tartaglia digitalizzazione avanti tutta · ze del progetto «generazione web...

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E -book al posto dei libri di testo, Lim (lavagna interat- tiva multimediale) in sosti- tuzione delle lavagne. Per una nuova didattica, basata sull’uti- lizzo della tecnologia e di internet. La digitalizzazione approda all’isti- tuto tecnico Tartaglia con il proget- to «E-ducazione» promosso da Uffi- cio scolastico regionale e Regione Lombardia, come pure con il pro- getto, in cantiere, per il prossimo anno, «Generazione web Lombar- dia». Proprio la scorsa settimana cia- scun alunno della classe 2ªF ha rice- vuto in dotazione, fino al 9 giugno, un netbook da utilizzare a suppor- to delle lezioni e sul quale poter ef- fettuare una «navigazio- ne differenziata», moni- torata cioè attraverso l’utilizzo della Carta re- gionale dei servizi, sul- la base dell’accordo sti- pulato lo scorso dicem- bre da Usr e Regione. «Si tratta di una fase sperimentale - spiega Stefano Ghidini, refe- rente del progetto -. Par- titi al momento in cin- que scuole lombarde (a Brescia, oltre al Tarta- glia, l’iniziativa interes- sa il liceo Golgi di Bre- no), ci si è posti l’obietti- vo di arrivare a 200 scuole entro la fine del 2012, partendo anche con più classi, prime o terze per agevolare l’acquisto dei libri di te- sto, all’interno del medesimo istitu- to». Al Tartaglia si pensa per esem- pio di «coinvolgere due o tre classi terze» spiega il dirigente scolasti- co, prof. Paolo Taddei. Il progetto comprende, tra l’altro, anche corsi di addestramento per i docenti (at- traverso un apposito percorso for- mativo avviato nelle ultime setti- mane), nonché l’installazione del «registro elettronico», destinato ne- gli intenti a garantire una gestione ottimale delle comunicazioni tra scuola e famiglia (per la rassegna- zione di eventuali «marinatori»...). Il collegio docenti dell’istituto di via Oberdan ha inoltre deliberato proprio la scorsa settimana - e at- tende ora il verdetto dei consigli di classe - l’avvio per alcune classi ter- ze del progetto «Generazione web Lombardia», promosso da Ministe- ro dell’Istruzione e Regione, sulla base di una proposta giunta dagli assessori Valentina Aprea (Istruzio- ne, formazione e cultura) e Carlo Maccari (Semplificazione e digita- lizzazione). Finanziato per 4 milioni di euro dal Miur e ulteriori 4,5 da Regione Lom- bardia, il percorso è destinato a coinvolgere a partire dal prossimo settembre 25mila studenti di pri- ma e terza superiore, incluse le pari- tarie e gli istituti di for- mazione professionale. Requisiti richiesti alle scuole sono la preceden- te adozione di libri digi- e la preparazione dei docenti al loro utiliz- L’idea che è la base del progetto medesimo, è quella di stimolare, at- traverso l’esperienza di classi sperimentali, l’av- vio di una rivoluzione di- gitale della didattica, in cui siano integrati stru- menti tradizionali e nuo- ve tecnologie, con for- me di collaborazione tra docenti ed editori. Il che significa «e-book» consultabili tramite netbook e ta- blet, ma senza per ora il venir me- no di libri e penne. Ciascuno studente riceverà una «Dote tecnologia» del valore di 250 euro e ogni classe sarà dotata di Lim. Conseguenze positive si avranno così anche sul peso degli zaini: tutto il necessario per segui- re la lezione sarà contenuto nella memoria del computer. Il progetto Generazione web Lombardia rien- tra nelle numerose azioni, alcune già intraprese e altre in cantiere, previste dal «Piano nazionale scuo- la digitale». Clara Pasotti Ancora poche ore. Poi, sabato 26, il liceo delle Scienze Umane di via Bo- nini si «intitolerà» ufficialmente al cantautore-poeta Fabrizio De Andrè. L’istituto, dal ’95 succursale del Gam- bara, dal 1˚ settembre 2010, per