cronaca del veneto...2020/01/04  · cronaca del veneto quotidiano on.line del veneto 4 gennaio 2021...

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4 GENNAIO 2021 - NUMERO 2644 - ANNO 24 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Cronaca del Veneto .com GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU L’imprenditore-sindaco di Venezia è più povero: il suo reddito lordo scende da 842 mila euro a 259 mila. Il sindaco, che ha sem- pre rinunciato all’indennità ha più terreni Silvia Marchetti Luigi Brugnaro Cambio ai vertici di Confagricoltura Veneto. Il consiglio direttivo l’ha nomi- nata nel ruolo di direttore regionale. Prende il posto di Luigi Bassani. KO OK A fronte di una caduta che nel 2020 parrebbe attestarsi al 9,9 per cento, nel 2021, invece, il Pil dovrebbe tornare a cresce- re del 4,1 per cento. Traducendo questi dati in valo- ri assoluti e nominali, emerge che nel 2020 la crisi avrebbe bruciato 156 miliardi di euro di ricchezza presente nel Paese. Durante quest’anno, invece, dovremmo risalire la china e recuperarne 83, registrando un saldo negativo in questo biennio di 73 miliardi. Sono questi i risultati che emergono da una analisi condotta dall’Ufficio studi della CGIA in merito alla comparazione del Pil italiano riferito al biennio 2020-2021. Segnala il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo: “A livello pro capite stimiamo che l’anno scorso ogni italiano abbia perso mediamente 2.600 euro di reddito, mentre quest’anno ne riguadagnerà poco meno di 1.400 euro. Nel biennio 2020-2021, pertanto, il saldo sarà negativo e pari a poco più di 1.200 euro. Quest’anno, quindi, assistere- mo a un rimbalzo della nostra economia che ci farà recupe- rare solo una parte della con- trazione registrata nel 2020. Di conseguenza, è verosimile sostenere che torneremo a una situazione pre Covid non prima del 2024. Sarà perciò decisivo spendere tutti e bene i 209 miliardi di aiuti che ci arri- veranno dall’Unione Europea. Altrimenti, rischiamo che il nostro Paese finisca su un binario morto e la crisi econo- mica si trasformi in una crisi sociale senza precedenti”. E in merito alla normativa europea in materia di credito entrata in vigore ieri, la CGIA sottolinea che il vero problema non riguarderà, in particolar modo, la nuova definizione di default, ma l’atteggiamento molto misurato che gli istituti di credi- to saranno obbligati a tenere a seguito delle disposizioni intro- dotte da questa misura sulla “gestione” dei crediti deteriora- ti. “La nuova definizione di default –dichiara il segretario Renato Mason -costringerà le banche a tenere un com- portamento molto prudente nei confronti delle famiglie e delle imprese. Con l’abbassa- mento della soglia di sconfi- namento, infatti, registreremo una impennata dei crediti deteriorati. Per evitare di avere una mole eccessiva diNpl, Bruxelles ha imposto alle banche la svalutazione in 3 anni dei crediti a rischio non garantiti e in 7-9 anni per quelli con garanzia reali. E’ evidenteche l’applicazione di queste misure indurrà moltissi- mi istituti di credito ad adottare un atteggiamento di grande- cautela nell’erogare i prestiti, per evitare, nel giro di pochi anni, di dover sostenere delle perdite di bilancio importanti. Paolo Zabeo e Renato Mason L’ANALISI DELL’UFFICIO STUDI DELLA CGIA DI MESTRE Nel biennio 2020-2021 il saldo sarà negativo. Quest’anno assisteremo a un rimbalzo della nostra economia che ci farà recuperare solo una parte della contrazione del 2020 Abbiamo perso 2.600 euro di reddito

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  • 4 GENNAIO 2021 - NUMERO 2644 - ANNO 24 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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    L’imprenditore-sindaco di Venezia è più povero: il suo reddito lordo scende da 842 mila euro a 259 mila. Il sindaco, che ha sem-pre rinunciato all’indennità ha più terreni

    Silvia Marchetti Luigi BrugnaroCambio ai vertici di Confagricoltura Veneto. Il consiglio direttivo l’ha nomi-nata nel ruolo di direttore regionale. Prende il posto di Luigi Bassani.

