coldiretti cremona informa n.45/2012
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il diario in posta elettronica di Coldiretti CremonaTRANSCRIPT
Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII
NewsLetter
Informazione online
Venerdì 30/11/2012 – Anno VII, Numero 45
Sindacale. L’agricoltura cremonese incontra le forze politiche locali
Donne Impresa. Paola Paietta alla guida delle imprenditrici cremonesi
Territorio. Contratti e pagamenti in agricoltura, incontri con i Soci
In primo piano. Giornata del Ringraziamento, grande festa
Ue, tagli alla Pac. Il Presidente Marini: “Meglio il rinvio che un cattivo accordo”
Pensionati Coldiretti. A Boario Terme il “Nonno Day 2012”
Appuntamenti. Mercato di Campagna Amica // Vendita Pasta della Bontà
………………………………………………………………………… …………………
L’agricoltura cremonese incontra la politica
L’agricoltura cremonese sta incontrando la politica locale, per esporre le proprie istanze,
presentare proposte concrete e chiedere un’azione condivisa sulle più importanti tematiche, dalle
quali dipende il futuro di tante imprese e di un settore che, in provincia di Cremona, è da sempre
locomotiva e fiore all’occhiello dell’economia. Nei giorni scorsi hanno preso avvio gli incontri
tra il Delegato Confederale Eugenio Torchio, il Direttore di Coldiretti Cremona Simone
Solfanelli e i Segretari dei partiti politici provinciali. Il dialogo ha già visto protagonisti Titta
Magnoli, Segretario provinciale del Pd, e Luca Rossi, Coordinatore provinciale Pdl. Seguiranno
altri appuntamenti promossi da Coldiretti, con l’intento di incontrare tutte le principali forze
politiche del territorio. Attraverso un documento, consegnato agli interlocutori, i rappresentanti
dell’agricoltura hanno richiamato l’attenzione su fondamentali problemi con cui l’agricoltura
cremonese e lombarda sta facendo i conti, dalla direttiva nitrati alle emissioni in atmosfera, dal
benessere animale alla progressiva contrazione del suolo agricolo, dalla necessità di garantire
un’equa retribuzione agli imprenditori agricoli per il loro prodotto (a cominciare dal prezzo del
latte) alla richiesta di regole chiare in tema di produzione di energia dai campi (l’agroenergia per
Coldiretti deve essere un’opportunità per le imprese, una scelta che si inserisce nel ciclo azien-
dale ed è correttamente dimensionata rispetto all’impresa, e non una pratica che invece si pone in
competizione con la vocazione vera della nostra agricoltura, l’agroalimentare Made in Itay).
Tra i temi affrontati con maggiore decisione, la direttiva nitrati. “Il ruolo dell’agricoltura
nell’inquinamento da nitrati delle acque è solo marginale e certamente meno importante del
contributo proveniente dal settore civile e dalle altre attività produttive: questo va affermato e
ribadito in ogni sede – sottolinea il Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli –. Con
determinazione Coldiretti sta conducendo un’azione di sensibilizzazione e pressing su questa
tematica, per difendere la zootecnia lombarda e quindi una fetta importante di tutta l’economia
italiana. Chiediamo la radicale riscrittura della direttiva nitrati che, com’è ora, rischia di
affondare un’intera filiera produttiva agroalimentare, con la chiusura di migliaia di aziende”.
In un territorio a fortissima vocazione zootecnica come la provincia di Cremona, i rappresentanti
dell’agricoltura hanno posto anche la questione della corretta impostazione del tema del
benessere animale. Da gennaio 2013 le aziende agricole dovranno adeguarsi a una serie di
adempimenti per ogni tipo di allevamento, con costi esorbitanti. Forte è l’azione di Coldiretti,
determinata a impedire che tutto questo si traduca nell’ennesimo, gravissimo colpo a comparti (in
primis quello della suinicoltura) già fortemente provati da anni di crisi, con prezzi del prodotto
che non coprono nemmeno i costi di produzione in continua crescita.
Venendo al prezzo del latte, Coldiretti Cremona ha stigmatizzato l’atteggiamento delle industrie,
che rifiutano accordi o mediazioni, negando un adeguamento di un prezzo che al livello attuale
(38 centesimi) è un’autentica condanna a morte per decine di allevamenti che hanno subito
rincari sui costi di produzione di oltre il 40 per cento. “Il rifiuto compatto delle industrie a non
accettare alcun adeguamento del prezzo di acquisto del latte degli allevatori lombardi è un’azione
irresponsabile e priva di lungimiranza che peserà su tutto il settore zootecnico – ribadisce il
Direttore Solfanelli –. I rappresentanti delle istituzioni e della politica hanno la responsabilità di
intervenire in questa vicenda”. Dai Segretari delle prime forze politiche incontrate sono giunte
convinte assicurazioni di solidarietà e di impegno a farsi carico delle richieste del mondo
agricolo, riassunte dalla Coldiretti nel documento che, in questi giorni, viene consegnato a tutti i
rappresentanti politici in ogni provincia della Lombardia. In terra cremonese gli incontri
proseguiranno la prossima settimana, con l’obiettivo di creare una sempre più numerosa e
compatta alleanza determinata nella difesa e promozione di un settore che è “economia reale”,
dal quale può e deve ripartire il rilancio del nostro Paese.
