vademecum scienze motorie roma 2012-2013

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GUIDA DELLO STUDENTE 2012 • 2013

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Vademecum Scienze Motorie Roma 2012-2013

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OGUIDA DELLOSTUDENTE

ANNO ACCADEMICO 2012 • 2013UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “FORO ITALICO”

Rettore: prof. Paolo ParisiProrettore Vicario: prof. Fabio PigozziDirettore Generale: dott. Giulio Goria

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L’edizione della Guida dello studente 2012/2013 è stata curata dall’Ufficio stampa di Ateneo.

Questa pubblicazione ha carattere interno di servizio ed è distribuita a titolo del tutto gratuito.

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Indice

Ordinamento didattico • CAPITOLO 1• Dipartimento di Scienze motorie, umane e della salute 7

- Centro Linguistico di Ateneo (CLA) 8- Apprendimento Permanente 10

• Corsi e crediti formativi universitari 12Ordinamento didattico Corso di Laurea in Scienze motorie e sportive

- 1° anno 14- 2° anno 26- 3° anno 40

Ordinamento didattico Lauree Magistrali• Attività motorie preventive e adattate

- 1° anno 59- 2° anno 71

• Attività fisica e salute- 1° anno 79- 2° anno 95

• Management dello sport - 1° anno 104- 2° anno 115

• Scienza e tecnica dello sport- 1° anno 123- 2° anno 136

• Scienze motorie e sportive per l’insegnamento nella scuola secondaria di I grado 148

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TFA Tirocini formativi attivi 150Master• Psicologia dello sport 151• Sport per lo sviluppo, l’integrazione e la pace 153• Diritto, economia ed etica dello sport 155Dottorati• Scuola di Dottorato di Ricerca 157• Dottorato di Ricerca in Scienze dello sport, dell’esercizio fisico e dell’ergonomia 159• Dottorato di Ricerca in Attività fisica e salute: aspetti biomedici e metodologici 163• Dottorato internazionale di Ricerca in Culture, disabilità e inclusione: 167

educazione e formazione

Servizi centrali e strutture di Ateneo • CAPITOLO 2• Programmazione Didattica 174• Orientamento, Tutorato e Job Placement 177• Tutorato specializzato e DSA 182• La Biblioteca 191• Relazioni internazionali 196• Comunicazione di Ateneo 199• Centro inter-universitario “Mind in sport team” (MiST) 201• Centro sportivo di Ateneo 203• Nucleo di valutazione 209• Le rappresentanze studentesche 210• Servizio di Primo soccorso 212• Cappellania 213• Territorio, sede e trasporti 214• Indirizzi utili 216• Mappe 220In

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Dipartimento di Scienze motorie, umane e della salute Centro Linguistico di Ateneo (CLA) • Apprendimento Permanente

Corsi e crediti formativi universitari • Ordinamento didattico Laurea triennale Ordinamento didattico Lauree Magistrali • Master • Dottorati

Capitolo

Ordinamento didattico

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Sede: Piazza Lauro De Bosis, 15 ➤ 00135 Roma - Piano rialzato - Stanza D205

Direttore ➤ prof.ssa Lucia de AnnaTel. 06 367335302 - [email protected]

Coordinatore Area ➤ dott.ssa Daniela FruciTel./fax 06 36733239 - [email protected]

Segreteria del Direttore di Dipartimento ➤ dott.ssa Elisabetta FestucciaTel./fax 06 36733345 - fax - 06 36733592 - [email protected]

Il Dipartimento di Scienze motorie, umane e della salute è una struttura collegiale vol-ta a organizzare le attività di ricerca, didattica e formazione attraverso la promozionee il coordinamento delle attività di ricerca istituzionali e la definizione della program-mazione didattica.

È articolato nelle seguenti sezioni:

• Scienze del Movimento Umano e dello Sport• Scienze umane e sociali• Scienze della Salute.

Sono Centri del Dipartimento il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) e l’ApprendimentoPermanente. 7

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Dipartimento di Scienze motorie, umane e della salute

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Sede: Piazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma - Piano seminterrato - Stanze 24-27

Segreteria didattica ➤ dott. Bruno SerratoreTel.06/36733241 - fax 06 36733229 - [email protected]

Orario di apertura al pubblico: lunedì e venerdì, ore 10-12.

Mediateca del Centro linguistico e servizio accoglienza studenti➤ dott.ssa Paola Impedovo Tel. 06 36733544 - [email protected]

Orario di apertura al pubblico:lunedì 10-15; martedì, mercoledì, giovedì ore 10-16; venerdì 10-14.

Laboratorio linguisticoPiano seminterrato - Sala registrazioneTel. 06 36733596

Ufficio Traduzioni di Ateneo ➤ dott.ssa Nicoletta [email protected]

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8 Centro Linguistico di Ateneo(CLA)

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Staff docenteProf.ssa Paola Evangelisti ➤ docente Lingua Inglese Prof.ssa Giuliana Cok Ladomery ➤ docente Lingua IngleseDott.ssa Alessandra Fazio ➤ ricercatrice Lingua IngleseDott.ssa Michela Meneghini ➤ ricercatrice Lingua IngleseDott.ssa Marie Thérèse Schori ➤ docente Lingua FranceseDott. ssa Alessandra Vitali ➤ assegnista di ricerca

➤ L’orario di ricevimento di ciascun docente è consultabile presso la bacheca dellastanza 51 (piano seminterrato).

Il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) esplica la propria attività come centro di serviziinterdipartimentali con scopi didattici, di ricerca e di servizio nei settori dell’insegna-mento delle lingue e delle metodologie relative. Lingue insegnate: Inglese - Francese - Italiano per stranieri.

Struttura e finalitàIl Centro Linguistico di Ateneo realizza corsi di lingua straniera a vari livelli, rivolti aglistudenti dell’ateneo, agli studenti dei programmi Erasmus e Socrates e a utenti ester-ni, utilizzando metodologie e tecnologie avanzate in relazione ai progressi della ricer-ca, nell’ambito delle scienze linguistiche, teoriche e applicate.Il Centro promuove inoltre progetti di ricerca applicata all’ambito della didattica lin-guistica e contribuisce all’aggiornamento scientifico e tecnico dei docenti, dei ricerca-tori e dei tecnici che ne fanno parte.

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Capitolo

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Direttore ➤ Prof. Attilio ParisiPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - 2° piano - Stanze A407 - A408 - A409Tel. 06 36733341 - fax 06 36733527 [email protected] - [email protected]

➤ Dott.ssa Claudia Cerulli Tel. 06 36733303 - fax 06 36733527 - [email protected]➤ Dott.ssa Italia ZarroTel. 06 36733326 - fax 06 36733527 - [email protected]

Orario di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì, ore 10-13.

Il Centro Apprendimento Permanente è struttura di Ateneo finalizzata alla formazioneterritoriale e all’aggiornamento professionale.

È impegnato nella diffusione della cultura motoria e del corretto stile di vita per latutela della salute e la prevenzione delle malattie tramite l’attività fisica; promuove lacittadinanza attiva sul territorio, agendo con compiti di natura progettuale e organiz-zativa (con una struttura e una sede dedicata), rispondendo alle esigenze di formazio-ne ed educazione continua ed aprendo la ricerca e la didattica universitaria ai proble-mi della società contemporanea. Al di là della tradizionale attività di Ateneo, il Centrostabilisce contatti organici con le Istituzioni territoriali.

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10 Apprendimento Permanente

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Ricorrendo al patrimonio scientifico dell’Ateneo, il Centro Apprendimento Permanen-te spazia in un arco di settori culturali assai diversificati ed è in grado di offrire propo-ste e metodologie formative adeguate alle richieste della realtà sociale italiana.

• Offrecorsi, convegni, seminari, workshop, tavole rotonde, nelle sedi dell’Università o insedi territoriali delegate, tirocini formativi per gli studenti dell’Ateneo e opportunitàdi lavoro per i laureati in Scienze motorie.

• Si indirizza aadulti laureati e non, insegnanti, professionisti, amministratori e funzionari pubblici,operatori sociali, sanitari e di Scienze motorie, volontari, aziendali, sportivi, militarie dell’informatica e, generalmente, al territorio per tutte le attività connesse allapropria missione.

• Collabora conministeri, enti locali, ASL, uffici scolastici regionali, aziende, strutture militari, centriculturali, case editrici, associazioni professionali, federazioni e società sportive, entidi formazione e del volontariato.

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Presso l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” sono attivi i seguenti corsi:

• Corso di Laurea in Scienze motorie e sportive • Corso di Laurea Magistrale in Attività motorie preventive e adattate • Corso di Laurea Magistrale in Attività fisica e salute (percorso internazionale)• Corso di Laurea Magistrale in Management dello sport • Corso di Laurea Magistrale in Scienza e tecnica dello sport • Corso di Laurea Magistrale in Scienze motorie e sportive per l’insegnamento nella

scuola secondaria di I grado• TFA Tirocini formativi attivi• Master di 2° livello in Psicologia dello sport• Master di 1° livello in Sport per lo sviluppo, l’integrazione e la pace• Master di 2° livello in Etica, economia e diritto dello sport• Dottorato di Ricerca in Scienze dello sport, dell’esercizio fisico e dell’ergonomia • Dottorato di Ricerca in Attività fisica e salute: aspetti biomedici e metodologici• Dottorato internazionale di Ricerca in Culture, disabilità e inclusione: educazione e

formazione

Il percorso accademico degli studenti è fondato sulla attribuzione di crediti formativiuniversitari (CFU, in ambito europeo: ECTS). Il credito formativo esprime l’unità dimisura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativaprevista dall’ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio. Ai CFU corri-spondono, in media, 25 ore di lavoro dello studente: questo comprende ore dedicate

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12 Corsi e Crediti Formativi Universitari

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a lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, seminari, tirocinio, tesi, studio ed esercizioindividuale e altre attività formative proposte dal corso di studio. La quantità di lavo-ro medio svolto in un anno da uno studente è fissato in 60 crediti.

Nell’ordinamento didattico di ciascun corso di studio sono indicati i crediti corrispon-denti a ciascuna attività formativa.L’acquisizione dei CFU da parte dello studente avviene attraverso il superamento diuna verifica del profitto secondo modalità stabilite dal docente titolare dell’attivitàformativa.Per il conseguimento del Diploma di Laurea è necessaria l’acquisizione di 180 crediti. Per il conseguimento del Diploma di Laurea Magistrale è necessaria l’acquisizione di120 crediti.

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Giunta di CorsoProf. Maurizio Ripani (Presidente)Prof. Francesco FeliciProf. Pasquale Moliterni

Ordinamento didattico - primo anno (L22)

Insegnamento Semestre CFUAnatomia applicata all'attività motoria e Antropometria 1 e 2 12Basi delle attività motorie 1 e 2 7Biologia e Biochimica generale e umana 1 e 2 12Giochi sportivi 1 e 2 7Informatica* 1 0Lingua straniera: Inglese o Francese (Modulo introduttivo)* 1 0

Lingua straniera: Francese 1**Lingua straniera: Inglese 1** 2 4

Pedagogia generale e dello sport 2 7Attività formativa a scelta dello studente 2 4

Totale CFU 53

* Insegnamento offerto a 0 CFU come obbligo formativo aggiunto.** Lo studente deve scegliere una di queste due attività formative.

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14Corso di Laurea inScienze motorie e sportive

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ANATOMIA APPLICATA ALL'ATTIVITÀ MOTORIA E ANTROPOMETRIAIniziali cognome studente A-L ➤ docenti Maurizio Ripani, Guido CarpinoIniziali cognome studente M-Z ➤ docenti Antonio Franchitto, Guido CarpinoPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiLo studente al termine del corso dovrà conoscere e saper descrivere: la morfologia e lastruttura della cellula, i tessuti, la classificazione delle ossa, delle articolazioni e dei musco-li che caratterizzano l'anatomia in generale e le basi dell'antropometria. Apparato loco-motore: riconoscere le singole ossa con le loro caratteristiche, conoscere l'architetturadelle articolazioni ed i loro movimenti e inoltre un ampio approfondimento della miologiacon particolare riguardo ai gruppi muscolari agonisti e antagonisti che vanno ad agire sulmovimento ed il rapporto di questi con altri organi, inoltre dovrà conoscere i parametrievolutivi morfo-funzionali e gli indici delle varie regioni anatomiche. Lo studente dovràanche conoscere e saper descrivere: gli organi che caratterizzano la testa, il collo, la cavitàtoracica e quella addominale, con particolare riferimento all'apparato cardio-respiratorioed al sistema nervoso. Dovrà anche apprendere i rapporti, la struttura, l'irrorazione e l'in-nervazione degli organi che costituiscono ciascun apparato e/o sistema.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso• Anatomia generale: La cellula. I tessuti. Struttura delle arterie e delle vene. Strut-

tura dei linfonodi. Apparato tegumentario. Le articolazioni e i muscoli.• Arto superiore: Anatomia di superficie e Antropometria. Lo scheletro dell'arto

superiore. Le articolazioni e i muscoli dell'arto superiore. I vasi e i nervi profondi. Lelogge e gli spazi.

• Arto inferiore: Anatomia di superficie e Antropometria. Lo scheletro dell'arto infe-riore. Le articolazioni e i muscoli dell'arto inferiore. I vasi e i nervi profondi. Le loggee gli spazi. 15

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• Regione mediana del dorso: Anatomia di superficie e Antropometria. Colonna ver-tebrale. Articolazioni e muscoli del rachide.

• Torace: Sterno, coste, articolazioni sterno-costali, muscoli della parete anterioretoracica.

• Addome: Muscoli dell'addome. Canale inguinale. • Collo: Muscoli anteriori, laterali e posteriori.• Testa: Il cranio. Articolazione temporo-mandibolare. Muscoli masticatori.• Testa: Anatomia di superficie e Antropometria. Gli strati e gli organi superficiali. Le

cavità nasali. La cavità orale. L'occhio. L'orecchio. L'encefalo. Il cervelletto. Il troncocerebrale.

• Collo: Anatomia di superficie e Antropometria. Gli strati e gli organi superficiali. Lafaringe. L'esofago. La laringe. La tiroide. Le paratiroidi. I vasi e i nervi del collo. Spa-zio viscerale del collo.

• Regione mediana del dorso: Midollo spinale. Radici spinali. • Torace: Anatomia di superficie e Antropometria. Gli strati e gli organi superficiali.

Gli organi della cavità toracica. Il mediastino.• Addome: Anatomia di superficie e Antropometria. Gli strati e gli organi superficiali.

La cavità addominale. Lo spazio retroperitoneale. Lo spazio pelvico extraperitonea-le. Il perineo.

Testi di riferimento 1. Marinozzi G., Gaudio E., Ripani M., Anatomia Clinica, Delfino Editore2. Schunke M., Schulte E., Schumacher U., Prometheus Università, Atlante di Anato-

mia, Utet 3. Netter F.H., Atlante di Anatomia umana, Ed. Masson

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BASI DELL'ATTIVITÀ MOTORIADocenti ➤ Maria Chiara Gallotta, Giovanna ZimatorePeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativi Il modulo intende fornire agli studenti le basi teoriche, tecniche e pratiche finalizzatealla conoscenza dei metodi e della didattica delle attività motorie. Al termine delmodulo gli studenti dovranno aver acquisito la capacità di selezionare ed utilizzare iconcetti ed i principi della metodologia e della didattica delle attività motorie neidiversi contesti nei quali queste si svolgono.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso• Il movimento e le capacità motorie. Concetti di base, definizione e metodi di inse-

gnamento.• Tecnica dei movimenti e modalità esecutiva. Il corpo umano: nomenclatura; assi e

piani; attitudini, atteggiamenti e posizioni. Movimenti, movimenti ginnastici. Posi-zioni ed esercizi delle singole parti del corpo. Esercizi ginnastici a corpo libero: sem-plici, composti, combinati. Esercizi ai grandi attrezzi (spalliera, quadro). Esercizi aipiccoli attrezzi (bacchetta, bastone, pallone medicinale).

Testi di riferimento1. Casolo F., Lineamenti di teoria e metodologia del movimento umano, Vita e Pensie-

ro, Milano2. Weinek J., L'allenamento ottimale, Calzetti&Mariucci, Perugia3. Raganato A., Teoria degli esercizi ginnastici, Società Stampa Sportiva, Roma.

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Corso integrato diBIOLOGIA E BIOCHIMICA GENERALE E UMANAIniziali cognome studente A-L ➤ docenti Daniela Caporossi, Roberta Ceci, Maria Pao-la ParonettoIniziali cognome studente M-Z ➤ docenti Stefania Sabatini, Paolo Parisi, Monica Pit-taluga, Maria Paola ParonettoPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativi Conoscere i concetti biologici di organizzazione, semplicità/complessità, omeostasi.Comprendere le origini della diversità dei viventi, dell'evoluzione, delle strutture e fun-zioni cellulari. Conoscere il significato dell'informazione genetica e la sua espressionenel metabolismo, nello sviluppo, nella riproduzione. Definire i diversi livelli di strutturadelle macromolecole e ne conosce gli elementi essenziali. Descrivere gli elementi dibase della catalisi enzimatica ed i diversi tipi di inibizione enzimatica. Conoscere le viemetaboliche principali e le loro integrazioni.

Prerequisiti Buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta. Conoscenze di matematica,chimica, fisica e biologia adeguate a un livello di studi medio superiore.

Contenuti del corso Propedeutica biologica: Composizione della cellula e richiami di chimica: atomo elegami, molecole organiche, gruppi funzionali; interazioni deboli: il legame a idroge-no; acqua e soluzioni: acidi, basi e sali; il pH. Le grandi molecole biologiche: glucidi,lipidi, protidi, acidi nucleici. Biologia generale e umana: L’evoluzione e l’ambiente. Origine della vita ed evoluzio-ne dei viventi; procarioti ed eucarioti: i cinque regni; virus e prioni. Evoluzione dell'uo-mo e sua variabilità biogeografica: adattamenti all’ambiente, polimorfismi genetici,popolazioni. Biologia cellulare riproduzione e genetica: Cellula tipo e sua variabilità. Citoplasma

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e organuli; citoscheletro e strutture del movimento. Membrana cellulare e passaggiodelle sostanze. Energetica cellulare. Riproduzione cellulare: ciclo cellulare, mitosi emeiosi. Leggi di Mendel e principi di genetica classica; geni e cromosomi, determina-zione del sesso, caratteri legati al sesso; mutazioni. DNA, codice genetico e sintesidelle proteine. Nozioni di genetica umana. Proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. Esempi di rapportistruttura-funzione: Emoproteine per trasporto e riserva di ossigeno; collageno; protei-ne contrattili; proteine recettore. Enzimi e catalisi enzimatica: gruppi prostetici, cofattori, coenzimi; concetto di sitoattivo e di specificità; complesso enzima-substrato, regolazione e inibizione enzimatica. Bioenergetica e fosforilazione ossidativa: variazione di energia libera e reazioni accop-piate; la catena respiratoria e la fosforilazione ossidativa; la teoria chemio-osmotica. Biomolecole coinvolte nei processi di controllo e regolazione metabolica: vitami-ne; ormoni. Metabolismo di glucidi, lipidi e proteine: glicolisi e fermentazione; ciclo dell’acidocitrico; via del pentoso fosfato; gluconeogenesi; metabolismo degli acidi grassi; cheto-genesi; il ciclo dell'azoto; metabolismo di aminoacidi: deaminazione, transaminazione;ciclo dell'urea.

Testi di riferimentoBiologia1. Solomon E.P., Berg L., Martin D., Elementi di Biologia, EdiSES 2005, 4a edizione2. Campbell N.A., Principi di Biologia, Zanichelli, 1998. Biochimica 1. Nelson and Cox, Introduzione alla Biochimica di Lehninger, Zanichelli, ultima edi-

zione 2. Arienti, Un compendio di Biochimica, Piccin, Padova 3. Voet e Voet, Fondamenti di Biochimica, Zanichelli, ultima edizione.

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GIOCHI SPORTIVIDocente ➤ Antonio TessitorePeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiTrasmettere ampie basi teoriche e pratiche, utili per approfondire conoscenze di cultu-ra generale dello sport ed acquisire conoscenze specifiche (tecnico-disciplinari, didatti-co-operative e relazionali), delle discipline dei giochi sportivi, anche in relazione ai dif-ferenti ambiti professionali: scuola, società sportive, federazioni sportive, media.

Prerequisiti Non sono previsti prerequisiti.

Contenuti del corso Origini e sviluppo dei giochi sportivi. I giochi sportivi nel movimento olimpico. Le fede-razioni sportive dei giochi sportivi. Caratteristiche degli sport di situazione. Classifica-zione e caratteristiche dei giochi sportivi. Analisi dei modelli di prestazione dei giochisportivi. Teorie del gioco sportivo e sviluppo della capacità di gioco individuale. Carat-teristiche del modello di allenamento dei giochi sportivi. Il modello dell'allenamentointegrato. L'apprendimento e l'allenamento cognitivo-tattico. L'apprendimento e l'alle-namento tecnico. L'apprendimento e l'allenamento coordinativo. Metodi di allena-mento della preparazione fisica applicata ai giochi sportivi. Pianificazione, progetta-zione e organizzazione delle attività di allenamento. Lo staff tecnico: ruoli, competen-ze e gestione delle attività. La conduzione del gruppo-squadra. Criteri di scelta edorganizzazione della selezione dei giocatori. Il talento sportivo: criteri di selezione epromozione. L'avviamento ai giochi sportivi. Caratteristiche e contenuti dell'allena-mento giovanile. Le gare giovanili. Linee guida dell'osservazione della gara nei giochisportivi. La match analysis. La valutazione della tecnica nei giochi sportivi. Elementi distatistica applicata all'analisi della prestazione dei giochi sportivi. Ca

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Testi di riferimentoIl materiale didattico (slide, articoli e riferimenti bibliografici), utili per l'approfondi-mento e la preparazione all'esame, saranno messi a disposizione degli studenti, rac-colti in dispense, e distribuiti periodicamente durante il corso.

INFORMATICADocente ➤ Stefano RazzicchiaPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiIl corso ha l'obiettivo di portare gli studenti ad operare con le apparecchiature infor-matiche in forma autonoma per quelle che sono le normali esigenze di produttivitàindividuale nonché di assimilare i concetti di base che guidano l'evoluzione dellaSocietà dell'Informazione. Particolare attenzione viene riservata alla parte pratica cheapprofondisce l'utilizzo dei più diffusi tools di mercato.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso• Concetti generali.• Hardware: tipologie di computer, unità centrale, periferiche.• Software: Sistema operativo, Applicativi.• Reti informatiche: Comunicazione, Lan/Wan, Internet.• Ergonomia e sicurezza.• Privacy.

Testi di riferimentoAppunti del docente.

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LINGUA STRANIERA: FRANCESE 1Docente ➤ Marie Thérèse SchoriPeriodo ➤ secondo semestre

Obiettivi formativiObiettivi principaliLivello B1. Approfondire la base linguistica e lessicale.Obiettivi specifici Consolidare le strutture linguistiche acquisite nel corso precedente e ampliarle. Con-solidare le strategie acquisite che permettono di comprendere un testo scritto o unservizio televisivo. Acquisire strategie che permettano di comprendere un servizioradiofonico. Acquisire un lessico settoriale riguardante attività sportive.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso• Esercizi di grammatica di tipologie diverse.• Esercizi che consolidino una strategia di comprensione per affrontare un testo scrit-

to o un servizio televisivo.• Esercizi che insegnino una strategia di comprensione per affrontare un servizio

radiofonico.• Esercizi che aiutino la memorizzazione del lessico nuovo.• Esercizi di conversazione tra docente/studente e studente/studente.

Testi di riferimento 1. Berger D., Spicacci N., Savoir dire savoir faire, livelli B1/B2, Zanichelli2. Articoli presi in Sport et vie e nel Nouvel observateur 3. TV5: Servizi nella rubrica Apprendre le français exercices niveau 24. RFI: Servizi radiofonici nella rubrica Le journal en français facile 1 5. Numerose dispense.

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LINGUA STRANIERA: INGLESE 1Docente ➤ Alessandra FazioPeriodo ➤ secondo semestre

Obiettivi formativiLingua Inglese 1: L'inglese dello Sport.Obiettivi: attraverso la pratica delle abilità comunicative che riguardano la quotidia-nità e lo sport, gli studenti raggiungeranno il livello B1 (pre-intermedio) per la lettura,l’ascolto e il parlato, e A2 per lo scritto.

PrerequisitiPrerequisiti: il livello di competenza linguistica richiesto per accedere al modulo è A2(elementare) del Consiglio d’Europa nelle abilità di ascolto, lettura e parlato, mentreper lo scritto è sufficiente il livello A1.

Contenuti del corsoLettura: sviluppo delle strategie di lettura per la comprensione globale e la ricerca diinformazioni specifiche in testi che riguardano la sfera quotidiana e lo sport.Ascolto: sviluppo della capacità di ascolto di dialoghi e discorsi semplici su argomentifamiliari.Interazione orale: sviluppo delle capacità di interazione in situazioni che riguardanoargomenti di interesse personale e la vita quotidiana.Scritto: descrizione e narrazione semplice, lettere e messaggi brevi.

Verifica del profittoProva informatizzata (lettura, ascolto e uso della lingua).

Testi di riferimento1. Inside Out Pre-Intermediate/Intermediate (new edition), MacMillan, 20082. New English File (Pre-Intermediate/Intermediate), Oxford UniPress, 20083. Dizionario Oxford Study 23

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4. Oxford Essential Dictionary 5. Macmillan School Dictionary 6. Ulteriore materiale per esercitazioni autonome è disponibile presso il Centro Lin-

guistico di Ateneo o consultabile attraverso la piattaforma on-line del CLA.

PEDAGOGIA GENERALE E DELLO SPORTDocente ➤ Emanuele IsidoriPeriodo ➤ secondo semestre

Obiettivi formativi Il corso intende fornire agli studenti: la conoscenza generale dell'evoluzione storicadell'educazione del corpo e dello sport nella cultura occidentale; le conoscenze relati-ve alla Pedagogia generale, declinata anche come pedagogia dello sport, ed alla suafunzione di scienza critico-riflessiva all'interno delle Scienze dell'educazione e dellosport.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoModulo 1 - Educazione fisica e sport nel tempo• II modello dell'educazione del corpo nella paideia classica.• L'educazione del corpo nel Medioevo, nel Rinascimento e nell'Illuminismo.• La nascita dello sport in Inghilterra.• L'educazione del corpo in Europa tra Ottocento e Novecento.• I caratteri dell'educazione olimpica.• Le pedagogie del corpo nella contemporaneità.Modulo 2 - La pedagogia dello sport come scienza • Pedagogia, Educazione e Scienze dell'educazione. • La Pedagogia dello sport come scienza. • Ambiti di intervento e principali problemi della Pedagogia dello sport.

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• L’allenamento sportivo in una prospettiva pedagogica. • I metodi di ricerca nella Pedagogia dello sport.

Verifica del profittoModalità per sostenere l'esame: colloquio orale finale.

Studenti Erasmus/Socrates: sono invitati a concordare il programma del corso e lamodalità di esame direttamente con il docente. Questi studenti potranno sostenerel'esame nelle seguenti lingue: Inglese, Francese, Portoghese e Spagnolo. Testo di riferimento è il volume: Isidori, E., Outline of sport pedagogy. Introductionand research essays, Aracne, Rome, 2009.

Orario di ricevimento del docente ➤ dopo le lezioni.

Testi di riferimentoModulo 11. Barbieri N., Dalla ginnastica greca allo sport contemporaneo, lineamenti di storia

dell'educazione fisica, Cleup, Padova, 2002, (parti: pp. 61-125; 127-150; 159-167; 180-184; 187-189; 191-207; 209-247; 274-300)

Modulo 21. Isidori E., La pedagogia dello sport, Carocci, Roma, 2009 (per intero)2. Isidori E., Reid H.L., Filosofia dello sport, Mondadori, Milano, 2011 (alcune parti)3. Isidori E., Fraile A., Pedagogia dell’allenamento, Nuova Cultura, Roma, 2012,

(alcune parti)

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Ordinamento didattico - secondo anno (L22)

Insegnamento Semestre CFUAttività motoria per l'età evolutiva e gli anziani 1 e 2 9Fisiologia umana e dello sport 1 e 2 10Fondamenti di Economia aziendale e gestionale e Istituzioni di Diritto pubblico 1 e 2 8

Psicologia generale e dello sport 1 e 2 10Sport individuali 1 e 2 12Ulteriori conoscenze linguistiche: Francese*Ulteriori conoscenze linguistiche: Inglese* 1 4

Attività formativa a scelta dello studente 1 o 2 4Totale CFU 57

* Lo studente deve scegliere una di queste due attività formative.

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26Corso di Laurea inScienze motorie e sportive

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ATTIVITÀ MOTORIA PER L'ETÀ EVOLUTIVA E GLI ANZIANIIniziali cognome studente A-L ➤ docente Caterina PescePeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiFar acquisire: conoscenze sullo sviluppo e l’apprendimento motorio in età evolutiva esulle degenerazioni dovute all’invecchiamento; competenze metodologico-didatticheper realizzare attività motorie per bambini in età prescolare e scolare centrate sull’a-spetto ludico e creativo ed attività motorie per gli anziani finalizzate al potenziamentoe mantenimento dell’efficienza fisica e le abilità funzionali.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso • Teoria: schemi motori di base: come si sviluppano nelle diverse tappe del periodo

evolutivo. Pratica: esercitazioni a supporto dello sviluppo dello schema corporeo edegli schemi motori di base nell’età della scuola materna e primaria: fabulazione,espressione corporea e imitazione.

• Teoria: sviluppo delle capacità motorie coordinative e ‘task analysis’. Pratica: eserci-tazioni centrate sulla polisportività e multilateralità.

• Teoria: l’apprendimento di abilità motorie: approccio prescrittivo ed euristico a con-fronto e loro ricadute applicative. Pratica: come applicare i criteri della variabilitàdella pratica: uso di variazioni sistematiche per far strutturare e perfezionare i pro-grammi motori generalizzati e modulazione dei gradi di libertà per far esercitare ilprocesso di soluzione creativa di problemi motori.

• Teoria: la capacità di carico e l’efficienza fisica in età evolutiva. Pratica: potenzia-mento dell’efficienza fisica in forma ludica per bambini ed adolescenti.

• Modificazioni demografiche e classificazione dell’invecchiamento.• Modificazioni antropometriche, muscolari, della flessibilità e dell’osso: teoria e pre-

scrizione dell’esercizio fisico. 27

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• Modificazioni dell’equilibrio, del controllo posturale e della deambulazione: teoria eprescrizione per la prevenzione delle cadute.

• Modificazioni cardiovascolari e della coordinazione motoria: teoria e prescrizione.

Testi di riferimento 1. Slide delle lezioni/slides 2. Bellucci M., 10.000 passi al giorno tutti i giorni per tutta la vita: un obiettivo pos-

sibile? Educazione fisica e sport nella scuola, 2007, 205-206, 28-38 3. L’educazione fisica che vogliamo: obiettivi specifici di apprendimento dell’educazio-

ne motoria, Capdi 4. Filippone B., Vantini, C., Bellucci M., Faigenbaum, A.D., Casella R., Pesce C., Trend

secolari di involuzione delle capacità motorie in età scolare: Studio longitudinale su uncampione regionale Italiano, SDS Rivista di Cultura Sportiva, Marzo 2007, 72, 31-41

5. Francesconi K., Gandini, G., Muoversi per non subire il tempo. Teoria, metodologiae didattica dell’attività motoria per la terza età, EdiErmes, Milano, 2007

6. Frohner G., Principi di allenamento giovanile, Calzetti&Mariucci, 2003 (cap. 1, pp.3-14, cap. 4, pp. 85-94, e pp. 135-176)

7. Pesce C., Insegnamento prescrittivo o apprendimento euristico? Implicazioni didatti-che delle teorie cognitive ed ecologico-dinamiche dell’apprendimento motorio a con-fronto e prospettive d’integrazione, SDS Rivista di cultura Sportiva, 2002, 55, 10-18

8. Struzzolino I., Pesce C., Giochi tradizionali di movimento nell’avviamento allo sport.Task analysis e transfer di apprendimento dal gioco di strada all’avviamento allo sport:un’indagine nella regione Molise, SDS Rivista di cultura Sportiva, 2009, 83. 23-32

9. Tocci N., Scibinetti P., Essere creativi è utile. Indicazioni metodologiche per lo svi-luppo della creatività motoria, SDS Rivista di Cultura Sportiva, 2007, 72, 53-61.

ATTIVITÀ MOTORIA PER L'ETÀ EVOLUTIVA E GLI ANZIANIIniziali cognome studente M-Z ➤ docenti Maria Chiara Gallotta, Roberta FortePeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiFar acquisire conoscenze sullo sviluppo e l'apprendimento motorio in età evolutiva e

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sulle degenerazioni dovute all'invecchiamento. Far acquisire competenze metodologi-co-didattiche per realizzare attività motorie per bambini in età prescolare e scolare edattività motorie per gli anziani finalizzate al potenziamento e mantenimento dell'effi-cienza fisica e delle abilità funzionali.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoLo sviluppo della motricità. L'apprendimento motorio. La programmazione delle attivitàmotorie. La capacità di carico e l'efficienza fisica in età evolutiva. Lo sviluppo delle capacitàmotorie. Il gioco. La valutazione delle capacità motorie. Modificazioni demografiche e classi-ficazione dell'invecchiamento. Modificazioni antropometriche, della composizione corporeae della flessibilità: teoria e prescrizione dell'esercizio fisico. Modificazioni dell'equilibrio, delcontrollo posturale e della deambulazione: teoria e prescrizione per la prevenzione dellecadute. Modificazioni cardiovascolari e della coordinazione motoria: teoria e prescrizione.

Testi di riferimento1. Dispense delle lezioni. 2. Dioguardi F., Paola D, Reggiani E., Educazione motoria per l’età evolutiva. Teoria,

metodologia e didattica, EdiErmes, 2008.

FISIOLOGIA UMANA E DELLO SPORTIniziali cognome studente A-L ➤ docenti Francesco Felici, Ilenia BazzucchiIniziali cognome studente M-Z ➤ docenti Andrea Macaluso, Ilenia BazzucchiPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiGli obiettivi di apprendimento propri dell'insegnamento della Fisiologia umana e dellosport sono raggiunti tramite un'offerta didattica organizzata in moduli monotematici.Un modulo è un insieme di argomenti tra loro correlati ed organizzati in cascata dallafisiologia di base alla fisiologia dell'esercizio. 29

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Al termine del corso lo studente dovrebbe: • Conoscere il funzionamento dei principali organi e apparati dell'uomo in condizioni

di riposo. • Conoscere le risposte dell'organismo umano all'esercizio fisico ed all'attività sportiva.• Possedere la capacità di trasferire utilmente le conoscenze acquisite all'ambito pro-

fessionale.

PrerequisitiLo studente dovrebbe già possedere sufficienti competenze di biologia, anatomia ebiochimica. Ulteriori abilità linguistiche, matematiche ed informatiche non sono indi-spensabili ma potrebbero rivelarsi assai utili.

Contenuti del corso Modulo 1 - Sistemi di controllo biologiciAmbiente interno ed omeostasi. Caratteristiche generali dei sistemi di controllo. Bioe-lettricità. Sarcomero. Basi molecolari della contrazione muscolare. Meccanica dellacontrazione muscolare. L'unità motoria. Controllo volontario della contrazione musco-lare. Recettori dell'apparato muscolo-scheletrico. Controllo riflesso della contrazionemuscolare. La fatica centrale. Risposte neuro-muscolari all'allenamento. Invecchia-mento e risposte neuro-muscolari all'esercizio acuto e cronico.Modulo 2 - Funzioni corporee coordinateCircolazione: Il ciclo cardiaco. La gettata cardiaca. Emodinamica: flusso, pressione eresistenza. Il circolo polmonare; il circolo capillare. Aggiustamenti ed adattamenti car-diocircolatori all'esercizio ed all'allenamento. Respirazione: Organizzazione del sistema respiratorio. La meccanica respiratoria.Scambi respiratori. Controllo del respiro. Scambi respiratori durante esercizio.Regolazione del bilancio energetico ed idrosalino: Funzione renale e bilancio idro-elettrolitico di riposo. Bilancio idro-elettrolitico durante esercizio. Regolazione renaledel pH a riposo e durante esercizio.Modulo 3 - Nutrizione umana. Nutrizione e Sport. Energetica muscolare Fisiologia dell'apparato digerente. La spesa energetica e il fabbisogno calorico; calori-

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metria; composizione corporea; termoregolazione. I macro ed i micro-nutrienti; valoreenergetico degli alimenti; composizione della dieta. La dieta dell'atleta. Concetti dienergia, lavoro, potenza. Trasformazioni energetiche e termodinamica della contrazio-ne muscolare. Fonti energetiche anaerobiche alattacide. Meccanismo lattacido: lasoglia anaerobica. Stato stazionario. Transitori e debito di ossigeno. Massima potenzaaerobica; rendimento. Adattamenti energetici muscolari all'allenamento. Tolleranzaallo sforzo: la fatica periferica.