    KOOK

    A fronte di una caduta che nel 2020 parrebbe attestarsi al 9,9 per cento, nel 2021, invece, il Pil dovrebbe tornare a cresce-re del 4,1 per cento. Traducendo questi dati in valo-ri assoluti e nominali, emerge che nel 2020 la crisi avrebbe bruciato 156 miliardi di euro di ricchezza presente nel Paese. Durante quest’anno, invece, dovremmo risalire la china e recuperarne 83, registrando un saldo negativo in questo biennio di 73 miliardi. Sono questi i risultati che emergono da una analisi condotta dall’Ufficio studi della CGIA in merito alla comparazione del Pil italiano riferito al biennio 2020-2021. Segnala il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo: “A livello pro capite stimiamo che l’anno scorso ogni italiano abbia perso mediamente 2.600 euro di reddito, mentre quest’anno ne riguadagnerà poco meno di 1.400 euro. Nel biennio 2020-2021, pertanto, il saldo sarà negativo e pari a poco più di 1.200 euro.

    Quest’anno, quindi, assistere-mo a un rimbalzo della nostra economia che ci farà recupe-rare solo una parte della con-trazione registrata nel 2020. Di conseguenza, è verosimile sostenere che torneremo a una situazione pre Covid non prima del 2024. Sarà perciò decisivo spendere tutti e bene i 209 miliardi di aiuti che ci arri-

    veranno dall’Unione Europea. Altrimenti, rischiamo che il nostro Paese finisca su un binario morto e la crisi econo-mica si trasformi in una crisi sociale senza precedenti”. E in merito alla normativa europea in materia di credito entrata in vigore ieri, la CGIA sottolinea che il vero problema non riguarderà, in particolar modo,

    la nuova definizione di default, ma l’atteggiamento molto misurato che gli istituti di credi-to saranno obbligati a tenere a seguito delle disposizioni intro-dotte da questa misura sulla “gestione” dei crediti deteriora-ti. “La nuova definizione di default –dichiara il segretario Renato Mason -costringerà le banche a tenere un com-portamento molto prudente nei confronti delle famiglie e delle imprese. Con l’abbassa-mento della soglia di sconfi-namento, infatti, registreremo una impennata dei crediti deteriorati. Per evitare di avere una mole eccessiva diNpl, Bruxelles ha imposto alle banche la svalutazione in 3 anni dei crediti a rischio non garantiti e in 7-9 anni per quelli con garanzia reali. E’ evidenteche l’applicazione di queste misure indurrà moltissi-mi istituti di credito ad adottare un atteggiamento di grande-cautela nell’erogare i prestiti, per evitare, nel giro di pochi anni, di dover sostenere delle perdite di bilancio importanti.

    Paolo Zabeo e Renato Mason

    L’ANALISI DELL’UFFICIO STUDI DELLA CGIA DI MESTRE

    Nel biennio 2020-2021 il saldo sarà negativo. Quest’anno assisteremo a un rimbalzo della nostra economia che ci farà recuperare solo una parte della contrazione del 2020

    Abbiamo perso 2.600 euro di reddito

  • CAMBIO AI VERTICI DI CONFAGRICOLTURA VENETO

    La Marchetti è la prima donna per questo incarico regionaleLa dirigente polesana sarà anche direttore dell’ente di formazione

    Cambio ai vertici di Confagri-coltura Veneto. Il consiglio direttivo ha nominato nel ruolo di direttore regionale Silvia Marchetti, responsabile dal 2017 dell’ufficio legislativo, delle relazioni istituzionali e dell’Ufficio studi dell’organiz-zazione. Prende il posto del vicentino Luigi Bassani, che termina il suo mandato dopo sei anni, anche alla direzione di Erapra Veneto, l’ente regio-nale di formazione di Confa-gricoltura. Polesana di San Martino di Venezze, 52 anni, laurea in giurisprudenza, con una spe-cializzazione in tecnica legi-slativa all’Istituto per la docu-mentazione e gli studi legisla-tivi di Roma, Silvia Marchetti è la prima donna a livello nazio-nale ad assumere un incarico ai vertici regionali in Confagri-coltura, forte di un curriculum che l’ha vista occupare ruoli di primo piano in Parlamento, sia con attività di rapporti istituzio-nali che legislativa. Dopo gli esordi come funzionaria per Confartigianato di Rovigo e per gli enti di formazione Dief-fe Ricerca e Formazione e Ire-coop di Padova, nel 1999 è diventata collaboratore parla-mentare al Senato, coordinan-do la segreteria a Roma e sul territorio nei rapporti con orga-ni istituzionali ed enti locali e svolgendo attività legislativa con la predisposizione di pro-poste e progetti di legge, emendamenti, ordini del gior-no. Dal 2006 al 2017 (anno di ingresso in Confagricoltura Veneto) ha coordinato in veste

