successo protezione legale...

Come fare soldi con le protezioni legali

Bentrovato,

mi chiamo Marco Sabatiello e sono un consulente specializzato nel diffondere nel mercato invenzioni già protette da una qualsiasi forma di protezione legale.

Le mie conoscenze e quelle del mio team consistono nel veri;icare se il brevetto depositato ha un reale mercato, aumentando la possibilità di essere proposto a qualche azienda del settore per ottenere delle royalty, venduto completamente ad un investitore o semplicemente commercializzato in maniera diretta.

Se hai tra le tue mani questa guida, probabilmente hai avuto una grande idea. Tanto importante che l’hai già protetta o stai per farlo.

Una di quelle invenzioni che di notte ti tiene sveglio ma da questo momento in avanti, ;inalmente sei pronto a rientrare dei soldi che hai speso, perché il prodotto nella tua testa è pronto, basta una buona presentazione e qualche appuntamento con qualcuno che crede nella tua idea ed il gioco è fatto. Il peggio è passato, ora sei lungo la strada della ricchezza. Nelle tue previsioni, puoi facilmente immaginare che hai convinto qualcuno della validità dell’invenzione, ottenuto del denaro con il quale coprire i costi necessari a tutti i test e il prototipo. Vero? Se vuoi scoprire se anche tu sei vittima di un sistema che privilegia i poteri forti oppure hai ancora una possibilità di fare soldi dalla tua protezione legale, sto per svelarti cosa devi fare per proporre la tua invenzione ad un’azienda, un investitore o lanciarla sul mercato senza fartela rubare. Grazie a quello che ti spiegherò riuscirai ad individuare il valore esatto della tua protezione e scoprirai a quali aziende devi rivolgerti per proporre la tua invenzione e cominciare a fare soldi. Anche perché sino ad oggi hai speso solo i tuoi risparmi. Infatti, ti sei già accorto che brevettare costa.

Le consulenze legali, le traduzioni, le tasse e bla bla bla…

Non dimenticare poi che non sei coperto in tutto il mondo. Infatti solo poche realtà aziendali come le case farmaceutiche possono estendere i brevetti e coprire tutti i mercati. Immagino che tu abbia il brevetto europeo, quindi protetto in Germania, Spagna, Regno Unito, Francia, Italia… semplicemente perché qui vive la maggior parte dei cittadini europei. E sono sicuro che i soldi che tu ritieni aver “investito” per la tua protezione legale (qualsiasi tipo sia) non ti fanno sentire sicuro.


Hai sempre quel pensiero che non ti abbandona mai ... “sono davvero protetto?”

Nel mondo, da anni è in atto una vera e propria guerra per depositare brevetti, marchi ecc… Tutto è iniziato quando è stato concessa la prima protezione legale.

Fino a quel giorno erano state centinaia, migliaia le invenzioni che l’uomo aveva potuto bene;iciare e senza che qualche parassita potesse succhiare il sangue dell’inventore.

Scoperte, invenzioni sviluppate in piena libertà dai propri inventori.

Ma ad oggi è cambiato tutto.

Il mercato delle protezioni legali, nel futuro, continuerà sempre di più a salire, già adesso vale miliardi e miliardi di dollari ogni anno e la corsa ai brevetti potrebbe continuare a danneggiare gli attori più piccoli e i consumatori ;inali visto che le protezioni legali favoriscono solo le multinazionali, i fondi di investimento internazionali e la politica.

Quindi, anche tu sei costretto a guardare multinazionali impadronirsi della tua protezione? Dalla cattiva politica, regole a senso unico che fanno fare business solo a pochi?

Conosci meglio di me questo sistema corrotto ma non hai molto tempo, ecco perché devi rispondere velocemente a questa domanda:

“Cosa ne fai della tua protezione legale adesso?”

Devi sapere però che anche tu da questo momento puoi fare soldi dalla tua protezione legale.

Per fortuna esiste questo sistema per tutelare le invenzioni che si chiama brevetto. Oltre a difenderci da attacchi di parassiti multinazionali ed imitatori, ci permette di fare soldi.

Ma sulle rivendicazioni sono state inventate le storie più imbarazzanti. Qualcuno sostiene che i brevetti hanno impoverito il mercato a vantaggio di pochi. Un’arma succhia soldi al servizio delle multinazionali, utilizzata per creare un regime di monopolio nascondendo tecnologie e invenzioni che avrebbero risolto la fame nel mondo o debellato malattie come i tumori. A volte ricevo critiche perché io sarei contro il sistema delle protezioni legali.

Io non sono contro i brevetti, marchi o diritti di autore.

Per essere più chiaro sono contro il business nascosto dietro le protezioni.


Per me una rivendicazione è un mezzo di difesa, convenzionalmente accettata in un sistema dove prima paghi e se poi la tua invenzione non ha potenzialità economiche o non serve a nessuno… bè, chissenefrega!

Al contrario, nel corso completo “Successo Protezione Legale”, ti documento con prove, fatti realmente accaduti e numeri che il primo passo da fare è dimostrare di avere un mercato. Documentare che la tua invenzione risolve il problema di qualcuno che non lo fa dormire di notte… tanto che è disposto a pagarti.

Proprio perché la protezione legale è uno strumento di difesa come un altro che per me può essere un’armatura, uno scudo o un giubbotto antiproiettile, opporsi alle protezioni legali sarebbe inutile, come lamentarsi di vedere la propria moglie spendere tutti i soldi sulla tua carta di credito per fare shopping dopo che gliel’hai consegnata e prendersela con la carta.

Il problema è avere la consapevolezza che possedere una protezione legale non è sinonimo di protezione assoluta e nemmeno una garanzia che qualcuno è disposto a riempirti di soldi.

Io sono contro il sistema brevettuale, quello che inganna gli inventori come te perché questo business muove milioni di dollari ogni anno solo per concessioni, tasse, burocrazia e consulenza.

In questo breve scritto intendo smascherare uno ad uno, tutti i pericoli che stai correndo da questo momento in avanti proprio perché hai un brevetto o stai per chiederlo.

Ti mostro come in soli 5 passi puoi cominciare a fare soldi dalla tua protezione e senza il rischio di furto da parte di un ladro.

E se pensi che 20 anni sono tanti prima della scadenza del brevetto e hai tempo per fare soldi… questo lo è solo in teoria. Nella pratica quanto davvero puoi ;idarti di una protezione, quando si tratta di valutare l’ef;icacia di un prodotto? Quali veri;iche vengono fatte sulle domande di brevetto? Cosa invece non viene mai veri;icato? Ad esempio l’uf;icio brevetti non testa alcun dispositivo, tutto avviene sulla carta. E se non è di responsabilità dell’uf;icio brevetti valutare eventuali altri aspetti quali la potenzialità economiche, la pericolosità o simili… a chi spetta?

Esatto, solo a te. Dunque la tua protezione, da sola, non offre nessuna promessa di ef;icacia o anche solo un’assicurazione di funzionamento. Eppure sembra che il brevetto sia l’unica certi;icazione che possono vantare molti prodotti presenti sul mercato.


http://successostartup.it/successo-protezione-legale/

Il brevetto, da solo, è suf;iciente a poter commerciare qualsiasi prodotto? Assolutamente NO! Non esistono aziende disposte a produrre per te senza garanzie. Non esistono realtà imprenditoriali che ti riconoscono royalty annuali senza una sicurezza di guadagno.

Proprio per questo, ti indico come devi fare per dimostrare che la tua invenzione ha un mercato, tanto da fare aumentare il valore del tuo brevetto di 10, 100 o 1000 volte.

Il brevetto non certi;ica nulla se non che l’invenzione è nuova, inventiva e applicabile industrialmente.

Il brevetto, da solo ha un valore economico? Dipende…

Se sai come quanti;icarlo, io ti indicherò come fare in maniera precisa e puntuale. La cosa disgustosa, quella che nessuno ti dice, è che la concessione del brevetto non copre nemmeno che l’invenzione non violi diritti di terzi, tipica dei brevetti anteriori. Come vedi, questo non garantisce che da qualche parte del mondo, nelle voragini della legge, si possa nascondere qualche clandestino inquietante che trasmette il virus della paralisi all’innovazione. Trasformando il tutto solo in una compravendita di monopoli, con conseguenze mortali per l’economia. Quindi le invenzioni vanno brevettate?