Testi di riferimento Nota importante: lo studente ha libertà di scegliere i testi sui quali studiare. 1. AA. VV., Fisiologia dell'Uomo, (a cura di) Di Prampero P.E., Veicsteinas A., EdiEr-

mes, 2002 2. Wilmore J.H., e Costill D.L., Fisiologia dell'esercizio fisico e dello sport, Calzetti&

Mariucci, 2005

Corso integrato di FONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE E GESTIONALE E ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICODocenti ➤ Alberto Frau, Carmine De AngelisPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativi Istituzioni di Diritto pubblico Istituzioni di diritto pubblico: il corso ha come obiettivo quello di fornire elementiessenziali dei principi dell'ordinamento giuridico e delle istituzioni pubbliche. Il corsointroduce lo studente, anche, allo studio dell'Amministrazione pubblica, considerandoi principi generali in tema di attività amministrativa e organizzazione, facendo riferi-mento a specifiche questioni di diritto "vivente". Fondamenti di Economia aziendaleIl corso si prefigge di introdurre lo studente alle conoscenze basilari relative al funzio-namento del sistema economico e delle unità produttive. 31

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PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso Istituzioni di Diritto pubblicoCaratteri generali del fenomeno giuridico; La Costituzione e le sue interpretazioni; Ita-lia e Unione europea; Parlamento; Governo; Presidente della Repubblica; PubblicaAmministrazione; Diritti individuali e libertà. Economia aziendaleFondamenti dell’attività economica ed economia d’azienda: fatti economici e loroimportanza per la qualità della vita. Bisogni economici e loro caratteristiche. Beni eservizi: definizioni e classificazioni. Ricchezza, patrimonio e reddito. Scarsità e scelta:principio utilitario ed efficienza. I problemi economici fondamentali. Nozione e parti-zione. L’azienda: nozione. Elementi specificativi. Classificazione tipologica. Oggettodell’azienda. Soggetti aziendali: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipidi azienda. L’azienda nei suoi più generali caratteri economici: iniziativa individuale incampo economico: aziende private e pubbliche. Fini dell’azienda. L’equilibrio economi-co come fondamentale condizione di vita dell’azienda. Equilibrio economico ed econo-micità. Possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’azienda.Rischio d’impresa. Reddito, valore aggiunto e profitto d’impresa. Gestione aziendale ei suoi aspetti monetario e finanziario: fabbisogno finanziario temporale: nel breve elungo andare, condizioni di mutabilità, fattori determinativi. Fonti di finanziamento:capitale proprio, capitale di credito. Caratteri specificativi delle fonti di finanziamento.Cenni sul fenomeno autofinanziamento. L’aspetto economico: gestione d’impresa; fun-zione della produzione; profitto imprenditoriale: origine, natura, destinazione; funzio-ne dei costi con rendimenti costanti. Logica delle rappresentazioni degli aspetti mone-tario, finanziario ed economico della gestione: I momenti logici; quantità delle rileva-zioni; metodi di rilevazione; metodi e sistemi di scrittura; natura e forma del conto;analisi dei fenomeni da rilevare; alcuni esempi concreti di rilevazione contabile; deter-minazione reddito totale. Ca

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Verifica del profittoPer la valutazione è previsto un test. Sono altresì previste, in itinere, delle verifiche ilcui superamento servirà da esonero di parti del programma.

Testi di riferimento1. Caretti P., De Siervo U., Istituzioni di Diritto pubblico, Giappichelli, 2009. Cap. I;

Cap. II; p. 1; p. 11; p. 15; Cap. IV; Cap. V: p. 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27; Cap.VI: Sez. II: p. 7, 8, 9, 10; Cap. VIII: p. 13; Cap. IX; Cap. X; Cap. XI; Cap. XIV: p. 1, 2,3, 4, 5, 9, 10, 11; Cap. XV

2. Frau A., Esercizi di Economia aziendale, Kappa, Roma, 20023. Dispense a cura del docente.

PSICOLOGIA GENERALE E DELLO SPORTIniziali cognome studente A-L ➤ docenti Arnaldo Zelli, Francesco Di Russo, Luca MalliaIniziali cognome studente M-Z ➤ docenti Arnaldo Zelli, Sabrina Pitzalis, Luca MalliaPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativi Modulo 1Il modulo didattico di Psicologia generale ha l’obiettivo generale di presentare aglistudenti la psicologia come disciplina scientifica, e quindi informarli sulle sue areed’indagine, linguaggio, metodi di ricerca e principali modelli teorici.Modulo 2Capire come le informazioni sensoriali sono utilizzate per guidare l'azione e come cam-bia il cervello in conseguenza all'esperienza motoria. Conoscere in che modo è studiatala personalità dell'atleta e come motivazioni ed emozioni regolano l'azione e perfor-mance. Conoscere l'influenza del gruppo e del leader sul comportamento dell'individuonella squadra. Essere consapevoli delle differenze e degli stereotipi di genere presentinel mondo dello sport. Conoscere i modelli psicologici sottostanti a comportamenti d'a-buso (doping e disturbi alimentari). Avere una conoscenza di massima delle tecnichepsicologiche utilizzate per il miglioramento della performance nello sport d'alto livello. 33

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Prerequisiti Modulo 1: Nessuno. Modulo 2: Conoscenze di base in Psicologia generale.

Contenuti del corsoModulo 1Attraverso questo corso, lo studente verrà a conoscenza e acquisterà familiarità con learee tematiche principali e le teorie che caratterizzano la "psicologia generale", ossia,lo studio e l'analisi della relazione tra processi mentali e comportamento umano. In particolare, durante il corso, lo studente avrà modo di approfondire i seguenti temi: • Psicologia nel senso comune e come scienza. • Linguaggio, metodi di ricerca e verifica nella scienza. • Percezione. • Apprendimento e sistemi di memoria. • Motivazione ed emozione. • Teorie e Modelli per spiegare la Personalità. • Il comportamento nel “sociale”: gruppi ed interazione sociale. Modulo 2• La percezione e l'attenzione per il controllo dell'azione nello sport. • Il cervello motorio. • Apprendimento e cervello: abilità e capacità cognitivo-motorie e aspetti di memoria. • Cervelli motori esperti: come lavora il cervello di un atleta? • Le motivazioni: i moventi dell'azione umana: decidere, volere, riuscire. • Studi sulla personalità in atleti di alto livello. • I gruppi, le dinamiche di gruppo nello sport. • Emozioni e sport: emozioni degli atleti e degli spettatori. • Differenze di genere nella pratica sportiva. • Doping: aspetti psicologici. • I disturbi dell'alimentazione. • Impegno e ottimismo come chiavi del successo. • Aumentare la concentrazione per fronteggiare la competizione.

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Verifica del profittoLa valutazione di profitto prevede un esame scritto a scelta multipla che verterà sututto il programma di studio del Modulo 1.

Testi di riferimentoInformazioni su: www.psicologia-uniroma4.it Modulo 2 1. Psicologia dello Sport e del Movimento umano (a cura di) Spinelli D., Zanichelli,

Bologna, 20022. Sportivamente. Temi di Psicologia dello sport (a cura di) Lucidi F., LED, Roma, 2011.

SPORT INDIVIDUALIIniziali cognome studente A-L ➤ docente Carlo Baldari Periodo ➤ annuale

Obiettivi formativiAl termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: conoscere il modello di pre-stazione della ginnastica attrezzistica, dell'atletica, della ginnastica ritmica e del judo;conoscere i mezzi, i metodi e gli ausili necessari per sviluppare una progressionedidattica di avviamento alle singole discipline; conoscere gli errori più comuni e leesercitazioni per la loro correzione; conoscere l'insieme delle capacità motorie condi-zionanti la prestazione tenendo presenti le caratteristiche fisiche, psichiche, tecniche etattiche del singolo individuo.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoIntroduzione alle discipline degli Sport individuali: atletica leggera, ginnastica attrez-zistica e ritmica, judo: Origini, gare olimpiche, classificazione, suddivisione per catego-rie, cenni sulle caratteristiche degli impianti e regolamenti di gara. Cenni di program- 35

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mazione generale e specifica di ogni specialità. Elementi di teoria musicale. Tecnica,didattica, correzione degli errori e caratteristiche degli atleti praticanti le specialitàdell'atletica quali: marcia atletica (cenni), corse di velocità e staffetta 4x100 metri,corse con ostacoli (m 100 e 110 hs), salti in lungo e in alto, lancio del peso e del gia-vellotto. Tecnica, didattica, correzione degli errori degli esercizi di primo approccioall'attrezzistica, degli esercizi di salto, volteggio, rotolamento, giro, rotazione. Tecnica,didattica, correzione degli errori degli esercizi di primo approccio alla ginnastica ritmi-ca, degli esercizi a corpo libero, con piccoli attrezzi, individuali, di squadra, in coppia.Tecnica, didattica, correzione degli errori degli esercizi di primo approccio al Judo,dell'esecuzione di tecniche dinamiche di proiezione, di tecniche di caduta e altre tecni-che corrispondenti al 5 grado KYU (cintura gialla).

Testi di riferimento1. Brunetti, G., Cioffi, P., Massacesi, R., Pappalardo, A., Appunti di Atletica leggera,

Iusm, A.A. 2003/20042. De Leva P., Materiale didattico per il corso di Struttura, meccanica, tecnica e meto-

dologia della Ginnastica attrezzistica, Iusm, Roma, 20033. Aparo M., Cermelj S., Piazza M., Rosato M.R., Sensi S., Ginnastica Ritmica, Piccin,

Padova, 19994. Dispense di lezione.

SPORT INDIVIDUALIIniziali cognome studente M-Z ➤ docente Laura Capranica Periodo ➤ annuale

Obiettivi formativiAl termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere il modello di pre-stazione dei principali sport individuali con particolare riferimento agli sport tecnicocombinatori, all’atletica leggera ed agli sport di combattimento; conoscere i mezzi, imetodi e gli ausili necessari per sviluppare una progressione didattica di avviamentoalle singole discipline; conoscere gli errori più comuni e le esercitazioni per la loro cor-

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rezione; conoscere l'insieme delle capacità motorie condizionanti la prestazione tenen-do presenti le caratteristiche fisiche, tecniche e tattiche del singolo individuo. Cono-scere alcune metodiche di allenamento indoor.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoModulo Sport individualiClassificazione degli sport, tecnica e tattica negli sport individuali. Periodizzazione e moni-toraggio allenamento nei diversi sport individuali. Modelli di prestazione e valutazionedella prestazione (oggettiva e soggettiva). Talento sportivo ed età favorevole per inizioprestazione negli sport individuali. Aspetti scientifici e didattici dell’atletica leggera, deglisport tecnico combinatori degli sport di combattimento e degli sport multidisciplinari.EsercitazioniModulo Tecnica e didattica dell'Atletica leggeraIntroduzione all'atletica leggera. Tecnica didattica correzione degli errori e caratteri-stiche degli atleti praticanti corse di velocità e staffette, corse con ostacoli, salti inestensione ed elevazione, lanci del peso, giavellotto, martello e disco.Modulo Tecnica e didattica della Ginnastica attrezzisticaPreparazione fisica generale e specifica della ginnastica. La tecnica, didattica, assistenza e preparazione fisica di: • esercizi di confidenza a tutti gli attrezzi (parallele pari, asimmetriche, anelli, ecc.) • esercizi di rotolamento (capovolta avanti e indietro) • esercizi di rovesciamento (verticale e ruota) • esercizi di ribaltamento (rondata, ribaltata, flic flac avanti e indietro) al suolo e al

volteggio. Modulo Ginnastica ritmicaIntroduzione alla tecnica specifica degli esercizi di ginnastica ritmica, sviluppo dellacapacità di organizzazione di piccole e grandi combinazioni a corpo libero e piccoliattrezzi, studio del rapporto tra movimento e ritmo in funzione della strutturazionedel consolidamento e dell'affinamento delle capacità coordinative. 37

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Modulo Sport di combattimentoTecnica dei fondamentali del taekwondo e del karate, metodologia di insegnamento peri giovani e regolamento arbitrale e cenni di metodologia dell’allenamento specifico.

Testi di riferimento1. Masala D., Gli Sport individuali, vol 1, Le Discipline olimpiche, Arcadia edizioni2. Il manuale dell'istruttore di atletica leggera, FIDAL3. L'allenamento nell'atletica giovanile, prima e seconda parte, FIDAL4. Dispense ed articoli rilasciati a lezione.

ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE: FRANCESEDocente ➤ Marie Thérèse SchoriPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiObiettivi principaliLivello B1. Saper parlare correttamente di un argomento tecnico-sportivo e produrreun testo semplice.Obiettivi specificiPossedere delle solide strutture linguistiche. Possedere le strategie necessarie chepermettono di comprendere un testo scritto, un servizio televisivo e radiofonico in uncontesto di comunicazione originale. Acquisire un lessico settoriale riguardante atti-vità sportive e problemi collegati allo sport.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso• Esercizi di grammatica di tipologie diverse.• Esercizi che consolidino una strategia di comprensione per affrontare un testo scrit-

to, un servizio televisivo o radiofonico.

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• Esercizi che aiutino la memorizzazione del lessico nuovo.• Esercizi di conversazione tra docente/studente e studente/studente.• Esercizi guidati alla produzione scritta.

Testi di riferimento 1. Berger D., Spicacci N., Savoir dire savoir faire, livelli B1/B2, Zanichelli2. Articoli presi in Sport et vie e nel Nouvel observateur3. TV5: Servizi nella rubrica Apprendre le français exercices niveau 3 4. RFI: Servizi radiofonici nella rubrica Le journal en français facile 2 5. Numerose dispense.

ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE: INGLESEDocente ➤ Michela MenghiniPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiPortare gli studenti al livello B2 (intermedio) per la lettura, l'ascolto e il parlato, svi-luppando le competenze specialistiche (micro e macro) del linguaggio dello sport e delmovimento.

Prerequisiti Il livello di competenza linguistica richiesto per accedere al modulo è B1 (pre-interme-dio) del Consiglio d'Europa nelle abilità di ascolto, lettura e parlato, mentre per loscritto è sufficiente il livello A2.

Contenuti del corsoLettura: analisi e interpretazione di testi accademici e divulgativi.Ascolto: sviluppo della capacità di ascolto di testi orali riguardanti temi familiari e dello sport. Interazione orale: sviluppo delle capacità di interazione con parlanti nativi in situa-zioni familiari/professionali; capacità di esporre in modo lineare un tema specifico edesprimere un'opinione.Testi di riferimentoMateriale e dispense preparati dal docente. 39

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Ordinamento didattico - terzo anno (L22)

Insegnamento Semestre CFUAttività motoria preventiva e adattata 1 e 2 8Biomeccanica e Traumatologia dell'attività motoria 1 e 2 9Didattica, Pedagogia speciale e Psicologia dello sviluppo e dell'educazione 1 e 2 9

Endocrinologia e Medicina dello sport 1 e 2 10Sport natatori e Prevenzione negli impianti sportivi 1 e 2 12Teoria e Metodologia dell'allenamento e della qualità degli impianti sportivi 2 7

Attività formativa a scelta dello studente 1 o 2 4Tirocinio 5Prova finale 3

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ATTIVITÀ MOTORIA PREVENTIVA E ADATTATADocenti ➤ Attilio Parisi, Massimo SacchettiPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativi Il corso si compone di 2 moduli che hanno lo scopo di fornire allo studente le cono-scenze teoriche e pratiche per comprendere gli obiettivi ed applicare i principi dell'at-tività motoria preventiva ed adattata. Modulo 1 - Attività motorie per il benessere e l'efficienza fisicaAl completamento del modulo lo studente dovrà aver compreso il concetto di fitness ewellness nelle sue varie componenti e la loro relazione con l'esercizio e l'attività fisica.Sulla base di tali conoscenze lo studente dovrà essere in grado di strutturare e con-durre delle lezioni di attività motoria utilizzando le metodologie di più ampia diffusio-ne nell'ambito del fitness (cardiofitness, attività di sala di gruppo e individuali), e disaper differenziare ed adattare tali metodologie sulla base del grado di efficienza fisi-ca delle popolazioni adulta. Modulo 2 - Attività motoria adattataIl modulo fornisce informazioni teoriche pratiche rilevanti per la strutturazione di pro-grammi di attività motoria adattata. Al completamento del modulo, lo studente dovràconoscere i fondamenti teorici e le tecniche per la prevenzione ed il trattamento dellealterazioni posturali, nonché per l'identificazione di idonei programmi di esercizio perla prevenzione ed il trattamento di diversi stati patologici.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoModulo 1Ruolo dell'esercizio per la prevenzione e l'efficienza fisica nella popolazione adulta.Evoluzione dell'esercizio di gruppo: il fitness ed il wellness. Le componenti dell'efficien-za fisica. Esercizio e funzione cardiorespiratoria (principi teorici ed esercitazioni prati- 41

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che): attività di sala di gruppo (aerobica, step, ecc.), cardiofitness, circuit-training.Esercizio e funzione muscolare (principi teorici ed esercitazioni pratiche): allenamentoin sala pesi, condizionamento muscolare a corpo libero e con l'ausilio di piccoli attrez-zi (bande elastiche, manubri, stability ball ecc.). Allenamento funzionale e core trai-ning. Esercizio e controllo del peso e della composizione corporea. Modulo 2Principi generali: l'attività motoria adattata. La stratificazione del rischio. Leggi gene-rali dello sviluppo scheletrico e della funzione muscolare, modalità applicative dellacontrazione muscolare a diversi tipi di escursione articolare, catene cinetiche articola-ri e muscolari, principi generali della ginnastica addominale e respiratoria, metodolo-gie e tecniche di allungamento muscolare. La postura: prevenzione e trattamento del-le alterazioni posturali. Il rachide. La valutazione morfo-funzionale. Prevenzione e trat-tamento delle alterazioni posturali. Principi generali delle principali tecniche di riedu-cazione posturale. Principi generali di ergonomia e della Back-school. Scoliosi, eziolo-gia, evolutività, tridimensionalità e biomeccanica del rachide scoliotico, valutazionedello scoliotico e principi dello screening, principi generali di prevenzione cinesiologi-ca delle scoliosi, scoliosi e attività sportiva . Attività fisica e malattie metaboliche. Atti-vità fisica e malattie cardiovascolari. Attività fisica e osteoporosi.

Testi di riferimento1. Piacentini M.F., Il fitness: ricerca e pratica in continua evoluzione, Calzetti&Mariuc-

ci, Perugia, 20102. Kennedy C.A., Yoke M.M., Methods of group exercise instruction, Human Kinetics,

Champaign, IL, 20093. Edward T., Howley e B. Don Franks, Manuale per l'istruttore di fitness,

Calzetti&Mariucci, Perugia, 20024. Buono, Bucci, Attività fisica per la salute + CD, Idelson - Gnocchi Editore, 20095. Tribastone, F., Tribastone, P., Compendio di educazione motoria preventiva e com-

pensativa, Società Stampa Sportiva, Roma, 2001 6. Eventuale ulteriore documentazione verrà messa a disposizione dal docente. Ca

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Corso integrato diBIOMECCANICA E TRAUMATOLOGIA DELL'ATTIVITÀ MOTORIAIniziali cognome studente A-L ➤ docenti Aurelio Cappozzo, Pier Paolo MarianiIniziali cognome studente M-Z ➤ docenti Aurelio Cappozzo, Fabrizio MargheritiniPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiConoscere le metodologie sperimentali e analitiche della biomeccanica e gli elementidi fisiopatologia di base dell’apparato locomotore in relazione alla pratica di attivitàmotorie e sportive. Sapere utilizzare le conoscenze di biomeccanica e di ortopedia nel-la ottimizzazione dei programmi e dei carichi di lavoro connessi alle attività motorie esportive al fine di prevenire patologie a carico dell’apparato locomotore e di progetta-re un percorso rieducativo. Svolgere un’attività professionale basata sulla evidenzascientifica. Sviluppare la capacità di comunicare efficacemente oltre che con i propricolleghi anche con operatori sanitari e bioingegneri nell’ambito preventivo, terapeuti-co e di promozione della salute.

PrerequisitiGli studenti devono possedere cognizioni di algebra, geometria e fisica di base, non-ché di anatomia dell’apparato locomotore e di biologia.

Contenuti del corso Cinematica del corpo rigido: Sistema di riferimento locale. Vettore posizione. Vettoreorientamento. Asse elicoidale. Velocità e accelerazione lineari e angolari.Cinematica articolare: Modello 2-D del sistema scheletrico. Stima della cinematicaarticolare utilizzando misure 2-D. Modello 3-D del sistema scheletrico. Stima dellacinematica articolare utilizzando misure 3-D. Cinematica dell’anca. Cinematica delginocchio. Cinematica della caviglia. Cinematica dell’articolazione scapolo-omerale.Dinamica della particella: Il principio d’inerzia. Prima e seconda legge della dinami-ca: definizione di forza. Il principio di sovrapposizione degli effetti. Il problema direttoe il problema inverso della dinamica. Il principio di azione e reazione. 43

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Tipi di forza: La forza di gravità, elastica, d’attrito. La forza muscolare. La reazionevincolare. Misura di forze.Centro di massa del corpo umano: Definizione e proprietà del centro di massa di uncorpo. Determinazione della massa e del centro di massa di un segmento corporeoumano. Determinazione del centro di massa dell’intero corpo umano.Dinamica del corpo rigido: Diagramma del corpo libero. Definizione di coppia. Defi-nizione di momento di una forza. Definizione di momento d’inerzia. Diagramma delcorpo rigido con asse fisso. Stima della cinematica del centro di massa del corpo uma-no utilizzando metodi diversi. Il moto balistico.Dinamica articolare: Costruzione del diagramma del corpo rigido con asse fisso diuna porzione di sistema scheletrico. Stima del momento delle forze muscolari agentialle articolazioni o coppia intersegmentale. Stima delle forze interne. Catene cineticheaperte e chiuse. Concetti anatomici di stabilità articolare.Ergometria: Il concetto di energia e di bilancio energetico. Teorema dell’energia cineti-ca: definizione di lavoro meccanico e di energia cinetica. Definizione di variazione dienergia potenziale gravitazionale e di energia potenziale elastica. Energia meccanicatotale. Lavoro delle forze non conservative (forze di attrito e forze muscolari). Potenzameccanica. Il concetto di quantità di calore. Esempi di ergometri/macchine isocinetiche. Proprietà meccaniche dei materiali: Densità. Il concetto di sforzo e deformazionespecifica. Modulo elastico. Viscosità. Anisotropia. Momento flettente e torcente. Asseneutro e momenti di area. Carichi di rottura. Scorrimento viscoso. Rilassamento.Processi biologici dell’infiammazioneOsso• Tipi di microstrutture • Modellamento e rimodellamento • Proprietà meccaniche • Adattamento funzionale Cartilagine• Struttura • Proprietà meccaniche Legamenti

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• Struttura • Proprietà meccaniche • Patologia legamentosa arto inferiore e principi riabilitativi

- Instabilità femorotibiale - Instabilità femororotulea - Instabilità collo piede

• Patologia legamentosa arto superiore e principi riabilitativi - Instabilità scapolo-omerale - Instabilità gomito

Tendine• Proprietà meccaniche • Patologia tendinea arto inferiore (over-use, rottura) e principi riabilitativi

- Tendinite e rottura tendine rotuleo - Tendinite e rottura tendine achilleo

• Patologia tendinea arto superiore (over-use, rottura) e principi riabilitativi - Sindrome da impingement spalla - Patologia cuffia rotatori - Tendinopatia gomito

Muscolo • Proprietà del muscolo e della contrazione muscolare • Isocinetica: applicazione clinica • Patologia della contrazione muscolare: classificazione e trattamento Analisi del movimento in clinica • Valutazione quantitativa della prestazione motoria • Valutazione quantitativa della capacità motoria.

Testi di riferimento1. Levangie P.K., Norkin, Joint structure and function: a comprehensive analysis, F.A.

Davis Company, 2011, 5a edizione. 2. Inoltre, i docenti forniranno degli appunti, nonché copie delle diapositive utilizzate

durante le lezioni. 45

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Corso integrato diENDOCRINOLOGIA E MEDICINA DELLO SPORTIniziali cognome studente A-L ➤ docenti Fabio Pigozzi, Luigi Di Luigi, Paolo BorrioneIniziali cognome studente M-Z ➤ docenti Attilio Parisi, Paolo Sgrò, Luigi Di Luigi, Paolo Borrione, Clara Crescioli, Silvia Migliaccio Periodo ➤ annuale

Obiettivi formativiConoscere il ruolo degli ormoni nell'organismo e nei meccanismi adattativi allo stressfisico, le interazioni tra sistema neuro-endocrino ed attività motorie (preventive, adat-tate e sportive) e nozioni di base sul doping, ormonale e non, nonché gli aspetti profi-lattici e terapeutici correlati alle attività motorie e sportive, unitamente alla fisiopato-logia da sport ed a competenze sui danni correlati all'uso di sostanze e metodi proibitie sulla prevenzione e lotta al doping ed all'abuso di altre sostanze. Sapere utilizzare tali conoscenze nella ottimizzazione delle attività motorie, nella pre-venzione e trattamento delle patologie correlate ad un erroneo stile di vita (i.e. seden-tarietà, ecc.), nella prevenzione di danni alla salute negli atleti e nella valutazione fun-zionale anche ai fini della prescrizione e somministrazione delle attività motorie. Sapere essere responsabili della gestione di chiunque pratichi una attività motoria,anche attraverso la valutazione, nei termini di competenza, delle caratteristiche auxo-logiche ed endocrinologiche individuali, in funzione di specifiche situazioni neuro-endocrine correlabili al genere, alle differenti età e fasi della vita, allo stato di saluteed allo stile di vita, ed anche attraverso la acquisizione di competenze di base relativeal primo soccorso, alla logistica e gestione delle emergenze nelle attività sportive uni-tamente al quadro organizzativo e normativo della medicina dello sport, ed alla pre-venzione del fenomeno doping.

PrerequisitiNessuno.Ca

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Contenuti del corsoPrincipi di Endocrinologia generale• Le ghiandole a secrezione interna e gli ormoni: definizioni, meccanismi generali d’a-

zione ormonale, il feed-back, funzioni ormonali fondamentali (accrescimento e svi-luppo, omeostasi, riproduzione, metabolismo, ecc.), gli assi endocrini.

• Endocrinologia di base: sistema neuroendocrino, ipotalamo, ipofisi anteriore eposteriore, tiroide (ormoni tiroidei e calcitonina), paratiroidi (ormone paratiroideo),pancreas (insulina, glucagone), ghiandole surrenaliche (cortisolo, aldosterone e ste-roidi sessuali surrenalici), ghiandole midollari del surrene (adrenalina e noradrenali-na), testicoli (testosterone, spermatogenesi), ovaie (estrogeni, progesterone, cicloovarico, ciclo mestruale, menopausa).

• I bioritmi endocrini.• Le patologie endocrine: principi generali.Endocrinologia auxologica• Nozioni generali di auxologia e tecniche auxologiche.• Accrescimento e sviluppo: i fattori dell’accrescimento umano.• Endocrinologia della pubertà: modificazioni endocrino-metaboliche e somatiche.• Le curve di crescita.• La composizione corporea.• Disordini della crescita e della pubertà: concetti generali.• Attività motorie, accrescimento e pubertà.Endocrinologia applicata alle attività motorie (preventive, adattate e sportive) • Stress, omeostasi e danno allostatico. • I mediatori endocrini dell’adattamento biologico allo stress. • Metodologie sperimentali per lo studio delle risposte del sistema endocrino all’eser-

cizio fisico.• Fattori condizionanti le risposte endocrine alle attività motorie. • Neuro-endocrinologia delle attività motorie. • Attività motorie e sistema endocrino: sistema GH-IGF1, asse ipotalamo-ipofisi-tiroi-

de, insulina e glucagone, asse ipotalamo-ipofisi-surrene, catecolamine, asse ipotala-mo-ipofisi-testicolo, asse ipotalamo-ipofisi-ovaie. 47

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• Attività motorie e sistema endocrino nelle differenti fasi della vita (pre-pubertà,pubertà, adulto, menopausa, invecchiamento).

• Endocrinologia dell’overtraning: concetti generali.• Esercizio fisico e fisiopatologia delle malattie endocrine (obesità, sindrome metabo-

lica, diabete, osteoporosi, ecc.): concetti generali.Nozioni generali sulla Medicina dello Sport • L’organizzazione della Medicina dello Sport in Italia e nel mondo. • La tutela sanitaria delle attività sportive. La valutazione funzionale medico-sportiva • La classificazione delle attività sportive. • La valutazione funzionale medico-sportiva. Fisiopatologia e aspetti sanitari nelle attività sportive• Apparato cardiovascolare e attività motorie: adattamenti funzionali, patologie car-

diovascolari e la morte improvvisa nell’atleta. • Semeiotica fisica e strumentale di interesse medico sportivo. • Apparato respiratorio: gli adattamenti funzionali e patologie respiratorie. • Metodi di valutazione della funzione respiratoria. • Alimentazione, supplementazione e attività sportiva. • Sport e medicina in rapporto a genere ed età. • Aspetti sanitari dell’attività sportiva nell’età evolutiva, nell’anziano e nella donna. • Principi di gestione delle emergenze sanitarie ed elementi di base relativi al primo

soccorso nelle attività sportive.• Principi di rianimazione cardiopolmonare.Doping• Definizioni, cenni storici e nozioni generali sul doping e sull’abuso di sostanze.• Aspetti normativi. Le esenzioni per uso terapeutico.• Le sostanze proibite. Classificazione ed effetti biologici di: agenti anabolizzanti, ormoni e

sostanze affini, antagonisti e modulatori degli ormoni, beta-2 agonisti, diuretici e altriagenti mascheranti, stimolanti, narcotici, cannabinoidi, glucocorticosteroidi.

• Metodi proibiti: potenziamento del trasporto di ossigeno, manipolazione fisica echimica, doping genetico.

• Sostanze proibite in particolari sport.

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Testi di riferimentoMedicina dello Sport1. Zeppilli P., Palmieri V., Manuale di Medicina dello Sport, Casa Editrice Scientifica

Internazionale, 2a edizione2. International Federation of Sports Medicine, Team Physician Manual, Lippincott

Williams & Wilkins Asia Ltd., 2006 3. Ulteriore materiale didattico sarà indicato nel corso delle lezioni.Endocrinologia1. Borer K.T., Exercise endocrinology, Human Kinetics, 2003 2. Cappa M., Endocrinologia dell’esercizio fisico, Utet, 1999 3. Gardner D.G., Shoback D., Endocrinologia generale e clinica, Piccin, 2007 4. Kraemer K., Rogol A.D., The Endocrine system in sport and exercise, Blackwell

Science, 2005 5. Lenzi A., Lombardi G., Martino E., Trimarchi F., Endocrinologia ed attività motorie,

Elsevier Masson, 2008 6. Monaco F., Endocrinologia, Società Editrice Universo, 2008 7. Tanner J.M., Auxologia: dal feto all’uomo, Utet, 1981 8. Warren M.P., Costantini N.W., Sports endocrinology, Humana Press, 2000 9. Williams, Textbook of Endocrinology, Saunders, 2007 10. Ulteriore materiale didattico sarà indicato nel corso delle lezioni.

Corso integrato diPEDAGOGIA SPECIALE E PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONEDocenti ➤ Pasquale Moliterni, Simona De Stasio, Mauro CarboniPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativi Modulo di Didattica e Pedagogia speciale• Conoscere i fondamenti epistemologici e le specificità della Didattica e della Peda-

gogia speciale e le implicazioni con le altre Scienze dell'educazione. 49

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• Conoscere le finalità pedagogico-didattiche dell'intervento educativo e gli elementicostitutivi dell'intenzionalità formativa.

• Conoscere e individuare i modelli didattici nei contesti formativi formali, non formalied informali.

• Riconoscere il senso della ricerca didattica nei processi formativi ed educativi.• Acquisire i fondamenti della ricerca valutativa e della pedagogia sperimentale per la

regolazione dei processi didattici e formativi.• Valorizzare le attività motorie attraverso l'adozione di mediatori didattici come

empowerment dei processi di insegnamento-apprendimento.• Conoscere l'evoluzione storica della Didattica e della Pedagogia speciale.• Conoscere l'evoluzione del processo di integrazione scolastica e sociale in Italia e in

alcuni paesi europei.• Conoscere "lo sfondo integratore" definendo il setting dell'interazione educativa in

termini prosociali.• Ristrutturare il campo delle esperienze d'apprendimento cognitivo e relazionale.• Conoscere ed applicare le attività di mediazione corporea e di gioco sportivo nei

processi d'integrazione, valorizzando le differenti risorse individuali ai fini dell'ap-prendimento in ambito di gruppo.

• Sviluppare pensiero critico-riflessivo in ordine alle tematiche del corso. Modulo di Psicologia dello sviluppo e dell'educazioneL'obiettivo del corso è di fornire allo studente alcune nozioni specifiche sul funziona-mento psicologico nell'intero arco di vita dando maggiore rilievo alle fasi più dense dicambiamento quali l'adolescenza e l'invecchiamento.

Prerequisiti Modulo di Pedagogia speciale Verranno accertate in forma qualitativa le preconoscenze relative agli argomenti delcorso di Didattica e Pedagogia speciale. Modulo di Psicologia dello sviluppoConoscenze di base in Psicologia generale e Psicologia dello sport.Ca

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Contenuti del corso Didattica e Pedagogia specialeFondamenti, evoluzione e significati della Didattica e della Pedagogia speciale nelcontesto delle scienze dell'educazione. La didattica come scienza mediale e sapereprofessionale: la qualità dell'organizzazione e la qualità della didattica per la qualitàdell'integrazione. L'educazione alla salute e alla convivenza civile con riferimento apratiche ed esperienze educative e formative motorie e sportive. Progettazione, orga-nizzazione e valutazione dei percorsi formativi: le attività motorie ai fini del migliora-mento dei processi formativi. Dalla medicalizzazione alla educazione speciale: evolu-zione storica nella realizzazione dei processi d'integrazione. Dall'educazione nellascuola ordinaria all'inclusive education e verso la creazione di sistemi inclusivi: il per-corso legislativo in Italia. Identificazione e classificazione dei problemi educativi. Lamediazione corporea nei progetti d'integrazione educativa in ambito sportivo. Attivitàdi gioco-sport nei processi d'integrazione: dalle risorse individuali alle dinamiche. Par-tecipazione alla sperimentazione nazionale "Il Giornale in Ateneo": selezione e analisicritica di articoli relativi alle tematiche del corso.

Verifica del profittoProve di valutazione delle conoscenze e competenze in itinere e a conclusione delleattività didattiche. L'idoneità ottenuta in tali prove permetterà allo studente l'accessoalla prova d'esame nella prima sessione utile. La valutazione d'esame prevede unaprova scritta a scelta multipla con alcune domande aperte ed una prova orale. Entrambe le prove verteranno su tutto il programma del corso.

Modulo Psicologia dello sviluppo e dell'educazioneLe lezioni verteranno sulle principali prospettive psicologiche che studiano i processi disviluppo dell'essere umano; saranno oggetto di approfondimento i seguenti temi generali: • Il concetto di sviluppo ed i metodi di indagine in psicologia dello sviluppo. • Lo sviluppo cognitivo. • Il linguaggio. • La seconda infanzia: lo sviluppo delle competenze emotive e sociali. 51

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• L'adolescenza; modificazioni fisiche, culturali e psicologiche. • La terza età; effetti fisici, cognitivi, culturali e psicologici. • I seminari aiuteranno gli studenti ad approfondire alcune tematiche problematiche quali:

la problematica del bambino con disturbo da deficit di attenzione/iperattività a scuola.• Il bullismo in età scolare.

Verifica del profittoLa valutazione d'esame prevede una prova scritta a scelta multipla con alcune doman-de aperte e una prova orale integrativa. Entrambe le prove verteranno su tutto il pro-gramma del corso.

Testi di riferimento Modulo di Didattica e Pedagogia specialeTesti base del corso1. de Anna L., Pedagogia speciale, Guerini, Milano, 1998 2. de Anna L., (a cura di), Processi formativi e percorsi di integrazione nelle scienze

motorie: ricerca, teorie e prassi, Franco Angeli, Milano, 2009 (Sezione I: Capp.56-7-8; Sezione II: Capp. 1-2; Sezione III: Capp. 1-2)

3. Moliterni P., Didattica, mediazione e integrazione nelle scienze motorie, Carocci,Roma, (in corso di stampa).

Testi di approfondimento1. AA. VV., Pedagogia ed educazione motoria, Guerini, Milano, 2004 2. Canevaro A., (a cura di), L'integrazione scolastica degli alunni con disabilità, Erick-

son, Trento, 2007 3. Canevaro A. et alii, Pedagogia speciale dell'integrazione, La Nuova Italia, Firenze,

1996 4. Serio N., Moliterni, P., (a cura di), Qualità della didattica, Qualità dell'integrazione,

Edizioni Didattiche Gulliver, Vasto, 2006 5. Corradini L. et alii, Educazione alla convivenza civile, Armando, Roma, 2003 Modulo di Psicologia dello sviluppo e dell'educazioneLe slide delle lezioni e i materiali non presenti nei testi consigliati sono disponibili onli-

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ne al seguente indirizzo: www.psicologia-uniroma4.it. I testi consigliati per la parte manualistica sono i seguenti1. Camaioni L., Di Blasio P., Psicologia dello sviluppo, Il Mulino, Bologna, 2002 (Capi-

toli: 1, 4,5,6,7,8)2. Belsky, Psicologia dello sviluppo, Zanichelli, 2009Per la parte monografica1. Confalonieri E., Grazzani Gavazzi I., Adolescenza e compiti di sviluppo, Unicopli,

Milano, 2002 oppure 2. Gini G., Pozzoli T., Gli interventi anti bullismo, Carocci, Roma, 2010.

La preparazione per l'esame deve prevedere lo studio degli argomenti su uno deimanuali consigliati e l'approfondimento di un tema a scelta su uno dei testi monogra-fici consigliati.

Corso integrato diSPORT NATATORI E PREVENZIONE NEGLI IMPIANTI SPORTIVIDocenti ➤ Vincenzo Romano Spica, Valter Magini, Saverio GiampaoliPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiConoscere le basi tecniche e metodologiche degli sport natatori e saperle applicare indiversi contesti e nelle diverse fasce d'età. A partire dall'esempio degli sport natatoriaffrontare i temi connessi alla prevenzione e sicurezza in ambienti per la pratica diattività motoria. Conoscere le basi della prevenzione e dell'igiene applicata allo sport,integrando gli elementi essenziali di sanità pubblica. Acquisire il lessico essenziale,saperne proiettare l'applicazione nel contesto delle attività motorie e sportive a parti-re dal modello delle piscine e degli sport natatori.

Obiettivi professionalizzanti generaliConoscere gli elementi fondamentali per l'insegnamento degli sport natatori e queglielementi di Igiene connessi alle normative igienico-sanitaria sulle piscine ed alle Linee

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Guida dell'OMS per le acque ad uso ricreazionale. Saper estendere tali conoscenzealle palestre e ad altri contesti sportivi. Sapersi orientare nell'ambito della sicurezzaoccupazionale, salubrità di ambienti per lo sport, e della prevenzione nei viaggi, tra-sferte e grandi eventi sportivi. Possedere gli elementi fondamentali per collaborare acampagne di educazione sanitaria attraverso lo sport e nella promozione della salutenell'ambito degli impianti sportivi e dell'attività motoria.

Prerequisiti Consigliabile avere acquisito le basi biomediche di anatomia, fisiologia e biologia pre-viste per il 1° e 2° anno.

