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teatri di napoli 2006

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teatri di napoli 2006

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teatri di napoli 2006

ponticelli teatro museo laboratorio - città dei bambini crasc - la riggiola - scena mobilesan giovanni a teduccio granile delle arti libera mente - i teatrinisan pietro a patierno masseria luce rossotiziano - le nuvolepiscinola teatro area nord liberascenaensemblemercato pendino cinema italia

un progetto del Comune di NapoliAssessorato alla Culturae della Regione Campania

il quaderno dei

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TEATRI DI NAPOLI:una ipotesi di stabilità leggeraper le periferie

Teatri di Napoli è un progetto artisti-co teatrale permanente cui il Comunedi Napoli ha dato impulso nel 2001individuando luoghi e spazi metropoli-tani dove poter far nascere vere resi-denze teatrali, dove artisti e compa-gnie, con diversa storia e identità,avessero la possibilità di trovare unacasa in cui crescere e far vivere la pro-pria ricerca teatrale, aprendosi al terri-torio e aprendo il territorio a nuovesensibilità.L’ipotesi - già contenuta nelle linee diprogramma dell’AmministrazioneComunale di Napoli - prevedeva un

forte intervento sulle aree periferiche della città per sottrarle al degrado eriequilibrare il rapporto centro/perife-ria. Questa indicazione politica hapermesso all’Assessore alla Culturadel Comune di Napoli RacheleFurfaro di avviare una ricognizionesugli spazi allocati in quattro areeperiferiche e di individuare uno spa-zio nel centro della città che potessefungere da elemento di raccordo e dicentralità di tutto il progetto.Ne è venuta fuori la seguente mappa:S. Pietro a Patierno, Masseria Luce /gestione: Rossotiziano e Le NuvoleS. Giovanni a Teduccio, Granile delleArti (già Supercinema) / gestione:Libera Mente e I TeatriniPonticelli, Museo Laboratorio Cittàdei Bambini / gestione: Crasc, LaRiggiola e Scena MobilePiscinola, Auditorium lotto 14B – viaDietro la Vigna / gestione: LiberaScena Ensemble

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Inevasa purtroppo la possibilità direperire uno spazio centrale(Cinema Italia), privando di fatto ilprogetto di un segmento fondante.Il Progetto Teatri di Napoli, condi-zionato dai tempi lunghi dellenecessarie ristrutturazioni degliimmobili destinati alle compagnie,nel frattempo è diventato una realtàimportante che si è espressa condiverse forme di presenza e azionenei territori:è una stagione regolarmente pro-grammata da 3 anni al Teatro AreaNord di Piscinola (nella sola salapiccola);è una palestra di teatro, la Scialoia,e un appuntamento per i più piccolinella Biblioteca Labriola di S.Giovanni a Teduccio, in attesa delSupercinema;è una Masseria del ‘700, in attesa didefinitivo ripristino, estemporanea-mente abitata da installazioni, labo-ratori, set cinematografici a S. Pietroa Patierno;è un esperimento teatrale di confi-ne, su un territorio di confine, nelTeatro Museo Laboratorio diPonticelli.

La rete delle stabilità leggereTeatri di Napoli si è configurato sindall’inizio come modello partecipatopubblico/privato con una sua origi-nale strutturazione:spazi pubblici condivisi da più com-pagnie associate che mantengonoognuna la propria autonomia pro-gettuale; localizzazione perifericadelle strutture individuate; collega-mento al Teatro Stabile Pubblico(Mercadante); direzione artisticacoordinata su alcuni segmenti diprogrammazione. Non si tratta delconsueto decentramento ma di unaipotesi ambiziosa di riequilibrio tra ilcentro e la periferia di un’areametropolitana con la creazione dipoli culturali di eccellenza capaci dimodificare i rapporti di appartenen-za dei cittadini nei confronti del ter-ritorio che abitano. E quello che sitenta di creare in questi luoghi è unapresenza costante nei territori, unabitare gli spazi dando vita di fatto aquel distretto culturale che portanecessariamente le compagnie adagire in sintonia con tutte le altre

componenti culturali e sociali pre-senti sul proprio territorio, dall’asso-ciazionismo alla scuola, e ad esser-ne dal territorio riconosciute edaccettate. Nasce così una rete dispazi teatrali periferici che, unavolta a regime, si configurerà comeun vero e proprio circuito “altro”, nonalternativo ai circuiti ufficiali, masemplicemente diverso, perchéagito spesso in spazi non canonici,con modalità di rapporto col territo-rio che non siano solo belle paroleda “manifesto programmatico”. Unarete che manterrà rapporti saldissi-mi con il centro, lo Stabile pubblico,e le istituzioni, dei teatri in cui saràbello venire perché vissuti e abitatiquotidianamente.Nel 2004 e 2005 questa rete è statatestata con le prime due edizioni delFESTIVAL TEATRI DI NAPOLI, unappuntamento estivo voluto dalComune di Napoli e dalle compa-gnie associate, quattro giorni intensidi spettacoli di teatro contemporaneoe di teatro per le nuove generazioni.

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L’idea semplicissima è stata quelladi presentare le ultime produzioniteatrali delle otto compagnie napo-letane insieme ad altre novità digruppi scelti nel panorama naziona-le che, per poetiche e pratiche arti-stiche, fossero al progetto vicini. Iltutto presentato alla città ma anchee soprattutto a circa 50 operatori/organizzatori che Teatri di Napoli haospitato e guidato per Napoli in untour de force teatrale nelle periferie,alla ricerca del teatro inventato nellepalestre, nei cortili, nelle masserie enelle nostre sedi provvisorie.In questa prospettiva di lavoro lenostre compagnie si candidano adiventare quelle che ormai chiamia-mo compagnie a stabilità leggera,compagnie cioè che si muovono inspazi e con modalità tutte ancora dasistemare e da ridefinire, assogget-tate a un sistema di regole concor-date esclusivamente con gli entilocali e con le regioni che sono ipunti di riferimento più prossimi aquesta esperienza.

Le prospettive

> Rinnovo del protocollo d’intesafra Regione Campania eComune di Napoli per il soste-gno del progetto in attesa dellanuova Legge Regionale sulloSpettacolo e fino ad ultimazionedelle strutture;> Ultimazione dei lavorie consegna delle strutture;> Stipula dei contratti con lecompagnie assegnatarie;> Rimodulazione del progettoper quanto riguarda le compa-gnie e gli spazi da utilizzarecompresi il Cinema Italia e ilnuovo Auditorium di Scampia;> Sostegno annuale alFESTIVAL TEATRI DI NAPOLI,incontri di teatro contemporaneoe teatro per le nuove generazioni.

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> GRANILE DELLE ARTI

(già SUPERCINEMA di San Giovanni)un teatro laboratorioa S. Giovanni a Teduccioa cura di libera mente e i teatrini

6000 mq con due sale di 500 e 150 posti, un’arena all’aperto. Lasala, originaria del dopoguerra, nasce come Cinema - Teatro erimane inattività fino al 1978. I pochi eventi teatrali che vi si svolgono risal-gono agli anni ’50 e ’60. Da allora, e fino al 1978, funziona esclu-sivamente come sala cinematografica. Successivamente, alcunigruppi politici di allora (FGCI), danno vita ad una significativa azio-ne di sensibilizzazione presso le autorità centrali, finalizzata all’ac-quisto e alla trasformazione della struttura per scopi culturali esociali.Nel 1983 la struttura viene occupata dalle stesse forze sociali chene rivendicavano la restituzione al quartiere. Finalmente nell’arcodel 1983, con la Giunta Valenzi, la sala viene acquistata dalComune di Napoli e, successivamente, utilizzata per diversi scopitra cui anche l’allora Ufficio per la Casa. Nel 1986 parte il proget-to di recupero che si articolerà in due fasi: la prima relativa agliinterventi strutturali e la seconda relativa agli interventi di comple-tamento ad oggi in corso.

Le compagnie Libera Mente ed I Teatrini, in attesa della conse-gna della struttura, hanno già avviato il lavoro di programmazioneed insediamento sul territorio. Le attività, sono state realizzatepresso alcune strutture scolastiche, il Parco Troisi, Piazza S.Giovanni Battista, l’Arenile di S. Giovanni, al Centro Asterix e sottoil tendone da circo installato in territorio della circoscrizione nelsettembre 2002. Dagli inizi del 2003 le compagnie utilizzano lapalestra Scialoia messa a disposizione dalla Circoscrizione d’inte-sa con il responsabile scolastico. In palestra le compagnie svolgo-no continuativo lavoro di prove ed allestimento degli spettacoli,prove aperte, attività di laboratorio e di formazione.

