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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E. FERMI” V.le della Repubblica n. 31/a 63100 Ascoli Piceno Tel. n. 0736/41674 Fax 0736/342307 Indirizzi: Chimico - Elettronica e Telecomunicazioni - Elettrotecnica e Automazione Materie Plastiche - Informatica - Informatica (corso serale per studenti lavoratori) Classe V^ Sez.B SPECIALIZZAZIONE CHIMICA DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma D.P.R. 23/07/1998 n. 323) ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2010-11

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E. FERMI”

V.le della Repubblica n. 31/a – 63100 Ascoli Piceno Tel. n. 0736/41674 Fax 0736/342307

Indirizzi: Chimico - Elettronica e Telecomunicazioni - Elettrotecnica e Automazione

Materie Plastiche - Informatica - Informatica (corso serale per studenti lavoratori)

Classe V^ Sez.B SPECIALIZZAZIONE CHIMICA

DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2° D.P.R. 23/07/1998 n. 323)

ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO

2010-11

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BIENNIO

QUADRO ORARIO SETTIMANALE Biennio

(le ore tra parentesi sono di laboratorio)

(a) comprensiva di informatica

MATERIE D'INSEGNAMENTO

I II

Educazione Fisica 2 2

Religione / AttivitàAlternative

1 1

Italiano 5 5

Storia 2 2

Matematica (a) 5(2) 5(2)

Lingua Straniera 3 3

Geografia 3 -

Scienze della Terra 3 -

Biologia - 3

Diritto ed Economia 2 2

Chimica e Laboratorio 3 (2) 3 (2)

Fisica e Laboratorio 4 (2) 4 (2)

Tecnologia e Disegno 3 (2) 6(3)

Totale ore settimanali 36 36

La struttura degli insegnamenti impartiti nel biennio offre una formazione culturale adeguata alle mutate esigenze poste dalla società, dal mondo del lavoro e della produzione ed inoltre risponde a specifiche esigenze didattiche infatti:

a) assicura una adeguata preparazione culturale propedeutica per il proseguimento degli studi negli indirizzi del triennio successivo;

b) attiva obiettivi consoni alla fascia di età degli studenti;

c) consente di realizzare un piano di formazione efficace per gli allievi che

desiderano nell'arco del biennio cambiare tipologia di scuola .

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SPECIALIZZAZIONE IN CHIMICA

QUADRO ORARIO SETTIMANALE

Le ore tra parentesi sono di laboratorio

MATERIE D'INSEGNAMENTO III IV V

Religione / Attività Alternative 1 1 1

Lingua e Lettere Italiane 3 3 3

Storia ed Educazione Civica 2 2 2

Lingua Straniera

3 3 2

Matematica 4 3 3

Economia Ind.le con elementi di Diritto ----- 2 2

Educazione Fisica 2 2 2

Chimica Fisica e Lab.

5(2) 3(1) 3

Chimica Organica Biorg. delle ferment. e

Lab.

5(3) 6(3) 3(2)

Analisi Chimica, Elaborazione Dati e Lab. 8(6) 6(4) 8(8)

Tec.Chimiche Ind.li, Principi di automazione e di organizzazione Ind.le

3(2) 5(2) 7(3)

Totale ore settimanali 36 36 36

L'analisi della struttura molecolare della materia, degli organismi viventi, e del macroscopico (struttura dell'universo) costituiscono la base su cui la chimica fonda la ricerca scientifica e con la quale contribuisce al progresso ed al benessere dell'umanità. Molteplici sono i settori produttivi in cui la chimica trova applicazione:

Ambiente;

Biologia;

Farmacologia;

Geochimica;

Il percorso formativo proposto dai docenti della specializzazione fornisce una preparazione di base consona alle nuove realtà produttive che prefigurano nuovi bisogni e tendono a ridefinire il concetto di professionalità del perito chimico nel senso della più ampia polivalenza delle

capacità e delle competenze.Le conoscenze teoriche apprese sono infatti rivisitate nelle esercitazioni pratiche di laboratorio con l'utilizzo di strumentazioni tecnologicamente avanzate e con l'ausilio di strumenti informatici

Sbocchi occupazionali

Nell'ambito del proprio livello operativo, il perito chimico può svolgere le seguenti mansioni:

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● Tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico, merceologico, biochimico, farmaceutico, clinico, bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale;

● Tecnico addetto alla conduzione ed al controllo di impianti di produzione di

industrie chimiche;

● Tecnico operatore nei laboratori scientifici e di ricerca;

● Tecnico addetto al controllo e tutela ambientale;

● Tecnico addetto alla gestione impianti di depurazione, impianti di smaltimento rifiuti e trattamento aria.

● Collaboratore nella progettazione di impianti.

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E. FERMI”

V.le della Repubblica n. 31/a – 63100 Ascoli Piceno

ELENCO STUDENTI

CLASSE VB CHIMICA

A.S. 2010-2011

NUMERO

D'ORDINE

COGNOME NOME

1 ALLEVI MATTEO

2 AMOROSI DAVIDE

3 CARLINI MIGUEL ANGEL

4 CATASTA GIORGIO

5 CAUTERUCCIO FABRIZIO

6 CIOTTI ANASTASIA

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7 COSTANZO DAMIANO MARIO

8 DILETTI GIOVANNI BATTISTA

9 ESPOSITO STEFANO

10 MARINI FABIO

11 PAVONI ALESSANDRO

12 PERNA DOMENICO

13 RICCI PACIFICI FABIO

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Docenti Materia

Anselmi Andrea Religione

Pierantozzi Patrizia Italiano

Pierantozzi Patrizia Storia

Bracciolani Manuela Inglese

Di Ascenzo Sandra Matematica

Croce Gianfranco Diritto

Tartaglia Giuliano Chimica Fisica

Citeroni Manuela Chim.Org.Biorg. e delle Ferm.

Angelini Vittoria Laboratorio

Bruni Antonio Laboratorio

Tartaglia Giuliano Tecnologie Chimiche

Marconi Franco Analisi Chim. Elaborazione dati

Angelini Vittoria Laboratorio

Botticelli Luciano Educazione Fisica

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Rappresentanti Studenti : Cauteruccio Fabrizio _________________________________ Ricci Pacifici Fabio _________________________________

Rappresentanti genitori :---------------------------------

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E. FERMI”

V.le della Repubblica n. 31/a – 63100 Ascoli Piceno

RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5^ B CHIMICA

Anno scolastico 2010/2011

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

All'inizio del terzo anno scolastico la classe era composta da 21 elementi. Dopo qualche giorno 1

elemento si è ritirato . Al termine dell'a.s. tre hanno subito la bocciatura ,1 si è trasferito ad altra

sezione dell'Istituto .

L'anno successivo gli studenti erano 16, di cui uno fornito di ripetenza. Dopo un mese 1 elemento

si è ritirato ed alla fine dell'a.s. due studenti sono stati fermati .

Durante il quarto anno la classe è stata coinvolta in un percorso di Alternanza Scuola Lavoro:gli

studenti, suddivisi in otto gruppi , hanno approfondito , ogni gruppo per una settimana , presso i

laboratori del Dipartimento di Ascoli Piceno dell'ARPAM , le seguenti tecniche analitiche gas-

cromatografiche:

-spazio testa

Purge and trap(analisi semplice)

-iniezione di solventi (Analisi di media

complessità)

-estrazione di analiti da matrici di diversa

natura(Analisi complessa)

Analiti

-solubili in acqua

-sostanze pericolose in matrici ambientali

(acqua, suolo, aria e alimentari).

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SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

La classe è formata da 13 allievi : 12 maschi ed 1 femmina.

Al termine dell'a.s. precedente il livello di preparazione non era omogeneo anche se i lievi

miglioramenti individuali nel profitto facevano sperare i docenti in un lavoro proficuo nel corso

del quinto anno, soprattutto tenendo conto del limitato numero di studenti . I risultati sono stati

invece , nel complesso, inferiori alle aspettative a causa di una applicazione nello studio

discontinua e piuttosto superficiale in molte materie di studio .

Le attività di recupero curriculari ,extracurricolari e la sospensione didattica‖ disposta dal C.d.D.

hanno reso possibile , almeno in parte, colmare le carenze ed alleviare il superamento delle

difficoltà manifestate dagli studenti nella prima metà dell'anno scolastico.

Dal punto di vista disciplinare , il dialogo reciproco della classe con i docenti non sempre è stato

rispettoso così come l'attenzione , durante le lezioni ,non sempre è stata piena e partecipe.

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PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE -DIDATTICHE

Il consiglio di classe, in fase di programmazione, ha indicato gli obiettivi comuni, che si possono

così riassumere:

Obiettivi educativi

E‘ stato rafforzato il senso civico dei discenti per superare l'emergenza educativa e

contribuire alla formazione di futuri cittadini consapevoli del proprio ruolo nella società e pronti a

recepire le norme che regolano la convivenza civile.

Gli allievi sono stati spronati a condividere e ad adoperarsi per la realizzazione di quanto

indicato nel patto formativo di corresponsabilità.

E‘ stata sollecitata una partecipazione responsabile all'attività scolastica in prospettiva

dell'ingresso nel mondo del lavoro .

Obiettivi didattici interdisciplinari

Sono state potenziate le capacità logiche e di apprendimento degli alunni.

E‘ stato curato con particolare attenzione l'aspetto organizzativo e metodologico dell'attività

di studio e di ricerca. In particolare i docenti hanno cercato di ottenere l'acquisizione e lo sviluppo

di capacità, conoscenze e competenze che consentano agli allievi di servirsi in modo razionale e con

sicurezza dei manuali scolastici in loro possesso , di elaborare tecniche di studio, di organizzazione

del lavoro scolastico finalizzate al conseguimento degli obiettivi disciplinari ed interdisciplinari;

Si è cercato di far acquisire agli studenti una metodologia di ricerca adatta per trovare

autonomamente i dati di cui hanno bisogno attraverso l'utilizzo della biblioteca d'Istituto ed il

materiale multimediale relativo alle discipline del curriculum di classe ,fruibile anche attraverso

Internet.

Sono state sviluppate le abilità espressivo- comunicative, attraverso l'uso corretto della

lingua italiana e dei linguaggi specifici delle singole discipline.

E‘ stata coltivata l'area della interdisciplinarità (Matematica e Chimica- fisica, Analisi e

Tecnologie, Analisi e Chimica organica) , evidenziando e valorizzando quei temi che

caratterizzano sia il programma specifico di questa classe e ,più in generale, il curriculum

dell'intero corso di studi , sia le competenze legate alla figura del perito chimico industriale.

METODI ,STRUMENTI,SPAZI,TEMPI

Metodologie comuni

Gli studenti sono stati informati sul progetto educativo, sono state date indicazioni sui

contenuti e sui criteri di verifica e valutazione.

Gli argomenti sono stati presentati in contesti significativi attraverso il metodo scientifico

galileiano ( definizione del problema,sviluppo in laboratorio, conclusioni con relazione(problem

solving)

E' stata verificata la capacità di applicazione dei contenuti sviluppati.

E' stato suscitato l'interesse e la motivazione attivando e controllando l'attenzione degli

allievi.

Sono state effettuare verifiche periodiche integrando le conoscenze e competenze degli

allievi con nozioni ed abilità di cui si è ritenuto necessario , ai fini dello sviluppo dei piani di

lavoro , una ripresa ed un approfondimento.

Sono state effettuate lezioni frontali.

E'stata valutata la capacità di relazionare su esperienze effettuate in laboratorio.

E' stato verificato il possesso e corretto uso dei linguaggi tecnico-scientifici specifici.

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Sono stati assegnati esercizi e schemi grafici guidati svolti in classe

STRUMENTI

Manuali in uso

Fotocopie

Lavagna tradizionale

Lavagna luminosa

Videoproiettore

Computer

Strumentazione di laboratorio

Impianti pilota

SPAZI

Aula

Laboratori specifici indirizzo

Laboratorio linguistico

Aula multimediale

Palestra

TEMPI

I programmi sono stati sviluppati tenendo conto anche delle attività programmate dal C.d.D. e dal

Consiglio di Classe (viaggio di istruzione, corsi di orientamento post-diploma, ―giornate della

creatività‖, etc.)

Per quanto riguarda i tempi si fa riferimento ai percorsi formativi delle singole discipline.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Criteri comuni nelle prove scritte

conoscenza dei contenuti delle varie discipline

l'organizzazione delle informazioni

la loro ampiezza e significatività

la loro congruenza rispetto alle consegne

Criteri comuni nelle prove orali

conoscenza dei contenuti specifici

organizzazione e coerenza del discorso

cura e proprietà del linguaggio, con particolare riferimento alla terminologia specifica

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Prove scritte tradizionali

Prove orali tradizionali

Prove di laboratorio di analisi chimica, chimica organica e delle fermentazioni.

Prove strutturate e/o semistrutturate monodisciplinari

Relazioni di laboratorio

Ricerche e lavori di gruppo

Disegni, schemi grafici ed esercizi da eseguire a casa

Domande dal posto a fine lezione o ad inizio della lezione successiva

Prove di simulazione dell'Esame di Stato

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La valutazione è stata espressa in decimi utilizzando l'intera gamma dei voti da 1 a 10.

GRIGLIA DI CORRISPONDENZA

Voto in decimi CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA' 1 Non espresse Non evidenziate Non attivate

2 Molto frammentarie Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze.

Non sa rielaborare

3 Frammentarie e piuttosto lacunose.

Non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio.

Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni.

4 Lacunose e parziali. Applica le conoscenze minime se guidato , ma con errori. Si esprime in modo improprio.

Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni

5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezione. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali.

Gestisce con difficoltà situazioni semplici.

6 Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite.

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione.

Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici.

7 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali.

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti.

Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove.

8 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinari e trasversali .

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone con proprietà linguistica e compie analisi corrette.

Rielabora in modo corretto e significativo.

9 Organiche articolate e con approfondimenti autonomi.

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise.

Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni.

10 Organiche, approfondite ed ampie.

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato.

Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attivato il processo di interiorizzazione

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La valutazione è stata trasparente e tempestiva. Per la valutazione delle prove si è fatto riferimento

alle griglie, elaborate nelle riunioni dipartimentali ed approvate dal C.d.C.

Le insegnanti di Lingua Straniera(Inglese) e Matematica hanno utilizzato dei microvoti, come

specificato in calce al registro personale.

Nella valutazione finale si terrà conto :

del grado di integrazione nella vita scolastica in tutti i suoi aspetti maturato dall'allievo nel

corso dell'anno scolastico

dell'impegno mostrato in tutte le discipline

della partecipazione attiva e continua a tutte le attività di recupero

degli effettivi progressi rispetto ai livelli d'ingresso

dell'acquisizione della capacità di operare in un laboratorio chimico autonomamente ed in

modo responsabile, nel rispetto della normativa sulla sicurezza

dell'acquisizione di capacità critiche e di rielaborazione personale

dell'acquisizione di capacità di analisi /sintesi

dell'originalità e delle capacità creative

di eventuali e comprovate situazioni di particolare disagio (personale, familiare sociale) che

hanno inciso negativamente sul rendimento dell'alunno

Relativamente alle modalità di verifica, il C.d.C. ha stabilito un numero minimo di due

prove per la valutazione scritta e altrettante per la valutazione orale, ottenuta oltre che attraverso le

classiche interrogazioni anche mediante prove strutturate e/o semistrutturate. Tali tipi di prova sono

stati comunque indicati nei dettagli all'interno delle programmazioni dei singoli docenti.

VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

Per l'attribuzione del voto di condotta si terrà conto dei seguenti indicatori e descrittori di gravità

già stabiliti dal Collegio dei Docenti

rapporti dello studente con i compagni (atteggiamenti lesivi della dignità persona, atti di

bullismo e di prevaricazione, sottrazione di beni altrui)

rapporti dello studente con il personale scolastico

uso del linguaggio (espressioni violente, triviali, ingiurie, minacce)

impegno e partecipazione (rispetto delle consegne, puntualità, partecipazione al dialogo

educativo, diligenza)

frequenza (assiduità e regolarità della frequenza, rispetto orari)

note sul registro di classe e provvedimenti disciplinari

rispetto dell'ambiente e delle cose (uso improprio del cellulare, fumo, introduzione di

bevande alcoliche e stupefacenti, incuria, danni ad arredi ed attrezzature).

Per la tabella di valutazione si fa riferimento al documento allegato al POF.

In base alla normativa vigente (art.14, comma 7 del DPR. n.122 del 22 giugno 2009) ai fini

della validità dell’anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario

annuale; per le quinte di questo Istituto l’orario annuale personalizzato è di n.1188 ore,

quindi il limite minimo delle ore di presenza è di n.891 ore.

SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME

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Alla fine del pentamestre sono state predisposte le prove di simulazione dell'Esame di Stato:

una simulazione della prima prova (03/05/2011)

una simulazione della seconda prova(04/05/2011)

una simulazione della terza prova (06/05/ 2011)

Per l'esercitazione relativa alla simulazione della terza prova scritta la tipologia prescelta dal

Consiglio di classe è stata la “B” :

quesiti a risposta aperta e/o problemi a rapida risoluzione , con tre quesiti per materia .

Le materie coinvolte sono state :

Matematica

Analisi chimica

Chimica Fisica

Diritto

Il tempo concesso per l‘esecuzione della prova è stato di 150 minuti.

Le prove di simulazione e le relative griglie di valutazione sono allegate al presente Documento di

Classe.

ATTIVITA' DI RICERCA E LAVORI PRODOTTI DAGLI STUDENTI

Il Consiglio di Classe ha coinvolto ogni singolo studente attraverso un lavoro di ricerca individuale.

A tale proposito gli alunni sono stati invitati a comunicare in tempo utile i temi di ricerca .

ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICOLARI

Nel corso dell'anno scolastico gli allievi hanno partecipato ad iniziative culturali e di formazione

organizzate sia dalla Scuola che da altri Enti pubblici

Viaggio d'istruzione a Dresda -Berlino

Visita guidata all'API di Falconara

Olimpiadi della Chimica

Olimpiadi della Matematica

Orientamento universitario GOING presso l'ITC di Ascoli Piceno

Conferenza sulla Celebrazione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia

Rappresentazione teatrale “Chi è di scena”

Orientamento universitario presso il politecnico delle Marche

Corsi del POF , tra cui corsi di recupero e di approfondimento in orario curricolare

Conferenza del CUP sul corso di laurea in “Scienze infermieristiche”

Certificazione internazionale PET

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VALUTAZIONE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe si è mostrata , nel triennio , piuttosto frammentata anche nei rapporti interpersonali

questo fatto non ha influito positivamente sul profitto globale.

Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi prefissati , la Classe mostra un livello di profitto

diversificato .Solo alcuni allievi ottengono risultati discreti nel complesso delle discipline e sono in

grado di procedere ad un riesame critico e sistematico delle conoscenze acquisite durante il percorso

scolastico .

Il resto della classe sta cercando di sanare le difficoltà emerse nel corso dell'a.s. in alcune materie

che ,si auspica, siano superate con l'impegno individuale, il coinvolgimento delle famiglie, le ore di

recupero pomeridiano programmate dal C.d.C. ,in modo da far ottenere un livello di profitto

sufficiente in tutte le discipline agli alunni ancora in difficoltà.

Per ciò che riguarda gli obiettivi educativi , sono stati raggiunti in modo differente da ogni singolo

alunno.

Per maggiori dettagli si fa riferimento ai singoli percorsi formativi.

