turisti per caso

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56 www.turistipercaso.it Diario Olanda magazine A rte e bicicletta apparentemente hanno poco in comune, ma evo- cano passione e bellezza che ri- cerco nel pedalare quando ho tempo, go- dendo dei paesaggi che mi scorrono len- tamente sotto le ruote L’occasione mi si è presentata proprio nel 125° anniversa- rio della morte di Vincent Van Gogh, uno dei miei pittori preferiti. Questa celebra- zione mi ha dato il pretesto per andare alla scoperta della regione olandese del Brabant, dove l’artista nacque e trascor- se gran parte della sua vita. Si tratta di un’area di confine verso il Belgio, nel Sud del Paese, lontana dal mare; i canali In bici sulle orme di Van Gogh Scivolare sull’asfalto assaporando stagioni, profumi e scorci di un’Olanda dai tratti impressionisti di Sauro Scagliarini pedalata nell'arte Tanta passione per i viaggi, una vecchia bici da corsa con due belle borse impermeabili e via, per il Brabant in compagnia dI vincent xtrfoiceh Quando: primavera Durata: 7 giorni Viaggio: aereo/treno/ bicicletta Costo a persona: (spesa approssimativa) 950 euro d’acqua non sono così numerosi, e nem- meno grandi e navigabili come nelle “ter- re basse”. Nel Brabant ci sono boschi e campi coltivati, ma non tulipani. Imman- cabili però sono le piste ciclabili e le bici- lette (numerosissime), con un’unica rete ciclabile di oltre 300 chilometri, ribattez- zata Van Gogh Cycle Route. NUENEN, SI PARTE Ho unito le mie due passioni prenden- do la mia vecchia bici da corsa, sufficien- temente robusta per montarle un porta- pacchi adeguato per due belle borse im- permeabili, e sono partito per il Brabant NOORDBRABANTS MUSEUM Imperdibile la permanente dedicata a Van Gogh nella sala più grande del museo .

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Page 1: Turisti Per Caso

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Diario Olandamagazine

Arte e bicicletta apparentemente hanno poco in comune, ma evo-cano passione e bellezza che ri-

cerco nel pedalare quando ho tempo, go-dendo dei paesaggi che mi scorrono len-tamente sotto le ruote L’occasione mi si è presentata proprio nel 125° anniversa-rio della morte di Vincent Van Gogh, uno dei miei pittori preferiti. Questa celebra-zione mi ha dato il pretesto per andare alla scoperta della regione olandese del Brabant, dove l’artista nacque e trascor-se gran parte della sua vita. Si tratta di un’area di confine verso il Belgio, nel Sud del Paese, lontana dal mare; i canali

In bici sulle orme

di Van GoghScivolaresull’asfaltoassaporando

stagioni,profumiescorcidiun’Olandadaitrattiimpressionisti

di Sauro Scagliarini

Adendo dei paesaggi che mi scorrono len-tamente sotto le ruote L’occasione mi si è presentata proprio nel 125° anniversa-

dei miei pittori preferiti. Questa celebra-zione mi ha dato il pretesto per andare alla scoperta della regione olandese del

se gran parte della sua vita. Si tratta di

Sud del Paese, lontana dal mare; i canali

pedalata nell'arte Tanta passione

per i viaggi, una vecchia bici da corsa

con due belle borse impermeabili e via,

per il Brabant in compagnia dI vincent

x t r f o i c e h

Quando: primaveraDurata: 7 giorniViaggio: aereo/treno/biciclettaCosto a persona: (spesa approssimativa)

950 euro

d’acqua non sono così numerosi, e nem-meno grandi e navigabili come nelle “ter-re basse”. Nel Brabant ci sono boschi e campi coltivati, ma non tulipani. Imman-cabili però sono le piste ciclabili e le bici-lette (numerosissime), con un’unica rete ciclabile di oltre 300 chilometri, ribattez-zata VanGoghCycleRoute.

nuenen, si parteHo unito le mie due passioni prenden-do la mia vecchia bici da corsa, sufficien-temente robusta per montarle un porta-pacchi adeguato per due belle borse im-permeabili, e sono partito per il Brabant

noordbrabants MuseuM Imperdibile la permanente dedicata a Van Gogh nella sala più grande del museo .

