bilancio sociale vibo valentia - camera di commercio udine › 1 › studi-e-ricerche › allegati...
TRANSCRIPT
1
2
INDICE
PRESENTAZIONE.......................................................................................5
NOTA METODOLOGICA ............................................................................ 7
CAPITOLO 1 - L’IDENTITÀ DELLA CAMERA DI COMMERCIO ......................9
1.1 – LA MISSIONE .................................................................................. 10
1.2 – L’ASSETTO ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO.................................... 11
1.2 – L’ASSETTO ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO.................................... 12
1.3 – I VALORI ........................................................................................ 15
1.4 – IL DISEGNO STRATEGICO E GLI OBIETTIVI ......................................... 15
1.4 – IL DISEGNO STRATEGICO E GLI OBIETTIVI ......................................... 16
1.5 – IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO ..................................................... 19
CAPITOLO 2 – LA RELAZIONE SOCIALE...................................................28
2.1 – L’IDENTIFICAZIONE DEGLI STAKEHOLDER .......................................... 28
2.2 - I SERVIZI AMMINISTRATIVI DI TIPO ANAGRAFICO E CERTIFICATIVO ...... 30
Registro delle Imprese ..................................................................... 30
Albo delle Imprese Artigiane e altri Registri e Ruoli............................... 34
Competenze amministrative per il settore viti-vinicolo........................... 36
Autorizzazioni e licenze .................................................................... 37
Adempimenti per il commercio con l’estero.......................................... 38
Funzioni amministrative in materia ambientale .................................... 39
2.3 - I SERVIZI DI REGOLAZIONE DEL MERCATO ......................................... 40
Sportello di Conciliazione.................................................................. 40
Pubblicazione dei Protesti Cambiari .................................................... 42
Controllo metrologico....................................................................... 42
Tutela della proprietà industriale........................................................ 43
Attività ispettive e sanzionatorie ........................................................ 45
2.4 – LA PROMOZIONE DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO LOCALE........ 45
2.4 – LA PROMOZIONE DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO LOCALE ................. 46
Marketing territoriale e sviluppo locale................................................ 46
Internazionalizzazione...................................................................... 49
Internazionalizzazione...................................................................... 50
Formazione e orientamento all’imprenditorialità ................................... 55
Trasferimento tecnologico e innovazione ............................................. 58
Studi e informazione economica ........................................................ 60
Infrastrutture.................................................................................. 62
Accesso al credito............................................................................ 64
2.5 - I RAPPORTI ISTITUZIONALI E IL SISTEMA DI GOVERNO LOCALE............. 65
La Camera di Commercio nel Sistema Camerale................................... 65
La Camera di Commercio e gli attori locali........................................... 68
2.6 - LE RISORSE UMANE E LA MODERNIZZAZIONE DELLA CAMERA DI
COMMERCIO ........................................................................................... 71
L’organizzazione dell’Ente e le caratteristiche dell’organico .................... 71
La formazione e l’aggiornamento professionale del personale................. 75
La modernizzazione della struttura e il miglioramento dei servizi ............ 76
3
CAPITOLO 3 – IL RENDICONTO ECONOMICO ..........................................78
3.1 – LA PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO ........................................... 79
3.2 – LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO ....................................... 80
3.2 – LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO ....................................... 81
GRUPPO DI LAVORO ...............................................................................84
4
5
La Camera di Commercio di Vibo Valentia, consapevole di operare in una società come
quella in cui è proiettata, particolarmente dinamica e caratterizzata da forme di
comunicazione sempre più complesse ed avanzate, ha scelto di adottare un percorso di
qualità comunicando il proprio modello gestionale a tutti coloro con cui entra in
relazione.
Per questo motivo ha realizzato, con riferimento al biennio 2004-2005, il suo primo
Bilancio Sociale: un moderno strumento di rendicontazione delle attività svolte, con
l’assistenza tecnica di RETECAMERE ed il supporto di un Gruppo di Lavoro interno
all’Ente.
Con il Bilancio Sociale la Camera di Commercio intende far conoscere alla comunità la
missione e le strategie perseguite, i valori etici di riferimento, vantaggi e benefici che
derivano dai suoi portatori di interessi, interni ed esterni.
Ogni decisione maturata, ogni impegno assunto, ogni iniziativa intrapresa dalla
Camera si sviluppa nelle relazioni intessute dall’Ente con gli stakeholder: imprese,
istituzioni, associazioni di categoria, risorse umane interne, fornitori, destinatari di
servizi.
Il Bilancio Sociale, dunque, rappresenta per la Camera di Commercio una risposta
concreta al dovere etico di rendere conto a tutti i suoi interlocutori del proprio operato,
comunicando elementi fondamentali per la vita dell’Ente: valore, competenze, e
prodotto dell’azione amministrativa.
Dal documento emerge l’identità della Camera di Commercio di Vibo Valentia, ma non
solo.
Il Bilancio Sociale è valido strumento di comunicazione delle attività svolte nel biennio
2004/2005 e degli obiettivi raggiunti, tra i quali il miglioramento della qualità dei
servizi amministrativi, l’incremento dei livelli di efficienza e tempestività nella loro
erogazione, il potenziamento del ruolo dell’Ente nei diversi avvenimenti che regolano il
mercato e stimolano la crescita del tessuto imprenditoriale della provincia.
La realizzazione del Bilancio Sociale vuol essere, però, anche una verifica della
gestione e dell’organizzazione dell’Ente, affinché possa rendersi sempre più capace di
corrispondere alle aspettative del sistema imprenditoriale locale, del quale è il punto di
riferimento istituzionale.
Il documento è snello, sintetico ed esaustivo delle scelte compiute.
Così è stato pensato per dare slancio allo scambio dialettico ed alle valutazioni
sull’operato dell’Ente, per meglio addivenire alla definizione di obiettivi di
miglioramento sempre più condivisibili.
MICHELE LICO
Presidente Camera di Commercio di Vibo Valentia
6
7
NOTA METODOLOGICA
Il presente documento costituisce il primo Bilancio Sociale della Camera di Commercio
di Vibo Valentia ed è stato elaborato considerando come periodo di riferimento il
biennio 2004-2005. Il Bilancio Sociale è uno strumento di rendicontazione delle attività
svolte, attraverso il quale un’organizzazione comunica ai suoi portatori d’interesse
(detti anche stakeholder) in che modo ha perseguito la propria missione e quali
risultati sono stati ottenuti. Oltre a essere uno strumento di comunicazione, il Bilancio
Sociale rappresenta un valido strumento di gestione strategica che si integra con altri
strumenti già attivi nell’Ente, introducendo nuovi indicatori di performance sociale che
rendono conto delle scelte, delle azioni e dei risultati prodotti. Il Bilancio Sociale,
infatti, non è solo un documento di descrizione, ma anche di analisi, poiché offre un
resoconto completo dei programmi, dei progetti, delle attività realizzate, delle risorse
allocate e delle ricadute sociali prodotte sul territorio e verso gli stakeholder.
Il documento è stato realizzato applicando le migliori tecniche, i principi di redazione e
le prassi professionali più evolute. È articolato in tre parti, seguendo le
raccomandazioni delle metodologie prevalenti in letteratura.
La prima parte è dedicata all'identità della Camera e descrive la missione, i valori, le
strategie, la struttura organizzativa e fornisce un quadro del contesto socio-economico
della provincia.
Nella seconda parte (relazione sociale) vengono individuate le principali categorie di
stakeholder e illustrate le attività, i servizi e i progetti realizzati dall’Ente in termini di
efficacia e di ricaduta sociale.
La terza e ultima parte riguarda il Rendiconto Economico, che descrive la ricchezza
prodotta e le modalità di distribuzione agli interlocutori sociali.
8
9
I NUMERI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA
Risorse umane operanti nella CdC a tempo indeterminato (2005) 18
Valore globale della produzione (2004-2005) 4.274.385,41 euro
Imprese iscritte nel Registro delle Imprese (2005) 14.938
Pratiche del Registro delle Imprese e dell’Albo delle Imprese Artigiane (2004-2005) 8.844
% media di pratiche telematiche/informatiche del Registro delle Imprese (2004-2005) 42,5
Dichiarazioni ambientali ricevute (2004-2005) 1.562
Smart card e CNS emesse per l’utilizzo della firma digitale (2004-2005) 500
Domande presentate per la risoluzione di controversie attraverso la conciliazione (2004-2005)
12
Nominativi inseriti nell’Elenco dei protesti cambiari (2004-2005) 10.571
Ispezioni compiute dall’Ufficio metrico (2004-2005) 7
Marchi e brevetti registrati (2004-2005) 54
Utenti dello Sportello internazionalizzazione (2004-2005) 175
Utenti del Servizio Nuova Impresa (2004-2005) 1.123
Partecipanti ai corsi di formazione abilitante della CdC (2004-2005) 306
Giorni di formazione erogati per i dipendenti (2004-2005) 168
10
1.1 LA MISSIONE
L’ordinamento giuridico delle Camere di Commercio è stato ridisegnato dalla legge
n.580/1993, che le ha definite “enti autonomi di diritto pubblico che svolgono,
nell’ambito delle rispettive circoscrizioni territoriali, funzioni di interesse generale per il
sistema delle imprese, curandone lo sviluppo delle economie locali”. La sentenza
n.477/2000 della Corte Costituzionale ha rafforzato lo status delle Camere di
Commercio, qualificandole come “enti pubblici locali dotati di autonomia funzionale che
entrano a pieno titolo, formandone parte costituente, nel sistema dei poteri locali
secondo lo schema dell’art. 118 della Costituzione”.
Le Camere di Commercio sono luoghi di “democrazia economica”, che rappresentano
gli interessi dell’intero sistema economico provinciale, poiché il meccanismo che
sovrintende alla formazione dei loro organi istituzionali prevede la partecipazione delle
Associazioni di rappresentanza dei settori produttivi più rilevanti, nonché di quelle dei
consumatori e dei sindacati.
Le principali funzioni che le Camere di Commercio sono chiamate a svolgere
nell’ambito del territorio, sono riconducibili alla progettazione, realizzazione ed
erogazione di:
servizi di carattere amministrativo, riguardanti gli adempimenti anagrafici e
certificativi a cui sono tenute le imprese;
servizi di regolazione del mercato, volti a garantire la trasparenza e la correttezza
dei rapporti commerciali tra le imprese e tra imprese e consumatori;
attività di promozione dello sviluppo economico locale, attraverso iniziative di
marketing territoriale, internazionalizzazione, innovazione, formazione, alle quali si
affianca l’attività di analisi statistica e di informazione economica.
La Camera di Commercio di Vibo Valentia è un Ente di recente istituzione, essendo
sorta nel 1994 a seguito della creazione dell’omonima provincia avvenuta nel 1992.
La Camera è stata tra i primi enti pubblici ad insediarsi nel territorio e la sua missione
fondamentale è quella di contribuire alla modernizzazione del sistema istituzionale
locale ed alla competitività delle imprese provinciali, adottando la sussidiarietà come
criterio privilegiato di intervento.
Per interpretare tale missione in modo efficace, l’Ente vibonese ritiene che siano suoi
compiti fondamentali:
analizzare la realtà territoriale per innescare una efficace progettualità di stimolo
allo sviluppo economico;
rappresentare gli interessi economici generali del territorio, per contribuire ad un
elevato livello di concertazione delle politiche specifiche;
migliorare le condizioni del contesto produttivo per incrementare la competitività
del sistema locale;
fornire l’assistenza alla creazione di nuove imprese supportando la crescita del
sistema distrettuale delle PMI.
11
La Camera di Commercio di Vibo Valentia, al fine di promuovere lo sviluppo del tessuto
economico provinciale, intende superare il localismo creando sinergie con altre realtà
ed istituzioni nazionali ed europee. L’Ente camerale si accredita, infatti, come
istituzione aperta alla cooperazione con gli enti pubblici locali e con gli altri soggetti
protagonisti della vita economica e sociale della provincia. Inoltre, l’appartenenza al
sistema camerale offre l’opportunità di interagire con le altre Camere italiane e
straniere, l’Unioncamere (Unione Nazionale delle Camere di Commercio Italiane), le
agenzie nazionali e le altre strutture della rete.
Al fine di rispondere efficacemente alle esigenze dell’utenza e garantire l’innovazione
costante delle procedure, la Camera ha intrapreso il percorso di certificazione della
qualità sin dal 2000, conseguendo la certificazione per l’intera struttura secondo le
norme ISO 9000.
12
1.2 L’ASSETTO ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO
Le Camere di Commercio sono autonomie funzionali, ossia non legate ad una
rappresentanza generalizzata dei cittadini residenti sul territorio, ma rappresentative
degli interessi di specifiche categorie (imprese, consumatori e lavoratori).
L’autonomia funzionale permette alle Camere di Commercio di dotarsi di un proprio
Statuto, che rappresenta la carta fondamentale di auto-governo nella quale vengono
definiti, tra l’altro, la composizione degli organi, le loro competenze e le norme
sull’organizzazione interna.
Gli organi statutari della Camera di Commercio di Vibo Valentia sono: il Consiglio, la
Giunta, il Presidente ed il Collegio dei Revisori dei Conti. La direzione organizzativa e
amministrativa dell’Ente è affidata al Segretario Generale.
Il Consiglio è l’organo collegiale di indirizzo politico, che ha il compito di nominare gli
altri organi ed esprime gli obiettivi e i programmi dell’Ente nell’interesse generale
dell’intera comunità economica. Il Consiglio della Camera di Commercio di Vibo
Valentia è composto complessivamente da 22 membri, 19 dei quali provenienti dalle
Associazioni di categoria della provincia (commercio, industria, artigianato, agricoltura,
cooperative, turismo, trasporti e spedizioni, credito e assicurazioni e servizi alle
imprese) e 2 in rappresentanza, rispettivamente, delle organizzazioni sindacali dei
lavoratori e delle associazioni di tutela degli interessi dei consumatori. Nel 2005, a
seguito del rinnovo degli organi, si è insediato il nuovo Consiglio Camerale.
La Giunta è l’organo esecutivo delle politiche camerali, che attua gli indirizzi generali
individuati dal Consiglio. È composta dal Presidente e da altri 8 membri, dei quali
almeno 4 in rappresentanza dei settori dell’industria, del commercio, dell’artigianato e
dell’agricoltura. Dura in carica 5 anni in concomitanza con il Consiglio.
Il Presidente guida la politica generale della Camera e ne ha la rappresentanza, sia
legale che istituzionale. Nel 2005 il Consiglio Camerale ha eletto, come Presidente della
Camera di Commercio di Vibo Valentia, Michele Lico, in rappresentanza del settore
industria.
Il Collegio dei revisori dei conti è l’organo interno di revisione, vigila sulla regolarità
amministrativa e contabile della gestione, garantendo la correttezza dell’attività
camerale.
Lo Statuto disciplina anche il ruolo del Segretario Generale che, pur non rientrando
negli organi statutari, rappresenta il vertice dell’amministrazione, coordina la struttura
operativa e sovrintende al personale della Camera. Il ruolo di Segretario Generale
facente funzioni attualmente è ricoperto dal Dr. Antonio Gallo Cantafio, Vice-Segretario
Generale.
13
IL CONSIGLIO CAMERALE
Componenti Settore
Ercole MASSARA
Filoreto FONDACARO
Michele VARTULI
Paolo PILEGGI
Domenico PETROLO
Agricoltura
Francesco GIOGHA’
Rosario CARBONE
Paolo PECORA
Artigianato
Mario MALFARA’ SACCHINI
Rita TASSONE
Antonino TAVELLA
Sergio CONSOLO
Commercio
Antonino MEDDIS Cooperative
Antonino NICOCIA
Giuseppe MACRI’ Credito, assicurazioni e servizi alle imprese
Giuseppe CAFFO
Antonio GENTILE
Michele LICO
Industria
Giuseppe RITO Turismo
Bruno RUSCIO Trasporti e spedizioni
Bruno Valeriano LA FORTUNA Organizzazioni sindacali dei lavoratori
Luciano PRESTIA Associazioni dei consumatori
LA GIUNTA CAMERALE
Presidente Michele Lico
Vice-Presidente Francesco Gioghà
Giuseppe Caffo
Sergio Consolo
Bruno Valeriano La Fortuna
Ercole Massara
Antonino Meddis
Paolo Pileggi
Componenti
Giuseppe Rito
14
IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Presidente Michele MONTAGNESE
Componenti effettivi Francesco SCHIUMERINI
Massimo CORSO
ASSETTO ISTITUZIONALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA
Collegio
Giunta
dei Revisori dei Conti
Sistema di valutazione servizi e del personale
Sistema di Qualità
URP e Customer
Satisfaction
AREA
SERVIZI INTERNI
AREA SERVIZI
SVILUPPO IMPRESE E REGOLAZIONE DEL
MERCATO
AREA SERVIZI
PROGRAMMAZIONE TERITORIALE
Consiglio
Presidente
Segretario Generale
AREA SERVIZI
ISTITUZIONALI
15
1.3 I VALORI
In linea con l'evoluzione economica e istituzionale dell’ultimo decennio, la Camera di
Commercio di Vibo Valentia ha aggiornato costantemente i propri servizi e la propria
struttura operativa per meglio rispondere alle istanze del contesto di riferimento. In
particolar modo, l’Ente camerale si è fatto interprete delle necessità del tessuto
imprenditoriale della provincia, fondando la propria gestione su un sistema ben definito
di valori, che sono stati recepiti anche nello Statuto:
l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione amministrativa, che spingono
al miglioramento costante delle prestazioni da parte dell’Ente;
la trasparenza, in relazione alle procedure amministrative ed alla
comunicazione, sia interna che esterna;
l’imparzialità, garantendo le medesime condizioni di accesso ai servizi alle
imprese ed agli utenti in generale;
la libera iniziativa economica, la libera concorrenza, l’autoregolamentazione del
mercato, la tutela e la dignità del lavoro, al fine di garantire un’economia aperta
che assicuri pari opportunità per lo sviluppo della persona nell’impresa e nel
lavoro.
A tali valori si affiancano alcuni principi derivanti da prassi e comportamenti consolidati
negli anni, con i quali la Camera di Commercio risponde alle specifiche aspettative del
sistema economico. In particolare, tali principi riguardano:
la “centralità” dell’utenza, per adeguare i servizi erogati alle effettive esigenze
delle imprese e degli altri soggetti che si rivolgono agli uffici camerali;
l’orientamento all’innovazione, volto all’adeguamento costante dei modelli di
gestione dell’organizzazione, di erogazione dei servizi e della dotazione
tecnologica;
la capacità di operare in rete, che ispira la realizzazione di iniziative concertate
e volte a promuovere l’interscambio di competenze e risorse.
16
1.4 IL DISEGNO STRATEGICO E GLI OBIETTIVI
Il piano strategico della Camera di Commercio di
Vibo Valentia, le cui linee fondamentali sono
declinate nei documenti programmatici annuali e
pluriennali, prevede interventi finalizzati alla
crescita del sistema socio-economico ed al
miglioramento dei livelli di efficacia ed efficienza
dell’organizzazione interna.
Il rinnovo degli organi direttivi, avvenuto nel
corso del 2005, ha dato nuovo impulso al
processo di programmazione dell’Ente,
individuando un piano d’azione coerente con i
mutamenti intervenuti nel contesto di riferimento.
Le strategie individuate possono essere così
sintetizzate:
migliorare la qualità dei servizi amministrativi, semplificando e velocizzando
l’erogazione degli stessi;
potenziare il ruolo di ente regolatore del mercato, mediante la diffusione dei
procedimenti di giustizia alternativa, il miglioramento della trasparenza del
mercato e la tutela del consumatore;
consolidare la competitività del territorio e del sistema produttivo,
promuovendo azioni di marketing territoriale e valorizzando, in particolare, i
settori del turismo, dell’artigianato e dell’agroalimentare;
supportare la penetrazione delle imprese locali sui mercati esteri, mettendo a
disposizione strutture in grado di garantire assistenza e informazione;
favorire l’orientamento al lavoro, sviluppando il raccordo tra il mondo della
formazione ed il tessuto imprenditoriale;
promuovere la diffusione della cultura d’impresa, supportando le nuove
iniziative imprenditoriali;
incrementare il livello degli investimenti delle PMI, facilitandone l’accesso al
credito;
promuovere l’innovazione ed il trasferimento tecnologico, attraverso il
monitoraggio dei fabbisogni tecnologici delle imprese e l’offerta di servizi
informativi;
migliorare l’efficienza dell’organizzazione camerale, mediante l’adeguamento e
la modernizzazione della struttura e la valorizzazione del personale;
rafforzare la centralità dell’utenza, attraverso la costruzione di relazioni di
fiducia ed il miglioramento delle attività di comunicazione da parte dell’Ente.
17
STRATEGIE E OBIETTIVI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA
STRATEGIA OBIETTIVI STRUMENTI PREVISTI
Migliorare la qualità dei servizi amministrativi
- Allineare i servizi alle esigenze degli utenti
- Semplificazione e velocizzazione degli adempimenti amministrativi
- Informatizzazione delle procedure amministrative
- Introduzione della Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
Potenziare il ruolo di ente regolatore del mercato
- Contribuire alla diffusione dei procedimenti di giustizia alternativa
- Favorire la correttezza nei comportamenti nei mercati
- Sviluppare servizi di informazione a tutela del consumatore
- Attività formativa e informativa sulla conciliazione
- Servizio di conciliazione on-line nel settore turismo
- Portale internet per assistere i consumatori (www.vv.spazioconsumatore.it)
Consolidare la competitività del territorio e del sistema
produttivo
- Accrescere i fattori di attrazione degli investimenti dall’estero
- Favorire la commercializzazione dei prodotti locali
- Promuovere azioni a tutela e valorizzazione delle tipicità locali
- Sperimentazione di un sistema informativo territoriale (Sistervibo)
- Diffusione dei marchi di qualità nel turismo e nell’artigianato
- Certificazione dei prodotti agroalimentari
Supportare la penetrazione delle imprese locali sui
mercati esteri
- Sostenere la competitività delle PMI sui mercati esteri
- Offrire servizi reali alle imprese in materia di internazionalizzazione
- Instaurare rapporti di cooperazione con partner esteri
- Attività di informazione sui mercati di interesse, le opportunità e le procedure per esportare
- Assistenza tecnica per usufruire di contributi e agevolazioni finanziarie all’export
- Partecipazioni a rassegne fieristiche internazionali
Favorire l’orientamento al lavoro e la diffusione della
cultura imprenditoriale
- Sviluppare il raccordo tra scuole e imprese
- Supportare le nuove iniziative imprenditoriali
- Percorsi di alternanza scuola-lavoro
- Promozione dell’orientamento scolastico e professionale
- Servizi di assistenza nella fase di start-up aziendale
Incrementare il livello degli investimenti delle PMI
- Facilitare l’accesso al credito da parte delle PMI
- Erogazione di contributi ai Confidi
Promuovere l’innovazione
ed il trasferimento tecnologico
- Diffondere tra le imprese la cultura della qualità, di sistema e di prodotto
- Individuare i fabbisogni tecnologici
- Promuovere l’incontro tra domanda e offerta di innovazione tecnologica
- Agevolare la ricerca di partner esteri
- Realizzazione di check-up tecnologici presso le PMI
- Servizi informativi
- Convenzione con Consorzio Spin di Cosenza per il potenziamento dei servizi diretti alle imprese
Migliorare l’efficienza dell’organizzazione camerale
- Adeguare e modernizzare la struttura camerale
- Accelerare il processo di innovazione tecnologica dei servizi interni
- Valorizzare le figure professionali in servizio
- Gestione informatizzata dei servizi di supporto interni
- Adeguamento del sistema di gestione della qualità
- Formazione e aggiornamento delle competenze professionali del personale
Rafforzare la centralità dell’utenza
- Soddisfare pienamente le esigenze degli utenti
- Promuovere la costituzione di rapporti di fiducia con l’utenza dei servizi camerali
- Favorire le iniziative di comunicazione volte a far percepire la Camera come istituzione di riferimento del territorio
- Realizzazione di una piattaforma di Customer Relationship Management (CRM)
- Campagna di comunicazione a mezzo stampa
- Predisposizione di una Carta dei Servizi
18
Il disegno strategico della Camera di Commercio di Vibo Valentia prevede anche
un’articolazione delle linee programmatiche rispetto alle esigenze dei settori produttivi
che compongono il sistema economico provinciale. Le strategie settoriali sono descritte
nella tabella di seguito.
LINEE STRATEGICHE SETTORIALI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA
STRATEGIA OBIETTIVI STRUMENTI PREVISTI
Agricoltura
- Contribuire allo sviluppo del settore agroalimentare
- Sostenere le imprese agricole nell’ambito del mercato nazionale e estero
- Valorizzazione dei prodotti tipici
- Attività tese a migliorare i rapporti tra produttori, trasformatori, distributori ed utilizzatori
Industria - Favorire il consolidamento del
comparto manifatturiero
- Innovazione e ricerca
Artigianato - Sostenere la competitività delle PMI
del settore
- Iniziative a favore dell’artigianato
- Partecipazione a manifestazioni fieristiche
Commercio
- Favorire la commercializzazione dei prodotti locali sui mercati interni e esteri
- Iniziative di internazionalizzazione
Turismo - Valorizzare le potenzialità turistiche
del territorio
- Promozione del marchio di qualità delle strutture ricettive
- Azioni di marketing territoriale
Trasporti
- Contribuire al potenziamento e/o ammodernamento delle infrastrutture
- Progettualità sulle potenzialità delle dotazioni infrastrutturali esistenti
19
1.5 IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO
La provincia di Vibo Valentia, istituita nel 1992, si estende su un’area di 1.139 kmq,
caratterizzata da una conformazione morfologica varia e articolata. Il territorio, infatti,
comprende la zona montuosa delle Serre e la costa tirrenica con le più note località
balneari.
Al 31 dicembre 2004 la popolazione registrata è di circa 169.000 abitanti, distribuiti sul
territorio con una densità di circa 148 unità per kmq, sensibilmente inferiore alla media
italiana (194 ab. per kmq). Questo fenomeno è dovuto ad un debole processo di
urbanizzazione e ad un’economia che, solo fino a poco tempo fa, era prevalentemente
agricola. A conferma di ciò, la percentuale di popolazione che vive nell’unico Comune
della provincia con più di 20.000 abitanti (grado di urbanizzazione) è pari al 20%,
ossia meno della metà della quota mediamente rilevata a livello nazionale (52,5%).
PRINCIPALI DATI DEMOGRAFICI (2004)
Indicatori Provincia
Vibo Valentia Calabria Mezzogiorno Italia
Popolazione residente 168.894 2.009.268 20.747.325 58.462.375
Superficie (Kmq) 1.139 15.081 123.057 301.328
Densità (ab./Kmq) 148,22 133,24 168,60 194,02
N. Comuni 50 409 2.557 8.101
Grado di urbanizzazione (%) 20 33,3 55,7 52,5
FONTE: ISTITUTO G. TAGLIACARNE, ATLANTE DELLA COMPETITIVITÀ, RAPPORTO UNIOCAMERE 2005.
Vibo Valentia è una delle province della Calabria meglio attrezzate dal punto di vista
delle infrastrutture: nel 2004 l'indicatore generale delle infrastrutture economiche è
pari a 139,1 contro 76,6 della Calabria, fatta pari a 100 la media nazionale. Di ottimo
livello risultano le dotazioni stradali, ferroviarie, aeroportuali e portuali:
l'aeroporto intercontinentale di Lamezia Terme può essere raggiunto entro
una distanza di 50 km da oltre il 60% dei Comuni della provincia;
la rete autostradale consente di collegare entro una distanza massima di
20 km oltre il 70% dei Comuni della provincia;
la linea ferroviaria principale attraversa l'intera provincia, percorrendo la
dorsale tirrenica lungo l’asse Napoli-Reggio Calabria, mentre la linea
ferroviaria secondaria si dirama dalla linea principale e collega tutti i
comuni costieri della provincia;
nel porto di Gioia Tauro (Container Terminal), distante meno di 50 km
dalle aree di insediamento produttivo, sono svolte attività di interscambio
dalle navi e ridistribuzione verso le destinazioni finali, via mare o via terra;
il porto di Vibo Marina ricopre un ruolo di rilievo per il settore commerciale,
industriale, petrolifero, peschereccio, turistico e da diporto;
20
il porto di Tropea assicura i collegamenti con le Isole Eolie ed è funzionale
alla nautica velica e da diporto.
Non adeguata risulta, invece, la dotazione di strutture energetico-ambientali (45,8),
bancarie (47,1) e per la telefonia e la telematica (40,8).
INDICATORI INFRASTRUTTURALI DELLA PROVINCIA (2004)
Indicatori Provincia
Vibo Valentia Calabria Mezzogiorno Italia
Indice di dotazione della rete stradale 136,4 105,3 86,5 100,0
Indice di dotazione della rete ferroviaria 257,4 102,0 82,4 100,0
Indice di dotazione dei porti 217,8 105,1 102,6 100,0
Indice di dotazione aeroporti 228,5 69,8 59,7 100,0
Indice di dotazione di impianti e reti energetico-ambientali 45,8 48,3 62,3 100,0
Indice di dotazione delle strutture e reti per la telefonia
e la telematica 40,8 58,4 64,5 100,0
Indice di dotazione delle reti bancarie e servizi vari 47,1 47,0 59,6 100,0
Indice generale infrastrutture economiche
139,1 76,6 73,9 100,0
FONTE: ISTITUTO G. TAGLIACARNE, ATLANTE DELLA COMPETITIVITÀ, RAPPORTO UNIOCAMERE 2005.
Il profilo economico della provincia vibonese è quello di un’area debole in ascesa. Il
valore aggiunto provinciale, attestatosi a 2.236 milioni di euro nel 2004, ha fatto
registrare, nel periodo 1995-2003, incrementi lievemente superiori al tasso di sviluppo
medio rilevato nel resto delle province italiane, con un differenziale di crescita medio
annuo di +1,5%. La disaggregazione per macro-settore di attività mostra come la
provincia sia stata interessata da un processo di terziarizzazione: il 79,1% del valore
aggiunto globale, infatti, è ascrivibile ai servizi, mentre il peso del settore industriale si
attesta su livelli molto bassi (14,6% rispetto al 26,6% nazionale). L’agricoltura, con il
6,3% del totale, mantiene un valore relativamente alto rispetto al dato del
Mezzogiorno (4,2%) e ancor di più rispetto a quello nazionale (2,5%).
Il valore aggiunto pro capite ammonta a 13.240 euro annui, un dato di gran lunga
inferiore alla media nazionale (21.582 euro), a conferma di un notevole ritardo nello
sviluppo economico del territorio.
Il mercato del lavoro vede crescere il tasso di disoccupazione nel 2005, attestandosi al
13,1% (12,5% nel 2004), a fronte di una media italiana decrescente del 7,7%.
Disaggregando tali informazioni emerge una consistente difficoltà di giovani (38,8%) e
21
donne (17,2%) ad entrare nel mercato del lavoro. Dal punto di vista della distribuzione
settoriale dell’occupazione, dei 48.755 occupati della provincia di Vibo Valentia, i 2/3
sono impiegati all’interno del settore dei servizi, mentre i restanti lavoratori si dividono
nel settore industriale (20,6%) ed in agricoltura (12,9%).
VALORE AGGIUNTO
Indicatori Provincia
Vibo Valentia Calabria Mezzogiorno Italia
Valore aggiunto totale (MLN di euro) 2.236 27.876 305.475 1.261.772
- di cui Primario (%) 6,3 6,5 4,2 2,5
- di cui Secondario (%) 14,6 15,1 19,5 26,6
- di cui Terziario (%) 79,1 78,4 76,3 70,9
Valore aggiunto pro capite (euro) 13.239,07 13.873,71 14.723,58 21.582,63 MERCATO DEL LAVORO
Indicatori Provincia
Vibo ValentiaCalabria Italia
Forze di Lavoro 56.115 704.800 24.451.394
Occupati 48.755 603.419 22.562.829
Disoccupati 7.360 101.381 1.888.565
Tasso di occupazione 43,6 44,5 57,5
Tasso di disoccupazione 13,1 14,4 7,7
FONTE: ISTITUTO G. TAGLIACARNE, ATLANTE DELLA COMPETITIVITÀ, RAPPORTO UNIOCAMERE 2005.
Al 31 dicembre 2005 le imprese iscritte nel Registro delle Imprese tenuto dalla Camera
di Commercio di Vibo Valentia risultano 14.938, di cui 13.034 attive.
Relativamente alla composizione settoriale delle imprese attive, si evidenzia che il
comparto più rilevante è il commercio, con una quota del 33,4% sul totale; seguono il
settore agricolo con un incidenza del 23,1%, le costruzioni con il 12,3% e il settore
manifatturiero con l’11,2%.
22
DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA PER SETTORE DI ATTIVITÀ (2005)
Imprese attive Imprese registrate
Settore di attività N. % N. %
Agricoltura, caccia e silvicoltura 3.014 23,1 3.054 20,4
Pesca, piscicoltura e servizi connessi 19 0,1 20 0,1
Estrazione di minerali 15 0,1 16 0,1
Attività manifatturiere 1.463 11,2 1.576 10,6
Produzione e distribuzione energia elettrica, gas e acqua
7 0,1 8 0,1
Costruzioni 1.606 12,3 1.739 11,6 Commercio ingrosso e dettaglio; riparazione beni
li l 4.354 33,4 4.624 31,0
Alberghi e ristoranti 818 6,3 840 5,6
Trasporti, magazzinaggio e comunicazione 370 2,8 391 2,6
Intermediazione monetaria e finanziaria 131 1,0 135 0,9
Attività immobiliare, noleggio, informatica, ricerca 593 4,5 638 4,3
Istruzione 59 0,5 60 0,4
Sanità e altri servizi sociali 36 0,3 42 0,3
Altri servizi pubblici, sociali e personali 501 3,8 518 3,5
Altre non classificate 48 0,5 1.277 8,5
TOTALE 13.034 100,0 14.938 100,0%
FONTE: MOVIMPRESE INFOCAMERE.
DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA PER SETTORE DI ATTIVITÀ (2005)
Trasporti, intermediazione,
altri servizi8,3%
Istruzione, sanità, servizi pubblici e
sociali4,6%
Altro0,5%
Costruzioni12,3%
Commercio33,4%
Alberghi e ristoranti
6,3%Attività
manifatturiere, energia11,3%
Agricoltura, pesca, minerali
23,3%
23
Nel triennio 2003-2005 si è verificata una buona dinamicità del tessuto imprenditoriale
con un incremento delle imprese attive del 3,8%.
DINAMICA DELLE IMPRESE ATTIVE (2003-2005)
2003 2004 2005
N° imprese attive 12.555 12.947 13.034
Variazione % rispetto all'anno precedente
2,3 3,1 0,7 VIBO VALENTIA
Variazione % complessiva
3,8
N° imprese attive 149.653 155.088 154.430
Variazione % rispetto all'anno precedente
1,9 3,6 -0,4 CALABRIA
Variazione % complessiva 3,2
N° imprese attive 4.995.738 5.061.859 5.118.498
Variazione % rispetto all'anno precedente
0,9 1,3 1,1 ITALIA
Variazione % complessiva
2,5
FONTE: MOVIMPRESE INFOCAMERE.
DINAMICA DELLE IMPRESE ATTIVE NEL TRIENNIO 2003-2005
Uno dei limiti strutturali dell’economia locale è da ricercare in un assetto del sistema
imprenditoriale caratterizzato dalla piccola e dalla micro impresa. Questa caratteristica
è testimoniata anche dalla distribuzione per natura giuridica, che mostra come il
sistema produttivo vibonese sia per l’84,2% costituito da imprese individuali. Le
società di persone e di capitali, complessivamente considerate, non vanno oltre il
0,0%
0,5%
1,0%
1,5%
2,0%
2,5%
3,0%
3,5%
4,0%
4,5%
VIBO VALENTIA CALABRIA ITALIA
24
14,3%, contro il 16,4% medio registrato a livello regionale e il 30,7% a livello
nazionale.
DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE ATTIVE PER NATURA GIURIDICA E RAFFRONTO CON I RELATIVI DATI REGIONALI E NAZIONALI (2005) Provincia Vibo Valentia Calabria Italia
N. % N. % N. %
Società di capitale 666 5,1 10.043 6,5 670.953 13,1
Società di persone 1.205 9,2 15.345 9,9 898.497 17,6
Imprese individuali 10.977 84,2 125.898 81,5 3.445.265 67,3
Altre forme 186 1,4 3.144 2,0 103.783 2,0
TOTALE 13.034 100,0 154.430 100,0 5.118.498 100,0
FONTE: MOVIMPRESE INFOCAMERE.
DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE ATTIVE PER NATURA GIURIDICA
(2005)
Le principali grandezze che riguardano il commercio estero mostrano come l’economia
vibonese sia quasi completamente orientata al mercato domestico, con una
propensione all’export nel 2004 pari a all’1,9%, di gran lunga inferiore alla media
italiana, che risulta pari al 22,1%.
Società di capitale
5,1%
Società di persone
9,2%
Altre forme1,4%
Imprese individuali
84,2%
25
PROPENSIONE ALL’ESPORTAZIONE (*)
ANNO Vibo Valentia Calabria Italia
1995 0,1 1,0 22,7
2000 4,2 1,3 24,0
2001 1,8 1,1 23,7
2002 2,2 1,1 22,6
2003 2,1 1,1 21,3
2004 1,9 1,3 22,1 (*) data dal rapporto tra valore delle esportazioni e valore aggiunto
FONTE: ISTITUTO G. TAGLIACARNE SU DATI ISTAT
Nel corso del 2005 la provincia di Vibo Valentia ha esportato merci per quasi 33 milioni
di euro, con una riduzione del 23,3% rispetto al volume dell’anno precedente. L’analisi
del trend delle esportazioni negli ultimi dieci anni conferma il giudizio negativo sugli
scambi con l’estero e rileva un significativo decremento degli scambi soprattutto dal
2001.
TREND DELLE ESPORTAZIONI
Anno Esportazioni
(milioni di euro) Variazione % su anno precedente
Variazione % rispetto a inizio
periodo
1996 31.523 2129,3 2129,3
1997 38.924 23,5 23,5
1998 62.766 61,3 99,1
1999 32.338 -48,5 2,6
2000 78.073 141,4 147,7
2001 34.695 -55,6 10,1
2002 45.980 32,5 45,9
2003 47.439 3,2 50,5
2004 42.943 -9,5 36,2
2005 32.938 -23,3 4,5
FONTE: ISTAT
26
TREND DELLE ESPORTAZIONI
Relativamente ai comparti merceologici, il settore che ha svolto il ruolo di volano per le
esportazioni è quello metalmeccanico, con una percentuale dell’86% sul totale.
Seguono l’alimentare con il 7,9% e agricoltura e pesca con il 3,8%.
EXPORT PROVINCIALE PER CATEGORIE MERCEOLOGICHE (2005)
Settore Euro %
Agricoltura e pesca 1.259.066 3,8
Alimentare 2.601.355 7,9
Sistema moda 39.488 0,1
Legno/carta 88.922 0,3
Chimica gomma plastica 481.455 1,5
Metalmeccanico 28.356.337 86,1
Altro 111.558 0,3
TOTALE 32.938.181 100,0
FONTE: ISTITUTO G. TAGLIACARNE, ATLANTE DELLA COMPETITIVITÀ, RAPPORTO UNIOCAMERE 2005.
I principali mercati di sbocco dell’export vibonese sono i Paesi divenuti recentemente
comunitari a seguito dell’allargamento dell’Unione Europea (Cipro, Estonia, Lettonia,
Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria), verso i
quali è diretto il 32,1% delle esportazioni, mentre i Paesi dell’estremo oriente
detengono una quota di rilievo, pari al 29,3% sul totale.
-
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
90.000
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
27
MERCATI DI SBOCCO: MACRO–AREE (2005)
Macro-area Migliaia di euro % sull’Export totale
Unione Europea a 15 Paesi 3.097.766 9,4
10 Paesi di nuova entrata UE 10.574.121 32,1
Altri Paesi europei 1.462.861 4,4
America settentrionale 2.843.689 8,6
America centrale e meridionale 2.771.398 8,4
Africa 271.549 0,8
Vicino e Medio Oriente 1.991.374 6,0
Altri Paesi dell'Asia 9.625.333 29,3
Oceania e altro 330.090 1,0
FONTE: ISTITUTO G. TAGLIACARNE, ATLANTE DELLA COMPETITIVITÀ, RAPPORTO UNIOCAMERE 2005.
28
2.1 L’IDENTIFICAZIONE DEGLI STAKEHOLDER
Il Bilancio Sociale è lo strumento scelto dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia
per rendere conto ai propri stakeholder delle ricadute e degli effetti che le attività
svolte hanno determinato nel corso del biennio 2004-2005.
Gli stakeholder sono i soggetti (persone fisiche, comunità, organizzazioni) che
interagiscono con l’Ente camerale, influenzandone l’attività o essendo i destinatari di
tali attività.
La realizzazione del Bilancio Sociale risponde, dunque, all’esigenza di instaurare un
dialogo ed un confronto costruttivo con i propri stakeholder, allo scopo di migliorare
costantemente l’allocazione del “valore sociale” prodotto.
A tal fine, la Camera ha identificato gli stakeholder rilevanti e li ha accorpati in 4
categorie omogenee:
- il sistema economico-produttivo, rappresentato dalle imprese locali, dalle
associazioni di categoria, dai consumatori e dagli altri utenti dei servizi camerali;
- il sistema delle relazioni istituzionali, costituito dalla Pubblica Amministrazione
centrale, dalle istituzioni locali e dal Sistema Camerale;
- il sistema sociale, composto dal sistema scolastico-formativo, dal mondo del
lavoro, dall’ambiente e dagli altri soggetti destinatari di politiche ed attività che,
pur se finalizzate alla promozione economica, hanno una ricaduta sul contesto
sociale;
- gli stakeholder interni, ossia le risorse umane che prestano servizio nell’Ente
camerale.
29
GLI STAKEHOLDER DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA
CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA
Sistema economico-produttivo• Imprese• Associazioni di categoria• Utenti/clienti• Consumatori
Sistema sociale• Sistema scolastico-formativo• Mondo del lavoro• Ambiente
Stakeholder interni• Risorse umane
Sistema delle relazioni istituzionali• P.A. centrale e locali• Sistema Camerale
30
2.2 I SERVIZI AMMINISTRATIVI DI TIPO ANAGRAFICO E CERTIFICATIVO
L’attività amministrativa rappresenta il nucleo fondamentale delle funzioni
tradizionalmente esercitate dalle Camere di Commercio e riguarda principalmente
l’erogazione di servizi anagrafici e certificativi, quali:
la tenuta del Registro delle Imprese, dell’Albo delle Imprese Artigiane, del REC
e di altri Registri e Ruoli;
le attività certificative in materia di agricoltura;
la concessione di autorizzazioni e licenze;
il rilascio degli atti e dei certificati per il commercio con l’estero;
la gestione delle dichiarazioni ambientali (MUD).
Registro delle Imprese La Legge di riordino n. 580/1993 ha istituito presso le Camere di Commercio il Registro
delle Imprese, riunendo il Registro delle Ditte e il Registro delle Società, tenuto in
precedenza dalle cancellerie dei Tribunali.
Il Registro delle Imprese è un’anagrafe generale dell’imprenditoria provinciale e si
articola in una sezione ordinaria ed una sezione speciale. L’iscrizione nella sezione
ordinaria ha valore di pubblicità legale, con il conseguente effetto di opponibilità verso
terzi. L’iscrizione nella sezione speciale, che interessa particolari tipologie di
imprenditori (piccoli imprenditori individuali, imprenditori agricoli, società semplici,
imprese artigiane e gruppi societari), ha valore di semplice pubblicità notizia.
STRUTTURA DEL REGISTRO DELLE IMPRESE
Sezione Ordinaria Sezione Speciale
imprenditori individuali non piccoli piccoli imprenditori individuali
società di persone, escluse le società semplici società semplici
società di capitali imprenditori agricoli
consorzi tra imprenditori con attività esterna imprese artigiane
enti pubblici commerciali gruppi societari
31
PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI IL REGISTRO DELLE IMPRESE
2004 2005
Iscrizioni 1.161 991
Cessazioni 712 840
Variazioni 6 6
Totale imprese registrate 14.781 14.938
N. vidimazioni libri contabili 354 350
N. Bilanci depositati 886 954
Visure (Sportello) 6.954 5.823
Certificati (Sportello) 3.958 3.086
Al Registro delle Imprese è annesso il Repertorio delle notizie economiche e
amministrative (REA), che contiene notizie di carattere economico, statistico,
amministrativo relative a:
soggetti individuali e collettivi iscritti nel Registro delle Imprese;
associazioni, fondazioni, comitati ed altri enti non societari che, pur
esercitando una attività economica commerciale e/o agricola, non abbiano
tuttavia per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di una impresa;
imprenditori con sede principale all'estero che aprono nel territorio nazionale
unità locali.
Relativamente alle modalità di gestione del Registro delle Imprese, l’art.15 della legge
59/1997 (Legge Bassanini) ha segnato l’inizio del processo di informatizzazione della
Pubblica Amministrazione, stabilendo il principio secondo il quale “gli atti, dati e
documenti formati dalla Pubblica Amministrazione e dai privati con strumenti
informatici e telematici, i contratti stipulati nelle medesime forme, nonché la loro
archiviazione e trasmissione con strumenti informatici, sono validi e rilevanti a tutti gli
effetti di legge”.
FUNZIONI DELL’UFFICIO REGISTRO DELLE IMPRESE
rilascio di certificati e visure attestanti l’avvenuto deposito degli atti o la mancata iscrizione;
ricezione dei principali documenti delle società (statuti, atti costitutivi e modificativi, bilanci annuali per le società di capitali, etc.);
rilascio di copie di atti e bilanci per i quali è prevista l'iscrizione o il deposito presso il Registro delle Imprese;
bollatura e numerazione dei libri e delle scritture contabili;
rilascio di elenchi di nominativi di aziende;
archiviazione con il sistema ottico degli atti e dei documenti soggetti a deposito, iscrizione o annotazione nel Registro delle Imprese;
tenuta del Repertorio Economico Amministrativo (REA).
32
Il sistema camerale, sempre attento all’obiettivo di
accelerare i processi di semplificazione
amministrativa, ha risposto a questa sollecitazione
da parte del legislatore e già nel 2003 il Registro
delle Imprese è risultato il primo registro pubblico
italiano completamente informatizzato.
Il processo di informatizzazione è stato possibile
mediante la diffusione della firma digitale, che
attribuisce piena validità legale ai documenti
elettronici, contenendo informazioni riguardanti il
titolare, che attestano con certezza l'integrità, l'autenticità e la non ripudiabilità degli
stessi. Per utilizzare questa modalità è necessario disporre di alcuni strumenti:
la smart card, ossia il supporto fisico costituito da una tessera magnetica che
contiene la firma ed altre informazioni personali del titolare;
il software Fedra, che permette agli utenti professionali di compilare i
documenti e le pratiche da trasmettere alle Camere di Commercio tramite
internet o consegnando un supporto informatico allo sportello.
La gestione telematica delle comunicazioni con la Camera avviene grazie al Sistema
Telemaco, per il cui utilizzo gli utenti interessati possono sottoscrivere un’apposita
convenzione con l’Ente. Si tratta di un canale di comunicazione che garantisce la
sicurezza dell’invio delle pratiche e consente di effettuare on-line le richieste al
Registro delle Imprese per ottenere certificati, visure, atti e copie di bilanci.
CONVENZIONI TELEMACO E MANDATI DI INCARICO ALLA DISTRIBUZIONE SOTTOSCRITTI
2004/2005
N. convenzioni Telemaco sottoscritte con studi commerciali e
associazioni di categoria
156
Nel 2005 è stata introdotta la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), che permette
l’integrazione dei servizi on-line della Camera con quelli predisposti dalle altre
Pubbliche Amministrazioni. Rispetto alle precedenti smart card consente, inoltre, la
possibilità di:
effettuare pagamenti on-line sicuri grazie al nuovo sistema Bank Pass Web;
attivare una casella di posta elettronica certificata (Legalmail), che garantisce
la certezza dell’identificazione del mittente, la riservatezza e l’integrità del
messaggio inviato e, ad avvenuto recapito dello stesso, la notifica di
ricevimento come nel caso della raccomandata postale.
33
(*) di cui 287 CNS
L’implementazione delle tecnologie informatiche nei servizi amministrativi può essere
apprezzata analizzando le pratiche ricevute dai principali uffici camerali (Registro delle
Imprese e Albo delle Imprese Artigiane) in base alle modalità di presentazione: nel
2005 si è avuto un notevole incremento di quelle per via informatica1 (+14,9%) e una
significativa contrazione della modalità manuale (-9,8%).
R.I. E A.I.A. - PRATICHE SUDDIVISE PER MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
Manuale Informatica Altre Modalità TOTALE
ANNO N. % N. % N. % N. %
2004 1.675 43,1 1.360 35,0 847 21,8 3.882 100,0
2005 1.650 33,3 2.476 49,9 836 16,8 4.962 100,0
R.I. E A.I.A.
PRATICHE SUDDIVISE PER MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
1 Quando si parla di “modalità informatica” si fa riferimento sia alle pratiche inviate telematicamente sia a quelle
presentate allo sportello su supporto informatico.
SMART CARD EMESSE
ANNO N. Smart Card
emesse
Smart Card emesse su 1.000 imprese attive
nell'esercizio
2004 206 15,91
2005 294 (*) 22,56
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
2004 2005
Manuale Informatica Altre Modalità
34
D’altro canto, l’inevitabile riorganizzazione dei metodi di lavoro e la transizione alla
nuova modalità operativa hanno comportato un rallentamento, seppur lieve, nei tempi
di evasione delle pratiche gestite nel 2005. In particolare, sono diminuite le pratiche
evase entro i termini del 2,7%, ma soprattutto sono aumentate quelle evase con un
ritardo maggiore di dieci giorni, che sono quasi triplicate rispetto al 2004.
Albo delle Imprese Artigiane ed altri Registri e Ruoli La Legge Quadro n. 443/1985 ha istituito presso le Camere di Commercio l’Albo delle
Imprese Artigiane (AIA) ed ha reso obbligatoria l’iscrizione delle imprese che possono
essere definite artigiane, in base ai seguenti presupposti:
la prevalenza del lavoro del titolare e dei suoi familiari rispetto a quello
prestato da altri soggetti;
la produzione di beni o la prestazione di servizi di carattere artistico o
tradizionale;
il rispetto di determinati limiti dimensionali e di forma giuridica dell’impresa.
L’organo che verifica la sussistenza di tali requisiti è la Commissione per l’Artigianato,
operante presso gli Uffici provinciali della Regione Calabria.
PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI L’ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANE (A.I.A.)
2004 2005
Iscrizioni 290 207
Cessazioni 152 213
Totale soggetti registrati nell’A.I.A. 3.158 3.152
TEMPI DI EVASIONE DELLE PRATICHE DEL REGISTRO DELLE IMPRESE
ANNO N. pratiche
Evase entro i termini
(%)
Ritardo 1-5 giorni
(%)
Ritardo 6-10 giorni
(%)
Ritardo > 10 giorni
(%)
2004 3.882 82,4 7,6 3,0 6,8
2005 3.953 79,7 5,7 2,6 19,9
35
NUMERO IMPRESE REGISTRATE PRESSO L’A.I.A. (2004-2005)
La Camera di Commercio di Vibo Valentia gestisce anche altri registri e ruoli, nei quali
vengono raccolti i nominativi dei soggetti che esercitano specifiche attività
professionali. Alcuni di questi hanno una funzione abilitante, previo accertamento da
parte di apposite Commissioni del possesso di particolari requisiti (morali, personali e
professionali) previsti dalla legge; altri hanno una finalità prettamente informativa.
Nel Registro degli Esercenti il Commercio (REC) devono iscriversi coloro che esercitano
l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (bar, ristoranti, pizzerie,
etc.) e la gestione di strutture ricettive (alberghi, hotel, etc.). L’iscrizione al REC è
condizione necessaria per ottenere dal Comune competente l’autorizzazione
amministrativa per l’esercizio delle attività in oggetto.
PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI IL REGISTRO ESERCENTI IL COMMERCIO (REC)
2004 2005
Iscrizioni 136 126
Cancellazioni 11 17
Modifiche 7 4
L’iscrizione obbligatoria al Registro degli assegnatari di marchio d’identificazione
metalli preziosi è prevista per coloro che si occupano della produzione, del commercio
e dell’importazione degli oggetti composti da oro, argento e platino. In seguito
all’iscrizione, la Camera provvede al rilascio del marchio, che deve essere impresso
sulle materie prime e sugli oggetti costituiti da questi metalli preziosi prima che siano
posti in commercio.
14.700
14.750
14.800
14.850
14.900
14.950
2004 2005
36
Il Ruolo degli agenti e dei rappresentanti di commercio raccoglie i nominativi dei
soggetti che promuovono o stipulano contratti in nome e per conto delle imprese. In
particolare, l’agente di commercio è colui che promuove, tramite l'acquisizione di ordini
di acquisto, le vendite di un’impresa sulla base di un incarico stabile ed in una zona
determinata. Il rappresentante di commercio è colui che, munito di procura, può
concludere affari in nome e per conto dell'impresa. L’iscrizione in tale Ruolo è
subordinata al possesso di requisiti professionali e morali ed ha validità su tutto il
territorio nazionale.
PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI IL RUOLO AGENTI E RAPPRESENTANTI
2004 2005
Iscrizioni 34 22
Cancellazioni 2 3
Anche l’iscrizione al Ruolo degli agenti di affari in mediazione è obbligatoria e dà il
diritto di esercitare l’attività su tutto il territorio nazionale. Il Codice Civile definisce
mediatore colui che “mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare
senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, dipendenza o
rappresentanza”. Appartengono a tale categoria gli agenti immobiliari, gli agenti
merceologici, gli agenti con mandato a titolo oneroso e gli agenti di servizi vari.
PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI IL RUOLO AGENTI D’AFFARI IN MEDIAZIONE
2004 2005
Iscrizioni 11 22
Cancellazioni 6 13
Modifiche 4 0
Il Ruolo dei periti e degli esperti riguarda i soggetti che, esercitando pubblicamente
un’arte o una professione, hanno le competenze per svolgere perizie e consulenze in
specifici settori merceologici. L’iscrizione a tale Ruolo ha valenza informativa e non
abilitante.
PRINCIPALI INDICATORI RIGUARDANTI IL RUOLO PERITI ED ESPERTI 2004 2005
Iscrizioni 1 8
Competenze amministrative per il settore viti-vinicolo Le Camere di Commercio hanno il compito di provvedere ad alcuni adempimenti
amministrativi per le attività agricole ed agro-alimentari; per quanto riguarda l’Ente
camerale vibonese, queste competenze sono riferite in particolar modo al settore viti-
vinicolo.
37
Nell’Elenco vigne e vini IGT sono iscritti i terreni destinati alla produzione di vini a
Identificazione Geografica Tipica. Le imprese conduttrici di tali terreni devono
presentare ogni anno una dichiarazione attestante le quantità di uva prodotte, a fronte
delle quali la Camera rilascia una ricevuta. In provincia di Vibo Valentia, si coltivano
uve per la produzione del vino “Calabrese”.
L’Ente camerale cura la tenuta dell'Albo degli imbottigliatori per le imprese dedite a
questa attività che hanno uno stabilimento nella provincia, indipendentemente dalla
loro sede legale.
ELENCO VIGNE E VINI IGT
Annata 2003/2004 Annata 2004/2005
Ettari di terreno 6,8 31,7
Quintali di vino 170,1 623,7
Autorizzazioni e licenze L’apertura di nuovi esercizi di panificazione è soggetta all’autorizzazione della Camera
di Commercio della provincia in cui si intende avviare l’attività. Il rilascio
dell'autorizzazione è subordinato ad una valutazione da parte della Camera in relazione
al numero di panifici già esistenti in provincia ed al loro volume di produzione. Una
volta ottenuta l'autorizzazione, occorre richiedere
la licenza per l’inizio dell’attività, che viene
rilasciata dall’Ente camerale dopo aver accertato
l'efficienza dell'impianto e la sua rispondenza ai
requisiti tecnici e igienico-sanitari.
L'esercizio, il trasferimento e la trasformazione
degli impianti per la macinazione dei cereali
(mulini) sono subordinati al rilascio di una licenza
da parte della Camera di Commercio competente
per territorio. La domanda per ottenere la licenza
deve contenere l'indicazione della località, la
descrizione dei macchinari e delle attrezzature, le modalità di lavorazione e le
potenzialità di produzione giornaliera. La Camera rilascia la licenza, acquisiti i pareri
dell’Ispettorato del Lavoro per la verifica dei requisiti tecnici e della capacità di
macinazione e della Azienda Sanitaria Locale per le verifiche igienico-sanitarie.
LICENZE ESERCIZI DI PANIFICAZIONE E MULINI 2004 2005
Licenze nuove e volturate Panifici 8 8
N. vidimazioni licenze Mulini 17 16
Pratiche esaminate Panifici e Mulini 9 29
38
Adempimenti per il commercio con l’estero Le imprese che operano con l’estero sono tenute ad alcuni adempimenti di carattere
amministrativo, tra i quali:
il certificato di origine delle merci, rilasciato a seguito dell’emissione di una
fattura ad un cliente estero appartenente ad un Paese extra UE, per
accompagnare le merci in esportazione certificandone ufficialmente l'origine;
gli attestati di libera vendita per l’esportazione dei prodotti alimentari, in cui si
dichiara che la merce oggetto di scambio ha libera circolazione nel paese di
origine;
varie tipologie di visti, tra cui quello generico, di conformità, di congruità prezzi
su fatture e di legalizzazione della firma;
il carnet ATA, rilasciato per l'ammissione temporanea di merci nei paesi extra
UE, con lo scopo di esonerare l'operatore dal deposito cauzionale dei diritti di
dogana;
il numero meccanografico, codice identificativo delle imprese che operano
abitualmente con l'estero, rilasciato a fini statistici per conto del Ministero del
Commercio con l’Estero e riguardante le aziende con sede legale nella
provincia.
