59

    sovvenzioni e contributi statali67. Inoltre, sottolineava il

    comunicato, i giornalisti professionisti online hanno finalmente

    potuto godere dellapplicazione di un contratto giornalistico, e

    quindi del conseguente trattamento previdenziale, della

    retribuzione degli straordinari, del diritto di aderire agli scioperi

    indetti dalla categoria[]68.

    Nellagosto del 2007 il governo Prodi ha elaborato un

    disegno di legge per una nuova disciplina delleditoria che ha

    scatenato forti polemiche del mondo online poich alcuni aspetti

    del documento riproponevano una serie di ambiguit riguardo al

    normale e libero esercizio della libert di pensiero in rete. In

    questo disegno di legge, allart. 2, si definisce come prodotto

    editoriale qualsiasi prodotto contraddistinto da finalit di

    informazione, di formazione, di divulgazione, di intrattenimento,

    che sia destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma

    nella quale esso realizzato e il mezzo con il quale esso vienediffuso. Non sono considerati prodotti editoriali quelli

    destinati alla sola informazione aziendale, mentre la disciplina

    sui prodotti editoriali non si applica a prodotti discografici e

    audiovisivi. Come evidente, rientrano nella categoria di

    prodotti editoriali anche blog, siti personali e altri prodotti che su

    internet spesso si sono formati su base volontaria, libera e

    gratuita e che hanno permesso di estendere la visibilit dei

    pensieri di coloro i quali si siano cimentati, e si cimentano, in

    attivit del genere. La norma di questo disegno di legge che ha

    suscitato le veementi polemiche del mondo della rete , per,

    67 Su questo aspetto molto controverso bisognerebbe fare chiarezza, soprattutto sulla

    reale necessit di sovvenzioni statali nei confronti di imprese editoriali.68 In E. Carelli, op. cit., p. 124

    39

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    40/59

    lart. 6, comma 1, che stabilisce che ai fini della tutela della

    trasparenza, della concorrenza e del pluralismo nel settore

    editoriale, tutti i soggetti che esercitano lattivit editoriale sono

    tenuti alliscrizione nel Registro degli Operatori della

    Comunicazione. Per chi crea contenuti in rete, il rischio sarebbe

    stato quello di doversi conformare alla normativa sulleditoria,

    dovendo quindi rispondere agli stessi obblighi che vincolano la

    produzione e la diffusione delle testate giornalistiche. Va da se

    che molti prodotti editoriali personali e volontari verrebbero

    meno nel momento in cui fosse obbligatorio doversi registrare

    nei R.o.c. e, di conseguenza, rispondere agli stessi obblighi di

    legge ai quali devono conformarsi i grandi gruppi editoriali.

    Questa norma, invece che garantire la concorrenza e il

    pluralismo, rischia di essere un concreto ostacolo a questo

    principio cardine della libert dellinformazione favorendo, di

    fatto, i gruppi editoriali con le spalle larghe e rendendo difficilela vita di chi vorrebbe esprimere il proprio pensiero ad un

    pubblico avendo facilmente a disposizione gli strumenti per farlo.

    Come sappiamo, il governo Prodi caduto allinizio della

    primavera del 2008 per cui liter di approvazione di questo

    disegno di legge fermo. Staremo a vedere se proseguir il suo

    cammino istituzionale o se verr accantonato, mentre rimane in

    vigore la legge approvata nel 2001.