    di funzionario del Gruppo par-lamentare Misto della Camera dei Deputati l’attività legislati-va e di sindacato ispettivo di tutto il Gruppo. “In questi tre anni ho lavorato molto affinché le idee e gli obiettivi espressi dal presiden-te regionale Lodovico Giusti-niani e dei presidenti provin-ciali fossero presi in conside-razione dalla politica e venis-sero trasformati in provvedi-menti di legge – sottolinea Sil-via Marchetti -. In questo solco intendo continuare, lavorando intensamente per dialogare con le istituzioni sia a livello regionale che nazionale per vedere accolte le istanze dell’associazione in ambito produttivo, sociale ed econo-mico. I rapporti istituzionali saranno rafforzati anche mediante la presenza nelle fiere di primaria importanza per l’agricoltura italiana, come Vinitaly, Fieracavalli e Fiera-gricola, dove sono stati pro-

    mossi importanti momenti di confronto con la politica e l’economia, presentando anche studi di rilievo naziona-le come quello sui cavalli. Per quanto riguarda l’Ente di for-mazione Erapra, metterò in pratica la volontà espressa da tutti i presidenti provinciali, vale a dire la necessità di far crescere l’ente che è di fonda-mentale importanza per dare risposte alle esigenze dei nostri soci nel settore della for-mazione sia agronomica che digitale, fondamentale per rendere competitive le azien-de agricole sul mercato globa-le”. Giustiniani ringrazia infine il direttore Luigi Bassani, che terminerà il suo incarico a fine anno, “per l’impegno profuso in questi anni d’intensa attività che hanno permesso alla nostra organizzazione di cre-scere e consolidare la sua pre-senza nella difesa delle azien-de agricole del Veneto.

    Per bonifica ambientale

    altri 5 milioni

    “Ancora una volta la Regione del Veneto conferma la massi-ma attenzione alle problemati-che ambientali territoriali e la vicinanza alle amministrazioni locali, dimostrando di tenere sempre in debito conto le esi-genze espresse”. Sono le paro-le dell’assessore veneto all’Am-biente, Gianpaolo Bottacin, nell’annunciare che, su sua pro-posta, la Giunta regionale ha dato il via a una serie di impor-tanti contributi, indispensabili per la vivibilità ambientale del territorio. In considerazione dell’urgenza degli interventi individuati e valu-tata la ricognizione delle criticità effettuata dalla Direzione com-petente anche rapportandosi con le strutture delle Province interessate, la Giunta ha messo a disposizione le somme neces-sarie, per un totale complessivo che sfiora i 5 milioni di euro, dan-do priorità alla presenza di pro-getti pronti e cantierabili. Nel dettaglio, le situazioni ambientali interessate: “Ex Cro-mador” a Sandrigo (Vicenza), con un contributo di 1.009.000 euro; la “Ex Calce Mas” a Sospi-rolo (Belluno), 842.000 euro; la “Ex conceria” di Crocetta del Montello (Treviso), 773.000 euro; l’ “Ex Opificio Cozza” a Caldogno (Vicenza), con 536.000 euro; la “Ex Sap” a Fon-zaso (Belluno), con 340.000 euro

    Gianpaolo Bottacin

    BOTTACIN

    Silvia Marchetti

    QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 4 GENNAIO 2021 - 2Cronaca del Veneto

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  • L’AZIENDA PADOVANA ENTRA NELLO SPACE TECH