Contratti e pagamenti in agricoltura
dodici appuntamenti rivolti agli imprenditori agricoli
per parlare dell’art. 62 e dell’azione a tutela delle imprese
Offrire agli imprenditori agricoli tutte le informazioni “operative” utili in merito all’applicazione dell’articolo 62. Ma anche fare il punto sui servizi garantiti dal sistema Coldiretti, sulla
condizionalità prevista dalla Pac, e sull’azione sindacale messa in campo dall’Organizzazione a tutela delle imprese agricole e del vero Made in Italy, a partire dalle battaglie per un’equa remunerazione dei prodotti e per la riscrittura della direttiva nitrati. Questi gli obiettivi e i temi degli
incontri organizzati sul territorio da Coldiretti Cremona nel mese di novembre: ben dodici le tappe fissate (con due appuntamenti svoltisi sia a Cremona che a Crema, e con tappe a Soresina, Scandolara Ravara, Casalmaggiore, Rivolta d’Adda, San Giovanni in Croce, Pescarolo ed Uniti,
Soncino, Pizzighettone), con la volontà di raggiungere l’intero territorio provinciale dando così a tutti gli imprenditori agricoli l’opportunità di prendere parte a questi momenti di informazione e confronto. A Maurizio Inzoli, responsabile del servizio fiscale di Impresa Verde Cremona, è toccato
il compito di illustrare contenuti e adempimenti legati all’articolo 62, che ha introdotto nuove regole in merito alla vendita dei prodotti agricoli e alimentari consegnati in Italia. I numerosi imprenditori agricoli presenti hanno avuto modo di chiedere approfondimenti, esporre le proprie perplessità o
difficoltà, ottenere risposte chiare, utili nel quotidiano lavoro in azienda. La presenza a tutti gli incontri del Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli, nonché dei Segretari di Zona e di vari tecnici della Federazione, ha dato modo di affiancare alle tematiche
fiscali e tecniche anche temi sindacali, facendo il punto sulla situazione dell’agricoltura cremonese e lombarda, sulle problematiche considerate più urgenti dalle differenti platee (per cui si è parlato, in particolare, di prezzo del latte e direttiva nitrati nelle zone cremasca e soresinese, a fortissima
vocazione zootecnica, mentre, ad esempio in terra casalasca dove è dominante l’ortofrutta, si sono approfondite le istanze di chi fa monocoltura, o gli adempimenti legati alla vendita diretta).
DONNE IMPRESA AL RINNOVO
Paola Paietta alla guida delle imprenditrici agricole cremonesi
Acclamata all’unanimità dal Coordinamento Provinciale di Donne Impresa Coldiretti Cremona,
Paola Paietta, imprenditrice agricola di Stagno Lombardo, è la nuova Responsabile provinciale
delle imprenditrici agricole. Riceve il testimone da Barbara Manzoni, allevatrice di Rivolta d’Adda,
che resta nel ruolo di Vice Responsabile, accanto a Deborah Facchi, di Pieve San Giacomo.
Le nomine sono giunte ieri pomeriggio, nel forum provinciale
riunitosi presso la sede di via Verdi. Poco prima erano state
designate tutte le rappresentanti delle imprenditrici cremonesi
nel Coordinamento destinato ad essere in carica per i prossimi
quattro anni, fino al dicembre 2016. Sono Emanuela Dilda, di
Pessina Cremonese, Anna Gaimarri, di Sospiro, Anna Bianchi,
Gian Piera Badiini e Silvana Cè di Pizzighettone, Laura
Locatelli di Castelvisconti, Anna Carolei e Maria Vittoria
Marossi di Casteldidone. Insieme rappresentano la
componente femminile – sempre più importante e decisiva –
dell’agricoltura cremonese, una realtà che è leader nella
produzione di latte (con un milione di tonnellate di latte munto
ogni anno in provincia, il dieci per cento del totale nazionale),
nelle coltivazioni di pomodoro (con quasi un milione e mezzo
di quintali prodotti ogni anno) e di mais (la produzione annua è
di oltre sei milioni di quintali per quello da granella e oltre
quindici milioni di quintali per il mais ‘ceroso’), nella
suinicoltura (con oltre un milione di capi allevati), cui si sommano altre produzioni, meno
imponenti nei numeri ma comunque di tutto rispetto (come l’avicoltura, il florovivaismo,
l’ortofrutta, con tante produzioni
d’eccellenza, come il melone
casalasco).
La ‘fotografia’ delle eccellenze
dell’agricoltura cremonese mostra
anche la sempre più diffusa scelta
della multifunzionalità, con il
positivo incontro diretto tra
l’agricoltura e i cittadini, un ambito
nel quale le imprenditrici agricole
sono in prima linea, negli
agriturismi e nelle fattorie
didattiche, negli agri-asili (ben due
quelli già nati in provincia di
Cremona) e nella “bottega di Campagna Amica”, e naturalmente dei “mercati degli agricoltori”,
oggi regolarmente presenti in nove importanti “piazze” del territorio (Cremona, Soresina,
Casalmaggiore, Crema, Pandino, Bagnolo Cremasco, Castelleone, Vescovato, Pizzighettone).
