skan magazine n.29-30

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S S k k a a n n A A M M A A Z Z I I N N G G M M A A G G A A Z Z I I N N E E Anno 3 Numero 29-30 Gennaio-Febbraio 2015 La rivista multicanale di narrativa fantastica liofilizzata istantanea Bright Side Illustrazione di Domenico Martino Intervista a Giulio Leoni Magic in the Moonlight Anarchia Recensioni e novità Diego Cocco Venus Intervention Eretico Eden Annapaola Paparo Asimov Brown / Simmons / Varley / Resnick / Marino / Shaw / Robinson / de Bodard Domenico Martino

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Il numero 29-30 di Skan Magazine (gennaio-febbraio 2015)

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  • -- 11 --

    SSkkaannAAMMAAZZIINNGG

    MMAAGGAAZZIINNEE

    AAnnnnoo 33 NNuummeerroo 2299--3300 GGeennnnaaiioo--FFeebbbbrraaiioo 22001155

    LLaa rriivviissttaammuullttiiccaannaallee ddii

    nnaarrrraattiivvaa ffaannttaassttiiccaalliiooffiilliizzzzaattaa iissttaannttaanneeaa

    Bright Side

    IIlllluussttrraazziioonnee ddiiDDoommeenniiccoo MMaarrttiinnoo

    IInntteerrvviissttaa aa GGiiuulliioo LLeeoonniiMMaaggiicc iinn tthhee MMoooonnlliigghhttAAnnaarrcchhiiaaRReecceennssiioonnii ee nnoovviitt

    DDiieeggoo CCooccccoo

    VVeennuuss IInntteerrvveennttiioonnEErreettiiccoo EEddeenn

    AAnnnnaappaaoollaa PPaappaarroo

    AAssiimmoovv

    BBrroowwnn // SSiimmmmoonnss //VVaarrlleeyy // RReessnniicckk //MMaarriinnoo // SShhaaww //RRoobbiinnssoonn //ddee BBooddaarrdd

    DDoommeenniiccoo MMaarrttiinnoo

  • NNoonn ppeerrddeetteeiill nnuummeerroo ddiiMMaarrzzooAApprriillee22001155

    MMyy FFrriieennddTThhee EEnndd??

  • -- 33 --

    Sommario del BBrriigghhtt SSiiddee

    5 - Minuti Contati

    OLTREMONDO

    Intervistai

    6 - Giulio Leoni

    Kinetografo

    10 - Magic in the Moonlight

    11 - Anarchia

    Recensisce

    12 - "I giorni del Quinto Sole"

    Novit

    1 3 - "La voce della distruzione"

    1 3 - "Il DIO del DOLORE"

    14 - "14"

    Versi Horror

    1 5 - Diego Cocco

    Caleb Battiago

    16 - "Venus Intervention"

    17 - "La morte di Venere"

    18 - "Eretico Eden"

    19 - "Il circo morto"

    Guest Star

    20 - "La lunga giornata di una

    bambina adulta"

    di Annapaola Paparo

    Il venditore di Pensieri Usati

    25 - Asimov, "Abissi d'acciaio"

    27 - Asimov, "Il sole nudo"

    I libri da rileggere

    30 - Brown, "Assurdo Universo"

    32 - Simmons, "Hyperion"

    34 - Varley, "Demon"

    36 - Resnick, "Astronave mercenaria"

    38 - Marino, "Daimones"

    40 - Shaw, "Sfida al cielo"

    42 - Robinson, "Starseed"

    44 - De Bodard, "Servant

    of the Underworld"

    Comics

    46 - D.Martino, "Tabula Rasa"

    51 - Dark Side

    Max Gob b oD i e g o Co c c oA l e s s andr o Manz e t t iAnnapa o l a Papa r oR i c c a rdo Sa r t o r iMa s s imo Lu c i an iDomen i c o Mar t in o

    Hanno collaborato

  • -- 44 --

    Skannatoio Speciale #4

    gennaio 2015

    51 - Le specifiche

    52 - "La speranza l'ultima a morire"

    di Francesco Nucera

    55 - "A bocca aperta"

    di Laura Palmoni

    58 - "Essere Dio per un decimo"

    di White Pretorian

    Ceranu( F r an c e s c o Nuc e r a )

    Blood f a i r y( L au r a Pa lmon i )

    Wh i t e P r e t o r i an

    Hanno collaborato

    Sommario del DDaarrkk SSiiddee

  • -- 55 --

    Il concorso letterario pi

    veloce e spietato delWeb

    Minuti Contati un concorso lette-

    rario online di scrittura veloce di

    racconti brevi. Il concorso si svolge

    nella sezione ARENA.

    Minuti Contati anche un sito in cui

    puoi trovare racconti brevi da legge-

    re. Li trovi tutti nella sezione

    RACCONTI.

    Puoi cercarli per TAG o con altre

    chiavi con le finestre di ricerca sulla

    barra laterale e sul menu. I princi-

    pali TAG sono il tempo di lettura (1

    min, 2 min etc. ) , i generi (giallo,

    fantasy etc. ) e il piazzamento nella

    relativa edizione del contest (1, 2

    etc. ) .

    Minuti Contati una dura ma effica-

    ce Palestra di Scrittura. Qui gli Au-

    tori o aspiranti tali si confrontano

    con i loro pari come veri e propri

    Gladiatori in unArena. QUI ci

    facciamo le ossa. QUI le rompete, le

    ossa.

    Chi resiste, guadagna laccesso alla

    pagina AUTORI del Sito, con quanto

    tutto questo comporta in fatto di vi-

    sibilit e di prestigio.

    Ma quello che davvero importante,

    per chi vuole scrivere, imparare un

    metodo, darsi un appuntamento fisso

    per scrivere, confrontarsi con gli

    altri Gladiatori, affrontare i propri

    limiti e superarli, divertirvi e far di-

    vertire, crescere e aiutare a crescere.

    E quello che davvero importante,

    per tutti, Lettori e Scrittori, legge-

    re, leggere tanto, leggere molto.

    Anche in fretta. Anche se hai davve-

    ro i minuti contati. Anche in tram,

    in treno, in traghetto, anche nella

    sala dattesa del medico o dellae-

    roporto. Leggere sempre, leggere

    ovunque.

    Buon divertimento!

    SSkkaannAAMMAAZZIINNGG

    MMAAGGAAZZIINNEE

    MinutiContati

    http: //www.minuticontati.com

  • -- 66 --

    M avevano preannunciato che un

    viaggio a bordo della Vundervaffe

    (detta pure campana volante) poteva

    essere unesperienza sgradevole, ma

    ora che lho sperimentato in prima

    persona posso affermare senza tema

    di smentita che meglio sarebbe stato

    essere sparati da un cannone. E dire

    che pensavo, che il buon direttore di

    testata quando ha parlato duna vera

    e propria arma segreta per questa

    mia missione lo facesse in modo fi-

    gurato. Fatto sta che disceso da que-

    sto macchinario infernale (che mi

    dicono costruito dai tedeschi sul fi-

    nire della guerra)sembro pi sbronzo

    dun vecchio lupo di mare caduto in

    una stiva allagata dirhum. Il display

    della navicella indica la data del 21

    marzo 1297, il luogo prescelto la

    citt di Firenze. Uscito dallordigno

    mi ritrovo in un vicolo dalle parti di

    Ponte Vecchio. E sera e la via de-

    serta. La taverna in cui il mio ospite

    mattende al termine duna via

    laterale che termina in un vicolo

    scuro. Attraversandone luscio

    incrocio un tizio col volto semina-

    scosto da un largo cappuccio di lana

    che mi sembra daver gi visto da

    qualche parte.

    Il locale ombroso, illuminato de-

    bolmente da alcune torce infisse alle

    pareti di pietra che gettano ombre si-

    nistre sui soffitti a vela. Su certi ta-

    volacci sbilenchi siedono diversi uo-

    mini daspetto trasandato, vestiti da

    stracci e lerce casacche, che ridono

    sguaiatamente, bestemmiano e si

    ubriacano senza ritegno.In mezzo a

    quei gentiluomini, non fatico a ri-

    conoscere assiso in un canto,

    avvolto in un largo mantello di lana

    scura, luomo che cerco. Indossa un

    lucco finemente decorato con fili

    doro e una calza braga dalla cui

    cintura emerge lelsa dun pugnale

    incrostata di pietre preziose.Sul capo

    reca un largo cappello nero con una

    lunga piuma di struzzo.Con un

    cenno, avendomi riconosciuto a sua

    volta, mi invita a sedere al suo tavo-

    lo.

    Messere Leoni? chiedo a mezza

    bocca.

    Siete nel vero. risponde con un

    cenno del capo Vi attendevo. Fatto

    buon viaggio?

    IInntteerrvviissttaaOltremondo

    SSkkaann

  • -- 77 --

    Ah, non chiedetemelo, meglio sa-

    rebbe stato giungere in groppa a un

    diavolo.

    Di grazia quale mezzo avete

    usato? mi chiede aggrottando

    lampia fronte.

    Conoscete voi la Vundervaffe?

    Me ne giunse notizia, ma cono-

    scendone il principio di funziona-

    mento levitai volentieri. risponde

    il mio ospite rabbrividendo. Di

    norma preferisco la DeLorean di

    doc Brown, assai pi comoda e

    veloce.

    Dopo questi convenevoli, con una

    brocca di vino buono a disposizione,

    passiamo al motivo di questo

    incontro.

    Dunque cos che voi trovate ispira-

    zione per i vostri romanzi;

    viaggiando a ritroso nel tempo e

    raccontando ci che avete veduto da

    voi stesso?

    Magari fosse possibile! Purtroppo al

    momento lunica macchina del

    tempo funzionante la fantasia, ali-

    mentata da un bel mucchio di libro-

    ni, documenti, fotografie e filmati l

    dove si trovano. E ti dir, forse

    meglio cos. Se davvero fosse possi-

    bile viaggiare nel tempo, magari ri-

    marremmo delusi al vedere come

    fossero nella realt uomini o episodi

    celebri del passato. E poi avremmo

    il dovere morale di descriverli

    esattamente, senza pi lalibi del ve-

    lo del tempo. Cos invece siamo li-

    beri di ritrarceli come meglio ci

    pare, aggiustarli un po, arricchire

    il teatrino di qualche fondale origi-

    nale, introdurre qualche perso-

    naggio non previsto. Insomma, in

    una parola, narrare.

    Un amore il vostro per il romanzo

    storico. Dovendo scegliere tra i pre-

    cursori: il nostro Manzoni o lalbio-

    nico Scott?

    Manzoni un monumento, Scott una

    piacevole scampagnata in un bosco

    di intrighi. Non sono paragonabili.

    Con Scott ti diverti, con Manzoni

    cresci come uomo.

    A proposito di romanzo in chiave

    storica: che ne pensa il sommo poeta

    del vostro ciclo su Dante? Immagino

    avrete avuto occasione di parlarne.

    Mentre scrivevo la prima avventura

    mi interrogavo di continuo su cosa

    avrebbe detto Dante. Avevo effetti-

    vamente qualche timore, ma alla fi-

    ne mi assolvevo dalle colpe

    dellinvenzione in ragione del

    grande amore per il poeta, che cre-

    do si avverta nella pagina. Perch

    ognuno dei romanzi un tentativo di

    rendergli omaggio, soprattutto per

    quelle qualit che mi parevano

    andassero raccontate. Il coraggio,

    la determinazione, lamore per le

    donne, la curiosit insaziabile, il ri-

    gore morale ma anche la

    comprensione verso la debolezza

    umana, proprio per averla speri-

    mentata anzitutto su se stesso.

