sterili polemiche un pensiero in un atto di lorenzo ... polemiche.pdfgli uomini non cambiano. ettore...
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STERILI POLEMICHE
___________________________
Un pensiero in un atto
di
Lorenzo Trombini
Proprietà di
Lorenzo Trombini
Personaggi
MEROPE: Una donna della coscienza
PERSEFONE: Una donna della coscienza
DEMETRA: Una donna della coscienza
ERMES: Un uomo della coscienza
ETTORE: Un uomo della coscienza
LAWAN: Una donna reale, moglie di Giorgio
LUISELLA: Un’amica di Lawan
MILOS: Socio in affari di Giorgio
GIORGIO: Socio in affari di Milos
BASTIANO: Uomo da divano, compagno di Luisella
Scena
La scena si svolge nei luoghi della casa, principalmente
in soggiorno, ma anche nei luoghi della coscienza. Il
motivo conduttore dell’intero lavoro è a metà tra i
rapporti e comportamenti uomo donna e le sterili
polemiche.
Quando
Ai giorni nostri.
I-1-1
ATTO UNICO
Scena 1
SCENA Un banco sul lato giardino, verso
il fondale, un divanetto centrale
a metà palcoscenico, due sedie e
un tavolino sul lato corte, verso
il fondale.
IN SCENA Nessuno dei personaggi è in
scena, all’inizio.
(PERSEFONE entra di
corsa, va in proscenio a
guardare qualcosa, off.
poi si gira e torna in
quinta, la stessa cosa
farà ETTORE, entrando
dal lato opposto. Poi
entreranno insieme ERMES
e MEROPE, incontrandosi
al centro del palco
infine entreranno in
cinque, allineandosi e
spaventandosi e,
insieme, diranno)
MEROPE
Gli uomini non cambiano.
ETTORE
Mogli e buoi dei paesi tuoi.
PERSEFONE
È non son tutti uomini quelli che pisciano al muro.
ERMES
Fragilità, il tuo nome è donna.
DEMETRA
La pazienza è dei frati, e delle donne che han gli uomini
matti.
(scambiandosi di
posizione, prima un
grido)
PERSEFONE
Gli uomini non cambiano.
I-1-2
ERMES
Mogli e buoi dei paesi tuoi.
MEROPE
È non son tutti uomini quelli che pisciano al muro.
ETTORE
Fragilità, il tuo nome è donna.
DEMETRA
La pazienza è dei frati, e delle donne che han gli uomini
matti.
(scambiandosi di
posizione -prima un
grido-)
MEROPE
Cerchiamo di organizzarci, se parliamo tutti assieme non
si capisce nulla e ognuno continua a pensare di avere
ragione.
ETTORE
Giusto, comincio io.
PERSEFONE
Perché non posso cominciare io? Prima le donne, non si
diceva così un tempo?
ERMES
Si dice anche: “Beati gli ultimi, perché saranno i
primi.”, non è che occorra fare tutto ciò che è uso
comune dire.
PERSEFONE
Sono, in effetti, soltanto modi di dire, luoghi comuni.
DEMETRA
Va bene: non occorre fare tutto ciò che si usa dire nei
luoghi comuni...
ERMES
Occorre però fare ciò che si dice: dico una cosa, la
farò; altrimenti dove sta la mia coerenza?
MEROPE
Eh, “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.”.
ETTORE
Poi, sai: “si fa per dire...”.
I-1-3
MEROPE
Oh, ma tu trovi sempre da dire su tutto!
ERMES
Tu hai un bel dire, solamente che il mondo non va così.
PERSEFONE
Va esattamente al contrario, in effetti: sembra che
oggigiorno...
DEMETRA
Oggi... che?
PERSEFONE
Oggigiorno: al giorno d’oggi...
DEMETRA
So esattamente cosa significa la parola “oggigiorno”,
solo che era dal 1963 che nessuno usava più il termine
oggigiorno in una conversazione. Resta sui libri.
(un tempo, non
guardandola più)
Noiosi.
PERSEFONE
Oggi...
