butta la pasta
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butta la
PASTAPASTA
Il ricettario che la incoronaRegina della tavola
dallantipasto al dolce
Ricette esclusive dellaNazionale Italiana Cuochi
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butta la
PASTAIl ricettario che la incorona
Regina della tavoladallantipasto al dolce
PASTA
da una collaborazione traPasta ZARA
e Nazionale Italiana Cuochi
Volume curato dallo chefMarco Valletta
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Quando la pasta supera se stessaSar che la consumiamo tutti i giorni o quasi, ma noi italiani non ci rendiamo
conto che grande ricchezza alimentare e culturale ci troviamo in casa.
Stiamo parlando della pasta, un patrimonio italiano. Non ce ne rendevamo conto nep-
pure noi, nonostante, per evidenti motivi di lavoro (e di passione), la pasta rappresenti
una costante della vita della famiglia Bragagnolo, che da sempre gestisce Pasta ZARA.
Abbiamo aperto gli occhi davanti alla grandezza della pasta, quando abbiamo ini-ziato a girare il mondo per far conoscere i nostri prodotti. L ci siamo resi conto
che, nonostante gli sforzi, ci era impossibile valorizzare compiutamente questo
tesoro nazionale. Tutto ci che andavamo raccontando sulle qualit intrinseche
della pasta, per non parlare della sua bont, non era sufficiente a spiegarne i meri-
ti. Perch la pasta va al di l dei concetti, delle nozioni e del gusto stesso.
Perci abbiamo preso a interpretarla con unottica diversa, unendo le valenze salutisti-
che con quelle della nostra produzione esclusiva. Divulgando la qualit di un prodotto
alimentare che quando made in Italy raggiunge il massimo del suo splendore, perch
solo in Italia trova tutte le condizioni naturali e ambientali pi idonee racchiuse in un
unico territorio, ci siamo resi conto di aver fatto un passo in avanti. Ma non bastava.
Lincontro e la nascita della partnership con la Nazionale Italiana Cuochi, la mas-
sima espressione culturale della nostra cucina nel mondo, stato rivelatore.
Una collaborazione che riuscita a portare a termine quello che noi definiamo il
legittimo salto di qualit della pasta. E bastato toglierla dallatavico ruolo di primo
piatto per permetterle di esprimere appieno il suo potenziale. Tanto da assurgere aprotagonista assoluta del menu, dallinizio alla fine, dallantipasto al dolce.
Ecco perch Pasta ZARA ha deciso di dare vita a questa iniziativa editoriale incen-
trata sulle ricette esclusive della NIC. Perch in queste pagine, in queste ricette,
grazie alla fantasia per certi versi rivoluzionaria degli chef coinvolti, la pasta supe-
ra se stessa. Qui viene tagliato un traguardo storico. E ne siamo orgogliosi.
La famiglia BragagnoloPasta ZARA
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Fantasie con la pasta, dallantipasto al dolceQuesto che iniziate a sfogliare, vuole essere un ricettario insolito, dove la pasta
sfida se stessa, in quanto promuove una qualit italiana, cercando di inserirsi nel
contesto gastronomico generale delle cucine del mondo. Gli chef della NIC si
sono impegnati proprio in questo senso, riuscendo ad avvicinare un prodotto di
qualit, qual Pasta ZARA, ad ogni realt culinaria, associandola e accostandola
ad alimenti diversi, noti e meno noti, in alcuni casi addirittura desueti per ilmatrimonio con la pasta.
Per tali motivi questo ricettario unico nel genere, in quanto andato oltre la
pasta asciutta. Gli chef coinvolti hanno voluto gestire la pasta in un menu
completo, dallantipasto al dolce, ponendosi lo scrupolo di scegliere i formati, le
consistenze e le strutture pi adatte alle proposte alimentari. E un ricettario che
si pone lobiettivo di diventare un suggeritore di idee gastronomiche per quan-
ti consumano la pasta ogni giorno, per coloro che vogliono osare con la pasta
in occasioni speciali, per tutti gli amanti della buona tavola che desiderano valo-
rizzare in cucina il made in Italy e la propria creativit e fantasia.
Il libro va letto con attenzione. Le ricette sono impostate per quattro persone e
i procedimenti sono descritti in modo semplice. Ma anche vero che ciascuno
potr personalizzare il contenuto di ogni ricetta, arrivando a crearne una di
nuova. Questo un volume che va oltre ogni tempo e ogni data, non invecchiermai, perch le ricette potranno essere eseguite in qualsiasi stagione, in qualsiasi
realt territoriale e in qualsiasi occasione da chiunque, esperto o non esperto.
La pasta qui viene vista come un elemento caratterizzante del menu, dal princi-
pio alla conclusione, perch essa la regina della tavola, sia per chi ama la tra-
dizione, sia per chi vuole trasgredire con innovazione e gusti nuovi. La pasta qui
assurge ad alimento eclettico e polivalente.
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Pasta ZARA in questo ricettario lunica e sola protagonista di mille espressioni
gastronomiche, rivolte a un pubblico di consumatori molto variegato.
Gli chef della NIC, che firmano il volume, hanno pensato per la pasta molte
soluzioni gastronomiche, interpretandola come un bellissimo finger food; come
unappetitosa pastasciutta saltata con intingoli delicati o robusti, dai sapori dolci
o salati; come uninvogliante pasta gratinata, cucinata al forno con carni o pesci
o ortaggi; come una variopinta insalata fredda che valorizza forme e colori; come
una pasta che pu essere anche trasformata, in modo alternativo, in Wok,
secondo la cultura del fusion-system; come un delizioso dessert per accattivarsi ipalati dei pi esigenti.
Gli chef della NIC che hanno collaborato a questa iniziativa, provenienti da
tutte le regioni dItalia, hanno dato il loro contributo gastronomico, vedendo nei
formati di Pasta ZARA, nel riso e nel Cous Cous dello stesso produttore gli
spunti ideali per creare delle pietanze che partono dalla tradizione e giungono
allinnovazione. Ricette pensate non solo per il palcoscenico italiano, ma anche
per quello mondiale, valorizzando Pasta ZARA in ogni Paese dove presente.
Lo chef Fabio Momolo
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Per saperne di piLacquisto
Siamo convinti che acquistare la pasta giusta sia unoperazione che non dipenda
solo dal tipo di condimento che confezioneremo, ma sia unoperazione dettata
soprattutto da una scelta di qualit della pasta. Occorre quindi che il consuma-
tore legga con cura tutto ci che viene indicato sulla confezione, assicurandosi
sempre che linvolucro sia integro.
Possiamo aggiungere che sono da preferire tutte le confezioni plasticate, perch
proteggono meglio la pasta dalle situazioni esterne, garantendo maggior qualit
nel tempo, sia quando esposta negli scaffali dei punti vendita, sia quando essa
collocata nella nostra dispensa domestica.
La lettura delle informazioni indicate sulla confezione deve poterci essere utile per
capire ci che troviamo allinterno. Per prima cosa la tabella nutrizionale deve
dirci tutto sui valori oggettivi del prodotto e per questo il consumatore dovr sce-
gliere la pasta di grano duro con il valore proteico pi alto indicato (per 100 g).
La Nazionale Italiana Cuochi ha selezionato la Pasta di semola di grano duro
Kronos, dellazienda ZARA, proprio perch il valore delle proteine contenuto in
questo eccezionale prodotto 14,6 g per 100 g di pasta. Unaltra indicazione chia-
ra deve venire dalla data di confezionamento, e non solo da quella della scadenza,
perch da l il consumatore evince quanto la confezione datata, optando di con-
seguenza per quella pi fresca. Per chiarezza commerciale e per obbligo normati-
vo, oggi una confezione di pasta ci deve dare molte informazioni. Tra queste, latipologia di grano utilizzato, la percentuale di umidit dichiarata ma, soprattut-
to, dove la pasta stata prodotta. A tal fine le aziende cercano di valorizzare ulte-
riormente il loro prodotto sottoponendosi a certificazioni esterne, con criteri euro-
pei, per la qualit aziendale e di prodotto. Molta attenzione poi deve essere data
allacquisto della pasta definita integrale, dove la presenza di fibra, sempre in rap-
porto a 100 grammi di prodotto, risulti essere misurabile intorno ai 7 grammi,
dato che emerge nella tabella nutrizionale della confezione. Solo in questo caso lapasta con fibra pu essere intesa come prodotto integrale e dietetico.
Lo chef Gianluca Tomasi
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Inoltre, sulletichetta deve comparire il tempo di cottura ottimale. Questo
tempo non indicato a caso. Nel pastificio ZARA, ad esempio, viene stabilito
dopo diversi test nel Laboratorio scientifico, con la presenza degli esperti tecnolo-gi, tra cui anche cuochi professionisti. La confezione di pasta, se aperta e consu-
mata in parte, deve sempre essere richiusa bene e conservata in luogo asciutto.
Solo cos la confezione garantir la qualit originale della pasta nel tempo.
Lanalisi del dettaglio
La pasta di qualit quando ha subto una lavorazione tecnicamente ineccepibile
e deve rispondere a determinati requisiti. Alla vista, la pasta, una volta aperta laconfezione, deve presentare una colorazione gialla uniforme, ma delicata.
Osservandola poi nel dettaglio, non devono comparire in nessun modo crepe,
striature o punteggiature strane. Al tatto, strofinando il formato tra le dita, non
deve dare lidea di essere perfettamente liscia, anzi si deve percepire una sensazio-
ne di leggera rugosit. Per gli esperti, poi, esiste la prova a nudo della qualit
della pasta. Si rompe un pezzetto, lo li lascia inumidire in bocca, tra palato e lin-
gua, e si attende di percepire una lievissima sensazione di acidulato. Se lassaggia-
tore in questa fase percepisce altri sentori, la pasta non andr definita di qualit.
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Tutta la pasta che consumeremo deve essere sempre cotta in abbondante acqua,
giustamente salata. Le indicazioni convenzionali sono che per ogni cento gram-
mi di pasta occorrono un litro di acqua bollente e dieci grammi di sale.Allinserimento nellacqua, per la cottura, una volta girata, la pasta non deve
spaccarsi. Lintegrit sinonimo di alta qualit.
Questa qualit la si scopre, come abbiamo fatto noi chef della NIC, sottoponendo
i formati Pasta ZARA alla cottura con il Wok. Pur sollecitata e strapazzata, infat-
ti, la pasta durante la cottura rimasta integra. Nel mescolarla, prestate attenzio-
ne allacqua della cottura. Deve presentarsi opalescente e non colorarsi di bianco.
