turismo, feste con i fiocchi «c' la neve, ci sono i turisti» · un numero di turisti da...

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«Rovinano la pista di fondo» Appello vigilantes anti-pedoni passaggio ai pedoni sono vari e tutti ben visibili, con tanto di indicazioni sulle san- zioni per coloro che non rispettano le rego- le. Da qui l’appello del sindaco: «Ci piacereb- be raccogliere la disponibilità di alcuni cit- tadini a operare come vigilantes della pista di fondo, per istruire i pedoni e segnalare gli itinerari a loro dedicati. Speriamo di potere risolvere presto questo problema, per ga- rantire una pista battuta in maniera impec- cabile, anche perché Campodolcino è l’uni- co Comune della Valchiavenna a offrire questa opportunità». Piùdicinquechilometriditraccia- to per appassionati dello skating e della tecnica classica, lungo il torrente Liro, dalla zona dell’Acqua Merla alla diga di Prestone. La pista di fondo di Campodolcino piace. Piace a tutti, non solo agli sciatori. E qui hanno origine i problemi, perché il conti- nuo passaggio di pedoni, a volte con tanto di cani e slitte, ha determinato il costante peggioramento delle condizioni dell’itine- rario. Nelle ore più calde della giornata, le impronte determinano la formazione di buche. Le proteste degli sciatori non man- cano, anche perché i cartelli che vietano il SERVIZIO A PAGINA 15 Biathlon Storico podio in Coppa del Mondo per Bormolini Il livignasco Thomas Bormo- lini, inserito nella staffetta ita- liana, centra il secondo posto nella prova tedesca di Coppa del Mondo. COLTURI A PAGINA 25 Thomas Bormolini Basket Pezzini battuta in trasferta Schena Generali ok Turno di campionato dai due volti per le valtellinesi: la Pez- zini perde in serie C, mentre la Schena Generali vince in serie D. ANSELLI A PAGINA 25 Schena Generali vincente 9 771590 588032 80108 Val Masino Melloblocco e rilancio della vallata Il futuro è da decidere GHELFI A PAGINA 13 Sondrio Pattinaggio su ghiaccio La sera non “decolla” MAIORANA A PAGINA 7 Bormio Natività-capolavoro Premi alle più originali VALZER A PAGINA 12 Valdidentro Epifania all’insegna delle “ruote grasse” GURINI A PAGINA 12 Secondo i primi accertamenti dei poliziotti, il piccolo avrebbe perso il controllo degli sci - forse per l'eccessiva velocità - finendo a terra, senza intervento di altri sciatori. Il paziente non è in pericolo di vita, ma considerata la giovanis- sima età e i traumi riportati la prognosi per ora resta riservata. Da Livigno a Bormio, passando per Valdidentro e arri- vando a Santa Caterina Valfurva e a Valdisotto, in Alta Valle sono unanimi i commenti positivi re- lativi alle festività natalizie or- mai volte al termine. Un coro al quale si uniscono le voci soddi- sfatte anche delle altre località sciistiche della provincia: dalla Valmalenco alla Valle Spluga. A fare la differenza, a detta di ni ha determinato il rientro in città di buona parte degli sciatori ben prima dell’ultimo momento buono per tornare a casa. E così ieri, nonostante la presenza in tutte le principali località sciisti- che della provincia di Sondrio di un numero di turisti da record, il traffico è stato sostanzialmen- te scorrevole dall’Alta Valtellina e dalla Valle Spluga alla Brianza. SERVIZI ALLE PAGINE 8-9 Un avvio di inverno eccezionale Cade sugli sci, bimbo in rianimazione Brutto incidente sugli sci ieri a Bormio per un bambino di soli 8 anni, ora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Brescia, reparto Rianimazio- ne pediatrica, in conseguenza di gravi traumi, cranico e facciale. Mentre era impegnato in una delle ultime discese delle vacan- ze - proprio quest’oggi ricomin- ciano le lezioni - il piccolo è ca- duto rovinosamente sulla neve, forse in quel tratto parzialmente ghiacciata. L'incidente è avvenu- to ieri nel primo pomeriggio. Soccorso dagli agenti della Poli- zia di Stato, il bambino è stato imbarellato e poi, dopo aver rice- vuto le prime più urgenti cure, caricato sull'eliambulanza del 118. tutti gli operatori, la neve caduta abbondante in questo inizio di stagione sciistica. «È inutile gi- rarci intorno, il turista vuole la neve e quando sa che c’è, arriva». E i turisti sono arrivati in gran numero. Il primissimo bilancio fa parlare di tutto esaurito pres- soché ovunque nonostante le ul- time giornate non siano state proprio baciate dal sole. Proprio il cattivo tempo degli ultimi gior- Filo di Seta Il governatore della Lombardia gela il centrodestra. Maroni glacé di FRANCO CATTANEO L a vicenda ha tutti i contorni del giallo e tale rimarrà anche dopo che oggi l’interessato avrà spiegato i motivi della propria scelta: sarà uno dei pezzi più sorprendenti e misteriosi dell’election day del 4 marzo. Dunque, Roberto Maroni, al di là di ogni evidenza mostrata fino a ieri, non intenderebbe ricandidarsi a presidente della Lombardia: il colpo di scena verrà formalizzato a mezzogiorno dallo stesso governatore. “Motivi personali”, si leggeva nelle poche righe di un comunicato, ieri sera, in cui ad Arcore veniva ufficializzata l’alleanza di centrodestra, spiegando che CONTINUA A PAGINA 6 Turismo, feste con i fiocchi «C’è la neve, ci sono i turisti» Bilancio ottimo per le presenze in tutte le località della provincia SU TRUMP DECIDIAMOCI: E SE NON FOSSE UN IDIOTA? di FULVIO SCAGLIONE O k, adesso siamo tutti d’accordo: Donald Trump è “un idiota”. Ma siamo sicuri che il nostro modo di affrontare il fenomeno Trump non lo sia altrettanto? Prendiamo l’ultimo arrivato sulla scena della contumelia, Michael Wolff, autore di “Fire and fury”, il libro in cui, appunto, si stabilisce che Trump è una specie di minorato mentale e che tutti, alla Casa Bianca, la pensano così. Le sue rivelazioni vengono rilanciate CONTINUA A PAGINA 6 ANNO 127 . NUMERO 7 • www.laprovinciadisondrio.it LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018 • EURO 1,30 A TALAMONA SOPRATTUTTO DA FUORI PROVINCIA In ventimila per i 24 presepi Numeri davvero importanti per i Presepi delle Contrade a Talamona. Sono state ventimila le persone, infatti, che hanno ammirato le diverse Natività, ventiquattro per la precisione, allestite nelle contrade. Più della metà dei visitatori è arrivata da fuori provincia, Lombardia e Svizzera. Il clou soprattutto nei giorni di gennaio SERVIZIO A PAGINA 14 Ieri il vertice di Arcore che ha confermato l’alleanza di centrode- stra tra Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Quarto Polo. Il presiden- te uscente potrebbe non ricandi- darsi (oggi dovrebbe ufficializzare la decisione) per «ragioni perso- nali». Al suo posto l’ex ministro forzista Maria Stella Gelmini o l’ex sindaco leghista di Varese Attilio Fontana. SERVIZI ALLE PAGINE 2-3 Politica Regionali Se Maroni rinuncia Fontana o Gelmini IL RITIRO DI MARONI UN GIALLO ANNUNCIATO /ygjpah1i0H0mvdG7JrOmpOyn3tmZIt1axcozlM+jNc=

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Page 1: Turismo, feste con i fiocchi «C' la neve, ci sono i turisti» · un numero di turisti da record, il traffico stato sostanzialmen-te scorrevole dall'Alta Valtellina ... contorni del

«Rovinano la pista di fondo»Appello vigilantes anti-pedoni

passaggio ai pedoni sono vari e tutti ben visibili, con tanto di indicazioni sulle san-zioni per coloro che non rispettano le rego-le. Da qui l’appello del sindaco: «Ci piacereb-be raccogliere la disponibilità di alcuni cit-tadini a operare come vigilantes della pistadi fondo, per istruire i pedoni e segnalare gliitinerari a loro dedicati. Speriamo di potererisolvere presto questo problema, per ga-rantire una pista battuta in maniera impec-cabile, anche perché Campodolcino è l’uni-co Comune della Valchiavenna a offrire questa opportunità».

Più di cinque chilometri di traccia-to per appassionati dello skating e della tecnica classica, lungo il torrente Liro, dallazona dell’Acqua Merla alla diga di Prestone.La pista di fondo di Campodolcino piace.

Piace a tutti, non solo agli sciatori. E quihanno origine i problemi, perché il conti-nuo passaggio di pedoni, a volte con tantodi cani e slitte, ha determinato il costantepeggioramento delle condizioni dell’itine-rario. Nelle ore più calde della giornata, leimpronte determinano la formazione di buche. Le proteste degli sciatori non man-cano, anche perché i cartelli che vietano il SERVIZIO A PAGINA 15

BiathlonStorico podioin Coppa del Mondoper Bormolini

Il livignasco Thomas Bormo-lini, inserito nella staffetta ita-liana, centra il secondo postonella prova tedesca di Coppadel Mondo. COLTURI A PAGINA 25

Thomas Bormolini

BasketPezzini battutain trasfertaSchena Generali ok

Turno di campionato dai duevolti per le valtellinesi: la Pez-zini perde in serie C, mentrela Schena Generali vince inserie D. ANSELLI A PAGINA 25

Schena Generali vincente

9771590

588032

80108

Val MasinoMelloblocco e rilanciodella vallata Il futuro è da decidereGHELFI A PAGINA 13

SondrioPattinaggio su ghiaccioLa sera non “decolla” MAIORANA A PAGINA 7

BormioNatività-capolavoroPremi alle più originaliVALZER A PAGINA 12

ValdidentroEpifania all’insegnadelle “ruote grasse”GURINI A PAGINA 12

Secondo i primi accertamentidei poliziotti, il piccolo avrebbeperso il controllo degli sci - forseper l'eccessiva velocità - finendoa terra, senza intervento di altrisciatori. Il paziente non è in pericolo divita, ma considerata la giovanis-sima età e i traumi riportati laprognosi per ora resta riservata.

Da Livigno a Bormio,passando per Valdidentro e arri-vando a Santa Caterina Valfurvae a Valdisotto, in Alta Valle sonounanimi i commenti positivi re-lativi alle festività natalizie or-mai volte al termine. Un coro alquale si uniscono le voci soddi-sfatte anche delle altre localitàsciistiche della provincia: dallaValmalenco alla Valle Spluga.

A fare la differenza, a detta di

ni ha determinato il rientro incittà di buona parte degli sciatoriben prima dell’ultimo momentobuono per tornare a casa. E cosìieri, nonostante la presenza intutte le principali località sciisti-che della provincia di Sondrio diun numero di turisti da record,il traffico è stato sostanzialmen-te scorrevole dall’Alta Valtellinae dalla Valle Spluga alla Brianza.SERVIZI ALLE PAGINE 8-9Un avvio di inverno eccezionale

Cade sugli sci, bimbo in rianimazione Brutto incidente sugli

sci ieri a Bormio per un bambinodi soli 8 anni, ora ricoverato inprognosi riservata all'ospedaledi Brescia, reparto Rianimazio-ne pediatrica, in conseguenza digravi traumi, cranico e facciale.

Mentre era impegnato in unadelle ultime discese delle vacan-ze - proprio quest’oggi ricomin-ciano le lezioni - il piccolo è ca-duto rovinosamente sulla neve,forse in quel tratto parzialmenteghiacciata. L'incidente è avvenu-

to ieri nel primo pomeriggio. Soccorso dagli agenti della Poli-zia di Stato, il bambino è statoimbarellato e poi, dopo aver rice-vuto le prime più urgenti cure,caricato sull'eliambulanza del118.

tutti gli operatori, la neve cadutaabbondante in questo inizio distagione sciistica. «È inutile gi-rarci intorno, il turista vuole laneve e quando sa che c’è, arriva».

E i turisti sono arrivati in grannumero. Il primissimo bilanciofa parlare di tutto esaurito pres-soché ovunque nonostante le ul-time giornate non siano stateproprio baciate dal sole. Proprioil cattivo tempo degli ultimi gior-

Filo di Seta

Il governatoredella Lombardiagela il centrodestra. Maroni glacé

di FRANCO CATTANEO

La vicenda ha tutti icontorni del giallo etale rimarrà anchedopo che oggi

l’interessato avrà spiegato i motivi della propria scelta: sarà uno dei pezzi più sorprendenti e misteriosi dell’election day del 4 marzo.

Dunque, Roberto Maroni,al di là di ogni evidenza mostrata fino a ieri, non intenderebbe ricandidarsi a presidente della Lombardia: il colpo di scena verrà formalizzato a mezzogiorno dallo stesso governatore. “Motivi personali”, si leggeva nelle poche righe di un comunicato, ieri sera, in cui ad Arcore veniva ufficializzata l’alleanza di centrodestra, spiegando che CONTINUA A PAGINA 6

Turismo, feste con i fiocchi «C’è la neve, ci sono i turisti»Bilancio ottimo per le presenze in tutte le località della provincia

SU TRUMPDECIDIAMOCI:E SE NON FOSSEUN IDIOTA?di FULVIO SCAGLIONE

Ok, adesso siamo tuttid’accordo: DonaldTrump è “un idiota”.Ma siamo sicuri che

il nostro modo di affrontare il fenomeno Trump non lo sia altrettanto? Prendiamo l’ultimo arrivato sulla scena della contumelia, Michael Wolff, autore di “Fire and fury”, il libro in cui, appunto, si stabilisce che Trump è una specie di minorato mentale e che tutti, alla Casa Bianca, la pensano così. Le sue rivelazioni vengono rilanciate CONTINUA A PAGINA 6

ANNO 127 . NUMERO 7 • www.laprovinciadisondrio.it LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018 • EURO 1,30

A TALAMONA SOPRATTUTTO DA FUORI PROVINCIA

In ventimila per i 24 presepi Numeri davvero importanti per i Presepi delle Contrade a Talamona. Sono state

ventimila le persone, infatti, che hanno ammirato le diverse Natività, ventiquattro

per la precisione, allestite nelle contrade. Più della metà dei visitatori è arrivata da fuori

provincia, Lombardia e Svizzera. Il clou soprattutto nei giorni di gennaio

SERVIZIO A PAGINA 14

Ieri il vertice di Arcore che ha

confermato l’alleanza di centrode-

stra tra Forza Italia, Lega, Fratelli

d’Italia e Quarto Polo. Il presiden-

te uscente potrebbe non ricandi-

darsi (oggi dovrebbe ufficializzare

la decisione) per «ragioni perso-

nali». Al suo posto l’ex ministro

forzista Maria Stella Gelmini o l’ex

sindaco leghista di Varese Attilio

Fontana.