    In base alla legge in vigore, quindi, linformazione online

    sottoposta non solo agli stessi diritti dellinformazione

    tradizionale, ma subisce anche le stesse limitazioni. Sono vietate,

    anche su internet, le manifestazioni del pensiero che siano

    contrarie al buon costume, che violino lordine pubblico

    40

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    41/59

    (istigazione a delinquere, vilipendi, violazioni di segreti) e

    privato (reputazione, onore, privacy, nome, immagine, identit

    personale). Per quel che riguarda il concetto di buon costume

    occorre fare, per, una precisazione. Sulla rete molto difficile

    raggiungere siti con determinati contenuti in maniera accidentale

    o casuale perch quasi sempre lingresso vincolato alla volont

    dellutente che deve dichiarare espressamente di avere raggiunto

    la maggiore et e spesso deve anche effettuare un login69 , per cui

    difficile attribuire la responsabilit di una violazione delle

    norme sul buon costume solo a chi emette determinati contenuti

    senza considerare anche le responsabilit di chi ne usufruisce in

    piena coscienza.

    Tornando alla necessit di registrare le testate

    professionali online, estendiamo il nostro ragionamento alle

    ragioni di tipo legale che richiedono la conoscibilit di chi

    responsabile per i contenuti pubblicati su un determinato sito diinformazione. Il giornale online, alla stregua dei giornali su carta,

    pu diventare uno strumento pericoloso in quanto veicolo di

    informazioni verso un pubblico potenzialmente molto vasto, se

    queste informazioni contengono delle notizie che possano, ad

    esempio, ledere la reputazione delle persone.

    Per quanto riguarda lo specifico reato della diffamazione a

    mezzo web ci sono visioni contrastanti nella dottrina. Secondo

    Eben Moplen, storico del diritto alla Columbia University, i

    concetti di reputazione e onore perderanno forza man mano che i

    miliardi di abitanti della terra saranno sempre pi interconnessi

    tra loro tramite la rete. Ma gi nel 2001 Mike Godwin, avvocato

    69 Consiste nelliscrizione ad un sito internet inserendo un proprio nome utente di

    riferimento ed una password personale.

    41

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    42/59

    specializzato in questioni del cyberspazio, sosteneva che il

    concetto stesso di diffamazione non ha pi senso in rete dal

    momento che le eventuali vittime di questo reato sulla rete hanno

    la possibilit di rispondere velocemente e facilmente,

    dimostrando il dolo da parte del diffamatore, se questi esiste

    realmente. Di contro, Robert M. ONeil, professore di diritto

    costituzionale e cyberdiritto allUniversit della Virginia,

    sostiene che i giornalisti online hanno sulle loro spalle una

    grande responsabilit. Questa deriva dal fatto che la diffamazione

    via internet ha un impatto pi permanente di quella tradizionale

    perch le notizie circolano in maniera pi capillare non solo

    tramite il sito ma anche con lo scambio di e-mail, per cui le

    notizie diffamanti potranno raggiungere pi velocemente un certo

    pubblico, che potenzialmente anche pi vasto di quello di un

    quotidiano cartaceo70.

    Su questa linea si attestata la giurisprudenza italianatramite la sentenza della Corte di Cassazione n. 4741 del 27

    dicembre del 2000, che ha ritenuto la diffamazione commessa

    attraverso internet come aggravata e, quindi, suscettibile di un

    pi severo trattamento penale rispetto alla diffamazione

    commessa attraverso media tradizionali, proprio a causa della

    particolare possibilit di circolazione diffusa e capillare della

    notizia incriminata71.

    Questa per una materia molto controversa in quanto la

    caratteristica peculiare dellinterattivit della rete rende pi

    interpersonale la comunicazione via internet e, di conseguenza,

    anche leventuale diffamazione di un individuo a mezzo web

    70Cfr. in R. Staglian, op. cit., pp. 145 - 14671 M. Pratellesi, op. cit., p. 61

    42

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    43/59

    pu essere smentita immediatamente, come ricordava Mike

    Godwin. Seppure il diretto interessato non presente durante

    latto della diffamazione (ma sarebbe molto difficile in quanto lo

    spazio web uno spazio virtuale per cui anche il diffamatore non

    presente fisicamente ma sono presenti solo le sue affermazioni)

    questi pu usufruire di tutti gli strumenti a disposizione per

    replicare nella maniera pi veloce ed efficace alle affermazioni

    ritenute diffamatorie.