COMMERCIO ESTERO, PRATICHE/CERTIFICATI NEL PERIODO DI RIFERIMENTO
2004 2005
Certificato d’origine 17 11
Certificati di libera vendita 5 1
Visti di legalizzazione firma 25 17
Visti su fatture 3 4
Carnet ATA (+ Carnet CDP Taiwan) 1 -
Rilascio codici meccanografici 1 -
TOTALE ATTI E CERTIFICATI 52 33
39
Funzioni amministrative in materia ambientale Le Camere di Commercio hanno il compito di ricevere le
dichiarazioni ambientali da parte delle aziende e degli altri
soggetti che producono, trasportano, smaltiscono o
gestiscono rifiuti. A questo scopo, il MUD (Modello Unico di
Dichiarazione Ambientale) unifica tutte le dichiarazioni,
comunicazioni, denunce o notificazioni in materia ambientale
e può essere presentato, oltre che in formato cartaceo,
anche per via telematica o su supporto informatico.
Grazie al sistema informativo realizzato sulla base dei dati
contenuti nei MUD, è stata realizzata MUDA, la banca dati nazionale di informazioni
ambientali che consente di conoscere la distribuzione ed i volumi dei rifiuti prodotti e
smaltiti sul territorio in relazione ai settori di attività.
MUD, STATISTICHE INVIO DICHIARAZIONE AMBIENTALE
2004 2005
N. % N.
%
Cartaceo
744
94,3
730
94,4
Informatico
45
5,7
43
5,6
TOTALE
789
100,0
773
100,0
LA STRUTTURA DEL MUD. IL 740 ECOLOGICO La struttura del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) consta di due capitoli.
Il primo capitolo contiene la dichiarazione annuale:
dei rifiuti a carico delle imprese che producono e gestiscono rifiuti pericolosi di qualsiasi
provenienza e rifiuti non pericolosi provenienti da attività industriali e artigianali;
dei rifiuti urbani raccolti e trattati a carico dei Comuni;
degli imballaggi prodotti, immessi sul mercato e riutilizzati;
dei veicoli fuori uso (sezione introdotta dal nuovo D.P.C.M. nel 2005).
Il secondo capitolo riporta la dichiarazione INES, relativa alle emissioni in aria e acqua di sostanze
ritenute a forte impatto ambientale secondo la direttiva comunitaria IPPC (Integrated Pollution
Prevention and Control), emanata per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento da impianti
industriali.
40
2.3 I SERVIZI DI REGOLAZIONE DEL MERCATO
I compiti di regolazione del mercato
attribuiti alle Camere di Commercio sono
finalizzati a garantire condizioni di
trasparenza, certezza ed equità dei
rapporti tra gli operatori economici. Le
attività e i servizi attivati in questo ambito
dalla Camera di Commercio di Vibo
Valentia riguardano le seguenti attività:
gestione dello Sportello di Conciliazione;
tenuta del Registro Informatico dei Protesti Cambiari;
controllo sulle disposizioni in materia di metrologia legale;
tutela della proprietà industriale attraverso il deposito presso l’Ufficio Marchi e
Brevetti;
attività ispettive e sanzionatorie.
Sportello di Conciliazione La conciliazione è uno strumento di giustizia alternativa, caratterizzato dalla volontà e
dalla collaborazione delle parti nel pervenire alla risoluzione di una controversia insorta
in materia commerciale. A tal fine, si ricorre a un soggetto terzo (il conciliatore), che si
pone come soggetto neutrale per favorire la risoluzione della lite e, in caso di successo,
la sottoscrizione di un accordo avente valore contrattuale. Tale modalità, a norma della
legge 192/1998, è obbligatoria per controversie inerenti a contratti di subfornitura.
IL PORTALE PER I CONSUMATORI Spazio Consumatore è il portale di orientamento della Camera di Commercio di Vibo Valentia,
visitabile all’indirizzo internet www.vv.spazioconsumatore.it. Ha l’obiettivo di favorire la
trasparenza del rapporto tra i consumatori e chi offre sul mercato prodotti e servizi,
rappresentando una via di accesso a svariate tematiche di interesse, come:
le procedure più rapide di risoluzione delle controversie commerciali, come la
conciliazione;
la tutela del mercato e dei consumatori;
la verifica dei protesti;
gli usi e gli accertamenti.
Si possono trovare inoltre informazioni sui prezzi e sulla sicurezza dei prodotti, sulla qualità
degli alimenti e sulla tutela contro i contratti capestro.
Nella home page sono disponibili sezioni dedicate alle news, ai concorsi a premio, alle
pubblicazioni ed agli eventi.
41
Presso la Camera di Commercio di Vibo Valentia è attivo lo Sportello di Conciliazione, a
cui possono ricorrere le imprese ed i consumatori per dirimere le proprie controversie
di natura commerciale, evitando le lungaggini della giustizia ordinaria.
INDICATORI RIGUARDANTI LO SPORTELLO DI CONCILIAZIONE
2004 2005 Procedure attivate 5 7
- di cui tra imprese 3 7
- di cui tra imprese e consumatori 2 0
Procedure concluse 2 7
Procedure concluse/avviate (%) 40 100
Valore medio controversie tra imprese (Euro) 9.800 1.400 Valore medio controversie tra imprese e consumatori (E )
250 0
N. iscritti all’Elenco conciliatori 22 23
Nel 2004 la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha partecipato alla sperimentazione
del Servizio di conciliazione on-line nel settore turistico, realizzato da Infocamere a
livello nazionale. L’iniziativa ha visto l’attivazione di “Concilia on-line”, un sistema
telematico per la gestione interattiva degli incontri di conciliazione. Tale strumento è
ritenuto particolarmente adatto per la risoluzione delle controversie sorte nell’ambito
del turismo, data la possibile distanza geografica tra le controparti.
L’Ente camerale ha, inoltre, organizzato corsi ed eventi sul tema della conciliazione,
come occasione per approfondire gli aspetti tecnici ed apprezzarne le potenzialità.
Nell’ambito dell’edizione 2004 della Settimana della Conciliazione, l’appuntamento
annuale promosso dall’Unioncamere Nazionale, si è svolto l’incontro "Conciliazione, la
strada più facile". In questa occasione sono state illustrate le prospettive degli
strumenti di giustizia alternativa nella provincia di Vibo Valentia, attraverso una tavola
rotonda a cui hanno dato il proprio contributo le parti sociali, i rappresentanti delle
istituzioni ed alcuni esperti della materia. Nel novembre 2004, poi, l’Ente camerale
vibonese ha realizzato un’iniziativa formativa diretta specificamente al personale dello
sportello camerale per analizzare le ripercussioni della conciliazione all’interno della
nuova riforma del diritto societario.
INTERVENTI ED EVENTI FORMATIVI SULLA CONCILIAZIONE
Tipo di intervento Titolo Data
Seminario "Conciliazione, la strada più facile" 21 ottobre 2004
Corso “La conciliazione nella riforma del diritto societario” 9-10 novembre 2004
42
Pubblicazione dei Protesti Cambiari La Legge 235/2000 ha introdotto il Registro Informatico dei Protesti, innovando il
procedimento per la pubblicazione dei nominativi dei soggetti protestati, al fine di
incrementare il livello di certezza dei rapporti commerciali. I Pubblici Ufficiali abilitati
alla levata del protesto (notai, ufficiali giudiziari e segretari comunali) comunicano alla
Camera di Commercio gli elenchi dei nominativi dei soggetti
protestati, ossia di coloro ai quali sia stata contestata la mancata
accettazione di una tratta o il mancato pagamento di un assegno o di
una cambiale. Tali elenchi sono pubblicati mensilmente e
confluiscono nel Registro Informatico dei Protesti, che raccoglie i dati
di tutte le Camere di Commercio a livello nazionale.
La completezza e l’organicità del Registro consente di avere, anche
attraverso interrogazioni on-line con il Sistema Telemaco,
informazioni sulla situazione di persone o di imprese, per verificare se a loro carico
risultino protesti levati negli ultimi cinque anni e non cancellati in una qualsiasi
provincia italiana.
Le Camere di Commercio, inoltre, su apposita istanza dei soggetti interessati,
corredata dalla documentazione prevista dalla legge, effettuano la cancellazione dei
protesti di cambiali ed assegni dal Registro Informatico, levati nella provincia
territorialmente di competenza.
NOMINATIVI INSERITI E CANCELLATI DALL’ELENCO PROTESTI CAMBIARI
2004 2005
Nominativi inseriti 5.486 5.085
- di cui tratte non accettate 456 458
Nominativi cancellati 127 135
Controllo metrologico La Camera di Commercio di Vibo Valentia svolge, attraverso l’Ufficio
metrico, alcune importanti attività volte a garantire la corretta
applicazione delle disposizioni in materia di metrologia legale, la
disciplina che armonizza le procedure e le normative nazionali
riguardanti la misurazione delle merci ed i relativi strumenti di
misura. Nello specifico, i compiti dell’Ufficio sono:
- la gestione dell’Elenco degli utenti metrici, in cui sono iscritte le imprese che
utilizzano gli strumenti metrici (bilance, distributori di carburanti, misuratori
volumetrici, etc.);
43
- la verifica prima e la verifica periodica degli strumenti metrici, ossia il collaudo di
messa in opera dei nuovi strumenti ed il controllo periodico del corretto
funzionamento su quelli già in funzione;
- la concessione del marchio di identificazione per i metalli preziosi;
- la concessione, per i conducenti di automezzi pesanti (camion, autocarri e pullman),
dell’autorizzazione ad effettuare l’installazione o la riparazione dei cronotachigrafi
digitali CE, strumenti per la rilevazione dei tempi di guida e della velocità di
percorrenza.
ATTIVITÀ DELL’UFFICIO METRICO
2004 2005
N. ispezioni 3 4
Bacino utenti 4.407 4.407
Controllo produzione ditte orafe 7 0
N. sopralluoghi presso il domicilio degli utenti per la verifica periodica degli strumenti metrici 336 325 N. marchi d’identificazione per la punzonatura dei metalli preziosi 2 0
Tutela della proprietà industriale L’Ufficio Marchi e Brevetti della Camera
di Commercio di Vibo Valentia provvede
alla ricezione delle domande di
registrazione relative a:
brevetti per invenzione
industriale, per modelli di utilità
industriale e per disegni o modelli
ornamentali;
marchi d’impresa nazionali ed
internazionali.
GLI STRUMENTI PER LA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE Il brevetto è un titolo giuridico in virtù del quale viene conferito il monopolio temporaneo di
sfruttamento di un’invenzione, al fine di impedire ad altri di produrre, vendere o utilizzare la
stessa invenzione senza autorizzazione. I requisiti per ottenere il brevetto sono la novità,
l’attività inventiva, l’applicazione industriale e la liceità.
Il marchio d’impresa è un segno distintivo (costituito da parole, disegni, lettere, cifre, suoni,
forme, etc.), che serve a contraddistinguere i prodotti ed i servizi che un'impresa produce o
mette in commercio. La registrazione del marchio attribuisce al titolare il diritto all’uso esclusivo
dello stesso.
44
La Camera di Commercio di Vibo Valentia fa parte della rete dei PIP (Patent
Information Point), sportelli informativi che offrono un servizio di assistenza in merito
alla documentazione ed alle procedure per la registrazione di marchi e brevetti. In
particolare, consultando la banca dati SIMBA, è possibile effettuare la ricerca di
anteriorità per accertare che il brevetto o il marchio da depositare presentino il
requisito della novità nel territorio italiano.
ATTIVITÀ DELL’UFFICIO MARCHI E BREVETTI
2004 2005
Invenzioni 4 6
Modelli di utilità 1 1
Marchi 24 18
N. informazioni rilasciate presso il PIP 54 76
N. caricamenti SIMBA 29 25
Nel 2004 la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha partecipato al progetto
Diffusione della rete europea dei Pat-Lib per la progettazione e la messa on-line del
sito www.infobrevetti.camcom.it., gestito dalla società del sistema camerale Dintec.
Il sito mette a disposizione i collegamenti dei centri “Pat-lib” e “PIP”, nonché delle
banche dati sui brevetti, marchi e domini internet. Dispone, inoltre, di schede
informative, modulistica, legislazione, linee guida sul brevetto europeo e consente di
consultare una guida sulla tutela di invenzioni, disegni, modelli e marchi.
Nell’ambito del progetto, l’Ente ha svolto anche un’attività di sensibilizzazione diretta
alle imprese, organizzando due seminari e pubblicando due guide pratiche per gli
operatori interessati.
ATTIVITÀ CONVEGNISTICA PROMOSSA DALLA CAMERA DI COMMERCIO
Titolo Convegno
Data Seminario “Brevetti e marchi: requisiti e nozioni fondamentali”
26 ottobre 2004
Seminario “Procedure di deposito nazionale, europeo e internazionale di brevetti e marchi”
16 novembre 2004
GUIDE REALIZZATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO SUGLI STRUMENTI DI TUTELA DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE Guida “Guida pratica alla normativa e alla modulistica relativa a brevetti e marchi” Guida “Guida pratica marchi e brevetti: domande e risposte su brevetti, disegni, marchi, software, licenze, trasferimenti di tecnologie e contraffazioni”
45
Attività ispettive e sanzionatorie Le Camere di Commercio sono incaricate a svolgere funzioni ispettive e sanzionatorie,
prima di competenza degli uffici UPICA (Ufficio Provinciale Industria Commercio e
Artigianato) del Ministero delle Attività Produttive. Queste attività rientrano nel
compito di tutela del consumatore, essendo finalizzate a verificare che determinati beni
siano prodotti nel rispetto delle normative e, nel caso ciò non avvenga, a irrogare le
sanzioni previste.
La Camera, inoltre, effettua la verifica delle tariffe idriche, per controllare la
rispondenza degli incrementi tariffari alle direttive emanate annualmente a livello
nazionale, tutelando i consumatori da eventuali aumenti ingiustificati.
ORDINANZE (EX UPICA) EMESSE Anno N. ordinanze emesse
2004 162
2005 15
46
2.4 LA PROMOZIONE DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO LOCALE
La Camera di Commercio di Vibo Valentia, oltre ad espletare le attività amministrative
e di regolazione del mercato, è impegnata nella promozione del sistema socio-
economico locale. In accordo con la sua missione, nel corso del biennio 2004-2005,
l’Ente vibonese ha privilegiato le azioni svolte in un logica di rete, promuovendo la
competitività del territorio in una dimensione concertata e sinergica con le istituzioni
del territorio e con l’intero sistema camerale.
Le iniziative promozionali a favore del sistema produttivo riguardano settori strategici,
quali:
il marketing territoriale e lo sviluppo locale;
l’internazionalizzazione;
la formazione e l’orientamento all’imprenditorialità;
il trasferimento tecnologico e l’innovazione;
gli studi e l’informazione economica;
le infrastrutture;
l’accesso al credito.
Marketing territoriale e sviluppo locale L’attività di promozione del territorio e dei settori produttivi trainanti riveste un ruolo
centrale nel quadro delle strategie della Camera di Commercio di Vibo Valentia. L’Ente
camerale, al fine di attrarre investimenti dall’esterno e creare le condizioni per lo
sviluppo endogeno, ha realizzato alcune importanti iniziative volte a valorizzare la
competitività e le vocazioni produttive della provincia attraverso:
la sperimentazione di un sistema informativo territoriale (Sistervibo);
la diffusione dei marchi di qualità nel settore turistico e nell’artigianato;
la certificazione delle produzioni agroalimentari.
IL RUOLO DEL FONDO DI PEREQUAZIONE PER L’ATTIVITÀ PROMOZIONALE
Il Fondo di perequazione è uno strumento importante per l’azione promozionale delle Camere di
Commercio, in particolare per quelle che presentano rigidità di bilancio. È alimentato da tutte le
Camere e coordinato dall’Unioncamere nazionale, che stabilisce le linee strategiche sulle quali
sviluppare le iniziative progettuali e sovrintende alle procedure di assegnazione dei contributi.
Grazie al Fondo di Perequazione, la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha migliorato la sua
capacità progettuale e innescato meccanismi positivi anche in termini di efficienza gestionale.
47
Sistema informativo territoriale (SisterVibo) SisterVibo (acronimo di Sistema Territoriale di Vibo Valentia) è
un portale promosso dalla Camera di Commercio di Vibo
Valentia per collegare in rete le Amministrazioni Pubbliche
della provincia, fornire un’adeguata base informativa a
supporto delle politiche territoriali ed agevolare le decisioni dei
potenziali investitori nella localizzazione di nuovi insediamenti
produttivi.
Nel 2004 è proseguita la sperimentazione del sistema
informativo, con la rimodulazione dei servizi on-line, allo scopo
di rendere più fruibile l’accesso da parte dell’utenza. La nuova struttura del portale si
articola in quattro aree:
l’area “Economia della provincia”, che contiene gli studi e le ricerche realizzate
dalla Camera di Commercio sulla struttura e l’andamento congiunturale del
sistema economico vibonese;
“Invest in Vibo” è l’area dedicata alla promozione delle opportunità di
investimento nel territorio, con la presentazione dei fattori di attrazione della
provincia e di pacchetti localizzativi, attraverso una banca dati sulle aree
disponibili per insediamenti nei settori dell’industria, dell’artigianato, del
turismo e dei servizi;
“Marketplace” è una "piazza virtuale" in cui possono incontrarsi la Pubblica
Amministrazione locale ed il mondo associativo con le imprese della provincia,
allo scopo di promuovere lo scambio di informazioni e sinergie operative;
l’area “Opportunità commerciali delle imprese” contiene una banca dati
dedicata alle inserzioni delle imprese per la domanda e l'offerta di beni e
servizi, oltre che per attivare partnership con altri operatori economici.
Attraverso questa nuova impostazione, SisterVibo ha la funzione di promuovere la
connessione tra gli attori locali, tra cui gli Sportelli Unici telematici per le Attività
Produttive di 33 Comuni della provincia, mirando a sviluppare la collaborazione di tutti
i soggetti, pubblici e privati. Inoltre, mediante l’utilizzo di un’unica piattaforma
telematica, migliora il processo di raccolta e di diffusione delle informazioni
sull'economia provinciale.
Diffusione dei marchi di qualità nel settore turistico e nell’artigianato Il turismo rappresenta un settore trainante per l’economia vibonese, in virtù della
particolare morfologia del territorio, che comprende la zona montuosa delle Serre e la
costa tirrenica dove si trovano le più rinomate località balneari, tra le quali Pizzo e
Tropea. L’Ente camerale, al fine di rilanciare l’immagine di Vibo Valentia come polo di
rilievo a livello regionale, nazionale e internazionale, ha impostato una strategia per lo
48
sviluppo del turismo imperniata sulla diffusione dei marchi di qualità per i ristoranti e
le strutture alberghiere.
Nel 2004 il Progetto Marchio di qualità del servizio dei ristoranti, realizzato in
collaborazione con Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), ha favorito la
creazione di un circuito gastronomico qualificato, composto da 21 imprese che hanno
conseguito il marchio di qualità.
Nel 2005 l’iniziativa è stata estesa anche alle altre strutture ricettive del territorio.
Delle 67 imprese aderenti, hanno conseguito il marchio di qualità 18 ristoranti, 17
alberghi, 6 agriturismi ed 1 bed&breakfast. Le strutture certificate, oltre a potersi
presentare alla clientela con un riconoscimento ufficiale attestante la qualità dei servizi
erogati, sono inserite nella Guida nazionale dell’ISNART.
La Camera di Commercio di Vibo Valentia – prima nel sistema camerale nazionale - ha
costituito un nucleo interno di istruttori di controllo, al fine di offrire un servizio di
assistenza alle strutture certificate per il mantenimento degli standard di qualità.
NUMERO STRUTTURE RISTORATIVE E TURISTICHE A CUI È STATO ASSEGNATO IL MARCHIO DI QUALITÀ
2004 2005
Strutture ristorative e turistiche 21
42 - ristoranti 21 18
- alberghi - 17
- agriturismi - 6
- bed & breakfast - 1
La Camera di Commercio ha voluto integrare le azioni svolte nell’ambito del turismo
con la promozione dell’artigianato tradizionale attraverso il progetto Diffusione di
marchi di qualità nel settore dell’artigianato. Questa iniziativa ha permesso di
effettuare una ricognizione dei prodotti artigianali tipici della provincia, al fine di
individuare quelli più idonei ad intraprendere il percorso per l’ottenimento del Marchio
di qualità della Regione Calabria. L’indagine conoscitiva, realizzata in collaborazione
con il COSER (Consorzio Regionale delle Organizzazioni dell’Artigianato) ha riguardato
circa 200 aziende dei settori del legno, della ceramica e dell’oreficeria.
Certificazione delle produzioni agroalimentari Anche la promozione del settore agroalimentare passa attraverso la certificazione dei
prodotti. Nel 2004 l’Ente, in collaborazione con Agroqualità (società del sistema
camerale per la certificazione dell’agroalimentare) ha attivato una struttura di controllo
per gestire le attività di vigilanza delle denominazioni di origine e dei marchi collettivi.
I compiti della struttura sono:
verificare la rispondenza delle caratteristiche dei prodotti ai requisiti stabiliti
nei disciplinari di produzione;
49
migliorare la competitività dei prodotti, attraverso la garanzia offerta dalla
certificazione di organismi neutri.
Nel 2005 il Ministero delle Attività Produttive ha approvato il marchio collettivo “Il
Gelato di Pizzo”, (in inglese “Pizzo Ice Cream”), depositato dal Consorzio Artigiani
Gelatieri di Pizzo, costituito su iniziativa della Camera di Commercio di Vibo Valentia.
Nel corso dello stesso anno, la Camera ha promosso la costituzione dell’Associazione
Produttori di Peperoncino di Calabria, presentando alla Regione Calabria ed al Ministero
delle Politiche Agricole la richiesta per il riconoscimento della Indicazione Geografica
Protetta (IGP) per il prodotto omonimo. L’Ente vibonese ha voluto agire a livello
regionale, privilegiando lo sviluppo dell’intera filiera, piuttosto che frammentare i
procedimenti per le diverse varietà locali del prodotto.
La Camera ha predisposto la documentazione necessaria per l'istanza di registrazione
al Ministero delle Politiche Agricole anche per altri prodotti tipici del territorio, come:
la Nduja di Spilinga;
i Mostaccioli di Soriano;
il Pecorino di Monte Poro.
50
Internazionalizzazione La globalizzazione dei mercati ha profondamente
modificato lo scenario in cui le imprese sono chiamate
ad operare e la Camera di Commercio rappresenta un
punto di riferimento per quelle che vogliono estendere
la propria attività nei mercati esteri. Essa offre servizi
di informazione, orientamento ed assistenza,
attraverso iniziative e strutture dedicate, come lo
Sportello per l’internazionalizzazione ed il Centro
Estero Regionale (CER) della Calabria.
Nel corso del biennio 2004-2005 la Camera è
intervenuta a favore dell’internazionalizzazione delle
imprese, principalmente attraverso:
l’attività dello Sportello per l’internazionalizzazione;
l’attività informativa;
la partecipazione a manifestazioni fieristiche, in collaborazione con il CER;
l’adesione al progetto Integra.
Sportello per l’internazionalizzazione
Nell’ambito delle iniziative di sistema, sono stati attivati presso le varie Camere di
Commercio gli Sportelli per l’internazionalizzazione, i quali sono in raccordo ed in
collegamento tra loro mediante la piattaforma on-line Globus
(www.globus.camcom.it).
Lo Sportello per l’internazionalizzazione della Camera di Commercio di Vibo Valentia
fornisce strumenti e servizi per le imprese che vogliono affrontare la sfida del business
sui mercati esteri. Offre servizi di assistenza ed informazione e consente alle imprese
utenti:
di ricevere informazioni personalizzate sui mercati d’interesse, sulle opportunità di
affari, sulle fiere e sulle missioni all’estero;
di ricevere assistenza tecnica per contributi e finanziamenti agevolati regionali,
nazionali, comunitari ed internazionali;
di effettuare ricognizioni anagrafiche delle imprese sulla base dei settori di attività
e dei mercati esteri di riferimento.
QUESITI RICHIESTI ALLO SPORTELLO INTERNAZIONALIZZAZIONE E LORO RIPARTIZIONE PER MATERIA
Materie dei quesiti 2004 2005 Paesi/settori/mercati 35 65
Fiere all’estero 10 5
Strumenti finanziari per l’internazionalizzazione 32 28
TOTALE QUESITI 77 98
51
QUESITI RICHIESTI ALLO SPORTELLO
INTERNAZIONALIZZAZIONE E LORO RIPARTIZIONE PER MATERIA
La Camera ha realizzato un progetto finalizzato all’ampliamento dei servizi erogati
dallo Sportello per l’internazionalizzazione. In particolare, è stata potenziata l’offerta
informativa alle imprese attraverso l’acquisizione di strumenti telematici (banche dati e
servizi on-line) per l’export, come:
Banca dati quesiti, una raccolta di oltre 1.000 risposte operative a problemi
inerenti alle normative europee sui finanziamenti e sulle agevolazioni
finanziarie;
Cosimo export, un sistema d’interrogazione intelligente per individuare
rapidamente la quantità ed il valore delle esportazioni italiane in 130 paesi del
mondo;
l’Esperto on-line, un servizio in grado di soddisfare in modo personalizzato i
problemi e le domande operative sulle questioni di maggiore complessità
riscontrate nelle operazioni con l’estero.
Lo Sportello per l’internazionalizzazione ha svolto anche un’attività di supporto alle
imprese che volevano usufruire della linea di intervento finanziario introdotta dal
Ministero delle Attività Produttive per favorire gli investimenti all’estero mediante
l’aggregazione delle PMI intorno a progetti congiunti (Legge 75%-25%2). In
2 Questo provvedimento legislativo prevede un finanziamento pubblico del 75% delle spese relative
all’effettuazione degli studi di fattibilità finalizzati ad investimenti all’estero di gruppi di PMI, mentre la restante
quota (25%) è lasciata ai privati per assicurare la rispondenza dello studio con l’investimento ipotizzato. Per
ammettere gli studi di fattibilità al cofinanziamento, il MAP e l’ICE valutano gli aspetti sostanziali del progetto e
la coerenza con l’obiettivo dell’investimento.
2004
Paesi/settori/mercati66,3%
Strumenti f inanziari per
l’internazionalizzazione
41,6%
Fiere all’estero13,0%
2005Fiere all’estero
5,1%
Strumenti f inanziari per
l’internazionalizzazione
28,6%
Paesi/settori/mercati66,3%
52
particolare, lo sportello camerale ha provveduto all’aggregazione di due gruppi di
imprese ed ha elaborato i relativi studi di fattibilità, ammessi in seguito al
finanziamento. Attraverso tale iniziativa, nove imprese del settore agroalimentare
hanno avuto l’opportunità di aprire uffici commerciali negli Stati Uniti e due imprese
del settore edilizia-legno hanno attivato unità operative e commerciali in Tunisia.
Sempre attraverso lo Sportello internazionalizzazione, La Camera ha promosso la
costituzione del “Club estero Vibo Valentia” per fornire, in collaborazione con
Mondimpresa, servizi mirati di assistenza alle imprese della provincia che svolgono
attività di export (orientamento operativo, check-up aziendali, partecipazioni a fiere,
ricerca opportunità di affari, servizi informativi e formativi etc.). Nel 2005 hanno
aderito al club 58 imprese locali.
RIPARTIZIONE DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA ADERENTI AL
CLUB ESTERO VIBO VALENTIA
Nel 2005 lo Sportello è entrato a far parte della rete regionale SPRINT per
l’internazionalizzazione, promossa dalla Regione Calabria, in collaborazione con
l’Unioncamere regionale, il Ministero del Commercio Estero, ICE, SACE e SIMEST.
L’adesione alla rete SPRINT ha permesso l’integrazione dei servizi offerti dai vari
partner dell’iniziativa, arricchendo l’offerta di assistenza alle imprese locali con servizi
personalizzati, come:
check-up preliminari per individuare i fabbisogni assistenziali per la
penetrazione dei mercati esteri;
attività di ricerca partner esteri;
informazioni sulle tematiche inerenti gli aspetti assicurativi, in collaborazione
con SACE.
Servizi, marketing e agenzie di
rappresentanza7,0%
Costruzioni 5,0%
Commercio 3,0%
Altro 14,0%
Falegnameria e edlizia per la casa
9,0%
Turismo e ristorazione
7,0%
Dolciario e gelateria
artigianale7,0%
Industria metalmeccanica
e nautica10,0%
Alimentare, agroalimentare, frantoio-oleario,
enologico e caseario38,0%
53
Attività informativa
Per sostenere i processi di
internazionalizzazione, la Camera
di Commercio di Vibo Valentia ha
dato vita ad un’azione
informativa nei confronti delle
imprese, affinché potessero
essere aggiornate sull’evoluzione
dei mercati internazionali.
Nel 2004 sono state organizzate,
in collaborazione con
Unioncamere Calabria, due
giornate di incontri con esperti di commercio internazionale, finalizzate a verificare la
capacità delle imprese di essere competitive sui mercati esteri. Hanno partecipato
all’iniziativa, con la possibilità di beneficiare di assistenza personalizzata, le imprese
vibonesi che commercializzano all’estero prodotti alimentari tipici e di qualità,
arredamento per la casa e prodotti per l’edilizia.
Nel luglio 2005, il seminario “Fare Business in Europa: Strumenti di sostegno alle
imprese”, realizzato in collaborazione con il Consorzio Spin e l’Assindustria di Cosenza,
è stato un’occasione per analizzare l'impatto delle differenze culturali sugli scambi con
l'estero. Nell’ambito dell’iniziativa è stata presentata la guida on-line “Passport to
trade”, che offre indicazioni agli operatori interessati ai mercati della Repubblica Ceca,
della Spagna e del Regno Unito.
Nell’ottobre 2005 la Camera, in collaborazione con CESP (Azienda speciale della
Camera di Commercio di Matera), ha organizzato il seminario “Innovazione tecnologica
e internazionalizzazione per il settore legno-arredamento”. L’iniziativa ha permesso di
fornire alle aziende partecipanti un’opportunità di confronto tecnico con esperti del
settore legno-arredamento, in merito all’introduzione di nuove tecnologie nei processi
produttivi e con particolare riferimento alle problematiche scaturenti dalla
globalizzazione dei mercati.
SEMINARI SULL'INTERNAZIONALIZZAZIONE ORGANIZZATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO Titolo Data
Incontri con esperti export dei settori agroalimentare, edilizia e d
17 e 19 novembre 2004
Fare business in Europa. Strumenti di sostegno alle imprese 11-12 luglio 2005 Innovazione tecnologica e internazionalizzazione per il settore legno-
d t 27 ottobre 2005
54
Partecipazione a manifestazioni fieristiche
La Camera di Commercio di Vibo Valentia ha
organizzato, attraverso il Centro Estero Regionale (CER)
della Calabria, la partecipazione delle imprese vibonesi a
importanti manifestazioni fieristiche internazionali, per
favorire il contatto con potenziali partner commerciali e
presentare i prodotti locali sui mercati esteri.
La Camera di Commercio di Vibo Valentia, inoltre, ha
organizzato la partecipazione di imprese alla
manifestazione NAUTICA MED II – La Nautica da diporto
nell’Adriatico e nel Mediterraneo, rivolta a tutti gli
operatori della filiera della nautica da diporto che
operano nei campi della subfornitura, dei cantieri nautici,
della componentistica, dei servizi turistici e del design.
L’iniziativa, svolta a Ravenna il 17 e 18 giugno 2005, ha
permesso alle imprese che vi hanno preso parte di incontrare rappresentati del settore
provenienti da Francia, Turchia, Tunisia e Croazia.
INIZIATIVE PREVISTE DAL CENTRO ESTERO REGIONALE (CER)
Anno Attività Sede
2004 Partecipazione a Fiere Parigi, Goteborg e New York
2005 Partecipazione a Fiere Colonia, Londra, Montreal, Chicago, Varsavia,
Budapest, Norimberga e Copenaghen
Progetto Integra
La Camera partecipa al Progetto Integra “Formazione dei quadri dei Centri servizi per
lo sviluppo delle PMI dei Paesi del bacino del Mediterraneo, Medio e Vicino Oriente e
dell’Area balcanica” - promosso dal Ministero degli Affari Esteri e gestito da
Mondimpresa. L’iniziativa mira a favorire i rapporti di cooperazione tra le imprese dei
Paesi del bacino del Mediterraneo e dei Balcani, consentendo ai funzionari ed ai quadri
di strutture per lo sviluppo delle PMI di osservare le diverse realtà economiche. La
Camera ha permesso la realizzazione di un’esperienza di job training ad alcuni
rappresentanti dei centri servizi della Croazia e della Romania.
Il progetto può contare anche sul sito web www.integra-network.net, che offre
informazioni e supporto agli operatori interessati a nuove opportunità nelle aree
geografiche coinvolte ed in cui è possibile inserire offerte e proposte per lo scambio di
assistenza e consulenza tra i partner del progetto.
55
Formazione e orientamento all’imprenditorialità
La Camera di Commercio di Vibo Valentia,
oltre ad erogare la formazione abilitante
per l’iscrizione al Registro degli esercenti il
commercio (REC) ed al Ruolo degli agenti
di affari in mediazione, realizza attività di
orientamento al lavoro per i giovani della
provincia e di orientamento
all’imprenditorialità per gli aspiranti
imprenditori.
Orientamento al lavoro e tirocini formativi
La “Riforma Moratti” ha assegnato agli enti camerali il compito di progettare e
realizzare percorsi formativi per gli studenti presso le imprese, attraverso iniziative di
alternanza scuola-lavoro. Nell’anno scolastico 2004-2005 la Camera ha realizzato il
progetto A scuola d’impresa, stipulando convenzioni con 5 Istituti d’istruzione superiori
e 39 imprese della provincia con l’obiettivo di consentire agli studenti di avere un
primo contatto diretto con le attività aziendali e di acquisire competenze professionali
spendibili in prospettiva sul mercato del lavoro. I percorsi di alternanza hanno visto il
coinvolgimento di 50 studenti del secondo, terzo e quarto anno della scuola superiore,
che hanno avuto la possibilità di assistere direttamente ai processi aziendali. L’Ente
camerale ha, inoltre, realizzato e diffuso alcune guide tecniche per gli studenti e gli
operatori.
RISULTANZE DEL PROGETTO “A SCUOLA D’IMPRESA”
N° di imprese coinvolte 39
Istituti superiori coinvolti Istituto Istruzione Superiore – Tropea (VV)
Liceo Classico “M. Morelli” – Vibo Valentia
Istituto Tecnico Commerciale “G. Galilei” – Vibo Valentia
I.P.S.I.A. “G. Prestia” – Vibo Valentia
Istituto Tecnico Nautico – Pizzo (VV)
Giorni di formazione erogati 15
N. studenti partecipanti 50
Materiali didattici utilizzati Materiali formativi di guida ai tirocini per studenti, scuole e imprese
distribuiti nel corso degli incontri di formazione.
Guide tecniche per fare impresa:
la scelta della forma giuridica;
manuale per la redazione del bilancio;
manuale per navigare sul portale Jobtel e Polaris;
glossario di termini economici e informatici.
56
La Camera ha avviato il progetto Orientamento al lavoro, che ha visto l’attivazione di
uno Sportello informativo con il compito di preparare gli studenti per l’inserimento in
stage, di organizzare la formazione degli operatori scolastici (tutor) e di predisporre
servizi di assistenza e tutoraggio per la progettazione, gestione e valutazione degli
stage.
Nell’ambito del progetto, inoltre, è stata realizzata un’analisi del contesto territoriale e
dei fabbisogni professionali e formativi, che ha consentito di:
effettuare un monitoraggio delle aziende disponibili ad ospitare tirocinanti;
inserire i dati relativi alle aziende, alle scuole, agli studenti, alle proposte di
tirocinio ed ai tirocini attivati nel portale POLARIS.
Assistenza all’imprenditorialità ed alla creazione d’impresa
La Camera di Commercio svolge un ruolo fondamentale per la diffusione della cultura
imprenditoriale nel territorio con lo Sportello Nuova Impresa, che segue gli aspiranti
imprenditori nella fase iniziale del loro percorso.
L’utente interessato può trovare presso lo sportello risposte a quesiti riguardanti:
- le procedure burocratiche, amministrative e legislative;
- i finanziamenti per la creazione d’impresa previsti a livello nazionale e regionale;
- le metodologie per sviluppare ricerche di mercato.
Lo sportello si avvale del sistema Olimpo, i cui strumenti sono:
- COPERNICO, che fornisce notizie aggiornate sulle imprese costituite da non più di
5 anni, con l’obiettivo di promuovere servizi reali e finanziari grazie
all’individuazione dei punti di forza e di debolezza delle giovani imprese;
- CHARTA, che offre i risultati di indagini sviluppate sul territorio di riferimento,
consentendo di individuare i settori con maggiore potenzialità di sviluppo;
- FILO D’ARIANNA, in grado di presentare un quadro completo delle procedure
burocratiche da seguire per l’avviamento di un’attività di impresa.
POLARIS: IL PORTALE PER L’ORIENTAMENTO AL
LAVORO
Polaris è il portale del sistema camerale che offre servizi per
l’orientamento, la formazione professionale ed il raccordo tra
imprese e sistemi formativi. È pensato principalmente per
favorire esperienze di alternanza scuola-lavoro per gli
studenti delle scuole superiori, ma rappresenta uno
strumento anche per i giovani diplomati, gli studenti
universitari o i laureati per compiere i primi passi nel sistema
produttivo. Attraverso le banche dati in cui inserire i curricula
degli studenti e le offerte di stage da parte delle aziende,
infatti, favorisce l’incontro tra domanda e offerta di tirocini
formativi. Fornisce informazioni, manuali e riferimenti
normativi per l’orientamento e l’alternanza scuola-lavoro.
57
PUNTO NUOVA IMPRESA - DATI PRINCIPALI DELL’ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO ALL’IMPRENDITORIALITÀ
2004 2005 N. utenti che hanno richiesto i f i i
608 515
- colloqui personalizzati (sportello) 540 501
- per telefono 68 14
N. DI ACCESSI/UTENTI AL PUNTO NUOVA IMPRESA
Formazione abilitante
La Camera di Commercio ha il compito di gestire i corsi di formazione per gli esami
propedeutici all’iscrizione nel Registro degli esercenti il commercio (REC) e nel Ruolo
degli agenti di affari in mediazione. Nel corso del biennio considerato, sono stati svolti
nel complesso 12 corsi a cui hanno partecipato 306 persone.
CORSI DI FORMAZIONE ISTITUZIONALE ABILITANTE
2004 2005
Corsi / Argomento N. Corsi Partecipanti N. Corsi Partecipanti
REC (Somministrazione di alimenti e bevande al pubblico)
4 133 4 100 Agenti di affari in mediazione
2 41 2 32
460
480
500
520
540
560
580
600
620
2004 2005
58
Trasferimento tecnologico e innovazione
La Camera di Commercio di Vibo Valentia è
impegnata a favorire il trasferimento tecnologico e
l’innovazione presso le imprese della provincia,
promuovendo l’adozione di processi gestionali
all’avanguardia. L’azione camerale nel biennio 2004-
2005 si è concentrata:
sull’aspetto tecnologico della gestione dell’impresa, con la realizzazione di check-
up tecnologici ed il potenziamento del servizio di assistenza alle imprese;
sulla diffusione di una cultura d’impresa moderna e sostenibile, grazie all’adesione
al Progetto CSR-SC realizzato nell’ambito del sistema camerale.
Check-up tecnologici
La Camera di Commercio ha realizzato, in collaborazione con CESP (Azienda speciale
della Camera di Commercio di Matera), il progetto Check-up tecnologici per le imprese,
un’analisi pilota sui fabbisogni in materia di innovazione tecnologica delle PMI locali.
I check-up hanno riguardato tre imprese, due del settore agroalimentare ed una del
settore edilizia-legno, per le quali si è proceduto a:
verificare lo stato tecnologico e organizzativo;
fornire supporto nell’analisi dei punti di debolezza, per quanto riguarda i
processi di innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale;
individuare le strategie aziendali tese all’accrescimento della competitività;
agevolare l’incontro con organismi specializzati nell’offerta di soluzioni
tecnologiche.
Potenziamento del servizio di assistenza alle imprese
Nel 2005 la Camera di Commercio ha firmato una convenzione con il Consorzio SPIN di
Cosenza (Società per la ricerca in tecnologie dell’informazione e della comunicazione),
avviando un servizio rivolto alle PMI per agevolare lo scambio di soluzioni tecnologiche
e di partenariato con imprese e centri di ricerca a livello europeo. L’attività è svolta in
collaborazione con il MEDIA Innovation Relay Centre (IRC), un nodo della rete
comunitaria ideata e sostenuta dalla Commissione Europea per fornire servizi avanzati
nel campo dell’innovazione tecnologica e per promuovere il trasferimento e l’utilizzo
dei risultati della ricerca e dello sviluppo tecnologico verso le PMI.
Grazie alla consulenza degli esperti dell’IRC, la Camera di Commercio consente alle
imprese di:
inserire il proprio profilo nelle banche dati europee per la diffusione
dell’innovazione;
inserire un avviso di domanda o offerta di tecnologia su borsini a diffusione
europea, curati dalla rete IRC (Borsino generale, Food e ICT);
59
prenotare una visita aziendale e richiedere un piano di intervento specifico di
innovazione per la propria azienda (audit di base ed assistenza locale);
aderire a bandi nazionali e comunitari per il finanziamento di progetti di ricerca
applicata e di innovazione tecnologica ed organizzativa;
contattare altre imprese europee o centri di ricerca per iniziative di partnership
o di trasferimento di know how;
interagire direttamente con i Centri di ricerca delle Università delle Calabria,
del Consorzio Catania Ricerche, con l’Associazione Piccole e Media Industria
(API) di Catania ed il Centro per la ricerca elettronica in Sicilia (Cres).
Progetto CSR-SC
La Camera di Commercio di Vibo Valentia ha aderito al Progetto CSR-SC, finalizzato a
diffondere il tema della responsabilità sociale d’impresa. L’iniziativa prevede la
costituzione di uno Sportello per fornire alle imprese locali un punto di riferimento:
informativo: sugli aspetti principali della Responsabilità sociale d’impresa, dal
bilancio sociale alle certificazioni ambientali, oltre all’organizzazione di seminari
ed eventi;
di supporto: per le attività di autovalutazione e di realizzazione del Social
Statement, lo strumento di rendicontazione sociale previsto dal progetto;
di assistenza: sulle agevolazioni ed i finanziamenti inerenti la CSR;
di confronto: per condividere le pratiche migliori e l’aggiornamento formativo;
anagrafico: attraverso la banca dati on-line “CSR oriented”.
Nel corso del 2005 si è provveduto alla formazione del personale incaricato di operare
presso lo sportello ed è stata svolta un’azione di sensibilizzazione attraverso la
diffusione di materiale informativo (guide e brochure).
Nel 2005 l’Ente ha stipulato una convenzione con l’Università LUMSA di Roma ed ha
ospitato presso i propri uffici uno studente, che ha avuto la possibilità di fare
un’esperienza professionale nell’ambito del progetto CSR (Responsabilità Sociale delle
Imprese).
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA E IL PROGETTO CSR-SC
La Responsabilità Sociale d'Impresa (Corporate Social Responsibility – CSR) è stata definita dal
Libro Verde della Commissione Europea del 2001, come "integrazione volontaria delle
preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro
rapporti con le parti interessate". Essere socialmente responsabili, quindi, significa andare al di là
degli obblighi previsti dalla legislazione, adottando volontariamente comportamenti socialmente
responsabili.
Al fine di promuovere la Responsabilità Sociale delle Imprese, l’Unioncamere ha siglato nel 2003
un protocollo d’intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che prevedeva la
costituzione di una rete di Sportelli CSR-SC (Corporate Social Responsibility - Social
Commitment) presso le Camere di Commercio.
60
Studi ed informazione economica Il monitoraggio dell’evoluzione delle variabili socio-economiche rappresenta uno dei
compiti tradizionali della Camera di Commercio che, attraverso il suo Ufficio Studi e
Statistica, mette a disposizione degli utenti un’offerta informativa articolata, grazie
all’attività di sportello, alla gestione di banche dati ed alla realizzazione di studi e
pubblicazioni economiche.
L’Ufficio Studi e Statistica fa parte del Sistema Statistico Nazionale (Sistan) e partecipa
alla realizzazione di alcune indagini periodiche che riguardano l’attività edilizia, le forze
di lavoro, i consumi delle famiglie e la consistenza degli allevamenti.
Grazie all’attività di sportello la Camera fornisce informazioni al pubblico, alle
associazioni di categoria, agli enti ed alle amministrazioni pubbliche.
Nel biennio 2004-2005 le richieste di informazioni pervenute all’Ufficio sono state
complessivamente 458.
RICHIESTE DI INFORMAZIONI PERVENUTE ALL’UFFICIO STUDI E STATISTICA
Anno N. richieste 2004 226
2005 232
Nella sua attività informativa al pubblico, la Camera di Commercio si avvale di banche
dati sviluppate nell’ambito del sistema camerale, alcune delle quali sono alimentate
dalle informazioni derivanti dalle stesse funzioni istituzionali delle Camere.
BANCHE DATI CAMERALI
Banca dati Contenuti
MOVIMPRESE
La banca dati che offre l’analisi trimestrale sui dati anagrafici delle aziende iscritte al
Registro delle Imprese, natalità e mortalità delle imprese in relazione al territorio, alla
forma giuridica ed al settore economico di attività
SIMBA La banca dati anagrafica sui brevetti e marchi depositati a livello nazionale
STOCKVIEW
Il sistema che, oltre a rilevare la consistenza e la distribuzione sul territorio nazionale,
regionale, provinciale e comunale di tutti i soggetti economici tenuti all'iscrizione presso il
Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, fornisce dati strutturali quali il codice di
attività economica, l'oggetto sociale, lo stato dell'impresa, la classe di capitale
STARNET
Lo sportello informativo virtuale che mette in rete tutti gli uffici studi e statistica delle
Camere di Commercio, al fine di raccogliere, organizzare e diffondere l’informazione
economica e statistica del sistema camerale
ATLANTE DELLA
COMPETITIVITA’
DELLE PROVINCE
Una banca dati contenente oltre 500 indicatori che delineano il quadro socio-economico
delle province italiane
EXCELSIOR
Un sistema informativo permanente sulla domanda di professioni nei mercati locali del
lavoro, che costituisce una importante fonte statistica per la conoscenza in termini di
professioni emergenti, di fabbisogni formativi e dei flussi di entrata previsti dalle imprese
61
Tra gli studi e le pubblicazioni che nel biennio 2004-2005 la Camera ha realizzato sono
da menzionare in particolare:
- “Il sistema produttivo portuale di Vibo Marina”, uno studio in cui sono analizzate le
potenzialità tecnico-economiche del porto, al fine di progettare una strategia
integrata di sviluppo;
- “Il caso dei giacimenti gastronomici della provincia di Vibo Valentia”, in cui sono
state passate in rassegna le principali produzioni gastronomiche locali;
- “La collana editoriale sull’applicazione dei principi della rintracciabilità dei prodotti
alimentari”, al fine di fornire suggerimenti utili per la gestione delle problematiche
più comuni, anche alla luce dei recenti sviluppi della normativa in materia;
- I “Rapporti sull’economia della provincia di Vibo Valentia”, quale raccolta statistica
dei principali indicatori economici di riferimento, pubblicati in occasione della
Giornata dell’Economia, promossa da Unioncamere Nazionale.
STUDI E PUBBLICAZIONI PER AREE TEMATICHE E ANNI DI PUBBLICAZIONE
Argomento Titolo Anno
Il Sistema produttivo portuale di Vibo Marina
2004
Prodotti tipici e sviluppo locale. Il caso dei “giacimenti
gastronomici” della provincia di Vibo Valentia
2004
Rapporto sull’Economia della provincia di Vibo Valentia
2^ Giornata dell’Economia
2004
Linee guida per l’applicazione della rintracciabilità cogente
e volontaria nel settore ortofrutticolo
2005
Linee guida per l’applicazione della rintracciabilità cogente
e volontaria nel settore oleicolo
2005
Studi e Pubblicazioni
Rapporto sull’Economia della provincia di Vibo Valentia
3^ Giornata dell’Economia
2005
62
Infrastrutture Le infrastrutture rappresentano un
fattore chiave per lo sviluppo di un
territorio e, in tale ambito, le Camere di
Commercio hanno il compito di favorirne
il miglioramento e la valorizzazione. Nel
biennio considerato l’Ente vibonese ha
focalizzato la propria azione sulla
promozione del Porto di Vibo Marina,
promuovendo la costituzione di una
Consulta economica portuale, composta
dai rappresentanti dei settori interessati (trasporti mercantili, produzione merci,
diporto nautico, turismo, pesca e maricoltura).
Gli obiettivi della Consulta sono:
promuovere attività di indirizzo e coordinamento per lo sviluppo integrato dei
vari settori;
favorire la collaborazione e la reciproca assistenza fra le imprese associate;
creare un tavolo di lavoro per la risoluzione delle problematiche di “coesistenza
economica”.
La Camera, inoltre, ha realizzato uno studio tecnico che ha messo al centro dell’analisi
il ruolo economico e di sviluppo del porto di Vibo Marina, cercando di collegare le
risorse infrastrutturali a quelle imprenditoriali, la progettazione tecnica allo sviluppo
sostenibile, considerando il contesto territoriale di riferimento. L’approccio adottato si è
basato su una logica di marketing territoriale, mirando a far emergere idee ed elementi
di valorizzazione del territorio, utili a disegnare scenari strategici di crescita, ed a
predisporre concrete opportunità di investimento economico per soggetti
imprenditoriali interni o esterni all’area stessa.
A tal fine, si è proceduto ad analizzare la struttura delle imprese che svolgono attività
produttive e commerciali nell’area portuale di Vibo Marina, sia in acqua che a terra, ed
ad individuare le specializzazioni settoriali del sistema portuale.
Il sistema produttivo del porto è costituito da 642 imprese attive, rispetto alle quali il
settore più consistente è rappresentato dal commercio al dettaglio con il 24,5%;
seguono i settori delle costruzioni (9,2%) e dell’intermediazione e commercio
all’ingrosso (7,0%).
Rispetto al grado di specializzazione, spiccano i settori della pesca, dei prodotti
petroliferi e dei trasporti marittimi ed aerei, ma assumono un peso notevole anche i
comparti degli autoveicoli e della fabbricazione di gomma e plastica.
Relativa despecializzazione si ha, invece, per due settori di peso dell’economia
provinciale, ossia l’agricoltura e le costruzioni, che risultano le aree destinatarie di
azioni di miglioramento per uno sviluppo equilibrato del sistema portuale.
63
Attraverso tale analisi è stato possibile individuare le potenzialità tecnico-economiche
per la valorizzazione del sistema produttivo del porto. Tra le criticità è stata individuata
l’assenza di una struttura giuridica preposta alla gestione ed al coordinamento
dell’infrastruttura, che consentirebbe lo sviluppo coordinato delle imprese attive,
permettendo al tempo stesso la partecipazione e l’incontro di tutti gli interessi e
necessità degli attori locali.
STRUTTURA PRODUTTIVA DEL SISTEMAIMPRENDITORIALE DEL PORTO DI VIBO MARINA
Settore di attività N. %
Agricoltura, caccia e silvicoltura 31 4,8 Pesca, piscicoltura e servizi connessi 11 1,7 Industria estrattiva 2 0,3 Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 15 2,3 Industrie tessili e dell'abbigliamento 3 0,5 Industria del legno (esclusi mobili) 6 0,9 Industria carta, cartotecnica, editoria e stampa 2 0,3 Prodotti petroliferi 4 0,6 Prodotti chimici 1 0,2 Prodotti in gomma e plastica 4 0,6 Prodotti della lavorazioni minerali non metalliferi 16 2,5 Metallurgia e prodotti in metallo e macchinari 28 4,4 Macchine elettriche e di comunicazione 3 0,5 Apparecchi medicali, di precisioni e ottici 3 0,5 Autoveicoli e altri mezzi di trasporto 10 1,6 Mobili, altre industrie manifatturiere e riciclaggio 3 0,5 Costruzioni 59 9,2 Commercio, manutenzione e riparazione autoveicoli e motocicli 42 6,5 Intermediari e commercio all'ingrosso 45 7,0 Commercio al dettaglio 158 24,5 Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi 36 5,6 Trasporti terrestri 34 5,3 Trasporti marittimi e aerei 1 0,2 Attività di supporto e ausiliare ai trasporti 11 1,7 Poste e telecomunicazioni 2 0,3 Intermediazione finanziaria e monetaria; assicurazioni 17 2,6 Locazione, attività immobiliari e noleggi 10 1,6 Informatica e servizi alle imprese 37 5,8 Istruzione, sanità, assistenza sociale e servizi ambientali 7 1,1 Attività ricreative, culturali e sportive 9 1,4 Altri servizi, attività di organizzazioni associative 32 5,0
TOTALE 642 100,0
64
Accesso al credito L’attuale scenario del mercato
creditizio evidenzia come le banche
italiane stiano ponendo in essere
politiche tese, da un lato a recuperare
competitività nell’ambito di un sistema
sempre più globalizzato, dall’altro ad
adeguare le proprie strategie alle
nuove regole previste dagli accordi di
Basilea 2 in merito ai requisiti
patrimoniali. In un simile contesto, si è innalzato il rischio di vedere penalizzato
l’accesso al mercato del credito, soprattutto da parte delle PMI localizzate nel
Mezzogiorno, che spesso non sono in grado di assicurare sufficienti livelli di garanzia.
La Camera di Commercio di Vibo Valentia, nel tentativo di rispondere a tale criticità, ha
inteso supportare le PMI locali nell’accesso al credito, attraverso il supporto ai Consorzi
di Garanzia Fidi (Confidi). I Confidi sono organismi costituiti al fine di offrire garanzie
accessorie alle imprese che vi aderiscono. Il maggior grado di garanzia raggiunto è
reso possibile dalla creazione di fondi comuni, alimentati dalle stesse imprese e dagli
enti promotori dei Consorzi, tra i quali spiccano le Camere di Commercio.
In particolare, la Camera eroga contributi finalizzati all’abbattimento del tasso di
interesse praticato in base alle convenzioni vigenti tra i Confidi e gli Istituti di Credito
finanziatori. In tal modo, si intende facilitare l’accesso al credito delle imprese
vibonesi, riducendo il costo dei relativi finanziamenti per gli investimenti diretti
all’acquisto di beni strumentali, mobili e immobili, all’acquisizione di servizi reali,
all’innovazione di prodotto e di processo, oltre che all’adeguamento alle normative e ai
regolamenti vigenti in materia di attività d’impresa.
I contributi erogati dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia, nel biennio 2004-
2005, ammontano complessivamente a 167.468,54 euro.
CONTRIBUTI EROGATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO ALLE IMPRESE ATTRAVERSO I CONFIDI 2004 2005
Contributi erogati 77.468,54 90.000,00
65
2.5 I RAPPORTI ISTITUZIONALI ED IL SISTEMA DI GOVERNO LOCALE
I rapporti di collaborazione instaurati dalle
Camere di Commercio con altri soggetti
pubblici e privati al fine di realizzare azioni
concertate sono un elemento
caratterizzante della missione dell’Ente
vibonese, come si è visto in sede di
descrizione della stessa (V. par. 1.1).
L’azione della Camera di Commercio di Vibo
Valentia di supporto allo sviluppo del
territorio e del sistema economico-
produttivo, si inserisce, dunque, in un
contesto di relazioni e sinergie con altri enti
ed interlocutori istituzionali, riconducibili a
due tipologie fondamentali:
le componenti del
sistema camerale;
gli attori locali della
provincia.
La Camera di Commercio nel Sistema Camerale La Camera di Vibo Valentia è parte integrante del sistema camerale italiano, che si
articola in 103 Camere di Commercio, coordinate da una Unione Nazionale e 19 Unioni
Regionali; la rete consta altresì di 136 Aziende Speciali, 170 sedi distaccate, 71
Camere di Commercio italiane all’estero, 26 Camere di Commercio italo-estere, oltre a
numerose partecipazioni in infrastrutture, società, consorzi ed altri organismi.
La Camera di Commercio realizza nel territorio di competenza le iniziative progettate a
livello nazionale dal sistema camerale, attingendo ad un patrimonio di risorse,
competenze ed esperienze altrimenti difficili da mobilitare con il ricorso ad un modello
d’intervento esclusivamente localistico.
Per la Camera di Commercio di Vibo Valentia questo è il vero significato delle
espressioni “essere rete” e “fare rete”.