    Ma insomma, lAlighieri come

    Ercule Poirot o Sherlock Holmes!

    Nel futuro qualche solone daccade-

    mico grider allo scandalo. Ma

    nellanno del Signore 1 300, che ne

    pensano i dotti fiorentini?

    I fiorentini non si sarebbero stupiti

    pi di tanto. La carica di Priore cui

    Dante fu eletto, sebbene non fosse

    una vera e propria magistratura,

    pure comprendeva la tutela

    dellordine pubblico. Ed molto

    improbabile che un uomo dal ca-

    rattere di Dante, in presenza di un

    delitto particolarmente misterioso e

    dai tratti demoniaci che venisse a

    turbare la sua citt, se ne sarebbe

    disinteressato. Al contrario, secondo

    me luomo che poi scriver il pi

    meraviglioso trattato sui delitti e

    sulle colpe degli uomini, aveva tutti

    gli strumenti intellettuali per essere

    un magnifico investigatore. Natu-

    ralmente si parla di strumenti

    mentali, niente DNA e impronte di-

    gitali. Ma invece lo strumento

    principe del ragionare, quella logica

    aristotelica di cui Dante era mae-

    stro, e poi la sua capacit di intuire

    da pochi tratti lanimo nascosto de-

    gli uomini, e portarlo alla luce del

    sole senza violenza o coercizione,

    ma semplicemente con la forza della

    ragione.

    Detto tra noi, il detto poeta in veste

    investigativa a chi somiglia di pi?

    Nero Wolfe

    All ispettor Maigret

    Al tenente Colombo

    Al gi citato inquilino del 221B

    Baker Street

    Sicuramente a Sherlock Holmes, con

    una punta di Phili Vance e un tocco

    di Mike Hammer. Perch quando

    serve, anche Dante sa andare per le

    spicce!

    Facciamo un salto nel tempo (tanto

    per restare in tema): nel vostro E

    trentuno con la morte inscenate un

    giallo nella cornice dell impresa fiu-

    mana. Un mad doctor tale Zoser

    (nome che gi un programma), un

    tocco retrofuturista, leccelsa figura

  • -- 88 --

    del Vate e sullo sfondo oscuri

    complotti sotterranei: una miscela

    d ingredienti davvero esplosiva. Vo-

    lete parlarcene un poco?

    Il dottor Zoser appartiene a quella

    meravigliosa categoria assoluta-

    mente moderna del genio folle, una

    categoria che nasce ai primi

    dell800 con Viktor Frankenstein, e

    che poi si replicher in un numero

    infinito di varianti. una figura che

    mi affascina, cos come il periodo in

    cui si svolge il romanzo, come altri

    miei: gli anni tra le due guerre

    mondiali. un periodo magico

    perch vi si verifica una splendida

    compresenza di antico e di mo-

    dernissimo come raramente altre

    volte nella storia. Per intenderci il

    momento in cui una societ ancora

    sostanzialmente romantica che

    viaggia in tram si avvia verso la

    scoperta della bomba atomica. In

    cui si riscoprono limpero romano e

    gli antichi germani, e intanto si co-

    struiscono aerei moderni e i primi

    razzi. una specie di varco tempo-

    rale aperto sulle epoche pi diverse.

    A guardare la vostra opera variegata,

    sembrerebbe che voi vi siate inca-

    pricciato per il mondo dell immagi-

    nario: non cos?

    Assolutamente s, la gran parte del

    nostro tempo occupato da cose

    immaginarie e immaginate. Non fos-

    se altro che un terzo della nostra vi-

    ta occupato dal sonno. Ma so-

    prattutto limmaginario che ci

    governa: religioni, ideologie, mode,

    amori, sono in essenza grandi co-

    struzioni immaginarie. La stessa

    proiezione verso il futuro, che poi

    la molla che ci sostiene nella vita di

    ogni giorno, non altro che immagi-

    nazione.

    Se vi dicessi che lAriosto col suo

    paladino fuor di senno, nonch pri-

    mo intelletto a sbarcare sulla luna

    (con buona pace del compianto Neil

    Armstrong) in verit pure un au-

    tore fantasy: mi denunziereste

    all Inquisizione?

    No, per niente. Ariosto il perfetto

    capostipite del filone fantasy, un

    genere che poi da noi abortito per

    una serie di motivazioni che adesso

    sarebbe troppo lungo analizzare.

    Rimanendo a questioni siderali e

    dintorni.A Roswell nel 47 accadde

    che:

    Una navicella aliena dei grigi a

    causa dunavaria si schiant al

    suolo

    Flash Gordon in fuga dal pianeta

    Mongo sbagliando una manovra

    atterr rovinosamente

    Il comandante Kirk e il signor

    Spock inghiottiti collEnterprise da

    un buco nero sono piombati sulla

    terra del passato

    Un gruppo di grigi, alleati del

    perfido Ming, inseguiti da Flash

    Gordon, per non aver rispettato una

    precedenza astrale ha speronato

    lEnterprise in rotta verso la terra.

    Poi, son tutti precipitati nel deserto

    americano per causa della forza di

    gravit.

    La prima che hai detto. una storia

    troppo bella per non essere vera!

    E siamo alla fantascienza. Spesso si

    parla duna presunta superiorit di

    quella anglosassone rispetto alla no-

    stra: voi cosa ne pensate?

    Da sempre in Italia la cultura acca-

    demica guarda ai generi del fantasti-

    co colla stessa benevolenza che ri-

    servarono a Galileo i suoi giudici:

    voi vi siete formato unopinione in

    proposito?

    Come dicevo prima, il fantasy nato

    in Italia, ma qui anche morto pre-

    cocemente. La nostra una cultura

    romano-cattolica, e ha mutuato da

    queste aree la razionalit e il reali-

    smo, insieme con laffidamento alla

    Chiesa del monopolio del fantastico.

    sempre stata un terreno difficile

    per il racconto fantastico, e anche la

    fantascienza vi ha sempre trovato un

    terreno pochissimo fertile.

    Libere associazioni in una taverna

    fiorentina del 1 300 nei pressi della

  • -- 99 --

    chiesa di Santo Stefano al ponte

    Se dico caccia alle streghe voi

    pensate a Salem o al Maccartismo?

    A Salem.

    Il termine guerre stellari si riferi-

    sce alla politica di riarmo di Reagan

    o alla saga di George Lucas?

    Lucas, Reagan era solo un imitato-

    re.

    Si pu fare! Motto obamiano o

    No, il grido di Frankenstein Jr.

    Obama si ispirato qui a Mel

    Books, come in molte altre sue ini-

    ziative.

    Incontri ravvicinati del terzo tipo

    il titolo dun film oppure l inquie-

    tante propaganda dun locale per

    scambisti?

    Un locale di scambisti spaziali.

    Una cosa da fare assolutamente per

    scrivere una storia di successo?

    Non cercare di scrivere una storia di

    successo.

    Una cosa da non fare assolutamente

    per scrivere una storia di successo?

    Cercare di scrivere una storia di

    successo.

    La pi bella beffa letteraria dogni

    tempo?

    Il Necronomicon.

    Emilio Salgari: genio assoluto della

    narrativa davventura o solo un au-

    tore popolare?

    Uno scrittore al confine tra le due

    categorie.

    Se si scoprisse che la teoria della

    terra cava avesse basi scientifiche

    cosa fareste?

    Organizzereste una spedizione in

    stile Viaggio al centro della terra

    Tentereste di contattare gli abitatori

    di Agartha per tramite duna trance

    alla madame Blavatsky

    Correreste sulle vette tibetane alla

    ricerca del varco segreto conducente

    alla mitica Shambhala

    Guarda che io ho gi scoperto le

    prove scientifiche della Terra cava, e

    anche la strada di accesso. Dammi

    solo il tempo di rivelare tutto in uno

    dei prossimi romanzi e avrai ogni ri-

    sposta.

    Il mio nome Giulio, Giulio Leoni.

    E poi? Vorreste provare a

    raccontarvi?

    Questo impossibile, dovrei cono-

    scermi a fondo. Posso per provare

    a leggere qualcuno dei romanzi che

    ho scritto, magari mi faccio unidea

    pi precisa.

    Posso chiedervi quali sono i vostri

    progetti per il futuro?

    Raccontare. Ho una quindicina di

    storie che secondo me varrebbe la

    pena di conoscere. Con un podi

    pazienza, e un podi tempo, magari

    ci riesco.

    Grazie messere Leoni per avermi

    dedicato un po del vostro prezioso

    tempo, anche a nome dei nostri

    lettori.

    Uscito dalla locanda mi sono diretto

    subito verso il vicolo dove

    maspettava lorribile macchinario

    teutonico che mavrebbe ricondotto

    al secolo ventunesimo. Per la via ho

    notato, in un angolo, tre figuri che

    discorrevano fra loro, tra essi il tizio

    che avevo incontrato sulla porta

    della taverna, e che son certo sera

    intrattenuto col mio ospite. La

    macchina del tempo ha preso a gira-

    re vorticosamente mentre le date

    scorrono con velocit incredibile

    sotto i miei occhi increduli. Sar per

    la grande accelerazione o per non so

    che cosaltro, ma adesso ricordo do-

    ve ho visto quel volto, anzi ne cono-

    sco perfino il nome. Peccato, laves-

    si saputo, avrei condotto con me

    quel tomo polveroso che tengo in

    biblioteca; unedizione di poco

    conto ma con un autografo del ge-

    nere sopra

    Max Gobbo

  • -- 1010 --

    Lultimo sortilegio di

    Woody Allen

    Quando il celebre illusionista

    Stanley Crawford alias Wiei Ling

    Soo viene incaricato di smascherare

    una giovane e affascinante sensitiva

    americana Sophie Baker, da raziona-

    lista convinto e scettico incallito,

    non pu immaginare che ogni sua

    certezza vaciller di fronte alle doti

    sensazionali della ragazza. Ma dopo

    un periodo trascorso a contatto con

    la medium, scopre che questa non

    altro che una truffatrice. Per la vera

    magia ha oramai sortito il suo

    effetto, e lamore tra i due desti-

    nato a travolgere ogni rancore e

    disincanto.

    Sin dai tempi di Stardust Memories

    (1980) , New York Stories (1989) e

    la Maledizione dello scorpione di

    giada (2001), Woody Allen ha mo-

    strato interesse per la magia e per

    lelemento soprannaturale. Ora

    con questa nuova pellicola inscena

    il vibrante contrasto tra razionali-

    t e fenomeni soprannaturali. Lo

    fa attraverso la storia damore tra un

    illusionista imbevuto di positivismo

    e una sedicente medium.

    Lambientazione, suggestiva e dal

    gusto retr, quella della Costa

    Azzurra della fine degli anni venti.

    Luogo, temporale e filmico, ideale

    per un cineasta amante del passato

    come Allen che, con mano abile,

    mette in scena una commedia senti-

    mentale dai contorni da giallo (ma

    senza delitto) in cui, fra laltro, gio-

    ca collo spettatore in un modo un

    po sleale non fornendo veri indizi.

    Ma a questo virtuoso della

    macchina da presa e della sce-

    neggiatura (Allen ha scritto e di-

    retto il film) si pu perdonare

    quasi tutto, anche la genialit. I

    personaggi sono un quadro fedele

    della sua cinematografia: icastici,

    raffinati, pieni di contraddizioni,

    affascinanti: alleniani. Stanley,

    altezzoso artista rigonfio di scettici-

    smo, impersonato magnificamente

    da Colin Firth. In contraltare, la mi-

    sterica e intrigante Stephy che ha le

    sembianze semidivine di Eva Stone.

