butta la pasta

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    butta la

    PASTAPASTA

    Il ricettario che la incoronaRegina della tavola

    dallantipasto al dolce

    Ricette esclusive dellaNazionale Italiana Cuochi

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    butta la

    PASTAIl ricettario che la incorona

    Regina della tavoladallantipasto al dolce

    PASTA

    da una collaborazione traPasta ZARA

    e Nazionale Italiana Cuochi

    Volume curato dallo chefMarco Valletta

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    Quando la pasta supera se stessaSar che la consumiamo tutti i giorni o quasi, ma noi italiani non ci rendiamo

    conto che grande ricchezza alimentare e culturale ci troviamo in casa.

    Stiamo parlando della pasta, un patrimonio italiano. Non ce ne rendevamo conto nep-

    pure noi, nonostante, per evidenti motivi di lavoro (e di passione), la pasta rappresenti

    una costante della vita della famiglia Bragagnolo, che da sempre gestisce Pasta ZARA.

    Abbiamo aperto gli occhi davanti alla grandezza della pasta, quando abbiamo ini-ziato a girare il mondo per far conoscere i nostri prodotti. L ci siamo resi conto

    che, nonostante gli sforzi, ci era impossibile valorizzare compiutamente questo

    tesoro nazionale. Tutto ci che andavamo raccontando sulle qualit intrinseche

    della pasta, per non parlare della sua bont, non era sufficiente a spiegarne i meri-

    ti. Perch la pasta va al di l dei concetti, delle nozioni e del gusto stesso.

    Perci abbiamo preso a interpretarla con unottica diversa, unendo le valenze salutisti-

    che con quelle della nostra produzione esclusiva. Divulgando la qualit di un prodotto

    alimentare che quando made in Italy raggiunge il massimo del suo splendore, perch

    solo in Italia trova tutte le condizioni naturali e ambientali pi idonee racchiuse in un

    unico territorio, ci siamo resi conto di aver fatto un passo in avanti. Ma non bastava.

    Lincontro e la nascita della partnership con la Nazionale Italiana Cuochi, la mas-

    sima espressione culturale della nostra cucina nel mondo, stato rivelatore.

    Una collaborazione che riuscita a portare a termine quello che noi definiamo il

    legittimo salto di qualit della pasta. E bastato toglierla dallatavico ruolo di primo

    piatto per permetterle di esprimere appieno il suo potenziale. Tanto da assurgere aprotagonista assoluta del menu, dallinizio alla fine, dallantipasto al dolce.

    Ecco perch Pasta ZARA ha deciso di dare vita a questa iniziativa editoriale incen-

    trata sulle ricette esclusive della NIC. Perch in queste pagine, in queste ricette,

    grazie alla fantasia per certi versi rivoluzionaria degli chef coinvolti, la pasta supe-

    ra se stessa. Qui viene tagliato un traguardo storico. E ne siamo orgogliosi.

    La famiglia BragagnoloPasta ZARA

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    Fantasie con la pasta, dallantipasto al dolceQuesto che iniziate a sfogliare, vuole essere un ricettario insolito, dove la pasta

    sfida se stessa, in quanto promuove una qualit italiana, cercando di inserirsi nel

    contesto gastronomico generale delle cucine del mondo. Gli chef della NIC si

    sono impegnati proprio in questo senso, riuscendo ad avvicinare un prodotto di

    qualit, qual Pasta ZARA, ad ogni realt culinaria, associandola e accostandola

    ad alimenti diversi, noti e meno noti, in alcuni casi addirittura desueti per ilmatrimonio con la pasta.

    Per tali motivi questo ricettario unico nel genere, in quanto andato oltre la

    pasta asciutta. Gli chef coinvolti hanno voluto gestire la pasta in un menu

    completo, dallantipasto al dolce, ponendosi lo scrupolo di scegliere i formati, le

    consistenze e le strutture pi adatte alle proposte alimentari. E un ricettario che

    si pone lobiettivo di diventare un suggeritore di idee gastronomiche per quan-

    ti consumano la pasta ogni giorno, per coloro che vogliono osare con la pasta

    in occasioni speciali, per tutti gli amanti della buona tavola che desiderano valo-

    rizzare in cucina il made in Italy e la propria creativit e fantasia.

    Il libro va letto con attenzione. Le ricette sono impostate per quattro persone e

    i procedimenti sono descritti in modo semplice. Ma anche vero che ciascuno

    potr personalizzare il contenuto di ogni ricetta, arrivando a crearne una di

    nuova. Questo un volume che va oltre ogni tempo e ogni data, non invecchiermai, perch le ricette potranno essere eseguite in qualsiasi stagione, in qualsiasi

    realt territoriale e in qualsiasi occasione da chiunque, esperto o non esperto.

    La pasta qui viene vista come un elemento caratterizzante del menu, dal princi-

    pio alla conclusione, perch essa la regina della tavola, sia per chi ama la tra-

    dizione, sia per chi vuole trasgredire con innovazione e gusti nuovi. La pasta qui

    assurge ad alimento eclettico e polivalente.

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    Pasta ZARA in questo ricettario lunica e sola protagonista di mille espressioni

    gastronomiche, rivolte a un pubblico di consumatori molto variegato.

    Gli chef della NIC, che firmano il volume, hanno pensato per la pasta molte

    soluzioni gastronomiche, interpretandola come un bellissimo finger food; come

    unappetitosa pastasciutta saltata con intingoli delicati o robusti, dai sapori dolci

    o salati; come uninvogliante pasta gratinata, cucinata al forno con carni o pesci

    o ortaggi; come una variopinta insalata fredda che valorizza forme e colori; come

    una pasta che pu essere anche trasformata, in modo alternativo, in Wok,

    secondo la cultura del fusion-system; come un delizioso dessert per accattivarsi ipalati dei pi esigenti.

    Gli chef della NIC che hanno collaborato a questa iniziativa, provenienti da

    tutte le regioni dItalia, hanno dato il loro contributo gastronomico, vedendo nei

    formati di Pasta ZARA, nel riso e nel Cous Cous dello stesso produttore gli

    spunti ideali per creare delle pietanze che partono dalla tradizione e giungono

    allinnovazione. Ricette pensate non solo per il palcoscenico italiano, ma anche

    per quello mondiale, valorizzando Pasta ZARA in ogni Paese dove presente.

    Lo chef Fabio Momolo

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    Per saperne di piLacquisto

    Siamo convinti che acquistare la pasta giusta sia unoperazione che non dipenda

    solo dal tipo di condimento che confezioneremo, ma sia unoperazione dettata

    soprattutto da una scelta di qualit della pasta. Occorre quindi che il consuma-

    tore legga con cura tutto ci che viene indicato sulla confezione, assicurandosi

    sempre che linvolucro sia integro.

    Possiamo aggiungere che sono da preferire tutte le confezioni plasticate, perch

    proteggono meglio la pasta dalle situazioni esterne, garantendo maggior qualit

    nel tempo, sia quando esposta negli scaffali dei punti vendita, sia quando essa

    collocata nella nostra dispensa domestica.

    La lettura delle informazioni indicate sulla confezione deve poterci essere utile per

    capire ci che troviamo allinterno. Per prima cosa la tabella nutrizionale deve

    dirci tutto sui valori oggettivi del prodotto e per questo il consumatore dovr sce-

    gliere la pasta di grano duro con il valore proteico pi alto indicato (per 100 g).

    La Nazionale Italiana Cuochi ha selezionato la Pasta di semola di grano duro

    Kronos, dellazienda ZARA, proprio perch il valore delle proteine contenuto in

    questo eccezionale prodotto 14,6 g per 100 g di pasta. Unaltra indicazione chia-

    ra deve venire dalla data di confezionamento, e non solo da quella della scadenza,

    perch da l il consumatore evince quanto la confezione datata, optando di con-

    seguenza per quella pi fresca. Per chiarezza commerciale e per obbligo normati-

    vo, oggi una confezione di pasta ci deve dare molte informazioni. Tra queste, latipologia di grano utilizzato, la percentuale di umidit dichiarata ma, soprattut-

    to, dove la pasta stata prodotta. A tal fine le aziende cercano di valorizzare ulte-

    riormente il loro prodotto sottoponendosi a certificazioni esterne, con criteri euro-

    pei, per la qualit aziendale e di prodotto. Molta attenzione poi deve essere data

    allacquisto della pasta definita integrale, dove la presenza di fibra, sempre in rap-

    porto a 100 grammi di prodotto, risulti essere misurabile intorno ai 7 grammi,

    dato che emerge nella tabella nutrizionale della confezione. Solo in questo caso lapasta con fibra pu essere intesa come prodotto integrale e dietetico.

    Lo chef Gianluca Tomasi

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    Inoltre, sulletichetta deve comparire il tempo di cottura ottimale. Questo

    tempo non indicato a caso. Nel pastificio ZARA, ad esempio, viene stabilito

    dopo diversi test nel Laboratorio scientifico, con la presenza degli esperti tecnolo-gi, tra cui anche cuochi professionisti. La confezione di pasta, se aperta e consu-

    mata in parte, deve sempre essere richiusa bene e conservata in luogo asciutto.

    Solo cos la confezione garantir la qualit originale della pasta nel tempo.

    Lanalisi del dettaglio

    La pasta di qualit quando ha subto una lavorazione tecnicamente ineccepibile

    e deve rispondere a determinati requisiti. Alla vista, la pasta, una volta aperta laconfezione, deve presentare una colorazione gialla uniforme, ma delicata.

    Osservandola poi nel dettaglio, non devono comparire in nessun modo crepe,

    striature o punteggiature strane. Al tatto, strofinando il formato tra le dita, non

    deve dare lidea di essere perfettamente liscia, anzi si deve percepire una sensazio-

    ne di leggera rugosit. Per gli esperti, poi, esiste la prova a nudo della qualit

    della pasta. Si rompe un pezzetto, lo li lascia inumidire in bocca, tra palato e lin-

    gua, e si attende di percepire una lievissima sensazione di acidulato. Se lassaggia-

    tore in questa fase percepisce altri sentori, la pasta non andr definita di qualit.

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    Tutta la pasta che consumeremo deve essere sempre cotta in abbondante acqua,

    giustamente salata. Le indicazioni convenzionali sono che per ogni cento gram-

    mi di pasta occorrono un litro di acqua bollente e dieci grammi di sale.Allinserimento nellacqua, per la cottura, una volta girata, la pasta non deve

    spaccarsi. Lintegrit sinonimo di alta qualit.

    Questa qualit la si scopre, come abbiamo fatto noi chef della NIC, sottoponendo

    i formati Pasta ZARA alla cottura con il Wok. Pur sollecitata e strapazzata, infat-

    ti, la pasta durante la cottura rimasta integra. Nel mescolarla, prestate attenzio-

    ne allacqua della cottura. Deve presentarsi opalescente e non colorarsi di bianco.