(un tempo, guardandola)
giorno, sembra occorra, anziché fare tutto ciò che si
dice, dire tutto ciò che si fa. Cioè, non è che sia così
strettamente necessario; ma lo fanno tutti.
ETTORE
Vado a New York...
(posa da statua della
libertà e Liberty
Island, selfie)
MEROPE
Vado a sciare...
(gambe penzoloni dal
palco come in seggiovia
e sulle sedie, selfie)
ETTORE
Oh, ma perché devo sempre prendere la seggiovia da solo?
DEMETRA
Vado a mangiare da Carlo Cacchio.
PERSEFONE
I-1-4
Cracco! Carlo Cracco.
DEMETRA
Ma sì, è uguale... tu dici oggigiorno ed io dico Cacchio:
via! tutti a mangiare da Carlo Cacchio!
(posa di quattro seduti
al tavolo, a terra uno
simula un cibo, selfie)
MEROPE
Vado a fare due passi nel fetido, immondo, maleodorante
vicolo del più squallido quartiere della peggior città
del mondo...
(posa con malfamati,
selfie)
ERMES
Vado affanculo!
MEROPE
Vai affanculo? E la posa come si esegue?
ERMES
Aspetta, te la mostro...
DEMETRA
Direi che la posa non si può proprio fare, in questo caso
specifico.
PERSEFONE
Perché no? Come siete convenzionali...
DEMETRA
Non se ne parla nemmeno! Vuoi farti cacciare?
PERSEFONE
Tanto mica cacciano noi.
MEROPE
Hai ragione. Quasi quasi...
DEMETRA
E comunque non è proprio esatto... non è che si dice
tutto ciò che si fa, “oggigiorno”: si racconta in
immagini, in filmati.
ETTORE
Che è pure peggio.
I-1-5
ERMES
Tonnellate di inutili, pessime immagini invadono il
pianeta da ogni dispositivo in possesso di qualunque
persona, ricca o meno, giovane o meno, sana di mente o
meno...
PERSEFONE
E il bitcoin?
ERMES
Che c’entra il bitcoin ora?
PERSEFONE
Era così per dire qualcosa. Era già un pezzo che non
avevo una battuta. Poi almeno, se dobbiamo polemizzare in
maniera sterile, ampliamo un po’ il campo. Per ampliare
il campo, il bitcoin mi pare un ottimo, sterile
argomento.
MEROPE
E dai, lasciagli finire il ragionamento. Sembrava filare,
sembrava una premessa interessante: tonnellate di
immagini inutili invadono il pianeta da ogni angolo e...
ETTORE
E il fiscal compact?
(PERSEFONE e ETTORE
ridono)
MEROPE
Ooooooh, che palle!
DEMETRA
Ma poi non avevamo iniziato a polemizzare in maniera
sterile...
PERSEFONE
Sterile sempre, qualunque polemica può funzionare, purché
sia sterile.
DEMETRA
Esatto: non avevamo iniziato a polemizzare, come si usa
“oggigiorno”, in maniera sterile sulle differenze e sui
rapporti tra uomini e donne?
ERMES
Giusto, torniamo alla polemica iniziale altrimenti qui
non ci si capisce più. Rimettiamoci, sterili, e cerchiamo
di andare uno per volta.
(ETTORE fa una strana
I-1-6
espressione ed una
strana posa)
ERMES
Posso sapere cosa accidenti stai facendo?
ETTORE
mi sono rimesso sterile
ERMES
Così non sembri sterile...
ETTORE
Dici?
ERMES
Dico.
(tutti si posizionano
come all’inizio, nel
primo ingresso
collettivo)
MEROPE
Gli uomini non cambiano.
ETTORE
Mogli e buoi dei paesi tuoi.
PERSEFONE
È non son tutti uomini quelli che pisciano al muro.
ERMES
Fragilità, il tuo nome è donna.
DEMETRA
La pazienza è dei frati, e delle donne che han gli uomini
matti.