SERVIZI ALLE PAGINE 2-3

PoliticaRegionaliSe Maroni rinunciaFontana o Gelmini

IL RITIRODI MARONIUN GIALLOANNUNCIATO

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LA PROVINCIA 7LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

Durante la cerimonia, con iRe Magi e la Befana ospiti d’onore, il presidente dell’Eco-museo Marusca Piatta e l’as-sessore comunale di Sondrio Pierluigi Morelli con anche due bambini vestiti da Giusep-pe e Maria hanno consegnato i premi: tutti prodotti a chilome-tro zero provenienti dunque dal territorio.

«Ogni anno c’è una buonapartecipazione al concorso - sottolinea Morelli -, è un even-to sentito nelle frazioni del Rol-la e ci impegneremo a portarlo avanti anche nei prossimi anni.Quest’anno poi siamo riusciti ad estendere il territorio inte-ressato con nuovi presepi a Vendolo e a Balzarro. Ringra-ziamo tutti i partecipanti, moltidei quali da tanti anni realizza-no i loro presepi».M.Bor.

alla rappresentazione della Na-tività allestita da Angela Pego-rari alla chiesa di Sant’Anna, mentre le votazioni via Face-book hanno decretato come migliore il presepe Mulin de LaRusina allestito da Anna e Gio-vanna a Vendolo con 105 like sui 550 like totali espressi dallagiuria popolare. Menzione spe-ciale alla creazione numero 16 di Luigi Callina a Balzarro. Sulsecondo gradino del podio il presepe di Maria e Maddalena aTriangia, mentre al terzo postosi sono classificati i bambini di Pradella.

Il compito della giuria tecni-ca non è stato semplice e così per decidere il vincitore ha de-ciso di premiare il mix meglio riuscito di sacralità, tradizione e composizione oltre che di ca-pacità manuale dimostrata nel-l’allestimento della Natività.

La cerimoniaNel giorno dell’Epifania

la premiazione

del concorso giunto

alla quinta edizione

I presepi più belli del monte Rolla? Quelli della chie-sa di Sant’Anna e di Vendolo. A decretarli, rispettivamente la giuria tecnica e quella popolaredi Facebook.

Si è conclusa il giorno del-l’Epifania, con la tradizionale premiazione a Triangia, l’edi-zione 2017 del concorso “Pre-sepi di paese” che, proprio co-me lo scorso anno, ha visto la partecipazione di 16 creazioni realizzate da cittadini e gruppi.

E così il primo premio dellagiuria - composta da Roberto Lucchina, Patrizia Sichera e Leonarda Leggieri - è andato

Presepi sul monte RollaDue giurie, due vincitori

Il presepe vincitore del concorso del Museo del monte Rolla

La creazione vincitrice del concorso online La menzione speciale

Sul ghiaccio in piazzaIl pattinaggio piacema non alla sera

GIUSEPPE MAIORANA

Anche nel corso diquesta stagione invernale sista mantenendo sui suoi stan-dard abituali l’attività della pi-sta di pattinaggio su ghiaccioallestita in piazza Garibaldigrazie all’iniziativa dell’am-ministrazione comunale e ge-stita da Giuseppe Della Ro-dolfa.

I numeri

«I numeri - sottolinea il gesto-re - sono più o meno in lineacon quelli dell’anno scorso.Forse si è registrato qualcheingresso in meno, ma questo èlegato soprattutto al fatto checi siano state alcune giornatedi maltempo che hanno condi-zionato l’attività e che invecenon si erano verificate l’annoscorso».

Non soltanto i numeri (perquelli ufficiali bisognerà co-munque aspettare la chiusu-ra) sono in linea con quelli del-la stagione invernale 2016-2017, ma anche l’andamentonelle diverse fasce oraried’apertura della struttura ri-

Il punto. Primissimo bilancio dell’attività in centro cittàGli ingressi sono in linea con quelli delle scorse stagioni«I ragazzi vengono con la scuola, ma poi non tornano»

calca quello di 12 mesi fa: «La-voriamo bene - prosegue DellaRodolfa - al mattino grazie an-che alla collaborazione con lescuole e pure nelle ore pome-ridiane. Manca, invece, la pre-senza nelle ore serali e questoè un problema che avevamo ri-scontrato anche negli anniscorsi: la speranza era che i ra-gazzi, dopo essere venuti conla scuola alla pista di pattinag-gio, poi ci tornassero da sé ma-gari alla sera e invece non è co-sì, forse perché i giovani nonamano più divertirsi in questomodo».

Un problema che, comun-que, non riguarda soltanto lapista di pattinaggio di Sondrio,ma anche altre strutture dellostesso tipo in Valtellina e cheporta il loro gestore a una ri-flessione a più ampio respiro:«Il problema di pochi utentinelle ore serali - spiega DellaRodolfa - c’è anche a Morbe-gno, ad esempio, ma il punto èun altro e la questione più am-pia. Anche nei nostri impianti,in Valmalenco, si è registrato ilpienone il 30 e 31 dicembre e

l’1 gennaio, ma poi sono “scap-pati” tutti via. Fino a qualcheanno fa si arrivava il 26 dicem-bre e si ripartiva il 6 gennaio,10 giorni erano quasi “obbliga-tori” per chi veniva qui, ora in-vece, è già tanto se si arriva aicinque giorni di permanen-za».

L’apertura

Tornando più nello specificoalla pista di pattinaggio dipiazza Garibaldi, quest’ultimarimarrà aperta almeno fino al28 gennaio prossimo (possibi-le, come già avvenuto l’annoscorso, una proroga della suaattività anche in base alle con-dizioni atmosferiche) e, nellescorse settimane è stata suomalgrado testimone di unevento che avrebbe potutoavere conseguenze ben piùtragiche quando Michele Bor-doni ha investito alcuni pas-santi a pochi passi dalla strut-tura. «Nei giorni successivi,comunque, non ci sono stateripercussioni negative sull’at-tività della pista» concludeDella Rodolfa.

La pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Garibaldi FOTO GIANATTI

Ginnastica dolce over 60Aperte le iscrizioni ai corsi

Si aprono domani fino a venerdì 2 febbraio le iscrizioni al secondo modulo del corso di attività motoria organizzato dal Comune di Sondrio e riservato alle persone ultrasessantenni, con possibilità di riserva subor-dinata alla disponibilità di posti per le persone con età compresatra i 55 e 59 anni. Si tratta di corsidi ginnastica dolce, adatti alle persone anziane, che aiutano a prevenire le disfunzioni moto-

rie causate dalla sedentarietà e che integrano le attività e i com-portamenti “virtuosi” che cia-scuno già realizza al fine di mi-gliorare il proprio stato psico-fi-sico.

Il corso prevede 26 lezionicon frequenza bisettimanale dal12 febbraio al 24 maggio che si terranno nella palestra del co-mando provinciale Vigili del fuoco di Sondrio in Via Giuliani:il lunedì e il giovedìdalle 8,30 alle

09,30; dalle 9,30 alle 10,30 e dalle10,30 alle 11,30 e il martedì e il venerdì sempre negli stessi ora-ri.

Per informazioni e iscrizionici si può rivolgere all’ ufficio re-lazioni con il pubblico di piazza Campello aperto i lunedì-mar-tedì-giovedì-venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 16,30 e il mer-coledì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle13,30 alle 17,30; tel. 0342526311 o 0342526312

Il modello di domanda è di-sponibile anche sul sito web www.comune.sondrio.it

La quota di partecipazione alsecondo modulo del corso è di 65 euro.

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8 LA PROVINCIA

LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018

Turismo Festività da incorniciare in provincia

Dal 20 gennaio

Dieci weekend per far conosceree valorizzare il Passo Spluga

Dopo il periodo natalizio da record

Madesimo concentra l’attenzione

sul prossimo appuntamento

dedicato allo sci. Un percorso di un

certo spessore, non soltanto

economico. Partirà il 20 gennaio,

infatti, il progetto di valorizzazio-

ne dell’area transfrontaliera del

Passo Spluga quale meta turistica

invernale. Un’iniziativa innovati-

va e sperimentale che verrà pro-

posta per dieci weekend, fino a

marzo. Ci saranno servizi di navet-

ta con pullman e gatto delle nevi

attrezzato per il trasporto delle

persone, in modo da consentire gli

spostamenti di turisti e sportivi

verso il valico dello Spluga. In

particolare gli sciatori provenienti

dall’Italia saliranno al passo con

l’«husky», poi scenderanno con gli

sci verso Splugen e torneranno in

quota con gli impianti del com-

prensorio elvetico. «Quest’iniziati-

va ha vari obiettivi, fra i quali la

dimostrazione di quanto sono

importanti queste relazioni tran-

sfrontaliere e naturalmente l’aper-

tura del passo anche nei mesi

invernali», sottolinea il sindaco

Franco Masanti

S. BAR..

L’Alta Valle sorrideVacanze archiviatecon il tutto esauritoL’analisi. Bilancio positivo e operatori più che soddisfattiGandolfi: «Era da tanto che non partivamo così bene»

gamenti aperti, l’ha fatta dapadrone unitamente al fondo,con dei tracciati mai così lun-ghi e perfetti come quest’anno,ma anche le ciaspole e l’alpini-smo: spazio per tutti, in questoinizio d’anno, caratterizzatoda una riscoperta dello sport a365 gradi. «È stato un inizio distagione davvero importante -ha commentato MaurizioGandolfi, albergatore di Bor-mio ed organizzatore delle ga-re di Coppa del mondo -. È daun po’ di anni che, in Alta Valle,non partivamo così. Tantagente è arrivata a Bormio e, lecondizioni di innevamento, cihanno aiutati».

Ma c’è di più. Proprio il 29dicembre alle 9, in occasionedelle competizioni di Coppadel Mondo, è stato siglato unprotocollo d’intesa, con la Co-munità montana Alta Valtelli-na, che vede Bormio marke-ting, la realtà turistica com-prensoriale che in passato hastentato a decollare, protago-nista indiscussa del prossimoquinquennio. «Speriamo, conquesto progetto – ha rilevato

fondo o d’alpinismo, surfarecon lo snowboard e cammina-re con le ciaspole - di giorno oal chiaro di luna -, in Valma-lenco si può anche nuotare;nella piscina che si trova difronte alla funivia si sono vistipiù nuotatori del solito: «Inquesti ultimi quindici giorni -ci dice Maria, storica compo-nente dello staff della piscinadella Valmalenco - abbiamoregistrato tantissimi ingressida parte dei turisti, che si so-no aggiunti agli habituè, iquali non mancano mai. Èstata particolarmente ap-prezzata la doppia apertura,al mattino e al pomeriggio fi-no alle 20. Anche il servizio disauna e bagno turno è andatoforte». Riccardo Roversi

BORMIO

DANIELA GURINI

Da Livigno a Bormio,passando per Valdidentro e ar-rivando a Santa Caterina Val-furva e a Valdisotto, unanimi icommenti positivi relativi allefestività natalizie ormai volteal termine.

Dagli appuntamenti di finedicembre con la Coppa delmondo - che sono riusciti acoinvolgere paese ed operato-ri come mai prima d’ora e adottenere importanti ricono-scimenti dal punto di vista tu-ristico, sportivo e di immaginea livello internazionale -, alleiniziative culturali, alle tradi-zioni: ovunque si è registrato iltutto esaurito, complice la fit-ta coltre di neve che ha carat-terizzato le feste.

Tracciati perfetti

Tanta neve che, se da un latoha regalato delle piste perfetteda guinness dei primati dall’al-tro, soprattutto ad inizio anno,ha determinato qualche picco-lo disagio, in primis per la via-bilità dal momento che il sole,in questo inizio di stagione, hastentato a farsi vedere.

La parola d’ordine è statacomunque e soprattutto di-vertimento e sport uniti a del-le sane ed inimitabili passeg-giate sulla neve ed alle gare apalle di neve tra bambini edadulti impossibili da vedere,negli ultimi anni. La discesa,con tutti gli impianti ed i colle-

Gandolfi – di poter finalmenteincidere in maniera determi-nante su di un comprensorioche, fino ad ora, non ha sfrut-tato appieno le proprie poten-zialità. Poter parlare di inizia-tive e proiezioni per cinqueanni, ci consentirà di pro-grammare attività di sviluppocon più ampio respiro».

Regia unica

Dal primo gennaio di quest’an-no, per cinque anni, le attivitàdi marketing turistico com-prensoriale vedranno un uni-co interlocutore, unanime-mente individuato in Bormiomarketing. E le opportunità,in Alta Valle, non sono di certofinite con le festività natalizie.

Da oggi e fino a fine gennaio,prende il via il cosiddetto peri-odo di “bassa stagione”, contariffe e prezzi ridotti, partico-larmente favorevole per le fa-miglie che potranno sciare sutre ski aree (Bormio, Valfurvae Valdidentro - San Colomba-no) con agevolazioni davverospeciali.

Inoltre da stasera alle 21 aBormio, fino a fine marzo, l’As-sociazione Bormio Commer-cio aspetta turisti e residentiin piazza del Kuerc con intrat-tenimenti, musica e degusta-zioni. Quest’anno, per la primavolta, una serata a tema, sem-pre diversa, darà il benvenutonella Magnifica Terra per tantilunedì da gustare fino in fon-do.

«La miglior promozione possibile? Sempre e solo la neve»CHIESA VALMALENCO

In Valmalenco sonostate delle vacanze di Nataledai grandi numeri. Certo, èdifficile rinverdire i fasti deifavolosi anni ’80 - come si di-ce in paese -, ma, rispetto an-che solo a qualche anno fa,l’attuale stagione invernale èpartita con il piede giusto.

