claudio gentili. il merito come bussola. proposte per restituire il futuro ai giovani
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GIOVANI PER IL FUTUROGIOVANI PER IL FUTURO
Il merito come bussola4 Proposte per restituire il futuro ai
giovani
Intervento diClaudio Gentili
Luiss, 4 maggio 2010
L’Italia in 150 anni di storia unitaria ha realizzato incredibili conquiste
Ha moltiplicato Il PIL pro capite per più di 8 volte
Ha notevolmente ridotto la distanza con i paesi più avanzati diventando una delle dieci potenze economiche mondiali
Grazie al traino dell’industria
L'industria guida la crescita(Indici 1952=100, v.a. industria in senso stretto e PIL, dati a prezzi 2000)
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT, Prometeia
0
200
400
600
800
1000
120019
52
1955
1958
1961
1964
1967
1970
1973
1976
1979
1982
1985
1988
1991
1994
1997
2000
2003
2006
2009
Valore aggiunto nell'industria in senso stretto
PIL
0 10 20 30 40 50 60
PortogalloItalia
SpagnaGreciaCorea
GiapponeOlanda
UKFrancia
UngheriaBelgio
AustriaDanimarca
PoloniaSvezia
Rep. CecaGermania
Fonte: elaborazioni CSC su dati OCSE
Un’industria di aziende piccole(Quota % addetti in imprese con meno di 50 dipendenti, manifatturiero, 2005)
Ma negli ultimi dieci anni la
crescita si è bloccata,
tanto che il PIL
pro capite è rimasto fermo ed
è arretrato nel confronto
internazionale
Lo spostamento degli equilibri mondiali
I paesi emergenti acquistano rilevanza (Peso % sul PIL mondiale in US$ del 2005)
5879 78 75 73 72 69
42282725 31
2221
0102030405060708090
1995 2000 2005 2008 2009 2014 2030
Paesi avanzati Paesi emergenti e PVS
Fonte: elaborazioni CSC su fonti nazionali e previsioni Global Insight
La crescita bloccata(PIL pro capite in euro a prezzi 2000)
17.000
18.000
19.000
20.000
21.000
22.000
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.
L’Italia arretra(PIL pro capite in dollari a PPP costanti, 2000, Stati Uniti = 100)
60
65
70
75
80
851980
1982
1984
1986
1988
1990
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
2014
Italia Area Euro
Fonte: elaborazioni CSC su dati OCSE, Maddison, FMI e Global Insight.
La lenta e costante ripresa dell’industria italiana…al 2017
I nuovi equilibri demografici
Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati Nazioni Unite
INCREMENTO
oltre la metà dell'aumento mondiale proviene dall'ASIA(tassi di crescita e "delta" in migliaia tra parentesi)
LIVELLO
nel 2050 oltre 5 miliardi di persone in Asia(valori assoluti in migliaia)
Le proiezioni demografiche 2010-2050:
-5,7%
(-41.711)
23,9% (+140.535)
25,6% (+1.064.744)
27,5%(+96.805)
32,4% (+2.241.296)
43,3%
(+15.500)
93,5% (+965.423)
Europa
America Latina
Asia
America del Nord
Mondo
Oceania
Africa
51,338
448,464
691,048
729,184
1,998,466
9,149,984
5.231.485
Oceania
America del Nord
Europa
America Latina
Africa
Asia
Mondo
Negli ultimi 10 anni
PIL Cina da 12% a 40% di quello USA, mentre quello del Giappone dal 71% al 34%
In Italia la percentuale di studenti stranieri da quasi trascurabile a circa 10%
La velocità del cambiamento
Vecchie Aziende (basate sulle risorse)
• Aziende ‘monolitiche’• Catene di produzione• Produzione di massa• Focus sui volumi• Resource-intensive• Guida l’offerta• Approccio lineare (Taylorismo
produttivo)
Nuove Aziende(basate sulla conoscenza)
• Aziende ‘estese’• Network produttivo• Alto valore aggiunto• Focus su qualità• Brain intensive• Guida la domanda• Approccio simultaneo
Vecchio concettoTempo: estesoSpazio: locale
Nuovo concettoTempo: zero (real time)
Spazio: globale
Networking e competitività di sistema
Fenomenologia del cambiamento in atto
Job creation: nei Paesi UE dopo il crollo, l’occupazione tiene nel manifatturiero
1996 2006 2015 1996-2006 2006-2015Settore primario e utilities 15.052 11.918 9.628 -2,3 -2,3
Agricoltura 12.230 9.753 7.764 -2,2 -2,5Estrazioni 1.005 651 500 -4,3 -2,9
Elettricità, gras e acqua 1.817 1.514 1.364 -1,8 -1,2Manifatturiero 37.802 34.871 34.415 -0,8 -0,1
Alimentari, bevande e tabacco 5.012 4.781 4.632 -0,5 -0,4Macchinari 7.943 7.502 7.542 -0,6 0,1
Altre industrie manifatturiere 24.847 22.588 22.241 -0,9 -0,2Costruzioni 13.729 15.141 15.583 1,0 0,3
Distribuzione e trasporti 48.356 54.242 57.740 1,2 0,7Distribuzione 28.945 32.153 34.031 1,1 0,6Alberghi e ristoranti 7.891 9.932 11.547 2,3 1,7