(buio, musica)
FINE DELLA SCENA
I-2-7
Scena 2
SCENA Come la precedente
IN SCENA Prima della fine della musica
torna la luce e troviamo sul
palco due personaggi: seduti
fronte al pubblico. Lui ha un
telecomando. Lei uno smartphone.
BASTIANO
Ora si sono messi tutti a fare gli spot...
LUISELLA
Eh, già...
BASTIANO
Persino Favino, va’ che roba... lo spot Barilla... Ma ti
pare possibile?
LUISELLA
Eh, già...
BASTIANO
“Vi racconto l’origine del grano...” Ma raccontami un po’
l’origine di stocazzo!
LUISELLA
Eh, non ti scaldare tanto... lo avranno pagato bene.
BASTIANO
Ho capito, lo avranno pagato bene... ma un attore come
lui, ha pure una carriera nel cinema americano, che si
mette a fare gli spot?
LUISELLA
Quale film americano ha fatto?
BASTIANO
Angeli e demoni, faceva il carabiniere. Ha fatto anche
Rush.
LUISELLA
Rush... quello con quel gran fico di Chris Hemsworth?
BASTIANO
Sì, ma era senza il martello, per l’occasione. Un vero
peccato dal momento che il martello è la parte più
espressiva che riesce a mostrare...
(ride della sua stessa
battuta)
I-2-8
LUISELLA
Già...
BASTIANO
Comunque Favino è disgustoso, nella pubblicità... cioè,
già sei fortunato ad avere una carriera in questo paese e
ti sputtani facendo lo spot?
LUISELLA
Sì, non è mica l’unico famoso che ha fatto uno spot.
Prendi Clooney, Banderas...
BASTIANO
Sì, ma quelli mica sono scemi. Gli spot che girano mica
li mandano, negli Stati Uniti, altrimenti si sputtanano.
E fanno pure calare le vendite.
LUISELLA
Cioè?
BASTIANO
Hanno fatto uno studio, negli Stati Uniti, nel quale
hanno scoperto che se metti un attore famoso a fare lo
spot di un prodotto, le vendite di quel prodotto calano.
LUISELLA
Davvero?
BASTIANO
Sì, inoltre gli attori, quelli veri, mica questi quattro
sfigati che abbiamo noi, pretendono che il loro spot non
sia visibile oltreoceano. Altrimenti inflazionano la loro
immagine e perdono di credibilità con il loro pubblico.
Qui, invece, tutti a seguire Favino col camion.
LUISELLA
Ma sì, dai, fa il tèstimonial.
BASTIANO
A parte che si dice “testimònial”. In ogni caso
testimònial un paio di palle. Del Piero faceva il
testimonial. Il testimonial fa sé stesso. Questo qui fa
la parte di un camionista. “Allora bambini? Vi piace
eh?”. Pensa che gli hanno dato persino la conduzione di
Sanremo...
LUISELLA
Certo, ma magari gli spot li hanno girati prima del
festivàl...
BASTIANO
I-2-9
A parte che si dice “fèstival”... comunque era meglio
quando gli spot li faceva Banderas che parlava con
“Rosita”.
(un tempo)
Che poi chissà perché li fanno sempre parlare coi
volatili...
LUISELLA
Le galline mica volano.
BASTIANO
Coi pennuti, allora.
(un tempo)
Banderas parla con la gallina, Del Piero parla con
l’uccello.
LUISELLA
Con il suo?
BASTIANO
Ma no! col volatile, il pennuto!
LUISELLA
Ah.
BASTIANO
Non voglio fare il retrogrado, ma negli anni ottanta e
novanta sì che facevano spot decenti.
“Io ce l’ho profumato...”
(LUISELLA lo guarda
stupita)
“L’alito! Ce l’ho profumato con Mental, perché Mental
profuma, ah, ah... l’alito.”
(LUISELLA si quieta)
“Eccheavevicapito?”
Questo sì che era uno spot. Giocava sull’ironia, sul
malinteso.
LUISELLA
A me piaceva lo spot della Saiwa, quella con il nerd...
BASTIANO
Mitico: “Io non ho mai provato Hurrà!”.