Questultima situazione, infatti, rivelatrice di una non conformit di qualit.Scolatela con cura e lasciatela morbida per le cotture al forno, mentre sgocciolate
bene per le altre preparazioni. Al tatto, essa deve presentarsi elastica e il colore
deve assumere una tonalit giallo-ambra. Controllate, infine, che il volume sia
aumentato almeno di tre volte.
Vi invitiamo a consumare la pasta sempre al dente. E pi digeribile. Il tempo
ideale di cottura viene indicato sulletichetta. Per concludere, noi della NIC
prendiamo sempre atto che sulla pasta interviene un fattore gustativo del tutto
personale, pertanto soggetto a libera interpretazione.
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La NIC, il massimo della cucina italianaLa Nazionale Italiana Cuochi (NIC) lemanazione ufficiale della Federazione
Italiana Cuochi (FIC) ed il suo organo rappresentativo. La NIC viene chiama-
ta nelle competizioni, in Italia e allestero, a rappresentare i cuochi e le cucine
dItalia ed composta da due official team:Senior eJunior.
I membri della Nazionale Italiana Cuochi hanno come scopo prin-
cipale quello di promuovere, a qualsiasi livello, il patrimonio cul-
turale della cucina italiana, partendo dalla tradizione territoriale,
regionale e nazionale. I membri che ne fanno parte rappresentano
i cuochi italiani e sono scelti, dopo una selezione competitiva,
allinterno delle 120 associazioni provinciali aderenti alla
Federazione Italiana Cuochi.
Gli chef della NIC partecipano ufficialmente alle performance
culinarie, rivelando le conoscenze, le tecniche e le tecnologie di
tendenza del mondo gastronomico italiano, sostenendo altres con
molta attenzione la valenza dei prodotti nazionali, valorizzando e
promuovendo in ogni Paese la qualit di vita gastronomica ita-
liana. Tra gli obiettivi che la Nazionale Italiana Cuochi si pone,
emerge quello di divulgare il sistema cucina italiana in ogni cir-
costanza, soprattutto attraverso le competizioni specialistiche,
occasioni dalto confronto culturale, tecnico e tecnologico.Il valore di questo impegno dato dalla codifica di ricette di qua-
lit, dalla valorizzazione dei sistemi di trasformazione tradizionali
e innovativi, dal delineare le linee guida per una corretta e sana ali-
mentazione, sempre di qualit, attenta ai fabbisogni delle diverse
tipologie di consumatori, ma soprattutto dalla promozione della
figura del Cuoco come promotore di salute, di cultura e di stili professionali:
ovverossia il Cuoco del domani.
Lo chef Marco Valletta
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NIC per ZARA
La Nazionale Italiana Cuochi ha scelto come partner ufficiale Pasta ZARA,
affiancando il proprio nome alla nuova linea di prodotto, che prevede luso di
semola di grano duro Kronos. La pasta prodotta con questo grano di qualit
Desert Durum sicuramente il risultato ideale per una ristorazione di alto livello.
Inoltre, per tutti i formati Pasta ZARA con farine Kronos, vengono impiegate, in
fase di produzione, trafile in bronzo che permettono un assorbimento ottimale di
intingoli semplici quanto di salse elaborate.
Questa nuova linea di Pasta ZARA ha un alto contenuto proteico, 14,6 g per100 g di prodotto, in virt della qualit del grano impiegato e dei sistemi inno-
vativi utilizzati durante la fase di produzione.
LA NIC e Pasta ZARA propongono idee gastronomiche a base di pasta di grano
duro nelle diverse manifestazioni culinarie, italiane e internazionali, forti del
fatto che dispongono di un prodotto selezionato e di alta qualit.
Gli chef Vito Semeraro
e Marcantonio Sagramaso
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Pasta ZARA, muscoli di qualit...di Giovanni Bertizzolo
E un fatto di muscoli. Nella vita come nella conduzione di unazienda. Muscoli
che permettono di batterti contro chiunque. E di vincere. Pasta ZARA una-
zienda muscolosa. Da sempre. Da pi di un secolo. Muscoli che le hanno con-
sentito di aggiudicarsi una sfida dietro laltra. Implacabilmente. E non un caso
che produca pasta, cio carboidrati. Perch i muscoli partono proprio da l. E poi
diventano uomini, principi, valori, entusiasmo, lavoro duro. Sempre anticipan-
do. Sempre prevedendo. Con un obiettivo ben preciso: raggiungere pi consu-
matori possibili, puntando sulla qualit.
I muscoli di Pasta ZARA oggi sono ben sviluppati, torniti e allenati. Sono
muscoli di qualit. Tanto che il primo esportatore italiano di pasta e il secon-
do produttore, con due stabilimenti (Riese Pio X, nel Trevigiano, e Muggia, alle
porte di Trieste) in grado di produrre ogni giorno 900 tonnellate di pasta.Ma nella sua storia, spesso c stato bisogno di metterli alla prova questi muscoli.
Partendo dal nome. Ancora oggi la domanda ricorrente del consumatore :
Perch si chiama Pasta ZARA?.
Eccolo il perch. Emanuele Bragagnolo aveva ereditato dal pap il lampo
imprenditoriale. Visto che gli affari andavano bene, decise di allargarsi alleste-
ro, aprendo un nuovo stabilimento in Dalmazia, a Zara, allora italiana. Che diede
subito grandi soddisfazioni. Destinate per a spegnersi di fronte alle conseguen-ze della Seconda guerra mondiale. Il regime di Tito, infatti, confisc lo stabili-
mento. Emanuele fu costretto a fuggire, a mollare tutto. Ma quellesperienza gli
rimase nel cuore, tanto che cambi nome al suo pastificio. Divent Pasta ZARA.
Muscoli ieri, muscoli oggi. Un altro esempio.
Sul finire del Duemila, il mondo continuava a chiedere Pasta ZARA e cera da rein-
vestire nel mercato italiano. Serviva un nuovo stabilimento, in grado di raddoppia-
re la produzione. Altri sarebbero andati a costruirlo allestero, dove le condizioni
erano e sono decisamente pi favorevoli. Il presidente Furio Bragagnolo e i suoi fra-
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telli Umberto, Arianna e Franca, subentrati nella gestione dellazienda, decisero che
il valore aggiunto di Pasta ZARA restava il made in Italy e andarono a costruire a
Muggia. Pasta tricolore era e pasta tricolore doveva restare. Lobiettivo venne rag-
giunto in tempi record. Nel 2002 fu inaugurato il secondo stabilimento. Due anni
dopo, Pasta ZARA divent il primo esportatore di pasta e conquist fette di mer-
cato anche in Italia. Scommessa vinta, unaltra volta. Con i muscoli.
Cambiano i tempi. Commercializzare va bene (Pasta ZARA presente in 87
Paesi, quasi in tutto il mondo, Cina compresa), ma non basta pi. Diventa basi-
lare elaborare nuove idee, nuovi prodotti, nuove strategie. Finalizzate al rag-giungimento della qualit ottimale. Innovazione e sperimentazione assumono
un ruolo determinante per restare al passo con i tempi e un consumatore sempre
pi esigente. In unepoca, per altro, nella quale i concetti di benessere e salute
raccolgono, giustamente, consensi sempre pi diffusi.
Pasta ZARA memorizza tutto questo e crea dei format adeguati. Operando sempre
nellinteresse della qualit dei suoi prodotti e dellinformazione verso il consumatore.
Cos nel 2004 era tra le prime aziende in Italia a rispettare in tempi record lenuove normative europee che imponevano la tracciabilit e la rintracciabilit, vale
a dire la ricostruzione della filiera produttiva del prodotto, a garanzia della sua
genuinit e trasparenza. Cos sperimenta in continuazione nuove tecnologie e
nuovi impianti, forte dellesperienza accumulata nel tempo, sempre antecedendo,
per, la saggezza e la tradizione di chi produce pasta da pi di cento anni. Sempre
puntando su una selezione rigorosa della semola di grano duro impiegata. Semola
che, prima di trovare posto nei silos, viene attentamente analizzata dai laboratori
dellazienda, verificando soprattutto che non ci siano tracce di Ogm. E se questo
non dovesse bastare, i tecnici di Pasta ZARA effettuano costanti visite di con-
trollo ai molini fornitori, analizzando sul posto ogni consegna.
Processi qualitativi che vengono infine legittimati dalle certificazioni. Pasta
ZARA e i suoi prodotti hanno ottenuto tutti i pi importanti attestati: Iso
9001, Iso a Vision, British Retail Consortium, International Food Standart,
Uni 11020 e anche lIso 14001 sulla gestione del sistema ambiente.
Cos si sviluppata la collaborazione con la Nazionale Italiana Cuochi, nata da
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una comune volont di promuovere la cultura della cucina italiana nel mondo.
Cos nascono puntualmente nuovi prodotti e nuove tendenze, proiettate verso una
costante attenzione su un equilibrato rapporto sano-buono-qualitativo e valenze
nutrizionali. Innovazione di prodotto che diventa un cavallo di battaglia, con tante
medaglie appese al petto. Le ultime: Pasta ZARA Trafilata in bronzo, con semola
di grano duro Kronos, dalta qualit, lavorata con trafile in bronzo, dando cos al
prodotto il gusto e il sapore della lenta lavorazione a mano di una volta, una pasta
che contiene proteine che arrivano a 14,6 grammi, un valore assoluto; Pasta ZARA
Integrale, un ritorno allantico, una pasta che arriva a un livello di fibre pari a 7-8ogni 100 grammi di prodotto, con procedura naturale da mulino, vale a dire senza
laggiunta di fibre; Pasta ZARA le Fantasie, rivolta in particolare ai pi piccoli,
pasta che prende le forme di spighe, animali, automobiline, trottole, incuriosendo
e invogliando il bambino a mangiarla, e poi la linea Food Service, destinata alla
ristorazione, selezionata dalla NIC.
Allavanguardia, sempre. Anche nelle campagne informative. Da anni Pasta
ZARA affianca il suo nome nel mondo a quello della cosiddetta dietaMediterranea, ritenendola la pi idonea per una sana e corretta alimentazione.
Non tutti, infatti, sanno che il valore calorico di un piatto di pasta pu sembra-
re elevato (circa 350 calorie per 100 grammi), mentre in realt il contenuto dei
grassi piuttosto modesto (meno dell1%). Partendo da questo presupposto e dal
fatto che lobiettivo resta una migliore condizione di salute, Pasta ZARA ha spo-
sato la dieta Mediterranea, graficamente rappresentata dalla Piramide
Alimentare, alla cui base troneggiano i carboidrati. Non solo. Lazienda suppor-
ta la circolazione di questa corretta abitudine alimentare con una ricca docu-
mentazione stilata da ricercatori, studiosi e nutrizionisti di fama internazionale.
I quali confermano a pi voci la validit salutistica della pasta.
Tutti concetti, tutte caratteristiche che poi Pasta ZARA riversa nei prodotti tro-
vando diversi punti di applicazione. Tra questi, quello lo sport. Siccome alla pre-
stazione sportiva si arriva anche attraverso una sana alimentazione, Pasta ZARA
costantemente al fianco di campioni e squadre di diverse discipline sportive.
Con i muscoli a fare da trait dunion tra passato e presente. Muscoli di qualit.
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Le ricette che seguono sono state ideate e realizzate dalla NazionaleItaliana Cuochi (NIC) utilizzando solo variet di Pasta ZARA
La squadra tricolore
Team manager Fabio Tacchella - Verona
Team chef Gianluca Tomasi - Vicenza
Trainer senior chef Fabio Momolo - Padova
Chef cucina Federico Coria - Bergamo
Chef cucina Gregory Nalon - Venezia
Chef cucina Matteo Sangiovanni - Salerno
Chef cucina Nicola Vizzarri - Campobasso
Chef cucina Andrea Faggin - Padova
Chef cucina Vitantonio Semeraro - BariChef cucina Lorenzo Staltari - Como
Lady chef cucina Gabriella Costi - Modena
Chef pastry Diego Crosara - Vicenza
Chef pastry Marco Giovine - Asti
Chef pastry Giuseppe Giuliano - Palermo
Trainer junior chef Paolo Antinori - AnconaJunior chef Domenico Silvestri - Bari
Junior chef Giovanni Serafino - Bari
Junior chef Gaetano Barnab - Bari
Junior chef Francesco Dibenedetto - Bari
Junior chef pastry Giovanni Cappello - Palermo
Junior chef pastry Francesco Urbano - Bari
Chef public relation Marco Valletta - Treviso
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Le paste saltate pag. 20
Tagliatelle saltate con salsa di cervo pag. 23
affumicato e porcini
Sconciglie alla zarina pag. 25
Farfalle con emulsione di pomodoro pag. 27
Pennette integrali ai profumi autunnali pag. 29
Trottole agli ortaggi trifolati pag. 31
Gemelli alla marinara pag. 33
Spaghetti alla pungente romantica pag. 35
Sconciglie in Biancomangiare pag. 37
Lumaconi speziati al ragout bianco pag. 39
Spaghettini al pesto verde pag. 41
Penne integrali alla corsara pag. 43Millerighe ai sapori croccanti pag. 45
Linguine con scampi su salsa di zafferano pag. 47
Pennoni di trota salmonata pag. 49
alla crema di Champagne
Gemelli saltati ai legumi e molluschi pag. 51
Spirali in mare e in campagna pag. 53
Spaghetti integrali orangette pag. 55
Pennoni in guazzetto destate pag. 57
Spaghetti integrali alla trentina pag. 59
Pennoni rigati alla Moka pag. 61
Spaghettini caldi allinsalata di mare fredda pag. 63
Bigoli veneti al sapore di orto e mare pag. 65
Pennette integrali del giardiniere pag. 67
Mezzani alla carbonara di ortaggi pag. 69
Sommario
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Le paste gratinate pag. 70
Gnocchetti del Pellegrino pag. 73
(in Conchiglia di San Giacomo)
Gramigna in bauletto piccante pag. 75
Lasagne alla bolognese pag. 77
Tagliatelle in manto gratinato pag. 79
Crostatina di pappardelle pag. 81
con macedonia di pomodoro
Millefoglie alluovo gratinate pag. 83
Cannelloni di baccal su crema di cipolla pag. 85
Rotolo allitaliana pag. 87
Cannellone dellAdriatico gratinato pag. 89Turbante di ziti con cuore di gorgonzola pag. 91
Bucatini croccanti gratinati pag. 93
Tubetti gratinati in coppa pomodoro pag. 95
Le paste fredde pag. 96
Pennette in coppetta alla giardiniera pag. 99
Farfalle allortolana pag. 101
Gnocchetti Sardi variopinti e profumati pag. 103
Animaletti su vellutata rosa pag. 105
Ruote in crudit di ortaggi e frutta pag. 107
Spirali al pesto nero pag. 109
Spighe estive al sapore dellorto pag. 111
Conchiglie cocco cup pag. 113
Sedani rigati al sapore di frutta esotica pag. 115
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LE PASTE
SALTATE
LE PASTE
SALTATE
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Limportanza della tecnicaLe paste saltate sono il vero patrimonio delle cucine territoriali italiane. La tec-
nica impiegata lespressione pi vera del sapore gastronomico del made in Italy.
Grazie alla qualit della pasta, al suo formato, allintingolo creato, la pasta sal-
tata in padella, a fuoco vivace, esalter le sensorialit di chi la deguster.
Pertanto, la tecnica diventa sempre pi importante per elaborare unottima pie-
tanza a base di pastasciutta, al dente e giustamente condita, dove salse e pasta
si incontrano in un felice connubio.
Va subito detto che occorrono alcuni accorgimenti indispensabili: il fuoco vivace,
una padella a fondo largo e a bordi alti, meglio se di alluminio spesso cinque
mm, in grado di favorire la trasmissione del calore che questi conferir allintera
pietanza, evitando inoltre che si attacchi al fondo.
In effetti, la pasta saltata deve essere cotta adeguatamente. Rispettate il tempodi cottura indicato sulle confezioni, sgocciolatela bene, poi tuffatela nella padella
contenente la salsa. Vi raccomandiamo che lintingolo preparato sia gi caldo.
La pasta scolata, versata in padella, esposta al calore (fuoco vivo), garantir la per-
fetta amalgama dei sapori.
Labilit dello chef, ma anche dellamante della buona tavola, della casalinga, del
cuoco provetto, sar di saltarla giocando con le classiche mosse del manico.
La padella viene spinta dallesterno verso linterno in posizione frontale e alta;una volta appoggiata al piano di cottura, la padella va spostata da destra verso
sinistra. Il tutto deve essere eseguito con mosse repentine e veloci, che garanti-
scono una mescolanza ottimale senza usare nessun attrezzo.
Solo alla fine, quando la pasta ben condita, artisticamente ben saltata, sar tolta
dal fuoco, la si potr impreziosire con Parmigiano Reggiano grattugiato. Evitate
di aggiungerlo al calore vivo, per impedire che attacchi sul fondo. E, per conclu-
dere la ricetta, potrete cospargere la pasta, dove necessario, di triti sottili e fre-
schi di erbe aromatiche.
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Tagliatelle saltatecon salsa di cervo affumicato
e porcini
Ingredienti per 4 persone
400 g di Tagliatelle
60 g di porro
1 spicchio daglio
4 cl di olio extravergine doliva
160 g di cervo affumicato
100 g di panna fresca
120 g di porcini freschi
timo e prezzemolo fresco
60 g di mirtilli
sale, pepe
Questo primo piatto molto profumato per la presenza dei por-
cini. Anche i porcini, come gli altri funghi, ad eccezione di poche
tipologie, necessitano di una cottura a fuoco vivo, per evitare che
la loro acqua permanga per molto tempo. Per questa operazione
importante che la padella abbia il fondo largo e che sia ben
calda, cos come il grasso di cottura. Tutte le erbe aromatiche da
impiegare con i funghi saranno inserite sempre a fine cottura.
ProcedimentoPulite con cura i porcini e tagliateli a fette sottili.In una padella, con poco olio extravergine, lasciaterosolare il trito sottile di aglio e scottate i porcini.Cospargeteli di prezzemolo tritato e metteteli indisparte.Tagliate a julienne sottile il porro e il cervo affumicato.In una padella, con il burro e il restante olio, rosolateil porro, aggiungete poi il cervo affumicato e irroratecon la panna fresca, lasciando bollire per alcuni minuti.Unite i mirtilli dopo averli lavati ed asciugati.Condite con sale e pepe.In abbondante acqua bollente e salata, cucinate le taglia-tele seguendo le indicazioni per la cottura al dente.
Scolate bene la pasta e inseritela nella padella con lasalsa alla panna.Amalgamate anche i funghi, precedentemente cottie saltati, prima di servire.Cospargete il tutto con timo fresco.Per quanti lo desiderassero, lecito cospargere diParmigiano Reggiano fresco, grattugiato finemente.
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Sconciglie alla zarina
Ingredienti per 4 persone
400 g di Sconciglie
80 g di burro
80 g di sedano bianco
40 g di porro
40 g di cipolla di Tropea
200 g di rapa rossa
120 g di Emmenthal
80 g di speck
foglie di finocchietto
2 cl di wodkasale, pepe
Per eseguire questa ricetta la rapa rossa deve essere cotta al
vapore o bollita. E utile tagliarla a julienne regolare e sottile
e asciugarla leggermente, per evitare che il suo colore caratteri-
stico macchi eccessivamente la pasta.
ProcedimentoLavate con cura gli ortaggi a disposizione e tagliatea julienne regolare il sedano, il porro, la cipolla ditropea e la rapa.In un tegame a fuoco vivo, lasciate sciogliere il burroa disposizione e lasciate rosolare le differenti julienne.
Per questa operazione, se necessario, bagnate conpoca acqua gli ortaggi e appena evaporata inserite lospeck tagliato a julienne.Rosolate e bagnate con la wodka.Condite il tutto con sale e pepe, impreziosendo conil finocchietto spezzettato.Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente e salata.Scolatela al dente, seguendo il tempo indicato sulla
confezione. Inserite nella padella con la salsa e salta-te con la julienne regolare di Emmenthal.
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Farfalle con emulsionedi pomodoro
Ingredienti per 4 persone
320 g di Farfalle
4 cl di olio extravergine doliva
60 g di cipolla
60 g di carota
1 spicchio daglio
200 g di piselli
20 g di burro
120 g di speck
250 g pomodori grappolo
sale, pepe
E una pasta fresca e delicata, da consumare preferibilmente in
primavera, con prodotti di stagione. Pu essere servita sia calda,
sia fredda, in base ai gusti personali.
ProcedimentoIn una padella a fondo largo, lasciate rosolare lospeck in met olio e aggiungete i piselli, ultiman-do la cottura aggiungendo poca acqua.In un altro tegame scaldate lolio restante e lasciarecuocere il trito sottile cipolla, carota e aglio mesco-
lando di tanto in tanto.Aggiungete i pomodori tagliati a pezzetti e, ulti-mata la cottura, riducete in poltiglia il tutto usan-do un frullatore ad alta velocit.Cucinate la pasta in acqua bollente e salata, scolate-la e saltare le farfalle nella padella con i piselli cotti.Condite con la salsa frullata, impreziosite con sale epepe e mantecate prima di servire con il burro a
disposizione.
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Pennette integraliai profumi autunnali
Ingredienti per 4 persone
400 g di Penne integrali
4 cl di olio extravergine
1 spicchio daglio
60 g di sedano verde320 g di finferli
40 g di burro
200 g di zucca gialla
50 g di latte intero
20 g di farina
20 g di granella nocciola
2 cl di brandy
prezzemolo
rosmarino tritato
sale, pepe
La pasta integrale un ottimo alimento non solo per coloro che
hanno bisogno di assorbire fibre, ma per tutti, in special modo
per i bambini e gli anziani.
E appetitosa ed ha un profumo particolare. Consigliamo di
consumarla sempre senza pomodoro.
ProcedimentoIn una casseruola a fuoco moderato, lasciate rosolarea parte lolio con il trito sottile di aglio e sedano.Aggiungete i funghi e lasciateli cuocere.Impreziosite il tutto con sale e pepe e condite con ilprezzemolo tritato.
Una volta pronti i funghi, cospargete di farina eaggiungete il latte, assicurandovi che tutto sia benlegato e morbido.Da parte fondete il burro e lasciate rosolare la zucca adadini, poi coprite con lacqua e lasciate cuocere bene,riducendo tutto in poltiglia una volta cotta la zucca.Cuocete la pasta in acqua abbondante e salata, sgoc-ciolatela bene e saltatela in padella con i funghi,
bagnate con il brandy a disposizione.Disponete sulla base del piatto di servizio la purea dizucca e distribuite equamente la pasta saltata, dopoavere accertato che parte del brandy sia evaporato.Prima di servire, cospargete di granella di nocciola.
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Trottole agli ortaggi trifolati
Ingredienti per 4 persone
400 g di Trottole
4 cl di olio extravergine doliva
80 g di cipolle Tropea
1 spicchio daglio
60 g di olive verdi denocciolate
250 g di melanzane
120 g di peperoni
120 g di pomodori grappolo
80 g di provolone stagionato
80 g di grana, per la cialdamelanzana per decorazione
8 foglie di basilico
sale, pepe
Trifolare gli ortaggi unoperazione importante ed sempre neces-
sario disporre di una padella dallumino a fondo largo, molto
calda, contenente del grasso riscaldato, preferibilmente dellolio
extravergine doliva. E importante che gli ortaggi si disidratino
velocemente. Il sale andr messo sempre alla fine.
ProcedimentoTagliate a julienne regolare la cipolla, le melanzanee i peperoni.Sbollentate i pomodori per privarli della loro pelli-cina e ricavate dei filetti senza semi.In una padella a fondo largo lasciate scaldare lolio e
inserite laglio tritato e le olive denocciolate. Quandola padella ben calda, trifolate gli ortaggi a julienne.Aggiungete il pomodoro a filetti e condite con salee pepe.Dopo aver cucinato la pasta, sempre in acqua bollen-te e salata, scolatela e saltatela in padella, facendo inmodo che tutti gli ortaggi abbiano a mescolarsi bene.A fuoco spento, cospargete il tutto di scaglie di for-
maggio e inserite le foglie di basilico.
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Gemelli alla marinara
Ingredienti per 4 persone
400 g di Gemelli
4 cl di olio extravergine doliva
8 filetti di triglie
80 g di cipolla rossa
20 g di scalogno
40 g di porro
200 g di peperoni a dadini
1/2 dl di vino bianco
10 g di farina
prezzemolo1 dl di salsa pomodoro
sale, pepe
Tutte le paste saltate con pesce devono essere ben condite e per avere
ci indispensabile che il fondo sia piuttosto morbido. Cos facendo,
la pasta assorbe parte dellintingolo e lamido della pasta stessa
diventa un legame indispensabile per rendere il tutto cremoso.
ProcedimentoLavate con cura gli ortaggi e tagliateli a pezzettiregolari, ad eccezione della cipolla che sar tagliataa julienne.Spinate con cura le triglie dopo averle squamate,confezionate cos i filetti utili al piatto.
In una padella con lolio, scottate i filetti di triglia,leggermente infarinati. Rosolate ambo i lati, bagna-teli con il vino e metteteli in disparte. Salate e con-dite con pepe.Usate la seconda parte di olio e rosolate a fuoco vivogli ortaggi a disposizione.Aggiungete la salsa di pomodoro e impreziosite conil prezzemolo.
Calate la pasta in abbondante acqua bollente e sala-ta, saltate in padella bene, facendo in modo che ilcalore asciughi del tutto lintingolo.Inserite i filetti di triglia e disponete sul piatto inmodo ordinato.
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Spaghetti alla pungenteromantica
Ingredienti per 4 persone
400 g di Spaghetti
4 cl di olio extravergine doliva
1 spicchio daglio
2 peperoncini60 g di sedano bianco
500 g di peperoni rossi
30 g di burro
10 g di prezzemolo
6 g di basilico
4 g di menta
2 g di erba cipollina
2 cl di brandy
sale, pepe
E un primo piatto veloce da preparare e molto profumato, per-
ch viene impiegato un pesto di erbe aromatiche allolio extra-
vergine. Tutte le erbe sono triturate ad alta velocit, dopo esse-
re state coperte dallolio. Il pesto ottenuto sar usato per condi-
re qualsiasi alimento, cotto o crudo che sia.
ProcedimentoIn un frullatore ad alta velocit, inserite le erbe aro-matiche ben asciugate e tutto lolio a disposizione.Confezionate un pesto sottile, privo di sale.Tagliate a julienne i peperoni, mettendone pochi inserbo per la guarnizione finale.
In una casseruola con il burro fuso, lasciate dorare iltrito daglio e il sedano, aggiungete i peperoni elasciate appassire. Bagnate con il brandy lasciandopoi evaporare.Riducete tutto in poltiglia, inserendo sale, pepe e idue peperoncini.Cuocete la pasta in acqua bollente e salata.Scolatela e condite con il pesto di erbe aromatiche e
un po del frullato di peperoni.Su ciascun piatto adagiate parte dalla purea eimpreziosite il tutto usando i ciuffi di peperonicrudi posizionati sopra gli spaghetti saltati.
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Sconciglie inBiancomangiare
Ingredienti per 4 persone
400 g di Sconciglie
1 dl di latte
100 g di panna fresca
2 spicchi daglio
120 g di cipolla bianca
40 g di sedano bianco
40 g di burro
200 g di punte di asparagi verdi
30 g di formaggio grana
6 g borragine tritata1/2 dl di Prosecco
sale, pepe
Per mantenere il colore verde degli ortaggi anche dopo la cottura
importante cuocerli velocemente e raffreddarli subito. Cos
facendo, una volta sgocciolate le punte dasparagi, inseritele
immediatamente in un abbattitore di temperatura o, pi sem-
plicemente, in acqua fredda con ghiaccio.
ProcedimentoLe punte dasparagi saranno cotte in acqua bollentee subito raffreddate.Tritate finemente laglio, la cipolla e il sedano.In una padella lasciate fondere il burro e rosolate iltrito confezionato.
Lasciate cuocere per alcuni minuti e poi aggiungetegli asparagi a disposizione.Bagnate con il vino bianco e poi inserite il latte e lapanna fresca, lasciando bollire per alcuni minuti.Condite con sale e pepe e impreziosite la salsa contrito di borragine.Scolate la pasta precedentemente cotta in acqua bol-lente e salata, saltatela nella salsa confezionata. Solo
quando il fuoco spento, cospargete la pasta di for-maggio grattugiato.Disponete sul piatto di servizio e guarnite le por-zioni in modo che gli asparagi siano equamentedistribuiti.
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Spaghettini al pesto verde
Ingredienti per 4 persone
400 g di Spaghettini
4 cl di olio extravergine doliva
1 spicchio daglio
15 g di prezzemolo
15 g di menta
8 foglie di basilico
60 g di peperone verde
160 g di lenticchie
100 g di bottarga di muggine
40 g di scaglie di granasucco di un limone
sale, pepe
La bottarga si presenta come una grossa salsiccia schiacciata, che
viene tagliata a fette molto sottili: un composto di uova di mug-
gine, o di tonno, o di cefalo, pressate insieme, salate e lasciate sec-
care. La bottarga di cefalo pi delicata di quella di tonno. Le
fettine di bottarga vanno condite con olio e succo di limone,
ingrediente molto diffuso per il condimento degli spaghetti.
ProcedimentoConfezionate, con met dellolio a disposizione, unpesto di erbe aromatiche. Inserite nel frullatore adimmersione laglio, la menta, il basilico, il peperoneverde, il prezzemolo.Tagliate a fette sottili la bottarga che condirete con
il restante olio e il succo di limone, per poi metterlada parte.Cucinate le lenticchie in poca acqua bollente salatae, quando sono cotte, sgocciolatele bene e unitelecalde al pesto di erbe aromatiche.Cuocete gli spaghetti rispettando i tempi indicatinella confezione, scolate la pasta e saltate prima con ilpesto e poi con la bottarga messa in serbo.
Disponete sul piatto di servizio e guarnite con sca-glie di grana fresco.
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Penne integrali alla corsara
Ingredienti per 4 persone
400 g di Penne integrali
4 cl di olio extravergine doliva
200 g di seppie
160 g di pomodori
460 g di vongole veraci
120 g di zucchine
1 spicchio daglio
1 dl di brodo di pesce
prezzemolo
cialda di grana per decorazionesale, pepe
Grazie alla presenza di fibra, la pasta integrale non solo
diventa pi salutare per il nostro organismo, ma rende pi
saporito un intingolo a base di pesce e di frutti di mare. Questo
piatto stato pensato per abbinare una salsa tradizionale, con
una pasta di nuova concezione.
ProcedimentoTagliate a listarelle sottili le seppie e lavate con curale vongole per eliminare eventuali residui di terra.In una padella, con met olio e aglio ben caldi,lasciate cuocere prima le seppie e poi le vongole,bagnando durante la cottura con il brodo bollente.
Impreziosite con sale e pepe e cospargete con prez-zemolo tritato.Tagliate a piccoli pezzi le zucchine e i pomodori etrifolateli in padella con il restante olio.Cucinate la pasta, scolatela bene e saltatela in padel-la con la salsa di frutti di mare.A fuoco vivo, aggiungete anche gli ortaggi trifolatie condite bene.
Servite con guarnizioni a base di cialde di granacotte al microonde.
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Pennoni di trota salmonata
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Pennoni di trota salmonataalla crema di Champagne
Ingredienti per 4 persone
400 g di Pennoni
1 dl di vellutata di pesce
1 dl di Champagne
400 g di filetto salmone (o di trota salmonata)60 g di burro
60 g di scalogno
1 spicchio daglio
erba cipollina
160 g di porro bianco
sale, pepe
Il salmone un pesce migratore che trascorre una parte della sua
vita in acqua dolce e poi in acqua di mare. Dopo essere rima-
sto per circa due anni in acqua dolce, comincia la discesa verso
lacqua salata, dove resta fino al raggiungimento della matu-
rit sessuale. Successivamente riprende la risalita dei fiumi per
deporre le uova ed in questo periodo, superati i tre anni di vita
e il peso di tre chili, che la sua qualit diventa eccellente, gra-
zie alla polpa rosea e grassa.
ProcedimentoPer prima cosa tagliare a julienne sottile il porro elasciatelo in acqua e ghiaccio, vi servir alla finecome guarnizione alla preparazione.Tagliate a piccoli dadi il filetto di salmone.In una padella con il burro lasciate soffriggere il
trito di porro e daglio.Inserite i dadi di salmone e una volta rosolatobagnate con il vino a disposizione.Aggiungete ora la vellutata di pesce e lasciate cuocere.Condite con sale e pepe e impreziosite con lerbacipollina tagliata sottile.Cuocete la pasta e scolatela al dente, poi inseritenella padella a fuoco vivo e saltate.
Disponete nel piatto a guarnite con il porro freddo,adagiando sopra un pezzetto di salmone marinato.
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Gemelli saltati ai legumi
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Gemelli saltati ai legumie molluschi
Ingredienti per 4 persone
400 g di Gemelli
4 cl di olio extravergine doliva
60 g di sedano verde
40 g di cipolla160 g di lenticchie
80 g di fagioli bianchi
1 dl di salsa di pomodoro
100 g di cozze
200 g di calamari
1/2 dl di vino bianco
1 spicchio daglio
1 peperoncino
sale, pepe
La lenticchia un legume molto nutriente e antico, tanto da tro-
vare spazio nella storia come un alimento caratterizzante di
alcune preparazioni gastronomiche. Nella Bibbia, ad esempio,
si narra che Esa vendette il suo diritto di primogenitura al
fratello Giacobbe per un piatto di lenticchie. Nasce da questo
episodio il fatto che tutto ci che prevede luso delle lenticchie in
gastronomia codificato come alla Esa.
ProcedimentoLasciate a bagno le lenticchie per almeno 6 ore. Fatelo stesso per i fagioli bianchi, per un tempo mag-giore, almeno 12 ore.Tritate finemente la cipolla e il sedano che fareterosolare in padella con lolio.
Aggiungete i legumi e coprite con il pomodoro epoca acqua.In una padella a fondo largo, scaldate lolio e trifo-late con poco aglio sia le cozze che i calamari.Bagnate con il vino e condite con sale, pepe e ilpeperoncino.Cucinate la pasta in abbondate acqua bollente esalata, poi scolatela al dente e saltatela in padellacon i molluschi.Unite poi la salsa a base di legumi e lasciate asciu-gare bene.Servite sul piatto guarnendo con una cialda di granaalle erbe aromatiche.
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Spirali in mare
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pe in campagna
Ingredienti per 4 persone
400 g di Spirali
4 cl di olio extravergine doliva
50 g di cipolla
50 g di sedano
250 g di polpa di coniglio
1 dl di vino passito bianco
1 dl di vellutata di coniglio
30 g di burro
1 spicchio daglio
120 g di piselli freschi
60 g di patate
1 dl di latte12 canestrelli gratinati
2 cl di brandy
prezzemolo
sale, pepe
Nella storia della gastronomia molti sono stati i piatti codifi-
cati. Limpiego dei piselli, ad esempio, detto alla Saint-
Germain, intendendo tutte quelle preparazioni che prevedono
limpiego di piselli freschi, sia interi che in purea. Il nome della
preparazione stato dedicato al conte di Saint-Germain, mini-
stro della guerra sotto Luigi XV, grande amante di questa
leguminosa fresca e leggera.
ProcedimentoPer prima cosa confezionate i canestrelli, ben pulitie pronti per la cottura, in forno gratinato. Bastercospargerli di pane grattugiato, poco prezzemolo,poco burro fuso e il brandy a disposizione. Infornatea 200 dopo aver scolato la pasta e servite come
guarnizione al piatto.In una padella a fondo largo, lasciate rosolare nel-lolio il trito di cipolla e il sedano.Aggiungete la polpa di coniglio tagliata a dadi ebagnate con il vino bianco a disposizione.Unite poi un terzo dei piselli e le carote a dadini eprocedete alla cottura bagnando con la vellutata diconiglio. Condite con sale e pepe.
Preparate la vellutata lasciando cuocere in un pento-lino il burro con laglio, poi inserite le patate a dadie i piselli. Coprite con il latte per poter cuocere benee frullare poi con il frullatore ad immersione.Cucinate la pasta in abbondante acqua bollente e sala-ta, poi saltatela in padella con il ragout di coniglio.Sul fondo del piatto versate la vellutata di piselli,sopra adagiate il cucchiaio di pasta condita e, inparte, almeno 4 canestrelli ben gratinati.
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Spaghetti integrali
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orangette
Ingredienti per 4 persone
400 g di Spaghetti integrali
6 cl di olio extravergine doliva
220 g di cipolla rossa
100 g di acciughe60 g di mandorle bianche
miscela di erbe (prezzemolo, basilico, origano)
bucce di due arance
60 g di pane grattugiato
60 g di pecorino
sale, pepe
La pasta integrale si presta con facilit a soluzioni gastronomi-
che interessanti, sia tradizionali sia innovative, indipendente-
mente dallimpiego di prodotti ittici, animali o vegetali. Va cotta
come le altre, in acqua bollente e salata, e quindi pu essere sal-
tata con facilit. Limportante che gli intingoli siano sempre
leggermente umidi e lisci.
ProcedimentoIn una padella, con met dellolio a disposizione,lasciate rosolare la cipolla di tropea julienne con lebucce di arance. Condite con sale e pepe.In un frullatore a immersione ad alta velocit frul-late lolio restante, le acciughe, il pane grattugiato,il pecorino a disposizione e le mandorle biancheleggermente tosate.Il tutto deve risultare simile a un pesto.Una volta cotta, scolate la pasta e lasciatela legger-mente umida.Saltate la pasta nella padella delle cipolle e solo allafine, a fuoco spento, condite con il pesto a disposizione.Potete impreziosire con erbe aromatiche tritate.
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Pennonii d
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in guazzetto destate
Ingredienti per 4 persone
400 g di Pennoni
4 cl di olio extravergine doliva
160 g di ricotta
200 g di spinaci
40 g di grana
20 g di burro
120 g di patate
200 g di carote
1 dl di latte
20 g di farina
4 gocce di worchestershire sauce
sale, pepe
E un primo piatto che potr essere servito anche tiepido, pia-
cevole nel gusto per la presenza di una base dolce. Si potr
impiegare la purea dellortaggio pi gradito, sempre per cotto
con erbe aromatiche, come il pisello, la rapa rossa, ma anche
la castagna.
ProcedimentoTagliate le patate a dadi regolari e sbollentatelevelocemente, scolatele e condite poi con poco oliolasciandole raffreddare.In una casseruola lasciate rosolare nellolio la carota,poi cospargete con poca farina e coprite con latte,
facendo in modo che si cucini bene e che possa poiessere frullata ad alta velocit.Condite con sale e pepe e lasciatela intiepidire.Unite solo alla fine le gocce di worchester.Cuocete la pasta in acqua bollente e salata, scolatela epoi saltatela in padella con il burro, le foglie di spi-naci e la ricotta sbriciolata.Amalgamate bene e rendete il tutto molto legato.Confezionate ora il piatto disponendo alla base lacrema di carote, poi la pasta saltata, che verrcosparsa di grana grattugiato, e infine le patate.Impreziosite con erbe aromatiche a piacimento.
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Spaghetti integralill t ti
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alla trentina
Ingredienti per 4 persone
400 g di Spaghetti integrali
60 g di burro
60 g di porro
1 spicchio daglio20 g di zucchero
120 g di prosciutto affumicato
120 g di mele golden
3 g di cannella
40 g di Grana Trentino
sale, pepe
I meriti della pasta integrale, dal punto di vista nutrizionale,
sono tanti: tra questi, quello di permettere al nostro organismo
di incamerare un apporto di fibra maggiore che ci consente di
aumentare il senso di saziet. Cos mangiando meno pasta ci
sentiamo pi sazi. Inoltre, la pasta integrale migliora la fun-
zione digerente e intestinale, nonch previene alcune patologie
legate allapparato digerente.
ProcedimentoTritate finemente il porro e laglio e lasciateliimbiondire nel burro.Aggiungete i piccoli dadi di prosciutto affumicato,lasciando quindi rosolare.Inserite le mele golden, quelle rugose, tagliate a
fette sottili e condite il tutto con sale, pepe e lo zuc-chero a disposizione.Una volta scolata la pasta, quando ancora legger-mente bagnata, saltatela in padella e impreziosite iltutto con un pizzico di cannella in polvere.Servite cospargendo leggermente di Grana Trentino.
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Pennoni rigati alla Moka
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Ingredienti per 4 persone
400 g di Pennoni rigati
40 g di burro
1 spicchio daglio
60 g di cipolla120 g di pancetta affumicata
60 g di mascarpone
10 g di caff solubile
60 g di gherigli di noce
sale, pepe
Quando si parla di moka si deve pensare alla variet di caff
proveniente dallArabia. Soltanto i prodotti raccolti ai confini
del Mar Rosso, infatti, hanno diritto alla denominazione
moka dal nome del porto yemenita attraverso il quale veni-
vano tradizionalmente esportati. In questo caso, vi suggeriamo
di usare un ottimo caff solubile.
ProcedimentoIn una padella a fondo largo, lasciate rosolare nelburro un trito sottile di aglio e cipolla.Aggiungete la pancetta tagliata a julienne con lenoci e poi cospargete di caff solubile.Diminuite il fuoco e lentamente stemperate ilmascarpone a disposizione.Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente esalata, scolatela al dente, seguendo le indicazionidel tempo di cottura citate sulla confezione.Saltate in padella e condite con sale e pepe.
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Spaghettini caldiallinsalata di mare fredda
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all insalata di mare fredda
Ingredienti per 4 persone
400 g di Spaghettini
4 cl di olio extravergine
8 uova di quaglia
320 g di polpi320 g di seppie
1 spicchio daglio
60 g di cipolline
60 g di scalogno
100 g di polpa di pomodoro
60 g di polpa di peperoni
erba cipollina
1 dl di brodo di pesce
sale, pepe
Siamo di fronte a una ricetta controcorrente. Per la tradizione
gastronomica italiana, infatti, era quasi impensabile arrivare a
servire gli spaghetti caldi con una salsa fredda. Noi dimostria-
mo che possibile. Non solo, otteniamo addirittura una ricetta
di sicuro effetto, perch il sapore degli alimenti impiegati, lot-
timo olio doliva in primis, renderanno agli spaghetti unecce-
zionale combinazione aromatica e gustativa. Lerba cipollina
sar aggiunta solo poco prima del servizio.
ProcedimentoIn una padella con met dellolio a disposizionerosolate con cura il trito di aglio e lo scalogno.Aggiungete i pezzettini di polpi, le seppie e lecipolline. Lasciate cuocere coprendo con il brodo dipesce a disposizione. Condite con sale e pepe e
lasciate raffreddare bene.Tagliate a piccoli dadini i pomodori e i peperoni,condite con lerba cipollina, sale, pepe e il restanteolio doliva. Unite le uova sode di quaglia a pezzetti.Cucinate gli spaghettini e, una volta scolati, condi-te velocemente con le due salse fredde impreziosen-do con altra erba cipollina.
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Bigoli veneti al saporedi orto e mare
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d o to e a e
Ingredienti per 4 persone
320 g di Bigoli
4 cl di olio extravergine doliva
40 g di porro
40 g di scalogno180 g di carciofi
240 g di seppie
40 g di pinoli
60 g di cannellini gi bolliti
40 g di acciughe
menta
prezzemolo
basilico
sale, pepe
Il bigolo un classico formato di pasta lunga presente nella cul-
tura veneta gi in epoca settecentesca e consumato come pietan-
za unica. Si preparava con lapposito bigolaro, una pressa in
bronzo che permetteva di mandare in pressione la pasta molto
dura, producendo cos i classici bigoli che potevano poi essere
conservati per molto tempo.
ProcedimentoIn una padella con lolio lasciate rosolare il trito sot-tile di porro e scalogno.Stemperate allinterno le acciughe e inserite i pinoli,poi aggiungete i carciofi a fette sottili.Unite ora le listarelle di seppie e lasciate cuocere afuoco vivo.
Condite con sale e pepe e fate in modo che il tuttosia leggermente morbido.Unite i fagioli cotti e impreziosite il tutto con leerbe aromatiche a disposizione.Cucinate la pasta in abbondate acqua bollente e salata.Scolatela al dente e conservate un po dellacqua dicottura. Saltate i bigoli in padella con la salsa e unitelacqua conservata.
Servite con foglie di basilico spezzettato.
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Pennette integralidel giardiniere
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Ingredienti per 4 persone
400 g di Pennette integrali
60 g di burro
120 g di gorgonzola
40 g di ricotta
40 g di mascarpone30 g di prezzemolo tritato
80 g di sedano verde
150 g di pere Kaiser
2 cl di distillato di pere
sale, pepe
La proposta di questo piatto vede il classico accostamento del
formaggio con le pere. A mediare i gusti subentra la pasta inte-
grale, la quale conferisce maggior aromaticit allinsieme.
ProcedimentoIn una padella a fuoco vivo, lasciate sciogliere ilburro, rosolando con cura e velocit le pere tagliatea bastoncino.Unite il sedano verde tagliato a dadini e lasciatetrifolare, bagnate con il distillato a disposizione,togliete dal fuoco e lasciate in luogo tiepido.
In un frullatore ad immersione riducete in crema itre formaggi, i quali saranno poi stemperati nellapadella tiepida.Condite con sale e pepe e impreziosite con prezze-molo tritato.In acqua abbondate e salata, cuocete la pasta integra-le e quando la scolate mettete in disparte poca acqua,da usare successivamente, se necessario.
Unite tutto e a fuoco vivo saltate la pasta, in modoche la salsa abbia a legare bene le Pennette.Servite spolverando sopra un po di pepe al mulinello.
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Mezzani alla carbonaradi ortaggi
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Ingredienti per 4 persone
400 g di Mezzani
60 g di burro
2 cl di panna fresca
2 cl di latte60 g di Pecorino
220 g di zucchine
220 g di carote
1 spicchio daglio
1 uovo sodo
semi di papavero
sale, pepe
Il termine carbonara indica un piatto tipico della cucina
laziale e si chiama cos perch veniva preparata un tempo dai
boscaioli che si recavano sugli Appennini a far carbone di
legna. Costoro, invece dei mezzani, usavano gli spaghetti. La
ricetta originale prevede un soffritto di guanciale di maiale,
aglio e strutto, il tutto legato da tuorli con Pecorino e aroma-
tizzazione di pepe nero.
ProcedimentoTagliate a julienne gli ortaggi a disposizione.In una padella a fondo largo, fondete il burro elasciate appassire gli ortaggi con laglio.Nel frattempo cucinate la pasta al dente seguendole indicazioni di cottura.Scolatela e unitela nella padella con gli ortaggi.
Condite con la panna e il latte a disposizione, sala-te giustamente.Impreziosite con il pepe e il Pecorino e lasciatelegare bene.Servite cospargendo il tutto di semi di papavero euovo sodo setacciato.
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LE PASTE
GRATINATE
LE PASTE
GRATINATE
La qualit del gratinato
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La qualit del gratinato
E opinione comune che la preparazione di unottima pasta al forno necessiti di
un tempo di cottura in acqua molto ridotto, in quanto essa poi continua a cuo-
cere in forno.
In questa sezione sosterremo proprio il contrario: unottima pasta al forno deve
essere cotta bene, rispettando il tempo indicato o poco pi, poi scolata, lasciandola
leggermente morbida, e infine confezionata con intingoli vellutati. Solo allora si
potr procedere alla cottura in forno, inserendola sempre in camera gi calda.
Se cos non fosse, la pasta poco cotta berrebbe tutta lumidit dellintingolo, si
gonfierebbe e il risultato certo sarebbe di presentarsi alla vista del commensale
come una pasta gratinata e secca, tantoch al gusto risulterebbe una pasta dalla cot-
tura inconsistente. I contenitori per la cottura al forno devono essere sempre leg-
germente unti, oppure irrorati alla base con la salsa di condimento, questo perch
bisogna evitare che la pasta attacchi sul fondo, diventando dura e bruciata.
Ricordiamo che il dosaggio del sale, per le paste da cucinare al forno, deve esse-
re parsimonioso, perch per effetto del calore parte dellumidit se ne va durantela cottura al forno, ma il sale non evapora assieme ad essa.
La gestione del calore deve essere sempre uniforme; giocate con la gratinatura
superiore, il grill, solo quando siete certi che il cuore della pasta da gratinare
sia ben caldo. Otterrete un effetto uniforme e non cuore freddo e superficie
rossa, come spesso accade.
Le paste gratinate, rispetto ai classici pasticci, devono essere infornate al momento
del servizio, permettendo loro di sprigionare la fragranza ottimale, mentre per ipasticci in genere preferibile che la cottura sia anticipata di almeno unora prima
del servizio; proprio per il motivo contrario, eviterete che al taglio si deformino le
porzioni, mentre i sapori verranno diffusi meglio.
La superficie dei gratinati solitamente va cosparsa con formaggi grattugiati in gene-
re, non dimenticate mai di irrorare con del burro fuso e chiarificato la superficie stes-
sa. Laggiunta del grasso, mista al formaggio, garantir leffetto gratinato in modo pi
veloce ed omogeneo. Per giunta, la colorazione sar pi gradevole alla vista.
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Lo chef Nicola Vizzari
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Gnocchetti del Pellegrino(in Conchiglia di San Giacomo)
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Ingredienti per 4 persone
320 g di Gnocchetti sardi
4 cl di olio extravergine doliva
30 g di cipolla bianca
20 g di carote
60 g di sedano bianco
240 g di funghi finferli
8 polpe con corallo di Conchiglia di San Giacomo
1/2 l di vellutata di pesce
dragoncello fresco
sale, pepe
La parte valva della coquille Saint-Jacques era usata dai
fedeli, in epoca medioevale, quale contenitore per cibo, bevande
ed offerte, in occasione dei pellegrinaggi verso la localit di San
Giacomo di Compostela, in Spagna, per richiamarne lantico
significato. Noi labbiamo impiegata quale contenitore di cottura.
ProcedimentoIn una padella a fondo largo, lasciate scaldare lolio.Inserite in una sola volta il trito sottile di cipolla,sedano, carote e lasciate rosolare.Se dovesse essere necessario, bagnate con acqua obrodo vegetale o di pesce.Inserite i funghi ben lavati e tagliati a piccoli pez-
zetti e fate in modo che la loro acqua evapori com-pletamente. Unite a questo punto la polpa del mol-lusco tagliata a piccoli pezzetti.Condite con sale e pepe e irrorate con la vellutata adisposizione.Impreziosite con lerba aromatica fresca.Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente esalata. Scolatela al dente e versatela nella salsa.
Lasciate bollire affinch la pasta beva la salsa diaccompagnamento, evitando che si secchi troppo.Distribuite le porzioni di pasta condita nelle valveleggermente unte di burro e infornate a 180 per 10minuti.Servite direttamente, adagiando la conchiglia su untovagliolo per evitare che scivoli dal piatto.
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Gramignain bauletto piccante
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Ingredienti per 4 persone
320 g di Gramigna
8 fette di melanzane tonde
5 cl di olio extravergine doliva
150 g di gamberetti
150 g di zucchine
100 g di cipolla
80 g di carote
4 dl di besciamella
150 g di pomodoro
40 g di pesto genovese
30 g di grana
foglie di basilico fritto
4 cocottine monodose
3 foglie di alloro
burro per ungere
sale, pepe
La pasta di grano duro impiegata per la cottura al forno dovr
essere sempre cotta bene e non lasciata al dente. Questo perch
se impiegata al dente continuerebbe a bere lumidit anche
dopo averla scolata, col risultato di rendere troppo asciutta la
pasta gratinata.
ProcedimentoCucinate la pasta in acqua profumata con foglie dialloro e scolatela solo quando cotta.Le fette di melanzane saranno cotte in una padellaantiaderente con met dellolio a disposizione, perrenderle morbide e utili a foderare gli stampi adisposizione. Gli stampini saranno leggermenteunti con del burro fuso, per evitare che le fette siattacchino alle pareti una volta in forno.Tagliate a piccoli pezzi, o a fettine, le carote e lezucchine, mentre tritate finemente la cipolla.In una padella con lolio trifolate gli ortaggi tagliati,e aggiungete il pomodoro lasciando bollire per 10minuti. Stemperate allinterno la salsa besciamella eunite i gamberetti precedentemente sbollentati.Mescolate ora la pasta e fate in modo che tutto risul-ti ben cremoso, condendo con sale e pepe.
Distribuite il tutto negli stampini capaci e chiudetebene con le fette di melanzane. Infornate a 190 per20 minuti, lasciando ben asciugare.Togliete dal fondo gli stampini e lasciateli legger-mente intiepidire, poi disponete sul piatto lascian-do cadere un cucchiaio di pesto come salsa diaccompagnamento.Decorate con foglie di basilico fritto.
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Lasagne alla bolognese
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Ingredienti per 4 persone
12 foglie di Pasta per lasagne
Per la salsa bolognese:
2 cl di olio extravergine doliva
30 g di sedano
30 g di carote
30 g di cipolla200 g di polpa di maiale tritata
200 g di polpa di vitello tritata
120 g di polpa di manzo tritato
1 dl di vino rosso
rosmarino, salvia
180 g di pomodoro passato
sale, pepe
Per la salsa besciamella:
60 g di burro
60 g di farina
7 dl di latte
noce moscata
60 g di Parmigiano Reggiano
sale, pepe
Il termine alla bolognese si riferisce a diverse preparazioni che
prevedono un condimento composto da un battuto di vari tipi di
carne, sia bianca che rossa, molto aromatica e con una presenza di
pomodoro o concentrato. Solitamente il bagno delle carni rosolate
avviene con vino rosso, ottimo se Lambrusco. Questa ricetta da
considerare come un piatto unico per eccellenza.
ProcedimentoConfezionate la salsa alla bolognese, lasciando rosolarenellolio il trito sottile di sedano, carote e cipolla.Unite poi il trito di carni, che lascerete rosolarebene per poi bagnarle con il vino a disposizione.Condite con sale e pepe e inserite le erbe aromatiche.Aggiungete il pomodoro e procedete alla cottura afuoco dolce.
Preparate ora la salsa besciamella.Riscaldate il latte in un pentolino.In una casseruola fondete il burro e lasciate rosolarela farina per pochi istanti.Versate sopra il latte bollente e, sempre mescolandocon una frusta, lasciate bollire.Togliete dal fuoco e condite con sale, pepe e nocemoscata.
Confezionate le lasagne intercalando gli strati dipasta, con la salsa di besciamella calda e con la salsaalla bolognese, e cospargete ogni base con il for-maggio grattugiato.Lultimo strato di lasagne, a base di salsa, sar poicosparso con grana grattugiato.Infornate a 190 per 40 minuti.Servite la porzione quando leggermente tiepida.
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Tagliatellein manto gratinato
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Ingredienti per 4 persone
280 g di Tagliatelle
4 cl di olio extravergine doliva
1 spicchio daglio
100 g di polpa di cozze
160 g di gamberi
120 g di pomodoro
prezzemolo
origano
8 fette di melanzane
160 g di fagioli cannellini
25 g di Parmigiano Reggianopeperoncino
1 dl di vellutata di pesce
1/2 dl di vino bianco
sale
E possibile servirlo come un piatto unico, perch sono presenti
tutti i principi nutritivi utili. E bello da vedere e molto appetito-
so. La melanzana impiegata fritta in olio extravergine doliva.
ProcedimentoTagliate le fette di melanzana sottilmente e poi frig-getele in olio extravergine doliva, lasciandole poiasciugare bene, mettendole poi in disparte.In un pentolino lessate i fagioli in poca acqua, facendoin modo che tutto diventi una crema leggera.In una padella cosparsa di lolio, rosolate laglio, ilpeperoncino e inserite i frutti di mare. Bagnate convino bianco e, una volta evaporato, condite con sale e
irrorate con la vellutata di pesce.Tagliate i pomodori a piccoli dadi dopo averli pri-vati della pellicina, e condite con il trito di erbe aro-matiche a disposizione.Cucinate la pasta secondo i tempi di cottura indicati,saltate in padella con lintingolo preparato e cospar-gete con il Parmigiano a disposizione.Mescolate bene e quando la pasta tiepida iniziate a pre-
parare i cannelloni, utilizzando le fette di melanzane.Disponete su una pirofila leggermente unta e infor-nate a 180 per 10 minuti.Sul piatto di servizio adagiate la crema di cannellini edisponete sopra il cannellone di melanzane ben caldo.Guarnite il piatto con gli ingredienti del piattomessi in disparte e distribuite la macedonia dipomodori aromatizzati.
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Crostatina di pappardellecon macedonia di pomodoro
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Ingredienti per 4 persone
260 g di Pappardelle
4 cl di olio extravergine
60 g di porro
1 spicchio daglio
140 g di polpa di merluzzo
120 g di polpa di coda di rospo
160 g di punte dasparagi bianchi
1/2 dl di vino bianco secco
240 g di pomodorini
1 dl di vellutata di pesce
foglie di melissaprezzemolo
40 g di grana grattugiato
burro per ungere gli stampini
60 g di granella nocciola
sale, pepe
Il pomodoro va scelto in base alla qualit, ma in molti casi
indispensabile impiegarlo in cucina senza la pellicina. Per eli-
minarla, basta incidere la buccia con un coltellino affilato e poi
immergere il pomodoro in acqua bollente per alcuni minuti.
Raffreddatelo velocemente in acqua fredda e la pellicina si sol-
lever con facilit.
ProcedimentoImburrate gli stampini con il burro fuso, poicospargete le pareti con la granella di nocciole adisposizione.Tagliate i pomodori, privi della pellicina, a piccolidadi ed impreziosite con il trito sottile di erbe aro-matiche e poco olio. Insaporite con sale e pepe.
In una padella a fondo largo, lasciate scaldare loliocon il trito di porro e aglio.Aggiungete gli asparagi tagliati a piccoli dadi elasciate cuocere per alcuni minuti.Inserite poi le polpe dei due pesci e bagnate con ilvino a disposizione.Introducete la vellutata di pesce e condite con sale e pepe.Cuocete la pasta in abbondate acqua bollente e salata.
Scolatela dopo il tempo di cottura indicato sullaconfezione e saltate in padella.Distribuitela negli stampi e cospargete la superficiecon poco grana a disposizione.Infornate a 180 per 15 minuti.Sfornate dalla cocottina e guarnite il piatto con lamacedonia dei pomodori conditi alle erbe aromatiche.
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Millefoglie alluovogratinate
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Ingredienti per 4 persone
8 fogli Pasta per lasagne
4 cl di olio extravergine doliva
200 g di patate
60 g di cipolla
60 g di carote
240 g di ragout di pollo
60 g di fegatini
1 dl di latte
20 g di burro
20 g di farina
1/2 dl di vino bianco60 g di grana
140 g di peperoni gialli julienne fritti
1 dl di brodo vegetale
sale, pepe
E una ricetta che suggerisce lidea di servire una lasagna in
modo innovativo, cio presentandola a sfoglie aperte. Il ripieno
sar quindi confezionato caldo allultimo minuto. E un piat-
to ideale per la ristorazione. La salsa deve essere calda e ada-
giata come fondo nel piatto.
Procedimento
Cucinate la pasta a disposizione in acqua bollente esalata, poi scolatela e disponetela in disparte, evi-tando che si attacchino le sfoglie luna con laltra.Tagliate a dadi piccoli e regolari la cipolla, le caro-te, il sedano. In una padella a fondo largo lasciatelirosolare bene ed aggiungetevi il ragout di pollo.Inserite poi le patate e i fegatini e bagnate con il vinobianco, lasciandolo poi evaporare. Completate la cot-tura condendo con sale e pepe e, se necessario, bagnatecon poco brodo. In una padella a fuoco vivo friggetedue terzi dei peperoni tagliati a julienne, che mette-rete in disparte per la guarnizione finale.In un padellino lasciate fondere il burro, poi unite ipeperoni rimasti e lasciateli dorare, aggiungete lafarina e poi coprite il tutto con il latte caldo.Lasciate coagulare e poi riducete tutto in poltigliafine con lausilio di un frullatore ad immersione.Condite la salsa con sale e pepe.Confezionate la millefoglie intercalando gli strati dipasta con il ripieno tenuto morbido, disponendo iltutto su una pirofila con carta forno. Cospargete lasuperficie di grana grattugiato.Lasciate intiepidire in forno a 190 per 10 minuti eservite con salsa calda di peperoni e peperoni frittiin superficie, a mo di ciuffo.
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Cannelloni di baccalsu crema di cipolla
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Ingredienti per 4 persone
8 Cannelloni
2 cl di olio extravergine doliva
100 g di cipolla
1 spicchio daglio
320 g di baccal sotto sale gi bagnato1 dl di latte
1 dl di brodo
40 g di farina
2 dl di besciamella
60 g di grana
40 g di burro
250 g di patate
100 g di porro bianco
6 g di tartufo nero
80 g di zucca cruda sottile e fritta
sale, pepe
La parola baccal deriva dal portoghese bacalhao che a sua
volta riprende il fiammingo bakkaliaum, e indica il merluzzo
conservato sotto sale, mentre quello secco si chiama stoccafisso. Il
merito della salatura del merluzzo degli olandesi che nel
Seicento introdussero questa tecnica direttamente sui pescherecci.
ProcedimentoIn una padella a fondo largo, lasciate rosolare lacipolla e laglio nellolio caldo.Aggiungete poi il baccal gia bagnato e lasciatelocuocere aggiungendo poco latte e brodo vegetale.Condite con pochissimo sale e pepe e cospargete conpoca farina. Mescolate con insistenza e fate in modo
che il baccal si rompa del tutto, tanto da diventa-re un composto omogeneo e cremoso.Lasciate raffreddare bene e poi riempite i cannellonia disposizione.Disponeteli in una placca imburrata, cospargetelicon la salsa besciamella morbida e infornate a 180per 20 minuti.In una padella con poco olio, lasciate rosolare il
porro e le patate, unite poco brodo e fate in modoche tutto diventi cremoso. Riducete in salsa finecon lausilio di un frullatore ad immersione e con-dite con sale e pepe.Disponete la salsa di patate sul fondo del piatto eadagiate sopra i cannelloni ben caldi, guarnite conscaglie di tartufo e la fetta di zucca fritta.