A che condizioni?

Da chi?

Secondo me un’unica forma di brevetto non può andare bene per tutti.

Proprio per questo, per combattere tale fenomeno, è necessario che imprenditori o privati come te, in possesso di una protezione legale, possano velocemente cominciare a fare soldi partendo appunto da quella autorizzazione che ti è stata concessa e ti è costata tanto denaro. Per cui ho realizzato il corso “Successo Protezione Legale” che ti consente di ottenere i primi soldi che ti permetteranno di sviluppare il tuo business in una di queste 3 strade:

1. Vendere la tua protezione legale alla più alta valutazione di mercato possibile

2. Negoziare le più alte royalty del tuo settore



3. Produrre e commercializzare la tua soluzione avendo la certezza al 100% che hai un mercato

In tutte queste situazioni non dovrai indebitarti.

Un’opportunità per te e la tua protezione legale prima che qualcuno la produca al posto tuo, prima di ricevere una denuncia di plagio o semplicemente prima che scada!

Ancora una cosa prima di cominciare a scoprire come fare soldi.

Che differenza c’è tra un brevetto e un marchio?

E con un modello di utilità piuttosto che copyright, diritto di autore?

Sono tutte forme di protezione molto diverse tra di loro e riguardano oggetti distinti.

In questo corso non ho fatto una scelta tra l’una e l’altra, ma in base al tipo di soluzione messa a punto sono possibili in forma alternativa fare soldi. Proprio per questo, per sempli;icare la tua comprensione, mi sentirai citare maggiormente il termine brevetto ma, ogni tecnica, strategia e metodo che condivido con te da questo momento è applicabile sia che tu abbia un marchio, un diritto d’autore, un modello di utilità o un copyright. Anche perché un brevetto può essere legato ad un marchio e a volte non serve a proteggere la soluzione tecnica, bensì solo a renderla riconoscibile sul mercato. Così, ad esempio, se inventi un nuovo tipo di elettrodomestico utile per la raccolta differenziata è possibile brevettare le caratteristiche tecniche che lo rendono nuovo ed originale e solo in questo modo si può impedire ad altri di poterne costruire uno uguale. Se poi scegli di chiamare questo elettrodomestico “Marco Sabatiello” è possibile registrare questo nome come marchio. Facendo ciò si impedisce a chiunque di chiamare un qualsiasi elettrodomestico “Marco Sabatiello” ma senza brevetto non si può impedire ad altri di realizzare un prodotto simile chiamandolo in modo diverso. Pertanto anche in caso di “vendita” del progetto è in base al tipo di accordo che si fa, puoi decidere se cedere solo il brevetto o il brevetto e il marchio o dare in licenza quest’ultimo. Cominciamo e … ti faccio il mio augurio per questo viaggio:

“Il modo migliore per capire quanto vale la tua rivendicazione, è vederla dal maggior numero possibile di angolazioni”

Marco Sabatiello.


Quali aziende “vogliono” un brevetto?

Attento. Ho detto “vogliono” e non comprano.

Infatti esistono alcune aziende che cercano ogni giorno e in modo spasmodico protezioni legali e per ottenerle sono disposte a tutto. Se ti va bene ti faranno una proposta di acquisto altrimenti ogni strumento non legale è valido in questo sistema. Ad esempio qualche anno fa, Google ha acquisito oltre 1030 brevetti da IBM. Le protezioni acquistate servivano a coprire diverse tecnologie quali memorie, microprocessori, architetture legate a server e router, software, database… Ma in altre occasioni, il motore di ricerca più famoso al mondo non ci è riuscito a comprarli, è il caso degli oltre 6000 brevetti di Nortel. La preziosa preda è ;inita nelle mani di un consorzio di aziende formato da EMC, Microsoft, RIM, Sony e Apple. Il vasto portfolio dell'azienda di telecomunicazioni canadese, fallita nel 2009, comprendeva proprietà intellettuali su tecnologie riguardanti reti 4G, wireless, semiconduttori e molto altro. A volte c’è chi tenta di fare il furbo. Conosci la battaglia legale tra Uber e Waymo? La società di Alphabet specializzata nella guida autonoma ha accusato il servizio di trasporto online (Uber appunto) di essere in possesso di brevetti e tecnologie trafugati da un ex dipendente di Google assunto da Uber: Anthony Levandowski. Dopo le indagini, si è arrivati in tribunale. Ma dopo tre giorni di dibattimento, è arrivato un accordo: i termini sono riservati ma, secondo indiscrezioni, Uber avrebbe risarcito Waymo con lo 0,34% delle proprie azioni. Cioè con un valore stimato di 245 milioni di euro. Si parla di stime perché Uber, non essendo quotata, non ha una capitalizzazione nota: ci si deve rifare al valore assegnato dagli ultimi ;inanziamenti privati.

Quindi, che tipo di acquirenti compra le protezioni legali?

Come ti dimostrerò in questo corso, le motivazioni degli acquirenti di protezioni variano e gli acquisti vengono fatti per vari motivi. Tuttavia, dato che un brevetto rappresenta puramente un diritto di escludere gli altri e di far valere i propri diritti in sede legale, gli acquirenti possono essere suddivisi in due categorie distinte:

1. Speculativo 2. Difensivo


Acquirente speculativo Un acquirente speculativo acquisisce dei brevetti da far valere contro i trasgressori nell’ottica di non concedere le royalty per la licenza o un ultimatum che impedisca la produzione futura o la distribuzione dei prodotti in violazione.

Questo tipo di aziende sono alla ricerca di brevetti redditizi e non hanno nessuna intenzione di concedere licenze e non pensano nemmeno di venderle. Per cui, il brevetto serve solo ad avere il controllo sul mercato, impedendo con l’aiuto di forti studi legali che qualche competitor del loro livello possa copiare qualche caratteristica.

Il motivo è semplice, di solito vendere un prodotto direttamente è più redditizio piuttosto che concedere alla concorrenza una licenza. Almeno ;ino a quando quel prodotto ha un mercato in crescita.

Ecco perché gli acquirenti speculativi che producono e commercializzano direttamente i propri prodotti, costringono la concorrenza ad uscire dal mercato o a realizzare prodotti qualitativamente inferiori.

Acquirente difensivo Un acquirente difensivo acquisisce i brevetti che può usare in una contro-‐causa se questi viene accusato di essere in violazione da parte di un altro detentore di brevetto che si trova a doversi difendere in una causa legale da parte dei concorrenti. Queste aziende acquistano le protezioni legali e le usano come riparo, prevenzione nei confronti dei concorrenti.

Tale strategia funziona in quanto chi possiede un brevetto può impedire ad altri di bene;iciare dell’invenzione protetta di sfruttarla.

Speculativi & difensivi Quindi, sia gli acquirenti speculativi che difensivi acquistano brevetti da poter assicurare contro i trasgressori in aula.

La differenza sta puramente nel come e nel quando scatta l’azione legale.

Gli acquirenti speculativi generalmente assumono eserciti di avvocati per lanciare querele e negoziare le transazioni di licenza con i trasgressori.

Esistono altre 2 categorie di clienti ma te lo svelo nel corso completo, altrimenti rischi di farti rubare l’invenzione prima del tempo.

Ora che ti ho chiarito chi potrebbe volere la tua protezione; prova a risponderti a questa domanda:


“Perché ne sono ancora in possesso, dal momento che ormai è pubblica e quindi tutti possono accedere alle informazioni?”

Probabilmente se ti sei proposto a qualche azienda del settore, non conoscevi bene chi avevi di fronte e soprattutto il vantaggio che la stessa ne avrebbe ricavato nel mercato o nei confronti dei competitor.

Questo accade perché il processo di vendita cambia in base all’acquirente che hai di fronte!

Se non conosci chi hai davanti, non solo ti è sconosciuto il motivo per cui sono interessati alla tua protezione ma non sei in grado nemmeno di prevedere le loro mosse e difenderti senza rivolgerti al tuo legale.

Infatti, devi sapere che…

Non tutte le invenzioni saranno dei prodotti commerciali. Non tutte le invenzioni arriveranno sul mercato.

Anzi per oltre il 97% o non verranno vendute o non verranno mai prodotte.