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sulle orme di Vincent. Il mio giro è inizia-to da Nuenen per motivi pratici: il micro-scopico paese è a soli 12 chilometri da Eindhoven, che è la città più importante della regione, con un aeroporto ben col-legato a diversi scali italiani. La città non ha proprio nulla a che fare con Van Gogh, ma vale la pena vederla perché offre sti-moli elettrizzanti... anche un gioco di pa-role, dato che è stata la sede mondiale della Philips fino al 1997. Qui tutti hanno la bicicletta perché sono più i chilometri di ciclabili che le strade per le auto. Pare che da queste parti siano tutti votati al design: i negozi con oggetti di ogni gene-re offrono campionari dove la mano de-gli stilisti è facilmente percepibile. Uno dei più famosi d’Olanda, Piet Hein Eek, ha la sede appena fuori dal centro in un grande capannone industriale, con uno show room dove ammirare mobili e alcu-ni pezzi unici prodotti con legno e mate-riale riciclato che hanno influenzato il ge-nere denominato scrapwood. Io ho sog-giornato nel curioso Art Hotel Eindhoven(Lichttoren 22), che era in origine uno dei palazzi amministrativi della multinazio-nale olandese e ora è un hotel di design con prezzi molto convenienti nel week-end: tutte le stanze sono differenti grazie al parziale restauro che lascia un po’ de-gli originali uffici di un tempo.Fuori città si è immersi nei campi: la ci-clabile scorre a lato della strada e non c’è possibilità di errore. Nuenen è una bel-la piazza alberata assai simile a quel-le dei piccoli paesi provenzali dove Vin-cent si trasferì negli ultimi anni di vita. Da essa partono poche strade che si perdo-no nella campagna. In questo microsco-

pico paese, Vincent visse circa due anni, e nell’imperdibile Vincentre un gruppo di appassionati gestisce il centro multime-diale che racconta la sua vita e il suo tor-mentato percorso artistico. Con Harry, la guida che parla un ottimo italiano, sono andato in bicicletta alla scoperta dei luo-ghi ritratti in alcuni suoi celeberrimi qua-dri: ce ne sono 21 ancora inalterati, fra i quali la chiesa del paese o l’Opwetten-se Watermolen, il mulino appena fuori dall’abitato, trasformato in un ristorante. Fra questo sito storico e un altro mulino a poca distanza ripreso nei dipinti, il Collse Watermolen, c’è una curiosissima instal-

lazione: un tratto di circa 600 metri della Van Gogh Cycle Route è stato ricostruito da un’artista con pietre che al calar della sera restituiscono la luce immagazzinata durante il giorno, per creare l’effetto ot-tico, sfavillante e pacatamente colorato, del celebre quadro Notte Stellata. In pa-ese trovo un hotel, molto accogliente, af-facciato sulla piazza, l’Auberge Vincente.

da “den bosch” a heusdenLa tappa successiva mi porta a s-Herto-genbosch, nome probabilmente di diffi-cile pronuncia anche per gli olandesi, che

Il buono di Eindhoven La TpcTortora65 raccomanda l’EetcafeSpijkerin Stratumseind 17-21, un ristorante-caffè buono ed economico: un pasto completo costa circa 15 euro.

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Io cI sono stato...

den bosch Un placida mattinata di sole di inizio primavera: dopo tanta strada che c’è di meglio di una piccola sosta in una delle brasserie del centro storico?

cartoline Un mulino a vento lungo la Van Gogh Cycle Route.

amsterdam

NueNeNeiNdhoveN

tilburg etteN-leur

heusdeN

s-hertogeNbosch NordbrabaNts museum Il museo della città dal nome impronunciabile, s-Hertogenbosch (per tutti “Den Bosch”)

looNse & druNeNse duiNeN

opwetteNse watermoleN

Il mulino ad acqua sul fiume Kleine Dommel, ritratto

da Van Gogh in un celebre dipinto a olio

del 1884

e31

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strette e case vicinissime che la rendono una perfetta isola pedonale. La vocazio-ne turistica balza agli occhi per i tanti ne-gozi di artigianato, gallerie d’arte e invi-tanti ristoranti, e non ultima la birreria ar-tigianale Kareltje. Gli hotel sono piccoli e a conduzione familiare. Io ho optato per un B&B, il Gastenverblijf Indewijksehof, una piccola villetta indipendente dove la sera ho cenato con i padroni di casa.