LUISELLA
Poi c’era la Luisa: “La Luisa comincia presto, finisce
presto, e non pulisce il water.”
BASTIANO
(esterefatto)
“Non pulisce il water?”
I-2-10
Ecco, questi erano decenti, mica Favino che guida il
camion e porta in giro la pasta e i sughi.
LUISELLA
Ok, ma non possiamo stare tutta sera a roderci su quello
che fa Favino. Andiamo oltre.
BASTIANO
Ma sì, hai ragione. Inutile stare qui a fare sterili
polemiche su questi qua...
(cambia canale, ma esce
un nuovo spot)
BASTIANO
Và, Mulino Bianco: Pasotti. Andassero a lavorare davvero,
questi. Ma poi come recita male.
LUISELLA
Ma perché, te ne intendi anche di recitazione ora?
BASTIANO
Certo, ho fatto un corso di recitazione in gioventù. Mi
facevano dire “Milano” come se fossi un drago. Poi se uno
fa schifo lo vedi subito.
(nota un errore)
Ma... ma... si vede l’ombra della telecamera sul
furgoncino! Ma va, va... in trenta secondi di spot sono
riusciti a fare schifo al quadrato.
(LUISELLA si concentra
sullo schermo)
LUISELLA
Hai ragione, si vede l’ombra.
BASTIANO
Dàaai, poi si dice che il cinema italiano è in crisi...
per forza: non riusciamo nemmeno a fare mezzo minuto
senza errori.
(un tempo)
Poi i nostri attoroni sono tutti impegnati sui set dei
“commercial”.
(si bloccano e restano
in posizione)
FINE DELLA SCENA
I-3-11
Scena 3
SCENA Come la precedente
IN SCENA Entrano altri personaggi. I due
della scena precedente sono in
scena, ma freezati.
MEROPE
Una donna sa di non insistere troppo su un argomento, sa
cambiare fase, riesce ad essere aperta. Un uomo no. Ha
iniziato un argomento e rimane prigioniero di esso.
ERMES
Solo perché gli uomini vogliono arrivare alla fine del
problema, risolvere la questione, non lasciare le cose a
metà.
DEMETRA
No. Solo perché gli uomini non hanno l’elasticità mentale
di fare due cose insieme.
ERMES
Ma pensa te...
PERSEFONE
Guarda tu stesso: osserva attentamente il maschio.
Proteso verso la TV, telecomando in mano. Tutta la sua
attenzione è concentrata in questo gesto. Gli occhi sono
quasi fuori dalle orbite, mentre la mente è prigioniera
di Favino, Pasotti e Banderas.
ETTORE
Lei invece? Cosa fa di tanto speciale?
MEROPE
Lei ha in mano il cellulare, mentre guarda la TV sbircia
il profilo facebook, instagram, linkedin. Ah, accanto ha
anche una rivista di arredamento.
ERMES
Ah! cose importanti! Fondamentali.
PERSEFONE
Non stiamo discutendo...
DEMETRA
Polemizzando.
PERSEFONE
Non stiamo polemizzando sull’importanza...
I-3-12
DEMETRA
Polemizzando...
(un tempo)
In maniera sterile.
PERSEFONE
Non stiamo polemizzando in maniera sterile
sull’importanza dell’azione. Stiamo polemizzando, in
maniera sterile, sul fatto che gli uomini sanno fare
solamente una cosa per volta, mentre le femmine sono
multitasking.
ERMES
Multitasking... bella parola. anche io sono multitasking.
MEROPE
Ma davvero?
ERMES
Certamente. Vado sempre in bagno con il cellulare e
riesco a fare entrambe le cose in maniera egregia.
ETTORE
Ma allora sono multitasking anche io!
DEMETRA
Che brutta immagine.
ERMES
E comunque vedrai che lui cambierà argomento. Saprà
uscire dal loop.
MEROPE
Loop. Bella parola. Ne sai altri di inglesismi?
ERMES
Certo: quittare, skillare...