Hai mai sentito parlare della “ruota quadrata”? Anche quella era un’invenzione ma con nessuna utilità. La tua invece?

Senza aver dimostrato che c’è un mercato con dei clienti disposti a pagarti, è impossibile attrarre dei capitali. La prima cosa da cui partire è collocare la tua invenzione nel mercato.

Proprio perché esistono 2 tipi di mercati:

1. Maturo e già esistente 2. Completamente nuovo o pioneristico

Ad esempio, l’aeroplano dei fratelli Writgh quando non esisteva un mercato per il trasporto aereo di merci e persone, era un fattore di rischio elevatissimo dal punto di vista commerciale: mercato pioneristico.

Per questo motivo si fanno delle valutazioni differenti rispetto ad un mercato esistente, maturo.

Pertanto in un mercato pioneristico, da scoprire è molto più faticoso trovare le risorse economiche o dei partner pronti a supportare l’inventore e la sua invenzione brevettata.


Ora conosci il motivo, è dif;icile dimostrare che ha un mercato.

Per cui, se hai deciso di vendere la tua protezione o negoziare delle royalty, la prima cosa da fare è proporti al giusto acquirente dopo che hai mostrato di avere clienti disposti a pagarti.

Poi, devi capire per quali motivi è disposto a valutare la tua soluzione e perché qualche azienda potrebbe acquisire l’intera tua protezione legale.

Se pensi che lo colpirai solo per la tua idea, sei proprio fuori strada. Alle società non interessa questo ma solo se ti trovi in una di queste 3 situazioni:

1. Perché non esiste nulla di simile nel mercato 2. Perché una multinazionale ha bisogno di coprire e quindi chiudere tutto il

mercato 3. Perché l’azienda che compra il brevetto ha già l’accesso alle materie prime (ad

esempio le miniere, giacimenti di petrolio, gas…) e quindi ha tutta la catena di “montaggio” con la tua invenzione

E per ottenere tutto questo, può decidere di usare metodi illeciti oppure no e magari con l’aiuto del tuo consulente. Nel corso completo, Successo Protezione Legale te lo dimostro e lo faccio analizzando la storia di Charles Strite, l’inventore del tostapane automatico.

Charles Strite ebbe un grande successo da un’intuizione personale, magari come la tua. Un successo che riuscì a condividere con famiglia e collaboratori.

Ma è al sicuro la tua famiglia dal tuo brevetto? Ci sono infatti rivendicazioni che possono mettere a rischio la tua vita e quella dei tuoi ;igli e nipoti?

Ebbene sì, esistono e devi stare attento.

Vi sono 2 categorie di protezioni legali storicamente provate che possono metterti in pericolo.

Tutto quello che è commerciabile, perché semplice come soluzione (ad esempio il tostapane) ti permette di continuare a goderti la tua invenzione. Se invece la tua soluzione è più complessa … le cose si complicano in maniera che oso dire “mortale”.

Quindi esistono 2 tipi di protezioni legali:

1. Commerciabili, poco rischio della tua persona ma facilmente copiabile 2. Complesse, a forte rischio della tua persona



Ad esempio nel 1974, in un piccolo paese del lago di Garda, due ricercatori: il prof. Omero Speri e l’architetto Piero Zorzi mettono a punto un motore a fusione fredda e depositano il brevetto.

Il motore utilizzava una forma di energia che ne incrementava il rendimento e poteva addirittura sostituire la benzina.

A questo punto Speri e Zorzi contattano diversi centri di ricerca per far conoscere la loro invenzione ;inché vengono invitati in uno “strano modo” da alcune aziende ed enti esteri.

Come poi sono andate le cose?

Il viaggio dei due inventori, li porta pesino in Israele su “consiglio” di qualche faccendiere. E quando dico consiglio, intendo che erano stati minacciati; i ;igli raccontano che i propri padri temevano che non sarebbero più tornati.

Ti ricordo che Israele non ha il petrolio.

Ritornarono in Italia e sai cosa accadde? I due ricercatori interruppero gli studi! Cosa sia successo realmente è rimasto avvolto nel mistero. Nessuno parla più del motore a fusione fredda.

Sai quali ripercussioni avrebbe la fusione fredda sull’economia mondiale?

Ma di fronte alla scienza ufRiciale siamo cascati in un enorme balla, non ci sono quindi investimenti e la ricerca va avanti in piccoli laboratori spesso clandestini come quelli di Zorzi e Speri in tutto il mondo.

Come trasformare un brevetto in uno strumento per fare soldi senza mettere in pericolo nessuno e senza farselo rubare?

Proprio per questo, la prima cosa è individuare quanto vale una protezione legale … ma non è semplice. Al contrario di quello che dice qualche consulente del settore, non può essere de;inita con delle formule.

Non può essere de;inita guardando i prodotti esistenti.

Ora che hai già speso soldi per la tua protezione legale, certamente ti sei chiesto:

“Ma quanto vale?”


Esiste un buco, una voragine tra il concepimento della tua invenzione e quello che sarà poi il risultato ;inale ovvero quello commerciale.

Come ti ho detto, il 97% delle invenzioni non arriverà mai sul mercato.

Molte di queste idee, invenzioni e protezioni legali non attirano minimamente l’attenzione di aziende o investitori.

Ecco perché dedico un capitolo intero a parlarti di mercato maturo o pioneristico.

Per cui se la tua protezione è come quella dei fratelli Wright (i primi a far volare un mezzo che somigliasse ad un aereo) che si colloca in un mercato pioneristico, l’investitore, l’azienda o il cliente ;inale non è disposto a prendersi un rischio economico e imprenditoriale troppo alto.

Al contrario in un mercato maturo è maggiormente predisposto ad investire su questa fascia di protezioni legali, senza dimenticare che devi sempre dimostrare la tua capacità commerciale.

Proprio per questo se dalla tua protezione legale vuoi ottenere dei vantaggi economici del tipo:

• Fabbricazione e vendita del prodotto in esclusiva • Concessione di licenze • Condizione di maggior favore nel trasferimento di tecnologie • Cessione del brevetto • Difesa e promozione delle vendite • Aumento di prestigio e ottenimento di ;inanziamenti

Devi prima de;inire se ti trovi in una situazione di mercato pioneristico o maturo.

Questo passaggio, non solo comincia a determinare il valore della tua protezione ma anche la facilità di ottenere soldi dalla stessa da investitori ad esempio.

Quindi, quanto vale una protezione legale?

Ti presento il primo strumento pratico, molti altri li avrai nel corso Successo Protezione Legale, per avere un’idea più precisa anche se non ancora de;initiva: la scala di valore delle rivendicazioni.

La scala di valore delle protezioni legali, quanto valgono e quali sono le più preziose.



F

E

D

C

B

A

G

Il tuo consulente non vuole che leggi questa scala. Prima scopri come usarla, meglio è.

Alcuni siti web e aziende di valutazione predano senza scrupoli gli inventori e vendono rapporti di valutazione che appaiono molto affascinanti ma non sono basati su concrete aspettative di acquisto.

La valutazione seguente invece ri;lette la reale attività di acquisto vista dai broker negli Stati Uniti e in tutto il mondo ed include le migliaia di vendite e acquisizioni di protezioni legali andate a buon ;ine.

Le valutazioni ri;lettono la vendita di una grossa porzione di brevetti venduti sul mercato durante gli ultimi 12 mesi. Questi prezzi si applicano sia ai brevetti americani e sia ai mondiali concessi.

Intanto ti anticipo l’elenco dei 7 gruppi, dove saprai collocare la tua protezione:

1. Gruppo A: Valore Brevetto $0.00 2. Gruppo B: Valore Brevetto $10,000-‐$30,000 per Brevetto 3. Gruppo C: Valore Brevetto $30,000-‐$100,000 per Brevetto 4. Gruppo D: Valore Brevetto $100,000-‐$500,000 per Brevetto 5. Gruppo E: Valore Brevetto $500,000-‐$1m Per Brevetto 6. Gruppo F: Valore Brevetto $1m+ per Brevetto 7. Group G: Standard Industriale

Con il triangolo del valore delle protezioni legali, sei in grado di de;inire in quale fascia sei. All’interno del corso, ti mostrerò il metodo con il quale ottenere il valore preciso della tua protezione legale partendo appunto dalla piramide.