Chiedendo qua e là ad alcu-ni commercianti della zona,la ragione principale è sem-plice: è arrivata tantissimaneve. «E quando c’è la neve,l’economia del paese gira - cidice William, titolare di unnoto negozio di alimentarinel centro di Chiesa in Valma-

lenco -. È inutile girarci intor-no - prosegue -, il turista vuo-le la neve e quando sa che c’è,arriva. Avessimo avuto qual-che giornata di sole in più, sa-rebbe stato meglio per tutti,ma non possiamo lamentarci.Ora speriamo in un bel solenei prossimi fine settimana,che sono importantissimi».

Dello stesso avviso Loris,anch’egli commerciante e ti-tolare di una storica macelle-ria in centro a Chiesa: «Que-ste festività sono andate oltreogni più rosea previsione.Proprio come durante il pon-te di Sant’Ambrogio, sono ar-rivati in valle molti turisti; ov-

viamente, la neve ha contri-buito non poco alla loro sod-disfazione. Penso che la Val-malenco si sia fatta trovarepronta e credo che i turistitorneranno a casa con un pia-cevole ricordo di queste fe-ste». Anche ieri il parcheggiodella funivia era gremito inogni ordine di posto, per lagioia di Livio Lenatti, diret-tore della Funivia al Bernina:«Con tutta questa neve - benoltre i due metri, al Palù - ètornata la voglia di sciare e nesiamo felicissimi. Fa moltopiacere vedere di nuovo tantefamiglie sulle nostre piste dasci; e poi le previsioni dicono Roberto Pinna

che arriverà ancora tanta al-tra neve, meglio di così nonpotrebbe andare». Per Ro-berto Pinna - direttore delConsorzio turistico Sondrio eValmalenco - «la miglior pro-mozione possibile si chiamaneve; quando c’è, il nostro la-voro è più facile. La stagione èpartita benissimo e prosegui-rà altrettanto bene: da merco-ledì prossimo infatti inizie-ranno già ad arrivare i primigruppi di stranieri. Anche ilcosiddetto “treno della neve”sta viaggiando molto bene,segno che c’è un rinnovato in-teresse per la montagna».

Oltre a sciare, fare sci di

n Programmazione turisticadel comprensorio affidata per 5 anni a Bormio marketing

Gli appuntamenti di fine dicembre

a Bormio con la Coppa del mondo

sono riusciti a coinvolgere paese

ed operatori come mai prima d’ora

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LA PROVINCIA 9LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018

Campodolcino

Per la festa di Capodannopienone in piazza Sant’Antonio

(s. bar.) Il bilancio è positivo anche

a Campodolcino, dove il periodo

natalizio è stato segnato anche da

una lunga serie di iniziative dedi-

cate ai turisti. Fra tutte si può citare

la manifestazione che si è tenuta il

31 dicembre in piazza Sant’Anto-

nio, mentre a Chiavenna e negli

altri Comuni della zona non ci sono

state iniziative analoghe. «Le

abbondanti nevicate di dicembre

hanno fatto la differenza rispetto

allo stesso periodo delle annate

precedenti – premette il sindaco

Enrica Guanella -. I turisti sono stati

contenti per l’offerta, ad esempio

per la festa di capodanno che ha

raccolto un enorme successo. Si è

rilevata una buona partecipazione

anche alle iniziative del Muvis».

Purtroppo gli ultimi eventi sono

condizionati dalle piogge che

hanno rovinato l’atmosfera natali-

zia, ma nel complesso c’è stata una

notevole frequentazione del

paese, anche nelle zone dell’Acqua

Merla e del Centro sportivo, che si è

trasformato in un punto di parten-

za verso l’itinerario dello sci nordi-

co e una pista per i bob, come

confermato dal gestore Francesco

Zizzi.

«Mai così tanta gente»Boom in Valle SplugaMadesimo. Grande soddisfazione per le presenzeMasanti: «Frutto del lavoro svolto negli ultimi anni»

A Madesimo difficile anche trovare parcheggio

Soddisfazione anche alla scuola sci

gliore per mettersi in viaggio.Un tempo si puntava sulle par-tenze intelligenti, confidandoanche nella buona sorte, oracon le informazioni in temporeale fornite da vari siti si pos-sono evitare brutte sorprese.Ieri alle 18, ad esempio, per an-dare da Sondrio a Monza era-no sufficienti un’ora e 45 mi-nuti circa secondo vari servizionline. Non è l’ora di distanzada Milano descritta da alcunecampagne pubblicitarie, manon è andata male.

Sul fronte dei passi alpini,anche ieri gli automobilisti inviaggio sul Maloja e sul Berni-na hanno dovuto fare i conticon la presenza di neve sul-l’asfalto, ma senza dovere af-frontare troppi disagi. S. Bar.

MADESIMO

STEFANO BARBUSCA

«Un periodo nataliziocon così tanta gente non me loricordavo». Basta una frase aFranco Masanti, sindaco diMadesimo dal 2009 e attivo dadecenni nel ramo alberghiero,per illustrare il bilancio delleultime settimane.

Al tutto esaurito di Capo-danno e dei giorni precedentisi sono affiancate le presenzeche hanno caratterizzato le at-tività degli alberghi fino a ieri.«È stato un periodo molto po-sitivo, siamo tutti soddisfattie spero che questi riscontridiano un’iniezione di fiduciaanche per il futuro alla nostralocalità», premette Masanti.

Oltre la neve

La variabile cruciale è stata lapresenza di neve, dopo che pervari anni ci si era dovuti affida-re esclusivamente ai cannoniper l’innevamento artificialedelle piste, con un inevitabileaumento dei costi. «Ma credoche il successo ottenuto in ter-mini di presenze e di parerivada ben al di là della neve -prosegue Masanti -. La chiavedi tutto è il saper offrire il me-glio di ciò che abbiamo conserietà e professionalità. Ma-desimo non è soltanto sci, èanche enogastronomia, aprèsski in centro e in generale ag-gregazione».

Il primo cittadino rileva chenegli alberghi i circa 1.100 postiletto sono stati occupati da unabuona percentuale di stranieri.«Ma abbiamo visto tanti voltinuovi e in particolare clientiitaliani - prosegue il sindaco -.Non si tratta di una situazionecasuale. È il frutto del lavoro

svolto negli ultimi anni, dedi-cato alla valorizzazione del no-stro brand. Vari clienti, al ter-mine del proprio soggiorno, cihanno detto di avere riscoper-to Madesimo. Per noi è unabella soddisfazione. Adessonon sediamoci e ripartiamoper proseguire con questotrend positivo. Per febbraio emarzo abbiamo buone preno-tazioni a livello di settimanebianche».

La ricettività

Discutere di alberghi, a Made-simo, vuol dire anche soffer-marsi su quelli chiusi.

L’ex Torre e il Cascata sonoancora dei cantieri, e a questedue strutture del centro si af-fianca la Casa alpina di Motta.«Siamo sempre fiduciosi sullapossibilità che si sblocchi al-meno la situazione del Cascata,con oltre duecento potenzialiposti letto, e che a breve possaessere definitivamente com-pletato e riaperto. I beneficisarebbero evidenti per Skiareae per tutte le attività commer-ciali. Ma la tendenza positivanon si è vista soltanto neglialberghi: si sono illuminate an-che molte seconde case checomplessivamente possonoospitare circa 15mila persone».

La necessità di trasformarei cosiddetti letti freddi in unacomponente importante del-l’offerta turistica è da tempo alcentro dell’attenzione del Con-sorzio turistico diretto daFrancesco Comotti e, più ingenerale, del Comune. Un ca-pitolo a parte merita la situa-zione dei parcheggi: per varigiorni, trovare un posto è stataun’impresa davvero complica-ta. La soluzione, secondo il Co-mune, sta nella realizzazionedi un autosilo con un projectfinancing.

Dopo vari inverni segnati datante incognite, stavolta c’èsoddisfazione anche alla Scuo-la italiana di sci e snowboardMadesimo Vallespluga, attivasulle nevi della Skiarea con bencinquantun maestri. «Il bilan-cio del periodo natalizio è sen-za dubbio positivo – spiega ildirettore Ezio Pilatti - . Dopouna partenza a rilento, dal 28si è registrata un’ottima af-fluenza di allievi».

n Tanti gli stranierie i volti nuovi che hanno occupato i 1.100 posti letto negli alberghi

n Maestri contentiper la grande affluenza di allievianche alla scuola di sci e snowboard

Sorpresa: neppure le code infinite sulla strada del rientroNiente rientro da in-

cubo. La tradizione dell’ulti-mo giorno di vacanze natalizietrascorsa in fila sulle statali,incolonnati dopo le vacanze,stavolta non si è ripetuta.

Nonostante la presenza intutte le principali località scii-stiche della provincia di Son-drio di un numero di turistiche in molti hanno definito darecord, ieri il traffico è statosostanzialmente scorrevoledall’Alta Valtellina e dalla Val-le Spluga alla Brianza.

Alla base di questa situazio-ne positiva c’è stato senza dub-bio il cattivo tempo degli ulti-mi giorni, che ha determinato

il rientro in città di buona par-te degli sciatori ben prima del-l’ultimo momento buono pertornare a casa.

Tutta un’altra cosa rispettoalle code chilometriche osser-vate all’Epifania degli scorsianni e anche nelle ultime set-timane di dicembre, ad esem-pio all’Immacolata.

Sabato era andata un po’peggio. Nel corso del pomerig-gio, infatti, la Polizia stradaleaveva registrato dei rallenta-menti in vari tratti della stata-le dello Stelvio. Negli ultimianni anche la tecnologia harappresentato un valido aiutonella scelta del momento mi- Traffico intenso ma scorrevole ieri per i turisti di rientro alle proprie città dopo le sciate in valle

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10 SondrioLA PROVINCIA

LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018

STEFANO BARBUSCA

Le previsioni parlanochiaro: è stato l’ultimo anno dicode a Morbegno per il rientrodalle piste.

Ma con la notizia - positiva -della chiusura del cantieredella variante, oltre alla finedell’attraversamento al ral-lentatore della città del Bittoci sarà anche il licenziamentodei lavoratori che hanno par-tecipato alla realizzazionedelle opere da Cosio allo svin-colo del Tartano.

L’epilogo

In ottobre i sindacati delle co-struzioni avevano convocatouna conferenza stampa persottolineare che questa situa-zione porta con sé anche laconclusione del rapporto dilavoro per 107 dipendenti del-la Cossi, di cui 13 a tempo de-terminato, con 18 impiegati.

A novembre avevano datonotizia dell’arrivo - come pro-grammato - delle prime lette-re di licenziamento. Non sitratta, nel complesso, di unavicenda imprevista, perché iltaglio del nastro di un’infra-struttura importante, in edili-zia, può determinare un epilo-go di questo tipo. Ma i timoridei sindacati - che li hannoespressi proprio nei giorniscorsi - ora riguardano ancheil resto dell’impresa che fa ca-po al gruppo Condotte. «Alcu-ni dei circa venti dipendentidegli uffici - non sappiamo conprecisione quanti - hanno ri- Preoccupazione per le ripercussioni della chiusura del cantiere della 38

Statale al capolinea. I timori dei sindacatiL’edilizia. La chiusura del cantiere della 38 porta con sé 107 licenziamenti e già da oggi anche trasferimenti a RomaPreoccupazione per il futuro della Cossi: «Assistiamo a una certa mancanza di chiarezza e comunicazioni»

cevuto una lettera dalla socie-tà per il trasferimento a Romada oggi - spiega Roberto Ca-ruso dalla Fillea Cgil, attivonella gestione di questa deli-cata situazione con i colleghiRossano Ricchini della Cisl eGianluca Callina della Uil -.Non conosciamo né i dettagli,né le conseguenze di questoprovvedimento. Assistiamo auna certa mancanza di chia-rezza e comunicazioni sul fu-turo della presenza di que-st’azienda, storica e importan-tissima, in provincia di Son-drio, una vicenda che ci preoc-cupa».

Come rilevano le organiz-zazioni sindacali, si tratta sol-tanto della punta dell’icebergdi una crisi ormai decennale.

Secondo i dati forniti negliultimi mesi del 2017 da Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil,

in Valtellina sono scomparsi il40% dei posti del settore,scendendo a 2.750 lavoratori.Un impatto particolare è statoregistrato sul fronte dell’occu-pazione di stranieri.

I numeri del comparto

Come noto, il modello econo-mico italiano - a differenza diquanto accade in altri Paesidell’Unione europea - prevedel’utilizzo di manodopera pro-veniente dall’Europa orienta-le e dai Paesi a forte pressionemigratoria soprattutto in set-tori come le costruzioni per imaschi e la cura delle personeper le femmine. La crisi del-l’edilizia ha determinato unanotevole riduzione di questiposti, anche perché i migrantisono spesso soggetti deboli siaper variabili legate alle com-petenze sia per altre ragioni.Nel 2014 gli operai stranieriiscritti in Cassa edile erano530, nel 2017 506. «Ma in pas-sato si era arrivati a quota 700- ricorda Caruso -. Non è facileconoscere le traiettorie mi-gratorie di queste persone. Al-cuni si sono spostati verso al-tre province d’Italia, altri han-no fatto ritorno al proprio Pa-ese d’origine».

Nello scorso mese di dicem-bre gli edili sono scesi in piaz-za, in varie città d’Italia, perchiedere il rinnovo del con-tratto collettivo nazionale.Una trattativa alla quale è le-gata la firma dell’integrativoterritoriale.

n In Valtellina scomparso il 40% dei posti nel settore, scesi a 2.750 lavoratori

n Nel 2014 gli operai stranieri iscritti in Cassa edile erano 530, nel 2017 506

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12 LA PROVINCIA

LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018

storia e le tradizioni locali: i ri-conoscimenti sono stati attri-buiti a Matteo Compagnoni che con il suo presepe “Tutto ruota attorno a Gesù” ha ripro-posto l’attività dei rodeir, arti-giani oggi scomparsi, a Laura De Lorenzi, per il suo colora-tissimo presepe di sassi, ad Alessandra Righini per le sue casette in miniature ricamate con una precisione meticolosa e alle classi quinte di Bormio che, servendosi degli scritti di Glicerio Longa, hanno docu-mentato il loro lavoro con rife-rimenti alle tradizioni nataliziedel passato. Daniela Valzer

studenti del corso panetteria del Vallesana.