    Ottima, infine, la prova di Eileen At-

    kins nei panni di zia Vanessa una

    donna di grande personalit, ed

    emblema dellequilibrio ideale tra

    ragione e sentimento. Lelemento

    freudiano, sempre caro al regista

    americano, prende forma col perso-

    naggio dello psicanalista amico di

    famiglia (Simon

    MacBurney), e

    della sorprendente

    zia.

    Dal punto di vista

    squisitamente re-

    gistico il film

    appare ottima-

    mente curato. La

    fotografia come la

    scenografia, che

    rammentano dei

    quadri impressio-

    nisti, rasentano la

    perfezione e sono

    talmente ricercate

    da sembrar finte.

    Le pennellate di

    colore e le prege-

    voli inquadrature,

    ancorch sapienti e suggestive,

    appaiono un po affettate e conferi-

    scono al tutto un tono ba-

    roccheggiante.

    Il risultato? Woody Allen ha

    confezionato un film delizioso, cu-

    ratissimo, garbato, irriverente e

    colorato di quellironia che il suo

    vero marchio di fabbrica. Un

    lungometraggio che racconta con

    leggerezza ed efficacia il mondo ri-

    lucente ed effimero della ricca

    borghesia europea di quegli anni, il

    dibattito acceso tra positivisti e spi-

    ritualisti e il crescente successo che

    andavano guadagnandosi le teorie di

    Sigmund Freud. Difetti? Si, qualcu-

    no, che per il grande Allen dissi-

    mula con labilit consumata con cui

    Wiei Ling Soo fa svanire il suo ele-

    fante.

    KKiinneettooggrraaffooOltremondo

    SSkkaann

  • -- 1111 --

    Negli USA dell anno 2022 il go-

    verno, per l imitare la criminal it

    ed esorcizzare la violenza, ha

    istituito una sorta di giorno

    dell assassinio, un periodo di do-

    dici ore in cui ogni crimine (inclu-

    so l omicidio) consentito. Al gri-

    do si salvi chi pu, si scatena

    una lotta feroce in cui la citt di

    New York si trasforma in un au-

    tentico campo di battagl ia. In

    questo inferno di fuoco e fiamme,

    un gruppo di persone, guidate da

    un uomo in cerca di vendetta, so-

    spinte da varie motivazioni e

    dall istinto di sopravvivenza,

    cercheranno di sfuggire al la

    morte.

    L idea su cui basata questa

    pell icola americana appare abba-

    stanza originale, anche se

    aberrante. L immagine duna so-

    ciet ordinata e senza crimini,

    tanto auspicabile quanto utopisti-

    ca. Uno sfogo regolamentato,

    ancorch selvaggio e crimino-

    geno, della violenza a scopo

    catartico, sembrerebbe, di pri-

    mo acchito, il prodotto balzano

    e un po folle della mente di

    qualche sceneggiatore dal gu-

    sto macabro. Eppure, la funzio-

    ne da valvola di sfogo delle

    tensioni social i e del l aggressivi-

    t, compresse dalle regole e

    dalle convenzioni, piuttosto

    antica. I l poeta latino Giovenale

    us la famosa formula panem et

    circenses, per al ludere ai cruenti

    spettacoli gladiatori che andava-

    no in scena nelle arene romane,

    e in cui i l popolo dava sfogo alla

    propria brutal it.

    Un concetto antico, quindi, quel lo

    riproposto in modo spettacolare,

    usando un meccanismo narrativo

    allucinato e frenetico, da James

    De Monaco. I l fi lm ricorda, nei

    suoi movimenti di macchina e

    nella dinamicit del le scene, i vi-

    deo amatorial i girati da testi-

    moni terrorizzati in occasione

    di disordini e violenze che

    con gusto degenerato

    impazzano sul web.

    Tra richiami alla nuova ge-

    nerazione dei lungome-

    traggi horror, e vaghe e

    profane reminiscenze de I

    Guerrieri della Notte e

    Arancia Meccanica, i l fi lm

    del regista americano, anche

    a causa duna sceneggiatura

    incerta e piena di iperbole

    inuti l i e grottesche, tenta

    senza riuscirci appieno, di ri-

    creare una societ distopica

    di al ienati in cerca duna re-

    denzione truculenta.

    Ci chiediamo allora se sia

    valsa la pena di girare una

    pell icola del genere, quando

    nel 1 993 Joel Schumacher

    sciocc gli spettatori col suo

    geniale Un Giorno dordinaria

    follia. Ma, pi di tutti gl i altri

    i l lustri predecessori del ge-

    nere, c caro ricordare lo

    splendido La decima vittima

    del 1 965, girato con maestria da

    Elio Petri e tratto dal romanzo

    (The Seventh Victim) di Robert

    Sheckley. Quello si un fi lm

    distopico, condotto con sapiente

    ironia e spirito critico, capace di

    generare la visione dun mondo

    altro e futuribi le.

    Ecco perch ci pare distante anni

    luce il modesto Anarchia la Notte

    del giudizio, dal lungometraggio

    interpretato da uno straordinario

    Marcello Mastroianni nelle vesti

    del biondo giocatore impegnato

    in un torneo mortale dato in

    mondovisione. Quello si un fi lm

    da vedere e rivedere in totale

    anarchia!

    Max Gobbo

  • -- 1212 --

    I GIORNI DEL

    Quinto SoleMARINAALBERGHINI

    Conoscevamo gi Marina Alberghi

    ni come valente saggista ed esperta

    francesista, nonch grande gattofila;

    ora per, esce per Solfanelli un suo

    nuovo libro, stavolta un romanzo dal

    sapore fantascientifico. E si, perch

    il suo I Giorni del Quinto Sole si

    colloca di diritto nel genere della SF,

    seppur con delle declinazioni verso

    altri ambiti narrativi. Ma vediamo

    un po pi da vicino la trama di que-

    sta sua ultima fatica letteraria.

    Un archeologo in odore deterodos-

    sia, Carlo Celli vessato dalla pro-

    fessoressa Atanasia Ferrante direttri-

    ce del dipartimento bolognese di

    Egittologia presso cui lavora. Ad ali-

    mentare lastio della donna sono le

    teorie anticonvenzionali dello stu-

    dioso. Celli, infatti, ritiene che sia

    esistita nellantichit una civilt

    avanzatissima, poi scomparsa, cui si

    dovrebbe la fondazione di quella dei

    faraoni. Inoltre secondo larcheolo-

    go, i Maya e le altre culture preco-

    lombiane avrebbero risentito forte-

    mente dell influenza di antichi

    visitatori extraterrestri. In seguito,

    mentre effettua degli scavi in Egitto,

    Carlo s imbatte in un gatto misterio-

    so dalle caratteristiche straordinarie.

    Nulla per lui sar come prima

    Come si vede ve n per tutti i gusti,

    a condizione damare questo genere

    narrativo. Insomma Marina

    Alberghini affronta tutta una serie di

    temi cari a coloro che amano il

    fantastico e laura di mistero che lo

    circonfonde. Cos nelle pagine del

    suo libro si incontrano: lAtlantide

    di Platone, la grandezza e lo

    splendore dellEgitto dei faraoni e le

    vetuste rovine della civilt Maya.

    Linsieme delle notizie riportate

    (accuratamente documentate), e le

    affascinanti teorie sugli inizi della

    civilt umana prendono buona parte

    della narrazione, rendendo il ro-

    manzo una vera chicca per i palati

    esigenti degli estimatori della pa-

    leoarcheologia, e delle leggende che

    vorrebbero ledificazione dei ciclo-

    pici complessi monumentali di Tikal

    e le piramidi di Giza opere di antichi

    astronauti alieni. Ma le tesi contenu-

    te ne I Giorni del Quinto Sole si

    spingono ancor pi oltre sconfi-

    nando perfino nella teologia,

    tentando di fornire delle risposte,

    magari un po velleitarie, a interro-

    gativi esistenziali vecchi quanto il

    tempo.

    Un obiettivo troppo ambizioso? Pu

    darsi. Allo stesso modo, le teorie su

    cui basato il libro appartengono, il

    pi delle volte, al mondo variegato e

    controverso duna certa archeologia

    che di rado incontra il favore

    dellortodossia accademica. E con

    ci? Si tratta pur sempre dun ro-

    manzo di genere fantastico e non

    dun trattato sulle civilt antiche. E

    pertanto ben vengano, con buona pa-

    ce dei soloni rigonfi di scetticismo:

    le apocalissi Maya, le astronavi con

    tanto di E.T., svolazzanti sulle rive

    del Nilo e il caro Quetzalcoatl ai co-

    mandi dun razzo fiammeggiante. Si

    tratta indubbiamente, di teorie ricche

    di fascino che intrigano e pongono

    domande assai stimolanti. E poi,

    lAlberghini ha il pregio di inserirle

    in una storia interessante dai tanti ri-

    svolti, e in cui non manca neppure

    una bella storia damore tra il pro-

    fessor Celli e una fascinosa animali-

    sta. La sua prosa scorrevole, e il

    romanzo si lascia leggere con facili-

    t senza stancare mai. In sostanza, si

    tratta dun buon libro scritto da una

    mano capace e con un ottimo intuito

    narrativo. Da segnalare, infine, la

    riuscita copertina ad opera dellotti-

    mo Vincenzo Bosica. Ma accanto a

    tanti pregi c pure qualche difetto?

    Forse uno, che poi paradossalmente,

    rappresenta anche uno degli aspetti

    di maggior interesse dellopera: os-

    sia la presenza di troppi elementi cui

    si vogliono dare spiegazioni di teno-

    re escatologico, quando, forse,

    proprio nel perdurare del mistero

    che luomo pu incontrare se stesso

    e la sua ragione ultima desistere.

    (Max Gobbo)

    RReecceennssiisscceeOltremondo

    SSkkaann

  • -- 1313 --

    Noi andiamo dove nessuno ha il

    coraggio di andare. Noi facciamo

    quello che nessuno ha il coraggio di

    fare. Noi apparteniamo alla Pattuglia

    Stellare.

    Mettere in gioco la nostra vita e

    talvolta perderla rientra nel ruolo

    che ricopriamo, a patto di non pre-

    giudicare il benessere degli altri.

    Con noi cerano i delegati e la loro

    salvaguardia rappresentava un

    vincolo morale, un impegno al quale

    non ci saremmo mai sottratti, anche

    se loro stessi non parevano averlo a

    cuore quanto noi.

    Valori importanti e regole indero-

    gabili supportano e definiscono una

    missione breve ma intensa, dove la

    preparazione e la strategia valgono

    tanto quanto il buon senso. La squa-

    dra della Pattuglia Stellare attraversa

    lo spazio, solo per constatare triste-

    mente che la tolleranza non quasi

    mai retaggio scontato n prerogativa

    di forme avanzate di societ.

    Copertina di Vincenzo Bosica

    Esiste un dio creatore di tutte le

    storie, di tutti gli altri dei e anche del

    giovane Ashioka, Dio del Dolore e

    della Morte, da sempre tormentato

    sulla natura del proprio ruolo

    nellUniverso.

    Nel cosmo che Ashioka ha il

    compito di sorvegliare affinch

    lequilibrio resti inalterato, esiste un

    pianeta rosso, Amhambara, desertico

    e inospitale, dove il sole sembra es-

    sersi addormentato, lasciando i suoi

    abitanti perennemente avvolti

    nelloscurit.

    Questo fatto allorigine di una

    guerra decennale tra le due etnie che

    ci vivono: i pacifici Zaffiri, colti-

    vatori e artigiani, amanti della natu-

    ra, e i rozzi Sassosi, popolo di ne-

    gromanti e minatori.

