universo bianco dicembre 2012
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La prima e unica rivista italiana gratuita interamente dedicata alle discipline nordiche emergenti come biathlon, combinata nordica, salto e fondoTRANSCRIPT
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editorialedi Massimiliano Ambesi
sommario
Fuga per la vittoria 8Martin Fourcade si è assicurato un solido vantaggioPer molti la Coppa del Mondo ha già un padrone
New Generation 14Tora Berger ha creato un solco nella classificaAnche Solemdal, Soukalova e Gössner fanno festa
Norvegia padrona 20Le atlete norvegesi tra le più in forma in Ibu Cup Tra i maschi è un dominio della famiglia Eberhard
BIATHLON
08
FONdO
Uno sprinter in giallo 24Lo svedese Emil Jönsson guida la classificae si scopre competitivo pure sulle lunghe distanze
Un duello eterno 28Il fondo femminile ha riproposto il solito copioneBjørgen contro Kowalczyk per la Coppa del Mondo
Il mondo di Ginni 32Virginia de Martin Topranin e i suoi sentimentipartendo da un segreto, la malga Rinfreddo
A piccoli passi 36La crescita graduale del friulano Claudio Mullerche l'ha portato al debutto con la Nazionale
Mancano ormai meno di quattordici mesi all’apertura
della rassegna olimpica di Sochi, ma alla fine dell’an-
no solare viene spontaneo guardarsi alle spalle prima
di provare ad ipotizzare scenari futuri. Non possono
perciò essere dimenticate le imprese di Magdalena
Neuner ritiratasi dall’agonismo a soli venticinque
anni con tanto di palma di biathleta più vincente di
sempre. Né può passare in secondo piano la cavalca-
ta della teen-ager statunitense Sarah Hendricksson,
assoluta dominatrice del circuito di salto speciale
femminile. Come non ricordare, poi, la norvegese
Marit Bjørgen e l’inseguimento alle storiche sessan-
ta vittorie in Coppa del Mondo, momentaneamente
stoppato dai capricci del cuore. Sul fronte maschile,
è stato l’arco alpino a farla da padrone con l’elvetico
Dario Cologna e il transalpino Jason Lamy-Chappuis,
ancora sugli scudi dopo la trionfale stagione pas-
sata, senza dimenticare però un figlio dei Pirenei di
nome Martin Fourcade con il sogno di recitare un
ruolo da protagonista nello sci di fondo dopo aver
dettato legge a poco più di ventitré anni nel biath-
lon. Il salto maschile, rimasto in secondo piano negli
ultimi dodici mesi, potrebbe, invece, salire alla ribalta
nell’imminente 2013 per merito del talento di Gregor
Schlierenzauer, sulle tracce del record di successi nel
circuito maggiore, a firma Matti Nykänen, inviolato
da ventiquattro eterne primavere. In pochi ne sono
a conoscenza, verosimilmente anche le stesse parti
in causa, ma anche l’Italia potrebbe a breve ritagliar-
si uno spazio importante nella storia delle discipline
nordiche. Infatti, una vittoria in Coppa del Mondo
di una delle nostre saltatrici consentirebbe al movi-
mento azzurro di diventare il primo capace di imporsi
in ciascuno dei sette “contesti” a disposizione. Ov-
viamente, un’importante “spinta” in tal senso è ar-
rivata grazie al trittico di successi ottenuto a Chaux
Neuve da Alessandro Pittin, che in qualche modo ha
apparecchiato la tavola alle ambiziose “specialiste”
nostrane. Germania e Norvegia si trovano nella me-
desima situazione, ma nell’occasione non è scontato
che possano riuscire a battere sul tempo l’Italia.