effet- to del piano provinciale di dimensio- namento è divenuto istituto autono- mo. E ora, dopo che nel marzo 2011 il Consiglio d’Istituto ha selezionato tra varie proposte il nome da dare al liceo e deliberato per il «De Andrè», il liceo di via Bonini procede all’imman- cabile cerimonia. Il programma di sa- bato prevede, dalle 10, il taglio del na- stro, l’intervento del dirigente scola- stico reggente Giovanni Spinelli e di varie autorità. Ad allietare la mattina- ta, un concerto della «B.B. Band», che ha preso vita nel liceo musicale. Poi, esaurite le classi del vecchio ordi- namento, al «De Andrè» non resterà che ottenere una reggenza autono- ma, salutando quella provvisoria assi- curata dal preside del Gambara, Gio- vanni Spinelli affiancato dalla vice- preside, Anna Quartarone. a. pall. Arici L’Ippolito di Euripide? Studiato e messo in scena Maturandi attori della tragedia che affronteranno all’orale. La «prima» in Vescovado De Andrè Sabato l’intitolazione DOTE E LIM Da settembre 250 euro a studente per digitalizzarsi Lavagna interattiva in ogni classe Sraffa Il diabete «giovane» la lezione spiegata al sindaco Paroli A LONATO U n progetto didattico per affron- tare meglio il diabete. Perché la malattia - vera e propria «emer- genza sociale» - è in preoccu- pante espansione anche tra i giovani. Lo hanno spiegato la 4ªC e la 4ªE (indirizzo So- ciale) dell’Istituto «Sraffa», a un uditore d’eccezione: il sindaco Adriano Paroli. Il primo cittadino, sabato, ha infatti accolto in Loggia le due classi e le docenti che, du- rante l’anno, hanno sviluppato un proget- to sul diabete. «Da tre anni trattiamo la ma- lattia, che ormai colpisce anche i giovani», ha detto Rosalba Livigni, docente di Cultu- ra medico-sanitaria allo «Sraffa». Oggi, molti studenti, ritrovano la parola «diabete» sulla propria cartella medica: «In questi casi, la somministrazione di in- sulina deve avvenire anche a scuola». I la- vori didattici - un video e tre presentazioni in slide - sono stati apprezzati dall’Associa- zione Diabetici della provincia, che ha pre- miato le classi con chiavette Usb. «Abbia- mo subito sostenuto il progetto - ha sottoli- neato Edelweiss Ceccardi, presidente del- l’Associazione con sede in via Galilei 20 -. I ragazzi di un istituto a indirizzo socio-sani- tario devono conoscere la malattia, così da prevenirla sensibilizzando le persone, adesso come studenti, nel futuro come operatori». Durante l’anno le docenti si sono avvalse delle lezioni di Emanuela Zarra, dott.del re- parto Diabetologia del Civile e di Silvia Ciaccio, psicologa. In una malattia croni- ca, l’aspetto psicologico è infatti centrale per la gestione della patologia. «Stress e an- sia, è risaputo, hanno effetti iperglicemiz- zanti». Dalla «storia dell’insulina» fino alle «terapie», i lavori dei ragazzi hanno mostra- to come lo sport sia vitale sin da bambini anche per la prevenzione del diabete. «I ra- gazzini sono troppo obesi. Yogurt e mele al posto delle patatine» è il diktat delle dotto- resse. «La meritoria iniziativa dello "Sraf- fa" addita alla città lo stile di vita sano da seguire, la cura condivisa», ha detto Paroli. Alessandra Stoppini Itis Feralpieimprenditorialitàsociale, chiusoilciclodiincontriper500studenti Tartaglia Digitalizzazioneavanti tutta con «E-ducazione» e «Generazione web» Studenti della 2ªF muniti di netbook per la «navigazione differenziata» via Crs Il secondo progetto, che a tendere riguarderà 25mila ragazzi, punta sull’e-book GlistudentidelloSraffainLoggia (Neg) LONATO «Il desiderio di conoscere. Quello che la crisi non scalfirà». Così si intitola il ciclo di incontri che Feralpi, in collaborazione con Argis, ha organizzato nei mesi scorsi negli Itis del territorio - Lonato, Vobarno e Brescia - sul tema dell’imprenditoria