Contenuti del corsoLe lezioni saranno accompagnate da attività facoltative di tutoraggio a piccoli gruppie autoapprendimento guidato online.Sport natatoriPrincipi didattici e metodologici relativi all'ambientamento, al galleggiamento ed all'a-vanzamento in acqua. Idrodinamica dei fluidi. Capacità motorie, coordinative, fisiche eschemi motori di base nel nuoto. La programmazione didattica negli Sport natatori eil metodo di insegnamento e la correzione degli errori. Conoscenza pratica e teoricadei tuffi di base e delle metodiche di insegnamento. Il rollio nelle nuotate. Cenni fon-damentali di nuoto per salvamento e principi didattici e metodologici relativi alle nuo-tate di salvamento. Cenni fondamentali sul carico natatorio e sulle teorie dell'allena-mento. Fattori limitanti la prestazione negli Sport natatori. Nozioni fondamentali diAquafitness e differenze nell'area Aquatic-Wellness.Prevenzione negli impianti sportiviFondamenti di igiene, medicina preventiva e salute pubblica nelle attività motorie esportive. Piscine ed acque ad uso ricreazionale. Metodologia epidemiologica. Elemen-ti di demografia e statistica sanitaria. Epidemiologia osservazionale e sperimentale; Ilconcetto di rischio. Classificazione, metodi e tempi della prevenzione: obiettivi e stru-menti fondamentali. Il continuum salute-malattia ed i modelli di malattia. Elementi ditossicologia ambientale. L'inquinamento. Ambienti aperti e confinati. Normative per

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la tutela ambientale ed occupazionale ed implicazioni igienico-sanitarie in ambientiper le attività motori. Gli stili di vita. Elementi di igiene degli alimenti. Il rischio chimi-co, fisico, biologico. Esposizione a sostanze tossiche e cancerogene. VOCs. EMF, UV;microclima, rumore. Classificazione dei microrganismi. Cenni di immunologia, l'infiam-mazione. Gli indicatori microbiologici nelle acque di piscina. Storia naturale dellemalattie. Malattie infettive: rischio infettivo in piscina e strumenti per la prevenzione.Il triangolo epidemiologico. Indici di progressione delle malattie infettive. Le modalitàdi trasmissione. Veicolo e vettore. Zoonosi. Il piede d'atleta, la verruca plantare, epati-ti, tetano, legionellosi, pediculosi, scabbia, malattie esantematiche, malattie a tra-smissione sessuale. La prevenzione delle malattie infettive diretta all'ambiente ed allapersona. Immunoprofilassi, chemioantibioticoprofilassi, disinfezione, sterilizzazione,disinfestazione in ambito sportivo. L'accordo Stato Regioni per la sicurezza igienico-sanitaria di impianti natatori. Le malattie cronico-degenerative: la rete di fattori dirischio. Epidemiologia ed eziopatogenesi di neoplasie, malattie cardiovascolari, malat-tie metaboliche, broncopneumopatie. Atopie e sport natatori. La prevenzione dellemalattie multifattoriali. Lo screening. Morbosità e mortalità evitabile. Infortuni, inci-denti, tossicodipendenza, infezioni nosocomiali. La salute per fasce d'età. Idrologia,termalismo. Trasferte, viaggi e rischi per la salute. Il contesto dei servizi sanitari sulterritorio.

Testi di riferimentoSport natatori1. Counsilman J.E., Counsilman B.E., La nuova scienza del nuoto, Zanichelli, 2004 2. Maglischo E.W., Swimming fastest, Human Kinetics, 20033. Maglischo E.W., Swimming even faster, M.P. Company, 19934. Guzman R.J., Esercizi in vasca e fuori vasca per tutte le nuotate, Società Stampa

Sportiva, 19995. Visentin G., Il nuoto semplice, Libreria dello sport, 20066. Federazione Italiana Nuoto, Il manuale di salvamento acquatico, 20037. YMCA of the USA, Teaching swimming fundamentals, Human Kinetics, 1999Igiene generale e applicata 55

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1. Brandi G., Liguori G., Romano Spica V., Igiene e sanità pubblica per scienze moto-rie, Delfino Editore

2. relativi approfondimenti su wikigiene.it: (percorso online: "Laurea in Scienze moto-rie e sportive").

TEORIA E METODOLOGIA DELL'ALLENAMENTO E QUALITÀ DEGLI IMPIANTI SPORTIVIDocente ➤ Valter Di SalvoPeriodo ➤ secondo semestre

Obiettivi formativiObiettivo del corso è quello di fornire conoscenze e competenze nell'ambito della pia-nificazione, programmazione e gestione dell'allenamento. Avere, inoltre, le conoscen-ze sulle norme che regolano la qualità degli impianti sportivi.In particolare raggiungere le seguenti conoscenze:• Conoscere le definizioni dell'allenamento e suoi principi generali.• Conoscere i principi del carico di lavoro fisico.• Conoscere la distribuzione del carico di allenamento nel tempo.• Saper individuare il modello di prestazione dei giochi sportivi attraverso l'analisi

della letteratura.• Conoscere i metodi e i mezzi per l'allenamento sportivo.• Conoscere i principi per l'elaborazione di programmi di allenamento per le diverse

fasce d'età.• Conoscere i principi per l'allenamento delle capacità fisiche.• Conoscere gli strumenti per pianificare l'allenamento durante una stagione sportiva.• Possedere le conoscenze per programmare sedute di allenamento; individualizzate

all'interno delle diverse discipline sportive.• Conoscere le strumentazioni tecnologiche per il controllo dell'allenamento.• Saper allenare negli sport di squadra.• Saper allenare negli sport individuali.• Conoscere i principi per l'allenamento dei giovani.• Competenze sulle normative riguardanti la qualità degli impianti sportivi.

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• Conoscenza delle specifiche richieste per differenti impianti sportivi che ne certifica-no la qualità.

• Conoscenza dei principi di igiene necessari nella gestione dell'impianto sportivo.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso• Definizione dell'allenamento e suoi principi generali.• Il carico di lavoro fisico.• Distribuzione del carico di allenamento nel tempo. • Il modello di prestazione:

- componente tecnico-tattica - componente fisico-specifica - match analysis

• Capacità fisiche• La forza:

- classificazione- le diverse espressioni di forza- mezzi e metodi dell'allenamento della forza- i test

• La resistenza:- classificazione- principi anatomo-fisiologici dell'allenamento di resistenza - la resistenza specifica - principi metodologici dell'allenamento di resistenza - i test

• La velocità e la rapidità: - classificazione- fattori condizionanti la velocità e la rapidità- mezzi e metodi di sviluppo della velocità e rapidità- i test 57

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• Mobilità articolare ed estensibilità muscolare: - classificazione - fattori anatomo-fisiologici condizionanti la mobilità articolare e l'estensibilità

muscolare - sviluppo della mobilità articolare ed estensibilità muscolare - i test

• Le capacità coordinative • Caratteristiche della formazione motoria pre-sportiva • Gli sport individuali • Gli sport di squadra:

- caratteristiche principali - distribuzione del carico durante le diverse fasi: pre-competitiva, competitiva,

periodo transitorio - mezzi e metodi per l'allenamento della componente fisica specifica - valutazione del carico tecnico-tattico

• Il controllo dell'allenamento: - i test specifici per le diverse discipline sportive - scelta dei test - analisi e comparazione dei risultati dei test - utilizzo dei test per l'individualizzazione dell'allenamento

• Qualità degli impianti sportivi: - adeguatezza dell'impianto rispetto a quanto richiesto e dichiarato - adeguatezza delle attrezzature rispetto a quanto richiesto e dichiarato - adeguatezza dell'organizzazione e dei servizi erogati a quanto richiesto e dichiarato - adeguatezza delle procedure operative e di controllo a quanto richiesto e dichiarato- rispetto dei principi di buona igiene.

Testi di riferimento1. Bellotti P., Matteucci E., Allenamento sportivo: Teoria, metodologia e pratica,

Utet, Torino, 19992. Weineck J., L'allenamento ottimale, Calzetti&Mariucci, Perugia, 2a edizione.

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Giunta di CorsoProf. Attilio Parisi (Presidente) Prof.ssa Laura GuidettiProf.ssa Daniela Caporossi

Ordinamento didattico - primo anno (LM67)

Insegnamento Semestre CFUAttività motorie per la salute e l'efficienza fisica 1 e 2 10Attività motorie per l'età evolutiva e gli anziani 1 e 2 10Adattamenti biologici all’esercizio fisico 1 e 2 12Informatica applicata 1 1Lingua straniera: Inglese 1 2Medicina interna ed Endocrinologia applicate alle attività motorie 1 e 2 10

Metodi e tecniche per la valutazione della capacità e della prestazione motoria 1 e 2 11

Attività formativa a scelta dello studente 1 e 2 4Totale CFU 60 59

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Lauree Magistrali

Corso di Laurea Magistrale inAttività motorie preventive e adattate

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Corso integrato diADATTAMENTI BIOLOGICI DELL'ATTIVITÀ MOTORIADocenti ➤ Stefania Sabatini, Andrea Macaluso, Francesco Figura, Daniela CaporossiPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiModulo di Biologia e genetica della variabilità umana e dell’adattamento - Biochimica e adattamenti metabolici correlati all’attività fisica e la saluteAlla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di: comprendere e descrivere lebasi genetiche dei caratteri mono-e multifattoriali legati a disabilità motoria; com-prendere l’interazione geni-ambiente nella comparsa dei caratteri multifattoriali; com-prendere gli adattamenti metabolici correlati con l’attività fisica e la prevenzione dellepatologie multifattoriali; comprendere i meccanismi biochimici e cellulari alla basedella risposta individuale agli stimoli ambientali, con particolare riferimento all’atti-vità fisica; comprendere le basi biochimiche, biologiche e cellulari del processo di svi-luppo e invecchiamento. Modulo di Fisiologia del controllo motorio Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di:comprendere il processo di integrazione sensitivo-motoria con particolare riferimentoalla organizzazione funzionale dei sistemi di controllo del movimento; comprendere iproblemi specifici connessi con l’attività fisica svolta in ambienti speciali e gli adatta-menti immediati e a lungo termine messi in atto dall’organismo a fini omeostatici;comprendere gli adattamenti fisiologici all’allenamento della forza e della potenzamuscolare con particolare riferimento all’individuo anziano.

Prerequisiti Biologia, genetica e biochimica di base. Fisiologia di base.

Contenuti del corsoModulo Biologia• Genetica della variabilità umana

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• Ecologia umana e i fattori della variabilità e dell’adattamento • Biologia e genetica dell’adattamento cellulare • Biologia e genetica dello sviluppo e dell’invecchiamento Modulo Biochimica• Adattamenti biochimici nel ciclo nutrizione/digiuno • Adattamenti metabolici nell’obesità • Adattamenti metabolici nel diabete di tipo I e II • Tossicità dell’ossigeno e danno da radicali liberi• Sistemi di difesa antiossidanti• Biochimica degli eritrociti ed adattamenti nella funzione dell’emoglobina correlati

con i diversi ambienti.Modulo Fisiologia del controllo motorio Fisiologia del controllo motorio • Concetto di integrazione sensitivo-motoria• Motilità volontaria e motilità riflessa• Meccanismi spinali del controllo del movimento• Controllo della postura e dell’equilibrio• Organizzazione dei circuiti cerebellari e ruolo funzionale del cervelletto• Organizzazione morfofunzionale della corteccia cerebrale• Programmazione e attuazione del movimento volontario• Funzione motoria dei nuclei della base Fisiologia degli adattamenti in ambienti speciali • Attività fisica a quote medie ed elevate• Esercizio fisico e stress termico• Attività motorie subacquee • Esposizione alla microgravitàFisiologia degli adattamenti neuromuscolari • Misura della forza e della potenza muscolare• Differenza di forza e potenza muscolare tra i sessi• Come allenare i muscoli alla forza e alla potenza• Modificazioni strutturali e funzionali indotte dall’allenamento 61

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• Adattamenti muscolari e neurali• Confronto tra maschi e femmine nella risposta all’allenamento• L’allenamento della forza e della potenza muscolare nell’anziano.

Verifica del profittoUna verifica parziale dell’apprendimento dei contenuti del corso sarà proposta aglistudenti attraverso tre prove in itinere (domande aperte) al termine di ciascun modu-lo, mentre l’acquisizione dei CFU e la verifica finale sarà possibile soltanto al terminedel corso con un eventuale prova orale.

ATTIVITÀ MOTORIE PER LA SALUTE E L'EFFICIENZA FISICADocenti ➤ Massimo Sacchetti, Paola SbriccoliPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativi Il corso di propone di fornire allo studente le nozioni teoriche e gli strumenti praticiper poter pianificare, somministrare e valutare programmi di esercizio individualizzatimiranti alla promozione della salute e al miglioramento dell'efficienza fisica.Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di: conoscere gli effetti delle varietipologie di esercizio sulle componenti del benessere fisico; pianificare programmi diesercizio/attività fisica sulla base della valutazione delle capacità fisiche, degli obiettivie delle necessità del singolo individuo; conoscere il ruolo dell'attività fisica nella pre-venzione primaria; valutare programmi di esercizio/attività fisica in modo critico e sul-la base delle evidenze scientifiche internazionali.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoAttività fisica, benessere e qualità della vita nell'età adulta• Attività fisica, esercizio e salute

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• Le componenti dell'efficienza fisica e del benessere• Raccomandazioni pubbliche sull'attività fisica per la promozione della saluteStrutturazione e somministrazione di programmi di esercizi• Valutazione degli obiettivi e delle necessità del singolo individuo• Valutazione del grado di efficienza fisica• Fasi della pianificazione di un programma• Strutturazione e somministrazione della singola sessione di esercizio • Esercizio per l'efficienza cardiorespiratoria

- Benefici e rischi legati alle varie tipologie di esercizio- Modalità, intensità, durata, frequenza e progressione dell'esercizio- Esercitazioni pratiche, discussione di studi scientifici esemplari e di casi studio

• Esercizio e funzione muscolare- Concetto e importanza della forza e della resistenza muscolare- Ruolo e caratteristiche delle varie metodiche di esercizio contro resistenza- Allenamento funzionale- Esercitazioni pratiche, discussione di studi scientifici esemplari e di casi studio

• Esercizio per il controllo del peso e della composizione corporea- Ruolo dell'esercizio nella prevenzione del sovrappeso e dell'obesità- Caratteristiche dell'esercizio per il controllo del peso corporeo- Esercitazioni pratiche, discussione di studi scientifici esemplari e di casi studio

• Esercizio per il miglioramento/mantenimento della flessibilità- Influenza della flessibilità sulla efficienza fisica- Caratteristiche e applicazione delle varie metodiche di esercizi per la flessibilità

• Esercizio per la prevenzione del dolore lombare ed esercizio posturale - La postura: concetto di globalità e correlazioni funzionali - Principi generali delle principali tecniche di rieducazione posturale e di ergonomia - La ginnastica posturale.

Testi di riferimento1. Bouchard C., Blair S.N., Haskell W.L., Physical activity and health, Human Kinetics,

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2. American College of Sports Medicine, ACSM's Guidelines for Exercise Testing andPrescription, Lippincott Williams and Wilkins, 2009, 8th ed.

3. ACSM, Linee guida per i test e la prescrizione d'esercizi, Clueb, Bologna, 2004 4. Howley E., Don Franks B., Fitness Professional's Handbook, Human Kinetics,

2007, 5th ed.5. Weinek J., L'allenamento ottimale, Calzetti&Mariucci, Perugia, 20096. Bellotti P., Zanon S., Il movimento dell'uomo. Storia di un concetto,

Calzetti&Mariucci, Perugia, 20087. Norris C., Back Stability: Integrating Science and Therapy, Human Kinetics, 2008

2nd edition8. Raimondi P., Vincenzini O., Teoria metodologia e didattica del movimento compen-

sativo rieducativo preventivo, Margiacchi, Perugia, 2003 9. Ulteriore documentazione (principalmente articoli scientifici) verrà messa a dispo-

sizione dal docente.

ATTIVITÀ MOTORIE PER L'ETÀ EVOLUTIVA E GLI ANZIANIDocente ➤ Caterina PescePeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiIl corso è finalizzato: ad approfondire il ruolo dell’attività fisica nelle fasi ascendente ediscendente della parabola della vita alla luce della più recente letteratura scientifica;a fornire competenze pratiche per la prescrizione (pianificazione, strutturazione, rea-lizzazione) e valutazione di attività motorie per bambini, adolescenti ed anziani.

PrerequisitiConoscenze e competenze di base in attività motorie per l’età evolutiva e gli anzianiacquisite nel corso di studi triennale in scienze motorie e sportive.

Contenuti del corsoPer ciò che concerne l’età evolutiva vengono trattati i temi della valutazione motoria edella prescrizione dell’attività fisica per lo sviluppo delle capacità coordinative, dell'ef-

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ficienza fisica e cognitiva per la salute e delle life skills in individui sani e affetti dadisturbi di sviluppo coordinativo (DCD), disturbi dell’attenzione con iperattività(ADHD) e problemi connessi all'inefficienza fisica. Per ciò che concerne l’età anzianavengono trattati i temi della valutazione motoria e della prescrizione integrata di atti-vità motorie atte a mantenere adeguati livelli di coordinazione motoria, equilibrio,efficienza cardiovascolare, forza, flessibilità ed efficienza cognitiva.

Testi di riferimento1. Slide delle lezioni.2. Letteratura scientifica internazionale recente inerente agli argomenti del corso.

INFORMATICA APPLICATADocente ➤ Stefano RazzicchiaPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiIl corso si propone di far acquisire le metodiche di generazione ed utilizzo dei principa-li strumenti del DataBase - Microsoft Access.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso• Introduzione.• Progettazione Tabelle.• Progettazione Query.• Progettazione Report.• Progettazione Maschere.• Relazioni tra gli oggetti.

Testi di riferimentoAppunti del docente. 65

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LINGUA STRANIERA: INGLESEDocente ➤ Giuliana Cok LadomeryPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiSviluppo di micro competenze riguardanti la lettura ed il lessico specialistico delleattività motorie e della medicina dello sport; sviluppo dell'uso comunicativo della lin-gua orale nell'ambito della riabilitazione.

Prerequisiti Il livello di competenza linguistica richiesto per accedere al modulo è B1( pre-interme-dio) del Consiglio d'Europa nelle abilità di ascolto, lettura e parlato, mentre per loscritto è sufficiente il livello A2.

Contenuti del corso Lettura: analisi e interpretazione di testi scientifici.Lessico: approfondimento del lessico specialistico. Interazione orale: sviluppo delle capacità di interazione in situazioni professionali.

Verifica del profittoProva di lettura e uso della lingua.

Testi di riferimento Materiale e dispense preparati dal docente; articoli scientifici.

Corso integrato diMEDICINA INTERNA ED ENDOCRINOLOGIA APPLICATE ALLE ATTIVITÀMOTORIEDocenti ➤ Fabio Pigozzi, Luigi Di LuigiPeriodo ➤ annualeCa

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Obiettivi formativiLo studente deve giungere a possedere, nei limiti delle proprie responsabilità e com-petenze, una solida conoscenza di argomenti di medicina interna e di endocrinologiaapplicati alle attività motorie preventive ed adattate, con finalità di tipo preventivo eterapeutico ed applicazioni nell’ambito del mantenimento dello stato di benessereindividuale e della tutela dello stato di salute. Sapere: gli effetti della sedentarietà e del carico allostatico sullo stato di salute, il ruolodegli ormoni nei meccanismi di adattamento all’esercizio fisico, le interazioni tra eserci-zio fisico e sistema endocrino nelle differenti età e fasi della vita, nei differenti generi enelle differenti patologie endocrino-metaboliche e non, la valutazione biometrico-auxolo-gica, la fisiopatologia correlata all’esercizio fisico ed all’allenamento, i criteri di applica-zione delle attività motorie preventive e adattate nelle patologie cardio-vascolari, respi-ratorie, neoplastiche e muscoloscheletriche, la prevenzione dei danni da attività motorieed elementi di primo soccorso, nozioni generali sui danni da doping e da abuso.Saper fare: sapere utilizzare tali conoscenze nella ottimizzazione delle attività moto-rie finalizzate al mantenimento dello stato di benessere ed alla prevenzione e tratta-mento delle patologie correlate ad un alterato stile di vita e nella valutazione auxolo-gica e funzionale dei soggetti sani o affetti da patologie da ammettere alle differentiattività motorie preventive ed adattate.Saper essere: sapere essere responsabili della gestione della popolazione praticanteattività motorie preventive ed adattate, in funzione di specifiche situazioni endocrino-metaboliche, cardio-respiratorie e funzionali individuali, correlate al genere, alle diffe-renti età e fasi della vita ed allo stato di salute, ed anche attraverso la acquisizione dicompetenze specifiche di primo soccorso e di gestione di possibili emergenze sanitarie.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoL'attività motoria come prevenzione e terapia nelle principali patologie in Medi-cina Interna 67

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Malattie dell'apparato cardiovascolare: ipertensione arteriosa, cardiomiopatia ischemica eprogrammi di esercizio; malattie dell'apparato respiratorio; principi di valutazione strumen-tale: la spirometria; asma bronchiale: sintomi, principi di diagnosi e terapia; broncopneu-mopatie croniche: bronchite cronica, enfisema polmonare; programmi di esercizio; malat-tie neoplastiche: valutazione funzionale e riabilitazione del paziente neoplastico; malattiemuscoloscheletriche: le reumoartropatie: artriti; metodiche di prevenzione delle lesionitraumatiche (bendaggio funzionale sportivo); programmi di esercizio.Medicina dello Sport e patologie limitanti la pratica di attività motorie preventi-ve ed adattateInfezioni dell'apparato respiratorio; patologie del sistema ematologico, genitourinarie,gastrointestinali e dermatologiche. La gestione di emergenze sanitarie in ambito delle attività motorie preventive edadattatePrincipali emergenze sanitarie; nozioni di primo soccorso; Medicina dello sport e fat-tori ambientali; la prevenzione dell'abuso di farmaci e di altre sostanze.Endocrinologia generaleCenni generali su ghiandole a secrezione interna e ormoni; cenni di endocrinologia dibase: sistema neuroendocrino, ipotalamo, ipofisi anteriore, ipofisi posteriore, tiroide,paratiroidi, pancreas, ghiandole corticali del surrene, ghiandole midollari del surrene,testicoli, ovaie. Ormoni e comportamento alimentare; ormoni e bilancio energetico;ormoni e tessuto osseo; ormoni e tessuto muscolare.Endocrinologia e biometria auxologicaMetodi di valutazione di interesse auxologico; accrescimento e sviluppo: le curve dicrescita normali e patologiche; la composizione corporea normale e patologica: defini-zioni e metodi di determinazione; la valutazione biometrico-auxologica dello stato disalute e dei fattori di rischio.Endocrinologia applicata alle attività motorieBenessere e stile di vita: concetti generali; lo stress: definizioni, mediatori endocrini emeccanismi generali di reazione; stato di salute ed adattamento ormonale allo stress;risposte endocrine all'esercizio fisico acuto; risposte endocrine all'esercizio fisico cro-nico (allenamento); crono-endocrinologia ed attività motorie; concetti generali sul

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doping ormonale (androgeni anabolizzanti, GH, eritropoietina, ecc.).Attività motorie preventive ed adattate e sistema endocrino in particolari fasidella vita e nelle principali patologie endocrino-metabolicheFase puberale ed adolescenziale; gravidanza; climaterio e menopausa; sindrome del-l'ovaio policistico; obesità; sindrome metabolica; diabete; magrezze e sindromi sarco-peniche; invecchiamento; osteoporosi; disturbi della sessualità.

Testi di riferimentoMedicina Interna1. Pigozzi F., Buono P., Salvatore S., Attività fisica per la salute, EIdelson-Gnocchi, 2009 2. American College of Sport Medicine, ACSM's Guidelines for exercise testing and

prescription, Lippincott Williams Wilkins, 20063. International Federation of Sports Medicine, Team Physician Manual, Lippincott

Williams & Wilkins Asia Ltd., 2006 4. Frontera W.R., Rehabilitation of sports Injuries, Blackwell Science, 20025. Ulteriore materiale didattico verrà indicato nel corso delle lezioni.Endocrinologia1. Tanner J.M., Auxologia: dal feto all'uomo, Utet, 19812. Borer K.T., Exercise endocrinology, Human Kinetics, 20033. Cappa M., Endocrinologia dell'esercizio fisico, Utet, 19994. Warren M.P., Costantini N.W., Sports endocrinology, Humana Press, 20005. Barnes D.E., Action plan for diabetes, ACSM, 20046. Bushman B., Action plan for menopause , ACSM, 20057. Winter-Stone K., Action plan for osteoporosis, ACSM, 20058. Kraemer K., Rogol A.D., The Endocrine system in sport and exercise, Blackwell

Science, 20059. Williams Textbook of Endocrinology, Saunders, 200710. Gardner D.G., Shoback D., Endocrinologia generale e clinica, Piccin, 200711. Monaco F., Endocrinologia, Società Editrice Universo, 200812. Lenzi A., Lombardi G., Martino E., Trimarchi F., Endocrinologia ed attività moto-

rie, Elsevier Masson, 2008 69

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13. Hawley J., Zierath J., Physical activity and type 2 diabetes, Human Kinetics, 200814. Rahl R., Physical activity and health guidelines eBook , Human Kinetics, 201015. Ulteriore materiale didattico verrà indicato nel corso delle lezioni.

Corso integrato diMETODI E TECNICHE PER LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITÀ E DELLA PRESTAZIONE MOTORIADocenti ➤ Laura Capranica, Attilio Parisi, Maurizio Ripani, Claudia MazzàPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiFornire allo studente un quadro generale della teoria della misurazione nelle scienzemotorie adattate, dell'interpretazione dei dati rilevati per mezzo di analisi statistiche,dei metodi e tecniche di indagine, degli strumenti per orientarsi nell'analisi della lette-ratura scientifica sportiva adattata e dei principali criteri per la valutazione funzionaledi diverse popolazioni, in relazione agli effetti della pratica di esercizio fisico.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoModello sistematico di valutazione quantitativa e qualitativa nelle attività motorie adattate.Standard normativi e di criterio per la valutazione delle attività motorie adattate. Analisidella letteratura scientifica sulla valutazione funzionale e delle attività motorie adattate.

Testi di riferimento1. Vincent W., Statistics in Kinesiology, Human Kinetics, Champaign, Illinois 2. Safrit M., Wood T.M., Measurements concepts in physical education and exercise

sciences, Human Kinetics, Champaign, Illinois 3. ACSM's Guidelines for Exercise Testing and Prescription, Lippincott Williams & Wilkins 4. Miller, Review of Orthopaedics, Saunders5. Materiale didattico ed articoli scientifici a cura dei docenti.

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Ordinamento didattico - secondo anno (LM67)

Insegnamento Semestre CFUAttività motorie per popolazioni speciali 1 e 2 12Pedagogia e psicologia dell'attività motoria 1 e 2 12Posturologia, traumatologia e rieducazione neuro-motoria 1 e 2 10Sociologia della prevenzione, epidemiologia ed educazione sanitaria 1 e 2 10

Attività formativa a scelta dello studente 1 e 2 4Tirocinio 8Prova finale 6

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Corso di Laurea Magistrale inAttività motorie preventive e adattate

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ATTIVITÀ MOTORIE PER POPOLAZIONI SPECIALIDocenti ➤ Attilio Parisi, Paola Sbriccoli, Laura GuidettiPeriodo ➤annuale

Obiettivi formativiI moduli di questo corso mirano a far acquisire agli studenti:• una conoscenza approfondita dell'Educazione fisica adattata: pianificare programmi

di attività fisiche per individui con speciali necessità quali: ritardo mentale, disabilitàsensoriale e motoria, diabete, disordini cardiovascolari, lombalgia

• una conoscenza approfondita dello Sport adattato: pianificare programmi di attivitàsportive per individui con speciali necessità quali: ritardo mentale, disabilità senso-riale e motoria. Esempi di discipline sportive adattate: pallavolo, calcio, torball, pal-lacanestro, scherma.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoDefinizione di popolazioni speciali. Il significato di attività motoria e sportiva adattata.Personalizzazione della efficienza fisica motoria e sportiva, gli Special Olympics. Organiz-zazione nazionale ed internazionale dello sport per disabili. Cenni sull'idoneità sportiva esulla classificazione sportiva. Pianificazione e sviluppo di programmi di attività sportivaper individui con speciali necessità, comprendenti: ritardo mentale, disabili motori, disabi-li sensoriali. Esempi di regolamenti tecnici di sport adattati e speciali. Analisi di alcunediscipline sportive adattate e speciali: pallavolo, calcio (con atleti non vedenti e persone insituazione di ritardo mentale), torball, nuoto, basket in carrozzina, scherma in carrozzina.Pianificazione e sviluppo di programmi di attività motoria per individui con speciali neces-sità, comprendenti: diabete, patologie cardiovascolari, reumatiche e respiratorie.

Testi di riferimento1. Bertini L., Attività sportive adattate, Calzetti&Mariucci, Perugia, 2005

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2. Winnick J.P., Adapted physical education and sport, 20003. Shephard R.J., Fitness in special populations, 19904. A.C.S.M.'s Exercise management for persons with chronic diseases and disabili-

ties, Human Kinetics, 1997.

Corso integrato diPEDAGOGIA E PSICOLOGIA DELL'ATTIVITÀ MOTORIADocenti ➤ Lucia de Anna, Donatella Spinelli, Emanuele Isidori, Mauro CarboniPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativi Pedagogia speciale• Costruire il significato dell'agire educativo e definire le valenze integrative delle pra-

tiche di educazione motoria nella prevenzione delle situazioni di disagio e per l'in-clusione delle persone in situazione di disabilità.

• Sapere riconoscere e identificare i comportamenti socio-affettivi attraverso l'osser-vazione delle relazioni, valorizzando la persona nella sua originalità e creatività conparticolare attenzione alle attività espressive.

• Conoscere il campo di applicazione della progettazione, programmazione, pianifica-zione nel contesto del processo di autonomia.

• Arricchire le competenze funzionali ed espressive per affermare il significato dell'i-dentità corporeo-gestuale nei processi formativi.

• Saper lavorare nel web per trasferire i contenuti espressi nel corso in un ambientedi integrazione e interdisciplinarietà.

Psicologia• Conoscere l'approccio psicologico per la promozione della salute intesa come benes-

sere complessivo della persona.• Saper valutare il ruolo dell'esercizio fisico sulla salute per quanto concerne gli aspet-

ti di benessere mentale dell'individuo. • Conoscere i modelli psicologici per la scelta e il mantenimento di uno stile di vita

sano. 73

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• Sviluppare competenze per aiutare altre persone ad adottare e mantenere compor-tamenti di salute, con particolare attenzione all'esercizio fisico.

• Sviluppare la capacità di comunicazione.

PrerequisitiConoscenze di base nella Pedagogia speciale nell'ambito della progettazione educati-va nelle attività motorie adattate. Preparazione di base in Psicologia e Psicofisiologia.

Contenuti del corso Pedagogia speciale Processi di integrazione e inclusione. Sperimentazioni di percorsi di integrazione nellamediazione espressivo-corporea.La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità - ONU - 2006. ICF - LaClassificazione Internazionale del Funzionamento, Disabilità e Salute -OMS -2001.Inclusione e Integrazione sociale e Piani di Zona: la progettazione. Aspetti educativi eformativi nelle APA per lo sviluppo dei processi d'integrazione. Espressione corporeae musica come arricchimento delle competenze funzionali ed espressive. L'utilizzo deimediatori espressivi nella strutturazione di dinamiche inclusive. La relazione di aiuto:competenze educative nel rapporto di assistenza e mediazione. Seminari e laboratori:alcuni seminari saranno organizzati in collaborazione con il Laboratorio di Didattica ePedagogia speciale, con esperti nazionali e internazionali. Sperimentazione in piat-taforma su: comunicazione e l'inclusione in ambito interdisciplinare, con particolareriferimento alla progettualità.PsicologiaDa una concezione bio-medica della malattia/salute ad una concezione psico-bio-sociale. Modelli e ricerche caratteristici dell'approccio della Psicologia della salute e,in particolare, modelli per la scelta e il mantenimento di uno stile di vita sano. Il males-sere mentale (ansia, depressione, burn out) e l'effetto dell'esercizio fisico.

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Testi di riferimentoModulo Pedagogia1. de Anna, L. (a cura di), Processi formativi e percorsi di integrazione nelle Scienze

motorie: ricerca teorie e prassi, Franco Angeli, Milano, 20092. Carboni, M., Musicopedagogia. L'esperienza sonoro-musicale nella relazione d'aiu-

to pedagogico-clinica, Ma.Gi., Roma, 20053. de Anna, L., Corpo e disabilità, in Calidoni P., Cunti A., de Anna L., De Mennato P.,

Gamelli I., Tarozzi M., Pedagogia ed educazione motoria, Guerini Scientifica, Mila-no, 2004

4. Canevaro, A., La relazione di Aiuto, Carocci, Roma, 2006. Modulo Psicologia1. Zani B., Cicognani E., Psicologia della salute, Il Mulino, Bologna, 2000 (3 capitoli) 2. Jervis, G., La depressione, Il Mulino, Bologna, 2002 3. Farné M., L'ansia, Il Mulino, Bologna, 2003.

Corso integrato diPOSTUROLOGIA, TRAUMATOLOGIA E RIEDUCAZIONE NEURO-MOTORIADocenti ➤ Maurizio Ripani, Fabrizio MargheritiniPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiIl programma del corso prevede che lo studente approfondisca lo studio del sistemanervoso centrale nonché di quello periferico con particolare riguardo alle struttureche controllano il movimento e la postura. Enfasi verrà posta sulle cause che ne pos-sono modificare lo status naturale ed in particolare alla relazione con la traumatolo-gia dell'apparato locomotore, con i trattamenti e gli esiti delle patologie muscolosche-letriche. Inoltre verranno studiati i principi di riabilitazione e rieducazione funzionaleapplicati alle attività neuro-motorie.

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PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso• Cenni di postura.• Organi e apparati che agiscono sulla postura.• Morfologia ed organizzazione in generale del S.N.C.: meningi, emisferi cerebrali.• Morfologia ed organizzazione del tronco cerebrale e del cervelletto.• Morfologia ed organizzazione del midollo spinale. Organizzazione delle vie nervose

in generale, vie sensitive.• Vie discendenti: piramidali ed extrapiramidali.• Plesso cervicale e brachiale.• Nervi toracici e plesso lombo-sacrale.• Nervi cranici: I - II - III - IV - V - VI• Nervi Cranici: VII - VIII - IX - X - XI - XII• Catene cinetiche.• Scienza di base.• Principi di scienze riabilitative.• La patologia traumatica (fratture, distorsioni, lesioni muscolo-tendinee).• Traumatologia dello sport.• La patologia degenerativa: artrosi primaria e secondaria, altre artropatie croniche.• Le patologie dell'età evolutiva.

Verifica del profittoLa verifica finale prevede una prova orale con l'assegnazione di 10 CFU in totale.

Testi di riferimento1. Marinozzi G., Gaudio E., Ripani M., Anatomia Clinica, Delfino Editore2. Schunke M., Schulte E., Schumacher U., Prometheus Università, Atlante di Anato-

mia, Utet 3. Mancini-Morlacchi, Clinica Ortopedica, Piccin 4. Miller, Review of Orthopaedics, Saunders.

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Corso integrato diSOCIOLOGIA DELLA PREVENZIONE, EPIDEMIOLOGIA ED EDUCAZIONESANITARIADocenti ➤ Vincenzo Romano Spica, Francesco Cardarelli Periodo ➤ annualeObiettivi formativiAcquisire una solida preparazione negli argomenti connessi alla salute nelle diversefasce d'età, con particolare riguardo al contributo preventivo delle attività motorie.Elementi cardine della preparazione comprendono le basi della medicina preventiva,la metodologia epidemiologica, e gli strumenti di sanità pubblica, applicati in un con-testo socio-pedagogico che evidenzia complessità e criticità. Conoscere le misure legi-slative fondamentali in tema di sicurezza sanitaria e igiene del lavoro. Acquisire cono-scenze e strumenti per contribuire ad interventi di educazione sanitaria e campagnedi promozione della salute, con particolare riguardo al ruolo preventivo del movimen-to ed agli aspetti di educazione alla corporeità. Integrazione delle attività motoriepreventive ed adattate all'interno di strategie di sanità pubblica.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoIl corso è articolato in moduli:Modulo 1 - Epidemiologia e medicina preventiva Eziologia e storia naturale delle patologie multifattoriali: i metodi per la comprensionedel continuum salute-malattia e gli strumenti di prevenzione. L'attività motoria neitempi della prevenzione e gli interventi di sanità pubblica basati sulle evidenze scienti-fiche. Screening, vaccinazioni. Valutazione dei rischi e variabilità interindividuale. Salu-brità ambientale in strutture per lo sport ed il benessere. Il termalismo. Il contestodelle normative sanitarie e dei servizi sul territorio.Modulo 2 - Sociologia della prevenzione ed Educazione alla salute Il ruolo dell'educatore nella tutela e promozione della salute: compiti, competenze, 77

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metodi. Educazione alla corporeità ed all'affettività in una società complessa. Il benes-sere, fisico, psichico, sociale e spirituale. Le dipendenze: aspetti sociosanitari e strut-ture sul territorio. Igiene degli stili di vita e promozione della salute.

Testi di riferimento1. Brandi G., Liguori G., Romano Spica V., Igiene e sanità pubblica per scienze moto-

rie, Delfino Editore, e relativi approfondimenti su wikigiene.it (percorso AMPA)2. Corradini L., Cattaneo P., Educazione alla salute, La Scuola, Brescia, 1997 3. Moliterni P., Educazioni e curricolo: verso percorsi formativi integrati, in Corradini

L., Fornaia W., Poli S., Educazione alla convivenza civile, Roma, Armando, 20034. Documentazione e articoli scientifici indicati dal docente.

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Giunta di CorsoProf.ssa Daniela Caporossi (President)Prof. Norbert Bachl (University of Vienna)Prof. Karsten Froberg (University of Souther Denmark)Prof. Yngvar Omundsen (Norwegian School of Sport Science)Prof.ssa Christiane Wilke (German Sport University)

Ordinamento didattico - primo anno (LM67-I)

Insegnamento Semestre CFUSalute ed esercizio fisico: aspetti biomedici con elementi di etica e filosofia della ricerca applicata 1 15Aspetti psicosociali e didattici nella salute e nell’esercizio con principi della ricerca applicata 1 15alle scienze motorie e sportiveAttività fisica per bambini e anziani e metodi qualitativi nella ricerca applicata alle scienze motorie e sportive 1 15

Terapia del movimento e attività fisica per popolazioni speciali e metodi quantitativi 2 15nella ricerca applicata alle scienze motorie e sportive

Totale CFU 60

Corso di Laurea Magistrale inAttività fisica e salute(Interateneo/Titolo congiunto europeo)

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80 Corso integrato diSALUTE ED ESERCIZIO FISICO: ASPETTI BIOMEDICI CON ELEMENTI DI ETICA E FILOSOFIA DELLA RICERCA APPLICATA Docenti ➤ P. Aagard, A. Baca, N. Bachl, D. Caporossi, L. Di Luigi, F. Felici, S. Loland,M. McNamee, A. Parisi, P. Parisi, F. Pigozzi, V. Romano Spica, M. Sacchetti, H. Tchan,B. WessnerPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiConoscere le nozioni relative alla variabilità genetica nel mantenimento dello statodi salute, nello sviluppo di patologie e in relazione all’attività fisica. Integrare le cono-scenze su attività fisica, salute pubblica e fitness con un approccio epidemiologico,che consenta di comprendere le relazioni tra patologie croniche, nutrizione, metabo-lismo e attività fisica. Conoscere i rischi relativi all'abuso di sostanze ad azionedopante. Acquisire conoscenze integrate di fisiologia dell'esercizio fisico, motoranalysis e biomeccanica. Conoscere i principi del fitness assessment. Approfondire leconoscenze degli aspetti neuroendocrini dell'esercizio fisico. Conoscere i principi eticiche ispirano le normative vigenti in tema di ricerca in ambito biomedico e delle scien-ze motorie.

PrerequisitiConoscenze di base in Biologia, Genetica, Biochimica, Biomeccanica, Fisiologia, Endo-crinologia.

Contenuti del corsoBiologia umana, Medicina dello sport e Sanità pubblica• Attività fisica, sanità pubblica e fitness: il punto di vista epidemiologico.• Variabilità genetica, salute e patologie. • Principi di Fitness: benefici per la salute dell’allenamento di resistenza o di forza.• Nutrizione e metabolismo nell’attività fisica per la salute.• La sindrome metabolica e il diabete di tipo 2.

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• Patologie connesse con l’abuso di sostanze illecite.• Considerazioni filosofiche ed etiche nella programmazione/gestione della ricerca

gestione dei risultati.Fisiologia dell’esercizio, Analisi motoria e Biomeccanica• Metabolismo energetico nel muscolo scheletrico durante l’esercizio fisico: conside-

razioni metodologiche.• Adattamento neuromuscolare dei muscoli e tendini in risposta all’esercizio fisico.• Regolazione e adattamento cardiorespiratorio in risposta all’esercizio fisico aerobico.• Adattamento neuroendocrino e immunologico in risposta all’esercizio fisico.• Adattamento dell’apparato scheletrico in risposta all’esercizio fisico. • Biomeccanica e analisi del movimento.• Fitness test, misurazioni e prescrizione motoria.• Valutazione della forza muscolare e testing. • Metodologia della ricerca nella valutazione dei livelli di fitness. • Test linguistici e programmazione individuale per i contenuti del Mod 1.

Testi di riferimentoIl materiale di studio comprende monografie e articoli di riferimento indicati dai sin-goli docenti del modulo e disponibili sul sito web del programma.

Corso integrato diASPETTI PSICOSOCIALI E DIDATTICI NELLA SALUTE E NELL’ESERCIZIOCON PRINCIPI DELLA RICERCA APPLICATA ALLE SCIENZE MOTORIE ESPORTIVEDocenti ➤ M. Audiffren, J. Cabrì, Y. Ommundsen, O. Weiss, A. ZelliPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiConoscere le nozioni relative agli aspetti psicosociali dell'attività fisica e dell'eserciziolegati all’effetto dell'esercizio sulla salute mentale e sui processi cognitivi. Approfondi-re la conoscenza delle determinanti psicosociali dell'attività fisica. Conoscere i modelli

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PrerequisitiPsicologia di base, Statistica e Informatica di base.

Contenuti del corsoAspetti psicosociologici dell’attività fisica e dell’esercizio• Introduzione alla psicologia dell’esercizio fisico.• Effetti dell’attività fisica e dell’esercizio sulla salute mentale e sui processi cognitivi. • Modelli sociali cognitivi dei cambiamenti del comportamento.• Promozione dell’attività fisica e professionisti della salute.• Analisi dello stile di vita e consulenza: monitoraggio e gestione.• Metodologia della ricerca per le Scienze sociali 1.• Metodi qualitativi per la ricerca nelle scienze sociali: teoria e pratica.Interventi, applicazioni e prospettive future• Aspetti pedagogici e filosofici nello sport e nell’attività fisica.• Promozione dell’attività fisica: verso un approccio socio-ecologico.• Attività fisica e sport come fenomeno sociale.• Modelli per i cambiamenti dei comportamenti in materia di salute.• Metodologia della ricerca per le Scienze sociali 2.• Test linguistici e programmazione individuale per i contenuti del Mod 2. • Conoscenza e metodologia nella ricerca applicata alle scienze psico-sociali e alle

scienze dello sport e della salute.

Testi di riferimentoIl materiale di studio comprende monografie e articoli di riferimento indicati dai sin-goli docenti del modulo e disponibili sul sito web del programma.

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Corso integrato diATTIVITÀ FISICA PER BAMBINI E ANZIANI E METODI QUALITATIVI NEL-LA RICERCA APPLICATA ALLE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docenti ➤ L.B. Andersen, P. Caserotti, K. Froberg, M. Hoff, Y. Ommundsen, C. Pesce,M. Pittaluga, S. Vastegaard, N. Schott, T. SkovgaardPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiConoscere le nozioni relative alla biologia della crescita e dello sviluppo. Approfondirele conoscenze sull’allenamento fisico nell'età evolutiva. Approfondire le conoscenze sulruolo dell'attività fisica negli aspetti psicosociali della crescita e dello sviluppo fisico,cognitivo e motorio. Conoscere le nozioni relative alla biologia ed epidemiologia del-l'invecchiamento. Conoscere gli elementi di fisiopatologia dell'invecchiamento checonsentano di comprendere gli effetti dell'attività fisica sui processi di invecchiamentoe sulle relative patologie. Conoscere gli aspetti sociologici e psicosociali della attivitàfisica nella terza età. Acquisire le nozioni relative ai principi di statistica per scienzemotorie applicate alle scienze dello sport e della salute.

PrerequisitiAttività motorie di base, Statistica e Informatica di base.

Contenuti del corsoAttività fisica per bambini• Biologia della crescita e dello sviluppo.• Programmi di esercizio fisico per i bambini.• Promozione dell’attività fisica tra bambini e adolescenti in relazione ad un contesto

specifico: dall’evidenza alla pratica.• Effetti dell’attività fisica e dello sport sulla salute psico-sociale dei giovani.• Attività fisica, fitness e salute nei bambini.• Effetti dell’esercizio fisico sulle capacità cognitive dei bambini.• Comportamento motorio.

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84 • Conoscenza e metodologia nella ricerca applicata alle scienze dello sport e dellasalute nella terza età.

Attività fisica per gli anziani• Biologia e epidemiologia dell’invecchiamento.• Cambiamenti delle abilità motorie in relazione all’età.• Effetti dell’attività fisica sugli anziani.• Test funzionali e prescrizione di esercizio fisico.• Gerontologia psico-sociale e culturale. • Attività fisica per gli anziani: un approccio multidisciplinare.• Invecchiamento e approccio dinamico alla complessità e alla coordinazione biologi-

ca del sistema neuro-muscolo-scheletrico. • Esercizio e funzioni cognitive.• Test linguistici e programmazione individuale per i contenuti del Mod 3.• Conoscenza e metodologia nella ricerca applicata alle scienze dello sport e della

salute nell’età evolutiva.

Testi di riferimentoIl materiale di studio comprende monografie e articoli di riferimento indicati dai sin-goli docenti del modulo e disponibili sul sito web del programma.

Corso integrato diTERAPIA DEL MOVIMENTO E ATTIVITÀ FISICA PER POPOLAZIONI SPECIALI E METODI QUANTITATIVI NELLA RICERCA APPLICATA ALLE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docenti ➤ B. Biallas, S. Doeven, L. Guidetti, F. Margheritini, P.P. Mariani, C. Remark,C. Wilke, G. VannozziPeriodo ➤ secondo semestre

Obiettivi formativiConoscere le nozioni relative alla terapia del movimento e attività fisica per popolazio-ni speciali. Conoscere le teorie e le tecniche della terapia del movimento nella filiera

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riabilitativa. Conoscere le basi teoriche e pratiche del coordination training per popo-lazioni speciali. Conoscere le basi teoriche e pratiche dell’acquaterapia. Conoscere lebasi teoriche e pratiche dell’allenamento della forza in popolazioni speciali. Acquisireelementi di base dell’imaging e delle procedure diagnostiche in traumatologia e riabi-litazione. Acquisire le basi teoriche della neuroriabilitazione post traumatica e dellariabilitazione in ortopedia. Conoscere la metodologia della ricerca: dallo sviluppo diun protocollo di ricerca, alla analisi della letteratura scientifica, alla raccolta e analisidei dati, alla presentazione dei risultati.

PrerequisitiAttività motoria preventiva e adattata di base, concetti di Medicina dello sport, Stati-stica e Informatica di base.

Contenuti del corsoTerapia del movimento e Attività fisica per popolazioni speciali• Sport terapia e classificazione ICF - Ambiti professionali.• Esercizi di coordinamento per popolazioni speciali - Applicazioni pratiche.• Acquaterapia.• Allenamento muscolare per popolazioni speciali/Esercizi con l’ausilio di strumenti

vari (teoria e pratica).• Patologie neurologiche e sistema sensomotorio.• Esercizi per l’andatura e il coordinamento - Applicazioni pratiche.• Patologie sistemiche.Concetti di Prevenzione, riabilitazione e sport• Prevenzione e trattamento delle patologie degenerative negli anziani.• Analisi di immagine e procedure diagnostiche nella traumatologia e riabilitazione.• Riabilitazione neuromotoria nel danno cerebrale post-traumatico. • Patologie muscolo-scheletriche e attività sportiva.• Patologie delle articolazioni: danni acuti e sovrasfruttamento.• Salute e sicurezza nello sport e nell’attività fisica.• Test linguistici - sessione conclusiva.

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86 Metodologia della ricerca• Metodologia della ricerca: teoria e pratica nella programmazione, organizzazione e

collezione di dati. • Metodologia della ricerca: teoria e pratica nell’analisi dei dati e nella presentazione.

Testi di riferimentoIl materiale di studio comprende monografie e articoli di riferimento indicati dai sin-goli docenti del modulo e disponibili sul sito web del programma.

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Executive BoardProf. Daniela Caporossi (President)Prof. Norbert Bachl (University of Vienna)Prof. Karsten Froberg (University of Souther Denmark)Prof. Yngvar Omundsen (Norwegian School of Sport Science)Prof. Christiane Wilke (German Sport University)

Program - first year (LM67-I)

Module Semester ECTSBiomedical issues in health and exercise with ethical and philosophical aspect in related research methodology 1 15

Psychosocial and sociological issues in health and exercise with research methods in sport science 1 15

Physical activity for children and elderly and qualitative research methods in sport science 1 15

Movement therapy and physical activity for special population and quantitative research 2 15methods in sport science

Total 60

European Master inHealth and Physical Activity(Issued jointly by partner universities)(Corso di Laurea Magistrale in Attività fisica e salute)

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88 Module 1BIOMEDICAL ISSUES IN HEALTH AND EXERCISE WITH ETHICAL AND PHILOSOPHICAL ASPECT IN RELATED RESEARCH METHODOLOGYProfessors ➤ P. Aagard, A. Baca, N. Bachl, D. Caporossi, L. Di Luigi, F. Felici, S.Loland, M. McNamee, A. Parisi, P. Parisi, F. Pigozzi, V. Romano Spica, M. Sacchetti,H. Tchan, B. WessnerPeriod ➤ first semester

Training objectivesUnderstand and describe the genetic background of monofactorial and multifactorialtraits and the role of genetic polymorphisms in the individual response to environ-mental factors, with specific attention to physical exercise. Understand the concepts ofphysical activity and health based on epidemiological data. Acquire an integrativeknowledge on exercise physiology, motor analysis and biomechanics, and understandhow metabolism and forces affect the body during daily activities. Describe and under-stand the mechanisms of muscular, neural and tendons-aponeurosis adaptation indu-ced by resistance training, as well as the association between aerobic fitness andhealth. Understand the importance of the relationship between hormones and exerci-se in prevention and/or treatment of different diseases. Understand the concept ofdoping, as well as to know the main international rules regulating the doping controlsin international sports competitions, and of the list of prohibited substances. Under-stand the ethical and philosophical implications in sport science and research.

PrerequisitesBasic knowledge in Biology, Genetics, Biochemistry, Biomechanics, Physiology, Endo-crinology.

Course programHuman biology, Sport medicine and Public health• Physical activity, public health, and fitness: an approach from the point of view of

epidemiology.

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• Genetic variability in health and diseases.• Principles of Fitness/Wellness: health benefits of endurance or strength training.• Nutrition and metabolism in health and exercise.• Metabolic syndrome and type 2 diabetes.• Medical risks of substance abuse.• Philosophical and Ethical consideration in research design and management of

results.

Exercise physiology, Motor analysis and Biomechanics• Energy metabolism in skeletal muscle during exercise: methodological considera-

tions.• Neuromuscular adaptation in muscles and tendons in response to health-enhancing

physical exercise.• Cardiorespiratory regulation and adaptations with regard to health-enhancing phy-

sical activity in aerobic performance.• Neuroendocrine and immune adaptation in response to physical exercise.• Locomotor apparatus (bones) adaptation in response to health-enhancing physical

exercise.• Biomechanics and motion analysis.• Fitness assessment, and exercise testing and prescription.• Muscle strength assessment and testing.• Research methods in fitness assessment.• Language tests and individual planning of the language study for the Mod 1.

Reference TextsMonographies and research articles available in the program web site.

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90 Module 2PSYCHOSOCIAL AND SOCIOLOGICAL ISSUES IN HEALTH AND EXERCISEWITH RESEARCH METHODS IN SPORT SCIENCE Professors ➤ M. Audiffren, J. Cabrì, Y. Ommundsen, O. Weiss, A. ZelliPeriod ➤ first semester

Training objectivesKnowing the psycho-social aspects of the effects of physical activity and exercise onmental health and cognition. Understand the psycho-social determinants of physicalactivity. Knowing the social-cognitive models of behaviour interventions. Knowing thepedagogical and philosophical issues in sport and physical activity. Learn the princi-ples of research methods and statistics for social sciences. Learn the principles ofresearch methods and statistics in sport sciences and health related research.Knowing the Methodology in Sport science and health related research.

PrerequisitesBasic knowledge in Psychology, Basic statistics and Informatics.

Course programPsychosocial aspects of Physical activity and exercise• Introduction to Psychology and physical activity.• Effects of physical activity and exercise on mental health and cognitive processes.• Social cognitive models of behavior change.• Enhancing physical activity promotion by health practitioners.• Lifestyle assessment and counseling: monitoring and management.• Research methods & statistics for the Social sciences 1.• Qualitative research methods in social science: theory and practice.Interventions, applications and future directions• Pedagogical & philosophical issues in sport and physical activity.• Enhancing physical activity: towards a social-ecological approaches.• Physical activity & sport as social phenomena.

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• Models of health behaviour change.• Research methods & statistics for the Social sciences 2.• Language tests and individual planning of the language study for the Mod 2.

Reference textsMonographies and research articles available in the program web site.

Module 3PHYSICAL ACTIVITY FOR CHILDREN AND ELDERLY AND QUALITATIVERESEARCH METHODS IN SPORT SCIENCEProfessors ➤ L.B. Andersen, P. Caserotti, K. Froberg, M. Hoff, Y. Ommundsen, C.Pesce, M. Pittaluga, S. Vastegaard, N. Schott, T. SkovgaardPeriod ➤ first semester

Training objectivesKnow the biology of growth and development. Develop the knowledge on exercise trai-ning in the growth and development age. Develop the knowledge on young peoples’psychosocial growth and development and implications of physical activity as aninfluencing factor. Know the biology and epidemiology of aging. Understand the mainchanges in physiological capacities with age and their importance or functional abilityand activities of daily living. Know the social and psychosocial aspects of physical acti-vity in the elderly. Know the methodology in Sport science and health related research.

PrerequisitesBasic knowledge of motor and exercise activities.

Course programPhysical activity for children• Biology of growth & development.• Exercise training in children.• Settings based promotion of physical activity among children and youth - from evi-

dence to practice.

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92 • Psychosocial health effects of physical activity & sport in young people.• Physical activity, fitness and children's health.• Effects of physical exercise on cognition in children.• Motor behaviour.• Knowledge and methodology in sport science and health related research.Physical activity for the elderly• Biology and epidemiology of aging.• Age-related changes in physical functional ability.• Effects of physical activity in the elderly.• Exercise prescription.• Functional tests.• Psychosocial and cultural gerontology.• Physical activity for the elderly - interdisciplinary approaches.• Aging and the dynamical systems approach to complexity and biological coordina-

tion in the neuromuscolo-skeletal system.• Exercise and cognitive functions.• Language tests and individual planning of the language study for the Mod 3. • Knowledge and methodology in sport science and health related research.

Reference textsMonographies and research articles available in the program web site.

Module 4MOVEMENT THERAPY AND PHYSICAL ACTIVITY FOR SPECIAL POPULATION AND QUANTITATIVE RESEARCH METHODS IN SPORT SCIENCEProfessors ➤ B. Biallas, S. Doeven, L. Guidetti, F. Margheritini, P.P. Mariani, C.Remark, C. Wilke, G. VannozziPeriod ➤ second semester

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Training objectivesKnow the theory of movement therapy and physical activity for special populations.Know theories and techniques of the application of movement therapy in the rehabili-tation chain. Know the theoretical and practical basis of coordination training for spe-cial populations. Know the theoretical and practical basis of aqua therapy. Know thetheoretical and practical basis of strength training for special populations. Acquire thebasic knowledge on the theory of diagnostic imaging techniques in traumatology andrehabilitation. Acquire the basic knowledge on the theory of post-traumatic neuro-rehabilitation as well as in orthopaedic rehabilitation. Acquire the competence oftheory and practice of a research project, to the collection and analyses of data, inclu-ding the reporting of the research results.

PrerequisitesBasic concepts in Adapted and preventive physical activity and Sport medicine.

Course programMovement therapy and physical activity for special populations• Sports therapy and the ICF classification.• Professional fields.• Coordination training for special populations - Practical application.• Aquatherapy.• Muscle training for special populations/Training with devices (theory and practical

application)• Neurologic diseases and sensomotoric system.• Coordination training.• Gait training and coordination - Practical application.• Practical application lower and upper extremities.• Practical application trunk.• Systemic diseases.Issues in prevention, rehabilitation and sport• Prevention and treatment of degenerative diseases in the elderly.

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94 • Imaging and diagnostic procedures in traumatology and rehabilitation.• Neurorehabilitation in post-traumatic brain injury.• Musculo-skeletal disorders and sports activity.• Joint diseases: acute and overuse injuries.• Managing of the overuse injury.• Health and safety in sport and PA.• Language study - conclusive session.

Research Methodology• Research methods: theory and practice in planning, design, data collection.• Research methods: theory and practice in data analysis and presentation.

Reference textsMonographies and research articles available in the program web site.

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Insegnamento Semestre CFUTeoria e pratica dell’attività motoria nella prevenzione e riabilitazione 1 30

Tirocinio finalizzato alla prova finale 14Prova finale 16

Totale CFU 60

Corso di Laurea Magistrale inAttività fisica e salute(Interateneo/Titolo congiunto europeo)

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96 Corso integrato diTEORIA E PRATICA DELL'ATTIVITÀ MOTORIA NELLA PREVENZIONE E RIABILITAZIONE Docenti ➤ N. Bachl, P. Caserotti, K. Froberg, L. Guidetti, P.P. Mariani, Y. Ommundsen,H. Tschan, C. Wilke,Periodo ➤ primo semestre

A prescindere dagli ambiti scelti, il progetto didattico del secondo anno prevede laapplicazione sul piano pratico delle acquisizioni teoriche, conferendo la abilità nelrisolvere problemi nuovi o non familiari, anche inseriti in contesti interdisciplinari, enella valutazione critica della applicabilità di tecnologie o metodologie emergenti inciascun settore. In ciascuna delle varianti previste, le conoscenze acquisite e la capa-cità di comprensione renderanno possibile la progettazione, conduzione e monitorag-gio di programmi di attività motoria dedicati a popolazioni di differenti età e condizio-ni di vita, a popolazioni speciali e tese alla prevenzione e al supporto alla riabilitazio-ne di patologie croniche o da condizioni post traumatiche.

Obiettivi formativiNell’ambito delle 7 opzioni possibili a scelta dello studente:1. Psicologia e Pedagogia dell'esercizio fisico nella prevenzione (sede Oslo)• Approfondire le nozioni relative agli aspetti psicopedagogici e filosofici dell'attività

fisica legati all’effetto dell'esercizio sulla salute mentale e sui processi cognitivi.• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi e sulla fisiologia del-

l’esercizio fisico, con quelle degli interventi motori finalizzati al raggiungimento delbenessere psicofisico nelle varie condizioni ed età della vita.

• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi e sulla fisiopatologiadell’esercizio fisico, con quelle degli interventi motori finalizzati alla prevenzione del-le malattie croniche e degenerative.

• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi, sulle conoscenze difisiopatologia dell’esercizio fisico, con quelle degli interventi motori finalizzati allaacquisizione del benessere psicofisico in fase di riabilitazione ortopedica e neurologica.

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2. Attività motoria e prevenzione per l'età evolutiva (sede Odense)• Approfondire le conoscenze di fisiologia dell’esercizio fisico e le teorie dell’allena-

mento nell'età evolutiva.• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sul ruolo dell'attività fisica negli aspetti

psicosociali della crescita e dello sviluppo fisico, cognitivo e motorio con quelle degliinterventi motori con lo scopo di strutturare protocolli di intervento motorio chefavoriscano un corretto sviluppo psicofisico nell’età evolutiva.

• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi, sulle conoscenze difisiopatologia dell’esercizio fisico, con quelle degli interventi motori finalizzati allaprevenzione delle malattie croniche e degenerative.

• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi, sulle conoscenze difisiopatologia dell’esercizio fisico, con quelle degli interventi motori finalizzati allaacquisizione del benessere psicofisico in fase di riabilitazione ortopedica e neurologica.

3. Attività motoria e prevenzione nell’età adulta (sede Vienna)• Approfondire le conoscenze di fisiologia dell'esercizio fisico, motor analysis e bio-

meccanica volte alla acquisizione dei principi pratici del fitness assessment. • Integrare le acquisizioni teoriche apprese sul ruolo dell'attività fisica nel manteni-

mento della buona salute con quelle degli interventi motori negli adulti, ai fini diconoscere le strategie per una corretta prescrizione personalizzata dei protocolli diattività fisica.

• Approfondire le nozioni relative agli aspetti psicologici e dell'attività fisica legatiall’effetto dell'esercizio sulla salute mentale e sui processi cognitivi.

• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi con quelle degliinterventi motori finalizzati alla prevenzione delle malattie croniche e degenerative.

• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi con quelle degliinterventi motori finalizzati alla acquisizione del benessere psicofisico in fase di ria-bilitazione ortopedica e neurologica.

4. Attività motoria e prevenzione per gli anziani (sede Odense)• Approfondire le conoscenze di fisiologia dell’esercizio fisico e le teorie dell’allena-

mento nella terza età. • Integrare le acquisizioni teoriche apprese sul ruolo dell'attività fisica sui processi di

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98 invecchiamento e sulle relative patologie con quelle degli interventi motori neglianziani, ai fini di conoscere le strategie per una corretta prescrizione dei protocollidi attività fisica adatti alle varie condizioni di salute e di vita del soggetto anziano.

• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi con quelle degliinterventi motori finalizzati alla prevenzione delle malattie croniche e degenerative.

• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi con quelle degliinterventi motori finalizzati alla acquisizione del benessere psicofisico in fase di ria-bilitazione ortopedica e neurologica.

5. Movimento-terapia e Popolazioni speciali (Colonia)• Approfondire la teoria e le applicazioni pratiche relative a: terapia del movimento e

attività fisica per popolazioni speciali: Movimento terapia nella filiera riabilitativa -Coordination training per popolazioni speciali - Acquaterapia - Allenamento dellaforza in popolazioni speciali.

• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi, le conoscenze difisiologia dell’esercizio fisico e quelle degli interventi motori finalizzati al raggiungi-mento del benessere psicofisico nelle varie condizioni ed età della vita.

• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi con quelle degliinterventi motori finalizzati alla prevenzione delle malattie croniche e degenerative.

6. Terapia del movimento e Neuroriabilitazione (Roma)• Approfondire la teoria e le applicazioni pratiche relative a: Neuroriabilitazione post

traumatica.• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi, le conoscenze di

fisiologia dell’esercizio fisico e quelle degli interventi motori finalizzati al raggiungi-mento del benessere psicofisico nelle varie condizioni ed età della vita.

• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi con quelle degliinterventi motori finalizzati alla prevenzione delle malattie croniche e degenerative.

7. Terapia del movimento e Riabilitazione ortopedica (Roma)• Approfondire la teoria e le applicazioni pratiche relative a: Riabilitazione ortopedica.• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi, le conoscenze di

fisiologia dell’esercizio fisico e quelle degli interventi motori finalizzati al raggiungi-mento del benessere psicofisico nelle varie condizioni ed età della vita.

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• Integrare le acquisizioni teoriche apprese sui i modelli cognitivi con quelle degliinterventi motori finalizzati alla prevenzione delle malattie croniche e degenerative.

PrerequisitiAspetti biomedici, socio-psicopedagogici e motori correlati all’attività fisica nella pre-venzione e nella riabilitazione.

Contenuti del corsoNell’ambito delle seguenti opzioni, lo studente dovrà scegliere 2 tra le 7 alternativeper ottenere, con un singolo esame, i 30 crediti:

• Psicologia e Pedagogia dell'esercizio fisico nella prevenzione (sede Oslo)• Attività motoria e prevenzione per l'età evolutiva (sede Odense)• Attività motoria e prevenzione nell’età adulta (sede Vienna)• Attività motoria e prevenzione per gli anziani (sede Odense)• Movimento-terapia e Popolazioni speciali (sede Colonia)• Terapia del Movimento e Neuroriabilitazione (sede Roma)• Terapia del Movimento e Riabilitazione ortopedica (sede Roma).

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Program - second year (LM67-I)

Module Semester ECTSSpecialised teaching and internship on physical activity in disease prevention and rehabilitation 1 30

Thesis related internship 14Final exam 16

Total 60

European Master inHealth and Physical Activity(Issued jointly by partner universities)(Corso di Laurea Magistrale in Attività fisica e salute)

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SPECIALISED TEACHING AND INTERNSHIP ON PHYSICAL ACTIVITY INDISEASE PREVENTION AND REHABILITATIONProfessors ➤ N. Bachl, P. Caserotti, K. Froberg, L. Guidetti, P.P. Mariani, Y. Ommundsen, H. Tschan, C. Wilke,Period ➤ first semester

Training objectivesThe 7 teaching offerings have the following training objectives.

1. Psycho-pedagogic aspect of preventing physical activity (Oslo)• Integrating theoretical and practical aspects of psycho-social knowledge of the

effects of physical activity and exercise on mental health and cognition.• Integrating the knowledge of social-cognitive models of behaviour interventions and

those of exercise physiology in the practical application regarding motor interven-tion finalized to fitness, health maintenance - and disease prevention in every ageand physical condition.

• Integrating the knowledge of social-cognitive models of behaviour interventions andthose of physiopathology in the practical application regarding motor interventionfinalized to health maintenance during neuro- and orthopedic rehabilitation.

2. Physical activity and disease prevention in children (Odense)• Integrating theoretical and practical knowledge of exercise physiology and training

theories applied to growth & development age.• Integrating the knowledge of social-cognitive models of behaviour interventions and

those of exercise physiology in the practical application regarding motor interven-tions finalized to fitness, health maintenance and disease prevention in growth &development age.

• Integrating the knowledge of exercise prescription and those of physiopathology in thepractical application regarding motor intervention planning finalized to health mainte-nance during neuro- and orthopedic rehabilitation in growth & development age.

3. Physical activity and disease prevention in adult (Vienna)• Integrating theoretical and practical knowledge of exercise physiology, motor analy-

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102 sis, biomechanics, fitness assessment and training theories applied to adult age.• Integrating the knowledge of social-cognitive models of behaviour interventions and

those of exercise physiology in the practical application regarding motor interven-tions planning finalized to fitness, health maintenance and disease prevention inadult age.

• Integrating the knowledge of exercise prescription and those of physiopathology inthe practical application regarding motor intervention planning finalized to healthmaintenance during neuro- and orthopedic rehabilitation in adult age.

4. Physical activity and disease prevention in elderly (Odense)• Integrating theoretical and practical knowledge of exercise physiology and training

theories applied to aging.• Integrating the knowledge of social-cognitive models of behaviour interventions and

those of exercise physiology in the practical application regarding motor interven-tions finalized to fitness, health maintenance and chronic as well as degenerativediseases prevention in aging.

• Integrating the knowledge of exercise prescription and those of physiopathology inthe practical application regarding motor intervention planning finalized to healthmaintenance during neuro- and orthopedic rehabilitation in aging.

5. Movement therapy for special populations (Colonia)• Integrating theoretical and practical knowledge of: movement therapy and physical

activity in special populations; movement therapy in rehabilitation chain; coordinationtraining in special populations; aquatherapy; force training in special populations.

• Integrating the knowledge of social-cognitive models of behaviour interventions andthose of exercise physiology in the practical application regarding motor interventionsfinalized to fitness, health maintenance in different health conditions and age.

• Integrating the knowledge of exercise prescription and those of cognitive models inthe practical application regarding motor intervention planning finalized to chronicas well as degenerative diseases prevention.

6. Movement therapy in neurorehabilitation (Roma)• Integrating theoretical and practical knowledge of: post traumatic rehabilitation

chain.

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• Integrating the knowledge of social-cognitive models of behaviour interventions andthose of exercise physiology in the practical application regarding motor interventionsfinalized to fitness, health maintenance in different health conditions and age.

• Integrating the knowledge of exercise prescription and those of cognitive models inthe practical application regarding motor intervention planning finalized to chronicas well as degenerative diseases prevention.

7. Movement therapy in orthopedic rehabilitation (Roma)• Integrating theoretical and practical knowledge of: orthopedic rehabilitation chain.• Integrating the knowledge of social-cognitive models of behaviour interventions and

those of exercise physiology in the practical application regarding motor interventionsfinalized to fitness, health maintenance in different health conditions and age.

• Integrating the knowledge of exercise prescription and those of cognitive models inthe practical application regarding motor intervention planning finalized to chronicas well as degenerative diseases prevention.

PrerequisitesBiomedical, psycho-social-pedagogical and exercise aspects related to physical acti-vity in prevention and rehabilitation.

Course program2 choices among the teaching offerings of:

1. Psycho-pedagogic aspect of preventing physical activity (Oslo)2. Physical activity and disease prevention in children (Odense)3. Physical activity and disease prevention in adult (Vienna)4. Physical activity and disease prevention in elderly (Odense)5. Movement therapy for special populations (Colonia)6. Movement therapy in neurorehabilitation (Roma)7. Movement therapy in orthopedic rehabilitation (Roma)

Reference textsMonographies and research articles available in the program web site.

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Giunta di CorsoProf. Fabio Pigozzi (Presidente)Prof. Francesco CardarelliProf. Alberto Frau

Ordinamento didattico - primo anno (LM47)

Insegnamento Semestre CFUDiritto dell'ordinamento sportivo 1 8Economia aziendale e Metodi quantitativi 1 e 2 18Igiene, sicurezza e realizzazione degli impianti sportivi 1 4Psicologia dell'organizzazione 2 6Tecnica delle attività motorie e prevenzione del fenomeno doping 2 8

Teoria, regolamentazione e organizzazione delle attività motorie e sportive 1 8

Tirocinio 2 4Totale CFU 56

Corso di Laurea Magistrale inManagement dello sport

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DIRITTO DELL'ORDINAMENTO SPORTIVODocente ➤ Francesco CardarelliPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiLo studente dovrà acquisire la conoscenza dei concetti fondamentali e degli istitutigiuridici dell'ordinamento sportivo con riferimento sia ai rapporti con l'ordinamentostatale sia alle problematiche specifiche dell'ordinamento sportivo. In particolare gliobiettivi del corso mirano a consentire una conoscenza approfondita dei sistemi digiustizia sportiva, dei principali contratti correlati allo svolgimento delle competizionie dell'attività sportiva in genere, delle relazioni tra organizzazioni sportive ed atleti,tale da consentire la redazione di atti, negozi giuridici, ricorsi, sia pure in forma sem-plificata.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoIl corso di Diritto dell'ordinamento sportivo si articola in tre distinti moduli, dedicati:all'organizzazione dell'ordinamento sportivo, ai suoi principi e contenuti. Inoltre verràaffrontato il tema dei soggetti di detto ordinamento di settore, e la sua autonomia,anche con riferimento alle disposizioni europee. Altro ambito riguarda le risorse, lacontrattualistica, gli impianti. Il lavoro sportivo. I meccanismi di giurisdizione internae statale. Il doping. Le società sportive. I tesserati.

Modulo 1 - Organizzazione ed autonomia, soggetti istituzionali, risorsePrincipi generali dell'ordinamento sportivo (ordinamento internazionale e nazionale:CONI, Federazioni, Società, Associazioni, Atleti e Tecnici). I rapporti tra ordinamentosportivo e ordinamento statale dalle origini fino alla legge 17 ottobre 2003, n. 280(ordinamento generale e ordinamento settoriale). I contratti commerciali nello sport.(Sponsorizzazione e Merchandising. I diritti radiotelevisivi. I diritti di immagine). Il

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rapporto di lavoro sportivo. (Il vincolo dei professionisti e la libertà di circolazionedegli atleti. La legge 23 marzo 1981, n. 91. L'evoluzione del rapporto tra atleti pro-fessionisti e società sportive). Modulo 2 - La giustizia sportiva e dopingRapporti tra giustizia sportiva e statale. Il vincolo di giustizia e la giurisdizione statale.La disciplina vigente: legge e interpretazione giurisprudenziale. La responsabilità civi-le e penale nello sport. Il doping.Modulo 3 - Le società sportive ed i tesseratiLe società professionistiche e dilettantistiche. Aspetti fiscali. Il tesseramento.

Verifica del profittoNel corso dell’unità modulare si terranno: esercitazioni tematiche, discussione di casipratici, svolgimenti di seminari e test. Prova di valutazione finale orale.

NoteAlla modalità di didattica frontale si associa una esercitativa consistente in seminarididattici finalizzati all’uso pratico dei dispositivi teorici acquisiti nell’unità di modulofrontale.Autoapprendimento: Gli allievi potranno usufruire durante il corso di una serie di indi-cazioni normative e bibliografiche che rafforzeranno i contenuti offerti nell’unità modu-lare.Studio individuale: Gli studenti usufruiranno di materiali didattico integrativo ancheon line, e svolgeranno altresì test conoscitivi in itinere.

Testi di riferimento1. Valori G., Il diritto nello sport, Giappichelli, 20092. Ulteriore materiale didattico sarà reso disponibile nel corso delle lezioni.

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Corso integrato diECONOMIA AZIENDALE E METODI QUANTITATIVIDocenti ➤ Cristiana Buscarini, Alberto FrauPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiL'UDA si prefigge di introdurre lo studente alle conoscenze basilari relative al funzio-namento del sistema economico e delle unità produttive. Lo studente ha sentito par-lare dei principali temi dell'economia e gestione aziendale. Più in particolare, l'UDA siprefigge di permettere allo studente di saper applicare quanto ha appreso per inter-pretare dati o fenomeni relativamente ad un contesto aziendale elementare e generi-co. Infine, l'UDA si prefigge di rendere lo studente ad esser in grado di leggere e inda-gare elementari e generici questioni attinenti all'economia aziendale.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoEconomia aziendale Etica ed economia. L'azienda: nozione. Elementi specificativi. Finalità. L'iniziativa indi-viduale in campo economico: aziende private e pubbliche. Vari tipi di azienda. I sog-getti aziendali (giuridico ed economico). L'attività dell'azienda analizzata attraversoprocessi e combinazioni produttive. Logica delle rappresentazioni degli aspetti mone-tario, finanziario ed economico della gestione. Metodi di rilevazione e logica di deter-minazione del reddito di periodo. Economicità e condizioni di equilibrio del sistemaaziendale. Struttura decisionale e potere di controllo nell'azienda (cenni); Attività del-l'azienda per aree funzionali. Metodi quantitativiPresentazione del corso. Il bilancio nella normativa civilistica: normativa, forma e con-tenuto. Analisi di un case study: il bilancio di una società sportiva professionistica.Rendicontazione e bilancio sociale. Cenni. Analisi di un case study: il bilancio sociale

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di una federazione sportiva nazionale. Valutazione della performance: analisi econo-mico finanziaria. Riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico perle analisi di bilancio. Sistema degli indici di bilancio. Flussi finanziari e determinazionedell'autofinanziamento. Cenni. Analisi di un case study: analisi di bilancio di unasocietà sportiva professionistica. Il bilancio delle associazioni sportive professionisti-che nella normativa civilistica: normativa, forma e contenuto. Il bilancio nelle racco-mandazioni dei dottori commercialisti. Analisi della performance nelle associazionisportive dilettantistiche. Aspetti amministrativi e fiscali delle associazioni sportiveprofessionistiche.

Verifica del profittoEconomia aziendaleÈ prevista una prova orale. Sono altresì previste, in itinere, delle verifiche il cui supera-mento servirà da esonero di parti del programma.Metodi quantitativiSvolgimento di un case study, di tipo prevalentemente applicativo, volto a valutare lacapacità dello studente ad applicare gli strumenti e le tecniche insegnate durante ilcorso, e di una parte orale, volta a valutare le conoscenze teoriche acquisite dallo stu-dente.

Testi di riferimento1. Buscarini C., Una nuova dimensione della funzione imprenditoriale, Cedam, Pado-

va, 1994 (solo Parte I) 2. Cavalieri E., Franceschi Ferraris R., Economia aziendale, Vol. 1, Giappichelli, Tori-

no, 2008, 2a edizione (solo alcuni capitoli concordati con il docente)3. Favotto et altri, Economia aziendale, McGraw-Hill, Milano, 2007 (solo alcuni capi-

toli concordati con il docente) 4. Frau A., Esercizi di Economia aziendale, Kappa, Roma, 2002 5. Dispense a cura del docente.Ca

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IGIENE, SICUREZZA E REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVIDocenti ➤ Saverio Giampaoli, Vincenzo Romano SpicaPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiLo studente dovrà conoscere i principi e metodi per la corretta gestione delle proble-matiche igienico-sanitarie nel contesto della progettazione, organizzazione, gestionedelle diverse tipologie di servizi e strutture per lo sport e le attività motorie. Possede-re il lessico fondamentale e le conoscenze dei servizi sanitari sul territorio al fine dipoter adeguatamente interagire con l'autorità sanitaria, promuovere interventi dieducazione alla salute attraverso lo sport, saper gestire situazioni di emergenza sani-taria, assicurare il rispetto dei requisiti per la sicurezza occupazionale per quanto dicompetenza del gestore.Al termine del corso, lo studente: conoscerà i principi e metodi fondamentali per lagestione di aspetti igienico-sanitari all'interno di un impianto sportivo, inclusi aspetticonnessi con la sicurezza ambientale ed occupazionale; saprà orientarsi tra i riferi-menti normativi necessari per il rispetto della sicurezza occupazionale, la tutela delcliente, l'implementazione della sicurezza e qualità di ambienti indoor.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoModulo 1 - Salute e prevenzione come sicurezza e qualità nelle strutture per lo sportPrincipi e normativa igienico-sanitaria nella gestione di servizi per lo sport e le attivitàmotorie. Aspetti assicurativi e medico-legali negli impianti sportivi. Elementi di baserelativi alla organizzazione e gestione del primo soccorso ed emergenze mediche.Principi e norme per la sicurezza occupazionale in ambienti dedicati alle attività moto-rie. Gestione degli infortuni ed adempimenti per la medicina del lavoro; il registrodegli infortuni. I compiti del datore di lavoro nella prevenzione. Modulo 2 - Salute e sicurezza negli ambienti per lo sport e le attività motorie

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La salubrità di ambienti confinati: agenti chimici, fisici, biologici, aspetti legati alleprocedure. Gestione della qualità igienico-sanitaria dell'aria, dell'acqua, superfici,materiali, tessuti, equipaggiamento e strutture. Disposizioni particolari per le piscine:aspetti igienici di gestione. Cenni sulla gestione di piscine termali, saune e struttureper la rieducazione motoria in acqua. Modulo 3 - Il sistema sanitario e gli strumenti per la tutela e promozione della saluteI servizi sanitari di riferimento sul territorio nazionale e all'estero. Le trasferte: pre-venzione e gestione dei rischi per la salute legati ai viaggi. Aspetti assicurativi. Cennisui principi ed obiettivi dell'economia sanitaria. Cenni di medicina delle assicurazioni:l'invalidità, l'handicap, l'assicurazione previdenza. Principi e metodi di educazione allasalute attraverso lo sport. Modulo 4 - Profili giuridici Analisi del d.lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. La disciplina degli impianti sportivi.

Testi di riferimento 1. Brandi G., Liguori G., Romano Spica V., Igiene e sanità pubblica per scienze moto-

rie, Delfino Editore, e relativi approfondimenti su wikigiene.it (percorso Manage-ment).

Approfondimenti 1. OMS, Linee Guida per le acque ricreative, Vol. 1 e 2. Traduzione Italiana su: Qua-

derni sanitari per Scienze Motorie, Delfino Editore, Roma, 2010. 2. Normative nazionali e locali di pertinenza saranno indicate nel corso delle lezioni.

PSICOLOGIA DELL'ORGANIZZAZIONEDocente ➤ Arnaldo ZelliPeriodo ➤ secondo semestre

Obiettivi formativiIl corso dovrebbe consentire allo studente di:• avere familiarità con le tipologie e i modelli di funzionamento delle organizzazioni• conoscere e saper individuare i ruoli gestionali all'interno di una organizzazione

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• conoscere i criteri generali per valutare il funzionamento di una organizzazione e lasua efficacia

• conoscere gli strumenti teorici necessari per il riconoscimento e la gestione di con-flitti presenti all'interno delle organizzazioni sportive

• acquisire i modelli teorici di riferimento per una varietà di tecniche di intervento nel-l'organizzazione

• approfondire il problema di comportamenti di abuso all'interno di un'organizzazio-ne sportiva (es: doping) e come questi incidono sull'efficacia dell'organizzazione.

Prerequisiti Nessuno.

Contenuti del corso Il corso parte dalla premessa che lo studente abbia già acquisito e disponga di unapreparazione di base in Psicologia.Attraverso questo corso, lo studente verrà a conoscenza e acquisterà familiarità con imodelli principali e le aree di ricerca che caratterizzano la "psicologia dell'organizza-zione", ossia, lo studio e l'analisi dei comportamenti professionali a livello individualee di gruppo all'interno delle organizzazioni. In particolare, durante il corso, verrannopresentati i principi generali della disciplina per quanto riguarda modelli teorici di rife-rimento, gli aspetti metodologici della ricerca applicata, e gli ambiti di intervento del-la psicologia dell'organizzazione.Il corso prevede anche una serie di seminari relativi allo sviluppo organizzativo cheverranno presentati al fine di sviluppare negli studenti una modalità di osservazione eanalisi dei fenomeni organizzativi.La valutazione di profitto prevede un progetto ipotetico di valutazione all'interno diun'organizzazione di problematiche e fenomeni di natura psicologica che lo studentedovrà individuare. Questo progetto dovrà essere materiale per un saggio scritto chesarà poi presentato oralmente.

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Testi di riferimentoIl materiale di studio per il corso è selezionato sulla base dei seguenti testi:1. Depolo, M., Psicologia delle organizzazioni, Il Mulino, Bologna, 19962. Caprara G.V., Le ragioni del successo, Il Mulino, Bologna, 19963. Favretto G., Lo Stress nelle organizzazioni, Il Mulino, Bologna, 19944. Rumiati R., Bonini, N., Le decisioni degli esperti, Il Mulino, Bologna, 19965. March J.G., Prendere decisioni, Il Mulino, Bologna, 19946. Weick K., Organizzare. La psicologia sociale dei processi organizzativi, Isedi, Tori-

no, 1996.

TECNICA DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E PREVENZIONE DEL FENOMENODOPINGDocenti ➤ Fabio Pigozzi, Attilio Parisi, Federica FagnaniPeriodo ➤ secondo semestre

Obiettivi formativiObiettivi didattici: lo studente deve giungere a possedere, nei limiti delle proprieresponsabilità e competenze, una solida conoscenza in materia di regolamenti nazio-nali e internazionali, legislazione vigente, procedure di controllo e sanzioni previste,finalizzata alla prevenzione del fenomeno doping, alla gestione e alla organizzazionesanitaria di eventi sportivi. Dovrà, inoltre, essere in grado di inquadrare il fenomenodoping e le tematiche ad esso correlate nell’attuale contesto socio-culturale.Sapere: la lista delle sostanze e metodi proibiti, soprattutto gli effetti farmacologicidesiderati e quelli negativi per la salute a breve e a lungo termine; le tecniche attuatenei controlli antidoping, le caratteristiche dei campioni biologici e le variabili cheinfluenzano l’attendibilità dei risultati. Lo studente dovrà inoltre essere in grado divalorizzare il concetto di una corretta attività fisica come prevenzione del doping.Saper fare: sapere utilizzare tali conoscenze nella programmazione delle attivitàmotorie, finalizzandole al mantenimento dello stato di salute anche attraverso strate-gie di prevenzione e di contrasto del fenomeno doping.

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Saper essere: sapere essere in grado di promuovere e valorizzare il concetto di com-petizione nel rispetto delle regole, della sicurezza, dell’importanza della solidarietà edella lealtà nel riuscire a superare i propri limiti psico-fisici senza ricorrere a sostanzeche alterino le prestazioni sportive e siano dannose per la salute.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso• Comportamenti a rischio per la salute ed interventi preventivi.• Ruolo delle attività motorie nella prevenzione del fenomeno doping.• La prevenzione del fenomeno doping: lo stato dell’arte in Europa e nel Mondo.• Diffusione del fenomeno doping in ambiente professionistico e dilettantistico.• La legislazione vigente e la lista WADA.• Effetti del doping sulla prestazione sportiva e sullo stato di salute

- Sostanze proibite out of competition- Sostanze proibite in e out of competition- Sostanze proibite in particolari sport- Sostanze sottoposte a monitoraggio- Metodi proibiti

• Tecniche per l’individuazione di sostanze proibite.• Integratori e sport.• La pianificazione e l’organizzazione di eventi sportivi con particolare riguardo alle

implicazioni medico legali.• Ambiente e salute.

Testi di riferimento1. International Federation of Sports Medicine, Team Physician Manual, Routledge,

Taylor and Francisgroup, 20122. The World Anti-Doping Code, the 2013 Prohibited list, International Standard, 2012 3. http://www.wada-ama.org/

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TEORIA, REGOLAMENTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀMOTORIE E SPORTIVEDocente ➤ Laura GuidettiPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiIl corso intende fornire agli studenti le conoscenze teoriche e tecnico-pratiche per l'or-ganizzazione di attività motorie e sportive.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoTeoria del processo di allenamento: aspetti manageriali. Cenni di storia dei GiochiOlimpici. Organizzazione sportiva internazionale e nazionale. Una visione bioeticadello sport. Organizzazione e gestione dei servizi per le attività motorie e sportive.Organizzazione, gestione e controllo di grandi eventi sportivi nazionali ed internazio-nali. La comunicazione sportiva: i processi comunicativi nel mondo dello sport e delleattività motorie.

Testi di riferimento1. Ascani F., Management e gestione dello sport, Sperling&Kupfer, Milano, 2004, 3a

edizione2. Peterson J.A., Health and fitness program development and operation, in: ACSM's

Resource Manual for Guidelines for exercise testing and prescription, 2009, 6thedition

3. Dispense di lezione.

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Ordinamento didattico - secondo anno (LM47)

Insegnamento Semestre CFUDiritto amministrativo e Diritto dell'informazione e della comunicazione 2 8

Diritto comparato dell'impresa e dei contratti 1 6Lingua straniera 1 e 2 6Sociologia e formazione nelle organizzazioni sportive 1 e 2 6Strategie aziendali e governo delle organizzazioni sportive 1 e 2 20Attività formativa a scelta dello studente 1 e 2 8Prova finale 6

Totale CFU 60

Corso di Laurea Magistrale inManagement dello sport

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DIRITTO AMMINISTRATIVO E DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONEDocente ➤ Francesco CardarelliPeriodo ➤ secondo semestre

Obiettivi formativiLo studente dovrà acquisire la conoscenza dei principi fondamentali e delle principalifigure organizzative del diritto amministrativo. In particolare saranno analizzati i rap-porti dell'ordinamento nazionale con l'ordinamento comunitario, il procedimentoamministrativo, l'attività amministrativa per accordi e per negozi. Quanto al dirittodell'informazione e della comunicazione, cui è dedicata la terza parte del corso, l'o-biettivo è quello di analizzare gli istituti del diritto dell'informazione e della comunica-zione, in ambito nazionale e comunitario, con particolare riferimento ai profili costitu-zionali della libertà di informazione e di comunicazione alla disciplina della privacy,dell'informazione in genere e radiotelevisiva, delle comunicazioni elettroniche.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoParte prima - Principi generali del diritto amministrativo ed organizzazione pubblicaL'ordinamento giuridico interno ed il diritto amministrativo. Le fonti dell'ordinamentoamministrativo. L'ordinamento comunitario ed il processo di integrazione europea. Lesituazioni giuridiche soggettive nel diritto amministrativo. Lo stato: elementi costituti-vi e profili organizzativi. I pubblici poteri e le funzioni pubbliche. L'amministrazionepubblica come organizzazione. Il sistema delle autonomie territoriali. Gli enti pubblicie le imprese pubbliche.Parte seconda - L'attività amministrativaL'amministrazione pubblica come attività. La funzione amministrativa e i suoi princìpi.L'esercizio autoritativo dei poteri amministrativi. Atti e provvedimenti amministrativi.Il procedimento amministrativo. Le patologie dell'atto amministrativo. L'autotutela.

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L'esercizio consensuale del potere amministrativo. L'amministrazione per accordi.L'attività negoziale dell'amministrazione pubblica. I servizi pubblici. I mezzi dell'azio-ne amministrativa. Illeciti e responsabilità nel diritto amministrativo. Profili di giusti-zia amministrativa.Parte terza - Il diritto dell'informazione e della comunicazioneLa libertà di manifestazione del pensiero nella Costituzione. La disciplina della stampa. Ladisciplina della radio televisione e delle comunicazioni elettroniche. Tutela della privacy.

Testi di riferimento1. Crosetti A., Giuffrida A., Lineamenti di diritto amministrativo, Giappichelli, 20092. Sica S., Zeno Zencovich V., Manuale di diritto dell'informazione e della comunica-

zione, Cedam, 2009.

DIRITTO COMPARATO DELL'IMPRESA E DEI CONTRATTIDocente ➤ Pieremilio SammarcoPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiFornire gli strumenti di base per conoscere e comprendere il diritto privato, il dirittodell'impresa ed i suoi contratti più frequenti nei principali ordinamenti di civil law ecommon law.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso• L'ordinamento giuridico: l'applicazione delle norme giuridiche; il diritto privato e le

sue fonti; le situazioni giuridiche; i fatti e gli atti giuridici; i beni; la tutela delle situa-zioni giuridiche.

• L'obbligazione: adempimento ed inadempimento; tipi particolari di obbligazioni; lasuccessione nel rapporto obbligatorio; responsabilità e garanzie.

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• L'autonomia contrattuale: gli elementi del contratto; l'efficacia del contratto; validitàed invalidità del contratto; lo scioglimento del contratto.

• I contratti di alienazione: i contratti di utilizzazione; i contratti di prestazione d'opera odi servizi; i contratti per la soluzione di controversie; Fatti illeciti e responsabilità.

• L'impresa. Le società.

Testi di riferimentoTesto consigliato1. Zatti P., Diritto privato, corso istituzionale per 4/6 CFU, Cedam, Padova, 2005.

Capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 8, 9, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26,28, 30, 31, 32.

2. Lo studio prevede la consultazione del Codice Civile.

LINGUA STRANIERADocente ➤ Paola EvangelistiPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiIl corso si prefigge di portare gli studenti a comunicare con naturalezza in LinguaInglese in situazioni tipiche della vita aziendale. In particolare sarà curata la comuni-cazione orale in situazioni in cui si deve presentare al gruppo interno, o all’esterno, ilrisultato del proprio lavoro con l’ausilio di audiovisivi di diverso genere: immagini, gra-fici, tabelle, etc. Verranno pertanto sviluppate anche tutte quelle abilità trasversali(tansferable skills) necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo.

PrerequisitiConoscenza della Lingua Inglese parlata e scritta a Livello B1 del CEFR ‘CommonEuropean Framework of Reference’. Gli studenti che risultassero essere a livello infe-riore al momento dell’accesso dovranno completare la loro formazione iniziale attra-verso lavoro individuale in self-access su materiali a disposizione sui computer delCentro Linguistico o sulla piattaforma e-learning del Centro stesso. I risultati del recu-pero individuale saranno oggetto di valutazione durante la prima parte del corso.

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Contenuti del corso• Lessico e strutture sintattiche utili nel contesto aziendale• Comportamento al telefono• Comportamento nelle riunioni aziendali: esporre il proprio punto; esprimere accor-

do/disaccordo• Presentazioni (1): l’obiettivo, il pubblico, il messaggio• Presentazioni (2): l’atteggiamento, il linguaggio del corpo, acquisire sicurezza• Presentazioni (3): l’uso dei supporti visivi, integrazione del messaggio visivo con il

testo scritto e il messaggio orale.

Il lavoro sarà condotto principalmente in forma di project work svolto in piccoli gruppicon l’assistenza della docente e l’ausilio di ricerche in Internet laddove necessario.

Lingua di comunicazione nel corso: Inglese.

Testi di riferimento1. Erica J. Williams, Presentations in English: Find Your Voice as a Presenter, MacMil-

lan, 20082. Dizionario monolingue a scelta:

- Oxford Advanced Learner’s Dictionary- Cambridge International Dictionary of English- Collins English Dictionary

3. Ulteriore materiale didattico fornito dalla docente.

Corso integrato diSOCIOLOGIA E FORMAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI SPORTIVEDocenti ➤ Arnaldo Zelli, Pasquale Moliterni, Emanuele IsidoriPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativi Fornire agli studenti conoscenze e competenze nei processi di apprendimento in età

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adulta, nel contesto lavorativo e nella società civile, da un punto di vista pedagogico,sociologico ed organizzativo focalizzato sugli "sports studies".

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso Modulo introduttivoFormazione e sport nella società globalizzata. Le organizzazioni sportive. Il concetto dirisorse umane. L'innovazione nello sport. Le competenze nelle organizzazioni sportive.Le competenze pedagogiche per l'innovazione nello sport. Tecniche per l'autoforma-zione in azienda. Modulo di SociologiaLa sociologia come disciplina scientifica. Il processo di socializzazione, gli status e iruoli sociali. Devianza e controllo sociale. Gruppi sociali e organizzazioni. Le proble-matiche e la ricerca caratteristici dell'approccio sociologico allo sport. Modulo Formazione inclusivaSviluppo di competenze del manager in scienze motorie con attenzione alla predispo-sizione di contesti organizzativi inclusivi per tutte le persone e a tutte le età, per lapromozione del benessere e benessere nella dimensione della cittadinanza attiva epartecipata, nel coinvolgimento di utenti, famiglie e soggetti formativi del territorioper una comunità sempre più educante.

Testi di riferimento1. Alessandrini G., Manuale per l'esperto dei processi formativi, Carocci, 2005 (capi-

toli 1,2,3,4 e 5) 2. Maulini C., Pedagogia della competenza. Epistemologia, modelli e tecniche, Anicia,

Roma, 2006 3. Maulini C., Casucci S., Dall'action learning al cooperative learning, Anicia, Roma, 20064. Russo P., Sport e società, Carocci, Roma, 20045. Articoli e documenti forniti dai docenti.

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STRATEGIE AZIENDALI E GOVERNO DELLE ORGANIZZAZIONI SPORTIVEDocenti ➤ Cristiana Buscarini, Alberto Frau, Giuseppe VannozziPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiIl corso si propone di:• fornire i fondamenti della funzione imprenditoriale e del conseguente comporta-

mento strategico• fornire agli studenti strumenti e tecniche utili per la comprensione del pensiero stra-

tegico collegato all'attività aziendale• trasferire concetti, metodologie e strumenti di analisi per la formulazione e la piani-

ficazione delle strategie aziendali dirette al mercato.

PrerequisitiAver sostenuto gli esami relativi all'UDA "Economia aziendale e metodi quantitativi".Concetti base di Informatica.

Contenuti del corsoIl rischio economico e il concetto di strategia. I lineamenti di una teoria del comporta-mento strategico. L'orientamento strategico di fondo. Il processo di gestione strategi-ca (valori, vision e mission, obiettivi di lungo termine). L'analisi SWOT per l'identifica-zione del vantaggio competitivo. Leve di posizionamento, differenziazione di prodotto,targeting e position. La formula imprenditoriale e posizionamento strategico. Il nuovomodello comportamentale di governo dell'impresa: ISO26000. Soluzioni ICT per lacomunicazione e la gestione dell'informazione. I sistemi informativi: definizioni edobiettivi, elementi costitutivi e classificazione. L'utilizzo del sistema informativo per lescelte aziendali. Analisi dei modelli di programmazione delle attività (business plan,process e project management, indicatori di performance). Modalità operative di rea-lizzazione e sviluppo dei modelli di budgeting. Il Controllo di gestione nelle diverseforme (reporting gestionale e direzionale, internal audit). Le Procedure operative(organizzazione per processi).

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122 Testi di riferimento1. Favotto F. et altri, Economia aziendale, McGraw-Hill, Milano, 2002 (solo 3° capitolo)2. Buscarini C., Una nuova dimensione della funzione imprenditoriale, Padova,

Cedam, 1994 3. Buscarini C., La strategia aziendale nel mondo delle organizzazioni dilettantistiche

dello sport. Spunti per una possibile applicazione del modello di Eminente, in S.Cherubini (a cura di), Scritti in onore di Giorgio Eminente, Franco Angeli, Milano,2008

4. Dispense a cura del docente.

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Giunta di CorsoProf.ssa Laura Capranica (Presidente)Prof.ssa Paola SbriccoliProf. Antonio Tessitore

Ordinamento didattico - primo anno (LM68)

Insegnamento Semestre CFUAnatomia funzionale e Traumatologia dello sport 1 10Biologia e Biochimica applicate allo sport 1 6Fisiologia e Biomeccanica dello sport 1 e 2 10Organizzazione e valutazione dell'allenamento e Fondamenti di sport olimpico 1 e 2 12

Psicologia dello sport e Pedagogia dello sport integrato 1 e 2 12Sport 1: Sport ciclici* 1 e 2 9Sport 1: Sport di situazione*Attività formativa a scelta dello studente 1 e 2 8

Totale CFU 67

* Lo studente deve scegliere una di queste due attività formative.123

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Corso di Laurea Magistrale inScienza e tecnica dello sport

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Corso integrato diANATOMIA FUNZIONALE E TRAUMATOLOGIA DELLO SPORTDocenti ➤ Maurizio Ripani, Pier Paolo MarianiPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiIl modulo mira a fornire allo studente la conoscenza delle basi biologiche dei processiriparativi del lesioni traumatiche osteoarticolari; la conoscenza di base delle principalilesioni articolari e muscolotendinee nello sport, traumatiche o da sovraccarico funziona-li, la conoscenza delle principali metodiche riabilitative, le linee guida del riadattamentoalla pratica sportiva dopo trattamenti chirurgici o conservativi, la conoscenza delle prin-cipali metodiche di valutazione clinica e strumentale delle fasi recupero atletico.

PrerequisitiIl modulo presuppone una conoscenza di base dell'anatomia descrittiva degli arti e laconoscenza di base di traumatologia dello sport.

Contenuti del corso• Cenni di anatomia articolare, muscolare e funzionale delle grandi articolazioni. • Cenni di clinica, prevenzione e rieducazione funzionale delle grandi articolazioni. • Anatomia clinica della spalla. • Clinica, prevenzione e rieducazione funzionale della spalla. • Anatomia clinica del gomito. • Clinica, prevenzione e rieducazione funzionale del gomito. • Anatomia clinica della mano. • Clinica, prevenzione e rieducazione funzionale della mano. • Anatomia clinica dell'anca. • Clinica, prevenzione e rieducazione funzionale dell'anca. • Anatomia clinica del ginocchio. • Clinica, prevenzione e rieducazione funzionale del ginocchio. • Anatomia clinica del collo-piede.

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• Clinica, prevenzione e rieducazione funzionale del collo-piede. • Anatomia clinica del piede. • Clinica, prevenzione e rieducazione funzionale del piede. • Anatomia clinica della colonna vertebrale. • Clinica, prevenzione e rieducazione funzionale della colonna vertebrale.

Testi di riferimento1. Peterson L., Renstrom P., Traumatologia dello sport, Utet; Ricerca bibliografica2. Ferrario A., Monti G.B., Jelmoni G.P., Traumatologia dello sport. Clinica e Terapia,

Edi-Ermes

Corso integrato diBIOLOGIA E BIOCHIMICA APPLICATE ALLO SPORTDocenti ➤ Daniela Caporossi, Stefania SabatiniPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiPrincipale obiettivo è approfondire, a livello cellulare e molecolare, i processi biologicie biochimici connessi con l'attività fisica, compresi gli adattamenti metabolici indottidalle diverse tipologie di allenamento. Alla fine del corso, lo studente dovrà essere ingrado di conoscere e comprendere le basi genetiche, cellulari e molecolari che modu-lano la risposta individuale all'esercizio fisico.

PrerequisitiBiologia, Genetica e Biochimica di base.

Contenuti del corsoModulo di BiologiaStudi classici sulla ereditarietà del talento sportivo e loro limitazioni. Studi su famigliedi campioni e su gemelli atleti. Dall'approccio indiretto allo studio molecolare di genicandidati. Il concetto di gene e la regolazione genica. Limiti della variabilità e della

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espressione delle potenzialità nell'alta prestazione: dal concetto di costituzione fisicaal doping genetico. Genetica molecolare: studio di geni candidati e regolazione delledeterminanti biologiche della prestazione motoria. Fattori che influenzano l'espressio-ne genica: l'adattamento cellulare. Espressione genica e attività sportiva. Espressionegenica preferenziale e specializzazione sportiva. Risposta cellulare allo stress indottodall'esercizio fisico: stress ossidativo e la risposta cellulare alla produzione di radicaliliberi; risposta cellulare all'ipertermia; risposta cellulare alla ipossia.Modulo di BiochimicaRegolazione ormonale del metabolismo dei substrati energetici. Utilizzazione dei sub-strati energetici nelle diverse condizioni fisiologiche (alimentazione, digiuno, eserci-zio). Metabolismo tessuto specifico: fegato, muscolo scheletrico e cardiaco, cervello,eritrociti. Metabolismo di alcuni nutrienti e loro effetto sulla prestazione: bevandealcoliche e nervine. Sostanze vitamino-simili ed esercizio. Tossicità dell'ossigeno e dan-no da radicali liberi. Sistemi di difesa antiossidante. Meccanismi biochimici nell'acido-si metabolica. Ciclo dei nucleotidi purinici: influenza sulla prestazione.

Testi di riferimentoBiologia - Testi consigliati 1. Solomon et al., Fondamenti di Biologia, Edises o2. Purves et al., Elementi di Biologia e Genetica, Zanichelli3. Bouchard et al., Genetics of Fitness and Physical Performance, Human KineticsBiologia - Testi di consultazione1. Cooper and Hausman, La cellula: un approccio molecolare, Piccin2. Karp, Biologia cellulare e molecolare, Edises3. Articoli su argomenti specifici discussi durante il corso.Biochimica - Testi consigliati Dispense dalle lezioni del docente.

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Corso integrato diFISIOLOGIA E BIOMECCANICA DELLO SPORTDocenti ➤ Francesco Felici, Valentina Camomilla, Giuseppe VannozziPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativi Il sapere: il corso è organizzato in modo da presentare quei dati di conoscenza bio-meccanica fisiologica che sono essenziali per progettare e realizzare adeguati pro-grammi di allenamento sportivo e di educazione fisica. Al termine del corso lo studen-te dovrà possedere solide conoscenze di fisiologia e biomeccanica dello sport, in par-ticolare in tema di bioenergetica, di risposte degli apparati di servizio cardiocircolato-rio e respiratorio all'esercizio fisico ed all'allenamento sportivo, di risposte del sistemaneuromuscolare all'allenamento sportivo.Il saper fare: al termine del corso lo studente dovrà possedere capacità di utilizzazio-ne appropriata degli strumenti concettuali e materiali della biomeccanica e della fisio-logia dell'esercizio. A tal fine, il corso prevede un congruo numero di ore da spenderein laboratorio. Lo studente eseguirà personalmente le misure, analizzerà e presenterài dati raccolti addestrandosi al metodo sperimentale per tentare di rispondere ai que-siti specifici posti dall'allenamento, identificando le grandezze di interesse ed i metodipiù convenienti per misurarle ed analizzarle.Il conseguimento degli obiettivi sopra elencati consentirà allo studente di integrare lenozioni apprese nel contesto più ampio di una solida formazione di base in scienza etecnica dello sport che gli permetterà di:• definire il modello fisiologico e biomeccanico di una specialità sportiva• valutare lo stato funzionale di un atleta in funzione delle richieste imposte dalla spe-

cifica prestazione e, quindi, del modello di specialità • alla luce del modello definito in precedenza, saper identificare e caratterizzare quan-

titativamente i mezzi (gli elementi) ed i metodi di allenamento più appropriati per ilparticolare modello di prestazione.

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PrerequisitiConoscenze di base di Fisiologia e Biomeccanica. Comprensione dell'Inglese scritto,adeguata alla lettura di materiale scientifico in lingua inglese.

Contenuti del corsoAnalisi qualitativa del gesto sportivo. Elementi che compongono una catena di misura e iprincipi su cui si basa il loro funzionamento. Strumenti che consentono la misura delmovimento umano (stereofotogrammetria, elettrogoniometria, accelerometria). Stru-menti di misura delle forze esterne (dinamometria). Biomeccanica di attività motorielegate allo sport. Descrizione, valutazione e ottimizzazione di un gesto sportivo selezio-nato all'interno di grandi categorie (salti, lanci, rotazioni, colpi) utilizzando il linguaggiodella biomeccanica. Caratteristiche dei materiali utilizzati per le pavimentazioni degliimpianti sportivi e tecnologia delle calzature sportive. Introduzione alla fisiologia dellosport. I sistemi motori cerebrali: controllo volontario e riflesso del movimento. Integra-zione dei sistemi sensitivi e motori. La massima contrazione volontaria. La regolazionedella forza muscolare. Il principio della dimensione (size principle), reclutamento e fre-quenza di scarica. Il modello di Hill e quello di Huxley. La curva forza-velocità e la poten-za muscolare. La misura della potenza: test in laboratorio e sul campo. Specificità dellerisposte del sistema neuromuscolare all'allenamento. L'elettromiografia di superficiequale strumento di studio delle risposte neuromuscolari all'esercizio. L'onda M e la velo-cità di conduzione delle fibre muscolari. Il riflesso di Hoffman (riflesso-H) e le misure dieccitabilità del sistema neuromuscolare. Il costo energetico dell'esercizio: effetti dellaspecializzazione. La massima potenza aerobica: test in laboratorio e sul campo. Deter-minazione della soglia anaerobica: metodi invasivi e non in laboratorio e sul campo. Lamassima potenza anaerobica: test in laboratorio e sul campo. La misura del "Maximumanaerobic running test (MART)". La valutazione dell'atleta anziano (test aerobici edanaerobici, valutazione della forza e della potenza muscolare).

Testi di riferimento1. Wilmore J.H., Costill D.L., Fisiologia dell'esercizio fisico e dello sport,

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2. Dispense preparate dai docenti e lucidi delle lezioni 3. Articoli in lingua inglese.

Corso integrato diORGANIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELL'ALLENAMENTO E FONDAMENTI DI SPORT OLIMPICODocente ➤ Laura CapranicaPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiLo scopo del corso sarà quello di approfondire le proprie conoscenze in tema di sportolimpici. Durante il corso, lo studente dovrà acquisire gli strumenti necessari per unacorretta analisi delle tendenze dello sport di elevato livello in relazione alla pianifica-zione e valutazione dell’allenamento e della competizione.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoNascita ed evoluzione degli sport olimpici moderni in relazione alla politica, ai media,alla tecnologia ed all’etica sportiva. Principi di misurazione da campo e da laboratoriodella prestazione sportiva. Principi di organizzazione ed analisi dei dati per la valuta-zione della prestazione sportiva. Aspetti specifici della prestazione: classificazionedegli sport olimpici. La prestazione d’élite: come rendere un atleta il più longevo pos-sibile. Aspetti specifici dell’allenamento: la preparazione pluriennale; variabili dell’alle-namento: come cambiano con i livelli tecnici dell’atleta nelle differenti discipline spor-tive; il carico interno dell’allenamento: session RPE, TRIMP; mezzi di recupero: evi-denza scientifica; tapering negli sport ciclici e negli sport di squadra: approcci diffe-renti; detraining; overtraining; allenamento in altura.

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Testi di riferimento1. Bellotti P., Matteucci E., Allenamento Sportivo, Utet 2. Bompa T., Periodization: Theory and Methodology of training, Human Kinetics 3. Cometti G., L'allenamento della Velocità, Società Stampa Sportiva 4. Girginov V., Parry J., The Olympic Games Explained, Routledge, Taylor&Francis

Group, London, 20055. McNamee M.J., Parry S.J., Ethics and Sport, Spon Press, Taylor&Francis Group,

2002, London 6. Mujika I., Tapering and peaking for Optimal Performance, Human Kinetics 7. Platonov V.N., Fondamenti dell'allenamento e dell'attività di gara,

Calzetti&Mariucci 8. Platonov V.N., L'organizzazione dell'allenamento e dell'attività di gara, Calzet-

ti&Mariucci9. Vincent W., Statistics in Kinesiology, Human Kinetics.

Corso integrato diPSICOLOGIA DELLO SPORT E PEDAGOGIA DELLO SPORT INTEGRATODocenti ➤ Donatella Spinelli, Lucia de Anna, Pasquale MoliterniPeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiPsicologia dello sport• Conoscersi meglio per lavorare con maggior consapevolezza con gli atleti (motiva-

zioni ad allenare, filosofia di allenamento, percezione di autocompetenza).• Conoscere ed essere in grado di applicare i principi che stanno alla base del mante-

nimento della motivazione nello sport alle diverse età e ai diversi livelli.• Conoscere vantaggi e svantaggi dei diversi stili di leadership.• Conoscere gli stili comunicativi, valutare il proprio e pensare come potrebbe migliorare.• Capire i diversi modi in cui si possono affrontare confitti e confronti nella squadra.• Costruire il profilo di prestazione attraverso l'interazione fra atleta e allenatore.• Saper utilizzare la tecnica di goal setting e di feedback.

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• Conoscere i principi e fare una piccola esperienza delle tecniche di controllo dell'atti-vazione e dell'ansia (biofeedback).

Pedagogia speciale dello sport• Approfondire i principi fondativi della Pedagogia speciale e dei processi di integrazione.• Conoscere come trasferire le dinamiche interne ai processi di integrazione nelle

scienze motorie.• Capire e costruire una relazione educativa inclusiva ed efficace.• Riconoscere i valori della salute, della partecipazione e delle pari opportunità.• Conoscere e approfondire il rapporto tra coach e atleta con disabilità in una pro-

spettiva integrata e prosociale.• Saper costruire una progettazione inclusiva della squadra e delle attività sportive.• Saper motivare gli atleti all'incontro con l'altro e con la diversità.• Saper lavorare in web in un rapporto di integrazione e di interdisciplinarietà.

PrerequisitiConoscenze di base di Psicologia e Pedagogia.

Contenuti del corsoPsicologia dello sportEmozione, attenzione e performance. Ansia, stress. Principi generali per il controllodell’ansia e dello stress. Biofeedback e imagery. Goal setting, feedback. Self-efficacy.Aspetti teorici e applicativi. Psicologia dell’organizzazione in ambito sportivo: dinami-che di gruppo nella squadra; il ruolo del leader. Psicofisiologia dell’eccellenza motoria.Pedagogia speciale dello sportI modelli culturali ed istituzionali attivi nella ricerca pedagogica applicata all'analisidelle situazioni di disabilità nel confronto internazionale. L'ICF. L'educazione comeinclusione ed integrazione. Modalità e forme di integrazione di soggetti in situazionedi disabilità nelle attività sportive. La Relazione d'aiuto: le abilità educative e sportivein connessione con la mediazione e la cooperazione. Apprendimento cooperativo esport. Gli strumenti di osservazione educativa per lo sviluppo dei processi di integra-zione e la realizzazione di contesti sportivi di benessere. Analisi di esperienze di inte-

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grazione di alcune associazioni sportive per l'ampliamento dell'offerta formativa esportiva. Aspetti pedagogici implicati nel doping, nel contesto dell'educazione allasalute e alla convivenza civile. Sperimentazione in piattaforma sulla comunicazione el’inclusione in ambito interdisciplinare.

Testi di riferimento1. Martens R., Bump L.A., Psicologia dello sport. Manuale per allenatori, Borla, 19912. Cei A., Psicologia dello sport, Il Mulino, 19983. de Anna L., Processi formativi e percorsi di integrazione nelle scienze motorie,

Milano, Franco Angeli, 2009

SPORT 1: SPORT CICLICIDocente ➤ Sabrina DemariePeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiObiettivo del corso di studi è di fornire agli studenti conoscenze di base tecniche escientifiche per la pianificazione, il monitoraggio e la calibrazione dell'allenamento pertutte le discipline dell'atletica leggera, degli sport acquatici e del triathlon, con parti-colare attenzione alla programmazione di una stagione sportiva di atleti di vertice.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoSpecializzazione in Atletica leggeraModulo analisi dei modelli di prestazione nelle discipline dell'atletica leggeraMetodi e mezzi di allenamento della Forza, della resistenza e della velocità nelle disci-pline di velocità, dei salti in estensione e dei lanci. Metodi e mezzi dell'allenamentodella tecnica nelle corse veloci, di nei salti e nei lanci. Metodi e mezzi dell'allenamentodella tattica e tecnica sportiva nelle corse veloci, nei salti in estensione e nei lanci. La

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staffetta. Programmazione e periodizzazione delle diverse discipline dell'atletica leg-gera per atleti d'élite. Osservazione della programmazione dell'allenamento di atletidi vertice per le corse veloci gli ostacoli ed i salti e dei lanci.Specializzazione in sport acquaticiModulo Analisi del movimento negli sport acquaticiIl velocimetro. La misurazione del drag passivo. La misurazione del drag attivo. Ladinamometria. L'analisi filmata. Individuazione e correzione degli errori di tecnica.Modulo Concetti di base per la pianificazione dell'allenamento negli sport acquaticiAllenamento per la prestazione di breve durata. Allenamento per la prestazione dimedia durata. Allenamento per la prestazione di lunga durata. Allenamento per laprestazione in acque aperte. Allenamento in palestra della mobilità articolare.Modulo TriathlonAnalisi del modello di prestazione del triathlon. Allenamento specifico per le tre disci-pline del triathlon. Allenamento per la zona cambio nel triathlon.

Testi di riferimento1. Le Basi Scientifiche dell'allenamento in atletica leggera, FIDAL Centro Studi & Ricerche2. Vittori C., Le gare di Velocità, FIDAL Centro Studi & Ricerche3. Il Manuale dell'allenatore di atletica leggera, prima parte: generalità corse e mar-

cia, FIDAL Centro Studi & Ricerche4. Il Manuale dell'allenatore di atletica leggera, seconda parte: salti e prove multiple,

FIDAL Centro Studi & Ricerche5. Il Manuale dell'allenatore di atletica leggera, terza parte: i lanci, FIDAL Centro Stu-

di & Ricerche6. Cometti G., L'allenamento della velocità, Società Stampa Sportiva, Roma7. Allenamento delle specialità di corsa veloce per atleti d'élite, FIDAL8. Counsilman e Counsilman, La nuova scienza del nuoto, Zanichellli, 20049. Hannula D., Coaching Swimming Successfully, 2nd Edition, Human Kinetics, 200310. Bonifazi et al., La medicina dello sport per sport: gli sport natatori, Medicina del-

lo Sport, vol. 53, n. 1, pp. 83-106, 200011. Allenatori di 1°livello, FIN-SIT, 2005

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SPORT 1: SPORT DI SITUAZIONEDocenti ➤ Laura Capranica, Paola Sbriccoli, Antonio TessitorePeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativi Il programma fornisce agli studenti gli strumenti per: accrescere la propria esperienzatecnico-professionale negli sport di situazione (Giochi sportivi di squadra e Sport dicombattimento), finalizzata sia all’attività agonistica giovanile e di élite, sia al settoredello sport e del tempo libero; prepararsi per l'occupazione in una varietà di disciplinesportive collegate con questa famiglia di sport; fornire strumenti specifici per la ricer-ca nel campo degli sport di situazione. Il corso, mediante una combinazione equilibrata di competenze analitiche e pratiche,è progettato per consentire agli studenti di acquisire livelli progressivamente più ele-vati di conoscenze ed abilità tecniche, pratica professionale e favorire l'apprendimentoindipendente.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso Sport di combattimento 1 Definizione degli sport di combattimento: open skill e closed skill. Cenni storici deglisport di combattimento. Metodi di indagine per la definizione del modello di presta-zione degli sport di combattimento. Profilo antropometrico degli atleti di sport dicombattimento. Profilo aerobico e anaerobico degli atleti di sport di combattimento.Profilo cognitivo degli atleti di sport di combattimento. Giochi sportivi di squadra 1 Classificazione dei Giochi sportivi di squadra. Definizione del modello di prestazionedei Giochi sportivi di squadra.Ca

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Allenare in modo integrato: • fattibilità dell’allenamento integrato: vantaggi e difficoltà• costruire un processo di integrazione • metodi di allenamento integrato. Le attività dell’allenatore:• condurre un allenamento • scrivere un programma di allenamento.