    Negli ultimi anni del XX secolo, nel campo del

    giornalismo online, erano nati dei reati specifici che non

    esistevano in precedenza proprio perch legati intrinsecamente

    alle caratteristiche tecniche del nuovo medium. Si tratta nello

    specifico dei cosiddetti reati di deep linking e dei rimandi a

    pagine con contenuti sconvenienti.

    Lo strumento dellipertesto aveva generato, nei primi anni

    del suo utilizzo diffuso, dei malcontenti soprattutto in quegli entiprivati che facevano della difesa dei diritti dautore e di propriet

    intellettuale uno dei baluardi della propria azione economica.

    Quando si crea un link in una pagina web che indirizza il

    lettore verso unaltra pagina di un altro sito, questo collegamento

    pu essere di due tipi. Il primo, cosiddettosurface link, consiste

    nel creare un link che porti alla homepage del sito di

    destinazione. Il secondo tipo, su cui stato puntato il dito

    inquisitore, il cosiddetto deep linkingo link profondo, che

    porta lattenzione del lettore verso una pagina interna di un altro

    sito saltando la visione della homepage dello stesso, dove pi

    facile che siano presenti dei banner pubblicitari, oltre al logo dei

    proprietari e creatori della pagina web. Secondo molti

    43

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    44/59

    commentatori, questi rimandi in profondit tolgono visibilit,

    invece che darla, al sito di destinazione, anche sei link possono

    sempre essere considerati un favore verso il sito di destinazione,

    una sorta dipubblicit diretta e gratuita ai suoi contenuti. Molti

    degli operatori del settore si sono attrezzati per fare fronte a

    questa problematica posizionando dei banner pubblicitari anche

    nelle pagine interne del proprio sito, non solo quindi nella

    homepage. Lo stesso si fatto per il logo o la testata. Cos

    facendo, qualunque pagina del sito venga linkata da un altro gli

    inserzionisti e i proprietari del sito non perderanno visibilit, anzi

    la aumenteranno con un prevedibile maggiore monte di introiti

    anche grazie agli aumentati spazi disponibili per i banner

    pubblicitari. Questi, invece di essere posizionati esclusivamente

    nella homepage, possono essere aggiunti anche alle pagine

    interne risolvendo di fatto il problema di un eventuale link

    profondo che ne limitasse la visibilit.Negli ultimi anni, con la diffusione di strumenti di web

    2.072 nel campo delle testate online, si effettivamente favorita la

    pratica del deep linking. Lo si fatto mettendo a disposizione di

    tutti i lettori, che possiedono un proprio sito personale o un blog,

    i codici html che, copiati, consentono di avere nel proprio sito

    72 Su www.masternewmedia.org si definisce il web 2.0 come una serie di nuovi

    approcci per usare la rete in modo nuovo ed innovativo: Web 2.0 si riferisce alletecnologie che permettono ai dati di diventare indipendenti dalla persona che li

    produce o dal sito in cui vengono creati. L'informazione pu essere suddivisa in unit

    che viaggiano liberamente da un sito all'altro, spesso in modi che il produttore non

    aveva previsto o inteso [] permette agli utenti di prendere informazioni da diversi

    siti simultaneamente e di distribuirle sui propri siti per nuovi scopi [] non si tratta

    di derubare gli altri del loro lavoro per il proprio profitto. Anzi, il Web 2.0 un

    prodotto open-source, che permette di condividere le informazioni sulle quali stato

    creato Internet e rende i dati pi diffusi [] il web 2.0 lascia ai dati una loro identit

    propria, che pu essere cambiata, modificata o remixata da chiunque per uno scopopreciso. Una volta che i dati hanno un'identit, la rete si sposta da un insieme di siti

    web ad una vera rete di siti in grado di interagire ed elaborare le informazionicollettivamente.