    Unica in Italia ad aver vinto il bando Aspire with ESA. Così l’agricoltura diventa sostenibileUna piattaforma online che acquisisce ed elabora imma-gini dai satelliti per fornire agli agricoltori dati, tracciati e cer-tificati con tecnologia block-chain, dai quali trarre indica-zioni precise sull’utilizzo di acqua e fertilizzanti per i loro terreni. Combattendo così lo spreco di risorse idriche e generando un ciclo virtuoso che può arrivare ad abbattere considerevolmente le emis-sioni di Co2. Questo l’obiettivo del progetto SmartAgrisat, sviluppato dall’azienda hi-tech EZ Lab, unica realtà in Italia ad aver vinto il bando Aspire with ESA lanciato nei mesi scorsi dal-l’Agenzia Spaziale Europea, al quale hanno partecipato 80 aziende a livello continentale. Un progetto che ha convinto ESA grazie al know-how del-l’azienda innovativa padova-na, tra le prime ad aver appli-cato con successo la tecnolo-gia blockchain all’economia reale, prima nel settore agrifo-od, e di recente in altri ambiti come medicale, real estate, tessile ed energia. EZ Lab approda ora, per la prima vol-ta, al settore Space Tech, industria emergente e vera e propria nuova frontiera dell’in-novazione, con un progetto sul precision farming, l’agricol-tura di precisione. «È un grande onore per noi essere stati scelti da ESA tra i quattro progetti approvati e finanziati, unici in Italia tra gli 80 provenienti da tutta Europa – afferma Massimo Morbiato, Ceo e fondatore di EZ Lab -. Con questo progetto, grazie al nostro know-how nella block-chain e all’esperienza matura-ta dal nostro partner Archetipo nella telerilevazione, intendia-

    mo entrare anche nel settore Space Technology, un merca-to in rapidissima crescita. Automatizzare i processi deci-sionali degli imprenditori agri-coli aiuterà a migliorare la qua-lità dei loro prodotti e ad abbat-tere l’uso di pesticidi e lo spre-co di acqua – aggiunge Mor-biato – Unendo blockchain, precision farming e tecnologie spaziali contribuiamo così agli

    obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite». EZ Lab accede così al mec-canismo di co-finanziamento denominato Aspire with ESA, attraverso il quale l’Agenzia Spaziale Europea mette a bando risorse a favore di pro-getti che utilizzano innovazio-ni tecnologiche per produrre impatti positivi a livello sociale ed economico, in linea con i

    17 obiettivi di sviluppo soste-nibile fissati dalle Nazioni Uni-te per il 2030. «Siamo entusia-sti di poter supportare EZ Lab nel suo obiettivo ambizioso di diventare leader europeo nel-l’innovazione e nella sosteni-bilità. In questo progetto abbiamo riconosciuto la capa-cità di perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030, che sono alla base dei requisiti richiesti dal nostro bando» spiega Gonzalo Martin De Mercado, project manager del settore Business Development di ESA. «L’utilizzo della tecnolo-gia blockchain applicata alle colture agricole può produrre effetti benefici in linea con i Sustainable Development Goals: in particolare nel cam-po della produzione alimenta-re sostenibile, della preserva-zione delle risorse idriche del pianeta, della riduzione del-l’uso di sostanze chimiche».

    Il team di EZ Lab. Sotto il satellite ESA Sentinel-2

    L’agenzia spaziale europea sceglie EZ Lab

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  • QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 4 GENNAIO 2021 - 4Cronaca del Veneto

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    Non smettiamomai di pensarea Verona.Consorzio ZAI ha visto un’occasione di sviluppo ulteriore per le aree industriali già esistenti che ha portato ad una crescita lavorativa per tutto il territorio veronese.

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  • ACCORDO TRA REGIONE, PROVINCIA E COMUNE

    Stretta di mano con l’ingegner Negro che lascia dopo 4 anni e mezzo di direzionePassaggio delle consegne fra Alberto Negro e Nicola Del-l’Acqua, designato dalla Giun-ta Regionale quale nuovo Direttore dell’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario. Negro lascia dopo quattro anni e mezzo di dire-zione di Veneto Agricoltura, gestione iniziata nel 2016; tra-mutata nel 2019 in commissa-riamento per l’entrata in vigore della legge regionale 28 giu-gno 2019, n.24, in correlazio-ne alla necessità di un riordino nel settore forestale. Infatti nel 2018 l’Agenzia aveva ingloba-to gli oltre 600 operai forestali prima in gestione ai Servizi Forestali regionali, lievitando ad oltre 800 dipendenti. Un passaggio epocale, che ave-va risolto alcune questioni generali di assetto del perso-nale. L’incarico che la Giunta regio-nale ha affidato al Dr. Dell’Ac-qua ha durata quinquennale, quindi coerente con quella della legislatura. La stretta di mano che l’Ing.

