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Linguistica applicata a.a. 2015-2016 Federica Da Milano

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Linguistica applicata a.a. 2015-2016

Federica Da Milano

La teoria degli atti linguistici

La teoria degli atti linguistici (speech acts)

John Austin (1962), How to do things with words; Searle

Scommetto che vince Federer

Ti chiedo scusa

Vi dichiaro in arresto!

Scusi, sa che ore sono?

La teoria degli atti linguistici

Un atto linguistico è la somma di tre atti contemporanei e inseparabili:

- atto locutivo: consiste nel costruire un enunciato rispettando la struttura del sistema linguistico, cioè usando i suoni, le parole e le regole di quella lingua

- atto illocutivo: consiste nell'intenzione con cui l'enunciato viene prodotto (asserzione, domanda, promessa, richiesta, ordine, ecc.)

La teoria degli atti linguistici

- atto perlocutivo: consiste nell'effetto concreto, extralinguistico, che l'enunciato ottiene di produrre

- verbi performativi: dichiarare, condannare, assolvere, battezzare, ecc.

Le implicature conversazionali

Paul Grice

Principio di cooperazione: fornisci il tuo contributo così come è richiesto, in quel momento, dagli scopi o dall'orientamento del discorso in cui sei impegnato

Le implicature conversazionali

Massima di qualità: cerca di fornire un contributo vero, cioè:

Non dire cose che credi false

Non dire cose di cui non hai prove

Massima di quantità: fornisci un contributo che non sia né più informativo né meno informativo di quanto richiesto dagli scopi dell'interazione

Le implicature conversazionali

Massima di relazione: fornisci contributi pertinenti

Massima di modo:

Sii chiaro: evita oscurità e ambiguità

Sii breve, cioè non più lungo del necessario

Procedi in modo ordinato

La pragmatica

La branca della linguistica che descrive le relazioni tra il linguaggio e le sue funzioni pratiche si chiama pragmatica

La pragmatica

- ciao, sono Paolo. E tu? - Io no

- Scusa, sai dov'è Piazza Duomo? - Sì, lo so

- C'è un ladro in biblioteca! - Ah sì? Che legge?

La pragmatica

Competenza semantica

Competenza sintattica

Competenza pragmatica

Pragmatica: studio delle relazioni tra segni e parlanti, tra espressioni linguistiche e coloro che se ne servono per comunicare pensieri, è lo studio dei modi in cui è possibile usare le frasi in situazioni concrete

Il contesto

La situazione particolare in cui le frasi vengono usate, costituita dal resto della conversazione, dall'ambiente fisico in cui essa avviene, dall'identità degli interlocutori, ma anche dalla complessa rete di scopi, intenzioni, credenze, desideri, timori, pregiudizi e conoscenze che essi condividono

La pragmatica

Da un lato, si occupa dell'influenza del contesto sulla parola;

L'interpretazione del linguaggio deve tenere conto di informazioni sulla situazione di discorso, e dunque sul mondo

La pragmatica

Dall'altro, studia l'influenza della parola sul contesto; i parlanti si servono del linguaggio per modificare la situazione di discorso, e in particolar modo per influenzare le credenze e le azioni dei loro interlocutori

Lo schema della comunicazione di Jakobson

Componenti dell'atto di comunicazione linguistica:

- emittente

- referente

- messaggio

- canale

- codice

- destinatario

Lo schema della comunicazione di Jakobson

... e le corrispondenti funzioni:

- emotiva (emittente)

- referenziale (referente)

- poetica (messaggio)

- fàtica (canale)

- metalinguistica (codice)

- conativa (destinatario)

Fra-intendimenti

"Avrei voluto chiedere alla signora quale necessità diabolica ha portato a distinguere anche le ore, oltre ai viandanti, in legali e illegali"

"È tempo che ti portino via le dita, letteralmente, dal somalo. In italiano invece: è l'ora di dare le impronte digitali" (Che ore sono?)

Fra-intendimenti

"La signora: Loro dove vogliono scendere?

I ragazzi: Loro?

La signora: Sììì... Loro dove vogliono...mi volete far ripetere, non avete niente di meglio da fare?

Vuoi vedere che questa signora riesce a vedere le entità altre, gli spiriti? Se no, chi saranno mai questi "Loro" ai quali si riferisce?

[...] Dove vanno loro non lo sappiamo. Noi andiamo al terzo piano" (Xuseyn, Suleyman e Loro)

Fra-intendimenti

"Mi parlerà e mi toccherà rispondergli. Bisogna che mi prepari a immaginare quella terza persona a cui tutti i verbi devono riferirsi. Di solito mi concentro sulla mia vicina di stanza e parlo di lei: 'Lei' come sta, cosa fa, ecc. ecc. Ma la faccenda si complica quando di arriva ai congiuntivi. Questa formula - aggiustare i congiuntivi su un'amica immaginaria - il più delle volte strappa il vestito linguistico" (1982: fuga da casa; Kaha Mohamed Aden)

Strategie traduttive

Il duplice trasferimento interlinguistico e interculturale comporta, quasi inevitabilmente, la modificazione di quello che era l'enunciato primario

La ricostituzione del testo deve gestire le diversità culturali come anche le incompatibilità strutturali tra LP (lingua di partenza) e LA (lingua di arrivo)