Curatissimi anche i manu-fatti – rispettivamente secondoe terzo classificato - della classeI legno dell’istituto professio-nale di Tirano e della classe IV elementare di Bormio. Giù dal podio, ma non meno meritevo-li, i presepi delle VA e VB di Bor-mio, del gruppo “Socializzia-mo” della cooperativa Stella Al-pina, della scuola M.Quadrio diChiuro e del Cag di Bormio. Quattro premi speciali (uno percategoria) sono stati attribuiti dal museo a quei presepi che meglio hanno saputo conciliarela attenzione artistica con la

Un presepe “letterario”, il più votato nella categoria adulti

Una suggestiva immagine della terza edizione della winter-race a Valdidentro

Tirano e Alta Valle

Valdidentro e le fat bikeper una Befana specialeChe emozioni sulla neve

VALDIDENTRO

DANIELA GURINI

Per la terza volta la Val-didentro ha iniziato l’anno sottoil segno delle ruote grasse, le fat bike, protagoniste indiscusse, la sera dell’Epifania, di una “win-ter - race” che ha richiamato nu-merosi appassionati bikers nel-l’area antistante il poligono di ti-ro del centro biathlon e fondo diBaita Noa.

Un tracciato nervoso

Lungo la pista “Viola” è stato Christian Martinelli a mette-re il proprio sigillo sulla “Winter– Mapo – sprint – fat – bike - ra-ce”. In cabina di regia, oltre allo Sci Club Alta Valtellina, al Valdi-dentro Bike team, alla Pro Loco e alla Cooperativa di Valdiden-tro, anche la “Mapobike” di Au-relio Martinelli & Natalina Ponti. Teatro di gara la pista “Viola” dove è stato allestito un tracciato di circa 1200 metri (con alcuni metri di positivo) molto tecnico e muscolare.

L’evento. La sera dell’Epifania una “winter-race”In gara gli specialisti delle bici con le ruote grasseAl via anche una sola donna e due amministratori locali

Un percorso reso piuttostopesante dalla pioggia e dall’umi-dità condizioni che hanno mes-so a dura prova tutti i parteci-panti. Nonostante la pioggia ca-duta a rovinare il manto nevoso caduto ad inizio anno, discreta lapartecipazione per una speciali-tà “offroad” della mountain bikeche in questi ultimi anni sta avendo un successo importante,sia per quanto riguarda la prati-ca durante il periodo invernale che primaverile – estivo.

I concorrenti, dopo avere“staccato” il tempo di qualifica, sono stati distribuiti su cinque gironi, ognuno da sei bikers. A seguire, i primi di due sono pas-sati alle due semifinali con l’ag-giunta di un paio di “lucky loser”(termine inglese che significa perdente fortunato nda), ovverodue concorrenti che nella quali-fica avevano ottenuto tempi “più bassi”. Successivamente sono state proposte due semifi-nali da sei e, a seguire, la finale a In quest’ultima batteria si sono

sfidati i migliori ovvero il vinci-tore “local” e tra l’altro già cam-pione italiano di biathlon a inse-guimento Christian Martinelli (Alta Valtellina Bike), il secondodel Team Paredi (Giancarlo Ri-naldi), il terzo Michele Dei Cas(Alta Valtellina Bike) e, a segui-re, nell’ordine, Lino Mosconi (Alta Valtellina Bike), Alessan-dro Pini (Grosio) e Denis Pe-dranzini (Alta Valtellina Bike); da segnalare una meravigliosa “quota rosa” (l’unica) di Morbe-gno (Bikerap), Alice Piganzoli

Lo sprint finale

Molto combattuta la finale con i primi quattro della classifica lanciare lo sprint sul rettilineo. Ad avere la meglio la classe e l’esperienza dell’atleta della Val-didentro: Martinelli ha prevalsosu Rinaldi e Dei Cas. Tra i parte-cipanti si sono distinti due am-ministratori di Valdidentro, il presidente della Pro Loco Tho-mas Anselmi e il consigliere co-munale Enrico Maccarini.

gnato la natività ancorando dei fili a chiodini infissi su una ta-vola di legno. Dietro di lei Si-mona Zanoli, Stefania Rinal-di in coppia con Marco Pedri-ni, Elena Pedranzini, Ales-sandra Righini, Ines Confor-tola ed Elena Giacomelli.

Nella categoria ragazzi, pri-mo posto a Melissa Faifer che ha realizzato un raffinato pre-sepe in una palla intrecciata, davanti a Laura De Lorenzi, che ha utilizzato i sassi come statuine, e a Marta Dei Cas con il suo “Abbraccio”. Sor-prendenti anche i lavori realiz-zati dai più piccini con la com-plicità dei nonni e di mamma e papà. La classifica di categoria èstata dominata da Fabio An-dreola, seguito da Samir Ri-cetti, Marco Bradanini, Francesca e Melissa Dei Cas, Matteo Compagnoni, il team famigliare Pini e Raimondi, Camilla Vitalini, Marta An-dreola e Giulio Soavi, nono parimerito con Marianna Vi-talini. Ultima sezione quella ri-servata ai gruppi. Il lavoro più apprezzato è stato l’imponente presepe di pane realizzato dagli

stata la presenza tra i parteci-panti anche di alcuni turisti, che hanno così dimostrato d’apprezzare le attività del mu-seo, e di alcune scuole esterne alcomprensorio dell’alta valle».

«Tra le manifestazioni nata-lizie, questa è una delle più sen-tite – ha aggiunto l’assessore al-la cultura Luigi Azzalini – per-ché, oltre a promuovere la ma-nualità, invita a riflettere sul-l’essenza vera del Natale, che non è certo lo scambio di doni ma la natività di Gesù». Accan-to a tanti applausi i quaranta partecipanti hanno ottenuto alcuni piccoli riconoscimenti offerti dal Centro Studi Storici Alta Valtellina, amministrazio-ne comunale, Bormio Terme, QC Terme, Bormio Servizi ed Alpinia editrice.

Nella categoria adulti, il pre-sepe più votato è stato quello originalissimo predisposto da Iole Rainolter e Claudia Mo-relli che hanno ritagliato le sta-tuine di Maria, Giuseppe e GesùBambino dentro le pagine pie-gate di un vecchio libro. Al se-condo posto si è piazzata Fran-cesca De Martin che ha dise-

BormioQuaranta le Natività

partecipanti al concorso

esposte a palazzo De Simoni

dai primi di dicembre

Ricamo, pasta di sale, tappi di sughero, legno, ciottoli di fiume e fin anche palline da golf: non ha limiti la fantasia con cui i partecipanti del con-corso dei presepi artigianali in-detto dal Museo civico di Bor-mio hanno saputo interpretare la magia del Natale.

I quaranta manufatti che -esposti a palazzo De Simoni daiprimi di dicembre hanno la-sciato a bocca aperta i visitatoridel museo - sono stati premiati sabato sera con una semplice ma sentita cerimonia in Sc’tua Granda.

Grande entusiasmo è statoespresso dalla direttrice del museo Manuela Gasperi: «Questo concorso, un classico dei nostri appuntamenti inver-nali, è sempre molto frequenta-to dai bormini e piace tanto an-che ai nostri ospiti. Novità di questa edizione – ha detto - è

Da un libro o in una pallinaIn Sc’tua Granda premi ai presepi più originali

VALFURVA

Cucina e tradizionel’incontro al museo

In cucina nel solco della tra-dizione, ma con un tocco dinovità e fantasia a cura dellochef Gianpietro Cola: questoil filo conduttore della seratanel corso della quale verran-no dati anche una serie di consigli per l’uso e le cotturenel forno a microonde. L’ap-puntamento per tutti gli in-teressati sarà mercoledì 10 gennaio al Museo Vallivo al-le 20.30.

TIRANO

Queste pazze donnesono al Mignon

Riprende “Tirano Teatro” con lo spettacolo “Queste pazze donne” di Gabriel Baryll. Saliranno sul palco Paola Quattrini, EmanuelaGrimaldi e Vanessa Gravina.Biglietti in biblioteca. Lo spettacolo andrà in scena giovedì 11 gennaio alle 21 alteatro Mignon.

BORMIO

Chiesa Santo SpiritoLa visita guidata

Un appuntamento tra arte,storia, e fede. Sabato 13 gen-naio, a partire dalle 17, nellachiesa del Santo Spirito, in fondo alla via Roma di Bor-mio, è in programma una vi-sita guida e gratuita.

Alla gara hanno partecipato gli specialisti delle ruote grasse

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LA PROVINCIA 13LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018

VAL MASINO

SABRINA GHELFI

Il Comune di Val Ma-sino incontrerà gli operatori tu-ristici per fare il punto sul pro-getto turistico che nelle inten-zione della giunta Songini dovràrilanciare la vallata.

Questa sarà anche l’occasio-ne per parlare di Melloblocco, ilraduno internazionale di ar-rampicata sui massi e probabil-mente in questo contesto si ca-pirà definitivamente se la mani-festazione salterà.

«Numeri ufficiali»

Gli organizzatori, cioè l’associa-zione operatori della Valmasi-no, dopo l’abbandono dell’or-mai ex direttore dell’evento, Stefano Scetti che sul caso ta-ce, ma con la sua minoranza si limita inviare un comunicato stampa dove critica la giunta e ilsuo progetto turistico.

Le replica del sindaco Simo-ne Songini e dei suoi non si fa attendere.

«Per chiudere lo sterile im-pianto polemico della minoran-za sul nascere basterebbe do-mandarsi a che titolo venga

Alberghi diffusiMercoledì 17 incontro con il

presidente dell’associazione

che ha promosso

il modello in Italia e all’estero

Si parla di albergo dif-fuso mercoledì 17 gennaio dalle 20, 45 all’auditorium Sant’Anto-nio dove Giancarlo Dall’Ara parlerà di alberghi diffusi in Lombardia, «e quindi anche a Morbegno - dice Giandiego Amira, presidente del consor-zio turistico di Morbegno che haorganizzato l’iniziativa- dove dall’ultima indagine provincialedi settore si parla di 500 appar-tamenti sfitti dove si potrebbe attuare l’idea di albergo diffuso che non contrasta con quella di albergo classico. Un’idea sulla quale stiamo riflettendo per metterci in gioco come gestori dialberghi diffusi e che discutere-mo con i consorziati».

Presente al convegno saràGiancarlo Dall’Ara, presidente dell’associazione degli alberghi diffusi in Italia, fondatore e pro-motore in Italia e all’estero del modello dell’albergo diffuso e docente in marketing in svilup-po sostenibile. Si tratta di «una serata rivolta a privati e profes-sionisti che vogliano approfon-dire questo tema» dicono gli or-ganizzatori. Il giorno seguente dalle 9 nella sala del consiglio co-munale di Morbegno si terrà un incontro più tecnico. Dall’Ara dopo avere messo a punto un modello di ospitalità originale (l’albergo diffuso) ha fondato l’Associazione nazionale degli alberghi diffusi. Esperto di mer-cati asiatici (Cina e Giappone in particolare) è responsabile del network Chinese Friendly Italy. Gli alberghi diffusi sono una ti-pologia di offerta turistica nata in Italia e che sta prendendo pie-de nel Mediterraneo e non solo. Alcune case vengono utilizzate come camere mentre una di queste diventa il luogo di acco-glienza, con gli spazi comuni pergli ospiti e un punto ristoro. «In altre parole un albergo diffuso non è una rete di b&b, non è unasemplice sommatoria di case, ma un albergo orizzontale e so-stenibile». S.Ghe.

Se l’ospitalitàdiventa“orizzontale”Un convegno

Morbegno e Bassa Valle

Mellobloccoe turismoSettimanadecisivaVal Masino. Nei prossimi giorniil Comune incontrerà gli operatoriper fare il punto sul futuro della valle«Basta con le critiche sterili»

(pre)giudicata una proposta di sviluppo turistico presentata durante un incontro rivolto esclusivamente ad operatori e proloco, la cui valutazione nel merito da parte degli interessatiperaltro, deve ancora avvenire -dice Songini - In più si è trattatodella presentazione di una pro-posta, cioè di una piattaforma dicondivisione da cui partire per poter costruire insieme un pro-getto operativo in base ai ritornie agli aderenti».

L’amministrazione poi ri-spedisce al mittente le afferma-zioni diffuse con comunicato stampa della minoranza. Ri-spetto agli errori nel progetto turistico paventati dalla mino-ranza, Songini spiega che « i nu-meri invece - piacciano o meno -sono ufficiali e facilmente veri-ficabili visto che tutte le fonti sono esplicitate e non riportan-do senza fonte alcuna cifre a ca-so come i milioni di euro di in-dotto generati da eventi come MelloBlocco e Kima citati dal-l’opposizione che non fa men-zione degli errori sostanziali che avremmo commesso, evi-tando di entrare nel merito del-la proposta tanto osteggiata».

E l’amministrazione smenti-sce pure la volontà insinuata dall’opposizione di volersi asso-ciare ad altri consorzi turistici adispetto di quello mandamen-tale «tant’è che il comune è ad oggi socio del consorzio Porte diValtellina, il cui presidente Scetti è uno degli esponenti di

minoranza più rappresentati-vi».

