viaggio alla scoperta dell’italia dei piccoli comuni e dei grandi … · 2013-09-26 ·...

Viaggio alla scoperta dell’Italia dei piccoli comuni e dei grandi tesori d’arte

13 Itinerari per un turismo dolce in treno e bici

http://www.legambiente.eu/

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Legambiente seguendo il viaggio di questo anno di Salvalarte propone tredici itinerari che attraversano il Belpaese in bici e treno, scoprendo l’arte della lentezza nel viaggiare e allo stesso

tempo un viaggio unico nell’arte, nei paesaggi, nei sapori, nei ritmi dell’Italia minore e delle città

d’arte.

Con un impegno concreto: praticare un turismo responsabile e riscoprire il piacere di viaggiare a basso impatto, unendo alla passione per la bici la piacevolezza di percorrere l’Italia in treno,

proponendo tutte quelle tratte ferroviarie secondarie ma non meno affascinanti che permettono di girare l’Italia su due ruote.

Dal Piemonte alla Sicilia, si srotolano per tutta Italia tredici

proposte di viaggio, distinte con il nome di un colore e con un titolo suggerito dalle peculiarità

e dal fascino dei siti indicati.

Tutti i luoghi sono poi collegati tra di loro grazie alla segnalazione di tratte percorribili in bicicletta o raggiungibili in treno (senza dimenticarsi di indicare alcune proposte di orari).

Per non dimenticare l’impegno a ridurre le proprie emissioni in atmosfera anche quando

si sta in vacanza in ogni scheda sono segnalati i chilogrammi di anidride carbonica risparmiati

evitando di percorrere la tratta in automobile.

Ad ogni luogo, sia che indichi una tappa del giro di questo anno

della carovana a due ruote di Salvalarte (come segnalato nella fascia alta di ogni scheda presente), sia che suggerisca un sito

bello da visitare lungo lo stesso itinerario, è

dedicata una scheda.

Accanto a una descrizione dei monumenti e della storia del luogo

è

presente una citazione che attraverso poesie, canzoni, e proverbi vuole lanciare una suggestione, accendere una curiosità.

Si accenna così

ad un essenza del luogo, rivelatrice del suo genius loci

in un particolare momento storico, per risvegliare il fascino sempre presente nel riscoprire l’Italia e la sua ricchezza di storia, arte, vitalità, nella maniera più

moderna e ecologica che abbiamo oggi a disposizione.

http://www.legambiente.eu/

ITINERARIO VERDE ABETE

VENEZIA

ADRIA

FERRARA

RAVENNA

FIRENZE

FERRARAFERRARA

ADRIAADRIA

RAVENNARAVENNA

FIRENZEFIRENZE

VENEZIAVENEZIA

TRAMONTI DI SOPRA

TRAMONTI DI SOPRA

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Dalle terre della Serenissima a Firenze

Tappa SALVALARTE treno e bici 2008

Altro sito d’

interesse storico artistico lungo l’itinerario

LEGENDA

Piste ciclabili

Percorso ferroviario

ALFONSINEALFONSINE

FERRARAFERRARA

ORIAGO

CERVIA

MIRA

FAENZAFAENZA

FIRENZEFIRENZE

ARIANO NELPOLESINE

DELTA DEL PO

ARIANO NELPOLESINE

DELTA DEL PO

ADRIAADRIA

PIOVE DI SACCOPIOVE DI SACCO

RAVENNARAVENNA

TRAMONTI DI SOPRA

TRAMONTI DI SOPRA

VENEZIAVENEZIA

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TRAMONTI DI SOPRA -

MedunoTRAMONTI DI SOPRA -

Meduno

UN’EPOCA RACCHIUSA TRA I RESTI DI UN CASTELLO RITROVATO

Una recente ricerca di micro-toponomastica del catasto

napoleonico del 1808 della Valle del Meduna ha permesso di individuare a Tramonti di Sopra un enigmatico castello, di cui si era sempre sentito parlare, ma che non era mai stato

individuato. Questo sito castellano, precedente al periodo della

Feudalizzazione

della Patria del Friuli (XI secolo), è

caratterizzato da tecniche costruttive molto semplici, lontane dalla cultura del muro legato con la calce. La difesa era probabilmente costruita con un setto di legno e terra, una sorta di grande cassone ligneo riempito con il terreno recuperato dalle operazioni di scavo del fossato. Questa linea difensiva si attestava su un piccolo rilievo roccioso

probabilmente difeso con strutture lignee. All’interno del recinto veniva protetto uno spazio abbastanza ampio da poter accogliere le cose più

preziose del villaggio: le persone, i raccolti e gli animali. Questo maniero non si trasformò mai in una residenza feudale perché

la riorganizzazione territoriale di età

patriarcale fece perdere importanza a Passo Rest, rispetto alle altre vie commerciali per la Germania. Oggi queste semplici forme sono un patrimonio importantissimo perché, pur nella leggerezza dei segni, testimoniano un’arte della guerra precedente alla riscoperta delle fortificazioni in pietra e calce.

Il castello di Tramonti di Sopra

Fermate Treni con trasporto bici previsto

Pordenone 7.43 12.52 16.52

Meduno 8.44 13.48 17.52

Gli orari possono essere soggetti a cambiamenti.

Con questo viaggio si risparmiano circa 9 Kg di CO2

emessa rispetto allo stesso tragitto effettuato con

l’automobile.

TAPPA SALVALARTE TRENO BICI 2008TAPPA SALVALARTE TRENO BICI 2008+

NOTE SUL LUOGO :


Meduno 10.07 13.02 18.07

Pordenone 11.07 14.14 19.07

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VENEZIAVENEZIA

Spostandosi da Venezia ed Adria con mezzi a basso impatto, si

risparmiano circa 9

Kg

di CO2


l’automobile.


Venezia S.L. 8.22 12.23 19.38

Mira Buse 8.49 12.50 20.05

Piove di Sacco 9.13 13.12 20.29

Adria 9.52 13.47 21.06


Adria 10.01 11.49 18.28

Piove di Sacco 10.36 12.22 19.04

Mira Buse 11.07 12.49 19.30

Venezia S.L. 11.37 13.13 19.56


“[...] quale Città

unico albergo ai giorni nostri di libertà, di giustizia, di pace, unico rifugio dei

buoni e solo porto a cui, sbattute per ogni dove dalla tirannia e dalla guerra, possono riparare a

salvezza le navi degli uomini che cercano di condurre tranquilla la vita: Città

ricca d'oro ma più

di nominanza, potente di forze ma più

di virtù, sopra saldi marmi fondata ma sopra più

solide basi di civile concordia ferma ed immobile e, meglio che dal mare ond’è

cinta, dalla prudente sapienza d figli suoi munita e fatta

sicura.”Francesco Petrarca

“Ero a Venezia sul Ponte dei Sospiri; un palazzo da un lato, dall’altro

una prigione; vidi il suo profilo emergere dall’acqua

come al tocco della bacchetta di un mago...”

Lord Byron, da Childe

Harold's Pilgrimage, canto IV


http://www.comune.venezia.it

NOTE SUL LUOGO :

DICONO DEL POSTO :

home

ORIAGOORIAGOFermate Treni con trasporto bici

previsto

Venezia S.L. 8.22 12.23 19.38

Oriago 8.44 12.43 20.00



risparmiano circa 9

Kg di CO2


l’automobile.

“

Ma s’io fosse fuggito inver

la mira, quando fu’

sovraggiunto

ad oriaco, ancor sarei di la’

dove si spira. Corsi al palude e le cannucce e

‘bracom’impigliar sì

ch’i caddi; e li vid’io de le mie vene farsi in terra laco.”

La Divina Commedia, Purgatorio, Canto VVersi riportati su una lapide posta sulla facciata del Palazzo Moro

(xv

secolo)

ITINERARIO CONSIGLIATO

DICONO DEL POSTO :


Oriago 11.13 12.53 19.34

Venezia S.L. 11.37 13.13 19.56

NOTE SUL LUOGO :

http://www.comune.mira.ve.it

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MIRAMIRA

Piste ciclabili

Stra-Mira: 20 Km. Fondo in terra. Ciclopedonale.

Argine del Po di Goro: 25 Km. Fondo in asfalto. Strada.

Mesola-Gorino: 32 Km. Fondo in asfalto. Strada.


Oriago 9.44 12.43 18.02

Mira Buse 9.49 12.49 18.08


Mira Buse 9.39 12.48 19.22

Oriago 9.45 12.53 19.29


risparmiano circa 9

Kg di CO2


l’automobile.


Uno dei gioielli del tardo barocco veneziano, il complesso di Villa Widmann

Rezzonico Foscari. Costruita agli inizi del Settecento per volontà

dei Serimann

(o Scerimann), nobili veneziani ma di origine persiana, la villa ottenne l'attuale forma solo nella metà

dello stesso secolo,

quando, la famiglia Widmann, dopo avere acquistato l'immobile, lo rimodernò

adeguandolo al gusto rococò

francese, allora tanto in auge. Il corpo centrale ottenne così

una nuova veste, divenendo

accogliente dimora per feste e ricevimenti, durante i quali, alla musica, al cibo ed al ballo era spesso affiancato il gioco. Ad impreziosire il salone principale pensarono due artisti, allora molto contesi nell'ambiente veneziano, Giuseppe Angeli (1712-

1798), discepolo di Giambattista Piazzetta, e Gerolamo

Mengozzi

Colonna, straordinario quadraturista, collaboratore prediletto dal Tiepolo.


NOTE SUL LUOGO :

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Mira 9.49 12.49 18.02 20.05

Piove di Sacco 10.12 13.12 18.26 20.29

PIOVE DI SACCO -

ArzergrandePIOVE DI SACCO -

Arzergrande


risparmiano circa 9

Kg di CO2


l’automobile.


IL PICCOLO MONDO ANTICO DEI CONTADINI DEL VENETO

Nel vasto territorio della Saccisica

i pochi casoni

ancora

visibili rappresentano l’identità

della campagna e della civiltà

rurale veneta: opere che raccontano, più

delle ville, dei cascinali, delle corti e dei castelli, una vera e propria cultura abitativa.Si tratta di poverissime abitazioni che nei tempi antichi hanno dato ospitalità

a contadini e braccianti. Questa particolare costruzione si diffuse tra il XVI e il XVII secolo, quando le proprietà

terriere, che per lungo tempo furono di proprietà

dei carraresi, passarono nelle mani dei patrizi veneziani. I seguito, per motivi igenici

e di sicurezza,

soprattutto al termine della seconda guerra mondiale, molti casoni

sono stati abbandonati e abbattuti. Diversi dai casoni

lagunari, abitati dai pescatori, quelli della Saccisica

sono un valido esempio di bioedilizia. Il Casone

Azzurro è

una straordinaria struttura realizzata con materiali ricavati da elementi naturali come l’argilla, usata per

realizzare mattoni e canne, o la paglia, usata per realizzare il

tetto, mentre il pavimento interno è

stato realizzato con un particolare impasto che assume l’aspetto della terra battuta.

Casone

Azzurro



Piove di Sacco 9.14 14.46 17.26 19.04

Mira 9.39 15.12 17.50 19.29

NOTE SUL LUOGO :

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ARIANO NEL POLESINE

DELTA DEL PO

ARIANO NEL POLESINE

DELTA DEL PO

Piste ciclabili

Stra-Mira: 20 Km. Fondo in terra. Ciclopedonale.

Argine del Po di Goro: 25 Km. Fondo in asfalto. Strada.

Mesola-Gorino: 32 Km. Fondo in asfalto. Strada.

Spostandosi da Venezia ed Adria con mezzi a basso

impatto, si risparmiano circa 9 Kg di CO2


l’automobile.

“... e la città

ch'in mezzo alle piscose

paludi, del Po teme ambe

le foci, dove abitan

le genti disiose

che 'l mar si turbi e sieno

i venti atroci.”

Ludovico Ariosto, Orlando Furioso, III, 41

“Come

il pesce colà

dove impaludane i seni di Comacchio il nostro mare,

fugge da l'onda impetuosa e crudacercando in placide acque ove ripare,e vien che da se stesso ei si rinchiuda

in palustre prigion

nè

può tornare,che quel serraglio è

con mirabil

usosempre a l'entrare aperto, a l'uscir chiuso.”

Una mirabile definizione di Comacchio contenuta nella Gerusalemme liberata, di Torquato Tasso, VII, 46


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.arianonelpolesine.org

home

ADRIAADRIA

Spostamento per Ferrara in bicicletta

Pontelagoscuro-Berra: 38 Km. Fondo in asfalto.

Ferrara-Copparo: 24 Km. Fondo in asfalto. Pista ciclabile

Partenza ArrivoDurata

Cambio a Rovigo con arrivo alle

oreAdria Ferrara

10.14 12.29 2.15 10.45

13.22 14.25 1.03 13.48

18.13 19.29 1.16 18.45

20.17 21.29 1.12 20.43


risparmiano circa 9

Kg di CO2


l’automobile.


IN RIVA AL MARE

Un tempo Adria sorgeva vicino al mare ed è

proprio questa sua vicinanza ed i suoi antichi fasti che hanno portato a dare il nome al mare Adriatico. Gli scavi realizzati per far rivivere l’antico porto adriese, hanno restituito moltissimi reperti oggi conservati e fruibili nel Museo Archeologico Nazionale. Adria fu crocevia di antiche civiltà

come i Paleoveneti, i Greci e gli Etruschi, mentre i Romani arrivarono solo nella fase di declino della città. Il massimo

splendore della città

venne raggiunto alla fine del VI sec. a.C. Dimostrazione ne sono le rare tombe dove sono stati trovati oggetti di varia provenienza a riprova della convivenza di etnie

differenti.Oltre al museo, ad Adria vale la pena visitare la Basilica Santa

Maria Assunta della Tomba e la Cattedrale Nuova dei Santi Pietro e Paolo. Il teatro comunale del Popolo e la Villa Mecenati che ospita il Conservatorio Statale di Musica rappresentano il lato culturale della città, mentre per passeggiare si preferiranno i Giardini Scarpari

e la bella piazza davanti al palazzo dell’Orologio. Per gli intenditori, Adria fa parte dell’

associazione nazionale città

del pane che valorizza i pani tipici locali.

Museo Archeologico Nazionale


NOTE SUL LUOGO :

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FERRARAFERRARAFermate Treni con trasporto bici

previsto

Ferrara 9.13 14.14 20.14

Argenta 9.46 14.49 20.45


Argenta 11.12 13.14 18.16

Ferrara 11.42 13.47 18.51


Spostandosi da Ferrara ed Ravenna con mezzi a basso

impatto, si risparmiano circa

33

Kg di CO2

emessa rispetto allo stesso tragitto effettuato

con l’automobile.

Spostamento per Ferrara in bicicletta

Pontelagoscuro-Berra: 38 Km. Fondo in asfalto.

Ferrara-Copparo: 24 Km. Fondo in asfalto.Pista ciclabile

«

Fugge a sinistra intanto il bel paese, et

a man destra la palude immensa: viene e fuggesi Argenta e 'l suo girone

col lito

ove Santerno

il capo pone.

»

( Ludovico Ariosto, Orlando Furioso)

Ferrara è

oggi un importante centro universitario ed è

una delle città

d'arte minori maggiormente visitate d'Italia. La pianta urbanistica progettata da Biagio Rossetti, risalente al XV secolo, ne fa la prima città

moderna. Tra gli edifici che la rendono unica al mondo bisogna citare il Castello Estense, Il Palazzo dei Diamanti, sede della Galleria Civica di Arte Moderna e della Pinacoteca Nazionale, Palazzo Massari, anch’esso sede di importanti musei, la delizia di

Schifanoia, la chiesa di San Francesco, quella di San Giorgio, il Palazzo di Renata di Francia. La sua cinta muraria rinascimentale di oltre nove chilometri è

interamente percorribile in bicicletta ed a piedi.


NOTE SUL LUOGO :

DICONO DEL POSTO :

home


Argenta 9.46 17.43 20.45

Alfonsine 10.06 18.10 21.06



impatto, si risparmiano circa 33

Kg di CO2


con l’automobile.

L’ORTAZZO DEL PRINCIPE DEL NEOCLASSICISMO

Nel Comune di Alfonsine, provincia di Ravenna, si trova un podere detto l'Ortazzo; è

la casa dove nacque Vincenzo Monti, principe del neoclassicismo.La casa, di semplice eleganza, sorge ancora oggi in fondo ad un largo ripiano e porta scritto, sull’alto della modesta facciata, un motto de’

Salmi ancora oggi leggibile:

Redime me a calumniis

hominum, ut custodiam

mandata tua. Fidelj

Monti A.D.

MDCCL. Tale scritta fu collocata dal padre del Monti, a lamento di un episodio persecutorio che aveva subito da persone invidiose.La casa-museo conserva alcuni mobili d’epoca e alcuni manifesti che ripercorrono le tappe fondamentali delle celebrazioni

montiane. Al suo interno si possono trovare, oltre alle pregevoli edizioni originali delle opere del poeta, i preziosi scambi epistolari intercorsi tra Monti, Manzoni e Leopardi.Vicino l’antica casa Monti è

possibile visitare la riserva naturale di Alfonsine, un rifugio di biodiversità

nell'uniforme distesa della pianura padana orientale.

Casa di Vincenzo Monti


ALFONSINEALFONSINE

NOTE SUL LUOGO :


Alfonsine 10.47 12.48 17.51

Argenta 11.12 13.14 18.16

home

RAVENNA - MandrioleRAVENNA - MandrioleFermate Treni con trasporto bici

previsto

Alfonsine 9.08 13.08 18.10

Ravenna 9.25 13.24 18.26




33

Kg di CO2


con l’automobile.

DUE GRANDI STORIE TRA LE MURA DI CASA

“…Poi

si calma, rientra in casa, chiude gli occhi di Anita e scoppia in un pianto irrefrenabile...”È

nella Cascina Guiccioli, località

Mandriole, che si può trovare la memoria e la vitalità

della giovane moglie del Re dei due mondi. La casa racchiude gli ultimi istanti di quell’amore profondo che legò per sempre Garibaldi ad Anita. Lì

il 4 Agosto 1849 durante la fuga da Roma, Anita si spense e oggi, a poche centinaia di metri dal podere, si può scorgere ancora il cippo inaugurato il 9 Agosto del 1896.Prima dell’arrivo di Garibaldi, Casa Guiccioli

fu anche residenza di un importante esponente della poesia, George Byron. Su invito dello stesso padrone di casa, Alessandro Guiccioli, il poeta divenne il suo cavalier

servente e nel frattempo intesse un relazione con la figlia. È

qui che Bayron

iniziò la stesura di Don Juane, Diario Ravennate, Il mio dizionario e

Pensieri Sparsi.