    Le loro continue battaglie giova-

    no al Dio della Guerra, che ha dato il

    proprio nome al pianeta e che dai

    Sassosi viene adorato e rispettato

    insieme ai propri figli: Violenza,

    Distruzione, Crudelt e Disperazio-

    ne.

    Star ad Ashioka capire perch il

    sole sia sparito e dove stia

    dormendo, ma anche cessare gli

    scontri e riportare la pace, ricompo-

    nendo un quadro antico e ancora va-

    lido, quello in cui la vita un conti-

    nuo susseguirsi di cicli e dove la

    morte non la fine ma un nuovo

    inizio.

    Copertina di Vincenzo Bosica

    NNoovviittOltremondoSSkkaann

  • -- 1414 --

    14Porte chiuse con il lucchetto.

    Strani lampadari. Scarafaggi mu-

    tanti.

    C qualcosa di strano nel nuovo

    appartamento di Nate.

    Certo, lui ha altre cose per la te-

    sta. Odia il suo lavoro, e il suo

    conto in banca in rosso. Non ha

    nessuna ragazza, n piani per il

    futuro. La sua nuova casa potr

    quindi non essere perfetta, ma

    comunque vivibile; laffitto

    basso, i proprietari amichevoli, e

    quegli strani piccoli misteri non

    lo infastidiscono pi di tanto.

    Almeno, non fino a quando non

    incontra Mandy, la sua vicina di

    pianerottolo, e nota qualcosa di

    insolito nel suo appartamento. E

    nellappartamento di Xela. E in

    quello di Tim. E di Veek.

    Perch ogni stanza in questa

    vecchia Los Angeles nasconde

    dei misteri, misteri pi vecchi di

    centanni. Alcuni fanno bella mo-

    stra di s, altri restano nascosti

    dietro porte ben chiuse. Ma tutti

    insieme potrebbero segnare la fi-

    ne di Nate e dei suoi amici.

    O la fine di tutto

    Un mistero apocalittico avvincente in

    puro stile LOST. Craig DiLouie, au-

    tore di THE INFECTION

    Prende un concetto ben pensato e lo

    espande creativamente per dare ai lettori

    un ottimo mix tra Ai confini della realt,

    Lost & H.P. Lovecraft Fantasy

    Book Critic

    Un romanzo che dovrebbe

    rendere Peter Clines un punto di

    riferimento non solo tra i fan

    dellhorror, ma anche tra gli

    appassionati di belle storie, sa-

    pientemente raccontate. The

    Guilded Earlobe

    Se vi piacciono le caratterizza-

    zioni forti e i vortici di misteri in

    un mix tra generi diversi, proba-

    bilmente adorerete l inferno di

    14. SFFaudio

    Autore: Peter Clines

    Editore: Multiplayer.it Edizioni

    Collana: Apocalittici

    Genere: Giallo

    Formato: Hard cover

  • -- 1515 --

    DDiieeggoo CCooccccooVersi Horror

    SSkkaannIl pacco

    Hai ricevuto un regalo inatteso

    dal commesso del negozio

    in cui sei entrato per la prima volta.

    Una scatola di una decina di centimetri,

    nera con fiocco nero.

    La soppesi in salotto

    e non sai se aprirla oppure no.

    Ti assale un disagio improvviso,

    una pena che non conoscevi,

    un'ombra sul cuore di piombo.

    Tagli il nastro

    e qualcosa invade il tuo spazio,

    un odore di morte

    e privazione,

    un alito impregnato

    di lacrime e sofferenza.

    Piangi,

    c' un peso che non puoi sopportare,

    c' l'indifferenza di chi

    non ha ricevuto il tuo stesso dono.

    Se solo potessi ricomporre il fiocco

    affinch tutto torni com'era,

    potresti rendere il fardello

    che scarnifica il pensiero.

    Ma il nastro oramai tagliato,

    indietro non si torna.

    La scatola trasuda

    liquido scuro,

    ti bagni le mani

    in ginocchio.

    Quanto vorresti abbandonare

    una vita sbagliata

    e pretendere un regalo migliore.

    Apri il tuo dono e respiri follia.

    Gli occhi bruciano

    del fuoco della miseria.

    Yannafeh

    Yannafeh

    il divoratore di occhi

    mi ha trascinato nella tana,

    un cucchiaio

    per celebrare

    e dipingere

    la mia agonia.

    Ora

    imbratta la tela

    di olio e sangue,

    disegna orbite vuote

    e dolore.

    Yannafeh

    degusta il mio sguardo,

    quadro di morte e malattia.

    Yannafeh il divoratore

    vomita lacrime rosse

    che non gli appartengono.

  • -- 1616 --

    Prima opera Italiana finalista ai Bram Stoker Awards 2014 al

    Rhysling Award 2015 e all'Elgin Award 2015

    Link: http: //www.alessandromanzetti.net/venus-intervention

    NNoovviittAlessandro Manzetti.

    Autore di narrativa horror, SF,

    pulp e weird, poesia dark, editor e

    traduttore. Ha pubblicato, in Ita-

    liano e Inglese, col proprio nome

    e con lo pseudonimo di Caleb

    Battiago, romanzi, racconti,

    collection, raccolte di poesie dark,

    in formato ebook e paperback, sia

    tramite editori tradizionali che in

    forma indipendente su Amazon.

    Diversi suoi racconti e poesie

    dark sono stati pubblicati su ma-

    gazines e antologie in Italia, Stati

    Uniti e Inghilterra.

    Ha ricevuto una nomination

    per il Bram Stoker Awards 2014

    per il Rhysling Award 2015 e

    per l'Elgin Award 2015.

    www.alessandromanzetti.net

    SSkkaann Caleb BattiagoV e n u s I n t e r v e n t i o n

  • -- 1717 --

    Il grassone suda.

    Estate, cerchi di zanzare,

    finestre chiuse,

    gambe aperte.

    Sei cos bella.

    Il grassone sorride, sbava

    brancola tra giovani pianeti,

    tra tette appena nate.

    La piccola donna guarda altrove

    il fantasma giallo di suo padre

    appare ancora

    vicino alla porta, pi vicino.

    Stringe in mano venti dollari

    macchiati di sangue di zanzare

    schiacciate.

    Hai un buon odore, puttana.

    Estate, lattine di birra vuote

    sputi, lividi sulle gambe

    le ginocchia puntate

    verso l invisibile Stella Polare.

    La piccola donna chiude gli occhi

    capelli rossi

    calze rosse

    pensieri rossi.

    Cos mi piace.

    Il grassone le spinge dentro

    i suoi ricordi marci

    roba dimenticata, scarti.

    Il cielo si abbassa come un torchio

    deciso a schiacciare tutto:

    una frittata di bellezza e di saliva.

    La piccola donna guarda altrove

    stringe i denti

    ancora pochi secondi, pochi fiotti

    e potr pagare laffitto per suo padre

    il fantasma disoccupato.

    Estate.

    M o r t e d i V e n e r e( D e a t h o f V e n u s )

    (Kipple Officina Libraria, 2014)

    Nomination al Bram Stoker Awards 2014

    Nomination al Rhysling Award 2015

    Nomination all'Elgin Award 2015

  • -- 1818 --

    Sul sito anche lo slideshow con tutte le illustrazioni realizzate da

    Paolo Di Orazio

    Link: http: //www.alessandromanzetti.net/eretico-eden

    NNoovviittAntologia di 34 poesie dark,

    racconti in versi e flash fiction

    di genere dark, horror e weird.

    Eretico Eden un viaggio

    psichedelico tra paradisi

    artificiali e psicotici, che passa

    attraverso i labirinti della

    prostituzione, della violenza,

    della guerra, della follia e delle

    ossessioni.

    Contiene le raccolte "Il Circo

    Morto" (inedito) e le nuove

    edizioni ampliate delle raccolte

    "Scimmie Elettriche e Ballate

    Dark" e "Uterus - La Morte di

    Venere". L'antologia

    comprende anche: l'edizione

    italiana della sezione "Evening"

    della raccolta in lingua inglese

    "Venus Intervention", opera

    selezionata per il Preliminary

    Ballot del Bram Stoker Awards

    2014 (superior achievement in

    poetry collection) e finalista

    all'Elgin Award 2015, la

    versione italiana di "The Man

    Who Saw the World", che ha

    ricevuto una nomination per il

    Rhysling Award 2015 (long

    poem) e "Interiora", vincitrice

    del Sinister Poetry Award 2014.

    La raccolta contiene sette

    illustrazioni originali tematiche

    realizzate da Paolo Di Orazio.

    www.alessandromanzetti.net

    SSkkaann Caleb BattiagoE r e t i c o E d e n

  • -- 1919 --

    Intorno al circo

    la terra nera

    non c' vita per chilometri.

    La tigre senza coda, senza denti

    ringhia alle ombre che le leccano il muso;

    ha un lucchetto al collo

    e un fantasma come padrone.

    La donna cannone

    esplosa due anni fa

    mangiando suo marito

    insieme alle squame di bronzo e ai rombi

    del suo pitone di scena

    quella pelle verde, radioattiva

    verde come il fango dell'Apocalisse

    che si fottuta la citt.

    Il nano, l'eq

    uilibrista

    quello che non ha mai avuto paura di niente

    ha sposato una giovane scrofa

    e ora va ogni mattina al mattatoio

    con i suoi figli ancora vivi al guinzaglio.

    Il padrone del circo, il grande Hector

    il mago che poteva far scomparire

    la faccia degli spettatori

    e i loro portafogli

    adesso continua a scavare

    per ritrovare pezzi di sua figlia

    sotterrata dalle zampe dell'elefante

    sotto il cerchio della pista.

    La donna barbuta

    incatenata sul suo trono di spine;

    ai suoi piedi c' una lunga fila

    di amanti pietrificati

    scolpiti dalla maledizione di Medusa

    dalla pioggia acida dell'Apocalisse

    che frigge tutto.

    Il lanciatore di coltelli, Mod

    indossa ancora il suo cilindro rosso

    e la maschera della morte.

    Lui l'unico a portare avanti lo spettacolo;

    i fantasmi applaudono sulle gradinate

    mentre lancia le sue lame

    verso la ruota di legno che gira

    vuota, senza un bersaglio di carne viva.

    Quel cigolio l'unico rumore

    di quel circo morto

    di quello spettacolo per il quale hai comprato il

    biglietto

    quando sei nato.

    I l c i r c o m o r t o

    (Amazon, 2015)

  • -- 2020 --

    L a l u n g ag i o r n a t a d iu n a b a m b i n aa d u l t a

    SSkkaannAAnnnnaappaaoollaa PPaappaarroo

    Guest Star

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  • -- 2424 --

  • -- 2525 --

    IL venditore dIpensieri usati

    A cura di

    http://pensieriusati.wordpress.com/

    Cari lettori, ma soprattutto cari amici di Skan

    Magazine ben trovati!

    Avrete sicuramente gi letto qualcuna delle mie

    recensioni, alcuni di voi magari direttamente dal

    blog, e spero di esservi finora piaciuto e so-

    prattutto di avervi incuriositi riguardo ci che ho

    letto.

    Ecco, volevo solo dirvi che a partire da questo

    mese vi guider lungo il futuro dellumanit

    immaginato da Asimov. Voglio farvi conoscere i

    tre cicli pi conosciuti di questo autore geniale

    dai cui racconti sono nate saghe come Star

    Trek o Star Wars, per citare le le pi note,

    ovvero il ciclo dei robot, composto da quattro

    volumi, il ciclo dell Impero, composto da tre

    volumi e il ciclo delle fondazioni, composto di

    sette volumi, tre dei quali raccolti in ununica

    opera dal titolo trilogia della Fondazione.