Nel suo primo intervento in veste di Responsabile Provinciale, Paola Paietta ha garantito il
massimo impegno, suo e di tutto il coordinamento, nel promuovere l’imprenditoria femminile in
agricoltura e, più in generale, nel sostenere e valorizzare l’intera imprenditoria agricola cremonese.
Ha quindi sottolineato il valore del senso di appartenenza degli imprenditori agricoli alla Coldiretti.
Ha preso parte all’incontro il Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli, che ha avuto
parole di ringraziamento e stima per la Responsabile uscente Barbara Manzoni, e di apprezzamento
e incoraggiamento per la neoletta Paola Paietta. La giornata ha previsto un momento informativo,
con l’intervento del fiscalista Maurizio Inzoli, che ha risposto a tutti i quesiti delle imprenditrici
agricole in merito all’applicazione dell’articolo 62, in tema di contratti e pagamenti in agricoltura.
Agricoltura cremonese in festa Giornata Provinciale del Ringraziamento a Soncino
L’agricoltura cremonese ha vissuto una grande giornata di festa e d’incontro, domenica 25
novembre a Soncino, con la
celebrazione della 62esima Giornata
Provinciale del Ringraziamento, da
sempre uno dei momenti più sentiti e
più preziosi per chi vive del lavoro dei
campi.
Alle ore 11 la Pieve dedicata a Santa
Maria Assunta era gremita di
imprenditori agricoli, con le loro
famiglie e con l’intera comunità, per la
Santa Messa concelebrata dal Parroco
don Mario Marinoni, da Padre Renato Gaglianone, già Consigliere Ecclesiastico Nazionale di
Coldiretti, e da don Emilio Garattini, Consigliere ecclesiastico provinciale.
“Confida nel Signore e fa’ il bene: abiterai la terra” è stato il tema della Giornata: un chiaro
invito, rivolto dal Papa Benedetto XVI a tutti i fedeli, a scegliere uno stile di vita radicato
nella fede. Da qui ha preso le mosse la riflessione proposta da padre Gaglianone, che ha
esortato i presenti a scegliere la strada della verità che rende liberi, e della vera libertà che dà
gioia. Padre Renato ha poi sottolineato il valore della sobrietà, del saper rendere grazie, ed ha
ricordato che il potere deve essere servizio.
Secondo tradizione, è toccato agli agricoltori e alle loro famiglie animare la liturgia, quale
testimonianza di
ringraziamento al Signore
per il dono della terra e
dei suoi frutti.
L’offertorio ha mostrato
un emozionante corteo di
bambini e giovanissimi,
orgogliosi di indossare il
foulard giallo e di
consegnare nelle mani del
sacerdote, nei numerosi
cesti, le tante eccellenze
dell’agricoltura cremonese. La preghiera dell’agricoltore, letta dal giovane imprenditore
agricolo Giovanni Mazzetti, è stata tutta nel segno del fiducioso abbandono alla volontà di
Dio Padre e alla materna protezione di Maria. E’ seguita la benedizione dei trattori e delle
macchine agricole, radunati in parata sul sagrato e nella vicina piazza.
Nella sala consiliare del municipio è seguito un momento di incontro, che ha offerto al Delegato
Confederale Eugenio Torchio e al Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli
l’occasione di ringraziare i tanti rappresentanti istituzionali (fra cui il Presidente della Provincia
Massimiliano Salini, l’Assessore provinciale all’agricoltura Gianluca Pinotti, il Consigliere
regionale Rossoni, i vertici delle Forze dell’Ordine, e, accanto al Primo Cittadino di Soncino
Francesco Pedretti, numerosi Sindaci del territorio) e i tanti rappresentanti dell’agricoltura e
dell’economia (c’erano, tra gli altri, il Presidente della Camera di Commercio Auricchio, il
Presidente dell’Apa Riccardo Crotti, il Presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro
Voltini, il Vice Presidente della Plac Bozzoni, Consiglieri di Latteria Soresina e di tutte le altre
principali realtà produttive
cremonesi). Il Delegato
Confederale di Coldiretti
Cremona ha sottolineato la
necessità di proseguire
nell’impegno comune – mondo
agricolo, istituzioni, realtà
produttive – per promuovere e
valorizzare la nostra agricoltura e
il vero agroalimentare Made in
Italy. Ha ribadito l’impegno di
Coldiretti su tutti i ‘tavoli’, a
partire dalla trattativa sul prezzo del
latte, tema vitale in un territorio a
fortissima vocazione zootecnica.