Trasporti e telecomunicazioni 11.520 12.157 12.162 0,5 0,0Altri servizi 34.022 45.639 54.559 3,0 2,0
Banche e assicurazioni 5.743 6.014 6.032 0,5 0,0Altre attività e difesa 17.424 26.140 33.079 4,1 2,7
Altri servizi 10.855 13.485 15.448 2,2 1,5Servizi non vendibili 43.753 48.846 52.011 1,1 0,7
Pubblica amministrazione e difesa 13.837 14.258 14.432 0,3 0,1Istruzione 12.896 14.507 15.574 1,2 0,8
Sanità e servizi sociali 17.020 20.081 22.005 1,7 1,0Totale 192.714 210.657 223.936 0,9 0,7
Livelli (in migliaia) Tassi di crescita
Fonte: Unione Europea, European Center for Vocational Training 2008. Stime IER su dati Cambridge Econometrics E3ME model
UE25: dinamiche dell'occupazione(livelli e tassi di crescita)
Job creation e Job destructionper settore
Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati Istat
Il gap degli addetti per settori, 2007-2004(differenza assoluta delle quote sul totale dell'export)
-0.79
-0.31-0.15 -0.15 -0.13 -0.11 -0.06 -0.06 -0.05 -0.04
0.03 0.03 0.05 0.150.37 0.42
0.82
-1.00-0.80-0.60-0.40-0.200.000.200.400.600.801.00
Tessili
Cuoio, p
elle e
simila
ri
Abbiglia
men
to
Gomma e
mate
rie plas
tiche
Pasta
-carta
Prod
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Alimen
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Apparec
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aspo
rto
Meta
llurg
ia
"job creation"
"job destruction"
Le riforme che servono alla crescita(Alta o altissima efficacia dei provvedimenti, valori % al lordo delle non risposte, imprese)
50 55 60 65 70 75 80 85 90
Aiutiall’internazionaliazzazione
Ammortizzatori sociali
Liberalizzazioni nei servizi
Più servizi finanziari
Merito nell’università
Integrare imprese euniversità
Mercato del lavoro
Meno tasse
Energia meno cara
Più infrastrutture
Meno burocrazia
Fonte: elaborazioni CSC su indagine Demos Pi per Confindustria
Il benessere è salito in ogni ambito della vita quotidiana
Nell’aumento della popolazione stessa, prima nonostante l’immigrazione, poi grazie all’immigrazione
Nell’allungamento della vita, incrementata di 2,6 volte
Nella vittoria sull’analfabetismo, che riguardava il 78% della popolazione e ora solo l’1,5%, e nella diffusione dell’istruzione più elevata
Italia al top della longevità(Speranza di vita media alla nascita, in anni - 2006)
77 78 79 80 81 82 83
GiapponeSvizzeraAustralia
ItaliaSvezia
SpagnaFranciaCanadaIsraele
NorvegiaSingapore
AustriaGrecia
Paesi BassiGermania
IrlandaBelgio
FinlandiaRegno Unito
DanimarcaStati Uniti
Fonte: elaborazioni CSC su dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Il dimezzamento del Capitale Umano1985-2020
9.015
8.025
6.686
5.809
9.175
6.041
5.8865.794
5.000
5.500
6.000
6.500
7.000
7.500
8.000
8.500
9.000
9.500
1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020
Fonte: elaborazioni Confindustria su Nazioni Unite
Più anziani e una gioventù dimezzata(Ultra 65enni in % della popolazione; giovani, milioni di unità)
6
7
8
9
10
11
12
13
141990
1995
2000
2005
2010
2015
2020
2025
2030
2035
2040
2045
2050
10
15
20
25
30
35
Fonte: elaborazioni CSC su dati Nazioni Unite
Peso degli anziani (scala destra)
Giovani 15-29 anniGiovani 15-29 anni con immigrati
La scolarità si diffonde(Tassi di iscrizione lordi*)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1881 1891 1901 1911 1921 1931 1941 1951 1961 1971 1981 1991 2001 2007
Scuola media superiore
Università
* Numero di iscritti in % delle persone in età tipica corrispondente al percorso scolasticoFonte: elaborazioni CSC su dati D. Checchi (1997) fino al 1991 e ISTAT per i restanti anni
Learn more, better work
SONO ANCORA TROPPI I GIOVANI NEET(Not in education, employment, training)
Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati OCSE
La quota di giovani italiani che non sono né occupati, né studenti, né in formazione è la più alta in ambito OCSE e in progressivo aumento dal 2002
NEET Not in Employment, Education and Training in Italia
26.3
30.3
21.0
22.023.6
15.0
17.0
19.0
21.0
23.0
25.0
27.0
29.0
31.0
33.0
1998 2000 2002 2004 2006
5.96.97.27.6
8.48.89.0
10.010.6
12.012.712.913.113.4
14.114.214.715.115.5
16.617.718.0
20.221.8
23.6
0.0 5.0 10.0 15.0 20.0 25.0
NetherlandsNorwayFinlandPoland
GermanyDenmark
Czech RepublicIreland
SwedenHungary
United StatesFranceAustriaSlovak
AustraliaBelgiumCanada
SwitzerlandPortugal
New ZealandGreeceJapanSpain
UnitedItaly