Direttore responsabileWalter perosino
Direttore amministrativomonica Gini
reDazioneCorso mediterraneo 67 - torino Fax 011 [email protected]
Hanno Collaborato per i testimassimiliano ambesi, Davide bragagna, Consuelo Conte, Giulia Favero, lukas Hofer, Francesco paone, alessandro pittin
Contributo FotoGraFiCo Francesco alessandro armillotta, Dario bellodis, alberto bogo, Getty images, Federico modica, newspower, bärbel schulze
realizzazione GraFiCaClaudia rubiu / talia verlato
solomagazine universo bianco è una produzione
Anno III, numero 8 DICEMBRE 2012 Autorizzazione del Tribunale di Torino n.ro 48/10 del 23 settembre 2010
Lukas Hofer 13Alessandro Pittin 67
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48
40
Partenza ad handicap 68Serve una corretta programmazione per garantireil rilancio della disciplina in vista dei Mondiali
L'ottimismo di Ebenhoch 76Il tecnico del settore fa il check-up alla Nazionalea due mesi dall'appuntamento della Val di Fiemme
COMBINATA NORdICA
Alla pari 40L'avvio di stagione ha evidenziato un livellamentodi prestazioni più accentuato rispetto al passato
Fab Four 48Il salto femminile registra un poker di pretendenticon la giapponese Takanashi in rampa di lancio
Peter Prevc d'assalto 54Lo sloveno punta ad una definitiva consacrazionee insegue la prima vittoria nel circuito maggiore
diego dellasega senza filtri 58La medaglia mondiale Juniores ha illusoOggi si rivela tra debolezze e speranze
Lampi di azzurro 64Primo bilancio del direttore agonistico Ivo Pertile«Il podio di Lillehammer ci ha dato tranquillità»
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sommario
di Francesco Paone / foto Getty Images
Fuga per la
vittoriaMArtIn FourcAde è PArtIto A rAzzo e secondo AlcunI AddettI AI lAvorI hA GIà lA coPPA del Mondo In tAscA
new generationlA norveGese torA BerGer doMInA lA clAssIFIcA GenerAle, MA Alle sue sPAlle ArrIvAno I PrIMI successI dI MIrIAM Gössner, GABrIelA soukAlovA e synnøve soleMdAl di Francesco Paone / foto Getty Images
il mondo di ginni
vIrGInIA de MArtIn toPrAnIn cI Introduce nellA suA dIMensIone dove A PrevAlere sono le cose seMPlIcI
e I rAPPortI AutentIcI: «Per Me non esIstono sABAto o doMenIcA, l’AllenAMento c’è seMPre»
di Giulia Favero / foto dario Bellodis, Alberto Bogo, Getty Images e Pentaphoto
C’è il mondo degli allenamenti, della fatica, dei chilometri, del lavoro in palestra, dell’alzarsi
all’alba quando il termometro è sotto-zero. E poi c’è il mondo di Virginia De Martin Topranin, che è sempre il mondo del sudore e dello sforzo («per me non esistono sabato o domenica, l’allena-mento c’è sempre»), ma ha una com-ponente in più, o forse due: l’amore smisurato per quello che fa, e la gioia di vivere.
Forse si potrebbe pensare che essendo nata a Padola, Virginia non abbia avu-to troppe possibilità di scelta sul fronte sportivo, forse… Ma “Ginni” - come viene chiamata da amici e tifosi -, quel-le montagne e quell’ambiente le sente scorrere nel sangue, e difficilmente po-trebbe vivere bene altrove o fare dell’al-tro. «I miei genitori, prima di aprire un agriturismo in paese, hanno gestito per
anni una malga, usandola come base per il bestiame e facendo anche da pun-to ristoro. Io e mia sorella passavamo intere giornate nei boschi, e se dovessi dire dove sento casa mia, è sicuramen-te lassù, ai 1900 metri della malga Rin-freddo. Ogni estate, quando ci ritorno per la prima volta, vengo travolta da una sensazione bellissima. È un ricordo davvero speciale della mia infanzia, tra-scorsa tra i monti e gli animali. Io e papà badavamo alle mucche, mentre a mia sorella spettavano le galline». La natu-ra e la vita all’aria aperta sono elemen-ti imprescindibili da Virginia. «Sin da quando eravamo piccole, i miei genitori hanno spinto me e mia sorella ad una pratica sportiva. Mamma ha messo per la prima volta gli sci a 26 anni, mentre papà e i suoi fratelli sono stati fondisti da sempre. Io ho iniziato con la discesa, per passare intorno ai sei anni al fondo. Devo dire che all’inizio lo sci non era tut-
3332
Il PrIMo scorcIo dI stAGIone è stAto cArAtterIzzAto dA un lIvellAMento dI vAlorI PIù AccentuAto rIsPetto Al PAssAto e un ProlIFerAre dI InFortunI cAusAtI dA cAdute In FAse dI AtterrAGGIo
di Massimiliano Ambesi / foto Getty Images
alla pari
prevc d'assalto
lo sloveno è uno deI sAltAtorI PIù ProMettentI del lotto e orA PuntA AllA consAcrAzIone: «so coMe sI FA A vIncere In contInentAl cuP, MA In coPPA del Mondo non ho AncorA trovAto lA rIcettA GIustA»
di consuelo conte / foto Getty Images
doPo lA MedAGlIA Al MondIAle JunIoresl'Azzurro dellAseGA è AncorAAllA rIcercA dI un suo sPAzIo,
orA sI rIvelA trA deBolezze e AMBIzIonI:«seMBrA strAno Per un sAltAtore,
MA Io soFFro dI vertIGInI»
di consuelo conte / foto newspower e Bärbel schulze
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