Il dialogo è stato occasione per
sottolineare il valore del progetto
che sta dando vita ad una filiera
tutta agricola e tutta italiana, e per
rafforzare l’impegno sul territorio, a
tutela di un’agricoltura che è leader
nella produzione di latte (con un
milione di tonnellate di latte munto
ogni anno a Cremona, il dieci per
cento del totale nazionale), nelle
coltivazioni di pomodoro (con quasi un milione e mezzo di quintali prodotti ogni anno) e di
mais (la produzione annua è di oltre sei milioni di quintali per quello da granella e oltre quindici
milioni di quintali per il mais ‘ceroso’), nella suinicoltura (con oltre un milione di capi allevati
in provincia), cui si sommano altre produzioni, meno imponenti nei numeri ma comunque di
tutto rispetto (come l’avicoltura, il florovivaismo, l’ortofrutta). La ‘fotografia’ delle eccellenze
dell’agricoltura cremonese mostra anche il sempre più positivo incontro diretto tra imprenditori
agricoli e cittadini, attraverso la diffusione degli agriturismi e delle fattorie didattiche, la nascita
di ben due agri-asili e di una “bottega di Campagna Amica”, e naturalmente dei “mercati degli
agricoltori”, regolarmente presenti in ben nove importanti “piazze” del territorio (Cremona,
Soresina, Casalmaggiore, Crema, Pandino, Bagnolo, Castelleone, Vescovato, Pizzighettone).
Tagli alla Pac, fumata nera in Consiglio Europeo
Marini: “Meglio il rinvio
che un cattivo accordo”
“Meglio il rinvio che un cattivo accordo per un Paese come l’Italia che trova nell’agroalimentare
una delle poche leve competitive di cui dispone per rilanciare con il Made in Italy l'economia e
l’occupazione”.
Ha commentato così il Presidente della Coldiretti, Sergio Marini, la fumata nera giunta al
termine di quasi due giorni di trattative ininterrotte sul negoziato sul Quadro Finanziario
Pluriennale 2014-2020, che riguarda anche la dotazione della Pac, la Politica agricola comune.
Al termine il Consiglio europeo ha dato il mandato al suo presidente, insieme al pari ruolo della
Commissione, di continuare i lavori e le consultazioni per giungere un consenso tra i 27 Stati
membri sul Quadro Finanziario Pluriennale 2014-2020 all’inizio dell’anno prossimo.
Nel corso del Vertice europeo, al seguito delle consultazioni e degli incontri bilaterali con Capi
di Stato e di Governo, il Presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, aveva
presentato una nuova proposta lasciando invariato il volume totale di spesa e riducendo i tagli
al bilancio nella politica di coesione e anche quelli proposti per la Pac.
In particolare la nuova proposta comportava una riduzione complessiva del budget agricolo
per circa 17 miliardi di euro (-4,4%), rispetto alla proposta della Commissione europea (per il
periodo di sette anni 2014-2020).
Un miglioramento rispetto alla bozza precedente che prevedeva una riduzione dei tagli di quasi
8 miliardi di euro per la rubrica 2 (che comprende l’agricoltura, lo sviluppo rurale, la pesca
strumento finanziario per l’ambiente e il clima) e di circa 10 miliardi di euro per l’aiuto per la
coesione
Una riduzione dei tagli non ritenuta soddisfacente se si considera che già la proposta iniziale
della Commissione comporta una riduzione del bilancio della Politica agricola in termini reali
(inflazione) di circa il 12% (congelamento in termini nominali al suo livello del 2013), oltre alla
riduzione specifica per l’Italia di circa il 6%, per la redistribuzione dei pagamenti diretti fra gli
Stati membri.
Le minacce di veto dell’Italia e di altri Stati, lo scontro a tutti campo tra rigoristi ed amici della
coesistenza, il pacchetto Pac in alto mare, la posizione del Regno Unito e altre questioni hanno
consigliato Van Rompuy di rinviare il tutto al prossimo anno, come Coldiretti aveva previsto ed
auspicato.
“La mancanza di accordo non pregiudica il futuro dell’Unione e offre anzi più tempo che
dobbiamo saper impiegare per cercare di portare pienamente “l’Italia in Europa” - ha
sottolineato Marini -, facendo sì che si riconosca il valore strategico della Politica Agricola
Comunitaria e del modello agricolo italiano con le sue straordinarie peculiarità, consentendo
che esso diventi patrimonio della comunità contaminando virtuosamente il pensiero
comunitario”.
LAVORO: L’AGRICOLTURA IN CONTROTENDENZA ASSUME (+1,1%)
L’agricoltura resiste alla crisi. E’ infatti il settore che fa registrare il più elevato aumento
nel numero di lavoratori dipendenti, con un incremento record del 1,1%, in
controtendenza con l`andamento generale che mostra livelli elevati di disoccupazione.
E` quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al terzo
trimestre del 2012. Un risultato positivo che – sottolinea la Coldiretti – fa seguito
all’aumento record del 10,1 per cento nelle assunzioni in campagna fatto registrare nel
secondo trimestre e dello 0,8 per cento nel primo trimestre. Si stima peraltro, precisa la
Coldiretti, che abbia meno di 40 anni un lavoratore dipendente su quattro assunti in
agricoltura, dove si registra anche una forte presenza di lavoratori immigrati. Il numero di
lavoratori dipendenti occupati nel settore agricolo – continua la Coldiretti – è stato pari a
circa 1.090.000 unità nel 2011 dei quali 35538 sono impiegati, quadri e dirigenti, 117000
sono operai a tempo indeterminato e 935000 sono operai a tempo determinato.