Botta e risposta

Il sindaco ribadisce, infine, la posizione sul Melloblocco, «benconsapevole della rilevanza an-che internazionale di questo ap-puntamento, il Comune non è nelle condizioni di farsi carico direttamente dell’organizzazio-ne di un evento commerciale ditale portata, il cui marchio è di proprietà privata. Per questo dadiversi mesi ci siamo adoperati per trovare una soluzione con gli operatori e tutti gli interessa-ti. Se mai verrà trovato un possi-bile organizzatore il comune è totalmente disponibile a colla-borare per quanto di sua com-petenza per la buona riuscita della manifestazione. Quindi non si venga di nuovo a muove-re infondate accuse mezzo stampa sulla mancata collabo-razione. É ora che anche la mi-noranza, dopo avere assunto to-ni più pacati e aperti al dialogo, si dimostri all’altezza di formu-lare critiche costruttive e pro-positive invece di continuare a fare processi alle intenzioni a fi-ni squisitamente politici»

Chris Shama al Melloblocco in una foto d’archivio. Incerto il futuro della manifestazione

Il comunicato di Scetti

«Servono posizioni chiareDiscutiamone in consiglio» « Purtroppo il clima che si respira

è teso e sembra di essere tornati

all’anno scorso. Amministrazione

comunale e Stefano Scetti dovreb-

bero parlarsi tra loro e mi auguro

che le problematiche, che pur

esistono, si risolvano insieme agli

operatori». Giacomo Sertori,

storico albergatore della Valmasi-

no, ex presidente dell’associazione

operatori della vallata, ma anche

voce del consorzio turistico man-

damentale Porte di Valtellina la

pensa così sulla nuova diatriba in

corso sul Melloblocco. Quest’anno

gli organizzatori del Melloblocco,

cioè l’associazione operatori della

Valmasino, hanno lasciato le redini

dell’evento sportivo « perché- ha

spiegato la presidente dell’asso-

ciazione di categoria, Sara Fiorelli-

lo storico direttore tecnico della

manifestazione, Stefano Scetti

(presidente del consorzio turistico

Porte di Valtellina, consigliere

comunale di minoranza) ha abban-

donato l’iniziativa che da soli non

riusciamo a predisporre, le moti-

vazioni andrebbero chieste a lui,».

Scetti su questo punto pubblica-

mente non risponde, salvo inviare

un comunicato stampa a nome

della sua minoranza consiliare

dove critica la giunta, dicendo di

avere « dato piena disponibilità e

apertura alla collaborazione con

l’amministrazione su queste

tematiche. Il piano della giunta non

contiene e non analizza i dati

statistici e storici del turismo della

Val Masino Abbiamo protocollato

una lettera – si legge nel comunica-

to- con l’ennesima nostra apertura

e disponibilità. Chiediamo al

Comune di prendere una posizione

chiara ed assumersi le proprie

responsabilità prima che sia trop-

po tardi, di fare atti amministrativi

che dimostrino il contrario di

quanto temiamo e chiediamo che

se ne discuta nel prossimo consi-

glio comunale». S.GHE.

n nNon possiamofarci caricodell’organizzazionedi un evento di tale portata

o perché riescono a spostarsiin modi del tutto imprevedibi-li, con semi simili ad alianti ouncini con i quali aderisconoai grandi animali. Oltre allepiante anche alcune teche conanimali vivi, come nella mo-stra “Predatori del microco-smo”, ospitata lo scorso annosempre al museo e che ha ri-scosso notevole interesse. Lamostra sarà aperta fino al 18febbraio, il sabato e la domeni-ca dalle 14.30 alle 17.30 e ilmercoledì dalle 19.30 alle 22. S.Ghe.

In mostra al museo

Si può visitare sino al18 febbraio l’esposizione daltitolo “Piante guerriere” nellasala Perego del museo di storianaturale di Morbegno. L’espo-sizione, curata da FrancescoTomasinelli e dall’associazio-ne Pithekos, è un viaggio tra lepiante che hanno sviluppatouna serie di armi di difesa e at-tacco. Sono piante “guerriere”perché in grado di aggredire emangiare gli animali comefanno molte specie carnivore,

Sono “piante guerriere”E meritano una visita

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14 Morbegno e bassa valleLA PROVINCIA

LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018

MorbegnoIniziative per i bambini

e commedie in dialetto

Ma anche una serata

dedicata all’autismo

Sono diverse le inizia-tive in programma nei prossimi giorni nel Morbegnese. Domani alle 14.30 “ Piccolissimi al mu-seo civico di Storia naturale” a Morbegno: un pomeriggi di gio-co libero e letture su temi legati alla natura dedicato ai bambini fino ai 3 anni, accompagnati da genitori, nonni e amici. Ci saran-no giochi didattici con materiali naturali o di riciclo e attività sen-soriali. Informazioni al numero 349 7443684. Venerdì 12 genna-io alle 21 si tiene lo spettacolo Stichi iè… Dolores a Regoledo neglispazi del teatro “P. G. Frassati”. Si tratta di una commedia bril-lante dialettale a cura della com-pagnia “Il Caminetto” di Arden-no. La piece è ambientata in un piccolo paese dove tutti si cono-scono. Mai nulla di nuovo a me-no che l’arrivo di una persona daun’altra città inizi a scombusso-lare il normale tran tran quoti-diano. Così cominciano i proble-mi, o meglio, sti chi i ‘è… Dolores.Il costo di ingresso è di 8 euro, per i bambini fino a 10 anni 5 eu-ro. Lo spesso giorno alle 21 ci sa-rà l’incontro Coloriamo la vita diAmelia a Dubino nella sala civicadi via Spluga. Si tratta di una se-rata informativa sull’autismo. Intervengono la dottoressa Se-rena Cama e i genitori di Ame-lia. Sabato 13 gennaio alle 15 tor-na Leggere la natura a Morbe-gno nella biblioteca civica Ezio Vanoni. Un incontro di lettura ad alta voce per bambini da 5 a 10anni, accompagnati dai genitori,per imparare interpretare trac-ce di piante ed animali. Infor-mazioni: 0342 610323 – [email protected].

Spettacolie incontriTante le datein calendario

Sondrio; con loro anche il presi-dente del parco delle OrobieValter Raschetti, della fonda-zione Fojanini Flavio Bottonie della Camera di commercio diSondrio Emanuele Bertolini,il presidente del consorzio Areaindustriale di Morbegno Tala-mona Davide Menegola a fareda cicerone il presidente dellapro loco Sergio Pedretti.

«Il segreto è la condivisione»

«Sono molto soddisfatto di que-sto evento; la grande partecipa-zione ha confermato l’interesseverso questa importante inizia-tiva talamonese, per la qualedevo ringraziare il costante im-pegno organizzativo della proloco – ha detto il sindaco Fabri-zio Trivella- Il segreto del suc-cesso di questa iniziativa stanella volontà di condivisione enella gratuità dell’impegno daparte di tutti i volontari chehanno realizzato i presepi che,in molti casi, sono delle vere eproprie opere d’arte. Da partenostra c’era inoltre la volontà diorganizzare un momento di in-contro e di dialogo informalefra amministratori e rappre-sentanti dei vari enti locali eforze dell’ordine, momenti chesono molto utili per fare squa-dra ma purtroppo anche moltorari».

contrade”, che è un marchio eun nome registrato, erano visi-tabili sino a ieri in giro per ilpaese della Bassa Valle e si sonochiusi con l’arrivo della Befana.

Nei giorni scorsi si è svoltaanche la tradizionale visita aipresepi di Talamona con le au-torità. Presenti i presidenti del-la provincia Luca della Bittae del Bim Alan Vaninetti, ilpresidente della Comunitàmontana di Morbegno Cri-stian Borromini e una foltarappresentanza di sindaci e am-ministratori del mandamentomorbegnese (Ardenno, Albare-do, Andalo, Forcola, Cosio Val-tellino, Rogolo, Gerola, Cino,Traona), presenti anche le forzedell’ordine con il comandantedella stazione dei carabinieri diMorbegno maresciallo Sottilee Faustino Bertolini in rap-presentanza della questura di

visitatori è arrivata da fuoriprovincia, Lombardia e Svizze-ra soprattutto, zone dalle qualigiungono anche le richieste te-lefoniche sui servizi offerti, dal-la cartine ai bus navetta».

«Sono loro ad avere compen-sato il leggero calo di visitatorivaltellinesi, forse perché que-st’anno in zona hanno allestitonumerose altre Natività, forseperché il nostro battage pubbli-citario è stato mirato soprattut-to nelle zone fuori provincia. Éstata soprattutto la prima setti-mana di gennaio ad avere regi-strato il numero maggiore divisitatori, che è sempre stimatopoiché non si paga un bigliettoall’ingresso. Il clima più miterispetto alla fine di dicembre hafatto aumentare le presenze».Le ventiquattro diverse inter-pretazioni della Natività chefanno parte dei “Presepi delle

TALAMONA

SABRINA GHELFI

In 20mila per le con-trade di Talamona in visita aipresepi. Arrivano da Lecco, Co-mo, Bergamo, dalla Brianza edalla vicina Svizzera.

Non solo visitatori locali ai“Presepi delle contrade” di Ta-lamona. In linea con l’appealdimostrato negli scorsi anni ilpaese dei presepi non si è smen-tito nemmeno in questa edizio-ne.

«Gli ultimi giorni»

«Dovendo tracciare un primis-simo bilancio rispetto all’af-fluenza dei visitatori non pos-siamo che dirci soddisfatti - af-ferma Sergio Pedretti, presi-dente della Pro loco, sodalizioche cura la regia dell’iniziativa-. Come è accaduto nelle passa-te edizioni, più della metà dei

I presepi fanno il pienoneA Talamona in ventimila«Molti da fuori provincia»

Anche la Befana per l’ultima giornata di visite ai presepi

FORCOLA

La camminata seralerimandata a sabato

È stata rimandata per que-stioni meteorologiche a sa-bato 13 gennaio la Cammi-nata notturna a Forcola. È una camminata al chiaro diluna in val Fabiolo, la Valle degli spiriti organizzata dal-la proloco “La Caurga”, gli “Amici della Val Fabiolo” in-sieme alla protezione civile.Ci si ritrova alle 16, 15 in piaz-za alla Sirta per incammi-narsi poi verso la mulattieradove sono previste una seriedi tappe prima dell’arrivo, al-le 18,30 a Sostila; mentre alle21 è prevista la cena nella se-de polifunzionale di via Asi-lo. Per informazioni è possi-bile visitare il sito web:http://www.forcolaweb.org/risa-lita-in-val-fabiolo.S.GHE.

MORBEGNO

La mostra dell’Avisoggi ultimo giorno

C’è tempo sino a oggi, 8 gen-naio, per visitare la mostra fotografica dei concorsi Avisnegli spazi della casa di ripo-so “Ambrosetti – Paravici-ni”. Si potrà ammirare una selezione di fotografie pre-sentate ai concorsi 2015/2016/2017 promossi dalla sezione morbegnese Gli orari di apertura sono: dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17.30 a ingresso libero. S.GHE.

MORBEGNO

Sale del LokalinoCome si prenotano

Nuova modalità per la pre-notazione delle sale del Lo-kalino. Chiunque fosse inte-ressato ad utilizzarle, per fe-ste di compleanno, riunioni,meeting, corsi deve scrivereuna mail a [email protected] telefonare allo 0342 189 6022 esclusivamente nei se-guenti orari: lunedì, merco-ledì e venerdì dalle 16,30 alle18.30: martedì e giovedì dalle14,30 alle 16,30. S.GHE.

Insieme con le Befane: momenti di allegria per i bambini

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LA PROVINCIA 15LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018

Campodolcino in Valle è l’unico Comune con una pista per il fondo

Speriamo di potere risolverepresto questo problema, pergarantire una pista battuta inmaniera impeccabile, ancheperché Campodolcino è l’uni-co Comune della Valchiavennaa offrire questa opportunità».

Al di là di questa cattiva abi-tudine di coloro che cammina-no sui binari, come premesso,si sono registrate numerosepresenze, non soltanto da par-

te di sciatori valchiavennaschie turisti presenti in Valle Splu-ga, ma anche di comitive pro-venienti da fuori provincia.

La pista è ancora oggi prati-cabile nonostante le condizio-ni meteorologiche sfavorevolidei giorni scorsi. Consideratal’attenzione raccolta, in Comu-ne si riflette sulla possibilità diorganizzare un’iniziativa dedi-cata ai fondisti.

Venerdì a Chiavenna

Prima “Il poema di Ge-sù”, poi “Il processo a Ulisse” e ora è la volta di “Achille e Etto-re”. Torna la nuova compagnia teatrale valchiavennasca “Ani-me Perse” per portare in scena lanuova fatica letteraria dello scrittore e regista Domenico Livoti. Ormai dal 2012 la com-pagnia teatrale, ora affiliata alla Prochiavenna, mette in scena spettacoli teatrali che affonda-no le radici nella storia, nella mi-tologia e nella letteratura antica per reinterpretarle in chiave moderna. Questa volta lo spetta-colo sarà incentrato sulle figure di Achille e Ettore e sulla loro contrapposizione nel ruolo di eroi dei due schieramenti du-rante la guerra di Troia. La storiaè nota, ma lo spettacolo, sottoti-tolato “Due eroi, due uomini” annuncia sorprese. Sede scelta per la rappresentazione sarà questa volta il teatro della Socie-tà Operaia di Chiavenna. La datada segnare sul calendario è quel-la di venerdì 12 gennaio alle 21. Le coreografie saranno curate dalla DDDance School di Chia-venna, mentre la parte audio e video è appannaggio di Alfonso Livoti. [email protected]. D. Pra.

ti. Terzi a pari merito tutti glialtri partecipanti iscritti alconcorso. Dopo la premiazio-ne la serata è proseguita grazieall’animazione musicale deiMera’s Boys. Un programma,però, ridotto rispetto a quantopreventivato dalla Proloco diNovate Mezzola al momentodi annunciare le iniziative peril periodo natalizio: «Avevamoin programma anche la primaedizione della rassegna per di-lettanti “La Corrida”, annulla-to però per il numero di ade-sioni non sufficiente – com-menta il presidente RobertoBruni - Si tratta comunque diun’idea che ci piacerebbe ri-proporre, magari già in occa-sione del Palio delle Contradedi primavera».

D. Pra.

Novate MezzolaLa sua ricostruzione della

Valchiavenna ha avuto

la meglio sulla Natività

realizzata con i tappi riciclati

Una ricostruzionedella Valchiavenna, dalla Val-codera alle Cascate dell’AcquaFraggia. Questo il tema sceltoda Bianca Vitiello, vincitricedel concorso per presepi in-detto dalla proloco di NovateMezzola. La premiazione si ètenuta sabato sera nel salonedell’oratorio.