MANIFESTOQuello che ancora ci muove è la ricerca di un teatro che faccialargo alla vita squarciando il senso certo della Storia; di una terradi passaggio e di incontro tra popoli diversi, per i quali valga lasublime miseria dell’arte come senso della Giornata; di unLUOGO dove mettersi in salvo dalla violenza di questo tempomatto e veloce, dall’asfissia del consenso, dalla celebrazione di unmondo che rende “carina” la bellezza, che ha pietà per la dispera-zione, che si lusinga col mostruoso, che contrabbanda per signifi-cato la sua malattia, che fa dell’arte la sua scimmia.L’attraversamento dei linguaggi e la pluralità delle grammaticherimangono orientamenti fondanti del nostro lavoro, che muove trariscrittura e creazione originaria, tra visionarietà e testimonianza,tra narrazione e biografia, tra costruzione poetica e teatralitàimmediata, tra drammaturgia dei luoghi e drammaturgia delle esi-stenze. Un teatro “popolare”, un fare non separato dal mondo chelo accoglie, pratica aperta e mutevole che non ha vergogna dellavita e non storce il naso alla sua chimica, lingua della festa, intrec-cio di sguardi in un unico cerchio la cui cavità non è distanza maspazio di cove per desideri, luogo d’attesa per gli incanti, abbrac-cio nella disillusione. La creazione di un luogo per il TEATROD’ARTE CONTEMPORANEO che sia dimora di transito e di per-

manenza per artisti, spazio di realescambio formativo, di elaborazione dilinguaggi e pedagogie, strumento diradicamento nel territorio, luogo di coo-perazione con gli enti e le realtà che inesso operano nel tentativo di definireprogettualità comuni e di preciso senso,ponte verso altre strutture nazionali edinternazionali, è un obiettivo da semprecentrale nella nostra progettualità, fon-damento della azione culturale dentro laquale il nostro processo espressivo sidefinisce. Fondare un LUOGO allora.

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ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO:SCUOLA ‘ELEMENTARE’ DEL TEATROstudi, creazione e formazionePensiamo ad un teatro come spazio “apertoappartato”, spazioduttile e multiforme, luogo di elaborazione e di radicamento forte,di una storia e di una pratica espressiva precise ma attento a crea-re confluenze, sensibile alla cura delle realtà più segrete e fragilidel territorio. Un TEATRO LABORATORIO, spazio di produzione“mobile” rispetto alle evoluzioni dei linguaggi, che articoli creazio-ne di eventi e permanenza della ricerca espressive in rapportoarmonico con le individualità artistiche, i gruppi, gli enti variamen-te presenti ed operanti sul territorio.LAVORO DI CREAZIONE DELLE COMPAGNIE APERTO ALTERRITORIO:- allenamenti- prove delle nuove produzioni- percorsi di creazione attraverso momenti seminariali intensiviPERCORSI DI CREAZIONE ATTRAVERSO MOMENTI DIPROVA – SPETTACOLO IN SCUOLE ED ENTI PUBBLICI DIINTERVENTOSOCIALE- repertorioLAVORO DI FORMAZIONE- laboratori di drammaturgia del corpo, creazione collettiva, com-posizione della messinscena, drammaturgia dell’attore;- laboratori di formazione con gli artisti e i gruppi più interessantidel territorio;- seminari e ricerche con “maestri” del teatro contemporaneonazionali ed internazionali- laboratori di formazione e orientamento sui mestieri del teatro:scenotecnica, illuminotecnica e fonica, costumistica- itinerari di formazione con le istituzioni educativee i servizi sociali del territorio.

ABITAZIONEuna casa del teatro per le bambine e i bambiniPensiamo a un luogo dove non esista differenza tra adulto e bam-bino, a un punto di riferimento stabile e riconoscibile per il teatro el’arte rivolta all’infanzia ed ai giovani, in stretto rapporto con altrerealtà professioniste che operano sul territorio metropolitano, incostante rapporto con le esperienze nazionali e internazionali.

UNA FINESTRA SUL REALEosservazione scambio espressioneTeatro con molte porte, molte finestre, luogo contaminato,luogo/principio di contaminazioni e interferenze, luogo di incrociodi esperienze, luogo/centro di censimento e supporto delle realtàartistiche più esili.UNO SPAZIO DI LAVORO, AGGIORNAMENTO E PROMOZIONEPER LE GIOVANI COMPAGNIE PRESENTI SUL TERRITORIO- censimento delle realtà- rassegne- momenti di confronto tra gruppi, pubblico e critica- cura e supporto alle nuove produzioniUNO SPAZIO PER LE ESPERIENZE NAZIONALI DI TEATROCONTEMPORANEO- rassegne e momenti di confronto tra gruppi, pubblico e critica- seminari e laboratori

UN ALTRO TEATROrealtà inespresseTeatro casa, teatro manifestazione delle realtà inespresse, incro-cio di altre culture.LUOGO DEGLI ARTISTI PROFUGHI E IMMIGRATI- censimento degli artisti profughi e immigrati presenti nel territo-rio in collaborazione con enti e associazioni specifiche- creazione di uno spazio di lavoro aperto- aiuto per la fondazione di una compagnia multietnica

LA LINGUA DEGLI ALTRIdifferenti linguaggiLuogo di sperimentazione per cooperazioni fattive e armonichecon realtà orientate verso altri linguaggi: il cinema, il video, lamusica, la danza, la scrittura…- rassegne- mostre- laboratori- produzioni- seminari e incontri- pubblicazioni

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LO SPAZIO APERTO

studi incontri teorieUN TEATRO ACCESSIBILE SEMPRE, LUOGO DI INCONTRO,DI INFORMAZIONE, DI INTRECCIO E CREAZIONE DI PENSIERI.- creazione di un centro di documentazione e informazione teatra-le (videoteca, biblioteca, emeroteca)- incontri con autori e artisti (in collaborazione con altri centri teatrali)- letture (in collaborazione con editori e librai)Il tempo necessario all’ultimazione e all’adeguamento dei lavori diristrutturazione dell’ex Supercinema di S. Giovanni a Teducciosarà fondamentale per avviare alcuni dei processi indispensabiliall’attuazione di un progetto delicato come quello della fondazionedi un luogo delle arti che si ponga come vero e proprio laboratoriodi iniziativa culturale a ponte tra la articolata realtà della periferiaorientale ed il centro della città. Le compagnie continueranno peril prossimo periodo a seguire le linee di intervento già individuate:- tracciare le linee di una progettualità comune e di senso, in rap-porto armonico con l’intero corpo dei Teatri di Napoli;- precisare i rapporti già esistenti con enti e gruppi che operano nel-l’area e costruirne di nuovi, nella definizione di tavoli progettuallicomuni;- favorire l’incontro tra la compagnia ed il territorio con specificiprogetti di formazione, produzione e circuitazione spettacolare inluoghi di volta in volta da individuare.E’ intenzione delle nostre compagnie, in azione concordata conl’ufficio TEATRI DI NAPOLI e con la CIRCOSCRIZIONE di S.Giovanni a Teduccio, aprire spazi di intervento nell’immediato, coni seguenti orientamenti:- trasferimento degli uffici delle compagnie nelle aree d’interesse;- attivazione di progetti di formazione in scuole ed enti di interven-to sociale del luogo;- individuazione di altri spazi nella circoscrizione competente, perattivare i progetti già in cantiere;- individuazione di altri spazi nella città per attivare progetti di pro-mozione e diffusione dell’intero progetto TEATRI DI NAPOLI.

LE ATTIVITÀ SVOLTE

PARCO TROISI – PIAZZA S. GIOVANNI BATTISTALUGLIO 2002 - RACCONTI il teatro per le giovani generazioni> quarantatretramonti – I Teatrini> come alice… - I Teatrini> ladri di carrozzine – Teatro dell’Angolo> i suoni del rifiuto – Capone Bungt & Bangt> oz – Teatro del Buratto> io vorrei che sulla luna ci si andasse in biciclettaTeatro Florian

> morks! uno spettacolo di saltimbanchi> costruiamo i burattinilaboratori e animazione aperti a tutti i bambini

PIAZZA S.GIOVANNI BATTISTA - VIA TOLEDO - VILLA COMUNALEcon la partecipazione dellaConsulta delle Associazioni di San Giovanni a TeduccioSETTEMBRE 2002I TEATRINILA SCUOLA DI PULCINELLA 2002guarattelle in brasileFestival internazionale sulla maschera di Pulcinelladiretto da Bruno LeoneXI edizioneconAUGUSTO BONEQUEIRO e ANGELA ESCUDIEROO BANDO MAMULENGOMAMULENGO PRESEPADABRUNO LEONESelvaggia Filippini e Davide Chimenti, Irene Vecchia,Gianluca, Di Matteo, Roberto Vernetti, Roberta Di DomenicoDe Caro, Rossella Ascolese, Alfredo Girali, EmanueleFlagiello, Alberto Russo, Enzo Granato, Alessandro d’Aloia