“In agricoltura il lavoro c’è sia per chi vuole seriamente intraprendere con iniziative
innovative sia anche per chi chiede possibilità di occupazione” ha affermato il Presidente
della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “non si tratta di un fatto marginale, ma
di una opportunità, per molti disoccupati, immigrati, donne e giovani, che è in grado di
garantire valore economico, ambientale e di sicurezza alimentare all’intera società”.
UE: COLDIRETTI DENUNCIA
L’INVASIONE DI POMODORI “CONTAMINATI”
Il mancato rispetto delle clausole dell’accordo stipulato tra Unione Europea e Marocco
ha provocato l’invasione di pomodoro proveniente dal paese africano dove è consentito
l’uso di antiparassitari vietati nell’Unione Europea che espongono i consumatori italiani a
rischi sanitari e fanno concorrenza sleale alle produzioni nostrane. E’ quanto afferma la
Coldiretti nel segnalare che, a causa dell'entrata in vigore il primo di ottobre dell'accordo
tra Marocco e Unione Europea, i prezzi riconosciuti ai coltivatori italiani sono crollati su
livelli che rischiano di far sparire la produzione di pomodori Made in Italy. Il Marocco –
sottolinea la Coldiretti – può permettersi questi bassi prezzi per i minori costi di
produzione, relativi alla manodopera, ma anche alla difesa antiparassitaria che può
contare su decine di principi attivi non più utilizzabili dai produttori comunitari, come era
stato denunciato da Coldiretti già all’epoca della stipula dell’accordo. Basti pensare al
famigerato bromuro di metile, bandito dall’UE perché dannoso nei confronti
dell’ambiente, che i produttori marocchini possono continuare ad utilizzare,
determinando un ulteriore svantaggio per le produzioni comunitarie. Il tutto con buona
pace dell’etica, della coerenza e della reciprocità delle regole produttive che dovrebbero
guidare l’UE quando stipula accordi di questo tipo. Dalla fine di ottobre – conclude la
Coldiretti – si è registrato un calo costante dei prezzi dei pomodori provenienti dal
Marocco, che ha raggiunto i 36 euro per 100 chili il 6 novembre, nonostante il prezzo di
entrata concordato con il Marocco sia di 46.1 euro per 100 chili.
CRISI:
IL CROLLO DELLA FIDUCIA PESA
SULLO SHOPPING DI NATALE (-3,7%)
Anche in Italia calo delle vendite come nel black friday Usa (-1,8%)
Il crollo della fiducia dei consumatori al minimo a oltre 16 anni pesa sulla shopping
natalizio per regali, cibo e divertimento che è stimato in calo del 3,7 per cento, con effetti
negativi sulle opportunità di ripresa dell'economia. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla
base dell'indagine “Xmas Survey 2012” di Deloitte in riferimento al calo dell’indice di
fiducia dei consumatori a novembre a 84,8. Se negli Stati Uniti l’andamento delle vendite
di Natale è iniziato con un “black Friday” che ha fatto segnare un calo delle vendite
dell'1,8% per 11,2 miliardi di dollari, secondo l’Istituto di ricerca Shoppertrack, le prime
indicazioni non sono positive neanche in Italia per quel 30 per cento che effettua le
spese delle feste già prima del mese di dicembre per evitare file e cercare di risparmiare.
La situazione di crisi ed il contenimento delle tredicesime favorisce un clima di sfiducia
che – precisa la Coldiretti – porta a una riduzione della spesa complessiva che penalizza
soprattutto i regali, che subiscono un taglio record dell’8,6 per cento ed i divertimenti (-
0,3 per cento) mentre tiene l’acquisto di cibo (+2,1 per cento). Anche in tavola tuttavia
crollano le mode esterofile del passato pagate a caro prezzo come champagne, caviale,
ostriche, salmone o ciliegie e pesche fuori stagione a favore dell’aumento di prodotti
Made in Italy magari a chilometri zero, acquistati nei Mercati di Campagna Amica, nelle
Botteghe, nei numerosi Punti Campagna Amica nati presso le aziende agricole. Saranno
stappate il 24 per cento in meno di bottiglie di champagne, ma calano caviale e
succedanei del 12 per cento mentre tende a scomparire anche la frutta esotica con
ananas, manghi, avocado e datteri in calo del 12 per cento, sulle base delle tendenze
emerse dalle elaborazioni Coldiretti su dati Istat relativi alle importazioni nei primi sette
mesi dell’anno.
Si assiste – conclude la Coldiretti – ad una fortissima attrazione verso la riscoperta del
legame con i prodotti del territorio che si esprime sempre di più attraverso la
preparazione delle ricette del passato che nonostante i profondi cambiamenti negli stili di
vita rimangono fortemente radicati nella popolazione.