sociale, coinvolgendo quasi 500 ragazzi delle superiori, per favorire la consapevolezza tra i giovani che tentano un primo approccio al mondo del lavoro o dell’università, offrendo occasioni di confronto sulle ragioni che spingono gli uomini a operare fuori dalla tendenza alla mera massimizzazione del profitto economico. La rassegna si è chiusa ieri con un incontro finale ospitato in azienda, cui hanno partecipato rappresentanti delle scuole, che a loro volta diffonderanno il messaggio ai compagni. Tra i relatori, il prof. Giulio Sapelli, storico dell’Economia e docente di Storia Economica all’Università degli Studi di Milano, che, sollecitato dal presidente Giuseppe Pasini ha chiesto di spiegare come mai il settore manifatturiero «confermatosi spina dorsale dell’Italia anche nella crisi», sia oggi ancora così osteggiato. «Si è persa la cultura del lavoro - ha spiegato Sapelli -: nelle famiglie italiane non si tramanda più l'orgoglio del lavoro manuale», anche se il colpo di grazia è stato inferto soprattutto dalla finanza: «Il dominio dell'arricchimento veloce ha contribuito a peggiorare l’affezione al manifatturiero». Ribadito il valore della formazione, che a torto, in Italia, viene ancora considerata un costo e non un investimento. «Anche un imprenditore può contribuire al welfare del proprio territorio con scelte lungimiranti - ha chiosato al riguardo Pasini - ; se si semina oggi si raccoglierà domani». L’esempio di un giovane che in un momento di crisi, ha scelto di percorrere la via del Terzo Settore è giunta per voce dell’ing. Michele Bresciani, che lasciata la propria professione si è impegnato nel Terzo Settore. Oggi è direttore di Punto Missione onlus. A ncora una volta la tra- dizione si è ripetuta. Dopo un anno trascor- so chini sui libri di gre- co, per una volta sono stati gli studenti di terza liceo classico Arici a diventare protagonisti di una di quelle tragedie antiche di solito affrontate solo sui banchi. Quest’anno è toccato all’Ippoli- to di Euripide, dramma sul tema della vendetta rappresentato nel 428 a.C. e messo sabato mat- tina in scena dalle due sezioni prossime alla maturità. A fare da palcoscenico il cortile del Vesco- vado, per l’occasione gremito di persone ed in particolare di alun- ni di altre scuole. Come è con- suetudine i maturandi dell’Arici durante l’ultimo anno affronta- no la lettura integrale e in greco di un’opera, sulla quale poi ver- ranno interrogati all’orale. Ma da otto anni il prof. Gian En- rico Manzoni, titolare della cat- tedra di greco e latino e regista della rappresentazione, propo- ne ai ragazzi anche una vera e propria messa in opera. «Que- st’anno, dopo due di inattività, gli studenti hanno risposto mol- to positivamente e da gennaio ci siamo messi al lavoro» ha spiega- to il docente, che ha compiuto dapprima una riduzione del te- sto, per poi dedicarsi coi ragazzi alle prove, tutte in orari extrasco- lastici. «Un lavoro impegnativo, ma che ci ha mostrato un modo nuovo e piacevole di vivere lo studio e ci ha aiutati nella prepa- razione dell’interrogazione che ci attende» hanno sottolineato Alice e Niccolò Traina, rispetti- vamente Fedra e Ippolito. Assie- me a loro Andrea Poli come Te- seo, Franceska Chinotti (Afrodi- te), Maria De Aloe (Artemide), Carlotta Valerio (Nutrice), Gio- vanna Musicco (Messo), Tom- maso Rovetta (Servo), Chiara Mannarino (Corifea), Giacomo M. Mariaschi (Corifeo) e Chiara Odracci (Narratrice). Ma anche i molti protagonisti dei due cori, gli addetti all’audio e ai microfo- ni e i ragazzi che hanno creato scenografie e costumi, dando vi- ta a allestimenti e abiti fai da te, ma assai curati. al. ma. Unmomento dellarappresentazione in costume (Neg) GIORNALEDIBRESCIA MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012 55 SCUOLASECONDARIA