    Devo dire che io non li ho letti nel giusto ordine.

    Non leggo mai una saga nel giusto ordine.

    Sapete perch? Perch io sono distratto, quindi

    prendo magari un titolo che mi attrae e lo leggo,

    poi se mi piace vado a vedere cosaltro ha scritto

    quellautore e scopro che, appunto, ho letto

    qualcosa che appartiene a un ciclo.

    Nella fattispecie, ho iniziato leggendo trilogia

    della Fondazione, che mi era piaciuto ma che

    mi era stato un po pesante verso la met, quindi

    ho pensato di leggere lultimo, Fondazione e

    Terra per concludere qualcosa che non sapevo

    se avrei mai ripreso a leggere ma il destino

    beffardo, e dopo aver letto lultimo volume sono

    rimasto folgorato, e da l ho deciso che avrei

    letto tutto quello che mi rimaneva da leggere per

    completare quel ciclo, e che successivamente

    avrei letto la storia partendo dall inizio, cio dai

    robot.

    E quindi bando alle ciance, vi invito a conoscere

    il primo e il secondo libro del ciclo dei robot.

    Buona lettura. Buona scoperta a chi ancora non

    conosce Asimov, e buon ripasso a chi ha gi

    avuto modo di apprezzarlo.

    Quello di cui sto per parlarvi il primo volume

    del ciclo dei Robot. E il primo di tre cicli che ci

    accompagneranno lungo ventimila anni di storia

    futura, da quando

    lumanit aveva

    conquistato appena

    cinquanta mondi,

    all impero galattico

    che di mondi ne

    aveva radunati

    venticinque milioni,

    fino ad arrivare alla

    fine del ciclo delle

    fondazioni, quando

    la Terra sar di-

    ventata poco pi che

    una leggenda. Ma

    abbiamo tempo, per

    tutto questo. Ora

    concentriamoci sul

    romanzo presente.

    AAbbiissssii dd''AAcccciiaaiioo

    ddii IIssaaaacc AAssiimmoovv

    SSkkaann

  • -- 2626 --

    Per prima cosa vi dico che non sono riuscito a

    collocarlo precisamente nel futuro: prima ci vie-

    ne detto che sono passati mille anni dal secolo

    del carbone. Facendo due conti, se pensiamo

    alla rivoluzione industriale di fine 800 si pu

    presumere che si sia nel 2800 o gi di l, per

    poi ci danno altri riferimenti, parlano di millenni

    trascorsi e altre cose che ora non ricordo, ma che

    fanno supporre di essere attorno al 5000. Mi

    dispiace di non riuscire a essere pi preciso, ma

    non so fare una valutazione migliore di questa.

    In ogni caso, andiamo avanti.

    Questo libro si presenta n pi n meno come un

    giallo, infatti la prima cosa che ci viene detta, a

    parte il fatto che i robot sono molto mal visti

    sulla Terra, che stato ucciso uno Spaziale.

    Definiamo: gli spaziali sono gli snob che hanno

    abbandonato la Terra e vivono su altri pianeti,

    hanno sconfitto le malattie e guardano con

    disprezzo il pianeta dove la vita ha avuto origi-

    ne.

    C poi da dire che la Terra sovrappopolata,

    conta otto miliardi di persone, e per sopravvive-

    re la parola dordine efficienza. Per avere si-

    stemi efficienti, le citt sono state ridotte a otto-

    cento, in tutto il mondo, chiuse dentro a cupole

    che impediscono il contatto con lesterno e svi-

    luppate fin sotto terra. Da qui il titolo.

    Gli spaziali non sopportano gli sporchi terrestri,

    portatori di malattie, e i terrestri non sopportano

    n gli spaziali n i robot. Punto. Nonostante ci,

    esiste una colonia di spaziali sulla Terra, e l

    avvenuto lomicidio.

    In questo contesto, il terrestre Lije Baley dovr

    sopportare il duro compito di portare avanti le

    indagini assieme a R. Daneel Olivaw, un robot

    costruito dagli spaziali e programmato per esse-

    re una specie di tutore dellordine. Lije non ama

    i robot, come tutti. (Poi alla fine faranno amici-

    zia, ma questa unaltra storia.)

    Ve lo dico subito, cos per le prossime recensio-

    ni lo sapete gi: la lettera R. davanti al nome sta

    per Robot. In questo modo semplice identifi-

    care la macchina e luomo.

    Comunque, tornando al romanzo, per Lije la

    faccenda diventa ancora pi insopportabile

    quando scopre che il robot dovr vivere a casa

    sua. La moglie non sar quel che si dice entusia-

    sta, e il figlio boh, per ora non lo sa. Lo sco-

    prir, ma non importante saperlo.

    Durante le indagini, il nostro eroe accuser il

    collega Daneel prima di essere un uomo e

    aver commesso lui lomicidio facendosi poi cre-

    dere un robot, ma riuscir solo a coprirsi di ridi-

    colo, poi di essere un robot programmato senza

    la prima delle Tre Leggi, quella per cui un robot

    non pu in nessun modo danneggiare un essere

    umano, ma verr di nuovo smentito.

    Sar poi il turno di Daneel, che accuser la mo-

    glie di Lije seguendo un ragionamento logico

    che, quando lho letto, ho chiuso un attimo il li-

    bro, basito, e mi sono chiesto come avessi potu-

    to non arrivarci da solo!

    Lije non vorr crederci, nonostante la cosa sia

    lampante, e mentre ancora sotto shock dalla ri-

    velazione ecco che la moglie compare davanti a

    lui e Daneel, in centrale, per costituirsi.

    Non stata lei a compiere lomicidio, ma fa co-

    munque parte della particolare setta che era gi

    indiziata come possibile colpevole, e fornir un

    nome.

    Bene, direi che qui siamo arrivati quasi alla fine,

    quindi eviter di darvi altri indizi, dato che le

    indagini prenderanno una piega imprevista, e

    comunque ci sono altri personaggi che ruotano

    attorno a Elija, non li ho nominati tutti. Per que-

    sto, nonostante i numerosi indizi che vi ho dato,

  • -- 2727 --

    quando lo leggerete non riuscirete a farvi

    unidea di chi possa essere lassassino a

    partire dai miei appunti confusi.

    Vi dir invece che qui si gettano le basi

    per la ripresa dei viaggi nello spazio,

    quindi mi aspetto grandi cose dai romanzi

    successivi. Staremo a vedere!

    Ecco, mi sono preso un po tardi e sono

    gi arrivato a met romanzo, quindi spero

    mi perdonerete se ci sar qualche lacuna

    nel racconto. Ma tanto alla fine non

    importa, perch qualcosa ve lho sempre

    tenuta nascosta.

    Inizio col dire che Asimov era certamente

    un visionario, o uno che ha viaggiato nel

    tempo, dal futuro, ed arrivato a noi per

    rivelarci cose che allepoca erano

    impensabili.

    Per esempio, nel romanzo precedente ci

    dice che R. Daneel Olivaw ha una subete-

    rica indipendente, con la quale pu rice-

    vere e inviare telefonate; accedere a un

    sacco di dati; scaricare i filmati delle vi-

    deocamere di sorveglianza; mostrare

    unimmagine tridimensionale di una

    persona come una specie di videochia-

    mata, ma ad ologrammi Ebbene, questa

    subeterica non vi ricorda il nostro

    internet Wi-Fi?

    In questo romanzo, invece, ci svela

    unaltra cosa, ma ve la riveler fra un mo-

    mento.

    Torniamo a incontrate lije Baley, che viene

    convocato a Washington per una missione

    segretissima. Per andare da New York a

    Washington dovr prendere laereo, e fin

    qui nulla di strano, ma Asimov ci descrive

    il velivolo come un aereo connesso alla

    subeterica, senza finestrini e, udite udite,

    comandato a distanza. Un aereo teleco-

    mandato. Forse un moderno drone a uso

    civile? E pensare che siamo solo all inizio,

    coi droni!

    Ecco, quando Lije arriva a Washington

    scopre che deve affrontare una missione

    interplanetaria: dovr recarsi su Solaria, un

    pianeta dove ci sono pi robot che uomini,

    a risolvere un caso di omicidio. Deve

    partire subito, senza poter salutare la mo-

    glie e il figlio. Triste separazione.

    IILL SSoollee NNuuddoo

    ddii IIssaaaacc AAssiimmoovv

  • -- 2828 --

    Arriva su Solaria viaggiando su una na-

    ve spaziale guidata da robot, dovendo

    rimanere rinchiuso per giorni in una

    singola stanza. Si sentir perduto e solo,

    e una volta arrivato sul pianeta la situa-

    zione sar resa pi pesante dallassenza

    di muri. Perch Lije abituato alla vita

    dentro la citt, e gli spazi aperti di

    Solaria gli danno una forte sensazione

    di agorafobia.

    Inaspettatamente trova ad accoglierlo

    un volto amico: R. Daneel Olivaw, il

    suo collega robotico. Era stato proprio

    lui a voler Lije come assistente!

    Daneel lo accompagna in una casa gi-

    gantesca costruita apposta per lui, e che

    verr distrutta quando andr via. Qui si

    perdono in un sacco di dettagli inutili,

    fino a quando non parler con una

    persona che gli spiegher la situazione.

    Sapr cos di non avere appoggi, dato

    che quel pianeta conta solo ventimila

    abitanti, distanti centinaia di chilometri

    uno dallaltro, e che quindi non esiste

    polizia perch la criminalit zero.

    Per c stato un omicidio. Lije parler

    in primo luogo con la moglie, che gli si

    presenter nuda al comunicatore tridi-

    mensionale. C uno strano concetto di

    visione, cio che essa non implica

    contatto fisico perch solo unimma-

    gine, quindi per loro normaleve-

    dersi anche nudi. Comunque si coprir

    un pochetto, e le spiegher il suo punto

    di vista. Conosceremo un po di pi gli

    usi dei solariani, cio che anche marito

    e moglie non si vedono mai se non per

    latto sessuale in s. Non detto in mo-

    do esplicito, ma lo fanno capire chiara-

    mente.

    Non vedendosi mai, la moglie non

    tanto scossa per aver perduto il marito

    (cosa trascurabile), quanto per averne

    visto il cadavere riverso a terra pieno di

    sangue col cranio fracassato.

    Lije e Daneel riprenderanno poi la

    conversazione col capo della sicurezza,

    che per verr avvelenato sotto i loro

    occhi. Impotenti, dato che sono al te-

    lefono, vedranno un robot portargli un

    bicchiere dacqua, lui berr e stra-

    mazzer al suolo. Interrogheranno il ro-

    bot e il medico, che sembra un

    incompetente.

    La moglie della prima vittima ci spie-

    gher poi che il dottore li visiona so-

    lo, i cadaveri, figuriamoci se li vede

    davvero di persona! Perch, ripeto, i

    solariani sono praticamente asociali.

    Non del tutto, perch si chiamano, si

    visionano, stanno insieme in sale co-

    muni stando comodamente a casa. Si

    vedono di persona solo moglie e marito

    in orari prestabiliti, assegnati per legge.

    Comunque, il medico serve a poco, vi-

    sto che non ci sono malattie su Solaria,

    e questo lo rende una presenza presso-

    ch inutile.

    Ma andiamo avanti e vediamo che la

    donna, durante la conversazione a una

    cena virtuale, interrompe bruscamente

    il contatto ritenendosi offesa, dato che

    Lije le stava parlando con una certa fo-

    ga, pur non ritenendola colpevole.