Quindi, avere un brevetto potrebbe essere la causa che ti impedisce di fare soldi!

Infatti avere un brevetto di per sé non è garanzia di successo commerciale. Rappresenta solo uno strumento.


Perché possa fornire un bene;icio tangibile, una protezione deve essere sfruttata ef;icacemente: in linea di massima produrrà denaro per te solo se il prodotto incontrerà i favori del mercato!

Quello che il sistema brevetti e l’ufRicio europeo non dice è che l’invenzione brevettata o protetta è uno stimolo a riprodurla.

Lo stato vuole che l’informazione su come produrre l’invenzione diventi pubblica af;inché scaduto il termine di validità della protezione, scaduto il monopolio, chiunque può produrla.

Per cui se il tuo consulente ti ha detto:

“ormai hai brevettato, ed è tutto segreto”

Ti ha detto una grossa fregatura. Tranne il piccolo periodo iniziale che ti viene concesso, poi non c’è segreto alcuno.

Per cui, il tuo concorrente, il consulente sleale, la multinazionale o i cinesi, come fanno a capire il funzionamento della tua protezione legale se non possiedono il prodotto o il prototipo?

Il trucco è andare a prendere la protezione brevettuale visto che per essere concessa, la protezione deve avere dei requisiti:

1. Essere nuova 2. La ricetta completa per costruire e realizzarla

Per cui se adesso ti stai chiedendo:

“ma se svelo al mio concorrente come funziona, ovvero la tecnologia che ho inventato,

lo aiuto a copiarmi?”

Certamente SI! Perché questo è l’obbiettivo dello stato ovvero assecondare che sia facilitata la copia della tua protezione alla scadenza della stessa. Molto spesso non si aspetta nemmeno la scadenza.


Ecco perché in giro trovi dei prodotti che sembrano uguali all’originale e coesistono nello stesso mercato.

Di fatto il brevetto non protegge il prodotto ma l’invenzione che abilita il prodotto a svolgere una determinata funzione.

Quindi, dove sta la differenza tra invenzione e prodotto che usa un’invenzione?

Si chiama “brevetto ad amo” ovvero il primo che descrive l’idea di come realizzare un oggetto mai visto prima.

Mentre chi deposita un brevetto in genere, è solo un perfezionamento di qualcosa esistente quindi si va a proteggere la parte nuova di questo oggetto.

Quindi il tuo competitor, se volesse copiarti senza infrangere il brevetto, può studiarsi quello tuo ed evitare di fare le tue stesse scelte per immettere sul mercato un prodotto perfettamente uguale. Infatti le pubblicazioni brevettuali, sono una fonte enorme di informazioni scienti;iche certi;icate dallo stato che mi garantisce che il contenuto e la descrizione di quell’invenzione è riportata in maniera completa e potrà essere quindi copiata.

Proprio per questo ti faccio una con;idenza.

Dove si trova il segreto per aumentare il valore di un brevetto e come ottenerlo?

Scopri la chiave nascosta per farti pagare tanti soldi.

“Come posso spingere in alto il valore del mio Brevetto?”

Nel corso “Successo Protezione Legale” sono in grado di fornirti una guida che aumenta signi;icativamente il valore creando un ambiente d’asta tra diversi acquirenti che porta a prezzi più alti.

Seguimi bene.

Esiste un solo giudice che può sentenziare il valore del tuo brevetto.

Non sei tu a decidere il prezzo ma c’è un solo giudice indiscusso che può farlo e si chiama mercato. Quello che puoi fare però è dimostrare questo mercato e aumentare il valore della tua protezione.

Perché devi impostare il prezzo richiesto dal mercato



Chi acquista brevetti si guarda bene dai venditori con aspettative irrealistiche sul prezzo. Il processo di valutazione di un brevetto richiede tempo ed è costoso per l’acquirente e molti sono riluttanti a farsi carico del lavoro se sospettano che non avranno la possibilità di raggiungere un prezzo soddisfacente con il venditore.

Il venditore sei tu ovviamente.

Molti acquirenti, certamente molti dei più attivi e navigati, si ri;iutano di valutare e considerare un brevetto a meno di avere la garanzia che le aspettative di prezzo del venditore siano ragionevoli.

Naturalmente, si aspettano un certo grado di trattativa sul prezzo, ma un brevetto con un cartellino che riporta un prezzo multimilionario ingiusti;icato non sarà preso seriamente dagli acquirenti.

Come Impostare un Prezzo richiesto dal mercato?

Ad esempio, se ritieni che il tuo brevetto appartenga al gruppo F (Valore Brevetto 1milione di $ o più), allora fornisci prova di che la tua soluzione ha già incontrato l’interesse dei clienti.

Come? Devono averla comprata!

Quindi per prima cosa, veriRicare la vendibilità della soluzione che hai protetto.

Peccato che questo avresti dovuto farlo prima di farti dare la protezione, ora ti rimane poco tempo. È come se avessi un timer su una bomba a orologeria, la scadenza del brevetto corrisponde al “boom”… ora devi disinnescarla. È senz'altro il primo e il più dif;icile passo da compiere.

Può non avere nessun senso, infatti, brevettare un trovato e, quindi, spendere del denaro per un oggetto che nessuno sarà mai interessato ad acquistare.

Al contrario, vendere o cedere la licenza di utilizzo del brevetto è un gioco da ragazzi se dimostri che hai un mercato. Se le potenzialità di mercato del trovato brevettato sono oggettive (hai venduto realmente la tua soluzione al cliente ;inale e non ti sei basato su proiezioni inventate, stile business plan), non dovrebbe essere dif;icile trovare acquirente a cui vendere la protezione. Hai già investito tanti soldi, purtroppo e non sai ancora se e quando li recupererai. Qual è la cosa che dovresti iniziare a fare ORA immediatamente per non perdere altri soldi? Hai avuto l'intuizione giusta, l’hai brevettata e puoi diventare ricco.


É il sogno di tutti quelli che hanno una protezione ma realizzato da pochi.

Come sempre i numeri rafforzano quello che ti dico. Ogni anno vengono iscritti all'Uf;icio Italiano Brevetti 20.000 nuove invenzioni.

Chi fa la domanda, nella maggioranza dei casi sono privati che sognano di trovare un’azienda disposta ad acquistare la protezione e quindi diventare milionario senza fare più niente.

In verità solo un'idea su 10.000 riesce a far arricchire il suo inventore. Le altre prendono la polvere all'interno della banca dati del ministero dell'Industria ma continuano a far sognare chi ha avuto l’intuizione iniziale.

Quasi sempre sono inventori occasionali e sono davvero pochi coloro che riescono a vivere grazie ai proventi dei brevetti delle proprie idee.

Come ti dimostro nel corso completo, il primo grande ostacolo è stabilire il prezzo della tua protezione. Poi, trovare chi è disposto ad acquistare. Inoltre succede che dopo aver brevettato un'idea, di scoprire che non vale nulla, perché non è davvero nuova, o perché non è stata depositata nella maniera corretta...

O peggio ancora perché non ha un mercato. Non risolve un problema. Nessuno è disposto a pagare quella soluzione. Proprio per questo ti spiego come trasformare in soldi un brevetto senza avere un prototipo Molto spesso ricevo questa domanda:

“Devo preparare il prototipo o no?” Dipende. Avere il prototipo dell'oggetto da brevettare non è indispensabile per dimostrare di avere un mercato e dei clienti. E te lo dimostro con il metodo “Successo Protezione Legale”, in soli 5 passi puoi capire se farlo oppure no. Te ne parlo in un capitolo speci;ico. Però è a dir poco fondamentale, per portare a buon ;ine la trattativa di vendita del brevetto, mostrare al potenziale acquirente come funziona il proprio prototipo e quante vendite hai già fatto. Determinante dimostrare i soldi che hai incassato per coinvolgere un’azienda, partner o investitore. A questo scopo, molto spesso è suf;iciente predisporre un prototipo anche artigianale, in economia. Ecco la più grande menzogna sui brevetti che nessuno osa dirti. Ti hanno mentito sino a questo momento.



Non esiste il prezzo nel mercato dei brevetti

La maggior parte dei brevetti non hanno un prezzo perché non vengono scambiati nel mercato azionario.

