artigiani derubati a milano «nuovo caso, solito incubo» · «nuovo caso, solito incubo ......

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DENUNCIA A VALFURVA «Tante buche e troppi silenzi» Il vicesindaco di Valfurva, Luca Bellotti, denuncia il silenzio delle istituzioni Mentre Livigno ha ottenuto rassicurazioni, «l’Anas latita e la Provincia non ha soldi». Il problema riguarda in particolare le condizioni della strada provinciale che dall’abitato di san Nicolò Valfurva raggiunge Santa Caterina GURINI A PAGINA 27 L’EQUILIBRIO LIBANESE NELL’AREA PIÙ ESPLOSIVA Artigiani derubati a Milano «Nuovo caso, solito incubo» Il racconto dell’ultimo episodio e le proposte anti furto della categoria Ennesimo furto a Mila- no ai danni di un artigiano val- tellinese che si è visto letteral- mente svuotare il furgone di ma- teriale e attrezzatura. La merce rubata ammonta a 3mila euro, poi ci sono i danni al mezzo. «Ci si sente impotenti anche perchè le forze dell’ordine non fanno mistero che questi episodi non rientrano certo nelle loro priori- tà», afferma Sergio Crippa, de- rubato il 21 aprile scorso a Mila- no. «Ma come me ce ne sono altri». Difficile combattere il feno- meno, ma il presidente degli ar- tigiani Gionni Gritti propone una soluzione: «Chiedere alle grandi case costruttrici di realiz- zare una banca dati in cui inseri- re il numero di matricola delle costose attrezzature vendute». MARSETTI A PAGINA 19 Il presidente di Confartigianato Sondrio, Gionni Gritti L’assalto delle nutrie in Valchiavenna Colonie di nutrie nel fondovalle valchiavennasco. Ap- pello alla popolazione quello ri- volto dalla Polizia Provinciale dal comune di Samolaco. Sono stati individuati alcuni gruppi di nu- trie nella zona e chi dovesse ve- derle è pregato di segnalare la presenza agli uffici di Palazzo Muzio. «Senza generare allarmi ingiu- stificati – spiega il sindaco Mi- chele Rossi – abbiamo voluto dif- fondere questo invito della Poli- zia Provinciale. Si tratta di un fronte sul quale bisogna tenere alta la vigilanza». Le nutrie sembrano avere l’habi- tat ideale nel fondovalle. Vivono, infatti, in prevalenza lungo i pic- coli corsi d’acqua. Cosa meglio, dunque, della piana attraversata da canali irrigui, merette e il gre- to del fiume Mera. La polizia pro- vinciale ha individuato alcuni nuclei di nutrie nel fondovalle, ma anche tra Dubino e Mantel- lo». Colonie che vanno contenute sul nascere per evitare danni alle opere idrauliche e all’agricoltura. PRATI A PAGINA 30 I riconoscimenti Mostra studentesca Tempo di premiazioni LUCCHINI A PAGINA 23 Nel Tiranese Turismo e dati positivi «Ora cresca la qualità» CASTOLDI A PAGINA 26 Valle Spluga Lavori dopo la frana Attesa per l’incontro SERVIZIO A PAGINA 30 di ALBERTO BOBBIO I l timore è molto alto e la paura che tutto possa ulteriormente complicarsi in Medio Oriente è assai concreta. Per questo le elezioni politiche oggi in Libano sono un evento che fa tremare i polsi a più di una Cancelleria. Il Libano sta pericolosamente in bilico sul precipizio siriano e tutte le forze in gioco a Beirut hanno padrini all’estero non proprio tutti interessati alla stabilità, alla pace e alla giustizia. In un miscuglio di partiti- CONTINUA A PAGINA 9 Consorzio che cura i monti Iscritti in calo e meno soldi È nato nel 2015 dalla fusione di due consorzi preesi- stenti, ma il futuro di Migliorie montane non è certo. Dei 500 potenziali iscritti, vale a dire i proprietari delle case che si tro- vano lungo le strade agro-silvo- pastorali di competenza del con- sorzio, l’anno scorso hanno ade- rito soltanto in 141, Nel 2015 i soci furono 183, passati a 173 nel 2016 e ulteriormente scesi di una trentina lo scorso anno. Questo il quadro delineato venerdì sera ai soci e a tutta la cittadinanza interessata i risultati di questi primi anni di attività. Ma da par- te del consiglio sono stati espres- si rammarico e delusione per la scarsa presa sui cittadini di que- sto organismo nato a tutela del territorio. Un sentimento che è stato espresso anche dal sindaco di Cosio Valtellino, Alan Vani- netti, che ha esortato i cittadini a fare la loro parte, non solo in termini di quote d’iscrizione. ACQUISTAPACE A PAGINA 28 Canoa e kayak Selezioni sull’Adda in vista del Mondiale Dell’Agostino brilla Il sondriese, beniamino in- contrastato dei sostenitori del capoluogo, si è subito messo in mostra nella prima giorna- ta di gare. SERVIZI A PAGINA 51 Dell’Agostino in azione ieri 9 771590 588032 80506 Sondrio Una bella primavera: la festa ha fatto centro Oggi la Fiera di maggio BETTINI A PAGINA 20 Filo di Seta Salvini vuole un governo a tempo. Così si rischia l’incarico a un meteorologo. di DIEGO MINONZIO L a politica è una questione di forza. Le chiacchiere in questo contesto servono a poco. Quelle vanno bene per giornali e televisioni, che da due mesi ci ammorbano con uno straparlìo in servizio permanente effettivo dal quale non si è cavato un ragno dal buco e nel quale ognuno dei cervelloni della comunicazione ha bellamente confuso le sue fanfaluche con la realtà effettuale. Poi, però, quando arriva la resa dei conti, si capisce in un attimo chi possiede almeno un po’ di buonsenso e chi non ci capisce scientificamente una mazza. Oggi è fin troppo facile ironizzare sulla clamorosa figura di palta rimediata dal leader dei 5 Stelle in questi CONTINUA A PAGINA 8 ANNO 127 . NUMERO 123 • www.laprovinciadisondrio.it DOMENICA 6 MAGGIO 2018 • EURO 1,30 «La primavera sopraggiunge dopo lo stratificarsi di un innevamento eccezionale - scrive l’architetto paesaggista Giovanni Bettini -. Ritengo che non si possa escludere un particolare fattore di pericolosi- tà qualora si verifichi una stagna- zione di alte temperature con uno zero termico tra i 3.000 e i 4.000 metri». Riproponendo un fenome- no simile «a quello del luglio 1987». ALLE PAGINE 11-18 L’Ordine Neve eccezionale Ma ora il pericolo arriva dal caldo IL PENOSO SPETTACOLO DEI FINTI CROMWELL /ygjpah1i0GBEyxDKa6KjqQsLRfTTufKACB4aL3UsQo=

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DENUNCIA A VALFURVA

«Tante buche e troppi silenzi»Il vicesindaco di Valfurva, Luca Bellotti, denuncia il silenzio delle istituzioni

Mentre Livigno ha ottenuto rassicurazioni, «l’Anas latita e la Provincia

non ha soldi». Il problema riguarda in particolare le condizioni della strada

provinciale che dall’abitato di san Nicolò Valfurva raggiunge Santa Caterina

GURINI A PAGINA 27

L’EQUILIBRIOLIBANESENELL’AREAPIÙ ESPLOSIVA

Artigiani derubati a Milano«Nuovo caso, solito incubo»Il racconto dell’ultimo episodio e le proposte anti furto della categoria

Ennesimo furto a Mila-no ai danni di un artigiano val-tellinese che si è visto letteral-mente svuotare il furgone di ma-teriale e attrezzatura. La mercerubata ammonta a 3mila euro,poi ci sono i danni al mezzo. «Cisi sente impotenti anche perchèle forze dell’ordine non fannomistero che questi episodi nonrientrano certo nelle loro priori-tà», afferma Sergio Crippa, de-

rubato il 21 aprile scorso a Mila-no. «Ma come me ce ne sonoaltri».

Difficile combattere il feno-meno, ma il presidente degli ar-tigiani Gionni Gritti proponeuna soluzione: «Chiedere allegrandi case costruttrici di realiz-zare una banca dati in cui inseri-re il numero di matricola dellecostose attrezzature vendute».MARSETTI A PAGINA 19Il presidente di Confartigianato Sondrio, Gionni Gritti

L’assalto delle nutrie in ValchiavennaColonie di nutrie nel

fondovalle valchiavennasco. Ap-pello alla popolazione quello ri-volto dalla Polizia Provinciale dalcomune di Samolaco. Sono statiindividuati alcuni gruppi di nu-trie nella zona e chi dovesse ve-

derle è pregato di segnalare lapresenza agli uffici di PalazzoMuzio. «Senza generare allarmi ingiu-stificati – spiega il sindaco Mi-chele Rossi – abbiamo voluto dif-fondere questo invito della Poli-

zia Provinciale. Si tratta di unfronte sul quale bisogna tenerealta la vigilanza». Le nutrie sembrano avere l’habi-tat ideale nel fondovalle. Vivono,infatti, in prevalenza lungo i pic-coli corsi d’acqua. Cosa meglio,

dunque, della piana attraversatada canali irrigui, merette e il gre-to del fiume Mera. La polizia pro-vinciale ha individuato alcuninuclei di nutrie nel fondovalle,ma anche tra Dubino e Mantel-lo». Colonie che vanno contenutesul nascere per evitare danni alleopere idrauliche e all’agricoltura.PRATI A PAGINA 30

I riconoscimentiMostra studentescaTempo di premiazioniLUCCHINI A PAGINA 23

Nel TiraneseTurismo e dati positivi«Ora cresca la qualità»CASTOLDI A PAGINA 26

Valle SplugaLavori dopo la franaAttesa per l’incontroSERVIZIO A PAGINA 30

di ALBERTO BOBBIO

Il timore è molto alto e la paura che tutto possa ulteriormente complicarsiin Medio Oriente è assai

concreta. Per questo le elezioni politiche oggi in Libano sono un evento che fa tremare i polsi a più di una Cancelleria. Il Libano sta pericolosamente in bilico sul precipizio siriano e tutte le forze in gioco a Beirut hanno padrini all’estero non proprio tutti interessati alla stabilità, alla pace e alla giustizia. In un miscuglio di partiti-CONTINUA A PAGINA 9

Consorzio che cura i montiIscritti in calo e meno soldi

È nato nel 2015 dallafusione di due consorzi preesi-stenti, ma il futuro di Miglioriemontane non è certo. Dei 500potenziali iscritti, vale a dire iproprietari delle case che si tro-vano lungo le strade agro-silvo-pastorali di competenza del con-sorzio, l’anno scorso hanno ade-rito soltanto in 141, Nel 2015 isoci furono 183, passati a 173 nel2016 e ulteriormente scesi di unatrentina lo scorso anno. Questoil quadro delineato venerdì sera

ai soci e a tutta la cittadinanzainteressata i risultati di questiprimi anni di attività. Ma da par-te del consiglio sono stati espres-si rammarico e delusione per lascarsa presa sui cittadini di que-sto organismo nato a tutela delterritorio. Un sentimento che èstato espresso anche dal sindacodi Cosio Valtellino, Alan Vani-netti, che ha esortato i cittadinia fare la loro parte, non solo intermini di quote d’iscrizione. ACQUISTAPACE A PAGINA 28

Canoa e kayakSelezioni sull’Addain vista del MondialeDell’Agostino brilla

Il sondriese, beniamino in-contrastato dei sostenitori delcapoluogo, si è subito messoin mostra nella prima giorna-ta di gare. SERVIZI A PAGINA 51

Dell’Agostino in azione ieri

9771590

588032

80506

SondrioUna bella primavera:la festa ha fatto centroOggi la Fiera di maggioBETTINI A PAGINA 20

Filo di Seta

Salvini vuole un governo a tempo. Così si rischia l’incarico a un meteorologo.

di DIEGO MINONZIO

La politica è una questionedi forza. Le chiacchiere inquesto contesto servonoa poco. Quelle vanno

bene per giornali e televisioni, che da due mesi ci ammorbano con uno straparlìo in servizio permanente effettivo dal quale non si è cavato un ragno dal buco e nel quale ognuno dei cervelloni della comunicazione ha bellamente confuso le sue fanfaluche con la realtà effettuale. Poi, però, quando arriva la resa dei conti, si capisce in un attimo chi possiede almeno un po’ di buonsenso e chi non ci capisce scientificamente una mazza.

Oggi è fin troppo facile ironizzare sulla clamorosa figura di palta rimediata dal leader dei 5 Stelle in questi CONTINUA A PAGINA 8

ANNO 127 . NUMERO 123 • www.laprovinciadisondrio.it DOMENICA 6 MAGGIO 2018 • EURO 1,30

«La primavera sopraggiunge dopo

lo stratificarsi di un innevamento

eccezionale - scrive l’architetto

paesaggista Giovanni Bettini -.

Ritengo che non si possa escludere

un particolare fattore di pericolosi-

tà qualora si verifichi una stagna-

zione di alte temperature con uno

zero termico tra i 3.000 e i 4.000

metri». Riproponendo un fenome-

no simile «a quello del luglio 1987».

ALLE PAGINE 11-18

L’OrdineNeve eccezionaleMa ora il pericoloarriva dal caldo

IL PENOSOSPETTACOLODEI FINTICROMWELL

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2 LA PROVINCIA

DOMENICA 6 MAGGIO 2018

Il fatto del giorno Verso il nuovo esecutivo

Milano

Corteo anarchico senza scontriCinque fermati con bastoni in auto

ROMA

È conto alla rovesciaper i partiti per giungere dopodue mesi dalle elezioni a unaccordo che consenta la na-scita di un governo politico.

Sono ore di attesa che la Le-ga con tutto il centrodestra eil M5S si stanno prendendoprima di gettare la spugna econsegnare nelle mani delpresidente della Repubblical’indicazione di una soluzio-ne – il governo di tregua – chefaccia uscire il Paese dallostallo. Oppure rilanciare conuna nuova proposta.

Il segretario della Lega hafatto la sua ultima offerta alM5S chiedendogli un accordoper governo a tempo che pos-sa portare ad una nuova leggeelettorale e sterilizzare l’au-mento dell’Iva. E la prima re-azione del Movimento è statapicche. Ma Luigi Di Maio, do-po aver sparato a zero controil governo di tregua, ipotesiallo studio del Colle, e lancia-to l’appello per un ritorno ve-loce alle urne a giugno, per ilmomento tace. E fa parlare isuoi che ieri non hanno chiu-so totalmente al leader leghi-sta, anche se parlano di pro-poste arrivate oltre il tempomassimo.

All’offerta di Salvini, che«gongola» per i sondaggi chelo premiano tra i leader piùgraditi («sento in giro tantafiducia e tanto affetto, contodi meritarli»), i 5 Stelle ri-

Le trattative. Dai pentastellati nessun no definitivo

alla proposta Salvini di un esecutivo politico a tempo

spondono comunque concautela, tra muri e qualchespiraglio che potrebbe farpensare alla possibilità di co-minciare ad intavolare unatrattativa. Una strategia che,al momento, lascia immagi-nare più un’accorta pausa diriflessione che contropropo-ste concrete su un’offerta cheresta letteralmente l’unica, eultima, chance per il capo po-litico del M5S di portare ora ilMovimento a palazzo Chigi.«La risposta a Salvini è da va-lutare, ma la sua offerta vera-mente arriva in ritardo» sisbilancia il senatore M5S VitoCrimi che – intervistato suSky da Maria Latella che glichiede un pronostico sullechance di un accordo tra M5Se Lega – è in qualche modopossibilista: «Metà e metà.L’altra metà e che si voti a giu-gno». Luigi Di Maio torneràin tv nelle prossime ore e lì,con molte probabilità, po-trebbe dare la sua ultima pa-rola.

Resta il fatto che gran partedella base e molti esponentiM5S danno come chiusa la

porta. Tant’è che lo stessoCrimi aggiunge che «Salvininon è credibile, ogni voltacambia posizione: E comun-que – prosegue – noi le condi-zioni le abbiamo poste datempo, ci sediamo ad un tavo-lo e discutiamo di temi percittadini. Ma discutono LuigiDi Maio e Salvini. Punto. Sen-za terzi incomodi».

Anche Riccardo Fraccaro,che affianca Alfonso Bonafe-de nel circolo degli esponentipentastellati più vicini a DiMaio, dice «No al ribaltone daseconda Repubblica: per su-perare lo stallo dobbiamo tor-nare subito al voto». Se «nonlo sapessi complice definireiSalvini un ingenuo» attaccapure Manlio Di Stefano, men-tre anche l’ortodosso NicolaMorra mette in guardia: «Ve-do avvoltoi della Troika vola-re su cieli di Roma. Ma noinon appoggeremo mai un go-verno tecnico». Matteo Salvi-ni approfitta invece dell’atte-sa per la risposta di Di Maioper lanciare la campagna ditesseramento alla Lega pro-mossa in più di mille piazzeitaliane e per attaccare il pre-mier Paolo Gentiloni sui mi-granti. «Chiamate un medi-co!» afferma commentando leparole del presidente delConsiglio, Paolo Gentiloni,che vede la presenza di stra-nieri in Italia come una possi-bilità di arginare il nostro calodemografico.

n Ma senza un’intesa domani il Quirinale metteràsul tavolo l’ultima carta rimasta

riqualificare le scuole. E ancora la Sogei che digitalizza la pubbli-ca amministrazione e Rai Pub-blicità, Eur spa e il Gestore dei servizi energetici. Nel campo della sicurezza a breve scadrà il capo della polizia Franco Ga-brielli: potrebbe essere proroga-to, come avvenuto per i vertici dei servizi segreti: Alessandro Pansa al Dis, il Dipartimento checoordina gli 007, e Alberto Ma-nenti all’Aise, l’Agenzia per la si-curezza esterna. Ma il decreto non vieta al nuovo premier di cambiare poi la decisione.

Infine le Olimpiadi invernali:a Buenos Aires ai primi di otto-bre in una sessione del Comitatoolimpico internazionale (Cio) l’Italia dovrà esprimersi su una candidatura per il 2026.

del leader M5S Luigi Di Maio di sostituire i direttori dei telegior-nali, a suo dire non imparziali.

A fine mandato la presidenteRai Monica Maggioni e il diret-tore generale Mario Orfeo. C’è poi da nominare un ammini-stratore delegato, nuova figura della tv pubblica: è il Tesoro a de-cidere, senza passaggi aziendali,e tutto potrebbe slittare all’au-tunno. Altre poltrone sono quel-le delle Autorità dell’Energia e della Concorrenza (Antitrust). Anche queste nomine potreb-bero slittare all’autunno (la se-conda spetta a presidenti di Ca-mera e Senato). Tra le parteci-pate del Tesoro anche la Cento-stazioni messa all’asta da Ferro-vie dello Stato (Fs) e l’Invimit deifondi immobiliari che devono

italiani dispone di un patrimo-nio di 410 miliardi di euro. Tra lealtre cose eroga mutui ai Comu-ni, ma soprattutto sta giocando un ruolo chiave nella vicenda Tim. I vertici di Cdp – presiden-te Claudio Costamagna, ad Fa-bio Gallia – scadono a giugno: ungoverno del presidente potreb-be prorogarli, uno politico po-trebbe sostituirli. Altra scaden-za riguarda la Rai, da sempre ter-reno di scontro tra i partiti e fini-ta nella polemica per la richiesta

vo governo nelle prossime setti-mane, ma al momento il nuovo esecutivo non c’è.

Una partita cruciale, sullaquale le principali forze politi-che vogliono dire la loro e della quale terrà conto il Quirinale nelgestire la crisi. Grandi nomine quindi, ma anche una decisione sulla candidatura alle Olimpiadiinvernali 2026. In cima a tutto c’è Cassa depositi e prestiti (Cdp), un forziere dello Stato che con i risparmi postali degli

Le nomine

Saranno di competenza

del prossimo esecutivo.

C’è anche l’eventuale

candidatura per i Giochi 2026

Decine di incarichi pubblici di vertice in scadenza, dai consigli di amministrazione delle partecipate del ministero del Tesoro alle authority, dai col-legi sindacali agli organi di giu-stizia: è quanto spetterà al nuo-

Da Cdp a Rai alle authorityTante le poltrone in gioco

Mario Orfeo, dg Rai

Urne già a fine settembrese diventerà «balneare»

Una «figura terza, inattaccabile, con standing in-ternazionale».

È questo il profilo generale diun premier da proporre ai parti-ti come ultima soluzione. SergioMattarella è in attesa delle con-sultazioni di domani ma non si attende, al momento, novità co-struttive: l’atmosfera tra le forzepolitiche si è deteriorata e nes-suno sembra disposto a collabo-

rare con l’altro, è convinto il Col-le.

Il presidente comunque perl’ultima volta chiederà ai partiti di scoprire le carte, ove ci fosse-ro. Ma soprattutto di portargli numeri e non richieste di tempoo meri desideri di parte. Espleta-ta la verifica finale, Mattarella inun paio di giorni lancerà la sua proposta.

Si tratta dell’ultima puntata

di una storia andata avanti forseun po’ troppo. La mossa forzata del presidente descrive di per sé un’emergenza: è il tentativo di riparare la falla prima che la na-ve affondi. Proverà un governo che duri fino alla fine di dicem-bre per tornare a votare nel feb-braio 2019. Una richiesta salva-Paese che ha però una subordi-nata che di ora in ora sembra di-ventare la principale. Il governo di tregua può molto facilmente indossare panni estivi e diventa-re «balneare», cioè trasformarsiin un esecutivo che ha come uni-co scopo riportare l’Italia alle urne a fine settembre o inizio ot-

Si pensava fosse un nuovo «Primo

maggio» a Milano, ricordando

quando i No Expo, tre anni fa,

misero a ferro e fuoco la città in

occasione dell’inaugurazione

dell’Esposizione universale.

Invece, nulla di tutto questo:

cinque anarchici dell’ala «dura»

fermati in auto con 27 bastoni di

legno, 10 spranghe e un coltello

denunciati, tre fumogeni e qualche

scritta a imbrattare muri, vetrine e

saracinesche. Sono state circa 300

le persone che ieri hanno sfilato in

corteo per protestare contro l’Eni e

le multinazionali, definite «assas-

sine» per la loro politica di «sfrut-

tamento» e di «neocolonialismo»,

soprattutto in Africa. «Non so bene

che cosa stiano contestando – ha

detto l’ad di Eni Claudio Descalzi –.

Noi stiamo investendo molto, fino

a 1,2 miliardi nelle fonti rinnovabi-

li». La manifestazione aveva preso

il via attorno alle 16, in una piazza

Duca d’Aosta blindata dagli agenti

in tenuta antisommossa, con il

lancio di un fumogeno. In testa al

serpentone lo striscione-slogan

con raffigurato il «cane a sei zam-

pe» decapitato e la scritta «attac-

chiamo i padroni e le loro guerre».

Stallo M5S-LegaIl Colle rilancia«Governo di tregua»

Il palazzo del Quirinale: domani

nuovo giro di consultazioni-

lampo da Mattarella ANSA

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LA PROVINCIA 3DOMENICA 6 MAGGIO 2018

Il capo dello Stato Sergio Mattarella ANSA

Il leader M5S Luigi Di Maio ANSA

re» in cui «l’io prevale sul noi». Ma soprattutto un’alleanza lar-ga, con dentro associazioni, par-titi di centrosinistra e civismo, per vincere a livello nazionale.

Renzi attende gli sviluppi sulgoverno per giocare la sua parti-ta. Ma ora, a meno che non deci-da di ricandidarsi, non ha un suocandidato per il congresso. Per-ciò sembra puntare a far elegge-re nell’assemblea nazionale un nome come Delrio, Guerini o Rosato. Il passaggio sarà impor-tante soprattutto in caso di voto,perché al segretario spetterà fa-re le liste. Perciò i «governisti» annunciano battaglia: Martina resta candidato. Domattina il reggente vedrà al Nazareno Marcucci, Delrio, Orfini e Gue-rini, per concordare la linea da portare al Quirinale. A Matta-rella i dem daranno la disponi-bilità a valutare un governo di tregua, non politico, con un can-didato terzo. Se non ci stessero tutti, se si tirasse fuori il M5S, i dem valuterebbero.

Evitare il voto resta il deside-rio di quasi tutto il Pd.

gno a Maurizio Martina. I ren-ziani si augurano che l’intervi-sta, che cade a una settimana daquella di Matteo Renzi, offra margini per ricucire un rappor-to con l’ex segretario dopo la rot-tura del 5 marzo.

«C’è Renzi da una parte e tut-ti gli altri dall’altra», sostiene, tranchant, Beppe Sala. Il sinda-co, che indica il modello del cen-trosinistra milanese per «una proposta diversa da quella che ciha portato al 18%», lancia l’idea che dieci «personalità» prenda-no in mano il partito per portar-lo in un’era post Renzi. Ma men-tre Sala non ha la tessera e assi-cura di non voler correre alle primarie, vengono passate al microscopio le parole di Zinga-retti, che in un evento a Roma promuove «l’alleanza del fare» che ha vinto nel Lazio. Il gover-natore, che come Sala avrebbe voluto tentare il dialogo con il M5S, è il nome della minoranzaPd per il congresso. E se per ora non rompe gli indugi, sembra scaldare i motori: critica un mo-dello di «pura gestione di pote-

Lo scontro interno

Il governatore laziale

potrebbe essere il candidato

della minoranza.

Occhi puntati su Gentiloni

Nicola Zingaretti in-voca «un nuovo cantiere» per un centrosinistra largo. Beppe Sala propone il modello Milano e dieci «saggi» per avviare l’era post-Renzi nel Pd.

Sono gli amministratori loca-li i primi a fare le loro mosse, in un partito con i nervi a fior di pelle per una resa dei conti solo rinviata. Si cammina sull’orlo diuna nuova scissione, il Pd è spaccato in due sulla faglia «renziani-non renziani». Ma si attende di capire se ci sarà un governo o si tornerà al voto su-bito: potrebbe servire una nuo-va tregua «elettorale» per evita-re il disastro nelle urne e dun-que non è affatto detto, osserva-no i renziani, che si faccia il con-gresso quest’anno.

Il nome più invocato tra idem, soprattutto nell’ipotesi di urne anticipate, è quello di Pao-lo Gentiloni. Il premier resta in cima ai sondaggi per gradimen-to tra i leader politici. In casa dem circola una rilevazione se-condo cui tra il voto a luglio e la conferma di Gentiloni per il tempo necessario a fare una leg-ge elettorale, il 51% degli inter-vistati sceglierebbe Gentiloni. Èquesta una delle ragioni per cui il nome del premier è evocato sia dai renziani che dai governi-sti come il «jolly» da giocare in caso di accelerazione del voto, magari nella doppia veste di se-gretario e candidato premier.

Gentiloni finché starà a Pa-lazzo Chigi, assicurano i parla-mentari a lui vicini, terrà gli oc-chi sul suo lavoro. Ma è alta l’at-tesa per le risposte che darà og-gi, rompendo un lungo silenzio, alle domande sul Pd nel salotto tv di Fabio Fazio. I governisti sperano che espliciti un soste-

Pd, si scalda Zingaretti«Serve un’alleanza larga»

Il presidente del Lazio Zingaretti: «La nostra formula è vincente» ANSA

Il leader leghista Matteo Salvini ANSA

a cercare la fiducia. Sarà alla Ca-mera, pubblicamente, che i par-titi dovranno decidere per il sì o per il no, motivando attraverso dichiarazioni di voto la loro eventuale indisponibilità.

Ovviamente non ci sarannoaltri tentativi. In caso di sfiduciail presidente a luglio scioglierà leCamere e il governo della figura terza andrà avanti, ma solo per gestire la corsa alle elezioni. Unaprecipitarsi al voto che questa volta sarà tutto estivo, con neo-parlamentari già fuori dal loro incarico e dal loro stipendio, tut-ti tesi a riprendere il prima pos-sibile il seggio prematuramente

perduto. Ovviamente la lista dei premier possibili di questo ulti-mo tentativo è top secret. E in continuo aggiornamento. Ma dal profilo generale si possono individuare alcune personalità: Sabino Cassese, ex della Consul-ta; Giorgio Lattanzi, attuale pre-sidente della Corte costituzio-nale; Alessandro Pajno, presi-dente del Consiglio di Stato; Raf-faele Cantone, magistrato a ca-po dell’Autorità per l’Anticorru-zione; e gira anche il nome di Carlo Cottarelli.

Ma, se si arriverà fino a questopunto, ci potrebbero essere del-le sorprese.

tobre. Con buona pace della Legge di bilancio e un quasi cer-to aumento dell’Iva.

Come un governo del presi-dente può trasformarsi in bal-neare? Andiamo per tappe. Il ca-po dello Stato già martedì po-trebbe dare un incarico secco a una «figura terza» che, in colla-borazione con lo stesso Matta-rella, dovrà individuare i mini-stri, non espressamente politici ma pescandoli nelle tre «aree» delle principali forze politiche. Una volta raggiunta una squa-dra di governo l’incaricato tor-nerà dal presidente che questa volta lo manderà in Parlamento

Rai, la presidente sotto accusa per abuso d’ufficio e peculato

Maggioni indagata si difende«I fatti parleranno per me»

«La Procura fa il suo lavoro, mi

auguro in tempi brevissimi. Saran-

no i fatti a parlare per me». Sul

palco di Dogliani, al Festival della

tv e dei nuovi media, Monica

Maggioni, presidente della Rai, non

si sottrae alla domanda d’obbligo

di Stefano Feltri. Il tema è l’iscrizio-

ne nel registro degli indagati per

abuso d’ufficio e peculato, nell’am-

bito di un’inchiesta relativa a

presunti illeciti quando era diret-

tore di RaiNews. «È una vicenda

che è in ballo da tantissimo tempo,

di cui si è parlato a più riprese.

Riguarda innanzitutto la presenta-

zione del libro che ho scritto in cui

racconto la nostra esperienza

come redazione e la incrocio con la

comunicazione dei terroristi»,

spiega Maggioni. «Alla Rai interes-

sava che parlassi di questi temi

come direttore di RaiNews. Era

parte del mio lavoro. Ho speso

pochissimo – precisa – ho chiesto

solo il rimborso di due biglietti del

treno e di un taxi». «La seconda

questione – prosegue – è quella

dell’appalto relativo al sito web,

ma prescindeva da me. Era tutto

gestito da un’altra direzione Rai.

Non so nulla».

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4 Mondo LA PROVINCIA

DOMENICA 6 MAGGIO 2018

Russia, 1.600 arresti tra i dissidentiin piazza contro Putin

MOSCA

GIUSEPPE AGLIASTRO

La polizia russa torna ausare il pugno di ferro contro i dissidenti. Almeno 1.600 perso-ne sono state arrestate in diver-se città della Russia durante la manifestazione anti Putin «Per noi non è lo zar». Tra i fermati anche 5 giornalisti e, ancora unavolta, Aleksej Navalni.

L’oppositore che ha organiz-zato i cortei è stato portato via con la forza dagli agenti, che lo hanno afferrato per le braccia e per le gambe mentre si trovava in piazza Pushkin, nel centro di Mosca, circondato dai suoi sim-patizzanti. Adesso rischia l’en-nesima condanna a 30 giorni di reclusione per violazione delle norme sulle manifestazioni di massa. Una risposta, quella delleautorità russe su cui è interve-

La protesta. Pugno di ferro della polizia in diverse città

In carcere 5 giornalisti e Navalni, l’oppositore numero 1

del leader del Cremlino. Lo slogan: «Per noi non è lo zar»

nuta anche l’Unione europea, sottolineando che gli arresti in Russia «minacciano le libertà fondamentali di espressione, associazione e assemblea». E chiedendo il «rilascio senza in-dugio dei manifestanti pacifici e dei giornalisti». Migliaia di per-sone sono scese in piazza controil monopolio del potere detenu-to da Vladimir Putin. Il leader russo, che ha in mano le redini del Paese dal 31 dicembre del 1999, domani si insedierà infatti ufficialmente per un quarto mandato da presidente, incari-co che, salvo sorprese, ricoprirà fino al 2024. Putin ha stravinto le elezioni del 18 marzo aggiudi-candosi oltre il 76% dei voti.

La maggior parte dei fermi si èregistrata a Mosca, dove, secon-do l’ong Ovd-Info, circa 700 per-sone sono state trascinate nelle camionette dalla polizia dagli agenti in assetto antisommossa.I dimostranti nel primo pome-riggio si sono radunati in viale Tverskaya e in piazza Pushkin urlando «Russia senza Putin» e «Putin ladro». Ma a contrastare i dissidenti questa volta, oltre al-la polizia, c’era un gruppo di na-zionalisti, schierato proprio ai

piedi della statua del poeta Alek-sandr Pushkin. Erano cosacchi in divisa paramilitare e attivisti del Movimento nazionale di li-berazione (Nod), una compagi-ne guidata da Ievgheni Fiodo-rov, deputato del partito di PutinRussia Unita. I nazionalisti into-navano canzoni patriottiche e urlavano «Putin. Patria. Liber-tà». Una provocazione che ha causato qualche tafferuglio tra le due fazioni poco prima che la polizia iniziasse l’ondata di arre-sti provocando un confuso fug-gi-fuggi tra i dissidenti.

A Mosca, a San Pietroburgo, ein numerose altre città, le auto-rità non hanno dato il permesso di manifestare avvertendo che ci sarebbero state «conseguenzenegative» per i dimostranti. Na-valni ha replicato mettendo in guardia dalle «conseguenze ne-gative della mancata partecipa-zione alle manifestazioni». «Se rimarrete a casa, la banda crimi-nale di Putin distruggerà il Paesee vi priverà del futuro», ha di-chiarato l’oppositore, al quale la candidatura alle presidenziali è stata impedita da guai giudiziarisu cui pesa l’ombra della matricepolitica.

n Il presidente domani si insedia per il quarto mandato dopo le elezioni vinte con il 76% dei voti

Quellosfogocontrollatodel dissenso

L’ANALISI

«Lui non è iln o s t r oz a r » .Questo loslogan di

protesta delle opposizioni,mentre la Russia si prepara acelebrare domani con una ce-rimonia solenne il quartomandato di Vladimir Putin.

L’attuale capo del Cremlinosta entrando nella classificadei Guinness dei primati dedi-cata ai leader russo-sovieticipiù longevi. Ormai vi sono di-verse generazioni che hannoavuto solo lui come punto diriferimento.

Se sotto l’aspetto geopoliti-co per l’Occidente può esserepositiva questa situazione –poiché Putin garantisce la sta-bilità di un gigante pieno dibombe atomiche –, sotto altri,non meno nobili, non è che lademocrazia si sia rafforzatao che abbia fatto soprattuttonegli ultimi tempi bella figu-ra. Alle recenti elezioni dimarzo, è bene ricordarlo, alvero avversario anti-Cremli-no, Aleksej Navalni, non è sta-to nemmeno permesso di can-didarsi. Il presidente uscenteavrebbe probabilmente vintolo stesso grazie anche all’im-

ponente apparato burocrati-co-amministrativo, ma il po-tere moscovita non voleva chevenissero sollevate tematichescomode, come ad esempioquelle sulla corruzione, sullapesante crisi economica, sulleingiustizie sociali.

Il fuoco della protesta covasotto la cenere, ma la narrati-va della fortezza russa circon-data da nemici fa ancora brec-cia su una popolazione che,negli ultimi quattro anni, si èimpoverita e non poco. La ra-gione è semplice: il controllomediatico del Paese permaneferreo e la gestione del presi-

dente è sapiente. Come nelcaso dell’incendio del centrocommerciale di Kemerovo,quando all’appena rielettoPutin non venne permesso dalsuo staff di parlare alla folla,furibonda per la grave trage-dia, provocata non solo dal-l’incuria ma anche dalla pio-vra corruttivo-clientelare-amministrativa tipica delleprovince.

Alle isolate opposizioni –invero troppo litigiose fra loro– non resta altro che scendereogni tanto per strada, strillarea più non posso e far trascor-rere ai suoi leader qualche ora

alle stazioni di polizia, poiché,come al solito, le loro manife-stazioni non erano state auto-rizzate. Come è tradizione, alpopolo russo va bene la storiadello «zar buono», circondatoda boiardi cattivi e da opposi-tori al soldo dell’Occidente.Finché il prezzo del petrolioreggerà, bene. Altrimenti poiinizieranno pesanti mal dipancia.

E allora in piazza non scen-deranno più come ieri gli«esclusi illuminati», ma sologli arrabbiati. Giuseppe D’Amato

©RIPRODUZIONE RISERVATA

La polizia blocca un manifestante a San Pietroburgo FOTO ANSA

Squilibrato attacca e ferisce tre passanti all’Aja

Tre persone sono sta-te ferite in una strada vicina al-la stazione dell’Aja, in Olanda,da un uomo che avrebbe attac-cato al grido «Allah Akbar».

L’aggressore, che ha colpitola prima persona in un bar perpoi uscire e ferire le altre due, èstato poi fermato dalla polizia,dopo essere stato ferito allegambe. Secondo gli agenti l’uo-mo – un trentunenne dell’Aja –era noto alle forze dell’ordineper problemi psichiatrici.

L’uomo, secondo la ricostru-zione dei testimoni riportatadai media olandesi, è entratodapprima in un locale, il Nova,nella piazza Johanna Wester-dijkplein, vicino alla stazioneHollands Spoor, dove ha co-minciato a colpire ripetuta-mente al collo un avventore. Inseguito, è uscito e si è avventatosu due passanti. La polizia èquindi intervenuta per bloc-carlo sparandogli in una gam-ba.

I feriti sono stati trasportatiall’ospedale. Una volta colpitodalle forze dell’ordine, l’uomoavrebbe gridato «Allah Akh-bar», ma testimoni oculari, ri-ferisce il «Telegraaf», non han-no confermato. La polizia del-l’Aja su Twitter parla di «inci-dente» e riferisce che la perso-na arrestata le «è nota in rela-zione a comportamenti squili-brati».

«L’uomo è uno squilibrato.Al momento non ci sono segna-li che altro sia in gioco», ha af-fermato in serata la polizia del-l’Aja in un comunicato stampa,spiegando che «il sospetto èstato portato all’ospedale e sa-rà sentito il prima possibile».

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LA PROVINCIA

Cronache 5DOMENICA 6 MAGGIO 2018

La difesa

Il ministro torna sulla battaglia

che ha portato il colosso

telefonico nelle mani

di un hedge fund Usa

Nella battaglia per Timsceglie la «public company» an-che se a progettarla è un hedge fund americano, al contrario la Caisse des depots et consigna-tions si schiera con l’azionista dimaggioranza. È il ministro Car-lo Calenda a farlo notare com-mentando «evitiamo ingenui-tà» su Twitter. Sono solo le 8 di mattina e già si riaccende il di-battito sull’ingresso dello Stato, attraverso la Cdp (con il 4,9%), in Tim. «Il governo interviene a difesa dell’interesse nazionale con buona pace del mercato per-fetto che viene dopo, ma molto dopo» commenta il ministro. E aggiunge, parlando di investi-menti transfrontalieri che «nel 99% dei casi interesse nazionaleè attrarre più investitori esteri. Ci sono rari casi in cui questi in-vestimenti diventano predatori.E occorre reagire».

Il logo di Tim ANSA

Tim, Calenda«Reagireagli investitoripredatori»

Anche i dirigenti stataliverso il nuovo contrattoVia a 1.900 assunzioni

ROMA

MARIANNA BERTI

Aumenti medi mensi-li da circa 250 euro lordi e nuo-ve regole, che vanno dalla re-sponsabilità alla valutazione.

Sono queste le premesse dacui mercoledì parte la trattativaper il rinnovo del contratto dei dirigenti di Stato, ovvero dei vertici delle amministrazioni centrali, come i ministeri, le agenzie fiscali e gli enti pubblicinon economici (tra cui Inps e Inail). Le «teste» interessate sono circa 6.700. Intanto, è ar-rivato il decreto che tra dirigen-ti e non sblocca quasi 1.900 po-sti, includendo autorizzazioni ad assumere e a bandire con-corsi entro il 2020.

Ma non finisce qui, il provve-dimento dà anche il via libera arisorse che potrebbero trasfor-marsi in altri 450-500 contrattistabili. Insomma il fronte della Pubblica amministrazione ri-serva sorprese anche in una fa-se di semplice disbrigo degli af-fari correnti. D’altra parte i «ca-pi» delle cosiddette funzioni centrali della Pa, lo Stato, aspet-tavano lo scongelamento del contratto da 8 anni. Dopo la

La trattativa. Mercoledì parte il tavolo Aran-sindacati

Più responsabilità e 250 euro di aumento mensile

Poi toccherà ai presidi e ai vertici degli enti locali

tornata che ha riguardato i di-pendenti non graduati spetta quindi a loro.

L’appuntamento per l’aper-tura del tavolo è per il 9 maggioall’Aran, l’Agenzia che fa le veci del governo davanti ai sindaca-ti. Seguiranno a stretto giro i negoziati per i presidi, il fischiod’inizio è fissato per il 14 mag-gio. Se la discussione sul rinno-vo per i medici è già in corso, si attende invece ancora l’avvio per i dirigenti degli enti locali, dalle Regioni ai Comuni.

In ballo non ci sono solo gliincrementi, che dovranno sem-pre rispettare la percentuale di rialzo valida per tutto il pubbli-co impiego, pari a una rivaluta-zione del 3,48% (il rialzo di 250euro corrisponde a quello me-dio di 85 euro di chi non è diri-gente). Ci sarà anche un re-styling di tutta l’architettura che regola il rapporto di lavoro,in base alle linee guida già det-tate dal ministro della Pubblicaamministrazione, Marianna Madia.

Dalla valutazione dipende-ranno premi e carriera, l’ag-giornamento sarà obbligatorio con tanto di crediti formativi,

andrà distinta la responsabilitàdirigenziale, connessa al rag-giungimento dei target, da quella disciplinare, che deriva dall’inosservanza dei doveri. E ancora, chi è senza incarico nonpotrà non far nulla: gli saranno comunque assegnati dei com-piti. Si cercherà, poi, di facilita-re la mobilità nell’ottica del di-rigente «unico della Repubbli-ca». Certo non si potrà fare più di quanto la legge permetta, neltentativo di riprendere almenoun po’ della filosofia che per-meava la riforma fermata dalla Corte costituzionale.

Il nuovo contratto si appli-cherà ovviamente ai prossimi ingressi. Tra turnover, nuovi bandi, scorrimento di vecchie graduatorie e stabilizzazioni entreranno nella Pa a partire daquest’anno oltre 1.890 «matri-cole». Dosi massicce andranno a rinforzare gli organici del-l’Agenzia delle Dogane e dei mi-nisteri dell’Interno e della Giu-stizia. Vengono inoltre ricono-sciute risorse che potrebbero valere un altro abbondante pacchetto di assunzioni per lo più ad appannaggio dell’Eco-nomia e dell’Istruzione.

Mercoledì confronto Aran-sindacati sul contratto dei dirigenti statali

Nuove frontiere

Robot abilipure come «consiglieri»

Robot sempre più social. Dopo i

colloqui di lavoro a Ikea e il lavoro

come badante, ora è il turno del

«consigliere»: Nao, uno dei primi

robot social, ha avuto grande

successo nel motivare chi voleva

cambiare comportamenti e stili di

vita. Ma oltre ad aiutare l’uomo

nelle sue incombenze, i robot sono

sempre più abili anche nel gioco.

Dopo il poker e il Go, l’ultima fron-

tiera è quella del tris, ma con il

nobile scopo di aiutare nella riabili-

tazione. I due risultati sono descrit-

ti rispettivamente sul Journal of

medical internet research e sulla

rivista Restorative neurology and

neuroscience. I ricercatori dell’uni-

versità di Plymouth hanno voluto

mettere alla prova Nao come

consulente nei colloqui motivazio-

nali, cioè quel tipo di intervista

counseling che si fa per aiutare la

persona a cambiare comporta-

mento. I risultati sono stati più che

positivi: i volontari lo hanno elo-

giato, valutando i colloqui con lui

come utili e piacevoli, e apprezzan-

do il suo «non giudicare».

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LA PROVINCIA

Italia 7DOMENICA 6 MAGGIO 2018

di Siano e non risparmiaronoquelli di Bracigliano e San Feli-ce a Cancello. A tutti questi no-stri concittadini va un pensie-ro commosso. Le immagini diquelle ore drammatiche sonoancora impresse nella nostramemoria e restano monito perl’intera nazione». Anche il pre-sidente del Senato, Maria Eli-sabetta Alberti Casellati, ha

voluto ricordare latragedia, il doloredelle famiglie el’impegno dei soc-corritori, che vide«gesti di concretasolidarietà e atti diautentico eroi-smo».

Il Comune diSarno ha onorato lamemoria delle vit-time con una serie

di eventi distribuiti su tre gior-ni. «Oggi (ieri, ndr) è il mo-mento di ricordare, comme-morare e onorare le vittime diquei tragici eventi» ha detto ilpresidente della Provincia esindaco di Sarno, GiuseppeCanfora, che ha parlato di «im-mane disastro ambientale».«Dal 1998 a oggi – ricorda Can-fora – sono state avviate e rea-lizzate numerose opere dimessa in sicurezza per mitiga-re il rischio idrogeologico».

La frana di 20 anni faIl messaggio di Mattarella

ai sindaci dei comuni

punta il dito anche

sulle responsabilità

«È stata una tragediaimmane, innescata da eventimeteorologici di portata ecce-zionale, tuttavia favorita e in-gigantita da unosconsiderato sfrut-tamento del suolo,da incuria e super-ficialità nell’affron-tare i pericoli deri-vanti dall’assettoidrogeologico».

È il presidentedella RepubblicaSergio Mattarella,con un messaggioinviato ai sindacidei comuni coinvolti nell’allu-vione che venti anni fa, il 5maggio 1998, spazzò via uomi-ni (ben 160 le vittime) e case intutta la valle del Sarno, a ricor-dare la portata di quella trage-dia evidenziando le responsa-bilità dell’uomo. «Il comune diSarno – sottolinea Mattarella– pagò il tributo più elevato divite umane. Ma le frane e lespaventose colate di fango del5 maggio 1998 portarono luttianche nei comuni di Quindici e

Un’immagine del

7 maggio 1998 ANSA

«A Sarno incuria e superficialità»

vate a un miglio circa dalla Foce di Canneto, al confine tra i terri-tori di Terracina e Fondi. Erano a pelo d’acqua. Poco dopo le mo-tovedette della guardia costiera di Terracina e della Capitaneria di porto di Gaeta hanno raggiun-to il luogo del ritrovamento e re-cuperato i due cadaveri, traspor-tandoli in porto. La donna in-dossava un giubbotto di salva-taggio.

L’avanzato stato di decompo-sizione ha fatto ipotizzare che si trovassero in acqua da diversi giorni. Un giallo che ha inizial-mente lasciato ogni ipotesi aperta, compresa quella di un possibile naufragio di un barco-ne di migranti.

ma di un incidente. La donna, Digne Cappe, 31 anni, di origine cubana, e la figlia, Sofia, di 4 anni,sono state recuperate ieri. Sotto choc la famiglia del trentaduen-ne, che gestiva insieme al fratel-lo alcuni supermercati in pro-vincia di Latina, in particolare a Scauri e Minturno. Chi lo cono-sceva descrive Pierluigi come una persona molto sensibile e ri-servata, tanto da non avere un profilo sui social.

Madre e figlia sono state tro-

Pontino. Solo nel primo pome-riggio, però, si è risolto il giallo sulla loro identità: sono la com-pagna di un imprenditore e la fi-glia di lei. Insieme mercoledì scorso erano usciti in mare su una moto d’acqua in Costa Do-mizia. Il cadavere dell’uomo, Luigi Iacobucci, 32 anni, im-prenditore di Mondragone (Ca-serta), è stato recuperato poco lontano il giorno successivo. I tre, secondo quanto finora emerso, sarebbero rimasti vitti-

La tragediaSono affiorati al largo ieri

mattina. Il corpo senza

vita del compagno

era stato ritrovato giovedì

I corpi sono affiorati dal mare ieri mattina: una don-na e una bambina, ritrovate ab-bracciate.

A scoprirli è stata la guardia difinanza in servizio di controllo allargo di Terracina, sul litorale

Terracina, recuperati in mare i cadaveridi una donna e della figlioletta di 4 anni

legale della famiglia: «Lottere-mo fino in fondo affinché questaragazza di 18 anni uccisa a coltel-late, fatta a pezzi e messa in due trolley trovi giustizia. Lo faremoper lei, per la sua famiglia e per tutto il mondo civile». Poi lo strazio della madre: «Questo non è un addio. Un giorno ci rin-contreremo e sarà per sempre. Ciao amore mio, mi manchi da morire».A far sentire il proprio affetto ai genitori della ragazza centinaia di persone.

Fiori anche dall’ambasciatanigeriana, presente con un rap-presentante che ha portato le condoglianze ai familiari.

accompagnato la bara bianca di Pamela fin davanti alla chiesa Ognissanti di via Appia Nuova a Roma dove si sono svolte le ese-quie in un giorno di lutto cittadi-no sia nella Capitale che a Mace-rata. Dietro al carro funebre la mamma Alessandra, un mazzo di rose rosse in mano, indossa una maglietta rosa con l’imma-gine della figlia sorridente con una corona in testa e la scritta «da qui nessuno potrà mai por-tarti via». Nella chiesa gremita. Tanto dolore, ma anche una rab-bia composta. A chiedere a «giu-stizia contro la barbarie» è Mar-co Valerio Verni, zio di Pamela e

RomaCentinaia di persone

ai funerali della ragazza uccisa

e fatta a pezzi a Macerata. La

mamma: «Ci rincontreremo»

Lacrime, abbracci, de-diche, striscioni ma anche rab-bia per una «morte crudele e in-giusta» ai funerali di Pamela Mastropietro, la diciottenne ro-mana uccisa e smembrata a Ma-cerata a fine gennaio. Per l’omi-cidio sono in carcere tre nigeria-ni: Innocent Oseghale, De-smond Lucky e Lucky Awelima.

Un piccolo corteo funebre ha

L’addio a Pamela: «Giustizia contro la barbarie»

L’ultimo abbraccio a Pamela ANSA

«La Chiesa si svincolida potere e denaroper viaggiare leggera»

ROMA

FAUSTO GASPARRONI

«Per andare bisognaessere leggeri. Per annuncia-re bisogna rinunciare. Solouna Chiesa che rinuncia almondo annuncia bene il Si-gnore. Solo una Chiesa svin-colata da potere e denaro, li-bera da trionfalismi e clerica-lismi testimonia in modo cre-dibile che Cristo libera l’uo-mo».

Parole dal profondo signifi-cato quelle che il Papa ha pro-nunciato a Tor Vergata, doveieri si è immerso tra le miglia-ia di fedeli del Cammino neo-catecumenale convenuti aRoma per i 50 anni dalla fon-dazione. «E chi, per suo amo-re, impara a rinunciare allecose che passano, abbracciaquesto grande tesoro: la liber-

Il monito del Papa. L’incontro a Tor Vergata per i 50 anni

dei neocatecumeni: «Solamente rinunciando alle cose

che passano si testimonia che Cristo libera l’uomo»

tà. Non resta più imbrigliatonei propri attaccamenti, chesempre reclamano qualcosadi più ma non danno mai la pa-ce, e sente che il cuore si dila-ta, senza inquietudini, dispo-nibile per Dio e per i fratelli»,ha aggiunto Francesco tra gliapplausi.

È stato un vero bagno di fol-la quello che ha accolto il Papasulla spianata alla periferia diRoma già teatro della Giorna-ta mondiale della gioventù del2000. Tra ricordi di CarmenHernandez, la cofondatricemorta nel 2016 dopo una lun-ga malattia, letture del Vange-lo e canti del Te Deum, il Papaha anche benedetto le croci econsegnato ai responsabili 34nuove «missio ad gentes» cheporteranno il Vangelo nellevarie parti del mondo. Inoltre,ha inviato alcune comunitàdelle parrocchie di Roma aportare la loro missione di fe-de e di aiuto nelle periferiedella capitale.

Significativo è stato ancheil «grazie» che il Papa ha rivol-to ai neocatecumenali – «ilvostro carisma è un grandedono di Dio per la Chiesa del

nostro tempo» –, davanti a unparterre composto tra l’altroda 16 cardinali e almeno 90vescovi. «Vi accompagno e viincoraggio: andate avanti!»,ha esclamato Francesco, lo-dando in particolare l’«averaccolto la chiamata del Signo-re a vivere il Vangelo e adevangelizzare».

«Manca ancora un grazieimportante: a quanti state perandare in missione», ha ri-marcato, soffermandosi «pro-prio sulla missione, sull’evan-gelizzazione, che è la prioritàdella Chiesa oggi». «Andate –ha ripetuto più volte –: unachiamata forte che risuona inogni anfratto della vita cri-stiana; un invito chiaro a esse-re sempre in uscita, pellegrininel mondo alla ricerca del fra-tello che ancora non conoscela gioia dell’amore di Dio».

E oltre all’andare «leggeri»,in una Chiesa «svincolata dapotere e denaro», Bergoglioha raccomandato l’andare«insieme», «senza isolarsi esenza imporre il proprio sen-so di marcia, uniti», «senza fu-ghe in avanti e senza lamen-tarsi di chi ha il passo più len-

to». In più, la missione «nondice: conquistate, occupate,ma fate discepoli». Essa «ètornare discepoli con i nuovidiscepoli di Gesù», parte di«una Chiesa umile, figlia delPadre e discepola del Mae-stro, felice di essere sorelladell’umanità». Una «dinami-ca del discepolato» che è «to-talmente diversa dalla dina-mica del proselitismo», ha av-vertito.

«Non contano – ha conclu-sio il Pontefice – gli argomentiche convincono, ma la vita cheattrae; non la capacità di im-porsi, ma il coraggio di servi-re. E voi avete nel vostro Dnaquesta vocazione ad annun-ciare vivendo in famiglia: inumiltà, semplicità e lode».

La papamobile tra la folla dei neocatecumeni sulla spianata di Tor Vergata FOTO ANSA

Ripresa in 24 ore

Fugge col figlioper paurache le sia tolto

Temeva che il Tribunale per i

minorenni le sottraesse il figlio

nato da poco più di un mese e così

ha deciso di rapirlo. Erano da

poco passate le 21 di venerdì

quando Marta Wozniel, trentatre-

enne di origine polacca, è riuscita

a portar via il figlio dal Reparto di

Neonatologia dell’ospedale San

Giovanni di Dio e Ruggi d’Arago-

na di Salerno.È cominciata così

una fuga durante poco meno di

24 ore: nel tardo pomeriggio di

ieri la donna è stata ritrovata

dalla polizia in un casolare nei

pressi della casa del fratello. Con

Marta c’erano il neonato, il com-

pagno della donna e un’altra

persona. La donna – arrestata

alcuni anni fa per possesso fina-

lizzato allo spaccio di stupefacen-

ti – ha partorito il bambino il 28

marzo. Al momento del parto è

apparsa in evidente stato di

ebbrezza alcolica, circostanza che

ha fatto scattare la segnalazione

al Tribunale dei minorenni di

Salerno, già a conoscenza della

delicata situazione della donna,

che ha altri due figli avuti da

compagni diversi.

n nGrazie a chi va in missione. Partite non per conquistare, ma per tornarecon nuovi discepoli»

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8 LA PROVINCIADOMENICA 6 MAGGIO 2018

fondato nel 1892www.laprovincia.it

DIRETTORE RESPONSABILEDIEGO MINONZIO

CAPOREDATTORE CENTRALE FRANCESCO ANGELINIRESPONSABILI DI EDIZIONEVITTORIO COLOMBO (Lecco), LUCA BEGALLI (Sondrio) SOCIETÀ EDITRICE La Provincia di Como S.p.a. EditorialePRESIDENTE MASSIMO CASPANIAMMINISTRATORE DELEGATO MASSIMO CINCERACONSIGLIERI ALBERTO BONAITI, LUCIO CARMINATI, MARIO ROMANO NEGRI, GIULIA PUSTERLA,MARCO SANGALLI.

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Puntidivista

Il VangeloMONS. BRUNO MAGGIONI

L’amore cristianopoggia sulla reciprocitàe sulla gratuità

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimar-rete nel mio amore, come io ho osservato i comandamen-ti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.Questo è il mio comanda-mento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chia-mato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costi-tuiti perché andiate e portia-te frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Giovanni 15,9-17

Il comando dell’amore –che apre (v. 12) e chiude ilpasso evangelico di questadomenica (v. 17) – trova inGesù il modello, la ragione

e la misura: “Come I io ho amato voi”. È un amore vi-cendevole: “amatevi recipro-camente”. Ed è un amore cheesce dal chiuso della comuni-tà e si dilata, missionario, fe-condo: spinge a una partenza“perché andiate e portiate frutto”. Si osservi poi l’antite-si servo/amico, che struttural’intero passo. L’amore di Ge-

sù, modello dell’amore fra-terno, è un amore di amicizia,dunque un rapporto confi-dente fra persone, un dialogo.Tre sono le caratteristiche diquesto rapporto amicale: l’estrema dedizione (”nessunamore è più grande di chi dàla vita per i suoi amici”); la confidente familiarità (”vi hoconfidato tutto ciò che ho ascoltato dal Padre mio”); lascelta gratuita, la predilezio-ne (”non voi avete scelto me,ma io ho scelto voi”).

Un secondo pensiero im-portante lo possiamo scorge-re se leggiamo il nostro passounendolo al Vangelo di dome-nica scorsa, nel quale si parla-va di rimanere in Cristo comeil tralcio nella vite. Leggendoinsieme i due passi, si com-prende che il rimanere in Ge-sù si realizza praticamente làdove si rimane nella sua Paro-la e nel suo amore, dove si os-servano i suoi comandamen-ti. E il suo comandamento èappunto che ci si ami gli unigli altri (v. 12). L’imperativo“rimanete in me” si risolve nell’imperativo “amatevi re-ciprocamente”.

E ancora una riflessione.Gesù insiste sulla reciprocitàdell’amore, ma al tempo stes-so la sconvolge, perché a mo-dello e fondamento dell’amo-re reciproco pone il “come ioho amato voi”, cioè la Croce,dunque la gratuità. La reci-procità cristiana nasce dallagratuità. L’amore cristiano èasimmetrico: il dare e il rice-vere non sono sullo stesso piano. La reciprocità evange-lica non è il semplice scam-bio. La nota che la caratteriz-za è la gratuità che è la veritàdell’amore di Dio, ed al tempostesso la verità del nostro amore.

di DIEGO MINONZIO

giorni di consultazioni per il nuo-vo governo, visto che è riuscito nell’impresa di valore europeo dinon mettere a reddito in alcun modo il patrimonio oggettiva-mente clamoroso del 32% eredi-tato dalle elezioni. E quanto le reazioni dell’ultima ora, tra l’iste-rico e il melodrammatico in stileBuffon dopo la partita di Madrid,tanto per intenderci, e il riemer-gere delle minacciose adunate piazzaiole antisistema siano la conferma della presa di coscienzache il giocattolo è andato in pezzie che Di Maio non andrà mai a Palazzo Chigi. E che forse - se siinterpreta maliziosamente l’ulti-ma, imprevista intemerata control’euro di Grillo - la sua stagione siagià al tramonto perché un altro leader, il vero idolo delle folle gril-line, è già pronto a rientrare dal buen retiro terzomondista.Ma il vero tema non è questo. Il punto dirimente è quanto sia esi-ziale, in politica così come nellavita, non capire il vero valore degliavversari, la loro vera forza, il lorovero potere e confondere così leproprie aspirazioni, le proprie aspettative, i propri sogni con il principio di realtà. E se è così, allora il deficit di cultura politicadel giovane politico campano - furbo e sveglissimo, quanto sup-ponente e incolto (ricorda qual-cuno?) - è aver creduto che Renzie Berlusconi fossero finiti. Sor-passati. Cotti. Bolliti. E che ba-stasse mettere un veto imperativoai rispettivi blocchi di centrosini-stra e centrodestra - facciamo l’ac-cordo con gli uni o con gli altri, egià questa è una roba allucinante,basta che voi li emarginiate - e i due sconfitti delle elezioni del 4marzo sarebbero stati scaricati emessi da parte. Consentendo cosìil trionfale ingresso dei 5 Stelle algoverno, accompagnati dai porta-

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tori d’acqua Salvini o Martina. Tutto semplice, nel rutilante mondo dei balocchi dello statistaDi Maio, vero?E invece, guarda un po’ cosa è successo. Mesi di interviste, ap-pelli, talk show, dibattiti pro-grammatici eccetera eccetera conpseudo leader e pseudo leaderinidelle mille correnti del Pd e affinie tutti che si addormentano sul divano o si mettono le dita nel naso o tirano lo sciacquone o guardano i trentaduesimi di fina-le di Mitropa Cup. Poi, Renzi fa uncomparsata da Fazio e viene giùtutto. Con tanto di tumulazionesubitanea dell’accordo con i 5 Stelle e resa incondizionata dei cosiddetti cospiratori durante ladirezione nazionale. Ora, questocosa vuol dire? Vuol dire che lì dentro è Renzi che comanda e chegli altri non esistono. Punto. Nonc’è altra leadership, non c’è altropotere, non c’è altra cultura o li-nea alternativa in grado di emer-gere. Non c’è niente. Solo della gran fuffa, del gran velleitarismo,

del gran tramare e brigare e me-stare, del gran parlarsi addosso pur contando come il due di pic-che, un gran agitarsi di mezze fi-gure alle quali solo i giornali - infa-tuati dell’ipotesi di accordo tra Pde 5 Stelle che gemmava solo dalleloro menti bacate - potevano darcredito. Perché non c’è nessuno,ad oggi, in grado di mandare in pensione Renzi.E, attenzione, questo non ha nullaa che fare con la bontà o meno delle sue politiche, con l’acume omeno della sua linea. Questo è unaltro discorso, sul quale ognunopuò pensarla come crede. Qui siparla solo della crudezza e dellaferocia della realtà. E su quantosia ridicolo, anzi, patetico, piagnu-colare sul cattivone che non vuolefarsi da parte nonostante le ripe-tute sconfitte, senza avere la forzadi farlo fuori. E’ questo il punto.Non ci sono altri modi per far emergere le nuove leadership. Bi-sogna uccidere il padre. Destitui-re il comandante. Ghigliottinareil re. Come fece Craxi al Midas con

PENOSO SPETTACOLODEI FINTI CROMWELL

De Martino, D’Alema con Occhet-to, Berlusconi con i resti del pen-tapartito, Salvini con Bossi e comeaccade ovunque e da sempre da quando esistono il mondo e la politica. Nessuno va a casa da solo.Nessuno molla la poltrona. Nes-suno. Da lì va schiodato con la forza e decapitato con tutti i suoicapibastone. Altro che i piagnisteisull’etica che non c’è più.Ed è la stessa sottovalutazione della parte in commedia di Berlu-sconi. Come se un soggetto stra-ordinario – nel senso etimologicodel termine - come quello potesseessere spedito ai giardinetti dal primo ragazzotto che passa o an-che dal primo dei suoi alleati, cheinfatti al di là delle chiacchiere daelemosinare a noi scriba con la bavetta alla bocca su fantomati-che rotture dell’asse di centrode-stra si è ben guardato dal mollareil leader di Forza Italia. Sappiamo bene che fine hanno fatto tutti i numeri due che hannotentato il golpe, sappiamo bene quanto sia intelligente, astuto, ci-nico, spregiudicato, pragmatico eferoce nella gestione del potere -non si diventa quello che è diven-tato, piaccia o non piaccia, senzatutte queste qualità -, sappiamobene quanto venderà cara la pelleprima di rassegnarsi al mero ruo-lo di padre nobile di Salvini. Cheinfatti lo teme. E fa bene a temer-lo.Nessuno sa quello che potrà suc-cedere da lunedì in poi. Di certoc’è solo il gran caos degli elementi,lo spettacolo penoso di una classedirigente tanto ampollosa quantomai così poco all’altezza del suo ruolo e, soprattutto, l’eclissi dellapolitica, grazie alla quale, mentrerisibili ragazzotti si atteggiano anuovi Cromwell, i poteri forti, quelli veri, fanno e disfano quelloche vogliono, nella nostra spasso-sa repubblica delle banane.

[email protected]

@DiegoMinonzio

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LA PROVINCIA 9DOMENICA 6 MAGGIO 2018

di ALBERTO BOBBIO

famiglia- comunità religiosesempre più ingarbugliato, il Pa-ese rischia ancor di più in ter-mini di frazionamento e ingo-vernabilità, dopo che dal 2009le elezioni politiche sono staterimandate per tre volte per evi-tare che il delicatissimo equili-brio nato dagli Accordi di Taiffosse per sempre sbaragliato.Eppure le elezioni e la confer-ma di un sistema di democraziaconsensuale, cioè della necessi-tà di vivere insieme, sono indi-spensabili al Libano per so-pravvivere in mezzo a viciniminacciosi, che continuano adinterferire sulla sua politicaaiutati dall’interno. I nomi so-no noti: Hariri il premier incarica è protetto dall’ArabiaSaudita, Hezbollah da Teheran,le formazioni cristiane sono ap-poggiate da un’Europa semprepiù riluttante ad esporsi in Me-

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L’EQUILIBRIOLIBANESE

dio Oriente. E poi c’è Israele,che ha sempre e comunque unapartita aperta con il Paese deiCedri. Il numero delle partiti(ma sarebbe meglio dire dellefazioni) e dei candidati è im-pressionante, favorito anchedal sistema proporzionale: 77liste e 976 candidati per 128seggi divisi in parti uguali (64)tra musulmani e drusi e cristia-ni di varie denominazioni. Lasituazione del Paese è delicatis-sima e non solo per il possibilemutamento degli equilibri et-nico-religiosi. C’è una crisi eco-nomica pesantissima e nel Pae-se è rifugiato oltre un milionemezzo di profughi siriani supoco più di quattro milioni diabitanti libanesi, con il rischiodi alterare ulteriormente equi-libri etnici e religiosi soprattut-to nel capo musulmano e la cuipresenza provoca ondate dirazzismo, anche se in realtà irifugiati sono diventati l’alibidella cattiva politica sociale edella corruzione. Eppure il Libano ha resistito egià questo è un miracolo, segnoche la filosofia degli Accordi diTaif, che hanno fatto nascerequella che viene definita la “de-mocrazia settaria”, funziona,ma al tempo stesso essi hannobisogno di un tagliando. La mi-naccia è che le elezioni di oggi,rafforzando qualche compo-nente confessionale, per esem-

pio Hezbollah, come quasi tuttigli osservatori prevedono, fac-ciano saltare il tavolo. Il nuovoParlamento libanese ha di fron-te una sfida nuova e cioè quelladi guardare agli Accordi di Taifnon in senso statico, come èavvenuto finora garantendo lecomunità, ma in senso dinami-co, per passare dalla convivenzadei separati in casa al vivereinsieme da cittadini uguali conuguali diritti, che non derivanopiù dalle garanzie delle Comu-nità, ma da un progetto comunedi bene del Paese. Non sarà faci-le e le incognite di queste ele-zioni sono tante. Per riuscire nell’impresa oc-corre più politica, più creativitàe meno calcoli della convivenzatra fazioni, perché questa è laparola per definire ormai ciòche sono diventate le Comunitàspezzettate in decine di forma-zioni e di partiti-famiglia, allea-ti qui e nemici di là, in un qua-dro confusionario e tragico conil pericolo di un ritorno dellaguerra civile, questa volta al-l’interno delle stesse Comuni-tà. Il futuro invece può passaresolo attraverso nuovi legami trale persone delle diverse comu-nità e non più soltanto nellagaranzia della loro esistenzache tutto blocca in compromes-si sempre più azzardati e fatalise gestiti con un patto tra i tur-bolenti vicini.

Il tweet del giorno

Le persone straordinariesono umili e nascoste

Ci sono persone straordinarie veramentebuone, ricche di amore e dedizione per glialtri, ma umili e nascoste: le vedrai, le ricono-scerai se vai a cercarle!enzo bianchi

@enzobianchi7

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LA PROVINCIA 19DOMENICA 6 MAGGIO 2018

ANTONIA MARSETTI

Agiscono di notte,ma entrano in azione anche inpieno giorno. In pochi secon-di riescono ad aprire il portel-lone e una volta dentro il fur-gone lo svuotano di tutto pun-to: attrezzature costose, maanche minuteria.

«Mi hanno rubato persinoun paio di scarpe da ginnasti-ca che tenevo di ricambio sulmezzo di lavoro». SergioCrippa 61 anni, noto artigia-no, attivo nel settore dei ten-daggi e dei rivestimenti, è unodegli imprenditori malcapi-tati che a Milano non ha solotrovato clienti, ma ancheguai.

Il racconto

«Lo scorso 21 aprile ho po-steggiato il furgone davantiad un palazzo signorile, lungoviale Brianza. Ho pernottatoin zona perché avevo un lavo-ro da fare in quel quartiere. Almattino scendo per prenderemateriale e attrezzatura enon c’era più nulla!». Botti-no?, chiediamo. «Circa 3milaeuro».

All’artigiano sondriese -che vive e lavora in Valtellinadal 1987 - non è rimasto cherivolgersi alle forze dell’ordi-ne e denunciare il furto.

«Mi sono recato al com-missariato più vicino e hosporto denuncia - racconta -.Mi sono sentito come un mar-ziano perché a Milano i furtisono all’ordine del giorno. Hocapito immediatamente che ilmio fascicolo sarebbe rimastosulla scrivania e per questo misono adoperato per fare inmodo che le immagini dellavideosorveglianza del palaz-zo davanti al quale ho posteg-giato venissero subito acqui-site dagli agenti. Ma credo sia

Artigiani derubati: Milano fa pauraLa testimonianza. Sergio Crippa racconta la sua recente esperienza: «Mi hanno svuotato il furgone»

Negli ultimi mesi sono diversi i casi registrati (e denunciati) dai padroncini in trasferta fuori provincia

inutile pretendere attenzio-ne. Del resto chi glielo fa fare aun agente perseguire un cri-mine che la legge punisce inmodo blando? E così mi sonosentito ancora più frustrato.Ma possibile - mi domando -che in questo Paese si debbarimanere inermi e indifesiquando si è nel giusto?».

L’esperienza capitata al si-gnor Crippa a quanto parenon è un caso isolato. «Pur-troppo ho scoperto che altricolleghi valtellinesi sono statiderubati. A loro, addirittura, ècapitato di giorno. Stesso mo-dus operandi. Evidentementesiamo in presenza di una ban-da più che specializzata, cheprende di mira i padroncini, litiene d’occhio e al momentoopportuno li deruba per poirivendere la merce sul merca-to nero. Un mercato che vienealimentato grazie alla do-manda sempre forte che c’èper questo genere di attrezza-tura. E non credo che sianosolo i privati a richiedere tra-pani ultra professionali...».

Lo sfogo

Infatti, spesso sono proprio ipiccoli artigiani a essere inte-ressati a questa merce di pro-venienza furtiva. A volte gliacquisti sono incauti, altrevolte, invece, si è complici atutti gli effetti di ricettazione.«Ma in un caso o nell’altro si èsempre nel torto. E credo chese tutti noi dicessimo no aquesta gente, aiuteremmo leforze dell’ordine ad arginareun problema che sta assu-mendo proporzioni inimma-ginabili e che ci condizionafortemente nella crescita. Daparte mia a Milano non ci va-do più a lavorare, a meno cheil cliente non mi garantiscaun parcheggio custodito».

Anche nei cantieri edili si verificano spesso furti di costose attrezzature

Gritti: «Una banca datidegli attrezzi costosi»

«Serve una banca dati delle attrezzature più costose e serve una maggiore collabora-zione anche da parte delle com-pagnie di assicurazione». Gion-ni Gritti, presidente dell’Unio-ne artigiani, ha ben chiaro qualipossono essere gli strumenti per combattere i furti su com-missione che ogni giorno afflig-gono gli artigiani e le imprese. «Io stesso sono stato derubato anni fa e siamo arrivati al punto

che i nostri operai se si trovano in trasferta le attrezzature se le portano in albergo se non è pos-sibile lasciare i mezzi in luoghi custoditi... Ha ragione il signor Crippa: ci si sente inermi e indi-fesi. Ma un modo per combatte-re questo fastidiosissimo crimi-ne c’è: per prima cosa occorre-rebbe che le aziende che vendo-no queste costose attrezzature si organizzassero con una ban-ca dati. In questo modo, se nei

loro magazzini rientra un mac-chinario per una riparazione e si scopre che è stato rubato, si ha modo di bloccarlo e di resti-tuirlo al proprietario. Qualcunogià lo fa, ad esempio la Hilti, mase tutte le case sfruttassero le opportunità che offre la tecno-logia, per i ladri e i ricettatori sa-rebbe un duro colpo».

E poi ci sono le assicurazioniche coprono i danni da furto, ma solo se vengono rispettate alcune clausole. «Ovviamente le attrezzature non devono es-sere lasciate incustodite, ma nemmeno si deve pretendere dichiudere a chiave in un locale blindato! Ecco perché ritengo

che le compagnie dovrebbero mettere a punto polizze più ab-bordabili».

E poi c’è la questione del librocespiti, il registro sul quale ogniartigiano e titolare di ditta indi-viduale (ma esiste anche per le società) deve segnare il bene strumentale acquistato con tanto di numero di matricola identificativa. «Ecco, se venis-sero fatti controlli su quei regi-stri si scoprirebbero i furbetti che comperano trapani al mer-cato nero e non con regolare fattura. I mezzi quindi ci sono, basta applicarli o affinarli. Non so se c’è la volontà». A. Mars.

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

gramma di mercoledì e di ve-nerdì dalle 14,30 alle 16,30nella sede del Pio XII di viaCarducci a Sondrio a partiredal 16 maggio (numero postilimitato), le cui iscrizioni do-vranno pervenire entro l’8maggio in occasione della pri-ma conferenza, di cui si è par-lato prima.

La quote d’iscrizione è di 10euro per la tessera del “Corsomaturandi 2018”, 35 euro per“I Maths days”. C’è anche lapossibilità di una card cumu-lativa per tutte e due le inizia-tive al costo di 40 euro, conuno sconto del 20% agli stu-denti delle classi quarte e agliiscritti del Centro Don Min-zoni. D. Luc.

d’Assisi, che lunedì 28 maggioparlerà di “Solo l’amare, solo ilconoscere conta – Pasolini,letteratura e ideologia nellasocietà dei consumi”.

Un ciclo, che spazia dallastoria alla filosofia, alla lette-ratura, ma che contempla an-che l’ambito scientifico. Co-me già nelle precedenti edi-zioni, i promotori hanno pen-sato anche alla matematica,oggetto della seconda provascritta per i maturandi del li-ceo scientifico, a cui si rivol-gono “I Maths days”, tre eser-citazioni per prepararsi alquestionario della provad’esame, tappe di avvicina-mento alla seconda prova mi-nisteriale del 21 giugno, conlezioni preparatorie in pro-

e approfondimenti attraversola voce di relatori di spicco».

Venerdì 11 maggio – sem-pre alle 15 in sala Vitali – incattedra salirà Pietro Bon-giolatti, storico della Cattoli-ca di Milano, che interverrà su“Gli anni del Sessantotto: trarivoluzione e rivolta”. L’ulti-ma delle tre conferenze salutaun volto noto per il “Corsomaturandi” come quello diEdoardo Rialti, docente diletteratura all’università

che gli altri due incontri, chefanno parte del ciclo dedicatoa chi, maturando – gli incontrisono aperti anche agli studen-ti che stanno frequentando laclasse quarta -, è coinvoltonell’esame di Stato che inizie-rà con il tema di italiano mer-coledì 20 giugno.

Il percorso di conferenzedal titolo “... e trovi sempredell’altro” ha come obiettivo,spiegano i promotori, quellodi «fornire spunti, riflessioni

del primo dei tre incontri del“Corso maturandi 2018”, alvia martedì 8 maggio su ini-ziativa di “Gioventù studen-tesca” di Sondrio, in collabo-razione con il Centro cultura-le Don Minzoni, il liceo scien-tifico e delle scienze umaneparitario Pio XII, con il con-tributo del Credito Valtelline-se.

L’appuntamento è alle 15nella sala Vitali di via dellePergole, dove si terranno an-

Il calendarioSi inizia martedì prossimo

Relatori saranno docenti

universitari di chiara fama

I tempi spaziano

Ad Andrea Mazzo-leni, docente del liceo Malpi-ghi di Bologna, il compito dirispondere al quesito “Ogget-tivo o soggettivo? - La filosofiadel Novecento alla ricercadella realtà”. Questo è il tema

Corso per maturandi, ecco gli incontriFilosofia, letteratura e matematica

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20 SondrioLA PROVINCIA

DOMENICA 6 MAGGIO 2018

Renata Petrella, avvocato e insegnante di Scienze giuridiche

gliere il turista e dargli servi-zi che lo soddisfino, quelli es-senziali; penso a sentieri inordine e ben segnalati, a indi-cazioni chiare, sempre dispo-nibili e facili da fruire su dovedormire, dove mangiare e sucosa fare in caso di maltem-po; cose che magari in valle sidanno per scontate, ma che ituristi si aspettano di trova-re, quando vengono in unluogo di villeggiatura. Unesempio: l’Isola d’Elba mettea disposizione una app concui i turisti trovano tutte leinformazioni necessarie atrascorrere un bel soggiorno;perché non possiamo avereanche in Valmalenco qualco-sa di simile? In Comunità

montana ci sono progettiarenati da tempo che vannoripresi; progetti che dieci an-ni fa erano all’avanguardia;possiamo riprenderli, mi-gliorarli e metterci al passocoi tempi».

Renata Petrella è pronta alanciarsi nella campagnaelettorale: «Organizzeremoserate a tema in cui ci presen-teremo e ci confronteremocon la gente. Un amministra-tore non deve mai perdere ilcontatto con il cittadino econ tutti coloro che rappre-sentano i vari settori del-l’economia malenca; un con-tatto che deve essere costan-te». Riccardo Roversi

ca e piena di entusiasmo. Etutto il gruppo lo è».

Il nome della lista c’è, manon lo svela: «aspettiamo an-cora qualche giorno. Possoanticipare che il nome e ilsimbolo sono legati al terri-torio e alla montagna». Rena-ta Petrella mette il turismo incima alla lista delle priorità.

In cima alle priorità

«Per la Valmalenco è la primacosa - spiega il candidato sin-daco -. Serve un’opera di ri-qualificazione e di formazio-ne per coloro che hanno glialberghi, i ristoranti; bisognacreare una nuova mentalitàdi accoglienza e soddisfazio-ne del cliente, come quella diLivigno e del Trentino.Quando mio marito mi diceche la Valmalenco non è ilTrentino, io gli rispondo cheè anche meglio, che è monta-gna vera, dove non ci sono icentri commerciali e il turi-smo di massa: qui basta poco,perché al vero amante dellamontagna non serve la megadiscoteca o il cinema mul-tisala; bisogna sapere acco-

vere la mia vita qui; ho creatola mia famiglia a Chiesa e perquesto ho tutto l’interesseche il paese dove vivo e dovecrescerà mio figlio sia bello,vivibile ed economicamenteflorido. Ho conosciuto Chie-sa quando era all’apice dellasua bellezza, quando le attivi-tà commerciali erano tutteaperte, quando l’economiagirava e il paese era frequen-tato da tantissimi turisti; orasta morendo e bisogna inver-tire la tendenza».

L’avvocato Petrella è allaprima esperienza ammini-strativa, anche se la mia fami-glia ha sempre fatto politica.«Quando mi è stato chiesto dicandidarmi ero titubante;poi ho pensato che il lavoroche faccio da quasi vent’annimi ha permesso di avere unacerta dose di competenza e diconoscenza. L’interesse c’èstato, fin da subito; ci ho ri-flettuto e ho deciso per il sì.Certo, sono decisioni che nonvanno prese alla leggera, so-no consapevole che è un im-pegno gravoso e carico di re-sponsabilità, ma io sono cari-

Verso il votoIl terzo candidato:

«Ho un figlio che vive qui

e voglio che abbia il miglior

futuro possibile»

Il terzo candidato al-la carica di sindaco di Chiesain Valmalenco è Renata Pe-trella: ha 45 anni, di profes-sione fa l’avvocato ed è ancheinsegnante di Scienze giuri-diche, precisamente di dirit-to ed economia politica. Èsposata con Pietro Lenatti— proprietario dell’albergoGenziana, a Chiareggio — e sicandida tra le fila dell’attualeminoranza.

Da dieci anni

Tiene a sottolineare che «so-no abruzzese, non dico origi-naria, e vivo a Chiesa da oltredieci anni, perché amo la Val-malenco. Ho un figlio che vi-ve qui e voglio che abbia il mi-glior futuro possibile in que-sta valle». In paese alcuni lefanno notare che “non è delposto”, ma Renata Petrellarisponde che «ho deciso di vi-

Petrella e la “sua” Chiesa«La priorità è il turismoQui la montagna è vera»

Il tema

«Crediamonella fusionedei Comuni»

La lista di Renata Petrella è quasi al

completo. Allo stato attuale i

componenti sono Francesca Folat-

ti, Arturo Gaggi, Mauro Lenatti, il

dottore Alessandro Longhini,

Claudio Masa, Renato Nani, Andrea

Parolini, il neo eletto consigliere

regionale Simona Pedrazzi e

Claudio Rota. «Il decimo spot è

ancora da decidere - afferma -, lo

faremo nei prossimi giorni. In

parte è un gruppo che non ha mai

avuto esperienze amministrative;

ma c’è anche una spina dorsale

fatta di persone con grande espe-

rienza alle spalle attorno alle quali

ruotano, come dei satelliti, altre

persone che si sono sempre inte-

ressate del territorio locale».

Andrea Parolini è il presidente del

comitato per la fusione dei Comuni

della Valmalenco, fusione di cui

Petrella è da sempre tra i promoto-

ri: «È un progetto che non abban-

doniamo. Ci tengo molto alla

collaborazione con Caspoggio,

Lanzada, Torre Santa Maria e

anche Sondrio; Sondrio, sì, perché

è la città più vicina che hai servizi

maggiori e che rappresenta un

indotto. La fusione non implica

alcuna perdita di identità né di

servizi: anzi, li renderebbe più

fruibili e meno costosi. A livello

economico, una collaborazione tra

i tre Comuni — più Sondrio — sareb-

be un bene».R.ROV.

Giovani partecipanti alla serie di iniziative andate in scena ieri in centro città FOTO GIANATTI

Primavera a SondrioLa prima edizioneparte col piede giusto

FRANCESCA BETTINI

Il cielo è rimasto gri-gio per buona parte della gior-nata, ma a colorare la città cihanno pensato artisti, banca-relle, concerti itineranti espettacoli di strada. Ieri incentro storico è andata in sce-na la prima edizione di “Son-drio è... primavera”, la nuovamanifestazione promossa dalComune per dare il via alla sta-gione delle kermesse di piazza,e nonostante le nuvole non èmancata l’atmosfera di festa,fra piazza Garibaldi, piazzaCampello, piazza Cavour e levie circostanti.

Fin dal mattino numerosiartisti locali hanno partecipa-to con le proprie opere al-l’esposizione “Vivere l’arte”dell’associazione Gea, fra viaDante e piazza Cavour, mentrenel pomeriggio al mercatinoallestito fra piazza Garibaldi ecorso Italia sono arrivati agri-coltori e artigiani del Sondrie-se e non solo. Sulle “Bancarelledei sapori e dei colori” i visita-tori hanno trovato formaggi ditutti i tipi, specialità di pastic-ceria, confetture e succhi difrutta, semi e piante, vini, tutti

Buon avvio. La nuova manifestazione del Comune

per dare il via alla stagione delle kermesse di piazza

Oggi tocca invece alla tradizionale Fiera di maggio

proposti direttamente daiproduttori, senza dimenticaregli stand dedicati alle birre ar-tigianali e ai piatti tipici in ver-sione street food. E non sonomancati gli applausi per lospettacolo di strada “Olè!” deI4elementi, né per il concertoitinerante dei Barabba Gula-sch, mentre al centro Le Voltenel tardo pomeriggio i buon-gustai hanno scoperto i segretidel “Mac”, piatto tipico di Ber-benno, con l’associazione Al-pLab e il Club Papillon. In se-

rata la festa si è conclusa con ilconcerto della band folk-rockAlzamantes, ma oggi le vie delcentro (e non solo) torneran-no ad animarsi con un appun-tamento ormai tradizionale.

Da questa mattina infatti inviale Milano, piazzale Toccalli,via De Simoni, piazza Garibal-di, corso Italia, piazza Cam-pello e via Piazzi sono allestiti ibanchi della Fiera di maggio,giunta all’edizione numero 19:dagli oggetti per la casa ai dol-ci, dalle specialità regionali al-l’abbigliamento, dai giocattolialle curiosità, come di consue-to lungo il percorso gli amantidello shopping troverannoprodotti un po’ per tutti i gusti.

Ovviamente le vie interes-sate saranno interamente ri-servate ai pedoni, per la gior-nata: sul percorso ci sarannoalcuni varchi per consentire aiveicoli di attraversare il “ser-pentone” della fiera – sul lun-go Mallero all’imbocco dipiazza Garibaldi, in piazzaCampello e all’incrocio viaPiazzi – via Cesare Battisti -,poi le normali regole della cir-colazione verranno ripristina-te dalle 20 in poi.

n Oggi le vie del centro cittadinochiuse per la Fiera fino alle 20

n Sulle bancarelle agricoltori e artigiani del Sondriese e non solo

Non è mancata la musica e la goliardia in piazza Garibaldi Un ballo non poteva mancare

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LA PROVINCIA

Sondrio 21DOMENICA 6 MAGGIO 2018

ChiuroIl sindaco in apertura

del consiglio ha ricordato

Cardelio Sertori, fondatore

e presidente di Stps

«Uomo lungimirante ecapace, che ha dimostrato nei numeri che la differenza la pos-sono fare le persone. A lui e alla sua famiglia la vicinanza e il cor-doglio dell’intero consiglio co-munale». In apertura di seduta l’altra sera il sindaco ha voluto ricordare Cardelio Sertori, fon-datore e presidente di Stps (So-cietà trasporti pubblici Son-drio), scomparso la scorsa setti-mana all’età di 92 anni, il cui fu-nerale è stato celebrato sabato 28 aprile a Ponte. «Sertori era residente a Chiuro con la moglieEdvige dal 1960 e assiduo fre-quentatore del paese - ha prose-guito il sindaco Tiziano Maf-fezzini - Un uomo di grande spessore, che ha profuso sempreimpegno a favore di Stps, della quale è stato amministratore delegato fin dalla sua creazione e poi presidente». Una società a cui Sertori ha dato tantissimo, andando in ufficio fino al mese scorso: «Un’azienda provinciale che Sertori ha guidato con at-tenzione, diligenza e grande competenza tanto da renderla punto di riferimento nel mondodel trasporto pubblico». C.Cas.

«Sertori,una personache ha fattola differenza»

Cardelio Sertori

Piazzale BertacchiMusicisti e artisti

potranno esibirsi senza

pensare alle incombenze

burocratiche

Dare l’opportunità amusicisti e artisti di esibirsisenza pensare alle incomben-ze burocratiche legate allaperformance; dar vita a unamanifestazione che rappre-senti un sostegno alle attivitàcommerciali di piazzale Ber-tacchi (la cui associazione“Zona Bertacchi” sostienel’iniziativa); offrire ai cittadi-ni di Sondrio una preziosa oc-casione di intrattenimento ecoesione sociale.

Tutti ingredienti che han-no segnato il successo delleprime quattro edizioni di“Palco Libero” e caratterizze-ranno anche l’appuntamentoin arrivo con la manifestazio-ne promossa dall’ammini-strazione comunale, in parti-colare dall’ufficio eventi e cul-tura, che si svolgerà in piazza-le Bertacchi da giovedì 10maggio a domenica 3 giugno.Proprio in piazzale Bertacchiverrà allestito un palco dovepotranno esibirsi musicisti,poeti e artisti ogni settimanadal giovedì alla domenica indue turni, il primo dalle 18 alle19,30, il secondo dalle 19,30 al-le 21.

Sarà l’amministrazione co-munale a sbrigare le varie in-combenze burocratiche (pa-gamento Siae, occupazionesuolo pubblico, manifesti ecomunicazione), mentre gliartisti dovranno garantirsi illoro posto sul palco di piazza-le Bertacchi semplicementecompilando il modulo d’ade-sione (verranno ammesse leprime 30 iscrizioni) e conse-gnandolo all’ufficio eventi dipalazzo Martinengo.

Palco liberoa SondrioGiovedì torna l’iniziativa

Vigilanza privata al centro dello sciopero per il rinnovo del contratto

circa 60 dipendenti, a sciopera-re venerdì sono stati oltre il 25%degli effettivi.

Cosa chiedono gli addetti allavigilanza. «Lavoratori e lavora-trici del comparto – hanno pre-cisato con una dichiarazionecongiunta le organizzazioni sin-dacali – rivendicano con fer-mezza il riconoscimento delproprio lavoro attraverso giustadignità e sicurezza e giusto sti-pendio. Ad ora le contropropo-ste presentate dalle associazioninazionali dei datori di lavoroandavano verso tutt’altra dire-zione e sono state ritenute inac-cettabili, orientate alla demoli-zione dei pochi diritti presentinel contratto nazionale».

«Si prevede infatti – vieneaffermato – non solo l’estremaflessibilità richiesta ai lavorato-ri innalzando anche le ore dilavoro ordinario, ma si punta a

dichiarato lo stato di agitazione.A scegliere di incrociare le brac-cia anche molti valtellinesi.

Dignità e sicurezza

«Calcoliamo – hanno informatoi rappresentanti delle mae-stranze – che degli addetti coni quali sono più stretti i rapportisindacali, quasi un quarto abbiaaderito».

In una sola sede di lavoro,hanno precisato, che si avvale di

DANILO ROCCA

Ci sono e sono così im-portanti per lo svolgimento insicurezza di tanti impegni dellenostre giornate.

Per presidiare luoghi di lavo-ro, spazi in cui vengono conser-vati beni e denaro. Anche loro,come le diverse categorie deiservizi, quando occorre chiedo-no aggiornamenti sul contrattodi lavoro, garanzie sull’impiego.

Sono stati tanti anche in Val-tellina i lavoratori che hannoaderito venerdì alla giornata disciopero e mobilitazione indet-ta dai tre sindacati Cgil Filcams,Cisl Fisascat e UilTucs per chie-dere il rinnovo del contratto na-zionale che riguarda istituti eimprese di vigilanza privata edei servizi fiduciari.

C’è stata una mobilitazione aRoma, un giorno di sciopero,con le sigle sindacali che hanno

Scioperano i “vigilantes”Adesione anche in ValleContratto da rinnovare

introdurre il lavoro a chiamatacancellando le garanzie occupa-zionali nel caso di cambio appal-to».

Condizioni ed esigenze

Per i “vigilantes” sarebbe statoproposto il peggioramento deltrattamento economico relativoalla malattia, compreso il nonpagamento dei primi tre giorni,nonché la riduzione del com-porto (il periodo di assenza permalattia) per «poter licenziarepiù facilmente chi presenta unamalattia di lungo periodo. Comese ciò non bastasse – aggiungo-no le sigle sindacali – non si par-la di aumento salariale per iprossimi anni».

«Quello della vigilanza – èstato affermato – è un lavoroparticolare, che assicura ancheservizi essenziali. Malgrado leesigenze di sicurezza siano inaumento, la tendenza diffusa èfondata sul contenimento estre-mo del costo del lavoro. Sono adesempio sempre più diffuse an-che in questo settore le gare acorrispettivi inferiori alla retri-buzione oraria. La sicurezza sigarantisce solo se gli addetti del-la vigilanza e della sicurezza pri-vata possono lavorare in condi-zioni dignitose consone al ri-schio che devono prevenire, conun salario giusto e adeguato».

n nLe propostedelle associazionidei datori di lavorosono consideratefinora inaccettabili

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LA PROVINCIA

Sondrio 23DOMENICA 6 MAGGIO 2018

Gli ideali dei giovaninella mostra della MasTanti like e molti premi

DANIELA LUCCHINI

«Non possiamo la-sciare che gli altri ci muoiano trale braccia». Un messaggio tanto chiaro quanto diretto quello lanciato da Anna Bonomi, vin-citrice della Mas, Mostra artisti-ca studentesca giunta all’edizio-ne numero sei, promossa dalla Consulta provinciale degli stu-denti, che ieri nel cortile di Pa-lazzo Pretorio a Sondrio ha vis-suto il suo momento conclusivo.

La prima classificata

Anna, che frequenta la classe quarta al liceo artistico Ferrari di Morbegno, ha scelto di “incor-niciare” la sua opera d’arte, che ha catturato l’attenzione sia del-la giuria tecnica che di quella po-polare, dentro il cartello strada-le a forma di triangolo rosso, si-nonimo di pericolo, dando voce a “La città”, tema guida della Mas, guardando alla Siria: «Il mio è un messaggio che rivolgo al mondo occidentale - ha spie-

Il podio finale. Bonomi, Zecca, Grasso e Santelli

si aggiudicano il favore della giuria con le loro opere

Messaggi di speranza ma anche di accusa alla società

gato emozionata, con il suo asse-gno dal valore di 200 euro in ma-no, primo premio in palio -: biso-gna prendersi più cura degli al-tri. Delle città, che stanno viven-do momenti drammatici».

Secondo classificato -100 eu-ro il premio – Nicolò Zecca, del liceo classico del Piazzi Lena Perpenti con un olio su tela dal titolo “La città giocattolo”. Ter-zo gradino del podio per MatteoGrasso, dell’Alberti di Bormio, che con pastelli a cera e penninoha creato “Doodle city 2.0”, che fa della dualità la cifra caratte-rizzante, lasciando all’osserva-tore la libertà di scegliere – com-plice uno specchio - il suo puntodi vista.

Il premio speciale

Infine premio speciale, ad AnnaSantelli, anche lei dell’Alberti, con il dipinto a tecnica spray dal titolo “Enlightened cities full of faded people” (Città illuminate piene di persone spente).

A fare gli onori di casa MariaMaddalena Ricciardi referen-te della Cps dell’Ufficio scolasti-co territoriale che, ringraziandotutti, ha portato i saluti del diri-gente Fabio Molinari, che si è detto «felice che la creatività deiragazzi si esprima insieme alla musica. Tutti voi studenti siete già vincitori – ha rimarcato Ric-ciardi, leggendo il messaggio di Molinari – nel momento in cui avete deciso di mettervi in gio-co». A premiare gli studenti, Ric-ciardi e Marco Foppoli, stu-dente della Cps intervenuto al posto della presidente Giada Urbani, assente per un impre-visto.

Dodici gli studenti in concor-so, che hanno utilizzato le tecni-che più svariate. E il pubblico non è rimasto indifferente. Sonoi numeri a testimoniarlo: in 228 hanno votato di persona, 1.601 hanno espresso la loro preferen-za su Instagram e 757 su Face-book.

Il gruppo di giovani premiato nell’ambito della mostra artistica studentesca giunta alla sesta edizione

La prima classificata Anna Bonomi durante la premiazione Anna Santelli premio speciale

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24 SondrioLA PROVINCIA

DOMENICA 6 MAGGIO 2018

TRESIVIO

Il divertimentosale sul palco

Nuovo impegno per lacompagnia teatrale “IStrafusari” che terrà sa-bato 12 maggio uno spet-tacolo teatrale. Diverti-mento a fine di bene, vistoche l’incasso della seratasarà destinato ad Univale.Lo spettacolo in dialettoproposto è intitolato “Liaventuri dùl Bar Bone” edè in programma a partiredalle 21 all’oratorio diTresivio. C.CAS.

PIATEDA

La bibliotecaorari e attività

Nuove attività alla biblio-teca di Piateda all’internodi “Giocalibro”: sabato 19maggio dalle 10 alle 12 edalle 15 alle 17 si terràRatto Baratto, ovvero lafesta della biblioteca contante sorprese. Si comu-nica anche il nuovo orariodella biblioteca che èaperta martedì e mercole-dì 15-18, giovedì 9-12 e15-18, sabato 9-12. C.CAS.

PIATEDA

Il parco cercagiochi usati

Si cercano giochi da giar-dino usati da donare al-l’asilo nido di Piateda. Chifosse interessato a contri-buire a rendere più diver-tente le ore trascorse al-l’aperto dai piccoli, puòinformarsi agli uffici delmunicipio o contattare labiblioteca. C.CAS.

TRESIVIO

Contributiper la parrocchia

L’amministrazione co-munale di Tresivio ha as-segnato alla parrocchiadei santi Pietro e Paolo uncontributo di 435 euro asostegno del progetto“Divertiamoci insieme”rivolto agli adolescentidai 17 ai 24 anni finanzia-to dalla Fondazione Cari-plo. C.CAS.

CLARA CASTOLDI

«Se il consumatore,quando deve fare la spesa ali-mentare, ragiona in modo con-creto e, sempre più, prediligeprodotti genuini e fatti con unacerta attenzione, nell’ambitodel tessile questa sensibilitàfatica ancora a partire. Lo sfor-zo all’acquisto sarebbe minimo,ma va programmato, mentremolti preferiscono ancora an-dare al centro commerciale acomprare l’intimo per esem-pio».

Da questa riflessione diFranco Rabbiosi del gruppo diacquisto solidale GasTellina sicapisce lo spirito con cui, nellagiornata di ieri, si è tenuta laterza edizione di “FieramenteGasTellina”, la fiera del tessilesostenibile e dei produttori lo-cali fornitori di GasTellina per

Anche i tessuti sono sostenibiliUna vetrina a PonteIl tessile. Terza edizione per Fieramente Valtellina

Oltre ai prodotti agroalimentari anche lana e denim

«Vogliamo sensibilizzare sugli acquisti virtuosi»

fare sensibilizzare – appunto -sul tema degli acquisti virtuosi.

Negli spazi vicini al camposportivo del paese, all’internodella rassegna “Ponte in fiore”,sono stati allestiti nove standdell’ambito tessile che hannoportato i loro prodotti come lalavorazione della lana, il jeansin tessuto Genova ecologico,l’abbigliamento in canapa, lescarpe in pelle trattata naturalee i pezzotti della Val d’Arigna.

A questi si sono affiancatiundici produttori locali conmele e succhi, formaggi, salu-mi, vino, pane, miele e la pre-senza eccezionale – per il se-condo anno - de “la Masciona-ra” con i pecorini amatricianied altri prodotti tipici di Ama-trice, una collaborazione nataper sostenere la zona post ter-remoto.

Prodotti di nicchia

«Il tessile sostenibile non èmolto diffuso in Italia e non èfacile neppure poterlo ospitarea Ponte – commenta Rabbiosi-. I prodotti sono di nicchia e lagente, come detto, non è ancoracosì attenta all’acquisto di que-sta tipologia. Ecco che la fieradel tessile si pone l’obiettivo distimolare e far capire la stradada percorrere. È una sfida diffi-cile, ma ci proviamo». Il pezzoforte, secondo Rabbiosi, è an-che la presentazione delle duespecie che erano autoctone – lapecora ciuta e il maiale nero –che stanno tornando presenti.Ad esempio – come testimonia

il lavoro dell’associazione Propatrimonio montano – si pos-sono trovare oggi 650 esempla-ri di pecora ciuta. Particolaritàdella giornata anche il pranzo,cui hanno partecipato oltre 150commensali.

«Mi preme dire che gli espo-sitori non pagano la piazzolaper partecipare alla fiera. Inol-tre offriamo un pasto in omag-gio per banchetto – sempreRabbiosi -. Ci sembra un attodovuto visti i chilometri chemolti hanno dovuto fare perarrivare a Ponte. Per il pranzoabbiamo preparato una polentasenza condimenti, visto chel’olio contenuto nel chicco giàdi per sé dà sapore, in abbina-mento a miniporzioni di bollitidi maiale nero (cotechino, sal-siccia di sangue, salsiccia fre-sca, mortadella), insaccati dimaiale nero e pecora ciuta (sa-lame, lardo, pancetta, cacciato-rini) che sono stati molto gradi-ti».

I numeri del gruppo

GasTellina, nata nel 2010, con-ta oggi fra le 65 e le 68 famigliegravitanti nel territorio di Son-drio e Valmalenco. La finalitàè quella degli acquisti genuini,spesso in collaborazione anchecon gli altri Gas (Gruppi di ac-quisto solidale). «La concezio-ne dell’acquisto giusto si staampliando, anche se la grandedistribuzione sta cercando dicompensare con il biologo in-dustriale che nasconde lati po-sitivi e negativi».

n In vendita jeans, tessuti di canapa, scarpe in pelle trattata in modo naturale

n L’esposizione è stata curata dal gruppo di acquistoGas Tellina

trate e fornite delle soluzioni persuperarle.

La mostra, allestita alla me-diateca di Piateda, illustra in so-stanza il punto di vista dei bam-bini della scuola primaria “Ma-riella Folli” sul tema dell’acces-sibilità e sulle barriere architet-toniche dopo le numerose espe-rienze fatte sia in classe sia sul territorio dove gli scolari hanno capito concretamente cosa si-gnifichi spostarsi con una car-rozzella e incontrare ostacoli lungo il percorso che dovrebbe essere – per l’appunto – accessi-bile a tutti. Gli stand saranno vi-sitabili martedì 8 e mercoledì 9 maggio dalle 15 alle 18, il 10 mag-gio dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18,mentre sabato 12 maggio ci sarà la premiazione dei lavori con una cerimonia alle 11,30. In casodi pioggia la premiazione verrà posticipata a sabato 19 maggio. C. Cas.

gli Anziani sulle problematiche relative alle barriere architetto-niche casalinghe e le possibilità di superarle ed, infine, la mappa-tura, sulla cartografia del terri-torio comunale, di tutti gli edifi-ci pubblici, degli edifici privati aperti al pubblico, dei marcia-piedi e delle aree verdi con pro-duzione schede in in cui sono in-dicate le problematiche riscon-

PiatedaL’esposizione è frutto

di un lungo processo

che ha coinvolto scuole,

anziani e portatori di disabilità

È stata aperta ieri la mostra dei lavori dei bambini di “Piateda accessibile”, il progettoche vede in prima linea ammini-strazione comunale (maggio-ranza e minoranza insieme), scuole, associazione anziani, al-cuni genitori con figli disabili e l’associazione “Tecnici senza barriere” di Valtellina accessibi-le.

L’iniziativa, partita alcunimesi fa, è stata articolata in una serie di incontri teorici e pratici con alcuni studenti della scuola primaria di Piateda per sensibi-lizzarli sulla disabilità e sul con-cetto di accessibilità, un incon-tro con l’associazione Amici de-

Le barriere viste dai bambinisono in mostra a Piateda

I disegni esposti alla mediateca

Nell bancarelle allestite al campo sportivo tanti prodotti tessili

Da sinistra: Rabbiosi,Pizzini, Gugiatti, Pozzi e Galimberti

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LA PROVINCIA 25DOMENICA 6 MAGGIO 2018

NoilettoriNumeri utili

Farmacie di turnoSondrio - Comunale 2, piazzale

Toccalli, 15

Morbegno - Mazzocchi, via

Garibaldi, 50

Tirano - Comunale, viale Italia, 57

Era di Samolaco - Nuova Era, via

Caterinet, 1

Valdisotto - Compagnoni, via

Nazionale, 75/A

Livigno - Pedrini, via Pontiglia, 17

OspedaliAzienda Ospedaliera della

Valtellina e della Valchiavenna

Centralino 0342 521111

CUP 800.216.128

EmergenzePronto Soccorso 118

Carabinieri 112

Vigili del Fuoco 115

Polizia di Stato 113

Guardia di Finanza 117

Questura

0342 - 2201

Polizia Stradale Sondrio

0342-545011

Polizia Stradale Mese

0343-42816

Prefettura

0342-532.111

Protezione Civile 0342-532111

Le lettere, firmate con nome, cognome e indirizzo, vanno inviate a:La Provincia di Sondrio, rubrica Le Lettere, via N. Sauro 13, 23100 Sondrio;o al fax 0342-53.55.53; o via mail: [email protected] redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi.Per veder pubblicato il tuo SMS invialo al numero 331.677.79.56L’invio del messaggio non garantisce la certezza della pubblicazione.

Come partecipare

Ariete Toro Gemelli Cancro VergineLeone

PesciAcquarioCapricornoSagittarioScorpioneBilancia

Siete vittime di possessività

in amore, ma il colpevole non

siete voi, bensì la persona che

vi sta accanto e che dal vostro

rapporto pretende tutto.

L’amore fa belli e la regola vale

anche per voi, che già lo siete

di natura. Vi donano oggi le

tinte pastello che accendono il

vostro sorriso.

L’amore? Ma che fregatura.

Ecco perché oggi

misteriosamente non ne volete

parlare: lui o lei, infatti, vi ha

profondamente feriti e delusi.

Fisicamente state benone e lo

specchio lo rivela. È lo spirito

un po’ sottotono, impigliato tra

ricordi, rimpianti e paure senza

nome...

Il partner oggi rivendica spazi

personali e libertà, che con la

vostra autorevolezza non siete

disposti a concedergli. Siate

meno pressanti!

Una persona conosciuta

poco tempo fa continua ad

apparirvi davanti agli occhi; ha

fatto colpo. Oggi quindi avrete

voglia di rivederla...

Fate bei sogni, dai quali

faticate a svegliarvi, ma dopo

una colazione sostanziosa

cominciate a guardare la vita

da un’altra angolazione.

Oggi ci vuole una bella

originalità a immaginare

tradimenti di continuo,

oltretutto in scenari e

situazioni sempre diversi...

Oggi messaggini simpatici

girano sul vostro cellulare,

magari non proprio d’amore,

ma di flirt sì. E chi sarà il

mittente se non il bel collega?

Il sentimento c’è, ma un filo

possessivo per tipi rustici e

indipendenti come voi.

Attenti, in amore il calcolo non

è concesso...

Siete amanti della vita libera:

si mangia quando si ha voglia,

si dorme quando si ha sonno.

Stomaco e fegato, però, non

sono dello stesso parere.

Malmostosi come siete non vi

meritate quei bei messaggini

romantici e quelle frasi tenere

che il partner si ostina a

inviarvi via sms o mail.

21 MAR - 20 APR

Le vostre lettere

POLITICA

La crisi restaspero in MattarellaLa seconda carica politica di questo povero Paese, i due noti aspiranti leader e l’im-mancabile ma alquanto igno-rata Donna Meloni sorella d’Italia, si sono presentati di recente alla manifestazione veronese «Vinitaly» bevendo però, ognuno per conto pro-prio.Nel frattempo dal 4 marzo sono passati ben 60 giorni e il Capo dello Stato dopo aver perso tempo con le varie delegazioni partitiche, ha deciso di procedere perso-nalmente in merito alla co-stituzione di un governo in grado di operare per affron-tare seriamente i perduranti problemi nazionali e seguire l’evolversi delle note vicende internazionali che riguarda-no da vicino il nostro Paese. Non resta che auspicare, per evitare nuove elezioni, che le decisioni presidenziali abbia-no un riscontro positivo.

_ GAETANO DAINO

email

SULL’ALTRO RAMO

I disservizial SinigagliaBuon giorno,Vi scrivo per rendere noto il degrado e il disservizio offerto dalla struttura situata all’interno dello stadio Sinigaglia. Le piastrelle della vasca sono

coperte da teli da quando sono state rifatte, vi era stata una controversia in tribunale col posatore, credo abbia vinto la struttura visto che il danno è evidente a tutti. Tutt’oggi, il bagno turco è ormai da due anni che non funziona, senza neanche avere un’idea di quando riaprirà, a settembre c’è stato un guasto alla sauna con una

persona intossicata, anche questa è stata chiusa, e non si sa fino a quando, dicono per colpa delle indagini dei vigili del fuoco. E oltre a non voler riparare la struttura non hanno neanche nessuna intenzione di rende-re i soldi degli abbonamenti stipulati per i servizi che sono venuti a mancare, an-che a chiedere la conversione

dell’abbonamento da sauna a piscina, visto che al momen-to è l’unica cosa che funzio-na, sempre sistemata in ma-niera “provvisoria” coi teli. Se come sembra non hanno intenzione di sistemare la struttura, che almeno abbia-no la correttezza verso gli utenti di ammetterlo e ren-dere i soldi degli abbonamen-ti, inutilizzabili a causa dei

loro disservizi._ GUIDO BARUFFALDI

email

Dillo con un sms

A CLAUDIO

Buon compleanno papà. Elisa

A LUCA

Tanti auguri!!! Giorgia Filip-po e Silvana

A LUCA

Buon compleanno! Assunta Giorgio Fabio Lori Elisa Laura Alessia e Sofia

A LAURA

Alla “ nostra” Laura bontà d’animo infinita: buon com-pleanno! Gruppo Esplorando

Cara Provincia

Cara Provincia, mentre i nostri neo eletti con una delle leggi elettorali più stupide mai partorite dalla classe politica di una nazione litigano, o meglio giocano tra di loro, il Fondo monetario internazionale indica qual’è la priorità di un futuro governo italiano: “Serve un piano per un risanamento credibile”. Dopo FMI snocciola una serie di dati sul debito pub-blico e sulla spesa pubblica del nostro paese, anche positivi nell’ultimo periodo ma la cosa primaria è il risanamento del del debito. E anche la riduzione della

spesa pubblica, o meglio un migliore uso dei soldi degli italiani per rilanciare la cresci-ta della nazione. In poche parole basta sprechi, basta soldi buttati o regalati e soprat-tutto più competenza e onestà nella gestione delle risorse. La politica, o meglio chi è stato eletto nell’ultima tornata deve capire che è finita l’epoca in cui si potevano gestire i soldi pub-blici in maniera allegra o anche truffaldina. Questo l’ha detto il FMI e ancora con maggior forza lo dicono gli italiani. Non crede più nessuno alle promes-se irrealizzabili di cui sono maestri i nostri politici, l’Italia chiede serietà, competenza e

onestà. Secondo voi la classe politica l’ha capito? A vedere il teatrino che stanno mettendo in scena per la formazione del nuovo governo sembra proprio di no. Tutti ancorati alle loro posizioni, o meglio tutti a difesa dei loro posti conquista-ti, nessuno che riesce a capire quali sono le priorità della nostra nazione. Nessun pro-gramma di governo, nessuna convergenza di idee sul proble-

ma di come fermare il costo esorbitante del debito pubblico e nemmeno di cosa si debba fare per rilanciare nel mondo l’azienda Italia. Il lavoro italia-no deve ritornare ad essere competitivo nel mondo globa-le. Adesso ci si deve confronta-re e competere con tutti, se non vengono messi in campo tutti gli aiuti e le semplificazio-ni possibili non si compete con nessuno. L’eliminazione di

privilegi, balzelli, difficoltà burocratiche, leggi punitive e assurde, vincoli medioe-vali di ogni genere non compare nell’agenda di governo di nessun gruppo. Si continua a giocare con i grandi temi che fanno presa sull’opinione pubblica ma che non portano da nessuna parte: “Riforma legge For-nero, Reddito di cittadinan-za, Minimo pensionistico a 1000 euro, Bassa tassazione uguale per tutti, Ritorno alla Lira e altre amenità del genere”. Tutte cose irrealiz-zabili con un debito pubbli-co così alto. Nessun candi-dato al futuro governo che abbia il coraggio e l’onestà di dire: “ Ragazzi fino ad ora abbiamo scherzato, adesso tutti, compreso la classe politica, dobbiamo ritorna-re ad essere seri”. Un appello ai nostri politici: “Basta giocare, ci va di mezzo il futuro nostro e delle nuove generazioni e di tutta l’Italia”.