Casa Guiccioli



Ravenna 10.31 14.38 18.36

Alfonsine 10.47 14.53 18.49

NOTE SUL LUOGO :

“Ravenna, glauca notte rutilante d'oro, sepolcro di violenti custodito

da terribili sguardi, cupa carena grave d'un incarco

imperiale, ferrea, construttadi quel ferro onde il Fato

invincibile, spinta dal naufragio ai confini del mondo, sopra la riva estrema!”

Gabriele d'Annunzio, Le città

del silenzio

DICONO DEL POSTO :

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CERVIACERVIA


Cervia 8.59 13.03 17.02 19.58

Ravenna 9.20 13.24 17.25 20.20


Ravenna 9.24 12.39 16.53 19.35

Cervia 9.42 12.59 17.16 19.54


Piste ciclabiliRimini-Novafeltria: 40 Km. Fondo in ghiaia. Pista ciclabile.

“Ravenna

sta come stata è

molt' anni: l'aguglia da Polenta la si cova,

si che Cervia ricuopre

cò

suoi vanni.”

Dante Alighieri -

Divina Commedia, Inferno, Canto XXVII


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comunecervia.it/turismo/

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FAENZAFAENZAFermate Treni con trasporto bici previsto

Ravenna 7.33 8.38 15.46 17.45

Faenza 8.10 9.04 16.18 18.16


Faenza 7.53 9.30 16.41 19.41

Ravenna 8.24 10.01 17.09 20.14

Spostandosi da Ravenna a Faenza con mezzi a basso


19

Kg di CO2

emessa rispetto allo stesso tragitto

effettuato con l’automobile.


“Non fare quello che ti dicono, fai quello che sei…

io, io,io

canto !”

Dal concerto di Laura Pausini Stadio S. Siro Milano 2/6/2007

Nata a Faenza nel 1974

È

un centro dalla grande importanza storica. Fondata intorno al 175 a.C., raggiunge il suo massimo splendore durante la Signoria dei Manfredi. Sulle vie del centro storico si affacciano interessanti costruzioni medievali, raffinati palazzi sette-

ottocenteschi

e notevoli edifici religiosi. Il diffondersi dell’arte della maiolica, sviluppatasi a Faenza nel Trecento, rende le ceramiche di Faenza famose in tutto il mondo. Visitando il suo “Museo internazionale delle ceramiche”, è

possibile ammirare ceramiche antiche e moderne, provenienti dalle più

svariate parti del mondo.


NOTE SUL LUOGO :

DICONO DEL POSTO :

home

BORGO SAN LORENZOBORGO SAN LORENZOFermate Treni con trasporto bici

previsto

Faenza 8.20 12.20 16.20 18.20

Borgo San Lorenzo 9.30 13.30 17.30 19.30

Spostandosi da Faenza a Borgo San Lorenzo con mezzi a basso impatto, si risparmiano circa

18

Kg di CO2


con l’automobile.



BorgoSan

Lorenzo 8.22 12.22 18.22 20.22

Faenza 9.27 13.27 19.27 21.27

Francesco Ubertini

detto il Bachiacca

(Borgo San Lorenzo,1494 -

Firenze,1557) E’

stato un pittore italiano, fiorentino.Allievo

del Perugino poi aiutante del Franciabigio, risentì

anche di influssi di Andrea del Sarto. Eseguì

una serie di quadretti di soggetto sacro e profano, mostrando una vivace fantasia nell'accostare figure e colori. Dopo aver vissuto per molti anni a Roma, tornò a Firenze nel 1540 per entrare al servizio di Cosimo I e decorare Palazzo della Signoria.


NOTE SUL LUOGO :


home

FIRENZEFIRENZEFermate Treni con trasporto bici

previsto

BorgoSan

Lorenzo 9.32 12.32 17.32 19.32

Firenze 10.11 13.11 18.11 20.11

Spostandosi da Borgo San Lorenzo a Firenze con mezzi a basso impatto, si risparmiano

circa 8

Kg di CO2




"I diritti della monarchia, i cieli e le acque di Flegetonte

(gli inferi), visitando cantai finchè

volsero i miei destini mortali. Poichè

però la mia anima andò ospite in luoghi migliori, ed ancor più

beata raggiunse tra le stelle il suo Creatore, qui sto racchiuso, (io) Dante, esule

dalla patria terra, cui generò Firenze, madre di poco amore“

Epigrafe sulla tomba di Dante Alighieri .Versi di Bernardo da Canaccio

traduzione dal latino.

"La mia Firenze era una bella città

animata dalle figure scese allora dagli affreschi del

Ghirlandaio, di Giotto e di Cimabue e dalle belle donne del Boccaccio, abitanti nella valle

e sulle colline."

Elihu

Vedder, pittore simbolista americano (1836 -

1923)



Firenze 9.40 12.40 17.40 19.40

Borgo San Lorenzo 10.20 13.20 18.20 20.20

DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.fi.it

home

ITINERARIO VERDE BOSCO

FIRENZE

PONTREMOLI

PARMAFIDENZA

CREMONA

BRESCIA

CANDELO

BERGAMO

LUCCA

home


Altro sito d’


LEGENDA

Piste ciclabili


BERGAMO

FIDENZA

PONTREMOLI

BRESCIA

LUCCA

PARMA

CANDELO GARGNANO

FIRENZEFIRENZE

home

Dal Piemonte a Firenze

SABBIONETA

CREMONA

CANDELOCANDELO

L’AUTENTICITA DEL MEDIOEVO NEL BIELLESE

Emozioni antiche e suggestioni di paesaggi lontani è

quanto si avverte alla vista del Ricetto di Candelo. Raro caso, rimasto pressoché

intatto, di architetture tipiche dell’autentico medioevo, il Ricetto (dal latino receptum

–

adunata) risale al XIII secolo e fu costruito su volontà

popolare come fortificazione collettiva per conservare i preziosi prodotti della terra, in tempo di pace, e per trovare rifugio temporaneo, in tempo di guerra. Una cinta muraria, comprensiva di quattro vigili torri, protegge

i nove isolati in cui si insinuano, tra stretti corridoi (riane), le circa 200 unità

abitative (celle) costruite in mattoni e ciottoli tondeggianti di fiume. Ogni cella è

articolata in due vani: quello al pianterreno veniva usato come magazzino o ricovero per animali, quello al piano superiore con la sua scala mobile a pioli, in caso di assedio. La terra battuta delle strade, dette rue, e i tetti spioventi aggiungono valore a questo autentico capolavoro dell’ingegno di una comunità

contadina, dove il tempo sembra essersi fermato d’incanto. Il fascino del luogo ha saputo contaminare anche le terre d’oltre oceano: il villaggio rurale di Candelo nel continente australiano, fondato nel 1834 da due fratelli scozzesi, pare debba il suo nome e le sue particolari abitazioni proprio all’antico borgo piemontese.

Ricetto di Candelo


NOTE SUL LUOGO :

home

GARGNANOGARGNANO

LE LIMONAIE DI GARGNANO

La coltivazione degli agrumi sulla sponda bresciana del lago di Garda, da Salò a Limone, è

documentata fin dal XV secolo, ma era stata introdotta, forse dai frati del convento di San Francesco di Gargnano, fin dal XIII secolo. Nel

chiostro di S.Francesco

sono ancora evidenti i capitelli di limoni e di pesci del lago. Malgrado le condizioni climatiche particolarmente miti, per rendere possibile l’agrumicoltura a questa

latitudine (la più

a nord del mondo), furono costruite monumentali strutture in pietra, le limonaie

(costituite da alti muraglioni perimetrali su tre lati e da alti pilastri di pietra realizzati su una maglia di 4-5 metri di lato, legati tra loro da una orditura di travi) che nei mesi invernali venivano chiuse con grandi pareti mobili di legno e coperte da tetti di assi pure di legno, ugualmente smontabili. I limoni di Gargnano

così

maturavano molto prima in primavera e

venivano trasportati in tutta Europa specialmente alla corti di Russia e di Francia! Con l’arrivo della ferrovia e dei moderni mezzi di trasporto anche le corti del nord Europa potevano ricevere i limoni della Sicilia e così

è

stata distrutta l’economia e anche la tradizione, unica al mondo, delle limonaie.Le limonaie costituiscono un vero e proprio sistema territoriale, in cui risulta fondamentale il rapporto con tutto l’ambiente circostante: infatti le limonaie, perso oggi l’aspetto più

propriamente produttivo, non sono comunque strutture morte, testimonianze del passato, ma vivi esempi di un impianto paesaggistico ancora leggibile, monumenti che solo qui esistono. Oggi fortunatamente sono rimaste alcune bellissime limonaie private ancora in funzione.

Limonaie


NOTE SUL LUOGO :

home

BERGAMOBERGAMO

“Quando

non c’è

energia non c’è

colore, non c’è

forma, non c’è

vita”

Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio perché

si suppone sia nato a Caravaggio in provincia di Bergamo

Stazione Treni con trasporto bici previsto

Bergamo 8.53 14.52 18.29

Brescia 9.47 15.47 19.26


Brescia 8.50 14.54 19.09

Bergamo 9.44 15.46 20.06


Spostandosi da Bergamo a Cremona con mezzi a basso


17

Kg di CO2


con l’automobile.


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.bergamo.it/

home

BRESCIABRESCIAStazione Treni con trasporto bici previsto

Bergamo 8.53 14.52 18.29

Brescia 9.47 15.47 19.26


Brescia 8.50 14.54 19.09

Bergamo 9.44 15.46 20.06



17

Kg di CO2


con l’automobile.


“Lieta del fato Brescia raccolsemi,Brescia la forte, Brescia la ferrea,

Brescia leonessa d'Italiabeverata

nel sangue nemico.”

Giosué

Carducci, Odi barbare, V canto

“Aleardo Aleardi

osserva il calare del sole dietro i monti bresciani........ Poscia di sotto a un padiglion

di foco Tremolando la spera Calava a poco a poco; Calar pareva dietro la pendice D'un de' tuoi monti fertili di spade, Niobe guerriera de le mie contrade, Leonessa

d'Italia, Brescia grande e infelice.....”

Da Le tre fanciulle, 1857


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.brescia.it

home

CREMONACREMONAStazione Treni con trasporto bici previsto

Brescia 8.04 14.30 18.28

Cremona 8.42 15.19 19.17


Cremona 8.45 14.40 18.57

Brescia 9.35 15.35 19.50



17

Kg di CO2


con l’automobile.


“Via dalle mie mani c’è

un deserto senza fine…volami

nel cuore…non puoi andartene via…”

MINA Alla sua città

d'adozione, la cantante ha dedicato nel 1996

-

con un significativo gesto d'amore -

un album discografico dal titolo, appunto, Cremona, in cui compare lo splendido

successo Volami nel cuore.


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.cremona.it

home

FIDENZAFIDENZAStazione Treni con trasporto bici previsto

Cremona 10.26 14.05 18.20 19.32

Fidenza 10.56 14.39 19.00 20.05

StazioneTreni con trasporto bici

previsto

Fidenza 9.49 12.46 17.38 19.38

Cremona 10.21 13.21 18.13 20.17


Spostandosi da Fidenza a Lucca con mezzi a basso impatto, si

risparmiano circa 18

Kg di CO2


l’automobile.

“Il Duomo di Fidenza ha sino ad oggi, o meglio sino a ieri, proiettato la sua augusta e pia ombra

sulle casette e sulle brevi strade della piccola città. La guerra, che ha regalato a Fidenza un gran

numero di bombe, non lo ha toccato, ma ha fatto crollare, in un soffio, molta parte delle abitazioni

civili ad uno o a due piani che gli facevano corona e a cui ora si sono sostituiti dei fabbricati di altezza prima inusitata. Così

il Duomo oggi sembra più

piccolo e guarda, diminuito, il suo borgo, riconoscendolo appena. Lo guarda

attraverso gli occhi severi dei profeti Daniele ed Ezechiele...”

tratto da Illustrazione Italiana, 1959, del poetaAttilio Bertolucci


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.fidenza.pr.it/

home

PARMAPARMA

Piste ciclabili

Lucca-Pontasserchio: 46 Km. Fondo in terra. Sentiero.

Parma-Coenzo: 23 Km. Fondo in asfalto. Percorso su strada.

Spostandosi da Fidenza a Parma con mezzi a basso


9 Kg di CO2


con l’automobile.

“Il nome di Parma, una città

dove desideravo più

andare da quando avevo letto La Certosa, mi appariva compatto, liscio, color malva e morbido, se mi si parlasse di una casa qualunque di Parma

nella quale sarei stato ricevuto, mi si causava il piacere di pensare che abiterei una residenza

liscia, compatta, color malva e morbida, che non aveva relazione con le residenze di nessun'altra

città

d'Italia.”

Marcel Proust , La strada di Swann

“...ed eravi

una montagna di Parmigiano grattugiato sopra la quale stavan

genti che niun'altra cosa facevan, che farev

maccheroni et

ravioliet

cuocergli in brodo di cappone.”

Boccaccio, 1348


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.parma.it


previsto

Fidenza 08.07 12.19 16.09 19.19

Parma 08.18 12.30 16.19 19.31


Parma 08.25 12.25 16.25 19.25

Fidenza 08.36 12.36 16.36 19.36


home

SABBIONETA (casalmaggiore)SABBIONETA (casalmaggiore)

LA PICCOLA ATENE

Sabbioneta

è

un esempio eccellente dello stile architettonico rinascimentale della città

ideale,

progettata dal Duca Vespasiano Gonzaga Colonna, architetto militare, uomo di lettere, conditor

di Sabbioneta. La città

antica (1556-1591), chiusa dalla possente cortina muraria difensiva, contiene delicati ed eccellenti esempi di architettura e arte pittorica tardo rinascimentale. Cornici dorate e bestiari

rinascimentali tempestano i soffitti e le pareti delle sale e delle camere che numerose si susseguono all’interno degli edifici. Sul lato sud di Piazza d’Armi sorge il Palazzo del Giardino (1578-1588), che costituiva un luogo di delizie in cui il duca si ritirava per leggere, studiare e trovare sollievo dagli impegni di governo. Vespasiano volle sistemare qui la sua collezione di marmi di epoca classica con busti, statue, epigrafi, bassorilievi in marmo: nacque così

la Galleria degli Antichi (1584-1586). Il cuore di

Sabbioneta

è

il Teatro all’Antica, (1588 ed il 1590) che costituisce infatti il primo esempio di teatro stabile dell’età

moderna, costruito dal nulla, non vincolato da strutture preesistenti.


NOTE SUL LUOGO :

home


Cremona 9.26 12.05 16.31

C.maggiore 11.19 13.58 17.21


C.maggiore 08.54 14.04 17.28

Cremona 10.29 14.58 18.34

Piste ciclabili

Casalmaggiore-

Sabbioneta: 5 Km. Fondo in asfalto. Percorso su strada locale.


PONTREMOLIPONTREMOLIStazione Treni con trasporto bici

previsto

Parma 7.52 14.55 18.55

Pontremoli 9.06 16.18 20.22


Pontremoli 8.37 15.41 19.06

Parma 9.40 17.02 20.37


Piste ciclabili

Pontremoli-Fidenza:

87 km su strade scarsamente trafficate

Spostandosi da Fidenza a Lucca con mezzi a basso


Kg di CO2



“In terra Pontremulo, in platea Sancti

Geminiani

[Petrus

de Vineis] bacinatus

fuis”

Chiose a Inf

XIII, Anonimo, sec. XIV memorie dantesche

Pier delle Vigne, il fido consigliere caduto in disgrazia e protagonista del magnifico Canto XIII dell’Inferno, e

proprio in Pontremoli, “in platea ecclesie Sancti

Geminiani” lo

faceva crudelmente abbacinare.


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.pontremoli.ms.it

home

LUCCALUCCA

Piste ciclabili

Lucca-Pontasserchio: 46 Km. Fondo in terra. Sentiero.

Parma-Coenzo: 23 Km. Fondo in asfalto. Percorso su strada.


Pontremoli 10.17 13.26 18.01

Lucca 12.28 15.28 20.15


Lucca 6.12 11.45 17.59

Pontremoli 8.36 14.15 19.56


Spostandosi da Pontremoli

a Lucca con mezzi a basso


Kg di CO2



L’ACQUA AZZURA E CHIARA

Nonostante il nome del monumento richiami le opere che gli ingegneri romani costruirono nel periodo repubblicano, la realizzazione di questo acquedotto risale al periodo romanti

co dall’architetto lucchese Lorenzo Nottolini.

L'acquedotto di Nottolini attraversa la pianura

lucchese e porta le acque chiare e fresche delle sorgenti di Guamo

alla Città

di Lucca.Ha oltre quattrocento archi in laterizio e in pietra locale alti dodici metri e si estende per tre chilometri nella splendida campagna tra Capannoni e Lucca: un’opera suggestiva che ha saputo unire pubblica utilità

e bellezza architettonica. Perla di ingegneria idraulica di grande grazia, frutto di studi e di capacità

intellettive, l’opera è

parte intergrante

della città. I lavori per la sua costruzione ebbero inizio nel 1823, per ordine della Duchessa di Lucca Maria Luisa di Borbone, e terminarono dopo varie interruzioni nel 1851.


NOTE SUL LUOGO :

home

FIRENZEFIRENZEStazione Treni con trasporto bici previsto

Lucca 8.32 13.32 17.32 20.32

Firenze 9.52 14.52 18.52 20.52


Spostandosi da Lucca a Firenze con mezzi a basso


Kg di CO2








beata raggiunse tra le stelle il suo Creatore, qui sto racchiuso, (io) Dante, esule dalla patria

terra, cui generò Firenze, madre di poco amore”




animata dalle figure scese allora dagli affreschi del Ghirlandaio,

di Giotto e di Cimabue e dalle belle donne del Boccaccio, abitanti nella valle e sulle colline."