    Questultima situazione, infatti, rivelatrice di una non conformit di qualit.Scolatela con cura e lasciatela morbida per le cotture al forno, mentre sgocciolate

    bene per le altre preparazioni. Al tatto, essa deve presentarsi elastica e il colore

    deve assumere una tonalit giallo-ambra. Controllate, infine, che il volume sia

    aumentato almeno di tre volte.

    Vi invitiamo a consumare la pasta sempre al dente. E pi digeribile. Il tempo

    ideale di cottura viene indicato sulletichetta. Per concludere, noi della NIC

    prendiamo sempre atto che sulla pasta interviene un fattore gustativo del tutto

    personale, pertanto soggetto a libera interpretazione.

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    La NIC, il massimo della cucina italianaLa Nazionale Italiana Cuochi (NIC) lemanazione ufficiale della Federazione

    Italiana Cuochi (FIC) ed il suo organo rappresentativo. La NIC viene chiama-

    ta nelle competizioni, in Italia e allestero, a rappresentare i cuochi e le cucine

    dItalia ed composta da due official team:Senior eJunior.

    I membri della Nazionale Italiana Cuochi hanno come scopo prin-

    cipale quello di promuovere, a qualsiasi livello, il patrimonio cul-

    turale della cucina italiana, partendo dalla tradizione territoriale,

    regionale e nazionale. I membri che ne fanno parte rappresentano

    i cuochi italiani e sono scelti, dopo una selezione competitiva,

    allinterno delle 120 associazioni provinciali aderenti alla

    Federazione Italiana Cuochi.

    Gli chef della NIC partecipano ufficialmente alle performance

    culinarie, rivelando le conoscenze, le tecniche e le tecnologie di

    tendenza del mondo gastronomico italiano, sostenendo altres con

    molta attenzione la valenza dei prodotti nazionali, valorizzando e

    promuovendo in ogni Paese la qualit di vita gastronomica ita-

    liana. Tra gli obiettivi che la Nazionale Italiana Cuochi si pone,

    emerge quello di divulgare il sistema cucina italiana in ogni cir-

    costanza, soprattutto attraverso le competizioni specialistiche,

    occasioni dalto confronto culturale, tecnico e tecnologico.Il valore di questo impegno dato dalla codifica di ricette di qua-

    lit, dalla valorizzazione dei sistemi di trasformazione tradizionali

    e innovativi, dal delineare le linee guida per una corretta e sana ali-

    mentazione, sempre di qualit, attenta ai fabbisogni delle diverse

    tipologie di consumatori, ma soprattutto dalla promozione della

    figura del Cuoco come promotore di salute, di cultura e di stili professionali:

    ovverossia il Cuoco del domani.

    Lo chef Marco Valletta

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    NIC per ZARA

    La Nazionale Italiana Cuochi ha scelto come partner ufficiale Pasta ZARA,

    affiancando il proprio nome alla nuova linea di prodotto, che prevede luso di

    semola di grano duro Kronos. La pasta prodotta con questo grano di qualit

    Desert Durum sicuramente il risultato ideale per una ristorazione di alto livello.

    Inoltre, per tutti i formati Pasta ZARA con farine Kronos, vengono impiegate, in

    fase di produzione, trafile in bronzo che permettono un assorbimento ottimale di

    intingoli semplici quanto di salse elaborate.

    Questa nuova linea di Pasta ZARA ha un alto contenuto proteico, 14,6 g per100 g di prodotto, in virt della qualit del grano impiegato e dei sistemi inno-

    vativi utilizzati durante la fase di produzione.

    LA NIC e Pasta ZARA propongono idee gastronomiche a base di pasta di grano

    duro nelle diverse manifestazioni culinarie, italiane e internazionali, forti del

    fatto che dispongono di un prodotto selezionato e di alta qualit.

    Gli chef Vito Semeraro

    e Marcantonio Sagramaso

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    Pasta ZARA, muscoli di qualit...di Giovanni Bertizzolo

    E un fatto di muscoli. Nella vita come nella conduzione di unazienda. Muscoli

    che permettono di batterti contro chiunque. E di vincere. Pasta ZARA una-

    zienda muscolosa. Da sempre. Da pi di un secolo. Muscoli che le hanno con-

    sentito di aggiudicarsi una sfida dietro laltra. Implacabilmente. E non un caso

    che produca pasta, cio carboidrati. Perch i muscoli partono proprio da l. E poi

    diventano uomini, principi, valori, entusiasmo, lavoro duro. Sempre anticipan-

    do. Sempre prevedendo. Con un obiettivo ben preciso: raggiungere pi consu-

    matori possibili, puntando sulla qualit.

    I muscoli di Pasta ZARA oggi sono ben sviluppati, torniti e allenati. Sono

    muscoli di qualit. Tanto che il primo esportatore italiano di pasta e il secon-

    do produttore, con due stabilimenti (Riese Pio X, nel Trevigiano, e Muggia, alle

    porte di Trieste) in grado di produrre ogni giorno 900 tonnellate di pasta.Ma nella sua storia, spesso c stato bisogno di metterli alla prova questi muscoli.

    Partendo dal nome. Ancora oggi la domanda ricorrente del consumatore :

    Perch si chiama Pasta ZARA?.

    Eccolo il perch. Emanuele Bragagnolo aveva ereditato dal pap il lampo

    imprenditoriale. Visto che gli affari andavano bene, decise di allargarsi alleste-

    ro, aprendo un nuovo stabilimento in Dalmazia, a Zara, allora italiana. Che diede

    subito grandi soddisfazioni. Destinate per a spegnersi di fronte alle conseguen-ze della Seconda guerra mondiale. Il regime di Tito, infatti, confisc lo stabili-

    mento. Emanuele fu costretto a fuggire, a mollare tutto. Ma quellesperienza gli

    rimase nel cuore, tanto che cambi nome al suo pastificio. Divent Pasta ZARA.

    Muscoli ieri, muscoli oggi. Un altro esempio.

    Sul finire del Duemila, il mondo continuava a chiedere Pasta ZARA e cera da rein-

    vestire nel mercato italiano. Serviva un nuovo stabilimento, in grado di raddoppia-

    re la produzione. Altri sarebbero andati a costruirlo allestero, dove le condizioni

    erano e sono decisamente pi favorevoli. Il presidente Furio Bragagnolo e i suoi fra-

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    telli Umberto, Arianna e Franca, subentrati nella gestione dellazienda, decisero che

    il valore aggiunto di Pasta ZARA restava il made in Italy e andarono a costruire a

    Muggia. Pasta tricolore era e pasta tricolore doveva restare. Lobiettivo venne rag-

    giunto in tempi record. Nel 2002 fu inaugurato il secondo stabilimento. Due anni

    dopo, Pasta ZARA divent il primo esportatore di pasta e conquist fette di mer-

    cato anche in Italia. Scommessa vinta, unaltra volta. Con i muscoli.

    Cambiano i tempi. Commercializzare va bene (Pasta ZARA presente in 87

    Paesi, quasi in tutto il mondo, Cina compresa), ma non basta pi. Diventa basi-

    lare elaborare nuove idee, nuovi prodotti, nuove strategie. Finalizzate al rag-giungimento della qualit ottimale. Innovazione e sperimentazione assumono

    un ruolo determinante per restare al passo con i tempi e un consumatore sempre

    pi esigente. In unepoca, per altro, nella quale i concetti di benessere e salute

    raccolgono, giustamente, consensi sempre pi diffusi.

    Pasta ZARA memorizza tutto questo e crea dei format adeguati. Operando sempre

    nellinteresse della qualit dei suoi prodotti e dellinformazione verso il consumatore.

    Cos nel 2004 era tra le prime aziende in Italia a rispettare in tempi record lenuove normative europee che imponevano la tracciabilit e la rintracciabilit, vale

    a dire la ricostruzione della filiera produttiva del prodotto, a garanzia della sua

    genuinit e trasparenza. Cos sperimenta in continuazione nuove tecnologie e

    nuovi impianti, forte dellesperienza accumulata nel tempo, sempre antecedendo,

    per, la saggezza e la tradizione di chi produce pasta da pi di cento anni. Sempre

    puntando su una selezione rigorosa della semola di grano duro impiegata. Semola

    che, prima di trovare posto nei silos, viene attentamente analizzata dai laboratori

    dellazienda, verificando soprattutto che non ci siano tracce di Ogm. E se questo

    non dovesse bastare, i tecnici di Pasta ZARA effettuano costanti visite di con-

    trollo ai molini fornitori, analizzando sul posto ogni consegna.

    Processi qualitativi che vengono infine legittimati dalle certificazioni. Pasta

    ZARA e i suoi prodotti hanno ottenuto tutti i pi importanti attestati: Iso

    9001, Iso a Vision, British Retail Consortium, International Food Standart,

    Uni 11020 e anche lIso 14001 sulla gestione del sistema ambiente.

    Cos si sviluppata la collaborazione con la Nazionale Italiana Cuochi, nata da

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    una comune volont di promuovere la cultura della cucina italiana nel mondo.

    Cos nascono puntualmente nuovi prodotti e nuove tendenze, proiettate verso una

    costante attenzione su un equilibrato rapporto sano-buono-qualitativo e valenze

    nutrizionali. Innovazione di prodotto che diventa un cavallo di battaglia, con tante

    medaglie appese al petto. Le ultime: Pasta ZARA Trafilata in bronzo, con semola

    di grano duro Kronos, dalta qualit, lavorata con trafile in bronzo, dando cos al

    prodotto il gusto e il sapore della lenta lavorazione a mano di una volta, una pasta

    che contiene proteine che arrivano a 14,6 grammi, un valore assoluto; Pasta ZARA

    Integrale, un ritorno allantico, una pasta che arriva a un livello di fibre pari a 7-8ogni 100 grammi di prodotto, con procedura naturale da mulino, vale a dire senza

    laggiunta di fibre; Pasta ZARA le Fantasie, rivolta in particolare ai pi piccoli,

    pasta che prende le forme di spighe, animali, automobiline, trottole, incuriosendo

    e invogliando il bambino a mangiarla, e poi la linea Food Service, destinata alla

    ristorazione, selezionata dalla NIC.

    Allavanguardia, sempre. Anche nelle campagne informative. Da anni Pasta

    ZARA affianca il suo nome nel mondo a quello della cosiddetta dietaMediterranea, ritenendola la pi idonea per una sana e corretta alimentazione.

    Non tutti, infatti, sanno che il valore calorico di un piatto di pasta pu sembra-

    re elevato (circa 350 calorie per 100 grammi), mentre in realt il contenuto dei

    grassi piuttosto modesto (meno dell1%). Partendo da questo presupposto e dal

    fatto che lobiettivo resta una migliore condizione di salute, Pasta ZARA ha spo-

    sato la dieta Mediterranea, graficamente rappresentata dalla Piramide

    Alimentare, alla cui base troneggiano i carboidrati. Non solo. Lazienda suppor-

    ta la circolazione di questa corretta abitudine alimentare con una ricca docu-

    mentazione stilata da ricercatori, studiosi e nutrizionisti di fama internazionale.