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Rotolo allitaliana
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Ingredienti per 4 persone
10 fogli di Pasta per lasagne
10 fette di melanzane tonde ai ferri
10 fette di zucchine ai ferri
10 fette di mozzarella di bufala
100 g di ricotta60 g di grana
4 fiori di zucchina
1 dl di salsa di pomodoro
100 g di ricotta
10 foglie di basilico
40 g di burro
2 cl di olio extravergine doliva
sale, pepe
E un piatto gratinato complesso e, per i colori che esprime, abbia-
mo voluto definirlo allitaliana, in quanto richiama il colore
della bandiera nazionale. E importante in questo piatto usare la
pasta da lasagne ben cotta, in modo che risulti ben avvolgente.
ProcedimentoCuocete la pasta in abbondante acqua bollente esalata e lasciatela poi asciugare protetta dallaria,evitando che le sfoglie si attacchino luna allaltra.Cucinate bene le melanzane e le zucchine ai ferri,lasciandole leggermente unte con poco olio.Sopra le sfoglie di pasta, adagiate in modo ordinato
le melanzane, le zucchine e la mozzarella, facendo inmodo che siano ben legate luna allaltra.Confezionate cos i rotoli che taglierete a porzioniregolari.Cospargete con burro fuso e grana la superficie deirotoli e infornateli a 180 per 10 minuti.Riempite i fiori di zucchina con un composto diricotta, grana e il trito di basilico.
Fate cuocere in forno per 5 minuti, adagiandolisopra i rotoli gi caldi.Lasciate cadere sul piatto un frullato di pomodorofresco profumato allolio e adagiate sopra il rotolocomposto e ben caldo.
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Cannellone dellAdriaticogratinato
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Ingredienti per 4 persone
8 Cannelloni
4 cl di olio extravergine
60 g di porro
1 spicchio daglio
120 g di polpa dorata120 g di polpa di merluzzo
120 g di filetti di platessa
1 dl di vino bianco
1/2 dl di panna fresca
40 g di mandorle
1 dl di besciamella
20 g di sesamo
30 g di grana
sale, pepe
Il cannellone la preparazione pi veloce, perch il ripieno, una
volta pronto, sar inserito allinterno senza dover cuocere lin-
volucro. Si cuciner con lumidit aggiunta della salsa di
accompagnamento. Solitamente la cottura si tiene sotto control-
lo bucando con una forchetta i cannelloni. Solo cos siamo in
grado di capire il grado di cottura degli stessi.
ProcedimentoIn una padella a fuoco vivo, rosolate nellolio il tritosottile di porro e aglio.Aggiungete poi nellordine i pesci a disposizione,facendo in modo che abbiano a disfarsi.Condite con sale e pepe e bagnate con il vino adisposizione.
Riempite i cannelloni con il ripieno e adagereteli inuna pirofila leggermente unta, poi copriteli con labesciamella mescolata a met con la panna.Cospargete di formaggio grana e infornate a 180per 20 minuti.Togliete dal forno e adagiate leggermente i cannellonisul piatto, con alla base poca panna montata e salata.Prima di servire, cospargete i cannelloni, ancora caldi,
di scaglie di mandorla e di semi di sesamo.
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Turbante di ziticon cuore di gorgonzola
Il i i i i i i di I li C l i
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Ingredienti per 4 persone
320 g di Ziti
4 cocottine imburrate
40 g di cipolla
250 g di gorgonzola
100 g di ricotta
1 dl di besciamella
4 cl di olio extravergine
1 spicchio daglio
40 g di sedano
320 g di carciofi
60 g di granaprezzemolo
sale, pepe
Il piatto si ispira a unantica ricetta di Ippolito Cavalcanti
Duca di Buonvicino che, amante della pasta, volle far servire
un suo famoso timballo completamente ricoperto di pasta di
grano duro e non pi di pasta sfoglia. Il segreto sta nel fatto
che il ripieno si scopre solo quando lo si mangia, rompendo il
turbante di pasta.
ProcedimentoImburrate le cocottine e fate in modo che gli ziti, cottisecondo i tempi di cottura indicati sulla confezione,possano essere disposti a mo di fodero. Loperazionedeve essere eseguita con la pasta quasi fredda.Disponete poi i timballetti in frigo per 20 minuti.In una padella fate rosolare la cipolla, il sedano e la-
glio con lolio ben caldo.Unite poi i carciofi tagliati a fette sottili e procede-te alla cottura. Condite con sale e pepe e bagnatecon poco brodo. Lasciateli morbidi e impreziositecon prezzemolo tritato.Confezionate ora il ripieno mescolando la ricotta, ilgorgonzola, e la besciamella.Condite con sale e pepe e cospardete con parte del
formaggio grana.Riempite ora con il ripieno ottenuto i timballetti ecospargete di grana.Infornate a 180 per 20 minuti.Sfornate dallo stampino e guarnite attorno con icarciofi a disposizione ancora caldi.
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Bucatini croccanti gratinati
E un piatto saporito ispirato ai famosi spaghetti alla carret
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Ingredienti per 4 persone
360 g di Bucatini
5 cl di olio extravergine
300 g di cipolla tropea
buccia di un limone grattugiato
60 g di uvetta40 g di formaggio grana
60 g di pecorino
40 g di pinoli
30 g di pane grattugiato
trito di erbe aromatiche
1 dl di brodo vegetale allalloro
sale, pepe
E un piatto saporito ispirato ai famosi spaghetti alla carret-
tiera, facili da preparare, ma ricchi di aromaticit e profumi.
Potreste poi impreziosire questa pasta con alimenti diversi,
magari aggiungendo del pesce, oppure dei salumi affumicati. E
utile che sia presente sempre una punta di dolce, in questo caso
dato dalla cipolla e dalluvetta.
ProcedimentoIn una padella a fondo largo riscaldate lolio e lascia-tevi rosolare la cipolla.A met cottura aggiungete luvetta, i pinoli e labuccia di limone.Se necessario, bagnate con poco brodo.Cucinate i bucatini, seguendo con cura le istruzioni
indicate sulla confezione.Scolate la pasta e saltate a fuoco vivo.Spegnete il calore e impreziosite con i formaggigrattugiati e pane, sale e pepe.Dividete la pasta in quattro ciotoline, leggermente unte,e lasciatele gratinare in forno a 200 per 10 minuti.Sfornate e servite con il trito di erbe aromaticheemulsionate in poco olio.
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Tubetti gratinatiin coppa pomodoro
Sembra che la denominazione comune di basilico derivi da
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Ingredienti per 4 persone
240 g di Tubetti
4 pomodori grappolo
1 dl di latte
60 g di Asiago
60 g di Emmenthal
60 g di Fontina
60 g di cipolla
2 acciughe
1 spicchio daglio
trito di erbe aromatiche
30 g di Parmigiano Reggiano4 foglie di basilico
sale, pepe
Sembra che la denominazione comune di basilico derivi da
Basilicus, re dei serpenti, nato dal sangue di Medusa, la sola
mortale delle tre Gorgoni, il cui sguardo rendeva letteralmente
di pietra. Perseo, incaricato di ucciderla, per evitare lo sguardo si
serv di uno specchio metallico Oggi la fantasia aggiunge che
Perseo, non trovando superfici rifrangenti, in mancanza di
meglio, us foglie di basilico (!).
ProcedimentoAprite dalla parte superiore i pomodori e svuotate-li bene, lasciandoli asciugare, capovolgendoli per iltempo utile alla preparazione del ripieno.In una padella, rosolate la cipolla e laglio tritati,con lolio unite le acciughe.Togliete dal fuoco e stemperate allinterno della
padella i formaggi tagliati a dadini piccolissimi, inmodo che diventi una salsa fine.Aiutatevi per questa operazione usando una fonte dicalore e il latte utile.Cucinate la pasta, leggendo con cura le indicazioniriportate sulletichetta.Saltate nella padella con la salsa e impreziosite consale, pepe e erbe aromatiche.
Disponete in parti uguali nei pomodori svuotati ecucinate in forno a 200 per 10 minuti.Servite molto caldo, inserendo delle foglie di basili-co fritte come guarnizione.
LE PASTELE PASTE
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LE PASTE
FREDDE
LE PASTE
FREDDE
Per una degustazione ottimale
La pasta fredda una novit in campo gastronomico. Spesso diventa un cult per
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le scampagnate fuori casa, per i pic nic pi innovativi al mare o in montagna, ma
anche una pratica soluzione per i buffet casalinghi. In effetti servendo la pasta in
questo modo non si rinuncia al gusto appetitoso dellalimento principe della
cucina italiana, anche se questa cotta qualche ora prima. Destate la pasta fred-
da la fa da padrona, evitando alle casalinghe di soggiornare davanti al fuoco nelle
ore pi calde della giornata.
A nostro avviso, non si deve mai raffreddare la pasta lavandola sotto lacqua fred-
da, in quanto dobbiamo evitare che essa continui a bere acqua. Per poter confe-
zionare delle ottime insalate composte e ricche, infatti, occorre che essa sia cotta
secondo i tempi indicati nelle confezioni e immediatamente raffreddata.
Tutti noi sappiamo che la pasta va cotta in abbondate acqua bollente e giusta-
mente salata, poi una volta scolata dovr essere raffreddata velocemente, sten-
dendola su piattaforme larghe, tavoli, placche o altro e, dove possibile, in unabbattitore di temperatura. Cos trattata, eviteremo che la pasta continui a bere
umidit, non proseguir la fase di cottura e manterr una colorazione pi appe-
tibile e invitante.
Non ortodosso aggiungere olio in fase di raffreddamento perch cos facendo
la pasta prende una colorazione falsata, per altro invecchiando prematuramente
a contatto con laria.
Solo quando sar ben raffreddata, nel modo da noi indicato, sar possibile mesco-
larla con cura a tutta una serie di alimenti, cotti o crudi, ricordando che il con-
dimento vero e proprio, nelle paste fredde, dovrebbe essere aggiunto solo poco
prima del servizio.
Una buona pasta fredda, secondo noi, non deve apparire alla vista eccessivamente
untuosa e nemmeno troppo lucida, ma cercate di mantenerla nel colore naturale.
Lo chef Lorenzo Staltari
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Pennette in coppettaalla giardiniera
La pasta rigata sempre da preferire a quella liscia, in quanto
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