La signora Vitiello l’haspuntata sull’originale crea-zione di Maria Agustoni, cheha realizzato il suo presepecompletamente con i tappi diplastica delle bottiglie ricicla-

La Pro loco ha scelto Il presepe di Bianca

La pista di fondo piace Anche ai non sciatori «Cercansi vigilantes»

Valchiavenna

MADESIMO

Aperta la mostradedicata a Carducci

La mostra permanente “Carducci e Madesimo” confotografie d’epoca e testi esplicativi è aperta tutti i giorni nella sala mostre di Madesimo dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30. Per in-formazioni contattare il Consorzio Turistico di Ma-desimo al numero 0343.53015. D. PRA.

CHIAVENNA

Corso di sci di fondoLe iscrizioni al via

La sezione chiavennasca delCai organizza un corso di av-vicinamento allo sci di fondodal 21 gennaio. Per informa-zioni e iscrizioni contattareil numero 348 8240878. D. PRA.

MADESIMO

La statale 36riapre in parte

Da oggi, lunedì 8 gennaio, lastatale 36 per lo Spluga saràaperta nel tratto tra Teggiatee Montespluga dalle 8 alle 18.Resta chiuso il tratto tra Montespluga e il confine diStato. D. PRA

BREGAGLIA

Un lunedì al mesecon il grande cinema

Torna l’appuntamento conIl Cinema un lunedì al mese“Come vinsi la guerra” e “Lospaventapasseri” sono in programma alle 20 a Casta-segna, a Villa Garbald. Info:www.labregaglia.ch.

Storia e molto altro È uscito “Al lavatoi”

Due eroi,due uomini“Anime perse”li porta in scena

Il presepe di Bianca Vitiello vincitore del concorso della pro loco

pecore nel piano di Mezzola, Li-cia Barlascini della Via Crucis a Sant’Andrea e Michele Rossi del suggestivo bivacco sull’alpe Manco. Nelle pagine successive troviamo i testi di Stefano Ba-relli sull’agricoltura e i giovani, di Emilio Del Giorgio sul dia-letto samolachese, di Oreste Della Bitta sulla calcolosi rena-le, di Marzia Mevio su alcuni itinerari turistici a Samolaco e

dello stesso SergioScuffi sulla ricostru-zione di un “pujàtt”,catasta di legna per fa-re il carbone. Nell’an-nuario non manca unapoesia su Samolaco diPierluigi Travaini,mentre i coristi e il lo-ro direttore parlanodella corale parroc-chiale di Somaggia, gli

alunni della scuola primaria di Novate Mezzola della loro gita ad Era, Fabio Sottocornola dell’attività svolta dall’ammini-strazione comunale nel 2017, Federica Del Giorgio dei 40 anni dell’Aido di Samolaco Val-chiavenna e Robert Del Fante della banda musicale di San Pie-tro, fondata nel 1925. A cura di Camilla Gianoli e Silvana Bat-tistessa, alcuni inviti alla lettu-ra. D. Pra.

È il numero 20Ricco di interessanti contributi

il nuovo annuario

dell’Associazione culturale

Biblioteca di Samolaco

È uscito “Al lavatoi” 2018 di Samolaco. Giunto al nu-mero 20, è disponibile il nuovo annuario dell’Associazione cul-turale Biblioteca di Samolaco presieduta da Sergio Scuffi il quale, nelle prime pagine del perio-dico, ripercorre l’attivi-tà svolta lo scorso annodal sodalizio, soffer-mandosi anche su al-cune curiose note sto-riche riguardanti il co-mune e sulla donazio-ne nel 1899 alle scuole di San Pietro di un ter-reno da parte dell’arciprete Gio-van Battista Raimondi. Nel-l’annuario viene ricordato il ma-estro Amleto Del Giorgio, re-centemente scomparso, che fu sindaco di Samolaco e un impor-tante storico. Seguono i contri-buti di Claudino Scuffi su una controversia tra le frazioni di Casenda e Vigazzuolo nel 1756 esu alcune pratiche agricole non più in uso. Negli altri contributi Cristian Copes parla dei patti del 1639 sul pascolo di duemila

CAMPODOLCINO

STEFANO BARBUSCA

Più di cinque chilo-metri di tracciato per appas-sionati dello skating e dellatecnica classica, lungo il tor-rente Liro, dalla zona dell’Ac-qua Merla alla diga di Prestone.

Quest’anno, grazie alle nevi-cate abbondanti, la pista difondo di Campodolcino è statabattuta a dicembre ed è subitopiaciuta a tutti.

Proprio a tutti, non solo aglisciatori. E qui hanno origine iproblemi, perché il continuopassaggio di pedoni, a volte contanto di cani e slitte, ha deter-minato il costante peggiora-mento delle condizioni dell’iti-nerario.

Pattinato e tecnica classicaUn percorso battuto a regolad’arte, con spazi sia per il patti-nato, sia per la tecnica classica,che purtroppo devono fare iconti con la presenza di moltis-simi segni creati dal passaggio

Campodolcino. Il passaggio di pedoni con cani e slitte sta rovinando il percorso: le impronte creano bucheEsiste un itinerario per chi cammina, ma viene snobbato

di persone prive degli sci. Nelleore più calde della giornata, leimpronte determinano la for-mazione di buche e il conse-guente peggioramento dellecondizioni della pista fino allasuccessiva battitura. Le prote-ste degli sciatori non mancano,anche perché i cartelli che vie-tano il passaggio ai pedoni so-no vari e tutti ben visibili, contanto di indicazioni sulle san-zioni per coloro che non rispet-tano le regole.

Cattive abitudini«La pista è davvero bella e ab-

biamo ricevuto numerosi ap-prezzamenti - premette il sin-daco Enrica Guanella -. Que-sto problema dovuto alle catti-ve abitudini di alcuni turisti sipresenta ogni anno. Abbiamofatto battere, come accade davari anni, un itinerario dedica-to ai pedoni, ma a quanto parevanno dove vogliono. Ci sonodiversi cartelli. Sembra chenon si tratti di una questione diconoscenza, ma di volontà».

L’amministrazione comu-nale può contare su un soloagente di polizia locale, al qua-le spettano molti compiti,quindi non è semplice vigilaresu questa situazione.

Servono “controllori”«In queste condizioni diventadifficile farlo - aggiunge il pri-mo cittadino -. Ci piacerebberaccogliere la disponibilità dialcuni cittadini a operare comevigilantes della pista di fondo,per istruire i pedoni e segnala-re gli itinerari a loro dedicati.

n Appello alla buona volontà dei cittadiniper risolvere presto questo problema

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16 LA PROVINCIA

LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018

PORLEZZA

GIANPIERO RIVA

Ancor più che Giu-biasco, il paese ticinese neidintorni di Bellinzona in cuirisiede, è Porlezza ad esserein ansia per la sorte di EnricoMaccari, 55 anni, del qualenon si hanno più notizie dalgiorno di Natale.

Enrico è personaggio notosul Ceresio. Si tratta del figliodi Antonio Maccari, mortodue anni fa dopo essere statosindaco di Porlezza per quat-tro legislature, dal 1956 al1974, oltre che stimato presi-de della scuola media locale.

Il fratello a Lenno

Nato a Lecco nel 1963, l’uomoè scomparso misteriosamen-te e anche i famigliari non rie-scono a capacitarsi di che cosapossa essere accaduto. Il gior-no della Vigilia di Natale c’eraanche lui a Porlezza per il ri-trovo natalizio di famiglia e sisono stretti tutti attorno allamadre, che da tempo soffre diseri problemi di salute: c’era-no il fratello Lorenzo, che hauno studio dentistico a Lennodi Tremezzina, c’era anche lasorella Marina, che vive negliStati Uniti ed era rientrataproprio per trascorrere il Na-tale in famiglia. E c’erano an-che i quattro figli di Enrico.

Secondo la ricostruzione,verso sera lui ha salutato tuttiper rientrare nella sua casa diGiubiasco, ma a Santo Stefa-no i figli, non trovandolo a ca-sa e non riuscendo nemmenoa rintracciarlo sui suoi duecellulari, hanno iniziati a pre-occuparsi.

Grazie al localizzatore del-la sua Mercedes, qualche

Lago e Valli

Scompare nel nulla: giallo a PorlezzaIl caso. Enrico Maccari, 55 anni, aveva trascorso la vigilia di Natale con i parenti: in serata il rientro in SvizzeraDa allora nessuna notizia fino al ritrovamento dell’auto a Milano. L’appello del figlio Fabio: «Aiutateci a trovarlo»

giorno dopo sono riusciti a ri-trovare l’auto a Milano, all’in-crocio tra viale Monza e viaFratelli Pozzi. nel quartieretra Gorla e Turro, all’altezzadel Naviglio Martesana. Lo-calità dove non esiste alcunmotivo per cui dovesse recar-si.

«Mio padre avrebbe dovu-to rientrare a casa a Giubiasco– conferma a “La Provincia”uno dei figli, Fabio – A Milano,tra l’altro, non ha amici parti-

La notizia della improvvisa

sparizione di Enrico Maccari ha

inevitabilmente destato grande

impressione nel paese di Por-

lezza, dove la famiglia è molto

conosciuta.

Dopo dieci giorni dalla scompar-

sa, i figli - che pure avevano

presentato regolare denuncia -

hanno deciso di rivolgersi

anche ai media e le foto dell’uo-

Come raccontato nell’altro

pezzo, i figli spiegano che Enri-

co Maccari «è alto 1 metro e 73,

corporatura snella, capelli

brizzolati tendenti allo scuro.

Porta gli occhiali. La sera di

Natale vestiva elegante, con un

parka elegante scuro, pantaloni

eleganti e scarpe di pelle nera.

Non aveva la barba, e non ha

altri segni particolari».

Nella sua auto sono stati ritro-

vati anche i medicinali di cui fa

uso oltre che il computer. Tutte

circostanze che rendono ancora

più intricate le indagini.

Una panoramica di Giubiasco, il centro vicino a Bellinzona dove viveva Enrico Maccari

Le indagini

Tanti aspetti da chiarireLo cercano dappertutto

colari, né interessi che avreb-bero potuto portarlo lì, oltre-tutto nel periodo natalizio.Non sappiamo proprio cosapossa essere successo e nonabbiamo alcuna idea che pos-sa rivelarsi utile per rintrac-ciarlo».

La denuncia

Nell’auto parcheggiata a Mi-lano c’erano dei medicinali dicui fa uso il proprietario e ilsuo il computer del lavoro.Maccari aveva messo su fami-glia a Porlezza, trasferendosiin seguito in provincia di Va-rese e, quindi, in Canton Tici-no. Di recente aveva iniziatouna nuova esperienza lavora-tiva come direttore in unostabilimento chimico farma-ceutico nei pressi di Bellinzo-na e sembrava soddisfatto.Sabato 30 dicembre, tra l’al-tro, a Giubiasco avrebbe do-vuto ricevere la visita dellasua compagna francese. Nonc’è motivo, insomma, di ipo-tizzare un allontanamentovolontario o un gesto estremoe i famigliari, come detto, nonriescono a capacitarsi dellasua improvvisa scomparsa.

«Abbiamo denunciato ilfatto alla Polizia cantonale ealla Polizia di Stato italiana –riferisce il figlio – . Ora lancia-mo anche un appello in tutti imodi possibili, nella speranzache qualcuno possa averlo vi-sto o sapere qualcosa di più».Enrico Maccari è alto 1,73, hacapelli brizzolati ed è di cor-poratura snella. Chi potessefornire informazioni o indiziutili può rivolgersi al figlioFabio (telefono cellulare340.0053142: e-mail: [email protected]).

mo, con i dettagli e la ricostru-

zione degli ultimi giorni, sono

stati diffusi online sia nella

provincia di Varese, sia in Tici-

no.

Anche i telegiornali nazionali e

regionali, nella giornata di ieri,

si sono occupati diffusamente di

questo caso che, in effetti,

presenta molti aspetti da chiari-

re.

n Nella Mercedessono stati trovatii medicinaliche utilizzavae il computer

Enrico Maccari, 55 anni

n È il figliodi Antonio,sindaco del paeseper quattrolegislature

LA STORIA DUE RAGAZZE DI 24 ANNI DI SAN BARTOLOMEO

Insieme dall’asilo alla laureaLe due amiche per la pelle

Dalla Val Cavargna aMilano, sempre in-sieme. Amiche in-separabili fin dai

primi anni di vita, Alessan-dra Curti e Greta Mancas-sola, entrambe ventiquat-trenni, sono proprio ugualiin tutto e per tutto, tanto chehanno conseguito la laureaa distanza di due giorni l’unadall’altra, con il massimo deivoti e la lode. Davvero curioso il caso diqueste due ragazze diventa-te gemelle (di fatto) nono-stante il cognome diverso.Sono nate nel 1993 e hannovissuto a San Bartolomeo,frequentando in paese l’asi-

lo, la scuola elementare e la me-dia: poi il liceo europeo all’isti-tuto Dedalo San Carlo dello Or-soline di Como e, quindi, la fa-coltà universitaria di economia.Unica differenza la scelta del-l’ateneo per quanto riguarda lalaurea: l’Università Cattolicaper Alessandra e la l’UniversitàBocconi per Greta. A Milano, comunque, hannovissuto nello stesso apparta-mento, condividendo sogni,speranza e aspettative comequalsiasi studente. E anche lalaurea - sembra quasi superfluopersino sottolinearlo - è arriva-ta praticamente in contempo-ranea: Alessandra ha discussouna tesi di diritto industriale,

Greta di “Economics and mana-gement of government and in-ternational organisations”. Conrisultati ottimi.Il brillante risultato accademi-co è arrivato dopo un percorsoche ha permesso ad entrambedi fare esperienze in giro per ilmondo: Greta, con la sua pas-sione per la cooperazione inter-nazionale, ha avuto l’opportu-nità di studiare e lavorare inTanzania, Australia, India, a Gi-nevra e in Birmania; Alessandraè invece da poco rientrata dauno stage lavorativo a Dublino,in Irlanda. Fresche di laurea, sono ora tor-nate in Valle per trascorrere infamiglia il Natale e le feste diinizio anno. Poi penseranno allavoro e chissà mai che non leassuma la stessa azienda, desi-derosa di puntare su due giova-ni davvero brillanti. Legate ol-tretutto da un rapporto di ami-cizia che neppure il tempo èriuscito a scalfire. Così a occhiosarebbe davvero un bell’investi-mento. G. Riv. Alessandra Curti e Greta Mancassola oggiAlessandra e Greta bambine

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LA PROVINCIA 17LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018

PAOLA SANDIONIGI

Iscrizioni solo on-li-ne per i futuri alunni di primaelementare, prima media eprima superiore. Per il primoanno di scuola materna l’iscri-zione resta quella tradizionalecon il modulo cartaceo.