    La visione successiva riguarder il nuo-

    vo capo della sicurezza, che vorrebbe

    rispedire Lije e Daneel sui rispettivi

    pianeti, ma Lije, con abile mossa, riu-

  • -- 2929 --

    scir non solo ad avere il permesso di

    continuare le indagini, ma anche il

    permesso di poter vedere di persona

    chiunque riterr opportuno vedere.

    A questo punto lunico problema Da-

    neel, che, essendo un robot, non vuole

    che Lije venga danneggiato. In pratica,

    teme che prima o poi venga in contatto

    diretto con lassassino e a sua volta

    avvelenato, quindi non vorrebbe la-

    sciarlo uscire di casa. Lije user la logi-

    ca a suo vantaggio, cosrtingendo il ro-

    bot a una situazione di stallo in cui il

    male minore lasciare che Lije si rechi

    a casa di chi vuole interrogare.

    Il primo ad essere interrogato sar un

    sociologo, dal quale conosceremo un

    pezzo della storia dei solariani, sapremo

    il perch sono cos eremiti, pur non

    comprendendolo appieno, e ci stupire-

    mo ancora del pressapochismo di chi

    pratica un mestiere qualunque in quel

    pianeta.

    Il sociologo, poi, far saltare sulla se-

    dia quelli che gi hanno letto il ciclo

    delle fondazioni, perch parla di appli-

    care la matematica alla sociologia

    Gli altri, invece, se ne ricorderanno a

    tempo debito.

    In ogni caso le visite vanno avanti. Lije

    visioner un robottista, dato che questi

    non vorr in alcun modo farsi vedere, e

    qui verr messa in discussione la prima

    legge della robotica, introducendo il

    dubbio che possa davvero essere stato

    un robot a commettere lomicidio.

    La chiamata si concluder in maniera

    un po brusca, e Lije torner a visionare

    la moglie della prima vittima; non pri-

    ma, per, di essere andata a trovarne la

    sostituta nella fattoria dove vengono

    allevati i bambini. Ai bambini, per inci-

    so, viene soppresso l istinto di vedere

    altre persone facendoli abituare poco a

    poco all isolamento totale.

    Comunque, la bella moglie del defunto

    acconsentir a farsi vedere, e si far

    avvicinare tanto da poter quasi toccare

    Lije. Questo fa tornare a supporre che

    potesse essere stata lei, ad ammazzare il

    marito, e il mistero diventa complicato.

    Ma accade qualcosa, allesterno, per cui

    Lije rischier la vita, capir tutto e si

    esibir quindi in un detective show di

    tutto rispetto, portando alla luce il

    colpevole. Ci accorgeremo che ci si po-

    teva arrivare facilmente, dato che gli

    indizi cerano tutti. Certo, un ultimo

    indizio d una spinta in pi verso la

    persona che ha ucciso, ma non cos

    importante. Ripeto: gli indizi sono

    sparsi per tutto il romanzo, basta solo

    estrarre le chiavi dalla cultura dei Sola-

    riani e dalla logica ferrea dei robot.

    Tutto il resto sono solo parole, quando

    Lije ritorna sulla Terra, parole per dare

    una spinta verso lo spazio allumanit

    intera.

    Bene, cari lettori, anche per stavolta ho

    terminato. Spero come sempre di avervi

    incuriositi, magari pure divertiti, e vi

    auguro buona lettura.

    E buona notte, vista lora tarda in cui

    sto scrivendo queste ultime righe.

    A presto!

  • -- 3030 --

    Assurdo Universodi Fredric Brown

    Il romanzo Assurdo universo (What

    Mad Universe) di Fredric Brown stato

    pubblicato per la prima volta nel 1949. In

    Italia stato pubblicato da Mondadori nel

    n. 25 di Urania, all interno dellOmni-

    bus Universo a sette incognite,

    all interno del Millemondinverno 1973,

    nel n. 61 dei Classici Urania, all interno

    del n. 1 9 de I Massimi della Fanta-

    scienza, nel n. 86 di Oscar Fanta-

    scienza, all interno del Millemondi

    inverno 1999, nel n. 1 6 di Urania colle-

    zione e da Meridiano Zero nella collana

    Fantascienza nella traduzione di Adria

    Mandrini.

    Keith Winton il direttore di una rivista di

    fantascienza. Mentre ospite della villa

    del suo editore, un razzo sperimentale che

    non funziona come previsto rilascia una

    scarica elettrica molto potente che lo

    colpisce. In apparenza, Keith sopravvive

    senza conseguenze ma ben presto si

    accorge che qualcosa non va quando le sue

    monete vengono guardate come qualcosa

    di completamente fuori dal normale e si

    imbatte in un alieno.

    Ben presto, Keith diviene un fuggitivo

    perch viene scambiato per una spia al

    soldo di nemici alieni. Riesce a tornare a

    New York ma l la situazione sembra

    ancora peggiore perch la citt tra i

    bersagli in una guerra interplanetaria. Di

    notte ci sono le tenebre pi complete e

    Keith corre pericoli di vari tipi mentre

    cerca di capire cosa gli sia successo.

    Fredric Brown aveva gi pubblicato molti

    racconti di fantascienza ma solo romanzi

    di altri generi, in particolare gialli.

    Mettendo assieme le sue esperienze, lau-

    tore scrisse Assurdo universo, un ro-

    manzo che pieno di umorismo ed per

    molti versi una satira della fantascienza

    dellepoca delle riviste pulp.

    CLASSICI da rileggereSSkkaannAAssssuurrddoo UUnniivveerrssoo

    ddii FFrreeddrriicc BBrroowwnn

  • -- 3131 --

    Il protagonista Keith Winton rimane

    coinvolto in un incidente che lo trasporta

    in un universo parallelo in cui gli elementi

    tipici delle riviste pulp esistono realmente.

    Ci sono ragazze che vestono abiti molto

    succinti o trasparenti, alieni insettoidi, eroi

    senza macchia e senza paura e altri stereo-

    tipi di quel genere.

    La parte iniziale di Assurdo universo

    non mostra apertamente gli elementi satiri-

    ci e anzi si concentra sullo shock subito da

    Keith Winton quando deve affrontare un

    mondo che improvvisamente non pi il

    suo. Il protagonista viene scambiato per

    una spia degli alieni arturiani e deve

    scappare perch alle spie bisogna sparare a

    vista. Riesce ad arrivare a New York ma la

    notte assolutamente buia perch viene

    usata la totalnebbia artificiale per ottenere

    un coprifuoco totale.

    La tensione molto forte e il ritmo molto

    elevato in questa parte del romanzo perch

    Keith Winton rischia continuamente la vita

    e deve muoversi molto rapidamente in un

    mondo che non riconosce. Quando fi-

    nalmente comincia a farsi un idea di cosa

    gli sia successo e delle caratteristiche del

    mondo in cui finito, lelemento satirico

    della storia diventa preponderante.

    Lassurdo universo delle riviste pulp ri-

    sulta essere esistente e tra gli infiniti uni-

    versi paralleli esistenti Keith Winton

    stato trasportato in quello. Fredric Brown

    straordinario nel modo in cui gioca con i

    clich della fantascienza di quellepoca. Il

    protagonista, che li conosce perfettamente

    proprio perch dirige una rivista pulp, pian

    piano capisce come sfruttarli per migliora-

    re la sua situazione.

    Assurdo universo un romanzo breve

    rispetto agli standard moderni perch se-

    guiva quelli degli anni 40. Per questo mo-

    tivo il ritmo elevato, soprattutto nella

    prima parte, con continui colpi di scena.

    La gestione dei personaggi inevita-

    bilmente peculiare, nel senso che la storia

    ambientata quasi completamente in un

    universo parallelo in cui i personaggi delle

    riviste pulp sono reali. La conseguenza

    che i personaggi seguono volutamente

    certi clich e per questo motivo ci posi-

    tivo.

    Fredric Brown gioca con i clich della

    fantascienza pulp ma lo fa in maniera sofi-

    sticata perci alla fine Assurdo universo

    un romanzo umoristico e serio allo stesso

    tempo. giustamente diventato un classi-

    co della fantascienza e nonostante let ri-

    mane uneccellente lettura. Secondo me

    non pu mancare nella collezione di un

    appassionato di fantascienza.

  • -- 3232 --

    Hyperiondi Dan Simmons

    Il romanzo Hyperion (Hyperion) di Dan

    Simmons stato pubblicato per la prima volta nel

    1989. il primo libro dei Canti di Hyperion. Ha

    vinto i premi Hugo e Locus come miglior romanzo

    di fantascienza dellanno. In Italia stato pubbli-

    cato da Interno Giallo nella collana

    IperFICTION, dal Club degli Editori, da Monda-

    dori nel n. 350 di Oscar Bestseller, all interno del

    n. 36 de I Massimi della Fantascienza e nel n.

    267/268 dei Classici Urania, dalle Edizioni il

    Capitello nel n. 7 de La Mia Biblioteca e da Fa-

    nucci in Fanucci Narrativa nella traduzione di

    Gaetano L. Staffilano.

    Sul pianeta Hyperion le Tombe del Tempo stanno

    per aprirsi e nessuno sa cosa potrebbe fare lo Shri-

    ke, una creatura che vive vicino ad esse e uccide i

    pellegrini che vi si recano. La Chiesa Shrike ha de-

    ciso di inviare sul pianeta altri sette pellegrini sele-

    zionati in collaborazione con lEgemonia.

    Nel corso del viaggio interstellare, i pellegrini

    raccontano le loro storie. Esse rivelano le motiva-

    zioni che hanno spinto ognuno di loro a rischiare la

    vita per andare su Hyperion. Rivelano anche i

    collegamenti di vario tipo che hanno con il pianeta

    Hyperion, le Tombe del Tempo e in qualche caso

    anche con gli Ouster, i discendenti di coloni che

    hanno sviluppato una loro civilt separata da quella

    dellEgemonia.

    Hyperion ambientato nel XXVIII secolo ma ha

    l impostazione de I racconti di Canterbury di

    Geoffrey Chaucer, scritto nel XIV secolo. I perso-

    naggi raccontano le loro storie mentre vanno in

    pellegrinaggio, nel romanzo di Dan Simmons verso

    il pianeta Hyperion. L ci sono le Tombe del

    Tempo, circondate da un campo antientropico che

    le fa viaggiare indietro nel tempo.

    Vicino alle Tombe del Tempo si aggira lo Shrike,

    una misteriosa creatura e potenzialmente letale per i

    pellegrini. Non si limita a ucciderle ma le impala su

    un gigantesco albero di spine. anche oggetto di

    culto da parte della chiesa della Redenzione Finale.

    I Libri da rileggereSSkkaannHHyyppeerriioonn

    ddii DDaann SSiimmmmoonnss

  • -- 3333 --

    Lequilibrio nellEgemonia viene spezzato quando

    le Tombe del Tempo stanno per aprirsi e allo stesso

    tempo gli Ouster stanno per cercare di invadere

    Hyperion. La Chiesa Shrike organizza un pellegri-

    naggio speciale inviando sette persone sul pianeta.

    Sei di esse moriranno ma il sopravvissuto avr i

    suoi desideri esauditi.

    Hyperion composto principalmente dalle varie

    storie raccontate dai pellegrini. Si tratta non solo di

    racconti bellissimi in maniere diverse perch Dan

    Simmons li usa anche per descrivere varie parti di

    questuniverso narrativo. Sono storie autonome

    eppure ci sono sottili interconnessioni che ci fanno

    anche capire perch i protagonisti fanno parte di

    quel gruppo di pellegrini.

    Il racconto del prete: luomo che si lament di Dio.