_ GIANFRANCO LONGHI

Anche Sergio Mattarella sta perdendo la pazienza

Basta giocareCi va di mezzoil nostro futuro

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26 LA PROVINCIA

DOMENICA 6 MAGGIO 2018

Tirano e Alta Valle

«L’offerta turistica cresca in qualità»L’analisi dei dati. Il presidente del Consorzio Terziere Superiore sprona gli operatori a fronte dei dati positivi

Mascioni: «L’esempio è Tirano, che ha ottenuto risultati grazie al lavoro fatto negli anni per valorizzare la città»

Il picco si è registrato negli ulti-mi due anni (2016-2017) visto che dalle 187.935 presenze dal 2015 si è passati alle 223.835 del2016 e alle 232.527 del 2017.

«Questo scenario mostrache si sta lavorando bene, ma per progredire vanno spronati gli operatori a investire in un’accoglienza migliore e in qualità, elementi che, alla fine, pagano - sottolinea Mascioni -. A differenza delle due località

TIRANO

CLARA CASTOLDI

«Siamo sulla strada giusta. Occorre, però, insistere,crederci sempre più e, soprat-tutto, investire e lavorare tutti uniti». È un richiamo a un sem-pre maggiore impegno e alla tanto ambita rete quello che il presidente del consorzio turi-stico Terziere Superiore, Ser-gio Mascioni, rivolge a tutti glioperatori turistici del manda-mento di Tirano a un giorno dalla diffusione dei dati relativiad arrivi e presenze nel Tirane-se - da Teglio a Grosio - dal 2007al 2017.

Migliorare l'offerta

Un decennio che ha visto un au-mento medio del 20,57 per cen-to delle presenze grazie anche alla nascita di strutture extra-alberghiere, con una prevalen-za di stranieri e una netta dimi-nuzione del tempo di soggiornopassato da 3,61 giorni a 2,17. Nel2007 - per ricordare i numeri più importanti - le presenze so-no state 192.862 di cui 150.250 italiani e 42.612 stranieri; nel 2017 le presenze sono lievitate a 232.527 di cui 152.539 italianie 79.988 stranieri. In dieci anni,con un’escalation graduale, i turisti sono aumentati con unacaratteristica: se gli italiani so-no cresciuti dell’1,52 per cento,gli stranieri dell’87,71 per cento. Il riconoscimento dell’Unesco al tracciato del Trenino Rosso è stato molto importante per Tirano

di “sponda” (più Aprica che Te-glio a dire il vero), Tirano sta raccogliendo i primi frutti di ungrosso lavoro che è stato fatto in questi anni e che è stato ac-compagnato da eventi come il centenario del trenino rosso e ilriconoscimento di patrimonio dell’umanità dell’Unesco, dalla valorizzazione delle risorse del territorio e dell’enogastrono-mia. Il consorzio turistico, con il direttore e i diversi addetti sulterritorio, si sta spendendo a 360 gradi insieme a Comunità montana e Comuni. Dobbiamocrederci e proseguire in siner-gia».

L’accoglienza

Secondo i dati illustrati dal con-sorzio - dal 2007 al 2015 la fonteè l’Istat, per il 2016 e il 2017 (in questo caso i dati sono provvi-sori) è, invece, l’Osservatorio turistico Provincia di Sondrio -c’è stata un’esplosione di bed & breakfast, alloggi in affitto, casevacanze. L’offerta alberghiera ed extra alberghiera della Me-dia Valle si compone oggi di 151strutture per un totale di 3.060posti letto. Dal 2007 al 2017 si èriscontrata la diminuzione di 620 posti letto nelle strutture alberghiere (soprattutto di Aprica e Teglio), ma una cresci-ta di 661 posti letto nelle strut-ture extra alberghiere (soprat-tutto a Tirano e dintorni).

«Aprica, meno hotele seconde case vuoteTeglio sale con i b&b»

Nello scenario com-plessivo che vede un aumento dell’affluenza turistica del man-damento, la località più soffe-rente è Aprica dove le presenze sono sensibilmente diminuite dalle 139.060 del 2007 alle 97.731 dello scorso anno con un

segno meno del 29,72 per cento. Oggi Aprica conta, inoltre, 27 strutture ricettive per un totale di 1.223 posti letto con una dimi-nuzione di 622 posti negli alber-ghi e di 138 nelle altre strutture.

«Il calo di Aprica è da imputa-re alla chiusura di tanti alberghi

- commenta il direttore del con-sorzio, Gigi Negri -. La stazione turistica, a partire dagli anni Set-tanta, ha puntato sulle seconde case, molte delle quali oggi sono sfitte e libere. Aprica deve oggi ristrutturare l’offerta delle se-conde case per potersi riprende-re». Teglio, invece, ha registrato un aumento del 49 per cento delle presenze che dalle 13.949 del 2007 sono passate alle 24.361 del 2017. Le strutture ri-cettive, invece, sono 16 per 381 posti letto con un meno 84 postinegli alberghi e un aumento di 75 posti nei B&B. «Merito del la-voro che la località sta facendo con l’enogastromonia e i week

end dei sapori», prosegue Negri che punta l’attenzione, infine, suTirano dove dalle 20.691 pre-senze del 2007 si è arrivati alle 73.688 del 2017 e sui dintorni (Bianzone, Grosio, Grosotto, Mazzo, Sernio, Tovo, Villa e Ver-vio) con presenze lievitate negli ultimi dieci anni da 19.162 a 33.747 con un aumento del 76 per cento. «Qui ha inciso il treni-no rosso ma non solo. Si lavora bene grazie al turismo religioso, al circuito dei palazzi storici, al buon cibo - conclude il direttore-. Non va dimenticato il settore delle bike ai piedi del Mortirolo eal richiamo del Giro d’Italia». C. Cas.Le manifestazione gastronomiche non bastano ad Aprica

n n Il consorzioe gli enti locali hanno operatoin sincroniasu molti aspetti

n nBisogna investire su servizie sull’accoglienzaper non perdereil progresso ottenuto

“Tre” di Andrea Quintili, vinci-tore del Premio Letterario Con-tea 2017, che - grazie alla segna-lazione del concorso - ha potuto essere pubblicato dalla casa edi-trice Edizioni Dal Sud. Seguirà lapremiazione del vincitore 2018 del concorso letterario che vede quest’anno in giuria - accanto ai nomi collaudati di Andrea Vi-tali e dell’editor Benedetta Centovalli - anche Roberta Bellesini, vedova di Giorgio Faletti, e la professoressa bor-mina Milly Martinelli De Monticelli. A seguire si parlerà di nuovo del tema guida dell’edi-zione, declinato nel mondo dellaletteratura e delle canzoni, con Andrea Vitali e Davide Van De Sfroos. D. Val.

Seguirà un confronto sull’af-fascinante tema conduttore del festival “Il dubbio e la certezza”, durante il quale interverranno lo psichiatra Paolo Crepet, il criminologo Massimo Picozzi (a cui sarà assegnato il premio Contea 2018) e il giornalista e conduttore Gianluigi Nuzzi, che di Bormio è da qualche announ frequentatore abituale. La serata sarà chiusa dal concerto di Giovanni Caccamo, divenu-to noto per aver vinto tra le nuo-ve proposte il Festival di Sanre-mo 2015 con il brano “Ritorneròda te”, e per essere giunto terzo al Festival di Sanremo 2016 nel-la categoria Big con il brano “Viada qui”. Nel pomeriggio del 29, presso l’edicola di via Roma, si terrà la firma copie del libro

prestigiosi. Gli appuntamenti che la riguardano sono concen-trati tra il 28 e il 29 giugno e, se iltempo sarà clemente, si terran-no prevalentemente nello spa-zio di Piazza del Kuerc. Sarà coinvolto anche il Museo civico, dove il 28 sarà inaugurata la mo-stra pittorica di Luca Inverniz-zi dal titolo “Il ritratto, il volto, l’identità” - un percorso tra le sfumature del viso, inteso come geografia dell’anima - che sarà visitabile sino all’8 luglio.

sempre stimolante nel suo cros-sover di diverse arti, la due gior-ni bormina della Milanesiana. Giunta quest’anno all’edizione 19, la rassegna prevede comples-sivamente 65 appuntamenti e lapresenza itinerante, in nove cit-tà italiane, di 170 ospiti interna-zionali, tra cui premi Nobel dellaletteratura, premi Pulitzer o Oscar del cinema.

Bormio, che sta investendomolto in questa collaborazione, sarà uno dei palcoscenici più

BormioIl 28 e 29 giugno la tappa

in Alta Valle della prestigiosa

kermesse che quest’anno

esplora “Dubbio e certezza”

Una mostra d’arte, dueincontri in cui cronaca e psicolo-gia, letteratura e musica dialo-gano sul tema “Il dubbio e la cer-tezza”. E, ovviamente, il premio letterario Bormio Contea. S’an-nuncia ricchissimo e, come

Fine giugno culturaleArriva la Milanesiana

Paolo Crepet tra gli ospiti

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LA PROVINCIA

Tirano 27DOMENICA 6 MAGGIO 2018

I quadri esposti nella sala della cooperativa contadina a Grosio

Ugo Mainetti tra i sindaci Spada e Pruneri e l’assessore Cimetti

VALFURVA

DANIELA GURINI

Strade ridotte a un cola-brodo un copione, oramai, che siripete quasi ciclicamente a ogniprimavera. Dopo Livigno ancheil comune di Valfurva è impegna-to nel sollecitare interventi rapidisul manto stradale diventato troppo pericoloso.

Valfurva senza risposte

Se nel Piccolo Tibet il pressing dell’assessore Remo Galli ha da-to i risultati sperati - dopo aver contattato Anas e Provincia e scritto al ministro delle Infra-strutture Graziano Del Rio è giunta, da parte di Anas, la rassi-curazione che asfalterà tratti im-portanti della strada del Foscagno(mentre sono quasi al termine quelli lungo la provinciale di “LeMotte”) -, la Valfurva è invece an-cora senza risposte. «Noi ammi-nistratori, così come tutta la po-polazione - ha commentato il vi-cesindaco Luca Bellotti - siamomolto preoccupati per la situazio-ne della strada provinciale che dall’abitato di san Nicolò Valfurvaraggiunge Santa Caterina. Ad og-gi, a quanto ci risulta, non sono stati stanziati interventi per siste-mare l’asfaltatura del manto stra-dale».

E mentre i mezzi spalanevesono impegnati nei lavori di siste-mazione della strada che giungeal passo Gavia, sperando così di

Tra statali e provinciali la situazione nel Comune di Valfurva è emergenziale

Infrastrutture. Il vicesindaco di Valfurva Bellotti denuncia il silenzio delle istituzioni

Mentre Livigno ha ottenuto rassicurazioni, «l’Anas latita e la Provincia non ha soldi»

poter aprire il tracciato quanto prima, il potenziale afflusso di turisti - in primis motociclisti e bikers - dovrà fare i conti con le buche.

«Con l’avvicinarsi della stagio-ne estiva ed il notevole afflusso dipassaggi di traffico veicolare - hasottolineato Bellotti - sarebbe in-crescioso dare un’immagine pes-sima della viabilità provinciale. Oltretutto riteniamo che sia an-che un diritto della popolazionepoter percorrere in sicurezza lestrade. Penso, ad esempio, al trat-to dinnanzi alla casa di riposo, davvero troppo pericoloso; nonbasta di certo avvisare della pre-senza di buche mettendo un car-tello con l’indicazione di viaggiarea 30 all’ora: il pericolo è evidenteed occorre arginarlo».

Mancano le risorse

L’amministrazione, sollecitata anche dalla popolazione, ha peròle mani legate e purtroppo, a quanto pare, la prima interlocu-zione con la Provincia non ha datogli esiti sperati. «Ad oggi le notizieche ci giungono - ha sottolineatoil vicesindaco - sono di mancati stanziamenti: per questo abbia-mo sollecitato più volte gli ammi-nistratori provinciali e segnalatola situazione anche al prefetto diSondrio. Restiamo in attesa di ur-genti provvedimenti anche se, daparte della Provincia, al momentonessuna risposta è arrivata». I turisti potrebbero trovarsi di fronte uno scenario desolante Luca Bellotti, vicesindaco

TiranoIl cambio necessario dopo

le dimissioni del vicesindaco

Francesca Zucchetti, adesso

in un gruppo indipendente

Cambio di guardia in alcune commissioni consiliari permanenti del Comune di Ti-rano, in seguito alla costituzionedell’ex vicesindaco, Francesca Zucchetti, di un gruppo indi-pendente, dopo aver lasciato l’amministrazione comunale. Zucchetti risultava componen-te di cinque commissioni: Bilan-cio, Programmazione e funzio-namento istituzionale; Urbani-stica, Ambiente e territorio; At-tività economiche, di garanzia. Pertanto i consiglieri di maggio-ranza hanno dovuto procedere alla sostituzione di Zucchetti nelle commissioni che sono for-mate da cinque componenti, eletti dal consiglio comunale con voto limitato a uno per cia-scun consigliere in modo da ga-rantire la proporzionalità. I con-siglieri nominati sono Luca Soltoggio per la commissione bilancio, Andrea Poluzzi per l’urbanistica, Giovanni Mar-chesi per le attività economichee Luca Soltoggio ancora per quella di garanzia. Francesca Zucchetti (che aveva rassegnatoun anno fa le dimissioni restan-do come consigliere di maggio-ranza) ha deciso nei mesi scorsi di lasciare anche la maggioran-za, proseguendo come consi-gliere indipendente e valuterà divolta in volta il suo sostegno. C. Cas.

«Strade indecorose dopo ghiaccio e neveEstate vicina e buche ancora presenti»

Nuovocomponentein cinquecommissioni

«La macelleria è stata la mia pri-ma galleria - ammette il pittore -.Quando le signore entravano nel negozio sentivano l’odore di acqua ragia, ma alzando gli occhipotevano ammirare i miei qua-dri». Poi il suo talento l’ha porta-to verso l’arte brutale, colori ac-cesi e tratti molto incisivi in cui spesso si individua l’occhio e gli elementi presenti sono legati daun effetto domino, nulla è pre-sente casualmente. «I miei qua-dri rappresentano i miei sogni, non necessariamente li metto subito su tela, li tengo dentro fi-no a quando arriva il giorno giu-sto e allora esprimo quello che è ancora vivo nella mia memo-ria», spiega l’artista. Uno stile che ha saputo riscuotere l’ap-prezzamento di Vittorio Sgar-bi e di molti visitatori nelle mo-stre che Mainetti ha organizzatoin tutto il mondo. «Era una deci-na di anni che mancavo da Gro-sio, dove ritorno sempre con molta gioia - conclude Mainetti -. Dopo sarò a Milano alla galle-ria Alda Merini, poi potrebbe es-serci nuovamente una mostra a Manhattan». P. Ghi.

GrosioL’artista tiranese espone

fino al 15 maggio nella sala

sopra la cooperativa

contadina del paese

È stata aperta martedì primo maggio la personale del pittore di Tirano, Ugo Mainetti, che i visitatori potranno ammi-rare al Palazzaccio di Grosio finoal 15 maggio (tutti i giorni dalle 10 alle 12 dalle 15 alle 18 e dalle 20alle 22). All’inaugurazione era-no presenti oltre al padrone di casa, il sindaco Antonio Prune-ri, c’era anche il sindaco di Tira-no, Franco Spada. A omaggiarel’artista pure l’assessore alla Cultura del Comune di Grosio Pietro Cimetti e molti colleghi artisti tiranesi.

Quasi simbolico il luogo dovel’artista espone i propri quadri. La mostra infatti è allestita so-pra la macelleria della coopera-tiva contadina di Grosio, come se volesse significare il percorso professionale di Mainetti, che prima di dedicarsi interamente a tavolozza e pennelli faceva proprio il macellaio a Sondalo.

L’arte brutaledi Ugo Mainettiè in mostra

TIRANO

Ultimo incontrosul Sicomoro

Si conclude il calendario diincontri organizzato dal-l’associazione Insieme perl’oncologia e l’ematologia onlus e intitolato “Incontrisul Sicomoro”. Per l’ultimaserata, in programma oggi,si parlerà dell’identità ebraica fra tradizione e in-novazione con Elena Lea Bartolini De Angeli a Tira-no. La conferenza si tiene nella sala della Bps a partiredalle 21. C. CAS.

TIRANO

Incontroculturale

Domani si tratterà di equili-brio (im)possibile. In pro-gramma c’è una lezione aperta su Zazie nel metrò, da Raymond Queneau a Louis Malle nel percorso sulcinema e letteratura tenutoda Mattia Agostinali e che rientra nel programma de “Il maggio dei libri”. Ritrovoin biblioteca alle 20,30. C. CAS.

TEGLIO

Riapertecinque strade

Con un’ordinanza sindacalesono state riaperte dopo lachiusura dovuta al ghiacciole strade di Ganda, Frera, Bondone, Saleggio e di Van-gia. C. CAS.

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28 LA PROVINCIA

DOMENICA 6 MAGGIO 2018

ha fatto presente il sindaco, ha già provveduto a contattare il curatore dello stabile «mentre le forze dell’ordine si stanno oc-cupando dei controlli per i pas-saggi dei ragazzi nei suoi dintor-ni». In generale, poi Bonat non ha negato di non essere soddi-sfatta sul fronte manutenzione del territorio «visto che dobbia-mo contare solamente sulla pre-senza di due operai e si capirà co-me si tratti di forza lavoro insuf-ficiente per l’ampiezza dei confi-ni comunali, quest’anno però - ha tenuto a sottolineare l’ammi-nistratore comunale - faremo un passo avanti sulle aree verdi affidando l’incarico della loro manutenzione a una cooperati-va esterna». S. Ghe.

del consigliere di minoranza Agostino Speziale, che ha la-mentato la «pericolosità di alcu-ne piante che perdono rami sec-chi dove i bambini delle scuole continuano a giocare». Il consi-gliere di opposizione ha poi se-gnalato «la carenza di interventinella manutenzione del territo-rio, cioè sui parchi gioco, nelle strade. Comprendiamo le ri-strettezze di bilancio, però sa-rebbe importante mettere an-che settore fra le priorità del Co-mune per rendere il paese più vi-vibile». In particolare, Speziale ha rimarcato le cattive condizio-ni «dell’ex casa Enel dove esiste una situazione di incuria, di ver-de che va oltre la perimetrazionedell’edificio, che è mal frequen-tato». L’amministrazione, come

e dopo la visita degli esperti sonostate giudicate, «in buona salute- ha rimarcato Bonat - però la vi-ta media di questi tigli è stimata in circa 120 anni e, sebbene l’Er-saf non abbia evidenziato parti-colari problemi e quindi non vi siano situazioni a rischio di al-cun tipo, vista l’età degli alberi abbiamo comunque deciso di provvedere a un intervento di si-stemazione al termine della sta-gione vegetativa», ha detto Bo-nat rispondendo alle richieste

Laura Bonat nel corso dell’ulti-mo consiglio comunale -. Oltre al monitoraggio da parte del-l’agronomo, ci siamo avvalsi an-che del parere dell’Ersaf, per-ché, sebbene non catalogati uffi-cialmente come alberi monu-mentali, i tigli sono stati piantatidopo la Prima guerra mondiale ehanno quindi un valore storico oltre che affettivo per il paese». Le piante costituiscono, una in fila all’altra, il viale che sta dietroal cortile delle scuole elementari

ArdennoIl sindaco Bonat ne ha parlato

in consiglio in risposta

alle critiche del consigliere

di minoranza Speziale

Il Comune di Ardenno pensa ai tigli secolari del viale delle Rimembranze. «Attendia-mo la fine della stagione vegeta-tiva per poi procedere con un in-tervento complessivo sulle piante - ha spiegato il sindaco

Viale delle Rimembranze«Tigli sani, ma da sistemare»

I tigli vivono in media 120 anni

Morbegno e Bassa Valle

Migliorie montane a rischio chiusuraConsorzio. La prima assemblea dell’ente nato nel 2015 ha stilato un bilancio negativo sulla partecipazione

Il segretario Martinalli: «Con il calo degli iscritti abbiamo avuto meno risorse per fare manutenzione»

ne attiva ancora meno signifi-cativa e in generale di un atteg-giamento poco propositivo e reticente verso il consorzio. I proprietari di case lungo le strade agro-silvo-pastorali che rientrano nella nostra gestionesono circa 500, eppure nel 2017abbiamo registrato 141 iscritti, cioè persone che pagano la quo-ta di 50 euro che entra a far par-te di quei fondi che abbiamo a disposizione per intervenire sulle strade».