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Docenti Materia Firma

Anselmi Andrea Religione

Pierantozzi Patrizia Italiano

Pierantozzi Patrizia Storia

Bracciolani Manuela Inglese

Di Ascenzo Sandra Matematica

Croce Gianfranco Diritto

Tartaglia Giuliano Chimica Fisica

Citeroni Manuela Chim.Org.Biorg. e delle Ferm.

Angelini Vittoria Laboratorio

Bruni Antonio Laboratorio

Tartaglia Giuliano Tecnologie Chimiche

Marconi Franco Analisi Chim. Elaborazione dati

Angelini Vittoria Laboratorio

Botticelli Luciano Educazione Fisica

Ascoli Piceno, 11 /05/2011

Il COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Manuela Citeroni Dr.ssa Bianca Maria Pia Marrè

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RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011

Materia: ITALIANO

Classe: 5° B CH

Docente: Prof.ssa PATRIZIA PIERANTOZZI

l – PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è formata da 13 alunni ,promossi tra i 15 che avevano composto la classe 4^.La

conoscenza pregressa ha consentito di avviare un discorso culturale omogeneo, in un

―continuum‖ con le acquisizioni letterarie del programma svolto negli anni precedenti.

Lo scorso anno scolastico si era concluso abbastanza positivamente: solo tre alunni avevano avuto

il ―debito formativo‖. Per tali motivi quest‘anno ci si aspettava di ottenere risultati ottimali, anche

perché la classe era poco numerosa. Non sempre,invece, l‘attenzione e la partecipazione degli

alunni durante le lezioni sono state piene e proficue, non sempre e non tutti si sono impegnati in

uno studio domestico sistematico ed approfondito, tanto che pochi elementi hanno ottenuto un

profitto sufficiente nel primo quadrimestre.

La successiva ―pausa didattica‖,basata sulla reiterazione dei contenuti già trattati, ed i continui

richiami dell‘ insegnante hanno del resto contribuito a migliorare il profitto solo di pochissimi

alunni, che si sono impegnati anche nello studio individuale, indispensabile per comprendere

appieno la poetica degli Autori della letteratura, il cui studio si è basato soprattutto sulla lettura e

sull‘analisi dei testi. In qualche caso si è verificato addirittura un regresso a livello di valutazione.

A livello cognitivo la situazione attuale è eterogenea: quasi una metà degli alunni ottiene un

profitto positivo e tra di essi due si distinguono per una preparazione apprezzabile , ottenuta in un

percorso caratterizzato dall‘ interesse e dall‘ impegno costanti nel triennio; gli altri allievi hanno

conoscenze ancora non adeguate e non complete, ma si stanno impegnando per recuperare; un

paio tra questi manifesta difficoltà più evidenti.

Si registrano lievi miglioramenti nella produzione scritta; permangono,in pochissimi

casi,difficoltà a livello lessicale, sintattico ed ortografico .

- ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI

Unità 1

Ore 15

- Giacomo Leopardi

La vita,le opere; la formazione culturale e la cronologia dei Canti; il percorso dal pessimismo

―storico‖ al pessimismo ―cosmico‖: l‘esperienza culturale e letteraria del 1812-22; gli Idilli, la

poesia del ―vero‖ e le ―Operette Morali‖; i Grandi Idilli; il Ciclo di Aspasia; il ―testamento-

messaggio‖di ―La Ginestra‖.

. L‘intellettuale- Leopardi.

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Unità 2

Ore 11

- L’età postunitaria

- Il Positivismo

- Carducci e la restaurazione neoclassica tra Romanticismo e Realismo.

- Il Naturalismo francese.

- Il Verismo italiano

Unità 3

Ore 16

- Giovanni Verga

La vita; lo svolgimento dell‘opera verghiana e la ―conversione‖ al Verismo. L‘ottica della

lontananza,della fantasticheria, della superiorità e del rimpicciolimento. Le novelle di ―Vita dei

campi‖.

I Malavoglia (il ―narratore ecolalico‖ e l‘ ―Erlebte Rede‖; il mondo arcaico ed immobile; la‖

Storia‖e la ―storia‖; il conflitto tra valori e disvalori,modernità e tradizioni). La Prefazione ai

Malavoglia. Le Novelle rusticane. Mastro-don Gesualdo (il nuovo arricchito e la sua sconfitta; i

personaggi; il tema

dell‘incomunicabilità; l‘impossibilità degli affetti autentici). Il ―Leopardismo verghiano‖.

● Unità 4

Ore 16

- L’età del Decadentismo:

La poesia

Caratteri generali; il poeta-veggente; l‘estetismo; la poesia pura; il valore magico della parola,

simbolo-sinestesia-analogia. Il superomismo di Nietzsche; il vitalismo e l‘intuizionismo di Bergson;

la scoperta dell‘inconscio di Freud (cenni).

Baudelaire:‖ Corrispondenze.‖

- Giovanni Pascoli

La vita, le opere; la visione del mondo e la poetica; la realtà come simbolo; la poetica

del―fanciullino‖;

il ―nido‖. La novità del linguaggio poetico.

- Gabriele D’Annunzio

La vita, le opere. L‘estetismo e la sua crisi; i romanzi del superuomo; Il panismo; le opere

drammatiche, le Laudi, il periodo ―notturno‖.

● Unità 5

Ore 13

La prosa

-Luigi Pirandello

La vita, le opere; la visione del mondo e la poetica: il vitalismo, il relativismo gnoseologico; la

poetica

dell‘umorismo; la ―trappola‖. Dai romanzi al teatro: il ―teatro nel teatro‖. Il cerebralismo

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pirandelliano.

- Italo Svevo

La biografia, le opere. La dimensione europea; l‘analisi psicologica e la rottura dei moduli narrativi

tradizionali; l‘inetto.

● Unità 6

Ore 2

Il primo Novecento

Le riviste letterarie. Il Crepuscolarismo e il Futurismo(cenni).

● Unità 7 (Il percorso deve essere completato)

Ore 10 (circa)

Tra le due guerre

- Giuseppe Ungaretti

Vita ed opere. La parola come ―illuminazione” ; l‘analogia. Ungaretti ―uomo di pena‖. Dal Porto

sepolto al Dolore.

-Eugenio Montale

Vita ed opere. Emblema e ―correlativo oggettivo‖; il ― male di vivere‖; il paesaggio arido e brullo,

la memoria; la figura femminile.

SCELTE ANTOLOGICHE

G.LEOPARDI

Dallo Zibaldone:‖ La teoria del piacere‖

Dagli Idilli: L'Infinito—Alla Luna—La sera del di‘ di festa---Ultimo Canto di Saffo( passi

importanti )

Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese—Dialogo di Tristano e di un amico

Dai Grandi Idilli: A Silvia –La quiete dopo la tempesta—Il sabato del villaggio—Canto notturno di

un pastore errante dell‘Asia.

Da Ciclo di Aspasia:A se stesso; La ginestra( contenuto e motivi essenziali)

G. CARDUCCI

Da Rime Nuove: Pianto antico—San Martino—Tedio invernale

Da Odi barbare: Nevicata—Dinanzi alle Terme di Caracalla – Presso una certosa--Alla

stazione in una mattina d‘autunno

G.VERGA

Nedda (bozzetto siciliano)

La Prefazione a ― L‘amante di Gramigna‖ –La lettera a Verdura

Da Vita dei campi: Rosso Malpelo—Jeli il pastore—La lupa—Fantasticheria--

Da Novelle rusticane: La roba

Da I Malavoglia : (brani antologici)

Da Mastro-don Gesualdo : (brani antologici)

G. PASCOLI

Da Myricae: Arano—Lavandare—L‘Assiuolo—Temporale—Il lampo—Il tuono—X Agosto---

Novembre

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Da Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno—Nebbia—La mia sera

Dalle Prose : Il fanciullino

G. D‘ANNUNZIO

Da Canto Novo: O falce di luna calante

Da Il piacere: brani antologici

Da Poema paradisiaco: Consolazione (lettura)

Da Le Vergini delle rocce: brani antologici

Da Alcyone: La sera fiesolana—La pioggia nel pineto—Meriggio—La sabbia del tempo---I pastori

Da Notturno: brani antologici

LUIGI PIRANDELLO

Da L’Umorismo: comicità e umorismo

Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato

Dal teatro: Così è (se vi pare) brano antologico—Sei personaggi in cerca d‘autore (brano

antologico)— Enrico IV— Dai Romanzi: Il fu Mattia Pascal (pagine antologiche)—

Uno,Nessuno e Centomila (pagine

antologiche)

ITALO SVEVO

Da La coscienza di Zeno: brani antologici

GIUSEPPE UNGARETTI

Da L’allegria: In memoria—Il porto sepolto—Veglia—Fratelli---Soldati—S. Martino del Carso—

Mattina---Girovago

Da: Il dolore:Non gridate più.

EUGENIO MONTALE

Da Ossi di seppia: I limoni—Spesso il mare di vivere—Non chiederci la parola—Cigola la

carrucola del pozzo –Meriggiare pallido e assorto.

Da Le occasioni: La casa dei doganieri---Non recidere, forbice, quel volto

3-METODI TECNICHE D’INSEGNAMENTO

Si è fatto uso, prevalentemente, della lezione di tipo frontale ma anche, quando è stato possibile, di

interventi di tipo problematico e dialogico.

La pratica didattica è stata impostata secondo una strategia di consolidamento e di miglioramento

delle competenze sintattiche, lessicali ed ortografiche,delle capacità di comprensione della

―domanda‖, della

pertinenza della risposta,della coerenza testuale,della fluidità dell‘esposizione nella produzione

orale ed in quella scritta.

4-ELEMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE

41 verifica e valutazione formativa del processo di insegnamento-apprendimento

Sono state effettuate verifiche orali, intese come colloqui culturali e critici, e verifiche scritte, volte

a valutare l‘ evoluzione dimostrata dall‘ alunno nella consapevolezza della conoscenza letteraria .

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4.2 criteri di valutazione

Le verifiche sommative sono state almeno quattro a quadrimestre, sotto forma di colloqui orali,

questionari a risposta aperta,e verifiche scritte,secondo le diverse tipologie testuali della prima

prova dell‘Esame di Stato. Nella valutazione si è tenuto conto:

Prove orali:

quantità e qualità delle informazioni

organizzazione delle informazioni e delle argomentazioni

chiarezza e correttezza dell‘esposizione

capacità di stabilire rapporti e collegamenti

Prove scritte: vedi griglie allegate.

5-MEZZI UTILIZZATI

Il libro di testo in adozione: ―LETTERATURA-progetto modulare‖ Incontro con i grandi autori e le

grandi opere-Ed. ATLAS-tomi 4A-4B-4C/5°-5B-5C/6°-6B-6C e‘stato il referente principale del

lavoro scolastico.

6- TEMPI

Il corso di Letteratura italiana si è svolto in 99 ore complessive; 37 ore sono state impiegate nel

primo quadrimestre; 49 ore nel secondo quadrimestre (più 13 da effettuare)

7-LIVELLI DI APPROFONDIMENTO

UNITA‘ 1 -- DISCRETO/BUONO

UNITA‘ 2 -- DISCRETO

UNITA‘ 3 -- BUONO

UNITA‘ 4 -- BUONO

UNITA‘ 5 -- DISCRETO

UNITA‘ 6 -- SUFFICIENTE

UNITA‘ 7 -- DISCRETO

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8-OBIETTIVI RAGGIUNTI

OBIETTIVI DIDATTICI:

Gli studenti hanno conseguito a livelli dal più che mediocre al buono.

A) Conoscenza: 1) degli strumenti linguistici funzionali alla comunicazione; 2) dei testi più

significativi; 3) degli autori; 4) del contesto storico-culturale; 5) delle interrelazioni tra testi, Autori

e fenomeni culturali.

B) Abilità: 1) riferire i contenuti in modo logico; 2) argomentare; 3) interpretare un testo; 4)

ricostruire la personalità, l‘ideologia, la poetica di un Autore; 5) collocare un testo nell‘ambito di un

genere letterario.

Pochi sono in grado di

6) rielaborare in modo personale e critico i contenuti

OBIETTIVI FORMATIVI:

Anche se i risultati non si apprezzano appieno nell‘immediato, si ritiene tuttavia che l‘incontro con i

testi, il pensiero e la poetica degli Autori della letteratura italiana sia servito ad attivare negli alunni

una opportuna riflessione su se stessi e sul proprio mondo interiore che indubbiamente contribuisce

a realizzare quella ―crescita umana‖ auspicata nella programmazione iniziale. A livello di disciplina

il comportamento della classe è stato globalmente corretto, in un rapporto di aperto e leale dialogo

tra il docente e i discenti.

Ascoli Piceno li 10 MAGGIO 2011

Prof.ssa Patrizia Pierantozzi

I rappresentanti di classe

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RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2010/2011

Materia: STORIA

Classe: 5° B CH

Docente: Prof.ssa PATRIZIA PIERANTOZZI

l – PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 13 alunni. Per quanto riguarda gli OBIETTIVI COGNITIVI la situazione

didattico-culturale della classe è globalmente accettabile: una metà circa consegue valutazioni

positive,dal sufficiente all‘ottimo: ;gli altri si stanno impegnando per ottenere un livello sufficiente

di profitto.

Per cio‘ che concerne gli OBIETTIVI EDUCATIVI si ritiene che la trattazione di alcuni fatti storici

particolarmente drammatici e significativi sia servita ad avviare e/o a realizzare nei discenti la

―crescita umana e civile‖ auspicata nella programmazione iniziale.

2 - ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI IN SEQUENZA DI MODULI

Modulo 1°: All‘alba del Novecento---La società di massa-Il dibattito politico e sociale-

Nazionalismo,razzismo,irrazionalismo.L‘età Giolittiana-

(Argomenti contenuti nel Tomo 2B)

Modulo 2°: Guerra e Rivoluzione--- La prima guerra mondiale- La Rivoluzione russa-Il

primo Dopoguerra.

Modulo 3°: L‘Età dei totalitarismi---L‘Italia tra le due guerre:il fascismo-La crisi del 1929-

La Germania tra le due guerre:il nazismo.

Modulo 4°: La seconda guerra mondiale---Verso la guerra---Il mondo in guerra

Modulo 5°: Il secondo dopoguerra----Le origini della guerra fredda-La decolonizzazione-

L‘Italia dalla fase costituente al centrismo.

Modulo 6°: L‘epoca della distensione----Guerra fredda e distensione-L‘economia nel

secondo dopoguerra-L‘Italia dal ―miracolo economico‖ agli anni di piombo

Modulo 7°: Il terzo dopoguerra---Il nuovo scenario internazionale-la Terza Rivoluzione

Industriale e la globalizzazione-La crisi della prima Repubblica ( trattazione sintetica)

3 – METODI-TECNICHE D'INSEGNAMENTO E STRUMENTI DI LAVORO

3.1 metodi e tecniche

E‘ stata utilizzata prevalentemente la lezione di tipo frontale,ma si e‘ fatto ricorso, in alcune

occasioni e per qualche problema di attualita‘,ad interventi di tipo problematico e dialogico.

I contenuti della disciplina sono stati trattati prevalentemente per periodizzazioni e

problematiche; le date, i fatti, i nomi hanno avuto valore come punti di riferimento

nell'evoluzione storica e nelle problematiche storiografiche,di cui si e‘ tenuto conto per

alcuni argomenti.

3.2 libri di testo in adozione e loro uso

Il libro di testo in adozione ― Clio magazine‖ ed. La Scuola tomi 3A, 3B,è stato il supporto

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essenziale del lavoro didattico.

.

4 - ELEMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE

4.1 verifica e valutazione formativa del processo di insegnamento-apprendimento

Sono state effettuate verifiche orali, intese come colloqui culturali e critici,volti a valutare il

grado di partecipazione e l‘evoluzione dimostrata dall‘alunno nella consapevolezza della

conoscenza storica.

4.2 criteri di valutazione

Le verifiche sommative sono state almeno due a quadrimestre,sotto forma di colloqui orali

e di una prova strutturata a domanda aperta . Nella valutazione si è tenuto conto del grado

di acquisizione degli obiettivi prefissati e in particolare:

1. del possesso di determinati contenuti (qualità e quantità delle in informazioni);

2. della capacità di esporre in modo chiaro e corretto, usando lo specifico linguaggio

della

disciplina

3. della capacità di stabilire nessi, collegamenti e rapporti.

5 – TEMPI:

Il corso di storia si è sviluppato in 57 ore complessive; 19 ore sono state impiegate nel 1°

quadrimestre ; 30 ore nel 2° quadrimestre ( più 8 ore da effettuare).

6 – OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Molti studenti hanno conseguito in modo dal sufficiente all‘ottimo:

la capacità di far risalire il ―fatto‖ storico alla sua causa e rapportarlo alla sua conseguenza;

la capacità di contestualizzare gli eventi, cogliendone le relazioni e le differenze;

la capacità di ricostruire gli avvenimenti confrontando molteplici fonti;

la capacità di usare il linguaggio settoriale della disciplina;

la capacità di fare collegamenti trasversali, soprattutto con la storia della letteratura;

la capacità di leggere il presente attraverso il passato.

Ascoli Piceno , 10 Maggio 2011

Prof.ssa Patrizia Pierantozzi

I rappresentanti di classe

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”

ESAMI DI STATO A. S. 2010/11

PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE _5 CH_____________SEZIONE__B_____________

DISCIPLINA___Lingua e Civiltà Inglese________________________

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNIT

A’

DIDATTICA

TE

MPI

CONTENUTI

Livello di

approfondimento

ottimo/buono/

discreto/suff./cenni

UNITA’ 1

ORE 27

Lifestyle.

Presentazione della programmazione annuale, del metodo di

lavoro, del nuovo testo, dei criteri di verifica e di

valutazione.

Houses

Food

Travel

Shopping

Sport

Leisure

Holidays and festivals

My Holidays, from the Sunday Times, by T. Wolff.

The clash of cultures: visione del film ―Anna and the king‖.

Attività: warm up, reading and listening comprehension,

speaking activities, making comparisons, discussions,

summary making, video activities ; lecturettes, cloze test.

Funzioni linguistiche: developing knowledge and

competence through the study of various aspects of society

and culture; making comparisons; expressing personal

opinions.

Discreto

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UNITA’ 2

ORE 6

Approfondimento

Visione del film ―Dead Poets Society‖.

Attività: listening comprehension, speaking activities,

discussions, summary making; cloze test.

Funzioni linguistiche: developing knowledge and

competence through the study of various aspects of society

and culture; expressing personal opinions.

Sufficiente

UNITA’ 3

ORE 12

“Chemistry”

Water

Water cycle

Water Pollution

Proteins

Proteins as elements of nutrition

Enzymes

Attività: reading and listening comprehension, definiton

making, video activities; lecturettes, cloze test.

Funzioni linguistiche: describing things and tables;

developing knowledge and competence.

Sufficiente

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UNITA’ 4

ORE 14

“Chemistry”

Bacteria

Properties and classification of bacteria

Alcohols and fermentation

Fermentation practices

Beer fermentation

Beer

Attività: reading and listening comprehension, definiton

making, video activities; lecturettes, cloze test.

Funzioni linguistiche: describing things and tables;

developing knowledge and competence.

N.B. Le ore indicate sono comprensive delle attività di

verifica, di orientamento, visite guidate, viaggi di istruzione,

giornate della creatività, partecipazione a progetti ed

assemblee.

La quarta unità sarà completata dopo il 15 maggio.