    I quali confermano a pi voci la validit salutistica della pasta.

    Tutti concetti, tutte caratteristiche che poi Pasta ZARA riversa nei prodotti tro-

    vando diversi punti di applicazione. Tra questi, quello lo sport. Siccome alla pre-

    stazione sportiva si arriva anche attraverso una sana alimentazione, Pasta ZARA

    costantemente al fianco di campioni e squadre di diverse discipline sportive.

    Con i muscoli a fare da trait dunion tra passato e presente. Muscoli di qualit.

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    Le ricette che seguono sono state ideate e realizzate dalla NazionaleItaliana Cuochi (NIC) utilizzando solo variet di Pasta ZARA

    La squadra tricolore

    Team manager Fabio Tacchella - Verona

    Team chef Gianluca Tomasi - Vicenza

    Trainer senior chef Fabio Momolo - Padova

    Chef cucina Federico Coria - Bergamo

    Chef cucina Gregory Nalon - Venezia

    Chef cucina Matteo Sangiovanni - Salerno

    Chef cucina Nicola Vizzarri - Campobasso

    Chef cucina Andrea Faggin - Padova

    Chef cucina Vitantonio Semeraro - BariChef cucina Lorenzo Staltari - Como

    Lady chef cucina Gabriella Costi - Modena

    Chef pastry Diego Crosara - Vicenza

    Chef pastry Marco Giovine - Asti

    Chef pastry Giuseppe Giuliano - Palermo

    Trainer junior chef Paolo Antinori - AnconaJunior chef Domenico Silvestri - Bari

    Junior chef Giovanni Serafino - Bari

    Junior chef Gaetano Barnab - Bari

    Junior chef Francesco Dibenedetto - Bari

    Junior chef pastry Giovanni Cappello - Palermo

    Junior chef pastry Francesco Urbano - Bari

    Chef public relation Marco Valletta - Treviso

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    Le paste saltate pag. 20

    Tagliatelle saltate con salsa di cervo pag. 23

    affumicato e porcini

    Sconciglie alla zarina pag. 25

    Farfalle con emulsione di pomodoro pag. 27

    Pennette integrali ai profumi autunnali pag. 29

    Trottole agli ortaggi trifolati pag. 31

    Gemelli alla marinara pag. 33

    Spaghetti alla pungente romantica pag. 35

    Sconciglie in Biancomangiare pag. 37

    Lumaconi speziati al ragout bianco pag. 39

    Spaghettini al pesto verde pag. 41

    Penne integrali alla corsara pag. 43Millerighe ai sapori croccanti pag. 45

    Linguine con scampi su salsa di zafferano pag. 47

    Pennoni di trota salmonata pag. 49

    alla crema di Champagne

    Gemelli saltati ai legumi e molluschi pag. 51

    Spirali in mare e in campagna pag. 53

    Spaghetti integrali orangette pag. 55

    Pennoni in guazzetto destate pag. 57

    Spaghetti integrali alla trentina pag. 59

    Pennoni rigati alla Moka pag. 61

    Spaghettini caldi allinsalata di mare fredda pag. 63

    Bigoli veneti al sapore di orto e mare pag. 65

    Pennette integrali del giardiniere pag. 67

    Mezzani alla carbonara di ortaggi pag. 69

    Sommario

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Le paste gratinate pag. 70

    Gnocchetti del Pellegrino pag. 73

    (in Conchiglia di San Giacomo)

    Gramigna in bauletto piccante pag. 75

    Lasagne alla bolognese pag. 77

    Tagliatelle in manto gratinato pag. 79

    Crostatina di pappardelle pag. 81

    con macedonia di pomodoro

    Millefoglie alluovo gratinate pag. 83

    Cannelloni di baccal su crema di cipolla pag. 85

    Rotolo allitaliana pag. 87

    Cannellone dellAdriatico gratinato pag. 89Turbante di ziti con cuore di gorgonzola pag. 91

    Bucatini croccanti gratinati pag. 93

    Tubetti gratinati in coppa pomodoro pag. 95

    Le paste fredde pag. 96

    Pennette in coppetta alla giardiniera pag. 99

    Farfalle allortolana pag. 101

    Gnocchetti Sardi variopinti e profumati pag. 103

    Animaletti su vellutata rosa pag. 105

    Ruote in crudit di ortaggi e frutta pag. 107

    Spirali al pesto nero pag. 109

    Spighe estive al sapore dellorto pag. 111

    Conchiglie cocco cup pag. 113

    Sedani rigati al sapore di frutta esotica pag. 115

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    LE PASTE

    SALTATE

    LE PASTE

    SALTATE

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    Limportanza della tecnicaLe paste saltate sono il vero patrimonio delle cucine territoriali italiane. La tec-

    nica impiegata lespressione pi vera del sapore gastronomico del made in Italy.

    Grazie alla qualit della pasta, al suo formato, allintingolo creato, la pasta sal-

    tata in padella, a fuoco vivace, esalter le sensorialit di chi la deguster.

    Pertanto, la tecnica diventa sempre pi importante per elaborare unottima pie-

    tanza a base di pastasciutta, al dente e giustamente condita, dove salse e pasta

    si incontrano in un felice connubio.

    Va subito detto che occorrono alcuni accorgimenti indispensabili: il fuoco vivace,

    una padella a fondo largo e a bordi alti, meglio se di alluminio spesso cinque

    mm, in grado di favorire la trasmissione del calore che questi conferir allintera

    pietanza, evitando inoltre che si attacchi al fondo.

    In effetti, la pasta saltata deve essere cotta adeguatamente. Rispettate il tempodi cottura indicato sulle confezioni, sgocciolatela bene, poi tuffatela nella padella

    contenente la salsa. Vi raccomandiamo che lintingolo preparato sia gi caldo.

    La pasta scolata, versata in padella, esposta al calore (fuoco vivo), garantir la per-

    fetta amalgama dei sapori.

    Labilit dello chef, ma anche dellamante della buona tavola, della casalinga, del

    cuoco provetto, sar di saltarla giocando con le classiche mosse del manico.

    La padella viene spinta dallesterno verso linterno in posizione frontale e alta;una volta appoggiata al piano di cottura, la padella va spostata da destra verso

    sinistra. Il tutto deve essere eseguito con mosse repentine e veloci, che garanti-

    scono una mescolanza ottimale senza usare nessun attrezzo.

    Solo alla fine, quando la pasta ben condita, artisticamente ben saltata, sar tolta

    dal fuoco, la si potr impreziosire con Parmigiano Reggiano grattugiato. Evitate

    di aggiungerlo al calore vivo, per impedire che attacchi sul fondo. E, per conclu-

    dere la ricetta, potrete cospargere la pasta, dove necessario, di triti sottili e fre-

    schi di erbe aromatiche.

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    Tagliatelle saltatecon salsa di cervo affumicato

    e porcini

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Tagliatelle

    60 g di porro

    1 spicchio daglio

    4 cl di olio extravergine doliva

    160 g di cervo affumicato

    100 g di panna fresca

    120 g di porcini freschi

    timo e prezzemolo fresco

    60 g di mirtilli

    sale, pepe

    Questo primo piatto molto profumato per la presenza dei por-

    cini. Anche i porcini, come gli altri funghi, ad eccezione di poche

    tipologie, necessitano di una cottura a fuoco vivo, per evitare che

    la loro acqua permanga per molto tempo. Per questa operazione

    importante che la padella abbia il fondo largo e che sia ben

    calda, cos come il grasso di cottura. Tutte le erbe aromatiche da

    impiegare con i funghi saranno inserite sempre a fine cottura.

    ProcedimentoPulite con cura i porcini e tagliateli a fette sottili.In una padella, con poco olio extravergine, lasciaterosolare il trito sottile di aglio e scottate i porcini.Cospargeteli di prezzemolo tritato e metteteli indisparte.Tagliate a julienne sottile il porro e il cervo affumicato.In una padella, con il burro e il restante olio, rosolateil porro, aggiungete poi il cervo affumicato e irroratecon la panna fresca, lasciando bollire per alcuni minuti.Unite i mirtilli dopo averli lavati ed asciugati.Condite con sale e pepe.In abbondante acqua bollente e salata, cucinate le taglia-tele seguendo le indicazioni per la cottura al dente.

    Scolate bene la pasta e inseritela nella padella con lasalsa alla panna.Amalgamate anche i funghi, precedentemente cottie saltati, prima di servire.Cospargete il tutto con timo fresco.Per quanti lo desiderassero, lecito cospargere diParmigiano Reggiano fresco, grattugiato finemente.

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    Sconciglie alla zarina

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Sconciglie

    80 g di burro

    80 g di sedano bianco

    40 g di porro

    40 g di cipolla di Tropea

    200 g di rapa rossa

    120 g di Emmenthal

    80 g di speck

    foglie di finocchietto

    2 cl di wodkasale, pepe

    Per eseguire questa ricetta la rapa rossa deve essere cotta al

    vapore o bollita. E utile tagliarla a julienne regolare e sottile

    e asciugarla leggermente, per evitare che il suo colore caratteri-

    stico macchi eccessivamente la pasta.

    ProcedimentoLavate con cura gli ortaggi a disposizione e tagliatea julienne regolare il sedano, il porro, la cipolla ditropea e la rapa.In un tegame a fuoco vivo, lasciate sciogliere il burroa disposizione e lasciate rosolare le differenti julienne.

    Per questa operazione, se necessario, bagnate conpoca acqua gli ortaggi e appena evaporata inserite lospeck tagliato a julienne.Rosolate e bagnate con la wodka.Condite il tutto con sale e pepe, impreziosendo conil finocchietto spezzettato.Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente e salata.Scolatela al dente, seguendo il tempo indicato sulla

    confezione. Inserite nella padella con la salsa e salta-te con la julienne regolare di Emmenthal.

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    Farfalle con emulsionedi pomodoro

    Ingredienti per 4 persone

    320 g di Farfalle

    4 cl di olio extravergine doliva

    60 g di cipolla

    60 g di carota

    1 spicchio daglio

    200 g di piselli

    20 g di burro

    120 g di speck

    250 g pomodori grappolo

    sale, pepe

    E una pasta fresca e delicata, da consumare preferibilmente in

    primavera, con prodotti di stagione. Pu essere servita sia calda,

    sia fredda, in base ai gusti personali.