Per cui in generale i prezzi li possiamo considerare come variabile di valore solo se esiste un mercato attivo, ovvero un mercato che ha le seguenti caratteristiche:

• gli elementi commercializzati sul mercato risultano omogenei • acquirenti e venditori disponibili possono essere normalmente trovati in

qualsiasi momento • i prezzi sono disponibili al pubblico

Dall’incontro tra domanda e offerta si forma il prezzo che può essere ritenuto una buona stima del valore (come avviene nel caso dei mercati azionari).

Ad esempio tu puoi far stimare la tua autovettura da un concessionario che per ipotesi te la valuta 30 mila euro.

Ma se tu hai necessità di venderla perché devi pagare il matrimonio di tuo ;iglio entro una settimana, puoi anche accontentarti di 25 mila euro.

Per i brevetti invece non esiste un prezzo di mercato.

Non esistono ad oggi mercati attivi per le testate giornalistiche, le case discogra;iche, diritti nel settore editoriale per musica o ;ilm, marchi di fabbrica perché ognuna di queste attività non altri riferimenti in quanto unica e quindi non replicabile.

Quando avviene una compravendita di brevetto, il prezzo non è la stima del suo valore!

Ecco perché l’unico modo che hai per far soldi dalla tua protezione legale, in maniera oggettiva, è quella di veri;icare effettivamente se risolvi un problema a qualcuno tanto che questo qualcuno è disposto a pagarti.

Solo dopo, de;iniamo esattamente quanto vale la tua protezione. Solo dopo sei in grado di scegliere se fare soldi da:

1. Vendita protezione legale 2. Royalties 3. Produrla e commercializzarla


Ti basta completare questi 5 passi come ti anticipavo:

1. Veri;ica il problema 2. Collegare il problema con un target 3. Proporre la soluzione al target 4. Vendere prima di produrre 5. Incassare soldi da cessioni, royalties o commercializzazione

Adesso è arrivato il momento di vederne uno per uno.

Passo 1: VeriRica il problema

Le persone e i professionisti che possiedono una protezione legale, commettono tutti lo stesso errore:

“si concentrano sulla soluzione che hanno immaginato, si innamorano di un ipotetico prodotto che esiste solo nella loro testa e

non si accorgono che non stanno chiedendo a nessuno se effettivamente riconoscerebbe mai un qualche valore in esso”

Per questo una regola del successo che avrei voluto conoscere quando cominciai a fare affari con le start up e i brevetti è:

“innamorati del problema, non della soluzione”

Il corso “Successo Protezione Legale” con i suoi 5 passi è perfetto per orientarti verso l’unica direzione sensata:

“correggere via via le ipotesi di partenza Eino a trovare una combinazione oggettiva per la quale qualcuno

sia effettivamente interessato a pagarti”

Il vero protagonista della tua rivendicazione è quindi il potenziale “cliente” a cui pensi di rivolgerti. Perché se ti concentri troppo sulla tua idea (ed è ;in troppo spontaneo) senza pensare a chi quella soluzione dovrebbe utilizzarla, il progetto fallirà come dicono le impetuose statistiche.

Il 90% delle protezioni legali non produrranno nemmeno 1 euro!

Pertanto il punto di partenza è il problema, il bisogno da risolvere. Se non c’è il problema, non c’è neanche la soluzione, e la start up non ha motivo di esistere.



Descrivi in cosa consiste il problema che vuoi andare a risolvere e come, quando e quanto spesso questo viene avvertito dal cliente.

Passo 2: Collegare un problema al target

Da chi è avvertito questo problema? Chi sono i tuoi clienti coloro che pagherebbero per la tua soluzione? Sono aziende o persone ;isiche?

Coincidono con gli utilizzatori (coloro che usano la soluzione) oppure no? E chi sono i tuoi in;luenzatori?

Individuare i possibili clienti, riunendoli in segmenti ovvero gruppi accomunabili da caratteristiche simili, ti permette di focalizzarti solo su un target di clienti e con un problema speci;ico.

L’ostacolo più grande per fare soldi è pensare che devi avere tanti clienti diversi tra loro che puoi servire con esigenze distinte.

Niente di peggio per il tuo successo.

Non esiste mai un “cliente” generico, ma esiste uno speci;ico cliente ben identi;icabile (uomo, donna, giovane, adulto) con certe abitudini o stili di vita ben distinti.

A chi ci rivolgiamo per primi?

Si chiamano adottatori precoci, e sono coloro che vogliono acquistare per primi la tua soluzione perché vogliono risolve ora questo problema che li af;ligge.

All’interno del corso scoprirai chi sono esattamente e come riconoscerli.

Passo 3: Proporre la soluzione al target

Come rispondi a questo bisogno con la tua soluzione? Dobbiamo chiarire come funziona per chi la usa (es. la tecnologia su cui si basa).

Qual è il valore che proponi ai clienti?

In altre parole, come crei valore per loro e perché lo fai in un modo unico, diverso dai tuoi concorrenti? Perché il cliente dovrebbe scegliere proprio te tra le alternative che ha a disposizione?

Descrivi adesso, il tuo vantaggio competitivo (es. costo minore o servizio differenziato?) Passo 4: Vendere prima di produrre


Per cui è addirittura possibile che qualcuno tiri fuori i soldi per un prodotto che non esiste ancora?

Ovviamente è questo l’unico elemento che può validare la tua rivendicazione.

Non rivolgendoti a multinazionali ma vendere la tua soluzione. Non cercare soci. Nemmeno qualche partner che produca per te.

Questa è la chiave del tuo successo. Ecco un altro segreto per fare soldi dalla tua protezione legale:

“si produce sul venduto e non si vende quello che si produce”

Molto spesso mi sento dire:

“Marco la mia idea è diversa, non posso testarla prima di produrla”

Questa è una grossa cazzata, semplicemente non sai come fare. All’investitore interessa solo vedere quante vendite hai già fatto prima di entrare nel suo uf;icio. Così come al tuo potenziale socio o partner.

E se tu non sei capace di vendere?

In poche ore puoi testare la tua idea, semplicemente seguendo le mie istruzioni; il metodo che stai per scoprire è pratico e funziona in tutti i settori e mercati e quindi anche tu riesci a vendere.

Ti ripeterò questo concetto più avanti, in un altro contesto. Esattamente uguale.

Sono in grado di trasferiti la conoscenza che ti serve al tuo progetto, evitandoti di commettere gli errori che fanno tutti gli inventori-‐imprenditori senza esperienza.

Rendendoti immediatamente autonomo nelle tue valutazioni, non sprechi denaro e soprattutto in questa fase non dipendi da nessuno.

Quando arrivi a questo punto, sei pronto per ricevere i tuoi soldi. Tanti soldi.

Ti nomino alcune insidie di cui dovresti essere consapevole e ti mostro come evitarle.

Raccogliere come prima cosa i soldi dai clienti non signi;ica sostituire le altre forme di ;inanziamento quali bandi, business angel o crowndfounding, stai solo contribuendo a lanciare la tua nuova impresa senza rischi e aumentando il valore economico della stessa.

Ora non sei più un inventore ma un inventore-‐imprenditore.


Seguendo la strada di Rinanziarsi da soli, puoi crescere di 10 volte in un anno e senza condividere quote o fare debiti inutili.

Passo 5: Incassare soldi da cessioni, royalties o commercializzazione

È naturale che l’investitore, un ;inanziatore o l’azienda a cui proponi la tua soluzione è disposta a darti i suoi soldi quando il business è scalabile e consolidato. Per prima cosa, se dimostri che sei in grado di auto-‐;inanziarti, signi;ica che puoi concentrarti sui bisogni dei clienti, anziché sugli investitori.

Spesso, infatti, chi detiene un brevetto, è in cerca di ;inanziamenti e si impegna solo a trovare il modo per attrarre gli investitori, perdendo di vista il mercato (unico giudice indiscusso) fondamentale per il successo della tua protezione.

Finanziandoti da solo, puoi dedicarti senza distrazioni allo sviluppo del “prodotto di prova” da proporre ai potenziali clienti, creando così una base più af;idabile di successo per il tuo business.