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LOCALITÀ S. GIOVANNI / BARRAAGOSTO – SETTEMBRE 2002TENDONE DELLA COMPAGNIA LIBERA MENTEOFFICINA - creazione e formazionelavoro di creazione della compagnia libera mente aperto al territorio:allenamenti - prove delle nuove produzioni - repertorio

Libera MenteI GIGANTI favola per la gente fermadi Davide Iodice e Silvestro Sentieroliberamente tratto da I Giganti della Montagna di Luigi Pirandello

SETTEMBRE 2002KatzenmacherISAIA L’IRRIDUCIBILEideazione e regia Alfonso Santagata

Duo chitarra e voceCANZONI DEDICATEcontraltista Maurizio Rippachitarrista Massimo De Lorenzi

DICEMBRE 2002 - GENNAIO 2003CENTRO ASTERIX, ISTITUZIONI SCOLASTICHE,PALESTRA SCIALOIAprove aperte repertorio e nuove produzioni

Libera MenteI BAMBINI DELLA CITTA’ DI KEnzo MoscatoCANTA’Libera MenteGIARDINO NEROI TeatriniRACCONTI D’INVERNO

GENNAIO – MARZO 2003 (a cura di Libera Mente)IPSIA “PETRICCIONE” – San Giovanni a TeduccioAPPRODI (vissuti e desideri al di qua del mare)Giuseppe Corrado coordinamentoMarina Rippa drammaturgia del corpoMaurizio Braucci scritturaAngela Maione fotografia

MAGGIO – GIUGNO 2003 a cura di Libera MentePALESTRA S.M.S. “SCIALOIA” – San Giovanni a TeduccioOFFICINALaboratorio di drammaturgia del corpo condotto da Marina Rippa

NELLE SCUOLE a cura di I TeatriniIL GUSTO DI CRESCERELaboratori teatrali per alunni della scuola dell’obbligo condotti daGiovanna Facciolo e Rosellina Leone

NOVEMBRE 2003 – FEBBRAIO 2004TEATRO MERCADANTE – Teatro stabile di NapoliPROGETTO PETROLIOlibera mente presentaPer un Teatro di Poesialaboratorio di scrittura scenica da Petrolioe altri materiali di Pier Paolo Pasolinia cura di Maurizio Braucci – drammaturgiaDavide Iodice –scrittura dell’attore e scrittura della scena

GENNAIO 2004Biblioteca comunale LabriolaI TeatriniRACCONTI D’INVERNOliberamente tratto da “La regina delle Nevi” di Andersendrammaturgia e regia di Giovanna Faccioloelementi di scena di Monica Costigliola, Massimo Liparulo eRosellina Leonecon Giovanna Facciolo e Monica Costigliola

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MARZO 2005Palestra Scialoia – S. Giovanni a TeduccioI TeatriniLÀ NELL’AIAtesto e regia di Giovanna Facciolocon Giulia Pica, Danilo Agutoli, Monica Costigliola, Domenico Santoscene di Massimo Staichper bambini dai 5 anni

APRILE - GIUGNO E NOVEMBRE 2005Palestra Scialoia – S. Giovanni a TeduccioI TeatriniPICCOLI FIAMMIFERAItesto e regia di Giovanna Facciolo e Mariachiara Raviolacon Chiara Sicoli, Simone Spirito, Alessandro Esposito, Marco Montesanoscene di Massimo Staichper bambini dagli 8 anni

OTTOBRE 2005 - APRILE 2006Palestra Scialoia – S. Giovanni a TeduccioTeatro Mercadante - Libera MenteL’ANIMA SOTTO LE PIETREun percorso di ricerca e creazione intorno all’opera di Raffaele Viviani a cura di Davide Iodicetraining Marina RippaIl laboratorio, specificamente dedicato ad attori che hanno già avuto esperienze professionali si è articolato in cinque ciclidi lavoro intensivo della durata di 15 giorni ciascuno. Ogni ciclo ha ospitato da 15 a 20 componenti.

MARZO 2006Palestra Scialoia – S. Giovanni a TeduccioI TeatriniQUARANTATRETRAMONTItesto e regia di Giovanna Facciolocon Giulia Pica, Marco Montesano, Ilaria Migliaccioscene di Carla Vitaglione e Anna Paola Bartolomeoper bambini dagli 8 anni

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> TEATRO AREA NORD

AUDITORIUM - CENTRO POLIFUNZIONALE – Lotto 14/BPiscinolaa cura di libera scena ensemble

La struttura dell’Auditorium del Centro Polifunzionale di Piscinolaè stata realizzata negli anni ottanta nel quadro di risistemazionedelle aree urbane dopo il terremoto. La stessa non è stata mai uti-lizzata e risulta integra nelle sue strutture. Manca l’adeguamentoai più recenti sistemi di sicurezza e messa a norma. Partendo daquesto dato tecnico che unito al dato politico che è stato più volteespresso dall’Amministrazione del Comune di Napoli e che preve-de un sistema di attività volte al risanamento della vita sociale ecivile nelle “periferie”, Il progetto di riuso della struttura del CentroPolifunzionale di Piscinola, via Dietro la Vigna Lotto14/B attesta lavolontà di sviluppare un processo di promozione della cultura che,in zone come quella in cui è allocato il Teatro Area Nord, è da con-siderare come uno degli strumenti tra i più efficaci, per combatte-re il degrado. Promuovere e sostenere questi centri e le loro attivi-tà rappresenta un momento significativo di una strategia bi-dire-zionale capace di far sentire le periferie parte integrante della cittàe spingere la città a riconoscere come propri i quartieri periferici.Se inoltre, queste iniziative assumono, per la grande qualitàespressa, peso e importanza a livello cittadino, regionale e nazio-nale, tanto maggiori sono i benefici che ricadranno sullo stessoquartiere che le ospita, facendolo uscire dalla condizione di isola-mento e marginalità, tipiche delle periferie, aprendo e stabilendonuove e più proficue relazioni tra le varie parti del territorio. Tuttociò mira ad essere il progetto TEATRI DI NAPOLI, che si avvia adiventare una strutturazione originale dell’attività teatrale di impor-tanza nazionale. Per consenti re tale sviluppo le imprese a cuisono stati affidati gli spazi periferici con la delibera N°727 del…. sisono impegnate fin dal primo momento nel tentativo di instaurare con il territorio momenti di confronto e di analisi che consentisse-ro di non sentire come estranee tali iniziative. Sono stati avviati

contatti con le Circoscrizioni e valutate tutte le opportunità che ilterritorio già esprimeva evitando conflittualità inutili e controprodu-centi. Per ciò che concerne l’utilizzo della struttura dell’auditoriumdi Piscinola Libera Scena ha mostrato sin dal primo istante il suointeresse traducendo nel proprio lavoro quotidiano l’impegnoassunto. Già dal 2001 con il pieno appoggio della Circoscrizione econ le autorizzazioni necessarie Libera Scena ha preso possessodi alcuni degli spazi dell’Auditorium ed in particolare quelli chesono sembrati immediatamente agibili, quali i locali retrostantiall’area di palcoscenico e la sala da cento posti che era risultataall’analisi iniziale quella su cui più facilmente si poteva agire. Anovembre 2001, presso il Teatro Area Nord, Libera Scena haavviato le prove di una sua produzione e che poi è stata offertaalla Circoscrizione nell’ambito delle manifestazioni previste per ilNatale utilizzando una delle palestre del Centro Polifunzionale. Lastruttura in oggetto ha mostrato da subito alcune carenze struttu-rali quali la mancanza di riscaldamento, perdite lungo il sistema idrico, infiltrazioni dal soffitto oltre alla mancanza di impiantinecessari al funzionamento per ospitare iniziative spettacolari.Libera Scena ha, in accordo con le Istituzioni, avviato un suo auto-nomo piano di investimento effettuando le riparazioni necessarie,acquistando impianti, producendo la pulizia di tutta la struttura. Nelfrattempo si sono intensificati i rapporti con la Circoscrizione e inun consiglio Circoscrizionale, alla presenza di tutte le forze politi-che presenti, sono state esposte le finalità dell’iniziativa, fugandoanche i dubbi espressi dall’opposizione. Si è avviata nel contem-po una campagna di promozione atta a promuovere la diffusionee la conoscenza dell’impianto che, abbiamo scoperto era ignotoanche agli stessi abitanti dell’area. Ma gli effetti della promozionesi sono sentiti quando abbiamo con un pizzico di audacia immagi-nato di poter avviare, con ulteriori investimenti, una attività conti-nuativa nel Teatro Area Nord e allora abbiamo di fatto trasferitotutte le attività prodotte da Libera Scena in quell’area.