la forMazione di vincentLa tappa successiva mi porta a Tilburg,la città dove Van Gogh si trasferì per frequentare la scuola superiore e do-ve fu avviato alla pittura. La città è oggi un centro industriale e l’antico centro è schiacciato dai quartieri moderni che gli sorgono intorno e dall’Università. Il tra-sferimento è di circa 35 chilometri e as-sai piacevole, perché attraversa il parcoLoonse & Drunense Duinen, che alter-na fitti boschi a zone con dune sabbio-se che fanno pensare al deserto. Ho pre-ferito non sostare troppo tempo in città, ma pedalare ancora per arrivare a Zun-dert, un piccolo villaggio noto solo per aver visto nascere l’artista. Non ci sono hotel, ma l’esperienza di dormire in un B&B nella campagna olandese è stata di-vertente: la prima colazione è genuina e i prodotti sono della fattoria. Le persone molto gentili e considerano l’ospite un visitatore che va trattato come un ami-co, magari mostrandogli con orgoglio la stalla e gli animali. La tappa successiva mi porta ad Etten-Leur, un altro paese

semplificano in DenBosch. Dista meno di 40 chilometri, sempre pianeggian-ti e naturalmente interamente su cicla-bile, che corre fra piccoli paesi e boschi. In questa città Vincent non visse mai, ma nel bellissimo museo cittadino, il NordBrabant Museum, è custodita l’unica collezione di dipinti ancora nella regio-ne d’origine. Nella caffetteria assaggio il dessert tipico della città, il bossche bol (o chocoladebol), un grosso profiterole più grande di una palla di tennis, tutto panna e ricoperto di cioccolato fondente. In alternativa lo si trova nella famosa pa-sticceria Jan De Groot, di fronte alla sta-zione, dove ne producono oltre 15 mila a settimana. Den Bosch è una città mol-to antica, con una grande piazza che si trasforma in un colorato mercato di pro-dotti tipici. Il monumento più significati-vo è la cattedrale romanica di St. Jan del 1200, mentre l’hotel consigliato è il Cen-tral, che si affaccia proprio sulla piazza dove troneggia la statua del pittore Hie-ronymus Bosch, il cittadino più celebre. Poco distante dalla città, solo 18 chilo-metri che si percorrono sull’immancabi-le ciclabile lungo l’argine del fiume Meu-se, si trova la piccola Heusden, e anche se qui Van Gogh non ha lasciato traccia, la sosta è a dir poco obbligata. Colpisce l’insolita struttura del borgo, che si per-cepisce meglio dalle immagini aeree, ov-vero un poligono fortificato su una peni-sola completamente circondata dall’ac-qua. L’impostazione di strade e palazzi è la stessa di mille anni fa, con vie molto

dove Vincent visse e dipinse nel suo pri-mo atelier. La pedalata è breve e facile: 15 chilometri pianeggianti dove la cicla-bile corre affiancata a strade poco traffi-cate o attraversando aree verdi che pa-iono parchi ma che in realtà sono giardi-ni di villette molto curati. Qui, proprio ac-canto al Duomo, sorge una graziosa co-struzione di antichi mattoncini rossi, il VincentVanGoghInformatiecentrum. Vi si può assistere a un cortometraggio (20’ circa) che descrive alla perfezione i mo-delli di vita dell’epoca e si può trascorre-re una piacevole mezza giornata per pe-dalare sui luoghi della campagna che fu-

zundert La casa natale del pittore (recentemente ricostruita) sulla piazza principale della città.

pacchettiL’operatore DueRuotenelVento propone il pacchetto di otto giorni e sette notti Olanda in bicicletta – Sulle tracce di Van Gogh (www.dueruotenelvento.com), un itinerario in bici tra le località di Den Bosch,

Eindhoven, Tilburg, Breda e Zundert. La quota di partecipazione parte da 650 euro a persona (bambini fino a 11 anni sconto del 30%), che comprendono pernottamenti in hotel (camera doppia), prima colazione, trasporto bagagli, libretto con mappe e road book, assicurazione medico-bagaglio 24h e quota d’iscrizione. Partenze ogni sabato fino al 31 ottobre (minimo due persone). Inoltre, per organizzare una vacanza con più calma nel periodo estivo, l’operatore Jonasvacanzeeco-logiche propone il pacchetto di sei notti Amsterdam in bicicletta (bit.ly/1eS3lqp). La quota va da 580 euro a persona, che comprendono la sistemazione in hotel di categoria 3 stelle (pernottamento in camera doppia/tripla in mezza pensione), accompagnatore-interprete, incontri e percorsi guidati, assicurazione sanitaria e bagaglio. Valido fino al 6 settembre. Info e dettagli sul Trovaviaggi di turistipercaso.it.

il trovaviaggi www.turistipercaso.it

pL’operatore di otto giorni e sette notti tracce di Van Goghun itinerario in bici tra le località di Den Bosch,

Eindhoven, Tilburg, Breda e Zundert. La quota di partecipazione

Eindhoven, dove dormireMeno di 50 ero a notte per una doppia all’HotelCampanile (Noord Brabantlaan 309; www.campanile-eindhoven.nl/it), pulito e con colazione compresa nel prezzo. Abbastanza lontano dal centro, ideale se si ha la macchina. Della TpcCaterina74.