Elihu


1923)

DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.fi.it

home


Firenze 8.08 15.08 18.08 20.08

Lucca 9.30 16.30 19.30 20.30

MONTEPULCIANOMONTEPULCIANO

BUONCONVENTOBUONCONVENTO

SIENASIENA

FIRENZE

GROSSETOGROSSETO

SAN GIMIGNANOSAN GIMIGNANO

ORBETELLO

MONTERONIMONTERONI

ITINERARIO VERDE SMERALDOhome

Passeggiata Toscana

FIRENZE

GROSSETO

GROSSETO

SAN GIMIGNANOSAN GIMIGNANO

ORBETELLO

SIENASIENA

BUONCONVENTOBUONCONVENTO


MONTERONIMONTERONI


Altro sito d’


LEGENDA

Piste ciclabili


home

http://aovestdipaperino.com/blogfiles/Ciclismodelladomenica_789E/bici.jpg

FIRENZEFIRENZEStazione Treni con trasporto bici

previsto

Firenze S. Maria Novella 8.10 Ogni ora al minuto 10

fino alle 20.10

Poggibonsi San Gimignano 9.15 Ogni ora al minuto 15

fino alle 21.15

Spostandosi da Firenze a Siena con mezzi a basso


Kg di CO2









beata raggiunse tra le stelle il suo Creatore, qui sto racchiuso, (io) Dante, esule dalla patria

terra, cui generò Firenze, madre di poco amore“




animata dalle figure scese allora dagli affreschi del

Ghirlandaio, di Giotto e di Cimabue e dalle belle donne del Boccaccio, abitanti nella valle e sulle

colline."

Elihu


1923)

DICONO DEL POSTO :


Poggibonsi San Gimignano 8.46 Ogni ora al minuto 46

fino alle 21.46


fino alle 22.50

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.fi.it

home

SAN GIMIGNANOSAN GIMIGNANOStazione Treni con trasporto bici

previsto


fino alle 20.10

Poggibonsi San Gimignano

9.15 Ogni ora al minuto 15 fino alle 21.15



Kg di CO2








fino alle 22.50


“E poi tornare a casa

e dire al cuoco: -

To' queste cose e acconcia per dimane, e pela, taglia, assetta e metti a' fuoco;

ed abbie

fino vino

e bianco pane, ch'e' s'apparecchia di far festa e giuoco:

fa che le tue cucine non sian

vane!”

da Sonetto del sabato –

Sabato dieFolgóre

da San Gimignano, pseudonimo di Giacomo di Michele

(1270 circa –

1332 circa) poeta italiano

DICONO DEL POSTO :

home

SIENASIENAStazione Treni con trasporto bici

previsto



Siena 9.38 Ogni ora al minuto 38 fino alle 21.38



20

Kg di CO2



“Io fui d'Arezzo, e Albero da Siena,

rispose l'un mi fè

mettere al foco;ma quel per ch'io mori'

qui non mi mena.”

Dante, canto XXlX, Inferno

“Deh, quando tu sarai tornato al mondo e riposato de la lunga via'

seguitò il terzo spirito al secondo, ricorditi

di me che son la Pia.

Siena mi fe' disfecemi

Maremma:salsi colui che inanellata pria, disposando,

m'avea

con la sua gemma.”

Dante, Purgatorio




Siena 8.18 Ogni ora al minuto 18 fino alle 21.18



DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.siena.it/

home

MONTERONIMONTERONIFermate Treni con trasporto bici

previsto

Siena 7.53 12.18 19.43

Monteroni 8.05 12.30 19.56

Spostandosi da Siena a Grosseto con mezzi a basso impatto, si risparmiano circa

14

Kg di CO2




LA GRANCIA DI CUNA

Cuna, raro esempio di fattoria fortificata medioevale, era la più

grande Grancia

del S. Maria della Scala. Il nucleo principale è

costituito da un grande blocco quadrilatero in laterizi al cui interno si trovano i tre granai sovrapposti, legati da una rampa che ha funzione di scala interna, paragonabile a quella del S. Maria della Scala. Vi sono, inoltre, una serie di annessi che fanno parte della struttura fortificata.Il suo complesso edilizio rappresenta, per l’eccezionalità

delle dimensioni e la complessità

della organizzazione spaziale, una delle più

alte testimonianze, a livello europeo, di struttura architettonica medioevale a carattere produttivo. Per questo è

stata oggetto di studio da parte degli storici ed ha suscitato l’interesse dei più

grandi architetti contemporanei, come ad esempio Peter Smithson

che ha definito, ispirandosi alla

Grancia, il concetto del “conglomerate ordering”.Allo stato attuale, l’edificio necessita un intervento urgento

di rifacimento delle coperture e di consolidamento statico

puntuale.Infatti appare fortemente compromesso il sistema delle coperture con abbondanti infiltrazioni d’acqua, accompagnati da significativi cedimenti al sistema delle strutture orizzontali e verticali.


NOTE SUL LUOGO :


Monteroni 8.28 10.50 18.01

Siena 8.42 11.08 18.16

home

La Grancia

di Cuna

BUONCONVENTOBUONCONVENTOFermate Treni con trasporto bici previsto

Monteroni 8.05 12.30 17.58 19.56

Buonconvento 8.20 12.41 18.14 20.07


Buonconvento 8.19 10.41 17.51 20.54

Monteroni 8.28 10.50 18.01 21.03


Spostandosi da Siena a Grosseto con mezzi a basso impatto, si risparmiano circa

14

Kg di CO2



Il nome della località

si riferisce all'antica presenza sul territorio di un edificio che ospitava religiosi.I primi insediamenti abitativi nella zona di

Buonconvento risalgono probabilmente all'epoca

etrusco-romana. Asse viario costituito dalla cosiddetta "Via

Francigena".Nel 1313 il borgo venne invaso dall'esercito dell'imperatore Enrico VII, il quale vi morì

nello stesso anno.


NOTE SUL LUOGO :

home

GROSSETOGROSSETO

Spostandosi da Grosseto a Siena con mezzi a basso


Kg di CO2




Buonconvento 8.20 12.41 18.14

Grosseto 9.20 13.45 19.16


Grosseto 7.22 9.40 19.53

Buonconvento 8.19 10.41 20.54


“Così

è

Grosseto nella sua amabile cerchia di mura cinquecentesche che, ben piantate e bassotte,

impennacchiate di alberi frondosi quasi come quelli di Lucca, con i suoi baluardi, fra tutte quelle

splendide palme, belle come a Roma, e i pini e i cipressi, risiede come un centro da tavola sulla

tovaglia verdissima della pianura maremmana.”

Cesare Brandi

“La verde Maremma! Un deserto di bellezza colmo di sole -

anche se un velo Sopra si distende di malinconica tristezza;Orma d'uomo non calpesta il regno della solitudine Il deserto in fiore risplende

invano.”

Felicia

Dorothea Hemans

“La vocazione alla letteratura mi nacque nell'estate del '35, quando avevo 18 anni. Da allora non ho mai

avuto altra ambizione che quella dello scrivere""lo scrittore può parlare solo di ciò che conosce, la propria vita; poichè

la mia vita è

Cecina, io parlo di Cecina”

Carlo Cassola I suoi racconti più

famosi sono ambientati nel Grossetano in Maremma


DICONO DEL POSTO :

home


Spostandosi da Grosseto a Siena con mezzi a basso


Kg di CO2



Piste ciclabili

Grosseto-Marina

di Grosseto: 10 Km. Fondo in asfalto. Pista ciclabile.Orbetello-Laguna: 18 Km. Fondo misto. Pista ciclopedonale.Caparbio-Giardino dei Tarocchi


Siena 9.32 13.32 19.32

Montepulciano 9.53 13.53 19.53


Montepulciano 8.02 12.02 20.02

Siena 8.26 12.26 20.26


VIAGGIO NELLA FATTORIA INCANTATA

L’incantevole paesaggio della Val di Chiana, costellato da case coloniche, racconta esempi di un’architettura rurale importante e prestigiosa realizzata soprattutto durante la bonifica settecentesca. La Fattoria granducale di Abbadia è

il risultato di numerosi interventi che si sono susseguiti in tre secoli di storia e racconta di un territorio segnato dall’agricoltura e dalla mezzadria.La storia di quest’area è

strettamente legata alla famiglia dei Medici, soprattutto in relazione alla sua evoluzione idrografica. Dopo imponenti interventi strutturali legati alla bonifica del territorio, la famiglia granducale concluse il proprio lavoro invertendo il corso del fiume Chiana, per evitare che terminasse

il suo corso nel Tevere, deviandolo nell’Arno. La struttura della fattoria Granducale di Abbadia, così

come noi oggi la

conosciamo, venne riedificata nel 1806 su una preesistente tenuta agricola. Come in tutte le case coloniche, anche questa aveva le stanze da letto, la cucina, i magazzini per le scorte e

lo stivaggio dei cereali collocate al primo piano, mentre al piano terra erano sistemate le stalle e le cantine. Le stalle erano sempre sotto le camere, per permettere al colono di porre attenzione a qualsiasi rumore sospetto; i due piani erano collegati con una scala interna.

Case coloniche leopoldine


NOTE SUL LUOGO :

home

ORBETELLOORBETELLOStazione Treni con trasporto bici previsto

Grosseto 9.32 13.32 17.02 19.32

Orbetello 9.53 13.53 17.30 19.53


Orbetello 8.02 12.02 16.02 20.02

Grosseto 8.26 12.26 16.26 20.26

Spostandosi da Grosseto ad Orbetello con mezzi a basso impatto, si risparmiano circa

11

Kg di CO2



Piste ciclabiliGrosseto-Marina

di Grosseto: 10 Km. Fondo in asfalto. Pista ciclabile.Orbetello-Laguna: 18 Km. Fondo misto. Pista ciclopedonale.Caparbio-Giardino dei Tarocchi


Tardi facesti gazzilloro

mio a cantà.

Proverbio in vernacolo Orbetellano

“Non canto i cavalier, l’armi, gli onori, come un dì

fece il grande Ludovico.Le guerre infami, i sanguinanti allori; di tutto

questo non mi importa un fico.Ma i lavoranti, l’ape, i campi, i fiori; le cose grandi

solamente, dico.”

Morbello

Vergari, scrittore e poeta di Maremma


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.orbetello.gr.it/

home

SAN SEVERINO MARCHESAN SEVERINO MARCHE

Itinerario Verde Muschio

OFFIDAOFFIDA

POLLENZA

POLLENZA

S.SEVERINOS.SEVERINO

CASTELRAIMONDO

CASTELRAIMONDO

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Le Verdi Marche


Altro sito d’


LEGENDA

Piste ciclabili


OFFIDAOFFIDA

POLLENZA

POLLENZA

S.SEVERINOS.SEVERINO

CASTELRAIMONDO

CASTELRAIMONDO

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CASTELRAIMONDOCASTELRAIMONDO


IL SISTEMA DIFENSIVO DEL DUCATO DI CAMERINO E LE TORRI DI CRISPIERO

Il grande sistema fortificatorio si estende dai Monti Sibillini fino alla media valle dei fiumi Potenza e Chienti

e presenta castelli, rocche, torri di avvistamento, ville fortificate che segnano il territorio e ne costituiscono uno dei maggiori fattori d’identità.Gli oltre 80 siti censiti formano dei sottosistemi, il più

interessante dei quali è

la cosiddetta Intagliata: più

fortificazioni unite da un terrapieno con palificate lungo una decina di chilometri che è

stato definito “una linea Maginot del ‘400”.Sono molto particolari le due torri d’avvistamento di Crispiero, chiamate Fanula

e Guardia. Le torri sorsero sicuramente in età

comunale; la prima notizia che le riguarda risale al 1272 allorché

Crescenzio Migliorati, Podestà

di Sanseverino, dovette cedere a Camerino il castello di Crispiero

e la Pieve insieme ad altri luoghi tra cui le torri di Fanula

e Guardia. Esse sono annoverate nel Diploma di Paolo II (1468) tra le tredici arces

che rappresentavano i punti-chiave di tutto lo schieramento difensivo dello Stato di Camerino.Le torri si trovano alla sorgente del Rio Follano, affluente di destra del fiume Potenza, sopra una elevazione pianeggiante nei pressi del monte di Crispiero.La torre maestra Fanula

(8 metri di lato) sorge su posizioni più

elevate e, probabilmente era collegata con la torre detta Guardia (6 metri di lato) da mura e da un cammino di ronda che le metteva in comunicazione. Attualmente una fitta

macchia rende il complesso difficilmente leggibile e le torri sono in un preoccupante stato di degrado che fa temere per la loro conservazione.

NOTE SUL LUOGO :Stazione Treni con trasporto bici

previsto

Castelraimondo 8.48 14.56 16.51

San Severino 8.58 15.08 17.03



San Severino 7.01 15.13 18.12


home

SAN SEVERINOSAN SEVERINOStazione Treni con trasporto bici

previsto


San Severino 8.58 15.08 17.03


Spostandosi da San Severino Marche a Offida con mezzi a basso impatto, si risparmiano circa 29 Kg di CO2



UN PATRIMONIO DELL’ARCHITETTURA ROMANA

A San Severino, un piccolo comune di Macerata a un soffio dall’Appennino umbro-marchigiano, svettano le Torri Colombaie dette anche Palombare.Queste torri, opere difensive collocate in punti diversi e strategici della città, rappresentano una particolare struttura romana. Nel medioevo la piccola città

di San Severino se ne servì

per alzare il livello delle sue capacità

difensive. In questo periodo crebbero in altezza

suddividendosi in diversi livelli orizzontali a conclusione dei quali svettavano le Colombaie.Una prima torre appartiene all’Abbazia di Sant’Eustachio in Domora, situata nella Valle dei Grilli e ha una pianta circolare, tipologia molto rara. L’altra invece si colloca ai margini del centro abitato con una pianta a base quadrata, inglobata in un edificio rurale con preziosi ed eleganti motivi decorativi in laterizio.

Le torri Colombaie


NOTE SUL LUOGO :


San Severino 7.01 15.13 18.12


home

POLLENZAPOLLENZAStazione Treni con trasporto

bici previsto

San Severino 17.04

Pollenza 17.21


Pollenza 12.50

San Severino 13.07


Spostandosi da San Severino Marche a Offida con mezzi a

basso impatto, si risparmiano circa 5

Kg di CO2


l’automobile.


NOTE SUL LUOGO :

ABBAZIA DI RAMBONA

Nella valle del Potenza, a breve distanza dal centro storico di Pollenza, sorge l’antica Abbazia di Rambona, potentissima nell’alto Medio Evo, la cui giurisdizione si estendeva dalle pendici dei Monti Sibillini alla foce del Potenza. Sulle sue origini ci informa un dittico d’avorio conservato nei Musei Vaticani ed in copia, all’interno dell’Abbazia; vi si legge che la regina longobarda Ageltrude

construxit

(ma più

probabilmente fece ricostruire, ne finanziò la rinascita), sull’area di un precedente insediamento, questo importante cenobio dedicato ai Santi Gregorio, Silvestro e Flaviano, dandone incarico all’Abate Olderico. Siamo in età

tardocarolingia, intorno al IX secolo ed i Benedettini operano sull’area di un antico santuario pagano o di un’ara dedicata alla Dea Bona, da cui il toponimo Rambona, corruzione del latino Ara

Bonae

Deae. Il culto di questa dea della fertilità

e della salute, diffuso negli ambienti rurali, è

avvalorato dalla presenza, nelle immediate vicinanze dell’Abbazia, del Rio Acqua Salata e di una fonte di acqua sorgiva le cui acque, ritenute benefiche, furono incanalate attraverso un rudimentale impianto di captazione e convogliate in un ambiente ipogeo a pianta quadrata, ancor oggi esistente al di sotto della cripta, in una parte di proprietà

privata che dal 1886 è

la villa Antonelli-

Incalzi.Attualmente la chiesa officiata si presenta con un presbiterio triabsidato

e una cripta ancora fortemente suggestiva per la selva di colonne e di capitelli scolpiti in pietra arenaria, l’uno diverso dall’altro, poggianti su colonne di granito e di striato marmo paro. Esternamente le absidi, ancora intatte nella loro tessitura muraria e circondate da folta vegetazione, emanano il respiro storico di questo luogo, un tempo brulicante di farti operosi che insegnavano tecniche di bonifica e di coltivazione ai contadini del luogo e fervido di attività

economiche e culturali che sempre ruotavano intorno alle abbazie.

home

OFFIDAOFFIDAStazione Treni con trasporto bici previsto

Pollenza 6.10

Offida 8.17



Offida 13.51

Pollenza 15.58

Spostandosi da San Severino Marche a Offida con mezzi a basso impatto, si risparmiano circa 25

Kg di CO2



“L'inno del carnevale offidanoIl sacco è

preparato,e sull'omero mio sta.Sono uomo e son soldato,viva la libertà!Sono uomo e son soldato,viva la libertà!”

Tratto da Addio del volontario di C.A. Bosi -

1848Nato come canto patriottico durante le guerre di indipendenza è

poi diventato inno del carnevale Offidano

per la sua popolarità

e orecchiabilità.


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.turismoffida.it/

home

Itinerario Verde Prato

ASSISIPERUGIAPERUGIA

AREZZO

L’AQUILA

TERNI

SPOLETO

ASSISI

VAL D’ORCIA

FIRENZEFIRENZEFIRENZEFIRENZE

PERUGIAPERUGIAASSISIASSISI

VAL

D’ORCIAVAL

D’ORCIA

FIRENZEFIRENZE

AREZZOAREZZO

L’AQUILAL’AQUILA

SPELLOSPELLO

TERNITERNI

NARNINARNI

SPOLETO-

NORCIA

SPOLETO-

NORCIA

SPOLETOSPOLETO

home

RIETIRIETI

Dalle Colline Alle Montagne

PERUGIAPERUGIA

AREZZO

AREZZO

L’AQUILA

L’AQUILA

TERNITERNI

ASSISI

ASSISI

VAL D’ORCIA

VAL D’ORCIA

FIRENZEFIRENZE

NARNINARNI

SPELLOSPELLOSPOLETO

SPOLETO

SPOLETO-

NORCIA

SPOLETO-

NORCIA


Altro sito d’


LEGENDA

Piste ciclabili


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RIETIRIETI

FIRENZEFIRENZE

Piste ciclabili

Sentiero della Bonifica V. Fossombroni:

58 Km.Fondo in terra. Pista

ciclabile.

Sentiero sterrato di Santa Barbara: 11 Km. Fondo in terra. Ciclopedonale.

Parco di Cavriglia: 54 Km. Fondo misto.

Sentiero.