Il progetto prevede la costituzione di un centro di eccellenzanazionale nel campo del teatro. È un teatro di periferia che si ponetra i suoi obiettivi quello di contribuire, insieme con le agenzie edu-cative operanti sul territorio, alla promozione culturale del quartie-re ma anche di diventare “centrale”, per la qualità delle sue inizia-tive. Una struttura in cui confrontare e contaminare la produzionedegli artisti della città con quelli del mondo intero, traducendo increazioni teatrali le sollecitazioni e le pulsioni determinate dal con-tatto profondo con il territorio e fra diverse culture.

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AZIONIproduzione di spettacoliospitalitàcentro studiAZIONI COLLATERALIsocietà napoletana di poesiail teatro e la scuolalaboratorio creativo per bambiniproduzione televisiva e multimedialecineforumseminari, conferenze, mostreconcertiscuola di musica e concerti didatticiOBIETTIVImovimentare la periferia.sperimentare nuove forme di rapporto teatro-pubblico.favorire la produzione teatrale con la formazione di personaleprofessionale, come attori, registi, scenografi.favorire il dibattito intorno all’arte teatralefavorire l’integrazione razziale e la multiculturalitàPOTENZIALI CLIENTI/ DESTINATARI/ FRUITORIcittadini residenti in genere.attori, registi, musicisti, scenografi, costumisti.associazioni culturali del territorio (donne, giovani, anziani)agenzie educative sul territorioesperti ed operatori del settoremondo dell’informazione giornalistica e radiotelevisiva.CORRELAZIONE CON ALTRI INTERVENTIteatri di napoliprogetti per la creazione di società di serviziprogetti per la formazione professionaleteatro area nord

Quadro analitico1) AZIONI PRINCIPALI1.1 PRODUZIONE DI SPETTACOLILibera Scena Ensemble è una formazione stabile di artisti, intellet-tuali, quadri organizzativi. Le sue linee programmatiche, nel con-testo dato, si possono riassumere così:1.1.1 Classici.Il contesto in cui operiamo ci spinge ad accelerare in una direzio-ne che abbiamo da tempo preventivato: operazioni drammaturgi-che, riscritture, riletture, variazioni sui Classici. Sul modello di alcu-ne esperienze nazionali ed europee pensiamo:1) di affrontare Shakespeare e Brecht2) di continuare la nostra ricerca sul Teatro Napoletano con lamessinscena di pièces che vanno da La rosa di Giulio CesareCortese a Viviani.1.1.2 Officina dei MutamentiMessinscene su sperimentazioni orientate.1.1.3 Teatro dei NovissimiE’ sempre più forte in noi la convinzione, che il teatro necessita diuna rivitalizzazione che passa anche per la formazione e la speri-mentazione di nuovi autori. Da questa convinzione nasce questasezione che pur nelle nostre limitate possibilità, intende offrire ainuovi autori lo spazio di verifica pratica della loro scrittura.1.2 OSPITALITÀIndividuiamo quattro tipi di ospitalità (che possono concretizzarsiin Cartelloni, Rassegne, Festivals)Ospitalità a compagnie di giro, che ci sembrano significative per laloro qualità anche in rapporto al contesto nel quale operiamo;

Compagnie e gruppi di particolare interesse;Possibilità a gruppi giovani di usufruire dello spazio per provare epresentare i loro lavori;Programmazione di produzioni del territorio.

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1.3 CENTRO STUDIPedagogia teatrale e attività di formazione alle arti dello spettacolo.2. AZIONI COLLATERALI2.1 Società napoletana di Poesia2.2 Il teatro e la scuolaIl teatro non può esistere come cosa in sé a cui chiamare i giova-ni. Non si fa per un pubblico ma con un pubblico. E oggi non èpopolare perché siamo di fronte a un progressivo e sempre piùgrave processo di espropriazione delle capacità decifrative (il pub-blico gode della comprensione intellettuale di ciò che si fa e di

come si fa a teatro) e della disponibilità emotiva. I giovani debbo-no poter andare a teatro con curiosità e convinti che fa bene allasalute, fa bene ai “sensi”. Dando per scontato che l’attività filo-drammatica scolastica ha tre sostanziali punti a suo favore:

1) la socialità che riesce a creare;2) la possibilità di espressione e di comunicazione.3) il valore formativo generaleproponiamo un intervento che si articola nei seguenti punti:2.2.1 Officina di alfabetizzazione teatraleStages di due settimane di esperienza pratica, specifica e profon-da, guidata da maestri della disciplina, a cui far partecipare i gio-vani interessati. I partecipanti a questi stages, 40, potrebbero dareluogo a un saggio finale in cui saranno chiamati a dirigere giovaniregisti di Napoli.2.2.2 Ricerche monografiche.A cui far partecipare un team di professori (lettere, educazioneartistica, musica, ecc.).2.2.3 La nuova scrittura.I giovani saranno protagonisti di esperienze di messinscena comeoperazione complessa di invenzione, ricerca e comunicazione.Operatori e giovani che lavorano per dare nuova linfa al teatro, siadal punto di vista degli argomenti che dal punto di vista della dram-maturgia. Lo spettacolo sarà il risultato di un lavoro a tappe, chechiameremo “CORTI DI TEATRO”, veri e propri spettacoli di dura-ta inferiore al normale, di 15’-30’, che saranno presentati e discus-si con gli allievi della scuola e col pubblico in altre strutture (altrescuole, circoli giovanili,, mense universitarie e di fabbrica, pubs,piazze, ecc.).2.2.4 Insegnamento alla lettura.2.3 Laboratorio creativo per bambini.Un percorso ludico-educativo tramite esperienze corporee, senso-riali, grafiche e musicali, per scoprire il proprio corpo, il propriorespiro, i suoni creati dalla voce, dalla percussione leggera delvolto, del busto delle mani; per una migliore coordinazione deimovimenti, delle posture, con i tempi e ritmi musicali dettati daun’esperienza di gioco.2.4 Produzione televisiva e multimediale.I materiali audiovisivi o i CD ROM sono veicoli di promozione indi-spensabili per l’attività ed i prodotti culturali del nostro progetto.Avere quindi la predisposizione del teatro per realizzare i suddettiprodotti è non solo utile per gli aspetti di documentazione e pro-mozione ma può anche rappresentare una ulteriore l’mea di busi-ness c/o di formazione di figure professionali qualificate.2.5 Cineforum.Mantenere, anche se solo a livello di cineforum, la funzione cine-ma permette di saturare l’utilizzo dello struttura con costi di eser-cizio bassi e di diffondere la fruizione di films di elevato contenutoartistico, spesso penalizzato dai circuiti di distribuzione cinemato-grafica.2.6 Seminari, conferenze, mostre.Un’attività seminariale ed espositiva sul temi del teatro e dellamusica rappresenta un indispensabile complemento per approfon-dirne gli aspetti storici e sociali attraverso il dibattito aperto ai cit-tadini e favorirne la conoscenza.2.7 Concerti.2.8 Scuola di musica e Concerti didattici.

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La prima iniziativadi programmazione

e di intervento è stata realizzata durante il periodo estivo con unprogramma di spettacoli che abbiamo ospitato all’aperto nell’areaparcheggio del Teatro Area Nord e il cui programma ha visto l’ade-sione entusiasta dei cittadini che hanno frequentato le serate diteatro, di musica e di cinema che si sono susseguite secondo ilprogramma di seguito riportato:

PISCINOLA ESTATELuglio/Agosto 2002Concerto MARIA NAZIONALECompagnia ATMO ATMOSFERELibera Scena Ensemble RIDICOLOSE AVVENTUREDI PULCINELLA PETITOregia Renato CarpentieriCinema d’estate SANTAMARADONAregia Marco PontiConcerto jazz ROSARIO GIULIANI QUARTETSerata cabaret GAETANO AMATOCinema d’estate LA VITA DEGLI ALTRIregia Nicola De RinaldoConcerto jazz MAURIZIO GIAMMARCO TRIOLibera Scena Ensemble FRAMMENTI DI ‘600 NAPOLETANOregia Lello SeraoCinema d’estate I CENTO PASSIregia Marco Tullio GiordanaConcerto musica etnica MARCELLO COLASURDOPARANZA

a settembre poi ancora cinema con un programma rivolto ai bam-bini con i films: Shrek, E.T. l’extraterrestre. Nel frattempo abbiamoproseguito i lavori di adeguamento della sala piccola con la crea-zione di un graticcio, la fornitura di un impianto di riscaldamentoautonomo e la messa in opera di arredi. Ciò ha permesso di inizia-re ad ottobre 2002 un corso base di recitazione aperto a quantivolessero avvicinarsi al teatro, l’ adesione è stata entusiasta, quel-lo spazio nel quale per anni era risuonato il silenzio si riempiva divoci, di suoni. Nel mese di novembre 2002 l’attività è proseguitacon una prima e provvisoria programmazione di spettacoli teatralinel periodo tra ottobre e dicembre con mattinate rivolte al pubbli-co scolastico e l’inizio di un rapporto con le unità educative del ter-ritorio. Nel frattempo si sono moltiplicati gli sforzi di promozione ditutto il progetto Teatri di Napoli. Basti pensare alla conferenza dipresentazione dell’intero progetto che si è tenuta nel quartiere diSan Pietro a Patierno e alle successive conferenze sviluppatedalle singole strutture per presentare i programmi di attività, allapresenza, per due anni consecutivi, alla manifestazione “GalassiaGutenberg” con interventi mirati tra cui una conferenza spettacoloscritta e diretta da Renato Carpentieri, e l’anno successivo con laproiezione di un video realizzato da Rosso Tiziano e Le Nuvole sullavoro svolto presso Masseria Luce.