Nel lecchese sono comples-sivamente attorno alle 12 milale famiglie interessate alleiscrizioni alle prime classi, diqueste 3 mila dovranno iscri-vere i propri figli alla prima su-periore, che è anche la piùcomplicata dal punto di vistatecnico. Iscrizione che richie-de una serie di dati e codicispecifici.

In città sono 415 i bambiniche a settembre frequenteran-no la prima elementare, e 450quelli che andranno in primamedia.

Per le elementari, stando ainati nel 2012, i futuri “primi-ni”, 51 dovrebbero iscriversi aSanto Stefano, 18 a Maggiani-co, 39 i nati in centro città, 31 inzona Castello, 20 a Rancio, 28 aSan Giovanni e 36 ad Acquate.

Dalle 9 di domani mattina, 9gennaio, ci si può registrare sulportale del Miur inserendo iprimi dati. Le iscrizioni perl’anno scolastico 2018/2019, siapriranno alle 8 del mattinodel 16 gennaio, e si chiuderan-no alle 20 del 6 febbraio.

il primo clic

Il portale di riferimento èwww.iscrizioni.istruzione.it.

Le iscrizioni on-line riguar-dano anche i corsi di istruzio-ne e formazione dei Centri diformazione professionale re-gionali. L’adesione delle scuo-le paritarie al sistema delleiscrizioni on line resta semprefacoltativa, scuole che spessoper andare incontro ai genitoriraccolgono i moduli cartacei e

Tempo di scelte per 12mila famiglieScuola. Da domani attivo il sito per le iscrizioni alle prime classi, dalle scuole elementari alle superioriSi potranno inserire i primi dati, poi le pratiche vere e proprie saranno disponibili on line dal 16 gennaio

poi li inseriscono direttamen-te nel sistema.

Per le scuole dell’infanzia ladomanda, sul tradizionale mo-dulo in carta, va presentata al-la scuola prescelta, si possonoiscrivere i bambini che com-piono tre anni entro il 31 di-cembre 2018. Le scuole accol-gono poi anche le iscrizioni dichi compie i tre anni entro il 30aprile 2019, che vengono ac-colti se c’è posto. Negli ultimianni con il calo demografico ladisponibilità c’è quasi ovun-que.

Cosa sapere

Per le scuole elementari i geni-tori, al momento della compi-lazione delle domande di iscri-zione on-line, possono indica-re, in subordine rispetto allascuola che costituisce la loroprima scelta, fino a un massi-mo di altre due scuole di pro-prio gradimento.

Ed anche per la scuola me-dia oltre all’istituto che si vor-rebbe frequentare si possonoindicare altre due scuole. Perl’iscrizione alle prime classi aindirizzo musicale, in caso dirichieste superiori ai posti, lescuole organizzeranno la pro-va attitudinale.

Nella domanda di iscrizionealla prima classe di una scuolasuperiore si deve chiaramenteindicare oltre all’istituto l’in-dirizzo di studio specificandoad esempio se liceo scientificobase o delle scienze applicate.Oltre alla scuola di prima scel-ta è possibile indicare fino a unmassimo di altre due scuole diproprio gradimento.

Le scuole destinatarie delledomande e, in subordine, lescuole di provenienza offri-ranno un servizio di supportoper le famiglie prive di stru-mentazione informatica.

Dalle 9 di domani mattina sarà attivo il sito del ministero per le pratiche di iscrizione

Maestri e prof in scioperoOggi una ripresa difficile

Scuole in sciopero. Og-gi, 8 gennaio, scioperano i do-centi che fanno riferimento ai sindacati Anief, Cub e Cobas, Sa-ese, a difesa degli insegnanti, im-messi in graduatoria con riservae che ora rischiano di tornare a fare i supplenti.

Lo sciopero arriva dopo lasentenza del Consiglio di Stato che ha respinto dalle graduato-rie ad esaurimento, tecnica-mente le Gae, i diplomati magi-

strali con titolo conseguito en-tro il 2001 e 2002.

Niente lezioni alla maternaAquiloni di San Giovanni, e alla scuola dell’infanzia Pianeta bimbi di Ballabio che però fa ca-po a Lecco. Per le scuole elemen-tari resteranno a casa gli alunni della Pio XI di Laorca e della Diaz di San Giovanni.

Saranno invece regolari le le-zioni all’elementare Santo Ste-fano, alla De Amicis, alla Toti di

Maggianico, alla Torri Tarelli di Chiuso e alla primaria di Pescateche fa capo a Lecco. Regolari le lezioni anche all’infanzia Da-miano Chiesa e alla Santo Stefa-no.

Per le medie là dove manche-rà il docente ci sarà il servizio di vigilanza da parte dei bidelli, considerato che il docente in sciopero potrebbe essere a metàgiornata. Alla media don Ticozzidi San Giovanni le lezioni del mattino si terranno, sono sospe-si il servizio mensa e le lezioni pomeridiane. Alla media Nava sopra viale Turati e alla Tomma-so Grossi di via Amendola, le le-zioni saranno regolari e nel caso

di ore scoperte ci sarà la vigilan-za.

Non sono previsti cortei incittà, i docenti in sciopero aderi-ranno alle proteste organizzate a Milano. I sindacati intanto ri-cordano che non è necessario di-chiarare la propria partecipa-zione alla protesta, ed è suffi-ciente non presentarsi a scuola quel giorno. Potrebbero dunqueesserci ulteriori disagi inattesi per le famiglie, che a sorpresa potrebbero trovarsi coi docenti in sciopero. Situazione che si presenterà soprattutto alle scuole medie, dove però nelle ore scoperte verrà assicurata la vigilanza da parte dei bidelli.

[email protected]. 0341 357411 Fax 0341 368547

Vittorio Colombo [email protected], Barbara Faverio [email protected], Gianluca Morassi [email protected], Luciano Barocco [email protected], Antonella Crippa [email protected],

Roberto Crippa [email protected], Guglielmo De Vita [email protected], Lorenza Pagano [email protected], Enrico Romanò [email protected].

“Magic show” di Fortunato Marbella, mentre le scuole avranno la possibilità di orga-nizzare, durante la settimana, una pattinata mattutina. Vener-dì 12 gennaio ci sarà la “Giornatadei nonni”, durante la quale tuttii nipotini, accompagnati dai propri nonni, potranno diver-tirsi sul ghiaccio senza pagare il biglietto d’ingresso. Il biglietto per poter accedere alla strutturacosta 6 euro per gli adulti, 3 europer i bambini sotto il metro d’al-tezza.

Dal 9 al 28 gennaio torneran-no gli orari normali, ovvero nei festivi e prefestivi dalle 10.30 al-le 12.30 e dalle 14.30 alle 23. Nei feriali dalle 15.30 alle 19 e dalle 20.30 alle 22.30. P. San.

nel cuore della città. Una rispo-sta positiva, tanto che durante lefestività l’orario si è allungato così da permettere a tutti di pat-tinare.

Intanto, dopo il successo deifesteggiamenti di San Nicolò e leacrobazie del clown “Squili-brio”, proseguono gli eventi de-dicati a tutti, ad un pubblico ete-rogeneo. L’aria di festa circonde-rà piazza Garibaldi per tutto il mese di gennaio: domani, mar-tedì 9 gennaio, andrà in scena il

do comunale, è soddisfatto. «La pista del ghiaccio è un successo, c’è sempre tanta gente, abbiamoun continuo andirivieni, ci sono bambini e ragazzi, ma anche persone non proprio giovani, ol-tre che intere famiglie – raccon-ta -. Ho iniziato un ventennio fa con la prima pista a Parma, e poiho girato l’Italia, e posso dire cheLecco sta rispondendo bene».

Una pista molto più grandedello scorso anno, con una su-perficie di 330 metri quadrati,

Un successoI numeri dicono che l’impiantosta piacendo ai lecchesitanto che durante le festel’orario è stato “allungato”

La pista del ghiaccio di piazza Garibaldi piace a tutti, senza differenze d’età.

Il successo non si è fatto at-tendere, tanto che Ferdinando Uga, il responsabile della strut-tura, che si è aggiudicato il ban-

Pista di pattinaggio superGrandi e piccini l’adorano

La pista di pattinaggio quest’anno è davvero ben fatta

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18 LeccoLA PROVINCIA

LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018

si di nuovo i rapporti tra parte politica-dirigenziale e sindaca-ti. Ma Corrado Valsecchi, tito-lare della delega al Personale, non ci sta: «Non capisco davve-ro di cosa stiamo parlando. Nel-la pubblica amministrazione i dirigenti sono i datori di lavoro epossono, anzi devono, scegliersii collaboratori che hanno i pre-requisiti per lavorare con loro. Faccio un esempio: nella scorsa tornata di posizioni organizza-tive, un dirigente scelse un di-pendente che nemmeno aveva fatto richiesta per quel posto. È chiaro che la competenza e l’esperienza organizzativa sono la precondizione naturale per ricoprire un ruolo. Tutti posso-no partecipare, ma poi la scelta ricade su una persona».

Il cuore della polemica, adogni modo, è sempre lo stesso: lepalanche. Del resto, dovranno essere nominate 15 posizioni organizzative (erano 14, è stato necessario assecondare una ri-chiesta ad hoc del settore Cultu-ra) per una media lorda di quasiottomila euro ciascuna. Tanto vale il plus dell’incarico rispettoallo stipendio base.

scorsi per le mai sopite diver-genze con l’ex segretario gene-rale, Michele Luccisano.

Dopodiché, l’avvento di San-dro De Martino aveva di fatto sbloccato una rete di relazioni che si era fatta complessa, infit-tita ulteriormente da un espo-sto in Procura. Ora un nuovo stop, con la Cgil che, per bocca del segretario generale Funzio-ne pubblica, Catello Trampa-rulo, bolla l’iter in corso in Co-mune come «l’ennesimo tenta-tivo naufragato all’atto della concreta applicazione».

Proprio in questi giorni in cuitutti i dipendenti comunali di categoria D possono partecipa-re alle preselezioni per l’asse-gnazione di posizioni organiz-zative e alte professionalità, sembrano quindi interromper-

Comune

Secondo la Cgil i requisiti

“troppo stringenti” avrebbero

ridotto la partecipazione

Valsecchi respinge l’illazione

I posti di prestigio (e ben remunerati) in Comune sa-rebbero tanto ambiti da essere…già prenotati.

È questa l’accusa che i sinda-cati lanciano all’amministrazio-ne guidata da Virginio Brivio. Un’accusa resa pubblica dalla Cgil, ma che, stando alle voci di corridoio, anche la Uil avrebbe girato confidenzialmente ai di-rigenti comunali. Secondo i rap-presentanti dei dipendenti, in-fatti, «i requisiti troppo strin-genti delle selezioni hanno di fatto ridotto drasticamente le possibilità di partecipazione da parte di tutti i lavoratori catego-ria D del Comune di Lecco».

Una bella beffa, visto che pro-prio all’insegna del merito e del-la parità di trattamenti, si era daqualche mese riaperto il tavolo di confronto tra Comune e sin-dacati. Un tavolo che si era bru-scamente interrotto negli anni

I posti di “prestigio”?«Già tutti prenotati»Il j’accuse dei sindacati

n «Sono i dirigenti che devono scegliere i collaboratori con cui lavorare»

«Tengo a precisare che quan-do sono arrivato erano più di 20posizioni, adesso sono 15 - con-clude l’assessore Valsecchi -. Tutte le posizioni organizzativevengono pesate: chi ha mission consistenti e problematiche di maggior gravità viene valorizza-to di più: una valutazione del se-gretario generale insieme ai di-rigenti. Nessuno è privilegiato, ma il dirigente sceglie comun-que chi vuole, ed è giusto che siacosì. Si assume la responsabilitàdi circondarsi delle persone mi-gliori». L. Bon.

Ancora veleni in Comune, questa volta sulle preselezioni per le posizioni organizzative

Cosa sostiene la Cgil

«Alcune areehanno un solocandidato»

«Si sarebbe dovuto tenere conto

della collocazione nella struttura

comunale, di responsabilità

gestionale, di complessità e

specializzazione, impostazione

che avrebbe in teoria garantito

sia una valutazione complessiva

di tutti i settori e servizi del

Comune, sia una selezione chiara

e trasparente, aperta a tutti i

dipendenti categoria D. In realtà

le caratteristiche che vengono

richieste per poter “ambire” a

coprire una posizione riducono

drasticamente la partecipazione.

Addirittura, per alcune posizioni,

come Polizia Locale, Servizi

istituzionali demografici e stato

civile, riducono la partecipazione

ad una sola persona», è la presa di

posizione di Catello Tramparulo.

L'INTERVISTA GIULIO BOSCAGLI. L’ex assessore Regionale alla famigliae “padre nobile” del centrodestra lecchese

NON SEGUO NAVA E PIAZZAIN QUESTA FORZA ITALIALORENZO BONINI

Mauro e Daniele? Licapisco, faccio lorogli auguri. Avevanodue scelte: o fare una

battaglia ideale e andare a casa,oppure aggregarsi al contenito-re che garantiva loro una conti-nuità dell’esperienza politicache hanno svolto in questi ultimianni».Giulio Boscagli è stato senzadubbio il padre nobile del cen-trodestra lecchese, almeno daltermine del suo impegno direttoal Pirellone. Ha assistito alla na-scita di Ncd e all’implosione delprogetto, e ha osservato, con unacerta perplessità, l’elogio e quin-di la bocciatura del movimentodi Stefano Parisi. «Ma quello che dico – precisacon un sorriso - lo dico da eletto-re del centrodestra. Da temponon ho ruoli o funzioni nellavicenda politica, né vado a cer-carne».