Nel 2015 i soci furono 183,passati a 173 nel 2016 e ulterior-mente scesi di una trentina lo scorso anno. «Se analizziamo lerisorse che abbiamo avuto a di-sposizione - ha proseguito Martinalli - balza agli occhi quanto poco sia il contributo dell’adesione dei cittadini e dai proprietari, che non pagano il permesso di transito e che quindi hanno come unico mo-do per contribuire quello di di-

COSIO VALTELLINO

ANNALISA ACQUISTAPACE

Tre anni di attività, soci in calo e tanti dubbi sulla scarsa partecipazione e com-partecipazione alle spese per lagestione delle strade di monta-gna. Venerdì sera si è riunito inassemblea - per la prima volta dalla costituzione nel 2015 - il consorzio Migliorie montane di Cosio Valtellino ricostituito nel maggio del 2014 con la fu-sione di due consorzio già esi-stenti ma non più attivi sul ter-ritorio. In seguito il consorzio èdiventato interlocutore unico del Comune per programmare e mettere in atto sia la manu-tenzione ordinaria delle strade agro-silvo-pastorali sia la loro gestione, normata dal regola-mento adottato da tutti gli enti locali della sponda orobica del mandamento di Morbegno.

Bilancio negativo

Venerdì sono stati presentati aisoci e a tutta la cittadinanza in-teressata i risultati di questi primi anni di attività, ma da parte del consiglio sono stati espressi rammarico e delusio-ne per la scarsa presa sui citta-dini di questo organismo nato atutela del territorio: «I dati par-lano di un calo dei soci - ha det-to il segretario Innocente Martinalli illustrando bilanci e numeri - di una partecipazio- L’asfaltatura di una delle strade di competenza del consorzio Migliorie montane

ventare soci del consorzio pa-gando la quota annuale di 50 euro, rispetto alle entrate da ri-lascio dei pass di transito».

Rendono di più i pass

Nel 2016 le risorse a disposizio-ne grazie al pagamento di pass giornalieri o periodici sono sta-te di 15mila euro circa a fronte di poco più di 8.500 euro deri-vanti dalle tessere dei soci. Nel 2017 il divario si è ampliato ul-teriormente con 20mila euro dientrate da pass e poco più di 7mila dai soci. Il numero stessodei pass giornalieri è decisa-mente aumentato negli ultimi due anni passando da 1.655 del 2016 ai 2.594 del 2017. «Parte-cipare, proporre, collaborare con il consiglio, contribuire co-me soci e invitare tutti ad aderi-re è l’unico modo per dare sen-so a questo consorzio e oppor-tunità di migliorare lo stato del-le strade che raggiungono le ca-se e le proprietà in montagna ditutti noi». Per il 2018 i lavori in programma riguardano la pro-secuzione dell’asfaltatura sulle strade di Piantina e Corte-Ta-gliate per i quali si conta al mo-mento sui 17mila euro disponi-bili in cassa cui si aggiungeran-no i 10mila di fondi comunali e le entrate per il pagamento del-le tessere da parte dei soci con la previsione di avere a disposi-zione circa 30mila euro.

«Le strade montanehanno bisognodi soldi e volontari»

Lavori di asfaltatura, realizzazione di aree per la rac-colta di rifiuti, manutenzione ordinaria e giornate di pulizia e sistemazione sono tra le attività portate avanti in questi tre anni dal consorzio Migliorie monta-ne. Dal 2016 gestisce la viabilità

agro-silvo pastorale di cui è pro-prietario il Comune. Al consor-zio spettano la gestione della manutenzione e degli interventimigliorativi che vengono con-cordato con l’amministrazione locale, il rilascio dei pass per il transito e l’utilizzo di queste en-

trate. Ha la possibilità di accede-re ai finanziamenti e bandi so-vracomunali.

«La scelta di affidare al con-sorzio questa viabilità - ha detto il sindaco Alan Vaninetti all’as-semblea dei soci - deriva dalle esperienze positive avute in passato tra ente locale e privati riuniti. Negli anni sono andati scemando sia i contributi regio-nali sia le risorse comunali da poter destinare alla viabilità di montagna e di certo lo strumen-to del consorzio può godere di una maggiore snellezza buro-cratica, del lavoro volontario e diun’attenzione più elevata da parte dei proprietari che utiliz-

zano queste strade. Di certo - ha detto Vaninetti - ci aspettavamoche l’adesione fosse maggiore, visto che non si sono raggiunti i 200 soci a fronte di circa 500 abitazioni raggiunte da queste strade. Impegnarsi affinché questo dato aumenti non si tra-duce soltanto in risorse econo-miche aggiuntive da poter inve-stire sui lavori di miglioramentodei percorsi, ma anche e soprat-tutto su manodopera e disponi-bilità a collaborare in favore del territorio come interesse comu-ne a tutti coloro che vivono le zo-ne di versante, a partire dai pro-prietari». A. Acq.Innocente Martinalli, segretario del consorzio Migliorie montane

n nNel 2017 sono entrati 20mila euro dai pass montani e soltanto 7mila dagli iscritti

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LA PROVINCIA

Morbegno e bassa valle 29DOMENICA 6 MAGGIO 2018

Lavori da domani, nuova 38 (verso Morbegno) chiusa di notteMorbegnoLa Cossi deve completare

le opere di raccordo

del tratto già realizzato

e quello ancora in cantiere

Chiusura notturna perla nuova statale 38 nella sola di-rezione Morbegno a partire dalunedì sera. A comunicarlo è sta-ta l’Anas che attraverso un’ordi-nanza ha fatto sapere che la ri-chiesta della sospensione dellacircolazione è venuta da parte

dell’impresa Cossi costruzioniche sta eseguendo le opere, or-mai in via di completamento, perla chiusura del primo lotto e ilsuperamento di Morbegno. Lachiusura al transito della varian-te di Morbegno della statale 38avverrà per la carreggiata in di-rezione Sondrio dallo svincolo diFuentes a Piantedo fino all’usci-ta di Cosio Valtellino nelle soleore notturne dalle 21 alle 6 dalunedì 7 maggio fino a venerdì 11.

Per queste notti e nelle fasceorarie indicate, la deviazione del

traffico proveniente da Lecco ediretto a Cosio Valtellino-Mor-begno-Sondrio avverrà sulla pa-rallela strada provinciale 30Orobica Occidentale, cioè la vec-chia strada statale 38. Anas haindicato un aggravio di tempi dipercorrenza per questa limita-zione che sono di circa 6 minuti.

La variante rimarrà invece re-golarmente percorribile nelladirezione di Lecco. Per i lavori direalizzazione della nuova statale38 vige in questi giorni una limi-tazione del transito a senso uni-

co alternato anche sulla stradaprovinciale Valeriana della co-stiera dei Cech, sul territorio diTraona alle porte di Morbegno.Qui il semaforo regola il passag-gio alternato dei veicoli ad ecce-zione delle fasce orarie dalle 7alle 8 e dalle 17 alle 19 quandoviene ripristinato il doppio sensodi circolazione per evitare il for-marsi di lunghe code negli oraridi punta. I lavori, iniziati merco-ledì scorso, proseguiranno finoal 8 giugno. A. Acq.La statale 38 da Piantedo a Cosio Valtellino sarà chiusa fino a venerdì

MORBEGNO

SABRINA GHELFI

La festa scende inpiazza e nelle vie del centro, aMorbegno torna la Mezza-notte bianca. Si terrà sabato16 giugno e sarà gestita dalconsorzio di Morbegno, chequest’anno sostituisce nel-l’impresa l’Unione commer-cio mandamentale.

Affidato l’incarico

Il consorzio turistico cittadi-no è stato, del resto, l’unicosoggetto che abbia aderito al-l’indagine di mercato per l’af-fidamento dell’evento lan-ciata con atto di indirizzodalla giunta comunale. For-mula scelta dall’amministra-zione Ruggeri per assegnarel’incarico in via ufficiale epubblica, stabilendo la corre-sponsione di un importo di5mila euro.

Ora il sodalizio avrà pocopiù di un mese per organizza-re la serata di intrattenimen-to.

Incontro organizzativo

«Siamo soddisfatti che anchequest’anno la manifestazioneMezzanotte bianca possa es-sere realizzata - afferma l’as-sessore alle Attività produt-tive Annalisa Perlini -. Sitratta di un appuntamentoormai consolidato che costi-tuisce una sorta di inizio del-le attività proposte nella sta-gione estiva. Ci auguriamouna viva partecipazione da Uno spettacolo di danza classica in una passata edizione della Mezzanotte bianca

In città torna la Mezzanotte biancaEventi estivi. Il Comune ha affidato quest’anno l’organizzazione della serata al Consorzio turistico morbegnese

Il 16 maggio si terrà l’incontro con l’Unione commercio e la Pro loco per stabilire i termini della collaborazione

parte dei commercianti e de-gli esercenti della città, del-l’Unione commercio e dellapro loco in collaborazionecon il consorzio turistico diMorbegno, il tutto per realiz-zare una programmazionedella Mezzanotte bianca chepossa allietare la città».

Per programmare nel mi-glior modo possibile l’evento,di comune accordo con ilconsorzio, l’amministrazio-

ne ha fissato una riunioneoperativa il 15 maggio alle 14nella sala consiliare per«ascoltare idee e proposte daparte dei soggetti coinvolti eper affrontare la questione“sicurezza”. Auspichiamo unriscontro positivo da partedei commercianti e deglioperatori dei settori coinvol-ti, in relazione a questo pri-mo incontro operativo alloscopo di dialogare e costruireuna bella manifestazione»,conclude l’assessore Perlini,fiduciosa sull’esito.

Il centro senza auto

Come di consueto la Mezza-notte bianca consisterà inuna serata di animazione eintrattenimenti varie lungole vie del centro storico diMorbegno, che comprendo-no musica dal vivo (bande ecori), spettacoli (coreografiedi danze), animazione per ipiccoli, mercatini ed altreiniziative, con il coinvolgi-mento di artisti e associazio-ni in programma per il 16 giu-gno (la data dell’evento po-trebbe subire variazioni, incaso di condizioni meteoro-logiche non favorevoli).

E per la circostanza le stra-de del “triangolo” morbegne-se (quelle che delimitano ilperimetro del centro storico)saranno chiuse al traffico, vi-sta la grande affluenza chel’iniziativa, c’è da aspettarse-lo, comporterà come ogni an-no.

n nSiamo soddisfatti che anche quest’annosi possa tenerela manifestazione

n nAuspichiamo un riscontro positivo dai commercianti e dagli operatori

attrezzate con panchine eporta biciclette, cartelli in-formativi e mappe arrivadalle amministrazioni. «In-sieme al Sentiero Valtellina- spiega Giovanni De Pe-drina, vicepresidente e as-sessore alla Mobilità leggeradella Comunità montana diMorbegno - il Sentiero deiTerrazzamenti sta iniziandoa riscuotere il consenso chemerita. Questo tipo di per-corsi a vocazione turistica ealternativi alla viabilità nor-male hanno grandi carte dagiocare per incrementare lepresenze nei nostri luoghi.Abbiamo investito parec-chie risorse su questi pro-getti». D. Roc.

tratta delle avanguardie deifrequentatori del Sentierodei Terrazzamenti sul trattoche passa per la Bassa Valle.Si muovono sulla ciclopedo-nale che si snoda all’internodell’area posta sul versanteretico della Valtellina e chepunta a valorizzare propriola mezza costa con un pano-ramico percorso per bike epedoni.

Grande attenzione persostenere e promuovere iltragitto turistico outdoorche ha punti di sosta, aree

MorbegnoViandante e Terrazzamenti

sono percorsi come

il Valtellina su cui l’ente

montano ha investito molto

A piccoli, gruppi,ma iniziano a scorgersi e aessere notati. Sulla Costieradei Cech qualche gruppo ditrekker, nella primaveratardiva, poi incalzante dellesettimane tra le vacanze diPasqua e i ponti del 25 Apri-le e 1 Maggio lo si è visto. Si

Più escursioni sui sentieriCresce il turismo verde

n Il Comune corrispondeal Consorzio5mila europer l’incarico

ESTRAZIONI DEL LOTTOCONCORSO n. 54del 05/05/18

NumeroJolly

NumeroSuperstar

MONTEPREMI ESTRAZIONI

Nazionale

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Cagliari

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Genova

Milano

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Palermo

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Punti 6

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Punti 5

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29.447.185,41

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21,32

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Complementare

Numeri vincenti

PLAYre

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13

DEL 5 MAGGIO 2018

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30 LA PROVINCIA

DOMENICA 6 MAGGIO 2018

SAMOLACO

DANIELE PRATI

Colonie di nutrie nel fondovalle valchiavennasco. Appello alla popolazione quello rivolto dalla Polizia Provinciale per tramite del sindaco di Samo-laco Michele Rossi. Sono stati individuati alcuni gruppi di nu-trie nella zona e chi dovesse ve-derle è pregato di segnalare la presenza agli uffici di Palazzo Muzio.

L’habita ideale

«Senza generare allarmi ingiu-stificati – spiega il sindaco Mi-chele Rossi – abbiamo voluto diffondere questo invito della Polizia Provinciale. Si tratta di un fronte sul quale bisogna te-nere alta la vigilanza».

Le nutrie sembrano averel’habitat ideale nel fondovalle. Vivono, infatti, in prevalenza lungo i piccoli corsi d’acqua. Co-sa meglio, dunque, della piana attraversata da canali irrigui, merette e il greto del fiume Me-ra. Riconoscere la nutria non è difficilissimo. Si tratta di un ro-ditore di grandi dimensioni, conlunghezza della testa e del corpotra i 40 e i 65 centimetri, la lun-ghezza della coda tra 25 e 45 cen- Una nutria immortalata a Casenda di Samolaco

L’appello. Il sindaco Rossi si rivolge alla popolazione per contenere la presenza dei roditori

«Si riproducono in fretta e potrebbero causare danni all’agricoltura e alle opere idrauliche»

timetri e un peso compreso tra i 5-10 chilogrammi, anche se tal-volta, soprattutto tra i maschi, sono possibili dimensioni più grandi. Fino a 16-17 chilogram-mi. Il corpo è tozzo e robusto. Lapelliccia è composta da lunghi peli rigidi color bruno-giallastroo bruno-rossastro: «Attualmen-te il grosso dei gruppi presenti sul territorio provinciale – spie-ga Ettore Mozzetti – della Poli-zia Provinciale – si trova nel fon-dovalle. Ce ne sono poi un paio tra Dubino e Mantello».

Colonie che vanno contenutesul nascere, anche se si tratta di

presenze che per il momento non devono generare grossi al-larmi: «Non ci sono grossi peri-coli per l’uomo – continua Moz-zetti – ma le nutrie hanno la ten-denza a proliferare molto velo-cemente e con una crescita di numero esponenziale. Rischia-mo di essere invasi nel giro di po-chi anni. Questo comportereb-be gravi rischi per le opere di ca-nalizzazione e idrauliche in ge-nere, oltre che per i terreni agri-coli circostanti. Non sono rari i casi di mezzi agricoli sprofonda-ti per i canali sotterranei scavati dalle nutrie».

Nella pianura Padana

I dati sulla proliferazione fanno abbastanza spavento: «Ci siamogià rivolti a specialisti della pro-vincia di Mantova – conclude Mozzetti – dove il problema è abbastanza rilevante. Lo scorso anno sono stati catturati su quelterritorio circa 15 mila esempla-ri».

Nei prossimi giorni comince-ranno le operazioni di posa delletrappole nei punti già individua-ti. Le altre saranno collocate in base alle segnalazioni che, si spera, arriveranno dalla popola-zione.

n Sono già state censite alcune colonie anche a Dubino e a Mantello

36 aperta 24 ore su 24, ci vor-ranno settimane. Con la riu-nione di lunedì, forse, si riu-scirà anche a capire quante.Un dato atteso con grande an-sia in valle. Soprattutto aCampodolcino e Madesimodove ormai è imminente l’av-vio della stagione turisticaestiva e dove ci sono una set-tantina di aziende artigianaleche stanno subendo gravidanni dalla situazione. In que-sti giorni è circolato un nume-ro che fa venire i brividi: 100.Sarebbero questi i giorni ne-

San Giacomo FilippoRiunione tecnica fissata

lunedì per stabilire

tempistica degli interventi

e cronoprogramma

Di massima, ovvia-mente, perché tutto dipende-rà da come si comporterà lafrana che sovrasta l’abitatodella frazione di Gallivaggio diSan Giacomo Filippo. Da alcu-ni giorni appare chiaro cheper un ritorno alla normalità,cioè con la strada della Statale

C’è chi ipotizza lavori per alcuni mesi con immensi disagi al turismo

via Mario Del Grosso al fine diconsentire la sosta dei veicolipartecipanti alla manifesta-zione. Dalle 8 alle 18 sul par-cheggio comunale in piazzalePratogiano, è istituito il divietodi sosta con rimozione forzataeccetto autorizzati alla mani-festazione. Il programma dellagiornata è confermato. Dalle 8alle 9 consegna dei numeri egadget ricordo in piazza Verdi,presso l’autosalone Bongiasca.Alle 9,15 previsto l’incolonna-mento per Pianazzola, dove al-le 11 si terrà un buffet. Alle11,30 si scende per il pranzoconviviale in programma alle13 al palazzetto del ghiaccio diChiavenna. D. Pra.

zione “Rievocazione Chiaven-na-Pianazzola”. Un raduno au-tomobilistico, insomma, per ilquale le iscrizioni si sono chiu-se il 1 maggio. L’organizzazioneaveva annunciato strada chiu-sa, ma così non sarà. L’ordi-nanza emanata in questi giornidal comando di Polizia Localeè chiara. Le limitazioni sonodue e non riguardano i cinquechilometri di strada. Dalle 7 al-le 9 è istituito divieto di circo-lazione,eccetto veicoli parteci-panti alla manifestazione, in

ChiavennaNessuna limitazione

al traffico da e per

la frazione che ospita

la “rievocazione”

Sarà regolarmenteaperta al traffico la strada co-munale che collega Chiavennaa Pianazzola durante la giorna-ta di oggi. Ci ha pensato l’am-ministrazione comunale a farechiarezza su un aspetto con-troverso legato alla manifesta-

Raduno automobilisticoLa strada non chiude

SamolacoSenso unico alternato

lungo la Trivulzia

fino alla fine del mese

di maggio

La Provincia di Son-drio ha concesso alla ditta chesta realizzando il marciapiededi collegamento tra le localitàEra e Nogaredo una proroga ri-spetto ai tempi previsti. Origi-nariamente i lavori sarebberodovuti terminare alla fine delmese di marzo. I lavori non so-no terminati e, così, è arrivatauna prima proroga fino a fineaprile. Si tratta, quindi, di unulteriore allungamento rispet-to alle tempistiche previste.

La nuova ordinanza preve-de la limitazione alla normalecircolazione dei mezzi fino al30 maggio. Il tratto interessatodai lavori è abbastanza breve.Duecento metri di carreggiatatra i chilometri 5,9 e 6,1, da ge-stire con un impianto semafo-rico o movieri lungo la strada.La chiusura della corsia inte-ressata dai lavori potrà esseregestita anche per tratti limitatiin base al progredire dei lavori,purché sia sempre garantita lacircolazione in condizioni disicurezza. Nell’area di cantie-re, comunque, la velocità nonpotrà essere superiore ai 30chilometri orari. D. Pra.

Samolaco, troppe nutrie nel fondovalle I guardiacaccia: «Chi le vede ci chiami»

Valchiavenna

Si lavorain stradaDisagiper chi guida

avventurarsi sulla Terra in cer-ca di nuovi amici. La loro impre-sa si rivela però ben presto mol-to difficile: i bambini, infatti, non hanno simpatia per loro. Il silenzio annoia e il buio fa pau-ra. Solo dopo un lungo girovaga-re Piccolo Silenzio e Piccolo Bu-io troveranno chi saprà apprez-zarli. Piccolo Silenzio prenderà posto in una biblioteca, rispet-tato e ricercato da tutti, Piccolo Buio invece nella cameretta di Mattia, un bimbo che, come tut-ti quelli che al pari di lui non te-mono l’oscurità, ha in dono dal sonno i sogni più belli». Il libro ègià prenotabile on-line sul sito delle edizioni Il Ciliegio al costodi 12,50 euro. D. Pra.

cessari per completare tuttose non ci saranno modifichedello scenario. Un dato che fa-rebbe arrivare la riaperturadella strada oltre Ferragosto,mettendo una pietra tombalesulla stagione turistica. Alme-no su quella legata al passag-gio lungo la Statale 36 per loSpluga. La voce, però, non tro-va conferme ufficiali: «Nonsappiamo ancora nulla – com-menta il sindaco di Campo-dolcino Enrica Guanella - . Itecnici non sono ancora nellasituazione di potersi sbilan-ciare in merito». Più duro ilgiudizio del vicesindaco diChiavenna Davide Trussoni.Residente a Campodolcino,Trussoni sta seguendo da vici-no la partita ed è stato tra i re-latori dell’ultima assembleatenutasi con la popolazione aCampodolcino: «Bisognereb-be evitare di far circolare nu-meri privi di fondamento. Uncronoprogramma non c’è edobbiamo aspettare quantomeno la riunione di lunedì.Certo non sarà una cosa breve,ma questo lo sapevamo già».Per ora si procede così. Con letre finestre di apertura gior-naliere della Statale e il siste-ma di rilevamento dei movi-menti della frana predispostoda Arpa che monitora il corpocentrale del materiale in mo-vimento. Ma non i massi piùpiccoli. La ragione per cui, co-me spiegato in queste setti-mane, anche le finestre diapertura della strada non so-no a rischio zero. D. Pra.

Lavori post franadomani il summitPrevisioni nere La pubblicazione

“Piccolo Silenzio e Piccolo

Buio” è già prenotabile

on line e verrà illustrato

il 9 e il 20 maggio

Doppia presentazione nei prossimi giorni per “PiccoloSilenzio e Piccolo Buio”, il libro per bambini realizzato dalle valchiavennasche Marina Sceffer ed Elena Tam, che ha curato le illustrazioni. Il primo appuntamento è in programma

Sceffer e Tam presentanoil loro libro per bambini

mercoledì 9 maggio alle 16,30 alla biblioteca di San Cassiano di Prata Camportaccio. Il se-condo si terrà, invece, a Chia-venna. La sede è quella del con-vento delle Agostiniane e la datada segnare sul calendario è quella di domenica 20 maggio. Ore 15,30. Il libro sarà in venditadal 21 maggio per le edizioni Il Ciliegio. «Piccolo Silenzio e Pic-colo Buio – si legge nella presen-tazione del volume - i due prota-gonisti di questa storia, decido-no di lasciare mamma Notte per

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LA PROVINCIA 31DOMENICA 6 MAGGIO 2018

Bellano. Chiusa l’edizione 2018 è già tempodi pensare a quella del prossimo anno. Inarre-stabili i volontari del comitato “Pesa Vegia”guidato da Giovanni Nogara, venerdì sera sisono trovato al ristorante “Al Ponte” di Bellanoper una cena per ringraziare tutti i volontari epensare già alla nuova edizione del prossimogennaio.Un gruppo compatto fatto da una sessantina

di instancabili, che ogni anno si mettono ingioco e dedicano il loro tempo alla realizzazionedel grande evento, che puntualmente portagente in paese.«Siamo a maggio ma è già tempo di lavorare allanuova “Pesa Vegia” - racconta Nogara - e tuttoè sempre possibile grazie al grande aiuto eimpegno dei volontari che credono e sono legatialla manifestazione». P.San.