Discreto

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METODI UTILIZZATI:

Le lezioni sono state di tipo interattivo, l‘approccio comunicativo. I testi, sia quelli di attualità, sia

quelli a carattere scientifico, sono stati presentati, in genere, dopo un‘attività di ‗warm up‘ o ‗pre-

reading‘ per permettere agli studenti di focalizzare l‘argomento e richiamare tutte le conoscenze

relative ad esso.

Gli studenti sono stati guidati nell‘approfondimento delle abilità linguistiche e nell‘acquisizione di

una maggiore consapevolezza culturale attraverso esercizi di lettura estensiva e/o intensiva,

silenziosa e/o ad alta voce, riflessione sulla lingua-cultura straniera, expressig personal opinions,

lecturettes, making comparisons, note-taking, video and listening activities, definition making.

MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI:

―Chemistry‖ di P. Briano, Edizioni Edisco

―Directions, Gateway to the English speaking world‖ di K. O‘Malley, Ed. LANG

Audiocassette, CD e DVD vari.

Laboratorio linguistico.

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Spazi utilizzati Laboratorio linguistico.

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:

ci) n. __2_____ ore settimanali previste dai programmi ministeriali

cii) n. ___66____ ore annuali (N.B. 1 h sett. = 33 h annue; 2 h sett. = 66 h annue ………)

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:

b1) n. 59 ore , al 15 maggio 2011.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Sono state effettuate verifiche prevalentemente orali e la produzione è stata basata su riassunti dei

testi, approfondimenti riferiti agli argomenti trattati ed esposizione delle idee personali. Sono stati

utilizzati come indicatori:

- la capacità di comprendere

- la capacità di esprimersi in modo comprensibile

- la conoscenza dei contenuti.

Il criterio utilizzato per la valutazione scritta è stato quello riportato nella griglia di valutazione

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adottata dagli insegnanti di lingue dell‘Istituto e il livello di accettabilità delle prove va dal 66 al

70% degli items richiesti.

Durante lo svolgimento delle diverse attività didattiche sono state acquisite informazioni sul

processo di apprendimento degli studenti attraverso loro interventi, domande dell‘insegnante,

revisione di esercizi, conversazioni.

Al termine di ogni unità didattica sono state effettuate semplici conversazioni o lecturettes, breve

esposizione di argomenti scelti dagli studenti e dall‘insegnante, nelle quali è stata privilegiata

l‘efficacia della comunicazione anche a scapito della correttezza della forma. Sono state

somministrate verifiche scritte per valutare il raggiungimento dell‘obiettivo relativo all‘abilità di

comprensione scritta. Sono stati proposti esercizi di fill in e cloze test.

Nella valutazione finale si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi, dei progressi rispetto ai

livelli di partenza, dell‘impegno, della collaborazione e della partecipazione mostrati nel corso

dell‘intero anno scolastico.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe 5B Chimica è costituita da 13 allievi. Alcuni di loro dimostrano di aver acquisito adeguate

abilità di base, in qualche caso migliorato la preparazione iniziale, e quindi raggiunto a diversi

livelli gli obiettivi prefissati; altri, per motivi diversi, hanno partecipato con impegno discontinuo ed

irregolarmente alle attività didattiche, non hanno rielaborato sufficientemente in modo personale e

quindi, pur avendo conseguito un livello di preparazione accettabile (Programmazione 7.1.3) non

hanno espresso appieno le loro potenzialità. Il comportamento di alcuni studenti è stato superficiale

e, nonostante le strategie messe in atto, non si sono evidenziati miglioramenti apprezzabili.

Data 07 maggio 2011 Firma del docente

VISTO PER ADESIONE

I rappresentanti di classe

______________________________

______________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTA LINGUE STRANIERE a.s. 2010/2011

voto punteggio grezzo

1 da 0 a 10

1/ 2 da 11 a 19

2 da 20 a 26

2/ 3 da 27 a 32

3 da 33 a 38

3/ 4 da 39 a 44

4 da 45 a 50

4/ 5 da 51 a 55

5 da 56 a 60

5/ 6 da 61 a 65

6 da 66 a 70

6/ 7 da 71 a 75

7 da 76 a 80

7/ 8 da 81 a 84

8 da 85 a 88

8/ 9 da 89 a 92

9 da 93 a 96

9/10 da 97 a 99

10 100

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LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Griglia per la valutazione orale

Indicatori Punteggio massimo

indicatore

Livelli Punteggio attribuito

Capacità di

comprendere

3 Scarso 1

Mediocre 1.5

Sufficiente 2

Discreto 2.5

Buono 3

Capacità di

produrre

3 Scarso 1

Mediocre 1.5

Sufficiente 2

Discreto 2.5

Buono 3

Conoscenza dei

contenuti

4 Scarso 1

Mediocre 1.5

Sufficiente 2

Discreto 3

Buono 4

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Valutazione Formativa

+ Risposta chiara ed

appropriata

X+ Risposta sufficientemente

chiara

X Risposta non del tutto

chiara

X- Risposta con errori che ne

oscurano il significato

_ Nessuna risposta; compiti

non eseguiti; materiale

scolastico non portato

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. Fermi"

ESAMI DI STATO A.S. 2010-2011

PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE 5° SEZ. B CHIMICA

DISCIPLINA MATEMATICA

RELAZIONE SULLA CLASSE

La classe è composta da 13 studenti (12 maschi ed 1 femmina) con degli elementi validi ma,

nonostante ciò, per alcuni di essi, l’impegno e la partecipazione sono stati discontinui; allo

stesso tempo, si evidenzia la modesta propensione, nei confronti della disciplina, da parte di

altri suoi elementi; la rielaborazione personale è stata scadente per molti ed, in taluni casi,

circoscritta alle verifiche. Per quanto detto, si è reso necessario ripetere lo stesso argomento

più volte e risolvere tanti esercizi in classe con l'ausilio dell'insegnante e, grazie a ciò,

qualcuno è riuscito a migliorare il proprio livello. Il linguaggio specifico è, per alcuni

argomenti, ridotto all'essenziale.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

MODUL

O

CONTENUTI Livello di

approfondi

mento

Ottimo/bu

ono/…

sufficiente

Solo cenni

Tempo

compl.

ore

1

RIPASSO

Ripasso delle derivate di funzioni ad una variabile.

Derivate fondamentali.

Derivate della somma,del prodotto e del quoziente.

Derivata di una funzione di funzione.

Derivate delle funzioni inverse delle funzioni

goniometriche.

Differenziale: definizione e concetto geometrico.

Derivate di funzioni a due variabili.

BUONO

11

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2

INTEGRAZIONE

Integrale indefinito: definizioni e proprietà.

Integrazione immediata.

Integrazione per decomposizione.

Integrazione di funzioni fratte .

Integrazione per sostituzione.

Integrazione per parti.

Integrale definito di una funzione continua.

Trapezoide, area del plurirettangolo

inscritto e circoscritto nel trapezoide.

Formula fondamentale del calcolo integrale.

Proprietà e integrali di funzioni pari e dispari.

Calcolo di aree, volumi.

Integrale improprio di I° tipo e II° tipo (casi con un

estremo infinito o con un estremo punto di

discontinuità).

BUONO

53

3

FUNZIONI A DUE VARIABILI

Concetto di funzione a due variabili.

Insiemi piani (aperto,chiuso,limitato,illimitato).

Domini.

Disequazioni e sistemi di disequazioni a due

variabili.

Coordinate cartesiane ortogonali nello spazio.

Classificazione delle funzioni e ricerca dei relativi

insiemi di esistenza.

Calcolo delle derivate parziali del primo ordine e

del secondo ordine.

Calcolo dell'Hessiano.

Massimi relativi,minimi relativi e punti di sella.

DISCRET

O

10

4

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Equazioni differenziali: generalità, integrale generale,

integrale particolare, curva integrale. Equazioni

differenziali 1° ordine: del tipo y'= f(x), a variabili

separabili, lineari. Equazioni differenziali 2° ordine

del tipo y"= f(x).

DISCRETO

10

Le ore sono comprensive di quelle dedicate a verifiche orali e scritte.

Sono stati sviluppati in modo incompleto i moduli relativi alle funzioni a due variabili e alle equazioni

differenziali.

Il periodo che va dall’11 Maggio 2010 alla fine dell’anno scolastico sarà utilizzato per completare il

modulo 3 e per ripassare tutti gli argomenti precedentemente sviluppati.

Ogni argomento svolto è stato corredato di numerosi esercizi svolti sia in classe che come

rielaborazione domestica.

Il periodo che va dall'11 Maggio 2009 alla fine dell'anno scolastico sarà utilizzato per completare

l'ultimo modulo e per ripassare tutti gli argomenti precedentemente sviluppati.

Ogni argomento sviluppato è stato corredato di numerosi esercizi svolti sia in classe che come

rielaborazione domestica.

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METODI UTILIZZATI:

Lezione frontale per la spiegazione dell'argomento supportata da schemi, da esercitazioni o lavori

di gruppo .

Lezione partecipata con svolgimento di numerosi esercizi di diversa difficoltà.

Controllo sistematico degli esercizi assegnati come lavoro domestico.

MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI:

Appunti con schemi e definizioni; riferimenti ed esercizi sul libro di testo: Dodero-Baroncini-

Manfredi ―MODULI DI LINEAMENTI DI MATEMATICA‖( modulo D e modulo F).

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Spazi utilizzati: aula.

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:

N. 3 ore settimanali previste dai programmi ministeriali

N. 99 ore annuali previste dai programmi ministeriali

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:

N. 84 ore annuali (36 ore primo trimestre, 48 ore secondo pentamestre delle quali 8 nel periodo di

recupero-approfondimento e considerando fino alla data della stesura del documento di classe).

METODI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Criteri di valutazione adottati per la proposta di voto globale:

Progresso rispetto al livello di partenza;

Conoscenze acquisite;

Applicazione delle conoscenze;

Utilizzo di un linguaggio specifico;

Impegno profuso;

Disponibilità a collaborare con i compagni e con l‘insegnante.

La valutazione delle prove scritte verrà effettuata assegnando un punteggio, intero o decimale,a

ciascun esercizio fino al raggiungimento del punteggio totale di nove che, sommato al punto base ,

consente di avere il voto massimo di dieci.

Valutazione delle prove orali:

2 non conosce nessuno dei contenuti richiesti;

3 risponde agli argomenti richiesti in modo completamente errato;

4 conosce solo alcuni contenuti in modo parziale e li espone in modo molto frammentario;

5 conosce i contenuti in modo parziale e li espone in modo frammentario;

6 conosce i contenuti in modo semplicistico ma riesce comunque ad esprimersi con

chiarezza;

7 conosce i contenuti e li espone con chiarezza;

8 conosce i contenuti, li espone in modo organico e con padronanza;

9-10 conosce i contenuti in modo approfondito, espone con competenza e senso critico.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Sono stati adottati:

1° PERIODO (TRIMESTRE): 1 prova scritta tradizionale

2 prove scritte strutturate (parte teorica e parte pratica)

1 prova monodisciplinare a risposta singola (tipologia B)

II° PERIODO (PENTAMESTRE): 1 prova scritta tradizionale

2 prove monodisciplinari a risposta singola (tipologia B)

1 prova strutturata (parte teorica e parte pratica)

1 prova pluridisciplinare a risposta singola (simulazione 3° prova)

Sono stati utilizzati microvoti (-, ±, +) per valutare la correzione degli esercizi e gli interventi dal

posto.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi prefissati nella programmazione di inizio anno scolastico sono stati raggiunti in modo

discreto solo da alcuni alunni; altri riescono a svolgere esercizi di media difficoltà utilizzando un

linguaggio specifico non sempre adeguato; un terzo gruppo conosce i concetti teorici, ma riesce a

risolvere solo semplici esercizi. L'impegno (sia scolastico che domestico) della maggior parte della

classe è stato superficiale e più evidente in prossimità delle verifiche ; per quanto affermato c'è

stata difficoltà nell' utilizzare in concreto certe conoscenze acquisite da parte di molti nonostante il

continuo esercizio in classe e la correzione dei compiti assegnati come rielaborazione personale.

Allegati: griglia di valutazione per la simulazione della terza prova, copie di alcune verifiche

assegnate

durante l'anno scolastico.

Ascoli Piceno, 11 Maggio 2011

Firma del Docente

SANDRA DI ASCENZO

VISTO PER ADESIONE

I rappresentanti di classe

___________________________________________

___________________________________________

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ITIS ―E. FERMI‖ ASCOLI PICENO 09 OTTOBRE 2010

1° VERIFICA SCRITTA di MATEMATICA-I° QUARIMESTRE/A.S. 2010-2011

CLASSE 5° B-CH

DOCENTE DI ASCENZO SANDRA

ALUNNO/A __________________________________________ VOTO _________________

OBIETTIVO: saper calcolare derivate di vario ordine applicando le regole di derivazione e

saper calcolare il differenziale di una funzione [a destra di ogni esercizio c’è la relativa

valutazione].

Determinare le derivate delle seguenti funzioni e semplificare i calcoli quando possibile:

2

12log

2

2

x

xy [0,75]

)(log3senxy [0,75]

1

22x

x

ey [0,75]

xxy 2coscos2 [1,0]

3

2

)32(

)1(

x

xy [0,75]

xeyx

3log3 [0,75]

3 23 32 xxy [0,75]

xxy arccosarcsin2 [0,75]

x

xxy

sin

sincos [0,75]

xxy log)( [1,0]

Determinare il differenziale delle seguenti funzioni :

ciii) xexy cos)cos1( [0,5]

civ) 1x

x

e

ey [0,5]

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ITIS ―E. FERMI‖ ASCOLI PICENO

3° VERIFICA SCRITTA di MATEMATICA-I° TRIMESTRE/A.S. 2010-2011

CLASSE 5° B-CH

DOCENTE DI ASCENZO SANDRA

ALUNNO/A __________________________________________

OBIETTIVO: saper calcolare integrali di funzioni razionali fratte.

La verifica avrà due valutazioni in decimi (una teorica ed una pratica) e la

corrispondente valutazione in quindicesimi.

Quesito n° 1 : Illustrare i procedimenti spiegati per risolvere un integrale

contenente una funzione razionale fratta. Risolvere i seguenti

integrali :

a)dxxxx

x23 2

12

b) dx

xx

x

12

12 c)

dxxx

xx324

3

)12(

44

Quesito n° 2 : Dimostrare come si decompone dx

xg

xf

)(

)(

se f(x) è di grado

superiore o uguale a g(x). Risolvere l’integrale dx

x

xx

2

322

.

ESERCIZIO 1 2 3 Totale

PUNTI TEORIA 3 3 3

PUNTI PRATICA 2;1;2 2 2

VALUTAZIONE IN DECIMI: TEORIA…………..PRATICA……………..

ASCOLI PICENO, lì………………………

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ITIS “E.Fermi” – AP

ANNO SCOLASTICO 2010-2011

PROVA DI MATEMATICA

ALUNNO/A ________________________________ CLASSE 5° SEZ. B-

CHIMICO

Ciascun quesito sarà valutato in quindicesimi; poi il totale dei risultati

dei tre quesiti sarà diviso per tre.

Per ciascun quesito sono disponibili massimo 15 righe.

Quesito n° 1: Dimostrare la formula di integrazione per parti specificando quando

si utilizza. Risolvere l‘integrale dxx )1ln(2

.

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Quesito n° 2 : Cos‘è il dominio di una funzione a due variabili?

Determinare il dominio della seguente funzione 1622 yx

yxz

.

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Quesito n° 3 : Definire un‘equazione differenziale e precisare la differenza tra i

integrale generale e integrale particolare. Risolvere

l‘equazione differenziale 22' xyy con condizione 1)0(y .

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

―E. FERMI‖

ASCOLI PICENO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

(Punteggio massimo 15 /15 punti)

Alunno/a: __________________________ Classe: _____________

Disciplina: __________________________

Indicatori

Punteggio

Massimo

Livelli di valore/valutazione

Punteggio corrispondente

quesito

II°

quesito

III°

quesito

1) Conoscenze e

abilità riferite agli

argomenti richiesti

Punti 8 Prestazione non data 1

Grav. insufficiente 2

Insufficiente 3,2 Mediocre 4,5 Sufficiente 5,8 Discreta 6,6 Buona 7,4 Ottima 7,7 Eccellente 8

2) Chiarezza e

coerenza

nell‘articolazione

della risposta al

quesito e/o nello

svolgimento

dell‘esercizio

Punti 4 Prestazione non data 0

Grav. insufficiente 0,9 Insufficiente 1,6 Mediocre 2 Sufficiente 2,4 Discreta 2,8 Buona 3,2 Ottima 3,6 Eccellente 4

3)Padronanza del

codice linguistico

specifico

Punti 3 Prestazione non data 0

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Grav.insufficiente 0,6

Insufficiente 1,2

Mediocre 1,5

Sufficiente 1,8

Discreta 2,1

Buona 2,4

Ottima 2,7

Eccellente 3

PUNTEGGIO COMPLESSIVO TRE QUESITI : 3 = VOTO PROVA : ______/ 15

Ascoli Piceno, lì ____________

Prof. __________________________

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ANNO SCOLASTICO 2010-2011

ITIS “E.Fermi” – AP

ALUNNO/A…………………………………………… CLASSE………………..

3° VERIFICA DI MATEMATICA – II° PERIODO

Quesito n° 1 :Qual è la differenza tra integrale definito ed improprio?

Risolvere .

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Quesito n° 2 : Cos’è un’ equazione differenziale e cosa significa risolverla?

Risolvere .

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Quesito n° 3 :Qual’ è la differenza tra integrale generale e integrale

particolare? Risolvere con condizione iniziale y(0) = 0.

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ITIS “E.Fermi” AP, lì 23-02-2011

2° PROVA di MATEMATICA - 2° PERIODO A.S. 2010-2011

ALUNNO/A_______________________________ CLASSE 5° SEZ. B-CH

Ciascun quesito sarà valutato in quindicesimi; poi il totale dei risultati

dei due quesiti sarà diviso per tre.

Per ciascun quesito sono disponibili massimo 15 righe.

Quesito n° 1: Dimostrare la formula di integrazione per parti specificando

quando si utilizza. Risolvere l’integrale

1

0

2 dxex x

.

Quesito n° 2 : Cos’è un trapezoide?

Determinare la misura dell’area delimitata dalla parabola di equazione y

22x 23x , dal semiasse positivo delle y e dal semiasse negativo delle x.

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Quesito n° 3 : Cos’è un integrale definito e quali sono le sue possibili

applicazioni?

Come si determina l’area nel caso di funzioni simmetriche? Determinare l’area

della regione piana delimitata dalla funzione 42xy e dall’asse delle ascisse e

quella della regione di piano delimitata dalla funzione 3xy e dall’asse delle

ordinate nell’intervallo [-2;2].

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ―E. FERMI‖

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ESAMI DI STATO A. S. 2010-2011

PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE: 5a - SEZIONE: B – CHIMICA

DISCIPLINA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO

Prof. Gianfranco Croce

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UNIT

A’

DIDA

TTIC

A

TEMPI

CONTENUTI

DISCIPLINARI

Livello di

approfondimento

Ottimo/buono

/discreto/suff.

Solo cenni

UNITA‘

1

ORE n. 5.

L’IMPRENDITORE IN GENERALE: l‘imprenditore

commerciale, agricolo, piccolo imprenditore, lo statuto

dell‘imprenditore commerciale.

BUONO

UNITA‘

2

ORE n.

3

L’AZIENDA: aspetti giuridici, trasferimento,

avviamento, divieto di concorrenza BUONO

UNITA‘

3

ORE n.

2

L’IMPRENDITORE ED IL MERCATO: ditta,

insegna e marchio, le creazioni dell‘ingegno BUONO

UNITA‘

4

ORE n.

3

LE SOCIETA’ IN GENERALE: il contratto di

società, Caratteri delle società di persone e delle società

di capitali. Nozioni

DISCRETO

UNITA‘

1

ORE n.

1.

IL SISTEMA AZIENDALE: impresa ed azienda. BUONO

UNITA‘

2

ORE n.

1.

L’ORGANIZZAZIONE: le fasi, gli organigrammi,

obiettivi aziendali, i criteri di divisione orizzontale e

verticale del lavoro, coordinamento dei compiti.

BUONO

UNITA‘

3

ORE n.

1

I MODELLI TIPICI DI STRUTTURA: struttura

plurifunzionale e multidivisionale. DISCRETO

UNITA‘

4

ORE n.

1

LA GESTIONE: i finanziamenti, gli investimenti, la

rappresentazione formale del capitale, i mezzi

finanziari, la struttura del capitale.

DISCRETO

UNITA‘

5

ORE n.

1

GLI ASPETTI DELLA GESTIONE: i cicli della

azienda - Nozioni SOLO CENNI

Le ore residue sono state utilizzate per verifiche scritte ed orali e ripasso. La

quantificazione di tempo destinata alle unità didattiche è approssimativa, perché lo stesso

argomento è stato richiamato in tempi diversi. La parte del programma relativa all’

Economia aziendale ha subito riduzioni e selezioni a causa della riduzione dell’orario

scolastico rispetto alle ore programmate ad inizio di anno, dovuto all’impegno in corsi di

recupero ed approfondimento in favore della classe.

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METODI UTILIZZATI

Inizialmente, laddove l‘argomento trattato lo consentiva, è stato adottato un approccio metodo-

logico alla disciplina di tipo induttivo, partendo dalla fattispecie concreta per giungere gradual-

mente all‘elaborazione dei principi generali. In un secondo momento si è passati al metodo de-

duttivo. Oltre alla lezione frontale tradizionale, con un utilizzo costante e selettivo del libro di te-

sto, si è adottata la forma colloquiale con esemplificazioni e con l‘intervento attivo degli alunni.

Tutta la parte di economia aziendale e le tematiche propriamente ragionieristiche sono state svolte

tenendo presente, innanzitutto che gli allievi non avevano alcuna competenza specifica pregressa e

hanno dovuto perciò familiarizzare con il lessico tecnico, ed in secondo luogo che, per la specificità

del corso di studi (Istituto Tecnico Industriale – spec. chimica), è prevalsa l‘esigenza di fornire

soprattutto la visione globale dei principali concetti di economia e la padronanza concettuale delle

tematiche e degli strumenti tipici della gestione delle aziende, privilegiando l‘obiettivo del

conseguimento di una adeguata forma mentis rispetto all‘acquisi-zione di nozionismi tecnici.

MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI

I libri di testo utilizzati sono stati:

Crocetti Fici - ―Diritto ed Economia Industriale‖, ed. Tramontana

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Spazi utilizzati: per l svolgimento di tutte le lezioni, è stata utilizzata l‘aula assegnata alla classe

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:

a)- n. 2 ore settimanali previste dai programmi ministeriali

b)- n. 66 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati sono stati di n. 58 ore annuali, di cui n. 49 già effettivamente svolte

e n. 9 rimanenti, condizionate dalla effettiva frequenza degli alunni fino al termine delle lezioni.

La riduzione dei tempi reali rispetto a quelli previsti, non ha consentito il livello di

approfondimento programmata all‘inizio dell‘anno scolastico.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

In relazione ai criteri di valutazione si è fatto riferimento ai diversi livelli concernenti i seguenti

parametri/indicatori di valutazione:

I)- Prove orali: conoscenza degli argomenti; padronanza della lingua; capacità di approfondire gli

argomenti e fare collegamenti

II)- Prove scritte: coerenza con il testo proposto; padronanza della lingua; livello quantitativo del

contenuto sviluppato

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

n. 2 prove orali tradizionali

n. 2 prova strutturata e/o semistrutturata monodisciplinare

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe ha mostrato impegno piuttosto accettabile, anche se taluni alunni si sono applicati in

modo discontinuo e superficiale. I profitti comunque, pur se non sempre brillanti, sono stati di

livello adeguato.

Nel complesso gli alunni hanno conseguito una preparazione discreta, raggiungendo i seguenti

obiettivi:

- Individuazione e distinzione dei vari tipi di impresa e di società;

- Individuazione delle varie funzioni aziendali, il loro ruolo e la loro interdipendenza;

- Conoscenza dei modelli di organizzazione aziendale

- Individuazione delle correlazioni tra l‘attività gestionale e azienda in cui opera l‘impresa.

Ascoli Piceno, li 7/5/ 2011

Il docente

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ―E. FERMI‖

ESAMI DI STATO A. S. 2010-2011

PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE: 5a - SEZIONE: B – CHIMICA

DISCIPLINA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO

Prof. Gianfranco Croce

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UNIT

A’

DIDA

TTIC

A

TEMPI

CONTENUTI

DISCIPLINARI

Livello di

approfondimento

Ottimo/buono

/discreto/suff.

Solo cenni

UNITA‘

1

ORE n. 5.

L’IMPRENDITORE IN GENERALE: l‘imprenditore

commerciale, agricolo, piccolo imprenditore, lo statuto

dell‘imprenditore commerciale.

BUONO

UNITA‘

2

ORE n.

3

L’AZIENDA: aspetti giuridici, trasferimento,

avviamento, divieto di concorrenza BUONO

UNITA‘

3

ORE n.

2

L’IMPRENDITORE ED IL MERCATO: ditta,

insegna e marchio, le creazioni dell‘ingegno BUONO

UNITA‘

4

ORE n.

3

LE SOCIETA’ IN GENERALE: il contratto di

società, Caratteri delle società di persone e delle società

di capitali. Nozioni

DISCRETO

UNITA‘

1

ORE n.

1.

IL SISTEMA AZIENDALE: impresa ed azienda. BUONO

UNITA‘

2

ORE n.

1.

L’ORGANIZZAZIONE: le fasi, gli organigrammi,

obiettivi aziendali, i criteri di divisione orizzontale e

verticale del lavoro, coordinamento dei compiti.

BUONO

UNITA‘

3

ORE n.

1

I MODELLI TIPICI DI STRUTTURA: struttura

plurifunzionale e multidivisionale. DISCRETO

UNITA‘

4

ORE n.

1

LA GESTIONE: i finanziamenti, gli investimenti, la

rappresentazione formale del capitale, i mezzi

finanziari, la struttura del capitale.

DISCRETO

UNITA‘

5

ORE n.

1

GLI ASPETTI DELLA GESTIONE: i cicli della

azienda - Nozioni SOLO CENNI

Le ore residue sono state utilizzate per verifiche scritte ed orali e ripasso. La

quantificazione di tempo destinata alle unità didattiche è approssimativa, perché lo stesso

argomento è stato richiamato in tempi diversi. La parte del programma relativa all’

Economia aziendale ha subito riduzioni e selezioni a causa della riduzione dell’orario

scolastico rispetto alle ore programmate ad inizio di anno, dovuto all’impegno in corsi di

recupero ed approfondimento in favore della classe.

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METODI UTILIZZATI

Inizialmente, laddove l‘argomento trattato lo consentiva, è stato adottato un approccio metodo-

logico alla disciplina di tipo induttivo, partendo dalla fattispecie concreta per giungere gradual-

mente all‘elaborazione dei principi generali. In un secondo momento si è passati al metodo de-

duttivo. Oltre alla lezione frontale tradizionale, con un utilizzo costante e selettivo del libro di te-

sto, si è adottata la forma colloquiale con esemplificazioni e con l‘intervento attivo degli alunni.

Tutta la parte di economia aziendale e le tematiche propriamente ragionieristiche sono state svolte

tenendo presente, innanzitutto che gli allievi non avevano alcuna competenza specifica pregressa e

hanno dovuto perciò familiarizzare con il lessico tecnico, ed in secondo luogo che, per la specificità

del corso di studi (Istituto Tecnico Industriale – spec. chimica), è prevalsa l‘esigenza di fornire

soprattutto la visione globale dei principali concetti di economia e la padronanza concettuale delle

tematiche e degli strumenti tipici della gestione delle aziende, privilegiando l‘obiettivo del

conseguimento di una adeguata forma mentis rispetto all‘acquisi-zione di nozionismi tecnici.

MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI

I libri di testo utilizzati sono stati:

Crocetti Fici - ―Diritto ed Economia Industriale‖, ed. Tramontana

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Spazi utilizzati: per l svolgimento di tutte le lezioni, è stata utilizzata l‘aula assegnata alla classe

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:

a)- n. 2 ore settimanali previste dai programmi ministeriali

b)- n. 66 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati sono stati di n. 58 ore annuali, di cui n. 49 già effettivamente svolte

e n. 9 rimanenti, condizionate dalla effettiva frequenza degli alunni fino al termine delle lezioni.

La riduzione dei tempi reali rispetto a quelli previsti, non ha consentito il livello di

approfondimento programmata all‘inizio dell‘anno scolastico.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

In relazione ai criteri di valutazione si è fatto riferimento ai diversi livelli concernenti i seguenti

parametri/indicatori di valutazione:

I)- Prove orali: conoscenza degli argomenti; padronanza della lingua; capacità di approfondire gli

argomenti e fare collegamenti

II)- Prove scritte: coerenza con il testo proposto; padronanza della lingua; livello quantitativo del

contenuto sviluppato

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

n. 2 prove orali tradizionali

n. 2 prova strutturata e/o semistrutturata monodisciplinare

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe ha mostrato impegno piuttosto accettabile, anche se taluni alunni si sono applicati in

modo discontinuo e superficiale. I profitti comunque, pur se non sempre brillanti, sono stati di

livello adeguato.

Nel complesso gli alunni hanno conseguito una preparazione discreta, raggiungendo i seguenti

obiettivi:

- Individuazione e distinzione dei vari tipi di impresa e di società;

- Individuazione delle varie funzioni aziendali, il loro ruolo e la loro interdipendenza;

- Conoscenza dei modelli di organizzazione aziendale

- Individuazione delle correlazioni tra l‘attività gestionale e azienda in cui opera l‘impresa.

Ascoli Piceno, li 7/5/ 2011 Il

docente

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I rappresentanti degli alunni

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. FERMI" ASCOLI PICENO

MATERIA: CHIMICA FISICA CLASSE: V B CHIMICI ANNO SCOLASTICO: 2002/2003 INSEGNANTE: TARTAGLIA GIULIANO

PROGRAMMA

Ripasso:

I° Principio della Termodinamica, funzione Entalpia. Termochimica: legge di Hess e

principio di Kirchoff. Calcoli termodinamici e termochimici.

Termodinamica statistica:

Trasformazioni spontanee, macrostati, microstati e probabilità termodinamica di stato.

equazione di Boltzmann (S=KlnP). Ordine/disordine.

TERMODINAMICA

- II° Principio della Termodinamica

Macchine termiche e frigorifere, trasformazioni cicliche. Enunciati di Kelvin Plank e

Clasius. Rendimento della conversione di calore in lavoro. Ciclo di Carnot e rendimento in

una trasformazione ciclica e reversibile. Teorema di Carnot e formulazione analitica del II°

principio della Termodinamica: l'Entropia (dS Q/T). Calcolo delle variazioni di Entropia

nei sistemi materiali: gas ideali, cambiamenti di stato. Principio dell'incremento

dell'entropia (sistema isolato). Determinazione sperimentale dell'entropia di una specie

chimica pura.

III° principio della termodinamica e l'entropia allo zero assoluto.

- Trasformazioni spontanee e condizioni di equilibrio in un sistema non isolato.

Funzione di Gibbs come indicazione di spontaneità ed equilibrio. Stati standard. Uso dei

valori tabulati. Variazione dell'energia libera nel progressivo avanzamento di una reazione:

equazione di Van't Hoff. Importanza della funzione energia libera. Rendimento teorico e

grado di avanzamento di una reazione. Energia libera molare standard di formazione.

Costante di equilibrio e temperatura: isobara di Van't Hoff. Espressioni della Ke: Kc, Kp,

Kx. Funzione di Gibbs e composizione. Energia libera molare parziale.

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cv) Equilibri tra fasi diverse

Regola delle fasi: varianza. Esempi sulla varianza. Sistemi ad un solo componente:

equazione di Clasius-Clapeyron. Diagramma dell'acqua. Sistemi a due componenti:

proprietà colligative: innalzamento ebullioscopico, abbassamento crioscopico, pressione

osmotica. Diagrammi di stato di sistemi binari. Analisi termica. Eutettico. Peritettico.

Lacune di miscibilità. Regola della leva.

ELETTROCHIMICA

- Conduttometria.

Leggi di Ohm e conduttori di prima e seconda specie. Resistenza specifica e conducibilità

specifica. Principali fattori che influenzano la conducibilità specifica. Misura della

conducibilità specifica con il ponte di Kohlarausch. Diagramma conducibilità

specifica/diluizione. Conducibilità equivalente e grafico conduc. eq./diluizione.

Conducibilità equivalente limite. Equazione di Onsager e misura della conduc. Eq. limite

col metodo di estrapolazione grafica (Kohlarausch). Mobilità ionica e numeri di trasporto.

Teoria di Debye-Hunckel. Legge d'indipendenza migrazione degli ioni. Calcolo della

mobilità ionica per mezzo dei numeri di trasporto (Hittorf). Raggio idrodinamico e mobilità

Mobilità dello ione H+ e OH-. Calcolo del grado di dissociazione e della costante di

dissociazione degli elettroliti deboli da misure di conducibilità (eq. Ostwald). Calcolo della

solubilità e del Kps da misure di conducibilità.

- Celle elettrochimiche

Conversione dell'energia chimica in energia elettrica. Pila Daniell: aspetti elettrochimici e

termodinamici della pila. Potenziale dell'elettrodo e potenziale di diffusione. Equazione di

Nerst. Potenziale di riduzione ed ossidazione: calcolo del potenziale relativo elettrodo. Tipi

di elettrodi: elettrodi di prima, seconda specie. Elettrodo redox. Elettrodo a gas. Elettrodo

ad amalgama (cenni). Serie di potenziali standards di riduzione. Calcolo teorico della

F.E.M. di una pila. Proprietà ossidanti e riducenti dei sistemi redox. Calcolo della costante

di equilibrio in una reazione redox. Calcolo Kps dei prodotti poco solubili. Elettrodi di

riferimento e misura: elettrodo ad idrogeno, a calomelano, a cloruro di argento, a

chinidrone ed a vetro. Schematizzazione, costituzione, funzionamento e campo di

applicazione degli elettrodi. Pile a concentrazione e pile di riferimento. Pile a secco: pila

Leclanché e pila Ruben al Hg.

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- Celle elettrolitiche

Elettrolisi. Leggi di Faraday sull'elettrolisi. Potenziale di decomposizione. Polarizzazione di

concentrazione e polarizzazione cinetica. Forza controelettromotrice. Sovratensione.

Influenza dei diversi fattori sulla sovratensione. Tensione pratica di elettrolisi. Potenziale

catodico ed anodico di scarica. Accumulatori: accumulatore al Pb/acido e accumulatore

alcalino Edison (Fe-Ni2O3).

Ascoli Piceno, 13/05/2003

Gli Allievi L'Insegnante

Prof. Giuliano Tartaglia

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. Fermi"

ESAMI DI STATO A.S. 2010/2011

PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE: 5a SEZIONE: B CHIMICA

DISCIPLINA: CHIMICA FISICA

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Unità didattica

Livello di

approfondimento

Ottimo/buono/discret

o/suff.

Solo cenni

Tempo

complessivo

in ore

U.D. n.1

Ripasso: I° principio della termodinamica e termochimica

buono

12

U.D. n. 2

Termodinamica statistica

discreto

2

U.D. n. 3

II° e III° principio della termodinamica

buono

10

U.D. n. 4

Termodinamica chimica: trasformazioni spontanee e

condizioni di equilibrio in un sistema non isolato. Energia

libera.

buono

19

U.D. n. 5

Equilibri di fase e diagrammi di stato. Eq. Clasius-

Clapeyron

discreto

6

U.D. n. 6

Elettrochimica: conduttometria

buono

10

U.D. n. 7

Elettrochimica: Celle elettrochimiche

buono

10

U.D. n. 8

Elettrochimica: Celle elettrolitiche

buono

10

n.b. le altre ore sono state utilizzate per verifiche o attività diverse da quelle didattiche (assemblee,

autogestione, viaggi di istruzione)

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METODI UTILIZZATI

Il programma è stato svolto proponendo agli allievi gli argomenti tramite lezioni frontali supportate

da esercitazioni numeriche.

Gli esercizi sono stati svolti sia in classe che proposti come lavoro domestico.

MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI

Sono stati utilizzati:

libro di testo (Pasquetto-Patrone "Chimica Fisica" volumi 1 e 2) e libro di stechiometria

Libro: Chiorboli "Fondamenti di Chimica"

Libro: De Donatis-Mancinelli "Corso di Chimica Fisica" volume n. 2

Sussidi audiovisivi

fotocopie di tabelle e grafici

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi a disposizione e quindi utilizzati sono stati molto ristretti sia per le poche ore previste per la

disciplina (tre ore settimanali) che per le ore perse per diversi motivi (assenze di massa, gita

scolastica, autogestione, altro).

A tutto ciò è da aggiungere che il programma di chimica fisica è molto ampio e difficile per gli

allievi, vista anche la necessità di conoscere diverse operazioni matematiche (derivate, integrali,

differenziali), indispensabili per affrontare lo studio degli argomenti di chimica-fisica.

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:

cvi) n. 3 ore settimanali previste dai programmi ministeriali

cvii) n. 99 ore annuali (N.B. 1 h sett. = 33 h annue; 2 h sett. = 66 h annue ….)

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:

b1) n. 78 ore annuali effettuate alla data del documento (sono comprensive delle interruzioni

didattiche per recupero, autogestione, viaggi di istruzione ed altro)

b2) n. 12 ore ancora da svolgere dalla data del documento fino al termine dell‘anno scolastico.

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CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Le verifiche sono state mirate in modo da accertare per ogni allievo:

la conoscenza dell'argomento

l'approfondimento e la rielaborazione personale

i collegamenti interdisciplinari (collegamento del calcolo matematico e significato chimico-

fisico dell'operazione svolta, collegamento dell'argomento con Tecnologia chimica, Analisi

chimica,…)

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati:

n. 3 prove scritte tradizionali

n. 4 prove orali tradizionali

2 prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse) monodisciplinari

OBIETTIVI RAGGIUNTI E PREPARAZIONE DEGLI ALLIEVI

Tenuto conto che trattasi della fine di un ciclo di studi gli allievi a fine anno scolastico hanno

acquisito:

capacità di effettuare il calcolo delle variazioni delle funzioni principali della termodinamica

(entalpia, entropia, energia libera, energia interna);

Saper verificare se una reazione chimica è spontanea o meno, le condizioni termodinamiche

che la rendono tale e prevedere lo spostamento di un equilibrio chimico;

saper analizzare e spiegare il comportamento delle soluzioni elettrolitiche sotto

l'applicazione di un campo elettrico;

conoscere le celle chimiche, il loro funzionamento e le pile più in uso commercialmente.

Comunque, tenuto conto della preparazione di partenza degli allievi e l'applicazione profusa durante

l'anno, che per molti è stata solo saltuaria e prevalentemente in vicinanza delle verifiche, solo per

alcuni alunni la preparazione è completa e approfondita.

Tutti gli altri hanno una preparazione poco curata e mediamente solo sufficiente.

Allegati:

Programma

Ascoli Piceno, 12.05.2010

VISTO PER ADESIONE

I rappresentati di classe Prof. Giuliano Tartaglia

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E.FERMI”-

ASCOLIPICENO

Commissione

TERZA PROVA SCRITTA

Anno scolastico 2010-2011

Data: ______________

Candidato: ……………………………….. Classe: 5a B Chimica

Tipologia della Prova: B-Quesiti a risposta singola. (D.M. n.347: ―le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato e

contenute nei limiti della estensione massima indicata dalla Commissione).

CHIMICA FISICA

1. Illustrare la relazione (isoterma di Van t’Hoff) che esprime il progressivo avanzamento della

reazione NH3 + O2 ↔ NO + H2O (bilanciare la reazione) e dire quando la reazione è

all’equilibrio e quando è spontanea.

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2. Per la pila Pt H2(p=1atm) H+

Cr2O7=,Cr

3+Pt scrivere la reazione chimica di ossidoriduzione e

l'equazione di Nerst (E°H+/H2 = 0 V; E°Cr2O7=/Cr3+ = 1,33 V)

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3. La derivata dP/dT, che figura nell'equazione di Clasius-Clapeyron, fornisce l'inclinazione

della curva P/T in ciascun punto. Da che cosa dipende tale inclinazione della curva solido-

liquido? (portare come esempi i diagrammi di H2O, CO2)

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE”E.FERMI”

ASCOLI PICENO

PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE VA SEZIONE B

Anno Scolastico 2010-2011

DISCIPLINA CHIMICA ORGANICA,BIO-ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI

DOCENTI Manuela Citeroni

Vittoria Angelini

RELAZIONE – La classe è costituita da 13 studenti,12 maschi ed una femmina, che frequentano

tutti per la prima volta la quinta classe . Solo alcuni allievi hanno seguito, nel complesso, in

maniera puntuale le lezioni sia teoriche che di laboratorio e di conseguenza hanno maturato un

profitto buono.

I casi di profitto non sufficiente degli altri studenti derivano da uno stile di studio frammentario

e superficiale adottato nel corso dell'anno scolastico.

Il programma svolto è in buon accordo con quanto indicato nella parte iniziale dell'anno tenendo

conto delle lezioni effettivamente svolte . Il docente di teoria ha ritenuto di dover affrontare nella

parte terminale dell'anno scolastico la parte di programma residua dal quarto anno riguardante la

polimerizzazione . Alcune fermentazioni previste non sono state affrontate perchè la classe ha

collaborato poco dopo la definizione delle materie d'esame .

CONTENUTI – Il lavoro è stato organizzato in moduli seguendo lo schema del testo in adozione.

Nella fase iniziale si è proceduto al ripasso dei seguenti argomenti :

CARBOIDRATI- classificazione-Monosaccaridi: struttura, proiezioni di Fischer, serie D ed L;

strutture semiacetaliche cicliche, proiezioni di Haworth, anomeria e mutarotazione; conformazione

piranosiche e furanosiche. Ossidazione-Formazione di glucosidi dai monosaccaridi-

Disaccaridi(maltosio, lattosio, saccarosio)-Polisaccaridi(amido e cellulosa).

LIPIDI-classificazione-Acidi grassi saturi ed insaturi-Trigliceridi: struttura .

AMINOACIDI E PROTEINE- Struttura, classificazione, proprietà acido –base , punto isoelettrico .

Calcolo del pH al punto isoelettrico di un aminoacido con un solo gruppo amminico ed un solo

gruppo carbossilico.

Il legame peptidico- Le proteine: struttura primaria, secondaria , terziaria e quaternaria. Struttura ad

- elica e - foglietto ripiegato. Funzione biologica delle proteine.

*Polimerizzazioni:Polimerizzazione a catena , a stadi,p. per addizione e condensazione .

Copolimeri a blocchi, random ,graft,alternati . P. anionica , cationica vinilica, radicalica, Ziegler-

Natta.*

Ore 12 LIVELLO DI APPROFONDIMENTO - SUFFICIENTE

Mod 1 –La fermentazione

-Ua0-la produzione di energia:respirazione aerobia, respirazione anaerobia, fermentazione. I lieviti

e le muffe( generalità e fisiologia) . Caratteristiche generali dei terreni colturali.

Ua 1 –ATP, NAD+,FAD - CoASH- CoQ- Citocromi

Ua 2-Reazioni esoergoniche ed endoergoniche ,reazioni accoppiate. Catabolismo glucidico :

glicolisi (reazioni) -ciclo di Cori- ciclo di Krebs (reazioni) bilancio energetico.Catabolismo dei

trigliceridi: β-ossidazione degli acidi grassi.

Ua 3-Enzimi :classificazione e nomenclatura-Funzione e specificità: Il sito attivo; interazioni tra

substrato e sito attivo(modello di Fischer; adattamento indotto) -*Immobilizzazione delle cellule di

lievito (enzimi).*

Ua 4- Fattori che influenzano la velocità di reazioni catalizzate da enzimi: equazione di Michaelis-

Menten Vmax, KM –Linearizzazione della equazione di M.M. Effetto del pH e della temperatura.

Ua 5- Casi di inibizione enzimatica: i. competitiva, non competitiva ,in competitiva.(grafici).

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Ore 34 LIVELLO DI APPROFONDIMENTO - BUONO

Mod 2

I reattori sono stati sviluppati nel programma di impianti.

Ore 0

Mod 3

-La cinetica della crescita microbica-Ua 1 La cellula animale, vegetale e batterica. Classificazione

degli organismi viventi (Whittaker) Batteri- Muffe -Lieviti .Morfologia e struttura dei batteri ,lieviti

e muffe.

Fisiologia batterica:tipi nutrizionali,esigenze chimiche e fisiche,curva di crescita standard.

Ore 9 LIVELLO DI APPROFONDIMENTO - DISCRETO

Mod 5- Produzioni biotecnologiche

-Ua 0-Generalità sull‘industria biotecnologia-le materie prime;le fasi di produzione: preparazione

dell‘inoculo; *sterilizzazione*; fermentazione a lotti ed in continuo; estrazione e purificazione del

prodotti.

Ua 1- Produzioni biotecnologiche -Biochimismo della fermentazione alcolica e produzione di alcol.

Ua 2-. Produzione della birra. Produzione di antibiotici: penicillina .

Gli argomenti segnati con l'asterisco saranno completati presumibilmente fino al termine

delle lezioni.

Ore 16 LIVELLO DI APPROFONDIMENTO -DISCRETO

LABORATORIO

Norme di sicurezza e comportamento nel laboratorio microbiologico.

Saggi di riconoscimento degli AA e del legame peptidico: reazione del biureto, reazione con

ninidrina, Saggio Xantoproteico, ricerca dello zolfo .Determinazione del P.I. della caseina –

Denaturazione delle proteine : calore, azione di acidi e basi, azione di solventi organici, di soluzioni

sature di sali, di ioni di metalli pesanti. Studio dei fattori che modificano l‘attività dell‘enzima

catalasi: temperatura, pH, superficie del substrato. Attività dell‘enzima ureasi, avvelenamento

dell‘enzima, complessazione con EDTA.

Il microscopio ottico. Esame a fresco su vetrino di cellule vegetali ed animali. Osservazione di

stomi e cloroplasti. Osservazione di cellule di lievito e gemmazione. Fermentazione:produzione

della birra. Immobilizzazione di cellule di lievito su una matrice di alginato.

Produzione di alcol benzilico a partire da benzaldeide mediante lieviti immobilizzati. Recupero e

cromatografia su strato sottile dei prodotti della fermentazione.* Preparazione di un mosto

artificiale*.

Le ore sono comprensive delle verifiche delle attività di laboratorio, del recupero

Gli argomenti contrassegnati da asterisco verranno presumibilmente trattati nelle ore ancora

da effettuare.

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METODI- Rilevata la situazione iniziale della classe si è cercato di individuare e stimolare

lo stile di apprendimento individuale .Gli argomenti sono stati sviluppati attraverso la lezione

frontale interattiva nel corso della quale si è cercato il collegamento costante tra gli aspetti teorici e

le esperienze di laboratorio. Esercizi guidati svolti in classe – Esercizi assegnati come compiti a

casa -Esemplificazioni attraverso la lettura dei manuali in uso - Sono state fornite fotocopie per

approfondire alcuni argomenti soprattutto di laboratorio.

MEZZI E STRUMENTI

–Testi in adozione :

BIOCHIMICA DI BASE –G.Ricciotti ed. Zanichelli

BIOTECNOLOGIE E CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI –Tagliaferri-Grande

ed.Zanichelli

-Fotocopie

-Lucidi e lavagna luminosa

-Utilizzo di INTERNET

– Utilizzo della strumentazione e dei sussidi in dotazione ai laboratori della scuola.

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Spazi utilizzati –Aula ed aula di laboratorio,aula multimediale.

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono 3 ore settimanali per un totale di 99 ore annuali .I

tempi utilizzati sono state n°82 ore alla data del documento di cui

6 ore impiegate per il recupero recupero ai sensi del DM 80 del 3.10 .07 e dell‘O.M. 92 del 5.11.07,

3 ore utilizzate per il viaggio di istruzione, 1 ora utilizzata per la partecipazione all'Assemblea

d'Istituto.

quindi le ore utilizzate sono state effettivamente 70

CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE

Sono stati utilizzati i criteri di valutazione indicati nella programmazione di inizio anno scolastico.

Si è privilegiato come tipologia di verifica orale per allenare gli studenti in vista dell'esame.

Le prove orali sono state valutate in accordo con la griglia di valutazione concordata nell‘ambito del

dipartimento disciplinare e allegata al presente percorso.

La valutazione è espressa da un voto da 1 a 10.

La valutazione in sede di scrutinio finale terrà conto delle prestazioni dello studente nell‘arco

dell‘intero anno scolastico, dell‘attenzione , della sua partecipazione attiva sia alle lezioni teoriche

che pratiche, degli interventi effettuati, del progresso individuale maturato rispetto alla situazione di

partenza,

E stata effettuata 1 prova a risposta aperta monodisciplinare riguardanti sia argomenti teorici che

pratici in fase di recupero.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Le competenze degli allievi in merito all‘applicazione dei concetti e dei meccanismi di base della

chimica organica ed all‘interpretazione dei processi biochimici non sono omogenee a causa del

diverso grado di impegno e di studio individuale profuso come spiegato nella relazione

introduttiva.

Lo stesso si può dire sia della capacità di correlare la struttura delle macromolecole biorganiche

con la loro funzione biologica che della corretta comprensione dei fenomeni microbiologici e dei

processi fermentativi utili dal punto di vista industriale . Il profitto individuale raggiunto è quello

espresso dal voto in decimi .

Allegato 1 Al programma di Chimica organica, bio-organica e delle fermentazioni

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GRIGLIA DI CORRISPONDENZA delle VERIFICHE ORALI

VOTO IN DECIMI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'

1 Non espresse Non evidenziate Non attivate

2 Molto frammentarie Non riesce ad utilizzare le

scarse conoscenze

Non sa rielaborare

3 Frammentarie e piuttosto

lacunose

Non applica le conoscenze

minime anche se guidato. Si

esprime in modo scorretto ed

improprio

Gravemente compromesse dalla

scarsità delle informazioni.

4 Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime

se guidato, ma con errori. Si

esprime in modo improrio.

Controllo poco razionale delle

proprie acquisizioni.

5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con

imperfezione. Si esprime in

modo impreciso. Compie

analisi parziali.

Gestisce con difficoltà

situazioni semplici.

6 Sufficienti rispetto agli obiettivi

minimi ma non approfondite.

Applica le conoscenze senza

commettere errori sostanziali.

Si esprime in modo semplice

ma corretto. Sa individuare

elementi di base e li sa mettere

in relazione.

Rielabora sufficientemente le

informazioni e gestisce

situazioni semplici.

7 Ha acquisito contenuti

sostanziali con alcuni

riferimenti interdisciplinari o

trasversali.

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni. Espone in modo

corretto e linguisticamente

appropriato. Compie analisi

coerenti.

Rielabora in modo corretto le

informazioni e sa gestire le

situazioni nuove.

8 Ha acquisito contenuti

sostanziali con alcuni

approfondimenti

interdisciplinari e trasversali.

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

problemi più complessi.

Espone con proprietà

linguistica e compie analisi

corrette

Rielabora in modo corretto e

significativo

9 Organiche articolate e con

approfondimenti autonomi

Applicale conoscenze in modo

corretto ed autonomo anche a

problemi complessi. Espone in

modo fluido ed utilizza i

linguaggi specifici . Compie

analisi approfondite ed

individua correlazioni precise.

Rielabora in modo corretto,

critico ed esercita un controllo

intelligente delle proprie

acquisizioni.

10 Oragniche approfondite ed

ampie

Sa rielaborare correttamente ed

approfondire in modo autonomo

e critico situazioni complesse

con originalità e creatività. Ha

attivato il processo di

interiorizzazione.

Ascoli Piceno, 7 maggio 2011

Studenti Docenti

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. FERMI"

ASCOLI PICENO

MATERIA: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI

AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

CLASSE: V B CHIMICI

ANNO SCOLASTICO: 2010/2011

INSEGNANTE: TARTAGLIA GIULIANO

BRUNI ANTONIO

PROGRAMMA

Ripasso e completamento:

Scambio Termico ed Evaporazione.

Scambio termico:

scambiatori in equo e contro corrente, scambiatori tubo in tubo e a fascio tubero. Condensatori

di vapore.

Evaporazione:

evaporazione a semplice e multiplo effetto, termocompressione.

Argomenti nuovi:

Distillazione

Diagrammi di stato e curve di equilibrio delle miscele binarie di liquidi miscibili, immiscibili e

parzialmente miscibili. Determinazione della curva di equilibrio per via teoria e per via

sperimentale. Varie tecniche di distillazione, Colonna di rettifica, metodo grafico di Mc Cabe e

Thiele. Rette di lavoro, riflusso minimo ed effettivo. Calcolo del numero di piatti, efficienza del

piatto. Vari tipi di alimentazione, retta di freddezza (retta q-line) nei vari casi. Bilanci di materia e di

calore nella colonna, nel condensatore e nel ribollitore. Preriscaldamento dell‘alimentazione.

Condensazione parziale sotto raffreddata. Regolazione del riflusso. Tipi di piatti: a campanelle,

forati. Profilo di temperatura lungo una colonna. Collegamento elementi sensibili. Regolazione

della colonna. Colonne a riempimento (HETP). Distillazione discontinua a Xd costante e a

Rapporto di riflusso costante. Distillazione in corrente di vapore. Distillazione azeotropica.

Assorbimento e Stripping

Colonne di stripping. Retta di lavoro. Calcolo del numero di piatti.

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Assorbimento: generalità, solubilità dei gas nei liquidi, legge di Henry. Legge di Fick. Le equazioni

di trasferimento di materia attraverso l‘interfaccia, coefficiente di trasferimento. Tipi di

apparecchiature e materiali di riempimento. Parametri operativi (portata del liquido, tipo di

solvente, tipo di materiale di riempimento). Curva di equilibrio e retta di lavoro. Schema grafico.

cviii) Estrazione con solvente

Teoria dell‘estrazione, legge di Nernst e diagrammi triangolari. Lacune di miscibilità. Scelta del

solvente: fattori che influenzano l‘estrazione. Estrazione liquido-liquido. Estrazione ad uno stadio e

multi stadio in equi e controcorrente. Miscelatori. Estrazione solido-liquido: preparazione del

solido. Meccanismo di estrazione. Tipi di estrattori discontinui e continui. Applicazione dei

diagrammi triangolari per il calcolo del numero degli stadi di estrazione e della quantità di solvente.

Schema grafico.

Fermentatori industriali

STR e CSTR, Air lift, sferico, ad agitazione idraulica; a letto fisso e a letto fluido. Scelta del

fermentatore. Pretrattamenti delle materie prime. Sterilizzazione dell'aria (filtri) e del terreno di

coltura (vapore). Sistemi antischiuma.

Produzione industriale di etanolo.

Trattamento delle acque reflue - linea acqua: trattamenti primari, chimico-fisici

(coagulazione e flocculazione), secondari (fanghi attivi), osservazione fanghi e specie presenti,

nitro-denitro, affinazione delle acque, disinfezione.

Linea fanghi: ispessimento fanghi, digestione aerobica ed anaerobica, produzione di biogas,

disidratazione fanghi e loro smaltimento.

Trattamenti aerobici ed anaerobici

Depurazione delle acque reflue civili ed industriali. Confronto tra sistema aerobico e sistema

anaerobico. Fasi della digestione anaerobica. Degradazione dei residui organici. Digestione

anaerobica di fanghi di acque reflue, di liquami zootecnici. Calcolo del volume del digestore.

Tempo di ritenzione. Calcolo del metano prodotto. Impianti di produzione del biogas: digestore

convenzionale, digestore monostadio, digestore a due stadi. Sistemi di agitazione dei fanghi di

riscaldamento.

Petrolio

Il petrolio come fonte di energia tradizionale. Classificazione dei petroli, loro composizione media.

Estrazione, origine e trattamenti a bocca di pozzo. Topping: temperature e pressioni in colonna;

varie frazioni di topping. Colonne di stripping, stabilizzazione. Vacuum. Processi di conversione

degli idrocarburi, diagramma di Francis. Cracking termico, cracking catalitico e tipi di

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catalizzatori, variabili operative. Impianto FCC. Benzine ed additivi, numero di ottano. Reforming

catalitico. Alchilazione, Isomerizzazione, processo di desolforazione.

Disegno

Schemi di processo secondo le norme UNICHIM, completi di apparecchiature principali, accessori

e regolazioni automatiche.

Problemi numerici

Problemi numerici sui principali argomenti trattati, con particolare attenzione ai bilanci ponderali e

termici.

Laboratorio : sulla maggior parte delle unità didattiche sono state effettuate esperienze e/o lezioni di

laboratorio.

Gli allievi:

L‘Insegnante: Prof. Giuliano Tartaglia

I.T.P.: Prof. Antonio Bruni

Ascoli Piceno, 11/05/2011

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. Fermi"

ESAMI DI STATO A.S. 2010/2011

PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE: 5a SEZIONE: B CHIMICA

DISCIPLINA: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI

AUTOMAZIONE E DI ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Unità didattica

Livello di

approfondimento

Ottimo/buono/discret

o/suff.

Solo cenni

Tempo

complessi

vo

in ore

U.D. n.1

Ripasso e completamento: Scambio termico ed evaporazione

buono

7

U.D. n. 2

Trattamento acque di scarico urbane ed industriali e produzione

di biogas

ottimo

47

U.D. n. 3

Distillazione

ottimo

39

U.D. n. 4

Operazione unitaria: Stripping e Assorbimento

buono

27

U.D. n. 5

Operazione unitaria: Estrazione con solvente

buono

21

U.D. n. 6

Fermentatori industriali

discreto

4

U.D. n. 7

Petrolio

discreto

10

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U.D. n. 8

Processi industriali di biotecnologia (etanolo, depurazione

acque produzione di biogas.)

buono 10

n.b. le altre ore sono state utilizzate per verifiche ed altro

METODI UTILIZZATI

Il programma è stato svolto proponendo agli allievi gli argomenti tramite lezioni frontali supportate

da esercitazioni numeriche e disegni.

Gli esercizi e i disegni sono stati svolti sia in classe che proposti come lavoro domestico.

MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI

Sono stati utilizzati:

libro di testo (―Tecnologie chimiche industriali‖ volumi 1 e 2) e libro di Biotecnologia

Libro: Treybol - "Mass-transfer Operations" - ed. McGraw-Hill

Libro: A. Girelli "Tecnologie del petrolio" - ed Siderera

Sussidi audiovisivi

fotocopie di tabelle e grafici

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi a disposizione, e quindi utilizzati, sono stati molto ristretti in quanto la disciplina è molto

ampia, difficile e sono previste diverse prove, sia orali che scritto-grafiche; inoltre si sono perse

molte ore per diversi motivi (assenze di massa, gita scolastica, sospensione didattica, altro).

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:

cix) n. 7 ore settimanali previste dai programmi ministeriali

cx) n. 228 ore annuali (N.B. 1 h sett. = 33 h annue; 2 h sett. = 66 h annue ….)

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:

b1) n. 176( )

ore annuali

( ) le ore sono quelle effettuate alla data del documento diminuite delle ore perse per: assenze di

massa, autogestione, gita scolastica, assemblee d'Istituto)

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Le verifiche sono state mirate in modo da accertare per ogni allievo:

la conoscenza dell'argomento

l'approfondimento e la rielaborazione personale

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i collegamenti interdisciplinari (collegamento la chimica-fisica, Analisi chimica,…)

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati:

n. 9 prove scritte e/o scritto grafiche

n. 4 prove orali tradizionali

1 prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse) monodisciplinari

OBIETTIVI RAGGIUNTI E PREPARAZIONE DEGLI ALLIEVI

Tenuto conto che trattasi della fine di un ciclo di studi gli allievi a fine anno scolastico hanno

acquisito:

capacità di effettuare il calcolo e quindi il dimensionamento delle operazioni unitarie

proposte;

saper realizzare uno schema grafico funzionante del processo proposto, completo delle

attrezzature principali, degli accessori e dei controlli e regolazioni necessarie;

saper analizzare e spiegare le produzioni industriali proposte;

conoscere tutti gli aspetti tecnici impiantistici dei processi industriali proposti,

saper elaborare una relazione tecnica del processo proposto e saper effettuare le scelte

tecniche idonee e gli eventuali recuperi energetici.

Comunque, tenuto conto della preparazione di partenza degli allievi e l'applicazione profusa durante

l'anno, che per alcuni è stata solo saltuaria e prevalentemente in vicinanza delle verifiche, la è poco

curata e mediamente solo sufficiente, particolarmente carente per molti allievi è l‘elaborazione dello

schema grafico.

Allegati:

Programma

Prove somministrate

Griglia di valutazione

Ascoli Piceno, 11.05.2011

Prof. Giuliano Tartaglia

Prof. Antonio Bruni

VISTO PER ADESIONE

I rappresentati di classe

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CLASSE : 5 B CHIMICA

IIA PROVA: TECNOLOGIE CHIMICHE – ANNO SCOLASTICO 2010-2011

1) Un materiale solido, opportunamente pretrattato, viene sottoposto ad estrazione con solvente in

controcorrente, operando in modo continuo, al fine di ottenere una soluzione salina del soluto in

esso contenuto. La qualità di materiale da trattare ogni ora è di 1200 kg. Il solvente usato è

acqua pura opportunamente preriscaldata.

La composizione del prodotto inviato all‘impianto di estrazione è la seguente:

x = 0,15 frazione in massa di soluto (15 % in peso);

y = 0,05 frazione in massa di acqua (5 % in peso);

z = 1 – x – y = 0,80 frazione in massa di solido inerte (80 % in peso).

Da tale prodotto si vuole ottenere una soluzione limpida avente frazione in massa di soluto 0,25

(25 % in peso) ed un residuo solido in cui la frazione in massa residua di soluto sia uguale a

0,025 (2,5 % in peso). La soluzione ottenuta, opportunamente filtrata, ed il solido residuo,

vengono inviati a successive lavorazioni.

Si può ritenere che la retta di equazione y = 0,45 – x rappresenti il contenuto di solvente e di

soluto nel solido costituente il corpo di fondo in equilibrio con le soluzioni. ( Si indica con x la

frazione in massa del soluto e con y quella del solvente).

Il candidato, con i dati a disposizione calcoli:

La portata di acqua necessaria per effettuare l‘estrazione;

La portata di soluzione ottenuta;

La portata di solido residuo;

Il flusso netto totale negli interstadi;

Calcolare graficamente il numero teorico di stadi di equilibrio che deve essere realizzato

all‘interno dell‘impianto, per ottenere il solido residuo con una frazione di massa di soluto

uguale o minore a 0,025 (2,5 % in peso).

2) Il candidato disegni lo schema d‘impianto idoneo a realizzare un‘operazione di stripping di un

componente volatile contenuto in una miscela di liquidi poco volatili non miscibili con l‘acqua

allo stato liquido. Il candidato tenga presente che:

cxi) La miscela da trattare è disponibile alla temperatura ambiente e prima di essere

immessa in colonna deve essere preriscaldata alla temperatura prossima a quella del

vapor d‘acqua utilizzato per lo stripping;

cxii) I vapori che escono dalla testa della colonna vengono trattati in modo da portarli a

temperatura prossima a quella ambiente;

cxiii) Il componente volatile e il residuo di coda procedono verso altre lavorazioni.

Si disegni seguendo quanto possibile la normativa UNICHIM, lo schema di un impianto,

completo delle apparecchiature accessorie e delle regolazioni automatiche principali,

idoneo a realizzare l‘operazione. Il candidato operi i recuperi di calore che ritiene

opportuni.

Il candidato illustri il processo di produzione di biogas provenienti da un impianto di

depurazione delle acque reflue urbane. Di tale processo il candidato illustri le modalità

operative, le principali caratteristiche costruttive dell‘impianto e il successivo smaltimento

dei fanghi stabilizzati.

Il candidato illustri il processo di produzione delle benzine; di tale processo il candidato illustri

le modalità e condizioni operative, le principali caratteristiche costruttive dell‘impianto.

Il candidato svolga i primi due quesiti e uno a scelta dei successivi punti 3 e 4.

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TECNOLOGIA CHIMICA Anno Scolastico 2010/2011

Prof. Giuliano Tartaglia Classe 5 B chimica Ascoli Piceno, 29/01/2011

VERIFICA DI RECUPERO

Una soluzione binaria è sottoposta a rettifica continua in una colonna a piatti funzionante a pressione di poco superiore a quella atmosferica.

La portata di soluzione da trattare è di 1200 kmoli/h. Le composizioni delle correnti sono le seguenti: frazione molare del componente A, più volatile, nella miscela da rettificare, che entra in colonna alla

temperatura di ebollizione, XF = 0,62, la frazione molare del componente A nel distillato, XD = 0,95, la frazione molare del componente A nel residuo di coda, XW = 0,10, l’alimentazione è tutta liquida alla temperatura di ebollizione. Dati: calore latente di evaporazione/condensazione della miscela = 1610 kJ/kmole a tutte le composizioni; i vapori escono dalla testa della colonna a 85° C, la costante di scambio termico del condensatore è 1,4 kW/m

2°C,

l’acqua di condensazione entra a 15° C ed esce a 45° C, rapporto di riflusso effettivo R = 2,0 Rmin. Calore specifico di tutte le correnti compresa l’acqua Cp= 4,186 kJ/kg°C Densità dell’acqua 1 t/ m

3

Con i dati a disposizione si calcoli: le portate orarie delle correnti uscenti dalla colonna; I flussi L, e V nel tronco di arricchimento, I flussi L’ e V’ nel tronco di esaurimento, Il numero di piatti minimo, Il numero di piatti teorici, Il numero di piatti reali se il rendimento è del 68%, Il calore da sottrarre al condensatore,

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TECNOLOGIA CHIMICA Anno Scolastico 2010/2011

Prof. Giuliano Tartaglia Classe 5 B chimica Ascoli Piceno, 11/12/2010

VERIFICA SULLA DEPURAZIONE ACQUE REFLUE E PRODUZIONE DI BIOGAS

Un impianto di depurazione di acque reflue è a servizio di una città di 60.000 abitanti e un centro

direzionale che occupa 2500 impiegati. L‘impianto è formato da un trattamento secondario a fanghi

attivi.

Da rilevazioni effettuate sullo scarico si sono ottenuti i seguenti dati:

Carico idraulico specifico: 200 l/ab*d (abitanti) - 80 l/ab*d (impiegati);

Concentrazione media di BOD5 nel liquame: 220 mg/l;

Carico di punta pari a 2,0.

Conoscendo inoltre quanto segue:

I fanghi come sostanza secca (S.S.) contengono il 72 % di S.S.V. (sostanza secca volatile);

dopo la stabilizzazione nel digestore anaerobico si ha una riduzione del 70% di S.S.V.,

Si ha una produzione specifica media di biogas pari a 800 l/kgS.S.V. distrutti,

Il potere calorifico inferiore del biogas è pari a 5900 kcal/Nm3,

Il Cp del fango inviato al digestore è uguale a quello dell‘acqua (1 kcal/kg°C),

La densità della corrente acqua fango è uguale alla densità dell‘acqua di 1g/cm3;

Il consumo medio di ossigeno in vasca di ossidazione è pari a 1,9 kg di O2/kgBOD5;

Calcolare:

la portata media e di punta di acqua reflua in ingresso all‘impianto;

il carico organico complessivo giornaliero considerando la portata media di acqua reflua

il volume della vasca di ossidazione (con il carico idraulico medio) se il carico di volume Cv

(kgBOD5 entrante/d/V (volume m3)= 2 kgBOD5/d* m

3);

il tempo di detenzione in vasca di ossidazione;

la quantità di ossigeno giornalmente necessaria se l‘efficienza è del 90%;

la portata oraria di aria (79% N2 21% O2) a condizioni normali (Nm3/d);

la quantità di fango di supero (riferito alla sostanza secca) che si produce se l‘indice di

produzione di fango è: I = 0,65 kgSS/kgBOD5 con un rendimento del 93%;

il volume del digestore anaerobico (percentuale di sicurezza 25%) se la corrente di fango

contiene il 97 % di acqua e il tempo di digestione è di 25 giorni;

la produzione di biogas (Nm3/giorno),

il fabbisogno orario di calore per il riscaldamento del fango che proviene dalla fase di

ossidazione alla temperatura di 15°C e il di gestore funziona alla temperatura di 35°C e per

bilanciare le dispersioni dal di gestore che sono valutate in 200 kcal/m3giorno,

il consumo orario di biogas necessario per il riscaldamento (calore totale) se la resa della

caldaia è del 97%,

La superficie di scambio necessaria di una uno scambiatore a serpentina inserito all‘interno

del digestore (U = 580 W/m2*K) se l‘acqua di riscaldamento entra alla temperatura di 60°C

ed esce alla temperatura di 40°C;

la produzione di energia elettrica con un motore a gas (rendimento del motore 33%),

utilizzando il biogas residuo (1kWh = 860,42 kcal).

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TECNOLOGIA CHIMICA Anno Scolastico 2010/2011

Prof. Giuliano Tartaglia Classe 5 B chimica Ascoli Piceno, 12/02/2011

DISTILLAZIONE IN CORRENTE DI VAPORE

) Si vogliono purificare per distillazione in corrente di vapore 200 kg/h (prodotto di testa) di una sostanza (PM = 120) alla pressione di esercizio di 100 kPa e disponibile alla temperatura iniziale di 25° C. Dati:

cxiv) Calore specifico della sostanza = 1930 J/kg K cxv) Calore latente di evaporazione della sostanza = 545 kJ/kg

TEMPERATURA (K) 273 300 320 340 350 360 370 380

P* - ORGANICA (kPa) - 3 11 24 34 42 60 82

P* - ACQUA (kPa) 100 95 87 73 61 46 14 -

Per l’operazione è disponibile vapor d’acqua surriscaldato alle seguenti condizioni:

Temperatura di surriscaldamento = 230° C Temperatura passaggio di stato = 159° C Calore latente di evaporazione λ = 2134 kJ/kg. Calore specifico del vapore = 2124 kJ/kg K

Calcolare:

la temperatura di purificazione la quantità di vapore diretto da inviare al processo la quantità di calore necessaria all’operazione la quantità di calore ceduta dal vapore diretto (cede solo calore di surriscaldamento) la quantità di vapore indiretto da inviare, attraverso serpentino, nel caso in cui il calore

ceduto dal vapore diretto sia insufficiente al processo, la superficie di scambio se ipotizziamo che il vapore e la condensa all’interno del serpentino

si mantenga costante alla temperatura di 159°C. (UD = 1738 kJ/h m2 K)

2) disegnare lo schema grafico della distillazione in corrente di vapore prevedendo un processo continuo; inoltre si consideri:

la colonna è una colonna a piatti, il vapore surriscaldato viene inviato sul fondo della colonna dove è posta anche la serpentina per il

riscaldamento indiretto (non esiste il ribolliture di coda), l’acqua è immiscibile con la sostanza organica e si separa in un separatore posto immediatamente

dopo il condensatore di testa, il distillato dopo raffreddamento viene inviato ad altre lavorazioni mentre l’acqua che si separa viene

inviata allo smaltimento, il prodotto di coda viene inviato in un serbatoio di stoccaggio dopo essere stato raffreddato. Per il raffreddamento e la condensazione del distillato si ha a disposizione acqua industriale.

Prevedere la possibilità di recupero di calore per il preriscaldamento della corrente entrante. Lo schema deve prevedere i controlli necessari per il corretto funzionamento dell’impianto e i simboli UNICHIM, per quanto possibile.

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TECNOLOGIE CHIMICHE

PROF. GIULIANO TARTAGLIA CLASSE 5A

B CHIMICA A.S. 2010/2011

COMPITO IN CLASSE DEL 08/04/2011

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Una soluzione contenete una sostanza organica (soluto) da recuperare viene sottoposta ad estrazione

con solvente in controcorrente, operando in modo continuo, al fine di ottenere una soluzione di un

composto in esso contenuto. La quantità di soluzione da trattare ogni ora è di 1500 kg. Il solvente

usato contiene il 5 % della sostanza organica da estrarre .

La composizione della soluzione inviata all‘estrazione contiene il 35 % di sostanza da estrarre e il

65 % di diluente.

Da tale estrazione si vuole ottenere un raffinato con al massimo il 5% di sostanza (soluto) e un

estratto con 50% di sostanza organica (soluto).

Le linee di equilibrio sono ottenute sperimentalmente e i punti sono riportati sul grafico XE – XR

Il candidato, con i dati e il diagramma ternario allegato a disposizione, calcoli:

La portata di solvente necessaria per effettuare l‘estrazione;

La portata di soluzione estratta;

La portata di raffinato,

Calcolare inoltre, graficamente, il numero teorico di stadi di equilibrio che deve essere realizzato

all‘interno dell‘impianto, per ottenere l‘estrazione e il numero degli stadi reali se l‘efficienza del

singolo stadio è pari al 70 %.

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TECNOLOGIE CHIMICHE

PROF. GIULIANO TARTAGLIA CLASSE 5A

B CHIMICA A.S. 2010/2011

COMPITO IN CLASSE DEL 27/04/2011

Un prodotto vegetale, opportunamente pretrattato, viene sottoposto ad estrazione con solvente in

controcorrente, operando in modo continuo, al fine di ottenere una soluzione di un composto in esso

contenuto. La qualità di sostanza vegetale da trattare ogni ora è di 1500 kg. Il solvente usato è

acqua pura opportunamente preriscaldata.

La composizione del prodotto inviato all‘impianto di estrazione è la seguente:

x = 0,10 frazione in massa di soluto (10 % in peso);

y = 0,40 frazione in massa di acqua (40 % in peso);

z = 1 – x – y = 0,50 frazione in massa di solido inerte (50 % in peso).

Da tale prodotto si vuole ottenere una soluzione limpida avente frazione in massa di soluto 0,15 (15

% in peso) ed un residuo solido in cui la frazione in massa residua di soluto sia uguale a 0,01 (1 %

in peso). La soluzione ottenuta, opportunamente filtrata, ed il solido residuo, vengono inviati a

successive lavorazioni.

Si può ritenere che la retta di equazione y = 0,6 – x rappresenti il contenuto di solvente e di soluto

nel solido costituente il corpo di fondo in equilibrio con le soluzioni. ( Si indica con x la frazione in

massa del soluto e con y quella del solvente).

Il candidato, con i dati a disposizione calcoli:

La portata di acqua necessaria per effettuare l‘estrazione;

La portata di soluzione ottenuta;

La portata di solido residuo.

Calcolare, inoltre, graficamente il numero teorico di stadi di equilibrio che deve essere realizzato

all‘interno dell‘impianto, per ottenere il solido residuo con una frazione di massa di soluto uguale o

minore a 0,01 (1 % in peso).

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TECNOLOGIE CHIMICHE

PROF. GIULIANO TARTAGLIA CLASSE 5A

B CHIMICA A.S. 2010/2011

COMPITO IN CLASSE DEL 12/03/2011

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Un solvente organico (PM = 235) disciolto in olio pesante (considerato non volatile) viene

parzialmente recuperato mediante un processo di stripping con vapor d‘acqua surriscaldato in una

colonna a piatti operante a 760 mmHg e T = 130 °C.

Calcolare:

cxvi) il numero teorico di stadi di equilibrio per ridurre del 95 % il rapporto moli

solvente organico/moli olio pesante,

cxvii) la composizione dei vapori uscenti dalla colonna,

cxviii) qual è la quantità (kg/h) di solvente organico recuperato PM solv. org. = 78.

Dati:

La portata dell‘olio pesante inviato allo stripping è 2000 kmol/h,

La composizione dell‘olio entrante è Xi = 0,22 moli di solvente organico/moli di olio pesante,

La curva di equilibrio solvente organico (olio pesante)/vapor d‘acqua può essere espressa dalla

retta di equazione Y = 0,42 X,

Nella colonna di stripping si usa un rapporto liquido/vapore pari al 70 % del rapporto massimo

teorico.

Il candidato inoltre, tenendo presente che:

Il solvente organico da recuperare è condensabile utilizzando come refrigerante l‘acqua

industriale,

Il solvente organico è immiscibile con l‘acqua,

L‘olio prima di essere inviato alla colonna di stripping viene opportunamente preriscaldato.

disegni, tenendo presente anche delle possibilità di recuperi di calore, lo schema di processo

dell‘operazione, completo delle apparecchiature accessorie e delle regolazioni automatiche

principali secondo la normativa UNICHIM.

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE E. FERMI

ASCOLI PICENO

ANNO SCOLASTICO 2010/2011

CLASSE 5^B CHIMICA

DISCIPLINA: ANALISI CHIMICA

Relazione sulla classe

La classe è composta da 13 allievi di cui una ragazza.

Nel corso dell'anno scolastico la classe ha mostrato sufficiente interesse allo

studio teorico della disciplina in cui la preparazione complessiva è pienamente

sufficiente.

Nell'attività di laboratorio la classe ha mostrato un impegno superficiale

nell'esecuzione delle analisi proposte, carenze nella rielaborazione dei dati ottenuti

nel corso delle prove e frequente ritardo nella consegna degli elaborati.

Il comportamento è stato, di norma, corretto.

I colloqui con i genitori sono stati regolari.

Contenuti disciplinari sviluppati

UNITA' DIDATTICA LIVELLO DI

APPROFONDIMENTO

TEMPO

COMPLESSIVO

IN ORE

UNITA' N° 1

Ripasso analisi ponderale e volumetrica

SPETTROFOTOMETRIA DI

ASSORBIMENTO ATOMICO: assorbimento

atomico, strumentazione, sistemi di

atomizzazione, fornetto di grafite, interferenze,

correzione dell'assorbimento di fondo, metodi

di analisi .

Sufficiente

14

UNITA' N°2

SPETTROSCOPIA DI EMISSIONE

ATOMICA: emissione atomica, spettrometri di

emissione a fiamma, strumentazione,

interferenze. Spettrometria di emissione al

plasma, spettrometri ICP, interferenze.

Spettrometria di emissione con eccitazione

elettrotermica: sorgenti, rivelatori. Metodi di

analisi

Sufficiente

8

UNITA' N°3

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SPETTROMETRIA DI MASSA: principi

teorici. Strumentazione: spettrometri a

focalizzazione elettromagnetica, a tempo di

volo e a quadrupolo. Rivelazione degli ioni.

Analisi qualitativa e quantitativa.

Accoppiamento alla gascromatografia ,alla

cromatografia liquida e all' ICP.

Sufficiente

8

UNITA' N°4

CONDUTTOMETRIA: conduttori di

prima e seconda specie, resistenza e

conducibilità, ponte Kolhrausch, costante di

cella, conducibilità specifica ed equivalente,

titolazioni di neutralizzazione, di spostamento,

di precipitazione e di ossido-riduzione.

Esecuzione delle analisi, interpretazione teorica

e pratica dei grafici.

POTENZIOMETRIA: principi generali, e

classificazione,definizioni, generalità sulla

potenziometria analitica, elettrodi di

riferimento e di misura . Classificazione degli

elettrodi (I°, II° III° e IV° specie). Elettrodi e

potenziale di elettrodo. Legge di Nernst.

Polarizzazione degli elettrodi. Attività delle

specie in soluzione. Celle galvaniche o pile.

Potenziali standard di ossido riduzione.

Tensione pratica di una pila. Tensione teorica

di una pila. Alcuni tipi di pile (Daniell).

Schemi degli apparecchi. Titolazioni

potenziometriche di neutralizzazione, di

precipitazione e redox. Tipi di elettrodi

approfonditi: elettrodo a calacomelano,

elettrodo ad argento-cloruro d'argento, elettrodo

di platino inerte, elettrodo a vetro.Ttitolazioni

potenziometriche : principio, rilevamento del

punto di equivalenza, ricerca manuale del punto

di flesso, ricerca del massimo della funzione

derivata prima,ricerca dell 0 della funzione

derivata seconda. Reazione di neutralizzazione

acido forte -base forte; acido forte-base debole;

acido debole-base debole. Titolazione di acidi

politropici. Titolazioni redox.

Sufficiente

38

UNITA' N°5

Spiegazione teorica prove di laboratorio

-Ripasso analisi ponderale e volumetrica

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-Analisi Ferro Calcio

-Analisi del latte

-Analisi dell'olio

-Analisi del vino

-Analisi dei fertilizzanti

-Analisi per via conduttometrica

-Analisi per via potenziometrica

Sufficiente

28

LABORATORIO:

-Richiami norme per la sicurezza

-Richiami analisi ponderale volumetrica:

separazione Fe-Ca

-Analisi spettrofotometrica de ferro mediante

retta di lavoro al solfocianuro.

-Analisi del latte: valutazione dello stato di

freschezza ,prova al calore ,saggio dell'alcool e

dell'alizarina ,densità del latte e del siero

),determinazione del residuo secco totale (

metodo diretto ), acidità titolabile.

-Analisi olio d'oliva : determinazione

dell'acidità, determinazione della rancidità

:indice di Kreis ( qualitativa ), numero dei

perossidi ( metodo iodometrico diretto ) ,analisi

spettrofotometrica ,determinazione del delta

kappa, valutazione alla lampada di Wood .

-Analisi del vino : densità relativa del vino

(metodo bilancia idrostatica ,picnometria

,densimetria ).T.A.V. Effettivo ,metodo

ebulliometrico con l'apparecchio di Malligand

,densità ,indice di rifrazione del distillato

alcoolico .Densità del vino dealcoolizzato.

Formula Tabaria. Estratto secco totale ( metodo

indiretto ). Determinazione dell'acidità totale

,volatile ,fissa. Deteminazione dell'anidride

solforosa ,libera, totale ,combinata.

Determinazione del limite di gessatura e

salatura. Caratteristiche cromatiche ( tonalità

,intensità, letture spettrofotometriche )

-Analisi fertilizzanti: dosaggio dell'azoto

ammoniacale secondo Kjeldaher.

Determinazione dell' anidride fosforica

assimilabile per via spettrofotometrica, metodo

di confronto al blu di molibdeno. Dosaggio per

via di fiamma in emissione del potassio come

ossido di potassio secondo il metodo della retta

di lavoro.

-Coduttometria: uso e caratteristiche dei

conduttometri. Determinazione della costante

di cella. Titolazione acido forte-base forte

Sufficiente

94

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(acido cloridrico-idrossido di sodio ).

Titolazione acido debole-base forte( acido

acetico-idrossidi di sodio)

-Potenziometria: uso e caratteristiche dei Ph-

metri.

Dopo il 15 Maggio

LABORATORIO

-Titolazioni potenziometriche ( acido forte-base

forte ; acido debole-base forte).

-Analisi delle acque minerali. Parametri: Ph,

conducibilità, residuo fisso, durezza, alcalinità.

Sufficiente

10

Recupero

a. Curriculare

Sono state dedicate a tale forma di recupero n.8 ore.

b. Con sospensione dell'attività didattica

Come da calendario, sono state svolte n.16 ore di recupero.

Metodi utilizzati

L'attività didattica è stata schematizzata nei seguenti momenti fondamentali: lezioni frontali, lavori

in classe, verifiche, recuperi e approfondimenti.

Si è ritenuto necessario dare maggiore risalto alla lezione frontale, in pratica alla trasmissione logica

dell'informazione e ai lavori in classe, in quanto sono i più intimamente connessi, con vincolo di

casualità, all'apprendimento e allo sviluppo delle capacità intellettive dell'alunno.In particolare le

esercitazioni, che sono state eseguite in laboratorio con l'ausilio dell'insegnante per ottenere il

massino della loro efficacia, ha consentito agli alunni di alleggerire notevolmente lo sforzo di studio

e di rielaborazione domestico, evitando così il sovraccarico mentale anche in rapporto alle esigenze

delle altre discipline.

Mezzi e strumenti utilizzati

Per lo sviluppo delle lezioni sono stati utilizzati, computers, lavagne tradizionali, manuali, oltre al

libro di testo e dispense.

Spazi e tempi del percorso formativo

Sono state utilizzate le aule tradizionali e il laboratorio di Analisi Chimica e Strumentale.

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:

a. n.8 ore settimanali di teoria e laboratorio.

b. n.264 annuali.

Le ore effettivamente utilizzate al 15/05/2011 sono 233.

Criteri di valutazione adottati

a. Verifica e valutazione formativa del processo d'insegnamento-apprendimento.

La valutazione formativa degli allievi è stata attuata durante lo svolgimento delle lezioni, intese

come colloquio educativo, in modo da avere un immediato riscontro del processo di apprendimento.

In pratica, quanto detto, è stato concretizzato con esercizi in classe, esercizi a casa e domande dal

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posto agli allievi, a fine e durante la lezione.

b. Verifica e valutazione sommativa

La valutazione sommativa, che tiene conto del livello raggiunto rispetto agli obiettivi prefissati, è

stata attuata verificando le competenze che gli allievi hanno acquisito nella disciplina con un

numero di verifiche orali e di prove di laboratorio. In particolare, per le interrogazioni tradizionali,

si è tenuto conto del livello quantitativo, del contenuto, della capacità di rielaborazione, della

padronanza del linguaggio specifico, della capacità logico-intuitive e delle capacità di analisi..

Per le prove di laboratorio si è tenuto conto dell conoscenza specifica degli argomenti, della

padronanza del linguaggio specifico, della capacità di sintesi, della capacità d'interpretazione della

norma e sua applicazione, della conoscenxa dello strumento e suo utilizzo e dell' elaborazione dei

dati sperimentali.

Definizione delle corrispondenze tra voti e livelli di conoscenze ed abilità

I giudizi attribuiti nelle diverse verifiche sono corrisspondenti ai voti in decimi secondo la seguente

griglia di valutazione:

a. gravemente insufficiente o scarso (3 o 4): conoscenza frammentaria e carente; commette gravi

errori anche nell'esecuzione di compiti semplici; incontra rilevanti difficioltà anche nell'effettuare

analisi semplici; anche se sollecitato e guidato incontra difficoltà ad effettuare valutazioni.

b. mediocre (5): conoscenza superficiale e non del tutto completa; commette qualche errore

nell'esecuzione di compiti semplici; è in grado di effettuare analisi parziali; se sollecitato e guidato è

in grado di effettuare valutazioni non approfondite.

c. sufficiente (6): conoscenza completa ma non approfondita degli argomenti; non commette errori

nell'esecuzione di compiti facili; sa effettuare analisi complete, ma non approfondite.

d. discreto (7): conoscenza degli argomenti completa con qualche approfondimento; non commette

errori nell'esecuzione di compiti complessi, ma incorre in varie imprecisioni; analisi complete e

approfondite ma con aiuto; è in grado di effettuare valutazioni autonome pur se parziali e non

approfondite.

e. buono (8): conoscenza degli argomenti completa ed approfondita; non commette errori

nell'esecuzione di compiti complessi, ma incorre, talvolta, in imprecisioni; analisi complete e

approfondite senza aiuto; sollecitato è in grado di effettuare valutazioni complete e approfondite.

f. ottimo (9): conoscenza completa, ampliata e approfondita; non commette errori ne imprecisioni

nell'esecuzione di problemi; applica le conoscenze e le procedure anche su problemi nuovi, senza

commettere errori; è capace di valutazioni autonome, complete e approfondite.

Strumenti di valutazione adottati nel corso dell'anno scolastico

- n.4 prove orali tradizionali

n.6 prove di laboratorio.

Obiettivi raggiunti

Gli obiettivi che gli allievi hanno raggiunto, anche se in maniera diversa, sono:

a. una sufficiente conoscenza delle problematiche inerenti l'analisi chimica e strumentale

b. una sufficiente padronanza delle apparecchiature usate in laboratorio.

c. elaborazione dei dati e stesura relazioni.

d. conoscenza di quanto si è studiato al fine di poter usare, in modo semplice e diretto, quanto è

stato appreso, per eseguire esercizi e applicazioni..

e- prelevamento campioni secondo le opportune metodiche;

f-scegliere la tecnica analitica in funzione dei risultati richiesti

g - scegliere il metodo di misura;

h - trattare il campione con gli opportuni reagenti e apparecchiature;

i- eseguire le analisi nell‘ambito delle norme di sicurezza e del rispetto dell‘ambiente;

l- saper effettuare le necessarie operazioni di controllo degli strumenti utilizzati;

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m - elaborare e presentare i dati analitici;

n- conoscere la strategia essenziale per la messa a punto di un metodo di analisi

o - correlare i contenuti della chimica con le applicazioni analitiche

p - affrontare situazioni problematiche in termini sistemici .

Ascoli Piceno 15/05/2011

I docenti

(Ing. Marconi Franco)

__________________________

(I.T.P. Angelini Vittoria)

__________________________

I rappresentanti degli allievi

__________________________

__________________________

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ALLEGATO "A" ANALISI CHIMICA ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPO CON USO DI INDICATORI VERIFICHE SCRITTE (VOTAZIONE IN DECIMI) A) DOMANDA A RISPOSTA BREVE, SUDDIVISIONE DI UN PUNTO (Se l'esercizio vale tre punti tutti i numeri della tabella vanno moltiplicati per tre)

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE ALL'INDICATORE

LIVELLI DI VALORE

PUNTI CORRISPONDENTI AI DIVERSI LIVELLI

PADRONANZA DEL CODICE LINGUISTICO SPECIFICO

0,15 PUNTI MEDIOCRE SUFFICIENTE BUONO

0,05 0,10 0,15

CONOSCENZA ARGOMENTI RICHIESTI

0,7 PUNTI SCARSO MEDIOCRE SUFFICIENTE DICRETO BUONO OTTIMO

0,10 0,35 0,45 0,50 0,60 0,70

CAPACITA' DI SINTESI

0,1 PUNTI INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO

0,00 0,05 0,10

ORIGINALITA' E CREATIVITA'

0,05 PUNTI ASSENTE PRESENTE

0,00 0,05

B) ESERCIZIO NUMERICO O PROBLEMA SEMPLICE, SUDDIVISIONE DI UN PUNTO (Se l'esercizio vale tre punti tutti i numeri della tabella vanno moltiplicati per tre)

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE ALL'INDICATORE

LIVELLI DI VALORE

PUNTI CORRISPONDENTI AI DIVERSI LIVELLI

CALCOLI 0,2 PUNTI ERRATI APPROSSIMATI ESATTI

0,00 0,10 0,20

PROCEDIMENTO

0,2 PUNTI ERRATO POCO RAZIONALE ESATTO

0,00 0,10 0,20

PARTE SVILUPPATA (RISOLTA)

0,6PUNTI SOLO INIZIATO SVILUPPATO A META’ COMPLETAMENTE RISOLTO

0,10

0,25

0,60

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ALLEGATO “B”

GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Livelli di misurazione/valutazione

Verifiche orali e sommative

Voto in decimi

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'

1 Non espresse Non evidenziate Non attivate

2 Molto frammentarie Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze.

Non sa rielaborare

3 Frammentarie e piuttosto lacunose.

Non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio.

Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni.

4 Lacunose e parziali. Applica le conoscenze minime se guidato , ma con errori. Si esprime in modo improprio.

Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni

5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezione. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali.

Gestisce con difficoltà situazioni semplici.

6 Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite.

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione.

Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici.

7 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali.

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti.

Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove.

8 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinari e trasversali .

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone con proprietà linguistica e compie analisi corrette.

Rielabora in modo corretto e significativo.

9 Organiche articolate e con approfondimenti autonomi.

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise.

Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni.

10 Organiche, Applica le conoscenze in Sa rielaborare

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approfondite ed ampie. modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato.

correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attivato il processo di interiorizzazione

GRIGLIA ADOTTATA DAL DIPARTIMENTO DI CHIMICA

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E.FERMI" ASCOLI PICENO

ESAMI DI STATO A.S. 2010-2011

PERCORSO FORMATIVO CLASSE 5° Chimica Sez. B

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Prof. Luciano Botticelli

La classe è formata da 13 alunni/e.

La partecipazione, l‘impegno e l‘interesse per la materia sono stati discreti per la quasi totalità della

classe più che buona per alcuni.

La programmazione prevista è stata totalmente sviluppata .

Il programma svolto ha riguardato:

-Capacità di controllo motorio;

-Capacità di adattamento e trasformazione del movimento

-Capacità di equilibrio dinamico ed in volo;

-Trasferimento di conoscenze a nuove situazioni di apprendimento motorio;

-Resistenza alla forza;

-Resistenza alla velocità;

-Stimolazione della rapidità e forza rapida;

-Mobilità statica e dinamica;

-Atletica Leggera;

-Giochi sportivi.

Per la parte teorica si sono trattati i seguenti argomenti:

-Prevenzione degli infortuni durante l'attività sportiva: norme generali;

-Primo soccorso a livello articolare (distorsione e lussazione), a livello muscolare (contrattura,

stiramento e strappo), a livello del sistema osseo (fratture);

-Alimentazione sportiva;

-Educazione stradale riferita alle regole da tenere quando si è alla guida del ciclomotore e

dell‘automobile.

Metodi utilizzati

Sono state utilizzate procedure di approccio e risoluzione di problemi, non mirati a particolari compiti,

ma trasferibili ad una varietà di situazioni.

Individualizzazione ed auto valutazione hanno costituito aspetti essenziali dell'attività didattica, i quali

hanno consentito agli allievi di appropriarsi in modo sempre più autonomo dei propri progressi. Gli

alunni sono stati incoraggiati ad individualizzare e valutare le azioni tecniche loro assegnate.

Senso di responsabilità e interesse per la materia sono stati stimolati proponendo attività piacevoli e

incentivanti, molte volte proposte dagli alunni.

Date le specificità di alcuni moduli sono state utilizzate metodologie per ricezione attraverso lezioni

frontali, con dimostrazioni da parte dell'insegnante.

Mezzi e strumenti utilizzati:

Sono stati utilizzati sussidi audiovisivi, fotocopie e si è sempre fatto riferimento al libro di testo in

adozione, soprattutto per lo sviluppo della parte teorica del programma.

Per raggiungere gli obiettivi della parte Pratica del programma sono stati utilizzati i seguenti mezzi:

-Esercitazioni sulla corsa nelle varie forme,da veloce a lenta:

-Andature varie,anche con elementi di preatletica;

-Esercizi a corpo libero (individuali e a coppie);

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-Esercizi con piccoli e grandi attrezzi;

-Elementi di ginnastica artistica(capovolte,verticali,e volteggi alla cavallina);

-Circuiti e percorsi ginnici;

-Atletica leggera(velocità, salto in alto, salto in lungo, ostacoli e getto del peso)

-Fondamentali e organizzazione di gioco della pallavolo, pallacanestro e calcio);

-Test motori riferiti alle capacità condizionali .

Spazi e tempi del percorso formativo:

Oltre alla palestra sono stati utilizzati tutti gli spazi esterni ad essa a disposizione (campetto di calcio,

attrezzature fisse e mobili occasionali e standardizzate.

Per quanto riguarda i tempi gli obiettivi programmati sono stati portati avanti contemporaneamente in

quanto le attività proposte hanno avuto spesso più di una finalità e ci si è dovuto adattare alla

disponibilità degli spazi.

Tempi previsti dai programmi ministeriali 2 ore settimanali, 66 annue. Ore effettive svolte n°56, al

15.05.11

Criteri e strumenti di valutazione adottati:

Sono state effettuate verifiche d'ingresso tendenti ad accertare il livello di partenza della classe per ciò

che riguarda le capacità condizionali (forza ,velocità, resistenza) e per le capacità coordinative, con

rilevazioni riportate sul registro in un'apposita griglia.

Sono state organizzate attività che hanno permesso di verificare, attraverso valutazioni soggettive in

itinere, il livello della classe nei giochi di squadra, nella mobilità articolare, nell'interesse e

partecipazione.

Si sono operate verifiche e valutazioni formative del processo di insegnamento apprendimento

periodicamente e documentate sul registro con apposite griglie con valutazioni in decimi e prove

pratiche ed orali. Gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche hanno effettuato relazioni scritte su quanto

è

stato svolto in palestra e su argomenti specifici scelti dall‘insegnante e dall‘alunno. .

La verifica sommativa ha tenuto conto di più aspetti che riguardano la complessiva sfera motoria,

considerato il numero degli alunni e del tempo a disposizione ci si è avvalsi dei risultati dei test

oggettivi ma anche delle osservazioni sistematiche in itinere, in sintesi: capacità condizionali (forza,

velocità, resistenza); capacità coordinative; giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcio,

pallamano);attività individuali; impegno ,interesse, e partecipazione.