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Page 1: Tartaglia Digitalizzazione avanti tutta · ze del progetto «Generazione web Lombardia»,promossodaMiniste-ro dell’Istruzione e Regione, sulla base di una proposta giunta dagli

E-book al posto dei libri ditesto, Lim (lavagna interat-tivamultimediale) in sosti-tuzione delle lavagne. Per

unanuovadidattica, basatasull’uti-lizzo della tecnologia e di internet.La digitalizzazione approda all’isti-tuto tecnico Tartaglia conil proget-to«E-ducazione»promosso daUffi-cio scolastico regionale e RegioneLombardia, come pure con il pro-getto, in cantiere, per il prossimoanno, «Generazione web Lombar-dia».Proprio la scorsa settimana cia-scunalunnodella classe2ªFha rice-vuto in dotazione, fino al 9 giugno,un netbook da utilizzare a suppor-to delle lezioni e sul quale poter ef-fettuareuna«navigazio-nedifferenziata»,moni-torata cioè attraversol’utilizzo della Carta re-gionale dei servizi, sul-la base dell’accordo sti-pulato lo scorso dicem-bre da Usr e Regione.«Si tratta di una fasesperimentale - spiegaStefano Ghidini, refe-rentedelprogetto -.Par-titi al momento in cin-que scuole lombarde (aBrescia, oltre al Tarta-glia, l’iniziativa interes-sa il liceo Golgi di Bre-no),ci sièposti l’obietti-vo di arrivare a 200scuole entro la fine del2012, partendo anchecon più classi, prime o terze peragevolare l’acquisto dei libri di te-sto,all’internodel medesimo istitu-to». Al Tartaglia si pensa per esem-pio di «coinvolgere due o tre classiterze» spiega il dirigente scolasti-co, prof. Paolo Taddei. Il progettocomprende, tra l’altro, anche corsidi addestramento per i docenti (at-traverso un apposito percorso for-mativo avviato nelle ultime setti-mane), nonché l’installazione del«registro elettronico», destinato ne-gli intenti a garantire una gestioneottimale delle comunicazioni trascuola e famiglia (per la rassegna-zione di eventuali «marinatori»...).

Il collegio docenti dell’istituto divia Oberdan ha inoltre deliberatoproprio la scorsa settimana - e at-tende ora il verdetto dei consigli diclasse - l’avvio per alcune classi ter-ze del progetto «Generazione webLombardia»,promosso da Ministe-ro dell’Istruzione e Regione, sullabase di una proposta giunta dagliassessoriValentina Aprea (Istruzio-ne, formazione e cultura) e CarloMaccari (Semplificazione e digita-lizzazione).Finanziato per 4 milioni di euro dalMiureulteriori4,5daRegioneLom-bardia, il percorso è destinato acoinvolgere a partire dal prossimosettembre 25mila studenti di pri-maeterza superiore, inclusele pari-

tarie e gli istituti di for-mazione professionale.Requisiti richiesti allescuolesonolapreceden-te adozione di libri digi-tali e la preparazionedei docenti al loro utiliz-zo.L’idea che è la base delprogetto medesimo, èquella di stimolare, at-traverso l’esperienza diclassi sperimentali, l’av-viodiunarivoluzione di-gitale della didattica, incui siano integrati stru-mentitradizionalienuo-ve tecnologie, con for-me di collaborazionetra docenti ed editori. Ilche significa «e-book»

consultabili tramite netbook e ta-blet, ma senza per ora il venir me-no di libri e penne.Ciascuno studente riceverà una«Dote tecnologia» del valore di 250euro e ogni classe sarà dotata diLim. Conseguenze positive siavranno così anche sul peso deglizaini: tutto il necessario per segui-re la lezione sarà contenuto nellamemoria del computer. Il progettoGenerazione web Lombardia rien-tra nelle numerose azioni, alcunegià intraprese e altre in cantiere,previste dal «Piano nazionale scuo-la digitale».