    Padre Lenar Hoyt un sacerdote cattolico che

    accompagna padre Paul Dur in un viaggio sul pia-

    neta Hyperion, dove andr in esilio. L padre Dur

    entra in contatto con i Bikura, una civilt primitiva,

    e ne studia la particolare forma di immortalit.

    Questo racconto ci fornisce le prime informazioni

    su Hyperion, sullo Shrike e anche sullo strano

    parassita chiamato il crucimorfo.

    Il racconto del soldato: Gli amanti di guerra. Il co-

    lonnello Fedmahn Kassad un un palestinese della

    diaspora spaziale diventato ufficiale della FORCE.

    Durante unesercitazione simulata gli succede

    qualcosa di strano. Incontra una donna che in

    qualche modo si inserita in quella realt virtuale e

    nel tempo la trover ancora in altre simulazioni.

    Questo racconto ci fornisce maggiori informazioni

    sullo Shrike e soprattutto ci permette di conoscere

    gli Ouster.

    Il racconto del poeta: Canti di Hyperion. Martin Si-

    leno un poeta nato sulla vecchia Terra. Ha co-

    minciato a scrivere i Canti di Hyperion, nati come

    una parodia dellopera del poeta John Keats per poi

    continuare in maniera ben diversa e imprevedibile

    all inizio per lo stesso Sileno. Un altro riferimento

    riguarda La Terra morente di Jack Vance. Per

    alcuni versi Sileno un alter ego di Dan Simmons

    e non solo per il meta-riferimento ai Canti. I pro-

    blemi del poeta con un editore nel racconto mi

    fanno pensare troppo a quelli dellautore quando

    scrisse Danza macabra. Questo racconto ci forni-

    sce maggiori informazioni sullo Shrike e sulle

    Tombe del Tempo.

    Il racconto dello studioso: Il fiume Lete sa dama-

    ro. Sol Weintraub un filosofo che vive su un

    mondo periferico assieme alla moglie. La loro fi-

    glia Rachel diventa archeologa e parte per il piane-

    ta Hyperion per una ricerca ma l le succede

    qualcosa di molto strano. il racconto emotiva-

    mente pi intenso in un romanzo in cui le emozioni

    sono molto forti. Questo racconto ci fornisce altre

    informazioni sullo Shrike e sulle Tombe del Tempo

    e ci permette di conoscere la Chiesa Shrike.

    Il racconto dell investigatrice: Il lungo addio. Bra-

    wne Lamia uninvestigatrice privata che un

    giorno comincia a lavorare per un cliente davvero

    particolare. Si tratta di un cbrido, unintelligenza

    artificiale del Tecnonucleo che utilizza un corpo fi-

    sico umanoide che in questo caso riproduce il poeta

    John Keats. Qualcuno ha cercato di ucciderlo e per

    aiutarlo Lamia si trova invischiata in una storia ben

    pi grande di quanto pensasse. Lo stile di questo

    racconto ispirato ai gialli hard-boiled con uno

    scambio di ruoli nel senso che c una donna come

    investigatore e il cliente ha lapparenza di un uomo

    che nasconde vari segreti e ha bisogno di aiuto.

    Questo racconto ci fornisce maggiori informazioni

    sulla Chiesa Shrike e ci permette di conoscere il

    Tecnonucleo e le intelligenze artificiali.

    Il racconto del console: Ricordando Siri. Il console

    rappresentava lEgemonia su Hyperion. Suo nonno

    aveva guidato una rivolta sul pianeta Patto-Maui

    contro l ingresso nella rete dei mondi che era stata

    soffocata. Il console era stato scelto per trattare in

    segreto con gli Ouster e ora al centro di vari piani

    della FORCE e degli Ouster su Hyperion. una

    versione leggermente modificata di un racconto del

    1983 che successivamente ha ispirato i Canti di

    Hyperion. Questo racconto fornisce altre informa-

    zioni sugli Ouster, sullEgemonia e sulla sua politi-

    ca interna ed estera.

    I racconti di Hyperion sono intensi e lo sviluppo

    dei personaggi notevole. ambientato in un futu-

    ro in cui la tecnologia ha avuto enormi sviluppi ma

    Dan Simmons non interessato a questo lato della

    storia perci gli elementi tecnologici hanno spiega-

    zioni vaghe.

    Lautore decisamente concentrato sul lato umano

    della storia anche se questo termine va inteso in

    senso ampio. Ci sono gli abitanti dellEgemonia e

    ci sono gli Ouster ma ci sono anche intelligenze

    artificiali. Attraverso persone e ambientazioni

    molto diverse tra di loro, Dan Simmons ci offre uno

    straordinario ritratto di questuniverso narrativo.

    Hyperion termina in maniera improvvisa, senza

    un vero finale. Ci perch la prima parte di un ro-

    manzo diviso in due libri ed necessario leggere

    anche il suo seguito. Secondo me vale assoluta-

    mente la pena di leggere entrambi perch questo

    romanzo un capolavoro che ha iniziato la serie di

    fantascienza che ha segnato gli anni 90.

  • -- 3434 --

    Demondi John Varley

    Il romanzo Demon (Demon) di John

    Varley stato pubblicato per la prima volta

    nel 1984. il terzo romanzo della trilogia

    di Gea ed il seguito di Nel segno di Ti-

    tano. In Italia stato pubblicato da

    Mondadori nel n. 1128/1129 di Urania.

    La prima parte stata pubblicata nel n.

    1 44 di Urania Collezione. La traduzione

    di Roldano Romanelli.

    Negli anni trascorsi dopo aver abbando-

    nato il servizio di Gea, Cirocco Jones ha

    cominciato a organizzare una resistenza

    contro la dominatrice dellhabitat artificia-

    le. Alcune delle specie che lo abitano si

    sono alleate con Cirocco ma devono

    affrontare anche nuove creature perch

    Gea, che nel frattempo si creata un nuo-

    vo avatar che riproduce Marilyn Monroe,

    ha i suoi piani.

    Sulla Terra cominciata la V Guerra

    Mondiale, una guerra nucleare che ha ra-

    pidamente causato la morte di miliardi di

    persone. Anche quegli eventi hanno il loro

    peso nello scontro tra Cirocco Jones e

    Gea. La resa dei conti si sta avvicinando e

    Robin torna nellhabitat per riunirsi a

    Cirocco. Con lei porta due figli: Nova, che

    ormai ha 19 anni, e il neonato Adam, un

    bambino davvero particolare e un ma-

    schio, non accettato nella comunita di

    femministe estremiste di Robin. Tra i nuo-

    vi alleati di Cirocco c anche Conal, un

    discendente di uno dei membri dellequi-

    paggio dellastronave di Cirocco.

    Demon comincia un decennio

    abbondante dopo Nel segno di Titano.

    Cirocco Jones ha abbandonato il suo ruolo

    di Maga ed diventata la principale anta-

    gonista di Gea. Rovesciare il suo dominio

    sullhabitat spaziale tuttaltro che

    semplice e richiede una pianificazione a

    lungo termine.

    Uscite U R A N I ASSkkaannDDeemmoonn

    ddii JJoohhnn VVaarrlleeyy

  • -- 3535 --

    Gea ha vissuto molto a lungo ma il suo

    stato mentale sempre pi alterato. Si

    costruita un nuovo avatar con le

    sembianze di Marilyn Monroe ed sempre

    pi ossessionata dai film. tuttaltro che

    infallibile ma continua ad avere in atto pia-

    ni a lungo termine. Tuttavia, anche

    Cirocco Jones ha imparato qualcosa

    sullargomento.

    La prima parte di Demon piuttosto

    lenta e serve a spiegare cos successo ne-

    gli ultimi anni tra la V Guerra Mondiale, il

    ritorno di Robin con i suoi figli e altri

    eventi. Oltre a riprendere la storia dei

    personaggi gi apparsi nei romanzi prece-

    denti, serve a introdurre quelli nuovi: No-

    va e Adam, i figli di Robin, ma anche Co-

    nal, un discendente di Eugene Springfield,

    uno dei membri dellequipaggio dellastro-

    nave di Cirocco Jones.

    Secondo me questa parte iniziale il pro-

    blema principale del romanzo. Ci sono

    molti eventi che vengono raccontati in un

    modo che li fa sembrare riassunti di

    racconti precedenti, quasi che ci sia un

    altro romanzo prima di Demon. Ci sono

    tanti personaggi vecchi e nuovi di cui

    aggiornare la storia o da presentare e ci

    rende questa parte anche frammentata. La

    conseguenza che le prime cento pagine

    circa del romanzo sono piuttosto pesanti.

    Un altro problema che non solo i

    rapporti tra i vecchi personaggi si evolvo-

    no ma ci sono anche nuovi rapporti con i

    nuovi personaggi a complicare ulte-

    riormente la storia. Demon decisa-

    mente il romanzo pi lungo della trilogia

    di Gea eppure almeno parte di questi

    rapporti finiscono per essere raccontati so-

    lo superficialmente. Anche lo sviluppo dei

    nuovi personaggi rimane limitato: ad

    esempio Conal viene presentato come un

    ragazzo un po fessacchiotto ma nel resto

    del romanzo gi molto pi sveglio e

    sappiamo poco del suo percorso di matu-

    razione.

    Il romanzo migliora dopo la prima parte.

    Come nei romanzi precedenti, c un

    lungo viaggio all interno dellhabitat ma

    molto pi di una semplice quest visto che

    lobiettivo di Cirocco Jones e dei suoi

    alleati quello di rovesciare il dominio di

    Gea. John Varley stato spesso paragonato

    a Robert A. Heinlein e soprattutto nella

    parte di Demon ambientata a Bellinzona

    si vedono riflessioni politiche, sociali e re-

    ligiose che richiamano il grande maestro.

    Il ritmo del romanzo accelera a partire da

    quello che viene chiamato Secondo

    spettacolo. C sempre pi azione man

    mano che ci si avvicina alla resa dei conti

    finale tra Cirocco Jones e Gea. John Varley

    sembra aver avuto in mente il cinema non

    solo riguardo alle ossessioni di Gea ma

    anche nel raccontare con la sua consueta

    fantasia la guerra che diventa aperta tra le

    due fazioni. Se ne potrebbe fare un film di

    successo se anche in Demon non ci fos-

    se tanto sesso.

    Alla fine Demon un romanzo che se-

    condo me troppo lungo con vari pregi

    ma anche difetti strutturali. Complessiva-

    mente lho trovato abbastanza buono e d

    una conclusione alla trilogia ma mi parso

    inferiore ai due precedenti. Leggetelo se

    volete sapere come fa a finire la storia.

  • -- 3636 --

    Astronave mercenariadi Mike Resnick

    Il romanzo Astronave mercenaria

    (Starship: Mercenary) di Mike Resnick

    stato pubblicato per la prima volta nel

    2007. il terzo romanzo della serie

    Starship e segue I pirati e lastronave.

    In Italia stato pubblicato da Mondadori

    nel n. 1 614 del febbraio 2013 della collana

    Urania nella traduzione di Fabio Femi-

    n.

    Dopo essersi ribellato, lequipaggio

    dellex astronave della Repubblica Theo-

    dore Roosevelt ha trascorso un periodo in

    cui si dato alla pirateria ma non era la

    scelta giusta. Ora il capitano Wilson Cole

    ha cominciato a offrire i servizi dellastro-

    nave e dellequipaggio come mercenari

    selezionando i lavori per mantenere certi

    valori etici e morali.

    Wilson Cole assistito dallalieno che si fa

    chiamare David Copperfield nella ricerca

    di lavori a pagamento ma quelli trovati

    tendono a essere davvero pericolosi. Cole

    decide di raggiungere una stazione spazia-

    le che costituisce un importante centro di

    svago ma anche di contatti nella frontiera.