Spostandosi da Firenze a Perugia con mezzi a basso impatto, si risparmiano

circa 27 Kg di CO2


l’automobile.






beata raggiunse tra le stelle il suo Creatore, qui sto racchiuso, (io) Dante, esule dalla patria terra, cui generò Firenze,

madre di poco amore“




animata dalle figure scese allora dagli affreschi del Ghirlandaio, di

Giotto e di Cimabue e dalle belle donne del Boccaccio, abitanti nella valle e sulle colline."

Elihu


1923)

DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.fi.it

home

AREZZOAREZZOStazione Treni con trasporto bici

previsto

Firenze S.M. Novella 8.09 14.09 18.09 20.09

Arezzo 9.12 15.12 19.12 21.12


Arezzo 11.01 16.46 18.46

Firenze S.M. Novella 11.51 17.51 19.51

Spostandosi da Firenze a Perugia con mezzi a basso





“Giorgio, s'i'ho nulla di buono nell'ingegno, egli è

venuto dal nascere nella sottilità

dell'aria del vostro paese d'Arezzo.”

MICHELANGELO BUONARROTI riferendosi a Giorgio Vasari


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.arezzo.it/

home

VAL D’ORCIAVAL D’ORCIA

Spostandosi da Firenze a Perugia con mezzi a basso




“…il

paesaggio della Val d'Orcia

è

stato celebrato dai pittori della Scuola Senese, fiorita durante il Rinascimento.

Le immagini della Val d'Orcia

ed in particolar modo le riproduzioni dei suoi paesaggi, in cui si raffigura la gente vivere in armonia con la natura, sono diventate icone del

Rinascimento ed hanno profondamente influenzato il modo di pensare il paesaggio negli anni futuri.”

La Commissione Unesco


DICONO DEL POSTO :

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PERUGIAPERUGIAFermate Treni con trasporto bici

previsto

Arezzo 9.12 15.12 19.12

Perugia 10.17 16.19 20.19


Perugia 9.54 15.41 19.42

Arezzo 11.01 16.46 20.46

Bus & Bici Per i viaggiatori meno allenati

ma comunque motivati a visitare l’Umbria

apprezzandone le bellezze artistiche e naturali in sella alla propria bicicletta è

possibile usufruire del servizio trasporto

bici disponibile sulle linee extraurbane dell’Azienda Perugina della Mobilità

in partenza verso Gubbio, Gualdo

Tadino, Assisi, Todi, Chiusi, Tavernelle, Terontola,

Castiglione del Lago e Scheggia

Spostandosi da Perugia a Terni con mezzi a basso


Kg di CO2




“Perugia, munita di grandi mezzi di difesa dalla natura e dalla mano dell'uomo, sorge

improvvisamente su di un'altura”

Charles Dickens

«

Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà

trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà

di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamentee senza meta e di osservare tutto quello che

i suoi occhi incontreranno. »

HENRY JAMES Transatlantic

Sketches, 1875


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.perugia.it/

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ASSISIASSISIStazione Treni con trasporto bici

previsto

Perugia Ponte San Giovanni

7.10 12.31 17.32

Assisi 7.23 12.47 17.46


Assisi 10.28 14.28 20.28

Perugia Ponte San Giovanni

10.46 14.46 20.45



Kg di CO2




“Nel

crudo sasso intra

Tevere ed Arno da Cristo prese l'ultimo sigillo che le sue membra

due anni portarno.”

Dante Alighieri

su S. Francesco d’Assisi, Divina Commedia, Paradiso, canto XI,


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.assisi.pg.it

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SPELLOSPELLOStazione Treni con trasporto bici

previsto

Assisi 8.23 14.41 18.41

Spello 8.31 14.50 18.49



Kg di CO2




C’ERA UNA VOLTA IN…

SPELLO

Nel cuore della valle Umbra, la stele di Spello rimembra le valorose conquiste della Roma dei Cesari. Le truppe romane riuscirono a conquistare la deliziosa e particolare cittadina umbra che Augusto, primo imperatore di Roma in onore della sua gens Iulia, appellò con il nome di Colonia Iulia

Hispellum: la Splendidissima

Colonia Iulia. Attualmente, nel municipio della piccola cittadina è

conservata la tavola che serba la memoria storica di Spello e fornisce preziose informazioni sul diritto amministrativo, una delle molte e autorevoli produzioni della mente geniale dei Romani.Risalente al IV secolo d.C., il Rescritto di Costantino concede alla città

il diritto di celebrare i ludi religiosi per tutta l’Umbria, separatamente rispetto agli Etruschi, testimoniandone così

la posizione importante anche durante il basso Impero.La stele di Spello, nota anche come Tavola del Rescritto di Costantino, è

stata data in prestito lo scorso anno per la realizzazione della mostra Costantino il Grande in Germania. In Italia questo è

l’unico modello conservato di stele: un exemplum

sacri rescripti

che impreziosisce la città

di Spello già

ricca di un grande patrimonio artistico e culturale, che vanta, tra l’altro, gli splendidi affreschi del Pinturicchio conservati all’interno della Cappella Baglioni.

Rescritto di Costantino



Spello 9.24 14.53 19.40

Assisi 9.32 15.01 19.48

NOTE SUL LUOGO :

home

SPOLETOSPOLETOStazione Treni con trasporto bici

previsto

Spello 7.32 11.51 17.55

Spoleto 7.55 12.14 18.21


Spoleto 9.54 14.27 19.49

Spello 10.19 14.52 20.16






“valle, stanno lì

tranquille da secoli, mentre l’acqua zampilla ancora da un capo all’altro di Spoleto :

E’

questa dunque la terza opera degli antichi che ho dinnanzi a me e di cui osservo la stessa impronta,

sempre grandiosa”

GOETHE, parole riferite al ponte delle due torri da Viaggio in Italia, 1786


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.spoleto.pg.it/

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SPOLETO-NORCIASPOLETO-NORCIA

LA FERROVIA SPOLETO-NORCIA

Alla fine del secolo scorso il collegamento tra la montagna di Norcia e Spoleto era assicurato dal solo servizio di carrozze lungo il tortuoso tracciato viario. I lavori di costruzione iniziarono

nel 1913 e si prolungarono fino al 1926 seguendo il progetto del ingegnere svizzero Erwin Thomann. I gravi danni subiti nel corso della II guerra mondiale non impedirono la ripresa del servizio alla fine del 1945. Nonostante l’ammodernamento della linea, un decreto del 1968 sancì

la chiusura definitiva.Il tracciato iniziava con una salita molto impervia, che offriva

l’opportunità

di poter godere di splendidi panorami. La discesa verso valle permetteva di passare sul lungofiume Nera e di ammirare la vegetazione ripariale

e il massiccio di Coscerno-

Aspra.L’

ultimo tratto, infine offriva paesaggi mozzafiato: delle rupi

altissime a strapiombo sulla stretta valle, dove corrono le acque limpidissime del Corno, infine si giunge infine a Norcia, ove la

stazione ed il capannone di ricovero sembrano quasi attendere un

treno che ormai non arriverà

più. Tutto questo splendido tracciato è

ora percorribile a piedi.

Ponte delle Torri


NOTE SUL LUOGO :

home

TERNITERNIStazione Treni con trasporto bici

previsto

Spoleto 7.55 12.15 18.22

Terni 8.50 12.38 18.53

Spostandosi da Terni a L’Aquila con mezzi a basso


Kg di CO2




Piste ciclabili

Narni-Terni:

12 km strada locale

LA CITTA DELLE PROMESSE…

Malgrado i pesanti bombardamenti subiti durante la II guerra mondiale che hanno raso al suolo gran parte dei monumenti

cittadini, Terni, accanto agli insediamenti industriali e alle famose acciaierie, conserva un cuore antico che fra testimonianze pre-

romaniche e medievali, risale fino alla sua fondazione, intorno al VII sec. a.C.Testimoni di questa storia sono i resti archeologici della città

romana di Carsulae

o quelli dell’anfiteatro Fausto.Anche la città

medioevale è

ancora ben visibile, esempio ne è

la torre romanica dei Barbarasa, ma anche tra le molteplice chiese che si inseriscono nel paesaggio di vie e piazze storiche, di palazzi cittadini come Palazzo Spada. Il simbolo del unione armoniosa fra passato e modernità

è

la Piazza della Repubblica dove si erige l’antico palazzo comunale ora sede della biblioteca comunale. Una moderna ristrutturazione ha trasformato l’antica torre civica, colpita dai bombardamenti, in una torre di vetro che ricorda la cascata delle Marmore, splendido spettacolo naturale a pochi chilometri dalla città.Terni, inoltre, deve la sua fama al suo primo vescovo e patrono della città

: San Valentino, il protettore degli innamorati. Oggi, la Festa

della Promessa ricorda il matrimonio, da lui celebrato, tra una giovane cristiana e un legionario pagano.



Terni 9.30 13.26 19.20

Spoleto 9.52 13.49 19.49

NOTE SUL LUOGO :

home

NARNINARNIStazione Treni con trasporto

bici previsto

Terni 8.52 12.39 18.56

Narni 8.59 12.46 19.03




Kg di CO2



Piste ciclabili

Narni-Terni:

12 km strada locale

TESTIMONIANZE DELL’ETA AUREA ROMANA IN UNA VALLE UMBRA

Il Ponte d’Augusto è

un'importante testimonianza dell'età

aurea romana..Posto poco prima dell'ingresso del fiume Nera nelle strette gole

tra lo sperone su cui sorge la città

di Narni, una zona dell’Umbria ricca di testimonianze del passato romano.La storia di questo monumento è

rintracciabile nelle fonti classiche, dove è

ricordato e citato da molti autori come un ruptum

o dirutus

(in rovina), soprattutto in seguito a un grave e terribile terremoto che lo danneggiò.Fu costruito nel 27 a.C. durante gli interventi di risistemazione e di potenziamento della via consolare Flaminia, voluti

dall’imperatore Augusto e per questo dedicati alla sua memoria.Delle tre o quattro arcate che un tempo modellavano il ponte, oggi ne è

conservata solo una, forse la più

grande, oltre i ruderi di due pilastri. Il ponte aveva una lunghezza di centosessanta metri, mentre l'altezza dell'arcata rimasta in piedi è

di trenta metri.

Il forte sviluppo verticale genera l'effetto di grande imponenza

che ancora oggi caratterizza le rovine. Si tratta di un bell’esempio di ingegneria romana, realizzato con possenti arcate rivestite di travertino.

Il ponte d’Augusto



Narni 9.16 15.11 19.10

Terni 9.26 15.19 19.18

NOTE SUL LUOGO :

home

RIETIRIETIStazione Treni con trasporto bici

previsto

Terni 8.06 12.13 18.39

Rieti 8.52 12.55 19.26


Rieti 8.53 14.06 18.34

Terni 9.27 14.59 19.19




Kg di CO2



UN SANTUARIO NEL CUORE SABINO DEL CENTRO D’ITALIA

Nella splendida Valle del Salto, dove un tempo si estendevano i possedimenti borbonici del Regno delle Due Sicilie, si è

conservata, all’interno di un ambiente naturale e incontaminato, la Grotta del Cavaliere di Alzano, una struttura di culto con elementi architettonici molto originali.Questo antico gioiello dell’Umbilicus

Italiae, è

un monumento unico nel suo genere inserito in un sito archeologico dell’antica città

di Suna, ricordata spesso nei racconti di archeologi e di viaggiatori dell’Ottocento sia italiani che provenienti da altri paesi. Con molta probabilità

la denominazione Cavaliere è

legata al nome di uno di questi viaggiatori: l’archeologo Sir Edward, anche noto come Cavaliere Dodwell, un signorotto inglese che in pieno periodo romantico realizzò molti sopraluoghi sui resti.La leggenda narra che i resti archeologici della grotta facciano parte di un santuario pagano dedicato in epoca romana ad una divinità

di nome Nervaiano

o Ervaiano.La grotta del Cavaliere ha infatti una struttura sotterranea circolare formata da pietre sovrapposte a secco longitudinali, ogni fila sporge dalla sottostante sino a formare una sorta di piramide capovolta, chiusa da due lastre semicircolari unite insieme.

NOTE SUL LUOGO :

home


L’AQUILAL’AQUILAStazione Treni con trasporto bici

previsto

Rieti 8.54 14.05 19.28

L’Aquila 10.14 15.28 20.44


L’Aquila 9.30 14.34 18.27

Rieti 10.40 15.50 19.49




Kg di CO2



“L'Aquila: è

qui la roccaforte della sapienza. E vieni a visitarla.

Comprendi cosa ha dimenticato l'uomo, comprendi quanta ragione ha perduto il mondo.

Se vieni a visitarla, comprendi che questa è

la patria di gente forte e gentile, nobile d'anima, e proprio

qui, in questo luogo alita un supremo spirito divino”

Kikuo

Takano, poeta giapponese


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.laquila.it

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Itinerario Verde Oliva

ANVERSA DEGLI ABRUZZIANVERSA DEGLI ABRUZZI

POPOLIPOPOLI

CHIETICHIETI

FROSINONEFROSINONE

BRACCIANOBRACCIANO

ROMAROMA

TIVOLITIVOLI

home

Il centro Italia Tra storia e natura

CHIETI

POPOLI

ANVERSA DEGLI ABRUZZI

TIVOLITIVOLI

ROMAROMA

FROSINONEFROSINONE

BRACCIANO


Altro sito d’


LEGENDA

Piste ciclabili


home

ROMA in biciROMA in bici

Spostandosi da Roma ad Pescara con mezzi a basso


Kg di CO2



UN PICCOLO GIOIELLO SVELA GLI SPLENDORI DELLA ROMA AUGUSTEA

A Roma non c’è

solo l’Auditorium realizzato da Renzo Piano, ne esiste un altro ben più

antico la cui origine è

ancora incerta, tornato alla luce nel 1874 in occasione dei lavori per l’apertura della nuova via Merulana.La storia dell’antica Roma attribuisce questa costruzione a Mecenate, protettore degli artisti della Roma dell’Imperatore Augusto.Gli spettacoli musicali e teatrali degli artisti romani, sostenuti da Mecenate e voluti da Augusto per magnificare l’espansione del suo Impero, furono valorizzati in questo luogo. Tuttavia, per le sue

dimensioni si pensa anche che sia stato utilizzato per un ninfeo

oppure per una gradinata di abbellimento.Il sito al momento è

visibile solo su richiesta, nonostante rappresenti la testimonianza di uno dei pochi auditorium dell’epoca romana, ricco di affreschi e nicchie.La costruzione consiste in un’aula absidata lunga complessivamente ventiquattro metri, della quale si possono distinguere quattro parti: un vestibolo a sud-est, che ha l’aspetto di sala rettangolare, un’aula vera e propria, l’esedra a gradini e la doppia rampa di accesso.

Auditorium di Mecenate


NOTE SUL LUOGO :

Piste ciclabili

Una bicicleta

può regalare uno sguardo inusuale sulla città

eterna:www.assessoratoambiente.it

home

TIVOLITIVOLIStazione Treni con trasporto

bici previsto

Lunghezza 8.22 12.27 17.08

Tivoli 9.08 13.01 17.41






“Lucio

Munazio

Planco, figlio di Lucio, nipote di Lucio, pronipote di Lucio, Console, Censore, Imperatore per due volte,

Settemviro degli Epuloni, trionfatore dei Reti, costruì

col suo bottino il Tempio

di Saturno, divise i campi in Italia a Benevento, fondò in Gallia le colonie di Lugduno

e Raurica”.

Lucio Munazio Planco,

Tivoli,

90 A.C.testo scritto sulla lapide dedicatoria posta sul suo Mausoleo

in Gaeta.

UNA PICCOLA, ANTICA, ROMANTICA STRADA

La Voltata delle Carrozze è

un percorso realizzato nell’anno giubilare 1750 per consentire alle carrozze, che accompagnavano i signori di elevato rango, di fermarsi a visitare i resti delle ville romane e di ammirare il panorama della campagna laziale. Non si tratta della ben nota e trafficata via Tiburtina voluta e ampliata dal console Valerio Massimo, ma di una piccola e romantica strada che raggiunge la zona collinare di Tivoli, ricca di resti di ville romane e di acquedotti, grandiosa testimonianza

dell’ingegneristica romana che, utilizzando le acque del fiume Aniene, riuscì

a rinfrescare e rigenerare i romani durante i loro soggiorni in campagna.Gli acquedotti percorrevano il pendio di Monte Ripoli

per poi dirigersi verso Roma dopo aver superato con ponti i molti valloni tufacei dell’attuale Agro Tiburtino.Nell’Ottocento, nel pieno del filone romantico, questa strada divenne meta preferita dai pittori che la scelsero come luogo privilegiato per raffigurare Tivoli e le vallate circostanti.



Tivoli 8.22 11.12 19.29

Lunghezza 8.49 11.42 19.54

NOTE SUL LUOGO :

Voltata delle Carrozze

DICONO DEL POSTO :

home

FROSINONEFROSINONE

Con questo viaggio si risparmiano circa 22

Kg di CO2


l’automobile.


Frosinone 7.18 11.12 17.12

Tivoli 10.04 14.01 19.09

UN ANGOLO DI CITTA RICCO DI STORIA E DI RICORDI LETTERARI

Il 13 settembre 1773 il fiume Cosa, piccolo corso d’acqua che attraversa la campagna ciociara, in seguito ad un’estate piovosa spazzò via il ponte (oggi De Matthaeis) realizzato nel 1665.Con il crollo del ponte andò distrutta anche la fontana voluta dal governatore della città, dove Alberto Moravia ambientò il romanzo del 1957 che racconta le tristi vicende della madre Cesira e della figlia Rosetta.La Fontana prese il nome del governatore Giovanni Battista Bussi De Petris

che la fece in seguito ricostruire. Nonostante questa denominazione autorevole, il monumento fu ridotto a un rudere.La Fontana era costituita da un timpano classico, adesso conservato nei depositi comunali, posto a completamento di un corpo architettonico creato per fare da cornice alla iscrizione lapidea.La Fontana Bussi si trova lungo la via Casilina, una via consolare che conduceva alla Civita di Frosinone; tra il Settecento e l’Ottocento, viandanti e contadini si fermavano a rinfrescarsi prima di entrare in città.

Fontana Bussi



Tivoli 7.55 12.17 17.13

Frosinone 10.50 14.55 19.46

NOTE SUL LUOGO :

home

UNA PICCOLA CHIESA, UN GRANDE TESORO

Lungo il tracciato di un ramo secondario dell'antica via Clodia, si narra che un tempo sorse un piccolo borgo intorno ad una delle tante rocche e torri che i nobili del X secolo costruivano per difendersi dalle invasioni dei saraceni.In questo luogo antico si celano ancora oggi tesori come la piccola cappella risalente al XV secolo.Nella chiesa, nascosto da occhi indiscreti, fu creato un’abside interamente affrescata dalla scuola di Antoniazzo

Romano, impegnata in quegli anni nella decorazione del più

conosciuto castello Orsini. Si narra che la decorazione fu richiesta da una delle famiglie più

importanti del posto, i Pagnotta.

Ciò che viene rappresentato nella calotta absidale è

Dio Padre in una mandorla, affiancato da due angeli adoranti; nel registro inferiore, tra paraste ornate da candelabri, compaiono al centro una Madonna in trono con Bambino, da un lato San Paolo e San Sebastiano, patrono della città, e dall’altro San Pietro e Santo Stefano, anch’esso legato alla città

perché

titolare della parrocchia.

BRACCIANOBRACCIANO






Roma Ost.e 8.22 11.22Coll.i

per Bracciano

ogni mezz’ora

Bracciano 9.35 12.27



NOTE SUL LUOGO :

home

ANVERSA DEGLI ABRUZZIANVERSA DEGLI ABRUZZI



Kg di CO2




Tivoli 11.42 19.10

Cocullo 13.31 21.03


Sono previsti altri collegamenti tra Cocullo

e Tivoli, con cambio ad

Avezzano.

Cocullo 18.07

Tivoli 19.58


“No, padre, no, non mi fuggire. Tieni ferma l'anima tua nella pupilla

come ho ferma la mia. Chi la fece morire? La verità! La verità”

Tratto da La fiaccola sotto il moggio di D’Annunzio(ambientata nel castello di Anversa degli Abruzzi)


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.anversa.aq.it

home

POPOLIPOPOLI





Stazione

Treni con trasporto

bici previsto

Sono previsti altri collegamenti tra Cocullo

e Popoli con cambio a

Sulmona Cocullo 13.32

Popoli 14.25


Cambio a

Sulmon

a

Popoli 12.42 16.57 12.55

Cocullo 13.46 18.06 17.14


“Come può uno scoglioarginare il mare

anche se non vogliotorno già

a volareLe distese azzurre

e le verdi terrele discese ardite

e le risalitesu nel cielo aperto

e poi giù

il desertoe poi ancora in alto

con un grande salto.”

Lucio Battisti

Corradino D’Ascanio

(Popoli 1891)inventore dell’elicottero


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.popoli.pe.it

home

CHIETICHIETI






Popoli 8.43 14.26 17.28

Chieti 9.17 15.17 18.01


Chieti 9.02 12.00 18.19

Popoli 9.42 12.41 19.04


“La macchina pareva vivere di una vita propria, avere un'aria e un'effigie di corpo animato.

Il legno esposto per anni ed anni al sole, alla pioggia, alla raffica, mostrava le sue fibre…

si sfaldava, si consumava, si faceva candido come un tibia o lucido come l'argento o grigiastro

come la selce, acquistava una impronta distinta come quella d'una persona su cui la vecchiaia e la

sofferenza avessero compiuta la loro opera crudele…”

D'Annunzio, Il Trionfo della Morte, 1894Chieti costa dei Trabocchi (trabocco strana macchina

da pesca)


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

62.77.48.44/chieti/

home

I PARCHI DEL CENTRO ITALIA

“…

questa verde conca a milledugento

metri, circondata da montagne e colli,

con boschi secolari o rinascenti per nuovi rimboschimenti,

distante solo poche ore da Roma…”

Benedetto Croce, filosofo (Pescasseroli, 1866)


DICONO DEL POSTO :

home

JELSIJELSI

CASTEL DI SANGRO

ROCCARASO

SULMONASULMONA

L’AQUILA

CAMPOBASSOCAMPOBASSO

Itinerario Verde Cortecciahome

i parchi naturali dell’appennino centrale

L’AQUILA

SULMONASULMONA

ROCCARASO

CASTEL DI SANGRO

JELSIJELSI

CAMPOBASSO


Altro sito d’


LEGENDA

Piste ciclabili


home


L’aquila 8.01 12.46 14.33

Sulmona 9.03 13.44 15.37

Con questo viaggio si risparmiano circa 18 Kg di

CO2


l’automobile.

Piste ciclabili

Un interessante opportunità

è

offerta dalla possibilità

di percorrenza ciclabile degli antichi tratturi che attraversano la zona dalle Marche alla Puglia

Fonte delle Troccate:

19 km di tracciato misto nei pressi di Sulmona partendo da Palena


Sulmona 7.48 13.04 18.53

L’aquila 8.47 14.06 19.55Gli orari possono essere soggetti a cambiamenti.

“L'Aquila: è

qui la roccaforte della sapienza. E vieni a visitarla.

Comprendi cosa ha dimenticato l'uomo, comprendi quanta ragione ha perduto il mondo.

Se vieni a visitarla, comprendi che questa è

la patria di gente forte e gentile, nobile d'anima, e proprio qui, in

questo luogo alita un supremo spirito divino”

Kikuo

Takano, poeta giapponese


DICONO DEL POSTO :

L’AQUILAL’AQUILA

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.laquila.it

home

LA FORZA, LA VITA E L’UNITA POLITICA

Nei pressi di quella che fu l’antica città

Peligna, sorge il tempio di Ercole Curino. Una volta simbolo dell’unità

politica, il tempio ancora oggi è

considerato una delle testimonianze più

importanti della civiltà

italica. Scambiato per i resti della casa del grande poeta latino Ovidio, solo dopo il 1957 fu individuato come il santuario dedicato ad Ercole Curino. Della struttura originaria restano i due terrazzamenti: in basso vi è

un podio sormontato da 14 ambienti coperti con volta a botte, in alto vi sono i resti delle colonne

che costituivano il portico, facente parte del nucleo originario del

complesso. Al centro del portico vi era un altare rivestito in bronzo ed è

in quell'area che sono stati rinvenuti i reperti più

importanti: due statuette di Ercole a riposo (copie da Lisippo), una in bronzo, l'altra in marmo, conservate oggi al Museo di Chieti, e una

colonnina con graffiti in parte leggibili, attribuiti ad Ovidio.

Nel sacello, inoltre, è

ancora possibile ammirare il pavimento a mosaico policromo e i resti delle decorazioni parietali.

SULMONASULMONA


Kg di CO2


l’automobile.

Piste ciclabili


è



Fonte delle Troccate, 19 km di tracciato misto nei pressi di Sulmona partendo da Palena


Sulmona 7.48 13.04 18.53

L’aquila 8.47 14.06 19.55


L’aquila 8.01 12.46 14.33

Sulmona 9.03 13.44 15.37“E qualche straniero guardando le mura dell'umida Sulmona, che occupano pochi iugeri di terra, potrà

dire:Voi che avete potuto generare un così

grande poeta, per quanto piccole siate, vi chiamo grandi.”

Traduz. Dal latino AMORES III, di Ovidio (Sulmona 43 A.C.)Gli orari possono essere soggetti a cambiamenti.

Tempio di Ercole Curino


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

home

ROCCARASOROCCARASO


Kg di CO2


l’automobile.


Roccaraso 9.23 14.03 19.29

Sulmona 10.14 15.07 20.18


Sulmona 11.00 15.44 19.15

Roccaraso 11.58 16.35 19.53


“correte, immani ordigni di ferro, per le storiche valli; svegliate, col vostro fischio che sfida lo

spazio, i morti gloriosi: e questi, battendo l’aste

sugli scudi, daranno il saluto del guerriero al carro della civiltà.”

Frase pronunciate nel discorso inaugurale della linea ferroviaria Sulmona-Isernia;

Nel settembre 1897, la vaporiera si fermò alla stazione di Roccaraso.


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.roccaraso.aq.it

home

CASTEL DI SANGROCASTEL DI SANGRO


Kg di CO2


l’automobile.


Castel di Sangro 11.28 14.15 19.05

Roccaraso 11.55 14.38 19.28


Roccaraso 9.10 11.59 16.36

Castel di Sangro 9.33 12.23 16.59


“Il castello che sorge sulla rupe e domina la città

è

la testimonianza della sua storia, dall' epoca sannita (mura ciclopiche), fino a quella

romana e medievale.”

Castel

di Sangro, Porta degli Abruzzi


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.casteldisangro.aq.it

home

CAMPOBASSOCAMPOBASSO


Kg di CO2


l’automobile.


Campobasso 6.54 16.30

Castel

di Sangro 8.59 19.14


Castel

di Sangro 7.05 18.48

Campobasso 9.18 20.46


“Le montagne intorno fino all' eccelsa Majella

ordinavansi

in file; e le loro cime, toccantisi

in apparenza er

dubbie liste distinte appena, la immensità

de' bacini accennavano del Biferno

del Trigno e del Sangro, ne' quali tante altre minori valli convengono. Numerose borgate, quale in iscorcio

e quale in prospetto, ad animar questa scena,

coronavano Campobasso,se non che tolti dalla neve gli oscuri così

de' boschi come de' tetti”.

Dall’opera La Pace

di Michelangelo Ziccardi, 1841


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.campobasso.it/

home

Piste ciclabili

Campobasso-Jelsi: 22.9 km di strade provinciale e statale

JELSIJELSI

Piste ciclabili


è



Fonte delle Troccate:

19 km di tracciato misto nei pressi di Sulmona partendo da Palena

Campobasso-Jelsi: 22.9 km di strade provinciale e statale

Con questo viaggio si risparmiano circa

6

Kg di CO2


l’automobile.

CRISTO DESNUDO

Nel ciclo degli affreschi che abbellisce la cappella gotica della S.S. Annunziata a Jelsi, la mano censoria del braghettone

non riuscì

ad arrivare, conservando così

tutta la naturalità

del Cristo. Si tratta infatti di una preziosa raffigurazione di Cristo nudo che desta ancora oggi, per la sua rarità, grande interesse nella storia d’arte internazionale. È

conservata all’interno della cripta formata da un’unica sala costituita da una volta a botte e da una tomba ad arco gotico, conservata nella parte sinistra.Sugli affreschi sono rappresentate le iconografie di Santi e le scene tratte dal Nuovo Testamento con uno stile che si avvicina a quello della scuola del Giotto e del Cavallini.Dell’intero ciclo di affreschi, il Battesimo di Cristo, propone un’immagine ancora più

umanizzata di quella mostrata da tutta l’iconografia della storia dell’arte. Nel corso della sua storia, questo luogo svolse diverse e molteplici funzioni tra le quali quelle di asilo infantile e di teatro popolare diretto da Domenico Petruccioli.Con molta probabilità

questa realizzazione risale al periodo che va dal 1363, data di costruzione della Chiesa, al 1400.

“Vurrìe

sèpé

pecché

Jèveze

è

bbéglie

essà,d'a Chiuse 'a Custarelle

'nte

stracche de verdà.Meniteme

a truvà, ve vòglie

presentà

Tuttestò

pacchiènèlle pe

va fa 'nnamurà”…

Da Menite a stu péìesepoesia in dialetto jelsese di Bifolchi luigi.


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

La cripta dell’Annunziata

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Itinerario viola ametista

MONTE SANT’ANGELOMONTE SANT’ANGELO

BENEVENTOBENEVENTO

MATERAMATERA

VENOSAVENOSA

POTENZAPOTENZA

MINERVINO MURGEMINERVINO MURGE

TERMOLITERMOLI

FOGGIAFOGGIA

POGGIORSINI POGGIORSINI

home

Dalla Città delle Streghe

alla Terra dei Briganti

BENEVENTO

POGGIORSINI POGGIORSINI

MATERAMATERA

VENOSA

POTENZA

TERMOLI

FOGGIA

MINERVINO MURGE

MONTE SANT’

ANGELO


Altro sito d’


LEGENDA

Piste ciclabili


home

TERMOLITERMOLI


Termoli 6.49 12.13 17.14

Campobasso 8.23 13.56 18.55


Campobasso 9.30 12.20 17.32

Termoli 11.07 14.11 19.24


Kg di CO2


l’automobile.


"A poca distanza dall'abitato di Termoli, a cinquecento metri o giù

di lì

con leggero pendio verso il mare si estende la incantevole spiaggia

di Rio Vivo, detta così

dal nome di un ruscelletto che ivi scorre senza interruzione. Sotto il letto arenoso di esso, e sotto un ponte, ivi costruito

per la ferrovia, si trovano nascoste delle piccole terme (thermulae); e a pochi passi, lungo il lido

un pavimento di mattonelle ben connesse. Quando il ruscelletto in piena e il mare in

tempesta portano via l'arena, restano scoperte a fior di terra e si possono ammirare. Parecchi

anni dietro le ho viste io, e, per quanto la memoria mi sarà

fedele, cercherò di descriverle”.

Prof. L.Ragni, dal libro Origine di Termoli

“Siamo

nella seconda metà

del secolo scorso e le vicende del nostro si svolgono nel leggendario far west. Arizona? Texas? Colorado? Fate voi,

ragazzi. L'essenziale è

che sia far west!”

Incipit di Coccobil fa sette piùIl fumettista Benito Jacovitti (Termoli 1923)


DICONO DEL POSTO :

home

FOGGIAFOGGIA


Foggia 08.04 12.17 17.44

Termoli 08.56 13.25 18.54


Termoli 8.00 12.20 18.28

Foggia 9.00 13.45 19.21


CO2


l’automobile.


“Resisteva impavida alle offese della guerra, sopportando con stoico coraggio ripetuti

bombardamenti aerei che causarono la perdita di oltre 20.000 cittadini; mai venendo meno alla sua

fede nel libero avvenire della Patria.”

Medaglia d’oro al valore civilea Foggia maggio-settembre 1943


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.provincia.foggia.it/

home

POGGIORSINIPOGGIORSINI

Piste ciclabili

Minervino-

Poggiorsini:

28.6 km di strada provinciale


Kg di CO2


l’automobile.


NOTE SUL LUOGO :

LA ROCCA DEGLI ORSINI NEL PARCO DELLA MURGIA

Poggiorsini

è

un piccolo comune situato sulla cima di una collina della Murgia

barese, tra il Parco Nazionale dell’Alta Murgia

e l’incantevole valle del Basentello.Un tempo questo prezioso borgo apparteneva alla nota famiglia Orsini, una valorosa e autorevole rappresentanza della nobiltà

romana, che ha vantato illustri antenati soprattutto nel periodo

medioevale e rinascimentale ed è

spesso stata accostata alla

famiglia Babone, della quale si è

conservata traccia storica a partire dal XI secolo.Tuttavia per avere informazioni sulla origine di Poggiorsini

bisogna viaggiare molto a ritroso con la memoria: pare infatti che la sua fondazione sia molto remota e risalga al periodo paleolitico, testimoniato dal ritrovamento di molti reperti archeologici, che

negli anni hanno contribuito ad arricchire questo borgo di storia e di tradizioni. I resti archeologici sono stati rinvenuti soprattutto presso gli antichi insediamenti di Grottellini

e Castel

Garagnone.Oggi Poggiorsini

con il gonfalone nello stemma medioevale è

considerato comune d’Europa perché

gemellato con altri centri europei interessati a progetti pilota per l’integrazione delle attività

primarie con quelle del turismo e della cultura.

home

MONTE SANT’ANGELOMONTE SANT’ANGELO

Stazione Autolinee Ferrovie del Gargano

Monte Sant’Angelo

Si consiglia di consultare il sito delle Ferrovie del GarganoMattinata

Foggia

Stazione Autolinee Ferrovie del Gargano

Foggia

Si consiglia di consultare il sito delle Ferrovie del Gargano

Mattinata

Monte Sant’Angelo


“Bianca, sigillo di neve,a voi il saluto del cuore.Bianca, falcone d'amore,a voi la mia vita,

a voi il mio onore.”

Dal libro Gli occhi dell’imperatore

di L. MancinelliUna leggenda narra che il fantasma di Bianca Lancia

moglie di Federico II viva ancora nel castello di Monte S. Angelo.


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.monte-sant-angelo.fg.it/

home

POTENZAPOTENZA


Potenza 7.45 12.10 19.31

Foggia 9.25 13.50 21.45


Foggia 8.26 14.11 20.00

Potenza 10.50 16.33 21.40


Kg di CO2


l’automobile.


“E

così

il povero zio Matteo dovette lasciar per sempre la sua cara terra

Addio casa padronale abbandonata, dove nacquero Don Michele e Don Girolamo, i vecchi

gloriosi, e dove tante volte si era sentito commuovere di entusiasmo a discorsi infiammati

del santo amore d’Italia!Addio piccola cappella, dove tante volte aveva

visto piangere pregando donna Elisabetta, l’ultima

superstite signora di quella nobile famiglia di eroi! Addio verde e fiorito giardino, dileguatesi a poco a poco nella vallata! Addio cimitero, dove sperava d’acquietare l’anima

stanca! Addio cara terra adagiata superba su

due poggi digradanti!”

A piè

del Carmine

bozzetti e novelle basilicatesi di Tommaso Claps


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.potenza.it

home

BENEVENTOBENEVENTO


Benevento 5.45 14.24 20.12

Foggia 7.33 16.14 22.06


CO2


l’automobile.


Foggia 8.53 14.53 17.55

Benevento 9.55 15.55 19.22


“Unguento

unguento mandame

a la noce di Beniventosupra

acqua et

supra

ad vento et

supra

ad omne

maltempo.”

Formula magica tratta dalla leggenda delle streghe di Benevento


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.benevento.it/cittabenevento/main.php

home

VENOSAVENOSA


Venosa 6.48 13.39

Foggia 8.20 15.01


Foggia 6.46 17.10

Venosa 9.05 18.21


Kg di CO2


con l’automobile.


“Dum

loquimur

fugerit

invida aetas

:carpe diem, quam

minimum credula postero.”

“Mentre

parliamo sarà

già

fuggito l'invidioso tempo :

cogli l'attimo,credi al domani quanto meno ti è

possibile.”

ORAZIO Venosa,

65 A.C.


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.venosa.pz.it

home

MINERVINO MURGEMINERVINO MURGE


Minervino 7.31 10.45 17.56

Foggia 9.31 12.24 19.44


Foggia 7.55 12.10 19.14

Minervino 9.49 14.03 20.45


Kg di CO2


l’automobile.


