sinestesia tra musica e colori
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Università degli Studi di Milano – Bicocca Corso di Laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione
a.a. 2014/2015
"Sinestesia tra Musica e Colori"
Docente: Natale StucchiRealizzato da: Lionetti Adriano Betassa Paolo
Chiaravalloti Augusto
Progetto di Psicofisica e Percezione:
Athanasius Kircher
“Se durante un concerto avessimo la possibilità di
osservare l’aria,mentre vibra simultaneamente influenzata dalle voci e dagli
strumenti,con grande stupore vedremmo
colori organizzarsi e muoversi in essa.”
INTRODUZIONE
La SINESTESIA: dal greco “συν-αισθάνομαι”: «percepire insieme» è un fenomeno sensoriale/percettivo, che indica una contaminazione dei sensi nella percezione.
Studi neurofisiologici effettuati nel 1980 dimostrarono che in concomitanza di esperienze sinestetiche, il cervello attiva contemporaneamente aree sensoriali differenti.
Accade perciò che le zone adibite alla percezione uditiva si attivino contemporaneamente a quelle visive o olfattive, consentendo una sorta di doppia percezione dello stimolo normalmente percepito ed analizzato da un senso solo.
IPOTESI
verificare le differenze tra valori osservati e valori attesi
effettuare un’inferenza sul grado di scostamento fra i due
Scopo esperimento
accettare o rifiutare la nostra ipotesi nulla H0:
Le due variabili categoriali sono
indipendenti fra loro
MATERIALE
METODO
Per il nostro esperimento abbiamo utilizzato come soggetti sperimentali 10 persone di età compresa tra i 24 e i 59 anni.
Dopo aver fatto ascoltare loro circa 40 secondi dei 6 brani di musica classica da noi selezionati, si chiedeva di scegliere uno dei 12 colori che avevano davanti e che secondo loro era quello che meglio rappresentava il brano.
I dati raccolti sono poi stati elaborati con il metodo del chi quadro.
METODO
Il Test di basa sulla seguente equazione:
Il chi quadro χ2 si ottiene, con il supporto del programma Microsoft Office Excel, calcolando per ogni cella della tabella di
contingenza «la differenza al quadrato fra la frequenza osservata (f0) e quella attesa (fe), divisa per
(fe), e sommando quindi il risultato ottenuto per ogni cella.»
METODO
Dopo aver calcolato il valore finale del
chi quadro, si applica il meccanismo del
“livello di significatività”
indica il rischio che noi corriamo, la probabilità che un
determinato valore di chi quadro sia casuale
Tavole della distribuzione di chi quadro.
X² è SIGNIFICATIVO?
RISULTATI
Il test ha restituito un risultato di
102,214
La regola decisionale consiste nel rifiutare H0
se il valore critico calcolato χ2 è maggiore
del valore critico tabulato
RISULTATI
Cercando nelle tavole di distribuzione un valore che sia superiore a quello da noi trovato risulta che nessuno dei
valori indicati sulla riga supera il valore di χ2 (102,214)
RISULTATI
con 55 gdl, un chi quadro pari a 102.214, è da considerarsi molto significativo.
la probabilità ad esso connessa è così piccola da essere inferiore allo 0,001%.
In effetti la significatività è pari a .000%, ovvero vi è meno di 1 probabilità su 10.000 che i nostri dati siano
così diversi tra loro per puro caso.
Pertanto
DISCUSSIONE
Quasi tutti I soggetti
• hanno dimostrato una predisposizione alla scelta di particolari colori relativamente ai brani associati,
• Sono stati concordi nell'attribuire colori caldi alla musica in tono allegro e colori scuri a quella più malinconica
DISCUSSIONE
notevole scelta del rosso nel 2° estratto di Verdi (8 su 10) del viola nel 5° estratto di Rachmaninoff (7 su 10);
il colore maggiormente associato sul totale delle presentazioni è stato il blu (11 su 60)
il rosa ne ha totalizzate solamente 1 su 60.
CONCLUSIONI
c’è una relazione significativa tra i due fattori e questa non è dovuta al caso
Nel caso concreto da noi considerato dovremmo quindi concludere che:
l’ipotesi H0 viene rifiutata (indipendenza)
Accolta l’ipotesi alternativa (tra gli eventi osservati esiste una correlazione)
effettivamente viene selezionato un colore diverso rispetto ai brani proposti
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE