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VALUTARE LA PREVENZIONE: TRASPARENZAVALUTARE LA PREVENZIONE: TRASPARENZA, CONFRONTO, INDICATORI.Malattie Cardiovascolari e diffusione malattieMalattie Cardiovascolari e diffusione malattie infettive
Valutazione Indicatori di performance e di risultato nei programmi di prevenzione delle malattie cardiovascolari“Programma Organizzato di Prevenzione Attiva Cardiovascolare”
(POPAC modello Este)
Antonio Ferro P d 4 N b 2011Direttore Dipartimento di Prevenzione
Azienda Ulss 17
Padova, 4 Novembre 2011
Il RazionaleIl Razionale
La patologia CV è un rilevante problema di sanità pubblica
E’ possibile una prevenzione primaria efficace dei principali fattori di rischio comportamentali, organizzativamente ed economicamente sostenibile
E’ possibile identificare una popolazione cui rivolgere prioritariamente interventi preventivi efficaci non farmacologicig
considerazioni di base…
L’offerta attiva gratuita è la modalità operativa più potente per raggiungere con successopiù potente per raggiungere con successo grandi numeri di soggetti saniSi tratta del modo ordinario con cui ilSi tratta del modo ordinario con cui il Dipartimento di Prevenzione affronta la prevenzione primaria delle malattie infettive p pprevenibili con vaccinazione e la prevenzione secondaria di alcuni tumori (screening
l i i)oncologici)
considerazioni di base…
L’offerta attiva gratuita di “prevenzione” gafferisce alle competenze e al know howpressoché esclusivo del Dipartimento di Prevenzione (l’Ospedale e i Distretti sono orientati a mission prevalentemente assistenziali, inerenti le condizioni acute e croniche di malattia)Non è attività derogabile alla medicina di famigliag
considerazioni di base…
Nel Veneto si è irrobustita questa modalità qoperativa a seguito della Legge Regionale che ha sospeso l’obbligo vaccinale (l’obbligo è p g ( gstato trasferito dai cittadini ai Servizi, chiamati a consolidare l’offerta attiva gratuita di tutte le gvaccinazioni di comprovata efficacia)
considerazioni di base…
Il S S N i SS SS RR le Aziende SanitarieIl S.S.N, i SS.SS.RR., le Aziende Sanitarie devono offrire la prevenzione delle malattie cardiovascolari (MCV) per ovvie ragionicardiovascolari (MCV) per ovvie ragioni epidemiologiche e per la disponibilità di strategie di intervento evidence baseddi intervento evidence based
considerazioni di base…
Conviene offrire prevenzione aConviene offrire prevenzione a grandi numeri di soggetti sani
i tt t h i li i dipiuttosto che a piccoli numeri di soggetti “ad alto rischio”gg
(riferimento alla teoria di Geoffrey Rose)
considerazioni di base…
Ne deriva l’obbligo per ilNe deriva l obbligo, per il Dipartimento di Prevenzione, di p ,offrire attivamente “ i d ll MCV”“prevenzione delle MCV” a grandi numeri di soggetti sanigrandi numeri di soggetti sani
BACKGROUND
DGR V t 4438/28 12 2006DGR Veneto 4438/28.12.2006“ Progetto CARIVERONA – Regione Veneto: Progetto CARIVERONA Regione Veneto: Prevenzione Cardiovascolare”
Prevenzione primariaPrevenzione primariaPrevenzione delle recidiveOperatività sostanzialmente gestita dai Medici di Medicina Generale (specificamente remunerati)
/DGR Veneto 3984/16.12.2008
Ricerca Sanitaria Finalizzata n. 297/08 “Elaborazione e studio dell’efficacia di unElaborazione e studio dell efficacia di un modello di screening preventivo cardiovascolare applicabile ad ampie fasce di popolazione”applicabile ad ampie fasce di popolazione
Responsabile scientifico: dott. Antonio Ferro –Direttore del Dipartimento di Prevenzione – ULSSDirettore del Dipartimento di Prevenzione ULSS 17 – Este (PD) Partner della Ricerca: Dipartimento di pPrevenzione ULSS 7 – Pieve di Soligo (TV)
Il target: popolazione presumibilmente sana
La maggior parte degli eventi cardiovascolari in una popolazione avvengono in soggetti a rischio intermedio. L’identificazione di tali soggetti diviene pertanto prioritariasoggetti diviene pertanto prioritaria.
La popolazione target è quella compresa tra i 45 e i 59 anni, nella quale è più frequente l’evento patologico, meglio nota l’efficacia delle “carte del rischio” e importante l’azione di modifica con guadagno di anni di vita in buona saluteanni di vita in buona salute.
La classe d’età 45-59 anni si rivolge poco ai MMG per la scarsità di sintomatologia clinica ed esiste ampio margine d’azione per i fattori di rischio comportamentali con modalità non farmacologiche.
Criteri di Esclusione
1. cardiopatia o cerebropatia ischemica;
2 patologie neoplastiche in fase attiva patologia2. patologie neoplastiche in fase attiva, patologia neurologica progressiva;
3. situazioni di deterioramento cognitivo o patologia psichiatrica;psichiatrica;
4. insufficienza renale cronica; ;
5. ipertensione arteriosa in terapia;
6. diabete mellito.
Gruppo AStile di vita sano ClassificazioneParametri nella normaASSISTENTE SANITARIA !!!
Counselling e valutazione:Anamnesi
Gruppo BStile di vita non sano parametri nella norma
Stili di vitaPressione Arteriosa
p
Gruppo CS il di i
Circonferenza AddominaleBMI
Stile di vita non sanoparametri non nella norma
BMIGlicemia
ed eventuale Colesterolemia
Gruppo C1Stile di vita sanoparametri non nella normaed eventuale Colesterolemia parametri non nella norma
Gr ppo DStile di vita NON sano :Fumatore; BMI > 25; CA > M 102 - F 88;
Gruppo DIn terapia, esclusione secondaria
Attività Fisica bassa o assente
Parametri NON nella norma: PA > 140/90; HGT > 110
Modello Organizzativo OCCASIONI SALUTEConsulenza individuale nutrizionale
Popolazione 45-59 anni RINFORZOA
Gruppi nutrizionaliCorsi per smettere fumo
Gruppi Cammino
Popolazione eleggibile B COUNSELLING
VALUTAZIONE
eleggibile
CHIAMATA attiva C COUNSELLING Invio a MMG
C1Adesione
C1 COUNSELLING Invio a MMG
Sollecito D COUNSELLING
Software gestionaleSoftware gestionale
Rich Internet Application (RIA):è una applicazione web che possiede le caratteristiche
e le funzionalità delle applicazioni desktope le funzionalità delle applicazioni desktop,
senza però necessitare dell'installazione sul disco p
fisso e dotata di un’interfaccia grafica,
facile e intuibile
Caratteristiche del softwareCaratteristiche del software
DataBase centralizzato, progettato per:
essere utilizzato contemporaneamente da più ULSS, anche di Regioni diverse;
essere utilizzato anche per campagne (round) rivolte a dipendenti di grandi aziende come le banche o i dipendenti stessi dell’ULSS.
POPAC"Programma Organizzato di Prevenzione Attiva Cardiovascolare”
Risultati biennio 2008 2010Risultati biennio 2008 - 2010
Classificazione dei 2.447 aderenti
P tt di P i C di lProgetto di Prevenzione CardiovascolareAzienda Ulss 17 biennio 2008-2010
D7,6%C
22,3%
A15,7%
B
A= Stile di vita sano Parametri nella normaC1
50,5%
B= Stile di vita non sano Parametri nella norma
C= Stile di vita non sano Parametri non nella norma
C1= Stile di vita sano
3,9%
C1 Stile di vita sano Parametri non nella norma
D= Esclusione tardiva
Dati: Pieve di Soligo Ulss 7 g
Invitati 517 di cui 322 Aderenti pari al 62%Invitati 517 di cui 322 Aderenti pari al 62%
classe C16%
classe D4% classe A
19%
classe C35%
A= Stile di vita sano Parametri nella norma
classe B36%
B= Stile di vita non sano Parametri nella norma
C= Stile di vita non sano Parametri non nella norma
C1= Stile di vita sanoC1 Stile di vita sano Parametri non nella norma
D= Esclusione tardiva
Ipertesi & Iperglicemici su 2 447 soggettiIpertesi & Iperglicemici su 2.447 soggetti
PA ≤ 140/90
Pressione Ateriosa
I t i
HGT ≤ 110
Glicemia HGT > 110
mg/dl5 6%
Non Rilevata1 6%
Ipertesi37%
Normotesi63%
5,6% 1,6%
Normoglicemici92,8%
BMI 2 447 ttiBMI su 2.447 soggetti
BMI < 2542,4%
BMI >3016,1%
BMI ≥ 25 ≤3041,6%
Maschi Femmine
40 0
50,0
60,0
10,0
20,0
30,0
40,0
Valo
re %
n° M 10400,0
BMI < 25 BMI ≥ 25 ≤30 BMI >30
n M 1040
n° F 1407
Cintura Addominale 2 447 ttiCintura Addominale su 2.447 soggetti
Cintura Addominale M ≤ 102 - F ≤ 88
CA > Limite42,2%Nel Limite
57,8%
CA > Limite Nel Limite
60,0
70,0
%
CA > Limite Nel Limite
20,0
30,0
40,0
50,0
Valo
re %
n° M 10400,0
10,0
Maschi Femmine
n M 1040
n° F 1407
Attività Fisica 2 447 ttiAttività Fisica su 2.447 soggetti
Assente22 73%
Vigorosa11 22%
Lieve17,62%
22,73%11,22%
Moderata48,42%
L’attività fisica viene classificata tramite un algoritmo che segue le indicazioni del questionario internazionale sull’attività fisicale indicazioni del questionario internazionale sull attività fisica
IPAQ
(International Physical Activity Questionnaire)
Fumo 2 447 ttiFumo su 2.447 soggetti
FumatoriFumatori 18.68%
Numero sig. medie giornaliere
n. >16 sig.die36%
n. 0-5 sig/die26%
n° M 1040n M 1040
n° F 1407
n. 6-15 sig/die
38%
Proposte di salute
600
700
800
900
200
300
400
500
0
100
Disponibilità 298 147 852 85
Gruppo cammino Gruppo smettere fumare
Gruppo nutrizione Gruppo nutrizione individuale
Aderenti ai Percorsi Aziendali %
p
Adesione 53 17 58 54
83,1
60
70
80
90
17,58
27,41
20
30
40
50
60
,11,62
0
10
20
Gruppi Cammino Gruppi Fumo Gruppi Nutrizionali Cons.Ind. Nutrizionale
Follow-up dei B:modello organizzativomodello organizzativo
VALUTAZIONEB COUNSELLING
OCCASIONI SALUTEVALUTAZIONE OCCASIONI SALUTE
Consulenza individuale nutrizionaleGruppi nutrizionali
Corsi per smettere fumoCorsi per smettere fumoGruppi Cammino
Adesione
1 annoFase PRE
F POST
VALUTAZIONEclasse modificata?
Fase POST
classe modificata?
Valutazione del Rischio Cardiovascolare i i B C ( i l i li i i)nei soggetti B e C (risultati preliminari)
è descritto da 6 categorie di rischio di Malattie Cardiovascolari (MCV)( )
considera 6 fattori di rischio: •genereconsidera 6 fattori di rischio: •genere,•età (da 45 a 59 anni), •abitudine al fumo di sigaretta•abitudine al fumo di sigaretta, •pressione arteriosa sistolica, •diabete,diabete, •colesterolemia•(manca attività fisica)
B= Stile di vita non sano parametri nella norma
C= Stile di vita non sano e ( f )C Stile di vita non sano e parametri non nella norma
Rischio Cardiovascolare all’inizio del progetto per 1.048 soggetti
Prima del progettoFemmine
592 456
Prima del progettoMaschi
n = 592
Classe %
MCV VI 0
n = 456
Classe %
MCV VI 0MCV VI 0
MCV V 0
MCV VI 0
MCV V 0,9
MCV IV 0
MCV III 0,3
MCV IV 2,6
MCV III 10,7
MCV II 1,9
MCV I 97,8
MCV II 62,3
MCV I 23,5
Rischio Cardiovascolare Popolazione Femminile
Prima del progettoUn anno dopo
l’inizio del progettog
n = 592
Classe %
n = 62
Classe %Classe %
MCV VI 0
MCV V 0
Classe %
MCV VI 0
MCV V 0MCV V 0
MCV IV 0
MCV III 0 3
MCV V 0
MCV IV 0
MCV III 0MCV III 0,3
MCV II 1,9
MCV I 97 8
MCV III 0
MCV II 0
MCV I 100MCV I 97,8 MCV I 100
Rischio Cardiovascolare Popolazione Maschile
Prima del progettoUn anno dopo
l’inizio del progettog
n = 456
Classe %
n = 36
Classe %Classe %
MCV VI 0
MCV V 0 9
Classe %
MCV VI 0
MCV V 0MCV V 0,9
MCV IV 2,6
MCV III 10 7
MCV V 0
MCV IV 0
MCV III 8 3MCV III 10,7
MCV II 62,3
MCV I 23 5
MCV III 8,3
MCV II 63,9
MCV I 27 8MCV I 23,5 MCV I 27,8
Follow-up BMI (n=191)
60%52,4% 49,2%
40%
50%
37,2% 39,8%
30%
40%
PREPOST
20%10,5% 11%
0%
10%
0%< 25 ≥25 e ≤ 30 > 30
Circonferenza addominale (n=191)Circonferenza addominale (n 191)
69 1%
60%
70% 55,5%
69,1%
40%
50%44,5%
30,9%PRE
20%
30% POST
0%
10%
circonferenza £ 88 Femmine e circonferenza > 88 Femmine ecirconferenza ≤ 88 circonferenza >88 Femminecirconferenza £ 88 Femmine e £ 102 Maschi
circonferenza > 88 Femmine e > 102 Maschi
circonferenza ≤ 88 Femmine e ≤ 102 Maschi
circonferenza >88 Femmine e > 102 Maschi
Rispetto alla fase PRE, nella fase POST i soggetti hanno significativamente migliorato la loro circonferenza addominale
(OR 1,79 con CI 95% 1,15-2,79 e p<0,01)
Livello di attività fisica (n=191)Livello di attività fisica (n 191)
Rispetto alla fase PRE, nella fase POST i soggetti svolgono un'attività fisica moderata o vigorosa
f i ifi ti t icon una frequenza significativamente maggiore (OR 1,85 con CI 95% 1,21-2,84 e p<0,01)
Fumo (n=191)
81 7%
80%
90% 77,5% 81,7%
60%
70%
40%
50%
22 5% 18 3%
PREPOST
20%
30%22,5% 18,3%
0%
10%
No SiNo Si
Follow-up: Rivalutate di 200 soggetti in classe C
Questionario post telefonico
Miglioramento Abitudini Alimentari
44,33Diminuito il consumo di sale
57,14Diminuito consumo zuccherie grassi
18,71
A t t ° i i f tt
Aumentato porzioni di pesce
60,19
0 10 20 30 40 50 60 70
Aumentato n° porzioni fruttao verdura
Valore %
Follow-up: Rivalutate di 200 soggetti in classe C
Questionario post telefonico
Consapevolezza
79,8Valutazione delleproprie abitudini di vita
80,3Aumento della
consapevolezza degli
64 04Aumento della
cosapevolezza dello
stili di vita
64,04
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
cosapevolezza dellostato di salute
Valore %
Progetto CCM 2009“Atti i di tt di i di l i i l“Attivazione di un progetto di prevenzione cardiovascolare primaria sul
modello dei programmi di screening oncologico (“IV screening”)”
7 Ul t i ti7 Ulss partecipanti : 1 - Belluno2 - Feltre8 - Asolo
15 Alt P d15 - Alta Padovana18 - Rovigo19 Adria19 - Adria21 - Legnago
Popolazione eleggibile: 30.267
Progetto CCM 2009“Atti i di tt di i di l i i l“Attivazione di un progetto di prevenzione cardiovascolare primaria sul modello dei programmi di screening oncologico (“IV screening”)”