Molti progetti e iniziative sono, infatti, stati possibili in virtù dell’appartenenza al
sistema camerale. Tra questi occorre menzionare:
la diffusione della Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
la sperimentazione di un Servizio di conciliazione on-line nel settore turistico, per
agevolare l’accesso agli attori del procedimento;
la diffusione della rete Pat-Lib nel sistema camerale, per facilitare l’applicazione
della procedura telematica di deposito di marchi e brevetti;
66
la diffusione dei Marchi di qualità nei settori turismo, artigianato ed
agroalimentare;
lo Sportello per l’internazionalizzazione, punto di accesso per le imprese ai servizi
ed agli strumenti per l’internazionalizzazione;
il progetto Orientamento al lavoro e raccordo formazione imprese, nell’ambito del
quale la Camera ha esercitato una funzione di collegamento tra il sistema
scolastico ed il mondo delle imprese;
i Check-up tecnologici per le imprese, che hanno permesso di analizzare le
problematiche connesse ai processi innovativi;
il progetto Customer Relationship Management (CRM), volto a sviluppare una
piattaforma informatica di dialogo e di gestione del rapporto con l’utenza.
Nell’ambito dell’internazionalizzazione, la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha
aderito all’Associazione delle Camere di Commercio per l’Europa Centrale (ACCOA) e
ha stretto un accordo operativo con SIDI Eurosportello, Azienda speciale della Camera
di Commercio di Ravenna e nodo della rete Euro Info Centre, allo scopo di supportare
le imprese locali nell’individuazione di opportunità commerciali nell’area dell’Est
europeo.
Il SISTEMA CAMERALE
L’Unione Italiana delle Camere di Commercio (Unioncamere) rappresenta gli interessi generali
delle Camere di Commercio e cura i rapporti con le istituzioni nazionali ed internazionali.
Elabora indirizzi comuni e realizza iniziative coordinate di notevole impatto, promuovendo la
condivisione del know-how culturale, organizzativo e tecnologico nell’ambito della rete.
Le Unioni Regionali sono gli organismi che svolgono compiti di coordinamento di attività e
programmi delle Camere di Commercio di una singola regione, esaminando le problematiche
comuni e promuovendo iniziative congiunte.
Rientra nella loro missione il supporto allo sviluppo economico, l’attuazione di indagini,
rilevazioni, studi e pubblicazioni, la gestione dei rapporti con gli Enti Regione e le sue strutture di
servizio.
Le Camere di Commercio italiane all’estero sono associazioni a carattere volontario che
hanno come finalità la tutela e l’incremento delle relazioni economiche tra l’Italia ed i paesi
esteri.
Le Camere di Commercio italo-estere sono organizzazioni che offrono servizi e pongono in
essere attività per favorire i rapporti bilaterali tra i rispettivi Paesi d’origine e la nostra penisola,
con interventi che mirano all’inserimento delle imprese nel mercato.
67
LA MAPPA DEL SISTEMA CAMERALE NEL 2004 (FONTE: UNIONCAMERE - OSSERVATORIO CAMERALE 2005)
(*) Da luglio 2005 Mediacamere scrl e AsseforCamere scrl, insieme a Laborcamere scrl, sono
confluite in un’unica società consortile (Retecamere Scrl).
103 Camere di Commercio
Unioncamere
Partecipazioni in
Infrastrutture e Società (1.438)
Camere Arbitrali (70)
Camere di Conciliazione
(103)
Laboratori chimico-
merceologici (22)
Borse Merci e Sale di
Contrattazione (44)
Depositi e Magazzini
generali (1)
Aziende speciali (136)
Sedi distaccate
(170)
Unioni Regionali (19)
Unioni interregionali (2)
Centri Estero Regionali (12)
Eurosportelli(66)
Camere di Commercio
italiane all’estero (71)
Assocamerestero
Sede di Bruxelles
Camere di Commercio Italo-
estere (26)
Ist. Tagliacarne Mondimpresa Dintec Mediacamere* Clam Uniontrasporti
Infocamere
Ecocerved
Tecno Holding
Tecnocons
AsseforCamere*
Assonautica
Assicor
Meteora
Isnart
ConsorzioBorse Valori
103 Camere di Commercio
Unioncamere
Partecipazioni in
Infrastrutture e Società (1.438)
Camere Arbitrali (70)
Camere di Conciliazione
(103)
Laboratori chimico-
merceologici (22)
Borse Merci e Sale di
Contrattazione (44)
Depositi e Magazzini
generali (1)
Aziende speciali (136)
Sedi distaccate
(170)
Unioni Regionali (19)
Unioni interregionali (2)
Centri Estero Regionali (12)
Eurosportelli(66)
Camere di Commercio
italiane all’estero (71)
Assocamerestero
Sede di Bruxelles
Camere di Commercio Italo-
estere (26)
Ist. Tagliacarne Mondimpresa Dintec Mediacamere* Clam Uniontrasporti
Infocamere
Ecocerved
Tecno Holding
Tecnocons
AsseforCamere*
Assonautica
Assicor
Meteora
Isnart
ConsorzioBorse Valori
103 Camere di Commercio
Unioncamere
Partecipazioni in
Infrastrutture e Società (1.438)
Camere Arbitrali (70)
Camere di Conciliazione
(103)
Laboratori chimico-
merceologici (22)
Borse Merci e Sale di
Contrattazione (44)
Depositi e Magazzini
generali (1)
Aziende speciali (136)
Sedi distaccate
(170)
Unioni Regionali (19)
Unioni interregionali (2)
Centri Estero Regionali (12)
Eurosportelli(66)
Camere di Commercio
italiane all’estero (71)
Assocamerestero
Sede di Bruxelles
Camere di Commercio Italo-
estere (26)
Ist. Tagliacarne Mondimpresa Dintec Mediacamere* Clam Uniontrasporti
Infocamere
Ecocerved
Tecno Holding
Tecnocons
AsseforCamere*
Assonautica
Assicor
Meteora
Isnart
ConsorzioBorse Valori
68
La Camera di Commercio e gli attori locali L’azione camerale si è svolta in raccordo con gli altri
protagonisti dello sviluppo locale, per promuovere
uno sviluppo equilibrato del sistema produttivo in
tutti i comparti. Particolare attenzione è stata posta
agli strumenti di programmazione negoziata,
attraverso la stipula di protocolli d’intesa ed accordi
di programma, con gli enti pubblici di governo del territorio (Regione, Provincia,
Comuni), con le Associazioni di Categoria, con il mondo accademico, con le altre
Camere della regione, fino a coinvolgere anche organizzazioni private e del terzo
settore. Sono da ricordare anche alcuni progetti realizzati secondo un percorso
condiviso con gli altri interlocutori istituzionali.
Collaborazione con Regione Calabria, Provincia di Vibo Valentia e Comuni
Oltre alla già citata convenzione con la Regione Calabria per il coordinamento dello
sportello internazionalizzazione SPRINT, la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha
siglato un accordo di programma con la Provincia per la costituzione di un Consorzio
per la promozione dei prodotti agroalimentari locali. Quest’ultimo si proporrà come
soggetto promotore per la tutela della qualità delle specialità del settore
agroalimentare vibonese.
Sul versante dell’orientamento ai giovani, è stata di forte impatto la convenzione
stipulata con il Comune di Nicotera con la quale si è istituito il “Punto Informagiovani”,
un centro che offre servizi e strumenti per la ricerca del lavoro e delle occasioni di
formazione, bacheche informative e documenti di consultazione.
L’Ente camerale ha fornito il proprio contributo alla fase di progettazione del Progetto
Magellano Calabria, promosso dalla Regione Calabria, in collaborazione con la
Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Commissione Europea, il Parlamento Europeo
ed il Ministero dell’Istruzione. L’iniziativa ha visto l’organizzazione di una fiera
itinerante che ha promosso i prodotti tipici calabresi e l’immagine della regione
Calabria nei Paesi dell’Est europeo.
Collaborazione con Associazioni di categoria
Tra le collaborazioni con le Associazioni di categoria, nel biennio 2004-2005, si sono
distinte soprattutto le iniziative con la Confcooperative locale, tese allo sviluppo ed al
consolidamento della cooperazione, attraverso:
- l’elaborazione delle “Pagine gialle della Cooperazione vibonese”;
- la realizzazione di un “Progetto pilota per la diffusione della cultura cooperativa nella
provincia di Vibo Valentia”;
- la promozione del progetto “Trend cooperativo 2003-2004, sviluppo e monitoraggio
del sistema cooperativo provinciale”.
Sempre in collaborazione con la Confcooperative Vibo Valentia, la Camera ha
partecipato al Progetto Nemo, in partnership con la Provincia ed il Comune di Vibo
69
Valentia. L’iniziativa, a cui hanno collaborato alcuni organismi privati con competenze
specialistiche nell’ambito del turismo, tra cui l’Onlus Mondo Economico e la Mida Scrl,
ha promosso la realizzazione di un programma di cooperazione transnazionale con la
Grecia, al fine di elaborare meccanismi e sistemi di previsione per una migliore
gestione dello sviluppo del turismo sostenibile e dei processi di diversificazione e
integrazione del sistema delle imprese. Lo scopo è quello di sperimentare modelli,
strategie e strumenti seguendo un approccio sistemico che prevede il coinvolgimento
degli attori locali.
La Camera di Commercio di Vibo Valentia ha siglato un protocollo d’intesa ed una
successiva convenzione con la Confcommercio di Vibo Valentia al fine di avviare il
Progetto Marchio di qualità dei servizi nelle imprese commerciali. Tale iniziativa,
incentivando l’innalzamento del livello di qualità dei singoli negozi partecipanti, ha lo
scopo di rafforzare l’immagine dell’intero settore commerciale.
Il tema del trasferimento d’impresa, soprattutto per le tematiche afferenti al passaggio
intergenerazionale delle realtà artigiane, è stato oggetto del Progetto Successione
d’impresa aziende artigiane. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la
Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) di
Vibo Valentia e la società di consulenza Tecform Engineering.
Collaborazione con altri enti
Siglando un protocollo d’intesa con Sviluppo Italia, la Camera ha mostrato un impegno
concreto anche riguardo alla diffusione della cultura d’impresa, promuovendo
l’attivazione di un “Infopoint” atto a fornire assistenza agli aspiranti imprenditori,
soprattutto nelle fasi di start-up aziendale.
Come già descritto in precedenza, l’Ente ha stipulato una convenzione con l’Università
LUMSA per consentire un’esperienza di stage presso i propri uffici ad uno studente
nell’ambito del progetto CSR (Responsabilità sociale delle imprese).
ACCORDI, CONVENZIONI, PROTOCOLLI D’INTESA CHE VEDONO LA PARTECIPAZIONE DELLA CDC DI VIBO VALENTIA
Anno Iniziativa/progetto Enti promotori Enti coinvolti
2004
Convenzione con la Regione Calabria per il coordinamento dello sportello internazionalizzazione SPRINT
Regione Calabria
Camera di Commercio di Vibo Valentia e altre CdC Calabresi
Unioncamere Calabria
Ministero del Commercio Estero
ICE, SACE e SIMEST
2004
Protocollo d’intesa e convenzione con Confcooperative di Vibo Valentia e ELABORA
Calabria per Progetto “Pagine gialle della Cooperazione vibonese”
Confcooperative Vibo Valentia
Camera di Commercio di Vibo Valentia
ELABORA Calabria
2004
Protocollo d’intesa e convenzione con Confcooperative di Vibo Valentia e ELABORA Calabria per “Progetto pilota per la diffusione
della cultura cooperativa nella provincia di Vibo Valentia”
Confcooperative Vibo Valentia
Camera di Commercio di Vibo Valentia
ELABORA Calabria
70
(SEGUE) ACCORDI, CONVENZIONI, PROTOCOLLI D’INTESA CHE VEDONO LA PARTECIPAZIONEDELLA CDC DI VIBO VALENTIA
Anno Iniziativa/progetto Enti promotori Enti coinvolti
2004
Protocollo d’intesa e convenzione con Confcommercio Vibo Valentia e il Consorzio CAT per il Progetto “Marchio di qualità dei servizi per
le imprese commerciali”
Confcommercio Vibo Valentia
Camera di
Commercio di Vibo Valentia
Consorzio CAT
2005 Accordo di programma per la costituzione di un
Consorzio per la promozione dei prodotti agroalimentari della provincia
Provincia di Vibo Valentia
Camera di Commercio di Vibo Valentia
2005 Convenzione per istituzione “Punto
Informagiovani” Comune di Nicotera
Camera di Commercio di Vibo Valentia
2005 Protocollo per il progetto “Trend cooperativo
2003-2004, sviluppo e monitoraggio del sistema cooperativo provinciale”
Confcooperative
Vibo Valentia
Camera di Commercio di Vibo Valentia
ELABORA Calabria
2005 Protocollo d’intesa per l’istituzione “Info-point
Sviluppo Italia” Sviluppo Italia Calabria
Camera di Commercio di Vibo Valentia
2005
Convenzione con l’Università LUMSA per stage presso la Camera in relazione
al progetto CSR-SC
Università LUMSA Roma
Camera di Commercio di Vibo Valentia
Associazione Adjuvantes Onlus
PROGETTI E INIZIATIVE REALIZZATE IN COLLABORAZIONE CON ALTRI ENTI
Anno Iniziativa/progetto Enti promotori Enti coinvolti
2004 Progetto Magellano
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Commissione Europea
Parlamento Europeo
Camera di Commercio di Vibo Valentia
Ministero dell'Istruzione
Regione Calabria
Università della Calabria
2004 Progetto Nemo
Confcooperative Vibo Valentia
Camera di Commercio di Vibo Valentia
Provincia di Vibo Valentia
Comune di Vibo Valentia
Onlus Mondo Economico;
Mida Scrl
2004
Progetto “Successione d’impresa aziende artigiane”
CNA Vibo Valentia
Camera di Commercio di Vibo Valentia
Tecform Engineering S.r.l. Roma
71
2.6 LE RISORSE UMANE E LA MODERNIZZAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
L’evoluzione del quadro normativo che negli ultimi anni ha caratterizzato
l’organizzazione dei pubblici uffici e la riforma del pubblico impiego ha sollecitato anche
il sistema camerale a promuovere la modernizzazione dei processi gestionali ed
organizzativi. Le azioni realizzate dalla Camera nel biennio 2004-2005 allo scopo di
migliorare la propria struttura ed i servizi erogati possono essere analizzate seguendo
tre linee tematiche:
- l’organizzazione dell’Ente e le caratteristiche dell’organico;
- la formazione e l’aggiornamento professionale del personale;
- la modernizzazione della struttura ed il miglioramento dei servizi.
L’organizzazione dell’Ente e le caratteristiche dell’organico L’assetto organizzativo della Camera di
Commercio di Vibo Valentia è stato
interessato da un intervento di
ristrutturazione, attuato nel 2000, al fine di
garantire un miglioramento qualitativo
delle attività camerali. Si è proceduto al
recupero di numerosi vuoti d’organico,
rispondendo al sottodimensionamento
strutturale del personale ed alla
conseguente difficoltà di sostenere le nuove funzioni attribuite dalla legge e sviluppare
progetti innovativi.
L’attuale organigramma presenta una struttura suddivisa in 4 Aree coordinate dal
Segretario Generale, all’interno delle quali si articolano le diverse unità operative
camerali:
l’Area servizi istituzionali, posta sotto la diretta responsabilità del Segretario
Generale;
l’Area servizi interni;
l’Area servizi per lo sviluppo delle imprese e per la regolazione del mercato;
l’Area servizi di programmazione territoriale.
Per garantire la necessaria flessibilità operativa della struttura, alle 4 Aree in linea è
stata aggiunta un’Area di Staff, che comprende gli uffici che si occupano del Sistema di
gestione della qualità, dei Sistemi di valutazione e delle relazioni con il pubblico (URP).
72
ORGANIGRAMMA DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA
Per quanto riguarda le caratteristiche dell’organico, al 31 dicembre 2005 le risorse
umane che prestano stabilmente servizio presso la Camera di Commercio di Vibo
Valentia sono 18, due in meno rispetto al 1° gennaio 2004, essendosi verificate
altrettante cessazioni dal servizio per mobilità.
La ripartizione per profilo professionale delle risorse contrattualizzate a tempo
indeterminato evidenzia, oltre all’unica figura dirigenziale (il Segretario Generale), 16
impiegati inquadrati nei profili B e C, che corrispondono rispettivamente al 50% e al
39% del totale. Nessuna figura professionale corrispondente al profilo A.
SEGRETARIO GENERALE
Sistema di v alutazione serv iziSistema di v alutazione personale
URP eCustomer Satisf action
Sistema di Qualità
AREA SERVIZI ISTITUZIONALISegretario Generale
Registrodelle Imprese
Ufficioprovinciale metrico
AREA SERVIZI INTERNI
Segreter iaAffari gen erali
personale
RagioneriaDiritto annuale
Albi e Ruoli
Autorizzazioni elicenze
Sanzioniamministrative
Provveditorato
AREA SERVIZI SVILUPPOIMPRESE E REGOLAZIONE
DEL MERCATO
Sviluppodelle imprese
Brevetti e marchi
AREA SERVIZIPROGRAMMAZIONE
TERRITORIALE
Informazioneeconomicae statistica
Studi e Marketingterritoriale
RegistroInformatico dei
Protesti
AREA STAFF
73
In relazione alla composizione per tipologia contrattuale, la quasi totalità del personale
è assunta a tempo indeterminato, di cui una part-time, mentre solamente due risorse
sono state contrattualizzate a tempo determinato.
Rispetto alla ripartizione delle risorse umane per genere, dei 18 dipendenti a tempo
indeterminato della Camera, il 39% è costituito da donne ed il 61% da uomini.
La composizione per anzianità di servizio evidenzia come il personale della Camera di
Commercio di Vibo Valentia è concentrato per l’83% in un’unica classe, compresa tra 6
e 10 anni di servizio.
Per quanto concerne la composizione per classi di età, l’organico è tendenzialmente
giovane, facendo registrare un’età media pari a 43 anni. La quota più rilevante dei
dipendenti si colloca nelle fasce comprese tra i 35 ed i 39 anni (39%) e tra i 40 ed i 44
anni (33%).
La composizione per titolo di studio mostra un tasso elevato di scolarizzazione,
considerando che il 61% del personale della Camera è laureato ed il 33% ha
conseguito il diploma di licenza media superiore, mentre solo una unità risulta in
possesso del diploma di scuola dell’obbligo.
RIPARTIZIONE DEL PERSONALE PER PROFILO PROFESSIONALE
2004 2005 Profilo A - - Profilo B 2 1 Profilo C 9 9
Impie
gat
i
Profilo D 7 7
Dirigenti 1 1
TOTALE 19 18
COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE
A tempo indeterminato ANNI
full time part time TOTALE A tempo
determinato Interinale Altre
tipologie TOTALE
2004 18 1 19 1 - - 20
2005 17 1 18 2 - - 20
COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER GENERE
2004 2005
Donne Uomini TOTALE Donne Uomini TOTALE 7 12 19 7 11 18
74
COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER ANZIANITÀ DI SERVIZIO
0-5 6-10 11-15 16-20 21-25 26-30 31-35 36-40 > 40 TOTALE
2004 1 14 - - 2 2 - - - 19 2005 1 15 - - 1 1 - - - 18
COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER CLASSI DI ETÀ
Fino a
19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64
oltre65
TOTALE
2004 - - - 1 10 4 - 1 1 2 - 19 2005 - - - 1 7 6 1 - - 3 - 18
COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER TITOLO DI STUDIO
Scuola
dell'obbligo Licenza media
superiore Laurea TOTALE 2004 1 7 11 19
2005 1 6 11 18
75
La formazione e l’aggiornamento professionale del personale
La formazione e l’aggiornamento
professionale del personale camerale sono
fattori determinanti per ampliare le
conoscenze e le competenze delle risorse
umane al fine di offrire un miglior servizio
all’utenza. Negli anni 2004-2005 gli
operatori camerali hanno avuto la
possibilità di partecipare a numerosi corsi di formazione, convegni, conferenze e corsi
di aggiornamento, avvalendosi in particolare, dei centri di formazione appartenenti al
sistema camerale, come l’Istituto Tagliacarne, Retecamere e Unioncamere nazionale.