“balcone della Puglia”

per la sua posizione dominante e il fantastico panorama che offre allo sguardo…


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.minervinomurge.com/

home

UN SOLE ANTROPOMORFO NEL TUFO MATERANO

La cripta rupestre del sole non è

stata edifica con pietre o con mattoni, ma scavata direttamente nel tufo. È

stata la devozione degli operai cavatori a volerla mentre realizzavano le settecentesche cave alla periferia di Matera. A renderla unica nel suo genere sono, al suo interno, magnifiche decorazioni che rappresentano un sole in rilevo con volto umano. Purtroppo il finestrone riccamente traforato che illuminava con degli arabeschi il vano della cripta è

andato perduto; esistono ormai solo

documentazioni fotografiche parziali dove il sole rappresentato su una parete interna è

illuminato dal finestrone. Pur non esistendo testimonianze dirette circa la presenza di monasteri italo-greci

nel territorio circostante Matera, questa cripta, come altre chiese rupestri, è

da attribuirsi alla componente etnica bizantina dell'area.Nel passato il tufo era considerato fonte di guadagno economico dal momento che lo si poteva intagliare, evitando così

di cuocere i mattoni. Le cave di tufo, per lo più

abbandonate, oggi sono

divenute spazi per eventi culturali.

Piste ciclabili

Poggiorsini-Matera:

48.4 km di strada provinciale


Kg di CO2


l’automobile.

MATERAMATERA

La cripta rupestre del Sole


NOTE SUL LUOGO :

home

PROMONTORIO DEL GARGANO

MURO LECCESEMURO LECCESE

SANTA MARIA DI LEUCASANTA MARIA DI LEUCA

METAPONTO

GALLIPOLIGALLIPOLI

MATERAMATERAORIAORIA

ALBEROBELLOALBEROBELLO

BARI

TARANTO

MARTINA FRANCA

Itinerario Rosso Papaverohome

Lungo il Tacco dello Stivale


Altro sito d’


LEGENDA

Piste ciclabili


BARI

RODI GARGANICO

TRANI

LECCE

SANTA MARIA SI LEUCA

TARANTO

METAPONTO

BRINDISI

FRANCAVILLA

NARDO’

GALLIPOLIGALLIPOLI

CASTRO

TRICASE

CASTELLANA GROTTE

CEGLIE MESSAPICA

BARLETTA

VICO DEL GARGANO

MARTINA FRANCA

MATERAMATERA


CASTELLANETACASTELLANETAMURO LECCESEMURO LECCESE

ORIAORIA

NOVOLI

MARTINA FRANCA

home

METAPONTOMETAPONTO


Metaponto 11.45 15.56 19.18

Taranto 12.26 16.37 20.04


Taranto 9.55 14.15

Metaponto 10.28 14.57


Kg di CO2


l’automobile.

Piste ciclabili

La Puglia è

ad oggi l’unica regione italiana in cui risulta abolito il supplemento al biglietto per il trasporto in treno della bicicletta.


“Allorquando Pitagora trovòIl suo gran teorema,Cento bovi immolò.

Dopo quel giorno tremaDe' buoi la razza, se si fa

Strada al giorno una nuova verità.”

Filippo Pananti epigrammista su Pitagora (Samo

,575 A.C.-

Metaponto,490 A.C.)

“Paulum

requietis

militibus,(…) ad occupandum

Metapontum

festinans.Apertae

portae, (…).(Spartacus) Metapontum

urbem

intercipit.”

Da Appunti per SpartacoAlessandro Manzoni

Trad.: (…) Riiposati

un poco i soldati,che hanno fretta di impadronirsi di Metaponto.

Aperte le porte(…) (Spartaco)conquista la città

di Metaponto.


DICONO DEL POSTO :

home

CASTELLANETACASTELLANETA


DICONO DEL POSTO :

«

Siede aggruppata sul crine di un monte, che sovrasta di 245 metri il livello del marino, e a nord

nord-ovest, affaccia in un burrone a pareti verticali (che chiaman

Gravina) profondo oltre 108 metri e nato da fiumane che, scendendo dai

monti circostanti vanno pel fiume Lato a scaricarsi nel golfo di Taranto, distante circa 23

Chilometri. Di colassù

ella guarda, a mezzogiorno l'Ionio, ad oriente Mottola,

all'Occaso una vasta campagna interpolata di colline e terreni vari di verde e di coltura...

»

Giacomo Arditi La corografia fisica e storica della Provincia di Terra d'Otranto

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TARANTOTARANTOStazione Treni con trasporto bici previsto

Metaponto 11.45 15.56 19.18

Taranto 12.26 16.37 20.04


Taranto 9.55 14.15

Metaponto 10.28 14.57


CO2


l’automobile.

Piste ciclabili

La Puglia è

ad oggi l’unica regione italiana in cui risulta abolito il supplemento al biglietto per il trasporto in treno della bicicletta.


“(…)dulce

pellitis

ovibus

Galaesiflumen

et

regnata petam

Laconirura

Phalantho.Ille

terrarum

mihi

praeter

omnisangulus

ridet,(…)”

Dalle Odi di Orazio sulla città

di Taranto

Trad.: (…)le acque del Galeso

caro alle pecore avvolte

nelle pelli, e gli ubertosi campi che un dìfurono di Falanto

lo Spartano.Quell’angolo

di mondo più

d’ogni

altrom’allieta,(…)


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.taranto.it

home

MARTINA FRANCAMARTINA FRANCA


Martina Franca 10.08 13.42 18.07

Taranto 10.48 14.24 18.47


Taranto 8.20 13.42 19.05




l’automobile.


Martina Franca domina l'incantevole Valle d'Itria, splendida distesa verde costellata qua e là

di biancheggianti “casedde”

(dialetto martinese) i famosi Trulli.Il territorio carsico è

ricco di suggestive grotte.


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.martina-franca.ta.it/

home

FRANCAVILLAFRANCAVILLA


Francavilla 8.12 13.50 19.25




Francavilla 8.09 13.19 18.57


Kg di CO2


l’automobile.


FRANCAVILLA ME

“Tu mi ti 'mmente! Ma...che pozze fa?Me ride e me pare ... vulissi

paràLe timbe

de mo' je

grosse mestereT'acrite

cuntende, ma... ca 'nne

lu

vere.

(…) Ti sci spusate

'nghè

lu

cemente

artematee jè

state nu

matremonie

sbajate;de turre

le chelure

t'hanne

pettatee de lu

verde s'anome

scurdate.(…)”

Poeta dialettale Francavillese E. Angelucci


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.francavilla.ch.it

home

ORIAORIA



l’automobile.


Oria 8.40 13.34 18.27

Francavilla 8.45 13.40 18.33


Francavilla 9.20 13.15 19.32

Oria 9.23 13.16 19.35


FIN DOVE SI SPINSERO I MONACI BASILIANI

Durante la persecuzione contro i monaci basiliani

intrapresa

dall’imperatore bizantino Leone III con l’editto del 727 d.C

che vietava l’uso iconoclasta delle immagini, alcuni religiosi durante la fuga approdarono nel Salento e si spinsero fino ad Oria. Ed è

proprio in questo territorio che possiamo trovare testimonianza del loro insediamento in una piccola chiesetta-eremo medievale di notevole interesse. La chiesa della Madonna della Scala si

presenta con una tipologia di costruzione alquanto insolita ed è

possibile, ancora oggi, vedere la sistemazione di ambienti

limitati all’essenziale, con i giacitoi

e le nicchiette

ricavati nella roccia.La chiesetta, espressione della cultura locale e delle sue istanze artistico -

religiose, porta in sé

diverse suggestioni dal passato: iscrizioni in latino, resti di affreschi e di pitture murali di periodi storici che si snodano dal VIII-IX secolo (ipotetica data di edificazione) sino al XIX secolo. Il corpo centrale della chiesa, il primo ad essere costruito, presenta ai lati alcuni vani, costruiti successivamente, articolati su due piani e con volta a botte, ad

eccezione di uno, al piano terra e databile almeno al XVIII secolo, con volta a stella.


Chiesa della Madonna della Scala

NOTE SUL LUOGO :

home

NOVOLINOVOLIStazione Treni con trasporto bici previsto

Oria 7.38 12.20 18.27

Novoli 9.00 13.44 19.51


Novoli 8.20 11.44 18.35

Oria 9.23 13.33 19.35


CO2


l’automobile.


La Focara,

elemento della cultura "immateriale" assunto ormai come simbolo di Novoli, rappresenta un monumento unico nella sua maestosità

e grandezza.Si tratta di un'enorme falò di tralci di vite secchi che vengono sapientemente lavorati e messi insieme con tecniche antichissime che si tramandano di padre in figlio. Il risultato è

una pira di 20 metri di diametro e 25 metri di altezza che non ha pari almeno in Italia e nel bacino del Mediterraneo.


NOTE SUL LUOGO :

home

NARDO’NARDO’


Nardo’ 8.55 13.54 17.42

Novoli 10.12 15.16 20.17


Novoli 7.12 11.44 18.10

Nardo’ 8.45 13.54 19.50


Kg di CO2


l’automobile.


Si ipotizza che la nascita di Nardò come centro abitato sia avvenuta nel VII secolo a.C. con la presenza di un insediamento messapico.

I messapi

avevano una cavalleria imbattibile:

“…

tu o Messapo

domatore di cavalli...che nessuno nè

col ferro nè

col fuoco può abbattere…”

Virgilio dall’Eneide


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.nardo.le.it

home

GALLIPOLIGALLIPOLI


Gallipoli 8.26 14.17 18.05

Nardo’ 8.55 14.47 19.50


Nardo’ 7.41 13.40 19.38

Gallipoli 8.06 14.09 20.05


Kg di CO2


l’automobile.


L’ORIENTE A PORTATA DI MANO

Chiesa a cupole emisferiche databile tra il XII e il XIII sec. d. C.. Formata da due ambienti a pianta quadrata, San Pietro dei Samari

costituisce l’unico esempio nella provincia di Lecce del fenomeno architettonico delle chiese a cupole in asse presente in Puglia; è

inoltre l’unica ad avere le cupole visibili nella loro forma pura, secondo un linguaggio tipicamente medio-orientale. La chiesa-abbazia, anche se secondo diversi documenti risulti eretta da monaci basiliani

(monaci italo-greci

che avevano trovato rifugio nel Salento dalle persecuzioni iconoclaste degli imperatori bizantini), deve la sua fondazione alla politica di ripopolamento delle campagne inaugurata dai Normanni a partire dal X-XI sec. Sulla cornice dell’avancorpo aggiunto nel XIX sec. come abitazione del sacerdote, corre un’iscrizione che attribuisce la fondazione della chiesa a Ugo di Lusingano, condottiero dei Crociati ritornato dalla Palestina nel 1148 e sbarcato a Gallipoli. La stessa iscrizione racconta che il condottiero crociato fondò la chiesa proprio sul punto dove San Pietro sbarcò reduce dalla Samaria. Oltre ad essere un unicum

all’interno del patrimonio architettonico salentino, San Pietro è

una delle poche chiese di Gallipoli che il Barocco non ha trasformato; una visita a questa

chiesa è

l’occasione per fare una piacevole passeggiata nel Parco regionale Litorale di Punta Pizzo –

Isola di S. Andrea.

Chiesa di San Pietro dei Samari


NOTE SUL LUOGO :

home

SANTA MARIA DI LEUCA(GAGLIANO DEL CAPO)

SANTA MARIA DI LEUCA(GAGLIANO DEL CAPO)


Gagliano del Capo 7.42 12.43 18.42

Gallipoli 8.38 14.06 20.03


Gallipoli 7.50 13.43 19.23



Kg di CO2


l’automobile.

Gli orari fanno riferimento alle Ferrovie del Sud Est

Piste ciclabili

Da Santa Maria di Leuca

si raggiunge la stazione di Gagliano del Capo in bici e vice versa


“e torneràil bianco per un attimo a brillare

della calce, regina arsa e concretain questi umili luoghi dove termini, Italia,

in poca rissa d'acque ai piedi d'un faro.E’

qui che i salentini

dopo mortifanno ritorno

col cappello in testa”.

Tratto dalla poesia Finibus

Terrae

su LeucaDi V.Bodini


DICONO DEL POSTO :

home

TRICASETRICASE


Tricase 8.26 12.21 19.13

Spongano 8.41 12.34 19.26


Spongano 8.10 12.34 18.00

Tricase 8.25 13.15 18.15


Kg di CO2


l’automobile.



La Quercia Vallonea di Tricase

,bellissimo esemplare del XIII secolo,

è

la più

bella e grande d’Italia. E’

il simbolo della Puglia ed è

anche conosciuta come la "Quercia dei 100 cavalieri”.

La leggenda narra infatti che la sua ampia chioma (25 metri di larghezza) servì

da riparo a cento cavalieri armati.


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.tricase.le.it

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CASTRO (SPONGANO)CASTRO (SPONGANO)


Spongano 08.10 11.29 18.00




Spongano 8.41 12.34 19.26



l’automobile.


Piste ciclabili

Da Castro si raggiunge la stazione di Spongano

in bici e vice versa


“Già

rosseggiava l’Auroraponendo in fuga le stelle

Quando laggiù

vediamo delle oscure collineE bassa bassa

a fior d’acqua l’Italia. Acate

per primo urla a gran voce : “

Italia !; “Italia;! gridano lietiIn segno di saluto i compagni festanti

…e

il tempio di Minerva appare su un’altura…

Due promontori schiumano contro l’urto delle onde

E il porto vi sta nascosto; gli scogli come due torriProiettano due braccia

che sembrano muraglie…”

Virgilio nell’Eneide

immagina lo sbarco di Enea a Castro


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comunedicastro.it

home

MURO LECCESEMURO LECCESE

UN GIOIELLO BIZANTINO IN TERRA D’OTRANTO

La Chiesa di Santa Marina a Muro Leccese si presenta come un piccolo rustico che soprende

al suo interno il visitatore con le immagini degli affreschi che balzano dalle pareti per raccontare storie meravigliose di un tempo lontano.Le origini di Santa Marina risalgono probabilmente al X secolo, come suggerisce il vestibolo. Nel corso dell’XI secolo l’edificio fu ristrutturato; venne così

rinnovata la volta a botte e furono inseriti quattro archi. Sulla parete destra dell’edificio, si notano i resti di un affresco che comprende la parte inferiore di un grande trono gemmato e di un piede con sandali, mentre sulla destra è

visibile una figura femminile coronata: potrebbe essere la rappresentazione di un’imperatrice bizantina.

Secondo alcune ipotesi, la committenza dell’affresco andrebbe attribuita all’Imperatrice Zoe, quale ex-voto al Santo di Myra. Infatti, la chiesetta riveste una particolare importanza anche per la presenza del più

antico ciclo di affreschi sulla vita di san Nicola, Vescovo di Myra. I numerosi strati di affreschi fanno sì

che questa chiesa possa essere considerata, non a torto, una delle più

antiche testimonianze del mondo bizantino.

Santa Marina


NOTE SUL LUOGO :

home


Lecce 7.42 12.42 17.32

M. Leccese 8.29 14.31 18.22



M. Leccese 9.43 13.41 15.30

Lecce 10.25 14.41 17.44



l’automobile.

LECCELECCE


Lecce 9.43 13.41 16.53

Tricase 10.50 15.04 20.18


Tricase 7.11 12.19 17.01

Lecce 8.29 14.31 18.22


Kg di CO2


l’automobile.


“Lecce può dirsi la Firenze dell'epoca del barocco.

In questa tendenza artistica non v’è

nulla in Italia che le si possa comparare.”

Storico Ferdinand Gregorovius

tratto daPellegrinaggi in Italia

opera in 5 volumi


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.lecce.it

home

BRINDISIBRINDISI


Brindisi 8.06 13.20 18.20

Lecce 8.35 13.53 18.50


Lecce 8.00 12.30 19.05

Brindisi 8.23 13.04 19.29


CO2


l’automobile.


“Ove il mare Adriatico bagnando l'estrema parte d'Italia si distende entro la penisola,

(…), quivi è

formato dalla natura il porto di Brindisi, porto il più

celebre che immaginar si possa in tutta l'antichità, e che racchiudendo in

se stesso più

porti, oltre modo si rendette

rinomato ne' tempi della Romana repubblica.”

Annibale De Leo -

Memoria, 1846


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.brindisi.it/

home

CEGLIE MESSAPICACEGLIE MESSAPICA


Ceglie

Messapica 08.26 11.42 19.39




Ceglie

Messapica 10.46 14.04 18.42


Kg di CO2


l’automobile.



“A terra meje... A terra meje,

asccuate cu rragge do sole, cu ll'arsure maniche, ca manghe u sudorede megghjare i mmegghjare de zappature

maje ì

rriussciute cu stute(…)”

tratto da A terra mejedi Pietro Gatti poeta cegliese

Trad. :

La terra mia... La terra mia,bruciata con rabbia dal sole, con l'arsura antica,che nemmeno il sudore di migliaia e migliaia di

zappatorimai è

riuscito a spegnere(…)


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.ceglie-messapica.br.it/

home



Alberobello 09.50 13.24 17.45

Ceglie

Messapica 10.56 14.04 18.42


Ceglie

Messapica 9.18 11.40 19.39

Alberobello 10.07 12.33 20.22


Kg di CO2


l’automobile.


Piste ciclabili

Oria-Alberobello:

53.7 km di strade provinciale e statale


I trulli sono "case a cupola conica...simile al cappello di un mago...".

tratto da Viaggio in Italia,

1957, Guido Piovene


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.alberobello.ba.it/

home

CASTELLANA GROTTE CASTELLANA GROTTE


Castellana Grotte 9.18 12.47 20.12

Alberobello 9.50 13.24 20.45


Alberobello 9.26 13.25 20.23




l’automobile.


“…Un’oscurità

assoluta rotta dal fruscio delle ali dei pipistrelli, dallo scorrere di

misteriose cascate e dal tonfo di qualche pietra. La scala di corda, con l’uomo

saldamente appeso, dondolava sospesa nel grande vuoto, dove ora il silenzio dominava assoluto, tutto all’improvviso

sembrò tacere.…A questo punto, l’esploratore

accese la forte lampada…

…e

la sua lampada illuminò stalattiti e stalagmiti rivestite di verde muschi e sorgenti

dal suolo come tanti picchi rocciosi

di una luna sepolta nel cuore della terra…”

Franco Anelli scopre le grotte di Castellanetadal racconto di V. Maurogiovanni


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.castellanagrotte.ba.it

home

BARIBARI


Bari 8.25 12.40 18.32




Bari 9.20 13.18 19.49


Kg di CO2


l’automobile.