PERSEFONE
Se avete bisogno di inglesismi abbiamo sempre il bitcoin!
MEROPE
Finiscila con questo bitcoin.
ERMES
(guardando verso la TV)
E comunque lo spot con Favino camionista non si può
vedere.
MEROPE
I-3-13
Non cominciare anche tu.
ERMES
E va bene. Ma ora ci sediamo laggiù, da una certa
distanza e vedrai che lui cambierà argomento. Ormai non
resta più nulla da dire sulla pubblicità. Ormai tutto è
già stato detto.
PERSEFONE
Vedrai, gli uomini sono come i criceti, non sanno uscire
dai loro schemi.
ERMES
E invece io ti dico che cambierà argomento.
PERSEFONE
Metto cinque Euro sul maschio prigioniero dello schema.
ERMES
D’accordo: cinque Euro.
(si siedono in platea,
riparte la scena di
coppia, musica, sirtaki,
nuovo spot Barilla)
BASTIANO
Và! Federer per Barilla. Questo sì che è uno spot
decente. E Federer è quasi meglio di Favino, a recitare.
(buio, sirtaki)
FINE DELLA SCENA
I-4-14
Scena 4
SCENA Come la precedente
IN SCENA Due soci in affari in scena. La
moglie di uno dei due è impegnata
in una qualche attività. Ha gli
auricolari, ma sono invisibili.
GIORGIO
Mi piacciono le riviste di meccanica...
MILOS
Ho un buon appetito...
GIORGIO
Mi sveglio fresco e riposato quasi tutte le mattine.
MILOS
Se fossi un pittore mi piacerebbe disegnare fiori.
GIORGIO
Vedo intorno a me cose, animali o persone che gli altri
non vedono.
MILOS
Mi piacerebbe essere un fioraio.
GIORGIO
Spesso sento voci senza sapere da dove provengono.
MILOS
Se mi trovassi nei guai con degli amici e fossimo tutti
ugualmente colpevoli, preferirei prendere io tutta la
colpa, piuttosto che tradirli.
GIORGIO
Recentemente ho pensato di suicidarmi.
MILOS
Dovrebbero bastare, no?
GIORGIO
Credo di sì. Questo è solo un piccolo estratto, ce ne
sono molte altre.
MILOS
Quante sono?
GIORGIO
567.
I-4-15
MILOS
567 domande?
GIORGIO
Sì, e avevi poco tempo per rispondere. Però poi potevi
andare al bar e mangiare le brioches con poche lire.
MILOS
Ma nemmeno con Tito si facevano ‘ste cose. Ma anche le
donne?
GIORGIO
Ai tempi il militare era un lavoro riservato ai maschi.
Le donne nell’esercito sono arrivate dopo.
MILOS
Ah, giusto.
GIORGIO
Facciamo un test con Lawan.
MILOS
Ma è una donna.
GIORGIO
Non fa nulla. il test è sempre valido. Lawan,
risponderesti a qualche domanda?
(LAWAN annuisce)
GIORGIO
Secondo te, L’uomo dovrebbe essere il capo della
famiglia?
(LAWAN annuisce)
MILOS
Che donna meravigliosa.
GIORGIO
Visto? Ci sono voluti anni per far capire la mia
posizione di maschio alfa.
MILOS
Bravo.
GIORGIO
E... Lawan... la maggior parte degli uomini è infedele
alla propria moglie di quando in quando?
I-4-16
LAWAN
(annuendo vigorosamente)
Sìiiii.
GIORGIO
Ma la cosa non vale per il sottoscritto, no?
LAWAN
(negando vigorosamente)
Noooo.
MILOS
Prova, Lawan, a rispondere a questa: Quando le persone ti
chiedono qualcosa ti è difficile dire di no?
LAWAN
Esattamente, proprio così.
MILOS
Molto, molto generosa. Una donna da ammirare.
GIORGIO
Andiamo sul personale: una volta la settimana o più
spesso, puoi dire di sentirti improvvisamente tutta calda
senza alcuna ragione?
LAWAN
Anche di più...