La notizia è tratta da www.ilpuntocoldiretti.it
Il giornale online delle imprese del sistema agroalimentare
NATALE: PER LA TAVOLA 197 EURO/FAMIGLIA (+2,1%)
Gli italiani spenderanno 197 euro per famiglia per imbandire le tavole delle feste di fine
anno 2012 con gli alimentari e le bevande, che sono l’unica voce di spesa che
sostanzialmente tiene (+2,1%) nel tempo della crisi. Anche questo dato emerge
dall’analisi della Coldiretti sulla base dell'indagine “Xmas Survey 2012” di Deloitte (già
citata nella pagina precedente), indagine dalla quale si evidenzia che gli alimentari e le
bevande rappresentano il 36 per cento delle spese di Natale.
Non si rinuncia a preparare pranzi e cenoni o a gratificare parenti e amici con gustosi
omaggi utili ma – sottolinea la Coldiretti – si qualifica la spesa con una netta preferenza
di prodotti del territorio locali e Made in Italy. Come già evidenziato, sulle tavole degli
italiani crollano le mode esterofile del passato pagate a caro prezzo come champagne,
caviale, ostriche, salmone o ciliegie e pesche fuori stagione a favore dell’aumento dei
prodotti Made in Italy, magari a chilometri zero.
Più spumante e meno champagne (si prevede che sarà stappato il 24% in meno di
bottiglie di champagne), più lenticchie e meno caviale (nelle previsioni, caviale e
succedanei calano del 12%) e più arance e mandarini e meno avocado o manghi (tende
infatti a scomparire anche la frutta esotica con ananas, manghi, avocado e datteri in calo
del 12%) troveranno dunque spazio sotto l’albero e sulle tavole quest’anno.
Da un sondaggio Coldiretti/Swg emerge che ben il 44 per cento degli italiani preferisce
acquistare prodotti locali e lo fa soprattutto perché ha un valore anche economico, ben il
35 per cento degli italiani infatti è convinto che acquistando prodotti locali si crei
ricchezza locale.
L’attenzione al cibo locale è confermata anche dal turismo enogastronomico, che anche
a Natale è al centro di un interesse crescente. Ne sono coinvolti secondo l’indagine
Coldiretti/Censis oltre il 24% degli italiani che significa oltre 12,2 milioni, di cui oltre 2,3
milioni in modo regolare: sono numeri da fenomeno di massa dalle rilevanti implicazioni
socioeconomiche e ad alto impatto relazionale per i territori che ne sono coinvolti. Un
fenomeno favorito anche dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti
tipici locali durante le feste con sagre e mercatini che si moltiplicano nelle città e nei
luoghi turistici.
Vanno in questo senso i mercati del contadino, cosiddetti farmer’s market, ai quali
dichiarano di partecipare in modo regolare o ogni tanto oltre il 42% degli italiani, vale a
dire ormai oltre 21,3 milioni di persone; di queste dichiarano di farlo regolarmente oltre
7,2 milioni di italiani, secondo Censis/Coldiretti. La rete dei mercati e dei punti vendita
degli agricoltori di Campagna Amica comprende 4.739 aziende agricole, 877 agriturismi,
1.105 mercati, 178 botteghe ai quali si aggiungono 131 ristoranti per un totale di quasi
settemila punti vendita.
Assemblea pensionati Coldiretti Lombardia
Piccole e grandi storie di Lombardia
Cinque racconti per l’Italia che resiste
Riconoscimento speciale al concorso “Nonno Day” di Cremona
Cinque storie per raccontare la forza degli anziani, la solidarietà fra generazioni, il valore della
storia. Cinque esperienze in altrettante province della Lombardia: a Bergamo con il pioniere
dell’agriturismo, a Brescia con l’ex pugile diventato agricoltore che cerca gli uliveti perduti, a
Lodi con il re dei presepi, a
Pavia con il Noè delle mucche
che salva le razze in via di
estinzione e a Mantova con la
solidarietà fra generazioni per
resistere al terremoto e un
nonno che ospita la nipote e la
sua famiglia rimaste senza
casa nel sisma del 29 maggio
scorso. Con tutte queste storie
riassunte in altrettanti video, mercoledì 28 novembre a
Darfo Boario Terme presso l’Hotel S. Martino si è
conclusa la tre giorni del “Nonno Day”, iniziativa che ha
raccolto numerosi pensionati della Coldiretti
Lombardia, guidati dal Presidente Giovanni Rota.
“Gli anziani sono un valore e una forza per tutti noi e le
storie che presentiamo – ha detto Ettore Prandini,
Presidente di Coldiretti Lombardia – sono un’ulteriore
conferma del contributo che possono dare alla società e
al Paese, sia dal punto di vista della conservazione della nostra memoria sia come concreto
contributo alla tenuta delle famiglie nella tempesta della crisi”.