    Negro e il nuovo Direttore si sono scambiati indica il clima disteso e collaborativo con cui è avvenuta questa successio-ne. Negro ha voluto rimarcare l’esperienza e le notevoli capacità di gestione delle situazioni complesse dimo-strate da Dell’Acqua in questi anni in Regione Veneto. Stima contraccambiata dal nuovo Direttore che riconosce del-l’uscente la qualità del lavoro svolto in periodi e situazioni non facili. Veneto Agricoltura è uno degli Enti strumentali principali del-la Regione, è stato detto, per consistenza dei dipendenti e delicatezza delle funzioni, che vanno dalla ricerca applicata e sperimentazione in agricol-tura, al trasferimento della conoscenza e dell’informazio-ne, dalla gestione del demanio forestale regionale all’educa-zione naturalistica, dai lavori di sistemazione idraulico-fore-stale a sostegno dei progetti regionali, alla gestione di

    numerosi progetti che annual-mente l’Unione Europea le affida, in quanto vincente di complessi e partecipati bandi.

    Non mancherà di certo il lavo-ro quindi al nuovo Direttore, che prenderà operativamente servizio da Gennaio.

    Da sx: Nicola Dell’Acqua, a destra Alberto Negro

    Veneto Agricoltura, Dell’Acqua al vertice

    La fine dell’anno ha portato buone notizie per la monta-gna, messa in ginocchio dalle restrizioni per il Covid. E’ stato sottoscritto dal Presidente del-la Regione Luca Zaia, dal Pre-sidente della Provincia di Bel-luno Roberto Padrin e dal Sin-

    daco di Cortina Gianpiero Ghedina un accordo che vede i tre enti impegnati a redigere e condividere in tempi brevi un masterplan in vista delle Olim-piadi invernali del 2026. Le Olimpiadi hanno portato a concretizzare la voglia, da

    parte del pubblico e di impren-ditori privati, di intervenire sul territorio montano, per rende-re adeguata l'accoglienza al turismo attirato dalla grande festa sportiva, per ottenere la quale tanto si è spesa l'intera comunità, dando prova di

    grande coesione e di una for-za difficilmente intuibile all'ini-zio della scommessa.

    Cortina, firmato un masterplan per le Olimpiadi Invernali 2026

    Gianpiero Ghedina

    PASSAGGIO DI CONSEGNE PER IL NUOVO DIRETTORE

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  • RILEVANTE SENTENZA DEL GIUDICE DI PACE

    Camposampiero, dopo 7 anni la sentenza per un incidenteRiconosciuta l’efficacia della contatazione amichevole

    Rilevante sentenza del Giudi-ce di Pace a favore di un assi-stito di Studio3A contro una compagnia che disconosceva il modulo per la constatazione amichevole d’incidente. Se il modulo cosiddetto “Cid” è sot-toscritto da entrambi i condu-centi coinvolti in un sinistro, se è compilato in modo chiaro e se la dinamica descritta è per di più supportata da testimoni, non vi è motivo di metterne il dubbio il contenuto. Al di là del caso specifico, è una sentenza importante quella depositata recentemente dal Giudice di Pace di Venezia, dott.ssa Pao-la Malvisi, perché riafferma, se sussistono tali condizioni, l’ef-ficacia probatoria di un docu-mento molto utilizzato da quanti rimangono coinvolti in incidenti stradali con danni materiali e lesioni non gravi, il modello per la constatazione amichevole previsto dalla Convenzione per l’Indennizzo Diretto (il Cid appunto, da non confondere con il Cai), in base alla quale ciascuna impresa di assicurazione aderente agi-sce come mandataria di ogni altra, versando direttamente ai propri assicurati il risarcimento dovuto in nome e per conto della compagnia del respon-sabile, che poi le rimborserà la somma. L’introduzione di questa norma aveva come principale obietti-vo quello di accelerare le pro-cedure risarcitorie, che però nella vicenda in questione non è stato affatto centrato: parlia-mo di un incidente risalente a oltre 7 anni fa, al 6 luglio 2013.