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Io cI sono stato...

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rono ritratti nei suoi quadri: questo pae-se è stato il capolinea del mio percorso sulle tracce di Vincent! In totale ho per-corso circa 200 chilometri sulle ciclabi-li del Van Gogh Cycle Route, che in tut-to ne conta ben 300. La differenza non è merito di misteriose scorciatoie, ma del non aver pedalato intorno alle aree citta-dine. Questa modalità permette a chi ar-riva in una località con l’auto o altri mezzi di pedalare nell’area e ritornare al punto di partenza prima di trasferirsi con i pro-pri mezzi nella località successiva. Anche la successione dei luoghi può essere per-sonalizzata in funzione dell’uso del treno

(www.ns.nl, molto efficiente), e dove non arriva il treno ci sono bus altrettanto fre-quenti e comodi. Da Etten-Leur ho rag-giunto Bredaa 15 chilometri, la città più vicina con stazione dei treni. Da lì in po-co più di un’ ora si arriva ad Amsterdam,dove si può visitare il museo dedicato in-teramente a Vincent, con la collezione di opere più fornita al mondo. Oppure si può andare in direzione Arnhem (h 1,30) per trascorrere la giornata nel bellissimo parconazionaleDeHogeVeluwe, all’in-terno del quale si trova il Kröller-Mül-lerMuseum, con la seconda collezione più ricca di opere di Vincent. La curiosità

di questa esperienza è che si arriva alle porte del parco e per visitarlo o giungere all’entrata del museo si devono utilizza-re le biciclette messe a disposizione nei diversi accessi. Dopo la visita ho anco-ra usato il treno per ritornare al punto di partenza, Eindhoven. Il costo dei bigliet-ti per le varie destinazioni va dai 10 ai 20 euro al massimo e la bicicletta ha un co-sto fisso di 6 euro senza nessun adempi-mento, salvo caricarla sul vagone e po-sizionarla negli spazi appositi. Il vettore aereo low cost Transavia offre inoltre la possibilità di trasportare la bicicletta a un costo ragionevole.

01 van gogh MuseuM Il celebre Autoritratto con pipa.02 san giovanni La Cattedrale di Den Bosch, una delle più belle

di tutta l’Olanda, risale al tardo medioevo. 02

01

dove dormirenuenenAuberge Vincente www.

aubergevincent.com. Molto esclusivo, sempre vista piazza, il ristorante Lindenhof, dove lo chef stellato Soenil Bahadoer si cimenta nell’im-mancabile menu Van Gogh: come i colori delle tele, cam-bia gli ingredienti in funzione della stagione.eindhovenArt Hotel Eindhoven (www.inntelhotelsarteindhoven.nl) Il nostro Tpc ha soggiornato in questo hotel che un tem-po era uno dei palazzi ammi-nistrativi della Philips. Prez-zi molto convenienti durante il week-end, a partire da 70 euro. heusdenIl Tpc Sauro ha optato per un B&B, il GastenverblijfIndewi-

jksehof (www.indewijksehof.nl). Una piccola villetta indi-pendente (con tanto di giar-dino provenzale), dove è pos-sibile cenare e fare colazione con i proprietari. Una camera costa 110 euro. den boschHotelCentral(www.hotel-cen-tral.nl) Si affaccia proprio sulla piazza dove troneggia la sta-tua del pittore Hieronymus Bosch, il suo cittadino più il-lustre.

cosa visitarenuenen Vincentre (www.vango-

ghvillagenuenen.nl) Villag-gi e scene di vita contadina che hanno ispirato Van Gogh. Aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 17. Chiuso a Pa-squa, Pasquetta e il 24 e 25 maggio.

gusto e design Il Piet Hein Eek di Eindhoven.

coMe, dove, quanto

Tilburg fuori ondaGusVanDjk è un affascinante B&B di Tilburg (www.bedandbreakfasttilburg.nl), arredato con oggetti di design e arte contemporanea. Stanze spaziose e colazione bio di gran qualità. Da circa 85 euro per una doppia. Della TpcEleonoraParsi.

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Io cI sono stato...

Olio su telaNella breve permanenza a Neunen, Van Gogh dipinse oltre 500 opere, tutte ispirate a luoghi e persone della zona. Risale a questo periodo anche IMangiatoridiPatate, l’opera più importante del periodo olandese, prima del trasferimento dell’artista a Parigi.