Nava e Piazza vanno in Forza Italia.

Voi che fate, li seguite?

Personalmente sono legatoall’esperienza attuale di RobertoFormigoni. Ora stanno tentan-do di costruire un polo centrista,Noi con l’italia, per collegarsi alcentrodestra. Spero vada in por-to in maniera dignitosa. La miaposizione non è di tornare a For-

za Italia, è quella di vedere comesi evolve quest’esperienza.

Chi è coinvolto?

Ci sono Lupi, Colucci, Catta-neo, una parte dei lombardi concui abbiamo sempre lavorato. Imiei amici sono rimasti lì, e an-ch’io. Con la fine dell’esperienzadi Ncd, l’ultima fase di implosio-ne, c’è stata una certa dispersio-

ne. Qualcuno è tornato a ForzaItalia, qualcun altro col centro-sinistra. Il grosso però è rimastoqui, cercando di salvare il positi-vo di tutta questa esperienza.

Come giudica l’ingresso di Nava e

Piazza in Forza Italia?

Capisco che chi ricopre ruolipolitici, in consigli regionali o inparlamento, si trovi di fronte a

un’alternativa. Fare una batta-glia ideale e rimanere a casa, otentare di aggregarsi al conteni-tore politico che sembra ancoragarantire una continuità dellapropria esperienza pubblica.Capisco meno il fatto che, finoa quindici giorni fa, venisse esal-tata l’esperienza di Parisi, assu-mendo anche incarichi a livellonazionale nel suo movimento,e poi si dica che non ha prospet-tiva. Che non avesse prospetti-va, per me, era chiaro fin dall’ini-zio. Non bastano le buone idee,bisogna anche saperle declinarenel contesto politico e sociale.

Che ne sarà del centrodestra, per

come l’abbiamo conosciuto?

Questo movimentismo tra-sversale non mi sembra unagrande prospettiva per il paese.D’altra parte capisco che non cisono sul tavolo alternative par-ticolarmente forti e attrattive.Dal canto mio, abbraccio l’espe-rienza di centrodestra, pur noncondividendo tutte le idee incampo su questo fronte, e miauguro davvero che Noi perl’Italia abbia i numeri per essereautonomo e autorevole all’in-terno della coalizione.

Di tornare in Forza Italia non se ne

parla, quindi?

Ho condiviso la scelta di Alfa-no, Lupi e Formigoni di uscireda Forza Italia, perché allorac’era la necessità di dare un go-verno al Paese. Nel mio auspicio,c’era poi anche la prospettiva diun’aggregazione più marcata-mente legata alla tradizione deicattolici democratici. E proprioquesto, invece, era il punto criti-co nei confronti della posizionedi Parisi. Ecco, agli albori del-l’esperienza forzista, il gruppoche si riconosceva in qui valoricattolico-democratici, avevauna sua forza e una sua identità.Non si può però immaginare chela Forza Italia vecchio stile siaoggi la prospettiva del paese.

Giulio Boscagli, già sindaco di Lecco e assessore al Pirellone con Formigoni

n «L’alternativaè tra fare la battagliaideale e restare a casa o tentaredi aggregarsi»

LA NOTTE

Gallerie chiuseoggi e domani

Dalle 21 di questa sera alle5 di domani mattina reste-ranno chiuse le gallerie“Valsassina” e “Passo delLupo” in entrambi i sensidi marcia, nel tratto com-preso dal km 0,000 al km9,015, nei territori di Leccoe Ballabio. Il traffico sarà deviato lun-go la viabilità provincialee comunale. P. SAN.

DA MERCOLEDÌ

Studenti in mostraa Palazzo Falck

Apre il 10 gennaio, nellahall di Confcommercio, inpiazza Garibaldi, la mostra“Da la partenza del crocia-to al Prode Anselmo. Sto-ria per immagini di unoscherzo fortunato”. Aperta fino al 23 gennaio,da lunedì a giovedì dalle8.30 alle 12.30, e dalle 14alle 18; il venerdì dalle 8.30alle 12.30, e dalle 14 alle16.30. P. SAN.

SOROPTIMIST

Borsa di studioper leader in rosa

Il Soroptimist club asse-gna una borsa di studio perpartecipare ad un corso diformazione sul tema “Es-sere leader al femminile.Costruisci la tua leader-ship con noi”. Il corso, rea-lizzato dalla Bocconi, si ar-ticolerà in tre giornateconsecutive e in due turnia marzo. La domanda dipartecipazione va redattasul modulo reperibile sulsito www.soroptimist.it/it/bandi, entro il 19 genna-io. P. SAN.

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LA PROVINCIA

Lecco 19LUNEDÌ 8 GENNAIO 2018

ANTONELLA CRIPPA

L’ipotesi di reatoformulata dagli agenti dellaPolizia locale all’automobili-sta che, sabato sera poco do-po le 20, ha travolto con la suaauto il pensionato leccheseSebastiano Rignanese, spi-rato pochi minuti dopo il suoarrivo al Pronto soccorsodell’ospedale cittadino, èomicidio stradale. Come pre-vede la nuova legge.

Ma toccherà poi al magi-strato di turno stabilire sesussistano effettivamente lecondizioni per poter proce-dere con quanto dispone lanuova normativa sugli inci-denti stradali, entrata un vi-gore poco meno di un anno fae recepita dal codice penale.

Abitava a Santo Stefano

Stando a quanto hanno infat-ti potuto appurare gli agentiagli ordini del comandanteFranco Morizio, il condu-cente della Dacia Duster che,all’altezza del civico 28 di via-le Redipuglia, di fronte allapizzeria e poco lontano dallascuola primaria di Acquate,ha travolto il lecchese, 76 an-ni, residente nel rione di San-to Stefano, viaggiava a veloci-tà moderata.

Sottoposto all’alcoltest, ilrisultato è stato negativo.

Potrebbero essere due di-scriminanti di non poco con-to, ma, ovviamente, la deci-sione sul destino giudiziariodell’uomo, 62 anni, residente La Dacia Duster coinvolta nell’incidente mortale

a Seregno, nella Brianzamonzese, spetta alla Procuradella Repubblica.

La tragedia si è consumatanello spazio di pochi istantisabato sera: il Suv procedevain direzione ospedale quandoha investito Rignanese. Agliagenti della Polizia locale su-bito in posto, il conducenteha spiegato di essersi prati-camente trovato il pedonesul cofano dell’auto.

Al centro della carreggiata

L’impatto è avvenuto al cen-tro della carreggiata. La piog-gia battente potrebbe averreso la visibilità particolar-mente difficoltosa.

Il brianzolo alla guida del-la Dacia Duster ha immedia-tamente bloccato l’auto, dallocale pubblico vicino al luo-go dell’incidente sono subitousciti alcuni clienti, richia-mati dal botto e dalle grida.

La chiamata al 118 è avve-nuta nello spazio di pochiistanti, sul posto l’automedi-ca del vicino ospedale eun’ambulanza della CroceRossa, che ha provveduto atrasportare il ferito al Prontosoccorso.

Le sue condizioni sono su-bito apparse molto gravi,l’impatto con il cofano primae il parabrezza poi è statoparticolarmente violento. Lamorte pochi minuti dopol’arrivo al Manzoni.

Sebastiano Rignanese la-scia la moglie e due figli.

Pensionato travolto, omicidio stradaleLa tragedia di sabato sera. Questa l’ipotesi di reato formulata dalla Polizia locale, ma la decisione è del magistratoModerata la velocità dell’auto che ha investito l’uomo di 76 anni, l’automobilista è risultato negativo all’alcoltest

Investiti e uccisi

Precedenti in cittàL’anziano e il bimbo

26 luglio 2015Stava attraversando la strada in

lungolario Isonzo sulle strisce: una

Micra si era fermata per farlo passa-

re ma una Peugeot 308 non lo ha vi-

sto e lo ha investito in pieno, sbal-

zandolo a una decina di metri di di-

stanza. Questa la dinamica del terri-

bile incidente che due anni fa ha

spezzato la vita di Angelo Valtulina,

87 anni, personaggio molto cono-

sciuto in città.

1 dicembre 2014Era durata alcune ore l’agonia del

bimbo di dieci mesi vittima di un in-

cidente di fronte al centro commer-

ciale “Le Piazze”: una famiglia cine-

se era stata investita mentre attra-

versava corso Carlo Alberto. Padre

e bimbo erano finiti sull’asfalto, la

mamma era stata trascinata per una

decina di metri. I genitori si erano

salvati, il piccino no. Era il primo di-

cembre 2014.

della lotta antifascista». In molti ricorderanno le po-

lemiche esplose nell’ottobre 2016 a seguito della concessionedell’utilizzo del centro sociale diGermanedo, intitolato a SandroPertini, alla sezione lecchese di Casa Pound che aveva organiz-zato la serata “Fiume e la reg-genza italiana nel Carnaro”. «Inquell’occasione - conclude Al-berto Anghileri - il sindaco Bri-vio giustificò la sua scelta con la mancanza di uno strumento formale attraverso il quale ne-gare l’utilizzo di spazi comunali in caso di richieste controverse come quella di Casa Pound. Se questa mozione verrà approva-ta, episodi di questo tipo difficil-mente si ripeteranno». R. Val.

pegnare la giunta e il Sindaco a non concedere più spazi, patro-cini o qualunque altra forma di contributo a chi non garantisce il pieno rispetto della costitu-zione, professando o praticandocomportamenti fascisti, razzistio discriminatori. Non solo: que-ste concessioni potranno esserefatto a fronte di una dichiarazio-ne esplicita di rispetto dei valorifondanti della Costituzione».

Altra richiesta contenutanella mozione è quella di pro-muovere nelle scuole momenti di approfondimento sulla carta costituzionale. «Sono temati-che che i giovani sentono lonta-ne da loro - sottolinea Anghileri-, ma mai come in questo mo-mento c’è stato il bisogno di ri-badire l’importanza dei valori

della grande manifestazione di Como a cui ho preso parte - chiarisce Anghileri -, anche se i principi e i valori che la animanosono i medesimi. Spero che in consiglio comunale venga ap-provata a larga maggioranza, mai come in questo momento servono segnali precisi».

La mozione che verrà discus-sa a Lecco si allinea a quella già votata da altri comuni, tra cui Bologna e Milano. «L’obiettivo -spiega Anghileri - è quello di im-

ma dei consiglieri Vittorio Gattari del Pd, Massimo Riva del Movimento Cinque Stelle, Dario Spreafico di Vivere Lec-co e Alberto Anghileri di Con La sinistra Cambia Lecco. Pro-prio quest’ultimo aveva già pre-sentato una mozione su questo tema prima della pausa natali-zia, mozione che era poi stata ri-tirata per confluire all’interno di questa nuova proposta. «Ci tengo a precisare che la mozio-ne era stata presentata prima

La propostaDal Pd ai Cinque Stelle,

da Vivere Lecco alla Sinistra,

la richiesta di non dare spazi

pubblici ai neofascisti

Sarà discusso questa sera in consiglio comunale l’or-dine del giorno intitolato “Valo-ri della resistenza antifascista e dei principi della Costituzione repubblicana – Atto di indirizzopolitico – amministrativo” a fir-

Nessuno spazio al fascismoStasera il voto in Consiglio

Alberto Anghileri

denti (gialli) però, tale normati-va non è applicabile alle “zone diparticolare rilevanza urbanisti-ca” che guarda a caso è solo in centro. In centro esistono po-chissimi parcheggi liberi in quanto nelle “zone di particola-re rilevanza urbanistica” e nella Ztl, così come definita nella deli-bera, non è applicabile la per-centuale paritaria tra i parcheg-gi blu e quelli bianchi, non di-mentichiamo, poi, quelli che so-no riservata ai residenti. Sono innumerevoli e, soprattutto, in-disponibili per chi viene da fuo-ri. Esiste una sproporzione tra levarie tipologie di stalli incredibi-le». R. Val.

problema che il consigliere di Vivere Lecco solleva: «La sera e durante alcune giornate festive il nostro centro città, oltre le pe-riferie, diventa un dormitorio. Noi cosa facciamo? Mettiamo i parcheggi a pagamento oltre le 20 e incentiviamo così la deser-tificazione della città. Ma non vogliamo diventare una città con orientamento turistico e/o culturale?».

Infine l’ultima sostanzialequestione che Spreafico sottoli-nea, ossia quella della carenza dispazi liberi: «Vige una normati-va che sancisce la parità tra il nu-mero di parcheggi a pagamento (blu) e quelli liberi (bianchi) e tace su quelli riservati ai resi-

di Acquate, non ci sono parcheg-gi a sufficienza. Non parliamo, poi, di parcheggi riservati, gli stalli gialli, proprio non esisto-no. Quindi gli abitanti dei rioni, già “cornuti” per l’assenza di parcheggi presso le loro abita-zioni, sono pure “mazziati” quando vanno in centro desti-nati a non trovare parcheggio o se li trovano sono a caro prezzo».

Questo non è però l’unico

Lecco, ma anche i cittadini della periferia. E qui il problema si po-ne. Non mi si dica che i cittadini della periferia possono prende-re i servizi pubblici: non sono funzionali, percorsi mal proget-tati e non razionali». Ad essere penalizzati per Spreafico sareb-bero soprattutto gli abitanti dei rioni: «In alcune zone della peri-feria, escluso viale Turati, Ger-manedo, Belledo e l’area nuova

prendere posizione contro la decisione della giunta.

Si tratta del consigliere dimaggioranza Dario Spreafico, che nei giorni scorsi ha preso carta e penna per scrivere ai suoicolleghi di coalizione chiarendo punto per punto le ragioni del suo dissenso: «Chi sono i fruitoridei parcheggi in centro? Non certo i cittadini del centro, ma lepersone che vengono da fuori

Cornuti e mazziati?Dario Spreafico fa presente

la sproporzione tra posti

a pagamento e liberi

«Incentiviamo il deserto»

L’aumento della tarif-fa dei parcheggi ha fatto storcereil naso non solo ai commerciantie a qualche residente, anche in Comune c’è chi ha deciso di

Parcheggiare in città costerà di piùMal di pancia anche in maggioranza

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