    E peraltro dalla dinamica nient’affatto complessa: un oggi cinquantaduenne di Camposampiero (Pd) sta pro-cedendo, incolonnato dietro ad altri veicoli, in via Caposile, nell’omonima località del Veneziano, nel comune di San Donà di Piave con la sua Ford Focus assicurata con Gener-tel, e a un certo punto mette la freccia per svoltare a sinistra, ma viene colpito sulla fiancata sinistra dalla Peugeot 406, assicurata con la compagnia Helvetia, condotta da un oggi 48enne di Feltre, nel Bellune-se, che stava sciaguratamente sorpassando i mezzi in coda. Nessun dubbio sulle respon-sabilità dello scontro, infatti i due automobilisti compilano e firmano il modulo Cid descri-vendo puntualmente la dina-mica dei fatti. Quando però si tratta di risarcire il proprio assi-

    curato, Genertel liquida solo una minima parte dei danni e non intende andare oltre: 1.500 euro per quelli materiali al veicolo, a fronte di una spe-sa di oltre 2000 euro tra ripa-razione e noleggio di un’auto sostitutiva, e appena 850 euro per le lesioni fisiche riportate (trauma cervico lombare e contusione all’emitorace sini-stro da cinture) per le quali il conducente della Focus è sta-to costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospe-dale di Camposampiero e ha dovuto sostenere di sole spe-se mediche un esborso di 2.500 euro, senza contare l’in-validità permanente residuata e la temporanea. Il danneggiato, per essere assistito, attraverso l’Area manager Riccardo Vizzi si è affidato a Studio3A-Valore S.p.A

    Wanbao-ACC, 150 giorni

    di non decisione

    “Centocinquanta giorni di atte-sa per una non decisione da parte della Commissione Euro-pea rispetto all’istanza del Governo per l’aiuto di Stato a Wanbao-ACC non sono più solo una questione di natura tecnica, ma un problema politi-co. L’ennesima richiesta di chia-rimenti da parte della Commis-sione, con l’inevitabile dilatazio-ne dei tempi, rischia di compro-mettere il salvataggio di ACC e, di conseguenza, il progetto di sviluppo industriale Italcomp”. Così Elena Donazzan, Asses-sore regionale al Lavoro del Veneto, commenta la notizia della mancanza di risposta da parte della Commissione Euro-pea rispetto alla richiesta del Governo italiano di poter soste-nere il salvataggio di Italia Wan-bao-ACC di Borgo Valbelluna (località Mel). “Al netto dei chiarimenti tecnici richiesti, alcuni per altro stuc-chevoli come, ad esempio, dimostrare la sussistenza di un impatto negativo sul territorio bellunese in caso di chiusura di una impresa da 300 dipendenti - indica ancora Donazzan, - questa posizione di non deci-sione e di approccio dilatorio rispetto all’urgenza dell’istanza del Governo, manifesta una mancanza di rispetto verso il nostro Territorio e, si potrebbe dire, sembra presagire una risposta negativa senza assun-zione di responsabilità”.

    Lo stabilimento

    CHIARIMENTI

    Via Caposile

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  • QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 4 GENNAIO 2021 - 7Cronaca del Veneto

    A.P.I.M.A. VeronaSERVIZI TECNICI

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    SERVIZI AMMINISTRATIVI

    fare impresaassistenza legale e notarilepratiche camera di commerciosportello abilitato in convenzione

    SERVIZI FISCALI E TRIBUTARI

    contabilita’ivaimposte dirette/imuversamenti unificaticontenzioso tributario

    SERVIZI AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

    consulenza del lavorotenuta libri pagapratiche di patronatosicurezza sul lavoro

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    Via Sommacampagna 63/h

  • TAVOLO ALLA EX ALCOA CON L’UNITÀ DI CRISI DELLA REGIONE

    APPROVATE LE DELIBERE SU ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE

    L’azienda produce semilavorati in alluminio e occupa 260 lavoratori. Si cerca un partnerAlla presenza dell’assessore al lavoro Elena Donazzan assistita dall’Unità di Crisi Aziendali della Regione del Veneto, con la partecipazione dei vertici aziendali, delle organizzazioni e delle rappre-sentanze sindacali si è tenuto un tavolo regionale relativo alla Slim Fusina Rolling srl (ex- Alcoa) di Marghera (Venezia). Il tavolo di aggiornamento sul-la situazione dell’azienda, che produce semilavorati in allu-minio e occupa circa 260 lavo-ratori, ha messo in evidenza aspetti positivi rispetto alla situazione di difficoltà che, oramai, perdura da diversi mesi. L’azienda ha presentato gli esiti di una ricognizione fina-