    L lui e il suo equipaggio troveranno nuo-

    ve opportunit ma anche nuovi pericoli.

    In Astronave mercenaria continuano le

    avventure dellequipaggio dellastronave

    Theodore Roosevelt, o Teddy R. per

    semplicit, inserite nella storia futura

    raccontata da Mike Resnick nella maggior

    parte delle sue storie. La serie Starship

    una space opera in vecchio stile, molto

    avventurosa o comunque in cui gli eventi

    sono lelemento pi importante.

    Nel corso di questa serie, lequipaggio

    della Teddy R. passa attraverso vari

    cambiamenti dopo essersi ammutinato nel

    primo romanzo. Wilson Cole ha preso il

    comando dellastronave, che guida nelle

    sue nuove avventure nella frontiera. Sono

    ribelli ma intendono mantenere un certo

    livello etico e morale e ci limita le loro

    USCITE U R A N I ASSkkaannAAssttrroonnaavvee mmeerrcceennaarriiaa

    ddii MMiikkee RReessnniicckk

  • -- 3737 --

    possibilit.

    Ne I pirati e lastronave, Wilson Cole e

    il suo equipaggio avevano provato a fare i

    pirati ma si sono resi conto che quasi

    impossibile fare quel tipo di lavoro senza

    essere spietati. Per questo motivo, hanno

    deciso di provare a fare i mercenari, anche

    sfruttando i contatti dellalieno che si fa

    chiamare David Copperfield.

    Sempre nel corso del precedente romanzo,

    la regina pirata che ora si fa chiamare Val

    si unita a Wilson Cole e al suo equi-

    paggio e in Astronave mercenaria una

    protagonista della storia. La serie

    Starship pi orientata alle trame che ai

    personaggi, che non sono particolarmente

    sviluppati, ma Mike Resnick uno scritto-

    re molto esperto e sfrutta la presenza di

    Val per dare un po di profondit almeno ai

    protagonisti.

    In Astronave mercenaria i contrasti tra

    Val e Wilson Cole sul modo di interpretare

    il lavoro di mercenari sono importanti

    anche per lo sviluppo della trama. Questo

    non certo un romanzo filosofico ma le

    discussioni tra questi due personaggi sono

    utili per affrontare alcuni problemi etici e

    morali e a dare un po pi di profondit a

    qualche personaggio.

    Astronave mercenaria comunque so-

    prattutto un romanzo di space opera mili-

    tare in cui ci sono parecchi dialoghi tra va-

    ri personaggi ma alla fine c soprattutto

    azione. La Teddy R. viene coinvolta in va-

    rie battaglie pi o meno dure in cui Wilson

    Cole deve a volte usare tutta la sua abilit

    strategica per salvare se stesso e il suo

    equipaggio.

    La Teddy R. una vecchia astronave ma

    era pur sempre una nave da guerra della

    Repubblica perci la sua potenza di fuoco

    superiore a quella di altre astronavi che

    pu dover combattere nella frontiera.

    Daltra parte, i potenziali nemici possono

    avere a loro disposizione intere flotte

    perci una delle basi della trama di

    Astronave mercenaria riguarda il

    tentativo di trovare altre astronavi da

    affiancare alla Teddy R.

    Il primo romanzo della serie Starship era

    davvero breve per gli standard moderni. I

    successivi sono un po pi lunghi e se-

    condo me migliori. Nonostante i dialoghi e

    le parti di Astronave mercenaria

    ambientati su una stazione spaziale, il

    ritmo rimane per lo pi rapido. Ini-

    zialmente i personaggi erano piuttosto

    monodimensionali e da questo punto di

    vista c stato un miglioramento che

    rafforza i seguiti.

    Alla fine, se avete letto i precedenti ro-

    manzi della serie Starship sapete cosa

    aspettarvi. Mike Resnick ha cercato di

    mantenere una certa autonomia tra i vari

    romanzi ma i collegamenti rimangono

    stretti perci meglio leggere la serie

    completa. Come i precedenti, Astronave

    mercenaria un romanzo complessiva-

    mente godibile buono per passare qualche

    ora di svago senza tanti pensieri.

  • -- 3838 --

    Daimonesdi Massimo Marino

    Il romanzo Daimones di Massimo Mari-

    no stato pubblicato per la prima volta nel

    2012. il primo volume della trilogia Dai-

    mones.

    Dan Amenta capisce che uno di quei

    giorni quando arriva al lavoro e viene

    subito chiamato a un meeting in cui

    emergono vari problemi e il risultato il

    suo licenziamento. A causa del tempo li-

    bero che ha improvvisamente, presta

    qualche attenzione alle ultime notizie, tra

    le quali ci sono morti di massa di animali.

    Quando va a portare sua figlia Annah a

    scuola, si imbatte in quello che a prima vi-

    sta sembra un incidente stradale che ha

    coinvolto vari veicoli ma c molto di pi.

    Ben presto, Dan si rende conto che tutte le

    persone sulla strada sono morte, anche se

    non si tratta delle conseguenze di quello

    che sembrava un incidente. Un controllo

    dellarea mostra che solo lui, sua moglie

    Mary e la loro figlia sembrano essere

    ancora vivi. I tentativi di contattare

    qualcuno via telefono e via Internet ri-

    sultano vani. Dan e la sua famiglia non

    sanno cosa possa aver ucciso quasi tutta la

    popolazione mondiale e continuano a

    tentare di contattare altri sopravvissuti.

    Allo stesso tempo devono cercare di so-

    pravvivere in una situazione completa-

    mente nuova.

    Daimones inizia come un tipico ro-

    manzo apocalittico in cui qualcosa uccide

    la maggioranza degli esseri umani la-

    sciando solo pochi sopravvissuti. In questo

    caso, inizialmente il protagonista Dan

    Amenta, che racconta la storia in prima

    persona, e la sua famiglia sembrano essere

    gli unici ancora vivi mostrando che la

    catastrofe stata davvero devastante.

    Nella prima parte di Daimones ci sono

    elementi che possiamo considerare

    standard per questo tipo di romanzo con

    IL Romanzo in italianoSSkkaannDDaaiimmoonneess

    ddii MMaassssiimmoo MMaarriinnoo

  • -- 3939 --

    Dan e la sua famiglia che cercano di

    attrezzarsi per affrontare la nuova situazio-

    ne. Ci inevitabile perch in caso di apo-

    calisse i sopravvissuti devono per forza fa-

    re cose come procurarsi il cibo e verificare

    se ci sia ancora qualcun altro vivo.

    Oltre ai problemi da risolvere a breve

    termine, nel corso del romanzo i protago-

    nisti devono affrontarne altri a lungo

    termine. Dan e Mary hanno una figlia che

    nel momento dellapocalisse ha 12 anni,

    che futuro pu avere? La completa spari-

    zione della societ ha varie conseguenze e

    alcune sono impreviste. Per i sopravvissuti

    adattarsi indispensabile.

    Massimo Marino secondo me bravo a

    mantenere un buon livello di tensione nel

    corso del romanzo perci anche alcune

    parti tutto sommato ovvie risultano non

    noiose. Inizialmente i protagonisti non co-

    noscono le cause della quasi estinzione

    dellumanit e quando Dan esplora larea

    tra la Francia e la Svizzera attorno a casa

    sua non sa cosa aspettarsi.

    Il risultato un senso di paranoia per Dan,

    che si procura alcune armi per difendere se

    stesso e la sua famiglia. Non sa quanto gli

    saranno utili proprio perch non sa

    cosabbia colpito lumanit n il motivo

    per cui lui e la sua famiglia sono ancora

    vivi perci non sa cosa possa colpirli. Spe-

    ra di potersi difendere da eventuali altri es-

    seri umani sopravvissuti che hanno cattive

    intenzioni ma nel corso delle sue esplora-

    zioni molto prudente.

    Il romanzo affronta uno dei possibili pro-

    blemi che seguirebbero unapocalisse: per

    quanto funzionerebbero i vari servizi,

    compreso Internet? Le storie di questo ge-

    nere esistono praticamente da sempre ma

    oggi nella nostra societ che diamo per

    scontati servizi come lacqua corrente,

    lelettricit e anche Internet.

    In Daimones, Dan Amenta cerca di usa-

    re Facebook per contattare altri possibili

    sopravvissuti che vivono in altre parti del

    mondo. una versione aggiornata del

    messaggio nella bottiglia gettato

    nelloceano. Mi sembra unidea interes-

    sante ma ovviamente spero che non mi

    serva mai. ;-)

    In molte storie apocalittiche la causa delle

    morti di massa conosciuta fin dall inizio

    ma solo una scusa per raccontare le rea-

    zioni dei sopravvissuti. Da questo punto di

    vista, Daimones quasi lopposto nel

    senso che all inizio non si conosce la cau-

    sa dellapocalisse ma i protagonisti la sco-

    prono nella parte finale e ci fonda-

    mentale nella storia. Questo un altro

    elemento che rende il romanzo superiore

    alla storia apocalittica media.

    Daimones un romanzo piuttosto breve

    per gli standard odierni perci il ritmo

    della storia rimane sempre piuttosto ele-

    vato. I protagonisti sono pochissimi perci

    Massimo Marino riesce a svilupparli tutti

    anche se la narrazione in prima persona

    per cui Dan quello pi sviluppato.

    Massimo Marino ha ottenuto vari ricono-

    scimenti tra gli scrittori indipendenti e se-

    condo me meritatamente perch in Dai-

    mones riesce a sfruttare un tema molto

    classico come quello apocalittico in ma-

    niera tuttaltro che banale. Alla fine del

    romanzo la prospettiva dei sopravvissuti

    cambia completamente andando ben oltre

    il tema di fondo. Il romanzo ha una sua fi-

    ne che getta le basi per il seguito. Ne

    consiglio la lettura e non solo ai fan di sto-

    rie apocalittiche.

  • -- 4040 --

    Sfida al cielodi Bob Shaw

    Il romanzo Daimones di Massimo Mari-

    no stato pubblicato per la prima volta nel

    2012. il primo volume della trilogia Dai-

    mones.

    Il romanzo Sfida al cielo, conosciuto

    anche come Linvasione dei Ptertha,

    (The Ragged Astronauts) di Bob Shaw

    stato pubblicato per la prima volta nel

    1986. il primo libro della trilogia di

    Mondo e Sopramondo. Ha vinto il BSFA

    Award come miglior romanzo di fanta-

    scienza dellanno. In Italia stato pubbli-

    cato da Mondadori nel n. 1 053 di Urania

    con il titolo Sfida al cielo e dallEditrice

    Nord nel n. 1 77 di Cosmo Oro con il ti-

    tolo Linvasione dei Ptertha. Entrambe

    le edizioni sono nella traduzione di Anna

    Maria Cossiga.

    Su Mondo la situazione rimasta stabile

    per molto tempo ma improvvisamente gli

    ptertha, creature potenzialmente letali a

    causa di un veleno, diventano una mi-

    naccia ancora pi grave. Il loro veleno

    sembra essere diventato ancor pi mortale

    e hanno cominciato ad attaccare attiva-

    mente la gente.

    Tra le caste della societ feudale di uno dei

    regni di Mondo, sono i filosofi a studiare

    gli ptertha per cercare una soluzione al

    problema. Il loro anziano leader ha unidea

    rivoluzionaria: migrare su Sopramondo, il

    pianeta gemello di Mondo diviso da esso

    da poche migliaia di chilometri. Unaero-

    nave pu effettuare il viaggio ma solo

    quando la situazione comincia a essere

    disperata il re decide di attuarla.

    Nel corso della sua carriera