Libera Scena ha prodotto documenti di analisi del territorio e deisuoi bisogni attraverso una indagine sviluppata nelle scuole diogni ordine e grado e che ha permesso per il 2003 una program-mazione mirata.

Nel 2003 questo ambizioso progetto ha avuto il suo battesimo uffi-ciale e sebbene la struttura sia ancora parzialmente inagibile sisono avviati alcuni segmenti. Nel Gennaio 2003 sono iniziate ledue rassegne storiche con cui Libera Scena è presente sulla cittàdi Napoli “ EMERGENZE” e “PROMOSSI A TEATRO” che hannotarget differenti e che sono entrambe arrivate alla loro quinta edi-zione. Ciò è stato possibile anche alla capacità di far confluirefinanziamenti pubblici e privati che hanno permesso il contenimen-to dei costi di ospitalità. Gli spettacoli ospitati sono stati i seguenti:

gennaio - aprile 2003EMERGENZE 2003Le Nuvole VICTORCentro Mediterraneo delle Arti LEVI CARLO GRAZIADIO 15/7/1935Libera Scena Ensemble RIDICOLOSE AVVENTURE DI PULCINELLAPETITO O CASSANDRA/ CONRADCompagnia Katzenmacher SA VIDA MIA PERDIA PO NUDDAQuelli di Grock MOBY- VIAGGIO A BALENE

PROMOSSI A TEATRO 2003Vesuvioteatro OCCHIOPINO’Teatro del Piccione A PANCIA IN SUMagazzini di Fine Millennio GLI SPAVENTAPASSERI SPOSIStilema CANZONCINE ALTE COSI’I Teatrini QUARANTATRETRAMONTI

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Durante il 2003 è proseguito il corso base di teatro che si è con-cluso a giugno con uno spettacolo tratto dalla sceneggiatura delfilm “Il Giudizio Universale” di Vittorio De Sica e a cui hanno par-tecipato tutti gli allievi. Sempre in ambito formativo nei mesi diDicembre 2002 e Gennaio, Febbraio 2003 si è tenuto, sotto ladirezione di Renato Carpentieri, un Master sulla drammaturgia diHarold Pinter che ha visto la partecipazione di 20 attori professio-nisti e si è concluso con la messa in scena parziale di cinque testidell’autore inglese. Nel frattempo abbiamo fatto richiesta ed otte-nuto che l’ Università Degli Studi di Napoli con il CentroInterdipartimentale di Ricerca per l’Analisi e la ProgettazioneUrbana “Luigi Pisciotti” diretto dal Prof. Siola producesse uno stu-dio per il recupero strutturale e funzionale dell’intero Teatro AreaNord. L’attività prodotta si è arricchita con la stipula di convenzionie protocolli di intesa sia con alcune realtà del territorio come lascuola media Marconi e la Virgilio a cui è stata data la possibilitàdi usufruire per proprie attività della sala teatrale, sia conl’Accademia di Belle Arti di Napoli per la progettazione e realizza-zione di scenografie per il progetto MUSEUM a cui faranno segui-to ulteriori impegni già in fase di stipula per un allargamento delquadro delle collaborazioni a tutte le cattedre interessate, immagi-nando sin da ora ad un collegamento che sappia tradursi in inizia-tive che operino nel segno del rapporto sinergico tra centro e peri-feria. Nel frattempo è già avviata la programmazione per il2003/2004, che presenta novità importanti tra cui l’inizio di un rap-porto di collaborazione con Il Teatro Stabile della città di Napolinell’ambito del progetto PETROLIO diretto da Mario Martone eche prosegue con il seguente programma:a) Corso base di Teatrob) Seminario di studi sulla drammaturgia di William Shakespearec) Programma di spettacoli e rassegne di teatro

PROGRAMMA FINO A DICEMBRE 2003Libera Scena Ensemble BELL’ARTE E’ QUESTAAttori insieme PUPA REGINA OPERE DI FANGOCentro R.A.T. GIUFA’ E IL MARECompagnia de li Cunti CAPOCOMICOI Teatrini STORIE DI PULCINELLAAccademia Belle Arti IL DESIDERIO PRESO PER LA CODALibera Scena Ensemble RIDICOLOSE AVVENTURE DI PULCINELLA

PROMOSSI A TEATROVI EdizioneRassegna di teatro scuolaCentro R.A.T. GIUFA’ E IL MAREI Teatrini STORIE DI PULCINELLALa Mansarda I TRE PORCELLINI Vesuvioteatro IL PRINCIPE E LA ROSA Quelli di Grock GHIACCIOTeatro del Canguro CENERENTOLA NON SI PUO’ PIU’ FARE Teatro del Piccione TUFFO Le Nuvole TAMBURO’Teatro Pirata IL CARROZONE DELLE MERAVIGLIE

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EMERGENZEVI Edizione

Ass. Teatrale Pistoiese/Teatro delTempo Presente GENOVA 01Libera Scena Ensemble UNA PATATINA NELLO ZUCCHEROCentro Mediterraneo delle Arti L’INNAFFIATORE DEL CERVELLO DI PASSANNANTEEnte Teatro Cronaca IL GIRO DELL’ACQUAVesuvioteatro L’ULTIMA CORSA DI FREDTeatro Studio Salerno MALALUNATeatro Elicantropo ANONIMARomanzi QUALE DROGA FA PER ME

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> MASSERIA LUCECENTRO POLIVALENTE DELLE ARTI

a San Pietro a Patiernoa cura di rossotiziano & le nuvole

le attività principali• centro studi laboratori e stages (teatro-musica-danza)• foresteria per artisti• teatro da camera – eventi installazioni• i rapporti con le scuole del territorio• laboratorio video• sede archivio progetto Teatri di Napoli• corsi di artigianato*• percorsi culinari*

Il centro polivalente delle artiRadicalizzare la connotazione di periferia disagiata di San Pietroa Patierno, accogliendo artisti provenienti da quelle aree che, perragioni economiche, sono relegate alla periferia del mondo, dandocosì vita ad un sistema relazionale, a carattere internazionale, ingrado di esaltarne le caratteristiche culturali e le qualità artistiche,nobilitando così il concetto stesso di periferia. Il nostro intento èquello di ospitare nuclei artistici di quelle zone geo-culturali econo-micamente in via di sviluppo, che la pigrizia o la spocchia delmondo industrializzato tende, sbrigativamente, a considerare cul-turalmente marginali. La Romania, la Repubblica Ceca, la Polonia,l’Ungheria, l’Ucraina, l’Albania, così come la Tunisia, la Libia,l’Algeria… hanno una civiltà, una cultura, un’arte che non cono-sciamo; il teatro, ma anche la musica, il cinema e le arti visive ingenere, possono costituire un efficace diaframma attraverso ilquale sii può intraprendere questo percorso conoscitivo. Qualicoincidenze progettuali è possibile quindi creare dal confronto arti-stico tra i gruppi stranieri che la compagnia intende ospitare e ilterritorio di San Pietro a Patierno? I paesi che abbiamo individua-to, nonostante siano carichi di storia, rischiano di annegare nelmare magnum dell’occidente oltre cortina. Se l’Europa non riusci-rà ad integrare la loro voce all’interno delle strutture socio-econo-miche che fin qui ha determinato, il dialogo con quegli stessi paesirischia di rimanere ottenebrato dalla miopia e dall’incomprensione.Da questo sconfinamento intendiamo partire per assegnare allaMasseria Luce la funzione di un centro polivalente delle arti.

centro studi, laboratori e stagesTrasformare la Masseria Luce in una sorta di centro studi perma-nente destinando alcuni locali alla realizzazione di una bibliotecae videoteca teatrale che possa essere consultabile sia dagliaddetti ai lavori che dall’intera cittadinanza. Il centro si propone digarantire attività di documentazione su supporto video del lavoroe dei progetti che si svolgeranno nell’ambito de I Teatri di Napoli.

la foresteria per gli artistiSarà indispensabile offrire agli artisti ospitati dal progetto la possi-bilità di “calarsi” nella realtà di San Pietro. Nel loro periodo di per-manenza dovuto alla presentazione delle loro opere, effettueran-no stages, seminari e quant’altro possa costituire una valida occa-sione di confronto su poetiche e metodologie di lavoro. Alcunilocali della Masseria potranno essere adibiti ad uso foresteria. LaMasseria dovrà essere abitata 24 ore su 24.