    44

    http://www.masternewmedia.org/http://www.masternewmedia.org/http://www.masternewmedia.org/http://www.masternewmedia.org/
  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    45/59

    delle specie di finestre con dei contenuti prodotti direttamente dal

    sito principale, ma che sono visibili, con una veste grafica

    facilmente riconoscibile, nel sito personale di chi ha copiato quel

    codice nella programmazione del proprio sito o blog. Cliccando

    su questi spazi ben definibili si entra direttamente in una pagina

    interna al sito che ha offerto i contenuti in modo da poterli

    consultare direttamente al suo interno. Insomma, diversi

    produttori di contenuti forniscono gratis la possibilit di usufruire

    di collegamenti ipertestuali direttamente a pagine interne dei

    propri siti73 favorendo, di fatto, quello che negli anni prima del

    2000 era considerato un reato.

    Il secondo problema in materia di link, ed eventuali grane

    legali ad essi connesse, quello di capire quale responsabilit

    possono avere il giornale e il giornalista che in un articolo

    linkano un sito esterno che abbia dei contenuti sconvenienti o

    anche illegali. Per esempio, se in un articolo che tratta dellapirateria informatica, linko ad un sito fuorilegge o che ospita dei

    contenuti illegali, commetto un reato? Una risposta chiara ed

    univoca difficile da trovare. La risposta pi frequente consiste

    nel considerare i siti internet linkati esterni al sito della testata

    giornalistica che, di conseguenza, non pu avere su di essi nessun

    tipo di controllo n responsabilit nei confronti dei loro

    contenuti74. Anche in questo caso bisogna considerare quale

    equilibrio debba mantenersi tra il diritto di cronaca (e,

    73 Alcuni esempi pratici sono il New York Times online negli Stati Uniti ma anche

    in Italia alcuni testate concedono questa possibilit. Per esempio il sito internet

    dellagenzia di stampa Adn Kronos o il sito internet dellorganizzazione Peace

    Reporters. Ma anche in ambito non giornalistico, molti siti di contenuti leggeri o

    commerciali mettono a disposizione i codici html da poter copiare liberamente

    nellelaborazione di altri siti internet.74 R. Staglian, op. cit., p. 158 - 159

    45

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    46/59

    implicitamente anche la possibilit di mostrare direttamente le

    fonti di un determinato articolo) e le norme di legge che non

    devono essere violate. Molte testate ritengono possibile risolvere

    questo problema dichiarando espressamente e in maniera ben

    visibile di non essere responsabili dei contenuti del sito internet

    che viene linkato.

    2.7 Questioni etiche e deontologiche

    Abbiamo bisogno di un sentimento

    di classe fra i giornalisti chesia fondato non sul denaro che siguadagna, ma su principi morali,

    istruzione e personalitJoseph Pulitzer

    Un problema da sempre presente nellesercizio della

    professione giornalistica, qualunque sia il mezzo attraverso il

    quale venga svolta, il difficile rapporto che intercorre tra il

    dovere di cronaca e letica del giornalista. Il professionista

    dellinformazione deve trovare un equilibrio tra questi due fattori

    esprimendolo con una serie di regole e comportamenti che

    consistono in una catena di norme deontologiche che vengono

    adottate dalle varie testate o da singoli giornalisti. Quindi,

    possiamo definire letica del giornalista come linsieme dei valori

    che ispira la condotta del professionista e fa appello alla sua

    coscienza; la deontologia, invece, linsieme dei doveri che

    riguardano la categoria dei giornalisti nellesercizio della

    professione. La prima prevede delle sanzioni morali, la seconda

    delle sanzioni sociali.

    A volte la ricerca di questo equilibrio diventa meno

    accurata soprattutto nel campo dellinformazione online a causa

    46

  • 8/14/2019 Secondo Cap - I giornalisti on-line, il presente e il futuro della professione

    47/59

    della costante gara a chi da prima la notizia tra le varie testate.

    La necessit di non perdere te