Un altro aspetto fondamentale è che la scarsità di capitale disponibile ti costringe a stabilire dei limiti e con;ini utili per risolvere i problemi. Avere pochi soldi a disposizione ti porta a pensare in maniera creativa, a scegliere le opzioni più vantaggiose e a prendere le decisioni in tempi più brevi. In questo modo viene a crearsi una cultura orientata a risolvere i problemi, che sarà utile anche in futuro, una volta superata la fase iniziale.

Inoltre, l’urgenza di “fare cassa” aumenta l’ef;icienza dell’intero progetto: non spenderai giornate preziose in decisioni e discorsi che è possibile rimandare perché ciò che conta è lavorare al prodotto, concentrarsi af;inché quest’ultimo risponda ai bisogni del cliente.

In una situazione del genere, quindi, ci si focalizza sulle decisioni veramente urgenti, si impara a de;inire in maniera corretta le priorità.

Le chiavi per il tuo successo: orientamento al cliente, creatività, de;inizione delle priorità, ef;icienza, disciplina e responsabilità.

Ma come bisogna gestire più in concreto la tua soluzione per fare soldi?

Ti propongo alcuni consigli utili:

• non aspettare che il prodotto sia perfetto, è importante entrare nel mercato e proporre una “versione base” al pubblico

• dove possibile, concentrati all’inizio sulla vendita di servizi anziché di prodotti, che presenta costi inferiori

• evita complicate strategie di posizionamento e focalizzati sulla scelta più semplice ovvero posizionati contro il leader di mercato


Esattamente, con questi 5 passi Stephen Key, è diventato uno degli inventori più proli;ici dell’ultimo trentennio:

1. Veri;ica il problema 2. Collegare il problema con un target 3. Proporre la soluzione al target 4. Vendere prima di produrre 5. Incassare soldi da cessioni, royalties o commercializzazione

Dopo aver veriRicato il problema, testato sui primi clienti è riuscito a realizzare la giusta soluzione. Nel suo caso, era anche esperto del suo settore ma ha cominciato proprio come te: da un brevetto.

Ha usato la concessione in licenza come strategia Rinanziaria, particolarmente utile se il soggetto titolare del brevetto non si trova nella condizione di produrla del tutto o in quantità suf;iciente per soddisfare una certa esigenza di mercato o coprire una determinata area geogra;ica.

Potrebbe essere così anche per te? Assolutamente sì! Ma chi è Stephen Key? Anzitutto un inventore.

Un inventore di giocattoli che ha sempre desiderato inseguire le proprie passioni lavorando in autonomia. Negli ultimi 25 anni ha concesso in licenza circa 20 invenzioni, con uno schema ben preciso.

Stephen ri;lette su un problema reale, o su un settore che non è stato rinnovato per molto tempo, e cerca soluzioni, innovazioni possibili e idee creative.

Una volta sviluppata l’idea e veri;ica il mercato, la brevetta e la concede in licenza alle aziende potenzialmente interessate.

I suoi inizi, però, non sono stati dei migliori. Ha cominciato nel settore dei giocattoli, producendo oggetti fatti a mano e provando a venderli durante ;iere ed esibizioni. E ha imparato subito la dura lezione che non conta solo la creatività.

È necessario che i beni realizzati siano desiderabili dai clienti:

“Ammettiamolo: quando hai un afEitto da pagare e sei affamato,

se il prodotto su cui hai lavorato per tante ore non vende, passi velocemente a qualcos’altro”

Stephen Key


Sfruttando il suo talento artistico, ha così cominciato a ideare e realizzare giocattoli in peluche, lavorando autonomamente. Finché la Dakin Toys non si è accorta del suo lavoro e Stephen ha avviato con loro una collaborazione come freelance. Dopo un po’, però, si è candidato per un’offerta di lavoro “vera”, con stipendio e tutto il resto:

“Feci un colloquio alla Worlds of Wonder che all’epoca era in fase di start up”

Il colloquio andò bene e Stephen cominciò a lavorare lì, senza mai mettere da parte il suo sogno di essere un giorno completamente indipendente:

“Spesso osservavo i prodotti che ci sottoponevano e mi ritrovavo a dirmi: ‘Ehi, io posso fare meglio di così, so di poterlo fare”

E fu così che lasciò il suo posto ;isso per creare la propria azienda di giocattoli e di licensing. Una passione che lo ha portato ha concedere in licenza 20 nuovi prodotti negli ultimi 25 anni.

Uno dei primi fu un piccolo canestro giocattolo con un design innovativo: la sagoma di un giocatore di basket reggeva il mini-‐tabellone sfruttando le sue lunghe braccia.

La Ohio Art, che ottenne da lui la licenza per l’idea, ne ha venduti più di un milione solo nel primo anno, sfruttando l’immagine di Michael Jordan.

Anche i plettri per chitarra decorati sono stati una sua idea. Un suo amico, un giorno, gli disse che i plettri erano dei semplici e noiosi pezzi di plastica da troppi anni, ormai. E Stephen ne trasformò uno dandogli la forma e il disegno di un teschio.

Un altro problema a cui Stephen ha trovato soluzione è stata la scarsità di spazio sulle etichette.

Leggendo un articolo su un giornale locale, si è reso conto che le aziende non riuscivano a inserire tutte le informazioni obbligatorie in etichetta, senza rendere il carattere troppo piccolo e quindi illeggibile.

La soluzione? Mettere due etichette diverse, di cui una rotante.

Funziona così: lo strato più esterno ha degli spazi trasparenti, delle piccole “;inestre” su cui compaiono di volta in volta le informazioni riportate sullo strato interno, che è possibile far ruotare.

Le sue rotating label hanno ricevuto più di 13 premi di settore.

“Ho concesso in licenza le mie idee per diversi decenni”


spiega Stephen.

“Quando ho cominciato, c’erano aziende che riEiutavano del tutto il mio approccio, perché non erano interessate a idee generate al di fuori delle loro quattro mura.

Ma questo modo di vedere è cambiato.

Le aziende che vogliono restare competitive hanno capito che le migliori idee possono venire da qualunque luogo e da chiunque.

Hanno Einalmente capito che non possono assumere tutti i creativi esistenti. Però non vogliono rischiare troppi soldi, ecco perché chiedono delle prove e numeri veri.

Il modello della condivisione comincia a funzionare in tutto il mondo perché è un modello di buon senso:

le aziende possono infatti ridurre i propri costi in ricerca e sviluppo e allo stesso tempo aumentare le proprie chance di agguantare la prossima grande idea di successo”

Ma devi tenere comunque gli occhi aperti.

Infatti, quello che un consulente brevettuale non ti dirà… e come può farti salvare da sprecare altri soldi. Quello che tutti gli inventori dovrebbero sapere riguardo il farsi ;inanziare un brevetto.

Ci sono poi consulenti o aziende che vogliono far passare il messaggio che se trovi i soldi per sviluppare il tuo progetto allora avrai successo.

Ricorda che il 90% delle protezioni legali hanno chiuso nonostante milioni di ;inanziamento ricevuti.

Alcune non hanno retto la competizione dei giganti della tecnologia, altre semplicemente si basavano su idee che non funzionavano. Tutte hanno chiuso i battenti!

Un insegnamento che Stephen ci ha mostrato e vale soprattutto nel mondo della tecnologia in cui anche start up apparentemente ben avviate e ;inanziate in maniera massiccia sono comunque andate incontro alla chiusura.

Ripetiamo.

Solo dopo che hai intercettato un problema. Associato un target di clienti ben preciso. Proposto e venduto la tua soluzione prima di produrre …

Allora sei pronto per fondare la tua start up. Selezionare i migliori partner per la produzione o la commercializzazione. Cercare i fondi necessari da investitori.


Trovare i soldi per sviluppare la tua start up senza fare debiti?

Altrettanto facile.

Ma scusa, se tu fossi un milionario, e ti proponessero l’acquisizione di quote di una start up che vende un prodotto innovativo, brevettato e riconosciuto nel mondo con un brand unico e già con migliaia di clienti e una folta community … compreresti?

Oppure preferisci assumere le quote solo di un brevetto di qualcuno che non ha dimostrato un mercato e non ha esperienze imprenditoriali?

Siamo seri. E allora perché qualcuno dovrebbe rischiare i suoi soldi visto la tua situazione attuale?