Fase operativa (chiamata attiva da parte dellaFase operativa (chiamata attiva da parte della Centrale Operativa Screening):Iniziata con tempistiche diverse a partire da maggio p p gg2011 (alcune ULSS hanno cominciato le prime visite durante i mesi di Luglio e Agosto – in pieno periodo estivo))
Risultati (al 30 settembre 2011):l i i i 323popolazione invitata: 3235 persone
popolazione visitata: 1824 persone
tasso di adesione 56 3%tasso di adesione: 56,3%( a tale data ULSS 8 e 21 non hanno ancora iniziato con le attività)
Progetto CCM 2009“Atti i di tt di i di l i i l“Attivazione di un progetto di prevenzione cardiovascolare primaria sul modello dei programmi di screening oncologico (“IV screening”)”
Attribuzione della Classe di Rischio della popolazione visitata:
classe A: 21, %classe A: 21, % classe B: 57,6%classe C: 17 2%classe C: 17,2%classe D: 4,2%
COSTI: in 1 anno =2.200 inviti1 250 d ti
Primo livello=1.250 aderenti
• Costo Personale Sanitario 39.000 € anno per ogni AS (7 ambulatori a settimana con media di 13 invitati)
• Costo 1 Personale Amministrativo occupato al 70% delle 36 ore: 25 000 €delle 36 ore: 25.000 €
• Costo stick glicemico (0,5 ciascuno)
• Costo Tipografia (inviti, solleciti, referti…) 0,6 € cadauno
• Costo Marketing 700 €
Costo complessivo 65.000 €: circa 50 € per ogni aderente
Criticità
1. Coinvolgimento dei Medici di famiglia;
2. Attualmente modello legato alle “Utap”;
3 Mancato follow-up del gruppo “C” (20%3. Mancato follow-up del gruppo C (20% drop –out);
4. Difficoltà organizzative in mancanza di una centrale screening;
Criticità (n. 200 soggetti classe C/C1 rivalutazione telefonica dopo 1 anno)
Utenti Classe C/C1 visti dal MMG dopo indicazione
Dato nuovo appuntamento
dopo
NO
pquestionario telefonico in accordo con i 20,4% SI
79,6%
accordo con i MMG
In ProgressgSostenibilità?Sostenibilità?
valutazione HTA
sui costi
Evidenze sui risultati a distanza
di tempo sui costidi tempo
Progetto diProgetto di prevenzione delle
recidive in soggetti i f t ti
Gestione screening classe
Avvio Regionale n.7 Aziende
infartuatiC - C1
Sanitarie
Conclusioni
un modello organizzativo di screening cardiovascolare primario è fattibile e sostenibile (con tutte le correzioni del caso)
si evidenziano una quota importante di ipertesi (24%) e di soggetti con glicemia elevata (5 %) che vengono “scoperti” dalsoggetti con glicemia elevata (5 %) che vengono scoperti dal programma
Fondamentale la collaborazione con la Medicina di Famiglia-UTAP e il DISTRETTO per gli aspetti gestionali, per il supportoUTAP e il DISTRETTO per gli aspetti gestionali, per il supporto nel Comitato Scientifico, ecc.
Conclusioni
il primo livello svolto da un Assistente Sanitaria si dimostra di alta qualità ed efficacia e permette l’utilizzo del tempo del MMG su un minimo numero di soggetti particolarmente a rischioutilizzando l’esperienza della centrale di screening si possono raggiungere economie di scala e una alta qualità nell’interventoPromettenti i primi risultati sulla valutazione del rischio
di l d i i B C d di f llcardiovascolare dei soggetti B e C ad un anno di follow- up I Dipartimenti di Prevenzione possono e debbono giocare un r olo fondamentale q ali “HUB” di n programma organi atoruolo fondamentale quali “HUB” di un programma organizzato di prevenzione cardiovascolare.
IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE “HUB”di nuovi PERCORSI fuori e dentro l’AZIENDA SANITARIA
Grazie !
i l hi i i ll f i i di imassimo valsecchi, giovanni guastella, stefano ivis e medici Utap,antonino trimarchi, maria-gabriella penon, francesca talpo maria cristina bettini silvio brusaferro efrancesca talpo, maria cristina bettini,silvio brusaferro e alessandro moro, tiziana menegon, sandro cinquetti e vittorio carreri