Testi di riferimentoMateriale didattico fornito dai docenti.

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Ordinamento didattico - secondo anno (LM68)

Insegnamento Semestre CFUEndocrinologia e Medicina dello sport 1 8Legislazione sportiva e Sicurezza sanitaria 1 8Preparazione fisica e recupero dell'atleta infortunato 2 8Sport 2: Sport ciclici* 1 e 2 9Sport 2: Sport di situazione*Tirocinio 1 e 2 14Prova finale 2 6

Totale CFU 53

* Lo studente deve scegliere una di queste due attività formative.

Corso di Laurea Magistrale inScienza e tecnica dello sport

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Corso integrato diENDOCRINOLOGIA E MEDICINA DELLO SPORTDocenti ➤ Luigi Di Luigi, Paolo BorrionePeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiEndocrinologiaNel modulo di Endocrinologia lo studente deve giungere a possedere una solida cono-scenza dell'endocrinologia applicata allo sport, nei limiti delle proprie responsabilità ecompetenze, approfondendo altresì in modo adeguato alcune nozioni di base di endo-crinologia normale ed applicata alle attività sportive (equivalenti a quelle acquisibilipresso l’ateneo nel corso del primo triennio). In particolare, lo studente deve essere aconoscenza: del ruolo del sistema neuro-endocrino nelle risposte adattative ai diffe-renti tipi di attività sportive; degli effetti dell'allenamento di alto livello sul sistemaendocrino; delle interazioni tra sistema endocrino ed attività sportive nei due sessi enelle differenti età della vita, con particolare attenzione alle età peri-puberale ed ado-lescenziale; della fisiopatologia endocrina applicata alle differenti attività sportive;degli aspetti scientifico-sanitari correlati al doping ormonale negli atleti (sostanze,effetti collaterali, ecc.); degli aspetti ormonali del sovrallenamento negli atleti; di ele-menti di valutazione auxologica negli atleti.Medicina dello sportI due moduli di Medicina dello sport sono mirati a far acquisire allo studente cono-scenze e competenze ad alto standard qualitativo in relazione alla gestione delleemergenze in ambito sportivo; all'organizzazione dei servizi medici durante i gli eventisportivi; alle normative antidoping nazionali ed internazionali, agli aspetti epidemiolo-gici, profilattici e terapeutici delle attività sportive; alle patologie limitanti l'attivitàsportiva; alla valutazione medico-sportiva, con particolare enfasi sulla valutazione cli-nico-funzionale degli atleti negli sport di endurance, potenza e di squadra.

PrerequisitiNessuno.

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Contenuti del corsoEndocrinologia dello Sport• Le ghiandole a secrezione interna e gli ormoni (riepilogo su: classificazione, metabo-

lismo e meccanismi generali d'azione sugli ormoni, recettori ormonali, funzioniormonali fondamentali, il feed-back).

• I bioritmi endocrini. • Concetto di allostasi e danno allostatico. • Il jet lag. • Elementi di auxologia di interesse sportivo. • Attività sportiva e accrescimento. • Attività sportiva e pubertà.• Ormoni, comportamento e performance sportiva. • Endocrinologia applicata allo sport agonistico: concetti generali e metodologici. • Risposte endocrine all'attività sportiva "acuta". • Risposte endocrine all'attività sportiva "cronica". • Ruolo del sistema endocrino nell'adattamento allo sport. • Fisiopatologia del sistema endocrino negli atleti. • Attività sportiva ed ormoni nella senescenza. • Aspetti neuro-endocrini dell'overtraining. • Attività sportiva agonistica nell'endocrinopatie (diabete ecc.). • Integrazione nutrizionale, prodotti ergogenici e sistema neuro-endocrino. • Fisiopatologia del doping ormonale. • Doping con steroidi androgeni anabolizzanti. • Doping con ormoni del sistema GH-IGFI. • Doping con eritropoietina. Medicina dello Sport • Elementi di base relativi al primo soccorso ed alla logistica e gestione delle emer-

genze nei differenti sport. • Patologie di interesse medico-sportivo. • Teoria e pratica di bendaggio funzionale sportivo. • Organizzazione dei servizi medici durante le manifestazioni sportive.

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• La valutazione funzionale negli sport di endurance. • La valutazione funzionale negli sport di potenza. • La valutazione funzionale negli sport di squadra. • Test da campo di valutazione funzionale.

Testi di riferimento1. Lenzi A., Lombardi G., Martino E., Trimarchi F., Endocrinologia ed attività moto-

rie, Elsevier Masson, 2008 2. Fortunio G., Moretti C., Elementi di endocrinologia applicata allo sport, Ed. Scuo-

la dello sport, 1985 3. Tanner J.M., Auxologia: dal feto all'uomo, Utet, 1981 4. Borer K.T., Exercise Endocrinology, Human Kinetics, 2003 5. Cappa M., Endocrinologia dell'esercizio fisico, Utet, 1999 6. Sperling M.A., Pedriatic Endocrinology, Saunders, 2002 7. Warren M.P., Costantini N.W., Sports Endocrinology, Humana Press, 2000 8. Larsen P.R. et al., Williams Textbook of Endocrinology, Saunders, 2003 9. Kraemer W., Rogol A.D., The Endocrine System in Sport and Exercise, Blackwell

Science, 2005 10. Zeppilli P., Palmieri V., Manuale di Medicina dello sport, Casa Editrice Scientifica

Internazionale, 2a edizione 200611. IOC Medical Commission, Sport Medicine Manual 2000, McAra Printing Ltd.,

2000 12. International Federation of Sports Medicine, Team Physician Manual, Lippincott

Williams &Wilkins Asia Ltd., 2001 13. Dal Monte A., Faina M., Valutazione dell'atleta, Utet, 2000 14. Harries M. (Preface), Williams C., Stanish W. (eds), Oxford Textbook of Sports

Medicine (Oxford Medical Publications), 2nd Edition Oxford University Press,1998

15. Frontera W.R., Rehabilitation of sports injuries, Blackwell Science, 2002

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Corso integrato diLEGISLAZIONE SPORTIVA E SICUREZZA SANITARIADocenti ➤ Vincenzo Romano Spica, Francesco CardarelliPeriodo ➤ primo semestre

Obiettivi formativiFornire gli elementi fondamentali per la conoscenza, gestione e prevenzione dei rischiigienico-sanitari relativi alla pratica sportiva, come particolare riguardo agli aspettiimpiantistici ed occupazionali.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corsoSalute e sicurezza nello sport: cenni sull'epidemiologia delle malattie e degli infortuninell'ambito delle diverse attività sportive e prevenzione dei rischi specifici. Principi enorme per la sicurezza occupazionale in impianti sportivi. Igiene applicata a materialiutilizzati per l'abbigliamento e l'equipaggiamento nei diversi sport. Salute e sicurezzanegli ambienti per lo sport e le attività motorie: la salubrità di impianti sportivi confi-nati (indoor). Disposizioni particolari per gli impianti natatori. Sport outdoor e rischida vettori. I rischi allergici. Aspetti di qualità igienico-sanitaria di impianti sportivi:riferimenti tecnici e normativi. Il sistema sanitario e gli strumenti per la tutela dellasalute: i servizi sanitari di riferimento sul territorio nazionale e all'estero. Le trasferte:prevenzione e gestione dei rischi per la salute legati ai viaggi. Aspetti assicurativi.

Testi di riferimento1. Brandi G., Liguori G., Romano Spica V., Igiene e sanità pubblica per scienze moto-

rie, Delfino Editore, e relativi approfondimenti su wikigiene.it (percorso Scienze eTecniche dello Sport).

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Approfondimenti1. OMS, Linee Guida per le acque ricreative, Vol. 1 e 2. Traduzione Italiana su: Qua-

derni sanitari per Scienze Motorie, Delfino Editore, Roma, 20102. Normative nazionali e locali di pertinenza saranno indicate nel corso delle lezioni.

PREPARAZIONE FISICA E RECUPERO DELL'ATLETA INFORTUNATODocenti ➤ Valter Di Salvo, Fabrizio PerroniPeriodo ➤ secondo semestre

Obiettivi formativiFornire conoscenze e competenze nell'ambito della preparazione atletica e del recupe-ro dell'atleta infortunato. In particolare si perseguono i seguenti obiettivi: saper indi-viduare il modello di prestazione dei diversi sport attraverso l'analisi della letteratura;conoscere i metodi e i mezzi per l'allenamento sportivo; conoscere i principi per l'ela-borazione di programmi di preparazione atletica specifici per le diverse fasce d'età;conoscere gli strumenti per pianificare l'allenamento durante una stagione sportiva;possedere le conoscenze per programmare sedute di allenamento individualizzate;conoscere le strumentazioni tecnologiche per il controllo dell'allenamento; conoscere imetodi e le tecniche per la prevenzione degli infortuni; conoscere e saper gestire ledinamiche di gruppo sia nel rapporto con gli atleti, che all'interno dello staff tecnico;conoscere e saper gestire le principali patologie a livello articolare, tendineo, osseo emuscolare; conoscere i principi teorici-pratici per seguire l'atleta durante le diversefasi del recupero dopo un infortunio; conoscere i principi metodologici per riportareun atleta infortunato a gareggiare.

PrerequisitiNessuno.

Contenuti del corso• Descrizione e analisi dei diversi modelli di prestazione in relazione al livello di com-

petizione, all'età e alle differenze di genere.• Metodi e tecniche specifiche di osservazione della gara.

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• Classificazione e descrizione specifica dei metodi e mezzi di allenamento.• Periodizzazione dell'allenamento.• Costruzione di un programma di lavoro specifico.• Metodi e mezzi di selezione del talento sportivo.• Metodi e mezzi di allenamento: l'allenamento coordinativo, l'allenamento della for-

za muscolare, l'allenamento della resistenza, l'allenamento della rapidità e dellavelocità, l'allenamento propriocettivo e della mobilità articolare.

• Il controllo dell'allenamento.• La preparazione atletica nelle diverse fasce d'età.• La prevenzione degli infortuni.• Il ruolo del preparatore atletico all'interno dello staff tecnico.• Il recupero dell'atleta infortunato: riadattamento fisico-sportivo dopo le lesioni arti-

colari; riadattamento fisico-sportivo delle lesioni tendinee; riadattamento fisico-sportivo delle lesioni ossee; riadattamento fisico-sportivo delle lesioni muscolari.

• Importanza dell'allenamento in acqua.• Valutazione e controllo dell'atleta infortunato.• Perdita e ricondizionamento delle capacità funzionali per l'allenamento e la compe-

tizione sportiva.

Testi di riferimento1. Kontor K., Guida completa alla preparazione fisica nella pallavolo,

Calzetti&Mariucci, 2002 2. Platanov V., Fondamentali dell'allenamento e dell'attività di gara, Calzetti&Mariuc-

ci, 2004 3. Platanov V., L'organizzazione dell'allenamento e delle attività di gara,

Calzetti&Mariucci, 2004 4. Sannicandro I., Rischio di infortunio e preparazione atletica nel calcio: valutazione

e strategie di prevenzione, Calzetti&Mariucci, 2009 5. Weineck J., La preparazione fisica ottimale del calciatore, Calzetti&Mariucci, 1998.Ca

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SPORT 2: SPORT CICLICIDocente ➤ Sabrina DemariePeriodo ➤ annuale

Obiettivi formativiObiettivo del corso di studi è di fornire agli studenti conoscenze tecniche e scientificheper la pianificazione, il monitoraggio e la calibrazione dell'allenamento di atleti prati-canti l'atletica leggera, il nuoto ed il triathlon, di diverse categorie competitive. Inol-tre, il corso è orientato a formare allenatori di secondo livello di nuoto, pallanuoto,tuffi e nuoto sincronizzato con la collaborazione di tecnici federali e la partecipazioni araduni e collegiali delle varie squadre nazionali. Il corso mira ad integrare le piùmoderne metodologie di allenamento volte a portare gli atleti di buon livello ad esse-re di vertice, con i risultati di ricerche scientifiche di alto livello.

Prerequisiti Sport ciclici 1.

Contenuti del corso Sport acquaticiAnalisi del movimento negli sport acquatici • Il velocimetro • La misurazione del drag passivo • La misurazione del drag attivo • La dinamometria • L'analisi filmata • Individuazione e correzione degli errori di tecnica Monitoraggio dell'allenamento negli sport acquatici • Valutazione delle capacità muscolari • Valutazione delle capacità aerobiche • Valutazione delle capacità anaerobiche • Controllo dell'intensità durante l'allenamento • Monitoraggio dell'efficacia dell'allenamento

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Pianificazione dell'allenamento nel nuoto• Allenamento per la prestazione di breve durata. • Allenamento per la prestazione di media durata. • Allenamento per la prestazione di lunga durata. • Allenamento per la prestazione in acque aperte. • Allenamento in palestra della mobilità articolare. Atletica leggera Modulo Analisi dei modelli di prestazione nelle discipline del fondo, mezzofondo,marcia e prove multiple dell'atletica leggera Modulo Metodi e mezzi di allenamento nelle discipline dell'atletica leggera Classificazione tecnica e metabolica delle discipline del fondo, mezzofondo, marcia eprove multiple dell'atletica; Metodi e mezzi di allenamento della forza muscolare nellediscipline del fondo, mezzofondo, marcia e prove multiple; Metodi e mezzi dell'allena-mento del fondo, mezzofondo, marcia e prove multiple; Metodi e mezzi dell'allena-mento della tecnica del fondo, mezzofondo, marcia e prove multiple; Metodi e mezzidell'allenamento della tattica sportiva del fondo, mezzofondo, marcia e prove multi-ple; Metodi e mezzi dell'allenamento delle capacità coordinative del fondo, mezzofon-do, marcia e prove multiple; Programmazione e periodizzazione delle diverse discipli-ne dell'atletica leggera per atleti d'élite. Modulo Controllo allenamento del fondo, mezzofondo, marcia e prove multiple Mezzi e tecniche per monitorare l'allenamento ed il recupero; Mezzi e tecniche diosservazione della gara; Test da campo per monitorare le capacità motorie; Selezionedel talento del fondo, mezzofondo, marcia e prove multiple; Differenziazione del pro-gramma di allenamento in base al livello atletico raggiunto Modulo TriathlonAnalisi del modello di prestazione del triathlon; Allenamento specifico per le tre disci-pline del triathlon; Allenamento per la zona cambio nel triathlon.

Testi di riferimento 1. Counsilman e Counsilman, La nuova scienza del nuoto, Zanichellli, 20042. Hannula D., Coaching Swimming Successfully, Human Kinetics, 2003, 2nd edition

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3. Bonifazi et al., La medicina dello sport. per sport: gli sport natatori, Medicina delloSport, vol. 53, n. 1, pp. 83-106, 2000

4. Allenatori di 1°livello, FIN-SIT, 20055. FIDAL, Contributi e prospettive sul tema del talento in atletica leggera 6. Arcelli-Canova, L'allenamento del maratoneta di alto e medio livello 7. Pfitzinger-Douglas, Advanced marathoning, Human Kinetics 8. Pfitzinger-Douglas, Road Racing for serious runners Multispeed training: 5k to

marathon 9. Hawley J., Running, Blackwell Science 10. Noakes, Lore of Running, Human Kinetics 11. FIDAL, Mezzofondo veloce 12. Articoli scientifici inerenti.

SPORT 2: SPORT DI SITUAZIONEDocenti ➤ Paola Sbriccoli, Laura Capranica, Antonio Tessitore Periodo ➤ annuale

Obiettivi formativiIl programma fornisce agli studenti gli strumenti per:• accrescere la propria esperienza tecnico-professionale negli sport di situazione (Gio-

chi sportivi di squadra e Sport di combattimento), finalizzata sia all'attività agonisti-ca giovanile e di élite, sia al settore dello sport e del tempo libero

• prepararsi per l'occupazione in una varietà di discipline sportive collegate con que-sta famiglia di sport

• fornire strumenti specifici per la ricerca nel campo degli sport di situazione.

Il corso, mediante una combinazione equilibrata di competenze analitiche e pratiche,è progettato per consentire agli studenti di acquisire livelli progressivamente più ele-vati di conoscenze ed abilità tecniche, pratica professionale e favorire l'apprendimentoindipendente.

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Prerequisiti Laurea di primo livello in Scienze motorie e sportive.

Contenuti del corsoSport di combattimento 2Sviluppo delle capacità cognitive negli sport di combattimento; La selezione del talen-to negli sport di combattimento; Aspetti biomeccanici correlati alla prestazione neglisport di combattimento: approfondimenti e applicazioni pratiche; Definizione ed ana-lisi del modello di prestazione in atleti di élite; Controllo e monitoraggio dell'allena-mento negli sport di combattimento: somministrazione di test ed interpretazione deidati; Analisi critica della letteratura di riferimento e stesura di relazioni scientifiche. Giochi sportivi 2Valutare i giocatori• Formare un Rost.• Valutare le abilità tecniche e tattiche.• Valutare l'aspetto motorio specifico.• Valutare il talento.Analizzare la partita e l'allenamento• Tecnologie che supportano l'analisi.• Metodi di analisi di una partita.• Analizzare una partita: il gioco e i giocatori.• Analizzare una partita: le scelte dell'allenatore.• Metodi di analisi dell'allenamento.• Monitoraggio dell'allenamento.• Tecnologie che supportano le attività dell'allenatore.• Formare e coordinare uno staff tecnico.• Costruire una squadra.• Condurre una partita.

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Testi di riferimento 1. Dal Monte A., Faina M., Valutazione dell'atleta - Analisi funzionale e biomeccanica

della capacità di prestazione, Utet, 1999 2. Weineck J., L'allenamento ottimale, Calzetti&Mariucci, 2001 3. Bellotti P., Matteucci E., Allenamento sportivo. Teoria, metodologia, Pratica, Utet,

1999 4. Betti Berutto T., Da cintura bianca a cintura nera: nozioni di judo e di arti marziali,

Nuova editrice Spada, Roma, 1997 5. Manno R., 1° Quaderno tecnico Fijlkam - Documenti Tecnico-Scientifici, Atti dei

Seminari tematici 2007-2008. 6. Materiale tecnico fornito dalla FIJLKAM 7. Materiale didattico fornito dai docenti (lezioni, dispense, articoli scientifici).

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Il corso di Laurea Magistrale in Scienze motorie e sportive per l'insegnamentonella Scuola secondaria di I grado è una laurea abilitante, di recente istituzione,rivolta alla preparazione di professionisti che possano svolgere attività di insegna-mento nella scuola secondaria di I grado e di formazione in altri contesti formativi conparticolare riferimento agli aspetti educativi e pedagogici didattici, di insegnamentoapprendimento, alle strategie didattiche e alle diverse modalità di trasmissione delleconoscenze in campo motorio e sportivo. A tal fine, le attività formative previstedovranno fornire una solida preparazione soprattutto in ambito didattico e pedagogi-co, psicologico con attenzione alla didattica delle attività motorie e sportive e agli ele-menti di natura biologica e medica che abbiano attinenza con le stesse.

Al termine del corso, il laureato sarà in grado di:• acquisire le conoscenze specifiche sulla rilevanza delle attività motorie e sportive in

ordine ai processi educativi della persona, con attenzione alla specificità dei bisognieducativi dell'adolescenza e di una corporeità in trasformazione, tenendo conto del-la differenza di genere, dei bisogni educativi speciali, delle opportunità dei contesti,in relazione alla complessità della società attuale;

• conoscere le metodologie necessarie alla conduzione, alla gestione e alla valutazio-

Corso di Laurea Magistrale inScienze motorie e sportive perl’insegnamento nella scuolasecondaria di I grado (LM67 - Abilitazione A030)

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ne dell'attività motoria e sportiva nella scuola secondaria di I grado e negli altri con-testi formativi;

• conoscere le funzioni dell'organismo umano e comprenderne i meccanismi di adat-tamento in risposta alla pratica delle diverse attività motorie e sportive, creandocomunità di relazione e apprendimento;

• conoscere le caratteristiche e le implicazioni medico-sportive, sanitarie e nutrizionalilegate allo sport e alle attività motorie nei contesti formativi e scolastici;

• conoscere le principali problematiche pedagogiche, psicologiche ed educative ecomprenderne le implicazioni nella progettazione e realizzazione di specifiche atti-vità motorie e sportive, per il rispetto e la promozione dei diritti/doveri di cittadinan-za nello sport per tutti, nella prospettiva dello sviluppo dello sport integrato.

Per raggiungere questi obiettivi si utilizzeranno lezioni frontali ed attività laboratorialie di gruppo. Il corso è interateneo e vi aderiscono l’Università degli Studi di Cassino,l’Università di Roma “La Sapienza”, l’Università di Roma Tor Vergata, l’Università diRoma Tre, l’Università della Tuscia, Lumsa e Luspio.

Sbocchi occupazionali e professionaliIl corso prepara e dà accesso al TFA Tirocinio formativo attivo, al termine del quale,superato l'esame conclusivo, si ottiene l'abilitazione all'insegnamento per la Classe A030- Scienze motorie e sportive per l'insegnamento nella scuola secondaria di I grado.

Le professioni che il laureato magistrale sarà in grado di svolgere con adeguata com-petenza sono:• professore per la scuola secondaria di primo grado nelle discipline tecnico-scientifiche;• insegnante delle attività motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado;• insegnante di discipline sportive non agonistiche per l'avviamento alla pratica sportiva;• direttore tecnico-formativo nelle organizzazioni sportive;• formatore ed educatore nei diversi contesti di pratica delle attività motorie e sportive;• coordinatore di progetti interscolastici e interistituzionali per la promozione della

pratica delle attività sportive.

➤ Per maggiori informazioni vedi: www.uniroma4.it

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150 TFA Tirocini formativi attivi Il tirocinio formativo attivo (TFA) è un corso di preparazione all'insegnamento nellascuola secondaria di I e II grado per le classi di abilitazione A030 e A029 Scienzemotorie e sportive. Al termine del percorso gli studenti conseguono il titolo di abilita-zione all'insegnamento in una delle classi di concorso previste dal decreto del Mini-stro della Pubblica Istruzione 30 gennaio 1998, e dal decreto del Ministro dell'Istru-zione, dell'Università e della Ricerca 9 febbraio 2005, n. 22.

Il corso è rivolto a studenti in possesso delle seguenti lauree: Laurea Magistrale inAttività motorie preventive e adattate, Laurea Magistrale in Scienza e tecnica dellosport, diplomati ISEF.

Il corso di studi ha durata annuale.

Contenuti del corso sono:insegnamenti di scienze dell'educazione, con particolare riguardo alle metodologiedidattiche e ai bisogni speciali; insegnamenti di didattiche disciplinari (che possonoessere svolti anche in contesti di laboratorio); un tirocinio, di cui una parte dedicata alsettore della disabilità, che prevede sia una fase indiretta di preparazione e riflessionesugli argomenti svolti che una diretta di osservazione e di insegnamento attivo pressoistituti scolastici sotto la guida di un tutor; laboratori pedagogico-didattici, dei qualialmeno uno dedicato al settore della disabilità.

È prevista una tesi finale e una relazione finale di tirocinio di cui è relatore un docenteuniversitario e correlatore il tutor o il tutor coordinatore che ha seguito l'attività ditirocinio. La relazione deve consistere in un elaborato originale, non limitato a unasemplice esposizione delle attività svolte.

➤ Per maggiori informazioni vedi: www.uniroma4.it

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MasterMaster di secondo livello inPsicologia dello sportDirettore ➤ prof. Arnaldo ZelliPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 RomaTel. 06 367733368 - [email protected]

Segreteria Master ➤ sig. Mauro RealePiazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma Tel. 06 36733209 - [email protected]

Il Master in Psicologia dello sport è esclusivamente rivolto a studenti che hannoottenuto una laurea specialistica in psicologia e ha l’obiettivo di formare una figuraprofessionale di psicologo in grado di intervenire in contesti sportivi differenti sia peril livello agonistico (federazioni, squadre nazionali, ma anche contesti di tipo amato-riale o giovanile), sia per gli obiettivi (incremento della prestazione, ma anche: facilita-zione dell’accesso e del mantenimento dell’attività fisico-sportiva nelle diverse fascedella popolazione, impostazione e monitoraggio di programmi che utilizzano lo sportcome strumento di integrazione sociale, di educazione, di promozione del benessereindividuale e di gruppo).

Il Master prevede 1470 ore di lavoro complessivo per lo studente (60 CFU), articolatein 240 di lezione frontale (corrispondenti a 720 ore di lavoro/studente, pari a circa 30CFU), 500 ore di tirocinio supervisionato presso organizzazioni sportive ed enti (20CFU) 250 ore (10 CFU) dedicate alla preparazione di una Prova finale (Project work).

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152 Le lezioni sono condotte da docenti delle diverse sedi consorziate del Centro Interuni-versitario “Mind in Sport Team” (MiST) cui aderiscono formalmente l’Università degliStudi di Roma “Foro Italico”, l’Università degli Studi di Roma La Sapienza e le Univer-sità degli Studi di Trieste, Cagliari, Catania, Verona e Firenze. Alla docenza contribui-scono anche altri docenti universitari, docenti della Scuola dello Sport del Coni e psi-cologi professionisti ed esperti del mondo sportivo.

Contenuti del corso sono:Metodologia della ricerca psicologica applicata allo sport - Gruppi e dinamiche digruppo nello sport - Processi cognitivi e tecniche psicologiche per l’incremento delleprestazioni sportive - Lo sport nelle diverse fasi del ciclo della vita - Il marketing delleorganizzazioni sportive - Strumenti e tecniche di valutazione psicologica nello sport -Sport, salute e benessere psicofisico - Fondamenti psicofisiologici della prestazionemotoria e sportiva - Aspetti organizzativi e sistemici della consulenza nello sport - Psi-cologia delle organizzazioni sportive - Fondamenti di metodologia dell’allenamento edell’insegnamento.

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Master di primo livello inSport per lo sviluppo, l’integrazione e la paceCoordinatore ➤ prof. Arnaldo ZelliPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 RomaTel. 06 367733368 - [email protected]

Segreteria Master ➤ sig. Mauro RealePiazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma Tel. 06 36733209 - [email protected]

Il Master in Sport per lo sviluppo, l’integrazione e la pace è finalizzato alla forma-zione professionale di Mediatore sportivo per lo sviluppo, una nuova figura profes-sionale in grado di operare in contesti locali e di cooperazione internazionale, di con-tribuire ai programmi di cooperazione e sviluppo portando nuove competenze emodalità di intervento, imperniate sullo sport, vettore di dialogo interculturale, di svi-luppo e di pace, nel superamento di situazioni di crisi, conflitti, emergenze dopo cala-mità naturali, delle diverse forme di disagio sociale, marginalità, sottosviluppo, e deiconnessi rischi di devianza o dipendenza.

L’attività motoria, il gioco, lo sport come strumenti di sviluppo della persona, dellacomunità e del territorio, nel dialogo interculturale, nel superamento di marginalità,emergenze e conflitti.

Il Master è rivolto ai laureati in Scienze motorie, ai diplomati ISEF e ai possessori dialtri titoli di laurea valutati utili alle finalità del programma. Il corso ha durata annua-

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154 le, suddiviso in due semestri, per un totale di 60 CFU, ripartiti in tre ambiti e in cinquearee tematiche orientate allo sviluppo di conoscenze, di competenze e di esperienze.La tipologia didattica sarà mista, con una formazione teorica integrata da aspettiapplicativi. Fornirà, per ogni area, un inquadramento generale, i materiali e i metodidi studio cui farà seguito lo studio individuale guidato dai docenti. L’approfondimentodei diversi moduli e buona parte della formazione linguistica potranno essere gestiti adistanza in modalità e-learning.

Durante il corso sono previsti incontri seminariali di approfondimento e attività ditirocinio da svolgere presso organizzazioni individuate dall’ateneo tra quelle operantinelle realtà regionali e nazionali.

È prevista una prova finale (subordinata all’acquisizione di tutti i crediti richiesti). Que-sta consisterà nell’elaborazione di un project work da illustrare e discutere davantialla commissione docente e a tutti gli studenti del corso.

I contenuti del corso sono:Ambito delle conoscenza: Individuo e Società - Sviluppo della Persona e della Comunità;Ambito delle competenze: Attività Motoria, Gioco, Sport - Cultura e Gestione d’impre-sa, Lingua e Comunicazione; Ambito delle esperienze: Tirocinio - Progetto finale.

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Comitato scientifico➤ prof. Fabio Pigozzi➤ prof. Sebastiano Maffettone

Segreteria didattica ➤ dott.ssa Carla PersichiniPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 RomaTel. 06 36733306/572 - [email protected]

Segreteria Master ➤ sig. Mauro RealePiazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma Tel. 06 36733209 - [email protected]

Descrizione del MasterIl Master in Diritto, economia ed etica dello sport è riservato ai laureati magistrali odel vecchio ordinamento. Le attività formative sono finalizzate all’acquisizione di cono-scenze specifiche per la formazione di una figura professionale che sia in grado di ope-rare efficacemente, con ruoli di direzione generale, dirigenza o responsabilità di set-tore, nell'ambito degli assetti istituzionali e giuridici entro i quali si colloca il sistemadelle attività motorie e sportive, ovvero nell’ambito di enti e organizzazioni sportive dilivello nazionale e internazionale e di strutture e organizzazioni collegate allo sport.

In particolare potrà operare come: dirigente e manager di Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, 155

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Master interateneo di secondo livello inDiritto, economia ed etica dello sport

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società e associazioni sportive; responsabile, presso enti locali e nazionali, dellagestione, sviluppo e programmazione di politiche di valorizzazione dello sport sul ter-ritorio; responsabile di centri e strutture pubbliche o private per le attività motorieludiche e ricreative e per le attività connesse alla tutela e alla cura della salute; esper-to di politiche di sviluppo dello sport come mezzo di cura e tutela del benessere psico-fisico; consulente presso imprenditori, gestori e responsabili di imprese in settori diattività economica connessi allo sport (direttore, gestore, responsabile di azienda perle attività sportive); consulente presso i settori economici dell’istruzione, della sanitàe dell’assistenza sociale, delle attività culturali, ricreative e sportive e dei servizi allepersone e all’ambiente; docente nei progetti scolastici della scuola secondaria mediae superiore.

Il corso ha durata annuale per un totale di 60 CFU (ECTS) ripartiti in moduli cheriguardano le aree tematiche: Etica dello sport, Etica e pratica dello sport, Econo-mia e sport, Diritto e sport, Salute e sport.

Le attività didattiche si svolgeranno in modalità tradizionale, essenzialmente median-te lezioni frontali, integrate con attività di ricerca e approfondimento su tematichespecifiche del corso, studio individuale, studio di casi, esercitazioni, prove di valutazio-ne intermedie, project work finale.

Sono inoltre previste testimonianze di personalità del mondo dello sport professioni-stico (presidenti di società, rappresentanti degli organi delle Federazioni SportiveNazionali, atleti e professionisti sportivi, giornalisti sportivi) che mirano ad arricchire,sotto il profilo dell’esperienza pratica, le riflessioni e gli approfondimenti scientifici deitemi in esame.

Sono previste anche attività di tirocinio nelle quali sarà possibile verificare le cono-scenze e le competenze acquisite durante il percorso formativo. Le organizzazioni cheospiteranno i tirocinanti saranno individuate tra quelle operanti nelle realtà regionalie nazionali.

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DottoratiScuola di Dottorato di Ricerca

Direttore (pro tempore) ➤ prof. Gian Luca Romani

Segreteria Dottorati di RicercaSig.ra Daniela BriziPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Rettorato - Piano rialzato - Stanza 208tel. 06 36733305 - [email protected]

La scuola di Dottorato è una struttura dell’Università degli Studi di Roma “Foro Itali-co” finalizzata alla gestione di risorse dell’Ateneo dirette alle attività di alta formazio-ne per la ricerca e lo sviluppo.

La scuola di Dottorato ha l’obiettivo di favorire:

• la creazione di competenze interdisciplinari al fine di sviluppare settori di ricercacompetitivi nel circuito scientifico europeo e internazionale;

• la realizzazione di stretti rapporti con le realtà produttive al fine di formare compe-tenze avanzate nel contesto economico e sociale del territorio;

• la costituzione di rilevanti collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali;• l’attrazione di laureati e dottori di ricerca provenienti da altre università, in partico-

lare straniere.

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Alla scuola di Dottorato afferiscono attualmente 3 corsi di Dottorato di Ricerca deno-minati:

• Dottorato di Ricerca in Scienze dello sport, dell’esercizio fisico e dell’ergonomia• Dottorato di Ricerca in Attività fisica e salute: aspetti biomedici e metodologici• Dottorato internazionale di Ricerca in Culture, disabilità e inclusione: educazione e

formazione

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Dottorato di ricerca inScienze dello sport, dell’eserciziofisico e dell’ergonomia XXVIII CicloCoordinatore del Dottorato ➤ prof.ssa Laura CapranicaPiazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma - 2° piano - Stanza 132Tel. 06 36733207 - fax 06 36733330 - [email protected]

Segreteria Dottorati di RicercaPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Rettorato - Piano rialzato - Stanza 208tel. 0636733305 - [email protected]

Sede amministrativaUniversità degli Studi di Roma “Foro Italico”Dipartimento di Scienze del Movimento Umano e dello SportPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma

Sedi consorziateUniversità degli Studi di FoggiaDipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale

Università degli Studi di Cassino e del Lazio MeridionaleDipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute

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Sedi in collaborazioneDalarna University, School of Health and Social Sciences, Falun, SveziaUniverza v Ljubljani, Fakulteta za sport, Lubiana, SloveniaUniversidad de Huelva, SpagnaVrije Universiteit Brussel, BelgioUniversidade de Coimbra, PortogalloIndiana University, USAMilwaukee Uiversity, USAAalborg University, DanimarcaQueen’s University, CanadaUniversity of Delaware, USAUniversity College Dublin, IrlandaUniversity of Wisconsin La Crosse, USAStrathclyde University Glasgow, UKSensorize srl, Rome, ItalyMicrogate srl, Udine, ItalyCosmed srl, Rome, ItalyVisa Sport Catanzaro, ItalyHF Libertas San Saba, Rome ItalySDAM Sport Data Management, Parma, ItalyLTBF Onlus, Rome, Italy

Il Dottorato in Scienze dello sport e dell’esercizio fisico e dell’ergonomia ha l’o-biettivo di promuovere l’attività di ricerca scientifica che riguarda il fenomeno “movi-mento dell’uomo”, inteso nell’ambito delle attività della vita quotidiana, del lavoro,dell’esercizio fisico e dello sport, e comunque associato al mantenimento o migliora-mento della salute e della qualità della vita.

Settori scientifico disciplinari caratterizzanti: M-EDF/02, M-EDF/01, BIO/09, MED/42.

Il Dottorato ha durata triennale. I posti a concorso sono 6 (3+3 borse) + 3 sovrannumerari.

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Attività di formazioneIl programma si propone di formare dottorati nelle scienze sportive, dell’esercizio fisi-co e dell’ergonomia, con un profilo altamente accademico e professionale in gradonon solo di approfondire temi di ricerca universitaria ma anche di affrontare le richie-ste del mondo lavorativo. La formazione dei dottorandi contempla la partecipazionead attività didattiche teoriche diverse e, soprattutto, attività di laboratorio guidata edautonoma. 1. Formazione specialistica: tale attività include la permanenza presso laboratoriaccreditati, seminari attivi e passivi, la partecipazione a convegni e corsi specialistici,nonché insegnamenti specifici di dottorato. Tale attività è distribuita su tutti e tre glianni di dottorato.2. Sviluppo della tesi di dottorato: tale attività include la definizione del progetto diricerca, la stesura e la revisione della tesi di dottorato, nonché la sua discussione fina-le. Tale attività è svolta prevalentemente al 2° e 3° anno di dottorato.3. Scrittura di lavori scientifici (pubblicazioni): tale attività è svolta prevalentementeal 2° e 3° anno di dottorato.

Indirizzi di ricerca previsti1. Sportivo, con particolare riferimento allo studio della prestazione sportiva e deisuoi determinanti, della metodologia dell’allenamento e della diffusione della praticaagonistica.2. Esercizio fisico, finalizzato alla caratterizzazione degli aggiustamenti e degli adat-tamenti del sistema neuromuscolare e degli apparati di servizio indotti dalla praticadi attività motoria.3. Ergonomico, con particolare riferimento allo studio dell’interazione uomo-macchi-na, nello specifico settore dell’esercizio fisico, dello sport e del lavoro.

Gli argomenti di tesi potranno essere scelti in una delle seguenti aree specifiche:• Analisi della prestazione motoria e sportiva• Metodi e tecniche dell’allenamento motorio e sportivo• Analisi dei processi di recupero dalla fatica• Valutazione delle tecniche sportive

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• Selezione del talento sportivo• Controllo nervoso volontario e riflesso del movimento• Bioenergetica delle attività sportive e motorie• Prevenzione e sicurezza occupazionale in impianti sportivi.

Sbocchi professionaliLe prospettive professionali che si possono aprire al Dottore di ricerca in Scienza dello sport, dell’esercizio fisico e dell’ergonomia sono:• Accademiche• Ricerca scientifica: Centri studi e ricerca del Coni e delle sue Federazioni; Istituti di

ricerca scientifica• Industria: Centri di sviluppo e ricerca• Libero-Professionale: Attività di consulenza per società e gruppi sportivi di diverso

livello.