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teatro da camera, eventi e installazioniUna stagione di eventi spettacolari di ogni genere, favorendo la piùampia contaminazione di generi, e che abbiano le caratteristichestrutturali adeguate alla natura degli spazi. L’obiettivo è quello diriferirsi ad un pubblico variegato, tanto da creare un fertile bacinod’utenza che possa abbracciare oltre il territorio limitrofo anche learee centrali della nostra città.

i rapporti con le scuole del territorioIntraprendere un’attività laboratoriale rivolta ad allacciare eintensificare i contatti con le scuole dell’area territoriale di rife-rimento. Questa attività ci consentirà di intraprendere un per-corso connettivo con l’intero territorio e quindi di “abitare” lazona. Inizialmente le attività saranno proposte all’interno deglispazi scolastici per arrivare poi a centralizzare le attività neglispazi della Masseria Luce.

*un partner: l’Associazione Culturale Maria della LuceLa Masseria Luce ha ospitato negli ultimi anni il prezioso lavorovolontario di una associazione culturale che ha creato le basi perl’apertura di un Museo di Civiltà Contadina. Le Nuvole eRossotiziano intendono contribuire a valorizzare questa interes-sante esperienza e propongono – attraverso il lavoro degli anima-tori di detta associazione locale - la realizzazione di corsi di arti-gianato e percorsi culinari.

Enti e organismi coinvolti nel progetto 2002-2003progetto ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napolicon il sostegno di Regione Campania,realizzato da Le Nuvole Teatro Stabile d’Innovazione Ragazzi,Rossotiziano Compagnia Teatro di Ricerca,partner Associazione Culturale Maria della Luce*in collaborazione con la Circoscrizione di San Pietro A Paternocon il coinvolgimento di:Soprintendenza per il Polo Museale NapoletanoUfficio Scolastico Regionale della CampaniaFondazione Idis – Città della ScienzaAti Musis Napoli Sistema MuseoLibreria La Feltrinelli

luglio-dicembre 2002Durante una prima fase dilavoro de I teatri di Napoli,Rossotiziano e Le Nuvolehanno pensato di iniziare a

porre le basi per innestare un approccio con gli abitanti di S. Pietroa Patierno, in modo da stabilire una prima esperienza dalla qualeripartire per realizzare, nel prossimo futuro, i diversi punti del pro-getto annunciato in fase di assegnazione della Masseria Luce. E’stato nostro primario desiderio quello di dare spazio e visibilità allenecessità espressive della gente da tempo legata all’antica mas-seria e ai luoghi ad essa limitrofi. Per molte persone quei luoghievocano un passato ormai lontano, carico di ricordi e nostalgie.Che cos’era prima la Masseria Luce, in quale realtà era immer-sa?… le storie, le tradizioni, i mestieri, della gente del luogo meri-tano forse di dissolversi nel nulla? o possono costituire una prezio-sa risorsa per ricostruire e raccontare una parte della storia dellanostra terra, una parte della nostra storia? Attraverso la realizza-zione di attività volte a riportare alla luce gli echi di quelle tradizio-ni, ma soprattutto attraverso la raccolta di testimonianze, andandoa smuovere la memoria degli anziani del luogo, è possibile rico-struire quel passato, non tanto per limitarsi ad un’attività di steriledocumentazione ma per assecondare l’aura mitologica che quellagente si ostina a mantenere intorno a quel passato e fare anchenoi, una volta tanto, una concreta incursione nel mito.

a proposito del viaggio indossiamo le scarpe…:S. Pietro decollato.Rossotiziano e Le Nuvole hanno incontrato, in una sorta di labo-ratorio, lungo i mesi estivi, la comunità di S. Pietro a Patierno.Siamo partiti dal basso…da ciò che è direttamente collegato allaterra che calpestiamo tutti i giorni, da ciò che ci terrà costantemen-te in contatto col suolo di S. Pietro a Patierno…le scarpe!L’artigianato delle scarpe è una delle attività che da decenni carat-terizza la vita economica di S. Pietro a Paterno. Botteghe, botte-gucce, a conduzione familiare o legate alla grande industria, maanche lavoro sommerso…

non siamo stati da soli in questo cammino…Alcuni artisti, ci hanno accompagnato in questo percorso. Artisti lacui attività è da sempre rivolta, per vocazione, al recupero dellememorie storiche, sociali, individuali, in un rapporto diretto con lecomunità dei territori dove risiedono le loro case teatrali. Questiartisti si sono fermati per brevi permanenze a S. Pietro e hannoincontrato soprattutto gli abitanti del luogo, noi stessi, e molti gio-vani che hanno partecipato a questi incontri/laboratorio.Rossotiziano e Le Nuvole si sono inseriti, con i propri nuclei arti-stici, nell’ambito di questi incontri ponendo le basi per una sorta dilaboratorio permanente che si svilupperà in maniera più radicatanelle successive fasi di realizzazione del progetto I Teatri di Napoli.Nel corso del nostro lavoro abbiamo usato alcuni testi di riferimen-to, che hanno funzionato come grimaldello per aprire la cassafor-te della memoria di quei luoghi:

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- San Giovanni decullatu di Nino Martoglio- S. Giovanni decollato sceneggiatura di Cesare Zavattini e AldoVergano dal soggetto di Nino Martoglio, per il film di AmletoPalermi con protagonista Totò- Palummella zompa e vola di Antonio Petito.

periodo luglio-dicembre 2002Teatri di Napoli a San Pietro a PatiernoA proposito del viaggio indossiamo le scarpe…: San PietroDecollatoi l a b o r a t o r i:La Musica dei tacchi: Federico OdlingLaboratorio Teatrale a cura di Antonio Marfella, Alfonso PostiglioneFrancesco SaponaroVideoinstallazione a cura di Violeta Carku, Shpetim KercovaFesta finale di attività di laboratorio“L’Opera dei Tacchi”

g l i e v e n t iIl Racconto dei Mestieri e delle TradizioniAscanio Celestini in “Cecafumo”Compagnia I Liberanti di LauroAspettando GodotCompagnia De Li Cunti di PorticiCapocomicoIl Teatro dei SaporiTeatro delle Ariette in “Teatro da Mangiare”Finito il bel tempo!EgumteatroArtisti a San Pietro a PatiernoA proposito del viaggio togliamo le scarpe…: San PietroDecollatoa p i e d i n u d iCompagnia Teatro PirataCompagnia degli SbuffiKarromatoCompagnia Le NuvoleMini Dini Marionette TheatreAscanio Celestini

e v e n t o d i c h i u s u r aCompagnia AtmoIn “AtmoSphere”laboratorio teatrale per ragazzicompagnia Le Nuvolecompagnia degli Sbuffirealizzazione di un cortometraggiotutti gli eventi realizzati, gli artisti intervenuti e soprattutto gli abitantidel luogo sono i protagonisti del cortometraggio “L’Opera dei Tacchi”disponibile nei linguaggi VHS e Digitale. Il video si riferisce a tutte leiniziative realizzate a San Pietro a Patierno nel periodo lugliosettem-bre 2002.

aprile-novembre 2003L’anno 2003 è stato caratterizzato da un lavoro di affiancamentoche le strutture Le Nuvole e Rossotiziano hanno rivolto ad unaequipe tecnica e istituzionale per le necessarie verifiche di fattibi-lità delle opere di ristrutturazione della Masseria Luce. Al fine diconsentire al Consorzio Edina di dare avvio ai lavori di ristruttura-zione del complesso Masseria Luce, le attività del 2003 sono stateprogrammate in luoghi alternativi messi a disposizione soprattuttodalle strutture scolastiche di San Pietro a Patierno. Le attività rea-lizzate si riferiscono a laboratori teatrali che hanno poi visto la pro-duzione di ben quattro spettacoli teatrali che hanno visto la parte-cipazione di attori professionisti e che saranno presenti nellaattuale stagione teatrale 2003/2004 nei maggiori festival naziona-li di teatro.