L’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti Cremona è stata grande protagonista della
seconda giornata del Nonno Day, martedì 27. Regalando a tutti i presenti una bella sorpresa, il
Presidente Nazionale di Federpensionati Antonio Mansueto e il Presidente Regionale Giovanni
Rota, insieme al Segretario Regionale Massimo Bocci, hanno voluto sottolineare tutto il valore
del Concorso rivolto alle scuole che, proprio nell’ambito del “Nonno Day” da anni i pensionati di
Coldiretti Cremona mettono in campo, invitando gli alunni delle scuole dell’Infanzia e Primaria
ad esprimere il loro affetto per i nonni attraverso disegni, poesie, ricerche. Il Presidente
Mansueto ha quindi chiamato sul palco il Segretario dell’Associazione, Maria Luisa Parmigiani,
definita “l’anima dell’iniziativa”, per ricevere una medaglia e una pergamena, insieme al
caloroso applauso dei presenti. A lei è toccato il compito di raccontare un’iniziativa che ogni
anno vede protagonisti centinaia di alunni, accanto a nonni, genitori, insegnanti.
Con COLDIRETTI, tutte le settimane l’AGRICOLTURA è in Tv
Segnaliamo che W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di
Coldiretti Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle ore 19.50
(subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.
Questa settimana puntata interamente
dedicata alla Giornata Provinciale del
Ringraziamento, celebrata domenica
25 novembre a Soncino.
Il lungo servizio racconta la giornata di
preghiera, festa e incontro vissuta dagli
imprenditori agricoli in uno “dei borghi
più belli d’Italia”. Dalla celebrazione
della Santa Messa nella Pieve, alla straordinaria parata dei trattori e mezzi agricoli,
all’incontro in sala consiliare con i rappresentanti delle Istituzioni e del tessuto
produttivo: tutti i momenti che hanno scandito la festa vengono ripercorsi attraverso
immagini e interviste.
La prossima settimana saranno
protagonisti i Pensionati Coldiretti, con lo
“Speciale Nonno Day”.
Sarà proposto un servizio dedicato alla “tre
giorni” che il 26-27-28 novembre ha riunito
l’Associazione Regionale Pensionati
Coldiretti Lombardia a Boario Terme.
“L’Italia che fa l’Italia” è stato il tema
dell’importante appuntamento.
Un secondo servizio racconterà la giornata di chiusura del “Concorso Nonno Day”,
svoltasi il 16 novembre all’oratorio di S. Ilario a Cremona, con la premiazione dei
vincitori della “gara di creatività” promossa dall’Associazione Provinciale Pensionati
Coldiretti Cremona, cui hanno preso parte tanti alunni delle scuole del territorio.
IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA
IN PROVINCIA DI CREMONA
CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina.
CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato
SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale
VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma
CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi
PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, al “Torrione del guado”
CREMA. Via Terni, prossimi appuntamenti: domenica 2 e 16 dicembre
BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese
PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi)
LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA è a Cremona, in via Buoso da Dovara, n. 29.
Coldiretti Cremona con il Filo d’Oro
Nei Mercati di
Campagna Amica
un aiuto concreto
scegliendo la
Pasta della Bontà
Acquistando un kit di pasta 100% italiana
si sostiene la Lega del Filo d’Oro,
l’Associazione che da cinquant’anni
aiuta in tutta Italia le persone sordocieche
TERRANOSTRA LOMBARDIA
Corso di formazione per nuovi operatori in fattoria didattica
Terranostra Lombardia, una delle principali associazioni agrituristiche presenti sul territorio,
con la collaborazione di Coldiretti Lombardia organizza a Milano un corso di formazione per
nuovi operatori Fattorie Didattiche.
Il corso è obbligatorio per chi intende avere l’azienda accreditata nel circuito Fattorie
Didattiche della Regione Lombardia, atto a promuovere la rete e a coinvolgere le aziende con
attività mirate anche per organizzare visite con gruppi scolastici. Possono partecipare, al fine
dell’accreditamento dell’azienda, anche dipendenti dell’azienda purché regolarmente assunti
con contratto a tempo determinato o indeterminato.
Gli interessati a partecipare devono compilare, in ogni sua parte in stampatello leggibile, un MODULO DI ISCRIZIONE e spedirlo con allegata copia del documento di identità e copia del bonifico di pagamento al numero di fax 02.97094533. Programma e modulo di iscrizione possono essere stampati dal sito www.lombardia.coldiretti.it oppure richiesti ai nostri uffici (Segreteria Terranostra Lombardia 02.97094511 / 02.97094531 - Segreteria
Terranostra Cremona tel. 0372.499814).
DOVE SI TIENE IL CORSO: MILANO via Filzi, 27 sede Coldiretti Lombardia (7° piano
sala Agritel) – zona stazione centrale 5 minuti a piedi –
DURATA DEL CORSO: 120 ore dal 22 gennaio al 12 marzo 2013 come da programma.
TEMPI DI INVIO MODULO DI ISCRIZIONE E PAGAMENTO: entro il giorno 16 gennaio 2013 inviando il modulo – compilato in ogni sua parte –, copia del documento di
identità e la copia del bonifico di pagamento alla segreteria di Terranostra Lombardia al fax
02 6704486.
POSTI DISPONIBILI: 15
MODALITÀ DI PAGAMENTO: tramite bonifico bancario a Terranostra Lombardia Banca
Popolare di Lodi, Agenzia 13, via Volturno 44, Milano IBAN IT75 K 05034 01623 000000
126 995. Il 50% della quota di adesione verrà trattenuta in caso di annullamento della
partecipazione entro 72 ore prima dell’inizio del corso. Superato il termine la quota non sarà
restituita.