Nemmeno un Business plan scritto da qualche commercialista ti aiuterà, anzi è la zappa sui piedi ;inale. Avere una potenziale idea di business vincente da sola non è suf;iciente a garantirti strumenti utili per avviare la tua impresa. Senza un adeguato mercato l’idea che hai protetto è destinata a non trovare il successo che merita. L’errore più grande è pensare che i ;inanziamenti, i clienti, partner e soci arrivino da soli, solo perché l’idea l’hai avuta tu e ti è stato concesso un brevetto. Nella realtà delle cose, invece, ottenere successo da una protezione legale e ;inanziare una start up è il più grande problema pratico che un aspirante imprenditore si trova ad affrontare, nel momento in cui decide di mettere in pratica il suo brevetto. Il problema legato al reperimento di Rinanziamenti non riguarda soltanto la fase di nascita di un’impresa: anche aziende già in attività possono avere bisogno di ;inanziamenti nelle fasi di sviluppo, per espandere la loro attività. Realizzare un’idea richiede tempo e denaro, lo sviluppo richiede fondi che spesso nessuno ha a disposizione dopo essere stato prosciugato da un brevetto. La ricerca delle migliori fonti di ;inanziamento diventa, quindi, una fase fondamentale per la crescita di una start up. Puoi ottenere anche tu tanti soldi dalla tua rivendicazione, solo se dimostri che la tua soluzione è la migliore del mercato e i clienti la comprano per risolvere il proprio problema. Infatti, il valore riconosciuto delle aziende è costituito al 90% dai cosiddetti valori intangibili, costituiti in maggior parte da diritti di proprietà industriale. Possedere un brevetto forte fornisce concrete possibilità di ottenere successo nelle azioni legali contro coloro che copiano l’invenzione protetta solo se abbinata ad un mercato forte. A un brand riconosciuto. Ad una community di clienti fedeli. In futuro poi, un buon portafoglio brevetti può essere percepito dai partner commerciali, dagli investitori, dagli azionisti e dai clienti come una dimostrazione


dell’alto livello di qualità, specializzazione e capacità tecnologica dell’azienda, elevandone l’immagine positiva. Ecco perché esistono brevetti che cambiano la storia. Tutti i casi studio che ti presento nel corso “Successo Protezione Legale” (circa 30), ti permettono di trarre delle conclusioni su come fare soldi da una protezione legale. Anche tu puoi unirti a centinaia di inventori che come te hanno fatto soldi dalla propria protezione legale senza farsela rubare. Innanzitutto, nessuna di queste invenzioni è venuta fuori dal nulla. Il successo di queste iniziative sta nell’uso sapiente che qualcuno ha saputo fare di scoperte già fatte, ma non ancora pronte per il mercato. In secondo luogo, in ognuna di queste storie c’è il tentativo di bloccare con un brevetto la proprietà intellettuale dell’innovazione creata. Ma come ogni fenomeno destinato a cambiare la storia in maniera dirompente, nulla ha potuto fermare la diffusione ad esempio della carta, del telegramma, del telaio automatico o dell’energia nucleare. Al di là della fama e della gloria che può attirare il nome di chi per primo ha pensato allo sviluppo di questi oggetti, il loro uso è diventato poi così diffuso che l’attribuzione della paternità di fronte alla loro straordinaria utilità è diventata solo un esercizio per gli storici. Tu invece puoi farci dei soldi, puoi sfruttarla economicamente oltre che ottenere l’immortalità per un’invenzione che migliora la vita delle persone. È quello che è accaduto all’inventore del telaio, un altro strumento che ha cambiato la storia. Si tratta del telaio inventato da Jean-‐Marie Jacquard nel 1801 e che viene considerato la svolta nell’industria tessile. Il telaio monta un macchinario che muove automaticamente i ;ili e permette di realizzare diverse trame con l’impiego di un solo operaio. È la prima macchina a utilizzare una scheda perforata e ad aver anticipato così la nascita del calcolatore. In sostanza, i buchi sulla scheda danno le informazioni necessarie per programmare il telaio, meccanismo che sarà usato poi da Charles Babbage per realizzare la sua macchina analitica. L’attività di Jacquard impressiona Napoleone che decide di concedere alla città di Lione, centro tessile importante in Francia all’epoca, il brevetto di questa grande invenzione. L’idea del telaio non era stata frutto della sola mente di Jacquard, che aveva piuttosto sviluppato altri esperimenti messi in campo da altri tessitori francesi. A lui va il merito di aver introdotto un meccanismo commercialmente vantaggioso per automatizzare la produzione dei tessuti. Commercialmente vantaggioso ovvero aveva dimostrato di avere un mercato! Risolto un problema e per un target speci;ico.



Così si è regalato l’immortalità!

La vita è troppo povera per non essere anche immortale. Jorge Luis Borges

Per cui, in “Successo Protezione Legale”, ci prepariamo a fare soldi da un brevetto e senza farcelo rubare. Se c’è un luogo comune dei brevetti che sento centinaia di volte all’anno è che una volta che lo ottieni, ti consente di creare soldi senza fare più niente. In fondo, pensi che il grosso dell’impegno l’hai già fatto:

• hai avuto una brillante idea per risolvere in modo innovativo un problema • ti sei aperto con il tuo consulente, confessando i dettagli del tuo progetto,

;idandoti che poi non ti tradisca • hai lavorato duro per mesi o anni, con in;initi tentativi, studi, successi e

insuccessi, per arrivare alla giusta soluzione e prototipo funzionante • hai controllato che nessun altro abbia mai proposto o messo in pratica la tua

soluzione • hai seguito tutto l’iter necessario per ottenere la tua preziosa protezione • godi del fatto che hai la tua rivendicazione

Finalmente hai un Brevetto valido in Italia, Europa o resto del mondo. Ad oggi hai già speso alcune decine di migliaia di euro tra rivendicazioni, traduzioni, tasse, consulenze, prove, prototipo e tutto il tempo che ci hai dedicato ma, ;inalmente, ti ritrovi con un tesoro tra le mani che ha un grande valore e che puoi ;inalmente iniziare a sfruttare economicamente. Tua moglie ;inalmente smetterà di ripeterti che stai perdendo tempo. Adesso è arrivato il momento di prenderti tutte le rivincite e di fare soldi dalla tua protezione legale. Adesso è la grande occasione. Finalmente puoi cercare un socio che rischi con te. Un’azienda leader del settore che produca la tua soluzione e ti riconosca alte provvigioni. Oppure un investitore disposto ad aprire il portafogli. O meglio ancora, qualcuno che compri tutto! Se poi procede come nei tuoi sogni, tra qualche settimana sarai a goderti il caldo di qualche isola sull’oceano, con un drink ghiacciato … Ok, per ora è ancora un sogno. Sogno però realizzabile, lo puoi trasformare in realtà. Ma come fare soldi dalla tua protezione? Quanto puoi chiedere e quindi guadagnare per il tuo brevetto?

Come ti dicevo, se vuoi vendere la tua autovettura, puoi farla valutare da un esperto.



Guardare i riferimenti delle riviste specializzate. Chiedere al tuo meccanico.

O paragonare altre auto uguali alla tua e dello stesso anno, a quale cifra vengono normalmente vendute sugli annunci di settore.

Riesci ad avere qualsiasi riferimento:

• anno • accessori • vernice • se è stata incidentata • modello • tipologia di carburante che usa • addirittura il colore

Come puoi notare, è assolutamente semplice avere dei punti di riferimento certi.

E per un Brevetto?

Come hai visto, capire il valore e il prezzo della tua protezione legale è un problema.

Si, è vero, c’è qualcuno che sostiene che basta applicare una complessa formula matematica, algoritmi, piuttosto che paragonare soluzioni simili nello stesso mercato ma questo non ti permette di prepararti al meglio per fare soldi.

Non puoi paragonarti con niente e nessuno, altrimenti perché avresti un brevetto?

Questi “professionisti” li chiamo “consulenti terroristi” perché non gli interessa proprio niente del tuo business ma solo dei tuoi soldi.

E immagino che ad oggi, il tuo budget sia già ridotto all’osso.

Per cui se non usi parametri oggettivi, misurabili e paragonabili e se non segui un metodo scienti;ico o non fornirai riscontri validi e inattaccabili, ;inirai nel dimenticatoio come la maggior parte delle persone che possiedono un brevetto.