    lizzata ad individuare un par-tner industriale disponibile a sostenere il rilancio dello sta-bilimento di Marghera. Rispet-to a ciò, è emerso che più sog-getti con solide basi industriali e standing internazionale han-no manifestato interesse ad approfondire strategie di valo-rizzazione e sviluppo della realtà aziendale. Le interlocu-zioni, già in fase avanzata, proseguiranno con maggior dettaglio nei prossimi giorni al fine di individuare una strate-gia concreta che porti al rilan-cio della Slim. L’individuazio-ne di un partner industriale rappresenta anche la condi-zione necessaria per l’applica-bilità del Fondo del MISE per la salvaguardia dei livelli occu-

    pazionali e la prosecuzione dell'attività d'impresa, che pre-vede, a supporto delle opera-zioni, l’ingresso temporaneo nel capitale da parte di Invita-lia, l’agenzia del Ministero del-lo Sviluppo Economico. “Prendiamo atto molto positi-vamente dell’aggiornamento emerso al tavolo regionale – dichiara Elena Donazzan - e attendiamo con fiducia i pros-simi appuntamenti, indispen-sabili per la concretizzazione del percorso di salvataggio dell’azienda. Mi riferisco in particolare alla prosecuzione del confronto con MISE e Invi-talia sull’attivazione tempesti-va degli strumenti di reindu-strializzazione”.Elena Donazzan

    Porto Marghera, prospettive di rilancio

    La Giunta regionale del Vene-to, su proposta dell’Assessore alla Sanità ed ai Servizi sociali, Manuela Lanzarin, ha appro-vato tre delibere in cui viene acquisito il parere favorevole della Crite (Commissione regionale per gli investimenti tecnologici e in edilizia socio-sanitaria) per procedere in altrettanti provvedimenti nel-l’ambito dell’accreditamento istituzionale degli erogatori di servizi sociosanitari. L’accre-ditamento, con uno dei prov-vedimenti, viene rinnovato per tre anni agli enti gestori di pre-stazioni per le aree “Anziani e

    Disabili” e “Minori”. Contem-poraneamente, nelle altre delibere, viene richiesto il parere della commissione consiliare competente per l’ampliamento del numero di posti letto o unità d’offerta (insieme di strutture territoriali, domiciliari, diurne e residen-ziali che vanno a costituire il sistema della rete dei servizi sociali-assistenziali in un terri-torio) sempre nelle aree Anziani, Disabili e Minori e vie-ne aggiornato l’accreditamen-to istituzionale di vari soggetti operanti nello stesso ambito assistenziale nelle Ulss 1

    Dolomiti, 2 Marca Trevigiana, 8 Berica. Con la richiesta alla commis-sione consiliare, in particolare, si delinea un’estensione del-l’offerta assistenziale dei posti nelle strutture. Un incremento sensibile, che si traduce in 155 posti letto in più per non auto-sufficienti fino ad un totale di 2.522 da accreditare e 42 posti letto in più riservati a disabili per complessivi 186 da accreditare. Per quanto riguarda le unità d’offerta, quelle nuove sono 16 per 529 posti letto complessivi. Nella Ulss 3, inoltre, viene accredi-

    tata anche una Comunità edu-cativa diurna con 10 posti per minori ed adolescenti. “Con questo provvedimento – sottolinea l’assessore al Sociale Manuela Lanzarin – si assicura continuità alla pro-grammazione sociosanitaria regionale e attuativa locale, dando corso a quanto inserito nei piani di zona. Si tratta di due aree assistenziali fonda-mentali della nostra rete se pensiamo che interessa già 32.000 persone non autosuf-ficienti e 10.000 minori”.

    Manuela Lanzarin

    Strutture per anziani e disabili un incremento di posti letto

    QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 4 GENNAIO 2021 - 8Cronaca del Veneto

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    LE POZZANGHERE NON SONOFATTE PER ESSERE EVITATE.