Copia del bonifico è da allegare al modulo di iscrizione nei tempi previsti.
Si precisa di indicare nella causale il cognome del partecipante e specificare corso Fattorie
Didattiche (es. ROSSI - corso Fattorie Didattiche) per agevolare la verifica di pagamento.
La ricevuta di pagamento non è riconosciuta ai fini delle detrazioni fiscali.
COSTO DI PARTECIPAZIONE: 600,00 € soci Coldiretti; 700,00 € non soci Coldiretti.
INFO: Valeria Sonvico Segreteria Terranostra Lombardia 02-97094511/02-97094531 mail
MERCATI – AGGIORNATI AL 30 NOVEMBRE 2012
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA
BOLOGNA
FRUMENTO
tenero buono
mercantile Tonn.
252-256
n.q.
n.q.
(fino) 277-280
buono m. n.q.
GRANOTURCO ibr. naz.
14% um. Tonn. 245-246 258-259 250-255 257-261
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn. n.q. 507-510 505-510
ORZO naz. p.spec. 55-60
p.spec. 66-68 Tonn.
228-232 233-238
n.q. 266-268
Fino a 65
254–259
Fino a 70
260–265
(p.spec. 62-64)
n.q.
(p.spec. 66-67)
257-270
CEREALI MINORI
Tonn.
Triticale 275-277
Sorgo 275-277
Sorgo nazionale
266-270
CRUSCA alla rinfusa
Tonn. 220–222 210–211 in sacchi 248-251
211-212
FIENO Magg. 2012
Agostano Tonn.
155 – 170
loietto: 155 – 170
141-151 145-150
Mag. 1° t.
140-145
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn. 85 – 95 80-92 Paglia di frum.
casc. 45-50
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA MODENA
SUINI lattonzoli locali
15 kg 3,790 3,790 3,800 3,790
SUINI lattonzoli locali
25 kg 2,750 2,840 2,740 2,730
SUINI lattonzoli locali
30 kg 2,400 2,450 2,430 2,440
SUINI lattonzoli locali
40 kg 2,130 2,170 2,120 2,130
SUINI da macello
156 kg 1,510 1,600 n.q. (da 144 a 156 kg)
1,535
SUINI da macello
176 kg 1,570 1,600 n.q. (da 156 a 176 kg)
1,590
SUINI da macello
Oltre
176 kg 1,540 1,575 n.q.
(da 176 a 180 kg)
1,574
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA
MONTICHIARI
MANTOVA MODENA
VACCHE FRIS.
1° qualità (p.v.) kg.
p.v. 1,10-1,29
p.m 2,50-2,80
1,05-1,25 da macello 1,15-1,25
VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)
kg. pv 0,88-0,97
pm 2,10-2,25 0,75-0,85 0,96-1,06
VACCHE FRIS.
3° qualità (p.v.)
MANZE scott. 24 mesi
kg. pm 2,50-3,00 Vitelloni da macello
24/30 mesi 1,32-1,47
1,40-1,57
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500)
p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10
VITELLI baliotti fris. (p.v.)
50-60
kg. 1,00-1,10
MONTICHIARI
(1° q. 56/60 kg)
1,00-1,10
(da 46 a 55 kg)
1,20-1,35 (45-55 kg)
0,75-1,35
VITELLI baliotti pie blu belga p.v
50-60
kg. 3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,00
4,15-3,90 (pregiate 70 kg)
3,56-4,50
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA MODENA
BURRO pastorizzato
kg. 2,90 past. 2,60 centr. 3,30
2,30 Zangolato di
creme
X burrificaz. 1,95
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg. (dolce)
4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg. (piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50 n.q.
PARM.
REGGIANO
12 mesi 8,90-9,10
GRANA scelto
stag. 9 mesi kg. 7,15-7,40 6,95-7,35 7,00-7,25
PARMIGIANO
REGGIANO
fino a 24 m 11,05-11,35
GRANA scelto
stag. 12-15 mesi kg. 8,10-8,35 8,25-9,10 8,35-8,60
PARMIG. REGG.
30 mesi e oltre 12,65-13,05
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1°
e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il
martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche
Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il
mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI
- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -
SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it
www.ilpuntocoldiretti.it Il giornale online delle imprese del sistema agroalimentare
E’ il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti, la
prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del Paese. Il Punto Coldiretti assicura un
costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito,
energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni
meteo. L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.
www.cremona.coldiretti.it, il sito
Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da
Coldiretti Cremona vengono puntualmente
comunicati anche attraverso il nostro sito,
all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it (in
particolare, per gli avvisi rivolti agli imprenditori
agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”).
Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i
cittadini attenti ai temi della difesa e
valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione
made in Italy, alla promozione del territorio, alla
tutela dell’ambiente. Sul sito sono presenti tutti i
comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona,
i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul
territorio, accanto ad una serie di link e di indirizzi utili.
W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa
Vi dà appuntamento a venerdì prossimo
http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm
La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it
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