    ProcedimentoIn una padella a fondo largo, lasciate rosolare lospeck in met olio e aggiungete i piselli, ultiman-do la cottura aggiungendo poca acqua.In un altro tegame scaldate lolio restante e lasciarecuocere il trito sottile cipolla, carota e aglio mesco-

    lando di tanto in tanto.Aggiungete i pomodori tagliati a pezzetti e, ulti-mata la cottura, riducete in poltiglia il tutto usan-do un frullatore ad alta velocit.Cucinate la pasta in acqua bollente e salata, scolate-la e saltare le farfalle nella padella con i piselli cotti.Condite con la salsa frullata, impreziosite con sale epepe e mantecate prima di servire con il burro a

    disposizione.

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    Pennette integraliai profumi autunnali

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Penne integrali

    4 cl di olio extravergine

    1 spicchio daglio

    60 g di sedano verde320 g di finferli

    40 g di burro

    200 g di zucca gialla

    50 g di latte intero

    20 g di farina

    20 g di granella nocciola

    2 cl di brandy

    prezzemolo

    rosmarino tritato

    sale, pepe

    La pasta integrale un ottimo alimento non solo per coloro che

    hanno bisogno di assorbire fibre, ma per tutti, in special modo

    per i bambini e gli anziani.

    E appetitosa ed ha un profumo particolare. Consigliamo di

    consumarla sempre senza pomodoro.

    ProcedimentoIn una casseruola a fuoco moderato, lasciate rosolarea parte lolio con il trito sottile di aglio e sedano.Aggiungete i funghi e lasciateli cuocere.Impreziosite il tutto con sale e pepe e condite con ilprezzemolo tritato.

    Una volta pronti i funghi, cospargete di farina eaggiungete il latte, assicurandovi che tutto sia benlegato e morbido.Da parte fondete il burro e lasciate rosolare la zucca adadini, poi coprite con lacqua e lasciate cuocere bene,riducendo tutto in poltiglia una volta cotta la zucca.Cuocete la pasta in acqua abbondante e salata, sgoc-ciolatela bene e saltatela in padella con i funghi,

    bagnate con il brandy a disposizione.Disponete sulla base del piatto di servizio la purea dizucca e distribuite equamente la pasta saltata, dopoavere accertato che parte del brandy sia evaporato.Prima di servire, cospargete di granella di nocciola.

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    Trottole agli ortaggi trifolati

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Trottole

    4 cl di olio extravergine doliva

    80 g di cipolle Tropea

    1 spicchio daglio

    60 g di olive verdi denocciolate

    250 g di melanzane

    120 g di peperoni

    120 g di pomodori grappolo

    80 g di provolone stagionato

    80 g di grana, per la cialdamelanzana per decorazione

    8 foglie di basilico

    sale, pepe

    Trifolare gli ortaggi unoperazione importante ed sempre neces-

    sario disporre di una padella dallumino a fondo largo, molto

    calda, contenente del grasso riscaldato, preferibilmente dellolio

    extravergine doliva. E importante che gli ortaggi si disidratino

    velocemente. Il sale andr messo sempre alla fine.

    ProcedimentoTagliate a julienne regolare la cipolla, le melanzanee i peperoni.Sbollentate i pomodori per privarli della loro pelli-cina e ricavate dei filetti senza semi.In una padella a fondo largo lasciate scaldare lolio e

    inserite laglio tritato e le olive denocciolate. Quandola padella ben calda, trifolate gli ortaggi a julienne.Aggiungete il pomodoro a filetti e condite con salee pepe.Dopo aver cucinato la pasta, sempre in acqua bollen-te e salata, scolatela e saltatela in padella, facendo inmodo che tutti gli ortaggi abbiano a mescolarsi bene.A fuoco spento, cospargete il tutto di scaglie di for-

    maggio e inserite le foglie di basilico.

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    Gemelli alla marinara

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Gemelli

    4 cl di olio extravergine doliva

    8 filetti di triglie

    80 g di cipolla rossa

    20 g di scalogno

    40 g di porro

    200 g di peperoni a dadini

    1/2 dl di vino bianco

    10 g di farina

    prezzemolo1 dl di salsa pomodoro

    sale, pepe

    Tutte le paste saltate con pesce devono essere ben condite e per avere

    ci indispensabile che il fondo sia piuttosto morbido. Cos facendo,

    la pasta assorbe parte dellintingolo e lamido della pasta stessa

    diventa un legame indispensabile per rendere il tutto cremoso.

    ProcedimentoLavate con cura gli ortaggi e tagliateli a pezzettiregolari, ad eccezione della cipolla che sar tagliataa julienne.Spinate con cura le triglie dopo averle squamate,confezionate cos i filetti utili al piatto.

    In una padella con lolio, scottate i filetti di triglia,leggermente infarinati. Rosolate ambo i lati, bagna-teli con il vino e metteteli in disparte. Salate e con-dite con pepe.Usate la seconda parte di olio e rosolate a fuoco vivogli ortaggi a disposizione.Aggiungete la salsa di pomodoro e impreziosite conil prezzemolo.

    Calate la pasta in abbondante acqua bollente e sala-ta, saltate in padella bene, facendo in modo che ilcalore asciughi del tutto lintingolo.Inserite i filetti di triglia e disponete sul piatto inmodo ordinato.

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    Spaghetti alla pungenteromantica

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Spaghetti

    4 cl di olio extravergine doliva

    1 spicchio daglio

    2 peperoncini60 g di sedano bianco

    500 g di peperoni rossi

    30 g di burro

    10 g di prezzemolo

    6 g di basilico

    4 g di menta

    2 g di erba cipollina

    2 cl di brandy

    sale, pepe

    E un primo piatto veloce da preparare e molto profumato, per-

    ch viene impiegato un pesto di erbe aromatiche allolio extra-

    vergine. Tutte le erbe sono triturate ad alta velocit, dopo esse-

    re state coperte dallolio. Il pesto ottenuto sar usato per condi-

    re qualsiasi alimento, cotto o crudo che sia.

    ProcedimentoIn un frullatore ad alta velocit, inserite le erbe aro-matiche ben asciugate e tutto lolio a disposizione.Confezionate un pesto sottile, privo di sale.Tagliate a julienne i peperoni, mettendone pochi inserbo per la guarnizione finale.

    In una casseruola con il burro fuso, lasciate dorare iltrito daglio e il sedano, aggiungete i peperoni elasciate appassire. Bagnate con il brandy lasciandopoi evaporare.Riducete tutto in poltiglia, inserendo sale, pepe e idue peperoncini.Cuocete la pasta in acqua bollente e salata.Scolatela e condite con il pesto di erbe aromatiche e

    un po del frullato di peperoni.Su ciascun piatto adagiate parte dalla purea eimpreziosite il tutto usando i ciuffi di peperonicrudi posizionati sopra gli spaghetti saltati.

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    Sconciglie inBiancomangiare

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Sconciglie

    1 dl di latte

    100 g di panna fresca

    2 spicchi daglio

    120 g di cipolla bianca

    40 g di sedano bianco

    40 g di burro

    200 g di punte di asparagi verdi

    30 g di formaggio grana

    6 g borragine tritata1/2 dl di Prosecco

    sale, pepe

    Per mantenere il colore verde degli ortaggi anche dopo la cottura

    importante cuocerli velocemente e raffreddarli subito. Cos

    facendo, una volta sgocciolate le punte dasparagi, inseritele

    immediatamente in un abbattitore di temperatura o, pi sem-

    plicemente, in acqua fredda con ghiaccio.

    ProcedimentoLe punte dasparagi saranno cotte in acqua bollentee subito raffreddate.Tritate finemente laglio, la cipolla e il sedano.In una padella lasciate fondere il burro e rosolate iltrito confezionato.

    Lasciate cuocere per alcuni minuti e poi aggiungetegli asparagi a disposizione.Bagnate con il vino bianco e poi inserite il latte e lapanna fresca, lasciando bollire per alcuni minuti.Condite con sale e pepe e impreziosite la salsa contrito di borragine.Scolate la pasta precedentemente cotta in acqua bol-lente e salata, saltatela nella salsa confezionata. Solo

    quando il fuoco spento, cospargete la pasta di for-maggio grattugiato.Disponete sul piatto di servizio e guarnite le por-zioni in modo che gli asparagi siano equamentedistribuiti.

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    Spaghettini al pesto verde

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Spaghettini

    4 cl di olio extravergine doliva

    1 spicchio daglio

    15 g di prezzemolo

    15 g di menta

    8 foglie di basilico

    60 g di peperone verde

    160 g di lenticchie

    100 g di bottarga di muggine

    40 g di scaglie di granasucco di un limone

    sale, pepe

    La bottarga si presenta come una grossa salsiccia schiacciata, che

    viene tagliata a fette molto sottili: un composto di uova di mug-

    gine, o di tonno, o di cefalo, pressate insieme, salate e lasciate sec-

    care. La bottarga di cefalo pi delicata di quella di tonno. Le

    fettine di bottarga vanno condite con olio e succo di limone,

    ingrediente molto diffuso per il condimento degli spaghetti.

    ProcedimentoConfezionate, con met dellolio a disposizione, unpesto di erbe aromatiche. Inserite nel frullatore adimmersione laglio, la menta, il basilico, il peperoneverde, il prezzemolo.Tagliate a fette sottili la bottarga che condirete con

    il restante olio e il succo di limone, per poi metterlada parte.Cucinate le lenticchie in poca acqua bollente salatae, quando sono cotte, sgocciolatele bene e unitelecalde al pesto di erbe aromatiche.Cuocete gli spaghetti rispettando i tempi indicatinella confezione, scolate la pasta e saltate prima con ilpesto e poi con la bottarga messa in serbo.

    Disponete sul piatto di servizio e guarnite con sca-glie di grana fresco.

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    Penne integrali alla corsara

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Penne integrali

    4 cl di olio extravergine doliva

    200 g di seppie

    160 g di pomodori

    460 g di vongole veraci

    120 g di zucchine

    1 spicchio daglio

    1 dl di brodo di pesce

    prezzemolo

    cialda di grana per decorazionesale, pepe

    Grazie alla presenza di fibra, la pasta integrale non solo

    diventa pi salutare per il nostro organismo, ma rende pi

    saporito un intingolo a base di pesce e di frutti di mare. Questo

    piatto stato pensato per abbinare una salsa tradizionale, con

    una pasta di nuova concezione.

    ProcedimentoTagliate a listarelle sottili le seppie e lavate con curale vongole per eliminare eventuali residui di terra.In una padella, con met olio e aglio ben caldi,lasciate cuocere prima le seppie e poi le vongole,bagnando durante la cottura con il brodo bollente.

    Impreziosite con sale e pepe e cospargete con prez-zemolo tritato.Tagliate a piccoli pezzi le zucchine e i pomodori etrifolateli in padella con il restante olio.Cucinate la pasta, scolatela bene e saltatela in padel-la con la salsa di frutti di mare.A fuoco vivo, aggiungete anche gli ortaggi trifolatie condite bene.