“Per

certe strade della bianca Bari...Io non sapevo che a partire per nave tutta la

terra sen'andasse via”

Giorgio Caproni, L'opera in versi, 1998


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.bari.it/

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TRANITRANI


Trani 7.56 14.15 20.08

Bari 8.31 14.46 20.48


Bari 9.12 12.03 19.50

Trani 9.44 12.39 20.21


CO2


l’automobile.


“Là

dove l'Adriatico già

promette lo Jonio

e perde il verde acidulo sotto le squame d'un azzurro

tiepido e denso, questa cittàche nessuno celebra, Trani, eleva un duomo alto

come un acropoli e una torre che ne misura la distanza dal cielo.”

Cesare Brandi Inno a Trani


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.trani.ba.it

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BARLETTABARLETTA


Barletta 8.30 13.30 19.20

Trani 8.40 13.38 19.28


Trani 8.41 13.08 20.08

Barletta 8.49 13.18 20.18


Kg di CO2


l’automobile.


“Al cadere d'una bella giornata d'aprile dell'anno 1503 la campana di San Domenico in Barletta

sonava gli ultimi tocchi dell'avemaria. Sulla piazza vicina in riva al mare, luogo di ritrovo degli

abitanti tranquilli che, nelle terricciuole

dei climi meridionali specialmente, sogliono sulla sera essere insieme a barattar parole al sereno per

riposarsi dalle faccende del giorno, stavano col fine medesimo dispersi in vari gruppi molti soldati

spagnuoli

ed italiani (…)”

Tratto Ettore Fieramosca

o la disfida di Barlettadi Massimo D’Azeglio cap.I


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.barletta.ba.it

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VICO DEL GARGANOVICO DEL GARGANO


Vico del Gargano 6.19 10.33 16.09

Barletta 9.57 13.48 19.43


Barletta 7.28 11.49 16.24



Kg di CO2


l’automobile.


“Il Gargano è

il monte più

vario che si possa immaginare. Ha nel suo cuore la Foresta

Umbra, con faggi e cerri che hanno 50 metri d'altezza e un fusto d'una bracciata di 5

metri, e l'età

di Matusalemme; con abeti, aceri, tassi; con un rigoglìo,

un colore, l'idea che le stagioni si siano incantate in sull'ora

di sera; con caprioli, lepri, volpi che vi scappano di fra i piedi; con ogni gorgheggio,

gemito,pigolìo d'uccelli...”

Giuseppe Ungaretti


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.vicodelgargano.fg.it/

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RODI GARGANICORODI GARGANICO


Rodi Garganico 9.01 14.58 19.09




Rodi Garganico 10.46 13.28 20.17


Kg di CO2


l’automobile.


“Si dice che sia tanto soave l'odor degli aranceti sul lido di Rodi Garganico, da far

venir le lacrime agli occhi quando è

il tempo della fioritura.”

Riccardo Bacchelli da Le arance dell’unità

d’Italia


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

comune.rodigarganico.info

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MATERAMATERA

Piste ciclabili

Martina Franca-

Matera:

75 km di strade provinciale e statale

Alberobello-Matera:

67 km di strada provinciale e statale


UN SOLE ANTROPOMORFO NEL TUFO MATERANO

La cripta rupestre del sole non è

stata edifica con pietre o con mattoni, ma scavata direttamente nel tufo. È

stata la devozione degli operai cavatori a volerla mentre realizzavano le settecentesche cave alla periferia di Matera. A renderla unica nel suo genere sono, al suo interno, magnifiche decorazioni che rappresentano un sole in rilevo con volto umano. Purtroppo il finestrone riccamente traforato che illuminava con degli arabeschi il vano della cripta è

andato perduto; esistono ormai solo

documentazioni fotografiche parziali dove il sole rappresentato su una parete interna è

illuminato dal finestrone. Pur non esistendo testimonianze dirette circa la presenza di monasteri italo-greci

nel territorio circostante Matera, questa cripta, come altre chiese rupestri, è

da attribuirsi alla componente etnica bizantina dell'area.Nel passato il tufo era considerato fonte di guadagno economico dal momento che lo si poteva intagliare, evitando così

di cuocere i mattoni. Le cave di tufo, per lo più

abbandonate, oggi sono

divenute spazi per eventi culturali.

La cripta rupestre del Sole

NOTE SUL LUOGO :

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Itinerario Arancio

MONTALBANOMONTALBANO

MONASTERACEMONASTERACEMONASTERACE

SIBARI

COSENZA

CAMIGLIATELLO

METAPONTO

home

PETILIA POLICASTRO

Dallo Jonico alla Sila


Altro sito d’


LEGENDA

Piste ciclabili


SIBARI

SIBARI

POLICORO

POLICORO

METAPONTO

METAPONTO

SPEZZANO DELLA SILA SPEZZANO DELLA SILA

COSENZA

COSENZA

MONASTERACEMONASTERACE

CAMIGLIATELLO

CAMIGLIATELLO

MONTALBANOMONTALBANO

home

PARCO DELLA SILA PARCO DELLA SILA

PETILIA POLICASTRO

PETILIA POLICASTRO

home

NOTE SUL LUOGO :

LA SACRA SPINA E IL SUO SANTUARIO

Il Santuario della Santa Spina custodisce una spina che si dice appartenente alla corona di Cristo, donata, nel 1498, dalla Regina di Francia Giovanna di Valois

a Padre Dioniso Sacco, originario di Petilia Policastro. Il complesso architettonico si erge nel territorio presilano

petilino, a 608 di altezza, circondato da boschi di querce e castagni.La

chiesa è

la vera perla del complesso religioso, con un portale maestoso che risale al tardo Rinascimento. Notevoli, dal

punto di vista architettonico, anche le colonne in pietra dura in cui sono scolpiti due angeli, in stile Romanico, e che terminano con

un capitello Corinzio. L’opera più

importante del Santuario è

la statua di marmo della “Madonna con Bambino”, scolpita in stile barocco da Antonello Gagini. Degne di nota anche le opere pittoriche presenti nella chiesa, in particolare i due dipinti raffiguranti Dio che veglia sulla Reliquia e la Regina di Francia che consegna la Sacra Spina a Padre Dioniso Sacco.Il

20 ottobre del 1573 la Sacra Spina venne sottoposta alla “prova del fuoco”. La reliquia venne esaminata dall’arcivescovo di Antonio Santoro di Santa Severina, che la lasciò cadere nel fuoco e si compì

il miracolo: “La Spina, anziché

bruciare, si levò in aria, come se fosse sostenuta da una mano invisibile,

andò a depositarsi in uno dei calici portati dai religiosi”. L’Arcivescovo Santoro ripeté

la prova del fuoco più

volte, sempre con identico risultato.


PETILIA POLICASTROPETILIA POLICASTRO

La Sacra Spina

METAPONTOMETAPONTOStazione Treni con trasporto bici previsto

Metaponto 10.00 11.11 21.19

Policoro 10.15 11.37 21.36


Policoro 8.15 20.07 21.58

Metaponto 8.33 20.22 22.20


Kg di CO2 emessa rispetto allo

stesso tragitto effettuato con l’automobile.


“Allorquando Pitagora trovòIl suo gran teorema,Cento bovi immolò.

Dopo quel giorno tremaDe' buoi la razza, se si fa

Strada al giorno una nuova verità.”

Filippo Pananti epigrammistasu Pitagora

(Samo

,575 A.C.-

Metaponto,490 A.C.)

“Paulum

requietis

militibus,(…) ad occupandum

Metapontum

festinans.Apertae

portae, (…).(Spartacus) Metapontum

urbem

intercipit.”

Da Appunti per SpartacoAlessandro Manzoni

Trad.:

Riiposati

un poco i soldati,che hanno fretta di impadronirsi di Metaponto.

Aperte le porte(…) (Spartaco)conquista la città

di Metaponto.


DICONO DEL POSTO :

home

MONTALBANO JONICOMONTALBANO JONICO

Piste ciclabili

Scanzano-Montalbano:

12 km di strada locale


Kg di CO2


l’automobile.

VERBA VOLANT…

FONDO MANET

Nel comune di Montalbano, a pochi passi dai sassi bianchi che splendono sulle spiagge del Mar Ionio, sono custoditi antichi e preziosi testi che compongono il Fondo Antico: un patrimonio bibliografico, risalente al periodo medioevale, composto da oltre otto mila volumi e copre un arco temporale che va dal 1501 ai primi decenni del 1900.Il Fondo è

costituito dalle donazioni delle più

note e ricche famiglie di Matera: come quelle della famiglia Rondinelli, del sacerdote Giuseppe Rizzi, di Angelo e Francesco Villone, di Giuseppe Santagata, oltre al Fondo dei Cappuccini che raccoglie i 275 volumi dell’ex convento di Montalbano Jonico.Il Fondo Antico raccoglie testi manoscritti durante il periodo feudale e altri stampati utilizzando lo storico e importante torchio di Guterberg. Del Fondo, inoltre, fanno parte anche fotografie d’epoca, quadri, statue, arredi e oggetti vari.È

una preziosa e ricca testimonianza dell’importanza socio-

economica che il paese ha conosciuto e vissuto a partire dal XIII secolo fino alla prima guerra mondiale.

Fondo Antico


NOTE SUL LUOGO :


Metaponto 10.00

Scanzano Ionico 10.10


Scanzano Ionico 8.21

Metaponto 8.33


home

POLICOROPOLICORO


Kg di CO2 emessa rispetto allo

stesso tragitto effettuato con l’automobile.


“Nei tuoi occhifugge la terra che attraversi

E provi un desiderio di riscatto…”

versi di Giuseppe Settembrinodalla raccolta Combattere dentro


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.policoro.mt.it/


Metaponto 10.00 11.11 21.19

Policoro 10.15 11.37 21.36


Policoro 8.15 20.07 21.58

Metaponto 8.33 20.22 22.20

home

SIBARISIBARI


Rocca Imperiale 8.16 13.10 18.39

Sibari 8.50 13.53 19.30


Sibari 7.15 12.45 18.25

Rocca Imperiale 8.00 13.28 19.13


CO2 emessa rispetto allo stesso tragitto effettuato con

l’automobile.


“Tale dai letti della molle rosa Sibari

ancor gridar soleva: i lumi Disdegnando volgea

dai campi aviti,Troppo per lei ignobil

cura ; e mentre Cartagin

dura alle fatiche, e Tiro, Pericolando per l'immenso sale,

Con l'oro altrui le voluttà

cambiava, Sibari

si volgea

sull'altro lato”

Tratto da Il mezzogiornopoesia di G. Parini


DICONO DEL POSTO :

home

COSENZACOSENZAStazione Treni con trasporto bici previsto

Sibari 8.13 13.10 18.00

Cosenza 9.10 14.07 19.07



l’automobile.


Cosenza 7.37 12.43 18.17

Sibari 8.42 13.53 19.13


“La mia diletta città

potrebbe benissimo fare a meno di me, ma sono io che non posso fare a

meno di essa.Essa che mi scorre nelle vene e che amo.”

Il filosofo Bernardino Telesio,

Cosenza 1509-1589


DICONO DEL POSTO :

www.comune.cosenza.it/

NOTE SUL LUOGO :

home

SPEZZANO DELLA SILASPEZZANO DELLA SILA

“I pastori cavano fuori i coltelluzzi

e lavorano il legno, incidono di cuori fioriti le stecche da busto delle loro

promesse spose, cavano dal legno d'ulivo la figurina da mettere sulla conocchia, e con lo spiedo arroventato

fanno buchi al piffero di canna.”

da Gente in Aspromonte

di Corrado Alvaro


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.spezzanodellasila.cs.it/

home

CAMIGLIATELLO SILANOCAMIGLIATELLO SILANOStazione Treni con trasporto bici previsto

Cosenza 9.18

Camigliatello

Silano10.33


Camigliatello

Silano13.06

Cosenza 14.22


Kg di CO2


l’automobile.

Piste ciclabili

Cosenza-Castrolibero: 9 Km. Fondo in asfalto. Pista ciclostradale.

Giro del Lago Arvo: 29 Km. Fondo in asfalto. Pista ciclostradale.


Nella riserva naturale Tasso-Camigliatello

le pendici dei monti sono interamente ricoperte di larici e faggi.Una leggenda narra che la localita

“Fago del Soldato”

sia stato il punto dell’esecuzione di un soldato da parte dei briganti.


DICONO DEL POSTO :

home

IL PARCO DELLA SILAIL PARCO DELLA SILA

Piste ciclabili

Pista ciclostradale. Fondo misto.

“Finita la salita, imboccammo la strada pianeggiante cheattraversa l'altopiano fino all'Aspromonte.

Il mare divenne ancora più

ampio; inoltre da là

si dominava tutta la vallata verde di querce e aranceti fitti, scuri come macchie nere. E c'erano poi i campi gialli e le colline di argilla bianca che sembravano coperte di

neve.Si

vedevano chiaramente i paesi lungo la riviera a perdita d'occhio e la cima di tantissimi monti vicini e

lontani; c'erano aie con covoni intorno e c'erano vaccari e caprai, e c'erano fischi acuti e gridi gutturali e

richiami…”

Da Terra di emigranti

Saverio Strati


DICONO DEL POSTO :

home

NOTE SUL LUOGO :

www.parcosila.it/

MONASTERACEMONASTERACEStazione Treni con trasporto

bici previsto

Sibari 11.28

Monasterace 14.55


Monasterace 15.33

Sibari 19.39



l’automobile.


STORIE QUOTIDIANE DELLA MAGNA GRECIA

La storica battaglia sul fiume Sagra, combattuta nel VI secolo a.C. fra le poleis

di Locri Epizefiri

e di Crotone, vide sul campo di combattimento 15.000 uomini contro 120.000: in quell’occasione Kaulon

era alleata di Crotone. Seppur in numero esiguo, i lucresi

ebbero la meglio. Come narra la leggenda furono aiutati dal favore degli dei: i Dioscuri, i gemelli Castore e Polluce, figli di Zeus e di Leda, intervennero in soccorso di Locri. I primi insediamenti rinvenuti in quest’area risalgono alla fine dell’VIII secolo a.C.. La città, caduta poi nell’oblio, venne rinvenuta dal noto archeologo Paolo Orsi che tra il 1912 e il 1915 portò avanti i primi sondaggi. Ma ci sono voluti ben dieci campagne di scavi per rendere visibile il sito archeologico per come lo conosciamo oggi. Ciò che rende unica quest’area è

la ricca presenza di suppellettili che hanno palesato le produzioni artigianali dell’antica polis: dalle ceramiche agli oggetti di metallo, in particolare in bronzo. Resti di forni, scorie di lavorazione e una matrice di fusione ci parlano di una intensa e raffinata produzione di ex voto in metallo.

Tempio dorico di Kaulonia


NOTE SUL LUOGO :

home

Itinerario Marrone Ebano

CATANIACATANIA

TAORMINATAORMINA

CASTROREALECASTROREALE

CASTELVETRANO

GRATTERI

S. FLAVIA

home

Isola Crocevia di Diverse Culture


Altro sito d’


LEGENDA

Piste ciclabili


CATANIACATANIA

TAORMINATAORMINA


CASTELVETRANO

GRATTERI

S. FLAVIA

home

CASTELVETRANOCASTELVETRANO

Con questo viaggio in treno si risparmiano circa 16

Kg di CO2


l’automobile.


NOTE SUL LUOGO :

GLI STUCCHI DEL MANIERISMO SICILIANO

La Chiesa di San Domenico ospita magnifici, particolari e coloratissimi stucchi, ora finalmente in via di restauro. Gli stucchi realizzati tra il 1574 e il 1580 dalla famiglia Ferraro sono costituiti da numerose statue, bassorilievi e decorazioni grottesche, sapientemente articolate tra di loro per raccontare il nuovo ed il vecchio testamento. Il particolare apparato decorativo-architettonico

e la qualità

artistica ne fanno il massimo esempio della cultura manieristica siciliana. Li troviamo nella Chiesa di San Domenico che fu costruita nel 1470 in piena epoca tardo-gotica. Eccezionale, per l’innovazione compositiva e le dimensioni, è

l’apparato decorativo nella parete che separa il presbiterio dalla cappella del coro: sopra l’arco di trionfo è

raffigurato Jesse, disteso che sostiene un albero genealogico sui cui rami sono seduti i dodici regnanti che successero a lui, fino ad arrivare, in alto, alla Madonna coronata da angeli. La Chiesa, rimasta per molti anni chiusa, ha subito danni a causa delle infiltrazioni di acqua piovana. Attualmente la cappella del coro e il cappellone non sono fruibili perché

occupati da transenne e ponteggi in attesa di un improcrastinabile intervento di recupero: finalmente, grazie a Salvalarte, la Regione Sicilia ha dato il via ai lavori di restauro necessari affinché

gli stucchi possano essere ancora ammirati in tutta la loro bellezza.



Castelvetrano 10.01 13.04 17.07

S.Flavia 13.24 16.24 20.58


S.Flavia 13.37 18.47

Castelvetrano 16.47 21.50

home

GRATTERIGRATTERIStazione Treni con trasporto bici previsto

S. Flavia 9.55 16.25 20.12

Gratteri 10.36 17.12 20.57

Con questo viaggio in treno si risparmiano circa 16 Kg di

CO2


l’automobile.


ABBAZIA DI SAN GIORGIO

Tra bellissime montagne e splendidi valloni, a oltre mille metri di altezza, è

adagiato il piccolo paese di Gratteri, uno dei 15 Comuni del Parco delle Madonie. L’Abbazia fu fatta costruire dal duca Ruggero II nel 1140, affidandola ai monaci Premostratensi, che erano degli Agostiniani riformati provenienti dalla Normandia. Dedicata a San Giorgio per adempiere alle promesse fatte dal Conte

Ruggero durante la battaglia di Cerami contro i Saraceni, verso la fine del XIV secolo ebbe inizio una progressiva decadenza e l’Abbazia divenne commenda posta sotto l’autorità

della Chiesa di Cefalù.Nel 1645 venne definitivamente abbandonata. Della Chiesa sono rimasti i muri perimetrali e lo stupendo portale di stile romanico. La pianta è

di tipo basilicale a tre navate, con tre absidi rivolte ad oriente. Del Monastero non è

rimasta alcuna traccia ma la Chiesa può senza dubbio essere considerata una delle espressioni più

alte

dell’architettura romanica europea, al pari del Duomo di Cefalù.