Strategie traduttive

Adattamento: strategia traduttiva impostata in funzione del pubblico di arrivo e della più completa ricezione degli elementi presenti nel TP; prodotto caratterizzato da un notevole livello di rielaborazione e di libertà espressiva, con cambiamenti anche consistenti rispetto alle caratteristiche dell'originale

Traduzione-calco: traspone nel TA gli elementi del TP in modo da riprodurne gli aspetti semantici, etimologici, temporali; caso estremo di traduzione letterale

Strategie traduttive

Traduzione letterale: rispetta le particolarità formali del TP, conformandosi agli usi grammaticali della LA; il traduttore mira a far emergere il senso di estraneità, per consentire al lettore di cogliere la presenza forte di una fonte originale, senza però forzare in modo innaturale la LA

Traduzione parola per parola: traspone nel TA gli elementi del TP senza modificarne l'ordine; strategia utile per individuare la struttura della grammatica e del lessico nel caso di lingue antiche, ma può facilmente compromettere la ricezione del senso del testo

Approcci traduttivi

Traduzione semantica: restando nell'ambito della cultura originale, mira a rendere l'esatto significato contestuale del TP

Traduzione comunicativa: mette in atto un trasferimento degli elementi stranieri nella lingua e nella cultura di arrivo, al fine di tentare di produrre sul nuovo lettore un effetto il più vicino possibile a quello che il testo originale produceva sui suoi lettori

Testo e contesto

Preservare la funzione originale del testo di partenza nella sua cultura (focalizzazione sul TP)

Agire per adattare tale funzione alle esigenze specifiche della cultura di arrivo (focalizzazione sul TA)

Il bagaglio del traduttore

Internet rappresenta una fonte preziosa per il traduttore, in quanto permette di rinvenire informazioni su specifici argomenti, oltre che link a dizionari, glossari e documenti di un particolare dominio specialistico che possono fungere da utile riferimento terminologico

Il bagaglio del traduttore

Dizionario (bilingue e monolingue)

Collocazioni ("You shall know a word from the company it keeps", Firth 1957)

L'analisi testuale

TP:

• Sincronico per epoca e contesto culturale, ma diverso per lingua

• Sincronico per epoca ma diverso per lingua e contesto culturale

• Diverso sia per epoca sia per sistema linguistico-culturale

L'analisi testuale

Testo come struttura complessa, multidimensionale, globale

Processo di transcodificazione: un messaggio nasce in un certo codice, tale codice viene decodificato e la fase successiva è la ricodificazione del messaggio in un nuovo codice, quello di arrivo

Il testo

Atto di parola che prende forma scritta, e che contiene in sé il sia il patrimonio virtuale della langue sia l'uso individuale che il produttore del testo fa di tale patrimonio, attraverso la parole

Il testo

La tipologia testuale

Gli scopi

Tipi testuali: macrocategorie che fanno riferimento alla retorica classica e permettono di distinguere i testi in base allo scopo prevalente, sia esso descrivere o narrare, argomentare o regolamentare, esporre e così via

Il testo

Narrativo

Descrittivo

Espositivo

Argomentativo

Regolativo

Il testo

Bühler (1983):

- testi con funzione informativa: es. articoli giornalistici; contenuto come elemento prioritario

- testi con funzione espressiva: es. testo letterario

- testi con funzione vocativa: es. manuali di istruzioni, linguaggio della pubblicità

Strategia traduttiva

Finalità del testo tradotto

Caratteristiche del destinatario

Cultura e sensibilità linguistica del traduttore

Strategie traduttiveSoluzioni dirette (prestito, calco, traduzione letterale

Forestierismi (hostess, pullman, cocktail, ecc...)

Traduzione obliqua

- trasposizione: una parte del discorso ne sostituisce un'altra (ricategorizzazione)

- modulazione: ristrutturazione di un enunciato nel TA

- equivalenza: procedimento che mira a rendere con la massima corrispondenza possibile la funzione del discorso nel TP

- adattamento: forma di 'traduzione libera', che produce nel TA cambiamenti di portata rilevante rispetto al TPq

Adattamento del testo

Trasposizione (rei categorizzazione): sostituzione di una parte del discorso con un'altra

Ricategorizzazione interna a una lingua:

Non credo che verrò vs. Credo che non verrò

"La sfumatura non è un lusso, è un aspetto della precisione" (Ladmiral 1994)

Hai una sigaretta?

Adattamento del testoNo smoking [è] vietato fumare

No parking [è] vietato sostare

No entry [è] vietato entrare

A little girl Una ragazzina

A sma# house Una casetta

A big man Un omone/omaccio/omaccione

Adattamento del testo

Though their life was modest they believed in eating well

Nonostante vivessero modestamente amavano tener buona tavola

There was no sign of Gabriel and his wife

Ancora non si erano visti né Gabriel né la moglie

(The Dead, James Joyce, Einaudi)

Organizzazione della frase

Ordine non marcato/ marcato

I'll think about it

Ci penso io

Un'esperienza unica vs. Un'unica esperienza

Organizzazione della fraseFrase scissa:

I wrote these letters

These letters ware wrote by me

They were written by me, these letters

Io ho scritto queste, di lettere

Queste lettere le ho scritte io

Sono state scritte da me, queste lettere

Organizzazione della frase

La scelta di un autore di modificare la successione basica degli elementi rappresenta un tratto importante nell'ambito della testualità

"Quanto maggiore è la differenza grammaticale e lessicale tra LP e LA, tanto maggiore è il grado di scelta" (Newmark 1988)