    Servite con guarnizioni a base di cialde di granacotte al microonde.

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    Pennoni di trota salmonata

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    Pennoni di trota salmonataalla crema di Champagne

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Pennoni

    1 dl di vellutata di pesce

    1 dl di Champagne

    400 g di filetto salmone (o di trota salmonata)60 g di burro

    60 g di scalogno

    1 spicchio daglio

    erba cipollina

    160 g di porro bianco

    sale, pepe

    Il salmone un pesce migratore che trascorre una parte della sua

    vita in acqua dolce e poi in acqua di mare. Dopo essere rima-

    sto per circa due anni in acqua dolce, comincia la discesa verso

    lacqua salata, dove resta fino al raggiungimento della matu-

    rit sessuale. Successivamente riprende la risalita dei fiumi per

    deporre le uova ed in questo periodo, superati i tre anni di vita

    e il peso di tre chili, che la sua qualit diventa eccellente, gra-

    zie alla polpa rosea e grassa.

    ProcedimentoPer prima cosa tagliare a julienne sottile il porro elasciatelo in acqua e ghiaccio, vi servir alla finecome guarnizione alla preparazione.Tagliate a piccoli dadi il filetto di salmone.In una padella con il burro lasciate soffriggere il

    trito di porro e daglio.Inserite i dadi di salmone e una volta rosolatobagnate con il vino a disposizione.Aggiungete ora la vellutata di pesce e lasciate cuocere.Condite con sale e pepe e impreziosite con lerbacipollina tagliata sottile.Cuocete la pasta e scolatela al dente, poi inseritenella padella a fuoco vivo e saltate.

    Disponete nel piatto a guarnite con il porro freddo,adagiando sopra un pezzetto di salmone marinato.

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    Gemelli saltati ai legumi

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    Gemelli saltati ai legumie molluschi

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Gemelli

    4 cl di olio extravergine doliva

    60 g di sedano verde

    40 g di cipolla160 g di lenticchie

    80 g di fagioli bianchi

    1 dl di salsa di pomodoro

    100 g di cozze

    200 g di calamari

    1/2 dl di vino bianco

    1 spicchio daglio

    1 peperoncino

    sale, pepe

    La lenticchia un legume molto nutriente e antico, tanto da tro-

    vare spazio nella storia come un alimento caratterizzante di

    alcune preparazioni gastronomiche. Nella Bibbia, ad esempio,

    si narra che Esa vendette il suo diritto di primogenitura al

    fratello Giacobbe per un piatto di lenticchie. Nasce da questo

    episodio il fatto che tutto ci che prevede luso delle lenticchie in

    gastronomia codificato come alla Esa.

    ProcedimentoLasciate a bagno le lenticchie per almeno 6 ore. Fatelo stesso per i fagioli bianchi, per un tempo mag-giore, almeno 12 ore.Tritate finemente la cipolla e il sedano che fareterosolare in padella con lolio.

    Aggiungete i legumi e coprite con il pomodoro epoca acqua.In una padella a fondo largo, scaldate lolio e trifo-late con poco aglio sia le cozze che i calamari.Bagnate con il vino e condite con sale, pepe e ilpeperoncino.Cucinate la pasta in abbondate acqua bollente esalata, poi scolatela al dente e saltatela in padellacon i molluschi.Unite poi la salsa a base di legumi e lasciate asciu-gare bene.Servite sul piatto guarnendo con una cialda di granaalle erbe aromatiche.

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    Spirali in mare

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    pe in campagna

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Spirali

    4 cl di olio extravergine doliva

    50 g di cipolla

    50 g di sedano

    250 g di polpa di coniglio

    1 dl di vino passito bianco

    1 dl di vellutata di coniglio

    30 g di burro

    1 spicchio daglio

    120 g di piselli freschi

    60 g di patate

    1 dl di latte12 canestrelli gratinati

    2 cl di brandy

    prezzemolo

    sale, pepe

    Nella storia della gastronomia molti sono stati i piatti codifi-

    cati. Limpiego dei piselli, ad esempio, detto alla Saint-

    Germain, intendendo tutte quelle preparazioni che prevedono

    limpiego di piselli freschi, sia interi che in purea. Il nome della

    preparazione stato dedicato al conte di Saint-Germain, mini-

    stro della guerra sotto Luigi XV, grande amante di questa

    leguminosa fresca e leggera.

    ProcedimentoPer prima cosa confezionate i canestrelli, ben pulitie pronti per la cottura, in forno gratinato. Bastercospargerli di pane grattugiato, poco prezzemolo,poco burro fuso e il brandy a disposizione. Infornatea 200 dopo aver scolato la pasta e servite come

    guarnizione al piatto.In una padella a fondo largo, lasciate rosolare nel-lolio il trito di cipolla e il sedano.Aggiungete la polpa di coniglio tagliata a dadi ebagnate con il vino bianco a disposizione.Unite poi un terzo dei piselli e le carote a dadini eprocedete alla cottura bagnando con la vellutata diconiglio. Condite con sale e pepe.

    Preparate la vellutata lasciando cuocere in un pento-lino il burro con laglio, poi inserite le patate a dadie i piselli. Coprite con il latte per poter cuocere benee frullare poi con il frullatore ad immersione.Cucinate la pasta in abbondante acqua bollente e sala-ta, poi saltatela in padella con il ragout di coniglio.Sul fondo del piatto versate la vellutata di piselli,sopra adagiate il cucchiaio di pasta condita e, inparte, almeno 4 canestrelli ben gratinati.

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    Spaghetti integrali

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    orangette

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Spaghetti integrali

    6 cl di olio extravergine doliva

    220 g di cipolla rossa

    100 g di acciughe60 g di mandorle bianche

    miscela di erbe (prezzemolo, basilico, origano)

    bucce di due arance

    60 g di pane grattugiato

    60 g di pecorino

    sale, pepe

    La pasta integrale si presta con facilit a soluzioni gastronomi-

    che interessanti, sia tradizionali sia innovative, indipendente-

    mente dallimpiego di prodotti ittici, animali o vegetali. Va cotta

    come le altre, in acqua bollente e salata, e quindi pu essere sal-

    tata con facilit. Limportante che gli intingoli siano sempre

    leggermente umidi e lisci.

    ProcedimentoIn una padella, con met dellolio a disposizione,lasciate rosolare la cipolla di tropea julienne con lebucce di arance. Condite con sale e pepe.In un frullatore a immersione ad alta velocit frul-late lolio restante, le acciughe, il pane grattugiato,il pecorino a disposizione e le mandorle biancheleggermente tosate.Il tutto deve risultare simile a un pesto.Una volta cotta, scolate la pasta e lasciatela legger-mente umida.Saltate la pasta nella padella delle cipolle e solo allafine, a fuoco spento, condite con il pesto a disposizione.Potete impreziosire con erbe aromatiche tritate.

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    Pennonii d

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    in guazzetto destate

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Pennoni

    4 cl di olio extravergine doliva

    160 g di ricotta

    200 g di spinaci

    40 g di grana

    20 g di burro

    120 g di patate

    200 g di carote

    1 dl di latte

    20 g di farina

    4 gocce di worchestershire sauce

    sale, pepe

    E un primo piatto che potr essere servito anche tiepido, pia-

    cevole nel gusto per la presenza di una base dolce. Si potr

    impiegare la purea dellortaggio pi gradito, sempre per cotto

    con erbe aromatiche, come il pisello, la rapa rossa, ma anche

    la castagna.

    ProcedimentoTagliate le patate a dadi regolari e sbollentatelevelocemente, scolatele e condite poi con poco oliolasciandole raffreddare.In una casseruola lasciate rosolare nellolio la carota,poi cospargete con poca farina e coprite con latte,

    facendo in modo che si cucini bene e che possa poiessere frullata ad alta velocit.Condite con sale e pepe e lasciatela intiepidire.Unite solo alla fine le gocce di worchester.Cuocete la pasta in acqua bollente e salata, scolatela epoi saltatela in padella con il burro, le foglie di spi-naci e la ricotta sbriciolata.Amalgamate bene e rendete il tutto molto legato.Confezionate ora il piatto disponendo alla base lacrema di carote, poi la pasta saltata, che verrcosparsa di grana grattugiato, e infine le patate.Impreziosite con erbe aromatiche a piacimento.

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    Spaghetti integralill t ti

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    alla trentina

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Spaghetti integrali

    60 g di burro

    60 g di porro

    1 spicchio daglio20 g di zucchero

    120 g di prosciutto affumicato

    120 g di mele golden

    3 g di cannella

    40 g di Grana Trentino

    sale, pepe

    I meriti della pasta integrale, dal punto di vista nutrizionale,

    sono tanti: tra questi, quello di permettere al nostro organismo

    di incamerare un apporto di fibra maggiore che ci consente di

    aumentare il senso di saziet. Cos mangiando meno pasta ci

    sentiamo pi sazi. Inoltre, la pasta integrale migliora la fun-

    zione digerente e intestinale, nonch previene alcune patologie

    legate allapparato digerente.

    ProcedimentoTritate finemente il porro e laglio e lasciateliimbiondire nel burro.Aggiungete i piccoli dadi di prosciutto affumicato,lasciando quindi rosolare.Inserite le mele golden, quelle rugose, tagliate a

    fette sottili e condite il tutto con sale, pepe e lo zuc-chero a disposizione.Una volta scolata la pasta, quando ancora legger-mente bagnata, saltatela in padella e impreziosite iltutto con un pizzico di cannella in polvere.Servite cospargendo leggermente di Grana Trentino.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Pennoni rigati alla Moka

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    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Pennoni rigati

    40 g di burro

    1 spicchio daglio

    60 g di cipolla120 g di pancetta affumicata

    60 g di mascarpone

    10 g di caff solubile

    60 g di gherigli di noce

    sale, pepe

    Quando si parla di moka si deve pensare alla variet di caff

    proveniente dallArabia. Soltanto i prodotti raccolti ai confini

    del Mar Rosso, infatti, hanno diritto alla denominazione

    moka dal nome del porto yemenita attraverso il quale veni-

    vano tradizionalmente esportati. In questo caso, vi suggeriamo

    di usare un ottimo caff solubile.

    ProcedimentoIn una padella a fondo largo, lasciate rosolare nelburro un trito sottile di aglio e cipolla.Aggiungete la pancetta tagliata a julienne con lenoci e poi cospargete di caff solubile.Diminuite il fuoco e lentamente stemperate ilmascarpone a disposizione.Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente esalata, scolatela al dente, seguendo le indicazionidel tempo di cottura citate sulla confezione.Saltate in padella e condite con sale e pepe.

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    Spaghettini caldiallinsalata di mare fredda

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    all insalata di mare fredda

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Spaghettini

    4 cl di olio extravergine

    8 uova di quaglia

    320 g di polpi320 g di seppie

    1 spicchio daglio

    60 g di cipolline

    60 g di scalogno

    100 g di polpa di pomodoro

    60 g di polpa di peperoni

    erba cipollina

    1 dl di brodo di pesce

    sale, pepe

    Siamo di fronte a una ricetta controcorrente. Per la tradizione

    gastronomica italiana, infatti, era quasi impensabile arrivare a

    servire gli spaghetti caldi con una salsa fredda. Noi dimostria-

    mo che possibile. Non solo, otteniamo addirittura una ricetta

    di sicuro effetto, perch il sapore degli alimenti impiegati, lot-

    timo olio doliva in primis, renderanno agli spaghetti unecce-

    zionale combinazione aromatica e gustativa. Lerba cipollina

    sar aggiunta solo poco prima del servizio.

    ProcedimentoIn una padella con met dellolio a disposizionerosolate con cura il trito di aglio e lo scalogno.Aggiungete i pezzettini di polpi, le seppie e lecipolline. Lasciate cuocere coprendo con il brodo dipesce a disposizione. Condite con sale e pepe e

    lasciate raffreddare bene.Tagliate a piccoli dadini i pomodori e i peperoni,condite con lerba cipollina, sale, pepe e il restanteolio doliva. Unite le uova sode di quaglia a pezzetti.Cucinate gli spaghettini e, una volta scolati, condi-te velocemente con le due salse fredde impreziosen-do con altra erba cipollina.

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    Bigoli veneti al saporedi orto e mare

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    d o to e a e

    Ingredienti per 4 persone

    320 g di Bigoli

    4 cl di olio extravergine doliva

    40 g di porro

    40 g di scalogno180 g di carciofi

    240 g di seppie

    40 g di pinoli

    60 g di cannellini gi bolliti

    40 g di acciughe

    menta

    prezzemolo

    basilico

    sale, pepe

    Il bigolo un classico formato di pasta lunga presente nella cul-

    tura veneta gi in epoca settecentesca e consumato come pietan-

    za unica. Si preparava con lapposito bigolaro, una pressa in

    bronzo che permetteva di mandare in pressione la pasta molto

    dura, producendo cos i classici bigoli che potevano poi essere

    conservati per molto tempo.

    ProcedimentoIn una padella con lolio lasciate rosolare il trito sot-tile di porro e scalogno.Stemperate allinterno le acciughe e inserite i pinoli,poi aggiungete i carciofi a fette sottili.Unite ora le listarelle di seppie e lasciate cuocere afuoco vivo.

    Condite con sale e pepe e fate in modo che il tuttosia leggermente morbido.Unite i fagioli cotti e impreziosite il tutto con leerbe aromatiche a disposizione.Cucinate la pasta in abbondate acqua bollente e salata.Scolatela al dente e conservate un po dellacqua dicottura. Saltate i bigoli in padella con la salsa e unitelacqua conservata.

    Servite con foglie di basilico spezzettato.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Pennette integralidel giardiniere

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    g

    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Pennette integrali

    60 g di burro

    120 g di gorgonzola

    40 g di ricotta

    40 g di mascarpone30 g di prezzemolo tritato

    80 g di sedano verde

    150 g di pere Kaiser

    2 cl di distillato di pere

    sale, pepe

    La proposta di questo piatto vede il classico accostamento del

    formaggio con le pere. A mediare i gusti subentra la pasta inte-

    grale, la quale conferisce maggior aromaticit allinsieme.

    ProcedimentoIn una padella a fuoco vivo, lasciate sciogliere ilburro, rosolando con cura e velocit le pere tagliatea bastoncino.Unite il sedano verde tagliato a dadini e lasciatetrifolare, bagnate con il distillato a disposizione,togliete dal fuoco e lasciate in luogo tiepido.

    In un frullatore ad immersione riducete in crema itre formaggi, i quali saranno poi stemperati nellapadella tiepida.Condite con sale e pepe e impreziosite con prezze-molo tritato.In acqua abbondate e salata, cuocete la pasta integra-le e quando la scolate mettete in disparte poca acqua,da usare successivamente, se necessario.

    Unite tutto e a fuoco vivo saltate la pasta, in modoche la salsa abbia a legare bene le Pennette.Servite spolverando sopra un po di pepe al mulinello.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Mezzani alla carbonaradi ortaggi

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Ingredienti per 4 persone

    400 g di Mezzani

    60 g di burro

    2 cl di panna fresca

    2 cl di latte60 g di Pecorino

    220 g di zucchine

    220 g di carote

    1 spicchio daglio

    1 uovo sodo

    semi di papavero

    sale, pepe

    Il termine carbonara indica un piatto tipico della cucina

    laziale e si chiama cos perch veniva preparata un tempo dai

    boscaioli che si recavano sugli Appennini a far carbone di

    legna. Costoro, invece dei mezzani, usavano gli spaghetti. La

    ricetta originale prevede un soffritto di guanciale di maiale,

    aglio e strutto, il tutto legato da tuorli con Pecorino e aroma-

    tizzazione di pepe nero.

    ProcedimentoTagliate a julienne gli ortaggi a disposizione.In una padella a fondo largo, fondete il burro elasciate appassire gli ortaggi con laglio.Nel frattempo cucinate la pasta al dente seguendole indicazioni di cottura.Scolatela e unitela nella padella con gli ortaggi.

    Condite con la panna e il latte a disposizione, sala-te giustamente.Impreziosite con il pepe e il Pecorino e lasciatelegare bene.Servite cospargendo il tutto di semi di papavero euovo sodo setacciato.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    LE PASTE

    GRATINATE

    LE PASTE

    GRATINATE

    La qualit del gratinato

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    La qualit del gratinato

    E opinione comune che la preparazione di unottima pasta al forno necessiti di

    un tempo di cottura in acqua molto ridotto, in quanto essa poi continua a cuo-

    cere in forno.

    In questa sezione sosterremo proprio il contrario: unottima pasta al forno deve

    essere cotta bene, rispettando il tempo indicato o poco pi, poi scolata, lasciandola

    leggermente morbida, e infine confezionata con intingoli vellutati. Solo allora si

    potr procedere alla cottura in forno, inserendola sempre in camera gi calda.

    Se cos non fosse, la pasta poco cotta berrebbe tutta lumidit dellintingolo, si

    gonfierebbe e il risultato certo sarebbe di presentarsi alla vista del commensale

    come una pasta gratinata e secca, tantoch al gusto risulterebbe una pasta dalla cot-

    tura inconsistente. I contenitori per la cottura al forno devono essere sempre leg-

    germente unti, oppure irrorati alla base con la salsa di condimento, questo perch

    bisogna evitare che la pasta attacchi sul fondo, diventando dura e bruciata.

    Ricordiamo che il dosaggio del sale, per le paste da cucinare al forno, deve esse-

    re parsimonioso, perch per effetto del calore parte dellumidit se ne va durantela cottura al forno, ma il sale non evapora assieme ad essa.

    La gestione del calore deve essere sempre uniforme; giocate con la gratinatura

    superiore, il grill, solo quando siete certi che il cuore della pasta da gratinare

    sia ben caldo. Otterrete un effetto uniforme e non cuore freddo e superficie

    rossa, come spesso accade.

    Le paste gratinate, rispetto ai classici pasticci, devono essere infornate al momento

    del servizio, permettendo loro di sprigionare la fragranza ottimale, mentre per ipasticci in genere preferibile che la cottura sia anticipata di almeno unora prima

    del servizio; proprio per il motivo contrario, eviterete che al taglio si deformino le

    porzioni, mentre i sapori verranno diffusi meglio.

    La superficie dei gratinati solitamente va cosparsa con formaggi grattugiati in gene-

    re, non dimenticate mai di irrorare con del burro fuso e chiarificato la superficie stes-

    sa. Laggiunta del grasso, mista al formaggio, garantir leffetto gratinato in modo pi

    veloce ed omogeneo. Per giunta, la colorazione sar pi gradevole alla vista.

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    Lo chef Nicola Vizzari

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    Gnocchetti del Pellegrino(in Conchiglia di San Giacomo)

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    Ingredienti per 4 persone

    320 g di Gnocchetti sardi

    4 cl di olio extravergine doliva

    30 g di cipolla bianca

    20 g di carote

    60 g di sedano bianco

    240 g di funghi finferli

    8 polpe con corallo di Conchiglia di San Giacomo

    1/2 l di vellutata di pesce

    dragoncello fresco

    sale, pepe

    La parte valva della coquille Saint-Jacques era usata dai

    fedeli, in epoca medioevale, quale contenitore per cibo, bevande

    ed offerte, in occasione dei pellegrinaggi verso la localit di San

    Giacomo di Compostela, in Spagna, per richiamarne lantico

    significato. Noi labbiamo impiegata quale contenitore di cottura.

    ProcedimentoIn una padella a fondo largo, lasciate scaldare lolio.Inserite in una sola volta il trito sottile di cipolla,sedano, carote e lasciate rosolare.Se dovesse essere necessario, bagnate con acqua obrodo vegetale o di pesce.Inserite i funghi ben lavati e tagliati a piccoli pez-

    zetti e fate in modo che la loro acqua evapori com-pletamente. Unite a questo punto la polpa del mol-lusco tagliata a piccoli pezzetti.Condite con sale e pepe e irrorate con la vellutata adisposizione.Impreziosite con lerba aromatica fresca.Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente esalata. Scolatela al dente e versatela nella salsa.

    Lasciate bollire affinch la pasta beva la salsa diaccompagnamento, evitando che si secchi troppo.Distribuite le porzioni di pasta condita nelle valveleggermente unte di burro e infornate a 180 per 10minuti.Servite direttamente, adagiando la conchiglia su untovagliolo per evitare che scivoli dal piatto.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Gramignain bauletto piccante

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    Ingredienti per 4 persone

    320 g di Gramigna

    8 fette di melanzane tonde

    5 cl di olio extravergine doliva

    150 g di gamberetti

    150 g di zucchine

    100 g di cipolla

    80 g di carote

    4 dl di besciamella

    150 g di pomodoro

    40 g di pesto genovese

    30 g di grana

    foglie di basilico fritto

    4 cocottine monodose

    3 foglie di alloro

    burro per ungere

    sale, pepe

    La pasta di grano duro impiegata per la cottura al forno dovr

    essere sempre cotta bene e non lasciata al dente. Questo perch

    se impiegata al dente continuerebbe a bere lumidit anche

    dopo averla scolata, col risultato di rendere troppo asciutta la

    pasta gratinata.

    ProcedimentoCucinate la pasta in acqua profumata con foglie dialloro e scolatela solo quando cotta.Le fette di melanzane saranno cotte in una padellaantiaderente con met dellolio a disposizione, perrenderle morbide e utili a foderare gli stampi adisposizione. Gli stampini saranno leggermenteunti con del burro fuso, per evitare che le fette siattacchino alle pareti una volta in forno.Tagliate a piccoli pezzi, o a fettine, le carote e lezucchine, mentre tritate finemente la cipolla.In una padella con lolio trifolate gli ortaggi tagliati,e aggiungete il pomodoro lasciando bollire per 10minuti. Stemperate allinterno la salsa besciamella eunite i gamberetti precedentemente sbollentati.Mescolate ora la pasta e fate in modo che tutto risul-ti ben cremoso, condendo con sale e pepe.

    Distribuite il tutto negli stampini capaci e chiudetebene con le fette di melanzane. Infornate a 190 per20 minuti, lasciando ben asciugare.Togliete dal fondo gli stampini e lasciateli legger-mente intiepidire, poi disponete sul piatto lascian-do cadere un cucchiaio di pesto come salsa diaccompagnamento.Decorate con foglie di basilico fritto.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Lasagne alla bolognese

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    Ingredienti per 4 persone

    12 foglie di Pasta per lasagne

    Per la salsa bolognese:

    2 cl di olio extravergine doliva

    30 g di sedano

    30 g di carote

    30 g di cipolla200 g di polpa di maiale tritata

    200 g di polpa di vitello tritata

    120 g di polpa di manzo tritato

    1 dl di vino rosso

    rosmarino, salvia

    180 g di pomodoro passato

    sale, pepe

    Per la salsa besciamella:

    60 g di burro

    60 g di farina

    7 dl di latte

    noce moscata

    60 g di Parmigiano Reggiano

    sale, pepe

    Il termine alla bolognese si riferisce a diverse preparazioni che

    prevedono un condimento composto da un battuto di vari tipi di

    carne, sia bianca che rossa, molto aromatica e con una presenza di

    pomodoro o concentrato. Solitamente il bagno delle carni rosolate

    avviene con vino rosso, ottimo se Lambrusco. Questa ricetta da

    considerare come un piatto unico per eccellenza.

    ProcedimentoConfezionate la salsa alla bolognese, lasciando rosolarenellolio il trito sottile di sedano, carote e cipolla.Unite poi il trito di carni, che lascerete rosolarebene per poi bagnarle con il vino a disposizione.Condite con sale e pepe e inserite le erbe aromatiche.Aggiungete il pomodoro e procedete alla cottura afuoco dolce.

    Preparate ora la salsa besciamella.Riscaldate il latte in un pentolino.In una casseruola fondete il burro e lasciate rosolarela farina per pochi istanti.Versate sopra il latte bollente e, sempre mescolandocon una frusta, lasciate bollire.Togliete dal fuoco e condite con sale, pepe e nocemoscata.

    Confezionate le lasagne intercalando gli strati dipasta, con la salsa di besciamella calda e con la salsaalla bolognese, e cospargete ogni base con il for-maggio grattugiato.Lultimo strato di lasagne, a base di salsa, sar poicosparso con grana grattugiato.Infornate a 190 per 40 minuti.Servite la porzione quando leggermente tiepida.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Tagliatellein manto gratinato

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    Ingredienti per 4 persone

    280 g di Tagliatelle

    4 cl di olio extravergine doliva

    1 spicchio daglio

    100 g di polpa di cozze

    160 g di gamberi

    120 g di pomodoro

    prezzemolo

    origano

    8 fette di melanzane

    160 g di fagioli cannellini

    25 g di Parmigiano Reggianopeperoncino

    1 dl di vellutata di pesce

    1/2 dl di vino bianco

    sale

    E possibile servirlo come un piatto unico, perch sono presenti

    tutti i principi nutritivi utili. E bello da vedere e molto appetito-

    so. La melanzana impiegata fritta in olio extravergine doliva.

    ProcedimentoTagliate le fette di melanzana sottilmente e poi frig-getele in olio extravergine doliva, lasciandole poiasciugare bene, mettendole poi in disparte.In un pentolino lessate i fagioli in poca acqua, facendoin modo che tutto diventi una crema leggera.In una padella cosparsa di lolio, rosolate laglio, ilpeperoncino e inserite i frutti di mare. Bagnate convino bianco e, una volta evaporato, condite con sale e

    irrorate con la vellutata di pesce.Tagliate i pomodori a piccoli dadi dopo averli pri-vati della pellicina, e condite con il trito di erbe aro-matiche a disposizione.Cucinate la pasta secondo i tempi di cottura indicati,saltate in padella con lintingolo preparato e cospar-gete con il Parmigiano a disposizione.Mescolate bene e quando la pasta tiepida iniziate a pre-

    parare i cannelloni, utilizzando le fette di melanzane.Disponete su una pirofila leggermente unta e infor-nate a 180 per 10 minuti.Sul piatto di servizio adagiate la crema di cannellini edisponete sopra il cannellone di melanzane ben caldo.Guarnite il piatto con gli ingredienti del piattomessi in disparte e distribuite la macedonia dipomodori aromatizzati.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Crostatina di pappardellecon macedonia di pomodoro

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    Ingredienti per 4 persone

    260 g di Pappardelle

    4 cl di olio extravergine

    60 g di porro

    1 spicchio daglio

    140 g di polpa di merluzzo

    120 g di polpa di coda di rospo

    160 g di punte dasparagi bianchi

    1/2 dl di vino bianco secco

    240 g di pomodorini

    1 dl di vellutata di pesce

    foglie di melissaprezzemolo

    40 g di grana grattugiato

    burro per ungere gli stampini

    60 g di granella nocciola

    sale, pepe

    Il pomodoro va scelto in base alla qualit, ma in molti casi

    indispensabile impiegarlo in cucina senza la pellicina. Per eli-

    minarla, basta incidere la buccia con un coltellino affilato e poi

    immergere il pomodoro in acqua bollente per alcuni minuti.

    Raffreddatelo velocemente in acqua fredda e la pellicina si sol-

    lever con facilit.

    ProcedimentoImburrate gli stampini con il burro fuso, poicospargete le pareti con la granella di nocciole adisposizione.Tagliate i pomodori, privi della pellicina, a piccolidadi ed impreziosite con il trito sottile di erbe aro-matiche e poco olio. Insaporite con sale e pepe.

    In una padella a fondo largo, lasciate scaldare loliocon il trito di porro e aglio.Aggiungete gli asparagi tagliati a piccoli dadi elasciate cuocere per alcuni minuti.Inserite poi le polpe dei due pesci e bagnate con ilvino a disposizione.Introducete la vellutata di pesce e condite con sale e pepe.Cuocete la pasta in abbondate acqua bollente e salata.

    Scolatela dopo il tempo di cottura indicato sullaconfezione e saltate in padella.Distribuitela negli stampi e cospargete la superficiecon poco grana a disposizione.Infornate a 180 per 15 minuti.Sfornate dalla cocottina e guarnite il piatto con lamacedonia dei pomodori conditi alle erbe aromatiche.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Millefoglie alluovogratinate

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Ingredienti per 4 persone

    8 fogli Pasta per lasagne

    4 cl di olio extravergine doliva

    200 g di patate

    60 g di cipolla

    60 g di carote

    240 g di ragout di pollo

    60 g di fegatini

    1 dl di latte

    20 g di burro

    20 g di farina

    1/2 dl di vino bianco60 g di grana

    140 g di peperoni gialli julienne fritti

    1 dl di brodo vegetale

    sale, pepe

    E una ricetta che suggerisce lidea di servire una lasagna in

    modo innovativo, cio presentandola a sfoglie aperte. Il ripieno

    sar quindi confezionato caldo allultimo minuto. E un piat-

    to ideale per la ristorazione. La salsa deve essere calda e ada-

    giata come fondo nel piatto.

    Procedimento

    Cucinate la pasta a disposizione in acqua bollente esalata, poi scolatela e disponetela in disparte, evi-tando che si attacchino le sfoglie luna con laltra.Tagliate a dadi piccoli e regolari la cipolla, le caro-te, il sedano. In una padella a fondo largo lasciatelirosolare bene ed aggiungetevi il ragout di pollo.Inserite poi le patate e i fegatini e bagnate con il vinobianco, lasciandolo poi evaporare. Completate la cot-tura condendo con sale e pepe e, se necessario, bagnatecon poco brodo. In una padella a fuoco vivo friggetedue terzi dei peperoni tagliati a julienne, che mette-rete in disparte per la guarnizione finale.In un padellino lasciate fondere il burro, poi unite ipeperoni rimasti e lasciateli dorare, aggiungete lafarina e poi coprite il tutto con il latte caldo.Lasciate coagulare e poi riducete tutto in poltigliafine con lausilio di un frullatore ad immersione.Condite la salsa con sale e pepe.Confezionate la millefoglie intercalando gli strati dipasta con il ripieno tenuto morbido, disponendo iltutto su una pirofila con carta forno. Cospargete lasuperficie di grana grattugiato.Lasciate intiepidire in forno a 190 per 10 minuti eservite con salsa calda di peperoni e peperoni frittiin superficie, a mo di ciuffo.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Cannelloni di baccalsu crema di cipolla

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Ingredienti per 4 persone

    8 Cannelloni

    2 cl di olio extravergine doliva

    100 g di cipolla

    1 spicchio daglio

    320 g di baccal sotto sale gi bagnato1 dl di latte

    1 dl di brodo

    40 g di farina

    2 dl di besciamella

    60 g di grana

    40 g di burro

    250 g di patate

    100 g di porro bianco

    6 g di tartufo nero

    80 g di zucca cruda sottile e fritta

    sale, pepe

    La parola baccal deriva dal portoghese bacalhao che a sua

    volta riprende il fiammingo bakkaliaum, e indica il merluzzo

    conservato sotto sale, mentre quello secco si chiama stoccafisso. Il

    merito della salatura del merluzzo degli olandesi che nel

    Seicento introdussero questa tecnica direttamente sui pescherecci.

    ProcedimentoIn una padella a fondo largo, lasciate rosolare lacipolla e laglio nellolio caldo.Aggiungete poi il baccal gia bagnato e lasciatelocuocere aggiungendo poco latte e brodo vegetale.Condite con pochissimo sale e pepe e cospargete conpoca farina. Mescolate con insistenza e fate in modo

    che il baccal si rompa del tutto, tanto da diventa-re un composto omogeneo e cremoso.Lasciate raffreddare bene e poi riempite i cannellonia disposizione.Disponeteli in una placca imburrata, cospargetelicon la salsa besciamella morbida e infornate a 180per 20 minuti.In una padella con poco olio, lasciate rosolare il

    porro e le patate, unite poco brodo e fate in modoche tutto diventi cremoso. Riducete in salsa finecon lausilio di un frullatore ad immersione e con-dite con sale e pepe.Disponete la salsa di patate sul fondo del piatto eadagiate sopra i cannelloni ben caldi, guarnite conscaglie di tartufo e la fetta di zucca fritta.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Rotolo allitaliana

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    Ingredienti per 4 persone

    10 fogli di Pasta per lasagne

    10 fette di melanzane tonde ai ferri

    10 fette di zucchine ai ferri

    10 fette di mozzarella di bufala

    100 g di ricotta60 g di grana

    4 fiori di zucchina

    1 dl di salsa di pomodoro

    100 g di ricotta

    10 foglie di basilico

    40 g di burro

    2 cl di olio extravergine doliva

    sale, pepe

    E un piatto gratinato complesso e, per i colori che esprime, abbia-

    mo voluto definirlo allitaliana, in quanto richiama il colore

    della bandiera nazionale. E importante in questo piatto usare la

    pasta da lasagne ben cotta, in modo che risulti ben avvolgente.

