Chiano chiano…so’ Afrodisiaci come tutti i crostacei e molluschi bivalve
Prima di tutto conosciamo il nostro amico ‘O Fellone
Pochissimi lo conoscono e hanno avuto modo di apprezzarne le qualità che lo pongono tra l’aragosta,l’astice ,la granceola e la spannocchia
Oramai è difficilissimo procurarsi questo splendido abitante degli anfratti delle scogliere di Posillipo
Ma se aveste la fortuna di procurarvene “accattatavill’ “ ne ricaverete piatti di gran lunga più delicati della più nota aragosta e costano di più
Fare una linguina c’ ‘o fellone è facile assaie.Mettiamo a imbiondire uno spicchio di aglio e poi aggiungiamo i magnifici crostacei
Piano piano il loro colore diventerà rosso corallo
È opportuno prima di metterli a cuocere fissurare il carapace e le chele facilitandone la fuoriuscita degli umori
Aggiungiamo i pomodorini del piennolo-del Vesuvio- e proseguiamo la cottura
Siamo a buon punto possiamo aggiungere sale e cerasiello
Il sugo è pronto…eccezionale…
Nel frattempo avremo fatto bollire abbondante acqua salata e caliamo la pasta
Ricordatevi 1 litro di acqua per 100 gr di linguine se no’ veneno limmose
Trasferite senza scolare le linguine nella pentola con il sugo dei felloni
Amalgamate a fuoco vivo le linguine c’ ‘o sugo d’ ‘e ranci
Aggiungete petrosino(prezzemolo) a zuffunno ed il piatto è pronto
Disponete alcuni crostacei in un piatto da portata
Dicite averità…song ‘a fine d’’o munn’…belli e sapurit’assaie
Completate con la pasta e altro petrosino
Subito a tavola
Preparate i piatti
Sfido chiunque a dirmi se ha visto negli ultimi anni-parlo dei Terroni- un piatto così profumato colorato saporito…insomma tene tutt’ cos’ iss’… i nostri amici polentoni null’ann’ vist’ mai
Mia nipote Marzia con il compagno è venuta apposta da Pavia per non perdersi stà “ ciucculatina “
Marzia nun te strafucà ce ne stà pe’ tutt’ quant…ovviamente buona fame a tutti e alla faccia dei seguaci del fast food…capisc’ ammè (Vissani e complici)