NOTE SUL LUOGO :



Gratteri 10.23 13.00 16.23

S. Flavia 11.06 13.36 17.06

home

SANTA FLAVIASANTA FLAVIA


Kg di CO2


l’automobile.

UN FERMO IMMAGINE DATATO VII SECOLO A.C.

Insieme a Mozia

e Palermo, Soluto è

una delle tre città

fondate dai Fenici in Sicilia tra l’VIII e il VII secolo a.C., nello stesso periodo in cui, sulla costa ionica dell’isola, cominciava la colonizzazione greca. L’origine toponimo fenicio è

forse riconoscibile nell’etnico kfr, “villaggio”.Con l’arrivo dei Greci, i Fenici furono costretti ad abbandonare le isolette e i promontori della Sicilia e si ritirarono nelle tre città

da essi fondate, ma questo non fermo, agli inizi del IV secolo a.C., Dionisio I di Siracusa che saccheggio e distrusse Solunto

durante la guerra scatenata dal tiranno siracusano contro la

presenza punica nell’isola e conclusasi con la conquista di Mozia

nel 397 a.C.La città

venne volontariamente abbandonata dai suoi abitanti a partire dal III secolo d.C., in parallelo alla crescente ruralizzazione del territorio tipica dell’età

tardoantica.Ciò che contraddistingue Soluto dalle altre città

fenice coeve, è

il rigido sistema urbanistico ippodameo, ripreso anche dai romani, che a Soluto è

stato applicato con particolare maestria, considerata la forte articolazione morfologica della ripida e scoscesa collina in cui è

sorta la città.La posizione privilegiata dei due santuari punici finora noti nella città

rappresentano gli elementi più

caratterizzanti della cultura punica degli abitanti di

Solunto, città

che in tutti gli altri aspetti della sua fisionomia urbanistica ed architettonica segue fedelmente i modelli greci.

NOTE SUL LUOGO :



Castelvetrano 10.01 13.04 17.07

S.Flavia 13.24 16.24 20.58


S.Flavia 13.37 18.47

Castelvetrano 16.47 21.50

home



Kg di CO2


l’automobile.

Piste ciclabili

Castroreale-Barcellona:

10 km di strade statale e provinciale

STORIE DI ANTICHI FASTI

Lu Castru, oggi Castroreale, aveva una notevole importanza strategica, in quanto la sua posizione permetteva di controllare le vallati fluviali del Longano

da un lato e del Patrì

dall'altro. È

qui che durante il periodo del grande

Federico II sorse un’importante chiesa nota per il suo

campanile merlato, la cupola arabeggiante e il portale di buona fattura di origine durazzesca. All'interno si può vedere l'altare maggiore in legno intagliato creato in stile barocco, a

testimonianza della fiorente attività

artigianale del XVIII

sec. nella provincia di Messina. Sono ancora conservate le statue di S. Caterina d’Alessandria, considerata nel medioevo l’oggetto femminile di culto più

importante, dopo la Vergine, in tutto il Mediteraneo. Di notevole pregio anche l’acquasantiera, opera del noto Antonello Gagini,

riconosciuto come il massimo scultore siciliano.Visibile solo dall’esterno a causa dei danni riportati nel terremoto del 1978, oggi la chiesa conserva ancora il suo particolare soffitto ligneo a cassettoni con dipinti della fine

del secolo XVII. Molto del suo patrimonio è

stato rimosso e portato altrove.

La chiesa dell’Immacolata


NOTE SUL LUOGO :Stazione

Treni con trasporto bici previsto

Gratteri 10.37 13.50 18.16

Castroreale 12.37 15.56 20.47


previsto

Castroreale 9.03 13.02 16.19

Gratteri 11.38 15.24 18.34


home

TAORMINATAORMINAStazione


Castroreale 8.48 15.57 17.55

Taormina 10.15 18.30 20.00


previsto

Taormina 9.50 14.28 17.12

Castroreale 11.37 16.18 19.01


Kg di CO2


l’automobile.

Piste ciclabili

Taormina-Castiglione

di Sicilia:

30 km di strade statale e provinciale,Incluso il tratto Rovittello-Castiglione

di Sicilia

di 4 km di pista ciclabile, fondo in terra


NON SARA UN’AVVENTURA

Nella culla sicula della Magna Grecia si adagia l’incantevole terrazza di Taormina, una delle più

note città

della Porta di Sicilia, non lontana dall’attivo e spettacolare vulcano Etna.Taormina, in questi anni, ha saputo conservare e proteggere lo splendore e l’eleganza del patrimonio artistico e culturale della civiltà

greca. Ne è

un esempio il famoso teatro con le bianche e candide tribune, oggi rivestite da un leggero e soffice verde tappeto, e il palcoscenico, dove ancora oggi attori e pieces

vanno in scena dove un tempo si alternavano i costumi e le maschere tipiche della tragedia e commedia greca.Sebbene su Taormina ci siano ancora oggi notizie poche attendibili e poco certe, la storia narra di una città

governata e gestita per molto tempo da tiranni, abili tuttavia a tutelare e proteggere le bellezze paesaggistiche.Meta privilegiata di molte personalità

di spicco della storia e dell’arte, negli anni Taormina oltre ad essersi affermata come autorevole palcoscenico teatrale si è

anche trasformata in un incantevole e prestigioso set cinematografico,

riuscendo persino ad attrarre l’occhio dell’ermetico Michelangelo Antonioni che qui nel 1960 girò il celebre film “ L’ Avventura “.

Teatro Griego


NOTE SUL LUOGO :

home

CATANIACATANIAStazione Treni con trasporto bici previsto

Taormina 7.55 13.18 18.31

Catania 8.50 14.03 19.10


Catania 9.10 13.45 19.20

Taormina 9.48 14.26 20.03


Kg di CO2


l’automobile.



“Cata'nea, ove ha il sapere albergo”

da Gerusalemme liberatadi Torquato Tasso

“Hai visto le generose montagne siciliane coperte di vigneti. hai bevuto a

messina, a palermo

sull'etna; catania

ti ha riempito il calice”

da Georgichedi Jan Andrzej

Morsztyn

DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.catania.it

home

BARUMINI

BARUMINI

home

Itinerario Rosso Borgogna

SELÁRGIUS

SELÁRGIUS

CAGLIARI

CAGLIARI

BARUMINIBARUMINI

CAGLIARICAGLIARI


Altro sito d’


LEGENDA

Piste ciclabili


IL TRENO VERDE

DELLA SARDEGNA

home

La Terra dei Nuraghi

SELÁRGIUSSELÁRGIUS

home


SELARGIUSSELARGIUS

NOTE SUL LUOGO :

IL POZZO MEDIOEVALE DI

BI’’E PRAMA

Il pozzo medioevale di Selàrgius, che si trovava in un antico sentiero, oggi strada asfaltata, detto in lingua sarda “Bi’

’e Prama”

(via di/per Palma), è

una preziosa fonte di informazioni storiche sulla presenza del villaggio medioevale di Palma. Con la sua imboccatura quadrangolare E una profondità

di circa 3,50 metri, è

rivestito in pietra e ciottoli che creano un filtro per l’acqua e un rinforzo delle pareti. Merita di essere più

conosciuto e valorizzato, per l’importanza storica, le numerose ceramiche medioevali trovate all’interno, e perché

rappresenta una fondamentale riflessione sull’acqua come risorsa. Molto ancora andrebbe fatto per darle il rilievo che merita: si dovrebbe migliorarne l’aspetto esterno, rimuovendo lo

strato di cemento che lo ricopre, e segnalarlo

posizionando cartellonistica informativa.Questo pozzo ha ottocento anni e parla sardo e pisano : ci racconta di come si raccoglieva l’acqua a Selàrgius, e della lontana terra di Pisa dove si fabbricavano bacini, boccali, ciotole, che dopo un lungo viaggio per mare arrivavano qui e si usavano per mangiare e bere. Questo villaggio è

citato in documenti medioevali dal XII al XIV secolo, e fu probabilmente donato ai Pisani dal Giudice di Cagliari (il sovrano) insieme ad altri centri. La presenza di ceramiche arcaiche pisane fa pensare a un rapporto diretto con Pisa a pochissimo dalla conquista aragonese della Sardegna e quindi appena prima della fine di questi commerci.

BARUMINIBARUMINI

“Questa terra non assomiglia ad alcun altro luogo. La Sardegna è

un'altra cosa: incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di

definitivo. E’

come la libertà

stessa”.

da Mare e Sardegna, 1921 David Herbert Lawrence


DICONO DEL POSTO :

NOTE SUL LUOGO :

www.comune.barumini.ca.it

home

Il trenino verde della SardegnaIl trenino verde della Sardegna

SUA MAESTA IL TRENINO VERDE

Un’opera d'arte di ingegneria ferroviaria che attraversa zone tra le più

selvagge e meno conosciute della Sardegna, dove la ferrovia sembra inserita da sempre nel paesaggio di cui offre scorci diversamente irraggiungibili. La Ferrovia Complementare della

Sardegna è

una rete a scartamento ridotto realizzata a partire dal 1886 per collegare territori sardi aspri e montagnosi, utilizzando tecniche e soluzioni d'avanguardia per l'epoca. La Ferrovia, con

lunghe gallerie, audaci ponti e le allora paurose vaporiere, fu realizzata su concessione del governo da una società

privata. Le linee vennero costantemente ammodernate e già

dagli anni '30 le macchine a vapore furono sostituite con le prime automotrici diesel; altre ristrutturazioni vennero effettuate dopo la seconda guerra

mondiale anche per contrastare la crescente concorrenza del

trasporto su strada, ma già

dagli anni '50 si ebbero le prime dismissioni di alcune linee. Nei primi anni '70 la gestione divenne governativa, ma percorsi tortuosi, distanza delle stazioni dai centri abitati, concorrenza del traffico motorizzato, portò a presidiare le grandi città

per il trasporto quotidiano e a rendere le tratte "lontane" esclusivamente turistiche. Nasce così

il Trenino Verde

della Sardegna. Ma ora con nuove "ristrutturazioni aziendali" anche il

Trenino Verde

rischia di restare fermo. Così

sta accadendo per la Tratta Ìsili-Sòrgono, e così

minaccia di diventare per la Màndas-

Àrbatax, che attraversano paesaggi quasi primordiali e mettono in contatto il cuore dei paesi della Sardegna con le coste e le città. Saperi tecnici, valori antropologici, ambiente, occupazione, cultura devono essere preservati.

Dalla città

di Cagliari (Largo Gennàri) la

linea arriva a Monserràto; dalla

locale Stazione partire verso Màndas, Ìsili

e Sòrgono.

Ìsili, Nurallào, Làconi, Meàna

Sardo, Belvì, Arìtzo, Dèsulo, Tonàra

e Sòrgono

NOTE SUL LUOGO :


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CAGLIARICAGLIARI

LO SPAZIO DELL’IDENTITA FENICIA

Forse non tutti sanno che proprio nel cuore di Cagliari –

l’antica città

di Krl, Città

di Dio –

sorge la più

grande necropoli punico-

romana

attualmente visitabile nel Mediterraneo, per varietà

tipologica e per lo stato di conservazione dei sepolcri. Il meraviglioso compendio geologico-botanico-paesistico, su cui poggia l’antica città, è

composto da una decina di colli di calcare miocenico che hanno offerto sede ad una delle prime azioni di umanizzazione locale, dal neolitico in poi. Proprio uno di esso, il colle Tuvixeddu, fu scelto dai Fenici nel VI sec., così

come dai Romani qualche secolo dopo, come luogo dove scavare le proprie sepolture; un intero colle colorato da piante

di agavi e ginestre, parallelo alla costa, dentro al quale sono state scavate migliaia di tombe dotate di pozzo d’ingresso, camera funeraria ed arricchite da un vasto patrimonio di immagini pittoriche tutt’ora capaci di tramandare usi e costumi della vita di questi popoli. Questa straordinaria testimonianza della presenza fenicia nel luogo va così

a completare la più

ampia documentazione presente in Sardegna sul tema, conservata proprio nel suo capoluogo.Nonostante la ricchezza evocativa del sito, non sono mancate nel

tempo intense attività

di cava e di speculazione edilizia, che purtroppo oggi ne stanno minando lo straordinario patrimonio artistico e naturalistico. Ecco perché, fin dal 1990, Legambiente si occupa del caso, nella speranza di poter contrastare lo sfruttamento del luogo da parte di privati e la cecità

di certe istituzioni pubbliche.

Necropoli di Tuvixeddu

-

Tuvumannu


NOTE SUL LUOGO :

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POZZUOLIPOZZUOLI

PAESTUMPAESTUM

Itinerario Rosso Rubinohome

Terre Antiche Bagnate dal Mare

PAESTUMPAESTUM

POZZUOLIPOZZUOLI


Altro sito d’


LEGENDA

Piste ciclabili


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POZZUOLIPOZZUOLIStazione


Pozzuoli 7.57 12.01 18.01

Paestum 10.16 14.16 20.16

StazioneTreni con trasporto

bici previsto

Paestum 8.47 11.29 17.39

Pozzuoli 11.01 14.09 20.09


Kg di CO2


l’automobile.


LA VILLA DELLA CITTA’

SOMMERSA

Oltre i confini di Napoli si estende la città

di Pozzuoli, un borgo marinaro fondato da un gruppo di esiliati dell'isola greca di Samo. Qui la natura ha regalato fenomeni naturali straordinari come la solfatara e il bradisismo, i cui segni hanno creato una vera e propria città

sommersa. Un sito archeologico sotterraneo, perfettamente conservato dal tempo e ancora visitabile, dove i cunicoli si intrecciano tra loro in un labirinto di strade e vicoli che consentono di

ripercorrere la vita quotidiana di un tempo. Ai margini

occidentali della città, sorge la Villa di Livia, di epoca romana e oggi perfettamente restaurata. La sala più

grande, l’atrio, presenta mosaici con decorazioni geometriche e, al centro, un impluvium, bacino per la raccolta delle acque piovane , che riporta un affresco con un uccello posto su una balaustra. Dall’atrio si accede a piccoli ambienti,

probabilmente lararium, le stanze sacrali, cubicola, le camere da letto o lararium

ipogeo, stanze sotterranee per la venerazione degli antenati. Infine i bellissimi giardini

introducono a quello che un tempo era il settore di

rappresentanza dedicato all’otium

e al godimento de

l paesaggio. Tutto ciò oggi è

racchiuso a Pozzuoli, in questo piccolo gioiello, che il tempo non è

riuscito a scalfire.

Anfiteatro


NOTE SUL LUOGO :

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PAESTUMPAESTUM


Kg di CO2


l’automobile.


bici previsto

Pozzuoli 7.57 12.01 18.01

Paestum 10.16 14.16 20.16


“NON E UN FATTO STUPEFACENTE CHE NESSUNO PRIMA ABBIA SCRITTO SU QUESTO?”

Winckelmann, il fondatore della moderna archeologia che giunse a Paestum nel 1758, esprime così

il suo stupore per ciò che troppo a lungo era rimasto dimenticato.I cinque chilometri di mura che cingono Paestum possono essere considerati uno spettacolo unico al mondo, testimonianza antica del passaggio di tre civiltà: greca, lucana e romana. Le mura erano alte quindici metri con uno spessore che variava tra i cinque e i sette metri. Vi erano quattro porte di accesso -Porta Sirena, Porta Marina, Porta Aurea, Porta Giustizia-

e numerose (47) altre piccole aperture, le postierle che facilitavano l'ingresso in periodo di pace e favorivano le sortite in caso di guerra; erano infatti

porte secondarie di accesso alla città, ricavate all'interno della cinta muraria e costruite ad intervallare le porte principali. Il nome

deriva infatti dal latino tardo posterula, a suo volta derivato da posterus, cioè

situato dietro, in luogo nascosto. La fortificazione era munita di ventotto torri, addossate o inserite nel suo spessore. Intorno alle mura era scavato un fossato, da tenere ricolmo d'acqua. La cinta riscoperta da pochi anni è

ora oggetto di un accurato lavoro di restauro. Il lavoro per il recupero completo delle mura richiede ancora del tempo. Racchiusi nella cerchia muraria, sono stati ritrovati piccoli tesori: vasi in miniatura,

gioielli, cosmetici..

1/21/2

Le mura di Paestum


NOTE SUL LUOGO :


bici previsto

Paestum 8.47 11.29 17.39

Pozzuoli 11.01 14.09 20.09

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PAESTUMPAESTUM

UNA NOBILE ARCHITETTURA

In uno dei borghi agricoli di Paestum, nella piana del Sele, si scorge un mirabile esempio di architettura industriale del primo Novecento. Si tratta dell’ex tabacchificio di Cafasso: non è

una semplice riproduzione di stilemi passati, come avviene in molti edifici neogotici e neoclassici, ma una importante invenzione stilistica di nobile architettura.La presenza di tre torri, in origine destinate a montacarichi, e il rivestimento esterno, eseguito con un particolare laterizio

che conferisce al monumento una intonazione cromatica e plastica aurea, raffigurano, in modo sublime, la storia sociale ed economica di migliaia di lavoratrici che hanno dato in questa terra il loro impegno dagli inizi del secolo scorso fino agli anni Ottanta.Agli inizi del Novecento, un imprenditore lombardo,

notando che gli alberi da frutta erano fioriti in anticipo rispetto all’Emilia Romagna, ritenne conveniente realizzare un opificio industriale per la coltivazione e la trasformazione della frutta; così

nei primi anni venti ecco comparire uno dei più

importanti opifici d’Italia.Ora corre il rischio di essere trasformato in un residence e Legambiente è

impegnata per impedire questo scempio.

2/22/2

Opificio ed ex tabacchificio



Kg di CO2


l’automobile.


bici previsto

Pozzuoli 7.57 12.01 18.01

Paestum 10.16 14.16 20.16



bici previsto

Paestum 8.47 11.29 17.39

Pozzuoli 11.01 14.09 20.09

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viaggio alla scoperta dell’italia dei piccoli comuni e dei grandi … · 2013-09-26 ·...

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