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Dottorato di Ricerca inAttività fisica e salute: aspettibiomedici e metodologiciXXVIII CicloCoordinatore del Dottorato ➤ prof.ssa Laura Guidetti

Segreteria Dottorati di RicercaPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Rettorato - Piano rialzato - Stanza 208tel. 0636733305 - [email protected]

Sede amministrativa Università degli Studi di Roma “Foro Italico” Dipartimento di Scienze della SalutePiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma

• Indirizzo A: Biomedico / Metodologico applicativo

Coordinatore ➤ prof.ssa Laura GuidettiPiazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma - 1°piano - Stanza 72Tel. 06 36733356 - [email protected]

• Indirizzo B: Biologico integrato di base / Curriculum europeo

Coordinatore ➤ prof.ssa Daniela CaporossiPiazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma - 1°piano - Stanza 67BTel. 06 36733212 - [email protected]

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Sedi in convenzione - Indirizzo A Appalachian State University, Boone, USAUniversity of Pittsburgh, USAUniversidade Federal do Paranà, Curitiba, BrasilUniversidade de Trás-os-Montes e Alto Douro, Vila Real, Portugal

Sedi consorziate - Indirizzo BUniversità di ViennaUniversità della Danimarca del Sud in OdenseUniversità di AteneUniversità Norvegese dello Sport in Oslo

Il Dottorato in Attività fisica e salute: aspetti biomedici e metodologici intendecombinare le competenze delle scienze motorie di base e applicate con quelle dellaricerca biomedica e comportamentale, formando i futuri ricercatori, siano essi di for-mazione motoria, biomedica, psicopedagogica, in un contesto internazionale multidi-sciplinare: dalla fisiologia dell’esercizio, la fisiologia integrata, la biomeccanica, lamedicina dello sport, all’epidemiologia, la psicologia, sino alla biochimica, genetica,biologia cellulare e molecolare.

Il Dottorato ha durata triennale. I posti a concorso sono 6 (3+3 borse) + 2 sopran-numero.

Attività di formazioneLa formazione dei dottorandi contempla la partecipazione ad attività didattiche teori-che diverse e, soprattutto, attività di laboratorio guidata ed autonoma. 1. Formazione propedeutica: tale attività è prevista per quei dottorandi che, per loroformazione, abbiano debiti formativi specifici nell’ambito delle aree coinvolte nel dot-torato e consiste di norma nel seguire insegnamenti mutuati dalla Scuola Dottorale,dai Corsi di Laurea Magistrale (CdLM) o attraverso seminari. Tale attività è svolta pre-valentemente al 1°anno di dottorato.

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2. Formazione specialistica: tale attività include la permanenza presso laboratoriaccreditati, seminari attivi e passivi, la partecipazione a convegni e corsi specialistici,nonché insegnamenti specifici di dottorato. Tale attività è distribuita su tutti e tre glianni di dottorato.3. Sviluppo della tesi di dottorato: tale attività include la definizione del progetto diricerca, la stesura e la revisione della tesi di dottorato, nonché la sua discussione fina-le. Tale attività è svolta prevalentemente al 2° e 3° anno di dottorato.4. Scrittura di lavori scientifici (pubblicazioni): tale attività è svolta prevalentementeal 2° e 3° anno di dottorato.

Indirizzi di ricerca previsti

Biomedico / metodologico applicativoL’indirizzo biomedico applicativo ha l’obiettivo di raccordare professionalità di diversiambiti, in una prospettiva internazionale e interdisciplinare, con particolare riferimen-to alle “Attività Fisiche Preventive e Adattate” intese come attività motorie finalizzateal recupero e al mantenimento delle migliori condizioni di benessere psico-fisico persoggetti in varie fasce d’età e in diverse condizioni fisiche con attenzione alle specifi-cità di genere. All'interno del progetto formativo del Dottorato, è molto stimolata lafrequenza degli allievi presso strutture di ricerca di elevata qualificazione all'estero opresso Università o Aziende o Istituti di ricerca italiani al di fuori della sede presso laquale il candidato svolge la sua attività di ricerca.

Gli argomenti di tesi potranno essere scelti in una delle seguenti aree specifiche:Indirizzo A• Metodiche di valutazione delle componenti della prestazione motoria per il benes-

sere• Esercizio fisico per la prevenzione (primaria, o secondaria, o terziaria) di stati pato-

logici• Malattie croniche e attività fisica • Management dell’attività fisica per la salute• Igiene ed educazione sanitaria, e telemedicina. 165

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Biologico integrato di base / curriculum europeo Lo “European Doctoral Program in Health and Physical Activity. An Integrative BiologyApproach: From Movement to Molecules” ha come obiettivo la formazione alla ricercamultidisciplinare per la comprensione dei meccanismi molecolari e cellulari coinvolti nelmantenimento dello stato di salute attraverso l’attività fisica, combinando gli approccimetodologici/strumentali tipici della Biologia applicata e della Biochimica con quelli difisiologia, biomeccanica, scienze motorie, medicina dello sport, psicologia, pedagogia.L’obiettivo del Dottorato Europeo in Attività Fisica e Salute è di formare i futuri ricercato-ri nell’acquisizione di nuove strategie per la comprensione dell’interazione dell’attivitàfisica con lo sviluppo umano e con il processo di invecchiamento, integrando i diversilivelli di ricerca delle scienze dello sport: dal livello focalizzato sull’individuo, la sua strut-tura e organizzazione corporea, fino al livello subcellulare/molecolare.

Gli argomenti di tesi potranno essere scelti in una delle seguenti aree specifiche:Indirizzo B • Meccanismi biologici di base e interazione genica• Biochmica e biologia molecolare dell’esercizio fisico• Determinanti genetici, esercizio fisico e salute• Crescita, sviluppo, invecchiamento • Disabilità e riabilitazione • Malattie croniche e attività fisica.

Sbocchi professionaliLe prospettive professionali che si possono aprire al Dottore di ricerca in Attività fisicae salute: aspetti biomedici e metodologici sono:• Accademiche• Ricerca Pubblica: Centri studi e ricerca nazionali e internazionali; Centri studi e ricerca del

Coni e delle sue Federazioni; Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS)• Sanità Pubblica e privata: Aziende Sanitarie con riferimento a Centri polispecialistici

di prevenzione e tutela della salute con diverse specializzazioni; altro• Industria: Centri di sviluppo e ricerca• Libero-Professionale: attività di consulenza per società e gruppi sportivi di diverso livello.

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Dottorato Internazionale di Ricerca inCulture, disabilità e inclusione:educazione e formazioneXXVIII CicloCoordinatore del Dottorato ➤ prof.ssa Lucia de AnnaPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - 2° piano - Stanza A402Tel. 0636733216/374 - fax 0636733373 - [email protected]

Segreteria Dottorati di RicercaPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Rettorato - Piano rialzato - Stanza 208Tel. 0636733305 - [email protected]

Sede amministrativaUniversità degli Studi di Roma “Foro Italico” Dipartimento di Scienze della Formazione per le Attività Motorie e lo Sport Piazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma

Sedi consorziateUniversità degli Studi di Bologna, Dipt.to Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”Université Lumiére, Lyon 2, Francia, ISPEFUniversité Gaston Berger, Senegal, ERMURSNational Taipei University of Education, TaiwanUniversità di Cagliari, Dipt.to Scienze Pedagogiche e FilosoficheUniversidade do Stato de Bahia - UNEB, BrasileIstituto Walden, Roma

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Sedi in collaborazioneUniversità di Malta, Department of Special EducationUniversidade Federal de Sao Paulo, Brasile, Facoltà di EducazioneUniversità di Murcia, Spagna, Dipartimento di didattica e organizzazione scolasticaINSHEA, FranciaHigher Professional Education Institution “Astrakhan State University”Krasnoyarsk State Trade Economic InstituteNovosibirsk State Technical University

Il Dottorato ha durata triennale. I posti a concorso sono 4 (2+2 borse) più un postoin soprannumero. Nei cicli XXIV, XXV e XXVI i dottorandi iscritti sono in totale 11, dicui due senegalesi e due brasiliani.

Finalità del DottoratoIl programma prevede una elaborazione congiunta da parte del consorzio sullo svilup-po dei temi di ricerca allo scopo di raggiungere l’obiettivo principale di far avanzare lacomunità scientifica verso la promozione del superamento degli ostacoli che si frap-pongono ancora per costruire e diffondere una dimensione educativa, culturale esociale dell’inclusione. La diversità dei sistemi e delle politiche dei paesi coinvolti per-metteranno di individuare le modalità e gli strumenti più idonei per intervenire allarealizzazione di questo obiettivo nella crescita personale e di tutti.

Gli obiettivi specifici del dottorato sono quelli di studio, confronto ed analisi comparativa:

• sull’evoluzione socio-antropologico culturale del concetto di diversità (aspetti termi-nologici, linguistici, legislativi),

• sulla trasformazione del concetto di identificazione e categorizzazione nonchéassunzione di responsabilità istituzionali,

• sui rapporti scientifici e culturali relativi ai temi dell’assistenza e della cura in terminieducativi e formativi,

• sulla rappresentazione dell’alterità e della relazione di aiuto, • sulle logiche del confine e dei percorsi formativi e di vita.

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Approfondimenti sempre in chiave di confronto e di comparazione saranno finalizzatianche agli aspetti pedagogici didattici dei processi di integrazione e inclusione, conparticolare riferimento alle esperienze scolastiche e di “buone prassi” (metodi e tecni-che di inclusione, costruzione di ambienti di partecipazione e di valorizzazione dellepersone nella loro espressività e creatività).

Attività di formazioneLa formazione dei dottorandi contempla la partecipazione a:• seminari internazionali, con la partecipazione dei membri del Collegio docenti delle

diverse università presso l’Università degli studi di Roma “Foro Italico”.• lezioni frontali e attività didattiche laboratoriali• lezioni mutuate dai corsi di pedagogia speciale presso l’Ateneo.• partecipazione a conferenze, convegni e seminari individuati in funzione dei temi di

ricerca dei dottorandi e delle finalità del dottorato.• attività di ricerca e sperimentazione presso il laboratorio di didattica e pedagogia

speciale.• incontri di tutorato con i professori sia di gruppo che individuali.• stage di tirocinio e/o di esperienze professionali nelle scuole e nelle sedi convenzio-

nate in Italia.• stage all’estero presso almeno due università estere con la presentazione di una

programmazione delle attività di formazione e di ricerca.• partecipazione ad attività formative negli Atenei stranieri.• visite guidate alle scuole o altre istituzioni collegate ai temi individuati nel dottorato

all’estero.• corso di lingua inglese (comune a tutti i dottorandi dell’Ateneo).

Contenuti del Dottorato Generali:• studio delle metodologie della ricerca (quantitativa e qualitativa)• studio sulla scelta e predisposizione degli strumenti di ricerca (test, questionari,

interviste, analisi statistiche...) 169

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• ricerca ed analisi della documentazione (bibliografia, sitografia, miscellanea, media-teche, ecc.)

Specifici:• pedagogia speciale e processi di integrazione • evoluzione socio- antropologico culturale del concetto di diversità • aspetti istituzionali e giuridici sui temi dell’inclusione• scuola e società inclusiva: implicazioni sociali e educative per l’inclusione, valorizza-

zione della diversità• politiche sociali e educative: analisi dei contesti e partecipazione• educazione alla cittadinanza responsabile, etica e valori• tecnologie educative per l’inclusione e per l’autonomia personale• strategie e metodologie inclusive nella didattica e nella formazione• accoglienza, accompagnamento e relazione di aiuto.

Organizzazione del DottoratoLe attività previste nel dottorato sono distribuite su tutti e tre gli anni. Le attività sisvolgeranno in diversi sedi essendo il Dottorato internazionale, prevalentementedurante il primo anno le sedi saranno l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” el’Università di Bologna, durante il 2° e 3° anno sono previsti attività presso i labora-tori delle Università consorziate e/o in collaborazione (non meno di 3 mesi), la sceltadelle sedi verrà effettuata in funzione delle tematiche di ricerca identificate.Sviluppo della tesi di dottorato: tale attività include la definizione del progetto di ricer-ca durante il 1°anno, la stesura e la revisione della tesi di dottorato, da svolgeredurante il 2° e 3° anno, nonché la sua discussione finale a conclusione del percorso. Scrittura di lavori scientifici (pubblicazioni): tale attività è svolta prevalentemente al2° e 3° anno di dottorato.

Gli argomenti di tesi potranno essere scelti in una delle seguenti aree specifiche:• Pedagogia speciale• Didattica speciale• Legislazione e politiche per l’inclusione• Antropologia e sociologia dell’educazione.

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Sbocchi professionali• A livello accademico nella carriera universitaria.• A livello di ricerca nei centri di ricerca sui temi della disabilità e dell’inclusione, non-

ché nelle organizzazioni internazionali (OCSE, UNESCO, Consiglio di Europa, Comu-nità Europea, …)

• Nelle cooperative sociali, negli enti locali e presso la regione o i centri di formazionespecifica.

• Nelle attività di progettazione e organizzazione degli interventi nelle scuole e pressole Associazioni delle persone con disabilità e anche nell’associazionismo sportivo chesi occupa di sport integrato e/o che accolgono persone in situazione di disabilità.

• Nei centri di accoglienza universitaria per studenti con disabilità per la organizzazio-ne del tutorato specializzato.

• Libero-professionale: consulenze sulle problematiche relative ai processi di integra-zione e inclusione delle persone con disabilità alle famiglie e agli organismi.

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Programmazione Didattica • Orientamento, Tutorato e Job PlacementTutorato specializzato e DSA • La Biblioteca • Relazioni internazionali

Comunicazione di Ateneo • Centro inter-universitario “Mind in sport team” (MiST)Centro sportivo di Ateneo • Nucleo di valutazione • Le rappresentanze studentesche

Servizio di Primo soccorso • Cappellania • Territorio, sede e trasporti Indirizzi utili • Mappe

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Servizi e Strutture

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Delegato del Rettore ➤ prof.ssa Stefania SabatiniPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Rettorato - Stanza D203 Tel. 06 36733243 - [email protected]

Programmazione e Didattica Responsabile ➤ dott.ssa Carla PersichiniPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Rettorato - Stanza D203Tel. 06 36733572/243 - [email protected]/[email protected]

Offerta Formativa ➤ Dott. Marco Di GiustinoTel. 06 36733552 - [email protected]

Supporto amministrativo ai Corsi di Laurea➤ Sig.ra Maria Grazia Alessi - tel. 06 36733306 - [email protected] ➤ Dott.ssa Daniela Parisi - tel. 06 36733343 - [email protected]

Pratiche studenti - Attività Formative a Scelta ➤ Dott. Marco Tamantini Tel. 06 36733324 - [email protected]

La Programmazione Didattica:

• fornisce supporto alla direzione politica nella definizione e realizzazione delle lineed’indirizzo relative alla programmazione didattica annuale e/o triennale dell'Ate-neo e dei servizi di contesto anche attraverso attività di aggiornamento e di studiodella normativa universitaria

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• assicura l’offerta formativa di Ateneo attraverso l’espletamento delle procedure diistituzione e attivazione dei Corsi di studio e la gestione normativa e organizzativo-gestionale delle attività ad essi correlate

• cura la progettazione di nuove offerte formative e la revisione di offerte formativeesistenti

• esegue analisi della sostenibilità dei progetti formativi in termini di risorse didocenza e di strutture e dei requisiti di norma per l’attivazione dei corsi di laurea

• è responsabile della gestione della Banca Dati MIUR - Regolamenti didattici di Ate-neo - e Offerta formativa annuale

• attiva le procedure e supporta gli organi accademici per l’emanazione e la modificadegli ordinamenti e dei regolamenti didattici dei Corsi di Studio

• collabora alla redazione di regolamenti relativi alle attività didattiche (Regolamen-to Didattico di Ateneo, regolamenti dei corsi di studio, regolamenti dei corsi diMaster, Ordinamenti didattici)

• cura i rapporti con il MIUR, il CUN, i Comitati Regionali di Coordinamento in fasedi istituzione e attivazione dei corsi di studio

• collabora con i corsi di studio per l’istituzione dei Comitati di Consultazione con leParti Sociali e fornisce supporto per la realizzazione di accordi tra l’Ateneo, gli entie le aziende del territorio per lo sviluppo della formazione anche professionaledegli studenti dei corsi di laurea

• supporta la direzione nella definizione degli strumenti di monitoraggio e degli indi-catori qualitativi e quantitativi per la valutazione dei corsi di studio e dei servizialla didattica e raccoglie ed elabora i relativi dati per la redazione di rapporti dimonitoraggio delle carriere degli studenti e rapporti di autovalutazione (RAV) fina-lizzati all’Assicurazione Interna della Qualità (AIQ) e all’accreditamento dei Corsi diStudio (D.Lgs. 27 Gennaio 2012, n.19)

• sostiene la direzione nella definizione e nell’attivazione di meccanismi di migliora-mento per la qualità dell'offerta formativa e dei servizi

• fornisce supporto amministrativo ai corsi di studio in fase di programmazione e dierogazione didattica

• gestisce tutti i dati dell’offerta formativa in Banca Dati ESSE3, elabora il Manife-sto annuale degli Studi e ne cura la pubblicazione 175

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• elabora il calendario accademico, il calendario annuale delle sessioni di esame edelle sessioni di laurea, gestisce l’assegnazione degli spazi didattici e ne cura ladiffusione e la pubblicazione

• gestisce i registri delle attività didattiche e i dati sui contratti extra-accademici• assiste i corsi di laurea per le pratiche studenti e fornisce supporto informativo e

organizzativo ai docenti intra- ed extra- accademici.

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Delegato del Rettore ➤ prof.ssa Stefania SabatiniPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Rettorato - Stanza D203 Tel. 06 36733243 - [email protected]

Il Servizio Orientamento di Ateneo ha il compito di informare e guidare gli aspirantistudenti nella scelta dell’ offerta formativa, informare e sostenere gli studenti iscrittidurante il percorso di studio e creare collegamenti e sinergie tra ateneo e mondo dellavoro. Le sue azioni si esplicano attraverso le attività svolte dalle seguenti strutture,organizzate in modo specifico per rispondere alle esigenze che possono emergerenei differenti momenti del percorso formativo dello studente.

1. Centro AccoglienzaPiazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma - Piano rialzato - Stanza 7

Orario di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì, ore 9-14.

• È la struttura di Ateneo dove gli studenti possono avere non solo informazioni esussidi didattici, ma anche leggere quotidiani o collegarsi a Internet o studiare.

• Aggiorna gli studenti su corsi, orari, esoneri, seminari, esami e sulle modalità diutilizzo dei diversi servizi presenti nell’università, ecc.

Al Centro collaborano studenti con borse di collaborazione part-time.

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Orientamento, Tutorato eJob Placement

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2. Orientamento e Orientamento in itinere➤ Dott . Marco BaggioPiazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma - Piano rialzato - Stanza 8 Tel. 06 36733586 - fax 06 36733538 - [email protected]

L’Orientamento è articolato in due sezioni: Preorientamento e Orientamento in itinere.

Il Preorientamento si occupa della organizzazione delle attività che hanno lo scopodi far conoscere sul territorio l’Ateneo:

• fornisce informazioni e consulenza ai giovani e agli interessati sull’offerta formativadell’Ateneo

• fornisce informazioni sulle modalità di ammissione ai corsi di laurea• promuove collaborazioni tra l’università e le scuole superiori attraverso l’organizza-

zione di visite degli studenti presso l’università o partecipando alle iniziative diorientamento organizzate dagli istituti superiori

• stabilisce rapporti ed attiva processi di collaborazione con le istituzioni dedicateall’orientamento distribuite sul territorio nazionale

• organizza le giornate di orientamento “Porte aperte all’Università” per gli istitutisuperiori della Regione Lazio

• accoglie le matricole organizzando "la giornata di orientamento delle matricole"durante la quale gli studenti vengono informati sulla organizzazione del Corso diLaurea, sui loro diritti e doveri, dando indicazioni sui possibili sbocchi occupazio-nali legati alla figura professionale del laureato in scienze motorie e sportive

• osserva e studia il livello socio-culturale, le motivazioni alla scelta della facoltà, leesperienze sportive pregresse e le aspettative riguardo la futura attività lavorativadei candidati al concorso della laurea triennale e delle lauree specialistiche

• organizza incontri informativi per aspiranti studenti e studenti preiscritti.

L’Orientamento in itinere si propone di:

• seguire lo studente sin dal suo ingresso nell’università

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• sostenerlo nella comprensione delle personali esigenze didattiche • individuare, ed eventualmente risolvere, le cause di dispersione e abbandono degli

studi• restituire motivazioni, interesse ed entusiasmo agli studenti, rivalutando lo studio

come unico strumento formativo della personalità, dell’autonomia e del progettodi vita di ogni individuo

• eliminare le difficoltà logistiche e amministrative che si potrebbero verificaredurante il percorso formativo

• accompagnarlo e assisterlo fino alla serena conclusione degli studi.

e svolge le seguenti attività:

• assistenza nella scelta del tempo parziale e definizione dei piani di studio• servizio di consulenza per studenti lavoratori, fuori corso o in difficoltà• organizzazione attività di tutorato destinate a studenti lavoratori, fuori corso o in

difficoltà• collegamento tra docenti, strutture di ateneo e studenti.

3. Job Placement & tirocinio Responsabile ➤ dott. Espedito LaterzaPiazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma - Piano rialzato - Stanza 8Tel. 06 36733386 - fax 06 36733538 - [email protected]➤ Sig.ra Daniela CiameiTel. 06 36733458 - fax 06 36733538 - [email protected]➤ Dott. Fabio FlussiTel. 06 36733538 - fax 06 36733538 - [email protected]

Orario di apertura al pubblico: martedì, ore 10-13 e 14-15,30; mercoledì e giovedì,ore 10-13

Il Job Placement è finalizzato a creare collegamenti fra il mondo della formazione equello del lavoro, in particolare persegue i seguenti obiettivi: 179

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• osservazione e studio delle richieste del mercato del lavoro nel mondo dello sport• informazione a studenti e docenti dell’Ateneo sulla domanda del mercato, per

orientare i processi di formazione• promozione dell’attività di tirocinio intra- ed extra-universitario secondo le indica-

zioni del mondo del lavoro• informazione a laureandi e neo-laureati sulle offerte di lavoro di enti pubblici e privati• offerta di consulenza ai neo-laureati per l’inserimento nel mercato del lavoro• informazione agli enti interessati sulla disponibilità di lavoro e sul profilo professio-

nale relativo ai laureandi o neolaureati• monitoraggio delle carriere dei neolaureati.

Cosa offre Il Job Placement è a disposizione di studenti e laureati di tutti i corsi di laurea attiva-ti presso l’Ateneo. Svolge inoltre funzione di raccordo con il territorio fornendo il pro-prio servizio a tutte le Società interessate.

In particolare fornisce agli studenti:

• organizzazione di stage e tirocini formativi e di orientamento al lavoro• attività di tutorato durante lo svolgimento dello stage• iscrizione alla sezione riservata “Tirocinio e Lavoro” del sito istituzionale dell’Ate-

neo dove è presente un database on line per l’immissione del proprio curriculumvitae

• possibilità di accedere alle offerte di lavoro pubblicate dalle aziende del settore• informazioni sulle normative che regolano la professione• consulenza per la compilazione del curriculum vitae e della lettera di presentazione• orientamento alla formazione post laurea offerta dall’Istituto e da altri enti di for-

mazione• orientamento al lavoro.

e alle aziende:

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• possibilità di organizzare stage e tirocini presso le proprie strutture• possibilità di registrarsi nella sezione riservata “Tirocinio e Lavoro” del sito istitu-

zionale di Ateneo per procedere alla selezione di personale tramite la consultazio-ne on line dei curricula dei laureati in scienze motorie e sportive

• possibilità di pubblicare offerte di lavoro nella sezione riservata del sito • servizio di pre-selezione dei curricula in base alle specifiche richieste• partecipazione alle giornate di orientamento al lavoro per presentare la propria

attività a studenti e laureati.

Il Job Placement è attivo anche sul fronte della ricerca. Viene monitorata, in collabo-razione con il settore Orientamento in itinere, l’attività formativa degli studenti e gliinteressi nei vari settori lavorativi in modo da preparare i contatti con le società pre-senti sul territorio. Il settore effettua un monitoraggio sulle dinamiche occupazionalinel settore delle Scienze motorie e sulle aspettative che il mondo del lavoro ha rispet-to al profilo professionale dei nostri laureati. Il monitoraggio, in aggiunta alle indagi-ni AlmaLaurea, consorzio di cui l’Ateneo fa parte, viene effettuato sulle carriere deilaureati per verificare l’effettiva occupabilità delle figure professionali afferenti almercato del lavoro delle scienze motorie e dello sport.Dal luglio 2008 il nostro Ateneo è entrato nel Sistema SOUL (Sistema OrientamentoUniversità Lavoro), che, in sinergia con le altre università di Roma e della RegioneLazio, ha come obiettivo primario quello di favorire l’incontro tra imprese, laureandie laureati e per offrire concrete opportunità di inserimento nel mondo del lavoro sulterritorio regionale e nazionale.

Nella home page del sito istituzionale www.uniroma4.it, si accede, cliccando sul bot-tone “Job Placement e tirocini”, alla sezione on-line dedicata al Settore, nella qualeè possibile trovare informazioni e documentazione sul mondo del lavoro.

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Delegato del Rettore ➤ prof.ssa Lucia de AnnaPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - 2° piano - Stanza A406Tel. 06 36733328/374 - fax 06 36733339 - [email protected]

Responsabile del Servizio Tutorato specializzato ➤ dott. Tullio Zirini Piazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma - Piano seminterrato - Stanze 28 e 29 Tel. 06 36733328 - fax 06 36733339 - [email protected]à da Via Franchetti 2A (con parcheggio)

Orario di apertura al pubblico: martedì, ore 10-12; giovedì, ore 10-12 e 15-17.

La Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità (CNUDD-CRUI) e il Delegato del Rettore per i problemi connessi alla disabilitàLa legge 28 gennaio 1999, n. 17 (integrazione e modifica della legge-quadro104/1992) istituisce la figura del Delegato del Rettore per i problemi connessi alladisabilità con funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziati-ve concernenti l’integrazione nell’ambito dell’Ateneo.Nel 2001, i Delegati dei Rettori per la Disabilità delle diverse sedi universitarie han-no deciso di costituirsi nella Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per laDisabilità (CNUDD), divenuta commissione permanente della CRUI, un organismo ingrado di rappresentare la politica e le attività delle università italiane nei confrontidegli studenti disabili e delle problematiche connesse alla disabilità. Ca

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182 Tutorato specializzato per studenti con disabilità e studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

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La finalità principale della CNUDD è di consentire lo scambio di informazioni edesperienze tra le diverse università e di condividere alcune linee di indirizzo (divenu-te Linee guida) per le attività di tutti gli atenei, attivando i servizi necessari per ren-dere operative le previsioni della Legge 17/99 e cercando risposte adeguate alle esi-genze degli studenti con disabilità nel loro percorso formativo universitario. Inoltre, la stessa Conferenza ha favorito e curato lo sviluppo di molte progettualitàritenute più adeguate per favorire l’integrazione degli studenti, con situazioni di disa-bilità e con bisogni speciali. I diversi Delegati, anche attraverso una cooperazioneinteruniversitaria, stanno affrontando in una prospettiva innovativa e sperimentalel’approccio a temi di spiccata attualità quali, tra i tanti, gli approcci didattici relativialle situazioni di dislessia, l’utilizzo delle nuove tecnologie per l’integrazione, la diffu-sione dei testi accessibili in formato alternativo, la comunicazione alternativa eaumentativa, l’accessibilità della rete nella prospettiva dei processi d’insegnamentoe apprendimento, ecc. Oltre a questi aspetti, la CNUDD è divenuta negli anni un autorevole interlocutoredel MIUR per lo sviluppo e l’aggiornamento della normativa sull’integrazione, in par-ticolar modo per quella riferita al mondo universitario.

Il Delegato del Rettore ha inoltre il compito, tra le funzioni previste dalla normativa,di diffondere le informazioni e le conoscenze utili per far divenire l’ateneo, i docentied il personale tutto, più competente nei processi di integrazione svolgendo cosìulteriormente un proprio preciso ruolo di sperimentazione e di ricerca. Costituiscequindi un elemento di riferimento dei vari settori della ricerca scientifica finalizzataall’integrazione delle persone con disabilità, funzione che assume un significato rile-vante di fronte alla caratterizzazione dei Corsi di studio, soprattutto per quelli attiva-ti nel nostro Ateneo dedicato al movimento e allo sport, che è stato il primo in asso-luto in questo settore ad accogliere studenti con disabilità, con la corrispondentenecessità di ricercare conoscenze e competenze che consentano di identificare e pro-porre attività ad alto valore inclusivo per poter sperimentare una didattica innovati-va di esempio per le altre Facoltà e Corsi di studio che trattino le stesse tematiche. L’utilizzazione presso il Tutorato specializzato di personale strutturato di area tecni-

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co-scientifica, il dott. Tullio Zirini, con professionalità riferibile al settore dell’integra-zione e delle attività motorie e sportive, fornisce un indispensabile supporto a que-sto impegno.

Il Tutorato specializzatoTra le previsioni della L. 17/99 diventa un obbligo per le università la realizzazione diun Tutorato specializzato che assume significato per l’azione specialistica che deveessere posta in essere, relativa a una competenza aggiuntiva sulle problematichedella disabilità e dei processi di integrazione ed inclusione, soprattutto in relazioneal contesto e alle dinamiche universitarie. Inoltre, nel nostro Ateneo tali competenzedevono coniugarsi necessariamente con quelle relative alle Attività motorie e sporti-ve. Pertanto, il Tutorato specializzato è stato strutturato con personale tecnico-scien-tifico incardinato in possesso di tali specifiche e articolate competenze.

Il Delegato del Rettore ed il Personale del Tutorato sono quindi disponibili per valu-tare le diverse situazioni e fornire risposte adeguate ai bisogni specifici di ciascunostudente al fine di consentire le giuste opportunità nell’offerta formativa, riducendoil più possibile le situazioni di disabilità, per garantire un accesso ed una partecipa-zione pieni alla vita dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”.

➤ È opportuno che gli studenti interessati segnalino le proprie esigenze e sollecitinoparticolari interventi a loro necessari.

Cosa offre il Tutorato specializzatoPer punti si richiamano di seguito alcuni dei processi attivati dal Tutorato specializza-to come realizzazione delle linee d'indirizzo del Delegato e della CNUDD:

• accoglienza e orientamento degli studenti in situazione di disabilità durante il per-corso formativo, ma anche operando collegamenti sia con la Scuola secondaria diII° grado che verso il mondo del lavoro

• ricevimento e tutorato finalizzato a individuare risposte adeguate a ciascuno studenteper la sua integrazione e per le migliori opportunità di accesso all'offerta formativa

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• revisione e sperimentazione, pur nell’equipollenza, delle prove per l'accesso ai cor-si, eventuale segnalazione della esigenza di ausili, di tempi aggiuntivi, ecc.

• presenza del personale tecnico durante la selezione per l’accesso ai corsi e in occa-sione delle visite mediche per l’idoneità sportiva

• supporto alla scelta mirata tra i contratti di studio a tempo pieno o parziale e perla definizione del piano di studi (aspetti rilevanti nei confronti di studenti che abbia-no specifiche situazioni, ad es. terapie in corso ovvero siano sportivi di alto livelloe/o lavoratori, ecc.)

• attività di sensibilizzazione ai problemi dell’integrazione nei processi formativi neiconfronti di docenti/personale/studenti

• incontri di approfondimento con i docenti per l'articolazione nell'offerta didattica• scelta mirata per l’acquisto e la messa a disposizione di ausili tecnologici (anche in

funzione della realizzazione di postazioni informatiche accessibili), delle tecnologieassistive diversificate e di software educativi

• predisposizione di prove di esame equipollenti/modalità di esame differenti• richiesta ai docenti del materiale didattico e delle presentazioni che viene rielabo-

rato, in un formato fruibile e accessibile, per le specifiche esigenze di studenti condifferenti disabilità

• attivazione e monitoraggio dei servizi di interpretariato LIS (Lingua Italiana deiSegni), di Stenotipia, di Assistenza alla Comunicazione

• corsi per l'orientamento e l'inserimento lavorativo dei laureandi e dei laureati, tiro-cini e stages in aziende con accordi interistituzionali e internazionali

• preorientamento per le scuole superiori di II° grado• disponibilità e accessibilità dell'informazione per gli studenti• presenza del personale tecnico alla visita guidata di orientamento ed alla intervista

alle matricole• interazione con le famiglie• presentazione del Tutorato specializzato ai Comitati/Federazioni/Organizzazioni

sportive, sia per disabili che non, nella prospettiva dello sviluppo dello sport inte-grato, ed alle associazioni di categoria

• attività connesse alla progettazione di interventi, anche innovativi, e alla rendicon-tazione (al MIUR) 185

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• partecipazione a reti nazionali e internazionali relative a problematiche connesseall’integrazione e alle attività motorie e sportive.

Ancora, nell’ambito delle previsioni per gli studenti con DSA, il tutorato si attiva, adesempio, per realizzare:

• l’accoglienza e il tutorato• la facilitazione della individuazione dei casi sospetti di DSA negli studenti• la mediazione con l’organizzazione didattica• all’università, ai corsi e alla didattica, agli esami universitari, anche sollecitando

l’attivazione delle idonee misure dispensative e compensative• una consulenza per la realizzazione di lezioni ed esercizi on-line accessibili sul sito

dell’università• una consulenza per l’organizzazione delle attività di studio• il monitoraggio dell’efficacia delle prassi adottate.

Il Tutorato collabora inoltre con diverse strutture dell’ateneo per la realizzazione dispecifiche attività, ad esempio:

• con il Laboratorio di Didattica e Pedagogia speciale del Dipartimento di Scienzedella Formazione per le Attività motorie e dello Sport (DISFAMS) per la partecipa-zione alle attività di ricerca e di sperimentazione

• con l’Area Infrastrutture e Sicurezza per la ricognizione problemi relativi all’accessi-bilità ed alle barriere architettoniche, alla mobilità interna e tra le diverse sedi,all’accompagnamento, alla sicurezza e alle emergenze

• con il Diritto allo Studio per informazioni riguardo i benefici per gli studenti insituazione di disabilità

• con le Relazioni internazionali per favorire la mobilità internazionale per studenticon disabilità

• con il Job-placement per le iniziative connesse all’orientamento e all’inserimentolavorativo dei laureati

• con il Servizio Audiovisivi per la realizzazione di produzioni che consentano la docu-

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mentazione delle nostre iniziative per l’integrazione e l’inclusione, anche in riferi-mento alle attività motorie e sportive.

Ancora, il personale del Tutorato specializzato su indicazione del Delegato:

• risulta tra i componenti della Commissione Disabilità dell’Università degli studi diRoma “Foro italico” (ex IUSM)

• insieme al Delegato partecipa agli incontri della CNUDD-CRUI (Conferenza Nazio-nale Universitaria Delegati Disabilità)

• partecipa a convegni sulla integrazione (con particolare riferimento all'Universitàe/o alle attività motorie e sportive integrate)

• collabora alla definizione di convenzioni/protocolli di intesa e dà supporto alla ope-ratività delle convenzioni

• invia relazioni periodiche sulle iniziative/attività in corso e partecipa a incontri conil Delegato del Rettore per i problemi connessi alla disabilità per la definizione e lamessa a punto degli interventi.

Infine, presso il Tutorato specializzato è operante un Laboratorio sulle TecnologieAssistive. Tali Tecnologie, se adeguate a rispondere alle specifiche esigenze della persona insituazione di disabilità, possono promuovere un aumento di performance nel funzio-namento (ICF) e nella partecipazione in ambito scolastico, lavorativo, nel tempo libe-ro e in particolare, con riferimento allo specifico contesto universitario, nell’accessoall’informazione e alla conoscenza.Il Laboratorio, anche in applicazione delle previsioni contenute nelle Linee-guida del-la CNUDD sul “Ruolo della Tecnologia dell’informazione”, si propone di renderedisponibili ausili e Tecnologie Assistive (con la previsione di postazioni accessibili)tanto agli studenti, con e senza disabilità, iscritti ai vari corsi dell’Ateneo, nell’otticadella creazione di un ambiente di studio e lavoro per tutti in un contesto di pienaintegrazione, quanto ai portatori di interesse presenti sul territorio, ad esempio aidocenti dei diversi gradi di Scuola impegnati nell’integrazione e nella promozioneall’uso delle nuove tecnologie soprattutto nella comunicazione. 187

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Il Laboratorio si avvale della consulenza di un’equipe multidisciplinare composta da:tecnici informatici e della comunicazione, ingegneri della riabilitazione che, insiemeai pedagogisti, coadiuveranno la persona con disabilità nella scelta, nell’uso e nel-l’applicazione degli ausili idonei a sviluppare forme sempre più autonome di accessoalla offerta didattica e alle prove di esame. Per fornire supporto a questa attività, si èanche provveduto a sostenere la partecipazione del dott. Tullio Zirini ad un Masteruniversitario in “Assistive Technology: ausili per l’utenza ampliata”, mirata proprioall’acquisizione di competenze inerenti la scelta e la disponibilità di ausili tecnologici.

Tra i principali ausili già disponibili presso il laboratorio di Tecnologie Assistive visono un video-ingranditore Clearwiew con Spectrum, un Display Braille, un sensoremultiplo Wafer, un mouse Expert optical, un Joystick Ideability Jouse, un Integra-mouse, un Tracker pro, due tastiere Helpikeys, un Magic Arm 143N, un supporto perbraccio Ergorest, un sensore Big Red, un sensore Jelly Bean, un sensore Micro LightSwitch, un sensore Koogle grande P&G, un comunicatore Smart 128x6, un lightwri-ter SL5, una tastiera Qeekey, uno scanner Sceye Light, ecc.Tra i software vi sono Dolphin Supernova PRO 8 ITA, Dragon 9 Ita Preferred, QualiKey -Tastiera a video, Quali Click - emulatore click mouse, Comunica + 1 PCS + Loquendo, ecc.Sono stati inoltre acquisiti due desktop Dell con monitor da 20”, aventi requisiti disistema sufficienti a garantire la funzionalità delle diverse periferiche e dei software.Sono operanti due postazioni, di cui una dispone di un tavolo Conset con motorizza-zione Bosh per la regolazione in altezza del piano di scrittura (per favorire l’accessi-bilità e l’ergonomia della seduta, anche a fronte dell’utilizzo di utenti con carrozzinedi diverse altezze e ingombro).