  • UN IMPEGNO CHE CONTINUA SENZA SOSTA

    I militari del 7° reggimento trasmissioni stabilmente presenti nelle control roomContinua senza sosta il lavoro degli uomini e delle donne dell’Esercito, impegnati sia in Italia sia in missioni internazio-nali all’estero. Oltre 3.000 sol-dati italiani, provenienti da ogni reparto dell’area operati-va o logistica dell’Esercito, sono impiegati in decine di missioni a guida ONU, NATO e Unione Europea e stanno operando in diversi teatri di cri-si. Più di 7.000 invece sono i militari che in questo momento stanno operando sul territorio nazionale in supporto a citta-

    dini e Istituzioni locali, in atti-vità di concorso a seguito di pubbliche calamità (tra queste le attività volte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica in atto) e in supporto alle forze di polizia nel contrasto della criminalità e nella prevenzione di possibili attacchi terroristici. Esercito in prima linea anche al Mo.SE. di Venezia: i militari del 7° Reggimento Trasmis-sioni, stabilmente presenti nella control room della bocca di porto del Lido 3, forniscono supporto costante nelle verifi-

    che di funzionamento e man-tenimento della rete di traspor-to di dati, consentendo il sol-levamento in contemporanea delle 4 barriere mobile protet-tive dell’importante opera ingegneristica della laguna. In linea con le missioni asse-gnate alla Forza Armata, nel 2020 gli artificieri dell’Esercito in forza ai reparti del Genio hanno eseguito più di 2.700 bonifiche di ordigni esplosivi e residuati bellici (la maggior parte dei quali risalenti alla Seconda Guerra Mondiale),

    alcuni di notevole complessità e del peso di centinaia di lib-bre, come le bombe rinvenute a Mestre, Fiumalbo (MO), Palermo, Bolzano. Negli ultimi 10 anni sono stati oltre 34.000 gli interventi di disinnesco e brillamento portati a termine. L’ultimo intervento, in ordine di tempo, è il concorso alla Pro-tezione Civile fornito dalla Bri-gata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” in soccorso alla popolazione colpita dal terre-moto in Croazia.

    Esercito in prima linea anche al Mose

    QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 4 GENNAIO 2021 - 10Cronaca del Veneto

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    4 GENNAIO 2021 - NUMERO 2811 - ANNO 24 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

    Paolo ValerioÈ il nuovo direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Diplomato al Piccolo di Milano, l’apprezzato attore e regista veronese è anche direttore artistico del Teatro Stabile di Verona.

    Ivan FavalliIl Ceo del resort del Garda dove ha San Silvestro si è tenuta una festa extra lusso contro le regole anti Covid ha chiesto scusa. Per l’albergo 5 giorni di sospensione e multa ai 126 ospiti.

    KOOK

    I numeri sono a dir poco pre -oc cupanti. La situazione, alla Casa di riposo “Domenico Cardo” di Cologna Veneta, è drammatica. Al momento ri -sultano positive 158 persone tra ospiti e operatori della strut tura, dove si sono regi-strati 14 decessi. Com ples -sivamente sono contagiati du e terzi degli ospiti della ca -sa di riposo, ma nella Rsa che fa parte del complesso

    assistenziale il 90% degli an -ziani è positivo. Fort u na ta -men te solo due pazienti sono ricoverati in ospedale, ma il nu mero crescente di decessi è impressionante. Nelle scor-se set timane alla Domenico Cardo erano già intervenuti i vigili del fuoco per sanifica-zione completamente le stan-ze e le zone comuni, ma evi-dentemente non è stato suffi-ciente, e adesso la situazione

    è molto critica anche per la ca renza di personale.

    Il Covid spaventa

    Cologna Veneta

    CONTAGIO

    FUORI CONTROLLO

    IN VENETO SCUOLE SUPERIORI CHIUSE ALMENO FINO AL 31 GENNAIO

    Zaia ha firmato l’ordinanza: “Non ci sembrava prudente riaprirle in questo stato epidemiologico”. Intanto nella nostra regione è già stato somministrato il 43% dei vaccini ricevuti: immunizzate 16.748 persone. Il governatore invita a non abbassare la guardia: “Purtroppo crescono i ricoveri, le terapie intensive e anche i decessi”.

    Ascoltiamoli!

    QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 4 GENNAIO 2021 - 11Cronaca del Veneto