Se il tuo obiettivo è presentare la tua protezione legale al miglior acquirente, in qualsiasi settore operi, allora i risultati si misurano in vendite e proRitti. Da questo momento, ci concentriamo unicamente sui risultati reali, tangibili e misurabili, prodotti grazie alla vendita preventiva della tua soluzione. Vendite, trattative, partnership, fatturati, sono il vero obiettivo di qualunque inventore-‐imprenditore.


Come ti sto mostrando, il corso “Successo Protezione Legale” non è una semplice guida all'uso migliore della tua protezione ma un vero manuale imprenditoriale ricco di idee, esempi, test e casi studio. Questo corso ti aiuterà ad apprendere passo dopo passo le dinamiche del sistema delle start up con protezione legale, af;inché tu possa creare i primi test sui clienti in maniera autonoma e promuovere la tua attività, ottenendo da subito risultati concreti.

Studiando il corso Successo Protezione Legale, capirai che solo i numeri contano. Come usare ef;icacemente la tua protezione legale, analizzare la domanda del mercato, pro;ilare il target, ottimizzare i costi, misurare i risultati, ecc.

Per la prima volta in Italia questo know how è alla portata di tutti, ovvero chiunque voglia saperne di più su un argomento ;in troppo chiacchierato ma, in realtà, troppo poco conosciuto. E che sino ad oggi, solo a pochi era concesso fare business da una rivendicazione.

Anche tu puoi ottenere soldi, in tanti modi se dimostri che la tua soluzione ha un mercato e ti garantisco che con numeri oggettivi in mano è molto facile ottenerli.

Ma prima devi avere i numeri, solo dopo puoi decidere come preferisci fare soldi e goderteli su un’isola deserta. Puoi avere diversi motivi per incassare:

1. Di tipo commerciale: cessione totale o parziale del brevetto 2. Di tipo ;inanziario: per accedere a dei ;inanziamenti o fondi 3. Di tipo operativo: se ne hai più di uno, quale abbandonare e quale no 4. Di tipo aziendale: per incorporare imprese o rami di società, fusioni e spin off

Ok, ;ino a questo momento ti ho parlato di molti contenuti ricchi e speci;ici, a questo punto possiamo riassumere.

Ecco quali sono i 5 passi che devi completare: 1. VeriRica il problema, ti permette di capire se hai realmente un mercato 2. Collega il problema con un target, comprendi chi ti paga e quanto 3. Proponi la soluzione al target, veri;ichi quanto è grande il mercato 4. Vendi prima di produrre, puoi ricevere soldi senza indebitarti 5. Incassa soldi da cessioni, royalties o commercializzazione

La domanda che ti devi porre ora è:


“Vuoi fermarti qui o vuoi cominciare da subito a fare soldi dalla tua protezione legale, senza fartela rubare?”

Se vuoi andare avanti e iniziare a guadagnare ti presento il percorso che fa per te. Ti faccio dare un’occhiata, in anteprima, a una piccola parte dei contenuti di altissimo valore presenti nel corso. Ecco cosa troverai spiegato nei vari capitoli del corso:

Capitolo 1: Quali aziende “vogliono” un brevetto Parto immediatamente ad indicarti, a quale aziende devi rivolgerti per presentare la tua invenzione. Infatti, solo alcune grandi aziende sono interessate al far crescere il proprio portafoglio brevetti e prevalere sulla concorrenza. Quindi, conoscendo chi compra, hai più possibilità di fare soldi. Ad esempio, dalla banca dati Espacenet si nota che la Geberit spa risulta titolare di oltre 2100 brevetti e tra questi ce ne sono 447 relativi a dispositivi di scarico per cassette o serbatoi. Rispetto alla stessa classe, la Toto spa (competitor) ha solo 108 brevetti su oltre 10000 in possesso. Comprendi da solo che scegliere di presentare la tua invenzione a Gerebit spa, già intenzionata a rimanere leader del settore delle cassette da bagno che per lei rappresenta più della metà del suo fatturato… per te signi;ica soldi e quindi fa differenza.

Capitolo 2: Come individuare il valore esatto della tua protezione legale In questo capitolo ti spiego il metodo che ti permette di capire quanto vale la tua protezione legale e senza rivolgerti a costosissime consulenze. Ti aiuto a de;inire il prezzo che serve per concludere la trattativa e perché fornire un valore è la base di partenza nelle trattative di compravendita o royalty. Inoltre, il metodo che ti presento in questo capitolo può essere utilizzato anche per valutare altri progetti di tuoi colleghi o concorrenti.

Capitolo 3: Come aumentare il valore della tua protezione legale Questo capitolo è estremamente importante, perché moltiplicare il valore di un brevetto signi;ica renderti più appetibile tra le migliaia di protezioni che ogni anno vengono concesse. Dopo aver individuato l’azienda interessata a valutare il tuo progetto, devi distinguere da chi invece potrebbe essere il tuo utilizzatore ;inale o meglio il tuo cliente ;inale a cui rivolgerti. È di cruciale importanza distinguere la ;igura dell'azienda da quella dei tuoi clienti ;inali come destinatari potenziali del tuo prodotto o del tuo servizio perché entrambi ti servono per fare soldi.


Capitolo 4: Vendere, royalty o produrre per commercializzare? Qui troverai la risposta più importante di tutte: “Mi conviene vendere tutto, farmi riconoscere delle royalty o produrre direttamente per vendere al cliente ;inale?” Avrai strumenti pratici di valutazione, e quello più vantaggioso per te e il tuo brevetto.

Capitolo 5: Successo Protezione Legale, i 5 step per fare soldi dalla tua protezione legale senza fartela rubare In questo capitolo consegno una serie di passi cronologici da completare per veri;icare se la tua invenzione ha un motivo di esistere oppure è meglio che lasci perdere. Nel caso in cui tu abbia delle possibilità di successo, concludendo i 5 passi puoi prepararti a incassare denaro.

Capitolo 6: Passo 1, veriRica del problema Da qui, partiamo a realizzare la tua idea. Scoviamo insieme a quale mercato ti rivolgi per delineare la sua dimensione. Ricorda, più è grande e più è facile che tu faccia soldi dalla tua invenzione.

Capitolo 7: Passo 2, collegare il problema al target Una volta compresa la dimensione del problema, ti faccio vedere come usare la matita che ci serve per disegnare il proRilo delle persone (o aziende) che hanno quella criticità e che tu puoi risolvere con la tua invenzione.

Capitolo 8: Passo 3, proporre la soluzione al target Adesso sei pronto per presentare la tua soluzione, abbiamo ben chiaro in che modo dobbiamo comunicare, come farci conoscere e soprattutto prepararci all’aspetto più importante di tutti: vendere!

Capitolo 9: Passo 4, vendere prima di produrre In questo capitolo ;inalmente sarai in grado di vendere la tua soluzione senza fare debiti e soprattutto senza produrla. Ti confesso come anche tu puoi auto;inanziarti, già solo questa tecnica vale quanto già investito per la protezione sino ad oggi.

Capitolo 10: Passo 5, Come negoziare royalties o la vendita di un brevetto Nell’ultimo capitolo troverai degli avvertimenti che possono evitarti di ricevere delle denunce di plagio proprio adesso che stai facendo soldi.


Voglio che tu eviti tutti gli errori che commettono gli inventori al momento di presentare e fare delle trattative.

Ecco, ti ho presentato brevemente tutto quello che imparerai ;in da subito con il corso “Successo Protezione Legale”, l’unico dove troverai spiegato nel dettaglio il mio metodo veri;icato che in 5 semplici passi ti permetterà di guadagnare con la tua protezione legale.

Ora hai Rinalmente l’opportunità di veri;icare se la tua protezione legale ha un valore sul mercato e come fare a metterti al riparo dagli attacchi delle multinazionali.

Ma non solo: saprai subito se vale la pena produrre la tua soluzione e distribuirla oppure farti riconoscere delle royalty.

Questa è la tua occasione per dare una svolta e vedere ripagato tutto il tempo e i soldi che hai speso ;ino a questo momento.

Clicca sul pulsante qui sotto per accedere.


INIZIA ORA >>



successo protezione legale...

Documents