Clara Pasotti

■ Ancora poche ore. Poi, sabato 26,il liceo delle ScienzeUmanedi viaBo-nini si «intitolerà» ufficialmente alcantautore-poeta Fabrizio De Andrè.L’istituto,dal ’95succursale del Gam-bara, dal 1˚ settembre 2010, per effet-to del piano provinciale di dimensio-namento è divenuto istituto autono-mo. E ora, dopo che nel marzo 2011 il

Consiglio d’Istituto ha selezionatotra varie proposte il nome da dare alliceo e deliberato per il «De Andrè», illiceodiviaBoniniprocedeall’imman-cabilecerimonia. Ilprogramma disa-batoprevede, dalle 10, il taglio del na-stro, l’intervento del dirigente scola-stico reggente Giovanni Spinelli e divarie autorità. Ad allietare la mattina-

ta, un concerto della «B.B. Band», cheha preso vita nel liceo musicale.Poi,esaurite leclassi del vecchioordi-namento, al «De Andrè» non resteràche ottenere una reggenza autono-ma,salutandoquellaprovvisoriaassi-curata dal preside del Gambara, Gio-vanni Spinelli affiancato dalla vice-preside, Anna Quartarone. a. pall.

Arici L’Ippolito di Euripide? Studiato e messo in scenaMaturandi attori della tragedia che affronteranno all’orale. La «prima» in Vescovado

De AndrèSabatol’intitolazione

DOTE E LIM

Da settembre250 euro a studente

per digitalizzarsiLavagna interattiva

in ogni classe

SraffaIl diabete «giovane»la lezione spiegataal sindaco Paroli

A LONATO

Unprogettodidatticoperaffron-taremeglioildiabete.Perchélamalattia-veraepropria«emer-genza sociale» - è in preoccu-

pante espansione anche tra i giovani. Lohannospiegatola4ªCela4ªE(indirizzoSo-ciale) dell’Istituto «Sraffa», a un uditored’eccezione: il sindaco Adriano Paroli. Ilprimo cittadino, sabato, ha infatti accoltoin Loggia le due classi e le docenti che, du-rante l’anno, hanno sviluppato un proget-tosuldiabete.«Datreannitrattiamolama-lattia, che ormai colpisce anche i giovani»,hadettoRosalbaLivigni,docentediCultu-ra medico-sanitaria allo «Sraffa».Oggi, molti studenti, ritrovano la parola«diabete» sulla propria cartella medica:«In questi casi, la somministrazione di in-sulina deve avvenire anche a scuola». I la-vori didattici - un video e tre presentazioniinslide-sonostatiapprezzatidall’Associa-zioneDiabeticidellaprovincia,chehapre-miato le classi con chiavette Usb. «Abbia-mosubitosostenutoilprogetto-hasottoli-neato Edelweiss Ceccardi, presidente del-l’Associazione con sede in via Galilei 20 -. Iragazzidiunistitutoaindirizzosocio-sani-tariodevonoconoscerelamalattia,cosìdaprevenirla sensibilizzando le persone,adesso come studenti, nel futuro comeoperatori».Durante l’anno le docenti si sono avvalsedellelezionidiEmanuelaZarra,dott.delre-parto Diabetologia del Civile e di SilviaCiaccio, psicologa. In una malattia croni-ca, l’aspetto psicologico è infatti centraleperlagestionedellapatologia.«Stressean-sia, è risaputo, hanno effetti iperglicemiz-zanti». Dalla «storia dell’insulina» fino alle«terapie»,ilavorideiragazzihannomostra-to come lo sport sia vitale sin da bambiniancheperlaprevenzionedeldiabete.«Ira-gazzinisonotroppoobesi.Yogurtemelealpostodelle patatine» è il diktat delle dotto-resse. «La meritoria iniziativa dello "Sraf-fa" addita alla città lo stile di vita sano daseguire, la cura condivisa», hadetto Paroli.

Alessandra Stoppini

Itis Feralpi e imprenditorialità sociale,chiuso il ciclo di incontri per 500 studenti

Tartaglia Digitalizzazione avanti tuttacon «E-ducazione» e «Generazione web»Studenti della 2ªF muniti di netbook per la «navigazione differenziata» via CrsIl secondo progetto, che a tendere riguarderà 25mila ragazzi, punta sull’e-book

Gli studenti dello Sraffa in Loggia (Neg)