MILOS
Vi divertite voi due eh?
GIORGIO
(quasi sottovoce, a
MILOS)
Partiamo con qualcosa di più tosto, qualcosa che si
riferisce alla coppia, questa: “secondo te nella maggior
parte dei matrimoni uno o entrambi i coniugi sono
infelici.”. Ma non posso fare io la domanda.
MILOS
Perché? Perché sei psicologo?
GIORGIO
No, ma se la faccio io risponderà certamente di no.
Perché proietterebbe la visione della nostra coppia sulle
altre e risponderebbe di no. Falle tu la domanda.
MILOS
I-4-17
Se lo dice l’eminente psicologo mi fido: Lawan, secondo
te nella maggior parte dei matrimoni uno o entrambi i
coniugi sono infelici?
LAWAN
Certo!
GIORGIO
Touché, ma non è detto che si riferisca a noi... per
esempio: Lawan, rispondi a questa: a volte ti vengono in
mente pensieri terribili sulla tua famiglia?
LAWAN
(usando un coltello)
Tutti i giorni. Anche più volte al giorno.
MILOS
È giunto il momento che me ne vada...
GIORGIO
Ma no, aspetta, starà scherzando. Dì un po’: a volte ti
tagli o ti procuri delle ferite volutamente, senza sapere
perché?
LAWAN
È successo anche questo.
GIORGIO
(sconvolto)
...e: nessuno lo sa, ma hai tentato di ucciderti?
LAWAN
Ieri. Due volte.
MILOS
Ma che cacchi di psicologo sei? Possibile che tu non ti
sia mai accorto di nulla?
(LAWAN alza il coltello
in maniera equivoca, i
due le si precipitano
addosso e la disarmano)
LAWAN
Oh, ma siete scemi?
GIORGIO
Amore, è tutto a posto, è tutto finito.
MILOS
Ragazzi, parlatene con calma.
I-4-18
GIORGIO
Sono qui per aiutarti.
LAWAN
Lasciami, allora!
GIORGIO
Va bene. Non ti tocco.
(LAWAN si mette a
cercare qualcosa a
terra, i due la guardano
molto preoccupati. LAWAN
trova ciò che stava
cercando, rimette
l’auricolare e si avvia
per uscire)
LAWAN
Pronto? Ci sei ancora? Sì, tutto bene. Ma no, questi due
deficienti mi hanno fatto uno scherzo. Dai, vai avanti a
raccontarmi di Luisa...
(buio, musica)
FINE DELLA SCENA
I-5-19
Scena 5
SCENA Come la precedente
IN SCENA MEROPE, PERSEFONE, DEMETRA,
ERMES, ETTORE, in platea.
DEMETRA
Visto? La pazienza è dei frati e delle DONNE che hanno
gli uomini matti.
ERMES
Non è che puoi generalizzare tutto, non sono mica tutti
così deficienti, i maschi.
MEROPE
Hai ragione, ce ne sono anche di molto peggio.
ETTORE
Ma va là...
ERMES
Tu, con un luogo comune “La pazienza è dei frati e delle
DONNE che hanno gli uomini matti.”, pensi di sistemare
tutti quanti. Eccotene uno, allora: “Le donne dicono
sempre il vero; ma non lo dicono tutto intero.”
ETTORE
“Dove son donne e gatti, son più parole che fatti.”
PERSEFONE
Ma sentili: “Gli uomini son come i tegoli, si danno da
bere l'un con l'altro.”
ERMES
Chi donne pratica, giudizio perde.
MEROPE
Gli uomini sono aprile quando fanno all'amore, dicembre
quando hanno sposato.
ETTORE
Donne, asini e noci, voglion le mani atroci.
(sovrapponendosi)
MEROPE
Gli uomini non cambiano.
ETTORE
Mogli e buoi dei paesi tuoi.
I-5-20
PERSEFONE
È non son tutti uomini quelli che pisciano al muro.
ERMES
Fragilità, il tuo nome è donna.
DEMETRA
La pazienza è dei frati, e delle donne che han gli uomini
matti.