Le nuove competenze e le skills richieste dal mercato del lavoro
Sociali/Sociali/CulturaliCulturali
• Relazioni interculturali
• Lavoro in team • Autonomia
• Imprenditorialità e proattività
+ Multiskills e nuove combinazioni di skills+ Multiskills e nuove combinazioni di skills
TecnicheTecniche
• Informatiche e multimediali
• Nuovi materiali
• Nuovi processi produttivi
• Conoscenza specifica su tematiche legate a: salute, ambiente e clima
ManagerialiManageriali• Gestione Relazioni
Internazionali
• Gestione catena del valore delle relazioni internazionali
• Conoscenza dei mercati finanziari internazionali
• Green management (conoscenza approfondita delle nuove soluzioni legate all’ambiente, clima e salute)
Le competenze emergenti più richiesteLe competenze emergenti più richieste
La nuova occupazione: aumentano i lavoricon qualifica professionale media e alta
La tendenza dell’occupazione in Europa, 1996-2020, per qualifica professionaleLa tendenza dell’occupazione in Europa, 1996-2020, per qualifica professionale
Qualifica Bassa
Qualifica Media
Qualifica Alta
0
50
100
150
200
250
1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020
Po
sti
di la
vo
ro (
milio
ni)
EU-25+Negative scenario
20,9%
46,2%
32,9%
25,3% 31,4%
48,6% 50,0%
26,2% 18,6%
Fonte: Future Skill Needs in Europe, medium term forecast 2020, Cedefop 2009
Società della conoscenza fondata Società della conoscenza fondata sull’innovazione e sul capitale umanosull’innovazione e sul capitale umano
Il capitale Umano per la produttività e la crescitaIl capitale Umano per la produttività e la crescitaIncremento CU (saper fare, stratificazione conoscenze, acquisizione skills) accelera le innovazioni, genera crescita ISTRUZIONE chiave di volta per agevolare interazione CU/sviluppo conoscenze tecnologiche
Più Istruzione: quanto vale per la crescita?Più Istruzione: quanto vale per la crescita?1 anno in più d’istruzione incremento tasso di crescita PIL pro capite 0.5%
Dopo la crisi: investire sul Capitale UmanoDopo la crisi: investire sul Capitale Umanoriforme radicali a partire dai sistemi formativipacchetti di stimolo per education, ricerca e innovazione (USA 83 miliardi $, Germania 15 miliardi €)incremento spesa istruzione (finanziamento pubblico in forma premiale su base valutativa)
Reti d’impresa e universitàReti d’impresa e universitàStretto collegamento tra offerta universitaria, reti d’imprese e economie distrettuali facilita trasferimento sapere e know how
Education: più meritocraziaEducation: più meritocraziaDalla Riforma degli ordinamenti alla riforma dell’organizzazionemodelli di governance efficienti e meritocratici
Education: il ruolo dell’EuropaEducation: il ruolo dell’EuropaRuolo dell’Europa più incisivo nell’orientamento dei sistemi nazionali di istruzione e formazione politiche di formazione ad hoc per mercato del lavoro e garanzia livelli elevati competenze e qualifiche
Società della conoscenza fondata sull’innovazione e sul capitale umano
Le Proposte per i Giovani
1.1. Abolire il “valore legale” del titolo di studioAbolire il “valore legale” del titolo di studioSostituzione con un sistema di accreditamento dei corsi e delle sedi agenzie di valutazione indipendenti (modello UK - Quality Assurance Agency)
2.2. Capitale ai giovaniCapitale ai giovaniSostegno del diritto allo studio dotazioni cumulative di capitale, portabilità prestiti e borse di studio fino al compimento dell’istruzione terziaria (modello UK – Education Maintenance Allowance)
3.3. Più merito nella scuola e nell’università: Più merito nella scuola e nell’università: governancegovernance e e selezione meritocraticaselezione meritocraticaNuova governance autonomia didattica, organizzativa e finanziariaNuovo stato giuridico docenti merito individuale (selezione, stipendio variabile (30%), percorsi carriera)
4.4. Istituti tecnici per l’innovazione manifatturieraIstituti tecnici per l’innovazione manifatturieraValorizzazione Nuovi Istituti Tecnici scuole della libertà (preparano al proseguimento studi o all’ingresso nel mercato del lavoro)
5.5. La dorsale tecnologica: nuovi PolitecniciLa dorsale tecnologica: nuovi PolitecniciAmpliamento rete Politecnici soprattutto in regioni ad alta vocazioni industriale in cui sono assenti (Triveneto) strutture consortili facoltà/enti di ricerca
Le Proposte per i Giovani