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percorso a cura de Le Nuvole – periodo aprile-novembre 2003progetto sull’arte contemporanea: Annurkaprogetto sul racconto d’autore: Tamburòrivolto ai bambini di San Pietro a Patiernofascia scolastica dalle scuole materne alle scuole medie inferiori

soggetti coinvolti:51° Circolo DidatticoIstituto Comprensivo 81° Don BoscoIstituto Comprensivo Sanzioperiodo di attività:aprile-maggio-novembre 2003modalità e tipologia artistica:laboratorio finalizzato alla creazione d’arte di uno spettacolo, iragazzi e i docenti delle scuole di San Pietro hanno partecipatoattivamente alla fase della creazione scenicaAnnurka – gioco teatrale sull’arte contemporaneaStaff artistico: Fabio Comana regista, Rosanna Gagliotti attrice,Francesco Di Gennaro attore, Antonello Furmiglieri scenografo,Fabio Lastrucci disegnatore, Riccardo Cominotto responsabiletecnico

Tamburò – liberamente ispirato al “Tamburo di latta” di G. GrassStaff artistico: Rosario Sparno attore, Paola Zecca regista,Antonello Furmiglieri scenografo, Fabio Lastrucci disegnatore,Riccardo Cominotto responsabile tecnico, Roberto Di Bello foto-grafo, Pasquale Mellone costumista, Massimo Cordovani musicista.

percorso a cura di Rossotiziano - periodo aprile-novembre 2003progetto storia d’Italia del ‘900: L’Offesa da Vitaliano Brancatiprogetto storia d’Italia del ‘900: L’Imbecille da Luigi Pirandellorivolto agli abitanti di San Pietro a Patierno

soggetti coinvolti:Circoscrizione di San Pietro a PatiernoAssociazione culturale Maria della Luceperiodo di attività:giugno-novembre 2003modalità e tipologia artistica:laboratorio finalizzato alla creazione d’arte di uno spettacolo conla partecipazione attiva di un gruppo di abitanti di San Pietro aPatiernoL’Offesa da Vitaliano BrancatiStaff artistico: Alfonso Postiglione drammaturgia e regia, AntonioMarfella collaborazione alla drammaturgia, Enrico Ottaviano atto-re, Antonietta Capriglioneattrice, Francesco Procopio attore,Roberto Crea scenografo, Federico Odling musicista.L’Imbecille da Luigi PirandelloStaff artistico: Francesco Saponaro drammaturgia e regia, AlfonsoPostiglione attore, Enrico Ottaviano attore, Antonietta Capriglioneattrice, Francesco Procopio attore, Roberto Crea scenografo,Federico Odling musicista.

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> TEATRO MUSEO LABORATORIOCITTA’ DEI BAMBINI

a Ponticellia cura di Proposta C.R.A.S.C., La Riggiola e Scena Mobile

Il quartiere di Ponticelli ed in particolare l’agglomerato in cui esistela struttura della Città dei Bambini presenta una serie di gravi dif-ficoltà operative dovute a disagi sociali ed emozionali del viverequotidiano. In questa difficile realtà non è risultato di facile inseri-mento la creazione di un contesto culturale capace di interazionecon le istanze provenienti dalla popolazione. Carenze strutturali siuniscono al basso livello di scolarizzazione ed alla mancanza dimomenti di integrazione e scambio culturale.Per cui il lavoro svolto dai gruppi si è sviluppato in diverse direzioni:- avvicinamento del/ con il territorio e la popolazione;- ricerca di strumenti di interscambio culturale;- attività laoratoriali;- attività di spettacolo propriamente detta, con la realizzazione delprogramma effettuato durante l’anno.Grazie alla varietà delle iniziative effettuate si è riuscito, nonostan-te le difficoltà descritte, ad instaurare un proficuo rapporto con ilterritorio. Infatti l’attività presso il Museo Laboratorio della Città deiBambini è stato ricco di scambi culturali con l’intero territorio diPonticelli che si è presentato immediatamente ricettivo agli stimo-li proprio perché particolarmente bisognoso di iniziative di questogenere. Si è infatti creato un ottimo rapporto con gli enti locali e lapopolazione (soprattutto con i giovani). A conferma di ciò è dove-roso dire che per l’organizzazione e la realizzazione delle attivitàsvolte sono stati determinanti la disponibilità, l’interessamento e lacollaborazione della Circoscrizione di Ponticelli. Fondamentaleinfatti è stata l’intermediazione della Circoscrizione nel rapportocon gli istituti scolastici del territorio, grazie alla quale è stato pos-sibile realizzare le attività di laboratorio, che hanno necessitatonumerosi incontri organizzativi e attività preparatorie, allo scopo disensibilizzare e coinvolgere non solo il personale scolastico maanche e soprattutto i ragazzi e le famiglie.

Da questo punto di vista è stata determinante, dal punto di vistaorganizzativo, l’assistenza delle varie associazioni locali, tra lequali l’Associazione “Bartolo Longo”, che ha collaborato con igruppi all’allestimento degli spazi, alla pulizia e alla guardianìa. Lapartecipazione del pubblico ed in particolare dei giovani è statadecisamente superiore alle aspettative. L’attività svolta è, infatti,riuscita a creare un’attesa ed un’aspettativa da parte del pubblico,decisamente sorprendenti dato il difficilissimo tessuto sociale eculturale nel quale si è andati ad operare. La sensibilità e la parte-cipazione, da parte della Circoscrizione, delle Associazioni ope-ranti sul territorio, delle scuole e del pubblico hanno dato ai grup-pi la consapevolezza di aver creato, intorno al “Teatro MuseoLaboratorio – Città dei Bambini”, un terreno fertile per continuarenel percorso intrapreso con le attività già realizzate. Solo grazie aquesto è stato, infatti, possibile realizzare i laboratori teatrali, musi-cali e di coreografia, svolti sia nella Palestra Bassa, che pressol’Istituto Comprensivo “Marino” e presso l’istituto I.P.S.I.A., chehanno consentito la realizzazione di un Progetto di Formazione edi sensibilizzazione alla cultura dello spettacolo, molto complessoed articolato. Tutto il lavoro suddetto di sensibilizzazione del pub-blico, di coinvolgimento dei giovani e degli enti locali ha premessodi realizzare l’attività di spettacolo propriamente detta. Il program-ma dell’attività dell’anno 2002 è stata presentata al pubblico edagli enti locali con una conferenza stampa tenutasi presso la cir-coscrizione ed ha riscontrato un ampio consenso generale. Lapartecipazione del pubblico e soprattutto dei giovani ha raggiuntodei risultati insperati e pone delle entusiastiche aspettative per lenuove attività in programma.Per raggiungere questi importanti risultati i tre gruppi hanno fattoricerche e indaginidi diverso tipo durante tutto l’arco dell’anno:- sociologiche – attraverso lo studio del territorio e l’analisi dellenecessità sociali;- culturali – attraverso un continuo confronto con gli enti locali,soprattutto con gli istituti scolastici e le piccole associazioni;- tecniche – attraverso l’analisi delle esigenze della struttura TeatroMuseo Laboratorio.Queste analisi hanno permesso di:- individuare gli strumenti più adatti alla sensibilizzazione del terri-torio;- creare un rapporto stabile con enti e scuole;- individuare le attività più adatte alla condizione sociale e cul-turale;- avere un quadro preciso sui fabbisogni specifici della struttura.

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ATTIVITA’ ANNO 2002Luglio‘O LIONEE LA COMPAGNIA DELLA TAMMORRA DI SCAFATIconcerto di canti popolari e contadiniLA RIGGIOLAZAC MANZI alias “Alias” Horses, crocodiles and fish-bonesInaugurazione mostra installazione di Peppe Irace

CONCERTO MUSICA CLASSICAC.R.A.S.C.GIULIE’ … GIULIE’ Amori e disastri dal XIII al XXI Secoloda W. Shakespeare, di Emilio Massa e Vincenzo CucchiaraLE MASCHERE…intervento teatrale di commedia dell’Artecon G. Zenna, C. Coppola, A. Lantinetta

C.R.A.S.C.STORIE DI DONNA:NORA con e regia Sara SoleTRANSIT con Eva Giardina - regia Alberto MancoNON SONO PAZZA con Beatrice Baino – regia Lucio Colle

C.R.A.S.C.LEGNAMEregia Rosario Liguoro - coreografia di Elena D’Aguanno - testiDario Palumbo

LA RIGGIOLAATROPO IN BLUESCENA MOBILELA REGINA DELLE RANEIL PRINCIPE GALLETTOSpettacolo teatrale per ragazzi – testo e regia di Carlo Galati

LA RIGGIOLAIMPROVVISAZIONI IN OZIOdi Renè De Obaldia

LA RIGGIOLA‘NZIRIAL KILLERdi Peppe Celentano

LA RIGGIOLAIL COSTUME TEATRALEInaugurazione mostra della costumista Adriana Scotti