Volontari “Pesa Vegia” già al lavoro

MANDELLO

PAOLA SANDIONIGI

Vittorio Sgarbi, An-drea Vitali e Flavio Oreglio, protagonisti del primo festival della letteratura che approda in paese dal 13 al 29 luglio.

La direzione artistica del fe-stival, curato dal Comune e dallaproloco, è stata affidata ad Al-berto Moioli, già direttore per quattro edizioni del festival del-la cultura di Arcore e direttore dell’Enciclopedia d’arte italia-na.

Partenza con i “big”

«Per questa prima edizione ab-biamo deciso di puntare su nomidi spicco per far conoscere l’ini-ziativa, Vittorio Sgarbi è sicura-mente un personaggio di granderichiamo - dice l’assessore alla cultura Luca Picariello -, non da meno tutti gli altri che si avvi-cenderanno nel corso delle tre settimane. L’iniziativa nasce dalla volontà di offrire un venta-glio di eventi di peso durante l’estate, soprattutto a luglio quando abbiamo turisti che chiedono di avere occasioni di svago che vadano oltre le solite feste. Non possiamo pensare di fare turismo affidandoci solo al lago e alla montagna, per questoabbiamo messo a punto un ca-lendario ricco di proposte, e il fe-stival della letteratura porterà certamente gente».

Vittorio Sgarbi è atteso persabato 28 luglio, alle 21, al cine-teatro De André per presentare il suo libro “Dal mito alla favola bella. Da canaletto a Boldini”.

Vittorio Sgarbi sarà a Mandello il 28 luglio per presentare il suo ultimo libro

Mandello. Il primo Festival organizzato dall’amministrazione comunale avrà nomi di spicco

Presentazione di libri, concerti e mostre: «Non possiamo vivere solo di feste e svago»

Altro nome di richiamo quel-lo di Andrea Vitali che sarà ospi-te il 20 luglio con il libro “Nome d’arte Doris Brilli”.

Flavio Oreglio si racconterà il14 luglio con la presentazione del libro “Il cabaret perduto”. Larassegna si apre il 13 luglio con l’inaugurazione della mostra di Tiziano Cantoni definito il “Pittore dello sport”, nella sala polifunzionale del lido. Il giornosuccessivo Sara Munari, foto-grafa, presenterà il libro “Be the bee body Be boom”.

Il 15 luglio ci sarà MimmoLocasciulli con “Come una macchina volate”, il 20 luglio toccherà a Chiara Zappa che proporrà “Anime Fiere”, la resi-stenza e il riscatto delle mino-ranze in Medio oriente. Il 21 lu-glio il concerto di Vincenzo Zi-tello con la partecipazione di Gaetano Orazio. Il 22 luglio verrà proposto il libro “Buon ap-petito! Mangiando in compa-gnia dei Santi del calendario e delle feste cristiane”, presentatoda don Massimiliano Taroni. Il 27 luglio ci sarà Alberto Casi-raghy i suoi aforismi, e il 29 lu-glio Luca Frigerio con “Medie-vo fantastico. Tra draghi, santi e cavalieri” chiuderà la rassegna.

Un budget contenuto

«Il budget di spesa è stato co-munque contenuto, abbiamo speso 10 mila euro per queste tresettimane di eventi - continua l’assessore Picariello -. Ed il prossimo anno vorremmo por-tare a Mandello il noto PhilippeDaverio». Andrea Vitali Flavio Oreglio Mimmo Locasciulli

Colico. È stato denunciato per detenzioneai fini di spaccio di sostanze stupefacentil’uomo di 45 anni, residente a Colico, che èstato fermato dai carabinieri della stazioneimpegnati negli ultimi giorni in controllianti-droga.Dopo l’imponente intervento di controlloeffettuato nei giorni scorsi alla stazione ferro-viaria di Dorio da parte dei carabinieri della

compagnia di Lecco, altri servizi di osserva-zione e verifiche in località Piona hannoconsentito ai militari della caserma di Colicol’individuazione dell’uomo che è stato perqui-sito (i militari hanno passato al setaccio anchela sua casa).I controlli hanno portato al recupero di 2,8grammi di eroina e 1,2 grammi di cocaina ela conseguente denuncia del 45enne. G. Dev.

Nascondeva droga, denunciato

ColicoI ragazzi giunti sul posto

potranno giocare sulla neve

poi verrà prelevato il ghiaccio

per trasformarlo in gelato

L’uscita del gruppo di alpinismo giovanile di Colico è oggi al nevaio di Valorga, il più basso d’Europa a 1.000 metri di altezza, proprio nel comune di Colico. Si parte dall’incrocio al-l’Acqua la Fevra, in via Fontane-do, si percorre la via dello Sciuc-cone per passare dalla Zocca del Prevet fino ad arrivare a Valorga.

I ragazzi potranno giocare unpo’ sulla neve, che dovrebbe es-sere ancora abbondante, poi verrà prelevato un po’ di ghiac-cio che sarà portato fino al Prà diBram dove nel pomeriggio, con un antico marchingegno verrà prodotto il gelato artigianale e lagranita da consumare prima di prendere la strada del ritorno.

L’intero giro durerà quattroore, per percorrere una dislivel-lo di 600 metri, su un percorso ditipo escursionistico. Il gruppo “Grandi trekking” partirà inve-ce martedì 8 per il “Cammino di Compostela”. Ritornerà a El Acebo per commemorare e ri-trovare il monumento agli scar-poni e proseguire verso Compo-stela fino Finisterre per un tuffodell’Oceano Atlantico. M.Vas.

Lago

Sgarbi, Vitali e Oreglio in cordataLa letteratura sbarca sul lago

Giovani CaiOggi uscitaal nevaiodi Valorga

Il gruppo giovani del Cai

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32 LagoLA PROVINCIA

DOMENICA 6 MAGGIO 2018

BellanoGli alunni hanno partecipato

all’iniziativa lanciata

da Legambiente , associazione

Lettelariamente e Comune

Cinquanta chili di ri-fiuti raccolti in giro per il paese elungo le spiagge.

Ieri gli alunni della prima me-dia, ventisette, hanno parteci-pato all’iniziativa lanciata da Le-gambiente con l’associazione Lettelariamente e il Comune, nell’ambito delle manifestazio-ni legate alla fiera dei piccoli edi-tori in corso al Palasole.

«Gli alunni della prima mediadivisi in tre gruppi, hanno pulitole spiagge e alcuni angoli del pa-ese, raccogliendo rifiuti di vario genere - dice Costanza Pannella,coordinatrice di Legambiente -. Un gruppo ha ripulito al zona della strada provinciale verso la frazione di Oro, un altro l’area at-torno alla stazione ferroviaria e al porticciolo, e un terzo gruppo la foce del Pioverna e la zona del lido».

Al termine i rifiuti, di tutto e dipiù, mozziconi, bottiglie, cartac-ce e pezzi di plastica, sono stati portati al Palasole dove sono sta-ti pesati. In cambio de conteni-tori colmi di questi rifiuti, gli alunni della prima media hannoscelto ciascuno un libro tra quel-li proposti, e lunedì li porteran-no a scuola per implementare albiblioteca della loro classe. P.San.

I ragazzi e i rifiuti raccolti

DervioIeri numerosi cittadini hanno

preso parte alla cerimonia

in onore dell’ex vicesindaco

e in presenza della famiglia

Intitolata ieri mattina a Benedetto De Angelis la bi-blioteca, alla presenza dei fami-liari, del sindaco Davide Vassenae di numerosi cittadini che neglianni hanno avuto modo di cono-scere e stimare De Angelis, scomparso cinque anni fa.

Una persona molto nota, dal1970 al 1990, è stato in Ammini-strazione comunale come con-sigliere , assessore, vicesindaco, e soprattutto quarant’anni fa erastato lui a darsi da fare per fon-dare la biblioteca. Intitolata a Benedetto De Angelis la struttu-ra, in realtà ieri è stato un po’ co-me dedicarla a tutti coloro che nel tempo si sono dati da dare per farla crescere.

Commossi i familiari, la mo-glie Alice Sala, e i figli. De Ange-lis, classe 1938, originario di Spi-nazzola in provincia di Bari, nel 1963 entra nelle ferrovie e viene trasferito a Varenna, poi a Der-vio e a Bellano come capostazio-ne. Legato alla Dc e all’Azione cattolica, uomo colto il suo so-gno poi realizzato era creare unabiblioteca, infondere il sapere con la lettura dei libri De Angelisera anche un volontario sempre impegnato in parrocchia e ieri inmolti hanno ricordato il suo im-pegno. P.San.

Cinquanta chili di rifiuti trasformatiin libri

Bibliotecaintitolataa De Angelissuo fondatore

Ieri l’inaugurazione

LIERNA

PAOLA SANDIONIGI

L’aria che fa sventolarele bandiere, che increspa il lago,il vento trasformato in energia, el’applicazione dell’aerodinamicaprestata allo sport. Sport come ilparacadutismo, ma anche lo scie il surf.

L’aria che diffonde la musicae trasporta le note della banda ingiro per il paese.

Ieri pomeriggio il lungolagoCastiglioni ha accolto la grandefesta delle scuole dell’istituto comprensivo di Bellano, che ab-braccia il territorio da Lierna ver-so Esino, Bellano e Dervio.

Protagonisti assoluti i ragazzi,con le loro insegnanti. Da partedel sindaco Edoardo Zucchi, ungrazie a tutto quanto fatto. «Que-sta iniziativa mette in mostra letante attività delle scuole. Un la-voro molto curato, che ogni annosceglie la piazza di un paese perincontrarsi e confrontarsi, e perraccontare quanto le scuole fan-no», ha ricordato il primo cittadi-no.

A coordinare il comprensivo diBellano è la dirigente Maria Lui-sa Montagna, che nel corso deimesi ha seguito le varie attività.

Ed ogni scuola ieri si è raccon-tata con una grande mostra itine-rante, con «il lato dolce del ventoche fa librare le farfalle e quelloamaro che a volte crea disastri»,come spiegato nei pannelli espo-sti. Nelle scorse settimane , gli alunni della quarta elementare diLierna, avevano lavorato con il pittore Carlo Maria Giudici, econ tempere e pastelli ad olio, hanno rappresentato il tricolore,la bandiera italiana, con vari sfon-di ed ambientazioni. Non a casola scelta di rappresentare il vessil-lo nazionale mosso dal vento.

Il corpo musicale di Lierna e la scuola di Bellano hanno allietato la giornata FOTO SANDONINI

L’aria e il vento da corniceper la festa delle scuoleLierna. Grande successo ieri per l’evento del comprensorio di Bellano

Protagonisti assoluti i ragazzi che hanno messo in mostra le attività

Lo spunto ha permesso unsemplice approfondimento sullastoria, sul significato e sull’im-portanza del tricolore. Accantoal sindaco il vice sindaco SilvanoStefanoni, l’assessore Mauro Cameroni, e le associazioni di volontariati che hanno racconta-to le loro attività. Il corpo musica-le di Lierna e l’orchestra della

scuola di Bellano hanno propostoal pubblico il meglio del loro re-pertorio, ed anche la pioggia for-tunatamente ha dato forfait. Uni-co neo, ma era previsto, la difficol-tà nel trovare posteggio, visti i tanti presenti. In breve piazza IVNovembre, l’area della stazionee i parcheggi attorno erano pieni.

La manifestazione ha raccolto

Una festa particolarmente partecipata Anche una ragazza sui trampoli

tanti consensi e già i docenti stan-no pensando al tema per il prossi-mo anno.

Non è mancata neppure unaragazza sui trampoli che ha coin-volto i più piccoli nel gioco dei palloncini. Soddisfatti i docentiche hanno potuto mostrare il lorogrande lavoro, e soprattutto il la-voro degli alunni.

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LA PROVINCIA

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LEZZENO

Crisi diabeticaAllarme a scuola

Crisi diabetica ieri mattinaalle scuole del paese per unragazzino. Poco dopo le 11l’arrivo sul posto dell’ambu-lanza della Sos di Canzo cheha trasportato l’alunno al-l’spedale Valduce. In un pri-mo momento era stato ri-chiesto anche l’interventodell’elicottero. G. CRI.

MENAGGIO

Federcasalinghesul lungolago

Mercatino delle Federcasa-linghe, oggi sul lungolago.La curiosa esposizione saràvisitabile a partire dalle 10e fino alle 18. G. RIV.

MENAGGIO

Le “Cronache”di Michela Brugna

Martedì alle 20.45, in sala consiliare interverrà Mi-chela Bugna, che presente-rà il suo libro “Cronache dalla finestra”. L’ingresso èlibero. G. RIV.

GRANDOLA ED UNITI

Comuni alleatiper il verde pulito

Giornata del verde pulito fra più Comuni, oggi, con pulizia del sentiero tra Ma-dri e Sass Curbee. L’orga-nizzazione è infatti a curadei Comuni di Grandola, Menaggio e Plesio. Il ritro-vo è stato fissato alle 8 nelparcheggio della Vecchia Chioderia. G. RIV.

VAL REZZO

La festa dell’alberoinsieme agli alunni

Su iniziativa di Gruppo fol-cloristico Val Cavargna, Co-mune di Val Rezzo, gruppocacciatori Val Rezzo, corpomusicale di San Bartolo-meo e Gev della Comunitàmontana, oggi, in Val Rezzosi svolgerà la festa dell’albe-ro. Il ritrovo è fissato alle 9.30 in località Dasio, al-l’inizio della strada per SanLucio; ai bambini delle scuole verrà consegnato materiale per il disegno della mostra prima di parti-re verso “Cep” per la pian-tumazione. Da mezzogior-no sono in programma pranzo, messa al campo, in-termezzi musicali e canori,giochi e mostra dei disegnie delle foto. G. RIV.

VALSOLDA

La pesca alla trotaa Ponte di Castello

Su iniziativa della Sps Val-soldese, domenica 13 mag-gio in località Ponte di Ca-stello si svolgerà una gara dipesca alla trota. La quota d’iscrizione è fissata in 25 euro (10 per i pierini) e perle iscrizioni occorre telefo-nare al 348-697.57.56 o al 338-180.54.02. G. RIV.

MENAGGIO

Arte, fiori e saporinella due giorni

Sabato 12 maggio e domeni-ca 13 maggio a Menaggio inPiazza Garibaldi e sul lungolago si svolge la simpatica festa primaverile: Arte, Fio-ri e Sapori con bancarelle,esposizioni d’arte, tanti fio-ri e musica. G. RIV.

Edda Negri Mussolini con Fabio Fossati e il libro su donna Rachele

«Mio nonno il duceinsieme alla PetacciUn colpo al cuore»Tremezzina. La prima visita di Edda Negri Mussolinia Giulino e le testimonianze sul muro di Villa Belmonte«È proprio indispensabile fare lì largo Partigiani?»

proprio il suo libro. «Su Face-book il giorno di una presenta-zione, qualcuno ha pubblicatoil manifesto del libro capovolto.Ma cosa c’entrano mia mammae mio nonna, che sono sulla co-pertina, con piazzale Loreto?».Torniamo a Mezzegra. «Certoaver visto la foto del nonno conla sua amante, mi ha creato unpo’ di disagio - dice - Mi è venutoun colpo al cuore. Però quellaè una pagina di storia. Mia non-na mi ha insegnato a non odiaree a perdonare. A non crescerenella vendetta».

«Mi ha fatto capire che ilnonno l’aveva sempre amata,pur avendo avuto altre donne.Mi ha fatto male vedere nel film“Sono tornato” una descrizionedi Mussolini non esatta:sarebbeandato subito a cercare nonnaRachele e non Claretta Petacci»aggiunge la nipote del duce.

Altrove

La teca con le foto quindi puòrestare di fianco al cancello divilla Belmonte. Qualche pro-blema invece per l’idea di inti-tolare “Largo partigiani tre-mezzini”, uno spiazzo a pochipassi da Villa Belmonte, semprea Giulino. «Torniamo al proble-ma attuale dell’odio e del negaretutto quello che ha a che farecon il fascismo -conclude EddaNegri Mussolini - Ma è proprioassolutamente indispensabilefarlo lì, a due passi da dove èstato assassinato mio nonno?Cosa cambia, in un altro po-sto?».

TREMEZZINA

GUIDO ANSELLI

«Ci sono andata pocotempo fa e non è stato facile. Mihanno quasi portata con la for-za».

Edda Negri Mussolini, ni-pote del duce e figlia della suaultimogenita Anna Maria e diNando Pucci Negri, non parlavolentieri del luogo dove il 28aprile 1945 a Mezzegra vennerouccisi Benito Mussolini e Cla-retta Petacci.

«Cercate di capire -prosegue-per noi familiari èun luogo molto par-ticolare. Dove ven-ne assassinato miononno. Per noi haun significato com-pletamente diversoda chi lo guarda conocchi distaccati».

Così per moltianni Edda NegriMussolini, che allatrattoria Edda diFabio Fossati a Inverigo l’altrasera ha presentato il suo libro“Donna Rachele mia nonna. Lamoglie di Benito Mussolini ”, hadeciso di non andare a Mezze-gra. La stessa scelta fatta ri-guardo alle immagini di piazza-le Loreto.

«Atto crudele»

«Non voglio vederle e, sino adora -per fortuna o per accortez-za- ci sono riuscita. Non capiscoperché, ciclicamente, in parti-colare in questo periodo a ri-dosso del 28 aprile, venga pro-

posto quello che è stato un attocrudele. Una delle peggiori of-fese che possa essere fatta:quel-la ai morti. Non si tiene in con-siderazione che i famigliari sof-frono, nel vedere quelle imma-gini?».

Edda Negri Mussolini nonentra nel merito del giudiziostorico («parlo di mio nonno,che non ho nemmeno conosciu-to, attraverso i ricordi di mianonna Rachele e attraverso idocumenti», dice), ma si devevedere anche il lato “umano”.

A Mezzegra EddaNegri Mussolini c’èstata recentemente,in silenzio, per in-contrare don LuigiBarindelli, classe1929, a lungo parro-co che ogni 28 aprilecelebra la messa disuffragio - è succes-so anche il 29 aprilescorso - per ricorda-re la morte di Benito

Mussolini e di Claretta Petacci.«Vedo tanto, troppo odio.

Adesso è anche peggio degli an-ni settanta dove la rivalità poli-tica è spesso sfociata anche inatti molto violenti. Ma allora siveniva ammazzati perun’idea:oggi invece si seminasolo odio. Cosa si insegna ai queiragazzi che a Macerata hannopreso a bastonate il fantoccio diMussolini?».

Intolleranza

Anche lei ha subito degli episo-di di intolleranza. Uno riguarda

Rachele Mussolini

è morta nel 1979

Le foto di Mussolini e della Petacci sul muro di Villa Belmonte

Lo slargo di Giulino che sarà intitolato “Largo partigiani tremezzini”

righe” e, tutti insieme, si sono lanciati in un impetuoso galop-po nella vallata e lungo i pascoli. I cavalli del Bisbino resteranno sui pascoli fino al tardo autunno,sempre monitorati dai volonta-ri dell’associazione.

E fino ad allora, sarà facile in-contrarli ed avvicinarli nelle passeggiate sulle pendici del Monte Generoso. Incontri uni-ci, emozionanti, imperdibili. Stefania Pedrazzani

Andrea ha una laura in scienze naturali, Davide ama da sempre gli animali - ci siamo decisi. E adesso possiamo dire che ne è valsa la pena».

Un’emozione unica, quella al-l’arrivo degli animali a Orimen-to, la porta che si apre sui pascoli,sulla libertà e sulla felicità; lì, al “rompete le righe”, i maestosi cavalli che fino a quel momento sfilavano ordinati in fila lungo i sentieri, hanno davvero “rotto le

masco che hanno deciso di es-serci e collaborare con altri 50 volontari alla buona riuscita dell’evento accompagnando i cavalli durante la transumanza gestita, organizzata e seguita passo dopo passo dall’associa-zione.

Spiegano i due ragazzi: «Nonappena abbiamo sentito la favo-la dei cavalli del Bisbino, grazie alla nostra passione condivisa per la natura e per gli animali -

uno spettacolo degli animali nella natura davvero imperdibi-le: «Il sole ha reso ancora più magico il passaggio dei 23 cavallisui sentieri intelvesi. Siamo lietidi una così grande partecipazio-ne di pubblico e di volontari. Erapresente anche una signora del-l’Australia».

Parecchie presenze dal co-masco e dal Ticino, dal Vallese e da tutta la Lombardia: l’atten-zione verso questi pregiati ani-mali è sempre di rilievo spiega soddisfatta Luigia Carloni, presidente dell’Associazione Cavalli del Bisbino Onlus, i che sioccupa dei cavalli da quasi dieci anni. Fra i tanti volontari, Davi-de Boldini, schignanese e An-drea Brambilla, di Senna Co-

Alta Valle IntelviIn 300 hanno assistito

al ritorno in libertà

dei 23 avelignesi

sul Monte Generoso

Quasi 300 persone sulle montagne intelvesi hanno seguito ieri la transumanza dei cavalli del Bisbino, i 23 aveligne-si che si sono mossi in branco, seguiti da premurosi volontari ed esperti partendo dal riparo invernale di Pian delle Noci finoad Orimento e a Costapiatta, sulle pendici del Monte Genero-som dove trascorreranno i mesi estivi.

Emozionante, suggestivo,unico: l’evento-transumanza è

Cavalli del BisbinoLa transumanzadiventa una festa

Uno dei 23 cavalli aveglinesi tornati sul Monte Generoso dopo avere

trascorso l’inverno a Pian delle Noci di Lanzo d’Intelvi

I volontari Andrea Brambilla ( a

sinistra) e Davide Boldini

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