Sono stati organizzati anche percorsi formativi interni, che hanno permesso una
condivisione del know-how nell’ambito della struttura stessa.
Nel biennio in esame si sono tenuti in totale 48 corsi, che hanno registrato
complessivamente 64 partecipanti per 168 giorni complessivi di formazione.
Osservando i dati, emerge che l’attenzione maggiore è stata posta alle aree tematiche
riguardanti le specializzazioni tecniche delle funzioni camerali (12), gli aspetti
dell’organizzazione e del personale (7) e l’informatizzazione dei servizi e dei
procedimenti (2).
AREE TEMATICHE DEI CORSI DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
2004 2005
Area tematica N. Corsi N. Giornate N.
partecipanti N. Corsi N. Giornate N.
partecipantiGiuridica e normativa
l 2 4 2 - - -
Organizzazione e personale 4 7 6 7 15 9
Manageriale 2 5 4 - - -
Economia e finanza 1 2 2 - - -
Informativa e telematica 4 6 4 2 2 2
Multidisciplinare (*) 1 2 1 - - -
Internazionale 1 3 1 1 1 1
Tecnico-specialistica (**) 11 88 17 12 33 15
TOTALE 26 117 37 22 51 27
(*) Corsi per accesso alla dirigenza, corsi concorso per le varie qualifiche e corsi di riqualificazione.
(**) Corsi su materie specifiche relative alle attività e alle funzioni della Camera di Commercio.
VALORI RELATIVI ALL’ELABORAZIONE DEI DATI
Anno Media partecipanti Media giornate 2004 3,2 3,8
2005 1,8 1,8
76
La modernizzazione della struttura e il miglioramento dei servizi La Camera di Commercio di Vibo Valentia, al fine assicurare un accesso più efficace e
fruibile ai servizi erogati, ha attivato alcune iniziative volte ad accrescere la
trasparenza, la qualità e la soddisfazione degli utenti, tra cui:
l’adozione di un sistema di gestione della qualità;
l’adesione al progetto CRM (Customer Relationship Management);
l’adeguamento informatico e tecnologico;
la comunicazione.
Sistema di gestione della qualità
La Camera di Commercio di Vibo Valentia ha conseguito, fin dal 2000, la certificazione
per l’intera struttura secondo le norme ISO 9000. L’Ente ha voluto implementare un
sistema in grado di garantire risposte efficaci all’utenza, ottimizzando l’impiego delle
risorse e accrescendo l’efficienza della gestione interna. Il risultato di questo approccio
è il continuo miglioramento delle prestazioni della Camera, che si traduce anche in una
riduzione dei costi e dei tempi di erogazione dei servizi. Le verifiche periodiche,
effettuate sia nel 2004 che nel 2005 circa la capacità di utilizzare in maniera
soddisfacente il sistema di gestione della qualità, hanno dimostrato che il personale
dell’Ente vibonese ha raggiunto un buon grado di efficienza, confermando un’elevata
capacità di automantenimento nell’erogazione dei servizi.
È opportuno evidenziare che l’impostazione delle norme ISO 9000 risulta utile in
quanto fornisce un giudizio sugli aspetti procedurali interni, ma non offre indicazioni
rispetto alle attese del cliente. Per tale motivo, la Camera di Commercio di Vibo
Valentia ha deciso di convertire il sistema di qualità da certificazione “di sistema” a
certificazione “di servizio”, predisponendosi ad adottare, già dal 2006, la Carta dei
Servizi. Quest’ultima rappresenta un’evoluzione del sistema di qualità, poiché offre agli
utenti l’opportunità di contribuire a controllare e correggere i servizi erogati,
innovandoli e facendoli evolvere costantemente. L’adozione di questo nuovo strumento
garantirà importanti vantaggi, permettendo di:
rafforzare l’attenzione dell’Ente sui risultati da realizzare a favore dell’utenza;
far convergere sulla Carta dei Servizi anche il sistema di valutazione interna,
evitando sovrapposizioni e riducendo i costi;
accrescere l’elemento motivazionale nel personale per il miglioramento continuo,
in quanto gli standard di qualità saranno direttamente percepibili e controllabili
nell’ambito dell’ attività ordinaria.
Il progetto Customer Relationship Management (CRM)
La Camera di Commercio di Vibo Valentia, per agevolare il dialogo con gli utenti,
fornendo loro informazioni utili ad orientarsi nei servizi e nella struttura camerale, ed
offrire un servizio sempre più rispondente alle esigenze dell’utenza, ha aderito ad
77
un’iniziativa promossa dal sistema camerale per la realizzazione di un sistema di
gestione del rapporto con l’utente-cliente, indicato con l’acronimo inglese CRM
(Customer Relationship Management). Si tratta di un insieme di strategie volte a
fornire servizi personalizzati all’utenza, attraverso la creazione di canali bidirezionali di
comunicazione e l’offerta di servizi innovativi. Nel corso del 2005 l’Ente ha consolidato
la piattaforma CRM, sviluppata nel corso del 2004, con l’obiettivo di migliorare
l’integrazione organizzativa ed informativa degli Uffici camerali preposti alle attività
promozionali per le imprese del territorio.
L’adeguamento informatico e tecnologico
L’aggiornamento e l’adeguamento tecnologico dei servizi serve a semplificare e
velocizzare le attività dell’Ente ed a facilitare lo scambio di informazioni ed il raccordo
con le altre amministrazioni pubbliche.
La Camera di Commercio è dotata di una propria rete informatica interna e di un
sistema di posta elettronica. È stato predisposto un sistema documentale integrato
attraverso la realizzazione del Protocollo Informatico, in applicazione delle disposizioni
normative della riforma Bassanini.
Il sistema camerale, sempre all’avanguardia nel processo di digitalizzazione che sta
interessando la Pubblica Amministrazione, ha dato avvio allo sviluppo tecnico ed alla
gestione operativa del portale impresa.gov, stipulando un protocollo di intesa con il
Ministero delle Attività Produttive ed il Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie. Il
portale vuole rappresentare un punto di riferimento per l’accesso e la fruizione di
servizi erogati dalla PA alle imprese, operando nel contempo un’attività di
semplificazione degli adempimenti amministrativi a loro carico mediante il ricorso a
pratiche di e-government, rese possibili dalla Carta Nazionale dei Servizi.
La comunicazione
Dal 2003 è on-line il sito istituzionale della Camera (www.vv.camcom.it), da cui è
possibile ottenere informazioni sui servizi erogati, visionare e scaricare la modulistica,
comunicare con i singoli uffici tramite posta elettronica.
Nel 2004 la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha avviato una campagna di
comunicazione per promuovere la propria immagine e consolidare il proprio ruolo
rispetto al tessuto imprenditoriale e all’opinione pubblica. L’iniziativa ha avuto come
obiettivo quello di far emergere i tratti distintivi dell’Ente, facendo percepire sia le
iniziative avviate per la promozione del territorio, sia le azioni intraprese per migliorare
i servizi per le imprese. Sono stati realizzati a tale scopo tre slogan: “fare squadra”, “il
salto di qualità” e “aiutare le imprese a superare gli ostacoli”, diffusi su alcune testate
della stampa locale come “La Gazzetta del Sud”, “Il Quotidiano della Calabria” e
“Picche. Mondo peperoncino” (rivista quadrimestrale dell’Accademia italiana del
peperoncino).
78
Il processo di rendicontazione sociale si completa con
l’analisi della dimensione economica, operando la
riclassificazione del Conto Economico della Camera di
Commercio di Vibo Valentia per il periodo di
riferimento.
Questo passaggio consente di illustrare le ricadute
economiche dell’attività dell’Ente rispetto alle
categorie di stakeholder.
È stata operata una riclassificazione del Conto
Economico per gli anni 2004-2005 a “Valore
Aggiunto Globale Lordo”, ossia al lordo degli
ammortamenti.
In questo modo è possibile misurare la ricchezza
complessivamente prodotta dall’Ente e distribuita ai
propri portatori d’interessi.
A partire dal Conto economico si illustra la produzione e l’apporto del Valore Aggiunto
mediante la costruzione di due prospetti bilancianti, che riportano rispettivamente:
la produzione del Valore Aggiunto, che mostra come l’Ente ha creato la ricchezza;
la distribuzione del Valore Aggiunto, che evidenzia le modalità di distribuzione di
tale ricchezza tra gli stakeholder.
Osservando le principali grandezze del Conto Economico, si può rilevare come, nel
2005, il risultato d’esercizio sia migliorato con un incremento dell’utile rispetto all’anno
precedente di oltre 260 mila euro (+35%), pur registrando una diminuzione del
risultato della gestione corrente del 25%, pari a 227.307 euro.
VALORI PRINCIPALI DEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VIBO VALENTIA
2004 2005 Proventi Gestione corrente 2.284.974,00 1.991.161,00
Oneri Gestione corrente -1.754.170,00 -1.687.664,00
RISULTATO GESTIONE CORRENTE 530.804,00 303.497,00
Saldo poste straordinarie 12.092,00 517.111,00
Ammortamenti -50.949,00 -39.456,00
Accantonamenti -100.526,00 -75.606,00
Rettifiche valori dell'attivo 11.342,00 -41.855,00
Rettifiche di costo e ricavo -100,00 0,00
RISULTATO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO 402.663,00 663.691,00
79
3.1 LA PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
La produzione del Valore Aggiunto prende avvio dal
Valore Globale della Produzione (VGP), ossia
dall’insieme dei proventi conseguiti, al netto dei rimborsi
e del saldo delle rimanenze. Nel biennio considerato il
valore globale della produzione si è attestato su un
valore medio di 2,1 milioni di euro, subendo un
decremento tra il 2004 e il 2005 del 23%. La voce che
ha inciso maggiormente tra i ricavi dell’attività tipica è
riconducibile al “Diritto annuale”, con una quota pari al
64%. La flessione è invece da imputare alla notevole
riduzione dei “Contributi e trasferimenti” alla Camera, la
cui quota è passata dal 28% al 16% sul totale.
Il passo successivo è sottrarre al Valore Globale della
Produzione i costi strutturali, ossia quelli che non costituiscono remunerazione diretta
per gli stakeholder esterni della Camera, ma servono al funzionamento interno della
stessa. I costi strutturali sono articolati in due componenti: una riconducibile al
personale, l’altra all’acquisizione di beni e servizi. Si ottiene in tal modo il Valore
Aggiunto Caratteristico Lordo (VACL). Se si aggiunge al VACL il saldo della gestione
accessoria e straordinaria, si perviene al Valore Aggiunto Globale Lordo (VAGL), che
misura la ricchezza effettivamente prodotta dalla Camera e che sarà successivamente
destinata agli stakeholder. È da sottolineare come nel 2005, a fronte di una riduzione
del VACL, la gestione straordinaria abbia fatto registrare un saldo di 517.882,49 euro,
determinato da plusvalenze e sopravvenienze attive. Complessivamente, il VAGL ha
registrato un incremento del 14% rispetto al 2004, passando da quasi 1,7 milioni di
euro a più di 1,9 milioni di euro.
PROSPETTO DI PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
2004 2005
> RICAVI ATTIVITÀ TIPICA
Diritto annuale 1.284.985,44 1.282.482,00
Diritti di segreteria e oblazioni 327.405,26 327.310,47
Proventi da gestione di servizi 5.435,29 5.986,23
Contributi e trasferimenti 638.499,76 321.904,38
Altri proventi 28.648,51 53.477,51
Rimborsi -816,95 -852,49
Variazioni rimanenze -100,00 20,00
VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE 2.284.057,31 1.990.328,10
> COSTI STRUTTURALI
Per beni e servizi esterni 350.988,60 311.147,77
Per il personale 267.348,60 226.131,36TOTALE COSTI STRUTTURALI
618.337,20
537.279,12
80
PROSPETTO DI PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
2004 2005
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 1.665.720,11 1.453.048,98
> GESTIONE ACCESSORIA E STRAORDINARIA
Rivalutazioni partecipazioni azionarie e altre rivalutazioni 13.904,80 15.117,57
Svalutazioni partecipazioni azionarie e altre svalutazioni -2.562,70 -56.972,14
Saldo gestione accessoria 11.342,10 -41.854,57
Plusvalenze da alienazione e sopravvenienze attive 12.117,51 530.000,00
Minusvalenze da alienazione e sopravvenienze passive -25,80 -12.889,34
Saldo gestione straordinaria 12.091,71 517.110,66
SALDO GESTIONE ACCESSORIA E STRAORDINARIA 23.433,81 475.256,09
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 1.689.153,92 1.928.305,07
81
3.2 LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Il Valore Aggiunto Globale Lordo, determinato attraverso la riclassificazione a scalare
del Conto Economico, rappresenta anche la sommatoria delle remunerazioni distribuite
dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia ai propri stakeholder, individuati in sede di
relazione sociale e così riassumibili ai fini della distribuzione del Valore Aggiunto:
il sistema economico-produttivo;
gli altri enti del sistema camerale;
la Pubblica Amministrazione;
l’Ente camerale stesso.
Il sistema economico-produttivo rappresenta il destinatario diretto delle attività della
Camera, in quanto comprende gli stakeholder a cui sono rivolti i servizi anagrafico-
certificativi, di regolazione del mercato e promozionali.
L’apporto di cui ha beneficiato complessivamente è di 1,017 milioni di euro, con una
minima riduzione dell’1% tra il 2004 e 2005.
PROSPETTO DI DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Categorie di destinatari 2004 2005 Variazione % 2005/2004
Sistema economico-produttivo 1.017.268,48 1.006.751,90 -1,0
Altri enti del sistema camerale 158.218,26 165.195,87 4,2
Pubblica Amministrazione 60.055,48 53.190,86 -12,9
Ente 453.611,70 703.166,44 35,5
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 1.689.153,92 1.928.305,07 12,4
L’analisi degli apporti al sistema economico-produttivo può essere dettagliata per
evidenziare le tipologie di servizio che concorrono a determinarla, ovvero:
i servizi anagrafici e certificativi;
la regolazione del mercato;
i servizi promozionali, complessivamente considerati.
I servizi amministrativi si attestano al 44,5% nel 2004 ed al 49,1% nel 2005, con una
flessione del 4,4%.
L’apporto per i servizi di regolazione del mercato ha fatto registrare nel biennio un
analogo decremento (-4,5%), passando da una quota percentuale del 20,9% al
16,6%.
L’apporto per le azioni di promozione del sistema ha evidenziato, d’altro canto, un
incremento del 10,8%, rappresentando nel 2005 il 37,5% sul totale.
82
Relativamente alla componente connessa al personale, occupano un posizione di
rilievo le risorse imputate ai servizi amministrativi, pari a 369.832 euro, ossia il 36%
delle risorse complessivamente destinate alla remunerazione del sistema economico
produttivo. Seguono le risorse impiegate nei servizi di regolazione del mercato (15%)
e per la promozione del sistema economico-produttivo (10%).
APPORTI AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO IN BASE AI SERVIZI EROGATI (2005)
Beni e servizi
esterni Personale TOTALE %
Servizi amministrativi 80.014,94 323.686,99 403.701,93 40,1
Regolazione del mercato 17.000,00 150.566,54 167.566,54 16,6
Promozione del sistema economico- 274.075,00 103.103,97 377.178,97 37,5
Modernizzazione della struttura 58.304,46 - 58.304,46 5,8
TOTALE 429.394,40 577.357,50 1.006.751,90 100,0
Aumentando il grado di dettaglio riguardo ai servizi di promozione, si può notare come
le voci che risultano preminenti siano quelle legate al marketing territoriale e sviluppo
locale (25% medio nel biennio con un tasso di crescita del 10%), all’accesso al credito
(26% medio nel biennio sul totale), alla formazione e all’orientamento
all’imprenditorialità (18,3% medio nel biennio sul totale).
Le voci in cui la componente imputata al personale è rilevante rispetto al totale, in
quanto legate ai servizi direttamente erogati dal personale, sono gli studi e
l’informazione economica, la formazione e l’orientamento all’imprenditorialità.
APPORTI AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO IN BASE AI SERVIZI EROGATI (2004)
Beni e servizi
esterni Personale TOTALE %
Servizi amministrativi 82.906,61 369.832,23 452.738,84 44,5
Regolazione del mercato 64.300,00 147.827,98 212.127,98 20,9
Promozione del sistema economico-produttivo 170.298,66 101.369,68 271.668,34 26,7
Modernizzazione della struttura 80.733,32 - 80.733,32 7,9
TOTALE 398.238,59 619.029,89 1.017.268,48 100,0
83
APPORTI AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO. DETTAGLIO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE (2004)
Beni e servizi
esterni Personale TOTALE % Marketing territoriale e sviluppo locale 33.630,12 22.279,05 55.909,17 20,6
Internazionalizzazione 13.000,00 8.168,99 21.168,99 7,8
Formazione e orientamento 17.500,00 32.081,83 17.500,00 18,3
Trasferimento tecnologico e innovazione 25.000,00 17.451,92 42.451,92 15,6
Studi e informazione economica 3.700,00 21.387,89 57.169,72 9,2
Accesso al credito 77.468,54 77.468,54 28,5
TOTALE 170.298,66 101.369,68 271.668,34 100,0%
APPORTI AL SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO. DETTAGLIO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE (2005)
Beni e servizi
esterni Personale TOTALE % Marketing territoriale e sviluppo locale 92.575,00 22.509,92 115.084,92 30,5
Internazionalizzazione 28.000,00 8.821,56 36.821,56 9,8Formazione e orientamento ll'i di i li à
32.500,00 35.886,25 32.500,00 18,1
Trasferimento tecnologico e innovazione 31.000,00 14.354,50 31.000,00 12,0
Studi e informazione economica - 21.531,74 71.772,49 5,7
Accesso al credito 90.000,00 - 90.000,00 23,9
TOTALE 274.075,00 103.103,97 377.178,97 100,0
Il personale della Camera, oltre a fornire il proprio apporto professionale nei servizi per
il sistema economico-produttivo e nelle attività necessarie al funzionamento della
struttura, rappresenta esso stesso un destinatario della remunerazione economica.
Nel 2005 tale remunerazione è stata pari a 803,488 euro, accusando una flessione del
10% rispetto al 2004.
REMUNERAZIONE DEL PERSONALE
2004 2005
Competenze 648.353,52 595.042,61
Oneri sociali 152.951,21 136.916,04
Accantonamento TFR 56.481,11 47.574,19
Altri costi 28.592,65 23.956,01
TOTALE 886.378,49 803.488,85
84
GRUPPO DI LAVORO
L’elaborazione del Bilancio Sociale è stata realizzata da un Gruppo di Lavoro interno
della Camera di Commercio di Vibo Valentia, con l’assistenza ed il coordinamento di
RETECAMERE.
Biagio CAINO
(Project Manager)
RETECAMERE Carlo GIULIANO
Raffaella GIGLIOTTI (Responsabile di Progetto)
Luigia CAGLIOTI
Maurizio CARUSO FREZZA Francesco LOMBARDI
Gruppo di Lavoro Camera di Commercio di
Vibo Valentia
Francesco MOLINARO