LA RIGGIOLAZONA EDUARDO SOTTOSUOLOdi Adriana Carli

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SCENA MOBILEPROGETTO GULLIVERViaggio lirico teatrale a episoditesto di Emanuela Quilici e Carlo Galati regia di Carlo Galati

FERRUCCIO SOLERIRECITALRitratti di Commedia dell’ArteSCENA MOBILEOpera per coro di voci bianche e pianoforte - M.o del coro AnnaSorrentinoNOI COSTRUIAMO UNA NUOVA CITTA’di Paul Hindemith - versione ritmica di Roberto De Simone

ottobreSCENA MOBILEIL PAESE DI SCOMBUIOConcerto spettacolo per voci narranti e orchestradi Carlo Galati e Anna Sorrentino

ottobre - novembreC.R.A.S.C.PROGETTO per un teatro musicatoliberamente ispirato a UBU ROI di A JarryLaboratorio teatralea cura di Lucio Colle

novembreC.R.A.S.C.Evento finale laboratorio teatraleLE STRANE STORIE DI PADRE UBUregia di Lucio Colle

dicembre – attività natalizieC.R.A.S.C.LABORATORIO DI COREOGRAFIAIl laboratorio è stato tenuto congiuntamente dal regista tea-trale LucioColle e dalla coreografa Elsa Piperno , lo spettacolo è statoeffettuato dallaCompagnia di danza contemporanea DANZARE LA VITA

SCENA MOBILELaudinjazzconcerto per voci recitanti, coro di voci bianche, saxofoni e per-cussioniesecuzioni di Laudi Medievali su improvvisazioni jazz

LA RIGGIOLA“OMAGGIO A BLAISE CENDRARS”di Raniero Marcolini

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dal 15 al 19 luglio 2004

TEATRO AREA NORD - PISCINOLAMASSERIA LUCE - SAN PIETRO A PATIERNOPALESTRA SCIALOIA - SAN GIOVANNI A TEDUCCIOACCADEMIA DI BELLE ARTICASTEL SANT’ELMOMUSEO DI SAN MARTINOCHIOSTRO DI SAN GREGORIO ARMENOEX OSPEDALE MILITARETEATRO LA PERLAISTITUTO DELLE GUARATTELLE

teatri di napoli 2004

incontri di teatrocontemporaneoe di teatro perle nuove generazioni

GIOVEDI’ 15 LUGLIO 2004

TEATRO LA PERLAGIALLO MARE MINIMAL TEATRO IN VOLO

TEATRO AREA NORD - PISCINOLATEATRO DEL PICCIONE PICCOLO NEMO

MASSERIA LUCE - SAN PIETRO A PATIERNOCRASC MISSINGa seguireO THIASOS / TEATRO NATURA MITI D’ACQUA

VENERDI’ 16 LUGLIO 2004

TEATRO AREA NORD - PISCINOLALE VIE POSSIBILI DEL NUOVO TEATROIncontro pubblico tra Istituzioni e Mercato

TEATRO AREA NORD - PISCINOLALIBERA SCENA ENSEMBLE IL CHIODO FISSO

TEATRO LA PERLAI TEATRINI LA’ NELL’AIA

PALESTRA SCIALOIA - SAN GIOVANNI A TEDUCCIOLIBERA MENTE LA BELLEZZAa seguireBABELIA & C.– INTEATRO REPORTAGE CERNOBYL

SABATO 17 LUGLIO 2004

TEATRO LA PERLATIB TEATRO LA FAVOLA DI ORFEO

CASTEL SANT’ELMOTEATRO PIRATA CIRCUS ON ICE

ACCADEMIA DI BELLE ARTICOMP. ENZO MOSCATO NEIWILLERIANA

CASTEL SANT’ELMOROSSOTIZIANO ALE’ ALE’ CITA

TEATRO AREA NORD - PISCINOLAFONTEMAGGIORE IL TENACE SOLDATINO DI STAGNO

MASSERIA LUCE - SAN PIETRO A PATIERNOFATTORE K LO ZIO VANIA: scene di vita di campagna

DOMENICA 18 LUGLIO 2004

TEATRO LA PERLALE NUVOLE TAMBURO’

CHIOSTRO DI SAN GREGORIO ARMENOSCENA MOBILE IL SAGGIO PERSIANO

MUSEO DI SAN MARTINO posti limitatiLIBERA SCENA ENSEMBLE OMAGGIO AD IMMANUEL KANT

ISTITUTO DELLE GUARATTELLE posti limitati I TEATRINI/BRUNO LEONE SANTA PATRIZIA E PULCINELLA

TEATRO AREA NORD - PISCINOLALA RIGGIOLA ZONA EDUARDO SOTTOSUOLO

EX OSPEDALE MILITARECÉSAR BRIE IL CIELO DEGLI ALTRI

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dal 16 al 19 giugno

teatri di napoli 2005

TEATRO AREA NORD PISCINOLAPALESTRA SCIALOIA SAN GIOVANNI A TEDUCCIOMUSEO DI SAN MARTINOCHIOSTRO DI SAN GREGORIO ARMENOTEATRO NUOVO TEATRO LE NUVOLE EDENLANDIA

TEATRO AREA NORD PISCINOLATEATRO DEL BURATTO SENZA MISURA

TEATRO NUOVO, SALA ASSOLII TEATRINI PICCOLI FIAMMIFERAI

TEATRO NUOVOTEATRI UNITI / OTC SANTA MARIA D’AMERICA

TEATRO NUOVO, SALA ASSOLICRASC L’ARCHITETTO E L’IMPERATORE D’ASSIRIA

PALESTRA SCIALOIA S. GIOVANNI A TEDUCCIOMIMMO MAGLIONICO PIETRARSA in concerto

TEATRO LE NUVOLE EDENLANDIACOMPAGNIA BURAMBO’ IL MISTERO DELL’ISOLA DEI GABBIANI

CERTOSA DI SAN MARTINOBRUNO LEONE L’ANIMA DI PULCINELLA

CERTOSA DI SAN MARTINO (posti limitati)LIBERA SCENA ENSEMBLE MUSEUM 2005

TEATRO NUOVOTEATRO LITTA WOLFI BAMBINO PRODIGIO

TEATRO NUOVO, SALA ASSOLIROSSOTIZIANO / LE NUVOLENELLA SOLITUDINE DEI CAMPI DI PALLONE

PALESTRA SCIALOIA S. GIOVANNI A TEDUCCIOCOMP. ASTORRI - TINTINELLI MAC E BETH

PALESTRA SCIALOIA S. GIOVANNI A TEDUCCIOMASQUE TEATRO IL RAGAZZO CRIMINALE

TEATRO NUOVORUOTALIBERA TEATRO IL CLOWN E LA BAMBINA

TEATRO NUOVO, SALA ASSOLIPULCINELLA DI MARE SE77E

CHIOSTRO S. GREGORIO ARMENOSCENA MOBILE IL SAGGIO PERSIANO

TEATRO AREA NORD PISCINOLACOLTELLERIA EINSTEIN / ERBAMIL SPUPAZZI D’AMORE

TEATRO AREA NORD PISCINOLALIBERA SCENA ENSEMBLE CLINCH

TEATRO NUOVO – SALA ASSOLIDIAGHILEV ASSEDIO

TEATRO NUOVOLIBERA SCENA ENSEMBLE BELL’ARTE E’ QUESTA

CERTOSA DI SAN MARTINO (posti limitati)LIBERA SCENA ENSEMBLE MUSEUM 2005

TEATRO AREA NORD PISCINOLACREST / LINDBERGH NESSUNA OMELIA

PALESTRA SCIALOIA S. GIOVANNI A TEDUCCIOLA CONGREGA DELLA PLASTICA FEGATO

TEATRO NUOVOVESUVIOTEATRO IL CIELO SOPRA LA TRAVERSA

TEATRO NUOVO, SALA ASSOLILIBERA MENTE / SCENE MOBILI TRE SORELLE

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incontri di teatro contemporaneoe di teatro per le nuove generazioni

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teatri di napoli 2006

ponticelli teatro museo laboratorio - città dei bambini crasc - la riggiola - scena mobilesan giovanni a teduccio granile delle arti libera mente - i teatrinisan pietro a patierno masseria luce rossotiziano - le nuvolepiscinola teatro area nord liberascenaensemblemercato pendino cinema italia

coordinamento organizzativo:Lello Serao – Libera Scena Ensemble 081 5851096Luigi Marsano – I Teatrini 081 19567674

[email protected]

un progetto del Comune di NapoliAssessorato alla Culturae della Regione Campania

il quaderno dei

l’immagine è tratta da De Amphitheatro liber di Justus Lipsius (Joost Lips), Anversa, 1584su gentile concessione della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

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grafica Massimo Staich - stampa (NA)