Commissione di Ateneo per la disabilitàÈ stata costituita con Decreto Rettorale nel 2002. È presieduta dalla Prof.ssa Lucia deAnna e comprende componenti interne dell’Ateneo e componenti esterne, questi ultimi inrappresentanza e partecipazione delle Organizzazioni sportive nazionali (CIP-FISD) e delleAssociazioni di categoria (FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).La Commissione ha un ruolo di promozione e di consultazione ed è coinvolta in rela-zione a specifiche problematiche, anche attraverso suggerimenti e pareri dei singoliesperti, oltre alla intensa attività con cui ha contribuito in occasione della prima atti-

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vazione dei processi di integrazione presso l’Ateneo. Sono costanti i rapporti ed icontatti di tipo individuale con i componenti per il buon andamento delle iniziative;in particolare con la FISH nell’Osservatorio al quale il Delegato del Rettore, laprof.ssa Lucia de Anna, interviene partecipando anche alle diverse iniziative.

StudentiL’accesso al Corso di Laurea triennale prevede, sin dall’A. A. 2003/04, 10 posti riser-vati per studenti in situazione di disabilità.Negli anni successivi sino ad oggi, si è arrivati ad avere un gruppo di studenti condisabilità che risultano iscritti a vari anni dei diversi corsi (Laurea triennale e Laureemagistrali) e che compiono con profitto i loro studi presso il nostro Ateneo, tanto daessere pervenuti ai laureati di secondo livello.Per questi aspetti, l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” certamente presenta unasituazione di riferimento e di avanguardia rispetto a quelle presenti in analoghi Corsi distudio sulle attività motorie e sportive attivati presso le altre sedi universitarie italiane.

Tabella riepilogativa degli studenti in situazione di disabilitàiscritti all’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” A. A. 2011-12TOTALE studenti iscritti al Corso di Laurea triennale A. A. 11-12con invalidità > 66% 17con invalidità <= 66% 11con DSA 5TOTALE studenti iscritti ai Corsi di Laurea specialistica A.A. 11-12con invalidità > 66% 3con invalidità <= 66% -Ripartizione per tipologia di DisabilitàVisiva 5Uditiva 10Dislessia e difficoltà di linguaggio 5Motoria 8Cognitiva -Altro 8 189

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Barriere architettonicheSono state promosse diverse ristrutturazioni, anche se non tutte le barriere sonostate eliminate.Grazie a una collaborazione con l’Architetto Fabrizio Vescovo, esperto di chiara famasulle problematiche dell’accessibilità, si è affidato, ad alcuni borsisti del Corso di for-mazione post-lauream “Progettare per tutti senza barriere”, la ricognizione dellebarriere esistenti presso le nostre sedi.Ciò ha consentito di realizzare il progetto per il loro superamento, intitolato “Trasfor-mare i vincoli in opportunità”, che è stato sottoposto agli Organi accademici compe-tenti per la programmazione e la realizzazione degli interventi.

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Coordinatore ➤ dott.ssa Manuela CamerinoPiazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma - 1°piano tel. 06 36733534 - fax 06 36003199 - [email protected]: 06 36733524 - [email protected] - www.uniroma4.it/biblioteca

Orario di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì, ore 9,30-13; martedì e giovedì,ore 13,30-16,30

Avvertenza ➤ la biblioteca rimane chiusa al pubblico dal 1 al 31 agosto e nei perio-di di sospensione dell'attività didattica durante l'anno accademico.

La Biblioteca è accessibile agli utenti in situazione di disabilità e dispone di 2 posta-zioni con lampade per ipovedenti.

Catalogazione e acquisizioni bibliografiche, inventario beni bibliografici e gestio-ne amministrativa dei periodici cartacei ➤ Dott. Alessandro De Bellis - tel. 06 36733578 - [email protected]

Servizio reference e document delivery➤ Sig. Corrado AtzeiTel. 06 36733524 - [email protected]; [email protected]

Gestione banche dati e periodici elettronici, didattica della ricerca bibliografica➤ Sig.ra Tiziana Zilli - tel. 06 36733524 - [email protected]

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Comitato di IndirizzoProf. Francesco Felici (Dip.to Scienze del Movimento Umano e dello Sport)Dott.ssa Alessandra Fazio (Dip.to Scienze della Formazione per Attività Motorie edello Sport)Dott. Paolo Sgrò (Dip.to Scienza della Salute)Sig. Roberto Baldassarre (Rappresentante degli studenti)Dott.ssa Manuela Camerino (Coordinatore Biblioteca)

Il servizio offre: • 23 posti lettura (con 2 postazioni con lampade per ipovedenti)• 2 postazioni per la ricerca sul catalogo elettronico• 2 postazioni per la ricerca bibliografica in Internet• 8 postazioni con lettore di VHS e DVD• Rete wireless• 5000 libri• Tutti i testi consigliati per gli esami• 75 periodici cartacei dell’anno in corso• 2800 periodici elettronici • 250 tra VHS, DVD e CD-ROM commerciali sullo sport e l’educazione fisica• 200 VHS e 20 DVD del Centro Produzione Audiovisivi con le lezioni dei nostri

docenti• 4 banche dati specialistiche: Sportdiscus, PsycArticles, Scopus, Web of Science• Tesi di dottorato dal 2008• Opere di consultazione su educazione fisica e sport • Assistenza nella ricerca bibliografica.

Modalità di accesso• Possono accedere alla biblioteca sia utenti interni (studenti, assistenti, ricercatori,

professori e personale tecnico amministrativo dell'Ateneo) che utenti esterni, pro-venienti da altre Università o enti di studio e ricerca.

• All’ingresso è necessario depositare borse, sacche e zaini negli appositi armadietti(trattenendo con sé portafogli e oggetti di valore e attenendosi alle specifiche istru-

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zioni d’uso esposte in prossimità degli armadietti stessi) e firmare il registro dellepresenze.

• I telefoni cellulari introdotti in biblioteca devono rimanere spenti o in modalitàsilenziosa.

• Non è ammessa l’introduzione in biblioteca di cibo o bevande.

Modalità di consultazione• È consentita la lettura in sede anche di libri propri, che devono essere mostrati al

personale all'ingresso in biblioteca. Ulteriori controlli possono essere effettuati almomento dell'uscita.

• La richiesta per la consultazione di libri e periodici o per la visione di materialemultimediale va redatta sull'apposito modulo, interamente compilato e firmato.

• Non si possono richiedere in consultazione più di tre documenti alla volta.• Gli ultimi fascicoli dei periodici correnti sono sistemati in ordine alfabetico sugli

espositori. Prima di portare i fascicoli al tavolo di lettura è necessario compilare ilmodulo di richiesta.

• La distribuzione dei testi viene sospesa 20 minuti prima della chiusura.

Prestito• Il prestito si effettua per un periodo non superiore a 15 giorni, per un massimo di

3 libri. • Dal prestito sono escluse le opere di consultazione (es. enciclopedie, dizionari,

atlanti), i periodici, le videocassette, i dvd, le banche dati su cd-rom e le tesi di dot-torato.

• È consentito il prestito di videocassette, cd-rom e dvd esclusivamente ai professoridell’Ateneo, per la proiezione a fini didattici nei locali dell’Istituto, con l’eccezionedelle videocassette depositate in biblioteca con la riserva che siano visionate esclu-sivamente nei locali della stessa.

Prestito breve per fotocopie• È possibile richiedere il prestito breve per effettuare all’esterno dell’ateneo fotoco-

pie di periodici o monografie. 193

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• La richiesta va redatta su un apposito modulo in cui il richiedente si assume laresponsabilità dell’uso personale e non commerciale delle fotocopie effettuate, nelrispetto della normativa sul diritto d’autore (L. 22 aprile 1941 n. 633 e successivemodifiche). Tale normativa stabilisce una percentuale massima del 15% di cia-scun volume o fascicolo di periodico, escluse le pagine di pubblicità.

• Sono esclusi dal servizio riproduzioni: opere di consultazione, opere in precario statodi conservazione, i libri donati alla biblioteca sotto tale condizione, qualsiasi libro che ilpersonale di biblioteca ritenga necessario escludere, con debita motivazione.

Periodici elettronici e banche dati: accesso dal sito web della Biblioteca Tutti i periodici elettronici in abbonamento (interrogabili solo dalla rete Intranet diateneo tramite riconoscimento IP) o open access sono ricercabili a partire dal linkTrova il periodico elettronico nella pagina web della Biblioteca. Il link Cerca la citazio-ne permette invece di ricercare direttamente un articolo se si dispone dei dati biblio-grafici essenziali (titolo rivista e articolo, DOI, PMID).

La pagina Banche Dati offre invece una panoramica su tutte le banche dati sotto-scritte dal nostro ateneo, più alcune ad accesso libero.

Le più importanti per le nostre discipline sono:

• Sportdiscus with Full Text: educazione fisica, sport, medicina sportiva - parzial-mente full-text

• PsycArticles: psicologia, periodici dell’American Psychological Association (APA) -full-text

Le banche dati citazionali: Web of Science e ScopusLa banca dati citazionale è un formidabile strumento di ricerca bibliografica in quan-to, per ogni articolo pubblicato permette di individuare quali sono gli articoli citati inquell’articolo e quali autori citano quello stesso articolo nella letteratura successiva.Ricostruiscono in pratica la catena bibliografica della ricerca.

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Il JCR - Journal Citation ReportsÈ il repertorio che ogni anno pubblica vari indici di valutazione dei periodici scientifi-ci, tra cui il più noto è l’impact factor.

Consigli per la ricerca bibliograficaLa lingua di interrogazione delle banche dati internazionali è l’inglese. Prima di ini-ziare una ricerca bibliografica, vi consigliamo di individuare le parole chiave in ingle-se, insieme al docente che vi ha commissionato il lavoro. È necessario, inoltre, portare con sé una pennetta su cui scaricare il risultato dellaricerca.È possibile richiedere un’assistenza personalizzata alla ricerca bibliografica (su pre-notazione).

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Sede: piazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Piano rialzato - Stanza 202D

Coordinatore Relazioni internazionali ➤ dott.ssa Emilia [email protected]

Programma LLP Erasmus, Leonardo e Laurea Magistrale Europea (LM67-I)[email protected]➤ dott. Diego Visentini tel. 06 36733221 - fax 06 36733222 ➤ dott.ssa Ornella Corrente tel. 06 36733385 - fax 06 36733222

Orario di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì, ore 10 -12.Per informazioni o per disponibilità di ricevimento in altri orari inviare una mail [email protected]

L’Ufficio ha lo scopo di promuovere, integrare e coordinare le attività dell'Università nel-l'ambito delle relazioni internazionali. Fornisce agli organi accademici, al personaledocente, al tecnico-amministrativo e agli studenti sostegno operativo per tutti i pro-grammi che coinvolgano l'Ateneo a livello internazionale; dà informazioni e suggerimentiper promuovere la partecipazione ad iniziative di carattere internazionale di studio, diricerca e di lavoro. Cura i rapporti tra l'Ateneo e le università straniere e si occupa dellamobilità studentesca in particolare in relazione al Programma LLP/Erasmus e Leonardoe nell’ambito dei diversi Master europei fino ad ora sviluppati.Ca

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196 Relazioni internazionali

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Programma Lifelong Learning LLP/Erasmus

Il Programma LLP, che sostituisce ed integra i precedenti programmi comunitariSocrates e Leonardo nel sottoprogramma Erasmus attraverso l'assegnazione di bor-se di studio o per tirocinio, consente allo studente di svolgere una parte del propriocurriculum accademico all’estero per un periodo variabile dai 3 ai 12 mesi.

Nel caso di borsa di studio, lo studente potrà frequentare i corsi e sostenere i relati-vi esami presso una Università partner, legata, cioè, da accordo bilaterale con ilnostro Ateneo. L’importo del contributo comunitario per l’anno accademico 2012/13 ammonta a €230 al mese, determinato sui fondi ricevuti dall’Agenzia Nazionale LLP Italia.Ad integrazione, l’Ateneo mette a disposizione borse di studio di € 150 mensili.

Nel caso di borsa per tirocinio, lo studente potrà trascorrere un periodo di forma-zione lavorativa (placement) presso un’azienda o ente situato in uno dei 27 statimembri dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo e dei Paesi associatial Programma. La durata del soggiorno all’estero può variare fra i 3 e i 6 mesi.L’importo del contributo per l’anno accademico 2012/13 ammonta mediamente a €500 mensili, determinato a seconda del paese di destinazione.

Programma Lifelong Learning LLP/Leonardo

Il progetto YOUR-JOB-IN-EUROPE 2, coordinato dall’Università di Tor Vergata, èfinanziato dalla Commissione europea ed offre la possibilità ai laureati di compiereun’esperienza di formazione lavoro, della durata di sei mesi, in un’impresa situata inuno dei 27 paesi dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo e dei Paesiassociati al Programma. Il tirocinio, attraverso lo svolgimento di attività coerenti con il proprio corso di stu-dio, consentirà ai beneficiari di acquisire una professionalità in linea con la loro for-mazione accademica.

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La Borsa Leonardo da Vinci rappresenta un contributo finanziario diretto per soste-nere i costi di mobilità , di importo lordo pari a € 3.617,00 per sei mesi.

Possono partecipare:

• laureati di triennale che abbiano conseguito il titolo accademico entro i 12 mesiprecedenti la data di scadenza del bando in corso, e che non siano iscritti ad uncorso di laurea specialistica/magistrale/ciclo unico, ad un master universitario, adun corso di perfezionamento, alla scadenza del bando e per tutto il periodo dell’e-ventuale tirocinio all’estero

• ai laureati di specialistica/magistrale che abbiano conseguito il titolo accademicoentro i 12 mesi precedenti la data di scadenza del bando del corso, e che non sia-no iscritti ad un master universitario, ad un corso di perfezionamento, ad un dotto-rato o ad una scuola di specializzazione alla scadenza del bando e per tutto il perio-do dell’eventuale tirocinio all’estero.

È richiesta una buona conoscenza della lingua del Paese di destinazione o di una lin-gua veicolare.

L’impresa ospitante potrà essere reperita direttamente dal candidato, tramite l’inter-mediazione di un docente dell’Ateneo o attraverso l’Ufficio Relazioni internazionalidell’Università di Tor Vergata. La ricerca avrà luogo solo a beneficio degli aggiudica-tari delle borse.

Alla fine del tirocinio verrà rilasciato il libretto Europass, che costituisce una certifi-cazione europea di mobilità.

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Delegato del Rettore ➤ prof. Fabio PigozziPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Rettorato - Piano rialzato Tel. 06 36733569 - fax 06 36733351

Addetto stampa ➤ dott.ssa Federica FagnaniPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Rettorato - Piano rialzato - Stanza 201Tel. 06 36733350 - fax 06 36733351 - [email protected]

Ufficio StampaResponsabile ➤ sig.ra Paola Di Francesco➤ dott. Marco MartiriPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Rettorato - Piano rialzato - Stanza 201Tel. 06 36733573 - fax 06 36733290 - [email protected]

Servizio Audiovisivi e multimediali ➤ dott. Fabrizio AversaPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - 3° piano - Stanza D509 Tel. 06 36733558 - [email protected] - audiovisiviuniroma4.wordpress.comtwitter.com/cpauniroma4 - vimeo.com/cpauniroma4 - youtube.com/cpauniroma4

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Comunicazione di Ateneo

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Funzioni dei diversi settori della Comunicazione di Ateneo

1. Ufficio Stampa• Tiene i rapporti con la stampa quotidiana e periodica, l’emittenza radiotelevisiva

pubblica e privata.• Organizza conferenze stampa.• Redige una rassegna stampa quotidiana.• Cura la pubblicazione periodica di Flash News e Focus.• Redige il materiale relativo alle conferenze stampa che accompagnano, nel corso

dell’anno, la presentazione di congressi, convegni, seminari, tavole rotonde edeventi di Ateneo.

• Si occupa delle campagne pubblicitarie dell’Ateneo. In questo ambito cura lediverse pubblicazioni delle guide di settore promosse dai maggiori quotidiani ita-liani e sulla stampa specializzata.

• Funziona come struttura di supporto per i vari settori, amministrativi e didatticidell’Istituto, per la produzione di materiale cartaceo promozionale in occasione diconvegni e seminari.

• Cura la pubblicazione della Guida dello studente.

2. Servizio Audiovisivi e multimediali• Produce materiali audiovisivi per fini didattici, scientifici, di aggiornamento, di educa-

zione permanente, di documentazione, di teledidattica e insegnamento/apprendi-mento a distanza.

• Realizza supporti fotografici e multimediali destinati alla comunicazione istituzio-nale.

• Cura la documentazione e l’archiviazione fotografica e audiovisiva delle attività diAteneo.

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Vice Direttore del Centro e Referente per l’Università ➤ prof. Arnaldo ZelliPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 RomaTel. 06 36733368 - [email protected]

La psicologia dello sportMind in Sport Team è nato alla fine del 2006 a seguito di un accordo fra i Rettori dicinque Atenei italiani (Trieste, Roma “La Sapienza”, Roma “Foro Italico”, Cagliari eCatania). Recentemente si sono uniti al centro altri due atenei: Verona e Firenze. IlCentro MiST ha sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Roma “ForoItalico” e raccoglie psicologi delle diverse sedi universitarie impegnati in attività diricerca e di formazione di rilievo nel campo delle attività motorie e lo sport. Questa rete vuole promuovere a livello nazionale la psicologia dello sport attraversoricerca e formazione.

In particolare, il Centro persegue gli obiettivi di:

• svolgere ricerca su problemi di interesse teorico generale e applicativo, per com-prendere meglio i processi mentali implicati nel campo delle attività sportive emotorie, dalla pratica agonistica al gesto espressivo nelle diverse fasi del ciclo divita. Particolare attenzione è data allo studio dell’interazione fra esercizio fisico,stile di vita e benessere, nonché all’insieme dei processi e fenomeni psicologici,individuali e sociali, che sottendono sia allo sport agonistico sia all’attività motoria

• organizzare attività di alta formazione, corsi di dottorato, master, corsi di perfezio-namento, seminari, attività e corsi di aggiornamento e convegni di studio, naziona-

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Centro inter-universitario“Mind in sport team” (MiST)

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li ed internazionali su temi di psicologia dello sport• promuovere il dibattito scientifico, curare la pubblicazione di articoli, testi, manua-

li, riviste, indici bibliografici, e offrire adeguato supporto alla didattica in materia• favorire lo scambio di informazioni e lo sviluppo di conoscenze tra ricercatori del

settore, anche nel quadro di collaborazioni con altri istituti o dipartimenti universi-tari, anche se non aderenti al centro; con organismi di ricerca nazionali e interna-zionali e con unità operative di ricerca costituite presso strutture di ricerca di entipubblici e privati italiani e stranieri.

Il MiST è la struttura responsabile del programma di Master di secondo livello in“Psicologia dello Sport” attivato fin dall’A.A. 2006-07 e riproposto ogni anno pressoil nostro Ateneo.

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Delegato del Rettore ➤ prof. Valter Magini Tel. 06 36733567 - [email protected]

Responsabile tecnico ➤ dott.ssa Antonella FerrariTel. 06 36733228 - fax 06 36733574 - [email protected] Responsabile amministrativo ➤ dott.ssa Elena GnesottoTel. 06 36733539 - fax 06 36733257 - [email protected] sociale ➤ dott. Attilio ParisiTel. 06 36733334 - [email protected]➤ sig. Luciano [email protected]

Orario di apertura al pubblico: lunedì, giovedì e venerdì, ore 9,30-12.

A partire dall’A.A. 2005-06 è stato istituito il Centro Sportivo di Ateneo asd, asso-ciazione sportiva dilettantistica senza fini di lucro, che ha per finalità lo sviluppo e ladiffusione di attività motorie e sportive, a carattere ricreativo ed agonistico. Gli studenti dell’Università, a richiesta, possono diventare soci del Centro Sportivo diAteneo; le modalità per l’iscrizione sono affisse nella bacheca di Istituto del Centro epresso il Centro Orientamento.Al Centro Sportivo di Ateneo fanno capo i diversi gruppi sportivi, gruppi sperimentalie le rappresentative di Ateneo. I gruppi sportivi e sperimentali svolgono la loro atti-vità con continuità durante l’anno accademico e la partecipazione dello studente,tramite selezione da parte dei tecnici incaricati, consentirà di ricevere 4 CFU. I CFU

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Centro Sportivo di Ateneo

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verranno conferiti, a seguito di valutazione dell’attività svolta, da parte dei Consiglidei Corsi di Laurea competenti (triennale o magistrali) cui è iscritto lo studente. Lerappresentative di Ateneo svolgono saltuariamente, in occasione di particolari eventiistituzionali, attività di rappresentanza dell’Ateneo.

Per il corrente anno accademico sono state attivate le seguenti sezioni agonistiche:

Atletica leggeraTecnici ➤ dott.ssa Paola Cioffi, dott.ssa Alessandra PappalardoAffiliata alla Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL)Partecipa ai campionati di società ed a tutte le attività agonistiche della federazioneImpianti: Stadio dei Marmi - Stadio della Farnesina

CalcioTecnico ➤ dott. Antonio TessitoreTeam Manager ➤ dott. Emanuele Arcese Partecipa al Campionato di calcio delle università romane e al Campionato universi-tario italiano.Impianti: Stadio dei Marmi - Campo ”Giulio Onesti”

Calcio a 5 Tecnico ➤ dott.ssa Cinzia BenvenutiPartecipa al Campionato universitario italiano di calcio a 5 maschile e femminileImpianti: Campo “Futsal Arena”

CanoaResponsabile ➤ prof. Valter Magini Tecnici della federazione italiana FICKImpianti: Centro Remiero di Ateneo

CanottaggioResponsabile ➤ prof. Valter Magini

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Tecnico ➤ prof. Riccardo Dezi - dott.ssa Giulia BenigniImpianti: Centro Remiero di Ateneo

CiclismoTecnici ➤ prof. Massimo Sacchetti, dott. Aldo PontecorvoAffiliata alla Federazione Ciclistica Italiana (FCI)Partecipa alle gare federali di mountain-bike e su strada

EquitazioneResponsabile ➤ prof. Valter MaginiTecnico ➤ prof.ssa Sabrina De Marie - sig. Michele Costantini - Magg. Andrea MezzarobaImpianti: maneggio Società Ippica Romana - Via Monti della Farnesina

JudoResponsabile ➤ prof. Valter Magini Tecnici ➤ dott. Sergio Di Ruzza - dott. Roberto Di RuzzaPartecipa al Campionato universitario italianoImpianti: Palestra FP2

KarateResponsabile ➤ prof.ssa Paola SbriccoliTecnico ➤ dott. Emiliano Mazzoli - dott. Fabio VerdonePartecipa al Campionato universitario italianoImpianti: Palestra FP2

NuotoResponsabile ➤ prof. Valter MaginiTecnico ➤ dott. Stefano AmiciPartecipa al Campionato universitario italiano e a gare universitarie ed incontri conle squadre affiliate alla FINImpianti: Piscina Foro Italico

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Nuoto SincronizzatoResponsabile ➤ prof. Valter MaginiTecnico ➤ prof.ssa Laura De RenzisPartecipa al Campionato universitario italiano e a gare universitarie ed incontri conle squadre affiliate alla FINImpianti: Piscina Foro Italico

PallacanestroTecnico squadra maschile e femminile ➤ dott. Marco TamantiniTeam Manager ➤ dott. Pietro Robert Partecipa al Campionato universitario italiano maschile e femminileImpianti: Palloni “Stella Azzurra” - Via Flaminia 867

PallanuotoTecnico ➤ dott. Nicola Izzo Team Manager ➤ dott. Pietro Robert Partecipa a gare universitarie ed incontri con le squadre affiliate alla FINImpianto: Piscina del Foro Italico

PallavoloTecnico squadra maschile e femminile ➤ dott.ssa Antonella FerrariPartecipa al Campionato universitario italiano maschile e femminile Impianti: Palloni “Stella Azzurra” - Via Flaminia 867

RugbyResponsabile ➤ prof. Valter MaginiPartecipa al Campionato universitario italianoImpianti: Stadio dei Marmi - Campo Cus Roma (Tor di Quinto)

SchermaResponsabile ➤ prof. Valter MaginiTecnico ➤ dott. Gianandrea Parisi

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Partecipa al Campionato Italiano universitarioImpianti: “Giulio Onesti”

TaekwondoResponsabile ➤ prof.ssa Laura CapranicaPartecipa al Campionato universitario italianoImpianti: Palestra FP2

Teamgym (Ginnastica Attrezzistica)Tecnico ➤ dott.ssa Roberta De PeroAffiliata alla Federazione Ginnastica d’Italia (FGdI)Partecipa al Campionato italiano di specialitàImpianti: Palestra Stadio Olimpico - Palestra FP1

TennisTecnico ➤ dott. Luca LiviaPartecipa al Campionato universitario italiano e ad incontri con i circoli di tennis diRomaImpianti: Tennis Club Parioli

Tennis TavoloTecnici ➤ prof. Attilio Lombardozzi - Fabio Di SilvioAffiliata alla Federazione Italiana Tennis TavoloPartecipa al Campionato universitario italiano e ai tornei federaliImpianti: Palestra FP4

Gli ArgonautiTecnico ➤ dott. Alessandro MezzettiLaboratorio di ricerca sul movimento, da diversi anni autoproduce spettacoli teatralisul tema, introducendo il concetto di “teatro dei luoghi”.Impianti: Palestra 47

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FloatResponsabile ➤ prof. Valter MaginiTecnici ➤ sig. Andrea Ronchi - sig.ra Lucia MazzilliLaboratorio di ricerca sul movimento nelle attività natatorie partecipa a manifesta-zioni federali di AquafitnessImpianti: Piscina Foro Italico

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Presidente ➤ prof. Arnaldo ZelliPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - 3° pianoTel./fax 06 36733327

Ufficio di supportoResponsabile ➤ dott.ssa Benedetta CasiniPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Rettorato - Piano rialzato - Stanza 208A Tel./fax 06 36733327 - [email protected]➤ Sig. Marco Cannata - tel. 06 36733341 - [email protected]

Presso l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, quale organo collegiale d'Ate-neo, è istituito il Nucleo di valutazione interna.

• Il Nucleo di valutazione di Ateneo provvede alla valutazione interna della gestioneamministrativa, delle attività didattiche e di ricerca, degli interventi di sostegno aldiritto allo studio universitario, verificando anche mediante analisi comparative deicosti e dei rendimenti, il corretto utilizzo delle risorse pubbliche, la produttivitàdella ricerca e della didattica, nonché l'imparzialità e il buon andamento dell'azio-ne amministrativa, e con apposita relazione annuale ne trasmette le risultanze alMinistero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed all’Agenzia Nazionale diValutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR).

• Il Nucleo di valutazione è attualmente composto da una Commissione Nazionaleed una Commissione Europea ed il suo funzionamento è disciplinato da appositoRegolamento.

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Nucleo di valutazione

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Gli organismi nazionali o di Istituto ai quali possono partecipare gli studenti sono iseguenti:

Consiglio nazionale degli studentiÈ il luogo di rappresentanza di tutti gli studenti italiani. Per questa istanza sono pre-viste elezioni specifiche e dirette con procedure fissate dal Ministero.

Consiglio degli studenti Il Consiglio degli studenti è organo ausiliario centrale dell'Ateneo ed ha funzioni pro-positive e consultive nei riguardi degli organi centrali di governo sulle tematiche diinteresse degli studenti stessi.

Il Consiglio:

• formula al Senato Accademico proposte in materia di Regolamento didattico diAteneo, di organizzazione delle attività didattiche, di organizzazione di servizididattici complementari o integrativi e dei servizi di tutorato e di diritto allo studio

• esprime parere: sul regolamento degli studenti; sul piano triennale di sviluppo perquanto concerne la didattica; relativamente a tasse e contributi a carico degli stu-denti

• formula proposte sulle modalità di svolgimento delle attività formative comple-mentari

• promuove i rapporti con le rappresentanze studentesche di altri Atenei nazionalieuropei ed internazionali.

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210 Le Rappresentanzestudentesche

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Il Consiglio degli studenti dura in carica due anni ed è composto da 15 membri, elet-ti secondo le modalità stabilite dall'apposito regolamento. L'elettorato attivo e passi-vo spetta a tutti gli studenti regolarmente iscritti ai corsi dell'Ateneo. Il Consiglioelegge al proprio interno un presidente ed un vice presidente.

Il Rettore con proprio decreto, sentito il Senato Accademico, emana il regolamentoconcernente il funzionamento del Consiglio degli studenti proposto dallo stesso Con-siglio.

Rappresentanze delle Classi di corso di studioLe classi dei corsi di studio sono attivate dall'Ateneo all'interno del Dipartimento,quali raggruppamenti di corsi di studio, ai sensi dei relativi Decreti Ministeriali.Gli studenti hanno in esse loro rappresentanze. Per le elezioni sono previste votazio-ni specifiche.In base allo Statuto gli studenti devono avere loro rappresentanti in tutti gli organi-smi collegiali d’Ateneo.I rappresentanti nel Senato Accademico partecipano alle elezioni del Rettore.

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Responsabile ➤ prof. Attilio ParisiMedici addetti: prof. Fabio Pigozzi, prof. Vincenzo Romano Spica, prof. Luigi Di Lui-gi, prof.ssa Laura Guidetti, prof. Andrea Macaluso, prof.ssa Paola Sbriccoli, dott.ssaEmanuela Ciminelli, dott.ssa Monica Pittaluga, dott. Federico Quaranta, dott. PaoloSgrò, dott. Fabrizio Margheritini, Dott. Guido CarpinoInfermiere professionale: sig. Franco OrlandiPiazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 Roma - Piano seminterrato - Stanze 31-31A

Orario di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì, ore 8,30-20; sabato, ore 8,30-14.

Informazioni e pratiche sanitarie di tipo amministrativo: tel. 06 36733542Primo Soccorso: tel. 06 36733511/542 - fax 06 36733511

Il Servizio sorveglianza sanitaria e Pronto soccorso svolge i seguenti compiti:• primo soccorso, per le patologie sia traumatiche che di altra natura• controllo dello stato di salute degli studenti a seguito di traumi, infortuni o di altre

patologie, compresa l'erogazione di terapie di base• prevenzione sanitaria• controllo dello stato di salute e dell'idoneità alla frequenza dei corsi dopo periodi

di assenza.

Il Servizio Sanitario è dotato dei presidi di medicazione, primo soccorso, apparec-chiature medico-scientifiche e farmaci necessari per l'attività in urgenza ed il primosoccorso.

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212 Servizio di Primo soccorso

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Cappellano ➤ P. Everardo Bermudez Martinez M.IdPiazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 Roma - Piano seminterrato - Stanza 85 tel. 06 36733581 (cell. 320 9277069) - [email protected]

Orario di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì, ore 9-11,30 (tranne il giovedì).

La Cappellania universitaria vuole essere uno spazio aperto al servizio della forma-zione integrale della persona:

• un luogo di appoggio per la vita interiore• dialogo sulla presenza divina in noi e sulla nostra risposta profonda• riferimento Eucaristico• organizzazione di colloqui ed eventi nell’Ateneo che favoriscano una visione amplia

dell’essere umano e del suo sviluppo fisico, psicologico e spirituale• esplorazione del contributo personale degli studenti alla civiltà dell’amore.

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L’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” ha sede nel complesso sportivo e cul-turale del Foro Italico. Gli edifici che lo ospitano furono inaugurati nel 1932 e con-temporaneamente venne costruito lo Stadio dei Marmi, oggi gestito dall’Università“Foro Italico”. Negli anni successivi si aggiunsero gli altri edifici e il complesso sporti-vo che adesso li circonda e di cui in parte si serve per la propria attività. Per i cam-pionati mondiali di calcio del 1990 fu ampiamente ristrutturato uno stadio preesi-stente che è l’attuale Stadio Olimpico, uno dei più grandi e funzionali tra quelli ita-liani. L’Ateneo può utilizzare la piscina olimpionica coperta e quella “pensile”.

Il complesso è collocato su un territorio tra i più belli e suggestivi di Roma, con ilMonte Mario che lo sovrasta e il fiume Tevere che ne delimita uno dei confini, a pochipassi dal Ponte del Foro Italico (Duca D’Aosta) e dallo storico Ponte Milvio. Sul fiume,di fronte alla sede dell’Università, è sito il Centro Remiero, sezione del Centro Sporti-vo di Ateneo, mentre sugli argini, nelle immediate vicinanze, è prevista la costruzionedi un impianto sportivo polifunzionale per basket e pallavolo.

La sede dell’Università è servita da un ricco sistema di trasporti che combina metro-politana sotterranea e di superficie, autobus, autobus veloci e tram. E’ circondata daampi parcheggi.

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214 Territorio, sede e trasporti

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Come arrivare• Si possono utilizzare gli autobus 32-48-69-168-186-200-220-224-232-233-271-

280-301-446-911 o il tram 2 eventualmente in scambio con la linea A della metro-politana, stazione di Piazzale Flaminio, o con il capolinea cittadino della ferroviaRoma Nord.

• Dalla stazione Termini: Metro A fino a Piazzale Flaminio + tram 2; Metro A fino aLepanto + autobus 280; Metro A fino a Ottaviano + autobus 32 o 271.

• Dalla stazione Ostiense: autobus 280.• Dalla stazione Tiburtina: Metro B fino a Termini + Metro A fino a Piazzale Flami-

nio + tram 2.

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PALAZZO RETTORALE (Palazzo H)Piazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 RomaCentralino 06 36733501

Segreteria del RettoreTel. 06 36733259/296 - fax 06 3613065 - [email protected]/[email protected]

Segreteria Direzione GeneraleTel. 06 36733505 - fax 06 36733575 - [email protected]

Segreteria del Direttore di Dipartimento di Scienze motorie, umane e della salute Tel./fax 06 36733345 - [email protected]

Programmazione DidatticaTel. 06 36733572 - [email protected]/[email protected] • Offerta formativa

Tel. 06 36733552 - [email protected]• Supporto amministrativo Corsi di Laurea

Tel. 06 36733306/343 - [email protected]/[email protected]• Pratiche studenti - Attività Formative a Scelta

Tel. 06 36733324 - [email protected]

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216 Indirizzi utili

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Segreteria Dottorati di RicercaTel. 06 36733305 - fax 06 36733327 - [email protected]

Relazioni internazionaliTel. 06 36733377 - fax 06 36733222 - [email protected]• LLP Erasmus e Leonardo

Tel. 06 36733221/385 - fax 06 36733222 - [email protected] • Laurea Magistrale Europea

Tel. 06 36733221 - fax 06 36733222 - [email protected]

Ufficio StampaTel. 06 36733573 - fax 06 36733290 - [email protected]

Servizio Audiovisivi e multimedialiTel. 06 36733558 - [email protected]

Apprendimento PermanenteTel. 06 36733303/326 - fax 06 36733527 - [email protected]

Centro inter-universitario “Mind in sport team” (MiST)Tel. 06 36733368 - [email protected]

Centro Sportivo di Ateneo Tel. 06 36733228 - fax 06 36733574 - [email protected]

Nucleo di valutazioneTel./fax 06 36733327 - [email protected]

CappellaniaTel. 06 36733581 - [email protected]

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PALAZZO FORO ITALICO (Ex Accademia di Musica)Piazza Lauro De Bosis, 6 - 00135 RomaCentralino 06 36733599

Orientamento, Tutorato e Job Placement• Orientamento e Orientamento in itinere

Tel. 06 36733586 - fax 06 36733538 - [email protected]• Job Placement e Tirocinio

Tel. 06 36733386 - fax 06 36733538 - [email protected]

Tutorato specializzato e DSATel. 06 36733328 - fax 06 36733339 - [email protected]

Segreteria studenti Corso di Laurea e Lauree MagistraliTel. 06 36733532 - fax 06 36733546 - [email protected]

Segreteria Master Tel. 06 36733209 - fax 06 3600233 - [email protected]

Diritto allo StudioTel. 06 36733204 - fax 06 36733206 - [email protected]

Centro linguistico di Ateneo (CLA)Tel. 06 36733241/544/596 - fax 06 36733229 - [email protected]

BibliotecaTel. 06 36733524 - fax 06 36003199 - [email protected]

Servizio di Primo soccorsoTel. 06 36733511/542 - fax 06 36733511Ca

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COMPLESSO PALESTRE FEMMINILIPiazza Lauro De Bosis s.n.c. (Entrata Giardino del Cinghiale)Tel. 06 36733529

AULE DI VIA DEI ROBILANT (Ponte Milvio)Via dei Robilant, 1 - 00135 RomaTel. 06 3337676

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220 MAPPA DEL FORO ITALICO

1. Rettorato, Uffici2. Palestre, Sala Consiliare3. Coni4. Palestre, aule, laboratori, biblioteca,

Centro linguistico, Servizio sanitario5. Piscine coperte6. Piscine scoperte7. Centro sportivo8. Centro remiero9. Casa delle Armi

10. Stadio del tennis11. Stadio della Pallacorda12. Bar - Ristorante13. Campi da tennis14. Stadio Olimpico15. Stadio dei Marmi16. Mensa studenti17. Residenze studenti Adisu18. Ministero degli Affari Esteri19. Stadio della Farnesina20. Aula Magna, aule21. Ponte Milvio22. Ponte Duca d'Aosta

P Parcheggi

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Capitolo

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222 MAPPA DI ROMA

Come raggiungere l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”

Stazione Termini ➤ Metro A fino a p.le Flaminio + tram 2➤ Metro A fino a Lepanto + autobus 280➤ Metro A fino a Ottaviano + autobus 32 o 271

Stazione Ostiense ➤ autobus 280

Stazione Tiburtina ➤ Metro B fino a Termini + Metro A fino a p.le Flaminio + tram 2

Ferrovia urbana Roma-Viterbo ➤ capolinea p.le Flaminio + tram 2

Aeroporto Leonardo da Vinci ➤ treno “Leonardo Express” per Termini + Metro AAeroporto Ciampino ➤ autobus “Terravision Shuttle” per Termini + Metro ARoma città ➤ autobus 32-48-69-168-186-200-220-224-232-233

271-280-301-446-911 o tram 2

Autostrade ➤ Grande Raccordo Anulare Uscita 6 Flaminia

Università degli Studi di Roma “Foro Italico”

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ATENEO

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La Guida dello Studente 2012/2013è stata curata dall’Ufficio stampa di Ateneo

Stampa: Tipografia Miligraf S.r.l.Via degli Olmetti, 36 - 00060 Formello

Tel. 06 9075142

Finito di stampare: gennaio 2013

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Piazza Lauro De Bosis, 15 - 00135 RomaCentralino: tel. + 39 06 36733501/599

www.uniroma4.it