    ProcedimentoCuocete la pasta in abbondante acqua bollente esalata e lasciatela poi asciugare protetta dallaria,evitando che le sfoglie si attacchino luna allaltra.Cucinate bene le melanzane e le zucchine ai ferri,lasciandole leggermente unte con poco olio.Sopra le sfoglie di pasta, adagiate in modo ordinato

    le melanzane, le zucchine e la mozzarella, facendo inmodo che siano ben legate luna allaltra.Confezionate cos i rotoli che taglierete a porzioniregolari.Cospargete con burro fuso e grana la superficie deirotoli e infornateli a 180 per 10 minuti.Riempite i fiori di zucchina con un composto diricotta, grana e il trito di basilico.

    Fate cuocere in forno per 5 minuti, adagiandolisopra i rotoli gi caldi.Lasciate cadere sul piatto un frullato di pomodorofresco profumato allolio e adagiate sopra il rotolocomposto e ben caldo.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Cannellone dellAdriaticogratinato

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Ingredienti per 4 persone

    8 Cannelloni

    4 cl di olio extravergine

    60 g di porro

    1 spicchio daglio

    120 g di polpa dorata120 g di polpa di merluzzo

    120 g di filetti di platessa

    1 dl di vino bianco

    1/2 dl di panna fresca

    40 g di mandorle

    1 dl di besciamella

    20 g di sesamo

    30 g di grana

    sale, pepe

    Il cannellone la preparazione pi veloce, perch il ripieno, una

    volta pronto, sar inserito allinterno senza dover cuocere lin-

    volucro. Si cuciner con lumidit aggiunta della salsa di

    accompagnamento. Solitamente la cottura si tiene sotto control-

    lo bucando con una forchetta i cannelloni. Solo cos siamo in

    grado di capire il grado di cottura degli stessi.

    ProcedimentoIn una padella a fuoco vivo, rosolate nellolio il tritosottile di porro e aglio.Aggiungete poi nellordine i pesci a disposizione,facendo in modo che abbiano a disfarsi.Condite con sale e pepe e bagnate con il vino adisposizione.

    Riempite i cannelloni con il ripieno e adagereteli inuna pirofila leggermente unta, poi copriteli con labesciamella mescolata a met con la panna.Cospargete di formaggio grana e infornate a 180per 20 minuti.Togliete dal forno e adagiate leggermente i cannellonisul piatto, con alla base poca panna montata e salata.Prima di servire, cospargete i cannelloni, ancora caldi,

    di scaglie di mandorla e di semi di sesamo.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Turbante di ziticon cuore di gorgonzola

    Il i i i i i i di I li C l i

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Ingredienti per 4 persone

    320 g di Ziti

    4 cocottine imburrate

    40 g di cipolla

    250 g di gorgonzola

    100 g di ricotta

    1 dl di besciamella

    4 cl di olio extravergine

    1 spicchio daglio

    40 g di sedano

    320 g di carciofi

    60 g di granaprezzemolo

    sale, pepe

    Il piatto si ispira a unantica ricetta di Ippolito Cavalcanti

    Duca di Buonvicino che, amante della pasta, volle far servire

    un suo famoso timballo completamente ricoperto di pasta di

    grano duro e non pi di pasta sfoglia. Il segreto sta nel fatto

    che il ripieno si scopre solo quando lo si mangia, rompendo il

    turbante di pasta.

    ProcedimentoImburrate le cocottine e fate in modo che gli ziti, cottisecondo i tempi di cottura indicati sulla confezione,possano essere disposti a mo di fodero. Loperazionedeve essere eseguita con la pasta quasi fredda.Disponete poi i timballetti in frigo per 20 minuti.In una padella fate rosolare la cipolla, il sedano e la-

    glio con lolio ben caldo.Unite poi i carciofi tagliati a fette sottili e procede-te alla cottura. Condite con sale e pepe e bagnatecon poco brodo. Lasciateli morbidi e impreziositecon prezzemolo tritato.Confezionate ora il ripieno mescolando la ricotta, ilgorgonzola, e la besciamella.Condite con sale e pepe e cospardete con parte del

    formaggio grana.Riempite ora con il ripieno ottenuto i timballetti ecospargete di grana.Infornate a 180 per 20 minuti.Sfornate dallo stampino e guarnite attorno con icarciofi a disposizione ancora caldi.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Bucatini croccanti gratinati

    E un piatto saporito ispirato ai famosi spaghetti alla carret

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Ingredienti per 4 persone

    360 g di Bucatini

    5 cl di olio extravergine

    300 g di cipolla tropea

    buccia di un limone grattugiato

    60 g di uvetta40 g di formaggio grana

    60 g di pecorino

    40 g di pinoli

    30 g di pane grattugiato

    trito di erbe aromatiche

    1 dl di brodo vegetale allalloro

    sale, pepe

    E un piatto saporito ispirato ai famosi spaghetti alla carret-

    tiera, facili da preparare, ma ricchi di aromaticit e profumi.

    Potreste poi impreziosire questa pasta con alimenti diversi,

    magari aggiungendo del pesce, oppure dei salumi affumicati. E

    utile che sia presente sempre una punta di dolce, in questo caso

    dato dalla cipolla e dalluvetta.

    ProcedimentoIn una padella a fondo largo riscaldate lolio e lascia-tevi rosolare la cipolla.A met cottura aggiungete luvetta, i pinoli e labuccia di limone.Se necessario, bagnate con poco brodo.Cucinate i bucatini, seguendo con cura le istruzioni

    indicate sulla confezione.Scolate la pasta e saltate a fuoco vivo.Spegnete il calore e impreziosite con i formaggigrattugiati e pane, sale e pepe.Dividete la pasta in quattro ciotoline, leggermente unte,e lasciatele gratinare in forno a 200 per 10 minuti.Sfornate e servite con il trito di erbe aromaticheemulsionate in poco olio.

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Tubetti gratinatiin coppa pomodoro

    Sembra che la denominazione comune di basilico derivi da

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    Ingredienti per 4 persone

    240 g di Tubetti

    4 pomodori grappolo

    1 dl di latte

    60 g di Asiago

    60 g di Emmenthal

    60 g di Fontina

    60 g di cipolla

    2 acciughe

    1 spicchio daglio

    trito di erbe aromatiche

    30 g di Parmigiano Reggiano4 foglie di basilico

    sale, pepe

    Sembra che la denominazione comune di basilico derivi da

    Basilicus, re dei serpenti, nato dal sangue di Medusa, la sola

    mortale delle tre Gorgoni, il cui sguardo rendeva letteralmente

    di pietra. Perseo, incaricato di ucciderla, per evitare lo sguardo si

    serv di uno specchio metallico Oggi la fantasia aggiunge che

    Perseo, non trovando superfici rifrangenti, in mancanza di

    meglio, us foglie di basilico (!).

    ProcedimentoAprite dalla parte superiore i pomodori e svuotate-li bene, lasciandoli asciugare, capovolgendoli per iltempo utile alla preparazione del ripieno.In una padella, rosolate la cipolla e laglio tritati,con lolio unite le acciughe.Togliete dal fuoco e stemperate allinterno della

    padella i formaggi tagliati a dadini piccolissimi, inmodo che diventi una salsa fine.Aiutatevi per questa operazione usando una fonte dicalore e il latte utile.Cucinate la pasta, leggendo con cura le indicazioniriportate sulletichetta.Saltate nella padella con la salsa e impreziosite consale, pepe e erbe aromatiche.

    Disponete in parti uguali nei pomodori svuotati ecucinate in forno a 200 per 10 minuti.Servite molto caldo, inserendo delle foglie di basili-co fritte come guarnizione.

    LE PASTELE PASTE

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    LE PASTE

    FREDDE

    LE PASTE

    FREDDE

    Per una degustazione ottimale

    La pasta fredda una novit in campo gastronomico. Spesso diventa un cult per

    l t f i i i i i i ti i l i t

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    le scampagnate fuori casa, per i pic nic pi innovativi al mare o in montagna, ma

    anche una pratica soluzione per i buffet casalinghi. In effetti servendo la pasta in

    questo modo non si rinuncia al gusto appetitoso dellalimento principe della

    cucina italiana, anche se questa cotta qualche ora prima. Destate la pasta fred-

    da la fa da padrona, evitando alle casalinghe di soggiornare davanti al fuoco nelle

    ore pi calde della giornata.

    A nostro avviso, non si deve mai raffreddare la pasta lavandola sotto lacqua fred-

    da, in quanto dobbiamo evitare che essa continui a bere acqua. Per poter confe-

    zionare delle ottime insalate composte e ricche, infatti, occorre che essa sia cotta

    secondo i tempi indicati nelle confezioni e immediatamente raffreddata.

    Tutti noi sappiamo che la pasta va cotta in abbondate acqua bollente e giusta-

    mente salata, poi una volta scolata dovr essere raffreddata velocemente, sten-

    dendola su piattaforme larghe, tavoli, placche o altro e, dove possibile, in unabbattitore di temperatura. Cos trattata, eviteremo che la pasta continui a bere

    umidit, non proseguir la fase di cottura e manterr una colorazione pi appe-

    tibile e invitante.

    Non ortodosso aggiungere olio in fase di raffreddamento perch cos facendo

    la pasta prende una colorazione falsata, per altro invecchiando prematuramente

    a contatto con laria.

    Solo quando sar ben raffreddata, nel modo da noi indicato, sar possibile mesco-

    larla con cura a tutta una serie di alimenti, cotti o crudi, ricordando che il con-

    dimento vero e proprio, nelle paste fredde, dovrebbe essere aggiunto solo poco

    prima del servizio.

    Una buona pasta fredda, secondo noi, non deve apparire alla vista eccessivamente

    untuosa e nemmeno troppo lucida, ma cercate di mantenerla nel colore naturale.

    Lo chef Lorenzo Staltari

  • 8/10/2019 Butta La Pasta

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    100

    Pennette in coppettaalla giardiniera

    La pasta rigata sempre da preferire a quella liscia, in quanto

    b li i di i i i li L l li