Obiettivi raggiunti:

- Discreto sviluppo corporeo e motorio con il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari;

- Discreta acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come costume di vita;

- Discreta capacità di compiere azioni di resistenza, forza e articolarità;

- Discreta capacità di coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;

- Buona capacità di utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse

esperienze e vari contenuti tecnici;

- Buona conoscenza e pratica di due o più sport nei ruoli congeniali alle proprie attitudini;

- discreta capacità di adottare norme di prevenzione degli infortuni;

- sviluppo di una discreta conoscenza delle norme di comportamento riguardo l'educazione stradale.

Ascoli Piceno li 15.05.2011 L'INSEGNANTE

_____________________

VISTO PER ADESIONE I rappresentanti di classe

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Istituto Tecnico Industriale Statale “E. Fermi”

Ascoli Piceno Anno scolastico 2010-2011

Classe: V, sez. B Chimica

Materia: Religione Cattolica

Insegnante: Anselmi Andrea

Percorso didattico

Nel corso del presente anno scolastico 2010-2011, sono state trattate tematiche

riguardanti il rapporto tra il cristianesimo e la cultura contemporanea, secondo le

seguenti scansioni per un numero totale di ore di lezione di 29.

Cristianesimo e cultura contemporanea:

l‘indifferenza religiosa

ateismo e agnosticismo

le sette sataniche

religione e mondo giovanile oggi

numero ore 8

Livello di approfondimento: discreto.

I giovani e la violenza:

la violenza negli stadi

l‘uomo di oggi di fronte alla morte

numero ore 7

Livello di approfondimento: sufficiente.

Il razzismo il pregiudizio:

razzismo e violenza

l‘antisemitismo

pregiudizio e violenza

numero ore 6

Livello di approfondimento: sufficiente.

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La chiesa e lo Stato:

rapporti Stato e Chiesa tra ‗800 e ‗900

la Chiesa e le ideologie

la Chiesa e la guerra

numero ore 8

Livello di approfondimento: discreto.

La trattazione degli argomenti si è svolta privilegiando il momento della

discussione e del confronto;

- è stata proposta la visione di film quale punto di partenza per la trattazione delle

varie problematiche, utilizzando schede filmiche;

- sono stati letti e commentati brani tratti dal libro di testo, da libri, riviste e

giornali;

- si è inoltre costantemente tenuto presente l‘attualizzazione delle problematiche

proposte, in un‘ottica pluridisciplinare, cercando i collegamenti con le altre

discipline di studio, in particolare con italiano e storia.

La classe non ha avuto nell‘insegnamento di Religione Cattolica continuità nel

corso del triennio, ha seguito con un certo interesse; l‘impegno è stato

sufficientemente costante e produttivo.

Nel complesso la partecipazione al dialogo educativo è risultata positiva.

Ascoli Piceno 15 maggio 2011

(Andrea prof. Anselmi)

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GRIGLIE DI

VALUTAZIONE

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ESAMI DI STATO

Prova scritta di ITALIANO - tipologia a - analisi e commento di un testo

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato ______________________________________________ classe ___________

INDICATORI DESCRITTORI

SPECIFICI

VALUTAZIONE PUNTI

GREZZI

da attribuire

Peso X

Punti

Conoscenza

specifica degli

argomenti richiesti

Peso = 10

Riconoscimento,

comprensione,

contestualizzazione del

testo

Prestazione non

data

gravem.

Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Padronanza della

lingua, capacità

espressive logico-

linguistiche

Peso = 4

Completezza

dell'analisi del testo per

gli aspetti

morfosintattici,

stilistici, retorici

Prestazione non

data

gravem.

Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di

organizzare il testo

Peso = 3

Articolazione e

organicità dell'analisi

richiesta

Prestazione non

data

gravem.

Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di

elaborazione critica,

originalità e/o

creatività

Peso = 3

Esame del "significato"

fino ad arrivare ad

un'interpretazione

contestualizzata

Prestazione non

data

gravem.

Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi / 100

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SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto

in15esimi)

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale

Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio

di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).

________________________lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15

Il Presidente I Commissari

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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Prova scritta di ITALIANO - tipologia B - articolo di giornale

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato ___________________________________________classe ___________

INDICATORI DESCRITTORI

SPECIFICI

VALUTAZIONE PUNTI GREZZI

da attribuire

Peso X

Punti

Conoscenza specifica

degli argomenti

richiesti

Peso = 10

Possesso di conoscenze

relative all'argomento e

capacità di avvalersi in

modo esatto del materiale

proposto

Prestazione non data

gravem. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Padronanza della

lingua, capacità

espressive logico e

linguistiche

Peso = 4

Linguaggio coerente con

l'argomento e il destinatario

(regole linguistiche, lessicali

e semantiche del genere

prescelto)

Prestazione non data

gravem. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di

organizzare il testo

Peso = 3

Tipo di giornale, pagina

(1^pag., cron. Estera, di

costume, politica…) titolo,

destinatario, rispetto n.

colonne, annotazioni,

struttura testo (lineare,

suddivisa da intitolazioni

intermedie e/o da interviste)

Prestazione non data

gravem. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di

elaborazione critica,

originalità e/o

creatività

Peso = 3

Taglio originale personale Prestazione non data

gravem. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi / 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto

in 15esimi)

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale

Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa

corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).

_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______

/15

Il Presidente I Commissari

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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Prova scritta di ITALIANO - tipologia b - saggio breve

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato _______________________________________________classe ___________ INDICATORI DESCRITTORI

SPECIFICI

VALUTAZIONE PUNTI

GREZZI

da attribuire

Peso X

Punti

Conoscenza specifica

degli argomenti

richiesti

Peso = 10

Possesso di conoscenze

relative all'argomento e

capacità di avvalersi in modo

esatto del materiale proposto

Prestazione non data

gravem. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Padronanza della

lingua, capacità

espressive logico-

linguistiche

Peso = 4

Linguaggio coerente con

l'argomento (regole

linguistiche, lessicali e

semantiche di genere/ambito

specifico)

Prestazione non data

gravem. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di organizzare

il testo specifico

Peso = 3

Titolo scelta redazionale

destinatario del testo, rispetto

del n. max di colonne,

annotazioni, struttura

(introduzione, corpo,

conclusioni)

Prestazione non data

gravem. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di

elaborazione critica,

originalità e/o

creatività

Peso = 3

Capacità di elaborare in modo

completo e critico il materiale

e di far emergere il proprio

punto di vista

Prestazione non data

gravem. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi /100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto

in15esimi)

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale

Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio

di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).

_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______

/15

Il Presidente I Commissari

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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Prova scritta di ITALIANO - tipologia c - tema di argomento storico

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato _______________________________________________ classe ___________

INDICATORI DESCRITTORI

SPECIFICI

VALUTAZIONE PUNTI

GREZZI

da attribuire

Peso X

Punti

Conoscenza specifica

degli argomenti

richiesti

Peso = 10

Conoscenza esatta in

senso diacronico

(evoluzione nel

tempo) e sincronico

(in una data fase)

Prestazione non

data

gravem.

Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Padronanza della

lingua, capacità

espressive logico-

linguistiche, lessicali

Peso = 4

Competenze

linguistiche lessicali

anche di tipo

storiografico

Prestazione non

data

gravem.

Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di

organizzare il testo

Peso = 3

Organizzazione dei

fatti distinti dalla

interpretazione

Prestazione non

data

gravem.

Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di

elaborazione critica

dell'evento storico,

originalità e/o

creatività

Peso = 3

Analisi della

complessità

dell'evento storico e

valutazione critica

Prestazione non

data

gravem.

Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi /100

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SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto

in15esimi)

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale

Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa

corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).

_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______

/15

Il Presidente I Commissari

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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Prova scritta di ITALIANO - tipologia d - tema di ordine generale

Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi

Candidato ______________________________________________ classe ___________

INDICATORI DESCRITTORI

SPECIFICI

VALUTAZIONE PUNTI

GREZZI

da

attribuire

Peso X

Punti

Conoscenza specifica

degli argomenti

richiesti (aderenza

alla traccia)

Peso = 10

Conoscenza della

questione e dei

problemi connessi

Prestazione non

data

gravem.

Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Padronanza della

lingua, capacità

espressive logico-

linguistiche

Peso = 4

Competenze

linguistiche coerenti

con il tema

Prestazione non

data

gravem.

Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di

organizzare il testo

Peso = 3

Costruzione di un

discorso ordinato e

coerente

Prestazione non

data

gravem.

Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di

elaborazione critica,

originalità e/o

creatività

Peso = 3

Capacità allo sviluppo

critico della questione

affrontata

Prestazione non

data

gravem.

Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi /100

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SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto

in 15esimi)

Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale

Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa

corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio

di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).

_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______

/15

Il Presidente I Commissari

Seconda Prova scritta

Data la varietà delle tipologie, la griglia di valutazione è a discrezione di ogni Consiglio di

Classe.

Terza Prova scritta

Candidato _______________________________________________classe ___________

10095908580757065605550454035302520151050

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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Indicatori

Punteggio

massimo Livelli di valore/valutazione

1) Completezza e correttezza di

conoscenze e abilità sugli argomenti

richiesti

Punti 8

Prestazione non

data 1

Grav. Insufficiente 2

Insufficiente 3,2

Mediocre 4,5

Sufficiente 5,8

Discreta 6,6

Buona 7,4

Ottima 7,7

Eccellente 8

2) Chiarezza e coerenza

nell'articolazione della risposta al

quesito e/o nello svolgimento

dell'esercizio

Punti 4

Prestazione non data 0

Grav. insufficiente 0,9

Insufficiente 1,6

Mediocre 2

Sufficiente 2,4

Discreta 2,8

Buona 3,2

Ottima 3,6

Eccellente 4

3)Padronanza del codice linguistico

specifico

Punti 3

Prestazione non

data 0

Grav.insufficiente 0,6

Insufficiente 1,2

Mediocre 1,5

Sufficiente 1,8

Discreta 2,1

Buona 2,4

Ottima 2,7

Eccellente 3

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Per un punteggio decimale inferiore allo 0,5 si arrotonda all'intero inferiore; superiore o uguale allo 0,5 si arrotonda all'intero superiore.

_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla

prova:______ /15

Il Presidente I Commissari

NELLA COMPILAZIONE DI TALE GRIGLIA SI È TENUTO CONTO DELLA SEGUENTE

CORRISPONDENZA:

VOTO IN DECIMI LIVELLO DI VALUTAZIONE VOTO IN QUINDICESIMI

1 PRESTAZIONE NON DATA 1

2-3 PRESTAZIONE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3,5

4 PRESTAZIONE INSUFFICIENTE 6

5 PRESTAZIONE MEDIOCRE 8

6 PRESTAZIONE SUFFICIENTE 10

7 PRESTAZIONE DISCRETA 11,5

8 PRESTAZIONE BUONA 13

9 PRESTAZIONE OTTIMA 14

10 PRESTAZIONE ECCELLENTE 15

COLLOQUIO

(valutazione in 30esimi)

CANDIDATO ……………………………………………… CLASSE ………………….

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IST

IT

UT

O

TE

CN

IC

O

IN

DU

ST

RI

AL

E

ST

AT

AL

E

―E:

FE

RM

I‖-

AS

CO

LI

PIC

EN

O

SECONDA PROVA SCRITTA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE (valutazione in 15esimi)

Candidato:__________________________________ Classe:V B Chimica

Parti

dell’elaborato

Punteggio

massimo Livelli di valutazione

Punteggio

corrispondente

Voto

indicator

e

Punti 5 Risoluzione corretta, chiara e

completa

5

INDICATORI PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBILE

ALL'INDICATORE

LIVELLI DI VALORE/

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

CORRISPONDENT

E AI DIVERSI

LIVELLI

PUNTEGGI

O

ASSEGNAT

O

Conoscenza specifica

degli argomenti

10 PUNTI

- gravem. Insufficiente ≤ 3

- Insufficiente 4 - Mediocre 5 - Sufficiente 6 - Discreto

7

- Buono

8

- Ottimo 9

Esposizione

dell'argomento

proposto dal candidato

7 PUNTI

- stentata ≤ 3

- lacunosa 4 - incerta 5 - sicura 6 - fluida e appropriata 7

Competenze

linguistiche specifiche

5 PUNTI

- uso stentato ed erroneo del

linguaggio specifico ≤ 1

- uso parziale e non

accurato del linguaggio

specifico 2

uso incerto del

linguaggio specifico 3

- uso sicuro del linguaggio

specifico

4

-uso appropriato e fluido

del linguaggio specifico 5

Capacità critica, di

rielaborazione e di

collegamento delle

tematiche

6 PUNTI

- Scarso

≤ 2

- Insufficiente 3 - Sufficiente 4 -Discreto/Buono 5 - Ottimo 6

Discussione sugli

elaborati scritti

Capacità di

autocorrezione e/o

capacità di conferma/

giustificazione

motivata delle scelte

effettuate

2 PUNTI

- Scarso ≤ 1

- Insufficiente 1,5

- Sufficiente 2

- Discreto/Buono 2,5

- Ottimo 3

Totale punteggio voto in 30 - esimi /30

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Calcolo

Risoluzione corretta,chiara ma

incompleta o con qualche errore non

grave

Risoluzione corretta ma confusa e

incompleta

Risoluzione con qualche errore e

incompleta

Risoluzione errata

4

3

2

1

Quesiti

Punti 5

Esauriente chiara e corretta

Esauriente ma confusa o incompleta

Superficiale e incompleta o corretta e

incompleta

Incompleta con errori

Appena accennata

5

4

3

2

1

Schema grafico

Punti 5

Corretto nell‘impostazione e

nell‘esecuzione

Corretto nell‘impostazione,ben

disegnato con qualche errore non

grave

Corretto nell‘impostazione con alcuni

gravi errori e/o incompleto

Corretto nell‘impostazione ma

disegnato male e con gravi errori

Soluzioni errate,disegno non curato

e/o non rispetto delle norme

UNICHIM

5

4

3

2

1

VOTO COMPLESSIVO:______________

Ascoli Piceno, _________________

Prof. Tartaglia Giuliano

Disciplina: CHIMICA FISICA

Indica

tori

P

u

n

t

e

g

g

i

o

Massimo

Livelli di

valore/valuta

zione

Punteggio

corrispondente

quesit

o

II°

quesit

o

III°

quesit

o

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1) Conoscenze e

competenze riferite

agli argomenti

richiesti,

Pu

nti

8

Prestazione

non data

0

Grav.

insufficiente

da 0,4 a 2,6

Insufficiente

4,3

Sufficiente

5,8

Discreto/buono 6,9

Buono/ottimo 8

2) Padronanza del

codice linguistico

specifico

Pu

nti

4

Prestazione

non data

0

Grav.

insufficiente

da 0,2 a 1,2

Insufficiente

2

Sufficiente

3

Discreto/buono 3,5

Buono/ottimo 4

3)Capacità di sintesi

e/o di collegamento

ed integrazione

delle conoscenze e

competenze

Pu

nti

3

Prestazione

non data

0

Grav.

insufficiente

da 0,2 a 1,0

Insufficiente

1,6

Sufficiente

2,2

Discreto/buono 2,6

Buono/ottimo 3

VOTO COMPLESSIVO [(Q1+Q2+Q3)/3]: ________/15

Ascoli Piceno, li ____________

_________________________________________ L

a Commissione

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COLLOQUIO

(valutazione in 30esimi)

CANDIDATO ……………………………………………… CLASSE ………………….

N.B.

Il voto

comp

lessivo

risult

ante dalla

som

ma dei

punte

ggi attrib

uiti ai

singoli

indic

atori,

in

prese

nza di

nume

ri deci

mali,

viene appro

ssima

to in ecces

so

all'unità

super

iore

per

valori deci

mali

≥ 0,5; all'un

ità

inferiore

per

valori deci

mali

< 0,5. Alla

prova

giudicata

suffic

iente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 18/30. Al punteggio di 0/30 corrisponde il punteggio voto di 1/30.

________________________lì______________ VOTO COMPLESSIVO DELLA

PROVA ………/ 30

INDICATORI PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBILE

ALL'INDICATO

RE

LIVELLI DI VALORE/

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

CORRISPOND

ENTE AI

DIVERSI

LIVELLI

PUNTEG

GIO

ASSEGN

ATO

Conoscenza

specifica degli

argomenti

9 PUNTI

- gravem. Insufficiente ≤ 3

- Insufficiente 4 - Mediocre 5 - Sufficiente 6 - Discreto

7 - Buono

8 - Ottimo 9

Esposizione

dell'argomento

proposto dal

candidato

7 PUNTI

- stentata ≤ 3

- lacunosa 4 - incerta 5 - sicura 6 - fluida e appropriata 7

Competenze

linguistiche

specifiche

5 PUNTI

- uso stentato ed

erroneo del linguaggio

specifico

≤ 1

- uso parziale e non

accurato del linguaggio

specifico

2

uso incerto del

linguaggio specifico 3

- uso sicuro del

linguaggio

specifico

4

-uso appropriato e

fluido del linguaggio

specifico

5

Capacità critica, di

rielaborazione e di

collegamento delle

tematiche

6 PUNTI

- Scarso

≤ 2

- Insufficiente 3 - Sufficiente 4 -Discreto/Buono 5 - Ottimo 6

Discussione sugli

elaborati scritti

Capacità di

autocorrezione e/o

capacità di

conferma/

giustificazione

motivata delle

scelte effettuate

3 PUNTI

- Scarso ≤ 1

- Insufficiente 1,5 - Sufficiente 2 - Discreto/Buono 2,5 - Ottimo 3

Totale punteggio voto in 30 - esimi /30

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Il Presidente I Commissari

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (Punteggio massimo 15 /15 punti)

Alunno/a: __________________________ Classe: _____________

Disciplina: __________________________

Indica

tori

P

u

n

t

e

g

g

i

o

Massimo

Livelli di

valore/valutazi

one

Punteggio corrispondente

quesito

II°

quesito

III°

quesito

1) Conoscenze e

abilità riferite agli

argomenti

richiesti

Pun

ti 8

Prestazione

non data 1

Grav.

insufficient

e

2

Insufficiente 3,2

Mediocre 4,5

Sufficiente 5,8

Discreta 6,6

Buona 7,4

Ottima 7,7

Eccellente 8

2) Chiarezza e

coerenza

nell‘articolazione

della risposta al

quesito e/o nello

svolgimento

dell‘esercizio

Pun

ti 4

Prestazione non

data 0

Grav.

insufficiente 0,9

Insufficiente 1,6

Mediocre 2

Sufficiente 2,4

Discreta 2,8

Buona 3,2

Ottima 3,6

Eccellente 4

3)Padronanza del

codice linguistico

specifico

Pun

ti 3

Prestazione

non data 0

Grav.insuff

iciente 0,6

Insufficient

e 1,2

Mediocre 1,5

Sufficiente 1,8

Discreta 2,1

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Buona 2,4

Ottima 2,7 Eccellente 3

Per un punteggio decimale inferiore allo 0,5 si arrotonda all’intero inferiore; per un punteggio decimale superiore o uguale allo

0,5 si

arrotonda all’intero superiore.

PUNTEGGIO COMPLESSIVO TRE QUESITI : 3 = VOTO PROVA : ______/ 15

Ascoli Piceno, lì ____________

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TESTI DELLE PROVE

DI SIMULAZIONE DEL 3,4,6

MAGGIO 2011

I testi delle prove di chimica fisica ,matematica ,tecnologie sono inseriti nelle programmazioni

individuali dei docenti.