FINE DELLA SCENA
I-6-21
Scena 6
SCENA Come la precedente
IN SCENA LAWAN, LUISELLA, BASTIANO, in
scena.
BASTIANO
Ma dai, “La pazienza è dei frati, e delle donne che han
gli uomini matti.”... ma che roba idiota stiamo
guardando? Zeppa di luoghi comuni e modi di dire stantii.
LUISELLA
Non è proprio un granché... lo stai guardando anche tu,
Lawan? Sterili Polemiche, sul nove.
LAWAN
Sì, ho appena acceso la TV. Me ne sono andata dalla
cucina perché quei deficienti di mio marito e del suo
socio stanno ancora preparando i loro test.
GIORGIO
(da fuori)
Questa è perfetta, come domanda per il nostro candidato:
“Qualche volta sono così fortemente attratto da oggetti
personali di altri (come scarpe, guanti, ecc.) da aver
voglia di toccarli o rubarli, anche se non so cosa
farne.”.
MILOS
(da fuori)
E questa? “Ho spesso desiderato essere una donna, oppure
(se Lei è una donna) non mi è mai dispiaciuto essere una
donna.”.
LUISELLA
Ma che test stanno preparando?
LAWAN
Guarda, prendono pezzi del Minnesota Multiphasic
Personality Inventory.
LUISELLA
Il test militare?
LAWAN
Quello.
LUISELLA
Cioè, per assumere un impiegato part-time in una ditta di
trasporti gli fanno fare il test militare?
I-6-22
(LUISELLA esce)
BASTIANO
Un test militare per assumere un part time in una ditta
di trasporti?
MEROPE, PERSEFONE, DEMETRA,
ERMES, ETTORE
Un test militare per assumere un part time in una ditta
di trasporti?
BASTIANO
Perché la televisione ripete ciò che sto dicendo io?
MEROPE
Perché la TV è lo specchio della società.
GIORGIO
(da fuori)
Ho avuto periodo di giorni, settimane o mesi in cui mi
era difficile combinare qualcosa, perché non riuscivo ad
incominciare...
BASTIANO
Quindi io sono sullo stesso piano di Pasotti e Favino?
LUISELLA
Quello, te lo dico io, ha la coda di paglia...
BASTIANO
Sono la prosecuzione in carne ed ossa della gallina
Rosita e di Giorgio Pasotti?
PERSEFONE
Proprio così. Noi invece siamo la perpetuazione dei
vostri luoghi comuni...
ETTORE
Delle vostre manie...
DEMETRA
Dei vostri cliché...
ERMES
Del vostro passato...
MILOS
Talvolta ho ostacolato persone che tentavano di fare
qualcosa non perché me ne importasse molto, ma per una
questione di principio...
I-6-23
MEROPE
La Luisa comincia presto, finisce presto e di solito non
pulisce il water.
BASTIANO
Non è possibile
PERSEFONE
Ascolta ciò che ti circonda
LUISELLA
Stai mangiando la foglia, finalmente eh?
GIORGIO
A nessuno importa molto di ciò che accade al prossimo.
MILOS
Non critico le persone che cercano di impadronirsi di
tutto quello che possono prendere in questo mondo.
(buio in sala)
BASTIANO
Và, Favino nello spot...
MILOS
Inutile che fai orecchie da mercante!
(buio in scena)
DEMETRA
Non sa più che pesci pigliare...
GIORGIO
Spesso ho la sensazione come se le cose fossero irreali
MILOS
Tossisca!
MEROPE
Mica può sempre fare il bello e il cattivo tempo...
(BASTIANO lancia un
grido di angoscia, luce
sul palco)
LUISELLA
Bastiano! Ti sarai mica addormentato ancora davanti alla
TV, vero?
I-6-24
MEROPE, PERSEFONE, DEMETRA,
ERMES, ETTORE
Rimetti a tacere la tua coscienza digitale, Bastiano. Usa
il telecomando.
(BASTIANO punta il
telecomando in platea,
BUIO)
FINE DELLA SCENA