LONATO «Il desiderio di conoscere. Quello che la crisi non scalfirà».Così si intitola il ciclo di incontri che Feralpi, in collaborazione conArgis, ha organizzato nei mesi scorsi negli Itis del territorio - Lonato,Vobarno e Brescia - sul tema dell’imprenditoria sociale, coinvolgendoquasi 500 ragazzi delle superiori, per favorire la consapevolezza tra igiovani che tentano un primo approccio al mondo del lavoro odell’università, offrendo occasioni di confronto sulle ragioni chespingono gli uomini a operare fuori dalla tendenza alla meramassimizzazione del profitto economico. La rassegna si è chiusa iericon un incontro finale ospitato in azienda, cui hanno partecipatorappresentanti delle scuole, che a loro volta diffonderanno il messaggioai compagni. Tra i relatori, il prof. Giulio Sapelli, storico dell’Economiae docente di Storia Economica all’Università degli Studi di Milano, che,sollecitato dal presidente Giuseppe Pasini ha chiesto di spiegare comemai il settore manifatturiero «confermatosi spina dorsale dell’Italiaanche nella crisi», sia oggi ancora così osteggiato. «Si è persa la culturadel lavoro - ha spiegato Sapelli -: nelle famiglie italiane non sitramanda più l'orgoglio del lavoro manuale», anche se il colpo di graziaè stato inferto soprattutto dalla finanza: «Il dominio dell'arricchimentoveloce ha contribuito a peggiorare l’affezione al manifatturiero».Ribadito il valore della formazione, che a torto, in Italia, viene ancoraconsiderata un costo e non un investimento. «Anche un imprenditorepuò contribuire al welfare del proprio territorio con scelte lungimiranti- ha chiosato al riguardo Pasini - ; se si semina oggi si raccoglieràdomani». L’esempio di un giovane che in un momento di crisi, hascelto di percorrere la via del Terzo Settore è giunta per voce dell’ing.Michele Bresciani, che lasciata la propria professione si è impegnatonel Terzo Settore. Oggi è direttore di Punto Missione onlus.

Ancora una volta la tra-dizione si è ripetuta.Dopo unanno trascor-so chini sui libri di gre-

co, per una volta sono stati glistudenti di terza liceo classicoArici a diventare protagonisti diuna di quelle tragedie antiche disolito affrontate solo sui banchi.Quest’anno è toccato all’Ippoli-to di Euripide, dramma sul temadella vendetta rappresentatonel 428 a.C. e messo sabato mat-tina in scena dalle due sezioniprossime alla maturità. A fare da

palcoscenico il cortiledel Vesco-vado, per l’occasione gremito dipersoneed inparticolaredialun-ni di altre scuole. Come è con-suetudine i maturandi dell’Aricidurante l’ultimo anno affronta-no la lettura integrale e in grecodi un’opera, sulla quale poi ver-ranno interrogati all’orale.Ma da otto anni il prof. Gian En-rico Manzoni, titolare della cat-tedra di greco e latino e registadella rappresentazione, propo-ne ai ragazzi anche una vera epropria messa in opera. «Que-

st’anno, dopo due di inattività,gli studenti hanno risposto mol-to positivamente e da gennaio cisiamomessial lavoro»haspiega-to il docente, che ha compiutodapprima una riduzione del te-sto, per poi dedicarsi coi ragazzialleprove, tutte inorari extrasco-lastici. «Un lavoro impegnativo,ma che ci ha mostrato un modonuovo e piacevole di vivere lostudioe ci ha aiutati nella prepa-razione dell’interrogazione checi attende» hanno sottolineatoAlice e Niccolò Traina, rispetti-

vamente Fedra e Ippolito. Assie-me a loro Andrea Poli come Te-seo, Franceska Chinotti (Afrodi-te), Maria De Aloe (Artemide),Carlotta Valerio (Nutrice), Gio-vanna Musicco (Messo), Tom-maso Rovetta (Servo), ChiaraMannarino (Corifea), GiacomoM. Mariaschi (Corifeo) e ChiaraOdracci (Narratrice). Ma anchei molti protagonisti dei due cori,gli addetti all’audio e ai microfo-ni e i ragazzi che hanno creatoscenografie e costumi, dando vi-ta a allestimenti e abiti fai da te,ma assai curati. al. ma.Un momento della rappresentazione in costume (Neg)

GIORNALE DIBRESCIA MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012 55SCUOLASECONDARIA